Outdoor Magazine

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Anno 4 - Numero 12 / 2011

redazione@outdoormag.it

Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.



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Editore Sport Press S.r.l. - Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 email: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art. 1 Comma 1 - LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

Da fine 2010 riaperta a Montebelluna la produzione dei modelli COVER STORY I più tecnici: un’operazione dagli ottimi risvolti economici e sociali

SPECIALE

Le Snowshoes non “sentono” nessuna crisi Le difficoltà del mercato invernale non influiscono su questo segmento di prodotto, accessibile ai più sia per i prezzi che per la facilità di utilizzo. Si conferma infatti positivo il trend di vendite italiano.

Aku, tradizione manifatturiera & Made in Italy ALLE PAGINE 20 - 21

FOCUS ON

TESTIMONIAL DEL MESE

Bailo e Vist insieme, Fabio Palma, nasce Officina Italiana “poeta” di montagna Svolta importante per le due aziende, che costituiranno un’unica struttura produttiva e commerciale. Obiettivo: rafforzarsi e aumentare la competitività.

ALLE PAGINE 14

Membro dei Ragni di Lecco, climber, scrittore, ideatore del Concerto Verticale. Ora impegnato in un affascinante documentario sul massiccio di Wenden.

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ALLE PAGINE 18

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EVENTI

DA PAGINA 26 A PAGINA 38

EVENTI

Speaker Series sotto la Mole Simone Moro, Denis Urubko e Corey Richards protagonisti nelle 5 tappe firmate The North Face tra Torino, Barcellona, Mosca, Monaco, Londra.

A PAGINA 22

PREVIEW FW 12-13 COLLECTIONS

SuperEnduro, gran “Finale” da record L’ultima tappa della disciplina pro ha radunato 450 iscritti, tra cui molte donne. A Remy Absalon la vittoria, campione assoluto è Andrea Bruno. A PAGINA 24

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EDITORIALE

di Benedetto Sironi

Un nuovo modo di vivere i winter sports Esattamente 100 anni fa nasceva in Italia la prima “settimana bianca”. Il Touring Club Italiano scelse la località di Madesimo, nel cuore della Valtellina, per lanciare il nuovo turismo invernale e per questo organizzò numerosi eventi e gare per promuovere le vacanze sulla neve (dal 16 al 18 dicembre proprio Madesimo ha celebrato questa ricorrenza con manifestazioni e incontri). Un secolo dopo ci ritroviamo in un mercato – quello degli sport invernali – che si è incredibilmente evoluto in termini di servizi, attrezzature, praticanti e business. Un settore, soprattutto a partire dagli anni 70, sempre più ricco e in grado di coinvolgere un numero crescente di operatori, generando una delle più importanti voci economiche per un paese alpino come il nostro. Eppure da alcune stagioni a questa parte il grande “circo bianco”, sia a livello italiano ma anche internazionale, ha cominciato a perdere colpi. Le vendite di sci sono diminuite drasticamente. Mentre lo snowboard, dopo anni di grandi exploit (addirittura secondo alcuni era destinato a superare lo sci) ha fatto i conti con una brusca frenata e tra alti e bassi sembra aver raggiunto una sua stabilità nelle ultime stagioni. Dal canto suo ecco spuntare lo sci freestyle (sci twin tip) che vive un trend sostanzialmente positivo ma presenta ancora numeri molto bassi in Italia. I motivi di questo momento non esaltante per i due principali winter sports (sci e snowboard) sono davvero tanti e tutti meritevoli di approfondimenti. Ci limitiamo qui a citare i principali, almeno secondo il nostro parere. A cominciare proprio da quella settimana bianca di cui parlavamo sopra. Praticamente quasi scomparsa dalle abitudini di molti italiani, vuoi per i costi, il sempre minor tempo a disposizione, il cambio di abitudini e cultura nonché le sempre più numerose alternative offerte dall’odierna società, tra viaggi low cost, Internet e social network, videogiochi, ecc. È tuttavia da considerare che, parallelamente a questi passatempi, è cresciuto in molte persone il desiderio di un approccio meno standard e omologante ai winter sports, come può essere talvolta quello di scendere tutti dalle stesse piste affollate, di aspettare in coda la stessa seggiovia, di mangiare allo stesso self service e di tornare a valle naturalmente dopo un’altra lunga coda - sulla stessa (strapiena) funivia. Ecco quindi la progressiva crescita di una serie di altre attività o differenti “approcci” alla montagna invernale: freeride, backcountry, sci e snowboard alpinismo, telemark, ciaspole (non a caso torna a grande richiesta il nostro consueto speciale sulle snowshoes alle pagine 26-38 mentre a febbraio parleremo ampiamente di ski alp e dintorni). Tutte discipline che vanno incontro all’esigenza di un più esclusivo e personale contatto con la natura, alla ricerca di un nuovo modo di vivere la montagna e gli sport invernali. Una grande opportunità per i praticanti ma anche per il mercato nel suo complesso, a patto di saper comprendere e intercettare correttamente questi fenomeni. Dobbiamo dire che il mondo dell’outdoor negli ultimi anni lo ha fatto e per questo ne sta raccogliendo i frutti. Certo si tratta di un processo ben avviato ma ancora in evoluzione, che occorre monitorare, alimentare e consolidare. Un impegno per tutti. Nell’interesse di tutti.

Editore Sport Press Srl Presidente: DANIELE DE NEGRI Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI

SKI ALP

ENVIRONMENT

La Sportiva lancia la linea apparel

Il commercio sostenibile di Patagonia

La Sportiva entra ufficialmente nel mondo dell’abbigliamento outdoor presentando a Ispo una collezione dedicata allo sci alpinismo in tutte le sue declinazioni: race, touring e freeride.

Patagonia lancia la sua Common Threads Initiative, una partnership con i propri clienti per produrre, acquistare e utilizzare i capi in modo più sostenibile, focalizzandosi sulle 5 "R": riduci, ripara, riusa, ricicla e re-immagina. RIDUCI: Patagonia chiede ai propri clienti di non acquistare ciò di cui non hanno bisogno, proprio come si legge nella pagina pubblicitaria pubblicata sul New York Times il 25 novembre, in quel Black Friday che segue il giorno del Ringraziamento e apre la strada allo shopping nazionale per le feste. Iniziativa replicata anche in Italia sul Corriere della Sera (a destra la pagina in questione). RIPARA: Patagonia s’impegna a produrre capi che durano nel tempo e a riparare velocemente qualunque cosa si rompa. La politica è quella di riparare i capi e rispedirli indietro entro quattro settimane, trasporto incluso, facendosi carico del costo delle riparazioni dovute a difetti di fabbrica. RIUSA: per aiutare i clienti a rimettere in circolazione i capi usati, Patagonia ed eBay Inc hanno unito le loro forze per offrire ai propri clienti un nuovo “spazio” di mercato per acquistare o vendere i capi usati Patagonia all’interno del sito di aste online. RICICLA: anno dopo anno, Patagonia è in grado di riti-

DICHIARAZIONI DAI VERTICI “Negli ultimi 2 anni ci siamo posti l’obiettivo di crescere all’interno del segmento di mercato dello sci alpinismo”, dichiara l’amministratore delegato Lorenzo Delladio. “Prima completando la linea hardgoods lanciata nel 2008 con il modello in carbonio Stratos e composta ora da una gamma completa di scarponi, sci ed attacchi. Poi con l’aggiunta di un range completo di abbigliamento tecnico per lo sci alpinista esigente”. PRESENTAZIONE AL MERCATO I prodotti La Sportiva ski mountaineering saranno disponibili nei negozi specializzati a partire dall’inverno 2012/13. Saranno presentati al pubblico trade europeo a Ispo di Monaco e a quello americano durante SIA e OR Winter Market. I CAPI DELLA COLLEZIONE La collezione, presentata in preview il 9 novembre in occasione del primo La Sportiva Winter Sales Meeting presso il cinema di Tesero in Val di Fiemme, sarà composta da hardshell, softshell, strati isolanti, mid layers e base layers divisi nelle linee Fast Forward (composta da capi leggeri e super stretch dedicati al mondo race) e Performance (pensata per chi ama vivere la montagna a 360° in sicurezza e comfort). Prosegue inoltre anche

nell’abbigliamento la partnership tra La Sportiva e WL Gore & Associates grazie ai gusci hardshell che integreranno le membrane GoreTex Active Shell e Gore-Tex Pro Shell. LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA Il lancio della linea sarà supportato da una campagna ispirata al mondo cinematografico dei supereroi: La Sportiva interpreta lo sci alpinista come una persona in grado di superare i propri limiti e di arrivare sempre un po’ più in alto. Per pregustare la nuova collezione di abbigliamento, La Sportiva ha realizzato il suo primo video di Natale (vedi link e QR). Tutti i particolari del nuovo progetto in un esclusivo articolo sul prossimo numero di Outdoor Magazine.

www.patagonia.com/eu/enIT/common-threads

SOCIAL RESPONSABILITY outdoormag.it/video/LaSportiva

Mantelle Arc’teryx ai senzatetto

Scarpa main sponsor della Coppa Italia Scarpa e la FISI hanno siglato un’importante partnership che vedrà l’azienda veneta supportare l’edizione 2011/12 della Coppa Italia di sci alpinismo. Scarpa entrò a far parte del mondo agonistico dello ski alp circa 10 anni fa con il modello F1, che aveva stupito per le sue innovazioni e per la sua leggerezza. Oggi si presenta con i nuovi modelli Alien 1.0 e Alien, tra gli scarponi più innovativi e leggeri al mondo. E con la sponsorizzazione della Coppa Italia di sci alpinismo vuole rivolgere nuovamente lo sguardo ai giovani e alla loro voglia di raggiungere nuovi livelli di performance. Massimo Pellizzer, responsabile ricerca & sviluppo Scarpa, ha dichiarato a proposito: “Il nostro vuole essere un sostegno attivo alla disciplina. Crediamo che la maniera più concreta di agevolarne lo sviluppo sia quella di supportare gli atleti, ma anche la Federazione”. Tra le nove tappe del circuito nazionale, presentato a Milano pochi giorni fa, anche una prova in Pie-

monte. Si tratta della Tre Rifugi nel Monregalese, che quest’anno festeggia la 60ª edizione ed è in programma il 18 marzo. Alla conferenza stampa di presentazione del circuito era presente anche il saluzzese Armando Mariotta, presidente dell’ISMF (federazione internazionale dello sci alpinismo). Durante il meeting, Mariotta ha illustrato il calendario di Coppa del Mondo, oltre al programma di avvicinamento della disciplina ai Giochi Olimpici con l’obiettivo di entrare come sport dimostrativo nel 2018.

www.scarpa.net

Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 Email: redazione@outdoormag.it Website: www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 - Email: redazione@outdoorusa.net Website: www.outdoorusa.net Anno 4 - N.12 / 2011 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti. Questo numero è stato chiuso in redazione il 22 dicembre 2011

rare ogni prodotto usato messo sul mercato, riciclando ciò che può essere riciclato, conservando e destinando ad altro uso ciò che non può ancora essere riciclato. Ma questa "R" è il passo finale, ciò che si fa quando non ci sono più altre opzioni. Infine RE-IMMAGINA: al momento gli esseri umani utilizzano le risorse di un pianeta e mezzo, anche se questo è l’unico mondo che abbiamo. Bisogna reimmaginare un mondo in cui si prende solo quello che la natura può sostituire.

I super performanti modelli Alien e Alien 1.0 presentati a Ispo 2011.

Al di là del buonismo suggerito dall’atmosfera natalizia, obiettivamente l’ultima iniziativa benefica promossa da Arc’teryx merita parecchie lodi. Il marchio canadese infatti si sta attivando a favore della gran massa di senza tetto della gelida Vancouver, alle prese con il durissimo inverno locale. Per il terzo anno consecutivo, e per esplicita volontà dei dipendenti, l’azienda ha infatti lanciato il progetto Birds Nest, che prevede la distribuzione di ben 700 mantelle ad alta prestazione alle persone più svantaggiate, costrette a vivere ai margini della città. Ma la cosa più sorprendente è che dell’iniziativa si sono fatti carico proprio i dipendenti di Arc’teryx, disposti a dedicare tre domeniche alla produzione dei capi. Dal canto suo Arc’teryx ha messo a disposizione le eccedenze di tessuto Gore-Tex e

tutta la tecnologia utile alla costruzione dei capi. I 700 capi saranno distribuiti prima di Natale presso il centro Harvest Project di North Vancouver)e la sede Harvest Project, headquarter di Vancouver dell’Esercito della Salvezza.



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MARKET Campo prova per attrezzatura Millet nell’incontaminato Bhutan

Una spedizione iniziata il 4 ottobre e terminata il 5 novembre, a opera di due collaboratori e grandi appassionati di montagna: Danilo Musetti e Massimo Ziino. In Bhutan hanno coronato uno dei loro sogni scoprendo, in un viaggio entusiasmante lungo l’impegnativo Snowman Trekking, un ambiente ancora incontaminato e un popolo così aperto e forte da vivere in simbiosi con un territorio tanto duro quanto affascinante. La combinazione di lunghezza del percorso, quote raggiunte, presenza di neve sui passi e

condizioni meteorologiche imprevedibili, hanno reso la traversata del leggendario regno del Bhutan una vera sfida. Trenta giorni di spedizione, vissuti intensamente tra neve, vento e freddo pungente: un’avventura resa possibile anche grazie a Millet, che ha fornito a Danilo e Massimo dei capi e delle attrezzature tecniche, come la Down Alpine Jacket. Golden Axe Stretch Pant e i sacchi letto. La spedizione è stata così l’occasione per provare le attrezzature al limite e per verificarne l’efficienza.

I dati riferiti al noleggio invernale, trend in continua evoluzione Attualmente, a livello mondiale, il mercato degli sci da noleggio arriva ad assorbire circa il 50% della produzione totale degli attrezzi. Il dato fa luce sull’importanza che oggi riveste questo servizio, oltre che sulla valenza dell’appuntamento fieristico Prowinter, unica fiera europea b2b dedicata al rental e ai servizi per gli sport invernali. Nel tempo il noleggio di sci e scarponi (come anche slitte, racchette da neve, etc.) ha rivelato una serie di vantaggi sempre più evidenti, come i pacchetti “all inclusive” dedicati a quei clienti che, nel caso di provenienze da ampio raggio, utilizzano mezzi di trasporto che limitano la possibilità di portare bagagli al seguito. Un fatto che contribuisce a dare un valore aggiunto all’offerta e a contenere i prezzi. Inoltre il noleggio consente di utilizzare i prodotti più evoluti, altrimenti inaccessibili. Le aziende hanno capito che questa formula contribuisce a promuovere specie i top di gamma. Analizzando alcuni dati che affiorano dal mercato italiano, che conta circa mille rental service, emerge che circa il 30% degli sciatori usufruisce di sci presi a noleggio (il 25% da bambino, il 65% per adul-

ti) coprendo tutte le gamme tecniche (il 10% include lo snowboard). Per approfondire tali dati non resta che rimandare all’appuntamento con Prowinter, dal 18 al 20 aprile 2012, per incontrare tutti gli attori di domanda e offerta che ruotano attorno al comparto del noleggio, dall’abbigliamento alle attrezzature, dalle macchine per la lavorazione agli arredamenti per ski service.

Gli scarponi Full Tilt ai piedi del Mysticfreeride Team Full Tilt, nata agli inizi degli anni ’70 per mano di un ingegnere della NASA e in seguito acquistata da Kneiss prima e da K2 Sports dopo, è una delle principali realtà impegnate nella realizzazione di scarponi da sci altamente tecnologici. Oggi questo brand è presente in Italia grazie a The Group Distribution, che distribuisce tra gli altri anche K2 e Ride. Gli scarponi Full Tilt sono caratterizzati da incredibili connotati di flex naturale e calzabilità e sono stati scelti da alcuni dei migliori rider al mondo. Tra essi Seth Morrison, sicuramente il più emblematico nel settore freeride, e Tom Wallisch, icona nel freestyle. Mysticfreeride ha scelto di adottare questi scarponi per muoversi al meglio sulle Alpi, dove si sviluppano i progetti Mysticfreeride Safety Camp e Ride to Discover. In foto i modelli Konflict (a sinistra) e Seth Morrison (a destra).

DISTRIBUITO DA: The Group Distribution 0536.60731 info@thegroupdistribution.it

Centurion Bike sui sentieri d’Italia con Panorama Diffusion Panorama Diffusion ha recentemente acquisito la distribuzione in Italia del marchio Centurion Bike, che va ad aggiungersi così al suo già ricco portafoglio di brand comprensivo di Vaude, Edelrid, Meindl, Procraft, Sludge e Lupine. “Centurion è stato uno dei primi a portare questo tipo di bici nel mercato tedesco. Oggi la gamma spazia dalle mtb fino al ciclocross. L’azienda collabora con il Team mtb Vaude-Centurion-Uvex, specializzato in gare di gran fondo, per i test e lo sviluppo dei nuovi modelli, e si affaccia per la prima volta in forma completa al mercato italiano”, ha dichiarato Günther Acherer di Panorama Diffusion. Presente da oltre 30 anni nel mondo della mtb, Centurion farà ora buona compagnia agli altri marchi bike distribuiti da Panorama: Vaude (che da qualche anno punta forte nel settore), PRC-Procraft e Sludge. In foto il modello Centurion Backfire Ultimate 3.

DISTRIBUITO DA: Panorama - 0472.201114 info@panoramadiffusion.it


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NUOVE APERTURE Tra Corea, Liguria e Trentino aprono i battenti i nuovi Alpstation Montura

Aperto il secondo flagship store italiano di Mammut

Lo scorso 12 novembre a Fontainemore, nei pressi di Gressoney, è stato inaugurato il nuovo Mammut Store. Si tratta del secondo monomarca Mammut in Italia, alla cui apertura sono accorse moltissime persone. Il negozio propone abbigliamento, zaini, hardware e tutti gli altri prodotti Mammut dedicati agli appassionati di outdoor e montagna. Sonia e Daniele (in foto), titolari del Mammut Store, sono a disposizione per consulenza e assistenza. Tel: 0125.832107 Email: info@mammutstore.it

Anche a Sondrio un punto vendita Salewa Store

Il 18 novembre Salewa ha aperto le porte di un nuovo punto vendita a Chiuro, alle porte di Sondrio. Il Salewa Store di Via Stelvio 84 “vuole essere un punto d’incontro per i numerosi appassionati di montagna che vivono e crescono in una terra dalla lunga tradizione alpinistica”, ha affermato Heiner Oberrauch, presidente del gruppo Oberalp-Salewa. Il punto vendita offre un’area espositiva di 385 mq con a scaffale l’intera offerta Salewa e Dynafit, valorizzata dall’approccio multisensoriale tipico degli store Salewa. Presente anche un’area lounge dove potersi rilassare leggendo un libro o sfogliando una rivista di montagna. Il vernissage d’apertura è stato allietato dall’alpinista altoatesino Christoph Hainz (atleta Salewa), insieme a Camillo della Vedova (vice presidente CAI Valtellinese e presidente della Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo “Luigi Bombardieri”), al sindaco di Chiuro Tiziano Maffezzini, all’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Sondrio Giuliano Pradella e a Erminio Sartorelli (presidente Associazione Guide Alpine Italiane). Chiusura serale all’Auditorium comunale ancora con Christoph Hainz e l’astro nascente dello sci alpinismo mondiale e atleta Dynafit Mireia Mirò. Tel: 0342.016229

Roberto Giordani. Infine il 3 dicembre è stata inaugurata anche la nuova sede dell’Alpstation di Cles: Cles Kids, interamente dedicata alle linee per i più piccoli. Nell’occasione Montura ha anche presentato la nuova collezione Montura Kids, mentre per l’intrattenimento dei bambini si è svolto uno spettacolo con burattini e diapositive dal titolo “Montagne incantate e creature fantastiche”.

anche protagonista della serata (foto a sinistra) con la prima visione di “The wizard’s apprentice”, film a lui dedicato e realizzato con il sostegno di Montura dal regista ceco Petr Pavlícek. Il negozio coreano invece, inaugurato il 25 novembre, è sito nella Bukhansan National Park Valley. Disposto su tre piani, offre 580 mq di spazio ed è caratterizzato da un design unico, opera del fondatore di Montura,

Photo credits: Daniele Lira

Continua a crescere la famiglia di punti vendita Alpstation, la catena nata attorno alla filosofia e all'abbigliamento Montura. Nel mese di novembre sono stati ben due i nuovi negozi aperti, Sarzana (SP) e Seoul (foto a destra), che si vanno ad aggiungere a quelli già presenti ad Aosta, Bassano del Grappa, Brianza, Brunico, Cles, Isera, Milano, Salisburgo e Tarvisio, oltre ai Montura Shop di Torino, Tokyo e Taipei. Il primo a essere inaugurato è stato il punto vendita spezzino, il 19 novembre. Durante la giornata il pubblico ha potuto acquistare con uno sconto speciale tutti i prodotti Montura a scaffale, compresi libri e video della casa editrice Montura Editing. Ospite d’onore della giornata, insieme ad altri atleti e testimonial Montura, il fuoriclasse Adam Ondra. Adam è stato

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Inaugurato ad Annecy il primo showroom europeo Arc’teryx Il 14 novembre il marchio canadese Arc’teryx ha inaugurato il suo primo showroom europeo nella cittadina francese di Annecy, in Francia. Lo showroom dispone di 125 mq di spazio ed è a disposizione di dettaglianti, operatori del settore, esperti di marketing e PR, che potranno contare sulla presenza dei sales team europei, pronti a illustrare i capi firmate Arc’teryx. Lo spazio nasce come un luogo privilegiato dove conoscere in anteprima le nuove collezione del marchio, con la possibilità di scoprire la vasta gamma di materiale POP disponibile, acquisendo nuovi stimoli per personalizzare le vetrine dei propri negozi con idee espositive focalizzate sulla qualità Arc’teryx. “Siamo orgogliosi e molto felici di poter ora presentare l’intera collezione ai nostri clienti europei in un ambiente Arc’teryx”, ha commentato Reto Tischhauser, European brand manager.


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PEOPLE Il team Berghaus apre una prima via sul Gojung

Da sinistra: Mick Fowler e Dave Turnbull.

Nuova conquista alpinistica per il team Berghaus che ha visto come protagonista Mick Fowler, il più amatore tra gli alpinisti semiprofessionisti nonchè nuovo presidente dell’Alpine Club britannico. Fowler, insieme a Dave Turnbull (direttore generale del British Mountaineering Council) ha portato a termine la prima ascesa sul Gojung (6.310 mt) in Nepal. Fowler e Turnbull ci hanno impiegato quattro giorni per risalire la montagna lungo una colonna di ghiaccio molto tecnica situata sul versante ovest. Dopodichè hanno attraversato la cresta e continuato a nord, portando a termine la prima ascesa di una via senza nome. Infine hanno ridisceso verso ovest fino al ghiacciaio, punto di partenza della spedizione. Mick e Dave hanno entrambi utilizzato abbigliamento e attrezzatura della linea Extrem firmata Berghaus. Hanno inoltre testato prototipi di nuovi prodotti che saranno ulteriormente sviluppati e inseriti poi nelle collezioni delle prossime stagioni.

Ryan Gellert brand president di Black Diamond Equipment

Novità nel management Norrøna PrimaLoft: nuovo EU trade marketing manager

Questo inizio della stagione invernale ha portato due importanti novità in casa Norrøna, con riferimento al mercato europeo. Il brand norvegese ha infatti annunciato che Olivier Gouby (in foto), già responsabile vendite e marketing per Francia e Italia, è stato nominato nuovo European sales director, mentre Ludovic Douze ricoprirà il ruolo di responsabile vendite e marketing per la Francia. Questo potenziamento del management da parte di Norrøna rispecchia il forte dinamismo del marchio scandinavo, sempre attento allo sviluppo tecnologico e al design.

