Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.344535 - e-mail: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1D.C.B Milano - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
Anno 4 - Numero 9 / 2011
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Anno 4 - Numero 9 / 2011 400 dealer e 60 giornalisti: in un sensazionale evento a Garmisch COVER STORY I ilBenbrand ha presentato la sua prima collezione di abbigliamento estivo
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Editore Sport Press S.r.l. - Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.344535 email: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007 - Poste Italiane SpA Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1D.C.B Milano - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
“Come vinco nel Far West dell’outdoor” Ad Arco si contano 10 negozi sportivi, che danno vita a un’agguerrita concorrenza. A volte non propriamente sana e corretta. Ecco il pensiero di Gobbisport, primo punto vendita specializzato della cittadina trentina. Una vera e propria istituzione, nata nel 1985 e sempre fedele al suo credo.
Ora Dynafit corre veloce anche d’estate ALLE PAGINE 34 - 35
A PAGINA 20
COMPANY PROFILE
FOCUS ON
IN QUESTO NUMERO:
Abilità ed esperienza dentro il Marsupio
“Ordinary people being extraordinary”
• Regatta: da Montebelluna la missione Italia
Da conto terzi, l’azienda è divenuta marchio di zaini e accessori, presente in 850 negozi d’Italia e 11 Paesi, nonostante la spietata concorrenza dei big. Parla Giuseppe Fusco.
Partendo da 150 candidature provenienti da 12 nazioni sono stati selezionati 5 atleti per rappresentare Vibram e i suoi valori all’UTMB. Ottimo il bilancio dell’iniziativa.
• Un Monte Bianco “tricolore” con Dolomite • Testimonial del mese: Marco Tomasello • Le stelle del climbing brillano ad Arco
ALLE PAGINE 30 E 31
ALLE PAGINE 24
IN ALLEGATO
Speciale reportage OutDoor 2011 Bilancio della fiera e principali trend, awards, voci, volti, curiosità e ampie vetrine prodotto. Un esclusivo numero da consultare e conservare. SPECIAL ISSUE INSIDE
• Higher further & faster con The North Face • Tris vincente per Vibram ai Natural Games • EOF, piattaforma paneuropea dell’outdoor PAGINE 22-23, 26-28, 32, 36-38, 40, 42, 44
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IN PRIMO PIANO
EDITORIALE
La complessità del mercato globale Su questo numero cediamo volentieri lo spazio del “nostro” editoriale a Marco Bonaiti, presidente di Kong. In questo suo intervento, pubblicato anche sul “Kong Journal” di luglio 2011, troviamo infatti alcuni spunti decisamente seri e stimolanti. Fatti, quelli citati nelle righe seguenti, che hanno realmente coinvolto la nota azienda lecchese. Ma che hanno certamente riguardato o potranno riguardare da vicino anche molte altre realtà del nostro settore e non solo, in un mondo che cambia sempre più velocemente ed è lontano anni luce da quello di soli pochi anni fa. A Mr Bonaiti la parola, dunque. Se volete dire la vostra, naturalmente, il dibattito è aperto. C'era una volta l’azienda che studiava un prodotto, lo produceva e lo vendeva. Ho detto "c'era una volta", riferendomi a quando la domanda era superiore all'offerta. Ora tutto è cambiato: la capacità produttiva è aumentata e divenuta più sofisticata, quindi c'è un eccesso di offerta rispetto ad una domanda pressoché stabile. Ma cosa significa tutto ciò? Significa mettere sul mercato oggetti sempre più sofisticati esaminando costantemente il "giardino del vicino di casa" che, per definizione, è sempre più verde. Le grandi opportunità offerte dai mezzi di comunicazione come internet, forum, social network, ecc... rendono molto facile scoprire cosa stanno facendo i concorrenti o anche solo ciò che stanno pensando. Al giorno d’oggi bisogna stare molto attenti anche semplicemente ad usare il proprio marchio, dato che è facile venire a scoprire che una società cinese, forse con sede alle Bahamas, ha già depositato il vostro marchio o il nome di un prodotto in nuovi paesi in cui si sta tentando l’espansione; il problema è che molti di questi “nuovi” paesi (e anche qualche "vecchio" come la Germania), non riconoscono il pre-uso di un logo o un marchio, o semplicemente un nome. La grande confusione esistente sul mercato mondiale in materia di legislazione del marchio e dei brevetti obbliga le aziende a spendere un sacco di tempo e soprattutto un sacco di soldi in questioni legali quasi sconosciute in passato. I social network e i forum, strumenti molto interessanti dal punto di vista della pubblicità, possono diventare molto pericolosi nel malaugurato caso in cui accada qualche incidente: senza la minima conoscenza di quello che è realmente accaduto, si può assistere ad una specie di lapidazione morale e una società può vedere la sua immagine distrutta in un istante. La cosa peggiore è quando il prodotto coinvolto nell'incidente non è nemmeno prodotto dalla società, ma è una copia fatta da qualcun altro. Il problema della contraffazione, in realtà, sta diventando sempre più difficile da gestire. Società rinomate con un brand antico e ben noto, troppo spesso vedono i loro prodotti riprodotti in altri paesi: in alcuni casi i prodotti contraffatti sono abbastanza facili da riconoscere (per esempio si può avere un pezzo marcato con un logo inserito in una scatola con un altro logo). In altri casi si può acquistare un prodotto contraffatto della PETZL con marcato il logo KONG. Il vero problema è che sul mercato ci sono anche prodotti contraffatti così bene che il produttore stesso ha difficoltà nel riconoscerlo ma soprattutto sono realizzati con materiali inadeguati che non tengono i carichi marcati. Occorre quindi prestare sempre la massima attenzione quando si compra e, in caso di dubbio, contattare il produttore. Marco Bonaiti, presidente di Kong
Editore Sport Press Srl Presidente: DANIELE DE NEGRI Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.344535 Email: redazione@outdoormag.it Website: www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 - Email: redazione@outdoorusa.net Website: www.outdoorusa.net Anno 4 - N.9 / 2011 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Poste Italiane SpA - Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B Milano - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti. Questo numero è stato chiuso in redazione il 5 settembre 2011
Acquisita da Equip Outdoor Technologies Lowe Alpine torna in Inghilterra L’azienda inglese Equip Outdoor Technologies ha raggiunto un accordo per acquisire il marchio Lowe Alpine e tutti i suoi asset. Le filiali del brand site in Inghilterra, Germania e Olanda lavoreranno quindi come sussidiarie di Equip, società privata di proprietà di Matt Gowar cresciuta rapidamente negli ultimi anni grazie all’acquisizione dei marchi Rab e Podsacs. L’acquisizione di Lowe Alpine, fino alla scorsa estate di proprietà italiana e facente parte del gruppo Asolo-Lowe Alpine, è stata definita l’8 luglio.
COSA CAMBIERÀ - Lowe Alpine tornerà ad avere sede in Inghilterra nella città di Kendal. Equip ha intenzione di ristabilire la linea abbigliamento accanto alla proposta di zaini. David Udberg, attuale managing director di Lowe Alpine UK, diventerà head of sales and marketing per tutti i marchi Equip mentre il rimanente management team della divisione inglese manterrà le proprie cariche: Shona Taylor come financial controller, Martyn Hurn come head of the packs development team, Dave Suddes come sales director. Chris Harding, managing director di Equip, diventerà invece head of design per Lowe Alpine e per
tutti gli altri marchi dell’azienda. L’intenzione è quella di mantenere separati il design e lo sviluppo di Rab e Lowe Alpine, lasciandoli nelle mani di team di sviluppo dedicati. Per questo in alcuni mercati gli uffici vendite dei due brand continueranno a essere separati. Il management di Equip rimarrà invariato e Matt Gowar, ceo dell’azienda, manterrà il suo ruolo rientrando in Inghilterra dopo 3 anni a Boulder, dove ha seguito lo start up di Equip USA. NEGLI USA - Sul fronte americano, Lowe Alpine sposterà la sua sede locale in Colorado. Il trasferimento combinerà il customer service, la distribuzione e il marketing con quelli di Rab e di Integral Design. Il centro di distribuzione Rab USA di Louisville (Colorado) ha già accorpato gli uffici vendita di Lowe Alpine in precedenza gestiti dagli uffici Asolo North America. Il centro di distribuzione gestisce ora il magazzino e la spedizione, il customer service e il marketing per Rab, Integral Design e Lowe Alpine. Il marketing e le relazioni con i media sono stati trasferiti a Louisville ad agosto e gli uffici restanti saranno trasferiti entro novembre. Questi cambiamenti non influiranno sui retailer del brand. Gli agenti continueranno a lavorare con Lowe Alpine in parallelo con i team di vendita di Rab e Integral Designs.
Per i 150 anni, Mammut si regala Snowpulse e una nuova warehouse
L'arrampicata sportiva “vede” i Giochi Olimpici: è nella Shortlisted 2020 IOC Nel mese di luglio, l'International Olympic Committee si è riunito in Sud Africa per deliberare la lista degli otto sport candidati all’inserimento nei Giochi Olimpici 2020, che si svolgeranno in una delle sei città ufficialmente in lizza: Roma, Madrid, Tokyo, Instanbul, Baku e Doha. La decisione finale sugli sport che saranno ammessi nel 2020 avverrà solo il 7 settembre 2013, quando ci sarà la prossima assemblea plenaria dell'IOC a Buenos Aires. Il commento del presidente dell'IOC Jacques Rogge non lascia dubbi sulle forti possibilità dell'arram-
picata sportiva, che ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi il posto: “L'arrampicata è cresciuta molto e in fretta, è uno sport giovane e molto spettacolare”. Il lavoro svolto dalla Federazione Internazionale in questi ultimi anni è stato fondamentale, il climbing è cresciuto tantissimo soprattutto tra i giovani, i dati parlano chiaro: le federazioni aderenti all’IFSC sono 78 e solo in Italia ci sono circa 15.000 i tesserati e 30.000 praticanti stimati. Sulla strada verso i Giochi Olimpici non rimane che l’ultimo atto, la decisione dell’assemblea.
Vibram contro Fila per violazione di brevetto sulle FiveFingers Vibram SpA e la sua filiale Vibram USA Inc hanno avviato un’azione legale presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti, Distretto del Massachusetts, contro Fila USA Inc per violazione di brevetto. Quest’ultimo riguarda le calzature con articolazione indipendente delle dita dei piedi, soluzione adottata nelle proposte FiveFingers, marchio che ha contribuito a lanciare alla grande in tutto il mondo (specialmente negli USA) il movimento barefoot (corsa a piedi nudi) e il concetto di footwear minimalista. La denuncia asserisce che i modelli Skeletoes di Fila Usa Inc (nella foto) infrangono numerosi brevetti americani di proprietà Vibram. Essi coprono una serie di soluzioni, compresi gli alloggi per le dita dei piedi a garanzia di un’articolazione indipendente. Tony Post, presidente di Vibram USA Inc, ha dichiarato: “Prima dell’introduzione delle FiveFingers non esisteva
una calzatura minimalista con alloggi individuali per le dita dei piedi che promuovesse un movimento naturale e barefoot e che al contempo garantisse protezione e grip. Vibram ha lanciato questo concetto nel 2005 e da allora ha raccolto sempre più consensi. Ora l’intero settore calzaturiero è impegnato nella creazione di una proposta minimalista. Ad esempio Vibram ha stretto una partnership con Merrell e New Balance per creare piattaforme barefoot simili a delle suole che sono complementari alle nostre FiveFingers”. Post ha poi aggiunto: “Vibram si è guadagnata svariati brevetti che diversi concorrenti cercano di copiare. Continueremo a essere aggressivi contro coloro che infrangono la nostra proprietà intellettuale, danneggiando non solo Vibram ma anche i nostri partner e la fiducia dei nostri consumatori”.
Columbia e OutDry contro W.L.Gore Ecco gli ultimi sviluppi della vicenda
Grandi novità in casa Mammut che nel 2012 festeggerà il suo 150esimo compleanno. Di recente ha acquisito il 100% dell’azienda connazionale Snowpulse, specializzata nella produzione di zaini con un airbag incorporato. I fondatori dell’azienda Yan Berchten (ceo) e Pierre Yves Guernier (cto) continueranno a lavorare come dipendenti di Mammut Sports Group. Si occuperanno di sviluppo prodotto, controllo qualità, produzione, vendite e marketing dagli attuali uffici Snowpulse di Martigny. L’altra novità del gruppo segue la forte crescita del mercato dell’abbigliamento e dell’attrezzatura outdoor. Mammut ha infatti deciso di creare un nuovo magazzino centrale europeo a Wolfertschwenden, distante 15 km dalla città tedesca di Memmingen. L’obiettivo di questo investimento, che ammonta a 22,5 milioni di euro, è quello di incentivare le performance dell’azienda nel prossi-
mo futuro. Ultimamente i mercati di Germania, Austria, Svizzera, UK, Usa, Giappone e Corea hanno registrato importanti crescite che hanno messo a dura prova la gestione logistica. Per questo si è reso necessario lo studio di nuove soluzioni per un miglior stoccaggio delle merci. La nuova struttura, che sarà completata entro il 2012 e sostituirà tutti i magazzini in Germania e Svizzera, sarà realizzata su una superficie di 44mila mq. Inizialmente l’azienda costruirà 2mila mq di uffici e 8mila mq di spazio logistico. Il magazzino automatizzato, con circa 120mila locazioni, sarà dotato di un nastro trasportatore di 600 mt e 9 parcheggi per camion. In totale, il nuovo edificio avrà 35 postazioni logistiche e circa 70 postazioni amministrative. Concentrando le operazioni di stoccaggio si intende evitare doppi pagamenti e semplificare le spedizioni internazionali.
Sullo scorso numero del nostro giornale abbiamo pubblicato un ampio articolo dedicato alla denuncia che Columbia e OutDry hanno presentato contro W.L. Gore per abuso di posizione dominante nel mercato delle membrane impermeabili e traspiranti (per tutti i particolari si veda pag. 40 di Outdoor Magazine n° 7/8). La vicenda ha assunto notevole rilevanza nazionale e internazionale ed è stata ripresa da alcuni tra i principali organi di informazione, non solo del settore. Articoli sono stati pubblicati per esempio dal Wall Street Journal, Corriere della Sera, Milano Finanza, Il Giorno, Sole 24 Ore. La notizia è stata inoltre riportata da importanti media televisivi quali ESPN. Dallo scorso luglio vi sono stati ulteriori sviluppi: la Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea (DG Competition) ha inviato a marchi e produttori di calzature e guanti sportivi (anche americani, e di altri paesi extra-UE) una richiesta ufficiale di informazioni. Tale richiesta si inserisce nella più ampia indagine in corso a Bruxelles relativa a presunti com-
portamenti anti-concorrenziali da parte di W.L. Gore & Associates Inc nell'Unione Europea (UE) e nell'Area Economica Europea (EEA), inclusa l'ipotesi che W.L. Gore abbia concluso accordi anti-concorrenziali con produttori o proprietari di brand di calzature e guanti. Se la sussistenza di questo comportamento venisse confermata, si tratterebbe di una violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea e dell'articolo 54 dell'Accordo EEA. L’accertamento di una simile infrazione potrebbe verosimilmente costringere W.L. Gore a una modifica del modello attuale di business e della tipologia di accordi commerciali con brand e produttori di calzature e guanti sportivi. Un passo formale e “concreto” quindi da parte della Commissione, che fa seguito a quello della Federal Trade Commission statunitense, che il 10 marzo aveva emesso nei confronti di W.L. Gore un ordine (subpoena), sotto minaccia di sanzione, di produrre tutti i documenti utili ad accertare la sua presunta violazione della normativa americana sulla concorrenza.
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ALTA QUOTA The North Face Exploring The Alps: atto secondo
Hervè Barmasse e i fratelli Iker ed Eneko Pou, atleti del The North Face Global Team, hanno aperto il 1° di agosto una nuova via sulla parete sud del Monte Bianco: La Classica Moderna. L’impresa rappresentava il secondo atto della trilogia di spedizioni in alta quota The North Face Exploring The Alps, un progetto che prevede l'apertura di tre nuove vie sulle cime delle tre maggiori vette alpine. Hervè, Iker ed Eneko hanno raggiunto la cima scalando la parete sud nella zona del Freney (Valle d'Aosta), in piena autonomia e senza tasselli: una via pulita, senza spit, salita per 11 lunghezze fino al 6c con soli friends e 4 chiodi, aperta e scalata sempre in libera. Complessivamente hanno accumulato un dislivello positivo di 3300 metri, dai piedi del gruppo Brouillard fino al tetto d'Europa, e sono poi ridiscesi dal lato francese, raggiungendo Chamonix. “La Classica Moderna”, ha spiegato Barmasse, “rispecchia la mia visione romantica di un alpinismo moderno, spesso troppo appeso al grado e non alla fantasia, e la voglia di riscoprire e condividere le emozioni della montagna con amici. Una via che aggiunge una pagina alla storia di questa montagna dove nel 1786 nacque l’alpinismo”. Euforici i fratelli Pou: prima di loro nessuno scalatore spagnolo era mai riuscito nell'impresa di aprire una nuova via lungo la parete sud del Monte Bianco. Photo credits: Damiano Levati. www.thenorthfacejournal.com
Aku dal Gasherbrum 2 a The Mountain Academy Lo scorso 22 luglio i 4 alpinisti Nicola Campani, Massimo Ruffini, Fabrizio Silvetti e Samuele Sentieri hanno raggiunto gli 8.035 mt del Gasherbrum 2. Ai loro piedi gli Spider 8.0 firmati Aku: “Si sono rivelati estremamente ergonomici, pratici nella calzata e precisi nell’uso dei ramponi che queste pareti richiedono”, ha commentato Nicola Campani, capo della spedizione. “Il percorso tra i seracchi e su ghiacciaio crepacciato che si deve affrontare nell’avvicinamento è estenuante e richiede un particolare comfort che gli Aku ci hanno sempre garantito, consentendoci di concentrarci sul percorso e assicurandoci maggior sicurezza. La protezione termica eccellente ci ha permesso di rientrare senza alcun problema anche dagli 8.035 mt e il look accattivante ha attirato l’attenzione e la curiosità di molti colleghi di tutte le nazionalità”. Sempre a proposito di Aku, il marchio sarà partner del secondo appuntamento con The Mountain Academy 2, che avranno luogo dal 26 settembre al 1° ottobre sui ghiacciai del Vallese in Svizzera ad altitudini comprese fra i 3.000 e i 4.000 metri. L’iniziativa non competitiva ideata da Mountain Hardwear è finalizzata a sostenere giovani climber desiderosi di coltivare la loro passione verticale e formare delle vere e proprie guide. I nove candidati, fra cui l’italiana Federica Amelio, dovranno misurarsi con arrampicate su vie classiche di ghiaccio e misto e lunghe traversate in cresta. A loro e alle 5 guide accompagnatrici saranno forniti due modelli di calzature Aku, partner del progetto: Cresta GTX per i lunghi percorsi di avvicinamento frastagliati e SL Pro GTX, pensato per le scalate su ghiaccio e misto.
RICONOSCIMENTI
COLLABORAZIONI
Peak 2 Peak Columbia premiata da Outside Magazine
La giacca Columbia Peak 2 Peak (foto) ha recentemente conseguito il prestigioso premio Gear of the Year nella categoria “shell” conferito dalla rivista americana Outside Magazine, secondo molti la più importante del settore outdoor a livello mondiale. Alla giacca è stato assegnato un punteggio di 5 su 5 per quanto riguarda l’impermeabilità, di 4 su 5 per la traspirabilità. "Se si possiede un unico shell, dovrebbe essere questo" è stato il commento rilasciato. Il capo, facente parte della collezione SS 2011, è allo stesso tempo estremamente leggero e resistente e dispone della tecnologia Columbia Omni-Dry, l’innovativo tessuto a 3 strati completamente impermeabile, antivento e traspirante. La giacca ha riscosso un ottimo successo anche in Italia: è stata infatti scelta, collaudata e promossa in ogni condizione dagli organizzatori del Rally di Romagna, (8-13 maggio a Riolo Terme, RA), importante gara di bike a tappe, supportata dal punto vendita La Betulla di Imola, che vanta atleti da tutto il mondo (nelle
foto la partenza della gara e lo staff del negozio con la giacca Columbia). Di seguito gli altri prodotti premiati da Outside Magazine: Marmot Plasma 15 (categoria sleeping bags), Big Agnes Copper Spur 4 (tents), Deuter ACT Zero 50+15 (packs), Nikon D7000 (cameras), Bollé Vortex (sunglasses), Apple iPad 2 (adventure tech), Thule TCRU-2 60Liter Upright (luggage), Scott Genius LT 20 (mountain bikes), Fondriest TF3 (road bikes), Elie Strait 140 XE (boats), New Balance 890 (road runners), The North Face Double Track (trail runners). Nella categoria hikers il premio è andato all’italiana Garmont, grazie al modello Zenith Mid GTX (foto a sinistra). La scarpa Zenith, perfetta per hiking anche di più giorni, presenta intersuola doppia con perimetro in PU e nucleo in Eva: stabilità e leggerezza insieme. La tomaia è in nabuk, mentre la fodera in Gore-Tex. La suola Morlin Hike Q768 by Vibram conferisce stabilità e grip su tutti i terreni.
Magellan e Alta Valtellina, prosegue la partnership Dopo aver collaborato alla promozione dell’attività di geocaching, prosegue con una nuova iniziativa la partnership tra Magellan e la Comunità Montana dell’Alta Valtellina. Da ora in poi, infatti, le dettagliate mappe sentieristiche del territorio dell’Alta Valtellina saranno messe gratuitamente a disposizione di tutti i possessori di uno dei modelli della gamma eXplorist di Magellan (510, 610 e 710) recentemente lanciati sul mercato italiano. Sarà sufficiente registrarsi e registrare il proprio dispositivo sul sito italiano di Magellan, seguendo le istruzioni per il download tramite il banner presente in home page. “Crediamo molto nella collaborazione con Magellan”, ha commentato il presidente della Comunità Montana Gian Luca Sertorio, “in quanto riteniamo che le nuove tecnologie e in particolare i nuovi GPS cartografici siano gli strumenti ideali per valorizzare quel patrimonio di percorsi escursionistici di cui è ricco il nostro territorio e che rappresentano una grossa leva per il turismo di queste zone”. Inoltre Magellan è stato partner ufficiale della 4a edizione della Granfondo MTB Alta Valtellina, corsa in mountain bike che si è svolta il 31 luglio, ed è stato presente con un proprio stand all’interno dell’Alta Valtellina bike village, l’area expo allestita presso il Pentagono di Bormio, luogo di partenza e arrivo della gara. www.magellangps.com/it
Nuovi capi Outwet e Santini in Dryarn La microfibra Dryarn garantisce elevate performance di traspirazione, batteriostaticità e termoregolazione, caratteristiche che la rendono perfetta per le attività atletiche più intense e dure. Proprio per queste sue performance Dryarn è stata scelta per il nuovo giubbino Smart realizzato da Santini, azienda specializzata nella produzione e personalizzazione di abbigliamento tecnico per il ciclismo, e per le tre linee underwear di Outwet: Basic, Protego e Heartbeat. Il modello Smart dà seguito al sodalizio fra Dryarn e Santini, che aveva già selezionato la microfibra per le proprie collezioni underwear. Questo capo, pratico e leggero, è realizzato con una tecnologia che permette di abbinare le performance di Dryarn alla membrana antivento. Il risultato è un giubbino impalpabile, leggerissimo, adatto all’attività ciclistica. Curato nelle finiture, realizzato con inserti in contrasto colore sui fianchi, dotato di taschino posteriore e di logo SMS rifrangente, Smart è in vendita al prezzo consigliato di 92 euro. Le nuove linee underwear di Outweat invece esaltano al massimo le performance di termoregolazione, batteriostaticità ed easy care della fibra. In particolar modo, la capacità di veicolare il sudore verso l’esterno in modo veloce, lasciando la pelle asciutta, è molto importante per gli atleti che praticano sport outdoor e sottopongono il corpo a sbalzi di temperatura. In presenza di sforzo fisico elevato Dryarn non solo è in grado di gestire il sudore allo stato liquido ma riesce a regolarne la veicolazione armonizzandosi con le variazioni di intensità della traspirazione, gestendo il sudore in modo estremamente veloce ed efficace. www.dryarn.com
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EDITORIA Il moderno Nordic Walking ED. LA GRAFICA Il nordic walking, originario della Finlandia, si è ormai diffuso in tutto il mondo e conta oggi milioni di appassionati. Tiina Arrankoski e Tuomo Kettunen, allenatori professionisti della disciplina che in Italia hanno formato oltre 1000 istruttori per l’organizzazione ANWI, hanno di recente presentato il loro nuovo libro “Il moderno Nordic Walking, in movimento per tutta la vita”. Esso presenta lo sport nella sua veste più attuale, ponendo particolare attenzione alla postura e alla corretta tecnica del cammino. Il lettore scoprirà tutti i segreti della disciplina, partendo dalla storia e dall’analisi della sua tecnica. Conoscerà l’attrezzatura specifica più adatta, i livelli ottimali di allenamento, le tante applicazioni e una vastissima gamma di esercizi atti a potenziare gli effetti della pratica. Il libro, che accompagnerà dunque il lettore dalla teoria alla pratica, consiste in 160 pagine e conta oltre 250 foto. È stampato in Italia da La Grafica Srl (commerciale@lagrafica.net) ed è venduto a un prezzo di 25 euro.
www.ModernNordicWalking.com
Lario Rock Falesie ED. VERSANTE SUD Quarta edizione del libro “Lario Rock Falesie” che include una descrizione delle vie presenti nelle province di Lecco e Como e nella Valsassina. L’area che fa capo a Lecco e a Como vanta da quasi un secolo una robusta tradizione alpinistica, legata soprattutto all’arrampicata su roccia. Quest’ultima ha trovato, sin dagli anni trenta e dalla leggendaria epopea del VI grado, nelle Grigne e nel Resegone uno dei suoi luoghi elettivi. Da quasi trent’anni, le rocce lecchesi e comasche hanno visto una rapida e capillare diffusione dell’arrampicata sportiva, con una frequentazione nazionale e internazionale. Il volume di Eugenio Pesci e Pietro Buzzoni sintetizza tutte le possibilità di arrampicata sportiva in falesia fra Lecco e Como, lasciando questa volta a una specifica guida (“Lario Rock Pareti”) il compito di descrivere le vie lunghe. Quasi 100 falesie vengono trattate con il consueto supporto di disegni e fotografie d’azione che guidano nella ricerca degli itinerari più godibili o difficili. Un’interessante innovazione è costituita da una serie di approfondimenti storici e tecnici mirati che, forse per la prima volta, danno un quadro quasi completo di come l’arrampicata sportiva si è sviluppata in questi contesti naturali, caratterizzando al contempo le fisionomie dei suoi principali protagonisti. Pagine: 488. Prezzo: 30,50 euro.
