Bikefortrade #09-2023

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Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 - LO/MI - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

CIÒ CHE PENSANO GLI

I TA L I A N I D I B I C I E D E B I K E

FOCUS R ACE

L A GR ANDE REGINA

DEL 2023

BR AND EVOLUTION

LA MISSIONE DI SHIMANO:

CAMBIARE IL CAMBIO

RETAIL COACHING

IL SEGRETO DEL SUCCESSO

NEL BIKE BUSINESS In foto: Schwalbe Pro One Aero

bikefortrade

ANNO 11 - NUMERO 9 - 2023

SPECIALE IBF

L A BIKE INDUSTRY

APRE IL GAS A MISANO

SOT TO L A LENTE



ANNO 11 - NUMERO 9 - 2023

NEWS 6 MERCATO 7 EVENTI 8 PARTNERSHIP, POLTRONE DATI&STATISTICHE 10 QUALI SONO LE MIGLIORI CICLOVIE D’ITALIA?

10

RESPONSABILMENTE 12 IL PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ DI MAGNET SPECIALE IBF 14 LA BIKE INDUSTRY APRE IL GAS A MISANO 16 FACCIA A FACCIA CON I PROTAGONISTI SOTTO LA LENTE 18 TUTTO CIÒ CHE PENSANO GLI ITALIANI DI BICI ED EBIKE BRAND PROFILE 20 CLIMATE PARTNER

14 32

FOCUS RACE 22 LA GRANDE REGINA DEL 2023 24 FSA E VISION: PERFORMANCE DA WORLD TOUR FOCUS PRODOTTO 26 SCHWALBE PRO ONE AERO: UN NUOVO LIVELLO DI AERODINAMICA 27 TAYA CHAIN: SIMPLIFY YOUR RIDE 28 ASKOLL, BH 30 VAUDE: IL BIKEPACKING FATTO SEMPLICE 31 HAIBIKE, MOUSTACHE

38

BRAND EVOLUTION 32 LA MISSIONE DI SHIMANO: CAMBIARE IL CAMBIO RETAIL COACHING 34 IL SERVIZIO CLIENTI COME SEGRETO DEL SUCCESSO FOCUS SHOP 36 BICIFICIO DINAMO DI ROMA BIKE HOTEL GUIDE 38 MIA WOMEN RIDE 3


EDITORIALE DI BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@mag-net.it

TRE UOMINI E UNA BICI

P

ossiamo dire che con Il Lombardia di sabato 7 ottobre si è chiusa la stagione del ciclismo professionistico su strada. Un anno per certi aspetti memorabile quello del 2023, nel quale abbiamo assistito a un evento unico nel suo genere: il team Jumbo-Visma ha conquistato il Giro d'Italia, il Tour de France e la Vuelta, realizzando un'impresa che entrerà negli annali. Non solo. Una delle fotografie che ci porteremo nel cassetto dei ricordi è quella scattata lo scorso 17 settembre al termine della 21esima e conclusiva tappa proprio della Vuelta. Sul podio di Madrid c’era infatti l’ormai celebre trio della Jumbo-Visma: Sepp Kuss (1°), Jonas Vingegaard (2°) e Primož Roglič (3°). Un’impresa eccezionale quella dei gialloneri, visto che mai nessuna squadra aveva piazzato tre atleti sul podio di un Grande Giro. Un successo che, come spesso accade nel ciclismo, è senz’altro da attribuire in primis al fattore umano e alle qualità degli atleti, oltre che a tutto il loro team. Ma non bisogna sottovalutare il ruolo dei prodotti e delle tecnologie. Spesso nel ciclismo si sostiene che la vera differenza tra i corridori la fanno i cosiddetti marginal gain nelle metodologie di preparazione e allenamento. Ma forse non si considera nel modo corretto quanto possono essere importanti tutti gli accorgimenti legati a componentistica e accessori. Ecco perché su questo numero abbiamo deciso di smembrare proprio la Cervélo R5 utilizzata da Vingegaard e compagni (scelta per le tappe con i dislivelli più importanti), oltre che di presentare gli altri prodotti da loro adoperati. Ed ecco perché, in generale, sulle pagine e i canali di Bikefortrade trovano sempre ampio spazio, con un taglio comunque differente e peculiare, gli approfondimenti tec-

nici su questo fronte, oltre ai vari contenuti che contraddistinguono un media b2b come il nostro. Del resto è anche grazie alle innovazioni di prodotto nonché alla volontà degli appassionati di “emulare” a loro modo le prestazioni dei big che i brand della bike industry mantengono viva l’attenzione dei propri clienti. Soprattutto se parliamo della fascia alta del mercato. Guarda caso quel segmento che, in molti casi, sta tenendo in termini di vendite, aiutando gli operatori a rendere meno pesante il forte rallentamento degli scorsi mesi del quale abbiamo già più volte parlato. Da questo punto di vista sono stati numerosi e interessanti gli spunti raccolti dal nostro team durante l’ultimo Italian Bike Festival di Misano (15-17 settembre). Dove non sono mancati anche dibattiti e confronti accesi, oltre a qualche polemica. Del resto, in un periodo di calo delle vendite alcune aziende sono accusate di sgomitare un po’ troppo per “piazzare” i propri modelli a tutti i costi, con relativi brontolii verso chi, ad esempio, punta su politiche di sconti troppo aggressive, oppure solo sulla mera immagine piuttosto che sulla qualità del prodotto. Dobbiamo però altresì riconoscere che proprio durante IBF, parlando con svariate decine di esponenti della industry, in particolare aziende e retail, abbiamo rilevato una più diffusa consapevolezza e una quasi unanime (forse un po’ rassegnata) serenità nell’accettare questa contingenza di mercato. Fiduciosi che probabilmente il momento peggiore è passato e ci si avvia lentamente verso una nuova normalizzazione. Confidando in una vera ripartenza, auspicabilmente più sana e solida, per il biennio 2024-2025.

Editore: MagNet Srl SB - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Direttore editoriale: Benedetto Sironi Editors: Davide L. Bertagna, Benedetta Bruni, Francesca Cassi, Daniele Pansardi, Riccardo Penna, Gabriele Vazzola Art Director: Simone Comi Redazioni: Corso della Resistenza, 23 - 20821 - Meda (MB) Via Tertulliano, 68 - 20137 - Milano - Tel. 02.87245180-1-2 - Fax 02.87245182 redazione@bike4trade.it - bikefortrade.it Anno 11 - Numero 9 - 2023 - Periodico mensile Registrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1 LO/MI Iscrizione al ROC n.16155 del 23 Novembre 2007 Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Una copia 1,00 euro L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge nº 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: MagNet Srl SB Responsabile dati: Benedetto Sironi - Corso della Resistenza, 23 - 20821 - Meda (MB) Chiuso in redazione il 10 ottobre 2023

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VEGA MULTI JACKET ©2023 POLARTEC, LLC. POLARTEC® IS A REGISTERED TRADEMARK OF MMI-IPCO, LLC. PHOTO CREDIT: SANTINI CYCLING


NEWS

MERCATO BMZ ACQUISISCE IL PRODUTTORE DI BICI AUSTRIACO NOX CYCLES

R RAYMON TORNA NELLE MANI DEI FONDATORI

Il gruppo BMZ, specialista nelle batterie agli

Dopo quattro anni di accordi per la distri-

ioni di litio, ha acquisito Nox Cycles Austria e

buzione con Pierer New Mobility, R Raymon

le filiali in Germania e in Svizzera, così come

è tornata nelle mani dei fondatori del mar-

il brand Hawk Bikes prettamente tedesco,

chio, Susanne e Felix Puello. Dallo scorso 1

sotto forma di investimento strategico. En-

ottobre, infatti, i due imprenditori e il loro

trambe le aziende contano su una relazione

team assumeranno la guida del brand, che

lavorativa di lunga data. BMZ è fornitore sia

inizierà così un nuovo percorso attraverso

di batterie sia di motori per le eMtb ad alte

la società R Raymon Bicycles GmbH, di re-

prestazioni di Nox. Inoltre, è anche il suo di-

cente costituzione, con sede a Schwein-

stribution partner nella vendita al dettaglio e

furt, in Germania. Pierer New Mobility e R

online. Con l’incorporazione di Nox e Hawk, il

Raymon Bicycles GmbH hanno raggiunto un

brand ha ora accesso a svariati anni di sviluppo prodotto, produzione e conoscenza di

accordo per effettuare una transizione completa, fino al totale trasferimento di tutte

mercato nel segmento di eBike city, trekking e mtb.

le operazioni nella nuova struttura.

MMR ENTRA IN ITALIA GRAZIE A GREENLIFE MOBILITY

MONDRAKER PASSA ALLA VENDITA DIRETTA NEL NOSTRO PAESE

MMR Bikes è un’azienda spagnola la cui

Mondraker ha annunciato il passaggio alla

storia attuale inizia nel 2008, grazie all’im-

vendita diretta in Italia, dopo 18 anni di col-

prenditore Daniel Alonso. In Italia è distri-

laborazione con il distributore DSB. Alla base

buito dalla società Greenlife Mobility di

della scelta c’è una strategia che il marchio

Daniel Schön. Il marchio asturiano offre una

ha già adottato gli anni passati in Paesi come

gamma completa di bici, dalla strada alla

Germania, Francia e Regno Unito. Il brand

mtb passando per l’elettrico e le gravel,

ha ringraziato DSB per come ha permesso a

senza dimenticare le proposte dedicate ai

Mondraker di affermarsi nel territorio italia-

più piccoli. È impegnata nel settore racing

no. La posizione attuale dell’azienda, nella

sia su strada, con la fornitura alla squadra

sede di Elche (Spagna), ha tuttavia aiutato il

maschile Professional Team Caja Rural-Se-

marchio a comprendere le esigenze del mer-

guros RGA e a quella femminile della Sopela Women’s Team, sia off-road con la Nesta-

cato italiano, dei suoi clienti e della sua cultura, nello stesso modo in cui ha fatto con altri

MMR Cyclocross Team.

Paesi europei.

BELTRAMI TSA DIVENTA DISTRIBUTORE ESCLUSIVO DI FEEDBACK SPORTS

VITTORIA APRE UNA NUOVA ECO-FACTORY IN THAILANDIA

A partire dall’1 ottobre 2023, Beltrami TSA è

Vittoria apre una nuova fabbrica a emissio-

diventato distributore esclusivo per l’Italia

ni zero dedicata alla produzione di pneu-

dei prodotti Feedback Sports. L’azienda di

matici in cotone per biciclette in Thailandia.

Golden (Colorado, USA) fondata nel 2004

L'investimento di 20 milioni di euro vedrà la

da Dug e Lisa Hudson è oggi uno dei brand

superficie dello stabilimento Vittoria Tyres

leader nell’utensileria e negli strumenti a so-

Thailand (VTT) crescere da 36.000 a 51.000

stegno dei meccanici professionisti e degli

metri quadrati nel distretto industriale di

appassionati che amano curare personal-

Bangpoo. Il nuovo edificio da 10.000 metri

mente la propria bici. Feedback Sports offre

quadrati darà lavoro a circa 200 persone.

una linea completa di supporti di livello pro-

Le operazioni di costruzione sono iniziate

fessionale, strumenti e utensili di precisione

a gennaio 2022 e si sono concluse a mar-

oltre che alcuni dispositivi per l’allenamento indoor. I prodotti Feedback saranno dispo-

zo 2023. Nell’edificio verrà costruito lo pneumatico più sostenibile mai realizzato da

nibili a partire da novembre.

Vittoria, che sarà lanciato nel segmento gravel nella primavera del 2024.

PIERER MOBILITY: FATTURATO RECORD NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ DEL SETTORE

PORSCHE EBIKE PERFORMANCE: NEI PIANI UNO STABILIMENTO PER LE DRIVE UNIT

Nei primi sei mesi del 2023 Pierer Mobility

Porsche eBike Performance sta cercando

ha raggiunto il nuovo record di 1,39 milioni

una sede in Europa per la propria fabbrica

di euro di fatturato, con un +20,2% rispetto

di sistemi integrati per bici elettriche. L’a-

al 2022. Tuttavia, il marchio di eBike e moto

zienda, inoltre, cesserà entro fine anno le

avverte: "Il mercato della bici è caratterizza-

attività di Greyp Bikes (di cui era diventata

to da enormi cambiamenti. L’assestamento

principale shareholder a novembre 2021), le

già in corso e quello che ci si aspetta avran-

cui tecnologie continueranno a essere usa-

no effetti significativi per tutta l'industria di

te da Porsche. Sfruttando anche il know-

settore". Per l'intero gruppo, circa il 59% del

how di Greyp e Fazua, ora la divisione per

fatturato è generato in Europa, il 28% in Nord

le eBike del marchio tedesco potrà concen-

America compreso il Messico e il 13% nel re-

trarsi sullo sviluppo e la produzione delle

sto del mondo. Approssimativamente il 94% delle vendite totali provengono fuori dall’Au-

proprie drive unit. Secondo i media locali, la nuova fabbrica potrebbe essere costruita

stria, il Paese in cui ha sede il gruppo.

in Croazia.

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NEWS

EVENTI IL BIKE FESTIVAL DI RIVA DEL GARDA CAMBIA LOOK (E NON SOLO) PER IL 30° COMPLEANNO La prossima edizione del Bike Festival Riva del Garda (dal 2 al 5 maggio 2024) sarà la prima a essere organizzata da Garda Dolomiti - Azienda per il Turismo S.p.A, che ne ha completato l’acquisizione dalla casa editrice Delius Klasing Verlag nei mesi scorsi. L’evento, che segna l’avvio simbolico della stagione off-road, è rinnovato nel nome, nella veste grafica e nel nuovo logo. Il tema visivo centrale è rappresentato da una griglia mimetica che simboleggia la vicinanza alla natura, mentre il design vivace del nuovo logo ricorda i sentieri rocciosi del territorio, mettendo in luce la combinazione di colori ispirati al paesaggio del lago di Garda. Un “new deal” nello stile e nella comunicazione che coincide con il 30esimo anniversario dalla prima edizione.

ALL AROUND EMTB BOSCH: UN BIS DI SUCCESSO PER LA GARA VALDOSTANA Si è conclusa domenica 10 settembre ad Aosta All Around eMTB Bosch 2023. Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione ha saputo attirare di nuovo atleti italiani e stranieri di alto livello, ma anche chi predilige la dimensione di viaggio o avventura e meno la sfida col cronometro. Quest’anno gli appassionati hanno potuto scegliere tra tre diversi percorsi: AA 200 (230 km), AA 100 (95 km), AA 50 (44 km). L’AA200 è stata vinta dal trentino classe ’77 Martino Fruet, seguito dal francese Théo Charmes. Terzo Kevin Bettineschi, rider della Valcamonica del Bikeside Team. La AA100 ha visto come protagonista Andrea Garibbo del team Haibike,

vincitore

dell’AA

200

l’anno

scorso. Nella AA50 a imporsi è stato il britannico William Catchpool.

SCELTO IL TEMA PER LA MARATONA DLES DOLOMITES 2024 Come ogni autunno, l'organizzazione della Maratona dles Dolomites, una delle granfondo più attese dagli appassionati, ha annunciato il tema che porterà avanti per tutto l'anno in avvicinamento all'evento del prossimo 7 luglio. Per il 2024 la comunicazione ruoterà attorno alla parola "Mutatio", ovvero mutazione, metamorfosi, in riferimento a come tutto cambi in continuazione nelle relazioni con gli altri e con l’inumano. Nel logo è forte la presenza del viola, che per antonomasia è considerato il colore della metamorfosi, della trasformazione e l’unione degli opposti. Grazie a questo colore, è stato sviluppato il concetto di creare un lettering etereo, incompleto e... mutevole. Le iscrizioni si sono aperte il 10 ottobre.

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NEWS

PARTNERSHIP PON E VOLKSWAGEN: ALLEANZA STRATEGICA PER IL LEASING DI BICICLETTE

PARTE LA COLLABORAZIONE TRA BLUBRAKE E URBIKE PER LA LAST MILE DELIVERY

Volkswagen Financial Services (VW FS) ha

Blubrake e Urbike hanno recentemente ini-

acquisito una partecipazione del 49% in Bike

ziato a collaborare per condurre un test pi-

Mobility Services (BMS), la sussidiaria di Pon

lota mirato a migliorare la sicurezza nelle

Holdings incentrata sul noleggio bici. La part-

consegne dell'ultimo miglio. Il punto focale

nership ha l'obiettivo di accelerare l'espan-

di questa partnership è stata l'installazione

sione del leasing di biciclette in Europa e negli

dell’ABS Blubrake sulle eCargo della società

Stati Uniti. BMS opera in sei Paesi (Germania,

belga Urbike. Il progetto ha messo in luce

Paesi Bassi, Austria, Belgio, Svezia e recente-

risultati notevoli che dimostrano l’efficacia

mente anche USA). Attualmente, fornisce bici

del sistema in termini di sicurezza, che è stu-

aziendali a oltre 600.000 dipendenti che la-

diato per regolare e ottimizzare la frenata in

vorano per 65.000 aziende, da grandi società

caso di emergenza. Tutti i mezzi sono stati

a piccole e medie imprese. Le bici in leasing sono per il 90% elettriche, e sono consegnate

impiegati in operazioni di consegna reali a Bruxelles, testando il sistema in diverse e im-

e manutenute tramite un network di 8.000 dealer.

prevedibili condizioni.

