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L’anno del comparto elettrico italiano parte almeno parzialmente sotto buoni auspici e con la “spinta” giusta. Parliamo in particolare del rinnovo degli incentivi per l’acquisto di ciclomotori, motocicli e quadricicli che rientrano in determinate categorie (vi spieghiamo tutto nell’articolo alle pagine 18-19). La piattaforma per le prenotazioni ha riaperto il 23 gennaio e questa è senz’altro una buona notizia che, auspicabilmente, invertirà la tendenza negativa del mercato registrata nell’ultimo trimestre 2023. La fine prematura degli incentivi nella seconda metà della stagione, infatti, ha penalizzato il settore delle due ruote a batteria: tra ottobre e dicembre il comparto ha immatricolato 1.881 unità su un mercato che nell’ultimo trimestre del 2022 era stato di 3.599 mezzi. Con soli 419 veicoli venduti a dicembre c’è stato il crollo che in tanti temevano. L’anno si è chiuso in generale per questo segmento dell’elettrico con una flessione del 26,32% e 12.048 unità immesse sul mercato.
Come ripartire, quindi? Sicuramente, come ci hanno confermato tanti espositori anche alla scorsa edizione di Eicma, un boost per il settore può arrivare proprio dagli incentivi. Anche Ancma in una nota aveva sottolineato: “Appare sempre più urgente scongelare le risorse avanzate dalla campagna 2022, pari a 5,6 milioni di euro, che consentirebbero al mercato di traguardare la fine dell'anno. Si rinnova pertanto l'appello al Governo di sostenere il mercato elettrico già naturalmente orientato verso gli obiettivi comunitari di sostenibilità ambientale”. Ecco quindi l’approvazione di uno stanziamento di 15 milioni di euro che permetterà di offrire un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo di 3 mila euro e del 40% fino a 4 mila euro se viene rottamato un veicolo di classe da Euro 0 a 3. Per i ciclomotori e motocicli endotermici, nuovi di fabbrica, è invece previsto, a fronte di uno sconto
del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d'acquisto, fino a un massimo di 2.500 euro, se c'è la contestuale rottamazione di una moto o scooter di classe inquinante da Euro 0 a Euro 3. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 5 milioni per il 2024. Possiamo quindi ritenerci soddisfatti e fiduciosi che questo porterà nuovamente il mercato a crescere in modo continuativo? In parte sì. Ma dobbiamo altresì considerare che lo scorso anno i milioni di euro a disposizione furono 35 e che si sono esauriti in circa nove mesi. Ecco perché, a maggior ragione, quest’anno servirebbe perlomeno “raddoppiare” in qualche modo gli incentivi. Non solo a livello economico, ma anche dal punto di vista delle attività di promozione e cultura sui mezzi elettrici che è possibile mettere in atto. Tra queste rientrano senz’altro tutti gli eventi che contribuiscono a promuovere queste nuove forme di mobilità e a diffondere la giusta cultura dell’elettrico, settore che è ancora vittima di alcuni pregiudizi non più giustificati e giustificabili. Ben vengano quindi fiere, manifestazioni e road show dedicati sia all’esposizione ma anche ai test verso il pubblico finale. Appuntamenti nei quali è spesso strategica anche la presenza degli operatori del settore. Per questo motivo a pagina 20 vi proponiamo un bel Save The Date con gli eventi più importanti da mettere in agenda. Partendo proprio dalla quarta edizione degli Emoving Days organizzati dal nostro gruppo, che tornano con ulteriori grandi novità dopo il successo del 2023. I quali, non a caso, riproporranno la formula tanto apprezzata lo scorso anno di una giornata puramente b2b per gli addetti ai lavori (venerdì 22 marzo) e una ricca due giorni dedicata al pubblico con molti dei migliori brand presenti con i propri mezzi a disposizione per approfondimenti e test. Anche questi, per l’appunto, due ottimi incentivi all’acquisto.
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CAKE APRE IL SUO PRIMO ":SITE" A BANGKOK
Tier e Dott hanno annunciato un accordo per unire le due società e formare il principale operatore di micromobilità in Europa. L’entità congiunta continuerà a operare con i marchi Tier e Dott, e combinerà sia le esperienze di entrambi i modelli operativi sia le tecnologie di ciascun servizio. Insieme, le due società generano un fatturato combinato di 250 milioni di euro e supportano oltre 125 milioni di viaggi all’anno in più di 20 Paesi. L’operazione sarà sostenuta da un mix di azionisti esistenti – tra i quali figurano Estari, M&G, Prosus Ventures, Novator e White Star Capital e con Mubadala Capital e Sofina alla guida – che stanno investendo 60 milioni di euro in azioni.
NEXTTOSKIN
Nexttoskin Italia, specializzata nella distribuzione di mobilità elettrica, lancia sul mercato il marchio Pure Electric, con un obiettivo: migliorare il trasporto personale e salvaguardare l’ambiente per le generazioni future. Andrea Abbruzzese, presidente, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di distribuire in esclusiva per l’Italia Pure Electric, perché crediamo nell’impatto positivo che questo prodotto avrà sulla vita delle persone, sulla sostenibilità e sullamobilità nei nostri centri urbani”. Il modello Pure Advance Flex ha un design innovativo, ed è il più compatto sul mercato grazie al telaio pieghevole, oltre ad una autonomia fino a 40 km, motore elettrico di 500W, indicatori di direzione e App con blocco motore.
MICROMOBILITY.COM RIDUCE IL DEBITO DI 9,25 MILIONI
La holding micromobility.com, che comprende anche il brand Helbiz, comunica di aver stipulato un settlement and release agreement con Securis Investment Partners LLP, estinguendo tutti gli obblighi in essere in base a un precedente accordo di prestito e garanzia per un totale di 3.595.000 dollari (“importo di liquidazione”). Per finanziare il regolamento di tale importo, è stato stipulato un accordo di cessione e rilascio con YA II PN Ltd. che ha comportato la cancellazione di 9.250.000 dollari della posizione debitoria complessiva. Il risultato di queste transazioni porta di fatto alla riduzione del debito residuo della società da 15.000.000 dollari a 5.750.000 dollari.
YAMAHA MOTOR
Yamaha Motor ha annunciato la costituzione di Enyring GmbH, una nuova società che offrirà batterie intercambiabili per veicoli elettrici urbani compatti tramite servizi in abbonamento (principalmente per eBike). Queste batterie possono essere facilmente sostituite in qualsiasi momento presso le stazioni di ricarica installate in tutta la città, eliminando il fastidio della ricarica e il costo dell’acquisto di una nuova batteria. Inoltre, le batterie usate che non sono più adatte alla mobilità vengono riutilizzate per lo stoccaggio, smontate in celle, riciclate e riutilizzate come nuove. Questo progetto fa parte degli sforzi di Yamaha Motor per creare un mondo a zero emissioni.
Cake è entrato ufficialmente in Thailandia tramite il suo partner di distribuzione ufficiale, Stallions Motor (STL Group Holdings Company Limited). L’espansione si allinea con la mission del brand di ispirare e accelerare la transizione verso una società a zero emissioni. Cake Thailand ha quindi inaugurato il suo primissimo :site nel Paese, unendosi all’espansione in Asia con vetrine a Seoul, Corea del Sud e Tokyo. Questo si trova nel distretto Bang Rak nel cuore della Creative District della città, un’area riconosciuta da designer di tutto il mondo. La gamma di moto elettriche di Cake è progettata per essere leggera, silenziosa e pulita, l’ideale per il panorama urbano di Bangkok.
Per il 2024, il fornitore di automotive e bici elettriche Valeo progetta di realizzare 500 drive unit a settimana, o 25.000 per l’intero anno. Nella fase di start-up di produzione, il marchio ha costruito 2.000 unità quest’anno, spedite per lo più a brand francesi. In questa prima fase l’azienda ha investito 5,3 milioni di euro per sviluppare la serie iniziale di motori. Valeo prevede di portare la produzione a 300.000 unità entro il 2027: a supporto, ha ricevuto 1,3 milioni di euro da ‘France 2030’, un fondo multi-miliardario impegnato dal governo su cinque anni con l’obiettivo di sviluppare competitività e tecnologie industriali Oltralpe.
STELLANTIS INVESTE IN
Stellantis Ventures, il fondo di venture capital di Stellantis N.V., ha annunciato la propria partecipazione come investitore strategico in Tiamat, azienda francese che sviluppa e commercializza la tecnologia delle batterie agli ioni di sodio. Questa tecnologia offre un costo inferiore per chilowattora ed è più sostenibile in quanto priva di litio e cobalto. Tiamat utilizzerà i proventi del piano di ricerca dei fondi per realizzare un impianto di batterie agli ioni di sodio in Francia. Queste saranno prima destinate ad apparecchi elettrici e applicazioni di accumulo stazionarie, e successivamente la produzione sarà aumentata con prodotti di seconda generazione specifici per veicoli BEV.
Dal suo lancio nel 2020, la 500e è stata la city car elettrica più venduta in Europa e la vettura a batteria più acquistata del Gruppo Stellantis. Lo scorso anno è stata numero 1 in Europa nel segmento A+B BEV con una quota di mercato del 14,7%, +0,3 rispetto al 2022, nonostante il -5% del segmento. Inoltre, è stata prima in Italia, Germania, Spagna, Belgio e Austria; seconda in Francia e quarta in Portogallo e Polonia. In Europa ha venduto quasi 65.000 unità. Nel mercato totale dei BEV, nel 2023 si è piazzata sul podio in Italia e Germania e al quarto posto in Francia e Spagna. Considerando il mercato dei BEV nei 10 maggiori mercati europei, la Fiat 500e si è classificata al quarto posto.
Powy ha integrato sulle sue colonnine il sistema di pagamento fisico di Fortech. Presso i distributori di carburante dotati di dispostivi Fortech e colonnine di ricarica Powy, i conducenti potranno ora pagare utilizzando un unico sistema, sia per carburanti tradizionali sia per veicoli elettrici. La partnership segna un passo significativo verso l’unificazione dei pagamenti presso le stazioni di servizio. Un’innovazione in linea con le norme introdotte nel nuovo regolamento AFIR, l’accordo europeo per facilitare la diffusione della mobilità elettrica, che richiede ai gestori dei punti di ricarica elettrica di offrire un metodo comune di pagamento ad hoc, come le carte di debito o di credito.
A2A introduce a Milano le colonnine City Plug, ideate dal Gruppo con il design di Giugiaro Architettura: infrastrutture compatte, non impattanti sulla rete elettrica cittadina, per la ricarica lenta dei veicoli, fino a 7 kW. Non avranno spazi dedicati ma, grazie alle dimensioni ridotte, saranno presenti nelle aree di sosta blu e gialle. La società ha previsto di installare circa 4.000 nuovi punti di ricarica nei prossimi due anni, quasi triplicando la disponibilità attuale, suddivisi in 285 stazioni e portando Milano a essere la città con la maggior densità di punti di ricarica pubblica d’Italia e tra i vertici in Europa. Queste infrastrutture sono interamente alimentate da energia 100% rinnovabile e sono pensate per ricariche di lunga durata.
Ewiva, la joint venture di Enel X Way e Volkswagen Group, ha inaugurato una nuova stazione High Power Charging (HPC) a Colleferro (RM), costituita da due Infrastrutture di Ricarica (IdR) o “colonnine” da 300 kW ciascuna, per un totale di quattro punti di ricarica (PoC). Si tratta di un passo a sostegno di una maggiore diffusione della mobilità elettrica e che testimonia l’impegno verso innovazione e sostenibilità ambientale, con servizi al cittadino all’avanguardia e accessibili. Grazie alla collaborazione con il Comune, salgono a 30 i siti attivati da Ewiva nel Lazio, per un totale di 115 punti di ricarica, che si vanno ad aggiungere ai 2.556 gestiti da Enel X nella regione, di cui 2.016 nella Città Metropolitana di Roma Capitale.
BRT E MENNEKES: LA LOGISTICA È GIÀ
FastWay, uno dei principali charge point operator (cpo) indipendenti italiani nel settore della ricarica in alta potenza, ha scelto l’applicazione di Sitetracker per supportare il proprio piano industriale di installazione di oltre 15.000 punti di ricarica fast e ultra-fast per veicoli elettrici (EV) nei prossimi dieci anni. Utilizzando la soluzione Quickstart Plus di Sitetracker per EV, FastWay ha reso operativa l’azienda sulla piattaforma Sitetracker in poche settimane, accelerando la transizione energetica dai combustibili fossili all’energia elettrica pulita. Il software di Sitetracker è progettato appositamente per aiutare a superare le sfide classiche di gestione dei fornitori di infrastrutture di ricarica e aumentare l’efficienza delle attività.
Mennekes e BRT hanno intrapreso una collaborazione che prevede l’installazione di oltre 500 stazioni di ricarica Amtron e Amedio Professional, di cui la flotta BRT può avvalersi per realizzare in elettrico le consegne dell’ultimo miglio. La scelta sostenibile di BRT rientra in un ampio progetto di green strategy che riguarda le oltre 200 filiali presenti in Italia. In ogni sede, sono state previste delle infrastrutture di ricarica multipunto per ricaricare tutti i mezzi collegati, anche contemporaneamente, ottimizzando la distribuzione della potenza disponibile in loco fra tutte le utenze collegate. Il monitoraggio dell’infrastruttura di ricarica è garantito anche dall’utilizzo del nuovo servizio di gestione Mennekes Cloud.
Il marchio di scarpe performance Ulysses ha aggiunto al novero delle sue collaborazioni un altro nome di rilievo: recentemente ha deciso di “viaggiare” in modo ancora più sostenibile siglando un accordo con Autocogliati, solida realtà, attiva sul territorio della provincia di Lecco e la Brianza da oltre 50 anni. La concessionaria di auto ha consegnato al brand due VW ID Buzz il nuovo van 100% elettrico di Volkswagen. Entrambi i mezzi sono stati personalizzati con il logo che rappresenta il brand, il lupo, simbolo di lealtà. È un animale che, grazie al proprio istinto, ha la capacità di creare velocemente legami emotivi solidi, come quello tra queste due realtà, accomunate da passioni, impegni e e condivisioni.
