Stadium n. 10/1960

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L'ECO DELLA DISCUSSIONE SU "SPORT E COMUNE,, IN OGNI DOVE D'ITALIA

I problemi e i risultati del Convegno di Roma trasferiti in Provincia per l’attuazione pratica All’esame dell’esperta periferia mi iw ni. ■■in il concreto "ordine del giorno.. in1 iMìma miìb il M L TEMA « Sport e Comu­ ne », sviluppato in sede nazionale in un convegno che ha lasciato tracce pro­ fonde in ógni ambiente poli­ tico e sportivo, si sposta in sede regionale e provinciale, per essere trattato capillar­ mente, con la viva speranza che gli insegnamenti, le ri­ sultanze tecniche e positive acquisite a Roma possano ve­ nire assimilate da tutti gli interessati. Alla base della vita sporti­ va e della educazione fisica, complemento indispensabile della civica educazione della gioventù e delle popolazioni, esiste in Italia un Ente la­ sciato a tutVoggi troppo solo a dipanare la complessa matas­ sa e, ciò che è peggio, a sob­ barcarsi l’onere gravosissimo finanziario non solo dello svi­ luppo tecnico agonistico atle­ tico, ma anche, per gran par­ te, quello di gran lunga più pesante, delle installazioni sportive — ancora assolutamente insufficienti.

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Come in una meravigliosa staffetta, l’atletica leggera ha passato di anno alle generazioni del dopoguerra il testimone, simbolo di una azione continua e costruttiva nella Scuola

La chiave del problema « Sport e Comune » può esse­ re riassunta in due punti: 1) estensione della pratica spor­ tiva, fisico-educativa e fisicoricreativa in ogni classe so­ ciale e in quelle meno ab­ bienti in particolare con in­ tensificazione e sviluppo logi­ co progressivo a partire dalle minori età. dall’ordine scola­ stico elementare, sino a rag­ giungere, integrandosi armo­ niosamente di fase in fase, la età centrale della giovinezza e della maturità, vuoi nel set­ tore maschile, come in quello femminile: II) provvedere al fabbisogno immobile per la esplicazione della attività suddetta con impianti razio­ nali per i fanciulli, gli ado­ lescenti, i giovani studenti e operai, le schiere attive in genere. Il convegno « Sport e Co­ mune » ha toccato direttamente e indirettamente tale programma sulla base delle quattro relazioni trattate co­ me è noto dal Prof. Gedda:

