Stadium n. 0/2005

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' CENTRO

fflr jfiHli sportivo III ITALIANO Il magazine di chi ama lo sport pulito

Anno 99 ■ Ottobre 2005 - Numero 0

PRIM OPIANO -NUO TO

Sped, in A.P. - D.L 353/2003 coro. 1.46/2004 art. 1, d, DCB Milano

DIBATTITO

A casa di Magnini

BASTA SCUOLE CALCIO SI TORNA ALL'ORATORIO

•Dossier: Meeting di Rimini •Sport & Politica: Brandirai! •Speciale: I risultati di tesolo •Archivio: Gli Scudetti 2005


Consumi: da 4,6 a 6,1 1/100 km (ciclo combinato)

Non servono troppe parole. La Grande Punto è qui. Disegnata dalla mano di Giugiaro. Quattro metri di lunghezza per una abitabilità ai vertici della categoria. 3 o 5 porte, diciannove versioni, ampia scelta di personalizzazione degli ambienti interni.


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PAROLA DI PRESIDENTE

Liberiamo lo sport

dai cattivi maestri Edio Costantini Presidente CSI

c

i fa un gran parlare, oggi, dei cattivi maestri che

starli con altri modelli culturali più condivisibili.

■V portano i giovani sulle strade dell'errore e delle

È una scelta obbligata, perché sarebbe inutile continua­

false certezze: cattivi maestri dello sballo che annebbia,

re a lamentarsi dei cattivi maestri dei nostri ragazzi, se

della chimica che annichilisce, della violenza che non

poi, almeno nel nostro contesto, non ci dessimo da fare

risparmia i congiunti, del disimpegno che impoverisce

per dare loro qualche risposta di senso. Una risposta che

l'individuo e la società... L'elenco propostoci dagli osser­

ha un nome e un indirizzo precisi: educare attraverso lo

vatori della condizione giovanile è lungo, ma strana­

sport.

mente non vi compare lo sport. Evidentemente domina

Il primo impegno del CSI, dal punto di vista cristiano e

il luogo comune che ritiene lo sport un'isola felice, dove

sociale, è infatti la possibilità di educare un ragazzo a

tutto è bello, solare, costruttivo, educativo e lavora a

dare un senso alla sua vita, a rendere più armonico il suo

favore dei giovani. Ma è davvero così? 0 piuttosto i cat­

corpo, a dare il meglio di se stesso, a mettersi in rappor­

tivi maestri sono anche tra noi, gente di sport?

to armonico con gli altri.

Il tema è provocatorio. Può far sorridere qualcuno il

La mobilitazione deve puntare ad un effettivo migliora­

fatto che il CSI intenda farne il leit motiv della sua sta­

mento della proposta sportiva, valorizzando la società

gione associativa 2005-2006, dedicandovi tempo e

sportiva come luogo di aggregazione, snodo di relazioni

risorse. Eppure lo sforzo va fatto. Perché se lo sport non

umane profonde e scuola di valori etici fondamentali. E

aiuta a crescere le giovani generazioni, ed anzi contri­

ancor più, valorizzando l'oratorio e la parrocchia come

buisce a tradirle, perde il suo fondamentale principio di

centri di vita reali da offrire ai ragazzi e ai giovani.

legittimità.

Siamo convinti che solo un grande movimento parteci­

Niente paura, però. Lanciando la campagna "Liberiamo

pato, convinto, allargato possa innescare una diffusa

lo sport dai cattivi maestri" non intendiamo lanciare

mobilitazione di energie etiche e di intelligenze per

accuse, fare "processi", emettere sentenze. Ci limitere­

rifondare un nuovo spirito pubblico e una grande pas­

mo invece a fornire ai giovani e ai loro educatori ele­

sione civile per la promozione dello sport in Italia. Uno

menti che li aiutino a trovare ogni possibile risposta per

sport, appunto, che non tradisca alcuno e aiuti tutti a

dare il meglio di sé, e che li mettano in guardia da alcu­

crescere come persone e cittadini migliori.

ni modelli culturali e stili di vita discutibili che caratteriz­

zano lo sport contemporaneo, indicando come contra­

Edio Costantini

<#TiBTÌl

5


TDK

484

rçasi-w ita


8

C'è voglia di oratorio di Fabio Pizzul

12 Il futuro del calcio di Maurizio Crosetti e Gian Paolo Ormezzano

14 Scopriamo il Re del nuoto di Fred Ferri

24 La Kostner vuole stupire ancora di Maria Rosa Quario

28 Tutti i segreti di Kakà di Alberto Genovese

32

Un Materazzi da scoprire

di Luigi Cariando

36 Capitan Gallo dà l'esempio di Sandro Rocchio

39 Schwazer marcia e non sogna di Riccardo Signori

4/ Massa nuova spalla di Schumi

di Piero Gentili

58 L'allenatore di Calcio di Andrea Mandolini

82 Intervista al Presidente del Comitato Lombardo

di Piero Pisano

84 Sport & Politica: intervista ad Aldo Brandirai!

62 Il Preparatore

86 Dossier: il Csi al Meeting

60 L'allenatore di Basket di Marco Manzotti

di Rimini

64 Il Medico di Piero Volpi 66 L'Arbitro di Massimo Chiesa 68 Websport di Guido Vaciago 72 In Libreria di Andrea Parodi 74 Turismo di Massimo Carboni

90 Speciale Meeting di Jesolo: tutti i campioni

95 Tutti gli Scudetti degli sport di squadra

97 100 102

Giochi Il fumetto Curiosità


EDITORIALE

Il CSI con la Periodici San Paolo

La nostra sfida sarà

imporre i campioni come testimonial di valori di Gianni Visnadi uello che state sfogliando è il

Q

La direzione di Stadium è per me sfida di

Su Stadium troveranno spazio lo sport

si

di vertice e i suoi campioni, che utilizze­

aggiunge alla responsabilità dello sport un progetto molto ambizioso che nasce di Telenova, che da 4 anni lo stesso dalla collaborazione tra il Centro

remo come testimonial di valori, lo sport

Numero Zero del nuovo Stadium,

grande

interesse

professionale

dell'associazione e le problematiche e le

Sportivo Italiano e la Periodici San Paolo,

Editore mi ha affidato. Il mensile multi-

politiche dell'uno come dell'altra. Fin da

due grandi realtà del mondo cattolico

sportivo non ha tradizione in Italia e

questo Numero Zero, riservato necessa­

che nell'occasione rinsaldano e amplifi­

soprattutto non ha presente, guardate

riamente a pochi, scoprirete il nostro

in edicola per capirlo: sono certo che

stile, il nostro modo di raccontare i fatti

cano

un'antica

collaborazione.

Il

CSI

nuovo Stadium

riusciremo a imporre Stadium come vei­

e i personaggi. Realizzeremo il progetto

come veicolo promozionale e sociale,

colo di valori innanzi tutto umani, oltre­

grazie a una squadra di alto profilo e

suo

ché sportivi. Partire alla vigilia del ses­

notorietà, giornalisti e professionisti di

mondo e i sessantanni della sua storia

santesimo anniversario del CSI è già una

prestigio che ringrazio per avere accet­

oltre i riflettori del suo (quasi) milione di

vittoria.

tato di condividere la nostra sfida.

tesserati. Inizialmente, Stadium sarà distribuito in

Un Numero Zero è un prototipo, un'idea

Stadium è diviso a metà tra la parte

che prende forma e che sarà certamen­

magazine,

abbonamento: l'obiettivo non nascosto

te migliorato fin da dicembre, quando la

della domenica, e la parte di servizio, in

è quello di arrivare nelle edicole, per

crede moltissimo nel come

occasione

per portare

il

in cui parla dei campioni

cadenza di uscita sarà regolare, cioè

cui parla agli associati del CSI. Come

Paolo,

mensile. Sono però già molto soddisfat­

vedrete, esiste una grande opportunità

condividendo i valori e la filosofia del­

to di quanto abbiamo realizzato, così

di interazione con la Rivista: ogni pro­

l'associazione di cui fate parte, ha deci­

come sono entusiasta sul piano umano

fessionista è a vostra disposizione per i

so di investire risorse importanti nel pro­

per la frequentazione, in questi primi

vostri quesiti. Anche questo spazio, ogni

getto, arricchendo nel contempo la sua

mesi di lavoro, di un'associazione di cui

mese, sarà vostro: parleremo di sport,

già ricca offerta editoriale con un men­

anch'io, e non solo il mio Editore, con­

ne parleremo insieme e lo faremo ispira­

sile di Sport, finora mancante.

divido etica e obiettivi.

ti dai valori che ci uniscono.

conquistarle.

La

Periodici

San

Stadium

Mensile del Centro Sportivo Italiano www.stadiumcsi.it

EDITORE

srl Piazza S. Paolo 12 - 12051 Alba (CN) DIREZIONE E REDAZIONE CENTRALE Via Giotto 36 - 20145 Milano redazione@stadiumcsi.it

COORDINAMENTO REDAZIONALE Sportwide Ag srl Corso Venezia 54 - 20121 Milano www.sportwide.net press@sportwide.net

St. Pauls International

DIRETTORE RESPONSABILE

PUBBLICITÀ Publiepi - Milano tei. 02.48.07.1 - 48.07.23.60 (fax) Concessionaria esclusiva: Il Sole 24 Ore spa - Milano tei. 02.30.22.1 - 30.22.32.14 (fax)

Gianni Visnadi

direttore@stadiumcsi,it

moma Studio -

Milano www.studiobuzzi.com Studio Buzzi

JhTfO

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Lucio Bigi (Studio Woquini), Sandro Bocchio, Massimo Carboni, Max Catalano, Massimo Chiesa, Maurizio Crosetti, Luigi Cariando, Antonio Genovese, Piero Gentili, Andrea Mandorlini, Marco Manzotti, Gian Paolo Ormezzano, Andrea Parodi, Maria Rosa Quario, Fred Perri, Riccardo Signori, Guido Vaciago

ISTRUZIONI PER L'USO

Per le vostre domande scrivete a: allenatorecalcio@stadiumcsi.it allenatore@stadiumcsi.it preparatore@stadiumcsi.it medico@stadiumcsi.it arbitro@stadiumcsi.it websport@stadiumcsi.it csistadium@stadiumcsi.it

Pubblicazione Iscritta al n. 4987 del Registro Stampa del Tribunale di Roma del 4/01/1956

GRAFICA Milano

FOTOGRAFIE

8

e

STAMPA Periodici San Paolo

Alba (CN)

zTjTx Periodico associato (jlJllA all'USPI (Unione Stampa Periodica Italiana)


provarci. Come Tarallucci, solo Tarallucci.

Inutile


C'è voglia di oratorio Dopo anni di espansione, le Scuole Calcio faticano a reclutare atleti. Un segnale da non sottovalutare, soprattutto se raffrontato al costante aumento di coloro che scelgono di fare sport aH'interno di società legate al mondo oratoriale DEMETRIO ALBERTINI: «L'oratorio è una scuola di vita che

di Fabio Pizzul

ti forma per sempre. Dietro l'oratorio non ci sono interessi. Impari a portare con te l'educazione e il rispetto verso gli altri per tutto il periodo della crescita. Ricordo quando scavalcam­ mo il muro di recinzione della parrocchia per andare a giocare su un campo vero. O quando due giorni dopo aver perso ai rigori il Mondiale americano, tornai in campo con gli amici nel torneo della parrocchia. All'oratorio si rimane sempre legati»

rchiviate le tormentate vicende

A

estive, fatte di sentenze e ricor-

viamo di fronte a un "sistema pallone"

sente dire che è lo sport di base, quello

che sembra al limite del collasso.

fatto di volontariato e genuina passione,

si più che di gol, il calcio torna a cataliz­

Non esiste però solo il calcio di vertice,

a garantire il futuro del calcio e un serba­

zare l'attenzione dei tifosi che, di fronte a

dove gli esempi virtuosi si contano dawe-

toio di amore per lo sport che è capace di

una prodezza dei propri beniamini, sem­

ro sulle dita di una mano; c'è un immen­

superare qualsiasi tempesta economica o

brano disposti a perdonare e dimenticare

so movimento di base che regge e rende

giudiziaria. Ma quanto il calcio minore

scandali e problemi.

credibile uno sport la cui punta dell'ice­

riuscirà a resistere di fronte all'esempio

Anche se il baraccone regge, nessuno

berg fa tutto meno che costruire le basi

(bell'esempio direte voi!) che cade dall'al­

può negare che da qualche anno ci tro-

per un futuro più normale. Spesso ci se

to e rischia di contagiare anche chi ha

sempre creduto che garantire ai più piecoli la possibilità di giocare sia una sorta

L'Oratorio Clip con l'Inter a stagione sportiva del CSI di Milano si apre con una bella novità che mira a rilanciare la

L

10

di dovere sociale?

I segnali non sono confortanti, visto che anche la capillare rete del calcio giovanile

presenza dello sport in Oratorio. Con il mese di ottobre prende il via "Oratorio cup", una

rischia di rispondere sempre più a criteri

sorta di Champions League che coinvolgerà 64 squadre e che può contare sul sostegno

economici e agonistici simili (con un tot di

dellìnter. L'impegno del club nerazzurro si concretizzerà nella fornitura di materiale tecnico e

zeri in meno) a quelli del calcio che conta.

nel patrocinio dell'intero cammino del torneo che si concluderà nel mese di aprile. «Siamo

Qualche mese fa, il presidente nazionale

molto contenti- spiega il presidente Pacchetti - di poter sostenere questa iniziativa che mira al

del CSI Edio Costantini scriveva preoccu­

rilancio dello sport oratoriano. Proprio dall'oratorio sono nati tanti atleti che sono ancora

pato: «Sta prendendo piede un modello

capaci di attenzioni ai valori e alle relazioni umane anche nel calcio che conta».

di sport che tende a illudere, spremere e

JlhTiRO


Giovani e numeri Sono più di 6.800 in Italia le Scuole di Calcio che svolgono attività con il Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C. e che assi­ curano la partecipazione ad oltre 450.000 tra bambini e bambine. Di queste, attualmente, 171 sono state ufficialmente riconosciute come "Scuole di Calcio Specializzate", 2.637 come "Scuole di Calcio Riconosciute", mentre le altre (3.893) sono state classificate come Centri Calcistici di Base. Gli oratori in Italia sono più di 5.000. Il CSI può contare su 850.000 atleti, 13.000 società sportive e 42.000 squadre suddivise in 72 discipline sportive.

poi buttare via i ragazzi, oppure li trasfor­

creatività dei più piccoli corrono il rischio

praticare sport, e calcio in particolare,

ma in clienti. Così è per le tante scuole

di venire soffocate da un'ossessiva insi­

all'interno delle società sportive legate in

calcio che sono bottega, dove si sfrutta,

stenza su schemi, ruoli e tabelle di rendi­

qualche modo al mondo dell'oratorio.

in cambio di una retta sostanziosa, il

mento mutuate in maniera talvolta trop­

Un fenomeno che indica la maggiore

sogno di tanti genitori di avere in famiglia

po meccanica dallo sport dei "grandi"?

serietà e competenza con cui gli oratori stanno guardando allo sport, ma anche

un futuro campione». Una denuncia che

Lo stesso abbandono della pratica sporti­

coglie nel segno, anche se bisogna preci­

va da parte della stragrande maggioran­

la voglia, da parte dei ragazzi e delle loro

sare che esistono molte scuole calcio in

za dei ragazzi che entrano nell'adole­

famiglie, di trovare un ambiente in cui i

cui la passione e l'amore per lo sport e

scenza è un campanello d'allarme che

valori non siano solo quelli legati al risul­

per i più piccoli riescono ancora a trovare

troppo spesso sottovalutiamo.

tato e al successo.

spazio. Il problema però esiste, visto che

In un panorama del genere non manca­

Se il mondo dello sport ha bisogno di

anche l'Osservatorio sul Lavoro Minorile

no però segnali di speranza che giungo­

valori e di entusiasmo come antidoto nei

nello scorso gennaio ha dedicato al rap­

no dallo stesso mondo dello sport.

confronti delle storture che il professioni­

porto tra minori e pratica agonistica un

Non ho nulla contro le scuole calcio, che

smo porta con sé, questi posso arrivare

convegno nel corso del quale si è sottoli­

svolgono anzi in molti casi un meritorio

proprio dal mondo dello sport legato

neato come il bambino deve restare bam­

lavoro sportivo e anche sociale, ma la

all'oratorio. Ma non bisogna mai stan­

bino ed essere messo nella condizione

loro crescente difficoltà a reclutare atleti

carsi di vigilare sulla sua ispirazione e

ottimale di godersi lo sport in quanto

(Costantini avrebbe detto clienti) non mi

sulla sua autenticità e neppure di impe­

gioco, senza venire traumatizzato ad

pare un segnale da

Si

gnarsi affinchè i suoi valori possano con­

oltranza da crescenti pressioni agonisti­

segnala infatti, all'opposto, una crescita

tagiare anche il resto del mondo dello

che. Come negare poi che la fantasia e la

del numero di coloro che scelgono di

sport.

sottovalutare.


PUNTI DI VISTA

IL FUTURO OEL CALCIU perché sono ottimista §

casi sono due: 1) il calcio è immorta­

I

Gian Paolo Ormezzano

le, può anche andare in putrefazione

- e già ci sta andando, o ci è andato - ma

non muore, e anzi diventa sempre più

importante (un dinosauro in putrefazione

è ben più importante del cigno più vivo e bello); 2) il calcio è mortale, ma perché

muoia ci vuole una rivoluzione epocale:

una guerra mondialissima,

una siccità

Assunto giovanissimo a Tuttosport, lo ha diretto dal '75 al '79, diventando poi inviato speciale ed editoriali­ sta de La Stampa. Da oltre trentanni scrive di sport su Famiglia Cristiana

devastante, l'acqua che sommerge quasi tutto il mondo, una epidemia che uccide i nove decimi dell'umanità...

Anche se il divenire e ingrandirsi del cal­

con il quale c'eravamo tanto amati, è

vogliono personalmente spaccare la fac­

cio non piace, pensiamo che la seconda

ormai un porcaio, luogo concreto utile

cia all'arbitro, e la puzza diventa speciale,

ipotesi non debba essere auspicata, in

all'umanità se si pensa che in esso pro­

peggiore persino di quella normale del

nessuna delle sue sfaccettature. Dunque

sperano i maiali, luogo figurato che ha

grande porcaio.

non rimane che la prima, e bisogna ade­

comunque un suo fascino, se si pensa

Di nuovo:, cosa fare? Prima cosa, far sape­

guarsi ad essa. Non serve dire: io del cal­

che un po' maiali siamo tutti, o quanto

re che sappiamo: ed è questa una delle

cio me ne frego. Non è possibile fare su

meno vorremmo riuscire ad essere? La

ultime frequentazioni pratiche possibili

questo mondo il bipede pensante, esi­

frequentazione del

della libertà, mica soltanto nel mondo del

porcaio piccolo -

stente in maniera non soltanto animale­

meno letame, meno puzza - è un espe­

calcio. Sei corrotto, disonesto, ammorba­

sca, e non doversi in qualche modo occu­

diente che

to e ammorbante, però io lo so.

pare del calcio, o finire per essere in qual­

Infatti c'è chi si rifugia nel calcio minore:

molto,

che modo occupato dal calcio..

ma poi anche lì i genitori invitano i pargo­

ammettere la nostra dipendenza: caro

E allora cosa fare se si pensa che il calcio,

li a spaccare le gambe all'avversario o

calcio, so che sei una droga, non pensare

pare anche accettabile,

e

che

non

è

poco.

Seconda

Non è cosa,

io ti assuma come sport, gioco,

svago, posto etico. Il drogato è meno drogato se sa di esserlo: può almeno

disprezzare e disprezzarsi, odiare e odiar­

si, non è un punto d'arrivo, può essere un punticino di partenza. Terza cosa, isolare.

Isolarsi non si può, isolare (il calcio) è

ancora possibile: serrarlo con pitonesca stretta para-amorosa e metterlo in una

cripta da culto, chiuderlo in un taberna­ colo, da aprire a ore fisse per un'adora­ zione intensa, sottomessa, totale, dargli in quei momenti tutto di noi stessi, spe­

rando che Lui si sazi e almeno per un po'

accetti di starsene chiuso a nutrirsi, meta­ bolizzare, defecare.

12

sMnm


PUNTI DI VISTA

IL FUTURO OEL CALCIO perché sono pessimista

economico (le posizioni dominanti di

Maurizio Crosetti

pochi, il conflitto d'interesse di qualcuno,

Torinese, ha cominciato la carriera a Tuttosport, prima di passare a La Repubblica, di cui è inviato speciale. Scrive di sport e di costume, tiene un seguitissimo blog su repubblica.it

la bancarotta di moltissimi) oppure infor­

mativo (il calcio virtuale che si sovrappone al calcio reale e lo muta). Si è pessimisti, o

forse solo realisti, osservando la caduta etica di tutto un mondo. Non si tratta di

moralismo, però lo sport è anche condivi­

sione di valori e regole: nel calcio italiano di oggi, molte regole sono saltate e i valo­

ri sono stati sostituiti da prezzi (sempre più

l vero rischio, per chi ama (amava,

I

alti, segno di un mercato impazzito) e costi Non si va quasi più alla partita con panino

(difficili da sostenere: molti presidenti non

e impermeabile, ma si resta a casa smez­

pagano i contributi ai loro dipendenti). Se

zando una serie di tessere per decoder: la nanza: del calcio che si allontana da noi, pay-tv, la pay per view, il satellite, il digita­ più che del contrario: noi, alla fine, ci le terrestre, il cavo. Bello, comodo, dispen­ allontaniamo per reazione.

è vero che è in atto un inevitabile conteni­

amerebbe) il calcio è sentirne la lonta­

mento delle spese, forzoso e non virtuoso,

lo stipendio medio annuo di un calciatore

Come un pezzo di continente che si stacca

dioso e un po' alienante.

di A continua ad essere di poco superiore

e va alla deriva, verso terre magari ricche e

Anche la crepa vastissima tra i tre club

al milione di euro. Troppo, per quasi tutti.

lussureggianti, ma non più nostre. Si chia­

dominanti e il resto del calcio rischia di

E il gioco, è sempre bello? A volte sì, più

ma identità, e non riguarda solo il pallone.

diventare una spaccatura incolmabile di

spesso no. Muscoli gonfiati ed eccessi di

Comincia con un sentimento di estraneità,

passione: se vincono sempre i soliti, gli altri

velocità hanno soffocato il talento, e il

e finisce con la più totale indifferenza.

potrebbero anche decidere di non avere

doping non è estraneo alla deriva ipertro­

Perché il calcio racconta oltre un secolo di

più voglia di giocare. 0 di non poterselo

fica del calcio. Sgonfiarsi, questo dovreb­

radici popolari, è un veicolo emotivo fortis­ simo, ma anche sociale e storico. È la

più permettere. Non è solo un problema

be. A tutti i livelli. Non ci pensa neppure.

lunga storia, talvolta esasperata e violenta,

dei campanili e nel contempo la necessità di un linguaggio comune. Oggi, il calcio è un universo parallelo e remoto, che con­

serva la fascinazione del gesto tecnico e l'emozione del risultato (legato, sempre

più spesso, ai destini della squadra del

cuore più che alla bellezza assoluta, ogget­ tiva, del gioco), ma come se questo acca­

desse al cinema, dietro uno schermo. Il vetro del televisore è il perfetto simbolo di

un racconto sempre più dettagliato e approfondito, oppure urlato e rabberciato, a seconda degli stili e delle richieste del

pubblico, ma anche più freddo e virtuale.

ShTìfflllTÌ

13


HMM S

Da Pesaro all'oro, passando per i giorni dell'abbandono. A . sedici anni voleva mollare. "Non andavo avanti ".'11 nuoto è così: 48 secondi e 10 centesimi per fare cento metri, poco meno del tempo che una persona normale impiega a scendere dal letto il lunedì mattina, ma dietro a quest» ; attimi ci sono allenamenti duri, su e giù nel ¿foro; MHH Chilometri che Filippo Magnini, a un certo punto, non »voleva più percorrere. Però ci ha ripensato, ^a cambiati#*, città, ha cambiato stile, ma non ha cambiato se stesstt-W ‘ que^ha“VÌ^ter3;IVIontreal,-l'oro Mondiale nei 100 metri, con ¡¿feconda migliore prestazione di sempre. Per questo —ha compiuto una delle più grandi imprese~nella storia dello sport italiano. E' stato il successo di un ragazzo italiano, che sta in cima alla piramide dei 5 milioni di praticanti, che ha preso la razionalità di suo padre Gabriele, commercialista, e l'estro di sua madre Silvia, insegnante di musica. Ha un brillantino sul naso e ora vuole farsi un tatuaggio. Cinque cerchi. L'Olimpiack ì, il nuovo sogno del a più ragazzo che voleva mollare, che non fiaaes.

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di Fred Perri - Fotoservizio di Gianni Buzzi

A FAVOLA 01 PlfTC JELLO CHE VOLEVA HA VINTO ILMON

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r

ilippo Magnini, e stata una lunga estate d'oro. La vittoria a Montreal, gli sms degli amici, i genitori che filmavano il trionfo. I complimenti di tutti. In cosa, a parte la medaglia, anzi grazie ad essa, è stata diversa dalle altre?

punti sulla patente perché è passato col rosso.

«E' stata un'estate in cui ci sono state

Mondo dei 100 metri forse fa più noti­

tante esperienze nuove, perché l'ho vis­

zia».

suta un po' più esposto del solito, sono

Brutta gente i giornalisti. Parliamo d'altro. In tutte queste serate avrà sfoggiato la sua classe da ottimo bal­ lerino.

stato ad alcune feste, in qualche discote­

ca, anche al Pineta».

A proposito di estate diversa, abbia­ mo letto che ha perso anche alcuni

«Veramente è successo due anni fa».

Due anni fa? E come mai è stato scrit­ to come se fosse successo quest'an­ no? «Non so, probabilmente il campione del

«Ottimo mi sembra un aggettivo eccessi­

vo, mi piace ballare, però, e quando posso vado».

Cos'altro le piace?

La medaglia

«La spiaggia, nuotare, la pizza, film da

ridere, musica pop, il beach volley».

l'oro non ha

I gusti di un ragazzo qualsiasi. «Medaglia d'oro a parte, io sono questo,

¡ambiato la mia vita: ni piace ballare, rodare al cinema,

nangiare la pizza"

non mi sono certo montato la testa per questo successo. Sono uguale a prima, lo possono testimoniare i miei amici, tutti

quelli con cui sono andato in vacanza».

Modesto, ma vincente. E’ vero che vuole vincere anche quando gioca a beach volley, che stupisce sempre

SKTlllllllt

17


Il segreto del campione tutti per la sua grinta?

IL "MOTORISTA" ROSSETTO

«lo voglio vincere sempre, i miei amici a

volte di danno del matto».

Sua madre è insegnante di musica. Esperienze con qualche strumento?

Per essere il più veloce del mondo Magnini percorre ogni giorno da 10 a 50 km

«Ci ha provato, ma io non mi sono mostrato un buon praticante. Quando ho lasciato la famiglia e sono andato a

vivere a Torino, mi sono portato la chitar­ ra per vincere la solitudine, ma quando

l segreto di un campione è il

suonavo mi venivano due braccia così.

suo allenatore. Dietro a Filippo

Ho smesso».

Magnini c'è Claudio Rossetto,

Le vacanze come sono andate?

I

l'uomo che trasformò un ranista

«Benissimo, sono stato in Calabria con i

disperato in uno stileberista da

miei amici. E' stato molto bello. Ci siamo

copertina. Filippo Magnini, poi è

divertiti, era tanto che sognavo una

ricco di fibre bianche, di una

vacanza come questa».

muscolatura che non perde mai

Qualche eccesso?

in leggerezza, ma che risulta

«No, ho solo mangiato un po' di più».

sempre esplosiva. Ogni giorno

E le serate in discoteca da protagoni­ sta?

nuota dai 10 ai 50 chilometri per arrivare a essere quello che

è, per arrivare al titolo di cam­ pione del mondo. La sua forza è la sua "gambata", la battuta delle sue gambe. Magnini, infatti

è costante nella velocità, è stata questa sua costanza che ha fatto

la differenza nella finale di Montreal. I due velocisti sudafri­

cani, infatti, Schoeman e Neethling sono calati alla

distanza, mentre Filippo è cre­

sciuto, senza mai scomporsi. L'unico difetto di Filippo è che

soffre lo sforzo prolungato, insemina si annoia, patisce quel­ l'andare su e giù nel cloro. Per

arrivare al successo a Montreal nei 100 stile libero, è stato accantonato il progetto sulla

CAPOLISTA STAGIONALE: CHE BALZO DA UN ANNO ALL'ALTRO

2005

2004 POS.

POS.

ANNO

TEMPO

TEMPO

ATLETA

48.17

LEZAK, Jason

1975

USA

1

48.12

MAGNINI, Filippo

doppia distanza. E' stato fatto

48.17

SCHOEMAN, Roland

1980

RSA

2

48.28

SCHOEMAN, Roland

80

RSA

un lavoro specifico in palestra,

48.17

VDHOOGENBAND, Pieter

1978

NED

48.34

NEETHLING, Rvk

77

RSA

48.56

THORPE, Ian

1982

AUS

48.74

USA

48.63

NEETHLING, Ryk

1977

RSA

5

48.88

LEZAK, Jason DRAGANJA. Duje

75

virtù: non perde l'esplosività.

4 5

3 4

83

CRO

Con tre sedute di tre ore a setti­

6

48.85

GIMBUTIS, Rolandas

1981

LTU

6

48.92

HAYDEN, Brent

83

CAN

mana, oltre al lavoro in piscina,

7

48.87

MAGNINI. Filippo

1982 ITA

7

48.93

PHELPS,Michael

85

USA

è stata creata la "macchina"

8

49.05

PHELPS, Michael

1985

USA

8

49.02

KLIM, Michael

77

AUS

anche perché Filippo ha una

1

Magnini che ha trionfato a

9

49.06

CROCKER, Ian

1982

USA

9

49.06

BOUSQUET Frederick

81

FRA

Montreal. Rossetto ha scelto di

10

49.07

DRAGANJA, Duje

1983

CRO

10

49.10

ILES, Salim

75

ALG

puntare sulla velocità e ha vinto.

11

49.08

BOUSQUET, Frederick

1981

FRA

11

49.12 VISMARA, Lorenzo

75

ITA

Il resto è solo la logica evoluzio­

12

49.10

KAPRALOV, Andrei

1980

RUS

12

49.14

LAGUNOV, Evqeni

85

RUS

ne di un campione atteso a

49.13

ILES, Salim

1975

ALG

13

49.16

GASIOR, Lukasz

86

POL

nuove sfide.

13 14

49.16

HALLGary.

f.p.

15

49.16 VISMARA, Lorenzo

stadium3

1974

USA

1975 ITA

14___49.19 15 49.22

LEVEAUX, Amaury MAN KOC, Peter


«Belle, sono stato anche all'elezione di

miss

Muretto.

Ma

ho

avuto

anche

momenti importanti, come quando sono

stato a Villa d'Este, dove ho incontrato Berlusconi».

Che cosa le ha detto il premier?

Obiettivo Magnini e il resto della Nazionale hanno ricominciato ad allenarsi a Pesaro, la città del campione, a ini­ zio settembre, in vista degli Europei in vasca corta di dicembre

«Mi ha stretto la mano, mi ha fatto i complimenti. Mi ha detto: "Vedi che i

più piccoli sono i più forti"».

Serate, incontri, ma la riconoscono per strada? «Adesso sì».

Quando succede una cosa così, si cambia qualcosa di se stessi. «lo non sono cambiato, sono sempre lo

stesso. Da campione del mondo, ma

sono sempre io, Filippo, con la voglia

,

di allenarmi di prima, con la voglia di vincere di sempre, con l'identi­ co desiderio di stare con gli

J

amici».

Ho cominciato giocando a calcio

ma non faceva per me. Tifo Inter per tradizione di famiglia"

Non l'ha disturbata che il suo successo sia stato presto annebbiato dal solito, immancabile calcio? «lo non credo che sia vero.

Credo che ci sia

stata una grande copertura del mio

avvenimento. E' avvenuto tutto in un periodo dove il calcio non c'era. Ho avuto

le mie pagine di giornale, i servizi in tv.

Poi è tornato il calcio, ma adesso non si può neanche parlare di nuoto. Più in là».

Eppure lei col calcio aveva comincia­ to. Villa San Martino, se non ricordia­ mo male. «Sì, ma ricordo poco. Il calcio non faceva

per me. Tifo Inter, ma solo per tradizione

sb :


familiare».

Adesso, dopo la vacanza, ha ricomin­ ciato ad allenarsi. La sua prossima tappa sono gli Europei in vasca corta a Trieste, in dicembre. «Sì, sono il mio prossimo obbiettivo,

punto a confermare con un successo la mia medaglia d'oro».

Pensa il suo successo sia stato uno spot per il nuoto? «Penso di sì. Ma ormai ogni anno, da

Sydney 2000, dai grandi giorni olimpici di Rosolino e Fioravanti, il nuoto azzurro ha saputo dare sempre qualcosa, uno sti­

molo ai ragazzi che cominciano».

La Federnuoto ha stimato la sua impresa in praticanti: 500 mila in più. «Me lo auguro, il nuoto è uno sport

importante che ha grandi virtù».

