Osservatorio Ancma
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LE SETTE FASI DI VENDITA, COME VENDERE PIÙ E MEGLIO Anche quest’anno ANCMA ha svolto i suoi corsi di formazione presso la struttura fieristica di Montichiari (BS). Quattordici negozianti hanno partecipato al corso sulla vendita.
BIKE ANNO 3 - NUMERO 3/4 - 2015
COVER STORY - FLYER
A pagina 12-13
trade
Eventi • Superenduro
PIONIERI delle eBike
magazine
A pagina 14
A pagina 16-17
QUO VADIS ENDURO? Dopo l’annuncio di un anno sabbatico da parte del circuito Superenduro, abbiamo voluto attendere le reazioni e gli sviluppi per capire dove tutta questa energia potesse trovare sfogo. Ed ecco arrivare la veloce posizione della Federazione, con un calendario di cinque tappe ufficiali di Coppa Italia.
Qualità, innovazione, design ed eco-sostenibilità. Sono questi i concetti chiave della svizzera FLYER, arrivata ora anche in Italia
Eventi • Maratona dles Dolomites
A pagina 7
C’È ANCORA TEMPO PER IL CUORE A pochi mesi dall’evento ancora qualche pettorale disponibile legato alle iniziative benefiche. Cosa aspettate?
Reportage • Bike trip
Focus azienda • SMS Santini
A pagina 10
50 anni da protagonista Pronta a festeggiare lo storico anniversario, l’azienda di Lallio rimane un vulcano di idee, proposte prodotto innovative, partnership e eventi. Scopriamoli insieme.
Prodotto • Merida Reacto Team
A pag 20-21
A pagina 10
Aerodinamica perfetta
RIDE TO DISCOVER: TENERIFE Focus shop • Bicitime
A pagina 22
Focus on •
A pagina 18
AGGIORNARSI SEMPRE Da punto vendita noto soprattutto per il cross country oggi Bicitime di Luca Pulze è un riferimento per il ciclismo a 360°.
ALTA QUALITÀ
PER MIGLIORARE E INTENSIFICARE L’ALLENAMENTO
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: info@sport4trade.com - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013. Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 - LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
ZOOM
Editoriale di Benedetto Sironi
Grande apprezzamento tra i nostri lettori ha riscosso la nuova rubrica WEB & DINTORNI che abbiamo introdotto dallo scorso numero su Bike4Trade Magazine, così come sulle altre testate del gruppo Sport Press. Non poteva quindi mancare anche questo mese (vedi pag 8). Ma il nostro focus sul web si arricchisce anche su questo numero di un’altra “chicca” che vi avevamo già presentato sull’ultima uscita: stiamo parlando del FANSOMETRO, termine da noi coniato per indicare una tabella comparativa sulla presenza di marchi o di altre realtà sui principali social network. Dopo aver monitorato i produttori di bici, questo mese vi proponiamo un interessante confronto tra i principali marchi di abbigliamento in termini di likes, followers, seguaci o video visualizzati sul web (monitorando le relative pagine su Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Certo, sappiamo bene che non è solo la quantità degli utenti a contare, ma anche - a volte soprattutto - la loro qualità. Espressa soprattutto in termini di interazione. Della serie: meglio meno fans che interagiscono molto con un brand che tanti utenti più passivi. Ci sarà modo nelle prossime puntate di approfondire anche questo aspetto. Per il momento questa fotografia – che estenderemo come anticipato anche ad altre categorie - ci regala spunti interessanti sul binomio “ciclismo italiano & social network”. La crescente diffusione e influenza di questi strumenti ha di certo assunto un ruolo importante nelle modalità di fruizione e di comunicazione delle attività sportive, quindi anche della bike. Sempre più persone condividono e postano regolarmente le proprie “imprese” ciclistiche, più o meno tali. A volte con effetti paradossali: capita infatti che il nostro “biker multimediale” provi talora più soddisfazione nella condivisione in rete delle proprie gesta, con relativi feedback della sua cerchia di amici o di perfetti sconosciuti, che nella pratica dell’attività stessa… Al netto di queste “derive”, il fenomeno va comunque interpretato positivamente proprio perché contribuisce ad accrescere la visibilità della bici, dei suoi valori e dei numerosissimi eventi di ogni genere e target organizzati tra le splendide città, colline e montagne di tutta Italia o all’estero. Ma in tutto questo siamo sicuri che il movimento italiano tenga il passo con quello degli altri paesi più evoluti in quanto a “socialità”, intesa dal punto di vista del web appunto? Se torniamo per un attimo proprio al Fansometro, come già evidenziato l’altra volta ci accorgiamo che alcuni numeri delle aziende italiane sui principali social network paiono sicuramente sottodimensionati. Fa scuola in generale il caso di Rapha, marchio inglese che è nettamente primo in tutte le classifiche.
Pro Shop Test si espande e triplica il suo impegno Il nome Pro Shop Test, finora indicativo del test materiali B2B dedicato a sci e snowboard, passa a indicare un complesso di progetti strutturati su quello stesso format che comprenderanno tre eventi pensati per i mercati neve, bici e outdoor. Una serie dunque di importanti appuntamenti B2B (ma non solo), organizzati dall’agenzia MOON e dal nostro gruppo editoriale Sport Press. Una cornice ideale per offrire a negozianti e operatori il test di equipaggiamenti e materiali della stagione successiva, con l’opportunità di incontrarsi e confrontarsi di persona con le aziende. A ciò poi si aggiungono le svariate presentazioni e i workshop gratuiti, parte integrante dei Pro Shop Test. Ecco l’elenco degli eventi previsti: Outdoor Shop Test: 13-15 settembre 2015, Pietra di Bismantova (RE). Il primo test materiali solo trade dove le aziende di outdoor incontrano negozi e addetti ai lavori. Nella suggestiva cornice offerta dalla Pietra di Bismantova sarà possibile provare in anteprima equipaggiamenti e materiali dell’anno successivo per trail running, trekking, alpinismo, arrampi-
cata, nordic walking, camping e altro. Tutti i particolari sul prossimo numero di Outdoor Magazine. Bike Shop Test: 3-4 ottobre 2015, Bologna. Abbiamo ampiamente parlato della prima edizione 2014, che ha avuto un grandissimo successo. Si tratta dell’unico evento del tour Pro Shop Test aperto sia a professionisti che a consumer. Bike Shop Test è il primo test nazionale di bici in cui i negozianti e i consumatori finali possono provare le novità della stagione successiva su tracciati per bici da corsa, ebike, city bike, mountain bike, gravity e fatbike. Snow Shop Test: 31 gennaio-2 febbraio 2016, Bardonecchia (TO). Da cinque anni l’evento di riferimento per negozi e aziende del mercato snowboard, sci e freeride, che giungerà nel 2016 alla sua 6a edizione. Oltre 100 negozi vengono invitati a testare in anteprima, nel corso della campagna vendite, i prodotti delle collezioni della stagione successiva.
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BIKE
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LA BICI È SEMPRE PIÙ SOCIAL. Anche in Italia?
IN PRIMO PIANO
Editore Sport Press S.r.l. Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Direttore editoriale: Benedetto Sironi Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362.600463 Fax 0362.600616 - e-mail: info@bike4trade.com - Anno 3 - Numero 3/4 - 2015 - Periodico mensile Registrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1 LO/MI Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Una copia 1,00 euro L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB)
Questo numero è stato chiuso il 15 aprile 2015
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TRADE SHOW EXPOBICI EUROBIKE
BIKE INDUSTRY AWARDS 2014 AND THE WINNER IS...
Del resto i dati sul web in Italia presentano elementi contrastanti: il nostro paese è addirittura terzultimo in Europa per l’utilizzo del web e solo il 4% delle aziende italiane vende online. Ci difendiamo e in qualche caso addirittura primeggiamo per quanto riguarda gli accessi e le attività da mobile, ossia da smatphone e tablet. Di certo questo aiuta, ma c’è ancora tanto da fare perché anche in Italia il ciclismo diventi a tutti gli effetti un fenomeno “social” non solo per pochi.
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NEW COLLECTION LE NOVITÀ 2015
Bike4Trade Web Magazine è una pubblicazione del gruppo Sport Press srl, che oltre a Bike4Trade cartaceo edita anche i mensili trade Pointbreak Magazine, Outdoor Magazine e Running Magazine e il web magazine Sport4Trade.
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BIKE SHOP TEST formula vincente
news Thule, ancora un successo per innovazione e design
Wilier, pronto il team off-road
Altro successo per Thule. Questa volta ad aggiudicarsi l’importante Gold Awards durante gli iF Product Design Awards sono stati infatti il Thule Ride Along Mini, il seggiolino per bambini da montare sulla sella anteriore della bici, e il passeggino da jogging Thule Urban Glide. Il seggiolino per biciclette Thule Ride Along Mini è stato subito riconosciuto con il premio iF Gold Award dalla giuria composta da 53 addetto del settore per il suo design unico. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di sviluppare ottimi prodotti. È il caso delle nuove categorie con le quali abbiamo ampliato il marchio Thule negli ultimi anni. I premi assegnati a Thule Ride Along Mini e a Thule Urban Glide sono la prova che la linea Active With Kids offre prodotti sicuri, facili da usare e alla moda. Continueremo a rafforzare la nostra posizione di leader di mercato in
Wilier Force Squadra Corse è stata presentata ufficialmente all’inizio del mese di marzo. I cinque biker che per tutta la stagione indosseranno l’elegante maglia nera con l’araldo tricolore dell’azienda vicentina Wilier Triestina, saranno guidati dall’iridato Massimo Debertolis, vero deus ex machina di questa nuova avventura agonistica. Sarà l’atleta di Transacqua il capitano di un gruppo che potrà contare sulle forze e sull’entusiasmo del padovano Giacomo Antonello, dell’altoatesino Johannes Schweiggl, dello junior Nicolò Matordes e dell’under 23 Simone Sartena. Inoltre in occasione della Transalp Mtb sarà inserito nel team l’esperto altoatesino Andreas Laner. Gli obiettivi di questa stagione li ha illustrati Massimo Debertolis: “Per quanto concerne la mia carriera questa sarà l’ultima stagione agonistica. Da qualche tempo sogno di poter rimanere in que-
termini di prodotti funzionali che aiutano le persone a condurre una vita attiva e a portare con sé ciò che hanno di più caro”, ha dichiarato Magnus Welander, CEO e presidente di Thule AB. www.thulegroup.com
I prodotti Multipower al Giro d’Italia Alla corsa rosa il prodotto ufficiale sarà la barretta endurance Fruit Power, un prodotto energetico a base di frutta e cereali. Contemporaneamente Multipower lancerà l’operazione Giro Pack, una multi confezione composta da 5 prodotti ideali per allenamento, corsa e recupero post gara. Operazioni che intendono favorire il contatto e il successivo rapporto e utilizzo con quella immensa platea di appassionati che affolleranno il bordo strada, il villaggio, le partenze e gli arrivi del Giro. “Multipower offre soluzioni complete, contando su 30 anni di esperienza nel settore e presenze stabili in 36 paesi, infatti è nata nel 1977 quando il trend dagli States raggiunge la Germania. La nostra promessa agli atleti coinvolti nei nostri programmi è che possono contare su Multipower al 100 per cento”, ha dichiarato Alenka Klarica,
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www.wilier.it
Tern lancia Ekocycle general manager. La barretta Fruit Power, official product del Giro d’Italia, è studiata appositamente per chi pratica sport di endurance. Energetica a base di frutta e cereali presenta un altissimo tenore di carboidrati (29%) e ha un elevato contenuto di vera frutta, in modo da essere ideale per sostenere i fabbisogni energetici durante la performance. È ideale per gli allenamenti e le gare. Inoltre sarà disponibile anche Giro Pack, una confezione prova realizzata esclusivamente per il Giro, con 5 prodotti a un prezzo speciale, 5,99 euro, venduta con uno sconto pari al 35% al normale prezzo di vendita. Contiene tutto ciò che serve per cimentarsi in una dura e intensa seduta di allenamento: suddivisa in prima, durante e dopo. www.multipower.com
Dolomiti Paganella Bike, paradiso per le due ruote
Il comprensorio, insieme ai comuni dell’Altopiano, alle società degli impianti di risalita e ad altre realtà locali, ha creato in sinergia una serie di servizi e infrastrutture dedicate al mountain biking in tutte le sue varie discipline, integrando le attività e le infrastrutture già presenti con i nuovi progetti da realizzare e sviluppare. Il tutto per garantire divertimento in sella per ogni livello, facendo leva sul panorama mozzafiato offerto dalle Dolomiti del Brenta e dalla valle dell’Adige, con i suoi scorci del Garda. Il progetto ha vissuto una prima serie di step che hanno portato all’inizio all’allestimento del Paganella Bike Park a Fai e all’individuazione di 400 km di percorsi, con la creazione di un’apposita mappa e una prima promozione dell’area. Le implementazioni già in corso del Dolomiti Paganella Bike invece riguardano principalmente la creazione e la manutenzione della
sto mondo in veste di coordinatore di un team e questo progetto, concretizzatosi grazie al sostegno di Wilier Triestina e del marchio Force, rappresenta una bellissima sfida, nella quale metterò a disposizione l’importante esperienza che ho maturato in tanti anni di attività. L’entusiasmo, posso garantirlo, è quello di un ragazzino”. Wilier, marchio storico e centenario del ciclismo italiano, è molto legato al mondo road anche se, come detto nel corso della presentazione da Michele Gastaldello, l’anima Wilier Triestina è legata alla mountain bike, dato che l’azienda è stata tra le prime a credere in questa nuova disciplina negli anni Novanta. Disporre di un nostro team sarà importante non solo sul piano commerciale, ma anche su quello tecnico.
