Snowbusiness Mag #01-2025

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© Silvano
Zeiter per Atomic

The mountain people.

Al diradarsi delle nubi e allo sciogliersi del paesaggio, le montagne diventano il nostro punto d’incontro.

scopriamo insieme nuovi percorsi e si creano legami sulla vetta.

Dove

SOMMARIO

NASCE APRESKI –MILANO MOUNTAIN SHOW

IL 22-23 FEBBRAIO TORNANO

I MAXI SNOW DAY

Sabato 22 e domenica 23 febbraio prende il via la nuova edizione dei Maxi Snow Day ai Piani di Bobbio, in Valsassina (LC), per testare in anteprima le novità sci e snowboard della prossima stagione. Saranno due giorni ricchi di novità e divertimento: oltre alla possibilità di provare gratuitamente l’attrezzatura sarà possibile conoscere i tecnici specializzati Maxi Sport, a disposizione degli appassionati sabato e domenica dalle 9:30 alle 15:30 per accompagnarli lungo le piste della località e dare consigli sul campo nella scelta dall’attrezzatura perfetta. Non mancheranno momenti di riding di gruppo e attività di intrattenimento in collaborazione con Sbanda Brianza e con un esclusivo Music party con dj set.

La montagna torna in città per riunirsi, discutere, dialogare e guardare insieme al futuro. Nella stagione che porterà alle Olimpiadi, nasce Apreski – Milano Mountain Show, un evento destinato a riunire tutti i protagonisti e stakeholders degli sport invernali. Realizzato in collaborazione fra la FISI e Fandango Club Creators, con il patrocinio del ministero del Turismo, si svolgerà fra il 16 e 19 ottobre 2025 presso il Big Theatre, zona Mind (Milano Innovation District) di Rho Fiera. L’evento, in fase di definizione, prevede per giovedì 16 e venerdì 17 ottobre due giornate b2b, mentre i due giorni successivi, sabato 18 e domenica 19 ottobre, saranno poi dedicati al b2c.

THERMORE A LIVIGNO PER L’EA7 EMPORIO ARMANI WINTER TOUR 2025

SALOMON CELEBRA I GIOCHI INVERNALI 2026

CON UN EVENTO NEL SUO BRAND STORE

È stato un evento nel Salomon Store di Milano a celebrare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 da parte del brand francese, premium partner dell’evento. Il 6 febbraio 2025 il negozio ha ospitato attività coinvolgenti per il pubblico e un après-ski party e un meet & greet esclusivo con il campione Antonio Rossi. Salomon giocherà un ruolo chiave nell’organizzazione di Milano Cortina 2026, fornendo l’abbigliamento tecnico per quasi 20.000 volontari, tedofori e membri dello staff. Inoltre, a partire da ottobre 2025 il marchio renderà disponibile la collezione ufficiale dei prodotti su licenza, ma una capsule collection è già in vendita in store e online.

Thermore parteciperà alla tappa di Livigno dell’EA7 Emporio Armani Winter Tour, l’esclusivo roadshow che celebra la passione per la montagna. Fino al 16 febbraio Thermore, in qualità di partner tecnico di EA7, presenterà all’interno della propria area dedicata la sua fibra libera di ultima generazione Ecodown Fibers Genius. Un igloo di neve allestito nella Mottolino Ski Area ospiterà gli specialisti italiani nel settore delle imbottiture termiche. La presenza dell’azienda milanese arricchirà l’esperienza dei visitatori, che potranno così conoscere meglio il brand e scoprire come la tecnologia dei materiali e il design possano coniugarsi per garantire il massimo comfort e dominare ogni ambiente.

I NUOVI PRODOTTI ATOMIC E FONDAZIONE CORTINA ALLA COPPA DEL MONDO DI SCI FEMMINILE

Prosegue la collaborazione tra Atomic e Fondazione Cortina. Durante la Coppa del Mondo di Sci Femminile a Cortina, i partner hanno presentato due nuovissimi prodotti esclusivi: il casco Atomic Revent GT AMID Fondazione Cortina e la maschera Atomic Four Pro HD Fondazione Cortina. Entrambe le novità hanno ricevuto il “battesimo” a Cortina da Giorgio Rocca e con le firme di tutte le azzurre apportate sul casco “numero zero”. I prodotti sono realizzati in soli 300 pezzi e incarnano l’eccellenza tecnica abbinata a un design sportivo raffinato. Ispirati all’iconicità della località ampezzana, sono già disponibili in selezionati punti vendita italiani di alta gamma.

ATLETI - SOFIA GOGGIA ENTRA A FAR PARTE DEL TEAM VISA

Visa ha annunciato l’ingresso di Sofia Goggia nel suo Team, il programma globale che fornisce agli atleti e alle atlete il supporto necessario per affrontare al meglio la carriera sportiva e professionale. La pluricampionessa si dice entusiasta di entrare a fare parte della squadra: “Credo nel potere ispiratore dello sport per portarci dove veramente vogliamo essere e per affrontare vittorie e sconfitte traendo il massimo da ognuna di queste”. Anche Stefano M. Stoppani, country manager di Visa Italia, condivide la stessa positività: “Quello di Sofia è uno straordinario esempio di impegno, determinazione e passione. La sua perseveranza nell’affrontare gli ostacoli e la sua capacità di tornare più forte dopo ogni sfida è fonte d’ispirazione per tutti”.

COMUNICAZIONE - IL PODCAST DI COLMAR: IN CASO DI NEVE

Colmar debutta nel mondo del podcasting con "In Caso di Neve", un racconto esclusivo sulla vita e le esperienze di alcuni dei più grandi protagonisti della storia dello sci. Ogni settimana interverranno grandi nomi dello sci internazionale: Piero Gros, icona dello sci e volto storico di Colmar, Adrien Theaux, Clement Noel, Elena Curtoni, Victor MuffatJeandet, i fratelli Manfred e Manuela Moelgg, Tina Weirather e Stephan Eberharter. A guidare il pubblico tra domande e risposte ci penseranno Irene Curtoni e Zoran Filicic, noto commentatore di Eurosport. Gli otto episodi di “In Caso di Neve” sono già disponibili dal 4 febbraio su Spotify, Apple Podcast e Amazon Music Podcast.

Da sinistra: Michele Budelli, presidente Fandango Club Creators, Flavio Roda, presidente FISI, Marco Moretti, amministratore delegato Fandango Club Creators
Giorgio Rocca del Team Legend di Atomic
Sofia Goggia, campionessa di sci alpino

SANTA CATERINA HA OSPITATO LA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO PARALIMPICO

La pista Deborah Compagnoni di Santa Caterina Valfurva (SO) è tornata grande protagonista a livello internazionale: dal 7 al 9 gennaio 2025 ha ospitato infatti una tappa di Coppa del Mondo di Sci Alpino Paralimpico. Un esordio per la località nel mondo del para che apre, dunque, la Valtellina e la Regione Lombardia a queste competizioni. In occasione della presentazione dell’evento, avvenuto il 12 dicembre, è stato anche illustrato il progetto

GLI APPUNTAMENTI “ROSA” DEL MONTEROSA SKI

Monari,

A Monterosa Ski appuntamento con una serie di esperienze pensate per le appassionate di sci e di montagna, nonché con una tappa della “Corsa Rosa”. Fino al prossimo aprile sarà possibile partecipare alle Monterosa Pink Experience di freeride e scialpinismo, che ha già attirato centinaia di sciatrici negli anni scorsi rispondendo all’invito di Anna Monari, una delle prime Guide Alpine in Italia. Alla giornata di apprendimento della tecnica di skialp si affianca infatti l’experience in freeride con la stessa Monari. Per chi ama il ciclismo, invece, per la prima volta Champoluc accoglierà l’arrivo di una tappa (la 19esima) del Giro d’Italia, precisamente venerdì 30 maggio.

LIVIGNO SCALDA I MOTORI IN VISTA DELLE OLIMPIADI

A un anno esatto dall’inizio dei Giochi Olimpici del 2026, che in quel di Livigno prenderanno il via il 5 febbraio, un giorno prima dell’accensione del braciere, la località sciistica ha deciso di raccontare lo sport attraverso la lente della cultura e dell’intrattenimento. E così è andato in scena “Circles, il viaggio dei Giochi”, un’inedita opera teatrale realizzata da Kataklò Athletic Dance Theater in collaborazione con l’autore Jacopo Pozzi, voce narrante dello spettacolo. Un viaggio nel cuore dello sport Olimpico e dell’Alpine Energy di Livigno, quello ideato da Pozzi e da Giulia Staccioli, founder e direttrice creativa dei Kataklò.

“Insieme ovunque” promosso da “Sciare per la Vita” e Deborah Compagnoni, che ha inoltre svelato il nuovo ambassador dell’associazione: l’atleta FISIP René De Silvestro. Il presidente FISIP Paolo Tavian si è detto entusiasta della tappa perché “quando una località così celebre per lo sci e per le competizioni normo si apre al mondo paralimpico, significa che l’attenzione che il nostro sport merita sta diventando maggiore”.

Deborah Compagnoni, ex sciatrice alpina, e Paolo Tavian, presidente FISIP
Anna
Guida Alpina

COM'È INIZIATA LA STAGIONE SCIISTICA?

In attesa dei bilanci di fine stagione, abbiamo chiesto ai comprensori delle Alpi i dati di affluenza del periodo natalizio. Primo indicatore dello stato di salute della montagna bianca di Sara Canali

Abbiamo percorso l'arco alpino per fare un bilancio di questo inizio di stagione invernale, con una fotografia diversa da ovest a est. Il fattore neve che ha premiato Valle d'Aosta e Piemonte, ma penalizzato Trentino-Alto Adige e Veneto ha sicuramente influito sulle presenze, anche se in generale si registra una forte voglia di sci alpino.

PILA, VALLE D'AOSTA

Il resort montano di Pila celebra una prima parte di stagione invernale brillante, registrando numeri significativi sia in termini di presenze turistiche che di accessi agli impianti. Secondo quanto dichiarato da Aimé Pernettaz, direttore del Consorzio Espace de Pila, gli albergatori hanno riscontrato un incremento delle prenotazioni rispetto agli anni precedenti, favorito dalla nevicata precoce di inizio dicembre e dalla presenza di numerosi ponti festivi che hanno spinto gli italiani a trascorrere le vacanze sulla neve. A contribuire alla crescita è stata anche una maggiore affluenza di turisti stranieri, con un incremento particolarmente significativo di visitatori provenienti dal Regno Unito. Dati alla mano, la Pila Spa segnala un aumento del +7% nei primi ingressi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un totale di circa 150.000 accessi dall’apertura della stagione al 6 gennaio. Questo risultato sottolinea il successo delle strategie messe in atto per valorizzare l’offerta turistica e le eccellenti condizioni delle piste. “La stagione è partita e sta proseguendo con il piede giusto, e siamo fiduciosi che questa tendenza positiva continuerà nei prossimi mesi. Pila si conferma una destinazione ideale per famiglie, sportivi e amanti della montagna, con servizi e infrastrutture all’altezza della richiesta”, ha dichiarato Pernettaz.

PERIODO: APERTURA - 6 / 01

PRIMI INGRESSI: +7%

ACCESSI: 150.000

MONTEROSA SKI 3 VALLI, VALLE D'AOSTA

La scorsa stagione sciistica (23/24) per il Monterosa Ski 3 Valli è iniziata il 1° dicembre, mentre quest'anno venerdì 6 dicembre. Prendendo in esame tutto il periodo, quindi dal 1° dicembre per entrambi gli anni, sul comprensorio 3 Valli (Champoluc - Gressoney-La-Trinité - Alagna) si è registrato +0,35% sui primi ingressi con cinque giornate in meno di apertura. Il periodo delle feste, per entrambe le stagioni dal 23 dicembre al 6 gennaio, ha fatto registrare in questo inverno un incremento del 10% sui primi ingressi. Se si considerano anche le ski area satellite, quindi i comprensori di Antagnod, Brusson, Champorcher e Gressoney-Saint-Jean, l'aumento di primi ingressi da inizio stagione al 6 gennaio è pari al +17,50%. Se, invece, si prende in esame solo il periodo delle feste, quindi 23 dicembre - 6 gennaio, la crescita è del 28,37%.

PERIODO: 6 / 12 - 6 / 01

PRIMI INGRESSI: +10%

CON LE SKI AREA

SATELLITE: +17,50%

PERIODO: 23 / 12 - 6 / 01

PRIMI INGRESSI: +28,37%

SKI AREA DI BORMIO, LOMBARDIA

A raccontare i dati della ski area di Bormio è Fabio Giacomelli, responsabile marketing di Bormio Ski. "In linea generale, nel comprensorio sciistico del Bormio Skipass abbiamo registrato un calo delle presenze (-15% dei primi ingressi). Un risultato imputabile principalmente alle scarse condizioni di innevamento: la quasi assenza di neve naturale, la costante del vento molto forte in alta quota e le alte temperature che hanno limitato l'efficienza dell'impianto di innevamento artificiale sono stati fattori che hanno inciso in maniera significativa e che hanno reso molto difficoltosa l'apertura delle piste nella prima parte della stagione.

A ogni modo, si tratta di un risultato tutto sommato positivo considerando appunto l'offerta limitata delle piste rispetto alla stagione passata. Inoltre, grazie all'acquisto online degli skipass e all'adozione delle tariffe dinamiche siamo riusciti a vendere bene molto le settimane di gennaio e febbraio e, dunque, sperando in condizioni meteo più favorevoli, puntiamo a un miglioramento dei risultati nella seconda metà della stagione".

PERIODO: APERTURA - 8 / 01

PRIMI INGRESSI: -22%

PASSAGGI: -15%

FATTURATO SKIPASS: € 1,30 MILIONI -8,5% RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE

PONTEDILEGNO-TONALE, LOMBARDIA

Il comprensorio Pontedilegno-Tonale celebra un avvio di stagione invernale straordinario, con un record di presenze registrate nel periodo compreso tra il 23 dicembre e il 6 gennaio: sono state oltre 180mila le presenze sulle piste in questi 15 giorni, con la giornata del 30 dicembre che ha visto ben 17mila primi ingressi. Tutte sold out le strutture ricettive e grande partecipazione di pubblico sia negli après ski a fine giornata che alle fiaccolate organizzate dai maestri di sci. Quest’anno il comprensorio lombardo-trentino ha superato i già eccellenti risultati ottenuti nel Natale del 2023. “Siamo decisamente soddisfatti, è stato il Natale migliore che potessimo desiderare, che ci conferma come punto di riferimento nel panorama turistico invernale - commenta Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale -. Ora la stagione è ben avviata e proseguirà con tanti eventi, con i quali vogliamo mantenere vivo l’interesse per la nostra destinazione anche nei prossimi mesi. L’obiettivo del Consorzio è quello di offrire sempre qualcosa di nuovo e di migliorare costantemente l’offerta e i servizi per i nostri turisti, nei prossimi cinque anni intendiamo concretizzare ulteriori importanti interventi di ampliamento della ski area, per un totale di 150 milioni di euro”.

