Stadium n. 10/2006

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" CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Il Il

Il magazine di chi ama lo sport pulito

•Le finali di Atletica •Il GP di Mountain Bike • A Modena, Vispo 2006 • Arriva la CSI Card

Fondato nel 1906 - Nuova serie Anno 1 - N. 10 - Ottobre 2006 - 2,00 euro P.I. SPA ■ SAP. - D.L 353/2003 -1.27/02/04 N. 46 - a. 1 c.l DCB/CN

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IL CSI

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Presentati a Genova la convention di Assisi e i più importanti appuntamenti del 2007


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PAROLA DI PRESIDENTE

Edio Costantini Presidente CSI

Integrare gli immigrati: come e perché l

discorso

magistrale

pronunciato

da

logo tra le religioni, ha avuto il grande merito di

I

re il papa di buttare benzina sul fuoco, o al con­

squarciare il velo di silenzio con cui molti "deciso­

trario strumentalizzarne le dichiarazioni per lan­

ri" e opinion maker delle nostre parti continuano

ciare "scomuniche" verso altre culture e altre reli­

Benedetto XVI a Ratisbona, sul tema del dia­

logare, per cercare punti di convergenza all'inse­

gna del rispetto reciproco. Piuttosto che accusa­

a nascondere, innanzi tutto a loro stessi, il proble­

gioni, certi settori della politica e della cultura

ma dell'integrazione dei tanti immigrati che arri­

avrebbero fatto meglio a cercare di cogliere il

vano in Italia portando con loro culture e religioni

nocciolo della questione: la distanza che separa

differenti. Quando va bene e possono permetter­

noi e gli altri. Che va affrontata e ridotta appun­

selo, quei disgraziati finiscono nascosti e isolati

to nel dialogo e nella concretezza della quotidia­

nelle periferie urbane del degrado sociale; quan­

nità, anche con strategie di politiche sociali. A

do va male, sono serrati nelle baracche delle cam­

questo proposito il CSI può sostenere a buon

pagne come braccianti in semischiavitù, o in cen­

diritto che un numero crescente di immigrati

tri di accoglienza che hanno dell'indecente. Il filo

trova

conduttore del politically correct sembra predica­

un'occasione altrimenti inesistente per sperimen­

re l'utilità dell'immigrazione, per poi evadere i

tare l'incontro e l'accoglienza. Lo sport come

problemi che ne derivano. C'è una politica dell'in­

strumento di integrazione sociale non è uno slo­

tegrazione nel nostro Paese? C'è una strategia

gan né un teorema, ma una via praticabile la cui

per evitare che coloro che arrivano siano destina­

efficacia è dimostrata nei fatti. Per farne un asse

ti a restare i parìa della nostra società? Come pen­

portante dell'indispensabile integrazione nazio­

nelle attività sportive dell'associazione

siamo di evitare che tra vent'anni succeda da noi

nale, occorre però qualcosa di più della buona

ciò che è successo nelle banlieu francesi, a opera

volontà degli operatori: occorre che le istituzioni,

dei giovani immigrati di seconda generazione? Le

ai vari livelli, mettano a disposizione occasioni e

reazioni esagerate, anche violente e strumentali,

risorse, premiando chi lavora per contribuire a

suscitate in Italia dalla lectio di papa Ratzinger

risolvere un problema che altrimenti, se lasciato a

hanno messo il dito nella piaga, mostrando in

se stesso, potrebbe diventare ingestibile.

modo lampante che c'è molto da lavorare, e subi­

to, per limare le distanze tra noi e gli altri, per dia­

Edio Costantini


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EDITORIALE

Gianni Visnadi Direttore di Stadium

Scusi professor Rossi, perché non ce l'ha detto prima? uello che ci ha stupito, non è che

Q

il professor Guido Rossi si sia al­

se con i colpi del suo piccone. E oggettiva­

illuminato, che ha por­

mente quel che doveva fare l'ha fatto nei

tato la sua federazione

in prima pagina. È un uomo di sport e

zato dalla poltrona di numero unotempi prò che gli avevano dato, e anche beni­ no: i suoi uomini hanno indagato, proces­

come tale è possibile credere che abbia più

tempore del calcio italiano: gliene hanno

proposto una ancora più prestigiosa e de­

sato, condannato e permesso ai campio­

a cuore di un manager la sorte di chi lo

cisamente più confortevole (là notorietà,

nati di partire in tempo utile e alle squadre

sport professionistico italiano contribuisce

qui denaro vero) ed è tornato a sedercisi

italiane di giocare le Coppe europee. Non

a reggere, cioè il calcio e i suoi club più im­

sopra, anche stavolta prò tempore. Ci

era semplice e ci sono riusciti nonostante

portanti. Insomma, se con Guido Rossi, la

hanno sorpreso le sue parole nel momen­

gl'infiniti, troppi, gradi della giustizia spor­

sforbiciata alle condanne era un'ipotesi

to di un addio (già deciso dallo sport e dal­

tiva italiana. Alla fine, le sentenze hanno

concreta, con Pancalli (smentite a parte) il

la politica sentitisi traditi) ma da lui orgo­

scontentato tutti, giustiziai isti e garantisti,

taglio dovrebbe essere confermato.

gliosamente anticipato con un grido

ma crediamo che, per quanto emerso sul­

Scusate se riparliamo un'altra volta di Cal-

(«tutto era contro il reale rinnovamento

le società, la scala delle colpe di Calciopo-

ciopoli e dintorni. Ma non ci pare giusto

del calcio») tanto violento quanto inatte­

li si sia proiettata equamente sulle pene.

defilarsi di fronte a quanto sta accadendo

so. Perché ha aspettato di sedersi sul tro­

Quello che sarà curioso verificare, e che è

nella massima espressione dello sport ita­

no delle telecomunicazioni per dircelo?

difficile da ipotizzare al momento dell'in­

liano di vertice. Non è al calcio che si deve

Perché non l'ha detto quando Matarrese

sediamento di Luca Pancalli nel ruolo che

dare battaglia, ma a chi il calcio ha ridotto

ha ereditato la Lega Calcio da Galliani o

era di Guido Rossi, è se e quanto il nuovo

in queste condizioni, facendone un catti­

quando Carrara è uscito, unico, indenne

commissariamento della federcalcio inci­

vo esempio per tutti. E se chi avrebbe do­

dai processi sportivi?

derà sugli sconti nell'arbitrato del Coni, fis­

vuto ricostruirlo sotterra il piccone e alza il

In quattro mesi, Guido Rossi si era merita­

sato a metà ottobre. Pancalli ha la nostra

telefono, poco male. Ci sarà qualcuno che

to la simpatia e il tifo degl'italiani che vo­

stima e simpatia, non semplicemente

lo farà per lui.

levano un calcio ripulito, ricostruito, anche

umana. È un dirigente giovane (evviva) e

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Pubb. reg. c/o Tribunale di Alba il 23/12/2005, n. 12

direttore@stadiumcsi.it

Luigi Cariando, Andrea Mandorlini, Mar­

zio Abbonamenti - Piazza San Paolo 12- 12051 Alba

Iscrizione al ROC numero 1972


SOMMARIO

rjotn.,

iCitì


CENTRO SPORTIVO ¡TAL

0^

°*

?<4?. 18.

36 Zanardi:

Il Cardinal Bertone applaude il CSI

Paggi: Oltre la rete c'è di più

Non conta arrivare primi vale il percorso che si fa

con un intervento

di Luigi Cariando

di Massimiliano Castellani

dì Fabio Pizzul

12 LJ.ìTiTffl A ognuno il suo sport di Andrea De Pascalis

16 IL RICORDO L'eredità di Pacchetti patrimonio da difendere: di Omar Bonino con interventi di Massimo Achini

e Giovanni Terzi

61 OZ E adesso arriva la CSI Card di Felice Alborghetti

27 Speciale Volley:

Mondiali in Giappone Brasile da battere di Mauro Berruto

iTiòwoii ■ ■ 28 Belinelli:

Dentro al basket come in un sogno

40 Ganz: Ho scelto la Serie C per continuare a sognare di Riccardo Signori

64 GP Mountain Bike: Della Rocca domina la festa del fuoristrada

44 Ferrari:

di Danilo Vico

La mia vita a corpo libero

71

r, . ”/ c..'- /

di Sandro Rocchio

di Marco Pastonesi

54

34 Speciale Basket: Campionato nuovo musica vecchia

Finali di Atletica: Veneto e Lombardia dominio tricolore

di Luca Tommasini

di Felice Alborghetti

98


DIBATTITO

Il nuovo Segretario di Stato Vaticano alla presentazione di Genova

Il Cardinal Bertone applaude l'opera del CSI Dall'intervento di S.E.R. il Cardinale Tarcisio Bertone in occasione della pre­ sentazione della stagione 2006-2007 del Centro Sportivo Italiano, svoltasi lo scorso 5 settembre a Genova.

mv

i preme innanzitutto nngrazia-

■ ▼ ■ re e congratularmi con il Cen­

tro Sportivo Italiano, una realtà non sogget­

ta a certe tortuosità, purtroppo diventate troppo frequenti nello sport professionisti­

co, un'associazione che aiuta a recuperare i valori veri dello sport. Bisogna educare a

saper vincere e a saper perdere e il CSI ha una lunga tradizione cristallina di impegno educativo nello sport, senza il minimo so­

spetto di degrado e manipolazione. Lo sport è allenamento del corpo, capola­ voro di Dio, ma anche un irrinunciabile stru­ mento di promozione di ideali positivi, so­

prattutto per i giovani, e relazione fra i po­

poli. E i centri sportivi cattolici, sulla scia del­ l'esempio di numerosi grandi maestri, tra i

quali Giovanni Bosco, sono una specie di campionato del mondo alternativo.

Gli allenatori non sono solo tecnici, ma educatori: ho avuto colloqui con "mister"

Trapattoni, e lui mi spiegava che l'allenato­

Il Cardinal Tarcisio Bertone con il numero di settembre di Stadium. Accanto a lui, Massimo Achini, Edio Costantini e don Claudio Paganini, consulente ecclesiastico del CSI

Molto chiare e apprezzate le parole del cardinale, pronunciate in un discorso in cui sono stati affrontati molti temi cari all'associazione: «Il Centro Sportivo Italiano ha una tradizione cristallina di impegno educativo, senza il minimo sospetto di degrado e manipolazione»

8

ingnillii

re deve essere anche psicologo, medico,

guida spirituale, un vero supporto che aiu­

ta a superare le fragilità umane. Anche i grandi giocatori sono molto fragili davanti

alle sconfitte, ai fischi, e cadono in depres­

sione. La dimensione trascendente nel cuo­

re della propria vita dà un senso nei mo­ menti difficili e penso ai gesti insani di qual­

che giocatore. La preghiera è speranza, aiu­

ta a superare le difficoltà. Trapattoni anche all'estero, in qualsiasi città si trovasse, an-


ili allenatori non si ccupino solo di ecnicaz ma ogni iorno facciano Imeno un quarto /ora di formazione

Giovanni Trapattoni che a Mosca, la domenica mattina andava

a Messa e diceva ai suoi giocatori: chi non

vuol venire resti nel suo alloggio a medita­

re per un paio d'ore piuttosto che bighello­ nare.

E ricordiamoci di non sovrapporre mai le partite alla Messa. Ci tengo a ricordare che

il mio primo intervento allo stadio Luigi Fer­ raris di Genova non è stata la telecronaca

di Sampdona-Juventus o Genova-Torino, ma il discorso che feci dagli schermi dello

stadio alla vigilia di Pasqua 2003, proprio quando era in programma il derby. Il mio fu

intervento molto critico nei confronti di questa sovrapposizione, ma gli sportivi mi ascoltarono per cinque minuti in religioso

silenzio. Poi in campo, i protagonisti se le dettero di santa ragione come era giusto

che fosse. Gli allenatori non si occupino solo di tecni­ ca, ma a ogni allenamento facciano alme­

no un quarto d'ora di formazione ai propri

giocatori, li aiuteranno a crescere. L'allena­ tore, infatti, è spesso la persona più vicina ai ragazzi, quella che si ascolta. Un esem­

pio in questo ambito è stato il compianto Giacinto Pacchetti, che ho avuto il piacere

Lo sport ha bisogno di una nuova luce di Fabio Pizzul La "juventinità" non fa velo al Car­ a chiesa ha ormai una lunga dinal Bertone nello stigmatizzare consuetudine con lo sport e quelle che efficacemente ha volu­ pertanto non stupiscono le pa­ role usate dal cardinal Bertone alto ­ definire come "tortuosità" dello sport professionistico che possono l'inizio di settembre in occasione e debbono essere superate grazie della presentazione della nuova all'impegno dei singoli, dagli atle­ stagione del CSI. Confermano la ti ai dirigenti, vera espres­ simpatia con la quale la sione di uno sport che comunità cristiana non Cattività possa davvero essere at­ solo si avvicina, ma entra tento all'uomo. Particolar­ a pieno titolo nel mondo sportiva mente efficace anche l'in­ dello sport, senza ireni­ aiuta a vito ad aprirsi al trascen­ smi, ma con la convinzio­ dente, ovvero a relativiz­ ne di trovarsi di fronte a crescere e a zare il risultato come uni­ un'attività che può ga­ condividere ca ragione per competere. rantire strumenti di cre­ Lo sportivo deve avere scita e di condivisione una scala di valori che non può fer­ agli atleti e a tutti coloro che vi marsi al campo da gioco, deve ruotano attorno. aprirsi agli altri e giungere a tocca­ Amare lo sport, ci fa intuire il car­ re anche la dimensione religiosa dinal Bertone, significa chiedere che non consente certo di primeg­ molto a coloro che lo praticano, a partire dalla testimonianza perso­ giare in senso agonistico, ma ga­ rantisce una pienezza di umanità nale di un impegno che vada oltre che fonda l'intera attività sportiva. trucchi e scorciatoie per giungere Non sfugga poi la grande respon­ all'autentica espressione dell'atti­ sabilità che le parole del Cardinal vità fisica e sportiva che non può Bertone affidano alle associazioni far altro che mettere al centro l'uo­ sportive a al CSI in modo del tutto mo. È il messaggio che più volte ha particolare. Parlare di «tradizione lanciato un altro prelato molto at­ cristallina di impegno edu­ tento al mondo dello sport, cativo nello sport, senza il il cardinal Dionigi TettaLa scala minimo sospetto di degra­ manzi, arcivescovo di Mila­ do e manipolazione» si­ no, che ha voluto racco­ dei valori gnifica riconoscere l'impe­ gliere i suoi interventi su non deve gno formativo e il servizio questo tema in un volume fermarsi che queste associazioni significativamente intito­ hanno saputo e sanno of­ lato "Sportivi uomini veri". al campo frire. Una riserva di senso È proprio la verità, sull'uo­ e di valore che lo sport non può mo e sui suoi rapporti con gli altri, permettersi di perdere e che il CSI che può illuminare lo sport di una ha la grande responsabilità di non luce nuova che lo rende credibile dimenticare. E di fronte alle indica­ come momento di aggregazione e zioni del Segretario di Stato Vati­ spendibile come occasione di con­ cano non si può far altro che obbe­ divisione tra persone che hanno dire, volentieri e con rinnovato en­ alle spalle storie, tradizioni e con­ tusiasmo. vinzioni completamente diverse.

L



DIBATTITO

di incontrare e conoscere quando ancora

re di Dio. La famiglia è trasmettitrice di va­

Arcivescovo di Genova dal 2002

giocava. Questi sono limpidi, ineccepibili

lori; non vuole costruire dei figli campioni a

Il Cardinal Bertone ai microfoni di Tele Nord in occasione di Samp-Juventus deH'11 gennaio 2004. Poi, con papa Giovanni Paolo II e /'allora cardinale Ratzinger. Infine, un momento della presentazione di Genova e mentre riceve una testimonianza del CSI dal presidente Edio Costantini

educatori dei più giovani: dobbiamo imita­

qualsiasi costo e con qualunque mezzo. Il

re questi modelli.

figlio deve diventare campione nella vita.

