HUB Style #05-2024

Page 1


brand

Bottega Veneta

Coperni

Federico Cina

Louis Vuitton

Marni

Moschino

Prada

Scaglione

Stella McCartney

IL VALORE DELLA BORSA

No, questa volta non stiamo parlando di economia, azioni e investimenti. Questo numero settembrino di HUB Style è in realtà per buona parte dedicato a un focus specifico su un prodotto fondamentale e iconico del mondo moda. Ma al quale, dobbiamo sottolinearlo, non sempre si attribuisce la giusta importanza. Lo abbiamo voluto fare proprio concentrando molti contenuti delle prossime pagine alle borse. Con una serie di approfondimenti ampi e articolati, attraverso interviste, articoli sulle tendenze e anche focus su vari modelli di molti brand.

In particolare, all’interno del nostro speciale abbiamo intervistato alcuni dei top player: Orciani, Gianni Chiarini, Il Bisonte, L’Aura, The Bridge, Campomaggi, Pollini e Themoirè. Abbiamo parlato dei modelli imperdibili dell’autunno-inverno 24/25 e della loro contaminazione con il mondo del design. Senza tralasciare, ovviamente, anche l’analisi dei numeri di questo segmento, sempre più importanti e significativi. Il mercato globale delle borse sta vivendo infatti una crescita robusta, trainata da diverse tendenze chiave. Alimentata dall’interesse crescente dei consumatori per la personalizzazione e la customizzazione, con un’attenzione significativa verso design unici e su misura che soddisfano le preferenze di stile individuali. Inoltre, la crescente consapevolezza della moda tra i consumatori porta a una maggiore spesa per accessori personalizzati.

Le borse in pelle rimangono un segmento dominante, con una domanda sostenuta dal desiderio di materiali di alta qualità e lussuosi. Anche la sostenibilità sta diventando un fattore sempre più significativo nelle scelte dei consumatori, con materiali ecologici come la juta e alternative innovative come la pelle fatta con la buccia di banana, che stanno guadagnando popolarità. A livello regionale, l’area dell’Asia-Pacifico sta guidando questa crescita, trainata dall’aumento del reddito disponibile e da una classe media in espansione. Tuttavia, anche i mercati nordamericani ed europei sono strategici, con una crescita notevole nelle vendite di borse di lusso. Da sottolineare, infine, come i canali offline mantengano una posizione forte, con oltre il 70% delle vendite.

Un trend positivo in un mercato moda che, in generale, non è certo in una delle fasi più brillanti della sua storia. E che complessivamente vale oltre 70 miliardi di dollari e prevede una crescita annuale del 5,8% fino al 2027, spinta dalla domanda di borse di lusso e tendenze eco-sostenibili. In Europa, la crescita è sostenuta dai consumatori dell’Europa occidentale, con Italia e Francia leader nelle esportazioni grazie ai loro marchi di lusso. Anche in Italia, il settore della moda, comprese le borse, ha registrato un fatturato di 102,7 miliardi di euro nel 2023 e si prevede una crescita del 3-4% per il 2024.

Al di là dei numeri, che sono sempre importanti, la borsa ha assunto negli anni una serie di valori “intangibili” ma decisamente rilevanti. Diventando innanzitutto timeless e tramandabile di generazione in generazione. Da semplice accessorio funzionale a vero e proprio status symbol, nonché straordinario strumento di espressione personale, spesso con una forte e riconoscibile identità. In equilibrio tra tradizione e modernità. Oltre a un “semplice” oggetto di vendita più o meno bello, costoso, artigianale, come ribadiamo nel nostro articolo “Provocazioni fuori mano”, le borse non sono solo semplici contenitori, ma veicolano ricordi, suggestioni, emozioni. E sappiamo quanto queste contino nel processo di acquisto.

BENEDETTO SIRONI

follow us on hubstylemag hubstylemagazine

Editore: MagNet S.r.l. SB Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale BENEDETTO SIRONI

Responsabile progetto: CRISTIANO ZANNI Editors VALERIA ONETO, SARA FUMAGALLO, MARIA PINA CIUFFREDA, ALESSANDRO MARRA, CRISTIANO ZANNI

Art Director: RICCARDO RECCAGNI Contributors MARCO RIZZI ANGELO RUGGERI

Redazioni: Via Tertulliano 68/70 - 20137 Milano -Tel: 02.87245180 Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - redazione.hubstyle@mag-net.it www.hubstyle.it Stampa Alphaprint - Busto Arsizio (VA) - Una copia 1,00 euro

Anno 08 - N.05 / 2024 Periodico bimestrale - Registrazione al Trib di Milano n° 178 del 9 giugno 2017 - Iscrizione al ROC n. 16155 del 23 Novembre 2007

L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: MagNet S.r.l. SB Responsabile dati: Benedetto Sironi - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Chiuso in redazione il 12 settembre 2024

Inquadra il QR Code per la versione inglese

Use the QR Code for the english version

Provocazioni “fuori mano”

L’AURA: cosmopolitan handbag Sneark: le snea(r)ker del futuro Garmin: il battito dell’avventura

Il contenitore del necessario

16-18

QUANDO L’ECCELLENZA ITALIANA

SI INCONTRA

Macron x Automobili Lamborghini è una collaborazione all’insegna di qualità, innovazione e stile italiano che rivoluziona il motorsport e l’abbigliamento sportivo. Questa prestigiosa partnership vedrà il marchio iconico di Sant’Agata Bolognese collaborare con il leader nell’abbigliamento tecnico sportivo. Questa unione promette di portare qualità, innovazione, performance e stile italiano ai massimi livelli, inaugurando il primo capitolo della sinergia con Squadra Corse, il dipartimento Motorsport di Lamborghini.

UNA

GENDERLESS COLLECTION

“D’EFFETTO”

PUMA annuncia la sua prima collaborazione con Aries. La genderless collection è caratterizzata da grafiche d’effetto, maglieria sperimentale e capi in doppio nylon, abbinati a una selezione artigianale di accessori e calzature, tra cui una rivisitazione di Aries dell’iconica PUMA Mostro. Le due realtà hanno scelto l’acclamato fotografo newyorkese Mark Luckasavage, che ha immortalato la collezione attraverso un obiettivo spettrale e filtrato, dando l’impressione di un sogno a occhi aperti contaminato.

NUOVA VITA, NUOVA MISSIONE

Nel continuo impegno verso la sostenibilità e l’innovazione nel design, Freitag presenta le sue ultime creazioni: le shopper F700 ARROW e F708 FIREBIRD, entrambe realizzate con airbag rottamati e cinghie di tensione riciclate. Questi materiali, che hanno trascorso gran parte della loro vita viaggiando su strada, trovano ora una nuova missione come borse leggere, resistenti e di grande stile.

DUE INEDITE VERSIONI

DELL’ICONICA SHANTI

Keen, collabora con Gentle Fullness, marchio che utilizza processi creativi ispirati al vintage per produrre una moda innovativa e responsabile, presentando due nuovi modelli del design Shanti, l’iconica scarpa streetstyle per outiside people. Gentle Fullness è in perfetta sintonia con i valori di Keen, che dal 2018 è diventato PFAS-Free, promuovendo numerose iniziative per la responsabilità ambientale e sociale, note come “Keen Effect”.

70 ANNI DI INNOVAZIONE OFF-ROAD

HUF, noto brand di streetwear, ha unito nuovamente le forze con Toyota per una collaborazione che celebra l’iconico SUV Land Cruiser. Dopo il successo della collezione HUF x TRD, questa nuova linea HUF x Land Cruiser si ispira ai 70 anni di storia e innovazione del leggendario veicolo, coincidente con il reboot del modello nel 2024. La collezione rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, celebrando la lunga storia del SUV attraverso capi che parlano agli amanti del design e dell’avventura.

UNA MODA UNDERGROUND

John Richmond ha svelato una collezione rivoluzionaria, con silhouette che potrebbero segnare una svolta nel mondo della moda. Pantaloni ultra-wide, dai jeans alla tuta e formali, sono stati abbinati a top, gilet e giacche in pelle dalle dimensioni ridotte. Il dna punk e new wave degli Anni ‘80, che è il cuore del marchio, si è espresso attraverso giacche dalle spalle esagerate. Ma anche gonne faida-te e kilt reinventati. I jeans, sbiancati e adornati da cerniere, richiamavano quelli degli skinhead, mentre i biker in pelle tatuata, dipinti a mano e le giacche in denim con borchie d’argento e canna di fucile, hanno aggiunto un tocco di ribellione.

UNA FUNZIONALITÀ INNOVATIVA

Il brand britannico Barbour e il famoso stilista giapponese

To Ki To hanno collaborato a una nuova sorprendente collezione. La linea, composta da sette giacche cerate e tre capi di maglieria, combina i principi giapponesi del design di To Ki To ispirati a una funzionalità innovativa e l’heritage e il savoir-faire di Barbour nella creazione di abbigliamento per attività all’aria aperta. La prima collaborazione tra Barbour e To Ki To risale a 15 anni fa e questa nuova collezione celebra una partnership speciale.

LA REINTERPRETAZIONE

DEL DENIM

Loro Piana presenta la Loro Denim capsule, che reinterpreta il denim con la raffinata maestria della Maison. I capi, caratterizzati da volumi ampi e linee essenziali, si integrano perfettamente con la maglieria Loro Re-Cashmere e la collezione autunno-inverno 24/25. La capsule offre tessuti innovativi come CashDenim, Denim Flower e Sea Island Denim. Iconici capi e accessori sono rivisitati in denim e una serie di esclusivi pop-up store verrà inaugurata in selezionate città del mondo.

QUANDO I SOGNI DIVENTANO REALTÀ

La collezione Rosantica x Vivetta è una sinfonia di suoni, profumi e sfumature vivaci, che celebra la fusione di due mondi creativi unici. Vivetta Ponti, stilista toscana nota per le sue collezioni oniriche e surreali, porta nel progetto la sua passione per l’arte, i giocattoli vintage, le icone musicali e l’eleganza fiabesca che dal 2009 caratterizza il suo brand. Dall’altra parte, Michela Panero, con Rosantica, ha creato dal 2010 accessori come vere e proprie opere d’arte, realizzati in perle, cristalli, velluti, sete e catene, con l’abilità di un laboratorio artigianale italiano.

LA MODA DALLO SPIRITO DINAMICO ED ELEGANTE

Per l’autunno-inverno 2024, BOSS lancia la sua prima capsule collection in collaborazione con Aston Martin, unendo tradizione, innovazione e stile contemporaneo. Questa partnership inaugura una nuova era di moda lifestyle tra i due iconici brand, segnando l’inizio di una collaborazione che prevede la creazione di due collezioni all’anno. Mirano a offrire capi unici, realizzati con cura, che fondono performance ed eleganza. A rappresentare la collab è Fernando Alonso, celebre pilota dell’Aston Martin Aramco Formula One Team e ambasciatore del marchio BOSS.

IN VIAGGIO CON CLASSE E PERFORMANCE

Philosophy di Lorenzo Serafini e My Style Bags presentano una collezione esclusiva dedicata al viaggio che fonde eleganza e funzionalità con un tocco di personalizzazione unica. Questa nuova capsule collection è pensata per i viaggiatori moderni che non vogliono rinunciare allo stile durante i loro spostamenti. Caratterizzata da borsoni e beauty case progettati con attenzione ai dettagli, la collezione offre opzioni versatili per adattarsi a ogni tipo di avventura, che sia un breve weekend fuori porta o un viaggio più lungo e avventuroso.

UNA COLLABO “VERDE”

Marc O’Polo conferma la sua collaborazione con Tencel per la collezione primavera-estate 2024, realizzata con materiali sostenibili certificati Ecolabel UE. L’obiettivo comune è promuovere la sostenibilità attraverso l’uso di materiali innovativi ed eco-compatibili. Tencel, con i suoi famosi materiali in fibra, rappresenta un partner affidabile per realizzare capi di punta per la collezione PE 24.

L’ESPANSIONE

DI CÉLINE NEL CUORE

DI MANHATTAN

Nel cuore di Manhattan, al terzo piano di un emporio di sogni, sorge un angolo di eleganza e arte. Céline, con la magia di Hedi Slimane, intreccia storie di moda e creatività. La luce si riflette su travertini grigi e marmi antichi, mentre opere d’arte sussurrano storie di passato e futuro. Una scultura di John Duff, nata dal mare, e un dipinto di Richard Tinkler, geometria di colori e strati, accompagnano i passi dei visitatori. Qui, la modernità abbraccia l’oro degli Anni ‘60. Un viaggio nell’eleganza senza tempo, dove ogni dettaglio racconta un capitolo della storia di Céline.

NUOVO OPENING PER STONE ISLAND

Stone Island ha annunciato l’apertura di un nuovo store da Harrods a Londra, continuando a espandere la sua rete retail nelle città faro di tutto il mondo. Situato all’interno del reparto menswear al secondo piano dello stabilimento, il nuovo store di 40 metri quadrati segue il concept retail sviluppato in collaborazione con OMA/AMO. La scelta degli elementi di design e dei materiali sottolinea la reputazione di Stone Island per la ricerca sui tessuti e l’innovazione.

CASA LOEWE A SEOUL: UN VIAGGIO

TRA MODA E ARTE A GANGNAM

Ad Apgujeong, dove tradizione e modernità si fondono, sorge la prima Casa Loewe di Seoul. Tre piani di eleganza e arte, un rifugio per l’anima tra cemento fresco e ceramiche verdi, creano un dialogo con il vibrante quartiere e la natura circostante. Qui, la visione di Jonathan Anderson prende vita: un mix eclettico di moda e artigianato che trasmette il fascino di una casa di collezionista d’arte. Tra opere in bambù di Hafu Matsumoto e Tanabe Chikuunsai 4th, mobili di design e tappeti astratti di John Allen, ogni angolo racconta una storia di creatività e bellezza. Un’oasi di lusso dove l’arte diventa quotidianità e il passato abbraccia il presente.

CULT GAIA: ELEGANZA

NATURALE A LOS ANGELES

Nel cuore della città degli angeli, dove il lusso abbraccia l’oceano, Cult Gaia si svela come una conchiglia preziosa. Le pareti di gesso raccontano storie di mare, i pavimenti granuli di sabbia dorata. In questo piccolo villaggio, un rifugio di eleganza e creatività, ogni dettaglio parla di natura e design. Tra divani ondulati e arredi che ricordano rocce antiche, la maniglia a conchiglia della porta d’ingresso invita a scoprire un mondo ispirato alle dee e alla bellezza senza tempo. Qui, la visione di Jasmin Larian Hekmat prende vita, unendo passato e presente, arte e moda, in un abbraccio di eleganza infinita.

LISA VON TANG: UNO STORE A SINGAPORE

Lisa Von Tang ha inaugurato un concept store a Singapore, denominato “LVT by Lisa Von Tang”. Il nuovo shop è situato nel quartiere emergente “New Bahru”, un complesso di lusso realizzato da Lo & Behold Group, che ospita i migliori creativi della città nei settori della ristorazione, arredamento, design e benessere. Questa apertura rappresenta una nuova fase per il brand, che rafforza la presenza nella sua terra d’origine, il Sud-Est asiatico.

ZEGNA A MONTECITO: ELEGANZA ITALIANA AL ROSEWOOD MIRAMAR BEACH

A Montecito, tra lussuosi rifugi e onde sussurranti, Zegna svela un nuovo scrigno di eleganza al Rosewood Miramar Beach. Un bungalow accogliente, dove il design di Alessandro Sartori intreccia il tempo libero con la raffinatezza. Camicie oversize e sneaker Triple Stitch si fondono con il servizio made to measure, creando un’esperienza unica. Vicino a boutique di alto livello, ogni dettaglio racconta una storia di lusso e tradizione. Tra celebrità e aristocrazia, Zegna porta avanti la sua eredità con stile e innovazione.

PROVOCAZIONI “FUORI MANO”

Contenitori non solo di gloss, chiavi e tutto ciò che distrattamente si accumula nella quotidianità. Le borse contengono emozioni e ricordi e spesso, oltre alla loro funzionalità, forniscono un punto di conversazione e di riflessione di Maria Pina Ciuffreda

Di ogni forma e tessuto le bag sono fedeli compagne di vita. Ed è proprio dalla quotidianità che numerosi designer traggono ispirazione per creare dei veri e propri oggetti cult, per semplificarla o celebrarla.

Tanta gente, musica e ottimi drink, questa è la situazione perfetta per non reprimere la propria voglia di ballare, godendosi a ritmo di beat una notte indimenticabile, senza disturbare costantemente le proprie amiche a suon di “puoi reggere la borsa per un secondo?”, (sommandoli risultò che quei secondi erano paragonabili a una fila interminabile al bar, con gente impaziente di vincere il podio al bancone). Così nel 2011 la creativa Amalia Mattaör progettò una borsa indossabile a spalla che si lega al braccio, battezzata come “dancing bag”, un connubio di praticità ed esercizio stilistico.

È il 2013 e la capacità di Karl Lagerfeld, all’epoca direttore artistico della maison dalla doppia C, di fondere design ed eccentricità sfida le convenzioni della moda. Sulla passerella primavera-estate sfila un lusso discreto che non tralascia l’empatia. La mente riporta all’infanzia: un cerchio rigido circonda la vita che non vuole arrestare il movimento ondulatorio dei fianchi neanche per sorseggiare una bibita rinfrescante sotto il sole. Chanel trasforma un hula-hoop in una borsa da spiaggia inconsueta ed eccentrica, per portare con sé il divertimento necessario per trascorrere un’estate al mare.

