HUB Style #01-2024

Page 1

Periodico bimestrale - Registrazione al Trib di Milano n° 178 del 9 giugno 2017 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 - LOM /MI /2804. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

N.01-2024 • ISS UE #44

S T Y

cover story

Beyond Time. Tramandare l’eleganza

topic

Focus shirt: nati con la camicia La nuova idea di shopping non è online La moda italiana cresce nel 2023

hubstylemag

L E

contemporary active premium

sneaker

Respect is mutual Trend&news Cinque anni da primi

brand

Arovescio Ciesse Piumini Kangra Lorenzoni Montecore


S H O R T F I L M _ S TA R R I N G OT TAV I A N O B L I TC H



E D I T O R I A L E

CI VUOLE IL FISICO Ne abbiamo parlato già lo scorso mese e torniamo volentieri sul tema della distribuzione fisica. In crisi, se consideriamo un fattore numerico: i dati di Unioncamere e InfoCamere evidenziano, infatti, un calo di oltre 9 mila negozi tra il 2019 e il 2023, con particolare impatto sulle ditte individuali e le aziende meno strutturate. Tuttavia la categoria dei negozi multibrand tiene e rappresenta sempre il principale punto di riferimento per molti settori, compreso quello della moda. Se non ragioniamo solo in termini numerici ma qualitativi, dobbiamo dire peraltro che soprattutto nel mercato fashion la rete dei punti vendita specializzati rappresenta ancora un’eccellenza del nostro Paese, tra boutique, negozi di sportswear, sneaker shop, department store e retailer che puntano sul dialogo o la vera e propria ibridazione tra moda, streetwear, outdoor e altri mondi. Un tempo decisamente distanti tra loro e ognuno con le proprie regole, codici e target di pubblico. Oggi sempre più integrati e mixati, con i rischi (pochi) e le opportunità (tante) del caso. Ci piace pensare che HUB Style sia stato in grado di leggere questa evoluzione, la quale non rappresenta un elemento statico o un processo lento. Ma che, pur all’interno di una cornice chiara e delineata, quasi quotidianamente come un pittore aggiunge nuovi soggetti, pennellate e sfumature in un quadro in costante mutazione. Proprio per questo, con una scelta all’inizio vista con sospetto da alcuni (pochi, a dir la verità) addetti ai lavori, il nostro progetto editoriale ha messo insieme questi vari segmenti che oggi compongono il variegato mondo della moda. Lo ha fatto rivolgendosi a tutta la community del settore, dal pubblico finale alla industry. Utilizzando di fatto tre veicoli di distribuzione privilegiata e in qualche modo “infallibile” per arrivare a più persone e lettori possibili. Innanzitutto i punti vendita fisici, ai quali HUB Style viene spedito in abbonamento gratuito e fruito, quindi, molto spesso non solo dai titolari e i buyer del negozio, ma anche dai propri clienti. Poi c’è il canale digital, che accresce in modo esponenziale la diffusione del magazine nella sua versione digitale integrale, prevista in doppia lingua in concomitanza di Pitti, delle altre fiere italiane ed estere e delle maggiori campagne vendita. Oltre che per le Fashion Week. Sono proprio questi appuntamenti che rappresentano la terza modalità di distribuzione di HUB Style, come avrete notato sempre presente a tutti gli appuntamenti che contano e spesso media partner delle più importanti manifestazioni. Durante l’edizione numero 105 di Pitti, dove come di consueto saremo presenti con il nostro stand, verrà appunto distribuito nel corso di tutta la fiera questo primo numero dell’anno e che rappresenta un’uscita record in termini di fogliazione e ricchezza di contenuti. Un risultato reso possibile grazie ai sempre più numerosi e prestigiosi partner che ci supportano, nonché alle decine di migliaia di lettori appassionati e affezionati, i quali hanno essi stessi contribuito alla crescita del progetto, rendendolo un punto di riferimento nella scena editoriale. Tra questi, ci sia consentita una particolare menzione proprio ai punti vendita fisici. Perché, ormai è assodato e lo ribadiamo all’interno della nostra rubrica “Analytic”, che la tanto desiderata esperienza di acquisto da vivere nello store fisico è difficile da riprodurre digitalmente. Ci hanno provato in tanti, forse tutti, ad accelerare forte con l’online, in particolare dal Covid in poi. Ma, numeri alla mano e analizzando anche alcune case history significative di alcuni big dell’e-commerce con dati ben al di sotto delle attese, pare che in questo momento storico il consumatore sia in generale più propenso a vivere di persona le proprie esperienze di acquisto all’interno di spazi fisici, perlomeno nel nostro settore. Ovviamente le vendite online saranno destinate comunque a consolidarsi e crescere ancora, rappresentando una percentuale comunque rilevante del business da non sottovalutare, anzi da presidiare. Ma la tendenza di cui sopra rappresenta in ogni caso una buona notizia con cui cominciare l’anno per un motivo principale, quello che ancora separa in modo netto le due diverse modalità di vendita e acquisto: il rapporto umano (hai detto poco).

BENEDETTO S IR ONI

Inquadra il QR Code per la versione inglese Use the QR Code for the english version

follow us on

hubstylemag

hubstylemagazine

Editore: MagNet S.r.l. SB Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Responsabile progetto: CRISTIANO ZANNI Editors: VALERIA ONETO, SARA FUMAGALLO, MARIA PINA CIUFFREDA, ALESSANDRO MARRA Art Director: RICCARDO RECCAGNI Contributors: MARCO RIZZI, ANGELO RUGGERI Redazioni: Via Tertulliano 68/70 - 20137 Milano -Tel: 02.87245180 Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - redazione.hubstyle@mag-net.it - www.hubstyle.it Stampa: Alphaprint - Busto Arsizio (VA) - Una copia 1,00 euro Anno 08 - N.01 / 2024 Periodico bimestrale - Registrazione al Trib di Milano n° 178 del 9 giugno 2017 - Iscrizione al ROC n. 16155 del 23 Novembre 2007 L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: MagNet S.r.l. SB Responsabile dati: Benedetto Sironi - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Chiuso in redazione il 22 dicembre 2023

—4—



S O M M A R I O

NEWS Collabo, capsule & retail

08-12

INTERVIEW Handpicked: selezionato con cura

48

COVER STORY 16-19 Montecore: Beyond Time. Tramandare l’eleganza

TRADE Un rinnovato ottimismo

50

NEW TALENT Parola d’ordine: fluidità

ZOOM Arovescio: capovolgere gli schemi

20

52-53

RETAIL STORY 22-24 Eredi Chiarini: tradizione digitale Nino Álvarez: quando l’abilità incontra il gusto

FROM FASHION Nuovi arrivi e nuove partenze

54

BUTTON-DOWN Nati con la camicia

26-28

LIMITED EDITION Bomboogie: sintesi contemporanea

56

ANALYTIC La nuova idea di shopping non è online

30-32

PREVIEW FW 24/25 58-62 Satorisan: per stare bene Ellesse: molto più di una scarpa Kelto Wear Design: un diamante è per sempre

MARKET La moda italiana cresce nel 2023 ZOOM Kangra: esprimere la propria storia

34

36-37

INSIDE SHOWROOM Aretè Showroom: da cosa nasce cosa

38

CAPSULE COLLECTION Diktat: vestire in libertà SHOWCASE FW 24/25 È tempo di moda

64

66-73

ZOOM Lorenzoni: amore incondizionato

40-41

SNEAKER TREND Respect is mutual

74

FOCUS ON Dolomite: più forte della roccia HDry: outdoor in the city

42-44

SNEAKER NEW S

75

ZOOM Ciesse Piumini: fedeli alle origini

46-47

SNEAKER SHOWCASE INSIDE THE STORE Big Soup: cinque anni da primi

16-19

26-28

34

74-78

MONTECORE: BEYOND TIME

LA MODA ITALIANA CRESCE

NATI CON LA CAMICIA

SNEAKER SECTION

—6—

76-77 78



N E W S ,

C O L L A B O

&

C A P S U L E

UNA CAPSULE CIRCOLARE

La moda come sinonimo di riscatto e libertà di espressione. È questa l’idea espressa nelle collezioni di Marcello Pipitone, il designer nato nella periferia milanese che traduce il suo motto in capi contaminati dallo sportswear con una chiara attitudine green. Da questo spirito nasce la collaborazione con Albiate 1830, brand sportswear di Albini Group, che ha dato vita a un percorso che indaga le tendenze moda emergenti senza perdere di vista la tradizione manifatturiera, il cuore pulsante del marchio. Una partnership unica, che testimonia come la filiera e i designer emergenti siano in grado di dare nuova vita al mondo del denim.

INCONTRO DI MENTI E CUORI

Ispirata al viaggio, la collaborazione tra Sacai e Moncler ha dato vita a una collezione pensata per chiunque voglia vivere esperienze che generano ricordi duraturi e che lasciano il segno. Formata da quattro look, due per l’uomo e due per la donna, la proposta si compone di più pezzi per permettere a chi li indossa di poterli scomporre e ricomporre in modi diversi, interagendo con i capi stessi. Una partnership innovativa che unisce il passato e il futuro del brand italiano, inaugurando una nuova era. Qui, il dna outdoor Moncler si fonde con l’estetica del marchio giapponese, dando vita a dei prodotti dallo stile sartoriale e sofisticato, nati da un approccio pragmatico e pensati per creare nuove forme e funzionalità.

PER IL MASSIMO COMFORT

Un connubio tra glamour e funzionalità. Pollini presenta la terza edizione di Ice Cracker, una capsule dedicata alla montagna pensata per coloro che vogliono viverla senza rinunciare allo stile e alla comodità. Una collezione che trae ispirazione dai classici scarponcini da trekking, rivisitati in chiave contemporanea. Realizzati in nabuk, cavallino animalier, fino alle texture più iridescenti che richiamano i colori del ghiaccio.

S FO G O C R E AT I VO

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA

Canada Goose annuncia il lancio della sua 12esima collaborazione con il brand di Toronto, OVO, caratterizzata da capi essenziali per la stagione fredda che offrono calore, mobilità, versatilità e durabilità. Tra la vasta gamma di prodotti ci sono l’iconico chilliwack bomber, sviluppato come omaggio ai bush pilot del Nord del Canada, la knit scarf, che offre morbidezza, calore e traspirabilità e il knit balaclava, un accessorio invernale adatto a qualsiasi occasione grazie alla sua versatilità e alla capacità di proteggere dalle intemperie.

Ricerca tessile e minuziosa lavorazione delle stoffe sono gli elementi chiave della capsule collection nata dalla collaborazione tra l’artista Sean Wotherspoon, il brand italiano Barrow e Round Two. Ispirato al passato e al futuro dello streetwear, ogni capo coinvolge diverse tecniche di ricamo, decorazione e rifinitura. Espressione di gusto, ricerca e qualità. Un’esperienza sensoriale che ha come obiettivo celebrare l’arte del made in Italy e del gusto estetico.

—8—



N E W S ,

C O L L A B O

&

C A P S U L E

UN SOGNO QUOTIDIANO

La magia della leggerezza di un movimento. Alberta Ferretti immagina un guardaroba che attraversa le mille sfumature della personalità femminile. Una palette sui toni del grigio scuro e nero, champagne, rosa e azzurri. Un gioco di contrasti tra codici stilistici maschili e femminili che dialogano in silhouette fluide e verticali. Una collezione malleabile realizzata in cashmere, satin, organza, flanella e lane pastose.

LET IT SNOW

Innovazione, performance senza compromessi ed eccellenza italiana. Sono questi i valori condivisi nella partnership tra Maserati e Colmar. Due collezioni, “Corse” e “Futura”, pensate per l’uomo e per la donna, composte da sci, salopette e pantaloni dalle alte performance di impermeabilità e traspirabilità, caratteristiche distintive di Colmar. Tutto arricchito dai loghi delle due eccellenze italiane.

SHINY WINTER

Espressione di uno sportswear minimalista. La nuova collaborazione siglata tra Swarovski e Puma è uno scintillio di capi essenziali su misura. Silhouette impreziosite da dettagli brillanti e accattivanti, come il cat logo di Puma, raffigurato con una serie di cristalli Swarovski colorati. La collezione è caratterizzata da un track top e dai track pant coordinati, oltre che da una t-shirt oversize e cropped disponibile in tre colorazioni.

TA N TO D I C A P P E L LO

La leggendaria maison francese, Saint Laurent e Borsalino, si incontrano per un’esclusiva collaborazione. La capsule collection si compone di un soffice cappello in feltro di lana, proposto in due varianti colore: nero e mirtillo. Personalizzato sul nastro in grosgrain con i codici distintivi dei due brand. All’interno del copricapo è incisa la firma della partnership Borsalino x Saint Laurent.

IN CONTINUA EVOLUZIONE

Minimalismo, innovazione e sostenibilità: nasce una nuova collaborazione tra Unity e ACBC. Un design contemporaneo che riflette lo spirito dinamico delle moderne metropoli, in cui ogni capo è espressione di adattabilità e innovazione, in un connubio vibrante di stimoli e influenze. La scarpa, più che un accessorio, diventa così simbolo di responsabilità e contemporaneità.

— 10 —



R E T A I L

GUCCI RIAPRE IN MONTE NAPOLEONE

Un profondo legame è quello instaurato tra Gucci e la città di Milano, che si arricchisce ulteriormente con la riapertura della storica boutique del brand in via Monte Napoleone. Un ambiente essenziale e naturale in cui si rende omaggio alla bellezza e all’artigianato italiano. Il marmo cipollino e il bardiglio per i pavimenti, che formano intricati motivi geometrici, richiamano gli elementi delle strutture residenziali più emblematiche della città meneghina. Un concetto perfettamente in sintonia con lo sguardo creativo di Sabato De Sarno.

VACANZE A CORTINA PER FILSON

Lo spirito pioneristico di Filson, realtà outdoor americana, sbarca a Cortina, il diamante delle Dolomiti, in via Benin 1. Lo store si espande in uno spazio di circa 100 metri quadri, interamente rivestito in legno. Un format che il brand adotterà per tutti i suoi negozi europei. Un luogo ispirato agli elementi della natura e delle città dello stato di Washington, precisamente Seattle, sede attuale della fabbrica dei prodotti della label.

L A FO R E STA M AG I C A DI MONCLER

Moncler debutta a St. Moritz con il suo primo flagship store, dedicato esclusivamente a Moncler Grenoble. Lo spazio, progettato dallo studio di architettura Küchel Architects, si estende su una superficie di 300 metri quadrati, ispirati ai paesaggi circostanti. Elementi naturali allo stato grezzo convivono con quelli di design e imponenti soffitti a doppia altezza che contribuiscono a ricreare un’atmosfera magica e incantata. Un omaggio alle radici del brand.

IL DEBUTTO MILANESE DI MARSÈLL

Il Quadrilatero della Moda a Milano si è arricchito di un ulteriore spazio in via della Spiga 42. Il brand veneto di accessori e calzature Marsèll, ha inaugurato il suo primo flagship store di 400 metri quadrati suddivisi su due livelli che ospitano le collezioni uomo e donna, con l’aggiunta di un’area galleria per presentare le collaborazioni e i progetti artistici. Lo spazio è frutto di una lunga collaborazione con Lotto Studio, dei designer Mirko Ihrig e Casey Lewis.

I L T E M P O RA RY S H O P F I R M ATO R I FÒ

L’antica tradizione di Prato nella rigenerazione delle fibre tessili arriva a Milano con un esclusivo temporary shop firmato Rifò. Il brand coerente con i valori di responsabilità ambientale e sociale è già presente nella città meneghina in quattro store multimarca e ora dà il via a questo nuovo progetto in corso Garibaldi 46, che rimarrà attivo fino a gennaio 2024. Un’esperienza di moda circolare che invita i clienti ad adottare una modalità di acquisto consapevole.