Il Gruppo Campello, distributore ufficiale del brand Cenntro in Italia, e CA Auto Bank hanno annunciato una partnership strategica per la commercializzazione del marchio. Al centro dell’accordo c’è la creazione di una linea di credito dedicata per la vendita dei veicoli commerciali Cenntro, 100% elettrici, che potrà offrire ai propri clienti soluzioni di finanziamento personalizzate e convenienti. Questo accordo mira a offrire alla clientela un’esperienza di acquisto completa, che si concretizza, da parte del Gruppo Campello, nell’offerta di un servizio di vendita e assistenza completo, attraverso la propria rete di concessionarie in tutta Italia e di soluzioni su misura, oltre che di un servizio clienti dedicato da parte di CA Auto Bank.
Energica Motor Company, una delle aziende leader nella produzione di moto elettriche ad alte prestazioni e di integrazione di sistemi per veicoli elettrici, ha firmato un nuovo accordo commerciale in Spagna. Grazie al dealer Ride On, le moto Energica saranno disponibili in vendita sia a Valencia che a Madrid. Oltre a queste due aperture, sarà disponibile un punto di assistenza per i proprietari di Energica a Barcellona, anch’esso gestito da Ride On. Si tratta di un’ottima opportunità per il brand modenese che aggiunge due punti strategici per il mercato iberico. Francisco Juliano, ceo di Ride On, dice di aver scelto Energica come mezzo per aumentare la cultura elettrica in Spagna perché “è il miglior marchio di moto a zero emissioni in circolazione”.
COMMISSIONE UE: RISCHIO DI SOVRAPPRODUZIONE DI BATTERIE PER LE EBIKE
Operazioni di investimenti massivi nella produzione di batterie, supportati dagli aiuti statali del governo cinese, potrebbero portare all’introduzione di misure di difesa commerciale e dazi antidumping da parte della Commissione europea. Per quanto il mercato delle eBike e delle auto elettriche stia crescendo rapidamente, la produzione di batterie viaggia con tale velocità che potrebbe diventare un problema nel medio termine, a detta dei vertici UE. Di fatto, la Cina produrrà quattro volte più batterie di cui ha bisogno entro il 2027, ha riferito il Financial Times lo scorso autunno. Entro il 2030, potrebbe addirittura arrivare al punto in cui un divario di 500 GWh tra domanda e offerta in Europa sarà più che compensato da 1.100 GWh di sovraccapacità in Cina. Per questo, il deputato olandese del Parlamento europeo Tom Berendsen ha chiesto un riscontro alla Commissione circa le azioni per impedire che le batterie cinesi vengano rifilate al mercato europeo. Il commissario Valdis Dombrovskis ha risposto che la Commissione è al corrente del rischio di sovraccapacità e ne sta seguendo gli sviluppi, nonché resta pronta ad avviare indagini in materia di difesa commerciale qualora riceva prove che i prodotti sono importati in condizioni sleali e pregiudizievoli.
AUTOTORINO INAUGURA IL NUOVO STORE A MILANO
Gruppo Autotorino ha inaugurato insieme a BYD il nuovo showroom affacciato sul Duomo di Milano. Le due aziende hanno unito le forze per un comune obiettivo: contribuire a un ambiente urbano più vivibile. La posizione dello showroom è stata scelta per presentare un nuovo modo di intendere le concessionarie: non più luoghi distanti dalla vita quotidiana, ma una presenza tangibile nel cuore stesso della metropoli. La serata è stata anche l’occasione per presentare “SEAL”, nuovo modello della gamma: la berlina di segmento D sportiva, dinamica e 100% elettrica. Oltre allo store in Duomo, Autotorino dedica alla mobilità elettrificata di BYD anche gli showroom di Bergamo e Tavernerio (CO) per Lombardia, Modena per l’Emilia-Romagna e Tavagnacco (UD) per Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
OCTOPUS ENERGY LANCIA IL PROGETTO “SOLAR CLUB”
Octopus Energy lancia Solar Club, il progetto che promuove la crescita e lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili (CER), che mirano a incoraggiare l’uso di tali energie, un utilizzo consapevole delle risorse e la loro condivisione a livello locale. Il primo Solar Club nasce ad Ascoli Piceno e alimenterà circa 80 case e un’azienda di medie dimensioni. Tuttavia, l’obiettivo è espandersi in tutta Italia con un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro. Entrare in una comunità energetica Octopus Energy non costa nulla: una volta iscritti, quando l’impianto solare vicino casa produce energia (ovvero ogni volta che c’è il sole) e si tende a consumare l’energia generata dall’impianto, Octopus riconosce un incentivo al membro della comunità.
Citroën Ami – 100% ëlectric si conferma un’ultracompatta versatile e simpatica: perfettamente a suo agio in ambito urbano, è infatti in grado di offrire una mobilità ecosostenibile anche in un contesto extra-urbano come le strade di montagna, diventando il partner perfetto per le esigenze del settore alberghiero. È il caso degli Hotel Posta e Catturani di Madonna di Campiglio e di Palazzo Montemartini nel centro di Roma, che hanno messo questo veicolo a disposizione dei loro ospiti. Con autonomia fino a 75 km grazie a una batteria da 5,5 kWh agli ioni di litio, una guida silenziosa e senza emissioni di CO2, la ricarica in sole tre ore con presa elettrica standard da 220V e la sua abitabilità, è il mezzo perfetto per esplorare nel rispetto dell’ambiente.
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LE INFRASTRUTTURE DI RICARICA A USO PUBBLICO DEL NOSTRO PAESE NELL’ULTIMO ANNO SONO CRESCIUTE DEL 44% RAGGIUNGENDO QUOTA 47.228. IN TESTA LA LOMBARDIA CON 8.094 PUNTI, DAVANTI A PIEMONTE (4.713) E VENETO (4.564),
MA LA REGIONE CON PIÙ MARGINE È LA CAMPANIA. ACCELERANO ANCHE LE INSTALLAZIONI IN AUTOSTRADA di davide l . bertagna
Secondo i dati divulgati dall’associazione Motus-E, relativi allo scorso 30 settembre, sono in totale 47.228 i punti di ricarica ad accesso pubblico sul territorio italiano, un incremento del 44,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel trimestre luglio-settembre 2023 (i dati più aggiornati saranno pubblicati nelle prossime settimane) sono stati montati 2.018 charging point, per un cumulato totale nei primi nove mesi dell’anno di 10.456 punti di ricarica, un record mai registrato in precedenza (nel 2022 ne erano stati installati 10.748, con una crescita del +41% rispetto al 2021).
L’analisi si focalizza solo sulle infrastrutture di ricarica ad accesso pubblico, siano esse su suolo pubblico o privato, mentre sono escluse dalla rilevazione le ricariche private o accessibili con limitazioni all’utenza (ad esempio le colonnine utilizzabili esclusivamente dallo staff di una struttura/azienda o dai soli clienti di un ristorante, hotel o negozio). Riguardo alla distribuzione delle infrastrutture sul territorio, nel Sud e nelle Isole si concentra il 23% del totale, il 21% sono al Centro e il 56% nel Nord Italia. Un dato particolarmente positivo rispetto al passato riguarda la quota delle infrastrutture installate ma non ancora accessibili al pubblico, che si attesta all’11% del totale. Dei 47.228 punti la maggior parte ha una potenza superiore ai 43 kW, e solo 3.396 sono quelle ad alta potenza (oltre i 100 kW).
DISTRIBUZIONE REGIONALE
Il 99% del territorio italiano ha almeno un punto di ricarica nel raggio di 20 km. Il numero naturalmente cresce in modo esponenziale avvicinandosi a centri urbani e grandi città (dove si superano i 600 punti disponibili nel raggio di 10 km). A livello regionale continua a spiccare la Lombardia, prima regione a superare quota 8.000 punti di ricarica sparsi sul territorio (8.094), davanti a Piemonte (4.713), Veneto (4.564), Lazio (4.558) ed Emilia-Romagna (4.050). La Campania si conferma la regione con la maggiore crescita dell’infrastruttura (2.212 punti installati dall’inizio dell’anno), facendo meglio della Lombardia (2.123 nuovi punti nello stesso periodo) e del Lazio (974). I dati Motus-E hanno registrato infine un significativo incremento anche dell’infrastruttura di ricarica autostradale, dove, al 30 settembre, risultano attivi 851 punti di ricarica (541 in più rispetto a quelli presenti nello stesso periodo del 2022), di cui l’80% degli ev-charger presenti ha una potenza superiore ai 43 kW, mentre il 59% è super fast (150 kW). A oggi un terzo delle aree di servizio autostradali è dotato di infrastrutture di ricarica.
DISTRIBUZIONE NAZIONALE DEI PUNTI DI RICARICA
STORICO DEI PUNTI DI RICARICA, INFRASTRUTTURE E LOCATION A USO PUBBLICO IN ITALIA
Motus-E è la prima associazione italiana costituita su impulso dei principali operatori industriali, del mondo accademico e dell’associazionismo ambientale e d’opinione per favorire la transizione del settore nazionale dei trasporti verso l’adozione massiva di mezzi sostenibili, promuovendo la mobilità elettrica e divulgandone le opportunità industriali e i benefici connessi alla tutela ambientale. Nata nel 2018, Motus-E è oggi uno dei
principali interlocutori e tra i punti di riferimento per tutte le tematiche connesse all’eMobility in Italia. Oggi Motus-E conta quasi 100 tra associati e partner esterni in rappresentanza dell’intera filiera: costruttori di veicoli e di infrastrutture di ricarica, utilities, fornitori di servizi di noleggio, università e centri di ricerca, associazioni di consumatori e ambientaliste, assicurazioni, movimenti di opinione e osservatori sulla mobilità.
L'AVVENIERISTICA PIATTAFORMA DI HORWIN NON SARÀ PIÙ SOLO UN CONCEPT, MA ARRIVERÀ SUL MERCATO
NEL 2024 CON IL MODELLO 0: UNO SCOOTER CHE PROMETTE DI ESSERE UN GAME CHANGER PER TUTTO IL SETTORE. NE ABBIAMO PARLATO CON MR. WENDSOR ZHOU, FOUNDER E CEO DELL’AZIENDA CINESE di daniele pansardi
Il progetto Senmenti è stato lanciato da Horwin durante Eicma 2022, suscitando grande curiosità con il design futuristico dei modelli. Senmenti 0 e Senmenti X erano basati su un telaio integrato che Horwin ha definito "forma di vita mobile", a partire proprio dal significato cinese di Senmenti che è, per l’appunto, la traslitterazione di "forma di vita". Nell’ultima edizione della fiera milanese, l’azienda ha rilanciato la propria piattaforma svelando il Senmenti 11 e soprattutto insistendo sul concetto di sfidare i limiti attuali: dei trasporti privati, delle idee legate alla versatilità dei veicoli elettrici e dei sistemi di sicurezza di moto e scooter. Per l’azienda sino-austriaca, che ha presentato per la prima volta moto e scooter
a Eicma 2019, l’obiettivo è di andare sempre oltre: spingersi fuori dalla comfort zone, abbracciare nuove idee e mettersi in discussione. Un obiettivo che il marchio vuole perseguire anche con il progetto Horizon, con cui l’azienda cinese vuole ribaltare il paradigma dei veicoli progettati per essere dei sistemi chiusi e con input limitati. Horizon sarà una piattaforma che i rider potranno utilizzare per condividere le proprie idee sui prodotti e svilupparli in maniera condivisa, contribuendo così alla creazione di soluzioni per la mobilità del futuro. Di questo, e del progetto Senmenti, abbiamo parlato a Eicma con Mr. Wendsor Zhou, founder e ceo di Horwin Group.
INTERVISTA
Mr. Wendsor Zhou
founder & ceo
A Eicma 2022 Horwin ha lanciato la sua piattaforma futuristica Senmenti. Qual è stata la fonte di ispirazione alla base di questo nuovo progetto? E quali sono gli obiettivi?
Horwin nasce nel 2016 dalla mia passione per le motociclette. Il secondo motivo è che, girando il mondo, mi sono reso conto che eMobility stava cominciando a prendere sempre più piede. Ho iniziato a vederlo già dal 2015: il mondo delle quattro ruote si sta spostando verso l’elettrico globalmente. E questo anche come stile di vita. Le persone vogliono essere sempre più green, inquinare di meno. Amo guidare una motocicletta, ma bisogna anche ammettere che fa un sacco di rumore e può essere fonte di disturbo. Prima le moto o gli scooter erano solo veicoli per l'utilizzo quotidiano o per divertirsi. Quello che vogliamo fare con Horwin è aggiungere degli elementi elettronici, che possono imparare in base ai nostri comandi e rendere le moto più intelligenti, come sta avvenendo ora con le auto. Dovremmo immaginare lo stesso sviluppo anche per le moto. Possiamo predisporle per l'IoT (Internet of Things), in modo da collegarle allo smartphone, per esempio, o per controllarle con dei comandi vocali. In un'auto ora puoi dire "abbassa il finestrino" e Horwin è questo: vogliamo potenziare le abilità umane nel guidare una motocicletta.
Il Senmenti 0 unisce grandi performance a un’autonomia prolungata. Si tratta di un nuovo capitolo per le moto elettriche?
L'obiettivo delle moto elettriche è raggiungere lo stesso livello delle endotermiche. Se dovessero essere inferiori o non aggiungere alcunché rispetto a quelle tradizionali, le persone non le utilizzerebbero. In teoria dovrebbero essere addirittura migliori di quelle endotermiche. In più, usando una moto a zero emissioni vogliamo dare un nuovo tipo di experience, con più vantaggi, più intelligente, come ho detto. Un veicolo elettrico smart garantisce un'esperienza migliore e, inoltre, anche la possibilità di ricaricare altri mezzi sfruttando la batteria della moto. Sono queste le caratteristiche che li rendono migliori delle endotermiche.