Dopo l’arrivo nella scorsa primavera di Bartosz Lassak per la gestione del mercato est-europeo, a partire dal primo dicembre 2011 Birgitte Norenberg ha assunto le funzioni di European trade marketing manager per PrimaLoft. Birgitte opera da Monaco e risponde direttamente all’European sales & marketing manager Jochen Lagemann. È responsabile per la definizione strategica del training indirizzato al trade, ai clienti, ai dettaglianti e ai responsabili della comunicazione. Birgitte è inoltre responsabile per le fiere di settore e gli eventi. Dopo aver trascorso un anno in Alaska come studente ed essersi laureata in marketing e brand building, ha sviluppato esperienze nel mercato sportivo. Tra il 2005 e il 2011 ha infatti lavorato come export coordinator per Norrøna, contribuendo allo sviluppo di nuovi mercati. Accanto al suo arrivo, va segnalata la recente

acquisizione di Giulia Franceschini da parte del servizio di customer service PrimaLoft che fa capo all’ufficio di Ballò di Mirano, in Italia. www.primaloft.com

A partire dal prossimo 2 gennaio Ryan Gellert, attualmente vice presidente supply chain, rivestirà il neonato ruolo di brand president per Black Diamond, finora accorpato nelle mani di Peter Metcalf, che rimarrà presidente e ceo Black Diamond. Gellert ha iniziato a lavorare per l’azienda nel 1998 e si è rapidamente conquistato la nomina di project leader e managing director di Black Diamond Asia, ruolo che ha rivestito dal 2005 al 2010. Metcalf ha annunciato la separazione di questo ruolo dai suoi compiti attuali durante il meeting aziendale dello scorso febbraio, al termine del quale Black Diamond ha iniziato a cercare una persona altamente qualificata che potesse rinforzare ulteriormente i vertici dell’organizzazione e trovando in Gellert la soluzione. Egli si focalizzerà su tutte le funzioni del brand e sarà la seconda persona a guidare Black Diamond Equipment dalla fondazione dell’azienda nel 1989. Gellert, appassionato snowboarder e climber da oltre 15 anni, ha dichiarato: “L’energia, il valore umano e l’innovazione tecnica di Black Diamond Equipment, uniti al suo impegno nell’essere una società leader di attrezzatura outdoor e di lifestyle sono davvero un’ispirazione per me. Sono onorato di intraprendere questo nuovo percorso”. In foto da sinistra Peter Metcalf e Ryan Gellert.


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INIZIATIVE L’inverno ski alp di Dynafit tra cinema ed escursioni notturne Si preannuncia calda la stagione invernale di Dynafit che sarà tra i protagonisti di diversi eventi. Tra tutti ricordiamo il circuito cinematografico “Il meglio dello scialpinismo” partito lo scorso 20 ottobre e supportato da Dynafit e PrimaLoft. Il tour, concluso il 22 dicembre, ha toccato 17 località tra Germania, Francia, Italia, Austria, Svizzera e Spagna. In Italia in particolare, ha fatto tappa il 7 novembre a Pinzolo (TN), l’8 novembre a Borgo San Dalmazzo (CN) e il 21 dicembre a Bolzano presso il Salewa Headquarter. Da gennaio poi Dynafit sarà impegnato con la terza edizione dell’evento di sci notturno “Dynafit: Nachtspektakel-Tour the Moon”. Si tratta di uscite di sci alpinismo organizzate dall’azienda in collaborazione con rivenditori specializzati e 12 rifugi alpini. Il programma escursioni, comprensivo di 12 uscite su percorsi tra i 300

e i 1000 mt di dislivello, partirà il prossimo gennaio e si protrarrà fino a marzo. L’obiettivo è quello di avvicinare e incoraggiare anche i principianti di questo sport. A loro i rivenditori coinvolti nell’iniziativa metteranno a disposizione materiale in prova. Per visionare l’elenco completo delle escursioni a programma, visitare il sito Dynafit. www.dynafit.it

Al via a gennaio i corsi sulla sicurezza Ortovox Safety Academy Ortovox presenta Safety Academy, un programma di corso “base” per sci e snowboard alpinisti, amanti del backcountry e freerider sulla sicurezza in ambiente innevato. L’iniziativa è stata studiata e organizzata da Ortovox in stretta collaborazione con selezionati professionisti della montagna e Guide Alpine UIAGM. La sicurezza è da sempre uno dei focus dell’azienda che con questo progetto e i suoi prodotti intende promuovere cultura e informazione per ridurre il rischio dei pericoli ambientali. Per la stagione invernale 2011/12, Ortovox Safety Academy prevede solo eventi base diretti a fornire informazioni relative alla pianificazione di una gita, all’osservazione e alla conoscenza dell’ambiente innevato e alla gestione di un inter-

vento di autosoccorso. Gli eventi si svolgeranno nell’arco di un’unica giornata dalle 8 di mattina alle 3 di pomeriggio. Il programma giornaliero prevede un’uscita in ambiente con attrezzatura da sci alpinismo o snowboard alpinismo e dimostrazione pratica di autosoccorso con localizzatori Artva. Gli eventi sono a partecipazione gratuita con un limite massimo di 20 iscritti per appuntamento. Cinque gli incontri a calendario: 21 gennaio a Madonna di Campiglio, 22 gennaio a Passo Duran presso Rifugio Carestiato, 12 febbraio in Valle Aurina, 25 febbraio a Lanzada in Valtellina e 4 marzo a Courmayeur. info@outback.it

Un programma educativo firmato TSE dedicato al telemark TelemarkSnowEvents, associazione orientata alla divulgazione della disciplina del telemark in Italia, ha ideato un programma formativo per l’inverno 2011/12. Si tratta del progetto “TelemarkEvolution”, realizzato con l’ausilio di circa 50 promoter dislocati su tutto il territorio nazionale. La prima fase di questa iniziativa è completamente gratuita e consiste nel “Telemark Imprinting”, dove il promoter e collaboratore TSE aiuta l’utente a capire come gestire le problematiche legate all’attrezzatura. La seconda fase di apprendimento è il “Telemark Clinic” ed è destinata a chi già pratica telemark. In questa fase entrano in gioco i professionisti del settore, che propongono corsi a pagamento di due o più ore. Si passa poi al “Telemark Freeride” pensato per chi pratica telemark, freeride e sci alpinismo. Coinvolge le Guide Alpine di TSE che propongono escursioni di avvicinamento al freeride ma anche discese impegnative. Il progetto TSE si conclude con il “Telemark Freestyle” dedicato ai più giovani. Anche quest’ultima proposta è basata sul rapporto che si deve riscontrare tra esperienza, capacità e sicurezza. Gli appuntamenti

di inizio anno con questo progetto sono: 1-2 gennaio a Folgaria (TN); 4-5-6 gennaio a Panarotta (TN); 7 gennaio a Passo del Brocon (TN); 14-15 gennaio a Passo di Costalunga (TN); 21-22 gennaio a Courmayeur (AO). www.telemarksnowevents.it

RICONOSCIMENTI Salewa tra i premiati alla prima edizione dell’Alto Adige Award

Col nome di Alto Adige Award, prende il via la nuova kermesse che mira a premiare le migliori realtà imprenditoriali con sede locale, simbolo di eccellenza in Italia e nel mondo. Quattro le categorie in gara: mar-

keting, export, innovation e investment, direttamente gestite da quattro organizzazioni della Provincia. Tra esse la Business Location Südtirol – Alto Adige (BLS), che patrocina e promuove l’Investment Award. Proprio la BLS ha premiato Salewa, al quale va il merito di aver realizzato il nuovo quartier generale dell’azienda a Bolzano: non solo un luogo dove “produrre” ma un contenitore di esperienze di lavoro, di attività, di emozioni e di piacere che racchiude le competenze del marketing internazionale, l’amministrazione, un nuovo centro di ricerca per lo sviluppo del prodotto e un innovativo magazzino automatizzato. Il nuovo edificio, del quale Outdoor Magazine ha più volte parlato, è costruito secondo i dettami dell’edilizia sostenibile ed è riconosciuto dal marchio di qualità “Work & Life” dell’Agenzia CasaClima. La struttura è inoltre dotata di una palestra da arrampicata di 2.000 mq a disposizione di dipendenti, clienti e ospiti.

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COLLABORAZIONI

EVENTI

Aku adotta il sentiero “Aula Verde-Colfiorito” Con l’intento di contribuire a preservare percorsi di grande bellezza e interesse naturalistico diffondendone conoscenza e rispetto, Aku ha consolidato la partnership con l’associazione Valle Umbra Trekking della sezione FIE di Foligno. Questa associazione di volontariato si occupa di escursionismo e tematiche ambientali, favorendo la valorizzazione del territorio, della sua natura e delle sue tradizioni. Nasce quindi per sostenere e sviluppare nuovi

sentieri, anche di natura tematica, e progetti che diffondano la cultura della montagna e promuovano l’educazione ambientale. Condividendo questo spirito, Aku ha deciso di adottare il sentiero “Aula Verde-Colfiorito” che dall’Aula Verde Altolina, sede dell’associazione, raggiunge il Parco Naturale di Colfiorito, uno degli ecosistemi naturali più importanti dell’Umbria nonostate sia il più piccolo delle sei aree protette della regione.

Donnavventura nell’Oceano Indiano con Magellan Magellan è fornitore ufficiale di Donnavventura, il format TV in onda da oltre un decennio e dedicato alle donne che vogliono misurarsi con viaggi e imprese in terre estreme. Le sette protagoniste del docu-reality saranno accompagnate dai dispositivi GPS outdoor della serie Magellan eXplorist nel corso della lunga spedizione di quest’anno (in onda dal prossimo gennaio su Rete4), che le porterà alla scoperta dell’Oceano Indiano dal Madagascar a Dubai. In particolare saranno forniti i dispositivi Magellan eXplorist 710, Magellan eXplorist 610, Magellan eXplorist 510 e Magellan eXplorist 310. Robusti e resistenti all’acqua, i modelli hanno un sensore GPS ad alta sensibilità, un’interfaccia utente facile e intuitiva, mappe chiare e leggibili, un accurato sistema di navigazione, bussola elettronica e altimetro barometrico, oltre a fotocamera, microfono e altoparlanti integrati. Grazie alle dimensioni e alle caratteristiche di resistenza e impermeabilità, sono ideali non solo in auto ma anche in tutte le attività all’aria aperta. Tutti i modelli sono inoltre dotati di mappe “World Edition”, che includono una rete

Millet: doppia sponsorship tra sci alpinismo e skyrace Millet si conferma tra i protagonisti degli sport invernali, supportando una serie di iniziative tra le più importanti del panorama nazionale. Tra essi spicca la 16ª edizione del Tour du Rutor Extrême 2012, prova di sci alpinismo a coppie che andrà in scena dal 30 marzo al 1° aprile in Valle d’Aosta. Il circuito in passato ha ospitato il campionato tricolore (2000 e 2006) e persino le finali di Coppa del Mondo (2005 e 2009). Nel 2012 l’appuntamento, che rientra nel prestigioso circuito internazionale ski alp La Grande Course, propone 7.000 mt di dislivello complessivi spalmati su tre giornate. Due le varianti proposte: una per Senior e Master e una ad altimetria ridotta per Junior e Cadetti. Ricordiamo che il 6 novembre Millet ha anche supportato la prima edizione della Millet Etna Valetudo Skyrace, tappa finale del circuito internazionale di corsa in montagna Mountain Running (MNRIC), vinta da Ionut Zinca ed Emanuela Brizio. Ben 125 atleti si sono presentati sulla linea di partenza e si sono sfidati per

22 km attraverso colate laviche e pinete con un dislivello positivo di 900 mt e negativo di 1.150 mt. Già fissato al 30 settembre l’appuntamento 2012. www.tourdurutor.com www.millet.etnamarathon.it

Courmayeur e Milano in memoria di Walter Bonatti stradale di USA, Canada, Europa e Asia con uno sfondo realistico con rilievi ombreggiati. Le versioni 710 e 610 hanno anche mappe topografiche Summit Series Europa, con informazioni su terreni e altitudini. Il modello 710, infine, ha precaricate le mappe per la navigazione automobilistica City Series Europa. Tutti i dispositivi della serie eXplorist Touch (710, 610 e 510) sono poi compatibili con le mappe nautiche Navionics, utili in caso di navigazione su laghi o in mare. www.magellangps.com www.donnavventura.com

A pochi mesi dalla sua scomparsa, Walter Bonatti rimane un’indimenticabile campione nostrano dell’alpinismo. È proprio per rendergli onore che Courmayeur si è fatta teatro della presentazione di uno speciale numero di Epoca, il magazine edito da Mondadori di cui lo stesso Bonatti è stato giornalista e fotoreporter. Un numero da collezione, interamente dedicato alla vita e alle imprese del grande alpinista. La presentazione è avvenuta lo scorso 10 dicembre al Jardin de l’Ange al cospetto dei fan dell’alpinista

che sono accorsi numerosi. Come numerosi sono stati anche coloro i quali hanno aderito all’invito di Alt(r)i spazi – associazione culturale Ettore Pagani e di Fondazione Cineteca Italiana, che il 15 e il 16 dicembre hanno organizzato a Milano due serate in onore di Bonatti. I due incontri a base di testimonianze foto e video, che hanno avuto luogo presso lo spazio Oberdan, hanno rappresentato un breve excursus su alcuni dei molti motivi per cui il ricordo di Walter resterà indelebile.



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PRINCIPALI APPUNTAMENTI FIERISTICI E MEETING DEI PROSSIMI MESI 01

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10-13

PITTI UOMO

Firenze, Italia

Fiera trade/Moda maschile

PITTI IMMAGINE

+39.055.36931

uomo@pittimmagine.com

pittimmagine.com

10-13

PITTI w_woman

Firenze, Italia

Fiera trade/Moda femminile

PITTI IMMAGINE

+39.055.36931

uomo@pittimmagine.com

pittimmagine.com

12-15

THE OUTDOORS SHOW/BIKE&BOAT

Londra, UK

Fiera consumer/Outdoor & Bike

VOS MEDIA

+44.20.73708523

mike@vosmedia.co.uk

theoutdoorsshow.co.uk

12-14

EXPO-RIVA SCHUH

Riva del Garda (BS), Italia

Fiera trade/Calzature

RIVA DEL GARDA FIERACONGRESSI

+39.0464.570153

info@exporivaschuh.it

exporivaschuh.it

16-17

SHOWROOM AVANT PREMIERE

Annecy, Francia

Evento trade/Collezioni FW 12/13

SPORTAIR

+33.450.095095

info@sportair.fr

sportair.fr

16-19

COUROMODA

San Paolo, Brasile

Fiera calzature/Pelletteria

+55.11.3897.6100

couromoda.com.br

couromoda.com.br

18-20

BREAD & BUTTER

Berlino, Germania

Fiera trade/Striking brands

BREAD & BUTTER

+49.30.400440

visitors@breadandbutter.com

breadandbutter.com

19-21

BRIGHT

Berlino, Germania

Fiera trade/Skate & streetwear

BRIGHT GMBH

+49.69.66962157

hello@brighttradeshow.com

brighttradeshow.com

19-21

PITTI BIMBO

Firenze, Italia

Fiera trade/Moda bimbi

PITTI IMMAGINE

+39.055.36931

bimbo@pittimmagine.it

pittimmagine.it

19-22

OUTDOOR RETAILER

Salte Lake City, Utah

Fiera trade/outdoor & ski

NIELSEN BUSINESS MEDIA

marisa.nicholson@nielsen.com

outdoorretailer.com

21-29

BOOT

Dusseldolf, Germania

Fiera trade/Sport acquatici

MESSE DUSSENDOLF

+49.211.4560.900

info@boot-online.de

boot.de

22-24

SWESPORT

Stoccolma, Svezia

Fiera trade/Art. e macchinari sportivi

KISTAMÄSSAN

+46.8.50665000

info@kistamassan.com

kistamassan.com

22-24

NORSPO

Oslo, Norvegia

Fiera trade/Sport invernali

SPORTSBRANSJEN

+47.480.39322

26-29

FESPO

Zurigo, Svizzera

Fiera consumer/Vacanza e tempo libero

WIGRA EXPO

+41.44.487.4330

info@fespo.ch

fespo.ch

26-29

SIA SNOWSHOW

Denver, Colorado (USA)

Fiera Trade/Winter sports - (USA)

SNOWSPORTS INDUSTRIES AMERICA

+1.703.5569020

SIAmail@snowsports.org

snowsports.org

29-01

ISPO MUNICH

Monaco di Baviera, Germania Fiera trade/Winter sports - outdoor

MESSE MUENCHEN

+49.89.9491.1388

info@ispo.de

ispo.com

05-06

SNOW AVANT PREMIERE

Peyragudes, Francia

Evento trade/Collezioni FW 12/13

SPORTAIR

+33.450.095095

info@sportair.fr

sportair.fr

12-14

SLIDE

Telfor, UK

Fiera trade/Show action sport

RARE MANAGEMENT

+131.5553820

slide@raremanagement.co.uk

slideuk.co.uk

13-15

MAGIC MARKETPLACE

Las Vegas, Nevada (USA)

Fiera consumer maschile/Sportwear

MAGIC INTERNATIONAL

+1.818.593.5000

cs@MAGIConline.com

magiconline.com

16-19

EUDISHOW

Milano, Italia

Fiera Attività Subacquee

S.E.I. - SPORT EVENTING ITALIA

+39.055.5520835

info@eudinews.it

eudinews.it

22-25

ISPO BEIJING

Pechino, Cina

Fiera trade/Art. e abb. sportivo

MESSE MUENCHEN

+49.89.949.20191

info@ispo.de

ispochina.com

22-25

ALPITEC BEIJING

Pechino, Cina

Fiera trade/Tecnologia sport invernali

FIERA BOLZANO

+39.471.516000

info@fierabolzano.it

alpitec.cn

23-26

SPOEX SPORTSWEAR

Seoul, Korea

Fiera Industria Sports e tempo libero

KITA

+82.2.6000.1477

spoex@kita.net

spoex.com

26-28

OSFA

Salisburgo, Austria

Fiera trade/Abbigliamento sportivo

BRANDBOXX SALZBURG

+43.662.46870

salzburg@brandboxx.eu

mgc.at

04-07

MICAM

Milano, Italia

Fiera trade calzature

MICAM

+39.2.438291

segreteria@micamonline.com

micamonline.com

09-12

IWA & OUTDOOR CLASSICS

Norimberga, Germania

Fiera trade/Outdoor e accessori

NUERNBERG MESSE

+49.0911.8606.0i

iwa@nuernbergmesse.de

iwa.info

11-13

MIDO

Milano, Italia

Fiera trade ottica, optometria, oftalmologia

MIDO EXHIBITION

+39.2.32673673

infomido@mido.it

mido.it

12-14

SPORT ACHAT

Lione, Francia

Evento trade/Collezioni FW 12/13

SPORTAIR

+33.450.095095

info@sportair.fr

sportair.fr

sportsbransjen.no



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|Numero 12 / 2011|

Il progetto dei due marchi sportivi presentato il 17 novembre a Trento

Focus on

Bailo & Vist ora insieme: nasce Officina Italiana Una svolta importante per le due aziende italiane, che costituiranno un’unica struttura produttiva e commerciale. Con l’obiettivo di crescere e rafforzarsi.

Bruno Zotta Bailo ed Elmar Stimpfl brindano al progetto.

Dal nostro inviato a Trento SIMONE BERTI Due storie differenti, due aziende che s’incontrano, si conoscono e si piacciono. E decidono di unirsi, nella convinzione di poter affrontare il mercato sportivo, italiano e internazionale, con una marcia in più. L’unione di Bailo e Vist rappresenta una svolta sicuramente decisiva nella storia dei due brand. In un’atmosfera intima, all’interno della showroom del negozio Prealpina di Trento, il 17 novembre è stato presentato ufficialmente alla stampa (locale e specializzata) il progetto di aggregazione e sviluppo realizzato dalle due realtà aziendali originarie del Trentino Aldo Adige. Un momento al quale non potevamo mancare noi di Outdoor Magazine. Presenti anche alcuni esponenti della Regione Autonoma Trentino Alto-Adige. Alla presentazione sono intervenuti Bruno Zotta Bailo (fondatore e presidente di Balio), Elmar Stimpfl (fondatore e presidente Vist) e Paola Zotta Bailo (direttore generale Bailo). La fusione e integrazione delle due aziende italiane nasce dalla convinzione dei fondatori di costituire una nuova e solida realtà industriale, in grado di esaltare ulteriormente la competitività sia sul mercato nazionale che su quello internazionale. “Tutta la storia e il percorso industriale di Bailo sono stati caratterizzati da una forte perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi e da una costante attenzione alle opportunità di crescita che il mercato presentava. Oggi riteniamo di avere tenuto fede ai nostri principi, sposando un progetto imprenditoriale ambizioso e competitivo, animato dalle energie di Elmar Stimpfl, che ci consentirà di compiere il definitivo passo dimensionale da sempre perseguito”, ha spiegato Bruno Zotta.

LA PRESENTAZIONE ASIATICA Negli stessi giorni in cui si è svolto l’evento di Trento, Anna Zotta, responsabile vendite di Bailo e prossimo direttore commerciale di Officina Italiana, ha condotto una tournée in Asia per presentare agli importatori e partner asiatici il progetto Bailo-Vist. Così dal 17 al 24 novembre ha fatto tappa a Tokyo (17), Seul (21), Busan (22), Taiwan (23) e Hong Kong (24). GLI OBIETTIVI: FATTURATO E RETE VENDITA Più specificatamente il progetto prevede la costituzione di una newco, nominata Officina Italiana, in grado di offrire un portafoglio prodotti completo e altamente differenziato, capace di coprire la doppia stagionalità e ogni possibile segmentazione di clientela. Nel cda del gruppo, accanto a Bruno Zotta nel ruolo di presidente, ed Elmar Stimpfl come ad, siederà anche Roberto Jorio Fili, manager di riferimento del settore moda, che in passato ha ricoperto cariche prestigiose: dg di Roberto Cavalli, ad di Gianfranco Ferrè e presidente del Gruppo Valentino. In termini di fatturato

HISTORY BOX

Bailo, azienda di Pieve Tesino (TN), è un marchio storico del mercato outdoor italiano. Avviata negli anni ’20 dal fondatore Tullio Zotta Bailo, inizialmente come attività commerciale di tessuti e di filati, si è poi affermata sul suolo nazionale nella creazione e distribuzione di abbigliamento e accessori funzionali per le attività sportive in montagna. L’azienda, nel corso degli anni, si è poi distinta per la ricerca e l’innovazione del prodotto. Nel 1980 è stata selezionata dalla multinazionale americana W.L Gore per fornire il proprio prodotto tessile: Gore-Tex. Oltre a Gore-Tex, Bailo è stata la prima azienda a introdurre in Europa prodotti come il pile, l’entrant e il dermizax. Anche se il focus è principalmente sul suolo italiano, Bailo commercializza i propri prodotti in Europa, Corea del Sud, Giappone e Taiwan.

il nuovo gruppo prevede di passare da 20 milioni di euro circa, come consolidato delle due realtà costitutive, a 36 milioni di euro nel 2016, con un Ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization) del 17%. L’aumento dimensionale comporterà, di conseguenza, anche un sensibile surplus di risorse, da investire nello sviluppo commerciale e di prodotto, e professionalità. Un fatto che certamente aprirà nuove possibilità di lavoro (cosa non comune di questi tempi) e nuove potenzialità per il territorio. Dal punto di vista della vendita, il gruppo punta a uno sviluppo sia in Italia che all’estero, attraverso il potenziamento della rete e il rafforzamento dei distributori. Oltre alle filiali già esistenti in USA e Svizzera, se ne prevedono ulteriori nel medio termine per sviluppare il mercato internazionale, presidiando direttamente le aree maggiormente strategiche. IL PIANO INDUSTRIALE “Nasce oggi una realtà industriale capace di porsi come partner di riferimento per il mercato dello sci e dell’outdoor invernale, potenzialmente in grado di raddoppiare in pochi anni il proprio fatturato e crescere a livello internazionale, con una nuova gamma prodotti e una propria rete distributiva in Italia e all’estero. Il nuovo gruppo racchiuderà maggiore competitività e maggiori risorse da investire in innovazione e professionalità di elevato standing per competere in un mercato

che ha ampi margini di crescita, il tutto garantito da una profonda e pluriennale esperienza che trova in Bruno Zotta la sua massima espressione”, ha commentato Elmar Stimpfl. La creazione della newco vuole integrare gli elementi positivi industriali e commerciali delle due aziende. L’obiettivo strategico è quello di costituire una sola unità produttiva e una sola struttura commerciale, che consentano uno sviluppo sinergico delle attività, ottimizzando i costi e generando maggiori risorse da investire. Il portafoglio completo di prodotti/marchi, che oltre a Bailo e Vist include Silvy Tricot, di proprietà Bailo, coprirà la doppia stagionalità e offrirà prezzi differenziati per segmentazione di clientela. I tre marchi rimarranno commercialmente indipendenti, per puntare sulle specificità tecnico-qualitative che li hanno contraddistinti in questi anni. In questo senso, inizialmente, saranno cinque le linee previste: Teamwear (sviluppata congiuntamente da Bailo e Vist), Vist (alto di gamma per sci tecnico, fashion e tempo libero), Bailo (per l'outdoor attivo e lo sci freeride), Silvy Tricot (per linea sci e fashion donna), Tecnico (per attacchi e piastre). UNA NUOVA REALTÀ La newco acquisisce i marchi Bailo (con Silvy Tricot) e Vist, stipulando un contratto di affitto aziendale con le “old company” per un periodo di circa 5/6 anni. Le old company verranno poi liquidate in bonis. Il progetto di sviluppo commerciale per la rete vendita prevede, in Italia, la creazione in cinque anni di 23 negozi monomarca, tra diretti e concessionari, l’apertura di due nuovi outlet e lo sviluppo di una rete di vendita diretta. Per quanto riguarda il mercato estero, è previsto il potenziamento dei distributori oltre alla creazione e allo sviluppo di società proprie di distribuzione. La sede operativa di Officina Italiana sarà in Valsugana, coprirà circa 6000 mq e gestirà tutta la parte produttiva e logistica del gruppo. La sede commerciale, l’ufficio marketing e lo showroom saranno invece a Ora (BZ), mentre per la parte hardware (piastre, attacchi e sci) il riferimento sarà a Mussolente (VI).