WOJAMi hU.

HISCHOOL

7 ,’HIM

Fa pubblicità al nuoto. «Il nuoto è uno sport che fa benissimo. Per la salute innanzitutto. E' uno sport

completo, fondamentale per il fisico, è

uno sport che insegna valori come il sacrificio, la costanza, è uno sport che ti

dà soddisfazione».

Pensa mai a quello che ha fatto? «Certo. Ma non più come la prima notte

a Montreal, quando, davanti allo spec­

chio, mi sono detto: "cavolo, cosa ho fatto". Però ogni volta che rivedo men­

talmente l'arrivo mi viene da pensare».

C'era spazio per un'altra bracciata, forse per il record mondiale. «Sì, forse, però se la facevo, quella brac­ ciata, invece del record mondiale perde­ vo la gara».

In questo successo cosa c'è, bravura,

Data di nascita: 2/2/1982 Luogo: Pesaro Residenza attuale: Roma Altezza: 187 cm. Peso forma: 77 kg. Società di appartenenza: Larus Nuoto, Roma

Allenatore: Claudio Rossetto Specialità: Stile Libero Gara preferita: 100 mt. stile libero Titolo studio: Geometra Auto: Audi A3 3.2 quattro Hobby: Sci, cinema, musica. Soprannome: Filo, Pippo, Superpippo, Magno

20

<|kTÌ


fortuna, preparazione?

«Mi diceva: "Allenati in questo modo". E

«C'è un po' di tutto, ma soprattutto il

io:

fatto che gli atleti sono seguiti da uno

Nessuno mi ha regalato niente, ogni

staff veramente importante. I successi

risultato me lo sono guadagnato».

sono frutto di un grande lavoro da parte

Lei è un tifoso di Valentino Rossi.

"Sei pazzo".

Però ho proseguito.

di tutti».

«L'ho sempre ammirato, per me è il più

Il tuo allenatore, Claudio Rossetto, è stato fondamentale nella tua forma­ zione.

grande motociclista di tutti i tempi, l'uni­

«Sì, è stato lui a cambiare il mio stile, a

co capace di migliorare il mezzo».

Non ha mai pensato di prendere una moto?

farmi passare allo stile libero».

«Sì, a Roma, dove vivo e mi alleno adesso,

Perché volevi lasciare?

avevo pensato di prenderla, per il traffico».

«Perché a un certo punto non andavo

più avanti, non facevo quello scatto che è importante nella carriera di un atleta».

Per fortuna sua, ma anche di tutti noi è arrivato Rossetto.

Personaggio L'oro mondiale ne ha fatto uno dei protagonisti dell'estate

Due cuori e una piscina Gare e allenamenti, ritiri e trasferte e ogni

tanto scocca la scintilla. Così, da più di un anno Pippo Magnini è fidanzato con Francesca

Le speranze sono giovani e donne

Caterina viene da Pozzuoli ma

tifa per la Roma, le piace Vasco Rossi, sta attenta al

Segai (nella foto), 22 anni, trevigiana e nazio­ nale come lui. Francesca nuota per le Fiamme

Gialle e fa della farfalla la sua specialità (7

sale e ai gatti neri e vorrebbe

titoli italiani assoluti tra 100 e 200 dal 2002 al

essere come Monica Bellucci.

2005, oltre ad altri 14 tricolori tra "primaverili"

Alessia Filippi (nella foto), 18

ed "invernali" in vasca corta). A livello interna­

iccole donne crescono, die­

anni, nuota i misti e il dorso.

tro a Filippo Magnini. A

E' una stangona di

Montreal sono state due

P

Torbellamonaca che, scherzan­

ragazze a far vedere i miglio­

do, un giorno disse che cerca­

ramenti più interessanti. La

va un fidanzato. Suo padre

prima è Caterina Giacchetti,

s'infuriò. Vorrebbe fare la

17 anni. Bionda, riccioluta,

famiglia: oltre a Caterina ci

modella e cerca uno sponsor

nuota i 200 farfalla. Il papà fa

sono altri quattro fratelli.

che le procuri un costume

il pediatra, la mamma cura la

Erano tutti a Montreal.

della sua taglia.

zionale, la Segat vanta per ora il 12esimo posto alle Olimpiadi di Atene sui 200 e una

lunga serie di piazzamenti agli Europei.

Altra coppia nata a bordo vasca è quella tra

Michele Scarica, quarto alle Olimpiadi nella 4x100, e Chiara Boggiatto, primatista italiana e

finalista a Montreal nei 100 rana, nonché sorella del più famoso Alessio, f.p.

^TrTifWTC

21


POST-IT ^ffei^enze nome: Filipf» cognac W'1

Futa: Audi /)3 Cantante; QUeen

^rice: -Rmdy lngermm

rùck^

dolore: giallo ^°bbF sci. beachvolley

^pion^sa itahona nei J00 TIFOSO VIP

e ne) 200 farfalla

Massimo Ambrosini Ha dimostrato

delle qualità straordinarie.

A Montreal mi ha emo­ zionato. Orgoglio pesa­

DICONO DI LUI... La fidanzata Francesca E molto testardo, caratteristica che si rivela una dote quando è in acqua e in un difetto nella

rese: con lui e

Valentino 'Rossi vincia­ mo in tutto il mondo-

vita di tutti i giorni

La madre Silvia Ha provato tanti sport prima di dedi­ carsi al nuoto. Voleva fare il calciatore ma io mi sono opposta per paura che si infortunasse seriamente

L allenatore Claudio fossetto Il segreto per ottenere il massimo da

lui è non farlo annoiare: odia la ripeti­

tività della preparazione

22

iIKIIIiIIIÌB

vino: rosso


cal

e ro g a to da U niC redit C larim a Ban e si riserva la valutazione m in 8,92% m ax 9,68°/ valido fino al 31 12 M >5. >.TAN 8.30% TAEG

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j

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PROTAGONISTI

Olimpiade di una regina La discesa di San Sicario rappresenterà l'addio alle gare di Isolde Kostner, che punta all'ennesima grande impresa: «Quando in palio c'è qualcosa di importante mi trasformo» 24

1Q

I febbraio ■I W olimpica

2006,

discesa

pensare anche a eventuali qualifiche: la

a

Sicario.

nostra squadra è forte, non è detto che

San

Quel giorno Isolde Kostner dirà addio

io debba avere il posto assicurato».

allo sci agonistico.

L'estate è finita: bilancio della sua preparazione?

Conferma? «Sì, ho già deciso da mesi che quella sarà

«Ho avuto seri problemi alla schiena. In

la mia ultima gara».

primavera ho sciato ancora tanto e bene,

Anche se per ipotesi fosse ancora in lotta per la classifica finale di Coppa del mondo?

soprattutto a casa, con lo sci club. Poi

sono cominciati i raduni e i test,

ma il

brutto tempo ci ha un po' frenati. Il 19

«Non ho valutato questa ipotesi. Di certo

maggio ho preso una forte botta alla

so che mi piacerebbe chiudere con la

schiena che mi ha mandato ko, non riu­

discesa olimpica: sempre ammesso che

scivo a fare nulla, nemmeno a cammina­

io possa farla... Per scaramanzia devo

re. Solo ai primi di luglio ho cominciato a


IcA Lillehammer I miei Giochi più belli.

Nagano 1998? «Non mi è piaciuta, un po' perché non arrivarono

buoni

risultati,

ma

molto

anche per il brutto tempo, un incubo. Poi

eravamo fuori dal mondo, lontani da

Invece ricordo Negano come un Incubo. A Salt Lake

Nagano, non vivevamo lo spirito olimpi­ co».

Salt Lake City 2002, un argento in discesa. «Anche lì eravamo lontani dalla città ma

fu diverso, si sentiva di far parte di qual­

City bene tutti»

cosa di importante, lo ho vinto un argen­

to, ma pure il resto della squadra è anda­ to forte, con la Ceccarelli oro e la Putzer

stare meglio e da lì ho ripreso, ma prima

bronzo in superG... Sì, anche quella è

della trasferta in Argentina ho fatto solo

stata una gran bella Olimpiade».

due giorni di sci, senza pali».

«Tutto bene, per fortuna: la schiena ha

Tre medaglie in tre edizioni, senza dimenticare i due ori e l'argento mondiali... Pare che lei non tema i grandi appuntamenti...

tenuto. Prima della partenza ero poco

«E1 vero, quando c'è in palio qualcosa di

E a Las Lenas ha potuto seguire il programma delle compagne?

convinta, ma ora sono serena, ho sciato

importante riesco a trasformarmi.

bene, ho fatto tutto il programma delle

scorso febbraio, nel mezzo di una stagio­

altre, escluso quello in slalom gigante.

ne piuttosto avara di risultati, ho dato il

Fare troppe curve mi causa dolore».

meglio

Qual è il problema che la affigge?

nel

superG

1 argento 2 bronzi olimpici

mondiale finendo

quarta. In quei giorni a Santa Caterina

«Ho due profusioni da tenere sotto con­

sentivo dentro di me una forza speciale,

l'importanza dell'appuntamento mi gasa

schiena e ho scoperto che dipendeva da

e rendo sempre di più».

questo. Nell'ultimo anno, fra l'altro, le

Preoccupata all'idea di gareggiare in Italia, con tutta le pressione che ne conseguirà?

quindi sento male anche lì. Una sorta di

2 ori 1 argento mondiali;

Lo

trollo, è da tempo ormai che soffro alla

vertebre hanno iniziato a consumarsi e

Nata a: Ortisei (BZ) II: 20 marzo 1975 Peso: 68 kg. Altezza: 171 cm. Specialità: Libera, SuperG Scarponi: Lange Attacchi: Marker Sci: Fischer Debutto in C.d.M.: 1993 Vittorie in C.d.M.: 15 (49 podii) Albo d'oro: 2 C.d.M. discesa;

indolenzimento muscolare ce l'ho sem­

«lo sono solo e sempre contenta di

pre, ci convivo ormai, lavoro molto con la

gareggiare in Italia e soprattutto di avere

fisioterapista e cerco di tenere duro. L'età

la grande occasione di fare Un'Olimpiade

comincia a farsi sentire, i dischi sono

in casa: non capita a tutti! Quello che mi

sempre più sfiniti, ma sapendo di avere

ancora solo qualche mese di attività

davanti sto tranquilla».

Sua cugina Carolina è fiduciosa: dice che Isolde è una dura e che supererà i guai con la solita forza. «Anche lei l'estate scorsa ha avuto seri

problemi alla schiena e poi ha concluso la stagione alla grande con il bronzo mondiale. Spero sia di buon auspicio anche per me».

Quella di Torino sarà la sua quarta Olimpiade. Ricordiamo le altre in poche parole: Lillehammer 1994... «E1 stata la prima, ero giovanissima, fu

un'esperienza tutta nuova e bellissima, la Norvegia è stupenda,

una

grande famiglia...

ci si sentiva

e vinsi

due

medaglie di bronzo».

SkTiÌWÌI

25


SPORT

E Carolina non vuole essere solo "la cugina"

Saranno le prime

Stesso cognome, stessa dolce determina­

are della stagione

zione, stessi sogni. Ma se Isolde Kostner vede i Giochi di Torino come probabile

.dire chi dovrà

capolinea di una carriera esaltante, Carolina (foto in alto), sua cugina, li consi­

ssere il

dera solo una tappa di passaggio, impor­ tante certo, ma come inizio, non come fine.

ortahandiera

Aveva quasi 19 anni e un viso bello tondo e sorridente Isolde quando a Lillehammer,

zzurro a Torino»

Olimpiade 1994, vinse a sorpresa due

bronzi, in discesa e superG. Avrà appena compiuto 19 anni Carolina quando, con la sua eleganza che ha pochi eguali nel mi sposerò con Werner Perathoner e

poi vorrei dei figli, a 31 anni sarà ora di

nella storia vincendo la prima medaglia individuale del pattinaggio italiano, dopo

pensarci...».

Farà come molte atlete, che dopo la maternità tornano alle gare?

essere stata terza ai Mondiali di Mosca lo

no,

ho

medaglia non ha cambiato nulla, forse per

dispiace un po' è che durante l'estate ho

avuto un'idea chiara, quella di sposarmi

gli altri sì però, perché giudici e avversarie

incontrato tanta gente che non sapeva

e fare figli solo una volta smesso di scia­

ora hanno più considerazione per me.

nemmeno che ci sarebbe stata l'Olimpia-

re. Il giorno che sarò mamma farò solo

All'Olimpiade non penso ancora, preparo

de in Italia, sembra incredibile ma mi è

quello, godendomi la fortuna di poter­

una tappa alla volta e prima di febbraio

capitato più di una volta. Ma vi pare pos­

melo permettere, senza la necessità di

avrò molte gare, fra cui gli Europei in

sibile? D'accordo, quelli che seguono da

dover lavorare. Mi sento una privilegiata,

Francia». Ora che ha finalmente preso la

vicino lo sport lo sanno ma tutti gli italia­

per questo».

ni dovrebbero esserne a conoscenza...».

(«ma preferisco guidino gli altri»), Carolina

Cambiamo argomento e parliamo di vacanze, ora molto lontane...

Dopo aver fatto la portabandiera ita­ liana ai Giochi 2002, chi vedrebbe come suo successore?

«Ho fatto due crociere. In una sono stata

«Magari i capoccioni preposti a questa

Roger Federer». Chissà, essendo svizzero,

ospite della rivista Famiglia Cristiana e ho

scelta avranno già pensato a qualche

forse il tennista numero 1 al mondo sarà

nome, ma io credo che dovrebbe essere

attratto dal ghiaccio di Torino 2006 e dalla

andando verso Efeso, in Turchia».

la stagione a fornire le migliori indicazio­

bellezza di una delle nostre più concrete

La sua vita privata la soddisfa?

ni su chi meriti di portare il tricolore a

speranze di medaglia,

«Va tutto molto bene, il prossimo anno

Torino».

«Assolutamente

conosciuto

26

mondo dello sport, cercherà di entrare

^lllllt

quattrocento

suoi

lettori

da

sempre

scorso mese di marzo. «Per me quella

patente ed è diventata più indipendente

ha un altro grande desiderio extra sportivo da esaudire: «Mi piacerebbe incontrare

m.r.q.


forino 2006

SCI DI FONDO

HOCKEY SU GHIACCIO

OQ9

20/2 Torino Palasport Olimpico 70,120 26/2 Tonno Palasport Olimpico 200,350

F finale M finale

PATTINAGGIO DI FIGURA

Calendario e prezzi

Corto a coppie Libera a coppie Corto M Libero M Danza progr. obbligatorio Danza progr. originale Danza progr. libero Corto F Libero F Gran gala _ _ _ _ _ _ _

11/2 13/2 14/2 16/2 17/2 19/2 20/2 21/2 23/2 24/2

Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela Torino Palavela

70, 170,280 100,190, 300 70J70. 280 100,190,300 70, 170,280 70,170, 280 100, 190,300 70J70.280 100, 190,300 120,250,370

15+1.5 ins. Me 7,5+7.5 ins,F 12/2 Pragelato Pian 30,60,70 Sprint a sg Me F J4/2.....PragelatoPlan_ _ _ _ 30,60, 70 10 km tecnica dassica F 16/2 Pragelato Pian_ _ _ _ _ 20,50,.60 15 km tecnica classica M_ _ _ _ _ 17/2...PragelatoPian._ _ _ _ _ 20,50,60 4x5 staffetta F_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 18/2_ Pragelato Pian _J0,60J0 4x10staffetta.M__ _ _ 19/2 Pragelato Pian 30,60,70 Sprint M e f _ _ 22/2 Pragelato Pian.„ . 30, 60,70 30 km F 24/2 Pragelato Pian 20, 50,60 50kmM 26/2 Pragelato Pian 20,50,60

SHORT TRACK 1500 M 12/2 500 F 15/2 1000 M e 1500 F 18/2 3000 staff. F_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 22/2 500 M, 5000 staff. M, 1000 F 25/2

40,70,90 40,70,90 40,70,90 40,70,90 40,70,90

Torino Palavela TorinoPalavelaTorino Palavela .Torino Palavela Torino Palavela

PATTINAGGIO DI VELOCITA'

CERIMONIA DI APERTURA 10 febbraio 2006

_ _ Torino, stadio Olimpico

250,500,850

BIATHLON Avwm 20 km ind. M 15 km ind. F 10km sprint M 7.5 km sonnt F 12,5 km ins. M+10 km ins. F 4x7,5 staffetta M 4x6 staffetta F 15 km M+12,5 km F aart. in linea

DATA

LUOGO

PREZZI

11/2 13/2 14/2 16/2 18/2 21/2 23/2 25/2

Cesana San Sicario Cesana San Sicario Cesana San Sicario Cesana San Sicario Cesana San Sicario Cesana San Sicario Cesana San Sicario Cesana San Sicario

M5Q 20,40, 50 25,40, 50 25,40,50 25, 50,60 25,40, 50

25,40,50 25,50,60

5000 M 3000 F 500 M 500 F Ins a sq. finali 1000 M 1000 F 1500 M 1500 F 10000 M 5000 F

11 /2 12/2 13/2 14/2 ........... 16/2 18/2 . 19/2 21/2 22/2 24/2 25/2

Torino Ovai Lingotto.. 40,85 Torino Ovai Lingotto..... 40,85 Torino Ovai Lingotto.. 50,95 Torino Ovai Lingotto 50,95 Torino Ovai Lingotto_ _ 5195 Torino Ovai Lingotto 50,95 Torino Ovai Lingotto 50,95 Tonno Ovai Lingotto 50,95 Torino Ovai Lingotto ...50,95 Torino Ovai Lingotto 40,85 Torino Ovai Lingotto 40,85

SALTO Tramp. norm. ind. finali Tramp. grande ind. finali Tramp. grande a sq.

12/2 Pragelato 18/2 Pragelato 20/2 Pragelato

45, 100,150 50J10J70 50,110,170

SCI ALPINO BOB Ma due Ia e 2A manche Ma due 3Ae4A manche F1A e 2A manche F 3A e 4A manche M a quattro Ia e 2A manche Ma quattro 3A e 4A manche

18/2 19/2 20/2 21/2 24/2 25/2

Cesana Pariol Cesana Pariol Cesana Pariol Cesana Pariol Cesana Pariol CesanaPangL

25,40 35,10 25,40 35,50 25,40 35,50

Libera M Combinata M Libera F Combinata F SuperG M SuperG F Gigante M Slalom F Gigante F SlalomM

12/2 14/2 15/2 17/2 18/2 19/2 20/2 22/2 24/2 25/2

30,110 Sestriere Borgata 25,100 Sestriere Borgata 30,100 San Sicario Fraiteve 25,100 San Sicario Fraiteve 30,100 Sestriere Borgata 30,110 San Sicario Fraiteve 30,110 Sestriere Colle 30,110 Sestriere Colle 30,110 Sestriere Colle __30,100 Sestriere Colle

SKELETON Singolo F Singolo M

16/2 Cesana Parici............ .35,5.0 17/2 Cesana Parici 35,50

SLITTINO Singolo M1A e 2A manche Singolo M 3A e 4A manche_ _ _ _ _ Singolo F Ia e 2A manche Singolo F 3A e 4A manche Doppio M_ _ _ _ _

11/2 Cesana Parigi_ _ _ 12/2 Cesana Parici 13/2 Cesana Parici 14/2Cesana Pariol ____ 15/2 Cesana Pariol

25,40 35,50 25,40 35,50 35,50

SNOWBOARD HalfPipeM .1.2/2Bardonecchia ..... 35,90 HalfPipeF 13/2 Bardonecchia 35,90 Cross M 16/2 Bardonecchia 35,90 Cross F _ _ _ 17/2 Bardonecchia 35,90 Slalom gigante parallelo M 22/2 Bardonecchia 35,90 Slalom gigante parallelo_F_ _ _ _ _ _ 23/2Bardonecchia ... _ _ _ „35,90

CERIMONIA DI CHIUSURA 26/2

Torino, stadio Olimpico

200, 350,600

I biglietti possono essere acquistati sul sito www.torino2006.org

COMBINATA NORDICA Tramp, normale+15 km ind. 11/2.. Pragelato Pian ......... 60,90 Tramp, grande a sq.+4x5 km staff. 15/2 Pragelato Pian 60,90 Tramp, grande+7,5 km sprint 21/2 Pragelato Pian 60,90

CURLING F finale M finale

23/2 24/2

Pinerolo Palaghiaccio Pinerolo- Palaghiaccio

40,70 40,70

Sauze d'Oulx Jovenceaux Sauze d'Oulx Jovenceaux Sauze d'Oulx Jovenceaux Sauze d'Oulx Jovenceaux

30,90 30,90 25,80 25,80

FREESTYLE GobbeF GobbeM Salti F finale Salti M finale

11/2 15/2 22/2 23/2

JlFTlíffilll

27


Studia, ama, prega

Vita privata di un campione Ritratto inedito del fantasista rossonero: la famiglia e la fidanzata Carolina che presto sarà sua moglie, le chat per restare in contatto costante col Brasile, lo stretto rapporto con Dio. E un obiettivo: leggere la Bibbia in italiano come ha fatto Boban

1Z

^^■akà (e basta) ha 23 anni, un ^■fratello più giovane che gioca

giocatore già grande, destinato a diven­

la metà vuota non la consideriamo mai.

tare grandissimo, che stavolta sceglie di

Dopo i giornali sportivi, mai le riviste di

difensore nel Rimini, in Serie B, due

raccontarsi come uomo.

gossip: mi annoiano. Meglio un buon

genitori che hanno lasciato il Brasile e il

Kakà come trascorre il tempo libe­ ro?

tato che

lavoro per seguirlo in Italia, una fidanza­

studio,

tanto

navigo

in

in Primavera

«Leggo,

sbarcherà a Milano per sposarlo. A set­

Internet,

tembre, dopo un gol straordinario in

Brasile. E' un modo per sentirmi vicino a

ta che finita la scuola,

chatto con

i

miei amici

in

Champions League, ha firmato il nuovo

loro, tenere vivi i contatti dell'infanzia».

contratto con il Milan, scadenza 2010: il

Andiamo per ordine: cosa legge?

romanzo. 0 la Bibbia. Mi hanno raccon­

un

grande

milanista

come

Boban l'ha letta tutta anche in italiano. Un giorno vorrei riuscirci anch'io».

In Brasile ha evidentemente inter­ rotto gli studi quand'era giovanissi­ mo: cosa le sarebbe piaciuto diven­ tare?

massimo consentito dai regolamenti e

«Quasi mai i giornali sportivi, qualche

la promessa di rinnovarlo ogni anno. Un

eccezione solo quando parlano di me.

campione da copertina amato dai suoi

Bene

m'importa.

Adesso seguo corsi di inglese: lo parlo

tifosi e ammirato da quelli avversari, un

M'interessa invece sapere come vengo

già benino, ma voglio perfezionarmi.

o

male

non

presentato

alla

gente. Noi brasiliani

«Ingegnere civile,

come

mio

padre.

Studio e leggo libri e riviste in inglese».

Segue il calcio in tv?

solari.

«Ogni tanto, ma dev'esserci una bella

Per noi, il bicchiere è

partita. Il calcio non bello mi annoia e

sempre mezzo pieno:

cambio canale. Purtroppo belle partite

siamo aperti,

ce ne sono poche. Ricordo Real-Barca dello scorso campionato: in certi casi

vale la pena, altre volte è meglio uscire o andare a dormire».

Sposi Kakà sposerà Carolina, 18 anni, alla fine della stagio­ ne. «Vogliamo tanti bambini»

SkTiIIIIiiI

Un campione come Kakà può uscire come una persona normale? «Lo facciamo spesso, soprattutto quan­ do a Milano c'è Carolina, la mia pro­

messa sposa. Cinema, teatro, ristoranti:

Milano è una bella città, ci ricorda San


Paolo, dall'alto profilo culturale, ricca,

di famiglia la vostra.

vivace. Certo, la gente mi ferma, mi

«Papà è il mio manager, gestisce lui le

chiede l'autografo, scatta qualche foto­

mie attività extrasportive. E' una perso­

grafia: ma non è noia, è piacere».

na molto capace: mi fido di lui e soprat­

Cosa ha visto a teatro?

tutto lo stimo tantissimo. Mi ha appog­

«Concerti, soprattutto. Di artisti brasi­

giato fin dall'inizio, da quando avevo 15

liani come Caetano Veloso e Toquinho,

anni e ho pensato di poter diventare un

ma non solo. Mi piace molto la musica

calciatore. Abbiamo lasciato Brasilia e

gospel, abbiamo visto parecchie esibi­

poi San Paolo, sempre tutti uniti, anche

zioni:

Milano offre tanto anche agli

mio fratello, che ha 2 anni meno di me

stranieri, non solo agli italiani».

e gioca in difesa».

Mamma Simone a San Paolo faceva l'insegnante, papà Bosco ha lasciato una carriera di stimato ingegnere per seguirla in Italia: una vera scelta

Un altro Kakà? «No, lui è Digao: è veloce, forte di testa,

cSenza il talenta che

ni ha regalato Dio ion sarei mai Suscito a diventare

in calciatore

Importante»

può diventare un buon difensore, ma deve fare esperienza. Un giorno potreb-

^rTilWi 29


CALCIO

II calcio in tv mi

Chiamatelo Ricky ma lui è solo Kakà

nnoia: guardo solo e partite

Gl'italiani, un popolo di amici. Sempre.

Amici da una pacca sulle spalle, con la

pettacolari, senno

battuta pronta, una strizzata d'occhio, il sorriso lucido. Tanto amici e un po' affetta­

sco o vado a

ti che sentiamo il bisogno di chiamare tutti sempre e solo per nome: Arrigo per Sacchi,

or mire»

Alex per Del Piero, Francesco per Totti,

Ricky per Kakà. Appiccicare un nome davanti al cognome, evidentemente avvici­

be anche giocare nel Milan».

na e si presume rassicuri (l'interlocutore).

Si sa che lei ha un forte rapporto con la religione: ne parla anche a Stadium?

ancora potuto far niente, ma forse c'è chi

«Sono cristiano evangelico, come la mia

cognome e lo si capisce in fretta. Come se

famiglia. Da 9 anni siamo nella chiesa

confidenzialmente, gli amici avessero detto

Giusto con l'interista Adriano non si è

sta studiando. "Kakà" però non è un

Edson anziché Pelé. Invece a Milanello,

Rinascere. Abbiamo un pastore molto bravo,

apostole

Stevan

Kakà è diventato "Ricky" per tutti. In ros­

Hernandez: la

sonero, ma l'errore è nato a Firenze, c'era

Nazionale, passo sempre a trovarlo, la

già un precedente illustre: quel "Manuel"

quando

torno

in

Brasile

per

sua parola è molto importante per noi.

contro cui il signor Costa che di battesimo

Prego prima di ogni partita, ma sono

fa Rui s'è battuto invano per anni, prima di arrendersi all'idea che Rui Costa fosse il

molti i calciatori brasiliani che lo fanno.

Al

Mondiale

del

2002,

io

suo cognome e che Manuel dovesse essere

Lucio ed

Edmilson prima e dopo le partite ci riu­

il lasciapassare confidenziale. Tant'è.

nivamo e volevamo che venissero anche

«Sinceramente, all'inizio non capivo perché

gli altri compagni: c'erano sempre quasi

mi chiamassero Ricky. Poi me l'ha spiegato

tutti. Pregavamo e leggevamo la Bibbia.

Sheva: perché sono Ricardo Izecson dos

La fede in Dio mi ha aiutato nella carrie­

Santos Leite. Ma anche papà e mamma mi

ra e mi aiuta nella vita: la mia abilità nel

chiamano Kakà, in Brasile se si dicesse

giocare a calcio è un suo dono, per que­

"Ricky Kakà", si penserebbe a un nuovo

sto lo ringrazio dopo ogni gol. Dio mi

giocatore, a un altro Kakà soprannominato

ha fatto un regalo: senza, per me sareb­

"Ricky" per distinguerlo da me».

be stato impossibile sfondare».

Quando sposerà Carolina? «Il

prossimo anno,

appena

lei

potrà

venire a vivere a Milano. Ha appena compiuto 18 anni, siamo insieme da

quasi 3. E' fantastica, intelligente, sensi­

bile: le voglio molto bene. In questi due anni di lontananza è venuta spesso a

Milano: 2 settimane qui, poi il Brasile,

poi avanti e poi indietro. Finalmente tra poco vivremo insieme: dobbiamo deci­ dere la data, perché l'anno prossimo ci sono i Mondiali, ma di sicuro avrò pre­

sto moglie. E poi tanti bambini...».

Affetti In campo abbraccia Sheva, sulla spiaggia prende per mano Carolina

30

JTkTìÌTTTìTì

Ruolo: centrocampista Nazionalità: Brasiliana Posizione: centrale Piede di calcio: destro Nato il: 22/04/1982 A: Brasilia Altezza: 186 cm Peso forma: 82 Kg Squadra: Milan Scadenza contratto: 2010


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O

MARCO MATERAZZI

di Luigi Garlando

Matrix, il papà che nessuno conosce

PROTAGONISTI

Fiocco rosa in casa Materazzi: a settembre è nata la terzogenita Anna. «Quando parto per le trasferte, i miei figli si mettono a piangere e allora capisco che forse sono un buon padre»

mJ

arco Materazzi Raggiornare la sua

Accanto

ai

Gianmarco

tatuati

nomi

e

Davide,

il

dovrà pelle.

dei

figli

difensore

dell'lnter dovrà trovare spazio anche

per Anna, nata il 15 settembre. I segni

neri sulla braccia, che dalle curve pos­ sono sembrare segnali di guerra come la pittura sul viso degli indiani, sono in

realtà messaggi d'amore. Ma il calcio

spesso è questo: una lente deformante, una

maschera

che

copre

il

profilo

autentico della persona.

A Materazzi è toccata la maschera del

difensore

truce,

adorato

come

un

Braveheart dal popolo nerazzurro per il suo agonismo e detestato per la stessa ragione dai quasi tutti gli altri popoli. E'

solo quando i calzettoni gli si affloscia­

no sulle caviglie e scoprono le foto di Gianmarco

e

Andrea

stampate

sui

parastinchi che la maschera si crepa e s'intuisce la verità, nascosta dai tackle:

Marco

Materazzi,

esperienza,

per sensibilità

ed

è l'interlocutore ideale per

discutere di paternità.. Marco aveva in

32

mTÌHIIiiC


mano

«In materia ha le delega Daniela. Per

Gianmarco durante il giro di campo

questione di tempo e di impegni. Poi è

dopo la vittoriosa finale di coppa Italia

ovvio che mi lascio coinvolgere dai rac­

contro la Roma.

conti e dai problemi di Gianmarco».

Materazzi, il primo figlio a 24 anni. Paura della responsabilità?

Come parlerà a loro di Dio, quando cresceranno?

«Non della responsabilità. Avevo paura

«lo sono credente, anche se non sem­

braccio

Davide e

teneva

per

di mettere al mondo una persona alla

pre vado in chiesa. La fede in un'altra

quale non sapevo che futuro potevo

vita mi ha aiutato a superare il dolore

garantire. Nel '97 non ero nessuno. Il

per la morte di mia madre. Ho avuto

a

un'educazione cattolica e ho fatto le

Carpi. A Carpi, Daniela aveva perso un

mie scelte senza che la mia famiglia mi

Perugia

mi

aveva

scaricato

in

C,

Azzurro Materazzi in udienza privata con Papa Giovanni Paolo II insieme con la Nazionale del Trap. Nell'altra pagina, con i figli Gianmarco e Davide la sera del trionfo in Coppa Italia

figlio che ci stava per nascere. Fu un

dolore enorme. La voglia di avere un figlio era più grande della preoccupa­

zione per il futuro. Fu un atto d'amore.

Così

nel

'97

a

Perugia

nacque

Gianmarco».

Poi Davide e ora Anna. «Lo dicevo a Daniela subito dopo il

parto: sono un padre fortunato. Nel mio mestiere, può anche capitarti di trovarti dall'altra parte del mondo men­ tre tua moglie sta partorendo, lo ho

avuto il privilegio e la grande gioia di vederli nascere tutti e tre».

La stessa emozione? «Lo stesso cuore spaccato in due... L'entusiasmo per un figlio che ti sta

venendo incontro e poi l'angoscia di

startene lì, impotente, mentre la tua

compagna sta soffrendo e non puoi fare niente per aiutarla. Dalla sofferen­

za di Daniela ho ricevuto ogni volta un messaggio di grande forza».

Una soddisfazione da padre? «Quando esco di casa per una trasfer­

ta, si mettono a piangere. E io penso che con me stanno bene, si divertono.

E che forse sono un buon padre».

Una volta che Gianmarco e Davide si sono divertiti di brutto?

imponesse qualcosa. Farò lo stesso coi

lo ripetevano. Tornava a casa e mi face­

miei figli. Con una sola pretesa, assolu­

va domande. Era confuso. Gli ho parla­

«Quando mi sdraio sul divano e loro si

ta: non giustificherò mai una bestem­

to a lungo, sono riuscito a fargli capire

buttano sulla mia pancia saltando dalla

mia».

bene la situazione e non ha sofferto».

spalliera come vedono fare dagli eroi

Essere figlio di un campione non è solo un privilegio.

Una che invece si è trovato in diffi­ coltà?

Qualche tempo fa, per una rissa con Cirillo nel sottopassaggio di San Siro, lei subì una lunga squalifica. Cosa successe in famiglia?