Chi di stravaganza e provocazione ne ha fatto un marchio di fabbrica è senza ombra di dubbio Moschino. Nel 2017 Jeremy Scott prescrive “drug & medicine”, una capsule perfetta per prevenire un fashion breakdown. Un blister tempestato da pillole bicolor dall’effetto tridimensionale si trasforma in una borsa a spalla, ipnotica e ironica. Un approccio irriverente è quello di Thome Browne, in grado di rivoluzionare il tipico preppy inglese attraverso una visione innovativa. Hector, il suo amato bassotto, diventa il volto di una play collection, dove il gioco si fonde con la realtà. In pelle, declinata in diverse dimensioni, l’amato influencer a quattro zampe apre le porte ad “Animal

Icons” punto focale della collezione autunno-inverno 2020. Una serie di borse unisex portate da 33 coppie di modelle mascherate, che rappresentano il raduno verso l’Arca di Noè. Vere e proprie opere d’arte che assumono le sembianze di leoni, percore, conigli, orsi e tanto altro, attraverso la maestria di artigiani italiani, che con cura conferiscono autenticità a questa serie estremamente limitata.

Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant hanno cavalcato l’onda del dual-function con la primavera-estate 2024 di Coperni, avverando il sogno dei nostalgici degli Anni ‘90: la CD-Player Swipe Bag, stampata in 3D, dalla scocca rigida e dal manico rotondo, con un lettore CD con batteria ricaricabile e cuffie con filo integrati. Un esempio di fashion-tronic ben riuscito, dove il dialogo tra moda e accessori hi-tech diventa sempre più scorrevole, sbloccando il ricordo di una cameretta piena di poster in cui, idolatrando l’icona musicale del momento, ci si cimentava in un’esibizione teatrale con indosso le amate cuffiette, immaginando il giorno in cui il sogno si sarebbe avverato.

Una scarpa, un’arma da difesa, una borsa, un’icona.

Balenciaga, guidata dall’estro creativo di Demna si rifiuta di rispettare le etichette e nella primavera-estate 2024

In alto: la CD - Player Swipe Bag, stampata in 3D, di Coperni, la Hector di Thome Browne e la Tortellino Bag di Federico Cina A sinistra: la Blister Bag di Moschino

In alto in senso anti orario: la Face Bag di Schiaparelli, Hula Hoop Bag di Chanel, Heels Bag di Balenciaga, la Dance Bag di Amalia Mattaör e la Pigeon Clutch di JW Anderson

ribalta il concetto di normalità. Una scarpa o una borsa? Due accessori che coesistono in uno, un tacco a spillo o una scarpa derby per portare con se lo stretto necessario o per lanciarla nei momenti di rabbia senza correre il rischio di far male a qualcuno.

Simbolo culinario romagnolo per eccellenza, un quadrotto ripieno e ripiegato su stesso. Si parla di un tortellino, o cappelletto per i più puntigliosi, ma realizzato in pelle proveniente da scarti alimentari certificati. Così Federico Cina rende omaggio alla sua terra e a sua nonna Assunta. La Tortellino Bag è un ricordo delle lunghe preparazioni dei pranzi domenicali circondati dal calore familiare. Regular e mini, in tredici colorazioni dotate di tracolla per conferire il massimo comfort, anche a tavola perché, come si suol dire, l’appetito vien mangiando. Come può uno dei volatili più affezionati alle piazze cittadine diventare un simbolo di moda? Temuto come una metro affollata in un giorno estivo, il piccione può finalmente passeggiare tranquillo nelle vie della città, senza destare

paura e corse repentine per schivarlo. Jonathan Anderson gli rende onore con la Pigeon Clutch infatti, sulla passerella autunno-inverno 2022-23 di JW Anderson. Diventata presto virale su TikTok, la borsa piccione è apparsa tra le mani di Sarah Jessica Parker nella seconda stagione di “And Just Like That”, sequel dell’iconica serie “Sex and City”, mentre con disinvoltura fa shopping in una boutique griffata di New York, sotto lo sguardo sbalordito della commessa. Quando si parla di suggestioni surrealiste entra in campo Schiaparelli, che indaga attraverso la moda l’anatomia umana in ogni sua sfaccettatura. La casa di moda francese per la stagione invernale 2023 ci ha messo la faccia. La Face Bag, nota anche come Anatomy Bag, è realizzata in pelle liscia, declinata in diverse colorazioni e texture. Questo accessorio-scultura, dalla silhoutte rettangolare, presenta due occhi ispirati a quelli disegnati da Jean Cocteau per un gioiello di Schiaparelli nel 1937, un naso e una bocca in ottone. Per non perdere mai il sorriso anche nelle giornate più buie.

UNDERSTATED LUXURY

Un viaggio nella tradizione e nell’innovazione di Scaglione, che dal 1966 rappresenta l’eccellenza della maglieria artigianale italiana, ma dalla visione contemporanea e globale

di Valeria Oneto

Nell’universo della moda italiana, pochi marchi possono vantare una storia così radicata nella tradizione familiare e, allo stesso tempo, proiettata verso il futuro come Scaglione. Fondato nel 1966 da Renato e Celsa Scaglione, il marchio di maglieria, con il suo dna artigianale, è emblema di un made in Italy dallo sguardo contemporaneo, affermandosi come un simbolo di qualità e innovazione. Oggi, gestito dalla seconda e terza generazione, con Giovanni, Anna, Michele e Margherita alla guida, che hanno saputo infondere nuova linfa vitale all’impresa di famiglia, Scaglione continua a distinguersi per la sua produzione 100% italiana, realizzata nello stabilimento di Bergamo con filati provenienti da filature locali. La collezione AI 24/25 è un esempio perfetto della sua filosofia, che reinterpreta capi classici in chiave moderna, combinando pesi leggeri per l’inizio stagione e maglieria più pesante per i mesi freddi. Utilizzando filati pregiati come cashmere e Merino, la linea introduce nuove combinazioni di lana e cashmere per adattarsi al cambiamento climatico. I capi, caratterizzati da un lusso discreto e senza tempo, includono jacquard intricati, maglieria che simula il fatto a mano, e nuovi cappotti e trench per completare la collezione. Scaglione non segue semplicemente le tendenze, ma le interpreta mantenendo una visione globale e contemporanea senza rinunciare alla tradizione. Con tre negozi monomarca e un quarto in arrivo, ma anche una distribuzione internaziona-

le in Europa, Stati Uniti, Giappone e Corea, il brand continua a offrire capi timeless, che uniscono artigianalità e innovazione, pensati per durare nel tempo ed essere tramandati di generazione in generazione. Abbiamo chiesto a Michele Scaglione, growth director dell’azienda, di raccontarci di questa realta.

La storia di Scaglione è profondamente radicata nella tradizione familiare. Può raccontarci come è nata l’azienda nel 1966 e come si è evoluta nel tempo fino a oggi?

Negli Anni ‘60, Renato Scaglione, un giovane pittore di Torino, si spostava tra i borghi lombardi vendendo macchine da maglieria. Durante uno di questi viaggi, a Bergamo, conobbe Celsa, che sarebbe poi diventata sua moglie. Nel 1966, unendo la loro passione per l’arte e la creatività, fondarono il Maglificio Scaglione. Oggi, i loro figli, Giovanni e Anna, continuano con orgoglio a portare avanti la collezione Scaglione, rinnovandola con uno spirito contemporaneo. L’azienda è ora guidata anche dalla terza generazione, rappresentata da me, Michele, e Margherita, che manteniamo viva la passione per la creatività che ha dato origine al brand. L’impegno di Scaglione nell’utilizzare solo fibre della massima qualità e l’at tenzione meticolosa ai dettagli garantiscono

Alcuni scatti della produzione delle collezioni Scaglione. A destra: un total look della FW 24/25 dell’azienda bergamasca

La collezione invernale di Scaglione reinterpreta capi iconici in chiave contemporanea

che i nostri capi siano non solo di altissima qualità, ma anche progettati per resistere alla prova del tempo.

Il passaggio generazionale ha sempre un ruolo delicato nelle aziende di famiglia. Come è avvenuta la transizione tra la prima e la seconda generazione? Quali valori sono stati mantenuti e quali sono stati reinterpretati?

In realtà, siamo già alla terza generazione! Io e mia sorella Margherita abbiamo avuto l’opportunità di fare esperienze lavorative all’estero, che ci hanno sicuramente arricchito con prospettive e spunti diversi, essenziali per lo sviluppo futuro dell’azienda. Queste nuove esperienze si sommano ai valori di artigianalità e made in Italy che hanno sempre caratterizzato il nostro brand.

Uno dei vostri tratti distintivi è l’attenzione ai filati naturali, alla qualità artigianale e alla sostenibilità. Come si riflette questo impegno nelle collezioni attuali e future?

Uno dei tratti distintivi delle nostre collezioni è la scelta di filati di elevatissima qualità, 100% naturali. Siamo costantemente alla ricerca di filati nuovi ed esclusivi, combinando diverse fibre per ottenere effetti finali unici e speciali. Questo impegno si riflette nelle nostre collezioni attuali e guiderà anche quelle future, mantenendo sempre alta l’attenzione alla qualità artigianale e alla sostenibilità.

Il colore è da sempre al cuore del brand Scaglione. Come scegliete le nuances e come si lega questo alla vostra filosofia di design?

Il colore è parte integrante del nostro dna. Nella scelta delle tonalità per ogni collezione, consideriamo sia i trend di stagione sia le tinte senza tempo e intramontabili, che sono particolarmente importanti in una collezione di maglieria. Quest’attenzione ci permette di mantenere una continuità stilistica, coniugando tradizione e modernità nel nostro design.

SUMMER LIGHTNESS

La nuova collezione primavera-estate 2025 di Scaglione punta su materiali di altissima qualità per offrire un equilibrio perfetto tra eleganza e look casual. Il cotone super ritorto, il lino-cotone e il lino stretch ultra leggero garantiscono comfort e traspirabilità per affrontare i mesi estivi. Per le serate e gli aperitivi, il mix di seta con lino e cotone crea capi dall’eleganza raffinata. La collezione si arricchisce anche di modelli in Popeline e Jersey, con il pregiato Cotone Makò, di origine egiziana, come protagonista. I colori naturali, ispirati al deserto, spaziano dai bianchi e sabbia fino ai toni caldi del mattone e rosato.

Come descriverebbe l’equilibrio tra tradizione e innovazione nelle vostre collezioni? Come mantenete l’essenza artigianale e allo stesso tempo rispondete alle esigenze contemporanee del mercato?

In un mercato dominato dal fast fashion, Scaglione adotta una filosofia di slow fashion, in cui l’artigianalità e i valori del “fatto bene” del made in Italy rimangono al centro. Riusciamo a mantenere l’essenza artigianale combinandola con le esigenze contemporanee, esprimendo la modernità attraverso fit aggiornati ed effetti particolari sui capi finiti, come le garzature e le colorazioni uniche realizzate con l’aerografo.

Scaglione ha un forte impegno verso la sostenibilità, evidenziato anche dall’uso di cashmere riciclato. Qual è la vostra visione sul futuro della moda sostenibile e in che modo Scaglione sta cercando di essere parte di questo cambiamento?

Ogni anno, ognuno di noi getta via in media 30 kg di vestiti usati, ma le fibre di questi capi in cashmere sono spesso ancora utilizzabili e in buone condizioni. Crediamo che tutti siamo chiamati a contribuire al miglioramento dell’ambiente, riciclando gli articoli inutilizzati ogni volta che è possibile. Per questo motivo, abbiamo scelto di sviluppare l’Hybrid Cashmere, un filato particolare composto in parte da cashmere riciclato e in parte da cashmere vergine, 100% cashmere puro. Questa scelta riflette il nostro impegno verso il pianeta, senza mai rinunciare al comfort dei nostri clienti.

Le aziende familiari, come la vostra, sono spesso legate a una forte identità. Come preservate e comunicate questa identità di marca nel mondo globalizzato di oggi?

Siamo consapevoli che il nostro brand è riconosciuto per la sua storia e la sua artigianalità. Per preservare e comunicare questa

identità nel mondo globalizzato di oggi, ogni nostro capo segue un rigoroso processo di controllo qualità, che garantisce un livello di pregio elevatissimo. Inoltre, utilizziamo solo fibre di altissima qualità, assicurando che i nostri prodotti riflettano i valori e la tradizione che da sempre ci contraddistinguono.

Qual è il significato del termine “Contemporary Knitwear” che utilizzate per descrivere la vostra produzione? In che modo aprirsi a influenze globali arricchisce le vostre collezioni?

Il termine “Contemporary Knitwear” descrive la nostra produzione di capi pensati per essere indossati ogni giorno, perfetti sia per la vita cittadina che per le giornate fuori porta. Questi capi uniscono praticità e stile, presentando dettagli, fit e trattamenti che seguono i principali trend del momento. Aprirsi a influenze globali arricchisce le nostre collezioni, permettendoci di integrare nuove idee e ispirazioni mantenendo al contempo l’originalità e la qualità artigianale che ci contraddistinguono.

Come gestite la distribuzione del vostro brand sia in Italia che all’estero?

Gestiamo la distribuzione del nostro brand attraverso un network di agenti, sia in Italia che all’estero. Nel Bel Paese, oltre a questo network, gestiamo direttamente tre negozi ed entro la fine dell’anno ne apriremo un quarto.

Quali sono stati i risultati economici del 2023 in termini di fatturato e quali previsioni avete per il 2024?

Nel 2023, abbiamo registrato un aumento del fatturato di circa il 10%, principalmente grazie all’apertura di nuovi mercati esteri. Per il 2024, ci aspettiamo risultati positivi, puntando su uno sviluppo distributivo negli Stati Uniti e sul rafforzamento della nostra rete retail diretta.

Alcuni scatti della collezione FW 24/25 di Scaglione

ESPLOSIONE DI CREATIVITÀ

Due approcci distinti ma complementari. Da un lato, l’estro senza confini tradotto in borse colorate e audaci.

Dall’altro, una produzione consapevole di accessori esclusivi e senza tempo. Questa è la nuova visione made in Italy

BIMOR

È un arcobaleno di crochet in resina, simbolo della libertà di espressione senza compromessi. Fondato dalla giovane designer genovese, Bianca Morando, BiMOR è un brand di borse made in Italy pensato per soddisfare le personalità più disparate. Un tripudio di colori e un mix di materiali che danno vita a capsule collection di bag, in uno speciale crochet di resina, disponibile in molteplici nuance e abbinamenti tra monocromie, degradè e contrasti. “Mi piace osservare e comprendere i bisogni delle persone. Gli accessori per me riflettono la personalità di chi li indossa”, dichiara la founder. Per la SS 25, il marchio rende omaggio alla creatività senza confini: perfetta per chi non ha paura di sperimentare e vuole vivere la moda come un gioco infinito di possibilità. La nuova collezione celebra, dunque, l’incontro tra gioco e stile, con design che sfidano la convenzione e catturano lo sguardo con forme audaci e colori vibranti.

Instagram. @bimoritaly bimoritaly.com

NI•DO

“Il nostro nucleo risiede in un luogo in cui le nostre identità si fondono, fino a completarsi”. Queste sono le parole di Nicola e Domiziana, co-fondatori del brand di accessori made in Italy NI•DO, definito come un “posto sicuro dove custodire i propri affetti”. Nato nel 2018 da una visione comune dei due creativi, il marchio realizza le sue borse in un piccolo laboratorio artigianale scelto per l’amore, la cura e l’attenzione che entrambi ripongono nel proprio lavoro. Con l’obiettivo di dar vita a una produzione consapevole e sostenibile, pensata secondo la disponibilità dei materiali recuperati per ridurre al minimo le eccedenze. È così che, dopo un’accurata ricerca, i due creativi hanno deciso di utilizzare unicamente pelli di recupero provenienti da leftovers prodotti dalle industrie italiane. Il risultato? Piccoli drop limitati durante tutto l’anno composti da materiali unici, di qualità e timeless. Instagram. @nido_official nidobag.com

TRA INNOVAZIONE E CRESCITA GLOBALE

Quello delle borse è un mercato dinamico in crescita, in grado di innovare e soddisfare le esigenze in evoluzione di stile, sostenibilità e personalizzazione

di Valeria Oneto

Nel 2024, il mercato globale delle borse è in forte crescita, con un focus su prodotti di lusso e alta gamma. Valutato circa 72 miliardi di dollari nel 2022, il mercato ha visto un incremento moderato nel 2023 e si prevede una crescita annuale del 5,8% fino al 2027, spinta dalla domanda di borse di lusso e tendenze eco-sostenibili (fonte: Area Studi MedioBanca). In Europa, la crescita è sostenuta dai consumatori dell'Europa occidentale, con Italia e Francia

leader nelle esportazioni grazie ai loro marchi di lusso. Anche nel Bel Paese, il settore della moda, comprese le borse, ha registrato un fatturato di 102,7 miliardi di euro nel 2023 e si prevede una crescita del 3-4% per il 2024. Il mercato dimostra dinamismo, innovando per soddisfare le esigenze di stile, responsabilità e personalizzazione (fonte: Technavio). Abbiamo intervistato otto player del settore su tendenze, numeri, responsabilità e progetti futuri.