Un recente sondaggio dice che per il 40%

Spazio dunque ai giovani; i quali hanno bi­

dei giovani il "modello" sono i calciatori,

sogno di cortili, di campi da gioco. Ricordo

mentre per le ragazze sono le veline. Ma

i tempi in cui ai chierici non era permessa la

quali calciatori? Perché guadagnano molto

tuta e ci si tirava su la veste. Si deve punire

e vincono? Proponiamo piuttosto un senso

la bestemmia. E se bisogna correggere i ra­

religioso della vita e mettiamo al primo po­

gazzi ... una parola all'orecchio è più pene­

sto il rapporto con Dio. Proponiamo dei

trante perché è detta da un amico che vuol

modelli validi che costruiscano le loro per­

bene. Vogliono che iscriva la squadra del

sonalità umane e spirituali. Il segno della

Vaticano al CSI. E nelle Università Pontificie

Croce sul campo, ad esempio, fatto come

non ci sarebbero problemi di ingaggio, il vi­

gesto di rito, scaramantico, non lo giudi­

vaio sarebbe immenso per una squadra di

co... Ma ci sono anche casi positivi come

calcio. Per esempio se prendessimo tutti gli

quello di Tarcisio Burgnich, una grande per­

studenti brasiliani dell'università Pontificia

sona e un grande giocatore, nonché mio

potremmo fare una magnifica squadra. Sa­

omonimo, che ha avuto successo come

prei anche in quale ruolo far giocare alcuni

giocatore e allenatore. La dimensione tra­

Cardinali...

scendente della vita è importante; ammiria­

Per quanto riguarda la mia Juve, invece,

mo gli adulti che possono aiutare a supera­

sinceramente ho qualche dubbio riguardo

re le situazioni più profonde ed emarginan­

all'equità delle sanzioni, anche se rispetto

ti e a puntare all'aiuto della Roccia, l'amo-

la decisione della giustizia sportiva. Gli eventi di questi mesi non hanno creato di­

saffezione. Credo però, che senz'altro al­

lon solo calciatori e oline: proponiamo ilidi modelli che struiscano le ersonalità umane e pirituali dei ragazzi

cune persone abbiano contribuito al de­

grado e abbiano giocato un ruolo molto negativo e di cattivo esempio per i giova­ ni, da educare invece ai valori dello sport. E questi esempi perversi non giovano alla

causa. La mia juventinità rimane comun­ que salda, nella buona e nella cattiva sor­

te: non posso dimenticare la Juventus dei grandi giocatori sani e dei grandi dirigen­ ti. Spero che la serie B sia un purgatorio da cui risalire in fretta.

Dal 15 settembre ha sostituito il Cardinal Sodano Mons. Tarcisio Bertone è nato a Roma­ no Canavese (Torino) il 1° dicembre del 1934, quinto di otto figli. Sacerdote dall'età di 26 anni, è stato docente universitario fino all'agosto 1991, quando Giovanni Paolo II lo ha nomi­ nato arcivescovo di Vercelli, incarico dal quale si è dimesso nel 1995 per as­ sumere quello di segretario del dica­ stero dottrinario, al fianco del card. Jo­ seph Ratzinger. Il 10 dicembre 2002 è stato nominato arcivescovo di Genova e il 21 ottobre 2003 papa Wojtyla lo ha creato Cardinale di Santa Romana Chiesa. Ha partecipato al Conclave che il 19 aprile 2005 ha eletto il Santo Padre Benedetto XVI. Il 22 giugno 2006, lo stesso papa Benedetto XVI ha annunciato di aver scelto Mons. Berto­ ne come nuovo Segretario di Stato Va­ ticano in sostituzione del Cardinale An­ gelo Sodano. La nomina è stata firma­ ta il 15 settembre.

11


DIBATTITO

Presentata la stagione 2006-07 del Centro Sportivo Italiano

A ognuno ¡1 suo sport Uno degli obiettivi dell'associazione sarà quello di valorizzare ciclismo, orienteering e danza sportiva. Tra i punti strategici, l'attività giovanile per contrastare la tendenza all'abbandono della pratica sportiva di Andrea De Pascalis

c

della bicicletta, anche nella sua forma di mountain-bike. Non che i tesserati CSI di

popolarità: facile da organizzare, diver­

CSI cercherà di valorizzare al massimo

ciclismo siano pochi, ma purtroppo il ra­

tente da svolgere, graduabile nei percor­

nella stagione 2006/07. La scelta nasce

dicamento di guesto sport è a macchia

si e nelle difficoltà secondo l'età; adatto

da motivazioni differenti. Il ciclismo ha

di leopardo, con zone dove c'è davvero

perfino a gare per nuclei familiari, ele­

conosciuto grandi fasti nel CSI, almeno

molto da fare. All'istanza ecologista guarda anche il ri­

st'anno il CSI dibatterà a fondo il rappor­

sue fila uscivano allora campioni a ripe­

lancio dell'orienteering, che nelle strate­

to tra sport e famiglia, come è stato ri­

tizione, come i fratelli Moser, Gimondi,

gie odierne del CSI è pensato come sport

cordato a Genova, nei corso della pre­

Dancelli. Poi le cose andarono meno be­

in grado di associarsi perfettamente alla

sentazione della nuova stagione.

ne, in coincidenza con la flessione che il

corsa campestre, che essa pure predili­

Una scelta apparentemente anticonven­

movimento ciclistico conobbe anche a li­

ge i percorsi calati nella natura. L'onen-

zionale è quella di perseguire lo sviluppo

vello federale, con i gusti giovanili che si

teering di per sé non è una novità asso­

della danza sportiva, che nel CSI finora

spostavano verso altri sport, la scoperta

luta per l'associazione, in cui ha fatto il

si è sviluppata solo in pochi Comitati,

delle moto, le strade extraurbane sem­

suo ingresso negli anni Ottanta, con una

che avevano in loco una tradizione spe­

pre più intasate di automobili. Ora c'è

presenza episodica. Ora i tempi sembra­

cifica. In realtà si tratta di lanciare un'at­

voglia di rilancio, sfruttando la scia crea­

no essere maturi per un'affermazione di­

tività che consente di fare entrare nello

ta da una certa riscoperta "ecologica"

versa, considerando che guesto sport ha

sport anche chi è riluttante a calarsi in

fino alla metà degli anni Settanta. Dalle

12

tutte le carte in regola per una più larga

ono ciclismo, orienteering e dan-

■V za sportiva le tre discipline che il

^iimiis

mento da non trascurare visto che que­


Gran Premi ontinueranno a (istituire i momenti leu nella stagione igonistica di

una disciplina tradizionale, e in partico­

lare chi negli "anta" è entrato già da un bel pezzo ed ha una "metà" da non ta­ gliare fuori nel tempo libero. Da non tra­

scurare che alcune popolari trasmissioni TV, allestendo gare di danza per coppie

di divi, forniscono un ottimo assist pro­ mozionale.

C'è, infine, un quarto elemento di novi­ tà nei programmi CSI per la stagione ap­

pena cominciata, e riguarda le fasce gio­ vanili dei 6-13 anni e dei 14-18. L'impe­ gno è quello di ripensare tale attività, in­ dividuando i modi per contrastare l'ab­

bandono e, contemporaneamente, per innalzare la soglia della qualità educati­

va delle proposte. Sotto osservazione, in

particolare, è l'attività sportiva under 13, per rivisitare la quale è stato composto un gruppo di studio, che ha come obiet­

tivo formulare un progetto nuovo, fles­ sibile nei contenuti, facilmente realizza­ bile dagli operatori associativi, significa­

tivo dal punto di vista della tecnica spor­ tiva, articolato come circuito che si svi­

luppa nel tempo, ma che contempora­ neamente consenta ai ragazzi di vivere

l'esperienza in un clima divertente e for­ temente aggregativo, commisurato ai

bisogni psico-fisici dell'età. Se queste sono le aree di innovazione, il calendario CSI 2006/07 presenta poi la

consueta gamma di sport che, dal livello locale a quello nazionale, confluiscono

nei Gran Premi, nei due grandi settori

degli sport individuali (sci, campestre, tennistavolo, atletica leggera, arti mar­

ziali, nuoto, ginnastica, oltre al ciclismomountain-bike e attività under 13) e

sport di squadra (calcio, nelle sue varie

formulazioni, pallavolo e pallacanestro). Accanto a questi, alcuni grandi program-

13


DIBATTITO

I PRINCIPALI APPUNTAMENTI CSI DEL 2007 15/17 giugno - Ugnano Sabbiadoro (UD)

1/4 marzo - S. Martino di Castrozza (TN)

5° GRAN PREMIO NAZIONALE DI GINNASTICA ARTISTICA E RITMICA

9° GRAN PREMIO NAZIONALE DI SCI COSI' NEL 2006 Manifestazioni provinciali e regionali

1.134

Società sportive

966

14.200

Atleti

COSI' NEL 2006 Manifestazioni prov. e reg.

Società sportive Atleti

30 marzo/1 aprile - Sirmione (BS)

850 1.470

56.827

20/24 giugno - Lignano Sabbiadoro (UD)

10° GRAN PREMIO NAZIONALE DI CORSA CAMPESTRE

FINALI CAMPIONATI NAZIONALI SPORT DI SQUADRA

(Allievi - Juniores - Top Junior) COSI' NEL 2006 Manifestazioni prov. e reg.

3.528

Società sportive

2.556

Atleti

45.488

4/8 luglio - Chianciano Terme (SI)

FINALI CAMPIONATI NAZIONALI SPORT DI SQUADRA

(Open) 22/25 aprile - Ugnano Sabbiadoro (UD)

7° GRAN PREMIO NAZIONALE DI TENNISTAVOLO

COSI' NEL 2006 Manifestazioni prov. e reg.

Società sportive Atleti

COSI' NEL 2006 Manifestazioni prov. e reg.

1.896

Società sportive

1.312

Atleti

1 606

19/20 maggio - Ugnano Sabbiadoro (UD)

25.390

14.508 380.097

6/9 settembre - elusone (BG)

10° GRAN PREMIO NAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA

COSI' NEL 2006

5° GRAN PREMIO NAZIONALE DI JUDO E KARATÉ

Manifestazioni prov. e reg.

Società sportive Atleti

2.457 2.100 35.792

COSI' NEL 2006 Manifestazioni prov. e reg.

1.248

315

Società sportive

7.326

Atleti

31 maggio/3 giugno - Ugnano Sabbiadoro (UD)

FINALI CAMPIONATI GIOVANILI UNDER 13

Atleti

Manifestazioni prov. e reg.

6.500 4.720 119.592

14/17 giugno - Ugnano Sabbiadoro (UD)

5° GRAN PREMIO NAZIONALE DI NUOTO COSI' NEL 2006 Manifestazioni prov. e reg. Atleti

COSI' NEL 2006 Manifestazioni prov. e reg.

Società sportive

Società sportive

5° GRAN PREMIO NAZIONALE DI CICLISMO E MOUNTAIN BIKE

Società sportive

COSI' NEL 2006

Atleti

(data ancora da stabilire)

1.638

945 56.595

1.183 997

13.592


aranno riproposti Dail'8 al 10 dicembre ANCORA AD ASSISI Wolkswagen Junior Masters, torneo di randi circuiti von Running calcio a 11 per ragazzi di 11-12 anni, di LA CONVENTION respiro internazionale, che si svolgerà in azionali come DELL'ASSOCIAZIONE Wolkswagen diverse città italiane, con una finale na­ mi speciali, come la seconda edizione del

S

zionale. Per ora si sa che la manifestazio­

unior Masters

ne coinvolgerà le sedi di Milano (o Vare­

se), Torino, Bergamo, Verona, Firenze, Napoli e Genova; in lista d'attesa Bolo­

gna, Rimini, Ancona, Terni, Roma e Ca­ tania. La fasi locali si svolgeranno tra il 1°

marzo e il 30 aprile, ciascuna con gironi

di qualificazione, semifinale e finale. Per

i vincitori italiani ci sarà la partecipazione

alle finali internazionali, in Germania. Si replicherà anche l'Avon Running, ma­

nifestazione di corsa su strada femminile,

anch'essa prevista in più città (Catania, Napoli, Roma e Milano in primis), e lega­

ta quest'anno a una duplice opera di so­ lidarietà: raccogliere fondi per la ricerca

sui tumori al seno e per le campagne con­ tro la violenza domestica sulle donne. K

Anche quest'anno il week-end a cavallo della festa dell'immacolata Concezione troverà il CSI raccolto ad Assisi per l'assemblea-convention dei giovani e dei quadri dirigenti, che tradizionalmente chiude l'attività nazionale nel­ l'anno solare. L'appuntamen­ to è per 1'8 di­ cembre, presso la Domus Pacis in Santa Maria degli Angeli, e si lavorerà inin­ terrottamente fino al giorno 10. Tema gene­ rale dell'incon­ tro è lo stesso che caratterizza l'intera stagione associativa: "Quando lo sport mette in gioco la famiglia". A svi­ scerarlo - e sarà il momento clou della convention - sarà un tavolo di esperti d'eccezione, al quale sono stati invitati, tra gli altri, il ministro dello sport, on. Giovanna Meandri, il presidente del CO­ NI, Gianni Petrucci, e don Antonio Mazzi

di Exodus. Il programma della tre giorni, molto denso, prevede momenti assem­ blear! e di approfondimento e altri a ca­ rattere più operativo, con numerosi workshop. Tra i seminari previsti, ma il calendario è ancora in fase di definizione, tre saranno dedicati rispettivamente a: "Lavoro e im­ presa nello sport", tema assai delicato per un'associazione che vive nel volonta­ riato; "Progettare l'oratorio", che svilup­ pa ulteriormente il percorso CSI di questi ultimi anni per un rinnovamento del­ le proposte educa­ tive degli oratori; "Sport e scuola", tema sempre at­ tuale e da monito­ rare nel passaggio da una legislatura all'altra. Ampio spazio sarà dedicato alla for­ mazione degli ope­ ratori. Previsti la­ boratori formativi per animatori as­ sociativi, a vario indirizzo di specializza­ zione: in tecniche grafico-pittoricoespressive; attività ludico-motorio-sportive; tecniche della comunicazione asso­ ciativa; un corso per animatori culturali, un altro per preparare i volontari delle équipes nazionali e un terzo per ammini­ stratori della giustizia sportiva.

Mìlllllill

15


IL RICORDO

L'eredità morale di Pacchetti un patrimonio da difendere La vita del presidente dell'lnter resta un insegnamento per i giovani di ogni generazione. Un campione in campo e fuori, amato e rispettato da tutti di Omar Bonino

I■ I

4 settembre ci ha lasciati Giacinto

■bacchetti, stroncato da un cancro che ha avvelenato gli ultimi mesi della sua glo­

riosa e luminosa vita, fino a stroncarlo. L'­

ha pianto il mondo del calcio, ma non so­

lo. L'ha pianto e ricordato tutto lo sport, la gente comune e il presidente della Repub­

blica, chi l'ha frequentato e chi ne aveva solo una conoscenza mediática. Pacchetti

è stato il modello di almeno tre generazio­

ni di sportivi, esempio in campo e fuori,

uno sportivo vero, diventato campione di calcio partendo dall'oratorio, di cui non ha mai tradito i valori e gl'insegnamenti.

È stato un grande giocatore: difensore, ha rivoluzionato il ruolo di terzino, trasfor­ mandosi in attaccante di complemento.