— 12 —





C O V E R

S T O R Y

BEYOND TIME. T R A M A N D A R E L’ E L E G A N Z A Innovazione come stile di vita. Un concetto quello di Montecore, che ha rivoluzionato l’outwear: design timeless, manifattura sartoriale, vestibilità perfetta e tessuti hi-tech esclusivi di Cristiano Zanni

S

tile e funzionalità. Ma anche qualità, passione sartoriale, durabilità e personalità. Il tutto guidato da una costante ricerca nel campo dei tessuti. Questo è Montecore, il brand marchigiano che circa 20 anni fa, nasce e sconvolge l’outwear, rendendo sartoriale la giacca sportiva. Fondato dal visionario Fabio Peroni, anima del brand, ha continuamente cercato nuove opportunità nell’ibridazione di tessuti e tecniche, soddisfacendo le esigenze di una clientela moderna e dinamica. Il marchio ha un focus sulla ricerca e sullo sviluppo di tessuti esclusivi, di grande qualità, in un’ottica d’innovazione e valorizzazione di un sapiente know-how artigianale. Ogni passo produttivo è infatti studiato per garantire che i capi risultino concreti, realizzati in tessuti esclusivi, dalle caratteristiche così confortevoli da creare dipendenza a chi li indossa. E di una qualità tale da essere tramandati alle generazioni future, rispettando così la tradizione del far bene. Il founder ci ha raccontato le prospettive di Montecore, tra aneddoti, heritage e progetti futuri. Come nasce Montecore? Quali sono i valori che racchiude? Montecore nasce come marchio nel 2005. Ma il progetto nasce nel 1996, molto prima della fondazione del marchio, da un mio percorso personale. Parte dall’idea di creare uno sportswear sartoriale, un concetto che non

esisteva sul mercato. Il mio background appartiene alla sartoria e, partendo proprio da questo concetto, ho declinato il dna artigianale alla giacca sportiva. Il nome del brand coincide con quello del mio primo Bull Terrier, Montecore appunto, che è presente anche sul logo. Il Bull terrier è potente, reattivo, motivato e rapido, con una corporatura ben piazzata sul terreno: tutte caratteristiche che rispecchiano la filosofia del marchio, che realizza prodotti concreti, durevoli nel tempo, stabili al flusso continuo delle tendenze. Abbiamo accolto l’innovazione restando allo stesso tempo fedeli alla nostra visione. Posso indossare oggi una giacca Montecore di trent’anni e risultare sempre attuale. I nostri capi sono riconoscibili, con le loro linee pulite. La prima giacca tradizionale Combat, di nylon imbottita, fu una novità assoluta. Un successo senza eguali, che al Pitti dell’epoca creava la fila fuori dallo stand. Abbiamo scelto di realizzare capi di abbigliamento da uomo, di consistenza, solidi e validi nel tempo. Abbiamo saputo rinnovarci continuamente, senza mai cambiare i capisaldi da cui siamo partiti, attualizzando una tradizione costruita nel tempo. Come si è evoluto il brand negli anni? Non ci sono stati drastici cambiamenti, ma semplici evoluzioni che ruotano tutte attorno alla medesima idea. Sono cambiate le esigenze del consumatore, che ora richiede capi più morbidi e confortevoli. Così come per

Da sinistra: un’immagine della FW 22/23 e uno scatto della FW 23/24

— 16 —


C O V E R

S T O R Y

Alcuni scatti della collezione invernale 2023 di Montecore

le automobili di oggi, rispetto a trent’anni fa, hanno la medesima funzione ma si sono evolute nei processi. La nostra Country Jacket, che risale al 1998, oggi rispetto al passato è più confortevole, realizzata in lana cashmere, impiumata, cucita con tante piccole accortezze, finiture migliori, che sono cambiate così come le esigenze del cliente. Le caratteristiche sono state nobilitate. La struttura rimane sempre quella, sono queste che cambiano e si innovano, restando però fedeli a quell’idea da cui è nata Montecore. Chi è il cliente Montecore? Il cliente Montecore è un uomo, ma anche una donna, che ama indossare un capospalla di sperimentazione e di alta

gamma. Ama le cose belle e predilige un capo confortevole, dalla qualità sartoriale, che gli permette di sentirsi a proprio agio, in modo elegante, in ogni occasione. Quanto contano oggi le vendite della collezione uomo rispetto a quelle della donna? Previsioni future? La richiesta dell’uomo è molto vasta, vale circa l’80%. Stiamo lavorando molto sulle collezioni maschili, con la volontà di consolidare l’azienda, rispettando consegne, qualità e servizio, tutte priorità per noi. Per scelta con la donna usciamo, su un numero limitato di store ma di grande appeal. La collezione donna uscirà completamente rinnovata il prossimo anno (a gennaio 2025). Ci vogliono i tempi giusti per concepire e produrre capi di alta qualità.

Una foto della campagna FW 23/24

— 17 —


C O V E R

S T O R Y

In alto. Alcune immagini della collezione maschile FW 23/24

A sinistra: uno scatto d’archivio della collezione Montecore Neve. A destra: la relativa campagna pubblicitaria FW 09/10

In che modo i vostri prodotti rispondono alle esigenze di un mercato sempre più consapevole e sono precursori di tendenze? Aggiornarsi costantemente senza stravolgere il nostro essere. È questo uno dei principi che caratterizza la filosofia Montecore. Il mercato muta ogni giorno e anche noi siamo in continua evoluzione, per quello che riguarda il pregio, la ricerca dei tessuti, la struttura dei modelli. L’alta qualità del nostro capospalla gli permette di essere tramandato di generazione in generazione. Quanto conta per voi la ricerca e come la coniugate nell’ottica dell’outwear? Personalmente faccio ricerca di tessuti da sempre. È una mia peculiarità. C’è una sorta di mania e passione. Tutto parte da qui: investo anche uno o due anni per mettere a punto un tessuto. Fatto quello il risultato ottenuto rimane per sempre. Solo quando il materiale ci convince sviluppiamo poi la collezione di capi. Quella di Montecore non è una corsa all’ultima moda. I nostri archivi sono storici, hanno più di 20 anni, e sono pieni di heritage.

Ho dedicato due anni a mettere a posto il materiale AēroTwill, ora i clienti non ne possono più fare a meno. La materia fa la differenza e oltre la qualità del tessuto, c’è anche il capo fatto bene, la façon impeccabile, come le rifiniture. Non risparmiamo su niente, ed è per questo che il cliente si appassiona a noi, al nostro prodotto e lo scopre nel tempo attraverso i dettagli, che spesso sono così ben fatti da essere nascosti. La nostra struttura ci permette di fare in modo naturale quello che ci piace: la ricerca ai fini della creazione di un prodotto di qualità, che duri nel tempo. Su quali innovativi progetti state lavorando? I progetti sono tanti e in continua evoluzione. C’è il Trixon, un tessuto ispirato alla lana naturale, infatti ha una struttura molto simile ad essa, pur essenso 100% poliestere, che da un effetto lanoso ma tecnologico. Dalla mano super leggera, questo è un progetto che lanceremo a gennaio: cos’ha di speciale? Se lo indossi non ne puoi più fare a meno. E io, che l’ho testato personalmente un anno intero, lo posso assicurare. È un incanto: un tessuto

— 18 —


C O V E R

S T O R Y

Alcune immagine della collezione femminile FW 23/24

M O N T E CO R E H I STO RY 2006: Fabio Peroni fonda il brand Montecore 2007: viene lanciata la Motom, primo modello di giacca sartoriale, tecnicosportiva, in stile motociclistico, risalente al 1997. Nello stesso anno esce la prima campagna ADV con la bomber jacket in nylon 2008: nasce la linea Neve, composta da piumini in nylon laquet con chiusure con zip di colore bianco 2009: debutta la linea Caffè Racer, un’evoluzione della linea Neve. Realizzata in nylon con contrasti in Shetland inglese, imbottitura in piuma e cappuccio staccabile 2010: viene lanciata la linea Snow Black. Un giubbotto imbottito dal look dinamico, realizzato in nylon super opaco con effetto vintage e contrasti neri 2011: Viene prodotto il primo piumino in tessuto bi-stretch, con tecnologia Rain-system. Nasce così il modello 244

Foto storica della collezione PE 14 di Montecore

leggero, membranato, antipioggia, antivento, antimacchia e visivamente elegante. La vostra filiera com’è organizzata, sia per ricerca e sviluppo che produzione? Per quel che concerne la produzione la nostra mission è fare le cose dove le realizzano meglio. Ci avvaliamo dei migliori partner produttivi di alto livello. La progettazione invece è tutta interna, italiana anzi marchigiana. In termine di distribuzione in quali mercati siete presenti? E a quali vorreste approcciarvi? Siamo presenti in tutto il mondo. Qual è il rapporto di vendita tra Italia ed estero? Montecore conta su un 30% Italia rispetto a un 70% estero. Come è cresciuto il brand nel 2023 in termini di fatturato? Previsioni per il 2024?

Stiamo crescendo in maniera costante, raggiungendo buoni risultati. Abbiamo ottime prospettive per il futuro e contiamo di migliorare ulteriormente anche sulla distribuzione sempre più qualificata. Dove sarà Montecore tra 10 anni? Montecore tra 10 anni si sarà ulteriormente consolidata. Sarà naturalmente evoluta ma senza stravolgimenti. Il mio sogno è avere un gruppo interno giovane, fresco e soprattutto con cui condividere gli stessi ideali. Io delego molto, ogni area viene auto gestita e risponde alle esigenze del marchio. Come anima dell’azienda mi occupo dei tessuti e delle collezioni. Oggi il successo è seguire bene il cliente finale, essere vicini ai retail, avere un buon servizio di riassortimento. Montecore ha chiuso volutamente il canale online. Non volevamo fare concorrenza ai nostri clienti. Siamo molto vicini ai negozi, sia italiani che esteri, con cui abbiamo un dialogo e un confronto costante. Per noi è fondamentale il rapporto con le persone.

— 19 —

2014: Il 244 è declinato come un piumino ultraleggero con contrasti in pelle e tecnologia bi-stretch. Viene lanciato anche il parka in tessuto idrorepellente, con rifiniture waterproof e inserti in lana ton sur ton 2016: Evoluzione della giacca Motom. Fit versatile, caldo e ultra leggero in 3L bi-stretch. Realizzato con materiali antivento e cerniere impermeabili con un’innovativa imbottitura termoresistente 2016 - 2023: nasce il progetto “Natural and timeless sustainability” una collezione sostenibile, realizzata con fibre totalmente naturali, timeless e tramandabili di generazione: lane superfini, imbottiture in seta e membrane biodegradabili 2023: Viene lanciato AēroTwill, un nuovo tessuto tecnico, protagonista della collezione SS 24


N E W

T A L E N T

PAROLA D’ORDINE: FLUIDITÀ Più passa il tempo e più questo trend si conferma. La moda non ha più bisogno di distinguere i generi ma di creare collezioni “genderless”, senza etichette o pregiudizi di Sara Fumagallo

DIRTY PINEAPPLE Specializzato in denim a fantasia con “dettagli maliziosi”, Dirty Pineapple è un marchio di sartoria street fondato nel 2018 da Nellie Yuan Yuan Wang. “Ritengo che ogni capo scelto sia il proprio vettore espressivo e uno spioncino su questo mondo curioso e stimolante”, racconta la creativa. Seguendo l’onda dell’ecletticismo, del massimalismo e dell’auto-espressione, il brand infatti ha dato vita a un guardaroba fluido, suscitato dagli strati più intimi, con chiari riferimenti alla cultura hyper-pop, riprogettando e ricontestualizzando i capi più iconici. Infatti, per la SS 24 la label ha scelto di togliere dal contesto stereotipato i prodotti “classici”, creando un mix perfetto che vede protagonisti abiti, camicie e polo uniti in modo armonioso a jeans e tute da ginnastica. Dando vita a una collezione unica, capace di mescolare il business con lo svago. Instagram: dirtypineapple_dp dirtypineapple.net

PERMU Una connessione tra l’abito, il corpo e la natura caratterizza il dna di Permu: marchio di abbigliamento maschile contemporaneo il cui nome deriva dall’abbreviazione di “Permutazione”. “Crediamo che l’indumento e il corpo abbiano una stretta interazione e uno scambio. La relazione tra il corpo e gli abiti che lo avvolgono può esprimere emozioni e stati d’animo diversi. È un altro linguaggio per noi”, afferma Heyun Pan, founder e creative director. Per il brand, la moda è un concetto da esplorare in profondità e con molta attenzione per via della sua natura in rapida e continua evoluzione. Per questo propone collezioni innovative che si basano sulla tradizione sartoriale combinata, al tempo stesso, a elementi artigianali personalizzati. Il risultato? Un prodotto dal gusto raffinato, elegante e potente, nella speranza di “creare un mondo minimalista e decostruito”. Tutte qualità che trovano spazio anche nella nuova collezione estiva 2024: Natural Skin. Instagram: @permu_official permu.world

— 20 —



R E T A I L

S T O R Y

T RADIZ IO NE

DIG ITA LE

Una storia di famiglia, fatta di know-how e passione, che dal 1894 non ha mai smesso di evolversi, abbracciando oggi l’era digitale e le nuove tecnologie. Senza dimenticarsi la propria identità stilistica. Questo è Eredi Chiarini di Sara Fumagallo

Q

uello di Eredi Chiarini è un racconto che ha avuto inizio più di un secolo fa, nel lontano 1894, grazie a un’idea di nonna Gennì che decise di aprire un affascinante negozio di stoffe, tessendo un legame indissolubile con la tradizione familiare. Uno spazio che, con il passare degli anni, passò sotto la gestione della figlia Norma insieme al marito Otello, i quali decisero di trasformarlo in un emporio di tessuti carico di storia e amore generazionale, rendendolo un punto di riferimento per la qualità e un custode delle memorie tessute nel tempo. Nel 1970 Andrea e Marco Chiarini decisero di chiudere con la vecchia impostazione di famiglia per aprire una boutique di abbigliamento maschile contemporaneo in piazza Beccaria. Dopo un periodo di consolidamento e risultati soddisfacenti, la famiglia sente l’esigenza di inaugurare un nuovo punto vendita e così, nel 1982, apre la bottega Eredi Chiarini nel centro storico fiorentino, in via Porta Rossa. Mentre nel 1985 nasce il quarto store a Firenze. Ne abbiamo parlato con la titolare Carlotta Chiarini, nuova generazione, che con il suo ingresso nel 2009 ha aperto un capitolo fresco e dinamico nella storia della boutique. Ci racconta in breve la storia di Eredi Chiarini? Quando e dove nasce? Tutto ebbe inizio nel 1894 con la passione per i tessuti della mia bisnonna paterna che negli anni si è evoluta di generazione in generazione. Dopo di lei, nel 1970 mio padre e mio zio decisero di chiudere con la vecchia impostazione di famiglia, basata sulla gestione classica del negozio di tessuti, e aprirono il primo store di abbigliamento maschile contemporaneo che al tempo era un nuovo modo di vestire, cavalcando l’onda del motto “latest fashion on young skin”. Si trattava di uno stile informale che fondeva i classici principi del vestire inglese con la praticità americana e il gusto tipicamente italiano. Oggi, restando fedeli al nostro dna, proponiamo un’accurata selezione di capi attenti alla qualità e il quite luxury. Un’ode all’eleganza senza tempo. Quali sono le sue mission e vision? Mi è sempre piaciuto l’abbigliamento maschile, sicuramente perchè ci sono cresciuta ma anche perchè mi affascina l’attenzione ai dettagli, ai materiali e alle manifatture. In famiglia siamo sempre stati mossi dalla visione di creare un mondo in cui l’abbigliamento uomo

S CH E DA

TE C N I C A

Nome della boutique: Eredi Chiarini Titolare: Carlotta Chiarini Indirizzo: via Porta Rossa 33/r - Firenze (50123) Mq: 300 Sito web: eredichiarini.it Marchi più venduti: Caruso, Jacob Cohën, Montecore, Rota, Slowear, Sonrisa e Tagliatore

Un’immagine dell’interno dello store Eredi Chiarini

diventasse espressione senza tempo di raffinatezza e cura per i dettagli. La nostra passione deriva dalla consapevolezza che la figura del gentiluomo è intrinsecamente legata alla qualità dei materiali e all’artigianalità. La nostra mission è quella di offrire un’accurata selezione di capi e accessori che incarnano l’eleganza senza tempo ma contemporanea. Ricerca costante e impegno ci guidano nel proporre uno stile classico ma intriso di modernità, destinato a coloro che preferiscono la qualità alle mode effimere. Ci rivolgiamo all’uomo che abbraccia il buongusto, che apprezza la nostra dedizione alla professionalità e che trova, nel nostro stile, un rifugio di autenticità. Al giorno d’oggi, quanto è importante la presenza online? Penso che la presenza digitale non sia solo rilevante ma addirittura fondamentale per promuovere e comunicare la nostra identità e filosofia di stile. Ed è per questo che proprio ora stiamo investendo in un rebranding digitale: abbiamo strutturato un team specializzato con l’obiettivo di trasmettere online la nostra realtà offline. Inoltre, nel nostro caso, la presenza digitale, è un ottimo canale anche per mantenere un contatto con i nostri clienti esteri, instaurando così un rapporto durevole nel tempo. Come descriverebbe il cliente tipo della boutique? Quali sono le sue caratteristiche? Il nostro cliente tipo è un professionista, probabilmente anche suo padre è, o è stato, nostro cliente. Non ha molto tempo libero da dedicare a sé stesso, ma quel poco che ha decide di dedicarlo alla famiglia e agli sport. Progetti futuri? Proseguire ciò che mio padre e mio zio, senza dimenticare i miei nonni e bisnonni, hanno costruito con maestria, e cercare di evolverlo al meglio senza perdere il nostro dna.

— 22 —



R E T A I L

Q UA ND O

L’A B I L I TÀ

S T O R Y

INCON TRA

IL

GUSTO

Un’esperienza esclusiva in termini di qualità e consulenza. Nino Álvarez è una dimensione magica, un concept store diverso e innovativo per il mondo della moda maschile

N

di Maria Pina Ciuffreda

on un semplice negozio, ma un luogo di ricerca. Nato a Barcellona nel 1970, Nino Álvarez oggi è riconosciuto a livello internazionale, diventando un punto di riferimento per la moda maschile. Un luogo in cui competenza, attenzione al cliente, sperimentazione, osservazione e innovazione giocano un ruolo fondamentale per fare la differenza. Ed è proprio la differenza, riconosciuta dagli affezionati e i curiosi, a diffondere la presenza di questa visione firmata dallo store verso nuove terre. Oggi il negozio conta quattro punti vendita, tra Madrid e Barcellona, in cui è possibile trovare il look perfetto che si adatti al proprio stile e alle proprie esigenze. Infatti, allo storico spazio di Sant Cugat del Vallès in via Santa Maria 23, si sono aggiunti anche quelli in via Muntaner 339, Rambla Catalunya 63 e, nella capitale, in via in via Lagasca 63. Parla Nino Álvarez, founder e titolare dello store Nino Álvarez.