1 In che modo la borsa si è evoluta nel tempo, adattandosi alle esigenze del mercato?

2 Quali concetti descrivono al meglio la vostra identità nel panorama attuale?

3 Quali sono le tendenze stilistiche dominanti per le borse nel 2024?

4 Come si bilanciano l’artigianalità e l’innovazione nella vostra produzione?

5 Che approccio mantenete rispetto alla sostenibilità e alla responsabilità sociale?

6 Qual è la struttura della vostra rete di distribuzione oggi?

7 Su quali mercati principali vi concentrate attualmente e in che percentuale?

8 Qual è stato il risultato del vostro fatturato nel 2023? Previsioni per il 2024?

9

Su quali progetti futuri state concentrando le vostre energie?

ILa borsa è da sempre la compagna inseparabile di ogni donna. Pur evolvendosi nelle forme e nei materiali più diversi, la sua essenza rimane immutata.

2 Softness rocks. Una collezione premium caratterizzata da morbidezza. Nei materiali, nelle forme e anche in un rapporto qualità-prezzo

1

L’AURA ha saputo evolversi rispettando l’equilibrio tra forma e funzionalità. Le borse non sono più solo accessori estetici, ma devono rispondere anche a esigenze pratiche come leggerezza e versatilità. Abbiamo introdotto materiali innovativi che rendono i nostri prodotti sempre più funzionali senza mai sacrificare l’eleganza.

2

L’AURA si fonda su contemporaneità, eleganza e design. Siamo sempre attenti ai cambiamenti del mercato, ma restiamo fedeli alla nostra

accessibile, in un mercato dove il lusso tende a essere esclusivo.

3

Il mondo "soft and puffy" è in grande tendenza, con linee morbide e volumi imbottiti che richiamano comfort e leggerezza. Questo stile riflette un desiderio crescente di accessori che siano al tempo stesso funzionali e avvolgenti, senza rinunciare all'eleganza.

5

La sostenibilità è da sempre una nostra priorità: siamo un'azienda green. Utilizziamo esclusivamente energie rinnovabili, come il geotermico e il fotovoltaico, per alimentare la produzione. Prestiamo grande attenzione anche alla selezione delle mate rie prime, acquistandole solo da fornitori che condividono il nostro impegno per il rispetto dell'ambiente.

6

La nostra rete vendita è composta prin cipalmente da venditori direzionali in Italia e da agenti e distributori nei vari pa esi esteri.

7

Il mercato domestico rappresenta per noi il principale punto di rife

rimento, con una quota del 60% sul totale del fatturato. Il restante 40% è distribuito tra i mercati europei, Russia, Giappone e America.

8 Il risultato è stato positivo, nonostante le difficoltà del mercato attuale. Previsioni (o profezia) per il 2024? In un contesto così incerto, credo che mantenere i livelli di fatturato attuali sia un obiettivo realistico e concreto.

9 Stiamo lavorando su numerosi progetti. Il nostro obiettivo principale è diventare un'alternativa credibile per i consumatori esclusi dal mondo del lusso.

identità. Ogni borsa nasce da un connubio tra raffinatezza e modernità, con particolare cura per i dettagli, unendo stile e praticità.

3

Per il 2024, vediamo un forte ritorno a materiali come il trapuntato, il piumino e il matelassé, che offrono una sensazione di comfort e morbidezza. I colori dominanti sono ispirati alla natura: tonalità del bosco, della terra e del vino, caldi e avvolgenti, che riflettono un legame con l’ambiente.

4

L’artigianalità è il cuore di L’AURA: molte delle nostre borse vengono ancora tagliate e cucite a mano. Tuttavia, abbiamo integrato processi innovativi per migliorare l’efficienza e rispondere alle esigenze del mercato globale, senza mai perdere l’unicità del prodotto fatto a mano.

5

L’AURA adotta un approccio etico, concentrandosi su materiali sostenibili e processi produttivi che riducono gli sprechi. Siamo un marchio vegan: non utilizziamo materiali di origine animale e cerchiamo di ridurre al minimo l’impatto ambientale, rispettando i diritti dei lavoratori e dei consumatori.

6

Distribuiamo tramite showroom a livello nazionale e partecipiamo a fiere internazionali del

settore moda. Inoltre, il canale online è sempre più importante per raggiungere un pubblico globale, rendendo le nostre borse accessibili ovunque.

7

Il nostro mercato principale è l’Italia, che rappresenta il 60% delle vendite. Segue il Giappone con il 20%, gli USA con il 10% e il restante 10% proviene dal resto del mondo.

8

Il 2023 ha visto una crescita del 10%, e siamo fiduciosi di ottenere un’ulteriore crescita nel 2024 grazie all’espansione nei nuovi mercati e al rafforzamento della nostra presenza online.

9

Il progetto più rilevante per L’AURA bag è senza dubbio continuare a garantire l’altissima qualità che ci contraddistingue, con semplicità e raffinatezza. Vogliamo che le nostre borse rimangano “easy chic”, perfette per l’uso quotidiano ma sempre eleganti. Mantenere questo equilibrio tra praticità e design è un obiettivo costante e ambizioso. Tuttavia, guardiamo anche al futuro con progetti di espansione: per il 2025, stiamo pianificando una crescita nei mercati del Nord Europa, con una presenza più forte nelle principali fiere di settore e posizionandoci in showroom nelle città chiave.

1

Negli ultimi decenni la borsa si è trasformata da semplice accessorio funzionale a vero e proprio status symbol, nonché straordinario strumento di espressione personale. Il Bisonte ha saputo coglierla pienamente questa evoluzione, proponendo bag fuori dal tempo, ma sempre perfettamente attuali, pensate per essere indossate da chi è libero dalle tendenze effimere, con una visione responsabile e sostenibile della moda.

2

Ci piace pensare a Il Bisonte come un ambasciatore nel mondo della più autentica tradizione manifatturiera toscana. I concetti che ne descrivono l’identità sono radicati nella storia e nell’impegno per l’eccellenza artigianale. La nostra filiera cortissima, interamente made in Tuscany, con tutte le fasi produttive che si svolgono entro un raggio di 30 km da Firenze, è un elemento distintivo. Utilizziamo solo concia vegetale, un processo antichissimo e sostenibile che esprime al meglio il nostro rispetto per l’ambiente e per le antiche tradizioni locali. Nei nostri cinque decenni di storia, abbiamo sempre unito innovazione e tradizione, senza scendere a compromessi sulla qualità dei prodotti e sulla fedeltà alle nostre radici toscane.

1

N.B. Nata come prodotto funzionale per trasportare oggetti, nel tempo la funzione della borsa si è evoluta, divenendo un simbolo di status. È in epoca moderna che ruolo e funzione subiscono una trasformazione radicale, trasformandosi in vero e proprio oggetto del desiderio. Oggi oltre a essere un accessorio è anche un mezzo di espressione personale, in grado di comunicare stile e personalità.

2

N.B. Le borse Pollini incarnano l’essenza del comfort e dell’eleganza senza tempo. Pensate per accompagnare la donna in ogni momento del-

3

Le prossime tendenze de Il Bisonte sono caratterizzate da un mix di nostalgia e innovazione, con un focus particolare sui dettagli. Dalle maxi-borse e borse fluMy, come le Laudi e Bellini, a quelle secchiello, da sempre un best seller del brand. Molte sono arricchite da importanti dettagli preziosi, come la Consuelo, oppure hanno colori neutri e intensi: vaniglia e amarena, o il nuovo antracite e il silver. Immancabili anche le borse e gli accessori da viaggio.

4

L’artigianalità è il cuore di tutto ciò che facciamo. Ogni pezzo è realizzato a mano, seguendo tradizioni secolari che si tramandano di generazione in generazione all’interno di una filiera esclusivamente locale unica al mondo. Questo impegno per l'autenticità e la qualità artigianale è supportato dall'innovazione tecnologica, che migliora l'efficienza e supporta il talento dei nostri artigiani.

5

Siamo sostenibili per tradizione. La responsabilità ambientale e sociale, così come quella dei consumi, fanno parte del nostro dna fin dalla fondazione. In 55 anni abbiamo sempre investito con fiducia sulla nostra filiera artigianale, piccoli laboratori in cui la pelletteria è una questione di famiglia da generazioni. Tutte le nostre pelli sono sottoprodotti dell’industria alimentare, che se non reimpiegati diventerebbero scarti. Utilizziamo da sempre la concia al vegetale, che in Toscana ha origini millenarie. La ricetta è la medesima delle corporazioni delle arti e dei mestieri codificata nel Medioevo, dove la polvere di tannino ricavata dalla corateccia degli alberi, è il segreto che consente alle borse e agli accessori de Il Bisonte di invecchiare mantenendo intatta la loro bellezza e la loro unicità

6A livello globale abbiamo una rete di oltre 56 negozi monomarca, la maggior parte dei quali si trova in Giappone, dove il brand è una vera e propria icona del lifestyle. Parallelamente, l’e-commerce opera in oltre 53 paesi. È in crescita anche il canale wholesale in Europa e negli Stati Uniti, dove siamo posizionati nei department store del lusso come Neiman

la sua giornata, uniscono versatilità e raffinatezza. Morbide, capienti e femminili, si distinguono per le loro linee pulite che trascendono le mode, riflesso personale di chi le indossa, simboli di uno stile che non dipende dalle tendenze.

3

N.B. Per l’AI 24 si gioca sulla contrapposizione di volumi: c’è un grande ritorno alle borse oversize, perfette per un uso daily, ma capaci di definire e dare carattere a un look. Dall’altra parte troviamo invece le borse piccole e più strutturate, con dettagli in metallo, per un tocco sofisticato e deciso.

4

N.B. Pollini è da sempre emblema di eccellenza artigianale e dell’autentico made in Italy. Grazie a un processo produttivo complesso, che può contare fino a 135 passaggi distinti. Questo equilibrio tra tecnologia avanzata e manualità consente di preservare l’attenzione ai dettagli. Ogni fase di lavorazione è affidata a macchinari specializzati e a mani esperte, assicurando così precisione e unicità. Inoltre c’è una costante ricerca di materiali innovativi, capaci di conferire al prodotto un’estetica accattivante e ottime prestazioni.

6

M.P. La distribuzione di Pollini si divide tra canale wholesale, dos, franchising ed e-commerce. Sia sul mercato interno che su quello internazionale a livello mondiale. Vanta la presenza nelle location più ambite in Italia (Roma, Milano, Venezia) e all’estero, attraverso i monomarca,

Marcus, Bergdorf Goodman e Bloomingdales. Lavoriamo anche con Rinascente a Firenze e Printemps a Parigi.

7

Attualmente, il mercato principale è il Giappone, seguito da Stati Uniti ed Europa, ovvero i mercati in cui prevediamo di crescere di più nei prossimi anni, insieme a nuovi mercati in Asia, come Singapore, Indonesia e Taiwan.

8

Nel 2023, il fatturato de Il Bisonte ha registrato un andamento contrastante. Il primo semestre ha segnato una crescita del 7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nella seconda metà dell’anno, a causa del deterioramento della situazione economica globale, abbiamo invece registrato una lieve contrazione del fatturato, con un calo del 9,5% rispetto al secondo semestre del 2022. Il risultato complessivo per il 2023 è comunque in linea con quello del 2022. Essendo parte di una holding quotata alla borsa di Tokyo, ci è consentito fornire dati specifici sulle previsioni per il 2024.

9

A gennaio, durante Pitti, presenteremo una nuova collabo, rivolta al mercato americano. In Giappone, stiamo pianificando nuove aperture per rafforzare ulteriormente la nostra presenza in un paese per noi altamente strategico. Continueremo a lavorare anche all’espansione commerciale in Asia, con Singapore, Indonesia e Taiwan come principali obiettivi strategici di crescita.

ma anche a una selezionata rete di specialty store. L’azienda ha acquisito una consolidata competenza nel digital e rafforzato l’integrazione tra la vendita online e offline, internalizzando la gestione dell’e-commerce. E crede nell’ottimizzazione della strategia distributiva omnichannel, che le consentirà di rafforzare una presenza internazionale.

7

M.P. Prosegue il trend di crescita nei mercati per noi consolidati, come quello dell’Est Europa e dell’Italia, con le recenti inaugurazioni di diverse boutique monomarca. Nell’ottica di uno sviluppo globale del brand, puntiamo a una più netta penetrazione worldwide. Con l’impegno primario verso il consolidamento della crescita sia a livello nazionale che all’estero.

8

M.P. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nell’anno 2023 che hanno portato a un interessante incremento del fatturato.

9

M.P. A partire da dicembre stiamo organizzando dei pop-up nelle località montane più note con la collezione Ice Cracker. Puntiamo, inoltre, a un ulteriore sviluppo della collezione uomo: la parte accessori, presentata con una nuova veste in questa stagione, ha dato ottimi risultati.

1

La borsa ha assunto sempre più importanza, trasformandosi da semplice strumento di lavoro a necessità quotidiana per tutte le classi sociali. Con i prodotti Campomaggi, vogliamo offrire non solo un accessorio pratico, ma anche un oggetto che esprima l’essenza di chi lo indossa.

2

Borse senza tempo, pensate per durare e tramandarsi, al di là delle mode passeggere.

Artigianalità: ogni borsa è realizzata con mate-

co-founder & co-creative director THEMOIRÈ

1 La borsa ha attraversato un’evoluzione significativa nel corso del tempo, trasformandosi da un semplice oggetto funzionale a un accessorio di moda indispensabile e simbolo di espressione personale. I consumatori richiedono oggi borse accattivanti, funzionalità con un forte impegno verso la responsabilità ambientale. Con una nuova fase di design, dove l’innovazione non è solo tecnologica, ma anche etica. Materiali sostenibili e pratiche artigianali di qualità sono diventati pilastri fondamentali per i marchi che vogliono rispondere a un pubblico sempre più informato e consapevole.

2 THEMOIRè è responsabilità, made in Italy, innovazione e inclusività. Siamo da sempre un brand vegano, impegnato nella creazione di borse che incarnano la tradizione italiana, ma realizzate con materiali all’avanguardia e responsabili. Con prodotti che rispettano l’ambiente senza comprometterne la qualità o il design. Siamo impegnati anche sul fronte sociale, sviluppando progetti che coinvolgono persone in situazioni di vulnerabilità, con l’obiettivo di dare loro un’opportunità concreta di riscatto.

3

Borse oversize, morbide e avvolgenti con silhouettes pulite e sinuose, tonalità classiche e colori vivaci abbinati a materiali di alta qualità

riali pregiati, lavorati con attenzione e passione. Tintura in capo: una tecnica unica che rende ogni pezzo esclusivo e inimitabile. Made in Italy: orgoglio per una produzione interamente italiana. Sostenibilità: utilizziamo pelle conciata con estratti vegetali, rispettosa dell’ambiente.

3

Le borse Campomaggi non seguono le tendenze del momento. Nonostante l’evoluzione nelle forme e nei dettagli, conservano sempre una forte e riconoscibile identità.

4

L’autenticità e la qualità del made in Italy restano fondamentali. Tuttavia, le innovazioni tecnologiche sono essenziali per competere a livello internazionale, consentendoci di mantenere un equilibrio tra tradizione e modernità.

5

Utilizziamo materiali sostenibili con un impatto ambientale ridotto. Sosteniamo la produzione artigianale, impiegando manodopera locale per supportare l’occupazione e l’economia del territorio. Garantiamo la lunga durata dei prodotti, riducendo la necessità di frequenti sostituzioni. L’azienda si impegna a garantire condizioni di lavoro sicure ed eque, rispettando i diritti dei lavoratori e creando un ambiente positivo.

che esprimono eleganza senza sforzo con un’enfasi su comfort e praticità. L’obiettivo di THEMOIRè è creare prodotti senza tempo, pensati per durare nel tempo, al di fuori dei cicli di moda stagionali.

4

In tutti i nostri prodotti THEMOIRè l’artigianalità del made in Italy si unisce all’innovazione dei materiali: le nostre borse sono realizzate con un ridotto impatto ambientale. Utilizziamo tessuti che provengono da risorse grezze che altrimenti andrebbero sprecate, come le bucce e i torsoli di mela prodotti dall’industria agroalimentare, i residui della vinificazione delle bucce d’uva, gli scarti del tè e del caffè e molti altri ancora.

5

Responsabilità ambientale e sociale sono pilastri fondamentali del nostro brand. La prima è perseguita attraverso la ricerca di materiali riciclati, naturali o innovativi a partire dai prodotti, al packaging, fino agli allestimenti per i nostri eventi. Investiamo sistematicamente in progetti in collaborazione con TreeNation per compensare la CO2 e contribuire alla riforestazione, creando così la foresta di THEMOIRè e compensando quasi 3.000 tonnellate di CO 2. Together by THEMOIRè rientra in quella sociale: una serie di progetti che valorizzano la maestria di artigiani unici in tutto il mondo attraverso la creazione di una capsule collection i cui profitti al 100% vanno a sostenere un progetto di beneficenza su misura previsto per quella specifica comunità.

6 È composta da una combinazione del canale diretto online e selezionati rivenditori globali. Collaboriamo con i maggiori retailer worldwide e department store. Attualmente siamo presenti in 40 Paesi in tutto il mondo, con circa 320 punti vendita tra cui Rinascente, Neiman Marcus, Bergdorf Goodman, Bloomingdale’s, Al Tayer Ounass e Saks Fifth Avenue.

7

Attualmente il 62% del fatturato globale deriva da mercati quali Italia e Stati Uniti, ma abbiamo registrato ottime performance anche in Medio Oriente ed Europa come Francia, Spagna e Grecia. THEMOIRè ha anche recentemente inaugurato la sua presenza nel mercato asiatico, in Cina e Hong

6

Abbiamo una rete distributiva sia in Italia che all’estero, sostenuta da un e-commerce interamente gestito dall’azienda.