BELTRAMI TECH ACADEMY E SRAM INSIEME PER CORSI DI FORMAZIONE E WEBINAR Beltrami Tech Academy avvierà una nuova serie di corsi di formazione sui prodotti e sui marchi della famiglia SRAM. Per la prima volta, i corsi organizzati da Tech Academy Training saranno gestiti in collaborazione con SRAM Technical University (STU), il programma del brand statunitense attraverso il quale il distributore emiliano ha inaugurato a maggio il primo SRAM Tech Center italiano. Per Beltrami, l’intento di questo progetto è quello di proseguire nell’attività di workshop specifici per meccanici di bici, progetto iniziato oramai quasi un decennio fa, ampliando l’offerta formativa con corsi su più livelli.

POLTRONE AMBROGIO GRILLO NOMINATO SALES MANAGER DI TREK ITALIA Classe 1976, torinese di nascita, Ambrogio Grillo è laureato in economia e commercio con specializzazione in marketing dei servizi presso l’università di Torino. Ha anche un trascorso da atleta: è stato infatti il primo dirt jumper mtb professionista in Italia, dal 2000 al 2004. Da oggi il suo lavoro sarà quello di portare l’attenzione di Trek all’ampia rete di rivenditori dislocata su tutto il territorio nazionale nel ruolo di sales manager per il mercato italiano. Grillo ha ricoperto in passato questo ruolo con Thok, Scott, Raceware, Pedal Domain, Studio Trend Gastaldi e MDE Bikes.

ACCELL GROUP SI AFFIDA ALL’ESPERIENZA DI TJEERD JEGEN Accell Group ha scelto Tjeerd Jegen come nuovo ceo e presi-

Rubber Kinetics ha annunciato che Bastien Donzé sarà il nuovo

dente del board a partire dall’1 novembre. Jegen ha 25 anni di

product director di Goodyear Bicycle Tyres. Donzé sarà incari-

esperienza nel retail e prende il posto di Juan de Ochoa, che

cato non solo dello sviluppo, ma anche della pianificazione a

aveva ricoperto la carica di amministratore delegato ad inte-

lungo termine e del nuovo impianto di produzione di pneuma-

rim da quando Ton Anbeek aveva lasciato nei mesi scorsi. Jegen

tici situato a Nantou, Taiwan. Donzé porta con sé una vasta

arriva dal suo ultimo lavoro in Takko Fashion, uno dei principali

conoscenza dell'industria globale della bicicletta e in parti-

marchi europei di abbigliamento low cost con quasi 2.000 store

colare delle categorie di pneumatici e ruote. Ha iniziato con

attivi in 17 Paesi. In precedenza ha lavorato per HEMA, catena di negozi olandese e per le

Mavic come product manager, aiutando l’azienda a realizzare le prime ruote UST Tube-

catene di supermercati Tesco (in Thailandia e Malesia) e Woolworths in Australia.

less per mtb, per poi passare in SRAM nel 2008 trasferendosi negli Stati Uniti.

DEREK BOUCHARD-HALL SCELTO COME CEO DI POC

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BASTIEN DONZÉ NUOVO PRODUCT DIRECTOR DI GOODYEAR BICYCLE TIRES

L’EX AD THULE MAGNUS WELANDER ENTRA NEL CDA DI HESTRA GLOVES

Derek Bouchard-Hall è stato scelto come nuovo ceo del mar-

La storica azienda svedese Hestra Gloves, specializzata nella

chio svedese POC. Ex ciclista ed ex ceo di USA Cycling e As-

produzione in guanti per diversi sport, cambia marcia e nomi-

sos, nella sua carriera da atleta Bouchard-Hall ha corso per

na Magnus Welander come nuovo membro del consiglio di am-

la nazionale statunitense di ciclismo su pista, ha fatto parte

ministrazione, con l'obiettivo di rafforzare la propria crescita

delle Olimpiadi di Sydney 2000 e ha vinto diverse medaglie in

e presenza sul mercato a livello globale. Welander entra a far

competizioni nazionali e mondiali. "POC è un brand iconico,

parte di Hestra Gloves dopo aver ricoperto per 14 anni la carica

che viene giustamente considerato un punto di riferimento

di ceo del gruppo Thule, azienda leader nel settore outdoor a

per la sicurezza e l'innovazione", ha dichiarato Bouchard-Hall. "Ho osservato la crescita

livello mondiale, che nel corso degli anni ha intrapreso una forte crescita proprio grazie

globale di POC in questi anni e non vedo l'ora di far parte di tutto questo. Per il brand si

alla sua guida. Welander è anche presidente del cda di Mips, azienda specializzata nei

prospetta un futuro brillante".

sistemi di sicurezza per i caschi.


NEWS

DEDICATED RECYCLIST: IL SECONDO RAPPORTO CSR DI SCHWALBE Schwalbe ha pubblicato il suo secondo rapporto CSR intitolato "Dedicated Recyclist", in cui spiega il suo impegno in materia di responsabilità sociale d'impresa. Nel corso dei mesi precedenti, uno dei punti salienti delle attività del brand è stata la presentazione del proprio sistema di riciclo, che ha messo Schwalbe in una posizione d'avanguardia nel riutilizzo di camere d'aria e pneumatici usati. È stato stabilito anche un nuovo record con 1,8 milioni di camere d‘aria per bici riciclate, con l'obiettivo di produrne di nuove in tutto il mondo. Quest’anno la produzione del Green Marathon ha rappresentato un ideale chiusura di un cerchio, visto che si è trattato del primo pneumatico al mondo realizzato, tra l‘altro, con gomme usate. Sul prossimo numero di Bikefortrade analizzeremo nel dettaglio il bilancio CSR dell’azienda tedesca.

SHIMANO: RICHIAMO DI GUARNITURE HOLLOWTECH 11V PRECEDENTI AL 2019 Shimano ha lanciato un programma volontario di ispezione e sostituzione per alcune guarniture stradali Hollowtech II a 11 velocità antecedenti a luglio 2019, a causa di un possibile problema di delaminazione dei materiali. Le pedivelle interessate, modelli Dura-Ace e Ultegra prodotti tra giugno 2012 e giugno 2019, possono scollarsi e rompersi. L’azienda ha ricevuto segnalazioni di incidenti che hanno portato alla separazione delle

pedivelle

e

di

conseguenti

infortuni ai ciclisti. Il richiamo riguarda specificamente le guarniture stradali 11 velocità incollate Shimano Ultegra FC-6800, Dura-Ace FC-9000, Ultegra FC-R8000, Dura-Ace FC-R9100 e FCR9100-P Hollowtech II in Europa.

ANTI SWAY BACKLOADER STABILIZER

BOSCH: DAL 16 OTTOBRE RIPARTE LA FORMAZIONE PER I RIVENDITORI SPECIALIZZATI Il 16 ottobre Bosch eBike Systems inaugura la 14esima stagione di formazione per rivenditori specializzati di eBike. In oltre 450 eventi in 21 Paesi, gli esperti Bosch convideranno il loro know-how su prodotti e feature del model year 2024 ai negozianti, concentrandosi sulle novità del sistema intelligente come la Drive Unit Performance Line SX. Durante le sessioni di formazione, i partecipanti impareranno a conoscere i nuovi componenti e le nuove caratteristiche dell'attuale generazione di sistemi, che garantiscono un divertimento di guida ancora maggiore, una maggiore sicurezza e una sensazione di pedalata più naturale. I partecipanti riceveranno anche consigli su vendita, funzionamento, installazione e rimozione dei prodotti.

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DATI&STATISTICHE

QUALI SONO LE MIGLIORI CICLOVIE D’ITALIA?

L’Oscar del cicloturismo premia le infrastrutture che dimostrano di possedere criteri di eccellenza per accogliere chi viaggia in bici. Un settore che ha avuto lo scorso anno un impatto economico diretto di 4,1 miliardi di euro, con 33 milioni di presenze generate. Ecco chi ha “vinto” nel 2023 di Davide L. Bertagna

N

e abbiamo già parlato sui precedenti numeri di Bikefortrade, ma come si

in Italia non si parte certo da zero, ma da quella che in molte aree del Paese già oggi

sa repetita iuvant: il 2022 è stato senza ombra di dubbio l’anno del boom

è un’eccellenza nel panorama turistico. Tuttavia, molto resta da fare, in termini di

del cicloturismo in Italia. Lo ha certificato la terza edizione del Rapporto

crescita culturale, di consolidamento di un’offerta di servizi specifici e, naturalmente,

“Viaggiare con la bici 2023”, realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del

di ulteriore integrazione di nuove ciclovie nei sistemi di offerta locali del turismo,

tanto in ambiente extraurbano. Camere ZI di al I TA CICLOTTurismo U R I STI Ddelle ESTINA “PURI ” Commercio ONE IN ITADEI LIpromosso ACIC ( % LScon OUL TLegambiente URI T OSTA T IL “eEPpresentato ) UR I ” I N LIA ( % S Uurbano L T Oche TA LE) Forum del Cicloturismo.

L’importanza del comparto è facilmente riassumibile in pochi dati: 33 milioni di 2019 2022 presenze generate nel 2022, pari al 4,3% di quelle totali registrate in Italia, per un

5,8

Sud

DISTRIBUZIONE DELLE PISTE NELLE REGIONI ITALIANE 2019CICLABILI 2022

1500

17,4 Terzo Rapporto fotografi un mercato consolidato, caratterizzato da una domanda andata sviluppandosi verso forme di cicloturismo sempre più “pure” che, a propria

volta, hanno innescato un’offerta 10ad ,9 alto valore aggiunto e posizionata nella fascia

1200

ntro Nel complesso, appare evidente che quando si parla di cicloturismo altaC diemercato. 15,8

82,1

DESTINAZIONE DEI CICLOTURISTI IN ITALIA ITALIA (% (% SU SUL TOTALE) DESTINAZIO NE DEI CICLOTURISTI “PURI” IN L TOTALE)

Nord

66,8

7,0

Sud

900

2019

2022

17,4

15,8

DES TINAZIONE DEI CICLOTURISTI “PURI” IN ITALIA (% SU L TOTALE) 66,8

2019

0

82,1 2022

Fonte: Osservatorio sull’Economia 7,0 del Turismo delle Camere di Commercio

Sud

17,4

O I CICLO TUD RA I STI D OITA VE LIVENGONO A NI ? I C I C L O T UR I S T I I TA L I A N I ? 10,9 Centro

66,8

Lo m

Nord

82,1

300

Turismo delle Camere Fonte: di Commercio Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio 10,9 Centro

600

ba rd To ia sc an a Ve ne to Em Pie m ili on ate Ro m ag Fr na iu li V en La ez zi o ia G iu li M a ar ch e Pu gl Tr i en Ab a tin ru o zz Al o to Ad ig Li e gu ria Si Sa cilia rd eg na C am pa ni a U m br i C al a ab ria Va Mo lis lle e d' Ao s t Ba a si lic at a

17,4

7,0

impatto economico diretto di 4,1 miliardi di euro. Non è quindi un caso che questo

n°di piste

DA DOVE VENGONO I CICLOTURISTI ITALIANI? 15,8

DA DOV E VENGON O I CICLOT URIST I ITALIANI? Nord

UN SETTORE ANCORA TROPPO POLARIZZATO

Provenienza dei ciclot8u2r,1isti Analizzando più approfonditamente Provenienza dcome ei ciclèoandato turisti evolvendo il cicloturismo nel

Provenienza dei cicloturisti 6z6a,8dei cicloturisti Provenien

Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio

14,8%

14,8%

nostro Paese, si osserva che l’Italia ha visto esplodere più di recente il fenomeno rispetto alle regioni europee dove la cultura della bicicletta duole 14settentrionali, ,8% dirlo, è molto più diffusa. L’offerta si è concentrata e consolidata prima in alcune

regioni rispetto ad altre e larga parte del sud d’Italia rappresenta ancora una novità come destinazione da vivere in sella. Come è intuibile, il mercato è ancora piuttosto

DA DO VE VENGON O I CICLOT URIST I ITALIANI?

polarizzato: tre regioni, Veneto (19,0% di cicloturisti), Trentino-Alto Adige (16,5%) e Provenienza dei cicloturisti 14,8%

1,1% Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio

Toscana (11,4%) hanno da sole attratto il 47% del flusso totale nel 2022. Tuttavia, se andiamo a confrontare le macroaree geografiche di destinazione dei cicloturisti, prendendo a riferimento il dato del 2019 (primo anno del Report), appare evidente il trend di crescita che fanno segnare tanto le regioni del centro (che passano dal 10,9% al 15,8%), quanto quelle del sud Italia (che addirittura crescono più del doppio, passando dal 7,0% al 17,4%). Non a caso, se passiamo a calcolare questi stessi dati in termini di specializzazione turistica regionale (ossia rapportando la percentuale di cicloturisti sul totale dei turisti attratti), emerge una fotografia del fenomeno più frastagliata e per certi aspetti sorprendente, in termini di diffusione oltre le rotte

1,1% 1,1% Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio

Turismo delle Camere Fonte: di Commercio Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio 10

classiche del cicloturismo italiano. Infatti, Abruzzo, Piemonte e Sardegna attraggono

1,1% una quota di cicloturisti percentualmente maggiore sul totale dei turisti per regione, seguite da Liguria, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia.


DATI&STATISTICHE

GLI OSCAR DELLE CICLOVIE In occasione della Giornata mondiale della Bicicletta del 3 giugno c’è stata

che si incontrano strada facendo. L’obiettivo del premio è quello di stimolare

a Cesena l’ottava edizione dell’Oscar del cicloturismo, evento che premia

le amministrazioni a valorizzare i propri percorsi eccellenti, promuovendo gli

in Italia le ciclovie che dimostrano di possedere criteri di eccellenza per

investimenti nel settore. Nel podio del 2023 troviamo la Toscana, la Sicilia e il

accogliere chi sceglie la bicicletta per viaggiare. Non si valuta quindi solo

Veneto a dimostrazione che l’Italia è ricca di itinerari meravigliosi lungo tutto

la bellezza del territorio perché vengono esaminati anche parametri come

lo Stivale: spetta ora alle pubbliche amministrazioni saperli valorizzare nel

progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica e servizi

migliore dei modi.

CICLOPEDONALE PUCCINI (TOSCANA)

58 km da Lucca a Torre del Lago Ha colpito la giuria non solo per la bellezza dei percorsi ma anche per l’originalità la Ciclopedonale Puccini, ciclovia musicata che, raccontando la vita e i luoghi del compositore toscano, valorizza il patrimonio culturale e naturale tra Lucca e la Versilia. La segnaletica consente di accedere, tramite QR Code, a un accompagnamento musicale per ascoltare le sinfonie suggerite durante la pedalata. Si estende per 58 chilometri da Lucca a Torre del Lago, un percorso pianeggiante e adatto a tutti, dotato di servizi di noleggio bici, aree ristoro, guide e punti di assistenza e di ricarica per le eBike. Ottima l’intermodalità con le stazioni ferroviarie e la possibilità di percorrere tratti in bici e ritornare in treno. La ciclovia attraversa uno scenario naturale che corre sull’argine del fiume Serchio, con i rilievi pre-appenninici sulla sinistra e vigne, oliveti e boschi sulla destra, arrivando alla riserva naturale dell’Oasi Lipu.

SICILY DIVIDE (SICILIA)

457 km da Trapani a Catania Di tutt’altro tipo è l’itinerario della Sicily Divide, un percorso ciclabile di 457 chilometri che va da Trapani a Catania lungo strade secondarie ma anche ex ferrovie, sterrati sugli argini di fiumi e canali, passando per ben 48 centri abitati fra borghi e città. Un itinerario che attraversa orizzontalmente la Sicilia centrale più nascosta, con paesaggi mozzafiato che offrono la giusta dimensione per chi ama l’avventura. Sull’intero percorso si trovano bike hotel, fontane, punti di ristoro, assistenza, noleggio e ricarica bici e i check point, dove i viaggiatori possono farsi timbrare il Divider’s pass, un “passaporto” che permette di usufruire di condizione agevolate negli hotel convenzionati. Sicily Divide è un progetto nato nel 2020 durante il Covid grazie a un gruppo di giovani dell’Associazione ciclabili siciliane, che si sono autofinanziati per generare nella loro terra nuove economie con l’obiettivo di aiutare le realtà delle aree interne dell’isola tramite la diffusione di buone pratiche nell’accoglienza dei turisti su due ruote e di invertire la tendenza all’emigrazione dei giovani.

CICLABILE TREVISO-OSTIGLIA (VENETO)

70 km da Treviso a Ostiglia La Ciclabile Treviso-Ostiglia è ricavata da una ex ferrovia realizzata negli anni Trenta per ragioni militari e commerciali: sono 70 chilometri di facile percorrenza lungo una fascia boschiva che attraversa campi, paesi di campagna, oasi naturalistiche, corsi d’acqua e ville venete, nelle province di Treviso, Padova e Vicenza, dal Sile al Po. Realizzata a partire dal 2009, è oggi tra le maggiori arterie del cicloturismo in Veneto e facilita i collegamenti con altre piste ciclabili come la ciclovia GiraSile, la ciclovia della Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la ciclovia del Brenta, oltre a intercettare i grandi itinerari come la Dolomiti-Venezia, la Lago di Garda-Venezia e la Aida (alta Italia da attraversare). Interamente dotato di segnaletica, il percorso recupera anche i vecchi caselli come punti di ristoro e officine.