16

Roberto Carlos e Cafu, Cabnni e Paolo

lo al mondiale in Messico, nel '70, contro

e non solo l'Inter, lo aveva più volte propo­

Maldini sono in qualche modo suoi figli di

il miglior Brasile di sempre. Poi, primo in

sto alla presidenza della Lega e della Fede­

calcio. Ha segnato 59 gol in Serie A, come

campionato (4 volte), in Coppa Campioni

razione e chissà che dopo il periodo di

nessun altro difensore prima e dopo di lui

(2), Coppa Intercontinentale (2), in Europa

commissariamento, stavolta non sarebbe

e chissà per quanto ancora. Ha vestito due

con la Nazionale (nel '68, a Roma). Era sta­

toccato proprio a lui guidare il nostro cal­

sole maglie, all'insegna dell'azzurro e nero

to collaboratore prezioso di Ernesto Pelle­

cio. Tutti erano d'accordo sulla limpidezza

e le ha onorate entrambe con grandi par­

grini (c'era lui accanto al Trap nella grande

della sua figura. Giacinto Pacchetti lascia

tite e un comportamento esemplare:

stagione dei record '88-89) e poi braccio

una moglie che amava, Giovanna, e quat­

espulso una sola volta su 728 partite com­

destro di Massimo Moratti, che il 30 gen­

tro figli che adorava, Barbara e Vera, Gian-

plessive, per proteste. Ha vinto tutto o qua­

naio del 2004 gli cedette addirittura la sua

si tutto ciò che poteva vincere: secondo so-

poltrona di presidente. Il mondo del calcio,

felice e Luca, 28 anni, attaccante in Serie C2, col Pergocrema. K


L'INIZIATIVA L'Oratorio Cup dedicata al campione gentiluomo

da fare per rendere omaggio a

di Giovanni Terzi*

te e solido esempio.

una grande personalità milane­

se dello sport e a un lombardo

che ha dedicato ai giovani un'affettuosa attenzione, di­

ventando, per la sua grandezza

sportiva e umana, un sorriden­ campione gentiluomo, presi­

E, a proposito di esempi, per­

ono particolarmente con­

dente dell'lnter che lo tenne a

mettetemi di condividere con

tento di tenere a battesimo,

battesimo l'anno scorso e di

voi una sua affermazione che

S

da queste pagine, un'iniziativa cui la manifestazione, da que­ st'anno, sarà orgogliosa di por­

che vede protagonisti tanti gio­

mi colpì molto. Riandando ai

suoi ricordi giovanili di oratorio,

vani e che dal prossimo anno

tare il nome. Giacinto Pacchetti

un giorno disse: «Sono sempre

renderà omaggio a un grande

portava l'oratorio nel cuore.

stato del parere che se si deve

campione dello sport e della vi­

Ragazzino della provincia lom­

essere un esempio per gli altri,

ta. Si tratta del torneo "Orato­

barda, si era cimentato coi pri­

ci si deve anche comportare

rio Cup", la Champions Lea-

mi calci a un pallone, e proprio

bene. Quando andavo all'ora­

gue degli oratori milanesi, che

in oratorio apprese i valori che

torio non bastava essere bravi

sarà intitolata a Giacinto Pac­

ne hanno costruito la persona­

per giocare in squadra, ci si do­

chetti. A tutti i giovani che so­

lità di grande sportivo e di an­

veva sempre comportare bene. Poi diventa un'abitudine».

no pronti a scendere in campo

cora più grande uomo: la leal­

(circa 2.200, appartenenti a

tà, l'amicizia, il gusto della

Possa il torneo "Oratorio Cup -

120 oratori di Milano) e agli

competizione agonistica. Pro­

Giacinto Pacchetti" essere vei­

organizzatori, va il mio saluto e

porre di intitolare al campione

colo di quell'abitudine.

il mio affettuoso sostegno. Il

amico degli Oratori il trofeo

torneo sarà dedicato alla me­

CSI è sembrato, al Comune di

★Assessore allo Sport e al Tempo

moria di Giacinto Pacchetti, il

Milano, una della prime cose

libero del Comune di Milano

LA STORIA I suoi inizi Giacinto Pacchetti era nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, il 18 luglio del 1942. Fin da giovanissimo ha frequentato assiduamente l'oratorio maschile. Più che nel calcio, tra i 12 ed i 14 anni, si distin­ gueva nell'atletica leggera: numerosi i suoi successi nelle prime edizioni delle Olimpiadi Viti. (attuale Arcobaleno-Sport) organizzate dalla diocesi di Milano. Nella stagione sportiva 1956-57 con la squadra ragazzi dell'oratorio (G.S. Zanconti Ma­ rio) ha partecipato al campionato provin­ ciale CSI di Bergamo (tessera nr. 313250, emessa 1'11 ottobre 1956) distinguendosi già allora come promettente terzino sini­ stro. Nella stagione 1957-58, diventò ti­ tolare della Treviglianese, in Promozione. Al termine della stessa annata venne ri­ chiesto e ceduto all'lnter.

La sua carriera Arrivato all'lnter nell'estate del 1958, Gia­ cinto ha esordito in prima squadra in Coppa delle Fiere (l'attuale Coppa Uefa), il 5 maggio 1961 : Birmingham-lnter 2-1. Fu la prima di 634 partite con la maglia ne­

razzurra. Per lui in totale: 75 gol, 4 scudetti, 2 Coppe Campio­ ni, 2 Coppe In­ tercontinentali, 1 Coppa Italia. Il 17 maggio 1978, la sua ultima partita: Inter-Foggia 2-1. In Nazionale ha debuttato a 20 anni, il 27 marzo del 1963, in Turchia-ltalia 0-1. In azzurro ha raccolto 94 presenze, 70 partite da capitano, 3 gol: campione d'Europa nel 1968, vice campione del mondo in Messico, nel 1970, ha chiuso la carriera azzurra il 16 novembre 1977 a Wembley in Inghilterra-ltalia 2-0.

I suoi numeri Partite ufficiali: Partite nell'lnter: Partite in Serie A: Partite nelle Coppe europee: Partite in Coppa Italia: Gol in Serie A: Presenze in Nazionale: Capitano in Nazionale:

728 634 476 73 85 59 94 70

nel cuore

di Massimo Achini* L'ultima volta che ho incontrato Giacinto è stato ad aprile. C'era da organizzare la finalis­ sima dell'oratorio Cup, io volevo fortemente che fosse disputata ad Appiano Gentile, ma incontravo molte resistenze. Così, una matti­ na, sono andato nella sede dell’lnter per par­ larne con Pacchetti. Giacinto era molto preso ma trovò, come sempre, il tempo per starmi ad ascoltare. « Tranquillo Massimo - mi disse subito - vedrai che ce la facciamo. Sai quanto tengo all'oratorio e al CSI». Quella era una grande verità. Come tutti sanno, Giacinto ha iniziato a giocare a pallone all’oratorio di Tre­ viglio. Quello che forse non tutti sanno, è che da quel momento Giacinto l’oratorio non l'ha mai dimenticato. E ovviamente, le finali dell'Oratorio Cup si sono svolte ad Appiano Gen­ tile, sui campi dove si allenano i campioni. Oggi tutto il mondo dello sport ricorda con affetto e commozione uno dei più grandi uo­ mini dello sport italiano. Su di lui è stato det­ to tutto. Noi però, "dello sport in oratorio”, abbiamo qualcosa da aggiungere. Con semplicità vogliamo dirti grazie, caro Giacinto. Grazie per aver sempre amato l'ora­ torio; grazie per aver sempre detto a viso aperto che eri orgoglioso delle tue origini al­ l’ombra del campanile; grazie per il tempo e l'amicizia che ci hai dedicato; grazie per le co­ se belle che abbiamo fatto insieme in questi anni. In questi giorni in cui i nostri campiona­ ti stanno cominciando, sono certo, che cia­ scuna delle nostre società sportive troverà il modo di ricordare questo grande uomo. Lo fa­ rà con semplicità, con un istante di preghiera e di silenzio prima di un allenamento o di una partita. E tu, caro Giacinto, da lassù sorrìderai e dirai a tutti quello che a me hai detto tante volte: «Mi raccomando, orgogliosi di essere gente di oratorio!».



?

Il* gfevW?,^

<6-1

» WS (£3

«

Scudetti, medaglie, copertine. Ma non solo. Paola Paggi lavora sodo in palestra e sa dare molto anche fuori. «Aiutare chi ha bisogno vale iltre azzurre e pron_ una vit a difen diale. «Con Bonitta; j avremmo solamente completato la crisi: sappiamo di essere forti e di poter ottenere un grande risultato». A trentanni progetta jl futuro: «Finirò la carriera col beach, cercando di conquistare un'olimpiade. Poi penserò alla famiglia: il matrimonio, i bambini» B JM

di Luigi Cariando Fotoservizio di Gianni Buzzi

*

■ ■■ "*.■ z

1


PRIMO PINO /

<Ho cominciato ^er merito li mio padre: n mare, con una rete tra due pali» ben guardare,

A

k ~~

gli azzurri di

Marcello Lippi sono stati dei copioni. Vincere un mondiale a Berlino

Veterane

non è stata un'idea originale. Ci avevano

Le azzurre campionesse del mondo hanno imposto alla Federazione il cambio sulla panchina, alla vigilia del Mondiale. Da tempo, il rapporto col et Bonitta era teso. Qui sotto, da sinistra: Eleonora Lo Bianco, Elisa Togut, Francesca Piccinini e la capitana Simona Rinieri

già pensato le splendide ragazze della nostra pallavolo nel 2002. Americane battute in finale, festa grande e tutte in

copertina.

Brave,

belle,

inseguite dai

commercianti di calendari e dai calciatori,

invitate alle sfilate di moda e nei pro­

grammi televisivi. Ma chi si ferma alle copertine, sbaglia. Oltre la rete c'è di più.

Molto di più dell'effimero. Ci sono ragaz­ ze che lavorano sodo in palestra e che

sanno dare molto anche fuori. Come

Paola Paggi, capitano della Foppapedretti


Bergamo, campione d'Italia.

Mi piacque, così poi a casa cominciai col

Paola, il calendario, lo ha fatto per aiuta­

volley».

re i bambini dell'ospedale di Seriate. A

Beach-volley fin dall'inizio...

Borgarello, vicino a Pavia, ha inaugurato

«Il beach mi piace tantissimo ed è utilissi­

un centro di accoglienza per bambini in

mo per l'attività in palestra: mi dà fiato e

difficoltà. Un paio di anni fa ha sostenu­

salto. E poi al sole, in una cornice da

to ('"Operazione Miracolo", in ambito

vacanza, si recupera il valore del diverti­

Onu, a sostegno dei Paesi poveri e dell'in­

mento che spesso lo sport agonistico

fanzia sofferente. Ma cominciamo dal­

perde. Nel beach non c'è obbligo dell'al­

l'inizio.

lenatore: ti senti più libera».

Paola, la prima rete da superare?

Prima soddisfazione da ragazzina?

«In mare. Mio padre è uno sportivo,

«Un torneo in piazza vicino a Ivrea, dove

inventava sempre qualcosa per farci gio­

sono nata: 4 contro 4. Mi premiarono

care in spiaggia. Mise in mare una rete tra

come miglior giocatrice».

due pali e palleggiai per la prima volta.

Pallavolo all'oratorio: un classico.

Ero ad Andora, in Liguria. Una bambina.

«Più che l'oratorio di Ivrea, ricordo con

Dai successi ai litigi: il divorzio con Bonitta È come se un mese e mezzo prima del Mondiale, Cannavaro e compagni si fossero presentati dall'allora Commissario Straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, per chiedere la testa del c.t. Marcello Lippi. Le ragazze della pallavolo, in qualche modo, l'hanno fatto. E così il 14 set­ tembre scorso, Marco Bonitta, c.t. della nazionale femminile di pallavolo ha dato le dimissioni. Nato a Ravenna, 43 anni, alla guida dell'ltaldonne dal 2001, Bonitta ha vinto un campionato del mondo a Berlino, esattamente come Lippi. È accaduto nel 2002 e alla prossima rassegna iridata giapponese (16-31 ottobre) avrebbe voluto difen­ dere il titolo, ma il rapporto con le sue giocatrici si è guastato irrimediabil­ mente. Una serie di incomprensioni e di accuse reciproche: troppo tiranno lui, poco impegnate loro. Al Gran Prix di settembre, che le azzurre, sconfitte dalla Russia, hanno concluso al terzo posto, l'ultimo atto ufficiale, poi le grandi manovre al telefono e nei corri­ doi federali per arrivare alla risoluzio­ ne del rapporto, ormai compromesso. Bonitta poteva scegliere due strade: il muro contro muro, epurando molte delle giocatrici migliori, oppure farsi da parte. Ha scelto la seconda strada, pur avendo un contratto da commissario tecnico e direttore tecnico del settore femminile in scadenza nel 2009. Oltre al titolo mondiale del 2002, Bonitta sulla panchina rosa del volley vanta anche due argenti europei (2001, 2005).

SrTIO

21


PRIMO PIANO

giorno ringrazio Dio perché sono una

ragazza fortunata».

Dopo la polemica tra il Papa e l'IsIam, c'è molto più di una rete tra le reli­ gioni. «Più ci penso, più mi arrabbio: che senso

PERUGIA "PRESTA" ALLA FEDERAZIONE IL SOSTITUTO DI BONITTA Massimo Barbolini, modenese, 42 anni, da dieci stagioni sulla panchina della Despar Perugia, è l'uomo cui il presidente federale Magri si è affidato per colmare il vuoto creatosi col divorzio da Bonitta. Barbolini è stato vice di Velasco a Modena, alla fine degli Anni '80, e dal '93 ha cominciato ad allenare le donne, prima a Matera (2 scudetti) e poi a Perugia (altri 2 scudetti e la Champions 2006, nella foto). Guiderà le ragazze in Giappone, poi tornerò a Perugia.

ha credere, se poi la religione porta alla

guerra invece che alla pace? È un senti­

mento istintivo, ma poi ragiono e mi con­

vinco che soprattutto la religione cristia­

na ha in sé i valori per aiutare il mondo a trovare la convivenza pacifica».

non ho mai tolto spazio al mio lavoro.

Tu sei scesa in campo a favore della solidarietà e dell'integrazione. Lo slogan della campagna era: "Tutto il mondo è paese".

Altre mie compagne sono state più coin­

«Nello spot dicevo: "Diventa un campio­

perché a me prima di tutto interessa la

volte. Ma che male c'è a essere belle? Non è colpa nostra... Mi dà fastidio inve­

ce leggere che siamo più belle che brave,

ne di solidarietà". È importante. Aiutare

pallavolo. 0, peggio, leggere che se per­

chi ha bisogno vale una vittoria».

diamo è perché andiamo troppo in giro».

Il calendario a favore dei bambini dell'ospedale di Seríate?

Dopo l'Olimpiade Sidney è successo.

di

«Appunto. Era la prima volta

«Ricordo l'emozione di tene­

all'olimpiade,

re in braccio quei bimbi pic­

enorme. L'ottavo posto non

un'emozione

colissimi, nati prematuri. Ero

era uno scandalo. Ok, per­

con le mie compagne della

demmo

affetto le suore di Torre Canavese, dove

Foppapedretti».

potevamo vincere, ma non

andavo ogni estate. Mi insegnavano il

Altre sue compagne della Nazionale hanno foto da pin up. Quanto è stato utile al movimento la vostra esposizione mediática e quanto vi ha danneggiato?

perché a Sidney ci eravamo

punto-croce, mi facevano giocare ogni pomeriggio».

La fede? «Andavo in chiesa tutte le domeniche, pregavo tutte le sere. Da quando sono

una

partita

che

distratte troppo a fare le turiste o a divertirci. Come qualcuno disse...».

Dopo il Mondiale del 2002, hai sfilato per Biagiotti.

professionista, mi sono allontanata un

«Dopo la vittoria del Mondiale, c'è stato

«Ero terrorizzata, non tanto per i tacchi

po': le partite alla domenica, gli impe­

molto interesse per noi. Una cosa natura­

perché ci sono abituata, ma per la passe­

gni... Mae colpa mia: il tempo si dovreb­

le, che non ho preso troppo sul serio.

rella di legno, tutta sconnessa. Dovevamo

be trovare. Continuo a pregare, ogni

Non ho perso più di mezza giornata e

entrare al buio, io e la Piccinini. Dissi alla

Nome: Paola Paggi Nata a: Ivrea (Torino) II: 6 dicembre 1976 Altezza: 182 cm Peso: 72 kg Club: Foppapedretti Bergamo Ruolo: centrale Precedente club: Minetti Vicenza A1 Carriera: Scudetto e titolo MVP Campionato Italiano beach volley

97/98. Con la Nazionale: Bronzo agli Europei 1999, Oro ai Giochi del

Mediterraneo 2001, Argento agli Europei 2001, Oro al Mondiale 2002, presente alle Olimpiadi di Sidney e Atene. Con i club: scudetto

22

«Continuo a pregare gni giorno ringrazio perché penso essere una agazza fortunata»

Tl^lWhl

2004 e 2006, Champions League

2005, Coppa Cev 2001 e 2004,

Supercoppa 2001 e 2005, Coppa Italia 2006.

Hobby: cinema, computer Bevanda: Gin Lemon Segni particolari: due tatuaggi e un piercing all'ombelico

Città preferita: Verona Stilista: Cavalli Profumo: Hugo Boss Automobile: sportiva-cabriolet Colore: blu Artista: Keith Haring Cantante: Lenny Kravitz Sito internet: www.paolapaggi.com


<Mi dà fastidio eggere che siamo siù belle che brave: % me interessa I volley, non altro» Franci: "Vai avanti tu...". Poi, grazie a

Dio, accesero le luci».

