Snowbusiness Magazine 11-2023

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11-2023

DATI & STATISTICHE

Il consuntivo della stagione sciistica 22/23 ANNIVERSARI

C o l m a r, un secolo di passione

Allegato redazionale di Outdoor Magazine n. 11 – mese: Novembre - Anno: 2023

INTERVISTE

Lo stato di salute della montagna con il nivologo VETRINE PRODOTTO

Le novità dell'inverno sulla neve


READS THE LINE YOU DEFINE



SOMMARIO

DATI & STATISTICHE Il report annuale di Skipass Panorama Turismo sulla Montagna Bianca EVENTI Lo Ski Industry Climate Summit 2023: quale futuro per il mondo snowbiz?

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COMPRENSORI Dolomiti Superski Pontedilegno-Tonale

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INTERVISTE Massimiliano Fazzini, climatologo e nivologo di SIGEA

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ANNIVERSARI

Colmar: da 100 anni attraverso quattro generazioni

VETRINE Rossignol 22 Völkl 24 Salomon 25 Fischer, Podhio, Uvex 26 Black Crows, Livall 28 2117 of Sweden, Mico 30 SPH 31 Gabel, Hannah, Kang, Leki, Master, TRS 32 Bollè, BV Sport, Level 33 CMP, Kästle, X-Bionic 34

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BRAND PROFILE

Avventura e inesplorato: il core di casa Wanderer

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BEST OF

Completo Naikoon di Picture Purist Series di Amplid

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Editore: MagNet Srl SB - Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO - Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Contributors: SARA CANALI, PIETRO ASSERETO, FRANCESCA CASSI, VALERIA ONETO Art director: ROSANGELA BARNI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano Tel. 02.87245180 Fax 02.87245182 - redazione@outdoormag.it - www.outdoormag.it Supplemento di Outdoor Magazine Anno 16 - N. 11/2023 Stampa: Gierre Print Service Srl Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI Una copia 1.00 euro L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: MagNet Srl SB Responsabile dati: Benedetto Sironi Chiuso in redazione il 16 novembre 2023

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NEWS

LA STAZIONE CARONA – VAL CARISOLE È IN VENDITA. IMPIANTI CHIUSI A TEMPO INDETERMINATO

LO SKI PROPERTY REPORT DI KNIGHT FRANK SEGNALA L’ASCESA DELLE LOCALITÀ DI MONTAGNA Lo Ski Property Report, una delle analisi dati più importanti dell’agenzia immobiliare Knight Frank, registra un incremento dei prezzi delle case di montagna e più generalmente un’ascesa delle località montane come destinazione luxury. E questo, nonostante le incertezze macroeconomiche degli ultimi tempi. +4,4% è la media dell’aumento dei prezzi delle case sulle piste da sci nell’ultimo anno, fino a giugno 2023. Fatta eccezione, ovviamente, per gli anni della pandemia, si tratta del tasso di crescita più elevato degli ultimi nove anni. In testa, per il secondo anno di fila, la Svizzera, con tre città nella parte tedesca: Klosters (16%), Davos (13%) e Andermatt (9%). Spingono i prezzi verso l’alto le poche case sul mercato e i miglioramenti infrastrutturali. A mantenere il primato nelle Alpi francesi ovviamente Chamonix, con un incremento dei prezzi degli immobili del 7%. Una vera e propria località chiave, con una popolazione che varia dai 10.000 ai 130.000 abitanti durante l’alta stagione. Si distingue per l’ampio target di appassionati attratti, dagli sciatori, agli scalatori, ai ciclisti.

Sul sito ufficiale di Carona Ski Area e sulle pagine social è stato pubblicato il comunicato che annuncia la vendita della stazione e la chiusura degli impianti di risalita a tempo indeterminato. Si specifica che non è in vendita il tappeto Bimby, mentre la seggiovia Foppolo Centro-Piazzale-Alberghi è già stata ceduta “ad altra controparte, dopo essere stata offerta a un prezzo poco più che simbolico – senza esito, nonostante adunanze pubbliche- alla comunità dei foppolesi che la reclamavano a gran voce”. L’eventuale acquirente, “nella irrinunciabile prospettiva della gestione unica del comprensorio, sarà tenuto a subentrare alla nostra società in tutti i contenziosi che restano in essere con i Comuni di Foppolo e Carona e con i proprietari di altri terreni; sarà inoltre tenuto a subentrare alla nostra proposta di acquisto delle seggiovie Iv Baita e Montebello fatta al Comune di Foppolo per 1.000.000 di euro”.

NASCONO I PROWINTER CLINICS: IL PUNTO D’INCONTRO TRA AZIENDE E RIVENDITORI Per l’edizione 2024, Prowinter presenta una nuova iniziativa che ne arricchisce il palinsesto: Prowinter Clinics. Si tratta di un format innovativo per la fiera b2b di riferimento per il mondo della montagna invernale. Un’occasione per le aziende per essere protagoniste sul palco della manifestazione per incontrare i propri partner del trade e raccontare loro le proposte per la stagione 24/25. Saranno dei brevi talks della durata di quindici minuti in lingua italiana o tedesca, in cui l’azienda andrà a presentare a negozianti e noleggiatori i propri prodotti, condividendo informazioni tecniche importanti nonché suggerimenti per la loro vendita efficace. I Prowinter Clinics andranno in scena sul palco di Prowinter. Si terranno mercoledì 10 e giovedì 11 gennaio dalle ore 14:00 alle ore 17:00 e venerdì 12 gennaio dalle ore 10:00 alle ore 12:00. Si inseriranno all’interno di un ricco programma di iniziative che insieme a Prowinter Award Retail e Prowinter Test Days powered by ITASnow e Prove Libere Retail by Pool Sci Italia.

SALOMON PREMIUM PARTNER DEI GIOCHI DI MILANO-CORTINA 2026 Abbigliamento, calzature e accessori saranno forniti in dotazione da Salomon al personale tecnico, ai giudici di gara, ai volontari e allo staff coinvolto nel percorso della Torcia Olimpica e di quella Paralimpica. L’azienda di Annecy, da più di 75 anni un punto di riferimento per gli appassionati degli sport di montagna, rafforza ulteriorDa sinistra, G. Malagò, Franco Fogliato, Andrea Varnier mente la propria immagine ed entra ufficialmente a fare parte del mondo Olimpico e Paralimpico partendo dal progetto invernale di Milano Cortina 2026. La partnership rappresenta un punto di incontro tra la qualità di una delle aziende sportive più affermate a livello internazionale e i valori dei Giochi Olimpici. Il Comitato Organizzatore dei Giochi Invernali è infatti il portavoce di quei valori che contraddistinguono le Olimpiadi dall’anno della loro ideazione – rispetto, lealtà, uguaglianza, inclusività. L’accordo attiva una sinergia e conferma nuovamente il potere unificatore dello sport.

A CORTINA GLI ALBERGATORI SI PREPARANO PER L’INVERNO

MARCIALONGA IN SKI CLASSICS FINO AL 2030 La 51esima edizione della Marcialonga è ai nastri di partenza: il 28 gennaio nelle Valli di Fiemme e Fassa torna l’appuntamento più atteso dai fondisti. Un top event che gode di ottima salute e che ogni anno porta l’eccellenza degli sci stretti a competere nelle meravigliose valli trentine. Che sia un evento intramontabile deve averlo pensato anche David Nilsson, ceo di Ski Classics, che ha firmato il contratto col presidente Angelo Corradini per sancire la partnership tra Marcialonga e Ski Classics fino al 2030. In questi tempi di incertezze generali, ecco una buona notizia che arriva dallo sport e più precisamente dal mondo dello sci nordico. I tecnici di Marcialonga stanno già “oliando” i cannoni che, appena le temperature lo consentiranno, inizieranno la produzione di neve programmata per poter aprire in tempo per il periodo natalizio un primo tratto di percorso, perché, non è una novità, la pista Marcialonga è anche a disposizione di tutti gli sportivi dello sci di fondo e dei molti turisti che tradizionalmente affollano le Valli di Fassa e di Fiemme.

L’Associazione degli Albergatori di Cortina analizza le previsioni per la prossima stagione. I professionisti dell’ospitalità ampezzana si preparano, dopo i turisti americani, a quelli britannici, che affolleranno la Conca nella seconda parte della stagione. Tornano ugualmente i russi. Gli italiani? Soprattutto dopo le feste. Con la stagione invernale alle porte e la neve che si è già fatta vedere sulle cime delle Alpi, gli hotel ampezzani apriranno già a fine novembre, insieme a molti comprensori. Dopo un’estate complessivamente positiva, con un aumento delle presenze del 3,2%, gli albergatori di Cortina guardano all’inverno. Nonostante delle buone premesse, il tasso di occupazione è ancora indietro sul 2022, come attestato da uno studio di H-Benchmark realizzato appositamente per l’Associazione. “I dati sono in costante evoluzione” ha commentato Stefano Pirro, il presidente dell’Associazione Albergatori. “Il calo che stiamo registrando per certi versi è fisiologico e dipende da molteplici fattori. (…) Proprio per questo, sta a noi professionisti dell’accoglienza riprogrammare le attività affinché chi sceglie di investire in una vacanza a Cortina riceva un’adeguata contropartita”.

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NEWS

UN EVENTO 100% “PURE MOUNTAIN” La seconda edizione dei Winter Business Days, in scena dal 28 al 30 gennaio 2024 nella località di Ponte di Legno – Tonale, metterà al centro la montagna nella sua declinazione invernale

D

opo l’ottimo esordio dello scorso anno e sulla scia di una strepitosa nona edizione degli ORBDAYS di Riva del Garda, tornano i Winter Business Days. Un evento che nasce dalla volontà di coinvolgere brand e retailer anche durante la stagione invernale, prendendo ispirazione dalla formula vincente dello storico evento estivo di MagNet, e che lo scorso gennaio ha registrato 700 operatori, 50 espositori, 300 negozi e 90 marchi presenti. Al centro i prodotti del settore outdoor, dall’abbigliamento al footwear fino agli accessori, che danno il meglio sulla neve. I WBDAYS, anche se solo alla seconda edizione, si sono già affermati come un punto di riferimento per l’industry. Per le aziende e i loro agenti è un momento importante per consolidare e fidelizzare il rapporto con i propri negozi, ma anche per inserirne di nuovi all’interno della propria rete distributiva. Per gli store, invitati mettendo gratuitamente a loro disposizione ospitalità alberghiera e altre speciali agevolazioni, è invece un’importante occasione per conoscere i prodotti, testare le novità e incontrare direttamente i rappresentanti delle aziende. Per gli operatori, infine, è un’opportunità per sentirsi parte della stessa community e guardare insieme verso il futuro con ottimismo e condivisione.

tura moderna e funzionale che si trova in una posizione strategica nel centro del paese. Comodamente raggiungibile e dotato di ampio Inquadra il QR parcheggio, è uno spazio al coperto che ben si presta per l’allestiCode per iscriverti mento di gazebi o strutture autoportanti, per favorire ulteriormente all'evento la gestione di appuntamenti e ordini. A pochi passi dagli impianti del Passo del Tonale verrà allestito l’Outdoor Test Village, dove si troveranno gli stand per le attività di prova dei vari prodotti. Riservato solo agli operatori accreditati e non aperto al pubblico, sarà la location perfetta per tutte le aziende che desiderano far fare esperienza delle proprie novità.

ORARI COMPLEMENTARI - Una delle più importante novità è infatti un’apertura differenziata e con orari complementari delI’Indoor Expo Village a Ponte di Legno e dell’Outdoor Test Village al Passo del Tonale. Una scelta nata dai feedback e dai suggerimenti costruttivi della scorsa stagione per evitare sovrapposizione tra la parte espositiva e quella dei test, ottimizzare i flussi dei retailer e il lavoro delle aziende e permettere di scegliere se presenziare per tutta la durata dell’evento o partecipare alle giornate più a misura del proprio business. L’Indoor Expo Village infatti, sarà aperto domenica tutto il giorno e lunedì fino alle ore 14. L’Outdoor Test Village, il lunedì dalle 12 alle 20 e martedì fino alle ore 16. Nella giornata di lunedì la pista rimarrà aperta in esclusiva per i partecipanti all’evento fino alle ore 20 sia per attività di sci alpino che di scialpinismo. L’organizzazione sta lavorando alla messa a punto di un ricco programma di attività che verranno svelate nelle prossime settimane.

