ITALY ORNOTHING
C’è un orgoglio profondo e radicato nell’imprendere in Italia, che non si esaurisce nelle città d’arte o lungo le coste, seppur siano parte integrante della nostra identità sociale e turistica. C’è un altro aspetto, forse meno raccontato, ma altrettanto potente: l’Italia delle montagne. Un territorio in cui la natura si esprime con forza e grandezza, dove l’aria rarefatta avvolge storie di cultura e resilienza. Dalle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, alle Alpi Occidentali, passando per i massicci innevati della catena alpina, ogni valle, ogni cima, ogni curva del paesaggio ha un carattere unico e un fascino scolpito dal tempo in forme straordinarie.
Investire nelle montagne italiane non è solo una scelta imprenditoriale, è una vocazione. Una missione che richiede rispetto, dedizione e visione. Le sfide sono importanti: un clima talvolta implacabile, l’altitudine che impone limiti fisici e logistici, la necessità di infrastrutture che rispettino l’ambiente senza comprometterne l’essenza. E poi c’è il lavoro quotidiano, duro e instancabile, che forgia chiunque accetti questa sfida. Ma è proprio nelle difficoltà che si rivela la grandezza di chi osa. Chi innova tra queste vette lo fa per amore dell’Italia, per il sogno di contribuire allo sviluppo dei suoi territori, oltre al ritorno economico. L’orgoglio ha sempre due volti: da un lato il sacrificio, ma dall’altro la gioia autentica di vedere ciò che si è creato prendere vita. Quando fatica e passione si incontrano, la voglia di condividere il successo con gli altri diventa irrefrenabile, specialmente in montagna, dove ogni traguardo raggiunto è una festa che appartiene a tutti.
Con questo spirito ci proiettiamo verso una nuova dimensione. Quest’anno, il Super G di Courmayeur espande i propri orizzonti, raggiungendo il Cervino e il cuore delle Dolomiti, affermandosi come l’unica Mountain Chain italiana. Un network di club pensati per far vibrare le montagne al ritmo di musica, sia sotto il sole splendente che durante una soffice nevicata. La magia del nostro après-ski illuminerà i panorami e scalderà l’atmosfera con tutti gli ingredienti che ci hanno resi unici nell’ultimo decennio: dai guest internazionali, ai leggendari Glorify, dalle coreografie ed effetti speciali fino alla musica dal vivo del nostro MeravigliosoItalian Singing Restaurant.
Questo progetto incarna lo spirito di chi non si accontenta e riconosce nelle montagne un’opportunità straordinaria per posizionare l’Italia come leader indiscussa nel panorama del turismo internazionale, con proposte realmente attrattive e servizi d’eccellenza, oltre al suo patrimonio paesaggistico. Nella scalata verso nuove vette, il Super G non è solo. È affiancato e sostenuto da grandi gruppi italiani, veri pionieri del Made in Italy, che hanno già raggiunto altezze ineguagliabili con i loro modelli di business. Questa alleanza è più della somma delle sue parti: è una forza generativa che sta portando alla nascita di qualcosa di mai visto prima.
Questa edizione di Slopes celebra la determinazione di chi crede nel potere trasformativo dell’Italia e delle sue incredibili montagne. Per noi, il messaggio è chiaro: Italy or Nothing.
There’sadeeply-rootedprideindoingbusinessinItaly,whichdoesn’tendinartcities or along the shores, although them being an integral part of our social and tourist identity.There’sanotheraspect,maybeunknownformany,yetequallypowerful:Italy in the mountains. A territory where nature is expressed fiercely and magnificently, where thin air embraces stories of culture and resilience. From the UNESCO World HeritageSitethatistheDolomites,tothewesternAlps,throughAlpinemassifscoveredinsnow:everyvalley,everypeak,everycurveofthepanoramahasitsownunique characterandcharm,carvedbytimeinextraordinaryshapes.
Investing in the Italian mountains isn’t just an entrepreneurial choice, rather a vocation.Amissiondemandingrespect,dedication,andvision.Withgreatchallenges to face: a merciless weather, the altitude imposing physical and logistical limits, the need for infrastructures that respect the environment and don’t compromiseitsessence.Andthenthere’sthehard,tirelessworkthatforgesthedaily lives of those accepting this challenge. But it’s in these difficult moments that the greatness of those who dare is revealed. The people that bring their innovations to the peaks do it for the love of Italy, for the dream to contribute to the developmentofitsterritories,besidestheeconomicreturn.Pridealwayshastwo sides:sacrificeontheonehand,andontheotherthepurejoytoseeone’sown creations coming alive. When effort and passion meet, an uncontrollable desire tosharesuccessisborn,especiallyinthemountains,wherereachingagoalisa partythatbelongstoeveryone.
With this spirit we project ourselves into a whole new dimension. This year, Courmayeur’sSuperGbroadensitshorizons,reachingtheCervinoandtheheartofthe Dolomites,strengtheningitspositionastheonlyMountainChaininItaly.Anetworkof clubsconceivedtomakemountainsvibratetothesoundofmusic,underashining sun or a tender snowfall. The magic of our après-ski will enlighten the panoramas andheatuptheatmospherewiththeingredientsthatmadeusuniqueoverthelast decade:fromtheinternationalguests,tothelegendaryGlorify,fromchoreographies andspecialeffectstoourMeraviglioso-ItalianSingingRestaurant’slivemusic.
This project embodies the spirit of those who never settle and see the mountains as an extraordinary opportunity to position Italy as undisputed leader in theinternationaltouristpanorama,withtrulyattractiveproposalsandexcellence services,besidesitsnaturalheritage.Initsclimbtothetop,SuperGisnotalone. It’sbackedupandsupportedbygreatItaliangroups,truepioneersofthemade in Italy that have already reached incomparable heights thanks to their business models.Thisallianceismorethanjustthesumofitsparts:it’sagenerativeforce, bringingtolifesomethingneverseenbefore.
This issue of Slopes celebrates the determination of those believing in the transformative power of Italy and its incredible mountains. To us, the message is clear:ItalyorNothing.
Andrea Baccuini, CEO
We d idn’t i nvent tequi la, we j ust pe r fected it
SNOWBIZ
The white attraction
APRÈS-SKI GENERATION
The right thing
SUPER FORMAT
The moment of truth
DESTINATIONS
Courmayeur: un diamante tra le cime
Breuil-Cervinia: ai piedi del gigante
Madonna di Campiglio: magia principesca
DIGITAL INNOVATION
Priceless experience
Boost your event
SNOW EXPERIENCE
Esperienza personalizzata SUPER
e innovazione ad alta quota
GLORIFY YOURSELF Togetherness EAT-ERTAINMENT
“L’eccellenza è un’abitudine” FASHION-TECH Ski revolution
Over the top
THE WHITE ATTRACTION
Da gennaio a marzo 2024, tra weekend e settimane bianche, la vacanza sulla neve ha conquistato quasi 9 milioni di italiani, con un giro di affari di oltre 6 miliardi di euro. Innamorati delle nostre montagne anche gli stranieri
From January to March 2024, between ski weekends and winter breaks, the holiday on the snow attracted nearly 9 million Italians, resulting in a 6 billion euros turnover. With foreigners falling in love with our mountains too
Per le vacanze invernali gli italiani continuano a scegliere la montagna, attratti dal relax, dalla natura e dalle irresistibili tentazioni enogastronomiche. L’inflazione si fa sentire, ma non frena la voglia di neve: con qualche piccolo ritocco al budget, la vacanza in quota resta un vero must. Ma soprattutto - e ne andiamo fieri - nei primi tre mesi dell’anno solo il 4,5% dei vacanzieri italiani ha scelto di recarsi all’estero. Il 95,5% ha preferito infatti godersi le bellezze delle nostre montagne. È questa la fotografia scattata dall’istituto di ricerca Tecnè per conto di Federalberghi agli 8,9 milioni gli italiani che, tra gennaio e marzo 2024, hanno trascorso una vacanza sulla neve. Di questi, 6,5 milioni si sono regalati la tradizionale settimana bianca, mentre circa 2,4 milioni hanno optato per brevi fughe nel fine settimana. Il risultato? Un giro di affari complessivo da capogiro: ben 6,1 miliardi di euro.
LA SETTIMANA BIANCA
La scelta della località – I criteri decisionali sono la bellezza naturale (73,4%) e le occasioni di divertimento (22,9%).
La spesa media – Il costo complessivo per una vacanza sulla neve (inclusi trasporto, alloggio, cibo, impianti e divertimenti) è di circa 670 euro a persona.
La prima voce di spesa è quella per i pasti (29,8%), seguita dal pernottamento (28,4%) e dal viaggio (19,6%).
Le principali attività svolte – Relax al primo posto (65,1%), seguito da passeggiate (63,8%) e dalla partecipazione a eventi enogastronomici (59,1%)
IL WEEKEND SULLA NEVE
La scelta della località – I criteri chiave sono la facilità di raggiungimento (67,2%) e le bellezze naturali che offre (52,6%).
La spesa media – Il costo complessivo per un weekend, considerando trasporto, alloggio, cibo, impianti e divertimenti, si attesta sui 257 euro a persona, così ripartiti: per i pasti il 26,5%, per il pernottamento 21,7%, per le spese di viaggio il 17,3% e per lo shopping 6,8%.
Italians, attracted by nature, wellness and the irresistible food and wine temptations,keepchoosingthemountainsastheirgo-toduringwinterbreaks. And although inflation is still a thing, it doesn’t stop the desire for snow: with a few adjustments to the budget, holidays at high altitudes remain a must. But aboveall-andweareproudofit-duringthefirstthreemonthsoftheyearonly 4.5%ofItalianvacationersdecidedtotravelabroad.Thisiswhatemergesfrom Tecnè’sresearchinstituteforFederalberghiofthe8.9millionItaliansthat,between JanuaryandMarch2024,spenttheirholidaysonthesnow.6.5millionofwhich treated themselves with the traditional “settimana bianca”, a week-long snow vacation, while circa 2.4 million opted for short escapes during the weekends. Theresult?Astaggeringoverallturnover:awhopping6,1billioneuros.
WINTER BREAK
The choice of the location – Decision-making criteria are its natural beauty (73.4%)andtheofferinginfunactivities(22.9%).
Averagespending–Theoverallcostforaholidayonthesnow(includingtransportation, accommodation, food, ski facilities and fun activities) is around 670 eurosperperson.Thefirstitemofexpenditureisrepresentedbymeals(29.8%), followedbyaccommodation(28.4%)andthejourneytogetthere(19.6%).
Main activites – Wellness holds the first place (65.1%), followed by hiking (63.8%)andparticipationtofoodandwineevents(59.1%).
WEEKENDS ON THE SNOW
The choice of the location – The key criteria are how easy it is to get there (67.2%)anditsnaturalbeauty(52.6%).
Average spending – The overall cost for a weekend, including transportation, accommodation,food,skifacilitiesandfunactivities,iscirca257eurosperperson,brokendownasfollows:26.5%inmeals,21.7%inaccommodation,17.3% injourneyexpensesand6.8%inshopping.
WE LOVE YOU, ITALY
Per l’Italia e le sue montagne, anche l’amore dei turisti stranieri si conferma più forte che mai. Durante l’inverno 2023, ben il 45% delle presenze registrate proveniva dall’estero, in netta crescita rispetto al 33% dell’anno precedente. Trend alimentato dalla maggiore capacità di spesa dei viaggiatori stranieri che li spinge a cercare esperienze di lusso e un’offerta turistica di alta qualità, sia in termini di ospitalità che di intrattenimento.
L’ITALIA NON È UN PAESE PER VECCHI
In quota sta crescendo inoltre una nuova generazione di turisti: giovani, neofiti delle piste, ma con un grande potenziale come futuri clienti. Si tratta in prevalenza di ragazzi tra i 20 e i 28 anni che si avvicinano per la prima volta alla montagna bianca e sono alla ricerca di nuove esperienze sulla neve, contribuendo così a definire nuove tendenze. La domanda di esperienze emozionali è in forte crescita: tra le più richieste, ci sono escursioni in motoslitta, serate in discoteca tra le cime e la proposta gastronomica dei ristoranti in quota, sempre più ambiti.
The love foreign tourists feel for Italy and its mountains is stronger than ever. Duringwinter2023,45%oftherecordedattendancecamefromabroad,witha significantincreasecomparedtothe33%ofthepreviousyear.Atrendnurtured byforeigntravellers’higherspendingcapacity,whichdrivesthemtowardsluxury experiences and high-quality tourist offerings, both in terms of hospitality and entertainment.
ITALY IS NO COUNTRY FOR OLD PEOPLE
Thehighaltitudesareexperiencinganew,increasinggenerationoftourists:young,slopes-newbiespeople,butwithgreatpotentialasfutureclien
ts.Thesearemostly20to28yearsoldsapproachingthewhitemountain for the first time and looking for new experiences on the snow, hence contributingtocreatingnewtrends.Thedemandforemotionalexperiences is skyrocketing: among what’s most sought-after, snowmobiling to reachthelodgesfordinner,disconightsinthepeaksandthegastronomic proposalofaltituderestaurants,gettingmoreandmoredesirable.
THE RIGHT THING
di Cristina Turini
Dieci anni fa, Andrea Baccuini ha dato vita al Super G, un format di entertainment montano che ha attirato una generazione di giovani “annoiati”, trasformando l’après-ski in un’esperienza unica e coinvolgente
Ten years ago, Andrea Baccuini gave birth to Super G, a mountain entertainment format that attracted a generation of “bored” people, turning the après-ski into a unique and captivating experience
Quando avete aperto il Super G a Courmayeur, che tipo di scenario avevate davanti? Cosa vi ha spinto a creare un format di entertainment così diverso dalla concezione classica di turismo montano?
Super G è nato perché nella noia del momento post sci, io e il mio socio Giacomo Sonzini ci abbiamo visto un’opportunità. Abbiamo acquistato un immobile a Courmayeur per creare qualcosa di nostro e sperimentare. All’inizio, abbiamo semplicemente introdotto la musica dal vivo, un elemento mancante sulle piste. Questa scelta ci ha fatto capire il potenziale di ciò che potevamo realizzare. Anche se i giovani erano un pubblico ridotto, abbiamo creato due format distinti, separando aree e fasce orarie per il target tra i 16 e i 25 anni, che non si svegliava presto e non sciava tutto il giorno. Abbiamo portato la musica dei DJ sulle piste, allestendo schermi LED, luci ed effetti speciali. Successivamente, il format è esploso grazie a un cambiamento sociale e al crescente bisogno di produrre contenuti, grazie anche al fattore daylight, e “condivivere”, diventando protagonisti dell’après-ski.
Quest’anno il modello Super G debutta anche a Madonna di Campiglio e Cervinia. Quali sono state le maggiori sfide nel creare un’esperienza di après-ski in contesti territoriali diversi?
Le difficoltà nell’aprire un modello Super G rimangono sempre le stesse, con la principale sfida di far comprendere che questo format non è un’attività imprenditoriale fine a sé stessa, ma risponde alle esigenze di due fasce d’età: 18-25 e 25-35 anni. Spesso ci confrontiamo non con mentalità chiuse, ma conservative, e i problemi sorgono quando si cerca di andare troppo veloce. Col tempo, abbiamo imparato che la montagna rappresenta calma e lentezza, uno state of mind difficile da adottare per chi non è abituato. È importante prendersi il tempo necessario per coltivare le relazioni con stakeholder locali, per spiegare chi sei, le tue intenzioni e come vuoi coinvolgerli, sempre nel rispetto del contesto. In questo modo, le difficoltà si trasformano in opportunità. Super G non è solo musica e divertimento, ma anche amore e rispetto per la montagna. Quando questo viene percepito, tutto diventa più semplice.
Parliamo di “Upscaling Generation”, una clientela diversa da quella del Super G che invece ritroviamo nell’“après-beach”: il Meraviglioso Club. Quali sono gli elementi che accomunano i due format?
Sono due generazioni profondamente legate. L’après-ski generation, composta dai “dreamers”, non necessariamente scia e ha un modo di vivere la montagna legato al relax e al divertimento. Spesso spende i soldi dei primi guadagni o ancora quelli che gli danno i genitori, l’upscaling generation appunto. Quest’ultima invece è com-
WhenyouopenedtheSuperGinCourmayeur,whatkindofscenariowere you facing? What pushed you to create an entertainment format so different from the classic idea of mountain tourism?