«Beh, nei giorni in cui Daniela era in

«Il pensiero che i miei figli potessero in

sulla difficoltà di proteggere una pro­

ospedale per la gravidanza di Anna, me

qualche modo pagare per il mio sbaglio

pria sfera privata, sugli effetti collatera­

la sono cavata da solo ed è stato impe­

fu l'aspetto più doloroso di quella sto­

li di un'esposizione pubblica costante.

gnativo. Bello perché li ho vissuti anco­

ria. Un bambino è una spugna, assorbe

Danni che possono ricadere sulla tua

ra di più, ma ho capito meglio la diffi­

ciò che sente a casa, anche le cattive­

famiglia. I bambini sono la bocca della

coltà del mestiere di madre».

rie. Gli amici di Gianmarco ascoltavano

verità. Un bambino a un bambino può

La scuola e i compiti?

ciò che si diceva su di me in giro e glie­

dire di tutto».

del wrestling».

«Infatti. Spesso si contano solo i soldi

in tasca dei calciatori e si riflette poco

ShTÌ MS

33


Ruolo: difensore Nazionalità: Italiana Posizione: centrale sinistra Piede di calcio: sinistro Nato il: 19/08/1973 A: Lecce Altezza: 194 cm Peso forma: 90 Kg Squadra: Inter Scadenza contratto: 2009

<Non voglio che i

niei ragazzi paghino

s@r gli errori che

rommetto. Pensare a oro aumenta la mia

:oncentr azione»

indolente di una famiglia troppo agiata. Poca fame. «Non è vero. Non vinciamo niente da

Attenzione c'è Materazzi a la porta

una vita, quindi la fame c'è. E io spero

Perché si è fatto stampare la foto dei suoi figli sui parastinchi? «Per averli in campo con me».

Però rischiano di prendersi dei calcioni... «Sono calcioni che mi fanno riflettere: aumentano il mio spirito protettivo e gioco con maggiore concentrazione...»

Materazzi, l'Inter sembra il figlio

di soddisfarla in fretta perché ho una

Durante la stagione scorsa, pochi giorni dopo

voglia matta».

un derby, Marco Materazzi stava passeggian­

Perché allora tanti cali di tensione?

do in zona Brera con la moglie Daniela e i

«E' successo a Palermo dopo 6 mesi, lo

figli Gianmarco e Davide. Dalla finestra di un

ci metterei la firma per un calo di ten­

piano alto si affacciò un ragazzo e cominciò

a insultare il difensore dellìnter.

sione ogni sei mesi».

Il gruppo azzurro invece sembra un figlio molto più responsabile. Lo ha dimostrato, per esempio, reagendo in modo compatto e vincendo bene in Bielorussia dopo le polemiche con la stampa. «Questione

Mondiale

di

ogni

piano alto. «Mi aprì una signora e molto gentilmente le domandai se faceva parte

della loro educazione il fatto che un figlio si affacciasse alla finestra per insultare gli sco­

Al

nosciuti. La signora, che non si era accorta di nulla, era molto imbarazzata. Chiamò subito

giorni. Dobbiamo imparare a reggere le

il figlio, si fece raccontare tutto e lo strigliò

tensioni e fare scudo verso l'esterno.

davanti a noi. Il ragazzo spiegò che era tifoso

Questa Nazionale ha l'intelligenza e la

personalità per riuscirci».

Più facile portare in campo i figli dopo la finale della prossima Champions League o dopo la finale del Mondiale? «Fate voi. A me basta portarli da qual­ che parte».

34 JTPliO

mano i figli e andò a bussare alla porta del

quattro

sopravvivenza.

giocheremo

Materazzi s'informò in portineria, prese per

di un'altra squadra e che considerava nemici

tutti i giocatori avversari. Cercai di fargli capi­ re che le squadre non sono fatte da amici o

da nemici, ma da persone. Il ragazzo, alla

fine, disse che non aveva mai conosciuto un

calciatore e mi chiese scusa, lo non ero salito per quello. Ma per una lezione che penso

abbia fatto bene al ragazzo e ai miei figli».


.

v e r d e 8 0 0 - 0 4 .0 4 .0 4 -

w w w . b lis s . it


FABIO GALLO

Il capitano dà l'esempio

PROTAGONISTI

Il centrocampista del Treviso è leader in campo e fuori: ambasciatore Unicef, ha convinto i compagni di squadra a visitare ogni due settimane i bambini di un ospedale

abio Gallo: questa è la sua quarta stagione da capitano del Treviso, la prima in serie A: quat­ tro anni da punto di riferimento...

conferenza

«Sono arrivato nel 2002, in C1 : dopo tre

alunni

delle

scuole.

«Questo m'impegna in prima persona da

ho

quando

un giro delle camere. Ma ci siamo sem­

Marcella, responsabile per l'Unicef nella

pre».

zona di Treviso. Dalla stima reciproca è

I bambini si affezionano a voi?

arrivata la proposta di diventare loro

giorni gli altri giocatori mi hanno chiesto

«I ricoveri vanno dalla semplice operazio­

ambasciatore.

se mi avrebbe fatto piacere indossare la

ne di appendicite a chi è colpito da tumo­

Darfur" dopo la presentazione fatta da

conosciuto

Ho scelto il

signora

la

"Progetto

fascia. Solo in seguito ho scoperto che ne

ri. I bambini che restano in ospedale uno,

Bonolis al Festival di San Remo: con venti

avevano parlato tra di loro e che l'aveva­

due mesi sanno del nostro arrivo e sono

euro vaccini un bambino per tutta la vita,

no detto al tecnico Ammazzalorso. E'

felici quando ci vedono. Marika, aiutata

con mille puoi realizzare una sala opera­

stata la gratificazione più importante mai

da altre due maestre di sostegno, li pre­

toria mobile. Per ora presenzio alle inizia­

avuta da dei compagni di squadra: ho

para all'appuntamento e loro ci fanno

tive Unicef in Veneto, per far conoscere i

accettato più che volentieri».

trovare disegni oppure pensierini vari.

problemi del Darfur oppure per raccoglie­

Leader sul terreno di gioco e fuori: nel campo sociale, per esempio.

Con qualche giocatore è nato anche un

re fondi. In futuro è in programma anche

rapporto che tiene anche fuori dell'ospe­

un viaggio in Africa».

«I bambini dell'ospedale Ca' Foncello

dale».

sono stati il primo passettino. E' nato

I suoi compagni di squadra hanno sempre accettato la proposta del­ l'ospedale?

La scelta del prossimo ha colpito anche la sua realtà familiare. to all'adozione, anche quando eravamo

calze nel reparto di pediatria. E' bastata

«Finora è andata bene, sono stati tutti

fidanzati. Ci dicevamo che sarebbe stato

una stretta di

maestra

pronti e felici di queste visite. Quest'anno

bello avere un figlio nostro più un altro

Marika: ogni quindici giorni, a rotazione,

siamo cambiati in tanti, con la serie A

proveniente da una situazione difficile. Ci

quattro giocatori vanno il giovedì mattina

sono arrivati anche giocatori più famosi».

siamo sposati il 27 maggio 1996, subito

a trovare i ricoverati per un paio di ore».

L'asta per i numeri della maglie è stata un bel primo passo.

dopo la finale di Coppa Italia persa con la

facciamo

«Ogni estate assegniamo i numeri in base

nell'Atalanta -, abbiamo scoperto di non

disegni oppure leggiamo con loro. A

a chi offre di più. L'ultima è stata decisa-

poter avere bambini. Alessandra si è sot­

volte, quando è possibile, siamo in video-

mente la più ricca: siamo saliti sopra i

toposta a tutta la trafila obbligatoria per

tutto per caso, il giorno dopo l'Epifania 2003, quando siamo andati a portare le

mano con

la

E che cosa fate? «Giochiamo con

36

con

Quando il tempo stringe, ci limitiamo a

irTìfflirri

i

bambini,

«lo e Alessandra avevamo sempre pensa­

Fiorentina

-

all'epoca

giocavo

ventimila euro, che divideremo

la fecondazione assistita. La nostra voglia

tra i vari obiettivi che seguiamo

di diventare genitori era immensa ma, a

come Treviso».

poco a poco, vedevo il fisico di mia

E quali sono?

moglie debilitarsi sempre più. L'adozione

«L'ospedale, come detto. Poi ci

è diventata così una scelta consapevole,

sono due bambini e una classe

con due regali splendidi: due bambine.

adottati a distanza, nel Centro

Andreea, che adesso ha cinque anni, è

America, l'orfanotrofio di Mira

arrivata dalla Romania nel gennaio 2001.

e alcuni progetti che seguiamo

Caterina, due anni, è giunta dalla Russia

in Brasile grazie alle segnala­

nel giugno 2004. Siamo ultrafelici per­

zioni di Reginaldo».

ché, accettando il nostro destino, siamo

E poi c'è l'Africa.

riusciti alla fine a fare del bene.


di Sandro Bocchio

Veterano Fabio Gallo è nato a Bollate in provincia di Milano 1'11 set­ tembre del '70. Creduto nell’Atalanta e arrivato al Treviso nell'estate del 2002, diventandone subito capitano

La doppia vittoria del Treviso Mancava il solo Treviso (inteso come calcio) all'appello. Negli sport di squa­ dra la piccola città veneta primeggiava

da tempo in tre specialità: basket con la Benetton, pallavolo con la Sisley e

rugby ancora con la Benetton. Il pallo­

ne era sempre stato considerato uno

sport "minore", tagliato fuori dal giro

di scudetti e coppe europee. Questo fino all'ultima estate quando il Treviso

si è ritrovato proiettato in serie A squadra numero 61 a prendervi parte

nella storia dei campionati a girone unico - per la propria posizione di clas­

sifica e oculatezza economica. I veneti, quinti in serie B, sono subentrati al

Torino (promosso) e al Perugia (quarto e avente diritto a prendere il posto del

Torino) per i guai finanziari che hanno cancellato questi due club dal calcio professionistico, salvo poi rinascere

con una nuova proprietà grazie al Lodo Petrucci. Il club del presidente

Ettore Setten non si è fatto trovare

impreparato, con una squadra costrui­ ta su doppio binario: si preparava la B, senza perdere d'occhio la possibilità di

ritrovarsi tra le grandi. Come è stato. C'è un solo punto dolente: lo stadio. Il

vecchio "Tenni" non ha superato l'esa­ me della Commissione di vigilanza per

la sua condizione d'impianto cittadino

senza adeguate vie di accesso: e così il

Treviso deve giocare la sua prima Serie A

allo stadio Nereo Rocco di Padova.


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PROTAGONISTI

La storia polisportiva del marciatore che ha regalato all'Italia l'unica medaglia ai mondiali di atletica. Il "cardio" come amico, lo strudel come passione e tanta voglia di continuare a stupire

N

altro che

nanti di montagna. Gli occhi di Alex si

Papà,

facevano grandi, e d'un chiarore che si

Josep, oggi è capocantiere del servizio

confondeva con quello del cielo. Era il

stradale, sulla strada ci ha passato una

suo parco dei divertimenti: il bosco di

on

poteva

■ Wi una

storia

essere di

strada.

vita. E quando non era lavoro, erano

papà. Lassù ha imparato a battagliare

camminate per arrampicarsi lassù nel

con la fatica, lassù ha lasciato il senti­

bosco. Da Calice, 1400 metri d'altezza,

mento, lassù ha ricevuto l'ispirazione.

l'Austria,

Cosa farò da grande? Sport. «Diventare

autostrada fino a Vipiteno e poi su fin a

professionista. Agonismo, gara, compe­

un

passo dal

confine con

trovarsi fra nove case e tante facce

tizione. Tanti bambini sognavano di gui­

anziane, prima di inerpicarsi ancora più

dare la macchina, il trattore, lo ho cer­

in alto, salendo al passo del Giovo. Era

cato altro: ho provato nel ciclismo, ma

E con lui un ragazzino

avevo paura a stare in gruppo e mi sfia­

una meraviglia!

dai capelli a pulcino, un fisico asciutto,

tavo al vento, nella mountain bike, nello

gambe e tronco di una quercia, braccia

sci e nell'hockey.

forti irrobustite dall'inforcare balle di

metri, ma poi ho preferito la marcia per­

fieno: la prima cosa che i bambini impa­

ché nella corsa avrei sempre perso in

rano in quei paesini accovacciati sui tor­

volata. E non mi andava». Oggi ce l'ha

Ho provato i mille

^TlfEil

39


fatta. 0 quasi.

segreti da cui non mi posso staccare».

gola: «Mangio troppo. A tavola lascio

Alex Schwazer, nome tedesco che di

Gambe, cuore e voglia di faticare, l'han­

minuti che contano in gara. Sul mangia­

più non si può, parlata bella, limpida,

no portato alla medaglia di bronzo del

re, prima che sul marciare, mi dovrò

spiritosa in quell'italiano duro e ostico

mondiale, lo hanno reso salvatore della

migliorare molto».

della gente dell'Alto Adige, giusto per

patria per l'atletica azzurra, e gli hanno

Alex è l'immagine di un ragazzo coper­

tina del nostro sport. Lo ritroveremo.

PROTAGONISTI

farti

capire che

in

tedesco

sarebbe

fatto scoprire che in Alto Adige non

meglio, si è intrufolato nelle case nostre

contano soltanto «il ski e /'hockey». Da

Mangia, fatica e pensa all'amore. «Mi

a passo di carica in una mattina di ago­

quelle parti, ricorda, appena sai cammi­

piace Judith. Sono andato all'attacco.

sto. Cinquanta chilometri in marcia per

nare ti mettono gli sci ai piedi. «Ecco

Fidanzati? No. Però ho buone speran­

le strade di Helsinki, instancabile nel

perché non mi sarei aspettato che un

ze...». Ma non sa sognare. «Sognare?

tener occhi fissi su quell'orologio da

marciatore producesse tanto entusia­

Perché? Spero di essere sempre conten­

polso che gli segnava il tempo, il passo,

smo.

gli faceva sentire la voce del cuore. Si

davanti alla Tv,

chiama cardiofrequenzimetro ed è stato

Alex racconta come una Alice nel paese

la sua bussola. Oggi racconta: «In gara

delle meraviglie: gli onori, le interviste, i

Quasi tutti mi hanno seguito

to di guello che faccio. Bisogna vivere

tanti hanno pianto».

nella realtà». Lo dice come fosse il suo

marchio di fabbrica. E forse lo è.

non potrei farne a meno. A Helsinki ho

quintali di strudel arrivati a casa. Altri

messo un cerotto sul cronometro ed ho

tempi quando faceva l'acchiappagalline

Festa Italia

badato solo ai battiti del cuore. Sapevo

nel pollaio della nonna. «Un intervista­

Alex Schwazer all'arrivo di Helsinki, dove ha corso la quinta 50 km della carriera. Percorre 7.000 km l'anno, ma ha già preventivato di arrivare a 10.000 per progredire ancora

di non poter oltrepassare una certa

tore mi ha chiesto: guale piatto

soglia. Per 40 km mi sono fidato solo di

piace? Ho risposto strudel, tanto per

ti

lui. Poi, ho tolto il cerotto dal crono, ho

dire. Potevo rispondere: speck. Ed ora

guardato il tempo e sono partito a tutta

ne ho la dispensa piena». Sofferenza

birra. Marciare con il "cardio" è uno dei

per uno che ha il debole proprio nella

Un cuore da campione Alex Schwazer è un prodotto della scuola

di Saluzzo (Cuneo) guidata da Sandro Damilano, cognome che nella marcia fa

garanzia. E' nato a Vipiteno, il 26 dicem­ bre 1984, ma risiede a Calice, frazione di Racines, paese di nove case e nessun

giovane. Ha provato lo sci, l'hockey su ghiaccio («Ho giocato 10 anni e fatto

parte della nazionale under 16»), è

entrato nella squadra di ciclismo di Bruno Leali («Ho cominciato troppo tardi») ed ha smesso dopo una frattura

alla clavicola e al setto nasale. Si è

ANNO

ATLETA

KM

ANNO

ATLETA

KM

1987 1991 1995 1997 1999

Maurizio Damilano Maurizio Damilano Michele Didoni Annarita Sidoti Ivano Brugnetti

20 20 20 10 50

1920 1920 1924 1952 1964 1980 2004

Ugo Frigerio Ugo Frigerio Ugo Frigerio Giuseppe Dordoni Abdon Pamich Maurizio Damilano Ivano Brugnetti

3 10 10 50 50 20 20

avventurato una prima volta nella mar­ cia, ma dopo un paio di squalifiche ha

mollato. Si è dato alla mountain bike. E' tornato alla marcia all'età di 19 anni: ha conquistato la medaglia di bronzo aven­ do al suo attivo solo cinque gare sulla 50 km (la prima a Termoli, nel febbraio

del 2004). In media percorre 7.000 km all'anno, ma dice che, per diventare grande, dovrà arrivare a 10rnila. Ha il

cuore dei campioni: a riposo ha la fre­

quenza di solo 29-30 battiti al minuto. A

Helsinki, in gara, aveva l'ordine di non superare i 155 battiti al minuto.

40

SktiIriììi

ARGENTO ANNO

ATLETA

KM

1993 1993 1995 1995

Giovanni De Benedictis Ileana Salvador Elisabetta Perrone Giovanni Perricelli

20 10 10 50

ARGENTO ANNO

ATLETA

KM

1996

Elisabetta Perrone

10

RRON7O

BRONZO ANNO

ATLETA

KM

2001 2005

Elisabetta Perrone Alex Schwazer

20 50

ANNO

ATLETA

KM

1912 1932 1960 1984 1984 1988 1992

Fernando Altimani Ugo Frigerio Abdon Pamich Maurizio Damilano Sandro Bellucci Maurizio Damilano Giovanni De Benedictis

10 50 50 20 50 20 20



PROTAGONISTI


FELIPE MASSA_________

di

Gentili

Ama Piquet non Senna Scopriamo chi è il prossimo pilota della Ferrari, chiamato a sostituire Barrichello. Massa è giovane, va veloce e ha le idee molto chiare. «Non sono un raccomandato»

s della

iccome il suo manager è Nicolas Todt, figlio del direttore generale

Ferrari,

quando

la scuderia

di

Maranello ha annunciato che per il 2006 il secondo pilota sarebbe stato Felipe

Massa sono stati in molti ad affibbiargli l'etichetta del raccomandato: dimenti­

cando che il contratto del pilota brasilia­ no risaliva addirittura al 2001 - anno in cui dominò il campionato europeo di

Formula 3000 - e conteneva un'opzione

valida per cinque stagioni. Del cavallino rampante, infatti, Massa è stato collau­

datore nel 2003, interrompendo e poi riprendendo il rapporto con la Sauber, con cui ha debuttato in Formula 1 il 17

Intendiamoci: la stima e la consapevolez­

marzo 2002 in Australia e continuato a

za del ruolo ricoperto da Senna nella sto­

gareggiare nell'attesa della chiamata per

ria dello sport sono ben presenti nei pen­

sostituire Rubens Barrichello.

sieri di Massa, tuttavia il punto di riferi­

Chi lo conosce bene definisce Massa un

mento è Nelson Piquet, altro fenomeno

umorale, capace di repentini cambia­

della Formula

menti che lo rendono affabile e cordiale

ragione è curiosa, o quanto meno spie­

ma anche scontroso e introverso. Veloce

gabile con le riflessioni di un bambino:

1

suo connazionale. La

e con pochi scrupoli in pista («// mio stile

«Avevo cinque anni e mio papà mi aveva

è simile a quello di Schumacher», dice),

portato all'autodromo di Interlagos. A

ha sorpreso un po' tutti quando ha rive­

un certo punto ho visto Senna e l'ho

lato che il suo idolo non è Ayrton Senna.

inseguito per chiedergli un autografo: gli

La banalità e la facilità con cui ci si affida

ho allungato il foglietto ma lui non mi ha

ai luoghi comuni, infatti,

inducevano a

neppure guardato. E cosi, da quel gior­

credere che un pilota brasiliano della sua

no, ho scelto Piquet». E proprio Piquet,

generazione (ha ventiquattro anni) non

alla televisione brasiliana, ha annunciato

potesse che vivere nel ricordo del cam­

all'intera nazione l'approdo di Massa alla

pionissimo morto il 1° maggio del 1994.

Ferrari il 2 agosto scorso.

^Illllilk

43


L'uomo a cui deve la crescita come pilo­

Fidanzata

ta è Adriano Morini, che con la Draco

Il neo ferrarista con Rafaela. Nella pagina precedente, nella foto grande, Massa è con Barrichello, Schumacher e Badoer. Nell'altra è al volante della Sauber

l'ha seguito quando viveva in Toscana e

andava alla scoperta dell'Italia e di quel­ lo che sarebbe diventato il suo mondo,

beccandosi ogni tanto i rimproveri per un atteggiamenti consoni alla giovane età ma non a un professionista. E' passa­

to del tempo, da allora, e la serietà e

l'impegno sono tra le doti che hanno

tare in fretta:

convinto la Ferrari a offrirgli questa chan­

infatti, è solo per un anno.

ce, che Massa dovrà dimostrare di meri-

damma Ana Elena

l'accordo,

«5o che avrò su di me

tanta pressione, ma non mi spaventa: un

re accettando un compromesso, rappre­

pilota deve rispondere con I risultati».

sentato dal passaggio al kart. Così è

Certo, la quiete della Svizzera, dove risie­

cominciata l'avventura su quattro ruote

de, sta cominciando a sembrargli ecces­

e ha avuto inizio il percorso che ha por­

«Per questo voglio trasferirmi a

tato Massa a raggiungere il sogno di

Montecarlo: ho bisogno del mare, io...».

chiunque speri di gareggiare in Formula

[li vietò le corse in

siva:

noto per le troppe

A scrivere in parte il futuro di Felipe ha

1. Quando sale in auto, è come se un

contribuito la madre Ana Elena. Aveva

demone s'impossessasse di lui, che a

cadute. Così è ominciata la sua incorsa alla FI

appena cinque anni, Massa, quando il

perdere non ci sta neppure quando si

padre Luiz Antonio - pilota nella classe

diletta col calcio (da attaccante, natural­

Turismo - gli regalò la prima minimoto.

mente) o col tennis: per adesso non è

Ma le troppe cadute, e i conseguenti

andato oltre due quarti posto con la

segni sul viso angelico del figlio, indusse­

Sauber. Il suo momento sta per scoccare:

ro Ana Elena a imporre il divieto, seppu­

guai a lasciarselo sfuggire...

I BRASILIANI IN FORMULA 1 PILOTA

NATO

DEBUTTO

FINE

SCUDERIE

1 RUBENS BARRICHELLO

1972

1993

attivo

Jordan - Stewart - Ferrari - Bar (2006)

1. CHRISTIANO DA MATTA

1973

2003

2004

Toyota

| PEDRO DINIZ

1970

1995

2000

Ford - Ligier - Arrows - Sauber

a Cerignola per l'esattezza. L'ingaggio di Felipe

I CHRISTIAN FITTIPALDI

1971

1992

1994

Minardi - Arrows

da parte della Ferrari ha ovviamente scatenato

1946

1970

1980

Lotus (WC '72) - McLaren (WC '74)

l'entusiasmo della cittadina. «Siamo orgogliosi

EMERSON FITTIPALDI

Copersucar - Fittipaldi WILSON FITTIPALDI

1943

1972

1975

Brabham - Copersucar

MAURICIO GUGELMIN

1963

1988

1992

March - Leyton - Jordan

CHICO LANDI

1907

1951

1956

Ferrari - Maserati

FELIPE MASSA

1981

2002

attivo

Sauber - Ferrari (2006)

ROBERTO MORENO

1959

1987

1995

Ags - Coloni - Eurobrun - Benetton - Jordan

CARLOS PACE | NELSON PIQUET

| ANTONIO PIZZONIA

AYRTON SENNA

1 CHICO SERRA

HERNANDO DA SILVA 1 RICARDO ZONTA

JikTÌiO

Le origini della famiglia Massa sono in Puglia,

di lui e gli chiederemo di essere ambasciatore

della nostra città nel mondo», ha raccontato il sindaco Matteo Valentino. Già l'anno scorso Massa ha partecipato a una giornata in onore

dei cerignolani che vivono all'estero, invitato da alcuni parenti e, in particolare, dalla sorella

del bisnonno, Addolorata, che ha ottantasette

Minardi - Judd - Forti

anni ma segue puntualmente tutti i gran premi alla televisione: chi c'era racconta di un ragaz­

1944

1972

1977

March - Surtees - Brabham

1952

1978

1991

Ensign - McLaren - Brabham-Ford (WC '81)

zo felice e persino stupito per la straordinaria

Brabham Bmw (WC '83) - Williams (WC '87)

accoglienza ricevuta. Adesso c'è la volontà di

Lotus - Benetton

organizzare una festa tutta per lui, insieme a

1980 1960

2003

1984

attivo 1994

Jaguar - Williams

Toleman - Lotus - McLaren (WC '88,'90, '91)

Williams

44

Ambasciatore di Cerignola

1957

1981

1983

Fittipaldi - Arrows

1925

1955

1956

Gordini

1976

1999

attivo

Bar - Jordan - Toyota

un mare di proposte: la più curiosa, quella di

chiedere a Massa di cucire sulla tuta una cico­

gna, simbolo di Cerignola. Per il momento non è stata presa alcuna decisione ma chissà che,

insieme con i marchi dei munifici sponsor della Formula 1, Felipe non trovi uno spazietto che ricorderebbe le sue origini su tutte le piste.


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DERBY D'ITALIA Juventus e Inter di nuovo di fronte per risolvere l'eterna rivalità, f L'ultima sfida, in agosto, è valsa all'lnter la SuperCoppa d'Italia

PARTE IL BASKET Comincia il campionato di pallacanestro: c'è subito Armani Jeans-Virtus, ovvero Milano vs Bologna, confronto da leggenda

GIRO DI LOMBARDIA

Ultima classica della stagione: caccia a Damiano Cunego, vincitore dell'ultima edizione

MOTO GP

IN AUSTRALIA Sul circuito di Victoria sfilano gli assi del Motomondiale: per Valentino sarà l'ennesima passerella trionfale?


SO-AL VIA LA COPPA DEL MONDO

MILAN VS JUVENTUS Dopo quello dello scorso anno. Capello ha tanta voglia di fare un altro scherzo ad Ancelotti. Ad agosto, nel Trofeo Berlusconi, però ha vinto il Milan

A Solden, in Austria, 2 Slalom Giganti inaugurano la Coppa del Mondo: sabato 22 le donne (favorita Anya Paerson), domenica 23 gli uomini

;e' perugia-macerata Nella 6» giornata della Regular Season si sfidano due delle squadre favorite, già protagoniste nella scorsa stagione alle spalle dei campioni di Treviso


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Francesco Tolti Nato a Roma il 27 settembre 1976 Sport: calcio Squadra: Roma Ruolo: attaccante Albo d'oro: 1 scudetto (2001), 1 Supercoppa di Lega (2001), 1 campionato d'Europa Under 21 (1996) Debutto in Nazionale: 10 ottobre 1998 - Italia-Svizzera 2-0 Sito: www.francescototti.com Francesco lòtti è uno dei più puri talenti del calcio italiano degli ultimi vent'anni. Cresciuto nella Fortitudo e nella Lodigiani, è stato acquistato nel 1989 dalla Roma, preferita alla Lazio dalla famiglia, tifosissima giallorossa. Ha esor­ dito in serie A a neppure 17 anni, il 28 marzo 1993 (Roma-Brescia 2-0). Dalla sta­ gione successiva, allenatore Carlo Mazzone, diventa titolare e punto di rife­ rimento assoluto della Roma, squadra che non ha mai abbandonato, nonostante le allettanti offerte di tutti i grandi club.

Alessandro Nesta è da parecchie stagioni uno dei più forti difensori al mondo. La sua carriera si divide in due fasi: la prima con la Lazio, che l'ha fatto debuttare in serie A pochi giorni prima del 18° comple­ anno (13 marzo 1994: Udinese-Lazio 2-2) e con la quale ha vinto la Coppa delle Coppe nel 1999 e lo scudetto nel 2000. Nell'estate del 2002 è stato acquistato dal Milan, divenendo un elemento fondamen­ tale. Con i rossoneri ha conquistato parec­ chi successi: su tutti, la Champions League del 2003 e lo scudetto nel 2004.

Cianluigi Buffon nato a Carrara (MS) il 28 gennaio 1978 Sport: calcio Squadra: Juventus Ruolo: portiere Albo d'oro: 3 scudetti (2002, 2003, 2005), 1 Coppa Uefa (1999), 1 Coppa Italia (1999), 3 Supercoppe di Lega (1999, 2002, 2003), 1 campionato d'Europa Under 21 (1996) Debutto in Nazionale: 29 ottobre 1997 - Russia-Italia 1-1 Sito: www.gianluigibuffon.it

Luca Toni nato a Pavullo (M0) il 26 maggio 1977 Sport: calcio Squadra: Fiorentina Ruolo: attaccante Debutto in Nazionale: 18 agosto 2004 - Islanda-Italia 2-0

Gianluigi Buffon, uno dei più grandi por­ tieri al mondo, fa parte di una famiglia di campioni: i genitori sono stati azzurri di atletica, le due sorelle hanno fatto parte della Nazionale di volley e un altro gran­ de portiere, Lorenzo Buffon, era cugino del nonno. Tifoso del Genoa, nel 1991 è stato acquistato dal Parma e meno di 18 anni ha debuttato in serie A (19 novem­ bre 1995: Parma-Milan 0-0). Dal 1999 è titolare dell'Italia e nel 2001 è stato acquistato dalla Juventus.

Attaccante potente e dai piedi buoni nonostante il fisico da gigante (1 metro e 93 per 88 chili). Luca Toni è esploso nelle due stagioni vissute a Palermo, dove ha realizzato cinquanta gol, portando la squadra siciliana in serie A dopo trent'anni e poiin Europa. Nel massimo campiona­ to ha esordito col Vicenza (1-10-2000: Milan-Vicenza 2-0), che nel 2001 l'ha cedu­ to al Brescia e di qui il passaggio al Palermo e, nel 2005, l'approdo alla Fiorentina. Nonostante la folta concorren­ za, si è ritagliato spazio in azzurro: in Bielorussia ha realizzato una tripletta fon­ damentale nella corsa al Mondiale.


¡) inDesiT


Alberto Cisolla nato a Treviso il 10 ottobre 1977 Sport: pallavolo Squadra: Sisley Treviso Ruolo: schiacciatore Albo d'oro: argento all'olimpiade 2004, 6 scudetti (1998,1999, 2001, 2003, 2004, 2005), 2 Coppe dei Campioni (1999, 2000), 2 Coppe Cev (1998, 2003), 1 Supercoppa europea (1999), 3 Coppe Italia (2000, 2004, 2005), 5 Supercoppe italiane (1998, 2000, 2001, 2003, 2004) La carriera del "bello" della pallavolo ita­ liana è interamente legata alla Sisley Treviso. E* cresciuto infatti nel settore gio­ vanile e dal 1996 fa parte della prima squadra, con cui ha vinto tutto, in Italia e in Europa. Il 29 novembre 2000 ha esordi­ to in Nazionale, di cui è da tempo una delle colonne con ottantanove presenze e un ruolo decisivo nel trionfo all'Europeo disputato a settembre a Roma. Appassionato di sci e di Eros Ramazzotti, è stato fidanzato con Francesca Piccinini, stellina della volley femminile azzurra.

te-a® Sasffisì Mate a. Steteate® teteì il SO SS? Spari; teteteiss

Sposterà;. Cse lite f ara: ö tester® fa psBafessteaiste, ffiawwisaa ¿@1. a®«® atesfsate fteSSl tesa-

asatpsas Atì. «saia patairas ttSSSi tete :

®. la ateass. si

Ivan Basso è uno degli elementi di punta del ciclismo azzurro. Ha cominciato a gareg­ giare a 7 anni, mettendosi in luce a livello internazionale nel 1995 (vicecampione del mondo juniores a San Marino) e consacran­ dosi nel 1998 (indiato dilettanti a Valkenburg). Nel 1999 è diventato profes­ sionista con Davide Boifava ed è stato subi­ to convocato per il mondiale. Tredici finora le vittorie da prò: le più prestigiose sono la tappa al Tour de France 2004 e le due frazio­ ni al Giro d'Italia 2005. Terzo al Tour 2004, secondo nel 2005. Dal 2004 corre per la Csc.

Tania Cagnotto Nata a Bolzano il 15 maggio 1985 Sport: tuffi Società: GN Fiamme Gialle-Bolzano Nuoto Albo d'oro: oro all'Europeo 2004 (piattafor­ ma), argento all'Europeo 2002 (piattafor­ ma), bronzo al Mondiale 2005 (trampolino da 3 m.), bronzo all'Europeo 2002 (sincro­ nizzato trampolino da 3 m.) e all'Europeo 2004 (trampolino da 1 m.) sito: www.taniacagnotto.it Figlia di Giorgio Cagnotto, due volte argento alle Olimpiadi, e di Carmen Casteiner, otto volte campionessa italiana dalla piattaforma, ha rivelato sin da picco­ la un talento particolare. All'Europeo di Berlino, nel 2002, ha conquistato le prime medaglie. Dopo i trionfi juniores (un oro e due argenti al Mondiale 2002, tre ori all'Europeo 2003), è stata protagonista nell'Europeo assoluto del 2004 a Madrid. Ottava nella piattaforma e nel trampolino da 3 m. all'olimpiade di Atene, nel Mondiale di Montreal 2005 ha ottenuto uno storico bronzo nel trampolino da 3 m.