Quando e dove nasce Nino Álvarez? Nino Álvarez ha debuttato nel mondo della moda nel 1970, con l’apertura del suo primo negozio in via Santa Maria 23 a Sant Cugat del Vallès, a Barcellona. Questo negozio è ancora attivo ed è dedicato esclusivamente alla vendita di moda maschile. Nel 2003, con l’inserimento di una nuova generazione nell’attività, abbiamo deciso di espanderci in altri punti vendita. Nello stesso anno è stato inaugurato il nostro secondo store sempre a Barcellona, ​​precisamente in via Muntaner 339. Un piccolo spazio di 50 mq, dedicato alla vendita di abbigliamento maschile che, successivamente, è stato ampliato a 800 metri. Il nostro grande progetto è iniziato nell’ottobre del 2015, con l’inaugurazione di uno store in Rambla Catalunya 63: una location storica di circa 500 mq, suddivisa su due livelli, nella capitale della

Catalogna, ​​dove precedentemente si trovava Colmado Quilez. Un progetto ideato da Francesc Rifé, il nostro interior designer. E infine, una nuova iniziativa a Madrid, più precisamente in via Lagasca 63, nell’esclusivo quartiere di Salamanca. Un locale di 400 mq che, come gli altri, pone attenzione esclusivamente sulla moda maschile. Quali sono le sue mission e vision? La nostra missione è vestire un uomo che si identifichi con lo stile della boutique, prestando particolare attenzione alla qualità. Forniamo consulenza al cliente per ottenere un look attuale ed elegante. Diamo alle calzature e agli accessori l’importanza che meritano, poiché svolgono un ruolo rilevante nel distinguere un uomo dall’altro e nel definire il proprio stile con il sigillo “Nino Álvarez”. Cerchiamo di anticipare le tendenze e di comprendere i cambiamenti per offrire un’offerta differenziata ai nostri clienti. Al giorno d’oggi, quanto è importante la presenza online? Il mondo digitale si sta evolvendo sempre di più e di conseguenza la vendita online. Comprendiamo che, oggi, è un servizio che deve essere dato al cliente. Allo stesso tempo cerchiamo di differenziarci dagli altri, dando consigli nei nostri punti vendita fisici, un’esperienza che i clienti non potranno mai trovare su un e-commerce. Questa è la nostra forza e ciò su cui vogliamo continuare a scommettere. L’online esisterà sempre e crediamo che debba essere disponibile, ma ci impegniamo nella vendita fisica e nella consulenza al cliente. Come descriverebbe il cliente tipo della boutique? Quali sono le sue caratteristiche? Nino Álvarez è un’esperienza in termini di ricerca e qualità del prodotto. Ci rivolgiamo a un cliente che abbia un forte interesse nella moda e aspiriamo a creare un look che si differenzi dalla massa, in cui si riconosce la nostra impronta. Progetti futuri? Nel 2022 abbiamo aperto il nostro quarto negozio a Madrid, nell’esclusivo quartiere di Salamanca, un progetto molto importante. Attualmente vogliamo promuovere questo punto vendita e in futuro non escludiamo un’altra espansione in una città che crediamo possa dare un contributo diverso. Speriamo che il mercato possa accettare il nostro modo di interpretare la moda.

SC HEDA

In alto: Nino Álvarez e Nacho Álvarez Sopra: visuale interna ed esterna degli store di Nino Álvarez a Barcellona e Madrid

TECN ICA

Nome della boutique: Nino Álvarez Titolare: Nino Álvarez Indirizzo: via Muntaner 339, Barcellona (08021) Mq: 800 Sito web: ninoalvarez.com Marchi più venduti: Aspesi, Autry, C.P. Company, Fedeli, Golden Goose, Herno, Incotex Blue Division, Lardini, Montecore, Stone Island e Tagliatore

— 24 —



B U T T O N - D O W N

N ATI

CON

LA

C AMICIA

Quello del capo iconico del guardaroba è un mercato in continua evoluzione. Leit-motiv nel susseguirsi dei decenni della moda uomo, tra tradizione e innovazione di Valeria Oneto

F

ormale e minimale, rigorosamente classica, o più eccentrica, in denim o con collo cubano. La camicia sta attraversando una vera e propria evoluzione, seguendo anche quelle che sono le tendenze di ricerca e innovazione: tessuti hi-tech, traspiranti, elastici, confortevoli. Che sono spesso anche responsabili. Ma anche no stiro, perfette per chi viaggia molto per lavoro ma deve indossare un look rigoroso. Le camicie di nuova generazione sono realizzate in materiali che hanno rivoluzionato il modo di indossarle e gestirle e hanno semplificato la vita di molti uomini. Nelle ultime stagioni un fenomeno di tendenza è la over shirt, vestibilità più comoda e sportiva. Una risposta anche al grande ritorno della maglieria, che ritroviamo prepotente anche negli outfit formali sotto la giacca, e che ha tolto spazio alla camicia tradizionale. Guardando ai dati export dell’Italia per il 2022, per categorie merceologiche di prodotto, si registrano dinamiche positive double-digit. Nel dettaglio, la camiceria presenta un aumento del +41,3%, cui seguono le cravatte con un +32,7%, l’abbigliamento confezionato e la maglieria, che palesano rispettivamente un +26,0% e un +21,6%, da fonte Confindustria Moda su ISTAT. Abbiamo intervistato cinque tra le realtà più importanti del settore. Ecco cosa ci hanno raccontato.

1 2

La camicia è un capo icona: come è cambiato il mercato in questi ultimi anni? C’è stato un grande ritorno della maglieria, soprattutto nella moda uomo nelle ultime stagioni (colli alti, cardigan ma anche polo). Ha influito sulle vostre vendite? Se si come avete reagito? Parlando di forme e tessuti quali sono le caratteristiche oggi più innovative e funzionali? Qual è la filosofia del brand e come la trasmettete nei vostri capi in termini di stile? Qual è il vostro best seller?

3

4 5

1

L’evoluzione fisiologica della camicia negli ultimi anni punta verso una ricerca di performance del capo nella sperimentazione di materia che coniughi estetica e prestazioni. Comfort, elasticità, traspirabilità, leggerezza sono elementi fondamentali nella scelta di un capo oggi.

2

Si c’è stato un effettivo cambiamento di asset nella richiesta. Noi rispondiamo su due versanti: nella ricerca di materia, ampliando e sviluppando la proposta di camicie in jersey e nell’ottimizzazione dell’offerta sulle vestibilità, puntando anche su nuove proposte come la sovra camicia, che si porta sopra la t- shirt e sopra la camicia stessa.

3

Il tema del comfort che si traduce in elasticità , traspirabilità ed estrema facilità allo stiro, portabilità, sempre con

9 10 11

certificazioni più importanti sia nel segmento produttivo che etico.

4

9

5

ad XACUS

Chi è il vostro cliente? Quali sono i trend protagonisti delle prossime collezioni? Si parla molto di sostenibilità: quanto conta per voi? Come vi muovete in questa direzione? Mercato italiano versus estero: quanto contano in percentuale? Quali sono le vostre strategie di distribuzione? Puntate a nuovi mercati? Come avete chiuso il fatturato del 2023? Previsioni per il 2024?

un’attenzione allo stile che può essere sporty-chic, casual o estremamente rigoroso. Siamo al servizio del consumatore, siamo un’azienda trasversale che riesce a coniugare anime ed esigenze diverse mettendo sempre al primo posto qualità. Cerchiamo di lavorare su esperienza, tradizione e innovazione. Siamo sempre alla ricerca di prodotti che possano migliorarci.

PAOLO XOCCATO

6 7 8

Sicuramente l’offerta active, che propone una camicia che deriva dal mondo del tecnico, offre performance a 360° ma riesce a mantenere un percepito di qualità e una vestibilità accurata.

6

Il nostro è un cliente trasversale, che sceglie il nostro prodotto per tutte le sue occasioni d’uso, dalla cerimonia al casual, mantenendo uno standard di alto livello. È un consumatore attento a qualità e innovazione, alle esigenze che il mercato suggerisce e all’attualità.

7

Performance, innovazione, qualità e sostenibilità. La camicia è diventata un capo più trasversale nel suo utilizzo. Si passa dal classico al contemporaneo ad esempio nel fenomeno dell’overshirt.

8

La sostenibilità è diventata un tema imprescindibile per tutti quelli che fanno impresa. Noi lavoriamo a livello di prodotto su vari livelli, il processo, il tessuto, arrivando addirittura al packaging. Anche a livello d’impresa abbiamo intrapreso un percorso che ci porterà entro il 2024 ad ottenere le

— 26 —

Il mercato estero è per noi sempre traguardo di espansione. Attualmente pesa un 40% del fatturato totale.

10

Consolidare il mercato estero, incrementando alcune aree di interesse come il nord Europa. Ampliare la presenza e accrescere il posizionamento con i maggiori player internazionali.

11

Il 2023 si chiude con un + 15%. È difficile definire lo scenario del 2024, noi partiamo sempre con una visione di crescita che speriamo di mantenere.


B U T T O N - D O W N

più comode. Per l’autunno-inverno i tessuti indubbiamente più interessanti sono quelli con mano calde e morbide dove oltre al classico cotone, possiamo trovare delle mischie di tencel e cachemire.

4

Il brand si rivolge ad un uomo contemporaneo, che predilige uno stile sportivo ma sofisticato, alla ricerca di capi decostruiti, dal gusto “lavato”, da usare sia nel tempo libero che nelle situazioni più formali come sottogiacca. Questa filosofia si trasmette nelle lavorazioni, nei tessuti e nei volumi.

GIOVANNI CATTINA

proprietario e ad TINTORIA MATTEI (GIEMME BRANDSCORPORATE)

1

Negli ultimi anni la camicia, pur restando un capo fondamentale nel guardaroba maschile, ha un po’ sofferto la crescita della maglieria utilizzata anche come sottogiacca. Le camicie da abito più formali hanno fatto spazio ad una camicia più sportiva, che è indubbiamente più in linea con il nuovo modo di vestire dell’uomo moderno.

2

Come appena detto, sicuramente la maglieria ha rubato quote di mercato e ha influito anche sulle nostre vendite. La nostra strategia è stata quella di inserire all’interno della nostra collezione Tintoria Mattei una nuova categoria merceologica affine al mondo camicia ma con una destinazione d’uso diversa, le over shirt.

3

A livello modellistico si sta abbandonando il fit stretto per fare spazio a vestibilità

5

La collezione ha diverse anime e alcune di esse sono proprio caratterizzanti del brand. Oltre alle stampe e ai disegni esclusivi, non può mancare la proposta denim e tinto capo.

8

Sicuramente la sostenibilità è un tema che monitoriamo da vicino. Abbiamo avviato un percorso per adeguare i nostri processi e la nostra gestione della logistica in un’ottica sempre più sostenibile, al fine di ridurre gli sprechi.

9

Il nostro mercato è equamente diviso tra estero e italia. Per quanto riguarda l’estero, i mercati più importanti per noi sono il Nord America, dove abbiamo una nostra filiale distributiva e l’area Dach.

10

Il nostro obiettivo è rafforzare la distribuzione in ottica worldwide. Abbiamo inserito un nuovo distributore giapponese e crediamo che questo mercato possa dare grandi soddisfazioni.

6

Il nostro cliente retail è un cliente di fascia medio alta e la nostra collezione si pone sul floor dei marchi italiani come Tagliatore, Lardini, Fedeli, Pt Torino. Per quanto riguarda invece il consumatore finale, è un uomo aggiornato, dal gusto sportivo ma ricercato.

7

Il tema della nostra prossima collezione è “Stars in your eyes”. Un’ispirazione rubata al mondo del design che mette al centro della narrazione il simbolo emblematico della stella, che si fa spazio su diversi capi speciali della collezione sia come ricamo, sia come applicazioni o jacquard nel tessuto. In aggiunta, troviamo una nuova e più ampia proposta di over shirt che diventano, in alcuni modelli, dei capi spalla decostruiti realizzati con tessuti dalla mano e dai disegni caldi.

e il bacino di utenza anche. Non abbiamo avuto flessioni nelle vendite.

3 4

Quelle che fanno sentire a proprio agio chi le indossa.

La nostra filosofia è la stessa dal 1979, composta da 3 parole che fanno rima tra di loro: qualità, artigianalità, autenticità.

5

In termini di numeri sicuramente il denim, in tutte le sue sfumature di lavaggi e modelli. Ma anche il lino lavato in estate e le flanelle, sia tinte unite che fantasia, nelle collezioni invernali.

6 7 8

Una persona attenta, fuori dagli schemi e che pensa con la propria testa. Qualità, artigianalità, autenticità.

La sostenibilità per noi è importante ma noto che viene ancora molto strumentalizzata. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di evitare al massimo gli sprechi e di utilizzare il maggior numero possibile di materie prime riciclate, ma la strada per avere una filiera a basso impatto ambientale è ancora molto lunga.

VINCENZO SANSONNE

direttore creativo

GIANNETTO PORTOFINO

1

Il mercato cambia come cambia il mondo. 10 anni fa non avremmo mai pensato di poter pagare appoggiando un cellulare o un orologio sul POS wireless. Il mondo è in continua evoluzione e noi di conseguenza, ma esistono capi iconici che restano e la camicia è uno di questi.

9 10

Siamo su un rapporto di 30 su70.

Gli anni passati dovrebbero averci insegnato che è meglio concentrarci sul presente e goderci quello che abbiamo oggi.

2

11

Sono sempre esistiti vari stili e vari modi di interpretare la moda. Per me la moda è sempre stata libertà di espressione. Ciclicamente ci sono dei capi che sono più di tendenza di altri, il mercato è vasto

Il fatturato 2023 si è chiuso in rialzo rispetto al 2022, ma non dimentichiamoci che venivamo da “anni bui”. Ci auguriamo che anche il 2024 possa seguire il trend del 2023.

— 27 —


B U T T O N - D O W N gliamento ci sono cicli di tendenza fisiologici ma siamo prossimi ad un cambio di gusto a nostro favore.

3

La diffusione di tessuti performanti e tecnici (traspiranti, quick dry, no stiro e 3D stretch) sono la novità delle ultime stagioni. Rispetto ai tradizionali tessuti no stiro, la mano setosa che siamo riusciti a ottenere con particolari finissaggi e la libertà di movimento che si prova indossandoli rendono le nostre camicie vincenti e funzionali alla vita di oggi. Archivium nasce su questo nuovo filone per diventare il futuro della camiceria.

RICCARDO BRACCHI

commercial director ARCHIVIUM (ALLEY DOCKS)

1

In passato la camicia aveva un’accezione esclusivamente di gusto classico. Negli ultimi 20 anni la camicia sportiva e stampata è diventata parte integrante delle nostre vite e la indossiamo con spensieratezza in ogni situazione. Nelle ultime stagioni sta ritornando una concezione più formale di questo capo, ma realizzato con tessuti innovativi. Chi, nel 2023, vuole rinunciare alla comodità? Chi della mia generazione sa stirare una camicia?

2

La camicia è il nostro punto di forza, su cui spendiamo molto studio e impegno per ogni minimo particolare. Sicuramente nella stagione estiva è di maggior consumo potendo essere utilizzata come unico capo. Nell’abbi-

4

La filosofia del nostro brand è “eleganza moderna”, concetto che viene espresso perfettamente nella nostra collezione in cui tessuti, trame e disegnature tipici di camicie classiche vengono reinterpretati in ottica moderna con materiali performanti capaci di coniugare eleganza e praticità.

7

La tendenza delle ultime stagioni vede un grandissimo ritorno all’abito formale e alla camicia, capi che, dopo tante stagioni di streetwear, tornano in passerella come fondamentali del guardaroba maschile. La camicia sarà la vera protagonista già dalla PE 24.

8

Quello della sostenibilità è sicuramente un tema che sta molto a cuore alla nostra azienda, per questo motivo ci stiamo orientando all’utilizzo di materiali riciclati, soprattutto per il packaging.

9

Al momento sicuramente il mercato italiano ha maggiore rilevanza. Crediamo che il nostro prodotto sia vincente in ogni parte del mondo e stiamo lavorando assiduamente per sviluppare il mercato estero.

10

Puntiamo a ricoprire, nel breve termine, a livello distributivo ogni stato europeo tramite agenzie competenti che possano introdurre nel giusto negozio il nostro prodotto, diffondendo la nostra visione di camicia.

5

Il nostro best seller è la camicia stampata su tessuto tecnico con trama lino. Ci tengo a sottolineare che, tutti i capi in collezione, sono realizzati in diversi tessuti tecnici 4-way stretch.

11

Come prima stagione siamo soddisfatti delle vendite ma soprattutto dei feedback del mercato. Per scaramanzia non voglio dare alcuna previsione per il 2024. Le prospettive sono incoraggianti e cerchiamo di non porci alcun limite.

6

Il nostro cliente è l’uomo che vuole un look moderno e impeccabile, ma allo stesso tempo pratico nella vita di tutti i giorni, che si divide tra lavoro e tempo libero.

4

Da 50 anni la filosofia della nostra azienda è quella di realizzare sempre capi di altissima qualità, dalla materia prima fino ai minimi particolari di confezione, passando sempre sotto la lente di ingrandimento di esperte camiciaie che ogni giorno confezionano capi esclusivi e certificati. Crediamo che, in un mercato spesso in confusione, sia giusto garantire che ogni singolo capo sia un gesto di trasparenza nei confronti della nostra clientela. Per noi lo stile non e’ necessariamente legato alla mosullatura, ma e’ anche una filosofia aziendale.

di produzione. All’interno di ogni songolo capo, viene segnalato il numero d’identita’ del prodotto e attreverso un qrcode è possibile visionare l’intero il percorso.

10

ad SONRISA (GRUPPO VEV)

Il tessuto in jersey interlock, disegnato, ideato e stampato in esclusiva per noi, resta il nostro prodotto di punta. Grazie non solo all’escluività ma soprattutto al comfort che la camicia dona indossandola.

Da anni lavoriamo per consolidare il rapporto con i nostri partner poiché, non avendo per scelta aziendale altri canali distributivi diversi dalle vetrine delle boutique che ci rappresentano, il nostro successo passa attraverso il loro. Puntiamo a incrementare sempre più un servizio di b2b rivolto alle boutique che con noi condividono un progetto comune. L’apertura verso nuovi mercati è senza dubbio di nostro interesse. Puntiamo inoltre a rafforzare la presenza sui mercati già attualmente occupati, dove puntiamo a diventare leader.

1

Negli ultimi anni il cambiamento principale è l’utilizzo di materiali, sempre più confortevoli e di facile manutenzione, senza però riunuciare a prodotti di alta qualità.

6

Il nostro cliente è un uomo dinamico, un businessman che necessita di capi raffinati e confortevoli, e che spesso, anche nel tempo libero, non rinuncia all’utilizzo di una camicia ricercata.