Al Mondiale e ai Giochi di Atene sei stata l'ultima ad essere scelta dal c.t. Bonitta. Attesa stressante? «Prima di Atene è stato terribile... Me lo

disse alla 3 di notte del giorno prima della

partenza.

Boario:

Si

il

giocò

c.t.

un'amichevole

a

scegliere.

doveva

Aspettavo con la mia famiglia, il mio ragazzo e la famiglia del mio ragazzo. 0 mi salutavano o mi riportavano a casa.

Dopo

la

partita,

invece di scegliere,

Bonitta andò a cena. Alle 3 mi fecero

sapere. A quel punto mi stava

bene

anche andare a casa...».

Gianni, il tuo fidanzato, gioca a cacio. «Portiere della Spai, C2. Lo seguo, quan­

do posso. Gli sto vicino perché sta attra­ versando un periodo non facile. È arriva­

to a Ferrara convinto di giocare, invece sta facendo panchina. L'allenatore gli pre­

ferisce un portiere più giovane. Anche

Gianni è giovane, deve ancora maturare tecnicamente,

lo cerco di

mantenerlo

tranquillo. Gli dico: "Hai un preparatore molto bravo, approfittane per crescere,

sei bravo, lo dimostre­ rai". Gli sto vicino. È

TESTIMONIAL NEL SOCIALE: TUTTO IL MONDO È PAESE! Non solo sport e divertimento nella vita di Paola: la campionessa infatti è testimonial della campa­ gna Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario) "Tutto il mondo è paese!", che promuove la solida­ rietà globale e si occupa delle per­ sone bisognose. « Chiedo a tutti di non essere indifferenti, soprattut­ to nei confronti delle persone non ancora integrate e che devono ritrovare la loro dignità».

un momento così»

Calciopoli?

Modelle speciali Già protagonista in azzurro fino al 2004, Paola Paggi torna in Nazionale per prendersi un'altra grande soddisfazione. Nell'altra pagina, sfila in passerella con l'amica e compagna Francesca Piccinini

<5kTÌÌW|X

23


mw mi®

rjM ANNO ~DA

Beneficenza

«Mio padre era un calciatore, mi portava

Ogni anno la Foppapedretti realizza un calendario per beneficenza. C'è attesa per quello del 2007. In alto, le stelle brasiliane Fofao e Fabiana sul podio del Grand Prix 2006, la cui

a vederlo quasi per forza... Il calcio mi ha

essere pagate a punto... Invece noi fac­

deluso. Spero solo che lo scandalo riporti

ciamo fatica a ottenere i premi normali. I

i valori al posto giusto: la passione prima

soldi rovinano il calcio».

degli interessi».

In Giappone, l'Italia dovrà difendere il titolo mondiale. Come la vedi?

Tu giochi a Bergamo, dove Vieri guadagnerà 100 mila euro ogni gol. «Non ci volevo credere. Uno sproposito

assurdo. Come se noi pretendessimo di

«Il Brasile, che ha vinto tutto in estate, è la rivale numero uno: la squadra col gioco

migliore, più spettacolare. Le ame­ ricane, finaliste a Berlino, hanno

perso giocatrici e considerazione.

La Cina la battiamo sempre, ma

resta una grande squadra. Contro Cuba soffriamo sempre: forti fisica-

mente, aggressive psicologicamen­ te, hanno potenzialità enormi che

IL SOGNO NEL CASSETTO È LA VACANZA IN GIAMAICA Paola è una ragazza sem­ plice: adora uscire con gli amici, magari per mangiare una pizza o per una gusto­ sa cena a base di pesce. Nel tempo libero ama andare al cinema, o guardarsi a casa o in ritiro un dvd: Julia Roberts e Brad Pitt gli atto­ ri preferiti. Lenny Kravitz il cantante che ama di più. Colore preferito blu, e un sogno nel cassetto: visitare presto la Giamaica.

24

JfJÌTlfiO


È assurdo che Vieri ia pagato a gol me se noi etendessimo i essere pagate er ogni punto» non sempre sfruttano».

Voi dovrete fare bene per forza, dopo aver chiesto la testa del c.t.... Ci siamo prese una grande

«È vero.

responsabilità.

Ma sappiamo di essere

forti e poter fare un grande risultato. Con Bomtta in Giappone avremmo solamente

completato la crisi. Bisognava fare qual­ cosa, subito. La Federazione si è trovata

davanti 15 ragazze che la pensavano allo

stesso modo. È stata la nostra forza. I maschi,

invece, erano più

divisi:

2-3

erano convinti delle necessità di cambiare c.t, altri tentennavano. Noi eravamo una

testa sola».

Paola, cosa farai da grande? «Finirò la camera col beach, cercando di

conquistare Un'Olimpiade. Poi penserò alla famiglia: il matrimonio, i bambini. E

lavorerò nel wine-bar che ho aperto a

Riccione».

SUL SITO PERSONALE C'È TUTTO PER IL TIFOSO Siete fan di Paola Paggi? Sul sito personale della campionessa tro verete una serie di articoli auto­ grafati personalmente: la magliet­ ta, il pallone da volley (30 euro), cappellino con visiera (24 euro), la videocassetta del trionfo ai mon­ diali 2002. Con l'iscrizione al fan club, si riceve la tessera e in omaggio il kit del tifoso: cappelli­

no e maglietta.

25



o

In Giappone i Mondiali femminile e maschile

All'assalto del super Brasile

L'Italia può puntare in alto Favori del pronostico tutti per gli uomini di Bernardinho e le ragazze di Zé Roberto. Gli azzurri vice campioni olimpici devono ritrovare lo smalto dei giorni migliori, mentre per le azzurre campionesse in carica si tratta di capire quale sarà la reazione al caso-Bonitta

ra poco (donne dal 31 ottobre al 17

Mondiale-Olimpiade-Mondiale, mai

novembre, uomini dal 15 novem­

riuscito a nessuno. I favori del prono­

bre al 3 dicembre) si disputeranno i

stico sono inevitabilmente per loro,

T

PROTAGONISTI

di Mauro Berruto

campionati mondiali di pallavolo. Sede anche del­ se le final six di Mosca hanno lasciato una impressione di minore

la manifestazione (ancora una volta) il

Giappone, dove a scapito della

"imbattibilità" che in pas­

mancanza ormai storica di una

sato. Grandi protagoniste, ovvia­

Nazionale forte e vincente (tanto

nel maschile quanto nel femmini­ le) ragioni di marketing e mediatiche portano sempre più fasi fi­

nali di manifestazioni di altissimo livello.

Il tema sarà Brasile contro tutti. La vittoria nella World League degli

Francia e Bulgaria possibili sorprese tra gli uomini

ci possibili outsider non europei Usa e Cu­

mente, tutte le superpotenze eu­

ba, che comunque non sembrano in grado

ropee, come la Russia (ancora

di lottare per la vittoria finale.

una volta notevoli potenzialità fi­

Nelle donne l'equilibrio è più serrato. Se le

siche ma poca disciplina), la Ser­

quotazioni della Cina campione d'Olimpia

bia, la Polonia e le due sorprese

e attuale numero 1 del ranking mondiale

della

recente World

League,

sembrano un po' in ribasso (ma attenzio­

Francia e Bulgaria. Volutamente

ne, anche perché Pechino 2008 è ormai

a parte il discorso sugli azzurri

dietro l'angolo...), le distanze fra Brasile,

che da campioni d'Europa e vice

Russia, Cuba e Italia sembrano molto ravvi­

campioni olimpici avranno tutte le carte in

cinate. Per le azzurre, molto dipenderà da

siano ancora una volta in verde-oro.

regola per tentare l'impresa (tre volte riusci­

come reagiranno al caso Bonitta e alle in­

In particolare gli uomini tenteranno un'im­

ta in passato) spinti anche dal desiderio di

numerevoli polemiche che ha scatenato, fi­

presa che entrerebbe nella storia: il filotto

riscatto di una infelice World League. Uni­

uomini di Bernardinho e delle donne di Zé Roberto fa sì che i pronostici

no al clamoroso divorzio tra le campiones­ se in carica (non dimentichiamolo) e il loro

et. Come al solito, quando c'è la grandissi­ ma pallavolo le squadre azzurre possono

essere sempre grandi protagoniste.

B

Favoriti e outsider In alto, le formazioni del Brasile vincitrici dell'ultima edizione del Grand Prix (le donne) e della World League (gli uomini). Accanto, i francesi e i russi: pericoli per tutti

5ÌIÌIO

27


PROTAGONISTI

MARCO BELINELLI

A ventanni è diventato punto di riferimento della Fortitude e della Nazionale: è lui la stella del campionato che comincia 1'8 ottobre. «Questo sport è entrato presto nella mia vita: da piccolo l'NBA sembrava la luna, adesso è un traguardo alla mia portata» di Marco Pastonesi

28

brillili il


BOLOGNA PER SEMPRE ASPETTANDO L'NBA Marco e lo sport, amore a prima vista. Per forza, il fratello Enrico tirava a canestro nella squadra del paese, l'al­ tro fratello Umberto sfrecciava sui pat tini a rotelle tanto da ottenere buoni risultati a livello nazionale. A soli 15 anni Belinelli approda in prima squa­ dra, alla Virtus Bologna, scoperto da Marco Sanguettoli e sotto gli occhi di Ettore Messina. Negli anni cambia squadra (dalla Virtus ai cugini della Fortitudo), palazzetto e campo d'alle-

namento ma la costante rimane una: Bologna. La scorsa sembrava l'estate giusta per cambiare squadra: Jasmin Repesa (nella foto) voleva portarselo con sé da Bologna a Roma, ma il neo presi dente Martinelli ha tenuto duro e gii ha rinnovato il contratto. Fino al volo nell'NBA accanto a Bargnani, Belinelli giocherà a Bologna.

petto, ma piccolo, un solo canestro,

«Ho cominciato u un campetto ol fondo in pietra i un solo canestrg, i un'altezza ton regolamentare

attaccato al muro, a un'altezza non

regolamentare, più o meno due metri,

il fondo era di pietre. Giocavo con i miei fratelli, Enrico e Umberto, tutti e

due più grandi di me, e con i loro amici. Ero il più piccolo. Per età e per statu­ ra».

E i genitori? «Contenti. Finivo la scuola, neanche il

tempo di alzarmi da tavola ed ero già al

campetto. E ci rimanevo fino a sera. Piccolo, ma tenace».

Perché il basket e non il calcio, o il rugby, o il ciclismo? «Forse il caso, forse la vocazione. Per me il basket è sempre stato uno spetta­

colo. Come accendere la tv, ed entrarci dentro. Come andare a teatro, e sali­

re sul palcoscenico. Come vedere un film, e scoprirti protagoni-

sta.

Il

bello del

basket è

quello che ti fa sentire

dentro, nel corpo e nel cuore».

Cioè? «Brividi. I bei­ vidi

che

ti

strizza n o

elinelli, da piccolo sognavi di diventare pom­ piere o astronauta?

B

quando la parti­ ta è punto a punto

e il tempo scorre e magari

il basket è entrato subito

l'ultimo pallone tocca proprio a te. A

nella mia vita. Il primo sogno, astrono­

volte i brividi esplodono nella felicità. A

mico, è stato l'NBA. Il secondo, più ter­

volte nella delusione.

restre, la serie A».

senso di responsabilità».

Possiamo chiamarla febbre?

II primo eroe?

«Macché:

Sempre

in

un

«La passione è una febbre, e ti scalda il

«Michael Jordan. Quel modo di galleg­

cuore. Tutto è cominciato su un cam-

giare in aria. Volevo tutto quello che

INT l „ «A spot


I1 bello del basket quello che ti fa entire dentro, nel orpo e nel cuore»

!

dra.

In questo, lo sport è davvero una scuola? «Il

co. Eppure, il basket mi ha fatto girare il mondo, ma negli Stati Uniti non ci

sono ancora stato». le

scelte

sione al meglio. Intanto, voglio pensare solo a diventare più bravo: allenarmi e

giocare, allenarmi e giocare, allenarmi

e giocare. E vincere, anche».

postali:

aerei,

alberghi,

Luoghi

freddi

e

gente chiusa, come in Lituania. Luoghi

caldi e gente aperta, come in Spagna. Tanti viaggi, importanti, si fanno anche

dentro di sé e dentro la propria squa­

g

TJ ■S

Nome: Marco Stefano Belinelli Soprannome: Beli Nato a: San Giovanni Persicelo (Bo)

11:25 marzo 1986

Altezza: 196 cm Peso: 87 kg Squadra: Fortitudo Bologna (Climamio)

Scadenza contratto: 30 giugno 2007

Ruolo: play-guardia Esordio in serie A: 4 aprile 2002 Virtus Bologna-Udine 112-73

Palmares: 1 Scudetto e 1 Supercoppa (2005)

In Europa: 2° posto in Eurolega (2004)

In nazionale: 17 presenze, 223 punti realizzati

30

JiTTOt

po'

matematica no... Lo sport insegna a

crescere, ti rende più maturo, questo sì».

Lo sport ruba qualcosa? «Non ho subito furti, ma ho dovuto

fare alcune rinunce. Trovarmi con gli

rimanere a casa, andare a letto presto. Ma fa niente. Ne vale la pena».

È una vita da privilegiati? «Si fa presto a dire che noi facciamo una bella vita. Sì, certo, non ci manca

ottenuto,

«A volte si ha l'impressione di essere parquet.

un

nulla. Però tutto quello che finora ho

Dove l'ha portata, il basket? pacchi

l'inglese,

mangiare, il bere, la discoteca. E invece fra

dell'NBA, e cercherò di sfruttare l'occa­

palazzetti,

insegna

amici, uscire con la fidanzata, poi il

Questione di tempo.

dei

basket

meno l'italiano, poi la geografia sì, la

maglia, il suo polsino. In tv mi sembra­

entrerò

mi

lità, con le loro qualità. Non parlo di

va il protagonista di un mondo fantasti­

2008

che

qualità tecniche, ma umane».

aveva lui: i suoi pantaloncini, la sua

«Nel

Ho scoperto compagni

hanno conquistato con la loro persona­

me

lo sono

meritato.

Ho

lavorato tanto. Allenamenti, due volte al giorno. Piacere, d'accordo, ma anche

fatica,

fisica

e

mentale.

Può essere

stressante. Poi ci sono i momenti di

riposo. Riposare significa recuperare gli sforzi per poter dare, ancora, il 110 per

cento».


Quando entrerà ra le scelte NBA frutterà al meglio 'occasione» Belinelli, sei religioso? «Sì, credo in Dio, vado in chiesa, quan­ do posso.

Non sempre posso.

Certi

periodi addirittura non posso mai. La

domenica, soprattutto. 0 si gioca o si viaggia. Ma credo».

Un calciatore, sorpreso a farsi il segno della croce, in Scozia è stato squalificato. «Esagerazioni. Il segno della croce è una testimonianza, non un gesto di

ribellione o di provocazione».

Prima delle partite?

L'APRIPISTA BARGNANI DEBUTTA IN NEW JERSEY L'avventura nell'NBA di Andrea Bargnani comincerà nel New Jersey, alla Continental Arena, il prossimo 1° novembre, di fronte ai Nets. E da quel­ la sera saranno in molti gli italiani a tifare per i Toronto Raptors, la franchi­ gia che nel draft di metà luglio si è assicurata il Mago romano, numero 1 assoluto nelle scelte. Non sarà un esordio semplice per i Raptors, molto rinnovati rispetto all'ul­ tima deludente stagione. Bargnani dovrà abituarsi in fretta ai ritmi del suo nuovo campionato. Il 3 novembre, infatti, Toronto ospiterà i Milwaukee Bucks di Michael Redd e dell'ex napo­ letano Lynn Greer, ma in assoluto, nei primi due mesi di regular season i Raptors disputeranno 19 partite lonta­ no da casa. L'11 dicembre è in pro­ gramma la trasferta a Miami, nel palazzotto dei campioni NBA in carica, mentre il 3 gennaio ospiteranno i Suns di Mike D'Antoni.

IqS


BASKET

«Il basket è magia: a volte ti riesce tutto come se il canestro si spostasse per accogliere il tuo tiro»

tecnica puoi studiarla, la mentalità puoi

esercitarla, ma il coraggio, e anche il

talento, non s'imparano».

Ai Mondiali, proprio contro gli Stati Uniti, hai disputato una partita eccezionale. «Certe volte ti senti in uno stato di gra­ zia.