Il Criterium Studentesco, vero trampolino delle leve annuali dell’atletica leggera (Decima edizione, organizzazione CSI, 22 maggio 1960) L Centro Sportivo Italiano gli Studenti Medi del dopo­ zione Arangio Ruiz indirizzava avvertì fin dal suo sorgere guerra, con formula polispor­ ai Provveditorati agli Studi e l'esigenza di allacciare un rap­tiva, basato su manifestazioni che vale la pena riportare per porto cordiale di collabora­ locali di atletica leggera, cal­ esteso : ciclismo, pallacanestro, • Il Centro Sportivo Italiano, zione reciproca con la Scuola. cio, Si era infatti appena usciti scherma e tennis. La classifica con la collaborazione tecnica dalla spavenosa tragedia bel­ generale di quella prima edi­ delle Federazioni sportive na­ lica, della quale si stavano zione del Campionato, stilata zionali del CONI, organizzerà scontando tutte le terribili sulla base dei risultati locali, nei prossimi mesi di aprile e conseguenze, non ultima e meno fu vinta dall’istituto Gonzaga maggio, i campionati studenti preoccupante quella d'una gio­ di Palermo, davanti ad un medi di atletica leggera, pal­ ventù sbandata e disorientala, folto gruppo di Istituti del­ lacanestro, scherma, tennis, calcio e ciclismo, per il 1945. che aveva assoluta necessità l'Italia Centro Meridionale. Va subito osservato che fin Tali manifestazioni, a carattere di una guida morelle ed edu­ catrice. 11 Centro Sportivo dal 1945 il Centro Sportivo locale e provinicale, rivestono Italiano sorgeva appunto per Italiano incontrò la massima particolare interesse in quanto tentare di dare il suo contri­ comprensione nelle Autorità rappresentano le prime compe­ buto fattivo a chi voleva che riconobbero nel nostro tizioni riservate agli studenti riordinare le file giovanili so­ Ente il più adatto ad occu­ dopo la ripresa dell’attività prattutto nel settore dello parsi di questa attività di ri­ sportiva in Italia. Tenuto conto sport, e ritenne perciò oppor­ presa (volontaristica e quindi che il Centro Sportivo Italiano, tuno e quanto mai utile ini­ tanto più difficile ad attuarsi) sorto con lo scopo di discipli­ nare, coordinare e sviluppare le ziare un intenso dialogo con la nel settore studentesco. E’ particolarmente significa­ attività sportive, escursionisti­ Scuola che e fisico-ricreative in ge­ Fin dal 1945 il Centro Spor­ tiva, a tal proposito, la let­ nere, per il perfezionamento tivo Italiano riusciva a dare tera che appunto nel 1945 il fìsico e morale dell’individuo, vita al primo Campionato de­ Ministro della Pubblica Istru­ dimostra, con l'organizzazione dei predetti campionati, un efficace interessamento per la educazione fisica e lo sport giovanile, mediante gare che più si addicono alle masse stu­ dentesche e che da queste possono essere praticate nel momento attuale, con più faci­ lità e minor dispendio di mez­ TREVISO zi, si invita la S. V. a dare Belluno - Gorizia - Padova - Rovigo - Treviso - Ve­ cordiale ed attiva collabora­ nezia - Verona - Vicenza - Bolzano - Trento - Trieste zione agli enti periferici del - Udine - Bergamo - Brescia - Cremona (15). Centro anzidetto, per la mi­ gliore riuscita delle manife­ CHIAVARI stazioni da esso indette. A tale Alessandria - Genova - Imperia - Savona - Aosta scopo la S.V. impartirà ai Capi Asti - Cuneo - Novara - Vercelli - Milano - Como d’istituto dipendenti opportune Varese - Sondrio - Massa - La Spezia - Pisa - Livorno disposizioni, tenendo presente (18). che le manifestazioni sportive in oggetto non devono incide­ BOLOGNA re, se non in via del tutto Mantova - Reggio Emilia - Forlì - Bologna - Modena eccezionale, il normale svol­ - Parma - Piacenza - Ferrara - Ravenna - Lucca - Pi­ gimento delle lezioni. F.to: Il stoia - Firenze - Pesaro - Ancona - Arezzo - Siena Ministro Arangio Ruiz ». Pavia (17). Il successo incondizionato della prima edizione fu il mi­ ROMA gliore incentivo per il Centro Roma - Cagliari - Sassari - Nuoro - Latina - Rieti Sportivo Italiano ad organiz­ Viterbo . Perugia - Terni - Grosseto - L’Aquila - Ma­ zare i Campionati Studenteschi cerata - Ascoll Piceno - T eramo - Chleti - Prosinone 1946 con cinque sport obbliga­ - Napoli - Salerno (18). tori (atletica, calcio, ciclismo, ginnastica e pallacanestro) e BRINDISI cinque facoltativi (pattinaggio, Potenza > Matera - Campo basso - Benevento - Ca­ pallavolo, rugby, tennis e serta - Avellino - Taranto - Lecce - Foggia - Brindisi scherma). La partecipazione si Bari - Pescara (12). estese stavolta anche al Nord e gli Istituti partecipanti si COSENZA moltiplicarono letteralmente, Agrigento - Catania - Caltanisetta - Enna - Messina d^ndo vita in decine di ProPalermo - Siracusa - Trapani - Catanzaro - Cosenza Reggio Calabria - Ragusa (12). SERGIO GATTI (continua in 2° pagina)

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La specialità del salto con l’asta, inserita nel 1958 per le prime volte nel programma del Criterium Studentesco, ha incontrato il favore di numerosi studenti atleti