7

L’80% delle nostre vendite proviene dall’estero, con gli Stati Uniti come principale mercato, dove stiamo effettuando investimenti strategici.

8 Il 2023 si è chiuso con un fatturato di 21 milioni di euro. Per il 2024, prevediamo una lieve flessione data da una strategia di riposizionamento.

9

Stiamo concentrando i nostri sforzi soprattutto sulla comunicazione, con l’obiettivo di migliorare il dialogo con il pubblico finale.

Kong, attraverso la piattaforma online e fisica di Lane Crawford.

8

Nel 2023 abbiamo registrato un fatturato di oltre 4 milioni di euro grazie all’espansione del mercato b2b a livello globale. Questo risultato riflette il nostro impegno per l’innovazione responsabile e la nostra capacità di restare fedeli ai nostri valori e alla nostra identità. Per il 2024 invece prevediamo una crescita del 20%, supportata dall’espansione del mercato b2c, offrendo ai clienti un’esperienza di shopping sempre più coinvolgente, sia online che offline.

9

L’obiettivo è quello di continuare il nostro impegno per la responsabilità ambientale, collaborando con produttori che fanno della ricerca nei processi responsabili il loro punto di forza. Proseguendo il percorso di certificazione della nostra azienda e dei nostri prodotti, oltre all’attestato Approved Vegan conferito da PETA ottenuto nel 2023. La nostra prossima grande novità è sicuramente Together by THEMOIRè - Capitolo 04, che prende vita nei paesaggi verdi dell’Uganda.

1

Ha subito un’evoluzione significativa nel corso del tempo, adattandosi costantemente alle esigenze del mercato e della società. Non solo nel design, ma anche per materiali e tecnologie utilizzate, concentrandosi su sostenibilità, funzionalità e versatilità. La borsa rimane, per ogni donna, un simbolo di identità e stile personale.

2

La nostra identità si fonda su tre concetti chiave: artigianalità, autenticità e sostenibilità. L’artigianalità, cuore pulsante di ogni nostra creazione, ci permette di offrire prodotti di alta qualità, con la massima attenzione al dettaglio. Un omaggio al passato, che guida anche il presente, conferendo a ogni pezzo unicità e longevità. L’autenticità ci tiene fedeli ai nostri valori e alla nostra storia. Creando prodotti che resistono nel tempo, sia in termini di design che di qualità. La sostenibilità ci accompagna fin dalle origini. Utilizziamo pelle conciate al vegetale, derivata dagli scarti dell’industria alimentare. Ed è

EZIO RACCICHINI

ceo GIANNI CHIARINI

1

Gli accessori si sono evoluti insieme ai consumatori, adattandosi ai loro gusti e al loro stile di vita. La donna contemporanea è alla costante ricerca di funzionalità e unicità, una vera e propria espressione di personalità più che un oggetto.

2

L’identità del marchio Gianni Chiarini si può sintetizzare attraverso tre concetti chiave: design contemporaneo, funzionalità e trasversalità, savoir-faire italiano nell’interpretazione del gusto.

3

I volumi sono over e morbidi, per borse leggere e funzionali. Dal punto di vista dei materiali sicuramente la pelle, core nelle collezioni del nostro marchio. Protagoniste indiscusse le lavorazioni: intrecci, intagli e forature. Color

legata anche alla durabilità dei nostri prodotti, fatti per durare nel tempo, ed essere tramandati di generazione in generazione.

3

Il “quiet luxury” ispira per il mood della nuova collezione. Le forme sono morbide, tra queste spiccano la moon bag, dalla mini al maxi, e la cargo pocket bag, che nella The Bridge AI 24/25 sono interpretate dalle linee Fedora, Flavia e Flora. C’è anche un ritorno al bauletto, che per il marchio è una vera icona, riproposta nella versione mini in tessuto Principe di Galles.

4

Ogni borsa è il risultato di un processo che valorizza la manualità, l’esperienza e la dedizione degli artigiani. L’innovazione entra in gioco

palette vibrante, che si alterna a tonalità più tenui simbolo di un’eleganza senza tempo.

4

Il know-how dell’artigianalità italiana è il nostro punto di forza. La cura dei dettagli, l’attenzione ai materiali, l’equilibrio fra funzionalità ed estetica sono elementi distintivi ed identitari del marchio Gianni Chiarini. L’innovazione fa parte di questo approccio che vede nell’evoluzione la sua meta e nella tradizione la sua identità.

5

Continuiamo a esplorare strade sempre più green attraverso la creazione di progetti sostenibili customizzati e ci impegniamo a lavorare su design ricercati e senza tempo, così da rendere le nostre borse intramontabili.

6

Il marchio presenta una capillare diffusione worldwide attraverso circa 1.000 rivenditori, tre flagship store (Tokyo, Milano e Firenze), 19 SIS e un e-commerce diretto.

7

Oltre al consolidamento del mercato domestico, puntiamo al rafforzamento della presenza nei principali mercati esteri già presidiati, Giappone e Area DACH su tutti, guardando a nuove opportunità negli Stati Uniti e in Asia.

8

Archiviamo il 2023 con un fatturato nell’ordine dei 31 milioni, in crescita del 20% rispetto al 2022. L’obiettivo nel breve periodo è quello di raggiungere un fatturato di 40 milioni, incrementando la quota export dall’attuale 50% al 60%, attraverso il consolidamento e lo sviluppo delle partnership strategiche, nonché tramite l’apertura di nuovi mercati.

come complemento essenziale dell’artigianalità. Sfruttiamo le più recenti tecnologie per migliorare i nostri processi produttivi, rendendoli più efficienti e sostenibili.

5

Il nostro approccio è fortemente ispirato ai valori e alle iniziative del Gruppo Piquadro, di cui The Bridge è parte. Che ha intrapreso un percorso ambizioso verso la sostenibilità ambientale. Esempio significativo è l’utilizzo di pelli provenienti da filiere certificate LWG (Leather Working Group), che garantiscono standard elevati di sostenibilità nella produzione del cuoio. Inoltre, il Gruppo è diventato carbon neutral per le emissioni di Scope 1 e Scope 2, compensando la sua produzione di CO2 con l’acquisto di crediti di carbonio certificati, generati da progetti di riforestazione in aree altamente degradate del pianeta. Il Gruppo è inoltre impegnato, da oltre 15 anni, nel supporto alla comunità locale attraverso diverse iniziative. Come rilancio della stazione sciistica del Corno alle Scale, che mira a promuovere lo sviluppo economico e sociale della comunità locale attraverso un turismo sostenibile, sia invernale che estivo.

6/7

La rete distributiva si articola su 14 boutique monomarca, tutte in Italia, e su una rete di multimarca in vari paesi europei, prevalentemente in Germania e Inghilterra. Luoghi per noi emblematici dei nostri mercati di riferimento.

8

Il Bilancio consolidato del Gruppo Piquadro, chiuso al 31 marzo 2024, ha registrato un fatturato pari a 180,3 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto all’esercizio precedente e The Bridge in particolare ha registrato un incremento del 10%. L’esercizio 24-25 è iniziato anch’esso bene, con un + 4,9% nel primo trimestre a livello di Gruppo e della stessa percentuale anche per il marchio stesso.

9

Continuiamo a puntare sulla valorizzazione delle nostre icone, in particolare su DUA, per cui abbiamo lanciato una campagna di comunicazione omnicanale con Ambra Angiolini come testimonial per il mercato italiano per tutto il 2024.

DOVE LA MODA SI INTRECCIA ALL’ARTE

Culpado è più di un semplice negozio. È un luogo dove lo stile si fonde con l’innovazione, offrendo ai suoi clienti un’esperienza unica e coinvolgente

di Sara Fumagallo

Un concept store multibrand che rappresenta un punto di riferimento nel panorama del fashion internazionale. Culpado è una realtà che sorge nel cuore pulsante di Bari, al civico 85 di via Sparano, circondato da prestigiose boutique del livello di Gucci, Armani, Prada e Louis Vuitton. Questo spazio esclusivo non solo ospita una selezione di brand internazionali di grande appeal - tra cui Dondup, Diesel e Sebago - ma si distingue anche per la sua capacità di combinare moda, arte e creatività. È infatti riconosciuto in tutto lo Stivale come un vero e proprio hub creativo che, nel corso degli anni, ha saputo fondere realtà (apparentemente) differenti, attraverso la collaborazione con fotografi, pittori e designer. Ne abbiamo parlato con Nino Carofiglio, ceo e co-founder di Culpado.

Raccontaci brevemente la storia di Culpado. Qual è la sua mission e vision?

Culpado nasce nel 2002, ispirato da un viaggio in Portogallo. La nostra mission è quella di offrire capi di alta qualità e design innovativo, mentre la vision è creare uno spazio dove la moda si intrecci con l’arte e la cultura, proponendo un’esperienza di shopping che ispiri e coinvolga.

Quali sono le tendenze moda più richieste dai vostri clienti e come Culpado si distingue nel soddisfare queste esigenze?

I nostri clienti cercano un mix di qualità, stile e unicità. Le tendenze attuali vedono un forte interesse verso brand che offrono un look contemporaneo e sofisticato. Culpado si distingue proponendo capi innovativi, dal forte impatto visivo, che sanno rispondere alla richiesta di modernità e originalità, impegnandosi a “contaminare” le tendenze moda con l’arte, ospitando iniziative di designer, fotografi e pittori. Creando così un’offerta unica.

Lo store è noto per la selezione di capi di alta qualità. Quali criteri seguite nella scelta dei brand e dei prodotti da offrire alla clientela?

La selezione dei brand è basata su criteri di qualità, innovazione e impat-

to visivo. Ogni capo scelto deve rispecchiare l’idea di unicità e raffinatezza che i nostri clienti cercano, offrendo allo stesso tempo una combinazione di stile contemporaneo e comfort.

Quali strategie utilizzate per creare un’esperienza di shopping unica per i vostri consumer, sia in negozio che online?

In negozio, Culpado si distingue grazie a un ambiente che va oltre la vendita di moda. Ospitiamo eventi artistici e collaborazioni con creativi, che trasformano lo store in un luogo di ispirazione. L’esperienza di shopping è immersiva sia fisicamente, grazie al nostro dehor, che online, attraverso una piattaforma di e-commerce intuitiva, capace di replicare l’eleganza e la cura del nostro store fisico.

Quali sono i progetti futuri?

Culpado continuerà ad ampliare la propria offerta di brand di alta qualità, mantenendo un focus sull’innovazione e l’integrazione tra moda e arte. Prevediamo nuove collaborazioni con artisti emergenti e designer, e stiamo lavorando per espandere la nostra presenza online, creando una piattaforma che rispecchi appieno l’esperienza del nostro concept store fisico. Puntiamo, inoltre, a creare eventi esclusivi che possano attrarre un pubblico sempre più vasto e internazionale.

SCHEDA TECNICA

Nome boutique: Culpado Ceo e co-founder: Nino Carofiglio

Buyer: Michele Marzella

Indirizzo negozio: via Sparano 85, Bari (70121)

Sito internet: bananabenz.it

Mq: 400

Tra le griffe più vendute: Birkenstock, Boss, Colmar, Diesel, Dondup, Dr. Martens, Flower Mountain, K-Way, Lacoste, Premiata, RRD – Roberto Ricci Designs, Sebago

Alcune immagini dell’interno e dell’esterno dello store Culpado a Bari

LA CORSA DELLA MODA A DOPPIA VELOCITÀ

Da una parte i grandi gruppi francesi che soffrono. Dall’altra quelli italiani, come Prada e Moncler, che registrano importati (e, spesso, strabilianti) incrementi

di Angelo Ruggeri

Nel panorama competitivo e in continua evoluzione del lusso globale, le performance finanziarie dei grandi gruppi possono variare drasticamente. Mentre i colossi francesi del settore stanno vivendo un momento di difficoltà, i brand italiani emergono con vigore e risultati eccezionali. Questa dualità riflette non solo le dinamiche di mercato, ma anche le strategie aziendali adottate dai diversi player. Da un lato, abbiamo giganti come LVMH e Kering che affrontano cali nei ricavi e negli utili, complicati da fluttuazioni valutarie e cambiamenti nella domanda dei consumatori. Dall’altro, marchi italiani come Prada e Moncler non solo resistono alle turbolenze del mercato, ma prosperano, registrando aumenti di fatturato a doppia cifra e confermando la loro posizione di leader innovativi nel settore del lusso. I risultati del primo semestre del 2024 mettono in evidenza questa dicotomia. I giganti francesi stanno facendo i conti con un rallentamento della domanda e le difficoltà legate ai cambiamenti nei tassi di cambio. Nonostante alcune aree di crescita, come il Giappone e il mercato europeo, l’andamento complessivo è stato sotto le aspettative degli analisti. Al contrario, i marchi italiani mostrano una capacità straordinaria di attrarre e coinvolgere i consumatori, grazie a strategie mirate, collezioni innovative e una presenza globale che continua a espandersi. Questo scenario evidenzia come, in un settore così dinamico, la capacità di adattarsi e innovare possa fare la differenza tra successo e difficoltà.

LVMH

Il primo semestre 2024 di LVMH si chiude con un fatturato di 41,7 miliardi di euro, in calo dell’1% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Gli utili del gruppo, cui fanno capo oltre 75 marchi, sono stati di 7,2 miliardi,

in decrescita del 14%. Il numero uno del lusso comunica che Europa e Stati Uniti hanno realizzato una crescita a perimetro e valuta costanti, il Giappone ha registrato una crescita dei ricavi a due cifre mentre il resto dell’Asia riflette la forte crescita della spesa dei clienti cinesi nel Vecchio Continente e nel Paese del Sol Levante. Nel solo secondo trimestre la crescita organica dei ricavi è stata dell’1%, sfiorando i 21 miliardi (nel primo trimestre le vendite erano cresciute del 3%). L’utile da operazioni ricorrenti del primo semestre è stato pari a 10,7 miliardi di euro, pari a un margine operativo del 25,6%. Le fluttuazioni valutarie sono in effetti costate al gruppo 607 milioni di euro, pari a due terzi del calo dell’utile operativo. I risultati di LVMH sono stati al di sotto delle previsioni.

Kering

Kering ha reso noto il turnover dei primi sei mesi dell’anno: i ricavi sono stati pari a 9 miliardi di euro, in calo dell’11% sia a tassi correnti che su base comparabile. L’utile netto è stato pari a 878 milioni di euro, in calo di circa il 50% rispetto a 1,78 miliardi del primo semestre 2023, inferiore alle previsioni degli analisti che si aspettavano fosse intorno ai 930 milioni. Nel secondo trimestre del 2024, i ricavi sono stati pari a 4,5 miliardi di euro, anch’essi in calo dell’11%. Le vendite derivanti dal canale retail diretto sono diminuite del 12% su base comparabile nel secondo trimestre. I ricavi wholesale sono diminuiti del 6% su base comparabile. Lo scorso aprile, in concomitanza con la diffusione dei dati relativi al primo trimestre, il gruppo francese cui fanno capo le maison Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent e Balenciaga, aveva predetto un “calo del 40-45% nel risultato operativo corrente del primo semestre 2024 rispetto alla prima metà del 2023”. Nella prima metà dell’anno infatti il reddito operativo ricorrente è sceso del 42% a 1,6 miliardi di euro. “Il

Il finale della collezione autunno-inverno 24/25 womenswear di Louis Vuitton

A sinistra, la campagna adv autunno-inverno 24/25 di Prada e a destra, Paul Mescal in Gucci presente a Wimbledon Tennis Championships

margine operativo ricorrente è stato del 17,5%, significativamente inferiore rispetto alla prima metà del 2023, derivante da una leva operativa negativa”, si legge nella nota finanziaria. “Alla luce delle incertezze che continuano a incidere sull’evoluzione della domanda dei consumatori di lusso nei prossimi mesi, e a seguito del rallentamento registrato nella prima metà del 2024, il risultato operativo corrente di Kering nella seconda metà del 2024 potrebbe essere inferiore di circa il 30% rispetto alla seconda metà del 2023”, ha affermato il colosso d’Oltralpe.

Osservando i risultati delle singole maison, i ricavi di Gucci sono stati di 4,1 miliardi di euro, in calo del 20% a tassi correnti. Le vendite del canale retail diretto sono diminuite del 20%, mentre i ricavi wholesale sono diminuiti del 9%. Nel secondo trimestre le vendite hanno visto una flessione del 20%, con un calo del 20% nella rete retail gestita direttamente. Le prestazioni in ciascuna regione sono state sostanzialmente in linea con quelle del trimestre precedente, compreso un continuo e marcato calo nell’Asia-Pacifico. L’utile operativo ricorrente di Gucci è stato pari a 1 miliardo di euro nella prima metà del 2024. Il margine operativo ricorrente è stato del 24,7%.