L’azienda Vist, nata nel 1997 dall’entusiasmo imprenditoriale di Elmar Stimpfl, ex atleta azzurro dello sci, è specializzata nella produzione di piastre e attacchi da sci, sci ad alte prestazioni e abbigliamento tecnico. Si tratta di un marchio giovane, che punta sulla combinazione tra design ricercato e alta qualità per realizzare prodotti innovativi nel mondo dello sci. In questi anni, Vist ha prodotto pacchetti sci per marchi come Nordica, Stöckli, Ferrari, Armani, Stone Island, Monclear e Chanel. Sono stati creati attacchi per marchi differenti quali Bogner, Zai, Lacroix, Kneissl e molti altri piccoli acquirenti. Attualmente il maggior committente è proprio il marchio Nordica. L’azienda si è inoltre conquistata un ruolo importante a livello internazionale nella fornitura di sci e attacchi. La sede si trova a Palude di Caldaro (BZ). In questa pagina alcuni scatti della presentazione. In mezzo a Elmar e Bruno, Paola Zotta, dg Bailo.


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PARLANO ELMAR STIMPFL E PAOLA ZOTTA

I perchè di un matrimonio

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ALCUNI DATI DI MERCATO PRESENTATI DURANTE LA CONFERENZA STAMPA Durante la presentazione del progetto Bailo-Vist e relativi obiettivi e strategie, Elmar Stimpfl, Bruno e Paola Zotta hanno illustrato anche alcuni importanti dati di mercato mondiale ed europeo, riguardanti gli sport invernali e l’outdoor.

SPORT INVERNALI Quote di mercato a livello globale 15

Il mercato dell’abbigliamento degli sport invernali 2010 a livello globale è stato stimato attorno ai 4,2 miliardi di euro a valori retail. La regione alpina rappresenta più del 40% e l’Austria, da sola, oltre il 15%.

43 Regioni alpine

22 Come si è originato il progetto e cosa vi ha spinto a unirvi a Bailo? ELMAR - Noi siamo partiti con l’idea e la volontà di buttarci nel mercato estivo, puntando a crescere attraverso l’inserimento in un segmento in cui non eravamo presenti. Con Bailo ci siamo conosciuti un po’ per caso, lo scorso anno durante una fiera negli USA e successivamente all’Ispo. Da qui, chiacchierando e conoscendoci meglio, abbiamo cominciato a pensare alla possibilità di unire le due realtà aziendali. Noi con l’esigenza di essere maggiormente presenti in Italia, dove Bailo è ben radicata in quanto marchio storico, loro con la volontà di aumentare la percezione del marchio all’estero, in cui Vist è molto forte. La nostra convinzione è che si possa crescere insieme, soprattutto se alla base ci sono delle persone serie, come Bruno Zotta, che credono in quello che fanno. PAOLA - L'idea di trovare una formula di aggregazione con partecipazione nel capitale di rischio con un’altra realtà del settore nasce dalla volontà di creare una realtà più solida e forte, con un fatturato consolidato sopra i 15.000 euro (arriviamo circa a 20.000 euro). Il superamento di questo livello dimensionale consente di liberare risorse per lo sviluppo e, quindi, per la crescita. Spingere per una politica di sviluppo e d’investimento da soli e con una dimensione intorno ai 10.000 euro è senza dubbio più difficile e rischioso, soprattutto in un momento congiunturale come quello che stiamo vivendo. Con Vist si è subito e in modo naturale creato un clima di stima e fiducia, che è il primo ingrediente necessario per una collaborazione seria. Soprattutto perchè il titolare, Elmar Stimpfl, ha la mia stessa passione per quello che fa: vive la sua azienda. L'analisi del prodotto Vist, del posizionamento nel mercato e della distribuzione sono gli altri fattori che, essendo complementari alla realtà Bailo, ci hanno velocemente portato all'unione. In quali direzioni di mercato intendete svilupparvi principalmente? ELMAR - La crescita di un’azienda non è mai scontata, ci sono sempre numerose difficoltà da affrontare. E ciò vale in generale, non

solo in periodo di crisi, anche se il mercato outdoor rimane sostanzialmente in crescita. Il mercato internazionale conta per l’80% nel fatturato Vist. Per cui il nostro obiettivo più importante rimane quello di accrescere la nostra presenza in Italia, sfruttando la rete vendita unificata, l’apertura di nuovi negozi e il potenziamento della distribuzione. PAOLA - Intendiamo mantenere e sviluppare i marchi Bailo e Vist secondo il loro dna: Bailo nel mercato outdoor attivo, seguendo la via della montagna e quindi continuando a progettare e sviluppare abbigliamento che soddisfi le esigenze di chi pratica sport outdoor sia estivo che invernale. In particolare, per quanto riguarda lo sci, Bailo vorrà distinguersi dai player del settore sci classico con una proposta più vicina al concetto freeride. Vist, invece, continuerà nel mercato dello sci classico di segmento alto, con una linea dedicata allo sci race e una più glamour e chic (lusso accessibile). Con Vist intendiamo dare continuità alla tradizione hardware con la produzione di attacchi, piastre, sci e caschi a completare l'offerta. Per entrambi i marchi l'obiettivo di sviluppo si svilupperà soprattutto all'estero. Nel 2013 andremo a sviluppare il terzo marchio del gruppo, Silvy Tricot, che sarà dedicato al mondo femminile. Cosa vi aspettate personalmente da questa nuova realtà industriale? ELMAR - Sicuramente una maturazione a livello imprenditoriale. Sono convinto che in un’azienda d’eccellenza, dove la qualità manageriale è alta, con collaboratori professionali, motivati, e un ambiente nuovo e stimolante, i risultati arrivino. In quest’ottica si spiega anche la presenza nel cda di Roberto Jorio Fili, manager di rilevo dell’alta moda, a cui il nostro progetto è piaciuto fin da subito. La crescita poi arriverà dal confronto continuo, dalle idee nuove che porteremo nell’outdoor e da quello che Bailo porterà nel nostro segmento prettamente invernale. PAOLA - Di coprire con i nostri tre marchi una quota di mercato sempre più importante, dando loro quindi la riconoscibilità e lo sviluppo internazionale che meritano.

Giappone Nord America Resto del mondo Resto dell’Europa

4

16

Dimensione del mercato europeo (mln euro)

580

DE

530

FR

270

IT CH AT

210 190 Fonte: Unioncamere 2010

OUTDOOR ATTIVO DATI 2010 Valore Europa: 9,7 miliardi di euro al valore retail Abbigliamento: 49% Attrezzatura: 28% Calzature: 23%

PAESI CON IL MAGGIOR CONSUMO: GERMANIA, UK, FRANCIA • Mercato Europa: 8% di crescita anno su anno (riferito agli ultimi 3 anni) • Mercato Usa: 10% di crescita anno su anno (riferito agli ultimi 3 anni) • Mercato Asia: 20% di crescita anno su anno (riferito agli ultimi 3 anni) Fonte: Forum Outdoor ottobre 2011


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|Numero 12 / 2011|

Prodotti FW 2012/13

In esclusiva le anticipazioni delle collezioni FW 2012/13 che verranno presentate a Ispo 2012

AKU

GM

NORRØNA

ALLEGRA GTX

1390 MERINO PLUS SETA

LOFOTEN PRIMALOFT 100 JACKET

Modello ideale per la vita all’aria aperta durante la stagione fredda, realizzata su specifica forma plantare femminile. Le peculiarità costruttive e la cura dei particolari ne fanno un chiaro esempio della tradizione manifatturiera di Aku. Il modello appartiene alla linea Mountain Inspired ed è caratterizzato dalla combinazione di elementi tecnici di assoluta qualità adatti anche al tempo libero attivo durante la stagione fredda. Allegra GTX presenta tomaia in pelle pieno fiore e rip-stop fabric 2.0 mm, con fodera in Gore-Tex Insulated Comfort e interno in Primaloft. Dispone inoltre di suola Vibram Predator Ecostep, intersuola in Eva microporosa, sottopiede di montaggio 1.5 mm nylon con Eva microporosa e plantare Primaloft. Pesa 490 gr ed è disponibile nelle taglie 3-8 UK e nei colori marrone, nero/grigo, bianco/blu, bianco/marrone.

DISTRIBUITO DA:

Aku Italia 0423.2939 info@aku.it

MOUNTAIN HARDWEAR MAXIMALIST JACKET

Nuova, performante e progettata per gli sport sulla neve. Offre una costruzione avanzatissima, frutto del know-how unico di Mountain Hardwear, e si avvale dei vantaggi di Dry.Q Elite 3L, il tessuto impermeabile/traspirante in grado di iniziare a traspirare non appena si indossa il capo di abbigliamento. Tra le caratteristiche di base di Maximalist Jacket: cappuccio regolabile compatibile con il casco, gonnellino para-neve rimuovibile, regolabile ed elasticizzato, zip sotto le ascelle per la miglior ventilazione, tasche interne utili per il trasporto di oggetti e attrezzature, morbidi polsini Butter Jersey. Impermeabile, traspirante, permeabile all’aria, Maximalist è il compagno perfetto per trascorrere ore e ore nella neve. Peso: 737 gr.

Calza termica molto comoda. Caldissima e confortevole come nessun altro materiale, traspirante, idrorepellente e ipoallergenica, la seta è in grado di assorbire l’umidità sviluppando calore e mantenendo la pelle asciutta e calda. Grazie all’azione combinata con la lana merino, assicura massima protezione dal freddo durante ogni attività e in condizioni climatiche estreme.

DISTRIBUITO DA:

Calze G.M. Sport 0461.990286 info@gmsport.net

COLUMBIA POWERFLY DOWN JACKET Giacca in tessuto esterno 100% nylon 20D Power rip e fodera interna in poliestere lightweight reflective. Combina due tecnologie che rendono i capi Columbia unici e inimitabili: Omni-Heat Thermal Reflective e Omni-Shield. La prima è una tecnologia termo-riflettente che aiuta a regolare la temperatura corporea riflettendo e trattenendo il calore generato dal corpo, disperdendo allo stesso tempo il vapore e il calore in eccesso. I punti di alluminio che sono attaccati al tessuto traspirante riflettono e trattengono il calore il 20% in più rispetto alle normali fodere. Omni-Shield invece è un sistema d’idrorepellenza avanzato capace di creare una barriera che resiste alle piogge leggere e alle macchie utilizzando la bassa tensione superficiale per l'azione repellente. Visto che la tensione superficiale dei liquidi diminuisce con l'aumentare della temperatura, Omni-Shield protegge dai liquidi che hanno una temperatura inferiore ai 73°.

Giacca ultra-leggera per l’isolamento, altamente innovativa poiché indossabile sia sopra che sotto uno strato shell, oltre che come capo esterno quando il clima lo consente. Le performance superiori sono garantite dall’isolamento PrimaLoft One, l’unica vera alternativa alla piuma d’oca (offre calore senza peso, morbidezza, totale idrorepellenza, traspirabilità, comprimibilità). Perfetta da portare sempre con sé, la Lofoten PrimaLoft 100 Jacket può facilmente essere riposta nella Packable Pocket. Disponibile nelle due versioni donna e uomo. DISTRIBUITO DA:

www.norrona.com DISTRIBUITO DA:

Columbia Sportswear Italy 0423.648756 www.columbiapressroom.com

LA SPORTIVA SPITFIRE Spitfire è l’ideale trait d’union tra il mondo race e quello escursionistico. Dedicato agli sci alpinisti più esperti ed esigenti, nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento leggero e performante con la migliore tecnologia disponibile sul mercato. Lo scafo in Grilamid e il gambetto CRP Cuff in poliammide caricato con fibra di carbonio, permettono di contenere al massimo il peso e di avere una struttura resistente ed elastica allo stesso tempo. Il sistema di allacciatura Fast Lock System, formato dalla robusta ed ergonomica vertebra strutturale Vertebra Technology e dall’innovativa chiusura Cam Closure System, permette il passaggio dalla modalità ski a quella walk in un unico velocissimo movimento e garantisce al contempo un’ottimale regolazione dei volumi. L’escursione di movimento è eccezionalmente ampia grazie allo snodo EZ Flex presente sulla linguella in Pebax. La rullata è facilitata dal profilo ergonomico dello scafo che migliora il comfort e agevola sia la camminata che la trasmissione della potenza sugli sci. La soletta interna estraibile WarmSole inoltre crea una barriera isolante con l’esterno. Tutta la tecnologia La Sportiva applicata allo sci alpinismo.

DISTRIBUITO DA:

DISTRIBUITO DA:

Outback '97 035.361103 info@outback.it

La Sportiva 0462.571800 www.lasportiva.com


|Numero 12 / 2011|

KEEN

ZAMBERLAN

ASOLO

BRYCE WP

960 GUIDE GT RR

KALIK

Disponibile al femminile e al maschile, porta l’avventura trail a un nuovo livello. Si avvale della membrana impermeabile/traspirante Keen.Dry, per ottimizzare protezione e comfort durante l’azione sportiva. In primo piano anche la suola in gomma antitraccia dotata di grip eccezionale, nonché l’intersuola in Eva a doppia densità sagomata a compressione e messa a punto per il migliore assorbimento degli urti. Altre caratteristiche: sottopiede metatomico rimovibile in Eva, sistema di stabilità torsionale, tasselli multi-direzionali a 4 mm, tomaia impermeabile in camoscio e Nubuck. Supporto eccezionale, leggerezza e impareggiabile benessere per l’escursionismo contemporaneo. Prezzo: 144,95 euro.

Nuovo scarpone firmato Zamberlan adatto ai terreni scoscesi di montagna, estremamente stabile e in grado di garantire un’ottima tenuta nelle condizioni più difficili. Particolarmente robusto con tenuta e qualità eccellenti in termini di resistenza, leggerezza e protezione. Ogni componente di questa calzatura è stato ideato e realizzato con quanto di meglio il mercato possa offrire, a partire dalla tomaia in Nabuk Hydrobloc fino alla fodera Gore-Tex Performance Comfort. La suola dalle alte performance Zamberlan Vibram Star Trek PU presenta struttura differenziata. Dispone inoltre di bordone di protezione ad alta tenuta con design asimmetrico e maggior protezione nella parte interna dalla calzatura. Pesa 840 gr (taglia 42) ed è disponibile nelle misure 38-47 EU.

DISTRIBUITO DA:

Calzaturificio Zamberlan 0445.660999 zamberlan@zamberlan.com

Nuovo modello presentato da Asolo per la collezione FW 2012/13, Kalik presenta una tomaia in pelle pieno fiore idrorepellente mm 1.6-1.8, con fodera interna in vellutino. Trattandosi di una scarpa montata, presenta un sottopiede di montaggio leggero Asolflex light, al quale viene sovrapposto un sottopiede anatomico in feltro Escape Winter, ideale per la stagione invernale. La calzata è disponibile sia per uomo che per donna e il peso di Kalik è contenuto in soli 400 gr (il mezzo paio, misura 8 UK). Le colorazioni sono tre (ecru, lauren e burro) e saranno disponibili sia nella versione maschile che in quella femminile. DISTRIBUITO DA:

Asolo 0422.8866 asolo@asolo.com

DISTRIBUITO DA:

4US 0436.2731 4ussrl@tin.it

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GARMONT COSMOS

KONG KOSMOS Kosmos è il nuovo casco multifunzione realizzato da Kong perfetto per arrampicata e sci alpinismo, ma anche per ciclismo e skateboard (con relativa certificazione). Fra le diverse caratteristiche presenta para-orecchi rimovibili a scatto e sotto-casco rimovibile. Disponibile nelle due taglie M (53-58 cm) e XL (58-62 cm), pesa 360 gr. DISTRIBUITO DA:

Grazie al design e all’utilizzo di materiali evoluti, Cosmos è ideale per touring su percorsi lunghi, dove sono richieste ottime prestazioni e leggerezza. Realizzato in Grilamid, questo scarpone da sci alpinismo a 4 leve utilizza una nervatura di rinforzo, la struttura PowerLite, su tutto lo scafo e il gambetto, per fornire la massima robustezza unita a un peso incredibilmente leggero. Le leve EZ Open e il linguettone ergonomico sono molto maneggevoli per una calzata facile e veloce. Il meccanismo skiwalk, innovativo e brevettato, è incassato nel gambetto per proteggerlo da urti. Gli inserti ammortizzanti in PU espanso nella suola interna dello scafo fungono da

ammortizzatori durante la sciata e aggiungono isolamento termico e comfort, mentre le scarpette EZ Fit offrono un comfort istantaneo e sono termoformabili al 100%. La suola Vibram da sci alpinismo, a lunghezza piena e in gomma a doppia densità, ricopre la zona dell’arco plantare per la massima tenuta durante le fasi di scalata. Pesa 1500 gr (mezzo paio, taglia 27,5), risultando lo scarpone a 4 leve più leggero sul mercato. DISTRIBUITO DA:

Garmont 0423.8726 info@garmont.com

TEVA JORDANELLE I boots da montagna non sono tutti pesanti, ingombranti e brutti da vedere. Il nuovo Jordanelle, realizzato da Teva, è molto leggero, ma non sacrifica nulla al calore e al comfort. Il modello dispone infatti di 250 gr di fodera in 3M Thinsulate LiteLoft, rimovibile, oltre che di tomaia in materiali shell impermeabili. Jordanelle è comprimibile fino ad assumere la forma di una normale scarpa e dispone della suola White Spider Rubber. Misure disponibili: 5-12 UK. DISTRIBUITO DA:

Artcrafts International 055.68189 artcrafts@artcrafts.it

Kong 0341.630506 info@kong.it

THE NORTH FACE JAMMU JACKET

KAYLAND SUPER ICE GTX

La Jammu Jacket by The North Face è ideale per tutti gli usi attivi nelle condizioni climatiche più inclementi. É realizzata con il nuovissimo Polartec NeoShell, che combina le proprietà di uno strato termico con quelle di uno strato hardshell progettato per la protezione dagli elementi, combinando massima protezione, completa traspirabilità e un comfort incredibile. Tra le caratteristiche di base del capo: cappuccio completamente regolabile, tasche posizionate per il massimo comfort, bordo inferiore regolabile, polsini sagomati e anti-abrasione. Prezzo consigliato al pubblico: 290 euro circa.

Kayland presenta la prima calzatura da alpinismo certificata CE per uso professionale. Sviluppata con L’Alpine Test Team di Kayland, è la scelta ideale per gli esperti di montagna e per i professionisti che si muovono su ghiacciai, cascate di ghiaccio e terreni misti in quota. Calzatura robusta, termica e leggera, adatta a tutte le condizioni della montagna, grazie alla tecnologia Gore-Tex Insulated Comfort che garantisce traspirabilità e impermeabilità. La tomaia invece è in pelle Idro-Perwanger idrorepellente 2.8-3.0 mm. Dotata di una calzata precisa e aderente all’anatomia del piede, in combinazione con il sottopiede in fibra di carbonio, permette grande stabilità e sicurezza di appoggio. La suola è Vibram Teton. Disponibile nelle misure 3,5-13 UK con mezze taglie.

DISTRIBUITO DA:

DISTRIBUITO DA:

The North Face 0423.683100 www.thenorthface.com

Novation 0423.2811 info@kayland.it


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Profilo di uno dei membri dei Ragni di Lecco, con i quali ha realizzato e ripetuto diverse salite

Testimonial del mese

Fabio Palma, “romanziere” di montagna Arrampicatore, redattore, scrittore e ideatore del Concerto Verticale. Ora impegnato nella realizzazione di un documentario dedicato al massiccio di Wenden. A cura di MONICA VIGANò Eclettico e multi-tasking. Due aggettivi che ben si confanno alla figura di Fabio Palma. Definirlo come “amante della montagna” sarebbe infatti riduttivo, come evidente dal suo curriculum. Nel 1990 si laurea con lode in ingegneria nucleare. Dopodichè scopre la speleologia e, nel 1998, l’arrampicata. Grazie a quest’ultima nel 2002 si riavvicina alla scrittura, che aveva da tempo abbandonato. Due anni dopo entra a far parte dello storico gruppo dei Ragni di Lecco, con il quale apre e ripete una serie di vie (vedi scheda profilo) e porta a termine spedizioni extraeuropee. Poco dopo pubblica i suoi primi scritti. Si tratta dei testi alpinistici Uomini&Pareti e Solitari, ai quali segue Lettere di Sosta dove la montagna fa solo da coreografia. Quest’ultimo testo apre la porta al mondo dei romanzi, al quale Fabio ha presentato quest’anno Genius che, come ammette lui stesso, con la montagna c’entra ben poco (vedi box qui sotto). Nel frattempo, nel 2005, si fa ideatore del Concerto Verticale, uno spettacolo di musica e alpinismo sui generis. Oggi questo alpinista-scrittore, che negli ultimi anni ha tenuto oltre 50 conferenze, è anche caporedattore della rivista Stile Alpino e consulente di Sport Specialist. Tutte attività che non gli impediscono di portare avanti importanti progetti alpinistici. Come quelli più recenti sulle pareti del Wenden. L’ELDORADO DEL CLIMBING - Wenden, situato in Svizzera, è un massiccio di calcare lungo 9 km e alto da 300 a 600 metri. È una delle pareti più importanti delle Alpi e offre vie tra le più belle e impegnative dell’arco alpino. Tra le 5 o 6 più impegnative del massiccio, sia per livello tecnico sia per difficoltà mentale, spiccano “Infinite Jest”, “Coelophysis” e “Portami Via”. Tutte e tre sono state aperte da Fabio insieme a Matteo della Bordella, con il supporto di Domenico Soldarini in Portami Via e di Adriano Selva in Coelophysis. Proprio in questo periodo Fabio, insieme ai Ragni di Lecco, è impegnato nella realizzazione di un documentario sul massiccio. “A oggi abbiamo all’attivo tre giorni di riprese”, ha dichiarato Fabio. “Questo documentario vuole essere un ulteriore omaggio al massiccio. Nel documentario non saranno presenti solo le nostre vie, ma anche una panoramica sulla storia della scalata sulle sue rocce che ha origini nel 1983. Contiamo di riprendere le riprese a marzo e di presentare il documentario al pubblico a fine 2012”. Le riprese, sulle quali il gruppo dei Ragni di Lecco sta investendo parecchio, saranno realizzate professionalmente in Full HD. DUE PAROLE SU INFINITE JEST - Tra le pareti più impegnative e celebri del massicio di Wenden spicca “Infinite Jest”, alla quale Fabio dedica le parole seguenti: “Infinite Jest è, prima di tutto, un’avventura durata tre anni e vissuta insieme a un partner fantastico come Matteo (della Bordella, ndr). Ci dividono quasi 20 anni, ma ci accomunano la determinazione, la costanza e la voglia di osare. Infinite Jest corrisponde alle nostre migliori e peggiori caratteristiche: è una via te-

starda, in qualche punto pericolosa, con alcuni tiri bellissimi e un paio piuttosto brutti, impegnativi e rischiosi. Il nome è in omaggio a uno dei più grandi romanzi della storia della letteratura, scritto da un genio alto 190 cm (David Foster Wallace, ndr) che affascinava il suo pubblico con una bandana in testa. È tutto quello che vorrei essere, un continuo limite e una bella dose di irrazionalità a colmare la necessaria presenza di raziocinio. Proprio come una retta reale, no? La realtà di uno che scala in montagna deve essere completa e continua e, come insegna la matematica, combinazione di razionalità, irrazionalità e perfino irrazionalità trascendente. Incidentalmente è anche una delle vie più impegnative delle Alpi, secondo me, e non credo sarei capace di ripeterla al primo colpo, come ignoto ripetitore. Noi stessi ci abbiamo impiegato diversi giorni a domare anche alcune lunghezze che sulla carta avremmo dovuto salire con non troppi pensieri. Ma un 7b protetto lunghissimo e con passo chiave su un Friend a dubbia tenuta non lascia molto spazio alla tranquillità. Piuttosto, esige concentrazione e una sorta di fatalismo. Grazie a Infinite Jest sono forse ora in pareggio col Wenden. Ho ripetuto oltre trenta vie, tutte stupende, ognuna mi ha fatto crescere, e nelle tre aperture abbiamo sempre voluto essere all’altezza e possibilmente creare qualcosa di inedito anche per questo santuario di roccia. Ho ovviamente molte lacune e dei rimpianti, per quello che ho fatto finora. Quanto avrei desiderato scalare a Trango, o in Patagonia, o in Groenlandia, o sull’Asgard. Ma il Wenden mi ha riempito così tanto che poi, a fine estate, mi ritrovo sempre molto soddisfatto della stagione trascorsa. Ed essere appagati non è mai semplice, per uno scalatore”.