Come dentro uno spettacolo di

magia. Tutto riesce, e bene. Potresti

tirare a occhi chiusi dagli spogliatoi e fare canestro. Come se l'anello s'ingi­

gantisse e si spostasse per accogliere qualsiasi tentativo di tiro. A me è suc­

cesso in due o tre occasioni. Altre volte, «Prego. Non sempre, qualche volta sì,

invece, la magia si trasforma in un sor­

dipende. Non è un modo per racco­

tilegio, e il pallone non entra».

mandarsi a Dio, non è neanche per affi­

Esiste il rischio di sentirsi dei feno­ meni?

darsi a Dio, ma per dare un senso a

32

rischio

Un

quello che si fa. Prego perché credo.

«È

Prego perché mi tranquillizza, mi rassi­

madornale. Sembra un paradosso, ma

cura, mi carica».

da una parte c'è il basket, e il massimo

il

maggiore.

errore

Il basket è tensione. È anche paura?

del basket è volare; dall'altra c'è il buon

«Ho paura del buio, ma non del basket.

senso, e il massimo del buon senso è

Non ho paura di un avversario forte.

rimanere con i piedi per terra, lo devo

Non ho paura di prendermi la respon­

dire grazie ai genitori e agli amici, che

sabilità dell'ultimo tiro. Chi ha paura,

mi tengono con i piedi a terra, quasi mi

non può giocare a basket. Perché la

costringono a rimanere umile».

SkTÌÌO

MARCO: SGUARDO DA DURO MA UN CUORE DA BAMBINO Marco nonostante la giovane età è un ragazzo deciso e maturo. Il suo sogno era diventare un cestista e ce l'ha fatta. Prima di dormire, riflette sempre su ciò che ha fatto durante la giornata e pro­ gramma quella successiva. Un uomo giovane. Che però conserva alcuni gusti da ragazzino: per esempio guarda spes­ so Disney Channel. Belinelli beve molta aranciata, ha una passione per gli husky e ama le automobili veloci.


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Campionato nuovo musica vecchia Sono le finaliste 2006 le grandi favorite per il torneo che comincia 1'8 ottobre: la Fortitudo si è rinforzata non cedendo la stella Belinelli, mentre Treviso ha perso Mago Bargnani, volato nell'olimpo NBA. Milano terzo incomodo, attenzione a Roma con il coach Repesa e il francese Moiso di Luca Tommasini

E

rimasto a Bologna, ed è il colpo

Jasmin Repesa, approdato a Roma.

del mercato. Senza aver cambiato

La Lottomatica, rinforzata dall'acquisto

maglia, Marco Belinelli ha sposta­

PROTAGONISTI

del francese Moiso, parte comunque in to gli equilibri del campionato. Perchéseconda la fila rispetto al terzetto Benet-

Fortitudo si tiene in tasca la nuova stel­

ton, Climamio, Armani. È Milano a gio­

la del basket italiano, mentre a Treviso

carsi la pole position con le due finaliste

arrivano solo le cartoline firmate Andrea

dello scorso anno, grazie all'acquisto

Bargnani, uomo dello scudetto 2006,

dei tre americani di Bologna: Green,

oggi star Nba. E tanti saluti anche dal li­

Garris e Watson. Ma per la squadra di

tuano Siskauskas e dall'americano Ni­

Djordjevic, priva quest'anno di Giacomo

cholas. I campioni d'Italia cambiano pel­

Galanda, tornato a Varese,

le e ripartono da Angelo Gigli, ala pro­

sarà decisiva la costanza di

veniente da Reggio Emilia, classe 1983.

rendimento di Massimo Bul-

Già gli hanno appiccicato l'eti­

chetta: è lui l'erede designato di Mago Bargnani. L'altra gran­ de scommessa di Treviso si chiama Richie Frahm, 29 anni,

proveniente da Minnesota. Riparte con il confermato Beli­

nelli e tante facce nuove anche

leri, troppo altale­

Angelo Gigli è l'erede designato di Bargnani

la caccia allo scudetto della Cli-

Precipita nei pronostici Siena: via

Nicola,

Chiacig,

Zukauskas

milton,

le

e

Ha­

scom­

messe sono i tre

mamio Bologna. I vicecampiom d'Italia

americani Baxter, Mclntyre e

puntano sull'esperto Edney in cabina di

Forte. Per Napoli, terza nella

regia (ultima stagione all'Olympiacos a

regolar season l'anno scorso

14 punti di media), la guardia lettone Ja-

e vincitrice della Coppa Ita­

nicenoks,

il

playmaker tedesco

Ha-

mann, l'ex ala di Milano Shumpert e

34

nante nella passa­ ta stagione.

lia, non sarà facile sopperire

alla perdita di un marcatore co­

l'ottimo Bluthenthal, che insieme al gi­

me Greer, volato in Nba come

gante Thomas (già soprannominato il

l'entusiasmante guardia-ala di

piccolo Ben Wallace) incrementa in mo­

Biella Sefolosha.

do considerevole la pericolosità offensi­

Obiettivo play off obbligatorio

va della Fortitudo. Ed ecco pronto "il

per la Virtus Bologna, che ha alle­

cocktail ad alto tasso alcolico" promes­

stito un roster di primissima qua­

so dal nuovo proprietario Martinelli nel

lità con la stella Travis Best ( 11 sta­

giorno della sua presentazione: il talen­

gioni Nba alle spalle), il lottatore

to c'è, ora tocca al coach Frates sceglie­

Andrea Michelori consacrato dal­

re gli ingredienti giusti per ubriacare gli

l'ottimo mondiale, e il talentuoso

avversari, compreso il suo predecessore

Dusan Vukcevic..

K

Dall'alto in basso, Matteo Soragna, leader di Treviso e il suo coach David Blatt; Fabrizio Frates cerca la rivincita per Bologna; il milanese Massimo Bulled


1° GIORNATA-ANDATA 08/10/2006 18:15 Climamio Bologna - Whirlpool Varese

Snaidero Cucine Udine - VidiVici Bologna Armani Jeans Milano-TDShop.it Livorno

Angelico Biella - Legea Scafati Bipop Carire R.Emilia - Montepaschi Siena Siviglia Wear Teramo - Eldo Napoli

Pallacanestro Cantò - Benetton Treviso Premiata Montegr. - Lottomatica Roma

Air Avellino - Upea Capo d'Orlando

2° GIORNATA-ANDATA 15/10/2006 18:15 Benetton Treviso - Angelico Biella Eldo Napoli - Premiata Montegranaro Lottomatica Roma - Snaidero Cucine Udine

Montepaschi Siena - Siviglia Wear Teramo VidiVici Bologna - Pallacanestro Cantò Whirlpool Varese - Armani Jeans Milano TDShop.it Livorno - Air Avellino Upea Capo d'Orlando - Climamio Bologna

Legea Scafati - Bipop Carire R.Emilia

3° GIORNATA-ANDATA 19/10/2006 20:30 Benetton Treviso - Whirlpool Varese Snaidero Cucine Udine - Premiata Montegranaro

Armani Jeans Milano - Legea Scafati Angelico Biella - Climamio Bologna VidiVici Bologna - Upea Capo d'Orlando

SPETTATORI E INCASSI: NEL 2006 SI RISALE

Bipop Carire R.Emilia - Eldo Napoli

TDShop.it Livorno - Lottomatica Roma

STAGIONE

SPETTATORI

INCASSI LORDI

N’GARE

MEDIA SPETTATORI

MEDIA INCASSI

Siviglia Wear Teramo - Pallacanestro Cantò

95/96

973.019

12,448.960

251

3.877

49.597

Air Avellino - Montepaschi Siena

96/97

872.717

11.207.078

220

3.967

50.941

Come si evince chiaramente dalla tabella a fian­ co, il basket italiano ha attraversato anni di re­ cessione per quanto riguarda il pubblico e gli in­ cassi. Il punto più basso è stato raggiunto nella stagione 2002/2003 con 2.916 spettatori media­ mente presenti nelle 346 partite tra Regular Season e Play-Off. L'anno scorso, invece, un'impenna­ ta che ha riportato la media sui livelli degli anni '90. Soddisfacente anche il volume globale degli incassi, circa 13,5 milioni.

¡97/98

917.390

13.337.635

219

4.189

60.902

¡98/99

752.277

11.065.046

218

3.451

50.757

99/00

952.334

13.594.890

281

3.389

48.380

00/01

1.032.012

15.142.459

330

3.127

45.886

01/02

1.104.075

15.083.604

375

2.944

40.223

02/03

1.008.982

13.075.328

346

2.916

37.790

03/04

1.064.293

10.499.115

329

3.235

31.912

04/05

1.195.197

11.429.155

332

3.600

34.426

¡05/06

1.252.454

13.463.314

335 '

3.739

40.189

3TTÌO

35


AUTOMOBILISMO

ALEX ZANARDI

«Non conta arrivare primi vale ¡1 percorso che si fa»

L'ex pilota di Formula 1, che non si è arreso a un grave incidente e oggi gareggia ancora e vince nel campionato mondiale Gran Turismo, è uno dei doppiatori di Cars, l'ultimo film Disney. «Il messaggio della favola è molto forte: l'uomo deve continuare a essere protagonista del suo viaggio, fissarsi delie mete da raggiungere, senza mai perdere di vista i valori della vita» di Massimiliano Castellani

36

SkTìEiìI


uardando il sorriso sereno che illu­ mina il casco del pilota verrebbe

G

da dire, citando il titolo della sua autobiografia:

«...

però,

Zanardi

da

Castelmaggiorel». Lo scorso 15 settem­

bre sono trascorsi cinque anni esatti dal terribile

incidente

sul

circuito

del

Lausitzring, ma Alex Zanardi continua a sfrecciare a 250 km all'ora. Non gareggia più per la Formula Indy, ma si prende le

sue soddisfazioni al volante di una Bmw

del Team Italia nei durissimi GP della

WTCC, in cui ha perfino vinto una gara a Oschersleben, ironia della sorte a venti

chilometri dal tragico anello di Dresda, dove la sua vita è cambiata in un istante.

Alex il grande non si ferma davanti a nessun ostacolo. Ma di questi tempi non

chiamatelo Alex: da quando ha prestato la voce a un simpatico personaggio di

Cars-Motori

Ruggenti

(l'ultimo

film

d'animazione della Disney i cui protago­

nisti sono tutte automobili) il suo nome è "Guido".

Insomma: la seconda vita di Zanardi adesso corre anche sulle piste del mondo di celluloi­ de? «Devo

ringraziare

Disney per la

la

grande

opportunità che mi ha

Sempre in pista Zanardi oggi, ai box e al volante della Bmw Gran Turismo del Team Italia. Qui accanto, Guido uno degli eroi di Cars

Per mio figlio i i miei nipoti sono diventato Guido, ih carrello elevatore he parla in modenese i lavora in officina»

ÌhTiÌO

37


AUTOMOBILISMO

ACCANTO A GONZALEZ INCITANDOLO A CREDERCI Nei mesi scorsi, Alex Zanardi non ha mancato di pre­ stare la propria assistenza diretta a un altro sporti­ vo professionista vittima di un inci­ dente ed è andato spesso in ospe­ dale a trovare l'attaccante del Vicenza Julio Gonzalez (nella foto), al quale è stato amputato il brac­ cio sinistro. "Se tornerò a giocare lo dovrò anche ad Alex - ha dichia­ rato il centravanti paraguaiano con le sue parole mi ha trasmesso la voglia di vivere

dato, questa è stata la mia prima espe­

di aiutante del capo-officina Luigi, fan

«È il campione ricco e vincente, ma terri­

rienza cinematografica e devo dire che

sfegatato della Ferrari, al quale ha pre­

bilmente depresso. Grazie a quella sosta

mi

emozionato.

stato la voce il simpaticissimo Marco

però, con l'aiuto dei due simpatici mec­

Giorni fa sono andato a vedere il film

Della Noce, il comico che interpreta il

canici, Saetta McQueen riscoprirà i valori

con mio figlio Niccolò e i miei nipoti e la

meccanico di Maranello a Zelig. Guido e

veri, che lo renderanno ancora più forte.

più grande soddisfazione è stato render­

Luigi, sono due emiliani emigrati nel

La sua vittoria comincia nel momento in

mi conto del loro entusiasmo. È una sto­

desertico Radiator Sprmgs, dove vivono

cui l'automobile si ferma a riflettere e a

ria che li ha ammaliati e adesso io per

giorni in solitudine, sempre uguali, noio­

sentire con la propria anima».

semplicemente

si e soprattutto senza la possibilità di fare

Allora è vero che anche le macchine possiedono un' "anima"?

ha

loro

particolarmente

sono

diventato

Guido. Il loro idolo».

affari, perché da quando hanno costrui­

Ma chi è questo simpatico e idolatra­ to Guido?

to l'autostrada le macchine non si ferma­

«Nella mia esperienza di pilota ci sono

no più all'officina».

stati dei periodi, forse magici, in cui si è

«È un carrello elevatore che parla in

Questo fino al giorno in cui arriva il grande Saetta McQueen, ma chi è costui?

creata una vera e propria fusione fisica

modenese o almeno ci prova visto che io

sono di Bologna. Il suo mestiere è quello

con l'auto che guidavo. E quando questa magia si è verificata, ho percepito il

mezzo come un prolungamento di me stesso e sono stati i momenti più esaltan­

Nome: Alessandro Zanardi Nato a: Bologna II: 23 ottobre 1966 Residenza attuale: Montecarlo Altezza: 177 cm Peso: 70 kg Scuderie in F1: Jordan, Minardi, Lotus, Williams,

Gp disputati: 41 In Formula Indy: 2 volte campione, 1997 e 1998

Scuderia attuale: Bmw Team Italia Campionato Italiano ST: 1 ° posto, 2005 Piatto preferito: primi piatti bolognesi Hobby: sci, nautica, pesca, aeromodellismo Stato civile: sposato con Daniela, un figlio (Niccolò)

Sito Internet: vwvw.alex-zanardi.com

38

JrTÌO

ti della mia carriera: quelli in cui diventa­ va facile e naturale girare a 350 km orari

sugli ovali americani».

Ma Zanardi si sente più vicino allo

«La mia terapia quotidiana è ^ottimismo. Il segreto è dare il giusto valore a ogni difficoltà che incontriamo nella vita»


spirito vincente di Saetta McQueen o all'umile e generoso Guido?

bel salto...

«Quella di Guido è una figura in cui mi

sul quale ho delle perplessità è che non

sono identificato moltissimo, perché è

trovo giusto rendere unica e speciale la

«Ne sono lusingato, ma l'unico aspetto

un po' il brutto anatroccolo che però al

mia vicenda. A me affascinano gli eroi

momento opportuno riesce ad esprimere

dei cartoons e quindi stimo Superman,

delle capacità incredibili e a guadagnarsi

ma non mi piace essere paragonato a lui.

la stima di tutti. Soprattutto ha un po' la

Ho conosciuto tanta gente che pur non

mia filosofia: comprende che la vita è

godendo di tutta la mia popolarità con­

una sfida e se hai un minimo di fantasia

duce un'esistenza simile. Prova le stesse

e di buona volontà alla fine riesci a trova­

difficoltà e l'identica gioia nelle piccole

re soluzioni impensabili».

conquiste di tutti i giorni, come riuscire

Qual è il messaggio che vuole tra­ smettere Cars?

ad andare al bagno da soli. Tutti loro

«Il messaggio più forte è che l'uomo

nisti di un film».

deve continuare ad essere il protagonista

Tanti si chiedono: qual è il segreto per essere riuscito a vincere la sua battaglia dopo il trauma dell'inciden­ te?

del suo viaggio, nel quale ciò che conta non è arrivare primo, ma il percorso che si fa. È giusto quindi fissare delle mete da

allora meriterebbero di essere i protago­

In Formula 1 a 24 anni, due volte campione Indy Alex Zanardi è nato a Bologna il 23 ottobre

del 1966. La sua carriera comincia molto pre­

raggiungere, a patto che durante il viag­

«La mia terapia quotidiana è l'ottimismo.

sto: a 14 anni si fa già notare nei kart.

gio non perdiamo mai di vista quelli che

Ogni volta che ho visto un bambino nella

L'esordio in Formula 3 arriva nel 1988: subito

sono i valori fondamentali della vita».

mia condizione, subito mi sono posto la

conquista la Coppa Europa a Le Mans. Il tito­

Tra i valori fondamentali c'è anche quello del rispetto della propria vita: spesso molti giovani al volante di un'auto lo dimenticano.

domanda: ma tu come fai a lamentarti?

lo mondiale però, finisce a Christian Fittipaldi

triamo nella vita, questo è il segreto, che

sostituire niente meno che Michael

«lo invito sempre tutti a collegare bene il

ci fa sentire più forti e in fondo più for­

Schumacher. Dopo la Jordan corre con la

piede al cervello. Attenti a non cadere

tunati, già per il solo fatto di esserci e di continuare il nostro viaggio». K

sfiora la tragedia nel GP di Spa. Un incidente

nel

gioco banale della

provocazione,

Riuscire a dare il giusto valore ad ogni

che lo precede di soli 3 punti, ma Eddie

difficoltà e ad ogni problema che incon­

Jordan ingaggia Zanardi in Formula 1 per

Benetton, la Minardi e la Lotus con la quale

delle sfide da bar con gli amici che ci rac­

spettacolare lo ferma per nove mesi. Nel

contano di curve fatte a 100 all'ora e che

1995 la svolta: approda alla Formula Indy e

vi incitano a superare questi

"record

un sorpasso su Bryan Herta a Laguna Seca lo

fasulli". Chi vuole provare delle emozio­

consacra nuovo idolo degli appassionati

ni forti su un'automobile, allora tanto

americani. Vince due campionati consecutivi

vale che vada in un circuito e metta alla prova il proprio talento di pilota».