Super G was born because, during the post-ski boredom, my partner Giacomo SonziniandIsawanopportunity.WeboughtapropertyinCourmayeurtocreate somethingforusandmakeexperiments.Atthebeginning,wesimplyintroduced live music, something still missing from the slopes. This choice made us understand the potential in what we could make. Even though young people were a smallpartofthepublic,wecreatedtwodifferentformats,dividingareasandtime slotsforthe16-25yearsoldtarget,whodidn’twakeupearlyanddidn’tskiallday long. We brought dj’s music on the slopes, with led displays, lights and special effects. Later on, the format boomed thanks to a social change and a growing need for content production, also thanks to the daylight factor, and “condilive”, becomingtheaprès-ski’sprotagonists.
ThisyeartheSuperGmodeldebutsinMadonnadiCampiglioandCervinia too.Whatwerethemainchallengesincreatingthiskindofaprès-skiexperience in different locations?
The difficulties in opening a Super G format are always the same, with the main one being making others understand this format isn’t an entrepreneurial activity forthesakeofit,butitmeetstheneedsoftwoagegroups:18-25and25-35yearsold.Weareoftenconfrontedwithconservativeratherthanclosedminds,and problems rise when we try to go too fast. Over time, we learned that mountains representcalmandslowness,adifficultstateofmindforthosewhoarenotused to it. It’s important to take the necessary time to nurture relationships with local stakeholders, to explain who you are, your goals and how you want to engage withthem,whileofcourserespectingthecontext.Inthisway,difficultiesturninto opportunities. Super G is not only music and entertainment, but also love and respectforthemountains.Whenthisisperceived,everythinggetseasier.
Let’s talk about “Upscaling Geneartion”, a different clientele from Super G’s that we find in the “après-beach” too: the Meraviglioso Club. Which elements combine the formats?
They are two deeply connected generations. The après-ski generation, composed by the “dreamers”, doesn’t necessarily ski and has a way of living the mountainmorelinkedtorelaxandentertainment.Itoftenspendsthemoneyfrom their first salaries or even from their parents, that is the upscaling generation.
posta da persone che lavorano tutto l’anno e per loro il Super G è un momento per ritagliarsi una finestra di leggerezza. Indipendentemente dalla generazione, vogliamo regalare due ore di felicità con il nostro format. I dreamers si divertono con il DJ set, mentre l’upscaling generation preferisce il ristorante e la musica dal vivo. In questo contesto, la filiera del prodotto è fondamentale, dalla bottiglia di vino di qualità ai menu di chef rinomati. Il Meraviglioso Club è il brand che veste al meglio questa esperienza.
A proposito di Super G… tre è il numero perfetto?
No, il numero perfetto non è tre. Il desiderio è quello di creare una catena di club/ rifugi che copra tutto l’arco alpino italiano e per fare ciò bisogna arrivare a cinque strutture. Oltre ai Super G esistenti, l’idea è quella, in futuro, di aprire anche a Cortina e in Val Gardena o Alta Badia. Dopodiché si potrebbe pensare a un tour operator che porti i turisti provenienti da ogni parte del mondo, a visitare i luoghi più belli delle Alpi attraversando centinaia di chilometri sulle piste da sci.
Chi è Andrea Baccuini
Imprenditore creativo, ha fatto del destination design il punto di arrivo di una lunga esperienza professionale, iniziata a New York nel 1996. Tornato in Italia, fonda It’s Cool Events per poi approdare in Filmmaster Events, società specializzata nella produzione di grandi eventi con cui si aggiudicherà la realizzazione delle Cerimonie Olimpiche di Rio 2016. Nel 2013 fonda Big Spaces, prima società italiana di venue management attiva nella promozione, commercializzazione e gestione di location per eventi e nel 2020, in piena pandemia, lancia i Milano City Studios. Nel frattempo, partecipa alla creazione e allo sviluppo di 5 Club, con cui darà vita a due format di grande successo nel mondo dell’hospitality: Super G – Italian Mountain Club a Courmayeur e Meraviglioso Singing Restaurant a Porto Cervo. Già fondatore della Consulta degli Eventi in Italia e curatore del Master in Event Management allo IED di Milano, Andrea Baccuini svolge il ruolo di Destination Advisor per aziende e organizzazioni.
ThislastoneismadebypeoplewhoworkthewholeyearandseeSuperGasa way to carve out a window of lightness. Regardless of the generation, with our formatwewanttooffertwohoursofhappiness.Thedreamershavefunwiththe dj set, while the upscaling generation prefers restaurants and live music. In this context,theproductchainisfundamental,fromthebottleofhigh-qualitywineto the renowned chef’s menu. The Meraviglioso Club is the brand that better suits thisexperience.
TalkingaboutSuperG…isthreethemagicnumber?
No,themagicnumberisnotthree.Thedesireistocreateaclub/lodgesfranchise covering the whole Italian Alpine arc, and to achieve that we need to get to five estates.BesidesthealreadyexistingSuperGs,theideaforthefutureistoopen othersinCortinaandValGardenaorAltaBadia.Thenwecouldthinkaboutatour operatorfortouristsfromallovertheworld,visitingthemostbeautifullocationin theAlpscrossinghundredsofkilometresontheslopes.
Who is Andrea Baccuini
Creative entrepreneur, he made destination design the culmination of a long professional experience, which began in New York in 1996. Once back to Italy, he creates It’s Cool Events to then land in Filmmaster Events, a company specialized in the production of great events with which he’ll win the production of the Olympic Ceremonies of Rio 2016. In 2013 he founds Big Spaces, the fist Italian venue management company active in the promotion, commercialization and managing of event locations and in 2020, in full pandemic, he launches Milano City Studios. Meanwhile, he takes part in the creation and development of 5 Club, with which he’ll create two successful formatsinthehospitalityworld:SuperG–ItalianMountainClubin CourmayeurandMeravigliosoSingingRestaurantinPortoCervo. Already founder of the Consultation of Events in Italy and curator of IED Milano’s Master in Event Management, Andrea Baccuini is Destination Advisor for companies and organizations.
THEMOMENT OFTRUTH
I format del Super G trasformano l’après-ski in un’esperienza iconica, dove ogni ospite è invitato a vivere un’atmosfera vibrante sulle note della musica live e del DJ set, tra un palcoscenico vestito ad hoc dalla brand experience e la spettacolare scenografia naturale delle montagne
Al Super G i brand diventano i protagonisti della live experience. Grazie ai format che l’après-ski propone come dei veri e propri spazi di connessione, condivisione e celebrazione, non solo del brand, ma anche del momento come glorificazione collettiva, dove i confini tra spettatori e attori confondono in una fusione di energia e partecipazione.
I format del Super G non rappresentano solo un intrattenimento di qualità, ma sono anche un potente strumento di brand entertainment. Creano un legame emotivo tra il marchio e i partecipanti, trasformando ogni après-ski in un’opportunità per evocare emozioni positive e ricordi indelebili. Con oltre 100 eventi in un anno nelle tre location – Courmayeur, Madonna di Campiglio e Cervinia – Super G si propone come un autentico laboratorio di esperienze. Ogni après-ski inizia con il warm-up del DJ resident seguito poi da una sigla che preannuncia la performance del DJ guest. La musica non è solo intrattenimento, ma un linguaggio universale che fa vibrare le anime di tutti i partecipanti.
I format di Super G sono quindi uno strumento di comunicazione attraverso l’attivazione dei brand. Uno degli aspetti più potenti dei format è la loro capacità di generare contenuti e visibilità, soprattutto attraverso i social media. Creando l’opportunità per gli ospiti di condividere le loro esperienze, tramite post, video e storie che immortalano momenti di svago, amplificando in modo esponenziale l’awareness del marchio. Le location “instagrammabili”, le performance coinvolgenti e gli eventi esclusivi fanno sì che il Super G diventi un “palcoscenico” ideale per la condivisione. Ogni evento diventa un’occasione per creare storytelling autentici, video promozionali e fotografie capaci di raccontare e amplificare l’esperienza, arricchendo così il patrimonio comunicativo delle aziende coinvolte.
WiththeSuperG,brandslivetheexperienceasprotagonists,thankstothe formatstheaprès-skiproposesastruespacesforconnection,community andcelebration.Acelebrationnotlimitedtothebrand,buttothemoment intendedasacollectiveglorification,wherethefinelinebetweenaudience andactorseventuallyblursinamergerofenergyandparticipation.
Super G’s formats are way more than just quality amusement: they’re also a powerful brand entertainment tool. They create an emotional bond between brand and participants, as every après-ski is an opportunity to livepositiveemotionsandcreateunforgettablememories.
Withover100eventsinoneyearspreadinthethreelocations–Courmayeur, MadonnadiCampiglioandCervinia–SuperGisanauthenticexperience lab. Every après-ski begins with a warm-up by the DJ resident, followed by a theme song announcing the DJ guest performing. Music isn’t just entertainment,butbecomesauniversallanguageshakingthesoulsofthe participants.
Super G’s formats are therefore a communication instrument working throughbrandactivation.Amongthemostpowerfulaspectsoftheformats is their ability to generate content and visibility, especially through social media.Fixingthesetforthegueststosharetheirexperienceswithposts, videos and stories while they’re having fun, hence amplifying the brand’s awareness. The “instagrammable” locations, the engaging performances andtheexclusiveeventsmakeSuperGtheperfect“stage”toshare. Eacheventistheoccasiontoshapeanauthenticstorytelling,promotional videos and photos that narrate and amplify the experience, enriching the communicationheritageoftheparticipatingcompanies.
And now the only thing left to do is to climb the highest peak, the one of the emotions!
COURMAYEUR
Courmayeur risplende durante l’inverno e lo fa offrendo infinite possibilità per un soggiorno all’insegna del divertimento e di panorami mozzafiato. Conquistando con le sue sfaccettature chiunque vi giunga
Courmayeur shines in winter with its endless ways to spend a fun stay while admiring breathtaking panoramas. Conquering any visitor with its shades
Chic&Wild, è così che potremmo descrivere le due anime di Courmayeur, il diamante della Valle d’Aosta incastonato tra le maestose cime delle Alpi e il Monte Bianco. Per chi cerca charme ed eleganza, ecco che ad accoglierlo c’è il versante di Checrouit, con i suoi ristoranti gourmet e piste perfettamente battute, ma anche le grandi griffe del Made in Italy e internazionali, gioiellerie di prestigio e boutique lungo Via Roma, la strada dello shopping pedonale, lunga quasi un chilometro. Per coloro che invece sognano l’avventura, la Val Veny offre neve fresca e discese nei boschi, oltre a panorami unici offerti da una natura rigogliosa che qui fa da padrona. Con un punto d’incontro: l’après ski che regala emozioni e momenti di puro divertimento a tutti coloro che scelgono la località valdostana per staccare dalla frenesia della città. “In Inverno Courmayeur si trasforma in una località con le bolle, o meglio, frizzante”, le parole del sindaco, Roberto Rota. “Cerchiamo di essere tante cose, abbiamo molto da offrire e lo sci è uno dei nostri volti. Qui si può godere di una cucina di altissimo livello, è possibile rilassarsi nelle acque termali di Pré Saint Didier, al cospetto del Monte Bianco, o nei numerosi hotel che offrono il servizio SPA. È possibile salire sul ghiacciaio grazie alla funivia Skyway o fare passeggiate nelle valli”.
Chic&Wild, this is how we could describe Courmayeur’s souls, the Valle d’Aosta diamond nestled in the majestic peaks of the Alps and the Mont Blanc. Those looking for charm and elegance will be welcomed by the Checrouit side, with gourmet restaurants and perfectly groomed slopes, but also its famous made in Italy and internationallabels,prestigejewellersandboutiquesalongViaRoma, the one-kilometre-long pedestrian shopping street. Those looking for adventures will be offered Val Veny’s powder and downhill tracks into the woods, along with unique panoramas from the predominant lush vegetation. With a meeting point: the après-ski, gifting anyone who choosestheValled’Aostalocationtoescapefromthecityhustlewith emotions and moments of pure fun. “In winter Courmayeur turns into a bubbled, or better sparkling, location,” says the mayor, Roberto Rota. “We try to be a lot of things, we’ve got a lot to offer and skiing is one of our faces. Here one can enjoy high-end cuisine, it’s possible to relax in Pré Saint Didier’s thermal waters, under the Mont Blanc, or in the many hotels offering SPA service. It’s also possible to reach the glacier thanks to the Skyway cable car or through a hike in the valleys.”
“Fun in the mountains for everyone, 365 days per year”
GIANFRANCO MANETTI, TOURISM, MARKETING AND BRAND MANAGER
4.000 70 100 KM 18
beds restaurants slopes and freeride tracks ski facilities
CULTURA E DIVERTIMENTO
Cittadina cosmopolita, a Courmayeur si respira aria internazionale con diverse culture che si incontrano e danno vita a eventi di grande rilevanza, capaci di richiamare esperti e appassionati. Come la Design Week, un fine settimana di febbraio denso di incontri, mostre e approfondimenti. «Courmayeur è il Monte Bianco made in Italy, riesce ad affascinare tutti, con appuntamenti consolidati come il Welcome Winter, ed eventi unici come la Winter Polo challenge che si terrà in gennaio 2025”, dichiara Gianfranco Manetti, responsabile turismo, marketing & brand. Spazio anche al divertimento. “Con Super G è ripartita l’anima dell’intrattenimento di Courmayeur, risvegliando quella voglia di vivere ogni istante che è sua da sempre”, continua il sindaco.
INFINITE POSSIBILITÀ
Senza dimenticare il dna più puro di Courmayeur, quello dell’eccellenza sportiva. Sulle piste del comprensorio è possibile destreggiarsi su tracciati perfettamente innevati, ideali per principianti e super esperti. “Courmayeur ha ospitato quattro tappe del Freeride World tour e, insieme a Chamonix, rappresenta il polo principale di questa disciplina in Europa”. Dice l’ing. Danilo Chatrian, direttore generale della Courmayeur Mont Blanc Funivie. Da non perdere anche l’adrenalina delle evoluzioni in snowpark. E se proprio le lamine non fanno per voi, il Monte Bianco si offre nella sua bellezza per bellissime escursioni con le ciaspole, mentre la Val Ferret ospita una delle più belle piste da sci di fondo della regione lunga più di 20 chilometri.
“Dal 2012 la funivia resta aperta fino a mezzanotte offrendo un’occasione in più per vivere la montagna, mentre dallo scorso anno abbiamo lanciato l’iniziativa Buongiorno Courmayeur per portare gli ospiti sugli impianti per ammirare l’alba sciando”, conclude Chatrian.
“Il Monte Bianco ci rappresenta nel mondo, è il nostro emblema, punto di forza e orgoglio”
ROBERTO ROTA, SINDACO DI COURMAYEUR
“The Mont Blanc represents us in the world, it’s our emblem, strength and pride”
ROBERTO ROTA, MAYOR OF COURMAYEUR
CULTURE AND FUN
In the cosmopolitan Courmayeur, one can breathe international air with different cultures meeting and giving birth to relevant events, attracting experts and enthusiasts. Just like the Design Week, a weekend in February full of meetings, exhibitions and in-depth analyses. “Courmayeur is the made in Italy Mont Blanc, fascinating everyone, with consolidated events such as the Welcome Winter, and other unique ones like the Winter Polo challenge that will take place in January 2025,” said Gianfranco Manetti, tourism, marketing and brand manager. Letting the fun in too. “With Super G, Courmayeur’s fun side took off again, waking up its typical desire to live every moment,” the mayor commented.
ENDLESS POSSIBILITIES
Without forgetting Courmayeur’s purest dna, linked to sports excellence. On the slopes, it’s possible to manoeuvre the skis on powder tracks, both for beginners and super experts. “Courmayeur hosted four stages of the Freeride World Tour and, together with Chamonix, represents this discipline’s main set in Europe.” Says the engineer Danilo Chatrian, managing director of Courmayeur Mont Blanc Funivie. One can’t also miss the adrenaline from the tricks in thesnowpark.Butifskiedgesarenotquiteyourthing,theMontBlanc offers its beauty for wonderful hikes on snowshoes, while Val Ferret hostsoneoftheregion’smostbeautifulcross-countryskitrails,longer than 20 kilometres. “Since 2012, the cableway is open until midnight for another occasion to live the mountain, while since last year we launched the ‘Buongiorno Courmayeur’ initiative to bring guests on the facilities to admire sunrise while skiing,” concludes Chatrian.