sentieristica dedicata alle 2 ruote per le diverse discipline, l’allestimento di strutture quali Pump Track e Skill Area, un Bike Pass unico e l’unione delle strutture e dei servizi. Da segnalare il Bike Pass che andrà a unire in un ipotetico e unico comprensorio dedicato alle due ruote gli impianti Paganella 2001, Valle Bianca, Paganella Bike Park e Molveno, con relativi rifugi bikers friendly. Il resto verrà garantito dai noleggi, i negozi e le officine aderenti al progetto, mentre gli spostamenti saranno affare del BiciBus o del BikeShuttle, studiati ad hoc per gli spostamenti da percorso a percorso. A completare l’elevato standard di strutture per i bikers va sottolineato il fattore ospitalità: diversi chalet e hotel offriranno una serie di servizi rivolti unicamente agli appassionati della bicicletta.
Lancio nel Regno Unito della collaborazione tra Tern e Coca-Cola Corporation per il nuovo prodotto Ekocycle e la collaborazione con l’artista di musica will.i.m. Ekocycle è un movimento che vuole auitare i consumatori a riconoscere quando un prodotto è considerato da buttare e quando invece può essere riutilizzato. In Tern credono molto in questa missione di Ekocycle e in tutto il movimento che ruota attorno. Per ogni informazione: www.ternbicycles.com/ekocycle
Gist e Kayak, connubio vincente Collaborazione nel campo dell’outdoor e del ciclismo off road tra le due aziende. Come Gist Italia, anche Kayak si è specializzata sempre di più in ambito tecnico puntando sugli sport di resistenza, in particolare il ciclismo, per il quale ha creato una linea apposita. Uno degli ultimi nati è l’occhiale Fire. La tecnologia delle aste a doppia iniezione consente l’adattamento dell’occhiale a tutti i tipi di viso. I naselli regolabili sono in silifon antiscivolo per ottimiz-
www.dolomitipaganellabike.com
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Marco Simonini
zare l’appoggio, le lenti sono intercambiabili multistrato, trasparente e ambrata - in policarbonato ad alta protezione UV. Dal peso di soli 26 gr il modello Fire è disponibile in quattro colorazioni: Lime, Red, Blue e White. www.gistitalia.com
Bimbimbici 2015, appuntamento a maggio Sedicesima edizione per la giornata dedicata ai bambini e alle famiglie in bicicletta. L’appuntamento è per il 10 maggio, on line - www.bimbimbici.it - tutte le informazioni. L’iniziativa vedrà coinvolte oltre 200 città italiane. Riservato alle scuole è, invece, il concorso fotografico legato alla 1a Giornata Nazionale “Tutti a scuola a piedi o in bici” indetta da FIAB per venerdì 8 maggio. Bimbimbici vuole sollecitare la collettività a una riflessione generale sulle necessità di creare zone verdi
Sellaronda Hero, meno di 100 giorni al via
Mancano meno cento giorni alla Südtirol Sellaronda Hero che il prossimo 27 giugno assegnerà, tra gli oltre 4.000 partenti, la maglia di campione mondiale sulla distanza marathon. Gli organizzatori hanno lanciato una iniziativa speciale: gli ultimi 100 pettorali in favore di Assisport Alto Adige - Südtiroler Sporthilfe, l’associazione che sostiene i giovani talenti dello sport. L’organizzazione infatti ha riservato 100 pettorali “charity” al prezzo di 200 euro cadauno per i biker che, volendo partecipare alla Hero, sosterranno con la propria adesione l’associazione Assisport Alto Adige - Südtiroler Sporthilfe, l’ente che da vent’anni si occupa di sostenere i giovani talenti sportivi e aiutarli nella delicata fase dell’adolescenza, quando l’abbandono dell’attività sportiva agonistica si fa più a rischio. Completamente definito il programma di Hero Bike Festival che dal 20 al 28 giugno esalterà la mountain bike in tutte le sue forme trasformando la Val Gardena e le Dolomiti nella capitale della bici off-road. Si partirà appunto sabato 20 giugno con una gara di cross country la mattina e con la Hero Bike Night serale, dove ci sarà una sfilata di bici d’epoca. Gli appuntamenti si susseguono nei giorni seguenti senza sosta e fra cicloturismo, moda, beneficenza, bambini e mtb, si arriverà a sabato 27 giugno all’evento clou con la Südtirol Sellaronda Hero, che quest’anno vestirà i colori iridati dell’UCI. Sarà domenica 28 la giornata conclusiva dell’Hero Bike Festival con l’adrenalina del Campionato Italiano FCI di Enduro. www.sellarondahero.bike
JOB OPPORTUNITIES Vittoria, azienda italiana leader nel settore ciclismo, cerca per inserire nel proprio organico AGENTI motivati che sappiano accettare nuove sfide stimolanti per le nuove linee di prodotto di prossima introduzione. Per gli interessati si consiglia di inviare il proprio c.v a: info@vittoria-shoes.com
e piste ciclabili riaffermando il tema della sicurezza dei più piccoli negli spostamenti quotidiani, educando i bambini all’uso della bicicletta e coinvolgendo il mondo della scuola attraverso specifici percorsi didattici. Bimbimbici si propone, inoltre, di sensibilizzare il mondo politico per incentivare la realizzazione di percorsi ciclopedonali e progetti di moderazione del traffico. Madrina della manifestazione, per il quarto anno consecutivo, è Filippa Lagerbäck che pedalerà alla Bimbimbici di Milano, mentre un “rinfresco per i bambini” a cura di
Coop con merendine e succhi della linea Club 4-10 sarà offerto ai partecipanti in tutte le località. Inoltre il 21 marzo, a Vicenza, è andato in scena il Convegno Nazionale “Più sani e più felici a piedi o in bici” per confrontarsi con nutrizionisti, esperti e rappresentanti del Ministero della Salute e dell’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità sui temi del movimento e della sana alimentazione. www.fiab-onlus.it - www.bimbimbici.it
news Nuovo sistema oftalmico per i Salice 005 Il nuovo sistema oftalmico di Salice Occhiali, realizzato su misura per il modello 005, che rappresenta una soluzione efficace per tutti gli appassionati di ciclismo e mountainbike con problemi di vista. Dalla ricerca della casa di Gravedona è emersa una evoluzione degli occhiali Salice modello 005 con un nuovo doppio porta lenti oftalmiche su cui far montare le lenti graduate dal proprio ottico di fiducia e da applicare direttamente al frame dell’occhiale sostituendo integralmente le lenti originali. Il modello 005 prevede un frame in Grilamid che garantisce elevata resistenza all’urto e alle condizioni ambientali. Il nasello regolabile è in morbido Megol, uno speciale elastomero che rappresenta il perfetto connubio tra
morbidezza e rigidità della forma, utilizzato anche nei terminali delle aste antiscivolo. Le lenti sono in policarbonato antigraffio UV 400, con trattamento Idro grazie al quale acqua e polvere scivolano via dalla superficie dell’occhiale assicurando quindi ottima visibilità e pulizia della visuale. I fori di areazione frontali garantiscono la ventilazione tra la lente e il volto dell’atleta, riducendo drasticamente la possibilità di appannamento. Prevedono lente RW Rainbow specchiata, in policarbonato UV 400 antigraffio, in grado di ridurre i raggi riflessi della luce e aumentare le proprietà filtranti. All’interno della confezione una lente di ricambio trasparente. Numerose le varianti colore e di lenti che andranno a soddisfare richieste tecniche ma
anche estetiche di ogni sportivo. Ovviamente immancabile la versione ITA caratterizzata dal tricolore sul frame, lo stesso che ha reso Salice marchio simbolo del Made in Italy nel mondo dello sport.
