Pointbreak Magazine n.&/7

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magazine magazine

Anno 8 – N. 6-7 / 2011

Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel: 0362.600469 E-mail: redazione@pointbreakmag.it - Periodico mensile - Poste italiane SpA Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.



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Mensile B2B del settore boardsport & action sport

Anno 8 – N. 6-7 / 2011

redazione@pointbreakmag.it

| trend |

ALEX RICCI pARLA dEL nuovo CoRso dI RIp CuRL In ItALIA

cover story

Slide long, back to the ‘70s

IL LONGBOARD STA VIVENDO UNA NUOVA PRIMAVERA E ANCHE IN ITALIA LA SCENA è ASSAI VIVA, NONOSTANTE IL CODICE STRADALE… TRA I TREND PIù INTERESSANTI, IL RITORNO DELLA SPECIALITà SLIDE. NE ABBIAMO PARLATO CON DIEGO GORRIERI.

Tra autenticità e innovazione | brand profile |

| alle pagine 20 e 21 |

alle pagine 16 e 17

| green corner |

| eventi |

Il nuovo ruggito Una foresta Flame Shop vola di Bear Surfboards pluviale per Etnies a Parigi con Vans PROSEGUE IL RILANCIO IN EUROPA E USA. IL BRAND SARà ANCHE TITLE SPONSOR DEI MONDIALI LONGBOARD DI LEVANTO. INTERVISTA CON FEDERICO DELUNAS.

| pagine 22-23 |

AL WAVE PARK DI MOGLIANO VENETO LA SESTA EDIZIONE DELLO SKATE VANS SHOP RIOT: I 25 TEAM IN GARA SI SONO AFFRONTATI CON IL FORMAT KO SYSTEM.

| pagina 30 |

freeride - MYSTIC TOUR ENGADINA 2011 Come prima, più di prima…

“BUY A SHOE, PLANT A TREE”. ECCO L’ULTIMO PROGETTO DEL BRAND CHE VUOLE DIVENIRE COMPLETAMENTE “CARBON NEUTRAL” ENTRO IL 2020.

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eventi - LA 2a TAPPA DEL KITESURF EUROPE TOUR Il kite europeo a Lamezia 25

| pagina 32-33 |

focus on - EVOLUZIONI NELLA COSTRUZIONE TAVOLE tour - FALLEN EURO TOUR A BRESCIA E CESENA Skate tech verso nuove frontiere 26-27

Jamie Thomas accende l’Italia

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editorial

a cura di Benedetto Sironi

Le potenzialità delle discipline “minori” Quando ormai 7 anni fa abbiamo fondato Pointbreak Magazine, la nostra attenzione si è concentrata in particolare sulle cosiddette tre “S”: Snowboard, Skate e Surf. Le tre discipline più rappresentative dei boardsport, in Italia e in tutto il resto del mondo, sia in termini di business che per numero di praticanti. Ma una delle caratteristiche peculiari del nostro giornale è stata al contempo quella di aprire lo sguardo anche verso le altre attività legate agli sport da tavola e al freestyle. Le quali possono rappresentare un nuovo, alternativo bacino potenziale per il settore. Una scelta che, ad esempio, è adottata solo parzialmente dal più importante magazine B2B mondiale (Transworld Business) o dal nostro epigono europeo Boardsport Source. Entrambi infatti rimangono decisamente focalizzati sulle tre “S” con qualche rara digressione su wakeboard e poco altro. Al contrario, noi riteniamo che una visione più allargata non renda affatto meno “puro” il nostro magazine, ma che anzi rappresenti un sintomo di maturità e attenzione ai nuovi trend del mondo action sport e freestyle. Anche per questo vale la pena dedicare una breve riflessione sulle attività che potremo definire “minori” o “alternative” a snowboard, skate e surf, le quali continuano a rappresentare lo zoccolo duro di un’informazione trade come la nostra (insieme per la verità anche a windsurf, kite e wake). Innanzitutto il concetto di “discipline minori” è abbastanza relativo nel mondo boardsport. Rimaniamo in Italia: a eccezione dello snowboard, possiamo affermare con certezza che nessun’altra attività boardsport o freestyle superi il mezzo milione di praticanti. Windsurf e skate sono sull’ordine delle decine di migliaia, leggermente più in basso troviamo invece surf e kite. Tuttavia, vale la pena sottolineare come negli ultimi anni alcune attività abbiano conosciuto un trend decisamente positivo (vedi l’affermazione del kite e il graduale ritorno del windsurf ad esempio) e soprattutto come nuove discipline si stiano affacciando sempre meno timidamente sulla scena.

Alcuni esempi? Il wakeboard sta vivendo un momento assai positivo e l’arrivo dei System 2.0 (presentati sullo scorso numero di Pointbreak Magazine) non può che favorirne la diffusione. Per la cronaca, Milano ha anche ospitato i Campionati del Mondo (14-17 luglio) e la nazionale italiana ha chiuso con un egregio terzo posto assoluto dietro a USA e Australia. Il SUP si sta sempre più consolidando e per le sue caratteristiche è l’attività con il più alto potenziale di crescita, anche verso un pubblico molto allargato. Il freeski, nonostante non sia visto di buon occhio da alcuni operatori del settore snowboard, è ormai una realtà con cui fare i conti e può diventare una fetta sempre più importante del mondo freestyle. Uno dei trend più forti che non potevamo fare a meno di intercettare è quello del longboard: un ritorno che sta generando entusiasmo, nuovi adepti ed eventi (vedi anche l’interessante intervista a Diego Gorrieri alle pagine 20-21 di questo numero). Rimanendo in tema di discese e freeride, menzione anche per il mountain board, con un altro appuntamento mondiale ospitato proprio dall’Italia (Hi-Text World Downhill Championships, Bardonecchia, 23 luglio) e per il variegato mondo bike, dal downhill al gravity (si veda la nostra rubrica freeride, sempre “sul pezzo”). Vi sono poi nicchie ancor più piccole che completano il quadro (skimboard, flowrider, snowkite, snowboard alpinismo, ma anche fmx, bmx freestyle e altro ancora). A conferma che – sebbene in un quadro complessivo di difficoltà del mercato e di vendite non certo positive delle ultime due stagioni - il nostro settore si rivela comunque dinamico e più ricco di quanto si possa pensare. Questa pluralità di discipline può inoltre offrire alle aziende, ai negozianti e in generale agli operatori che sono in grado di sfruttarle, interessanti opportunità per raggiungere nuovi target. Differenziando oltretutto il proprio brand attraverso inediti settori e canali di comunicazione, visto e considerato che quelli più classici sono a volte già troppo presidiati, se non “sovraffollati”.

The potential of the “minor” disciplines

N. 5 / 2011

Seven years ago when we founded Pointbreak Magazine, our attention was focused particularly on the so-called three “S”s: Snowboard, Skate and Surf: the three outstanding disciplines which best represent the world of boardsports, in Italy and in the rest of the world, in terms both of business and numbers of participants. But one of the distinguishing features of our magazine has also been its openness to other activities linked to board and freestyle sports. These may represent a potential new, alternative catchment area of great interest for our sector. This choice has been adopted only in part by the most important B2B magazines on a worldwide level (Transworld Business) or by our European follower Boardsport Source. Both are still strongly focused on the three “S”s with rare excursions into the world of the wakeboard and little else. We, on the other hand, are convinced that a broader vision will not make our magazine less “pure” but rather represents a symptom of maturity and attention to new trends in the world of action sports and freestyle. This is another reason why it is worth taking a quick look at what might be defined as “minor” or “alternative” activities, other than snowboarding, skate and surfboarding, which continue to represent the core of trade information like ours (together with wind-surfing, kite and wake). The concept of “minor sports” is a rather relative one in the world of boardsports. Let’s stay in Italy: with the exception of snowboarding we can safely say that no other boardsport or freestyle activity can count on more than half a million participants. Windsurfing and skateboarding amount to a few tens of thousands, with surfing and kiting a little lower. However, we should point out that in the last few years there have been activities which have witnessed a very positive trend (see the rise of kiteboarding and the gradual return of windsurfing) and especially the fact that new disciplines are coming onto the scene with increasing confidence.

There are even smaller niches which complete the picture (skimboard, flowrider, snowkite, snowboard alpinism, as well as fmx and bmx freestyle and others too). Confirmation of the fact that – even against the general backdrop of market difficulties and sales which have been far from positive in the last two seasons – our sector is still dynamic and richer that one might imagine. This plurality of disciplines can also offer interesting opportunities to reach new targets to companies, shopkeepers and more generally operators who are capable of exploiting them. Differentiating their brand through new sectors and communication channels, given that the classical ones are already well covered if not “overcrowded”.

cover story 16-17 Tra autenticità e innovazione “Sono davvero poche le aziende in grado di vantare la storicità e la tecnicità di Rip Curl. Come dimostrano anche gli investimenti sull’ultima collezione e la costante attenzione eco-friendly. In Italia stiamo ridefinendo la distribuzione, puntando molto sui retailer specializzati e sul trade marketing”. Intervista con Alex Ricci, da gennaio sales manager del segmento action sport di Oberalp.

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Mensile business to business del settore boardsport

Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. Periodico mensile Anno 8 N. 6-7/2011. Poste Italiane SpA Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B Milano - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti.

Chiuso in redazione il 25 luglio 2011

Between authenticity and innovation “There are very few companies which can boast the background and the technical expertise of Rip Curl. This can be seen again in the investments made in the latest collection and their attention to eco-friendly production. We are reshaping our distribution, staking a lot on specialist retailers and trade marketing.” An interview with Alex Ricci, sales manager for Oberalp’s action sport segment.

freeride 18 Mystic Tour Engadina 2011 A fine maggio tra i boschi del passo Bernina e della val Poschiavo. Dopo 10 anni, l’appuntamento rimane tra i più attesi del calendario downhill Mysticfreeride. Rappresenta l’apertura della stagione mtb e quest’anno ha attirato oltre 20 rider che, in compagnia dello staff Mystic, hanno risalito per 3 volte l’Alp Gram.

18 Schwalbe ri-mescola la sua gamma Una proposta a 360 gradi: accanto alle due soluzioni tradizionali già presenti a catalogo, l’azienda inserisce tre nuove triplici mescole Star dedicate a mtb, corsa, all mountain, tour, enduro, freeride e downhill.

trend 20-21 Slide long, back to the ‘70s Il longboard sta vivendo a livello mondiale una nuova primavera e anche in Italia la scena è quanto mai viva, nonostante il codice stradale… tra i trend più interessanti, il ritorno della specialità slide, praticata utilizzando specifici guanti. Ne abbiamo parlato con uno dei principali esponenti italiani: Diego Gorrieri, 27enne di S. Marino.

brand profile 22-23 Il nuovo ruggito di Bear Prosegue l’opera di rilancio in Italia e Usa, oltre al rientro nei mercati europei. Dal 2012 torna anche la collezione invernale. Numerose le attività nella comunicazione e nel marketing: il brand sarà anche title sponsor dei Mondiali longboard di Levanto, per la prima volta in Italia. Intervista con il general manager di Bunch srl Federico Delunas.

focus on 24 Italian Surf Esposimetro 2010 I rider più fotografati, i fotografi più attivi, il grado di “italianità” su Surf Latino, Surf News e Dreams Up Life, le principali riviste italiane dedicate. Pointbreak Magazine propone una serie di accurate statistiche relative alla stagione 2010 sul mondo del surf raccolte da surfcorner.it, sito di riferimento dedicato alla disciplina.

25 Il meglio del kite europeo a Lamezia Per quattro giorni le spiagge calabresi hanno ospitato la seconda tappa del Kitesurf Europe Tour, per la prima volta in Italia. Un successo di atleti e di pubblico entusiasta, che si è potuto godere le gare freestyle e race. Dal 7 al 10 luglio all’Action Bay Camping Fabiano.

25 La meglio gioventù del windsurf Intervista con Matteo Romeo, freestyle windsurfer di Como. Un amore, quello per tavola e vela, nato dal padre, grande appassionato di questo sport e primo tifoso di Matteo. Tra scuola, allenamenti e gare da conciliare.

focus skate 26-27 Skate tech verso nuove frontiere Dopo un periodo di sperimentazione su nuovi materiali, per 3 decenni la costruzione delle tavole da skate è rimasta ancorata a una certezza: acero canadese. Ma negli ultimi anni non sono mancate le innovazioni, dai materiali compositi agli inserti in schiuma di fibra di carbonio. Con evidenti vantaggi per il mercato.

27 Jamie Thomas accende l’Italia È terminato con un pubblico da grandi occasioni il Fallen Euro Tour, con il meglio del team capitanato dal fondatore del brand. Demo e session, partite da UK e Svizzera, si sono concluse con le due tappe al Railway Park di Brescia (20 maggio) e al Jurassic Park di Cesena (21 maggio).

30 Una foresta pluviale per Etnies È una delle aziende più attive sul fronte eco-friendly e intende divenire la prima “carbon neutral” del mercato action sport entro il 2020. Con quest’ultimo progetto, che coinvolge la tribù dei Maleku e la fondazione La Reserva, pianterà un albero in Costa Rica per ogni Jameson 2 Eco venduto. Riflettori puntati sull’iniziativa “Buy a shoe, plant a tree”.

31 Italian Skate Esposimetro 2010 Editore Sport Press Srl Presidente DANIELE DE NEGRI Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI Redazione: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) Tel: 0362.600469 - Fax: 0362.344535 E-mail: redazione@pointbreakmag.it Website: www.pointbreakmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB)

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A few examples? The wakeboard is enjoying quite a positive moment and the arrival of the 2.0 Systems (presented in the previous issue of Pointbreak Magazine can only boost its spread. Just for the record, Milan also hosted the World Championships (14-17 July) and the Italian National Team carried off a very worthy third place behind the USA and Australia. The SUP is getting stronger all the time and its features mean that it is the activity with the highest growth potential with an ever wider public. Freeskiing, although it is frowned on by some snowboard operators, is now undeniably with us and represents an ever more important slice of the freestyle world. One of the strongest trends we could not ignore is the longboard: a “return” which is stirring enthusiasm, new players and events (see the interesting interview with Diego Gorrieri on pages 20-21 of this issue). Still on the subject of downhill and freeride, a mention also for the mountain board, with another world appointment hosted in Italy (Hi-Text World Downhill Championships, Bardonecchia, 23rd July) and for the varied world of bike, downhill and gravity (see our freeride column, always up to date).

summary |

Gli skater più fotografati, i fotografi più attivi, le riviste più "italiane" e quelle più orientate alla scena internazionale nell’intera stagione 2010.

32-33 Flame Shop a Parigi con Vans La sesta edizione del Vans Shop Riot ha visto la partecipazione di 25 team che si sono affrontati con il format Ko System a eliminazione diretta. Il negozio di Castelfranco conquista il primo posto, aggiudicandosi 1000 euro di montepremi e la qualifica alla finale europea prevista l’8 ottobre.

Mystic Tour Engadina 2011 Between the woods of the Bernina Pass and of Val Poschiavo. Ten years on, this is still one of the most eagerlyawaited events in the downhill under the Mysticfreeride banner. It represents the opening of the mtb season and this year attracted over 20 riders who climbed the Alp Gram three times in the company of the Mystic staff.

Schwalbe, new tread mixes Alongside of the two traditional solutions already present in the catalogue, the company is adding three new triple Star treads dedicated to mtb, racing, mountain touring, all-mountain touring, endure, freeride and downhill.

Slide long, back to the ‘70s All over the world the longboard is enjoying a new spring and even in Italy, despite the road regulations, it is alive and kicking… among the more interesting trends, the return of the slide speciality using special gloves. We speak to one of the leading longboarders in Italy: Diego Gorrieri, 27, from San Marino.

The Bear growls again Work on the Italian and US relaunch continues alongside a return to Europe. The winter collection will be back in 2012. A variety of actions in communication: the brand will also be title sponsor of the world longboard championships in Levanto, a first time for Italy. An interview with the general manager of Bunch srl Federico Delunas.

Italian Surf exposure meter 2010 The most frequently photographed Italian surfers, the most active photographers, the most “Italian” magazines among Surf Latino, Surf News and Dreams Up Life throughout 2010. Pointbreak Magazine offers a series of precise statistics on the world of surfing, collected by surfcorner.it, reference portal for the discipline.

The best of European kiting in Lamezia For four days the beaches of Calabria hosted the second stage of the Kitesurf Europe Tour, held in Italy for the first time. A success measured by the presence of athletes and an appreciative public which enjoyed the freestyle and race events.

The best youth in windsurfing An interview with Matteo Romeo, freestyle windsurfer from Como. Love for board and sail that comes from his father, a great fan of these sports and Matteo’s first fan. School, training sessions and competitions all to be fitted in.

Skate tech towards new frontiers Technological evolution in skateboard building. After a period of experimentation on new materials, the construction of skateboards has been anchored to one certainty for thirty years now: Canadian maple. But the last few years have also brought innovations, with composite materials in inserts in carbon-fibre foam.

Fallen Euro Tour with Jamie Thomas The last of a series of events with the best of the team lead by the founder of the brand was well attended indeed. Demo and sessions, which started in the UK and in Switzerland, came to an end with the two stages at the Railway Park in Brescia and at the Jurassic Park in Cesena.

A rainforest for Etnies This is one of the most active companies on the front of eco-friendly initiatives and wants to become the first company in the action sports market to become “carbon neutral” by 2020. With this last project – which involves the Maleku tribe and the foundation La Reserva – it will plan a tree in Costa Rica for each James 2 Eco sold.

Italian Skateboard exposure metre 2010 The most frequently photographed skaters, the most active photographers, the most “Italian” magazines and the most internationally-oriented ones in 2010 season.

Flame Shop in Paris with Vans The sixth edition of the Vans Shop Riot saw the participation of 25 teams that played against each other with Ko System knockout tournament. The Castelfranco shop comes first, winning 1000 Euro worth of prizes and qualifying at the European final that will be held on October 8th.



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Le lenti Carl Zeiss Sunlens per Ashbury Ashbury ha recentemente annunciato la nuova collaborazione con Carl Zeiss Vision, importante azienda specializzata nella fabbricazione di lenti e protezione per gli occhi di alta qualità. A partire da metà maggio un opuscolo Carl Zeiss Vision è abbinato a tutti i prodotti Ashbury per informare i clienti del valore aggiunto acquisito con questa partnership, che inserisce Ashbury nell’esclusiva lista di marchi autorizzati a utilizzare lenti da sole Carl Zeiss. I prodotti Ashbury sono realizzati con i materiali migliori e proprio per questa ragione montano ottiche Carl Zeiss, che garantiscono un livello estremamente elevato di protezione per gli occhi in tutte le condizioni.

INFO: Wood Morning 06.43251922 – wmorning@gmail.com

Le tavole TwinsBros prodotte con energia solare

Il marchio di headphones Frends distribuito da ASDivision

Frends è il nuovo e dinamico brand di headphones nato nel 2008 da un gruppo di celebri rider nonchè grandi amici: Luke e Jake Mitrani, Kevin Pierce, Mason Aguirre, Dannis Davis, Scotty Lago, Keir Dillon e Mikkel Bang. Grazie a uno studio dettagliato delle varie esigenze dei rider, Frends è in grado di offrire un prodotto perfetto per ogni situazione. Oltre alla qualità dei prodotti, grande attenzione anche all'immagine e soprattutto alla filosofia che sta alla base del brand, basata sulla convinzione che la vita è più semplice quando si è insieme e che non esistono individui all'interno di un amicizia. Non a caso non ci sono "I" in Frends. Questo

interessante marchio è ora distribuito in Italia da ASDivision, società di distribuzione nata nel 2010. Oltre alla sede di Lecco può contare su un ufficio in California, con un servizio di intermediazione tra brand action sport statunitensi e società o rivenditori italiani. ASDivision distribuisce in Italia anche i marchi Neff, Ergo, Dekline, Given Skateboards, Riviera Given e Boom Botix. Dallo scorso gennaio, si occupa anche dell’abbigliamento Monster Energy e Rockstar Energy Drink.

N. 6-7 / 2011

www.twinsbros.net

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Cobian in Italia con Sprint Commerce Sprint Commerce, già distributrice in esclusiva per l’Italia dei marchi Clae Footwear e Cool Shoe, aggiunge per la stagione SS 2012 il brand Cobian, uno dei leader mondiali nella creazione di infradito che per il prossimo anno presenta una linea donna particolarmente rinforzata. La società di distribuzione nasce nel 1999 per mano di Alberto Fantini. Fin dalle origini si occupa della distribuzione in Italia di calzature sportive. Oggi può contare su una rete di 14 agenti per il canale action sport (Cool Shoe e Cobian) e di 9 agenti per quello street fashion (Clae Footwear). La sede della società è a Cuneo e impiega 5 persone. A detta dei responsabili di Sprint Commerce, non ci sono al momento in programma ulteriori acquisizioni che in ogni caso rimarrebbero focalizzate sul segmento footwear.

INFO: ASDivision 0341.255379 – info@asdivision.com

Alla Naviglio Wake Night la nuova Kia Soul limited edition Venerdì 8 luglio le acque del Naviglio Grande di Milano hanno ospitato la prima Naviglio Wake Night, che ha visto la partecipazione dei migliori atleti nella nazionale italiana di wakeboard. Il format ha previsto l’utilizzo del sistema di traino elettrico System 2.0, che consente di praticare wakeboard anche in bacini idrici di ridotte dimensioni. L’appuntamento, organizzato da Wake Line, è stato presentato da Radio 105 e dalla speaker Kris. Supportato da Red Bull, ha anticipato l’emozione del Kia World Wakeboard Championship (12-17 luglio, Idroscalo di Milano). L’evento ha rappresentato anche l’avvio ufficiale della collaborazione fra Kia e Maui&Sons che ha dato vita a un’edizione limitata della Kia Soul. Si tratta di una versione Urban Shark by Maui&Sons limi-

INFO: Sprint Commerce - 0171.689990 s.commerce@sprint-commerce.it

tata a 150 pezzi con motorizzazione 1.6 crdi da 128 cv e dotazione standard top di gamma: climatizzatore automatico, cerchi in lega da 18, ESP. A tutto ciò si aggiungono, senza sovrapprezzo, navigatore satellitare cartografico, chrome pack, bluetooth, presa usb, personalizzazione Maui&Sons Urban Shark sul lato B dell'auto e squaletto sotto la freccia. La vettura sarà coperta da garanzia Kia di sette anni.

Friendistribution amplia la sua offerta con Bagjump

Già da alcuni mesi la TwinsBros Surfboards, azienda produttrice di tavole da surf con sede a Livorno, sta utilizzando potenza elettrica derivata direttamente dal sole grazie a un impianto fotovoltaico all'avanguardia sia nei materiali che nella tecnologia. Integrati sul tetto della factory, i pannelli fotovoltaici producono l’energia necessaria per la realizzazione delle tavole da surf. L’aumento di produzione che ha caratterizzato questi ultimi anni, rafforzato nel 2011 dall’avvio di due nuove distribuzioni in Germania e in Danimarca, ha reso indispensabile questo passo per mantenere vivo lo spirito di rispetto e salvaguardia dell’ambiente. In questo modo la TwinsBros Surfboards risparmierà l’emissione di 5 tonnellate di CO2 all’anno. Tutte le tavole prodotte sfruttando l’energia solare avranno il logo identificativo SPM (Solar Power Made). Da segnalare inoltre che tutta la produzione TwinsBros avviene nel pieno rispetto dell’ambiente utilizzando particolari vernici all’acqua, appositi ambienti con cabine filtranti per l’abbattimento delle polveri e dei vapori tossici e smaltendo i rifiuti speciali secondo apposite procedure.

news

Sempre più spesso anche in Italia è possibile imparare nuove manovre divertendosi in totale sicurezza grazie al Bagjump, considerato il materasso più sicuro al mondo per la pratica degli sport freestyle. Ora questo brand è gestito in Italia da Friendistribution che già distribuisce nel nostro mercato i marchi 32, Apo, Grenade e Chuckbuddies. Il BagJump può rappresentare un importante valore aggiunto per snowpark, stazioni sciistiche o eventi ed è già stato utilizzato in manifestazioni del calibro di X-Games, Air&Style e Olympic Training. E' stato scelto inoltre dai team ufficiali di Svizzera, Finlandia, Norvegia,

Canada, Italia, Francia, USA, Austria, RedBull High Performance Division, Monster Energy Ski & Snowboard Pro-Team. Bagjump attutisce ogni urto e ogni caduta, rappresentando così l’anello mancante in materia di sicurezza per gli amanti del freestyle e degli sport estremi, dai principianti ai professionisti. BagJump è disponibile sia per noleggio che per acquisto e sarà possibile testarlo dal 29 al 31 luglio in occasione dell’ISE 2011 di Santa Severa (RM).

INFO: Friendistribution 0564.21366 – info@friendistribution.it

Vip On Board alle Boardriders Weeks Roxy e Quiksilver Dall’11 al 17 luglio a Biarritz si è svolta la tappa del campionato mondiale femminile di surf per shortboard e longboard Roxy Pro, vinta da Stephanie Gilmore (shortboard) e da Lindsay Steinriede (longboard). Per l’occasione Quiksilver e Roxy hanno ospitato a Hossegor la prima edizione delle Boardriders Week, un surf camp nella prima struttura sportiva Quiksilver in Europa. Nel cuore di un bosco di 10.000 mq, la Boardriders House ospiterà settimanalmente apprendisti surfisti seguiti dai professionisti del team Quilsilver, Roxy, DC e Moskowa. Gli ospiti viaggeranno tra Capbreton, Hossegor e Seignosse e visiteranno

l’atelier degli shaper di tavole da surf oltre alla sede di Quiksilver Europe. Il programma prevede anche beach soccer, beach volley e SUP. Dal 9 al 16 luglio la Boardriders House ha ospitato il viaggio Vip On Board che ha avuto come special guest Chiara Tortorella, Clizia Incorvaia, Lola Ponce, Chris Grove, Nora Amile e Siria De Fazio. Come per tutti gli altri appuntamenti Vip On Board (4 quelli per l’estate 2011), anche in questo caso parte del ricavato dalla partecipazione dei turisti è andato al “Centro Dino Ferrari”, impegnato dal 1978 nella ricerca contro le malattie neuromuscolari e neurodegenerative.

Sempre più brand action sport all’OR di Salt Lake Il mercato outdoor attira e influenza sempre più anche i brand action sport, che ultimamente manifestano la loro intenzione di partecipare all’Outdoor Retailer Summer Market di Salt Lake City, Utah. A seguito della sospensione a tempo indeterminato della fiera Action Sports Retailer, numerosi marchi di questo settore hanno ottenuto grandi consensi esponendo ad OR. Quest’anno si aggiunge all’elenco Billabong, che esporrà oltre alle proprie proposte anche quelle firmate Element, Nixon, Von Zipper, Sector 9 e Honolua. Billabong si va ad affiancare a marchi tra cui Reef, Smith e O’Neill, alla sua seconda partecipazione. Surftech e altri brand hanno iniziato a proporre attrezzatura Sup all’Outdoor Retailer circa cinque anni fa, ancor prima del boom di quel settore. Più di recente sono approdati alla kermesse realtà di calzature da spiaggia come Olukai, Havaianas e Sanuk e all’edizione 2011 (4-7 agosto) ci saranno anche Hurley, Quiksilver Waterman e Rusty.