Dopo questo film, si parla di una pro­ duzione interessata alla sua storia: da "voce" a protagonista sarebbe un

nel '97 e nel '98, trionfa nella US500 del

Michigan e colleziona record. Inevitabile la richiamata in Formula 1: va alla Williams dove però non riesce ad adattarsi alla mac­ china e a fine stagione il suo posto passa al

giovane Jenson Button. Torna così alla Formula Indy, ma il 15 settembre del 2001 a

IL PRIMO GRAN PREMIO AL POSTO DI SCHUMI Nel 1991 il manager Eddie Jordan nota il talento di Alex che si era ben distinto in Formula 3000. E così al GP di Barcellona lo chiama per sostituire il giovanissimo Schumacher: Zanardi, senza aver compiuto nemmeno un chilometro di test, ottiene un brillante nono posto che gli vale un contratto come terza guida per la stagione successiva, in cui correrà tre gare con la Minardi.

Dresda la sua corsa rischia di arrestarsi per

sempre: al rientro da un pit-stop, perde il controllo della vettura e viene centrato in

pieno dal pilota italo canadese Tagliani. Gli verranno amputate tutte e due le gambe. Ma

Zanardi non si è arreso, dopo la lunga riabili­

tazione e grazie alle protesi che gli sono

state applicate è tornato a correre, e la scor­ sa stagione nel Campionato Mondiale Gran

Turismo ha vinto anche il GP di Oschersleben

(Germania) alla guida di una Gran Turismo del BmwTeam Italia con la quale gareggia

anche quest'anno.

"ÌO 39


PROTAGONISTI

«Per continuare a sognare ho scelto la Serie C » A 38 anni gioca con la Pro Vercelli e non pensa di smettere. «Farò ancora un paio di stagioni». Ricorda: «In quinta elementare, la maestra ci chiese di scrivere un tema sul lavoro. Scrissi che sarei diventato un bravo calciatore. La maestra si arrabbiò e mi diede zero, dicendomi: volevo un tema su un lavoro reale e non sui sogni» di Riccardo Signori

40

^RTlllllill


n gol davanti a trecento persone o poco più. Ma bello come allora,

U

quando lo applaudivano in settantamila. Bello come la luna, il sole, l'aria.

Maurizio Ganz è sempre lui. Quello del

gol. Ha 38 anni, la passionacela e il fiuto

del cannoniere. Basta poco per farlo feli­

ce: oggi gioca a Vercelli, serie C2, dopo essere emigrato a Lugano. Basta un gol,il

resto è musica. Pallone di periferia, ma neppure tanto.

Vero Ganz? «Pallone per viver felice, a 38 anni gioco

e sono contento. Convivo con la mia pas­

sione. Ho scelto di divertirmi».

Scelta di vita, come si usa dire? «Scelta per vivere a Milano, dove abito. Volevo tornare a casa la sera. L'anno scor­

so ho giocato a Lugano, un passo da casa. Adesso sto benissimo con la Pro

Vercelli».

Un pallone diverso... «Negli ultimi 4-5 anni ad alto livello non mi sono divertito molto. Qui cerco di

riscoprire i valori di una volta: allenamen­

ti, forza del gruppo, giocare per vincere, ma divertendosi. Ho trovato un ambiente

che mi ha permesso di riscoprire il calcio

vero».

Perché, l'altro è finto? «Mi spiego: ho sempre giocato per pas­ sione, oggi si gioca per i soldi. Prima viene

il denaro, poi il resto, lo ho guadagnato, nulla da dire. Ma si sono persi i valori del campo. Volevo riassaporare l'odore del­

l'erba, quello dell'olio canforato, anche se oggi non si usa più».

Insomma è un bagno nella purezza calcistica? «Noi calciatori siamo personaggi visibili in

tv, fuori campo sotto l'occhio di tutti.

«Negli ultimi anni ad alto livello non mi sono divertito. A Vercelli sto riscoprendo i valori del campo»

<1KllllllÌìt

41


<Neirinter sono stato in protagonista, sei Milan ho dovuto sgomitare, tirare uori le unghie»

Qualche volta dimentichiamo quello che conta. Volevo riscoprirlo nelle categorie minori».

Per divertirsi le basta poco: un gol... «Appunto, la passionacela. Sono innamo­

rato del pallone e ho avuto in dote dalla natura una qualità importante per un

attaccante: "vedere” la porta».

In più, si è allungata la vita del calcia­ tore... «Innanzitutto bisogna amare il calcio. Poi si è finalmente capito che, se non stai

bene fisicamente, duri poco. Devi preoc­

Ieri e oggi

cuparti del cosa mangi, quanto dormi, di

Maurizio Ganz, già compagno di Ronaldo nel 1997, a Vercelli ha ritrovato l'ex juventino Massimo Carrera (a destra), con cui aveva già giocato nell'Atalanta

tutto, sennò la domenica fai una brutta figura».

Come è nata la passione? «Le racconto un aneddoto: in quinta ele­

mentare, la maestra ci

«No, ma oggi capisco il suo ragionamen­

chiese di scrivere un

to: vivevo a Tarvisio, 3 km dalla Slovenia,

tema sul lavoro. Del

10 dall'Austria, un posto sperduto dove

tipo: cosa volete fare

vedevi correre i cerbiatti, si sciava tanto e

da grandi?

lo scrissi

si giocava a pallone un mese all'anno.

bravo

Magari pensava che avessi un futuro da

calciatore, giocherò in

muratore. Altro che sfidare tutti i campio­

diventerò

tutti

gli

un

stadi

del

mondo e così via. La maestra me lo riconse­

S

ni del calcio».

I più grandi che hanno attraversato la sua storia?

gnò segnato con una

«Dico Maradona e Ronaldo, con cui ho

grande x rossa e voto

anche giocato: solo 4 mesi, però mi è

zero. Mi disse: volevo

bastato per capire quanto è grande. Poi

un tema su un lavoro

ricordo Cerezo con cui ero alla Sampdoria

reale e non sui sogni».

o Van Basten, come avversario».

Ha più rivisto maestra?

.ti G -tì

LE PARTITE PIÙ BELLE ANCHE PER BENEFICENZA Non solo calcio. Maurizio si dedica spesso al sostegno del prossimo, con uno sguardo speciale verso chi è in difficoltà. La scorsa estate, per esempio, è stato tra i promotori di una partita di calcio tra personaggi dello spettacolo, disputata al campo di Cologno Monzese in favore di una bimba di 5 anni (Camilla) affetta da distrofia muscolare. Per le sue cure sono stati raccolti oltre 14 mila euro.

la

C'è sempre Milano di mezzo... «Dove ho vissuto l'apice della carriera:

Nome: Maurizio Ganz Nato a: Tolmezzo (Ud) II: 13 ottobre 1968 Altezza: 175 cm Peso: 70 kg Esordio in Serie A: 14 settembre 1986, Sampdoria-Atalanta

Successi: 1 scudetto (Milan, '98'99) Capocannoniere Coppa Uefa '96-'97 (8 gol in 11 partite, Inter)

In nazionale: 3 convocazioni, 0 presenze

Squadre: Sampdoria, Monza, Parma, Brescia, Atalanta, Inter,

Milan, Venezia, Fiorentina, Ancona,

Modena, Lugano, Pro Vercelli

Presenze in Serie A: 260 Gol: 76

42

^TÌÌWI

Maurizio Ganz festeggia con i compagni del Milan lo scudetto vinto nel 1999


Dairinter al Milan: così Ganz divise San Siro

all'lnter come giocatore, e al Milan per

con me c'è Massimo Carrera: 42 anni, ma

quello che ho vinto. In rossonero è arriva­

motivazioni a mille e fisico eccezionale.

to lo scudetto, un anno che non dimenti­

Abbiamo giocato insieme nell'Atalanta».

cherò mai».

E in Svizzera come andava?

Si sente più interista o milanista?

«C'era meno stress, meno tv, meno inte­

«All'lnter ho giocato da protagonista, nel

ressi, sui giornali si

Milan ho dovuto sgomitare, tirar fuori le

l'hockey. Mi hanno stupito i terreni di

legge soprattutto

unghie. Come calciatore mi sento più vici­

gioco: eccezionali. Stadi piccoli, ma molto

no all'lnter. In nerazzurro mi sono sentito

curati».

il giocatore, nel Milan un giocatore. Il

Detto tutto questo, adesso ci dice cosà farà da grande?

Milan mi ha fatto sentire bene come società».

«Intanto vorrei giocare ancora un paio

Vista da Vercelli o da Lugano, sembra di parlare della luna?

d'anni. Dipende dagli infortuni. Poi prove­

«Ora gli stadi sono più vuoti e piccoli, ma

serie D, devo prendere gli altri. Un'idea

bado solo a giocare. A Vercelli c'è una tra­

dizione importante: sette scudetti vinti. E

ancora lontana. Per ora mi godo la vita dei miei sogni, gol compresi». K

ALL'ESORDIO UN INCROCIO DI ASPIRANTI CAMPIONI L'esordio di Maurizio Ganz in Serie A avvene a Marassi nel 1986, durante SampdoriaAtalanta. I blucerchiati s'imposero 1-0 (autorete di Prandelli). Maurizio subentrò nella ripresa e fece coppia in attacco con Roberto Mancini (nella foto). L'allenatore che dalla Primavera lo portò in Serie A fu Marcello Lippi, il suo primo maestro.

IL BOMBER HA GIÀ' UN EREDE IN CASA Casa Ganz promette bene. Maurizio potrebbe già avere un erede. Famiglia con due figli, la piccola di famiglia ha quattro anni e ancora non ha espres­ so preferenze, ma il grande, grande davvero nel senso fisico, ha 13 anni e gioca a calcio in una squadra di Milano. Misure da quindicenne, altro che tredicenne, 42 e mezzo di scarpa, fiuto del gol secondo Dna familiare. Per ora fa il trequartista, con propen­ sioni da attaccante. Ma, racconta papà Ganz, è stato bravo in tutti i ruoli che gli hanno fatto provare: dal centrocampo in avanti.

rò ad allenare: ho già un patentino per la

Sei campionati di fila tra Inter e Milan: tutto cominciò nel 1995, tutto si con­ cluse a cavallo tra il 1999 e il 2000 quando passò al Venezia. Storia d'amore, gol e tradimenti. Maurizio Ganz snocciola presenze e reti come avesse l'Almanacco Panini sotto il naso. Parla a raffica: «Con l'Inter 98 presenze e 38 gol, con il Milan 40 pre­ senze e 12 reti». Sono stati il palco­ scenico del suo calcio fra i grandi. Il Milan cercava una punta, L'Inter non aveva più bisogno di lui. Riassume così quel passaggio da una sponda all'altra, consumato all'inizio del 1998, che fece infuriare i tifosi nerazzurri. Ganz li ha sempre capiti, ma ne ha provato un godimento immenso. Certo, quei fischi di San Siro sono stati la sua medaglia al merito. Ricorda: «I tifosi si sono sentiti traditi. Ed io ho messo del mio: segnare nel derby e andare a esultare sotto la curva del Milan, procurarmi un rigore che non c'era. Non potevano sopportarlo». E allora i fischi. «Certo, ma erano fischi d'amore, da amanti traditi, gente che mi stimava. All'lnter arrivai in punta di piedi e mi presi un po' di soddisfazio­ ni. Ma quando capii di avere meno spazio decisi di andare: Milan o chiun­ que altro si fosse presentato». Racconta che se fosse stato per lui, sarebbe rimasto a vita in nerazzurro, che dell'lnter ricorderà volentieri soprattutto Moratti e Pacchetti. «Ma quando dissi alla società: voglio andarmene. Mi risposero: vai pure. Sarebbe bastato dicessero: rimani. E tutto sarebbe stato diverso. No, non è stato un tradimento». La ferita dei tifosi non si è mai rimarginata. «Pensi che sono tornato a giocare a San Siro nel 2003, con l'Ancona. E sono stati ancora fischi». E lui che sorrideva sotto i baffi, anziché preoccuparsi. «Vero, me li sono goduti. Mi sono sen­ tito orgoglioso. Sarebbe stato peggio passare nell'indifferenza». Come dire: ognuno gode a modo suo.

<1 Filli ITI! lì

43


VANESSA FERRARI

i

«La mia vita a corpo libero» A 15 anni e mezzo è considerata il più grande talento mai espresso dalla ginnastica femminile italiana: ha guidato le azzurre al titolo europeo a squadre ed è attesa alla conferma al Mondiale di Aarhus di metà ottobre. «Il mio idolo e modello è Jury Chechi. Ho cominciato a 7 anni, a 8 lo sport era già una cosa seria»

co

di Sandro Bocchio

i può scrivere la storia anche a

BlB quindici

anni e mezzo. D'altra

parte nella ginnastica artistica - vista la durata media di una carriera - è meglio

affrettare i tempi, senza pensarci troppo. Come ha sempre fatto Vanessa Ferrari, la ragazzina terribile che lo scorso apri­

le, nel corso dei campionati europei di Volos, in Grecia, ha guidato le pro­ prie compagne al successo nel con­ corso a squadre: la "prima volta"

per una rappresentativa che non

fosse

espressione

dell'Europa

Orientale, storica dominatrice con la "fu" Unione Sovietica e con la

Romania. E una "prima volta"

ancora

più deflagrante se si

pensa che per Vanessa Ferrari si trattava del debutto nella cate­ goria seniores, dopo anni di

vittorie a livello giovanile. Un primato

nato

in

maniera

molto semplice: applicazio­

ne feroce e amicizia forte.

44

,lh!Î


Campionissimo Jury Chechi è ovviamente il punto di riferimento per ogni giovane che si avvicina alla ginnastica

Le stesse armi che guideranno l'Italia ai

Romania, due squadroni. È stata un'im­

prossimi

presa

determinanti

appuntamenti,

come i campionati del Mondo di Aarhus,

prima

vera

tappa

di

avvicinamento

eccezionale,

non

era

mai

successo».

Di

quel

gruppo,

l'atleta

della

Brlxia

all'olimpiade di Pechino nel 2008. «Un

Brescia era la più giovane: nata nel 1990

peccato doverla affrontare senza Lia

come Lia Parolari, Carlotta Giovannini e

tutte brave quelle dell'Est, soprattutto le

Nome: Vanessa Ferrari Nata a: Orzinuovi (Brescia) li: 10 novembre 1990 Altezza: 143 cm Peso: 36 kg Specialità: ginnastica artistica Allenatore: Enrico Casella Principali successi interna­ zionali: seconda agli Europei

romene. Ma, naturalmente, il mio idolo

Juniores di Amsterdam (2004),

era ed è Jury Chechi. Poi i maestri hanno

campionessa ai Giochi del

Parolan - sottolinea Vanessa -, era una

Federica Macrì, compirà però i suoi sedi­

delle cinque di Volos ma si è fatta male e

ci

anni

per ultima,

il

10

novembre.

non potrà darci una mano nel confronto

Eppure, se si volta indietro, la ginnastica

con le rappresentative più forti. Là ci

ormai è parte importante e determinan­

siamo prese una bella soddisfazione, finendo

davanti

alla

Russia

e

alla

te della sua vita: «Ho cominciato a sette

anni, in una scuola privata. Mi piaceva vedere la ginnastica in televisione. Non

avevo alcun modello tra le donne, sono

CHE POKER A TRIESTE! Proprio a Trieste, il 26 agosto, nella gara contro la Russia in cui Lia Parolari e Francesca Benolli (nella foto) si sono più o meno gravemente infortunate, Vanessa Ferrari ha vissuto una serata da regina, vincendo tutte e 4 le spe­ cialità: volteggio, parallele, trave e corpo libero e ovviamente il concorso individuale con 61,050. Le azzurre, campionesse d'Europa in carica hanno superato le russe con 8 punti di margine. Un buon auspicio per Aarhus.