Prada

Non si arresta, invece, la corsa del Gruppo Prada. Reduce da un fatturato di 1,187 miliardi di euro nei primi tre mesi dell’anno, nel primo semestre il player italiano raggiunge ricavi netti pari a 2,55 miliardi, in aumento del 14% a cambi correnti. A trascinare la crescita del gruppo è soprattutto, ancora una volta, la performance di Miu Miu, le cui vendite retail segnano un incremento del 93% anno su anno “grazie – si legge nel report finanziario – al crescente entusiasmo della sua community alimentato da sfilate ed eventi di successo”. In progressione anche il marchio Prada, che raggiunge una crescita del 6% a livello retail supportata da un mix di prodotto “ben bilanciato”, dove – precisa l’azien-

da – “novità e icone hanno contribuito a sostenere la pelletteria, mentre creatività e dinamismo hanno continuato ad alimentare la desiderabilità del ready-to-wear e delle calzature”. Guardando al gruppo, le vendite retail hanno complessivamente raggiunto una crescita del 15% a cambi correnti a quota 2,26 miliardi (nel primo semestre del 2023 superavano gli 1,9 miliardi), mentre il wholesale ha totalizzato 225 milioni e un balzo di sette punti percentuali. A incidere fortemente sui ricavi della semestrale è stata la spinta del mercato asiatico: in Giappone il gruppo del lusso italiano ha registrato un aumento delle vendite del 38%, mentre in Asia Pacifico l’incremento è stato dell’8%.

Moncler

Si è chiuso superando gli 1,23 miliardi di euro con una crescita dell’8% a cambi correnti il primo semestre di Moncler. In linea con quanto previsto dagli analisti, dopo aver archiviato un fatturato di 818 milioni nei primi tre mesi dell’anno, nel solo secondo quarter il gruppo ha totalizzato ricavi pari a 412,2 milioni e un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primi sei mesi dello scorso anno il player italiano aveva raggiunto 1,13 miliardi. Controtendenza rispetto a molti dei principali player del settore, il gruppo guidato da Remo Ruffini continua a dimostrarsi solido nel mercato asiatico, dove le vendite del brand di punta sono salite del 19% a quota 513 milioni. “Nel secondo trimestre – precisa infatti l’azienda nel report – i ricavi della regione sono cresciuti del 6% anno su anno, trainati dalla forte crescita registrata in Giappone, sostenuta soprattutto dai turisti, e dalla performance positiva della Cina continentale, nonostante la difficile base di confronto e l’aumento dei consumi cinesi all’estero. La Corea e il resto dell’Apac hanno registrato trend più deboli”. Complessivamente il marchio Moncler ha visto le proprie vendite crescere del 15% rispetto ai primi sei mesi del 2023, superando il miliardo di ricavi.

UN DUALISMO DINAMICO

È quello rappresentato dalla fusione tra alta tecnologia e artigianalità del brand italiano Arovescio. Anche nella nuova collezione estiva SS 25, i capi all’avanguardia esprimono uno stile raffinato

n un’era in cui la moda punta sempre di più all’innovazione, Arovescio emerge come una realtà capace di fondere sapientemente alta tecnologia e artigianalità. La sua forza risiede nella capacità di combinare materiali di qualità con prodotti pionieristici, ridefinendo i confini dell’abbigliamento attraverso capi versatili e distintivi, permettendo a chi lo

Per la prossima stagione estiva, Arovescio introduce materiali esclusivi, tinture innovative e un design senza cuciture, consolidandosi come una delle realtà leader del made in Italy contemporaneo, dinamico e informale. Un equilibrio perfetto tra design contemporaneo e produzione tradizionale italiana. I capi realizzati in tecnologia “Seamless Wholegarment” garantiscono libertà di movimento, eliminando le cuciture tradizionali e creando silhouettes perfette che avvolgono il corpo come una seconda pelle. La scelta di materiali pregiati e l’innovazione nelle lavorazioni conferiscono ai capi una qualità e una vestibilità eccellente, rendendoli un must-have per la stagione estiva. E la continua ricerca del brand verso fibre naturali e pregiate, come il puro cotone, testimonia il suo impegno verso una moda più sostenibile e di qualità. Per la SS 25, inoltre, la label ha introdotto un ventaglio di soluzioni cromatiche uniche grazie all’utilizzo di nuove tinture, come le sfumature ad aerografo e le lavorazioni a due colori, capaci di trasformare ogni capo in un pezzo iconico. Le tinture a freddo e le doppie lavorazioni manuali, infine, evidenziano l’attenzione ai dettagli che contraddistingue il marchio, rendendo ogni capo unico e versatile per diverse occasioni d’uso.

Alcune immagini della collezione spring-summer 2025 firmata Arovescio, caratterizzata da uno stile contemporaneo che punta sulla sostenibilità, artigianalità delle lavorazioni e qualità delle materie prime

L’AVANGUARDIA ITALIANA

DEGLI

ACCESSORI LUXURY

Progetto Milano Showroom è un punto di riferimento internazionale nella distribuzione per l’artigianato di lusso, con un’attenzione sensibile all’innovazione sostenibile

Nel cuore della Riviera del Brenta, un’area nota per la sua tradizione calzaturiera, nasce agli inizi degli Anni ‘90 un’idea ambiziosa: Progetto Milano Showroom. Fondata da Paolo Smagliato, professionista con una vasta esperienza nel settore delle calzature, l’azienda si è distinta sin dall’inizio per l’innovativo concetto di squadra e la visione strategica nel promuovere accessori di lusso.

Il vero salto di qualità avvenne nel 1999, quando la realtà decide di ampliare i propri orizzonti con un investimento significativo a Milano, capitale italiana della moda. Proprio nella città meneghina, in via Archimede 6, vede luce un nuovo showroom multibrand, concepito per diventare una tappa obbligata per i principali buyer internazionali. Questo spazio esclusivo non è solo una vetrina per i prodotti, ma un centro di incontro e scambio tra creatività e mercato, dove le tendenze si traducono in strategie commerciali vincenti.

Il team di Progetto Milano Showroom, sempre in movimento per esplorare nuove opportunità internazionali, ha saputo coniugare una profonda conoscenza del prodotto con una rete di contatti d’élite. Questo ha permesso all’azienda di instaurare collaborazioni con alcune delle più importanti case di moda internazionali e designer emergenti, noti per la loro forte personalità.

Negli ultimi anni, Progetto Milano Showroom ha posto una crescente enfasi sulla sostenibilità e l’artigianato. Collaborando con selezionati brand italiani, l’azienda promuove prodotti interamente made in Italy, frutto di una rigorosa ricerca estetica e qualitativa. Tra i marchi iconici che hanno beneficiato di questa partnership ci sono Fiorentini + Baker, Mara Bini, Antonia Capri, Green George, Bervicato, Antenora, oltre alle borse di Gava e ai capispalla di Mono, noto brand bolognese.

La nuova stagione di vendita segna un ulteriore passo avanti per questo showroom, che ha recentemente avviato una collaborazione come

SCHEDA TECNICA

Nome: Progetto Milano Showroom

Indirizzo: via Archimede 6 (20129)

Titolare: Paolo Smagliato

Mq: 350 mq

Sito Web: progetto-milano.it

Master Agency con il marchio SUAJI, una fusione di eccellenza spagnola e design italiano. Questa partnership sottolinea, ancora una volta, l’impegno dell’azienda nel rappresentare il meglio dell’artigianato e della creatività a livello mondiale.

Con una presenza consolidata e una reputazione impeccabile, Progetto Milano Showroom continua a essere un punto di riferimento nel settore della moda di lusso, capace di interpretare e anticipare le tendenze del mercato con una visione innovativa e globale.

“PROGETTO MILANO SHOWROOM NON È SOLO UNA VETRINA PER I PRODOTTI, MA UNO SPAZIO ESCLUSIVO, CENTRO DI INCONTRO E SCAMBIO TRA CREATIVITÀ E MERCATO, DOVE LE TENDENZE SI TRADUCONO IN STRATEGIE COMMERCIALI VINCENTI”, PAOLO SMAGLIATO, FOUNDER

Alcune immagini di Progetto Milano Showroom

BREAK THE BARRIERS

SUAJI si distingue per il design urbano e audace delle sue sneaker che debuttano in Italia durante la Milano Fashion Week. Le collezioni, made in Spain, puntano sulla qualità, sulla sostenibilità e l’espressione individuale

Oneto

In un mondo che spesso limita l’espressione personale, SUAJI emerge come brand di sneaker che sfida le convenzioni. E rompe la routine quotidiana con design innovativi e versatili, dalle texture distintive. Le collezioni, uomo e donna, sono realizzate artigianalmente in Spagna, dove il marchio vanta già un grande successo, con materiali che rispettano totalmente la normativa europea in termini di ecologia e che uniscono comfort e stile. Le nuove linee debutteranno alla Milano Fashion Week settembrina e saranno disponibili nei negozi da gennaio 2025. Abbiamo fatto qualche domanda a Julio Jr. Iglesias, co-founder e ambassador del brand.

Cosa ti ha spinto a creare SUAJI e a diventarne ambassador?

Sono sempre stato appassionato di sneaker e ne possiedo innumerevoli paia. Quando uno dei miei soci e amici mi ha proposto di creare un nostro brand, l’idea mi è subito piaciuta. Indossare le sneaker e, al contempo, rappresentare il mio marchio è per me un sogno che si realizza. Da quando è nato SUAJI, il brand è diventato parte integrante della mia immagine, tanto che ora indosso solo queste sneaker.

SUAJI si propone di rompere le convenzioni e incoraggiare l’espressione individuale. Come delle scarpe possono influenzare le persone a esprimere la loro personalità?

Le sneaker fanno parte della personalità di ogni individuo, non sono semplicemente un elemento di vestiario, ma qualcosa che ci definisce. Personalmente, scelgo il modello da indossare in base alla giornata e al mio umore, ma anche in funzione di cosa faccio, dove e con chi. Ad esempio, per i miei concerti indosso sempre il nero con il modello SUAJI Haight, che ho disegnato personalmente. Invece, quando vado in spiaggia, adoro indossare il modello Cavour.

SUAJI nasce in una strada del Giappone. Come descriveresti il legame tra le città cosmopolite e queste sneaker?

SUAJI ha radici nella strada. Il design è aggressivo, urbano e

sofisticato, integrandosi perfettamente con l’ambiente urbano. Quando cammino per le strade delle città con le SUAJI ai piedi, attiro l’attenzione di molte persone che si avvicinano curiose a chiedere informazioni. Le sneaker sono sorprendenti e diverse, pensate per un pubblico speciale che ama uno stile fuori dagli schemi.

Quali valori racchiudono l’essenza del brand?

Le SUAJI si distinguono per un design moderno e per la loro comodità, pur essendo calzature alte. Indossarle richiede una certa personalità. Abbiamo creato il brand puntando sul concetto di “SUAJI Family”, dove i nostri valori uniscono e identificano persone diverse, creando un senso di appartenenza e identità.

Quanto è importante per te, come ambassador, rappresentare un brand che promuove un consumo responsabile?

Mi identifico pienamente nel concetto di responsabilità ambientale che il brand promuove. Amo la natura e gli animali, e credo che dovremmo prenderci più cura del nostro ambiente. SUAJI offre opzioni di riciclo, utilizzando materiali di recupero per creare le suole delle nuove scarpe. Inoltre, abbiamo in programma nuovi progetti green di cui parleremo a breve.

Le sneaker SUAJI saranno presentate durante la Milano Fashion Week. Come riusciranno a conquistare il pubblico italiano e internazionale?

SUAJI sta già ottenendo un grande successo a livello internazionale, grazie alle linee contemporanee e al design made in Italy, dato che il nostro creativo è italiano. Abbiamo grandi aspettative per il lancio delle due nuove collezioni, che presenteremo a Milano durante la Fashion Week. Che offriranno una vasta gamma di forme e colori inediti, pronte a conquistare sia il pubblico italiano che quello internazionale.

In alto: una foto di Julio Jr. Iglesias, co-founder e ambassador di SUAJI Sotto: alcuni scatti dei dettagli delle sneaker spagnole

OLTRE L’ORIZZONTE

Esplorare la vita in tutte le sue sfumature ma con stile e comodità è il leitmotiv di Jeanne Baret. Per donne intraprendenti e indipendenti che vivono la quotidianità come un’opportunità per cambiarla

Un’esperienza che celebra una donna dinamica che ispira e supporta le altre donne a ricercare il coraggio di esprimere se stesse, così come Jeanne Baret: la prima esploratrice e botanica ad aver circumnavigato il globo, nonché musa ispiratrice della new label tutta al femminile di F.lli Campagnolo S.p.A.. La collezione spring-summer 2025 di Jeanne Baret è fedele agli ideali che caratterizzano il brand fin dalla sua nascita: ricerca, innovazione e contaminazione, per creare look che possano vestire le travel lover.

L’energia dei quattro elementi

Capi tecnici e traspiranti che garantiscono il massimo comfort per adattarsi a ogni situazione che si presenta nella quotidianità o per vivere nuove avventure alla scoperta di luoghi emozionali. Caratteristiche assicurate dall’attenzione ai singoli dettagli come tasche segrete, zip invisibili e coulisse. Terra, fuoco, aria e acqua trovano il giusto equilibrio in una collezione che esprimere l’energia e la forza attraverso nuance vibranti come il blu elettrico dell’acqua e il giallo fiammante del sole. La felicità contagiosa che evoca la stagione estiva rivive in modellature ampie, pantaloni pull on e blazer informali. I colori legnosi sono un chiaro richiamo alla botanica e alle bellezze della natura che si alternano alla tranquillità del bianco e del grigio, tinte scelte per il quarto elemento, l’aria, impalpabile e mutevole come il viaggio, che trova in diverse destinazioni la magia dello scoprire emozioni mai conosciute. La proposta si completa con gli immancabili accessori da viaggio: ampie borse e zaini ricchi di dettagli, fondamentali per chi viaggia. Jeanne Baret non è solo uno stile, ma un’esperienza per celebrare ogni momento della giornata, che con determinazione sprona al cambiamento.

Alcune immagini della collezione spring-summer 2025 di Jeanne Baret

DREAMY BAG: LE IMPERDIBILI DELL’AUTUNNO-INVERNO

24/25

Quali sono gli accessori sui quali investire come beni di lusso? Tra icone del passato e innovazioni del futuro: ecco le borse che domineranno la prossima stagione fredda

di Angelo Ruggeri

La moda è un viaggio affascinante che ci trasporta tra passato, presente e futuro. Le borse dell'autunno-inverno 24/25 incarnano perfettamente questa idea, fondendo nostalgici ritorni a icone del passato con sorprendenti innovazioni. Le passerelle più famose della prossima FW sono state un palcoscenico ideale per borse che raccontano storie diverse, ognuna con un proprio carattere e stile unico. Le tendenze emergenti rivelano un mix affascinante di materiali innovativi, design audaci e dettagli lavorati che non solo catturano l'occhio, ma anche l'immaginazione. Il fascino delle borse di questa stagione risiede nella loro capacità di trasformare ed elevare qualsiasi outfit. I direttori creativi hanno esplorato nuove forme e funzioni, proponendo accessori che vanno ben oltre il loro uso pratico per diventare veri e propri statement di moda. Dalle raffinate borse bracelet che si fondono con i gioielli, alle micro borse cilindriche che sfidano le convenzioni di spazio e utilità, ogni modello è pensato per sorprendere e deliziare. Questa stagione è caratterizzata da un ritorno al passato con un occhio verso il futuro. Le maison di alta moda riscoprono e rivisitano le loro creazioni più iconiche, dando loro una nuova vita e interpretazione che parla al pubblico contemporaneo. Ecco una panoramica delle borse più in voga di questa stagione, su cui investire, proprio come un bene di lusso.

Borse Bracelet: l’unione di gioiello e accessorio

Queste borse sono un mix perfetto tra una clutch e un bracciale. Chloé ha creato una clutch a forma di croissant che si trasforma in bracciale con un anello d'oro. Alaïa presenta invece un secchiello di pelle con un bracciale integrato, donando un tocco contemporaneo all’intera collezione.

Micro-bag cilindriche: l’essenza del lusso compatto

Simili a piccoli astucci, le micro borse cilindriche sono un vero e proprio must-have. Louis Vuitton propone versioni deluxe stile minaudiere, mentre Proenza Schouler opta per design più essenziali in rosso acceso.

Borse con charms (ma funzionali!): un tocco di allegria e praticità

Le borse più trendy della stagione sono adornate da charm divertenti ma allo stesso tempo funzionali. Fendi aggiunge perfino un porta Chupa-Chups di pelle, mentre Coach integra piccole borse per tenere tutto a portata di mano.

Hobo bags: stupire con stile

Le hobo bag tornano in grande stile. Bottega Veneta punta (inaspettatamente) su dimensioni maxi, mentre Coperni sorprende con la borsa fatta al 99% di aria e 1% di vetro, utilizzando un materiale Nasa chiamato aerogel.

Borse bisaccia: eleganza e funzionalità

Ispirate al mondo equestre, queste borse sono pratiche e chic. Chanel propone un modello ispirato a un beauty-case, mentre Chloé rivisita lo stile Anni ‘70 con una borsa essenziale.

Borse furry: morbidezza selvaggia

La tendenza del morbido ritorna con le borse fur. Diesel e Marni portano in passerella un lato più selvaggio con materiali soffici e accattivanti.

Portfolio bags: la rivoluzione dell’ufficio

Minimaliste ma con molte tasche, le portfolio bag sono l'ultima novità per l'ufficio. Dite addio alla tradizionale 24 ore: queste it bag sono il futuro del lavoro chic.

Il ritorno delle icone: Falabella e altre leggende

Le maison riscoprono le loro icone del passato. La Falabella di Stella McCartney torna in grande stile, mentre Gucci rivisita la Jackie con nuove e inaspettate versioni.

Tote bag: eleganza e capienza per tutti i giorni

Le tote bag restano fondamentai nella moda. Eleganti e capienti, continueranno ad accompagnarci dal mattino alla sera per tutta la stagione.