“Cerchiamo sempre di aggiornare l’offerta per i nostri ospiti per poter sfruttare le giornate a pieno, dall’alba alle stelle”
DANILO CHATRIAN, DIRETTORE GENERALE DELLA COURMAYEUR MONT BLANC FUNIVIE
“We’re always trying to update the offer for our guests to take full advantage of the days, from sunrise to the stars”
DANILO CHATRIAN, MANAGING DIRECTOR OF THE COURMAYEUR MONT BLANC FUNIVIE
PRICELESS EXPERIENCE
di Daniele Pansardi
Mastercard ha contribuito a rivoluzionare le nostre vite, rendendo più semplici i pagamenti digitali in ogni situazione, dall’acquisto in negozio agli eventi. Ne abbiamo parlato con Luca Corti, Country Manager Italia
Lei è entrato in Mastercard nel 2008. Dal suo punto di vista, c’è stato un momento spartiacque nell’evoluzione dei pagamenti digitali?
Quando sono entrato in Mastercard, i pagamenti digitali erano in forte espansione. Le carte di pagamento stavano rafforzando la loro sicurezza e si cominciava a guardare alle nuove tecnologie con grande slancio. Siamo stati i primi a introdurre in Italia il contactless, che possiamo definire un momento spartiacque, e che ha poi aperto la strada a casi d’uso importanti come i pagamenti Tap&Go sui mezzi di trasporto, ma anche quelli tramite smartphone e wearable. Oggi quasi 9 pagamenti su 10 in negozio avvengono ‘senza contatto’ .
Come può Mastercard semplificare la vita delle persone nei prossimi anni?
Da sempre Mastercard lavora per sviluppare e abilitare innovazioni con un duplice obiettivo. Da una parte elaborare e fornire soluzioni all’avanguardia, per migliorare l’esperienza di acquisto e mantenere alto il livello di sicurezza. Dall’altro supportare casi d’uso innovativi per il commercio digitale. Obiettivi accomunati dalle crescenti aspettative degli utenti in termini di personalizzazione e user experience che, insieme, stanno promuovendo una rinascita del commercio.
Che rapporto hanno gli italiani con i sistemi di ultima generazione e come reagiscono alle continue innovazioni?
La digitalizzazione dei pagamenti ha rivoluzionato la vita degli italiani. Secondo i nostri osservatori costanti, gli italiani vedono nella tecnologia un valido alleato per agevolare la quotidianità. Tuttavia, tra tutte le iper-tecnologie che plasmeranno la nostra digital way of life, insieme a Data Analytics e Quantum Computing, quella che a oggi sta riscuotendo il maggior successo è l’IA, dalla quale ci si aspetta un grande impatto sul modo di informarsi (62,4%), fare acquisti (57%), vivere (56,2%) e lavorare (52,7%).
Qual è il valore aggiunto che offre Mastercard nelle sue partnership con gli eventi?
Uno dei nostri obiettivi è sempre stato quello di avvicinare le persone a ciò che è più importante per loro. La nostra campagna Priceless, nel corso degli ultimi 27 anni, si è evoluta in una piattaforma esperienziale e multisensoriale. Per questo gli eventi sono un elemento importante per connettere i fan alle loro passioni. Possiamo citare la UEFA Champions League e il Roland Garros, oltre al Festival del Cinema di Venezia e il Festival di Cannes. Tra le nostre più recenti partnership anche quella con Live Nation e Formula 1.
Mastercard contributed to revolutionize our lives making digital payments easier in any situation, from shops to events. We talked about it with Luca Corti, Italian Country Manager
YoustartedworkinginMastercardin2008.Fromyourperspective,wasthereawatershedmomentindigitalpaymentsevolution?
When I first started in Mastercard, digital payments were rapidly growing. Payment cards were strengthening their security systems and we were starting to look at new technologies with enthusiasm. We were the first to introduce contactless payments in Italy, something we can define as a watershed that then pavedthewaytoimportantcasestudiessuchastheTap&Go’spublictransportation,smartphoneandwearablepayments.Today,nearly9outof10payments inshopsaredonecontactless.
HowwillMastercardmakepeople’sliveseasieroverthenextyears? Mastercardhasalwaysworkedtodevelopandenableinnovationswithadouble goal.Ontheonehand,toelaborateandprovidecutting-edgesolutionstoimprovethepurchaseexperienceandkeepsecuritylevelshigh.Ontheotherhand,to support innovative digital commerce case studies. Goals that share a growing customer expectation for personalization and user experience, which together promotetherenaissanceofthetrade.
What’stherelationshipItalianshavewithlatestgenerationsystemsandhow dotheyreacttoconstantinnovations?
DigitalpaymentsrevolutionizedItalians’lives.Followingourobservatory,Italians consider technology as a trusting ally making their daily lives easier. However, amongallthehyper-technologiesthatwillshapeourdigitalwayoflife,together with the Data Analytics and Quantum Computing the AI is achieving the greatest success, which we expect will have great impact on how we get informed (62.4%),purchase(57%),live(56.2%)andwork(52.7%).
What’s the added value Mastercard offers with partnerships and events?
Oneofourgoalshasalwaysbeentogetpeopleclosertowhat’smost importanttothem.Overthelast27years,ourPricelesscampaignevolved into an experience and multisensorial platform. That’s why events areacrucialelementtoconnectfanswiththeirpassions.Wecouldmention the UEFA Champions League and the Roland Garros, but also the Venice Film Festival and the Cannes Festival. Among our most recent partnerships there is alsoLiveNationandFormula1.
BOOST BOOST BOOST YOUR EVENTS
di Daniele Pansardi
Slesh è un game changer per le esperienze di intrattenimento. Grazie a un ecosistema proprietario composto da un’app e un braccialetto NFC, tutti gli eventi possono diventare cashless, risolvendo in un colpo solo diversi problemi
Slesh is the game changer for entertainment experiences. Every event can become cashless thanks to a proprietary ecosystem consisting of an app and an NFC wristband, solving several problems in one go
“Innovazione digitale” può essere un concetto molto vago: in questo ambito, chi riesce davvero a fare la differenza è chi vede l’innovazione come l’incontro di strategia e tecnologia, al servizio di brand e utenti, con obiettivi chiari e misurabili. Hybrid Digital Consulting, partner di Super G, è specializzata nella risoluzione di problemi complessi e, attraverso le aziende che ne compongono la galassia, si propone come interlocutore unico per trasformazione digitale, marketing, creatività e performance. “Cerchiamo di razionalizzare la complessità”, ci spiega il fondatore e ceo Paolo Bonetti. “Seguendo un percorso di ascolto, semplificazione, organizzazione e intuizione”. Una filosofia applicabile a svariati settori, tra cui quello dei grandi eventi.
SLESH MIGLIORA LE ESPERIENZE
Uno degli astri della costellazione Hybrid Digital Consulting, è Slesh, un progetto nato dai talenti di Becreatives - che di HDC è il ramo tecnologico e di sviluppo. Progetto che, con l’ambizione di cambiare radicalmente le esperienze in concerti, festival, club, palazzetti, fiere e conferenze, è cresciuto tanto da diventare una start-up innovativa. Come si articola la rivoluzione Slesh? Con un’app e un bracciale NFC che comunicano attraverso un sistema proprietario in grado di gestire pagamenti cashless, biglietti, identificativi e cassetto fiscale. Slesh nel 2024 ha gestito e reso 100% cashless contesti come Polifonic, Circoloco e Superaurora, gestendo milioni di transazioni. “Ma non ci limitiamo ai festival. Abbiamo reso possibile ordinare cibo e bevande, pagando direttamente dal proprio seggiolino in venue e palazzetti come l’Unipol Arena di Bologna. Stiamo estendendo Slesh a molti altri contesti di prestigio come tutti i mountain club di Super G, in cui abbiamo digitalizzato l’intera esperienza utente”. Rendicontazione, fatturazione, fiscalizzazione, scarichi di magazzino: viene tutto gestito in tempo reale, con un impatto quindi non solo sull’esperienza di chi frequenta gli eventi, ma anche su chi li organizza. “Quando la digitalizzazione funziona, ha una ricaduta positiva su tutti gli stakeholder”.
“Digitalinnovation”canbeafairlyvagueconcept:inthiscontext,thosewhocan reallymakeadifferencearealsothosewhoconsiderinnovationasanencounter betweenstrategyandtechnology,attheserviceofbrandsandusers,withclear andmeasurablegoals.SuperG’spartnerHybridDigitalConsultingisspecialized intheresolutionofcomplexproblemsand,withitssubsidiarycompanies,steps inassinglepointofcontactfordigitaltransformation,marketing,creativity,and performance.“Wetrytorationalizecomplexity,”explainsthefounderandceo PaoloBonetti.“Followingapathmadeoflistening,simplification,organization and intuition.” A philosophy suitable to many industries, among which the events sector.
SLESH IMPROVES THE EXPERIENCE
One of the stars in Hybrid Digital Consulting’s constellation is Slesh, a project born from Becreatives’ talents – HDC’s development and technology branch. Aiming at changing radically the experiences in concerts, festivals, clubs, arenas, fairs and conferences, the project grew enough to become a start-up. How does Slesh work? With an app and an NFC wristband, communicating through a proprietary system that manages cashless payments, tickets, I.D.s and tax information. In 2024, Slesh managed and made 100% cashless contexts such as Polifonic, Circoloco and Superaurora, managing millions of transactions. “But we’re not limited to festivals. We made it possible to order food and drinks by paying directly from one’s seat in venues and arenas like Bologna’s Unipol Arena. We’reexpandingSleshtomanyotherprestigious contexts, such as all Super G’s mountain clubs, wherewedigitalizedthewholeuserexperience.” Reporting, invoicing, accounting, outgoing stocks: everything is managed in real time, impacting not only the experience of who’s attending the event, but also the organizers’. “When digitalization works, it has positive consequencesonallstakeholders.”
CHE A A ALI PREFERISCI?
ESPERIENZA PERSONALIZZATA
Snowit è una piattaforma digitale che aggrega tutti i servizi legati agli sport invernali e alla montagna, che oggi amplia la sua offerta con l’esperienza del Super G, per un’utenza che chiede sempre più divertimento ed emozioni autentiche. Ce lo racconta Riccardo Maggioni, co-fondatore
is a digital platform gathering all winter sports and mountain services.
Quali sono state le maggiori sfide nel portare la vostra innovazione in un settore scarsamente digitalizzato?
Io e il mio socio Pasquale (Scopelliti) proveniamo dal mondo della consulenza strategica, lavoravamo in The Boston Consulting Group e supportavamo le aziende nei processi di trasformazione strategica e di digitalizzazione. Quando siamo partiti con Snowit nel 2017 il turismo invernale montano era scarsamente digitalizzato, basti pensare che la penetrazione delle vendite online di questo settore, al netto dell’hôtellerie, era inferiore all’1%. Di qui la nostra maggiore sfida: unire la nostra passione per la montagna, per lo sci e per lo snowboard, con l’opportunità di portare innovazione in un settore molto conservativo e poter colmare così il gap con altri segmenti del turismo che vantano una maggiore penetrazione del digitale.
Quali sono state le principali strategie di Snowit per espandere il servizio in diverse destinazioni? E quali sono i criteri che utilizzate per scegliere nuove località e aziende partner?
La caratteristica chiave della piattaforma è quella di portare online, in un unico marketplace, tutti i servizi necessari a trascorrere una vacanza in montagna: skipass, lezioni di sci, noleggio attrezzatura, ma anche alberghi, cene e altre esperienze sulla neve. Snowit si configura così come una grande opportunità per le destinazioni e gli esercenti delle località di montagna di far conoscere e vendere i propri prodotti e servizi online. Selezioniamo gli operatori che hanno intrapreso una strategia di sviluppo digitale adeguata all’integrazione con la tecnologia Snowit, per offrire allo sciatore il miglior servizio e la migliore esperienza in montagna possibile.
I dati degli utenti come punto di partenza per migliorare i servizi offerti,
Assolutamente fondamentali: abbiamo 300mila utenti registrati alla nostra piattaforma, lo scorso anno 120mila utenti attivi hanno acquistato servizi per 25 milioni di euro. Questi risultati non li avremmo raggiunti senza dati degli utenti profilati raccolti nel corso degli anni. Oggi ci affidiamo all’AI generativa, che ci aiuta a gestire il customer care e nella realizzazione dei pacchetti personalizzati.
In che modo Snowit e il Super G si completano a vicenda nel creare un’esperienza unica per gli appassionati di sport invernali e di lifestyle in montagna?
Nelle location in cui è presente il Super G, abbiamo una solida community di trentenni. La clientela di Snowit è abituata a usare i nostri servizi da anni, soprattutto per usufruire delle experience. In questo senso, poter arricchire il processo di acquisto dello skipass con un partner come il Super G è di grande impatto per la nostra utenza. E devo dirti la verità: all’inizio del progetto, nel 2016, sulle mie slide c’era scritto: “Vendere lo Spritz insieme allo skipass”. Per noi è un bellissimo punto di arrivo, ma anche di partenza.
Which were the main challenges in bringing your innovation in a scarcely digitalizedsector?
PasqualeScopelliti,mybusinesspartnerandSnowitco-founder,andIcomefrom thestrategicconsultingworldandusedtoworkinTheBostonConsultingGroup, supporting companies in digitalization and strategic transformation processes. In 2017,whenSnowittookoff,mountainwintertourismwasscarcelydigitalized,sufficeittosaythatonlinesalespenetrationinthissector,exceptthehôtellerie,was under1%.Henceourbiggestchallenge:combiningourpassionformountains,skiingandsnowboardingwiththeopportunitytoinnovateaconservativeindustryand bridgethegapwithothertourismsegmentswithwidestdigitalpenetration.
WhatstrategiesdidSnowitemploytowidentheservicetodifferentdestinations?Andwhichthecriteriayouusedtochoosenewlocationsandpartner companies?
Theplatform’skeyfeatureistogatherinasingleonlinemarketplaceeveryuseful servicetospendamountainholiday:skipass,skilessons,equipmentrental,but also hotels, dinners and other snow experiences. Snowit is a great opportunity fordestinationsandmountainresortoperatorstogettheirservicesandproducts knownandsoldonline.WeselecttheoperatorswhounderwentadigitaldevelopmentstrategythatsuitstheintegrationwiththeSnowittechnology,toofferskiers topservicesandthebestmountainexperiencepossible.
Users’ data as a starting point to improve your services: how are they important?
They are definitely fundamental: we have 300 thousand registered users on the platform. Last year, 120 thousand active users bought services worth 25 million euros. We would have never achieved such results without the data collected fromprofiledusersovertheyears.WeusegenerativeAItomanagecustomercare andsetupcustompackages.
HowdoesSnowitandSuperGcomplementeachotherincreatingaunique experienceforwintersportsandmountainlifestyleenthusiasts?
In Super G’s locations, we can count on a strong communityofpeopleintheirthirties.Snowitcustomershave beenusingourservicesforyears,especiallyfortheexperiences. For this reason, having our skipass buying process enriched with a partner like Super G is an added value for our consumer base. And to tell you the truth, at the beginning of the project in 2016 I had my slides saying: “Selling spritz together with the skipass.” It’s a nicegoalforusindeed,butalsoanexcitingstartingpoint.
MOUNTAINBEATS
Benny Benassi racconta la sua esperienza di suonare in montagna, dove il clubbing incontra la natura.
Dall’après-ski agli sport all’aperto, scopriamo come l’ambiente ispira la sua musica e le sue passioni
Benny, sei un’icona della musica elettronica. Ti troviamo sulle montagne, durante un après-ski. Com’è suonare in un contesto così diverso da quello dei festival e dei club?
Suonare un DJ set in mezzo alle montagne è sempre un’esperienza emozionante. L’energia che si crea non ha nulla da invidiare a quella di un club; anzi, l’ambiente naturale si trasforma in una sorta di locale a cielo aperto e l’atmosfera diventa magica e unica. Credo sia fondamentale portare l’elettronica in contesti non convenzionali, perché arricchisce sia la musica che l’esperienza del pubblico. Inoltre, essendo un grande amante della montagna, per me ha un significato ancora più speciale, perché sento una connessione personale con questi luoghi.
Che rapporto hai con la montagna? Pratichi sci o altri sport invernali?
Scio amatorialmente da molti anni e adoro passare il tempo sulle piste. L’atmosfera in montagna è sempre unica e i panorami mozzafiato mi trasmettono una sensazione di tranquillità ineguagliabile. Per me la vacanza ideale è trascorrere del tempo in montagna, dove posso godermi la natura, praticare lo sci in inverno e coltivare la mia passione per la mountainbike e le camminate in estate.
Oggi vediamo che gli après-ski stanno diventando sempre più popolari.
Cosa ne pensi del mix tra sport e clubbing sulla neve?