Peter Sillerbaur direttore commerciale di Sunstar Peter Silberbauer entra nell’organico aziendale come general sales manager Europe nel settore eBike (kit motore elettrico centrale). Il manager proviene da molti anni di esperienza nel settore delle due ruote e accessori avendo lavorato per aziende come Matra, Staiger e Dream Bike, sviluppando le loro reti in Europa e aumentando i contatti con i key account customers. Oltre che sul mercato tedesco, Silberbauer si concentrerà su differenti mercati tra i quali l’Italia, la Danimarca e la Gran Bretagna. www.sunstarbike.com
www.saliceocchiali.it
Una Infinito CV speciale per le Classiche
Briko si aggiudica il Red Dot Award
L’azienda di Treviglio ha realizzato per Sep Vanmarcke del Team LottoNL-Jumbo una bicicletta speciale con la quale il ciclista ha partecipato a Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix. L’atleta di Courtrai, già sul podio sia al Fiandre, terzo nel 2014, che alla Roubaix, secondo nel 2013, ha utilizzato una speciale versione della Infinito CV. Il colore del telaio è il caratteristico Celeste Bianchi, ma tubo orizzontale, tubo sterzo e tubo obliquo presentano un look “consumato” e aggressivo, rivelando sotto la vernice un effetto metallico satinato. Sul tubo sterzo campeggia il logo personale di Sep Vanmarcke; sul tubo orizzontale il claim “Less Fatigue, More Control”, meno fatica, più controllo - che richiama i vantaggi della Countervail Vibration Cancelling Technology nelle corse su pavé. Si tratta infatti della speciale tecnologia, brevetto di Bianchi, che attraverso il materiale viscoelastico brevettato Counter-
La maglia da ciclismo top di gamma Pomice ha convinto la giuria di 38 membri del Red Dot Award aggiudicandosi il prestigioso riconoscimento di “Product Design 2015”, premio che festeggia il suo 60° anniversario quest’anno. Gli esperti internazionali hanno discusso e valutato ciascuno dei 4.928 prodotti iscritti da 56 paesi nel mondo. La maglia Pomice per le sue caratteristiche di qualità e innovazione si è aggiudicata l’ambito sigillo Red Dot Award 2015. Si tratta di un prodotto che veste come una seconda pelle grazie a una combinazione di nuovi materiali. Superleggero è il tessuto con costruzione a navetta, avvolgente e a sostegno muscolare, elastico, traspirante e a rapida asciugatura, che per la sua particolare struttura garantisce anche una barriera al
vail si integra all’interno della struttura in carbonio e cancella immediatamente le vibrazioni, incrementando allo stesso tempo la rigidità e la robustezza dell’intero telaio. Il Countervail cancella fino all’80% delle vibrazioni provenienti dal fondo stradale, facendo della Infinito CV la miglior bicicletta per gareggiare su superfici irregolari e il pavé. www.bianchi.com
vento. Abbinato posteriormente a un tessuto 3d che aumenta la ventilazione, permette il mantenimento della temperatura corporea durante l’attività proteggendo dai raggi UV. www.briko.com
Una Bolide firmata Pinarello per Filippo Ganna
Paolo Manara nuovo tecnico ciclismo dell’UNI.Team
Grazie a 4Guimp torna in Italia Chromag
Filippo Ganna, giovane promessa del ciclismo italiano che agli ultimi mondiali spagnoli di Ponferrada ha sfiorato il podio nella prova a cronometro, ha recentemente ricevuto dalle mani di Fausto Pinarello una nuovissima Bolide. Un momento importante per la carriera di Filippo che ha ricevuto parole di elogio anche dal CT Davide Cassani. “Filippo è un giovane dalle doti interessanti. È stato protagonista di una fuga alla Parigi Roubaix juniores del 2014, diventando il miglior attaccante della corsa in quell’edizione e ha chiuso quarto nella prova a cronometro junior ai Mondiali di Ponferrada. La Federciclismo investe in giovani talenti come questo”, ha detto Cassani. La Pinarello-Bolide consegnata al giovane Ganna, campione italiano di categoria a cronometro e vincitore del circuito FCI - Bracciale del cronoman 2013, è la prima di altre quattro che saranno date ad altri giovani talenti juniores per dare continuità, nel migliore dei modi, alla loro attività.
Paolo Manara, campione di triathlon, si unisce a Alessandro Degasperi, tutor UNI. Team e Alessandro Pontalti, allenatore-tecnico di nuoto nel team della UNI.Team. Con la funzione di tecnico nel ciclismo Manara si aggrega alla formazione guidata dal presidente Gianluca Tasin, il coordinatore Alberto Bucci e il team manager Diego Pozzati. Insieme a loro collaborano Alessandro Degasperi, triathleta professionista e tutor degli atleti UNI.Team, e Alessandro Pontalti, allenatore-tecnico settore nuoto e preparatore atletico. Paolo Manara è stato compagno di squadra nel periodo dal 2001-2004 di Alessandro Degasperi. Nel 1998-1999 ha passato 6 mesi in Australia ad allenarsi con i migliori triathleti al mondo. Oggi vive a Riva del Garda con la moglie Marialuisa Tavernini, ha due figli e si diletta ancora in qualche gara di triathlon Age Group con buoni risultati.
Marchio di riferimento made in Whistler: si tratta di accessori come attacchi, pieghe manubrio, reggisella, manopole, pedali e selle completati da collarini sella tutti con il tipico logo dell’orso riflesso. Alcuni componenti CNC come attacchi manubrio, collarini e corone, sono ancora realizzati al 100% a Whistler da North Shore Billet. Pochi gli investimenti di marketing infatti, oltre a supportare alcuni piloti tra cui la Costal Crew e Brandon Semenuk, che “firma” anche la sua linea denominata Liaison e la produzione di video della serie “Family”, che raccontano del modo di andare in bici dei rider e della gente di Chromag, in Italia i componenti del marchio equipaggiano già da qualche tempo le bici di Giorgio e Francesco di Montanus e presto li vedremo anche sulle bici di Torquato Testa e Jack Bisi.
www.federciclismo.it
www.uniteamtrento.it
www.4guimp.it
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Per informazioni:
EVENTI
Maratona dles Dolomites Testo di Marta Villa
www.zwift.com www.maratona.it
C’è ancora tempo per il cuore A meno di tre mesi dall’evento ancora qualche pettorale disponibile legato alle iniziative benefiche. Cosa aspettate? È senza dubbio l’evento numero uno per il ciclismo amatoriale italiano e non solo. La manifestazione dell’Alta Badia che prenderà il via domenica 5 luglio è l’edizione numero 29 e qualche novità la riserva ancora. Dopo il sorteggio avvenuto a ottobre, dove per il terzo anno consecutivo si è superato la soglia delle 30.000 richieste provenienti da 80 nazioni e 107 province italiane, alla Maratona dles Dolomites - Enel 2015 si può ancora partecipare. Sono ancora 193 le iscrizioni a prezzo maggiorato con ricavato destinato a fin di bene, sottraendo la quota di partecipazione di 99 euro, che sono state messe in vendita esclusivamente online con pagamento con carta di credito sul sito ufficiale della Maratona dles Dolomites-Enel 2015 - www.maratona.it - in data 25 marzo 2015. Si tratta di 175 iscrizioni GOLD al prezzo di 250 euro; 15 iscrizioni PLATINUM al prezzo di 500 euro e 3 iscrizioni CRYSTAL al prezzo di 1.500 euro. Le iniziative Numerose sono le iniziative benefiche legate all’evento ladino. Uno di questi riguarda la formazione professionale nell’area di Kampala (Uganda). Il progetto di solidarietà proposto per il 2015 dall’Associazione Gruppi “Insieme si può” Onlus/ ONG (www.365giorni.org) è legato al settore della carpenteria, sartoria, falegnameria, informatica, alfabetizzazione per un futuro di lavoro e dignità. L’Associazione “Alex Zanardi BIMBINGAMBA” (www. bimbingamba.it) realizza protesi per i bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria. Sono bambini che provengono da ogni parte del mondo e hanno perso uno o più arti per incidenti, malattie o per lesioni provocate da esplosioni o armi da fuoco in zone di
LE GRANDI SALITE DI GARMIN guerra. Assisport Alto Adige (www.sporthilfe.it) infine sostiene veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni. Per informazioni: www.maratona.it/it/beneficenza-2015. Novità tecniche Sarà Castelli a produrre la nuova maglia della Maratona dles Dolomites, mentre un altro brand italiano, Kask, leader nella produzione di caschi per il ciclismo, per l’occasione produrrà un casco personalizzato che verrà venduto durante i giorni dell’evento. È anche stato confermato il pasta party all’arrivo, che quest’anno verrà preparato dall’azienda veronese Rana. Ai bambini dai 6 ai 12 anni è riservata la speciale sessione di gara sabato 4 luglio che vede anche loro protagonisti della Maratona For Kids Sportful con la partecipazione di 350 bambini e con la collaborazione di Maria Canins. Le maglie omaggiate ai bambini dalla Sportful saranno on line nei prossimi mesi.
Nasce Grandi Salite Garmin con in palio nove pettorali per la manifestazione di inizio luglio. Dal 15 aprile al 31 maggio 2015 Garmin ha messo in palio nove pettorali per partecipare alla Maratona Dles Dolomites ed entrare a far parte del suo speciale Garmin Cycling Team che per l’occasione sarà guidato dal CT della nazionale azzurra Davide Cassani e vestirà una divisa creata ad hoc. Per entrare nella squadra sarà sufficiente affrontare in bicicletta una delle nove salite che Garmin ha identificato in tutta Italia, una per ogni pettorale messo a disposizione. Si tratta delle cime mitiche per il ciclismo italiano come il Colle del Ghisallo da Bellagio (CO), il Blockhaus da Manoppello (PE), il Cipollaio a Retignano (LU), il Melogno a Finale Ligure (SV), il Passo Pordoi da Arabba (BL), il Selvino da Nembro (BG), l’Agnello a Casteldelfino(CN), la salita di Pugliano a Ca’ del Vento (RN), Rocca di Papa, Castel Gandolfo (RM). Tra tutti coloro che si cimenteranno in una, o più, di queste salite, verranno estratti i nove scalatori che entreranno di diritto nel Team Garmin alla “maratona”. Per partecipare occorre avere, oltre gambe e fiato, strumenti Garmin (Edge o Forerunner) e un profilo gratuito su Garmin Connect su cui caricare, nel gruppo Grandi Salite Garmin 2015, la traccia e i dati della salita una volta fatta.