PERIODO: 23 / 12 - 6 / 01

PRESENZE: 180.000

PRIMI INGRESSI IL SOLO 30 DICEMBRE: 17.000

INVESTIMENTI FUTURI PER AMPLIAMENTO SKI AREA: 150 MILIONI DI EURO

SKIAREA MADONNA DI CAMPIGLIO, TRENTINO-ALTO ADIGE

A fare una fotografia dell'inizio stagione della SkiArea Madonna di Campiglio è il direttore generale di Funivie Madonna di Campiglio Bruno Felicetti. "Nella stagione 2024/25 la SkiArea Madonna di Campiglio, che comprende oltre a Madonna di Campiglio le zone di Pinzolo e Folgarida Marilleva per un totale di 150 km di piste tutte collegate, ha aperto le prime piste della zona Grostè il weekend del 23-24 novembre con circa 5 km di piste e quattro impianti; dal 28/11/24 l'apertura è stata continuativa, arrivando al weekend di Sant'Ambrogio con oltre il 65% di piste aperte. È stato un novembre senza precipitazioni nevose ma con temperature, nella seconda quindicina del mese, adatte alla produzione di neve programmata. Ovviamente partire da zero implica dei tempi più lunghi di innevamento, con una situazione in quota messa a dura prova da forti venti che portavano la neve ovunque. Ciononostante, siamo riusciti a completare l'apertura del 95% delle piste entro Natale, con neve compatta e buone condizioni di sciabilità. Rispetto alle precedenti stagioni, l'assenza di precipitazioni a novembre e l'assenza del classico ponte di Sant'Ambrogio hanno contribuito un calo di primi ingressi e presenze a inizio stagione pari al meno 40% rispetto alla stagione record dell'anno scorso e meno 15% sulle stagioni precedenti. Nelle settimane dopo l'8/12 e nelle Festività siamo riusciti ad annullare la perdita e tornare in linea con la stagione record e con un +15% sulle stagioni precedenti. Molto bene sono andate le settimane promozionali tra Sant'Ambrogio e Natale, con forti presenze di clientela straniera in particolare dall'Est Europa, mentre i weekend di apertura e le Festività vedono la presenza al 90% di clienti nazionali. Dal 5 gennaio, con le settimane bianche sono tornati gli stranieri, oltre all'Est Europa registriamo flussi da Scandinavia, Islanda, Lituania, Regno Unito, Usa, Benelux e Germania. La nostra SkiArea lavora con oltre 60 nazionalità che si distribuiscono durante la stagione invernale annullando i cali stagionali. Fino a metà marzo registriamo un buon trend di prenotazioni in linea con la stagione record dell'anno scorso; per fine marzo e aprile, con Pasqua al 20 aprile, dipenderà molto dalla situazione dell'innevamento, ma siamo ovviamente fiduciosi di poter confermare i numeri dell'anno scorso".

PERIODO:

23-24 / 11 - 8 / 12

PRIMI INGRESSI:

-40% RISPETTO AL 2023/24

-15% RISPETTO ALLE STAGIONI PRECEDENTI

PERIODO: 9 / 12 - 6 / 06

INGRESSI UNICI: +15%

DOLOMITI SUPERSKI, TRENTINO-ALTO ADIGE E VENETO

La stagione 2024-25 di Dolomiti Superski è iniziata il 29/11/2024 in alcune zone sciistiche, per arrivare poi a 12 valli aperte il 7 dicembre. A differenza della stagione precedente, l’apertura è avvenuta cinque giorni più tardi (nel 2023-24 è stata il 25/11) e l’Immacolata non ha avuto ponti quest’anno. Tutto il periodo dall’inizio di stagione all’Epifania è in compenso stato caratterizzato da tempo splendido con temperature basse e cielo prevalentemente terso, il che ha invogliato molto gli utenti a sciare. Si configura pertanto la seguente situazione differenziata: paragonando il periodo 29/11/24 – 06/01/25 con lo stesso della stagione precedente (29/11/23 – 08/01/2024), si registra un +0,8% di giornate sci vendute, +0,3% di primi ingressi e un +2,6% di passaggi agli impianti di risalita. Questo in senso cumulativo per tessere Dolomiti Superski e di valle. Paragonando invece data su data il solo periodo “natalizio”, ovvero dal 23/12 – 06/01, con lo stesso periodo dello scorso anno, le giornate sci vendute sono cresciute del 5,95%, i primi ingressi fanno registrare un +8,65% e i passaggi sono aumentati dell’11,12% palesano una gran voglia di sciare, alimentata anche dalle perfette condizioni meteo e delle piste durante le settimane di Natale e Capodanno. Notevole anche l’incremento di clientela estera, soprattutto degli utenti provvisti dell’Ikon Pass, skipass globale con clientela prevalentemente nordamericana e britannica del quale Dolomiti Superski è partner da qualche anno, che in confronto alla scorsa stagione è aumentata del 35%, a dimostrazione dell’appeal internazionale delle Dolomiti.

FRIULI-VENEZIA GIULIA

PERIODO: 29 / 11 - 6 / 01

PRIMI INGRESSI: +0,3%

23 / 12 - 6 / 01 PRIMI INGRESSI: +8,65% PASSAGGI: +11,12%

CLIENTI ESTERI DOTATI DI IKON PASS: +35%

Un +34% di primi ingressi in Friuli-Venezia Giulia, con oltre 250mila appassionati che hanno affollato, durante il periodo delle festività, i sei poli sciistici del Friuli Venezia Giulia, ovvero Forni di Sopra-Sauris, Piancavallo, Ravascletto-Zoncolan, Sappada-Forni Avoltri, Sella Nevea e Tarvisio. Dal 23 dicembre al 6 gennaio moltissimi gli sciatori della regione, ma anche dal Veneto, così come da Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca. La crescita più alta l'ha registrata il polo di Piancavallo, che ha visto aumentare le presenze sulla neve del 61,3% rispetto all'ultima stagione; mentre Tarvisio ha conquistato il primo posto tra i poli più frequentati, con 85.581 presenze, un dato in crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 23/24. Un successo frutto anche della politica dei prezzi degli skipass, tra i più competitivi dell'intero arco alpino, e la grande attenzione riservata alle famiglie, con diverse promozioni e agevolazioni.

PERIODO: 23 / 12 - 6 / 01

PRIMI INGRESSI: +34%

PASSAGGI: 250.000 PRESENZE A TARVISIO, IL POLO PIÙ FREQUENTATO: 85.581, +49%

Nelle foto: in apertura, Dolomiti Superski, San Martino sopra, Bormio a fianco, Monterosa Ski

LA RIVINCITA DELL'APPENNINO

Abbondanti nevicate, strutture di ultima generazione e un sistema di innevamento tra i più efficienti del territorio: la risposta dell'Abruzzo alla voglia di sci di Sara Canali

Un boom di presenze nel comprensorio dell'Alto Sangro durante le festività natalizie. Sugli impianti dell'Aremogna a Roccaraso e di Monte Pratello a Rivisondoli (L'Aquila) sono state raggiunte le 25.000 presenze giornaliere con lunghe code di auto dalle principali città del centro-sud Italia. Dopo un'annata nera caratterizzata dalla mancanza di precipitazioni, le forti nevicate che si sono abbattute in Abruzzo prima della pausa natalizia hanno rappresentato un vero toccasana per tutto il terri torio. Secondo Federalberghi Abruzzo, questo avvio di stagione invernale ha registrato il tutto esaurito nelle strutture ricettive con un aumento delle presenze del 40%, e punte massime di arrivi nelle stazioni sciistiche e nei borghi interni. Ne abbiamo parlato con il direttore del Consorzio Skipass Alto Sangro, Venturino Margadonna.

neve naturale: il paesaggio invernale ha bisogno del suo colore ed è sterile vedere piste innevate su un paesaggio verde. Avere questo ritorno all'inverno è stato fondamentale.

Com'è andato questo inizio di stagione invernale nei vostri comprensori?

In questo avvio di stagione invernale abbiamo registrato un incremento del 40% di presenze nel comprensorio rispetto allo scorso anno. Abbiamo avuto la fortuna di avere abbondanti precipitazioni nevose nel periodo giusto e questo ci ha reso molto attrattivi. Da non dimenticare che Roccaraso si trova in una posizione strategica, facilmente raggiungibile da diverse grandi metropoli come Roma, Napoli e Bari, caratteristica questa che ci rende il comprensorio più importante del Centro-Sud. Inoltre, quest'anno abbiamo registrato un incremento di visitatori da Marche, Toscana ed Emilia Romagna.

Un grande successo dopo una stagione disastrosa come quella dello scorso anno. Qual è stato il vostro punto forza?

Ci siamo fatti trovare preparati, con adeguamenti tecnologici di ultima generazione grazie a un piano di ristrutturazione degli impianti e dei servizi che, iniziato nel 2015, è arrivato oggi al 70% del suo sviluppo. L'obiettivo è quello di arrivare a un rinnovamento totale per poter offrire la migliore esperienza di sport invernali della regione e non solo.

Possiamo parlare di una rivincita dell'Appennino?

Direi piuttosto di riconferma. Il rilancio della località era già stato avviato prima del Covid, tanto da esserci attrezzati di uno dei più potenti impianti di innevamento artificiale del territorio. Ovviamente, nulla vale come la

Un Consorzio che funziona fa bene all'intero territorio, è d'accordo? Assolutamente sì. Noi manteniamo il PIL stagionale e regionale alto, stiamo avendo voce in capitolo. Inoltre, se la stagione invernale è a pieno regime, ne risente anche il turismo, i negozi, fino al mercato immobiliare.

Venturino Margadonna, direttore del Consorzio Skipass Alto Sangro

Sopra, funivie del comprensorio dell'Alto Sangro

LA QUESTIONE ROCCARASO

Successiva alle interviste presenti in queste pagine, la cittadina di Roccaraso e le piste adiacenti del comprensorio dell’Alto Sangro sono state teatro di una confluenza di turisti senza precedenti. Nella sola giornata di domenica 26 gennaio la piccola località abruzzese ha infatti registrato la presenza di 10 mila persone, tra sciatori e gitanti, arrivati su oltre 220 bus dalle principali città del Sud Italia. Da sempre meta raggiungibile e amata dagli appassionati di montagna delle regioni limitrofe, la città e gli impianti hanno avuto difficoltà a gestire un numero così elevato di turisti, sia a livello logistico sia ambientale. Il fenomeno è avvenuto in gran parte per via della pubblicità sui social e della convenienza dei “pacchetti” proposti dai tour operator, che includevano viaggio di andata e ritorno e pasto nella misura dei 20-30 euro. Nei weekend successivi, comunque, la situazione è rientrata e le presenze sono tornate alla media stagionale.

I NUMERI DEL RINNOVAMENTO

Claudio del Castello, supervisore impianti e piste del Consorzio Skipass Alto Sangro, ci ha fornito una panoramica degli investimenti passati e futuri del comprensorio.

Riportiamo la sua dichiarazione

“Il piano di rinnovamento e valorizzazione del comprensorio ha avuto inizio nel 2015, segnando un passo decisivo verso l’innovazione dell’area. La prima fase ha previsto la costruzione di due cabinovie Leitner GD10 a 10 posti ultimate nel 2017 e finanziate attraverso l’integrazione di risorse della Comunità Europea e capitali privati, per un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro. Nel 2017 è stata costruita una nuova seggiovia fissa a quattro posti e uno skilift per migliorare il collegamento tra le varie zone della skiarea. Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 sono stati portati a compimento ulteriori interventi, tra cui la realizzazione di altre due cabinovie Leitner GD10, grazie al contributo esclusivo dei consorziati. Per il 2025 è prevista una serie di investimenti significativi, orientati sia alla revisione generale di sei impianti già esistenti sia alla creazione di nuove infrastrutture. Tra i progetti più rilevanti si annovera la sostituzione della cabinovia esaposto di Montepratello con una moderna Leitner GD10 a 10 posti, concepita per migliorare l’efficienza e il comfort. Il comprensorio dispone di un avanzato sistema di innevamento artificiale, sviluppato con tecnologie all’avanguardia firmate TechnoAlpin. Questo complesso comprende circa 900 generatori di neve, sei sale macchine e quattro bacini artificiali, che si estendono su una superficie complessiva di 200.000 m²”.

LE NOVITÀ DEL 2025

Tra le novità introdotte nella stagione in corso, spicca il completo rinnovamento del sistema di bigliettazione. Un investimento di circa 2 milioni di euro, di fondi pubblici e privati, che ha permesso la sostituzione integrale delle infrastrutture tecnologiche, garantendo un servizio più rapido e intuitivo. Nel 2025 verrà implementato il sistema BT1, un’innovativa soluzione digitale che consentirà agli utenti di caricare lo skipass direttamente sul proprio smartphone. Questo nuovo approccio semplificherà le procedure di accesso agli impianti, migliorando sensibilmente l’esperienza complessiva”.

Claudio del Castello, supervisore impianti e piste del Consorzio Skipass Alto Sangro

“Per questa stagione è stato pianificato un intervento di aggiornamento delle componenti software e hardware del sistema, per il quale sono stati stanziati circa 2 milioni di euro provenienti da fondi propri. Questo investimento consentirà di incrementare ulteriormente l’efficienza operativa e di mantenere elevati standard qualitativi. A conferma dell’importanza strategica del comprensorio, si procederà alla realizzazione di due nuovi bacini artificiali con capienza complessiva di 140.000 m².

L’investimento (fondi pubblici), pari a circa 7 milioni di euro, mira ad aumentare la capacità di innevamento e a ridurre sensibilmente i tempi di preparazione delle piste, garantendo un’esperienza d’eccellenza per gli utenti. Per la cura e la manutenzione delle piste, il comprensorio si avvale di 20 battipista, sei dei quali di ultima generazione.

LA “NUOVA” FIERA DI RIFERIMENTO INVERNALE

I numeri confermano la crescita della kermesse bolzanina che è riuscita a rispondere alle esigenze delle aziende e, soprattutto, dei negozianti del settore montagna a 360 gradi

Prowinter 2025 chiude la 25esima edizione con soddisfazione e positività. La kermesse altoatesina è diventata negli anni il punto di riferimento per il comparto professionale dello sci e degli sport invernali. Dal 2023 la fiera ha trovato nuova collocazione nel fitto calendario del settore per rispondere alle esigenze delle aziende e, soprattutto, dei negozianti ora anche outdoor, il nuovo target della manifestazione espositiva che è andato a integrare la storica proposta per gli stakeholder del noleggio sci. Cambiamenti che hanno reso Prowinter l’appuntamento irrinunciabile per reti vendite e operatori del settore. Più di 4.000 gli ingressi a quella che si può considerare la nuova Prowinter che, infatti, ha dedicato uno spazio ai player del comparto outdoor all’interno del progetto Prowinter Outdoor in risposta al continuo mutamento dello scenario commerciale e alla scomparsa del confine netto tra le stagioni e le relative collezioni.

“In questi anni Prowinter ha avuto la capacità di adattarsi al mutamento delle condizioni di mercato, dalle versioni digitali nel periodo pandemico al nuovo collocamento in calendario per intercettare il mercato del retail e con la stessa logica, in questa edizione 2025 ci siamo aperti al segmento dell’outdoor che per noi è stata un’opportunità nuova. Le aziende hanno raccolto la sfida e i numeri descrivono il successo: più di 170 gli espositori che hanno rappresentato 300 brand commerciali, di cui 50 del mondo outdoor”.