Credo che il connubio tra sport e musica sia culturalmente molto significativo. Sono due mondi straordinari che meritano di incontrarsi e di essere valorizzati. Insieme possono creare esperienze incredibili, arricchendosi vicendevolmente e offrendo momenti ancora più divertenti. Un esempio è la mezza maratona organizzata da Diplo: anni fa feci un bellissimo tour in California in bici, suonando di sera e pedalando di giorno.
Parlando del suonare ad alta quota, come cambia la preparazione del set rispetto ai festival in città o nei grandi club?
La preparazione del set è molto simile nei vari contesti, ma ciò che conta
Benny Benassi shares his experience playing in the mountains, where clubbing meets nature. From après-skis to outdoor sports, let’s discover how the environment inspires his passions
Benny,you’reaniconforelectronicmusic.You’renowupinthemountains,atanaprès-ski.Howdoesitfeeltobeplayinginsuchadifferent context from festivals and clubs?
PlayingaDJsetinthemiddleofthemountainsisalwaysanexcitingexperience.Theenergyhereisnothinglessthanwhatwefindinclubs;infact,the environment turns into some sort of open-air club and the atmosphere becomesmagicalandunique.Ithinkit’sfundamentaltobringelectronicmusic in non-conventional contexts, because it enhances both the music and the experience of the public. In addition, it has an even more special meaning becauseI’mveryfondofthemountains,andsoIendupfeelingapersonal connectionwiththeseplaces.
What’syourrelationshipwiththemountains?Doyouskiordoanyother wintersport?
I’ve been an amateur skier for many years and I love spending time on the slopes.TheatmosphereisuniqueandIfeelanincomparablefeelingofserenitywhenlookingatitsbreathtakingpanoramas.Forme,theidealholiday isspendingtimeinthemountains,whereIcanenjoynature,goskiingduring winterandnurturemypassionformountainbikingandhikingduringsummer.
Today après-skis are becoming more and more popular. What do you thinkaboutthemixbetweensportandclubbingonthesnow?
Ithinkthebondbetweensportandmusicisculturallysignificant.It’sabout two extraordinary worlds that deserve to meet and be enhanced. Together, theycreateincredibleexperiences,enrichingeachothertoofferyetmorefun moments.Justlikethehalf-marathonorganizedbyDiplo:yearsago,Itoured Californiawithmybike,playingatnightandridingduringtheday.
Speakingaboutplayinginhigh-altitudes,howdoesthesetpreparation changescomparedtocityfestivalsorbigclubs?
Preparingthesetisverysimilarinthesecontexts,butwhattrulymattersto
“I think it’s fundamental to bring electronic music in non-conventional contexts like the mountains, because it enhances both the music and the experience of the public”
davvero, secondo me, è riuscire a leggere il pubblico per creare una connessione costante. Bisogna essere pronti a cambiare la direzione del set in ogni momento, soprattutto negli après-ski, che coinvolgono un pubblico molto eterogeneo, composto da famiglie e giovani di diverse nazionalità ed età. Credo che sia proprio questa sintonia, quando si riesce a trovarla, a rendere ogni esibizione unica.
Il panorama sulle montagne è spettacolare, immersi nella natura. Ti capita di trovare ispirazione in contesti così?
Assolutamente, penso che per qualsiasi artista sia fondamentale connettersi con la natura e prendersi momenti per staccare la spina. Per esperienza personale, le idee migliori spesso nascono proprio in quei contesti, quando si ha la possibilità di fare una pausa e ricaricare le energie.
Sei uno sportivo e un grande appassionato di ciclismo. Ci parli di questa tua passione? L’hai mai unita alla montagna, magari provando la mountainbike sui percorsi innevati?
Credo che ogni sport debba essere praticato nel suo contesto. Non amo andare in bici sulla neve, preferisco una bella discesa sugli sci in inverno e, in estate, una salita in bici.
Concludiamo con una domanda sulla tua carriera musicale: sei sulla scena da oltre 25 anni, ma continui a evolverti e a innovarti. Cosa ti spinge a mantenere questa energia e questa voglia di fare?
Voglio continuare a fare ciò che amo, ma mi piacerebbe anche creare qualcosa di significativo per i giovani, aiutandoli nel loro percorso musicale. Ho grande fiducia nelle nuove generazioni perché credo rappresentino il nostro futuro.
E per il futuro? Cosa possiamo aspettarci da Benny Benassi?
Per il futuro non saprei bene cosa possiate aspettarvi da me... Mi sto impegnando per invecchiare come Mick Jagger, ahah!
me is being able to read the public to create an ongoing connection. One mustbereadytochangethesetdirectionanytime,especiallyinaprès-skis, engagingaheterogeneouspubliccomposedbyfamiliesandyoungpeople fromdifferentcountriesandgenerations.Ithinkthatwhatmakeseveryexhibitionuniqueispreciselythiskindofsync,whenwecanfindit.
Thepanoramaonthemountains,tobesurroundedbynature,everything ismagnificent.Doyouhappentofindinspirationinsuchcontexts? Absolutely.Ithinkthatit’sfundamentalforeveryartisttoconnectwithnature andtakeamomenttounplug.Basedonmypersonalexperience,thebest ideas are born exactly in these contexts, when you have the possibility to pauseandrecharge.
You’reasportsmanandgreatcyclingenthusiast.Canyoutellusabout yourpassion?Haveyouevercombineditwiththemountains,perhaps tryingmountainbikingonsnowytrails?
I think that every sport should be done in its context. I don’t love riding on thesnow,Ipreferskiingdowntheslopesinwinterandanicerideupwithmy bikeinsummer.
Let’s finish up with a question on your music career: you’ve been on stage for 25 years, and yet you still evolve and innovate. How do you keepupwiththisenergyanddynamism?
IwanttokeepdoingwhatIlove,butI’dalsoliketocreatesomethingsignificantfornewgenerations,helpingthemontheirmusicjourney.Itrustthem deeplybecauseIthinktheyrepresentourfuture.
And what about the future? What should we expect from Benny Benassi?
I don’t really know what people should expect from me in the future… I’m tryinghardtogrowoldlikeMickJagger,haha!
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NEW SPORTS ENTERTAINMENT
di Daniele Pansardi
L’intrattenimento sportivo è una cosa seria. In Italia ci stiamo allineando alla visione globale, grazie anche a eccellenze come Lorenzo Pinciroli e Max Benzoni, speaker e DJ per le Coppe del Mondo di sci e snowboard, che stanno cercando di portarci nel futuro
Sports entertainment is a serious deal. In Italy we’re going for a more global vision, also thanks to excellences such as Lorenzo Pinciroli and Max Benzoni, alpine ski and snowboard World Cups’ speaker and DJ who are driving us to the future
Lorenzo Pinciroli e Max Benzoni condividono la stessa idea di spettacolo sportivo. Hanno iniziato insieme nel 2012 dal Red Bull Street Style, per poi portare il proprio timbro anche sulla neve. Da una decade sono speaker e DJ delle tappe italiane delle Coppe del Mondo di sci alpino e snowboard. Tra le montagne più iconiche delle Alpi, portano avanti la loro evoluzione di intrattenimento, cercando di ribaltare una cultura troppo intorpidita da canoni e regole un po’ stantie. “In Italia, quando abbiamo iniziato insieme a Zoran Filicic, c’era un protointrattenimento”. Parole di Lorenzo, accompagnato dalla musica di Max: “Quando siamo arrivati, non c’era una vera idea di show musicale. Eppure il brano giusto al momento giusto può creare un’atmosfera totalizzante e un ritorno di adrenalina anche per noi”. In 12 anni tante cose sono cambiate, grazie al loro estro e a una sana sfrontatezza. Che non vogliono solo essere un contorno, ma parte integrante dell’evento. “Non pretendiamo di essere i protagonisti. Siamo l’orchestra, la cornice. Vogliamo elevare lo sport e gli atleti. Loro rimangono le vere star, perché Sofia Goggia che
Lorenzo Pinciroli
Born in 1981, besides being the “voice behind the moustache” of some sports at a global level, he is frontman of Da Move and founder of Court MLN, an ideal home for the basketball community
Lorenzo Pinciroli and Max Benzoni share the same idea of sports show. They beganwithRedBullStreetStylein2012,tolaterbringtheirtimbreonthesnow too.TheyhavebeenspeakerandDJfortheItalianstagesofthealpineskiand snowboardWorldCupsfortenyearsnow.Inthemosticonicmountainsofthe Alps, they keep promoting an evolution in entertainment, trying to reverse a culture that got a bit numb from outdated rules and norms. “In Italy, when we beganwithZoranFilicic,therewasaprotoentertainment.”AsLorenzosaid,with Max’smusic:“Whenwearrived,therewasn’tarealideaofwhatamusicalshow was. And indeed, the right song at the right time can create an encompassing experience and a rush of adrenaline for us too.” In 12 years many things have changed,thankstotheirestroandaudacity.Thatarenotjustasideevent,but anintegralparttoit.“Wedon’twanttobeprotagonist.We’retheorchestra,the frame. We want to elevate the sport and the athletes. They are the true stars
scende a 130 km/h su una pista è fuori dal comune”. Ma come si costruisce un racconto che esalti gli atleti ed emozioni il pubblico?
“C’è una buona parte di studio e ricerca”, aggiunge Max. “Alle ATP Finals, per esempio, ho accompagnato l’ingresso dei tennisti con brani che, sulla carta, non c’entravano niente, ma che hanno lasciato un segno tra il pubblico, facendo da traino durante la giornata, e sono diventati la colonna sonora dei vari tennisti”. È solo una dimostrazione di ciò che si può ottenere con una linea narrativa vincente. “Non è ancora un’idea radicata in Italia e negli sport invernali, ma qualcosa si sta muovendo”, aggiunge Lorenzo, che con la sua crew Da Move è diventato un riferimento europeo nell’intrattenimento urban e freestyle. “Crediamo sia necessaria una crescita ‘di squadra’ nel marketing e nella valorizzazione degli atleti, anche se questo vorrebbe dire rinnovare qualcosa sul piano sportivo. Il potenziale non manca”.
Max Benzoni
Born in 1978, he is a DJ and speaker for major sporting events, private and gala. He collaborates with Red Bull for the soundtrack of the Nitto ATP Finals
after all, because Sofia Goggia peaking 130 km/h on the slopes is out of the ordinary.” But how can they deliver a narration that excites both athletes and public? “There’s a great deal of research and study,” Max adds. “For the ATP Finals,forinstance,wefollowedtheathletes’entrancewithsongsthatseemed unrelated to the moment, but that finally impressed the audience and drove thewholeday,untilbecomingthesoundtrackoftheplayers.”Andthisisjusta demonstrationofwhatawinningnarrationcanoffer.“It’sstillanideawithouta baseinItalyandthewintersports,butsomethingischanging,”Lorenzoadds, whohasbecometheEuropeanreferenceofurbanandfreestyleentertainment withhisDaMovecrew.“Webelievea‘team’growthinmarketingandathletes’ appreciationisneeded,eventhoughthiswouldmeanrenovatesomethingona sportslevel.Thepotentialisevident.”
BREUIL-CERVINIA
Il Cervino è il motore immobile di Valtournenche e Breuil-Cervinia. È definito il più nobile scoglio d’Europa, ispiratore di grandi imprese e centro di gravità per una stagione turistica infinita
The Cervino, the Italian name for the Matterhorn, is Valtournenche and Breuil-Cervinia’s engine. The noblest peak in Europe, inspiring great adventures and centre of gravity for an endless tourist season
Se in una scuola di Valtournenche si chiede ai bambini di fare un disegno, è molto probabile che riguarderà una montagna. E non una qualsiasi. Sul foglio apparirà una piramide slanciata verso il cielo, perfetta nella sua irregolarità. Che guarda tutti dall’alto e definisce l’identità di chi la ammira ogni giorno. Il Cervino è il motore immobile di Valtournenche e Breuil-Cervinia, ispiratore di grandi imprese e di una comunità che vive in simbiosi con il suo monte. Un legame profondo e viscerale, che nel corso degli anni ha creato uno dei tessuti economici e sociali tra i più importanti dell’arco alpino, rendendo Breuil-Cervinia e Valtournenche un gioiello unico nel panorama montano, dove turismo e comunità locale si intersecano in un ecosistema equilibrato e di successo. “Anche nei momenti più impegnativi della stagione invernale, ci sentiamo appagati e parte di un contesto speciale”, racconta la sindaca Elisa Maila Cicco. “Nelle tradizionali fiaccolate del 29 e del 30 dicembre con i maestri e le guide alpine, si percepisce un’emozione che attraversa tutti. Anche i turisti sanno di assistere a un evento che non vedrebbero altrove”.
LA STAGIONE INFINITA
I freddi numeri, insomma, sono solo una conseguenza: nella stagione 2023/2024, le presenze registrate dal Cervino Ski Paradise sono state
Whenaskedtodrawsomething,childreninaschoolinValtournenchewill most likely picture a mountain. But not just any. On paper, a pyramid will soar up towards the sky, perfect in its irregularity. Looking at everyone from above and defining the identity of those admiring it everyday. The Cervino is Valtournenche and Breuil-Cervinia’s motionless engine, inspiring both great adventures and a community that lives symbiotically with the mountain. A deep, visceral bond, that contributed to one of the most important economic and social fabric in the Alps over the years, turning Breuil-Cervinia and Valtournenche into a true diamond in the mountain panorama, where tourism and the local community intertwine in a balanced and successful ecosystem. “Even in the most demanding times in winter season, we feel fulfilled and part of something special,” says the city mayor Elisa Maila Cicco. “During the traditional torchlight procession with instructors and alpine guides on December 29th and 30th,everyoneisboundbyacommonemotion.Eventouristsunderstand they’reattendinganeventtheywouldn’texperienceelsewhere.”
THE ENDLESS SEASON
In conclusion, cold numbers are just a consequence: during the 2023/2024season,CervinoSkiParadise’srecordedattendancetouched
521.348 people came for the 2023/2024 winter season
5.300 beds in Valtournenche and Breuil-Cervinia
“Il Cervino è la piramide perfetta. È quella che tutti i bambini disegnano a scuola”
ELISA MAILA CICCO, SINDACA DI VALTOURNENCHE
“The Cervino is the perfect pyramid. It’s what children draw in school”
ELISA MAILA CICCO, MAYOR OF VALTOURNENCHE
521.348, la cifra più alta dell’intera Valle d’Aosta. Mezzo milione di persone (di cui circa il 70% straniere) attirate da uno dei comprensori più vasti e rinomati del mondo, in cui si ammira la Gran Becca da ogni possibile angolazione. “Da noi, inoltre, si può sciare anche d’estate”, spiega Davide Odisio che gestisce diverse attività in zona. “La neve è sempre ottimale, anche perché l’altitudine media del comprensorio è quasi a 3.000 metri”. Gli impianti, non a caso, sono stati aperti il 26 ottobre e chiuderanno il 7 settembre 2025. È la stagione infinita: 11 mesi sulla neve con la possibilità di sfruttare le piste del ghiacciaio svizzero di Plateau Rosa. Dal 1° luglio 2023, c’è stato poi un ulteriore passo in avanti per l’impiantistica del Cervino Ski Paradise: il Matterhorn Alpine Crossing, progetto pioneristico che ha collegato e riunito Breuil-Cervinia con la sua dirimpettaia elvetica, ovvero Zermatt. Ma la crescita dell’area di Valtournenche e Breuil-Cervinia non ha riguardato solo la neve e gli impianti, rinnovati anche nella nuova seggiovia nella zona del Goillet. C’è un settore alberghiero fiorente, con un’offerta sempre più di alto livello, e una proposta ampia per ogni tipo di attività: borghi alpini tuttora intatti, natura incontaminata, percorsi per trekking e mtb, campo da golf e parapendio. Non manca, però, anche lo spazio per l’intrattenimento e l’après-ski: un investimento sul futuro per coinvolgere un pubblico più giovane e garantire un continuo ricambio generazionale.