Lei ha parlato della necessità di garantire una mobilità dal design accessibile: cosa significa questa parola per Horwin?
Quando parliamo di design accessibile, dobbiamo pensare innanzitutto che noi stiamo progettando una piattaforma. Basandoci su di essa, possiamo cambiarle il “vestito” all’occorrenza. È possibile modificare l’esterno, creare piattaforme di grandi, medie e piccole dimensioni. Partendo dalla base, possiamo
È lo scooter che Horwin definisce come "game changer" per il mercato delle due ruote elettriche, per via del suo interessante potenziale in termini di capacità della batteria e potenza del motore. La velocità massima del Senmenti 0 è di 200 km/h, con un’accelerazione 0-100 in meno di tre secondi grazie a una potenza di picco di 74 kW e una coppia di 895 Nm. L’autonomia di guida è stimata in circa 300 km, frutto di una batteria di 16,2 kWh. Lo scooter presenta 30 sensori in tutto il mezzo per controllare i livelli di sicurezza e comfort, l’ABS, il sistema antipattinamento e la pressione
quindi modulare anche il motore, la batteria e i controlli. E anche il sistema di controllo. Un aspetto che può rendere più semplice il design di questi mezzi in futuro. Il Senmenti 0 di Horwin ha già un design e un linguaggio "familiare".
Parliamo del Project Horizon: di cosa si tratta e perché è importante?
In Cina stiamo già portando avanti un progetto del genere con altri collaboratori. Alla base del Project Horizon, c'è la nostra volontà di rendere più facile lo sviluppo delle motociclette. Una persona può voler un certo tipo di veicolo, con determinate modifiche sulla nostra piattaforma. Per questo lavoriamo con dei customizzatori molto seguiti come Arjan van den Boom. Il prodotto che abbiamo finora ha design, caratteristiche e specifiche standard, ma alcune persone potrebbero volere prodotti differenti e personalizzati.
Prima lei ha detto che vi state concentrando su prodotti che possano cambiare il paradigma a livello mondiale. Ma noi siamo pronti? Quali sono le sfide da affrontare?
Dipende dall'impostazione mentale delle singole persone e della conoscenza del mondo elettrico. Vorrei darvi qualche numero dal mercato cinese: nel 2022,
delle gomme. È fornito anche di radar a onde millimetriche per avvisi di collisione e avvicinamento e il monitoraggio dell'angolo cieco e assistenza per partenze in salite e discese. Per la ricarica, il Senmenti 0 utilizza un sistema intelligente che permette il collegamento alle colonnine rapide a 400 V, riuscendo così a passare dallo 0 all’80% di carica in soli 30 minuti. Il display TFT integrato è da 7”, con cui si possono controllare le modalità di guida del Senmenti (standard, sport, pioggia o personalizzabile dall’utente), mentre con il Bluetooth è possibile collegare il proprio smartphone.
Dimensioni: 214x78x136 cm
Peso: 230 kg
Velocità massima: 200 km/h
Accelerazione: da 0 a 100 in 2,8 secondi
Autonomia: 300 km
Capacità batteria: 16,9 kWh
Potenza massima: 74 kW
Coppia massima: 895 Nm
Modalità di guida: standard, sport, pioggia, personalizzato
Modalità di accensione: NFC, Bluetooth, app
Display: TFT integrato da 7”
la percentuale di auto a batteria presenti è aumentata del 27%, mentre nel 2023 è arrivata oltre il 30%. Sempre più persone reputano l'elettrico come un'opzione valida e accettabile, perché tutti sanno che sarà il futuro. Anche oggi, in Europa, andiamo verso questa direzione. E infatti tutte le aziende si sono dedicate alla produzione di veicoli elettrici, da BMW a Ducati. Le sfide riguardano solo le infrastrutture di ricarica. La loro costruzione e la creazione di una base solida richiederà ancora un po’ di tempo in Europa. In Cina siamo più avanti, mentre in Europa probabilmente c'è bisogno di più energia e più elettricità, oltre che di maggior sostegno governativo. A oggi, le moto di Horwin possono essere ricaricate direttamente alle stazioni di ricarica delle auto.
Quando sarà disponibile sul mercato il Senmenti 0? Qui a Eicma abbiamo avuto l'opportunità di presentarlo a tutti gli effetti. Abbiamo annunciato il prezzo al pubblico, che sarà di 14.900 euro (più Iva), e aperto i pre-ordini dal nostro sito web. Le consegne inizieranno a partire dal secondo o dal terzo trimestre 2024.
È IL CLAIM DI ATLANTE, REALTÀ ITALIANA IMPEGNATA NELLA COSTRUZIONE DI UNO DEI PIÙ AMPI NETWORK DI RICARICA RAPIDA DEL SUD EUROPA: A DICEMBRE SIAMO STATI ALL’INAUGURAZIONE DELLA PRIMA STAZIONE APERTA 24 ORE SU 24 IN CITYLIFE A MILANO. IL PASSO INIZIALE VERSO LA CREAZIONE DI UNA VERA COMUNITÀ ENERGETICA
di davide l . bertagna
“CityLife è uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana d’Europa con una chiara strategia di sostenibilità. È un piacere per noi inaugurare i primi punti di ricarica rapida, grazie ai quali utenti e visitatori toccheranno con mano il futuro della mobilità elettrica, ricaricando in modo intuitivo in pochi minuti in un ambiente eccezionalmente bello. Dimostreremo assieme a CityLife che le tecnologie per rendere le nostre città più sostenibili esistono e vanno sfruttate appieno”. Questo è uno stralcio delle parole di Stefano Terranova, ceo di Atlante, che nel corso dell’inaugurazione di lunedì 11 dicembre hanno dato il via alla prima stazione di ricarica rapida per veicoli a batteria aperta 24 ore su 24 nel quartiere avveniristico di CityLife a Milano. La stazione è dotata di quattro punti di ricarica e prevede un successivo allargamento fino a dodici punti di ricarica rapida e ultra-rapida, non appena ottenute le autorizzazioni amministrative necessarie. Sarà co-brandizzata con BMW e MINI e immediatamente localizzabile, sia tramite le principali applicazioni di servizi per l’eMobility, sia con le app dedicate ai clienti del BMW Group, con cui è possibile accedere alla tariffa flat Active. Il pagamento è facile poiché, grazie anche alla
INTERVISTA
Roberto Russo
Come è nata la collaborazione tra Atlante e CityLife?
La nostra fortuna è essere in una zona che è di snodo fra il centro città e una delle principali arterie di uscita. Quando abbiamo ragionato sui servizi che SmartCityLife doveva dare non solo al quartiere, ma in generale a tutta l’area urbana, la creazione di stazioni fast charge ci è sembrata necessaria. Ci sono altri operatori che ricaricano più lentamente, ma questi ritengo che siano necessari e utili soprattutto per l’utilizzo di residenti. La nostra idea è stata quella di dare una risposta alle 11 milioni di persone che ogni anno transitano da CityLife. In 20 minuti l’utente ha la possibilità di ricaricare il proprio mezzo e nel frattempo fare un giro nel parco o di godere dei servizi nel centro commerciale. Nei prossimi progetti vogliamo inserire un’altra stazione in viale Duilio, dalla parte opposta in CityLife rispetto a questa appena aperta. Stiamo verificando ora con Atlante la migliore posizione in termini di accessibilità. Posso anticipa-
partnership con Mastercard, sarà possibile ricaricare il proprio veicolo pagando anche tramite pos, offrendo così maggiore semplicità di utilizzo.
La stazione di ricarica si inserisce in un più ampio progetto di collaborazione con CityLife. Atlante si occuperà infatti della realizzazione di un impianto fotovoltaico che ricoprirà il nuovo centro per il padel, l’Atlante Arena, l'edificio progettato da Novembre Studio con grande attenzione ai temi dell’efficienza e della sostenibilità. L’energia solare prodotta dall’impianto alimenterà l’Atlante Arena con energia a zero emissioni e sarà il primo passo verso la creazione all’interno di CityLife di una vera e propria “comunità energetica”, integrata con sistemi di accumulo, volta a decarbonizzare l’intero complesso, includendo anche le stazioni di ricarica e le utenze adiacenti all’Arena. Nel corso dell’evento abbiamo intervistato Roberto Russo, amministratore delegato di SmartCityLife, che ci ha anticipato come è nata l’idea di inserire una stazione di ricarica aperta 24 ore su 24 nel quartiere i prossimi progetti.
ATLANTE IN PILLOLE
Atlante è una società del Gruppo NHOA, player globale nello stoccaggio di energia e nell’eMobility, che sviluppa tecnologie che consentono la transizione verso la mobilità sostenibile, plasmando il futuro di una prossima generazione che vive in armonia con il pianeta. Atlante sta sviluppando il più ampio network di ricarica rapida del Sud Europa, 100% alimentato da energia da fonti rinnovabili. L’azienda ha l’obiettivo di installare in Italia, Francia, Spagna e Portogallo 5.000 punti di ricarica rapida e ultra-rapida entro il 2025 e oltre 35.000 al 2030. Operativa dall'ottobre 2021, Atlante conta oggi più di 1.800 punti di ricarica attivi nei quattro Paesi citati, con altre migliaia in fase di costruzione e sviluppo.
re che ci saranno almeno altre sei colonnine di ricarica.
Come proseguirà la partnership con Atlante?
Sul tema ambientale la collaborazione con Atlante continuerà non solo sui temi della ricarica, ma l’obiettivo sarà soprattutto quello di creare una vera e propria comunità energetica. Attraverso 400 mq di pannelli fotovoltaici che saranno sulla Atlante Arena, verranno ricaricati dei chioschi che saranno nel parco di CityLife. Con loro l’intenzione è anche di creare delle occasioni per gli altri comuni italiani o per operatori internazionali dove si presenteranno dei progetti ad hoc sull’eMobility e sulla sostenibilità. Creare un paio di eventi l’anno su questi temi è l’obiettivo. Rientrano tra questi gli Emoving Days, per esempio, che rappresentano un’eccellenza per far conoscere a b2b e b2c i benefici della mobilità a zero emissioni.
Progettiamo strategie a supporto delle imprese per sviluppare modelli di business più sostenibili e virtuosi
in partnership con
Assessment
• Valutazione ESG
• Analisi dei risultati
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• Analisi dei rischi
Strategia
• Consulenza strategica ESG
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• Piano di decarbonizzazione
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A EICMA 2023 ABBIAMO CONOSCIUTO DA VICINO L'ASSOCIAZIONE DI VEICOLI ELETTRICI CON SEDE A WUXI (CINA), CHE RACCOGLIE GRANDI NOMI COME YADEA, TAILG E SUNRA. IL LORO OBIETTIVO?
ALLARGARE IL PROPRIO GIRO D’AFFARI A UN MERCATO MOLTO PROMETTENTE COME IL NOSTRO di daniele pansardi
L’associazione per il commercio internazionale dei veicoli elettrici del distretto Xishan di Wuxi (XEVITA), fondata il 26 maggio 2022, è diventata rapidamente uno degli principali protagonisti nel mondo della produzione delle due ruote elettriche. Attualmente, XEVITA è composta da 53 società che coprono l’intera industria dell’eMobility, dalla produzione di veicoli a zero emissioni a quella di parti e componenti relative a moto elettriche, eBike, caricabatterie e sistemi di controllo. Nel 2022, la produzione di veicoli elettrici nella regione ha raggiunto l’impressionante cifra di 13 milioni di unità, segnando un sostanziale aumento del 43% rispetto all’anno precedente. Questi numeri non sono significativi solo a livello locale ma anche nazionale, poiché rappresentano circa un terzo della produzione di veicoli elettrici dell’intero Paese. Inoltre, questo successo si è esteso oltre i confini nazionali, con esportazioni che hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 506 milioni di dollari, con un aumento su base annua del 28,9%. Uno degli obiettivi dichiarati di XEVITA è l’espansione del giro di affari delle proprie aziende nel continente europeo, il cui potenziale è ancora tutto da esplorare se parliamo di veicoli elettrici. In questo senso, la scelta di presenziare
a Eicma 2023, la più importante fiera internazionale per moto e ciclomotori, è strategica per aumentare la propria rete e porre le basi per il prossimo futuro, in cui l’Europa si sta impegnando a una maggiore diffusione di mezzi più ecologici. Con un occhio al consolidamento e a una maggiore presenza nel mercato estero, Xishan District Electric Vehicle Foreign Trade Association ha dunque voluto ampliare la propria strategia. L’associazione ha riunito 13 delle più importanti imprese di veicoli elettrici, tra cui giganti del settore come Yadea, Tailg e Sunra, per partecipare per la prima volta al salone milanese. Sommando tutte le aree della fiera delle aziende legate a XEVITA, il totale ammontava a oltre 2.000 metri quadrati, che rappresenta la più ampia attività espositiva collettiva all'estero organizzata dall'associazione a oggi. Uno sforzo che sottolinea la dedizione delle aziende del distretto di Xishan nel voler accrescere la propria influenza nell'industria dei veicoli elettrici su scala globale. La delegazione che ha partecipato all'edizione di quest'anno di Eicma è guidata dal presidente, Sun Muchu, e Jiang Xinqi, il direttore dell'ufficio del commercio di Xishan. A Milano, durante l’expo, la nostra redazione ha avuto modo di intervistare Sun Muchu.
INTERVISTA
Presidente Sun Muchu, ci spiega brevemente la storia e gli obiettivi dell'associazione XEVITA?