U

visto che ero brava e la ginnastica è

Mediterraneo di Almeria (2005)

diventata una cosa seria. Ho iniziato a

dove ha vinto 5 medaglie d'oro

fare le prime gare, sono arrivata in serie

e una d'argento, campionessa

A e ho cominciato a vincere a livello indi­

all'European Youth Olympic

viduale».

Festival a Ugnano (2005) dove

Un'attività che ha voluto anche dire

ha vinto 6 medaglie, prima a

sacrifici fin da subito, impensabili per un

squadre e seconda nel corpo

bambino

di

quell'età.

Vanessa

è

di

libero agli europei di Volos

Genivolta, in provincia di Cremona. Ma,

(2006)

per poter emergere, s'è affidata a Enrico

Titoli italiani: è campionessa

Casella, suo allenatore a Brescia. «Ho

italiana assoluta alle parallele.

cominciato a viaggiare a otto anni, con

Ha già al suo attivo tre titoli di

mamma e papà. Una fatica ma, almeno,

categoria, uno fra le allieve e

non mi sono mai staccata da casa. Oggi

due fra le juniores

per me la ginnastica significa fare sei ore

Soprannomi: la regina d'oro,

di allenamento al giorno, quattro alla

la pulce di Orzinuovi, la canni­

mattina e due al pomeriggio. Tutti i gior­

bale, Vanessa Super Star

ni, meno la domenica. In più c'è anche la

Punto di riferimento la sua

scuola, frequento il terzo anno del liceo

compagna di squadra Monica

delle comunicazioni, con indirizzo sporti­

Bergamelli

vo, sempre a Brescia». Ritmi che sembra-

Idolo: Jury Chechi

ShTìfflììl

45


GINNASTICA

<Ogni giorno mi tlleno per 6 ore e rado a scuola: non so nemmeno cosa facciano le ragazze Iella mia età»

no. Una giornata come quella di Volos non si dimentica facilmente, è stato il successo di un gruppo molto unito, vole­ vamo davvero vincere. Poi è una fatica

relativa perché la ginnastica è la compa­

gna della mia vita fin da quando sono piccolina. Rimpianti? No, perché non so neanche che vita facciano le mie coeta­ nee, devo restare concentrata sulla mia

attività. Al resto ci penserò quando smet­

terò, anche se non so ancora quando

verrà quel giorno».

Anche perché, adesso, per l'Italia - ma

bambine-

soprattuto per Vanessa - è giunto il

mignon. Neanche Vanessa fa ovviamen­

momento di doversi confermare. L'Italia

te eccezione, 143 centimetri di altezza

non è più una semplice sorpresa nel

per 36 chili. Ma la determinazione carat­

panorama della ginnastica internaziona­

no

incredibili

per

queste

teriale è inversamente proporzionale a

le, le altre scuole mondial sono pronte a

misure e pesi. «Certo, faccio fatica ma è

sfidarla.

ben ripagata dai risultati cbe si ottengo­

migliorare la

Il Mondiale in Danimarca trampolino per Pechino I appuntamento mondiale dal

L

. 13 al 21 ottobre ad Aarhus, in Danimarca, rappresenta un pas­ saggio fondamentale per la gin­ nastica artistica internazionale. Non solamente perché l'Italia è chiamata a ripetersi ad alti livelli dopo l'oro a squadre conquistato nell'Europeo di Volos, in Grecia, ma perché questi cam­ pionati mondiali val­ gono come prequali­ ficazione in vista dell'olimpiade di Pechino. Infatti le prime 24 rappresenta­ tive potranno partecipare al Mondiale in programma l'anno prossimo a Stoccarda. E le prime 12 dell'appuntamento tedesco potranno staccare il biglietto per il 2008 in Cina. Ma anche ad Aarhus si assegneran­

46

«A livello individuale voglio

medaglia d'argento nel

no medaglie di eccezionale rile­ vanza, sia nel concorso a squa­ dre sia in quello individuale fatto delle classiche quattro specialità: corpo libero, volteg­ gio, trave e parallele asimmetri­ che. Per quanto riguarda le for­ mazioni, il direttore tecnico Vai­ lati non sa ancora se potrà pun­ tare su Francesca Benolli, la campionessa europea 2005 (vol­ teggio) candidata al grande rientro proprio in Danimarca, ma ostacolata da un noioso anche se non grave incidente a fine agosto, nella "sua" Trieste, proprio nell'occasione (l'in­ contro Italia-Russia) in cui si è infortuna­ ta Lia Parolari, euro­ pea a squadre Volos (operata al ginoc­ chio destro). Vanessa Ferrari sarà in ogni caso la leader azzurra in campo femminile, mentre gli uomini (su tutti l'olimpionico Igor Cassina) dovranno cercare di riprender­ si dagli ultimi, non brillanti, risultati. L'obiettivo Pechino è già dietro l'angolo...

POKERISSIMO D'EUROPA Vanessa Ferrari (prima a sinistra) ha trascinato le compagne di squadra Monica Bergamelli, Lia Parolari Federica Mach e Carlotta Giovannini (nella foto, da sinistra) alla conquista del primo titolo europeo femminile per la ginnastica italiana. Adesso l'im­ presa sarà quella di ripetersi al Mondiale in Danimarca.


remona a Brescia La famiglia mi ha corpo libero ottenuta in Grecia. Ho man­ er gli allenamenti» sostenuto: catoempre l'oro solo per qualche piccola sbava­

!

tura. Questa è la "mia" specialità. Il mio

gni giorno mi ortavano da con avvitamen­ doppio salto acrobatico

passaggio migliore? Lo "tsukhara", una

figura giapponese che consiste in un

to. No, non ho paura di fronte a simili figure e lo stesso avviene per i miei geni­ tori: mi dicono di fare soltanto quello che

mi sento di fare, senza spingermi a esa­ gerare». Ma la ginnastica non è solo

corpo libero. Anche nelle altre specialità Vanessa vuol migliorare per diventare

atleta da battere a livello mondiale: «¿e

parallele asimmetriche mi piacciono e anche il volteggio adesso va meglio. La

trave, invece, non riesco ancora a digerir­ la: non mi piace, mi sento insicura. Però è l'attrezzo che mi dà maggiori soddisfa­

zioni quando in gara riesco a farlo bene. Farcela a Pechino? No, molto prima. Deve riuscirci già in Danimarca...». K

Monica Bergamelli

QUANTO CONTA LA SOCIETÀ' Vanessa Ferrari è da sempre tesserata per la Brixia Brescia e da sempre è alle­ nata da Enrico Casella, uno dei soci fondatori della società ginnica brescia­ na, nonché tecnico della Nazionale. La Brixia nasce infatti nel 1984 per volere suo e di Daniela Leporati e Paola Rietti. Da subito gli scopi della società sono ambiziosi e il passare degli anni premia gli sforzi dei fondatori. Già ad Atlata, nel '96, c'è un'atleta (Francesca Moretti) in nazionale all'olimpiade. Ma è la sua amica e compagna Monica Bergamelli (Sidney 2000 e Atene 2004)

Vanessa con il tecnico Enrico Casella

la vera apripista per Vanessa Ferrari, probabilmente la ginnasta più talentuosa mai nata in Italia. Il futuro è suo, a lei il compito di afferrarlo.

Afflili

47


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Alonso o Schumacher? Benetton o Ferrari? L'ultima gara della stagione, sul circuito di Interlagos, incoronerà il pilota e la squadra campione

MOTO GP SPAGNA A Valencia si corre l'ultimo Gran Premio dell'anno: Nicky Hayden cerca di rispondere agli attacchi di Valentino Rossi e degli altri scatenati piloti italiani

CALCIO DERBY SCUDETTO Milan-Inter è più di un derby: è già la sfida per il titolo. Riflettori puntati sul nerazzurro Zlatan Ibrahimovic, in estate strappato da Moratti proprio ai cugini rossoneri

COPPA DEL MONDO Tradizionale antipasto della stagione | invernale: a Solden sono in programma un Gigante femminile il sabato e uno maschile la domenica. L'anno scorso vinsero Anja Paerson e Bode Miller, davanti all'azzurro Massimiliano Blardone

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IL CALENDARIO

FORMULA 1 GP BRASILE




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Felice Gimondi Nato a Sedrina (BG) il 29 settembre 1942 Sport: ciclismo Albo d'oro: 1 Mondiale (1973), 3 Giri d'Italia (1967,1969,1976), 1 Tour de France (1965), 1 Giro di Spagna (1968), 1 Milano-Sanremo (1974), 1 Parigi-Roubaix (1966), 2 Giri di Lombardia (1966,1973)

Lea Pericoli Nata a Milano il 22 marzo 1935 Sport: tennis Albo d'oro: 27 titoli italiani (10 singolare, 11 doppio, 6 doppio misto)

Felice Gimondi è stato uno dei più grandi ciclisti italiani, nonostante gran parte della sua carriera sia coincisa con quella del "can­ nibale" Eddy Merckx. Divenuto professioni­ sta nel 1965 con la Salvarani, Gimondi ottiene subito una vasta popolarità vincen­ do il Tour de France e imponendosi, l'anno dopo, nella Parigi-Roubaix e nella ParigiBruxelles. Nel 1967 trionfa per la prima volta al Giro d'Italia, gara in cui si ripeterà nel 1969 e nel 1976. Nel suo palmares c'è anche la Vuelta, risultato che lo colloca tra i pochi ad aver vinto tutti e tre le principali corse a tappe. Nel 1973 passa alla Bianchi: in questa stagione sale sul gradino più alto del podio al Mondiale sulla collina del Montjuich, a Barcellona. Chiude la carriera all'inizio del 1979 in una Sei giorni su pista.

Dopo di lei ci sono state atlete azzurre che hanno ottenuto risultati migliori, ma nessuna è riuscita a intaccare la sua fama di più forte tennista italiana di tutti i tempi. Lea Pericoli era anche un grande personaggio: famosa per la tenacia e la caparbietà, apprezzata per la grande eleganza sul terreno di gioco, diviene celebre vincendo nel 1957 la Coppa Duncan a Montecarlo, primo di undici successi internazionali. In un'epo­ ca di modesti risultati per le nostre tenniste, raggiunge quattro volte gli ottavi al Roland Garros e tre volte a Wimbledon, dove è l'unica italiana presente nel Museo dei campioni. Negli anni Settanta abbando­ na l'attività per diventare presentatrice televisiva (famoso il programma Paroliamo su Telemontecarlo) e quindi giornalista.

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Gianni Rivera Nato ad Alessandria il 18 agosto 1943 Sport: calcio Albo d'oro: 2 Coppe dei Campioni (1963, 1969), 1 Coppa Intercontinentale (1969), 2 Coppe delle Coppe (1968,1973), 3 scudet­ ti (1962,1968,1979), 1 Pallone d'Oro Sito: www.giannirivera.it Primo italiano a vincere il Pallone d'Oro, il più prestigioso premio individuale nel calcio, Gianni Rivera lega quasi tutta la sua carriera al Milán, che lo acquista nel 1960 dall'Alessandria, con cui debutta in serie A a neppure 16 anni il 2 giugno 1959 contro linter, in rossonero disputa 19 stagioni, gioca 893 partite ufficiali, segnando 288 reti e vincendo in Italia (3 scudetti e 4 Coppe Italia) e nel mondo (1 Intercontinentale, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe delle Coppe). In Nazionale disputa 60 incontri: è suo il gol del 4-3 nella leggendaria semifinale mondia­ le Italia-Germania a Mexico 70. Chiude la car­ riera il 13 maggio 1979, dopo aver contribui­ to allo scudetto della stei la. Vicepresidente del Milán fino al 1986, l'anno successivo abbraccia la carriera politica.

Sara Simeoni Nata a Rivoli Veronese (VR) il 19 aprile 1953 Sport: atletica leggera Specialità: salto in alto Albo d'oro: oro all'olimpiade (1980), 2 argenti all'olimpiade (1976,1984), oro all'Europeo (1978), bronzo all'Europeo (1974,1982), primatista del mondo con 2,01 (1978) Primatista italiana assoluta nel 1970 quan­ do ancora gareggia tra le juniores, Sara Simeoni è uno dei talenti più puri espresso dall'Italia nella storia dell'atletica leggera. Dopo aver rinunciato alla carriera di balle­ rina (aveva superato il provino alla Scala), si dedica anima e corpo al salto in alto, migliorando di stagione in stagione le pro­ prie prestazioni. Terza all'Europeo di Roma nel 1974, vince l'argento olimpico a Montreal nel 1976. Due anni più tardi, il 5 agosto, sale sul tetto del mondo varcando quota 2,01: poche settimane dopo trionfa all'Europeo di Praga. Nel 1980 conquista la medaglia d'oro ai Giochi di Mosca e nel 1984 partecipa a Los Angeles alla sua quin­ ta Olimpiade, terminando seconda.

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CARD

Maurizio Felugo Nato a Rapallo (GE) il 4 marzo 1981 Sport: pallanuoto Ruolo: attaccante Squadra: Pro Recco Albo d'oro: 1 scudetto (2004), 1 Eurolega (2005), 1 Coppa delle Coppe (2003), 1 Supercoppa europea (2006), 1 argento al Mondiale (2003), 1 argento all'Europeo (2001)

Maurizio Felugo è uno dei migliori attaccanti della pallanuoto italiana. Nato a Rapallo e cresciuto sportivamente nel Chiavari sotto la guida di Gianni Vassallo, si è trasferito al Savona nel 1998 e, nel 2002, al Posillipo. Con il club campano ha vinto ogni anno qualcosa di importante: Coppa delle Coppe, scudetto, Eurolega, Supercoppa. Nell'estate del 2006 è stato acquistato dalla Pro Recco. Con la calottina della Nazionale ha conquistato quattro medaglie d'argento: nel 2001 all'Europeo, nel 2003 al Mondiale e nella World League e nel 2005 ai Giochi del Mediterraneo.

Andrea Dovizioso Nato a Forlimpopoli (F0) il 23 marzo 1986 Sport: motociclismo Scuderia: Honda Albo d oro: Mondiale 125 (2004) Sito: www.andreadovizioso.com

Scoperto dalla Aprilia, Andrea Dovizioso diviene campione italiano nel 2000 e l'anno seguente partecipa al Mondiale 125. Nella stagione successiva è pilota ufficiale della Honda. Inizialmente fatica a trovare spazio, ma nel 2004 esplode conquistando il titolo mondiale con cinque Gran Premi vinti e otto pole position. Inevitabile, quindi, il passaggio alla 250, sempre con la Honda e il portafortuna numero 34 (scelto in onore di Kevin Schwantz): l'avvio è convincente, anche se al termine dell'annata si deve accontentare del terzo posto. È protagoni­ sta anche nel 2006, dove lotta gomito a gomito con lo spagnolo Lorenzo.

Elena Paparazzo Nata a Roma 1'11 maggio 1973 Sport: pallacanestro Ruolo: centro Squadra: Pool Comense Albo d oro: 7 scudetti (1995,1996,1997, 1998,1999, 2002, 2004), 1 Coppa dei Campioni (1995), 3 Coppe Italia (1995, 1997, 2000), 5 Supercoppe italiane (1996, 1998,1999, 2000, 2001, 2004), 1 argento all'Europeo (1995) Elena Paparazzo è una delle protagoniste del basket italiano dagli anni Novanta a oggi. Cresciuta nell'Ancona, è approdata alla Pool Comense nel 1994, nel periodo più vincente della società lombarda, capace di conquistare nove scudetti consecutivi tra il 1991 e il 1999. La Paparazzo ne è diventata punto di riferi­ mento e poi "bandiera", contribuendo al trionfo in Coppa dei Campioni nel 1995, a altri due scudetti, tre Coppe Italia e cinque Supercoppe. Con la Nazionale ha ottenuto l'argento all'Europeo del 1995. In maglia azzurra ha giocato oltre 200 partite: solo Pollini, Gorlin e Rossi hanno più presenze di lei.