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RESPONSABILMENTE

CIÒ A CUI TENIAMO Il nostro gruppo MagNet Srl SB pubblica il primo bilancio di sostenibilità, relativo al biennio 21/22. Uno strumento importante a sostegno del percorso verso un futuro più leggero, simbolo dei nostri valori e della nostra dedizione di Francesca Cassi

L

a sostenibilità è un argomento infinitamente complesso, che tocca ogni ambito

Proprio per queste ragioni e per il contesto in cui ci troviamo, la pubblicazione del primo

delle nostre vite quotidiane. Si tratta di un benessere sì ambientale, ma non solo -

bilancio di sostenibilità di MagNet assume un valore particolarmente importante

anche sociale ed economico. Abbiamo iniziato a parlare seriamente di sostenibilità

per tutti noi. Non solo come coronamento di un percorso aziendale, ma anche come

a partire dagli Anni ‘90 - con la crisi climatica, energetica e della biodiversità. Piano piano,

conferma del commitment del gruppo a contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile

l’idea di una crisi globale sta iniziando a prendere piede nell’immaginario collettivo.

indicati dall’Agenda 2030, implementandoli all’interno della nostra strategia, lavoro e

Ora, si presenta sempre più necessario un cambiamento nella maniera che abbiamo

cultura aziendale.

di percepire le entità non-umane che ci circondano: l’aria, l’acqua, gli oceani, i ghiacciai, le foreste, ma anche quelle umane e il modo in cui viviamo. L’attuale crisi sottolinea

Il percorso di MagNet è iniziato ufficialmente nel 2020, quando siamo diventati Società

chiaramente la rilevanza di queste entità che abbiamo sempre dato per scontate,

Benefit. Due anni dopo, nel settembre del 2022, siamo entrati a far parte del movimento

come risorse a nostra disposizione. Una tale manifestazione ci colpisce e dovrebbe

globale delle B Corp e del Global Compact delle Nazioni Unite. Questo testimonia il

tradursi nell’intuizione di non poter più, moralmente e materialmente, trattare queste

nostro concreto impegno nel campo della responsabilità sociale e ambientale. Nulla di

ricchezze come dei mezzi: ovvero, è necessario ormai trattarle come dei fini. Questa

tutto ciò comunque è solo un traguardo: sono momenti di un percorso di miglioramento

rivendicazione di un nuovo “statuto” rimette in questione la nostra posizione di esseri

continuo.

umani, e persino quella di esseri e basta. Che tipo di soggetti vogliamo essere di fronte

Riteniamo la funzione socio-economica del bilancio fondamentale, poiché presenta e

a questo dibattito? Come vogliamo rispondervi?

analizza in un unico documento tutti gli aspetti sociali, economici e ambientali legati allo svolgimento dell’attività di business dell’azienda. Ma non solo: ci permette di

Parte dell’industria outdoor e fashion cerca di rispondervi già da tempo, e si impegna

rafforzare la nostra visibilità nella maniera più trasparente possibile e di potenziare il

nella riduzione del proprio impatto per la conservazione degli ambienti naturali dei

rapporto con i nostri stakeholder attraverso un dialogo continuo. Siamo persuasi che

quali si è fatta espressione. Tuttavia, il percorso è appena iniziato, e si presenta lungo e

ci permetta anche di incrementare il senso di fiducia che la nostra community ci ha

difficile; mentre gli effetti della crisi si amplificano sotto i nostri occhi.

sempre dimostrato. Internamente, siamo convinti che questo bilancio vada a sostegno del senso di appartenenza dei nostri lavoratori e della consapevolezza che hanno del

“Le montagne sono le sentinelle del clima, […] fragili termometri della Terra che

ruolo che MagNet ricopre nel suo settore.

misurano la febbre del nostro pianeta. E nelle montagne gli effetti del riscaldamento globale sono molto gravi e densi di ripercussioni”, ha scritto Luca Calzolari, ex direttore

Basandoci sul Global Reporting Initiative (GRI) il bilancio di MagNet è stato stilato

di Montagne360. Per noi, che viviamo di outdoor ogni giorno, questo è dolorosamente

seguendo una lista di indicatori, divisi per ambito, che raccontano l’azienda dal punto

chiaro e riteniamo non si possa più non parlarne. E questo, nell’interesse di tutti, sia di chi

di vista economico, ambientale e sociale e forniscono informazioni sul board, sulla

vende capi e attrezzature destinati all’uso in montagna, sia di chi li produce ma anche

governance, sulle caratteristiche dei dipendenti (genere, età, inquadramento), sulla

di chi li compra.

sicurezza e la salubrità dell’ambiente lavorativo, sul codice etico e su altri aspetti che permettono di conoscere l’organizzazione sotto ogni punto di vista. Il bilancio è pubblico

La sostenibilità non è un compartimento stagno: è un concetto che dovrebbe essere

ed è disponibile sul nostro sito, oppure scaricabile tramite il QR Code qui sotto. Vi

considerato sempre in relazione alla produttività, l’efficienza e la redditività di un’azienda.

auguriamo una buona lettura.

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ DIVENTA OBBLIGATORIO

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La Direttiva UE 2022/2464, pubblicata il 16 dicembre 2022, va a rivedere e modificare

50.000 in tutta Europa, che verranno impattate dalla direttiva e che avranno

la precedente Direttiva EU 2013/34 relativa all’obbligo di “comunicazioni di

l’obbligo di pubblicare il proprio bilancio di sostenibilità dal 2024, con i dati e le

informazioni di carattere non finanziario” da parte di aziende di grandi dimensioni.

informazioni riferite all’anno precedente.

Nell’ultima Direttiva si fa presente che dal 2024 la rendicontazione societaria di

La Direttiva ha come obiettivo di dare una maggiore rilevanza ai temi ESG,

sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD) diventerà

imponendone la rendicontazione all’interno della relazione finanziaria annuale,

obbligatoria per tutte le aziende con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore

eliminando la possibilità di pubblicare tali dati in una relazione separata. Inoltre,

ai 50 milioni di euro e un ricavo annuo di almeno 43 milioni. Ha un impatto

viene richiesto che la rendicontazione sia in formato digitale XHTML e che

notevole: a oggi, in Italia, sono circa 300 le aziende che pubblicano i propri bilanci

prima della pubblicazione questa sia sottoposta ad assurance, rafforzandone

di sostenibilità - aziende quotate in borsa o di interesse pubblico - il cui numero

l’attendibilità, una maniera simile a quanto accade con la revisione dei bilanci

andrà ad aumentare notevolmente. Saranno più di 6.000 le PMI italiane, e oltre

economico-finanziari di esercizio.


DISTRIBUITO DA 13


SPECIALE IBF

LA BIKE INDUSTRY APRE IL GAS A MISANO Fare business nel nostro settore è un po’ come affrontare un tortuoso circuito. Molte curve in cui occorre cercare la giusta traiettoria e pochi rettilinei in cui “aprire”. All’Italian Bike Festival abbiamo potuto apprezzare le tattiche di gara tra le tante novità presenti di Gabriele Vazzola

I

nutile nascondersi dietro un dito. Il 2023 della bike industry non verrà certo ricordato

evento continua a crescere con ben 53 mila visitatori nella sua sesta edizione, con un

come un anno di grandi numeri. Calano le vendite, le aziende sgomitano per “piazzare”

aumento del 26% rispetto al 2022. Si conferma quindi l’evento di riferimento in Italia per

i propri prodotti e sono molti anche i brontolii verso chi sceglie politiche di sconti

gli appassionati, i buyer e gli operatori del settore. Un’area expo di 60 mila metri quadrati

aggressivi, oppure punta tutto sulla mera immagine piuttosto che sulla qualità del

ha ospitato la tre giorni di manifestazione dedicata al mondo bike, mobilità urbana e

prodotto. Non sta a noi giudicare quale siano le tattiche migliori per affrontare un periodo

cicloturismo, coniugando expo, presentazioni di prodotti, test ed entertainment, ma anche

di stanca del mercato, ma ciò che abbiamo potuto toccare con mano è stata una certa

meet & greet con i grandi protagonisti del mondo cycling con incontri, convegni e talk di

serenità di fondo, una consapevolezza che il momento d’oro non poteva durare all’infinito,

approfondimento. Oltre 300 le aziende espositrici rappresentative di oltre 600 brand,

e che ora si lavora per consolidare le proprie posizioni, in attesa magari di un miglioramento

tanti i test eseguiti proprio nel circuito di Misano e nella lunga pista sterrata dedicata alle

delle condizioni economiche generali e magari (speriamo) la fine di una guerra dannosa

mtb. Quest’anno si sono visti anche molti eventi collaterali, e un grande focus su prodotti e

per tutti nel cuore dell’Europa. Ancora una volta non sta a noi giudicare, quindi passiamo

innovazione. Alcune tra le novità più interessanti le potrete trovare di seguito nella nostra

a sciorinare i numeri di un nuovo IBF di successo. Baciato dal sole e dalla fortuna, questo

personale selezione dei “Visti in Fiera”.

SARTO

VISTI IN FIERA

RASO TC

BIANCHI SPECIALISSIMA

Uno dei più raffinati produttori italiani si presenta a IBF con la nuova Raso TC, l’edizione speciale del suo ultimo modello endurance. Costruita nel quartier generale in Veneto, mette a disposizione del ciclista una soluzione tecnologica che deriva dal settore delle automobili da corsa per affrontare le salite più impegnative come il pavé, grazie alla fibra di carbonio tri-composite che offre comfort e resistenza, riducendo le vibrazioni e le sollecitazioni meccaniche in tutto il telaio. Si tratta di una tecnologia alla cui fibra impregnata di resina si aggiunge il rame. È disponibile in cinque diverse varianti: blu, rosso, verde, argento e rame. La Raso TC ha le medesime geometrie e soluzioni della Raso, con cockpit integrato e tubi sagomati, per ottimizzare l’aerodinamica; lo spazio per pneumatici fino a 35 mm garantisce un nuovo standard di duttilità, comfort e sicurezza. Il manubrio con flare della Raso TC, sviluppato da Sarto per combinare comodità e controllo, si allinea perfettamente alle linee anatomiche delle spalle e delle braccia. Come ogni bici Sarto è disponibile con misure e specifiche personalizzate o standard. Sarto - 041.5190563 - info@sartobikes.com

La casa lombarda rinnova una delle sue bici più apprezzate e convince, sia per caratteristiche che per design. Riprende in parte i concetti espressi con la Oltre RC, ma in maniera meno spinta, e ne esce un prodotto nuovo che non farà rimpiangere il vecchio modello. La versione di punta con i suoi 6,6 kg di peso e un rapporto rigidità-peso ai vertici di mercato va direttamente a sfidare i modelli più blasonati, forte anche di un design più personale e dell’heritage di Bianchi. L’obiettivo era quello di migliorare la performance aerodinamica senza compromettere leggerezza e reattività, e garantire un vantaggio anche in salite minime. Se la precedente generazione aveva bisogno di una pendenza di 8,8% per garantire un vantaggio agli atleti professionisti, ora la soglia si abbassa al 6%. Concretamente, su una salita di 10 km al 6% le soluzioni adottate sulla nuova Specialissima portano un vantaggio di 8,7 secondi per un atleta che produce una potenza media di 200 watt. bianchi.com

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SPECIALE IBF

FORBIDDEN DRUID

Finalmente disponibile anche in Italia, grazie a Tribe Distribution, uno dei brand con più hype del momento nel settore fuoristrada. Si tratta della canadese Forbidden, e, nello specifico, il modello Druid, una bici da trail aggressiva e giocosa, che punta sulla trazione derivata dal suo particolare sistema di sospensione. Il carro posteriore con sospensione Trifecta si muove grazie a un perno alto Horst Link invertito e una geometria One Ride ottimizzata per ogni taglia. Avendo il centro anteriore e posteriore specifici per taglia, la distribuzione del peso del ciclista è identica su tutte le misure, il che significa che i rider di tutte le altezze beneficeranno della stessa manovrabilità e prestazioni. Il telaio della Druid è compatibile con ruote da 29 pollici e può essere allestito anche come mullet bike, ha una corsa della sospensione posteriore di 130 mm ed è progettato per alloggiare una forcella ammortizzata da 150 mm. La grande particolarità della sospensione posteriore della Druid è che lavora allungando la bici conferendo più stabilità e al contempo uno slancio in avanti mentre lavora. Distribuita da Tribe Distribution - 0174.330152 - info@tribedistribution.com

X-BIONIC

MAGNETIC DAYS

COREFUSION

BINARY

La nuova famiglia di capi di X-Bionic si presenta come punto di incontro tra i tessuti per-

Espressione della creatività italiana, questo nuovo prodotto è un sistema di cambiata

formanti tipici degli articoli da ciclismo e la tecnologia di termoregolazione che ha reso

che consente di modificare il rapporto istantaneamente anche in fase di massima spin-

l’azienda svizzera un player protagonista nel settore. I capi Corefusion presentano,

ta, agendo direttamente a livello del movimento centrale della bici. Il movimento Binary

nei punti di maggiore necessità di dissipazione del calore, il sistema brevettato 3D

offre una qualità di cambiata unica in grado di sfruttare i benefici offerti dal monoco-

Bionic Sphere con la tecnologia ThermoSyphon, che permette un rapido trasferimen-

rona applicati a un sistema a doppia marcia e ottenere così il massimo della potenza

to dell’umidità all’esterno grazie alla struttura tridimensionale. L’Aero Jersey è una

e della versatilità di questo sistema apprezzato dai mtbiker, gravel rider e cicloviag-

maglia tecnica, che unisce i tessuti di alta qualità con tecnologie di termoregolazione

giatori. Un grande vantaggio sta nella sua versatilità: ogni ciclista, infatti, può sce-

sviluppate dall’azienda. Tra le scapole, nel punto che ha più bisogno di dissipazione

gliere la corona in base alle caratteristiche della bici o della disciplina, e la cambiata

di calore, presenta il sistema brevettato 3D Bionic Sphere con la tecnologia Ther-

modificherà il rapporto da 1:1 a 1:1.25. In pratica, a ogni pedalata la corona effettuerà

moSyphon, innesto tessile che facilita la traspirazione durante l’attività e fa da iso-

un quarto di giro in più consentendo con lo stesso sviluppo metrico di raggiungere

lante nei momenti di riposo. È disponibile in due colorazioni a tinta unita e una stampa

maggiori velocità a parità di cadenza.

che rappresenta una mappa termica del corpo. Inoltre, X-Bionic ha presentato i suoi

MagneticDays - 348.7078770 - info@magneticdays.com

primi bib shorts con fondello interno a quattro densità, foderato e imbottito in schiuma. Il pantaloncino presenta bretelle con sistema 3D Bionic Sphere sulla schiena, che lavora in sinergia con l’analoga tecnologia sulla jersey. x-bionic.com

NORTHWAVE TAILWHIP ECO EVO

La scelta sostenibile di Northwave. Una calzatura che esprime a pieno l’impegno della casa veneta di creare prodotti responsabili partendo dall’assunto di mantenere le performance al pari dei modelli tradizionali. Si tratta di una scarpa tra le più versatili della gamma, adatta al mondo gravity, dirt e perfetta anche per l’eBike trekking, grazie alla suola flat che permette una camminata “da sneakers”. I materiali

RUDY PROJECT KELION

I nuovi occhiali Kelion di Rudy Project sono un prodotto tra i più versatili in gamma, si adattano infatti a ogni disciplina della bici e a nostro avviso non sfigurano nemmeno in altre attività outdoor o in un contesto più “casual”. Sono pensati però per la performance in bike e per essere eco-friendly. Puntano su un grande campo visivo e su un’ottima vestibilità. Sono progettati per fornire alte prestazioni, adattabilità e

di tomaia, lingua, lacci e fodera interna della nuova Tailwhip Eco Evo sono al 100% in RePet, materiale riciclato derivante da bottiglie in PET che utilizziamo e gettiamo ogni giorno, mentre la suola flat Hybrid mantiene tutte le caratteristiche di grip e assorbimento degli urti con un occhio attento all’utilizzo del composto ReRubber, che fonde materiale vergine con gomma riciclata dagli scarti di lavorazione. Anche la soletta interna rispetta l’ambiente, perché è costituita per l'86% in ReFOAM, schiuma poliuretanica riciclata. Northwave - 0423.2884 - northwave.com

comfort e sono disponibili con diverse lenti e in varie colorazioni. Rudy Project - 0422.433011 - info@rudyproject.com

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SPECIALE IBF - INTERVISTE

FACCIA A FACCIA CON I PROTAGONISTI Nel paddock di Misano abbiamo intervistato i rappresentanti di alcune delle più importanti aziende di settore. Tra i temi affrontati: l'andamento del mercato bike, le novità per il 2024 e un punto sulla situazione fiere a cura della redazione

LE DOMANDE AI "BIG" DELL'INDUSTRY 1. Quali sono le grosse novità per il 2024? Qualcuna l’avete presentata a IBF? 2. A quali altre fiere o eventi avete partecipato quest’anno? Cosa differenzia IBF dalle altre? Avete già pianificato il 2024? 3. Come sono andate le vendite fino ad ora nel 2023? E quali sono i prodotti che hanno avuto maggior successo o più difficoltà?

GIANT Marta Villa Liv marketing coordinator

1. A Misano abbiamo portato in esposizione quasi tutti i modelli del 2024. Tra le grandi novità della prossima stagione per quanto concerne Liv abbiamo una bici Endurance che si chiama Avail, un modello comodo e performante, in grado di esaltarsi nelle lunghe uscite. Avail è stata la prima bici in assoluto di Liv nata nel 2008 e viene rinnovata quest’anno. Per Giant sulla stessa tipologia abbiamo presentato la nuova Defy, con passaggio cavi integrato, votata al comfort e alle lunghe distanze grazie a geometrie più rilassate e a soluzioni che migliorano l’assorbimento delle vibrazioni.