Science Boadyboards sceglie Waterdreams Waterdreams Distributions, che in Italia propone i marchi Boardworks, BZ body-board, Madrid Skateboard, Surf Prescriptions, GFH Boards, Oam Surf, Surf Source, Sticky Bumps, Xcel, Creatures of Leisure e Wetworks Surfboards, ha acquisito la distribuzione per il nostro mercato del brand Science Boadyboards. Patron della società è il celebre bodyboarder Mike Stewart, che con la sua ricerca ha contribuito a rivoluzionare il modo di praticare bodyboard nel mondo.

INFO: Waterdreams 0585.858902 - www.waterdreams.it


news

Nuove collezioni bag e apparel di Burton

Burton ha lanciato una nuova linea di borse e abbigliamento. La collezione comprende oltre 90 nuovi modelli tra borse e bagagli, corredati da un fantastico nuovo strumento online lanciato questa settimana su Burton.com, chiamato Bag Check. Le nuove borse Burton sono disegnate per trasportare tutto, dai laptop fino agli skateboard e snowboard, oltre che vestiti necessari per un mese, e sono state testate sul campo dai pro rider del Burton team che viaggiano tutto l’anno. Per aiutare i clienti a trovare la borsa perfetta, Burton ha ideato il Bag Check, un’esperienza interattiva alla scoperta dei prodotti che aiuta gli utenti a selezionare la borsa giusta tra centinaia di modelli e caratteristiche diverse. Il Bag Check mostrerà i modelli che soddisfano meglio le necessità del cliente per capienza, volume e stile. In aggiunta a tutte le bag, Burton ha inoltre introdotto una nuova e ampia offerta di abbigliamento e giacche, tra le quali le creazioni più recenti dell’emergente linea Burton outerwear transizionale. Tutta la linea è caratterizzata da colori stagionali brillanti e stampe plaid calde e avvolgenti. Immancabili le nuove edizioni delle sempre popolari magliette e felpe Burton, declinate in una schiera di nuovi colori e grafiche.

www.burton.com/bagcheck

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Board.tv al fianco di DeejayTV nella miniserie Believers Board.tv ha stretto una partnership con DeejayTV per la nuova serie di mini documentari a base di action sport denominata Believers. Un appuntamento quotidiano, sia in tv che sul web, alla scoperta di storie, volti e luoghi, raccontanti da 8 registi di altrettante città italiane. In ogni episodio, giovani filmmaker incontrano le crew che animano le scene skate, surf e BMX per seguire le loro giornate e catturare istanti di action e lifestyle. I filmer scelti per questa produzione sono

Alberto Acetulli, Sergio Minnicci, Matteo Maggi, Luca Merli, Riccardo Viola e il rider-filmer Stefan Lantschner. Il tutto viene presentato da Giorgia Crivello, il nuovo volto di DeejayTV. Believers è in onda dal lunedì al venerdì su DeejayTV alle 13.45, in replica alle 18.30. Le puntate saranno disponibili anche su www.board.tv, web television italiana dedicata a board e action sport.

Le storie protagoniste dell’ultima campagna Vans

www.board.tv

Etnies festeggia 25 anni a Parigi e presenta la PAS House

A SINISTRA: JEAN MARC VAISETTE, PROPRIETARIO DI V7, IL CEO NONCHÈ PROPRIETARIO PIERRE-ANDRÉ CON IL BRAND DIRECTOR MIKE REGAN. Nata nel 1986, Etnies è la prima azienda del mondo action sport fondata e tutt’ora di proprietà di uno skater: Pierre Andrè Sènizergues. La società, da sempre impegnata nella promozione dello skate, è stata la prima ad aver introdotto nel mercato un modello di scarpe firmato da un pro. Oggi Etnies, sempre guidata da Pierre Andrè, rimane fedele alle sue origini supportando i migliori team internazionali di skate, surf, snowboard, MotoX e BMX. Quest’anno l’azienda spegne 25 candeline e per l’occasione ha organizzato il 28 giugno una festa presso La Gaîté Lyrique Public Domaine di Parigi. Più di 1.300 skater e amici del brand si sono uniti a Pierre André, Don Brown e ai team rider Jose Rojo,

Tyler Bledsoe e Willow per festeggiare. Qualche giorno prima del party i team rider hanno dato vita a una skate session nella PAS House esposta a La Gaîté Lyrique Public Domaine. Si tratta di un’anticipazione di come potrebbero essere i prossimi 25 anni se l’influenza dello skate si combinasse al concetto di abitare (foto sopra). La PAS House parte da questo concetto e lo concretizza in un progetto in grado di inserire in una casa moderna delle soluzioni perfette per lo skate, il tutto sulla base di una prospettiva rispettosa dell’ambiente. La PAS House si estende su 70 mq ed è stata disegnata dall’artista Gil Le Bon Delapointe e supervisionata da Francois Perrin.

Una verità su Vans è che chiunque possieda un paio di scarpe firmate dal brand ha una storia da raccontare avvenuta proprio mentre lo indossava. Sia essa riferita a un evento di skate, a un concerto o al proprio stile personale. Proprio a questa filosofia si ispira la campagna Vans Classics, secondo la quale il cliente influenza il marchio e viceversa. Per questo motivo Vans invita gli amanti del brand a raccontare le proprie storie sul sito della campagna Vans Classic. Una volta compilato il format, scritto il racconto e caricata una foto rappresentativa, si partecipa automaticamente alla selezione delle storie che faranno parte della prossima campagna.

www.vans.com/classicstales

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Mitch Coleborn nel global surf team DC

Tre nuove figure per il marketing di Westlife Distribution

MARC VASQUEZ.

DC dà il benvenuto nel suo global surf team a Mitch Coleborn. Riconosciuto come uno dei più progressivi surfer della sua generazione, Mitch entra a far parte del pro team accanto a Graig Anderson, Ry Crakike, Clay Marzo, Marc Lacomare, Mark Healey, Reef McIntosh e Dillon Perillon. Attualmente Mitch sta viaggiando per il mondo per realizzare riprese video (uscirà a fine estate il film di Kai Neville “Lost Atlas” al quale ha preso parte) e per scalare le classifiche WQS (lo scorso mese ha chiuso il contest di Mazatlan, Messico, in seconda posizione). Il suo obiettivo è quello di ottenere punti sufficienti per entrare a far parte dell’elite mondiale che prende parte all’ASP World Tour.

Il titolo U14 dell’Occy Grom Comp a Leonardo Fioravanti

GEORGE COVALLA.

Westlife Distribution, parent company di 686, ha recentemente annunciato l’ingresso di tre nuove figure nel dipartimento marketing. La prima new entry riguarda Marc Vasquez, diplomato alla Cal State Monterey Bay in fotografia, mixed media art e print design. Marc lavorava già da più di un anno nel dipartimento marketing, ma ora le sue mansioni sono aumentate in quanto è diventato il nuovo online marketing coordinator e resident catalog photographer. Il secondo ingresso riguarda George Covalla, un veterano del settore, da ora

PATRICK MCCARTHY. nuovo senior graphic designer. Prima di entrare in Westlife George ha lavorato come photo editor per Snowboarder Magazine fino al 2000, svolgendo successivamente attività freelance come graphic designer per brand del calibro di Sole tech e Circa. Ultimo ma non meno importante riguarda la nomina del nuovo team manager Patrick McCarthy, già team rider 686 da sei anni circa. Patrick conta innumerevoli movie parts oltre che numerosi successi assieme alle crew Think Thank, Mack Dawg, Neoproto e TransWorld.

Vans Surf dà il benvenuto a Dane Reynolds e Wade Goodall Vans annuncia l’entrata di Dane Reynolds (foto a destra) nel suo Team Surf. Questo 26enne originario di Ventura (CA) ha già lasciato il segno nell’ASP World Tour entrando nella Top Ten della classifica finale sia nel 2009 (10° posto) che nel 2010 (4° posto). È inoltre uno dei talenti più affermati nel mondo del free surf. Dane è anche sponsorizzato Quiksilver (mute e abbigliamento), Channel Islands (tavole e accessori) e Ventura Surf Shop. Oltre a Dane entra a far parte del Vans Surf Team la giovane promessa australiana Wade Goodall. Negli ultimi 10 anni questo 24enne si è fatto riconoscere vincendo nel 2006 l’Australasian Pro Junior Series e aggiudicandosi diversi titoli nel circuito mondiale degli air show. Wade è considerato inoltre

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Leonardo Fioravanti, giovanissimo atleta Quiksilver, ha conquistato il titolo U14 durante il prestigioso contest Occy Grom Comp di Duranbah Beach, in Australia. Leonardo ha messo in mostra un grande talento che, a dispetto dei suoi 13 anni, lo ha portato a trionfare nella terra del surf contro i migliori giovani surfer provenienti da tutto il mondo. Nella fase finale della gara, su onde di 1,5/2 metri, il rider italiano è riuscito a totalizzare un punteggio di 13,17 su 20, che gli ha permesso di battere il local Quinn Bruce, classificatosi secondo, il giapponese Takumi Yasui, giunto terzo e l’altro australiano Sheldon Simkus. “Sono così felice di aver vinto”, ha dichiarato Leonardo dopo la premiazione, “Arrivare fino a qui è stato un incubo, tra imprevisti e voli cancellati ci sono voluti tre giorni di viaggio, ma direi che ne è valsa veramente la pena!”. Dopo la bellissima vittoria a Duranbah Beach, Leonardo si fermerà ancora qualche giorno in Australia per partecipare al Rusty Grom Fest di Lennox.

come uno dei più talentuosi free surfer del mondo per i suoi air enormi e per il suo surf creativo. Nei prossimi mesi Wade sarà impegnato a viaggiare e filmare sia per l’atteso film di Kai Neville che per il suo Creative Destruction, una sorta di diario di bordo della sua vita. Oltre a Vans, gli sponsor di Wade sono Billabong, Spy Optics, Monster Energy e Channel Islands.

caratterizzano il giovane rider, che alla sua età può già vantare risultati importanti. Da poco infatti è entrato a far parte della Nazionale Italiana di Snowboard, pronto a partecipare alla prossima Coppa del Mondo. Il suo ingresso nel team conferma la precisa volontà del FIAT Freestyle Team di dare supporto e visibilità ai rider più rappresentativi e più carismatici delle diverse discipline freestyle, sostenendo il talento individuale come lo spirito di squadra.

Lo snowboarder Sean Tedore nello staff Capita Capita Snowboarding dà il benvenuto nello staff del suo Pro Team a Sean Tedore, che ha alle spalle anni di riding per marchi quali Nitro, Electric e Ambiguous. Nativo di Truckee (California), Tedore è noto per il suo stile e ha raggiunto l’apice della sua carriera nel 2002. Nel 2003 a Breckenridge (Colorado) ha avuto un incidente sulle piste al quale ne è seguito un secondo l’anno successivo che ha definitivamente messo fine alla sua carriera da pro snowboarder. Nel frattempo però Tedore si era laureato in ingegneria meccanica e nel 2005 è stato assunto come snowboard product development engineer in K2. In 6 anni ha disegnato oltre 20 tavole insignite con il

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Nathan Fletcher sulle onde con Nixon Nathan Fletcher, già sponsorizzato Analog, Vans, Astrodeck e Stretch, fa ora ufficialmente parte del Nixon Surf Team. Già da lungo tempo amico di Nixon, Nathan è stato eletto e voluto senza esitazioni dai componenti del team, tra i quali Bruce Irons, Dusty Payne, Josh Kerr, Lisa Andersen, Dean Morrison, Rob Machado, Claire Bevilacqua, Keith Malloy, Mark Cunningham, e rappresenta il primo inserimento nel surf program di Nixon in oltre due anni. “Con i suoi grandi risultati, la sua abilità e il suo talento, Nathan è in grado di dare molto al surf”, ha affermato Mike Murciano, Nixon marketing manager, “Lui rappresenta il surf al livello più puro. Non parlo solo per me, ma a nome dell’intera Nixon crew quando dico che siamo eccitati dai progetti futuri e dalle collaborazioni in programma con Nathan”.

Dopo Simi e Bonomelli anche D’Amico con Superbrand

Markino Grigis new entry nel FIAT Freestyle Team

Il FIAT Freestyle Team ha recentemente annunciato l’ingresso nella crew della giovane promessa dello snowboard italiano Marco “Markino” Grigis, classe 1994, presentandolo durante la FIAT Freestyle Team Week alla Facciosnao House di Les 2 Alpes. Nonostante un piccolo infortunio alla caviglia rimediato in Val Senales, Marco ha deciso di raggiungere comunque la Francia per partecipare al rider meeting insieme ai suoi nuovi team-mate. Talento, passione e umiltà

news

DUE SCATTI CON ROBERTO D’AMICO. CREDITS: EMILIANO MAZZONI Estate ricca di novità per Superbrand che di recente ha annunciato l’ingresso nel suo team del campione italiano in carica Roberto D’Amico. Con l’entrata del rider laziale, il team Superbrand si è ulteriormente rafforzato per quanto riguarda sia il panorama nazionale che quello europeo. Anche Simone Simi e Angelo Bonomelli hanno recentemente siglato un contratto di sponsorizzazione col prestigioso brand creato nel 2008 da Clay Marzo, Dion Agius e Ry Craike. Proprio questi ultimi tre sono gli show-man del video “Sorry, we’re open” girato con vecchie cineprese da 16 e 35 mm a Bali (con Dion), West Oz (con Ry), Indo e Francia (con Clay) e altre top location del pianeta. Il video era allegato al numero di giugno della rivista americana Surfing Magazine mentre in Europa sarà presentato nel corso di diverse anteprime. La preview italiana si è svolta lo scorso 16 giugno presso il bagno Aloha di Viareggio ed è terminata con la consegna di un buono per una tavola Super Vapor estratto a sorte e vinto dal local surfer Federico Fornaciai (foto sotto).

www.superbranded.com

premio Transworld Snowboarding Good Wood Board Test. Ora, in Capita, rivestirà i ruoli di product development e US marketing manager sfruttando quindi le sue conoscenze di design e ingegneria oltre che i suoi contatti con i rider e i media.



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Tre giorni a S. Severa con la Rip Curl School

Dal 29 al 31 luglio a Santa Severa, a pochi km da Roma, sarà possibile partecipare alla Rip Curl School of Surf, la più grande scuola surf gratuita estiva, organizzata da Rip Curl in collaborazione con Italia Surf Expo 2011. La Rip Curl School of Surf offrirà a tutti coloro che vorranno partecipare, dai più piccoli (a partire da 7 anni) ai più grandi, l’opportunità di conoscere i trucchi e i segreti del surf, attraverso un corso completo e totalmente gratuito, tenuto dai migliori istruttori italiani. Per accedere alla scuola e iscriversi è necessario inviare una mail a masciaarmillei@libero.it e specificare il giorno e l'orario del corso a cui si desidera prendere parte. Sarà possibile prenotare un solo giorno di corso specificando l'orario esatto. I partecipanti saranno suddivisi per “classi d'età” e tutto l'equipaggiamento sportivo necessario verrà fornito da BIC surfboard. Ogni sessione avrà la durata di circa un'ora e mezza con nozioni di teoria e successivamente prova pratica in mare. Come è tradizione per Rip Curl, il tutto si svolgerà all’insegna di regole di comportamento corretto ed eco friendly.

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Nuova location e title sponsor per l’E…vento

Un ritorno ricco di novità quello riguardante la sesta edizione dell’E…vento - Energised by Nature, la festa dello sport e del mare che per cinque anni ha animato con grande successo la spiaggia della cinta di San Teodoro (OT). La prima importante novità riguarda proprio la location, in quanto quest’anno la manifestazione avrà luogo nella spiaggia di Badesi nel golfo dell’Asinara, dall’8 all’11 settembre. L’intento degli organizzatori è quello di allestire un Villaggio del Surf ancor più grande, in grado di accogliere il numeroso e consolidato pubblico e tutti gli amanti vecchi e nuovi del windsurf, kitesurf e del paddlesurf. Molto più spazio infatti sarà concesso a gazebo, gonfiabili, palchi, strutture sportive e tenso-strutture allestite per ospitare i diversi team e per il rimessaggio delle attrezzature delle aziende che esporranno. Parte del villaggio ospiterà inoltre i tornei di beach tennis, i test di materiali sportivi e altre svariate attività ludiche. Concerti, feste in spiaggia, demo di bmx freestyle e breakdance animeranno continuamente l’E…vento. Anche il programma agonistico e amatoriale sarà ricco di sorprese, a partire dalle gare di freestyle, in & out, match race, Freestyle Grinch Super Session per i windsurfisti, oltre che per l’attesa Long Distance, un’estenuante percorso di 20 miglia circondati dallo splendido scenario offerto dal Golfo dell’Asinara. Importante la sponsorship con E.On, uno dei più grandi gruppi energetici privati al mondo, che vanta più di 300 MW prodotti con energia pulita.

www.e-vento.org

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Aloha Surf and Beach Party: kite Hawaiian style a Gizzeria Torna anche quest’anno, dal 29 al 31 luglio all’Hang Loose Beach di Gizzeria (CZ), uno degli eventi più divertenti del sud Italia dedicato ai water boardsports: Aloha Surf and Beach Party. L’appuntamento, in pieno stile hawaiiano, vuole coniugare tutto ciò che rappresenta il kitesurf life style accanto a un programma internazionale di eventi di musica e spettacolo, extreme sports performer, beach games, party e new trend entertainment. Il cuore dell’evento sarà rappresentato però dal programma di contest, con una serie di appuntamenti kitesurf, come il nuovo Campionato italiano freestyle e race, oltre a stand up paddle per pro e amatori. Il tutto si svolge-

rà all’interno di un enorme Surf Village, che comprenderà un’ampia zona espositiva dove sarà possibile esporre e acquistare materiali e strumenti all’avanguardia nel campo del kitesurf, del windsurf e del SUP.

INFO: Hang Loose Beach – Località Pesce & Anguille – Gizzeria Lido (CZ) www.hangloosebeach.it – www.alohaparty.it – lucahlb@gmail.com

Doppia offerta tra kids e girls ai 6punto9 Summer Camp Anche nella stagione estiva 6punto9 non smette di offrire possibilità di divertimento con lo snowboard. Stiamo parlando del 6punto9 Summer Camp 2011, dal 18 giugno al 27 agosto a Les 2 Alpes, organizzato con il supporto di Burton Snowboards, per un’estate all’insegna della neve e del divertimento. Il programma di quest’anno è particolarmente ricco, a partire dal Kidstyle Camp, una formula innovativa dedicata ai ragazzi dagli 8 ai 17 anni. Il camp consisteva in una o più settimane, dal 18 giugno al 16 luglio, senza i genitori a Les2alpes, per migliorare nello snowboard in totale sicurezza e divertimento, in compagnia dei propri coetanei. Ogni partecipante veniva infatti seguito 24 ore su 24 dallo staff e dai maestri 6punto9, un gruppo attentamente selezionato e preparato di professionisti non solo nell’insegnamento, ma anche nel seguire e coordinare i ragazzi in tutte le atti-

www.bluedistribution.com

vità della settimana. Spazio alle donne invece dal 22 al 30 luglio per il Camp Ragazza Viziata 5, giunto alla quinta edizione. Ragazza Viziata è pensato esclusivamente per le ragazze appassionate di snowboard, che amano le vacanze attive all’insegna dello sport senza rinunciare al privilegio di essere donne, con tanto di relax, shopping e vizi che lo staff, completo di massaggiatore e parrucchiere, non esiterà a concedere alle partecipanti.

news

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Altre due gare snowboard alle Olimpiadi di Sochi 2014 Il Comitato Olimpico Internazionale ha deciso di aggiungere altre tre gare alle prossime Olimpiadi Invernali nel 2014: si tratta dello sci e snowboard slopestyle e dello slalom parallelo di snowboard. L'aggiunta di queste gare è stata motivata dal USSA come direttamente collegata a ciò che i giovani in tutto il mondo praticano sulla neve. Nel mese di aprile il Cio aveva già approvato lo sci halfpipe unitamente al salto con gli sci femminile. L’aggiunta di queste tre gare, femminile e maschile, porta a nove il numero di nuove medaglie disponibili grazie agli inserimenti operati dal Cio per sci e snowboard. La USSA in particolare ha giocato un ruolo chiave con la Fis per i nuovi eventi freeski e snowboard, consegnando alla tavola e agli sci il 50% delle competizioni olimpiche invernali. “Sci e snowboard slopestyle stanno già portando su scala mondiale il nostro settore”, ha detto Andrew Judelson, chief revenue and marketing officer USSA. “Il riconoscimento del Cio significa molto per il nostro sport e per partner come The North Face o Burton che hanno visto l'interesse giovanile in questi sport. Siamo ansiosi di sfruttare queste nuove discipline olimpiche per coinvolgere i consumatori, guidare la crescita e supportare i sogni dei nostri atleti olimpici”.

Stranavigli Water Race, un bis di successo

www.6punto9.com

Annunciato un po’ a sorpresa dalla Fondazione Navigli Lombardi e da Music Sport Movement in partnership con Bear Surfboards, si è svolta il 16 luglio la seconda edizione della Stranavigli Water Race, presso il Pontile di Alzaia del Naviglio Grande, a Milano. L’evento era aperto a tutti gratuitamente e ha previsto due tipologie di gara: il paddling surf e il Sup sprint race, quest’ultimo contest monomarca Starboard. Ad arricchire il divertimento anche i contest di Tuffo a Bomba nel Naviglio by Dude shoes e quello fotografico. Centinaia le persone che hanno partecipato ai contest, oltre che alle altre attività sportive acquatiche come la canoa, la guida di motoscafi o le goliardiche gare Fantasy e Sfere, cercando di concorrere ai ricchi e numerosi premi in palio. Al primo classificato del paddling surf maschile, Roberto Pecchia, è andata infatti una tavola Wombat completa di sacca leash e fins offerta da Bear SurfBoards, alla prima femminile Anna Fiaschè e alla seconda Silvia Oggioni un soggiorno di 3 giorni alla surf school Surf To Live di Somo (Santander), donato a quest’ultima dal secondo arrivato della cat. maschile Marco Luciano, mentre a Laurent Colombo e Sara Ammendola, giunti terzi, un esclusivo orologio WeWood in legno ecologico e doni Bear e Dude shoes. Il vincitore della Sup sprint race, Salvatore Celso, è stato premiato con un soggiorno di 7 giorni alla surf school Surf To Live, il secondo Dario Radical con l’orologio WeWood e il terzo Marco Millevoi con doni Bear e Dude shoes.


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outdoorretailer.com

04-07

OUTDOOR RETAILER

Salt Lake City, Utah (USA)

Fiera trade/Outdoor & winter sports

NIELSEN BUSINESS MEDIA

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SPORTEX

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GOLF EUROPE

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EUROBIKE

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SPORTS DAYS

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RIMINI FIERA

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MILANO UNICA

Milano, Italia

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INTERBOOT

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MIPEL

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KANUMESSE

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Londra, Gran Bretagna

Show ski e snowboard

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Helsinki, Finalandia

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SUOMEN MESSUT

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EICMA

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EICMA

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eicma@eicma.it

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Brno, Repubblica Ceca

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VELETRHY BRNO

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NATURIVA

Madrid, Spagna

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IFEMA

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PERFORMANCE DAYS

Monaco, Germania

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performancedays.eu

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PERFORMANCE DAYS

Annency, Francia

Fiera trade/Abbigliamento sportivo

DESIGN & DEVELOPMENT GMBH

+49.89.939460-0

info@performancedays.eu

performancedays.eu

Inaugurato a Fano il negozio Alternative Street Shop

Una cerimonia comprendente ricco buffet, musica con dj e una sessione di live painting hanno “battezzato” lo scorso marzo a Fano (PU) l’inaugurazione del punto vendita Alternative Street. Il negozio si estende su una superficie di 55 mq e si divide tra abbigliamento e calzature per uomo e donna, costumi, accessori e tavole skate. Non manca una sezione con pennarelli e bombolette spray per i writer. I clienti hanno la possibilità di ottenere una tessera che garantisce il 10% di sconto per tutto l’arco dell’an-

no. Il punto vendita, di proprietà di Michael Bergami e Elena Palazzi, presenta a scaffale le proposte apparel firmate Wesc, Animol, Addict & Block 28, DC, Southpole, K1x, Two Angle, Iron Fist, Osiris, Emerica, Dvs, Dickies, Nikita. Per quanto riguarda lo skate, sono presenti prodotti Clichè, Futura, Blind, Enjoy, Almost, Speed Demons, Tensor e Venture. Da ultimo il segmento writing propone Montana94 e Molotow.

INFO: alternativestreetshop@gmail.com

metrosnow.co.uk

mendiexpo.ficoba.org

Nike The Chosen, tre giorni di action sport al Foro Italico Partita il 2 giugno, The Chosen, nuova campagna globale Just Do It di Nike, ha coinvolto e sta coinvolgendo un panteon di stelle degli action sport. Per quanto riguarda l’Italia la campagna si completa di due grandi momenti realizzati localmente: Believers, una serie di 42 documentari dedicati ad altrettante crew degli action sport in Italia, in onda a partire dal 6 giugno su Deejay TV, e un grande evento che si è tenuto nei giorni 15, 16 e 17 luglio a Roma, nel Foro Italico, per una 3 giorni di skate, bmx e musica organizzata da Nike per il popolo della capitale. Il primo giorno si è svolta una bmx open session che ha visto impegnati numerosi riders con l’accompagnamento della musica di L-Ektrika e davanti agli occhi di un migliaio di visitatori. Alla fine i 10 migliori bmx riders si sono guadagnati il privilegio di una session notturna con il team Nike 6.0: Daniel Tunte, Kriss Kyle, Nil Soler, Stefan Lantschner e Simone Barraco. Per il secondo giorno la bmx ha lasciato spazio agli skaters, che in brevi ma intense skate session hanno cercato di guadagnarsi la finale del terzo giorno. Giunta la sera è stato il momento del team italiano di Nike SB, che insieme ai rider internazionali Omar Salazar, Theotis Beasley e al team Nike SB Europe composto da Simo Makela, Fernando Bramsmark, Tim Zom e Maxime Geronzi hanno deliziato le 3000 persone giunte al Foro. Chiusura con concerto live di Thori e Rocce, Don Joe and Shablo featuring Club Dogo, Noyz Narcos, Co’ Sang, Tormento, Caprice, Caneda, Emiliano Pepe e Sick Luke. Al terzo e ultimo giorno si è concluso lo skate contest con un montepremi di 3000 euro: sul podio Nikolai Danov, Mauro Caruso e Fabio Colombo. A concludere il tutto la grande finale di Jam Session con i primi 6 classificati, il team Nike Sb Italia (Jacopo Carozzi, Marco Lambertucci, Luca Doneddu e Mauro Caruso), il team Nike SB Europe (Simo Makela, Fernando Bramsmark, Tim Zom e Maxime Geronzi) e il team Nike Sb International (Omar Salazar e Theotis Beasley).