350 KM of slopes among Cervinia, Valtournenche and Zermatt
“La gran parte dei turisti arriva dall’estero. Breuil-Cervinia ha una forte anima internazionale”
DAVIDE ODISIO, IMPRENDITORE
“Most of the tourists come from abroad. Breuil-Cervinia has a strong international soul”
DAVIDE ODISIO, ENTREPRENEUR
521,348 people, the highest figure in Valle d’Aosta. Half million people (70% of which were foreigners) were attracted by one of the most extended and renowned ski areas in the world, where one can admire the“GranBecca”fromanyangletheydesire.“Also,hereit’spossibleto goskiingduringsummer,”saysDavideOdisio,whomanagessomelocal activities. “Snow conditions are always optimal, given that the average altitudeoftheskiareaiscloseto3,000metres.”Itshouldbenosurprise thentoknowthatskifacilitiesopenedonOctober26thandwillcloseon September 7th, 2025. It’s the endless season: 11 months on the snow, fully enjoying the slopes on the Plateau Rosa Swiss glacier. From July 1st 2023, another step forward for Cervino Ski Paradise’s facilities: the Matterhorn Alpine Crossing, a trailblazing project that connected and reunited Breuil-Cervinia with Zermatt, its Helvetian neighbour. But the growth of the Valtournenche and Breuil-Cervinia area has more to do than just snow and facilities, renewed with the Goillet chairlift too. The hospitalityindustryisflourishingwithatop-classoffer,alongwithawideextensive proposal for any kind of activity: alpine villages still intact, unspoiled nature, trekking and mtb trails, golf courses and paragliding. And of course, there’s room for entertainment and the après-ski: an investment in the future to engage a younger audience and guarantee a constant generational turnover.
RETE
DIFFUSA
di Sara Canali
I giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 saranno i primi a coinvolgere diversi territori dell’arco alpino, tutti uniti da un insieme di desideri e visioni per costruire un mondo migliore attraverso lo sport
Milano Cortina Olympic Games 2026 will be the first to be held in different locations in the Alpine region, yet bonded to each other by the desire and vision to build a better world through sports
Quelli di Milano Cortina 2026 saranno i primi giochi Olimpici “diffusi” al mondo perché, come si dice, insieme si sogna più forte. Saranno otto le località dell’arco alpino che ospiteranno la grande manifestazione, comprese le cerimonie di apertura (Milano) e chiusura (Verona), in una cordata che ha un unico grande obiettivo: far vivere a tutto il mondo lo spettacolo che le montagne italiane sanno regalare. Senza dimenticare le Paralimpiadi che, anno dopo anno, richiamano sempre più pubblico grazie a un livello dei suoi atleti sempre più alto e professionale. “I Giochi Olimpici e Paralimpici rappresentano una celebrazione del mondo attraverso l’identità del Paese ospitante”, dice Nevio Devidé, chief revenue officer di Milano Cortina 2026 (nella foto in alto). “L’Italia si fa apripista della moderna idea del CIO di adattare i Giochi ai territori, e non il contrario, organizzando un evento diffuso che coinvolge know how e infrastrutture di località conosciute nel mondo per la loro eccellenza sportiva e organizzativa”, continua. Quello dei Cinque Cerchi è un progetto partito da lontano, con anni di ideazione alle spalle, in cui ogni attore gioca un ruolo fondamentale, aggiungendo un pezzettino al grande disegno finale. Ed è qui che entrano in gioco i sogni, quelli che animano tutti coloro che, in misura diversa, sono coinvolti in questo viaggio. Come quelli di Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vicepresidente della Federazione Italiana Sport Invernali - FISI (nella foto in basso), che nella sua duplice veste incarna quelli di un territorio e, insieme, di un movimento. “Come presidente di Fondazione Cortina, il mio sogno è quello di vedere una Cortina d’Ampezzo rinnovata grazie ai giochi Olimpici e Paralimpici 2026 in termini di inclusività e modernità delle strutture per un salto in avanti alla cultura dello sport. Come vicepresidente FISI invece spero che i nostri ragazzi riusciranno a battere il record di medaglie di Lillehammer in Norvegia”. Sogni che hanno a che fare con due messaggi forti e complementari, come quelli diversi lanciati da Olmpiadi e Paralimpiadi. Ne parla Nevio Devidé. “Da una parte c’è un movimento che dimostra che il mondo può essere un posto migliore attraverso lo sport, soprattutto quando i popoli e le nazioni sono unite. Dall’altro invece si sottolinea come chiunque possa essere un atleta e trovare nello sport la celebrazione delle sue capacità. Due visioni che, insieme, possono arrivare a muovere le montagne”.
TheMilanoCortinaOlympics2026willbethefirst“scattered”Gamesintheworld because, as people say, together we dream better. Eight locations of the Alpine regionwillhostthegreatevent,includingtheopening(Milan)andclosing(Verona) ceremonies,aropepartywithasingle,greatgoal:letthewholeworldexperience the Italian mountain show. Without forgetting the Paralympics, getting a widest appealyearafteryearthankstotheincreasinglyhighandprofessionallevelofthe athletes. “The Olympic and Paralympic Games celebrate the world through the hostcountry’sidentity,”saysNevioDevidé,chiefrevenueofficerMilanoCortina 2026 (pictured above). “Italy becomes trailblazer in IOC’s modern idea to suit the Gamestotheterritories,andnottheotherwayround,organizingascatteredevent engaging the infrastructures and know-how of locations renowned worldwide for their organizational and sporting excellence,” he continues. The Five Circles project started a long time ago, after years of ideation, and each actor plays a fundamental role, adding a little piece to the final puzzle. And that’swherethedreamscomein,thoselivingwithinanyonethat,one way or another, is involved in this journey. Just like Stefano Longo’s dreams, president of the Cortina Foundation and vice-president oftheItalianWinterSportsFederation–FISI(picturedbelow),who has to bring forward both the territory’s and the group’s aspirations. “As president of the Cortina Foundation, my dream is for the Olympic and ParalympicGamestorenewCortinad’Ampezzointermsofinclusivityandmodernity ofthefacilitiestotakealeapforwardinsportsculture.Ontheotherhand,asFISI’s vice-presidentIhopeourathleteswillbeatLillehammer’smedalrecordinNorway.” Dreams shouting different yet complementary messages, such as those sent by theOlympicsandParalympics.InNevioDevidé’swords:“Ontheone hand, there’s a movement showing that the world could be a betterplacethankstosport,especiallywhenpeoplesandnationsareunited.Ontheotherhand,ithighlightshowanyone couldbeanathleteandcelebratetheirabilitiesthroughsport. Twovisionsthat,together,canmovethemountains.”
WELCOME BACK TO EARTH
FEDERICA BRIGNONE
di Sara Canali
Atleta polivalente, ma soprattutto donna sicura e forte che crede che il rispetto possa salvare il mondo. L’intervista alla campionessa di sci alpino
An all-round athlete, but most of all a confident and strong woman, who believes respecting others will save the world. The interview to the alpine skiing champion
Parliamo di sogni: cosa sognava Federica Brignone da piccola, chi voleva diventare?
Non avevo un’idea precisa. Mi piaceva ballare, ma soprattutto stare in compagnia, avere stimoli e confrontarmi con me stessa. Sicuramente mi sarebbe piaciuto fare l’atleta, ma non sapevo cosa volesse dire: io sciavo per stare insieme agli altri bambini.
Mamma ex campionessa di sci e papà allenatore di sci club: hai mai sentito la pressione di dover eccellere?
Ho sempre voluto essere indipendente e seguire la mia strada, riuscire nella vita ed essere eccellente. La pressione me la sono creata da sola, perché questo perfezionismo mi ha spesso messo in difficoltà, spingendomi sempre a non accontentarmi mai. Però, se non fossi stata così testona, forse non sarei arrivata qui.
E che donna è Federica Brignone oggi quando toglie gli scarponi da sci?
Sono la donna che volevo essere e che cerca tutti i giorni di migliorarsi. Voglio cercare di essere una persona corretta, rispettosa, forte e indipendente. Si vive una volta sola e lo voglio fare al 100%. Difetti: odio chiedere aiuto.
Cosa rappresentano le Olimpiadi per te?
Rappresentano un forte senso appartenenza alla mia nazione: sono orgogliosa di vestire i colori di una nazionale che nel mio sport è sempre stata forte. Milano Cortina 2026 sarà bellissima: ho partecipato a quattro olimpiadi una più lontana dell’altra, e nessuna di questa riconosciuta come luogo sacro dello sci alpino. In Italia sono tutti siti storici e veramente la mecca degli sport invernali.
E cosa sogni per il pianeta?
Ho sempre pensato che il rispetto per l’altro passasse anche dall’amore per la natura. Il mondo è un posto meraviglioso e noi spesso non ce ne prendiamo cura. Nel 2017 è nato il progetto Traiettorie Liquide (traiettorieliquide.it), ideato e realizzato insieme a Giulia e Daniela Mancini con il contributo del fotografo Giuseppe La Spada, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare le persone su tematiche e temi ambientali che mi stanno a cuore.
Let’s talk about dreams: what did Federica Brignone dream as a child and who did she want to become?
Ididn’tknowityet.Ilikedtodance,butmostofallIenjoyedotherpeople’scompany, being stimulated and challenging myself. Of course, I knew I would have enjoyed becoming an athlete, but I didn’t know that it meant: I used to ski to be with other children.
Your mother was a former skiing champion and your father a ski club instructor: did you ever feel the pressure to excel?
I always wanted to be independent and go my own way, achieve in life and be thebest.Ifedthepressuremyself,becausemyperfectionismoftenmadethings more complicated and taught me to never settle. However, if I hadn’t been that stubborn,maybeIwouldhavenevermadeithere.
And who is the woman Federica Brignone when she slips off her ski boots?
I’m the woman I wanted to be and who tries to be better everyday. I try to be a fair,respectful,strongandindependentwoman.YouonlyliveonceandIwantto doit100%.Myflaw:Ihateaskingforhelp.
What do the Olympics mean to you?
I feel a strong sense of belonging with my nation: I’m proud to represent the colours of a country that has always performed very well in my sport. Milano Cortina 2026 will be awesome: I took part in four Olympic Games, each time far and farther away, and none of these places were considered as a sacred place for alpine skiing. Italian locations are all historical and really represent the Mecca ofwintersports.
And what do you dream for the planet?
I always thought that respect for others should be reflected in nature. The world is a wonderful place and we often don’t take care of it. In 2017 Traiettorie Liquide (traiettorieliquide.it) was born, a project I conceived and made together with Giulia andDanielaManciniwiththecontributeofthephotographerGiuseppeLaSpada, withthegoaltomakepeopleawareoftheenvironmentalissuesthataredeartome.
To
HERITAGE EINNOVAZIONE AD ALTA QUOTA
di Cristina Turini
Unopiù porta l’eleganza e la funzionalità del suo design negli ambienti montani, creando spazi outdoor dove comfort e stile si uniscono per offrire esperienze di convivialità made in Italy ad alta quota e anche al Super G. Lo racconta il CEO Beniamino Garofalo
Unopiù decorates the mountain environment with the elegance and practicality of its design: outdoor spaces where comfort and style blend to offer conviviality experiences made in Italy, at high altitudes and at the Super G too. We spoke with the CEO Beniamino Garofalo
Come si presenta l’azienda oggi e come segue i cambiamenti del mercato dell’outdoor?
Unopiù nel 2023 è stata rilevata da un gruppo di investitori, credendo nel made in Italy e nell’eredità di 50 anni di competenza nell’arredo outdoor. L’approccio agli spazi esterni è cambiato, con una crescente ricerca di convivialità all’aperto. Si prevede che fino al 2030 l’outdoor crescerà il doppio rispetto all’indoor. Unopiù mantiene il suo DNA, ma con un’impronta contemporanea. Ci rivolgiamo sia al b2c che al b2b, sviluppando il concetto di omnicanalità, focalizzandoci su contract per hôtellerie in contesti urbani, marittimi e montani e il settore navale (cruises e super yacht).
A proposito di montagna, come siete arrivati all’après-ski del Super G?
La mia idea è sempre stata quella di espandere il business in tutti i contesti outdoor, inclusa la montagna. Abbiamo proposto al Super G arredi per l’après-ski con cuscineria adatta alla montagna, resistente e idrorepellente. Intendiamo continuare a crescere in altri contesti montani, aumentando la nostra visibilità. Come simbolo del made in Italy nell’arredo outdoor, la collaborazione con chi crea mountain club esprimendo il savoir faire italiano è perfetta per noi. Sia Unopiù che Super G puntano a creare ambienti conviviali e di relax, tipici del nostro Paese.
How is the company set today and how is it following the changes in the outdoor market?
In 2023, Unopiù was taken over by a group of investors who believed in our concept of made in Italy and our 50 years-heritage in the outdoor décor. The relationshipwiththeexteriorshaschanged,withpeopleincreasinglylookingfor anoutdoorconviviality.Itisexpectedfortheoutdoortogrowtwiceasmuchthan theindooruntil2030.UnopiùmaintainsitsDNA,butwithacontemporarytouch. Weaddresstobothb2bandb2c,developinganomnichannelconcept,focusing oncontractsforthehôtellerieinurban,maritimeandmountaincontextsandthe navalsector(cruisesandsuperyacht).
Talkingaboutmountains,howdidyougettoSuperG’saprès-ski?
Il target del Super G (18-35 anni) rispecchia la vostra strategia? Come comunicate con questo pubblico?
È importante coinvolgere i clienti futuri offrendo arredi che rispondano ai loro bisogni e con strategie di comunicazione offline e online. Unopiù ha un posizionamento premium, con un target dai 45 anni in su, ma vogliamo dialogare anche con i giovani, offrendo esperienze autentiche che creino spazi per far vivere un sogno anche a loro.
Quali sono le vostre pratiche per impattare il meno possibile sull’ambiente?
La durevolezza dei nostri arredi è sinonimo di sostenibilità. Utilizziamo legno proveniente da foreste certificate e materiali come alluminio riciclabile all’infinito. Abbiamo certificazioni su diversi prodotti e impieghiamo materiali riciclabili per le cuscinerie, puntando a fornire arredi 100% sostenibili. Collaboriamo con fornitori italiani per garantire qualità ed esprimere il concetto di made in Italy in tutta la filiera.
Myideahasalwaysbeentoexpandthebusinessinoutdoorcontexts,mountains included.Weproposedanaprès-skitypeoffurnituretoSuperGcomposedby resistantandwaterproofcushionswell-suitedtothealpineenvironment.We wanttokeepgrowinginothermountaincontextsandincreaseourvisibility.AsasymbolofmadeinItalyintheoutdoordécor,apartnershipwith peopleshowingtheItaliansavoir-fairewiththeirmountainclubsisperfect forourbrand.BothUnopiùandSuperGaimatcreatingtheconvivialand relaxingenvironmentthatrepresentsourcountryworldwide.
DoesSuperG’starget(18-35yearsold)reflectyourstrategy?Howdoyou communicatewiththispublic?
It’sfundamentaltoengagewithfutureclientsbyofferingfurniturethatmeettheir needs,andwithofflineandonlinecommunicationstrategies.Unopiùhasapremium positioning, with a target of 45+ years old, but we also want to create a dialoguewithyoungpeople,withauthenticexperiencesandspaceswherethey canfeellikeinadreamtoo.
Whatareyoudoingtohavethelowestenvironmentalimpactpossible?
Out furniture’s durability stands for sustainability. We use wood coming from certifiedforestsandmaterialslikealuminiumthatcanberecycledendlessly.We havemanyanddifferentproductsthatarecertifiedandweuserecyclablematerialsforthecushions,aimingatoffering100%sustainablefurniture.Wepartner with Italian providers to guarantee quality and express the concept of made in Italythroughoutthewholechain.
TOGETHERNESS
di Valeria Oneto
L’Orange Wave di Aperol trasforma l’après-ski, favorendo socialità e gioia in un’atmosfera daylight.
Per la stagione 2024/25, tra le novità spicca un maxi igloo a Cervinia. Ne parliamo con Dario Cuccurullo, Senior Channel & Customer Marketing Director di Campari Group
Aperol Orange Wave transforms the après-ski, fostering sociality and joy in a daylight atmosphere.
For the 2024/25 season, an igloo in Cervinia stands out. We talked with Dario Cuccurullo, Senior Channel & Customer Marketing Director of the Campari Group
Aperol, da sempre legato all’idea di convivialità e leggerezza, è protagonista del format Aperol Orange Wave, che propone un après-ski innovativo in daylight. Come si allinea questa esperienza ai valori del brand? È un’opportunità unica per portare la nostra filosofia di convivialità e leggerezza in un contesto nuovo e dinamico. L’après-ski in daylight consente momenti di socialità e divertimento in un’atmosfera immersiva. Vogliamo che ogni evento sia un’esperienza memorabile, dove le persone possano godere il momento e creare ricordi. Questo format incarna i valori di Aperol di “togetherness” e “Join The Joy”, promuovendo la condivisione e la gioia di vivere.
Cosa rende unico L’Orange Wave, format vincente di Super G, rispetto agli après-ski tradizionali? Qual è il valore aggiunto che un evento in daylight porta all’esperienza dell’aperitivo in montagna?