2. Nel 2023 abbiamo scelto di essere presenti al BikeFestival di Riva del Garda e a IBF tra le fiere di settore. Inoltre, abbiamo preso parte ad altre manifestazioni con un taglio diverso, dove c’è stata una partecipazione attiva del pubblico con delle gare. IBF in questo momento rappresenta l’unica kermesse in Italia dove puoi trovare e incontrare praticamente tutti gli operatori della industry, anche se mancano alcune presenze. Devo ammettere che questa è una manifestazione in cui si amalgamano al meglio le due anime b2b e b2c. Il pubblico che viene a Misano è sempre molto interessato e vuole testare le bici e le ultime novità. 3. Per quanto riguarda il 2023 faremo le nostre valutazioni a fine anno ed eBike, road e gravel sono sempre settori molto importanti per noi.

LOOK Alberto Fumagalli marketing and communication

1. La piattaforma del nuovo 795 Blade RS è la novità che abbiamo portato a IBF 2023. È stata presentata al pubblico a luglio ed è stata utilizzata al Tour de France dal team Cofidis (con le due vittorie di tappa di Ion Izagirre e Victor Lafay). Posso anticipare che ci saranno nuovi prodotti in arrivo nei prossimi mesi, sia come bici sia come pedali. 2. IBF è stato il primo grande appuntamento a cui abbiamo preso parte nel 2023. Avremo modo di partecipare a diverse manifestazioni (strada, mountainbike e

gravel), ma saremo presenti anche a granfondo, eventi test o fiere di settore. Italian Bike Festival rimane per me il punto di ritrovo e l’appuntamento principale nel nostro Paese dove si ha la possibilità di vedere e provare le novità dei grandi marchi, così come di incontrare nello stesso momento la rete di rivenditori e pubblico finale. 3. Dal punto di vista commerciale l’anno è stato abbastanza sotto tono, decisamente inferiore se lo confrontiamo con le due annate post Covid. Il settore è un po' in calo, ma dopo il cosiddetto “bike boom” c’era da aspettarselo. I negozi ora sono pieni di prodotto e si fa fatica a vendere tutto. I modelli dove si registrano meno difficoltà sono quelli top di gamma, in cui il consumatore non soffre la crisi. I segmenti gravel e cicloturismo sono quelli in più grande ascesa.

BONIN BIKE ACCESSORIES Francesco Zamboni art director e responsabile marketing

1. La grande novità per noi è la distribuzione di 7anna, proprietario dei brand polacchi di bici Rondo, NS Bikes, Octane One e Creme. Abbiamo portato a IBF delle anteprime per il mercato italiano di alcuni modelli che sono stati appena presentati a Eurobike a Francoforte. Nel nostro stand gli appassionati hanno inoltre potuto vedere le novità top di gamma di Giro e di Bell. 2. Tra le fiere di settore, nel 2023 siamo stati solo a Eurobike. Ciò che differenzia

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IBF rispetto alle altre manifestazioni è l’accesso dei consumatori finali, che per la maggior parte sono dei veri appassionati e che, su un circuito storico, possono testare i modelli e le bici più importanti del mondo. Anche a Francoforte c’è la giornata dedicata al b2c, ma a Misano si respira un’aria completamente diversa. 3. Non è un mistero che il nostro settore sia un po' in difficoltà. I prodotti che hanno avuto maggiore successo sono quelli top di gamma in generale, mentre quelli che hanno sofferto maggiormente sono quelli di bassa-media gamma. Anche la parte legata agli accessori ha avuto un rallentamento, a differenza della ricambistica che si è mantenuta sui livelli standard degli ultimi anni.


SPECIALE IBF - INTERVISTE

SRAM Alvise Rizzi road communication specialist Europe

1. La novità principale nella categoria mtb è il gruppo GX Eagle Transmission. Grazie all’interfaccia hangerless senza forcellino e connessone diretta fra asse della ruota e cassetta, GX amplia la gamma Eagle Transmission e porta performance di cambiata e robustezza senza pari nel cuore del mercato. Abbiamo recentemente presentato anche i freni Stealth e per RockShox le novità principali sono le forcelle Boxxer per il downhill e SID per il cross country. Nella categoria dropbar abbiamo lanciato Apex, il nuovo gruppo gravel e allroad che porta il cambio elettronico AXS a un nuovo punto prezzo e la novità dell’opzione meccanica a 12 velocità. 2. Per quanto riguarda l’Italia, oltre all’evento di Misano abbiamo partecipato al Bike Festival di Riva del Garda, dove è molto forte anche la componente tedesca, mentre a metà ottobre organizziamo i RockShox Tuning Days a Finale Ligure, un evento più piccolo e dedicato esclusivamente alle forcelle. In Europa,

SCHWALBE Elisabetta Dell’Orto area sales manager Schwalbe Italia

1. Abbiamo presentato diversi prodotti per differenti segmenti: il nuovo Green Marathon per il touring; il Tacky Chan per l’enduro; il Pro One Aero, il One 365 e One Plus per la strada; il G-One e l’Overland 365 per il gravel; l’X One R e X One RS per il ciclocross; Smart Sam e Smart Sam Plus per Suv bike e, per gli accessori, la nuova camera d’aria Aerothan Plus. 2. A livello aziendale abbiamo partecipato a Eurobike a Francoforte. In Italia siamo stati in Val di Sole per la World Cup, a Punta Ala per il Grinduro e a IBF di Misano. IBF è la prima fiera nazionale che negli anni è cresciuta ed è riuscita a

gli eventi principali sono stati Sea Otter, Roc d’Azur, The Traka e Dirt Masters, i due italiani già citati e ovviamente Eurobike che è di portata globale. IBF rappresenta l’evento italiano più grande per dimensioni e numero di visitatori. Un evento che è sia b2b che b2c e ci consente di rafforzare le relazioni con partner e rivenditori, raggiungerne di nuovi e ovviamente entrare in contatto con i clienti finali che a Misano sono sempre appassionati e competenti, non turisti di passaggio. Per quanto riguarda l’anno prossimo, siamo ancora nella fase di pianificazione. 3. È difficile estrapolare l’andamento dei singoli prodotti per un brand come il nostro che si interfaccia in misura maggiore con i produttori di bici. Il contesto globale è di un generale calo delle vendite, un fenomeno che avevamo previsto. L'aumento della domanda registrato durante la pandemia ha creato un effetto a catena su tutto il canale, e ora stiamo assistendo a un rallentamento delle vendite che riguarda soprattutto le biciclette di fascia bassa e quelle del mercato di massa. L’alto di gamma, come il nuovo Eagle Transmission, per esempio, risente meno di questa dinamica. Ci vorranno alcuni mesi prima che il settore riesca a gestire questo fenomeno.

riunire tanti marchi tutti insieme, dopo tanto tempo. In Italia abbiamo bisogno di un evento di questo genere, che ormai è più orientato al b2c. Forse si dovrebbe pensare anche di dare un po' di spazio al b2b. Per il 2024 stiamo valutando diverse possibilità che definiremo nel corso dei prossimi mesi. 3. Come tutto il nostro settore, anche noi stiamo risentendo del calo delle vendite. La stagione non è stata promettente come ci aspettavamo. Gli anni precedenti hanno creato molte aspettative, ma a causa di situazioni non del tutto inerenti al mondo bici, che hanno causato problemi di liquidità a 360 gradi, i consumatori sono stati costretti a fare delle scelte e di conseguenza il nostro settore ne ha risentito negativamente in tutti i segmenti. Purtroppo gli investimenti fatti nel corso degli ultimi due anni per adattare la produzione alla domanda ci ha penalizzato, con magazzini pieni di merce e pochi ordini da evadere. Probabilmente questa condizione ci vedrà impegnati ancora per diversi mesi.

RMS Marco Ferretti e Matteo Lurati brand manager, trade marketing manager

1. Le grosse novità di casa Wag sono i completamenti di gamma dei pedali (Flat Nylon), manopole in silicone, luci specifiche per eBike, reggisella telescopico, ruote complete 29", 27,5" tubeless ready per enduro e cross country, camere in TPU (700x25,28 - 29x2.2-2.40 - 700x35,40), sella race, pastiglie ventilate, pedivelle e corone specifiche per eBike. Ogni prodotto nuovo inserito nell’offerta Wag segue la missione del brand: praticità (ampia gamma e scelta, con facilità di gestione degli acquisti) e utilità (ottima gestione del lavoro dei nostri clienti con un eccellente rapporto qualità/prezzo). Tra le novità in distribuzione abbiamo: cinghie Gates Carbon Drive, Elvedes, Cane Creek, Shanren, TranzX, RTparts, Ebike battery.

2. Quest'anno, prima di Misano siamo stati a Eurobike e a Festbike. Riteniamo IBF la fiera dedicata al mercato italiano, mentre Eurobike guarda il comparto europeo e Festbike quello spagnolo. Le due manifestazioni estere per noi sono dedicate al brand Wag che, da quest'anno, è stato affiancato da Myland. 3. Nel 2023 abbiamo vissuto una partenza a rilento, con i negozi ancora molto carichi di materiale dalla stagione precedente. C’è stato sicuramente un miglioramento nella seconda metà dell'anno in cui è ricominciata la normale rotazione dei prodotti da officina con consumi in sensibile aumento. In ottica futura, ci aspettiamo che questo trend prosegua, quindi con i negozi sempre più orientati al lavoro di officina piuttosto che alla mera vendita di prodotti e/o accessori (sempre più ad appannaggio dell’online).

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SOTTO LA LENTE

TUTTO CIÒ CHE PENSANO GLI ITALIANI DI BICI ED EBIKE Uno studio pubblicato dall’Osservatorio Findomestic ha analizzato i comportamenti dei consumatori. È emerso che il 61% degli intervistati possiede almeno una bicicletta, ma solo uno su quattro la utilizza tre volte a settimana. E tra chi sceglie il pedale per i propri spostamenti, appena il 28% ha provato una eBike di Davide L. Bertagna

A

nalisi di mercato, inchieste esclusive, interviste ai negozi, domande alle più

Diametralmente opposto è il rapporto proprietà-noleggio quando si tratta di

importanti aziende della bike industry. Questi elementi rappresentano senza

monopattino: il 25% dichiara di usare l’eScooter, solo il 14% di questi utilizza il proprio,

ombra di dubbio uno dei punti di forza della nostra rivista. Ma forse qualche

mentre la stragrande maggioranza (il 78%) lo noleggia.

volta è giusto fermarsi, ragionare e andare ad analizzare cosa pensa la massa

Il sondaggio si è concentrato anche sulle eBike. Nello studio emerge che 9 ciclisti

critica di italiani di bici e di eBike.

su 10 si muovono solo con il modello tradizionale e di questi solamente il 28% ha

Per rispondere a questo dubbio, “in soccorso” arriva il Focus sulla mobilità sostenibile

provato un’elettrica. Chi ha testato un modello a pedalata assistita ne dà quasi

pubblicato a settembre dall’Osservatorio Findomestic, strumento di informazione

sempre (85%) un giudizio positivo, ma non lo compra perché o troppo costoso

che mette a disposizione di stampa, associazioni, università e operatori commerciali

(51%), perché preferisce la bici tradizionale (21%) o altri mezzi di trasporto (17%),

studi e indagini sui comportamenti dei consumatori e sull'evoluzione del contesto

oppure perché ritiene di poter noleggiare un’eBike al bisogno (13%) o ancora perché

sociale e di mercato. Le indagini pubblicate dall’Osservatorio Findomestic sono

teme il furto (13%). Non a caso il 55% del campione intervistato ritiene che, qualora

condotte in collaborazione con primari istituti italiani ed europei: in questo caso

dovesse valutare l’acquisto di una bici a pedalata assistita, sarebbe interessato a

insieme all’ente di ricerca Eumetra e alla società di consulenza Research Dogma.

un’assicurazione sul furto.

Dallo studio emerge un quadro in cui quasi 7 italiani su 10 possiedono almeno una bici o

Interessante il dato legato all’eventualità di acquisto di un’eBike usata: il 46% non

un monopattino elettrico: tuttavia quelli che li utilizzano spesso (3/4 giorni alla settimana)

vuole, il 12% è propenso solo se utilizzata precedentemente da un amico o conoscente

sono molti meno: il 19% per quanto riguarda le biciclette e il 7% per gli eScooter.

e il 33% è disposto a impegnarsi nella spesa solo se il mezzo è ancora in garanzia.

Se i possessori di almeno una bici sono il 61%, chi dichiara di utilizzarla ogni tanto è

Inoltre, tra chi oggi non possiede una eBike, il 76% afferma che si rivolgerebbe a un

il 74% del campione. La maggior parte di questi usa la propria (57%), mentre uno su

rivenditore specializzato, mentre il 17% la acquisterebbe anche presso la grande

tre (31%) la noleggia. Gli altri alternano un mezzo proprio e un mezzo noleggiato.

distribuzione organizzata. Il 9% si affiderebbe a un concessionario auto-moto.

Soft mobility: mezzi posseduti

Soft Mobility: la frequenza di utilizzo

QUALI MEZZI POSSIEDI?

USI LA BICI O IL MONOPATTINO? CON CHE FREQUENZA TI CAPITA DI USARLI?

QUALI MEZZI POSSIEDI?

USI LA BICI O IL MONOPATTINO/SIMILI? CON CHE FREQUENZA TI CAPITA DI USARLI?

IL BICICLETTA TRADIZIONALE

BICICLETTA ELETTRICA

57

4%

POSSIEDE BICICLETTA SIA TR AD IZION AL E C H E E L E T T RI CA

IL

8

BICI

61 %

AL MEN O U N A DEI DUE TIPI

TUTTI I GIORNI

66

IL % DEGLI INTERVISTATI POSSIEDE A LME NO UN ME ZZO

1 VOLTA ALLA SETTIMANA

7 1 VOLTA AL MESE

NESSUNA DI QUESTE

MENO SPESSO

34

MAI BASE CASI: LUG 2023 1000, valori %

13 6

74%

USA LA BICI, TRADIZIONALE O ELETTRICA

25%

USA IL MONOPATTINO

17

4 10 2 7

2 21 10

26 75 BASE CASI: LUG 2023 1000, valori %

FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

18

6 1

3/4 VOLTE ALLA SETTIMANA

2/3 VOLTE AL MESE

MONOPATTINO ELETTRICO O SIMILI

MONOPATTINO

FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023


SOTTO LA LENTE

Soft Mobility tra noleggio e possesso

L’utilizzo della bici tra i possessori

COSA DIRESTI DI USARE TRA NOLEGGIO E MEZZO DI PROPRIETÀ?

DIRESTI DI USARE LA TUA BICI PER... DIRESTI DI USARE LA TUA BICI PER…

TRA NOLEGGIO E MEZZO DI PROPRIETÀ, DIRESTI DI USARE?

BASE: 74% CHI USA LA BICICLETTA e 2 5 % CHI USA IL MONOPATTINO

57

SOLO IL MIO, MAI O QUASI A NOLEGGIO

BICI TRADIZIONALE

14

BICI ELETTRICA

8

PRINCIPALMENTE IL MIO, OGNI TANTO A NOLEGGIO

35 SPOSTAMENTI URBANI

5

BICI

3

ENTRAMBE IN EGUAL MISURA TRA NOLEGGIO E IL MIO

PRINCIPALMENTE A NOLEGGIO, OGNI TANTO IL MIO

BASE: 61% CHE POSSIEDE ALMENO UNA BICI (TRADIZIONALE O ELETTRICA)

35

MONOPATTINO

51

3

SPORT E TEMPO LIBERO

1

48

0

14

31

SOLO A NOLEGGIO

PER ENTRAMBI

16

78

BASE CASI: LUG 2023 740 e 250, valori %

BASE CASI: LUG 2023 610, valori % FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

E-bike: utilizzo e test

Noleggio Soft Mobility CHE COSA PENSI DEL NOLEGGIO DI BICI E MONOPATTINI? CHE COSA PENSI DEL NOLEGGIO DI BICI E/O MONOPATTINI? MOLTO

ABBASTANZA

HAI PROVATO UN’EBIKE? ININ QUALE OCCASIONE L'HAI HAIMAI MAI PROVATO UNA E-BIKE? QUALE OCCASIONE HAI PROVATO UNAPROVATA? E-BIKE? BASE: 28% CHE HA PROVATO UNA E-BIKE

BASE: 87% USA UNA BICICLETTA NON ELETTRICA

MOLTO+ABBASTANZA

39%

FACILE, ALLA PORTATA DI TUTTI

I MEZZI DI SOLITO FUNZIONANO BENE E SONO BEN TENUTI

CONVENIENTE RISPETTO ALL’ACQUISTO

7

SÌ 28%

42

36

7

PRESTATA

54

42

12

11%

39

32

PROVATA PRESSO UN RIVENDITORE

54%

PROVATA A NOLEGGIO BASE CASI: APR 2023 650/1000, valori %

BASE CASI: LUG 2023 1000, valori %

FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

Propensione a l l’acquisto d i u s a to

Resistenze all’acquisto

PERCHÉ NON HAI ANCORA ACQUISTATO UN'EBIKE?

SARESTI DISPOSTO AD ACQUISTARE UN’EBIKE USATA? SARESTI DISPOSTO AD ACQUISTARE UNA E-BIKE USATA?