Giuseppe Gibilisco Nata a Siracusa il 5 gennaio 1979 Sport: atletica leggera Squadra: Fiamme Gialle Disciplina: salto con l'asta Albo d'oro: 13 vittorie da professionista, campione del mondo dilettanti (1998), vice­ campione del mondo juniores (1995) Sito: www.giuseppegibilisco.com

Giuseppe Gibilisco ha cominciato a prati­ care il salto con l'asta a 13 anni e nel 1996 si è trasferito nel Centro federale di Formia per allenarsi sotto la guida di Vitaliy Petrov, già tecnico di Sergej Bubka. Dopo aver varcato per la prima volta i 5 metri nel 1996, ha raggiunto quello che per il momento rappresenta l'apice della carriera nel 2003, trionfando nel Mondiale di Parigi, stabilendo il primato italiano con 5,90. All'Olimpiade di Atene ha con­ quistato la medaglia di bronzo con 5,85, mentre quest'anno si è dovuto acconten­ tare del quinto posto nel Mondiale dispu­ tato a Helsinki.


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ALLENATORE

I li

SISTEMA DIFENSIVO QUALE SCEGLIERE Bisogna considerare

le caratteristiche dei giocatori, le proprie esperienze e l obiettivo

di Andrea Mandorlini

molto forti sulle palle alte: al

ragione, quando si affronta

contrario,

un'avversaria schierata con

a

Vicenza

sono

solo

attaccante.

stato indotto a puntare su

un

un reparto a quattro per la

sostiene che la difesa a quat­

carenza di centrali forti.

tro non sia adatta sbaglia,

Chi

però è evidente che diventa­

che si intende raggiungere

LA DIAGONALE

no ancora più fondamentali

Si tratta di un movimento

le spinte garantite sulle cor­

si

sie esterne dai laterali. Un sistema di gioco sempre più

quando

ISTRUZIONI PER L'USO

fondamentale

P

remesso

che

nella

adottare

sono

difende a quattro e significa

maggior

parte

delle

pochissimi, di conseguenza, i

la scalatura sul gioco oppo­

diffuso è il 4-2-3-1, ma in

occasioni la scelta di

tecnici che utilizzano la dife­

sto. In sostanza, il laterale

effetti,

tende

rarissimo che una formazio­

il

5-3-2:

un sistema di gioco dipende sa a tre in senso letterale. La caratteristiche

dalle

degli difesa a quattro ideale ha,

nella uomini che si hanno a dispo ­

sizione, ritengo la difesa a

quattro

la

più

adatta

a

parte

maggior

delle

ad

seguendo

armonici

gli

spostamenti

compagni

dei

di

guardare,

ben

a

è

ne mantenga tre mezzepun­

te e una punta anche in fase

possesso

situazioni, una coppia cen­

reparto ed effettuando per

di

trale formata da un calciato­

l'appunto un movimento in

questo caso, è più facile che

non

palla:

in

garantire copertura in tutte

re alto e forte di testa e un

diagonale, nel momento in

si ricorra al 4-4-1-1, perché

le zone

calciatore

cui l'avversario con la palla è

le tre mezzepunte finiscono

del

campo.

Ogni

rapido:

spesso,

allenatore ragiona sulla base

uno dei due si stacca per

della propria esperienza pro­

assumere la classica posizio­

per abbassarsi sulla linea di

sull'altra fascia.

centrocampo. Di conseguen­

naturalmente.

ne del libero. L'assunto base

LA SPINTA

Per quanto mi riguarda, ad

sul quale ragionare è che,

Nella difesa a quattro è fon­

incontra

la

con questo tipo di difesa, si

damentale

nell ‘opporsi a questo sistema

difesa a quattro a Vicenza e

hanno sempre quattro uomi­

capaci di alzarsi con la squa­

di

in

ni dietro la linea della palla,

dra

comunque

passato quella a tre. Certo,

cosa che non può accadere

palla. Altrimenti, si assume

quando

con la difesa a tre. Poi, come

un

fessionale, esempio,

a

ho

Bergamo,

applicato preferendo

si

sottolineano

determinate

differenze

occorre

subito sottolineare

za, la difesa a quattro non avere

nella fase di

esterni possesso

atteggiamento

difficoltà

neppure

garantendo

gioco, il

supporto dei

terzini alla fase offensiva.

troppo

dipende

passivo e si finisce per essere

LA MENTALITÀ

dagli atleti con cui si ha a

eccessivamente bloccati, con

Una

a

la conseguenza di una squa­

mentale, tuttavia, è la men­

la

dra

ho

molto

detto,

mio caso,

componente

fonda­

che in questo caso parliamo

che fare:

di 3-5-2 "puro" e non di una

Trieste

contrario,

talità che l'allenatore deve

difesa a tre camuffata, nel

difesa a quattro ma ho poi

alzandosi tutta la linea difen­

sapere trasmettere alla squa­

senso che con i ripiegamenti

ripiegato su quella a tre per­

siva la squadra si accorcia.

dra. Per questa ragione, in

ché

Questo

molti casi certi discorsi asso-

degli

esterni si finisce per

Giovani INSEGNANO A MARCARE ANCHE SULL'UOMO

nel

ero

partito

disponevo

di

con

uomini

lunga.

el settore giovanile tutti i discorsi che

N

hanno a che fare con la tattica devono

essere affrontati nella giusta misura. Intendo

dire che i ragazzi vanno sistemati con la difesa a tre o a quattro, a seconda delle scel­

te adottate dall'allenatore, però è fonda­ mentale che li si inviti a cercare sempre il

contrasto,

l'uno-contro-uno.

In

questo

modo, si abituano a una fase di lavoro indi­

viduale che diventerà fondamentale quando

In caso opposto, si rischia di avere difensori

Villini

Al

vale,

si troveranno a giocare nella prima squadra.

58

accentrarsi,

a

maggior


Scrivetegli a:

allenatorecalcio@stadiumcsi.it Andrea Mandorlini è nato a Ravenna il 17 luglio 1960. Da calciatore, è stato il jolly che

qualsiasi tecnico avrebbe volu­

to avere, per la capacità di

garantire un rendimento ele­ vato sia in difesa, sia a centro­

campo. Dopo aver debuttato in A col Torino nel 1979, ha

STADIUM RISPONDE

In questo spazio ogni mese il dottor Volpi risponderà alle vostre domande sulla medicina sportiva.

giocato nell'Atalanta,

nell'Ascoli, nell'lnter (vincendo lo scudetto dei 58 punti nel

1989 con Trapattoni) e

zioni in Italia in cui si sia vista

La spinta

nel senso che si finisce per

per davvero una rappresen­

tradirli nell'attuazione prati­

tazione del calcio totale, con

Nella difesa a 4, è fondamen­ tale che i due esterni riescano ad alzarsi con la squadra in fase di possesso palla

migliano alla filosofia pura,

ca. E' questa la ragione per

la squadra che si allungava e

cui a Bergamo avevo adotta­

si abbassava con meccanismi

to il 4-3-3. L'idea di partenza

automatici

è che avere tre attaccanti alti

perfezione.

e

I

prossimi

due

Paolo

cui si recupera la palla, di

zona di competenza, il com­

essere subito pericolosi, cosa

sivi, contribuendo dunque in

che non può avvenire quan­

maniera costante alla

do si ha soltanto una punta a

offensiva nel momento in cui

individuale,

pressare la difesa avversaria.

il Milan era in possesso palla.

esauriva nel momento in cui

L'ESEMPIO

L'EVOLUZIONE

prio

Credo che la difesa a quattro

Rispetto a quando giocavo

occorrono

ideale sia stata rappresenta­

io, c'è stata sicuramente uno

più completi. Questo signifi­

ta dal Milan di Arrigo Bacchi

sviluppo nel ruolo del difen­

ca

prima e Fabio Capello poi. E'

sore. Una volta il riferimento

ma anche maggiori soddisfa­

stata una delle prime situa­

era soltanto l'uomo, mentre

zioni.

momento in

Mauro

Tassotti

e

fase

Ravenna, prima di assumere la guida di Triestina, Spezia (con

la promozione in C1 e la B yoff), Vicenza e Atalanta (por­

laterali,

Maldini, erano molto offen­

nel

è stato il vice di Novellino a

sfuggita per due volte ai pla-

alla

ora sono l'uomo, la palla, la

consenta,

nell'udinese. Come allenatore,

tata dalla B alla A).

pagno di reparto. Un tempo, quando

la

era

marcatura

il

compito

si

si era finito di opporsi al pro­ avversario: difensori

maggiori

adesso molto

responsabilità

che conoscono perfettamente i movimenti

si metodologia di lavoro, mentre purtroppo

ma non sanno difendere: una pecca, questa,

sempre più spesso si tende a trascurarla a

che caratterizza l'epoca recente del calcio

vantaggio di un eccessivo interesse per la

italiano. Ci sono delle qualità a cui un aspirante

tattica che finisce per essere nocivo: si fac­

difensore non può e non deve rinunciare:

ci si potrà dedicare all'insegnamento della

l'anticipo, il colpo di testa, la corsa in diago­

scalatura

nale. Soltanto lavorando sul ragazzo fin dai

necessario che queste elementari riflessioni

ciano imparare i principi basilari prima, e poi o della

reciproca

copertura.

E'

primi allenamenti si può ottenere una cresci­

vengano accolte dagli istruttori di base per

ta di queste doti che rappresentano l'abc del

ottenere che, in futuro, il difensore conosca

difensore. La didattica deve essere alla base di qualsia­

l'arte di difendere... a.m.

Stadium i

59


ALLENATORE BASKET

I SEGRETI PER FARE UNA VERA SQUADRA Una vittoria nasce dalla miscela

SCIVOLAMENTO

mentale. Ez fondamentale

applicarsi a fondo in allenamento

questo caso è il sincronismo indivi­

tra i reparti: ci vuole prontez­

duale che si pone l'obiettivo

za di riflessi e dialogo tra i

di non fare arrivare la palla

singoli

all'attaccante,

immediatezza

E'

tra qualità, strategia e forza

di Romeo Salvatore

l'azione difensiva

cercando

in

zioni di caos e di raddoppi

è

utile

ISTRUZIONI PER L'USO

momento

in

errati

cui

ovviamente dalla mentalità

l'azione si avvicina a cane­

e dalla predisposizione del­

stro, è preferibile passare a

Con

cambi di difesa, più rapidi e sicuri.

cerca

I

mezzi

i

ha

per

talento non si genera, ma sientrare nel meccanismo di allena: gli esercizi collettivi,una squadra sul piano tecni­ quelli che consolidano unco. La forza di un giocatore

devono

VELO questo

di

difensiva

movimento si

frenare di

un

l'azione

avversario.

Due attaccanti si scambiano

CAMBIO

posizione e danno vita al velo,

invece

e in seconda battuta di una

Cioè il cambio di marcatura:

che può provocare lo scontro

essere studiati a fondo in

un

tra difensori o la loro necessi­

gruppo,

squadra dipendono sì dalle

si

tratta

di

qualità tecniche ma anche

avversario

un

tà di cambiare direzione. Il

impossibili

da

dalle condizioni ambientali

compagno. Fondamentale in

buon esito di questa azione è

imparare e svolgere singo­

che si creano all'interno e

larmente, che costituiscono

all'esterno

Si

allenamento. esercitazioni

un

punto

passaggio

di

Una

di

vittoria

un

gruppo.

esce

sempre

necessario per la costruzio­

dalla

ne di una squadra. In prati­

qualità tecniche e atletiche,

ca, i fondamentali collettivi

efficace

seguono quelli individuali e

mentale. Nessuna massima

sapiente

miscela

strategia

e

è più giusta di questa: inuti­

le piangere e recriminare se

e l'aspetto tattico della pal­

non si

lacanestro.

palla nel cesto.

via

Chi è ben preparato sui fon­ damentali

(e

ciò

dipende

innanzi tutto dalle

qualità

dell'istruttore prima e del­

l'allenatore

poi,

oltreché

a

controllare

sfuggito

a

forza

di

una

passa

di

mezzo tra le nozioni di base

rappresentano

60

nel

squadra che si basa su

l'atleta)

i

per

scivolamento

l basket è uno sport di

Il

con

chiamarsi

cambi per non creare situa­

ma

individualità.

devono

particolare di anticiparlo. Lo

migliorare il lavoro difensivo,

grandi

che

riesce a buttare la

Analizziamo dunque i princi­

pi

fondamentali

del

gioco

individuale e di aiuto tra i

singoli

che

rientrano

nelle

situazioni di gioco collettivo.

Primi passi

La prima volta che un giovane entra sul un parquet, prima ancora di fargli toccare il

mano quasi una coppa: questo il punto

NECESSARIO

pallone è necessario impostarne corretta-

fondamentale per impostare un aspirante

mente la posizione. Nel basket è fonda­

giocatore di pallacanestro.

IMPOSTARE

mentale saper ricevere il pallone prima

In fase di difesa, questo punto di partenza

ancora che passarlo: mantenere un buon

evolve a seconda che l'avversario abbia o

SUBITO

equilibrio, divaricare le gambe, non rimane­

meno il pallone, che sia più o meno lonta­

re a piedi uniti e non tenere rigidi il tronco

no dal canestro.

LA GIUSTA

e le braccia. Insomma, la scioltezza del

Nel primo caso, palla in mano e vicinanza

movimento è determinante per eseguire

del canestro, si usa la posizione cosiddetta

POSIZIONE

senza errori, in una fase successiva, i primi

quadrata, con cioè un piede avanti e l'altro

esercizi. Ginocchia piegate, braccia alte e

dietro. Nel secondo si utilizza la posizione a

;ikhIIIIìiK

lontane dal resto del corpo, mani che for­


Il

giocatore,

pivot,

viene

norma

un

utilizzato

in

di

proseguono

direzioni

per

diverse, diventa un incrocio.

modo statico in un preciso punto del campo per dare il

DIFESA A "ELLE"

via

e

Tutta la difesa è disposta in

palla,

linea, un giocatore avanti sul

a

blocchi

ricevere e

sistematici

ridare

la

diventando così una fonte di

portatore di palla, per contra­

è

stargli tiro e passaggio, e uno

un

dietro per aiutare nel caso di

smistamento

possibile

del

gioco:

paragonarlo a

tentativo

di

La rubrica Allenatore sarà di volta dedicata a sport differenti, con interventi di consulenti altamente quali­ ficati. In questo spazio saranno invece ospitati i vostri quesiti di carattere generale, cioè non solo quelli legati a un singolo sport. Scrivete dunque a:

a

entrata

secondo playmaker. A secon­

un

da che si giochi più o meno

canestro. Ogni volta che la

vicino al canestro, si parla di

palla è in movimento, il gioca­

post basso e post alto.

tore più avanzato arretra a

La rubrica presenterà consigli,

copertura del compagno che

tattiche, idee nate nei palazzet-

TAGLI E INCROCI

esce sulla palla: questo siste­

ti e sui campi su cui si esibiscono

capire

Si esegue un taglio quando si

ma di difesa è chiamato a

abitualmente i protagonisti

l'istante giusto per agire e

porta il diretto avversario sul

"elle".

sfruttare a meglio il velo.

blocco effettuato dal post e si

delle

prosegue l'azione senza palla,

muoversi

legato al tempismo del gioca­ tore,

chiamato

a

Il

DAI E VAI

correndo sotto canestro.

Nulla di più del classico trian­

doppio taglio, messo in atto

Conta braccia,

molto

che

anche

l'uso

devono

frenetica­

mente, per disturbare il gioco

allenatore@stadiumcsi.it

STADIUM RISPONDE

da due atleti che partono e

POST

dello sport di vertice, ma come

il resto delle Istruzioni per l'Uso terrà conto delle necessità di tutti, non solo dei professionisti.

degli attaccanti avversari.

golo: il giocatore in possesso j

|t

di palla chiama il compagno,

passa la palla, cerca di smar­ carsi per ricevere nuovamen­

te la sfera e andare al tiro per chiudere la triangolazione.

DAI E CAMBIA Consiste nel consegnare la

ES

palla a un compagno e cam­ biare d'improvviso posizione.

Si creano così le condizioni

OSPITI

CASA

SON%

per tentare un'azione di unocontro-uno, con il difensore

costretto

ad

allontanarsi

dalla sua zona d'influenza e il portatore di palla che ha più

spazio

per provare

la

soluzione diretta a canestro.

piedi pari e sulla stessa linea.

Queste poche ma fondamentali nozioni

Anche in fase di attacco, i piedi sono paral­

sulla posizione da assumere col corpo,

leli e sulla stessa linea, col peso corporeo

andranno ovviamente approfondite nelle

equamente distribuito sugli arti inferiori.

esercitazioni specifiche che ogni allenatore

Gambe leggermente piegate, busto inclina­

farà con i propri allievi (camminata e corsa,

to in avanti, braccia flesse e leggermente

cambio di senso, di velocità, di direzione,

aperte, come aperte vanno tenute le mani,

arresto in uno o due tempi, giri, virate, salti

con i palmi rivolti in obliquo verso il basso,

a due, rimbalzi, finte, spostamenti, taglia-

capo eretto per migliore visione del campo.

fuori) sempre considerandone l'età e il

Da questo atteggiamento, il giocatore

grado di conoscenza e apprendimento della

comincia ogni tipo di azione offensiva, con

pallacanestro.

o senza palla in mano.

r.s.

Stadium

61


B p Jl

PRESTAZIONE E PREPARAZIONE II ruolo specifico della

di Marco Manzotti Prof. Educazione Fisica

l'individuo e dove trova

le

condizioni necessarie per svi­

preparazione fisica all'interno di ogni prestazione sportiva. Talento, motivazioni e ambiente

mento dell'attività sportiva a

motorie-sportive.

qualsiasi livello.

L'influenza

del contesto ambientale in cui

2) Le Qualità della Personalità,

si vive è facilmente immagina­

che

bile; basti pensare allo svilup­

intellettuali (non è vero che

rispetto

ISTRUZIONI PER L'USO

anche il

primo obiettivo nello svolgi­

luppare le proprie capacità

po dei vari sport alle

raggruppa

le capacità

in

Italia,

per fare sport basta essere

regioni

(es.:

forti, a volte la strategia di

er poter parlare di pre­

tare all'altra ed insieme for­

rugby in Veneto, la pallavolo

gara

parazione fisico-atleti­

mano la totalità del significa­

in Emilia, ecc.). La capacità di

qualità morali (è troppo facile

è

più

importante),

le

ca è importante defini­

to di prestazione sportiva, che

prestazione

dell'individuo,

trovare scorciatoie illegali per

re il campo di azione della

si esprime come coinvolgi­

oltre alla

motivazione e al

vincere e poi quanto vale e

materia e collocarla esatta­

mento totale dell'individuo -

talento già citati, è formata

per quanto riesco a nascon­

mente nel suo ruolo specifico

atleta.

da quattro parti, che formano

dere la verità?) e psichiche, la

all'interno della

prestazione

Ma come nasce la prestazione

la complessità dell'io indivi­

capacità

Per voler spiegare

sportiva? Questa pone le basi

duale e caratterizza l'unicità

permette di non alterare la

sportiva.

questo termine,

di

concentrazione

possono

sulle componenti dei fattori

della persona.

prestazione in qualsiasi situa­

trovare due tipologie di defi­

della prestazione e sul loro

1) I Fattori Costituzionali e di

zione si svolga (non è sempre

Salute,

si

nizioni: A) è l'espressione del­

grado di sviluppo da

l'insieme delle capacità indivi­

parte un percorso complesso,

una condizione necessaria per

un calcio di rigore, casi ecla­

duali (definizione di origine

formato da

svariati fattori e

lo sviluppo delle potenzialità

tanti ne abbiamo visti parec­

pedagogico - sportiva), b) è

dove ognuno di essi possono

di prestazione, diventa il man­

chi).

l'unità tra

influenzare negativamente il

l'esecuzione e il

della

dove

risultato di un'azione o di una

risultato

serie di azioni motorie sporti­

sportiva. Il percorso nasce dal­

ve che si esprimono in

l'individuo e dal suo lo che sti­

un

finale

mola la motivazione a quel

attraverso determinate

determinato sport, passa poi

valutazione

attraverso quello che viene

procedure

di

(definizione di origine sporti­

identificato nel talento, cioè

va). Ad una attenta valutazio­

ciò che ci è stato tramandato

ne

delle

due

definizione,

ultimo per importanza, lo sti­

nota che l'una è complemen­

molo dell'ambiente in cui vive

ATTENTI

I BAMBINI

NON SONO ADULTI

<ÌHlllllllK

facile tirare un tiro libero e/o

attraverso i nostri avi e, non

all'inizio forse così diverse, si

Giovani

che oltre ad essere

gara

risultato misurabile, accerta­ bile,

62

tenimento di questi

o sport e di conseguenza l'allenamento per

specificità sportiva, ovvero alla ricerca della

i bambini, non è uguale a quello degli adul­

migliore prestazione assoluta; nel bambino le

L

ti. Il confine, spesso mobile per via del suo sedute d'allenamento invece dovranno mirare

comparire, è identificabile con la pubertà, ossia

soprattutto alla padronanza, alla precisione ed

il passaggio dalla fanciullezza al divenire adul­

alla velocità della gestualità, ossia alla migliore

to, dove si manifestano le variazioni fisico­

coordinazione possibile per poter dar modo al

somatiche che caratterizzano e differenziano

fanciullo stesso di adattare il gesto sportivo alla

l'uomo dalla donna. Proprio per questo il limi­

situazione-gara. Questa è la base per imposta­

te viene collocato all'interno di una fascia d'età

re una tipologia d'allenamento che preveda

compresa tra i 11 e i 13 anni e viene definita

una formazione generalizzata ed estensiva e

fascia pre-puberale. Nell'atleta adulto si cerca il

che viene definita multilaterale, basandosi sulla

miglioramento di tipo intensivo della singola

varietà e sull'alternanza delle esercitazioni e


e

Capacità

Abilità la

Fattori della capacità di prestazione sportiva

In questo spazio ogni mese il professor Manzotti risponderà alle vostre domande sulla preparazio­ ne atletica.

conoscenza dello sport prati­

cato sia come strumento (tec­ nica) per la pratica e sia come strategia (tattica) per poter dialogare con i compagni e

Scrivetegli a:

per il confronto con gli avver­

sari. 4) I

Fattori

ilpreparatore@stadiumcsi.it

Prestazione

di

Marco Manzotti, romagnolo

Fisica, di Coordinazione e di

d'origine, vive nel Lodigiano.

Attitudine. I primi due, cono­

E' docente di Educazione

sciuti come resistenza, forza,

Fisica presso l'I.T.I.S. "A.

velocità (o rapidità), mobilità

VOLTA" di Lodi.

articolare e/o destrezza e la coordinazione,

sono

Dal 1987 è componente dello

quelli

staff tecnico del C.O.N.I. -

che principalmente interessa­

Comitato di Milano e dal

no alla nostra rubrica; l'attitu­

dine

è

la

1996 è docente C.O.N.I. -

predisposizione

Scuola dello Sport Regione

naturale dell'individuo a un

Lombardia ai corsi delle

determinato sport, che non

Federazioni Sportive

sempre può essere verificata

Nazionali per l'area di teoria

in quanto non sussistono le

condizioni

tutte

le

e metodologia dell'allena­

per far provare

discipline

mento. Ricopre la carica di responsa­

sportive

nella zona (ambiente) in cui si vive. La prestazione sportiva

Manzotti

Fonte: Weineck

bile della Scuola Nazionale Educatori Sportivi (SNES) del

pone le basi su questa com­

CSI di Milano e di responsabi­

plessità e per ottenere la mas­

dello stesso al fine del rag­

le provinciale attività di base

giungimento

- F.I.G.C. Comitato di Lodi.

sima potenzialità dovrà cre­

formato da numero di sedute,

scere attraverso un percorso

da tempo di

di situazioni (sedute d'allena­

delle singole e della durata

specifico.

mento) che porteranno a svi­

nel tempo, dalle varie tipolo­

struttura prevede la suddivi­

Superiore di Educazione Fisica

luppare la totalità della base.

gia delle sedute, degli esercizi

sione in tre parti? riscalda­

e la docenza CONI - Scuola

Da un punto di vista pretta­

e delle esercitazioni. Infine si

mento, parte centrale e parte

dello Sport, ha partecipato a

mente motorio l'allenamento

programmeranno delle valu­

conclusiva.

cercherà di sviluppare le doti

tazioni, che permetteranno di

fisica, ossia l'obiettivo specifi­

per istruttori dei settori gio­

fisico - atletiche, le tecniche e

verificare il livello raggiunto

co riferito al lavoro delle qua­

vanili e ha conseguito diversi

le tattiche specifiche dello

dall'atleta.

lità fisico-motorie dell'atleta

brevetti delle F.S.N., tra cui

effettuazione

Le varie sedute

dell'obiettivo

Solitamente,

La

la

preparazione

collocata

all'interno

Oltre al Diploma dell'istituto

numerosi stage di formazione

quello della F.I.G.C. -

d'allenamento dovranno pre­

viene

determina un obiettivo finale

vedere una struttura interna

della parte centrale e prima

Allenatore di base "Diploma

e se ne studierà il percorso

che permetta lo svolgimento

del lavoro tecnico e/o tattico.

B UEFA".

sport

praticato,

quindi

si

STADIUM RISPONDE

3) La

Tecnico - Tattiche, ossia

Ha praticato a livello agonisti­

co atletica leggera, calcio,

sulla ricchezza dei mezzi d'allenamento (gio­

di crescita tra i vari campi della personalità.

rugby e triathlon ottenendo

chi, esercizi, percorsi, eco..). La multilateralità

L'agire sulla totalità dell'individuo necessita che

apprezzabili risultati a livello

permette: a) di sviluppare l'area motoria e le

l'allenamento giovanile debba essere qualifica­

regionale e nazionale. Ha col­

sue funzioni; b) lo sviluppo multidirezionale

to attraverso la conoscenza e la competenza

laborato in ambito calcistico

degli schemi motori e posturali; c) l'acquisizio­

dell'istruttore nel campo dello sport sia per

con diverse società professio­

ne delle abilità motorie; d) l'integrazione delle

quanto riguarda la singola disciplina (prepara­

nistiche e dilettantistiche sia

funzioni dell'area motoria con le altre aree della personalità (cognitiva, affettiva, sociale). È

zione fisico-atletica e tecnico-tattica) che le

come preparatore atletico sia

norme generali della progressività dei lavori

come istruttore di base e alle­ natore. Per la Figc è stato

proprio quest'ultimo punto importante nella

proposti (dal facile al difficile, dal semplice al

fase di sviluppo del fanciullo-atleta, che deve

complesso, dall'individuale al gruppo) per per­

responsabile provinciale di

essere generale e non specifico; infatti è stato

mettere al fanciullo sia la crescita intellettuale

vari Comitati per l'attività di

dimostrato che esiste una stretta correlazione

oltre che quella prettamente pratica.

base.

Stadium i

63


IL MEDICO

IL CROCIATO ANTERIORE Cause e rimedi per una delle

attendibilità

sufficiente

la

stabilità del ginocchio attra­

lesioni più frequenti in molte discipline sportive. Cosa fare in rapporto all'età, al peso, al sesso

ISTRUZIONI PER L'USO

I

distorsivi

del

coinvolgimento

meni­

dei

in

schi, delle cartilagini di rive­

costante aumento nelle

ginocchio

sono

una

indicazione chirurgica.

verso i test statici e dinamici

L'intervento chirurgico consi­

tipici (Lachman, Jerk), suc­

ste

cessivamente diventa più dif­

legamento

per la

nella

sostituzione

leso

del

con

un

comparsa

del

nuovo impianto: la scelta del

versamento (emartro),

per

trapianto da innestare è uno

l'impotenza funzionale e la

degli aspetti più dibattuti dai

ficile

antalgica.

contrattura traumi

di

fini

ai

valutazione

indagine

Una

di

consente

RM

dirimere i dubbi diagnostici e

chirurghi

ginocchio;

del

abbandonati

i

legamenti

artificiali, non scevri di pro­

stimento e delle componenti

impostare il tipo di tratta­

blematiche i prelievi tendinei

varie discipline sportive che

capsulolegamentose

mento.

da

implicano un'attività in cari­

riche. Il LCA è costituito da

Nelle

co del ginocchio. La lesione

due contingenti legamento-

cedimenti continuativi e l'in­

del legamento crociato ante­

si, uno antero-mediale teso

sicurezza gestuale soprattut­

pitale, semitendinoso e gra­

riore (LCA) isolata o associa­

in flessione e l'altro postero­

to durante l'attività sportiva

cile

ta ad altre strutture articola­

laterale teso in estensione,

indirizzano dallo specialista;

oggi

ri rappresenta secondo vari

che dalle spine tibiali si diri­

in questi casi la diagnosi può

disposizione.

studi

chirurgico viene eseguito in

epidemiologici

perife­

croniche

instabilità

i

cadavere a

ricorso

(eliografi),

prelievi

il

tendinei

autoioghi (rotuleo, quadrici-

rappresenta

duplicati)

miglior opzione

la

a

L'intervento

una

gono all'inserzione femorale

essere

eventualità molto frequente.

nella parte posteriore della

maggior facilità si riesce ad

artroscopia,

Nella maggior parte dei casi

faccia

eseguire i test valutativi.

tempo del prelievo tendineo,

il trauma avviene, contraria­

mediale

del

condilo

più

e

agevole

con

tranne che

il

laterale.

Il trattamento delle

pensi,

Nei traumi acuti è indispen­

del LCA è chirurgico, indi­

finezza chirurgica nella pre­

senza contatto o contrasto,

sabile bloccare l'articolazio­

pendentemente dalle attività

parazione della sede dell'im­

durante una decelerazione o

ne, evitare il carico usando

sportive praticate dal pazien­

pianto del neolegamento; la

un cambio di direzione o una

due stampelle e orientarsi su

te in quanto l'articolazione,

preparazione del trapianto, il

ricaduta da un salto.

una

cioè

come detto, va incontro a un

posizionamento

La storia naturale delle lesio­

capire

una

progressivo deterioramento,

ossei,

ni del LCA è ben conosciuta

lesione

e consiste in una progressiva

associata ad altre strutture

mente a

quanto si

destabilizzazione

articolare

che attraverso episodi suc­

diagnosi

se

articolari

si

clinica,

tratta

isolata o

del

di

LCA

periferiche.

o

Di

se

soprattutto

avviene

in

Viceversa

giovane

l'età

stessa,

solito già sul campo di gara

motivazioni

e

dopo pochi minuti dal trau­

sportive,

peso,

meno eclatanti determina un

ma si riesce a valutare con

rappresentano

di

cedimenti

più

La spalla L'INFORTUNIO

DI BUFFON È TRAUMA SERIO

SkIiIHIiiì

il

trauma

il

o

cessivi

lesioni

le

maggior

dei tunnel

tensionamento,

la

fissazione rappresentano tap­

pe decisive per la buona riu­

le

scita chirurgica. In artrosco­

sesso,

fattori

il

una

età.

attitudini

il

consentendo

di

pia

si

riesce,

nella

stessa

seduta, a trattare le lesioni

meniscali e cartilaginee.

utti avranno bene in mente l'involontario

sula, all'osso. L'alterato profilo della spalla,

impatto fra Kakà e Buffon che, nel corso

la perdita del movimento e il vivo dolore

T

del Trofeo Berlusconi disputato in estate, haindirizzano la

provocato al portiere della Nazionale la lus­

diagnosi

e impongono

un

trattamento immediato. Infatti eseguita una

sazione della spalla destra. Si tratta di un

radiografia e confermata la lussazione va

evento non certo raro da osservare su un

effettuata la manovra di riduzione da perso­

campo da calcio, anche se è più ricorrente

ne esperte, di solito al pronto soccorso da

in altri sport (sci, judo, rugby, ecc.).

specialista ortopedico.