TEST DAYS

Geraldine Coccagna, brand manager di Prowinter

Anche i Prowinter Test Days by ITASnow e Prove Libere Retail by Pool Sci Italia organizzati sulle nevi del comprensorio di Carezza hanno confermato le aspettative. Con 250 persone che vi hanno partecipato, le prime prove assolute di materiali dell’inverno 2025/26 in Europa sono state l’occasione ideale per promuovere le novità della prossima stagione e hanno creato un momento di incontro informale dove negozianti e aziende hanno potuto fare il punto della situazione. A raccontare la propria esperienza Kjetil André Aamodt di Stereo Skis, brand norvegese di sci: “Le aspettative per Prowinter erano alte, e non sono state deluse. Gli italiani sono noti per la loro passione per lo sci, e qui abbiamo avuto la possibilità di incontrare tanti interessati. Abbiamo inoltre trascorso del tempo a Carezza, a soli 30 minuti di distanza, per un test sugli sci: è stato un piacere incontrare persone straordinarie, inclusi molti sciatori della mia generazione che condividono ancora lo stesso entusiasmo di un tempo”.

IL PARTY

A conclusione del primo giorno, inoltre, Prowinter ha festeggiato i suoi primi 25 anni con un party a tema après-ski, al quale hanno partecipato partner, espositori e visitatori per una serata con cibo, bevande e musica Anni ‘80/’90.

I DATI DI PROWINTER LAB

In occasione del convegno "Il consumatore Outdoor: conoscerlo è la chiave del futuro", che tra l’altro ha inaugurato il segmento Prowinter Outdoor, sono stati presentati i numeri raccolti da Prowinter Lab attraverso il consueto questiona-

rio condiviso con numerosi negozianti e noleggiatori italiani, con lo scopo di analizzare l’andamento stagionale e fare una previsione di quelle che potrebbero essere le tendenze future. I dati raccolti dalle interviste organizzate dalla squadra guidata da Alfredo Tradati e presentati a Prowinter nel pomeriggio di martedì 14 gennaio sottolineano una situazione sana e in crescita che rispecchia lo stato di salute del comparto. Il sondaggio ha messo in luce alcuni numeri interessanti nella categoria negozianti, come il 43,7% di “andamento positivo” della attuale stagione, a cui si somma un 36,4% di “andamento stabile”. Un ulteriore indicatore è il 44% di negozi che hanno ampliato il proprio assortimento con nuovi brand e categorie merceologiche, segno di un certo dinamismo del comparto sport retail. Un ultimo dato particolarmente interessante, presentato nel corso del convegno, riguarda le tendenze del mercato: secondo il 56% dei punti vendita intervistati, i consumatori cercano un prodotto che sia sempre più versatile in termini di utilizzo, innovativo e votato al mondo dell’outdoor.

PROWINTER OUTDOOR

Straordinario successo anche per la novità assoluta di quest’edizione, Prowinter Outdoor, progetto vincente nato dalla fruttuosa partnership tra Italian Outdoor Group di Assosport, Fiera Bolzano e MagNet (editore, tra gli altri, di Outdoor Magazine e Snowbusiness Mag), che ha riunito più di 70 brand, rappresentati da 45 aziende. Molto frequentata la piazza IOG, punto di incontro per le aziende associate e non, che hanno avuto l’opportunità di creare network tra loro, con i retailer e con i media. I commenti positivi da parte di tutti i partecipanti sono stati unanimi, con grande entusiasmo e l’auspicio di rendere questo momento sempre più rilevante.

SAVE THE DATE - Il prossimo appuntamento targato Prowinter sarà ad aprile 2025 con Prowinter Season Finale, il tradizionale momento di chiusura della stagione invernale, mentre la fiera b2b di riferimento del mondo montagna a 360 gradi torna a gennaio 2026.

PAROLA ALLE AZIENDE

A Bolzano, abbiamo intervistato alcuni brand di sci alpino per sondare lo stato di salute del settore

SALOMON

INTERVISTATO - Fabio Furlanis, marketing manager per l'Italia

Ci fornisci un rapido bilancio del 2024?

È stato un anno molto positivo, nonostante la mancanza di neve in alcune zone della parte nord delle Alpi dell'Italia. Attraverso i nostri dati di sell out e i report che ci sono stati dati dai negozianti, che sono i nostri partner, abbiamo notato molte new entry a livello di consumatori. La stagione è partita alla grande, c'era molto interesse nella prima fase dell'inverno, quindi stiamo parlando di settembre-ottobre, soprattutto per il top level, ovvero da parte dell'utente high spending o addicted. Abbiamo assistito a un novembre in sordina, soprattutto verso la parte finale del mese, ma dicembre ha completamente recuperato a livello di sell out. La risposta del periodo delle vacanze a livello di resort è stata buona, con i clienti molto soddisfatti. Questo è il feedback che è arrivato in questi giorni qui in fiera, quindi ci attendiamo, se tutto va bene, una bella stagione.

ELEVATEOUTDOORCOLLECTIVE

INTERVISTATO - Alessandro Costa, responsabile marketing

Ci fornisci un rapido bilancio del 2024?

La stagione è partita molto bene. Già da metà settembre, le abbondanti nevicate in forte anticipo hanno “forzato” i clienti a cambiare l’offerta da estivo a invernale molto velocemente. Poi da fine ottobre fino a fine novembre le temperature più alte rispetto alla media hanno cambiato le carte in tavola e c’è stato un forte calo sia di interesse che di vendita. Situazione che, fortunatamente si è ribaltata ai primi di dicembre quando, complice anche una bella nevicata che ha coperto tutto lo stivala da nord a sud, è tornata la voglia di montagna e di fare acquisti dedicati. Chiaramente il mondo dello sci da pista e quello dei noleggi resta quello più consolidato e sicuro grazie anche all'avanguardia raggiunta nei programmi di innevamento artificiale. Purtroppo il modo dello ski touring è ancora in forte sofferenza vista la mancanza di sufficiente neve per fare questa attività. Come sta lo sci alpino?

Lo sci sta tendenzialmente bene, con il settore noleggio in costante crescita

FISCHER

INTERVISTATO - Marco David, responsabile marketing Italia

Ci fornisci un rapido bilancio del 2024?

Per fare un bilancio del 2024 lato Fischer, dobbiamo dividere i due settori dello sci alpino e dello sci nordico. Per quanto riguarda l'alpino, è stata una stagione sicuramente buona, influenzata dal fattore meteo. Considerato il mondo trade, i dati del sell out sono stati un po' più bassi rispetto alla stagione FW 2023, ma devo dire che lato sell in siamo abbastanza soddisfatti. Cambia un po' la situazione sul nordico dove il fattore meteo ha impattato negativamente sia sulla vendita al consumatore finale e anche per quanto riguarda il sell in.

Come sta lo sci alpino?

Lo sci alpino sta sempre bene perché è una disciplina che ha il suo fascino. Sicuramente ci sono dei fattori esogeni ed esterni che non possiamo controllare e influenzare, e stiamo parlando di un mercato che a lungo termine

ROSSIGNOL

Come sta lo sci alpino?

I dati che abbiamo ricevuto, e che disegnano un trend ma non un valore assoluto, ci fanno capire che c'è sempre più gente che si sta avvicinando alla pratica degli sport invernali, sia a livello di sci alpino ma anche di nordico.

Quindi direi molto bene.

Come sta andando la stagione invernale e quali le previsioni per i prossimi mesi?

Siamo confidenti, di solito da una stagione con un buon sell-out ne deriva molto spesso una buona di sell-in per il futuro. Di sicuro non aiuta il fatto che abbiamo avuto un insieme di stazioni sciistiche che hanno aperto a rilento o addirittura non lo hanno fatto. Questo ha portato, soprattutto a dicembre, ad avere un periodo molto affollato per altre località su cui i consumatori si sono riversati.

in termini di volumi e di qualità così come la vendita degli scarponi da sci. Da parte nostra, con i nostri brand Dalbello, Volkl, Marker e K2, abbiamo visto che l'attrezzo sci ha registrato un leggero calo.

Come sta andando la stagione invernale e quali le previsioni per i prossimi mesi?

Le previsioni sono buone e si basano sul fatto che nel nord Italia non c’è interruzione di fruibilità. Dopo un avvio molto buono di stagione con bei numeri durante le vacanze natalizie nei comprensori alpini, gli stranieri riempiono la bassa stagione. Un po' più critica la situazione sull'Appennino tosco /emiliano dove il caldo ha fatto calare parecchio il manto nevoso.

Altro discorso per il Sud Italiano dove la situazione è nettamente migliore e in grande ripresa. Dopo due stagioni senza neve, finalmente anche qui è arrivata abbondante, per cui direi che almeno fino ai primi di marzo non ci saranno problemi.

dovrà adattarsi a situazioni mutevoli ed è importante che le aziende si facciano trovare pronte ad affrontare i cambiamenti sia a livello di materiali, sia nell'ambito dell'impiego delle risorse eccetera. In ogni caso, prevedo un buon futuro per il settore.

Come sta andando la stagione invernale e quali le previsioni per i prossimi mesi?

Allora sta andando bene, il meteo ha dato una mano a tutto il settore, soprattutto con una importante ripresa degli impianti dell'Appennino che venivano da due stagioni senza neve. Sulle Alpi forse siamo un po' più fortunati perché viviamo già da tanto tempo con l'innevamento artificiale che ci ha permesso di estendere le stagioni da novembre ad aprile. Tirando una linea, stiamo approcciando a questa campagna vendite con segnali assolutamente positivi, lo stiamo vendendo qui in fiera (a Prowinter) con un grosso interesse, quindi siamo fiduciosi.

INTERVISTATO - Simone Mancini, marketing manager Gruppo Rossignol Italia

Ci fornisci un rapido bilancio del 2024?

Come gruppo Rossignol (che rappresenta i brand Rossignol, Dynastar, Lange) siamo molto soddisfatti del risultato che abbiamo avuto in Italia a livello commerciale. Le nostre collezioni piacciono, sia in termini di sell-in, sia come sellout. Abbiamo dei prodotti molto forti, alcuni quasi iconici, come ad esempio la collezione degli sci Hero, modelli che usano gli atleti della Coppa del Mondo. E prodotti invece magari più recenti, ma che si sono imposti bene sul mercato, come il Rossignol Forza, il nostro sci pista per riscoprire il vero carving. Anche Lange ha un prodotto iconico che è il Lange RS, lo scarpone da gara, quello utilizzato da tutti gli agonisti, completamente rinnovato nel 2024/25. E dalla prossima stagione arriverà lo scarpone Concept, che ha due sistemi di chiusura: uno con il BOA e l’altro con un nuovo sistema brevettato Lange sempre con un cavo in acciaio. Dynastar, invece, ha presentato qui a Prowinter la collezione 25-26 con la nuova linea pista Speed su cui puntiamo molto. Come sta lo sci alpino?

Penso che lo sci alpino stia bene, nonostante ci sentiamo dire costantemente che è in crisi, è in sofferenza, che non c'è più neve, che costa troppo, insomma tante cose negative. In realtà, se guardiamo alle recenti vacanze natalizie e anche dalle conversazioni che abbiamo avuto con le varie stazio-

ni sciistiche con cui siamo partner, sono tutte in positivo. Quindi in realtà penso che ci sia una sensazione negativa un po' generalizzata. Certo, ci sono stagioni con poca neve e questa forse è una di quelle. Ricordiamoci però che l'inverno dura almeno fino a marzo, nelle stazioni sciistiche più alte magari si va anche in aprile, quindi è un po' presto per fare un bilancio della stagione. Notiamo che c'è molto interesse attorno all'attrezzo, anche se, confrontandoci anche con i nostri competitor, è forse l'abbigliamento ad aver sofferto maggiormente, soprattutto nel periodo pre -natalizio quando ha fatto davvero fatica a uscire dai negozi. Dopo le festività, con i saldi, sì è tornati ai volumi degli anni passati. Come sta andando la stagione invernale e quali le previsioni per i prossimi mesi?

Come dicevo poco fa, in termini di sell out di prodotto della stagione corrente noi ci riteniamo molto soddisfatti per quanto riguarda la parte attrezzatura, per il sell-in della prossima stagione la fiera Prowinter e la prima parte della campagna di vendita ha fatto registrare molto interesse da parte dei clienti soprattutto per le novità. Anche la prospettiva sulla prossima stagione per noi è assolutamente positiva e vogliamo difendere le nostre quote di mercato.

UN PREMIO CONSOLIDATO

Durante la cerimonia di inaugurazione, sono stati annunciati i vincitori del prestigioso Prowinter Award Retail, il premio dedicato a sci e scarponi dello sci alpino

di Pietro Assereto

Con la tradizionale cerimonia di inaugurazione, si è aperta lunedì 13 gennaio la venticinquesima edizione di Prowinter, l’evento di Fiera Bolzano che rappresenta il momento di incontro annuale degli addetti del settore skibusiness e del segmento montagna e outdoor. Il momento culminante della cerimonia è stato l’annuncio dei vincitori del Prowinter Award Retail. Sci e scarponi delle categorie top, all around

e scialpinismo sono stati valutati da una giuria costituita da esperti del settore che hanno considerato i prodotti sulla base di vendibilità, innovazione e storytelling. In virtù di questi aspetti, i giurati, presenti nelle figure di Alessandro Monti, imprenditore della distribuzione sportiva, e Francesca Martinelli, ex atleta élite di scialpinismo, hanno annunciato e consegnato i premi ai referenti dei brand vincitori.

I VINCITORI

CATEGORIA SCARPONE

DA PISTA TOP

HEAD KALIBER 130 MW GW BOA2

Motivazioni della giuria

Il successo dell'Head Kaliber 130 MW GW BOA² risiede nella perfetta integrazione del sistema Dual BOA H1 nella progettazione dello scafo, che si traduce in una sinergia tra innovazione tecnologica e funzionalità avanzate. Questo, unito a un design ricercato che combina elegantemente finiture opache e lucide, rende il prodotto un punto di riferimento capace di catturare l'attenzione e l'interesse del consumatore moderno.

CATEGORIA SCI DA PISTA TOP ATOMIC REDSTER G9

Motivazioni della giuria

L'Atomic REDSTER G9 si distingue come miglior prodotto della sua categoria per l'eccellenza nei criteri valutati, unendo un'innovazione tecnica di rilievo a un design essenziale e funzionale. Queste caratteristiche non solo garantiscono prestazioni elevate per l'utente finale, ma facilitano anche il negoziante nella promozione e nella vendibilità del prodotto, rendendolo un punto di riferimento nel settore.

CATEGORIA SCARPONE

DA PISTA ALLROUND

DALBELLO VELOCE SPACE 120

DUAL BOA

Motivazioni della giuria

Dalbello Veloce Space 120 Dual BOA si distingue per il numero significativo di innovazioni tecniche integrate, mantenendo comfort e volumi, centrali nel design. L’estetica fresca, con colori tenui e linee armoniose, valorizza ulteriormente la scelta delle cromie.

CATEGORIA SCI DA PISTA ALLROUND

SALOMON ADDIKT PRO 76

Motivazioni della giuria

Salomon ADDIKT PRO 76 si impone grazie alla sua tecnologia avanzata e all’attenzione alla sostenibilità, evidenziata dall’utilizzo di materiali di recupero. La grafica vivace e i colori sgargianti lo rendono particolarmente attrattivo per il target di riferimento.

CATEGORIA SPECIAL PRIZE

2025 SCI DA DONNA

HEAD POWER JOY

Motivazioni della giuria

Head Power Joy è stato premiato per le sue tecnologie avanzate, specificamente progettate per rispondere alle esigenze delle donne. Lo sci è stato alleggerito e reso più manovrabile, mantenendo alta qualità e ottime performance.