PERCHÉ N O N N E H A I A CQ UISTATA A NC OR A U N A?

BASE: CHI NON HA UNA EBIKE DI PROPRIETÀ

BASE: CHI HA AVUTO UN’IMPRESSIONE POSITIVA DOPO LA PROVA

COSTANO TROPPO

51

PREFERISCO COMUNQUE LA BICI TRADIZIONALE

21

MI SPOSTO DIVERSAMENTE

TEMO CHE POTREBBERO RUBARMELA MI BASTA NOLEGGIARLA IN CASO DI BISOGNO

13 12

HO UNO SCOOTER/ MOTO A MOTORE E MI BASTA

Sì, MA SOLO CON UN AMICO E/O CONOSCENTE

NO

13

VADO IN BICI PER SPORT, MEGLIO QUELLA NORMALE

12%

46%

17

10

COMPORTEREBBE COSTI DI MANUTENZIONE ELEVATI

33%

8

HO GIÀ UN CICLOMOTORE ELETTRICO

4

COSTEREBBE TROPPO DI RICARICA

4

NON HO TROVATO PROPOSTE DI CREDITO DAL RIVENDITORE

4

Sì, MA SOLO PRESSO UN RIVENDITORE E CON GARANZIA

9%

Sì, ANCHE CON UN MARKETPLACE

BASE CASI: LUG 2023 152/1000, valori %

BASE CASI: LUG 2023 922/1000, valori % FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

Luoghi d i a c q uistSE o eVOLESSI servizi a g g iuntivi ACQUISTARE UN’EBIKE,

AD ACQUISTARE Il credito comeSARESTI stimoloINCENTIVATO all’acquisto

UN'EBIKE CON LA POSSIBILITÀ DI RATEIZZARE L’ACQUISTO?

SARESTI INCENTIVATO AD ACQUISTARE UNA E-BIKE CON LA POSSIBILITÀ DI RATEIZZARE L’ACQUISTO?

DOVE TI SENTIRESTI PIÙ SICURO A COMPRARLA?

SE VOLESSI ACQUISTARE UNA E-BIKE, DOVE TI SENTIRESTI PIÙ SICURO A COMPRARLA?

BASE: CHI NON HA UNA EBIKE DI PROPRIETÀ

SÌ, SONO MOLTO COSTOSE SÌ, POTREI PERMETTERMI UN MODELLO SUPERIORE

17%

15

GRANDE DISTRIBUZIONE

26 %

6%

FAVOR EVOL E

11

DIPENDE DALLE FORMULE PROPOSTE

12

NO, SE DEVO RICORRERE AL CREDITO PREFERISCO FARLO PER ALTRI BENI

12

76%

62 %

RIVENDITORE SPECIALIZZATO DI BICI

NON FAVOREVOLE

NO, PREFERISCO PAGARE IN UN’UNICA SOLUZIONE NO, PERCHÉ NON MI INTERESSA IN OGNI CASO

CONCESSIONARIO AUTO/MOTO

16

2%

ALTRO

34

BASE CASI: LUG 2023 1000, valori % BASE CASI: LUG 2023 922/1000, valori % FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

FOCUS OSSERVATORIO MENSILE FINDOMESTIC AGOSTO 2023

Focus Osservatorio Mensile Findomestic

19


BRAND PROFILE

IL FUTURO DELLA CLIMATE ACTION È già qui: Climate Partner sarà collaboratore della quarta edizione degli Emoving Days di Milano in CityLife il 22-23 e 24 marzo 2024. La società si occuperà di calcolare e compensare le emissioni dell’evento di Francesca Cassi

Definire un piano solido e concreto di riduzione delle emissioni e contribuire finanziariamente ai progetti globali per il clima: così Climate Partner, società tedesca attiva dal 2006, nata a Monaco di Baviera, affianca le aziende nel loro percorso verso l’impegno sociale e ambientale, ormai imprescindibile in un mondo che ogni giorno deve fare i conti con le conseguenze del cambiamento climatico. La società offre progetti di neutralità ambientale che rispettano standard riconosciuti, come il Gold Standard o il Verified Carbon Standard. Questi progetti

sono orientati verso i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Nel contesto di un insieme di valori in comune e del percorso di responsabilità climatica intrapreso da MagNet, la società tedesca sarà partner degli Emoving Days 2024 di Milano (22-23-24 Marzo). Ma come funzionano il calcolo, la riduzione e la compensazione delle emissioni? Cosa assicura la trasparenza di queste azioni? Ne abbiamo parlato con Francesca Milani e Lisa Mazzon, commercial sustainability managers di Climate Partner Italia.

Con quante aziende lavorate? FM: in Italia, lavoriamo con più di 180 aziende. A livello globale, invece, siamo a più di 6.000.

Lisa Mazzon e Francesca Milani commercial sustainability managers

Cos’è Climate Partner e di cosa si occupa? FM: Climate Partner è rimasta una start-up finché la tematica ambientale non ha preso piede, per poi crescere fino a diventare una realtà internazionale, con sedi in tutta Europa e America e un team di più di 500 persone. Seguiamo aziende del calibro di Volkswagen e Nestlé, ma anche piccole e medie imprese, cuore del tessuto imprenditoriale italiano. Il network di realtà è molto eterogeneo: alcune aziende vanno sensibilizzate, altre prestano già una certa attenzione alla sostenibilità senza però valorizzarla.

Qual è il vostro obiettivo principale? FM: misurare l’impronta carbonica e aiutare le aziende a ridurre le loro emissioni. La misurazione avviene attraverso lo studio di una serie di voci regolate dal Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol), che fornisce standard e strumenti per aiutare realtà ed enti diversi a tracciare i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ci sono diversi tipi di emissioni, classificate come Scope 1 (emissioni dirette), Scope 2 (emissioni indirette) e Scope 3 (emissioni indirette della catena del valore). Classificare le proprie emissioni all’interno di queste categorie può essere difficile, ma è un passo fondamentale per ridurre l’impatto climatico della propria azienda. Una volta raccolte tutte le voci, vengono trasformate in CO2 usando gli Emission Factors – database internazionali dove per ogni materia prima viene definita una quantità precisa di anidride carbonica. Questo report serve a capire dove si può andare a ridurre. Ovviamente non si può fare in modo casuale: bisogna essere sicuri che le strategie di riduzione apportate avranno un impatto decisivo. Ci parlate meglio dei differenti Scope? LM: le emissioni Scope 1 sono quelle dirette, delle fonti di proprietà o controllate dall’azienda. Vi rientrano quindi il riscaldamento, l’aria condizionata, la flotta aziendale (auto, furgoni, camion) ma anche quelle rilasciate durante i processi industriali e la produzione in loco. Le emissioni Scope 2 sono quelle indirette, di gas a effetto serra derivanti dall’energia acquistata o acquisita. Generalmente, si tratta di un impatto relativamente basso. Le emissioni più impattanti sono lo Scope 3: viaggi di lavoro, spostamenti dei dipendenti, materie prime, logistica in entrata e in uscita, scarti di produzione. Si tratta in media del 70-90% delle emissioni totali dell’azienda, molto spesso a causa delle materie prime. È difficile ridurle, a meno che uno non si produca la propria materia prima o abbia degli studi molto precisi sulla sua provenienza. Per questo, molto spesso occorre coinvolgere la propria filiera a monte e a valle.

Il team italiano

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Come funziona la riduzione? LM: si tratta di definire degli obiettivi e le misure per raggiungerli. Possono essere le azioni più semplici – come rimborsare ai dipendenti l’abbonamento ai mezzi pubblici, come incentivo, oppure utilizzare energia “green” – oppure strategie


BRAND PROFILE

complesse, science-based target, in allineamento con la commissione di Parigi e con l’obiettivo di tagliare il 90% delle emissioni entro il 2030. Aiutiamo l’azienda a definire i loro target, supportandoli attraverso workshop con i diversi dipartimenti. La riduzione è un processo intrapreso da molte aziende? LM: sempre di più e per vari motivi. Primo, perché l’IPCC e gli scienziati ci stanno chiedendo di ridurre l’impronta carbonica in tutti i modi, per limitare l’innalzamento delle temperature globali. Poi, in risposta alle accuse di greenwashing che sovente sono state mosse contro le aziende che compensano solamente, senza ridurre, perché la compensazione è come lavarsi la coscienza. Infine, per i prezzi dei crediti che stanno crescendo: conviene prima di tutto ridurre per risparmiare sulla compensazione. Come avviene invece la compensazione? FM: l'idea è nata dal protocollo di Kyoto: ovvero, quella di sostenere i Paesi in via di sviluppo per far sì che prendessero già la strada più sostenibile possibile. Successivamente si sono sviluppati il Gold Standard e il VCS Standard, che attestano che i progetti da loro certificati evitano ed eliminano CO2 dall’atmosfera: energie rinnovabili (impianti fotovoltaici o eolici); progetti nature-based (riforestazione, piantumazione); progetti sociali per la protezione della comunità sociale (fornelli con gas “pulito”, fonti di energie sane, pozzi, ec.). L’idea alla base di questi progetti è che le emissioni sono nell’atmosfera e non importa da dove arrivino: se emetto x a Parigi, possono togliere x da un’altra parte.

EVERY THING YOU WANT WITH A PLUS

Come funzionano i crediti carbonio? LM: ogni credito ti dà diritto a una tonnellata di CO2. I crediti ovviamente sono disponibili solo un certo periodo di tempo dopo l’avvio del progetto: se pianto un albero, non inizio immediatamente a togliere CO2. Tutte le aziende con cui lavoriamo si impegnano sia nella riduzione che nella compensazione: ciò che non si riesce a ridurre, si compensa. Come funziona il “mercato” dei crediti? Rimane iniziativa di ogni singola azienda? FM: è un mercato di base volontario. Quello obbligatorio è gestito dalla Comunità Comunità Europea che ha imposto alle aziende più energivore (petrolifero, acciaio) di acquistare dei crediti. Veniamo, invece, agli eventi: come funziona in questo caso? LM: per gli eventi si misurano le emissioni generate durante lo svolgimento di ogni anno. Per esempio, si calcola l’energia elettrica utilizzata (luci, installazioni, ecc.); il catering (a minor impatto se vegano o vegetariano); spostamenti dell’organizzazione e degli sponsor e eventualmente dei partecipanti; materiale in generale (gadget, bottiglie di plastica, altri imballaggi). Il calcolo viene fatto inizialmente a priori, per capire dove si può già ridurre, che attività si possono evitare o modificare, così da avere un minore impatto. Poi, si ricalcola post evento per conferma. Con il totale, si acquistano i crediti per compensare l’inquinamento provocato per rendere l’evento il più sostenibile possibile.

BHBIKES.COM

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FOCUS RACE

Da sinistra: Jonas Vingegaard, Sepp Kuss e Primož Roglič sul podio di Madrid alla Vuelta a España 2023

LA GRANDE REGINA DEL 2023

Non era mai successo. Tutti i Grandi Giri sono stati dominati da tre atleti dello stesso team. Scopriamo bici, componenti e kit che hanno permesso loro di primeggiare sulle strade d’Europa di Davide L. Bertagna e Daniele Pansardi

U

na delle fotografie che gli appassionati di ciclismo si porteranno nel cassetto

qualità psicofisiche dei tre campioni, anche dall’ottima struttura organizzativa a

dei ricordi in questo 2023 è quella scattata al termine della tappa 21 della

sostegno del team. Ma alle spalle di prestazioni come quelle sulle strade del Giro,

Vuelta a España. Sul podio di Madrid c’era l’ormai celebre trio magico della

del Tour e della Vuelta ci deve essere una progettazione e uno sviluppo di bici e

Jumbo-Visma: Sepp Kuss, Jonas Vingegaard (2°) e Primoz Roglic (3°). Un record

componentistica attento, meticoloso e portato avanti per anni.

clamoroso quello fatto segnare degli uomini gialloneri, visto che mai nessuna squadra

Spesso nel ciclismo si dice che la vera differenza tra gli atleti la fanno i cosiddetti

aveva piazzato tre atleti sul podio di un Grande Giro. Ma non è tutto. La squadra

marginal gain nelle metodologie di preparazione e allenamento e forse non si

neerlandese è riuscita in un’impresa difficile anche solo da immaginare, visto che è

considera nel modo corretto quanto possono essere importanti tutti gli accorgimenti

stata in grado di vincere tutti e tre i Grandi Giri nella stessa stagione, con le vittorie

legati alla componentistica e agli accessori. Vogliamo per questo presentare nel

dei tre ragazzi presenti sul podio di Madrid. Un en plein reso possibile, oltre che dalle

dettaglio tutto ciò che ha permesso alla Jumbo Visma di fare il “grande slam” nel 2023.

CERVÉLO R5

Il

marchio

canadese

ha

messo

a

disposizione del team Jumbo-Visma per il 2023 due modelli: la S5 per le tappe mosse e veloci e la R5 per quelle con un ampio dislivello. Quest’ultima è il modello più leggero di Cervélo e presenta un telaio con geometrie tradizionali, con un design elegante. R5 è stata sviluppata dalla casa di Toronto per offrire un ottimo mix di maneggevolezza, stabilità e trasferimento di potenza. Il produttore di ruote Reserve ha dato la possibilità agli atleti del team olandese di scegliere tra tre diversi profili di altezza del cerchio. I tubolari adottati dal team Jumbo-Visma sono i Vittoria Corsa Pro da 28 mm, mentre il gruppo è lo SRAM Red eTap AXS wireless a 12 velocità.

SCHEDA TECNICA R5 UTILIZZATA DA SEPP KUSS ALLA VUELTA 2023

Telaio: Cervélo R5 Forcella: Cervélo R5 Gruppo: SRAM Red eTap AXS, 12v Freni: SRAM Red 160 mm anteriore e 140 mm posteriore Ruote: Reserve 40/44 (40 mm anteriore e 44 mm posteriore) Gomme: Tubeless Vittoria Corsa Pro da 28 mm Manubrio: FSA K Performance 40/42 Attacco manubrio: FSA SLK da 120 mm Reggisella: Cervélo SP20 Carbon Sella: Fizik Vento Antares 00

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FOCUS RACE

RED ETAP AXS

SRAM

VENTO ANTARES 00

FIZIK

RESERVE

Il gruppo Red eTap AXS è il top di gamma della casa americana e utilizza tutte le più avanzate

Antares 00 è progettata per i ciclisti che

Il set 40/44 è caratterizzato da un

tecnologie introdotte da SRAM negli ultimi anni. Tra queste AXS, la piattaforma wireless di

cercano una sella performante e che non

profilo alla ruota anteriore più basso e

integrazione che connette i componenti elettronici e il software di gestione; le maglie Flattop

sacrifichi il comfort. La 00 è l'opzione più

largo accoppiato a una posteriore più

che garantiscono una catena più stretta, silenziosa e resistente, necessaria per avere un’ampia

leggera della gamma Fizik, con imbottitura

stretta e più alta, che ha dimostrato

gamma di rapporti e una progressione fluida tra gli stessi e il corpo ruota libera XDR, sistema

in EVA iniettata a basso profilo per

nei test in galleria del vento di offrire

che consente di montare un pignone più piccolo da 10 denti. Il gruppo si caratterizza per la

risparmiare peso combinata con un guscio

maggiore velocità e grande stabilità. È

grande versatilità, visto che il deragliatore posteriore è compatibile sia con guarnitura singola

e binari completamente in carbonio ad alto

inoltre progettato per offrire una guida

(che semplifica e alleggerisce il sistema) sia doppia, che la Jumbo-Visma ha spesso alternato a

modulo, il tutto ottimizzato per migliorare la

confortevole per tutto il giorno. L’assetto

seconda delle tappe. Le leve cambio/freno sono personalizzabili con AXS sia nella sequenza di

potenza. Antares 00 è dotata di un ritaglio

a profilo misto del set 40/44 garantisce

cambiata sia nella distanza dal manubrio. I corridori, inoltre, utilizzano sempre i controlli remoti

ergonomico, sviluppato utilizzando un'analisi

minor peso e un’aerodinamica ottimizzata.

Wireless Blips per poter cambiare anche da altri punti del manubrio.

dettagliata della pressione e il contributo

Permette di montare gomme di varie

di esperti medici, che aiuta ad alleviare la

sezioni, tubeless o senza camera d’aria.

pressione e facilitare il flusso sanguigno.

Reserve utilizza fori dei raggi rinforzati

40/44

internamente per sostenere l’area in cui il Lunghezza: 270 mm Larghezza: 140 mm – 150 mm Peso: 140 mm – 118 gr | 150 mm – 124 gr

cerchio subisce le sollecitazioni maggiori. Ciò consente di migliorare la robustezza della ruota senza aggiungere peso inutile.

VITTORIA CORSA PRO

Corsa Pro utilizza la mescola in grafene e silice, mentre il cotone nella carcassa consente

di

asperità

dell’asfalto,

conformarsi

alla

piccole

consentendo

LAZER

un

contatto costante tra lo pneumatico e la superficie. Il battistrada in gomma è stato incorporato con la carcassa in cotone attraverso un nuovo processo di vulcanizzazione elettrica sostenibile.