La lussazione di solito è anteriore e provoca

dei casi è sufficiente un periodo di immobi­

Nella maggioranza

la fuoriuscita della testa dell'omero dalla

lizzazione di 20/25 giorni con un tutore e

sua sede, che determina una serie di lesioni

quindi un periodo riabilitativo per recupera­

al cercine glenoideo, ai legamenti, alla cap­

re la piena efficienza, anche se non viene


muscolare a catena cinetica

chiusa, l'attività propriocetti-

va, la cyclette e la piscina. Le

In questo spazio ogni mese il dottor Volpi risponderà alle vostre domande sulla medicina sportiva.

tappe successive prevedono l'intensificazione delle attivi­

Scrivetegli a:

tà muscolari e propriocettive

ilmedico@stadiumcsi.it

e la corsa leggera (fra i due e tre mesi). La ripresa sportiva,

Marco Manzotti, romagnolo

intesa come ripresa del gesto

d'origine, vive nel Lodigiano.

sportivo e non come agoni­ smo,

viene

autorizzatata

mediamente intorno ai quat­

tro mesi. Sicuramente

non

problematiche,

tutte

le

soprattutto

E' docente di Educazione Fisica presso l'I.T.I.S. "A. VOLTA" di Lodi. Dal 1987 è componente dello staff tecnico del C.O.N.I. -

Comitato di Milano e dal

In circa il 50 % dei nostri

nelle revisioni di precedenti

trattamenti chirurgici utiliz­

interventi

con

tendine

chirurgiche, nel trattamento

1996 è docente C.O.N.I. -

ziamo il trapianto libero del

rotuleo.

protocollo post­

di una lesione del LCA appa­

Scuola dello Sport Regione

tendine rotuleo e in partico­

operatorio prevede un movi­

iono risolte, tuttavia è giusto

Lombardia ai corsi delle

lare nei maschi che praticano

mento articolare e un'attività

sottolineare come oggi l'ap­

Federazioni Sportive

sport agonistico; ricorriamo

muscolare isometrica già dal

proccio diagnostico e tera­

Nazionali per l'area di teoria

semitendinoso e gracile

primo giorno, il carico avvie­

peutico sia standardizzato e

e metodologia dell'allena­

al

Il

il

duplicati (STGD) nelle fem­

ne

Alla

ben codificato, consentendo

mento.

mine, negli adolescenti, nei

rimozione dei punti di sutura

di raggiungere buoni risulta­

Ricopre la carica di responsa­

ti funzionali.

bile della Scuola Nazionale

pazienti

"over 45 anni"

e

si

progressivamente. incrementa

la

mobilità

STADIUM RISPONDE

articolare, si inizia l'attività

Educatori Sportivi (SNES) del

CSI di Milano e di responsabi­ le provinciale attività di base - F.LG.C. Comitato di Lodi. Oltre al Diploma dell'istituto Superiore di Educazione Fisica

e la docenza CONI - Scuola dello Sport, ha partecipato a numerosi stage di formazione

Particolari In alto, visione artroscopica di lesione cronica del Legamento Crociato Anteriore. Sotto, visione artroscopica di ricostruzione del LCA con tendine rotuleo

per istruttori dei settori gio­ vanili e ha conseguito diversi

brevetti delle F.S.N., tra cui quello della F.LG.C. Allenatore di base "Diploma

B UEFA". Ha praticato a livello agonisti­

co atletica leggera, calcio, rugby e triathlon ottenendo

esclusa la possibilità di successive lussazioni.

apprezzabili risultati a livello

In casi molto selezionati è possibile anche

regionale e nazionale. Ha col­

dopo il primo episodio ricorrere al tratta­

laborato in ambito calcistico

mento chirurgico in artroscopia per suturare

con diverse società professio­

e meglio riposizionare le lesioni del cercine

nistiche e dilettantistiche sia

glenoideo e dei legamenti anteriori, al fine

come preparatore atletico sia

di ridurre ulteriormente la possibilità di reci­

come istruttore di base e alle­

dive. Dopo un mese di relativa tutela della spalla

natore. Per la Figc è stato

si inizia il programma rieducativo. La ripresa

vari Comitati per l'attività di

sportiva è consentita dopo tre mesi.

base.

responsabile provinciale di

p.v.

Stabulil i

65


L’ARBITRO

LA POSIZIONE IN CAMPO Ez importante che un arbitro

di Massimo Chiesa Ex arbitro Serie A

(fischi) a 40 metri dall'azione,

i Test (Cooper prevalentemen­

quanto i giocatori stessi

te) ed allenamenti personaliz­

rimarrebbero perplessi anche

zati e segmentati (successiva­

in

sappia costruirsi credibilità di

nel caso di un intervento giu­

fronte ai giocatori. Fondamentale il rapporto con i collaboratori

sto.

E'

che fisico-tecniche. Ne conse­

che quando si fischia "nelle

gue che il punto focale sia

orecchie" ai giocatori, molto

indubbiamente rappresentato

difficilmente questi ultimi pos­

dal livello di allenamento del­

paradossal­

l'arbitro che rende lo stesso

icuramente uno dei fat­

tona, l'arbitro svolge una fun­

mente anche se la decisione

credibile come atleta ed in

tori principali che posso­

zione di governo e controllo

non fosse del tutto corretta.

sostanza al passo con i tempi

no condizionare la pre­

del rispetto del Regolamento:

sono contestare,

ISTRUZIONI PER L'USO

mente) per età e caratteristi­

importante ricordare

S

ed i cambiamenti del calcio stesso.

dal tipo di collaborazione che andare ad atteggiamenti trop­

UN SEGRETO: CONOSCERE LE TATTICHE DI GIOCO

questi riesce ad instaurare con po confidenziali con chicches­

Una volta, l'arbitro (non me ne

veramente poco di tattica, nes­

stazione di un arbitro è dato non può e non deve lasciarsi

In passato gli arbitri capivano

i propri collaboratori, con le

sia, ne sconterebbe le conse­

vogliano i colleghi degli Anni

suno mai si era preso la briga di

componenti istituzionali,

guenze in termini di autorevo­

'50 e '60) trotterellava per il

spiegare

lezza e rispetto.

terreno di gioco seguendo al

riguardo dell'importanza della

ma

soprattutto con i giocatori che

stanno disputando il match.

A

l'arbitro

massimo una diagonale da un

Ci sono molti modi per con­

viene vissuto come una com­

angolo all'altro del terreno,

quistarsi, od in alternativa alie­

ponente necessaria al calcio

avendo cura di non voltare mai

narsi, i favori di chi gioca una

moderno e non più come un

le spalle ai Guardalinee per

partita. Tra le altre cose, può

male necessario:

nuocere un'eccessiva autorità

profili di compostezza e rispet­

segnalazioni.

nell'esercizio delle proprie fun­

to aiuta indubbiamente a crea­

CAN A&B di Paolo Casarin,

qualsiasi

livello,

l'utilizzo di

non

perdere eventuali

re un buon rapporto durante la

agli inizi degli Anni '90, ha

cambiato

arbitro è sicuramente molto

Rispetto al passato, gli arbitri

pratico della gestione arbitrale

più autorevole che autoritario,

sono degli atleti preparati ed

ma soprattutto ha trasformato

infatti il mostrarsi poco dispo­

efficacemente allenati, il fatto­

i

nibile al dialogo pregiudica in

re atletico rappresenta indubi­

stesso Casarin era stato) in

fase iniziale il rapporto con gli

tabilmente la chiave di volta

atleti veri, con tanto di ritiri

atleti.

per la credibilità di un Direttore

precampionato, ma soprattut­

Anche l'eccessiva confidenza

di Gara. Non sono per esem­

to con verifiche settimanali

risulta quantomeno inoppor-

pio

interventi

dello stato di forma attraverso

questo

proposito

Fuorigioco FINALMENTE CHIAREZZA

MA ADESSO SFRUTTIAMOLA

Stili HllllK

più

tollerati

al

alla

gara.

A

qualcosa

loro

L'avvento

giova ricordare che un buon

zioni.

loro

l'aspetto tecnico­

"trotterellatori"

uando i principali Organi Istituzionali, la

Q

(come

lo

zioni continentali applicano, con qualche libertà

FIFA e l'UEFA, non trovano un accordo nel­

di interpretazione. Sul fuorigioco, però, lo scon­

l'interpretazione di una o più regole ci troviamo

tro regolamentare era evidente e si è reso neces­

indubitabilmente di fronte ad un passaggio

sario uniformare, per evitare gravi problemi. E'

quantomeno strano ed articolato che può inne­

per lo meno singolare che ha prevalso la linea

scare polemiche, difficoltà di interpretazione e

dell'UEFA, ovvero la linea di chi predica di

malintesi in senso generale. Lo spunto per que­

fischiare il fuorigioco sempre e comunque quan­

ste veloci riflessioni ci viene dato dalla difforme

do un attaccante risulta davanti (alla linea imma­

interpretazione che sino all'anno passato FIFA

ginaria del pallone) rispetto ai due difendenti

ed UEFA avevano sul fuori gioco. Giusto ricor­

che dovrebbero tenerlo in gioco, il tutto indi­

dare che la FIFA delibera (o spinge a deliberare

pendentemente dalla destinazione finale del

I' International Board) e che le singole associa­

pallone ma soprattutto indipendentemente dal-


Il posizionamento sul terreno di gioco rappresenta tuttavia

una variabile assolutamente imprescindibile per la buona

arbitro@stadiumcsi.it

conduzione di una gara. Mai l'arbitro deve trovarsi di spalle ai collaboratori:

regola non

scritta ma osservata da tutti.

Massimo Chiesa è nato a Livorno il 3 Gennaio del 1958 e si è avvicinato giovanissimo al

Tra direttore e assistenti deve

mondo arbitrale, partecipando

esserci perfetta intesa e sincro­

a 16 anni al Corso Arbitri della

nia: quando per esempio viene

Sezione di Livorno. Dopo la

fischiata una punizione al limi­

consueta trafila nei campionati

te dell'area, il guardalinee deve

minori approda all'allora CAD

correre immediatamente sulla

a 21 anni, giovanissimo per i

linea di fondo, all'altezza della

tempi, e rimane all'organo tec­

che, dovendo costruire, avreb­

bandierina, in quanto molto

nico per tre stagioni, prima di

questo li penalizzava non poco.

be effettuato il lancio. Ebbene,

spesso la richiesta della distan­

essere poi promosso alla CAI

Il miglior spostamento sul ter­

Zoratto chiamava

causa

za imporrà all'arbitro di stazio­

(vecchia Serie D) a 24 anni.

reno di gioco non è soltanto

quasi sempre Osio o Medi:

nare nel punto di battuta per

Dopo altre tre stagioni in Serie

ergo seguendo gli spostamen­

poi posizionarsi personalmente

D, viene viene promosso come Arbitro Nazionale alla CAN di

comprensione della stessa, e

quello legato alla diagonale

in

STADIUM RISPONDE

MASSIMA SINCRONIA CON GLI ASSISTENTI

In questo spazio saranno ospitati di volta in volta quesiti legati al mondo arbitrale non solo calcistico. Per i vostri quesiti scrivete dunque a:

ti ed i primi lanci di Zoratto

sul fuorigioco. Appare chiaro

bensì quello strettamente con­

potevamo anticipare la zona di

che il collaboratore deve vigila­

Serie C, ricevendo il premio

nesso alla comprensione delle

campo nella quale il pallone

re sulla linea di porta e seguire

come miglior Arbitro della CAI.

tattiche utilizzate dalle singole

sarebbe arrivato. Ovviamente

lo svolgimento del gioco dal

Debutta in Serie C2 nel ettem-

squadre. Capire come gioca­

non era una regola matemati­

momento della battuta del cal­

bre dell'87 e dopo sole 5 gare

no: zona, uomo, zona sporca,

ca,

debutta in C1 nel Dicembre

zona mista consente sicura­

della squadra, lasciando stare i

cio di punizione. La collaborazione diventa fon­

mente di ottimizzare gli spo­

numeri tattici era evidente, il

damentale anche in caso di

na 30 gare di C1 e 3 anni, mini­

stamenti e nel contempo di

buon arbitro deve saperne

episodi di violenza consumata

mo necessario, viene promosso

trovarsi nel punto giusto al

approfittare,

per ottimizzare

che possono sfuggire al con­

alla CAN di A e B, ricevendo il

momento giusto.

ma soprattutto per economiz­

trollo dell'arbitro, in quel caso il

premio Nardini come miglior

Corre l'obbligo di un esempio

zare risorse atletiche che pos­

collaboratore deve sbandierare

arbitro dall'organo tecnico.

pratico, il Parma di Nevio Scala

sono venire buone nei finali

per richiamare l'attenzione del­

Debutta in Serie A dopo sole

praticava un gioco a zona par­

"caldi", quando mostrare fre­

l'arbitro e comunicare cosa ha

ticolare, tuttavia era chiaro che

schezza atletica, che è anche

visto.

dalla difesa il pallone sarebbe

sinonimo di lucidità mentale,

quel punto non avrà più pote­

Paolo Casarin, è costretto a

transitato, al massimo in due

rende molto più credibile una

re decisionale ma dovrà segui­

interrompere la carriera per

prestazione.

re le indicazioni dell'assistente.

cui

facevamo

riferimento,

passaggi dai piedi di Zoratto

tuttavia

l'impostazione

L'arbitro sollecitato, a

dello stesso anno. Dopo appe­

10 gare di B, già al primo

anno. Nel '94, designatore

problemi fisici e quasi subito

diventa uno dei più apprezzati commentatori sportivi, di fatto l'attività o meno della posizione del giocatore in

c'era chi guardava alla posizione delle gambe

la prima "voce arbitrale" nelle

fuori gioco. Quando parliamo di "attività" di posizione, inten­

per poter valutare al meglio la posizione dell'at­

telecronache dell'allora Tele

taccante rispetto al difendente, adesso invece

Più.

diamo la chiara intenzione, manifestata attraver­

abbiamo una normativa che stabilisce semplice-

so spostamenti, di partecipazione al gioco, quan­

mente che se un attaccante è davanti al penul­

do invece parliamo di "non attività" ci riferiamo

timo difendente è in fuorigioco e basta.

senza ombra di dubbio ai giocatori che fanno

Un chiarissimo passo indietro nell'interpretazio­

chiaramente capire attraverso il loro comporta­

ne del fuorigioco, primo perché assurdamente

mento e la loro gestualità che non hanno la mini­

scolastico e quindi non in linea con i tanto auspi­

ma intenzione di partecipare al gioco.

cati progressi interpretativi, secondo perché

Per anni abbiamo sentito parlare di fuorigioco

buona norma vuole che ci possa essere flessibi­

indotti dalla "luce" tra avversari. Ultimamente

lità (non potere discrezionale) nella valutazione.

Stadium ( &


WEBSPORT

www.fernandoalonso.com www.renaultf 1 .com/ìt

ALONSO VINCE IN FI E FESTEGGIA ONLINE

di Guido Vaciago

Tutti i gadget possibili a disposizione dei tifosi, in un sito completo

ISTRUZIONI PER L'USO

ma senza anima: molto in linea con fattuale mondo della FI

ervono sessantadue euro per brindare al mondiale con il vino

S

ufficiale di Fernando Alonso, ma bisogna affrettarsi perché

rimangono poche centinaia di bottiglie magnum, numerate e autografate dal campione del mondo di Formula 1. Se poi il brin­

disi lo si vuole fare con il suo cappellino in testa, bisogna aggiun­

gere 28 euro, 183 se si vuole esagerare e indossare una copia esat­

ta del suo casco. Il salvaschermo, invece, è gratis. Certe cose non

hanno prezzo, per tutto il resto c'è il sito ufficiale dello spagnolo

68

testo da leggere su un video, ma a parte una foto (che per altro si

più veloce del pianeta, bancarella virtuale dei suoi gadget, colora­

intravede appena) di un Alonso in versione bambino cicciotello,

ta e gradevole nella grafica, ma con poco cuore dietro le scherma­

ma già con tuta e casco, c'è poco di curioso e inedito sulla vita del

te. In fondo, molto in linea con la Formula 1 attuale.

pilota. In definitiva: un disinformato che vuole capire chi è Alonso,

Si entra accolti da un rombo gentilmente offerto dallo sponsor e

troverà tutto (forse di più) di quello che gli serve, un vero tifoso

si sceglie tra due lingue (spagnolo o inglese) e cinque sezioni (dalle

dello spagnolo potrebbe volere qualcosa di meglio: tipo riflessioni

informazioni personali a quelle sul mondiale e sulla macchina fino

e messaggi di Alonso stesso o un filo diretto con lui. E allora tanto

al "fornitissimo" negozio on line). Nel frattempo, proprio al con­

vale fare rotta sul sito della Renault, la sua scuderia, che oltre ad

tro, scorre un conto alla rovescia che conta i giorni, le ore, i minu­

avere una versione in italiano, si presenta come un entusiasmante

ti e secondi che separano dal successivo Gran Premio. Insomma, la

luna park on line per appassionati di Formula 1. Abbondano noti­

prima pagina luccica e invoglia la navigazione, ma l'esplorazione

zie, dati e statistiche, ma il bello è perdersi nelle infinite sezioni per

non regala sorprese.

scovare sorprese ovunque: gli mp3 con il suono del dieci cilindri, i

E' tutto curato con precisione, il risultato è però un po' freddino:

video con i meccanici all'opera sulla macchina o il videogioco, vera

le news, per esempio, vengono aggiornate con una certa frequen­

chicca di tutto il sito. Si personalizza una monoposto regolando

za, ma il tono è molto distaccato e professionale. Manca un riferi­

sospensioni, freni, erogazione della potenza e poi si corre sui vari

mento alla vita personale o un po' di enfasi che, non solo sarebbe

circuiti del mondiale. Non siamo in presenza di una grafica tridi­

concessa, ma al limite richiesta da un sito personale. Un po' come

mensionale o di realismo da Playstation, ma per essere un giochi­

la biografia. Lunga. Molto lunga. Pure troppo lunga per essere un

no on Ime, completamente gratuito, l'effetto è davvero godibile.

Villini


SCATTA DAL WEB

Nemmeno gli italiani parlano italiano eanche in rete parla italiano.

N

Di seguito un elenco con i migliori indi­ rizzi per essere aggiornati in tempo reale su gare, piloti, scuderie, circuiti e statistiche, cronaca e curiosità.

Michael

Schumacher, ovviamente, che accoglie sul

suo sito ufficiale con una schermata debor­ www.formulal .coni E' il sito ufficiale del Mondiale di Formula 1. Contiene notizie, informa­ zioni generali, numeri e statistiche su ogni Gran Premio. Freddino, ma com­ pleto e aggiornatissimo. Solo in inglese.

dante notizie, link, pubblicità, tutte rigorosa­ mente in tedesco. C'è l'opportunità di clicca­

re sulla versione inglese, ma niente italiano. Coerente anche on line, il fuoriclasse tedesco

che non vuole imparare la nostra lingua e che,

SCREENSAVER

LA RINCORSA AL CAMPIONE

Così gli altri grandi della F1

come Alonso, dedica un ampia vetrina ai gad­

get da vendere a tifosi e appassionati. Come

www.icsh.sh.cn Il sito ufficiale del circuito di Shangai in Cina, dove si concluderà il Mondiale. Si possono comprare biglietti e leggere le notizie, ma anche visitarlo virtualmente grazie al "tour".

fare a meno, per esempio, del copriletto di Schumi? Costa 38 euro, ma se ne possono

spendere anche 230 se si naviga nella colle­

zione dei gioielli griffati "MS". Due risate gratis si

completamente

possono invece

rimediare, scaricando i file audio di chi, su

http://f1 .racing-live.com/f1/it www.f1qrandprix.it www.formulal .it www.formulalnews.it www.f1 racing .nl/it/index.php Sono i siti di news e commenti più diccati in Italia. Contengono comunicati, notizie, indiscrezioni, gossip e quant'altro per chi si voglia informare in tempo reale e giorno per giorno di quello che succede nel circus.

Schumacher o, meglio "Sochmacher", ha

costruito

un

personaggio comico ormai

celebre: Marco Della Noce. C'è infatti un sito che ha archiviato i pezzi più esilaranti

del cabarettista che interpreta il capomecca­

nico della Ferrari. Ma se Schumi che snobba l'italiano stupisce poco, si resta un po' male trovando solo

inglese sulle pagine ufficiali

di

Giancarlo

Fisichella e Jarno Trulli, i due italiani in F1.

Belli tutti e due (meglio comunque il secon­ do), ma incomprensibili ai non anglofoni.

Non

rinnega

le

origini

italiane

Rubens

Barrichello, titolare di uno dei siti più interes­ santi del "circus" con tanto di versione trico­

lore. Niente effetti speciali, ma molta parteci­

pazione diretta del brasiliano che risponde alle domande dei tifosi in un'apposita rubrica. Ma chi non parla le lingue, può anche sterzare

sul sito della Ferrari. Lussuoso, ricco di informazioni e con un'attenzione particolare alla storia. Tutte da sfogliare sono infatti le pagine che raccontano l'epopea rossa in Formula 1, con una

serie di splendide fotografie d'epoca. Buona anche la parte interattiva: si può giocare oppure

capire come funziona il fantascientifico volante della macchina di Schumi e Barrichello. Per acce­

dere a questa zona del sito bisogna però registrarsi (è gratis e il modulo non è particolarmente

http://it.f1 -facts.com/statistiche/piloti www.f1db.com/tiki-index.php Due formidabili siti di statistiche sulla storia della Formula 1, nei quali si pos­ sono ritrovare carriere e albi d'oro, ma anche comparare due piloti in base ai dati più inconfutabili che possono esserci: i risultati su pista.

www.grandprix.com/gpemain.html Un eccellente sito storico, una vera e propria enciclopedia per ricostruire pra­ ticamente ogni personaggio, azienda o marchio che ha fatto la sua comparsa in F1.

lungo né "invadente" della privacy).

Decisamente meno appassionante il sito di

À /

PER CHI VUOLE VERIFICARE

Miki

www.michael-schumacher.de www.dellanoce.altervista.org

Alonso si presenta su Internet con una pagina

www.iarnotrulli.com www.giancarlofisichella.com www.barrichello.com.br www.ferrariworld.com www.racecar.net/kimi

Raikkonen.

essenziale,

Il

principale

avversario

notizie scarne sull'attualità,

di

una

www.racing.it/f1 Un discreto sito generalista di F1, ma con un'ottima sezione storica dove si trovano lunghi testi che narrano il "romanzo della F1 ".

biografia, qualche foto e un forum sul quale scrivono i tifosi, che rappresenta in assoluta la

parte più vivace di un sito altrimenti piuttosto moscio, a partire dalla musica da ascensore che accoglie il visitatore.

www.formulalresults.com Statistiche e non solo, su questo sito, ricco di informazione di vario genere. E' in inglese, ma si trova una quantità di informazione e numeri che lo rendono perfetto per qualsiasi utente che si avvicini all'argomento motoristico.

stadium i


WEBSPORT

News e curiosità

NAVIGHIAMO INSIEME Sito Ufficiale della 32ma America'« Cup

IQUfli VUITTON ACTt U 1 » 5 t 7 8 I » Il Ut M IMI» VUÍHOW CU» AMttlCA'i OW> MATCH

ISTRUZIONI PER L'USO

DOMENICA DI FESTA & LAVORO A TRAPANI

n satellite personale per vede­

U

E' in arrivo la neve, ma prima di

il Giro dell'Appenino. Avrebbe vis­

di vela e due pagine in italiano che

re il mondo dall'alto? E' l'ulti­

mettere gli sci ai piedi, conviene

suto ancora cinque anni, conti­

forniscon notizie e informazioni di

nuando, nonostante tutto, ad ali­

vario genere. In attesa che la feb­

più famoso del mondo e si chiama

sare tra i siti che propongono eser­

mentare il mito che è arrivato intat­

bre di Luna Rossa riprenda a con­

"Google Earth". Si può scaricare

cizi di ginnastica presciistica. Con

to fino ai giorni nostri, nei quali il

tagiare gli italiani (le finali sono

gratuitamente (11 mega le dimen­

spiegazioni e animazioni è semplice

Campionissimo viene

previste

sioni del file) e si può utilizzare

allenarsi anche a casa propria.

anche su Internet. Tutte da sfoglia­

Internet ci si può tenere aggiornati

come una potentissima telecamera

Mentre sul sito della Federazione si

re le pagine del consorzio "Terre di

sulle tappe intermedie che porte­

posta sull'orbita terrestre. Si parte

può andare a visitare una pagina

Fausto Coppi", dove vengono rico­

ranno al grande evento finale.

con il mondo e si arriva al tetto

interessante sulla sicurezza in pista.

struite storia, vittorie e accuratissi­

www.americascup.com/it

mo giochino del motore di ricercaprendere il mouse in mano e curio­

celebrato

2007),

attraverso

della propria abitazione. Non sono

http://salute.virgilio.it/extra/015/pr

me videografia e bibliografia.

www.coppaamericaonline.it

mancate le critiche (c'è chi ha

esci2.html

www.faustocoppi.it

www.coppamerica.com

detto che rappresenta un assist

www.extremworld.com/rubriche/al

incredibile per i terroristi) e gli

lena/alleot.htm

Poco spazio sui giornali, ancora

applausi (c'è chi ha potuto vedere

www.foppolo.com/html/extra/pre-

meno in tv, ma molte risorse su

il Gran Canyon stando seduto sulla

sciistica.htm

Internet, la vera salvezza degli

propria sedia). Al di là delle discus­

www.fisi.org

appassionati di rugby in Italia. Un buon punto di partenza per infor­

sioni, non si può negare che il gio­ chino sia divertente.

Cinquanta anni fa, Fausto Coppi

marsi sulla palla ovale è sicuramen­

http://earth.google.com

vinceva la sua ultima corsa in linea,

te rugby.it, aggiornato e ricco. Ma

non è male sfogliare la pagine del

Goode

"blog" Mondo Rugby o quelle uffi­ A 3D Interface to the planet

ciali della Federazione Italiana. Per

EarthO" ’

chi è completamente a digiuno, ma

Google Earth - Explore, Search and Discover

Products Industries SvCMïl

vuole appassionarsi, il punto di par­ Want to know more about a specific location? Dive right in - Google Earth combines satellrti imagery, maps and the power of Google Search to put the world’s geographic information at your fingertips

tenza è un bella pagina amatoriale

intitolata semplicemente: rugby..

www.rugby.it

www.mondorugby. 135.it

Fly from space to your neighborhood Type in an address and zoom right in ♦ Search for schools, parks, restaurants, and hotels Get driving directions ♦ Till and rotate the view to see 3D terrain and buildings

www.federugby.it

Google Earth puts a planet s worth of imagery and other geographic

ofree/rugby.htm?p

http://freeweb.supereva.com/angel

• Get Googlo Earth (Free Version) • Learn more

70

nel

SkTiìO

©<2)

Bui watt...there's more 9 Product lour û Siahlaeaina.- laudate ♦ Product .cQmeanfigfi chart si Gooale Earth Community

Tre siti per navigare "veramente".

Il sito ufficiale dell'America's Cup

Internet story/1 NEL 68

IL PRIMO MOUSE

IN LEGNO


Il sito del mese: www.livescore.com

Tutto il calcio minuto per minuto Tappa obbligata di ogni scommettitore è bookmark prezioso anche per gli appassionati: risultati e marcatori di ogni partita di tutti i campionati, dalla Serie A italiana alla Serie B finlandese

T

utti i risultati di tutte le

infinito di partite. Nato per

tosto semplice, i risultati lam­

partite di tutto il mondo.

l'esigenza degli scommettito­

peggiano e vengono aggior­

Delirio di onnipotenza? No, ri inglesi, i primi a giocare sulle partite di altri campio­ potere di Internet e di un sito

nati ogni minuto e cliccando

sul

punteggio si

apre una

che, tra gli appassionati di

nati (anche i più improbabi­

finestra

calcio, è già diventato tappa

li...) e quindi con l'esigenza

tabellino (marcatori, ammo­

obbligatoria di ogni naviga­

di conoscere il prima possibi­

zione.

Si

chiama

Livescore,

le

i

risultati,

il

servizio di

che in inglese vuol dire "risul­

Livescore

tati dal vivo" e offre esatta­

anche da chi non frequenta

è

ora

sfruttato

quando

la

Non

come

radio crepitava

uno "scusa Ameri", ma se si bada alla sostanza, Livescore è un bookmark obbligatorio.

ma

che in quel preciso istante si

seguire

stanno disputando in tutto il

Dalla

mondo (o quasi) in tempo

Premiership inglese, ma fino

reale. E' una specie di "Tutto

a

il calcio minuto per minuto"

serie

globale, con il quale seguire

Livescore si trova sostanzial­

sul proprio monitor l'evolver­

mente tutto e in tempo reale.

si di un numero virtualmente

La schermata è scura e piut-

il calcio

in

diretta.

Serie A italiana,

B

emozionante

del

bookmaker,

abitualmente i

incredibili

dettagli

semplicemente

mente quello che dice: risul­ tati e marcatori delle partite

vuole

i

ed espulsioni).

nizioni

sarà

con

risultati finlandese

alla

della su

gli inizi, Internet era un territorio per scienziati geniali e

la che sarebbe diventata Internet. Engelbert aveva, infatti,

pazzi. Roba da film. E uno, in fondo, lo potrebbero pro­

già in mente il concetto di "ipertesto" (parola la cui nascita

A

prio girare sulla vita di Douglas Engelbart che, nel 1968,viene attribuita a lui da alcuni storici), ovvero di un testo dal quale si può saltare ad un altro attraverso un collegamento inventò un oggettino destinato a cambiare la storia dell'in­ formatica ed entrare in tutte le case nell'arco dei successivi

(link). Il web come lo conosciamo e lo utilizziamo noi sareb­

quarantanni. Perché nei giorni in cui le sale cinematografi­

be nato più di ventanni dopo, ma si può dire che Engelbert

che proiettavano "Odissea 2001" e la visione di un futuro

lo avesse già immaginato e, quindi, compreso che serviva un

computerizzato nata dalla fantasia di Stanley Kubrick e

attrezzo come il mouse per semplificare l'utilizzo dell'iperte­

Arthur Clarke, Engelbart si esibiva nella prima dimostrazione

sto. Ma non fu certo facile.

pubblica della sua invenzione.

PAURA DELL'URSS

NASCE L'IPERTESTO

Per trovare persone in grado di comprendere le sue idee, lo

Il primo mouse era di legno e disponeva di due rotelle per

scienziato dovette abbandonare l'università di Berkley a San

muovere in senso verticale e orizzontale il cursore sullo

Francisco e poi quella di Los Angeles, prima di trovare fidu­

schermo. Trentasette anni dopo è cambiato molto poco della

cia e finanziamenti per il suo progetto. Fu il lancio dello

geniale intuizione di Engelbart, ma in compenso non si

Sputnik da parte dell'unione Sovietica e la paura del nemico

potrebbe pensare un computer senza il suo accessorio.

a spingere il governo americano verso ingenti investimenti

D'altronde egli stesso ne aveva capito l'importanza mentre

sviluppava, con i migliori cervelli delle università americane e

sulla ricerca scientifica. E Internet è nata anche grazie a quel particolare momento.

inglesi in stretta collaborazione fra loro, l'embrione di quel­

Ma questa è un'altra storia...

ShTlÌWll

71


LIBRI

UN OMAGGIO A PANTANI E UN CALCIO DA RIDERE

di Andrea Parodi

Francesca Piccinini racconta se stessa ne "La melagrana", un

libro agile e scattante che stupisce e la fa conoscere meglio a stagione calcistica ha

L

reintrodotto

anche

il

Ziliani,

giornalista

televisivo,

e autore

conosciuto

dal

nia un mondo troppo gridato, ma

anche

(spesso)

poco

conosciuto.

ISTRUZIONI PER L'USO

e

permette

di

ragazza sì giovane, ma tutt'altro che superficiale.

Lo si

Paolo Ziliani

comprende fin dal titolo. "La

La tribù del pallone Quando il calcio è tutto da ridere

grano, è per Francesca una

Limina

valori sono difficili da trovare

Pag. 290; Euro 13,50

e da gustare, anche per il

www.liminaedizioni.it

sovrapporsi

gran teatrino dei suoi

grande pubblico per le protagonisti. Non solo calcia ­ "Pagelle", in onda la domeni­ tori, ma anche dirigenti, alle ca­ sera a "Controcampo".

meraviglia

conoscere più a fondo una

Melagrana", frutto del melo­

dell'esistenza.

metafora

dolci

e

dei

I

retrogusti

amarognoli.

Una

Francesca Piccinini, indiscussa

Francesca inedita, che pensa

campionessa di pallavolo, non

a papa Wojtyla, che si prepa­

Ce n'è Ziliani mette nero su bianco i davvero per tutti. Ad approfit­ tic e gli stereotipi dei perso­

ha solo stupito i suoi fan per

ra al dopo carriera, che com­

le sue giocate (e la sua bellez­

menta il fanciullino pascolia-

tare dell'occasione è

naggi che ruotano intorno al

za). Spiazzando un po' tutti

no ("non è vero che le perso­

mondo di Eupalla. Con «La

ha deciso di pubblicare un

ne smettono di innamorarsi

tribù del Pallone» si riscopro­

libro agile e scattante che

guando invecchiano - scrive -

natori

e giornalisti.

Paolo

no vecchi flop (la missione a

Usa '94 della Rai) o fresche ferite (la sconfitta a maggio

del Milan a Istanbul, con la

tanto

chiacchierata

festa

improvvisata durante l'inter­ vallo nello spogliatoio rosso­

nero). E poi Trapattoni, con i suoi congiuntivi e i suoi scon­

giuri; gli infortuni ricorrenti di Bobo Vien e il maledetto rap­ porto della Juventus con la

Coppa dei Campioni. Un libro

che permette al lettore non solo di sorridere, ma di gusta­

re con elegante e garbata iro­

Azzurro Tenebra di Giovanni Arpino 1977 - Einaudi

OlOV.iXXI ARPIXO AXXIHHO TfìMHIt t

fumose e piene di birra, complice il disastroso

andamento degli azzurri, che ad Arp (così come soprannomina il suo alter-ego nel libro) viene in mente di scrivere uno dei romanzi più celebri della

urante i Mondiali di Germania del 1974,

storia della letteratura sportiva italiana. "Azzurro

Giovanni Arpino (giornalista nonché uno dei

D

Tenebra" racconta la sconfitta annunciata di una

massimi scrittori italiani del secondo '900, con

squadra composta da grandi atleti giunti logori

un occhio molto attento anche allo sport) era

allìappuntamento tedesco (Tarciso la Roccia-

inviato de "La Stampa" sulla Nazionale azzurra.