11

2

7

LUIGI VALOTTI

Più che sulle vendite, il pesante ritorno della maglieria sottogiacca ha influito sulla tipologia di prodotto che abbiamo dovuto realizzare, per accontentare una clientela sempre piu’ esigente e alla ricerca del comfort. L’essere leader nella confezione di camicie di jersey 100% cotone ha facilitato il nostro compito, spronandoci nella ricerca di materiali e nella realizzazione di modelli innovativi e di facile manutenzione. Abbiamo messo a punto un tessuto in piquet di jersey, lavato in capo con uno speciale trattamento esclusivo “icy”, creato dai nostri sarti e registrato presso European Union Intellectual Property Office.

3

Le vestibilità delle camicie tendono ad ammorbidirsi e i materiali diventano sempre più innovativi e confortevoli, senza tralasciare la qualità e l’esclusività.

5

Sicuramente tanto confort e ricerca di tessuti di altissima qualità, con caratteristiche uniche. Per la stagione invernale abbiamo lavorato su un particolare tessuto, cotone cachemire, con un touch meraviglioso. Il cliente che indosserà questo capo avrà la piacevole sensazione del cotone sulla pelle e il calore del cachemire che lo avvolge.

8

Per noi è sempre stato un argomento importante. Da 50 anni l’azienda investe per ridurre al minimo fonti di inquinamento. E negli ultimi anni abbiamo cercato di utilizzare materie prime eco-sostenibili. Da 3 anni produciamo e vendiamo il prodotto Sonrisa Ethico, una camicia costruita utilizzando cotoni supima americani, coltivati a basso impatto ambientale e nel rispetto dei canoni di eco sostenibilità. Questo processo è controllato e certificato da un ente apposito, lungo tutta la filiera

— 28 —

Il fatturato del 2023 arriverà oltre 14 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al 2022 e la quota estero si attesta intorno al 30%.



A N A LY T I C

LA NUOVA IDEA DI SHOPPING NON È ONLINE Torna prepotentemente di moda la tanto desiderata esperienza di acquisto da vivere nello store fisico. Sia nelle vie più cool e deluxe delle città, che nei centri commerciali di Angelo Ruggeri

L’homepage della piattaforma di e-commerce farfetch.com

L

a direzione ora è un po’ più chiara: offline anziché online. Almeno in fatto di shopping. Perché la tanto desiderata esperienza di acquisto da vivere nello store fisico è difficile da riprodurre digitalmente. Hanno provato tutti - ma proprio tutti - ad accelerare con l’online: dai brand ai negozi, dalla pandemia di Coronavirus a oggi. Ma in questo momento storico il consumatore non ha dubbi, vuole tornare al negozio in strada. O nei department store più esclusivi. O nei centri commerciali di periferia. Dove gli addetti alle vendite possono aiutarlo nel migliore dei modi, dove può provare in tempo reale i capi e gli accessori che vuole acquistare, dove può sorseggiare un buon bicchiere di vino mentre compra la nuova it bag di stagione. Tutto ciò viene confermato anche dai numeri recenti. Farfetch, l’e-commerce fondato da José Neves, per esempio non ha comunicato i risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre, il terzo del proprio fiscal year, e non ha tenuto la relativa conference call con gli analisti. Questa decisione è arrivata a testimoniare il momento di evidente difficoltà per l’e-tailer che, dalla sua quotazione sul Nyse nel 2018, ha visto crollare la propria capitalizzazione dagli iniziali 7 miliardi di dollari (circa 6,4 miliardi di euro), e dal picco dei 26 miliardi raggiunti nel 2021, a 740 milioni. Le sue azioni hanno subito un tonfo di circa 92 punti percentuali negli ultimi cinque anni, registrando un calo del 73,5% negli ultimi 12 mesi e del 52% solo nel 2023. Al contrario, continua la ripresa dei centri commerciali. Gli shopping center italiani, come riporta lo studio condotto dell’osservatorio Cncc-Consiglio nazionale dei centri commerciali assieme a EY-Ernst & Young, hanno chiuso i primi nove mesi dell’anno con vendite in crescita del 3,7% annuo e del 2,3% se paragonati invece

— 30 —



A N A LY T I C

In alto, il nuovo monomarca di Chanel. A destra, il nuovo store di Gucci. Entrambi in via Monte Napoleone a Milano

all’epoca pre-Covid. Un risultato positivo, sebbene impattato da un terzo trimestre in rallentamento, con vendite flat rispetto al 2019, ma in flessione dell’1,5% rispetto allo scorso anno, a causa dell’andamento del segmento dell’abbigliamento. Sulle dinamiche del settore ha pesato infatti un clima particolarmente caldo che ha inevitabilmente causato una flessione delle vendite nel trimestre (-0,8%), con un risultato comunque positivo nei nove mesi (+3,7%). Andando più in profondità, la ripresa delle vendite nei centri commerciali, ma anche degli ingressi che nei nove mesi sono aumentati del 6,7% rispetto al 2022, è stata trainata da due settori in particolare: quello della ristorazione e quello del cinema. Il primo, con una variazione positiva dell’8,4% nei tre mesi, il secondo con una performance a +124% grazie al ritorno degli italiani nelle sale cinematografiche. Un’altra conferma dell’andamento più che positivo dei department store e del suo valore in relazione al futuro prossimo giunge dall’America. Un gruppo di investitori composto da Arkhouse Management e Brigade Capital ha messo sul piatto ben 5,8 miliardi di dollari per rilevare Macy’s, storico e famoso department store statunitense, e farne una private company. Arkhouse Management, società di investimenti focalizzata sul settore immobiliare, e Brigade Capital Management, asset manager globale, hanno presentato una proposta per acquisire le azioni Macy’s che non possiedono già per 21 dollari ad

azione e procedere al delisting. L’esperienza in negozio fisico, quindi, torna di moda. Nei department store come nei monomarca delle vie dello shopping. Questa tendenza è confermata dal boom di nuove aperture in via Monte Napoleone a Milano. Qualche esempio eclatante? Il nuovo giga store di Chanel (vicinissimo al primo negozio meneghino della griffe delle due C) e quello appena rinnovato di Gucci, con il nuovo design super minimal dettato dal direttore creativo Sabato De Sarno. Ma non è tutto: in programma, per l’inizio del 2024 (di solito, in concomitanza con la fashion week di febbraio), vi sono nuove aperture luccicanti proprio nel Quadrilatero della Moda. Più emotional shopping experience di così…

— 32 —


+++

23 LT

P R OT E C T I V E RUBBER CORNERS

15,6” PC COM PA RTM ENT

Saverio is:

Producer

Trail Runner


M A R K E T

LA MODA ITALIANA CRESCE NEL 2023 Aumenta del 4% il fatturato del settore fashion, pari a 103 miliardi di euro, ma calano le quantità di capi prodotti. Il 20% del fatturato è rappresentato dalle collezioni di abbigliamento e accessori maschili di Valeria Oneto

L

e previsioni di chiusura dell’anno 2023 segnano per l’industria della moda italiana una crescita del fatturato del 4%, per un totale di circa 103 miliardi di euro. Il 20% del fatturato abbigliamento e accessori pari a 11 miliardi, è rappresentato dalle collezioni maschili, in crescita del 5% rispetto allo scorso anno. Questi sono i dati presentati nel corso della conferenza stampa di presentazione della Milano Fashion Week Uomo che si terrà dal 12 al 16 gennaio. Dopo un brillante primo trimestre e il rallentamento di metà anno, a settembre si è verificata una secca battuta d’arresto del fatturato dell’industria italiana della moda (-7,2% rispetto a settembre 2022), concentrata soprattutto nelle filiere del tessile e della pelle e più leggera nei settori collegati al beauty e ai gioielli. Il risultato negativo di settembre ha trascinato verso il basso l’intero terzo trimestre (-1%). Nel complesso, nei primi 9 mesi del 2023, il fatturato resta in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel terzo trimestre, il raffreddamento dei prezzi ha contribuito ad accentuare la battuta d’arresto. Nella prima metà dell’anno la crescita dei prezzi industriali nelle fiere tessili e della pelle è stata ancora sostenuta dall’incremento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, registrando un 8% nel primo trimestre e un 7% nel secondo, rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. A settembre, invece, si è fermata al 3,8%. Il dato di ottobre vede un nuovo calo al 2,7% e anche le quantità pro-

dotte, misurate in numero di capi, segnano un trend negativo che aveva già caratterizzato il 2019, anno pre-Covid, e che la ripresa del 2021, 2022 e inizio 2023 aveva oscurato. In Italia, nel retail, la dinamica dei prezzi dei prodotti della moda è rimasta stabile al 3% e inferiore all’inflazione generale per tutto il 2023, fino ad agosto. Dal mese di settembre si è ulteriormente raffreddata fino al +2,2% di novembre. A settembre e ottobre si è registrato un calo delle vendite di abbigliamento (rispettivamente del -4.7% e del -5%) e di calzature, (-3.4% e -3%), con invece una crescita del beauty (+3,1% a ottobre) e una stabilità per la gioielleria. Fonti: Camera Nazionale della Moda Italiana, Fashion Economic Trends

“NON SONO ANNI DI CRESCITA FORSENNATA MA IN QUESTO MOMENTO È IMPORTANTE TENERE, E NOI TERREMO. OVVIAMENTE C’È QUALCHE TIMORE PERCHÈ ABBIAMO DUE GUERRE IN CORSO E LA CRISI DEL REAL ESTATE IN CINA, L’INFLAZIONE COSÌ ALTA CHE CI PENALIZZA SUL MERCATO AMERICANO. MA CONSIDERANDO LA CONGIUNTURA CI SEMBRA CHE LA MODA DI ALTA QUALITÀ, CHE È QUELLA ITALIANA, STIA REGGENDO MOLTO BENE E LE ASPETTATIVE SONO BUONE ANCHE PER IL 2024” CARLO CAPASA, PRESIDENTE CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA

Due scatti della collezioni SS 24 di Lardini e Brioni donna

— 34 —



Z O O M

LA

ESPRIMERE PROPRIA STORIA

Filati esclusivi, lavorati e selezionati con consapevolezza, quella che si acquisisce solo con l’esperienza, carburante della qualità senza precedenti di Kangra

U

na qualità che si estende nelle collaborazioni e nelle intese, quella di Kangra, che conferisce al lavoro e al prodotto un valore aggiunto, quello umano, indispensabile per fare la differenza. Una produzione realizzata esclusivamente in Italia, attraverso le mani di piccoli artigiani che esprimono il meglio della tecnica e del sapere.

— 36 —


Z O O M

Alcune immagini della collezione uomo di Kangra (IG: @kangra_official)

Tra tecnica e passione Le collezioni si distinguono non solo per l’accurata selezione dei filati ma anche per le lavorazioni, attente meticolosamente ai minimi dettagli. Tra i grandi classici, il brand propone una capsule di capi 100% seta, in grado di donare una sensazione di benessere senza precedenti. Per un uomo elegante e raffinato, che si lascia trasportare dalla morbidezza dei filati: cotoni pregiati, jacquard bicolori e coste traforate, che non tralasciano tecnica e funzionalità. Infatti, la caratteristica influente di queste fibre fittissime è la traspirabilità per la pelle, che sfavorisce la proliferazione dei batteri. Per un cliente contemporaneo, dall’immagine informale ma ricercata, non manca una proposta di blazer, bomber e felpe. Ultimo protagonista, il jersey, declinato in diverse tipologie: dal piquet, cotone e crêpe, cotone fiammato, lino e nylon.

— 37 —


I N S I D E

S H O W R O O M

DA COSA NASCE COSA Aretè Showroom è un luogo dinamico in cui si fa spazio una forte passione per la cultura, la storia e l’arte, con l’obiettivo di promuovere l’artigianalità con capi pensati per chi è in grado di coglierne il valore di Sara Fumagallo

A

ll’interno di uno spazio di 800 mq prenmercati con le migliori performance? de vita una realtà che, dal 2008, si è L’Italia è senza dubbio un mercato che rimane importante, ma Aretè ha sempre rivolto lo sguardo posta l’obiettivo di vendere e distribuire in tutta Europa marchi all’estero. Soprattutto in mercati quali l’Europa giapponesi, e non solo. Infatti, da qualche e l’Asia, con particolare attenzione al Giappone. anno, ha optato per un’impostazione più dinamica e in continua evoluzione, ampliando Lo showroom fino a qualche anno fa aveva un’impronta principalmente nipponica. il portafoglio prodotti e affiancando anche Perché questa scelta? In futuro avete in menprogetti italiani ed europei. Stiamo parlando di te di affiancare altri marchi che seguono questa Aretè Showroom, un luogo dalla forte impronGianluca Grilanda, ta artigianale che da anni svolge un ruolo di talent tendenza? titolare Aretè Showroom scout, promuovendo la cura del dettaglio e l’alta Inizialmente era d'impronta nipponica ma crescendo qualità. Tutte caratteristiche che implicano a un negli anni abbiamo ampliato il portafoglio brand a orientamento di fascia prezzo alta e una clientela di nicchia e progetti italiani ed europei. selezionata. “Trasmettere vere emozioni”, questa è la mission promossa da Aretè. E ci riesce scegliendo label che prediligono Cosa vi contraddistingue dai competitor? una lavorazione del capo eseguita nel paese di origine, disco- Siamo uno showroom di brand di nicchia, con un target specifistandosi dalla grande distribuzione. E proponendo prodotti co rivolto al mercato internazionale ma allo stesso tempo diamo ad hoc per il consumatore, mettendo sempre al primo posto la grande valore ai progetti made in Italy. qualità. Ne abbiamo parlato con Gianluca Grilanda, titolare La realtà sta svolgendo un ruolo di “talent scout”. Che caratdello showroom. teristiche ricercate nei brand? Quali sono le mission e vision di Aretè Showroom? Qualità, storia da raccontare e verticalizzazione nel progetto. La nostra missione è quella pianificare e organizzare la distribuzione creando una rete commerciale ad hoc per ogni singolo Qual è stato l’andamento della campagna vendita SS 24? brand, all’interno di uno spazio dinamico al servizio degli svi- Previsioni per la FW 24/25? luppi futuri per un mondo creativo, strategico e commerciale. Nonostante il periodo molto complicato per il nostro mercato, fortunatamente non abbiamo risentito di questa grande contraL’azienda, fin dalla sua nascita nel 2008, ha deciso di ven- zione di consumo. Siamo fiduciosi in una buona campagna vendere e distribuire in tutta Europa. A oggi, quali sono i dita FW 24/25. Alcune foto della location

SC H EDA

TECN ICA

Nome: Aretè Showroom Indirizzo: via Seneca, 4 - Milano (20135) Titolare: Gianluca Grilanda Mq: 800 Sito Web: areteshowroom.com

CLIEN TI

Man & Woman: Akman, Atomo Factory, College, Fermas Club, Goes Botanical, Hēvo, Hnst, Pèro, WStudio Man: A Little Known Brand, Gams Note, Limitato, Reveres Woman: Damy, Facon Jacmin, Frankies Bikinis, Nineminutes, Sharay, True Avenue

— 38 —



Z O O M

AMORE

IN CON DIZI ONATO

Un gusto contemporaneo e sofisticato, frutto della sinergia tra passione e ricerca; sono i pilastri fondamentali per Lorenzoni. Per un pubblico sempre più attento e che ama distinguersi

L

orenzoni è una solida realtà imprenditoriale, che affonda le sue radici nel lavoro e nell’esperienza di Egidio Lorenzoni e sua moglie Liliana, acquisiti nei 50 anni di attività del Maglificio Liliana. Con il passaggio generazionale, rappresentato dall’ingresso dei figli Andrea, Elisa e Monica, l’azienda assume una nuova dimensione, un elevato standard produttivo, che nel 2018 spinge la famiglia a creare il brand Lorenzoni, oggi punto di riferimento della moda italiana maschile nel mondo. Stile, buon gusto e ironia sono le caratteristiche ideali del cliente del marchio, che soddisfa le esigenze più pretenziose attraverso capi in maglia caratterizzati da ricche lavorazioni e trattamenti speciali, che esprimono il suo know-how. Un progetto ambizioso Una complessità produttiva, che si traduce in una capsule composta da accostamenti cromatici multicolor, una combinazione di tonalità pure e tenui, con toni di lana ecru in contrasto con neri, grigi o beige naturali, e lavorazioni tridimensionali. Un progetto valorizzato da un personale specializzato e macchine elettroniche di ultima generazione. Un modello produttivo che punta sulla qualità e non sulla quantità, perché l’uomo Lorenzoni oltre ad apprezzare il savoir-faire artigiano, ha sempre a cuore il benessere ambientale, a favore di un capo durevole e senza tempo. Un modus operandi responsabile, che privilegia un minor consumo di materie prime, di risorse energetiche e di acqua.

— 40 —


Z O O M

Alcune foto della capsule collection di Lorenzoni

— 41 —


F O C U S

PIÙ

FORTE

O N

DELLA

ROCCIA

Saxifraga significa letteralmente “spaccapietre” e questo è il nome della nuova capsule collection di Dolomite. Una proposta in cui il brand esplora nuovi codici estetici e comunicativi per vivere l’outdoor a 360 gradi

I

l nome della nuova collezione di Dolomite, disponibile sul sito e presso i rivenditori di tutta Europa da marzo 2024, vuole ricordare che la bellezza è più forte della roccia stessa. Saxifraga vuol dire, infatti, “spaccapietre” ed è una pianta erbacea che fiorisce tra le rocce delle Alpi, testimonianza della resilienza della natura. E i suoi petali delicati danzano con i venti di montagna, sussurrando storie di forza e grazia. Nella nuova proposta, il marchio esplora codici estetici e comunicativi inediti per vivere a pieno l’outdoor, mantenendo sempre la massima attenzione sulla ricerca, sulla qualità e sulle soluzioni tecniche e costruttive. Caratteristiche rese possibili anche grazie alla collaborazione con gli studi di Design Temp Studio e Rayon Vert.