AGU

VENTO KINETICORE

MAGLIA JUMBO VISMA 2023

Casco dal design leggero e aerodinamico,

La maglia utilizzata quest’anno dal team

presenta il sistema di regolazione ScrollSys

olandese è realizzata in poliestere Summerit,

che permette di modificarne l'aderenza

un tessuto traspirante che si asciuga

in corsa con un semplice scorrimento

rapidamente. Le maniche in lycra rifinite al

della fascia. Implementa il sistema di

laser si adattano come una seconda pelle

ventilazione a Effetto Venturi, che incanala

e, grazie all’inserto in silicone, rimangono in

l'aria calda nella parte posteriore per

posizione durante tutta la corsa. Dotata di

aumentare la freschezza, mentre la fascia

cerniera YKK intera con chiusura Camlock,

anteriore flottante aumenta il flusso

e dotata tre comode tasche posteriori che

dell'aria ed elimina i punti di pressione per

garantiscono spazio sufficiente per snack,

garantire il massimo comfort.

ricambi e indumenti extra durante le uscite.

NIMBL ULTIMATE

Il top di gamma di Nimbl, che costruisce a mano le scarpe dei campioni della Jumbo-Visma. La base è la suola in monoscocca in carbonio brevettata dall’azienda italiana. L’Ultimate è rifinita in microfibra bianca o nera ed è disponibile con i rotori Li2 di BOA dorati. Per il suo sviluppo, Nimbl ha interpellato direttamente i professionisti della squadra olandese.

23


FOCUS RACE

PERFORMANCE DA WORLD TOUR Mentre il ciclismo professionistico continua a ispirare appassionati in tutto il mondo, FSA e Vision si impegnano a offrire prodotti all'avanguardia per consentire di raggiungere il massimo delle prestazioni in sella

C

ome spiegato nelle pagine precedenti, nel 2023 il ciclismo professionistico ha assistito a un evento unico nel suo genere: il team Jumbo-Visma ha conquistato il Giro d'Italia, il Tour de France e la Vuelta a España, realizzando

un'impresa straordinaria nella storia del pedale. Questo successo non è stato possibile solo grazie al talento dei corridori, ma anche al contributo dei prodotti FSA e Vision. Per esempio, durante il Giro d'Italia, Primož Roglič ha affidato le sue performance al manubrio Vision Metron 5D 3k, scelto poi al Tour de France anche da Jonas Vingegaard. Sepp Kuss ha invece optato per il K-Force di FSA durante la Vuelta. In questo articolo, esploriamo il ruolo cruciale di questi prodotti con un focus sulle ruote, le guarniture, i manubri e le estensioni utilizzate non solo dal team JumboVisma, ma anche da squadre come EF Education-Easypost, Bahrain Victorious e Israel Premier-Tech.

VISION METRON 5D 3K

FSA K-FORCE

L'ARTE DELL'AERODINAMICA

LA STORIA DI UN CAMPIONE

Realizzato in carbonio, si distingue per la sua

Questo classico manubrio in carbonio è stato uno dei più vincenti nella sto-

leggerezza (363 g nella taglia 110x420 mm) e

ria del ciclismo moderno, grazie al suo peso contenuto e alle prestazioni

il suo design ergonomico, caratterizzato da un

eccezionali. Gli atleti hanno potuto contare su una presa salda e conforte-

"forward angle" di 10°, che migliora la posizione

vole, garantendo il controllo anche nelle situazioni più impegnative.

in sella e la respirazione dei corridori. Inoltre, è

• Realizzato interamente in composito di carbonio UD

compatibile con il sistema ACR per l'integrazio-

• Compatibile con passaggio cavi aerodinamico integrato (ACR)

ne dei cavi, fornendo una soluzione completa

• Compatibile con passaggio cavi semi-integrato (SCR)

per le esigenze dei professionisti.

• Sezione centrale di 110 mm compatibile per montaggio clip-on e accessori

• Compatibile per Di2 e passaggio cavi interno

• Drop (125 mm), reach (78 mm)

• 5 mm di offset

• Peso: 185 g (400 mm), 190 g (420 mm), 195 g (440 mm)

• Drop (125 mm), reach (80 mm) • Finitura: carbonio 3K

VISION METRON L'ARMA SEGRETA

Sinonimo di aerodinamica avanzata, leggerezza e velocità, le ruote Vision Metron hanno dimostrato di essere “l'arma segreta” nei percorsi pianeggianti e nelle cronometro dei Grandi Giri. Squadre come EF Education Easypost e Bahrain Victorious hanno scelto le Metron 60, 45 e la lentico-

VISION ESTENSIONI METRON TFE

lare TFW per ottenere un vantaggio competitivo fondamentale. • Cerchio in carbonio • Profilo 45-60 mm TA-12 e X-12 • 6 cuscinetti sigillati (2F + 4R) • Canale interno 21 mm • Costruzione artigianale interamente a mano • Mozzo Ratchet 72 denti PRS • Peso Metron 45: 1390 gr • Peso Metron 60: 1490 gr

PERSONALIZZAZIONE ESTREMA

Durante le prove a tempo, il team Jumbo-Visma ha fatto affidamento sulle estensioni Metron TFE, componenti altamente personalizzabili realizzate in carbonio. Queste estensioni sono state ingegnerizzate con tecnologie 3D basate sulle esigenze specifiche dei professionisti. L'esperienza acquisita con i team ha portato alla creazione delle Metron TFE disponibili per il pubblico in tre diverse misure, offrendo la possibilità a tutti di sfruttare il knowhow accumulato nel ciclismo professionistico. • Costruzione in carbonio • Compatibile con Metron TFA e Trimax Carbon SI 013

FSA GUARNITURE

LA POTENZA DEL PEDALARE

Le guarniture di FSA sono tra le più vincen-

• Compatibile con manubrio Specialized Shiv MY19+ col rispettivo adattatore (disponibile separatamente) • Taglie: 265 mm (small), 285 mm (medium), 305 mm (large) • Peso: 360 g (305 mm)

ti nella storia del ciclismo moderno. Squadre come EF Education Easypost e Israel Premier Tech hanno sfruttato le tecnologie delle guarniture FSA per affrontare le salite più impegnative, scattando negli strappi più critici. • Lunghezza: 165, 167.5, 170, 172.5, 175 mm • Corone: 53/40, 52/39, 50/37, 48/35, 46/33 (12S SRAM) 54/40, 50/34T 46/30 (12S Shimano/FSA) • Peso: 544 g (53/39) FSA - 039.6885265 - fullspeedahead.com

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FOCUS PRODOTTO IN COVER

UN NUOVO LIVELLO DI AERODINAMICA Il Pro One Aero di Schwalbe, frutto di una collaborazione con Scott, Syncros e Radiate, ha intenzione di alzare ulteriormente gli standard degli pneumatici da gara, con una costruzione differente tra gomma anteriore e posteriore

S

chwalbe presenta il Pro One Aero, che nelle intenzioni dell’azienda tedesca

ha unito le forza con Scott, Syncros e la società di ingegneria svizzera Radiate.

dovrebbe portare gli pneumatici per bici da corsa a un nuovo livello di

Nella ricerca della maggior aerodinamicità possibile (ma senza compromettere

aerodinamica. Il copertone è il risultato di numerosi test nella galleria del

le prestazioni di guida), gli sviluppatori hanno ottimizzato la forma del nuovo

vento, in laboratorio e su strada, che hanno sottolineato una riduzione totale della

copertone adattandola ai moderni cerchi con un canale interno largo, utilizzando

resistenza aerodinamica del 20% del Pro One Aero Front rispetto al Pro One TT,

dei test nella galleria del vento. Secondo gli studi condotti, lo pneumatico da 28

con rilevazioni compiute a 45 km/h e con uno pneumatico largo 28 mm. Allo stesso

mm Pro One Aero Front supererebbe in termini di aerodinamicità il Pro One TT

tempo, la tecnologia RaceGuard garantisce un‘elevata resistenza alle forature.

largo 25 mm, preso come punto di riferimento da Schwalbe.

Schwalbe si è avvalsa del sostegno di numerose squadre professionistiche e di

La fase di progettazione ha previsto anche una differente costruzione tra gomma

triatleti nella fase di sviluppo, coinvolgendoli in prima persona e mettendo alla

anteriore e posteriore. Per la prima, l’obiettivo era garantire uno pneumatico

prova gli pneumatici già in alcune competizioni. Il primo utilizzo su larga scala del

che offrisse leggerezza e velocità, mentre per la seconda una minima resistenza

nuovo copertoncino è stato ai campionati del mondo Ironman maschili a Nizza

al rotolamento e un’elevata protezione contro le forature. Tutto questo si è

(Francia) e femminili a Kona (Hawaii).

tradotto in un peso differente (235 g per l’anteriore, 270 g per il posteriore) e in un diverso spessore del battistrada. Gli pneumatici sono tubeless-ready e adatti a cerchi hookless. Saranno disponibili sul mercato solo nella misura 28 mm

UN’IDEA A OTTO MANI

Il Pro One Aero, inoltre, è frutto di una collaborazione fra quattro realtà. Schwalbe

dall‘inizio di ottobre.

Schwalbe Italia - 039.6058078 - info@schwalbe.it

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FOCUS PRODOTTO

TAYA CHAIN: SIMPLIFY YOUR RIDE In un mercato dominato da colossi internazionali, il marchio taiwanese è riuscito a ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto, grazie a una produzione annuale di 24 milioni di catene e a standard di qualità altissimi

T

aya Chain nasce nel 1969, dopo aver ereditato la divisione catene di bici e

più recenti requisiti internazionali con oltre 100 brevetti in tutto il mondo.

motociclette dall'azienda giapponese Tsubaki. Oggi la produzione è localizzata al 100% a Taiwan, divisa su cinque stabilimenti per un totale di circa 31.000

UN’AMPIA GAMMA

m di superficie coperta. Il marchio ha introdotto la procedura automatica TCP che

Sono disponibili catene per tutti i tipi di trasmissioni dall’1 v al 12 v in diverse fasce

aumenta sia la capacità produttiva che il controllo qualità ed è in grado di creare fino

prezzo in base alla finitura e alla composizione. Dal 2023 sono disponibili i rotoli da

a 24 milioni di catene per bici all'anno. Taya Chain reinveste il 10% dei suoi ricavi nel

30 metri per le catene più popolari, che permettono di equipaggiare circa 20 bici

miglioramento, nella ricerca e nello sviluppo e gli standard di sicurezza soddisfano i

con un risparmio del 20/25% dei costi e riduzione degli sprechi di maglie superflue.

2

LE PRINCIPALI TECNOLOGIE DHT (Diamond Hard Technology) Questa tecnologia migliora la durezza della superficie della catena a 15002000 HV, estendendone la durata media a 8.000 km. Il segreto sta nel rivestimento DHT, che penetra nella catena fino a 0,050 mm, superando la portata superficiale dei trattamenti convenzionali che arrivano solo fino a 0,015 mm. La durezza della catena è maggiore del 125% rispetto a quelle tradizionali.

GST (Greener Surface Treatment) Con questo trattamento è possibile mantenere la catena sempre priva di ruggine, non importa dove si pedali. Il rivestimento GST ha sostenuto 1.000 ore di test in nebbia salina estendendo la resistenza alla corrosione a 25 anni. Il trattamento superficiale GST è ecologico, privo di cromo esavalente al 100% e conforme agli standard RoHs e REACH. Inoltre, il GST rende più facile la pulizia specialmente in fase di risciacquo dello sporco.

Catene per le eBike Le catene specifiche per bici a pedalata assistita hanno sia il trattamento DHT che GST e sono appositamente studiate per resistere a un’elevata coppia istantanea erogata dal motore elettrico centrale. Sono disponibili per tutti i gruppi dal 7 v al 12 v.

INFO: Mandelli srl - 0362.1797888 - info@mandelli.net - mandelli.net

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FOCUS PRODOTTO

ASKOLL METTE IL BOOST A FOCARINI Il produttore marchigiano ha scelto la power unit dell’azienda vicentina per le sue cinque nuove eBike, in una collaborazione tutta italiana che guarda agli appassionati dell’off-road

F

ocarini ha scelto Askoll ULTRA C90A per equipaggiare le sue nuove cinque

fiera, i visitatori hanno potuto ammirare anche le altre bici della linea: la Nerone,

eBike, presentate in anteprima all’Italian Bike Festival 2023. A Misano

una full suspension con telaio in carbonio, e l'Estrema+, che presenta telaio in

Adriatico, il produttore marchigiano ha svelato dei modelli pensati per gli

alluminio e doppia sospensione. A differenza di quest’ultima, invece, la Rapace+

appassionati dell’off-road, che potranno beneficiare dell’assistenza fornita dalla

è una front suspended. Focarini ha pensato anche al mondo gravel, a cui si è

power unit di Askoll. La top di gamma di Focarini è la Catria 1701 (in foto), eMtb

rivolto con la Grav+. Anche in questo caso il telaio è in alluminio ma con forcella

biammortizzata con telaio monoscocca in carbonio che è l’unica bici a montare

in carbonio. Come detto, tutte sono equipaggiate con il motore Askoll ULTRA

sia il motore Askoll ULTRA C90A sia la batteria Askoll InTube da 630 Wh. Durante la

C90A. Frutto dell’esperienza pluridecennale dell’azienda vicentina, garantisce un rapporto peso-potenza di primo livello con i suoi 2,9 kg capaci di erogare 250 W con un picco di potenza di 1.200 W. La coppia di 90 Nm è ottimizzata tra le 60 e le 80 pedalate al minuto (con un supporto fino a 138 pedalate/minuto), ma in combinazione con la batteria può raggiungere i 110 Nm in modalità Boost. L’assistenza è regolabile su cinque livelli che supportano il ciclista dall’80% al 400% della forza espressa. “La scelta di Focarini rappresenta per noi un ulteriore traguardo nel mondo delle due ruote a pedali”, ha affermato Gianfranco

Nanni,

amministratore

delegato Askoll Eva. “Askoll ULTRA sta consolidando sempre di più la sua posizione al fianco di brand importanti, e riesce a distinguersi dalla concorrenza per la combinazione di leggerezza e prestazioni elevatissime”. Askoll ULTRA - askollultra.com

LEGGEREZZA O AUTONOMIA? BH SCEGLIE ENTRAMBE La iLynx+ nasce dall’esperienza dell’azienda nei telai da competizione, che ha fatto da base per un’eBike capace di sostenere un motore potente e una batteria di elevata capacità, con un peso contenuto

L

o sviluppo della BH iLynx+, orientata al trail e all’enduro, si è basato sull'obiettivo di creare una eBike leggera senza rinunciare alla potenza del motore. Il marchio spagnolo ha trovato nello Shimano EP801 la soluzione ideale, vista la coppia

di 85 Nm capace di aumentare la potenza in uscita fino a 600 W. Per ridurre il più possibile il peso complessivo, invece, BH ha attinto dall'esperienza acquisita negli anni nella realizzazione di telai da competizione con il processo di costruzione Hollow Core Internal Molding. Il risultato è un frame di appena 2,45 kg (per un totale di 19,8 kg), che non va in contrasto con una riduzione dell’autonomia. La BH iLynx+, infatti, monta una batteria da 540 Wh, espandibile fino a 720 Wh grazie all'extender XPro installabile senza attrezzi in corrispondenza del secondo portaborraccia. La batteria principale è rimovibile, può essere ricaricata una volta smontata dalla bicicletta o direttamente dalla porta di ricarica integrata nell'asse principale del sistema di sospensioni. BH ha presentato due collezioni della iLynx+. La gamma trail vanta un'escursione di 140 mm, che per le enduro sale a 160 mm. Entrambe le versioni includono il sistema di sospensioni Split Pivot e utilizzano un asse principale dell’ammortizzatore sovradimensionato per garantire un miglior grado di rigidità torsionale.

SCHEDA TECNICA

Telaio: 140 mm (trail) o 160 mm (enduro) full suspension carbon 29” Forcella: Fox 36 Float Factory 140 mm (trail), 160 mm (enduro) Ammortizzatore: Fox Float DHX2 Factory (enduro), Fox Float X Factory (trail) Gruppo: Shimano XT 12 (10-51T) Freni: Shimano XT quattro pistoni 203 mm Ruote: Race Face Turbine 30 TR

BH - 335.6442523 - g.orsi@bhbikes.com

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Gomme: S Maxxis Minion TPI120 Terra Exo TR 29”X2,5/2,4 Componenti: attacco BH, mozzi e reggisella Race Face, sella Prologo Specifiche eBike Motore: Shimano EP801 Batteria: da 540 Wh (più range extender espandibile fino a 720 Wh) Display: Remoto EN600L


A PLACE WHERE NO SUMMIT IS OUT OF REACH — Get there

��

getthere.schwalbe.com 29


FOCUS PRODOTTO

IL BIKEPACKING FATTO SEMPLICE Viaggiare in bicicletta non deve necessariamente essere un’avventura “scomoda”, in cui preparare i bagagli diventa un gioco di equilibri e compromessi. Con la sua nuova serie Trail, Vaude propone una gamma di borse per raggiungere a pedali ogni meta, senza rinunciare a nulla

O

gni anno sono sempre di più le persone che si buttano in un’esperienza

libertà di scelta su dove montare le borse: sul manubrio, nel triangolo del telaio, sul

in bici di lunga percorrenza o dall’attività intensiva, le cui caratteristiche

reggisella, sulla forcella o sul tubo superiore. I diversi punti di attacco consentono

prendono spunto sia dal turismo slow che dall’uscita di una sola notte a

una distribuzione ottimale del carico. In totale, le quattro borse che compongono

totale contatto con la natura. A fronte dell’allargamento di questo fenomeno a

la collezione offrono un volume di quasi 40 litri, ampliabili all’occorrenza con uno

un bacino sempre più ampio e diversificato di ciclisti, la serie Trail di Vaude offre

zaino ripiegabile. Le sacche e i relativi sistemi di montaggio sono realizzati con

soluzioni di bikepacking combinabili che possono personalizzare il viaggio in base alla

materiali riciclati al 100%, a eccezione dello zaino che utilizza materie recuperate

distanza che si desidera affrontare. La comodità di questa linea risiede nella totale

nello scomparto principale e nella patta frontale.