Burgnich, Baffo-Mazzola, Fabio il Geometra-

Tra una partita e l'altra si divertiva a fare scorri­

Capello, San Dino-Zoff, Golden Boy-Rivera).

bande nelle taverne di Stoccarda insieme a Carlo

Giocatori che Arpino racconta viziati, privi di nerbo

Parola. Forse è proprio durante queste serate

e motivazioni, che cedono nel confronto con awer-


quando smettono di innamo­

Alessandro Franchetti, Andrea

A un anno e mezzo dalla tra­ gica

si

fine,

susseguono

Saronni (a cura di Luca Serafini)

i

che

volumi dedicati alla leggenda

Brasiliani in rossonero

acquisisce grande importanza

di Marco Pantani. Nella mag­

Libri di Sport

leggendo le parole di

gior parte dei casi si tratta di

Pag. 160; Euro 13 www.libridisport.it

rarsi").

Un

massima

una

grande campionessa.

agiografie, di storie che sem­

brano nascere dalla necessità

i * i ^2 i: i T

di difendere il patrimonio rap­

nello

carattere spettacolare del Milan è sem­

Francesca Piccinini

presentato dal

La melagrana

sport italiano. Errori di valuta­

pre stato suggerito

Insigna

zione, probabilmente, perché

dalla presenza dei

Pirata

Pag. 140; Euro 13

le sue imprese non richiedono

www.insigna-group.com

giudizi ma conservano tutto il loro fascino nel momento in

suoi giocatori brasi­ Un libro dà Fabio MarzogÈh

liani. I primi furono Ameni e Gabardo. Poi è stata la

Nelle mignon libren«

volta di Altafini. Sani ed

cui ci si affida alla cronaca,

Amarildo. Fino a Dida e Kakà,

spesso contigua al romanzo. E' il caso di , scritto dal bielle-

amore e attenzione al detta­

passando per Leonardo (autore

grande

glio, i principali momenti en­

anche della prefazione).

se Fabio

Marzaglia,

appassionato di ciclismo,

edito

dalla

Illustrato da

fotografie,

e

arricchito in ap­

pendice da commenti di gior­ nalisti

trati nella storia del ciclismo. Mauro Gorrino

Bradipolibri. oltre quaranta

e tecnici,

il volume

narra passo dopo passo, con

SULLO SCAFFALE

ma è il contrario: invecchiano

Fabio Marzagli

Serse e la bestia

Appena sotto il cielo

Limina

Bradipolibri

Pag. 90; Euro 12 www.liminaedizioni.it

Pag. 122; Euro 8 www.bradipolibri.it

Meno famoso del fratello Fausto, Serse Coppi ebbe la gran­ de sfortuna di cade­ re rovinosamente nel

corso di una gara e

di terminare la sua corsa più

importante: la vita. Un libro rac­ conta il piccolo campione di

Castellala dal punto di vista del gruppo dei gregari.

Giancarlo Tettamanti

Educare con lo sport Vivere In

Pag. 84; Euro 10 www.viverein.it

sari più atletici e motivati. E mentre avanza

Tenebra» è definito l'unico romanzo scritto e

Lo sport è mezzo di promozione del­

l'Olanda di Cruyff del «calcio totale», Arpino ci

ambientato "dentro" il calcio. Sta qui la vera

fa conoscere da vicino tutto il mondo che

innovazione del grande scrittore piemontese.

l'educazione, della

ruota intorno al calcio: allenatori, tecnici, diri­

Arpino, poi, dimostra come il calcio possa

salute, dello sviluppo

genti, tifosi, giornalisti e commentatori sporti­

costituire materiale che ben si presta a una

e della società. In

vi. La narrazione è realistica e piacevole. La

elaborazione letteraria. E' con questo libro che

scrittura di Arpino, umorosa, pungente ed ele­

si esalta il termine di letteratura sportiva. Un

analizza la natura educativa e

gante. è il romanzo degli italiani, quella stessa

libro che oggi purtroppo non è più disponibile

formativa dello sport e il ruolo

gente che Arp inquadra con un graffio subli­

in libreria (è ufficialmente fuori catalogo), ma

di quanti - famiglia, scuola, isti­

me: «Che bello essere italiani. Perdonano e si

rintracciabile solo sulle bancarelle dei libri di

tuzioni civili ed ecclesiali -

perdonano tutti i vizi. Sono gli inventori delle

seconda mano: vale la pena di cercarlo o di

hanno il dovere di promuovere.

attenuanti». Per tutti questi motivi «Azzurro

farselo prestare.

questo libro l'autore

a.p.

stadium I

73


TURISMO

Itinerari a piedi

LA MAGIA DELLE CINQUE TERRE Attraverso i sentieri di una

anche il tratto tra Vernazza e Monterosso dove il sentiero sale

delle zone più suggestive

un po' a mezza costa offrendo un ampio panorama. La durata

d'Italia. Patrimonio mondiale

del percorso è di circa 5 ore.

dell'umanità dal 1997

ISTRUZIONI PER L'USO

di Massimo Carboni

Il Sentiero Rosso Via di crinale

Un piccolo microcosmo che si

sua storia legata alla ferrovia

snoda in modo sinuoso lungo la

Genova - La Spezia. La via era

rispetto al sentiero azzurro,

costa della riviera ligure.

Un

appunto usata come polveriera

attraversa le Cinque Terre dal­

mondo che sembra uscire pari

agli inizi del '900 per depositare

l'alto collegando Portovenere e

Il tempo di percorrenza è di

pari da un racconto di Tolkien,

la polvere da sparo utilizzata

Levanto. E' un tratto più intro­

oltre 12 ore. E' tuttavia possibi­

una specie di "Terra di mezzo"

nella creazione della galleria fer­

dove a dominare non sono

roviaria

E' una via alta di crinale che,

spettivo che alterna scenari

le frazionare il tracciato in quan­

e

costieri a vedute ampie della

to sono disponibili svariati punti

creature fantastiche ma una

Manarola. Oggi è uno dei sen­

valle retrostante. Nel suo com­

di accesso.

natura per certi ancora inconta­

tieri più suggestivi al mondo.

plesso si tratta

tra

Riomaggiore

un percorso

La strada dei Santuari

minata.

Proseguendo si attraversa il

molto spettacolare, leggermen­

Un piccolo feudo antico che

borgo di Manarola, in cui si con­

te più impegnativo di quello

E' un itinerario ibrido, percorri­

racchiude i comuni di Vernazza,

siglia caldamente di seguire la

precedente proprio per la sua

bile sia

Monterosso, Riomaggiore e le

variante inaugurata il 27 giugno

conformazione, che ricalca anti­

piedi, di mezza costa, 300-400

frazioni di Manarola e Corniglia.

del 2000, la "Via delle Traspa­

che storiche mulattiere, il disli­

metri sul livello del mare, che

l'avesse ancora

renze Marine", passeggiata G.

vello complessivo del tracciato,

collega tra loro i cinque san­

capito si parla delle Cinque

Arigliano, che collega Manarola

tenendo conto degli inevitabili

tuari dei paesi delle Cinque

Terre che, proprio per loro stra­

a Corniglia. Molto suggestivo

saliscendi è di circa 1200 metri.

Terre. Il tratto che da Volastra,

Per chi

non

macchina che a

in

ordinaria bellezza, sono state

che si trova sopra Manarola, è

dichiarate nel 1997 patrimonio

stato trasformato nella strada

nazionale

dell'umanità

dal-

carrozzabile

che

prosegue

l'UNESCO.

verso

Proprio per la loro ubicazione le

panorami indimenticabili a chi

Monterosso

e

offre

Cinque Terre offrono straordi­

la percorre in auto. Il tratto che

nari itinerari da percorrere a

da Volastra procede in senso

piedi che si insinuano nel pro­

opposto è invece chiuso al

fondo della macchia mediterra­

traffico delle auto e si sviluppa

nea tra terrazzamenti e scorci di

su una strada sterrata pianeg­

panorama mozzafiato.

giante panoramica che supe­

Il Sentiero Azzurro Via dell'Amore

giore procede raggiungendo

rato il santuario di Riomag­

monte

no

Cinque Terre. Tramite preesi­

secondo tratto è ideale anche

stenti sentieri, mulattiere e gra­

per escursioni

dinate di ciottoli collega i cinque

bike o a cavallo.

Parodi.

in

Questo

mountain

borghi. Dal 2001, anno di istitu­

Recentemente è stato inaugu­

zione del Parco, il sentiero è a

rato,

pagamento.

Riomaggiore si collega alla

il

sentiero

che

da

che collega

Torre Guardiola dove è presen­

Manarola a Riomaggiore è la

te un "Centro di osservazioni

famosa Via dell'Amore, con la

naturalistiche".

Il

74

la "palestra nel Verde" sul vici­

E' il modo migliore per visitare le

primo tratto,


MOZZAFIATO Veduta panoramica di Vernazza, suggestivo borgo marinaro e forse angolo più suggestivo delle Cinque Terre

COSA VEDERE A Corniglia la parrocchia di San Pietro, uno dei più interessanti monumenti gotico-liguri delle Cinque Terre. Edificata nel 1334 sui resti di una cappella del XI secolo è stata in seguito rimaneggiata e presenta all'interno sovrapposizioni barocche. Sotto il sagrato vi è un edificio con archi gotici in pietra nera che la tradizione ¡denti-

gfl

y '

|

• ca con l’antica stazione di posta della famiglia

Fieschi. A Monterosso, la torre medioevale Aurora, situata sopra il colie dei Cappuccini, eoaia ijcngo antico da quello moderno Nella chiesa di San Francesco sono custodite opere di

S fu Spi fi

' '

|

qyu

notevole rilevanza tra cui la Crocifissione da molti attribuita a Van Dyck. A Manarola, la chiesa parrocchiale del 1338 in stile

gotico. Riparato da una gola chiusa tra due speroni rocciosi si trova il porticciolo.

A RioMaggiore, la parte alta in cui si trova la chiesa parrocchiale di San Giovanni

Battista, costruita nel 1340 dal vescovo di funi. A Vernazza, i resti della cinta inta fortificata.

DOVE DORMIRE Vernazza: Villa I'Eremo sul Mare (http://www.eremosulmare.com) Corniglia: Villa Sandra (http://www.cinqueterre-laposada.com/italian/index.html) Monterosso: Porto Roca (http://www.portoroca.it) Manarola: Ca' D'Andrean (http://www.cadandrean.it) Riomaggiore: Cinqueterre Residence (http://www.cinqueterreresidence.it)

DOVE MANGIARE Vernazza: Gianni Franzi (http://www.giannifranzi.it)

Monterosso: Belvedere (http://www.ristorante-belvedere.it) Riomaggiore: Ripa del Sole (http://www.ripadelsole.it)

COME ARRIVARCI IN TRENO

Raggiungere le 5 Terre in treno è molto semplice perché ognuno dei paesi ha una propria stazione ferro­ viaria. I treni regionali sono numerosi nella tratta Genova-La Spezia, sopra­ tutto nel periodo estivo.

IN AUTO

Per chi sceglie l'automobile si consi­ glia l'uscita autostradale di Carrodano - Levanto per chi viene dalla direzione di Milano sulla A12. Per chi arriva da direzione Parma, quindi sulla A15, è suggerita l'uscita di La Spezia, dalla quale poi, tramite la statale SS370 (più conosciuta

come "Litoranea") si possono rag­ giungere comodamente i 5 paesini della costa Spezzina. Se invece si percorre la A12 (Genova- Livorno) in direzione Genova, l'uscita è quella di di Brugnato. IN BATTELLO

Nel corso della stagione turistica, le

Cinque Terre, sono facilmente rag­ giungibili in battello, con frequenti partenze da La Spezia, Portovenere, Le Grazie e Lerici. IN AEREO

Gli aeroporti più vicini sono gli inter­ nazionali di Genova ("C. Colombo") e di Pisa ("G.Galilei").

limili 75


TURISMO

Itinerari in moto

ALLE FALDE DELL'ETNA E' il vulcano più alto d'Europa, un vero e proprio simbolo per la Sicilia e una delle mete più suggestive da raggiungere in moto Quant'è dura l'avventura... Per chi vuole invece spingersi

oltre,

lasciandosi

ammaliare dalla

bellezza di

un

po'

questo gigante di pietra, le vie

di accesso sono due: Etna sud

ISTRUZIONI PER L'USO

ed Etna nord.

La prima parte da Catania, si

raggiunge la sommità dopo

circa 34 km attraversando i

paesi di Gravina di Catania,

COSA VEDERE Parco dei Nebrodi (http://www, parks. it/parco. nebrodi/index. html), visite ai luoghi d'arte e storici di Catania, Randazzo e Taormina.

DOVE MANGIARE Parco dei Principi (Zafferano Etnea) Tel. 095 7082335

DOVE DORMIRE Hotel Scrivano (Randazzo) Tel. 095 921433

Mascalcia (centro di produ­

zione vinicola) e Nicolosi attra­

Per saperne di più

versato il quale si sale ancora

http://www.vulcanoetna.it/ http://www.parks.it/parco.etna/index.html

per un'altra quindicina di km

fino a Rifugio Sapienza, da qui si prosegue con la cabinovia

punto di partenza per la risali­

fino a quota 2600 m e quindi

ta ai crateri sommitali; da qui si

remilatrecentocinquanta

re di tipo contemplativo-pae­

con i fuoristrada della SITAS si

può continuare a piedi o con i

metri di altezza e mille-

saggistico, oppure può solleti­

arriva fino al rifugio Torre del

fuoristrada o anche in moun­

duecento

care lo spirito d'avventura. Nel

T

chilometri

Filosofo (2900 m) e poi al cra­

tain bike. La strada, tracciata

quadrati di estensione. Questo primo caso è presente una bel­

tere centrale.

fra

è l'Etna che domina con la lissima sua

La strada è ampia e garantisce

attraversa il piano delle Con­

strada

panoramica,

mole immensa tutta la provin lunga ­ circa 140 chilometri che

lave antiche e

recenti,

una buona percorribilità.

cazze e costeggia il rilievo dei

cia catanese ed influenza pro­

parte da Catania e passa per

Sul versante nord si accede da

Pizzi Deneri, dove sorge un

fondamente tutta l'area nord

paesini di grande interesse sto­

Linguaglossa

orientale della Sicilia.

rico-artistico; il percorso va da

un'altra bellissima strada

Intorno al Vulcano

percorrendo

moderno e attrezzato Osser­

in

vatorio vulcanologico, fino a

Catania a Fiumefreddo lungo

salita di 15 chilometri.

raggiungere quota 3000 metri

la SS 114, prosegue per la SS

Questa è meno veloce con

da dove si scorge un grandio­

so panorama sulle costiere

Sono diversi gli itinerari che si

120

dopo

curve più strette una di segui­

snodano alle pendici e lungo

Randazzo dove prende la SS

to all'altra. Continuando a sali­

ionica e tirrenica. Da qui si può

l'Etna. L'approccio ad un'es­

284 per Adrano per conclu­

re si raggiunge Piano Proven-

continuare fino al cratere cen­

cursione del Vulcano può esse­

dersi ancora a Catania.

zana a

trale.

COME ARRIVARCI AUTOSTRADE

Autostrade A/18 Messina - Catania ovvero A/29 Palermo -Catania. Autostrada A/29 - uscita a Catenanuova - proseguire per Catania e raggiungere la S.S. 121 attraverso la strada dei Calanchi (dir. Biancavilla) e la Valle del Simeto.

fino

al

bivio

VIABILITÀ ORDINARIA

S.S.113 litoranea Palermo - Messina uscita S.Agata Militello attraversando il Parco dei Nebrodi. S.S 120 Centro Occidentale Sicula attra­ versando Traina e Cesarò. S.S. 121 Enna - Catania attraversando Regalbuto.

1810 metri,

ottimo


Itinerari in bicicletta

LA "PERLA DEL 500" Tra Montepulciano e Sinalunga si snoda un itinerario che porta alla scoperta dei tesori d'arte dellzentroterra toscano il sottopassaggio

attraversa

della ferrovia e si procede in

direzione di Guazzino-Bettolle; a Bettolle si deve girare a

sinistra in direzione di Foiano

della Chiana. Oltrepassato il Casello Autostradale "Val di

Chiana"

e

l'imbocco

della

Superstrada per Siena, subito

dopo il cartello che indica Foiano della Chiana, prima della salita, si gira a destra

per una strada priva di indi­

COSA VEDERE Montepulciano, Torrita, la fattoria fortifi­ cata dell'Amorosa, il centro storico di Sinalunga. A Montepulciano, inoltre, ogni anno si svolge la rassegna del Cantiere dell'Arte, kermesse di concerti e spettacoli di livello internazionale.

DOVE MANGIARE Locanda dell'Amorosa (Sinalunga) Tel. 0577 679497 da Forcillo (Sinalunga) Tel. 0577 630102 Il Medioevo (Montepulciano) Tel. 0577 668026

cazioni. Si procede per circa un chilo­

DOVE DORMIRE

metro e mezzo e quindi si gira

Hotel Panoramic (Montepulciano) http://www.hotelpanoramic.com, Tel. 0578 798398 - 798394

ancora a destra e si entra

nella SP 28. Percorso circa un ontepulciano è nota

Il percorso

anche come "Perla

Proprio

chilometro, si gira nuovamen­

Maggiori informazioni:

Montepulciano

te a destra per entrare nella

parte l'itinerario che, seguen­

SP 30, detta delle Chianacce.

do le indicazioni per opere lasciate con una lunga da un gran numero di Acquaviva, artisti discesa dalle curve insidiose e architetti del Rinascimento.

vio, si seguono a destra le Montepul­

Questo percorso consente di

L'esempio più importante è

porta in circa 8 chilometri,

ciano; si prosegue sfiorando

fare una piccola uscita nel

forse Piazza Grande, circon­

senza troppa fatica, al bivio di

la Maestà al Ponte e si supera

territorio

si svolta a

la frazione di Montepulciano

aretina.

Stazione

dopo un secolare periodo di

M

del

per

le

meravigliose

data

da

come

il

opera

'500"

da

stupendi

Palazzo

di

Cattedrale,

edifici

Quindi

sinistra per Sinalunga; dopo

Dopo circa 10 Km., al quadri­

indicazioni

per

per

arrivare

a

La Valdichiana

della

Questa

Valdichiana valle

che,

la

aver superato le frazioni di

Gracciano. Al bivio si gira a

impaludamento e la succes­

la facciata

Gracciano e Abbadia di Mon­

sinistra e si entra ancora nella

siva colossale opera di boni­

fica, è stata trasformata in

Michelozzo,

con

Nottola.

Pubblico,

http://www.montepulciano.com

incompleta, ed alcuni palazzi

tepulciano, si arriva a Torrita

SS 326 per tornare, dopo una

costruiti dal Sangallo e dal

di Siena per proseguire quindi

lunga salita dalla media pen­

una distesa verdeggiante e

Peruzzi.

per Sinalunga. Qui giunti, si

denza, a Montepulciano.

continua di coltivazioni.

COME ARRIVARCI AUTOSTRADE

A1, Autostrada del Sole Casello n.29A1 -Chiusi-Chianciano Terme.

bile in treno. La stazione ferroviaria di Chiusi-Chianciano Terme (a km 17) è posta sulla linea principale RomaFirenze-Bologna-Milano (quadro 47 orario F.S.)

STAZIONI

Informazioni e prenotazioni

La collocazione di Cianciano rende la Stazione Termale facilmente raggiungi-

Agenzia Viaggiatori Ferrovie dello Stato Pzza Italia, 67 Tel. 0577 863167 - Fax 0577 863277

77


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Nuova Passat Variant. La bellezza si fa spazio. Il bello della nuova Passat Variant è che non dovrai prendere decisioni. Non dovrai scegliere tra eleganza e praticità, tra comfort e versatilità. Il bello, nella nuova Passat Variant, è che ci convive tutto quello che desideri: una classe innata,

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anche un freno a mano elettronico. Il bello è che scoprirla di persona sarà ancora più bello.

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Volkswagen in Italia consi

, il gasolio senza zolfo. Consumo di carburante


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urbano/extra urbano/combinato, litri/lOOkm: 7,5/5,0/5,9. Emissioni di biossido di carbonio (CO?), g/km: 159. Dati riferiti alla versione 1.9 1 DI.


ATTUALITÀ'

Si comincia da Modena a inizio ottobre

Con lo sport, Oratorio in piazza Presentato a Rimini, il nuovo progetto che coinvolge CSI, Foi e Pastorale Giovanile della Cei, si articolerà in 6 grandi eventi di piazza di Paolo Lambnischi

D

arte da Modena ad inizio ottobre,

poi

Lecce

in

fare

sport

nei

"Villaggi-Giovani ".

adulti, non c'è vera educazione». Un

novembre

Presentato in conferenza al Meeting di

progetto

lo sport", il

Rimini, il progetto scaturisce da un fatto

pastorale giovanile,

nuovo progetto che coinvolge CSI, Foi e

evidente: dai gradini di una piazza alle

degli

sarà

a

"Oratorio in piazza con Pastorale Giovanile della

Cei,

che si

chat

su

internet,

giovanissimi

i

del

oratori

CSI,

supportato dalla

italiani

e

dalla

federazione dal

servizio

nazionale per il progetto culturale sta

prefigge di calamitare i giovani anche i

diventano grandi in comunità chiuse a

portando in Italia con successo l'oratorio

più lontani, attraverso 6 grandi eventi

chi solo ha pochi anni di più. «Questa

oltre la soglia,

promozionali e culturali in piazza, tesi a

generazione si sta educando da sola nei

«Questi giovani - prosegue don Paolo -

formare animatori di strada e dei circoli

luoghi informali - spiega

culturali in parrocchia.

Giulietti,

responsabile

don

del

Paolo

servizio

nelle fatidiche piazze.

hanno bisogno di valori autentici,

di

valori cristiani. La Chiesa, che vuole stare

In ciascuna piazza sosteranno attrezzatis-

nazionale di pastorale giovanile della Cei

loro vicina, ritiene che lo sport sia un

simi ludobus e per giorni sarà possibile

- ma nella comunità dei pari, priva di

efficace strumento per diffonderli e

so !TkTìBÌiT


vincere la nuova sfida educativa». Ecco allora il modello dell'oratorio, patrimo­

nio di quasi tutte le parrocchie italiane

che

da

campioni

un

secolo forma

dello

sport,

che

moltissimi

esce

per

formare cittadini e coscienze ritenute "lontane" secondo gli schemi tradizio­

nali. «Era quello che aveva in mente Giovanni Paolo II, uomo di sport che

amava i giovani - sostiene padre Kevin Lixey, responsabile della sezione sport del Pontificio consiglio nazionale per i laici

creato un anno fa - che si domandava

come avvicinarli. Anche II nuovo Papa, In

un discorso a braccio ai seminaristi e ai giovani preti, si è detto convinto che

bisogna portare la nostra proposta nei luoghi dove vivono i giovani». «Se un giovane pensa all'oratorio - affer­ ma don Massimiliano Sabbadini, respon­

delle nostre parrocchie e diffondersi

sabile della Foi - pensa alle due porte del

nelle piazze. Una legge statale del 2003

campo di calcio. Gioco sempre efficace

ha riconosciuto questo patrimonio edu­

per apprendere valori, regole, per affron­

cativo che deve lavorare in rete con le

tare la competizione della vita rispettan­

associazoni, le scuole e le famiglie».

Cos'è il ludobus Il ludobus è un mezzo mobile attrezzato, che porta in ogni luogo giochi, attrezzatu­

Quindi un

E l'oratorio in piazza ha proprio la finali­

re e materiali ludici, animatori e program­

sistema che può uscire anche all'esterno

tà di mettere in rete il territorio. Con ani­

mi di gioco, di attività motoria e di sport. I

do l'avversario e l'arbitro.

Oratorio in piazza con lo sport

matori di strada che girano su giocabus

programmi di gioco e attività motoria e

per arrivare nei parchi, nei «muretti»,

sportiva proposti hanno come protagonisti

negli spazi pubblici. «Raggiungere i ''lon­

principali i bambini e i ragazzi. Attraverso i

tani'' è sempre una grande sfida -

ludobus, si vuole:

aggiunge Edio Costantini, presidente CSI no degli strumenti privilegiati dell'azio­

- ma lo sport è un linguaggio universale.

ne formativa degli oratori è, per tradi­

Tanto più in un momento in cui in Italia

zione rappresentato dalla pratica sportiva.

U

è ancorato alle secche della mediocrità

In questa prospettiva, il progetto Oratorio

ed In balia di una deriva etica. Ma per

in piazza con lo sport intende:

educare ad abitare il territorio occorre

rilanciare la funzione sociale ed educativa

che questo sia coinvolto, perciò abbiamo

delle parrocchie e degli oratori, consenten­

cercato scuole e famiglie».

promuovere l'agio e prevenire il disagio; fornire ai bambini e ai ragazzi opportunità creative; risco­ prire i giochi tradizionali utilizzando anche materiali quali barattoli, gior­ nali, ruote di bici, ecc; creare occa­ sioni durante le quali gli adulti giochino con i bambini; valorizzare i luoghi pubblici.

do loro di "andare in piazza" e intercettare

Nella prima fase l'oratorio in piazza ha

il bisogno di aggregazione dei ragazzi e dei

portato alla nascita di 800 nuovi circoli

giovani, secondo le indicazioni del progetto

culturali e sportivi nelle parrocchie, con

culturale della Chiesa italiana

oltre 81.400 iscrizioni, al 35% ragazzi e

Lo scopo è consentire alle parrocchie, ai

valorizzare gli spazi delle città, dei quartieri

ragazze tra gli 11 e i 15 anni, la fascia più

circoli culturali sportivi in parrocchia, agli

e dei paesi, per far incontrare giovani,

delicata.

attraverso attività ludico-motorie e sportive

«L'obiettivo - aggiunge Vittorio Sozzi, a

rinsaldare il circuito oratorio-piazza-orato­

capo del Servizio nazionale per il proget­

rio, per la ricostruzione della comunità

to culturale - è ampliare la rete educativa

delle persone e la formazione del capitale

recuperando la capacità di stare nelle

umano del Paese, per rinsaldare i legami di

piazze. Il recente referendum ha dimo­

amicizia e di appartenenza fra le persone

strato che quando il mondo cattolico

dotare gli oratori e le parrocchie di opera­

parla alla gente nelle strade suscita nuovi

tori, strumenti e mezzi adeguati e aggior­

interessi. Il prossimo passo sarà il convol-

nati, attraverso una formazione "diffusa"

gimento delle attività teatrali che ancora

sul territorio.

si svolgono nelle parrocchie, un altro pre­ zioso serbatoio culturale dei territori».

oratori, di aprirsi al territorio. I ludobus rendono infatti più facile promuovere:

attività ludiche, motorie e sportive strutturate e libere; attività di varia animazione (strade, piazze, parchi, scuole); laboratori di tipo creativo, ambientali e di manualità; educazione stradale; giochi di ruolo di educazione alla legalità.

wìTilfflììl si


VITA DI COMITATO

Intervista a Eugenio Taglietti

Parrocchia, scuola e politica sportiva:

lì ci giochiamo tutto In Emilia Romagna si è tenuto uno stage dedicato ai Presidenti Regionali. Ne parliamo con Eugenio Taglietti, Presidente del Comitato lombardo di Massimo Achini

ello

splendido

scenario

delle

N

dal Presidente Nazionale sono molto

di settembre tutti i presidenti Regionali

Se devo fare una graduatoria dico che

importanti e significative.

del Centro Sportivo Italiano. Due gior­

da noi al primo posto ci sono indubbia­

mente come dicevo in tutte il CSI svol­

Devo però dire che le priorità indicate

colline emiliane si sono dati

«In Lombardia ci sono tante Diocesi

appuntamento nel secondo week-end sentite anche sul nostro territorio.

Fortunata­

ni di lavoro intensi e impegnativi forte­

mente le Parrocchie e gli Oratori. Lo

ge un ruolo da protagonista. Come è

mente voluti dal Presidente Nazionale

dico a partire dai numeri. Delle nostre

facile immaginare i percorsi e le propo­

Edio Costantini

3000

sportive

ste che si realizzano in ogni singola

che

ha

introdotto

i

società

la

stragrande

lavori lanciando interessanti spunti di

maggioranza sono realtà oratoriali ed

riflessione sulla grandi sfide che atten­

ecco

dono oggi ('Associazione. Il Presidente

dell'Associazione

del

Ecco allora che il grande lavoro che

ha insistito fortemente sull'importanza

progetto "Sport e Parrocchia "è estre­

spetta alla Regione è quello di "coordi­

e sul ruolo strategico delle Regioni per

mamente importante.

nare" tutto quello che avviene sul ter­

il futuro dell'Associazione.

Indubbiamente anche la politica sporti­

ritorio vivendo le differenze come valo­

Abbiamo incontrato il Presidente della

va intesa come rapporto con le istitu­

re positivo.

zioni locali e con le Istituzioni sportive

Abbiamo attivato un tavolo di lavoro

Lombardia.

è una delle "questioni di fondo" intor­

con ODL e con il NOI regionale

Eugenio Taglietti, una grande esperien­

no alla quale ci giochiamo molto.

Il tentativo è quello di ragionare insie­

za all'interno dell'Associazione come

Sulla scuola invece siamo un po' indie­

me in termini di "sport in oratorio". E'

Presidente del Comitato di Brescia e

tro. Alcuni Comitati stanno facendo

una fatica ma stiamo vedendo i primi

come Consigliere Nazionale, guida la

progetti interessanti ma indubbiamen­

risultati.

"Lombardia CSI" dal 2004.

te in Lombardia si potrebbe fare di piu'

Grande attenzione dedichiamo anche

Il Presidente Costantini ha indicato 3 grandi priorità per il futuro: la Parrocchia, la scuola e la politica sportiva. Cosa ne pensate ? Sono le priorità anche del vostro territorio?

. Bisogna considerare che ci sono Enti

al

di promozione che da anni hanno una

Episcopale Lombarda ed in modo par­

grande esperienza nelle scuole pubbli­

ticolare

che e private e di conseguenza conqui­

Mons. Erminio De Scalzi.

Regione

piu

grande

«La Lombardia è

ShilfO

d'Italia:

la

una Regione molto

complessa e articolata.

82

Quali le sfide e le prospettive nella vostra Regione?

perché

il

grande

nella

lavoro

direzione

Diocesi sono spesso diverse ed in qual­ che caso anche contraddittorie.

rapporto

al

con

Suo

la

delegato

Conferenza allo

sport

stare un nostro spazio non è sempre

In altre parole posso dirmi molto sod­

facile».

disfatto del rapporto tra i Comitati e le

Andiamo con ordine. La Parrocchia.

Diocesi. La vera sfida è riuscire a met­


tere tutti

i

soggetti

interessati

alla

PRESIDENTE

REGIONE

COMITATO D| APPARTENENZA___________

pastorale dello sport intorno ad un

Abruzzo

Francesco COCCIA

Teramo

tavolo per ragionare insieme e elabora­

Basilicata

re progetti condivisi».

Calabria

Lorenzo CALIA don Antonio CANNIZZARO

Matera Reggio Calabria

Campania Emilia Romagna

Giovanni REGINE Giuseppe VACCARI

Salerno

Il rapporto con la scuola com'è? «Come

dicevo

prima

in

invece

Lombardia

siamo un po' indietro. Alcuni Comitati,

Friuli Venezia Giulia Claudio BARDINI Gianfranco DI LORENZO Lazio

Reggio Emilia

Udine

Sora

TESSERATI

TESSERATI

2003/04

2004/05

4.072

4.577

3.296

2.638

4.118

3.473

25.243 140.552

24.836

6.440 43.797

6.560 44.107

13.145 278.570

141.522

Luca PELLEGRINI Eugenio TAGLIETTI

Genova

12.961

all'avanguardia e realizzano progetti

Liguria Lombardia

Brescia

284.836

molto

Marche

Ronaldo SPINACI Leo LEONE

Ancona Campobasso

22.411 1.965

20.913 1.790

Eugenio IMPERATORI

Novara

51.659

52.653

Serafina GRANDOLFO

Bari Medio Campidano

16.762

18.016

13.454

13.019

Caltagirone

17.906

17.175 33.785

penso ad esempio a Mantova, sono interessanti,

ma

tanti

altri

Comitati non sono presenti in alcun

modo nella scuola. Nelle prossime set­

Molise Piemonte

riunione regionale per fare il punto

Puglia Sardegna

della situazione e per mettere in rete il

Sicilia

lavoro

Toscana

timane abbiamo in

dei

Comitati.

programma

una

Indubbiamente

dobbiamo lavorare sul versante della scuola con maggiore convinzione».

In termini di politica sportiva inve­ ce quali sono le priorità e le urgen­ ze?

Mauro PIRAS Salvatore Maria RUSSO Pierpaolo BARNI Vasco IANNELLI

Prato Bolzano

37.517

Bolzano

754

251

Trento

Marco PASQUALINI

Trento

4.356

4.441

Umbria

Roberto PASCUCCI

Perugia

11.180

12.247

Valle d'Aosta

Pietro VARISELLA

Aosta

375

Veneto

Antonio SOFFIATI

Verona

738 61.334

61.212

«Il CSI in questi anni ha fatto un gran­ de salto di qualità. Abbiamo imparato

Regione Lombardia questa crescita ha

che conta nei comitati è l'attività spor­

- per dirla con le parole del nostro

riguardato tutti i Comitati. Dobbiamo

tiva. Il CSI vive su quello e di quello.