Il distretto di Xishan ha già 40 anni di storia ed è l'area più importante della Cina per produzione di scooter elettrici. Tra le 10 aziende produttrici di questi veicoli più grandi al mondo, ben sei si trovano a Xishan. L'associazione XEVITA è stata costituita nel 2022 ed è attualmente composta da 53 aziende, che producono scooter elettrici e riforniscono la supply chain del settore.
Qual è la situazione delle aziende della vostra associazione che presentano i loro modelli a Eicma?
Per Eicma 2023 siamo venuti qui a Milano con 19 delle società affiliate a XEVITA. Abbiamo avuto uno spazio di oltre 2000 mq a disposizione con Tailg, Yadea e Sunra. Nella storia del distretto di Xishan, si tratta della presenza più imponente da parte di aziende cinesi a Eicma.
Ci può presentare i nuovi modelli di Tailg?
La nostra società Tailg ha presentato dei nuovi modelli del brand TLG. Il nostro scopo è quello di far conoscere il marchio in tutto il mondo. Rispetto a quelli pensati per la vendita in Cina, sono prodotti più tecnologici, più potenti e più adatti al mercato europeo. Abbiamo sia dei modelli di scooter elettrici sia di superscooter, come per esempio il TL 6, e tanti altri veicoli che ci aiuteranno a promuovere il nostro nuovo marchio.
La sede di XEVITA
Che peso ha l'Europa nell'export di Tailg?
Il gruppo Tailg vuole collaborare con aziende provenienti da tutto il mondo. Durante l'anno abbiamo presentato il brand TLG e aperto il primo flagship store. Il mercato europeo ha enormi potenzialità e vogliamo investirvi sempre di più, perché per la nostra azienda è importante esse -
CON LA RIAPERTURA DELLA PIATTAFORMA PER LE PRENOTAZIONI, ANCHE QUEST’ANNO È PARTITA LA STAGIONE DEGLI INCENTIVI PER L’EMOBILITY. BENEFICERANNO DEL CONTRIBUTO TUTTI I MEZZI DI CATEGORIA DA L1E A L7E. ECCO COSA BISOGNA SAPERE
di davide l . bertagna
Il 2023 non sarà sicuramente ricordato come un anno positivo per l’eMobility. La fine prematura degli incentivi nella seconda metà della stagione ha penalizzato il settore delle due ruote a batteria e tra ottobre e dicembre il comparto ha immatricolato solo 1.881 unità su un mercato che nell’ultimo trimestre del 2022 era stato di 3.599 mezzi. Con soli 419 veicoli venduti a dicembre, c’è stato il crollo che in tanti temevano. L’anno si è chiuso per gli elettrici con una flessione del 26,32% e 12.048 unità immesse sul mercato.
E quindi come ripartire? Sicuramente, come ci hanno spiegato tanti espositori a Eicma, un boost per il settore può arrivare dagli incentivi, che potrebbero servire a “spingere” definitivamente il comparto a batteria tra le prime scelte d’acquisto degli italiani. In una nota a novembre, Ancma aveva affermato: “Appare sempre più urgente scongelare le risorse avanzate dalla campagna 2022, pari a 5,6 milioni di euro, che consentirebbero al mercato di traguardare la fine dell'anno. Si rinnova pertanto l'appello al Governo di sostenere il mercato elettrico già naturalmente orientato verso gli obiettivi comunitari di sostenibilità ambientale”. Richiesta che sembra essere stata accolta, dato che il 23 gennaio c’è stata la riapertura della piattaforma per le prenotazioni degli ecobonus per moto e scooter. Beneficeranno degli incentivi tutti i veicoli di categoria da L1e a L7e (quindi ciclomotori, motocicli, scooter e quadricicli). Per il 2024 sono stati stanziati 15 milioni di euro: un contributo che interviene sul 30% del prezzo di acquisto fino al massimo di 3 mila euro e sul 40% fino a 4mila euro se viene rottamato un veicolo di classe da Euro 0 a 3. Per i ciclomotori e motocicli termici nuovi di fabbrica è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del
40% del prezzo d'acquisto, fino a un massimo di 2.500 euro, se c'è la contestuale rottamazione di un veicolo classe L inquinante da Euro 0 a Euro 3, intestato al beneficiario da almeno 12 mesi. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 5 milioni per il 2024.
LA VALIDITÀ DELL’ECOBONUS
L'ecobonus 2024 è valido (fino alla fine dell'esaurimento della provvista erogata dal Ministero delle imprese e del made in Italy) per tutti gli acquisti effettuati dal 1 gennaio 2024, quindi precedenti all'apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi, cui accedono i rivenditori di moto e scooter. Per avere accesso all’ecobonus, il proprietario del veicolo deve mantenere la proprietà fisica del mezzo per almeno 12 mesi dalla data di acquisto. L’ecobonus è rivolto a tutte le persone fisiche o giuridiche che intendano acquistare veicoli non inquinanti, compreso chi svolge attività di noleggio e le piccole e medie imprese che svolgono attività di trasporto.
COME SI OTTIENE IL CONTRIBUTO?
L’ecobonus può essere richiesto solamente dalle concessionarie registrate sul portale del Ministero (ecobonus.mise.gov.it), dove si può prenotare il contributo per il veicolo in acquisto. Una volta ricevuta la conferma della prenotazione, il rivenditore deve riconoscere l’ecobonus all’acquirente tramite la compensazione del prezzo di acquisto. In questo modo chi compra il nuovo veicolo pagherà già il prezzo scontato. Lo scorso anno, i 35 milioni di euro a disposizioni sono esauriti in nove mesi circa.
I ciclomotori e i motoveicoli appartengono alla categoria L. I ciclomotori si distinguono nelle seguenti categorie internazionali:
L1e: ciclomotori a due ruote con velocità inferiore o uguale a 45 km/h e motore:
• a combustione interna e cilindrata inferiore o uguale a 50 cm³;
• elettrico e potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4 kW.
L2e: ciclomotori a tre ruote con velocità inferiore o uguale a 45 km/h e motore;
• ad accensione comandata e cilindrata inferiore o uguale a 50 cm³;
• elettrico e potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4 kW.
L6e: ciclomotori a quattro ruote (quadricicli leggeri) con velocità inferiore o uguale a 45 km/h e massa a vuoto inferiore o uguale a 350 kg esclusa la massa delle batterie per veicoli elettrici e motore;
• ad accensione comandata e cilindrata inferiore o uguale a 50 cm³;
• elettrico e potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4 kW.
Il superamento del limite stabilito comporta l´inquadramento tra i motoveicoli, che si distinguono nelle seguenti categorie internazionali:
• L3e: motocicli a due ruote senza carrozzetta con velocità superiore a 45 km/h e cilindrata superiore a 50 cm³;
• L4e: motocicli a tre ruote con carrozzetta con velocità superiore a 45 km/h e cilindrata superiore a 50 cm³;
• L5e: tricicli con velocità superiore a 45 km/h e cilindrata superiore a 50 cm³;
• L7e: quadricicli diversi dai quadricicli leggeri (a quattro ruote) con massa a vuoto inferiore o uguale a 400 kg (550 kg per veicoli destinati al trasporto di merci) esclusa la massa delle batterie per veicoli elettrici e potenza massima netta inferiore a 15 kW.
IL SUCCESSO DI EICMA, CHE HA FATTO REGISTRARE UN’EDIZIONE DA RECORD, HA RIPORTATO GRANDE ATTENZIONE SUGLI EVENTI DI SETTORE. TESTARE E TOCCARE CON MANO SONO ASPETTI FONDAMENTALI PER COMPRENDERE QUESTI PRODOTTI. VEDIAMO DOVE LO SI POTRÀ FARE di gabriele vazzola
Il 2023 non è certo stato un anno da ricordare dal punto di vista delle vendite. Il mercato, stabile per alcuni prodotti, è stato altalenante per altri. Sarà però una stagione degna di nota per un gradito ritorno: l’interesse nei confronti delle fiere di settore, prima fra tutte la principale kermesse italiana, Eicma, che ha fatto riscontrare numeri record. Non solo, anche per la crescita e il consolidamento di eventi più mirati e circoscritti, che puntano a far scoprire il mondo dell’elettrico e dei LEV al grande pubblico: proprio come il nostro Emoving Days. Si avvale di una formula inedita, andando a posizionarsi in un’area con un’ampia presenza di pubblico target, facendo scoprire i vantaggi e il piacere di utilizzare un mezzo a batteria in città. Dai monopattini, passando per le eBike e le eCargo, fino alle cosiddette "macchinine elettriche" (quadricicli leggeri), in questa fiera sono rappresentati tutti i modi alternativi e meno impattanti per spostarsi in un contesto urbano. Visto il ritorno di affezione del pubblico per gli eventi massivi in presenza, presentiamo di seguito i "place to be" per il 2024, appuntamenti in cui si possono scoprire e testare gli ultimi prodotti e le innovazioni tecnologiche, ma anche dove si può imparare e fare cultura sul mondo della mobilità leggera e a emissioni zero. Ecco di seguito quelli che secondo noi saranno gli eventi immancabili del 2024.
BIKE UP
Bergamo dal 12 al 14 aprile
Torino dal 24 al 26 maggio
La prima fiera all’aperto dedicata solo alle eBike è già alla sua decima edizione e ogni volta si migliora e si rinnova. Ampio il focus soprattutto sulle eMtb, ma nel corso degli anni l’offerta si sta sempre più diversificando anche verso altri settori paralleli. Interessante la possibilità di testare in città e sul campo ogni tipo di mezzo messo a disposizione dalle aziende.
Perché è importante esserci per l’operatore b2b
Si svolge in due città ai piedi delle Alpi in cui la passione per la bici (road e offroad) è forte, ma in cui si fa grande attenzione anche al tema della mobilità urbana. Vetrina ideale per proporre e far testare le novità a un pubblico competente. bikeup.eu
EUROBIKE
Francoforte sul Meno (Messe Frankfurt) dal 3 al 7 luglio
La storica fiera incentrata sulle bici si sta sempre più aprendo anche al settore dei LEV, con un’area espressamente pensata per raccoglierne le migliori propo-
Milano (CityLife) dal 22 al 24 marzo
L’evento che apre con il botto la stagione espositiva nel mondo della mobilità elettrica. In vetrina ogni tipo di LEV (con possibilità di test) situato in una location unica nel centro dello shopping district milanese. La sua forza è quella di intercettare un pubblico esclusivo, competente e attento ai nuovi modi di muoversi in città.
Perché è importante esserci per l’operatore b2b
Emoving Days inizia il giorno 22 marzo con uno spin off tutto b2b in collaborazione con Ancma, una vera e propria giornata dedicata alla formazione per gli operatori dell’industry. I giorni successivi si va a intercettare direttamente un pubblico target per la mobilità elettrica leggera. Importanti sono le occasioni per fare brand placement anche per via della grande attenzione che danno a questo evento i molti influencer di settore e lifestyle che gravitano sul capoluogo milanese.
emovingdays.it
ste. Si tratta dell’evento di riferimento in ambito europeo e ogni anno l’organizzazione pensa a idee innovative per aprire un dibattito e offrire sempre nuove occasioni di visibilità agli espositori.
Perché è importante esserci per l’operatore b2b
Fiera più importante a livello europeo, attrae un pubblico competente, produttori di terze parti e OEM da tutto il mondo. È un’occasione per fare business e un punto di confronto con tutti gli operatori professionali. Negli ultimi anni sta diventando sempre più una kermesse dal carattere teutonico, ma sono ancora molte le presenze dall’Europa mediterranea. eurobike.com
ITALIAN BIKE FESTIVAL
Misano (Autodromo) dal 13 al 15 settembre
Più che una fiera è una grande festa, un evento collettivo dedicato al settore della bicicletta ma non solo: sono bene accette altre forme di mobilità, tra cui appunto i LEV. Grande spazio anche al mondo del cicloturismo. Per gli audaci si potranno scoprire tutte le ultime novità delle eBike più sportive.
Perché è importante esserci per l’operatore b2b
La grande affluenza di pubblico in una location unica si somma a un’area test interna (road e off-road) senza rivali. Per le aziende che vogliono far conoscere i propri prodotti a un’audience sportiva e spesso molto competente. italianbikefestival.net
EICMA
Milano (Fiera di Rho) dal 5 al 10 novembre
La fiera con focus sulle moto più importante al mondo è in grado di rinnovarsi tutti gli anni e di capitalizzare l’attenzione anche di un pubblico extra settore. Nelle ultime edizioni si è osservata una crescente attenzione verso le e-Bike e la mobilità elettrica in generale.