la rieducazione sportiva del­ l’atleta e del pubblico; dallo avv. Giulio Onesti: il proble­ ma degli impianti sportivi in Italia; dal Dr. Crespi: VAs­ sessore allo Sport nella legge e nella vita del Comune; e dal Dr. Bruno Zauli: cultura ed interessamento pubblico verso le Olimpiadi. L’ordine del giorno conclu­ sivo esprimendo un plauso alla Presidenza Nazionale del CSI e sottolineando l’ope­ ra di questo all’avanguardia dei movimenti atti a creare una più diffusa e sentita co­ scienza sportiva popolare, ha dato atto al Comitato Olim­ pico Nazionale Italiano degli enormi sforzi compiuti con tutti i mezzi a propria dispo­ sizione per incrementare il movimento fisico sportivo e per accrescere e salvaguarda­ re le attrezzature sportive del Paese. Come volevasi per lo appunto dimostrare. Ma l’or­ dine del giorno stesso rileva altresì come il fenomeno sportivo si impone oggi in ogni angolo del mondo non più come fatto singolo ma come fondamentale determinan­ te componente sociale della vita delle comunità locali, sia quale strumento di educazio­ ne della gioventù sia sotto il dell’impiego del tempo libero degli adulti. E afferma infine, prima di passare alla indicazione del programma indispensabile per una penetrazione capillare della pra­ tica fisico-sportiva e fisico-ri­ creativa, dei giovani e degli adulti, la necessità di intro­ durre, finalmente, adeguate al « testo unico del­ la legge comunale e provin­ ciale » affinchè gli enti locali abbiano l’obbligatorietà di de­ dicarsi anche al settore dello come a qualsiasi altra branca di vita delle civiche amministrazioni. L’ordine del giorno esprime a sufficienza le molte voci che dovrebbero tradursi in al­ trettanti settori vitali degli assessorati allo sport ed al tu­ rismo (a cui aggiungeremmo volentieri anche il vocabolo « gioventù ») e non è quindi il caso di ripeterci, 'suggeren­ do anzi l’esposizione in ogni ambiente sportivo turistico, scolastico, civico ecc.. dell’or­ dine del giorno stesso. Una iniziativa del genere merita di essere propaganda-

ta e sviluppata. Di qui la ne­ cessità immediata di racco­ gliere gli insegnamenti dei convegno nazionale e di svi­ lupparne * particolari in sede provinciale. I convegni provinciali deb­ bono essere indetti al più pre­ sto, su larga scala, con la partecipazione, la più ampia e varia possibile, di tutte le branche interessate. Non sarà difficile trovare piena rispon­ denza nel mondo dello sport mentre andranno maggior­ mente sollecitati e convinti gli organismi civici e politici in genere, in sede comunale come provinciale. L’atmosfera olimpica e l’at­ tesa che regna ovunque per i Giochi di Roma sono motivi psicologici di largo richiamo in questo momento per un convegno che non può non interessare gli amministratori civici, dirigenti sportivi, tec­ nici ed organizzativi in gene-

NATALE BERTOCCO (continua in 3a pagina)

I Campi Scuola 1960 già in allestimento

Il Campionato Nazionale di Pallavolo al traguardo della fase interregionale

Provveditorati partecipanti

E FASI interregionali dei avevano scritto paventando Campionati Nazionali di lo spauracchio deÙ’Avia Per­ via, non si poteva dare, in Pallavolo Juniores e Ragazzi del Centro Sportivo Italiano quanto è stato dimostrato che che si svolgeranno domenica basta saper lavorare per rag­ prossima 15 maggio nelle se­ giungere ottimi risultati. E di di Milano, Ravenna, Roma la Robur, anche se non è e Messina, saranno quanto di l’ultima arrivata, ha dimo­ meglio ha saputo esprimere strato di saper lavorare, per­ in dieci anni la pallavolo ché anche nella categoria ju­ gialloblù, dato che nuove niores ha fatto tremare l’Avia forze sono venute alla ribal­ Pervia che solo per due a ta dopo i corsi tecnici a ca­ uno è riuscita ad imporsi rattere nazionale dello scor­ Un’altra sorpresa è da re­ so anno, che saranno ripe­ gistrare nella finale regiona­ tuti e potenziati l’estate pros­ le marchigiana: un Comitato, sima dalla Presidenza Nazio­ quello di Ancona, che fino a due anni fa si arrangiava nale. Molti « miti » sono caduti con una attività alquanto ri­ nel corso dell’appassionante dotta, quest’anno è esploso disputa delle fasi regionali, con un « en plein » nelle due ma il tonfo più grosso è stato categorie e si è guadagnato provocato dalla squadra ra­ il diritto a partecipare alla gazzi dell’ Avia Pervia, già fase interregionale, eliminan­ campione nazionale 1959 a do la favoritissima squadra Firenze, oggi battuta dalla pesarese della Robur che fino Robur di Ravenna: risposta ad oggi aveva spadroneggia­ migliore a tutti ouelli che ci to nell’àmbito della regione.