Presidente Nazionale - ad "esserci", a

continuare su questa strada con con­

Ma l'impegnarci nella politica sportiva

farci conoscere, a frequentare tutti i

vinzione. Dobbiamo anche formare i

è l'unica strada possibile per valorizza­

tavoli delle politiche sportive ed educa­

Presidenti provinciali ed i nostri quadri

re le nostre società sportive e la nostra

tive. E' stato un grande lavoro ed in

dirigenti in questa direzione. Quello

Associazione».

I voti del presidente della Lombardia

Il Coni regionale

Voto 7 Siano nella giunta regionale del Coni. I rap­

La Regione politica

Voto 7

porti con il Presidente Zoppini sono buoni. Si lavora molto e negli scorsi mesi abbiamo fatto numerose sedute di Giunta. Il nostro tentativo

La Giunta Regionale è stata appena rinno­

sarà quello di portare l'attenzione sui proble­

vata. Ho avuto modo di incontrare il nuovo

mi concreti delle società sportive.

assessore allo sport Prosperi™ solo un

I primi risultati si dovrebbero vedere nei pros­

paio di volte. L'impressione è stata comun­

simi mesi.

que buona. Fortunatamente non sono

cambiati molti funzionari e la credibilità

che il CSI Lombardia si è guadagnato in

I comitati CSI

questi anni nelle stanze del "Pirellone"

Voto 6,5

sarà una buona base su cui costruire i rap­

I rapporti interpersonali con i Presidenti

porti con la nuova amministrazione.

Provinciali sono ottimi. Dobbiamo pero' impa­

L'attenzione nei confronti dello sport di

rare a fare maggiormente "gioco di squadra"

base in Regione è buona. Dobbiamo lavo­

ed a sentire la Regione come patrimonio di

rare insieme per costruire "politiche" piu'

tutti. Dopo il primo anno del mio mandato

incisive e piu' concrete nell'aiutare le

sono soddisfatto , anche se spero di riuscire

società sportive. Diamo un voto al rappor­

nei prossimi anni a creare un legame molto

to con il Coni regionale

piu' forte tra Comitati e realtà regionale.

ÌhTlfO

83


SPORTSPOLITICA

<<

^\t° lavorando perché Milano

comprenda che lo Sport è un "costo sociale" di cui è necessario farsi carico»:

così sintetizza il suo ope­

rato Aldo Brandirali, Assessore allo Sport

e a ai Giovani del Comune di Milano. Dal 2001 Brandirali si batte perché l'am­

ministrazione comunale del capoluogo

lombardo investa di più sullo Sport e,

leggendo i bilanci comunali degli ultimi

anni, notevoli sono gli aumenti ottenuti dall'assessorato a favore delle attività

sportive. Grazie a questa politica, nell'aprile scor­

so sono stati stanziati 500.000 euro a favore di associazioni e altri organismi

sportivi che, senza fine di lucro, svolgo­ no attività continuative per ragazzi sotto

i quattordici anni.

È la prima volta che questa operazione avviene

Milano

a

e

molte

Società

Sportive hanno potuto beneficiare del

finanziamento:

«Abbiamo

promosso

questa iniziativa per venire incontro alle

famiglie che credono nelle opportunità

che lo Sport dà per la crescita dei propri figli e per favorire l'"inserimento sporti­

vo"

dei

bambini

-

afferma

Aldo

Brandirali - . Là dove il sistema scolasti­

co non riesce ancora ad accompagnare i

Iniziativa unica a Milano. Un esempio che

possono copiare anche altre Amministrazioni?

"primi

passi"

dei

bambini

verso

lo

Sport, le Società Sportive garantiscono

questo

una

approccio fondamentale,

responsabilità

educativa

con

che va

valorizzata». Il bando per la concessione dei contribu­

Soldi ai settori giovanili

ti fissava chiaramente i parametri per

delle società sportive

essere affiliate a

accedere al finanziamento: le società e le associazioni dovevano dimostrare di Federazioni sportive

nazionali o ad Enti di promozione spor­

tiva riconosciuti dal CONI e dovevano

altresì comprovare la richiesta alle fami­

Il Comune di Milano ha offerto 500.000 euro alle Società Sportive che, senza fine di lucro, si impegnano nella promozione dello Sport per ragazzi sotto i quattordici anni. Aldo Brandirai!, assessore allo Sport e Giovani del capoluogo lombardo, ci presenta la sua iniziativa e la sua politica a favore deH'associazionismo sportivo

glie di una quota annua di iscrizione non inferiore ai 50 euro e non superiore ai 400 euro. «Doveva apparire chiaro che i

contributi non si sarebbero dati "a piog­ gia" - continua l'assessore Brandirali che

non

avremmo finanziato quelle

Società che, richiedendo rette elevate,

riescono a gestirsi da sé senza troppe difficoltà. I criteri di riconoscimento del

CONI e di una quota annua, comunque percepita, intendono apprezzare l'ope­

di Mario Pischetola

84

^IlllllilS

rato di quelle Società che si danno una


denza

presentazione

della

I criteri per il bando

delle domande: un segno evi­

struttura organica e che garantiscono

dente della necessità di mag­

Per la prima volta a Milano, l'amministra­

gior sinergia fra istituzioni e

zione comunale ha concesso 500.000

mondo dell'associazionismo.

euro di contributi a favore di società,

Sta di fatto che a Milano una

associazioni ed altri organismi sportivi,

rete di relazioni fra enti pub­

senza fine di lucro, per attività di tipo

blici e associazioni si sta svi­

continuativo rivolte a ragazzi sotto i 14

luppando,

anche grazie ad

anni. Circa ottomila bambini hanno

iniziative

guali

Coppa

beneficiato del finanziamento, per le

la

Milano, il torneo sportivo fra

domande pervenute nel giugno scorso

quartieri, la cui organizzazio­

(sono stati destinati 40 euro a ragazzo

ne, seppur promossa e finan­

per un massimo di duecento iscritti alla

ziata dal Comune di Milano,

Società richiedente). Le condizioni per

è gestita dagli Enti di promozione spor­

accedere al contributo erano l'affiliazione

ad una Federazione sportiva nazionale o

continuativo e

tiva (in primo luogo dalla sezione pro­

responsabile. Ormai non si deve più con­

vinciale del CSI di Milano che ha coordi­

ad Ente di promozione sportiva ricono­

tare su

nato il lavoro di undici Enti promotori di

sciuto e la richiesta di una quota annua

che, alla lunga, vada a discapito della

diverse categorie sportive).

altro

di iscrizione per l'utenza non inferiore a

qualità di un servizio che si rivolge ad

punto di contatto è la concessione di

50 euro e non superiore a 400 euro.

una fascia così delicata della società civi­

più

le come è il mondo dei ragazzi e dei gio­

Società che non possono beneficiare di

vani».

strutture proprie, concessioni che,

un

lavoro

metodico,

un

volontariato

improvvisato

Purtroppo le richieste dei

contributi

sono state inferiori all'aspettativa:

ne

di

cento

Un

sportivi

impianti

alle

in

casi particolari, sono gratuite: «Anche

in

questo

caso

-

nota

l'assessore

bambini

Brandirali - bisogna lavorare per snellire

rispetto ai dodicimilacinquecento previ­

e rendere più razionale il sistema delle

sti (con uno stanziamento di 40 euro per

utenze, perché il Comune si impegni

beneficeranno circa ottomila

ragazzo).

Brandirali

teme che

«una

maggiormente a venir incontro a quelle

quota importante delle associazioni non

realtà che, seppur con una debole capa­

possa dimostrare ancora con serietà la

cità di autofinanziamento, hanno l'one­

propria gestione interna, ma potrebbe

re di fornire alla città un servizio che

anche esserci il caso che la quota dei

deve essere riconosciuto. È necessario,

bambini

realmente

impegnati

nello

Sport sia inferiore rispetto ai dati statisti­

comunque,

porre

un

distinguo

fra

Società perché ad essere promosso sia

ci a disposizione. Certamente non viene

davvero lo Sport di base».

meno la bontà dell'iniziativa che è certa­

Viene

ribadita

così

l'importanza

del

altre

"costo sociale" dello Sport e di quello

Tifoso rossonero

città». C'è anche da considerare che la notizia

Sport che si occupa principalmente del

del finanziamento è giunta tardi presso

della

molte Società Sportive, rispetto alla sca­

un'autentica cultura sportiva.

L'Assessore Brandirali è impegnato attivamente sul campo, non solo politico. E' tifoso del Milan

mente

riproponibile

anche

in

processo di ingresso e di educazione

persona verso

l'acquisizione

di

Chi è Aldo Brandirali ldo Brandirali, imprenditore, nasce a Milano il 31 ottobre 1941. È sposato ed è padre di due figli. La sua carriera politica

A

inizia negli anni Sessanta nei movimenti di Sinistra. Nella metà degli anni Ottanta si avvicina al mondo cattolico impe­ gnandosi in un'associazione che si occupa del reinserimento sociale di carcerati ed emarginati (Associazione San Martino).

Dal 1993 al 2001 è consigliere comunale prima nelle fila del Cdu e poi nella lista congiunta Forza Italia-Cdu. Si occupa in

questi anni di edilizia popolare e di politiche sociali e per la famiglia. Dal 2001 ricopre la carica di Assessore allo Sport e Giovani del Comune di Milano. In questi anni si è impegnato, tra l'altro, per la promozione sportiva all'interno del sistema scolastico urbano, per

l'ampliamento del numero di manifestazioni sportive in città, l'adeguamento del sistema territoriale degli impianti sportivi rispetto al fabbisogno

cittadino, l'incremento di finanziamenti "mirati" per Sport e politiche giovanili. Il suo sogno sarebbe ospitare le Olimpiadi a Milano nel 2016, un sogno che potrebbe diventare realtà.

sTfTlÌO

85


DOSSIER

Terza partecipazione consecutiva

Il CSI al Meeting di Rimini Tecnici e volontari hanno allestito un'enorme palestra di 6.000 mq, visitata da oltre 50.000 persone. Organizzati riuscitissimi tornei di volley e calcio a 5 di Felice Alborghetti

11 CSI è stato presente per il terzo anno I consecutivo al Meeting di Rimini, ed

rilassante e divertente a quanti si accalcano

nate infrasettimanali di mercoledì e giovedì

nei padiglioni del Meeting. Quest'anno i

è scesa in campo anche la "militanza" del

anche questa volta la sua partecipazione

tecnici e i volontari dell'associazione hanno

Meeting, l'enorme gruppo di volontari che

ha accompagnato l'intero calendario del­

allestito una megapalestra di 6.000 mq,

lavorano alla kermesse ciellina. Nelle pause

l'evento ciellino con un ampio ventaglio di

che nell'intera settimana è stata visitata da

di servizio, diverse squadre hanno parteci­

proposte. L'attività sportiva, anzitutto. Già

oltre 50.000 persone e nella quale da lune­

pato ai tornei di calcio a 5 promossi sia

nel 2003 e 2004 il CSI si era assunto il com­

dì hanno gareggiato liberamente oltre

nella versione soli maschi sia in quella

pito di animare il Meeting attraverso lo

1.000 ragazzi al giorno. A loro disposizione

mista. Molto gradimento da parte dei gio­

sport, impiantando nell'area fiera campi di

un'ampia gamma di possibilità motorie e

vani ha riscosso anche il torneo di volley

gioco di varie discipline e aprendo la parte­

sportive: dai diversi tornei giornalieri sui

misto, un'attività tipica del panorama spor­

cipazione a tutti i visitatori. Un modo, que­

due campi da calcio a 5, alla "gabbia" del

tivo CSI, dove infatti si è ben fatta valere la

sto, per mostrare ad una sfera extra-asso­

calcio 3 x 3, a un divertente calciobalilla

selezione dei volontari arancioblu del CSI.

ciativa, prevalentemente composta di gio­

umano. Due i campi di pallavolo, su cui si è

Si è pensato anche ai più piccoli, attivando

vani, la qualità della proposta sportiva CSI e

giocato pressoché ininterrottamente. Oltre

all'interno del Villaggio ragazzi uno spazio

contemporaneamente offrire una pausa

ai numerosissimi visitatori, nelle due gior­

psicomotricità, dove gli educatori e gli ani­

Scopriamo l'handcar f Handcar è una sorta di piccola automobi-

L

, le aperta costituita da una piattaforma e

quattro ruote di acciaio che si muovono su

dei binari grazie ad un meccanismo oscillante

azionato dalla forza delle braccia delle perso­

ne. E' stato progettato e costruito dalla Stola di Rivoli (Torino), azienda, presieduta da

Roberto Ginatta, leader nella realizzazione di prototipi per le piu' importanti Case automo­

bilistiche mondiali. E' lunga 2,3 mt, larga 1,6

mt e alta 1,4 mt: il telaio e' in alluminio,

pesa circa 200 Kg e, rispetto alla versione

americana che può' andare solo su binari fer­

roviari, l'inedita handcar italiana può' essere utilizzata anche su rotaie tranviarie cittadine, su rotaie a scartamento ridotto o su rotaie

montabili appositamente studiate e brevetta­

te. Saranno inoltre realizzati veicoli speciali per consentire ai diversamente abili la parte­

cipazione alle gare. La Sede Centrale della federazione sarà a Milano.

86

jrrifrnìii


matori del CSI propongono una vasta

Uniti, dove esistono veri campionati nazio­

gamma di esercizi, ed un'area bimbi dedi­

nali cui mediamente partecipano circa 400

cata ai laboratori di attività manuali, in spe­

equipaggi, l'handcar ha quindi preso cono­

cial modo grafico pittoriche. Ovviamente

scenza con il vecchio continente. Hanno

con iscrizione gratuita e partecipazione

tolto il velo al primo esemplare del nuovo

aperta a tutti. Ospite del padiglione sporti­

veicolo, e lo hanno spinto per primi il mini­

vo nelle ultime giornate della fiera nminese

stro dell'agricoltura Gianni Alemanno ed il

CSI,

Edio

è sato l'handcar, la nuova disciplina sporti­

presidente

va, nata sotto l'egida del CSI, che da otto­

Costantini, oltre al presidente federale della

nazionale

del

Italiana

Sport

bre farà il giro di molte piazze italiane

neonata

(Modena e Lecce le prime tappe) nel corso

Handcar (FIHC), Luca Storelli, che nel corso

del tour ciessino «Con lo sport, Oratorio in

di una affollata conferenza stampa hanno

Piazza». Saranno le piazze, infatti, i princi­

presentato la nuova disciplina sportiva.

pali spazi dove muoverà l'handcar, in prati­

Storelli ha annunciato che dal 2006 parti­

ca una macchina, con quattro ruote di

ranno i campionati italiani, con gare (50 -

Con un simile cognome da lui proprio non

acciaio su rotaie, a propulsione umana. A

100 - 200 - 300 metri le distanze previste)

ce lo si aspettava. Ma un Rossi che sbaglia

pomparla l'equipaggio formato dai drivers

che si disputeranno sia in parallelo, tre

il rigore decisivo doveva pur esserci. E' toc­

(4 nelle gare con partenza da fermo, 2

manches per equipaggio, sia a cronome­

cato all' Osvaldo (senza "don" quando è

nelle altre) e dal pushman che nelle gare

tro. Altra simpatica parentesi nel Villaggio

in campo) parroco a Trivento in provincia

con partenza lanciata la spinge da terra per

sportivo gestito dal CSI all'interno del

di Chieti. "Di Pablito ce ne'è uno solo, di

darne l'iniziale abbrivio. Il CSI lo ha voluto

Meeting è stata giovedì sera il triangolare

Rossi ne siamo tanti" ha sentenziato con

presentare per la prima volta in Europa

di calcio a 5, giocatosi all'interno del padi­

un sorriso alla fine dei penalty. Il triangola­

nella grande cornice del Meeting di Rimini,

glione CSI, tra una selezione del Centro

re di calcio a 5 giocato tra Azione

dove successivamente al "varo" si sono

Sportivo Italiano, una rappresentativa della

Cattolica, Nazionale preti e CSI è così

svolte prove e dimostrazioni. Qualcuno lo

Azione Cattolica e la Nazionale italiana

andato nella bacheca dell'associazione

ricorderà, pensando ai film muti di Buster

preti. Al di là del risultato del campo, è stato

arancioblu. Eppure il quintetto della nazio­

Keaton, protagonista di spericolate e inter­

significativa la presenza e l'impegno di varie

nale in tonaca, capitanata da don

minabili fughe dalla polizia con identici vei­

componenti del mondo cattolico, in piena

Leonardo Biancaleoni parroco a S.

coli. Amatissimo in Canada e negli Stati

sintonia con lo spirito di grande apertura

Vincenzo di Livorno era partito bene: un

che si respira al Meeting. E' piaciuta talmen­

secco 4-2 rifilato dai sacerdoti alla selezio­

Federazione

Il CSI vince di rigore |

te l'iniziativa che si sta già lavorando per

ne dell'Azione Cattolica. Forte dei suoi

organizzare all'interno del Meeting 2006

oltre 70 «tesserati» in tutta la penisola la

un torneo lungo l'arco della settimana della

nazionale ha schierato a Rimini, oltre al

kermesse riminese, con un tabellone dop­

carismatico parroco labronico, un altro

pio che veda da un lato tutte le nazionali

toscano, don Giuseppe Benedetti, centro­

calcistiche esistenti del mondo (seminaristi,

campista parroco di Bagno di Gavorrano

preti, frati, movimenti, associazionismo,

nella diocesi di Grosseto, due «don» pre­

ecc), dall'altro le già conosciute nazionali

stati dal Vaticano, il portiere Stefano Parodi

(politici, attori, comici, magistrati, dj)». In

e Nicola Antonietti ed in attacco - proprio

molti, saputolo, già si vanno scaldando.

come Pablito - don Osvaldo Rossi. La cro­

naca racconta di un secondo match senza storia: rotondo il 7-3 con cui il CSI ha pie­

gato l'AC conquistandosi il diritto alla fina­ le, che dopo i 24 minuti (dodici per tempo)

Handcar

dei tempi regolamentari, era terminata

Il Presidente del CSI Edio Costantini assieme a Padre Kevin Lixey, diret­ tore dell'ufficio Chiesa e Sport del Vaticano (foto in alto) e in presen­ za del Ministro dell'Agricoltura Gianni Alemanno (foto a fianco) nel padiglione della Fiera durante il 26° Meeting di Rimini durante l'inaugurazione ufficiale del prototipo dell'Handcar

sull'1-1. Senza overtime si è subito andati alla prova dal dischetto. Tre calci di rigore

a testa. Realizzati tutti dal CSI, con l'ultimo "scherzo da prete" del parroco teatino.

Premi per ciascuna squadra, uno speciale al miglior portiere, don Stefano, e al bom­ ber del triangolare, Gabriele Raspelli, gio­

vane attaccante in servizio al CSI Milano. Unanime soddisfazione per le tre squadre

partecipanti. A presto la rivincita.

JlhTlflO

87


STORY

cismo di quello laico, ma c'era da inven­

tare dal nulla un modello di attività ginni­ ca e sportiva che potesse dirsi cristiana­

mente caratterizzato.

Le sedici società

presenti ad Oropa pensarono che quello strumento dovesse essere una federazio­

ne cattolica autonoma. Cominciò così la lunga strada che vide la FASCI crescere rapidamente fino ad avere miglia di socie­

tà affiliate, essere costretta a sciogliersi dal

regime fascista nel 1927 e infine a rina­

scere come CSI nel 1944. Una strada, questa, che la Virtus ha percorso per inte­

ro in perfetta sintonia e fedeltà all'associa­ zione nazionale che aveva contribuito a

fondare.

Oggi la Virtus è una società che organizza calcio, pallavolo, sci, Giocasport e minivol­

ley; che collabora con l'amministrazione locale nella gestione di impianti comunali,

Virtus 1905 Crusinallo

realizza progetti di respiro provinciale e

Cento ma non li dimostra

regionale per diffondere lo sport, in parti­ colare nelle scuole. L'ultima impresa è l'adeguamento

del

terreno

di

gioco

dell'oratorio San Luigi di Crusinallo, di cui

La società verbanese è attiva in molte dscipline: calcio, pallavolo, sci, minivolley e Giocasport. Collabora attivamente con l'amministrazione locale ed è promotrice di importanti iniziative promozionali nelle scuole

la Virtus è espressione sin dall'inizio.

La ricorrenza del centenario è stata ricor­ data da tutto il Comitato di Verbania con

alcuni giorni di gare e di festeggiamenti,

ai quali ha partecipato l'intera comunità.

Nell'occasione è stato presentato un volu­

me che ripercorre la storia della Virtus, e sono stati premiati tanti dirigenti che e c'è una società sportiva che può, a

Federazione

buon diritto, sostenere di incarnare

Cattoliche Italiane che del CSI fu l'antesi-

tutto ciò che il CSI ha rappresentato

gnana. E quando il 23 agosto 1906, pres­

nazionale CSI, Edio Costantini, che ha

e rappresenta nella storia dello sport ita ­ il Santuario della Beata Vergine di so

voluto così testimoniare l'affetto e la rico­

S

liano,

quella

U.S.

Associazioni

Sportive

quella storia

hanno reso

importante.

All'evento ha presenziato il presidente

1905

Oropa, in provincia di Biella, sedici società

noscenza di tutta l'associazione per que­

Crusinallo, che ai primi di settembre ha

sportive cattoliche riunite in assemblea

sta piccola grande società sportiva. La

quale ha saputo conservare nel tempo

è

la

Virtus

festeggiato i 100 anni dalla fondazione.

decisero di istituire la FASCI, la Virtus era

Tanto per capirci, in quel 1905, quando

tra di esse.

una dimensione quasi familiare: i dirigen­

nacque la Virtus., non solo non esisteva il

I tempi erano difficili: non solo l'associa­

ti di oggi sono in gran parte i figli dei diri­

CSI, ma doveva ancora vedere la luce la

zionismo sportivo cattolico subiva l'ostra-

genti di ieri e i nipoti di quelli dell'altro ieri;

immutate sono l'ambizione di proporre lo

sport come strumento per contribuire ad

E un anno dopo arrivò la F.A.S.C.L

una migliore qualità della vita per l'intera collettività,

l'attenzione ad

uno sport

Il 23 agosto 1906, ad Oropa, l'atto costitutivo della FASCI fu siglato dai rappresentanti di

rispettoso delle persone, la tensione a

16 società cattoliche di tutta Italia: Excelsior di Biella, Robur in Fide di Roma, Salus di

ricercare modelli di attività significativi sul

Cambiano, S. Filippo Neri di Albenga, Robur di Macerata, Enotria di Roma, Juventus di

piano umano e sociale. Caratteristiche

Biella, Fides di Roma, Pro Carroccio di Legnanello, Virtus di Crusinallo, Vigor di Vercelli,

ben tangibili, visto che hanno consentito

Ricreatorio D.M. Jacobini di Roma, Excelsior di Torino, Fert di Faenza, Ricreatorio Cattolico

alla Virtus di alimentare spesso con gli

di Velletri, Ricreatorio Trastevere di Roma. Di esse, oltre alla Virtus Crusinallo, è ancora atti­

operatori cresciuti alla propria scuola i

va la S. Filippo Neri di Albenga.

quadri dirigenti

nazionali del CSI.

88 JlKÏifWÎl

provinciali,

regionali e


MEDIA

spoftr

Ogni lunedì dalle 16,30 alle 17

Il CSI accende la TV Intervista con Pastorin, responsabile del digitale terrestre di La7Sport avendo un successo enorme. Siamo riusciti

ad inserire nei programmi ben 42 tra fede­ razioni e enti di promozione. I primi riscon­

tri sono positivi, perché ci scrivono molti praticanti, molti appassionati, genitori incu­

riositi da una disciplina vista in TV. Molti ci telefonano

per

chiedere

informazioni.

Credo che la trasmissione possa essere

importante anche per promuovere uno sport educativo. Vogliamo educare allo sport, portare il messaggio più puro, cerca­

re di perseguire una sorta di didattica dello sport educativo. Anche spiegando le varie discipline, attraverso le voci dei giovani pra­

ticanti, dei dirigenti, ma anche dei campio­ ni di ieri e di oggi. Vogliamo portare davan­

ti alle telecamere i medici e i preparatori

Gemelli audience Darwin Pastorin

e

Aldo Biscardi

atletici, per cercare di riportare la gente a fare uno sport sano, spingendola ad anda­

re di nuovo per le strade, nelle palestre,

al 29 agosto il CSI ha un suo spazio

Da dove nasce questa scelta editoriale?

televisivo settimanale. Ogni lunedì,

E' nata da un'idea mia e del direttore Aldo

nelle piscine e di assaporare il gusto di pra­

infatti, sarà ospite in diretta dalle

Biscardi: dare spazio a tutte le voci dello

ticare lo sport.

D

sport 16,30 alle 17 sul digitale terrestre nel cana ­ italiano, aprire il nostro canale vera­ mente a tutti e con pari dignità. Per cercare le free, di sport 24 ore su 24, in onda su La7

Pensate di poter allargare ulteriormen­ te l'iniziativa nel prossimo futuro?

Sport, la nuova rete di informazione sporti­

soprattutto di rispondere a quelle doman­

Sicuramente si. Chi vuole, da noi troverà

va guidata da Aldo Biscardi e da Darwin

de che spesso ci rivolgono i nostri figli: per­

spazio. Qui non ci sono sport di A,B,C. Per

Pastorin, rispettivamente direttore respon­

ché fare questo sport piuttosto che un altro;

tutti c'è la possibilità di esprimere tutto ciò

sabile e vicedirettore della testata sportiva di

dove poter praticare lo sport nei vari paesi e

che sentono e che vogliono.

La7. In studio con Massimo Benedetti,

nelle varie città; cosa può far bene a un fisi­

conduttore della striscia sportiva pomeridia­

co piuttosto che a un altro. E vogliamo

na, andranno in onda rubriche e inchieste

anche cercare di aprire il mondo agli sport

di approfondimento, servizi sugli eventi

che oggi sono poco frequentati. Noi italiani

nazionali, e notizie dalle sedi territoriali. E

ci scopriamo improvvisamente amanti di

Il digitale terrestre è un nuovo modo di tra­

ancora dibattiti e magazine dal taglio unico

certi sport durante le olimpiadi, quando i

smettere il segnale televisivo, mandato in onda

Cos'è il digitale terrestre

ed originale per essere sempre informati sul

nostri atleti vincono una medaglia, e per

come informazione digitale invece che analogi­

mondo CSI. E' un'occasione di grande visi­

cinque minuti diventiamo appassionati di

ca. L'immagine è più nitida ed è possibile l'inte-

bilità per tutti i comitati territoriali che

tiro con l'arco, poi tutto finisce alla prima

rattività. Per ricevere il digitale terrestre occorre

potranno fornire notizie e immagini contat­

notizia di calcio mercato.

soltanto un decoder, attualmente in vendita

con contributo governativo, mentre l'antenna

tando l'ufficio Stampa della Presidenza

Come è stata accolta la trasmissione dal mondo dello sport e dagli spettato­ ri?

resta quella solita. Per ora il segnale digitale è

68404592. A Darwin Pastorin abbiamo chiesto di illu­ strare ai lettori di Stadium l'iniziativa della

Devo dire che questo spazio dedicato a tutti

dal prossimo anno sarà obbligatorio per legge

sue emittente.

gli sport, chiamato spazio federazione, sta

trasmettere col segnale digitale.

nazionale: stampa@csi-net.it opppure 06-

in funzione solo in alcune zone d'Italia, ma la

copertura si allarga di continuo, anche perché

JÍkTiÍWÍ

89


RISULTATI

Terza partecipazione consecutiva

A Jesolo brilla l'atletica leggera In Veneto oltre 500 partecipanti in gara ai campionati nazionali Trentuno record infranti, molti nel peso e nello sprint. Medagliere: 54 ori in Lombardia, 47 in Veneto e 22 al Trentino di Felice Alborghetti

c

i è svolto a Jesolo agli inizi di set-

atletica ad inaugurare la pista rossa - ha

il sindaco del centro lagunare Francesco

tembre il 7° Gran Premio di atleti­

visto impegnati in corsia e in pedana 508

Calzavara, che ha voluto ringraziare il

ca leggera del CSI, ultimo appuntamen­

atleti, 202 maschi e 306 femmine, in

CSI per aver "bagnato la nuova pista" il

to della lunga stagione agonistica 2005.

rappresentanza di 63 società sportive e

vicepresidente del CSI Santo Gagliano, e

Sul

90

nuovissimo

tartan

dello

stadio

di 10 regioni, in maggioranza lombardi,

Roberto Marchetti, responsabile Aams,

Armando Picchi - quello del Centro Spor­

veneti e trentini.

che ha incoraggiato gli atleti a praticare

tivo Italiano è stato il primo meeting di

Alla cerimonia inaugurale erano presenti

uno sport pulito,

SkTITEI

senza trucchi,

nel


rispetto delle regole e dei regolamenti. La tre giorni di gare da giovedì 8 a saba­ to 10 ha laureato 166 nuovi campioni nazionali nelle varie categorie della velo­

cità, delle staffette, del mezzofondo, dei

lanci (giavellotto, peso, disco, vortex), dei

salti (alto e lungo), e della marcia (2 km

"ragazzi" e "cadetti"), novità assolta di

Aams corre con il CSI nella corsia del fair play

queste finali nazionali 2005. Nel medagliere finale la Lombardia ha

portato a casa 54 ori (17 alla mantovana Atletica

Rigoletto,

9

Castiglione d'Adda e

lodigiana

alla

5 alla

Padania

Sport di Milano), il Veneto ha chiuso con 47 primi posti (10 all'Atletica Valpolicella

Il direttore per le strategie della amministrazione dei Monopoli di Stato, Gabriella Alemanno, spiega i motivi dell'accordo

(VR), 6 al Montecchio Precalcino (VI) 5 alla Poi. Sangiorgio (VR), e il Trentino 22

lesolo al fianco del CSI c'era Aams,

(6 alla Poi. Borgo, 5 alla Us Spera).

('Amministrazione

Nelle gare individuali fanno notizia le 7

medaglie conquistate, 5 d'oro (100, 200,

400, alto e giavellotto) dalla júniores

A

tà educative. Vogliamo essere vicini ai giovani.

dei

Il nostro progetto legato al CSI è destinato ai

Monopoli di Stato, l'ente che gestisce

giovani, legati ai gruppi, quelli dei campetti di

Autonoma

calcetto, delle palestre di pallavolo. Sicuri che in Italia il ricco ventaglio delle lotterie, dei non c'è migliore momento aggregativo quale

giochi, dei concorsi pronostici, delle scom­

femminile Valentina Mazzitelli della Poi.

messe. In virtù di un accordo siglato in esta­

lo sport, abbiamo lanciato questa iniziativa

Anche Claudio

te l'Aams sarà infatti presente e testimonie­

collegata allo sport dilettantistico».

Agostini (Atl. Rigoletto) si segnala per i

rà in ogni appuntamento nazionale del CSI

tre ori conquistati (100, 200, 800 mt -

il suo progetto "Aams per i giovani e per lo

Gioco e sport, quindi, anelli di una stes­ sa catena?

Amatori B) ed una storia particolare.

sport", a sostegno di uno sport corretto,

«Esatto!: ogni volta che ci si incontra per gio­

«Per anni ho giocato al calcio, ero un ter-

fatto di valori dentro e fuori dal campo.

care è un momento sociale di alto valore, e

zinaccio, senza grandi acuti. Poi vedendo

Leale con sé stessi e con gli avversari. Pulito

strumentalmente si realizza un'operazione

che i ragazzini, i più giovani sullo scatto

dentro e nei suoi principi ispiratori. Le

importante come quella di finanziare lo sport,

non mi passavano mai, mi son detto

ragioni di questa scelta le spiega il diretto­

l'ippica, la cultura e l'arte».

Sul piano pratico cosa farete con il CSI?

San

Giorgio Verona.

"perché non provare con l'atletica". Ho

re per le strategie di Aams, Gabriella

chiamato allora il CSI per sapere come e

Alemanno:

«La stagione prossima le squadre vincitrici

dove provare. E...ho provato, vincendo

«Una campagna per il gioco non poteva

della Coppa Fair Play riceveranno il Trofeo

subito». Recordman dei 200 nel CSI,

non investire nello sport che ha finalità

Aams. Riteniamo che il fair play, importante

Claudio ha poi all'attivo anche un cam­

sociali, quello che favorisce e valorizza il

nel gioco e nella vita, concretizzi al meglio la

pionato italiano Fidai e una partecipazio­

momento ludico e il gioco responsabile».

missione del CSI di educare attraverso lo sport

ne in Spagna ad una gara mondiale.

E' dunque una campagna preventiva?

e la Coppa sia un simbolo da conservare, di

Anche la 15enne Erica Nicolis, tre ori

«In un certo senso sì. Vogliamo infatti dare

cui esserne orgogliosi».