L’Orange Wave combina l’energia di Aperol con l’atmosfera unica delle località sciistiche. La differenza è che si svolge durante il giorno, così i partecipanti godono della bellezza delle montagne e del sole invernale. Un approccio che arricchisce l’esperienza dell’aperitivo in montagna, creando uno spettacolo coinvolgente e un ambiente luminoso.
Super G è conosciuto per il suo target giovane e cosmopolita. Quali nuove sorprese ci saranno nella stagione invernale 2024/25?
Aperol has always been linked to an idea of conviviality and lightness. Today it’s the protagonist of the Aperol Orange Wave format, proposing aninnovativedaylightaprès-ski.Howdoesthisexperiencealignwiththe brand’s values?
It’s a unique opportunity to bring our philosophy of conviviality and lightness to a new and dynamic context. The daylight après-ski fosters moments of sociality and fun in an immersive atmosphere. We want every event to be a memorable experience, where people can enjoy the moment and create new memories. This format embodies Aperol’s values of “togetherness” and “Join TheJoy”,promotingsharingandjoyofliving.
What’s unique about the Orange Wave, Super G’s winning format, compared to traditional après-skis? What’s the added value that a daylight event bringstotheexperienceofamountainaperitivo?
Per stagione invernale 2024/25 confermiamo il format Orange Wave, con i suoi elementi distintivi: la color domination, gli effetti speciali, il bucket e la glorificazione del bottle to table, grazie al coinvolgimento di bartender e camerieri attori, i dj guest e la produzione di contenuti per i social. Ma la grande sorpresa che abbiamo in serbo è il nuovo maxi igloo firmato Aperol a Cervinia. Un’installazione unica e immersiva, con eventi esclusivi, degustazioni di cocktail e intrattenimento di alta qualità, in stile Aperol.
Quanto è importante la pratica del “Glorify”, che caratterizza sia Super G che Aperol Orange Wave, nell’esperienza del consumatore? Quali sono le vostre aspettative per il futuro?
La pratica del “Glorify” è fondamentale per creare un’esperienza unica e coinvolgente. Celebra la bellezza e la gioia di vivere, si sposa perfettamente con il mood di Aperol Orange Wave. È un momento di celebrazione e condivisione, dove le persone si sentono speciali e apprezzate. In futuro continueremo a innovare e sorprendere il nostro pubblico, con convivialità e leggerezza.
TheOrangeWavecombinestheAperolenergywiththeskiareas’uniqueatmosphere.Thedifferenceisthatittakesplaceduringtheday,sotheparticipantscanenjoythebeautyofthemountainsandthewintersun.Anapproachthatenrichestheexperienceofthemountainaperitivo,creating anengagingshowandabrightenvironment.
Super G is renowned for its young and global target. Will there be newsurprisesduringthewinterseason2024/25?
Forthewinterseason2024/25theOrangeWaveformatisconfirmedwithits distinctiveelements:colourdomination,specialeffects,thebucketandthebottle totableglorification,thankstotheinvolvementofbartendersandactorwaiters, dj guests and social media content production. But the biggest surprise is the newAperolmaxiiglooinCervinia.Auniqueandimmersivesetup,withexclusive events,cocktailtastingandhigh-qualityentertainment,Aperolstyle.
How important is the “Glorify” practice, characterizing both Super G and Aperol Orange Wave, in the consumer’s experience? And which your expectationsforthefuture?
The“Glorify”practiceisfundamentaltocreateauniqueandengagingexperience. It celebrates the beauty and joy to live, it marries perfectly with the Aperol OrangeWavemood.It’samomentofcelebrationandsharing,wherepeoplecan feel special and appreciated. In the future, we’ll keep innovating and surprising ourpublicwithconvivialityandlightness.
MADONNA DI CAMPIGLIO
1.5 MLN annual tourist attendance
155 KM slopes
58 ski facilities
Un tempo ritrovo esclusivo della nobiltà austriaca, oggi Madonna di Campiglio è una delle mete più ambite dagli appassionati di sport invernali e non solo. Merito del suo fascino sofisticato che unisce vivacità e riservatezza
Once an exclusive location for the Austrian nobility, today Madonna di Campiglio is one of the most popular destinations for winter sports enthusiasts, and more. Thanks to its sophisticated charm combining energy and discretion
“Sulle cime più alte e solitarie io riesco a respirare liberamente, mentre altri si sentirebbero perduti”. Così Elisabetta d’Austria, conosciuta da tutti con il nome di Sissi, descrisse il suo legame con Madonna di Campiglio e le Dolomiti di Brenta dove la sovrana soggiornò la prima volta nel settembre 1889. L’area turistica trentina è un territorio che, in pochi chilometri, conduce dalle alte quote della Val Rendena, alla pittoresca conca delle Giudicarie fino ai pendii della Valle del Chiese. Se già nella seconda metà del ‘800 era un luogo di soggiorno della nobiltà austriaca, oggi è una meta gettonatissima dagli amanti degli sport invernali, ma non solo. Con il suo carattere mondano, ma allo stesso tempo discreto, è l’ambiente ideale per una vacanza in montagna, con hotel di qualità, negozi alla moda e botteghe tradizionali.
“Madonna di Campiglio seduce con la grandiosa bellezza delle montagne che la circondano (le Dolomiti di Brenta con le guglie che al tramonto si tingono di un colore rosso-rosato e l’Adamello Presanella con il ghiacciaio più ampio d’Italia), una calda e vivace atmosfera con le eleganti vie dove fare shopping, l’ospitalità di alto livello, i bei locali dove intrattenersi con gli amici sorseggiando un aperitivo, i ristoranti gourmet, tre dei quali insigniti di 1 Stella Michelin, gli chalet sulle piste, raggiungibili anche la sera con il gatto delle
“On the highest and most solitary peaks I can breathe freely, whereas others would feel lost.” This is how Elizabeth of Austria, commonly known as Sissi, used to describe her bond with Madonna di Campiglio and the Brenta Dolomites where the Empress stayed for the first time in September 1889. In just a few kilometres, the Trentino tourist area can lead from the high peaks in Val Rendena to the picturesque wide valley ofGiudicarieuptotheslopesofValledelChiese.Alreadyaplaceofstay fortheAustriannobilityinthesecondhalfofthe‘800,todayit’sahighly popular destination for winter sports enthusiasts, and many others too. With its mundane yet discreet personality, it’s the ideal location for a mountain holiday, with high quality hotels, fashion shops and traditional ateliers.
“Madonna di Campiglio seduces people thanks to the majestic beauty ofthesurroundingmountains(theBrentaDolomites,withtheirpinnacles painted in a red-pinkish colour during sunset, and the Adamello Presanella with the widest Italian glacier), a warm and energized atmosphereintheelegantshoppingstreets,thehighlevelhospitality,the bars to sit and have an aperitivo with friends, the gourmet restaurants,
“Madonna di Campiglio è unica: la suggestione del passaggio a fine Ottocento della principessa Sissi ci permette di festeggiare ogni anno il carnevale asburgico. Durante quella settimana, Madonna di Campiglio rivive l’atmosfera dei fasti della corte austriaca ed è possibile incrociare lungo le piste sciatori in costumi d’epoca, assaggiare le prelibatezze della pasticceria viennese o partecipare a un ballo nel prestigioso Salone Hofer”
MICHELE CEREGHINI, SINDACO
“Madonna di Campiglio is unique: the suggestion of Princess Sissi’s passage in the late nineteenth century allows us to celebrate the Habsburg Carnival every year. During that week, Madonna di Campiglio relives the atmosphere of the Austrian court’s splendour and it’s possible to come across skiers on the slopes dressed in period costumes, taste the delicacies of Viennese pastry or attend a ball in the prestigious Hofer Salon”
MICHELE CEREGHINI, MAYOR
“In inverno arrivano a Madonna di Campiglio ospiti internazionali, provenienti da oltre 50 nazionalità diverse. Considerando le sole strutture ricettive di tipo alberghiero/extralberghiero, la nostra zona conta in un anno più di 1 milione e 500 mila presenze”
“In winter, Madonna di Campiglio hosts international guests coming from over 50 different countries. Considering the sole hotel/extra-hotel accommodation facilities, the area counts 1 million and 500 thousand attendees in a year”
nevi”, ha dichiarato Tullio Serafini, presidente APT Madonna di Campiglio. Una località che si distingue dunque per la sua immagine innovativa, varia e sportiva, con un’elevata attrattiva verso i giovani, trendy e di qualità. Seducente sia in versione invernale, ma anche attrattiva e desiderabile nella stagione estiva, grazie anche alla perfetta posizione per chi ama le escursioni a piedi, il trekking, o per chi preferisce pedalare in mtb. Su quest’ultimo aspetto ci sono grandi margini di crescita come testimoniato da Bruno Felicetti (in foto), general manager di Madonna di Campiglio Lift Company: “Madonna di Campiglio vuole entrare nella Top Ten delle località sciistiche al mondo, con un approccio basato sulla soddisfazione dell’ospite. Per questo cerchiamo di offrire strutture sempre all’avanguardia e con impianti di alta qualità. Tra i nostri progetti nei prossimi 10 anni andremo a investire 120 milioni di euro nella nostra SkiArea. L’obiettivo non è quello di aumentare i numeri di turisti, ma migliorare di anno in anno la percezione e la qualità dell’esperienza sciistica nella sua interezza. Ci sono dei periodi in cui siamo saturi a livello di flussi turistici e altri in cui ci sono dei margini di crescita. Stiamo cercando anche nei mesi più caldi di migliorare l’offerta complessiva puntando molto sul mercato estero da giugno a settembre”.
threeofwhichholding1MichelinStar,thelodgesontheslopesthatcan also be reached in the evening with the snowcat,” said Tullio Serafini, APTMadonnadiCampiglio’spresident.Alocationthatstandsoutforits innovative,diverseandsportyimage,attractivetoyoungpeople,trendy andofhighquality.Bothseductiveinthewinterversionanddesirablein the summer season, placed in a perfect position for hikers, trekkers or mountain bikers. This last theme comes with a great growth potential, as proven by Bruno Felicetti, Madonna di Campiglio Lift Company’s general manager: “Madonna di Campiglio wants to enter the ski location’s Top Ten in the world, with an approach based on guest satisfaction. For this reason, we’re tyring to offer cutting-edge structures and quality facilities. Among our projects, in the next 10 years we’ll invest 120 million euros in our SkiArea. Our goal is not only to increase the number of tourists, but also to improve year by year the perception and the quality of the ski experience as a whole. There are periods in which we are overflowing with tourists and others with more potential. We are also trying to improve the overall experience of the warmest months by addressingatforeignmarketsfromJunetoSeptember.”
“L’ECCELLENZA E UN’ABITUDINE”
Il format “Pizza e Bollicine” celebra due autentiche maestrie italiane, combinando la competenza dei migliori chef nella preparazione della pizza con le bollicine di Ferrari Trento, simbolo di qualità e raffinatezza, che hanno accompagnato tanti momenti importanti nel mondo delle istituzioni, della cultura, del cinema e dello sport. Matteo Lunelli, Presidente e AD, ci accompagna alla scoperta della sua azienda nell’intervista che segue
The “Pizza e Bollicine” format celebrates two authentic Italian masteries, combining top chefs’ expertise in the preparation of pizza with Ferrari Trento’s bubbles, a symbol of quality and delicacy that accompanied many key moments in the institutional, cultural, cinema and sports worlds. Matteo Lunelli, president and CEO, let us discover his company in the following interview
La montagna è parte integrante dell’identità del Trentodoc. In che modo le caratteristiche uniche del territorio trentino, come l’altitudine e il clima alpino, influenzano la produzione delle vostre bollicine?
Ogni grande vino è espressione del suo territorio e la montagna è la cifra stilistica dei nostri Trentodoc. Il segreto sta proprio nella combinazione di notti fresche e giornate calde. Durante il giorno le uve sono baciate dal sole, mentre di notte beneficiano dell’aria fresca proveniente dalle montagne. L’insieme di queste condizioni regala ai nostri vini finezza, freschezza, eleganza e verticalità creando una bollicina unica quale il Trentodoc.
Il turismo enogastronomico sta diventando sempre più importante nelle regioni montane. Come pensate che Ferrari Trento e il territorio del Trentino possano collaborare per attrarre un pubblico internazionale interessato a esperienze enogastronomiche legate alla montagna?
Esiste una forte sinergia tra promozione del vino e sviluppo del turismo. Ferrari Trento ha da sempre un legame intimo con il territorio, che desideriamo valorizzare, tutelare e anche promuovere. Il modo migliore per conoscere i nostri vini è proprio venirci a trovare e scoprire il Trentino. Abbiamo ideato un percorso denominato “del bello e del buono”, che dalle nostre cantine porta a Villa Margon, una splendida dimora cinquecentesca immersa nei nostri vigneti, e un pranzo a Locanda Margon, il ristorante stellato del nostro Gruppo, alle porte della città. Questa esperienza si aggiunge all’offerta turistica locale, incrementando l’enoturismo che è un segmento in costante crescita e che comprende visitatori di fascia medio alta.
Mountains are an integral part of Trentodoc’s identity. How do the unique characteristics of the Trentino territory, such as altitude and alpine weather, influence the production of your bubbles?
Each great wine is the expression of its territory and mountains are Trentodoc’s signature style. The secret lies in the combination of fresh nights and warm days. During the day, the grapes get sunkissed, while during the night they can enjoy fresh air from the mountains. Together, these conditions gift our wines with delicacy, freshness, elegance, and verticality, creating the uniqueness of Trentodoc’s bubbles.
Food and wine tourism is becoming increasingly important in the mountain regions. How do you think that Ferrari Trento and the Trentino territory could partner to attract an international audience interested in enogastronomic mountain experiences?
There’s a strong synergy between wine promotion and tourism development. Ferrari Trento has always had an intimate relationship with the territory, which we want to enhance, safeguard, and also promote. Indeed, the best way to know our wines is to come visit us and discover Trentino. We designed an itinerary named “del bello e del buono”, that starts in our winery and gets to Villa Margon, a sixteenth-century building surrounded by our vineyard, and to Locanda Margon for lunch, our Group’s starred restaurants, just outside the city. This experience adds up to the local tourist offer thus fostering wine tourism, which is an increasingly growing segment that involves medium to high range visitors.
The concept of ‘mountain bubbles’ is central to Ferrari’s brand positioning. Where is Super G placed in giving further value to this connection?
Ferrari is Trentodoc only, created exclusively with grapes grown in the Trentino mountains: the role of the mountain is then essential. Super G is perfectly aligned with our brand, not only because it’s placed in a mountain context, but also because it’s a location for conviviality and joy of living, which are fundamental elements for the Italian way of life of which Ferrari wants to be ambassador.
The ‘Pizza e Bollicine’ format in Courmayeur’s Super G combines two excellences: pizza and Ferrari bubbles. In your opinion, how can these initiatives
Il concetto di ‘bollicine di montagna’ è centrale nel posizionamento del marchio Ferrari. Come si colloca il Super G nel valorizzare ulteriormente questo legame?
Ferrari è solo Trentodoc, creato esclusivamente con uve coltivate sui monti del Trentino: il ruolo della montagna perciò è imprescindibile. Il Super G è perfettamente in linea con il nostro brand, non solo perché si trova in un contesto montano, ma perché è un luogo di convivialità e gioia di vivere, che sono elementi fondamentali dello stile di vita italiano di cui Ferrari vuole essere ambasciatore.
Il format ‘Pizza e Bollicine’ al Super G di Courmayeur combina due eccellenze italiane: la pizza e le vostre bollicine Ferrari. Come pensa che iniziative come questa possano contribuire a valorizzare ulteriormente il made in Italy, e quale ruolo vede per collaborazioni di questo tipo nella promozione del Trentodoc in mercati internazionali?
In questi ultimi anni il Trentodoc sta acquisendo sempre più riconoscimento e apprezzamento all’estero, identificandosi come la bollicina italiana di eccellenza. Affiancarlo a un piatto tipico della cucina italiana, come la pizza, è sicuramente vincente poiché richiama il nostro Paese, la sua storia e le sue tradizioni. Sono convinto che creare sinergie tra grandi brand del Made in Italy e tra creazioni identificative del nostro stile di vita sia la strada da percorrere per mettere in evidenza l’unicità e la ricchezza dell’Italia.
Ferrari Trento è stato nominato per ben sette volte ‘Sparkling Wine Producer of the Year’. Quali sono le principali strategie che hanno permesso di ottenere questo successo ripetuto nel tempo e in che modo pensa di continuare a innovare e migliorare per mantenere Ferrari al vertice del mercato mondiale degli spumanti?