DOVE E QUANDO - I WBDAYS si svolgeranno dal 28 al 30 gennaio 2024 nella località di Ponte di Legno – Tonale, tra Trentino e Lombardia. Un comprensorio ideale sia per la pratica dello sci alpino e dello snowboard che dello scialpinismo, oltre che tutte le altre discipline invernali come winter trail, winter hiking e ice climbing. L’evento si svilupperà nelle due location dell’Indoor Expo Village e dell’Outdoor Test Village. Il primo sarà allestito nel Palasport di Ponte di Legno, una strut-

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DAT I & S TAT I S T I C H E

FIN QUI TUTTO BENE Skipass Panorama Turismo ha pubblicato il suo report annuale con le previsioni e le tendenze della Montagna Bianca. Analizziamo la stagione appena conclusa _di Pietro Assereto

È

innegabile: la Montagna Bianca in Italia sta attraversando un periodo storico “particolare”. Da una parte infatti sarebbe folle (e anche controproducente) non porsi almeno un quesito sul futuro dello sci. Dall’altra, c’è la stagione 22/23, che ha dato un segno forte e tangibile in termini di flusso generato come conferma il report di Skipass Panorama Turismo, centro ricerca specializzato sulle località e gli sport invernali della fiera di Modena. Un settore che rappresenta un’economica turistica con un forte appeal internazionale e in continua crescita. La stagione 2023 è comunque partita in maniera lenta sino al periodo delle festività natalizie e di capodanno causa temperature molto elevate (un anno fa eravamo proprio a Modena Ski Pass in t-shirt), per poi impennarsi anche in virtù di un periodo di forte scarsità di neve verificatosi in Austria, Svizzera e Francia che ha generato flussi di sciatori in direzione delle nostre montagne. Vediamo nel dettaglio quali fenomeni sono emersi.

pensione completa. Gli ospiti preferiscono sentirsi liberi di scegliere dove e quando mangiare: in albergo si dorme, si fa colazione e poco altro, il resto si vive nella destinazione. Il 34% delle presenze in montagna alloggia in b&b, appartamenti e chalet. Non è un Paese per vecchi - Vi è una nuova generazione di turisti: si tratta in prevalenza di ragazzi tra i 20 e i 28 anni che si avvicinano per la prima volta alla montagna bianca e desiderano provare le esperienze sulla neve. Neofiti delle piste, ma potenziali futuri clienti. Richieste particolari - Con la nuova generazione che avanza, vi è una domanda crescente di experience fuori dal comune sulla neve, offerte fortemente emozionali, come può essere l’escursione in motoslitta per raggiungere un rifugio per la cena, serate disco presso i rifugi, gita a fondo valle con i cavalli o corse con i cani. Anche la ristorazione in quota, con il suo fascino, è molto richiesta; presso i rifugi, le malghe o nei ristoranti tout court risulta piacevole fermarsi per un pranzo o una cena, ma anche andare appositamente solo per fare un’esperienza gastronomica. Attrezzature a domicilio - Aumenta sempre di più la richiesta di attrezzature da prendere a noleggio, con la richiesta di consegna presso la struttura ospitante. Day and night - Le piste aperte in notturna rappresentano, sempre di più, un forte desiderio per gli ospiti della Montagna Bianca Italiana. Le destinazioni che offrono questo servizio hanno un grande vantaggio competitivo.

We love you, Italy - Come citato in precedenza, nell’inverno 22/23 si è riconfermato l’antico amore degli stranieri nei confronti del nostro Paese e delle nostre montagne. Il 45% delle presenze sono state straniere, contro il 33% circa dello scorso anno. E gli italiani? Tutto l’anno! - Si è sempre detto che le classiche vacanze in montagna, per i nostri connazionali, sono concentrate nel periodo di Natale, San Silvestro, Epifania e Carnevale. Quest’anno abbiamo assistito a un vero e proprio boom di presenze di italiani in tutti i momenti della stagione invernale, anche al di fuori dei periodi canonici. Mens sana in corpore sano - Si è manifestato il grande interesse per le offerte che sono in grado di aggregare l’adrenalina delle piste con il wellness, e ancora di più per quelle che riescono a integrare tutto ciò con natura e landscape. Ergo, addio pensione completa - Sta rapidamente finendo l’epoca della

I NUMERI

L

a stagione invernale 22/23 si chiude per il comparto del “Sistema Neve Italiano” in tutte le sue componenti – che vanno dal settore ricettivo a quello ristorativo, dagli impianti alle scuole di sci, dai servizi di noleggio al commercio sino dal divertimento, leisure, etc. – con un

incremento decisamente significativo delle presenze (rispetto alla stagione 21/22) pari al 15,7%; valore di poco inferiore all’aumento del fatturato complessivo che è cresciuto del 17,6% rispetto ai dati dello stesso anno portato in benchmark.

PAESI STRANIERI - TOP 1O PROVENIENZE 22/23

Slovenia 3,6%

Francia 3,1%

Svizzera 3,0%

Altri Paesi 12,1%

DISCIPLINE SPORTIVE/OUTDOOR 22/23 Pattinaggio 1,1% Slittino Freeride 1,2% 1,3% Alpinismo diurno/ notturno 1,9% Fat bike 2,9% Sci di fondo 4,5% Camminate/trekking 6,9%

Regno Unito 24,3%

Danimarca 4,1%

Paesi Bassi 4,6%

Sleddog Snowkite Telemark 0,2% Curling 0,8% 0,7% 0,1% Altre discipline 3,2% Sci alpino 51,3%

Polonia 14,7%

Belgio 7,0% Repubblica Ceca 11,0%

Snowboard 11,4%

Germania 12,5%

Ciaspole 12,4%

In merito alle discipline e alle attività svolte, si è manifestata una forte prevalenza dello sci alpino che rafforza la sua posizione di assoluta leadership, passando da 46,3% dello scorso inverno al 51,3% nella stagione invernale 22/23. Si confermano anche le camminate con le ciaspole (12,4%, in crescita di oltre due punti percentuali rispetto allo scorso anno), lo snowboard (11,4% anch’essa in crescita rispetto all’8,8% della passata stagione invernale). Vi è poi un’altra disciplina slow: le camminate/trekking sulla neve (6,9%). Seguono lo sci di fondo (4,5%), le fat bike (2,9%), l’alpinismo notturno e diurno (1,9%), il freeride (1,3%) e altre attività sportive, con indici minori.

Per quanto riguarda le aree di provenienza dall’estero, la maggior quota di clientela (24,3%, quasi 1 cliente su 4) è giunta dal Regno Unito, seguita dalla Polonia (14,7%), dalla Germania (12,5%) e in Repubblica Ceca (11%). Da non sottovalutare, a tal proposito, la forte crescita dei turisti inglesi, che passano dal 15,8% dello scorso inverno a oltre il 24%.

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DAT I & S TAT I S T I C H E

IL FATTURATO L’ulteriore fatturato generato da altri servizi quali ristorazione, commercio, attività ricreative e divertimento, etc.; un incremento del 21,4%, pari a un aumento di fatturato (rispetto alla stagione invernale 21/22) di 220,3 milioni di euro.

10 MILIARDI 284 MILIONI DI EURO

4 MILIARDI 96 MILIONI DI EURO

Il fatturato complessivo di questo importante sistema economico.

Il fatturato dei servizi quali noleggio attrezzature, maestri di sci, skipass ed impianti di risalita vari, etc., vale a dire quelli collegati alla pratica delle discipline sportive sulla neve: un incremento del +12,7%, pari a un aumento di fatturato (rispetto alla stagione invernale 2021/2022) di 461,6 milioni di euro.

1 MILIARDO 542 MILIONI DI EURO

È la forte ripresa complessiva (quindi 17,6% rispetto al fatturato totale registrato nell’inverno 21/22, che si era assestato a 8 miliardi 742 milioni di euro circa).

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© Mauro Mariotti

1 MILIARDO 250 MILIONI DI EURO

Il fatturato del sistema ospitale nella sua complessità di strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (alberghi, villaggi, B&B, residence, baite, agriturismi, case vacanza, alloggi in affitto, etc.): un incremento del 21,1%, pari a un aumento di fatturato (rispetto alla stagione invernale 21/22) di 860,4 milioni di euro.

© John Thornton

© Rudy Signorini

4 MILIARDI 937 MILIONI DI EURO


EVENTI

UN CONFRONTO A OBIETTIVI Sono numerosi gli argomenti emersi durante lo Ski Industry Climate Summit 2023 e altrettanti i propositi che il mondo dello snowbusiness si è posto per un futuro migliore

N

_di Sara Canali

ello scorso numero di Outdoor Magazine, nella rubrica Snow Corner, abbiamo dedicato uno spazio allo Ski Industry Climate Summit 2023, l’incontro ospitato da Atomic che aveva l’obiettivo di segnare una tappa significativa nell'impegno dell'industria dello sci ad affrontare le sfide climatiche. Tra i protagonisti del summit, i grandi marchi di sci e snowboard come Rossignol, Head, Salomon, Völkl, Burton, ma anche rivenditori come Decathlon, Sport Conrad, Bründl e organizzazioni come l'European Outdoor Group (EOG) e la Snowsports Industry Association (SIA). Abbiamo chiesto a Denis Dietrich, global PR manager media relations and communications di Atomic, quali fossero i principali obiettivi per un futuro più sostenibile che sono emersi durante la due giorni di settembre. Poiché non c'è una risposta semplice a questa domanda, dobbiamo considerare una combinazione di diversi elementi.

summit hanno dimostrato che il riciclaggio nel settore degli scarponi da sci è abbastanza maturo per i sistemi regionali, ma richiede aziende terze per la scalabilità. Nel settore degli sci, i precedenti sforzi di separazione meccanica sono stati contrastati da un promettente esempio proveniente dall'industria delle turbine eoliche dove è stato sviluppato un processo di decomposizione chimica dell'epossidico che consente la separazione completa dei laminati. Obiettivo 2: implementare i sistemi di riciclaggio degli scarponi su scala più ampia e sviluppare processi di riciclaggio degli sci utilizzando tecnologie di altri settori.

PROGETTAZIONE A BASSO IMPATTO

Prodotti più rispettosi dell'ambiente e del clima sono un fattore chiave per ridurre l'impronta dei produttori. I miglioramenti possono essere resi possibili e verificabili LA DECARBONIZZAZIONE DELLA VALUE CHAIN solo dopo la definizione di standard comuni per la misuQuesto processo inizia con la scelta delle materie prime. razione delle emissioni. La PEFCR (Product Environmental Footpring Category Rule), strumento riconosciuto Se queste non sono disponibili o non lo sono in quantità dalla legislazione europea, deve diventare la soluzione. sufficienti, ciò rappresenta un ostacolo per i produttori. A questo scopo, con l'aiuto di 2Bpolicy (agenzia di conIl summit, da un lato, ha fornito una piattaforma per trovare materiali veramente nuovi ed ecologici. Dall'altro sulenza per la legislazione UE), è stato fondato un grupDenis Dietrich, global PR manager po di lavoro con i seguenti marchi: Atomic, Decathlon, lato, un workshop ha chiarito quali sono gli standard in di Atomic Elan, Elevate, Fisher Sport, Head, Oberalp Group, Rosbase ai quali i materiali vecchi e nuovi devono dimostrare la loro validità. signol, Salomon e Tecnica Group. Obiettivo 1: garantire un numero sufficiente di materie prime rispettose Obiettivo 3: il gruppo ha deciso, per i propri sci, attacchi, scarponi e del clima per i futuri progetti di prodotto. caschi, di raccogliere gli LCA dei produttori per standardizzare i PEF dopo la revisione e il confronto.

I SISTEMI DI RICICLO O I SISTEMI CIRCOLARI

ALLINEAMENTO DEI DATI E STANDARD COMUNI

Si tratta di una leva fondamentale per ridurre le emissioni e risparmiare risorse nel ciclo di vita dei prodotti. Numerose presentazioni durante il

Dati precisi sui fornitori sono un prerequisito per la selezione (identificazione) di materie prime più rispettose del clima. Senza dati validi e senza il consolidamento di standard di dati, non è possibile migliorare le emissioni operative e quelle legate ai prodotti. Inoltre, sono proprio i dati a consentire un miglioramento mirato ed efficace dei processi. Senza dati, non c'è nemmeno una comunicazione trasparente e conforme alla legge. Il quadro di riferimento è costituito da alcune intuizioni chiave sulla futura normativa in materia di qualità dei dati. Obiettivo 4: comunicazione coerente tra fornitore e marchio utilizzando una piattaforma comune.

QUADRO NORMATIVO Il prerequisito per la conformità alla legislazione europea e nazionale è la comprensione e l'applicazione al nostro contesto. Per molti marchi di medie dimensioni, e ancor più per quelli più piccoli, c'è una grande incertezza o ignoranza delle norme attuali e soprattutto di quelle future. Le presentazioni della FESI e di Ohana (consulente politico) sono state accolte positivamente dal folto gruppo di partecipanti che non ne erano a conoscenza. Obiettivo 5: sensibilizzare, comprendere e preparare l'adattamento dei processi e delle pratiche aziendali.

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ANNIVERSARI

UN SECOLO DI PASSIONE Quella di Colmar è una storia che da 100 anni ha a che fare con i grandi protagonisti della neve. Da Monza al mondo, attraverso quattro generazioni _di Sara Canali e Valeria Oneto

E

ra il 31 ottobre 1923 quando Mario e Irma Colombo, dopo essersi sposati, decisero di aprire una piccola azienda di cappelli. Lo fecero a Monza, alle porte di Milano e che, all’epoca, rappresentava uno dei distretti manifatturieri più importanti d’Europa per la produzione di copricapi di lana. La grande rivoluzione di quella neonata avventura imprenditoriale, fu l’intuizione di utilizzare i coni difettosi di feltro e lana per produrre ghette, ai tempi accessori imprescindibile nell’abbigliamento maschile. Colmar nasce così, nella semplicità di capire come da uno scarto possa nascere una nuova idea e, il nome, dall’acronimo del suo fondatore. Ovviamente la costruzione di un’immagine solida e d’eccellenza ha dovuto passare diversi step.