Trekking Sulle Alpi Di Torino ED. VERSANTE SUD Questa guida propone alcuni fra i più significativi itinerari a piedi del territorio alpino in provincia di Torino, sconfinando nel dipartimento francese delle Hautes-Alpes. I percorsi si snodano fra montagne che non rappresentano un confine, ma che per la loro essenza naturale e geografica uniscono territori più vasti e genti che abitano l’uno o l’altro versante, accomunati da una cultura di vicinanza. Quello che suggerisce il volume è camminare anche per più giorni, compiendo un viaggio con il corpo e con lo spirito a contatto con la natura, attraversando il Parco Naturale Regionale della Val Troncea, il Parco Naturale Regionale dell’Orsiera-Rocciavrè, il Parco Nazionale del Gran Paradiso e diversi SIC (Siti di Interesse Comunitario). Il libro, scritto da Gian Luca Boetti, conta 12 itinerari scelti dai 3 ai 6 giorni. Comprende 304 pagine ed è venduto a 28,50 euro.
EVENTI Rock Junior, ad Arco l’invasione dei piccoli climbers Ad Arco di Trento il climbing lo si respira a ogni età. Dalla lunga tradizione del Rock Master, la manifestazione climbing arcense per eccellenza, nel 2002 è nato Rock Junior, un evento dedicato ai giovani appassionati dell’arrampicata sportiva dai 5 ai 13 anni d’età. Abitualmente questa kermesse si svolgeva nel mese di giugno, ma vista la concomitanza con il periodo di avvicinamento all’IFSC Climbing World Championship di luglio e per permettere il libero svolgimento dei lavori di restyling del Climbing Stadium, si è deciso di spostare la manifestazione, giunta alla sua 10a edizione, nel mese di ottobre. Nei giorni 1 e 2 ottobre, dunque, i climbers più giovani saranno chiamati a confrontarsi nella medesima struttura che ha ospitato i Campionati del Mondo, il Climbing Stadium, per l’Under 14 Cup. In passato il Rock Junior è stato un passaporto verso il successo per tanti climbers di spicco, come l’austriaca Johanna Ernst e il ceco
Adam Ondra. La manifestazione, con il trascorrere degli anni, ha poi riscosso un successo sempre maggiore, arrivando a richiamare lo scorso anno più di 500 partecipanti da 20 differenti nazioni, un’edizione veramente da incorniciare. Le iscrizioni sono già attive sul sito internet. www.rockjunior.info
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JOB OPPORTUNITIES
EVENTI
WEB
A ottobre a Milano l’esordio della Salomon City Trail
Dynafit, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’abbigliamento e dell’attrezzatura per lo skitouring, cerca per assunzione immediata un/a SALES & MARKETING MANAGER. Il suo compito sarà quello di attuare la nostra strategia di vendita sul territorio italiano: dirigere la rete di distribuzione, fissare gli obiettivi di vendita, gestire direttamente i Key Accounts e assumersi la responsabilità del raggiungimento degli obiettivi di fatturato e margine. La ricerca è rivolta a giovani ambiziosi e amanti degli sport di montagna con particolare riferimento allo skitouring, praticato con passione e possibilmente ad alti livelli. Richiesta esperienza nel campo delle vendite, preferibilmente degli articoli sportivi. Spiccate capacità comunicative, leadership e forte motivazione, oltre ad autonomia e capacità decisionale, completano il profilo. Buona conoscenza dell’inglese, lingua ufficiale dei meeting internazionali aziendali. La disponibilità a viaggiare è presupposto fondamentale. Sede di lavoro a Bolzano. Offriamo un ambiente di lavoro vario e stimolante, con possibilità di crescita all’interno di un team giovane e sportivo. Inviate la vostra candidatura a: Oberalp SPA, att.ne sig.ra Elisabeth Schwarzmayr, Via Negrelli 6, 39100 - Bolzano e-mail: job@oberalp.it
La Sportiva ha indetto un casting per trovare i NUOVI VOLTI DELLA SUA CAMPAGNA PUBBLICITARIA invernale. L’invito a partecipare alle selezioni è rivolto a guide alpine, sci alpinisti, arrampicatori o comunque praticanti di attività di montagna che abbiano corporatura asciutta e fisico atletico. Il casting è aperto sia a uomini (alti più di 170 cm) che a donne (alte più di 160 cm) dai 25 ai 50 anni. Si tratta di un lavoro retribuito che richiede una buona mimica facciale e capacità recitativa. I casting si svolgeranno tra il 16 agosto e il 10 settembre mentre gli scatti fotografici e la ripresa video saranno effettuati in Val di Fiemme (TN) tra il 20 settembre e il 10 ottobre (per un totale di 1 o 2 giorni). Gli interessati devono mandare un curriculum corredato di 3 foto ritratto, corpo intero e "forse in azione" a Walter Cainelli all’indirizzo email info@cwfilms.eu
Sportmaker Divisione Human Resources è stata incaricata per la ricerca di due posizioni nel settore sportivo: SOCIAL MEDIA MANAGER - Il candidato deve essere a conoscenza delle principali tecniche per la gestione di pagine aziendali sui principali social network. E’ necessaria una buona competenza tecnica sull’utilizzo di strumenti office e social. Italiano e inglese fluenti, una terza lingua è gradita. E’ inoltre gradita una conoscenza di base del settore sportivo. SPONSORSHIP MANAGER - Il candidato dovrebbe essere in un’età non superiore ai 30 anni. Sono richieste ottime capacità relazionali a qualsiasi livello e una spiccata propensione commerciale. Intraprendente e predisposto al lavoro di team, deve essere in grado di gestire progetti complessi. Potete inviare i vostri curriculum all’indirizzo e-mail: info@sportmaker.it
Il prossimo 8 ottobre la città meneghina ospiterà la prima gara di trail running Salomon City Trail Milano. Un’occasione unica per scoprire le emozioni di correre nel verde a contatto con la natura sui sentieri della Montagnetta di San Siro. Il percorso sarà di 5 km e verrà stilata una classifica maschile e femminile per le categorie Juniores, Promesse, Seniores, Amatori e Master. La gara prevede anche un ricco montepremi finale. L’evento è organizzato da GS Montestella e sarà supportato da Salomon, Enervit, Suunto e Nintendo. Incluso anche un programma d’intrattenimento nel villaggio che rimarrà aperto prima e dopo la manifestazione all’interno del campo XXV Aprile di via Cimabue 24 (MM1 QT8). La partenza femminile è prevista per le ore 9.30, quella maschile
alle 10.15 e le premiazioni a partire dalle 11.30. Le iscrizioni per questa prima edizione sono a numero chiuso per un massimo di 500 persone.
Il TrentoFilmfestival a Bolzano con numerose inziative Il TrentoFilmfestival, la più importante rassegna cinematografica dedicata all’alpinismo e alla cultura di montagna, si rinnova dal 22 settembre al 2 ottobre nella città di Bolzano, con una selezionata serie di appuntamenti. L’evento verrà inaugurato nella serata di giovedì 22 con MontagnaLibri, la rassegna internazionale dell’editoria di montagna, vetrina delle più recenti pubblicazioni da tutto il mondo dedicate alle alte cime. Presente anche il Coro Rosalpina del CAI di Bolzano. Tra le iniziative di contorno a MontagnaLibri sono da segnalare l’incontro, sempre il 22, nella Sala Conferenze del Municipio vecchio con Alessandro Bertante, autore del libro “Nina e i lupi”, e la tradizionale maratona letteraria di mercoledì 28: a partire dalle 18 si svolgerà la lettura integrale e collettiva degli scritti di e su Alex Langer. Altri appuntamenti: nella sera di venerdì 23, all’Auditorium Roèn, in collaborazione con la Sezione CAI di Bolzano, ci sarà la serata intitolata “The Children of Hushe - Cuore di ghiaccio”, protagonista l’alpinista Elio Or-
landi; lunedì 26 e martedì 27 settembre, sempre all’Auditorium, sono previste due serate a ingresso gratuito con una selezione delle opere presentate alla 59a edizione del TrentoFilmfestival. Venerdì 30, presso la sede Upad in via Firenze, doppio incontro letterario con Antonia Sironi, autrice di “La principessa di Guntang”, e Augusto Golin, autore di “La legge della montagna”. Sabato 1 ottobre è invece in programma un’escursione al Rifugio Europa in Val di Vizze, organizzata in collaborazione con l’Associazione Il Cristallo. Per gli appassionati di fotografia sarà possibile vedere anche le mostre fotografiche di Alberto Bregani, “Dolomiti, montagne dell’anima”, e di Florian Troyer.
www.trentofestival.it
La campagna web 2.0 “I vote for Cortina 2017” La stagione estiva si sta ormai concludendo, ma per Cortina D’Ampezzo è iniziato un nuovo, importante impegno. Ai primi di agosto è stata infatti lanciata la campagna marketing volta a promuovere la candidatura della località ai Mondiali di Sci 2017: I vote for Cortina 2017. L’idea alla base è quella di un grande social game. Alla comunicazione tradizionale infatti si affiancheranno i nuovi media come i social network, con l’obiettivo di far partecipare e votare per la candidatura di Cortina chiunque sia dotato di smartphone, pc o tablet, in attesa della decisione finale che prenderà la Fis a Korea 2012. Oltre al voto “virtuale”, è stato lanciato un social game fotografico: qualunque persona voglia sostenere la candidatura potrà scattare delle foto e caricarle sul sito dell’iniziativa. Gli utenti potranno così selezionare le foto più belle, divertenti e originali. Il vincitore sarà premiato con un soggiorno durante il Mondiale del 2017. Anche per coloro che sono poco avvezzi alla tecnologia sarà possibile supportare la candidatura, grazie alle numerose iniziative speciali promosse dal team operativo allo scopo di coinvolgere proprio tutti, nessuno escluso, dai più giovani ai più anziani. www.vote.cortina2017.it
Un’app The North Face & Polartec per l’UTMB In occasione dell’Ultra Trail du Mont Blanc in scena dal 22 al 28 agosto Polartec, in partnership con The North Face, ha presentato l’applicazione APP LiveTrail per Facebook e Twitter. L’applicazione, disegnata da Backbone Media di Carbondale (Colorado) e sviluppata da Friend2Friend, si è ispirata alla celebre gara di trail running di 166 km intorno al Monte Bianco che attraversa 9 passi tra Italia, Francia e Svizzera per un dislivello totale positivo di 9.400 mt e che ogni anno attira 2.300 corridori. Essa ha permesso agli utenti di correre virtualmente al fianco dei runner in una corsa virtuale con partenza da Chamonix e attraverso cinque delle principali tappe della gara. Durante la corsa, i runner virtuali hanno dovuto rispondere a dei quiz su come portare a termine la gara. Da notare inoltre che per la prima volta i partecipanti alla competizione hanno potuto condividere le proprie prestazioni in tempo reale postando messaggi sulle pagine Facebook e Twitter. Ogni runner, dotato di chip per il tracking, ha fornito dati relativi a posizione, classifica e tempi tutte le volte che ha attraversato un checkpoint. Il widget della APP LiveTrail ha consentito di collegare il live tracking del corridore con il suo profilo sui social media postando in modo automatico su Facebook e Twitter i dettagli relativi alla propria posizione. Tutti i partecipanti alla ultramaratona hanno potuto connettersi alla LiveTrail APP direttamente dalla propria pagina personale. L’applicazione ha inoltre offerto all’utente la possibilità di partecipare all’estrazione di 300 giacche TKA 100 Microvelour Glacier 1/4 Zips firmate The North Face e realizzate in Polartec Classic Micro. L’utente ha anche avuto la possibilità di inserire la propria email per partecipare all’estrazione del grand prize dello scorso 29 luglio, consistente in un viaggio di 3 giorni e 4 notti per due persone a Chamonix e alcuni capi d’abbigliamento Polartec e The North Face. Questa soluzione ha garantito un maggior coinvolgimento del pubblico che ha avuto la possibilità di inviare domande agli atleti del team The North Face e di vedere le relative risposte direttamente su Facebook.
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PEOPLE Marco Gianola export sales Il nuovo marketing team di Black account manager di Camp Diamond Europe al gran completo Marco Gianola, ingegnere di 30 anni, è recentemente entrato a far parte di Camp, mettendo le proprie competenze a disposizione dell’ufficio commerciale estero dell’azienda, con l’obiettivo di consolidare la presenza dei marchi Camp e Cassin sui mercati internazionali. Il suo lavoro si rivolgerà principalmente al consolidamento delle relazioni già esistenti con i distributori, oltre che alla ricerca di nuovi partner in aree come il Sud America e l’Est Europeo. Marco viene da un’importante esperienza in qualità di product manager per lo sviluppo di nuovi prodotti presso Decathlon, grazie alla quale ha potuto conoscere con attenzione il mercato dell’outdoor. “Prima di tutto sono un utilizzatore entusiasta dei nostri prodotti”, commenta Marco, “e ho la rara fortuna di poter coniugare lavoro e passione. La possibilità di poter dare il mio contributo ad aumentare il prestigio e la riconoscibilità di Camp a livello internazionale è per me molto stimolante e coinvolgente”.
Christian, il dipendente che corre con La Sportiva Nella vita di un uomo ci sono dei sogni che rimangono tali per tutta la vita, nello sport come nel lavoro e nella quotidianità. Delle volte però, con dedizione, impegno e forza di volontà, quei sogni si possono avverare. È il caso di Christian Doliana, 39 anni, dipendente La Sportiva e trail runner, che da diversi anni aveva messo nelle sue mire la Gore-Tex Transalpine Run, una maratona in quota estremamente impegnativa: 8 tappe attraverso l’arco alpino, da Obertsdorf in Germania a Laces in Val Venosta, per 262 km totali e un dislivello positivo di 15.226 mt. Christian ha saputo unire alla perfezione la sua passione di runner con il suo lavoro di caporeparto La Sportiva, fino a ottenere dalla sua stessa azienda, in collaborazione con Gore-Tex, un fattivo supporto per partecipare all’edizione 2011 della Gore-Tex Transalpine Run (3-10 settembre), in coppia con il compagno di gare Fabio Varesco. Con l’impegno e la dedizione mostrata c’è da essere certi che darà tutto anche in gara.
David Fee presidente Garmont North America David Fee approda in Garmont nel ruolo di presidente di Garmont North America. Laureato presso il Boston College e ottenuto un MBA presso la Kellogg Graduate School of Management della Northwestern University, Fee si è impegnato per 15 anni nei settori vendita, marketing, prodotto e nella pianificazione strategica per diversi importanti marchi (Ford Motor Company, Harley-Davidson, Nike Inc. e Yakima Products). David è un appassionato di outdoor, pratica ciclismo, triathlon, trekking e arrampicata. Ha un passato da triatleta competitivo, è arrivato quattro volte al traguardo della competizione Ironman ed è un accanito concorrente di ciclocross. Fee è inoltre membro del consiglio dell’Achon Uganda Children’s Fund, organizzazione non-profit che ha costruito un orfanotrofio e una clinica medica in Uganda.
Da agosto Black Diamond può contare su un nuovo team marketing europeo che al momento comprende 42 dipendenti. La divisione Europe dell’azienda ha portato a termine questa ristrutturazione interna per rispondere meglio alle necessità dei clienti e dei mercati di riferimento. Attualmente il team marketing è composto dai seguenti collaboratori: - Nicole Räber (36 anni), che riveste il ruolo di PR & communication manager e pratica arrampicata, bouldering e sci. È anche il punto di contatto per magazine e giornalisti. Ha iniziato a lavorare nelle public relation durante gli studi di lingua e letteratura tedesca. Ha alle spalle un’esperienza nel marketing di Belowzero, alla quale è seguito un anno sabbatico in cerca delle migliori aree boulder del mondo. Dopodichè ha gestito per 4 anni le PR e i media per i marchi del distributore svizzero Montana Sport AG. Nel frattempo ha ottenuto il diploma di PR editor. - Patrick Aubert de la Rüee (33 anni) fa parte del nuovo team. Dallo scorso giugno riveste il ruolo di online marketing manager e gestisce tutto ciò che concerne l’online come il sito Black Diamond, le piattaforme social media, la pubblicità online e le partnership online. È un informatico con alle spalle un’esperienza quinquennale in qualità di senior project manager presso o2. È appassionato di sci e fotografia. - Markus Kaluza (37 anni) è stato nominato business unit manager ski nel maggio 2011. Si occupa di atleti ed eventi e gestisce sponsorizzazioni e prodotti, inclusa la comunicazione di feedback prodotto alla sede USA. Coordina inoltre il lavoro di Dan Caruso e del promoter della linea sci Susanne Pfrengle. Markus ha lavorato come project leader e sports coordinator presso Stihl Timbersports Series per 8 anni. Suo padre è un ex maestro di sci alpino nazionale, per questo Markus è un appassionato sciatore. - Saskia Stock (45 anni) coordina il team marketing. Da aprile è marketing director. Ha lavorato per 13 anni presso Cannondale Europe, dove ha rivestito il ruolo di vice president del marketing europeo. È un membro attivo della German Association of Ski Instructors ed è un’amante di telemark e sci alpino. - Christian Lehmann (30 anni) ha festeggiato il suo primo anniversario in azienda ad agosto. Ricopre il ruolo di business unit manager climb e si occupa di eventi e atleti. È inoltre responsabile delle sponsorizzazioni e dei prodotti della sua business unit. È laureato in Sports Science ed è appassionato di arrampicata. Ha alle spalle esperienze nella vendita e nel coaching per società sportive. - Eva Kuprella (24 anni) ha lavorato come European marketing coordinator per l’ultimo anno, gestendo la comunicazione stampata e il layout espositivo in occasione di fiere. Eva ha studiato scienze della comunicazione e dei media mentre lavorava in Vaude, un’esperienza durata 3 anni. Ama sciare, praticare snowboard e bike e arrampicare nelle Alpi. - Magnus Raström (33 anni) ha speso gli ultimi 6 anni in varie posizioni in Black Diamond Europe tra cui anche quella di area sales manager. Ora, in qualità di product manager, è responsabile della gestione prodotto in tutte le categorie. Gestisce quindi l’ordinazione dei campioni, le previsioni di vendita e il training formativo. Gestisce inoltre la linea bouldering insieme a Mike Tscharner. È appassionato di arrampicata e boulder. - Mike Tscharner (45 anni) lavora in Black Diamond da 11 anni e si occupa di disegnare la linea bouldering. Ha inoltre creato la sala boulder B2 in Basilea, dove il team Black Diamond si ritrova per arrampicare. - Dan Caruso (47 anni) è originario dello Utah ma vive a Davos da molti anni. È uno sciatore che lavora in Black Diamond dal 2005. È parte della ski business unit e si occupa dei media e degli atleti del segmento. Inoltre realizza traduzioni e presenzia ai vari eventi. In passato ha lavorato come giornalista freelance per magazine di sci e di viaggio. - Susanne Pfrengle (24 anni) è parte della ski business unit insieme a Dan Caruso. Ha trascorso gli ultimi due inverni a viaggiare da un evento all’evento come promoter della linea sci di Black Diamond. È anche un’istruttrice di sci e ama lavorare direttamente sul campo.
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INIZIATIVE Nuovo comprensorio mtb Il nuovo Infopoint Maira Val Gardena/Alpe di Siusi Acqua Futuro in Val Maira
Una rete elaborata, lunga 1000 km, di 30 percorsi per mountain bike ben segnalati e con diversi gradi di difficoltà, in uno dei scenari montani più spettacolari al mondo. Così si presenta il nuovo comprensorio di mountain bike “Val Gardena/Alpe di Siusi”. I 30 percorsi variano infatti in altitudine fra i 700 e i 2450 mt e attraversano le meraviglie dolomitiche della Val Gardena e dell’Alpe di Siusi. L’Alpe è raggiungibile da Ortisei con l’ovovia Mont Sëuc o risalendo i sentieri e le strade forestali da Ortisei e S.Cristina/Monte Pana. Invece sul lato opposto, esposto a sud, si erge il declivio del Monte Rasciesa e i 2500 mt del Monte Seceda. Un percorso panoramico di media difficoltà costeggia la cresta del Seceda. Sotto le maestose cime della Piccola e Grande Fermeda il sentiero prosegue nel parco naturale Puez-Odle. Infine, un vero e proprio highlight è sicuramente costituito dalla Sellaronda in mountain bike. Per maggiori dettagli riguardo alla varietà di percorsi del “Val Gardena/Alpe di Siusi” è possibile visitare il sito internet www.mtb-dolomites.com. Nelle pagine del sito si possono trovare le caratteristiche, i dati dei percorsi, roadbook, profili altimetrici, dati GPS e altri informazioni utili e interessanti. Il sito fornisce inoltre informazioni sulla zona in generale, sulle scuole di mountain bike, sui punti di noleggio e di servizio oltre che sulle speciali offerte e i pacchetti vacanza.
Il 23 luglio è stato inaugurato a San Damiano Macra (CN) l’infopoint Maira Acqua Futuro, un progetto di comunicazione permanente che lo stesso Comune e la Maira spa, in coordinazione con la Comunità Montana Valli Grana e Maira, hanno avviato sul tema della gestione delle risorse idriche. L’apertura dell’infopoint nella piazza centrale di S.Damiano, allestito con materiale illustrativo, strumentazione multimediale e il viale pedonale utilizzato per mostre fotografiche a tema, è stata preceduta da un incontro pubblico presso la sala parrocchiale, alla presenza del sindaco, dell’assessore all’agricoltura e valorizzazione delle risorse, del presidente della Comunità Montana e di alcuni rappresentanti di Maira spa. Si è arrivati anche a parlare del futuro sviluppo di un progetto idrico in media Valle Maira, basato sull’ipotesi di realizzazione di un invaso artificiale di regolazione stagionale delle portate del torrente Maira, integrato con altri interventi minori di valorizzazione idrica ed energetica. L’infopoint diventerà così il principale strumento di comunicazione del progetto idrico.