Principalmente credo sia merito della fedeltà a determinati valori, quali l’attenzione al dettaglio e la costante ricerca dell’eccellenza, un approccio che abbiamo ereditato dal nostro fondatore Giulio Ferrari e trasmesso, generazione dopo generazione. Come ricordo spesso ai miei collaboratori, è una forma mentis, ben riassunta dalla frase di Aristotele “L’eccellenza non è un atto, ma un’abitudine”, e denota una modalità di operare originata dalla passione e dal senso di appartenenza. È anche un percorso e un viaggio che deve continuare con investimenti in campagna e in cantina, ricerca, innovazione nel rispetto della nostra tradizione e dei nostri valori e attraverso l’attrazione di nuovi talenti.
further enhance the ‘made in Italy’ and what’s the role of such partnerships for Trentodoc’s promotion in international markets?
Over the last few years, Trentodoc has been getting increasing recognition and appreciation from abroad, identifying as the excellence Italian bubble. To have it sided by a typical plate of the Italian cuisine like pizza is a winning strategy indeed because it recalls our country, our history and our tradition. I firmly believe that creating synergies between great made in Italy brands and creations portraying our way life is the best way to highlight Italy’s uniqueness and richness.
Ferrari Trento has been nominated seven times as ‘Sparkling Wine Producer of the Year’. Which were the main strategies for this repeated success and how do you think you’ll keep innovating and improving to maintain Ferrari at the top of the sparkling wines global market?
I think that the main merit goes to loyalty to certain values, such as attention to details and constant pursuit of excellence, an approach we inherited from our founder Giulio Ferrari and we handed down over generations. As I often remind my contributors, it’s a forma mentis that perfectly sums up in Aristotele’s words, “Excellence is not an act but a habit”, and it denotes a way of operating that derives from passion and a sense of belonging. It’s also a journey that must continue with investments in the farmlands and winemakers, research, innovation that respects our tradition and values and through attraction of new talents.
“Super G is perfectly aligned with our brand, not only because it’s placed in a mountain context, but also because it’s a location for conviviality and joy of living, which are fundamental elements for the Italian way of life of which Ferrari Trento wants to be ambassador.”
MATTEO LUNELLI, PRESIDENTE AND CEO OF FERRARI TRENTO
SKI REVOLUTION
di Sara Fumagallo
La storia di Colmar è un autentico esempio di eccellenza brianzola. Fondata nel 1923, l’azienda è una passione tramandata di generazione in generazione, oggi alla quarta con Stefano Colombo, Sales & Marketing Director: una realtà globale, capace di soddisfare la crescente domanda di capi tecnici che uniscono alte prestazioni al design fashion
Una storia tutta brianzola che oggi è arrivata alla quarta generazione. Cosa è cambiato dal 1923?
L’anno scorso abbiamo festeggiato il centenario, un traguardo che segna un secolo di evoluzione continua. L’azienda ha vissuto momenti cruciali: iniziando con la produzione di cappelli e ghette in feltro e lana, l’offerta si è ampliata gradualmente, approdando a linee di abbigliamento workwear sempre più sofisticate. Un cambiamento significativo è avvenuto nel periodo postbellico, quando l’azienda ha affrontato le sfide di una nuova era: da qui ha inizio il nostro avvicinamento al mondo neve e leisure. Questa transizione è stata facilitata grazie alla collaborazione con la FISI e atleti e campioni che hanno scritto la storia dello sci. Negli anni, Colmar ha saputo affiancare alle sue collezioni tecniche una proposta più lifestyle, attingendo sempre al proprio know-how. Questo percorso ha consolidato Colmar come un brand riconosciuto e apprezzato a livello globale.
Colmar’s history is an authentic example of excellence made in Brianza. Founded in 1923, the company is passion handed down over generations, the fourth today with Stefano Colombo, Sales and Marketing Director: a global entity, meeting the growing demand for technical apparel that combine high performance to fashion design
An all-encompassing Brianza history that today reached its fourth generation. What changed since 1923?
Lo sci appartiene al vostro dna. Quali sono i must-have, secondo te, per un perfetto après-ski?
L’après-ski è un momento per godere della compagnia e del relax dopo una giornata sulle piste. Indossare attrezzature tecniche, in particolare una tuta a tre strati, a me che piace sciare al mattino è fondamentale: questa opzione offre la possibilità di un layering efficace, garantendo flessibilità e comfort fin dalle prime ore di sciata all’alba.
Qual è il tuo rapporto con il mondo della neve? Quale sport invernale è il tuo preferito e quale vorresti approcciare?
Ho iniziato a sciare poco prima dei tre anni, un’attività che ha segnato la mia infanzia. Non ho praticamente ricordi di me senza sci, quindi per me è sempre stata una pratica naturale. Per quanto riguarda il mio sport preferito, non ho dubbi: è il freeride. Ho provato a praticare snowboard, ma non faceva per me. Tuttavia, sono curioso di avvicinarmi allo sci di fondo.
Last year we celebrated the centennial of the company, marking a century of constant evolution. With some crucial moments too: starting with the production of hats and gaiters in felt and wool, we gradually widened the offer with more sophisticated workwear collections. A significant change was madeinthepost-warperiod,whenthecompanyfacedthechangesof a new era: in that moment, we came closer to the leisure and snow world. The partnership with FISI and athletes and champions made the transition easier, redefining the history of skiing. Over the years, Colmar used its know-how to add a lifestyle proposal besides the technical collections. This journey reinforced Colmar’s positionasrenownedandgloballyappreciated brand.
Skiing is your dna. In your opinion, what’s the must-have for a perfect après-ski?
The après-ski is for enjoying company and relaxation after spending the day on theslopes.Ilikeskiinginthemorning,when it’s fundamental to wear technical equipment,especiallyathree-layeredjacket:this option offers an effective layering, guaranteeing flexibility and comfort from the veryfirsthoursofskiingatdawn.
What’s your relationship with the winter world? Which winter sport is your favourite and what would you like to approach? IbeganskiingwhenIwasn’tthree years old yet, an activity that did markmychildhood.Ihavealmost no memories of myself without skis, so it’s always been natural to me. I have no doubts on what’s my favourite sports either: freeride. I tried snowboarding, but it just wasn’t for me. However, I’m curious about getting to know cross-country skiingbetter.
OVER THE TOP
di Sara Fumagallo
L’après-ski non è solo un momento di relax e divertimento dopo una giornata sulle piste, ma anche un’occasione per sfoggiare look cool e funzionali
The après-ski is not just a moment to relax and have fun after spending the day on the slopes, but also an occasion to show off cool and functional looks
DIESEL
Proteggersi dal vento con l’audacia sperimentazione di Diesel. Questo capospalla, caratterizzato da bordi fuzzy, è realizzato in un innovativo tessuto jacquard che combina stile e funzionalità.
Protect yourself from the wind with Diesel’s bold experimentation. This coat, featuring fuzzy hems, is made with an innovative jacquard fabric combiningstyleandfunctionality.
Una collaborazione che rappresenta il connubio perfetto tra stile e comfort. Il maglione MC2 Saint Barth x Super G è perfetto da indossare durante le fredde giornate invernali, magari in montagna, durante un après-ski, sorseggiando uno spritz.
Apartnershiprepresentingtheperfectbondbetweenstyleandcomfort.TheMC2 SaintBarthxSuperGsweaterisperfectforcoldwinterdays,possiblyinthemountains,duringanaprès-ski,sippingaspritz.
Realizzata con materiali sostenibili, la collezione Ski 2024 di Louis Vuitton è ideata per i LVERS che vogliono vivere la montagna nel pieno glamour: dalle piste all’après-ski.
Made by sustainable materials, Louis Vuitton’s Ski 2024 collection is the ideal for the LVERS who want to live the mountaininfullglamour:from theslopestotheaprès-ski.
La maschera da sci Tom Ford Eyewear offre una protezione funzionale per le avventure sulla neve e aggiunge anche un tocco di glamour e raffinatezza agli outfit après-ski, per essere protagonista anche dopo una giornata sulle piste.
Tom Ford Eyewear’s ski mask offers functional protection for snow adventures while adding a touch of glamour and refinement to après-ski outfits, to be the protagonistevenafteradayontheslopes.
Il casco da neve in special edition Prada Linea Rossa x Oakley è dotato di esclusiva ventilazione regolabile. Il comfort si unisce a una vestibilità personalizzata ed ergonomica che garantisce la massima aderenza e sicurezza.
PradaLineaRossaxOakley’sspecialeditionsnowhelmetfeaturesanexclusiveadjustable ventilation. Comfort combines with a custom and ergonomic fit for the best adherenceandsecurity.
GOLDWIN
Scopri anche tu la sperimentazione outdoor di Goldwin con la nuova FW 24/25. Una collezione all’insegna della ricerca sulla natura e di un approccio non convenzionale al design.
Discover Goldwin’s outdoor experiment with the new FW24/25. A collection in the name of research on nature and a non-conventional approachtodesign.
WOOLRICH
In un solo capo Woolrich trovi l’essenziale per vivere l’inverno al massimo: tra sport e momenti di relax.
In just one Woolrich garment you’ll find all the essential to live winter to the fullest, from sport to moments of relax.
Un percorso in continua evoluzione, quello di Moon Boot, che prosegue anche con la collezione autunno-inverno 24/25 per portare stile e comfort anche in montagna, durante l’après-ski.
Moon Boot’s is a journey in constantevolution,proceedingwiththe fall-winter 24/25 collection to bring style and comfort to the mountains too,duringtheaprès-ski.
K-WAY
Lifestyle sporty-chic ad alta quota. L’Action, la collezione di K-Way, punta sulla tecnicità senza però scordarsi del gusto estetico. Per vivere la montagna in sicurezza, comfort e stile.
High-altitude sporty-chic lifestyle. K-Way’s collection Action focuses on technicity without forgetting the aesthetics. To live the mountains with safety,comfortandstyle.
MONCLER
Eleganza e innovazione. Indossando gli occhiali da sole unisex di Moncler scoprirai un mondo inesplorato capace di coniugare lo spirito outdoor con un design avveniristico.
Eleganceandinnovation.BywearingMoncler’sunisexsunglassesyou’lldiscover aworldstillunchartedabletocombinetheoutdoorspiritwithafuturisticdesign.
ITALIANS DO IT BETTER
di Davide L. Bertagna
Sanpellegrino, Ferrari Trento e Grana Padano rappresentano vere e proprie icone di un’identità culturale che continua a conquistare i palati di tutto il mondo. La loro presenza sulle tavole internazionali contribuisce a diffondere l’immagine dell’Italia come Paese d’eccellenza. Il prestigio di questi brand deriva dall’unione di antiche tradizioni, ingredienti d’altissima qualità e dal forte legame con il territorio
Sanpellegrino, Ferrari Trento and Grana Padano are true icons of a cultural identity that delights people’s palates from all over the world. When found in international kitchen tables, they reinforce the image of Italy as excellence country. These brands’ prestige comes from the bond of antique traditions, high-quality ingredients and a strong connection with the territory
Grana Padano
“La lunga stagionatura, il rispetto della tradizione artigianale e il controllo rigoroso della qualità sono gli elementi che permettono a Grana Padano di mantenere una reputazione d’eccellenza nel mondo. È l’essenza millenaria dell’arte casearia italiana, un connubio di tradizione, qualità e passione che racchiude i valori del Made in Italy in ogni scaglia”
Mirella Parmeggiani, Italian Marketing & Communication Manager
“Thelongagingcomparedtoartisanaltraditionandastrictqualityassessmentarethekey elementsallowingGranaPadanotomaintainitsexcellencereputationintheworld.It’sthe millenarianessenceofItaliandairyartbondingtradition,quality,andpassion,whereeachsliver enclosesthevaluesofthemadeinItaly.”
MirellaParmeggiani,ItalianMarketing&CommunicationManager
Sanpellegrino
Ferrari Trento
“La strategia portata avanti negli anni ha permesso d’identificare Ferrari quale brindisi italiano per eccellenza. È nostra intenzione proseguire su questa strada, affiancando Ferrari Trento ad altri brand importanti del Made in Italy e conquistando i palcoscenici internazionali più prestigiosi. Un esempio è la partnership con Formula 1®, che ci ha visto, negli ultimi quattro anni, protagonisti nelle migliori aree ospitalità e sul podio, a fianco dei grandi campioni, nei Gran Premi di tutto il mondo”.
MatteoLunelli,PresidenteeADdiFerrariTrento
“The strategy we have been pursuing for years made Ferrari as the Italian excellence toast. Wewanttogofurtherdownthisroad,withotherimportantmadeinItalybrandsjoiningFerrari Trento to conquer the most prestigious international stages. An example was the partnership withFormula1®,thatoverthelastfouryearshadusstarringinthebesthospitalityareasandon thepodium,nexttogreatchampions,duringGrandPrixfromallovertheworld.”
MatteoLunelli,PresidentandCEOofFerrariTrento
“Da 125 anni, Sanpellegrino contribuisce a promuovere il Made in Italy nel mondo. Con i nostri prodotti siamo riusciti ad affermarci sulle tavole di 150 Paesi grazie alle qualità distintive e ai valori che i nostri marchi incarnano, divenendo ambasciatori dell’eccellenza italiana all’estero. Oggi S.Pellegrino e Acqua Panna sono icone dell’Italian Style e sono considerate dai ristoratori le acque del fine dining per eccellenza perché, grazie alle loro caratteristiche uniche, sono ideali per esaltare le creazioni degli chef”.
Michel Beneventi, AD del Gruppo Sanpellegrino
“For125years,SanpellegrinohascontributedinpromotingthemadeinItalyintheworld.Our productscanbefoundonthekitchentablesofover150countriesthankstoourdistinctivequalities andourbrand’svalues,hencebecomingambassadorsofItalianexcellenceabroad.Today,S.PellegrinoandAcquaPannaareiconsoftheItalianStyleandrestaurantsseethemasfinediningqualitywater becausetheiruniquecharacteristicsbringoutthecreationsofthechefs.”
MichelBeneventi,CEOofGruppoSanpellegrino
PEOPLE FIRST
di Sara Fumagallo
Benessere dei dipendenti e condizioni di lavoro eque: questa è la chiave per il successo di Super G. Manuel Pranzo, HR Director di 5 Club, si sta impegnando attivamente nello sviluppo di strategie per l’attrazione, la formazione e il welfare aziendale, avviando un reale percorso di crescita per i lavoratori
Employees’ wellbeing and equal work conditions: this is Super G’s key to success.
Manuel Pranzo, HR Director for 5 Club, is actively committed to the development of attraction, training and company wellbeing strategies, setting a career development path for the workers
Essere sostenibili non significa solo prendersi cura dell’ambiente ma anche delle persone. Quali strategie adottate per garantire il benessere dei vostri dipendenti e creare un ambiente di lavoro migliore?
Siamo all’avanguardia nel campo della responsabilità sociale. Il nostro impegno si concentra nel garantire ai dipendenti un alloggio confortevole in montagna, assicurandoci che abbiano spazi adeguati e che siano a una distanza appropriata dalle strutture lavorative. Inoltre, offriamo un servizio di trasporto gratuito tra l’alloggio e il luogo di lavoro. Ci tengo a precisare che questi benefici, completamente gratuiti, non vengono detratti dallo stipendio, un aspetto non scontato nel nostro settore. Crediamo che questa attenzione rappresenti un notevole passo avanti nel prendersi cura del nostro personale.
Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi di Super G per diventare ancora più responsabile?
Nel panorama aziendale moderno, l’inclusività non è solo un valore aggiunto, ma una componente essenziale e imprescindibile per garantire un ambiente di lavoro equo e sostenibile. Nonostante l’impegno già significativo su questi temi, riteniamo che ci sia sempre margine di miglioramento. Il nostro focus mira a eliminare il gender pay gap e promuovere l’inclusione a tutti i livelli. In questa visione, non esistono differenze di genere, orientamento sessuale o razza. Ogni individuo, a prescindere dalle proprie caratteristiche, deve avere pari opportunità. L’attenzione a questi aspetti è diventata prioritaria e si traduce in politiche aziendali che promuovono un equilibrio a 360 gradi. Siamo in un percorso di crescita che richiede un approccio sempre più consapevole e orientato alla responsabilità sociale. E la nostra visione chiara consentirà, a piccoli passi, di fare grandi progressi.
Sustainability is more than just taking care of the environment, it’s about the peopletoo.Whatstrategiesareyouadoptingtoensurewellbeingandabetter workenvironmenttoyouremployees?