Delle immagini della prima collezione spring-summer 2024 di Jeanne Baret

— 42 —


F O C U S

O N

From Dawn ‘till Dusk Il dualismo è la chiave per interpretare questo progetto. From Dawn ‘till Dusk, che tradotto significa dall’alba al tramonto, è il tema della narrazione dove “Dawn”, ovvero il giorno che inizia, è rappresentato da toni chiari e caldi (dall’avorio al beige, con dei tocchi dell’originale rosso Saxifraga) e “Dusk”, il crepuscolo, vede protagonisti i colori verde smeraldo, muschio e marrone, sempre accompagnati da un tocco di rosso. A caratterizzare entrambe le tematiche sono due t-shirt in cotone organico drirelease, una giacca 3-layers (realizzata in big ripstop waterproof), degli shorts 4-way stretch con tasche che riprendono il tema del big ripstop e calzini tecnici con forma anatomica. Infine, le scarpe Saxifraga GTX con suola Vibram con Traction Lug Technology e membrana GORE-TEX Invisible Fit, sono pensate per il fast-hiking ma molto versatili e adatte anche a contesti urbani. Mantenendo tutte le essenziali tecnicità di una calzatura performante, senza comprometterne il look contemporaneo.

— 43 —

Alcuni scatti della nuova collezione di Dolomite “Saxifraga” composta da: due t-shirt, una giacca 3-layers, shorts 4-way stretch, calzini termini e scarpe con suola Vibram e membrana Gore-Tex


F O C U S

O N

OUTDOOR IN THE CITY Per celebrare il passato, il presente e il futuro della montagna, ispirandosi alla cultura alpina, Rossignol presenta i modelli “1907”: una collezione sofisticata resa tecnica grazie alla membrana HDry

L

a montagna è multiforme e diversificata. È massima espressione di libertà ed è proprio nel mondo outdoor che Rossignol affonda le proprie radici trovando, fin dal 1907, ispirazione e competenza. Così nasce la collezione “1907”, un invito a scoprire, condividere ed esplorare tutti i piaceri della montagna: raffinata nella scelta dei materiali e delle rifiniture ma al tempo stesso tecnica e versatile, è ideata e realizzata dal team di creazione e progettazione di Montebelluna del marchio francese per adattarsi in modo sempre elegante ai continui spostamenti tra scenari diversi. La tecnicità al primo posto Eleganza, comfort e tecnicità sono le parole chiave di questi boot che Rossignol ha ottenuto grazie a una serie di tecnologie e materiali speciali. In primis, la membrana impermeabile e traspirante HDry che, applicata direttamente alla tomaia, impedisce qualsiasi penetrazione d’acqua all’interno della calzatura. Completano la protezione da neve e ghiaccio la fodera a elevata termicità e la suola che offre un’aderenza sicura sui sentieri innevati come sui marciapiedi ghiacciati. La zip laterale permette una calzata migliore, e i suoi dettagli blu, bianchi e rossi richiamano la tradizione alpina del brand. Il luxury footwear diventa waterproof Progettata in Italia e sempre più diffusa a livello mondiale, HDry è la tecnologia impermeabile e traspirante la cui unicità risiede nel processo brevettato di applicazione“3D Direct Lamination”. Si tratta di un incollaggio a micropunti della membrana sulla superficie interna della tomaia, realizzato quando questa è già assemblata e cucita, con ganci e cerniere applicate. Utilizzata da grandi marchi outdoor come Scarpa, Dynafit e Canada Goose, questa tecnologia sta ora affascinando anche il mondo luxury. Uno tra le label che hanno iniziato ad adottarla è appunto Rossignol, all’interno di tutti i nove modelli di “Bottines” da uomo, e i sei da donna, della linea top di gamma “1907”.

“NON SORPRENDE CHE LA TECNOLOGIA HDRY VENGA ORA APPREZZATA ANCHE IN PRODOTTI DOVE È PRIORITARIA LA RICERCA STILISTICA. OLTRE A GARANTIRE UN’ELEVATISSIMA PERFORMANCE IN TERMINI D’IMPERMEABILITÀ E TRASPIRABILITÀ, GRAZIE AL PROCESSO BREVETTATO DI LAMINAZIONE IN 3D, HDRY HA UN APPROCCIO DECISAMENTE PIÙ SOFISTICATO DAL PUNTO DI VISTA DELLA COSTRUZIONE, E QUESTO PERMETTE DI NON INTERFERIRE CON IL DESIGN DEL PRODOTTO” MATTEO MORLACCHI, CEO HDRY

Alcune immagini del modello Chamonix 1907 di Rossignol con tecnologia HDry waterproof/breathable

— 44 —



Z O O M

F EDELI ALLE ORIGIN I Un know-how che dura da quasi 50 anni raccontato dalla nuova proposta FW 24/25 di Ciesse Piumini: Heritage. Un collegamento tra passato e futuro che fonde l’outdoor con lo stile contemporaneo

D

al 1976, Ciesse Piumini coniuga il suo animo sportivo e lo spirito d’innovazione per realizzare prodotti dal giusto equilibrio tra innovazione, qualità e sostenibilità. Da tutti questi presupposti prende vita Heritage, la nuova collezione invernale che, tra i tanti, ha l’obiettivo di reinterpretare l’attuale storia del brand in termini di tessuti, volumi e sfumature cromatiche 100% green. Qui, infatti, materiali, imbottiture e dettagli (zip, puller, etichette, labeling e cartellini) sono totalmente riciclati. Una proposta che racconta in chiave moderna e attuale il suo dna più autentico, legato alla montagna e all’avventura, attraverso sette nuovi modelli: “Louisiana”, un long vest, “Nevada”, un bomber crop, “Montana” e “Arizona”, due parka in Micro Ripstop Polycotone riciclato per lui e imbottito per lei e “Dakota”, “Alaska” e “Canada”, la rivisitazione in chiave genderless dei tre capi iconici Anni ‘80. Quest’ultimi, dotati di imbottitura in vera piuma d’oca rigenerata, sono realizzati in nylon riciclato mano cotoniera in tonalità riprese dagli archivi storici che spaziano tra arancioni, rosa e azzurri intensi. Inoltre, presentano ampi settori, multi-tasche funzionali, maniche staccabili, coulisse a contrasto dall’aspetto vintage ed etichetta logo jacquard ispirata all’originale.

— 46 —


Z O O M

Da sinistra in senso orario: le giacche unisex Alaska (4 tasche con piuma riciclata e cappuccio staccabile), il piumino puffy e unisex Dakota nella colorazione blu, i piumini lunghi Canada nelle nuance nero e beige e il parka imbottito Montana in tessuto Micro Ripstop Polycotone

RECYCLED DOWN

Tra gli impegni più importanti di Ciesse Piumini c’è quello della sostenibilità. Per la FW 24/25, infatti, ha proposto una selezione di capi che rispecchiano gli alti standard ambientali grazie all’inserimento della vera piuma d’oca rigenerata all’interno dei suoi piumini. Questo significa che, tramite una serie di processi produttivi che possono essere ripetuti all’infinito, la piuma d’oca viene rigenerata, appunto, e quindi riportata allo stato originario, per renderla ideale alla produzione di un nuovo piumino. Una volta raccolte, le piume di scarto vengono depolverizzate, lavate, sterilizzate e selezionate per garantire gli elevati standard aziendali.

— 47 —


I N T E R V I E W

SELEZIONATO CON CURA Handpicked rimane fedele ai suoi valori di qualità e sartorialità made in Italy, dove gli elementi classici del luxury denim s’intrecciano a quelli più contemporanei e innovativi. E lancia la collezione femminile di Valeria Oneto

U

Chi è la donna Handpicked? La nostra donna, idealmente, è colta e informata, sa apprezzare le cose uniche, che non scende a compromessi sulla qualità e che punta al meglio in ogni sua scelta.

n connubio tra eleganza classica e innovazione contemporanea. La collezione FW 24/25 di Handpicked è la sintesi perfetta di estetica, gusto e sartorialità. Attenzione ai dettagli, scelta dei materiali preziosi e tessuti di alta qualità, tonalità del denim, tipologie di lavaggi e finiture. Sono tutti tasselli di un puzzle che rende unici i capi del brand. Oltre alla collezione uomo, una delle attese novità, che verrà svelata durante il prossimo Pitti 105, è la collezione donna, di cui c’era stata una capsule la scorsa stagione estiva. Proprio in merito a questo debutto abbiamo fatto qualche domanda al ceo di Handpicked, Franco Catania. A Pitti 105 verrà lanciata la prima vera collezione donna di Handpicked. Cosa vi ha spinto verso questa scelta? È la costante richiesta da parte dei nostri clienti e partner la ragione che ci ha spinto a creare la linea femminile. Ma anche la continua volontà di crescere e di esprimere il savoir-faire nel denim ci ha portato a rivolgerci anche all’universo femminile. Che caratteristiche avranno i pantaloni femminili? Offriremo quanto di più attuale c’è in termini di vestibilità, comfort e materiali. Rendendo onore alla migliore tradizione made in Italy.

Novità per le collezioni FW 24/25 uomo? Come ogni stagione presenteremo gli ultimissimi trend: trattamenti e materiali innovativi, con diverse novità di modelli. Nell’invernale non mancheranno i velluti dalla mano setosa e brillante, apprezzati in tutto il mondo, accompagnati da una nuova capsule, con un trattamento che li renderà ancora più particolari e unici nelle colorazioni. Puntiamo a offrire una scelta sempre più ampia, per un’esperienza di stile completa, al di là del cinque tasche. In questa direzione, sempre durante la kermesse fiorentina, lanceremo una nuova linea di sneaker, dal design contemporaneo e raffinato. Quali sono i progetti futuri del brand? Con la FW 24/25 puntiamo a consolidare quanto già fatto nelle ultime stagioni nel vecchio continente e rivolgeremo la nostra attenzione a nuovi mercati, in particolare a quello statunitense, dove avremmo anche una capsule dedicata.

Delle immagini della collezione uomo FW 24/25 di Handpicked

— 48 —


Suola realizzata riciclando palline da tennis e padel esauste. Tomaia ricavata dagli scarti organici della lavorazione delle mele.

Lotto Sport Italia Pitti Immagine Uomo - Firenze, 09-12 gennaio 2024 Padiglione Cavaniglia, Stand 10


T R A D E

UN RINNOVATO OTTIMISMO Nel 2023 il consumatore riscopre il gusto di tornare fisicamente in store. E i negozi vivono un momento di (lenta) ripresa di Benedetta Zanni

T

ra luci e ombre, il 2023 si chiude in positivo. “Le vendite di novembre hanno evidenziato una riduzione del 5,6%, rispetto allo stesso mese del 2022, in cui il 52% dei negozi di moda ha registrato un andamento positivo (30%) o stabile (22%) e il 48% un trend negativo”, questo è ciò che è emerso dalle analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio. A fare più fatica sono principalmente i negozi di prossimità in quanto hanno più difficoltà a uscire dalla crisi dei consumi legata al settore abbigliamento, aggravata dagli effetti dell’inflazione sulle spese obbligate. I dati di Unioncamere e InfoCamere, inoltre, evidenziano un calo di oltre 9 mila negozi tra il 2019 e il 2023, con un particolare impatto sulle ditte individuali e le aziende meno strutturate. Questo determinerà un necessario cambiamento nei rapporti con i fornitori in termini innovativi e collaborativi. Un clima che però sembra cambiato nel mese di dicembre. Infatti, si nota come il settore moda (abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile casa e articoli sportivi) si conferma ai primi posti della classifica dei regali più desiderati. E ancora, nel consumatore si manifesta una maggiore voglia di “mettersi alle spalle un anno difficile”, come afferma Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio. “Forse cominceranno a influire sulla fiducia dei consumer gli effetti del taglio del cuneo fiscale e contributivo, l’impatto degli incrementi delle tredicesime, la diminuzione

dell’inflazione e i minori costi dei beni energetici, oltre alla crescita dell’occupazione”, conclude. Un rinnovato ottimismo, quindi, che potrebbe portare a una ripartenza dei consumi di dicembre e dare un nuovo vigore ai negozi di prossimità “alle prese con una stagione autunno/inverno non ancora decollato”. Fonte: Federazione Moda Italia

“PER SOSTENERE LA PRESENZA DI NEGOZI NEL NOSTRO TESSUTO URBANO È IMPORTANTE CHE IL GOVERNO VADA OLTRE AL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, INTRODUCENDO UN’IVA AGEVOLATA SUI PRODOTTI DI MODA E IN PARTICOLARE SU QUELLI MADE IN ITALY, UN BONUS MODA PER L’ACQUISTO DI PRODOTTI ECOSOSTENIBILI E UN CANONE DI LOCAZIONE COMMERCIALE CONCORDATO TRA LOCATORI E CONDUTTORI PER RIDURRE IL PESO DEGLI AFFITTI” GIULIO FELLONI, PRESIDENTE DI FEDERAZIONE MODA ITALIA-CONFCOMMERCIO

ANDAMENTO VENDITE ANNO 2023 VS 2022 - IN VALORE Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

8,9%

5,3%

8,7%

-3,5%

-2,9%

-5,7%

-2,5%

-1,7%

-6,0%

-15,0%

-5,6%

NUMERO DI PUNTI VENDITA DI MODA Imprese attive e unità locali 30.000 25.000

25.305

20.722

20.000 17.144

15.000 10.000

15.292 12.795

12.304 12.079

11.737 9.873 6.523

5.000

4.504

4.443

4.440

3.018

2.854

2.704

1.745

919

435

La zi o Si ci lia Ve ne to Pu gl ia To Em sc ili an aa Ro m ag na Pi em on te Ca la br ia Li gu ria Ab ru zz o Sa rd eg na Tr en M tin ar ch oFr Al e iu to liAd Ve ig ne e zi aG iu lia Um br ia Ba si lic at a M o Va lis e lle d’ Ao st a

Ca m pa ni Lo a m ba rd ia

0

5.374

— 50 —



Z O O M

CAPOVOLGERE GLI S C HEMI Un capo double-face dall’alto contenuto tecnologico ma al tempo stesso dall’impronta artigianale. Questo è il prodotto Arovescio che, per la nuova FW 24/25, presenta la tecnologia “Seamless wholegarment”, dall’elevato comfort

P

ensata per un uso dinamico, informale e pratico, la maglia di Arovescio è un prodotto made in Italy e dall’alto contenuto fashion, creato per un cliente sempre più attento alla qualità. Un capo di ultima generazione, hi-tech ma al tempo stesso dall’impronta artigianale, in cui non è presente alcuna cucitura. Comfort, stile unico e versatilità nel rispetto dell’ambiente sono le principali caratteristiche su cui si focalizzano tutte le proposte firmate Arovescio, in cui si fanno spazio trattamenti e tinture artigianali

— 52 —


Z O O M

Alcune immagini della collezione invernale 24/25 di Arovescio con la tecnologia Seamless wholegarment

che rendono unica e inimitabile ogni maglia. “Nel pensare alle nostre collezioni abbiamo guardato al significato profondo del termine indossare: mettersi addosso, creare un ideale contatto con la propria pelle. A questo noi aggiungiamo la capacità di capovolgere gli schemi, avere un capo double-face, adattabile ai nostri stati d’animo e al nostro stile, lasciando sempre due possibilità di scelta sul come indossarlo”, recita una nota dell’azienda. Per il prossimo autunno-inverno 2024, la label presenta capi realizzati con tecnologia “Seamless wholegarment”, dall’elevato comfort, con materiali naturali, di ricerca e innovazione, attraverso la propria filiera 100% italiana. Qui, pregiate mischie di lana e cashmere e morbidissima baby alpaca, per lui e per lei, sono le principali protagoniste.

— 53 —


F R O M

F A S H I O N

NUOVI ARRIVI E NUOVE PARTENZE

Da Walter Chiapponi da Blumarine a Sarah Burton che saluta Alexander McQueen (e al suo posto arriva Seán McGirr), passando per Matteo Tamburini divenuto il nuovo direttore creativo di Tod’s. Il valzer della moda è appena cominciato di Angelo Ruggeri

C'

è chi se ne va e, soprattutto, chi arriva. O, semplicemente, cambia ufficio stile. Non si sta mai tranquilli nel “meraviglioso mondo della moda internazionale”. Soprattutto in questo momento dell’anno. Qualche esempio? Partiamo da Matthew Williams che recentemente ha salutato Givenchy. Dopo tre anni e mezzo dalla sua nomina, il creativo ha lasciato la guida della storica maison controllata dal Gruppo LVMH. L’uscita sarà effettiva a partire dal primo gennaio del 2024. Chi arriverà al suo posto? Secondo indiscrezioni, potrebbe essere nominato Simon Porte Jacquemus, amato da tutti i fashion victim e non solo. È stato scelto anche il nuovo direttore creativo di Tod’s, Matteo Tamburini. Nato nel 1982 a Urbino, ha studiato fashion e design ed è entrato nel mondo della moda all’inizio degli Anni 2000 lavorando per alcuni dei maggiori brand del lusso. L’ultima esperienza è in Bottega Veneta, dove ha lavorato dal 2017 a oggi. “È un creativo di talento”, spiega Diego Della Valle, presidente e ceo del Gruppo Tod’s. “La sua visione moderna dell’alta qualità e dell’Italian lifestyle porterà sicuramente un valore aggiunto al nostro marchio. Il designer coordinerà un ufficio stile composto da persone di grande esperienza e sensibilità per tutto quello che riguarda il mondo del lusso”. Dopo la direzione creativa di Tod’s (proprio prima di Tamburini), Walter Chiapponi è arrivato nell’ufficio stile di Blumarine. Milanese, laureato all’Istituto Europeo di Design, ha debuttato nel mondo della moda a fine Anni ‘90 presso Alessandro Dell’Acqua.