Gara umanitaria in Russia Montura con la mostra per Paolo Venturini e FTX “Appunti afghani”
Lo Stato autonomo Chiukotka, in Russia, rappresenta l'ultimo lembo di terra del continente euroasiatico, separato dal continente americano solo dai 70 km di mare dello stretto di Bering. Un luogo remoto e lontanissimo, a 12 mila km da Mosca, con una temperatura “estiva” di circa 5 gradi (per un mese). Per il resto dell'anno le temperature si aggirano attorno ai -40. In quel luogo, gelido e inospitale, è stato invitato nel mese di luglio Paolo Venturini, ultramaratoneta delle Fiamme Oro Polizia di Stato e testimonial del brand di snowshoes FTX, come ambasciatore dello sport italiano. Paolo si è recato dapprima ad Anadiyr, la capitale, per incontrare i giovani delle scuole e parlare loro di sport, stile di vita, educazione e legalità, poi ha raggiunto i villaggi più estremi, dove vivono le popolazioni di etnia Ciuki, percorrendo di corsa i circa 50 km che separano Lorino da Lavrentiya. L'iniziativa è nata da un’idea del team FTX in collaborazione con le autorità di Chiukotka per combattere deviazioni come alcol, fumo e droghe che affliggono le nuove generazioni locali. “Poter dire di avere corso veramente ai confini del mondo ha aumentato il mio bagaglio di esperienze internazionali, ma ancor più emozionante è stato l'orgoglio di promuovere attrezzature tecnologicamente avanzate studiate dal personale di ricerca FTX rispetto a quello che usano quotidianamente, con l’impegno di fornire tali attrezzature ai ragazzi ciuki”, è stato il commento di Paolo.
Dal 5 agosto al 1° ottobre 2011 presso il Palazzo Ducale di Venezia (Loggia Foscara) si tiene la mostra “Nur/Luce appunti afghani”. Si tratta di una mostra fotografica sponsorizzata Montura e realizzata dalla fotografa, scrittrice e documentarista Monika Bulaj. Documenta il viaggio di una donna sola in Afghanistan al tempo della guerra. In bus, in autostop, a piedi, a cavallo o a dorso di yak - con o senza burqa - l’artista ha ricercato ciò che i media non mostrano: riti segreti, magie, fanatismi, transumanze, canzoni, dolore, santità, droga, contrabbando, povertà e un pianeta femminile. Monika Bulaj, nata a Varsavia e ora residente a Trieste, pubblica reportage sui confini delle fedi, sui popoli nomadi e diseredati in Europa, Asia e Africa. La sua mostra, promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e Pace in collaborazione con la Sovrintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna, è sostenuta dalla Fondazione Musei Civici e da Emergency. Info: 041.2747671/41
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GREEN CORNER Kask al Tour de France insieme al Team Sky e al WWF per un progetto green sul salvataggio delle foreste pluviali mento è un modo per accrescere la conoscenza del progetto Sky per il salvataggio delle foreste pluviali, portando questo messaggio tra milioni di sportivi che partecipano o assistono al Tour de France”. Da segnalare l’ottima performance del Team in tutto il tour, che ha chiuso in 16ª posizione. In particolare Geraint Thomas, classe 1986, ha conquistato la maglia bianca nella prima tappa e l’ha conquistata anche nella seconda in quanto miglior giovane. Per l’occasione Kask ha consegnato all’atleta un Vertigo interamente bianco da abbinare alla maglia conquistata.
Sky ha promosso una campagna per il salvataggio delle foreste pluviali, un progetto realizzato in collaborazione con il WWF e finalizzato a salvare un miliardo di alberi nel nordovest del Brasile. A testimonianza di questo impegno, il Team Sky che ha partecipato al Tour de France si è vestito di verde, abbandonando per abbigliamento, biciclette e accessori il tradizionale blu. L’azienda italiana Kask ha partecipato a questo “cambio di rotta” fornendo i caschi Vertigo e TT verdi e neri. Dave Brailsford, responsabile del Team Sky, ha dichiarato: “Cambiare in verde il colore di tutto l’equipaggia-
Le iniziative green di Puma, tra clever little shopper con amido di mais bio-degradabile e shipping bag eco-frienldy Come sappiamo le aziende outdoor sono particolarmente sensibili al tema green. Ma ottimi esempi e spunti interessanti possono venire anche al di fuori del nostro mercato. E’ il caso di Puma, azienda consapevole del fatto che la trasparenza e l’attenzione all’ambiente siano valori sempre più importanti in generale ai giorni nostri. Il brand sta pertanto portando avanti soluzioni green su più fronti. Internamente sta realizzando ricerche ambientali per adottare misure in grado di ridurre l’impatto ambientale del suo business. Per rendere però questo suo impegno ecologico evidente anche ai suoi clienti, Puma sta investendo nella definizione di manovre “esterne”. Rientra in questo discorso l’ideazione di packaging green partendo dalle shopping bag, ossia dalle buste destinate ai negozi che in tutto il mondo vendono abbigliamento, calzature e accessori Puma. Le shop-
ping bag di plastica (foto sotto) attualmente sul mercato saranno sostituite con un prodotto innovativo chiamato “clever little shopper”, ovvero “piccola
busta intelligente”. Si tratta di una bag realizzata al 100% con amido di mais bio-degradabile e compostabile nel periodo massimo di tre mesi. Anche il colorante rosso utilizzato è atossico. Se immerse in acqua a 60 gradi per tre minuti, le “clever little shopper” (foto sopra) si dissolvono completamente. A queste bag si affiancano i “clever little bag”, ovvero le confezioni dei prodotti Puma, disegnate da Yves Béhard di Fuseproject. Esse usano il 65% in meno di cartone e riducono drasticamente l’uso di acqua ed energia. Da ultimo Puma ha pensato che ricoprendo le maglie con più materiale protettivo è possibile ridurre la dimensione delle “shipping bag”, che saranno tra l’altro sostituite da bag in amido di mais. Da segnalare anche l’impegno di Puma nella definizione di iniziative come l’EcoTable e l’S-Index per raggiungere un’attività produttiva più sostenibile.
Le nuove fibre riciclate Thermore: due passi in più nel verde senza rinunciare alla qualità e alla performance dei prodotti
Thermore, che annovera tra i suoi clienti importanti brand del mondo outdoor tra cui per esempio Salewa, propone nuove soluzioni in tema di isolamento termico in fibre riciclate. Con questa nuova generazione di materiali protettivi l’azienda continua la sua storia di successo nel campo dei materiali sostenibili. Fin dalla sua fondazione nel 1972, infatti, Thermore ha prestato attenzione all’ambiente e alle materie prime utilizzate. Già pioniere negli anni ‘80 nell’utilizzo di fibre sintetiche ricavate da bottiglie riciclate, ha poi esteso il progetto alla ricerca di sistemi di produzione più efficienti e di materie prime alternative. Nel 2008 è stata presentata al mercato la prima imbottitura realizzata al 100% in poliestere riciclato. Da allora è stato evitato l’uso di centinaia di barili di petrolio. Oggi Thermore fa due ulteriori passi avanti. Innanzitutto la linea TMK sarà realizzata per il 50% in materiale riciclato tramite un’innovativa tecnologia che consentirà di non lesinare sulla qualità e al contempo non richiederà un incremento del prezzo degli articoli. Patrizio Siniscalchi, managing director di Thermore, ha dichiarato: “Indipendentemente da quali fibre useremo, l’obiettivo principale è mantenere l’elevato standard funzionale dei nostri pro-
dotti”. Tra cui l’eccellente ritenzione di calore, la protezione derivata dalla migrazione di fibre e la resistenza dei capi. L’obiettivo degli esperti R&D della società è quello di limitare al massimo l’effetto del business Thermore sull’ambiente senza compromettere gli elevati standard qualitativi raggiunti. La seconda novità in ambito green è il miglioramento della sensazione al tatto della serie Rinnova 100%, prodotta utilizzando esclusivamente speciali fibre riciclate ad alta tecnologia. Da segnalare anche che la linea propone ora nuovi pesi, aggiungendo ai già presenti 60, 80 e 100 gr anche i 40 e 115 gr. Questo assicura una maggior scelta ai produttori di giacche che apprezzeranno l’effetto ecologico. Ogni giacca con Rinnova 100% infatti risparmia tanta energia quanta ne richiede una lampadina per illuminare per due giorni. In più, evita l’utilizzo di 6 bottiglie PET. www.thermore.com
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SPONSORSHIP
FIERE
Teva main partner della spedizione “La via dell’acqua” Forte crescita per Asia Outdoor, insieme ad Asia Bike Teva sarà main partner di “La via dell’acqua”, una spedizione ecologico-canoistica che porterà gli atleti del team italiano del brand Francesco Salvato e Enrico Lazzarotto dai piedi del Monte Bianco al Mare Adriatico. I due sportivi arriveranno l’8 settembre a Venezia, simbolo dello stretto collegamento tra uomo e acqua, tra natura e cultura, percorrendo 750 km in kayak lungo la Dora Baltea e il Po. La “spedizione” vuole portare sotto i riflettori l’importanza degli ecosistemi fluviali, seguendo il percorso dell’acqua dalla cima più alta d’Europa per arrivare al mare. Il 26 agosto, giorno dell’effettiva partenza, presso la Sede della Provincia di Torino si è svolta la presentazione ufficiale dell’iniziativa. Sono intervenuti Gianfranco Porqueddu (vice-presidente e assessore allo sport della Provincia di Torino), Marco Baltieri (responsabile settore fiumi di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta), Stefano Fenoglio (do-
cente all’Università del Piemonte Orientale, sede di Alessandria) e gli atleti Francesco Salvato ed Enrico Lazzarotto. Ha inoltre presenziato come testimonial la canoista Cristina Giai Pron, che ha partecipato a 5 Olimpiadi (conquistando il 4° posto ad Atlanta nel 1996) e che vanta un palmares con 20 titoli italiani assoluti. L’iniziativa è patrocinata da Legambiente, FICK, FICT, UISP, Regione Valle d’Aosta, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Regione Lombardia, Regione Emilia Romagna, Regione Veneto. Il sostegno di Teva è in linea con la filosofia del marchio, che per tutto il 2011 promuove l’iniziativa “A Pair for a Foot” grazie alla quale destinerà parte dei proventi della vendita di ogni paio di scarpe alla pulizia dei corsi d’acqua mondiali. Teva si è impegnata a raggiungere, entro la fine di quest’anno, la salvaguardia di oltre 1.300 km di corsi d'acqua. Per foto e aggiornamenti: www.laviadellacqua.info.
Aku sponsor della mostra fotografica di Corrado Piccoli L’inaugurazione è avvenuta sabato 23 luglio, presso i locali della Casa Canonica di Lago (TV), nell’ambito del Lago Film Fest. “La montagna disincantata”, mostra fotografica di Corrado Piccoli sponsorizzata da Aku, vuole proporre un affascinante percorso di ricerca personale delle tracce di esistenze, resistenze e nuove forme di re-esistenza in montagna, testimonianza di luoghi vissuti che lottano per non scomparire. Gli scatti di Piccoli, realizzati in varie località nel Comune di Zoldo Alto e di Forno di Zoldo in Val Zoldana nell’ambito di un progetto iniziato nel 2006, catturano piccoli dettagli che racchiudono in sé materia, senso del tempo, sforzo, maestria artigiana. Elementi pre-
ziosi di quel ricco universo di storie ed esperienze che è la montagna, costituiscono al tempo stesso importanti tracce di un’esistenza faticosa, in via di una silenziosa quanto inesorabile scomparsa, e testimonianze della lotta per sopravvivere. Le foto, come finestre sul passato, presente e futuro, invitano a interrogarsi su incanto e disincanto, memoria e abbandono di luoghi vissuti, scenario di una vita certamente difficile, ma che costituisce un ricco patrimonio da conservare. Un messaggio condiviso e sostenuto da Aku, la cui attività celebra da sempre la propria passione per la montagna come luogo di vita, storie e tradizioni da tutelare e tramandare. La mostra, patrocinata dalla Biblioteca Civica del Comune di Revine Lago, è rimasta in esposizione dal 23 luglio al 7 agosto a ingresso gratuito.
Tra il 27 e il 30 giugno a Pechino si è svolta la sesta edizione di Asia Outdoor che ha chiuso il sipario con numeri record: 19.180 visitatori (+17,5%), 452 espositori (+26%) e 405 rappresentanti media hanno visitato i 42mila mq occupati dalla fiera (+31%). Da segnalare la crescente presenza di visitatori non più solo dall’est della Cina ma anche dal nord e dall’ovest del Paese. Questo dimostra come l’outdoor abbia attirato l’attenzione dell’intero mercato locale, dove il settore registra vendite di 1,8-2 milioni di euro con una crescita nel 2011 del 22-25%. Sul fronte espositori, sono i produttori cinesi a mostrare il massimo attivismo (al momento detengono un market share del 40-50%). Toread, primo marchio outdoor cinese, sta ad esempio pianificando l’apertura di 950 negozi entro l’anno superando in vendite e numero di outlet The North Face e Columbia (finora leader del mercato domestico). Degna di nota la presenza in fiera di Kailas, primo negozio specializzato del Paese, distributore di Kailas, Vaude e Meindl, che ha occupato uno stand di 890 mq. Presenti per la prima volta anche marchi del segmento tessile, che hanno spinto molti rappresentanti del settore a creare il “Zijin Asia Outdoor Forum” svoltosi lo scorso 4 luglio sempre a Pechino. Inoltre 12mila
mq sono stati dedicati alla premiere di “Asia Bike”, alla quale hanno preso parte 138 marchi di cui 94 esteri. Il programma della fiera ha previsto vari forum, un fashion show, un mountain village, una parete boulder, svariate competizioni, una tent city e la seconda edizione degli Asia Outdoor Award ai quali hanno partecipato 155 aziende. La giuria ha consegnato 21 Silver Award, 2 Gold Award, 1 Eco Award, 1 Women Award. Alla chiusura dei lavori, l’88% dei visitatori si è detto soddisfatto e pronto a visitare la fiera dal 26 al 29 giugno 2012, ancora in concomitanza con “Asia Bike”.
www.asian-outdoor.com www.asiabike-show.com
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MARKET Salewa Hot G2 Bent, ritiro e sostituzione Al fine di garantire la massima sicurezza, il gruppo Oberalp di Bolzano sottopone regolarmente tutta la propria attrezzatura Salewa a rigorosi test di qualità. In particolare i tecnici dell’azienda conducono continuamente prove sulla capacità di carico dei moschettoni, e da uno di questi test sono emerse delle irregolarità rispetto ai valori di norma del carico di rottura. Si precisa che i test di laboratorio vengono realizzati in condizioni estreme, altamente improbabili nella normalità della pratica alpinistica. Tuttavia per evitare qualsiasi rischio a chi li utilizza, Salewa ha deciso, come misura precauzionale, di ritirare dal mercato tutti i moschettoni Hot G2 Bent, codice 1557 con i numeri di serie 02 11 e 03 11 (questi numeri sono riportati accanto alle indicazioni relative al carico di rottura del moschettone, oppure sul lato anteriore del moschettone accanto al numero di certificazione). Il gruppo Oberalp/Salewa chiede a tutti i possessori di moschettoni rispondenti alle informazioni sopra riportate di mettersi in contatto con un rivenditore specializzato Salewa o direttamente con Oberalp/Salewa nella sede di Bolzano. I moschettoni corrispondenti alla descrizione saranno sostituiti con moschettoni nuovi. Avvertenza: verranno sostituiti esclusivamente i moschettoni modello Hot G2 Bent con i numeri di serie sopraindicati. Il ritiro non concerne gli altri moschettoni o gli Express-Set Salewa.
INFO: Oberalp SPA 0471.242600 - www.salewa.it
Garmont, cambio di sede USA e nuovi distributori Il mese di luglio per Garmont è stato particolarmente ricco di avvenimenti, riguardanti soprattutto i mercati esteri. Dopo la nuova nomina del presidente di Garmont North America (vedi news a pag. 10) è stato annunciato il trasferimento della filiale USA di Garmont a Portland, nell’Oregon, una delle capitali americane dell’outdoor e del footwear. Il trasferimento inizierà immediatamente e sarà completato prima della fine del 2011. Ha commentato il neopresidente David Fee: “Questo trasferimento riposizionerà il marchio nel mercato nord americano, innalzando sia l'azienda che il prodotto verso nuovi successi”. L'obiettivo infatti è di innalzare il profilo del brand nel mercato outdoor del Nord America, cercando di cogliere i vantaggi strategici della vicinanza ad altri marchi e rivenditori presenti nella regione. Nell’occasione sono state anche annunciate le nomine di Joshua Gibbs come vice presidente vendite e di Patrick O'Neil come direttore operativo. Infine sono state ufficialmente inserite due nuove realtà nella rete vendita internazionale di Garmont. Si tratta della danese A Trendline Brande Aps, cui è stato dato mandato per la distribuzione in Danimarca della gamma completa Garmont, e della Importadora Y Comercial Tam Limitada, importante azienda cilena che si occuperà della distribuzione nel paese sudamericano. “Siamo lieti di dare il benvenuto a entrambi nel nostro network internazionale di vendita”, ha affermato Gian Luca Farinazzo, sales and marketing manager international, “e siamo certi che la loro esperienza e conoscenza dei rispettivi mercati rafforzerà il rapporto con il consumatore e promuoverà il marchio Garmont come leader tecnico di calzature dalle prestazioni estreme”.
EVENTI Gli atleti La Sportiva sotto nuove vesti all’athletes day
La Sportiva è nata più di 80 anni fa in un piccolo paese della Val di Fiemme come laboratorio artigiano per la riparazione di vecchi scarponi in cuoio, su iniziativa del calzolaio Narciso Delladio. Proprio da questo ha preso spunto il La Sportiva athletes day 2011, una 2 giorni di sole tra prati e pascoli in fiore, in compagnia di mucche, capre e
sostanziosi piatti di polenta. Un pretesto per invitare il meglio degli atleti internazionali testimonial del marchio, che vestiti di tutto punto come i vecchi lavoratori e artigiani della Valle, si sono prestati agli scatti fotografici per il nuovo calendario atleti la Sportiva 2012. Così Adam Ondra, Nalle Hukkataival, Lucas Preti, Pietro Dal Pra, Luca Zardini, Cody Roth, Michele Caminati, Dodo Kopold, Patxi Usobiaga, Katharina Saurwein, Hansjörg Auer e Gerhard Horager si sono ritrovati agghindati (per gentile concessione del museo Nonno Gustavo di Bellamonte di Predazzo) da malgaro, da rastrellatore, da pastore, da boscaiolo, nella stupenda cornice paesaggistica di Sadole, località montana del comune di Ziano di Fiemme. Il calendario sarà disponibile a partire da dicembre 2011, on-line o agli eventi ufficiali La Sportiva nel corso dell’anno. www.lasportiva.com
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PRINCIPALI APPUNTAMENTI FIERISTICI E MEETING DEI PROSSIMI MESI 09
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13-15
MILANO UNICA
Milano, Italia
Fiera trade/Tessile
FIERA MILANO
+39.266101105
info@milanounica.it
milanounica.it
17-25
INTERBOOT
Friedrichshafen, Germania
Fiera consumer/Nautica
MESSE FRIEDRICHSHAFEN
+49.7541.7080
interboot@messe-fn.de
interboot.de
18-21
MIPEL
Milano, Italia
Fiera trade/Pelletteria
FIERA MILANO
+39.2584511
segreteria@mipel.it
mipel.it
18-20
KANUMESSE
Norimberga, Germania
Fiera trade/Kayak canoa
HORST FURSATTEL - ADVERTISING AGENCY +49.9151862204
info@kanumesse.de
kanumesse.de
18-21
MICAM
Milano, Italia
Fiera trade/Calzatura
MICAM
+39.2.438.291
segreteria@micamonline.com
micamonline.com
30-02
ALTA QUOTA
Bergamo, Italia
Fiera trade/Montagna, turismo e sport
ENTE FIERA PROMOBERG
+39.353230911
info@promoberg.it
promoberg.it
01-09
SALONE NAUTICO
Genova, Italia
Fiera consumer/Nautica
FIERA DI GENOVA - UCINA
+39.010.53911
boatshow@ucina.net
genoaboatshow.com
11-12
EUROPEAN OUTDOOR FORUM
ANNECY, FRANCIA
MEETING
OUTDOOR SPORTS VALLEY
+33.4.50675391
clive@europeanoutdoorforum.com
europeanoutdoorforum.com
12-13
FILO
Milano, Italia
Fiera consumer/Filati e fibre
ASSO SERVIZI BIELLA
+39.015.8483271
info@filofair.com
filo.it
19-23
METRO SKI AND SNOWBOARD SHOW
Londra, Gran Bretagna
Show ski e snowboard
DMG WORLD MEDIA
+44.20.85152036
29-01
SKIPASS
Modena, Italia
Fiera trade/Turismo invernale e attr. sportive
STUDIO LOBO
+39.0522.631042
info@studiolobo.it
skipass.it
29-06
HANSEBOOT
Amburgo, Germania
Fiera consumer/Nautica
MESSE HAMBURG
+49.40.35692491
hanseboot@hamburg-messe.de
hamburg-messe.de
30-01
MENDIEXPO
Irun, Spagna
Fiera trade/Outdoor
FUNDACION FICOBA
+34.943.667788
08-13
EICMA
Milano, Italia
Fiera consumer/Ciclo - Motociclo
EICMA
+39.02.6773511
eicma@eicma.it
eicma.it
09-11
LINEAPELLE
Guangzhou, Cina
Fiera trade/Pelletteria
LINEAPELLE
+39.02.8807711
milano@lineapelle-asia.com
lineapelle-asia.com
10-13
SPORT LIFE
Brno, Repubblica Ceca
Fiera consumer/Abbigliamento sportivo
VELETRHY BRNO
+420.541.152624
sport-life@bvv.cz
11-13
NATURIVA
Madrid, Spagna
Fiera consumer/Neve, montagna, ecoturismo
EXIVIA
+34.91.7225074
21-22
PERFORMANCE DAYS
Monaco, Germania
Fiera trade/Abbigliamento sportivo
DESIGN & DEVELOPMENT GMBH
+49.89.939460-0
info@performancedays.eu
performancedays.eu
24-25
PERFORMANCE DAYS
Annency, Francia
Fiera trade/Abbigliamento sportivo
DESIGN & DEVELOPMENT GMBH
+49.89.939460-0
info@performancedays.eu
performancedays.eu
metrosnow.co.uk
mendiexpo.ficoba.org
sport-life.cz feriaesqui.com
26-27
MODA PRIMA
Milano, Italia
Fiera trade/Moda
PITTI IMMAGINE
+39.055.3693223
modaprima@pittimmagine.com
pittimmagine.com
03-11
MOTOR SHOW
Bologna, Italia
Fiera consumer/Auto e moto
PROMOTOR INTERNATIONAL
+39.051.6451011
segreteria@motorshow.it
motorshow.it
03-11
SALON NAUTIQUE
Parigi, Francia
Fiera trade/Nautica
REED EXPOSITIONS FRANCE
+33.1.41904710
info@nautique.com
salonnautiqueparis.com
10-13
PITTI UOMO
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda maschile
PITTI IMMAGINE
+39.055.36931
uomo@pittimmagine.com
pittimmagine.com
10-13
PITTI w_woman
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda femminile
PITTI IMMAGINE
+39.055.36931
uomo@pittimmagine.com
pittimmagine.com
16-19
COUROMODA
San Paolo, Brasile
Fiera calzature/Pelletteria
+55.11.3897.6100
couromoda.com.br
couromoda.com.br
18-20
BREAD & BUTTER
Berlino, Germania
Fiera trade/Striking brands
BREAD & BUTTER
19-22
OUTDOOR RETAILER
Salte Lake City, Utah
Fiera trade/outdoor & ski
NIELSEN BUSINESS MEDIA
19-21
PITTI BIMBO
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda bimbi
PITTI IMMAGINE
21-29
BOOT
Dusseldolf, Germania
Fiera trade/Sport acquatici
22-23
SWESPORT
Stoccolma, Svezia
26-29
FESPO
Zurigo, Svizzera
26-29
SIA SNOWSHOW
Denver, Colorado (USA)
Fiera Trade/Winter sports - (USA)
+49.30.400440
visitors@breadandbutter.com
breadandbutter.com
marisa.nicholson@nielsen.com
outdoorretailer.com
+39.055.36931
bimbo@pittimmagine.it
pittimmagine.it
MESSE DUSSENDOLF
+49.211.4560.900
info@boot-online.de
boot.de
Fiera trade/Art. e macchinari sportivi
KISTAMĂ„SSAN
+46.8.50665000
info@kistamassan.com
kistamassan.com
Fiera consumer/Vacanza e tempo libero
WIGRA EXPO
+41.44.487.4330
info@fespo.ch
fespo.ch
SNOWSPORTS INDUSTRIES AMERICA
+1.703.5569020
SIAmail@snowsports.org
snowsports.org
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Parla Walter Gobbi, titolare del primo punto vendita specializzato della cittadina trentina, nato nel 1985
Focus shop
“Come vinco nel Far West dell’outdoor” Ad Arco si contano 10 negozi sportivi: un’agguerrita concorrenza, a volte non sana e corretta. Ecco il pensiero di Gobbisport, sempre fedele al suo “credo”. Sopra, l’ingresso di Gobbisport, in pieno centro storico. Sotto, il bancone del punto vendita.