BORSA DA MANUBRIO TRAILFRONT II

Borsa da manubrio impermeabile da 13 litri con chiusura a portafoglio, adatta per indumenti leggeri, un sacco a pelo, attrezzatura extra o una piccola tenda, posizionabile sopra la borsa. Le cinghie di fissaggio sono compatibili con tutti i manubri di mountainbike, ma la loro larghezza di 30 cm le rende adatte anche alla maggior parte dei manubri gravel o da strada. Sono inoltre regolabili in larghezza e un distanziatore garantisce sempre spazio sufficiente per frenare e cambiare marcia. Cinghie di compressione in velcro orizzontali colorate e due cinghie verticali mantengono la borsa salda per evitare spostamenti di carico anche su sentieri più accidentati. È trasportabile in spalla. BORSA SOTTOSELLA TRAILSADDLE II

ZAINO DA BICI TRAILPACK II

Lo zaino da ciclismo impermeabile e versatile che completa la gamma bikepacking. Le sue dimensioni ridotte, pur con un volume da 8 litri, lo rendono un salvaspazio pratico e utilizzabile anche per giri gravel o nel quotidiano. È legato nella parte bassa e ai lati di modo che attrezzatura extra o una sacca idrica fino a due litri possano essere riposti nel vano dall’alto. C’è inoltre spazio per un casco, una giacca o altri attrezzi dietro la patta anteriore grazie a due cinghia di compressione. Gli oggetti di valore possono essere riposti nella tasca con cerniera sul retro. Le stampe riflettenti sulla parte anteriore e sui lati aumentano la visibilità in condizioni di scarsa illuminazione. BORSA DA TUBO SUPERIORE TRAILGUIDE II

Questa borsa sottosella da 10 litri, imper-

Dalle dimensioni ridotte da 3 litri, que-

meabile e priva di PVC, è il luogo ideale

sta borsa è perfetta per tenere al sicu-

dove riporre gli attrezzi grazie al facile

ro e portata di mano oggetti essenziali

accesso al vano con chiusura modulare.

come documenti, telefono o portafoglio.

La copertura della sacca ha un design

È montata con due cinghie al tubo su-

snello, mantiene intatta la forma e fun-

periore e assicurata al tubo sterzo con

ge anche da parafango. Nella cinghia si

un cinturino in velcro per limitare movi-

possono inserire e raggiungere como-

menti bruschi. Nelle due tasche laterali

damente una giacca antipioggia o una

si possono inserire snack o barrette pro-

torcia. La staffa di montaggio è fissata al

teiche. La sacca impermeabile si chiude

reggisella e tenuta in posizione con una

con una cerniera e la parte superiore

fibbia di bloccaggio che passa attraver-

può essere arrotolata e fissata salda-

so i foderi. Per la sicurezza al buio, il retro

mente al punto di montaggio con fibbie

della staffa e la sacca stessa riportano

a sgancio laterale. È inoltre possibile

delle stampe riflettenti.

portarla a tracolla.

BORSA DA TELAIO TRAILFRAME II

La borsa da telaio impermeabile da 2,5 litri è ottima per gli attrezzi più pesanti grazie al suo baricentro basso. Questa sua caratteristica la rende comodamente posizionabile anche in aree molto piccole.

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FOCUS PRODOTTO

HYBE, NATA PER CORRERE Haibike presenta questa nuova eBike per i rider più evoluti. L’obiettivo è dominare nelle competizioni di E-Enduro e nei trail più aggressivi

L

a casa tedesca continua a proporre alcuni tra i mezzi più performanti all'interno

geometria modificata che le dona caratteristiche più corsaiole. Il tubo orizzontale

del mondo della eMtb, di cui è sicuramente stata uno degli innovatori e

consente di migliorare l'altezza di standover. Il sistema con tubo obliquo chiuso

precursori. Un marchio votato a portare le elettriche in ogni contesto, non

offre il vantaggio di una batteria rimovibile e contribuisce a un'estetica elegante e

poteva certo dimenticarsi delle competizioni e delle esigenze dei rider più estremi,

integrata. Inoltre, garantisce rigidità torsionale, peso ridotto e massime prestazioni.

che richiedono il massimo supporto sia in salita che in discesa. A questo scopo è

I cavi integrati contribuiscono a migliorare l'estetica, garantiscono sicurezza di

dedicata la nuova arma race oriented, che vedremo presto sui più impegnativi

funzionamento ed evitano che si possano impigliare o rompere facilmente proprio

sentieri di montagna, nei bike park e nelle gare mondiali di E-Enduro a disposizione

nel mezzo della prova speciale decisiva. Due le versioni disponibili che condividono

degli atleti della disciplina. Un prodotto nato per dare il massimo, ma con la versatilità

la stessa piattaforma ma differiscono per componentistica: la top di gamma Hybe

per mettere i rider di tutti i livelli a proprio agio. È dotata di componenti top di

11 e la Hybe 9. Entrambe condividono l’impostazione delle sospensioni da 170 mm

gamma e punta sulle prestazioni e sul design, consapevole di quanto gli atleti siano

all’anteriore e 160 al posteriore, nonché la configurazione mullet, che ne aumenta

attenti anche a questo aspetto. È realizzata sulla piattaforma AllMtn, ma con una

l’handling nei tracciati più tortuosi.

HYBE 11

HYBE 9

Il top di gamma con la potente drive unit Bosch Performance Line CX Race Limited Edition, forcella Fox Factory da 38 mm con cartuccia GRIP2, ammortizzatore Fox Float X Factory, trasmissione SRAM GX Eagle a 12 velocità AXS, freni Magura MT5 e ruote Mavic E-Deemax.

Si basa sulla collaudata drive unit Performance CX. Pur mantenendo le stesse caratteristiche della top di gamma è dotata di componentistica diversa e un prezzo di accesso inferiore. Condivide con la Hybe 11 l’escursione da 170/160 mm e l’impostazione mullet.

haibike.com

“NOT JUST A BIKE, BUT A BRAND NEW DAY” È stato questo il claim con cui Moustache ha presentato J, eBike full supended disponibile in tre versioni che non solo promette il massimo livello di comfort di guida, ma con il suo design dal telaio in alluminio finemente lavorato senza saldature visibili impressiona anche in termini estetici

S

i chiama J l'eBike full suspensed a scavalco basso equipaggiata con motore Bosch Performance Line (75 Nm), con una geometria del telaio che dà priorità al comfort, grazie al manubrio ergonomico di Moustache e all'attacco

manubrio regolabile per una postura eretta e naturale. Il marchio transalpino mirava da diverso tempo a creare una bici che fosse più accessibile e comoda, producendola totalmente in Francia, con una catena di approvvigionamento corta. Per realizzare J sono stati necessari tre anni di sforzi da parte del team di sviluppo: potremmo dire lavoro ripagato visto l’Eurobike Gold Award 2023 vinto a giugno. Il modello è caratterizzato da un ammortizzatore posteriore idro-pneumatico Magic Grip Control, progettato per superare tutti gli ostacoli. Il telaio della J è composto da solo due parti, collegato da un asse e due cuscinetti oversize, simultaneamente aperto, rigido e sospeso, privo di saldature. L’eBike è equipaggiata con un reggisella telescopico che si abbassa con la semplice pressione del pollice. Il telaio rigido e la sospensione a braccio oscillante sono stati sviluppati per trasferire tutta l’energia della pedalata alla ruota posteriore senza disperderla. Inoltre, è possibile aumentare l'autonomia inserendo una batteria di 250 Wh in aggiunta ai 625 Wh di serie. Moustache ha deciso di equipaggiare J con parafanghi tubolari robusti, stabili e avvolgente e con una potente luce anteriore regolabile e integrata da 100 lux. Tre sono le versioni della J: ON, pensata per gli spostamenti urbani; ALL, per andare anche su strade sterrate e con capacità di carico aumentato, grazie al portapacchi maggiorato; e OFF, molto simile a una eMtb ma con telaio a scavalco basso. Vittorio Mangano

Area sales manager north +39 335.6657088 - v.mangano@moustachebikes.com Hugo Martin

Area sales manager central and south +33 (0)7 85 75 36 24 - h.martin@moustachebikes.com

SCHEDA TECNICA - ALL

Telaio: in alluminio AlSi10Mg T6, fuso in un unico pezzo Forcella: SR Suntour, XCR 34 Air Boost 2CR LOR, 120mm Ammortizzatore: Moustache Magic Grip Control 115, con piattaforma a 2 posizioni e controllo dinamico del ritorno Gruppo: Enviolo Pure, cassetta Gates 22T Catena: Gates, cinghia CDX Freni: Alhonga, HJ-472, a disco idraulico

Ruote: cerchi asimmetrici, alluminio 6061E, 27.5" Gomme: Schwalbe Johnny Watts, 27.5x2.60 Specifiche eBike Motore: Bosch Performance Line, 250W, 75Nm Batteria: Bosch PowerTube 625Wh, vertical, Smart System Display: Kiox 500, Smart System, con schermo a colori

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BRAND EVOLUTION

LA MISSIONE DI SHIMANO: CAMBIARE IL CAMBIO Con Shadow RD e Shadow RD+, il colosso giapponese delle trasmissioni introduce due tecnologie poco visibili ma di grande impatto. Utilizzate in ottica prevalentemente off-road, sposano la nuova filosofia di Cues, l’ultimo arrivato tra i suoi gruppi di Gabriele Vazzola

Q

uando si parla in generale di “cambio” riferito alla bicicletta, la mente va subito a un componente specifico più che all’intero gruppo. Gli appassionati sanno che in realtà è un concetto sbagliato, ma ciò a cui si pensa è sempre

al deragliatore posteriore. Valeva in passato ma anche ora, soprattutto perché sono sempre di più gli ambiti in cui si ritrovano trasmissioni 1x. La storia di questa parte essenziale delle due ruote è stata lunga, fin dai primi esperimenti degli Anni ’50, che cambiarono prima il mondo della bici sportiva e poi anche di quella utilizzata tutti i giorni. Shimano, nascendo come azienda decisa a migliorare la trasmissione, ha speso molte risorse in questo ambito fin dal 1954. Fu però nel 1965, a seguito del boom della bici da corsa, che lanciò “Shimano”, un deragliatore che adottava un meccanismo a pantografo e che divenne la base del meccanismo attuale. Da quel momento, l’azienda giapponese ha sviluppato una grande competenza

SHADOW RD+

Lo Shimano Shadow RD+ è una tecnologia introdotta per una maggiore efficienza delle trasmissioni 1x, evitando eccessivi movimenti della stessa in uso off-road e la sua caduta in determinate condizioni di fondo sconnesso. L’intento era quello di superare il concetto di guida-catena e le problematiche derivanti, come eccessivi attriti e peso. Funziona mediante uno stabilizzatore che agisce sulla molla della gabbia del cambio tramite un meccanismo a frizione, attivabile e disattivabile, evitando movimenti o sobbalzi eccessivi. Unito a una corona con apposita dentatura (per esempio con Dynamic Chain Engagement+, di cui abbiamo parlato sullo scorso numero di Bikefortrade) evita le fastidiose cadute di catena e permette una pedalata più fluida e sempre pronta anche in gara.

tecnica nel campo fino a diventarne leader. Seguì infatti nel 1967 il modello Sky Lark, equipaggiato con l'originale meccanismo a servo-pantografo. Da allora la storia e l’evoluzione del ciclismo vanno a braccetto con l’introduzione di cambi sempre più performanti, come Dura-Ace, immesso nel mercato europeo nel 1973, oppure il primo Deore XT, espressamente studiato per il mondo off-road, che vede la luce nel 1982. Al centro di ognuna di queste evoluzioni vi è un approccio olistico che considera tutta la trasmissione, sempre però con un’attenzione speciale verso quello che viene, come detto all’inizio, percepito come il fulcro della stessa: il deragliatore posteriore. A oggi quest’ultimo viene declinato per molti usi, discipline e fasce di gamma. Nuovi materiali e nuove tecnologie vengono sperimentate, alcune destinate a cambiare il modo di intendere la bici, come per esempio il sistema indicizzato SIS. Di recente, il deragliatore posteriore è diventato sempre più preciso, leggero e performante. Continuando nel nostro mensile excursus attraverso le più recenti tecnologie introdotte da Shimano, possiamo certamente citarne due che, seppur poco visibili a occhio nudo, hanno portato le funzionalità delle trasmissioni (1x e 2x) al cosiddetto “next step”. Parliamo di Shadow RD e Shadow RD+. SHADOW RD

Il cambio con meccanismo Shadow RD è pensato appositamente per chi cerca uno stile di pedalata più aggressivo. Il suo design a profilo ribassato offre numerosi vantaggi: unito alla struttura unica di tensionamento, il deragliatore non entra mai in contatto con la catena, anche in presenza di fondo molto accidentato. Il risultato è un funzionamento altamente efficiente e anche molto silenzioso. Sistema di stabilizzazione della catena tramite azione sulla molla della gabbia Shimano Shadow RD+. Disponibile sulle trasmissioni off-road di Shimano come: XTR, Saint, Zee, XT, Deore, GRX e sulla nuova trasmissione Cues, di cui tratteremo in maniera approfondita sul prossimo numero.

La tecnologia a profilo ribassato Shimano Shadow RD permette una riduzione degli ingombri laterali del deragliatore posteriore di 12 mm rispetto a quelli tradizionali.

bike.shimano.com

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RETAIL COACHING

IL SEGRETO DEL SUCCESSO NEL BIKE BUSINESS? Il servizio clienti è sempre stato una parte fondamentale nel nostro mondo, ma ora è più importante che mai. Molti negozianti purtroppo trascurano di valutare la soddisfazione del cliente durante e dopo l’acquisto. Ecco quali strategie adottare per fare la differenza di Riccardo Penna

N

ell’indagine di Bikefortrade “La Carica dei 101”, al quarto punto si chiedeva:

Vede in quel determinato negoziante la condivisione dei suoi stessi valori. Quella

"Come gestite il postvendita e l’assistenza clienti?" La maggior parte

stessa comprensione dei valori dei clienti può essere vantaggiosa in quanto spesso

degli imprenditori ha risposto con una premessa fondamentale: “Abbiamo

quell’acquisto avviene in conseguenza a una risposta sempre più emotiva e inconscia.

puntato tutto sul servizio”.

Un’azienda orientata al servizio clienti si impegna a migliorare continuamente

Ma cosa significa offrire un buon servizio? Evitiamo di dare frettolose risposte

l’attenzione e la soddisfazione dell’utente in ogni momento. L’appagamento dei

scontate e superficiali. Una buona assistenza clienti significa superare le loro

consumatori dipende principalmente dalle loro aspettative (che a volte non vengono

aspettative, le esigenze e i loro desideri. Stupirli in un certo senso. Il servizio clienti

espresse) prima dell’acquisto o delle percezioni che ha dopo. Per costruire la

influisce su tutto dato che riguarda ogni transazione, ogni interazione: è il risultato

customer satisfiction del cliente, è importante offrire un’offerta che rispetti o superi

complessivo del reparto commerciale e del supporto tecnico. È la base della fedeltà

le aspettative, mantenere le promesse fatte, monitorare il livello di soddisfazione

del cliente. E nel settore bike, prima di riparare una bici (dopo) bisogna sempre che

con dei questionari specifici sugli aspetti critici con semplici domande.

qualcuno l’abbia venduta (prima). I clienti fedeli sono la risorsa più preziosa per un negoziante. Ma non parliamo subito di “fidelizzazione”, cerchiamo invece di capire

“Come valuterebbe la sua soddisfazione circa il prodotto/servizio ricevuto?”

meglio il contenuto strategico e la realizzazione pratica del tanto decantato servizio

Le possibili risposte sono: • Molto soddisfatto • Abbastanza soddisfatto • Neutrale

che tutti i negozianti dicono essere la loro principale strategia imprenditoriale.