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TUTTI GLI APPUNTAMENTI FIERISTICI DEI PROSSIMI MESI

www.chosen-roma.com

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| ELM CoMpAnY Ss 2011 Collection

AdvAnCE kItEs Korsar Discendente della linea Konodor, si tratta di un kite a campanatura chiusa (comunemente definito a C). In esso sono state utilizzate tutte le conoscenze aerodinamiche sui profili apprese nello sviluppo dei delta kite (Kaiman). L’obiettivo era quello di creare un kite facile per chi vuole sganciarsi e imparare le prime manovre, ma allo stesso tempo perfetto per i pro rider. Inoltre questo kite doveva avere determinate caratteristiche di volo per la migliore esecuzione di alcune manovre. Si è così lavorato sul momentum, quel lasso di tempo da quando si viene lanciati in aria a seguito del pop e il periodo di passaggio della barra dietro la schiena per l’esecuzione dell’handlepass. In questo momentum il kite deve mantenere la posizione iniziale, agevolando l’esecuzione della manovra. Altre caratteristiche pro sono state messe a punto per il kiteloop hp e i super loop. Grazie allo speciale eletro di light dacron e alle cuciture eseguite con un triplo zigzag di poliestere ritorto e incollato, Korsar

Per la collezione 2011 Elm Company, sempre attenta a mantenere quel vintage style che non passa mai di moda, impreziosisce il logo a forma di foglia con dettagli e particolari. Nel caso della Leaf Line, in particolare, il logo viene incastonato a contrasto nelle tonalità del nero e del verde smeraldo con sottili rifiniture bronzo in t-shirt e fitted cap (vedi foto). Mentre nella linea 3Stripes è stilizzato e propone 3 bande che rappresentano la lettera E di Elm (come nella t-shirt in foto). In generale le grafiche della collezione SS 2011 sono accattivanti e mai eccessive, dedicate a chi ricerca il vero stile old school.

D I STR I B U I TO DA

Wood Morning 06.43251922 - wmorning@gmail.com

prodotti SS 2011 | BooMBotIX SS 2011 Collection

è uno dei kite più robusti e leggeri sul mercato. È disponibile nelle misure 7-9-11 mt per rider di 75 kg che viaggiano da gli 11 e i 27 knd. È un 4 cavi che viene fornito munito di 5th linea non attiva con attacco a Y. La barra è provvista di uno speciale strozzascotte per regolare la tensione della 5th linea durante l’esecuzione di alcune manovre. D I STR I B U I TO D A

Sportime 030.9820863 - info@sportime-kites.com

FREnds Classic

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ASDivision 0341.255379 - info@asdivision.com

poInt-7 S!ck

Modello di cuffie Frends disponibile in tantissime varianti colore. Compatibile con iPhone e Blackberry, presenta headband flessibile ma resistente. Altre caratteristiche: impedenza 32 ohm, frequency range 20-20.000 Hz.

Per la prossima estate Point-7 presenta la radicalissima S!ck, dedicata ai più giovani. Questa vela per ragazzi è disponibile in 3 misure: 2.4, 3.1 e 3.8. La si può trovare inoltre con l’apposito albero S!ck da 300 rdm, con rigidità ridotta adatta al peso dei ragazzi.

DI STR I B UI TO DA

ASDivision 0341.255379 – info@asdivision.com

dEkLInE Santa Fe

I prodotti proposti da BoomBotix per l’estate in corso sono caratterizzati da batteria ricaricabile al litio, capacità di 800 mAh, misura driver 2 inch, est run time di 6-8 hrs e potenza 3 W max rating 5 W. Altri dettagli tecnici riguardano la frequency response di 80 Hz-20 KHz Full, l’IP Rating IP53 (resistente a pioggia leggera e neve), l’input a jack di 35 mm/bluetooth, la portabilità tramite clip e il rivestimento in plastica rubberized ABS. Queste caratteristiche sono comuni ai modelli Rhasta e Woodgrain in foto.

Paxton

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nEFF Daily Shade

SX3 Group 0464.520887 info@point-7.com

ELECtRIC Knoxville

Nuova linea di occhiali firmata Neff, presenta montatura in plastica 100% e lenti in policarbonio. Disponibile in numerosissime varianti colore: yellow/pink, cyan, blocked, matte grey, black, matte black, blue/green/crystal, geo, cyan speckle, blue/white e white.

Calzatura disegnata da Chad TimTim e disponibile nelle misure 4-13 e anche nella versione mid. È proposta nelle colorazioni black/white (in foto), red/black e grey/black in bleach canvas; black/tan e bone white/tan in scamosciato con lacci in pelle; grey/white e black/white in washed twill.

Calzatura disponibile nelle misure 4-13. È proposta nelle colorazioni pacific blue/lt grey (in foto), charcoal/gum e black/white in scamosciato e tela; black/purple tie dye in pelle nubuck sintetica. D I STR I B U I TO D A

ASDivision 0341.255379 - info@asdivision.com

És The Maritime Collection

Timely

Occhiale dallo stile classico con linee rigide che garantisce protezione 100% dai raggi e presenta montatura in grilamide iniettato, lenti in policarbonato e cardini in acciaio inossidabile. Interamente Made in Italy. Disponibile nei colori army green/bronze gold chrome, matte black/grey green chrome, matte black/grey fire chrome, gloss black/grey, gloss black/poly polar, gloss black/glass polar, plasma/grey plasma chrome, tweed/grey, powder splatter/grey blue chrome, tortoise shell/bronze e tortoise shell/poly polar.

N. 6-7 / 2011

Shaker

Nuova linea di orologi firmati Neff. Presentano cassa intercambiabile ABS e cinturino regolabile. Disponibili nelle colorazioni black, cyan, yellow e white. D I STR I B U I TO D A

ASDivision 0341.255379 – info@asdivision.com

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sinistra i modelli Holbrook Lo (versione olive La collezione Maritime di éS è basata sul white), Duran (versione maroon white) e First tema nautico classico, ma trae ispirazione anche dai luoghi più remoti della Terra, dallo Blood (versione beige white). skate e dalla vita di tutti i giorni. Usando colori classici su una silhouette funzionale, D I STR I B U I TO D A questa collezione aggiunge un altro elemento Blue Distribution senza tempo alla proposta éS. In foto da 045.6717111 – info@bluedistribution.com

Buon vecchio design americano unito alla sapiente produzione Made in Italy. Garantisce protezione 100% dai raggi e presenta montatura in grilamide iniettato, lenti in policarbonato e cardini in acciaio inossidabile. Disponibile con lenti Smokeʼn Mirrors, anche polarizzate, e nei colori army/bronze gold chrome, matte black/grey blue chrome, matte black/grey fire chrome, matte black/grey, matte black/grey poly polar, ghost/grey silver chrome, phantom/grey violet chrome e coffee/bronze. DI STR I B UI TO D A

Comvert 02.40708037 – electric@comvert.com


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prodotti SS 2011 | LONGBOARDS

oZonE Inflatable SUP

sECtoR 9

I Sup Gonfiabili di Ozone sono costruiti con gli stessi materiali usati per le barche gonfiabili militari, quindi sono estremamente durevoli nel tempo e resistenti ai raggi solari oltre a essere molto maneggevoli. Le tavole gonfiabili sono abbastanza rigide da permettere di prendere le onde facilmente. Ideali per i viaggi, sono perfette per i laghi, i fiumi o per i principianti. Trasportabilità unica e performance sono le principali qualità di queste tavole, tra le quali spicca la 10'0'' Drifter Inflatable. È un modello stabile e maneggevole lungo 304,8 cm, spesso 10,16 cm e largo 80 cm con un volume di 192,8 lt. È caratterizzato da costruzione Hi-Tech drop-Stitch che consente gonfiaggi oltre 10 Psi per un’estrema rigidità, valvola ad alta pressione per un gonfiaggio/sgonfiaggio veloce, Eva pad largo per maggior grip e comfort, pratica maniglia da trasporto, 3 pinne con pinna centrale removibile, anello in acciaio Inox per ormeggi su barche e pontili, elastico porta oggetti. Il pacchetto di vendita, proposto a un prezzo di 799 euro, comprende tavola, sacca/zaino per il trasporto, pompa con anemometro e kit riparazione.

APERTURE Nuova arrivata della Sidewinder Series. Monta trucks Sidewinder by Gullwing, con doppio kingpin per disegnare curve morbide e perfette. Il nuovo Concave Camber Mold dà alla tavola una sensibilità particolare e un leggero flex che la rendono surfabile sia in discesa che in flat. Ottima anche per lo slide. Monta cuscinetti PDP Abec5 e ruote 69 mm 75a (o 80a) off-set.

BHNC GLOVES I guanti BHNC (Bomb Hills Not Countries) rappresentano la soluzione perfetta per il freeriding downhill. I puck per lo slide e il controllo della velocità sono applicati al palmo con il velcro per garantire la massima regolabilità. Il modello presenta inoltre punta delle dita rinforzata in kevlar e tessuto anti vibrazioni 3 mm di spessore sul palmo.

SUPER SHAKA Tavola da freeriding della Platinum Series. Costruita in 8 solidi strati di acero canadese, garantisce il massimo della reattività a qualsiasi velocità. Lo shape Rocker Mold Technology e i nose/tail kick la rendono adatta ai più diversi stili di riding. Monta i Charger Trucks da 10" by Gullwing, ruote 72 mm 75a off-set, shock riser pads e cuscinetti PDP Abec5.

DISTR IB UITI DA : The Maccaroni Project - 0171 480164 - heyguys@sector9.it

ACtIon noW

KICK TAIL BUTTERFLY 42 X 9”

CLASSIC BAMBOO 46 X 9”

LAndYACHtZ R5 37 X 9”

DROP SPEED 39.25 X 10”

D I STR I B UI TO DA

Sportfun 06.62202688 - info@sportfun.it

QuIksILvER Simon Anderson Collection

Nuovo modello disegnato espressamente per downhill.

Per la nuova collezione SS 2012 Quiksilver ha unito le proprie forze a quelle di Simon Anderson, uno dei più famosi shaper del mondo. Il risultato è una linea interamente ispirata alle grafiche e al mood delle prime Thruster, le tavole a tre pinne inventate proprio da Simon Anderson. La mini collezione, composta da 12 pezzi tra t-shirt, boardshort, cap e occhiali, è stata prodotta in edizione limitata ed è disponibile esclusivamente negli shop selezionati Quiksilver Union.

MAdRId

BONES

MARK GOLTER 40 X 10.625”

Longboard in bamboo di misura 38 x 9”.

D I STR I B UI TO DA

Haapiti 02.39005065 – showroom.milano@quiksilver-europe.com

Sviluppato da Underwave per quanti hanno un furgone e lo vivono come una seconda casa in attesa che salga il vento, il Car Tent è un prodotto unico e originale, costruito in leggero e robusto nylon ripstop.

REVOLVER Si tratta di una tenda adattabile alla maggior parte dei portelloni posteriori dei furgoni o monovolume presenti sul mercato, si monta in pochi minuti e garantisce maggior spazio e vivibilità alla “casa su ruote”. Presenta un’ampia porta d’ingresso con cerniere YKK, due finestre interne in PVC oscurabili e due tasche in rete per riporvi piccoli oggetti. Non dispone di alcuna struttura semirigida ingombrante e può essere ripiegata facilmente fino a occupare pochissimo spazio nel bagagliaio. Un accessorio decisamente utile per chi vuole vivere in tutto gli spot.

MACHINE

Tavola in 9 strati di acero canadese che misura 38 x 10”.

Tavola in 8 strati di acero canadese che misura 37.3 x 10.15”.

pALIsAdEs LORELEI 40 X 9,5”

GREEN DRAGON 44 X 9.5”

N. 6-7 / 2011

JEt

undERWAvE Car/Van Tent

D I STR I B UI TO DA

Sportime 030.9820863 – info@sportime-kites.com

DISTR IB UITI DA : Action Now - 015.2493152 – info@action-now.it

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prodotti SS 2012 |

CoBIAn Collezione SS 2012

spY Flynn

Occhiale dalla montatura ampia che avvolge il viso come un guanto. È realizzato a mano in acetato e caratterizzato da dettagli logo. Presenta lenti 4 base Nylon Mono, sistema cardini 5 barrel, dettagli in metallo, protezione UV al 100%. È disponibile nei colori white, black, tortoise, brown e red a un prezzo consigliato di 120 euro. D I STR I B UI TO DA

Orange 21 Europe 0332.949833 - info@orange21europe.com

o’nEILL Usa Nano Superkini

dC Drop Cloth

Cobian si presenta al mercato italiano con un notevole rapporto qualità prezzo e forte della sua produzione Made in Mexico per quasi il 70% della collezione. Il range di prodotti è ampio ma concreto, con prodotti di prima qualità e specifici materiali esclusivi, come il brevettato Squeeze, innovativo materiale con effetto ammortizzante e antiscivolo per la suola del piede. Interessante è anche la collaborazione con On A Mission, azienda che produce i pad

per le tavole da surf, per la quale Cobian ha realizzato una line di infradito (vedi foto sopra), costruendo la suola con il materiale OAM utilizzato per i pad delle tavole da surf. Molto ampia infine è la collezione da donna, che presenta 6 diverse misure di zeppe. Cobian è protagonista del progetto benefico Beautiful Feet, che dona migliaia di ciabatte ai bambini poveri del Nicaragua, che altrimenti camminerebbero scalzi: http://www.beautifulfeet.org.

DI STR I B UI TO D A

CooL sHoE Linea Original

Bikini della collezione SS 2012, caratterizzato da stile americano e imbottitura coppa B o C rimovibile. È disponibile nelle taglie dalla 34 alla 44 e nei colori blue, black o black/green.

sAntA CRuZ Zion Strip Tshirt

Maglia al 100% in cotone, realizzata con 140 gr stretch jersey vintage wash. È caratterizzata da stampa frontale soft ink e tasca invisibile sul fianco.

Yes Hand Boardshort

N. 6-7 / 2011

D I STR I B U I TO D A

Boardcore 02.69017189 - info@boardcore.it

IutER Springa

D I STR I B U I TI D A

EtnIEs Collezione SS 2012

Sprint Commerce 0171.689990 – s.commerce@sprint-commerce.it

Numerose sono le novità previste nella nuovissima collezione di scarpe Etnies SS 2012, a partire dall’innovativa tecnologia Sti Fusion. Si tratta di un processo che fonde insieme tomaia, intersuola e suola, rendendo la scarpa più robusta e duratura, oltre che più leggera del 20%. Inoltre viene ridotto anche il processo di produzione del 75%, che si traduce in un minore utilizzo di colle

ed energia. Questo processo è applicato alle scarpe Sheckler 6 (foto sinistra) e Jaco Eco, che insieme alla Jameson 2 e alla Caprice Eco fa anche parte della serie dedicata al progetto ambientale Buy a Shoe Plant a Tree. L’altra novità di rilievo deriva dal lancio di due pro model firmati dal team BMX di Etnies: RVM 2 by Sergio Layos (foto destra) e la Number Mid di Aaron Ross.

Felpa girocollo con inserto ecopelle sulla spalla destra e tasca sul petto con zip nascosta da due lembi di ecopelle a filetto. È disponibile in nero, kaki, heather grey e rosso rubino.

Rainman

D I STR I B U I TO D A

Blue Distribution 045.6717111 – info@bluedistribution.com

FALLEn Forte Pro model di Jamie Thomas, combinazione perfetta tra resistenza di una scarpa da skate ed eleganza di un modello casual. È caratterizzato da una costruzione tradizionale vulcanizzata con una suola altamente resistente all’abrasione e un’intersuola in Eva a garanzia di comfort e assorbimento degli impatti. La suola alta assicura maggior grip e aumenta la durabilità del modello. Presenta inoltre

Boardshort 4 way stretch al 100% in poly satin. Presenta tasca cargo destra con apribottiglie/portachiavi e stampa all over. È disponibile in lunghezze da 20 e 22 pollici.

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California Sport 011.9277943 – info@californiasport.it

Cool Shoe presenta una collezione SS 2012 rivisitata e più concreta, soprattutto per quanto riguarda l’esclusiva e famosa linea Original, un vero must al mare, che è stata ampliata con nuovi colori e due modelli (in foto). Original è realizzata con materiali di prima qualità quali Eva, gomma, nubuck per i cinturini e pelle pieno fiore per i prodotti alta gamma.

D I STR I B U I TO D A

Sportzun SA 0498.792216 - info@sportzun.com

Nuovo boardshort DC costruito in 4-Way Deluxe Dobby 88% e Poly/12% Spandex. Disponibile nelle misure 28, 30, 31, 32, 33, 34, 36, 38, presenta svariate caratteristiche: stampa Novelty, tasca zip, Neo Fly, parte frontale foderata in lycra, pannelli laterali senza cuciture, occhielli ricamati.

tomaia in scamosciato heavy-duty e/o canvas. È disponibile nelle misure 5-14 e nelle versioni canvas, twill, scamosciato sintetico e lana sintetica. È proposta nei colori black/white (in foto), black/silver/ice blue (variante Jack Curtin), harbor blue/black, charcoal/red, green/yellow/fury, imperial blue/white/fury, black/lt grey/red, black/orange/fury, obsidian/red/fury. Giacca leggera in tessuto Oxford in poliestere spalmato per la massima resistenza alle intemperie, con tante tasche capienti. È disponibile in kaki e verde petrolio. D I STR I B U I TO D A

A4 Distribution 0342.683494 - info@a4distribution.it

DI STR I B UI TO D A

Youth 02.31809944 - info@iuter.com



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INTERVISTA CON ALEX RICCI, DA GENNAIO SALES MANAGER DEL SEGMENTO ACTION SPORT DI OBERALP

Tra autenticità e innovazione “SONO DAVVERO POCHE LE AZIENDE IN GRADO DI VANTARE LA STORICITà E LA TECNICITà DI RIP CURL. COME DIMOSTRANO ANCHE GLI INVESTIMENTI SULL’ULTIMA COLLEZIONE E LA COSTANTE ATTENZIONE ECO-FRIENDLY. IN ITALIA STIAMO RIDEFINENDO LA DISTRIBUZIONE, PUNTANDO SUI RETAILER SPECIALIZZATI E SUL TRADE MARKETING”. A CURA DI

MONICA VIGANò Con un piede nel passato e uno nel futuro. Potremmo dipingere così Rip Curl, pioniere del surf da sempre attento alla sua storicità ma al contempo proiettato nella potenziale evoluzione della disciplina. Il suo focus sulle origini gli consente di rimanere uno dei marchi più autentici del settore. Mentre il suo sguardo al futuro ne fa uno dei principali promotori di soluzioni in grado di spingere il surf verso nuovi traguardi. Del profilo del brand, della sua capacità di affrontare il periodo di crisi e delle più recenti innovazioni adottate nella nuova collezione abbiamo parlato con Alex Ricci, ex agente per il mercato boardsport e attuale sales manager per Oberalp, distributore Rip Curl in Italia.

PRIMO PIANO

Ciao Alex, partiamo con un excursus sulle tue principali esperienze lavorative. Lavoro nel mercato boardsport in qualità di agente rappresentante da ormai 16 anni. Ho alle spalle esperienze in Burton, Quiksilver e Rusty. Per quest’ultimo ho gestito l’agenzia di distribuzione per l’Italia tra il 2002 e il 2003. Quando avviene il tuo ingresso in Oberalp? Sono approdato in Oberalp il 3 gennaio scorso in qualità di sales manager per Rip Curl, Flow, Armada e Gloryfy, carica che rivesto tuttora. Chi altri oltre a te segue la parte energing sport, ossia i marchi Rip Curl, Armada e Flow? Con quali mansioni? Il team di management è composto da tre persone. Io sono responsabile vendite, Max Stampfl è brand promoter e team manager e Marco Bava, mio diretto superiore, è unit business manager. Veniamo nello specifico a Rip Curl. Che momento sta vivendo il brand a livello globale? Il marchio sta passando un momento di forte rilancio. Stiamo investendo parecchie risorse per divenire leader nel mercato del core surf e per conquistare un buon posizionamento in quello del mountainwear legato allo snowboard. Qual è la vostra strategia per raggiungere questi obiettivi? Rip Curl, fondato nel 1969, è uno dei marchi più autentici e innovativi del mercato surf. Vogliamo puntare molto su questi con-

cetti perché non sono molte le aziende del settore in grado di vantare tale storicità. È innegabile che, come anche per altri marchi, questo non sia un momento roseo in termini di vendite e risultati economici. Com’è andato il 2010 e quali sono le previsioni per il 2011? Il trend delle vendite in questi ultimi 2 anni si è allineato con le altre aziende del mondo boardsport. Quindi abbiamo stabilizzato le vendite FW 2011/12, mentre le vendite dell’offerta SS 2012 stanno dando ottimi segnali positivi. Alla luce di queste considerazioni, come giudichi il mercato italiano? L’Italia è in linea con tutto il resto d’Europa e sta quindi registrando una ripresa sull’estivo del prossimo anno. Se dovessi stilare una classifica dei principali mercati europei, il nostro sarebbe al 5° posto insieme alla Germania. Il miglior Paese del nostro Continente è senza dubbio la Francia, seguita da Spagna, Portogallo e Inghilterra. Sappiamo che da un paio di stagioni l’idea è quella di selezionare i punti vendita a costo di diminuire il fatturato. Questa fase è conclusa o è ancora in corso? In parte è ancora in corso anche se non del tutto per mano nostra. Alcuni negozi stanno chiudendo a seguito del difficile periodo economico e quindi il mercato si sta “ripulendo”. Noi stiamo selezionando le realtà più core, storiche e specializzate. L’intenzione è quella di lavorare con negozi in grado di trainare il surf e lo snowboard.

ALESSANDRO RICCI. A

DESTRA IN AZIONE SULLE ONDE DI

BALANGAN

DURANTE IL

SURF TRIP

A

BALI.

Attualmente siamo presenti, in Italia, in 270 ragioni sociali che comportano una visibilità pari a circa 300 vetrine. Come è stata organizzata la campagna vendite estiva 2012? Ogni anno Rip Curl organizza in Francia un kick-off meeting per tutta la rete vendite europea. Durante questo appuntamento, viene presentata la collezione da proporre poi ai vari mercati. Quest’anno abbiamo deciso di presenziare senza la nostra rete vendita, composta da 10 agenti che coprono tutto il territorio. L’intenzione era quella di ricreare un altro kick-off meeting a Bolzano per presentare ai nostri collaboratori la nuova sede di Oberalp e dunque anche di Rip Curl. La campagna vendite è iniziata il 5 luglio proprio in occasione del lancio della collezione e si chiuderà il 15 settembre. Quali sono i principali trend e spunti della collezione? Rip Curl ha dedicato molte energie all’offerta boardshort, dove è leader nel segmento dei prodotti 4 way stretch. Siamo infatti stati i primi a partire con questo progetto, lanciato ben 11 anni fa. Oggi assistiamo a un’evoluzione con la linea Mirage. Abbiamo poi creato una linea ibrida di boardwalk, ovvero walkshort realizzati con tessuti da boardshort e tecnologia Mirage. Da ultimo, ci sono stati tanti investimenti anche sulle mute e sul neoprene. Cosa ti ha colpito di più in termini di stile, materiali e tecnologie?

Sicuramente sono rimasto impressionato dalla funzionalità dell’Illusion Tape (vedi box nella pagina a fianco). Anche per merito di questa soluzione credo che la collezione SS 2012 sia ottima. Spero che lo capisca anche il negoziante italiano, che solitamente fa un po’ fatica a comprendere le innovazioni. Quali sono i capi maggiormente rappresentativi della collezione? Nei boardshort direi sicuramente la linea Mirage e la Mirage Flex. Mi piacciono poi le tshirt core dedicate a negozi specializzati. Abbiamo infine una collezione sport che è pensata sia per negozi core che per punti vendita sportivi generici. Questo denota l’impegno di Rip Curl nel diversificare l’offerta per i negozianti. Rispetto a qualche stagione fa, il long boardshort sembra aver perso un po’ di appeal a favore del ritorno dello short. È un trend che trova conferma anche per voi? Il mercato italiano, che è più attento alle mode, sente maggiormente la necessità di accorciare la lunghezza del boardshort. Una tendenza che invece a livello mondiale è meno forte. Rip Curl segue comunque questo nuovo trend proponendo la linea Retro, che riprende i modelli degli anni ’80 rivisitandoli con l’uso di tessuti moderni e fit attuali. Si tratta di short lunghi fino a 16”. In generale gli atleti più attenti alla moda indossano boardshort fino a 19” nel free surf mentre in gara rimane molto in uso la versione lunga da 21”.

N. 6-7 / 2011

PER

CAMILLA MICHETTI,

16

FREE SURFER TRA LE PIÙ NOTE IN ITALIA.

IL

TOSCANO

MARCO MORINI,

UNO DEI PIÙ PROMETTENTI SURFER ITALIANI.

(PHOTO

CREDITS:

MICHELE CHIROLI)


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cover story | SPRING SUMMER 2012 COLLECTION

LA RETE AGENTI RIP CURL

TRIVENETO

NOME Action Sport Agency Filippo Cassani Roberto Bortolanza

TOSCANA LAZIO-CAMPANIA

Maurizio Magini Sergio Astarita

LOMBARDIA

Gabriele Moscatelli Elena Bronzoni

M.U.A.M.