INSIEME È MEGLIO

Il Prove Libere Tour 2025 si conferma punto di riferimento per chi vuole scoprire e testare le ultime novità del mondo dello sci alpino, ma anche per fare cultura

Sara Canali

Mancano ancora tre tappe per completare l'edizione 2024/25 del Prove Libere Tour del Pool Sci Italia, ma i numeri cominciano già a delineare un'edizione di successo che ha portato con sé alcune novità. Vera e propria festa dello sci, questo evento è pensato per tutti gli appassionati, da quelli in evoluzione agli sciatori più esperti, agli agonisti, che desiderano confrontarsi con attrezzature all’avanguardia, ma anche ricevere consigli personalizzati dagli skiman professionisti presenti. Alla base la volontà di fare cultura intorno al mondo della montagna bianca, mettendo sicurezza e consapevolezza al centro. A parlare è Emilio Fontana, presidente del Consorzio.

Siamo circa a metà del Prove Libere Tour con cinque tappe chiuse e tre in cantiere: possiamo fare un primo bilancio?

Parliamo di un evento che ha una storia lunghissima. La prima tappa risale agli anni 2000 e anche se non nasceva con l'idea di un tour, aveva già i connotati di quello che sarebbe diventato il Prove Libere dando la possibilità ai consumatori di testare i prodotti della stagione successiva. Oggi abbiamo a che fare con un fenomeno ben conosciuto e apprezzato e che, quest'anno, ha registrato un ulteriore incremento in termini di presenze rispetto all'anno scorso. Ad attrarre è la possibilità unica di avere così tanti brand contemporaneamente nella stessa location che, gratuitamente, offrono agli sciatori la possibilità di provare il materiale per un acquisto più consapevole. Un bilancio dunque molto positivo al momento forte anche dei nuovi partner che hanno affiancato l'edizione 24-25, sponsor che non soltanto ci danno una mano a mettere a terra, anzi su neve, questo tour di eventi, ma che lo arricchiscono di contenuti.

Quali sono state le grandi novità?

Nella tappa di Pila abbiamo testato un progetto pilota, ovvero la pista esclusiva FULFIL, un tracciato interamente dedicato e brandizzato, perfettamente preparato a livello di manto nevoso, dove sciatrici e sciatori hanno testato le caratteristiche delle decine di modelli messi a disposizione dalle aziende del Pool Sci Italia soprattutto per quanto riguarda l'arco di curvatura. In questo modo abbiamo voluto creare consapevolezza da parte dell'utente sulle differenze tra i vari attrezzi. Inoltre, quest'anno all'interno del tour abbiamo allargato il test anche alla categoria “accessorio”. È quindi possibile provare le maschere che sono al 100% un dispositivo di sicurezza perché avere gli occhi protetti dagli agenti esterni e avere un'ottima visibilità anche in condizioni più o meno complesse è un elemento che aumenta la sicurezza sugli sci. Sono messaggi che trasferiamo one to one a chi entra nel villaggio a chi ha a che fare con noi.

Non nascondiamo che questo tour è molto dispendioso soprattutto perché è un evento di dimensioni importanti capace di spostare 500 paia di sci tappa dopo tappa che devono essere preparati ogni volta in modo di presentarli sempre come nuovi. Solo per preparare il materiale, ripararlo e metterlo su neve nelle migliori condizioni, spendiamo più di 150 mila euro. Al tour lavorano dalle 25 alle 30 persone e viene impiegata una quindicina di mezzi per creare un villaggio che occupa molti metri quadrati. È sicuramente un impegno molto importante per ogni singola azienda e anche come consorzio, ma a noi quello che interessa è dare vita a un appuntamento interessante capace di trasferire contenuti e comunicare i valori di questo settore. L'obiettivo non è soltanto quello di generare business, ma soprattutto di fare cultura e promuovere lo sport.

Avete raccolto un feedback da chi ha frequentato le tappe del tour? Quanto viene percepito tutto questo immenso lavoro?

Si è creata una sorta di community che segue il tour in varie tappe, anche in regioni diverse, dando vita a un vero e proprio movimento. Molti si sono appassionati e non vogliono perdere l'occasione di testare le novità di tutti i brand per cui sono necessarie più giornate. Insomma, direi che la risposta è positiva.

Il Pool Sci Italia è sempre grande protagonista a Prowinter. Come hai vissuto quest'apertura della fiera anche al lato outdoor della montagna bianca?

Le fiere b2b oggi funzionano se sono in grado di generare networking, ovviamente, ma anche qualcosa in più. Prowinter ha dalla sua il fatto di portare un grande valore aggiunto, creando un contenitore per brand, produttori, distributori e retail ma anche diventato ambasciatore di contenuti ad alto livello e di grandi possibilità di networking. Noi come Consorzio siamo partner dell'evento fieristico perché crediamo in questo appuntamento. Il fatto che l'outdoor abbia colto l'opportunità e si sia inserito nel contesto non fa altro che incrementare questo valore perché allarga la piattaforma di coinvolti e lo fa nella direzione giusta.

A Prowinter avete organizzato i test day. Cosa cambia dal Prove Libere Tour?

È un Prove Libere ma dedicato ai retail, che è uno specializzato del settore e non testa con la stessa logica con cui testa il consumatore, ma in termini comparativi tra un brand e l'altro. L'evento è andato molto bene, abbiamo numeri di rivenditori in incremento rispetto all'anno scorso e questo ci premia. Adesso ragioneremo alla prossima edizione nell'ottica di fare un salto di qualità.

Qual è il valore di un evento come il Prove Libere Tour?
Emilio Fontana, presidente del Consorzio poolsciitalia.com

LA STRATEGIA MULTIBRAND DI VIST

Abbiamo chiesto alla coo di VIST Group, Tamara Gisem, di farci una panoramica sul presente e futuro dell’azienda tra progetti mondiali e strategie di distribuzione di Sara Canali

Atleta professionista fino al 2010, da quattro anni Tamara Gisem ricopre il ruolo di chief operating officer per VIST Group. Prima di approdare in azienda però, l’ex sciatrice ucraina ha continuato la sua carriera come allenatrice della Federazione Brasiliana degli Sport Invernali fino alle Olimpiadi di Sochi 2014 e ha conseguito le lauree in Scienze Ecologiche e Giurisprudenza. Dopo i Giochi Olimpici in Russia, Tamara ha accettato l'opportunità offerta da VIST che l’ha portata a collaborare a stretto contatto con il fondatore, Elmar Stimpfl, ed essere oggi uno dei vertici dirigenziali. Con lei abbiamo parlato di presente e futuro dell’azienda.

Donna ed ex atleta, oggi ai vertici di un’azienda dello sci: qual è il valore aggiunto che porti in azienda? Sebbene fossi nuova nel settore, ho capito subito che la mia conoscenza delle esigenze di prodotto rappresentava un valore aggiunto significativo sia per l'azienda che per i nostri clienti. Nel dialogo con questi ultimi, ero sempre in grado di consigliare il prodotto più adatto alle loro specifiche necessità e questa comprensione mi ha permesso di essere sempre più coinvolta nello sviluppo dei prodotti, mettendo a frutto la mia esperienza. Altri valori che ho portato con me dalla mia carriera sciistica sono la disciplina e una forte spinta verso i risultati. Sono naturalmente competitiva e sempre disposta a fare quel passo in più per raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo. Questa disciplina si è rivelata particolarmente utile nel mio ruolo attuale, dove devo bilanciare due impegni: essere madre e ricoprire il ruolo di coo.

Cosa è emerso dalle sue conversazioni con gli utilizzatori professionali di abbigliamento neve: maestri, impiantisti, atleti?

È emerso costantemente lo stesso feedback: i capi devono essere incredibilmente confortevoli, ma allo stesso tempo resistenti e in grado di durare diverse stagioni. Una richiesta non facile da soddisfare, soprattutto considerando che l'abbigliamento da sci di questi utilizzatori è esposto a condizioni meteorologiche estreme per mesi interi. All'epoca delle mie prime conversazioni a riguardo, la maggior parte delle aziende offriva tessuti robusti e durevoli, ma che limitavano i movimenti ed erano piuttosto pesanti. Questo ci ha spinto a collaborare più strettamente con utilizzatori da un lato e produttori dall'altro ed insieme abbiamo sviluppato Evotexx, un tessuto leggero, elastico e confortevole, ma anche estremamente resistente, in grado di resistere alla prova del tempo.

Quante delle tecnologie sviluppate da VIST per rispondere alle esigenze degli atleti vengono declinate anche nelle collezioni in vendita al pubblico?

VIST è un marchio guidato dagli atleti e molti dei membri del team sono ex sciatori professionisti. Ci assicuriamo che i prodotti che creiamo non siano solo esteticamente belli, ma soddisfino anche le esigenze reali di chi scia. Il nostro chief designer, Martti Kellokumpu, ex campione del mondo di sci freestyle specialità gobbe, è un perfetto esempio di questa filosofia. Crea design che rispondono alle esigenze degli sciatori e testa personalmente ogni prodotto sulle piste, sempre con un occhio rivolto al miglioramento continuo. Inoltre,

il nostro team è dedicato alla ricerca di nuovi materiali e tecnologie che non solo migliorano le prestazioni dei prodotti, ma affrontano anche le sfide sempre più urgenti imposte dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globale. Oltre ad utilizzare materiali riciclati nei nostri prodotti ogni volta che questo sia possibile, puntiamo a promuovere un consumo responsabile creando prodotti estremamente durevoli. Inoltre, puntiamo a progettare capi versatili, adatti non solo alla pratica dello sci, ma anche per il tempo libero immersi nella natura o in contesto urbano.

Questa costante evoluzione vi ha reso autorevoli anche agli occhi di grandi brand come Fila China con cui avete avviato una collaborazione strategica di co-branding. Com’è nato questo sodalizio e in cosa consiste?

La nostra collaborazione con Fila China è iniziata nel 2021, in concomitanza con i loro piani di lanciare la prima collezione da sci in vista dei Giochi Olimpici di Pechino 2022. In virtù della propria orgine, Fila China era desiderosa di collaborare con un marchio italiano che non solo avesse una significativa esperienza nella produzione di abbigliamento da sci, ma fosse anche riconosciuto per la creazione di capi da gara ad alte prestazioni, apprezzati dai migliori atleti di tutto il mondo. Questo è stato l'inizio della nostra solida partnership e della collezione FilaxVist (Fila by Vist).

È un unicum o avete altre collaborazioni a livello mondiale?

Abbiamo una collaborazione di lunga data con adidas UK, attraverso la quale forniamo ai Comitati Olimpici e Paralimpici britannici abbigliamento da sci di alta gamma per tutti gli eventi olimpici. Abbiamo inoltre sviluppato una collezione white label per il noto marchio russo di fascia premium Bosco Sport. E dal 2022 progettiamo, produciamo e distribuiamo Fischer Ski Apparel a livello mondiale. Per noi questo significa puntare a risultati sempre migliori: conducia mo una ricerca costante per trovare materiali più performanti e nuove tecnolo gie, studiando le tendenze e al contempo creando prodotti che mantengano l'i dentità di ciascuno dei nostri marchi. Soprattutto, crediamo nell'importanza di essere un partner affidabile. È per que sto che le nostre collaborazioni sono costruite per durare nel tempo, con una comune attenzione all'eccellenza e al successo a lungo termine.

Infine, ci racconti qualcosa circa la strategia di svilup po globale di VIST Group?

VIST Group ha come obiettivo quello di diventare un’azienda di riferimento in Italia e nel mondo per l’abbigliamento invernale, sia nel canale nego zi neve che nel canale delle vendite a gruppi, ovvero a sci club, scuole sci e impiantisti. Per il canale retail, VIST ha in portafoglio due marchi, Fischer Alpine Skiwear e VIST Milano. La strategia di canale di Fischer Skiwear, che ha un posizionamento di prezzo medio, prevede l’ingresso in negozi neve specializzati e che hanno in assortimento un’offerta prodotto spiccatamente tecnica. VIST Milano, d’altro canto, essendo un marchio tecnico ma caratterizzato da uno stile italiano che strizza l’occhio all’après-ski, punta a un contenitore retail di fascia medioalta e alta con un assortimento prodotto che tocca sia il tecnico che il fashion. Per quanto riguarda il canale di vendita a gruppi, l’azienda utilizza le collezioni sviluppate sotto il marchio VIST Scuderia.

Con il mutare delle stagioni e delle precipitazioni nevose, la chiave per i brand che si occupano di equipaggiare gli appassionati di sport invernali è non farsi cogliere impreparati e sa per rispondere prontamente alle nuove esigenze dei con sumatori. Così ha fatto Dare 2b, che dai feedback dei negozianti ha appreso che i prodotti più richiesti non sono più necessariamente legati a sci e snowboard, e si è mosso di conseguenza. La sua offerta ora comprende anche articoli legati ai “snow related” di alta qualità, impermeabili fino a 30.000 mm di colonne d’acqua seppur di fascia media. Dedicati a chiunque sappia apprezzare la montagna con rispetto. Ne abbiamo parlato con Martino Pellizzari, ad Regatta Italia.

LA CAPACITÀ DI OSARE

Quali le maggiori richieste?

Com’è andato l’avvio di stagione invernale corrente in termini di sell-in?

La partenza della campagna vendite AW 25 è molto buona. C’è positività nel mercato. Sicuramente faremo molto meglio dello scorso anno grazie all’apertura di nuovi clienti e a una crescita generalizzata di quelli correnti. C’è sempre qualche eccezione, ma non potrebbe essere diversamente.

Le forti nevicate in centro Italia hanno fatto aumentare la richiesta di abbigliamento tecnico nei negozi degli Appennini?

Non siamo molto presenti nell’Appennino, per ora. D’altronde, fino allo scorso anno le potenzialità dell’area, vista la mancanza di neve, erano modeste. Pertanto, non trarremo un gran beneficio da questa situazione meteorologicamente favorevole. Stiamo comunque dando una maggior attenzione al centro Italia. Abbiamo avviato una collaborazione molto efficace a Roma e, grazie a questa, c’è una nuova rete di agenti per servire tutta l’area.

In generale, quali sono i feedback dai negozianti?

Finalmente c’è più propensione al consumo anche se i budget di spesa rimangono modesti. I prodotti che incontrano maggior interesse e che si vendono di più sono quelli che noi chiamiamo "snow related": articoli non specifici per lo sci o lo snowboard ma adatti a una serie di attività sulla neve, dalla passeggiata alla gita con lo slittino.

Di fronte a una montagna invernale che cambia continuamente volto, Dare 2b non si fa trovare impreparata. E studia un’offerta di alta qualità anche per le discipline alternative e nella gamma media di Sara Canali e Benedetta Bruni

I pantaloni la fanno da padrone. Non necessariamente da sci alpino, ma adatti ad attività in clima freddo e in presenza di neve e ghiaccio (elasticizzati, termici, idrorepellenti, ecc.)

Oggi quanto conta il mercato italiano nella distribuzione di Dare 2b?

Martino Pellizzari, ad Regatta Italia

Siamo in costante crescita ma rappresentiamo ancora meno del 10% del fatturato globale Dare 2b. Prima di noi il Regno Unito, la Germania, la Francia e l’Est Europa (Polonia, Cechia, Slovacchia, Ungheria e Paesi Baltici). L’Italia è comunque l’unico mercato nel quale il marchio Dare 2b ha un peso di fatturato quasi simile a quello del nostro brand principale, Regatta. Negli altri mercati lo split è circa il 75% Regatta, 25% Dare 2b. In Italia 55% Regatta, 45% Dare 2b.