Da sinistra, la borsa fatta al 99% di aria e 1% di vetro di Coperni; la bag di Prada; la Falabella di Stella McCartney e la Margaux bag di The Row

“...Questa non è una scarpa, questa è una pantofola...”
John Charles, centravanti della Juventus, 1959

LEGACY REFINED

Il fascino artigianale e senza tempo di Testoni debutta alla Fashion Week meneghina, con la collezione SS 25, che celebra il 60º anniversario della linea donna, sotto una nuova direzione creativa

Da quasi un secolo, Testoni è il simbolo per eccellenza dell’artigianalità italiana nel mondo della moda. Fondato a Bologna nel 1929 da Amedeo Testoni, il marchio ha costruito la sua reputazione su un design innovativo e una cura maniacale per i dettagli, spingendo costantemente i confini della lavorazione della pelle. Quest’anno, per celebrare il 60° anniversario della sua prima collezione femminile lanciata nel 1964, Testoni torna sotto i riflettori alla Settimana della Moda di Milano, presentando una collezione audace per la PE 25. Sotto la nuova direzione creativa, la collezione si ispira al glorioso passato del brand senza rimanerne vincolata, reinterpretando le tecniche distintive di Testoni, come “il Filettone”, “lo Spiral” e “l’Intreccio”, frutto di decenni di innovazione artigianale. Queste lavorazioni uniche definiscono ogni prodotto della Maison, creando pezzi che coniugano eleganza senza tempo e un tocco di modernità. Le borse e le calzature Testoni, con il loro mix di stile e tecnica, non solo riflettono il gusto raffinato della tradizione italiana, ma si impongono come veri e propri oggetti del desiderio.

Una tradizione in continua evoluzione

I modelli iconici, al centro della collezione estiva, portano nomi intrinsecamente legati alla storia del brand. La borsa “Amedeo” è un omaggio al fondatore del marchio, realizzata in pelle di alligatore e impreziosita dalla tecnica dello Spiral, applicata per la prima volta nelle calzature e oggi reinterpretata per creare dettagli scultorei e dinamici. Il modello “Marisa”, dedicato all’ex direttrice creativa e figlia del fondatore, unisce pelle di vitello e alligatore, proponendo intarsi sofisticati che richiamano il paesaggio italiano. La borsa “Loren”, ispirata alla leggendaria Sophia Loren, una delle prime ambasciatrici del marchio, celebra la bellezza e l’eleganza dell’attrice con una raffinata lavorazione a intarsio su pelle di vitello o alligatore. La palette cromatica si ispira alle prime luci dell’alba sulla campagna italiana: tonalità calde di carminio e cremisi si mescolano ai toni

terrosi e al blu del cielo. Realizzati a mano in Italia da abili artigiani, ogni prodotto della collezione è il risultato di mesi di lavorazione e unisce materiali pregiati a tecniche di produzione all’avanguardia. Con questa collezione, Testoni onora la sua lunga tradizione, continua a spingere i confini della creatività e della manifattura, ridefinendo l’arte contemporanea della pelle, con prodotti che rappresentano il massimo dell’eleganza, della maestria e dell’esclusività.

Sopra: la borsa Amedeo, in pelle liscia con spiral oro, è un omaggio al fondatore del marchio

A fianco: si chiama Jole la borsa a spalla in soft grainy calf leather con dettaglio dorato

Uno scatto della borsa Loren, in box calf leather con lavorazione patchwork. Fanno parte della SS 25 i mocassini Comedian e la borsa a tracolla in soft grainy calf leather

DA LEGGENDA A ICONA: UN VIAGGIO SENZA FINE

Quando la tradizione incontra l’innovazione nasce una leggenda. Pantofola d’Ora lancia “Bomber”, una scarpa unisex per lasciare a ogni passo la propria impronta

Correva l’anno 1965 e Pantofola d’Oro, il rinomato brand di lusso made in Italy fondato nel 1886 ad Ascoli Piceno, famoso per la produzione di scarpini da soccer di alta qualità, con il suo tocco magico, creò la prima scarpa da calcetto no mark. Non era solo una calzatura, era una rivoluzione silenziosa, che con leggerezza dominava gli spazi indoor, che raccontava una storia, di campioni e di sogni. Oggi, quel mito ritorna, vestito di nuova luce.

“Bomber” è il suo nome, un richiamo alle leggende del passato, ma con lo sguardo fisso al futuro. La pelle di vitello e il suede si fondono in una danza di colori vivaci, audaci, come chi non ha paura di lasciare il segno. E poi c’è la suola ambra, un dettaglio che è una promessa di equilibrio perfetto, di grip sicuro, dentro e fuori dal campo.

Progettata con amore in Italia, “Bomber” è il cuore di Pantofola d’Oro che continua a pulsare, a raccontare storie di eccellenza e di artigianato. È la tradizione che abbraccia l’innovazione, il passato che si intreccia con il presente, in un dialogo silenzioso tra chi ha camminato quei campi e chi è pronto a conquistarli.

“BOMBER NON È SOLO UNA SCARPA, È UNA DICHIARAZIONE DI STILE. ABBIAMO VOLUTO MANTENERE L’ANIMA SPORTIVA E VINCENTE CHE CI HA RESO FAMOSI

NEL MONDO DEL CALCIO, ADATTANDOLA ALLE ESIGENZE E ALLE TENDENZE ATTUALI. È IL CONNUBIO PERFETTO TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ”, KIM WILLIAMS, CEO DI PANTOFOLA D’ORO

COSMOPOLITAN HANDBAG

Nato dalla passione di Laura Angelilli, L’AURA conquista le città della moda grazie a borse iconiche ed esclusive, dal design contemporaneo e dalla qualità artigianale

Fondata nel 2004 da Laura Angelilli, L’AURA è diventata sinonimo di borse di lusso e di tendenza, presenti nelle più grandi capitali della moda come Parigi, New York, Milano, Tokyo, Londra e Berlino. L’obiettivo del marchio è stato chiaro sin dall’inizio: creare accessori che fondono l’artigianalità italiana con le tendenze contemporanee. Le creazioni L’AURA si distinguono per l’attenzione ai dettagli, la scelta di materiali innovativi e la cura nella lavorazione artigianale. Ogni borsa, rigorosamente fatta a mano, rappresenta un equilibrio tra modernità e fascino retrò chic, senza mai dimenticare le radici italiane. La collezione FW 24/25 è un’emozione di pulizia nelle forme e nelle misure, caratterizzata dai colori caldi del bosco e della terra, fino ad arrivare al tocco rock dei toni del fuxia e cioccolato delle stampe animalier, fino al rigore delle stampe geometriche. La collezione SS 25 è invece un’esplosione di toni metallici, declinati anche dai toni soft del rosa, celeste e verde. Per la linea beach, forme oversize e tessuti naturali, come la rafia laminata, sono resi speciali da dettagli glitterati.

L’anima creativa dietro il successo Laura Angelilli, nata in Italia nel 1977, ha dimostrato fin da bambina una passione innata per il mondo delle borse. Tra schizzi infantili e piccole creazioni fatte con ago e filo, la designer coltiva il suo sogno di trasformare la sua passione in un marchio di successo. Dopo aver esplorato vari ambiti artistici di studio e aver fatto esperienze all’estero per studiare le lingue e immergersi nel mondo della moda, Laura ha finalmente trovato la sua strada. Debuttando con la sua prima collezione a New York dove affina le sue competenze e assorbe le tendenze globali. Al ritorno in Italia, la Angelilli consolida la sua esperienza, lavorando per aziende del calibro di Jorando e Sissi Rossi, per poi approdare al marchio di streetwear Miss Sixty, dove affina ulteriormente le sue capacità di designer. Tutto ciò ha portato alla nascita del marchio L’AURA, un brand che incarna la sua visione personale e che oggi rappresenta la realizzazione del suo sogno. Una fusione tra tradizione e innovazione, con un forte accento sulla qualità artigianale e l’eleganza senza tempo. Oggi, L’AURA è sinonimo di raffinatezza e originalità, offrendo borse che non sono solo accessori, ma veri e propri capolavori da indossare, espressione di uno stile unico e inconfondibile.

A destra: alcuni scatti della collezione FW 24/25 di L’AURA Sotto: una borsa della SS 25

ANYWHERE IS WITHIN WALKING DISTANCE

BORN OUT OF THE DOLOMITES CRAFTED BY PIONEERS AND WORN BY ADVENTURERS SINCE 1897.

CAREZZA LEATHER MID WP

LE SNEA(R)KER DEL FUTURO

L’industria della moda può evolversi nel rispetto dell’ambiente senza compromettere qualità e comfort? Sneark è la risposta

Il suo unico obiettivo è quello di realizzare sneaker utilizzando esclusivamente materiali naturali, biodegradabili, ecosostenibili e a zero contenuto di plastica. Assicurando al tempo stesso comfort, performance e un’estetica accattivante per dimostrare che è possibile creare prodotti di alta qualità rispettando l’ambiente. Sneark nasce da questa sfida. Fondata in Sicilia nel 2023, l’azienda rappresenta un esempio virtuoso di come l’industria della moda possa evolversi verso pratiche più sostenibili, senza compromettere le caratteristiche fondamentali che una calzatura, come quella realizzata in collaborazione con il progetto Ecotan, deve avere. E ci riesce grazie alla stretta collaborazione con fornitori di materie prime e semilavorati ecologici, privilegiando materiali come canapa e pelle conciata utilizzando tannini derivati da piante, sughero di filiera italiana, cocco e gomma naturale. Tutti materiali lavorati con prodotti non inquinanti che garantiscono alla scarpa di essere smaltita in natura, degradandosi, alla fine del suo ciclo di vita. Ma il suo impegno non si

“ABBIAMO LA CONSAPEVOLEZZA CHE ESISTE

UNA QUESTIONE AMBIENTALE CHE VA AFFRONTATA URGENTEMENTE. NEL SETTORE

CALZATURIERO IL PROBLEMA RIGUARDA IL CICLO DI VITA DEI PRODOTTI E PER QUESTO

MOTIVO ABBIAMO SENTITO L’ESIGENZA DI FARE LA NOSTRA PARTE, CONTRIBUENDO A MIGLIORARE IL FUTURO DEL PIANETA E DELLE NUOVE GENERAZIONI”, ANTONIO RIZZUTO, CEO E FOUNDER

“LA MISSION DI SNEARK È IMPATTARE POSITIVAMENTE L’ECOSISTEMA E LA MODA, CONFEZIONANDO SNEAKER BIODEGRADABILI MADE IN LTALY. TUTTE LE NOSTRE PELLI SONO UN SOTTO PRODOTTO DERIVANTE DALLO SCARTO DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE CHE ALTRIMENTI VERREBBERO BRUCIATE O SOTTERRATE. AUMENTANDO ULTERIORMENTE I QUANTITATIVI DI CO2 IMMESSI IN ATMOSFERA”, CALOGERO ROMANO, FOUNDER E ART DIRECTOR

ferma qui. Sneark, infatti, realizza tutti i suoi packaging in cartone riciclabile (o riutilizzabile) per consentire ai clienti di restituire le scarpe usate nella loro confezione originale al fine di ottenere un credito applicabile all’acquisto di un nuovo paio di Sneark.

Back to nature

In un mondo sempre più attento all’ambiente, Sneark vuole fare la propria parte creando prodotti high level che proteggono il pianeta, posizionandosi tra i leader nella produzione di sneaker ecologiche. Proprio per questo motivo, la sua missione abbraccia una sostenibilità condivisa in cui gli interessi economici e sociali convergono per il bene comune. I prodotti eco-sostenibili rispettano, infatti, l’ambiente e la salute, preservano le risorse e promuovono i principi dell’economia circolare.

25 MILIARDI di scarpe prodotte all’anno

20 MILIARDI sono SNEAKER

Il 95% FINISCE IN DISCARICA entro un anno

Solo il 5% VIENE RICICLATO

Fonte: World Footwear

In alto: Sneark aderisce al progetto Ecotan: la prima pelle veramente biocircolare sviluppata insieme ad alcune delle migliori concerie del mondo. A fine ciclo vita diventa fertilizzante In basso: uno scatto delle sneaker firmate Sneark. Biodegradabili, traspiranti, durevoli, confortevoli, versatili e dalle alte performance

PIQUADRO

OFFICIAL

LUGGAGE

PARTNER

OF VISA

CASH APP RB F1 TEAM

IL BATTITO DELL’AVVENTURA

Con ricarica solare illimitata e un design resistente, Garmin Instinct 2X rappresenta un simbolo di libertà e determinazione, perfetto sia per le avventure urbane che outdoor

Nell’era moderna, dove il tempo scorre veloce e la vita si intreccia tra città e natura, emerge un oggetto che non si accontenta di plasmare il tempo, ma lo vive sfidando ogni confine. Il Garmin Instinct 2X Solar non è solo il nuovo arrivato della famiglia Garmin, ma un simbolo per chi, nella propria quotidianità, desidera esprimere una forte personalità, unendo la funzionalità all’audacia di un design che parla di avventura. Ogni angolo della città diventa una scoperta, ogni sentiero un’occasione per trovare qualcosa di nuovo, dentro e fuori di sé.

Esplorare senza limiti

L’Instinct 2X Solar è il compagno ideale per chi rifiuta di essere definito dalle circostanze, per chi vive la propria vita con la volontà di lasciare il segno. La sua ricarica solare lo rende eterno, come il desiderio di esplorare senza limiti, di vivere in modalità “extra-large” senza mai dover rallentare. La cassa robusta in polimero fibrorinforzato, la lente Power Glass e la torcia multi-LED che illumina i sentieri più oscuri, sono tutti segni di una filosofia di vita che non accetta compromessi. È pensato per chi ama immergersi nella natura, ma anche per chi vuole dominare la città con stile e sicurezza. Con decine di profili sportivi, un monitoraggio evoluto della salute e un’accuratezza impareggiabile nel tracciamento grazie al ricevitore Multi-banda GNSS, questo smartwatch non è un semplice accessorio, ma un’estensione del proprio spirito.

Il suo design, tanto solido quanto ricercato, si adatta ai gusti più esigenti, a chi cerca alte prestazioni, ma anche un’estetica che parli di audacia e determinazione. Le tonalità che lo vestono, dal Graphite al Flame Red, rispecchiano la moltitudine di sfumature dell’anima di chi sceglie di distinguersi, di chi sa che ogni dettaglio conta. E poi c’è la tecnologia che pulsa al suo interno, un cuore elettronico che batte al ritmo di chi lo indossa, monitorando ogni passo, ogni respiro, ogni battito. Ogni mattina, come un amico fidato, ti accoglie con un Morning Report che ti prepara ad affrontare la giornata, con la consapevolezza di essere sempre connessi, sempre pronti, sempre un passo avanti. In un mondo che cerca di definire e delimitare, il Garmin Instinct 2X Solar si erge come simbolo di libertà e audacia. È l’orologio per chi vive oltre i confini, per chi sa che la vera avventura inizia quando si smette di seguire la massa e si comincia a tracciare il proprio percorso.

IL CONTENITORE DEL NECESSARIO

Silohuettes morbide si alternano in un gioco di contrasti cromatici ricchi di fantasie. La spring-summer 2025 ha un unico obiettivo: esprimere liberamente la propria personalità, senza porsi alcun limite. Perché apprezzare il proprio io è il miglior investimento per valorizzare sé stessi

SENZA COMPROMESSI

Tonalità vivaci e contrasti cromatici caratterizzano la nuova collezione di De Marquet , realizzata attraverso processi sostenibili, garantendo longevità e personalità al prodotto. Tre nuovi design “Bonjour”, “TwoTone” e “Outline”, declinati in una palette colori che si ispira alle nuances più raffinate della natura.

NEW DESIGN

Nuove texture e nuances abbracciano i classici senza tempo di Audette . Must-have della stagione la Gondol Mini: dal design essenziale e ricco di dettagli è perfetta per affrontare la quotidianità con il massimo comfort. Oltre al classico nappalack e pelli di vitello lisce, la nuova collezione presenta una nuova pelle scamosciata e pelle goffrata serpente.

PERCHÉ LA MODA PUÒ

Rafie, paglie, passamanerie dialogano con materiali d’avanguardia. La Milanesa per la SS 25 racchiude la sensibilità dell’uomo non in semplici borse ma in un manifesto di etica ed estetica, per guardare il futuro restando fedeli a sé stessi. Un messaggio di forza, unione e speranza da portare sempre con sé.

EMPATIA-VITA-MATERIA

La collezione Jonuel SS 25 è interamente realizzata a mano da straordinari artigiani, diventando oggetti da collezione che accompagnano il cammino di persone speciali. Borse destinate a essere “rubate” e tramandate. Seducenti varianti cromatiche e forme altamente personalizzate, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di empatia.

UNIQUE TEXTURE

Brut è una parola malgascia che significa grezzo, rappresentando un ritorno alle origini del brand e della creatività ispirata dal Madagascar. Le nuove proposte di Made For A Woman , sempre realizzate artigianalmente, utilizzano rafia sostenibile, introducendo nuovi modelli, in formati oversize e nuove lavorazioni.

ANIMA CREATIVA

Le borse Kora sono pensate per essere il fulcro di ogni outfit, conferendo personalità e unicità a chi le indossa. La collezione spazia dai colori audaci, che non passano inosservati, adatti ad accostamenti bold, a tonalità più classiche, perfette per abbinamenti semplici ed eleganti.

ON THE ROAD

La Trunkino Bag di Dell’Est è il modello best seller delle collezioni. Perfetta per i fashion addicted è una bag adatta per l’estate, pratica per il giorno e ideale per le serate in riva al mare, per portare con sé i ricordi di una giornata memorabile.