A cura di BENEDETTO SIRONI Dici Arco e pensi subito a una delle capitali dell’arrampicata e dell’outdoor mondiale: clima mite, pareti di calcare ricoperte da vegetazione mediterranea, numerose falesie e vie, eventi di riferimento globale come il Rock Master. Caratteristiche che l’hanno resa un luogo ideale per la pratica dell’arrampicata sportiva e una vera tappa obbligata per i più forti climber del mondo, presenti in forze nella località soprattutto tra marzo e novembre. Ciliegina sulla torta, i Mondiali di Climbing ospitati quest’anno per la prima volta proprio da Arco (vedi report alle pagine 36 e 38). Insomma, un paradiso sotto tutti i punti di vista e per tutti coloro che hanno a che fare con le attività all’aria aperta: professionisti, atleti, appassionati, aziende, associazioni, guide alpine. Negozi compresi dunque. Oppure no? A mettere in discussione la piazza di Arco come “paradiso” dell’outdoor anche per i punti vendita è proprio una delle “istituzioni” della cittadina trentina: GobbiSport, nato nel 1985 e quindi primo punto vendita specializzato in articoli per l’alpinismo ad Arco. NASCITA E CRESCITA Gobbisport nasce nel 1985 da un’idea di Walter Gobbi, che da allora affianca l’attività imprenditoriale alla passione per l’arrampicata. Questa passione, unita a un importante bagaglio di competenza ed esperienza, consente al punto vendita di sfruttare al meglio le forti presenze di turisti e locali appassionati di montagna. Il che si traduce in una crescita costante, di anno in anno, anche nell’ordine delle due cifre. Un risul-
SCHEDA TECNICA INDIRIZZO LOCALITÀ TELEFONO/FAX EMAIL SITO WEB TITOLARE ANNO DI NASCITA NUMERO PERSONALE MQ TOTALI MQ ABBIGLIAMENTO MQ ATTREZZATURA NUMERO VETRINE DISCIPLINE TRATTATE NOLEGGIO ATTREZZATURA MARCHI ATTREZZATURA
MARCHI CALZATURE MARCHI ABBIGLIAMENTO
SEGANTINI, 72 38062 ARCO (TN) 0464.532500 INFO@GOBBISPORT.IT WWW.GOBBISPORT.IT GOBBI WALTER 1985 6 200 MQ 100 MQ 100 MQ 4 ARRAMPICATA, ALPINISMO, TREKKING, SCIALPINISMO, VIA FERRATA SÌ, SET PER VIA FERRATA ARC’TERYX, ATKRACE, BLACK DIAMOND, CLIMBING TECHNOLOGY, FIXE, GRIVEL, LOWE ALPINE, MAMMUT, MILLET, NALGENE, ORTOVOX, PETZL, SINGING ROCK, SKYLOTECH, STÖCKLY, TSL OUTDOOR, VALANDRE, VAUDE ADIDAS, ASOLO, BOREAL, HANWAG, MEINDL, SALOMON, SCARPA, TENAYA ARC’TERYX, BIONIC, HAGLÖFS, MAMMUT, MICO, MILLET, MONTURA, MOUNTAIN HARDWEAR, VALANDRE, WILDROSES VIA
tato non facile da conquistare e soprattutto mantenere, considerando certo la nutrita presenza di clienti ma anche la sempre più agguerrita concorrenza e la crescente offerta di articoli sportivi in molte vetrine differenti. NEL “FAR WEST” “In questi 26 anni di attività ho notato che la presenza di turisti stranieri e italiani ha registrato continui incrementi”, afferma Walter ai nostri microfoni. “Croce e delizia delle ditte produttrici, anche il numero dei punti vendita specializzati in articoli per l’alpinismo nel centro di Arco è aumentato”. Al momento infatti la cittadina conta 10 negozi che danno vita a un’agguerrita concorrenza, spesso coinvolgendo anche punti vendita delle province limitrofe. “Alcuni di questi negozi, non possiamo negarlo, sono degli inutili cloni. E la concorrenza che creano è spesso problematica. Tra l’altro è ultimamente alimentata dagli stessi produttori che, intuita l’importanza di avere una propria vetrina in questa zona, sono scesi in campo aprendo i loro punti vendita”. Questo, come ci conferma lo stesso Walter, alimenta una concorrenza non sempre sana e corretta, che in alcuni casi può diventare controproducente perché crea tensione tra i vari negozianti e confusione tra i clienti. “Insomma, non mi sembra fuori luogo parlare di Arco come tempio mondiale dell’arrampicata ma allo stesso tempo di Far West dell’outdoor e dell’articolo sportivo, dove tutto, o quasi, è lecito”. LA SOLUZIONE DI GOBBISPORT Se da un lato questa situazione crea confusione, dall’altro consente una naturale “selezione della specie”. Nonostante tutto, infatti, Gobbisport non sembra aver risentito troppo di questa situazione grazie a una strategia semplice e mirata: “Siamo rimasti fedeli alla nostra prima impostazione, ovvero un solo punto vendita altamente specializzato al quale dedichiamo tutte le nostre energie. Puntiamo poi a garantire al cliente servizio al top, grande affidabilità e continua ricerca di nuovi prodotti e marchi”. Proprio la ricerca di nuove realtà rende questo punto vendita a volte controcorrente e per certi versi temerario: “Non abbiamo timore di andare contro corrente, abbandonando marchi storici per accogliere una nuova sfida con marchi altrettanto validi anche se ancora poco conosciuti. È una filosofia che ci ripaga perché spesso i brand meno noti consentono di avere un margine più elevato, dunque anche se le unità vendute sono inferiori l’investimento viene ripagato”. Una strategia interamente concentrata sull’offerta del punto vendita, dunque, e non su mosse collaterali quali l’organizzazione di eventi. Che comunque nella cittadina trentina non mancano: “Non ci lanciamo nell’ideazione di manifestazioni perché Arco è già molto vivace. Può contare su un ricchissimo programma annuale dedicato all’outdoor e se organizzassimo un evento in più non credo che otterremmo benefici per il negozio. Piuttosto preferiamo essere attenti e disponibili con i clienti e con i climber locali, che in Gobbisport possono sempre trovare un partner attento e disponibile per le loro nuove aperture”.
Walter Gobbi in azione sulle pareti “di casa”.
La sala zaini
Veduta ravvicinata delle vetrine e dell’ingresso.
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Intervista con Keith Black, presidente della company proprietaria anche dei marchi Dare2B e Craghoppers
Interviste
Regatta: parte da Montebelluna la missione Italia Turnover di 200 milioni di euro, 800 dipendenti, 12 milioni di capi venduti. Numeri importanti per il gruppo, sbarcato ufficialmente nel nostro Paese. Uno scorcio dello showroom di Manchester, dove ha sede il gruppo.
A cura di DAMIANO MENEGON Lo avevamo già annunciato sulle pagine di Outdoor Magazine e ora che il passo è stato compiuto non ci siamo lasciati perdere l’occasione di approfondire il discorso con i diretti interessati. Così, lo scorso 30 giugno in occasione dell’inaugurazione della filiale italiana di Regatta abbiamo avuto la possibilità di incontrare Keith Black, il big boss del gruppo (proprietario oltre che di Regatta anche di Dare2B e di Craghoppers). Una realtà forse meno conosciuta di altre nel mercato italiano ma decisamente importante a livello internazionale. Basti pensare che conta su circa 800 dipendenti in tutto il mondo e vende annualmente oltre 12 milioni di capi di abbigliamento grazie a un ottimo rapporto qualità/prezzo. Come è nato il marchio Regatta? Dopo 80 anni e 3 generazioni di esperienza nella creazione di materiali impermeabili di alta qualità, i miei famigliari hanno deciso di creare nel 1981 il marchio Regatta. Il brand si è sviluppato molto in questi anni, arrivando a proporre un’offerta in grado di soddisfare l’intera famiglia. Il nostro range copre infatti qualsiasi richiesta dall’abbigliamento outdoor d’alta performance con la linea X-ert, all’abbigliamento outdoor per tutti i giorni con le linee Outdoor Classics e Heritage. Oggi Regatta completa la sua offerta con una linea di calzature, zaini e accessori. Da dove viene il nome Regatta? Il nome non ha in realtà alcun significato, è stato scelto un po’ per caso dopo l’acquisto del marchio Risol, incentrato sull’abbigliamento di protezione. Formalmente Regatta è il brand outdoor più grande del Regno Unito. Il gruppo Regatta è ancora oggi un’azienda al 100% di proprietà della famiglia Black? Sì, è un business a gestione famigliare. Mio nonno ha fondato la società circa 90 anni fa con la produzione dei primi capi di abbigliamento impermeabili. Quali sono i vari ruoli che la famiglia Black ricopre in azienda? Mia sorella Joanne è buying director e gestisce anche gli outlet dell’azienda. Io invece sono managing director, ceo e presidente. Quando e perché avete creato Dare2B? Questo marchio nasce nel 2000, quando abbiamo deciso di differenziare la nostra offerta. Da allora il brand, che vuole proporre una soluzione
Keith Black, titolare del gruppo Regatta, ci mostra uno dei capi a collezione.
fashion e al contempo tecnica al cliente, è cresciuto esponenzialmente. Negli ultimi anni, in particolare, abbiamo assistito a un forte incremento della linea bike ma anche i prodotti da sci continuano a registrare ottimi risultati. Diciamo che ci piace segmentare la nostra offerta perché un business di dimensioni ridotte viene gestito meglio. L’umore dei collaboratori, la loro passione e la loro energia rimangono ai massimi livelli se fanno parte di piccoli team. Aspetti che difficilmente si trovano in strutture troppo grandi. Dove tra l’altro difficilmente il business riesce a mantenere quella sorta di “umiltà” che gli consente di adattarsi ai valori e ai trend di mercato. Cosa ci puoi dire invece di Craghoppers? Il brand è stato sviluppato nel 1995. Propone abbigliamento outdoor e da viaggio d’alta gamma, venduto tramite retailer multicanali. Fin dalle origini ha registrato una crescita costante grazie all’innovazione e alla qualità proposta. Di recente siamo sbarcati con decisione nel mercato americano con questo marchio, che tra i suoi supporter annovera l’avventuriero estremo Bear Grylls. La nostra partnership con questo personaggio garantisce ancor più visibilità ai nostri prodotti e ci sta portando brand awareness in breve tempo. Siete interessati ad acquisire altri marchi? Crediamo che tre brand siano sufficienti per noi! In realtà abbiamo un quarto marchio che però presto verrà tolto dal mercato. Tutti i nostri marchi hanno enormi potenzialità di crescita per cui preferiamo concentrarci su di essi piuttosto che ampliare il business in altre direzioni. Possiamo inoltre contare su una solida base di capitali, su ottime relazioni con la forza vendite e con
L’interno dell’ampio showroom italiano inaugurato lo scorso giugno.
L’esterno della filiale di Montebelluna (TV).
i clienti e su un segmento di mercato consolidato. In quanti Paesi siete presenti oggi? Il gruppo, che è ancora oggi di proprietà della mia famiglia, esporta in oltre 30 Paesi e possiamo contare su uffici vendita dedicati in Francia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia e Spagna. Solo nell’headquarter di Manchester abbiamo 400 collaboratori che ascoltando le richieste degli amanti dell’outdoor, impegnandosi in innovazione e qualità, ci aiutano a presentare ogni anno centinaia di nuovi prodotti. Quali sono i primi quattro Paesi? Senza dubbio Regno Unito, Germania, Austria e Francia. Dopo di essi ne seguono diversi altri con quote pressochè simili. Insieme, tutte le vendite ci hanno concesso di registrare nel 2010 un turnover totale di 170 milioni di euro. E, stando ai risultati attuali, per il 2011 prevediamo una crescita del 17% fino a quota 200 milioni. Quali sono le categorie prodotto più vendute? I prodotti impermeabili sono sicuramente i nostri bestseller perché rappresentano la nostra eredità. Registriamo buoni risultati anche con i fleece e i softshell. Infine stanno crescendo i numeri riferiti a pantaloni, camice e t-shirt. Veniamo all’Italia. Di recente abbiamo creato una filiale a Montebelluna, vicino a Treviso, dotata anche di uno showroom di 300 mq. Il general manager di Regatta Italia è Luigi Pellizzari, che ha iniziato a distribuire nel mercato italiano i marchi Regatta e Dare2B nel 2009. Siamo certi che la scelta di essere presenti in modo diretto tramite filiali in mercati chiave come Germania, Francia, Spagna, Olanda ed Europa dell’Est sia la più efficace.
Qual è il tuo giudizio e quali sono le tue previsioni sull’Italia? Abbiamo una buona immagine in Italia. Inoltre Luigi ha alle spalle una corposa esperienza e conosce perfettamente il mercato domestico. Questo può sicuramente aiutarci a crescere e a raggiungere il successo che ci auguriamo. Al momento stiamo costruendo la forza vendite, che rappresenta la base per qualsiasi sviluppo futuro e anche la chiave per innescare una crescita costante. Il nostro obiettivo è infatti quello di divenire il primo brand outdoor in Italia. Conosci il nostro paese e il nostro mercato? Lo conosco in parte. Sappiamo che questo mercato ha delle peculiarità intrinseche quindi cerchiamo di essere obiettivi e di non proporre ciò che piace a noi. Da circa 90 anni proponiamo al mercato ciò che lo stesso ci richiede. Cosa ti piace di più e cosa meno dell’Italia? Mi piacciono il cibo, le donne e il vostro stile di vita. Da un altro punto di vista invece non siete degli ottimi pagatori. Quali sono le vostre strategie in termini di comunicazione e di marketing? La nostra strategia di marketing principale è quella di rafforzare la nostra presenza nei negozi tramite materiale POS. Certamente poi investiremo in pubblicità e PR ma prima di tutto vogliamo stabilire una cooperazione a lungo termine con i nostri clienti. E a dare maggior supporto a quei retailer fedeli al brand. Alla fine, l’obiettivo che accomuna tutti noi è quello di crescere insieme. www.regatta.com
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PARLA LUIGI PELLIZZARI, AMMINISTRATORE DELLA NUOVA FILIALE
In Italia tra economie di scala e trasparenza L’organizzazione snella e centralizzata, l’accessibilità dei dati del gruppo e l’offerta dall’ottimo rapporto qualità/prezzo sono i punti di forza della sede italiana. Obiettivo: superare i 400 punti vendita nazionali e incidere sul fatturato quanto la Francia. Regatta e Dare2B sono presenti nel nostro Paese da un paio di anni. Non hanno ancora una collocazione ben definita nel mercato ma l’identificazione di una loro immagine precisa è uno degli obiettivi del gruppo inglese. La recente inaugurazione della filiale italiana va proprio in questa direzione, come ci conferma Luigi Pellizzari. Originario di Montebelluna, Luigi ha alle spalle esperienze in Lotto come responsabile della filiale UK e in Aku come direttore commerciale. Dopodichè ha fondato la società di distribuzione Land-Mark tramite la quale ha iniziato a lavorare con il gruppo Regatta. Per il quale ora riveste il ruolo di amministratore degli uffici italiani. Quando hai acquisito la distribuzione di Regatta e come si è evoluta? Ho acquisito la distribuzione con la mia azienda Land-Mark nel 2008. Due anni dopo, in accordo con la proprietà, abbiamo deciso di creare una filiale commerciale che si occupasse esclusivamente dei marchi del gruppo in Italia. È nata così Regatta Italia e la gestione di Land-Mark, che continua la sua attività di distribuzione con altri marchi, è passata a un collaboratore. Quale immagine ha oggi il marchio nel nostro Paese? Direi che non ha ancora un’immagine ben definita nel mercato italiano considerando che operiamo con continuità solo da due anni. È però nostra intenzione proiettare la stessa immagine che Regatta si
è conquistata nel resto d’Europa, legata a un’offerta di abbigliamento, accessori e calzature outdoor di qualità a ottimi prezzi. Prodotti accessibili a tutti e dedicati specialmente alla famiglia. Come si posizionano invece Dare2B e Craghoppers? Craghoppers propone una linea di abbigliamento da viaggio molto bella ma per il momento non abbiamo in previsione uno “sbarco” in Italia. Dare2B è invece già presente sul nostro mercato e coniuga l’ottimo rapporto qualità/ prezzo di Regatta a un look giovane e internazionale. La linea sci e snowboard Dare2B è perfetta per coprire la fascia economica del mercato invernale. Torniamo all’inaugurazione della sede italiana, perché i vertici aziendali hanno deciso di aprire una filiale nel nostro Paese? Perché a un certo punto era evidente alla proprietà che anche il mercato italiano potesse dare soddisfazioni. Naturalmente era necessario che la casa madre scendesse in campo direttamente come ha fatto in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Belgio o Polonia e curiosamente l’Italia era l’unico importante mercato europeo nel quale Regatta non aveva ancora una sua struttura. Credo che la mia disponibilità a sottoscrivere questa iniziativa, nella quale credo molto, abbia avuto un ruolo importante nella decisione. Sei stato nominato amministratore di Regatta Italia. Quali sono i tuoi compiti?
DATE E NUMERI – REGATTA IN BREVE 1981 – nasce il marchio Regatta 1995 – viene creato il brand Craghoppers 2000 – nasce il marchio Dare2B 2008 – la società Land-Mark di Luigi Pellizzari inizia la distribuzione di Regatta e Dare2B in Italia 30 giugno 2011 – inaugurazione della sede italiana 80 anni di esperienza 3 generazioni della famiglia Black coinvolte nell’evoluzione del brand 30 paesi di esportazione del marchio 170 milioni di euro il fatturato del 2010 200 milioni di euro il fatturato che si dovrebbe raggiungere nel 2011 per una crescita del 17% 20 milioni il fatturato annuo medio proveniente dal mercato tedesco 12 milioni di capi venduti ogni anno 800 dipendenti in tutto il mondo 400 dipendenti solo nella sede di Manchester 2 risorse umane nella sede italiana 5 agenti impegnati nella promozione del brand in Italia 400 punti vendita italiani come traguardo per il prossimo futuro 300 mq la superficie dello showroom di Montebelluna
La filiale consiste in un ufficio commerciale con showroom dove vengono gestite le vendite e il customer service. Il mio ruolo è quello tipico di ogni country manager quindi mi occupo in primis di vendite e poi di marketing sia per Regatta che per Dare2B. Come è composto lo staff dei tuoi collaboratori? Attualmente in filiale lavoriamo solo io e Vittoria, una collaboratrice che si occupa del customer service. Il 90% del nostro tempo è dedicato al rapporto con i clienti tramite la gestione di ordini, l’assistenza, l’attività di co-marketing, il credito, eccetera. Come ti interfacci invece con i vertici aziendali? Il gruppo Regatta ha un sistema informativo molto sofisticato e avanzato. Il nostro ufficio di Montebelluna è in linea con la sede di Manchester. La disponibilità di dati, informazioni e assistenza è tale che è come fossimo fisicamente vicini. Pertanto la direzione aziendale ha sempre il quadro della situazione in tempo reale. Hai rapporti anche con altre filiali? Abbiamo accesso ai dati di tutte le altre filiali e siamo in grado di scambiarci informazioni, esperienze e di fare confronti che spesso animano una salutare concorrenza. Inoltre ci sono riunioni periodiche con tutti i country manager europei in sede a Manchester. In generale quali sono le sinergie con la casa madre? Per mantenere i prezzi i più bassi, Regatta tende a ottimizzare tutto. Pertanto viene evitata qualsiasi duplicazione di ruoli e/o di funzioni. L’accentramento genera importanti economie di scala e viene decentrato solo quello che per sua stessa natura non può essere centralizzato. Ecco perchè riusciamo a gestire la filiale italiana con solo due risorse fisiche. Abbiamo alle spalle un’organizzazione di oltre 600 persone che ci supporta su tutto. Sul fronte marketing siete indipendenti oppure siete legati alla casa madre? Abbiamo un budget dedicato al mercato italiano e la strategia su come utilizzarlo è prerogativa della filiale italiana. La casa madre ci fornisce tutto il materiale e il supporto tecnico di cui necessitiamo. Potete contare su una rete agenti già formata? Attualmente copriamo solamente il Nord Est, il Nord Ovest e la Sicilia. Possiamo contare sulla collaborazione di 5 agenti ma il prossimo anno intendiamo avviare la copertura del Centro e del Sud Italia.
Da sinistra, Luigi Pellizzari (Regatta Italia) e Keith Black (presidente del gruppo). In totale a quanti punti vendita italiani vi rivolgete? Ci rivolgiamo principalmente ai negozi outdoor e ai negozi sportivi che trattano lo sci. Siamo solo agli inizi di questa avventura pertanto abbiamo ancora pochi rivenditori. Infatti non abbiamo ancora tagliato il traguardo dei 400 punti vendita. Come stanno andando le prime manovre dalla nuova filiale? Siamo soddisfatti dell’evoluzione dell’attività, che procede secondo i programmi. Ci sono i classici problemi di start-up in un momento economicamente difficile. Ma le spalle della casa madre sono larghe! Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per il prossimo futuro? L’obiettivo per l’Italia è quello di contribuire al fatturato globale di Regatta almeno quanto la Francia. Nel complesso il gruppo Regatta ha fatturato quasi 200milioni di euro nel 2010. Il mercato principale, dopo quello domestico, è la Germania che fattura più di 20milioni di euro. Quali iniziative realizzerete per raggiungerli? Credo che quanto Regatta ha da offrire sia già di per sé una risposta: ottimo rapporto qualità/prezzo, grande marginalità, ampia disponibilità di magazzino sul pronto, ampia offerta di prodotto nei 12 mesi. Ma la nostra arma vincente è la formula “Regatta Partner”, che permette al rivenditore di ridurre drasticamente il rischio commerciale. È un concetto semplice ma efficace che ha decretato il successo di Regatta in Germania e Austria. Se parliamo ad esempio di eventi, sponsorizzazioni o attività promozionali in Italia, cosa avete in previsione? Stiamo avviando molte iniziative di comarketing con i nostri principali rivenditori. Questa è la nostra strategia nell’immediato futuro: sostegno al sell-out del punto vendita con azioni mirate a livello locale in coordinamento con i rivenditori. Sfrutterete anche i social network o in generale la rete internet? Certamente. Regatta è molto attiva sui social network inglesi. La stessa formula
e lo stesso “modus operandi” saranno applicati al mercato italiano. Cosa si potrebbe fare per migliorare il business italiano di Regatta e Dare2B? Ci sono ancora alcuni aspetti operativi che vanno messi a punto per far crescere il business rapidamente. In particolare l’aspetto legato al credito commerciale. I parametri italiani e quelli della maggior parte del resto d’Europa sono molto diversi. Non è facile far accettare i tempi e le modalità di pagamento tipiche del nostro mercato alle grandi aziende europee e personalmente credo che le loro perplessità siano comprensibili. Ma operando in questa realtà ci dobbiamo adattare, per quanto possibile. Una volta superato questo ostacolo, Regatta e Dare2B cresceranno rapidamente in Italia. Chiudiamo con un tuo consiglio ai retailer nazionali. Perché un negoziante dovrebbe affidarsi ai vostri marchi? Tutto fa pensare che la situazione economica nella quale ci troviamo rimarrà con noi per parecchi anni. Di conseguenza il reddito a disposizione delle famiglie sarà modesto e, molto probabilmente, diminuirà. Regatta è una risposta a questa situazione. Anche la famiglia con budget modesto si può permettere i nostri prodotti. Quando una persona entra in un negozio outdoor che ha a scaffale Regatta, sa di trovare prezzi adeguati alle proprie possibilità di spesa. L’espansione di realtà come Decathlon deve far riflettere. In questo non siamo diversi dai francesi o dai tedeschi: se mancano i soldi, si va ad acquistare dove si spende meno.