Fabio su “Infinite Jest”. Photo: Pietro Bagnara

Sopra, a fianco e sotto Fabio su Infinite Jest. A sinistra verso il bivacco (foto R. Felderer) e a destra su una via L3, 7b con solo due microfriends tre metri sotto i piedi.

Su uno dei temibili tiri di placca iniziali (7b).

Fabio su Genius, in Sardegna.

ANNI: 46 NATO A: Bergamo VIVE A: Costa Masnaga PROFESSIONE: Ingegnere e consulente COLLABORAZIONI: Sport Specialist SPONSOR UFFICIALI: Adidas, Kong, Fast&Up RICONOSCIMENTI CONSEGUITI: Alcuni premi letterari per i miei scritti PRINCIPALI SPEDIZIONI COMPIUTE: Nel 2006 sono stato in Valle di Rurec (Perù) dove ho aperto una via nuova con Andrea Pavan e Simone Pedeferri. Si tratta di “Qui io vado ancora”, una via di 540 metri a un’altitudine di 5.000 mt, 15 tiri fino al 7c (7a obbligato). LA TUA IMPRESA PIÙ DIFFICILE: Le vie “Infinite Jest” ( 2011, 640m, aperta fino al 7b obb), “Portami Via” (2005, 230 metri, 7c+ fino a 7b obbligato) e “Coelophysis” (2006-2008, 650 metri, 8a+ fino a 7b obbligato), entrambe nel Wenden (Germania) QUELLA DI CUI SEI PIÙ ORGOGLIOSO: La via Genius in Sardegna (2007-2009, 280 metri, 8b fino a 7c obbligato, da me aperto) ALTRE VIE APERTE: Nel 2006 ho aperto “E non la vogliono capire” in Sardegna (300 metri, 7b+ fino a 7a obbligato) e “Follie di fine estate” nel Ratikon (300 metri, 7c+ fino a 7a/b obbligato). L’anno successivo ho aperto “Oltreconfine” sempre in Sardegna (270 metri, 7c fino a 7a obbligato) VIE RIPETUTE: Circa 100 vie estreme dal 2005 a oggi fra cui 30 nel Wenden, 12 nel Ratikon, “Fram” sulla Sud della Marmolada e “Les Yueax dans le Bleau” sulla Paroi d’Anterne LA TUA PROSSIMA SPEDIZIONE: Per un paio d’anni rimarrò sulle Alpi L’IMPRESA CHE PRIMA O POI VORRESTI COMPIERE: Scalare nel Trango OBIETTIVI FUTURI: Sicuramente troppi! Mi piacerebbe ripetere vie difficili e aprirne di nuove. Soprattutto, vorrei migliorare in tutto

LA TRAMA DI “GENIUS” ll libro di Fabio, edito da Albatros-Il Filo, è un romanzo che vede l’investigatore Rudy Sarzo sulle tracce di una donna, Genius, nel borgo di Pepato, per risolvere un caso difficile. Lei, che in verità si chiama Mad, è cresciuta vivendo la vita come un interminabile lancio di dadi, puntando al centro del tabellone in un grottesco Gioco dell’Oca. Una storia complessa, dai forti contenuti allegorici, e una trama magistralmente tesa che vede il tema della genialità e quindi della diversità trattato con mano sapiente.

PILLOLE DAL ROMANZO - “Sono un genio, ho il potere del mondo in mano, non so esattamente cosa farmene ed è come se vagassi intorno a un disegno, a dei numeri che si devono ancora aggiustare e formare un’equazione; ogni vita è il risultato di un’equazione e la mia deve essere particolarmente complicata, ho il sospetto che c’entri con la verità, che io stessa possa diventare la verità di questo mondo. (...) Se fosse possibile conoscere fino in fondo una persona, fino al suo fondo

oscuro, allora sarebbe possibile conoscere la verità di tutti ed essere padroni del mondo: nessuno può mai conoscere l’altro, c’è sempre un guscio intorno a tutti quelli che si è capaci di scoperchiare, neppure la psicologia e l’ipnosi possono arrivare al cuore di un uomo. Su questo sto lavorando, mamma, voglio entrare nel cuore di ogni uomo ed esserne anima e cervello”.


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I FEEDBACK DI FABIO SUI PRODOTTI UTILIZZATI ADIDAS - TERREX FAST X FM Modello da hiking ultraleggero e tecnologico in mesh resistente con mascherina morbida, membrana traspirante Gore-Tex, suola Traxion con gomma Continental e sistema Formotion. Disponibile nei colori mid cinder/black/ice grey e blue beauty/black/real red e nelle taglie 5,5-11,512,5-13,5. DOVE L’HAI UTILIZZATO: In decine di avvicinamenti su tutto l’arco alpino QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Finalmente una scarpa stabile e sicura anche su prati

verticali bagnati, su roccia, su ogni terreno. Eccezionale PUNTI DI FORZA: Suola eccezionale, molta stabilità. Punta sufficientemente precisa ma forma al plantare allargata, così da mantenere comfort IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: In niente. Sono le migliori scarpe di avvicinamento che abbia mai avuto, per me sono state una scoperta sorprendente CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Utilizzabile anche per molte ore consecu-

tive, è molto leggera, più di tutte le altre scarpe da me precedentemente utilizzate. Pare che la SS12 Adidas proporrà un modello ancora più leggero. Sarebbe fantastico

ADIDAS - TERREX FEATHER 3LAYER JACKET Giacca in Gore-Tex Pro Shell, tessuto robusto, resistente e traspirante. È caratterizzata da Formotion per una miglior performance e il massimo comfort durante il movimento. Assicura ventilazione sotto il braccio con aperture a zip. Il cappuccio è regolabile per una massima protezione dal clima. Il modello pesa 415 gr ed è realizzato in poliammidica 3layer 90 gr. È disponibile nei colori intense green e pool e nelle taglie S-XL. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Su tutte le vie del 2010/11 QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: In qualsiasi condizione essendo praticamente indistruttibile. È perfetto anche sotto lunghe tempeste d’acqua

PUNTI DI FORZA: Cappuccio regolabile in maniera ottimale e vestibilità. Eccezionale anche nei gesti più difficili di scalata. È come non averlo IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: In nulla, lo lascerei esattamente così com’è ALTRI SUGGERIMENTI AL COSTRUTTORE: Non ho consigli per un capo così ben riuscito CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: La sua leggerezza e comprimibilità lo rendono utilissimo in ogni zaino, dal pic nic alla Patagonia

KONG - ARGON S

ADIDAS - TERREX MULTI PANT Pantaloni con Formotion per performance e comfort durante il movimento. Sono in 4-way stretch, materiale altamente elasticizzato per una maggiore libertà di movimento. Presentano girovita elasticizzato con coulisse per maggiore comfort e zone resistenti all’abrasione sulle ginocchia. Pesano 335 gr e sono in poliammidica (85%) ed elastan (15%). Sono disponibili in colore black e nelle taglie 50-54. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Su tutte le vie recenti che ho salito QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Su vie di roccia sopra i 1.500 mt di quota PUNTI DI FORZA: Molto comodo, tessuto eccellente per resistenza all’abrasione ed elasticità IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: La chiusura a laccio è positiva, ma potrebbe anche esserci un’alternativa con bottone, insieme al laccio. In caso di cambiamento meteo, infatti, i lacci si bagnano. In alternativa i lacci dovrebbero essere in un materiale che non si bagna ALTRI SUGGERIMENTI AL COSTRUTTORE: Banda laterale riflettente, magari di colore aggressivo CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Nessun problema a usarlo anche su vie di roccia difficili, non teme abrasioni. In caso di misto con neve alta, è meglio un pantalone più pesante. Anche su una via esposta a Nord e sopra i 2.500 mt di quota, potrebbe risultare troppo leggero

KONG - VICTOR Nuova imbracatura multiuso ideale per l’arrampicata, l’alpinismo e le vie ferrate. Comoda e traspirante, è dotata di cosciali regolabili e ampi anelli porta-materiale. È disponibile in sei taglie (dalla XS alla XXL) ed è certificata CE EN 12277/C. È anche proposta nella nuova e accattivante colorazione Acid Green in foto. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Su tutte le Alpi QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Ottimo nel caso di salite di misto o con pantaloni lunghi pesanti PUNTI DI FORZA: Molto comodo, con aperture posteriori per una migliore areazione della regione lombare IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Introdurrei una versione anche con cosciali non regolabili CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Ci vorrebbe un modello con cosciali non regolabili

FAST&UP DRINK EFFERVESCENTE Integratore per attività fisica, perfetto per contrastare l’affaticamento. È a base di aminoacidi ramificati, sali minerali e vitamine. È disponibile in bustine effervescenti monodose al gusto di limone dolce e in tubetto da 20 compresse effervescenti al gusto di aranciata amara. PUNTI DI FORZA: Per la composizione e il carattere effervescente, nonché l’ottimo sapore, è un ottimo integratore ed è certamente migliore, per efficacia, di integratori più leggeri che non hanno aminoacidi

Rinvio in lega leggera d’alluminio (solo 42 gr) con passaggio corda di 16 mm di diametro. È il più piccolo connettore a ghiera attualmente in commercio, perfetto per l’utilizzo in sosta. Dotato di sistema Key-Lock che evita qualunque impiglio, è un ulteriore passo avanti del centro ricerca e sviluppo Kong verso la riduzione di peso e dimensioni. DOVE L’HAI UTILIZZATO: Tutte le vie salite negli ultimi due anni e in particolare su Infinite Jest QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Rinvio veramente leggero, ottimo per le scalate a vista e le salite in montagna PUNTI DI FORZA: Senza dubbio la leggerezza IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Si potrebbe mettere l’Argon non a filo da una parte con il Key Lock CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Consiglio il ghiera della stessa famiglia, averne 3-5 all’imbrago è come non averne e un ghiera in più non fa mai male

LA SPORTIVA - MIURA Segni particolari: precisa, rigida e strutturata. Nessun compromesso alla ricerca della performance. La risposta ideale alle più moderne esigenze dell’arrampicata, assicura aderenza, sensibilità, precisione in appoggio e comfort di calzata. Miura presenta una punta derivata dal progetto Mirage, molto aggressiva ed estremamente efficace su piccoli appoggi, buchetti e fessure. È caratterizzata da tomaia vitello scamosciato e costruzione tubolare, fodera Dentex, calzata media, suola Vibram XS Grip 4 mm. È disponibile nelle misure 32-46 (con mezze taglie) a un peso di 450 gr al paio. DOVE L’HAI UTILIZZATO: La uso da oltre dieci anni QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Pensata per arrampicata tecnica di alta difficoltà, sia in strapiombo che verticale dove è difficile utilizzare gli appoggi con particolare precisione PUNTI DI FORZA: È l’unica scarpa adatta alla mia pianta larga in grado di garantire molta precisione IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Il tallone, dovrebbe avvolgere meglio il piede


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Intervista con Giulio Piccin (product manager) e Vittorio Forato (responsabile marketing)

Cover story

Aku, tradizione manifatturiera e Made in Italy Da fine 2010 riaperta a Montebelluna la produzione dedicata ai modelli più tecnici. Un’operazione controcorrente dagli ottimi risvolti economici e sociali. A cura di SIMONE BERTI Dal punto di vista produttivo non è un segreto che molti brand italiani, a eccezione di alcuni casi, abbiano ormai delocalizzato tutta o buona parte della produzione in Est Europa o far East. Ecco perché è da accogliere con ancor più piacere un caso inverso come quello di Aku, che dopo la perdita di un importante cliente americano per la quale produceva conto terzi, ha dovuto affrontare la parziale chiusura del suo reparto produttivo. Poi l’ingresso nel capitale azionario di Kamik e la lungimiranza del management Aku ha portato a un nuovo rafforzamento della struttura italiana e alla valorizzazione del proprio patrimonio tecnico produttivo. Nello stabilimento di Montebelluna (TV) è stato così riaperto, a fine 2010, il reparto dedicato alla realizzazione dei modelli a più alto contenuto tecnico. Tale opportunità è stata resa possibile dal grande impegno profuso da Aku, che è riuscita a dare continuità alla propria tradizione nel settore calzaturiero grazie anche alla partnership con Genfoot Inc, azienda canadese titolare del marchio Kamik. Una sinergia importante, che ha consentito di contrastare la crisi di mercato con un piano strategico che preservasse i valori e le linee guida dell’azienda, in grado di mettere a segno importanti risultati e una significativa crescita del marchio dal 2008 a oggi. A tal proposito abbiamo voluto saperne di più da Giulio Piccin, product manager Aku, e da Vittorio Forato, responsabile marketing Aku. Quali sono esattamente i modelli Aku che vengono realizzati a Montebelluna? GIULIO - Tutta la produzione top di gamma è realizzata in territorio italiano da professionisti specializzati nella lavorazione artigianale ed è affiancata dalla realizzazione di specifici modelli a iniezione. In particolare a oggi realiz-

nalità e rispetti i valori della nostra tradizione manifatturiera rappresentati dal comfort di calzata e dalla leggerezza. Ci affidiamo ai “lavoratori” della montagna, le guide alpine in primis, per testare i nostri prodotti. Non abbiamo testimonial, preferiamo avere “amici di Aku”, persone che sposino la nostra filosofia e il nostro vedere a un prodotto pensato e costruito per chi in montagna vive e lavora, privilegiando comfort e leggerezza, i valori che sempre hanno contraddistinto ogni prodotto Aku.

Vittorio Forato.

Giulio Piccin.

ziamo qui i seguenti modelli: tutto il mountaineering, quindi la famiglia Spider con Spider Kevlar GTX, SL Pro II GTX, Spider Light II GTX, mentre per il backpacking i modelli Cresta GTX e Conero GTX (compreso l’apprezzatissimo Conero Nubuck GTX). Oltre a questo, realizziamo i modelli iniettati e buona parte della collezione Forester, i prodotti dedicati all’attività venatoria e ai lavori in ambito boschivo, per i quali utilizziamo pelli selezionate e di altissima qualità.

Vi servite, per alcuni compiti o modelli, delle sinergie che il distretto di Montebelluna offre? G - Certamente, il distretto di Montebelluna offre sinergie indispensabili di cui ci serviamo regolarmente. In particolare vi sono complesse operazioni di sovra-iniezione a tomaia stesa per i modelli mountaineering e trekking, attività di finissaggio e ovviamente la fornitura di materie prime e semi-lavorati.

Quali sono le fasi che vengono svolte al 100% nello stabilimento? G - Nello stabilimento di Montebelluna viene effettuato tutto lo studio dei nuovi modelli, dal concetto, al design, allo studio della forma, fino alla realizzazione della modelleria e dei primi campioni grazie ai reparti di modelleria, orlatura e montaggio. Per quanto riguarda invece la produzione, nell’impianto di Montebelluna vengono svolte le fasi di assemblaggio di tutti i modelli montati, iniezione e controllo qualità delle materie prime e di tutta la produzione.

Effettuate test sui prodotti finiti all’interno? G - Sì, data anche la nostra partnership trentennale con Gore Tex, di cui tra l’altro siamo stati tra i primi partner italiani, effettuiamo rigorosi test interni, sia in fase di realizzazione del prodotto che a prodotto finito. Vi servite anche di tester sul campo per provare il prodotto prima della produzione in serie? Di chi in particolare? VITTORIO - Un modello che va sul mercato deve superare tutta una serie di test esterni. Per noi è fondamentale che il consumatore acquisti un prodotto che risponda a una specifica funzio-

Quali sono gli altri vostri stabilimenti produttivi e quali prodotti coprono? G - Oltre allo stabilimento produttivo di Montebelluna, Aku gestisce direttamente un impianto, a Cluj Napoca, in Romania, denominato Aku Est. Qui è concentrata la produzione delle tomaie e di parte dei modelli assemblati. Siete tornati a effettuare anche produzione conto terzi? G - In realtà non abbiamo mai smesso di produrre per conto terzi, anche se questa non è l’attività principale di Aku. Da più di vent’anni infatti produciamo calzature da trekking per un importante retailer outdoor statunitense, che da sempre apprezza la qualità dei prodotti che forniamo. Il 2012 si assesterà sempre su questi numeri o cambierà? In che termini? Pensate di poter assumere nuovo personale a mediolungo termine o credete che la produzione di calzature di medio-alto livello si possa stabilizzare a breve? G - I dati delle ultime campagne e le aspettative di crescita per le prossime stagioni ci fanno prevedere un incremento della produzione in entrambi i nostri siti produttivi. Contiamo quindi di avere la necessità d’incrementare il numero di addetti e, in tale ottica, ci siamo già attivati nella ricerca di personale specializzato.

Immagini relative alla produzione e ai test effettuati all’interno dello stabilimento produttivo di Montebelluna.


|Numero 12 / 2011| Quante persone lavorano quindi oggi a Montebelluna nella produzione? G - Nel reparto produzione lavorano oggi venti addetti. Avete rafforzato anche il reparto R & D. In che modo? Quali sono i vari ruoli? V - Sì, abbiamo implementato l’area “prodotto” con la figura di product manager ricoperta da Giulio e abbiamo rafforzato l’area marketing e comunicazione con un marketing assistant. Giulio è andato a ricoprire un’area fondamentale, portando esperienza e nuova professionalità nell’ambito della strutturazione di collezioni competitive attraverso lo studio del mercato e coordinando internamente le varie aree progettuali che seguono la nascita e lo sviluppo dei nuovi modelli della collezione. In ambito marketing e comunicazione abbiamo inserito una risorsa, Simone Favero, impegnato nella gestione delle attività marketing, dal coordinamento delle agenzie di PR sui mercati diretti alla gestione degli strumenti diretti trade e al consumatore. Simone tra l’altro è anche un alpinista, già conosciuto su Outdoor Magazine per la sua partecipazione come insider alla The Mountain Academy 2.

G - Per Aku la stagione estiva rappresenta il momento di lancio sul mercato di novità soprattutto nell’area trekking, mentre nell’invernale si concentrano i prodotti con isolamento termico e l’area Mountain Inspired, dove vengono utilizzati materiali pregiati e canoni estetici volti a un consumatore sofisticato. In questa come nelle prossime stagioni da Aku ci si può aspettare un’offerta sempre originale che nasce dalla passione per il mondo outdoor e dall’esperienza di un gruppo di persone che affonda le proprie radici nella cultura manifatturiera italiana. La scelta di riportare parte della produzione in Italia ha avuto anche un feedback positivo sul marchio? In che termini? V - Per aziende come Aku, che fanno della loro tradizione manifatturiera il plus sul mercato, produrre in Italia è di per se stesso un feedback positivo. Ce lo dice il consumatore, che ricerca sempre di più la qualità anche nei piccoli particolari costruttivi, e ce lo dicono alcuni mercati chiave, in cui il made in Italy rimane un plus rilevante, se non fondamentale. Avete utilizzato questa decisione anche in termini di comunicazione verso retailer o consumatori? In che modo? V - Non abbiamo fatto della comunicazione specifica verso i retailer, abbiamo però attirato l’interesse di alcune testate anche extrasettore: in momenti di congiuntura economica, avere un’azienda che ricerca personale qualificato per la realizzazione di un prodotto di alta qualità ha destato interesse.

Il vostro principale focus è sempre stato su trekking/hiking ma avete lanciato anche modelli di più ampia gamma. Avete completato ora il vostro mix di prodotti? Ci saranno delle novità per quel che riguarda nuovi modelli in categorie già presidiate o anche nuove categorie di prodotto? G - Il nostro focus è, e resterà, il trekking/hiking, dove da sempre abbiamo offerto i prodotti di riferimento per comfort, leggerezza e qualità. La gamma prodotto va dallo scarponcino trekking da bambino fino allo Spider 8.0, lo scarpone per ascensioni d’alta quota. La gamma è in continua evoluzione per seguire costantemente le diverse esigenze dei nostri consumatori. Le novità ci saranno sia nell’area trekking, con introduzioni ad alto contenuto tecnico, che nell’area multiterrain, con prodotti leggeri e confortevoli per un escursionismo veloce. Cosa ci dobbiamo aspettare nel 2012 tra inverno ed estate?

Se doveste sintetizzare a oggi i valori sui quali volete continuare a costruire il marchio Aku negli anni a venire? V - Abbiamo lavorato molto allo sviluppo del nostro nuovo sito, che rappresenta il mondo di Aku e i valori su cui si fonda. La montagna è il nostro mondo, la nostra ispirazione, è un luogo di vita, prima che un luogo in cui si celebrano le imprese alpinistiche. É un luogo in cui le persone si confrontano con un ambiente spesso difficile. Dentro la montagna si ritrovano tutti i valori, i significati che stanno alla base di quello che facciamo. Per quanto riguarda il mondo “green”, siamo impegnati in progetti di Social Responsability, autonomamente e in collaborazione con EOCA, European Outdoor Conservation Association, l'associazione che include più di 60 aziende operanti nel mondo dell'outdoor, nata per supportare progetti di conservazione ambientale e per promuovere il rispetto delle ultime aree wilderness presenti nel continente europeo. Altri progetti importanti sono in la da venire per la costruzione di Aku come marchio, vi invitiamo a scoprirli su www.aku.it.

IL RACCONTO DI SIMONE FAVERO, MARKETING ASSISTANT DI AKU

“La mia esperienza a The Mountain Academy 2”

Si è conclusa ai primi di ottobre la seconda tappa del The Mountain Academy 2, il programma non competitivo ideato e creato da Mountain Hardwear, in partnership con Aku e Black Diamond, per sostenere e formare i giovani climber desiderosi di coltivare la loro passione verticale. Dal 26 settembre al 1 ottobre i 9 partecipanti dell’Academy, tra cui l’italiana Federica Amelio, si sono ritrovati ad affrontare i ghiacciai del Vallese in Svizzera, in Val D’Anniviers, ad altitudini comprese fra i 3.000 e 4.000 mt. Il gruppo, che ha fatto base presso il rifugio Cabane du Grand Mountet, a 2.886 mt, si è infatti misurato con arrampicate su ghiaccio, misto e lunghe traversate in cresta, apprendendo il corretto e sicuro avanzamento in cordata sulle cime che sovrastano Zinal: Ober Gabelhorn, Zinalrothorn, Weisshorn, con dislivelli superiori ai 1.000 mt. Come per la prima tappa di maggio svoltasi sulle Prealpi del Vercors, Aku ha fornito ai 9 partecipanti e alle 5 guide incaricate due diversi modelli di calzature selezionati sulla base delle caratteristiche del percorso: Cresta GTX, ideale per lunghi percorsi di avvicinamento su terreno frastagliato, e SL Pro GTX, studiato per le scalate su ghiaccio e misto. Alla seconda tappa del The Mountain Academy 2 ha partecipato anche Simone Favero, marketing assistant di Aku, che ha voluto raccontare la sua esperienza.

gazzino e agli uffici, allo scopo di rendere più efficiente il sistema di raccolta. Ciò ha portato all’individuazione di sei tipologie di rifiuti: carta e cartone, imballaggi in plastica, residuo secco, pellami e tessuti, bicchieri e bottiglie, stracci e rifiuti pericolosi. Così a ogni tipo di rifiuto corrisponde un contenitore dedicato trasparente che permette il controllo del contenuto, insieme a punti di raccolta esterni per i rifiuti più impegnativi. Un progetto nel progetto riguarda invece le aree dedicate alle “pause caffè”, dove i rifiuti individuati sono ovviamente di natura diversa rispetto a quelli delle aree produttive. Perciò, per dividere correttamente bicchieri e palette per il caffè, bottiglie per acqua minerale e bibite, lattine, involucri per snack e contenitori in tetrapak, viene utilizzato un sistema innovativo che rende semplice la gestione qualitativa dei rifiuti da parte dei dipendenti semplificandone lo smaltimento. Con l’implementazione del Recycling Programme, Aku si conferma in prima linea nel diffondere un modello di azienda e di cultura outdoor più responsabile e coerente, fin dai piccoli gesti quotidiani.

di dislivello per arrivare alla Caban du Grand Mountet. Bisognava portare, oltre alla propria attrezzatura e al proprio necessario, anche il cibo per tutti per una settimana: il gruppo, comprese le guide, consta di 18 persone, per cui vi assicuro che erano davvero molte le cose da stipare negli zaini. Nessuno però ha voluto tirarsi indietro, semplicemente era naturale cercare di portare ognuno più cose possibili. Durante l’esperienza dell’Academy non ho visto nessun atteggiamento egoistico, al contrario è emerso un notevole spirito di sacrificio e di condivisione da parte del gruppo, oltre a una dedizione totale alle linee guida stilate da Jerome. Questo può sembrare banale, ma con 1.500 mt di dislivello, 18/20 kg di zaino a testa, non è poi così scontato che dei ragazzi si mettano in gioco così, col rischio magari di sentire la stanchezza per tutti i giorni seguenti. Mi è piaciuto vedere come le giornate all’Academy inizino già la sera, dopo cena, quando Jerome e le guide riuniscono tutti per discutere su cosa fare il giorno dopo: viene lasciata ai ragazzi la scelta su che via percorrere in base alla stanchezza, la motivazione, la sicurezza e tutto il resto. Si discute di ogni aspetto, dalle condizioni ambientali a quelle personali e, cosa strana, non vi è da parte dei ragazzi la necessità di fare questa o quella cima, anzi, la risposta che ho sentito più spesso nei tre giorni è stata “non importa dove, basta divertirsi”.