Chi è secondo voi il "cliente tipo" del brand?

Per Dare 2b è sicuramente la famiglia. Un cliente che non ha esigenze particolari se non quelle di un’ottima qualità, degli accorgimenti tecnici essenziali e di un prezzo accessibile. La nostra gamma taglie ci permette inoltre di vestire anche i fisici più "forti".

Che novità dal punto di vista delle tecnologie ci dobbiamo aspettare per il prossimo inverno (FW 26)?

Offriamo delle giacche con un’impermeabilità di 30.000 mm di colonne d’acqua anche nella nostra gamma media.

Oggi la montagna invernale offre un ventaglio di possibilità più ampio rispetto al solo sci alpino. Dare 2b sta sviluppando collezioni multisport al fine di rispondere al meglio a questo trend?

Come evidenziato nella risposta precedente, è il "mondo neve" che interessa sempre di più. Lo sci è ovviamente il punto di riferimento ma tutto quello che gli gira attorno è ugualmente importante. La voglia di vivere la montagna invernale al di là dello sci è un "trend" che continuerà nel tempo. D’altronde è un’ottima cosa. La montagna ha così tanto da offrire in tutte le stagioni, ci aspetta sempre a braccia aperte. Basta avvicinarsi con il rispetto dovuto e, soprattutto, con l’equipaggiamento adatto.

Giacca ski donna della capsule collection Luxe, impreziosita da cristalli Swarovski
Giacca ski uomo con 30.000 colonne d'acqua d'impermeabilità e imbottitura
Sub Zero Warmth testata fino a -22° C

STEP OUTSIDE ADVENTURE AWAITS

La collezione attinge a prodotti da free touring leggeri che permettono allo sciatore di guadagnarsi la vetta senza fatica in modo da godersi ancora di più la discesa, disegnando curve su pendii e fuoripista altrimenti inaccessibili. In discesa, la struttura degli sci si distingue per un’elevata rigidità torsionale, che garantisce stabilità anche ad alta velocità e su terreni irregolari. Grazie al doppio rocker gli UBAC eccellono nella neve fresca, offrendo galleggiamento e fluidità, ma sorprendono anche sulla neve compatta, dove il raggio corto e l’aderenza precisa consentono cambi curva rapidi e controllati. Un mix di caratteristiche che li rende ideali per ogni tipo di neve e terreno, fino alle condizioni più impegnative.

Per l’inverno 2026, la linea UBAC si rinnova con un design audace e ispirato, frutto del dna creativo di ZAG. I nuovi sci raccontano una storia attraverso forme e colori ispirati alle opere di Gunta Stölzl, con motivi che richiamano l’arte della tessitura e la bellezza delle montagne. La grafica celebra il viaggio in alta quota, dalle dolci colline arrotondate alle vette più ripide e affilate, tracciando un panorama ideale per ogni sciatore. Disponibile nelle larghezze 89, 95, 102 e 108 mm sotto il piede, la linea UBAC è pensata per chi cerca prestazioni senza compromessi: sci leggeri, ma con un’anima giocosa e reattiva per il massimo divertimento in discesa.

ALLA CONQUISTA DELLA DISCESA

La linea UBAC di ZAG è versatile e completa. Unisce leggerezza e stabilità per salire agilmente e scendere divertendosi. Senza alcun compromesso

UBAC 95

Lo ZAG UBAC 95 è il compagno ideale per chi cerca un equilibrio tra leggerezza e prestazioni.

Progettato con il supporto delle guide di Chamonix, combina un’anima in legno di paulownia con rinforzi in carbonio e vetro multiassiali, offrendo stabilità e reattività in ogni situazione.

Con 95 mm sotto il piede e un doppio rocker, eccelle nelle discese fuoripista, garantendo galleggiabilità e fluidità nei cambi di direzione e sciabilità intuitiva, anche sulla neve compatta grazie alla sua rigidità torsionale. La piastra in fenolo riduce le vibrazioni, migliorando il comfort e la sciabilità.

Perfetto per gli scialpinisti esigenti, UBAC 95 unisce versatilità e prestazioni, per affrontare con sicurezza tutti i tipi di terreno e vivere l’avventura a 360 gradi.

COMPLETANO LA LINEA

Lo ZAG UBAC 89 è la versione più leggera della linea, progettata per i terreni più tecnici e impegnativi.

Con il suo profilo più snello da 89 mm sotto il piede e il peso ridotto offre una straordinaria facilità di utilizzo, garantendo movimenti rapidi e precisi.

Rispetto all’UBAC 95 si distingue per la maggiore agilità, che lo rende ideale per gli sciatori che cercano controllo in discesa.

Perfetto per chi vuole massimizzare la leggerezza e la maneggevolezza durante lunghe giornate esplorative.

INFO: B-Factory - 039.9193830 - info@b-factory.it

UBAC 89
UBAC 102
UBAC 108

UN AMORE SMISURATO

Luca Zanette, ambassador Picture, è uno snowboard alpinista che negli anni ha collezionato molte discese e aperto nuove linee. La sua storia, tra passione e rispetto della montagna di Sara Canali

Luca Zanette, classe 1995, nasce a Torino e si appassiona fin da giovanissimo alla bicicletta. È solo nel 2013 che scopre la montagna, soprattutto quella invernale intesa nel suo senso più autentico e puro di neve immacolata e linee da tracciare. Da allora, insieme a un gruppo di amici, comincia a girare le Alpi, alla ricerca delle più belle discese in freeride. Prima con ciaspole e tavola in spalla, poi con la splitboard e le pelli. All'inizio sono principalmente la Valle d'Aosta e la Val Susa le sue mete, poi l'orizzonte si allarga si lancia alla scoperta delle cime. A oggi il suo palmarès annovera l'apertura di quattro nuovi itinerari in Valpelline, la prima discesa del Gran Domenon nel gruppo della Grivola, tante prime ripetizioni su itinerari storici, come la Punta Farrar al Piccolo Paradiso e grandi classiche, come la Nord del Monviso e la Est del Cervino.

“Cercavamo le montagne più belle, con le pareti più continue, i canali più lunghi ma soprattutto eravamo affamati dell'itinerario più affascinate ed esteticamente figo che potesse darci anche una gioia per gli occhi

Luca Zanette, ambassador Picture

PASSIONE

Commerciale di professione, Luca vede lo sport come una passione e come qualcosa che deve restare puro, lontano della logiche del business. Per lui, andare in montagna è sinonimo di libertà. “Il bello di fare una gita in montagna è arrivare in cima, guardarsi intorno e scoprire altre cinque o sei montagne che prima erano solo punti su una cartina. Pensare quanto sono belle, programmare già il weekend successivo e così via, regione dopo regione, valle dopo valle. In questo modo, abbiamo raggiunto posti che le persone normali non hanno mai visto”. Il giovane rider non è mai da solo, ma sempre con un gruppo di amici con cui condividere la bellezza della conquista. “Sono amici che si incontrano per network, nel senso che tu vai a fare una gita con i tuoi amici e loro ti dicono: ma potrebbe venire anche tizio? Assolutamente sì! E quindi di volta in volta si conoscono sempre più persone unite dalla medesima passione, dallo stesso modo di vedere le cose e di approcciarsi all'ambiente invernale”. Così, a gruppo di massimo cinque persone, di fine settimana in fine settimana nel corso dell'inverno, Luca scopre e si innamora delle Alpi. “Il bello di andare a fare scialpinismo, sci estremo, è che ogni volta che tu fai una gita è come se andassi in vacanza. Mi spiego: per organizzare un viaggio, prima devi studiare tutto l'itinerario, pianificarlo per poi

realizzarlo. Quindi in realtà metà dello sport è la parte di pianificazione a casa. A chi piace fare questa attività, come noi, è perché in realtà ama sognarsi prima tutta l'esperienza, fissarsela nella mente e vedere come quel progetto riesca a diventare realtà”.

VALORI

FORNITURA PICTURE

PER LA FW 24/25

Welcome 3L Xpore Jkt

Eron 3L Pants

Takashima Jkt

Madson Gloves

Arrivare a toccare il cielo su cime immacolate è un'esperienza che riempie animo e mente. Luca lo sa bene per questo crede fortemente nella necessità di preservare l'ambiente e proteggere questo mondo che ci sta ospitando. Impattare il meno possibile, lasciando solo una scia sulla neve destinata, con un colpo di vento, a essere cancellata. “Sono convinto che la vetta debba essere conquistata con le proprie forze e che sia fondamentale essere il meno impattanti possibili sulle montagne, sulla natura. Per questo quando circa due anni fa il brand Picture mi ha offerto la possibilità di diventare suo ambassador, ho sposato appieno la proposta. Mi riconosco nei valori del progetto e resto affascinato ogni volta nel vedere come, anno dopo anno, lo studio di materiali fatti con più parti riciclate e riciclabili stia andando davvero bene. Ho la fortuna di testare i capi in condizioni estreme e di poter riportare il mio feedback per migliorare la performance”. Grazie al suo contributo, come quello degli altri componenti del team di ambassador del brand francese, è stato possibile nel tempo apportare migliorie importanti ai capi finiti e poter depositare brevetti creati dalla casa madre o in collaborazione con i partner. “Mi trovo benissimo in qualsiasi tipo di ambiente: dal fare le gite in primavera, dove servono materiali traspiranti, alle giornate d'inverno dove nevica e hai bisogno di qualcosa che non ti faccia rimanere bagnato e mantenga contemporaneamente caldi e protetti”, conclude Luca.

FUTURO

Nelle varie escursioni, soprattutto nell'ultimo periodo, quello che ha toccato Luca Zanette è la trasformazione a cui è sottoposta la montagna che patisce sempre di più i cambiamenti climatici. “Bisogna fare qualcosa, o almeno non bisogna essere parte del problema per cui la situazione continua a peggiorare in maniera sequenziale. Cercare di essere consapevoli come consumatori e come atleti è fondamentale soprattutto se possiamo farci anche veicolatori di messaggi in difesa di questo ambiente che amiamo così tanto e che sa regalare grandissime emozioni”.

Sulla neve senza pensieri

Con il patrocinio della Federazione Italiana Sport Invernali

IL FAVOLOSO MONDO DELLO SNOWBOARD

MINI Mountain Mash è arrivato quest’anno alla sua ottava edizione portando a Madonna di Campiglio tutte le sfumature della tavola in un evento adrenalinico e inclusivo di Sara Canali

Si è chiusa con un grande successo l’ottava edizione di MINI Mountain Mash, la quattro giorni dedicata al mondo dello snowboard con attività pensate per insegnare la tecnica, condite con tanto divertimento. Da giovedì 23 a domenica 26 gennaio Madonna di Campiglio si è trasformata nella capitale degli amanti della tavola accogliendo sulla sua neve appassionati e professionisti. Da attività dedicate ai bambini che avranno occasione, insieme ai loro genitori, di avvicinarsi al mondo dello snowboard, a sessioni speciali per coinvolgere donne e ragazze, per approfondire la tecnica e aiutare chi è ancora alla prime armi. Confermata la tradizionale ampia area dedicata ai test di nuove attrezzature e delle soluzioni proposte da Burton, in particolare l’innovativo attacco Step On EST, per trovare il match perfetto con il consiglio di esperti.

APPUNTAMENTO CON L’ADRENALINA

Immancabili i grandi momenti che da sempre caratterizzano il Mountain Mash: il contest di slopestyle che attrae i migliori atleti dello scenario mondiale e il banked slalom, un’esperienza aperta a tutti. L’adrenalina dello Slopestyle Contest con le prime discese durate il training day previsto per giovedì, le qualificazioni nella giornata di venerdì e la straordinaria finale sabato che ha incoronato vincitori Yuki Kadono tra gli uomini e Stella Angeli nella classifica femminile. Domenica invece a fare da padrona è stata la velocità grazie all’Anon Banked Slalom vinto da Niccolò Colturi e Arianna Ballardini. Ovviamente, oltre alle divertenti attività e alle competizioni adrenaliniche, l’agenda ha riservato spazio anche ai test prodotto per provare sul campo le novità che brand come Burton e MINI hanno in serbo per l’anno appena iniziato.

WOMEN CAMP

Anche quest’anno non sono mancati gli appuntamenti formativi durante il MINI Mountain Mash come quello dedicato alle snowboarder appassionate: ovvero il Women Camp, un’occasione per apprendere le basi o approfondire e migliorare la propria tecnica. Da giovedì a domenica, una sessantina di donne si sono date appuntamento nella località trentina e, seguite dai migliori maestri, hanno potuto mettersi alla prova e raggiungere i propri obiettivi, dalle curve in pista fino ai salti nel park. Organizzatrice del camp è Katia Saorin, maestra di Snowboard che dal 2019 si occupa di questa attività. “L’idea di un women camp è venuta a Donna Carpenter, ceo di Burton. Già nel 2018 il Mountain Mash era un evento importante e di richiamo a livello europeo tanto che Donna in persona presenziò e richiese espressamente di pensare a un evento dedicato alle ragazze di tutte le età, per far capire alla gente che lo snowboard è uno sport inclusivo dove la community è fondamentale”. Sei anni fa nasceva quindi il Women Camp, inizialmente organizzato su tre giorni e poi allungato a quattro, durante i quali vengono dispensati suggerimenti e correzioni a seconda del livello di ognuna. Gruppi di cinque, sei persone al massimo per ogni maestro, in modo da poter ricevere la migliore assistenza. “Quest’anno

abbiamo coinvolto anche i ragazzi della scuola sci Zebra per darci una mano perché 60 persone sono tante e vogliamo garantire sempre la migliore qualità. Che si tratti della prima esperienza in snowboard o di riuscire a girare in park facciamo tutto mettendo al primo posto divertimento e sicurezza. Quest’anno il 70% delle ragazze iscritte hanno già partecipato al camp negli altri anni e questo ci fa capire che abbiamo creato quel concetto di community che è alla base del nostro sport”. Il camp può essere acquistato su due, tre o quattro giorni e nel pacchetto sono inclusi gli skipass, i pranzi, tre ore di lezione al giorno, una goodie bag con i vari gadget e poi la partecipazione a tutti gli eventi serali di aprèski e party. Per questa edizione è stata organizzato anche un corso di autodifesa, condotto dalla campionessa italiana WMO (World Muay Thai Organization) Roberta Argentin Sarcinella che ha accompagnato le partecipanti alla scoperta delle tecniche del muay thai.

FREESTYLE CAMP

Altra novità del programma di questa edizione di MINI Mountain Mash è stato il freestyle camp, esperienza unica, pensata per chi aspira di migliorare le proprie manovre e i trick, sia in pista che in park. Ad assistere gli allievi ci sono stati maestri pronti a dare consigli mirati e anche il giovane campione Emil Zulian nato a Cavalese nel 1997 e dal 2016 membro della squadra A della nazionale italiana di snowboard freestyle fino alla scorsa stagione quando si è ritirato dall’agonismo per dedicare al coaching. Lo abbiamo incontrato a Madonna di Campiglio. “Due ore di lezione al giorno nel weekend per approcciarsi al mondo del freestyle: è questo l’obiettivo del camp”, racconta Emil. “Per questa prima edizione hanno partecipato una decina di ragazzi a cui ho potuto dare alcune indicazioni. Mi fa sempre piacere essere qua al MINI Mountain Mash, credo molto in questo evento che è uno dei più cool per quanto riguarda il freestyle e lo snowboard in generale. Quindi unire la mia presenza portando anche la mia esperienza per insegnare qualcosa mi ha molto gasato”, conclude.