Adelante S.a.s. di Ribighini Riccardo

PUGLIA SICILIA SARDEGNA PIEMONTE-LIGURIA

Giuseppa Sardella Emila Greco Bistrusso Pierpaolo Chiarle Luca Rapp.Ze Stefania Gardano

Veniamo all’aspetto “green”, al quale Rip Curl è attenta già da qualche anno. Vi sono novità sotto questo punto di vista? Il 15% della collezione Rip Curl è ecofriendly. Vengono infatti adottati eco-cotoni nelle t-shirt e materiali riciclati e neoprene riciclato nelle ciabatte. Inoltre il marchio ha creato la fondazione “Save the planet”, che dona parte del ricavato dalle vendite di articoli eco-friendly a iniziative ecologiche. Siamo poi presenti alle Giornate Oceaniche create dalla Surfrider Foundation. Quali attività rivolte al punto vendita state sviluppando con Rip Curl e gli altri brand Flow e Armada? Stiamo facendo business con un nuovo approccio. Abbiamo sempre pensato al sellin mentre ora cerchiamo di generare sellout. Dobbiamo quindi concentrarci sul trade marketing e lavorare all’interno del negozio con speciali allestimenti. È una strategia aziendale su cui puntiamo parecchio per cui preferisco non “scoprirla” troppo. Venendo al consumatore e alla sponsorizzazione di atleti italiani cosa puoi dirci? Di recente abbiamo introdotto nel nostro team di surf l’atleta Marco Morini. È uno dei più promettenti d’Italia e viene dalla Toscana, che insieme al Lazio rappresenta la principale “fornace” di surfisti d’Italia. Marco è un free surfer e non partecipa a molte gare. Collabora con Nicola Bresciani al magazine Surf Culture ed è presente nei video allegati alla rivista. Accanto a lui, troviamo nel team Alessandro Marcianò (atleta sponsorizzato da anni e organizzatore di eventi nel Lazio) e Camilla Michetti (free surfer tra le più capaci d’Italia). Siamo poi alla ricerca di un giovane atleta di 14-16 anni per poter raggiungere maggiormente questo target d’età. Com’è presente Rip Curl sul fronte eventi? Partendo da gennaio di quest’anno, abbiamo presenziato al Pro Shop al Bondone e poi alle Giornate Oceaniche Save the Planet. Abbiamo sponsorizzato completamente una tappa del circuito longboard nazionale a Riccione. È poi appena stato lanciato il video Rip Curl “Float”, girato dai migliori surfisti del Team International nell’arcipelago indonesiano. Per presentarlo al mercato italiano organizzeremo qualche video premiere, tra cui quella del 30 luglio a Santa Severa in occasione del Surf Expo e quella del 20 agosto presso Boca Barranca a Marina Romea (RA). Abbiamo poi puntato allo sviluppo di scuole di surf in Italia. A oggi ne contiamo 5 in Sicilia, Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Marche completamente sponsorizzate Rip Curl. Gli istruttori e gli allievi utilizzano materiali top della nostra collezione.

CONTATTO Cel. 331.4594436 Tel. 0545.42019 Cel. 335.275540 Tel. 055.252168 Cel. 335.303510 Cel. 339.3855266 Tel. 06.65670254 Cel. 392.0695565 Cel. 333.2596645 Tel. 071.2146207 Cel. 335.341847 Cel. 335.1293575 Cel. 392.1264274 Cel. 329.3168771 Cel. 348.3626320 Uff. 011.9091085

filippo@asagency.it roby_bor@virgilio.it mauriziomagini@virgilio.it seas2000@alice.it mosca.gabri@tiscali.it elena.bronzoni@inwind.it riccardo.ribighini@adelantesas.it g.sardella22@libero.it egrappresentanze@hotmail.com bistrussu@email.it chiarlesport@gmail.com

In termini di marketing e presenza a eventi, vi sono state o vi saranno delle sinergie tra Rip Curl e Flow o Armada? Tra ottobre e dicembre organizzeremo un demo tour di 6/7 tappe nel quale presenteremo tutti e tre i marchi. A parte questo, non vogliamo mischiare troppo lo snowboard e il freeski per cui avremo ben poche iniziative comuni con Armada. Flow invece ha molti più aspetti mixabili con Rip Curl e quindi sfrutteremo senza dubbio queste sinergie. A proposito, hai lavorato per molti anni come agente. Questo ti permette di avere una visione diversa del mercato e di prendere di conseguenza decisioni più mirate? Certamente le mie esperienze mi aiutano tuttora a capire meglio la mentalità del negoziante. Oggi che sono “dall’altra parte della barricata” non posso che rimarcare la mia vicinanza ai retailer impegnandomi a incentivare il sell-out, stando sempre più “dentro” al punto vendita per trovare insieme al negoziante stesso nuove sinergie e nuovi metodi di presentazione prodotto. Quali sono le cose più utili che hai imparato grazie al lavoro di agenzia? Sicuramente ho imparato che in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando è indispensabile rimanere coesi. Occorre creare un trade d’union tra negozianti, distributori e case madri perché siamo tutti sulla stessa barca. Considerando proprio la tua importante esperienza d’agente, qual è oggi il problema più grave dei negozi italiani da risolvere? È un discorso molto delicato. Sostanzialmente i negozianti di oggi hanno perso un po’ l’attenzione alla specializzazione, che è quella che può fare davvero la differenza. Il futuro non è roseo e questo è un dato di fatto. Per sopravvivere è indispensabile essere più tecnici e riuscire a trasmettere emozioni al consumatore. La vendita oggi non è più dettata dalla mera necessità, quindi è difficile che un prodotto si venda da solo come accadeva in passato. È piuttosto una vendita emozionale e il ruolo del negoziante nell’incentivarla è fondamentale.

SS 2012 WETSUIT COLLECTION Il segmento del neoprene è fondamentale per Rip Curl, che ai negozianti garantisce un markup del 120%. Rientrano nella collezione di questo settore le recenti mute E-Bomb Pro e EBomb. Nell’inverno 2011/12 Rip Curl ha proposto la muta Flash Bomb con tecnologia FlashDry, un modello dotato di un tessuto interno in grado di asciugare in 15 minuti. Tale tecnologia viene riproposta anche nella collezione SS 2012. La nuova muta Flash Bomb presenta, oltre al rive-

stimento FlashDry, totale assenza di cuciture, zip Aqualock idrorepellenti, E3+ Tape e Aquaban Combo. L’attenzione di Rip Curl per il neoprene non si limita al mercato del surf. Ne è un esempio proprio l’utilizzo della tecnologia FlashDry sia in una muta da surf che in una da windsurf. Da segnalare anche che per la SS 2012 Rip Curl ha migliorato due mute da kite e ha realizzato un kit muta e giubbotto per il mercato del SUP. Tutto questo evidenzia l’attenzione all’innovazione dell’azienda.

SS 2012 BOARDSHORT COLLECTION Tra le proposte più interessanti ecco i boardshort Mirage con tecnologie all’avanguardia, materiali evoluti in termini di elasticità e assenza di cuciture. Realizzati in tessuti idrofobici, si asciugano completamente e rapidamente. La linea Mirage adotta poi la tecnologia Illusion Tape per unire due lembi di tessuto evitando la classica saldatura che non garantiva la massima elasticità. Con l’Illusion Tape anche le cuciture sono elastiche e rispondono al motto “Mirage, like wear nothing”. Rientrano in questa linea la Mirage Girl Collection e la Mirage Ultimate Collection, firmata dai pro surfer del team internazionale.

effetti del cloro e del sole. La struttura Quick Dry del tessuto assorbe l’umidità dalla pelle a garanzia di una sensazione di asciutto in ogni ambiente. I bikini sono in materiale ultraleggero che si adatta al corpo come una seconda pelle. Le fibre del materiale proteggono poi dai raggi solari nocivi UVA e UVB. Tutti i costumi sono realizzati con cuciture nascoste Stichless Seams che assicurano massimo comfort.

Mirage Girl Collection Si declina in un bikini fashion con la funzionalità contenitiva di un costume sportivo, con colori fluorescenti in forte contrasto. I materiali pregiati e ultra sottili assicurano una rapida asciugatura e resistenza al sole e alla sabbia. In particolare i bikini Mirage sono realizzati in Xtra Life Lycra, la cui alta qualità garantisce lunga durata al prodotto e alla sua forma, senza preoccupazione degli

Mirage Ultimate Collection Per la stagione SS 2012 viene introdotta sui boarshort Mirage Ultimate l’applicazione STL (Stichless Seam Technology) con Illusion Tape. Quest’ultima tecnologia consiste in una termosaldatura delle giunture. Il risultato è un boardshort completamente ultraflex che riduce al minimo il peso e le irritazioni. Nella foto sotto i 4 pro model firmati Mick Fanning, Mick Wilkinson, Owen Wright e Gabriel Medina. Sopra, dall’alto, primo piano per il modello Mirage Owen Covert 19”, pro-model del Rookie of the Year 2010 Owen Wright, e per il Mirage Flex Wilco Freeline 19”, pro-model dell’“irreverent traditionalist” Matt Wilkinson.

N. 6-7 / 2011

AREA EMILIA ROMAGNA

CONTACTS Oberalp - 0471.242900 info@oberalp.it

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Libertà di movimento

freeride

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A CURA DI - GIANANDREA LECCO FOTO DI - www.mysticfreeride.com

A FINE MAGGIO TRA I BOSCHI DEL PASSO BERNINA E DELLA VAL POSCHIAVO

Mystic Tour Engadina 2011, come prima, più di prima... DOPO 10 ANNI, L’APPUNTAMENTO RIMANE TRA I PIÙ ATTESI DEL CALENDARIO DOWNHILL FIRMATO MYSTICFREERIDE. RAPPRESENTA L’APERTURA DELLA STAGIONE MTB E QUEST’ANNO HA ATTIRATO OLTRE 20 RIDER CHE, IN COMPAGNIA DELLO STAFF MYSTIC, HANNO RISALITO PER 3 VOLTE L’ALP GRUM. Non mi sono mai piaciuti gli anniversari. Mi fanno pensare al tempo che passa e, anche se ricordano bei momenti, hanno comunque qualcosa di nostalgico. Per questo, anche se sono una decina di anni che solchiamo i sentieri dell’Engadina, non so dirvi esattamente quando tutto ciò ebbe inizio. Ciò che importa è che siamo ancora qui, ancora più numerosi, ancora più desiderosi di spremere le nostre energie per sfruttare al massimo i sentieri che si snodano tra boschi e valli del passo Bernina e della Val Poschiavo. Per Mysticfreeride questa tappa di fine maggio scandisce l’inizio ufficiale della stagione freeride in Mountain Bike, giusto un paio di weekend prima che la maggior parte dei Bike Park in Italia e in Europa apra ufficialmente.

to la temperatura ideale. Il verde saturo di boschi e pascoli era quasi invadente alla vista, da tanto il sole lo rendeva brillante grazie anche all’aria tersa.

IL RITROVO Con puntualità il gruppo si è compattato alla stazione di Poschiavo. Poche parole e qualche sguardo incrociato fra tutti per studiare la situazione e subito il ghiaccio si è rotto davanti alla comune passione per il mountain bike. I 40 minuti di treno della prima risalita all’Alp Grum volano tra un breve “breafing” circa l’organizzazione della discesa e qualche consiglio per ridurre al minimo il rischio di incidenti e guasti.

LA DISCESA I PARTECIPANTI Quest’anno l’elemento caratterizzante è stato la presenza di numerose facce nuove. Tra esse quelle del gruppo di Padova, con Gianluca, Enrico Dal Fitto e Sergio. Ai quali si sono aggiunti gli amici di Emissioni Zero, provenienti dalla provincia di Varese. In totale erano oltre 20 i rider da accompagnare lungo i sentieri ormai a noi tanto famigliari e soprattutto da stupire con la bellezza delle Alpi Retiche. Arduo compito che il team di Mysticfreeride ha portato a termine grazie anche al materiale fornito da Scott, Bern e Schwalbe.

LE CONDIZIONI Dopo un paio di anni in cui pioggia e maltempo l’hanno fatta da padrone, finalmente questa volta il sole ci ha regalato la migliore condizione desiderabile. Le piccole perturbazioni della settimana e la quota hanno regala-

I più esperti prendono la testa del gruppo dietro a Max, sulla sua Scott Voltage. La prima parte, che consiste in un ripido canyon circondato dalle cascate del ghiacciaio del Bernina, fa subito selezione. Ma non è una gara, ognuno è libero di gestire la situazione come preferisce e lo staff di Mysticfreeride è a disposizione. Il gruppo si rivela eterogeneo ma si ricongiunge a Cavaglia, paese a metà dei 12 km di discesa. La seconda parte soddisfa le aspettative di tutti in un perfetto mix di velocità e fondo sconnesso in sottobosco. Alla stazione poco prima del secondo treno si presentano tutti, con l’ultimo sul filo del rasoio proprio mentre le porte stavano chiudendo. Si risale quindi per una seconda e poi ancora per una terza volta, da 1.000 mt a 2.280 mt. Finchè la stanchezza non prende il sopravvento e nella memoria rimangono solo flash di istanti impagabili che non ci stancheremo mai di rivivere e condividere, anno dopo anno.

UNA PROPOSTA A 360 GRADI PER GLI AMANTI DEL BIKING

Schwalbe ri-mescola la sua gamma MTB ACCANTO ALLE DUE SOLUZIONI TRADIZIONALI GIÀ PRESENTI A CATALOGO, L’AZIENDA INSERISCE TRE NUOVE TRIPLICI MESCOLE STAR DEDICATE A MTB, CORSA, ALL MOUNTAIN, TOUR, ENDURO, FREERIDE E DOWNHILL. Schwalbe, leader mondiale nella produzione di pneumatici da ciclismo, affronta la domanda del settore mountain bike ampliando la gamma di mescole e studiando mix ideali per le diverse esigenze del biker. “Abbiamo ulteriormente sviluppato il concetto della triplice mescola”, dichiara il tecnico Schwalbe Markus Hachmeyer. Così, dopo ricerche di laboratorio, prototipi e test , è nata una costruzione di singole mescole caratterizzate dal massimo della specializzazione. Queste mescole fanno parte dello Star Team e si adattano con precisione al compito da svolgere. Tutte le nuove versioni di pneumatici sono inoltre “Tubeless Ready”: inserendo un liquido di protezione contro le forature (Doc Blue), gli pneumatici diventano Tubeless (il peso del pneumatico aumenta di circa 5 gr).

LA PROPOSTA TRADIZIONALE - Fino a oggi nella gamma Schwalbe da MTB esistevano solo due mescole: la triplice mescola nano per MTB e all mountain e una scelta tra triplice mescola nano o Gooey Gluey per downhill, freeride ed enduro. Recentemente, gli pneumatici per biciclette da enduro con sospensioni da 160 mm stanno diventando sempre più popolari. Mentre un pneumatico da corsa deve scorrere velocemente ed essere leggero, un pneumatico da downhill necessita di aderenza e protezione contro le forature. Un pneumatico da enduro richiede l’unione delle caratteristiche degli pneumatici da corsa e da downhill.

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LE NUOVE SOLUZIONI - Al fine di trovare una solu-

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zione a queste richieste, esistono ora tre nuove triplici mescole Star (Triple Star Compounds): - PACESTAR per MTB, corsa, all mountain e tour. Scorrevole con una combinazione tra resistenza al rotolamento e durata. Le spalle degli pneumatici sono notevolmente più morbide per migliorare l’utilizzo su terreni accidentati. In foto: in blu rotolamento leggero (base), in giallo centro veloce (medium) e in arancio spalle aderenti (medium soft).

- TRAILSTAR per enduro e freeride. La triplice mescola nano non era idonea per ottenere tutte le prestazioni richieste e la mescola Gooey Gluey frenava troppo il rotolamento. La mescola TrailStar ha più aderenza, scorrevolezza e stabilità, quindi garantisce più divertimento e controllo. Nonostante questo, non è pesante. In foto: in blu rotolamento leggero (base), in arancio centro aderente (medium soft) e in rosso spalle molto aderenti (soft). - VERTSTAR per downhill e freeride. Un ulteriore sviluppo della mescola Gooey Gluey, ora ancora più morbida con particolari proprietà ammortizzanti. In foto: in blu rotolamento leggero (base), in verde centro morbidissimo (super soft) e in verde chiaro spalle estremamente morbide (extremely soft).

CARATTERISTICHE TECNICHE - Le tre triplici mescole presentano una mescola base estremamente elastica sotto il battistrada che rende il pneumatico più veloce. Tutte le altre caratteristiche desiderate sono ottenute posizionando ogni specifica mescola nel centro del battistrada e sulle spalle, in base allo scopo che devono raggiungere. “La mescola è di per sé un’arte”, spiega Markus Hachmeyer. Infatti ogni mescola di gomma contiene più di 20 differenti variabili che modificano la resistenza al rotolamento o la durata. Molti fattori, come la scorrevolezza e l’aderenza, regolarmente si contraddicono a vicenda. Se un valore aumenta, l’altro automaticamente diminuisce. Inoltre, si aggiungono altri fattori importanti (come l’effetto ammortizzante, la durata e la resistenza ai tagli) che devono essere tenuti in considerazione. “Tentare di ottenere tutte queste qualità in una sola mescola è impossibile”, aggiunge il tecnico. Pertanto, la soluzione è unire diverse singole mescole e contrapporre tra loro le caratteristiche. Nei laboratori Schwalbe, non si sono solo sviluppate e create tre nuove triplici mescole Star, ma anche sei uniche mescole singole. www.schwalbe.com



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A TU PER TU CON DIEGO GORRIERI, 27ENNE DI S. MARINO

Slide long, back to the ‘70s IL LONGBOARD STA VIVENDO UNA NUOVA PRIMAVERA A LIVELLO MONDIALE. ANCHE IN ITALIA LA SCENA è QUANTOMAI VIVA, NONOSTANTE IL CODICE STRADALE... TRA I TREND PIù INTERESSANTI, IL RITORNO DELLA SPECIALITà SLIDE, PRATICATA UTILIZZANDO SPECIFICI GUANTI. NE ABBIAMO PARLATO CON UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI. A CURA DI

MONICA VIGANò Tra le cose più piacevolmente “old style” nei boardsport c’è senza dubbio il longboard: movimento nato in California negli anni ‘70 quando, grazie alle ruote in uretano del surfer Frank Nasworthy, gli skater potevano finalmente eseguire curve ad alta velocità senza aver problemi di “grip”. Il longboard si è successivamente diffuso in Europa soprattutto negli anni ‘90 grazie ai surfisti che andavano in cerca di onde in California. Furono loro a portare nel Vecchio Continente queste lunghe tavole con le quali era possibile fare curve come nel surf. Dopo un periodo di stanca, il longboard sta vivendo una nuova primavera, anche in Italia. Oggi ci concentriamo in particolare su una variante della disciplina grazie anche al piacevole incontro con Diego Gorrieri, ossia “the sliding longboard man”…

Quando nasce la tua passione per lo skate e quali sono i principali risultati della tua carriera? Tutto è iniziato nel 1989. Avevo 5 anni, ho visto uno skate in una vetrina ed è scattata la scintilla. Nonostante io faccia skate da 21 anni ho partecipato per la prima volta a una gara solo quest’anno. Ho preso parte al contest di Milano e mi sono classificato 1° nello slide e 2° in velocità.

Quali i tuoi migliori trick nello skate tradizionale? Nello skate tradizionale, su rampe, pool e skatepark, mi piace molto usare tavole old school. Prediligo i trick che si facevano negli anni ’70 e ‘80 derivanti dal surf come five-o, 5050, bert e boneless.

Sappiamo che sei anche un surfista. Il surf è una delle cose più belle che mi siano capitate nella vita. Purtroppo nell’Adriatico la frequenza e la qualità delle onde lasciano un po’ a desiderare. Nonostante ami il surf, non partecipo quasi mai a competizioni per cui la mia miglior conquista in questi termini è il 2° posto vinto in una gara del Campionato Regionale 2005. Ma in realtà nel surf le vittorie vanno ben oltre i risultati di qualche gara. Questo sport è uno stile di vita e per quanto mi riguarda il poterlo praticare un intero inverno nella calde acque dell’Oceano Indiano è stato una grande conquista. Come lo sono stati anche tutti gli amici surfisti che ho incontrato in Italia e in giro per il Mondo.

A quale dei due sport dedichi maggiori risorse?

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Faccio longskate diversi giorni a settimana perché in mancanza di onde è un ottimo allenamento. Al surf però dedico maggiori risorse economiche perché per praticare questo sport devi spingerti alla ricerca di un mare in condizioni perfette e dunque devi essere disposto a viaggiare parecchio.

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Da qualche anno ti sei avvicinato in particolare allo slide longboard, che sta tornando

alla ribalta in varie parti del mondo. Occorre dire che il downhill slide è una delle discipline più vecchie dello skate. Sono nati prima gli slide di altri trick come gli ollie, i kickflip e gli air. La storia dello skate è però costellata di alti e bassi tra le varie specialità così dagli anni ‘90 in poi nei video e nelle riviste di skateboard non sono più apparsi capitoli dedicati alla tecnica slide, che oggi però sta tornando alla ribalta.

Come descriveresti la discipina a un neofita? Il longboard slide è un “nuovo” modo di fare skate in cui si usano tavole dalla forma totalmente diversa da quelle per rampe e skatepark. Si scende lungo discese possibilmente ben asfaltate, eseguendo brusche curve che permettono di rallentare e anche di ruotare, facendo derapare la tavola proprio come lo snowboard sulla neve. Negli slide si utilizzano guanti speciali che hanno delle placchette in materiale plastico posizionate sotto le dita e il palmo della mano, molto utili quando si va veloce.

Tra longboard e skate ci sono più differenze o affinità? Direi che il longboard e lo skate tradizionale sono l’uno complementare all’altro. Si influenzano reciprocamente anche se con il longboard si fanno discese e si va per strada, mentre con lo skate si gira su rampe e in skatepark. Solitamente nel longboard si prediligono lo stile e la fluidità visto che si utilizza una tavola lunga con ruote grandi. La disciplina contempla un movimento molto elegante e veloce. Forse proprio in questo sta la vera differenza rispetto allo skate tradizionale.

Chi è il praticante tipo? Si tratta solitamente di surfisti annoiati da un lungo periodo di piatta o di snowboarder in crisi perchè la neve si è sciolta. Non solo però, tutti gli amanti della velocità e della fluidità nei movimenti amano questa disciplina.

Dove si sta sviluppando in Italia? Si sta diffondendo a gran velocità un po’ ovunque. Sia nelle città come Torino, Milano e Bologna sia in zone di mare come in Sardegna. Non mancano poi affezionati in zone collinari e

montuose, che sono terreni ottimi per questa disciplina.

Chi sono i rider che oggi ammiri di più in questa disciplina? I miei preferiti sono James Kelly per il suo stile e la sua completezza a ogni livello, Kyle Martin per i suoi toe-side slide e Mischo Erban perché ha raggiunto i 130.08 km/h!

Notevole... Parliamo invece di brand. I marchi più attivi sono sicuramente Landyachtz, Madrid, Loaded e Sector9, i quali stanno creando tavole e attrezzature sempre più performanti, grazie ai loro team rider che provano e riprovano ogni modello. Inoltre spingono molto a livello di video e foto su internet e sulle riviste, strumenti che oggi hanno un ruolo fondamentale. Li ritengo infatti i canali migliori per promuovere questo sport e per apprendere le varie manovre e tecniche. Le gare sono altrettanto importanti, soprattutto perché attirano gente nuova e mettono in contatto il pubblico con la disciplina.

Quali competizioni esistono? Il longboard ha varie discipline come lo speed, il dancing e il freeride sliding. Tuttavia le competizioni al momento sono principalmente rivolte solo allo speed. A livello locale cresce il numero di raduni e competizioni. Non manca poi un Campionato Italiano organizzato dalla DSI (Downhill Skateboard Italia, Federazione Italiana Downhill Skateboarding) che ha preso il via a Pordenone l’11/12 giugno. Mentre guardando all’orizzonte internazionale esiste la IGSA (International Gravity Sports Association), che organizza Campionati in Nord America, in Sud America e in Europa oltre a uno mondiale.

Paese, in particolare, conterà ben 2 tappe a Padova (Grand Prix Teolo, 5-7 agosto) e Verdicchio (European Championships Castelplano, 12-14 agosto). Ci sono poi numerose altre gare indipendenti da questi circuiti che raggiungono persino il Sud Africa. Io in particolare parteciperò alle competizioni che si svolgono in Italia, anche se mi sento più freerider che competitor. Prendere parte a questi eventi è fantastico ma solitamente giro l’Italia con i miei amici fotografi Andrea Di Pietro e Claudio Zamagni soprattutto con l’obiettivo di produrre foto e video per i miei sponsor.

Quali sono i trick principali nello slide? Gli slide si dividono principalmente in due tipi: quelli eseguiti appoggiando le mani a terra e utilizzando dei guanti speciali e gli Stand-Up Slide, che si fanno con la sola spinta del corpo senza l’aiuto delle mani. Le manovre prendono inoltre il nome di toe-side slide quando sono eseguite stando sulle punte dei piedi mentre si chiamano heel-side slide quando si eseguono stando sui talloni. Le rotazioni come i 180 e i 360 sono veramente spettacolari, così come i vari grab che aggiungono stile alle manovre.

Se ti dico Coleman slide? Beh è la base di questa disciplina, un po’ il punto di partenza per le manovre più avanzate. Consiste nel far derapare la tavola curvando bruscamente sui talloni e appoggiando una mano al suolo per essere più stabili. È lo slide più efficace per rallentare alle alte velocità. E’ stato inventato negli anni ’70 dal californiano Cliff Coleman, icona di questo sport: è incredibile vederlo ancor oggi a 62 anni scendere per le strade della California!

Quali gli appuntamenti da segnare in agenda?

Qual è l’attrezzatura ideale lo slide longboard?

A livello internazionale da maggio a novembre c’è il Circuito Sudamericano de Downhill che tocca Argentina, Colombia, Perù, Brasile e Cile. Da giugno a ottobre c’è invece il NorAm Downhill Series con tappe in Canada e Usa. Da ultimo la IGSA promuove il circuito Euro Downhill Series che da giugno ad agosto sbarcherà in Repubblica Ceca, Germania e Italia. Nel nostro

Premetto che esistono molti modelli di tavole, truck e ruote, tutti ottimi. Per questa specialità le tavole più adatte hanno una lunghezza tra 38” e 40” con forma simmetrica bidirezionale e scasso per montare i truck da sopra la tavola “drop trough”. Le ruote che consiglio hanno dimensione 65 mm, 70 mm e 75 mm con durezza da 80 A 86 A o anche 65 mm 95A. I cu-


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scinetti migliori sono Abec 5 o 7 mentre i truck sono kingping reverse 180 mm o 10”. I guanti sono in pelle o in tessuto e presentano dei velcri cuciti nelle dita e nel palmo a cui vengono attaccate delle placchette in materiale plastico simile a quelle delle tute da moto. Per limitare i danni delle cadute, che inevitabilmente ci sono, indispensabili oltre ai guanti sono casco, ginocchiere e gomitiere. Per le alte velocità è consigliabile l’uso di casco integrale, guanti e tuta da moto.

Qual è la tua attrezzatura personale e qual è il tuo giudizio tecnico? Ho molte tavole, le utilizzo in base alla disciplina che voglio praticare: tavole lunghe 38” o 40” per fare freeride e slide con ruote morbide e tavole corte da 33” per eseguire lunghi e tecnici slide con le ruote dure. Le tavole sono tutte ottime ma sarebbe interessante sperimentare nuovi materiali oltre al legno. Per quanto riguarda i vari truck, si è raggiunto un buon livello ma un po’ tutti i brand non hanno ancora raggiunto la perfezione. Lo stesso vale per le ruote.