Perché è importante esserci per l’operatore b2b
La presenza di 500 mila persone durante i giorni di fiera da sola può giustificare l’investimento. Non solo per chi produce moto, ma anche per le aziende che si focalizzano sul prodotto bike è un’occasione unica per fare brand placement verso un pubblico curioso e generalista. eicma.it
LA POSSIBILITÀ DI SAGGIARE IN PRIMA PERSONA LE PECULIARITÀ DEI MEZZI ELETTRICI È UN ELEMENTO FONDAMENTALE DELL’EVENTO DI MILANO. COME NELLE SCORSE EDIZIONI, SI POTRÀ PROVARE
TUTTO IL RICCO PARCO VEICOLI DISPONIBILE IN CITYLIFE. ECCO ALCUNI MODELLI PRESENTI di davide l bertagna
/ CE 02 BMW
Grazie al design moderno e a soluzioni innovative, l’eParkourer CE 02 (definito così dalla casa tedesca) mira a farsi promotore di una mobilità tutta nuova, capace di offrire grande divertimento in ambiente urbano. Il nero come colore di base per il telaio, le ruote, il parafango anteriore e la carenatura della piastra del manubrio, e il grigio granito metallizzato opaco per la copertura del motore, offrono un contrasto entusiasmante quanto il gioco creato dalle superfici opache e lucide. CE 02 può essere guidato anche dai 16 anni, grazie a una potenza massima di 11 kW (15 CV). Nella versione da 4 kW limitata a 45 km/h, il nuovo modello soddisfa anche i requisiti della patente AM e può essere guidato a partire dai 14 anni. Con una velocità massima di 95 km/h, il veicolo è rapido anche sulle strade a scorrimento veloce, mentre l’autonomia di oltre 90 km (per la versione da 11 kW) consente di affrontare lunghi tragitti. Per quanto riguarda la struttura, il modello si affida a un telaio a doppio anello rigido in acciaio tubolare. bmw-motorrad.it
ITALIAN VOLT
/ LACAMA 2.0SALTAFOSS
/ SERIETRE
Serietre è una fusione perfetta di tradizione e innovazione, un tributo al patrimonio italiano con un occhio rivolto verso il futuro. Tutte le componenti della Saltafoss, dal telaio alla sella, dai parafanghi alle sospensioni, sono progettate e prodotte nel nostro Paese. Ogni bici è contrassegnata con una targhetta in alluminio incisa che riporta anno e numero di serie. Serietre è ideale nei centri urbani, così come per avventure su sentieri sterrati, dove dimostra il suo animo cross. È equipaggiata con un motore elettrico a mozzo, integrato con un sensore di coppia ad alta precisione, che garantisce una pedalata naturale e progressiva. Il sistema di frenata idraulica a doppio pistone è caratterizzato da dischi da 203 mm. In combinazione con copertoni fat, specificatamente omologati per l'uso su ciclomotori, assicura una tenuta di strada superiore. In aggiunta, la frenata attiva una luce di stop posteriore, un dettaglio che incrementa la visibilità. La forcella rovesciata regolabile a doppia piastra conferisce stabilità e precisione e dona un look aggressivo e moderno. Infine, la batteria ha una capacità di 14,5 Ah per 48 V, in grado di garantire 40-50 km di autonomia. Saltafoss è un marchio di Officine Cordaro - 3406889106 - info@cordaro.bike
Lacama 2.0 è l’evoluzione del concept iniziale di Lacama di Italian Volt, che ha attinto al know-how presente nel Gruppo Tazzari sia per la parte telaistica e meccanica che per quanto riguarda la tecnologia sviluppata e perfezionata in oltre 17 anni d’esperienza. Totalmente ingegnerizzato e prodotto nel cuore della Motor Valley, il mezzo è realizzato per chi non vuole scendere a compromessi, per chi è appassionato e per chi vuole un veicolo unico grazie al design modulare e personalizzabile. La moto, con quattro riding mode (Wet, Eco, Sport, Rocket) dispone di Abs Cornering, Traction Control e Anti Wheeling e sprigiona performance dinamiche senza pari grazie a uno tra i più elevati rapporti peso/potenza sul mercato. Infatti, con i suoi 219 kg, 230 Nm di coppia massima e più di 250 km di autonomia in ciclo urbano nella versione Hypersport e ai 197 Kg in quella Hyperlight, presenta caratteristiche distintive:
• telaio in fusione unica di alluminio realizzato “in house”;
• motore a flusso assiale PMSM con coppia massima di 230 Nm;
• trasmissione diretta tramite cinghia rinforzata in fibra di carbonio a elevata densità.
Tazzari EV - 0542.623011 - info@tazzari-group.com
Riese & Müller presenta un’eBike dal look minimalista e con tecnologia all’avanguardia. Elementi di design inconfondibili come la caratteristica curva del tubo superiore e i colori freschi del frame sottolineano il concept urbano scelto dal brand tedesco. La bici è disponibile in due varianti: la Culture con classico telaio a diamante e la Culture Mixte con tubo superiore ribassato. Il telaio è realizzato per quasi il 50% in alluminio riciclato certificato ASI. Con il motore Bosch SX in combinazione con la batteria CompactTube 400, il modello è dotato di un sistema di propulsione completamente nuovo. La batteria è installata in modo fisso nel tubo principale e può essere facilmente smontata per la manutenzione, l’assistenza o la sostituzione. L’eBike può essere configurata con cambio a catena Shimano a 10 rapporti, al mozzo Nexus a 8 rapporti o al mozzo Enviolo. Tramite l’app RX Connect sono inoltre disponibili nuove funzioni digitali come il tracciamento intelligente del percorso, l’allarme di movimento e la localizzazione GPS.
Riese & Müller - +49-6151/36686-623 - mmattarolo@r-m.de
La YOYO MY23 è stata presentata da XEV in quattro versioni: Easy, City, Tech e Premium. Sospensioni, scocca, qualità dei materiali interni e powertrain sono stati rinnovati, mentre la batteria, più potente, consente un aumento dell’autonomia di oltre il 30%. A tal proposito, va sottolineato uno dei punti di forza di YOYO, ovvero il sistema di battery swapping, che si affianca a quello di ricarica tradizionale da rete domestica e colonnina. La versione Premium dedica maggiore attenzione allo stile e all’estetica. Per YOYO l’obiettivo è stato creare qualcosa di distintivo e immediatamente riconoscibile, come dimostrano anche i nuovi caratteristici cerchi in lega da 15”. XEV - xevcars.it
CON 560 MILA PRESENZE, EICMA SAREBBE DA SOLA LA 31ESIMA PROVINCIA D’ITALIA, SUBITO DOPO QUELLA DI LATINA. UN RISULTATO OLTRE LE ASPETTATIVE E CHE ROMPE LE PREVISIONI CHE VORREBBERO PROSSIMA LA FINE DELLE KERMESSE INDOOR di gabriele vazzola
Dopo gli anni duri delle restrizioni alla mobilità e agli assembramenti, il 2023 segna una specie di ritorno alla normalità per Eicma, che da sola zittisce quelle che sono le voci che considerano le fiere indoor destinate a un lento ma inesorabile declino. Da due fronti distinti e diversi arrivano segnali d’allarme su tutta la filiera. Il primo arriva dal mondo dell’automotive, che soffre la confusione derivante dalla dicotomia tra termico ed elettrico, e non sembrano proprio riuscire a trovare una sintesi. Le enormi fiere di settore degli scorsi anni perdono visitatori ed espositori e nuove kermesse come IAA Monaco (riservata al mondo dell’elettrico) sembrano non aver riscosso questo grande successo, e siamo solo alla seconda edizione. L’altro segnale arriva dal mondo della bici, in cui una filiera non troppo matura e spesso anche governata in modo approssimativo e poco lungimirante ha brindato con calici d’oro durante il bike boom, per poi subire sulla propria pelle un’onda lunga di ritorno. Troppi prodotti ancora nei magazzini, ritardi nelle consegne e un’errata pianificazione si scontrano con una contrazione del mercato che è dovuta in parte anche a ingerenze esterne, ma non solo. Come a dire che Icaro si è bruciato le ali tentando di volare troppo vicino al sole.
In tutto ciò il mondo della moto sopravvive egregiamente, avendo logiche evidentemente diverse sia da quelle dell’automotive che della bici. Anche durante gli scorsi anni il mercato non ha mai subito scossoni importanti affidandosi a una crescita organica seppur aiutata da incentivi statali (soprattutto a sostegno dei mezzi a batteria) e sembra riuscire a far convivere prodotti elettrici e termici con una certa nonchalanche. Il motociclista medio certamente non è così favorevole a sostituire un motore desmodromico con una bobina di rame, o un rombo con un sibilo, ma la realtà delle moto performanti sembra proprio meritare un discorso a sé, che in parte abbiamo provato ad affrontare sullo scorso numero. È invece sugli scooter che si gioca la partita. Infatti, mai come quest’anno l’industry ha partecipato a Eicma con proposte interessanti, pratiche, mature. Presenti in forze i piccoli/medi brand europei (italiani e spagnoli su tutti), i grandi competitor cinesi, ma soprattutto si è finalmente registrato l’ingresso massivo del prodotto a batteria proveniente dalle case giapponesi. Si sono fatte attendere un po’, ma finalmente hanno preso il coraggio a due mani e hanno esposto modelli pensati per il pubblico europeo con alimentazione elettrica.
Ciò che era auspicato in parte è successo. Ora però le direzioni percorribili sono due: l'apporto di marketing nipponico farà crescere l’attenzione verso il mondo dei LEV permettendo a tutti di prosperare; oppure si fagociterà il mercato, forte del know-how e dei prezzi concorrenziali. Un discorso che è in divenire, visto che a dirla tutta non c’è stata una vera e propria invasione da parte degli esponenti del Sol Levante: per una lettura più chiara aspettiamo l’edizione 2024. Da non sottovalutare anche una rilevante presenza dei produttori di bici che, seppur non valorizzati o attenzionati in modo particolare, tanto che spesso apparivano come atolli in mezzo a stand giganti, hanno raccolto buoni risultati e generato curio-
sità da parte dell’enorme pubblico dei motociclisti. Un’occasione più unica che rara per fare brand placement e per proporre i propri prodotti (eBike su tutte) che sono sempre più apprezzati dai biker di tutte le età per fare sport, muoversi agilmente nel traffico e divertirsi, come (se non più) che con la propria moto o scooter.
TUTTI I NUMERI DELL’EDIZIONE 2023
Parliamo però dei numeri di questo successo, che fatto registrare il record dei visitatori di sempre. Più di mezzo milione di persone si sono mosse tra i padiglioni, creando anche qualche grattacapo alla logistica della fiera che, soprattutto durante il weekend, ha vacillato. File interminabili di automobili e ore in coda restituiscono certamente l’idea di una manifestazione di grande successo, ma anche qualcosa su cui lavorare per il futuro. Ben 2.036 sono stati i marchi presenti, (altro record), oltre 700 gli espositori diretti, di cui il 67% proveniente dall’estero in rappresentanza di 45 Paesi. Più del 30% le aziende presenti per la prima volta negli otto padiglioni occupati, due in più rispetto al 2022 e tre in confronto al 2021. Le presenze, come detto, hanno superato quota 560 mila, precisamente 563.848, pari a un +19% sul 2022.
NON SOLO DI “CONSUMER” VIVE EICMA
Di tutto rilievo anche i dati relativi all’ambito business: sono stati 39.392 gli operatori del settore, selezionati e profilati con i rinnovati criteri di qualità, anche se già dal mercoledì forse si sono visti parecchi “infiltrati”. Di questi il 52% proveniva dall’estero da 120 differenti nazioni. Buone notizie anche sui dati che riguardano la presenza dei media: di poco sopra ai 7.000 addetti provenienti da 62 Paesi, tra giornalisti, tecnici e professionisti della comunicazione o content creator. Positivo, infine, il riscontro sui servizi digitali e in particolare quelli legati alla biglietteria online, modalità d’acquisto scelta dall’88% del grande pubblico, mentre il 12% ha optato per il botteghino fisico.
L’organizzazione ha inoltre diffuso i dati sulle performance digitali e anche qui si riscontra un’attenzione che quasi sorprende. Fulcro della piattaforma digital di Eicma, il sito (eicma.it), che include anche il ticket shop ufficiale, ha canalizzato l’interesse di 1,7 milioni utenti e oltre 3,5 milioni visualizzazioni di pagina con una durata media delle visite di più di due minuti. La settimana espositiva ha poi impresso un’accelerazione considerevole anche ai profili social di Eicma: sei milioni gli utenti raggiunti dalla pagina Facebook e quasi 10 milioni le impression, mentre sono 3,8 milioni gli utenti unici coinvolti dai post del profilo Instagram, che ha totalizzato più di 4,5 milioni di impression e ha visto crescere il numero dei follower di oltre 24 mila unità nei soli sei giorni di Eicma. Più di 50 invece, sono state le conferenze stampa inserite nel calendario ufficiale sui primi due giorni, a cui si sono affiancate decine di altri momenti con i media organizzati autonomamente dagli espositori.
FIAT
EICMA È SEMPRE UN CONCENTRATO DI NOVITÀ, MA PER L’EDIZIONE 2023 ABBIAMO VOLUTO PREMIARE
I BRAND E I PRODOTTI CHE IN VARIO MODO HANNO SAPUTO OSARE. ECCO CHI MEGLIO HA SPERIMENTATO ROMPENDO GLI SCHEMI E AVENDO IL CORAGGIO DI GUARDARE OLTRE di gabriele vazzola
TOPOLINO ELETTRICA
Lo storico marchio italiano torna a far parlare di sé per un’utilitaria, giocando su un campo che ben conosce e che ha fatto la sua fortuna negli scorsi decenni. Lo fa con una reinterpretazione coerente di una piattaforma già conosciuta, ma mettendoci contenuti di sostanza e di marketing. Soprattutto un’idea nuova e coerente con questo quadriciclo elettrico. Le sue prestazioni sono quanto ci si aspetta da un mezzo di questo tipo, ovvero 75 km di autonomia per una velocità massima di 45 km/h. Adatta per la città ma non solo, infatti è pensata in due versioni vendute allo stesso prezzo. Una prima, quella più “urbana” si presenta come un classico quadriciclo chiuso, mentre la versione Dolcevita sembra essere pensata per i luoghi di villeggiatura, i centri storici delle città d’arte, le spiagge… non ha le portiere (sostituite da una corda nautica) e con il tettuccio apribile, proprio come gli “apecar” che girano per le nostre isole, puntando al mercato del turismo e al tempo libero. Gli optional disponibili per entrambe le versioni sono molti. Si può quindi personalizzare a piacimento ed è facile da parcheggiare grazie al suo raggio di sterzata ristretto. La ricarica avviene in quattro ore e si può guidare a partire dai 14 anni in maniera molto semplice, grazie alla strumentazione ottimizzata che consiste in soli due pedali e tre pulsanti.