• Poco soddisfatto • Per niente soddisfatto

COME ESSERE ORIENTATI AL SERVIZIO CLIENTI NEL 2023

La domanda va posta subito dopo che il cliente ha acquistato o usufruito del

Il servizio clienti è sempre stato una parte fondamentale del business, ma ora è più

prodotto o servizio. Ci sono modalità anche incentivanti per questa fase per

importante che mai. Gli utenti si aspettano molto dai marchi che scelgono e hanno

invogliare il cliente “frettoloso“. Come invitare a compilarlo prima del pagamento

diverse opzioni a disposizione. Per fidelizzarli e soddisfarli, è necessario offrire loro

e per renderlo anonimo si dovrà posizionare una scatola in una zona confortevole

un’esperienza di qualità in ogni fase del percorso. Ma non sempre le cose vanno

del locale dove i clienti potranno inserire il questionario compilato. Le risposte

come pensiamo. Alcuni acquirenti fanno subito il loro acquisto e sono pronti a “dare

vanno poi tradotte in un coefficiente numerico che rifletta gli standard di qualità

la prima pedalata”, mentre altri ritornano con un dubbio nascosto o una domanda,

dell’azienda. In questo modo, si può capire se il prodotto o servizio ha soddisfatto

una lamentela non espressa. In ogni situazione, lo scopo è di usare ogni interazione

le aspettative del cliente. A partire dalle risposte, si possono poi definire dei piani

per creare relazioni di lunga durata con la propria impresa, i propri prodotti o servizi

d’azione concreti per migliorare il servizio. Ed è solo a questo punto che si fa la

nell’esperienza di pre-vendita, nel processo di acquisto e infine nel supporto clienti

differenza.

post-vendita. Per offrire un servizio d’eccellenza, bisogna conoscere come percepisce e si comporta COME CAPIRE SE SI OFFRE UN SERVIZIO DI QUALITÀ?

il cliente. Bisogna coinvolgerlo in un’esperienza di acquisto senza frizioni, che includa

L’opinione del cliente è fondamentale per il futuro, perché può influire positivamente

tutti i punti di contatto, anche quelli digitali. Basterebbe ascoltarlo. Il servizio al

o negativamente sulla propria reputazione (e quindi sul profitto) attraverso le

cliente d’eccellenza è una sfida aperta e una grande opportunità: il 70% degli utenti

recensioni e il passaparola. Il successo o il fallimento del business di un’impresa

è disposto a pagare di più per un’experience personale e completa. Per raggiungere

dipendono dal rapporto duraturo con il cliente, che se è buono favorisce la

questo obiettivo, serve una strategia ben definita, una cultura aziendale orientata

fidelizzazione stabilizzando e aumentando i guadagni nel lungo periodo.

al cliente, una formazione adeguata del personale, una tecnologia all’avanguardia e

Molti proprietari di negozi trascurano di valutare la soddisfazione del cliente nei

una misurazione costante dei risultati.

loro settori vendita/officina. Non è che non si curino dei risultati, ma non sanno bene come fare. Purtroppo, il costo di non monitorare la soddisfazione può essere

Un servizio d’eccellenza porta numerosi benefici: aumenta la soddisfazione e

elevato. C’è una percentuale di clienti che abbandonano un’azienda: il 37% lo fa

la fedeltà degli utenti, migliora la reputazione e l’immagine del brand, genera

perché l’esperienza non è abbastanza personalizzata, mentre il 60% dice di aver

passaparola positivo e referenze, incrementa le vendite e i profitti. È un investimento

avuto un’esperienza negativa ma non l’ha comunicato. Per contro se un cliente

che si ripaga nel tempo e che fa la differenza nel mercato competitivo di oggi ma

ripete in uno store il suo acquisto è perché attribuisce a quel prodotto un valore

soprattutto di domani.

aggiunto rispetto ad altri concorrenti, come una qualità superiore o, nel caso di un marchio leader nel settore, una certa notorietà legata alla brand reputation.

Questo è…. puntare tutto sul servizio!

RICCARDO PENNA è un executive business e sport coach nato a Torino nel 1957.

Ha una lunga esperienza nel settore delle vendite e del marketing, avendo lavorato come

Per una consulenza specializzata nel retail

responsabile della Formazione Commerciale Worldwide per Alfa Romeo in FCA. Ha svolto diversi ruoli e funzioni in molte aziende, offrendo consulenza e supporto a imprenditori, e manager. Il suo obiettivo è aiutare i suoi clienti a superare gli ostacoli che impediscono la vendita efficace dei loro prodotti o servizi, fornendo metodi e processi con una formazione innovativa: Mindfulsell. me. È anche docente in diversi master, per varie discipline legate al lavoro di squadra. Come atleta-manager partecipa a gare di triathlon e rally. Ha scritto diverse pubblicazioni, tra cui “Performance Sportiva-Performance di vendita”, in cui applica le tecniche di preparazione degli atleti olimpici alla vendita.

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Mindfulsell.Me 348.8289312 riccardo@riccardopenna.com


supporta le aziende nel loro percorso di responsabilità sociale e ambientale Progettiamo strategie a supporto delle imprese per sviluppare modelli di business più sostenibili e virtuosi in partnership con

Strategia

Assessment

• Consulenza strategica ESG • Supporto per certificazione B Corp • Passaggio a Società Benefit • Piano di decarbonizzazione • Consulenza sugli SDGs

• Valutazione ESG • Analisi dei risultati • Stakeholder engagement • Analisi di materialità • Analisi dei rischi

Comunicazione • Bilanci e report di sostenibilità • Report d’impatto • Sviluppo del Manifesto ESG • Strategie di comunicazione ESG • Analisi dei Green Claims

Implementazione • Piano operativo e supporto • Formazione ESG • Coinvolgimento dei dipendenti e volontariato aziendale • CdA e Comitato ESG

Contattaci per saperne di più 02.87245180 info@mag-net.it

About: MagNet Srl SB è il gruppo editoriale che, dal 2004 a oggi, si è imposto come leader nell’editoria trade sportiva in Italia, allargando negli anni la sua attività anche verso il mondo fashion, il pubblico finale, gli eventi B2B e B2C, oltre che nel settori della consulenza, talent acquisition, data & research. Già Società Benefit dal 2020 e parte del Global Compact delle Nazioni Unite dal 2021, MagNet nel 2022 ha ottenuto la certificazione B Corp.

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mag-net.it 35


FOCUS SHOP

ALTRI MEZZI PER MUOVERSI FELICI Situato nel cuore pulsante della Capitale, Bicificio Dinamo è stato sin dalla sua inaugurazione nel 2013 ricettivo alle novità e portavoce di una mobilità alternativa. Che passa senza timori anche per l’elettrico e, anzi, ne fa un suo punto di forza di Benedetta Bruni

U

n negozio dedicato a chi ama impreziosire la propria bici con il dettaglio ricercato, accolto sotto consiglio del proprio specializzato di fiducia. Ma dedicato anche a chi delle due ruote non ne ha voluto sentire parlare finché

non è scoppiato il colpo di fulmine e ora non sa da dove partire. Paolo Spinozzi ha iniziato a progettare uno store per la città di Roma che fosse un nuovo spazio urbano per veterani e neo-appassionati della bici ben 20 anni fa, ma è diventato realtà solo nel 2013 alla vista della prima, modernissima, rivoluzionaria bici elettrica: la soluzione perfetta che permette a chiunque di viaggiare in sicurezza, velocemente, nel pieno delle proprie possibilità. Gli abbiamo chiesto le sue impressioni su questi primi 10 anni di Bicificio Dinamo.

Paolo Spinozzi titolare

Quando è nato il negozio e da chi è partita l’idea? Abbiamo aperto il negozio tra fine aprile e inizio maggio del 2013, esattamente 10 anni fa. Da poco abbiamo infatti festeggiato il primo decennale della nostra attività. L’idea in realtà era in gestazione da tempo: io mi occupavo di altro, ma nutrivo

clienti da tutta la città. Ci fa gioco anche la centralità della nostra zona, per cui il 60%

una profonda passione per le biciclette e sapevo che, prima o poi, ne avrei fatto il

dei clienti proviene dai cinque quartieri (molto grossi e popolati) che compongono

mio lavoro. Già dal 2000/2001 e con la crisi in corso mi ero ormai reso conto che

la nostra area di diretta influenza. Nel corso degli anni, inoltre, ci siamo focalizzati su

le bici stavano subendo un periodo di “rinascimento”, di riscoperta. La scintilla che

prodotti specifici e in un certo senso rivoluzionari, per cui non era raro che le persone

mi ha spinto poi ad aprire uno spazio moderno per le due ruote è stato l’incontro

venissero apposta da noi per procurarseli.

casuale con la prima eBike. Oltretutto, da ciclista muscolare. Al posto di cedere alla diffidenza, mi è sembrato un modo rivoluzionario di cambiare le città. A partire da

Roma è una città di certo molto trafficata e con una viabilità unica nel suo genere.

quel momento ho incontrato varie persone che sembravano intenzionate ad aprire

Trovate che la bici muscolare o elettrica possa essere la risposta all’ingorgo urbano?

il negozio con me, salvo poi tirarsi indietro. Alla fine sono partito da solo, e da allora

Sicuramente la bici in ogni sua forma è una concreta opzione di mobilità. A mio

sono rimasto l’unico titolare. Posso comunque contare su alcuni collaboratori, ed è

giudizio, lo è più una elettrica perché copre un range molto più ampio sia di utilizzatori

è soprattutto grazie a loro se questi 10 anni sono stati così belli e pieni di emozioni.

sia di zone, consentendo quindi a una tipologia di utenti molto più diversificata – che va dal ragazzo molto giovane a una persona anziana – di muoversi in un’area

Quanto occupa la parte di officina nel vostro store?

decisamente più vasta con un grado di sicurezza molto superiore. Tra la muscolare

L’officina è il cuore del negozio: trovo che averne una adeguata, all’avanguardia,

e l’assistita, abbiamo notato un cambio di direzione netto verso la seconda. Poi, è

professionale e di alto livello sia imprescindibile per chi vuole fare un’attività come

ovvio, ci mancano le infrastrutture, su questo non c’è alcun dubbio. Mi è capitato di

questa. Anche perché poi diventa impossibile prendersi cura di una bici venduta a

assistere alla costruzione di una ciclabile in un quartiere distante qualche chilometro

un cliente.

dal negozio, in una zona neanche così centrale in città. Questa rivisitazione urbana ha cambiato completamente il rapporto degli abitanti dell’area con la loro bicicletta.

“Bicificio” implica una certa attenzione nei confronti dei prodotti che trattate.

Sembra una banalità, ma lo abbiamo percepito anche noi in prima persona: sebbene

Come declinate questa filosofia nel quotidiano del negozio?

non fossimo esattamente vicini alla nuova ciclabile, abbiamo comunque ricevuto

Il nome “Bicificio” si lega all’idea e al desiderio di ricreare uno spazio urbano dedicato

richieste di nuove bici provenienti dagli abitanti dell’area. L’infrastruttura, va da sé,

non tanto a chi aveva la possibilità di andare in bicicletta e già la conosceva bene,

è necessaria. Ovviamente una città come Roma non potrà essere mai eguagliabile a

bensì per tutto il sottobosco di coloro che avevano “dimenticato” la sua esistenza,

una Copenaghen, tuttavia ci sono molti interventi che si possono fare per migliorarla.

tra chi – seppur giovane – non la considerava un’opzione di mobilità urbana, e

E la bici, in particolare l’elettrica, può essere un’alternativa concreta.

chi l’aveva abbandonata consapevolmente. È un nome inteso a creare un nuovo mercato di utenti bici, pescandoli dal bacino di coloro che non sono soliti al suo utilizzo quotidiano per trasformarli in ciclisti e appassionati. Poi, certo, c’è una parte di ricerca e selezione che determina la qualità dei prodotti in negozio: tutto ciò che abbiamo scelto lo utilizzeremmo anche noi. Una cernita che inevitabilmente definisce la filosofia della nostra offerta. Qual è il vostro cliente tipo? Riuscite ad avere un raggio d’azione per tutta la città? Grazie alla nostra esperienza decennale, il passaparola che si è ricreato in questi anni e l’affidabilità dimostrata sia dal punto di vista commerciale che tecnico riusciamo ad attirare utenti da tutta Roma. E senza vendere online, che non consideriamo il nostro mercato. Il nostro è un lavoro molto legato al contatto e ci piace che sia così. Lo prediligo di gran lunga a una vendita in più fatta su un sito, così come vendere prodotti di cui sono certo piuttosto che inserirne in catalogo alcuni forte commercialmente ma che non reputo adeguati. Il fascino di in un negozio di bici secondo me è un’emozione impagabile che nessuna vendita online potrà mai eguagliare, tantomeno battere. Ed è una filosofia che si è dimostrata vincente, perché anche senza un supporto digitale alla vendita riusciamo lo stesso ad attirare

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FOCUS SHOP

E le cargo? Pensate che la capitale sia pronta ad accoglierle? La reputo quasi una cosa “superata”, soprattutto se si parla a livello più europeo che prettamente italiano. La mia idea iniziale era addirittura quella di aprire un negozio dedicato solamente alle cargo bike, ed effettivamente a oggi ci occupiamo soprattutto di questo segmento. Lo considero un mezzo molto attuale, che non ha bisogno di ulteriori sviluppi perché già ben integrato nell’area urbana per il trasporto sia di persone sia, in particolare, di merci e prodotti. Avete dei progetti per il futuro? Abbiamo in cantiere due progetti che ci portiamo dietro da quando abbiamo aperto e che aspettiamo di concretizzare per questioni di consolidamento dell’attività. Uno è legato al lato escursionistico della bici, una nuova “experience” del turismo per far esplorare ai clienti non solo l’area urbana, ma anche le zone circostanti. L’altro è aprire una divisione focalizzata su un mercato specifico. Sono entrambe proposte molto importanti che non vediamo l’ora di realizzare.

SCHEDA NEGOZIO

Bicificio Dinamo

Indirizzo: Piazza della Marina, 15, 00196 Roma RM Telefono: 06.31056238 / 333.2123422 Mail: info@bicificiodinamo.it Sito: bicificiodinamo.com Facebook: Bicificio Dinamo Instagram: @bicificiodinamo Numero titolari: 1 Numero dipendenti: 4

Grandezza negozio mq: 170 mq + 170 mq di magazzino Grandezza officina mq: 40 mq + 30 mq magazzino Servizi offerti: assistenza, consulenza, vendita, riparazioni Marchi: Genesis, Haibike, Ibis, Olmo, Puky, Riese & Müller, Surly, Tern, Winora, Woom Marchi accessori: Abus, Basil, Brooks, Giro, Klickfix, Kryptonite, Lezyne, Nuitcase, Ortlieb, Schwalbe, Topeak

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GIRLS JUST WANNA BIKE TOGETHER La MIA Women Ride è la prima tre giorni cicloturistica pensata per sole donne, senza limiti o barriere di alcuna sorta e che desiderano gustarsi il piacere di pedalare insieme. Arrivando alla terza edizione con successo, determinazione e più partecipanti di Benedetta Bruni

S

ebbene l’esperienza ciclistica stia diventando sempre meno appannaggio maschile

le cicliste: a quelle che già scendevano per discese sterrate e dormivano sotto le stelle,

e stia insieme riconoscendo una crescita nella presenza femminile, le donne che

e anche a quelle che invece non erano ancora mai partite, ma volevano sentirsi libere e

pedalano e si sentono a loro agio nel farlo sono ancora un numero esiguo rispetto

mettersi alla prova. Alla partenza in piazza San Zeno a Verona si sono ritrovate mamme

alla loro controparte. Complici una serie di fattori che contribuiscono a erigere barriere

con figlie, cicloviaggiatrici reduci da viaggi intercontinentali, studentesse alle prese per

nell’accesso al mondo delle due ruote: il tempo da togliere – volenti o nolenti – ad altre

la prima volta su distanze lunghe, socie FIAB, donne di tutte le età, dai 9 ai 75 anni. Erano

incombenze, un certo stigma sull’attività sportiva legata alla performance, la stessa

presenti anche due tandem con due cicliste non vedenti, e un’intera famiglia con nonna,

scarsa presenza di altre compagne con cui macinare chilometri. È in questo quadro che

mamma e nipote. Più che un viaggio, l’incontro di una comunità.

si inserisce una ride pensata per le donne, dove potersi concentrare solo nel viaggio in bici nella sua forma più pura e rilassata, incoraggiando allo stesso tempo l’adesione femminile

Una ride per donne non è una cosa scontata. La loro partecipazione agli eventi ciclistici è

in maniera più continuativa e numericamente importante. D’altronde, tutte le partecipanti

in costante crescita, e per questo deve essere incoraggiata e supportata. Dal 2014 a oggi

condividono e comprendono la ragione che le ha spinte a ritrovarsi: mandare forte e chiaro

la presenza media femminile alla Bike Night Witoor è arrivata al 25%, e negli ultimi 10 anni

il messaggio che le donne in bici ci sono, vogliono esserci e vogliono farlo insieme.

le donne che fanno sport in Italia sono aumentate del 12% (dati Censis). "MIA Women Ride è nata per raccogliere la domanda femminile di cicloturismo sempre più crescente

Questa è stata la base di partenza della MIA Women Ride, il viaggio da Verona a Venezia

e dalla visione comune di puntare a un target molto spesso poco presente agli eventi

in bici su 180 km divisi in tre tappe per la ciclovia AIDA, svoltosi dal 22 al 24 settembre

ciclistici", racconta Simone Dovigo, presidente Witoor. "Abbiamo scelto di indirizzarci a

2023. Non si è trattato di un unicum: quest’anno ha raggiunto la terza edizione segnando

un pubblico tutto al femminile per scovare le donne appassionate che hanno bisogno di

il successo del format. Ben 200 cicliste hanno deciso di prenderne parte, il 25% in più

un'idea forte, stimolante ma allo stesso tempo alla loro portata per scegliere di iniziare a

rispetto al 2022. Da tutta Italia, di tutte le età e percorsi di vita, le partecipanti hanno

viaggiare da sole o in gruppo".

incarnato il senso più profondo del turismo in bici: il “roadtrip” – proveniente dall’ideale trasognato americano e tradotto nelle idilliache località italiane – dove condividere storie,

Lo spirito della ride viene riassunto perfettamente da Linda Ronzoni di Cicliste per

esperienze, la magia dell’essere insieme in una dimensione unica, meravigliosamente

Caso: "Per tre giorni ci siamo prese la strada per dire a chiare lettere che siamo forti,

distaccata per tre giorni dal reale.

coraggiose, complici, solidali, belle, divertenti, indipendenti. Per dimostrare che le donne,

Il progetto, ideato da Cicliste per Caso, Witoor e AIDA e FIAB, si è rivolto infatti a tutte

quando sono assieme, sono una vera potenza".

witoor.it

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