Successivamente ha collaborato con alcuni dei marchi più rilevanti del settore, tra cui Givenchy, Valentino, Gucci, Miu Miu fino a Bottega Veneta, insieme a Tomas Maier. Sarah Burton, invece, saluta la maison Alexander McQueen tra lacrime (le sue) e gli abbracci di addio della direttrice di Vogue US Anna Wintour. Ma al suo posto è stato nominato, in tutta velocità, il giovane Seán McGirr. Irlandese, nativo di Dublino, si è laureato alla Central Saint Martins di Londra con un master in Arts in fashion nel 2014 e ha un passato soprattutto nel menswear. La sua esperienza lavorativa più prestigiosa? Responsabile del ready-to-wear di JW Anderson, altro brand inglese di successo, a partire dal 2020. Ha iniziato con l’uomo per poi lavorare anche alla linea donna. Chi non teme il posto - almeno per i prossimi cinque anni - è Nicolas Ghesquière, direttore creativo del womenswear di Louis Vuitton. La maison francese, infatti, gli ha rinnovato il contratto nel periodo in cui lo stilista stava celebrando il suo decimo anniversario come direttore artistico della griffe LV. Concludiamo con alcune indiscrezioni succulente. Secondo rumors del settore, prossimamente sarà nominato il direttore creativo della sezione accessori di Bulgari, maison di gioielleria che fa parte del Gruppo LVMH. Potrebbe forse essere Alessandro Michele, creativo star di Roma proprio come la griffe? A questa “hot news”, si aggiunge un nuovo possibile addio: un brand di maglieria italiano starebbe per dare il ben servito al proprio direttore creativo. La causa? Incompatibilità di carattere. Almeno così dicono.

Da sinistra, il nuovo direttore creativo di Tod’s, Matteo Tamburini, Simon Porte Jacquemus e il nuovo direttore creativo di Alexander McQueen, Seán McGirr

— 54 —


PITTI IMMAGINE UOMO PADIGLIONE LORENESI Piano Terra - SPAZIO 2

heskimo.it


L I M I T E D

E D I T I O N

SINTESI CONTEMPORANEA Uno stile sempre esclusivo che si adatta all’imprevedibilità e all’idea di comfort che caratterizza la quotidianità. Bomboogie dà vita a capi strutturati e dall’anima sportiva

L’

icon brand dell’azienda torinese Space 2000, Bomboogie, proprietà della famiglia Musso, è espressione di velocità e determinazione. Caratteristiche grazie a cui raggiunge i suoi ambiziosi traguardi. Una combinazione di texture che armonizza l’aspetto levigato, elegante e urbano dei singoli capi. Uno stile sempre esclusivo e di facile interpretazione, che permette una vestibilità funzionale e trasversale per creare outfit liberi da qualsiasi codice stilistico e che si adattano perfettamente alle esigenze quotidiane. Concretezza e compattezza caratterizzano la collezione autunno-inverno 2024. Un dna in cui è intriseco lo spirito innovativo, adatto per rispecchiare le esigenze dell’uomo moderno. “Easy to wear” Linee evolute, accenti puntuali, dettagli funzionali, forme poliedriche, oltre ai modelli più affermati, aggiornati e adattati a tessiture ancora più performanti. “Synthesized modernism” è un progetto stilistico dove convivono funzionalità e glamour. Modello di punta della collezione è il parka antipiuma, antivento e idrorepellente. Dalla vestibilità regolare, il modello è dotato di un doppio cappuccio in microripstop di nylon, con chiusura zip centrale e doppio cursore, sormontata da cannone con snaps a vista. In tessuto ad alta densità, la down jacket, con le maniche staccabili e il cappuccio di servizio, è declinata in un ulteriore modello dotato di bretelle interne a uso spallone, con cappuccio in contrasto tono su tono. Una palette vibrante che si ispira alle nuance del sottobosco con accenni alle sfumature del sole autunnale, i cui raggi riflettono i verdi e i marroni delle foglie.

In alto alcune immagini della collezione autunno-inverno 2024 di Bomboogie

— 56 —


PITTI IMMAGINE UOMO PADIGLIONE LORENESI Piano Terra - SPAZIO 2

claq.it


P R E V I E W

F W

2 4 / 2 5

PER STARE BENE Mantenendo ben saldi i quattro pilastri fondamentali (comfort, qualità, unicità e accessibilità) Satorisan è pronto a presentare la nuova proposta invernale 2024: coerente, diversificata e di alta qualità

M

ateriali naturali e di alta qualità progettati per durare nel tempo e legarsi emotivamente con chi li indossa. Sono sempre queste le caratteristiche principali che delineano le collezioni Satorisan. E, per la FW 24/25, il marchio continua a perseguire i suoi ideali e la sua filosofia, ringiovanendo la linea Chacrona con materiali freschi e speciali, ampliando la famiglia Unalome Woman con due nuove linee e introducendo una costruzione inedita delle Unalome Man con tre modelli: Chelsea Boot, Ziplacer Boot e Wallaby. Includendo, tra i tanti, anche le nuove pelli premium classificate “Gold”, i lacci in velluto extra larghi con finitura vintage per lei e quelli spessi in ciniglia per lui.

S C H EDA • • • • • •

Vivere l’inverno con la nuova proposta Unalome Men La collezione invernale 2024 comprende scarpe e stivali classici e funzionali, realizzati con materiali di alta qualità e progettati per durare nel tempo. Distinguendosi per il comfort della suola costituita da due elementi distinti, uniti dalla pressione e dalla temperatura, che formano un blocco compatto, robusto, flessibile e leggero. Il design del battistrada si ispira ai classici scarponi da montagna e la disposizione dei tacchetti è stata valutata dall’IBV per garantire la massima trazione anche in condizioni estreme. Inoltre, all’interno degli stivali è presente una soletta semi-anatomica in EVA di 7/5 mm, rimovibile e di alta qualità, che aggiunge una maggiore ammortizzazione e miglior comfort durante la camminata.

TE C N I C A

Pelli pregiate provenienti dalla conceria C.F. Stead situata a Leeds, in Inghilterra Fodera in 100% cotone biologico certificato GOTS Sviluppato tecnicamente con IBV Prodotto resistente e durevole Extra confortevole, cool e di tendenza Packaging riciclato certificato FSC

Acuni capi della collezione Second Skin di Diktat che comprendono, oltre alla maglieria, anche giubbotti e pantaloni

“L’UNALOME È UN SIMBOLO BUDDISTA CHE RAPPRESENTA IL PERCORSO CHE COMPIAMO NELLA VITA. MOSTRA IL NOSTRO VIAGGIO, RAPPRESENTANDO GRAFICAMENTE LE DECISIONI PIÙ IMPORTANTI CHE SONO STATE PRESE E LE LORO CONSEGUENZE. PERCORRERE IL NOSTRO CAMMINO IN MODO CONSAPEVOLE CI PORTA A CREARE PRODOTTI PRATICI, DUREVOLI E CONFORTEVOLI, BASATI SULLA CULTURA DELLA CURA. CHE CI AIUTANO A SENTIRCI PROTETTI CON L’OBIETTIVO DI GENERARE UN IMPATTO POSITIVO SULLO STATO D’ANIMO DEI NOSTRI CLIENTI” ALEJANDRO MONZO, CEO E FOUNDER SATORISAN

In alto: le Unalome Men Chelsea Boot Desert Oasis. A sinistra: le Chacrona Metta Premium Black Bodegón. A destra: le Unalome Hike Suede Faded Chestnut

— 58 —


CANADIANCLASSICS.IT


P R E V I E W

F W

2 4 / 2 5

M O LT O P I Ù D I U N A S C A R P A Ellesse è tra i marchi di moda più iconici legati al mondo dello sport e nel 2024 raggiunge un traguardo importante. Il brand spegne 65 candeline e festeggia presentando una nuova scarpa: LSR

Q

Alcune immagini delle uesta non è la storia di un semplice brand, ma di un’icona, che il scarpe LSR di Ellesse fondatore Leonardo Servardio è riuscito a portare in alto nel mone la loro lavorazione do della fashion industry sportiva, celebrando i valori e il design italiano. Caratteristiche rese possibili grazie alla sua passione per l’artigianato e l’attenzione ai dettagli. Ellesse, distribuito e concesso in licenza a Nice “SIAMO FORTUNATI AD AVERE UN ARCHIVIO Footwear S.p.a., è tra i marchi più conosciuti a livello PIENO DI BELLE STORIE E DI UN’INNEGABILE internazionale ed entra nel EREDITÀ. IL PUNTO DI PARTENZA DI QUESTO nuovo anno con un grande PROGETTO È STATO ISPIRATO DALLE traguardo. Nel 2024, infatSILHOUETTE DEL PASSATO E LA SFIDA ti, il brand compie 65 anni e È STATA QUELLA DI RICREARLE E festeggia questo importante compleanno presentando REIMMAGINARLE PER RENDERLE ATTUALI” LSR, una scarpa che incarna FRANCESCO TORRESAN, tutti i valori della label e le HEAD OF PRODUCT NICE FOOTWEAR cui proporzioni sono state studiate per garantire un prodotto esteticamente bello ma al tempo stesso confortevole e dalle ottime vestibilità. Una selezione di calzature rifinite a mano in Italia con una particolare attenzione ai dettagli per garantire una qualità elevata. Grazie anche alla sinergia con Nice Footwear, project leader per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione della label.

— 60 —


Who is Jeanne Baret today? #wearealljeanne

Discover more

jeannebaret.com


P R E V I E W

F W

2 4 / 2 5

UN DIAMANTE È PER SEMPRE Kelto Wear Design è un sogno diventato realtà. Il gilet “Peach” è adatto a ogni occasione. Un capo distintivo per leggerezza, funzionalità e stile

E

sclusività, stile e ricerca sono le fondamenta del brand milanese Kelto Wear Design, frutto della mente creativa di Amedeo De Respinis. Un racconto che ha inizio dalla capitale della moda italiana, ma che rapidamente si è diffuso in tutto il Bel Paese, diventando un punto di riferimento per lo stile streetwear dello Stivale. Un sogno che diventa realtà, grazie all’ambizione, alla continua ricerca e osservazione di ciò che ci circonda. Peach Vest 2024 Non un semplice gilet, ma un simbolo di riconoscimento: “Peach” è un musthave da custodire nell’armadio. Linee minimali e un slim fit rendono questo capo funzionale e versatile, adatto per completare con eleganza un look casual che si adatta con facilità ad ogni occasione. Un prodotto emozionale, proposto in edizione limitata total black, che in ottica contemporanea fa rivivere gli spensierati Anni 2000, esaltando il senso di libertà e leggerezza caratteristico di quel tempo. Un capo dai mezzi pesi, con un soft finish al tatto che ricorda la buccia di una pesca e che regala una sensazione di morbidezza a chi lo indossa. L’iconico brand dell’aquilone, ancora una volta, è tornato a stupire con un capo esclusivo, la cui bellezza è cristallizzata nel tempo.

“AT THE BEGINNING WE HAD A DREAM... ...AND IT BECAME HISTORY”

— 62 —



C A P S U L E

C O L L E C T I O N

VESTIRE IN LIBERTÀ Second Skin di Diktat è un progetto fatto di ricerca, innovazione e sostenibilità. Una visione che parte dalla tradizione made in Puglia della maglieria che offre prodotti di grande qualità, dal design attuale e dal fit confortevole

U

no stile contemporaneo pulito e sofisticato, quello di Diktat, che sceglie i migliori filati naturali pregiati per realizzare capi dalla forte tradizione artigianale, caratterizzati da una grande cura del dettaglio. Le collezioni sono progettate nel rispetto di una filiera sostenibile, che cerca di ridurre al minimo l’impatto ambientale, limitando i consumi e puntando al riciclo dei materiali. Per un’economia circolare sostenibile, supportata dalle più avanzate tecnologie produttive. Il brand ha alle spalle una storia di famiglia, fatta di tradizione nella produzione di maglieria, che nasce negli Anni ’60. E che ora è arrivata alla terza generazione. Un know-how di esperienze tecniche e relazionali nel mondo della moda, che ha tra i suoi obiettivi un’attenzione costante alla soddisfazione del cliente. Diktat presenta una collezione ampia di maglieria, utilizzando filati selezionati tra le migliori qualità, una proposta sempre aggiornata nello stile e nei colori per affrontare le nuove esigenze del consumatore moderno. Come una seconda pelle Il marchio pugliese, per il 2024, lancia la nuova linea Second Skin. Un progetto dedicato a chi ama il comfort del vestire in libertà, grazie a tessuti tecnici, studiati appositamente per garantire protezione e leggerezza in tutte le situazioni climatiche. Basata sui valori di comodità, ricerca, tradizione, qualità e sostenibilità, la collezione presenta, oltre ai capi in maglia, una serie di giubbotti e pantaloni che completano la proposta per l’uomo dinamico. Il dna di Diktat Second Skin è fortemente legato all’innovazione tecnologica oltre che al design. Un laboratorio creativo in continua evoluzione, grazie all’utilizzo di filati hi-tech, dalle alte caratteristiche performanti, come la lana Merinos extrafine, il Tencel e il Nylon. Materiali declinati verso un’estetica raffinata, adatta sia al vestire sportivo che urbano.

Acuni capi della collezione Second Skin di Diktat che comprendono, oltre alla maglieria, anche giubbotti e pantaloni

— 64 —


handmade in Italy

PITTI Immagine Uomo Sala delle Nazioni - stand B/3

atalasport.it


S H O W C A S E

F W

2 4 / 2 5

B L A C K

I S

B A C K

È TEMPO DI MODA Si accendono i riflettori sui primi appuntamenti del 2024 per il menswear. Da Firenze, con Pitti 105, alla Milano Fashion Week ecco le prime anticipazioni per le tendenze protagoniste della prossima stagione invernale. Cappotti sartoriali o piumini puffy, maglieria di qualità, giacche ibride e funzionali, calzature classiche o sneaker e accessori dal sapore artigianale

DOVE TUTTO HA AVUTO INIZIO

AUTENTICO E RILASSATO

Una storia di una lunga tradizione familiare giunta alla

Un’offerta eclettica, funzionale ed elegante. Blauer

seconda generazione. Tagliatore continua a evolversi

USA nella collezione FW 24 incarna la visione evo-

attraverso la sua vocazione sartoriale creando capi di

lutiva del marchio attraverso le molteplici linee pro-

estrema eleganza e qualità. Passione e determinazione

poste. Una rivisitazione dell’heritage proiettato nel

sono i motori di questa realtà che fonda le sue radici

futuro, come la linea B.Urban Police, ispirata ai giub-

nella ricerca del bello.

botti dei corpi di polizia americani.

LUXURY CLOTHING

La collezione fall-winter 2024 firmata Re_HasH ci trasporta in una nuova dimensione, dove il denim assume nuove forme e caratteristiche, accostato a filati nobili come il cashmere e la seta. Protagonista di look raffinati e contemporanei il modello Rubens-Z, dalla medium low waist, è adatto ad ogni esigenza.

ROCK-CHIC

IC(ESCAPE)

Forma strutturata, punta tonda e rifiniture

Biagini sposa un immaginario ispirato a un paesaggio

con dettagli logati. Cult presenta le Slash 3533,

l’iconico

mocassino

Derby.

artico, un luogo freddo e glaciale che, grazie ai luminosi

Un

raggi del sole, si scalda e assume mille sfumature. Il

connubio tra casual ed elegante, perfetto

pellame ingrassato Sand, si unisce ai manici in coccodrillo

da indossare in tutte le occasioni. Dalla

per un borsone wave, morbido e capiente, declinato anche

forte personalità, questo modello ha una

in pitone ghiaccio e in struzzo blu notte.

suola leggerissima in Eva e occhielli in metallo. Un equilibrio sottile tra heritage e contemporaneità.

WEAR YOUR ATTITUDE

Con D1 Milano il tempo si misura con stile. Una proposta intrigante nata dal connubio di creatività e innovazione. Un design in policarbonato con quadranti a specchio e pelle italiana. Un’estrema attenzione ai dettagli, attraverso un processo di continua ricerca e sviluppo.

— 66 —


S H O W C A S E

F W

2 4 / 2 5

T O N

S U R

T O N

PICCOLA, CREATIVA, AUTENTICA

La collezione FW 24 di Scaglione oltre a riproporre carry over e best-seller, come il softwool e il puffed cashmere, sviluppa nuovi filati come il misto cashmere e il misto lana, ma soprattutto pesi più leggeri. Capi timeless ma allo stesso tempo contemporanei, che trasmettono un feeling di understated luxury.

RADICI ARTIGIANALI

UNICITÀ SARTORIALE

Accessori realizzati rigorosamente a

Lardini si tesse intorno a un prezioso

mano in Italia, in un laboratorio arti-

know-how sartoriale, tramandato con

giano basato su un profondo rispetto

passione negli anni. Un’inconfondibile

del tempo e delle lavorazioni tradi-

eleganza come il trench in pura lana con

zionali. Alberto Olivero si caratteriz-

disegno principe di Galles tre colori, il

za per passione ed esperienza, tratti

gilet over e il pantalone in tessuto dia-

visibili in ogni collezione, che ne te-

gonale cavallery in pura lana abbinato

stimoniano la maestria.

con maglia in lana e alpaca garment dye.

LA BELLEZZA DELLA CURA

Un casual-wear di alto livello per chi ricerca stile e design. Cruna realizza i suoi capi esclusivamente in Italia, attraverso una piccola filiera, con materiali locali innovativi e di alta qualità che conferiscono ai capi una forma contemporanea ma senza tempo. Un equilibrio tra radici venete e vocazione internazionale.

FASHION RESISTANCE

L’iconica azienda della calzetteria bresciana Ant 45 crea una nuova pagina della sua storia con il modello Luton. Una calza in cashmere naturale pregiato proveniente dagli altopiani della Mongolia e del Tibet. Fibre di cashmere non tinte, monorigine, con produzione che utilizza solo processi essenziali.

CONOSCERE PER APPRENDERE

L’antichissimo segno orientale Ruyi, simbolo non solo di saggezza

OCCASIONI TRASVERSALI

spirituale ma allo stesso tempo logo del brand Wushu Ruyi, torna in scena con un una collezione di sneakers “marziali” per la fredda stagione. Monocromatiche in bianco e nero combinate con un modello

Conte of Florence, sinonimo di

da forti contrasti che richiama le nuance del cielo e della terra.

sportwear autentico italiano, si rivolge a un uomo moderno e dinamico, che vive la sua quotidianità con funzionalità e versatilità, senza rinunciare allo stile. Un connubio perfetto tra abbigliamento casual ed elegante per trascorrere a proprio agio ogni singolo momento.