www.grandisalitegarmin.it
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magazine
by BIKE4
Dati raccolti l’8 aprile 2015 Lo avevamo preventivato ed in effetti è stato così: la prima puntata ha fatto molto parlare di sé, creando dibattito, spunti e idee presso tutti i nostri lettori e ovviamente tra le aziende interessate. Stiamo parlando del FANSOMETRO, lanciato sullo scorso numero di Bike4Trade, in quel caso monitorando esclusivamente i produttori di bici (strada e mtb). A grande richiesta la rubrica torna questo mese, con l’aggiunta di un social network sempre più importante come Instagram. Nella nuova puntata abbiamo deciso di concentrarci sui marchi produttori di abbigliamento bike. Alcuni nota bene a riguardo: i brand monitorati sono solo quelli per i quali l’abbigliamento bike costituisce il core business o una parte preponderante della propria attività. Per capirci, non abbiamo inserito in classifica marchi produttori di bici che ormai hanno tutti o quasi linee apparel. O realtà forti in altri mercati come il running, l’outdoor o la moto (vedi ad esempio X-Bionic, Vaude o Dainese e Fox Head) i cui numeri sui social sono quindi “viziati” dalla preponderanza di altri settori. Escludendo queste eccezioni abbiamo quindi monitorato tutti i marchi presenti sul mercato (senza escludere quelli minori), pubblicando poi la classifica dei primi 10 per ogni social. Ovviamente, qualora ci siano dimenticanze o segnalazioni di qualsiasi genere su questo ranking non esitate a farcelo presente. Appuntamento alla prossima puntata del FANSOMETRO, nella quale – magari – potreste esserci anche voi…
VISUALIZZAZIONI TOTALI
LIKES
1 2 3
RAPHA CASTELLI PEARL IZUMI
130.145 95.917 82.886
4 5 6 7 8 9 10
SANTINI 49.165 SPORTFUL 25.618 ENDURA 19.264 ELASTIC INTERFACE 16.672 BICYCLE LINE 14.687 ROYAL RACING 10.172 RH+ 9.157
1 RAPHA 2 CASTELLI 3 PEARL IZUMI 4 5 6 7 8 9 10
SPORTFUL 153.882 GORE BIKE WEAR 154.999 SANTINI 81.007 DARE 2b 46.581 ENDURA 43.994 ELASTIC INTERFACE 13.171 ALE CYCLING 11.432
FOLLOWERS
1 2 3
RAPHA CASTELLI PEARL IZUMI
59.800 39.500 14.600
4 5 6 7 8 9 10
ROYAL RACING 7.306 SPORTFUL 6.166 ENDURA 5.680 SANTINI 3.781 DARE 2b 2.451 VAGOTEX 1.957 RH+ 1.559
1.847.565 599.456 267.174
SEGUACI
1 RAPHA 2 CASTELLI 3 PEARL IZUMI 4 5 6 7 8 9 10
84.800.000 68.200.000 13.000.000
ROYAL RACING 6.372 SPORTFUL 6.091 ENDURA 2.990 SANTINI 1.248 RH+ 992 DARE 2b 416 BRIKO 136
WEB & dintorni - dati, trend e spunti dal mondo di internet Google si allea con H3G per un network globale Come è già noto, nel 2018 in Europa verrà abolito il roaming. Per gli Americani tuttavia i vantaggi della rete senza costi aggiuntivi potrebbero essere disponibili molto presto grazie un accordo tra Google e la multinazionale asiatica Hutchison Whampoa, come riportato dal Telegraph. L’eventuale accordo tra BigG e H3G (controllata appunto da Hutchison Whampoa) per-
metterebbe agli utenti Google americani di telefonare e navigare nelle zone del mondo in cui opera Tre, tra cui Inghilterra, Italia e Irlanda, avvalendosi delle tariffe previste dal contratto stipulato nel proprio paese d’origine e senza sborsare un centesimo in più. La colla-
borazione, non confermata ancora né da Google né da H3G, rappresenta un primo esempio di network globale e mira a incoraggiare gli operatori a investire in tecnologie che consentano agli utenti di effettuare chiamate attraverso il Wi-Fi. Diviene inoltre chiara l’intenzione di Google di essere protagonista nel mercato della telefonia mobile, un’idea accarezzata anche da Apple.
L’e-commerce cavalca l’onda mobile Il report State of Mobile Commerce di Criteo, azienda tecnologica specializzata in performance advertising, relativo al primo trimestre del 2015, ha svelato come un terzo delle transazioni e-commerce a livello globale avviene oggi tramite dispositivi mobili. “Il commercio da mobile sta crescendo a dismisura”, ha spiegato Jonathan Wolf, chief product officer di Criteo. “Solo negli ultimi tre mesi si è verificato un incremento del 10% delle transazioni da mobile negli Stati Uniti. La maggioranza delle transazioni in mobilità avviene oggi tramite smartphone e l’aumento delle dimensioni dello schermo, così come la presenza di siti mobile
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ottimizzati, non possono che accelerare questa tendenza”. In Italia il 55% delle transazioni in mobilità nel settore retail avviene tramite smartphone (45% tramite tablet) e la percentuale sale a quota 56% per il travel (44% nei tablet). Il report inoltre valuta che entro la fine del 2015 la percentuale delle operazioni e-commerce mobile raggiungerà il 33% negli Stati Uniti e il 40% a livello globale. In Italia attualmente il 26% delle transazioni nel settore retail e il 21% nel settore travel avvengono via mobile. L’e-commerce nel nostro Paese spinge infatti ben 15 milioni di italiani, ovvero il 43,5% degli utenti, a fare acquisti sul web,
come rivelato dal 12° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione. Tra le ragioni principali il risparmio, la comodità, la semplicità delle procedure, l’ampiezza e la facilità della scelta. Permangono tuttavia dubbi e criticità legate allo shopping online e riguardano principalmente le possibili truffe dietro gli scontrini virtuali, il contatto umano mancante, le condizioni del prodotto consegnato, le tempistiche di consegna, la corrispondenza delle immagini presenti online alla realtà e infine la fiducia nei pagamenti online. Tra i “diffidenti” le percentuali più alte sono composte da over 65 (34,6%) e dalle persone meno istruite (32,6%).
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Una banca per il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba In seguito a quella che è stata la più grande offerta pubblica della storia, che ha permesso ad Alibaba di guadagnare svariati miliardi di dollari, il gigante cinese dell’e-commerce ha deciso di fondare una propria banca, divenendo così anche fornitore di servizi finanziari. Inizialmente Alibaba, tramite la propria sussidiaria Ant, allestirà un proprio indice per monitorare le aziende in Cina, il CSI Taojin Big Data 100 Index, la prima mossa di questo
tipo in Cina secondo l’agenzia Reuters. Per il mese di giugno poi Ant Financial Services ha pianificato l’apertura della banca online MYBank, in grado di offrire una gamma completa di servizi. La mossa di Alibaba non è la prima di questo genere, in quanto l’azienda cinese opera per reazione ai suoi competitor più importanti: Tencent Holdings infatti aveva già lanciato a gennaio il progetto di un proprio istituto finanziario chiamato WeBank.
Facebook in trattativa per un servizio di news sulle bacheche Facebook si trova in trattative con una serie di editori per ospitare sulla propria piattaforma i contenuti dei loro siti senza rimandi a domini esterni. Il nuovo sistema è ancora in fase di studio e le testate contattate al momento sono per lo più americane: The New York Times, BuzzFeed, National Geographic, l’inglese The Guardian. Proprio il New York Times è stato il primo a riportare la notizia e in questo caso le trattative sarebbero a uno stadio più avanzato. Se da un lato Facebook fa leva sulla possibilità di velocizzare la navigazione per gli 1,4 miliardi di
utenti, in quanto attualmente sono costretti a cliccare su un link per andare alla notizia, gli editori sollevano dubbi per l’eventuale perdita di traffico sui propri siti, con conseguenze a livello pubblicitario, e per i dati che diventerebbero in tal modo proprietà di Facebook. Inoltre tutto ciò potrebbe scontrarsi con le modalità con cui le varie testate rendono fruibili (chi gratuitamente, chi a pagamento) i propri contenuti. Da parte sua Facebook assicura che una parte degli introiti pubblicitari sarà comunque garantita alle testate, anche se i particolari sono tutti da studiare.
FOCUS AZIENDA
SMS Santini & Merida Partenza dell’edizione 2014 della GF Stelvio Santini
50 anni
Testi di Marta Villa
da protagonista Pronta a festeggiare lo storico anniversario, l’azienda di Lallio rimane un vulcano di idee, proposte prodotto innovative, partnership e eventi. Scopriamoli insieme. Santini, un nome che è un vero riferimento nel panorama del ciclismo internazionale. Non si parla solo dei pregi tecnici dei capi del maglificio sportivo di Lallio in provincia di Bergamo, ma della sua attività a 360° che quest’anno festeggerà i 50 anni di storia.
Focus prodotto
La maglia del Mondiali - Un nome che è da sempre legato anche alle maglie della corsa più prestigiosa al mondo: i campionati mondiali. L’azienda italiana infatti ha vestito i campioni del mondo e i vincitori della Coppa del Mondo UCI dal 1994. “Il nostro rapporto con UCI rappresenta un capitolo fondamentale della storia aziendale e familiare di Santini, un rapporto fatto di emozioni, sfide e storie straordinarie che ci rendono particolarmente orgogliosi di collaborare con la più alta istituzione del ciclismo mondiale”, ha commentato Monica Santini, amministratore delegato di Santini Maglificio Sportivo. “Dalla metà degli anni ’90 vestiamo i migliori atleti del mondo in molteplici discipline, dal ciclismo su strada alla pista, dal ciclocross alla mountainbike. I colori iridati riservati al campione del mondo della propria disciplina rappresentano un simbolo distintivo, sinonimo di un sogno che diventa realtà per ogni ciclista. É per questa ragione che vogliamo coronare un giorno speciale con la migliore maglia possibile, la maglia iridata firmata da Santini”.
Il fondatore e cavaliere Pietro Santini con le figlie Paola (a sinistra) e Monica
Insieme a questa partnership non va poi dimenticata quella con la corsa rosa. Il Giro d’Italia veste maglie realizzate da Santini, così come per i capi celebrativi delle tappe. 7 giugno: Granfondo Stelvio Santini - Ma non è finita qui perchè, già da qualche anno Santini firma una granfondo, una delle più dure e spettacolari nel panorama italiano: la Granfondo Stelvio Santini. Il Mortirolo e lo Stelvio sono due delle salite più belle e dure del mondo, ascese che richiamano i nomi di campioni come Fausto Coppi e Marco Pantani. Sono questi i luoghi mitici della gara in programma il 7 giugno. Il numero di adesioni alla competizione ciclistica ha superato già i 940 iscritti, come se non bastasse la quantità di ciclisti che hanno già dato la propria adesione alla manifestazione. Un dato che fa ben sperare soprattutto perchè molti, quasi il 60%, proviene dall’estero, a conferma della qualità della manifestazione. “Siamo estremamente soddisfatti dell’avvio della nostra granfondo poiché, pur non facendo attività mirata di promozione, siamo stati travolti da una grande massa di iscrizioni”, ha commentato Paola Santini, che si divide tra gli impegni in azienda e la partecipazione all’organizzazione dell’evento, “e questo conferma il valore della manifestazione, non solo sul mercato italiano ma
anche oltre i confini nazionali”. Per questa quarta edizione l’organizzazione ha in serbo una particolare sorpresa che verterà intorno ai festeggiamenti del 50 anniversario della nascita della nostra azienda. Dopo la prova inoltre Paolo Savoldelli ha dispensato per il canale Bike Channel anche molti consigli per i ciclisti. “Per affrontare il tratto finale del Mortirolo”, ha spiegato Paolo Savoldelli durante la ricognizione, “consiglio un rapporto estremamente agile: 34/36 davanti e dietro 28/30, altrimenti si rischia di mettere il piede a terra”.