A BESPOKE CONTEMPORARY

Collezioni limitate, ispirate all’arte e all’architettura contemporanea. Kikiito è un manifesto di responsabilità, in cui ogni pezzo, autentico e personale, è realizzato attraverso lavorazioni handmade con un alto livello di qualità, prestando la massima attenzione nel ridurre gli sprechi.

UN RACCONTO SUSSURRATO

Un viaggio attraverso le complessità dell’anima umana, nascoste nelle pieghe della nostra pelle. Minimaliste e sofisticate, le borse Hidesins si ispirano all’eleganza senza tempo, all’arte e al design. Realizzate in Italia con passione e competenza con materiali pregiati per garantire durata ed eleganza. Il lusso incontra la praticità e lo stile incontra la sostanza.

BE DARING

Sofia è un invito a considerare il gesto di vestirsi come cura terapeutica. La borsa non è più semplicemente intesa come un elemento pratico, ma si trasforma in un accessorio che parla di sé stessi, senza paura di trasmetterlo. Le dustbags sono realizzate utilizzando tessuti recuperati dagli archivi delle aziende tessili del nord Italia, valorizzando materiali di alta qualità destinati al macero.

L’ARTE DEL CROCHET ARTIGIANALE

FRP Collection è dedicata a donne forti e dinamiche, che amano distinguersi con stile e attenzione ai dettagli. Ogni pezzo è unico e inimitabile, curato in ogni minimo dettaglio, offrendo una qualità senza compromessi. L’accessorio perfetto per chi desidera essere alla moda, senza rinunciare all’autenticità e alla qualità del made in Italy.

MEDITERRANEA

Il brand di accessori made in Italy Autentica504 , diventato iconico per le sue Mini Bag colorate dalle forme cubiche, interamente realizzate a mano da artigiani napoletani, celebra le sue origini creando nella SS 25 un dialogo unico e creativo tra lo spirito partenopeo e la città meneghina.

VIBRAZIONI PARIGINE

Silhouttes urbane dai toni sabbia, grigio con marmorizzazioni tropicali, viola lavato, giallo lime e blu limpido. Philippe Model Paris propone una serie di capi estivi dall’aspetto usato, lavato e imperfetto, dall’allure rilassata e dal classicismo post-moderno che esaltano e definiscono il corpo.

LIGHTNESS

Con una produzione rigorosamente artigianale, eseguita con scrupolosa cura dei dettagli e dei materiali, i modelli di Mara Bini si rivolgono a una donna raffinata, attenta al design e al comfort delle calzature che indossa. Must-have di stagione la Slingback in laminati platino dalle linee sinuose ed eleganti.

ISPIRAZIONE KAIROS

Un tributo al tempo, migliore che sia mai stato vissuto, un momento nel quale qualcosa di speciale accade. La collezione SS 25 di Malo Cashmere comprende capi femminili dalle linee essenziali e tagli precisi enfatizzati da particolari design che esaltano il concetto di ricerca e di innovazione.

BY WOMEN FOR WOMEN

Ribaltare gli stereotipi dell’abbigliamento tecnico da montagna è la mission di LaMunt . La collezione spring-summer 2025 coniuga performance e comfort attraverso la leggerezza elastica, traspirante e termoregolatrice dei tessuti. Un design versatile per vivere le proprie avventure senza scendere a compromessi.

EQUILIBRIO CROMATICO

Eleganza ed essenzialità sono le parole chiave della collezione SS 25 di Xacus Innovata in colori e fantasie questa stagione si arricchisce di righe e microstampe. Un’offerta trasversale dove la materia diventa elemento portante di una scelta che lascia spazio a qualsiasi occasione d’uso attraverso una palette tenue quasi sussurrata.

UNA STORIA INDELEBILE

Materiali rigorosamente italiani, richiami all’architettura, al design e all’arte e una cura meticolosa per ogni dettaglio. Così nascono i due modelli in acetato firmati Aru Eyewear dedicati a Gae Aulenti e Ludwing Mies Van

UN’ICONA SENZA TEMPO

Cinque differenti temi, ognuno con una propria ispirazione. LSR è il progetto speciale che incarna l’eleganza senza tempo e l’innovazione del marchio Ellesse . Il modello si ispira alla scarpa d’archivio LASER, che è stata reinterpretata per adattarla ai gusti contemporanei, in un connubio perfetto tra stile retrò e comfort moderno.

LIBERTÀ IN MOVIMENTO

Una fusione audace tra l’abbigliamento militare e il luxury streetwear. Blauer USA è un’ode alla raffinatezza e alla funzionalità, che declina l’eleganza delle uniformi, l’effervescenza dello streetwear e la praticità del prêt-à-porter urbano, tipiche di New York, in tonalità metropolitane di blu e bianco ottico.

LA CULLA DELLA CONOSCENZA

La donna YC WHYCI trasmette una naturale eleganza e un appeal internazionale in ogni occasione, attraverso fibre purissime non trattate dal gusto classico. Il key look per la bella stagione è l’abito blu notte, in popeline di cotone ricamato, 100% made in Italy.

PAROLE, PAROLE, PAROLE

Alessandro Enriquez racconta un amore speciale, quello che lega l’Italia e la Francia, i profumi e i ricordi degli Anni ‘50 e ‘60. Le magiche sfumature della costa mediterranea sono combinate con la fluidità della seta, la croccantezza del popeline di cotone e la brillantezza del dechesse, manifestando la libertà di espressione dell’amore perfetto.

IL CICLO

DELLA VITA

Ispirato dal Mar Mediterraneo, dalle sfumature del tramonto e delle onde, che dolcemente baciano le rocce della costa. Kampos traduce le sue creazioni in ricordi palpabili, attraverso la qualità dei materiali, la celebrazione della diversità e il rispetto per il pianeta.

ASIMMETRIA

Per Bomboogie le fibre naturali diventano sempre più importanti. L’ariosità e la leggerezza incontrano il mondo parachute-utility nei capi della bella stagione, elevandoli verso un appeal femminile. La shape dei modelli è essenzialmente loose e scivolato.

ESSENTIALS

Capi di abbigliamento così facili da indossare da diventare uniformi quotidiane per un’autentica espressione di sé. Creati con un’attenzione particolare all’innovazione nella vestibilità e nei tessuti, il marchio Levi’s gioca tra estetica sartoriale e sportiva, includendo dettagli western e utility declinati in tessuti sono morbidissimi e delavati.

INFORMAL STYLE

Pensata per un donna eclettica e dinamica, la collezione Suns SS25 non conosce schemi e confini. Capi pensati per chi si divide tra casa, lavoro e tempo libero, declinati su vestibilità che sono il racconto di un gioco leggero e ammiccante dove nulla è lasciato al caso. Una femminilità lontana dagli eccessi ma distintiva.

UN INNO ALLA FEMMINILITÀ CONTEMPORANEA

La SS 25 di Duno è un inno alla femminilità contemporanea. Nella prossima stagione estiva, il brand toscano celebra l’evoluzione della donna con una collezione che esalta la sua figura. La linea proposta riflette una grazia dinamica e mutevole, rispondendo ai cambiamenti climatici con l’uso di tessuti naturali che garantiscono capi freschi e performanti.

ESSENCE OF FACES

GentryPortofino presenta una collezione che esplora i tratti distintivi del volto femminile con un approccio minimalista e sofisticato, indagando i dettagli dell’espressione e raccontandone, attraverso la fisiognomica, storie individuali di emozione e personalità.

UN VIAGGIO SENSORIALE

Avant Toi fonde materiali con tecniche artigianali e un design audace, dando vita a capi unici. L’ispirazione proviene dai materiali della Terra: minerali, pietre preziose e tesori marini. Tendenze glossy si alternano a look grezzi sia nella scelta dei materiali che dei colori, offrendo una nuova esperienza tattile e visiva.

UN GIOCO DA RAGAZZE

SA SU PHI nasce dalle menti creative di Sara Ferrero (SA) e Susanna Cucco (SU), e dalla condivisione delle stesse visioni, gusti, inclinazioni estetiche e dalla comune ricerca di un rapporto aureo (PHI). Portando efficacia, facilità ed espressività all’interno del guardaroba femminile. Il must della collezione l’abito Atena in cady stretch con lungo poncho in cashmere e seta.

PROSSIMA DESTINAZIONE

Odissì sfida i confini del footwear tradizionale, creando una collezione che manifesta l’abilità artigianale, raccontando storie avvincenti che celebrano l’individualità. Uno stile unico ed emozionale che integra influenze globali in un design innovativo.

COLOR COLLISION

D.A.T.E. rilegge vibrazioni Anni ‘80 in chiave attuale, concentrandosi sulla sperimentazione dei materiali. Pelle, nylon e mesh declinati in una combinazione cromatica d’effetto e tonalità fluo. Due, più di tutti, i modelli di sneaker capaci di rappresentare gli highlight della collezione: ovvero Athleta e Torneo.

SOUND OF SUN

La collezione SS 25 di Zona20 Milano nasce da una ricerca stilistica meticolosa, che esplora le diverse texture e i materiali ispirati agli elementi della Terra. Tessuti naturali come lino, cotone, seta e fresco lana si combinano armoniosamente con materiali ecologici quali spandex e tencel.

CONNESSIONI NATURALI

Satorisan presenta un nuovo progetto ispirato alla tribù indigena Hopi e alla loro missione condivisa di prendersi cura della terra e di tutti gli esseri viventi. Collegando natura, protezione e responsabilità, il nuovo modello SunKachina, è la perfetta fusione tra tradizione e tecnologia.

PROFONDITÀ A COLORI

Un’esplorazione di eleganza e freschezza, dove la tradizione si intreccia con l’innovazione. Protagonisti della nuova collezione Kangra sono i cotoni estivi e i sofisticati cotoni cablè, ideali per affrontare con stile le calde giornate estive. La palette cromatica si arricchisce grazie ai trattamenti délavé e alla tintura a freddo su maglia e tessuto.

STILE DISTINTIVO

La calda stagione di Momonì presenta design innovativi e materiali di lusso, riflettendo l’impegno del marchio per la creatività e l’artigianalità, offrendo capi di alta qualità che soddisfano i gusti contemporanei pur privilegiando comfort ed eleganza.

I PICCOLI DETTAGLI

La vivacità della SS 25 di Chie Mihara si riflette nella scelta dei colori sorbetto come menta, lime e lavanda, mixati ai metallizzati e alla vernice. Il brand gioca con effetti ottici, stampe in bianco e nero di varie forme, cerchi, linee geometriche e diverse dimensioni per creare una collezione divertente ed estroversa.

LA CITTÀ DEI FIORI

Elegante, sobria e preziosa, la collezione di Manzoni 24 si sviluppa sul tema della leggerezza, tra città e vacanza, attraverso una palette di cromie floreali. Anche le forme esprimono leggerezza e abbracciano il corpo, dal coat a godet in lana double impalpabile, allo spolverino in suede leggerissimo, fino ai morbidi abiti e camicioni in seta.

ELEGANZA FUNZIONALE

Il trench over Montecore è realizzato in tessuto tecnico 3-Layer ad alta densità, distinguendosi per impermeabilità e traspirabilità senza compromessi. Dettagli in pelle e finiture sofisticate aggiungono un tocco di lusso a un capo pensato per chi non rinuncia allo stile anche nelle condizioni più avverse.

INNO ALLA NATURA

La collezione primavera-estate 2025 di MRZ rappresenta l’armonia tra l’essere umano e la natura circostante. Il fascino sartoriale, elegante e il comfort sportivo si incontrano generando un’originale sovrapposizione di elementi apparentemente contrastanti, ma che creano una perfetta armonia fra di loro.

UGLY-COOL

Essere un Dude è uno stile di vita. Il marchio di calzature Hey Dude non sacrifica mai lo stile per il comfort, stimolando chi indossa le magiche calzature ad accogliere tutti i lati di sé. Un messaggio lanciato in collaborazione con l’attrice Sydney Sweeney, nuova portavoce globale del marchio.

PREPPY SOUL

Fondendo sfumature vintage con influenze giocose e patrimonio artigianale, il sandalo Georgina di Sebago è un must-have unico. Realizzato con la stessa pelle dell’iconico mocassino, questa calzatura riprende i codici di stile distintivi del classico preppy e li riscrive con un’originale suola carrarmato in gomma e una chiusura con barra a T regolabile.

ACTIVE LIFE

Chunky ma performante. La nuova linea sport di Ash si avvale di materiali tecnici con tessuti effetto rete da pesca ed ecopel metallizzata con embossed colorati. Per la PE 25 la nuova Dynamic sarà disponibile in quattro versioni: rosso, silver, antic gold, bianco e nero.

SPIRITO DI SQUADRA

Macron presenta una collezione che segue il concetto Beyond Performance. Nello sviluppo di Clubhouse, la linea high-end, il brand ha portato il suo approccio innovativo anche nel fashion, puntando sull’alta qualità dei materiali per garantire un prodotto di alto livello.

MATERICITÀ

Fibre di altissima qualità provenienti da fonti sostenibili e una meticolosa attenzione ai dettagli. Scaglione progetta capi che resistono alla prova del tempo con entusiasmo e spirito contemporaneo, adattando il riconosciuto savoir-faire alle nuove tendenze.

CUSTOM, SNEAKER E SOCIAL: IL PROGETTO “FATATO” DI AGATA PANUCCI

La designer, parte del collettivo RAL7000STUDIO, ha riscosso grande successo con i suoi rework fantastici e fiabeschi. Ci ha raccontato come sono nati e come sta cambiando la femminilità nel mondo delle sneaker di Marco Rizzi

Com’è nato lo stile di rework e personalizza zione che hai utilizzato nell’ultimo anno?

Credo sia stata in un certo senso una sorta di esigenza personale: non mi sentivo rappresentata dal mercato. Volevo qualcosa che urlasse “Agata!”. Avevo già iniziato a fare custom e con il tempo ho capito sempre di più cosa e come comunicare chi sono. Mi piace trasportare le persone nel mio mondo fatato e credo di starci finalmente riuscendo. Il mondo delle perline mi ha sempre affa scinata molto, mia mamma ancora oggi si ritrova scatole sparse ovunque perché anche da piccola era un hobby che adoravo.

Ti aspettavi tutto questo interesse da parte dei brand e dei media di settore?

Onestamente? Non così tanto! Quando ho postato la prima custom di perline ero ovviamente molto soddisfatta della mia creazione perché mi rispecchiava al 100% e, soprattutto, ci avevo lavorato per ore e ore. Sono stata felicemente sorpresa dei feedback positivi, non lo davo assolutamente per scontato.

Recentemente lo stile delle sneakers femminili è molto cambiato. Per molti anni facile accesso al prodotto e scale taglia estese sono sembrate un’utopia, mentre oggi vediamo designer e creative lavorare con brand molto importanti. Cosa ne pensi?

Lo dico spesso, sono davvero molto contenta di vivere questo cambiamento nel settore. Mi piace pensare di aver dato il mio contributo, anche solo un pochino. O comunque sento di essermi impegnata per esserne portavoce, stiamo anche un po’ sdoganando questo concetto di “donne rivali tra di loro”. Da quando ho iniziato il mio percorso ho conosciuto tantissime ragazze di talento e ci supportiamo tutte a vicenda, sicuramente questo è stato molto importante. Non solo il mercato si è “accorto” di noi, ma ci siamo tutte unite con un unico obiettivo. Sono anche nate

tantissime community al femminile a prova del fatto che sì, siamo donne e possiamo andare d’accordo. Vorrei citare alcune parole dette da una persona che ormai reputo amica, Caterina (metagirl.studio). Lei in un’intervista ha spiegato come la femminilità sia parte di ognuno di noi, qualsiasi gender, e di come dovremmo solo abbracciare questo lato. Mi trovo totalmente d’accordo. Stiamo quindi forse riscoprendo questo aspetto, accettandolo senza pregiudizi. Probabilmente le nuove generazioni sono e saranno un punto di svolta in questo senso, l’approccio che hanno nel vestirsi (e non solo) va oltre al femminile e al maschile. Senza parlare poi del ritorno di una silhouette un tempo solamente femminile: la ballerina. Sono una grande fan dei prodotti di archivio, quindi adoro seguire pagine a tema, vintage store e così via, e ultimamente ho la home invasa da ballerine vintage sportive. Lo stesso Kim Jones per Dior le ha proposte in passerella indossate da uomini. Trovo tutto molto affascinante.

Il lavoro di designer come Christa Bösch e Cosima Gadient di Ottolinger, Sandy Liang e Cecilie Bahnsen ha contribuito a ridefinire i canoni estetici delle sneakers femminili. Hai un progetto preferito tra quelli che abbiamo visto nelle ultime stagioni?

Hai citato tutte personalità che adoro, sicuramente sono una grande fan di Cecilie Bahnsen. Credo abbia dato vita a un nuovo concetto di femminilità proiettato nel mondo sneaker. Adoro tutte quelle uscite dalla collabo con ASICS, lei è sempre fonte di ispirazione nei miei lavori. Anche il lavoro di Ottolinger è molto interessante, perché si parla di femminilità ma con altri occhi. È curioso vedere come questo concetto possa essere tradotto in tanti gusti diversi.

Pensi che il tuo stile e il tuo processo creativo potrebbero funzionare in un progetto su scala più ampia? Se qualche brand decidesse di coinvolgerti, è un’opportunità che prenderesti in considerazione?