Katia Saorin, maestra di snowboard
Emil Zulian, pro-rider. Sotto, in azione

"la community al centro"

ietro Colturi è una figura tra le più importanti nel panorama dello snowboard italiano; prima campione sulla tavola, poi imprenditore di successo con la società B-Factory.

È anche deus ex machina del MINI Mountain Mash

Èdal 2017 che Pietro Colturi, country manager Italia per Burton, e lo staff di B-Factory organizzano i quattro giorni che uniscono sfide spettacolari tra i migliori pro-rider del panorama internazionale e attività legate alla scoperta della disciplina rivolte ad amatori e bambini. Sulle nevi di Madonna di Campiglio abbiamo avuto modo di chiacchierare a lungo con lui sul mondo dello snowboard.

Qual è lo stato dell’arte dello snowboard in Italia?

Lo snowboard sta vivendo una situazione positiva in Italia, in linea con l'Europa. Abbiamo avuto la conferma di questo trend da una market survey fatta a livello di brand europei, che ha sottolineato come le cifre sono molto più importanti e positive, addirittura di più rispetto a quelle che avevamo in mente noi come singola azienda. A cavallo degli Anni 2000, lo snowboard è arrivato in Italia in maniera più “lifestyle”, animato da uno spirito libero e indipendente. Dal 1995 al 2005, questo sport ha vissuto una crescita esponenziale che ha fatto registrare un vero e proprio boom, affascinando soprattutto quelli che allora erano i trentenni. Oggi quello che manca all'interno dello snowboard è la seconda generazione che avrebbe potuto sicuramente consolidare lo status quo dell'opera. Per questo motivo facciamo più fatica a emergere rispetto, per esempio, al mercato dello sci, che è più consolidato e curato. I numeri, ripeto, sono comunque importanti, e la community è rappresentata da uno zoccolo duro super importante.

strategia di formazione one by one. Il negoziante formato che sa trasmettere queste informazioni è stato fondamentale. Grazie anche all'autonomia che la casa madre Burton mi ha sempre lasciato, io credo molto nel rapporto diretto con i nostri dealer, nel networking della nostra agenzia e nel fatto che strutturare un dealer meeting all'interno di un evento così coinvolgente e aperto rappresenti un messaggio importante. Raccogliendo i feedback dei nostri rivenditori, abbiamo capito quanto questo momento di confronto sia stato apprezzato da tutti, sia nella parte di coinvolgimento per i test, sia per il fatto di sentirsi parte di una community allargata come quella del Mountain Mash.

Il 2026 sarà l’anno delle Olimpiadi invernali in Italia, come avete intenzione di muovervi?

Come si inserisce Mini Mountain Mash in questo contesto? È un appuntamento che vuole dare al pubblico un’occasione per entrare in contatto con una community allargata e creare possibilità di confronto. Questo è il suo vero focus. Più dei contest, più dei test. MINI Mountain Mash è uno degli eventi più inclusivi nel nostro mondo. È cresciuto sulla base di questo valore toccando molti aspetti: dalle competizioni, alla formazione fino alla responsabilità sociale, senza dimenticarci le feste a fine giornata. Tutto si muove in sintonia. In questo Campiglio ci ha sempre supportato: per loro è fondamentale il percepito da parte della community dello snowboard.

Lo scopo è quindi quello di tornare a pensare come una community allargata?

Per questo l’evento ha coinciso anche con il vostro dealer meeting?

Tra il 2019 e 2020 sembrava che il mondo stesse andando nella direzione del consumer centric, con l'ambizione di parecchie aziende di concentrare e canalizzare il tutto verso l'e-commerce e togliendo il focus dai retail. Oggi, per fortuna, la situazione si sta invertendo e, nonostante i canali online restino importanti e facciano sì che i vari sport e brand diventino più accessibili da qualsiasi parte del mondo, si è tornati a percepire come centrali le strutture in grado di supportare le vendite a livello tecnico. Lo snowboard è uno sport difficile da approcciare. Questo lo abbiamo visto anche con l’introduzione di una tecnologia nuova come quella degli attacchi Step On, che andava spiegata e per la quale abbiamo messo in atto una

L'occasione delle Olimpiadi è unica per il nostro territorio e per il nostro sport in questo momento in Italia. I giochi di Pechino hanno evidenziato come lo snowboard, globalmente, sia una delle discipline più viste in assoluto. Anche per il nostro Paese le aspettative sono alte, forti anche dell'esperienza di Torino nel 2006 che ha portato un'ottima visibilità al nostro sport. Noi come Burton abbiamo vari progetti in vista dei Cinque Cerchi e ci stiamo muovendo in maniera completa anche con la casa madre americana e direttamente la sede centrale europea. Abbiamo intenzione di coinvolgere giornalisti, atleti, ambassador, con delle iniziative particolari da portare avanti nei prossimi 12 mesi. Il nostro obiettivo è quello di poter insegnare quali sono le caratteristiche e le componenti dello snowboard, certo, ma anche di parlare delle nostre iniziative sociali come ad esempio Chill, piuttosto che tutto l'impegno per l'inclusione di genere facendo intervenire direttamente sul tema anche la ceo Burton Donna Carpenter.

Da quello che ci hai detto lo snowboard sembra godere di buona salute. Parlaci del mercato a livello globale e della vostra strategia. I numeri globali restituiscono l'immagino di uno sport che cresce. Bisogna anche tener conto che nello snowboard ci sono parecchi local producer specializzati in produzione di tavole, per cui c'è una grossa fetta di mercato che non rientra nei numeri globali, ma che accresce la cifra totale di prodotti dedicati a questo sport.

A livello globale, pensiamo alla Cina: fino a cinque-sei anni fa lo snowboard era praticamente inesistente, invece con le Olimpiadi ha avuto un incremento importante a doppie cifre e oggi rappresenta il terzo mercato. Parliamo di un mercato molto qualitativo, tant'è vero che parecchie aziende, la nostra per prima, hanno produzioni e collezioni dedicate solo alla Cina. Durante il Covid anche lo snowboard ha registrato una crisi, ma per fortuna la fine delle restrizioni ha portato una boccata d'ossigeno e si è tornati a numeri importanti. Burton, da parte sua, ha fatto una scelta di inserire un budget cap, imponendo un numero massimo di crescita. Così facendo, abbiamo mantenuto la richiesta del brand importante e soprattutto una situazione di magazzini al 100% controllata.

Pietro Colturi, ceo e founder B-Factory

SCEGLI L'ATTIVITÀ, AL RESTO CI PENSA DELTAMILANO

Un team di professionisti e appassionati per esperienze indimenticabili. È la promessa dell’associazione sportiva dilettantistica che organizza escursioni sportive di più giorni di Sara Canali

Si chiama DELTAMILANO ed è la nuova associazione sportiva dilettantistica senza fini di lucro che si distingue per i valori di inclusione, accessibilità e sostenibilità portati avanti fin dalla sua fondazione. Il club, con sede a Rho e affiliato all’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni), propone corsi di sci, snowboard, sci d’erba e skating, compreso lo skate to ski che combina movimenti dello sci alpino con quelli del pattinaggio, escursioni in montagna e in bici oltre a immersioni subacquee ed esperienze uniche nella natura e a giornate all’insegna dello sport e del benessere mentale e fisico. “Vivi la natura con noi” è infatti Il motto scelto da DELTAMILANO per caratterizzare la sua attività.

DELTAMILANO si apre alla comunità di riferimento, quella degli sportivi di tutte le età, compresi gli sportivi per ora da divano, investendo su progetti di formazione, su iniziative di inserimento sociale e sulla più ampia partecipazione possibile, con la previsione di promuovere quanto prima proposte di coinvolgimento anche del pubblico diversamente abile. Si tratta di un progetto a lungo accarezzato dai tre soci del direttivo Claudio Losa, Davide Mazzarrisi, Atos Negri che hanno già condiviso diverse esperienze associative. “Fin dal nostro nome, Delta, richiamiamo l’idea di cambiamento, versatilità e flessibilità”. L’attività ha preso il via il 24 novembre 2024 con una giornata sulla neve a Cervinia, per poi proseguire con uscite sciistiche a cadenza settimanale su tutto l’arco alpino con alcuni appuntamenti anche in Francia e in Svizzera. Nel pieno rispetto dell’ambiente e della montagna, DELTAMILANO offre prima di tutto il servizio di trasporto collettivo con diversi punti di raccolta sul territorio di Milano, a iniziare da Via Appennini 92 dove ha sede il laboratorio Skilifting & Bike, tra i partner di DELTAMILANO con cui condivide, fin dalle origini, una forte impronta sociale. Abbiamo chiesto a Davide Mazzarrisi, proprietario del negozio Skilifting & Bike di Milano, di raccontarci qualcosa in più su questa associazione.

Come e quando nasce DELTAMILANO?

Io, Claudio e Atos siamo appassionati di sci da sempre e alla fine della scorsa stagione invernale ci è venuta questa pazza idea di dare forma e vita a un’associazione che potesse dare la possibilità a tutti di vivere delle esperienze sportive nella natura. Con il mio negozio Skilifting & Bike, laboratorio di sci e bici, da diversi anni faccio attività con ragazzi con difficoltà sociali, ho portato a sciare giovani in gita premio dal Beccaria o da cooperative di recupero e ho capito che lo sport fa bene davvero a tutti.

Cosa significa DELTAMILANO?

Delta sta per variabile e lo abbiamo scelto perché ci piace l’idea di poter proporre più esperienze, dagli sport sulla neve, al trekking fino alla subacquea e al pattinaggio, per citarne qualcuna. Ma Delta sono anche tutte le variabili che ci distinguono come esseri umani e che, alla fine, ci rendono unici, ma mai soli.

Come sono organizzate le uscite dell’associazione?

Sono gite singole che avvengono la domenica o il lunedì. Mettiamo a disposizione un pullman e le persone possono iscriversi online a un’escursione e farsi trovare il giorno stesso in uno dei punti di ritrovo sulla città di Milano. Poi si parte tutti assieme per un’esperienza sportiva sulla neve verso comprensori convenzionati con cui possiamo avere skipass a prezzi vantaggiosi. A disposizione c’è uno staff di persone abilitate come guide italiane di sci, attraverso dei corsi fatti con AICS, e questo ci permette di portare persone sulle piste in sicurezza. Per Natale abbiamo anche pensato di creare delle gift card per poter regalare esperienze che solo le attività outdoor sanno offrire.

ANCHE SKIALP

In collaborazione con ProUp - Guide Alpine Varese, DELTAMILANO propone anche giornate all’insegna dell’alpinismo, dell’arrampicata, del freeride e stage per affrontare in sicurezza la montagna.

• Giornata di autosoccorso in valanga: per imparare a utilizzare correttamente ARTVA, pala e sonda e comprendere i rischi dell'ambiente invernale innevato, tenuto da una Guida Alpina certificata.

• Giornata di arrampicata in falesia: una giornata di arrampicata con le guide alpine.

• Corso scialpinismo base: dedicato a tutti coloro che si vogliono avvicinare a questa attività, lontano da piste e impianti, immersi nella natura, tenuto da Guida Alpina certificata.

• Test day: giornata di prova di scialpinismo per tutti i livelli.

deltamilano.it - info@deltamilano.it

Da sinistra, Claudio Losa e Davide Mazzarrisi, soci DELTAMILANO
Sestriere (TO)
Salice d'Ulzio (TO)
Salice d'Ulzio (TO)

THE MOUNTAIN PEOPLE

Rab è un marchio interamente votato ai valori della montagna.

Dall’uso di materiali riciclati e duraturi, in modo da ridurre la necessità di sostituire frequentemente i capi, a partnership strategiche e consapevoli come quella con B-Factory a cura della redazione

Fondato nel 1981 da Rab Carrington, l'omonimo brand rappresenta un’icona dell’abbigliamento e dell’attrezzatura tecnica nel mondo della montagna a 360 gradi. L’esperienza maturata nelle vette alte si riflette anche al momento di affrontare la discesa, con capi che si contraddistinguono per un approccio innovativo al design e ai materiali che fanno al caso dello sciatore che cerca prodotti tecnici, capaci di affrontare le condizioni più estreme, senza mai sacrificare comfort e prestazioni. A distanza di anni, Rab conferma la propria dedizione alla creazione di capi tecnici che non solo proteggono dalle intemperie, ma migliorano l’esperienza in montagna, permettendo di concentrarsi sul piacere dell’avventura.

L’ECCELLENZA TECNICA DI RAB

Ogni prodotto è il risultato di una continua ricerca di perfezione tecnica. Il brand utilizza tecnologie all'avanguardia e materiali di qualità elevata. Dalle giacche imbottite in piuma d'oca certificata RDS (Responsible Down Standard) agli strati tecnici in tessuto Gore-Tex, Rab si impegna nel garantire protezione, calore e leggerezza anche nelle condizioni più difficili.

INNOVAZIONE E RESPONSABILITÀ

Il marchio si distingue anche per il suo impegno verso la sostenibilità. L'uso di materiali riciclati, l’adozione di processi produttivi a basso impatto ambientale e l'eliminazione di sostanze chimiche nocive dimostrano una chiara visione per un futuro più responsabile. Ogni prodotto Rab è pensato per durare, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti e promuovendo un consumo più consapevole.

PERCHÉ SCEGLIERE RAB?

Non si tratta solo di un brand: è un simbolo di dedizione alla montagna e alla comunità outdoor. Scegliere Rab significa affidarsi a prodotti che rappresentano il massimo dell'eccellenza tecnica, garantendo durabilità, sicurezza e performance in ogni avventura.

SINERGIE NEL MERCATO INVERNALE: LA PARTNERSHIP TRA RAB E B-FACTORY

Consolidare la presenza in Italia è uno degli obiettivi principali di Rab. Per raggiungere questo traguardo, il marchio ha scelto di collaborare con B-Factory a partire dalla stagione FW 25/26. Questa sinergia non solo punta a rendere la sua eccellenza tecnica più accessibile al mercato italiano, ma rappresenta anche un esempio di come un brand internazionale possa espandersi efficacemente grazie al supporto di partner locali altamente qualificati.

PERCHÉ RAB HA SCELTO B-FACTORY

Equip Outdoor Technologies Ltd., proprietaria di Rab, ha individuato in B-Factory il partner ideale per affrontare il mercato italiano. L’agenzia è in grado di offrire un servizio completo e integrato che va oltre la semplice distribuzione. Si occuperà infatti di vendite, comunicazione e sviluppo del marchio, assicurando un approccio su misura in linea con il suo piano strategico quinquennale di espansione internazionale. Così dichiara Hervé Domenighini, european sales director: “La crescita di Rab nel mercato italiano è parte integrante del nostro piano di sviluppo del brand a livello globale. L’arco alpino è senza dubbio un territorio importante e sono certo che B-Factory contribuirà in maniera positiva in Italia a livello commerciale, di relazione e servizio clienti, e marketing”.

LA DIFFERENZA DI B-FACTORY

Hervé Domenighini, european sales director

B-Factory si distingue per un approccio consulenziale e personalizzato. L’agenzia analizza a fondo il potenziale del brand, individua le opportunità di crescita e sviluppa un piano a medio-lungo termine per garantire il successo. La collaborazione avviata con Rab sottolinea la capacità di B-Factory di essere un punto di riferimento nel mercato outdoor, offrendo soluzioni su misura per ogni brand che desidera crescere in Italia.