GLI ALBORI - Con gli Anni ’30, Colmar diventa un’azienda di abbigliamento e comincia a produrre principalmente tute da lavoro per operai e benzinai. Ed è proprio in quel periodo che avviene l’incontro, che possiamo definire folgorazione, con il mondo dello sci. Colmar infatti studia l’avveniristico Thirring, una specie di mantello di tela, direttamente per Leo Gasperl, austriaco naturalizzato italiano primatista del chilometro lanciato nel 1932 e precursore della tecnica degli sci paralleli che fu, di fatto, il primo testimonial del brand. Si trattava di un particolare capo

che il campione indossò e che, gonfiandosi, lo faceva assomigliare a un pipistrello.

A TU PER TU CON I CAMPIONI - La connessione continua con gli atleti dello sci alpino diventa, da quel momento, uno dei tratti distintivi dell’azienda da cui coglie suggerimenti e suggestioni per creare capi sempre più performanti. Nasce così la Olimpionica, il primo anorak a usare il popeline e disegnata per lo sport. Sarà la guaina Calò il vero e proprio spartiacque che porterà Colmar a legarsi, grazie anche all’intervento di un amico di famiglia, alla FISI per quasi 50 anni.

LA VALANGA AZZURRA - Gli Anni ’70 sono quelli di Gros, Thoeni, Sticker, Schmazl e Pietrogiovanna: Colmar scende al loro fianco con importanti e rivoluzionari innovazioni tecniche. Le tute sono testate nella galleria del vento di Fiat e Moto Guzzi mentre le fibre sono sviluppate con il Politecnico di Milano. Nel 1972 entra in azienda l’attuale presidente, Mario Colombo mentre negli Anni ’80 arrivano Giulio e Carlo Colombo, ceo dell’azienda. Il legame con lo sci azzurro si solidifica maggiormente con l’arrivo nel Circo Bianco di Alberto Tomba e Debora Compagnoni che dal 1986 in poi portano Colmar nel mondo.

__100 ANNI DI COLMAR __ _1923

_1940

Colmar nasce a Monza, da Mario e Irma Colombo che iniziano a produrre cappelli e ghette di feltro e lana

Inizia il rapporto di Colmar con la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), con il Pool Italia, il team di aziende supplier della squadra e i suoi campioni, durato fino al 1992

_1930

Il brand inizia a produrre tute e abbigliamento workwear

_1932

Nasce il mantello Thirring pensato per Leo Gasperl, primatista nel chilometro lanciato

_1950

Debutta la Guaina Colò, disegnata da Irma Colombo, per il campione mondiale Zeno Colò

_1960

Colmar, grazie all’attività

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commerciale di Giancarlo e Angelo, diventa distributore italiano dei brand Mizuno, Elan, adidas e Lacoste

_1970

Nasce la leggenda della Valanga Azzurra: Gros, Thöni e Stricker, Schmalzl e Pietrogiovanna. Le tute degli sciatori sono testate nella Galleria del vento di Fiat e Moto Guzzi. Viene lanciata la giacca da Gigante “Ceffa”


ANNIVERSARI __UNA CAPSULE PER FESTEGGIARE __ Un compleanno importante ha bisogno di un festeggiamento in grande stile. Per l’occasione infatti, Colmar ha scelto l’artista visivo americano Joshua Vides per firmare la capsule celebrativa. Partendo dall’archivio storico del brand, la ricerca si è concentrata su alcuni capi best seller su cui l’artista californiano è intervenuto manualmente attraverso il suo riconoscibile tratto pittorico. La collezione disegnata da Joshua è composta da 10 capi che ripercorrono e ridisegnano la cultura e il know-how del brand. I pezzi iconici sono due giacche e un gilet imbottiti e reversibili, stampati in bianco e nero da una parte dove l’artista ha ridisegnato una giacca sopra l’iconico piumino 1249, e total black dall’altra dove invece sulla schiena è riprodotto il primissimo logo Colmar del 1923. La giacca realizzata negli Anni '70 per la Valanga Azzurra e ribattezzata Ceffa dal campione Erwin Stricker, riprende vita in una maglia jacquard di cashmere e lana che celebra anche gli anni e il luogo di nascita dell’azienda, come se fosse un vero e proprio pettorale da gara di sci. Completano la capsule due cappellini con un disegno in trompe l’Oeil di occhiali scuri, una sciarpa total logo, una felpa e un paio di pantaloni in cotone garzati internamente e una t-shirt piena di medaglie d’oro al collo. Il logo Colmar è stato ridisegnato in stile JV in nero e in rosso perché l’artista si è concesso delle variazioni sul tema nei colori del marchio: bianco, rosso e blu Colmar.

NON SOLO NEVE - Il cambio del logo, lo slogan “In caso di Neve”, le campagne pubblicitarie avveniristiche conferiscono a Colmar un’immagine di eccellenza e alta tecnologia che gli valgono, nel 2011, una collaborazione con la Federazione di sci della Croazia con Ivica Kostelic, seguita da quella con la Fédération de Ski con cui, nel 2021, arriva la seconda Coppa del Mondo grazie ad Alexis Pinturault. E ancora, la Federazione slovena. Ma Colmar vuole andare oltre e nel 2009 inaugura la linea Originals per una visione più lifestyle del brand. Ritorna l’iconico bollo rosso e blu dismesso nel 1985 e tantissimi progetti di alto profilo con designer, grafici, stilisti da tutto il mondo. Nel frattempo, in azienda si affaccia la quarta generazione, con Stefano e Roberta Colombo e Riccardo Vago. Ancora oggi la sede di Monza rappresenta il cuore pulsante dell’azienda, da dove si ha un controllo totale sulla supply chain e dei processi produttivi. Ed è proprio in azienda che siamo andati per farci raccontare da Giulio Colombo, ad di Colmar, l’heritage che arriva dalla neve. Le gare di sci sono da sempre nel dna del brand? Nasce da una passione del fondatore? Direi di no. Il fondatore, Mario Colombo, ai tempi non credo sciasse. Lui ha iniziato producendo ghette da uomo prima e tute da lavoro poi, nei tempi della Guerra. Mio padre e mio zio sciavano da giovani, ma diciamo che è stata piuttosto un’intuizione. Fu proprio mio padre che, andando a Grenoble a una fiera, con le sue tute da lavoro sottobraccio, vide i primi sciatori francesi, vestiti da sci, e capì che quello poteva essere un settore nuovo e interessante in cui entrare. Ai tempi, il mercato dello sci era agli inizi. Poi una serie di coincidenze hanno portato Colmar in questa direzione, come l’incontro con lo sciatore italiano Zeno Colò negli Anni ’50, tra i più forti di tutti i tempi. Oggi quante squadre di sci alpino vestite? Francia, Slovenia, Belgio e abbiamo degli atleti specifici, più testimonial

_1972

che sponsorizziamo singolarmente. Il vostro è un laboratorio di sartoria per tute da gara ad altissima prestazione. Quante volte all'anno incontrate gli atleti? Di solito vengono in azienda due volte l’anno. C’è molto dialogo, in modo particolare con gli atleti francesi. Le tute e le divise le progettiamo e le sviluppiamo insieme. Come i campioni del Circo Bianco vi aiutano nel migliorare la qualità dei vostri capi? Con loro andiamo a cercare soluzioni tecniche particolari. Per esempio, parlando di Graphene, siamo passati dalla tuta della nazionale francese a un utilizzo diverso, anche nelle collezioni di abbigliamento quotidiano. C’è una grande permeabilità tra i due mondi. Cerchiamo per loro le soluzioni più avanzate, poi alcune possono essere declinate anche nel mercato commerciale. Quanto è importante per Colmar il mondo "race" dello sci? È molto importante perché per noi è una consacrazione tecnica e una dimostrazione che Colmar è capace di vestire la nazionale francese con capi super tecnici. È importante dimostrare che siamo i fornitori degli atleti top nel mondo. Nella vostra storia non c’è sempre stato solo sci alpino, ma anche freeride. Chi sono i vostri ambassador e perché avete scelto di sposare anche questo altro mondo? Oggi non abbiamo una collezione dedicata al freeride. In passato abbiamo avuto diverse divisioni, ma oggi abbiamo una sola collezione pensata per lo sci e la neve in generale. La concezione dello sport invernale si è allargata e oggi i capi che presentiamo non sono più vecchio stampo, quindi color block. Questo permette un utilizzo dello stesso completo per sciare sia dall’amante della discesa sia dall’appassionato di frerider che cerca un altro stile. Le collezioni sono evolute in una direzione più giovane e moderna, amata anche dai nostri testimonial come Richard Amacker.

Tomba e Deborah Compagnoni

_2011

Si chiude il rapporto con la FISI, ma non quello con le gare di sci

Inizia la collaborazione con la federazione Sci croata e francese. Ivica Kostelic vince la Coppa del Mondo

Entra in azienda Mario Colombo, attuale presidente, figlio di Giancarlo e fratello di Laura, anche lei nel cda. Negli Anni ’80 arrivano Carlo e Giulio, oggi ceo dell’azienda, figli di Angelo

_1992

Viene lanciata la giacca Bormio, in occasione dei Mondiali svoltisi nella omonima località. E cambia il logo del brand

_1990

Nasce la linea Golf. Colmar si lega a campioni come Molinari, Crespi, Pavan, Canizares. E torna in vetta al Circo Bianco, con Alcott e la Kostelic

Nasce la Technologic e diventa iconica con le vittorie di Alberto

Nasce Colmar Originals

_1985

Giulio Colombo, ad di Colmar

_1999

Apre il primo monomarca in Francia, a Megeve

_2000

_2009

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_2015

La ricerca avanza: arrivano tessuti innovativi come il Graphene

_2018

La prima capsule, in partnership con Shayne Oliver, direttore creativo di Hood by Air, unisce musica, streetwear e lusso. Seguiranno

collabo con: Au Jour le Jour, Yusuke Aizawa (White Mountaineering), Morteza Vaseghi (Recens e Wallet)

_2020 CIRCA

La quarta generazione entra in azienda: prima con Stefano Colombo, figlio di Mario, poi con Roberta, figlia di Giulio e infine con Riccardo, figlio di Laura

_2023

Colmar compie 100 anni e lancia la capsule con Joshua Vides


BRAND PROFILE

NOT ALL THOSE WHO WANDER ARE LOST L'avventura e l'inesplorato sono il core di casa Wanderer. Ma con una direzione molto precisa: quella della sostenibilità e della tecnicità _di Francesca Cassi

L

a natura, l’idea di viaggio e la sostenibilità sono i tre pilastri sui quali si è basata la creazione di Wanderer. Il giovanissimo brand made in Italy è un inno alla scoperta, alla curiosità, al contatto con la natura. Il tutto, nel pieno rispetto dell’ambiente outdoor grazie agli innovativi tessuti riciclati da bottiglie di plastica sottratte a mari e oceani. Un punto d’incontro per tutti gli appassionati che cercano un prodotto tecnico ma anche una community con cui condividere una grande passione. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Pisano, founder di Wanderer. Ciao Fabrizio, partiamo dalle basi. Com’è nato Wanderer? Essendo un designer di formazione – ho studiato Design e Comunicazione a Milano – ho sempre avuto voglia di lavorare nel settore, è una mia passione. Nel corso degli anni ho sviluppato anche altri brand di moda, più improntati su accessori e pelletteria. Durante il Covid ho iniziato a ideare questo nuovo progetto. Tutti provavamo questo desiderio di uscire, di tornare a fare quello che più ci piaceva in natura. Da questo deriva il nome del brand (wanderer significa “viaggiatore”, “girovago”) che è stato un po’ il primo passo per darmi una direzione. Mi ha aiutato a dire: questo è quello che mi piacerebbe comunicare al mercato e al mio target. Come ti sei avvicinato alla montagna? Ho fatto per anni sci agonistico, molto tempo fa, e il mondo alpino mi è sempre stato molto vicino. E, di conseguenza, anche quello dell’abbigliamento tecnico. Ora mi dedico a molte attività diverse (sci, skialp, snowboard) e conosco bene tutto ciò di cui può avere bisogno un appassionato. Proprio l’incontrarsi delle mie passioni ha dato vita a que-