CONTATTI Regatta Italia Via Bassanese 61/1 31044 Montebelluna (TV) Tel: 0423.615404 Email: vpellizzari@regatta.com
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Il marchio dell’ottagono giallo ha partecipato con un suo team all’edizione 2011 dell’Ultra Trail du Mont Blanc
Focus on
Vibram: ordinary people being extraordinary Su 150 candidature provenienti da 12 nazioni sono stati selezionati 5 atleti che meglio rappresentano lo spirito del brand. Ottimo il bilancio dell’iniziativa. Il team in preparazione per l’UTMB.
A cura di BENEDETTO SIRONI
IL PROFILO DEGLI ATLETI
È considerato da molti come l’evento di ultra trail più importante del mondo e dopo lo sfortunato annullamento dello scorso anno l’edizione 2011 (22 - 28 agosto) non ha deluso le aspettative (per il report completo si veda il prossimo numero). La The North Face Ultra Trail du Mont Blanc è stata inoltre il “pretesto” per una riuscita iniziativa firmata Vibram. Dopo 4 anni di “semplice” sponsorship, infatti, il marchio ha voluto partecipare alla gara con un proprio team. Ma non lo ha fatto decidendo di ingaggiare semplicemente degli atleti più o meno forti. Bensì con un mini concorso rivolto a tutti i partecipanti della gara: partendo dalle 150 candidature provenienti da 12 nazioni diverse, sono stati selezionati 5 atleti che meglio rappresentano lo spirito ricercato da Vibram. Quello cioè di “ordinary people being extraordinary”, ovvero persone “normali” in grado di compiere imprese eccezionali (sottointeso, grazie anche a Vibram). Come appunto correre i 166 km per 9.600 mt di dislivello positivo dell’UTMB fino alla fine, facendo i conti con le dure condizioni climatiche, la fatica fisica e psicologica.
Raphaël Bodiguel Francese di 39 anni, è un impiegato dotato di grande motivazione e forte potenziale. Il suo obiettivo era quello di concludere la gara e tagliare il traguardo dell’UTMB in meno di 29 ore. Estimatore delle suole Vibram per la loro affidabilità, Raphael ha affrontato la gara nelle migliori condizioni possibili e ha commentato: “L’UTMB, la corsa la più prestigiosa al mondo”.
TEAM È nato così il Team Vibram UTMB, una realtà sportiva perfettamente equilibrata nella sua composizione, con due atleti italiani, uno svizzero e due francesi, in grado di rappresentare tutti e tre i paesi attraversati da quella che è la maratona di riferimento nel mondo del trail running. Una squadra pronta a portare sul campo i valori che da sempre sono alla base del Mondo Vibram: passione per lo sport, spirito di gruppo e rispetto per la natura. I magnifici 5 sono Raphaël Bodiguel, Johan Sérazin, Marco Zanchi, Giuseppe Marazzi e Candide Gabioud (per un loro profilo si veda il box a fianco). A loro sono state dedicate 4 suole da trail running sviluppate appositamente per 4 modelli firmati Lafuma, Saucony, Hi-Tec e New Balance tra i quali gli atleti hanno potuto scegliere. RISULTATI Grande exploit per i due italiani: Marco Zanchi si è classificato 32° (primo degli atleti nostrani) con 28:37:14 mentre Beppe Marazzi 49° con il tempo di 30:17:51. Raphaël Bodiguel ha concluso 101° (33:13:26) mentre purtroppo Johan Sérazin è stato costretto a ritirarsi e Candide Gabioud non ha potuto partecipare alla gara a causa di un infortunio. Nel complesso comunque l’operazione è riuscita alla grande, sia in termini di risultati (ma era l’aspetto meno importante anche se non trascurabile) che di immagine. Per tutti i particolari, curiosità e aneddoti esclusivi della partecipazione del team Vibram, seguito costantemente anche da alcune nostre troupe video presenti sul posto, appuntamento sul prossimo numero di Outdoor Magazine. testerteam.vibram.com
Johan Sérazin Francese di 41 anni, lavora nella logistica. Corridore di lunga esperienza, atleta di triathlon dal 1987 al 1995. Ha partecipato all’UTMB nel 2008 classificandosi 12°. Si allena generalmente in Bretagna, sua terra natale con poco dislivello, ma ottiene eccellenti risultati anche in corse ultra trail con forti dislivelli positivi.
Marco Zanchi Italiano di 34 anni, Marco è un tecnico progettista appassionato di sport estremi e di corsa in montagna. Ha provato tutte le scarpe da trail running, ma predilige quelle con suola Vibram. Quest’anno ha partecipato per la prima volta all’UTMB e questo, come lui stesso ha dichiarato, “è un sogno che si concretizza”. Giuseppe “Beppe” Marazzi Italiano di 36 anni, era decisamente motivato ad affrontare la gara e a concluderla bene. La sua “avventura sportiva” è iniziata nel luglio 2008, quando ha preso parte all’ecomaratona Ventasso. Beppe era anche tra i partecipanti dell’Ultra Trail du Mont Blanc 2010, ma l’interruzione della gara dopo 30 km gli ha permesso soltanto di “assaggiare
le emozioni che si provano in questa esperienza”. Quest’anno il suo obiettivo all’UltraTrail du Mont-Blanc era quello arrivare fino in fondo. Candide Gabioud Svizzero, 26 anni, è laureato in geografia e vive a La Fouly, località ben conosciuta dai trailer perché posta proprio sul percorso dell’UTMB, che considera “la corsa più emozionante che esista”. Far parte del Team Vibram è per lui una motivazione in più. Candide è molto soddisfatto delle suole Vibram e le considera “le più adatte ad affrontare le diverse tipologie di terreno che si incontrano sul percorso dell’UTMB”.
Per vedere il video di presentazione del team Vibram andate sul nostro sito www.outdoormag.it
LE CALZATURE DEL TEAM HI-TEC INFINITY PRO HPI,
SAUCONY PROGRID XODUS 2.0,
LAFUMA SPEED TRAIL,
NEW BALANCE MINIMUS,
powered by Vibram O.D.D.
powered by Vibram Xodus
powered by Vibram Vitesse
powered by Vibram T-Lite
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Il 4 e il 5 luglio il Cougar Team ha portato la bandiera italiana sulla vetta più alta del Paese
Alta quota
Dolomite: salita sul Monte Bianco in veste tricolore Dopo una giornata di bufera, la comitiva ha affrontato i -25°C per raggiungere la cima di 4.807 mt. In marcia 7 Guide Alpine e Aldo Felici, sales manager del brand. A cura di MONICA VIGANò Entusiasmo, grande passione per la montagna, preparazione tecnica e un sano spirito patriottico. Questi gli ingredienti principali della spedizione organizzata dal Cougar Team Dolomite per festeggiare i 150 anni dall’Unità d’Italia. L’intenzione era quella di portare sulla cima più alta del Paese, quella del Monte Bianco, la bandiera nazionale. E l’obiettivo è stato raggiunto, nonostante non siano mancati contrattempi causati soprattutto dal maltempo che ha creato non poche difficoltà. I PARTECIPANTI L’idea di organizzare una spedizione che celebrasse l’Unità d’Italia è nata da una riflessione di Aldo Felici, sales manager Dolomite, che a tal proposito ha dichiarato: “Ciò che unisce l’Italia da un punto di vista morfologico sono le montagne. Sarebbe stato bello sfruttare questo fil rouge riunendo in un’unica spedizione delle Guide Alpine rappresentanti diverse località montane. Il fatto poi che il 2011 sia l’anno dei 150 anni dall’Unità d’Italia avrebbe
Il Tricolore in vetta al Monte Bianco.
reso l’iniziativa ancora più interessante. Infatti tutti gli interpellati sono stati subito entusiasti della proposta”. L’invito è stato esteso al Cougar Team Dolomite, che comprende una ventina di Guide Alpine per la maggior parte facenti parte della SNAT (in tutto le Guide a contratto con Dolomite sono circa 70). In particolare hanno preso parte alla spedizione 7 Guide Alpine provenienti da tutta Italia: Mario Di Bona (Cortina d’Ampezzo), Ennio Rizzotti (Tarvisio), Piergiorgio Vidi (Madonna di Campiglio), Michele Enzio (Alagna Valsesia), Lucio Trucco (Cervinia), Maurizio Zappa (Bormio) e Michele Dalla Palma (Folgaria). A esse si è aggiunto lo stesso Aldo Felici, che già nel maggio 2010 aveva partecipato alla spedizione sull’Elbrus per testare il prototipo FW delle Cougar Pro GTX. In precedenza, nel 2006, aveva raggiunto il campo base dell’Everest (5.364 mt) e da lì aveva salito le vette del Kala Pattar (5.545 mt) e del Chukhun Gri (5.650 mt). Prima ancora, nel 2004, si era recato al campo base del K2 (5.100 mt) in occasione del cinquantesimo anniversario della conquista da parte di Lacedelli e Compagnoni con scarpe Dolomite. Già lo scorso anno ci aveva rivelato la sua intenzione di “salire nei prossimi anni anche il Kilimangiaro (5.895 mt) e completare le 7 Summit”.
Gli ultimi passi prima della vetta delle guide Mario Di Bona ed Ennio Rizzotti.
LA SALITA Sempre Aldo ha dichiarato ai microfoni di Outdoor Magazine: “Inizialmente la salita al Monte Bianco era stata programmata tra il 13 e il 15 giugno e prevedeva la partecipazione di 10 Guide Alpine. A inizio giugno abbiamo fatto un rendez-vous e a causa del meteo negativo e del pericolo valanghe abbiamo rimandato il tutto al 4/5 luglio. Per impegni vari hanno potuto prender parte alla spedizione solo 7 delle 10 Guide invitate, oltre al sottoscritto”. Nonostante questa riprogrammazione, la spedizione non si è comunque rivelata una passeggiata, come ha confermato lo stesso Aldo: “Lunedì 4 luglio ha nevicato fino alle 10 di sera. Noi siamo partiti all’1.30 di notte e il cielo era stellato grazie al forte vento. Abbiamo iniziato la salita attraverso la Via dei Trois Mont Blanc, ma a causa del freddo non tutti sono arrivati in cima. Si stimavano infatti temperature intorno ai -25°, rese ancor più rigide dal forte vento. Personalmente mi sono fermato all’antivetta, pienamente soddisfatto di ciò che ero riuscito a fare”. La vetta è stata conquistata da Mario Di Bona, Ennio Rizzotti e Lucio Trucco, che hanno personalmente fissato la bandiera italiana. “Alle 6.30 di martedì 5 luglio il Tricolore ha iniziato a sventolare sulla cima del Monte Bianco, a quota 4.807 mt”, ha aggiunto con soddisfazione Aldo. Che ci ha poi confidato: “Questa spedizione è stata il punto di partenza di un progetto che intendiamo portare avanti negli anni. D’ora in poi infatti intendiamo proporre una spedizione all’anno con le nostre Guide, sia essa in Italia, in Europa o al di fuori del Vecchio Continente”. ANEDDOTI E FUORI PROGRAMMA La spedizione sul Monte Bianco non ha risparmiato ai partecipanti alcune sorprese. Tra le più piacevoli certamente lo stupore sul volto di alcuni alpinisti francesi nel vedere un
team vestito completamente nello stesso modo. “In montagna è difficile trovare un gruppo con lo stesso abbigliamento e ci siamo compiaciuti nel vedere l’interesse suscitato dalla nostra tenuta”, ha infatti ammesso Aldo. Che ricorda anche un avvenimento poco piacevole, fortunatamente conclusosi nel migliore dei modi: “Durante la salita le Guide della spedizione hanno notato dei segnali di SOS. Hanno subito allertato il soccorso alpino di Aosta che a sua volta si è messo in contatto con quello francese. Poco dopo abbiamo visto arrivare sul posto un elicottero che ha tratto in salvo degli alpinisti rimasti bloccati dalla bufera di neve del giorno prima”.
I SUPPORTER Dolomite, main sponsor della spedizione, ha fornito alcuni capi d’abbigliamento oltre alle calzature ideali per la scalata ovvero le Cougar HP Pro GTX. “Alcuni di noi hanno approfittato dell’occasione per testare anche dei prototipi del modello Steinbock”, ha aggiunto Aldo. Accanto all’azienda trevigiana hanno supportato l’iniziativa Kask (caschi per roccia), Ferrino (zaini), Level (guanti per alpinismo), Salice (occhiali), Montura (abbigliamento tecnico) e Fizan (bastoncini da trekking). Dolomite ha poi potuto contare sulla collaborazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e delle Guide che hanno partecipato all’impresa.
Da sinistra Maurizio Zappa, Aldo Felici (sales manager Dolomite) e Piergiorgio Vidi. continua a pagina 28
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Alta quota
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Il 4 e il 5 luglio il Cougar Team ha portato la bandiera italiana sulla vetta più alta del Paese
Suggestive immagini dell’ascensione, partita alle prime luci dell’alba. (ph. credits Michele Dalla Palma)
Aldo Felici a pochi passi dalla vetta (Mur de la Cotè 4.600mt), freddo e stanchezza si vedono.
SCHEDA TECNICA DEI PRODOTTI UTILIZZATI DAI MEMBRI DELLA SPEDIZIONE DOLOMITE - COUGAR HP PRO GTX
MONTURA - MUST 3.69 JACKET
Robustezza, affidabilità, tenuta laterale e stabilità uniti a una leggerezza senza precedenti sono i plus dei modelli Cougar, che garantiscono inoltre calzata avvolgente, precisa e sicura grazie a un fitting ottimale e a un comfort eccezionale. Massima tenuta e sicurezza di passo, soprattutto nella fase di discesa grazie al nuovo design del tacco e del battistrada Vibram Dolomite, completano il profilo. Il modello rientra nella categoria Expert, pensata per tutti gli appassionati della montagna che richiedono sicurezza per percorrere anche terreni impegnativi. La versione HP Pro GTX presenta tomaia DLM balistic fiber e DLM elastic fiber, fodera Gore-Tex, sottopiede in Eva bidensità con rinforzo carbonio, suola in gomma Vibram Dolomite con PU DAS System e allacciatura nascosta con bloccalaccio a scomparsa. Il focus è posto sul collarino soffietto e sulla ghetta elasticizzata per un maggior comfort, sul Wrap System e sulla suola ramponabile. Il modello pesa 820 gr ed è disponibile nelle misure 6-11,5 US.
LEVEL - SUBURBAN PK RAINBOW Guanti in fleece resistenti all’acqua, caratterizzati da inserto per pulire il naso, polsini corti e palmo con stampa in silicone. Sono disponibili nelle misure 6-10.
FERRINO - LITE 45 Zaino da alpinismo con eccezionali caratteristiche di leggerezza ed essenzialità del design. Studiato e testato in condizioni estreme da Silvio Mondinelli. Il tessuto è Nylon Ripstop Lite mentre il sistema di trasporto presenta dorso ACT con spallacci e fascia vita in doppia rete traspirante automodellante. I modello è arricchito con tasca sul cappuccio, tasche laterali, porta sci laterali, due porta piccozza, nastro porta corda sotto il cappuccio, nastri di compressione. Ha una capienza di 45 lt e pesa 750 gr.
SALICE - 002 ITA Leggero e resistente grazie a una montatura di Grilamid, ha calzata confortevole grazie al nasello e ai terminali interni dell’asta in Gripsoft gel. Le lenti sono in policarbonato con trattamento uv stop. Il modello è disponibile con lenti RW (Rainbow nero o blu) che filtrano i raggi uv; con lente Tecna per affrontare i ghiacciai; con lente fotocromatica per chi cambia repentinamente luce e visibilità; con lente polarizzata che rimuove i riflessi abbaglianti. Disponibile anche nella versione Italia (con tutti i tipi di lente) nei colori bianco e nero (entrambi in dotazione ai membri della spedizione Dolomite) con la particolarità della bandiera che attraversa la lente. La versione 002 ITA bianco/RW nero è venduta a un prezzo consigliato di 69,50 euro.
KASK - SA TOURING Giacca della linea T-Waterproof in Gore-Tex Paclite Shell. Pesa 369 gr ed è altamente impermeabile, traspirante e sviluppata per alpinismo tecnico light & fast. Abbina l’alta impermeabilità di una giacca Paclite Gore-Tex a un peso incredibilmente contenuto e a un’altissima traspirabilità. È inoltre caratterizzata da design e fit ergonomico, spalle, maniche e fondo in tessuto stretch per aumentare il comfort e non compromettere la mobilità durante l’attività. L’ampio cappuccio è stato studiato per offrire la massima comodità anche nell’utilizzo con il casco; le zip spalmate completamente impermeabili, sia sulla chiusura frontale che sulle tasche, e le aperture di ventilazione sotto ascella, assieme all’inserimento di parti rifrangenti sulle spalle e sul cappuccio per aumentare la visibilità e quindi la sicurezza, arricchiscono il capo di nuovi contenuti tecnici. Questo modello è l’attrezzo ideale per gli alpinisti di nuova generazione. È disponibile nella sola versione uomo e nei colori rosso (versione in dotazione al team Dolomite), antracite, blu e verde nelle taglie XS-XXL.
Kask ha fornito al team Dolomite il modello SA Touring, personalizzato con il tricolore. Realizzato con la tecnologia In Moulding, che prevede l’unione della calotta interna in polistirene alla calotta esterna in policarbonato per una maggiore capacità di assorbimento degli urti, il casco è certificato CE EN 1077 ed è dotato di un sistema portalampada tramite clip esterne in nylon e di un tripode in nylon per il fissaggio della maschera. È disponibile in due taglie M e L e pesa 385 gr.
FIZAN - ALTITUDE Bastone telescopico in lega 7075 a 3 sezioni, con estensione da 64 a 140 cm. Presenta inoltre manopola in Eva con passamano in neoprene, foam, punta in widia e sistema di bloccaggio Flexy by Fizan. È un bastone molto leggero (solo 225 gr a unità) ma estremamente resistente e adatto ad escursioni in alta quota. Per la spedizione in oggetto è stata realizzata una versione speciale di questo modello con una grafica che affianca i marchi Fizan e Dolomite alla bandiera italiana. In foto la versione a catalogo del modello.
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Company profile
Intervista con Giuseppe Fusco, fondatore e responsabile del brand montebellunese nato nel 1978
Abilità, passione, esperienza: tutto dentro il Marsupio Partita come conto terzi, è divenuta un marchio di zaini e accessori, presente in 850 negozi d’Italia e 11 Paesi, nonostante la grande concorrenza dei big. A cura di SIMONE BERTI Dedizione, forza di volontà e abilità nel districarsi in un mercato sempre più difficile e dominato dai big del settore. Caratteristiche che spiegano il felice sviluppo di un’azienda nata a fine anni ’70 come terzista ed evolutasi in breve in casa madre di un marchio outdoor dedicato al segmento zaini e accessori. Stiamo parlando di Marsupio che oggi, a 30 anni dalla sua fondazione, conta su una struttura interna famigliare che collabora con una rete agenti capillare e che è in grado di gestire l’esportazione della corposa collezione in tutto il mondo. Abbiamo incontrato l’eccentrico fondatore del marchio, Giuseppe Fusco, che dopo essersi trasferito da Napoli a Montebelluna ha dedicato la sua intera vita lavorativa a Marsupio. Come e quando è nata la vostra azienda? Inizialmente mi occupavo della creazione di borse in pelle a Napoli. In seguito mi sono dovuto recare al nord per motivi familiari e mi sono ritrovato a Montebelluna, che ho scoperto essere il fulcro della produzione italiana di articoli sportivi. Per cui nel 1978 ho fondato Marsupio e ho iniziato a proporre borse sportive come terzista. Il nome trae ispirazione dalla sacca del canguro, protagonista del nostro logo per diversi anni. Quali sono i passi che hanno portato alla nascita di Marsupio come lo conosciamo oggi? Nei primi anni di costituzione dell’azienda, l’80% della nostra produzione era per conto terzi. Abbiamo lavorato per varie aziende tra cui anche Dolomite e Nordica, con le quali abbiamo avuto la fortuna di collaborare fino al 1985. Da quell’anno Cina e Corea hanno iniziato a proporre prezzi e qualità altamente concorrenziali quindi mi sono trasferito per alcuni mesi in Cina alla ricerca di un partner. Nel 1989 abbiamo spostato la nostra produzione nel Far East. Al momento possiamo contare su una fabbrica in loco nella quale lavorano circa 500 persone, in grado di garantirci ottimi prezzi e qualità. Negli anni ci sono stati degli alti e bassi o avete registrato una crescita costante? Grazie alla nostra clientela devo dire che in tutti questi anni siamo riusciti a mantenere una crescita abbastanza costante. Ogni quanto vi recate in loco per controlli della produzione o altre necessità? Realizziamo tutti i nostri prodotti presso un unico fornitore, dal quale ci rechiamo circa 4 volte l’anno per controllare la qualità, i nuovi ordinativi e le campionature. Torniamo “alla base”. Da chi è composto il vostro staff e quali sono i vari ruoli? Io seguo modelleria e design, mentre mia moglie Tiziana Casagrande si occupa dell’amministrazione interna. Mia figlia Mary segue la parte commerciale, Maila Da Riva gestisce il marketing e Giulia Battocchio si occupa di grafica. Ricapitoliamo a oggi quali tipologie di prodotto comprende la vostra offerta e quanto incidono in percentuale sul fatturato. Abbiamo una vasta quantità di prodotti, par-
tendo dalla storica offerta di zaini tecnici per la montagna arrivando sino a borselli per il tempo libero. Inoltre, incidono fortemente sul nostro fatturato i prodotti dedicati alla caccia, che sono molto tecnici e di alta qualità. Essi sono stati introdotti nella nostra offerta 10 anni fa e oggi rappresentano il 40% del turnover generale dell’azienda. In totale possiamo contare su 12 linee diverse, tra esse quelle più tecniche sono Alpine, Scouting & Travelling e Trekking & Hiking, con 18 prodotti disponibili in più colori. A queste linee se ne affiancano altre come la Sport, con borse sportive in generale, e la Travel. Parlando di quest’ultima linea, quanti prodotti comprende? Negli anni è cresciuto l’interesse verso questo genere di modelli? La linea Travel, che comprende borse e accessori per il viaggio, è composta da circa 16 prodotti. In generale la nostra collezione cerca di soddisfare sia le persone in cerca di un prodotto tecnico, sia coloro che invece preferiscono un modello più fashion. Per cui non abbiamo notato una particolare crescita di interesse verso una linea piuttosto che un’altra. La nostra offerta è rimasta costante nel tempo, con una vasta proposta nell’estivo e una più circoscritta ma comunque importante nell’invernale. Considerando unitamente le collezioni stagionali, possiamo aggiungere che la donna incide per il 40% sul totale della nostra proposta. A proposito della vostra proposta fashion, per quale motivo è stata inserita in collezione? Le esigenze dei consumatori sono ogni anno differenti. Anche l’outdoor, infatti, fa tendenza ed è sempre più presente nella vita di tutti i giorni. Così le proposte sportive vengono utilizzate anche in città e nel tempo libero. Ecco perché abbiamo creato delle linee da montagna fashion, puntando sempre sulla tecnicità ma con un tocco di colore e stile per riuscire a portare lo zaino anche in città o in viaggio. A esse si aggiungono le proposte della linea Freetime composta da borse e zaini per il tempo libero. Oltre a zaini e bags avete in collezione altre tipologie di prodotto? Sì. La nostra collezione comprende una linea Accessories con marsupi e borracce per la montagna e il tempo libero. Inoltre proponiamo abbigliamento per la pioggia nella linea Clothes, sacchi a pelo per qualsiasi temperatura nella Sleeping Bags e riusciamo anche a soddisfare le richieste del segmento bambino con la linea Baby. Non mancano poi proposte per gli amanti della bici nella linea Bike e articoli per pranzi all’aperto in quella Picnic. In percentuale quanto incidono i riordini o gli ordini sul pronto per voi? I riordini e gli ordini al pronto incidono per il 35% circa. La disponibilità in magazzino solitamente varia di anno in anno in base a quanti prodotti presentiamo. Qual è stato il modello di zaino best seller nel 2010? Quale sarà a fine 2011? Il best seller nel 2010 è stato lo zaino Makalu/35, creato appositamente per sci alpinismo e cascate di ghiaccio per più giorni. Per il 2011 ci aspettiamo di incoronare come best seller il
Qui sopra il titolare di Marsupio Giuseppe Fusco con la moglie Tiziana Casagrande. A fianco due scorci degli uffici di Montebelluna. Sotto, invece, l’esposizione “tricolore” all’ultima fiera di Friedrichshafen.