Penso e soprattutto spero di sì. Per me è importante avere un’estetica chiara e crederci fino alla fine, sposarla a 360°. In questo modo diventa facile comunicarla, farla comprendere alle persone e permettere a quest’ultime di appassionarsi al progetto. In un mondo dove i trend sono diventati così veloci e passeggeri, credo sia essenziale avere un’identità ben definita, che volendo può essere traslata nei vari trend, ma che rimane sempre riconoscibile. Mi piacerebbe molto essere coinvolta in un progetto del genere. Essendo da sola posso lavorare a singole cose di volta in volta, e comunque non ho mai abbastanza tempo per poter fare tutto quello che vorrei. Mi piacerebbe esplorare più ambiti, non solo la calzatura. Se un brand decidesse di coinvolgermi, sarebbe una bellissima occasione per sperimentare e portare alla luce il mio progetto fatato.

In alto: Agata Panucci, creativa e footwear designer A fianco: una delle sue creazioni realizzata utilizzando come base una New Balance 1906R

CLARKS ORIGINALS APRE IL SUO

FLAGSHIP STORE A KINGSTON

Il legame indissolubile che unisce Clarks alla cultura giamaicana è parte della storia del marchio inglese, che ne ha celebrato l’influenza con collezioni dedicate, libri e documentari. Lo scorso agosto il brand ha annunciato l’apertura del suo primo negozio monomarca sull’isola caraibica: uno spazio retail allestito insieme a Signature Style, storico negozio di Kingston concessionario della linea Originals di Clarks da quasi 30 anni. Nell’ambito di un più ampio programma di attività in Giamaica, Clarks ha collaborato con la musicista locale Lila Iké e la sua “Blesings and Light Foundation”, donando fondi destinati agli aiuti primari e alla ricostruzione a seguito dell’uragano che ha recentemente colpito l’isola.

SALEHE BEMBURY NOMINATO GUEST

DESIGNER DI PUMA BASKETBALL

VITRA MUSEUM OSPITA

IL DEPARTMENT OF NIKE ARCHIVE

Nike ha scelto il Vitra Design Museum di Weil-am-Rhein, nel sud della Germania, per ospitare la prima mostra aperta al pubblico dedicata agli ultimi 50 anni di design e sviluppo del suo prodotto. La mostra, curata per Nike da Glenn Adamson, includerà per la prima volta in assoluto materiale proveniente dal DNA, il Department of Nike Archive di Portland.

“Nike: Form follows motion” viene inaugurata il 21 settembre e sarà visitabile fino al 4 maggio 2025, con un vernissage in programma il 20 settembre e un ricco calendario di conferenze e workshop a cui partecipare consultabile sul sito del Vitra Museum.

disposizione tutto il necessario per la creazione di nuovi progetti comuni. Il TCC ha trovato casa all’interno di uno spazio di recupero tra i quartieri di Daikanyama e Nakameguro, curato dal design studio giapponese TORAFU architects che ha seguito in ogni dettaglio l’allestimento dei laboratori e dei locali Arc’teryx secondo il concetto “inside-in”, fondendo il tutto con l’ambiente circostante. Tokyo si afferma sempre più una città chiave per il marchio canadese che, oltre a uffici e negozi monomarca, ha scelto Tokyo per ospitare anche un pop-up museum la scorsa primavera.

Tra le grandi novità svelate durante le Olimpiadi di Parigi c’è la partnership tra Salehe Bembury e Puma. Il marchio tedesco ha approfittato dell’attenzione generata dai Giochi per annunciare che Bembury entrerà a far parte del design team del suo dipartimento basket, concentrandosi sulla realizzazione di nuovi pro model con gli atleti parte della scuderia Puma in NBA e WNBA e di progetti collaborativi che vedranno il coinvolgimento di diverse realtà. Già durante la visita nella capitale francese il designer statunitense ha deciso di indossare una delle sue prime creazioni dando un’anteprima di cosa potremmo aspettarci da una partnership del genere, che potrebbe avere un enorme impatto dentro e fuori dal campo.

KITH SARÀ IL PRIMO BRAND

A COLLABORARE CON ARMANI

Ronnie Fieg, fondatore e direttore creativo di KITH, ha scelto i suoi canali social per annunciare che il suo brand sarà il primo a realizzare una collezione creativa con Armani, in arrivo prima di fine anno. Fieg ha raccontato come sia stato invitato insieme al suo team a Milano per presentare la sua idea, racchiusa in un libro mostrato direttamente a Giorgio Armani. KITH, retailer newyorkese attivo in Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e in Europa con i negozi di Londra e Parigi, sarà quindi il primo brand a collaborare a un “suit project” con la maison Armani, forse un assaggio delle celebrazioni per i 50 anni in arrivo nel 2025.

SANDY LIANG DI NUOVO AL LAVORO CON SALOMON

Sandy Liang, designer statunitense di origini cinesi fondatrice dell’omonima label con sede a New York City, è stata chiamata da Salomon a replicare l’enorme successo riscosso con le collezioni collaborative presentate lo scorso anno. Questa volta il focus è stato più sull’estetica e meno sull’utilizzo di colori e pattern, con uno stile che trae grande ispirazione dal mondo della danza. La nuova capsule collection lanciata a luglio include infatti un modello senza lacci che unisce un sandalo da trail, una ballerina e una classica Mary Jane, oltre a una Speedcross 3 total black con un lungo nastro di raso “baby pink” come seconda allacciatura.

PAPERGIRL

SCEGLIE

OLD SKOOL E AUTHENTIC

Papergirl è la declinazione al femminile di Paperboy, il café parigino fondato da James Dridi e divenuto rapidamente luogo di ritrovo di creativi, sportivi e cultori di moda e streetwear. La label ha recentemente collaborato con Vans per firmare un pacchetto esclusivo composto da Authentic 44 e LX Old School prodotte in taglie per bambini e adulti. La Authentic è realizzata con una tomaia in tessuto bianco con foxing nero e dettagli rosa, mentre sulla LX Old School appare un particolare pattern che mixa pois bianchi alla mascotte di Papergirl. Entrambe le sneakers sono state presentate in anteprima nei café Paperboy di Parigi e Tokyo e, successivamente, rese disponibili nel negozio online Vans.

REEBOK LTD RIVOLUZIONA LA INSTA PUMP FURY CON KEI NINOMIYA

Fin dal suo lancio Reebok LTD, la premium label del marchio originario di Bolton, si è affermata sul mercato come una linea con pochi precedenti, pronta a celebrare i classici di Reebok distruggendo ogni dogma, senza timore reverenziale. L’esempio perfetto di questo approccio è la INSTA Pump Fury realizzata in collaborazione con Noir Kei Ninomiya, pupillo di Rei Kawakubo già coinvolto nel progetto Genius di Moncler. La Fury è di per sé un modello estremamente complesso, alieno nel 1994, rivoluzionario anche trent’anni dopo, quindi è molto difficile metterci mano per provare a modificarlo. Ninomiya ha deciso di giocare con le proporzioni realizzando una versione platform del modello disegnato da Steven Smith, che ricorda lo stivale tabi realizzato da Maison Margiela, con l’aggiunta di una serie di applicazioni floreali ricamate attorno alle valvole del sistema Pump. Il risultato è una Fury come non si è mai vista, in cui il DNA dell’originale rimane però evidente.

ADIDAS ORIGINALS E SPORTY & RICH DI NUOVO INSIEME

Sporty & Rich, brand statunitense fondato e curato da Emily Oberg, ha nuovamente unito le forze con adidas Originals, per realizzare una capsule collection d’archivio caratterizzata da un tema olimpico. La collezione è composta da Handball Spezial, Samba OG e Adistar Cushion, accomunate da una colorway patriottica con i classici colori di “Team USA”: rosso, blu navy e bianco. A spiccare è la scelta della Adistar Cushion, modello training Anni ‘00 che segna una rottura con le scelte precedentemente effettuate per le scorse collezioni, che hanno incluso modelli Anni ‘70 e ‘80 come Gazelle, Handball e SL72.

LE ASICS GEL-QUANTUM 360 VII

SECONDO

CECILIE BAHNSEN

La Fashion Week di Copenhagen si sta affermando come uno dei principali eventi estivi nel mondo della moda. La designer danese Cecilie Bahnsen ha scelto proprio la Settimana della Moda nella capitale nordica per presentare la sua nuova collaborazione con Asics. Dopo aver lavorato alla GT-2160 questa volta il modello scelto è la GEL-Quantum 360 VII, nuova runner del marchio giapponese già protagonista della collezione firmata da C.P. Company nell’ambito della linea Metropolis. Anche questa volta le sneakers sono state modificate rimuovendo linguetta e lacci per sostiuirli con degli strap, dettaglio che ha caratterizzato anche le precedenti Asics firmate dalla Bahnsen. Entrambe le colorway realizzate sono state vendute in anteprima dalla designer sul suo sito attraverso un’estrazione.

HOKA E SATISFY RUNNING

FIRMANO UNA SECONDA RELEASE

HOKA e il collettivo parigino Satisfy Running hanno da poco presentato il secondo capitolo della loro partnership che, dopo l’ottimo lavoro fatto con la Clifton LS, ha visto la release di due colorazioni inedite delle Mafate Speed 4 presentate con un bel cortometraggio pubblicato sui social. “Rubber” e “Sulphur”, questi i nickname delle due Mafate Speed 4 firmate da Satisfy Running, caratterizzate da una tomaia monocromatica con inserti semitrasparenti. Il coinvolgimento del running club francese ha offerto a HOKA un twist creativo mai visto, aggiungendo un nuovo nome alla già lunga lista di ottimi partner in ambito performance e lifestyle.

UN’AIR FOAMPOSITE OLIMPICA PER COMME DES GARÇONS

Tra le molte uscite speciali in programma durante le Olimpiadi di Parigi c’è stata anche quella molto attesa delle nuove Nike Air Foamposite One firmate Comme des Garçons. Si tratta della terza iterazione della collabo chiamata a ripetere il successo delle prime due colorway rilasciate nel 2021. Rimane il look totalmente rivoluzionato della tomaia, in cui le venature pressate nella plastica sono rimpiazzate da cerchi concentrici che potrebbero ricordare le linee rilassanti di un giardino zen. Cambia invece la colorway: la monocromia delle prime edizioni è stata sostituita con un upper grigio, che grazie alle particolari forme del modello regala sfumature e giochi di luce. Ovviamente anche questa edizione è andata rapidamente sold out, confermando l’ottimo lavoro fatto dal duo.

PROSEGUE LA PARTNERSHIP

TRA NEW BALANCE E THE BASEMENT

Nuova release a calendario per The Basement e New Balance: dopo aver firmato tre colorway della 2002R il collettivo londinese ha avuto la possibilità di mettersi alla prova con la 1906R, altro modello del catalogo lifestyle di NB ad aver riscosso grande successo negli ultimi anni. Il risultato sono due limited edition che traggono diretta ispirazione dalle “trainers” anni 2000, con una colorway completamente cromata e una con base in mesh nero a contrasto. L’uscita è in programma per la fine di settembre, ma The Basement ha organizzato un “pre-lancio” utilizzando le scarpe come allegato in regalo del quarto numero del loro magazine, venduto in anteprima dall’edicola “Good News”, nel cuore del quartiere londinese di Soho lo scorso 31 agosto.

DR. MARTENS PRESENTA LA LOWELL

Da sempre l’archivio gioca un ruolo fondamentale nel successo di Dr. Martens, che negli ultimi anni ha trovato una rinnovata celebrità grazie ai classici “anfibi” 1460 e 1461, un vero e proprio simbolo culturale generazione dopo generazione. Con le ultime collezioni, sotto la direzione creativa di Darren McKoy, il marchio inglese ha saputo introdurre progressivamente variazioni e modelli d’archivio, fino al debutto di quest’estate della Lowell: un nuovo design “moc toe” ispirato ai modelli da lavoro vintage, una low top a quattro occhielli che mixa stili e linee ispirati a diversi contesti culturali, proposta in materiali che vanno dalla classica pelle nera a contrasto al suede colorato. Senza dubbio una novità da tenere d’occhio, che potrebbe presto essere protagonista di qualche collaborazione di alto profilo.

GOLF WANG AL DEBUTTO CON CLARKS ORIGINALS

Golf Wang, label del rapper e artista statunitense Tyler, the Creator, ha firmato quest’estate la sua prima collaborazione con Clarks Originals: un pack esclusivo che comprende il classico Wallabee Low in tre colorazioni in suede rosa, verde pistacchio e nero. A rendere ancora più particolari i tre modelli è un pattern di cuoricini in rilievo lungo tutta la tomaia. Le tre Clarks Wallabee di Golf Wang sono andate rapidamente esaurite, disponibili in esclusiva su golfwang.com e nei flagship stores di Los Angeles, New York e Londra.

SNEAKER CULTURE AL FEMMINILE

Da 20 anni un punto di riferimento per le appassionate di sneaker, NAKED rimane unico nel suo genere. Ne abbiamo parlato con Maina Souviron, pr e marketing coordinator del negozio danese

di Marco Rizzi

Puoi dirci qualcosa in più riguardo la storia di NAKED Copenhagen?

Fondato nel 2004, quando gli skinny jeans erano soltanto uno spaventoso segnale premonitore di ciò che sarebbe arrivato, NAKED ha aperto i battenti nelle strade di Copenhagen. Il negozio è stato fondato da due amici, Stine e Tom e il nostro primo negozio era situato nel cuore della città su Pilestræde. Dal 2004 il nostro piccolo e umile negozio è cresciuto molto, diventando uno shop globale di cui siamo molto orgogliosi. Fin dalla nostra fondazione siamo state una delle principali destinazioni per le uscite più richieste e desiderate, una reputazione di cui ancora oggi siamo molto orgogliosi. In quanto uno dei pochi retailer al mondo ad avere accesso ai prodotti più esclusivi, siamo felici di poter offrire le edizioni limitate di marchi come Nike, Air Jordan, New Balance, adidas, Salomon, ASICS e altri ancora. Torniamo ai due co-fondatori e partiamo da Stine, la nostra vivace creative direcor. Una vera viaggiatrice, cresciuta in California negli Anni ’80 e ’90, dove l’ambiente della West Coast ha avuto un enorme impatto. Durante l’adolescenza si è ritrasferita in Danimarca portando con lei una conoscenza enciclopedica di sneaker e streetwear. Dopo il diploma alle scuole superiori non aveva idea di cos’avrebbe voluto fare finché non ha pensato a ciò che amava. La Danimarca aveva enorme bisogno di un negozio che potesse trattare queste tematiche, indirizzate in particolare a un pubblico femminile. Quindi vedendo un vuoto nel mercato Stine ha coinvolto Tom, l’altro fondatore e amico di lunga data, e iniziato la sua avventura giocandosi le sue possibilità.

Quest’anno avete festeggiato 20 anni di attività e inaugurato un nuovo negozio a Parigi. Come sta andando e come mai avete scelto Parigi?

Festeggeremo il nostro compleanno tra qualche settimana, essendo la data ufficiale il 29 ottobre. Per noi Parigi era un sogno e ci sono voluti 20 anni per realizzarlo. Perché Parigi… questa domanda ha una risposta abbastanza facile: è sempre stata all’avanguardia nel mondo della moda e dello streetwear e qui vediamo una grande opportunità per

stabilirci e crescere con una proposta di vendita unica nel suo genere dato che prima del nostro arrivo nessun negozio con prodotto esclusivamente femminile era presente. A Parigi sta andando benissimo e abbiamo intenzione di organizzare ancora più eventi e attivazioni nei prossimi mesi per continuare a costruire la nostra community in Francia, il meglio deve ancora venire. Tra l’altro questa città è la nostra prima volta all’estero ma non il nostro secondo negozio: dal 2017 siamo anche ad Aarhus.

Anche dopo tutti questi anni il concetto di un negozio focalizzato sul prodotto femminile rimane unico. Come mai questo modello di retail non ha preso piede?

In effetti, la maggior parte dei negozi mirano prima di tutto al pubblico maschile. Non diremmo che è più facile, ma puntare sulle donne è senza dubbio un gesto coraggioso. Siamo felici di vedere altri negozi women-only aprire in giro per il mondo e abbiamo un ottimo rapporto con una delle nostre controparti, Maha ad Amsterdam. Naked Copenhagen ha una posizione unica e vogliamo realmente offrire alle donne uno spazio nell’industria delle sneaker per ritrovarsi e ispirarsi l’un l’altra. Quest’anno con la nuova apertura a Parigi abbiamo proseguito nel rappresentare la voce in costante crescita delle donne nel mondo delle sneaker. Questa è un’opportunità che vogliamo prenderci per ispirare e dare forza alla nostra community, ricavando uno spazio per coloro che sono stati storicamente dimenticati.

Com’è cambiato il ruolo delle donne nelle sneaker negli ultimi anni? Cosa pensi dei recenti debutti di partnership importanti tra marchi e designer e creative come Cecilie Bahnsen, Sandy Liang, Nicole McLaughlin or Ottolinger? È sicuramente cambiato e per il meglio. C’è ancora molto da fare ma vediamo oggi come le donne stiano prendendo l’iniziativa nell’industria delle sneaker, molto più di prima. Le collaborazioni che hai citato sono senza dubbio importanti perché danno più spazio e voce a tutte le donne di talento che ci sono qui fuori e speriamo sia soltanto l’inizio.

Alcune foto degli store di Copenhagen e Parigi di NAKED Copenhagen

L’intervista

ELLESSE SINCE 1959 | TAKING INSPIRATION FROM THE ARCHIVE | RE-IMAGINED FOR TODAY

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.