LAMBRETTA
ELETTRA
Mentre per la sua grande rivale la Vespa, Piaggio sceglie di proporre una versione elettrica (già da tempo a catalogo) che riprende i tratti del modello endotermico, Lambretta si butta in una rivisitazione profonda per altro particolarmente riuscita. A Eicma si è presentata con una maquette che non dovrebbe però discostarsi troppo da quello che sarà il prodotto finito. Le linee riprendono quelle classiche dello storico scooter italiano, ma una versione che potrebbe essere scambiata per una specie di restomood in chiave elettrica. L’architettura delle sospensioni riprende l’heritage di Lambretta, ma il tutto è rivisto in una chiave moderna, dal sapore retrofuturista. Il modello certamente punta molto sul design ricercato, ma anche sulle prestazioni che sono quelle di uno scooter versatile pensato per la città e il commuting e forse farà avvicinare tanti nostalgici o giovani alla ricerca di un mezzo in grado di farsi notare nel mondo dell’eMobility. Il motore ha una potenza assimilabile a quella di un 125cc per un peso complessivo di 135 kg.
lambrettascooters.com
NIU
Per chi desidera spostarsi in elettrico su due ruote, ma non si accontenta del solito “scooterone”, ecco questa moto dalle doti dinamiche superiori e dall’allestimento che non lascia scontenti i palati più fini. Partiamo dalla gommatura Pirelli e dai freni Brembo, che sono sinonimo di corse e prestazioni al top, per finire con il tasto “Boost” che regala più velocità quando serve. La sicurezza è garantita dalla frenata assistita (sistema ABS), dal traction control TCS e dai fari led. NIU RQi Sport sarà disponibile per il mercato europeo in quattro colorazioni. Una mossa coraggiosa per un brand che siamo abituati ad associare a scooter e mezzi sicuramente dalle caratteristiche più rilassate. niu.com
L’azienda veneta è conosciuta in tutto il mondo per la qualità delle sue realizzazioni in ambito calzaturiero per moto e bici. Si è presentata a Eicma con molte idee e tante aspettative verso un futuro che prevede una riorganizzazione aziendale e una distribuzione negli Stati Uniti che porterà nuovi numeri e posizionamento in uno dei mercati di riferimento. Se il rebranding porterà SIDI nel futuro, il presente ci restituisce queste interessanti scarpe per l’utente urbano che non vuole rinunciare né allo stile né alla protezione di un prodotto pensato per guidare la moto. I nuovi modelli ARX con tecnologia proprietaria Fortex risolvono il problema della camminabilità con un sistema che permette di mantenere una buona flessibilità all’arco plantare, ma la struttura adeguata a cavalcare il proprio mezzo in maniera sicura e prestazionale, avvalendosi anche della suola Vibram e del sistema di protezione in D3O. Sono quindi scarpe certificate da moto che possono essere indossate ogni giorno, come fossero delle sneaker alla moda. Vista l’estetica ricercata e la varietà di modelli, siamo convinti lo possano diventare presto.
sidi.com
Arriva da Torino questa moto che nasce mixando le diverse competenze del suo creatore, Diego Alfani. Per ora si tratta di una start up, ma può già essere ordinata e personalizzata. Per eliminare alla radice ogni obiezione sulle prestazioni del materiale di cui è costituita, ovvero il legno, è stata omologata secondo i rigidi dettami Tüv. Il progetto 100% italiano è pensato anche per essere completamente ecologico. Il materiale scelto è un particolare legno che ha caratteristiche di idrorepellenza e resistenza chiamato Okumè, proveniente da silvicoultura sostenibile. La moto è completamente personalizzabile e già vi è un ampio catalogo di customizzazioni tra cui differenti design per rispecchiare al meglio la personalità del proprietario. Può essere utilizzata da tutti: infatti la potenza del motore è assimilabile a quella di un cinquantino e raggiunge la velocità di 45 km/h.
motolignea.com
Un brand britannico interessante per il design e il concetto che sta dietro a queste caffè racer made in Britain. Il designer infatti ha firmato anche alcune moto Triumph, e lo stile non lo nasconde. Si tratta di moto pensate per l’utilizzatore urbano, che grazie alla possibilità di un range extender possono raggiungere percorrenze adatte anche a una gita fuori porta e al divertimento (autonomia dichiarata fino a 130 km). Un prodotto al servizio del commuting e degli spostamenti cittadini che punta tutto sulla flessibilità e la semplicità. I modelli a catalogo per ora sono due, RM1 e RM1S. La prima è il modello base e raggiunge una velocità massima di 75 km/h, mentre la seconda è la più prestazionale e il propulsore elettrico spinge oltre i 110 km/h. Il design è raffinato e piacerà agli amanti delle moto vintage, dello stile, ma anche del prezzo, visto che per avere una Maeving non occorre svenarsi. A nostro avviso sconta un po’ il fatto di non avere la possibilità di viaggiare con un passeggero, ma sono i primi modelli della casa inglese e sicuramente in futuro vedranno la luce mezzi più versatili da questo punto di vista. L’azienda, inoltre, è alla ricerca di un distributore italiano. maeving.com
Chiudiamo in bellezza con uno dei concept più radicali e futuristici visti in fiera. Questa nuova moto si affianca alla più “civile” ultraviolette F77 e si tratta del modello super prestazionale della casa indiana. I due fratelli dietro al progetto mettono a disposizione le proprie competenze tecniche, di design e di marketing per creare un prodotto dal sicuro impatto estetico e che già ha riscosso un discreto successo in patria. Basti pensare che nell’elenco degli investitori di Ultraviolette c’è anche una delle più acclamate star di Bolliwood, tra l’altro presente a Eicma per accompagnare il lancio della nuova moto e osannato dalla folla di indiani accorsi alla presentazione della F99. Un "mostro da pista" con un’aerodinamica adattiva le cui prestazioni sono riassumibili in: 265 km/h di velocità di punta, 90 kw di potenza e gli immancabili 3 secondi nello zero a cento. Certamente una moto che non passa inosservata e il cui design richiama le corse e le prestazioni di altissimo livello a livello sportivo.
ultraviolette.com
GLI ESPOSITORI DELL’EVENTO MILANESE CI HANNO SPIEGATO LA LORO VISIONE ATTUALE
DELL’EMOBILITY, LE STRATEGIE PER FAR “ESPLODERE” DEFINITIVAMENTE IL SETTORE
E IL RUOLO CHE PUÒ AVERE LA FIERA A LIVELLO MONDIALE NEI PROSSIMI ANNI
a cura della redazione
LE DOMANDE
1. Credi che il mercato elettrico sia destinato a crescere ancora? Cosa potrebbe concretamente aiutare il settore?
2. Pensi che gli incentivi statali servano allo sviluppo del mercato e che vengano proposti in modo corretto?
3. Quanto è strategica la presenza a Eicma? Avete intenzione di partecipare ad altri eventi di questo tipo nei prossimi mesi?
4. Perché il mercato delle moto elettriche non è ancora esploso rispetto a quello degli scooter a zero emissioni? È un problema culturale, di prezzo o di prodotto?
5. Ci presenti un prodotto?
1. Sì, il mercato dell’elettrico continuerà a crescere, è il futuro della mobilità. Sta rivoluzionando il modo in cui le persone si spostano per le città e sta migliorando la loro qualità della vita in molti modi. Eliminazione di emissioni inquinanti, efficienza energetica e accessibilità sono solo alcuni dei modi in cui la mobilità elettrica sta positivamente trasformando le città.
2. Sì, assolutamente. Credo che le città e le aziende dell’industry debbano promuovere sempre di più questo tipo di incentivo. Il nostro obiettivo in quanto Verge è poter veicolare tutte le informazioni riguardo i bonus e gli incentivi ai nostri clienti.
3. Eicma è la fiera di moto più grande d’Europa, quindi è decisamente il posto giusto per tutti i produttori, grandi o piccoli, per mostrare i loro nuovi prodotti e le innovazioni. L’unica cosa che manca è la possibilità di organizzare delle ride di prova per i visitatori. Credo comunque che Verge continuerà a essere presente annualmente a Eicma. E sì, anche se per i prossimi mesi non abbiamo fiere in programma, per gli altri eventi è possibile iscriversi alla nostra newsletter e seguirci sui social per scoprire gli appuntamenti del 2024.
4. Prima di tutto gli eScooter sono piuttosto economici, specialmente da parte dei nuovi brand dei mercati europei. In secondo luogo, in tanti Paesi non c’è bisogno della patente per le moto per guidare tanti di questi mezzi. Il mercato delle moto elettriche sta crescendo giorno per giorno, ma dall’altra parte siamo ancora all’inizio del nostro viaggio verso la loro elettrificazione.
Noi e altri produttori dobbiamo impegnarci per aumentare la consapevolezza tra sempre più persone dei benefici e della gioia di guidare una moto elettrica. Che non significa non guidarne mai più una a combustione: tante persone hanno più di una moto per soddisfare i loro bisogni. Verge TS rappresenta il futuro per le moto elettriche, e spero che presto avremo una classe di patenti per le moto specifica proprio per queste, così da avere anche nuovi rider in strada che prima forse avevano timore delle moto tradizionali.
5. Abbiamo presentato il nuovo TS PRO, la cui innovazione principale è il motore elettrico inserito nella ruota. L’idea di partenza era quella di cambiare l’architettura centenaria delle moto. D’altra parte, trattandosi di elettrico, non c’è alcun bisogno di trasmissioni, quindi non c’è nessuna catena e anche la manutenzione è molto diversa perché non ci sono liquidi da cambiare. Nella nostra visione, la moto elettrica dovrebbe essere il più semplice possibile. Per questo vogliamo incoraggiare sempre più persone a testare le moto elettriche con delle ride, anche se non intendono comprarne una. Tanti dicono che non apprezzano questi mezzi, ma la maggior parte di loro non ne ha neanche mai provata una.
amministratore delegato Italia
1. Il 2023 è stato un anno molto difficile per l'elettrico, ma questo lo sanno tutti. Sicuramente ci sarà una ripresa dal 2024, ma ho la convinzione che si venderanno solo prodotti di alta qualità, che riescano a dare tranquillità e garanzie all'utente finale e di aziende che possano garantire un'adeguata assistenza.
2. Non credo che vengano proposti nel modo corretto, perché si presentano come degli sconti. Dovrebbe essere studiata una campagna di comunicazione diversa in merito. L'ecobonus aiuta a proporre l'elettrico al consumatore, ma non è quello che ci può far vincere sul mercato. È necessario un cambio culturale alla base, che però passa anche dal fornire informazioni alle persone in modo corretto. Ridurlo all'ecobonus è un'occasione persa.
3. Abbiamo partecipato agli Emoving Days lo scorso anno con degli ottimi riscontri. A Eicma presentiamo le nostre strategie e i nostri obiettivi ed è una fiera cardine all'interno dell'anno, e non possiamo mancare.
4. Credo che il problema sia soprattutto legato al prodotto. Lavoro nell'eMo-
bility da quattro anni, ci sono state tante opportunità di far conoscere i mezzi, ma non si è mai sviluppato un servizio post-vendita adeguato. Questo sicuramente ha danneggiato tutto il mercato.
5. Il modello FW-03 riprende in tutto e per tutto l'Honda Cub degli Anni '90. Lo riproponiamo mantenendo il divertimento, che è anche il motivo per cui mi impegno a vendere i mezzi Felo: sono belli, curati e garantiscono prestazioni. Questa è una fun bike, anche in un'edizione limitata dedicata a Marco Simoncelli, in accordo con il padre. Sono molto orgoglioso di questa collaborazione.
sales e marketing manager
1. Il settore dell’eMobility è destinato a crescere, a mio avviso principalmente per la mobilità urbana, con veicoli a due ruote e microcar L6 e L7 che salveranno i centri cittadini dall’inquinamento, dalla necessità di riduzione delle macchine circolanti, sia per problemi di traffico che di smog. Il 2023 non è stato un anno in crescita per il comparto, per l’esaurimento degli ecobonus e problemi contingenti come l’incertezza economica, inflazione e altre problematiche che destabilizzano. I veicoli a quattro ruote sono aumentati, ma immagino un 2024 con crescita a due cifre, sia per la ripartenza degli ecobonus appena riattivati, anche per i veicoli che verranno messi a noleggio a lungo termine, sia perché molte città metropolitane saranno costrette a un cambio radicale di strategia a favore delle flotte di sharing con veicoli elettrici che saranno la soluzione per i problemi di inquinamento e parcheggio. Ricordiamo che, una volta provato il mezzo a batteria, diviene oltre che utile uno spostamento giocoso, senza rumore e inquinamento. Solo chi li ha testati sa quanto ci si può divertire con la mobilità elettrica.
2. A oggi l’incentivo serve a vendere l’elettrico. Senza aiuti il costo elevato dei mezzi non farebbe incrementare il settore. D’altra parte, in realtà l’incentivo droga il mercato, perché credo che quando non ci saranno più i governi dovranno trovare soluzioni alternative, come l’abbattimento dell’Iva che penso sia il bonus migliore che potrebbero immaginare, ma purtroppo difficilmente lo metteranno in atto per evidenti motivi fiscali. In futuro non si potrà più entrare in centro con mezzi troppo inquinanti e la maggior parte delle auto saranno escluse, quindi saremo costretti a muoverci con mezzi elettrici e i prodotti L6 ed L7 saranno i privilegiati, sia per motivi di spazio, che di costo.
3. Eicma è la fiera dove non si può mancare, leader indiscusso delle novità nel mondo delle due ruote endotermiche ed elettriche. Ha preso spazio anche tutta la parte relativa alle quattro ruote di limitate dimensioni (il settore L6 e
FIVE
Gary Fabrisdirettore commerciale
1. FIVE è impegnata a 360 gradi nel mondo elettrico, dalla produzione alla distribuzione di bici, moto, scooter e minicar. Copriamo tutti i segmenti della mobilità leggera, crediamo molto in questo mercato e stiamo vedendo dei risultati positivi. Ci sono alti e bassi, è inutile negarlo, ma non ci facciamo spaventare dalle oscillazioni. Dopo l'impennata di vendite tra il 2020 e il 2021, ora il ritmo è più lento per l'ondata di ritorno post-Covid. Il trend generale è comunque in crescita e c'è un substrato di interesse in aumento da parte della popolazione, anche da parte dei giovani.