A TUTTA VELOCITÀ

Speed Race e Speed sono le due gamme di Dynastar per il prossimo inverno, che esprimono il loro meglio quando i watts si alzano

Fiore all’occhiello della collezione del prossimo inverno di Dynastar sono la gamma Speed Race e Speed, che hanno la velocità nel loro DNA. Entrambe sono state progettate a Sallanches, ai piedi del Monte Bianco, nella sede storica del brand dove sono nati gli attrezzi di alcuni dei più grandi campioni di tutti i tempi, da Marc Girardelli a Deborah Compagnoni. A completamento della collezione, c’è anche la gamma M-Free per gli amanti del freeride.

IL SEGRETO È NEL CUORE: HYBRID CORE 2.0

Tutti gli sci della gamma Speed e Speed Race, ma anche delle linee dedicate al freeride M-Free, M-Cross ed Elite adottano la tecnologia Hybrid Core 2.0, innovazione di Dynastar che consiste in un nuovo modo di meccanizzare le fibre del legno, disponendole in tre direzioni invece che in una sola: longitudinale, verticale e trasversale, ottenendo le stesse proprietà meccaniche offerte da materiali compositi, quali la fibra di vetro incollata. Una costruzione rivoluzionaria che cambia la tradizionale disposizione in sandwich longitudinale e permette di eliminare materiali compositi a beneficio della sostenibilità ambientale. Nei modelli della categoria All-Mountain, l’Hybrid Core 2.0, rispetto alla costruzione Hybrid Core “tradizionale”, permetterà di ridurre di 57 tonnellate di CO2 equivalente le emissioni derivanti dalla produzione degli sci.

SPEED RACE

La Speed Race è la collezione di sci da gara di Dynastar ed è stata progettata per la velocità e la precisione. È composta da modelli per gli amanti delle gare e sci da Coppa del Mondo (FIS). Per la stagione 2025/26 si presenta con un restyling grafico completo.

Lo sci Speed Omeglass Master SL si ispira al modello che ha portato Clément Noël sul gradino più alto del podio ai Giochi olimpici di Pechino 2022. Dedicato agli specialisti del carving, offre tenuta e agilità bilanciate dalla morbidezza e dalla leggerezza del nucleo Hybrid Core 2.0 e del design Omega Ti. Uno sci giocoso su cui fare affidamento a ogni curva.

SPEED

Grande novità del prossimo inverno, la gamma Speed è pensata per sciatori di livello intermedio ed esperto che desiderano unire potenza e divertimento sulle piste. Ispirati agli sci da slalom della Coppa del Mondo, questi modelli

sono dedicati agli appassionati di carving che non vogliono passare inosservati, grazie a design e colori audaci.

Tutti gli sci della gamma hanno un numero nel naming che corrisponde ai watt che lo sciatore può sprigionare quando scende a tutta velocità.

Il modello Speed 650 bilancia potenza e reattività, per una sciata versatile. Ispirati alla forma e alle prestazioni degli sci da slalom di Coppa del Mondo, sono pensati per sciatori esperti alla ricerca di curve a velocità elevate con divertimento a volontà.

Mettendo insieme rocker, sciancratura e un raggio corto che si adatta al tipo di sciata, offrono alte prestazioni in totale sicurezza. Il nucleo Hybrid Core 2.0 e la tecnologia Omega assorbono le vibrazioni e migliorano la stabilità, per aumentare la velocità e accelerare a ogni curva.

UN’ANIMA SELVAGGIA

Rossignol presenta Savage, la sua ultima collezione di sci, attrezzature e abbigliamento, dove l'energia grezza della natura incontra la precisione dell'ingegneria alpina. Ispirandosi ad alcuni degli animali più iconici, il leopardo e la tigre, ne eredita lo spirito indomito e l'impareggiabile abilità che trasmette sulle piste. La linea Savage è perfettamente rappresentata da Federica Brignone che, conosciuta per la sua determinazione, gareggia con una tigre sul casco, a simboleggiare la forza e la precisione che porta in ogni gara.

SAVAGE PISTEProgettato a partire dai modelli FORZA 50 e NOVA 8, il Savage Piste garantisce stabilità e sicurezza per affrontare discese ripide e dominare la montagna con controllo. La struttura in carbonio e ispirata alle gare è stata messa a punto per offrire controllo e una presa di spigolo senza sforzo. Dedicato a sciatori esperti e maestri alla ricerca dello sci più performante in ogni condizione. FW 25/26

INFO: Gruppo Rossignol Italia - 0161.855513 - info.italia@rossignol.com - grupporossignol.it

Gamma Speed Race, a sinistra, Speed Omeglass Master SL
Gamma Speed, a destra, Speed 650

BURTON [AK] SWASH, PERFORMANCE E AFFIDABILITÀ

Progettata con materiali innovativi e un design studiato per affrontare condizioni estreme, sono la scelta ideale per coloro che non accettano compromessi sulla neve. La [ak] Swash combina calore e protezione senza limitare i movimenti. L’isolamento PrimaLoft, concentrato sul torso, garantisce una temperatura ottimale nelle aree più esposte al freddo, mentre le braccia restano libere per agevolare ogni azione. Il tessuto Gore-Tex a due strati offre impermeabilità e traspirabilità di altissimo livello, mantenendo asciutti e comodi anche durante lunghe giornate sulla neve. Dettagli come le cerniere resistenti all'acqua, la ghetta in vita e i polsini sigillati sono pensati per una protezione completa dagli elementi.

CHIAREZZA OTTIMALE

CON

LA ANON M6

La maschera Anon M6 combina tecnologia avanzata e un design intuitivo per offrire prestazioni eccellenti sulla neve. La tecnologia Magna-Tech sfrutta un sistema magnetico per consentire cambi rapidi e sicuri delle lenti, adattandosi facilmente alle variazioni di luce senza compromettere la stabilità tra lente e montatura. Le Perceive sono lenti che migliorano la visione grazie a una chiarezza ottimale e un contrasto avanzato, rendendo i dettagli del terreno più visibili in qualsiasi condizione di luce. Queste maschere sono compatibili con i facemask MFI (Magnetic Face Mask Integration), che si collegano magneticamente per offrire una protezione completa contro vento e neve. Il design, disponibile sia in versione standard che Low Bridge Fit per visi con ponte nasale più basso, è completato da una schiuma interna che garantisce comfort e vestibilità prolungati.

PRECISONE MILLIMETRICA

Lo scarpone all-mountain Highshot X Pro Step On è la scelta definitiva di Burton per il freeride. La grande novità? Le tre rotelle BOA

Che sia pista o neve fresca, Burton offre la soluzione perfetta per ogni esigenza offrendo uno scarpone con tripla rotella BOA per una regolazione millimetrica e una stabilità senza eguali.

HIGHSHOT X PRO STEP ON L'Highshot, erede di modelli leggendari come Ion, Photon e Ruler, è progettato per dominare i terreni più tecnici e le discese più impegnative. Questo all-mountain freeride boot è dotato di una calzata precisa e di un supporto superiore grazie al sistema di allacciatura Burton BOA Triple Dial PerformFit Wrap, che garantisce una calzata su misura. La scarpetta interna Asym Life Liner, combinata con il rivestimento DRYRIDE Heat Cycle, assicura isolamento termico avanzato e gestione ottimale dell’umidità, mentre il sistema Hook and Loop e l’harness interno offrono un supporto stabile alla caviglia. La struttura del boot include il rinomato rapporto 1:1 scafo-scarpetta Firm Flex PowerUP per una risposta immediata e una durata eccezionale. La suola X Pro Flex Vibram Step On, realizzata con Vibram EcoStep Plus, garantisce un grip superiore e una straordinaria resistenza all’usura. Con un flex regolabile tra 6 e 9, questo modello offre equilibrio tra rigidità e comfort, rendendolo ideale per i rider che desiderano il massimo delle prestazioni.

BURTON BOA TRIPLE DIAL PERFORMFIT WRAP

Gli scarponi da snowboard con sistema BOA offrono una precisione adatta per prestazioni e affidabilità senza pari. Il sistema BOA Fit è incredibilmente intuitivo per principianti ed esperti e garantisce controllo assoluto e comfort su misura. La novità del prossimo inverno è il BOA Triple Dial PerformFit Wrap, ovvero un sistema a tre rotelle che regola tre zone distinte del piede avvolgendolo nel migliore dei modi.

Scarpetta interna asimmetrica Asym Life Liner
Il primo BOA regola la calzata della scarpetta
Il terzo BOA chiude l'area del gambaletto
Il secondo BOA presenta tecnologia Perform Fit Wrap per avvolgere il piede

PROTEZIONE AL TOP

La membrana Clima Protect inserita tra i tessuti, che garantisce calore, impermeabilità e traspirabilità, è solo una delle tecnologie presenti in questo completo da sci firmato CMP

GIACCA SCI UNLIMITECH

CON IMBOTTITURA IN PRIMALOFT

Giacca della collezione Unlimitech progettata per le avventure più audaci, anche fuori dai tracciati battuti. In queste occasioni è indispensabile disporre di un equipaggiamento tecnico altamente protettivo, capace di isolare il corpo da neve e umidità, mantenendo una sensazione di benessere. Per soddisfare queste esigenze, il modello presenta cuciture completamente nastrate e la membrana Clima Protect inserita tra i tessuti, che garantisce protezione da vento e intemperie. Le prestazioni sono ulteriormente migliorate dal trattamento idrorepellente. La giacca è realizzata in poly pongee con imbottitura PrimaLoft Black Insulation Eco, composta da materiali riciclati post-consumo. Include una ghetta interna, una zip di ventilazione sotto le ascelle per una maggiore traspirabilità, polsini regolabili con velcro

e polsini interni in Lycra con foro per i pollici. Il cappuccio integrato al collo alto offre ulteriore protezione dagli agenti atmosferici. Il taglio comodo e l'effetto color block caratterizzano il modello, completato da due tasche laterali e una tasca porta-skipass sul braccio.

PANTALONI SCI UNLIMITECH

Pantaloni da sci con taglio ampio, adatti anche per il freeride. L'imbottitura Feel Warm Flat, il laminato termico Clima Protect applicato tra i tessuti e il trattamento esterno idrorepellente garantiscono calore, impermeabilità e traspirabilità, sia sulle piste che fuori. Per una protezione totale, all'interno del pantalone è presente una ghetta antineve elasticizzata con stampa in silicone antiscivolo. I pantaloni sono dotati di vita ergonomica elasticizzata e regolabile, orlo rinforzato e apertura laterale sul fondo. Per una maggiore ventilazione è stata inserita un'apertura nell'interno gamba. Completano il capo due tasche laterali con zip.

INFO: CMP - cmpsport.com

CASUAL SKI SPORTSWEAR

SPH, con il suo claim, cattura l'essenza di un design che strizza l'occhio al fashion, mantenendo le alte prestazioni tecniche fondamentali per lo sci

EFIRA

Una sintesi di eleganza e innovazione, la giacca EFIRA si distingue per il tessuto effetto satin dalla lucentezza brillante e dal tocco ultra-soft. Ideale per chi vuole un capo raffinato ma estremamente performante, è dotata di una trapunta in piuma termosaldata senza cuciture che garantisce calore, leggerezza e modernità.

CARATTERISTICHE TECNICHE /

• Impermeabilità: colonna d’acqua oltre 20.000 mm.

• Traspirabilità: superiore a 20.000 g/m²/24h.

• Trapunta termosaldata: isolamento avanzato senza cuciture.

• Cappuccio fisso regolabile: protezione impeccabile contro il freddo.

• Polsini con elastico interno: comfort e isolamento ottimali.

STILE E RICERCATEZZA /

• Dettagli oro della capsule GOLD per un tocco esclusivo.

• Tessuto satinato per un look moderno e lussuoso.

ESTIA-PRO

Per chi cerca un capo unico nel suo genere, la giacca ESTIAPRO combina un’esclusiva stampa pied de poule con un innovativo tessuto 3D embossed rettile, definendo nuovi standard di stile. Progettata con materiali tec nici all’avanguardia, garantisce calore, comfort e un design distintivo per affrontare ogni sfida sulle piste. Con ESTIA-PRO, elevate il vostro outfit in vernale a nuovi livelli di eleganza e performance, distinguendovi sempre, anche sulle piste.

CARATTERISTICHE TECNICHE /

• Impermeabilità: colonna d’acqua oltre 10.000 mm.

• Traspirabilità: oltre 10.000 g/m²/24h.

• Isolamento in piuma: calore ottimale con leggerezza.

• Cappuccio staccabile e ghetta antineve: protezione regolabile e massima sicurezza contro il freddo.

• Tasche interne multifunzionali: perfette per custodire oggetti personali.

STILE UNICO E MODERNO /

• Motivo pied de poule combinato con il tessuto 3D embossed rettile, per un effetto sorprendente.

• Tessuto tecnico laminato, soft touch, per il massimo comfort.

INFO: welcome@sph-sportsphere.it

VISIBILITÀ ELEVATA

Le collezioni Colmar si distinguono per uno stile inconfondibile, versatilità d’utilizzo e dettagli che rendono più comodo e facile sciare in pista

PUFFY – IRIDISCENT EXTRA WARM DOWN VEST

Gilet puffy in tessuto ripstop con film iridiscente e membrana traspirante e impermeabile. L’imbottitura è di morbido piumino lavato e sterilizzato con trattamento idrorepellente, per una manutenzione più pratica e sicura. La fodera stretch e il cappuccio avvolgente assicurano protezione in caso di condizioni climatiche avverse. Completano le caratteristiche una tasca interna, il gancio portachiavi e le lampo YKK impermeabili.

ENDURANCE – EXTRA WARM 3L JACKET

Giacca da sci in nylon stretch 3L impermeabile e traspirante con membrana riciclata. L’interno in poliestere con costruzione tubica senza cuciture e trapunte ha un’imbottitura in microflock re-padding in fiocchi di poliestere 100% riciclato e idrorepellente, con effetto simile alla piuma. Questa giacca termosaldata è dotata di lampo YKK impermeabili, areazioni e riflettore Recco. Presenta inoltre un soffietto antineve, una tasca per lo skipass, una tasca interna, un gancio portachiavi e polsini interni in stretch su maniche preformate. Il guscio appartiene al top di gamma della categoria extra warm per termicità, funzione, tecnicità e cura nei dettagli.

INFO: Manifattura Mario Colombo & C. spa - 039.39431 - customercare@colmar.it

RECUPERARE LE FORZE

La calza Compression Oxi-Jet di Mico

è strutturata in modo da stimolare la circolazione del sangue, ridurre la fatica e l’insorgenza di vesciche

Novità per la FW 25 è la calza Compression Oxi-Jet, la prima e unica certificata dal Collegio Italiano di Flebologia – CIF. Permettendo un maggiore passaggio d’ossigeno e di energia, questo prodotto di Mico incentiva il recupero grazie a una tessitura che favorisce la circolazione venosa e linfatica per smaltire scorie e tossine.