un aspetto di cui siamo molto contenti, perché il prodotto è al momento improntato sulla montagna ma complessivamente abbiamo visioni molto ampie: ci piacerebbe poi spaziare ad altri sport, per esempio la vela, e quindi il discorso della salvaguardia di mari e oceani calza a pennello. Dove sviluppate i prodotti? I prodotti sono sviluppati interamente in Italia. I filati vengono dalla zona del comasco e anche l’assemblamento avviene nel nostro Paese. Questo dettaglio è importante anche a livello di sostenibilità. Poi, un altro punto chiave per noi era la tecnicità: una volta realizzati i primi prototipi, abbiamo passato molto tempo a testarli, in modo che fossero come li desideravo – traspiranti, leggeri, tecnici. Queste qualità dovevano essere il core dei nostri articoli, oltre al loro adattarsi al meglio al mondo che ci circonda. Quale è il vostro target? Direi che abbiamo un target piuttosto ampio perché è un prodotto versatile, sia per lo sci che per il freeride così come per l’alpinismo. Se dobbiamo proprio dare un inquadramento, è sicuramente più orientato sul freeride – per l’appassionato con lo sci un po’ più largo che cerca la discesa in fresca. I nostri prodotti icona sono quelli della linea 209 Peak Line: il guscio a tre strati, leggero, traspirante e resistente, a quindicimila colonne d’acqua, e il pantalone a salopette con tessuti Primaloft con una vestibilità che si adatta al corpo durante qualsiasi attività invernale. Abbiamo comunque anche una linea più urban-lifestyle. Da cosa dipende la scelta di vendere esclusivamente online? Inizialmente era per evitare gli sprechi di CO2, abbiamo cercato di abbattere il più possibile le nostre emissioni. Tuttavia, ora abbiamo comunque selezionato alcuni store per il retail, le richieste ci hanno quasi obbligati a farlo. Abbiamo scelto in base alla qualità del negozio, per essere sicuri che il punto vendita fosse molto ben strutturato sempre in un’ottica ridurre al minimo gli spostamenti della merce. “Back to nature” è il vostro claim. Ce lo racconti? Nasce un po’ di pari passo riguardo alla voglia di creare questo marchio. Il nome richiama il viaggio e mi è venuto spontaneo pensare a un “ritorno alla natura”: sia per la sostenibilità del prodotto che per il viaggio che si fa per andare in montagna o comunque per allontanarsi dalla città. Outdoor ritrovi quel senso di libertà assoluto che è quasi uno stato d’animo, l’aria fresca da respirare a pieni polmoni, il contatto con la natura. Invece cos’è la “Back to nature experience”?

sta nuova collezione per Wanderer: molto tecnica, ma anche eco-sostenibile. Da amante della montagna e della natura, chi non desidera un prodotto davvero a basso impatto ambientale? Le mie ricerche di marketing e mercato mi hanno rivelato che non poteva non essere il più eco-sostenibile possibile. Com’è iniziato il vostro percorso verso la sostenibilità? Siamo andati alla ricerca di aziende che hanno certificazioni in campo ambientale e nella qualità del lavoro vero e proprio. Una volta selezionate, siamo partiti con il processo di design. Il tessuto è completamente riciclato da bottiglie di plastica recuperate dal mare o dall’oceano. All’interno dei capi di questa linea raccontiamo la storia del prodotto: per ogni capo, sono state recuperate circa 18 bottiglie di plastica. Si tratta di

La nostra idea era di creare una community di viaggiatori e di fornire spunti per delle avventure a chi ne cerca. Chiunque può inviarci il racconto di un suo viaggio a contatto con la natura – che sia un trekking all’estero o un tour di skialp – e noi poi lo condivideremo sul nostro sito per creare questo luogo virtuale di condivisione. Chi ci manda storie che ci colpiscono riceve un unbox con gadget Wanderer. Ci piace pensarlo come uno scambio di informazioni – mettiamo a disposizione di chi vuole fare un determinato viaggio il racconto di qualcuno che l’ha fatto, con tutte le sue emozioni e dettagli. Sponsorizzate già qualche evento o qualche gara? Sì, siamo ovviamente aperti a collaborazioni e abbiamo già avuto dei contatti con diverse scuole di sci a cui piacerebbe indossare la nostra linea. Siamo comunque un brand giovane e cerchiamo di fare tutto step by step in modo che sia fatto tutto bene ed essere adeguati nelle situazioni in cui ci inseriamo. Lato fiere, saremo presenti a ISPO, ai Winter Business Days al Tonale e anche a Prowinter. Faremo inoltre diverse presentazioni in alcuni comprensori in giro per le Alpi (Plan de Corones, Bormio, etc.) perché il nostro utente finale si trova proprio in pista. Dove portano le coordinate nel vostro logo? Lascio a voi la libertà e la curiosità di scoprirlo!

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Fabrizio Pisano, founder di Wanderer


S/PRO S U P R A B OA The next dimension in fit.

EXOWRAP ® powered by the BOA ® Fit System.

Il sistema Salomon EXOWRAP ® combina uno scafo altamente ottimizzato ed un liner latex-foam con il BOA ® Fit System che avvolgerà i tuoi piedi con precisione ed offrirà massimo appoggio e prestazioni. Riduzione degli atriti.

Fit migliorato.

Perfetto controllo dello sci.


BEST OF

COMPLETO NAIKOON DI PICTURE

PENSATO PER FARE DI TUTTO

Giacca e pantaloni ideali per tutti gli appassionati di freeride e neve fresca. Materiali responsabili e comfort senza compromessi

NAIKOON JACKET STRETCH 2 STRATI TARGET / giacca da freeride leggera che può fare tutto.

TESSUTI / realizzata con un tessuto frontale in poliestere sostenibile di origine biologica ricavato da scarti di canna da zucchero, è dotata di una membrana 20K/20K per una traspirabilità impermeabile senza pari, rinforzata con un trattamento idrorepellente durevole senza PFC e cerniere impermeabili.

TERMOREGOLAZIONE / progettate per garantire la traspirabilità, le cerniere ai fianchi offrono una ventilazione aggiuntiva quando il gioco si fa duro.

VESTIBILITÀ / per una maggiore protezione e comfort, il cappuccio, i polsini e l'orlo sono tutti regolabili, mentre la maglia ibrida elasticizzata a densità multipla garantisce una maggiore libertà di movimento. Tagliata per una vestibilità moderna, questa giacca è dotata di tasche e dettagli intelligenti e funzionali.

PANTS TRASPIRANTI ED ELASTICIZZATI TARGET / per lo sci e lo snowboard freeride, offrono una protezione mirata per le avventure fuori pista.

TESSUTI / realizzati con un tessuto frontale in poliestere bio-sostenibile ricavato dagli scarti della canna da zucchero, presentano anche una membrana 20K/20K per una traspirabilità impermeabile senza pari, rinforzata con un trattamento idrorepellente durevole senza PFC e cerniere impermeabili.

TERMOREGOLAZIONE / oltre a fornire la massima protezione contro la neve e il vento, grazie a una calda fodera in Coremax, questi pantaloni sono dotati di prese d'aria per una facile regolazione della temperatura su qualsiasi pista di pelle o durante le escursioni.

VESTIBILITÀ / perfettamente abbinabili alla giacca Naikoon, questi pantaloni dal taglio dritto sono ideali per qualsiasi avventura non ordinaria, nonché per le grandi salite e discese in montagna.

INFO: Boardcore - 02.69017189 - info@boardcore.it

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BEST OF

PURIST SERIES DI AMPLID

DIVERTIMENTO MINIMALISTA

Sono tre i modelli che compongono la Purist Series, tutti accumunati da un design semplice e dalla promessa di prestazioni ad alto livello

“S

emplicità” è la parola chiave della Purist series, la linea di tre tavole che Amplid ha progettato per tutti quei rider che hanno un approccio più minimalista allo snowboard. Per rispondere alle loro esigenze, il brand ha cominciato eliminando la veste grafica e tutto ciò che può essere considerato superfluo, senza per questo andare a inficiare le prestazioni. Infatti, l’anima in legno, i bordi, il materiale del topsheet e tutti gli elementi che fanno di una tavola un’eccellenza non sono stati sostituti con alternative a buon mercato. Tutto questo ha permesso di creare nuove tavole all-mountain dominatrici che non si rivelassero troppo costose con una geometria affusolata, una base di facile manutenzione e un camber ridotto per ottenere prestazioni epiche su tutte le piste. La linea è formata da tre diversi modelli, declinati in cinque diverse misure.

Cab Driver

Cab Driver

Una tavola costruita per essere creativa su tutta la montagna. La forma simmetrica, con punta e coda della stessa dimensione della prende molte delle caratteristiche della Memory Stick e le mo-

difica in un clone più orientato al freestyle. Con un sacco di pop e di risposta, questa vera tavola twin fa la sua parte sia in regular che in switch.

Memory Stick Realizzato partendo dal pluripremiato stampo Paradigma, la Memory Stick convoglia tutta l'esperienza di Amplid nella costruzione di tavole da snowboard di altissimo livello, per offrire un prodotto per tutti i terreni. La sua forma direzionale, il camber ridotto e la base facile da mantenere pongono l'accento sul divertimento, indipendentemente dal fatto che si tratti di side-hitting, euro carving o di inseguire le prime tracce.

Soulmate La Soulmate apre le porte a qualsiasi tipo di terreno offerto dalle montagne combinando una forma moderna con una leggera rastrematura e una coda semi-ondulata per un galleggiamento e un'agilità all'avanguardia, sia nelle giornate di neve profonda che sul corduroy.

Memory Stick

Soulmate

INFO: Boardcore - 02.69017189 - info@boardcore.it

GO

SERIES Libertà, impegno, potenza. La Serie GO incarna una nuova dimensione del freetouring in cui i confini tra lo sci in salita e in discesa si fondono. GO incarna il regno del freetouring, attrezzature leggere, solide e insinkabili progettate per lo sci ad alta densità. Il movimento è verticale, fluido, veloce. La montagna è una tela, il GO la tua pennellata.

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the commited side of movement

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COMPRENSORI

STAGIONE IN AZIONE

Utente, ambiente, popolazione locale: i tre focus di Dolomiti Superski, sulla linea di partenza dell’inverno 23/24

D

_di Francesca Cassi

opo un’estate di caldo record, finalmente le temperature diminuiscono, insieme alle ore di luce, e gli appassionati mentirebbero se dicessero che non hanno pensato nemmeno una volta nelle ultime settimane agli sci che aspettano in garage o in cantina. E grazie alle nevicate dell’ultima settimana, alcuni tra i più impazienti li hanno già calzati. Per chi non ha avuto questa fortuna, l’attesa comunque è quasi finita: molti comprensori hanno annunciato l’ormai prossima data di apertura degli impianti e tutte le novità per la stagione in partenza. Tra questi, non poteva mancare Dolomiti Superski, il più grande comprensorio sciistico sul territorio italiano.

QUALCHE NUMERO 1.200 KM di piste 3.000 KM2 superficie totale 12 comprensori 450 impianti di risalita 890 piste OLTRE 6.000 generatori di neve programmata

READY, STEADY, SKI

Il pubblico – 670.000 persone trasportate all’ora – trova nel comprensorio una vastità di scelta e possibilità quasi illimitate di spaziare da una sezione all’altra, sci ai piedi e con un unico skipass. Ma non solo: 58 strutture snowpark, family fun line e cross line su oltre cinquanta località alpine sono pronte ad affrontare la stagione invernale puntando su costanza e affidabilità per quanto riguarda la qualità del servizio offerto e delle novità in termini di infrastrutture.

Il comprensorio dolomitico inaugurerà la stagione invernale numero 49 il 25 novembre a Cortina, Plan de Corones, Val di Fiemme, Obereggen e Alpe Lusia. Gli altri settori apriranno nelle due settimane successive. Si scierà almeno fino a metà aprile 2024, condizioni climatiche permettendo, con alcuni settori come Cortina-Faloria che estenderanno la data fino al primo maggio. Una stagione per cui si è lavorato tanto, dopo quella 22/23 che ha superato ogni aspettativa e che arriverà con un numero importante di novità e investimenti rivolti al futuro, a garanzia della tutela della migliore ski experience, della qualità del servizio offerto e anche dell’ambiente. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica ha infatti guidato le 130 società che gestiscono gli impianti di risalita nell’investimento di circa 110 milioni di euro durante l’estate. Sono stati sostituiti tendenzialmente impianti di risalita obsoleti con modelli di nuova generazione, ma sono anche stati ammodernati i sistemi di innevamento programmato a garanzia di una sciabilità costante durante i mesi invernali.

in maniera diretta, perché alimentati in gran parte da energia idroelettrica, di cui la maggior parte proviene da centrali in loco gestite da società certificate. I motori “DirectDrive” degli impianti sono molto più efficienti in termini di consumi energetici e riducono notevolmente il rumore prodotto, e gli impianti stessi sottostanno a rigide direttive provinciali e regionali che regolano il loro posizionamento. Infine, per quanto riguarda l’acqua per l’innevamento programmato, essa non viene sprecata e rimane totalmente naturale, in quanto l’utilizzo di additivi chimici, oltre a essere obsoleto, è vietato. In questo modo, a fine stagione viene restituita al circolo idrico naturale grazie allo scioglimento.