— 67 —


S H O W C A S E

F W

2 4 / 2 5

H E R I TA G E

URBAN CONNECTION

La cultura e lo stile di vita urbano si fondono negli outfit versatili e trasversali di Unity. Una collezione concepita per adattarsi a ogni contesto. Forme essenziali e una palette metallica che richiama la modernità e l’energia della metropoli, per creare capi senza tempo, selezionando materiali

IL DESIDERIO DELL’EVOLUZIONE

Un lusso discreto e sussurrato. La collezione FW 24/25 di Cycle Jeans si concentra sulla qualità dei tessuti, sui tagli, le proporzioni e i volumi. Si aggiungono al progetto anche pantaloni e camice in bull denim in cotone comfort e in velluto a coste, declinati in un ventaglio cromatico che spazia dal bianco burro al marrone fino ai toni del blu.

impermeabili, traspiranti e termoregolanti.

L’ESSENZIALE CONTEMPORANEO

Un core product orientato sul jeans, articolo irrinunciabile per il guardaroba. Gianni Lupo è in grado di vestire l’uomo in tutti i momenti della sua giornata. Una collezione armoniosa caratterizzata da capi sofisticati, linee pulite e volumi fluidi e delicati, declinati sulle sfumature del panna, del beige e del panna.

RACCONTO A STELLE E STRISCE

Nato nel 1952 il modello 877 Classic Moc è chiamato “Setter irlandese” per il color ruggine. Nel 2007, con il lancio di Red Wing Heritage, la scarpa continua a vivere come simbolo del lavoro e delle calzature americane e a essere un’eredità di valori che possono essere tramandati per le generazioni a venire.

LE AVVENTURE DI MR. BOX

Uno spirito ironico e una personalità intraprendente. In The Box porta in scena una collezione ispirata alle affascinanti atmosfere scozzesi. Un abbigliamento casual, dove sono protagonisti l’iconico Mr. Box, l’inconfondibile disegno a rombi Argyle, le intramontabili stripes multicolore il tartan d’ispirazione preppy.

SULLE COSTE DELL’AUSTRALIA

La cura artigianale si unisce a materiali di alta qualità. EMU Australia coniuga design, tradizione e responsabilità ambientale in una collezione che adotta materiali naturali e biodegradabili certificati Woolmark. Una vasta gamma di modelli per soddisfare le esigenze di tutte le fasce d’età, dai più grandi ai più piccoli.

AMERICAN OUTDOOR

Comfort, protezione e longevità per Filson non passano mai di moda. La qualità diventa sinonimo di affidabilità, soddisfazione e valori onesti, espressi in una collezione creata per gli amanti dello stile outdoor americano. Un evergreen, la classica borsa in tin cloth.

— 68 —


S H O W C A S E

F W

2 4 / 2 5

R O S E

Q U A R TZ

WE ARE

METROPOLITAN DREAM

Sinonimo di comfort e stile, Ciesse Piumini

Una risposta alle esigenze della quotidianità.

crea un abbigliamento sportivo di qualità e

C.P. Company, il padre dello sportwear ita-

di tendenza come il modello Dakota, l’icons

liano, propone una gamma di prodotti di alta

piumino della collezione heritage. Con

qualità in termini di utilitarismo e stile, con-

maniche staccabili, il capo è realizzato in

tribuendo a sviluppare un’estetica militaresca

tessuto riciclato dall’aspetto cotoniero ed

e distopica arricchita da una sfumatura ro-

inserto canvas nero sulle spalle.

mantica conferita dalla tintura.

SCURA ELEGANZA

Il classico concetto di sartorialità è unito alla sensibilità contemporanea per creare collezioni anticonvenzionali ed esclusive. Brizzi propone capi di altissima qualità, con focus sul capospalla. La capsule collection B/Double è composta da capispalla realizzati in tessuto Double cucito a mano, che si adattano alle condizioni climatiche sempre più variabili superando il concetto di stagionalità.

STORIA E INNOVAZIONE

Conservare ed esaltare lo storico savoir-faire è il main focus di Jeckerson, mantenendo costante il suo spirito di innovazione e la voglia di libertà. Una collezione ricca di contaminazioni culturali ed esperienze immersive come il pantalone 5 tasche con toppa skinny fit. Realizzato in velluto tencel comfort 850 righe, con bottoni e i rivetti sono in colore ottone.

LA CAPSULE RESPONSABILE

ACBC x Garmont. Continua la collaborazione tra la nota azienda veneta di calzature e la B Corp italiana. Il progetto che rilegge il mondo del lifestyle in chiave sostenibile vede protagonista assoluta una preview della prossima FW 24/25, la Lagom, 100% vegan e a ridotto impatto CO2.

DNA IN ESPLORAZIONE

GroundNext è la nuova collezione FW 24 di D.A.T.E.. Una profonda

connessione

tra

ieri e domani che si traduce in un’estetica raw in dialogo con sfumature surreali ed enigmatiche.

Protagonista

assoluta è la SN’23, in cui il comfort e la cura dei dettagli si riflettono in una costruzione perfetta, garanzia di prestazioni ottimali.

— 69 —

TRADIZIONE IN SPALLA

Ciak Roncato, guidato da una profonda etica fin dalla sa fondazione continua con passione e determinazione la lavorazione dei propri articoli da viaggio. Tra la collezione Uniform, uno zaino compatto e funzionale, disponibile in small e medium size declinato in nero, blu notte e camouflage militare.


S H O W C A S E

ATTORI DEL PROPRIO STILE

F W

2 4 / 2 5

G R E E N

T O U C H

LINGUAGGI SPERIMENTALI

Un dna artigianale per la cura del dettaglio e

KNT, acronimo di Kiton New Textures, si differenzia per il

la qualità dei materiali. Con “Luxury Gold”,

suo stile urban, frutto di un’incessante ricerca tessile. Capi

AlexIngh conduce l’evoluzione della camicia

contemporanei, più sportivi e disinvolti caratterizzati da

su misura nella versione più attuale innovativa,

una preziosa sartorialità, simbolo distintivo del brand. Una

attraverso un design personalizzato e una

linea che trae ispirazione dall’architettura urbana e dalla

produzione rigorosamente made in Italy.

cultura metropolitana.

OUTSIDE PEOPLE

Sinonimo di sicurezza e comfort. Per Keen il mondo diventa un luogo da proteggere e non solo da esplorare, attraverso l’uso di minori quantità di risorse durante la produzione. La sneaker Jasper Zionic è dotata di una suola che avvolge il tallone per aiutare ad assorbire gli impatti,

Incontrando i gusti e i bisogni dell’uomo

risultando non solo funzionale ma anche

contemporaneo.

performante.

ISPIRAZIONE 80’S

Monoway rende omaggio al mondo dell’underground, celebrando gli iconici Anni ‘80, per uno stile dai forti toni urban. Un must have la sneaker color arancione effetto used, in pelle e tessuto tecnico, con dettagli in camoscio.

IL LUSSO DELLA SEMPLICITÀ

Una nuova linea che riflette le trasformazioni socioculturali emerse nel periodo post-Covid. Con la collezione invernale Valsport offre un rifugio consapevole, abbracciando uno stile di vita lento, dove la concezione del lusso si evolve nella semplice possibilità di prendersi cura di se stessi.

NO PLACE TO GO

Le vette iconiche delle Alpi Svizzere: luogo di incontro tra heritage alpino e outerwear performance. Napapijri, ispirata dai suoi paesaggi mozzafiato e dalle strutture iper-moderne che si integrano in modo armonico con il panorama, reinterpreta la storica giacca Skidoo, dando vita a un piumino performante 3D.

— 70 —


S H O W C A S E

F W

2 4 / 2 5

O L D

N A V Y

LA QUALITÀ: UN EVERGREEN

AL PASSO CON LE ESIGENZE

L’uomo Gran Sasso desidera esprimere

I look di Markup sono caratterizzati da un’e-

quotidianamente la propria personalità

sclusiva raffinatezza, in linea con la mentalità

attraverso eleganza, comfort e qualità

“End of More”, lanciando un progetto legato

artigianale Made in Italy. Per la stagione

alle nuove condizioni climatiche. Linee pu-

invernale il propone total look dal mood

lite, dettagli e vestibilità sono gli elementi

urban luxury e dallo stile inconfondibile,

chiave del nuovo consumatore che torna a

dove passato e presente si mescolano per

investire in capi con fit accattivanti.

un risultato unico.

UN RIPARO RESPONSABILE

Proteggere le risorse naturali è l’aspirazione principale di Ecoalf, il marchio lifestyle che promuove un cambiamento positivo con ogni sua creazione. I cappotti Velan e Lenza sono realizzati con un’innovativa tintura tessile con tecnologia Dope Dyed, un processo di tintura che riduce l’uso di sostanze chimiche.

TUTTO SI TRASFORMA

MORBIDO COMFORT

Frutto di un lavoro di stampo artigianale Tela Genova produce un capo sensibile che rispetta i criteri di responsabilità ambientale richiesti.

Alan Scott, il nuovo mar-

Una scelta stilistica che parte dall’esplorazione

chio inglese, made in Italy,

dei pezzi d’archivio, come il pantalone chino

propone

dal fit vintage con doppia pince.

uno

sportwear

extralusso per gli aspiranti uomini contemporanei. Riconosciuto per il suo sapiente uso del cashmere, da sempre sinonimo di uno stile di vita ricercato e sofisticato, il brand propone capi che garantiscono libertà di movimento e raffinatezza esclusiva.

SEMPLICITÀ COMPLESSA

La roccia grezza e irregolare delle coste del sud della Francia incarna lo spirito impetuoso della FW 24/25 di Impulso. Acqua, terra e aria, sono gli elementi guida di questa

EREDITÀ ARTIGIANALE

Una collezione ispirata alla moda audace del Lower East Side. Moscot parte dalla reinterpretazione del nostalgico archivio attraverso una ricostruzione moderna e rilassata, creando modelli adatti a ogni persona in qualsiasi momento della giornata.

— 71 —

proposta dedicata alle stagioni più fredde, caratterizzata da capi che presentano finiture ricercate.


S H O W C A S E

F W

2 4 / 2 5

C L A S S I C

S O U L

UN PANTALONE PER LO STIVALE

COLD HAUTE COUTURE

Un’evoluzione del concetto tecno-sartoriale. Duno per la stagione invernale progetta

Immaginare, creare, ricercare e investire.

la capsule Attic. Capispalla strategici pensati

È questa la formula magica di Berwich per

per offrire comfort e funzionalità, attraverso

produrre un vero pantalone made in Italy.

uno stile minimalista e multi-tasking, dove

Come il modello Chiaia jogger: un panta-

estetica e performance coesistono in uno

lone oversized, con doppio taschino a con-

prodotto vincente.

trasto nella parte posteriore. Realizzato in mini-check e ispirato ai colori dell’Italia.

NELLA FORESTA

Sintesi di purezza ed estetica senza tempo, Lorenzoni propone una collezione dall’allure semplice ma prezioso. Filati selezionati accuratamente come cashmere, lana merino e seta, lavorati per esaltare le caratteristiche di ogni singolo capo. Tonalità pure e tenui che richiamano magiche atmosfere fiabesche.

POETICHE DIMENSIONI

La collezione FW 24/25 di Piacenza 1733, impiega filati nobili e soffici. Splendidi tessuti double face, declinati in confortevoli capi che diventano essential imprescindibili nel guardaroba del globe-trotter più esigente. Una fresca e contemporanea reinterpretazione di un heritage in continua evoluzione.

VIBRAZIONI CULTURALI

Le collezioni di District People traggono ispirazione dall’architettura contemporanea. Linee pulite e silhouette minimaliste delle metropoli globali che si esprimono attraverso montature leggere che riflettono il dna del marchio.

IN COSTANTE MOVIMENTO

L’antica tradizione manifatturiera si fonde con la moderna creatività delle nuove generazioni. Green George dà vita a una collezione caratterizzata da abilità ed esperienza. Frutto di una brillante intuizione delle necessità dell’uomo contemporaneo, che vive una realtà dinamica.

IL VALORE DI CIÒ CHE SI AMA

Una passione per la qualità e per la valorizzazione del suo archivio storico. Red lavora sulla tridimensionalità dell’intreccio e sulle combinazioni cromatiche. La calza diventa un gioiello prezioso da indossare con cura, indispensabile per distinguersi attraverso i dettagli.

— 72 —


S H O W C A S E

F W

2 4 / 2 5

-

L O V E

B U R G U N D Y

COMPAGNO DI VITA

ULTRA SOFT

Una bellezza autentica che si trasforma nel

Look rilassati si uniscono a silhouette dinami-

tempo. Il Bisonte accompagna i suoi clienti

che e superfici scolpite nella collezione di Alpha

attraverso un lusso confortevole e un’e-

Studio. Colli alti, felpe double e cardigan capi

leganza non convenzionale. Espressione

dal design innovativo e dai colori neutri come

dall’alto artigianato fiorentino, il brand è

bianco, latte, cammello e biscotto che creano

da sempre focalizzato sulla responsabilità

sovrapposizioni tono su tono.

ambientale e sociale.

ART TO WEAR

Sfumature ispirate alla natura primitiva sono accostate ai profondi colori del bosco. Avant Toi realizza pezzi unici dai volumi avvolgenti, morbidi e decostruiti. Il forte legame con il mondo dell’arte è espresso attraverso un’esclusiva ricerca estetica per creare look inimitabili.

ESSENTIAL ELEGANCE

REUSE, RECYCLE, REDUCE

Boglioli crea una proposta innovativa, che fonde elementi classici e maschili con tecniche all’avan-

Lotto presenta la sneaker OOH!. Made in Italy è realizzata con

guardia, contribuendo a ridefinire il concetto di

materiali derivanti da processi di riciclo. La suola è prodotta con

lusso contemporaneo. Un metodo unico ed esclu-

il riciclo di palle da tennis e padel, mentre la tomaia con gli scarti

sivo per la lavorazione di materie prime nobili e

della lavorazione delle mele. I lacci sono realizzati in poliestere

delicate, come la Picasso Jacket in velluto a co-

riciclato e la comoda soletta interna deriva dal recupero degli

ste a banda larga, combinata con un girocollo in

scarti di altre solette in poliuretano espanso.

cashmere spazzolato.

IN OGNI PERSONA

Gavazzeni si distingue per il suo valore artigianale di rendere nuovo e diverso un classico, conferendo eleganza anche al dettaglio più semplice. Una collezione da toccare e vivere che fonde la sinergia e l’esperienza con la consapevolezza e l’intuizione.

SOTTO IL SOLE DELLA ROMAGNA

Restare fedeli a se stessi senza rinunciare ad essere sempre diversi. È questa l’essenza di Saraghina Eyewear. Un design inconfondibile e audaci abbinamenti cromatici tra montature e lenti, per vivere ogni momento con uno spirito semplice e autentico.

— 73 —


S N E A K E R

T R E N D

RESPECT IS MUTUAL C’è ancora spazio per le collaborazioni nel mondo delle sneaker? di Marco Rizzi

N

egli ultimi anni quando si discute di sneaker si finisce spesso su un argomento sensibile, un tasto dolente su cui difficilmente si trova un punto d’accordo: oggi ci sono troppe collaborazioni. Un vero classico quando si parla di scarpe da ginnastica e collezionismo, soprattutto se chi pronuncia la fatidica frase frequenta questo ambiente da un po’ e ha modo e diritto di ricordare quali fossero gli standard qualche anno fa. Quella ripresa nel titolo è la tag-line che accompagnava una delle prime splendide collezioni collaborative realizzate da adidas Originals e A Bathing Ape, una partnership che proprio l’anno scorso ha festeggiato i 20 anni di attività. Quelli citati sono nomi che riportano alla mente dei più un’era quasi preistorica legata alle origini della moderna Sneaker Culture, quando numeri, pubblico e giro d’affari di oggi erano inimmaginabili. Per oltre un decennio le collaborazioni nel mondo delle sneaker sono state centellinate e rappresentavano una rarità dal grande valore culturale prima ancora che economico: le partnership erano infatti il simbolo dell’industria sportswear che attingeva dai brand, dagli artisti e dai nomi parte integrante della Sneaker Culture per dare maggiore importanza al proprio prodotto. Nel corso degli anni il loro ruolo ha progressivamente perso rilevanza, poiché il meccanismo alla base del loro funzionamento è stato sopravvalutato spingendo molti marchi ad abusarne per creare interesse e valore sulla scarpa, che andava scemando sempre più rapidamente. Questo ha portato

prima di tutto a una rapida saturazione del mercato, ma soprattutto a un annullamento del ruolo stesso delle collabo nell’ambito della Sneaker Culture: se chiunque ha status e credenziali per poter firmare il proprio progetto è facile capire come l’esclusività di queste uscite sia annullata. Quindi sì, oggi ci sono troppe collaborazioni nel mondo delle sneaker ed è ormai impossibile far sì che si possa tornare alle origini di questo movimento culturale. Non mancano, però, i casi in cui queste partnership vengono ancora utilizzate nel modo giusto, per rappresentare ed elevare ogni parte coinvolta. Ne è un ottimo esempio il lavoro fatto negli ultimi anni da aziende come Mizuno, Saucony Originals e ASICS, che hanno saputo trovare nuovi partner e coltivare un rapporto basato sulla creatività e principi comuni, capace di accrescere il valore dei prodotti presentati al pubblico. Artisti come Jae Tips con Saucony, Pieter Ceizer con Mizuno o Joe Freshgoods con New Balance hanno trovato nei loro partner una piattaforma per raccontare la propria storia e raggiungere un pubblico ancora più ampio. Tra i grandi brand, adidas Originals ha saputo lavorare in maniera ottima con realtà emergenti, mentre Nike ha dato il meglio negli anni sotto la guida attenta di Virgil Abloh. È in questo modo che l’elemento culturale torna centrale nel mondo delle sneakers, creando valore aggiunto in ciò che altrimenti resterebbe soltanto un paio di scarpe da ginnastica ed è proprio su questo aspetto che le aziende dovrebbero puntare maggiormente.