2. L'incentivo è sempre un'arma a doppio taglio e lo vediamo da 20 anni a questa parte, sia nel mondo delle bici sia in quello degli scooter. Serve perlopiù quando un prodotto non è conosciuto, per velocizzarne l'immissione nel mercato, ma quando diventa notorio il bonus rischia di far diventare quel mercato come un interruttore on/off. Se guardiamo nel lungo termine, ci sarà sempre un picco di vendite durante il periodo di incentivi, ma se vediamo la situazione nella sua totalità, ci sarebbero stati gli stessi numeri anche senza delle agevolazioni. Gli incentivi catalizzano le vendite in un breve periodo, ma bisogna pensare a una formula più strutturale. Al momento sono utili per gli scooter elettrici, mezzi ancora poco diffusi, ma per le biciclette non servono degli interventi una tantum. Una delle strade da battere dovrebbe essere la riduzione dell'Iva, visto che l'eBike serve a ridurre l'inquinamento, il traffico e a migliorare la salute delle persone, abbassando quindi i costi della sanità pubblica. L'Unione Europea ha già offerto la possibilità di legiferare sul tema, ora tocca ai singoli Stati: il Portogallo lo ha già fatto, speriamo che l'Italia possa essere la prossima. Un altro incentivo continuativo riguarda l'utilizzo della bici, e non la vendita, ovvero la costruzione delle piste ciclabili e di ciclovie che possano collegare i paesi.
3. I prezzi di molte moto non sono così respingenti. Per quelle da touring o da lunghi tragitti c'è ancora l'ansia da ricarica. Lo scooter da città - o una moto di taglia piccola, come quella del nostro brand in distribuzione Tromox - copre chiaramente delle esigenze diverse. Tutti i nostri modelli possono es-
L7). Altri eventi sono rilevanti per testare i mezzi elettrici e ritengo Emoving Days a Milano il 22-24 marzo il primo della lista. Ogni città organizza poi delle fiere sul tema che proliferano ogni anno.
4. A mio avviso il problema è culturale. Oggi non si può pensare di utilizzare l’elettrico come l’endotermico. Le batterie hanno un limite, quindi se devo fare un lungo viaggio mi devo preparare. La moto non è un mezzo di necessità, ma di passione. E in Italia la passione per l’endotermico è ancora tantissima.
sere ricaricati con una normale presa, quindi in casa, in ufficio, nei luoghi di villeggiatura; quindi il motociclista si trova a disposizione a un’infrastruttura di ricarica estremamente capillare, lasciandolo completamente libero sul tragitto che desidera percorrere.
4. Abbiamo battezzato Eicma come la fiera più importante in assoluto per quel che ci riguarda, perché riesce a catalizzare i nostri clienti, ovvero i rivenditori. Sono il nostro ponte verso il pubblico. I dealer e i distributori internazionali che arrivano a Eicma sono spesso focalizzati sull'elettrico, perché si accorgono che il mondo sta cambiando e in parte è già cambiato.
5. Abbiamo iniziato la collaborazione con Tromox a inizio 2023 con il modello Ukko, moto compatta e reattiva da città. A Eicma lanciamo MC10, una motocross elettrica che copre anche il segmento dell'offroad, senza però disturbare la natura facendo troppo rumore. Ha un design aggressivo e accattivante, sviluppato tra l'altro da un professionista italiano.
1. Ci sono ancora molte differenze di prezzo rispetto ai veicoli a combustione, ma è indubbiamente certo che i sussidi statali possono aiutare a rendere più facile l’accesso a questo tipo di veicoli. Quello che auspichiamo è che i governi se ne rendano conto per portare quante più persone possibili a scegliere l’elettrico.
2. Sì, come dicevo prima. Credo che la parola chiave sia proprio “accessibilità”, cosa che teniamo sempre molto in conto quando sviluppiamo i nostri veicoli. Vogliamo che sempre più persone sentano di poter accedere a questo tipo di mezzi, considerando tra l’altro che è arrivato il momento di virare verso una mobilità urbana più sostenibile. Tuttavia, gli incentivi devono aiutare anche i produttori: noi possiamo posizionarci al centro della parte tecnologica e fare di tutto per rendere i prezzi più competitivi, ma dall’altra parte abbiamo bisogno di sussidi a nostro favore da parte delle istituzioni. Anche perché stiamo lavorando nel loro interesse, spingendo verso un cambiamento nella mobilità attuale.
3. Siamo stati a Eicma anche l’anno scorso: ci sembra uno scenario piuttosto favorevole perché in poco tempo possiamo accedere a molti Paesi e distributori. È molto importante perché è un modo agile di fare mercato. Poi, sì, parteciperemo a più fiere: in Italia per la fine di quest’anno non abbiamo niente di programmato, mentre dobbiamo ancora organizzare il prossimo.
4. Credo che ci siano diversi fattori che influiscono. Da un lato, se è vero che gli utenti dei veicoli a combustione, in particolare per i viaggi, richiedono caratteristiche che i mezzi elettrici non gli possono dare per l’autonomia di cui dispongono, credo che noi produttori ci stiamo addentrando soprattutto in una mobilità
Alessandro Fontanesi
product marketing manager
1. Il nucleo principale delle nostre attività si concentra nel settore automobilistico, dove produciamo termovalvole per i principali marchi Europei e manteniamo stretti rapporti con le aziende di spicco del settore. L'analisi attuale suggerisce che il vero avvenire dell'elettrico si prospetta nelle due ruote, offrendo spazi significativi per miglioramenti continui. Le vetture, al contrario, stanno procedendo con passo più lento nel definire la propria identità, e è fondamentale sottolineare il ritardo delle infrastrutture in Italia. Gli scooter, invece, si delineano come un concreto sbocco per il futuro. Il 2023 è stato un anno estremamente positivo per noi, con un incremento del fatturato del 500%, nonostante le sfide generali del mercato. Sebbene siamo un marchio giovane, questo risultato riveste un'importanza significativa.
2. Dal mio punto di vista, reputo che ci sia spazio per migliorare la gestione attuale. Per quanto concerne i nostri scooter, stiamo cercando di motivare i nostri partner a privilegiare proposte finanziarie legate alla vendita piuttosto che concentrarsi sugli ecoincentivi. Nonostante la continuità del bonus fino al 2025, è importante pianificare per il futuro. Cosa faremo dopo? Considero essenziale concentrarsi sul marketing legato alla formazione dei venditori, che devono istruire in modo efficace il cliente finale. Attualmente, riscontriamo una carenza di competenze in questo ambito, e ritengo che un impegno maggiore in questo settore possa portare a risultati più positivi.
3. Il marchio Etriko sta vivendo una fase di crescita, attualmente con presenza sia sul mercato italiano che su quello sloveno, sarà nostro obiettivo ampliare la nostra rete di distribuzione nei principali paesi europei. Abbiamo apprezzato eventi come Emoving Days e riteniamo che Eicma sia efficace nel generare nuovi contatti e opportunità. Tuttavia, guardando al futuro, mi propongo di esplorare nuove tipologie di appuntamenti, cercando di posizionare l'oggetto desiderato nel contesto più appropriato, al momento giusto e con la giusta atmosfera.
4. Lo scooter si afferma come una soluzione pratica in quanto risponde a esigenze reali di mobilità, come gli spostamenti tra casa e lavoro. Al contrario, la moto potrebbe essere considerata più un lusso, risultando difficile convincere gli attuali fruitori (specialmente in Italia) a preferire un modello elettrico. Alcune moto, specialmente quelle concepite per l'offroad, offrono un'esperienza di guida divertente, anche se spesso si tratta di ibridi distinti che si discostano dal tipico stile delle moto da strada.
di tipo urbana. Che in effetti sarebbe anche quella che ha bisogno di soluzioni nella maniera più immediata per regolare il flusso di veicoli a combustione.
5. Credo che il più significativo sia il Nerva EXE II, ovvero l’evoluzione del Nerva EXE. Nella nuova versione la parte tecnologica ha una differenza molto grande: abbiamo incorporato tecnologie come water cooling, controllo di trazione, diagnosi remota e abs. Ma quello che ci contraddistingue da tanti produttori sono le batterie Blade Battery BYD. Queste hanno un’efficienza superiore a qualsiasi altro tipo, hanno maggiore autonomia e sono più sicure. Se sottoposte a test di penetrazione, non scoppiano né vanno a fuoco, cosa che in caso di incidente può essere determinante. Siamo l’unica marca di moto con accesso a questo tipo di tecnologia.
5. Per cominciare, abbiamo ridefinito l'identità dei nostri scooter cambiando i nomi, adottando un'eleganza dal gusto retrò che si ispira ai nomi ormai dimenticati delle località di villeggiatura degli anni '50/'60. Il viaggio di Etriko è appena agli inizi, e desideriamo accompagnare il nostro pubblico attraverso un'esperienza immersiva nel nostro universo, consentendo di scoprire i nostri valori. Solo a questo punto possiamo affermare che i nuovi nomi, come Riviera e Bellagio, si integrano armoniosamente con il design distintivo dei nostri modelli. La linea Bellagio offre colori metallizzati più "seriosi" ed eleganti, con opzioni di bianco, grigio, nero e verde british, mentre la serie Riviera presenta tonalità pastello più vivaci e solari per un tuffo nella spiagge italiane di fine anni 60. Tra i prossimi prodotti, troverete la versione “Svelto” sinonimo di velocità, dei modelli Riviera e Bellagio, mantenendo sempre la coerenza con il linguaggio distintivo del nostro brand. Consisterà nella versione L3 dei nostri best seller, affiancandoli all’attuale L3 ora in catalogo il “Rapido”. Le versioni Riviera e Bellagio "Svelto" si collocano come una via di mezzo tra gli attuali modelli L1 e L3, introducendo un'innovativa motorizzazione brushless che garantisce una guida ancora più maneggevole e rilassata. Poiché il nostro scopo è incantare i nostri clienti, li trasportiamo in un viaggio avvolto dal fascino e l'eleganza di epoche passate, con il sostegno delle prestazioni e dell'affidabilità proiettate nel futuro.
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La motocicletta elettrica di nuova concezione, FELO FW-06.
Una nuova categoria, metà moto e metà scooter potente leggero ed elegante. Il primo scooter elettrico con ABS, Traction Control System e 8 anni di garanzia sulle batterie. Massimo angolo di piega grazie alle pedane rialzate in pieno stile motociclistico. Motore potente, coppia elevata per il massimo divertimento. FELO FW-06 nato per dominare le strade.
1. Che sia destinato a crescere lo dicono gli obiettivi della COP26 sulla base di una situazione attuale insostenibile. Aiuteranno senz’altro i progressi incredibili che otterremo con le nuove tecnologie, ma serviranno anche una maggior sensibilità e proattività da parte di tutti gli stakeholder, privati compresi. Sembra poco, però se consideriamo i salti in avanti fatti negli ultimi tre anni, non posso non essere fiducioso per il futuro.
2. Gli incentivi sono fondamentali, anzi sono la leva numero uno per quanto riguarda la decisione di acquisto. Però bisognerebbe andare oltre allo sconto sul prodotto. Si potrebbe pensare ad altre agevolazioni, in modo da premiare nel medio/lungo termine chi ha deciso di acquistare un mezzo non inquinante. Penso a sconti sull’assicurazione, sulle bollette dell’elettricità o a detrazioni fiscali.
3. Eicma per noi è l’evento più importante dell’anno. A livello commerciale, ci consente di consolidare o di stringere nuovi accordi con distributori di tutto il mondo. Inoltre, offre una visibilità mediatica internazionale ai nostri brand, che quest’anno hanno riscontrato un immenso successo. Infine, è un’occasione unica per incontrare il pubblico degli appassionati e ricevere un feedback immediato sulle nostre creazioni. Abbiamo avuto la conferma che Tucano Urbano rimane un love brand, che Eleveit a pochi anni dal suo lancio è conosciuta da molti, e che Taac, scoperto dal pubblico per la prima volta, ha tutte le carte in regola per performare alla grande. Parteciperemo di sicuro ad altri eventi fuori dall’Italia: il calendario per il 2024 è ancora in fase di definizione.
4. Credo che sia più legato all’offerta, perché ci sono marchi piccoli che sono diventati un riferimento come Cake o Zero, mentre mancano le grandi case, che al momento hanno puntato solo sulla mobilità urbana con gli scooter. Solo loro
hanno la possibilità di modificare il mercato grazie alle loro reti di distribuzione e ai loro investimenti media. Ovviamente l’autonomia e la possibilità di ricaricare velocemente e ovunque sono aspetti fondamentali sui quali c’è ancora da lavorare, ma mi aspetto grandi passi in avanti nei prossimi anni. Per quanto riguarda il prezzo, è una leva sicuramente, ma il prodotto viene sempre prima.
5. Viene immediato scegliere Airscud Flex, il nostro nuovo gilet airbag progettato per la mobilità urbana. Dotato di centralina con sette sensori che analizza i dati dell’utente 1.000 volte al secondo in grado di attivare e completare il gonfiaggio in meno di 60 millisecondi.
Quali sono le difficoltà di costruire una moto prestazionale elettrica?
Gli scooter, ad esempio, non sono nuovi sul mercato, la tecnologia è oramai sviluppata e ci sono molte terze parti disponibili per poter assemblare un buon prodotto finito. Quando parliamo di moto questo ancora non avviene e tutto va costruito da zero. Nelle nostre moto ci sono centinaia di pezzi e parti nuove costruite su misura, il che fa lievitare anche molto i prezzi di progettazione e costruzione. Poi vi è anche il discorso prestazionale: i nostri mezzi sono molto potenti rispetto agli scooter, e questo richiede un lavoro sui dispositivi di sicurezza non indifferente. Ciò che funziona sugli scooter quindi non lo fa sulle moto. I tempi di sviluppo dei nuovi prodotti sono estremamente lunghi, anche per questo ci sono già moltissimi scooter sul mercato e molte poche moto.