GRANFONDO STELVIO SANTINI Luogo: Bormio > Stelvio (provincia di Sondrio) Data: 7 giugno 2015 Edizione: Quarta Percorso lungo: 151.3 km, 4058 m di dislivello Bormio – Teglio – Mortirolo – Bormio – Stelvio Percorso medio: 137.9 km, 3053 m di dislivello Bormio – Teglio – Bormio – Stelvio Percorso breve: 60 km, 1950 m di dislivello Bormio – Sondalo – Bormio – Stelvio Partecipanti edizione 2014: 1.265 Sito web: www.granfondostelviosantini.com Informazioni turistiche: www.bormio.eu
Aerodinamica perfetta La nuova Reacto Team con cambio elettronico è al top in termini di tecnologia e ricerca. Concentrato di aerodinamica per una performance eccellente. La nuova Merida Reacto Team è un vero gioiello nel campo delle biciclette road 2015. Prima di tutto bisogna parlare di alcune caratteristiche tecniche tra cui il telaio. 1 Tecnologia a doppia camera Si tratta della forcella data da una particolare tecnologia che unisce una nervatura di rinforzo in grado di offrire un’eccezionale rigidità torsionale, una grande sicurezza di manovrabilità e una certa flessibilità ammortizzante. 3 Di2 Ready Si tratta del sistema Shimano elettronico che sta avendo sempre più successo. Le bici e i telai che montano questo sistema sono già predisposti per questa installazione, con la possibilità di montaggio della batteria sotto il carro o nel reggisella. 5 S-Flex In questo caso stiamo parlando del comfort di seduta. Grazie alla presenza di elastomeri nel reggisella areodinamico questo assorbe
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perfettamente gli urti. Il sistema S-Flex permette così di avere una prestazione più performante e di non disperdere energie. 6 Flip Flop Head La performance migliore dipende soprattutto dalla aerodinamica che deve essere conservata in ogni parte della bicicletta. Grazie alla testa “Flip Flop” per la sella, gli angoli della sella della REACTO e anche della WARP TT si possono modificare in modo ottimale. 7 Naca Fast back Profile Gli speciali profili di tubi “NACA Fastback” della WARP TT e REACTO si basano sulla valutazione dei dati raccolti durante le prove complete nella galleria del vento. In particolare il tubo inferiore, il tubo della sella, le sezioni carrosella e il design del tubo a forma di goccia con le loro estremità posteriori tagliate dimostrano di essere ottimali in termini aerodinamici. In questo modo i fattori essenziali di rigidità e aerodinamicità si possono combinare perfettamente.
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8 Morsetto integrato SP Si tratta del morsetto integrato del cannotto sella. Il particolare tipo di bloccaggio del reggisella riduce al minimo le turbolenze all’estremità del tubo superiore in modo efficiente e consente quindi di risparmiare importanti energie. INFORMAZIONI Merida Italia Via Mazzacurati 13/b 42122 Reggio Emilia Tel. 0522.385811 - Fax 0522.385872 www.meridabikes.it
COVER STORY Informazioni FLYER Italia - Via San Maurizio al Lambro, 242 20861 - Brugherio (MB) info@flyer.ch www.flyer-bikes.com www.flyer-bikes.it
FLYER
“Vogliamo permettere a tutti la mobilità secondo i propri bisogni, divertendosi con la tecnologia dell’eBike”
Testo di Marta Villa
PIONIERI delle eBike Qualità, innovazione, design ed eco-sostenibilità. Sono questi i concetti chiave della svizzera FLYER, ora presente anche in Italia Un concetto di mobilità sostenibile globale, questo è ciò che hanno in mente gli svizzeri di FLYER, arrivati ora anche in Italia grazie a una struttura guidata dal country manager Michele Diamantini. Si tratta di una realtà presente sul mercato europeo già dal 1993 con una serie di prodotti e-bike che oltralpe sono tra i più apprezzati.
Mobilità sostenibile a 360° Ma FLYER è molto di più. Infatti, l’azienda svizzera di Huttwil abbraccia a 360° il concetto di green dalla produzione fino alla vendita. Nella sede sono impiegati 200 dipendenti e vengono prodotti 45.000 veicoli ogni anno, divisi nelle varie tipologie di utilizzo. A parlarci un po’ di questa realtà è stato Giuseppe Manieri, responsabile vendite, che nell’illustrarci il progetto di ingresso in Italia di FLYER Bikes ci ha raccontato di come attualmente la Germania sia il mercato di punta con il 43,1% del totale concessionari (sono in tutto 461). A seguire l’Olanda con il 25,5% e 218 concessionari e la Svizzera con il 24,8% e 282 concessionari. “I mercati di riferimento per noi saranno l’Italia e la Norvegia dove il concetto di mobilità sostenibile è sempre in crescita”. FLYER è un brand che è stato un vero precursore nel campo dell’elettrico. Standard qualitativi alti che sono raggiunti anche grazie alla garanzia che FLYER dà per 10 anni su tutti i prodotti: unica azienda a operare in questo senso. Una fabbrica eco-friendly Il marchio FLYER è di proprietà della EGS Beteiligun-gen AG, una società controllata al 100% dalla fondazione Ernst Göhner, e detiene la maggioranza azionaria di Biketec AG. Si tratta di una realtà che opera per scopi sociali e culturali. Questo approccio si rispecchia nei valori ispirativi di Biketec AG. Inoltre, la produzione di questi mezzi avviene all’interno di una fabbrica eco-sostenibile. Significa che nella struttura esistono una pom-
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pa di calore con sonda geotermica, un sistema di raccolta dell‘acqua piovana per i servizi igienici e il lavaggio bici, tripli vetri isolanti e 20 cm di elementi isolanti in legno sulla facciata. Inoltre, la ventilazione avviene con un convertitore di calore, il riscaldamento è a soffitto ed esiste una membrana tessile a sipario sulla facciata. La fabbrica è dotata di 400 mq di pannelli solari e produce 148 kWp con sistema fotovoltaico. Il concetto di mobilità sostenibile però è anche, naturalmente, rivolto ai fruitori finali attraverso una serie di attività che hanno lo scopo di avvicinare lo sportivo, e non solo, a questo nuovo mondo. Esiste quindi la possibilità di fare visite all’interno della struttura produttiva così come partecipare a bike tours e itinerari sportivi in bici. La sicurezza poi è in primo piano con corsi informativi e vendita di pacchetti completi. Batterie e qualità del prodotto Tutte le batterie dei prodotti FLYER sono agli ioni di Litio – Manganese. Inoltre, l’azienda fornisce una serie di accessori supplementari come carica batterie, portabici e molto altro. La qualità dei prodotti FLYER nasce fin dall’inizio infatti, non abbiamo delle biciclette adattate per essere delle e-bike ma la progettazione del telaio nasce già verso questa direzione. In poche parole, FLYER produce e-bike dall’inizio alla fine e non adatta nulla per raggiungere il concetto di mobilità sostenibile. Inoltre, la componentistica è la migliore sul mercato. La scelta dei partner tecnici è sinonimo di qualità anche qui.
Gli uomini FLYER in Italia
Michele Diamantini Country Manager +39 335 6900341 m.diamantini@flyer.ch
Giuseppe Manieri Head of Sales +39 333 5861659 g.manieri@flyer.ch
FLYER: 20 ANNI DI KNOW-HOW Lancio della Flyer F-series
Lancio di C-series, export in Germania e inizio dei progetti nel turismo
2000
Nuovo stabilimento a Huttwil
2003
10 anni di C-series e nuova generazione
2009
2013
1995 1996 1995 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Nascita del marchio FLYER
I VARI MODELLI
2001
2006
2011
Nascita di: Biketec AG
Lancio di: T-series, S-series, tandem, bici pieghevole K-series, i:SY e L-series
Lancio di: Cargo, R-series e vollbult
2015 Lancio delle Mountain bikes: Goroc, Uproc3 e Uproc6
I prodotti di FLYER Bikes si distinguono in tre grandi categorie: Urban, Tour e Mountain
Urban Di questa linea fanno parte le Flogo, molto modaiole nel design e disponibili nei colori nero opaco, bianco e grigio perla con motore centrale Panasonic da 36V. Nella linea anche le TS-Series con motore Bosch da 36V e front con freni a disco, le RS-Series con motore Panasonic 36V montate Shimano e con freni a disco idraulici. FLYER FLOGO (veicolo cittadino di tendenza)
FLYER RS-SERIES (pendolarismo sportivo)
FLYER B-SERIES (il dinamico tutto fare)
FLYER TANDEM (l’inseparabile doppia seduta)
Tour Si tratta di prodotti ideali per la gita fuori porta. CSeries, T-Series, B-Series e Tandem sono le grandi famiglie di queste e-bike. Sono biciclette ideali per una grande fascia di consumatori dato che esistono tipologie diverse per esempio con seduta più alta o bassa per facilitare la salita e la discesa dalla bicicletta. Hanno motore centrale Panasonic 36V e componenti Shimano e NuVinci. Da segnalare senza dubbio il tandem con pedaliere non sincronizzate.
Mountain Si tratta della linea mountainbike. Le Goroc hanno motore centrale Bosch 36V con freni a disco e una linea molto aggressiva, ideale per pedalare off-road. Le Uproc3 hanno anche loro motore Bosch 36V full con forcella Rockshox/Suntour, mentre le Uproc6 sono delle full con anche un cannotto reggisella telescopico RockShox Reverb Stealth. GOROC XT (agile e dinamica e-hardtail)
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UPROC6 XTR (e-mountainbike con qualità enduro)
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Bike4Trade e ANCMA Fin dal primo numero del nostro magazine abbiamo stretto una partnership con ANCMA grazie alla collaborazione di Piero Nigrelli, direttore settore ciclo. Questo ha dato vita a una rubrica fissa che ogni mese vi propone interessanti ed esclusivi dati, statistiche, trend e iniziative.
INIZIATIVE
Ancma di Pietro Nigrelli
LE SETTE FASI DI VENDITA, COME VENDERE PIÙ E MEGLIO! Anche quest’anno ANCMA ha svolto i suoi corsi di formazione presso la struttura fieristica di Montichiari in provincia di Brescia. Quattordici negozianti hanno partecipato al corso sulla vendita.
Un momento dell’incontro di Montichiari
gliorare, evolvere, e come diciamo spesso, stare al passo dei tempi che stanno cambiando. Quando intervisto i negozianti di biciclette, soprattutto quelli con più esperienza, e chiedo se i clienti sono diversi, la risposta è sempre positiva. Le persone che entrano nel negozio sono lo specchio della società, e questa sta cambiando. L’appassionato medio di oggi è più informato, alla ricerca di un senso e di un perché acquistare quel prodotto che potrà, o non potrà, fare al caso suo. Per questo motivo va “affrontato” con tecniche nuove e diverse.