(salto in lungo, 80 mt e 4x100) al collo

informazioni in modo

che scintillano sulla tuta dell'Atletica

tale che la gente sap­

Valpolicella, ha qualcosa da dire:

pia scegliere tra giochi

«Ci

alleniamo in un cortile pieno di buche. I

regolari e clandestini.

lanci li proviamo addirittura nei giardini

Abbiamo diverse con­

pubblici», sorride la forte velocista scali­

notazioni:

gera, che spera insieme ai tanti suoi

promozionare lo sport,

compagni

perché

impianto

di veder nascere

di

atletica

in

un vero

Valpolicella.

gioco

quella

di

attraverso

il

finanziamo

lo

«Speriamo questi risultati servano a testi­

sport, ed una valenza

moniare la qualità della nostra attività e

prettamente

farci crescere, e allenare sempre meglio.

collegata a contrastare

Siamo una società che fa dei giovani la

il gioco illegale ».

sua forza. Ce lo meriteremmo».

Principale obiettivo, i giovani. Non è vero?

Nella marcia invece si è messa in bella

sociale,

mostra Vittoria Zanella della Road Salf

«Senz'altro il nostro è

Altopadovana.

un progetto con finali-

SkTìIWI

91


RISULTATI

r TUTTI 1 RECORD DI CATEGORIA

JESOLO 2005

ATLETA

COMITATO

SOCIETÀ'

TEMPO 0 MISURA

Erika Nicolis

Verona

Atl. Valpolicella

10"30

...Vicenza— .

US Spera Poi San Marco CSI Tezze sul Brenta

12"62 11 "¿2 11 "84

. Venezia lodi Vicenza

Poi San Marco Castiglione D'Adda CSI Tezze sul Brenta

23"39 22" 74 _ _ 24179

. Lodi

Castiglione D'Adda_

50"34

80 METRI Cadette

100 METRI Allieve Allievi_ _ _ _ _ _ _ _

Beatrice Divina Trento Massimo Callegari —Venezia .

200 METRI Seniores Maschile. _ _ Marco Bottoni Amatori A Maschile . Fausto Tegorelli

400 METRI Seniores.Mas.chile

Marco Bottoni

800 METRI Veterani Maschile

Fiorenzo Morlacchi

Milano

Padania Sport

2'33" 10

Letizia Titon

Treviso

Atl. Spresiano

3'15'100

Milano.

Atl inzago Pozzuolo

160

Vicenza

Dilettantistica Valdagno

15"19

Treviso Cremona Vicenza

AtL Ponzano CSI Isorella Dilettantistica Risorgive

12.46 9.16 6.76

Mantova Vicenza Mantova

Atletilca Rigoletto Montecchio Precalcino Atl,. Rigoletto

12.24 9.91 11,12

Verona

Atl. Valpolicella

47.15

Mantova

Atletilca Rigoletto

30.48

Lodi Mantova_ _ _ _

Poi, Atletica Tavazzano Atletilca Rigoletto

36.33 3L85

Como

Poi Borgo

38,07

Valentina Mazzitelli

Verona

Poi, San Giorgio

28.28

Marin - Caouzzo Strido -Crivellato Fiorio - Padovan Nicolis - Stoiic

Vicenza

Lumianano

49 "78

Verona

Atl. Valpolicella.

44.78

1000 METRI Ragazze _

ALTO

PESO kg. 2 Ragazzi

Mattia Carlassara

PESO kg. 4 Flavia Severin Joniores._Fe.m.minile Cecilia Righi. Seniores Femminile Amatori B Femminile. Doriana Gagliardi

PESO kg. 6 Juniores Maschile Amatori.B Maschile. VeteranLMaschile.

Abdelilah Bahia RaulPesavento Serqio Bonfà

VORTEX q. 125 Giulia Barberi

Ragazze_ _ _ _

DISCO kq. 1,750 Juniores Maschile

.... Abdelilah Bahia

DISCO kg. 2 Seniores Maschile Amatori A Maschile

Stefano Dossena Marco Pezzali

GIAVELLOTTO 0,400 Cadette_ _ _ _

_ _ _ _ _ Letizia Marchi

GIAVELLOTTO 0,600 Juniores Femminile

4X 100 Cadetti Ragazzi Assoluta Maschile

SVEDESE 4 X 100-200-300-400 Crivellato - Marin 2'15"43 Vicenza . Lumianano _____ ______________Capuzzo - Striolo______________________________________________________

Raoazzi Cadetti

92 binimi


Gli ori conquistati

Regioni _ 54

Lombardia

47

Veneto

Trentino Alto^Adige

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 22

Sardegna_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 3

Emilia Romagna

3

Campania_ _ _ _ _ __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 1

1

Friuli VeneziaGiulia

Provincie Trento

___

_

Vicenza

____

__ _ 23

22

Mantova

17

Verona

15

Lodi Milano

15 8

Società - Top 10 Atletica Rigoletto (MN)_ _ _ _ _ _ _ Atl. Valpolicella (VR)_ _ _ _ _ _ _ _ _

B&rc Castiglione D'Adda (LO) __ Montecchio Precalcino (VI) Tagliapietra (Valpolicella) e Rosella Rigoni

Poi, Borgo "F, Moranduzzo" (TN) Polisportiva San Giorgio (VE)

Massimo Callegari della Poi. San Marco

(Us Spera). Emozionante la gara di salto in alto

Venezia (11 "61 e 23"39); e I' amatori A

cadetti, che ha visto lottare per il gradino

U.S. Spera (TN)_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Fausto Tegorelli del CSI Tezze sul Brenta

più alto del podio i due vicentini Antonio

Padania Sport_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

(11 "84 e 24"79). Trentuno in tutto i

Giacomo Lago, Giuseppe Crollo ed il

C.S.I. Lumignano (VI)

Il CSI ha conosciuto a tesolo due nuovi re

dei

100mt

e

200mt:

dei

l'allievo

record migliorati in laguna, sinonimo di

sardo Alessio Figus. Incertezza fino all'ul­

una qualità tecnica che va crescendo in

timo salto e vittoria andata a Lago, atle­

100 donne

ta del CSI Tezze, capace di volare sopra

miglior tempo assoluto CSI della brillan­

1,72 mt. La Sardegna comunque torna a casa con

molte zone d'Italia. te allieva Trento)

12",62.

Divina

Beatrice

che

fissa

Nei

il

(US Spera

cronometro

sul

Doppio record anche per il

12 medaglie: dei due "Airone" Marco

Frau

(80mt

e

lungo)

e

di

Marzia

seniores Marco Bottoni della Castiglione

Paciarotti (60mt) quelle d'oro, e un signi­

d'Adda (22"74 nei 200 mt, e 50"34 nei

ficativo argento nella 4x100 assoluta

400) e per lo juniores Abdelilah Bahia

maschile.

della Rigoletto (12,24 mt nel peso 6 kg e

Tra i comitati lotta testa a testa per il pri­

30,48 mt nel disco 1,750).

mato di ori. Vicenza recupera su Trento

in

nell'ultima giornata, dedicata alle staf­

Trentino alla Poi. Borgo, tutti in casa

fette, vincendo ben 4 staffette e pareg­

Da segnalare

inoltre

i

6 ori finiti

C.S.I. Tezze Sul Brenta (VI)

Marchi: festeggia papà Giorgio campio­

giando le 22 medaglie dal metallo pre­

ne nell'alto, con le due figlie: la allieva

giato trentine.

Anthea prima nell'alto, nel giavellotto e

femminile regala al fotofinish il 23° sigil­

nella staffetta e la cadetta Letizia cam­

lo

pionessa nella 4x100 assoluta donne e

Mantova (17), Verona e Lodi (15).

Ma la 4x100 assoluta

al Trentino Alto Adige.

Seguono

nel giavellotto, lanciato ai 38,07 mt, nuova miglior misura assoluta.

Anche i mantovani Sergio e Katia Bonfà vincono due medaglie d'oro a testa, così

Esultanza

come i vicentini Raul ed Ines Pesavento.

La felicità dell'Atletica Rigoletto di Mantova, la società che ha ottenuto più titoli a Jesolo

Doppio

oro

anche

per

Livia

Piazza

(Padania Sport), Giulia Barberi e Paolo

MlllllHll 93


RISULTATI

Gli scudetti di squadra Quella appena conclusa è stata una lunga ed intensa stagione per il Centro sportivo italiano. In special modo per l'attività sportiva, che da febbraio a luglio inoltrato ha mosso migliaia di giovani finalisti, concentrato tanti appuntamenti finali. Il clou dell'attività, si è concentrata tra la fine di giugno e gli inizi di luglio nella costiera romagnola. Prima Riccione, poi Rimini hanno ospitato - per diverse categorie - le finali nazionali degli sport di squadra. Trecento medaglie d'oro in tutta Italia. Scopriamo dove sono finiti gli scudetti del calcio, del volley, del basket e del weelchair hockey.

ggg

di Felice Alborghetti CALCIO A 11 ALLIEVI JUNIORES TOP JUNIOR OPEN

J Junior Ragusa (Gino Pini Modena (GS Opera Milano ( Fondotoce Verbania CSI

OPEN M. OPEN F. OPEN MISTO

PCG Presso Milano CSI Versilia Viareggio (Lu) Poi. Galileo Giovolley

L'orgoglio di Prampolini presidente del Comitato

più vincente

Reggio Emilia

di Stefano Prampolini Essere il Comitato che ha vinto più titoli nazionali in questa ultima stagione è stata una piacevole sorpresa ma non mi stupisce. Mi riempie di orgoglio e di soddisfazione,

segno che l'attività sta colpendo nel segno sul nostro territorio modenese. Da qualche anno,

infatti, il livello dei nostri campionati è salito in ogni disciplina, dal calcio alla pallavolo,

come pure il calcio a cinque e il tennis tavolo,

Calcio a 7 I campioni di Gubbio

Basket / tricolori della SG Fortitudo

tutte attività che ci vedono tra i primi della classe anche a livello nazionale.

BASKET

CALCIO A 7 ALLIEVI JUNIORES OPEN

CS Enzo Grasso Siracusa Poi. S. Martino Gubbio (PG) Ponte d'Assi Bar NY Gubbio (PG)

TOP JUNIOR OPEN M. OPEN F.

ALLIEVI JUNIORES TOP JUNIOR OPEN

nostri ideali. Queste vittorie sono il frutto di

Carpe Diem Lecco SG Fortitudo Bologna CBK Roma Veterline Boschetto-Mantova

WEELCHAIR HOCKEY

CALCIO A 5 ALLIEVI JUNIORES

Non perdiamo però di vista quelli che sono i

Csi Stella Ascoli Piceno Oratorio Medaglia Miracolosa Soccavo (NA) ASD Torrazzo Cremona Mammuth Modena Reai Chieri (TO)

BLUE DEVILS NAPOLI RED COBRA PALERMO STAR TRECK TRAPANI E DREAM TEAM MILANO

un impegno del nostro Comitato che si sta

lavorando non solo dal punto di vista quanti­ tativo, come testimonia il record di tesserati

appena raggiunto, avendo superato quota

22mila iscritti, ma anche qualitativamente visti i risultati. Tutto questo ci deve spronare a migliorare nella qualità del servizio verso le

società che sono il nostro vero patrimonio. Lo sport di squadra rappresenta per eccellen­ za all'interno del CSI, lo sport formativo ed

educativo soprattutto a livello giovanile, dove l'atleta cresce, si misura e può raggiungere la vittoria non solo grazie alla sua forza ma

VOLLEY ALLIEV ALLIEVE JUNIORES JUNIORES F TOP JUNIOR F.

94 ^TltO

attraverso il gioco di squadra. La squadra rap­ presenta per l'atleta l'espressione di integra­

Audax Volley Modena Codogno 2002 Lodi MASCHILE Soliera Carpi GS Amendola Modena Poi. Damaso Modena

zione, di autostima e di riconoscimento. Per questo, qualche buon risultato, al termine di

un'annata di partite, non può che far bene al

Volley Le campionesse di Codogno

morale di tutti.


CALENDARIO

29 settembre - 2 ottobre VISPO a Modena Il nome è "Vispo". E così è stato realmente il Villaggio dello sport da cui l'acronimo iniziale - tenutosi a Modena dal 29 settembre al 2

ottobre. Quattro giorni vissuti intensamente in guattro piazze citta­ dine (piazza Grande, Piazza Torre, Piazza Matteotti, Piazza Mazzini)

in cui il CSI Modena ha proposto diversi avvenimenti. Anzitutto i giochi ed il free sport per i bambini delle scuole elementari e i

ragazzi delle medie; lo sport, che in momenti diversi ha visto alter­

MANIFESTAZIONI SPORTIVE NAZIONALI 2006

narsi il Trofeo Podistico giovanile, la gara di mountain bike, i tornei

di pallavolo e di calcio a 5, sotto gli occhi degli allenatori del Modena Calcio, un quadrangolare ed un triangolare di calcetto. Ancora spazio ai libri, ne sono stati presentati due: il primo "Buon

9/12 marzo

15/18 giugno

Compleanno CSI" per il 60ennio del comitato modenese, il secondo

Andalo (TN) 8° Gran Premio nazionale di Sci

Chianciano Terme (SI) Gran Premio nazionale di Nuoto

vera scorsa in Terra Santa in occasione della Maratona Gerusalemme-Betlemme. Maratona della pace riproposta a Vispo in

"Corre la Pace" sul centro sportivo di Ain Arik, inaugurato la prima­

quattro tappe quotidiane. Primi staffettisti i sacerdoti e gli operatori del mondo ecclesiale, poi i dirigenti e gli operatori del CSI Carpi e

31 marzo/2 aprile

16/18 giugno

Castelnovo né Monti (RE) 9° Gran Premio nazionale di Corsa Campestre

Chianciano Terme (SI) Gran Premio nazionale di Ginnastica Artistica

22/25 aprile

24/25 giugno

Ischia (NA) 6° Gran premio nazionale di Tennistavolo

Brescia Gran Premio nazionale di Ciclismo

Modena, ancora le personalità del mondo istituzionale e dell'econo­

mia, e a chiudere i campioni dello sport. Seguitissimo e di grande significato "Hello Peace" momento culturale fuori dal Villaggio, tenutosi nell'Aula Magna del Barozzi, dove c'è stato l'incontro con i

"parents circle", la cerchia dei parenti, delle vittime israeliane e palestinesi del terrorismo. Con loro Edio Costantini ed il pluricampione del volley, Andrea Zorzi.

I presidenti regionali CSI a convegno Venerdì 16 settembre si è svolto a Marola (RE) la conferen­

22/25 aprile Trentino Gran Premio nazionale di Orienteering

13/14 maggio Chianciano Terme (SI) Gran Premi nazionali di Judo, Karaté

1/4 giugno Ugnano Sabbiadoro (UD) Finali Campionati Giovanili under 13

15/18 giugno Chianciano Terme (SI) FINALI CRITERIUM nazionale Wheelchair Hockey

1/05 luglio Ugnano Sabbiadoro (UD) Finali Campionati nazionali allievi e juniores

za dei presidenti regionali del CSI. L'incontro si è incentrato sul tema del disagio giovanile.

"Prevenzione e recupero con lo sport: è possibile?' Su que­ sto interrogativo si sono confrontati gli intervenuti. Alla tavola rotonda, presieduta da Mons. Francesco Marmiroli,

vicario generale della diocesi di Reggio Emilia, hanno parte­ cipato don Angelo Fanucci della Comunità Capodarco ,

5/9 luglio Ugnano Sabbiadoro (UD) Finali Campionati nazionali Top junior e open

7/10 settembre Rieti Gran Premio nazionale di Atletica Leggera

Mario Cipressi, responsabile Ceis (centro italiano di solida­ rietà) di Reggio Emilia, oltre al presidente del CSI nazionale,

Edio Costantini ed al consulente ecclesiastico

Mons.

Vittorio Peri.

Il CSI nel Comitato d'onore dei Mondiali Archery Il CSI ha partecipato attivamente al V° Campionato

Mondiale dì Tiro con l'arco per diversamente abili, nel cui Comitato d'onore figurava il presidente nazionale Edio

Costantini. La manifestazione si è svolta dal 24 settembre al

4 ottobre 2005 nella provincia di Massa Carrara. Il Mondiale di Archery è approdato in Italia dopo le prece­ denti edizioni disputatesi in Nuova Zelanda (’99), Praga

('01) e Madrid ('03) www.massacarrara2005.org

ÌTFTlfTTTuI

95


Xforma

Fiuggi,

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la buona prevenzione quotidiana.


CRUCISPORT

TEMPI SUPPLEMENTARI

ORIZZONTALI

di Lucio Bigi Studio Woquini

VERTICALI

1 A volte E difficile trovarle il bandolo - 8 Alberto, mezzofondista meda­

1 Circonda l'isola - 2 Calciatori... avanzati - 3 II... telefono della giun­

glia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles - 11 Alza la nota di un semitono

gla - 4 Yuri Chechi ne E stato il... Signore - 5 Iniziali di Connery - 6

- 16 II Ford dei fumetti - 17 Certificati di Credito del Tesoro - 19 E' fis­

Altopiano vasto e accidentato - 7 Vocaboli dai molteplici significati - 8

sato all'albero della vela - 21 Parolina di presentazione - 23 Malattia

Il simbolo chimico del calcio - 9 Lo sport nel quale gareggia Luna Rossa

che deturpa il viso - 24 La coppa calcistica pi“ prestigiosa vinta dal Brasile

- 10 II cuore in pace - 11 Prima di re - 12 Le vocali in scena - 13

- 25 II nome del driver Ossani - 27 II gangster Capone - 29 Anteriore

Improvvisazione jazzistica - 14 Incapace di recare danno - 15 Relativo

in breve - 30 Tali senza vocali - 31 Massimiliano, campione del nuoto

a un mese autunnale - 18 Parrucchiere... per quadrupedi - 19 Anna,

azzurro - 33 La capitale della Giordania - 36 Numero da precisare - 37

seconda moglie di Enrico Vili - 20 Giaccone munito di cappuccio e ala­

Lo sport con il pivot - 39 PuÙ essere d'ufficio o di potere - 41 Iniziali del­

mari - 22 Competizione sciistica... composita - 26 Struttura architetto­

l'attore Eastwood - 42 Ha vinto il Giro d'Italia 2004 (nome e cognome)

nica a futura memoria - 28 Vengono dati assieme al quotidiano - 31

- 43 Gara sportiva di selezione - 44 Mezza idea - 45 Mattone a spigo­

Uno stile di nuoto - 32 II metallo per il vincitore - 34 La corsa che chiu­

li vivi usato come rivestimento ornamentale - 46 Terreni privi di asperità

de le Olimpiadi - 35 Gol al proprio portiere - 37 Hanno la proprietà di

situati a una media altitudine - 47 Un fiume russo - 48 Sono formate da

un bene - 38 Matita - 40 La scrittrice e giornalista Fallaci - 42 II repar­

pF parole - 50 Uno per George Bush - 51 Sistema Monetario Europeo -

to che... tutela il portiere - 43 A noi - 49 Fiume del Piceno - 53 Nedo,

52 Materiale sintetico per piste di atletica - 54 La dea greca dell'aurora

tra i pi“ grandi campioni della scherma azzurra del secolo scorso - 56

- 55 Introduce un'ipotesi - 57 Erano la meta di Cristoforo Colombo - 59

Congiunzione telegrafica - 58 Stanno sostituendo le registrazioni in

Sostanza organica fondamentale componente di ogni organismo vivente

cassette VHS - 59 Iniziali dell'ex velocista Mennea - 61 Bologna - 63

- 60 Affettato elegantone - 62 II telegiornale in sigla - 64 Treviso - 65

Iniziali di Garibaldi - 66 Iniziali di Eco - 69 Iniziali di Ramazzotti.

Tipico liquore caraibico - 67 II nome di Pinkerton - 68 Cittì yemenita 70 Nei mari e negli oceani - 71 Poco oltre - 72 Un saluto... a Londra 73 La nota del diapason - 74 Fine di torneo - 75 Un noto pitocco

Tutte le soluzioni ai giochi sul prossimo numero di Stadium

dell'" Odissea".

97


SUDOKU

IL LABIRINTO Aiuta il nostro amico velista a raggiungere il traguardo.

6

TEMPI SUPPLEMENTARI

7 3 3 9 4 1 7 1 6 5 9 2 8 6 5 7 2 6 6 5 8 3 9 2 7 5 4 3 1 6 8 1 Conoscete tutti le regole del Sudoku: completate lo sche­ ma aiutandovi delle cifre già inserite in modo che ciascu­

na riga orizzontale, colonna verticale e riquadro di 3 x 3 caselle (con i bordi ingrossati) contengano una volta sola i numeri dall'1 al 9 (zero escluso). Armatevi di matita,

gomma e... un po' di pazienza!

Quello che vedete è un curioso

biglietto da visita: il nome sicu­ ramente non vi dirà granché, e infatti si tratta dell'anagramma del nome e cognome di un celebre allenatore di calcio. Sapete dire di chi si tratta?

LA GRIGLIA Inserite nello schema I trentuno

termini relativi alla pallacanestro

elencati sotto in ordine alfabetico, aiutandovi con la parola git inse­

rita e rispettando lunghezza e

Incroci.

ALA-ALZATA-ASSIST BASKET - BREAK - CAMBIO CANESTRO - COACH - CON­ TESA - CONTROPIEDE - DIFE­ SA - ESTERNO - GANCIO GUARDIA - INFRAZIONE LUNETTA - LUNGO - PALLEG­ GIO - PARQUET - PASSAGGIO - PASSI - PIVOT - PLAYMA­ KER - PRESSING - RIMBALZO - SECONDI - SIRENA - STOP­ PATA - TABELLONE - TIME OUT-TIRO

98

IL BIGLIETTO DA VISITA

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B/WWO INCERTO


ORIZZONTALI 2 Essere... vivo - 8 Campione dello sport e... carta da gioco - 10 Grossa corda con fili intrecciati - 12 Franco, popolare cantautore e compositore siciliano 14 Sigla di Palermo - 15 Sigla di Alessandria - 16 Una persona... qualsiasi 17 Partita a tennis - 18 II filtro del cuoco - 20 Si prende... chiudendo un occhio - 21 Insieme - 22 L'abito del frate - 24 Articolo maschile - 25 Prima e ultima di Houston - 26 Pista per gare automobilistiche - 28 Azienda Nazionale Autonoma Strade (sigla) - 29 L'aria irrespirabile delle città - 30 Estremamente rapidi.

VERTICALI 1 Con... "Sali" nell'insegna delle rivendite di sigarette - 2 Punto cardinale - 3 Opposto a sopra - 4 Beneficiare... della stufa - 5 Bambinaie - 6 Quello Medio finì con la scoperta dell'America - 7 Le prime di Roberto - 9 II bar del "Far West" - 11 Un libro con fotografie e prezzi - 13 Le vocali in fila - 14 Competente in un campo specifico - 17 L'ultima nota musicale - 19 Luna Nuova - 20 II... topolino del computer - 22 Ora si chiama Thailandia - 23 Principio di iceberg - 26 Confederazione Nazionale Lavoratori (sigla) - 27 Istituto Mobiliare Italiano (sigla) - 28 Le prime lettere dell'automobile.

5ÌTÌIO 99


SALVE RAGAZZI, MI CHIAMO “BUIO’, NON BULLO, PROPRIO BUIO... BENVENUTI SULLE PAGINE BANZAI TEAM

Ö

COS’E’ IL BANZAI TEAM? SEMPLICE, UNA SQUADRA MOLTO SPECIALE, PRATICHIAMO OGNI TIPO DI SPORT, ANCHE SE UN PO' PAZZERELLONE: CORSA COISACCHI IN DISCESA...

O O O O

...BASKET SU TRAMPOLI, CALCIO SAPONATA, SLALOM GIGANTE SUI PNEUMATICI. CI PIACCIONO LE SFIDE, ANCHE ESTREME... E IL NOSTRO GRUPPO E’ DAVVERO BEN ASSORTITO, ANZI, VOGLIO PROPRIO PRESENTARVELO—

TEMPI SUPPLEMENTARI

TRE ANNI DI PAGHETTE: UNA SPECIE DI OPERTA DI LINUS.

!

1

...QUESTO GENERA QUALCHE PICCOLO PROBLEMA ED E’ FONTE DI SITUAZIONI A VOLTE MOLTO D VERTENT ...

MAMMA NON CI VEDO

OCCHIALI TRENDY CRISTIANO DI ORO CON LENTI ARANCIONI

NO, E’ CHE NON TROVO P U’ M E OCCH AL CRISTIANO D ORO,SENZA NON RIESCO A DORMIRE...

TESORO: HO SPENTO LA

TANDO SEMPRE GL OCCH AL ARANCIONI SISSY HA UNA VISIONE DEL MONDO TUTTA PERSONALE...

»

SIMBOLO “ZERO” COME I t SOLDI RIMASTI 1 A SIS----------L’AC

VISIONE NORMALE

COME IL SUO CONTO

EMI CIAO SISSY

SSSY PASSIAMO AD UN ALTRO “MEMBRO’

...NON SOLO NON SI CIBA D FORMICHE COME TUTTI (SUOI SIMILI, MA LE TEME IN MODO PARTICOLARE....

LA NOSTRA MASCOTTE DEL GRUPPO E' UN ANIMALE ESOTICO, UNO DI QUELLI CHE VANNO TANTO DI MODA IN QUESTO PERIODO, SOLO UN PO’ PIU’ PARTICOLARE, INFATTl E’ UN FORMICHIERE, LO ABBIAMO CHIAMATO REMI. LA SUA PARTICOLARE E CHE DETESTA LE FORMICHE, E QUESTO PER UN FORMICHIERE NON E’ PROPRIO IL MASSIMO...

SIAMO TUTTI IN PERICOLO:

DEVO TOGLIERLA DI MEZZO AL PIU’

RESTO...

... NON MANG IANDO FORMICHE, REMI, CERCA

MENU ALTERNA-

DEVO RICORDARMI DI

TOGLIERE IL POLLO DALLA DIETA...

TIVI, SOLO CHE LA

MA DICO, SEI IMPAZZITA? COSA TIE SALTATO IN

SUA PROBOSCIDE

GLI LIMITA MOLTO LE POSSIBILITÀ’ DI

MENTE DI

SCELTA...

... E’ STATASISSYA VOLERE REMI, CONTRO IL PARERE DI TUTTI, ANCHE DEI GENITORI...

wo JkTÎBÎiI

PORTARLA CASA UN FORM GHIERE?

I COCCODRILLI ERANO FINITI


SkTIBîiI loi


Quaranta rigori per decidere chi vince

Si farà amputare un dito per giocare

e Littlehampton Town, valida per i turni

football

calcio. La partita si era conclusa 2-2:

LONDRA. Ci sono voluti quaranta rigori per risolvere la sfida tra Tunbridge Wells

preliminari della Coppa d'Inghilterra di

SYDNEY.

Un

giocatore

di

australiano si farà amputare un dito della

siccome era la

mano per continuare a giocare. Brett

ripetizione di quella

Backwell, titolare del Glenelg, squadra

giocata una settimana prima e finita 11, si è dato la parola ai rigoristi. I 122

dell'Australia Meridionale, tre anni fa si è

presenti,

fratturato l'anulare sinistro e da allora

Tunbridge imporsi 16-15. Non è però

accusa

forti

crampi

che

non

gli

consentono di giocare al meglio. Così, ha

hanno

increduli,

visto

il

un record: in una gara della Coppa di

Nambia ne sono stati necessari 48.

«Non consiglio a nessuno di andarsi a questo sport è la mia vita e se non ci so­ no alternative sono pronto a farlo.

■ima «223 r—T-» m Rotule

■g

UJ

Contro la violenza panini e bibite

UJ

La passione ha contagiato a tal punto il paese africano che, in occasione del

Mondiale in Perù, è stato organizzato

un charter. A causa di un ritardo, c'era

scelta: così l'equipaggio, d'intesa con

Vince all'asta un posto nella squadra del cuore

gli 289 passeggeri, ha finto d'avere

esaurito il carburante e, cambiando il piano di volo che prevedeva l'arrivo a Lima,

ha effettuato un

atterraggio

d'emergenza a Piura, dove era in pro­ gramma l'incontro. Uerdingcn

KREFELD. Con 2.688,05 euro

Markus Oellers si è comprato un posto

co

LIMA. La nazionale di calcio Under 17 del Gambia è tra le più forti al mondo.

il rischio di arrivare tardi alla partita pre­

deciso di risolvere il problema alla radice:

tagliare un dito per giocare a football, ma

Atterraggio d'emergenza per vedere il Gambia

Il bulgaro che batte 1 giapponesi

TROYES. Thierry Gomez, presidente del

nell'organico dell'Uerdingen,

Troyes, formazione che partecipa alla

che milita

serie A francese di calcio, ha deciso di

calcio.

L'investimento

tentare una nuova via per combattere la

tifoso

di

violenza negli stadi. Grazie a tre sponsor

allenamenti e di far parte del gruppo

battaglia giapponese, è Kotooshu. Ha

offrirà

nelle gare ufficiali, ma non ci sono

occhi tondi e azzurri, è bulgaro. E' lui il

dell'industria

alimentare,

società

nella serie C tedesca di consentirà

partecipare

tutti

a

TOKYO. Si chiama Kaloyan Mahlyanov

al

Stefanov, ha 22 anni, è alto 204 cm e

gli

pesa 146 chili. Il suo nome di battaglia,

baguettes e aranciate a tutti i tifosi ospiti,

garanzie di

da titolare.

nuovo re del sumo, la lotta tradizionale

in segno di amicizia e nella convinzione

«Non importa: già così sono al settimo

nipponica dove tutto è permesso. Mai

che sia uno dei modi possibili «per evitare

cielo», ha sentenziato Oellers.

una

maglia

prima di lui un bianco era riuscito a vin­ cere un torneo di sumo: oltre ai giappo­

che gli stadi diventino fortezze».

nesi, nella millenaria arte della lotta

Campione bagnato, campione fortunato |

□VIGNO. Ai mondiali di mountain bike il francese Julien Absalon si è reso protagonista di una piccola impresa. Nella fase finale della prova, in un attimo di

i

|

disattenzione è finito con la bicicletta in un torrente. Non s'è scomposto, è ripartito e ha via via rimontato gli

avversari, conquistando il titolo iridato e bissando il successo ottenuto nel 2004.

senza limiti si erano imposti rikshi (lot­

bosniaca rapina la nazionale belga

tatori) mongoli, tongani e hawaiani.

Ma oggi c'e il biondo Kotoshu, uno splendido rikshi tutto muscoli e

senza un grammo di grasso di

troppo.

Attualmente sono

12 i Paesi in cui si pratica

il sumo: Mongolia, Cina, BRUXELLES.

Bloccati

sul

pullman

e

costretti a consegnare le maglie di gioco.

Corea, Tonga,

Russia,

Georgia,

Kazakhstan, Repubblica

E' successo ai calciatori del Belgio in tra­

Bulgaria,

sferta a Sarajevo, dove alcuni poliziotti

Ceca,

bosniaci di scorta hanno immobilizzato il

Ungheria

convoglio e preteso la consegna delle

Ancora

divise ufficiali. Alla fine si sono acconten­

Europa Coocidentale.

tati

di

quelle

da

allenamento.

La

Federcalcio belga ha presentato un recla­

mo formale alla Fifa.

Estonia,

e

Brasile.

nessuno

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Caro amico, ecco finalmente fra le tue mani il nuovo Stadium, la nostra testata storica, che in occasione del centenario rinasce per creare un legame più forte tra Società Sportive, Dirigenti, Tecnici, Educatori e Atleti. Quello che ti è stato consegnato è il numero zero: la prova generale (non anco­ ra completa di tutte le sue rubriche) riservata a un ristretto numero di persone che, come te, si impegnano in prima persona nel CSI. Sfoglialo con attenzione: hai qui un'anteprima che ti permette di vedere come Stadium racconterà il nostro mondo, aggiornerà con articoli tecnici, informerà

con servizi e reportage esclusivi, riportando anche classifiche e risultati delle serie minori... ma soprattutto parlerà di sport vero: fatto di grandi valori, passione, agonismo, gioia di stare insieme, grandi campioni. Quei valori che noi del CSI riteniamo indissolubilmente legati allo sport. Ecco la nostra sfida: far crescere un giornale che ci aiuti a formare i giovani nei valori in cui crediamo. Per vincere questa sfida il tuo contributo è determinante.

In Redazione il numero 1 di Stadium è quasi chiuso, tra pochi giorni le rotative inizieranno a girare e partirà la grande campagna di promozione e abbonamento rivolta ai tesserati CSI. Partecipa anche tu a questa sfida: parla di Stadium con chi condivide la tua passione sportiva, invita i Soci della tua associazione a rispondere alle vantaggiose proposte di abbonamento che riceveranno.

Solo con il sostegno di tutti Stadium potrà crescere e diventare una testata auto­ revole, in grado di parlare dei valori in cui ci riconosciamo non solo all'interno del CSI, ma in tutto il mondo dello sport italiano, che di questi valori ha grande bisogno. Fare diventare Stadium la voce di centinaia di migliaia di sportivi del CSI è una sfida. Per vincerla c'è bisogno della tua partecipazione, del tuo contributo. Ci conto!

Cordialmente

Iaz

-- //vt

Edio Costantini Presidente nazionale PS. Puoi abbonarti o far abbonare i tuoi amici da subito. Vai al sito www.stadiumcsi.it/abbonamenti, dove scoprirai le vantaggiose offerte che Stadium riserva ai suoi abbonati.

Via della Conciliazione, 1 - 00193 ROMA - Tel. 06.68404550 - Fax 06.68802940 - E-mail csi@csi-net.it - www.csi-net.it


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