Qui sopra Gianluca Bellin e a fianco Kean Hall, i due testimonial del brand.
|Numero 9 / 2011| modello Kamet/30, un ottimo zaino per alpini- Le vostre campagne di comunicazione sono sempre evocative. Da cosa prendete spunto? smo super leggero, funzionale e innovativo. Usiamo immagini in azione che hanno come Alla fiera OutDoor 2011 avete presentato protagonisti i nostri tester. Per garantire la quaqualche importante novità? Abbiamo presentato zaini da trekking con lità dei nostri prodotti, infatti, facciamo testare nuovi particolari tecnici e innovativi. In partico- sul campo ogni nostra proposta prima di prolare il modello Guide Pro 25+10, uno zaino leg- porla al cliente. gero, funzionale e compatto, dedicato allo sci al- A proposito, parlaci del vostro tester team. Questo team è composto da Gianluca Bellin e pinismo e alle cascate di ghiaccio. Presenta dorso Marsupio Pro Back System con stecche in Kean Hall. Il primo, esperta guida alpina, pratica alluminio estraibili, spallacci e cintura a vita im- da anni l’alpinismo e l’arrampicata sportiva. I prodotti Marsupio lo accompagnano in qualbottiti e regolabili, cinturino pettorale scorrevole, siasi spedizione in giro per il mondo. cappuccio regolabile in altezza con tasche Kean Hall, invece, è istruttore regioporta valori e possibilità di accedere allo nale del CAI ed è originario della Gran scomparto principale grazie alla coBretagna. Dal 1995 segue la sua pasmoda tasca laterale con zip. È compasione in Italia. Ha scelto Marsupio tibile con i sistemi d'idratazione ed è come partner per i suoi viaggi. arricchito con porta sci, 2 porta picRealizzate personalmente le vacozze, porta ramponi, porta caschetto rie immagini e i layout di cataloo racchette da neve, porta materiali ghi e pubblicità o vi affidate ad interni su zaino e su cinghia a vita. agenzie o persone esterne? Da ultimo propone una comoda taTutte le immagini per le pubblisca interna per riporre gli oggetti cità e i layout dei cataloghi vengono più piccoli. realizzati direttamente presso il Quali sono i modelli di punta della nostro ufficio grafico. collezione SS 2012? Sopra: Makalu 35. Puntiamo molto su zaini con capa- Sotto: Guide Pro 25+10 La vostra sede è proprio al centro del distretto di Montebelcità da 20 a 28 litri, particolarmente luna. Scambiate informazioni o ininnovativi in termini di leggerezza, colori e discrezioni con altre aziende del utilizzo di materiali ricercati. mercato outdoor? Qual è invece il modello in assoluto più Diciamo che Marsupio è tecnologico? un’azienda discreta. Per cui nel moIn realtà per noi sono tre: Guide Pro mento in cui si viene a creare un 25+10, Kamet 25, Kamet 30. Sono le rapporto di collaborazione con alnostre punte di diamante per la comtre aziende, non scambiamo inforpattezza e la leggerezza. Inoltre premazioni o indiscrezioni. sentano una serie di dettagli imporQual è la decisione più saggia tanti quali dorso super traspirante, che hai preso in questi anni? spallacci imbottiti e regolabili, cinSenza dubbio quella di amturino pettorale, cinghia a vita impliare le nostre vendite e proporre bottita, ganci porta materiali, comoda il marchio all’estero. Una decidoppia tasca su cappuccio, porta sci latesione che abbiamo preso nel 1987. Al contrarali pratici e veloci da utilizzare, porta piccozze rio, non c’è nulla di ciò che è stato fatto che e bastoncini, copri zaino integrato. In quanti negozi siete presenti in Italia oggi? non rifarei. In circa 850 negozi. Il 40% di essi è rappresen- Qual è invece il segreto per un’azienda “fatato da negozi specializzati outdoor, il 50% da miliare” e di piccole dimensioni come la vonegozi sportivi generalisti, il 5% da punti ven- stra per rimanere competitiva sul mercato al dita bike e il rimanente 5% da shop per il cam- cospetto dei grandi brand dell’outdoor mondiale? peggio. Certo le difficoltà non mancano e a volte la Da quanti agenti è composta la vostra rete concorrenza è spietata, soprattutto perché abvendite in Italia? La rete vendite nazionale è composta da circa biamo a che fare con aziende molto più grandi un agente per ogni regione. In questo modo cer- e strutturate di noi. Ma il nostro principale sechiamo di proporre la nostra collezione in tutta greto è l’esperienza maturata in questi 30 anni di attività nel settore. Siamo molto attenti poi Italia. al consumatore, visto che oggi è fondamentale In quanti paesi esteri siete distribuiti? Oggi siamo presenti in America, Spagna, Sviz- seguire la clientela, fornire un servizio impeczera, Romania, Slovacchia, Polonia, Olanda, Gre- cabile, ascoltare le esigenze del mercato e ricia, Germania, Austria e Hong Kong. Per l’80% correre sempre a nuove tecnologie. Questi dei casi ci affidiamo a distributori locali che ci sono gli ingredienti a cui ci affidiamo per esaiutano nella vendita del nostro marchio al- sere competitivi con i grandi brand dell’outdoor mondiale. l’estero.
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I BACK SYSTEMS UTILIZZATI SUGLI ZAINI MARSUPIO SPEEDY SYSTEM Questo semplice sistema è stato studiato appositamente per gli zaini di una certa portata (90-80-60 lt). Serve per regolare la posizione degli spallacci in base all’altezza del portatore: 1) staccare la cinghia dal sostegno centrale a velcro 2) infilare la cinghia in alto nel passante desiderato e di conseguenza quella in basso 3) tirare e fissare bene le cinghie nel velcro Le cinghie sono un elemento fondamentale per l’assestamento dello zaino a contatto con la schiena. Il sistema Speedy è dotato, inoltre, di stecche interne in alluminio capaci di bilanciare e stabilire il carico sulla cintura a vita.
FREEDOM AIR MESH SYSTEM Schiena non bagnata e freschezza assicurata con il sistema Freedom Air Mesh. Permette un’ottima aerazione della schiena a contatto con il bastino grazie a speciali tessuti in rete. La distanza fra il portatore e lo zaino è tale da consentire una notevole riduzione della sudorazione con una conseguente maggiore sensazione di freschezza. È ideale per gli appassionati del trekking leggero e giornaliero, dei motociclisti e dei ciclisti.
PRO BACK SYSTEM
AIR FLOW SYSTEM
Semplice ed efficace, il nuovo sistema Pro Back System è dotato di 2 bande longitudinali rivestite da 4 cuscinetti morbidi in rete traspirante per un’attiva aerazione della schiena. Utilizzato negli articoli tecnici d’arrampicata e sci d’alpinismo.
Confortevole e anatomico il nuovo bastino Air Flow è dotato di 2 cuscinetti longitudinali a clessidra in rete traspirante. Al centro un varco in rete per una piacevole ventilazione della schiena e all’interno una stecca d’alluminio per bilanciare e stabilire il carico.
LE 12 LINEE MARSUPIO IN PILLOLE SCOUTING & TRAVELLING: “La meta è il viaggio stesso. Il viaggio è dentro di noi”. La linea Scouting & Travelling offre degli zaini che diventano compagni di viaggio, accessoriati con tutto quello di cui potresti avere bisogno durante la tua avventura.
Da sinistra: Kamet 25 e Kamet 30.
ALPINE: “Tecnicità nelle avventure estreme. Sempre”. La linea Alpine è perfetta per chi non può fare a meno di sentire l’adrenalina nelle vene, l’aria fredda sulla pelle e quella rarefatta di montagna nei polmoni. È dedicata a chi non scende a compromessi con la tecnicità del proprio zaino. TREKKING & HIKING: “Natura da vivere. Natura da esplorare”. La linea Trekking & Hiking è semplice, tecnica e leggera. Zaini maneggevoli, pratici, colorati e funzionali per escursioni in giornata o più.
TRAVEL: “Viaggiare alla ricerca di nuovi orizzonti. Per avere occhi nuovi”. Linea concepita per viaggiare alla ricerca di avventure o alla ricerca di relax. Prodotti pratici e funzionali per conservare al sicuro il bagaglio, grazie ai materiali resistenti e agli accessori per facilitare il viaggio.
BABY: “Nei bambini si può vedere speranza. Nei bambini si vede il futuro”. Prodotti dedicati ai piccoli, pensati e creati unicamente per loro, per trasmettere il valore della natura. Articoli resistenti, comodi, pratici e coloratissimi che rendono le avventure con loro dei fantastici ricordi. SPORT: “Lo sport rende più forti. Nel fisico e nella mente”. Borse per contenere attrezzatura sportiva ordinata, pulita e in modo comodo. Articoli resistenti, facili da pulire e comodi da trasportare. ACCESSORIES: “Sono le piccole cose che fanno grandi gli uomini”. Accessori come marsupi, borracce, fibbie di ricambio e cinghie di sostituzione aiutano a risolvere piccoli problemi del percorso, che sia estremo in montagna, oppure estremo in città. BIKE: “Pedalare in cerca di libertà. Pedalare in cerca di terre mai viste”. Zaini e borse da bici per i viaggi, leg-
geri e pratici, per portare con sé l’essenziale oppure per chi non vuole lasciare nulla a casa. Prodotti resistenti alle intemperie che vi accompagneranno ovunque andiate.
La linea Picnic offre dei prodotti pratici e comodi, tenendo comunque una linea estetica ben definita. Articoli adatti a chi crea la propria cucina all’aperto.
CLOTHES: “Proteggiti dai capricci della natura. Ma non ostacolarli”. Giacche, ponchos per proteggerti se scali una montagna oppure se vai al lavoro senza ombrello; ghette per proteggerti dai graffi e per rimanere asciutto. Prodotti di qualità per accompagnarti ovunque.
SLEEPING BAGS: “Contare le stelle in una notte. Viaggiare con la fantasia”. I sacchi a pelo sono compagni ideali sia per una notte che per un lungo viaggio. Marsupio ha creato una gamma vasta per soddisfare ogni tipo di situazione all’aperto, estrema oppure avventurosa.
PICNIC: “Assaporare la cultura di un paese. Fare di un prato una cucina”.
www.marsupio.it
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Testimonial del mese
MARCO TOMASELLO
A cura di MONICA VIGANÒ
I FEEDBACK SU ALCUNI DEI PRODOTTI UTILIZZATI DA MARCO EIDER - JORASESS-JKT-M-600 Giacca in Gore-Tex Pro Shell Micro Grid Chamonix a 3 strati. È un modello versatile con taglio nuovo, molte tasche, aperture di ventilazione sotto le ascelle con cerniere a due vie, cappuccio integrato High Tech 3D, look molto dinamico. Presenta inoltre cuciture termosaldate, apertura frontale con cerniera impermeabile, polsini regolabili con velcro, gomiti sagomati. Pesa 435 gr. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Freeride e sci alpinismo in Giappone
QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: In tutte le condizioni invernali, soprattutto dove si necessita di un prodotto traspirante ma con un alto grado di impermeabilità PUNTI DI FORZA: La versatilità IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Potrebbe essere aggiunta una ghetta interna antineve CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Perfetta per gli sport invernali, potrebbe essere usata in abbinamento con un piumino PrimaLoft
MILLET - 350 GR GORE-TEX JACKET Marco in sella alla sua bike in Madagascar.
Anni: 33 Nato a: Catania Vive a: Aci Trezza e Stromboli in estate e Courchevel (Francia) in inverno Professione: Maestro di sci, guida vulcanologica Collaborazioni: Membro del Freeride Nordica Team Italia, direttore tecnico della Lafuma Volcano Trail e della Millet Etna Marathon. Collaboro poi con le riviste 4skier, Freeride Magazine, Soulride, Montebianco, Trekking Sponsor ufficiali: Nordica, Eider, Millet Riconoscimenti conseguiti: Vincitore di 3 edizioni del Water Raid Adventure, gara multisport di livello intenzionale Principali spedizioni compiute: Spedizioni invernali di freeride in Kasmir, Lofoten, Giappone, Colorado e Utah. Spedizioni estive in mountain bike e trekking in Islanda, Costa Rica, Marocco, California, Sri Lanka, Brasile e Madagascar La tua impresa più difficile: Forse l’ultimo viaggio fatto con la bicicletta nella selvaggia costa est del Madagascar Quella di cui sei più orgoglioso: Non ho una spedizione preferita, ma tanti paesaggi mi sono rimasti impressi nella mente. Tra questi le salite con sci d’alpinismo nelle isole Lofoten, il paesaggio dalla cima del Vulcano Yotei e la discesa sulla leggera powder giapponese, le discese in fuoripista sul Kasmir indiano, le pedalate tra i ghiacciai e i vulcani islandesi e tra i villaggi remoti e la foresta primaria del Madagascar La tua prossima spedizione: A novembre vorrei andare in Indonesia in bici e a piedi sui vulcani dell’isola di Java L’impresa che prima o poi vorresti compiere: È sicuramente un’impresa che necessita parecchio tempo. Si tratta della cintura sudamericana del fuoco in bicicletta. Se invece parliamo di spedizioni invernali, da tempo mi attira l’idea di fare sci alpinismo in Iran Obiettivi per il prossimo inverno: Ho in programma un viaggio di freeride tra lo Stato di Washington e il Canada. Mentre per il prossimo autunno sto progettando un biketrip in una località che sogno da parecchio tempo ma che per ora rimane top secret
350 grammi è il peso e il nome di questa giacca ultra leggera, impermeabile e traspirante. È caratterizzata da taglio corto per facilitare l’accesso all’attrezzatura sull’imbrago e costruzione ergonomica Flex-Comfort per offrire libertà di movimento e performance. Presenta cappuccio Easy-hood (sistema di cerniere che facilita la vestibilità del cappuccio), rinforzi stampati sulle spalle, ventilazione sotto ascella, tasche zippate a tenuta stagna, tasca
interna di sicurezza e cuciture termosaldate. È realizzata in Gore-Tex Paclite Shell Lomond 2,5L 100% poliammide. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Mountain bike in Madagascar QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Nei climi caldi, anche in caso di grossi piovaschi PUNTI DI FORZA: La sua leggerezza che non compromette l’impermeabilità IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Nulla, è un prodotto perfettamente riuscito
EIDER - STOWE Pantalone della gamma Snowsport Wide Angle perfetto per freeride. È realizzato in Defender Rc Pro Stretch 2 strati e Defender Rc Perf 2 strati con taglio molto comodo. Presenta sistema di collegamento a giacca della stessa linea per la migliore protezione possibile in neve fresca. Altri dettagli tecnici sono pannello dorsale in fleece, bretelle elastiche aggiustabili e removibili, fibbie per collegamento a ghetta paraneve, ventilazione gambe con cerniere impermeabili, tasche impermeabili laterali e sulla gamba destra, ghetta interna antiscivolo. Disponibile nelle misure XS-3XL.
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Freeride in Giappone QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Il pantalone è studiato per il backcountry freeride. Ha un’ottima vestibilità. È molto caldo ma traspirante allo stesso tempo PUNTI DI FORZA: Il design abbinato alle buone prestazioni tecniche IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Potrebbe essere aggiunta una placchetta Recco CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Può essere utilizzato dallo sci in pista al freeride fino a delle brevi gite alpinistiche
MILLET - PULSION 9.0 Scarpa perfetta per la corsa su qualsiasi terreno, anche il più accidentato, grazie alla suola ultra aderente Millet Raptor Iitm e gomma caucciù a doppia intensità 4PointGrip. Presenta gambaletto in mesh leggero montato su tomaia di forma anatomica per massima flessibilità della caviglia durante il movimento. Altri dettagli sono il sistema M_Pulse Concept con effetto ammortizzante dinamico nella parte posteriore del piede, la mousse ammortizzante M-Pulse sul davanti, il sostegno del piede preciso e morbido, la chiusura con
lacci precisa e avvolgente. Il modello pesa 335 gr al mezzo paio. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Hiking in Islanda e durante l’organizzazione del Sicily Volcano Trail QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: È una scarpa perfetta per il trail running e per trekking leggeri PUNTI DI FORZA: La combinazione tra leggerezza e robustezza IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Si potrebbe studiare un modello in Gore-Tex per i climi più umidi
LAFUMA - XLIGHT 2 LFT1391 Tenda con ingombro e peso minimi per uso durante il trekking. L’esterno ha forma a tunnel ed è caratterizzato da montaggio con paleria a forma arcuata diametro 8.85 mm, tessuto del soffitto poliestere Ripstop 190 con silicone, cuciture impermeabili, picchetti in alluminio extra strong, 3 soffietti di ventilazione, entrata frontale. La tenda presenta inoltre tasca e gancio interni e presenta una sezione interna in poliamide 190 T Taffeta. Pesa 1,7 kg. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Mountain bike in Madagascar QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: È una tenda perfetta per i viaggi in bici o a piedi in posti caldi PUNTI DI FORZA: La sua leggerezza e la facilità di montaggio IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Si potrebbe pensare a una struttura che la faccia stare in piedi anche senza i picchetti CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Tenda 3 stagioni tra le più leggere sul mercato, in caso di vento forte bisogna fissare con attenzione i picchetti Sopra in senso orario: Marco in cima allo Stromboli, in Islanda e in Giappone. Sotto: l’atleta alle Isole Lofoten.
NORDICA - RADICT Sci all terrain freestyle che garantiscono versatilità di utilizzo su qualsiasi terreno e condizione di neve. Presentano tecnologia Camrock, l’evoluzione della tecnologia Rocker di Nordica. Il profilo High Rise garantisce una gamma completa di funzioni che rispondono alle esigenze specifiche per backcountry, big lines and B-C Jibbing. Il modello è disponibile nella misura 185 con sidecut 157-127-146 e raggio di 18 cm. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Freeride in Giappone QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Si tratta di un fatski con rocker in punta e coda che dà il meglio di sé in condizioni di powder. Data la sua maneggevolezza è perfetto anche per il freestyle
backcountry PUNTI DI FORZA: La galleggiabilità in qualsiasi condizione di neve, la facilità d’uso fin dal primo utilizzo e la stabilità ad alte velocità IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: È uno sci perfettamente riuscito per il freeride, naturalmente difficile da gestire in pista CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Il montaggio degli attacchi in posizione centrale dà maggiore maneggevolezza e versatilità
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Grandi numeri per il meeting di Garmisch-Partenkirchen dal 3 al 5 luglio: 400 dealer, 200 tende e 60 giornalisti
Cover story
Dynafit ora corre veloce anche d’estate In un sensazionale evento il brand ha presentato in anteprima mondiale la sua prima collezione di abbigliamento estivo, tra alpine running e bike. Una delle suggestive immagini del photoshooting dedicato alla nuova collezione Dynafit PE 2012.
Dal nostro inviato in Germania BENEDETTO SIRONI Se sullo scorso numero avevamo definito a ragion veduta i Dolomite Outdoor Experience in Sicilia come “l’evento top degli ultimi anni per i negozianti italiani”, quello di cui parliamo in questo articolo è stato senza dubbio il miglior evento internazionale dedicato ai dealer ai quali abbiamo mai partecipato. Per il lancio della sua prima collezione estiva Dynafit ha fatto davvero le cose in grande. Dal 3 al 5 luglio, con teutonica efficienza e spirito friendly, ha radunato qualcosa come 400 retailer provenienti da 15 nazioni (USA compresi), 60 giornalisti e il suo intero staff. In una atmosfera divertente e mai banale, nella tradizione del brand Dynafit, tutti accampati all’interno di 200 tende brandizzate alla base dello storico trampolino per lo sci nello stadio olimpico di Garmisch-Partenkirchen.
LOCATION - Proprio la location è stata uno dei valori aggiunti dell’evento. L’Olympia Stadion di Garmisch Partenkirchen è una delle cattedrali dello sport, di qui sono passate decine di campioni della neve. Dai trampolini hanno messo le ali straordinari atleti del salto con gli sci e lì a fianco, sulle piste di sci alpino, nomi importanti hanno scritto splendide pagine di storia dello sport. Insomma, qualcosa di più di una location, un luogo per certi versi mitico. L’enorme prato della struttura si è ottimamente prestato come
Sopra e sotto a sinistra, vedute del campo base ai piedi del trampolino olimpico.
Test sul campo dei nuovi prodotti tra trekking, trail running e bike.
campo base di questi tre caldissimi giorni di inizio luglio (non solo per la temperatura). Il resto lo hanno fatto le suggestive montagne che circondano la località tedesca, campo di prova perfetto per il test dei nuovi prodotti. Il momento più atteso (insieme al barbecue) da tutti i partecipanti. TESTING - Divisi in gruppi omogenei per capacità fisiche e scelta della disciplina, gli ospiti hanno testato per un’intera giornata il nuovo abbigliamento che Dynafit ha messo a punto per l’alpine biking e i capi con le nuove calzature per l’alpine running, tutto rigorosamente declinato nei fit per uomo e donna. I più allenati hanno potuto mettere subito a dura prova i vari prodotti, tenendo conto che il gruppo avanzato nella bike ha percorso oltre 60 km con un notevole dislivello e nel trail running ha corso per oltre 1.500 mt di dislivello, su terreni impegnativi e variegati (ghiaioni, roccia, erba, sterrato e asfalto). Tutti inoltre nel corso delle attività hanno avuto modo di confrontarsi con i responsabili dell’azienda per approfondire gli aspetti tecnici e capire al meglio le caratteristiche dei prodotti. La collezione è composta in generale da due linee (alpine e bike) e comprende magliette, giacche, pantaloni, ma anche zaini superleggeri e scarpe performanti (per la descrizione dei key products vedi box nella pagina seguente). Decisamente positivi i feedback della maggior parte dei partecipanti. Grandi apprezzamenti in particolare per i pants,
Il grande salone allestito per le presentazioni e i pranzi.
Carlo Brena di LDL (Ufficio pr Dynafit) mostra le sue doti di biker.
confortevoli e assai traspiranti, oltre che per gli zaini e le calzature Feline MS Feline (in versione sia Superlight che Gore-Tex) con Aura Activator. Qualche perplessità semmai sui prezzi decisamente elevati (le Feline ad esempio hanno il prezzo più alto sul mercato), ma questo rientra in una precisa strategia e Dynafit è convinta che il valore dei prodotti e la voglia di qualità top dei suoi clienti giustifichi un posizionamento così elevato.
Durante la sfilata anche un’esibizione di bike trial.
BELOW THE COLLECTION - “Dynafit rappresenta nel mondo dello scialpinismo un vero punto di riferimento per gli appassionati di tutto il mondo ed è giunto il momento di offrire a questa straordinaria community una gamma di soluzioni anche per l’attività estiva”. Questo il commento di Benedikt Böhm, business unit manager Dynafit, che ben illustra la mossa strategica del brand. “Sappiamo che un gran numero di scialpinisti ritorna in montagna anche quando la neve si scioglie, e lo fa correndo o pedalando con la propria mountain bike. A loro e a tutti coloro che ricercano il miglioramento della prestazione, abbiamo dedicato le nostre energie e risorse per lo sviluppo di prodotti che, siamo certi li stupiranno”. In effetti la collezione è il frutto di un lavoro di tre anni con atleti, ingegneri tessili e designer, che ha dato origine a due linee caratterizzate da materiali hi-tech ultraleggeri e design essenziale, nel pieno dei valori fondanti di Dynafit: speed, lightness, technology e performance. Una proposta che può essere sintetizzata con l’espressione “Speed Mountaineering” e che prosegue nel solco tracciato dalla collezione invernale per lo scialpinismo. Insomma, a giudicare dai commenti entusiasti dei partecipanti e dalla prova sul campo, Dynafit ha passato a pieni voti il suo primo esame: un ottimo viatico per affrontare quello, ben più impegnativo, del mercato.
Foto di gruppo per lo staff Dynafit. Al centro Heiner Oberrauch, presidente Oberalp.