I FEEDBACK DI DIEGO SUI PRODOTTI UTILIZZATI Nato il: 19 aprile 1984 A: San Marino Vive a: San Marino Hobby: Surf, longskate, skimboard, snowboard e chitarra elettrica Professione: Promoter Landyachtz, Madrid e Powell Sponsor: Koastal Skateboards, C1rca, Landyachtz Longboards, Action-Now e Surfing Shop Milano Marittima Migliori risultati conseguiti: 1° classificato alla Slide Jam Milano 2011, 2° classificato nella Downhill Milano 2011 La performance di cui sei più orgoglioso: Aver chiuso un “1800 heelside slide” L’impresa che prima o poi vorresti compiere: Partecipare al Gravity’s Slide Fest di San Diego Obiettivi per il 2011: Migliorare ancora sia nel surf che nel longskate viaggiando e partecipando a gare, manifestazioni e video in Italia e all’estero

LANDYACHTZ - 9 TWO 5 Progettata dal team rider Landyachtz Mike McGoldrick per avere il massimo controllo durante carving e drifting ad alta velocità. Ideale per i rider di tutti i livelli, facile da utilizzare sia in città che sulle grandi discese. Essendo dropmounted la stabilità è ottima. Risulta inoltre più facile sia spingere che frenare con il piede. Il rocker crea un feeling confortevole e rende più facile trasferire la forza dai piedi alle ruote per slide e drift. I bordi levigati (o Gas Pedals) verso l’esterno danno ai rider spazio extra quando i piedi sono fuori dal bordo della tavola. Questo è molto utile per drifting e curve strette.

Come stanno agendo aziende, retailer e media per promuovere il longboard? Abbastanza bene anche se spesso ho notato che alcune aziende producono tavole molto belle ma curano poco la promozione (foto e video di qualità) col rischio di essere poi superate sul mercato da prodotti di minor qualità e prestazioni. I negozianti dovrebbero organizzare manifestazioni e corsi per far sì che questo sport possa essere capito e apprezzato da tutti. Il longskate non è solo un divertimento, è anche un ottimo mezzo di trasporto per muoversi nelle città essendo meno ingombrante di una bicicletta. I media invece dovrebbero dedicare più spazio a questi sport alternativi.

Vedi quindi un buon potenziale in Italia? Moltissimi giovani si stanno appassionando al longboard ma sarebbe tutto più semplice se venisse dedicato a questo sport qualche spazio e soprattutto se le leggi italiane si adeguassero a quelle di altri Paesi.

In che senso? La principale difficoltà per la libera pratica di questo sport è la legge. Infatti il codice della strada vieta la circolazione sulla carreggiata delle strade mediante tavole, pattini o altri acceleratori di velocità. L’articolo 190 al comma 9 rincara ulteriormente la dose: “È vietato effettuare sulle carreggiate giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate. Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini o altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti”. Sarebbe sufficiente variare la legge e rendere possibile l’utilizzo dello skate su piste ciclabili e strada. In America ad esempio lo skateboard è cultura popolare, ma finchè non lo sarà in Italia il suo sviluppo continuerà a essere ostacolato dall’ignoranza di chi vede le tavole e i pattini attrezzi da teppista e non dei mezzi di trasporto alternativi alle biciclette.

Qual è il tuo consiglio istintivo per chi voglia avvicinarsi al longboard? Una tavola, un casco, un paio di guanti e una strada poco ripida. È importante poi osservare molti video su YouTube e frequentare qualche corso di skate per apprendere in sicurezza e più velocemente la pratica del longboard.

Utilizzato in quali circostanze: In qualsiasi situazione, dal flat alla discesa più ripida In quali situazioni dà il meglio di sè: Negli slide ad alta velocità, dove garantisce un ottimo controllo Punti di forza secondo te: Il concave che tiene il piede incollato alla tavola e il rocker che, abbassando il baricentro, aumenta la stabilità sia negli slide che nelle curve In cosa può essere migliorato: Credo sia già perfetta Altri suggerimenti al costruttore: La grafica un po’ più colorata Consigli per un utilizzo ottimale: Tenere i piedi ben posizionati sui Gas Pedals

LOADED - FREERIDE GLOVES Presentano cuscino estraibile in Eva nel polso che protegge ma non sostituisce attrezzature di sicurezza appropriate. Sono inoltre caratterizzati da Velcro e polso in neoprene per un ulteriore sostegno, rivestimento riflettente, tessuto traspirante Coolmax, palmo in pelle sintetica resistente, forme del dito ergonomiche per una migliore vestibilità, dita non articolate per ridurre le possibilità di attrito durante gli slide, Velcro nel palmo, pollice e dita per attaccare le placche in plastica dove si preferisce, palmo velcro doppio cuciture, placce circolari ad altissimo peso molecolare per palmo pollice, elevata densità delle placche rettangolari delle dita. Sono infine senza PVC. Utilizzato in quali circostanze: Negli slide e nelle curve impegnative In quali situazioni dà il meglio di sè: Negli slide tecnici, in particolare nelle rotazioni Punti di forza secondo te: Esteticamente sono molto belli e anche a livello tecnico hanno vari accorgimenti utili, come per esempio il velcro nel polso In cosa può essere migliorato: Le placchette delle dita andrebbero studiate meglio. Personalmente cambierei la forma del pollice e dividerei la placchetta delle dita in due parti (indice e medio, anulare e mignolo) Consigli per un utilizzo ottimale: Guanti ben allacciati e placchette sistemate al posto giusto

DBS - CASCO Casco da skate taglia unica con spugne di varia misura. Utilizzato in quali circostanze: Andrebbe utilizzato sempre, soprattutto in discesa a basse e medie velocità In quali situazioni dà il meglio di sè: Sempre, protegge dalle cadute ma anche dal sole Punti di forza secondo te: Bel design e forma interna con un’ottima vestibilità. Risulta molto confortevole e leggero Consigli per un utilizzo ottimale: Usate sempre il casco, soprattutto in discesa

BONES - REDS Questi cuscinetti sono fabbricati in Cina secondo le specifiche della Bones Skate Rated in un impianto dedicato alla realizzazione di prodotti di alta qualità. Essi sono testati due volte prima di essere inviati agli skater e offrono la migliore combinazione tra prestazione, durata e basso costo. Per questo sono diventati tra i cuscinetti più richiesti negli Usa. Utilizzato in quali circostanze: In tutte le circostanze In quali situazioni dà il meglio di sè: Nelle strade poco ripide e in pianura mantengono bene la velocità Punti di forza secondo te: La robustezza In cosa può essere migliorato: In niente, sono già tra i migliori in commercio Consigli per un utilizzo ottimale: Pulire i cuscinetti e lubrificarli periodicamente con il grasso apposito

HAWGS - ZOMBIE Costruite a iniezione in uno stampo da 42 mm. L’ultimo membro della famiglia Hawgs, ha il bordo interno del cuscinetto perfettamente allineato con il bordo interno della ruota. La posizione sideset e i bordi arrotondati permettono una transizione graduale tra carving e sliding. Con una superficie di contatto di 33 mm, c’è abbastanza resistenza per rallentare durante uno slide mentre i bordi arrotondati rendono la derapata prevedibile. Le Zombie vengono anche levigate a pietra, così sono facili da utilizzare sin dall’inizio. Utilizzato in quali circostanze: Dal flat al downhill slide In quali situazioni dà il meglio di sè: Nei drift in curva e negli stand up slide Punti di forza secondo te: Il design veramente bello e la mescola ottima In cosa può essere migliorato: In niente, sono delle ruote eccezionali Consigli per un utilizzo ottimale: Invertire la posizione di tanto in tanto per mantenere un consumo graduale e costante

BEAR - GRIZZLY 852’S Ottimo all round truck per spostamenti in città, per il carving o anche per andare veloce in discesa. I nuovi Grizzly sono la versione ridisegnata dei già ottimi Bear Grizzly. Tutti i benefici della versione 2009 sono riproposti. Il nuovo modello include l’assale da 181 mm invertibile per downhill o cruising e la forma della piastra di base adatta a tutte le tavole, inclusi i drop trough. Il design 2010, più robusto e leggero, è stato perfezionato per adattarsi a qualunque gommino da 24 mm. La nuova geometria delle sedi dei gommini dà la miglior combinazione di rilascio e risposta. Gli assali sono trattati termicamente, per cui viene ridotto il rischio che si pieghino. Utilizzato in quali circostanze: Spostamenti in città, carving e downhill In quali situazioni dà il meglio di sè: Sempre Punti di forza secondo te: L’assale flippabile è una grande idea perchè si può rendere lo sterzo più o meno sensibile in base al percorso e alla velocità In cosa può essere migliorato: In nulla, sia esteticamente che a livello di prestazioni sono il top Altri suggerimenti al costruttore: Prevedere truck di vari colori Consigli per un utilizzo ottimale: Regolare i gommini in base al proprio peso e alla velocità a cui si vuole andare

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Photo credits: Andrea Di Pietro

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INTERVISTA CON IL GENERAL MANAGER DI BUNCH SRL FEDERICO DELUNAS

Il nuovo ruggito di Bear... PROSEGUE L’OPERA DI RILANCIO IN ITALIA E USA, OLTRE AL RIENTRO NEI MERCATI EUROPEI. DAL 2012 TORNA ANCHE LA COLLEZIONE INVERNALE. NUMEROSE LE ATTIVITà SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE E DEL MARKETING: IL BRAND SARà ANCHE TITLE SPONSOR DEI MONDIALI LONGBOARD DI LEVANTO, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA. DAL NOSTRO INVIATO A CERVIA

BENEDETTO SIRONI Dopo l’ampio articolo pubblicato proprio un anno fa, torniamo con piacere a parlare in modo approfondito di Bear e del suo nuovo corso. Allora l’avevamo fatto con Mauro Tani, presidente di Madamar, società bolognese che dal 2009 attraverso la controllata Bunch srl è proprietaria del brand (oltre che di Rietveld e Maui). Oggi tocca a Federico Delunas, nominato all’inizio del 2011 general manager di Bunch. Lo abbiamo intercettato nel corso della presentazione ufficiale dedicata alla stampa della collezione Bear SS 2012, avvenuta in una piacevole due giorni sulla Riviera Romagnola (vedi nella pagina seguente).

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FEDERICO DELUNAS.

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Partiamo con una tua breve presentazione. Da dove arrivi e come sei sbarcato in Bunch? Ho 40 anni e vengo da Cagliari anche se da parecchi anni vivo a Milano, dove mi sono laureato in Economia all’Università Bocconi. Ho lavorato in Decathlon come product consultant (1995-97), in Mattel Toys come responsabile marketing (’97-’99) e dal 2000 al 2007 nelle stessa posizione per Breil, dove ho gestito parecchie campagne e il lancio della linea gioielli. Dal 2007 al 2009 ho lavorato per il gruppo Zucchi–Bassetti per poi fondare nel 2009 insieme ad altri soci Idee Partners, una società nata per ideare progetti di stile e sviluppo prodotto focalizzati nell’area dell’abbigliamento e degli accessori. Con questa attività è nato il rapporto con Bear? Esattamente. In realtà conoscevo già in precedenza Mauro Tani, il quale mi ha proposto questa nuova avventura che ho accettato con entusiasmo. Perché hai scelto Bear? Ritengo che sia un marchio dal fascino unico e che, nonostante le difficoltà vissute negli ultimi anni, abbia tutte le carte in regola per rilanciarsi alla grande in Italia e nei mercati esteri. I primi risultati ottenuti dalla nuova proprietà e le prospettive future ci fanno ben sperare. Quali sono le priorità che vi siete dati? Ritengo che l’aspetto fondamentale alla base di tutto il resto sia il valore della marca. Abbiamo quindi approntato una strategia che restituisca l’appeal e il prestigio che un marchio come Bear ha sempre avuto tra gli appassionati di surfwear ma non solo. L’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico allargato e trasversale, pur senza snaturare i valori e le radici del marchio. Non a caso le varie attività di marketing ora sono più concentrate sul settore dei boardsport. Basti vedere tutto quello che abbiamo fatto solo in questa prima parte dell’anno. Ritenete quindi solo degli esperimenti le collaborazioni “extra-settore” come quella con Ducati? A proposito, qual’è il bilancio di quell’operazione? La linea limited edition con Ducati è stata certamente un’operazione interessante e coraggiosa, ma in tutta sincerità l’accostamento a marchi

così forti e oltretutto un po’ estranei al nostro mondo rischia di mettere un po’ in ombra il brand e di farci perdere il focus sulla nostra priorità: quella di rimanere focalizzati al 100% su Bear e sulle sue collezioni. Rimarrà quindi un’operazione isolata? Non escludo nuove collaborazioni ma che riguardino magari singoli capi o specifiche iniziative. Parliamo del tuo staff, quante persone ci sono dietro le quinte di Bear oggi? Nella sede di Rastignano (BO) vi sono 20 dipendenti fissi, oltre a una serie di collaboratori esterni. Sei si dedicano al commerciale, altrettanti al prodotto, poi vi sono le risorse marketing, amministrazione e logistica. Ben sei si occupano del prodotto, tutto il processo di creazione e design dei capi avviene quindi “in casa”? Abbiamo dei grafici interni, mentre gli stilisti sono esterni e lavorano in stretta sinergia con l’azienda. Per Maui invece (marchio di cui siamo licenziatari per l’Italia) riceviamo le grafiche dagli USA ma contribuiamo in prima persona allo sviluppo di alcuni modelli soprattutto sotto l’aspetto della modelleria. Non mancano altre partnership esterne o speciali iniziative, come quella molto interessante realizzata con l’Accademia del Lusso, che ha permesso a ben 250 studenti delle sedi di Milano, Roma, Palermo, Treviso e Napoli di realizzare altrettanti bozzetti di boardshort Bear tra i quali un’apposita giuria ha scelto i migliori 5 finalisti. Il vincitore finale non solo vedrà il suo modello prodotto nella collezione SS 12, ma effettuerà anche uno stage di tre mesi nel reparto prodotto Bear. Un’iniziativa che ha rappresentato anche una preziosa occasione di dialogo tra il brand e i consumatori stessi. A proposito di consumatore, qual è il profilo del vostro cliente tipo e come vi ponete nei confronti dei competitor? Il nostro target principale va dai 25 ai 35 anni, con alcune code sia sopra che sotto. Senza andare a competere con altri marchi che hanno un target più giovane, intendiamo rivolgerci a

LA COLLEZIONE BEAR SPRING-SUMMER 2012

Ancora una volta per la collezione PE 2012 Bear è partito dalle sue origini ma con interessanti rivisitazioni in chiave moderna. Nella linea Man il passato si mescola al presente, ma senza cedere alla nostalgia: l’artigianalità e la tradizione sono indissolubilmente legate alle tecniche di lavorazione più recenti e all’uso dei materiali di nuova generazione. Da questo mix di storia e tecnologia nascono quattro mood: 1. Photogallery: le immagini in bianco e nero dedicate al mondo del surfing. 2. Art of surfing: l’arte e la pittura applicate al surf. 3. Outsiders: una grafica accattivante e grintosa. 4. Vintage Fresh: la rivisitazione della storia in chiave contemporanea, con il classic longboard rinnovato nei colori e nella sostanza. Tutti accomunati da tessuti trattati con particolari lavaggi che rendono i capi confortevoli e morbidi. I colori sono freschi e luminosi, lo stile è quello californiano doc: mare, surf, sport, vita vissuta al 100%. La gamma dei prodotti è ampia e versatile, con alcuni immancabili must: t-shirts in varie grafiche e colori, boardshort declinati in diverse lunghezze, tessuti e cromie, felpe in vari pesi, jersey doppiati, polo, camicie e overshirts, knitwear cotonieri tinto capo. Completano la collezione una serie di windbreakers e giacche, ideali per affrontare le giornate più ventose, da veri leoni. LINEA WOMAN Con la prossima estate torna ufficialmente la donna Bear. Una donna dinamica, attiva, grintosa, ma sempre femminile. Anche in questo caso filo conduttore è il recupero della radici e della storia, con le linee pulite ed essenziali. La palette cromatica rispecchia un mood semplice e allo stesso tempo ricercato: si va dal rosa corallo al blu intenso, vivacizzato da note di lavanda e di bianco. Come i colori, anche l’elemento grafico gioca un ruolo importante: le rivisitazioni delle stampe fotografico-vintage e del logo, il

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BEAR IN COLLABORAZIONE ACCADEMIA DEL LUSSO: IL VINCITORE DANIELE SEMERARO DI MILANO (VEDI ANCHE FOTO SOPRA), ILARIA MARRAI DI TREVISO E ARIANNA MAURO DI NAPOLI. TRE FINALISTI DEL CONCORSO

CON

camouflage e la stampa rigata danno ai capi un tocco originale, in equilibrio tra passato e futuro. La ricerca sui tessuti e sui finissaggi rappresenta un altro elemento fondamentale. La tecnica della marmorizzazione e l’acidwash donano ai capi un look contemporaneo, ma senza rinunciare al comfort e alla morbidezza. Comodi e soffici anche gli abiti e camicie in mussola, che grazie alla leggerezza e alle stampe delicate rispecchiano la coté femminile della PE 2012. Più sportiva e dinamica la donna che ha ispirato la gamma di shorts e boardshort: i primi, realizzati in light-tweel, light-denim e light-fleece, sono presenti in varie lunghezze e modelli. I classici boardshort si distinguono per le immancabili due “stripes” laterali, e per gli abbinamenti di colori vivaci e audaci. Il risultato è uno stile fresco, perfetto per la beach life e per gli altri momenti della giornata, completo di tutti gli accessori personalizzati come teli mare, cappelli, bags, espadrillas e la classica infradito. LINEA KID La collezione Bear Kid infine punta sulla grande varietà di forme e sulle note cromatiche fresche e vivaci. L’elemento grafico è d’impatto e gioca un ruolo primario: protagonisti sono il mondo del surf e l’orso, simbolo della bandiera californiana e logo del brand, reinterpretati però con ironia e originalità. Le t-shirts rappresentano una parte importante e sono caratterizzate da lavaggi e trattamenti particolari. La gamma dei boardshort e dei costumi è particolarmente curata in tutti i dettagli e offre un’ampia scelta tra lunghezze, stampe all over e inserti colorati. Non possono mancare le felpe e i knitwear, capi fondamentali perché rispecchiano a pieno il mood californiano del brand, anche in versione “mini”. Camicie, polo e una serie di walkshorts tinto capo completano il guardaroba dei più piccoli, insieme ai windbreakers longboard style.


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brand profile | LO SCORSO 7-8 GIUGNO AL BAGNO FANTINI

La collezione SS 2012 di Bear sfila in anteprima a Cervia

ALCUNE

IMMAGINI DELLE INIZIATIVE

OCEANICHE

DI

SURFRIDER FOUNDATION (24-27

MARZO) SUPPORTATE DA

BEAR,

CHE

una pluralità di consumer visto anche il rilancio della linea donna, la presenza della gamma kids e il prossimo ritorno della collezione invernale. Tornerete quindi anche con una collezione winter, quando e in che termini? Dalla prossima campagna vendite 2012/13. Sarà una gamma importante con circa 60 referenze e capi tecnici da snowboard. La collezione summer invece quanti modelli comprende? In generale 150 capi dei quali circa 100 per l’uomo. Come chiuderete il 2011 a livello economico? Il fatturato si dovrebbe attestare sui 10 milioni di euro, sviluppati per l’85% in Italia e per il restante 15% negli USA, dove siamo rientrati grazie a una licenza accordata alla società Hybrid, oltretutto con ottimi risultati (1 milione di dollari nel primo semestre 2011).

UNA VOLKSWAGEN SCIROCCO

BRANDIZZATA

BEAR,

CHE

ATTESTA LA STRETTA COLLABORAZIONE TRA I DUE BRAND.

Per quanto riguarda il mercato europeo? In molto paesi dobbiamo ricostruire la nostra presenza cambiando i precedenti distributori. Le nostre priorità in questo senso sono Francia, Spagna (dove distribuiamo già le tavole tramite un licenziatario), Benelux e UK. In questo caso il primo vero anno di ripartenza sarà il 2012. State ridefinendo anche i canali di distribuzione? Certamente, il riposizionamento del brand passa anche e soprattutto da una corretta collocazione nei punti vendita. Priorità come sempre ai negozi specializzati ma molta attenzione anche ai retailer lifestyle di medio-alto livello. Anche nel canale outlet, nel quale Bear è presente con 12 punti vendita, ci sarà una rinnovata attenzione alla marca. Inoltre ad oggi vi sono tre negozi in franchising a Milano Marittina, Follonica e a Palau (più altre eventuali aperture in vista) che trattano per il 70/80% Bear, ma hanno anche altri brand al proprio interno, soprattutto footwear e accessori. Sono previsti anche monomarca Bear di proprietà? Almeno per i prossimi due anni preferiamo

concentrarci sulla distribuzione tradizionale e quindi per il momento non sono nei nostri piani. Stiamo pensando semmai a esperimenti un po’ diversi come alcuni temporary store Bear. Come hai accennato prima siete stati molto attivi anche sul fronte della comunicazione. Quali sono le iniziative che vuoi ricordare tra le più recenti? Uno dei progetti più importanti è stato quello delle Iniziative Oceaniche: dal 24 al 27 marzo Bear ha supportato le decine di beach cleaning organizzate in tutta Italia da Surfrider Foundation, realizzando tra l’altro iniziative di contorno come un concorso di disegno sul tema dell’inquinamento e incontri formativi per oltre 1000 bambini delle scuole elementari di Ventimiglia, Gonnesa e Cervia. Sul fronte degli eventi? Tra tutti ricordo il supporto dei progetti a sfondo benefico “Vip On Board” e “Invertiamo la Rotta” (per il recupero di minori a rischio attraverso la barca a vela), la sponsorizzazione del Surfer Joe Festival di Livorno (17-19 giugno) importante manifestazione internazionale di surf music, la seconda edizione della Stranavigli Water Race di Milano (16 luglio) e il Bear SUP Race Contest di Cervia (17 luglio). Ma l’ultima novità in ordine di tempo è anche la più importante… Ossia? Posso annunciare ufficialmente che Bear sarà title sponsor del campionato del mondo di longboard ASP (World Longboard Title), che si terrà a novembre a Levanto. Un evento importantissimo in quanto quest’anno, per la prima volta, l’ASP si svolgerà in Europa e proprio la località ligure è stata scelta dall’Association of Surfing Professional per entrare negli annali di questa attività agonistica, che vanta ormai tantissimi adepti in ogni parte del globo. La presenza come protagonista è quasi d’obbligo per Bear, perché richiama immediatamente l’autenticità del brand e conferma la nostra leadership nel mondo longboard.

Cervia si è rivelata una location strategica per l’estate 2011 di Bear. La cittadina romagnola infatti è stata trasformata in una piccola Malibu nei giorni 7 e 8 giugno in occasione del meeting Bear dedicato a tutto lo staff aziendale e ad alcuni selezionati giornalisti (in prima fila naturalmente anche Pointbreak Magazine). La spiaggia dello stabilimento balneare Fantini club ha così ospitato questa due giorni ricca di avvenimenti. Il primo giorno si è svolto un divertente contest di SUP che ha coinvolto la rete agenti e alcuni dei giornalisti presenti, sotto l’occhio vigile e i preziosi consigli del mitico Franco Giulianini di Surfing Shop. Occhi puntati poi alla sfilata serale on the beach con la quale è stata presentata in anteprima la collezione Spring Summer 2012, articolata nelle linee uomo, donna e bambino (vedi descrizioni nella pagina precedente). Un evento, questo, fortemente voluto da Bunch, che per l’occasione ha assoldato anche due modelle d’eccezione, vale a dire la seconda e la terza classificata a Miss Italia 2011. La sfilata ha confermato che il californian style che caratterizza il brand nato con il film cult “Un mercoledì da leoni” è quello di sempre, ma, allo stesso tempo, si rinnova con nuovi

colori, modelli, e stampe. Il boardshort Malibu, viene infatti proposto in tante varianti, tre delle quali sono state realizzate dagli studenti dell’Accademia del Lusso, nelle sedi di Milano, Treviso e Napoli. I tre vincitori del concorso, chiamati a reinventare il capo “must” di Bear, sono stati premiati dal nuovo direttore generale di Bunch, Federico Delunas, che ha così avuto occasione di presentarsi ufficialmente ai giornalisti e addetti ai lavori presenti a Cervia. La collaborazione tra Bear e il Fantini club (www.fantiniclub.com) è destinata a continuare: lo stabilimento balneare ravennate ha inaugurato la nuova scuola di surf Bear con una dimostrazione di SUP. Tale disciplina è tornata protagonista anche in occasione della prima “Bear surfboards Sup race cup”, in scena domenica 17 luglio in collaborazione con Fantini Club, Bear Store di Milano Marittima e la concessionaria Volkswagen Ghetti (foto sotto). Due i percorsi: 1,5 km e 3 km. In palio l’esclusivo e originale Bear Fish shaped by Roger Hinds, andato al primo classificato Massimo Maestri, seguito da Mirco Sarti e Alberto Panettoni. Tra le donne primo posto per Laura Casadei. Ogni partecipante è stato omaggiato con un gadget Bear.

N. 6-7 / 2011

HANNO PREVISTO ANCHE INCONTRI NELLE SCUOLE E UN CONCORSO DI DISEGNO SUL TEMA DELL’INQUINAMENTO.

www.bearsurfboards.com www.italianprowlt2011.com

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esposimetro |

LA RUBRICA DI POINTBREAK MAGAZINE, IN COLLABORAZIONE CON

Italian Surf Esposimetro – Anno 2010 Per il numero 6/7 Pointbreak Magazine propone un’analisi dell’esposizione mediatica degli atleti e della produttività dei fotografi provenienti dal settore surf. I dati, raccolti da surfcorner.it, sono riferiti all’intero anno 2010 e sono stati ottenuti monitorando le riviste italiane dedicate al surf. Grazie a queste informazioni, l’Esposimetro consente di stabilire chi sono i surfisti italiani più fotografati e, al tempo stesso, i fotografi più attivi. È possibile inoltre scoprire quali sono le riviste più “italiane” e quali quelle più orientate alla scena internazionale. Per la valutazione qui proposta sono state prese in considerazione le principali riviste di surf italiane che nell’arco del 2010 hanno pubblicato almeno due numeri: Surf Latino (dal

n°46 al n°50), Surf News (dal n°79 al n°83), Dreams Up Life (n°12 e n°13). CATEGORIE Surfisti italiani - Tutti i rider ricevono un punteggio per ogni foto pubblicata e per ogni pagina a loro dedicata, incluse le pagine pubblicitarie, in base ai criteri indicati nella sezione “Punteggi”. Nella classifica viene indicata, accanto alla posizione attuale, anche quella occupata dal rider nel ranking finale del 2009. Fotografi italiani - I fotografi ricevono lo stesso punteggio attribuito ai rider per ogni foto pubblicata che li ritrae, incluse anche in questo caso le pagine pubblicitarie (se il nome del fotografo è indicato). Vengono inoltre conteggiate le foto che non ritrag-

(Nome - cognome - posizione 2010 - 2009)

N. 6-7 / 2011

(Nome - cognome - posizione 2010 - 2009 - 2008) 18,6 18,4 16,7 16,4 14,2 13,1 11 10,5 10,3 8 6 5,5 5,4 4,1 4,1 4 4 4 3,8 3,7 3,4 3,3 3,3 3 3 2,8 2,4 2,1 2 2 2 2 2 1,6 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0,9 0,7 0,6 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5

viste prese in considerazione. Copertina: 3 punti. Doppia pagina/ retro cover: 2 punti. Pagina intera: 1 punto. Mezza pagina: 0,5 punti. Foto piccole (inferiori alla mezza pagina): da 0,1 a 0,3 punti per ogni rider e fotografo a seconda della dimensione. Le pagine con contenuti redazionali dedicati ai rider generano punteggio per il solo rider, non per l’autore dell’articolo nè per il fotografo che ha contribuito (il quale invece riceve punteggio in base alle foto pubblicate). Per esempio un’intervista a un rider di 10 pagine genera 10 punti per il rider. Il fotografo invece riceverà punti in base alle foto pubblicate e alla loro dimensione. Le pagine pubblicitarie danno punti sia al rider sia al fotografo, qualora i crediti siano indicati.