In effetti proporre un workshop sulle fasi della vendita a persone che da anni, magari qualche decina, operano efficacemente con la propria clientela, non è facile. Ancma però ha accettato la sfida e ha organizzato un corso davvero super! IL CLIENTE È CAMBIATO Le domande e i dubbi sono spesso legate a: che cosa devo sapere di più che già non conosco? Ma perché devo spendere soldi per ascoltare uno che mi dice delle cose che già so? Sono tutti dubbi legittimi e con i ritmi di oggi a volte si tratta anche di trovare il tempo per partecipare a momenti di questo genere. Imparare, conoscere, confrontarsi, sono tutti aspetti di chi vuole mi-
ABBANDONARE I VECCHI ATTEGGIAMENTI Riteniamo sia necessario confrontarsi con gli automatismi comportamentali, costruiti attraverso l’esperienza quotidiana, ed è indispensabile riuscire ad accogliere e ristrutturare convinzioni e generalizzazioni limitanti che rendono difficile confrontarsi flessibilmente con i cambiamenti del contesto e del mercato. In parole più semplici, se il cliente è più frettoloso, sfuggente, emotivo, informato, diverso: noi gli andiamo incontro sempre con le nostre consolidate, fidate, confortevoli ma “vecchie” modalità di vendita?
LE FASI DI VENDITA: 7 Il corso che proponiamo sulla vendita disegna un processo, una sequenza precisa di azioni che guidano il venditore, attraverso un percorso logico e concreto, a dare valore a tutte le fasi di una relazione di vendita che appunto sono 7. I partecipanti sono guidati a valorizzare il loro contesto e le loro competenze tecniche in un modo nuovo, spendendole non più come delle informazioni da fornire indistintamente, ma utilizzandole come delle argomentazioni di vendita in connessione con ogni singolo cliente, non sempre si riesce a a partire dalle sue specifiche esigenze. mettere in pratica tutto Proponiamo un grande cambio di mentalità, e le problematiche sono dalla vendita di risposta alla vendita di altre. Trovo un corso utile proposta, che ha la sua base nella creazione soprattutto per i neofiti di una efficace relazione col cliente e che apre alla comprensione degli specifici criteri di anche se fa sempre bene acquisto di ogni singolo interlocutore. In parole rinfrescare certi concetti.” più semplici vogliamo mostrare la differenza che passa fra “vendere un prodotto” piuttosto che aspettare che qualcuno entri nel nostro negozio ad “acquistare un prodotto”. I venditori sono stimolati ad abbandonare l’automatismo suggerimento è quello di dell’illustrazione del prodotto, e sono invece fare il corso magari più incoraggiati a stimolare il cliente a raccontarsi esercitando l’ascolto di qualità, cogliendo le reali avanti nel calendario dato e specifiche motivazioni di acquisto. Facciamo che ora non è ancora quindi parlare il cliente attraverso semplici entrata nel vivo la stagione trucchetti. Questo nuovo atteggiamento ha di vendita”. come effetto l’eliminazione di automatismi pre-giudiziali, basati peraltro sulle esperienze vissute in modo acritico, ma ogni singolo cliente viene visto come singola individualità, con con il suo metodo bisogni esigenze e criteri di acquisto solo suoi. Il corso si è svolto secondo una modalità un sacco di cose. interattiva ed esperienziale, l’attività è Ha avuto un modo di costantemente connessa alle specifiche realtà relazione molto bello. dei partecipanti, per favorire un approccio Penso di partecipare ad molto pratico e concreto fortemente connesso altri incontri magari con alle problematiche reali favorendo cambiamenti efficaci di comportamento. una tematica differente”.
CHIEDIAMO AI PARTECIPANTI COSA NE PENSANO…
Giancarlo Valentini di Cicli Valentini Castiglion del Lago (PG)
“Aggiornarsi fa sempre bene. Avendo una grande esperienza nel campo commerciale tante delle cose sentite le sapevo già. Purtroppo sono in una realtà piccola e
Ver Bike di Valter Pedroni Verbania “Si tratta di un’iniziativa senz’altro utile e positiva. È sempre importante essere aggiornati. L’unico
Isaia Bike di Pietro Profeta Brescia “È stato un corso molto interessante.
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Un’esperienza nuova per me che non avevo mai seguito nessun incontro sulla comunicazione. La relatrice una persona molto interessante che ha fatto comprendere,
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EVENTI
Superenduro Testo di Gianandrea Lecco - Foto di repertorio
QUO VADIS
Dopo l’annuncio di un anno sabbatico da parte del circuito Superenduro, abbiamo voluto attendere le reazioni e gli sviluppi per capire dove tutta questa energia potesse trovare sfogo. Ed ecco arrivare la veloce posizione della Federazione, con un calendario di cinque tappe ufficiali di Coppa Italia.
ENDURO? L’attesa si faceva insostenibile. A fine stagione l’ultima telefonata con il patron Superenduro, Enrico Guala, non aveva lasciato trapelare alcun suggerimento. “È troppo presto per dare anticipazioni”, ci dice, “ci sono tante possibilità sul tavolo”. Nella mia testa, tra queste, uno stop non era contemplato. L’attesa invece ha fatto decollare i rumors, confermati a breve dal comunicato stampa ufficiale: “Controllo orario per il Superenduro nel 2015” con il quale si ufficializzava l’anno sabbatico del circuito. Sono passate poche settimane, ma sono accadute talmente tante cose che è già storia. Molto interessante è stata la reattività di giornalisti, rider, siano essi professionisti ed amatori, aziende e, ultimo ma non meno importante, la federazione ciclistica italiana. Tanta reattività, attenzione e stupore è la grande conferma del successo e della professionalità del Superenduro. Professionalità e attenzione per i dettagli, capacità di mettersi in gioco, talvolta con sperimentazioni sin troppo azzardate, altre con soluzioni che ormai sono l’anima della disciplina Enduro.
anco Monchiero, Enrico Guala e Fr Luciano Gobino, al Superenduro le tre menti dietro
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Ma presto la gente si abitua a tutto, fin troppo in fretta, dando per scontato l’impegno e le risorse necessarie per lavorare. Ed ecco che dopo lo stupore arrivano le polemiche, talvolta utili, talvolta gratuite, non sempre costruttive e da cui traspare l’incapacità di fare massa critica, di gioire di un successo che, se anche porta la firma Superenduro, rappresenta il successo di tutto il movimento. Gli uomini del Team Superenduro sono dei precursori, innovatori, disposti a prendersi dei rischi per alzare l’asticella, ma per il 2015 hanno ritenuto fosse il momento di fermarsi, scendere dal piedistallo e vedere cosa succede dal di fuori. “Avevamo bisogno di una pausa”, racconta Enrico Guala, “per vedere le cosa dal di fuori e capire dove andare. Sette anni di organizzazione, sono impegnativi, stancanti. Quest’anno ci vedrete sicuramente ai principali eventi, magari anche con un numero sul manubrio”.
supporti esterni per mantenere ragionevoli le quote di iscrizione. I costi fissi sono più alti dei format di gara sopracitate. L’organizzazione logistica durante la gara è molto più impegnativa. Il lavoro di cronometristi, marshall, soccorso e pool mediatico
2015, il numero delle gare cresce L’esplosione di circuiti minori ha portato il calendario 2015 a contare oltre 50 gare nella penisola. Un’offerta di competizioni enorme in relazione a un bacino di partecipanti in crescita, ma non proporzionale agli appuntamenti in calendario. Per ovvie ragioni logistiche, a una gara di Enduro possono partecipare qualche centinaio di persone. Un numero irrisorio in confronto alle migliaia che passano sotto lo start gate di una marathon, senza parlare delle granfondo su strada. Vien da sé che anche la gestione dei budget è diversa. Le entrate devo essere garantite da
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a una gara di Enduro equivale a tre, quattro o cinque - dipende dal numero di speciali - gare di downhill. Superenduro inoltre ha spinto sull’acceleratore della comunicazione, monopolizzando ciò che riguardava l’enduro, sia su carta stampata
CALENDARIO COPPA ITALIA 18-19 aprile
5º Trofeo Città di Sestri Levante, Sestri Levante (Ge)
3 maggio,
Enduro Race #2 San Piero in Bagno (Fc)
7 giugno
Pezzeda (Bs)
11-12 luglio La Thuile (Ao)
18 ottobre,
Enduro dei Lupi, Coggiola (Bi)
CAMPIONATI ITALIANI ENDURO 27 giugno
Sella Ronda Hero (Bz) www.federciclismo.it
che web, garantendo foto di altissimo livello libere da diritti, video e comunicati stampa pubblicati a poche ore dalla premiazione. Una vera manna per aziende e rider, alla ricerca di visibilità, e riviste sempre affamate di contenuti. “Nel 2014 non abbiamo potuto fare tutto ciò che volevamo per una serie di limitazioni: livello degli atleti, esborso economico”, spiega Enrico Guala, “il nostro lavoro è garantito dalla presenza di operatori professionisti. C’è voglia di fare un altro salto in avanti, a livello organizzativo. Servono delle gare in grado di preparare gli atleti alle tappe EWS, ma per poterlo fare c’è bisogno di più sostegno, anche ma non esclusivamente economico, da parte di tutti (aziende, località, atleti). Quindi abbiamo preferito fermarci per un anno e capire se e come dare forma al prossimo livello del Superenduro”. Un movimento a 360° Ma presto tutti si viene alienati dai vantaggi, tanto da darli per scontato. Invece il vestito della festa è ciò che rende tutto speciale. Soprattutto in un
momento economico così negativo, il Superenduro è un’oasi in un deserto. È stato additato come un circuito per benestanti, gente che si può permettere biciclette da migliaia di euro, decine di fine settimana fuoriporta, trasferte, viaggi, allenamenti. Tra le fila di partenza ci sono professionisti, non nati tali ma che lavorano con le aziende, per poter essere supportati o almeno rimborsati. Amatori che dedicano tempo e risorse per vivere la propria passione, fanno sacrifici per raggiungere obiettivi, per vivere l’intensità di un momento. Ragazzi che si allenano, lavorano, che non hanno le spalle coperte da famiglia o sponsor, ma che solo per raggiungere il benessere personale mettono in gioco tutte le proprie carte. Quando lo fanno pretendono di essere trattati con professionalità: le classifiche devono essere garantite, i cronometristi puntuali, le informazioni logistiche corrette, i tracciati puliti e sicuri. Per gli atleti professionisti la mancanza del Superenduro mette a rischio la propria visibilità. Tutti si dovranno impegnare non
solo a vincere, ma a mantenere alta l’immagine sia propria sia dell’enduro, anche fuori dal settore delle due ruote. Superenduro è, mi piace parlare sempre al presente, una certezza di professionalità. Ha un costo. La quota di iscrizione garantisce un’esperienza che rimane indelebile per anni. Chi va al race office di un Superenduro non va per il salame o l’adesivo nel pacco gara. Per quello esistono le gare di XC della Consulta, che iniziano alle 7.40 e alle 10.00 si è già a casa a fare colazione con la propria famiglia, che nel frattempo si è appena alzata. Non è questione di giusto o sbagliato. Entrambi hanno diritto di esistere e soddisfare esigenze di bikers diversi. Quello che mi auguro è che si faccia tesoro dell’eccellenza portata dal Superenduro in Italia e che non si polverizzi in decine di organizzazioni più o meno improvvisate che cavalcano un cavallo in corsa lanciato da altri, senza sapere dove siano le briglie o come tenerlo motivato. Perché basta sbagliare a dargli la giusta biada che ben presto smetterà.