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E gli esempi possono con­ tinuare: si veda la Campania dove l’egemonia napoletana è crollata ad opera degli avellinesi vincitori in en­ trambe le categoria. Sappia­ mo benissimo con quanto ar­ dore e zelo si lavora ad Avel­ lino e tale affermazione va a premiare gli sforzi dei vari Marzullo, Melillo e compa­ gni, che sono tornati alle loro sedi dai corsi tecnici, inten­ zionati a lavorare bene e ci sono riusciti. Anche nel Veneto Rovigo ha preso il posto di Padova, così come nel Friuli Trieste ha preso il posto di Gorizia nella categoria juniores. I risultati tecnici, dunque, ci sono; i corsi nazionali so­ no senz’ altro producenti e qui dobbiamo aggiungere che lo sono anche dal punto di vista qualitativo. Superiore all’altr’anno è stata la partecipazione delle

La Segreteria di Stato di Sua Santità ha comunicato in questi giorni all’Ecc.mo Mon­ signor Ismaele Castellano, Assistente Generale deH’A.C.I., di avere benevolmente esaminata la richiesta della Presidenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per la nomina di un coordinatore per (’Assistenza Religiosa agli atleti partecipanti ai Giochi della XVII Olim­ piade, designando a tale incarico il Reveren­ dissimo Monsignor Nicola Pavoni, Consulente Nazionale del Centro Sportivo Italiano. S. E. Monsignor Castellano nel dare comu­ nicazione dell’alto incarico al Rev.mo Monsi­ gnor Pavoni, ha espresso il pieno compiaci­ mento dell’A.C.I. sottolineando l’importanza dell’assistenza religiosa agli atleti partecipan­ ti ai Giochi di Roma, comunicando altresì la notizia alle Gerarchle Ecclesiastiche del Vica­ riato di Roma, per la sincronizzazione del pro­ gramma religioso in occasione del grande av. venimento che sarà celebrato negli stadi del­ la Capitale nella prossima estate. Il C.S.I. altamente onorato dell’incarico af­ fidato al proprio Consulente Nazionale, espri­ mendo allo stesso la viva gioia, assicura la più fervida collaborazione nello sviluppo del programma di assistenza spirituale agli atleti che converranno da ogni parte del mondo.

squadre, specie nella catego­ ria ragazzi che a parere no­ stro dovrebbe essere la ca­ tegoria più seguita, dal mo­ mento che bisogna conside­ rarla come il vero e proprio vivaio delle forze pallavolistiche del C.S.I. Breve è stata questa no­ stra panoramica, ma fra que­ ste righe chi lo vuole può capire che si può riuscire a tutto con l’abnegazione ed il sacrificio. Domenica si giocheranno gli incontri della fase inter­ regionale e siamo certi fin da ora che alla finale naziona­ le, in programma nei giorni 28 e 29 maggio a Piacenza, sarà assicurato uno spettaco­ lo di prim ’ordine e chissà che dopo i risultati di domenica prossima non ci sia dato di sentire qualche nome nuovo spuntare alla ribalta pallavolistica. ALVARO GAETANI

NCHE per il I960 la residenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano ha programmato i campi scuola, che rispondono ad una esigenza fondamentale dell’Ente. Il lavoro di apostolato cristiano nel mondo dello spor non può prescinder infatti da due aspetti fondamentali: la preparazione soprannaturale, spiri­ tuale, ideologica e morale dei futuri dirìgenti; al spe­ cifica competenza tecnica di essi. L’esperienza degli anni precedenti ed in particolare quella dei « Campi Scuola 1959 » ha dimostrato che la impostazione di essi corrisponde in pieno alle necessità attuali del CSI, anche in vista di un futuro maggiore sviluppo dell’organizzazione. Logico, dunque, che per i Campi Scuola 1960 venga adottata la stessa formula felicemente esperimentata nel passato: durata complessiva 10 giorni, di cui 5 de­ dicati prevalentemente a lezioni formative organizzative ed alla trattazione dei principi tecnici fondamentali della pallavolo e della pallacanestro e gli altri 5 dedi­ cati interamente all’approfondimento dei due sport. Ancora una volta, al termine dei Campi, i partecipanti riconosciuti idonei verranno nominati « allievi ». Per il 1960 sono stati fìssati due < Campi Scuola » ad Acerno (Salerno) dal 20 al 30 luglio con 140 posti riser­ vati ai futuri dirigenti delle seguenti regioni: Abruzzi, Calabria, Campania, Lazio, Lucania, Puglie, Sardegna, Sicilia ed Umbria; a Celana (Bergamo) dal 2 al 12 ago­ sto con 170 posti riservati-ai futuri dirigenti delle se­ guenti regioni: Emilia, Friuli, Liguria, Lombardia, Mar­ che, Piemonte, Toscana, Trentino e Veneto. La Presidenza Nazionale del CSI ha diramato in questi giorni una circolare ai dirigenti regionali, pro­ vinciali e zonali nella quale sono contenute le norme pratiche per tali < Campi Scuola » che, sicuramente, prepareranno i quadri del domani della nostra Orga­ nizzazione.

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