La struttura è realizzata in maglia di polipropilene Dryarn con fibra Lycra Sport a “tensione graduata” durante il processo di tessitura, per un’azione micro-massaggiante progressiva sul microcircolo venoso sottocutaneo. Il bendaggio neuro-muscolare della volta plantare Instep Plus offre il massimo sostegno direzionale e stimola la circolazione e il ritorno del sangue al

cuore. L’esclusiva punta Ergo Toes è costruita per seguire perfettamente la forma del piede senza lasciare spazi tra le dita: partendo dall’alluce modella ogni dito, delineando con precisione la forma destra e sinistra; le dita libere di muoversi grazie all’assenza di compressione permettono di dare la massima propulsione. È presente inoltre una speciale micro-guaina di protezione del tendine d’Achille realizzata in Nanoglide, una fibra a tecnologia avanzata capace di controllare al massimo l'abrasione azzerando la frizione (causa di calore e vesciche). Il polsino elastico a lavorazione interna con disegno a rete Air Net Comfort è più leggero ed evita l’effetto laccio. Infine, la cucitura piatta a rimaglio invisibile offre massimo comfort e zero frizione.

INFO: Mico Sport - 030.2003211 - info@mico.it

Una partnership, quella tra Fischer Alpine Skiwear e VIST, che fonda la propria forza su due elementi principali: l'esperienza negli sport invernali del primo e l'abilità nella produzione di abbigliamento di alta qualità del secondo. Il risultato è una collezione destinata agli audaci, ai motivati e a tutti coloro che cercano la perfezione nel proprio equipaggiamento, senza rinunciare a stile e funzionalità. Ogni capo è il frutto di un’attenta progettazione che riflette la prodezza tecnologica degli sci Fischer affiancati dal know how del designer finlandese con un passato da un ex campione di Sci Freestyle, Martti Kellokumpu, che ha disegnato la collezione. La tecnologia principale utilizzata in Fischer Alpine Skiwear è Evotexx che combina sostenibilità e prestazioni, già utilizzata anche nelle collezioni Vist Scuderia e Vist Milano.

LA TECNOLOGIA - Evotexx rappresenta una tecnologia avanzata che combina impermeabilità (20.000 mm) e traspirabilità (20.000 g/m²/24h) in una continua scoperta dell'equilibrio ideale tra le caratteristiche del tessuto e della membrana. Questo garantisce prestazioni e durata ottimali per tutti gli sciatori, siano essi dilettanti, atleti professionisti, maestri di sci o gestori di impianti di risalita. Il tessuto Evotexx è progettato con

EVOTEXX: PERFORMANCE "SOSTENIBILE"

Al centro della collezione Fischer Skiwear c'è un tessuto dalla mano unica che unisce sostenibilità e prestazioni

caratteristiche tecniche avanzate, tra cui l'elevata resistenza al vento, l'elasticità ingegnerizzata per ottimizzare i movimenti biomeccanici e l'eccezionale durata in condizioni di stress ambientale estremo. Con diverse caratteristiche di membrana, si distingue per la capacità di unire comfort e prestazioni. Inoltre, è disponibile in versioni a due e tre strati, garantendo versatilità e adattabilità a varie esigenze tecniche.

EVOTEXX - Tessuto elasticizzato che assicura massimo comfort e una grande liberà di movimento. Presenta una struttura a due strati con uno strato esterno in poliestere riciclato. Offre un'eccezionale impermeabilità (20.000 mm), traspirabilità (20.000g/m²/24h) e resistenza al vento, ideale per attività ad alte prestazioni in ambienti estremi.

EVOTEXX 3-LAYER (3-L) - Tessuto che presenta una struttura a tre strati con uno strato esterno in poliestere. La membrana interna di cui è composto riesce a fornire una maggiore protezione contro il freddo, contrastando le temperature invernali. Il tessuto garantisce comfort e prestazioni elevate. Entrambi sono realizzati in poliestere riciclato.

INFO: Vist Italy – 02.36519820 – info@vist.it

Il tessuto Evotexx garantisce alte performance grazie a un'alta traspirabilità, resistenza al vento e impermeabilità in tutte le condizioni atmosferiche. Ha un impatto ambientale più basso in quanto realizzato con tessuti riciclati e tinti in massa che riducono l'utilizzo di acqua e le emissioni di CO2

SPH SPORTSPHERE è il rivoluzionario brand CASUAL SKI SPORTSWEAR L’abbigliamento sportivo infatti è sempre più influente sulla moda, con un pubblico sempre più in cerca di prestazioni top-level nella vita di tutti i giorni.

Per tal motivo SPH si è evoluta, adattandosi al quotidiano, pur mantenendo le alte prestazioni (colonna d’acqua 20.000 mm, traspirabilità 20.000 gr/mq/24h) garantite dall’immancabile lamina STC-Tech ora applicata sul nuovo tessuto in nylon elasticizzato. La termonastratura nei punti

critici assicura inoltre idrorepellenza a lunga durata. Ultima ma non per importanza, c’è l’ovatta PrimaLoft una microfibra 100% poliestere, capace di offrire movimenti fluidi ed un ottimo isolamento termico combinato a una notevole leggerezza. Tutto ciò incontra un design pulito ed elegante per l’uomo e tocchi glamour come il nuovo tessuto Satin e i dettagli Gold per la donna. Affronta l’inverno con un look casual trasversale grazie a SPH SPORTSPHERE

info: welcome@sph-sportsphere.it

fodera membrana
superficie
ACQUA E VENTO
VAPORE

LA RIVOLUZIONE DELLA CALZATA

Con The BOA Alpine Fit System l’azienda di Denver vuole cambiare il mondo degli scarponi da sci alpino. Per il prossimo inverno si presenta con doppia rotella su scafo e gambetto

Si chiama The BOA Alpine Fit System ed è il sistema di allacciatura che sta rivoluzionando il mondo degli scarponi da sci e dice addio a ganci e leve come le conosciamo. Si tratta di una piattaforma di chiusura avanzata progettata per offrire una regolazione precisa, rapida e personalizzabile che utilizza un sistema di cavi in acciaio ultra-resistenti e rotelle BOA. La grande novità per il prossimo inverno sarà un sistema a doppio BOA su scafo e gambetto per stringere o allentare rapidamente gli scarponi con un semplice movimento di

L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA - Con headquarter a Denver (USA) e sedi in Austria, Cina, Hong Kong, Giappone e Sud Corea, BOA si avvale di un team globale e inclusivo al servizio della comunità sportiva e rispettoso dell’ambiente. L’innovazione dei sistemi di allacciatura relativa al settore alpino ha luogo a Mondsee in Austria, dove il team è concentrato sulla ridefinizione del futuro degli sport sulla neve. Lo studio del The BOA Alpine Fit System è iniziato nel 2015 per proseguire durante

quattro anni di progettazione. Nel 2020 il primo prototipo di scarpone da sci con il nuovo sistema a singola rotella, seguito da studi biomeccanici che hanno evidenziato come il nuovo sistema abbia portato a una maggior sicurezza e riduzione dei punti di pressione e a un miglior trasferimento di potenza e stabilità in curva. Risultati che hanno permesso il lancio sul mercato nel 2023 su 48 modelli, suddivisi fra i brand Atomic, Fischer, K2 e Salomon. Nel 2024 ne sono stati raggiunti 110 con la fiducia anche di Nordica e Tecnica. Per il prossimo inverno anche Dalbello e Head usufruiranno del BOA Alpine Fit System.

LE COMPONENTI - Sono cinque le parti che compongono il nuovo sistema di allacciatura. La piattaforma della rotella H+i1 che fornisce una potenza ottimale per chiudere anche gli scarponi più rigidi, oltre a una precisa regolazione multidirezionale. Un cavo flessibile, leggero ma altamente resistente, progettato specificamente per lo sci alpino combina oltre 100 fili di acciaio inossidabile. Le guide per il cavo, accuratamente progettate e posizionate, riducono al minimo l'attrito e distribuiscono uniformemente la tensione del cavo dal collo del piede alla punta. Il terminator fissa saldamente l'estremità del cavo nell’area del puntale dello scarpone da sci. Le guide rilasciabili consentono di sganciare e riagganciare il gambetto in modo intuitivo, creando un ampio spazio per un'entrata/uscita senza sforzi.

INFO: boafit.com

DANZARE IN PISTA

Dancer 1 e Prodigy 2, gli sci all-mountain di Faction, sono progettati per garantire performance e puro divertimento su neve battuta e fuoripista, fino agli snowpark e i dossi di fine giornata

DANCER 1

Agile, fluido e stabile, lo sci Dancer 1 è stato creato per offrire la performance più pura sulle piste. Due sottili lamine in metallo competano il nucleo in pioppo leggero, per una combinazione ideale tra energia dinamica e una tenuta fluida e sicura – che sia tagliando la neve battuta o danzando tra i dossi del tardo pomeriggio. Supportato dalla migliore e più durevole costruzione austriaca, realizzato al 100% da energia rinnovabile.

CARATTERISTICHE /

Nucleo in pioppo leggero

Lamine XL 2,5 mm

Titanal dual span

Sciancratura ellittica

Raggio: 18 m

Flex: 8

Peso: 1.720 g

PRODIGY 2

Lo strumento ideale per ogni tipo di terreno. Con tutte le caratteristiche giuste per aiutare lo sciatore a saltare, atterrare e scivolare su tutta la montagna, Prodigy 2 presenta un nucleo in pioppo abbastanza morbido ed elastico che rende più facile manovrare lo sci su qualsiasi condizione di neve, mantenendo allo stesso tempo la rigidità sotto il piede necessaria per un carving come si deve. In pratica, l’unico modo per fare meglio l’ultima discesa è risalire per farne subito un’altra. Per la stagione 24/25, Faction ha aggiunto un altro ingrediente: uno Stomp Pad in gomma di carbonio che assorbe le vibrazioni, garantendo atterraggi morbidi e confortevoli.

CARATTERISTICHE /

Nucleo in pioppo leggero

Lamine XL 2,5 mm

Twin direzionale

Sciancratura ellittica

Raggio: 20 m

Flex: 7

Peso: 1.860 g

INFO: Ferrino & C. - 011.22300711 - info@ferrino.it

LA PERFORMANCE ACCESSIBILE A TUTTI

Per la stagione 2025/26, Dalbello presenta il Veloce Space, un boot all-mountain sviluppato in collaborazione con BOA per adattarsi a ogni tipo di piede. La versione 120 Dual si è aggiudicata anche il Prowinter Award Retail 2025

La serie innovata del Veloce Space si presenta con otto nuovi modelli, di cui tre con il nuovo sistema di chiusura Doppio BOA Flex (il 130 e il 120 da uomo, il Flex 105 W da donna) e cinque con il sistema di chiusura BOA singolo Flex (il 120, il 110 e il 100 da uomo, il Flex 95 W e l'85 W da donna). Completano la gamma due modelli da noleggio per coprire tutte le esigente richieste dal consumatore finale. Comfort, performance eccezionale e grande versatilità sono le caratteristiche principali di questo scarpone. Modello di punta è il Veloce Space 130 Dual che presenta un sistema di calzatura ancora più personalizzata grazie all'introduzione del Dual Dial BOA Fit System che si innesta su scafo e gambetto progettati appositamente. Il Veloce Space non convince solo dal punto di vista tecnico, ma anche estetico grazie al suo design minimalista ed elegante che si comforma bene con sci di tutte le larghezze. Dai terreni più impegnativi alle condizioni di neve più difficili, il Veloce Space brilla per la sua eccezionale adattabilità grazie alla sua forma versatile e alla sua maneggevolezza intuitiva.

VELOCE SPACE 120 DUAL

ll 120 Dual è il modello che ha vinto a Prowinter il premio come miglior scarpone della categoria all mountain. Presenta la novità del Dual Dial BOA Fit System. Per poter fare funzionare il sistema di chiusura innovativo con il doppio BOA, tutte le parti dello scarpone sono state sviluppate e progettate appositamente, consentendo una gestione semplice, una vestibilità ottimale e le migliori prestazioni. Questo si esemplifica nel design dello scafo e gambetto: il doppio BOA e il posizionamento del cavo in acciaio intrecciato sono posizionati per ottenere una chiusura facile e una distribuzione uniforme della pressione; la compressione è ripartita tra la guida superiore e quella inferiore e su tutta la lunghezza del classico gambetto sovrapposto. Inoltre, la guida superiore può essere allentata e poi rapidamente riposizionata per consentire un’entrata e un’uscita fluida dallo scarpone.

UNO SCAFO CHE SI ADATTA

Innovazione e caratteristiche personalizzate continuano anche nello scafo. Come il gambetto, anche questa parte esterna è realizzata tramite il processo

Bi-Injected ed è progettata in modo che i punti di ancoraggio del sistema dei

cavi siano montati sulla zona più rigida, mentre l'area mediale più morbida, lungo la sovrapposizione, facilita l'adattamento attorno al piede. Il risultato è una riduzione significativa dei punti di pressione sulla parte superiore del piede, una maggiore reattività e trasmissione della potenza nelle curve, e una vestibilità eccellente che può essere micro-regolata al millimetro. Un’altra parte importante dello scafo è il Quick Fit Panel, ovvero due pannelli allungati che creano una superficie di contatto maggiore tra lo scarpone e la tibia consentendo una trasmissione più diretta degli impulsi in curva. Inoltre, i due pannelli possono essere facilmente raggiunti con il pollice e separati completamente per facilitare l'entrata. Le pareti laterali interne dello scafo e la scarpetta sono preformate in cinque punti diversi per adattarsi ai contorni anatomici del piede grazie alla collaudata tecnologia Dalbello Contour 5. Nello scafo è stato modellato un piccolo spazio extra in quattro punti critici per la calzata: sui lati interno ed esterno dell'avampiede, nonché sul collo del piede e sulla caviglia esterna. Per il quinto, la sezione della caviglia è preformata nella scarpetta. Una nuova texture, visibile dall'esterno, indica anche dove il materiale può essere personalizzato.

MASSIMA VESTIBILITÀ COME VALORE INTERNO

Una caratteristica distintiva, unica di Dalbello, è il design AutoFit, che nei modelli Veloce Space 130 e 120 Dual viene applicato alla scarpetta per garantire una vestibilità eccezionale. La linguetta Dalbello Total AutoFit tiene conto delle caratteristiche anatomiche della tibia e del piede lungo tutta la sua lunghezza. Gli inserti in memory foam, ciascuno su misura in dimensioni e posizione, garantiscono un adattamento eccellente e una distribuzione uniforme della pressione, mentre le scanalature tra gli inserti in schiuma consentono una vestibilità ottimale senza pieghe. Anche lo spessore del materiale è stato distribuito nell'area della linguetta, parte critica per indossare lo scarpone, in modo che possa essere messo e tolto senza sforzo. La linguetta e il collarino Autofit, anch'essi dotati di memory foam, lavorano in sinergia con il BOA Fit System per adattarsi e aderire alla forma del polpaccio. Per una perfetta interazione con il sistema di lacci, l'area della caviglia è stata riprogettata: l'imbottitura preformata e rigida del design Dalbello Ankle Sense consente un miglior feeling laterale e una distribuzione ottimale della pressione su una superficie maggiore. Un tallone anatomico preformato completa la vestibilità comoda della calzatura.

Dalbello Veloce Space è disponibile in 10 versioni - cinque da uomo, tre da donna e due modelli da noleggio - che differiscono per caratteristiche e rigidità per soddisfare le esigenze individuali di ogni sciatore

Peso: 2.055 g

Prowinter Award Retail

INFO: Dalbello - 0423.55641 - info@dalbello.it

linea RC4

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