“WE CARE ABOUT THE DOLOMITES” Il comprensorio è situato in uno dei più maestosi patrimoni dell’UNESCO e una certa attenzione all’ambiente è obbligata. “We care about the Dolomites” è lo slogan che ha accompagnato la prima fase, attivata nel 2023, del progetto “DS Responsibility” che consiste in una raccolta di dati interni che permetteranno lo sviluppo e l’implementazione di programmi di sostenibilità ambientale da condividere sul territorio. Inoltre, molti degli aspetti più critici, come l’impiego di risorse idriche, la presenza di artefatti nell’ambiente naturale, il fabbisogno di energia elettrica e il traffico motorizzato creato dal turismo sono da tempo gestiti sulla base di criteri di sostenibilità anche se non comunicati e non sotto gli occhi di tutti. Un esempio? La zona sciistica di Carezza è l’unico comprensorio italiano ad aver aderito al progetto “Neutralità Climatica 2025” che prevede una serie di misure per compensare il gap di CO2 inevitabile con investimenti in progetti ambientali internazionali. Ma è solo una parte dell’impegno delle società che gestiscono il comprensorio. Tra le altre cose, gli impianti non producono emissioni di CO2

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COMPRENSORI

FLESSIBILITÀ FORMATO SKIPASS Anche sul ghiacciaio del Presena si inforcheranno gli sci dal 18 novembre. Più in basso, al Tonale e a Ponte di Legno, la stagione inizierà ufficialmente con il Winter Opening Party del 9 dicembre

U

_di Francesca Cassi

na stagione scandita da appuntamenti imperdibili – competizioni sportive, concerti con artisti di rilievo nazionale e iniziative che consentiranno di godere di tutta la bellezza del comprensorio Pontedilegno-Tonale. Sono tante le novità che accompagneranno l’avvio di un’altra stagione invernale a partire da una sfida: soddisfare le aspettative sempre più elevate degli sciatori. Per vincerla, occorre alzare continuamente gli standard di qualità e implementare l’offerta, trovando sempre nuovi elementi che rendano l’esperienza quanto più completa e personalizzata possibile. La voglia, fortissima, del pubblico di tornare a sciare sulle piste del nostro comprensorio, dimostra che il lavoro di sviluppo svolto in questi anni è stato proficuo, grazie alle diverse novità introdotte” ha dichiarato Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale.

IL COMPRENSORIO 3.069 M Ghiacciaio Presena (quota massima) 1.121 M Temù (quota minima) 41 piste OLTRE 100 KM superficie totale 30 moderni impianti di risalita Ma soprattutto, conta la qualità delle piste. La “Paradiso”, che proprio quest’anno spegne virtualmente le 60 candeline, lunga tre chilometri e con una pendenza massima del 45%, assicura adrenalina e divertimento tra panorami spettacolari. Tra i 3.069 metri del Ghiacciaio Presena (quota massima) e i 1.121 di Temù (minima) ognuno può trovare quella più adatta alle sue capacità: il divertimento, tanto per gli sciatori più esperti quanto per i principianti, è garantito. Confermata, anche per questa stagione, l’opportunità di sciare in notturna per due sere a settimana, sulla pista Valena (blu) al Passo Tonale e sulla Valbione (rossa) a Ponte di Legno, entrambe perfettamente illuminate: l’atmosfera notturna, carica di magia, consentirà di vivere un’esperienza unica nel suo genere.

TUTTI I BIGLIETTI Molte novità sono state introdotte in ambito skipass. Sconti flessibili premieranno i più rapidi nell’acquisto: è questa l’idea dello skipass smart, confermato anche per la stagione 23/24 e che verrà celebrata con un mega-evento in programma il 9 dicembre a Ponte di Legno. Prima si acquista (online) lo Smart Skipass, maggiore sarà la riduzione di cui si potrà usufruire (fino al 25% sul prezzo di listino) per accedere alle quattro ski area del comprensorio (Ghiacciaio Presena, Passo Tonale, Ponte di Legno e Temù). La promozione è valida sugli skipass “giornaliero”, “due giorni consecutivi”, “a ore” e, da questo inverno, pure su quelli “tre giorni consecutivi” e “quattro giorni consecutivi”. Sarà inoltre possibile beneficiare di uno sconto sullo skipass, soggiornando in una delle strutture ricettive associate al Consorzio Pontedilegno-Tonale. Sarà anche possibile acquistare uno skipass da regalare e si potrà scegliere tra il “giornaliero” e quelli da 5 o 10 giorni consecutivi. Lo stesso sarà valido fino al 1° maggio 2024 e utilizzabile da chi lo riceve in qualsiasi giorno entro tale data. Per riscattarlo, basterà scansionare il QR Code, inserire il codice coupon, visualizzare il relativo prodotto, selezionare la data e associare il codice alla K-Card (chi non ne è in possesso, potrà ritirarla nelle biglietterie del Consorzio versando una cauzione di 5 euro).

NON SOLO SCI Nel comprensorio Pontedilegno-Tonale è possibile cimentarsi in svariate attività invernali grazie a percorsi e servizi dedicati. Sci di fondo, scialpinismo, freeride, fat bike, sleddog, pattinaggio, snowkite, circuito con kart elettrici, escursioni in motoslitta o con le ciaspole: sono solo alcuni esempi. Al Passo Tonale si trovano uno snowpark (per gli amanti dello snowboard) e

una pista da skicross tra le più lunghe delle Alpi, da percorrere tra salti, gobbe e curve paraboliche.

ALTRI EVENTI Per il terzo anno di fila, Vermiglio ospiterà la Coppa del Mondo di ciclo-cross, che nelle stagioni scorse ha lanciato alla ribalta mondiale campioni del calibro di Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert e Tom Pidcock. A cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 si susseguiranno ben quattro fiaccolate serali: il 28 dicembre a Temù, il 30 sull’Alpe Alta, il 31 sul Corno d’Aola e il 5 gennaio sulla pista Paradiso. Ogni appuntamento avrà come piacevole appendice spettacoli pirotecnici, musica e vin brulé. Pontedilegno-Tonale ospiterà inoltre alcune gare dei Winter World Master Games, il più importante evento al mondo di sport invernali riservato agli atleti “over 30” in programma dall’11 al 21 gennaio 2024 in Lombardia. Nel comprensorio andranno in scena le prove su neve, ovvero: sci alpino, sci alpinismo, snow run, sci di fondo e biathlon. Per iscriversi – c’è tempo fino al 1° dicembre – non occorre essere atleti, basta avere più di 30 anni. E tanta voglia di mettersi in gioco.

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INTERVISTE

LO STATO DI SALUTE DELLA MONTAGNA

Nel corso dell’Assemblea Annuale degli Esercenti Funiviari di Bibione, si è parlato dei temi legati alla sostenibilità. Interviene Massimiliano Fazzini, climatologo e nivologo di SIGEA

A

_di Sara Canali

Bibione, in occasione dell’Assemblea Annuale degli Esercenti Funiviari di fine settembre, due dei concetti chiave sono stati “conoscenza” e “consapevolezza” applicati al ruolo e all’impatto delle aziende funiviarie e al contesto climatico in mutamento in cui operano. La sostenibilità ambientale, economica e sociale, è stato poi, l'argomentio dibattuto in occasione della tavola rotonda scientifica moderata da Daniele Moretti, vicedirettore di Sky TG24. “L’impatto zero non esiste, ogni azione comporta una effetto”, ha commentato Ada Rosa Balzan, responsabile sostenibilità di Federturismo Confindustria e presidente di ARB SPBA, uno degli speaker del dibattito. “È sempre più importante che le aziende siano in grado di misurare il proprio impatto e avviare così le azioni necessarie per essere sostenibili. Sostenibilità che, come le aziende impianti a fune ben testimoniano, non è solo ambientale ma anche sociale e di governance". Sicuramente la sfida dell’adattamento è ben conosciuta dagli impiantisti, che sono tra i protagonisti del mondo delle terre alte. Infatti, l’adattamento al clima e a un territorio difficile e faticoso come quello montano rappresenta una sfida raccolta già a partire dagli Anni ’80, basti pensare allo sviluppo dei sistemi di innevamento programmato per ovviare agli inverni senza neve. Una voce autorevole, che ha dibattuto in questo incontro ristretto, è stato Massimiliano Fazzini, climatologo e nivologo di SIGEA - Società Italiana di Geologia Ambientale e UNICAM - Università degli Studi di Camerino. Lo abbiamo intervistato per sapere come sta oggi la montagna.

i 1.500 metri, vede allungarsi il periodo di benessere a livello ludico o di soggiorno su Alpi e Appennini. A livello di siccità invece come sta reagendo la montagna? Quello della siccità è un altro problema, ed è grave. Non è che su Alpi o Appennini piova di meno, ma lo fa in maniera molto più irregolare rispetto a una volta. Se fino a 30 anni fa i 2.000 mm di precipitazioni totali all’anno, in certi settori alpino appenninici erano ripartiti in 130/140 giorni, mentre oggi si è scesi a una media compresa tra 100 e 110. Da questo cambiamento, derivano due fenomeni fondamentali a livello di disponibilità idrica: ogni volta che piove lo fa più intensamente e, quando a causa di questi aumenti di temperatura il manto nevoso fonde, lo fa in maniera più rapiMassimiliano Fazzini, da non riuscendo quindi a filtrare sotto terra. climatologo e nivologo di SIGEA Questo porta a un minore disponibilità delle falde acquifere con minore qualità. Come sta dunque la montagna? Noi climatologi consideriamo spesso la montagna come indicatore del cambiamento climatico. Chiaramente è più drammatica alle quote sommitali dove, a causa di un aumento di temperatura ancora più sensibile, i ghiacciai stanno subendo una forte regressione in calo sia in spessore che in estensione oltre a una irregolarità nelle precipitazioni. Occorre gestire al meglio possibile le risorse idriche che andiamo accumulando nei bacini artificiali costruiti per favorire la formazione di neve tecnica. Fondamentale il rispetto dell’ambiente fisico montano ed evitare di sprecare acqua. Dal punto di vista dello sviluppo sostenibile, invece, bisognerebbe fare ricorso a energie rinnovabili nel pieno rispetto dell’ambiente e, laddove è possibile e necessario, si devono fare delle opere ingegneristiche importanti, come dighe di una certa magnitudo ma sempre nel rispetto del territorio. Obiettivo: portare un’economia che non sia solo di sussistenza, ma di qualità all’interno di questo ambiente fragile. Cosa risponde a chi dice che lo sci alpino e gli impianti sono complici del deturpamento del territorio? Cerco di essere super partes dando voce solo ai numeri: la produzione di neve tecnica richiede un quantitativo di acqua significativo, ma è invisibile rispetto alla richiesta di tante altre attività che apportano lo stesso fatturato e indotto. Al contempo, la costruzione di nuovi impianti sotto i 1.500 metri non è auspicabile a meno che non si vadano a rinnovare vecchie strutture con innovazioni meno energivore completate dall’impiego di fonti rinnovabili. L’importante è rispettare chi investe nello sviluppo turistico di queste zone perché è a completa conoscenza delle problematiche che ci sono, sono sempre stati i primi a preoccuparsi di queste questioni spinose e gli impiantisti fanno di tutto per rendere meno impattante possibile la loro attività.

Su cosa ha puntato il suo intervento? Quello che era importante far passare erano due concetti base: primo, chi fa ricerca deve essere super partes, quindi non essere condizionato da distorsioni dottrinali, politiche e ideologiche di vario genere che invece, purtroppo, ultimamente stanno interessando la montagna. Secondo, era fondamentale presentare dati veri, aggiornati con riferimento all’ambiente montano non solo legati alla pratica degli sport invernali, ma anche alla vivibilità dell’ambiente durante l’estate. Infine, quando si fanno le analisi climatiche, è fondamentale prendere come riferimento serie storiche lunghe per avere una minor incertezza possibile. A che panorama hanno portato queste analisi? A oggi, questi dati ci dicono che, per quanto riguarda l’innevamento e la pratica degli sport invernali, stiamo assistendo a una riduzione dei quantitativi di neve, ma anche della persistenza della stessa al suolo, nelle località che si trovano sotto i 1.300/1.400 metri d’altitudine. Al di sopra di tale quota, il fatto che con l’aumento delle temperature si assista a una riduzione del numero dei giorni con la neve al suolo, viene soppesata da una presenza di nevicate molto più intense in un tempo più ristretto. Negli ultimi 50 anni, da quando abbiamo dati attendibili e scientificamente validi, il LAN (il limite altimetrico dei 100 giorni con sciabilità garantita) è cresciuto di circa 120/150 metri soltanto. Non è sicuramente un dato da trascurare, ma considerando tutto ciò che si dice e si legge in giro, la situazione non è così drammatica. Sicuramente, gli scenari rilevati impongono capacità di adattamento e investimenti. Inoltre, bisogna considerare anche il turismo estivo in questo quadro che, sfruttando l’aumento delle temperature sopra

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F O C U S P R O D OT TO

A TUTTA FORZA SU OGNI CURVA La nuova linea di sci Rossignol supporta ogni sciatore nell’arte del carving, offrendo assistenza e divertimento per disegnare linee pulite a qualsiasi livello

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l centro c'è la bellezza della curva, la precisione e la pulizia del gesto più iconico dell'arte dello sciare. E proprio da qui nasce il lavoro degli ingegneri di Rossignol che, prendendo spunto dalla piega del mondo del motociclismo, hanno disegnato gli sci Forza, la novità più importante della stagione invernale alle porte. Sono loro infatti i promotori dell'idea del "carving per tutti" e, combinando eleganza e potenza, la portano a un livello superiore. Gli sci Forza offrono sensazioni di angolazione uniche su ogni tipo di pendio restituendo alla curva tutta la sua maestosità,

ispirando potenza, resistenza e dedizione. Il segreto sono le dimensioni oversize unite alla sciancratura sovradimensionata che supportano diverse angolazioni per offrire massimo controllo e divertimento a ogni sciatore, indipendentemente dal livello di preparazione. E questa è la caratteristica di tutti e sette i modelli della linea Forza che prendono il nome dal livello di inclinazione che sono in grado di promettere: si va da FORZA 20° V fino a FORZA 70°+ V-TI MASTER e tutti sono simbolo di unione tra tecnica e tecnologia hi-tech.