Quanto è importante per voi presentare qui a Milano il vostro prodotto?
L’Italia è la casa delle moto insieme al Giappone e alla Germania e per noi è una grande sfida. Capiamo che sia difficile accettare le moto elettriche, ma il nostro sforzo progettuale è stato intenso. Ha richiesto anni di r&d e siamo sicuri che l’esperienza della guida delle nostre moto non lascerà scontento nessuno. Tutti si aspettano di sentire il rombo del motore, ma anche quello elettrico ha un suo suono specifico, non è silenzioso ma ha un rumore ad alta frequenza, una sorta di sibilo peculiare. Guidare una moto elettrica inoltre è molto divertente, bisogna solo cambiare la visione delle cose. Per esempio una decina di anni fa era strano non avere il cambio manuale in macchina, mentre ora non più.
Quale è il vostro cliente tipo?
Il nostro cliente è quello che cerca sportività e divertimento, ma abbiamo pensato la nostra moto stradale come un mezzo confortevole anche per il commuting di tutti i giorni. I nostri clienti in India usano davvero la Ultraviolette F77 tutti
ceo
i giorni per andare in ufficio, proprio come uno scooter. Riescono anche a percorrere molti chilometri, generalmente ben al di sopra dei 200 con una singola ricarica, che non è male.
Quale strategia state sviluppando per far accettare i vostri prodotti alla massa? Credo che il prossimo step per farci accogliere dalla massa passi per un ulteriore sviluppo del livello dei prodotti. Fino ad ora gli scooter sono accettati, mentre le moto non ancora del tutto. Certo, quest’ultime hanno bisogno di percorrere più chilometri a velocità più sostenute, ma questi problemi verranno presto risolti. A quel punto ci sarà bisogno di migliorare le infrastrutture con l’implementazione dei fast charger e la riduzione dei tempi di ricarica.
PRIMA UN NEGOZIO DI RICAMBISTICA, ORA UNO STORE COMPLETAMENTE DEDICATO A MEZZI DI TRASPORTO AGILI, VELOCI, SOSTENIBILI.
LA STORIA DI EMOOVE ELECTRIC MOBILITY INIZIA QUASI 10 ANNI FA MA “SCALDA I MOTORI” SOLO NEL 2019, DIVENTANDO UNO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO PER GLI SPOSTAMENTI MENEGHINI di benedetta bruni
Davanti allo store di Alessio Griffini, inserito nel sud di Milano proprio sulla circonvallazione, si vedono sfrecciare le macchine a una velocità poco consona alle intenzioni del capoluogo lombardo, che paventa l’idea di diventare presto una “città 30” sulla scorta di esempi come quello di Bologna e di altre capitali europee tipo Londra. Sentirsi dire che l’elettrico sta diventando ormai la normalità nonostante mezzi così aggressivi è quindi un bel sollievo. La storia stessa di Emoove Electric Mobility in effetti sembra
INTERVISTA
Alessio Griffini
titolare
Quando è nato il negozio e qual è la vostra storia?
Lo store è nato ormai nel 2016, allora a San Donato in Provincia di Milano. Tuttavia, siccome in Italia il discorso delle due ruote elettriche non era ancora granché sviluppato, inizialmente si trattava per lo di più un negozio di elettronica adibito a vendita e ricambi di batterie e motori. Successivamente, nel 2017 sono arrivati i primi monopattini, finché non mi sono spostato interamente nel mondo dei veicoli a iniziare da Niu, per cui siamo subito diventati concessionari, seguito da Super Soco. Infine, nel 2019 ci siamo trasferiti dentro Milano, virando definitivamente al mondo dello scooter e delle moto elettriche, senza dimenticare monopattini ed eBike che però occupano una fetta di mercato minore.
Trovi che negli ultimi tempi, anche in seguito alle polemiche sul grande numero di auto che ancora circolano per Milano, ci sia un buon riscontro sull’opzione dell’elettrico da parte degli utenti della strada?
C’è da dire che il periodo Covid ha aiutato molto il discorso in termini di mobilità personale e individuale. Ai tempi, nessuno voleva più prendere mezzi pubblici e condividere lo spazio con troppe persone, per cui un periodo a tutti gli effetti negativo ha di fatto avuto una spinta molto positiva nel nostro campo. Nel periodo 2020/21 si è infatti verificato un forte incremento nelle vendite, sia per via della pandemia che per altri temi come il fattore ambientale e quello del risparmio. Attualmente, a Milano i mezzi a batteria sono decisamente i più indicati: hanno bassi costi di gestione e di utilizzo, e se si utilizza molto lo sharing – come spesso accade – il noleggio ripetuto ha un prezzo piuttosto alto, che invece viene praticamente abbattuto del tutto quando si acquista un veicolo elettrico. Sotto questo punto di vista, Milano risponde molto bene a questo tipo di mobilità.
Negli ultimi anni si è diffusa una maggiore consapevolezza e conoscenza
confermarlo: inizialmente negozio di elettronica che si occupava di vendita e ricambi di accessori, ora una vera e propria realtà che si impegna a rendere gli spostamenti in città più veloci, convenienti, green. Lo fa con un’offerta che comprende di tutto – dalle moto ai monoruota –, con uno sguardo ai Paesi più strutturati dal punto di vista della mobilità urbana e con un vero asso nella manica quando si tratta di ottimizzare i tempi e contenere i costi: lo scooter elettrico.
nell’uso dei mezzi elettrici. Com’è cambiato l’approccio del cliente quando entra in negozio?
La gente si sta abituando, è ormai assodato. Prima anche il solo possedere un mezzo del genere era considerato un po’ fuori dallo standard. Adesso, invece, grazie anche alle promozioni che vengono fatte in tv e negli altri canali pubblicitari il passaggio all’elettrico viene promosso sempre di più. Questo discorso vale in particolare per le auto a causa delle limitazioni che Milano ha inserito sulla circolazione di macchine a motore endotermico. Per le moto non si applica ancora questo discorso, ma si vede ugualmente che nelle grandi città i mezzi più green sono diventati quasi la normalità.
Le limitazioni per le auto in effetti spingono molto verso l’acquisto di una macchina elettrica, sostituzione che sta diventando quasi obbligata. Per le moto, come sappiamo, non è ancora il caso. Cosa spinge allora una persona a scegliere di comprare una moto o scooter elettrico rispetto a un modello tradizionale?
Se uno pensa all’utilizzo che l’utente medio ne fa di solito, la moto viene prevalentemente utilizzata nel tragitto casa-lavoro. Si tratta quindi di una fruizione di tipo urbano e non intesa per i viaggi lunghi, dove viene comodo spostarsi nel più breve tempo possibile e con i più alti margini di risparmio economico, comodità e affidabilità del mezzo. E non dimentichiamoci che il motore elettrico non ha praticamente bisogno di manutenzione, cosa che di certo fa comodo. In questo momento sicuramente l'emobility è la scelta migliore per l’utilizzo in città. Anche perché è solo questione di tempo prima che le moto endotermiche subiscano la stessa sorte delle auto e vengano pian piano sempre più limitate nella loro circolazione in città.
Quali sono i veicoli più apprezzati in città rispetto alla tua offerta? Sicuramente lo scooter: in città è di gran lunga il più comodo, si può ricarica-
re facilmente con una semplice presa per la corrente, è dotato di ampio bauletto e così via. La parte moto in questo momento rappresenta solo una piccola percentuale di vendita perché si tratta di modelli urbani e non da viaggio, anche se tra gli appassionati di questo tipo di mezzi si vendono comunque bene.
Alla luce anche del discorso ecobonus, hai notato un incentivo nell’utilizzo di LEV?
Quella degli ecobonus è una leva senza cui l’Italia – per come è messa ora come ora – farebbe sicuramente fatica nel processo di transizione all’elettrico. D’altronde il nostro Paese è diverso da quelli più strutturati come il Nord Europa: i dati di vendita ad esempio di Svezia e Finlandia vedono l’80% del parco circolante occupato dall’elettrico; se si va a vedere il 2023 in Italia, il nostro anno peggiore, eravamo fermi al 3,8%. Sono chiaramente numeri ben diversi. Invece, nel nostro caso entrano in gioco questioni quali gli stipendi bassi e i prezzi stessi dei veicoli, per cui non è un caso che l’acquirente italiano sia in genere una persona che ha una certa disponibilità economica. I mezzi elettrici hanno un costo di listino che è quasi il doppio rispetto a uno a benzina: questi bonus aiutano la vendita in maniera determinante.
Hai dei progetti per il futuro?
Sicuramente mi piacerebbe aprire un franchising o altri store con il mio marchio registrato, nonché offrire sempre il miglior servizio possibile. Per
Nome negozio: EMOOVE Electric Mobility Milano
Indirizzo: viale Tibaldi 42, 20136, Milano, MI
Telefono: 347.1681446
Mail: info@emoovemilano.it
Sito: emoovemilano.it
Facebook: Emoove Electric Mobility Milano
Instagram: @emoovemilano
Titolare: Alessio Griffini
Grandezza negozio: 65 mq
Servizi offerti: vendita e assistenza
Marchi moto e scooter: Askoll, Ecooter, FD Motors, Felo, Nerva, Niu, Vmoto, WoW!
Marchi monopattini: Kaabo, Kingsong, MV Agusta
Marchi eBike: Icone, MV Agusta
SITUATO IN UNO DEI CENTRI PIÙ TRAFFICATI DI MILANO, IL PANIFICIO TONDO FORNO HA DECISO
CHE LA QUALITÀ DELLE SUE CONSEGNE A DOMICILIO NON PUÒ ESSERE COMPROMESSA DALL’INGORGO URBANO.
ED È QUINDI GRAZIE A UNA BULLITT ELETTRICA SE IL QUARTIERE ISOLA PUÒ FARE LA SCARPETTA COL PANE ALLA GIUSTA TEMPERATURA di benedetta bruni
“Abbiamo scelto di non spendere 27 minuti e 30 secondi per percorrere 10km”: è così che il panificio Tondo Forno ha introdotto pubblicamente, sul suo canale Instagram, la Bullitt elettrica di Larry vs Harry che accompagna i corrieri nel più importante tragitto per l’affamato, quello che va dalla piccola bottega al campanello del ristorante che imbastisce la sala per il pranzo o della famiglia che si appresta ad apparecchiare. Il motivo? Non fa per loro, anzi “fa male al cuore”. La realtà imprenditoriale di Silvia Cancellieri e del socio Renato Nassini, co-fondatori del forno più amato del quartiere Isola di Milano, adotta così un approccio salutare e sostenibile, certo, ma che
Com’è nata la realtà di Tondo Forno?
assume un carattere sempre più rilevante nel pensare le città, ovvero l’utilizzo di mezzi agili con cui sfrecciare nel traffico e guadagnarne in efficienza. Tondo Forno, poi, è un gioiellino di cui la cargo bike è solo la ciliegina sulla torta: un piccolo artigiano della panificazione, dove lasciarsi ipnotizzare dalla lavorazione dell’impasto, grazie al laboratorio in bella vista, oppure farsi tentare dagli scaffali e dal tavolo in legno colmi di pane, il tutto impreziosito dai migliori prodotti made in Italy. Chissà che la combinazione tra un trasporto green e intelligente con la consegna dell’alimento più caro alle tavole nazionali non possa stimolare l’introduzione di sempre più cargo bike.
Tondo nasce dall’idea di Silvia Cancellieri e Renato Nassini. Dopo gli studi di Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo, Silvia inizia a panificare per diversi maestri aprendo nel febbraio 2020 a Milano, nel quartiere Isola. Renato lavora per diversi anni nelle multinazionali occupandosi di food retail. Segue Silvia in questa avventura imprenditoriale.
Quando e come avete deciso di utilizzare le cargo bike per le consegne? Da subito abbiamo impostato le nostre consegne con un collettivo di corrieri che consegnano in cargo bike. A ottobre 2022 ci siamo decisi a comprare la nostra cargo e consegnare direttamente ai nostri clienti.
Utilizzate una cargo bike elettrica?
Si, utilizziamo una E-Bullitt di Larry vs Harry costruita a Copenhagen, montata e customizzata da BigaBike.
In termini di carico e tempo di trasporto, avete beneficiato dell’introduzione di questo tipo di consegna?
Consegnando mediamente 50 kg di pane al giorno la scelta della trazione assistita elettricamente è stata obbligata. Consegnare in bicicletta permette un risparmio di tempo, costi assicurativi del mezzo e impatto ambientale.
Com’è nata la collaborazione con Alessandro Ledda? Quale bici da carico vi fornisce e quali caratteristiche, tra quelle che ricercate in una cargo, avete ritrovato nei suoi modelli?
Abbiamo conosciuto Alessandro cercando un rivenditore ufficiale Bullitt. È stato pronto a capire le nostre necessità e ci ha guidato nella scelta di un modello adatto. Avremmo potuto scegliere anche altri modelli, ma la Bullitt ha unito “ginnicità” di movimento nelle strade del centro città a una buona capacità di carico. Alessandro ha compreso da subito che, essendo utilizzato per scopi lavorativi, le economie dipendono dall’efficienza del mezzo e ha fornito in caso di necessità una bici sostitutiva. Questo si è rivelato vincente nel nostro rapporto.
CHI È BIGA - CARGO BIKE SPECIALIZED?
BIGA – cargo bike specialized è una giovane realtà specializzata nel settore delle bici da trasporto e declinata al cicloturismo, agli eventi e al noleggio a lungo termine, diventata in breve un’azienda che fornisce servizi al B2B. Con sede in provincia di Milano, è presente su tutto il territorio nazionale con l’obbiettivo di diffondere i vari modi di utilizzo di questi mezzi sostenibili e alternativi.