FOTOGRAFI SURF - STAGIONE 2010

ATLETI - STAGIONE 2010 Angelo Bonomelli - 1, 2, 3 Filippo Orso - 2, 11, 9 Leonardo Fioravanti - 3, 16, 24 Alessandro Ponzanelli - 4, 7, 1 Roberto D'Amico - 5, 6, 2 Marco Ranaldi - 6, 36, 21 Alessio Poli - 7, 3, 19 Eugenio Barcelloni - 8, 1, 8 Mattia di Bitonto Morri - 9, 14, Danilo La Mantia - 10, 77, Fabio Giacomini - 11, 0, 93 Lorenzo Castagna - 12, 41, 57 Alessandro Piu - 13, 10, 18 Francesco Palattella - 14, 24, 5 Valentina Vitale - 14, 93, 26 Federico Vanno - 16, 17, 15 Marco Zappelli - 16, 60, 80 Federico Tenerini - 16, 0, 93 Davide Pecchi - 19, 9, 90 Emiliano Cataldi - 20, 34, 11 Niccolò Porcella - 21, 0, 0 Gianmarco Pollacchi - 22, 4, 17 Marco Urtis - 22, 26, 16 Carlo Pilotti - 24, 40, 29 Yari Cava - 24, 0, 0 Pito Giachero - 26, 13, 114 Thomas Cravarezza - 27, 18, 10 Andrea Di Pietro - 28, 103, 20 Andrea Nacci - 29, 30, 11 Giovanni Cossu - 29, 57, 72 Joao Marco Maffini - 29, 64, Davide Pulvirenti - 29, 86, 47 Andrea Torre - 29, 0, 0 Denis Frau - 34, 0, 0 Francesco Thilo Sili - 35, 27, 43 Arnaud Bouteiller - 35, 31, Fulvio Garofalo - 35, 0, Andrea Bracco - 35, 58, Roberto Romancino - 35, 70, 61 Gavino Dettori - 35, 99, Elena Bertolini - 35, 108, 113 Federico Perondi - 35, 0, 0 Leonardo Leira - 43, 19, 35 Alessandro Onofri - 44, 84, Andrea Orrico - 45, 29, 80 Jacopo Conti - 46, 12, 13 Nicola Bresciani - 46, 20, 4 Alessandro Clinco - 46, 21, 22 Niccolò Puccinelli - 46, 22, Omar Fantini - 46, 37, Nicola Bonuccelli - 46, 39, Jacopo Lancioni - 46, 42, Matteo Fioravanti - 46, 43, 31 Federico Piccinaglia - 46, 44, 28 Giorgio Bascialla - 46, 45, Riccardo Brotini - 46, 48, Alessandro Marciano - 46, 52, 72 Enrico Perricone - 46, 0, 0 Angelo Verzini - 46, 76, 93 Giovanni Evangelisti - 46, 0, 93 Daniel Mazzucchelli - 46, 0, 35 Marco Morini - 46, 0, 0

gono un rider, come per esempio le foto di onde e line up. Riviste e Italian Ratio - Questa categoria definisce l’italianità di una rivista, in base a quante foto/pagine sono state dedicate a rider italiani. L’Italian Ratio è appunto il rapporto fra il punteggio totale assegnato a tutti i rider italiani presenti in un singolo numero della rivista e il numero di pagine della rivista stessa, espresso in percentuale. Così una rivista con rider italiani dalla prima all’ultima pagina otterrebbe il 100% di Italian Ratio. PUNTEGGI - Ogni foto o pagina dedicata a rider italiani riceve un punteggio variabile in base alla quantità di foto e contenuti redazionali, considerando equivalenti tutte le ri-

Emiliano Mazzoni - 1, 5 Fabio Palmerini - 2, 1 Roberto Montanari - 3, 6 Alberto Maiorano - 4, 91 Alessandro Dini - 5, 10 Antonio Muglia - 6, 12 Riccardo Ghilardi - 7, 89 Matteo Ferrari - 8, 23 Andrea Corrias - 9, 27 Emiliano Cataldi - 10, 8 Andrea Bazzichi - 11, 11 Yari Cava - 11, 85 Nicola Luppichini - 13, 0 Mattia Stocchi - 14, 2 Matteo Mangherini - 15, 33 Alessandro Lulli - 16, 14 Gianluca Savi - 17, 0 Olivia della Vista - 17, 0 Federico Vanno - 19, 78 Matteo Suatoni - 20, 84 Federica Casanova - 21, 0 Giorgia Caminita - 22, 0 Guido Giaccone - 23, 32 Mario Trave - 24, 17 Giammaria Soglia - 24, 36 Susanna Spallanzani - 24, 0 Annaick Boutellier - 27, 0 Mike Pireddu - 28, 26 Vincenzo Ganadu - 28, 28 Luciana Scarpiello - 28, 0 Antonio Ronchini - 31, 20 Andrea Dell'Amico - 32, 49 Rocco Cartisano - 33, 7 Carlotta Castangia - 34, 18 Jacopo Emiliani - 34, 21 Stefano Viola - 34, 47 Michele Maldini - 34, Stefano Maffini - 34, 0 Alessandro Puccinelli - 39, 0 Alessandro Ponzanelli - 39, 61

40,6 35 32,5 14 13,9 13,1 12,4 11,5 9,3 8,9 7,2 7,2 6,5 5,6 5,3 4,5 4,2 4,2 4,1 4 3,8 3,7 3,6 3,5 3,5 3,5 3,4 3 3 3 2,8 2,6 2,2 2 2 2 2 2 1,8 1,8 1,6 1,6 1,5 1,5 46 1,3 1,1 47 1 48 1 49 1

Il più attivo tra i fotografi nell’arco del 2010 è Emiliano Mazzoni, senior photographer di SurfNews, che dal 5° posto dell’anno scorso risale direttamente al 1°. Fabio Palmerini passa così al 2° posto e rimane nella top 3 grazie alle sue pubblicazioni su tutte le riviste in esame. Terzo posto per Roberto Montanari, editor e fotografo di Surf Latino che l’anno scorso aveva conquistato la 6ª posizione. Una menzione speciale per Alberto Maiorano, che l’anno scorso era fuori classifica e quest’anno piomba al quarto posto. Per problemi di spazio il grafico proposto elenca i rider fino alla 39ª posizione. I seguenti sono riportati qui di seguito: Janna Colella e Annalisa Rocca (1,6 punti); Carlo Sarnacchioli e Nicola Strocchi (1,5 punti); Rita Rusciano Grotti (1,3 punti); Elena Bertuccelli (1,1 punti); Jock Ingram, Pietro Boutellier e Antonio Muroni (1 punto).

ATLETI ITALIANI SULLE RIVISTE - STAGIONE 2010 Quest’anno Angelo Bonomelli ha raggiunto la vetta della classifica grazie alle sue molteplici apparizioni su tutte le riviste prese a campione e qualche cover. Così, dal secondo posto conquistato nel 2009, Angelo diventa il rider italiano con maggior visibilità nel 2010. Alle sue spalle troviamo Filippo Orso, con un bel salto dalla 9ª posizione grazie a una cover e a diverse pubblicazioni. Grande passo in avanti anche per Leonardo Fioravanti, che dalla 16ª posizione del 2009 passa nel 2010 alla 3ª grazie alla sua crescente popolarità. Per problemi di spazio il grafico proposto elenca i rider fino alla 46ª posizione. I seguenti sono riportati qui di seguito: Simone Simi (0,4 punti); Greta Dalle Luche e Matteo Stella (0,3 punti); Marco Testarella, Marco Bosi e Tommaso Varriale (0,2 punti); Massimiliano Pavone (0,1 punti).

Surf Latino Surf Latino Surf Latino Surf Latino Surf Latino 50 SurfNews 79 Gen-Feb 10 SurfNews 80 Mar-Apr 10 SurfNews 81 Mag-Giu 10 SurfNews 82 Lug-Ago 10 SurfNews 83 Set-Ott 10 SurfNews 84 Nov-Dic 10 Dreams 12 Dreams 13

Media

25% 29% 26% 35% 12,10%

03% 11% 14% 21% 32% 00% 17% 19% 18%

Surf Latino si riconferma per il terzo anno consecutivo la rivista più “italiana”, con il 35% di Italian Ratio del n°49. Alle sue spalle SurfNews n°83 e Surf Latino n°47. La percentuale di Italian Ratio in generale è aumentata rispetto al 2009, con particolare riferimento a Surf Latino che ha incrementato la presenza di contenuti italiani su tutti i numeri considerati, fatta eccezione per il n°50 che conteneva uno speciale dedicato a Kelly Slater e Andy Irons. Anche SurfNews ha incrementato la sua italianità, in particolare negli ultimi due numeri. Mentre Dreams rimane stabile rispetto al 2009. Una nota dolente per il numero di pagine totali esaminate, ulteriormente in ribasso rispetto al 2009: sono state valutate infatti 1.284 pagine contro le 1.436 del 2009, già ribassate rispetto al 2008 a causa della crisi. Nonostante il minor numero di pagine pubblicate, la percentuale di Italian Ratio è aumentata di un punto rispetto al 2009, riattestandosi sui valori del 2008. Segno che in generale è comunque aumentata la densità totale di surfisti italiani sulle pagine delle riviste nostrane.


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eventi

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DAL 7 AL 10 LUGLIO ALL’ACTION BAY CAMPING FABIANO

INTERVISTA CON IL RIDER COMASCO MATTEO ROMEO NOME: Matteo COGNOME: Romeo NUMERO VELICO: I-493 DATA DI NASCITA: 01.04.1993 LUOGO DI NASCITA: Como RESIDENZA: Como SPOT PREFERITO: Sardegna - Coluccia MANOVRE PREFERITE: Burner, Culo, Kono Normal e Shaka MUSICA PREFERITA: a 360 gradi

Il top del kite europeo a Lamezia PER 4 GIORNI LE SPIAGGE CALABRESI HANNO OSPITATO LA 2A TAPPA DEL KITESURF EUROPE TOUR, PER LA 1A VOLTA IN ITALIA. UN SUCCESSO DI ATLETI E DI PUBBLICO, TRA FREESTYLE E RACE. GRANDE PROTAGONISTA ALICE BRUNACCI. SIMONE BERTI Un grande successo di atleti e di pubblico ha suscitato la seconda tappa del Kitesurf Europe Tour, svoltasi a Lamezia Terme nei giorni 7, 8, 9 e 10 luglio presso l’Action Bay Camping Fabiano. Dopo l’appuntamento inaugurale di Sylt, in Germania, è toccato al sole e al vento di Lamezia a fare da cornice al secondo appuntamento con il tour europeo, per la prima volta in Italia. Ben settantasei gli atleti iscritti provenienti da tutta Europa, cui si sono aggiunte le delegazioni colombiana e americana, per un’edizione record in quanto a partecipanti. Ottima anche l’organizzazione dell’Action Bay Camping Fabiano, che ha allestito per questi quattro giorni un village vasto e molto ricco, in grado di offrire servizi, intrattenimento e svariate attività collaterali. Il pubblico poi non è stato da meno, affollando la spiaggia durante le gare freestyle e race, tant’è che la stima delle presenze si è attestata sui 6.500 spettatori. FREESTYLE - Per quanto riguarda il freestyle, la breve finestra di vento di sole due ore non ha consentito lo svolgersi delle finali. La vittoria nella categoria maschile è andata così al tedesco Mario Rodwald (già trionfatore a Sylt) e al francese Sebastien Garat a pari merito, mentre dietro di loro, sempre a pari merito e sconfitti in semifinale, gli italiani Stefano Martinelli e Gabriele Garofalo. Nella categoria femminile invece hanno vinto l’italiana Alice Brunacci e la polacca Joanna Litwin, lasciando indietro l’altra polacca Michalina Laskowska e l’inglese Hannah Witheley.

RACE - Uno svolgimento normale ha contraddistinto invece le gare di race. Nella categoria maschile, nonostante l’exploit nel giorno finale dell’italiano Andrea Beverino, vincitore di due prove, la classifica generale è stata dominata dagli atleti francesi: Julien Kerneur (1°), Maxime Nocher (2°) e Bruno Sroka (3°). Nella categoria maschile si è particolarmente distinta la rider olandese Katja Roose, giunta al primo posto dopo aver vinto tutte le prove nella quattro giornate. Dietro di lei l’italiana Alice Brunacci (foto sotto) e l’americana Melissa Gil. PROSPETTIVE FUTURE - Soddisfazione naturalmente da parte degli organizzatori, tra i quali Jury Piceni, titolare di S-Attitude. "Ormai il kite sta maturando a livello organizzativo e sportivo in tutto il mondo ed è giusto che anche in Italia prendano vita eventi internazionali organizzati con determinati standard, sia per gli atleti e lo sport che per gli sponsor di settore ed extrasettore", afferma Jury. "La manifestazione dovrebbe tra l'altro essere confermata per i prossimi 4 anni visto la soddisfazione dimostrata dalla IKA e dal KTE per il nostro operato. Nel 2012 quindi appuntamnento sempre a Lamezia dal 12 al 15 luglio (data ancora provvisoria). Ma potrebbero esserci anche altre interessanti novità in vista, che riguardano sempre il kite e l'Italia…"

Photo credits: Roberta Pala

La meglio gioventù del windsurf Ciao Matteo, come hai incontrato il windsurf? Raccontaci del tuo esordio. L'amore per il windsurf è nato grazie a mio papà, grande appassionato di questo sport. A 6 anni gli chiesi di provare, poiché sentivo un'attrazione particolare per questa disciplina. Tutto è iniziato in Sardegna, nella spiaggia di porto Liscia (OT). Come pensavo l'impatto con la tavola e la vela è stato come una grande scarica di adrenalina. Da qui non ho mai saputo smettere. Successivamente le uscite sono diventate abituali, ogni weekend mi aspetta un'uscita o in Valmadrera o a Gera Lario. Quando è scattata la molla “adesso provo a fare una gara e vedo che succede”? La molla è scattata quando ho iniziato a rendermi conto che stavo migliorando nell'approccio con le manovre di freestyle. Non mi accontentavo più della semplice uscita, ma avevo bisogno di qualcosa che mi motivasse e che mi potesse mettere in competizione con gli altri. Da li è scattata la “molla gare”.

Dopo la prima ci hai preso gusto, quali sono stati i tuoi più importanti successi? La primissima gara fu sul lago di Como a Gera Lario nel settembre del 2007, purtroppo con poco vento. Successivamente nel 2009 ho partecipato al circuito nazionale juniores diventando campione italiano Super Groments (under 17) e ottenendo un secondo posto nel Freestyle Prokids World 2009 (sempre, under 17). Ho partecipato anche al circuito nazionale open, naturalmente con risultati inferiori, trovandomi di fronte a gente con esperienza superiore alla mia. Nel 2010 ho gareggiato ancora nel circuito nazionale juniores, ottenendo un terzo e un quinto posto nelle due tappe, e quindi la quarta piazza nella classifica finale.

Segui un percorso di allenamenti particolare o “vivi alla giornata”? Dove ti alleni? Durante l’anno cerco di allenarmi quando il meteo me lo permette e soprattutto quando me lo permette la scuola. In un anno riesco a mettere a segno un numero inferiore di uscite rispetto a un pro, ma cerco di compensare con una forte motivazione. Sono quindi il primo a uscire in acqua e l'ultimo a rientrare. Quale è stata la manovra (oltre a quella ancora da inventare) che ti ha fatto più dannare? Bè, a questa domanda qualsiasi windsurfer che pratica freestyle risponderebbe “la Vulkan”. Anche per me questa manovrina è stata un tormento per quasi un annetto. Adesso però ci sono altre nuove manovre che mi fanno impazzire, come Toad (o Misty Flip), Shaka e Ponch. E quella che ti da più soddisfazione? Fino a ora è stata sicuramente la Kono Switch. Ma ora penso che il primo posto l'abbia preso la Shaka, chiusa peraltro recentemente. Come sei riuscito a conciliare l'attività agonistica con gli studi? Come detto prima, il windsurf lo posso praticare solo nel weekend e quindi cerco di portarmi avanti con gli studi in previsione di un possibile fine settimana di vento, tenendomi così libero dalla scuola. Programmi per la stagione 2011? Semplice: allenarmi il più possibile per arrivare carichi alle gare di quest’anno e cercare di dare e fare il meglio. Durante l'estate mi aspetterà il Campionato italiano di freestyle che comprende le categorie juniores e open del circuito nazionale Windsurf Nation. Pointbreak è una rivista distribuita presso i boardshop. Che ruolo ha avuto nella tua carriera il cosidetto "negozio di fiducia”? Con questa domanda mi sento di ringraziare Detour di Peschiera del Garda, che oltre a essere il mio negozio di fiducia, ha creduto nel ragazzino che ero e mi sta sponsorizzando tutt'ora con i materiali. Chi altro ti senti di ringraziare? Mi sento di ringraziare ancora i miei sponsor, Detour, RRD e Windcatcher. Un ultimo ringraziamento, il più importante, va a mio padre, che mi ha supportato e sopportato per le levatacce e gli spostamenti fatti fino a oggi. A cura di Marco Peggion alias Veleno

N. 6-7 / 2011

A CURA DI

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skate - tech |

EVOLUZIONE TECNOLOGICA NELLA COSTRUZIONE DELLE TAVOLE, ECCO GLI ULTIMI SVILUPPI

Skate tech verso nuove frontiere DOPO UN PERIODO DI SPERIMENTAZIONE, PER 3 DECENNI LA COSTRUZIONE DELLE TAVOLE è RIMASTA ANCORATA A UNA CERTEZZA: 7 STRATI DI ACERO CANADESE. MA NEGLI ULTIMI ANNI NON SONO MANCATE LE INNOVAZIONI, DAI MATERIALE COMPOSITI AGLI INSERTI IN SCHIUMA DI FIBRA DI CARBONIO. CON EVIDENTI VANTAGGI PER IL MERCATO. A CURA DI

LUCA BASILICO "Una tavola da skateboard di qualità si ottiene impiallacciando, in un compensato incurvato, 7 strati da 15/10' di acero canadese". Questo concetto, per molti forse più un assioma, prese piede nei primi anni '80 quando, conclusasi l'era dorata dello skateboarding, il mondo della tavola a rotelle cominciò a considerare più l'immagine e meno la sostanza. In realtà esistevano già delle alternative allo skateboard fatto in compensato. La sperimentazione nel campo delle tavole sintetiche e composite fece la propria comparsa nella seconda metà degli anni '70, un periodo in cui, sull'onda del fenomeno di massa, quantità e natura dei praticanti, così come i conti economici dell'industria, concedevano spazio all’R&D. Concluso il decennio, la moda venne messa da parte e con essa i grandi numeri nei bilanci delle aziende: l'epoca delle tavole in resina, plastica, fiberglass, alluminio e quant'altro di estroso venne tentato rimase semplicemente un esperimento. Da allora la certezza rimaneva una sola e tale è rimasta fin quasi ai nostri giorni: acero. E non un acero qualunque, ma quello candese, inderogabilmente lavorato in Nord America.

SOLO ACERO Difficile dire come e perché lo sviluppo tecnologico delle tavole da skateboard si sia arrestato per quasi 30 anni. Quella che pare più plausibile è una duplice responsabilità: da un lato un’industria pigra che, trovato un prodotto semplice ed economico da produrre, ha preferito concentrarsi su grafiche ed endorser quale argomento di vendita, piuttosto che sullo sviluppo; dall'altro lato gli skater che hanno lungamente accettato i compromessi di elasticità, durezza e resistenza dei 7 strati di acero canadese come uno standard di qualità non superabile. Qualunque siano le ragioni, il dato di fatto è che messe da parte le tavole dei primi anni ‘90 a laminazione verticale o con l'everslick (un fondo in plastica per slideare meglio), ed eccezion fatta per alcuni esperimenti senza reale seguito commerciale, prima degli ultimi tempi nessun nuovo prodotto ha realmente visto la luce.

I PRIMI APPROCCI La reale svolta arrivò infatti solo qualche anno fa, quando la congiuntura positiva di un grande numero di praticanti nel mercato statunitense, unita ai bassi costi di produzione delle fabbriche in Oriente, rese possibile l'investimento nello sviluppo di prodotti tecnologicamente avanzati ed economicamente accessibili al mercato di massa. A esordire con le prime offerte alternative al mero compensato d'acero fu il gruppo Dwindle, che attraverso i marchi Darkstar, Blind e Almost Skateboards, decise di seguire l'input di skater come Rodeny

Mullen, Daewon Song e Chet Thomas. Il gruppo californiano iniziò così ad analizzare i punti deboli delle tradizionali tavole da skateboard, pensando a possibili soluzioni migliorative per ottenere maggiore resistenza nei punti di rottura (attorno ai truck e al centro delle tavole), una rigidità persistente che evitasse la prematura "perdita di pop" e minor peso. La scelta tecnologica cadde sulla produzione di tavole in materiale composito, con gli inserti in fibra di carbonio a rinforzare il legno dove è necessario. Dopo un intenso lavoro di sviluppo, nella prima metà del 2005 vennero messe sul mercato le prime tavole Darkstar prodotte con tecnologia Armor Ply. Uno strato di fibra di carbonio inserito tra gli strati centrali del compensato, grazie all'impiego di potenti colle epossidiche, rendeva le Armor Ply decisamente più rigide e resistenti di una tavola tradizionale, oltre che proposte ad un costo poco più alto di una tavola "vecchio stile". Di lì a poco la tecnologia Darkstar venne applicata anche al marchio Blind con il nome Life Ply. L'anno seguente vide l'introduzione della tecnologia Armor Light: un inserto nella top ply di una tavola costruita con 8 finissimi stati di acero canadese. Il pop di questo skateboard era notevolmente incrementato, tanto resistente da indurre il produttore a garantire il prodotto non più semplicemente contro la delaminazione (il classico difetto di fabbricazione) ma anche contro la rottura. Mentre queste prime tavole iniziavano a scalfire l'iniziale diffidenza di distributori e negozianti, i quali spesso ricaricavano eccessivamente i prezzi rendendoli prodotti di nicchia, il lavoro in Dwindle proseguiva con lo sviluppo di ulteriori e più sofisticate soluzioni.

da due in fibra termoformata), Santa Cruz con le proprie Power Ply (strato di kevlar al posto del top layer d'acero), Blind Skateboards con le sue Eternal Life (strato centrale di texalium in fibra di alluminio e vetro epossidico). Darkstar era già presente con Armor Light mentre Almost, oltre alla Impact Technology, presentava l’irraggiungibile Über Light, frutto di oltre tre anni di studi. La Über Technology prevedeva l'inserimento, all’interno di una classica tavola in acero, di un elemento, o cuore, in schiuma di fibra di carbonio. Una soluzione sofisticata che conferiva rigidità, longevità, pop e leggerezza garantiti senza intaccare il feeling unico del beneamato acero. Sebbene inderogabilmente costose (oltre il doppio di una tavola tradizionale) le Über di Almost rimangono ad oggi la soluzione tecnologicamente più avanzata applicata ad uno skateboard.

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UNA SVOLTA PER TUTTI

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Fu proprio Rodney Mullen con la sua Almost Skateboards a prendersi la briga di osare qualcosa in più. Le prime tech boards firmate da Mullen, le Impact Support Technology, vennero appese sui muri degli skateshop nel 2007 e impiegavano due dischi di carbon fiber nell'ultimo dei setti strati di una tavola tradizionale, proprio in corrispondenza del truck. Una soluzione ottima che, senza modificare il feeling, creava un efficiente sistema di dispersione della forza d’impatto laddove si verificano le rotture più frequenti. Anche qui il prodotto veniva coperto da garanzia per 30 giorni contro la rottura, in corrispondenza dei dischi. Gli ottimi risultati ottenuti da Dwindle smossero un po’ le acque e ben presto i maggiori produttori mondiali cominciarono a presentare le proprie soluzioni. Nel 2008, l'annuale buyer’s guide di Transworld Skateboarding diede risalto al fenomeno pubblicando un articolo che faceva il punto della situazione sulle tecnologie delle tavole e i vari prodotti in circolazione. L'elenco di quanti si erano cimentati nello sviluppo includeva Element Skateboards con le proprie Helium Technology (top insert di fibra di carbonio), Foundation con le Fiberlam (sandwich di 5 strati d'acero cinti

SVILUPPI RECENTI Così, a partire dal 2008, l'idea che le tavole diverse dalle 7 ply maple potessero essere un’alternativa reale e accessibile, non semplicemente una dimostrazione di potenza a scopo di marketing, prese piede. Nel corso degli ultimi anni lo scenario e l'offerta non hanno cessato di crescere fino a stabilire ottimi standard. A mantenere la leadership nell'invenzione di


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nuove soluzioni continua a essere Dwindle che, sempre attraverso Almost, Darkstar, Blind e ora anche Clichè Skateboards, non cessa di proporre nuove tecnologie: Impact è diventata Double Impact (oltre ai dischi sotto i truck è stato introdotto uno strato composito superiore), Ethernal Life è diventata Ethernal Life 2 (fibra epossidica triassiale in cima a 6 strati e garanzia fino a 90 giorni), mentre l'Armor Ply C.2 di Darkstar ha infittito la trama del proprio strato in fibra. Clichè ha invece lanciato tra il 2010 e il 2011 ben due soluzioni tecnologiche: la Keystone (simile all'Impact) e la Carbon Light (7 strati dei quali il centrale in fibra di carbonio). Foundation Skateboards offre le Fiber Prime (6 strati più un top ply in fibra plastica), Element mantiene in catalogo le Helium Fetherlight, Habitat utilizza un top ply in fibra di canapa.