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DYNAFIT X4-STORY: CORRERE PER 4 GIORNI, IN 4 PAESI, CONQUISTANDO 4 VETTE A PIEDI E IN MOUNTAIN BIKE L’evento a Garmisch è stato arricchito da un'altra emozionante anteprima: quella del cortometraggio X4-Story, la spedizione che è stata anche primo il banco di prova ufficiale della collezione dopo il notevole lavoro di R&D. L’impresa ha visto 5 atleti (e colleghi) conquistare 4 storiche cime alpine, in 4 nazioni e in soli 4 giorni. A capo della spedizione Benedikt Böhm, amministratore delegato Dynafit ed ex atleta della nazionale tedesca di scialpinismo. Dal 2005 guida scalate “Speed up” in tutto il mondo. Con Benny l’amico di lunga data Schorsch Nickaes, sales & product manager Dynafit, oltre che ex membro della nazionale tedesca e allenatore della nazionale giovanile di scialpinismo. Dall’Austria il fortissimo Elmar Trittscher, da oltre 15 anni atleta di alto livello negli sport di resistenza, che dal 2010 fa parte del team Dynafit in qualità di responsabile delle vendite. Il campione spagnolo di scialpinismo Javier Martin de Villa allena la nazionale spagnola e ricopre il ruolo di manager del team internazionale Dynafit. Chiude la presentazione del team l’americano Pete Swenson che lavora in Dynafit in qualità di brand activation manager per il nord America. Negli anni Novanta, Pete faceva parte dell’élite mondiale di mountain bike ed è stato tre volte vincitore del campionato USA di scialpinismo.
Ad accomunare gli atleti del progetto X4 non è soltanto la mentalità sportiva, ma un impegno concreto e quotidiano nello scialpinismo, ora esteso anche all’estate. Il team nell’ottobre 2010 ha tentato la concatenazione delle vette dello Zugspitze (2.962 m), del Similaun (3.599 m), dell’Ortler (3.905 m) e del Piz Palü (3.901 m) in stile "by fair means", ovvero senza alcun tipo di supporto esterno. Dunque nessun trasporto con auto o seggiovie, ma solo uso delle proprie gambe: hanno dovuto correre, pedalare e scalare oltre 12 ore al giorno, con lunghi tratti biciclette in spalla, per 400 km, affrontando quattro colossi da 3.000 mt con un dislivello totale di 13.200 mt. Un confronto tra cinque atleti non comuni e quattro vette tra le più significative dell’arco alpino. Un confronto che ha visto anche la resa dei cinque di fronte solo all’imperiale cima dell’Ortler: “C’era troppa neve e avremmo rischiato più del necessario – ha commentato Benny Böhm – e in fondo il senso dell’avventura sta anche in questo, capire quando si deve tornare indietro”. Ma non è mai una sconfitta, perché anche in questo caso la scelta dei cinque è di pura saggezza, che nulla ha tolto al fascino della spedizione X4. Per vedere il trailer del suggestivo film: www.outdoormag.it.
ALCUNI DEI PRODOTTI TESTATI NEL CORSO DELL’EVENTO SCARPA MS FELINE SUPERLIGHT - La MS Feline Superlight (foto a sinistra) è la capostipite della nuova collezione ultra-tecnica per gli amanti della corsa in montagna. La performance necessaria per affrontare i più difficili terreni alpini è stata il punto di partenza per lo sviluppo di questo modello unisex. Mentre molte aziende cercano di adattare alla montagna le scarpe da corsa nate per la strada, Dynafit ha seguito il percorso inverso. Basandosi sul know-how acquisito con lo sviluppo degli scarponi da sci alpinismo e dopo tre anni di ricerca e test intensivi ha sviluppato Feline: una scarpa da corsa in montagna ultra-leggera dalle prestazioni sorprendenti anche sui terreni più impegnativi. Il punto di forza è la rivoluzionaria tecnologia sviluppata per suola e intersuola. L’innovativa SUOLA ALPINE RUNNING garantisce infatti la stabilità e l’ammortizzamento che in genere solo le scarpe molto più pesanti sanno offrire. Ecco perché, nonostante la sua leggerezza, è adatta anche alle maratone Ultra-
Trail più impegnative. L’INTERSUOLA MULTI PAD garantisce una tenuta precisa e affidabile, adattandosi rapidamente ai terreni di alta montagna, il SISTEMA MAPPING COMPOUND sviluppato con Vibram offre un grip ad artiglio sulla roccia e sui terreni bagnati e difficili. I lacci della scarpa sono protetti dalla tecnologia INVISIBLE LACING, una ghetta che impedisce l’apertura accidentale dei lacci consentendo al contempo di regolare separatamente l’allacciatura in punta. Un altro vantaggio è rappresentato dal puntale BALLISTIC BUMPER, che oltre a garantire una straordinaria resistenza, offre un’efficace protezione delle unghie dei piedi in caso di impatti frontali con le asperità del terreno. La Feline Superlight è dotata anche della TECNOLOGIA AURA ACTIVATOR che migliora le performance dell’atleta grazie all’emissione di un’onda biocompatibile. Misure: 6 – 12. Colore: black-red. Peso: 285 gr (misura 8). Disponibile anche nella versione con GoreTex (nella foto a destra).
ZAINO X4 PERFORMANCE - Zaino multifunzionale che offre soluzioni in grado di rispondere al meglio alle particolari esigenze dello sport in alta quota. E dal momento che “less is more”, lo zaino da 12 litri pesa solo 340 gr. X4 Performance è dotato di una funzione particolare: si trasforma rapidamente in un marsupio. La parte posteriore bagnata di sudore scompare in una tasca e, durante la discesa, può essere comodamente portata sui fianchi. Grazie alla sua forma ergonomica, lo zaino aderisce perfettamente al corpo, permettendo così un trasporto efficace dell’attrezzatura. E si può trasportare agevolmente anche la bicicletta: l’innovativo sistema di fis-
saggio per la bicicletta e un gancio in alluminio ne facilitano infatti il trasporto nei passaggi difficili. Lo zaino è inoltre dotato di un portaborraccia movibile sullo spallaccio ed è predisposto per il sistema di idratazione. Il comparto interno per i bastoncini e un attacco a scomparsa per il casco completano infine le caratteristiche di questo compagno dal peso davvero ridotto. Altri dettagli funzionali comprendono dorso con struttura Double Mesh Honeycomb per una traspirabilità elevata, cintura a vita regolabile a doppia fascia per un’aderenza perfetta, tasca esterna in rete, portaborraccia a inserimento rapido grazie alla tasca rinforzata e preformata e tasca esterna con zip.
LINEA ABBIGLIAMENTO - ”Less is more“: è questo il filo conduttore della collezione abbigliamento Dynafit per la prossima estate. Le caratteristiche tecniche comprendono: • applicazioni in silice per un’elevata resistenza alle abrasioni e durata nel tempo • taglio atletico e massimo comfort grazie alla tecnologia Body Mapping • tecnica di taglio specifica per una buona libertà di movimento
• sistema di ventilazione Micro Mesh per la massima traspirabilità e aerazione • materiale Shell a 3 strati – tessuto esterno superleggero per un’efficace protezione dalle intemperie • polsini e fondo gamba siliconati senza cuciture • sistema di ventilazione integrato in tutte le tasche • tessuti certificati con fattore di protezione dai raggi UV elevato (> 40 UPF)
MAGLIA RIDGE A MANICA LUNGA - Primo strato tecnico a manica lunga con tecnologia Windblocker, che unisce i vantaggi di una giacca antivento alla leggerezza ed elasticità di una maglia a manica lunga. I materiali sono utilizzati sapientemente: mentre le aperture di ventilazione e le zone Windblock garantiscono una termoregolazione ottimale, il taglio aderente e l’uso di materiali bielastici
offrono la massima libertà di movimento. Questa maglia è la compagna ideale in condizioni di clima freddo e asciutto e, grazie alla mezza zip sul davanti e alla tasca posteriore, è perfetta per un utilizzo trasversale. Taglie 46/S – 54/XXL, peso 264 gr e colori white e black per il modello man. Taglie 40/34 – 48/42, peso 167 gr e colori carbon e white per la versione lady.
PANTALONCINO SHORE - Pantaloncino unisex cargo dal taglio comodo, ma molto tecnico per uso trasversale. Lo sprone posteriore preformato e flessibile garantisce una perfetta vestibilità e la massima libertà di movimento durante l’attività sportiva, impedendo al pantalone di scivolare. La straordinaria vestibilità si nota soprattutto in bicicletta. Mentre il mix di materiali garantisce massimo comfort, elevata resistenza alle abrasioni e un’efficace eliminazione dell’umidità, gli inserti in rete elastica e i materiali bielastici offrono un comfort ideale. A tutto questo si aggiungono dettagli pratici come le zip laterali e le tasche cargo. Taglie: 44/XS – 54/XXL. Peso: 295 gr. Disponibile in tre colori: black, white e carbon.
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Il primo campionato del mondo in Italia, dal 15 al 24 luglio nella città del Rock Master
Eventi
Tutte le stelle del climbing brillano ad Arco Numeri e successo da record per i mondiali arcensi. Grande soddisfazione anche per l’esordio dell’IFSC Paraclimbing World Championship. Una veduta del Climbing Stadium di Arco con le pareti lead e speed.
A cura di SIMONE BERTI Una cornice eccezionale di oltre 25.000 spettatori, pronti a godersi il meglio dell’arrampicata globale, ha fatto da sfondo allo spettacolo offerto dai Mondiali di arrampicata IFSC, svoltisi nella città di Arco (TN) dal 15 al 24 luglio. Nel rinnovato Climbing Stadium, ai piedi del Monte Colodri, gli specialisti delle categorie lead, speed, boulder e team speed si sono dati battaglia fino all’ultima presa, tentando di conquistare l’agognato titolo di campione del mondo. Un evento agonistico che, in questa edizione, la prima in Italia, ha assunto delle connotazioni veramente notevoli, con numeri impressionanti e un successo enorme, forse difficilmente ripetibile, e che ha visto anche svolgersi la prima edizione del mondiale Paraclimbing. “Un Campionato del Mondo di queste proporzioni e di questo genere”, ha dichiarato Albino Marchi, presidente del comitato di Arco 2011, “non credo sia mai stato messo in piedi. Anche per il semplice motivo che qui, ad Arco, è sostanzialmente nata l’arrampicata sportiva come la intendiamo oggi, e posto migliore, ai piedi delle nostre falesie, non poteva essere scelto per la massima espressione della disciplina agonistica, vale a dire un Campionato del Mondo”. L’onore passa ora nelle mani dei francesi, organizzatori del prossimo mondiale di Parigi a settembre 2012. GLOBAL MEDIA E TECHNICAL SPONSOR - A questi grandi numeri ha corrisposto una significativa copertura mediatica televisiva e web. Per chi non ha avuto la possibilità di seguire dal vivo le gare, Rai Sport ha offerto oltre 11 ore di diretta tv sui propri canali, coadiuvata da un servizio puntuale di web casting presente sul portale internet della federazione internazionale climbing (IFSC). Decisamente significativi sono stati i 330 download video, fra highlights e interviste, cui hanno attinto numerosi canali televisivi internazionali per portare le immagini del mondiale arcense in ogni angolo del mondo. Fra i media partners non potevamo mancare noi di Outdoor Magazine, assieme ad altre riviste e quotidiani, specializzati e non, come Tuttosport, Corriere dello Sport, Versante Sud e Montebianco. Sponsor tecnici di questo bel mondiale Camp, Dryarn (che ha fornito la divisa alla nazionale italiana), La Sportiva e Salewa. BOULDER - Le finali boulder, sia maschile che femminile, si sono svolte nel pomeriggio di domenica 17 luglio. La prima al via è stata quella delle ragazze, con le sei finaliste Akiyo Noguchi (Jap), Anna Stöhr (Aus), Juliane Wurm (Ger), Sasha Digiulian (USA), Olga Bibik e Yana Chereshneva (Rus), pronte a darsi battaglia per succedere alla regina 2009, la russa Yulia Abramchuk. Alla fine è stato quasi un dominio della Stöhr, che ha messo in mostra il suo enorme talento completando tutti i blocchi senza troppa difficoltà, mentre le sue avversarie, fatta eccezione per la sorprendente Digiulian, medaglia d’argento nonostante fosse la sua prima assoluta nel boulder internazionale, sono anda-
te presto in difficoltà. Terza piazza per la Wurm. Una prestazione “aracnoidea” ha invece consentito al russo Dmitry Sharafutnidov di avere la meglio sugli altri cinque finalisti boulder, a partire dal connazionale Rustam Gelmanov (bronzo) e dal ceco Adam Ondra (argento), fino all’austriaco Killian Fischhuber, al tedesco Thomas Tauporn e allo svizzero Cédric Lachat, fuori dai giochi prima del previsto. La situazione di classifica all’ultimo masso vedeva Sharafutnidov in testa di un solo tentativo su Ondra, con Gelmanov a inseguire da molto vicino. Al ceco sono serviti quattro tentativi prima di stringere il top tra le mani, mentre per Gelmanov uno di meno. Ma non è bastato, perchè Sharafutnidov, in poche decine di secondi e al primo tentativo, ha risolto il blocco ottenendo il titolo mondiale. TEAM SPEED - Venerdì 22 luglio ha debuttato per la prima volta all’IFSC Climbing World Championship la disciplina team speed. 19 squadre nazionali si sono giocate questo titolo d’esordio, fra colpi di scena e vittorie sul filo di lana. Rimane la certezza del predominio russo nella velocità, come ben testimoniano le due squadre giunte al primo e al terzo posto. La medaglia d’oro è finita infatti nelle mani del trio Sergey Sinitsyn, Evgenii Vaitsekhovskii e Kseniia Alekseeva, team Russia2, che se l’è aggiudicata sconfiggendo in finale una sorprendente Ucraina1, composta da Danylo Boldyrev, Yaroslav Gontaryk e Anastasiya Savisko, in grado di battere nella semifinale Russia1, la squadra di Sergey Abdrakhmanov, di Stanislav Kokorin e Natalia Titova. Buon risultato per le due squadre nostrane, Italia1 (Leonardo Gontero, Sara Morandi e Gianluca Sirotti) e Italia2 (Michel Sirotti, Michela Facci e Stefano Ghisolfi), che hanno ottenuto rispettivamente il sesto e il settimo posto. LEAD - Le spettacolari finali lead, svoltesi nelle serate di venerdì 22 e sabato 23 luglio, hanno visto brillare le stelle di Angela Eiter e Ramon Julian Puigblanque. Per la climber austriaca si
Qixin Zhong e Maria Krasavina addentano l’oro conquistato nello speed.
Il campione mondiale boulder Dmitry Sharafutnidov.
Il team Russia 2 (Sergey Sinitsyn, Kseniia Alekseeva e Evgenii Vaitsekhovskii) vincitore del titolo team speed.
Angela Eiter, primo posto nel lead.
tratta del terzo titolo conquistato, che insieme a quelli del 2005 e del 2007 ne fanno l’atleta più iridata di sempre nella categoria. Alle sue spalle sono finite Jain Kim e Magdalena Röck, rispettivamente seconda e terza, quest’ultima al suo primo mondiale senior come la Digiulian, giunta ottava. Come le altre 4 finaliste, sono tutte cadute nella medesima presa, la 47, quasi fosse stato una prerogativa della Eiter, l’unica ad averla conquistata. Di altissimo livello tecnico è stata anche la finale uomini, dove il piccolo Ramon ha ottenuto il suo secondo titolo mondiale lead. Si sono dovuti accontentare del secondo e del terzo posto gli altri due giovani fenomeni Adam Ondra e Jakob Schubert, al suo primo mondiale senior e detentore del mondiale e dell’europeo
A sinistra Anna Stöhr, campionessa boulder, a destra Ramon Julian Puigblanque, dominatore del lead.
junior, perché veramente nulla hanno potuto con il talento cristallino dello spagnolo, già detentore della Coppa del Mondo di specialità, leader del ranking mondiale e vincitore di 5 Rock Master negli ultimi 6 anni. Sia Ondra che Schubert si sono dovuti arrendere proprio all’ultima presa, il top, conquistata invece con una facilità quasi disarmante dallo spagnolo. SPEED - Sabato 23 luglio, qualche ora prima della finale lead maschile, è stata la volta dei più veloci climbers del mondo, nell’atto finale per il titolo speed. E non sono certamente mancati spettacolo e qualche sorpresa. Il cinese Qixin Zhong ha stupefatto la numerosissima platea con una splendida vittoria, che gli ha permesso di riconfermarsi campione del mondo e di agguantare il nuovo record mondiale, strappato a Sergey Abdrakhmanov (giunto solo ottavo) in 6”26’. La finale è stata comunque tiratissima, il climber cinese è riuscito a spuntarla sul russo Stanislav Kokorin per soli 4 centesimi. Sul gradino più basso del podio è finito invece il diciottenne ucraino Danylo Boldirev. Grandi sorprese ha riservato la finale femminile, con la straordinaria e inaspettata vittoria della russa Maria Krasavina, al suo primo mondiale, che ha lasciato indietro un’altra giovane leva, la connazionale Anna Tsyganova. Bronzo infine per la kazaka Tamara Kuznetsova, una che non si aspettava certo di arrivare così in alto, sconfiggendo per altro la campionessa iridata, Cuilian He. Sono rimaste senza neanche “le briciole” le favorite Edyta Ropek e Kseniia Alekseeva. PARACLIMBING - Grandi numeri e grande spettacolo anche per quel che riguarda la novità maggiore proposta dall’evento mondiale di Arco, ovvero la prima edizione dell’IFSC Paraclimbing World Championship, andato in scena con successo nelle giornate di lunedì 18 e martedì 19 luglio continua a pagina 38
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Il primo campionato del mondo in Italia, dal 15 al 24 luglio nella città del Rock Master
Un paraclimber in azione sulla parete speed.
Yana Chereshneva e Adam Ondra, i nuovi regnanti del Rock Master.
sotto l’egida della IFSC, della FASI e del Comitato Italiano Paraclimbing (CIP). 35 atleti provenienti da 11 Paesi (Bielorussia, Cina, Spagna, Francia, Germania, Ungheria, Kazakhstan, Russia, Ucraina, Giappone e Italia) hanno gareggiato sulle pareti lead e speed, dando prova di quanto il climbing sia uno sport dove le barriere davvero non esistono. Le categorie presenti variavano a seconda della tipologia di handicap, che sia esso visivo, motorio o neurologico, per questo i concorrenti sono stati suddivisi in sei categorie. Alla fine sono stati assegnati i titoli di campioni del mondo speed agli azzurri Silvia Parente, Matteo Stefani e Simone Salvagnin, ai russi Michail Saparov e Tatiana Panova, all’ucraina Valentina Kurshakova, agli spagnoli Paula De La
Calle Pizarro, Domingo Carretero Campon, Urko Carmona Barandiaran, all’ungherese András Szijárto e al cinese Boju Xia, mentre quelli lead sono andati a Matteo Stefani, ai russi Tatiana Panova, Dilyara Rakhmanknlova e Mikhail Saparov, agli spagnoli Paula De La Calle Pizarro e Ricardo Pérez Amado, ai giapponesi Mineo Ono e Koichiro Kobayashi, all’ucraina Valentyna Kurshakova, al tedesco Sebastian Richter, all’ungherese Andras Szijarto e al cinese Boju Xia. Ottimo il risultato finale della squadra italiana, che finisce il suo mondiale con un ricco bottino di 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi. ROCKMASTER - Non è mancato infine, nella giornata conclusiva dei mondiali, il tradizionale
PREMIATI ADAM ONDRA E RAMON PUIGBLANQUE
Arco Rock Legends: gli Oscar del climbing
La serata di giovedì 21 luglio ha offerto, nella bella Piazza Segantini nel centro storico di Arco, la consegna dei premi Arco Rock Legends 2011, una sorta di “Notte degli Oscar“ per l’arrampicata. In palio i premi Salewa Rock Award, per il quale erano in lizza Adam Ondra, Chris Sharma, Sasha Digiulian, Enzo Oddo e Gabriele Moroni, e il La Sportiva Competition Award, con Ramon Puigblanque, Jain Kim e ancora Ondra candidati. La cerimonia, presentata dalla conduttrice radiofonica Kay Rush, è stata condita anche da alcuni momenti celebrativi dei 25 anni del Rock Master. Così il palco di Piazza Segantini ha accolto diversi protagonisti storici del Rock Master, da chi l’ha vissuto in parete, come Francois Legrand, Yuji Hirayama, Luisa Iovane e Lynn Hill, premiati con una targa Aquafil, a chi ne ha posto le
Adam Ondra premiato da Ruth Oberrauch, responsabile marketing Salewa.
fondamenta come il presidente di Asd Rock Master Mario Morandini, vero motore creativo della manifestazione. Tornando ai premi firmati Salewa e La Sportiva, i protagonisti di quest’anno sono stati rispettivamente Adam Ondra e Ramon Puigblanque. Il giovane climber ceco ha sbaragliato la concorrenza degli altri quattro climber, vedendosi così consegnare dalle mani di Ruth Oberrauch, responsabile marketing, la statuetta targata Salewa “per la capacità di alzare continuamente il livello dell’arrampicata superando se stesso e facendo sognare tutti i climbers”. Per Ondra si tratta del terzo premio, dopo quelli conquistati nel 2008 e nel 2010. Al fenomeno spagnolo Puigblanque è stato invece consegnato da parte dell’amministratore delegato Lorenzo Delladio il La Sportiva Competition Award, per “l’esperienza, la forza, la passione, la genialità e l’energia messa in campo in ogni gara”. Puigblanque e Ondra entrano così ufficialmente nella Hall of Fame Arco Rock Legends, unendosi ai vincitori delle edizioni passate: Josune Bereziartu, Patxi Usobiaga, Chris Sharma, Angela Eiter, David Lama, Maja Vidmar, Kilian Fischhuber e Akiyo Noguchi. Un premio speciale infine, offerto dall’Istituto Comprensivo di Arco, è stato vinto dai due atleti pù giovani del mondiale, l’ecuadoregna Andrea Rojas e la statunitense Amelia Metcalf, entrambe sedicenni.
Ramon Puigblanque e Lorenzo Delladio, vicepresidente e ad La Sportiva.
evento che ogni estate riempie di climbers la città di Arco: il Rock Master. Adam Ondra e Yana Chereshneva sono i nuovi sovrani della 25esima edizione, vincitori dei rispettivi duelli finali contro Thomas Tauporn e Johanna Ernst. Gli ultimi medagliati del mondiale sono stati i vincitori della combinata (lead, boulder e speed), ovvero Sasha Digiulian e Adam Ondra. THIS IS THE END - Con il duello Rock Master e la cerimonia di chiusura a seguire, si è così chiuso il primo mondiale di arrampicata sportiva disputato in Italia. La classifica generale per nazioni vede in prima posizione la Russia (191 pt), seguita da Stati Uniti (167 pt) e Slovenia (164 pt). Per l’Italia un buon 14° posto finale davanti a Francia e
Giappone. Il Presidente della Fasi, Ariano Amici, ha dichiarato: “Sono qui che aspetto di svegliarmi da un momento all’altro e accorgermi che è tutto un sogno… In realtà questi magnifici Campionati del Mondo di Arco sono il risultato di un lavoro e di un impegno decennale. Un lavoro di molti. E Arco, ancora una volta, ha dimostrato di essere un gioiello unico al mondo, una vera capitale dell’arrampicata. Dal punto di vista della F.A.S.I. questi mondiali e la prima edizione di quelli paraclimbing hanno dimostrato che l’arrampicata è viva, che è un grande sport degno delle Olimpiadi. Un traguardo a cui dobbiamo credere, soprattutto dopo il recentissimo inserimento nella Shortlist dei nuovi sport candidati a partecipare alle Olimpiadi 2020".
IL SIDE EVENT CHE HA APPASSIONATO NUMEROSI VISITATORI
Salewa Table Boulder, la novità più “cool” Nei giorni del mondiale di Arco, mentre i più grandi atleti dell’arrampicata si fronteggiavano per raggiungere l’agognato titolo, all’interno dello stand Salewa nel parterre del Climbing Stadium diverse persone si sono messe alla prova con una curiosissima e divertente attività: il boulder da tavolo. Un vero è proprio side event, nato nelle sagre altoatesine come gioco e passatempo nei momenti di festa e relax, semplice e coinvolgente. Basta infatti prendere da parte un tavolo di quelli comunemente usati nelle feste e fissarlo su di una superficie rigida, o almeno fare in modo che due persone lo afferrino alle due estremità per evitare che si ribalti durante la performance. L’obiettivo è quello di ruotare intorno al tavolo senza mai toccare terra, compiendo una rivoluzione di 360 gradi lungo l’asse più lungo del
tavolo, o anche su quello più breve. Il regolamento di norma prevede diverse posizioni di attacco: di testa o assalto con i piedi. Il gioco non rappresenta una sola e pura espressione di forza, ma come nell’arrampicata sui blocchi, richiede una certa tecnica e qualche astuzia nelle prese. “A giudicare dalle presenze al nostro stand nelle pause tra una gara e l’altra e dalla crescente voglia di sfida tra i parteci-
panti al Salewa Table Boulder, possiamo ipotizzare che il boulder da tavolo diventerà il gioco dell’estate”, ha commentato Ruth Oberrauch responsabile marketing di Salewa Italia, “e siamo felici di aver dato un impulso alla pratica di questa attività nella giovane comunità dei climber”. Ma è solo l’inizio per questo nuovo gioco, chissà che presto qualcuno non pensi a un sito web o a delle vere e proprie competizioni.