Il ruolo di Franco Monchiero in Federazione La posizione presa dalla Federazione Ciclistica Italiana, con la preziosa presenza di Franco Monchiero, è la migliore delle azioni che si potesse auspicare. “Ora posso dedicare un po’ di tempo in più al ruolo di delegato tecnico in quanto SE mi impegnava molto”, ha dichiarato Franco Monchiero alla redazione di mtb-mag. com. “Ho sempre letto molte critiche verso la Federazione Ciclistica Italiana, alcune di queste avranno un minimo fondamento, tuttavia bisogna provare a vivere le cose dall’interno prima di criticare o fare polemica (non vorrei fare retorica, ma in Italia è normalità criticare a prescindere, invece di collaborare), detto ciò, la FCI è probabilmente la prima federazione a riconoscere la disciplina in maniera ufficiale”. Ora tocca agli organizzatori, ai rider, alle aziende, alle stesso comparto media fare la propria parte, per festeggiare tutti insieme a fine stagione di fare parte di un’eccellenza italiana.
ENDURO CUP LOMBARDIA A PETOSINO Successo di Milivinti, seguito da Casadei e Pesenti Oltre 250 riders si sono presentati alla partenza il 15 marzo, contribuendo a creare una intensa atmosfera di gara, con tanta gente sui percorsi grazie al clima fresco ma impeccabile. Gli organizzatori di Bike&Co e ASD Bikers Petosino avevano predisposto un percorso davvero interessante tra Petosino e Maresana. Tre PS molto eterogenee e in grado di accontentare tutti i gusti, sentieri asciutti, veloci e preparati alla perfezione per questo primo appuntamento di Enduro sui colli bergamaschi. Dopo la presentazione ufficiale di venerdì scorso presso Land Rover Iperauto Bergamo, il team Mysticfreeride ha cominciato da subito una grande stagione conquistando tre titoli provinciali: Elio Begnis cat. M1, Manuel Locatelli cat. M2, Giulia Bombardieri tra le donne. Il resto del Team ha vissuto
una giornata splendida e ha saputo creare l’atmosfera per una grande esperienza, malgrado alcune ombre. Questa tappa di esordio del circuito Enduro lombardo è stata infatti parzialmente oscurata da alcuni errori nella rilevazione dei tempi che hanno appannato quello che poteva essere un grande successo. La stessa organizzazione ha riconosciuto i disguidi tecnici che si sono verificati attraverso un breve comunicato che ha chiarito come dopo tutto il lavoro svolto il comitato orgaizzatore ha già preso provvedimenti in merito. Per l’organizzazione ECL il prossimo appuntamento sarà il 1° Trofeo Enduro Val Brembilla powered Brember Valley bike store & caffè a Brembilla (BG), il 24 maggio. www.endurocuplombardia.it
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FOCUS PRODOTTO Informazioni: Scott – Sports Italia Strada Provinciale, 110 - Albino (BG) tel. 035.756104156 - Fax 035.756122 www.scott-sports.com/it infosport@scott-sports.it
SYNCROS Testo di Marta Villa
ALTA qualità Se prima Syncros era un brand per la mtb, ultimamente i prodotti spaziano con successo nei vari settori del ciclismo. Tutto sempre all’insegna del tecnologicamente avanzato. Il brand fondato nel 1986 da Peter Hamilton e Pippin Osborne è proprietà di Scott Sports. Produttrice di componenti di alta gamma, dapprima solo per la mtb, oggi ha un’ampia gamma di prodotti che spaziano dal road all’off road. Alta qualità basata su leggerezza e prestazioni che per il 2015 ha realizzato una serie di novità. SELLE Si tratta di nuovi prodotti in grado di migliorare il comfort e il supporto. Le RR sono perfette per i rider che hanno una posizione in sella più aggressiva. Sono ampie e piatte. Il modello RR 1.0 Carbon combina leggerezza e resistenza grazie alla struttura in carbonio. Sono disponibili in due larghezze e nella colorazione nera e bianca. Le FL sono perfette per l’endurance. Hanno la stessa forma del modello XR ma con
Sella RR
una maggiore imbottitura per un ottimo comfort. Geometria relaxed che le rende adatte per diverse discipline. Le XR, infine, sono quelle dedicate alla mtb e garantiscono un ottimo supporto. Il modello XR1.5 women ha il telaio in titanio con la parte esterna iniettata in carbonio e con un design specifico da donna. È ricoperta da microfibra per aumentarne il comfort anche dopo ore di utilizzo. Le selle Syncros sono disponibili in due misure: Narrow e Wide. CANOTTO SELLA FL 1.0 Il canotto sella Syncros FL1.0 in carbonio è confortevole, rigido e leggero. Il morsetto binario è compatibile con la doppia vite, mentre il design assicura che il canotto sella non scivoli e rimanga nell’esatta posizione in cui è stato regolato. RUOTE
Sella XR
Ruota XR 1.0
Ruota RR 1.0
Il design dei cerchi è aero con raggi sottili e piatti e nipples nascosti che consentono all’aria di passare attraverso i cerchi senza fermarsi. Questa combinazione di profilo aero e cerchi leggeri permette di risparmiare preziosi watt alle alte velocità. Le ruote da mountainbike Syncros sono sviluppate in collaborazione con DT Swiss e realizzate al 100% a mano per soddisfare gli elevati standard qualitativi Syncros. Disponibili nella versione da 27.5’’ e da 29’’. Le ruote XR 1.0 da 27.5” sono perfette per il cross country e per chi ama i trail impegnativi. Il clincher tubeless ready in carbonio permette un’ottima accellerazione e una rigidità perfetta. Il mozzo CNC ha un bloccaggio centrale con DT Swiss Star Rachet System per un veloce aggancio e cuscinetti in acciaio inox molto resistenti Le ruote RR1.0 con profilo da 55 mm garantiscono vantaggi aerodinamici. Il clincher interamente in carbonio ha un profilo e una sezione più ampi per una maggior maneggevolezza anche con il vento e una miglior rigidità laterale. Componenti La gamma dei componenti Syncros è molto ampia. Da segnalare i manubri come il modello a T FL 1.0 Carbon realizzato in fibre di carbonio che garantiscono una perfetta maneggevolezza e un ottimo comfort. I rinforzi nelle aree critiche riducono lo stress mentre il particolare posizionamento degli strati di carbonio elimina le vibrazioni. L’attacco XR1.5 presenta altezza della parte superiore dello sterzo più bassa e un rialzo negativo per i biker che amano una posizione del manubrio più bassa. Sono realizzati in alluminio per garantire l’equilibrio perfetto tra resistenza, rigidità e peso. Infine il modello road RR 1.0 Carbon è realizzato in fibre di carbonio high modulus che garantiscono una perfetta maneggevolezza e un peso contenuto.
Per migliorare e INTENSIFICARE l’allenamento Noene, leader nel campo di solette e plantari, ha al suo attivo una serie di testimonianze di atleti e amatori. Ecco quella del ciclista Luigi Carrea Luigi Carrea, ciclista amatore con alle spalle più di vent’anni di pratica dell’attività, è una delle testimonianze che Noene, leader nel campo di solette, plantari e sottoplantari, ha al suo attivo. Circa 5 anni fa Luigi subì la rottura del tendine di Achille e poi gli fu diagnosticata una condropatia di 4°grado con danno della cartilagine dell’articolazione femororotulea al ginocchio sinistro. Alla ripresa degli allenamenti, che in inverno si svolgono un po’ per tutti in palestra, a Luigi fu consigliato di utilizzare i sottoplantari Noene SP01. IL PRODOTTO Si tratta di un modello invisibile particolarmente indicato per gli atleti che in gara richiedono il
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massimo riguardo per le loro prestazioni. Ultra-leggeri, solo 13 gr, e ultra-sottili, solo 1 mm di spessore, rappresentano la massima espressione della tecnologia Noene. Sono di dimensioni personalizzabili, adatti a qualunque tipo di scarpa sportiva con soletta estraibile, poiché vanno inseriti al di sotto della soletta originale o del plantare posturale personalizzato. In nessun caso vanno tenuti a contatto diretto con il piede. Disponibili per uomo e donna, non rivestiti in tessuto, sono disponibili nelle taglie 36/39 – 40/43 – 43/46 – 47/50. BENEFICI Aiuto nell’assorbire l’urto da impatto del piede sul tapis roulant durante l’allenamento così da migliorare
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e intensificare l’allenamento. Per tutti coloro che sono interessati a questo prodotto, ma utilizzano calzature con soletta non estraibile, Noene consiglia le solette Universal-No2.
Il ciclista Luigi Carrea
Informazioni: Noene è distribuito da DLS Via Asiago, 2 - 20128, Milano (MI) Tel. 800189447 www.noene-italia.com - info@noene-italia.com
REPORTAGE
Il bike trip di Enrico Pelillo, Giorgio Vassalli e Jack Bisi Testo di Enrico Pelillo - Foto www.mysticfreeride.com
RIDE TO DISCOVER:
TENERIFE
Qual è il momento migliore per programmare e progettare le vacanze? Ovviamente mentre si è in vacanza! E infatti già l’estate scorsa, mentre eravamo ospiti di uno dei sontuosi summer camp organizzati a Sauze d’Oulx dal vulcanico Jack Bisi (patron di Raidacomemangi), avevamo espresso il desiderio di spezzare l’inverno con un viaggio a Tenerife. Così organizziamo e grazie ai voli Ryanair troviamo un collegamento diretto ed economico. Il bagaglio sportivo extra ha un costo accettabile e ci permette di avere 30 kg di stiva ma ovviamente li sforiamo. Una volta a Tenerife ci affidiamo per 5 giorni ai ragazzi di Fluyendo Tenerife (www.fluyendo.net). I giovani, italiani e buoni conoscitori del territorio, ci trovano una sistemazione in un comodo appartamento a El Mèdano, paesino di surfisti nel sud dell’isola.
mattino e sul furgone troviamo Tito Tomasi, eclettico biker d’oltralpe che dimostrerà sui trail di sapere molto bene il fatto suo. Dopo mezz’ora di viaggio arriviamo a Santa Cruz de la Tenerife, capitale dell’isola, che si presenta con l’avveniristico auditorio progettato da Calatrava e molto simile a quello di Valencia.
Tenerife “Mangia&Bevi” I ragazzi di Fluyendo Tenerife ci recuperano al
Vademecum DOVE: Tenerife è una delle isole spagnole delle Canarie, situate nell’Oceano Atlantico. Sull’isola sorge il Parco nazionale del Teide, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO. Il Teide è la montagna più alta di tutta la Spagna e il terzo vulcano più grande del mondo. VIAGGIO: Da Orio al Serio, volo diretto per Tenerife South con costo di circa 150 euro
ALLOGGIO: 400 euro per affitto appartamento per 7 giorni (in alternativa hotel Medano - www.medano.es)
Trasporto attrezzatura sportiva (max 30 kg): 50 euro a tratta
BIKE: volendo sfruttare al meglio le discese proposte dal servizio shuttle, abbiamo scelto una bici da enduro Scott Genius LT 700 Tuned ideale per affrontare sia le lunghe discese sia giri pedalati. L’isola ha un territorio molto vario, il fondo può essere asciutto e vulcanico su un versante, ma rigoglioso sottobosco dall’altro. È opportuno avere un treno di pneumatici di scorta, oltre a tutto il necessario per eventuali interventi meccanici in autonomia.