Molto interessante è la scelta del gruppo NHS che a metà 2010 ha presentato un brevetto denominato P2 Technology, utilizzato direttamente sulle proprie Flip Skateboards e Creature e prestato in licenza a PlanB Skateboards e alla Zero di Jaime Thomas, che prevede l'impiego di un inserto in fibra di kevlar nello strato superiore dei 7 tradizionali d’acero. Di tutti i produttori Dwindle rimane l'unico a dotare le proprie tavole di una garanzia che vada oltre il difetto di fabbrica, dai 30 ai 90 giorni dall'acquisto sulla rottura. Per lunghi anni ci si è domandati il perchè nessuno inventasse qualcosa di nuovo nel campo della produzione di tavole da skateboard, per molti la risposta più ovvia è che i 7 strati di maple canadese garantiscono un turnover suffi-

cientemente elevato di tavole da sostenere il mercato. É anche vero però che le tavole tecnologiche non mirano all'eternità, ma puntano a garantire migliori performance ed evitare rotture premature e inaspettate. Una maggior longevità del prodotto che è pienamente bilanciata dal relativo costo del prodotto. Lo sviluppo stabile delle varie tecnologie di produzione e la competizione tra i vari woodshop sparsi nel mondo è un segno tangibile della raggiunta maturità del mercato, che oggi può contare sempre più su rivenditori qualificati e un pubblico non più solo composto da ragazzini, ma assortito di gusti, necessità, motivazioni, aspirazioni e capacità d'acquisto differenti, lungo una scala che va dagli 8 ai 38 anni. Volete che usino tutti lo stesso prodotto? Non credo proprio.

IL 20 E 21 MAGGIO LE TAPPE DI BRESCIA E CESENA

a cura di Simone Berti

Fallen Euro Tour, Jamie Thomas accende la scena italiana SI È CONCLUSA CON UN PUBBLICO DA GRANDI OCCASIONI LA SERIE DI APPUNTAMENTI CON IL MEGLIO DEL TEAM CAPITANATO DAL FONDATORE DEL BRAND. DEMO E SESSION, PARTITE DA INGHILTERRA E SVIZZERA, SONO TERMINATE PROPRIO CON LE DUE TAPPE NOSTRANE AL RAILWAY PARK E AL JURASSIC PARK. dello skate. Con lui hanno partecipato al tour anche Tom Asta, Jack Curtin, Tommy Sandoval, Billy Marks, Brian “Slash” Hansen, Garrett Hill, Roberto Aleman, oltre agli skater del team italiano di Fallen Raffele Schirinzi, Davide Guarneri, Guido Stazi e Jacopo Picozza. RAILWAY PARK - Lo stop di Brescia del 20 maggio, organizzato insieme ai ragazzi di Frisco Shop, ha portato l'intera comunità di skaters locali nel Railway Skatepark, dove si è svolta una demo leggendaria, protrattasi per oltre 3 ore e terminata sui 4 gradoni, ultima novità del park, che non potevano essere inaugurati meglio e che per tutto il 2011 sono sponsorizzati proprio da Fallen. A seguire un ricco aperitivo al buffet offerto dai ragazzi di Frisco.

LA DEMO IN QUEL DI BRESCIA. A DESTRA, FOTO DI GRUPPO AL FRISCO SHOP (SOTTO ANCHE GIAN PAOLO CASANA SOTTO DUE IMMAGINI DELLA TAPPA CESENATE (A SINISTRA, JAMIE THOMAS IN AZIONE).

JURASSIC PARK - Il 21 maggio al park di Cesena, con il supporto fondamentale del KK Skate Shop, sono arrivati appassionati dall’Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Lazio e addirittura dalla Campania. Il pubblico gasatissimo e impaziente ha assediato le strutture del Jurassic

Park sin dal primo pomeriggio nell’attesa di veder arrivare il team internazionale Fallen al completo. Qui la demo purtroppo è stata molto più breve che a Brescia, un’ora e mezza circa, ma decisamente di altissimo livello. Dopo l'immancabile lancio di gadgets che ha impegnato il folto pubblico, sono tutti andati via soddisfatti. VISITA IN BASTARD - Prima delle tappe ufficiali da segnalare anche la gradita visita del team Fallen al gran completo nella sede Bastard di Milano (in via Scipio Slataper, 19), celebre per la sua bowl costruita in un ex cinema. Per l’occasione è stata realizzata anche un’intervista con Jamie, nella quale il protagoni-

DI

CALIFORNIA SPORT).

sta racconta come si concilia l’essere un company man ben inserito nell’industria e allo stesso tempo uno skateboarder, oltre all’importanza di avere delle strutture da skate in ufficio, tema molto caro naturalmente anche ai ragazzi di Bastard… MEDIA COVERAGE - Da segnalare l’importante copertura mediatica dell’evento offerta dalle telecamere di Board.tv, che hanno filmato tutte le giornate del circuito, realizzando un video clip dell’edizione 2011 del Fallen Euro Tour, reso disponibile al link http://board.tv/video/1453. A Brief Glance ha pubblicato un report fotografico completo sul tour mentre 6AM e Skateboarder hanno realizzato degli articoli sulle due demo.

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Nei giorni 20 e 21 maggio, a Brescia e Cesena, lo skateboard team internazionale di Fallen ha concluso il suo Euro Tour 2011. Partito dal Regno Unito con le due tappe di Mount Hawke, il 14 maggio, e Truro Plaza, il 15 maggio, il team ha toccato la Svizzera con lo stop di Losanna il 17 maggio, prima di concludere il tour nella nostra penisola. Un’incredibile affluenza di pubblico, arrivato in massa da tutta Italia per poter vedere dal vivo alcuni dei personaggi più di rilievo dello skateboarding internazionale, ha caratterizzato gli appuntamenti italiani, due giornate indimenticabili passate fra demo, session e autografi. Gli atleti presenti rappresentavano il meglio del team Fallen, a partire ovviamente dallo stesso fondatore del brand, Jamie Thomas, icona internazionale

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INAUGURATO A TORINO “8SK8”, MONUMENTO VOLUTO DA DC

Lo scorso 18 giugno ha aperto a Torino 8sk8, monumento cittadino voluto da DC Italia e disegnato dall’artista torinese Raoul Gilioli dedicato allo skateboard. Il monumento era stato presentato lo scorso anno durante il Salone del Mobile di Milano nella nuova area Parco Dora, recentemente restituita alla città dopo un recupero di archeologia industriale. Numerosi gli skater intervenuti all’inaugurazione fra cui anche i team rider DC Italia Davide Cattaneo, Ale Morandi, Toti Leone e Andreo Lopes. Al termine della cerimonia di inaugurazione è stato organizzato un best trick contest che ha incoronato Roberto Stamerra, rider del Flow Team DC. Intervenuto anche Ludwig Buschman dalla direzione DC Europe, che si è detto entusiasta di questa iniziativa fuori dal comune per uno skate brand. Il monumento è stato realizzato sotto la supervisione dei progettisti dello skatepark CTRLZ e di Giovanni Zattera, icona skate torinese. Rappresenta una porta ispirata a quelle Maya e intesa come passaggio tra il mondo cittadino e quello skate, con una parte inferiore che raffigura la sua ombra. Questa parte è skateabile e fruibile come seduta. Presente anche una rampa skateabile in cristallo blindato trasparente, palcoscenico il 18 giugno di un concorso foto-video firmato Olympus. DC Italia ha sponsorizzato l’opera, facendo omaggio alla città di Torino di un’installazione di grande impatto, ecosostenibile e in grado di sollecitare il dialogo tra i due mondi.

NEL RAVENNATE NASCE L’AGRI SKATE CAMP

TRIS DI NEWS PER VANS

IL DOWNTOWN SHOWDOWN SBARCA NELLA BIG SMOKE Il leggendario skateboard contest Vans Downtown Showdown (alla sua sesta edizione) ritorna in Europa, dopo le tappe di Torino e Amburgo, dando appuntamento il 20 agosto nello storico Old Spitalfields Market nella East London. Dodici team parteciperanno al contest, mettendo alla prova le proprie capacità e abilità di squadra per concorrere al montepremi di 50.000 euro. L’evento si svolgerà in base a un format decisamente unico, in quanto saranno gli stessi team a personalizzare e studiare le strutture, ispirandosi alla città e alle storie di Londra. Diverse aziende top dello skateboarding internazionale hanno già confermato la loro partecipazione, ora non resta che aspettare di vedere i Pro Skater di Death Skateboards, Element Europe, Antiz, Superdead, Cliché, Blind Europe, Blueprint e molti altri ancora, che arriveranno a Londra per portarsi a casa la somma più grande del montepremi totale.

SUICIDAL SKATE SLAM CONTEST AL VIA IN ITALIA In occasione del loro ritorno in Italia, i Suicidal Tendencies, in collaborazione con Free Life Skate ShopFidenza e Vans Italia, presentano in anteprima mondiale la prima tappa del Suicidal Skate Slam Contest, in scena lunedì 8 agosto allo skatepark di Carpi (MO), via Sigonio 25. Durante tutta la mattinata le strutture del park saranno a disposizione di tutti per il free skating, mentre nel tardo pomeriggio inizierà il contest al quale potranno partecipare gratuitamente tutti gli skater, previa iscrizione presso il race-office Vans. Una giuria selezionerà i migliori rider e il vincitore verrà premiato da Mike Muir in persona con un full gear di materiale ST Skate Team e materiale Vans. Subito dopo la premiazione lo stesso Mike sarà a disposizione dei fan per una signing session e successivamente per la presentazione del suo progetto mondiale Suicidal Surf Skate Slam Team. A chiudere la serata, accompagnata da musica e barbecue, l'imperdibile skate session del team Vans Italia.

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CONFERMATA LA PARTNERSHIP TRA VANS E SPITFIRE

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In occasione del Go Skateboarding Day 2011, l’ASD Marianna Skatepark di Mezzano (RA) ha dato ufficialmente vita all’Agri Skate Camp. Si tratta di un campo estivo 100% skateboard dedicato a giovani dai 10 ai 18 anni che prevede una serie di corsi tra luglio e agosto 2011. Sede dei corsi sarà una struttura situata sulle colline tra Rimini e Cesena. Non ci sono restrizioni e i partecipanti (massimo 24 per ogni sessione) saranno suddivisi in gruppi beginner, base, avanzato e perfezionamento a seconda della loro preparazione. I corsi, che si svolgeranno presso le principali strutture del ravennate, saranno tenuti dagli istruttori Simone Verona, Luca Crestani, Daniele Galli, Giovanni Grazzani, Giovanni Matteo Emiliani e Claudio Fontana con il coordinamento dei responsabili dell’associazione Marco Morigi e Marco Miccoli. Merita un ringraziamento la famiglia Placucci che mette a disposizione la propria casa come Campo Base dell’Agri Skate Camp. Per info su prezzi e date, visitare il sito ufficiale dell’iniziativa. www.agriskatecamp.blogspot.com

Per la seconda stagione Vans ha deciso di collaborare con Spitfire creando una linea speciale di abbigliamento e calzature interamente dedicati allo skateboarding. L’idea alla base del progetto è quella di sostenere la scena skate, utilizzando i proventi ricavati dalla vendita di questa esclusiva capsule collection per finanziare la costruzione di due nuovi spot. Per questo, insieme a Vans e Spitfire, hanno collaborato anche i rider John Cardiel, Tony Trujillo e Dustin Dolin, contribuendo alla creazione di questa collezione che riflette appieno lo stile dei due brand. Il pack include: TNT5, DDSpawn, Era Pro, tees, felpa, cappello, trucker e calzini.

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CINQUE CONTEST PER I 10 ANNI DE LA GHIGLIOTTINA

STAIR WARS BY JART, DUE

Quest’anno La Ghigliottina, brand di abbigliamento ben noto per le sue cinture, festeggia il suo decimo anniversario. Anziché prevedere un classico party, i responsabili del marchio tra cui Federico Faccioli hanno organizzato 5 skate contest in varie località del nord Italia in collaborazione con numerosi amici e co-sponsor. In particolare il programma gare ha previsto due stop a Vicenza l’11 giugno (Blunt Contest) e il 25 giugno (Arzignano Contest), uno a Mantova il 12 giugno (Mantova Contest), uno a Brescia il 18 giugno (Skaterock Contest) e uno a Sirmione il 9 luglio (Sirmione Contest). Tra le particolarità di questo marchio d’abbigliamento indipendente spicca la sua vicinanza alla scena artistica nazionale e internazionale. Per questo oltre a sponsorizzare un team di 10 pro skater e 5 nuove leve, La Ghigliottina dà il suo supporto ad artisti e band musicali. “Ma la nostra family è destinata a crescere ancora”, dichiara Federico. “Per il futuro intendiamo infatti investire non solo sui prodotti ma anche sugli eventi, puntando sugli skater, gli artisti e le band che supportiamo”.

Il contest Stair Wars, organizzato dal brand Jart Skateboards, sta per giungere a conclusione con la finale a Hondarribia (Spagna), in programma il 30 luglio. Si tratta di un contest rivolto agli skateshop europei. Ogni negozio ha recrutato dei rider indipendenti e non pro (minimo 3), con i quali ha realizzato una clip in uno spot con almeno 7 gradini, inviata poi come candidatura. Fra tutte le richieste sono stati selezionati 24 store (5 spagnoli, tedeschi e francesi, 3 italiani e belgi, 2 inglesi e 1 norvegese), che hanno ospitato nei propri spot 24 eventi promozionali fra il 15 aprile e il 15 giugno. I 24 vincitori di questi eventi parteciperanno al gran finale del 30 luglio. In gara per l’Italia sono rimasti Contest Shop di Milano e Wipeout di Cagliari.

SHOP ITALIANI IN FINALE

IL PIENO DI SPONSORSHIP MUSICALI PER REESON

INFO: 329.4195014 -info@laghigliottina.com

G-SHOCK WORLD CUP, SPETTACOLO MONDIALE A ROMA Dal 30 giugno al 3 luglio a Roma, nello skatepark The Spot di Ostia, si è svolta la tappa italiana della G-Shock World Cup Skateboarding, uno dei più prestigiosi tour internazionali di skateboard, comprendente 30 eventi in 20 paesi del mondo. Lo stesso stop di Roma fa parte di 5 selezionati eventi che assegnano punti per la classifica del circuito mondiale: XGames Los Angeles, Maloof Money Cup a Sacramento, Bondi Beach Australia e Rio de Janeiro. Il tema scelto per questa quarta edizione è The Spot Paradise, una sorta di seguito dello scorso anno con The Spot Inferno. In tutto più di 100 atleti si sono dati battaglia nelle tre specialità canoniche dello skateboard freestyle (street, bowl e vert), concorrendo per il ricco montepremi di 25.000 euro. Dopo una prima giornata all'insegna del puro divertimento, il 1° di luglio si è scatenata la bagarre a suon di trick ed evoluzioni con le qualifiche, semifinali e finali bowl. Gli spettatori sono stati ampiamente ripagati dallo spettacolo offerto dai rider. Alla fine è stato Sandro Dias a trionfare, davanti a Milton Martinez e Rodolfo Ramos. Il 3° e il 4° giorno sono stati dedicati alle qualifiche e alla finale street, che hanno visto Kelvin Hoefler e Leticia Bufoni (campionessa agli XGames) incantare il pubblico e terminare al primo posto davanti rispettivamente a Milton Martinez e Elton Melonio, Lacey Baker 600 ed Ester Perussi. In un’altra location, Piazza Sirio sul lungomare, si è svolta invece la gara di vert e la finale nazionale del Red Bull Mannymania, contest dedicato ai trick in “manual”. A trionfare nel vert è stato Sandro Dias, mentre Francesco Marconato ha trionfato per la seconda volta consecutiva al Mannymania, ottenendo il pass per le finali che si terranno il 21 agosto 2011 a New York. Tra gli sponsor, oltre a G-Shock e Red Bull, anche DC Shoes.

Una presenza costante quella di Reeson e di Reeson Electric Division in diversi e importanti eventi skate e live music di quest’estate. A partire dall’Hardcore Contamination 4, che ha avuto luogo il 25 giugno allo Sk8 Park di Trento con contest e live music. Tra gli altri sponsor anche Burning Boards, Fallen, C1rca, Beerxedge, Punk4free, Menti Inquinate e Odori Molesti. Di rilievo poi la partnership con il campionato nazionale marocchino di skateboard, bmx e roller, svoltasi dal 13 al 17 luglio a Place el Amal, Agadir, Marocco. Infine da segnalare il prossimo evento che vedrà protagonista Reeson, ovvero la sesta edizione dell’Here I Stay Festival a Pozzo Gal, Ingurtosu in Sardegna, dal 29 al 31 luglio. La line up è già confermata e al completo.

MAKE IT COUNT, LE FINALI EUROPEE E MONDIALI Dopo che per diversi mesi, a partire da febbraio, numerosi ragazzi da tutta Europa si sono sfidati nelle qualifiche regionali per ottenere l’accesso alle finali di Madrid, una selezione di 17 skaters da 17 paesi europei si è data appuntamento il 14 maggio nel Tetuan Skate Plaza, sito nella capitale spagnola, per l’ultima fase europea del Make It Count (MIC) International Contest Series 2011, sponsorizzato da Dakine. Alla fine a trionfare è stato il giovane estone Artjom “Tim” Prozorov, che oltre a vincere un anno di sponsorizzazione con Dakine, ha avuto l’opportunità di partecipare alle Make It Count Finals, in scena il 19 giugno all’Element YMCA Skate Camp di Sequoia Lake, California. Un grande evento di skate, cui hanno partecipato i vincitori delle MIC svoltesi in tutto il mondo, dal Giappone all’Australia, dal Brasile agli Stati Uniti e al Canada. In palio un anno di sponsorizzazione Element. A spuntarla alla fine è stato l’americano Julian Christianson.



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RIFLETTORI PUNTATI SULL’INIZIATIVA “BUY A SHOE, PLANT A TREE”

Una foresta pluviale per Etnies è UNA DELLE AZIENDE PIù ATTIVE SUL FRONTE ECO-FRIENDLY E INTENDE DIVENIRE LA PRIMA REALTà “CARBON NEUTRAL” DEL MERCATO ACTION SPORT ENTRO IL 2020. CON QUEST’ULTIMO PROGETTO, CHE COINVOLGE LA TRIBù DEI MALEKU E LA FONDAZIONE LA RESERVA, PIANTERà UN ALBERO IN COSTA RICA PER OGNI PAIO DI JAMESON 2 ECO VENDUTO. A CURA DI

MONICA VIGANò L’attenzione a un business eco-friendly è spesso una mera strategia di marketing che cavalca l’onda green tanto decantata nel 21° secolo. Per alcune società, invece, si tratta di un impegno sentito e reale che cambia i connotati aziendali e gli obiettivi di medio-lungo termine. Tra queste aziende particolarmente attive sul fronte ecologico spicca senza dubbio Etnies, unica azienda a livello internazionale tuttora diretta da uno skater che a 25 anni dalla sua fondazione conta 450 dipendenti, un fatturato di 200 milioni di dollari e 4 milioni di paia di scarpe vendute nel 2010. Tra le varie iniziative ecologiche, supporta la creazione di una nuova foresta di oltre 35mila piante tramite il progetto “Compra una scarpa, pianta un albero”.

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LE ORIGINI DELL’IMPEGNO ECOLOGICO Tutto ha inizio per mano di Pierre André Senizergues (in foto), ceo di Etnies, che grazie all’attrice americana Daryl Hannah inizia a riflettere sugli allarmi ambientali. Così investe ingenti risorse in un istituto di ricerca interno, al quale affida sia lo sviluppo di nuovi prodotti sia l’implementazione di pratiche eco-compatibili nei processi produttivi oltre che nelle abitudini aziendali. Fa costruire un headquarter a Lake Forest (California) con materiali riciclati ed ecologici, fa coprire il tetto con pannelli fotovoltaici che portano a un risparmio energetico di 97 tonnellate annuali di carbon fossile e aggiunge illuminazione interna a basso consumo. Aderisce al progetto “1% For the Planet”, alleanza nata nel 2002 tra imprenditori e star dello spettacolo che destinano l’1% del proprio profitto a università e organizzazioni ambientaliste per la lotta al global warming. Nel frattempo crea all’interno del Sole Technology Institute un dipartimento ambientale dedicato al prodotto. Il risultato è una linea totalmente eco-friendly che utilizza materiale riciclato, colle a base di acqua, imballo ridotto e riciclato. Partecipa inoltre alla produzione del documentario di Leonardo Di Caprio “L’undicesima ora”, premiato a Cannes nel 2007, e lo presenta lui stesso a New York all’assemblea delle Nazioni Unite.

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“BUY A SHOE, PLANT A TREE” Sempre per presentare il documentario “L’undicesima ora”, Pierre André viene invitato dal governo in Costa Rica. Una volta qui, dichiara: “Vedere con i miei occhi il disastro provocato dall’abbattimento degli alberi nelle foreste pluviali è stato un vero shock”. Viene così a conoscenza dell’impegno dei leader politici locali nel liberare il Paese dal Co2 entro il 2021. Subito decide di sposare la causa facendo di Etnies la prima azienda nel mercato action sport a voler essere “carbon neutral” entro il 2020. Decide poi di dar vita al progetto “Buy a Shoe, Plant a Tree”: per ogni paio di Jameson 2 Eco venduto, modello creato con gomme di bicicletta riciclate per la suola e bottiglie di plastica riciclata per i lacci, l’azienda pianterà un albero in Costa Rica in quella che diventerà la Rainforest Etnies. La realizzazione di questa foresta, che coinvolge anche una tribù nativa del Costa Rica chiamata Maleku oltre all’organizzazione di rimboschimento La Reserva Forest Foundation, vuole trovare una soluzione alla deforestazione.

I DANNI DELLA DEFORESTAZIONE La deforestazione danneggia il tessuto forestale, isolando delle zone e soprattutto rendendole invivibili per numerosi animali. Molti di loro sono stati obbligati a lasciare il proprio habitat per trasferirsi in un territorio spesso innaturale e a volte abitato da predatori. Inoltre l’assenza di alberi non consente l’assorbimento delle acque piovane che dunque allagano le zone spoglie e rendono imbevibile la riserva d’acqua degli animali (prima foto sopra). Il rimboschimento pone fine a tutti questi problemi. Con-sente di ripristinare un tetto naturale e una connessione tra foreste. Fornendo questo corridoio verde, viene garantita la vita boschiva. Così gli animali come la scimmia in foto, trovata a La Reserva, possono tornare al loro habitat naturale e viaggiare tra una foresta e l’altra.

La tribù dei Maleku I Maleku rappresentano la tribù indigena più piccola dell’America Latina, con una totale di circa 600 persone. Questa tribù è nota per la sua devozione ad antiche usanze culturali che riguardano cerimonie tribali, linguaggio e conservazione del cibo. Molti Maleku sono artisti impegnati nella creazione di maschere tribali. La comunità partecipa alla creazione di souvenir per turisti e parte del ricavato dalle loro vendite è usato proprio per il rimboschimento della riserva, distrutta da imprenditori forestieri. Oggi i Maleku non sarebbero in grado di provvedere da sé stessi a un rimboschimento completo. Con il progetto di Etnies potranno vedere rifiorire il loro territorio.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

La Reserva Forest Foundation La Etnies Rainforest assorbirà 6.930 tonnellate di Co2 che corrispondono a 465.051.360 di scatole Etnies, con le quali si potrebbe coprire la Terra tre volte e mezzo. Inoltre con il supporto della fondazione La Reserva il progetto, concretamente partito lo scorso marzo, aiuterà i Maleku (noti come i guardiani della foresta) a far rinascere la loro terra, resa spoglia di alberi a causa della costruzione di numerose fattorie. Il rimboschimento del Costa Rica ricreerà infine un ambiente ospitale per centinaia di piante e per specie animali che sono state obbligate a lasciare il proprio habitat naturale a causa della deforestazione. Ne sono un esempio il bradipo in foto sotto con Roberta oppure il tucano, in foto sopra, trovato nella Maleku Reserve (il Costa Rica conta oltre 850 specie di uccelli).

ROBERTA WARD SMILEY,

FONDATRICE DI LA

RESERVA FOREST FOUNDATION.

La fondazione promuove il rimboschimento di aree che un tempo ospitavano foreste. Si concentra anche sulla creazione di corridoi verdi che siano un habitat per animali della zona e anche per specie in via di estinzione. La partnership con Etnies consentirà alla fondazione di espandere l’opera di rimboschimento oltre la propria riserva, aiutando anche i Maleku a recuperare la propria terra. In particolare i Maleku coltiveranno i semi e i germogli in serra finchè potranno essere piantati nella terra.


| skate - esposimetro | LA RUBRICA DI POINTBREAK MAGAZINE, IN COLLABORAZIONE CON

In questo numero Pointbreak Magazine propone un’analisi dell’esposizione mediatica degli atleti e della produttività dei fotografi nel settore skate. I dati si riferiscono all’annata 2010 e sono stati raccolti da skateon.it monitorando le riviste italiane dedicate allo skate. Grazie a queste informazioni, l’Esposimetro consente di stabilire chi sono gli skater italiani più fotografati e, al tempo stesso, i fotografi più attivi. È possibile inoltre scoprire quali sono le riviste più “italiane” e quali invece più orientate alla scena internazionale. È da rilevare primieramente come il mercato degli skateboard magazine nostrani abbia vissuto importanti cambiamenti durante lo scorso anno. Il più rilevante è stato certamente l'esordio di Pure Magazine, una realtà editoriale totalmente nuova e 100% skateboard. Altre novità hanno riguardato Freestyler Skateboard Magazine, a partire da una nuova società editrice per arrivare a una rilevante variazione nel set di fotografi. Un po’ di cambiamenti sono giunti anche per 6AM, che ha registrato la perdita di Davide Biondani come senior photographer ma anche diverse new entry tra fotografi e collaboratori. Per la valutazione qui proposta, rispetto al 2009, è stato aggiunto Pure Magazine al posto di Baco, uscito molto sporadicamente durante il 2010: 6AM Skateboard Culture Magazine (dal n°47 al n°52), Skateboard Magazine (dal n°67 n°72) e Pure Skateboarding (dal n°1 al n°3). CATEGORIE Surfisti italiani - Tutti gli skaters vengono schedati e ricevono un punteggio per ogni pagina a loro dedicata nelle riviste italiane. Nel conteggio sono incluse anche le pagine pubblicitarie. La classifica generata fornisce un’idea di quali sono stati gli skaters che hanno ottenuto più esposizione mediatica nell'intero anno. Fotografi italiani - Tutti i fotografi vengono schedati al pari dei riders, ricevendo per ogni pagina con loro foto lo stesso punteg-

gio dato al rider soggetto. Nel conteggio sono incluse anche le pagine pubblicitarie. La classifica generata da un’idea di quali sono stati i fotografi più attivi nella produzione d’immagini per le riviste. Riviste e Italian Ratio - É il rapporto espresso in percentuale fra il punteggio totale assegnato a tutti i rider italiani in un singolo numero della rivista e il numero di pagine della rivista stessa. Non considera i contenuti redazionali, le news e le pubblicità con riders stranieri. Questo valore fornisce un'idea di quante pagine della rivista sono realizzate e dedicate a rider italiani: 100% sarebbe una rivista con skaters italiani dalla copertina all'ultima pagina, 0% una rivista senza neppure una foto di uno skater italiano. POINT SYSTEM - Ogni rivista viene tabulata pagina per pagina assegnando un punteggio sia al rider che al fotografo per ogni foto pubblicata. Dopodiché, dai risultati ottenuti, si realizzano i ranking e i grafici per tradurre visivamente i risultati. Si noti che i risultati ottenuti si basano esclusivamente sulla quantità di fotografie e contenuti redazionali ottenuti da ogni rider/fotografo considerando equivalenti tutte le riviste esaminate. Copertina: 3 punti. Pagine interne: 1 punto. Foto piccole o pagine condivise da più riders: da 0.25 a 0,5 punti per ogni rider e fotografo. Non sono state prese in considerazione le produzioni video a causa della mancanza di video magazine nazionali con cadenza regolare. Alcune note sui punteggi delle riviste: le pagine con contenuti redazionali dedicati agli skaters generano punteggio per il solo rider, non per l'autore dell'articolo né per il fotografo che ha contribuito (es: un’intervista di 10 pagine, di cui 2 sono solo di testi genera 10 punti per lo skater, 8 punti per il fotografo). Anche le pagine pubblicitarie assegnano punti, sia allo skater che al fotografo, ma solo nel caso siano indicati i crediti.