• Il cuore dello sci è l’anima in legno di pioppo da foreste certificate PEFC, per una maggiore consapevolezza ambientale. • LCT-Line Control Technology elimina il controflex dello sci per garantire stabilità e fluidità costanti unite a controllo dinamico della traiettoria. • V-Titanal Technology offre un equilibrio perfetto per mantenere la giusta traiettoria in condizioni difficili. • La scanalatura lungo tutta la lamina assicura un flex longitudinale più rigido, ottimizzando ammortizzazione e stabilità. • RTT-Reinforced Torsion Tip è uno strato in titanal integrato nella punta per migliori coesione, trasferimento di potenza e precisione in curva.

LA LINEA FORZA FORZA 20° V - Con il suo design leggero, innovativo e maneggevole, è adatto ai principianti e agli sciatori di livello intermedio. Perfetto per la naturale progressione verso il carving e un’angolazione più precisa. FORZA 30° V-CA - Adatto ai principianti in evoluzione e agli sciatori di livello intermedio. FORZA 40° V-CA - Grazie a una forma innovativa, è adatto a sciatori di qualsiasi livello e consente di passare da una curva all’altra con il massimo coinvolgimento. FORZA 50° V-CAM - Pensato per sciatori esperti, stabilisce un nuovo standard nel carving di livello medio avanzato. La sua nuova forma rinnovata supporta un’angolazione aggressiva e il massimo controllo in curve a medio-alta velocità per impegno totale, controllo completo e massimo divertimento. FORZA 60° V-Ti - Per sciatori esperti, stabilisce un nuovo standard nel carving di livello avanzato, garantisce massimo controllo nelle curve ad alta velocità. FORZA 70° V-Ti KONECT - Pensato per sciatori esperti alla ricerca di carving a tutta velocità e angolazione precisa, e caratterizzato da dimensioni oversize unite alla sciancratura sovradimensionata e a una costruzione collaudata in gara, supporta un’angolazione aggressiva e offre il massimo controllo in curve ad alta velocità. Per coinvolgimento totale e massimo divertimento. FORZA 70°+ V-Ti MASTER - Per sciatori esperti, si presenta sul mercato con il pacchetto attacco e piastra utilizzato dagli atleti, supporta un’angolazione super-aggressiva e offre il massimo controllo in curve ad alta velocità. INFO: Gruppo Rossignol Italia - 0161.855513 - info.italia@rossignol.it - grupporossignol.it

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F O C U S P R O D OT TO

EDIZIONE SPECIALE PER UN ANNIVERSARIO ECCEZIONALE Völkl celebra il suo centenario presentando due edizioni limitate di altrettanti modelli iconici del brand:

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lo sci da pista Racetiger SL e l'ammiraglia del mondo freeride M6 Mantra

ono cento le candeline che nel 2023 sono state spente da Völkl, il produttore tedesco di sci che dal 1923 dà vita a veri gioielli dall'anima di legno. Dalla sua fondazione da parte Franz Völkl, che convertì la produzione di carrozze di suo padre in una di sci dando vita a Vöstra, fino ai giorni nostri, l'azienda ha scritto pagine memorabili e rivoluzionarie della storia di questo sport. Creatore della prima struttura a sandwich e senza paura di osare anche in termini di design ed estetica, il successo internazionale arriva con lo sviluppo nel 1973 del Racetiger che, qualche anno dopo, avrebbe funto da apripista per lo sci in fibra di carbonio. Insomma, un heritage importante che oggi il brand vuole restituire al pubblico sotto forma di due edizioni limitate: il Racetiger SL 100 Years LTD Edition e l'M6 Mantra 100 Years LTD

Edition. Sono disponibili solo 1.923 (come l'anno di fondazione dell'azienda) paia di ciascun modello e ognuno di loro è dotato di una targhetta che riporta i numeri da 1 a 1.923 oltre al logo dei 100 anni dell'azienda. Inoltre, in questa edizione speciale, tutte le persone coinvolte nello sviluppo o nella produzione hanno firmato personalmente lo sci. La somma delle firme illustra quante fasi di lavoro manuale (oltre 125) sono necessarie per produrre uno sci "Made in Germany". Questi modelli sono stati disponibili solo attraverso lotterie, per esempio sui canali social media di Völkl, nell'ambito di collaborazioni e altre attività come eventi di beneficenza e celebrazioni per il 100° anniversario. Tutte le coppie rimanenti sono invece disponibili presso rivenditori selezionati a partire proprio dall'inverno alle porte.

LIMITED EDITION Racetiger SL 100 Years LTD Edition Un'azienda di successo che presenta la punta di diamante, la linea Racetiger che da oltre 50 anni rappresenta la pura performance in pista, celebrandola con una special edition. Per questa edizione limitata, Völkl ha scelto di presentare lo sci classico in nero con vivaci strisce al neon che ricordano il leggendario disegno della zebra, che fece scalpore nel mondo del design quando l'azienda di Straubing lo introdusse nel 1967. Il nuovo design zebrato fu inizialmente accolto con scherno dall'industria, ma il pubblico ne fu entusiasta e lo sci a strisce divenne un successo internazionale. Il Racetiger SL, con il raggio più radicale dell'intera collezione Völkl, è ideale per gli sciatori molto atletici che preferiscono raggi di curva brevi. Oltre alla ridotta larghezza centrale, la tecnologia altamente innovativa delle punte Tailored Carbon e la piastra dell'attacco R-Motion 3 GW assicurano un cambio di lamina eccezionalmente rapido, garantendo una sciata ad alte prestazioni per gli appassionati.

M6 Mantra 100 Years LTD Edition Il secondo modello è l'ammiraglia della serie All Mountain Freeride, il Mantra, e il modello Völkl più venduto negli Stati Uniti, l'M6 Mantra. Sarà disponibile come edizione speciale M6 Mantra 100 Years LTD Edition, e inizialmente solo attraverso promozioni speciali. La leggenda del freeride all-mountain è un vero e proprio multitalento, ideale sia per le piste battute che per il fuoripista. Offre prestazioni eccezionali, sia nello stile di sciata sportivo che in quello ludico, con un'ottima versatilità del raggio. Il materiale utilizzato per le punte Tailored Carbon e il telaio Tailored Titanal dell'M6 Mantra si adattano alla lunghezza dello sci e quindi alla corporatura, all'abilità sciistica e alla resistenza. Nell'edizione limitata, le tecnologie su misura sono integrate anche nel design e si riflettono sull'esterno. Il colore degli intarsi in carbonio personalizzati nella punta dello sci risalta sullo sfondo in legno ed è facile vedere l'orientamento con cui sono stati cuciti sul materiale portante. La variazione di larghezza e il salto nel telaio in titanio si riflettono anche nel design e sono visivamente enfatizzati dal colore. Quest'ultimo mette in mostra anche l'anima in legno dello sci, nota come Multilayer Woodcore, dove la combinazione di vari tipi di legno è presentata in modo trasparente.

INFO: Dalbello - 0423.55641 - info@dalbello.it

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F O C U S P R O D OT TO

CONTROLLO PERFETTO Scarponi S/PRO Supra BOA che avvolgono il piede e attacchi Z12 Gripwalk che garantiscono maggiore adesione allo sci. Sono queste le promesse di Salomon per una conduzione ottimale delle curve

S/PRO Supra BOA è disponibile in tre versioni uomo: 110 flex (1.870 g), 120 flex (1.880 g) e 130 flex (1.890 g)

La versione femminile è disponibile in 95 flex (1.570 g) o 105 flex (1.600 g)

S/PRO Supra BOA

Z12 Gripwalk

Prestazioni senza compromessi: è questa la promessa a cui lo scarpone S/PRO Supra BOA di Salomon resta fedele anche in questa stagione, riuscendo addirittura a migliorare i livelli di avvolgimento del piede e di comfort. Il segreto è una calzata leggermente più ampia che garantisce un livello di comodità superiore. Nella sua costruzione, l'S/PRO Supra BOA presenta uno Shell con sovrapposizioni più sottili che, abbinato a una rete Sensifit con densità diverse, è in grado di aumentare la flessibilità e favorire un avvolgimento omogeneo, assicurando al contempo una trasmissione dell'energia più efficiente. A questo si aggiunge una maggiore facilità nell'ingresso e uscita dallo sci. L'aggiunta di una cintura elastica sulla fodera in schiuma di lattice termoformabile offre una sensazione di vicinanza al piede più omogenea. Il secondo gancio dello scafo è sostituito dal sistema BOA e questo consente agli sciatori di regolare con precisione la tenuta degli scarponi. Mentre i ganci tradizionali "spingono" sul collo del piede, la rotella del brand americano e l'ecosistema EXOWRAP avvolgono il piede tenendo saldamente il tallone in posizione, il tutto per una sensazione di avvolgimento più coesa.

Per permettere ancora più adesione tra il piede e lo sci, Salomon presenta anche l'attacco Z12 Gripwalk, progettato per aiutare a eseguire curve fluide su qualsiasi pendio. Grazie alle ali XL del puntale, garantisce una trasmissione dell'energia più efficiente, consentendo di massimizzare la potenza in ogni curva. Il telaio a basso profilo mantiene l'attacco vicino alla base dello sci, migliorando la sensibilità sulla neve e, quindi, il feedback del terreno. Inoltre, il puntale dell'attacco si regola automaticamente in base all'altezza dello scarpone, in modo da poter semplicemente inserire l'attacco e affrontare le piste senza bisogno di regolazioni manuali.

INFO: Amer Sports - 0422.5291- amersports-italy@amersports-com

SPH SPORTSPHERE è il rivoluzionario brand CASUAL SKI SPORTSWEAR. L’abbigliamento spor tivo infatti è sempre più influente sulla moda, con un pubblico sempre più in cerca di prestazioni top-level nella vita di tutti i giorni. Per tal motivo SPH si è evoluta, adattandosi al quotidiano, pur mantenendo le alte prestazioni (colonna d’acqua 20.000 mm, traspirabilità 10.000 gr/mq/24h) garantite dall’immancabile lamina STC-Tech ora applicata sul nuovo tessuto in nylon elasticizzato Ultra-Light. Inoltre, la termonastratura nei punti critici e il finissaggio innovati-

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vo e sostenibile Bionic Finish Eco assicurano idrorepellenza a lunga durata. Ultima ma non per impor tanza, c’è la fibra DuPont Sorona prodotta da fonti rinnovabili capace di offrire movimenti fluidi grazie alla sua elasticità e un ottimo isolamento termico grazie alla sua ovatta. Tutto ciò incontra un design pulito ed elegante per l’uomo e tocchi glamour come il nuovo tessuto Glitter Jeans per la donna. Affronta l’inverno con un look casual trasversale grazie a SPH SPORTSPHERE. info: welcome@sph-spor tsphere.it


V E T R I N A P R O D OT T I

RC4 WORLDCUP CT FISCHER, PROGETTATI PER ESSERE PRO

ARITK JACKET: UN CAPO PER TUTTO DA PODHIO

Per i quarant’anni della linea RC4, Fischer rinnova la gamma degli sci sia dal punto di vista del design sia della struttura. L'acronimo sta per “Race Cut For” mentre il numero 4 è la sciancratura che fu scelta per gli sci di Franz Klammer durante le Olimpiadi invernali di Innsbruck del '76. Un concentrato di storia e innovazione, quindi, per un prodotto che ha fatto epoca e che continua a essere scelto dai migliori atleti di Coppa del Mondo. Lo sci RC4 Worldcup CT garantisce performance impressionanti, direttamente dal reparto race di Fischer, per curve potenti o strette. Perfetto per sciatori pro, l'RC4 CT offre precisione e agilità di livello mondiale. La forma ottimizzata e la tecnologia Hole Ski, che riduce le vibrazioni in punta e in coda, garantiscono accelerazione, stabilità e tenuta imbattibili. La nuova piastra M-Plate dona il flex ideale per curve aggressive e fluide. L'eccellente reattività agli input dello sterzo e alle piccole regolazioni, oltre alle solette da Coppa del Mondo, consentono, invece, di accelerare rapidamente a massima velocità.