ORA LOCALE: -1 h rispetto all’Italia NOLEGGIO AUTOVETTURA: Con Hertz il costo è contenuto. Una Wv Polo costa circa 100 euro al giorno SHUTTLE SERVICE BIKE: 690 euro con www.fluyendo.net come noleggio furgone con guida per 5 gg
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Appoggiare le ruote su un vulcano è un’emozione senza eguali. Ti riempi il cuore, la mente, lo spirito. Andiamo a scoprire il fascino vulcanico di quest’isola dell’arcipelago delle Canarie, che ci ha ospitati dal 17 al 25 gennaio. Abbandoniamo la città e cominciamo a salire verso Anaga, promontorio all’estremo nord dell’isola. Qui la vegetazione è particolarmente rigogliosa, la temperatura si è abbassata di parecchi gradi e nuvole basse incombono sulle nostre teste. Ci scaldiamo con un primo sentiero molto flow, con curve spondate in perfetta sequenza. Poi saliamo verso la parte esposta a nord. All’attacco della seconda discesa cambia tutto: terreno argilloso molto compatto, intervallato da rock garden sdrucciolevoli e con poca luce nel bosco da affrontare con attenzione. Dopo un paio di tratti ripidi e altrettanti tecnici arriviamo alla base. Facendo attenzione anche ai molti escursionisti che camminano sui sentieri o sulle strade sterrate di collegamento, affrontiamo una lunga mezza costa nel bosco con un po’ di “Mangia&Bevi”, che hanno anch’essi la peculiarità di essere scivolosi. Alla fine sbuchiamo in una sorta di mini bike-park, sostanzialmente un anello con salti molto ben fatti, facili e alla portata di tutti. Ci guadagniamo il pranzo con altri 600 mt di salita fino ad un bar. Mentre ci riposiamo Leonardo, la nostra guida di oggi, ci racconta dell’ultimo trail: un’interminabile discesa che ci porterà fino al mare, con circa 1000 mt di dislivello negativo. Si comincia con un tratto tecnico nel bosco, poi si percorre il versante sud di una vallata bellissima per tratti molto guidati, qualcuno un po’ esposto. L’ultima tranche è un’infinita pietraia che arriva, intersecandolo un paio di volte, al letto di un torrente. Chi vuole imparare a driftare? Il secondo giorno i ragazzi di Fluyendo vogliono portarci nel sud dell’isola, poco sotto il Teide, dove il terreno è completamente diverso. Siamo sempre alla ricerca del grip ideale, passando dall’argilla umida di ieri alla pietra lavica di oggi. Superfici accomunate solo dal fatto che richiedono entrambe una grande concentrazione. La parola d’ordine della giornata, visti i trail, è driftare. Ovvero sgommare. Attraversando un paesaggio a tratti lunare, arriviamo alla prima discesa: un sentiero prettamente dedicato al trekking che qualcuno ha pensato di vietare alle bici creando coi sassi delle piccole barriere lungo il percorso. Le oliamo e accediamo comunque al trail. Daniele, la guida, ci fa infilare nella macchia, in una specie di toboga lungo circa 4 km che alterna tratti molto veloci ad altri tecnici ma mai estremi. A terra sempre quella specie di ghiaia lavica: proibito toccare il freno davanti, quello dietro che fa da timone e tanto lavoro di bacino e braccia per tenere la bici in traiettoria. Al termine del trail ci aspetta una discesa da un’altitudine di 2000 mt fino alla spiaggia. Partiamo dunque per una salita che presenta alcuni tratti a spinta, che però superiamo con calma. Una volta in cima, l’attacco della discesa propone roccioni, pezzi scassati col mare sullo sfondo, linee da inventare sul momento, salti, drop, ancora
roccioni, ripidoni di ghiaia, curve strette, curvoni in appoggio. Una goduria estrema! Perdiamo un po’ di quota su una stradina asfaltata stretta e piena di saltini, simile a una di quella tracce di downhill metropolitano in voga in Sudamerica. Daniele ci chiede se abbiamo voglia di fare ancora un po’ di strada in salita e accettiamo immediatamente, anche se la discesa sarà accompagnata da un forte vento con raffiche di almeno 35 nodi. Arrivati in cima, parte Jack con uno stile impeccabile e il corpo di sbieco a contrastare le raffiche. Qui, vista la forte pendenza, la ghiaia e il vento, non possiamo permetterci di sbagliare linea. Mi butto anche io con la mia personalissima “Red Bull rampage”: ripidissimo senza toccare i freni ed evitando di finire in un precipizio. Il Teide di Tenerife Il terzo giorno torniamo a girare alle pendici del Teide. Col furgone ci portiamo a circa 2000 mt di altezza e attacchiamo la salita su asfalto, che poi diventa strada bianca. La prima discesa è su un terreno lavico con pietre smosse e aguzze. Il panorama è sempre molto suggestivo anche per merito della foresta di pini canari, che hanno la peculiarità di rinverdire anche dopo essere stati bruciacchiati dagli incendi. Il secondo trail, raggiunto dopo un trasferimento
abbastanza faticoso comprensivo di tratti di portage, si snoda sullo stesso tipo di terreno e risulta un po’ più scorrevole del primo. Decidiamo di dare fondo alle scorte alimentari che avevamo stivato negli zaini e ripartire subito. Il sentiero che ci porta a Playa de las Americas, oltre che avere un dislivello importante di circa 1.500 mt, è caratterizzato anche da una serie infinita di curve strette e tornantini tipici dei single trail alpini. Non manca anche la rocciosità, anch’essa tipica dei sentieri di casa nostra. Las Americas è il regno degli
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albergoni all inclusive e dei turisti del Nord Europa che vengono a “svernare” alle Canarie. È l’antitesti di El Mèdano, popolato per lo più da surfisti e con un’atmosfera vagamente hippy. Preferendo quest’ultimo, decidiamo di non fermarci troppo a Las Americas e rientriamo. Le giornate seguenti proseguono alla scoperta della fitta ragnatela di sentieri che l’isola offre. Il nostro desiderio di bike si autoalimenta, quasi da diventare insaziabile. Partiamo da Tenerife con ancora qualche impronta da lasciare. Sicuramente quindi questo è un arrivederci.
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FOCUS SHOP
Bicitime Testo di Marta Villa - Foto Marta Villa e Bicitime
Modella d’eccezione per la nuova divisa Giuliana Tovaglieri, campionessa degli anni Novanta
La formazione al completo
Aggiornarsi SEMPRE
Da punto vendita noto soprattutto per il cross country oggi Bicitime di Luca Pulze è un riferimento per il ciclismo a 360°.
Punto vendita piuttosto noto già da diversi anni, Bicitime di Vergiate in provincia di Varese è stato rilevato a settembre 2013 da Luca Pulze. Appassionato e praticante, Luca ha saputo intraprendere una scelta coraggiosa che ora gli sta regalando parecchie soddisfazioni. Lo shop si rivolge agli amanti delle ruote grasse, soprattutto gli appassionati della disciplina olimpica del cross country... puristi in un certo senso. Paradiso per i marchi Specialized, Scott e Cannondale, dei quali a Bicitime si possono trovare anche componenti e accessori, Luca Pulze ci ha spiegato, durante la nostra intervista, come l’anno scorso a livello di vendite l’80% sia stato destinato alla mountainbike e il restante 20% alla strada. “Per quest’anno i numeri sembrano un po’ diversi, infatti il 30% per ora parla di strada, merito del freno a disco. Si tratta di una innovazione che da noi è chiesta. Chi decide di comprare una road bike con i dischi è un precursore, una sorta di pioniere. Si tratta di una soluzione che piace per la gestione diversa del peso della bicicletta, inoltre i clienti sono soddisfatti in termini di modulabilità della frenata e maggiore sicurezza in generale”, ci ha raccontato Luca.
Aggiornarsi sempre Luca ci tiene poi a essere molto aggiornato in termini di tecnica: “Si tratta di un elemento fondamentale nel mio lavoro, infatti partecipo ai corsi tecnici organizzati dai brand che commercializzo”. Veramente interessante poi è la comunicazione fatta dal negozio on line sul sito web dove, all’interno della pagina sulla manutenzione, si trovano i vari argomenti approfonditi attraverso un video. Insieme a Luca in negozio anche il papà Walter, appassionato aiutante del figlio e compagno in questa avventura imprenditoriale. Come dicevamo poco sopra, storicamente il negozio si è distinto soprattutto tra gli appassionati del cross country e infatti è da sottolineare anche l’attività del team che vanta 75 tesserati, dagli amatori agli agonisti, ma senza elite. Una scelta che accompagna lo spirito di condivisione autentica e appassionata di questo sport senza nessuna esasperazione. “Le occasioni di uscite insieme sono tante, da quelle domenicali fino alla classica gita alla collina di San Quirico ad Angera la vigilia di Natale, oppure quelle infrasettimanali in pausa pranzo”, ci ha spiegato Luca.
Luca Pulze il proprietario
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Le front e il mondo donna A livello poi di novità tecnica, a parte i dischi sulle bici da strada, presso Bicitime potete trovare il meglio a livello di front. “Da noi, forse anche per la morfologia del territorio, l’enduro non ha ancora preso fino in fondo e lo stesso dicasi per le fat bike, che ora hanno tanto successo”. Presente poi una buona scelta di e-bike con Bottecchia e Scott in prima fila. Quest’ultimo brand in particolare ha un bel successo grazie alla gamma piuttosto ampia di modelli elettrici. Ultimo spunto di riflessione insieme a Luca è stato quello sul prodotto donna che sta prendendo sempre più piede: “Nel team abbiamo delle ottime rappresentanti della disciplina e anche a livello di richiesta si tratta di qualcosa che sta crescendo. Probabilmente il mercato non è ancora prontissimo a scegliere prima un prodotto donna ma le cose cambiano una volta testato”.
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SCHEDA TECNICA Nome negozio: Bicitime di Luca Pulze Indirizzo: Via Sempione, 91 21029 Vergiate (VA) Numero di telefono: 0331.964404 Numero di fax: 0331.964404 E-mail: info@bicitime.com Sito: www.bicitime.com Numero sedi: 1 Titolare: Luca Pulze Anno di nascita negozio: rilevato nel 2013 Numero del personale: 2 Metri quadrati totali: 85/90 Numero vetrine: 3 Discipline trattate: mtb, strada Noleggio attrezzatura: no
Marchi attrezzatura: • SPECIALIZED • SCOTT • CANNONDALE Marchi calzature: • SPECIALIZED • SCOTT • SPIUK Marchi abbigliamento/attrezzatura: • SPECIALIZED • BBIKE • SPIUK Marchi integratori: • ULTIMATE ITALIA Marchi componenti/attrezzatura: • SPECIALIZED • VITTORIA • SHIMANO • SRAM • DT SWISS (rivenditore e centro assistenza autorizzato)
www.bee1.it