In alto: Jae Tips e la sua prima creazione per Saucony Originals. Sopra, da sinistra a destra: Joe Freshgoods e le Mizuno Contender firmate da Pieter Ceizer

— 74 —


S N E A K E R

N E W S

DA N I Ë L L E C AT H A R I ALLA GUIDA DI KITH WOMAN

Con un comunicato rilanciato sui suoi profili social, Ronnie Fieg - designer e fondatore del retailer newyorkese KITH - ha annunciato la nascita di una nuova linea femminile del suo brand, nominando Daniëlle Cathari come direttrice creativa. La linea KITH woman sarà presto disponibile online e in uno store dedicato sulla Broadway a Manhattan che occupa i locali del primo storico negozio KITH. Nel corso degli anni Cathari ha saputo affermarsi come una delle designer più interessanti sulla scena, tanto con il suo brand omonimo quanto grazie a importanti collaborazioni con brand del calibro di adidas Originals, Clarks e Woolrich.

CARHARTT RADDOPPIA A MILANO

A poche settimane dalla presentazione dei locali rinnovati ed estesi dello storico negozio di Porta Ticinese, Carhartt WIP ha ufficialmente inaugurato il suo flagship store di Milano, in Corso Garibaldi 20. Anche in questo caso l’allestimento del nuovo spazio è stato curato da Andrea Caputo e Salomée Faeh, a capo del restyling di tutti i chapter store del marchio Work in Progress di Carhartt. Il negozio ha aperto i battenti proprio di fianco all’esclusivo negozio Supreme inaugurato nel 2021. Sembra quindi che la zona di Corso Garibaldi possa diventare un nuovo punto di riferimento per gli appassionati di streetwear, nel caso in cui ulteriori aperture già molto chiacchierate fossero confermate per il 2024.

FINALMENTE DISPONIBILE IL VOLUME 3 DI OUTPUMP MAGAZINE

Outpump, il principale media online in Italia dedicato alla Street Culture, ha pubblicato dopo qualche settimana di attesa extra la quarta edizione del suo magazine cartaceo. Il Volume 3 è stato pubblicato con tre diverse copertine, su cui appaiono l’artista e writer Ivano Atzori, i rapper Salmo e Noyz Narcos e i pattern creati da Iris Ceramiche per Diesel. Outpump ha anche approfittato dell’uscita, rapidamente esaurito online e nei pochi store fisici ad averlo distribuito in Italia, per annunciare un nuovo progetto: dal prossimo anno alla line-up delle pubblicazioni si aggiungerà anche Paku Magazine, giornale interamente dedicato all’animazione giapponese con linea editoriale curata da Dario Moccia.

CROCS E SALEHE BEMBURY P R E M I AT I A I F N A W A R D S

Il designer statunitense Salehe Bembury è stato ancora una volta tra i protagonisti dell’ultima edizione dei Footwear News Achievement Awards, che si sono tenuti a New York City lo scorso novembre. Dopo essersi aggiudicato i premi di “Designer of the Year” e “Shoe of the Year”, rispettivamente nel 2020 e 2021, quest’anno Bembury ha ottenuto insieme a Crocs il premio per la “Collection of the Year 2023”. L’ambito premio, consegnato dall’artista e writer newyorkese Futura 2000, è stato ritirato dalla presidente di Crocs Michelle Poole che ha voluto ringraziare Bembury sottolineandone il ruolo di designer visionario che ha contribuito a dare una nuova immagine al brand.

PRIMA COLLABORAZIONE TRA SUPREME E CORTEIZ

Il marchio newyorkese Supreme e i londinesi di Corteiz hanno presentato poco prima di Natale la loro prima collezione collaborativa. Lo scorso anno Corteiz, guidata dall’elusivo Clint 419, ha tenuto in scacco Londra, Parigi e New York con i grandi eventi di lancio delle sue Nike Air Max ’95, attirando l’attenzione di molti. Nel giro di pochi mesi Corteiz è passato dall’essere uno dei brand più riconoscibili nella capitale britannica a un vero e proprio caso globale, citato in tutte le liste dei principali marchi emergenti. Questo ha portato alla nascita di un grande progetto a quattro mani realizzato con Supreme, colosso dello streetwear con 30 anni di storia alle spalle. L’arrivo della t-shirt collaborativa è stato anticipato con grandi manifesti apparsi a Londra che hanno ovviamente attirato l’attenzione di molti.

— 75 —


S N E A K E R

S H O W C A S E

NORDA E HAVEN P R E S E N TA N O U N N U OVO M O D E L LO

RITORNO ALLE ORIGINI PER NIKE E UNDFTD

Collaborazione tutta canadese per Norda Run e Haven, che hanno lavorato insieme al lancio ufficiale della Norda 003 nuovo modello del marchio presentato in anteprima a Parigi lo scorso autunno. La nuova 003 è una rivisitazione slip-on dell’ormai classica 001, modello running high-tech che ha reso celebre Norda tra i trail runner di tutto il mondo. La 003 riprende le linee del modello precedente rimpiazzando i lacci con una serie di fasce elastiche, pur mantenendo la struttura originale con suola Vibram MegaGrip e tomaia realizzata con un particolare tessuto impermeabile e antistrappo prodotto da Dyneema, modificato per l’occasione per risultare maggiormente flessibile pur mantenendo gli altissimi standard di solidità del marchio.

In occasione della presentazione al pubblico del suo nuovo negozio newyorkese, che ha da poco aperto i battenti nel cuore di Lower Manhattan al 75 di Kenmare Street, il marchio californiano UNDFTD ha lavorato con Nike per realizzare due colorway inedite della Air Terra Humara, classico del catalogo ACG e trail running Anni ’90 disegnato originariamente da Peter Fogg. La Terra Humara è stata protagonista di diversi progetti che l’hanno resa uno dei modelli preferiti da collezionisti e appassionati di lunga data, non è quindi un caso che UNDFTD l’abbia scelta per questo suo ultimo progetto. Per il momento, entrambe le colorway della Nike Air Terra Humara sono in vendita esclusivamente online e negli store UNDFTD di New York, Phoenix e Las Vegas, oltre a numerose location in California.

Q UA RTA C W P E R A D I DA S , CLARKS E KITH

Nell’ambito della collezione natalizia “Kithmas”, Ronnie Fieg ha presentato una colorazione inedita della particolare Samba nata dal grande progetto che ha visto il coinvolgimento di adidas Originals, Clarks Originals e KITH. Per questa versione natalizia della Samba di KITH è stato mantenuto il tradizionale suede maple come base, arricchito con dettagli tricolore in pelle blu, verde e bordeaux. Questa quarta colorway delle adidas Originals Samba x KITH x Clarks Originals è stata rilasciata proprio il giorno di Natale, come release speciale all’interno del “Monday Program” istituito da KITH per i suoi clienti più fedeli.

JAE TIPS E SAUCONY ORIGINALS ANCORA INSIEME

Saucony Originals e l’artista newyorkese Jae Tips hanno voluto chiudere in bellezza il 2023 presentando ufficialmente il loro ultimo progetto congiunto: si tratta di un pack composto da due diverse colorway della Saucony Shadow Grid 2 ribattezzato “What’s the occasion?”. Entrambe le colorway presenti nel pack sono state vendute in anteprima durante l’ultimo ComplexCon di Long Beach, evento seguito da una prima release ufficiale sul sito di Jae Tips e dalla distribuzione globale a metà dicembre. Jae Tips e Saucony sono entrati di diritto tra le principali sorprese del 2023: la loro partnership, che vede nuove uscite già in programma per l’autunno 2024, è valsa a entrambi il premio di Collaborazione dell’anno agli ultimi Footwear News Achievement Awards.

HIDDEN NY AL DEBUTTO CON ASICS

ASICS aggiunge un importante nome alla sua lista di collaboratori. Tramite Instagram il marchio giapponese ha infatti annunciato un nuovo progetto in arrivo in primavera che vedrà il coinvolgimento di HIDDEN NY, media platform statunitense che in passato ha già lavorato con Clarks Originals, Ai Jordan e Salomon. HIDDEN ha avuto la possibilità di realizzare uno special make-up utilizzando come base la GEL-NYC, modello retro running presentato nel gennaio 2023 in collaborazione con Angelo Baque e Awake NY. Si tratta del secondo progetto con ASICS nel giro di pochi mesi per Hidden, che aveva incluso anche una versione customizzata e tinta della GT-2160 tra gli articoli presenti nell’Holiday Program riservato ai membri della community.

— 76 —


S N E A K E R

S H O W C A S E

TRE 990V4 PER JOE FRESHGOODS

KARHU E KNIRPS PRONTI P E R A F F R O N T A R E L’ I N V E R N O

Giusto in tempo per Natale, il marchio finlandese Karhu ha presentato un nuovo pack collaborativo realizzato in partnership con Knirps, azienda leader nella produzione di ombrelli che per prima, nel 1928, ha lanciato sul mercato l’ombrello pieghevole. Il pack, rinominato “Sh*tty Weather” comprende due nuove colorazioni della Fusion 2.0 prodotte con nylon idrorepellente, oltre a un ombrello pieghevole ultraleggero Knirps US.050 co-brandizzato. Tutti gli articoli inclusi nello “Sh*tty Weather” pack sono già disponibili online sul sito ufficiale, nei flagship store di Helsinki e Verona e in una selezione di sneaker store in tutto il mondo.

Prosegue la partnership tra New Balance e Joe Freshgoods, con il marchio americano che ha realizzato ben tre nuove colorway in edizione limitata della classica 990v4 sotto la guida del desginer di Chicago. Il pack firmato da JFG è dedicato a “Belly”, film culto del 1998 diretto da Hype Williams con la partecipazione tra gli altri di DMX, Method Man, Taral Hicks e Tionne “T-Boz” Watkins. Le tre colorazioni incluse nel “1998” Pack sono state ribattezzate rispettivamente “Intro”, “Outro” e “Keysha Blue”, riprendendo nomi e dettagli del film di Hype Williams. Per il momento il “1998” Pack di Joe Freshgoods e New Balance è disponibile soltanto negli Stati Uniti, ma è probabile che vedremo una release globale nelle prossime settimane.

U N PA I O D I W A L L A B E E M A R C H I AT E T H R O W I N G F I TS

Clarks Originals, da poco protagonista con Vibram di uno splendido workshop organizzato all’Art Basel di Miami, ha annunciato un po’ a sorpresa l’uscita di un paio di Wallabee firmate Throwing Fits, irriverente podcast dedicato alla moda maschile prodotto e registrato a NYC da Lawrence Schlossman e James Harris. Le Wallabee, realizzate con il tradizionale suede maple beige, sono arricchite da un fob personalizzato con la forma del logo del noto podcast e da un ricamo che riprende le decorazioni presenti su molti stivali texani. Le Clarks Wallabee x Throwing Fits sono state vendute in esclusiva dal team del podcast insieme al loro merch. Non sono ancora disponibili informazioni riguardo una distribuzione più ampia.

ECCO LA CLIFTON LS DI HOKA E S AT I S F Y R U N N I N G

U N A P U M A PA L E R M O P E R I L PA L E R M O F C

Per chiudere un 2023 ricco di importanti release, HOKA ha voluto presentare il progetto realizzato con i parigini di Satisfy Running, che hanno curato il making-of di una speciale riedizione della Clifton, rinominata Clifton LS. Proposta in due colorway quasi monocromatiche con base bianca e nera (“Caledon Tint” e “Forged Iron”), la Clifton LS di Satisfy Running unisce elementi di funzionalità ed estetica, conservando il look pulito e high-tech tipico di Satisfy pur mantenendo inalterate le linee classiche di HOKA, con cuciture in rilievo per la tomaia e suola oversize. Le HOKA Clifton LS utilizzate da Satisfy Running per gli scatti promozionali sono state indossate e “testate” da Stian Dahl Somerseth, pro runner norvegese parte del team Satisfy, alla Kullamannen in Svezia.

— 77 —

Prosegue il rilancio della Puma Palermo, classico modello court del marchio tedesco tornato lo scorso anno sugli scaffali dei negozi. La lista di edizioni speciali realizzate nel 2023 si è arricchita di una collaborazione molto particolare, che ha visto Puma lavorare con il Palermo FC per realizzare una versione della Palermo con i colori e i simboli della squadra siciliana. Testimonial del lancio è stata Alessandra Impellitteri, palermitana doc e attaccante della prima squadra femminile del Palermo. Le foto promozionali sono state scattate all’interno del Renzo Barbera, stadio che ospita le partite di casa del Palermo, in uno splendido richiamo alla cultura terrace e al ruolo di Puma nell’estetica casual degli Anni ’80.


I N S I D E

C INQU E

T H E

S T O R E

ANNI

DA

PR IMI

Inaugurato a Roma nel 2017, Big Soup è stato il primo resell store italiano. Dopo sei anni la storia continua con grandi novità. Parla Stefano Paolini, co-founder di Marco Rizzi A fine 2022 Big Soup ha compiuto cinque anni, un traguardo celebrato con il rilascio della collezione “5up”, presentata lo scorso anno sui social con un bellissimo spot. Com’è stata sviluppata? Ma soprattutto, qual è il tuo ricordo più bello di questi ormai sei anni? Big Soup ha aperto i battenti il 5 dicembre 2017, nel 2022 ha compiuto cinque anni e, con qualche mese di ritardo, abbiamo voluto festeggiare a dovere un traguardo così importante lanciando due collezioni un po’ goliardiche: una è “5up”, giocata sulla contrazione di “what’s up?”, mentre la seconda è una sorta di rip-off del logo della celebre catena di fast food “Five Guys”. In entrambi i casi si è trattato di un modo divertente di voler celebrare uno step importante, facendo nostro il linguaggio tipico dello streetwear di un tempo, che ricorda un po’ Supreme degli anni d’oro. Più che un ricordo di tutti questi anni ti direi che conta quello che Big Soup ci ha dato, le persone che abbiamo conosciuto, ciò che siamo riusciti a fare insieme e la possibilità, da un certo punto di vista, di poterci connettere con il mondo. Prima l’opening a Porto Cervo, poi il secondo spazio a Roma e ora il sito internet: com’è cambiato il vostro modo di fare retail dall’apertura a oggi? Con la scorsa estate a Porto Cervo abbiamo triplicato, è stato il nostro terzo anno in Sardegna con Big Soup. Oggi gli spazi a Roma sono tre: oltre ai due in via di Ripetta c’è anche il pop-up all’interno del W Hotel, parte del gruppo Marriott, che abbiamo da poco rinnovato anche per il 2024. Anche con il sito siamo finalmente partiti e da subito abbiamo ottenuto buoni risultati nonostante i trend generalmente in calo, con un ottimo riscontro in particolare per quanto riguarda i prodotti a marchio Big Soup, il nostro merch personale, e incaseyoudontknowwhoiam, che ora è totalmente parte della realtà Big Soup. A livello di approccio, la principale differenza rispetto agli inizi è proprio la volontà di puntare maggiormente su di noi, che si parli del merch, del team o della community nata e cresciuta attorno al negozio in questi sei anni. Big Soup non è stato soltanto il primo resell store italiano,

ma anche il primo a lavorare con una grande casa d’aste (Finarte Milano, ndr) per proporre al pubblico rarità e pezzi storici di altissimo livello. È un’esperienza che vorreste ripetere in futuro? Anche questo potremmo citarlo tra i momenti chiave e i ricordi più belli legati alla storia di Big Soup. Sembra ancora incredibile pensare che una “bottega” come la nostra, nata dall’unione di intenti e “teste” diverse come la mia e quella di Sebastiano, sia arrivata a collaborare con una delle più importanti case d’asta in Italia. È una storia romantica e bellissima e certamente sarebbe bello poter riproporre un evento di questo tipo con pezzi ancor più rari ed esclusivi. La chiave penso sia quella di trovare il modo di poter raccontare il tutto in modo appropriato e non far passare il messaggio che si tratta soltanto di scarpe rare o costosissime, di veri e propri pezzi della nostra cultura, oltre a essere il frutto del nostro lavoro e la nostra ricerca. Sono trascorsi quasi quattro anni dall’ultima volta in cui abbiamo chiacchierato sulle pagine di HUB Style. In quel momento eravamo nel pieno del boom YEEZY 350v2 e il fenomeno Nike Dunk stava per abbattersi sul mondo delle sneaker. Come sono cambiati i trend in questi anni e quali sono i modelli più richiesti oggi? Ricordo bene che, quando abbiamo cominciato, il “prodotto sneaker” era ancora di nicchia, nonostante fossero evidenti i primi segni del boom di popolarità. Chi entrava in negozio non sapeva da che parte girarsi o cos’aveva davanti agli occhi, spesso le domande erano banali. All’inizio molti pensavano fossimo un temporary store, a volte addirittura un museo. Il picco di pubblico c’è stato con il primo periodo post-Covid e l’arrivo di “The Last Dance”, che ha aperto a molti gli occhi sul reale valore delle sneaker portando anche il pubblico più generalista a impratichirsi, conoscere il linguaggio e i modelli o semplicemente iscriversi a SNKRS App per tentare la fortuna a ogni release. Questo ha portato a un cambio radicale nel modo in cui il prodotto viene distribuito e arriva in mano al cliente finale, le aziende per prime hanno implementato nuovi metodi e strategie di marketing e comunicazione.

In alto: uno scatto del team Big Soup al completo Sopra: alcune immagini dello store di Porto Cervo e dei due negozi di Via di Ripetta a Roma

— 78 —


ELLESSE SINCE 1959

PITTI

TAKING INSPIRATION FROM THE ARCHIVE

IMMAGINE

UOMO

|

9-12

RE-IMAGINED FOR TODAY

GENNAIO

2024

|

DISTRIBUTED AND LICENSED BY NICE FOOTWEAR S.p.a.

PADIGLIONE

CAVANIGLIA

- WWW.NICEFOOTWEAR.IT

|

STAND

57-58


48


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.