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Il 4 il 5 luglio nella cornice del Lago di Garda si è svolta l’anteprima italiana della collezione footwear
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Higher, further & faster con The North Face Il claim ha accompagnato il lancio delle calzature presentate a top client e giornalisti. Con l’obiettivo di rilanciare il segmento, che oggi incide solo il 12%. La presentazione ufficiale della collezione Footwear SS 2012.
Dal nostro inviato a Riva del Garda (TN) DANIELE DE NEGRI Alla fiera di Friedrichshafen uno degli stand più affollati e nominati tra i padiglioni era senz’altro quello di The North Face. Non tanto per l’estetica dell’esposizione, per la verità simile a quella degli altri anni, quanto per le novità presentate. Tra esse la linea footwear, rinforzata e rivisitata dopo due anni di lavoro. Del resto non è un segreto che proprio la proposta calzaturiera del marchio sia sempre stata l’anello più debole della collezione. Come ci ha confermato anche Eric Pansier, marketing director The North Face EMEA: “Abbiamo impostato le nuove campagne di marketing sul rilancio della calzatura che finora ha rappresentato solo il 12% del fatturato. Intendiamo aumentare l’importanza di questa offerta puntando su tre stili che condividono la stessa piattaforma e lo faremo tramite pubblicità su riviste di settore, presentazioni al consumatore ed eventi dealer”. Tra questi ultimi spicca il lancio ufficiale della collezione footwear che ha preceduto la fiera di Friedrichshafen. L’appuntamento era per i primi di luglio e noi di Outdoor Magazine non potevamo certo mancare.
L’EVENTO DI LANCIO La presentazione della nuova collezione Footwear Spring 12 firmata The North Face si è svolta il 4 e il 5 luglio sul Lago di Garda. Presenti 2 giornalisti, tra cui noi di Outdoor Magazine, e 20 top client del segmento calzaturiero. A loro sono state presentate le novità che il brand ha messo a punto per gli appassionati di running e outdoor per la prossima primavera. Il meeting è stato gestito dai product manager dell’azienda, ovvero Andrea Ruota (country manager), Luca Piotto (key account manager), Francesca Nalesso (marketing manager) e Sergio Cappelletto (product designer). Tutti loro hanno presentato nel corso della prima giornata di lavoro i modelli Men’s & Women’s Single-Track Hayasa, Men's Verto S4K GTX e Men’s Havoc Mid GTX XCR (vedi box). L’evento si è chiuso il giorno seguente con un’intensa ed emozionante uscita in canyoning nello splendido contesto naturalistico della Valle di Ledro.
Dimostrazione pratica della leggerezza del modello Singol-Track Hayasa. Sopra gli ospiti osservano le novità.
Summit in acqua per i partecipanti al canyoning.
I TRE MODELLI PRESENTATI ALL’EVENTO SUL GARDA La nuova proposta footwear The North Face risponde al claim “Higher, Further, Faster”. Essa racchiude modelli che vanno dall’alpinismo al trail running e che si avvalgono della tecnologia Cradle, in grado di assorbire al meglio gli urti nella zona del tallone. Ecco la descrizione dei prodotti presentati all’evento sul Lago di Garda.
M&W SINGLE-TRACK HAYASA M VERTO S4K GTX
M HAVOC MID GTX XCR
Scarpa da corsa veloce e leggera per allenamento o gara. Questa scarpa, liberata di ogni peso in eccesso, consente una corsa incredibilmente reattiva. La tecnologia Cradle stabilizza il tallone e offre la massima protezione su ogni tipo di terreno in uno spessore estremamente contenuto. La parte anteriore del piede in gomma soffiata è racchiusa da una fascia perimetrale in gomma al carbonio che offre la massima trazione con un peso ridotto. Il modello presenta infine plantare in Eva traforato per un comfort maggiore.
Scarponi da hiking in Gore-Tex impermeabili e traspiranti. La tomaia è in membrana Gore-Tex Extended Comfort Range impermeabile e traspirante ed è arricchita da parafango e punta in cuoio pieno fiore; mesopiede traspirante, sintetico, saldato; puntale protettivo dello scarpone in gomma; plantare in Eva Northotic Pro+ premium con tallone in gel, cuscinetti metatarsali imbottiti Ortholite e supporto in poliuretano termoplastico (TPU) Cradle. La parte inferiore è invece caratterizzata da sistema di stabilizzazione e ammortizzazione del tallone in Eva e poliuretano termoplastico (TPU) Cradle; intersuola realizzata in una combinazione di poliuretano iniettato ed Eva stampato a pressione; protezione del piede in poliuretano termoplastico (TPU) Snake Plate; suola esterna in gomma Vibram esclusiva.
Scarpone con mezzi ramponi per alpinismo su terreni misti in Gore-Tex impermeabile e traspirante, per prestazioni massime su percorsi impegnativi. La tecnologia Cradle centra e stabilizza il tallone per maggiore equilibrio e comfort su terreni irregolari, rocciosi o ghiacciati. Queste scarpe sono state studiate, progettate e prodotte in UE. La tomaia è in cuoio sintetico per protezione e durabilità; robusto tessuto balistico Panatex leggero e traspirante; gabbia geodetica in poliuretano termoplastico (TPU) per supporto al mesopiede; parafango in poliuretano Smartlite per una corretta distribuzione del peso e una migliore resistenza all’abrasione; membrana in Gore-Tex impermeabile e traspirante; occhielli della tomaia e occhiello di chiusura del collo del piede in acciaio inossidabile. La parte inferiore invece prevede un’intersuola a 5 elementi caratterizzata da tecnologia in poliuretano termoplastico (TPU) Cradle per la stabilità del tallone con appoggio verticale anticompressione contro lo scivolamento dei ramponi; struttura in poliuretano Agile BASF per un’ottima durabilità e resistenza alla deformazione da compressione interna; cuscinetto per il tallone in Eva per il massimo comfort con il minimo peso; plantare in Eva Northotic Pro+ premium con tallone in gel, cuscinetti metatarsali imbottiti Ortholite e supporto in poliuretano termoplastico (TPU) Cradle; shank in poliuretano termoplastico (TPU) per supporto e protezione al mesopiede ottimali; resistente rialzo realizzato in polipropilene e vetroresina; suola esterna Vibram Mulaz.
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Dal 23 al 26 giugno a Millau, nel sud della Francia, è andata in scena la 4ª edizione dell’appuntamento
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Ph credits: Cyril Crespeau
Natural Games, tris di successo targato Vibram Davanti a 45mila spettatori, gare di parapendio, mountain bike, arrampicata e kayak. Protagonista anche il forte Tester Team dell’ottagono giallo. Karim Amour nella prova di MTB Enduro.
Tancrede Melet in parapendio (ph. Davide Ferrari).
IL SEGRETO DEL SUCCESSO - Il concetto dei Natural Games, ideato e promosso da Mickael “Mitch” Pradayrol, coniuga alla perfezione le competizioni di sport outdoor, lo spirito freestyle, la musica di qualità e il divertimento. Millau, località alla confluenza tra tre fiumi (il Tarn, la Dourbie e la Jonte) rinomata per le imponenti gole e falesie, costituisce lo scenario ideale per il programma dell’appuntamento. Che anche quest’anno ha coinvolto associazioni di parapendio, mountain bike, arrampicata e kayak sostenute da 400 volontari. Gli sponsor, tra cui da 3 anni spicca Vibram, sono rimasti fedeli al festival e continuano a investire per promuovere il suo spirito di anno in anno. Jérôme Bernard, direttore marketing Vibram, ha dichiarato: “Tuffandosi appieno nelle competizioni e nelle attività legate alle nuove tendenze e proposte ai Natural Games, i nostri atleti tester promuovono sul posto l’immagine dell’azienda e soprattutto sottopongono a dura prova i suoi prodotti, raccogliendo così informazioni utili a migliorare le suole esistenti e a svilupparne di nuove”. IL MATRIMONIO CON VIBRAM - Il Tester Team Vibram ha infatti presenziato all’evento e ha gareggiato in tutte le attività. Tra i suoi membri, il coordinatore Nicola Faccinetto: “I Natural Games sono innanzi tutto un terreno di prova ideale per la quasi totalità delle suole che tengono alto il nome dell’azienda e ciò spiega la massiccia presenza del Tester Team ai quattro giorni della manifestazione”. Arrampicata, mountain bike, parapendio, kayak, slackline e outdoor triathlon consentono di testare su terra, acqua, aria e roccia le varie mescole proposte dal marchio. I TESTER DELLE DUE RUOTE - La 4 giorni francese ha previsto due competizioni sulla sella. Ovvero
LA NOVITÀ 2011 - Grande novità di questa edizione dei Natural Games, il triathlon outdoor ha radunato ben 140 partecipanti. Il programma ha previsto 1 km a nuoto nel Tarn, 30 km in mountain-bike con 1.000 mt di dislivello e 10 km di trail che includono un’impegnativa salita e discesa della vetta del Pouncho. Il Team Lafuma Vibram l’ha fatta da padrone nella categoria femminile, grazie alla velocissima Magalie Moreau. Nella prova per squadre, eccellente prova dello ZeDreamTeam Vibram con Christophe Camus (direttore commerciale di Lafuma) per la prova di nuoto, Marc Balaskovic (campione di numerosi raid multisport e team manager del team Lafuma Vibram) per la mountain-bike e Jérôme Bernard (direttore marketing Vibram) per il trail. Lo ZeDreamTeam Vibram ha chiuso la gara in 3 ore esatte, aggiudicandosi il terzo posto.
Ph credits: Cyril Crespeau
TRA ROCCIA E ACQUA - L’evento ha previsto anche sessioni di bouder alle quali hanno partecipato i tester Michele Caminati e Jacopo Larcher, entrambi con esperienze nella squadra italiana di arrampicata alle spalle. Da segnalare la performance di Michele, che in finale davanti a 20mila spettatori ha chiuso in quinta posizione. Altro tester Vibram presente era Marcello Parmigiani, che ha partecipato alla gara di kayak. Già presente a Millau nel 2010, quest’anno è arrivato alle semifinali di kayak freestyle indossando le Vibram FiveFingers. Tra una manche e l’altra, ha deliziato i presenti con un volo in parapendio sul monte Pouncho. Degno di nota anche il terzo posto di Daniele Doria nella gara di canoa C2 sul fiume Tarn (10 km). Acrobata ed equilibrista, Daniele è il grande specialista italiano del parkour, disciplina che ha fatto da “guest star” ai Natural Games.
Michele Caminati, 5° nella gara boulder.
Marcello Parmigiani in azione durante la competizione di kayak freestyle.
FIATO SOSPESO E NASO ALL’INSÙ - Non si può certo evitare di parlare della prova dei due funamboli dell’estremo Tancrède Melet e Julien Millot, entrambi slackliner Vibram. I due specialisti di “highline” (slackline da grandi altezze) hanno da poco concluso una traversata di 85 mt a 160 mt di altezza sul Verdon. Sono anche inventori dello “swingline” (altalena sotto una slackline). Entrambi fanno parte del top mondiale degli slackliner, uno sport in forte crescita negli ultimi tempi. A Millau hanno volteggiato al fianco degli avvoltoi, tendendo linee vertiginose di slack nel celebre “circolo dei vasi” della Jonte. Avvincenti anche le belle figure realizzate sulla waterline di 70 mt tesa 4 mt sopra il Tarn nel cuore del villaggio dei Natural Games. www.naturalgames.fr
Julien Millot in un’esibizione di slackline highline.
Ph credits: Davide Ferrari
Per definirlo in un’unica parola, non potremmo che scegliere “festival”. Perché di questo si tratta, di una vera festa internazionale dedicata al mondo outdoor. Stiamo parlando dei Vibram Natural Games, che lo scorso giugno a Millau hanno spento 4 candeline di fronte a ben 45mila persone. Per la prima volta anche noi di Outdoor Magazine siamo riusciti a vivere di persona questo splendido evento che coinvolge tutta la cittadina di Millau e i suoi suggestivi dintorni. E di certo non ci siamo pentiti delle tante ore passate in macchina, ripagate da uno degli eventi meglio riusciti e organizzati ai quali ci è capitato di partecipare, tanto che ci stiamo già organizzando per l’anno prossimo…
quella di MTB Enduro e quella di MTB Dirt. La prima ha visto la partecipazione del 17enne neo-atleta Vibram Karim Amour, già vincitore delle più importanti competizioni (Coppa del Mondo 4X, Roc d’Azur). La gara MTB-Dirt ha invece coinvolto il più giovane atleta del Tester Team Vibram: Luis Biscaldi. Luis si è dimostrato estremamente motivato all’idea di partecipare a questa tappa del Dirt FMB World Tour. Purtroppo, dopo essere andato fino in fondo nelle prove e aver incatenato una serie di figure, ha subito un infortunio alla clavicola.
Ph credits: Davide Ferrari
Dai nostri inviati a Millau DANIELE DE NEGRI E BENEDETTO SIRONI
Una fase della gara MTB Dirt in notturna.
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L’11 e il 12 ottobre ad Annecy la seconda edizione del forum organizzato da Outdoor Sports Valley ed EOG
Appuntamenti
EOF, piattaforma paneuropea dell’outdoor Nel 2010 ben 220 i partecipanti al meeting. Per quest’anno si punta a fare ancora meglio: nove i seminari, tutti su argomenti stimolanti e attuali. In senso orario: location, conference, networking, sustainability.
A cura di BENEDETTO SIRONI Dopo una sola edizione, è già diventato uno degli appuntamenti clou e più attesi del panorama outdoor europeo. E si prepara a un bis di successo aprendo ancora una volta le porte al gotha del settore. Si tratta dell’European Outdoor Forum (11-12 ottobre, Annecy). Obiettivo dell’evento, promosso dall’Outdoor Sports Valley e dall’EOG con il supporto di Ispo, SportAchat e Performance Days, è anche quello di creare relazioni durature e costruttive tra i professionisti del settore. Anche Outdoor Magazine ha partecipato naturalmente alla prima edizione e per quest’anno ha rinnovato la collaborazione con gli organizzatori confermandosi come unico media partner italiano. UNA “PRIMA” DI SUCCESSO - L’edizione d’esordio ha superato tutte le aspettative in termini sia quantitativi (oltre 220 persone) che qualitativi. Annecy, location di riferimento per l’outdoor in Francia e candidata alle Olimpiadi Invernali 2018, ha infatti ospitato aziende, retailer e media provenienti da tutta Europa. Tra i massimi esponenti spiccavano numerosi ceo, president e top manager che hanno assistito agli 8 seminari in programma e che hanno discusso in un ambiente disteso e rilassato del futuro del mercato. I PARTECIPANTI DEL 2010 - Lo scorso anno hanno accolto l’invito rappresentanti delle principali realtà del mercato outdoor. Tra esse Adidas, Bergans, C.A.M.P, Coalision Group, Coleman, Columbia, Deuter Sport, Dolomite, Eider & Millet, Falke, Ferrino, Fusalp, Gelert, Gore, Hark Solutions, Hi-Tech, Icon Outdoor, Innovaski, Intersport International, Icebreaker, Itech, Julbo, Keen Europe, Lafuma, La Sportiva, Lowa, Lowe Alpine, Mammut Sports Group, Marmot Mountain Europe, Merrell, MHW e Montrail, Novation, Odlo, Patagonia, Petzl, Recco, Regatta, Salomon, Salewa, Scarpa, Scott Sports, Sigmax Europe, Sympatex, Tecnica Group, The North Face, Tricouni, TSL Outdoor, Vibram, Vuarnet, Wintersteiger e Wolwerine. I FEEDBACK DOPO LA PRIMA EDIZIONE - “Per anni si è parlato della creazione di una piattaforma che consentisse al settore outdoor di incontrarsi e discutere di temi comuni”, ha dichiarato JeanMarc Pambet, presidente footwear di Amer Sports e presidente di Salomon. “L’Outdoor Sports Valley e l’EOG hanno dato vita a questa idea. Ho parte-
GLI SPEAKER DELL’EOF
Heiner Oberrauch Presidente di Oberalp. Ospite d’onore alla cena firmata Ispo, durante la quale terrà il discorso di apertura.
Franck Hugelmeyer Presidente e ceo dell’OIA. Interverrà nella discussione riferita ai trend del mercato nord americano.
cipato con interesse alla prima edizione perché l’iniziativa può davvero aiutarci a rafforzare il nostro dinamico settore”. Eddy Codega, presidente di Camp, ha invece espresso il suo consenso con le seguenti parole: “L’European Outdoor Forum rappresenta una grande opportunità per studiare i trend futuri, comprendere i cambiamenti introdotti da una nuova e giovane generazione di consumatori. È inoltre un’occasione unica per incontrare colleghi di lavoro in un contesto diverso dalle classiche fiere, che agevola lo scambio di idee comuni e la discussione di nuove opportunità”. Pascal Aymar, ceo di Coalision Europe, invita a non glissare l’invito: “Se potete investire 2 giorni per conoscere più da vicino la prospettiva delle nuove tendenze, per avere dati sul mercato e per ottenere informazioni sull’evoluzione del settore, l’European Outdoor Forum è il posto giusto per voi. Aspettatevi speaker brillanti che alimenteranno il vostro pensiero e vi offriranno soluzioni concrete e opportunità di dialogo con professionisti del settore da tutto il mondo. Oltre all’organizzazione firmata EOG e OSV e a una bellissima location. In breve, aspettatevi condizioni perfette che faranno di questa seconda edizione un altro successo”. L’EDIZIONE 2011 - Il programma di quest’anno propone diversi momenti di incontro che includono discussioni inerenti la corporate social responsibility, la sostenibilità, le catene di lavorazione e il mercato dei giovani. Non mancheranno poi i pranzi offerti da SGI-Europe e aWorkbook e la cena proposta da Ispo. Oltre alle presentazioni dei trend dei mercati europeo, nord americano e cinese. L’inserimento di esponenti di questi due ultimi mercati è una delle novità dell’edizione 2011 dell’appuntamento, che dal prossimo anno diventerà itinerante e toccherà i principali centri outdoor d’Europa. Nel box qui a fianco un breve excursus dei seminari in programma. COME PRENOTARE - Per partecipare all’appuntamento è necessario prenotare i forum e l’eventuale alloggio direttamente online. Le conferenze hanno un costo di 349 euro mentre la partecipazione anche ai pranzi e alla cena costa 449 euro. Sono disponibili sconti per i membri EOG e OSV e per delegati che prenderanno parte anche alla conferenza OIA Rendezvous. Per ulteriori informazioni è anche possibile scrivere all’indirizzo email contact@europeanoutdoorforum.com.
I TEMI PREVISTI ALL’EOF 2011 L’edizione 2011 dell’appuntamento prevede un programma con 9 seminari. Di seguito un’introduzione sugli highlight. DISCORSO DI APERTURA DELLA CENA ISPO Quest’anno lo speaker del discorso d’apertura della cena firmata Ispo sarà Heiner Oberrauch, presidente di Oberalp. Come Paul Petzl, che ha tenuto il discorso d’apertura della cena Ispo 2010, anche Heiner lavora da anni nel mercato outdoor. Durante la cena presenterà il suo personale punto di vista su un settore che continua a essere un punto focale della sua vita.
difesa dei diritti dei propri dipendenti e di quelli dei collaboratori. Questa non è solo una richiesta legale ma un valore aggiunto per il brand, considerando che tramite internet un rumor locale può facilmente diventare un tema da prima pagina. L’iniziativa Ethical Trading e l’associazione internazionale Social Accountability controllano come i marchi possono integrare la responsabilità sociale nel business.
RICERCA SUL MERCATO EUROPEO - Finora non sono mai stati disponibili dati di mercato riferiti all’outdoor in Europa. Per sopperire a questa mancanza l’EOG ha promosso un’iniziativa con il supporto di molti brand del settore operativi sulla piattaforma europea. L’obiettivo è quello di creare una ricerca che possa essere un punto di riferimento per le realtà outdoor. Il Forum di Annecy darà la possibilità ai marchi non ancora coinvolti di valutare i vantaggi di una loro eventuale partecipazione.
CATTURARE IL MERCATO GIOVANILE DI OGGI - Il mercato giovanile, composto dai consumatori di domani, rappresenta il Santo Graal di ogni marchio. Alex Striler spiegherà come i brand del settore action sport, che nell’ultimo decennio hanno sperimentato un’incredibile crescita, si sono resi attraenti per questi nuovi consumatori e come la strategia di marketing e la filosofia dei marchi possano essere ricalibrate per avvicinare i giovani al mercato sportivo. Basta guardare come il freeski ha influenzato il mercato dello sci alpino per capire quanto questo cambio di rotta sia necessario per stare al passo coi tempi.
TREND DEL MERCATO NORD AMERICANO - L’OIA sta raccogliendo dati sul mercato outdoor del Nord America fin dal 2002, coinvolgendo brand e retailer con la finalità di realizzare una ricerca aggiornata. Frank Hugelmeyer presenterà i dati riferiti agli ultimi 12 mesi e darà una sua personale interpretazione dei trend attuali. GOSSIP, CELEBRITÀ E L’ARTE DELLA SEDUZIONE Secondo gli esperti del settore anche i marchi più tradizionali faranno in futuro sempre più attenzione a gossip, a celebrità (rappresentati nel mondo sportivo dagli atleti) e all’arte della seduzione per impostare le proprie campagne di marketing. Le social communities dei new media sono una gigantografia dei nostri ben più ridotti gruppi di amici e alimentano il gossip. Walter Naeslund accompagnerà i presenti in un viaggio attraverso teorie e uso del gossip nei social media. Presenterà inoltre un modello in grado di rendere il gossip un caposaldo delle campagne di marketing. RESPONSABILITÀ SOCIALE - La responsabilità sociale delle aziende non si limita al solo prodotto ma raggiunge le persone e la moralità. Nel mondo di oggi, dove tutti hanno accesso a varie informazioni, le società devono assicurare al pubblico la
GLOBAL RETAIL BEST PRACTICES - Per la prima volta il Forum ha creato un panel di retailer internazionale per esaminare lo stato del retail e le migliori tecniche di vendita. Al momento il panel, che sarà gestito da Eugenio di Maria (ceo e fondatore di SGI-Europe), vede schierati Heng Zhang (fondatore e ceo di Sanfo), David Labistour (ceo di Mountain Equipment Coop of Canada), Frederic Hufkens (ceo di AS Adventure) e Thomas Lipke di Globetrotters. CINA, LA NUOVA FRONTIERA - La Cina è al centro dei piani di sviluppo per il prossimo decennio di numerosi marchi. Ma per aver successo, i brand devono comprendere perfettamente le dinamiche del mercato dagli occhi a mandorla. Come Mark Helds per l’Europa e Frank Hugelmeyers per il Nord America, Roger Zeng proporrà la propria esperienza e conoscenza del mercato cinese e rivelerà quali sono i trend attuali dell’Estremo Oriente. Roger spiegherà anche come funziona il settore outdoor per retailer, brand e produttori. La sua ampia esperienza sarà importante per capire la complessità del “fare business” in Cina.
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- ECCO GLI ESPONENTI CHE INTERVERRANNO AL FORUM
Mark Held Segretario generale dell’EOG. Presenterà una ricerca sullo stato del settore outdoor in Europa.
Eugenio Di Maria Fondatore e ceo EDM Publications. È membro del panel international retail.
Heng Zhang Fondatore e ceo Sanfo. È membro del panel international retail.
David Labistour Ceo Mountain Equipment. È membro del panel international retail.
Julia Hawkins Ethical Trading Initiative. Interverrà nel forum dedicato alla responsabilità sociale.
Edwin Koster Ceo Max Value. Interverrà nel forum dedicato alla responsabilità sociale.
Alex Striler Management consultant e autore del libro “X Play Nation”. Darà voce alla discussione riferita al mercato dei giovani.
Walter Naeslund Ceo Honesty. Interverrà nel topic dedicato ai social media che toccherà temi quali gossip, celebrità e l’arte della seduzione.