Ecco, credo che si possa riassumere così l’essenza dell’Academy. Proprio come nello spirito di chi l’ha ideata, a nessuno interessa percorre più cime, affrontare più difficoltà o andare alla ricerca del limite: i ragazzi e le guide che li accompagnano sono all’Academy per condividere una passione, imparare più cose possibili e aumentare la loro esperienza in montagna, tenendo il rischio il più possibile vicino allo zero. An-

L’IMPEGNO GREEN-ORIENTED DI AKU Già membro attivo dell’European Outdoor Group, l’associazione europea delle aziende outdoor impegnata in iniziative di sostenibilità, Aku si è spesso resa protagonista, e continua a esserlo, di progetti sociali e di salvaguardia ambientale. Basta ricordare, fra le numerose iniziative, le partnership con spedizioni composte da atleti diversamente abili, i progetti di aggregazione outdoor dedicati ai più piccoli, le collaborazioni con rifugi alpini a impatto zero e il packaging ecologico che l’azienda ha inaugurato con la collezione PE 2011, realizzando scatole 100% riciclabili. Recentemente Aku ha deciso di implementare il progetto Aku Recycling Programme, creato per la gestione dei rifiuti prodotti in tutti i suoi ambiti lavorativi. L’obiettivo è diffondere una nuova sensibilità e nuovi atteggiamenti fra i dipendenti, anche a seguito della recente riapertura della linea produttiva italiana: una cultura che porta con sé il non trascurabile vantaggio di ridurre i costi di gestione. Grazie al supporto di un team di specialisti si è partiti dall’analisi della natura dei rifiuti prodotti nelle varie aree, dalla produzione, al ma-

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IL RACCONTO DI SIMONE “Per capire veramente cos’è il progetto The Mountain Academy bisogna viverlo da insider, per quanto la comunicazione che ruota attorno al progetto sia ben veicolata e vi si evinca quali siano le sue linee guida del progetto e l’idea di chi l’Academy l’ha prima pensata e poi messa in pratica, ovvero Jerome Blanc Gras. Io ho avuto la fortuna di legarmi due giorni in cordata con Jerome, che è anche un’esperta guida alpina, e devo dire che anche e soprattutto questo mi ha fatto capire realmente cos’è The Mountain Academy. Prendere 9 ragazzi sotto i trent’anni provenienti da tutta Europa e portarli in montagna assieme è un compito ben più arduo di quanto sembri. Scalare in falesia legandosi al massimo per qualche breve via, come durante il primo stage sulle Prealpi del Vercors in Francia, è molto più semplice. L’ambiente alpino invece, con lunghi avvicinamenti, ghiacciai da superare e considerevoli variazioni di quota, mette in campo una serie di problematiche ben più complesse.

Lo spirito dell’Academy però fa sì che si superi ogni difficoltà, vuoi perché sono stati selezionati ragazzi dotati di una certa sensibilità, vuoi perché chi coordina riesce a serrare i ranghi e tenere le redini del progetto senza intoppi. La parola criticità non rientra nel vocabolario del gruppo. L’esempio più lampante l’ho avuto nel momento in cui bisognava fare gli zaini, con 5-6 ore di cammino davanti, e metri su metri

che la formazione delle cordate è vista in quest’ottica e nessuno cerca di andar col più “forte” perché vuole arrivare per forza in cima, anzi, ho visto un grande spirito di condivisione anche in questo. Dal mio punto di vista credo che l’Academy

porti veramente avanti un’altra idea di arrampicare, fare alpinismo e di vivere la montagna, molto più vicino a un percorso educativo e di formazione per future guide alpine piuttosto che allo stereotipo dell’alpinista convenzionale. È anche in virtù di questa particolare visione del vivere la montagna che Aku si avvicina di più a questa categoria: fare scarpe per le guide alpine significa pensare e realizzare un prodotto che faccia del comfort la propria caratteristica principale. Una scarpa, in questo caso d’alpinismo, che sia indossabile per molte ore, passando dai lunghi avvicinamenti con pesanti carichi ai tratti di misto a 4.000 mt. In quanto rappresentate di Aku ho apprezzato molto la grande attenzione riservata all’attrezzatura come parte imprescindibile dell’esperienza in montagna. Jerome per primo ha sottolineato a più riprese l’importanza di conoscere le caratteristiche dei prodotti utilizzati e i ragazzi si sono subito dimostrati interessati ad approfondire gli aspetti tecnici. Forse l’unico neo dell’Academy è una certa “franco-centricità”, anche a livello linguistico, del resto inevitabile dato che, su sei guide, cinque sono francofone (francesi o svizzere vallesi e un’italiana di Courmayeur). Per cui l’unica cosa che a mio avviso si potrebbe migliorare è appunto la sinergia, nei momenti di aggregazione, tra guide e candidati, in modo che non si formi un gruppo esclusivamente francofono”.


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Dall’8 al 17 novembre il tour europeo presentato anche da PrimaLoft

Eventi

The North Face Speaker Series sotto la Mole Simone Moro, Denis Urubko e Corey Richards hanno raccontato l’impresa della prima invernale sul GII. Il report dell’appuntamento torinese. Dai nostri inviati a Torino DANIELE DE NEGRI E SIMONE BERTI Qualunque appassionato di alpinismo ha ancora indelebile il ricordo della grande impresa che Simone Moro, Denis Urubko e Corey Richards hanno compiuto sul GII (8.035 metri) il 2 febbraio 2011. La prima invernale assoluta su un ottomila pakistano. Per loro, ma anche per chi la scalata se l’è persa, The North Face ha offerto la possibilità di riviverne le emozioni grazie al tour europeo Speaker Series, presented by PrimaLoft (che ha rinnovato la partnership e partecipa anche alla versione americana) e in collaborazione con Jeep. I protagonisti di questa avvincente serie d’incontri itinerante non potevano che essere loro, gli alpinisti Moro, Urubko e Richards, che hanno potuto raccontare dal vivo la loro incredibile esperienza. The North Face Speaker Series si è svolto in cinque città europee: Torino, Barcellona, Mosca, Monaco di Baviera e Londra, dall’8 al 17 novembre 2011. E alla tappa italiana di Torino non potevamo mancare. SOTTO LA MOLE Magari ci avrà messo lo zampino Simone Moro, ma il primo appuntamento europeo è stato proprio quello di Torino, nel ventre della suggestiva e affascinante Mole Antonelliana, attorniati dagli allestimenti “cinematografici” del museo del cinema. Dopo una cena a buffet molto ricca e decisamente ristoratrice, siamo stati accompagnati, assieme al pubblico pagante, all’interno della grande e scenografica cupola, dove si è tenuto l’incontro con i tre alpinisti The North Face. Conduttore d’eccezione Aldo Rock di Radio Deejay, grande sportivo e appassionato. Sul palco il team completo protagonista della spedizione ha raccontato le emozioni e le

storie vissute durante i durissimi 37 giorni passati in spedizione invernale: temperature glaciali fino a -46 gradi, violente bufere di neve e venti fortissimi, fino all’enorme valanga che li ha sorpresi durante la discesa verso il campo base e dalla quale ne sono scampati miracolosamente. Nel mentre, sugli schermi giravano le bellissime foto scattate da Corey. A completare la serata è stato proiettato “Cold”, il film della spedizione, anch’esso realizzato da Richards. Un video emozionante e di alta qualità, tanto da aver conseguito il prestigioso Grand Prize al Banff Mountain Film and Book Festival in Canada, una delle manifestazioni più importanti a livello mondiale per la cinematografia di montagna. ASSALTO AL NANGA PARBAT Il tour è stata anche un’occasione per accennare, quanto meno, alla prossima impresa cui Simone e Denis (non Corey) prenderanno parte: il primo tentativo di ascesa invernale del Nanga Parbat (8125 mt), affrontata in puro stile alpino. Questo ottomila vanta una delle più alte pareti al mondo. Situato nella provincia pakistana di Gilgit-Baltistan, il Nanga Parbat è la nona cima del mondo e la seconda del Pakistan. È stato scalato per la prima volta il 3 luglio 1953 dall’australiano, Hermann Buhl, il solo uomo ad aver affrontato gli ottomila in solitaria. Il Nanga Parbat è noto anche come “Killer Mountain”, a causa dei numerosissimi alpinisti caduti nei tentativi, ed è considerato una delle cime più difficili da raggiungere. La partenza, come per il GII, è stata annunciata per il 26 dicembre 2011.

I PROTAGONISTI DEL THE NORTH FACE SPEAKER SERIES TOUR

SIMONE MORO Alpinista bergamasco, vanta più di 40 spedizioni in carriera, inclusa la prima ascesa in invernale del Cerro Mirador (1993), del Marble Wall (2001), dello Shisha Pangma (2005), del Makalu (2009) e, ovviamente, del GII.

DENIS URUBKO Alpinista kazako che condivide da 11 anni con l’amico Simone la grande passione per l’altitudine. Denis ha al suo attivo la scalata senza ossigeno di tutti i 14 ottomila e ha raggiunto con Simone le vette del GII e del Makalu, oltre ad aver affrontato le ascese al Marble Wall e al Shisha Pangma.

CORY RICHARDS Alpinista e fotografo americano, con le sue straordinarie immagini e riprese ha documentato questa impresa arricchendola di una prospettiva davvero unica. Il video dell’ascesa ha vinto il premio Banff Mountain Filmfestival.

GASHERBRUM II Noto anche come K4, è la tredicesima montagna più alta della Terra. Situato nella provincia del Gilgit Baltistan in Pakistan, vicino al confine con

la Cina, il GII è la terza vetta più alta del massiccio del Gasherbrum, situato nella catena montuosa del Karakorum, nell'Himalaya. La via tradizionale per affrontarlo corre lungo il

versante Sud-Ovest. Il Gasherbrum II venne scalato per la prima volta l'8 luglio 1956 da Fritz Moravec, Josef Larch e Hans Willenpart, membri di una spedizione austriaca.

Per seguire l’ascesa alla cima del Nanga Parbat: www.thenorthfacejournal.com/nanga-parbatwinter-expedition

Da sinistra: Aldo Rock di Radio Deejay, Simone Moro, Denis Urubko e Corey Richards.

Mosca

Londra

Barcellona

Monaco

THE NORTH FACE SPEAKER SERIES TOUR 08/11/2011 Torino (ITA) La Mole Antonelliana 10/11/2011 Barcellona (SPA) Palau De La Musica 12/11/2011 Mosca (RUS) Moscow School of Management Skolkovo 15/11/2011 Monaco (GER) Kuenstlerhaus 17/11/2011 Londra (UK) Royal Institute of Great Britain

Jochen Lagemann (a sin.), sales & marketing director Europe di PrimaLoft, posa insieme ai tre alpinisti.



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Il 23/24 ottobre a Finale Ligure la tappa conclusiva del Volkswagen4Motion SuperEnduro Powered by Sram

Eventi

SuperEnduro, gran “Finale” da record L’ultimo appuntamento della disciplina pro ha contato ben 450 iscritti, tra cui molte donne. A Remy Absalon la vittoria. Campione assoluto è Andrea Bruno. A cura di MONICA VIGANò Cala il sipario sull’edizione 2011 del Volkswagen4Motion SuperEnduro Powered by Sram. Dopo lo svolgimento dell’8ª e ultima tappa del circuito Sprint lo scorso 2 ottobre ad Albese con Cassano (CO), vinto da Manuel Ducci, i top riders dell’enduro mondiale si sono dati appuntamento a Finale Ligure il 23/24 ottobre per prendere parte all’ultima gara Pro di stagione. Per il quarto anno il comprensorio di Finale Ligure ha ospitato la finale con un’edizione mai così internazionale, anche perché il riconoscimento della disciplina non è più solo un’esclusiva della federazione italiana. Infatti anche la UCI (International Cycling Union) si è accorta della crescita del movimento e ha recentemente annunciato di voler inserire l’enduro in Coppa del Mondo. UN RECORD DI PARTECIPAZIONE Memorabile la presenza di tanti campioni mondiali provenienti, oltre che dall’Italia, da Nuova Zelanda, Canada, Stati Uniti, Australia, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, Svizzera, Spagna, Austria, Finlandia, Svezia, Albania, Slovenia, Polonia e persino Pakistan. In totale hanno partecipato all’evento 450 atleti, un record assoluto per l’intero circuito che ha costretto gli organizzatori a chiudere le iscrizioni 2 giorni prima della gara. Tante anche le donne in gara, tra cui l’attuale campionessa del mondo di DH Tracy Moseley, vincitrice della categoria SED davanti alla crosscountrista slovena Tanja Zakelj e all’italiana Paulin Louise. Notevole anche la partecipazione dei media, con fotografi e giornalisti provenienti da tutto il mondo. REPORT E VINCITORI La due giorni si è aperta sabato 22 con il prologo notturno. Il giorno seguente ha avuto luogo la gara vera e propria, che ha contato 5 prove speciali. In una difficile sintesi degli avvicendamenti, considerando i numerosi sorpassi nella classifica provvisoria di giornata, Remy Absalon e Nicolas Vouilloz si sono dimostrati i più costanti e veloci, riuscendo a chiudere rispettivamente in prima e seconda posizione nella classifica assoluta. Pochi i secondi che li separano dal terzo classificato Davide Sottocornola, che ha saputo

rispondere a una top ten racchiusa in soli 2 minuti e 16 secondi. Sul fronte femminile Tracy Moseley ha conquistato il primo gradino del podio nella categoria SED. Alle sue spalle la crosscountrista slovena Tanja Zakelj e l’italiana Paulin Louise. Tracy Moseley si è poi assestata in 70ª posizione nella classifica assoluta. Ma il vero dominatore del circuito è stato Andrea Bruno (6° nella tappa di Finale Ligure), che è stato incoronato Campione di SuperEnduro 2011. I FEEDBACK DEGLI ATLETI Tutti gli atleti iscritti alla due giorni hanno trovato un percorso di altissimo livello ben allestito dall’organizzatore Riccardo Negro. I partecipanti hanno infatti concordato nel definire la gara spettacolare quanto dura. Persino Dan Atherton, discesista puro, dopo una prima parte di gara impegnativa ha dichiarato: “Nella discesa bisogna dare il 100% in pochi minuti, mentre nell’enduro bisogna saper gestire le energie. Soprattutto in una gara così lunga come quella di oggi”. Dello stesso parere l’atleta Marco Aurelio Fontana che, analizzando la gara, ha detto che per vincere bisogna trovare il giusto compromesso tra tecnica e prestazione fisica, a dimostrazione che il format SuperEnduro è decisamente all’altezza dei Pro ed è in grado di esprimere un alto livello agonistico. Il vincitore del circuito Andrea Bruno ha invece commentato: “Ho visto anche i rider più forti abbastanza provati alla partenza della quarta prova. Questo mi fa piacere perché da un lato vuol dire che non è dura solo per noi comuni mortali, mentre dall’altro dà ulteriore prestigio al nostro circuito e al livello delle nostre gare”.

Sopra e sotto: Andrea Bruno in action.

VERSO L’EDIZIONE 2012 L’ottima riuscita dell’evento e, in generale, del circuito attesta quanto stia crescendo l’enduro. Come dimostra anche la presenza a Finale Ligure del responsabile della federazione nazionale per l’enduro Renato Riedmuller, che manifesta il suo apprezzamento verso il movimento e l’organizzazione SuperEnduro. Quest’ultima, tra l’altro, si è già messa in moto per la definizione dell’edizione 2012 alla quale dovrebbe partecipare anche il campione Nico Vouilloz che ha già confermato la sua presenza per tutto il circuito. Photo: superenduromtb.com/Matteo Cappè

Il podio femminile: 1° Tracy Mosley, 2° Tania Zakelj, 3° Louise Paulin.

Il podio maschile dei vincitori di tappa: 1° Remy Absalon, 2° Nicolas Vouilloz, 3° Davide Sottocornola.

Carlo Caire, endurista 16enne del Team Argentina Bike, campione italiano di Enduro nella categoria SE2. In foto, lungo la sezione finale della PS2.



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Secondo i dati raccolti da Outdoor Magazine si conferma positivo il trend di vendite delle snowshoes in Italia

Speciale

Photo credit: Salewa - Hansi Heckmair

Le Snowshoes non “sentono” nessuna crisi Le difficoltà del mercato invernale non influiscono su questo segmento di prodotto, accessibile ai più. Sia per i prezzi che per la grande facilità di utilizzo. A cura di BENEDETTO SIRONI Come ogni anno torna il nostro dettagliato approfondimento dedicato al settore delle racchette da neve. Disciplina che nelle ultime stagioni ha dimostrato un grande dinamismo e si conferma come una delle attività outdoor con la maggior crescita percentuale, presentando oltretutto ulteriori potenzialità di consolidamento e crescita (compatibilmente con gli alti e bassi stagionali del meteo). UN PASSO INDIETRO Ricordiamo il vero e proprio boom di vendite della stagione 2008/09. Sia a livello europeo ma soprattutto in Italia, che si era confermata come uno dei mercati di riferimento nel nostro Continente, con ben 100mila paia di ciaspole vendute. Secondo alcuni dati si era registrato addirittura un doppio incremento rispetto alla stagione precedente. D’altra parte, bastava parlare con direttori commerciali, con i vari agenti o con gli stessi retailer per avere la conferma che in alcune aree non era stato possibile esaudire le richieste di riordini avanzate da parecchi negozianti perchè le scorte nei magazzini erano finite da un pezzo. Avevamo poi assistito a un consolidamento nel corso della stagione 2009/10, con marchi in crescita e anche alcune new entry. Con vendite che per l’appunto si erano attestate sulle poco più di 100mila paia vendute. Quali invece i risultati della scorsa stagione, ossia quella 2010/11? UN ULTERIORE INCREMENTO Dai dati raccolti da Outdoor Magazine e dalle dichiarazioni delle principali aziende, la scorsa stagione ha registrato un ulteriore incremento di vendite nell’ordine medio del 10% portando quindi secondo una verosimile stima a 110mila le paia di snowshoes vendute nel nostro paese, che si gioca il primo posto assoluto in Europa insieme alla Francia. Analizzando geograficamente il territorio italiano, le maggiori vendite si concentrano soprattutto in Trentino, Piemonte e Lombardia. Queste sono anche le regioni che negli ultimi anni hanno registrato i maggiori incrementi di domanda. In generale l’importanza del nostro Paese all’interno del mercato ciaspole è confermata anche dall’evidente e crescente interesse di località e associazioni a organizzare sempre più eventi e iniziative: almeno 200 quelli previsti in questa stagione. IL MERCATO VISTO DA TSL Il buon momento del mercato trova riscontro anche dalle dichiarazioni di alcuni tra i principali player del mercato. Si veda ad esempio la bella intervista dedicata a Baldas alle pagine 3233. Oppure le interessante considerazioni di

Andrea Meattelli, responsabile commerciale di Amorini, distributore di TSL (marchio leader di mercato nelle snowshoes e presente in Italia in ben 1.000 punti vendita): “La rapida ascesa e successo della racchetta da neve nel mercato è sempre di più da imputare alla idea di facile utilizzo che è riuscita ad avvicinare alla pratica dell’escursionismo invernale anche chi non scia”, sottolinea Andrea. “Si sta perfezionando anche attraverso le manifestazioni e le discipline che stanno nascendo ogni anno. La crisi globale non fermerà le vendite di questo attrezzo accessibile a tutti sia per i prezzi che per la facilità d’uso”. Significativa sempre sul fronte TSL la partnership con la Scuola Italiana Nordic Walking, con cui è iniziata una collaborazione per la diffusione della nuova disciplina di Winter Nordic Walking. Da ricordare inoltre la squadra TSL capitanata dal campione Antonio Molinari, direttore tecnico e atleta, che parteciperà a tutte le gare dei circuiti più importanti. ALTRI BRAND Ma non ci sono naturalmente solo Baldas e TSL. Un altro importante brand che è entrato in grande stile in questo segmento è senza dubbio Salewa (vedi box a fianco dedicato alla nuova snowshoes 999). Tra gli altri principali brand internazionali distribuiti in Italia (tutti proposti nelle prossime pagine dedicate ai prodotti) spiccano Camp, MSR, GV Atlas e Tubbs, oltre a FTX, altro interessante caso di brand al 100% italiano molto attivo nelle ultime due stagioni, che ha fortemente incrementato le vendite lo scorso anno lavorando tra l’altro al 100% sul pronto (con un 40% di fornitura ai noleggi). MERCATO EUROPEO Se il mercato italiano è in salute anche quello europeo si è consolidato, arrivando a superare la quota di 400.000 paia di racchette da neve vendute. Da sottolineare che anche in questo caso la stagione 2008/09 si era rivelata davvero favorevole, con notevoli incrementi rispetto all’anno precedente che in realtà non era stato positivo (nel 2007/08 si era stimato un calo del 30%). Per la stagione 2009/10 i dati parlavano di conferme e le nazioni leader rimanevano Francia, Svizzera, Austria, Germania e appunto Italia, che secondo le stime si gioca il primo posto con la Francia. Fattori che hanno trovato conferma in linea di massima anche nella scorsa stagione. PRATICANTI Infine, a proposito di praticanti si vedano le interessanti considerazioni nel box della pagina a fianco, dove viene evidenziato come proprio le racchette da neve siano la disciplina invernale con la maggior crescita percentuale e scome econdo le stime vi siano tra i 300 e i 400mila praticanti attivi nel nostro paese, con una crescita stimata nell’ordine del 20/30%. Sempre a proposito di praticanti invece, ma questa volta nel mercato USA, si veda l’approfondita analisi pubblicata a pagina 28, dalla quale si evince che vi sono 3,8 milioni di americani che nel corso del 2010 hanno calzato almeno per una volta delle snowshoes.