Bello all’esterno, morbido e caldo all’interno. In due parole: Artik Jacket, il piumino tecnico realizzato da Podhio ideale sia sulle piste che nel tempo libero. Tecnologia, studio dei materiali, stile e performance per questo capo nato per fronteggiare freddo, acqua, vento, ghiaccio e neve. È realizzato con un’imbottitura in piuma 90/10 e trapuntatura con tecnica seamless a ultrasuoni, per non alterare le caratteristiche del tessuto esterno a due strati accoppiato con membrana impermeabile traspirante. Un capo trasversale: vestibilità e stile di un piumino perfetto per la città, tecnologia e tecnicità per la montagna.

TAGLIE: XS – XXL COLORE: blu navy, azzurro, nero

INFO: Oberalp Group - 0471.242900 - info@oberalp.it

INFO: : info@podhio.it - 055.7310100 - podhio.it

TUTTO IN UNO Il nuovo casco da sci Uvex Stance presenta un design sportivo e un comfort premium, oltre al plus di essere perfetto per qualsiasi attività invernale sulla neve

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cegliere di non scegliere. Questa la filosofia con cui nasce il nuovo Uvex Stance, il casco da sci per qualsiasi occasione e condizione meteorologica. Che si tratti di scendere a tutta velocità lungo le piste oppure partire la mattina presto per tracciare le prime linee nella neve polverosa, questo modello all-mountain offre tecnologia di alta qualità, design informale e un’elegante finitura opaca. È disponibile con o senza la tecnologia MIPS.

REALIZZATO PER PRESTAZIONI MIGLIORI Il modello dotato di MIPS ha un design robusto con tecnologia hardshell e guscio esterno resistente agli urti che offre una protezione affidabile in caso di caduta. Il sistema di protezione multi-impatto integrato garantisce un livello extra di sicurezza. Nella stragrande maggioranza degli incidenti, l'urto è obliquo e ciò comporta un maggior rischio di danni cerebrali: MIPS è stato studiato proprio per ridurre le forze in gioco in questo tipo di incidenti. Nei giorni gelidi, il copri-collo integrato tiene lontano il freddo. Quando fa caldo, la ventilazione regolabile crea il giusto microclima, men-

tre l’imbottitura morbida rende Stance sempre confortevole, anche dopo tante ore di utilizzo. Per accontentare tutti, Uvex Stance è disponibile in un’ampia gamma di colori, dal classico nero e bianco a quelli che ricordano l’aurora boreale.

INFO: Geier Diffusion Sports - 0471.797579 - info@geierdiffusion.com

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CASCO SMART RS1 Rispondi al telefono con un semplice click senza togliere i guanti Ascolta la tua musica preferita durante la discesa Connetti i caschi e parla con i tuoi amici con il sistema PTT (come una radio walkie-talkie) Condivisione della posizione GPS Rilevamento cadute brevettato e avviso SOS Allarme anti smarrmento

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Mail: info@gividistribuzione.com Web: www.gividistribuzione.com - www.givinnovationlab.it

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BIG MOUNTAIN CON BLACK CROWS Atris è la rivisitazione,

più accessibile e versatile,

dell'iconico modello del brand

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CARATTERISTICHE /

i tratta dell'ultima edizione di Atris, l'iconico modello Black Crows, apparso per la prima volta nel 2014. Uno sci da big mountain pensato per tutti i giorni, accessibile e versatile, per gli sciatori che vogliono un attrezzo che eccelle nella neve fresca, ma che si comporta in modo impeccabile in tutte le condizioni. Atris presenta una costruzione semi-cap e fianchi in ABS su tutto il perimetro, mentre l'anima è in pioppo e fibre di vetro.

PESO: 1.800 g LARGHEZZA: 105 mm DOPPIO ROCKER: ottima manovrabilità e controllo CAMBER: classico sotto al piede con un contatto intermedio tra sci e neve per un grande equilibrio tra stabilità e maneggevolezza SIDECUT: leggermente allungato per una maggiore stabilità alle alte velocità, maggior bilanciamento tra solidità sotto al piede e manovrabilità ROCKER PROGRESSIVO SULLE PUNTE: buona consistenza in curva, efficienza e facilità nel saltare

INFO: Ferrino & C. - 011.22300711 - info@ferrino.it

REDEFINE YOUR SAFETY Il valore aggiunto della tecnologia su un hardware?

Ce lo dimostra Livall, il primo brand al mondo a creare dei veri e propri caschi “smart” a sostegno della sicurezza dell’user

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ondata nel 2014, è arrivata sul mercato nel 2015 con il primo casco “smart” da bici. Da allora, Livall ha saputo a modo suo ridefinire il concetto di sicurezza. Il primo modello presentato era equipaggiato con delle feature che aumentavano notevolmente la safety del ciclista: luci LED da usare anche come indicatori di direzione, vivavoce Bluetooth per chiamate e musica, walkie-talkie, funzione SOS in caso di emergenza. Innovazioni che Livall ha portato sul mercato almeno due anni prima rispetto ai competitor. Ora il brand sta espandendo il proprio raggio di azione, per creare una manifattura “creativa e intelligente” conosciuta a livello internazionale.

PREMI Livall si è aggiudicato l’ISPO Global Design Award e il Product of the year Award nel 2019. Si tratta dell’unico prodotto cinese ad aver vinto questi premi. Nel 2021, il Livall Evo21 ha vinto l’iF Gold Award. Tutti i prodotti Livall passano dei test tecnici molto stretti, e certificazioni di sicurezza perché l’utilizzatore sia al sicuro.

CERTIFICAZIONI SICUREZZA / EN1077, ASTM F2040 PESO / 700 g COLORI / Graphite Black, Pepper White.

INFO: GIVI Distribuzione S.p.A. - 051.0116811 - givinnovationlab.it

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Questo modello è studiato appositamente per lo sci e lo snowboard. Unisce all’affidabilità del casco una serie di funzionalità concepite per lo sci – oltre ad aver vinto il CES Innovation Award 2018. Il sistema di sicurezza studiato da Livall, in caso di incidente, invia un allarme e la posizione GPS a contatti di sicurezza pre-impostati. E grazie al sistema audio completamente integrato nel casco, è possibile rispondere al telefono premendo un semplice pulsante, anche con i guanti. La funzione PTT Walkie-Talkie permette invece a più caschi di comunicare tra di loro, per sciare insieme alla propria famiglia e amici rimanendo sempre connessi gli uni con gli altri. Infine, non c’è il rischio di perderlo: un allarme acustico connesso allo smartphone avverte l’utente in caso di allontanamento. Il design è semplice e aerodinamico e include prese d’aria studiate per evitare l’appannamento della maschera. È dotato di una batteria da 1.000 mAh che consente 48 ore di attività stand-by, di un connettore di ricarica micro USB e di Bluetooth 4.2 per connessione allo smartphone.



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STRAVOLGERE GLI SCHEMI

2117 of Sweden propone capi versatili per affrontare l’inverno sulla neve come in città.

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Come il completo Ebbared, in cui lo stile non inficia sulla performance

li schemi classici dell’abbigliamento da sci vengono stravolti da 2117 of Sweden, che si fa promotore dei concetti di versatilità e trasversalità dando vita a prodotti di qualità, ideali sia nelle attività sportive che nella quotidianità. Attenzione alla cura del dettaglio e allo stile, alla sostenibilità, al design e alla praticità sono gli aspetti principali con cui il brand si presenta sul mercato con la collezione FW 23/24.

EBBARED Il completo Ebbared, formato da giacca e pantalone, è il compagno ideale per le giornate sulla neve. La giacca Ebbared è la soluzione giusta per affrontare l'inverno con stile e comfort. Realizzata al 100% in poliestere (40% riciclato), il tessuto T8 offre resistenza, elasticità e mantenimento dei colori. L'isolamento, che è composto interamente da Aalto padding composto per il 40% da lana e il 60% da poliestere riciclato, assicura calore, garantendo prote-

zione e comfort. Questa giacca è inoltre rispettosa dell'ambiente grazie al trattamento DWR (Durable Water Resistant) privo di PFC. La membrana Tritech assicura resistenza all'acqua e maggiore traspirabilità (20K/30K). Infine, la sicurezza è garantita grazie all'inserimento della tecnologia RECCO nel cappuccio. I pantaloni Ebbared, invece, sono l'ideale mix di stile e comfort grazie ai dettagli di gestione del fit. Realizzati al 100% in poliestere (40% riciclato) con tessuto ripstop dal tocco simile al cotone, offrono resistenza, elasticità e durata dei colori. L’isolamento, che è composto da Aalto padding, 40% lana e 60% poliestere riciclato, assicura calore eccezionale, mentre il trattamento DWR privo di PFC e la membrana Tritech garantiscono protezione dall'acqua e traspirabilità (20K/30K). I dettagli funzionali includono la zip di ventilazione lungo tutta la gamba per garantire un’ottima comodità di cambio, le bretelle rimovibili, una vita regolabile e le ghette antineve.

INFO: Oberalp Group - 0471.242900 - info@oberalp.it

CONTROLLO DELLA TEMPERATURA Le novità FW 24/25 di Mico hanno in comune la morbidezza del tessuto e la capacità di preservare il calore corporeo

anche in climi molto freddi, grazie al potere isolante della lana Merino

UNDERWEAR WARM CONTROL MERINO Un completo intimo tecnico realizzato con l’utilizzo di un tessuto caldo, leggero e traspirante. Esternamente presenta una superficie lievemente irregolare data dalla presenza della fibra naturale. Morbidezza, elasticità, igroscopicità ed elevata termocoibenza sono le caratteristiche distintive di questo tessuto. Ipoallergenico ed estremamente comodo all’indosso. La presenza di fibra sintetica ed elastica garantisce resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Le cuciture piatte favoriscono una performance senza stress. Realizzato al 100% in Italia.

SOCKS SKI UNISEX WARM CONTROL Calze dalla struttura in maglia light di lana + fibra Lycra dotate della massima sensibilità, ideali per per scarponi termoformati. Hanno una fascia elastica anti-torsione su tutto l'avampiede e alla caviglia per una calzata stabilizzata. Godono di cucitura piatta invisibile anti-frizione. 100% made in Italy.

INFO: Mico Sport Spa - 030.2003211 - info@mico.it

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LO SCI SA ESSERE CASUAL Sono due giacche quelle che SPH SPORTSPHERE presenta per la stagione invernale alle porte, per non passare inosservati sulle piste come in città

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lpen Pro per lei e Santer per lui: i due modelli presentati quest'anno da SPH rispondono perfettamente alla crescente domanda di prestazioni elevate nel lifestyle contemporaneo, parliamo infatti di "Casual Ski Sportswear" parole chiave con le quali il brand si evolve fondendo funzionalità e stile pur mantenendo le prestazioni tecniche top di gamma.

Alpen Pro Giacca sci donna dal fascino glamour in perfetta sintonia con il claim del brand “Casual ski sportswear”. Realizzata con due tessuti, un tre strati morbido ed elasticizzato per le parti più sollecitate e un secondo tessuto che garantisce il tocco fashion con lamina esterna stampata a effetto glitter. La giacca è imbottita in ovatta DuPont Sorona realizzata con l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il bordo del cappuccio è arricchito da un pelo sintetico staccabile, scelta che conferma la linea guida del brand SPH Sportsphere di non utilizzare pellicce di animali per i suoi prodotti.

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Alpen Pro

Calda giacca da uomo in piumino 90/10, realizzata con tessuto nylon elasticizzato laminato STC-Tech con colonna d’acqua a 20.000 mm e traspirabilità da 10.000 g/ mq/24h. Le impunture sono realizzate senza cuciture grazie alla tecnica dell’incollaggio a caldo, la piuma viene quindi divisa nei canali senza perforare il tessuto che mantiene integralmente le sue proprietà resistenza ad acqua e vento. Trattamento antigoccia attento all’ambiente con la certificazione Bionic Finish-Eco senza l’utilizzo del fluoro. Comode zip con doppio cursore permettono di accedere a quattro tasche frontali. Ghetta interna staccabile, come per tutti i capi SPH Sportsphere, per un utilizzo più pratico anche nel tempo libero senza mai rinunciare alla tecnicità e alla protezione termica che questo capo può regalare.

INFO: SPH SportSphere By Stecol Flex Srl - 02.9090202 - welcome@sph-sportsphere.it

Picture’s new Backcountry Touring range brings together everything that defines who we are: venturing out of bounds, riding new lines with friends, exploring the great outdoors, and promoting sustainable solutions for everyday life. To explore the backcountry in search of fresh powder and to push your limits, take advantage of our full range of jackets and pants that feature our most advanced technologies.

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ST CARBON DI MASTERS, LA CHIMICA DELLA PERFORMANCE

GAROW DI HANNAH, LA GIACCA TECNICA DAL DESIGN MODERNO La giacca Garow è pensata per gli sciatori e le sciatrici che apprezzano un look elegante e moderno, da indossare anche fuori dalle piste. Realizzata in membrana Resstex con colonna d'acqua di 10.000 mm e trattamento DWR, è completata dall'isolamento Duratherm Classic. La cerniera centrale e quella della tasca sul petto sono resistenti all'acqua e coperte da pattine. La giacca garantisce il massimo comfort durante qualsiasi attività sportiva grazie alle maniche preformate con polsini in velcro, al cappuccio fisso e all'orlo inferiore regolabili. Gode inoltre di tasca per lo skipass, polsini interni elasticizzati con fori per i pollici e prese d'aria laterali, utili durante lo sci primaverile.