CLASSIFICA FOTOGRAFI SKATE 2010 (Nome - cognome - posizione 2009 - posizione 2010) Kreator - (2) 1 Osde - (8) 2 Mirai Pulvirenti - (5) 3 Alessandro Volpin - (9) 4 Paolo Cenciarelli - (6) 5 Federico Romanello - (-) 6 Bea – Beatrice Sugliani - (3) 7 Biondani Davide - (1) 8 Hubert Ferroni - (4) 9 Otto Cei - (10) 10 Enrico Rizzato - (12) 11 Simone Muccioli - (18) 12 Tognoli Federico - (7) 13 andre lucat - (15) 14 Max Bacci - (-) 15 Giuliano Berarducci - (18) 16 Olaf Pignataro - (21) 16 Andrea Fazzolari - (13) 18 Ada Baronti - (-) 18 Alessandro Redaelli - (-) 20 Federico Bellini - (16) 21 Luca Carta - (14) 22 Daniel Cardone - (-) 23 Roberta Maccecchini - (32) 24 Basilico Luca - (22) 25 Giorgio Oreglia - (8) 25 Andrea Rigano - (22) 27 Luigi Mariussi - (-) 27 Alessandro Formenti - (-) 27 Daniele Marzocchi - (-) 27 Mauro Caruso - (-) 31 Dario Altamura - (-) 32 Manuel Eletto - (-) 32

135,45 74,4 56,3 47,3 43,7 39 37,5 34,5 34,3 25 24,9 22 19 12,5 12,3 10 10 8 8 6,8 6 5,5 4 3,8 3 3 2 2 2 2 1,7 1 1

In questo grafico relativo ai fotografi sono presi in considerazione solo quelli italiani. Accanto al nome si trovano due numeri, il primo riguarda la posizione raggiunta dal fotografo nel 2009 e il secondo la posizione nel 2010. In cima alla classifica c’è Kreator, passato dal secondo al primo posto grazie agli ultimi numeri di 2 Skateboard Magazine. Biondani 2 invece, primo nel 2009, scende al 2 2 una caduta dovuta al settimo posto, 2 fatto che non è stato inserito il suo 2 2 nuovo web magazine nell'esposimetro. Al secondo e terzo 2 2 invece Osde di 6AM e posto troviamo 2 Mirai della crew di Pure.

SKATER ITALIANI SULLE RIVISTE NEL 2010 60,2%

Skateboard magazine 67 Skateboard magazine 68 Skateboard magazine 69 skateboard magazine 70 skateboard magazine 71 skateboard magazine 72 6AM 47 6AM 48 6AM 49 6AM 50 6AM 51 6AM 52 Pure 1 Pure 2 Pure 3 Media (totali pagine 1.290)

67,7% 58,6% 60,4% 69,8% 38,8% 26,8% 28,4% 50,6% 49,7% 42,3% 40,9% 87,0% 46,2% 51,9% 50,9%

Questo grafico mostra la percentuale di pagine con skaters italiani sul totale di pagine dei vari numeri. Come si può facilmente notare l'issue con più skateboarding italiano è il primo numero di Pure, seguito da Skateboard Magazine n°71 e 68.

CLASSIFICA SKATER 2010 (Nome - cognome - posizione 2009 - posizione 2010) Galli Daniele - (11) 1 Baronello Filippo - (-) 2 Marconato Francesco - (59) 3 Cassan Carlo - (21) 4 Solecki Marcin - (59) 5 Levin Jonathan - (11) 6 Giannattasio Paolo - (136) 6 Verona Simone - (16) 8 Carozzi Jacopo - (94) 9 Federico Ivan - (84) 10 Salini Francesco - (34) 11 Stuper Pietro - (95) 11 Crestani Luca - (2) 13 Londono Brian - (15) 14 Netto Angelo - (77) 15 Rasotto Giacomo - (95) 16 Lopes Andreo - (29) 17 Inglese Ivan - (36) 17 Fontana Claudio - (136) 17 Picozza Jacopo - (4) 20 Turco Mattia - (38) 21 Comba Franco - (5) 22 Cerovac Enrico - (59) 23 Collu Luca - (43) 24 Cesana Alessandro - (35) 25 Rossi Papik - (59) 26 Federiconi Dario - (95) 27 Cardone Daniel - (19) 28 Tacconi Giuseppe - (39) 29 Venosa Fabrizio - (79) 29 Ferreira Fabio - (-) 31 Montagner Fabio - (79) 32 Giordano Marco - (10) 33 Gargiullo Gargy - (59) 34 Medri Gabriele - (76) 35 Storelli Matteo - (25) 36 Doneddu Luca - (79) 36 Chiolerio Simone - (48) 38 Berti Alessandro - (59) 39 Olivo Rene - (95) 39 Rossi Manolo - (-) 41 Munari Andrea - (55) 42 Giordano Nicola - (79) 42 Lambertucci Marco - (28) 44 Lippi Raffaele - (136) 44 Baratono Massimiliano - (3) 46 Morandi Alessandro - (8) 46 Carta Enrico - (39) 46 Rossi Sebastiano - (54) 46 Cheli Alessandro - (136) 46 Damiotti Andrea - (-) 46 Cianti Igor - (-) 46 Garcia Dominguez Diego - (31) 53 Vagani Marco - (-) 53 Colombo Fabio - (52) 55 Pala Gianmarco - (46) 56 Di Nisio Matteo - (136) 56 Stazi Guido - (22) 58 Danov Nikolai - (19) 59 Grazzani Giovanni - 14- 60 Borchi Federico - 17- 60 Oliveira Davi - 37- 60 Mariani Gianluca - 130- 60 Varrese Marco - 136- 60 Gibertini Iena Gianandrea - 136- 60 Restante Mattia - - 60 Janick Fabien - - 60 Serra Andrea - - 60 Caruso Mauro - 1- 69 Serroukh Ilias - 95- 70 Peroni Federico - - 70 Marlon - - 70 Fabbri Andrea - - 70 Cattaneo Davide - 13- 74 Fenili Daniele - 136- 74 Bottelli Fabio - 48- 76 Reinhardt Sergio - 55- 76

25,9 20 19 18,58 17,3 17 17 16,3 14,8 14,4 14 14 13,2 11,75 11,7 10,2 L'ultimo grafico, quello più 10 atteso e importante, misura 10 10 l'esposizione degli skaters 9,4 italiani sulle riviste nazionali. In 9,25 testa troviamo Daniele Galli, 8,5 8,25 vero protagonista del 2010, 8 grazie a una sua intervista 7,8 insieme all'amico Andreo Lopes, 7,7 7,5 ma soprattutto alle sue costanti 7,45 uscite in foto su ogni rivista. Al 7,4 7,4 secondo posto invece un volto 7,3 nuovo, Filippo Baronello di 7,2 Albinia, che si è guadagnato la 7,1 7 piazza con un’importante 6,25 intervista su Skateboard 6 6 Magazine n°72. Terzo posto 5,8 infine per Francesco Marconato, 5,75 ormai uno dei punti di 5,75 5,2 riferimento per lo skateboarding 4,75 tecnico italiano. Per motivi di 4,75 spazio nel grafico non sono 4,5 4,5 presenti gli skater posizionati

4 4 4 4 4 4 4 3,75 3,75 3,7 3,5 3,5 3,45 3,2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2,8 2,5 2,5 2,5 2,5 2,2 2,2 2,05 2,05

dopo la 76esima posizione e fino alla 100esima. Ecco il resto dell’elenco (fra parentesi la posizione 2009): con 2 punti in 78esima posizione troviamo Frassine Davide (9), Leone Toty (29), Obkircher Mirko (31), Redina Riccardo (31), Zattoni Giorgio (55), Girardi Francesco (84), Schirinzi Raffaele (90), Facchetti Emanuele (95), Pietroiusti Giulio (136), Origuela Fabiano (136), Corti Davide (136), Pulvirenti Mirai (136), Luzuzy Federico, Coppini Andrea, Zecchini Nico, Bertolo Matteo, Burigo Alessandro, Maneglia Paolo, Valle Andrea, Locascio Mattia, Dodoli Aldo; con 1,75 punti in 99esima posizione Del Gaudio Davide; con 1,5 punti in 100esima posizione Salini Michele (136).

N. 6-7 / 2011

Italian Skate Esposimetro - Anno 2010

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skate - eventi |

IL 19 GIUGNO AL WAVE PARK DI MOGLIANO VENETO (TV) L’EDIZIONE ESTIVA DELL’EVENTO

Flame Shop a Parigi con Vans LA SESTA EDIZIONE DEL VANS SHOP RIOT HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI 25 TEAM CHE SI SONO AFFRONTATI CON IL FORMAT KO SYSTEM A ELIMINAZIONE DIRETTA. IL NEGOZIO DI CASTELFRANCO CONQUISTA IL PRIMO POSTO, AGGIUDICANDOSI 1000 EURO DI MONTEPREMI E LA QUALIFICA ALLA FINALE EUROPEA PREVISTA L’8 OTTOBRE. A CURA DI

DANIELE DE NEGRI Lo avevamo già accennato un paio di numeri fa: l’organizzazione di contest che coinvolgono direttamente i pro shop rimane spettacolare ed efficace. Lo dimostrano le varie iniziative su snowboard, surf e skate tra le quali spiccano sicuramente quelle firmate Vans. Dopo il successo della seconda edizione sulla neve del Vans Shop Riot, il brand ha infatti riproposto per il sesto anno in Italia la versione estiva del contest dedicato agli shop. Così lo scorso 19 giugno presso il rinnovatissimo Wave Park di Mogliano Veneto (TV) si è svolto il Vans Skate Shop Riot. Ben 25 gli skate shop presenti (erano 14 nel 2010). In palio un montepremi di 1.000 euro e la qualifica alla finale europea del Vans Shop Riot 2011 prevista per l’8 ottobre a Parigi, che incoronerà il miglior Core Shop d’Europa.

cercato di usare al meglio tutte le strutture. Solo 8 hanno passato il turno: Flame Shop Castelfranco, Acriminal G, Pro Sport, CentoOne Rovereto, Flame Shop Montebelluna, Neuro Shock, Soul Shop e Contest Shop.

VERSO LA FINALE Il classico format K.O. System a eliminazione diretta non ha risparmiato nessuno e ha motivato i team a fare del loro meglio dando vita a una battaglia estenuante ma piena di emozioni che ha fatto qualche “ferito” e un solo vincitore. Incoronato dopo un inatteso ed emozionante head-to-head tra shop fratelli: Flame Shop Castelfranco ha infatti sfidato il team di Flame Shop Montebelluna. Le due crew hanno girato in maniera veloce e fluida, cercando di utilizzare tutte le strutture del park e chiudere il maggior numero di trick. Angelo Netto, Fabio Montagner e Jacopo Picozza del punto vendita di Castelfranco erano tre macchine da guerra: hanno chiuso tutto dimostrando un ottimo livello di riding e interpretando al meglio ogni struttura affrontata fino allo “stop skating” dello speaker. Al termine dei giochi, è stato proprio il negozio di Castelfranco ad aggiudicarsi il primo gradino del podio, portandosi così a casa il prize money di 1.000 euro e soprattutto la qualifica alla finale europea di Parigi.

JACOPO PICOZZA - TEAM FLAME SHOP CASTELFRANCO - KICKFLIP.

FREE SKATE E QUALIFICHE Il Wave Park ha accolto un centinaio di skater tra partecipanti al contest e aficionados, che si sono divertiti tra rails, stairs, banks e rampe. Dopo una mattinata di free skating, è iniziato il vero e proprio contest, promosso da Vans con il supporto di Monster Energy, ASD Mogliano HC Skateboarding e Fiat Qubo (auto ufficiale dell’evento). Singole run da 3 minuti hanno messo alla prova i 25 team che hanno

GUIDO STAZI - TEAM ACRIMINAL G ROMA - NOSEGRIND.

I TEAM DEGLI SKATE SHOP PARTECIPANTI ALLO SKATE VANS SHOP RIOT

2° CLASSIFICATO: FLAME SHOP - MONTEBELLUNA. ALVIN FRANCESCATO, LUCA BORTOLATO, SAMIR EL KERDOUD.

FIBOL SHOP -- MILANO. NICOLÒ SANTAMBROGIO, FILIPPO MARAGNO, FEDERICO LANZAROTTA.

SWITCH SHOP - FIRENZE. YURI MAFFEI, FRANCESCO PASQUETTI, NICOLÒ GALLETTI.

SHAPE STORE - LECCO. FABIO MANZONI, NICOLÒ GUALTIERI, ANDREA CARUGO.

ACRIMINAL G - ARONA. GUIDO STAZI, MARCO PAGANI, ZUIN DANIELE.

N. 6-7 / 2011

1° CLASSIFICATO: FLAME SHOP - CASTELFRANCO. ANGELO NETTO, FABIO MONTAGNER, JACOPO PICOZZA.

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skate - eventi |

BERGHEIL. MANUEL DAL VECCHIO, EMANUELE BARATTIN, MARCO ZUCCARO.

CONTEST PRO SHOP - PADOVA. MARCO NARDI, WILLIAM ZANCAN, MARCO FERRARO.

SHOVE-IT OUT SHOP. LUCA PEGORARO, DAVIDE DAL MONEGO, MARCO FERRAZZI.

STREETS ON FIRE. MARTINO ORSO, MATTEO BERTOLO, ALBERTO VISENTINI.

NEURO SHOCK. ALESSIO SILVESTRI, MASSIMILIANO FERRARI, FRANCESCO RAIMONDI.

17 MQ. MARCO CENTASSO, STEFANO VESCOVI, BRIAN SIMONCIN.

HI-TECH - MESTRE. LUCA VECCHIATO, GIOVANNI MIOTTI, MORENO HEPLING.

EIGHTBALL. MARCO BENIGNI, DEVID PETUCCO, RAMON ZULIANI.

MUD & WATER STORE. MARK PARISI, ANDREA CONTE, IVAN CALZA.

PRO SPORT. FABIO BOTTELLI, ANDREA MUNARI, GIACOMO RASOTTO.

NEW SCHOOL SHOP - BERGAMO. FABRIZIO VENOSA, ANDREA LONGHI, GIOVANNI ROSSI.

CONTEST SHOP. JACOPO CAROZZI, CLAUDIO SANTORO, SERGIO REINARD.

SOUL SHOP - RIMINI. MATTEO FRANCESCHIN, DARIO FEDERICONI, MARCO LAMBERTUCCI.

CENTO-ONE - TRENTO. SEBASTIANO SANDY, GLEDIS KECI, ALESSIO ZANFEI.

CENTO-ONE - ROVERETO. RICCARDO TOMASONI, ANDREA FAI, ALEX CATTOI.

BLUNT SKATE SHOP. GIUSEPPE BEVILACQUA, LEONARDO ZULIANI, CHRISTIAN RIZZO.

KK DOUBLEKEY. MARCO CASADEI, GABRIELE MEDRI, GIACOMO ZENNARO.

N. 6-7 / 2011

LOVE BOARDSHOP - CODROIPO. MATTIA RESTANTE, MANUEL TRAVERSO, CARMINE POLIGNONE.

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|skate - prodotti |

LA GHIGLIottInA

AMATRICIANA/KISS/MEGALOMAN

sWEEt

FURY TRUCKS EVO 2 FLATSPOT

Le Flatspot sono disponibili in varie misure da 50 a 53 mm in pack da 5 pezzi, in modo da averne sempre una di ricambio.

Serie di magliette skate dalle grafiche irriverenti 100% cotone e 100% Made in italy. Sono disponibili nei colori di base bianco, nero e giallo e nelle taglie S, M, L e XL.

Fury Trucks Evo 2 è un truck davvero performante, dotato di gommini Bones. Stabile in velocità, risulta ben sterzante e molto reattivo.

DISTR IB UITO DA :

AcriminalG Distribution 0322.248067 hello@acriminalg.com

AutoBAHn

HuBBA

Ruota costruita con una parte interna più rigida per garantire minore attrito e maggiore velocità.

Set di 4 ruote dai colori differenti, con profilo e mescola adatte per uno skateing allround.

ABX DUAL CORE 52 MM

RAVERS 52 MM

REEson

ZOMBIE T-SHIRT Questa t-shirt, indossata nella foto da Enrico Carta del team Reeson Skateboard, presenta una delle grafiche più rock della collezione SS 2011. Ottimi i tessuti, vestibilità slim e produzione Made in Portugal da sempre garantiscono la qualità dei prodotti Reeson. Zombie è disponibile nei colori white, kelly green e purple.

SUPREME BOARDSHORT Indossato anch’esso dal rider Enrico Carta, il Supreme boardshort è realizzato in Poliestere 100% e vanta una stampa all over molto elegante con logo Reeson ripetuto, stampa Reeson big su gamba sinistra e lato posteriore. Disponibile nei colori sapphire e black.

DISTR IBUITO DA:

Reeson Skateboards Co 340.7836240 info@reesonproject.com

CARHARtt

TEAM WHEELS

tHEEvE

tEnsoR

TIKING JAKE DUNCOMBE 5,25”

DAEWON SONG COFFEE DISTRIBUITO DA : New Event 329.4195014 – info@laghigliottina.com

ABEC

ZIG ZAGS WHEELS

CENTRAX WHEELS

Ruote skate da 66 mm con formula Reflex.

Ruote skate da 77 mm con formula Reflex.

Truck leggerissimo e adatto principalmente allo street skating, disponibile in profili low e high con larghezze 5,0” e 5,25”.

Bastard & Urban Bike Messengers Truck realizzato con una percentuale di titanio per aumentarne resistenza e leggerezza. Il kingpin è anch’esso in titanio e forato al suo interno.

BASIC SET

MUMFORD EDDIE Ruota skate da 54 mm con Street Tech Formula (STF) specifica per street.

100’S ASSORTED COLOR SET

Confezione comprendente 2 ginocchiere, 2 gomitiere e 2 polsiere adatte a skaters di ogni livello. Sono disponibili in 3 taglie.

Set di ruote skate da 52/54 mm con diverse varianti colore.

DISTR IBU ITO DA : Slam Jam 0532.251211- info@slamjam.com

PER I PROFESSIONISTI DELLA BICICLETTA

tsG

BonEs

Set di ruote progettate da Zeek&Destroy e costruite in Canada con uretano di alta qualità. Misurano 54 mm.

SKATE BMX Classico caschetto da skate realizzato in materiali leggeri e resistenti, caratterizzato da un design anatomico e disponibile in 3 differenti colori.

Per la stagione primavera estate 2011 la collezione Bastard si arricchisce di un importante collaborazione con Urban Bike Messengers, i professionisti delle consegne in bicicletta. Insieme ad essi sono stati infatti sviluppati alcuni capi ideali per vivere la città su due ruote: la giacca antivento Kiwi con cappuccio estraibile, il maglioncino smanicato Peya, il pantaloncino cargo Neoshin con occhielli per imbottitura da ciclista, la t-shirt Linked con stampa allover e il borsone a tracolla Russel. Questa collezione Bastard Urban Bike Messengers proseguirà anche nella stagione invernale 2011/12, con prodotti analoghi ma specifici per le rigide temperature invernali.

tYpE s

N. 6-7 / 2011

SOFTBLEND 96A 54 MM DECENZO SALUTE

GRAVETTE FEAR

Ruota skate da 50/52 mm con Street Tech Formula (STF) specifica per street.

Ruota skate da 51 mm con Street Tech Formula (STF) specifica per street.

Ruote realizzate negli USA utilizzando uretano di elevata qualità, adatte a ogni tipo di transizione. Sono più leggere e veloci delle normali ruote in commercio grazie ai materiali impiegati e al design del prodotto.

vEntuRE

RASTA TRUCK Truck disponibile nelle larghezze 5,0” e 5,25”, oltre che nei profili low e high. DISTRIBUITI DA : Action Now

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015.2493152 – info@action-now.it

DISTR IBU ITI DA : blast! distribution 0362.1855454 - info@blast-distribution.it

DI STR IB UITI DA : Comvert 02.40708037 – electric@comvert.com



|skate - prodotti|

BAkER

BLACk LABEL

FIGUEROA SUPERJACK 8,25

SHANNON MY CITY 8,00

HERMAN SUPERJACK 8,19

JARt

MuRdER

Serie Pro model con shape High Concave. Disponibile nelle misure 7.6 (in foto)-7.758.0-8.1

Per l’estate 2011 Murder ha elaborato una mini serie di tavole con 4 nuove grafiche: una nuova Logo da 7,8”, la Tv Set da 8”, Company Men da 8,125” e la Pray da 8,22. Tutti i modelli sono high concave e realizzati in sette strati del miglior acero canadese, le grafiche sono stampate in serigrafia, così come il logo impresso nella parte superiore della tavola. Con l’aggiunta di queste nuove quattro grafiche, il catalogo Murder arriva a offrire ben trenta grafiche e misure diverse, tutte disponibili in pronta consegna. In arrivo anche le ruote con lo stesso soggetto della nuova serie.

SERIE WATCH

CHILDRESS MADNESS 8,12 SERIE BAU Serie Pro model con shape Medium Concave. Disponibile nelle misure 7.67.75-8.0-8.1 (in foto).

TEAM THINGY 8,20 sk8MAFIA

TEAM HAND & ROSE 8.25 TEAM STICKER CRAZE II 8,19

SS 2011 COLLECTION

DISTRIBUITO DA : Comvert 02.40708037 – electric@comvert.com

poWELL

SKATE COLLECTION

dEAtHWIsH

Tutti questi modelli sono realizzati con la tecnologia Ligament Costruction. Si tratta di una particolare costruzione tramite la quale tre lunghe cinghie in polimero vengono inserite nel mezzo di ogni tavola. Queste cinghie rinforzanti, robuste e flessibili, lavorano come i legamenti che connettono i muscoli alle ossa nel corpo umano. Anche nel caso di rottura della tavola, queste cinghie permettono di continuare lo skating.

GANG LOGO ITALY 8,00

ELLINGTON ACID IN HOLLYWOOD 7,875

BL SKULL & SWORD 7.75

REEson

SS 2011 COLLECTION Reeson propone delle nuove tavole dal design accattivante e dalla qualità altissima, confermandosi come una delle skateboard company italiane più internazionali per gusto e per quello che con essa trascina. In ordine le boards dall’alto verso il basso: The Mad Hatter, Tales Of Vodoo, Break The Line, Singing Chaos. Le tavole sono disponibili nelle misure 7.5, 7.625, 7.75, 7.925, 8.0, 8.25, fattura Made in USA in acero 100% canadese per un prodotto di estrema qualità e garantito contro il Delamination (scollamento degli strati).

VALLELY ELEPHANT 8.00

DISTRIBUITO DA : Green Records 049.8753780 – info@murder.it

ALMost

DAEWON SONG SIMPLY RUBBISH 8,0” Tavola in 7 strati d'acero canadese, adatta a skateing allround.

BLInd

TEAM BEFORE DISHONOR 8,25

CRASH COMPLETE 7,0” Tavola completa adatta a giovani skaters tra i 5 e gli 8 anni, con truck più morbidi per sterzate ottimali e ruote con maggior grip.

DISTR I BUI TI DA : Action Now 015.2493152 – info@action-now.it

SOLID 8.125

sWEEt skAtE

MIKEY 7.75

Tavola in legno d’acero canadese a 7 strati.

Tavola in legno d’acero canadese a 7 strati. Disponibile anche in altri colori e misure: 7.5 base bianca, 7.625 base azzurra, 7.75 base viola, 8 base blu scuro e infine la versione mini per i più piccoli da 7.25.

DISTRIBUITO DA : Reeson Skateboards Co

340.7836240 – info@reesonproject.com

SUNDAY FUNDAYS LOGO 8,0” Tavola in 7 strati d'acero canadese, adatta a skateing allround.

YEAH skAtEBoARds

CURLYTAG

Tavola con stampa serigrafica a 3 colori. Disponibile nelle misure 7,75, 8 e 8,2.

MLB BASEBALL 7.75 Tavola in legno d’acero canadese a 7 strati.

DANNY BRADY PACHINKO FADE 8,0” Tavola in 7 strati d'acero canadese, adatta a skateing allround.

DISTR IB UITO DA : AcriminalG Distribution

0322.248067 – hello@acriminalg.com

BLuEpRInt

KIWI Tavola con stampa serigrafica a 3 colori su legno. Disponibile nelle misure 7,75, 8 e 8,2.

N. 6-7 / 2011

CARHARtt

BOARD BY STEFAN MARX Serie di tavole in legno d’acero disegnate da Stefan Marx, interamente realizzate in USA e stampate in serigrafia. Disponibili nelle misure 7.6, 7.75 e 8, con muso lungo, flat concave e laminato arancione. Ogni tavola è venduta con un adesivo.

DISTR I BUI TO DA : Slam Jam 0532.251211 – info@slamjam.com

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BOARD BY JAMES CALLAHAN Serie di tavole in legno canadese disegnate da James Callahan, interamente realizzate in USA e stampate in serigrafia. Disponibili in tre versioni: misura 8, modern shape con muso lungo, medium concave e laminato rosso; misura 9, shape 1990 con fish tail e muso lungo, medium concave e laminato rosso; misura 10, batwing shape con fish tail, muso lungo, medium concave e red laminate (in foto). Ogni tavola è venduta con un comic book e un set di 14 adesivi.

CLICHÉ

PREGRIPPED TEAR 8,0"

Tavola con stampa serigrafica a 3 colori. Disponibile nelle misure 7,75, 8 e 8,2.

Tavola con grip già applicato, adatta a skaters con poca dimestichezza nell'attaccare il grip alla propria tavola ma anche a chi per pigrizia preferisce comprare una tavola di questo tipo.

DISTR IBUITO DA : Yeah Skateboards 347.1573597 - info@yeahskateboards.com

DISTRIBUITI DA: blast! distribution 0362.1855454 – info@blast-distribution.it

GIRL






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