UN MODELLO REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALLA DIVISIONE FOOTWEAR

Salewa 999, verso nuovi trend

Il progetto lanciato lo scorso Ispo Winter è volto a intercettare nuove esigenze del mercato, rivolgendosi a coloro che scelgono le racchette da neve per muoversi in alta montagna, a freerider e utenti esigenti. Oltre a coloro che scelgono le snowshoes per escursioni non particolarmente impegnative, vi sono tuttavia anche non pochi utenti che possono essere definiti “high-mountain snowshoer”, ovvero coloro che raggiungono la cima di montagne dalla quota impegnativa, magari incontrando in vetta un “collega” sci alpinista. Esiste insomma un preciso profilo del consumatore che sceglie le ciaspole per muoversi in alta montagna. Con il suo progetto 999 - presentato lo scorso febbraio ad Ispo 2011 - Salewa ha scelto di focalizzarsi proprio su questo tipo di consumatore, che vuole frequentare la montagna anche d’inverno su terreni impegnativi, su vette lontane dalle zone “più affollate”, ma senza per forza ricorrere agli sci e in tutta sicurezza. In breve, un alpinista. Ma non solo: il secondo consumatore “ideale” di racchette da neve è lo “snowshoes freerider”: giovane, attento all’ambiente, desideroso di conoscere nuove destinazioni grazie a uno strumento che non pone vincoli di tecnica, ma che è in grado di regalare forti emozioni e molto divertimento. Per costoro le racchette da neve è trendy, rappresenta uno stile di vita. Da non dimenticare l’aspetto salutistico legato all’escursionismo: le racchette da neve rappresentano una disciplina dalla discreta caratterizzazione atletica e quindi è indicata per tutti coloro che sono alla ricerca di una attività di fitness in un ambiente incontaminato. Infine troviamo gli snowboarder che amano disegnare curve in neve fresca e che pertanto hanno bisogno di uno strumento che li aiuti a salire in vetta alla montagna. Con la nuova proposta basata sull’innovativa racchetta 999 Salewa vuole contribuire quindi al cambiamento - anche culturale - di questo mercato. “Con il nuovo modello 999 riteniamo di aver sviluppato un prodotto rivoluzionario, frutto di

anni di ricerca e sviluppo sia sul fronte del design e della funzionalità, che nell’impiego di nuovi materiali”, ha commentato Antonio Dus, direttore generale della divisione footwear di Salewa. FOCUS PRODOTTO Effettivamente il nuovo modello rappresenta una riuscita combinazione di funzionalità e tecnologia: la 999 (vedi anche scheda a pagina 34) è un ausilio affidabile anche nei traversi, passaggi incrostati di neve o semplicemente di ripidi pendii innevati. E con i soli 999 grammi di peso a ciaspola è leggerissima e permette grande agilità e adattamento a diversi terreni. I suoi ramponi in acciaio a prova di torsione garantiscono costantemente una tenuta sicura e un’efficiente trasmissione della potenza, mentre i flap laterali si adattano automaticamente alle caratteristiche del terreno per attraversamenti sicuri, galleggiamento nella neve alta, grande stabilità e sicurezza in tutte le situazioni. Completano il tutto dettagli funzionali come l’allacciatura elastica con chiusura veloce, la vestibilità dinamica e il triplice aiuto in salita, manovrabile dall'alto semplicemente con l’ausilio dei bastoncini da sci. La 999 è disponibile nei numeri dal 35 al 46,5 e per sportivi di peso compreso tra i 40 e i 120 Kg.


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I PRONOSTICI DELL’INVERNO 2011/12 DI SKIPASS PANORAMA TURISMO

Le ciaspole e il fenomeno “slow outdoor” Cresce la domanda verso discipline “lente”, che consentono un contatto piacevole con la natura. Tra esse le snowshoes, che rappresentano il 12% del mercato e che prevedono un forte incremento di partecipanti a più di 400mila persone. Anche quest’anno Skipass Panorama Turismo, centro ricerca specializzato sul mercato del turismo e degli sport invernali della fiera Skipass e Osservatorio Italiano del Turismo Montano, ha raccolto in un’unica ricerca tendenze e previsioni per la stagione 2011/12. Esse tengono ovviamente conto del difficile periodo economico, che peserà inevitabilmente sulle scelte di soggiorno dei turisti (in attesa di verificare anche quanto influirà il fattore “assenza neve”). Tra i numerosi dati resi noti, ce ne sono alcuni particolarmente significativi soprattutto per il mercato snowshoes che si conferma in costante crescita. DISCIPLINE SPORTIVE La divaricazione tra le tipologie di clientela della montagna bianca è ben evidente se si considerano le quote di mercato possedute dalle diverse discipline sportive (vedi torta qui sotto). Le attività più tecniche e tradizionali (tra cui spiccano snowboard, sci da discesa e da fondo che complessivamente rappresentano l’81% del mercato) rimangono le più popolari. Ai margini, però, aumentano i praticanti delle nuove discipline di tendenza come la vela o il surf su ghiaccio. Si rinvigoriscono poi le usanze più tradizionali come, appunto, le escursioni in ciaspole, che arrivano ad assorbire il 12% del mercato.

CHI SCENDE E CHI SALE Analizzando più nel dettaglio le attività sportive invernali (vedi tabella a fondo pagina), notiamo che se anche le discipline tecniche rimangono le più popolari, le stesse sono in leggero calo. Lo sci da discesa, infatti, perderà in previsione 3,4 punti percentuali mentre lo snowboard tradizionale perderà l’1,7% dei praticanti. Sono al contrario in crescita tutte le altre discipline, tra le quali spiccano le ciaspole che sono ormai proposte a noleggio in pressochè tutte le principali destinazioni. Per questa attività si stima un aumento di praticanti fino a quota 410mila (erano 322mila l’inverno scorso). Il che si traduce in una crescita del 27,3%, la più consistente del mercato degli sport invernali. I TREND DEL COMPARTO NEVE Alla luce di tutte queste considerazioni, possiamo dire che uno dei trend dell’inverno 2011/12 sarà l’incremento di popolarità per discipline slow outdoor. Crescono infatti in misura esponenziale le richieste per le opzioni di movimento, molto più di quelle prettamente sportive. Tutto ciò che permette alle persone di sentirsi attive sta vivendo una fase di vera esplosione. Dalle ciaspole al nordic walking sino allo snowbike, queste esperienze non richiedono né tecnicità, né eccessivo sforzo atletico. Il che si traduce in un più lento e piacevole contatto con la natura.

DISCIPLINE SPORTIVE SULLA NEVE (INVERNO 2011/12) 3%

12%

altre discipline

ciaspole

3%

freestyle

1%

scialpinismo

sci da discesa

snowboard

9%

sci da fondo

SEGMENTAZIONE DEI PRATICANTI E RELATIVA STIMA DI CRESCITA

DISCIPLINA

PRATICANTI 2010/2011

PREVISIONE 2011/2012

% di variazione

sci da discesa

2.050.000

1.980.000

-3,4%

sci da fondo

310.000

325.000

+4,8%

snowboard

590.000

580.000

-1,7%

scialpinismo

33.000

36.000

+9,1%

freestyle

94.000

105.000

+11,7%

ciaspole

322.000

410.000

+27,3%

altre discipline

92.000

109.000

+18,5%

TOTALE

3.491.000

3.545.000

+1,5%

www.osservatorio.skipass.it

56%

16%

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Speciale / Mercato

I dati 2010 della partecipazione americana al mondo outdoor raccolti dall’Outdoor Foundation

Photo credit: Salewa - Hansi Heckmair

Mercato USA, l’outdoor cresce ciaspole incluse Degli oltre 137 milioni di praticanti attività outdoor, quasi 4 milioni (+11% sul 2009) si sono dedicati alle ciaspole. Sono i giovani il maggior potenziale. A cura di MONICA VIGANò Per il quinto anno l’associazione Outdoor Foundation ha realizzato l’Outdoor Recreation Participation Report. Esso analizza la partecipazione della popolazione americana alle attività outdoor. Tra le quali le ciaspole che, se anche non rappresentano uno dei principali sport praticati, continuano a segnare una sensibile crescita. Soprattutto tra le giovani leve, che dunque potrebbero garantire il miglior margine di sviluppo per le aziende di settore. LA PARTECIPAZIONE AL MONDO OUTDOOR Nel 2010 circa la metà degli americani con più di 6 anni di età ha praticato attività outdoor, per un totale di 137,9 milioni di persone rappresentati per il 44% da donne e per il 56% da uomini. Nonostante la percentuale totale di partecipazione (48,6%) sia in leggero calo rispetto al 2009 (48,9%), in conseguenza di un aumento della popolazione, il numero reale di partecipanti è cresciuto sull’anno precedente di 100mila unità. Come logico, la pratica di sport outdoor diminuisce con l’avanzare dell’età. Nel 2010 la maggior parte degli outdoor-enthusiast (62%) era infatti rappresentata dalle giovani leve mentre solo il 38% di praticanti era riferito ad adulti e anziani (vedi grafico n°1). Questi dati dimostrano quanto sia importante promuovere uno stile di vita attivo ai bambini per creare una nuova generazione di amanti dell’outdoor. Stando allo studio The Outdoor Foundation’s Exploring the Active Lifestyle, il 90% degli adulti attivi nel mercato outdoor hanno approcciato questo mondo per la prima volta tra i 5 e i 18 anni di età. L’INFLUENZA DELL’ECONOMIA C’è da tener presente che l’andamento del mercato outdoor è sicuramente influenzato dall’economia domestica e da quella globale. Oltre la metà dei praticanti attività outdoor ha un impiego e solo il 4% è disoccupato. Al di là dell’aspetto lavorativo, anche le preoccupazioni dovute alla crisi mondiale si riflettono sulla partecipazione all’attività outdoor che viene limitata in caso di problemi economici, come ammette il 42% di praticanti. Tuttavia, nonostante la situazione generale di incertezza,

nel 2010 il 60% dei praticanti ha dedicato lo stesso tempo a sport indoor e outdoor rispetto al 2009. Il 36% ha preferito rimandare le spese o ha deciso di ridurle mentre solo il 7% ha aumentato la quota di spesa dedicata allo sport. Sia i partecipanti outdoor che quelli non-outdoor hanno comunque limitato gli acquisti di attrezzatura, le spese dei viaggi da sostenere per praticare sport e le attività che richiedono l’acquisto di ticket. FOCUS SUL MERCATO SNOWSHOES Tenendo in considerazione quanto appena detto e analizzando nello specifico il mercato delle ciaspole, notiamo che in America la partecipazione a questa attività è passata da 3,431 milioni a 3,823 milioni di persone, per un incremento dell’11% (vedi tabella n°3). Non si tratta certo della disciplina outdoor con la maggior crescita (primato che spetta al triathlon con un +64% sul 2009) e nemmeno quella con il più elevato numero di partecipanti (che è ancora una volta il running con 49,408 milioni di adepti). Tuttavia è innegabile la continua e costante crescita dello snowshoeing. Lo dimostrano anche i numeri dei nuovi praticanti che nel 2010 si sono approcciati per la prima volta a questa attività. Sul totale degli amanti dello snowshoeing, il 15% era infatti rappresentato da neofiti. Importante ripercorrere inoltre lo sviluppo di questa attività ben rappresentata dall’ultima sintetica tabella. GIOVANI ADULTI, IL FUTURO DEL MERCATO Come già accennato, le fasce d’età più giovani sono anche le più attive. Analizzando più nel dettaglio i dati, però, notiamo che il maggior margine di crescita è rappresentato dalla fascia d’età adolescenziale. Infatti mentre la partecipazione alla vita outdoor di bambini tra i 6 e i 12 anni e quella di adulti tra i 25 e i 44 anni è rimasta stabile rispettivamente al 62% e al 54%, e quella di adulti con più di 44 anni è calata di un punto percentuale al 38%, l’attenzione all’outdoor da parte di giovani adulti e adolescenti è cresciuta dell’1%: a quota 61% per la fascia 13-17 e 56% per la fascia 18-24. Importante notare come questo sviluppo sia trainato dalle ragazze più che dai ragazzi, che anzi prendono sempre meno parte alla vita outdoor.

NUMERI DEI PARTECIPANTI ALLE ATTIVITÀ OUTDOOR (DATI 2010) PERCENTUALE DEGLI AMERICANI PARTECIPANTI AD ATTIVITÀ OUTDOOR DAI 6 ANNI IN SU 70% 60%

62%

61%

50%

56%

54%

40%

38%

30% 20% 10% 0% 6-12

13-17

18-24

25-44

45+

PERCENTUALE DEGLI AMERICANI PARTECIPANTI AD ATTIVITÀ OUTDOOR DAL 2006 AL 2010 80%

78%

70%

67% 64% 62% 62%

60%

69% 64% 61% 61% 60%

58% 55% 56% 55% 54%

50%

54%53%54% 54% 48%

40%

39%38%39%38% 37%

30% 20% 10%

‘06‘07‘08‘09‘10 ‘06 ‘07‘08‘09‘10 ‘06 ‘07‘08‘09‘10 ‘06 ‘07‘08‘09‘10 ‘06‘07‘08 ‘09‘10

0% 6-12

13-17

18-24

25-44

45+

PARTECIPAZIONE 2009 VS 2010 E PERCENTUALE DI VARIAZIONE Triathlon (Traditional/Road) Boardsailing/Windsurf Triathlon (Non-Traditional/Off-Road) Kayak (White Water) Bike (BMX) Adventure Racing Telemark (Downhill) Kayak (Sea/Touring) Climbing (Traditional/Ice/Mountaineering) Scuba Diving Surf Running/Jogging Running (Running/Jogging or Trail Running)

1,208,000 1,128,000 666,000 1,369,000 1,811,000 1,089,000 1,482,000 1,771,000 1,835,000 2,723,000 2,403,000 43,892,000 44,732,000

1,978,000 1,617,000 929,000 1,842,000 2,369,000 1,339,000 1,821,000 2,144,000 2,198,000 3,154,000 2,767,000 49,408,000 50,160,000

64% 43% 39% 35% 31% 23% 23% 21% 20% 16% 15% 13% 12%

SNOWSHOEING

3,431,000

3,823,000

11%

Climbing (Sport/Indoor/Boulder) Snowboard

4,313,000 7,421,000

4,770,000 8,196,000

11% 10%

PARTICIPAZIONE DI AMERICANI NELLO SNOWSHOEING 2006

%

2007

%

2008

%

2009

%

2010

%

in migliaia di pop. in migliaia di pop. in migliaia di pop. in migliaia di pop. in migliaia di pop.

Dai 6 ai 17 anni n/a

n/a

400

0.8%

474

1.0%

599

1.2%

615

1.2%

Dai 18 ai 24 anni n/a

n/a

429

1.5%

358

1.3%

383

1.3%

477

1.7%

Tutte le età

n/a

2,400

1.0%

3,431 1.2%

3,823

1.3%

n/a

0.9% 2,922



30

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Speciale / News TSL COMPIE 30 ANNI: SONO 2 MILIONI LE CIASPOLE VENDUTE Quest’anno l’azienda francese TSL, presente in Italia grazie alla distribuzione di Amorini, festeggia i 30 anni di attività. Per l’occasione il 16 dicembre è stata organizzata una festa presieduta dal titolare Philippe Gallay. Presente lo staff TSL oltre a svariati membri della stampa europea, ai quali è stato consegnato un dossier contenente tutte le tappe fondamentali dello sviluppo TSL. Orientato allo sviluppo sostenibile, TSL ha sviluppato e reso operativa in tutte le fasi l’eco-progettazione, che consiste nel concepire un prodotto tenendo conto dell’impatto ambientale di ciascuna fase del ciclo produttivo. Il marchio può inoltre contare su oltre 60 brevetti depositati in tutto il mondo, che evidenziano un profondo gusto per l’innovazione alimentato dal lavoro di un’equipe di collaudatori, sviluppatori, professionisti e appassionati. TSL, che festeggerà il suo 30° compleanno con distributori e rivenditori durante l’Ispo di Monaco, ha all’attivo oltre 2 milioni di racchette vendute in tutto il mondo. Un traguardo che rende l’azienda una delle principali protagoniste del mercato europeo.

Iniziative, eventi, competizioni, atleti e segnalazioni dal mondo delle snowshoes

Binomio sport e arte alla 39esima Ciaspolada Torna in grande stile La Ciaspolada, evento internazionale in grado di attirare oltre 6mila concorrenti, che il prossimo 6 gennaio in Val di Non si appresta a festeggiare il suo 39° compleanno. Questo dimostra la volontà di superare i problemi finanziari segnalati dal comitato organizzatore, che negli ultimi anni ha dovuto sostenere ingenti costi di innevamento del tracciato che hanno messo a rischio il futuro della manifestazione. La Provincia Autonoma di Trento ha infatti incrementato l’accordo a 90mila euro annui. Inoltre i comuni dell’Alta Anaunia intendono contribuire con un fondo annuale di 35mila euro. Per dare un ulteriore segnale di rafforzamento, gli organizzatori hanno deciso di abbinare lo sport all’arte, alla cultura, all’artigianato e all’enogastronomia con una serie di eventi e novità che daranno ulteriore lustro alla manifestazione. Tra essi la celebrazione del 120° anniversario della nascita del pittore futurista Fortunato Depero, celebrato con degli appositi pettorali sui quali è riprodotta l’opera “Le Sciatrici”. Presentando questo pettorale alle biglietterie della Casa D’Arte Futurista Depero, tutti i partecipanti a La

Ciaspolada potranno visitare il Museo e la mostra “I Nuovi Futuristi” (aperta dal 18 novembre al 26 febbraio) al costo di 4 euro anziché 7 euro. Inoltre dal 29 novembre e fino al 30 marzo sarà aperta al pubblico a Malosco, vicino a Fondo, una mostra su Depero. Da segnalare che per mantenere un filo diretto con i concorrenti è nata la fanpage de La Ciaspolada su Facebook, che permetterà all’evento di mantenere un filo diretto con i tanti amici che arrivano da ogni parte del mondo e soprattutto da Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda. www.ciaspolada.it

Winter Teva Mountain Games: spazio alle ciaspole CENNI STORICI – TSL (Thônes Sport Loirsir) nasce nel 1981 nella valle di Aravis con il lancio della racchetta in plastica JCB. Nel 1995 diventa uno dei marchi di riferimento nel settore della racchetta da neve. È nel corso di questo stesso anno che viene ideata la 225 Rando (in foto), la racchetta più venduta al mondo. È la prima ciaspola con attacco articolato. La sua forma a clessidra regala lo stesso comfort della marcia naturale e diventa impronta indiscussa di tutte le racchette in plastica di marca TSL. Nel 2000 la società lancia una gamma di prodotti invernali legati alla racchetta da neve come scarponi e bastoncini da trekking, presto affiancati da altri modelli. Nel 2005 TSL lancia la sua prima gamma di prodotti estate, apportando delle significative innovazioni nell’ambito del nordic walking. L’azienda diventa così un marchio riconoscibile negli sport outdoor. Nel 2006 TSL apre una filiale e un’unità di produzione negli Stati Uniti (Williston-Vermont). Nasce TSL Snowshoes e viene sviluppata su suolo americano una gamma di racchette in alluminio. Nel 2009 la società è una delle poche realtà sportive a preservare la fabbricazione di racchette da neve in Francia per il mercato europeo e asiatico e negli USA per il continente nord americano. In questa prospettiva di sviluppo, TSL sviluppa e produce la prima racchetta da neve al mondo fatta di materiali riciclabili, la 305/325 Nature.

L’edizione 2012 dei Winter Teva Mountain Games, prevista dal 10 al 12 febbraio a Vail (Colorado), si preannuncia ricca di novità. Tra tutte spicca la gara X-Country Snowshoe, una competizione di ciaspole su un circuito di 5 o 10 km con partenza da Kloser's Climb. L’appuntamento per questa gara, supportata da Atlas, è per l’11 febbraio. I partecipanti alla 10 km si sfideranno per un montepremi di 4mila dollari. Oltre alle ciaspole, saranno

protagonisti dell’evento numerosi altri sport con l’intento di dar vita a un vero e proprio festival degli sport invernali. In particolare il calendario dei Winter Teva Mountain Games prevederà demo e contesti di ice climbing, bike on-snow, telemark, sci nordico, eventi con cani e un evento combinato.

Dopo il rilancio nel 2011, torna anche per il 2012 il circuito della Coppa Europa di racchette da neve (in foto il logo del tour). Il calendario si aprirà in Svezia (28 gennaio) con la Siljan Snowshoe Race. A essa seguità l’italianissima Racchettinvalle (12 febbraio, vedi news a fianco). Terza tappa sarà in Catalogna (26 febbraio) con la Catalunya Amb Raquetes de Neu. Il circuito, promosso dall’European Snowshoe Association (ESA), si chiuderà in Francia (11 marzo) con il Master des Neiges.

GLI OBIETTIVI DEL CIRCUITO – L’ESA organizza la Coppa Europa e una serie di altri eventi con l’intento di incoraggiare la creazione di sempre più gare di ciaspole e di promuovere l’attività soprattutto verso le giovani leve. L’ESA vuole inoltre dimostrare che chiunque può prender parte a una gara di ciaspole. Non da ultimo, intende rispettare la Olympic Charter per rendere lo snowshoeing più appetibile al programma olimpico. L’ESA, che in ogni sua attività adotta comportamenti sostenibili, ha come obiettivo anche la creazione di 25 federazioni in 2 continenti e la definizione di regole comuni per tutti i paesi così da poter organizzare in futuro un European Championship e in seguito un World Championship.

www.tevamountaingames.com/winter

A febbraio torna sulle nevi olimpiche Racchettinvalle Il prossimo 12 febbraio prenderà il via a Pragelato (TO) la 12ª edizione di Racchettinvalle, corsa agonistica e camminata non competitiva di livello internazionale inserita nella Coppa Europa (European Snowshoes Association). È possibile partecipare alla gara competitiva, a quella non competitiva o alla camminata. Le iscrizioni sono aperte anche per i gruppi. Il percorso, uguale per tutte le categorie di partecipazione, sarà di 10 km. Partenza e arrivo saranno collocati nei pressi dell’impianto olimpico dei trampolini. Da lì i partecipanti proseguiranno sulla pista dello sci nordico affrontando la compressione tecnica che li porterà a percorrere un lungo falsopiano, intervallato da magnifici boschi di larici. Una volta giunti alla frazione di Pattemouche, faranno ritorno verso la borgata di Traverses per poi costeggiare la sponda del Chisone e tagliare il traguardo. La manifestazione è supportata, tra gli altri, da Baldas e Ferrino, i cui atleti hanno con-

C’è anche l’Italia tra le tappe di Coppa Europa

quistato la passata edizione. Sono infatti saliti sul primo gradino del podio Ricard Stephane per gli uomini (in foto insieme a Antonio Santi e Filippo Barizza, secondo e terzo classificato) e Maria Grazia Roberti per le donne (che aveva vinto anche le tre precedenti edizioni).

LA FEDERAZIONE ITALIANA - La presenza nella Coppa Europa di una competizione italiana, peraltro già inserita nel calendario europeo lo scorso anno, è senza dubbio rilevante. Questo attesta l’importanza del panorama ciaspole nazionale e la professionalità delle società organizzatrici, che però non sono molte. La gran parte degli organizzatori infatti si appoggia a enti turistici, promuovendo appuntamenti dedicati alle ciaspole ma dal sapore prettamente ludico e goliardico. Ciò che serve per realizzare un circuito nazionale è invece un insieme di gare focalizzate sulla competizione (come avviene ad esempio negli USA). Questa mancanza è una delle cause che hanno spinto alla cancellazione già lo scorso anno della Coppa Italia. Oggi le società organizzatrici di eventi agonistici si ritrovano davanti a un’assenza di coordinazione perché la federazione nazionale Federciaspole, nonostante sia ancora esistente, è di fatto inattiva. Davvero un peccato, considerando il potenziale di sviluppo di questa attività.

www.turinmarathon.it

CURIOSITÀ DAGLI USA

Sei le tappe previste nell’edizione 2012 del Ciaspatour

ALCUNE CIFRE – Nel 2010 l’azienda ha fatturato 12 milioni di euro, dei quali il 40% è rappresentato dalle esportazioni. Annualmente vengono vendute circa 200mila paia di racchette da neve. Oggi TSL è presente in oltre 35 paesi e in 4mila negozi. Detiene il 30% del market share a livello mondiale e il 55% a livello europeo. Tra i riconoscimenti conquistati spicca l’Ispo Award 2011 per l’innovativo concetto Step-In, un nuovo legame scarpone/racchette che rispetta il movimento del piede senza perdere in stabilità grazie a una propagazione dei sostegni molto precisa. A livello di produzione, si è passati dalle 1000 paia annuali del 1986 alle 3000 paia giornaliere nel 2011.