INFO: hannahoutdoor.com - info@hannahoutdoor.it

CON LA SKI TEAM DI TRS I PIEDI SONO SEMPRE AL CALDO È sicuramente lo sci la disciplina invernale più amata e, come tutti gli sciatori sanno, richiede estrema attenzione nella scelta dell’abbigliamento tecnico. Per affrontare la neve con gli scarponi ai piedi, siano essi da discesa, da fondo o da alpinismo, il consiglio è quello di armarsi di una calza di qualità, realizzata combinando lana Merino e fibre sintetiche altamente tecnologiche: la lana contribuirà a mantenere costante la temperatura corporea, mentre le fibre permetteranno di assorbire l’umidità e rilasciarla all’esterno, lasciando il piede asciutto. La fibra sintetica rende anche il tessuto più resistente e duraturo, e fornisce elasticità alla calza, permettendo di aderire bene al piede. Nella calza Ski Team di TRS, ad esempio, le proprietà termoregolanti e la morbidezza della lana Merino si uniscono alla qualità della fibra PrimaLoft, garantendo a un tempo isolamento termico ed estrema leggerezza. La percentuale in Cordura, infine, attribuisce al tessuto maggiore robustezza.

INFO: Calze Regia - info@calzeregia.it - calzeregia.it

Il bastone si riconferma come una delle novità più interessanti della collezione invernale di Masters: tubo in carbonio HM (High Modulus) 100% 3K con diametro 14 mm e supporto filettato con puntale in tungsteno che garantisce un’ottima tenuta anche sui terreni ghiacciati. La rotella Gryphon dona colore e il passamano a guantino riflettente con il sistema Click completa le caratteristiche “plus” dei modelli di questa categoria.

INFO: Masters Srl - 0424.524133 - masters.it

BAMBOO FREERIDE DI KANG PER IL PIANETA

CLASSIC SC – WHITE, PER ALZARE IL LIVELLO

AIRFOIL 3D DI LEKI, LEGGERO E ROBUSTO

Una delle ultime innovazioni di Kang è il bastone in bambù organico. Il bambù è neutro rispetto alla CO2 e, in virtù di questo, è il prodotto più ecologico del brand nonché uno dei più sostenibili sul mercato. Kang ha sviluppato un nuovo sistema di cinghie che consente di rimuoverle facilmente quando le condizioni lo richiedono. È dotato di un manico in EVA lungo 35 cm. Il design trae chiara ispirazione dai precedenti modelli Kang, con un'asta in bambù che misura circa 21 mm nella parte superiore. Bamboo Freeride è disponibile nei colori nero, grigio e giallo. Prodotto in Svezia.

Un bastoncino tecnico di fascia alta, perfetto per gli amanti dello sci alpino e adatto a tutti gli stili di discesa in campo libero. Particolarmente agile e leggero, nasce dal successo del modello Gs Carbon, bastoncino da slalom gigante che è protagonista sulle piste di coppa del mondo. Il Carbon Classic è costituito da un singolo tubo in Snake Carbon di 11 mm di diametro, esclusiva tecnologia Gabel. L’impugnatura è l’ergonomica Tiger in gomma a doppia densità, corredata dal passamano regolabile World Cup e il collaudato puntale in tungsteno che garantisce un'eccellente presa su neve e ghiaccio. Il risultato è la massima espressione della tecnologia Gabel ottimizzata per l’utilizzo quotidiano: rigidità e leggerezza assolute con un profilo aerodinamico e un aspetto esclusivi. Elementi tecnici che lo rendono la scelta preferita anche dei maestri di sci AMSI.

Rapido, preciso, perfetto per raggi corti e curve sportive: ecco in sintesi la definizione dell'Airfoil 3D. Il nuovo sistema Trigger 3D offre più controllo grazie a un collegamento diretto tra guanto e bastoncino, un migliore comfort di utilizzo con aggancio e sgancio rapidi e un livello di sicurezza superiore grazie a un intelligente sistema di sgancio tridimensionale che ne quadruplica l'ambito. Il bastoncino di alta gamma, con un diametro di 14 mm, è immediatamente riconoscibile dato che ha un profilo speciale a forma di goccia che lo rende particolarmente aerodinamico. Come materiale è stato utilizzato alluminio HTS 6.5 di alta qualità, il quale rende il bastoncino leggero e robusto.

INFO: Outback ‘97 - 035.361103 - info@outback.it

INFO: Gabel - 0424.561144 - info@gabel.it

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INFO: service@leki.de - leki.com


V E T R I N A P R O D OT T I

INTIMO BV SPORT IN LANA MERINO

BOLLÉ: IL LEVEL UP DI MUTE Per rispondere alle richieste degli atleti di slalom, Bollé ha modificato il casco Mute trasformandolo in un prodotto di livello superiore. Un design audace, caratteristiche semplici e progressive come i cuscinetti per le orecchie rimovibili e la clip per la maschera da sci. Questa versione include anche una barra sotto il mento per l’allenamento e le gare. Il sistema di protezione per il cervello MIPS protegge dalle forze rotazionali che spesso si sviluppano durante le cadute grazie ad uno strato a basso attrito che reindirizza l'energia. Le prese d'aria integrate e i canali di ventilazione consentono all'aria calda di fuoriuscire dal casco per evitare che si surriscaldi. Un sistema di vestibilità con una rotellina che permette di regolare il FIT e il comfort. Calotta in robusta plastica ABS che offre protezione e resistenza alle ammaccature. Fodera e paraorecchie amovibili, clip per maschera rimovibile. Sistema di aggancio classica. Peso: 570 g.

INFO: Bollé brands - 011 6618583 - italia@bollebrands.com

La Rtech EVO2 Merino è prodotta in Italia e composta per il 44% da lana Merino. Questa fibra regola la temperatura, assorbe il sudore, è naturalmente morbida e possiede proprietà anti-odore. La Rtech EVO2 Merino ha una struttura specifica che combina maglie con diversi livelli di supporto distribuiti sui principali gruppi muscolari della parte superiore del corpo. Questo permette di sostenere i muscoli durante lo sforzo, ridurre le vibrazioni ottimizzando le prestazioni con una totale libertà di movimento. Dotata di numerose zone di ventilazione lungo la spina dorsale, l'addome e i fianchi, assicura traspirabilità e regolazione della temperatura. Le cuciture piatte e il girocollo ultra sottile e termosaldato evitano l’attrito sulla pelle durante il movimento.

INFO: BV Sport - 335.5927456 - info@bvsport.it

RITORNO AL FUTURO CON EIGHTIES DI LEVEL Questo nuovo modello è un guanto in pelle di capra impermeabile con un design giovane che strizza l’occhio ai ruggenti Anni ‘80. Il polsino corto in neoprene permette di indossare l’Eighties sotto la manica della giacca da sci, così da evitare che neve e aria fredda possano entrare nel guanto. La tecnologia Membra-Therm Plus evita che le mani possano bagnarsi, grazie alla separazione tra il rivestimento interno e lo strato esterno. Inoltre, la linguetta facilita la calzata e permette di poter indossare i guanti in tempo record.

INFO: Scheuing Sport AG +41.81.8465200 - levelgloves.com

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V E T R I N A P R O D OT T I

INSIEME PER TUTTO L’INVERNO CON X-BIONIC

KÄSTLE, PER LE MASSIME PRESTAZIONI RX11 Progettato per assomigliare ai popolari modelli RX12 di Kästle, ma con una costruzione più attenuata capace di dare a tutti quella sensazione di Coppa del Mondo. Lo sci RX11 non è da sottovalutare: grazie alla sua costruzione a sandwich e all'Hollowtech Race, nonché all'intarsio in titanal, offre agli sciatori sportivi su pista una presa di spigolo ottimale e la consueta stabilità Kästle. Il suo punto di forza: a seconda della lunghezza, le sue prestazioni sono simili a quelle di uno sci da slalom o da slalom gigante. Con sei diverse lunghezze, offre l'assetto perfetto per gli amanti delle curve lunghe così come per gli appassionati delle curve corte. PESO: 1330 g RAGGIO: 11 m

K11OP Dedicato agli sciatori veramente appassionati, il K110P impressiona per flessibilità e controllo. Grazie al suo flex 110 e alla messa a punto sportiva, non delude lo sciatore nemmeno in situazioni estreme. Sviluppate appositamente per la famiglia K_Boot, Kästle ha progettato le fibbie K_Release, che si adattano in modo ultrapiatto allo scarpone. Pertanto garantiscono la massima sicurezza grazie alla loro piccola superficie di contatto, anche se la curva carving porta a un angolo ripido. Tuttavia, con questo scarpone Kästle si è concentrato anche sul fattore comfort. La tecnologia K_Fit con cuscinetti EVA personalizzati in varie intensità consente una regolazione individuale della scarpetta Performance, in modo che ogni sciatore possa trovare il suo scarpone da sci perfetto.

La maglia Merino è la proposta X-Bionic per gli sport invernali endurance. All’altezza dei gomiti presenta la tecnologia Expansion Ribs, che permette l’isolamento termico pur garantendo la massima libertà di movimento. Il sistema brevettato 3D Bionic Sphere lavora con la tecnologia ThermoSyphon per agevolare la traspirazione durante l’attività e isolare dal freddo durante la fase di riposo. La combinazione con la lana Merino, la fibra naturale con grandi caratteristiche isolanti e termiche, lo rende il capo adatto ad affrontare le temperature più basse.

INFO: Manifattura Mario Colombo & C. 039.39431 - colmar.com

INFO: Panorama - 0472.201114 - info@panoramadiffusion.it

LET IT SNOW

Le soluzioni di CMP per la montagna innevata sono altamente

impermeabili, in grado di mantenere il calore corporeo anche se il clima è avverso, comode e funzionali. Un total look da uomo e da donna PER LEI

PER LUI

Giacca e pantaloni da sci in twill 4-way stretch

Giacca sci 3M Thinsulate

La giacca è imbottita con Feel Warm Flat, una fibra sintetica in grado di mantenere il calore corporeo anche in condizioni di freddo e umidità, con il minimo ingombro. La membrana Clima Protect, il trattamento esterno water repellent PFC-free e le cuciture totalmente nastrate garantiscono protezione dagli agenti atmosferici mantenendo un'ottima traspirabilità. Un insieme di tecnologie pensate per mantenere il corpo caldo e asciutto durante le più avventurose giornate sulla neve. Il capo è completato da ghetta interna antineve, polsini in lycra con apertura per il pollice, fondo regolabile con coulisse, zip frontale con patta antivento e anti sfregamento, due tasche laterali con zip e skipass pocket sulla manica e cappuccio staccabile. I pantaloni invece sono a vita alta e dotati di cintura ergonomica in tessuto elastico con inserti in lycra per migliorare l'aderenza al corpo, garantita anche dalla fodera stretch all'interno. Le cuciture totalmente nastrate, le zip waterproof, il laminato termico Clima Protect e il trattamento water repellent (PFC-free) rendono il capo impermeabile e traspirante in qualsiasi condizione climatica (WP 20.000 - MVP 10.000). Il capo è completato sul fondo da ghetta antineve, tessuto rinforzato per una maggiore resistenza e apertura a zip sul retro per migliorare la vestibilità.

Massima protezione dalle intemperie e calore sono le promesse di questa giacca sci in tessuto 4-way stretch. L’Imbottitura è 3M Thinsulate Featherless, un'alternativa alla piuma che non perde le sue proprietà quando bagnata. Fra i tessuti è applicata la membrana Clima Protect, una barriera contro le intemperie che non compromette la traspirabilità del capo e assicura impermeabilità, anche grazie alla presenza del trattamento idrorepellente senza PFC. Diverse le tasche presenti, tra cui quella porta skipass sulla manica. Altri dettagli funzionali sono: i polsini interni in lycra con apertura per il pollice, la zip frontale con patta antivento e anti sfregamento, il fondo regolabile con coulisse e la ghetta antineve interna. Pantaloni da sci cargo in 4-way stretch Pantaloni da sci realizzati in tessuto 4-way stretch. Il modello cargo con vestibilità regular è dotato di doppio bottone a clip, vita ergonomica regolabile con alamari in velcro, inserti in mesh stretch all'interno e dietro alle ginocchia, per una migliore vestibilità. Le cuciture totalmente nastrate, le zip waterproof, il laminato termico Clima Protect e il trattamento water repellent (PFC-free) rendono il capo impermeabile e traspirante in qualsiasi condizione climatica (WP 10.000 - MVP 5.000). Sul fondo, il capo è dotato di ghetta antineve e tessuto rinforzato per una migliore resistenza.

INFO: CMP - cmpsport.com

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ENJOY YOUR RUN RACETIGER RC & SC LEGEND FOR GENERATIONS. Built for agile (SC) or long turns (RC) while still providing lots of riding comfort.



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