We are at the forefront in terms of social responsibility. We commit to guaranteeing our employees comfortable accommodation in the mountains, making sure they have adequate spaces and they share a fair distance from work. Furthermore, we offer free transfer service between their accommodation and work. I’d like to clarify thatthesebenefitsaretotallyfreeandnotatalldetractedfromtheemployees’salary, somethingnottobetakenforgrantedinourindustry.Webelievethiscareisa hugestepforwardinlookingafterourstaff.
Inthefuture,whatwillSuperG’sstepsbetobecomeevenmoreresponsible?
Inthemodernbusinesspanorama,inclusivityisn’tjustanaddedvalue,but a fundamental and essential element to guarantee an equal and sustainable working environment. Although we’re already deeply committed to this issue, we believethere’salwaysroomforimprovement.Weaimateliminatingthegenderpay gapandpromotinginclusiononalllevels.Inourvision,therearenogender,sexualor racedifferences.Eachperson,regardlessofwhotheyare,shouldbegrantedequal opportunities. Caring for these issues is pivotal and translates in company policies promotinganall-encompassingbalance.We’restillgrowingandthismeanswemust beevenmoreawareandsocialresponsibility-oriented.Andourclearvisionwillallow ustomakegreatprogressstepbystep.
BEHIND THE SCENES
di Manuela Barbieri
Viaggio nel mondo creativo di uno dei palcoscenici più vibranti della scena contemporanea, con Elisa Cusini e Andrea Mazzantini, curatori delle performance di danza e musicali del Super G. La loro visione e le scelte artistiche trasformano ogni evento sulla neve in un’esperienza indimenticabile per il pubblico dell’après-ski
A journey in the creative world of one of the most vibrant stages of the contemporary scene, with Elisa Cusini and Andrea Mazzantini, curators of Super G’s dance and music shows. Their vision and artistic choices turn any snow-event into an unforgettable experience for the après-ski public
ELISA CUSINI, Show Director
Sei nata a Livigno, un piccolo paesino di montagna, ma hai affinato il tuo talento negli USA, studiando in prestigiose accademie. Come è nata la tua passione per la danza?
Ho iniziato a danzare tardi, alle superiori, ma ho subito capito che era la mia strada. Dopo aver studiato a Milano, nel 2012 mi sono trasferita a New York e nel 2015 a Los Angeles. Tornata in Italia, prima ho lavorato come ballerina professionista in contesti turistici, poi come coreografa a Movieland e Gardaland. Infine, ho deciso di fare il grande salto: aprire la mia agenzia.
Al Super G porterai nuove tendenze e stili di danza?
Ho sempre sognato che il concetto di arte e performance in montagna diventasse il mio core business. Al Super G porterò senz’altro una ventata di novità. Lo stile di danza sarà commerciale, ma arricchito da contaminazioni, qualcosa di davvero esclusivo.
I costumi giocano un ruolo fondamentale: come scegli gli abiti di scena? Combinando armoniosamente diversi elementi stilistici e cromatici. Mi piace giocare con luci e colori, creando contrasti d’effetto con la location.
Hai previsto elementi speciali nelle tue coreografie per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente?
Quest’anno sulla neve porteremo un attrezzo mai visto prima in montagna in Italia. Il performer fluttuerà in uno spazio aereo, creando un contatto diretto e tangibile con il pubblico.
You were born in the little mountain town of Livigno, but refined your talent in the USA. How was your passion for dancing born?
I began dancing late, during college, but I understood immediately that it was my destiny. After studying in Milan, in 2012 I moved to New York and in 2015 to Los Angeles. When I came back, I worked as professional dancer in touristic locations, then as choreographer in Movieland and Gardaland. Until I decided to open my own agency.
Will you bring new trends and dances to Super G?
I’ve always dreamed for art and performance in the mountains to be my core business. I’ll surely bring some fresh air to Super G. The dancing style will be commercial, but with contaminations and something exclusive.
Costumes play a fundamental role: how do you choose stage clothes?
By balancing different stylistic and chromatic elements. I like to play with lights and colours, creating contrasts with the location.
Will you include special elements in your choreographies?
This year we’ll bring an item never seen before in the Italian mountains. The performer will fly and create direct contact with the public.
ANDREA MAZZANTINI, DJ and Producer
Come è nata la tua passione per la musica?
Ho iniziato a fare il DJ per gioco a 16 anni, mi divertiva far ballare gli altri.
La vera svolta è arrivata a 23 anni quando ho incontrato Marcelo Burlon e insieme abbiamo lanciato “Pink is Punk”, un party rivoluzionario che ha conquistato Milano e oltre, fondendo moda e street culture, e cambiando a modo nostro il mondo del clubbing. Col tempo, “Pink is Punk” è diventato un vero e proprio progetto musicale, con Nico Vignali al mio fianco abbiamo portato il nostro sound in giro per il mondo. Dopo diverse stagioni come guest al Super G con il mio nuovo progetto solista, “Mazay”, più orientato alla house music, Andrea Baccuini mi ha poi proposto la direzione artistica dei suoi tre club. Era una sfida che non potevo rifiutare, così ho deciso di mettermi in gioco in una nuova realtà: il daylight entertainment!
Super G è famoso per la sua line-up: quest’anno quali ritmi porterete sulle piste?
La grande novità di quest’anno è l’arena di Madonna di Campiglio, una dance floor che accoglie fino a mille persone. Il sound del Super G resta fedele alle sue radici dance, con DJ set di alto livello e performance live. Tra gli ospiti più attesi c’è Benny Benassi che torna a Campiglio, dove ha suonato come resident a La Zangola.
C’è un legame tra la musica che proponete e l’identità di ogni località?
Per Courmayeur che attira molti visitatori da Milano e Piemonte, puntiamo su grandi ospiti nazionali. A Cervinia, invece, ospitiamo artisti più internazionali. Madonna di Campiglio, con la sua arena, sarà invece il palcoscenico ideale per alternare grandi nomi a talenti emergenti, in un’atmosfera più clubbing.
How was your passion for music born?
ItallstartedasajokewhenIdecidedtobeadjat16,Ilikedmakingotherpeopledance. The turning point came at 23, when I met Marcelo Burlon and we launched “Pink is Punk” together, a revolutionary party that conquered Milan and beyond, mixing fashion and street culture, and changing the clubbing world our way. Over time, “Pink is Punk” has become a true music project, and with Nico Vignali by my side we made our sound travel the world. After variousseasonsasSuperG’sguestwithmysoloproject,“Mazay”,morehousemusic-oriented,AndreaBaccuiniaskedmetobetheartisticdirectorofhis threeclubs.ItwasachallengeIhadtoaccept,soIdecidedtoputmyselfout thereagaininanewreality:daylightentertainment!
Super G is famous for its line-up: what kind of rhythms will you bring to the slopes this year?
This year’s biggest news is the arena in Madonna di Campiglio, a dancefloor holding up to a thousand people. Super G’s sound will stay true to its dance origins,withhigh-leveldjsetsandliveperformances.PeopleareeagerlywaitingforBennyBenassi’scomebacktoCampiglio,whereheplayedasresident inLaZangola.
Is there a bond between your music and the identity of the locations?
In Courmayeur, attracting many visitors from Milan and the Piedmont region, we aim at big national guests. In Cervinia we turn to more international artists instead. Madonna di Campiglio, with its arena, will be the perfect stage to alternate big names to emerging talents, in a clubbing atmosphere.
CONTRIBUTORS
Cristina Turini
Nata nella seconda metà del ventesimo secolo, sono architetto di nascita, giornalista e social media manager d’adozione. Vivo a Milano, sono mamma di un’ormai bimba maggiorenne, ho un cane entusiasta della vita e un gatto che non ride mai. Corro e mi alleno spesso per combattere la pigrizia. Nei ritagli di tempo libero leggo i Peanuts di Schulz. Sogno di vivere in un posto esotico dove si possa stare scalzi tutto il giorno, o al limite indossare solo scarpe da running per esplorare il mondo correndo.
Con la valigia sul letto sempre pronta per fuggire da Milano, ho iniziato a fare la giornalista nel lontano 2006: prima per Il Giornale, poi per amica.it e ora per la casa editrice MagNet, dove ricopro il ruolo di Head of Editorial e scrivo di sport, la mia più grande passione (dopo i pizzoccheri e le serie crime). Dalle borsette griffate alle scarpe da running il viaggio è stato lungo e intenso, proprio come i 42 chilometri della Maratona di New York di cui sono orgogliosamente finisher.
Valeria Oneto
Sara Canali
Born in the second half of the 20th century, I was born an architect, but life made me a journalist and social media manager. I live in Milan, I’m the mom of a child already of age, I have a life-enthusiast dog and a never-laughing cat. I run and train frequently to fight laziness. When I end up having some spare time I read Peanuts by Schulz. I dream of living in an exotic place where it’s possible to stay barefoot all day, or if anything to only wear running shoes to explore the world running.
With a luggage on my bed always packed to escape from Milan, I started working as a journalist in 2006: first for Il Giornale, then for amica.it and now for the publishing house MagNet, where I am Head of Editorial and write about sports, my biggest passion (after pizzoccheri and crime series). The journey from fashion bags to running shoes has been long and intense, just as the 42 kilometres of the New York Marathon that I have proudly finished.
Nata a Salerno, classe 1981, cresciuta tra Umbria e Calabria, ho capito presto che curiosità, valigie ben organizzate e belle scarpe sono essenziali per sopravvivere ai traslochi. Dopo una Laurea in Comunicazione e un master allo IED di Milano, sono diventata giornalista di moda e lifestyle. Da oltre 15 anni esploro tendenze per grandi testate e oggi scrivo di fashion a 360° per HUB Style. Viaggiatrice per vocazione, sempre alla ricerca della prossima ispirazione di stile.
Giornalista per professione e natura, innamorata delle storie per scelta. Spinta dalla curiosità di raccontare vite e avventure, che siano su carta, web, in podcast o in libri, le narrazioni sono il mio mondo. Quando non scrivo, sono in cima a una montagna, oppure ai fornelli. O a sperimentare ogni tipo di sport. Collaboro con testate nazionali, da GQ a Marie Claire, e con MagNet, dove parlo di outdoor in tutte le sue forme. Odio le olive. Le tolgo sempre, anche dalla pizza!
Maria Pina Ciuffreda
Sara Fumagallo
Born in Salerno in 1981, raised between Umbria and Calabria, I understood early that curiosity, a well-organized suitcase and nice shoes are essential to survive when moving. After graduating in Communications and a Master’s at IED in Milan, I became a fashion and lifestyle journalist. I’ve been exploring the trends for big newspapers for over 15 years and today I write about fashion at 360 degrees for HUB Style. Traveller by vocation, always looking for the next inspiration in style.
Journalist by profession and nature, in love with stories by choice. Driven by the curiosity of telling lives and adventures, either on print, online, in podcasts or in books, narrations are my world. When I’m not writing, I’m on top of a mountain, or at the stove. Or experimenting any kind of sport. I work with national newspapers, from GQ to Marie Claire, and with MagNet, where I write about the outdoor world in all its forms. I hate olives. I always take them out, from pizza too!
Nata nel 2000, sotto il segno della Vergine, cresciuta con la passione per la moda e il desiderio di esplorare il mondo, sempre accompagnata dalla mia Olympus Mju II. Oggi vivo con la valigia pronta, che molto spesso è uno zaino, in cerca di nuove avventure, ma per non sbagliare puoi trovarmi a Copenhagen o Madrid. Fashion editor di HUB Style, sono curiosa, creativa e alla ricerca di ispirazioni e stimoli.
Pugliese, classe 1999. La moda è la mia religione e la scrittura è la mia passione. Dopo una laurea in Fashion Styling & Communication allo IED Milano, ho fatto diverse esperienze lavorative e culturali che hanno contribuito a definire e ad arricchire la persona che sono. Oggi fashion editor di HUB Style Gli altri mi definiscono solare e camaleontica, io direi attratta dal cambiamento. Cambio hair-look con la stessa frequenza con cui si cambia lo spazzolino (se non mi riconosci, ho la stessa cicatrice di Harry Potter).
Benedetta Bruni
Born in 2000, under the sign of Virgo, raised with a passion for fashion and the desire to explore the world, but never without my Olympus Mju II. Today, I live with my suitcase, or mostly a backpack, ready, always looking for new adventures, but if you don’t want to be mistaken you can find me in Copenhagen or in Madrid. Fashion editor for HUB Style, I’m curious, creative and always open to new inspirations and challenges.
Apulian, born in 1999. Fashion is my religion and writing is my passion. After graduating in Fashion Styling & Communication at IED Milano, I wandered around various work and cultural experiences that helped define and enrich the person I’ve become. Today I’m a fashion editor for HUB Style. Other people define me as cheerful and chameleonic, I’d say attracted by changes. I change my hair-look with the same frequency as the toothbrush (if you don’t recognize me, I have the same scar as Harry Potter).
Nata nel 1996 in Oltrepò Pavese, da quando ho scoperto lo sci non l’ho mai più lasciato, salvo per qualche caduta occasionale. Nel tempo si sono aggiunti altri sport di montagna, che pratico appena posso per scappare da Milano. Amo il cliché della parola giusta al momento giusto, quindi nel dubbio dopo la laurea in lingue sono diventata redattrice e traduttrice per Outdoor Magazine, Padelbiz e il mondo sportivo in generale. Parlo spesso di libri e per ragioni geografiche mi piace il vino rosso.
Davide Lorenzo Bertagna
Milanese, classe 1995, dinamico, intraprendente e amante dello sport a 360 gradi (anche se spesso infortunato). Adoro viaggiare e conoscere il mondo, nonostante sia riuscito a prendere a fatica una certificazione B2 in inglese. Dopo una Laurea Magistrale in Sport Management e un master alla Bocconi, ho iniziato a scrivere di ciclismo, mobilità elettrica e padel, diventando nel 2023 capo redattore di Bikefortrade e Emoving Magazine
Daniele Pansardi
Born in 1996 in Oltrepò Pavese, since I discovered skiing I never abandoned it, except for some occasional tumble. Over time other mountain sports have come along, which I practice as soon as I can to escape from Milan. I love the cliché of the right word at the right time, so in doubt after graduating in foreign languages I became editor and translator for Outdoor Magazine, Padelbiz and the sports world in general. I talk about books very often and for geographical reasons I like red wine.
Milanese, born in 1995, dynamic, enterprising and sports lover at 360 degrees (even though I’m often injured). I love travelling and discovering the world, although I hardly managed to obtain a B2 certification in English. After a degree in Sports Management and a Master’s at the Bocconi University, I began writing about cycling, electric mobility and padel, becoming editor in chief of Bikefortrade and Emoving Magazine in 2023.
Lucano, classe 1995, sono cresciuto nelle campagne di Lauria. Ho studiato prima a Siena e poi a Milano, dove vivo e lavoro. A 17 anni ho cominciato a scrivere e a occuparmi di sport in giro per il web. Da quel momento non ho più smesso, se non per qualche breve periodo. Tifo Inter, come tutti in famiglia, e sono un grande appassionato di calcio, ciclismo e tennis.
Lucan, born in 1995, I was raised in the Lauria’s countryside. I studied in Siena first and later in Milan, where I live and work. At 17 years old I began writing and dealing with sports around the web. Since then I never stopped, except for some short periods. I support Inter, like everyone in my family, and I am a great football, cycling and tennis fan.
Slopes è una pubblicazione di 5 Club S.r.l.
DA UN’IDEA DI
Andrea Baccuini
IDEAZIONE E SUPERVISIONE
Raffaele Calia
Simone Amati
Martina Stevoli
SERVICE EDITORIALE
SPECIAL THANKS TO
Per il Super G gli sponsor e i partner sono fondamentali. Grazie a loro abbiamo avuto successo e continueremo ad averlo. Da soli si va veloci, ma insieme si va più lontano
For the Super G, sponsors and partners are fundamental. Thanks to them we have been successful and will continue to be. Alone we go fast, but together we go farther
ART DIRECTION E PROGETTO GRAFICO
Simone Comi
Andrea Mazzantini
FOTOGRAFIE
Archivio Super G.
Archivio Meraviglioso - Italian Singing Restaurant. Lorenzo Belfrond, Paolo Bisti Luconi, Nicola Cornero, Riccardo De Conti, Giovanni Gastel. Courmayeur Mont Blanc Funivie.
Questa pubblicazione è stata realizzata nell’ottobre 2024 e viene diffusa gratuitamente. Le informazioni contenute sono a titolo indicativo e senza responsabiità da parte dell’editore e dei soggetti interessati.
ThispublicationwascreatedinOctober2024andisdistributed free of charge. the information contained is for information purposes only and without liability on the part of the publisher and interested parties.