Tra le principali manifestazioni sportive dedicate alle ciaspole spicca il Ciaspatour che si svolge sulle Dolomiti ed è organizzato dall’associazione bellunese NevegalGo. Tra le novità dell’edizione 2012, supportata tra gli altri da Lafuma e TSL, spicca il nuovo logo che riprende il marchio del Dolomiti Park Road, storico circuito podistico nelle Dolomiti Bellunesi attualmente sospeso. In particolare il calendario prevede 6 stop. Si parte l’8 gennaio con la 5ª edizione della Ciaspegada del Nevegal, che si svolgerà presso i Pian Longhi (BL). Il tour proseguirà con la 2ª CiasDoloMitica prevista per il 15 gennaio a Padola di Comelico (BL). Seguiranno la 2ª edizione di Ciaspauronzo il 21 e il 22 gennaio ad Auronzo di Cadore (BL) e la 6ª Craspada Dolomitica, il 29 gennaio a Canal San Bovo (TN). Quinta tappa sarà la 4ª edizione della Ciaspolada in Marcesina, prevista il 12 febbraio a Valmaron (VI). Il circuito si chiuderà il 19 febbraio con la 3ª edizione del Granfondo delle Dolomiti di Calalzo di Cadore (BL). Al termine del circuito saranno premiati i primi cinque classificati ma-

schili e femminili. Le premiazioni verranno effettuate al termine della Granfondo delle Dolomiti a Calalzo di Cadore. Oltre a questo circuito, l’associazione NevegalGo si fa promotrice del Winter Calendar che intende racchiudere in un unico calendario tutte le manifestazioni per gli appassionati degli sport invernali. È già attiva una versione on line (vedi sul sito www.nevegalgo.it) che dà agli organizzatori la possibilità di inserire nuove manifestazioni. www.ciaspatour.it

Marquette Backcountry Ski, a metà tra ciaspola e sci In Michigan è stata creata una racchetta da neve davvero alternativa. Si tratta del modello Marquette Backcountry Ski (MBS), che combina la capacità di risalita di una ciaspola e quella di scivolamento di uno sci. In questo modo il prodotto ha funzione diversa a seconda dello scarpone e dell’attacco utilizzato. Un boot rigido trasforma il modello in uno sci mentre uno più morbido è perfetto per un’uscita in stile ciaspole. Il Marquette Backcountry Ski è al 100% in materiale riciclabile ed è distribuito sul mercato americano a un prezzo consigliato di 189 dollari.

marquette-backcountry.com


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DA GENNAIO A MARZO IN NOVE LOCATION TRA USA E CANADA

Decimo anniversario per il Tubbs Romp to Stomp Fin dalla sua creazione nel 2003, il circuito Tubbs Romp to Stomp out Breast Cancer Snowshoe Series ha richiamato oltre 29mila persone e ha raccolto circa 1,8 milioni di dollari destinati alle associazioni Susan G. Komen for the Cure e Canadian Breast Cancer Foundation (nel grafico qui sotto l’evoluzione delle donazioni). Disegnato sul format della manifestazione di successo Race for the Cure, il Tubbs Romp to Stomp out Breast Cancer consiste in una camminata con le ciaspole di 3 o 5 km e in una corsa sempre con le ciaspole di 3 km. La serie di eventi, che in 9 anni ha organizzato 43 manifestazioni, è cresciuta fino a diventare una delle più importanti del mondo e la più grande del Nord America.

STORICO DELLE DONAZIONI 450.759

400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0

340.413

264.351 205.709 170.300 151.385 92.657 69.318 44.912

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

TARGET DELL’INIZIATIVA – Sebbene non ci siano limiti di partecipazione, la maggioranza delle iscrizioni registrate nel 2011 proveniva da donne tra i 25 e i 55 anni che sono anche le più sensibili all’argomento. In particolare nel 2011 i partecipanti al circuito erano per l’81% donne (con un’età media di 40 anni) e per il 19% maschi. Oltre agli iscritti, protagonisti della manifestazione sono stati anche gli oltre 300 volontari che hanno reso possibile organizzare l’intero circuito. Sempre in riferimento al target, nel 2011 il 25% dei partecipanti era rappresentato da neofiti della disciplina, il 61% da neofiti “romper” mentre il 45% dei presenti non possedeva nemmeno ciaspole proprie.

LA PROMOZIONE NEL 2011 – L’ultima edizione del circuito è stata promossa tramite diverse pubblicazioni. In particolare sono state stampate 8.500 cartoline, 22.500 brochure e 6.400 poster. Non sono mancate poi pubblicità su riviste di settore e non, su radio e canali televisivi. Infine, il tour ha potuto contare su un sito che ha registrato 67.278 visite (+51% sul 2010) e un totale di 313.675 pagine visualizzate (+25% sul 2010). Importante anche la presenza su Facebook (2.108 fan attuali), su un blog ufficiale (2.036 visualizzazioni a stagione) e sul Romp to Stomp Eblasts (15.256 contatti nel database attuale). L’EDIZIONE 2012 – È già possibile iscriversi all’edizione 2012, che spegnerà 10 candeline. A tutti i partecipanti sarà consegnato un biglietto per la lotteria nazionale, un tributo da persone che hanno sconfitto il cancro al seno e altri materiali messi a disposizione degli sponsor (tra cui appunto Tubbs e Columbia). Coloro i quali si sono iscritti entro il 15 novembre hanno anche partecipato all’estrazione di un paio di ciaspole rosa Romp to Stomp in edizione limitata. È possibile prendere parte alla manifestazione in team con almeno 5 componenti. Tubbs, tramite il programma Lil Romper, incoraggia l’iscrizione di bambini con premi ad hoc e con uno sconto di partecipazione per chi ha tra i 6 e i 12 anni. Fino ai 5 anni di età, invece, la partecipazione è gratuita. Da segnalare lo sprint per bambini Lil Romper Dash organizzato nel 2011, che ha portato la partecipazione dei più piccoli a crescere del 720%. NOVITÀ DEL CIRCUITO – Tra le novità dell’edizione 2012, due nuovi stop in Minnesota e in British Columbia. Di conseguenza il circuito conterà in tutto 9 tappe, 7 negli Stati Uniti e 2 in Canada. Gli organizzatori sperano di raccogliere 500mila dollari e di radunare 8.500 persone. Un traguardo potenzialmente raggiungibile, considerando che nel 2011 hanno aderito all’iniziativa 6.200 partecipanti per un totale di fondi raccolti pari a 450mila dollari. Tutti gli eventi a programma si apriranno con una dimostrazione gratuita sull’uso delle ciaspole organizzata da Tubbs. Di seguito il calendario ufficiale 2012.

21/01: MOUNTAIN CREEK RESORT (NJ) Nel 2011 ha attirato 485 persone e ha raccolto 38.516 dollari 21/01: SCENIC CAVES (ON) Nel 2011 ha attirato 578 persone e ha raccolto 48.332 dollari 21/01: MT. BACHELOR (OR) Nel 2011 ha attirato 920 persone e ha raccolto 33.227 dollari 28/01: STRATTON MOUNTAIN RESORT (VT) Nel 2011 ha attirato 880 persone e ha raccolto 96.948 dollari 28/01: MINNESOTA LANDSCAPE ARBORETUM (MN) - 1a ED. 4/02: STEVENS PASS NORDIC CENTER (WA) Nel 2011 ha attirato 981 persone e ha raccolto 65.892 dollari 11/02: PARK CITY (UT) Nel 2011 ha attirato 676 persone e ha raccolto 32.433 dollari 3/03: MT SEMYOUR (BC) - 1a ED. 3/03: FRISCO NORDIC CENTER, FRISCO (CO) Nel 2011 ha attirato 2.303 persone e ha raccolto 147.088 dollari www.tubbsromptostomp.com


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Speciale / Brand profile

Parla Giorgio Rabajoli, sales manager dell’azienda che ha acquistato il marchio di snowshoes nel 2008

Baldas & Ferrino, sinergie vincenti in salsa tricolore Il brand, la cui produzione è 100% Made in Italy, in 2 inverni ha raggiunto obiettivi prefissati in 5 anni, raddoppiando le vendite rispetto al 2008. A cura di MONICA VIGANò Non è un segreto come nel mercato delle snowshoes il marchio francese TSL la faccia da padrone, con una quota di mercato decisamente superiore a quella degli altri marchi. Tuttavia nelle ultime stagioni - parallelamente alla crescita generale del mercato snowshoes - abbiamo assistito ad una maggiore diversificazione di questo segmento, con brand che hanno incrementato la propria presenza nei principali paesi di riferimento. Tra questi c’è sicuramente Baldas, storico brand nato nel 1975, la cui storia ha subito una piacevole “accelerazione” nel 2008, anno nel quale Ferrino ha deciso di acquisire il marchio e il suo stabilimento produttivo. Di questo e di molto altro abbiamo discusso con Giorgio Rabajoli, direttore commerciale Ferrino. Da quando avete acquisito Baldas, avete apportato al marchio qualche cambiamento? Sicuramente sì. La precedente proprietà del marchio operava in un mercato completamente diverso e le sinergie interne erano solo di tipo industriale. In Ferrino, invece, le racchette da neve sono diventate un tassello rilevante per il potenziamento dell’azione commerciale nella stagione invernale. Abbiamo adottato di conseguenza dei cambiamenti per integrare al meglio Baldas con le attività del marchio principale. Quali le principali sinergie di cui il marchio ha beneficiato dopo la vostra acquisizione? Si parla di sinergie commerciali, di marketing e anche di sviluppo prodotto. Alcuni esempi: lo sviluppo e il lancio di uno zaino invernale, la creazione di un pacchetto promozionale con bastoni o ghette, la presenza dei marchi abbinati sugli eventi o sulle gare. Investimenti che per un marchio di ciaspole potrebbero essere pesanti ma che diventano interessanti per i due marchi abbinati. Aggiungo poi che l’azione commerciale dei nostri agenti sulle stazioni invernali è diventata, grazie a Baldas, più incisiva in inverno.

Dal 2008 a oggi le vendite di Baldas sono aumentate in Italia? In che percentuale? Sono aumentate tanto che abbiamo “bruciato” le tappe previste dal nostro business plan. In due inverni abbiamo raggiunto obiettivi che ci eravamo prefissati di conquistare in 5 anni! Siamo stati premiati per aver fatto investimenti nel comparto neve in un momento critico. Oggi i volumi di vendita di Baldas sono circa il doppio rispetto al 2008. L’aumento negli altri paesi è stato simile o minore? Il mercato europeo ha avuto un andamento abbastanza simile. Abbiamo iniziato un rapporto molto buono con nuovi paesi come il Canada, dove operiamo dal 2010 con crescente soddisfazione. Oltre a questo paese, sono interessanti i risultati conquistati lungo l’arco alpino e nel nord Europa. Più nello specifico, come giudichi le vendite del 2010 riferite al nostro paese? Il 2010 resta per l’Italia l’anno migliore, con un risultato pressochè ripetuto nel 2011. Lo scadente sell-out del 2011 ha influenzato il sell-in del 2012 facendoci registrare una significativa contrazione. All’estero l’andamento è stato più regolare, con un crescita continua. Oggi l’estero influisce per il 60% sul totale delle vendite. Quanto incide oggi Baldas sul fatturato Ferrino? Siamo su numeri molto contenuti sul complessivo, ma l’incidenza sull’invernale è pari a circa il 25%. Il brand è gestito dalle stesse filiali o dagli stessi distributori di Ferrino o ci sono paesi nei quali la gestione è separata? In molte nazioni il distributore è lo stesso. Ci sono poi situazioni importanti in cui la scelta dell’interlocutore non è la stessa anche in relazione alle potenzialità e ai dati storici di vendita. A oggi quanti modelli comprende la collezione Baldas e qual è il posizionamento del brand? La collezione è caratterizzata da 8 scafi diffe-

Photo: Libertini

Sopra la racchetta da neve Lys e a fianco la snowshoe Miage, i due prodotti best sellers di Baldas.

renti e 3 attacchi, per un totale di 16 modelli, cui si aggiungono le varianti colore. Qual è in assoluto la racchetta top seller? Il modello più importante è Lys, seguito a breve distanza da Miage. Anche questo è un segno distintivo della sinergia con Ferrino, che ha spinto a rialzare il prezzo del modello top seller rispetto alla gestione precedente. Avete anche prodotti kids? Abbiamo un modello ereditato dalla precedente gestione. I costi per gli stampi non sempre consentono di sviluppare modelli ad hoc per questa categoria di utenti. Quanto contano le varie categorie? La suddivisione è un po’ azzardata perché ci sono modelli utilizzati indistintamente da uomini e donne. In linea di massima posso dire che l’uomo vale il 60%, la donna il 30% e il bambino il 10%. Per la stagione FW 2012/13 sono previste novità o i prodotti saranno continuativi? Abbiamo fatto importanti cambiamenti negli ultimi due anni. Per quest’anno abbiamo ritenuto corretto non introdurre novità, ma prediligere la continuità. Quali sono a tuo parere i punti distintivi che rendono Baldas differente e magari più appetibile rispetto agli altri brand di racchette da neve? Baldas è l’unico marchio alternativo a TSL, che ha una gamma completa di racchette. A differenza di TSL, però, Baldas non si trova da Decathlon. La produzione avviene al 100% in Italia o i vari pezzi vengono importati e poi assemblati in Italia?

La produzione è al 100% italiana. Solo le custodie vengono prodotte all’estero. Quante persone lavorano nello stabilimento Baldas? A pieno regime Baldas dà lavoro a circa 15 persone, ma se si considera l’indotto dei vari componenti il numero nei mesi di produzione è sensibilmente maggiore. Soffrite la concorrenza di prodotti a basso costo realizzati magari in far East? Questo fenomeno è un rischio reale. Per fortuna diversi esperimenti fatti dai concorrenti in questa direzione hanno portato problemi notevoli, sia nel breve che nel medio termine. È previsto l’inserimento in collezione anche di accessori? Di che genere? Abbiamo già avviato la produzione di zaini, bastoncini e ghette a marchio Baldas, utili soprattutto nei paesi esteri dove operano diversi distributori. Avete anche un apposito team, rispetto alla stagione scorsa vi sono cambiamenti o new entry? Non abbiamo novità particolari, anche perché possiamo già contare su atleti tra i più forti in circolazione. In particolare fanno parte del nostro team Davide Milesi, Maria Grazia Roberti, Daniele Fornoni, Josef Mussi, Stephan Ricard, Marco Mora, Marco Zarantonello, Michele Dallara, Claudio Cassi, Emanuela Brizio e Martin Cox. Quali i risultati ottenuti da ricordare con maggior soddisfazione? Ce ne sono parecchi e sono elencati sul loro profilo disponibile sul sito di Baldas. Tra tutti però ricordo la vittoria maschile e femminile a

DIVERTIRSI CON LE CIASPOLE IN SICUREZZA Il Soccorso Alpino, anche sotto la sollecitazione di Ferrino, suo partner storico, ha messo a punto un suo personale elenco di consigli per organizzare un’uscita in ciaspole in totale sicurezza. 1. Programma con cura l’itinerario dell’escursione in modo che sia adatto a te e ai tuoi compagni di gita; 2. Informati sulle condizioni del tempo e della neve ascoltando le previsioni, in particolare quelle a scala locale; 3. Porta con te un abbigliamento caldo, leggero e confortevole fatto di tanti strati, come una “cipolla”, in modo che puoi togliere e mettere con facilità ciò che più ti aggrada; 4. Guanti, berretto, occhiali e crema da sole devono sempre essere nel tuo zaino; 5. Porta sempre l’A.R.T.Va. (Apparecchio per la Ricerca dei Travolti in Valanga), la pala e la sonda; 6. Lascia sempre detto a casa o agli amici qual è il tuo percorso, la tua meta e l’ora del tuo rientro; 7. Parti presto e torna presto; 8. Scegli con cura i tuoi compagni di gita: in caso incidente saranno loro i primi tuoi soccorritori; 9. Un itinerario innevato è completamente diverso dallo stesso percorso fatto in estate: sei in un nuovo mondo affascinante, magico e attraente ma assolutamente diverso; 10. Le valanghe, solitamente, si staccano sui pendii al di sopra dei 25° di pendenza ma continuano la loro corsa anche sul piano: controlla sempre ciò che c’è sopra di te; 11. Brutto tempo, in particolare la nebbia, concentrano la tua attenzione sul percorso distogliendola da tutti i segnali che la montagna ti manda; 12. Soprattutto non dimenticare mai la cosa più importante: il buon senso!

La tavola rotonda organizzata il 6 dicembre 2010 per presentare ufficialmente il team Baldas, che durante quell’occasione ha anche visitato gli uffici della sede Ferrino.


|Numero 12 / 2011| Racchettinvalle 2011 con Stephane Ricard e Maria Grazia Roberti. Daniele Fornoni ed Emanuela Brizio hanno inoltre conquistato la Traccia Bianca 2011. Per Emanuela si è trattato della quinta vittoria consecutiva alla gara. La sponsorizzazione del team ha favorito in modo significativo la promozione di Baldas? Come sempre sono le piccole iniziative che aiutano la promozione. Quindi gli atleti hanno sicuramente un ruolo importante ma accanto a essi mi preme ricordare anche la sponsorizzazione delle ciaspolate più importanti e la comunicazione su internet. C’è comunque da dire che le racchette Baldas son già ben introdotte in Italia e quindi il marchio è noto già di suo. Sappiamo anche che con i vostri atleti avete organizzato un dibattito sul mondo delle ciaspole alla vigilia della nuova stagione. Chi vi ha partecipato e cosa è emerso? Sono stati presenti al dibattito gli atleti Davide Milesi, Maria Grazia Roberti, Daniele Fornoni, Josef Mussi, Stephan Ricard, Marco Mora, Marco Zarantonello e Michele Dallara. Hanno poi partecipato, da parte dell’azienda, Giorgio Aprà, Anna Ferrino e Rosanna Rabajoli. Si è discusso della crescita del popolo dei ciaspolatori, che si sentono sempre più coinvolti da un’attività lontana dai tecnicismi e dall’impegno richiesto, per esempio, dallo sci alpinismo. Abbiamo anche parlato della sicurezza in fuori pista, riassumendo le regole indispensabili da rispettare per organizzare una ciaspolata in aperta montagna. Il meeting verrà riproposto? Crediamo di sì. Probabilmente sarà organizzata in concomitanza con Racchettinvalle, che si svolgerà il 12 febbraio e che noi supporteremo in qualità di sponsor. Al di là di Racchettinvalle, quali altri appuntamenti sponsorizzerete? Siamo main sponsor di una serie di eventi. Oltre a Racchettinvalle, supportiamo la Ciaspolissima (21-22 gennaio), la Traccia Bianca (4 marzo) e il Lussarissimo (16-18 marzo). Chiudiamo con due parole sulla partnership con Funivie Monte Bianco conclusa lo scorso marzo. Qual è stato il bilancio e quante persone hanno usufruito del servizio?

A seguito di questa partnership, mettiamo a disposizione delle ciaspole gratuite presso il ristorante del Pavillon. La collaborazione è partita a fine stagione, quindi abbiamo registrato molto interesse ma i primi veri risultati si vedranno solo questo inverno. Comunque siamo molto positivi. E non escludiamo di poter ripetere l’iniziativa in altre località.

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UNA PARTNERSHIP CON FUNIVIE MONTE BIANCO E UN TEAM VINCENTE PER BALDAS - FERRINO Nella creazione di racchette Baldas, acquisita nel 2008 da Ferrino, le parole chiave sono innovazione e funzionalità, grazie a un’estrema e intelligente flessibilità produttiva. Pur essendo stato raggiunto un elevato livello di standardizzazione, nell’azienda il ruolo affidato a poche sapienti mani di maestranze qualificate assume un’importanza fondamentale dando vita a una lavorazione che per molti aspetti può dirsi ancora “artigianale”. Al di là del lato produttivo, Baldas è sempre più protagonista nel panorama ciaspole nazionale e internazionale grazie a diverse iniziative tra le quali spiccano una partnership con Funivie Monte Bianco e un consolidato team di atleti che già in passato ha fatto incetta di podi.

LA PARTNERSHIP CON MONTE BIANCO FERRINO & C SpA Corso Lombardia, 73 10099 San Mauro T.se (TO) Tel 011.22307 - Fax 011.2230700 info@ferrino.it - www.baldas.com

Lo scorso marzo Ferrino ha ufficializzato una partnership con Funivie Monte Bianco a supporto del campo ciaspole del Pavillon du Mont Fréty. Grazie a questo accordo, valido anche quest’anno, gli interessati potranno recarsi presso il ristorante del Pavillon e richiedere in un uso gratuito le ciaspole Baldas per godersi la passeggiata con la famiglia e con gli amici, apprezzando pienamente il panorama, il silenzio della natura e la compagnia di uno scenario di incomparabile bellezza.

IL TEAM BALDAS-FERRINO Presentato lo scorso anno presso gli uffici Ferrino, il nuovo team è composto da atleti di spicco internazionale. In particolare, rientrano nel team Davide Milesi, Daniele Fornoni ed Emanuela Brizio (vincitori della Traccia Bianca 2011), Josef Mussi, Maria Grazia Roberti e Stephan Ricard (vincitori della Racchettinvalle 2011), Marco Mora, Marco Zarantonello, Michele Dallara, Claudio Cassi e Martin Cox. La presentazione della squadra si è svolta il 6 dicembre 2010 ed è stata pre-

ceduta da una visita ai vari reparti operanti nella sede di San Mauro. Gli atleti hanno potuto verificare di persona come esigenze maturate sui campi di gara trovino riscontro in termini di modifiche e sviluppo del prodotto nelle varie fasi lavorative. Infatti sulla base del feedback diretto da atleti e mondo degli appassionati, Baldas offre una gamma di racchette da neve fra le più complete e innovative del mercato. In foto grande a sinistra Daniele Fornoni. Qui a fianco Maria Grazia Roberti.


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|Numero 12 / 2011|

Speciale / Prodotti BALDAS

FELIK Per: Unisex Ideale per: Neve ghiacciata, neve profonda e pendii inclinati Telaio: Nuovo concetto di racchetta caratterizzata dalla combinazione di due intrecci sovrapposti aventi differenziate caratteristiche di elasticità e materiali per garantire massime performance e robustezza Gruppo rampone: 6 ramponi in acciaio trattato con nuova sezione quadrata Puntale: Griffa con 3 punte Alzatacco: Azionabile con il bastoncino Altre caratteristiche/tecnologie: Sistema di bloccaggio attacco integrato, sistema anti ribaltamento integrato, doppio profilo inferiore laterale dentato, sistema antiribaltamento integrato. Misure: 21x59 cm Adatto per misure EU: Dalla 34 alla 48 Peso (al paio): 1,85 kg Peso supportato: 100 kg Colori disponibili: Blue-grey, red-grey, greengrey

LYS

In vetrina i principali modelli di racchette da neve dei migliori marchi del settore

SALEWA

TSL

999

418/438 ACCESS

Per: Unisex Ideale per: Alpinisti, snowboarder e freerider,

Per: 418 per donna /438 per uomo Ideale per: Terreni con forti inclinazioni (sia salita che

adatta a tutti i terreni Gruppo rampone: Steel Blade in acciaio di alta qualità con trattamento di cataforesi Alzatacco: 3 Positions con tre diversi livelli di regolazione. Open per terreni piani, Closed per terreni irregolari, Steep per quelli più ripidi Altre caratteristiche/tecnologie: Auto Adaptive Flap, aumenta la larghezza della ciaspola ed è altamente flessibile; Elastic Fit Strap; scanalatura Rail Guide per maggior stabilità; Dynamic Size Adaptor per una regolazione rapida e molto ampia; Quick Release Adatto per misure EU: 35-46,5 Peso: 999 gr per ciaspola Peso supportato: 40-120 kg

discesa) - linea expert Telaio: In special composite, materiale plastico ad alta resistenza Gruppo rampone: 8 ramponi, artiglio anteriore e grip sotto il piede Puntale: Regolabile con memorizzazione per aggancio/sgancio rapido Alzatacco: Sì, brevetto TSL Up&Down Altre caratteristiche/tecnologie: Il sistema di attacco Access permette una calzata rapida, precisa e confortevole, oltre alla memorizzazione della lunghezza dello scarpone Misure: 57,2x21 cm (418); 64x22,5 cm (438) Adatto per misure EU: 35-46 per entrambe Peso (al paio): 1,820 kg (418); 1,960 kg (438) Peso supportato: 40-80 kg (418); 60120 kg (438) Colori disponibili: Dark grey e goyave

TACUL PRO

TACUL LIGHT 2.0

Per: Uomo Ideale per: È la ciaspola più tecnica della col-

Per: Uomo Ideale per: Le nevi dell’Arco Alpino Telaio: Poliammide e fibra di vetro, materiali

lezione, quella che risponde a tutte le esigenze poste dal terreno alpino Telaio: Poliammide e fibra di vetro Gruppo rampone: Le file di denti laterali garantiscono la massima stabilità trasversale, mentre i solidi denti frontali offrono una presa perfetta anche sulla neve più dura. Le comprovate chiusure dentellate garantiscono inoltre una calzata perfetta e sono facili da regolare, anche quando si indossano guanti più spessi Puntale: Ramponi in alluminio Alzatacco: Sì, l’altezza può essere regolata senza problemi con il bastoncino, consentendo così di camminare senza fatica Misure: 60 cm Adatto per misure EU: Dalla 33 alla 46 Peso (al paio): 2.560 gr Peso supportato: Fino a 100 kg Colori disponibili: Yellow

Per: Donna Ideale per: Terreni e pendii di qualsiasi tipo Gruppo rampone: 6 ramponi in acciaio+ griffa a

termoplastici leggeri e resistenti fino a 30°C Gruppo rampone: Rampone in alluminio con 8 perni in acciaio per un peso ridotto al minimo. Presenta anche tacchetti metallici che consentono un grip affidabile anche su terreni ghiacciati Puntale: Regolabile Alzatacco: Sì Altre caratteristiche/tecnologie: Fiore all’occhiello della collezione, si caratterizza per sistema RSA (Rapid Size Adjustment) che rende estremamente facile e veloce l’adattamento dello scarpone all’attacco. L’apertura frontale è stata disegnata per prevenire il noioso accumulo della neve sotto gli attacchi. Il modello presenta anche inserto shock absorber per attutire il rumore e la camminata, arco di 10° e fibbia a chiusura rapida Misure: 60 cm Adatto per misure EU: Dalla 33 alla 46 Peso (al paio): 2.220 gr Peso supportato: Fino a 85 kg Colori disponibili: Anthracite e citrus

tre punte Alzatacco: Facile e pratico

Altre caratteristiche/tecnologie: La speciale conformazione dell’inclinazione aumenta la superficie portante garantendo un ottimo galleggiamento, profilo laterale inclinato, parte anteriore sagomata con nervature seghettate, sagomatura della parte posteriore funge da maniglia per il trasporto Misure: 21,6x57,6 cm Peso (al paio): 1,8 kg Peso supportato: 100 kg Colori disponibili: Red, blue, yellow

PINTER Ideale per: Percorsi e dislivelli non impegnativi Gruppo rampone: 6 ramponi in acciaio e griffa a

essere implementate da lame grip per terreni con neve dura – linea mountain Telaio: In composite ad alta resistenza Gruppo rampone: 6 ramponi Puntale: Regolabile con memorizzazione per aggancio/sgancio rapido Alzatacco: Inseribile con una semplice spinta del bastoncino sistema brevettato Easy Up Altre caratteristiche/tecnologie: Serraggio alla caviglia a cremagliera, confortevole e preciso; accessoriato con lame grip Misure: 55x20 cm (305); 59,5x22 cm (325) Adatto per misure EU: 36-47 per entrambi Peso (al paio): 1,620 kg (305); 1800 kg (325) Peso supportato: 30-80 kg (305); 50120 kg (325)

Colori disponibili:

TACUL DONNA 2.0 Per: Donna Ideale per: Tutte le nevi dell’Arco Alpino Telaio: Poliammide e fibra di vetro, con struttura open frame Gruppo rampone: Rampone in alluminio posizionato in punta con 6 perni in acciaio Puntale: Regolabile Alzatacco: Sì Altre caratteristiche/tecnologie: Il sistema RSA (Rapid Size Adjustment) permette di regolare lo scarpone all’attacco in modo semplice e veloce. Presenta inoltre arco di 10° e fibbia a chiusura rapida Misure: 60 cm Adatto per misure EU: Dalla 33 alla 46 EU Peso (al paio): 2.120 gr Peso supportato: Fino a 70 kg Colori disponibili: White/violet e white/green water

Altre caratteristiche/tecnologie: Doppio profilo laterale inferiore dentato, nuovo sistema di attacco con chiusura frontale a doppio passante regolabile e passante posteriore ferma tacco anch’esso regolabile Misure: 60x20 cm Peso (al paio): 1,12 kg Peso supportato: 90 kg Colori disponibili: Gray, red, green

Ferrino & C. 011.2230711 info@ferrino.it

Per: 305 donna/325 uomo Ideale per: Ogni condizione di neve, con la possibilità di

Moon, kiwi e paprika (305); kiwi, paprika e titan black (325)

3 punte frontale

DISTRIBUITO DA:

305/325 EXPLORE EASY

DISTRIBUITO DA:

Oberalp 0471.242900 info@salewa.it

TACUL JUNIOR 2.0 Per: Bambino Ideale per: Tutte le esigenze dei più piccoli Telaio: Poliammide e fibra di vetro,

206/226 APPROACH EASY

Costruzione open frame in poliammide e poliuretano Gruppo rampone: Ramponi in alluminio con 8 perni in acciaio Puntale: Regolabile Alzatacco: Sì Altre caratteristiche/tecnologie: Mantiene le stesse caratteristiche tecniche delle ciaspole per adulti tra cui il sistema RSA (Rapid Size Adjustment) per una regolazione facile e veloce della scarpa del bambino all’attacco, misura adattabile, arco di 10°, fibbia a chiusura rapida Misure: 56 cm Peso (al paio): 1.480 gr Peso supportato: Fino a 60 kg Colori disponibili: Ice blue e dark-green

privi di grandi inclinazioni - linea hiking Telaio: In composite Gruppo rampone: 6 ramponi Puntale: Facile e rapida regolazione a fibbia Alzatacco: Easy Up dalle regolazioni estremamente semplificate Altre caratteristiche/tecnologie: Cinturino al collo del piede a cremagliera semplice; regolazione della lunghezza di facile utilizzazione Misure: 55x20,5 cm (206); 61x22,5 cm (226) Adatto per misure EU: 35-47 per entrambi Peso (al paio): 1,630 kg (206); 1,730 kg (226) Peso supportato: 30-80 kg (206); 50-120 kg (226) Colori disponibili: Pearly white, lemon e slate (206); lemon, slate e hawaii (226)

Per: 206 donna/226 uomo Ideale per: Lunghe ciaspolate su percorsi medio facili e

DISTRIBUITO DA:

Amorini 075.691193 amorini@amorini.it



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|Numero 12 / 2011|

In vetrina i principali modelli di racchette da neve dei migliori marchi del settore

Speciale / Prodotti C.A.M.P.

GV SNOWSHOES

RACCHETTA DA NEVE (CODICE 956)

NYFLEX EXPEDITION

Per: Unisex Ideale per: Tutti i tipi di terreno, ciaspolate da soli o in

Per: Unisex Ideale per: Escursionisti esperti che

compagnia Telaio: Tubolare in alluminio Gruppo rampone: 2 grossi ramponi centrali in acciaio con altezza variabile dei denti Puntale: In acciaio Alzatacco: No Altre caratteristiche/tecnologie: Superficie d’appoggio in Hypalon Misure: 68,5x23,5 cm Adatto per misure EU: Dalla 36 alla 48 Peso (al paio): 1.790 gr Peso supportato: Fino a 100 kg Colori disponibili: Arancio Prezzo di vendita consigliato: 128 euro

desiderano una racchetta leggera con caratteristiche altamente tecniche in combinazione con una validità eccezionale Telaio: Polimero Gruppo rampone: Energy Grip System (2 ramponi laterali in alluminio di 25 cm garantiscono una presa eccezionale su neve dura o ghiaccio) Puntale: Energy Grip Alzatacco: Sì Altre caratteristiche/tecnologie: Il disegno della racchetta offre un buon galleggiamento in tutte le circostanze. La linea profilata della coda con un carico neve minimale è ideale per la montagna e in caso di neve dura. Perno brevettato Energy Saver, un’esclusiva delle racchette GV usata dalle forze militari canadesi. Attacco ergonomico che mantiene il piede ben centrato adattabile a ogni tipo di calzatura Misure: Diverse misure a seconda del peso della persona: 23x76 cm e 25x91 cm Adatto per misure EU: Unica dalla 36 alla 47 Peso (al paio): 2.400 gr (23x76 cm) Peso supportato: Fino a 130 kg Colori disponibili: Nero

SNOW CUBE (CODICE 951) Per: Unisex Ideale per: Tutti i tipi di terreno, ciaspolate da soli o in compagnia Telaio: Base in polipropilene Gruppo rampone: 6 ramponi laterali in acciaio per la massima presa anche su terreni in contropendenza, tacco e punta in poliammide, rampone frontale in acciaio, ramponi inferiori in acciaio, barra in acciaio flessibile, floating tail per regolazione della lunghezza di galleggiamento Puntale: In acciaio Alzatacco: Sì Altre caratteristiche/tecnologie: Resistente anche a basse temperature, struttura elastica, allacciatura anatomica Misure: 78x23 cm con floating tail aperta; 64x23 cm con floating tail chiusa Adatto per misure EU: Dalla 36 alla 48 Peso (al paio): 2.400 gr Peso supportato: Da 40 a 100 kg Colori disponibili: Grigio e blu Prezzo di vendita consigliato: 123 euro

DISTRIBUITO DA:

C.A.M.P. 0341.890117 contact@camp.it

NYFLEX EVOLUTION

NYFLEX SCHOOL

Per: Uomo/donna Ideale per: Escursionisti esperti e

Per: Uomo/donna Ideale per:

dilettanti che desiderano una racchetta leggera con caratteristiche altamente tecniche in combinazione con una validità eccezionale Telaio: In polimero. Il disegno del telaio offre grande stabilità sui pendii, una camminata più soffice e maggiore comfort durante escursioni lunghe Gruppo rampone: Rampone centrale a 5 punte e 5 punte laterali interscambiabili in acciaio inossidabile, per una presa sicura su neve dura Puntale: Energy Grip Alzatacco: Sì Altre caratteristiche/tecnologie: È il risultato della prima partnership europea, disegnata tenendo in considerazione il mercato europeo. Perno brevettato Energy Saver, un’esclusiva delle racchette GV usata dalle forze militari canadesi. Attacco ergonomico con fibbia a scatto che mantiene il piede ben centrato ed è adattabile a ogni tipo di calzatura Misure: Diverse misure a seconda del peso della persona: 20x61 cm e 20x71 cm Adatto per misure EU: Tutte le misure dalla 36 alla 47 Peso (al paio): 1.800 gr (20x61 cm) Peso supportato: Da 27 a 105 kg Colori disponibili: Rosso, blu, grigio

Escursionisti dilettanti che desiderano una racchetta leggera per le prime esperienze con le racchette da neve Telaio: Polimero

Gruppo rampone: Centrale in acciaio e ramponi laterali di 25 cm in polimero Puntale: Energy Grip Alzatacco: No

Altre caratteristiche/tecnologie: Perno brevettato Energy Saver, un’esclusiva delle racchette GV usata dalle forze militari canadesi. Attacco asimmetrico ed ergonomico che mantiene il piede ben centrato, adattabile a ogni tipo di calzatura. Gancio anti-ghiaccio che permette una regolazione precisa e rapida, con o senza guanti Misure: 23x76 cm Adatto per misure EU: Tutte le misure dalla 36 alla 47 Peso (al paio): 1.600 gr Peso supportato: Da 36 a 105 kg Colori disponibili: Blu

CARBON TECH

WINTER TRAIL

Per: Uomo/donna Ideale per: Concepite per chi desidera racchette estremamente

Per: Unisex Ideale per: Una racchetta di alta qualità per escursionisti occa-

leggere, flessibili e raffinate, caratteristiche che solo la fibra di carbonio può garantire Telaio: A forma ovale per una migliore fluttuazione Gruppo rampone: Ramponi con trattamento antiadesivo che impedisce l’accumulo di ghiaccio e neve, migliorando la presa durante le traverse e le salite Puntale: Energy Grip Alzatacco: Migliorato per massimo comfort durante la salita Altre caratteristiche/tecnologie: Strato protettivo Entech leggero e resistente all’abrasione. Perno brevettato Energy Saver, un’esclusiva delle racchette GV usata dalle forze militari canadesi. Attacco ergonomico New Comfort Fit che mantiene il piede ben centrato ed è adattabile ad ogni tipo di calzatura. Gancio ultraleggero New Revolution, in policarbonato e acetale, che resiste agli sbalzi di temperatura. Piastra anteriore Stabilizer Control che garantisce massimo comfort e impedisce che il piede scivoli troppo in avanti durante la discesa. Staffa del tallone leggera in acciaio inossidabile Misure: Diverse misure a seconda del peso della persona: 20x61 cm e 20x73 cm Adatto per misure EU: Unica dalla 36 alla 47 Peso (al paio): 2.130 gr (20x61 cm) Peso supportato: Da 27 a 109 kg Colori disponibili: Unico

sionali o amatoriali Telaio: In alluminio 6000 di alta qualità Gruppo rampone: Rampone anteriore e posteriore che garantisce un’ottima presa su tutti i tipi di neve. I ramponi sono dotati di strato protettivo che riduce l’accumulo di neve e ghiaccio Puntale: Energy Grip Alzatacco: No Altre caratteristiche/tecnologie: Il disegno della racchetta offre un ottimo galleggiamento in tutte le circostanze. Perno Energy Saver Soft ad alta precisione, comodissimo per girare agevolmente a 180°. L’attacco asimmetrico ed ergonomico mantiene il piede ben centrato ed è adattabile ad ogni tipo di calzatura. Gancio antighiaccio che permette una regolazione precisa e rapida, con o senza guanti. Staffa del tallone leggera in acciaio inossidabile. Strato protettivo Entech leggero e resistente all’abrasione Misure: Diverse misure a seconda del peso della persona: 20x53 cm, 20x64 cm, 20x71 cm, 23x76 cm, 25x91 cm Adatto per misure EU: Misura unica dalla 36 alla 47 Peso (al paio): 1.600 gr (20x64 cm) DISTRIBUITO DA: Peso supportato: Da 27 a 105 kg Panorama Colori disponibili: Unico 0472.201114

info@panoramadiffusion.it

TUBBS

FLEX QST

FLEX ALP Per: Uomo/donna Ideale per: Tutti i tipi di terreno e neve, backcountry Telaio: Materiale plastico con deck anch’esso in materiale plastico Gruppo rampone: Rampone in acciaio con forma 3D ergonomica per il piede per massimizzare trazione e reattività. La racchetta presenta 3 punte frontali e ramponi laterali con altezza variabile dei denti, per una sicurezza maggiore nei traversi su neve dura e ghiacciata Alzatacco: Sì, con il sistema ActiveLift per ridurre la fatica del muscolo del polpaccio nelle salite ripide Altre caratteristiche/tecnologie: Coda ergonomica dal flex studiato per assorbire gli impatti riducendo l’affaticamento. Torsione articolare della racchetta per miglior comfort e prestazione su tutti i tipi e

condizioni di neve. Attacco con piastra oscillante con forma asimmetrica Quik Flex specifico per uomo e donna, dotato di Control Wings per mantenere la scarpa centrata. Il sistema di regolazione a doppio tiraggio assicura un’ottima calzata e facilità di entrata e uscita Misure: 61 cm per uomo, 56 cm per donna Adatto per misure EU: Fino alla 3 US per uomo; dalla 5 alla 11 US per donna Peso (al paio): 2.000 gr per uomo; 1.810 gr per donna Peso supportato: In condizioni di neve variabile non vi è limite di peso, mentre in neve fresca ne è consigliato l’uso fino a un massimo di 90 kg per uomo e 80 kg per donna Colori disponibili: Vedi foto (a sinistra da uomo e a destra da donna)

Per: Uomo/donna Ideale per: Tutti i tipi di neve, trail walking Telaio: Materiale plastico con deck anch’esso in materiale plastico

Gruppo rampone: Rampone in acciaio con forma 3D ergonomica per il piede, per massimizzare trazione e reattività. La racchetta presenta 3 punte frontali e ramponi laterali con altezza variabile dei denti, per una sicurezza maggiore nei traversi su neve dura e ghiacciata Alzatacco: Sì, con il sistema ActiveLift per ridurre la fatica del muscolo del polpaccio nelle salite ripide Altre caratteristiche/tecnologie: Coda ergonomica dal flex appositamente studiato per assorbire gli impatti riducendo l’affaticamento. Torsione articolare della racchetta per miglior comfort e prestazione su tutti i tipi e condizioni di neve. Attacco con piastra oscillante con forma asimmetrica Quik Flex specifico per uomo

e donna, dotato di Control Wings per mantenere la scarpa centrata. Il sistema di regolazione a doppio tiraggio assicura un’ottima calzata e facilità di entrata e uscita Misure: 61 cm per uomo, 56 cm per donna Adatto per misure EU: Fino alla 14 US per uomo; dalla 5 alla 11 US per donna Peso (al paio): 1.630 gr per uomo; 1.540 gr per donna Peso supportato: In condizioni di neve variabile non vi è limite di peso, mentre in neve fresca ne è consigliato l’uso fino a un massimo di 90 kg per uomo e 80 kg per donna Colori disponibili: Vedi foto (a sinistra da uomo e a destra da donna)

DISTRIBUITO DA:

The Group Distribution 0536.60731 info@thegroupdistribution.it



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|Numero 12 / 2011|

In vetrina i principali modelli di racchette da neve dei migliori marchi del settore

Speciale / Prodotti MSR

EVO ASCENT

FTX

LIGHTNING ASCENT

Per: Unisex Ideale per: L’utilizzatore esigente che richiede le massime

CX 1000

Per: Uomo/donna Ideale per: L’utilizzatore esigente che richiede le massime prestazioni in ogni condizione di terreno e di neve Telaio: In lega aeronautica a profilo scolpito sul perimetro Gruppo rampone: Rampone in acciaio Puntale: Attacco a doppia densità di materiale per un migliore avvolgimento della calzatura. Chiusura veloce e pratica con cinghie elastiche rinforzate con rete Alzatacco: Ergonomico Altre caratteristiche/tecnologie: Trazione a 360° sull’intero profilo del telaio con profilo differenziato in lega metallica. Nuovo attacco Posilock a doppia densità e 4 lacci elastici di affrancazione. Il nuovo attacco strutturato a densità differenziata permette il corretto avvolgimento della calzatura, evitando movimenti scorretti Misure: 56, 64 e 76 cm per uomo; 56 e 64 cm per donna. Code di prolunga applicabili per ulteriore galleggiamento Adatto per misure EU: Dal 36 al 47 e oltre Peso (al paio): 1.728 gr Peso supportato: Dipende dalle condizioni della neve. Le code di prolunga, nella versione 64 e 76 cm, permettono l’utilizzo a persone molto pesanti Colori disponibili: giallo e nero (uomo); azzurro e nero grafite (donna)

prestazioni in ogni condizione di terreno e di neve Telaio: Il profilo è scolpito sul telaio con barre longitudinali in acciaio (brevetto MSR) Gruppo rampone: Rampone in acciaio su attacco mobile Puntale: Attacco a doppia densità di materiale per un migliore avvolgimento della calzatura. Chiusura veloce e pratica con cinghie elastiche rinforzate con rete Alzatacco: Ergonomico Altre caratteristiche/tecnologie: Parte della linea Ascent, presenta piattaforma in materiale plastico, profilo allungato. Nuovo attacco Posilock AT a doppia densità per un migliore avvolgimento della calzatura. Utilizzabile con ogni genere di scarpe. Regolazione precisa e veloce. Barre di trazione laterale su tutta la lunghezza della racchetta Misure: 56 cm con Evo Tails (prolunghe) da 15 cm Adatto per misure EU: Dal 36 al 46 e oltre Peso (al paio): 1.850 gr Peso supportato: Dipende dalle condizioni della neve. Le code di prolunga di 15 cm permettono l’utilizzo a persone molto pesanti Colori disponibili: Bianco, rosso, nero

LIGHTNING FLASH Per: Uomo Ideale per: L’utente che privilegia leggerezza e velocità Telaio: In lega aeronautica a profilo scolpito sul

LIGHTNING AXIS

perimetro

Per: Uomo/donna Ideale per: L’utente versatile che privilegia sicurezza di

Gruppo rampone: In acciaio a denti frontali Puntale: Attacco Speedlock ad affrancazione veloce e

marcia e comfort. Assicura grandi prestazioni, presta grande attenzione all’ergonomia del gesto della camminata Telaio: In lega aeronautica a profilo scolpito sul perimetro Gruppo rampone: In acciaio a denti frontali Puntale: Attacco Axis Speedlock che permette il corretto parallelismo di ogni andatura oltre alla veloce e confortevole calzata Alzatacco: Televator ergonomico Altre caratteristiche/tecnologie: Parte della linea Explore. La piattaforma a profilo dentato longitudinale assicura una presa integrale. Rivoluzionario sistema di adeguamento dell’asse di marcia con regolazione dell’angolo di progressione dell’attacco Misure: 56, 64 e 76 cm Adatto per misure EU: Dal 36 al 46 e oltre Peso (al paio): 2.050 gr Peso supportato: Dipende dalle misure scelte e dalle condizioni della neve. Da 70 a 120 kg e oltre Colori disponibili: Rosso scuro (uomo); viola (donna)

confortevole con ogni tipo di calzature Alzatacco: No Altre caratteristiche/tecnologie: La struttura essenziale e funzionale di ogni modello della linea è la base del progetto unitamente alla grande robustezza che rendono il programma adatto anche agli operatori del servizio di affitto. Fa parte della linea Trek, che privilegia leggerezza e velocità Misure: 56 e 64 cm con possibilità di aggiunta di code di prolunga 12 cm Adatto per misure EU: Dal 36 al 46 e oltre Peso (al paio): 1417 gr (56 cm) e 1502 gr (64 cm) Peso supportato: Dipende dalle misure scelte e dalle condizioni della neve. Da 70 a 120 kg e oltre Colori disponibili: Bianco

Per: Uomo/donna Ideale per: Superfici pianeggianti, come quelle del Canada Telaio: In alluminio rinforzato che grazie alla memoria ritorna alla sua posizione originale Gruppo rampone: 4 ramponi fissi e 1 mobile in acciaio inox Puntale: In acciaio inox mobile Altre caratteristiche/tecnologie: È realizzata interamente in Italia con materiali tecnici di prima qualità Misure: 76x23 cm (misura L); 66x20 cm (misura M) Adatto per misure EU: Dalla 36 alla 47 Peso (al paio): 2.000 gr Peso supportato: 120 kg Colori disponibili: Colore unico grigio/nero

CX 700 Per: Unisex e ambidestro Ideale per: Qualsiasi terreno. È studiata per garantire performance e facilità di utilizzo anche in condizioni estreme Telaio: In materiale termoplastico resistente agli urti e alle basse temperature Gruppo rampone: 6 punte/ramponi laterali in acciaio inox e rampone centrale a tre denti in acciaio inox per garantire la massima sicurezza e performance in ogni tipo di condizione di neve e ghiaccio Puntale: Autoregolabile Alzatacco: Sì, anche blocca attacco Altre caratteristiche/tecnologie: È realizzata interamente in Italia con materiali tecnici di prima qualità. Presenta sistema con ali laterali brevettato FTX per garantire la massima stabilità anche ai meno esperti; chiusura collo piede con imbottitura per adattarsi a tutti i tipi di calzature e garantire il massimo comfort; leve laterali micrometriche per rapida chiusura e apertura; attacco tallone anti scalzante. Tre posizioni regolabili manualmente (fissa, salita e libera) garantiscono alte prestazioni, sicurezza e facilità di utilizzo Adatto per misure EU: Dalla 36 alla 47 Peso (al paio): 1.600 gr Peso supportato: 50-120 kg Colori disponibili: Nero (in forza anche alla Polizia di Stato), bianco, blu avio e verde fluo. Due tirature limitate per la ricorrenza della vincita del Giro d’Italia 2010 e della Vuelta 2010 uno rosa e uno rosso (cento paia circa)

CX 750 Per: Uomo/donna Ideale per: Un utilizzo sia su ghiaccio che su neve in caso di escursionismo e uscite impegnative. Offre una presa senza limiti in tutte le condizioni di pendenza e di fondo Telaio: In materiale termoplastico Gruppo rampone: Tridente anteriore con 6 ramponcini laterali e doppia lama esterna; il tutto in acciaio inox (nella foto sotto, un dettaglio) Puntale: In poliuretano “desmopan” della Bayer Alzatacco: In nylon “zytel” della Dupont Altre caratteristiche/tecnologie: Prodotto interamente in Italia con materiali tecnici di prima qualità Adatto per misure EU: Dalla 36 alla 46 Peso (al paio): 980 gr Peso supportato: 40-120 kg Colori disponibili: In tutto ci sono 6 versioni colore declinate in nero, avio, bianco, verde fluo, fuxia e rosso

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