Flavia Pennetta nata a Brindisi il 25 febbraio 1982 Sport: tennis Sito: www.flaviapennetta.it Albo d'oro: Federation Cup (2006)

Il recente successo nella Federation Cup, illustra la carriera di Flavia Pennetta, una delle migliori tenniste italiane degli ultimi anni. Destrorsa, bimane nel rovescio, a suo agio sulle superfici veloci, diventa profes­ sionista nel 2000, dopo aver ottenuto diver­ si titoli tricolori giovanili e una Coppa del Mondo under 18 di doppio. Nel 2002 vince tre tornei Itf e comincia a scalare la gradua­ toria mondiale: chiude l'anno al 95° posto ma già due anni più tardi, quando conquista il suo primo torneo Wta, a Sopot, entra tra le top 40. Nel 2005 trionfa ad Acapulco e Bogotá e all'inizio del 2006 raggiunge il 16° posto nel ranking mondiale: con la Schiavone, trascina l'Italia alla finale della Federation Cup.




4Æ SCHERMA 0B MONDIAL/- 5 / B^O Ai mondiali di scherma di Torino è il giorno del fioretto a squadre femminile, con le azzurre come sempre grandi favorite (Valentina Vezzali)

BASKET CAMPIONATO

CICLISMO GIRO DI LOMBARDI!

Con il Mondiale d'Autunno si chiude la stagione delle grandi classiche: è in palio anche il titolo del Pro Tour, che di fatto assegna il titolo iridato a punti (il leader Alejandro Vaiverde)

CALCIO

W

Riparte la serie A di Basket con i campioni d'Italia della Benetton Treviso (il capitano Matteo Soragna) impegnati in trasferta a Cantù

CHAMPIONS LEAGUE Nella terza giornata della prima fase a gironi di Champions League, il Barcellona di Ronaldinho fa visita al Chelsea di Andriy Shevchenko: un'altra sfida tra fenomeni


GRANDE ^^^CONCORSO

CENTRO SPORTIVO ITALIANO

naf/XIosport

V<<0 L V LL<<LVOL<LL Sono stati estratti i fortunati vincitori che si aggiudicano i fantastici premi del concorso Nati per lo sport!

il Signor

ANDREA ROVERE iscritto al Comitato Provinciale CSI di Alessandria

VINCE IL PRIMO PREMIO LA FIAT PANDA ACTIVE 1100

il Comitato CSI di MANTOVA VINCE LA x FIAT DOBLO 1.4 FAMILY

Stadium sta avvisando tutti i vincitori dell'avvenuta estrazione.

ATTENZIONE! TRA I FORTUNATI POTRESTI ESSERCI PROPRIO TU!


A Ugnano l'ultimo Gran Premio nazionale del 2006

PROTAGONISTI

L'atletica fa felici Veneto e Lombardia

Strepitoso successo di partecipazione allo stadio Teghil: 636 gli atleti in gara per i 130 titoli del CSI. Ai veneti 61 ori, ai lombardi 155 medaglie. L'Atletica Rigoletto si conferma la squadra migliore, prima in tutte le classifiche. Del saltatore in alto Andrew Anighoro il risultato tecnicamente più interessante di Felice Alborghetti

JiTìlWi


c

Erica Nicolis torna a casa con 4 titoli

^^■i vince spesso così, quando in po-

■Vchi se l'aspettano, ma tu sei l'uni­

co a crederci. L'atletica leggera nascon­

Corre e atterra sull'oro l'Allieva dell'Atletica Valpolicella Erika Nicolis, la più "scudettata" a Lignano con 4 ori (100 e 200, lungo, 4x100 assoluta) e un argento nell'alto. Non da meno i 5 podi del suo compagno di squadra, Andrea Pattare (Ragazzi) capace di vincere 3 ori (300, lungo e peso) e 2 bronzi (60 e vortex). Cinque podi per il vicentino Ormisda De Poli (Amatori A: 3 ori nell'alto, peso e giavellotto e 2 bronzi nel lungo e disco) e per la mantovana Lorenza Nolli (Ama­ tori B: 3 ori nel disco, peso e lungo e 2 argenti nei 100 e 200).

de forse la più bella metafora: ogni cen­

timetro è vita, conquista. Un respiro in più, un raggio di luce, uno sbuffo di ven­

to: tanto basta per cambiare il destino di una traiettoria, di un salto, di uno sprint.

Non scriviamo qui di quell'eroe greco che è Stefano Baldini, o delle gesta del­ lo scultoreo Andrew Howe. Raccontia­ mo il 9° Gran Premio di Atletica Legge­ ra

svoltosi a Lignano Sabbiadoro, con

tanto entusiasmo, vasta partecipazione, ottime prestazioni tecniche e nuovi re­

cord associativi. Ancora una volta, l'atle­ tica ha detto la più grande verità: ci si confronta con gli altri, ma ci si misura so-

prattutto con sé stessi. Come spiegare

sennò la soddisfazione urlata a tutti per

lotto Allievi record del forte atleta di Pa-

successo vicentino: nella Giovanile ma­

un sesto posto o un "personale" tanto

rabiago Andrea Rizzo, che ha spedito

schile Motta-Ciscato-Crivellaro-Sartori

atteso? È in gioco la persona, che cresce

l'attrezzo a 51,28.

corrono rispettivamente le frazioni dei

e matura. L'oro e l'argento in certe occa­

Le staffette fissano le classifiche

100, 200, 300 e 400 in 2'18"5, staccan­

sioni sembrano solo dei colon, meno for­

Nella 4x100 vittoria nella Giovani ma­

do il quartetto udinese dell'Atletica

ti delle emozioni.

schile dei veneti del Lumignano (Carlas-

2000 e quello della Valpolicella. Nella

Nel Medagliere dominano Veneto e Lombardia

sarra-C iscato-Sartori-C rivella-

Sostanzialmente in pareggio tra Veneto

giore e ai padani dell’Atletica

e Lombardia. Se gli atleti lombardi con­

Ludesana. La Giovanile femmi­

ro) davanti a Montecchio Mag­

tano più medaglie (151 nell'individuale,

nile si è decisa al fotofinish con

più 4 nelle staffette) pesano forse di più,

il successo della Sardegna e delle fantastiche 4

sul piatto della bilancia, gli ori dei veneti (54 nell'individua­

le,

più

7

nelle

staffette).

L'atletica CSI premia poi il

Trentino, con 41 medaglie, e ancora la Sardegna, che con­

quista 20 podi, e l'Emilia Ro­

magna, con 16. Sono 13 le

Il Trentino terzo nel medagliere davanti alla Sardegna

medaglie conquistate dagli atleti di casa: tutti conquistate dagli atle­

(Vaccargin-Galatioto-Dessi-Pacia rotti) dell’Airone, di appe­ na 5/100 più veloci

delle atlete della Val­

policella. Nella Assoluta uomi­

ni il CSI Tezze con Tegorelli-Campagnolo-Pierobon-

ti udinesi.

Lago ha preceduto gli atleti

Tra tutti i nuovi record del CSI, spicca ov­

della Rigoletto, e i friulani del-

viamente il 2,06 di Anighoro nell'alto.

l‘Atletica 2000. La 4x100 Asso­

Altrettanto bene, sempre nell'alto, il vi­

luta donne, ancora un succes­

centino Giuseppe Crollo, che tra i Cadet­

so per ('Atletica Valpolicella

ti è volato sopra 1'1,87. Nuovi primati

(Gasparini-Donatelli-Felippoz-

nella marcia 2 km del Ragazzo mantova­

zi-Nicolis) che ha preceduto le

no Mattia Ronchi (12‘07"67) e del tredi­

concittadine Zampini-Zardini-

cenne padovano Federico Stefanelli, che

Begnoni-Mazzitelli e la mista

ha lanciato il vortex a 65,56. Il nuovo pri­

lombarda (Colombo-Sfrecola-

matista dei 300 metri Cadetti è Roberto

Badoglio-Riva).

Napolitano (38"41), mentre nel giavel­

Nella staffetta Svedese doppio

<1^0

55


ATLETICA

L'Atletica Rigoletto

La storia dei campioni Tante medaglie e nuovi record

/ campioni dell'Atletica Rigoletto Mantova, vincitrici della classifica per società Giovanile femminile vincono le ragazze

terminato anche le classifiche finali. Tra

dell'Atletica Dueville (Gloder-Comparin-

le società, trionfo dell'Atletica Rigoletto

Renso-Tessaro), davanti al quartetto del­

A, che con i 9357 punti conquistati tra

la Valpolicella e alle ragazze sarde del-

gli uomini (davanti alla Poi. San Marco e

l'Airone.

all'Atletica Valpolicella A), e gli 8678

Tutto veneto il podio della

4x400 Assoluta maschile. Vi­ cenza con il quartetto del CSI

Tezze (Gecchin-Campagno-

lo-Cuccarollo-Lago) chiude in 3'31 "7, davanti alla Poi. San

Marco Venezia e all'Atletica Valpolicella, che si rifà però

punti messi insieme tra le donne

Intere famiglie di sportivi con record e medaglie

nella 4x400 Assoluta femmi­

(davanti alla Poi. Dueville e al­

l'Atletica Ravello) si aggiudica ov­

viamente anche la classifica ge­ nerale davanti al CSI Lodi e al­

l'Atletica Valpolicella A.

Atletica passione di famiglia "Lo sport mette in gioco la fami­

glia" è il refrain per il 2007 del

nile (Donatelli-Nicolis- Zampini-Zardini),

CSI e sul tartan dello stadio Teghil si so­

medaglia d'oro davanti al Trentino A e

no viste tante famiglie che fanno sport.

alla Bernatese Como.

E vincono. Molti i cognomi più volte

Le medaglie della staffette, hanno de-

chiamati in pista dallo speaker. Sul podio

1100 metri non vedenti a Stefano Gori Domenica 10 settembre, dopo la Mes­ sa, celebrata dal consulente ecclesia­ stico nazionale don Claudio Paganini, si è svolta anche la finale dei 100 me­ tri non vedenti, vinta da Stefano Gori che ha preceduto Andrea Piccolo ed Antonio Vellutini, con i rispettivi ac­ compagnatori. Niente record, anche a causa del forte vento trasversale, che spesso ha disturbato i concorrenti nel­ la tre giorni di tignano.

56

SkTRTHI

Impresa storica per (’Atletica Rigolet­ to di Mantova, che per la seconda volta consecutiva si è laureata cam­ pione d’Italia di atletica leggera CSI. Mentre lo scorso anno il team di Katia, Nicola e Sergio Bontà si era ac­ contentato del primo posto nella gra­ duatoria maschile e della prima posi­ zione in quella generale, quest'anno le "magliette giallonere" hanno fatto la parte del leone vincendo tutto quello che c’era da vincere. A tignano Sabbiadoro, ('Atletica Rigoletto ha messo in fila le altre 66 società par­ tecipanti in tutte le classifiche, quella femminile, quella maschile e per con­ seguenza in quella generale, oltre che nella speciale graduatoria della mar­ cia. In gara a tignano c’erano 636 atleti provenienti da ogni parte della peni­ sola. Al termine, la società mantova­ na ha conquistato 20 medaglie d’oro, 24 d’argento e 11 di bronzo. Da sot­ tolineare i due record italiani conqui­ stati nell’alto da Andrew Anighoro con 2,06 e nei 2 km di marcia Ragazzi con Mattia Ronchi. L'Atletica Rigoletto è stata fondata nel 1993 da otto amici con la pas­ sione del podismo e della maratona. Il nome Rigoletto era stato preferi­ to ad altri per dare un tocco di sim­ patia e "mantovanità” al gruppo. Nel 2002 Sergio e Katia Bonfà, per una serie incomprensioni con la so­ cietà cui appartenevano, chiedono all’allora presidente del Rigoletto, Al­ berto Porta, la possibilità di collabo­ rare con lui, aprendo nuovi corsi di avviamento allo sport e introducen­ do così nel club tutte le categorie di atleti, dagli esordienti ai master. Ed ecco che dal gennaio 2002, affiancati anche da Nicola Bonfà, la Rigoletto si è affiliata a CSI e Fidai, ottenendo ri­ sultati personali e di squadra di note­ vole significato.


MEDAGLIERE-LE REGIONI ORO

Veneto

61

Lombardia

48

Trentino Alto Adige

14

Sardegna

6

Emilia Romagna

3

Friuli Venezia Giulia

2

Sicilia

2

Campania

2

ARGENTO

BRONZO TOTALE

MEDAGLIERE -1 COMITATI ORO

ARGENTO

BRONZO TOTALE

Vicenza

32

20

23

Mantova

20

24

13

Trento

14

13

15

Verona

14

12

9

Lodi

13

11

12

Venezia

8

4

7

Medio Campidano

6

5

8

Treviso

5

6

8

Como

5

6

9

Lecco

5

6

7

75 57 42 35 36 19 19 19 20 18

MEDAGLIERE - LE SOCIETÀ' TOP 15 SOCIETÀ

ORO

ARGENTO BRONZO

Atletica Rigoletto (MN)

20

24

13

Atletica Valpolicella (VR)

15

11

9

Poi. San Marco (VE)

8

5

6

Castiglione d'Adda (LO)

7

9

9

CSI Tezze sul Brenta (VI)

8

3

4

Road Sali Altopadovana (VI)

8

2

2

Pol. Oltrefersina (TN)

6

4

1

Airone (MED)

6

2

4

Pol. Dueville (VI)

5

4

5

CSI Lumignano (VI)

5

3

0

US 5 Stelle Seregnano (TN)

4

4

3

Montecchio Precalcino (VI)

4

3

7

Atletica Ludesana (LO)

4

2

2

Atletica Ponzano (TV)

3

6

5

ASD Atletica 2000 (UD)

3

5

2

TOTALE

57 35 19 25 15 12 11 12 14 8 11 14 8 14 10

Poi, marciano

dista col figlio velocista e saltatore Al­

assieme Mau­

berto Giuradei e per finire due intere fa­

Mattia

miglie quella di lanciateri di disco, peso

Ronchi, padre

e giavellotto: papà Giuseppe Sabbadini

e figlio, e an­

con la moglie Nadia ed i figli Michele e

papà

Gabriele e quella di mezzofondisti con

ro

e

cora

Claudio Ago­

padre Aldo Lancia, la moglie Fiorella e la

stini, ex calcia­

figlia llaria.

tore con tanti

I monopoli di Stato in pista con il CSI

record,

tante

A Lignano, dopo un'intera stagione

vittorie e qual­

sportiva trascorsa al fianco del CSI, c'era

che lacrimuc-

nuovamente l'Aams, l'amministrazione

cia, per il suc­

autonoma dei monopoli di Stato, l'ente

cesso della fi­

che gestisce in Italia il ricco ventaglio

glia Elena, ve­

delle lotterie, dei giochi, dei concorsi

locista. Di cor­

pronostici, delle scommesse. Aams era

sa

presente con i suoi stand nel centro li-

va

anche

papà Paolo Baù

gnanese per testimoniare il suo proget-

sono finiti per esempio i vicentini Pesa-

con le figlie Francesca ed Eleonora.

to "Aams per i giovani e per lo sport",

vento, del Montecchio Precalcino. Nel­

Grandi soddisfazioni anche per Onorio

a sostegno di uno sport corretto, fatto

l'Atletica Rigoletto, poi, si respira certa­

Marocchi con la fortissima figlia Valen­

di valori dentro e fuori il campo. A riba­

mente... un'aria familiare. Ci sono i

tina, regina nelle juniores dello sprint

dirlo ai ragazzi protagonisti del GP di

Bonfà, che presiedono la squadra con

CSI. Giovanni (detto Vittorio) e Luca Riz­

Atletica, durante la cerimonia di apertu­

Katia e Nicola, figli del "prof" Sergio, il

zati sono padre e figlio mezzofondisti.

ra, è stato Roberto Marchetti, rappre­

preparatore per eccellenza della società.

Mamma Giuseppina Darra, mezzofon­

sentante dell'ente statale.

‘dh’lfO

57



ATLETICA

QUESTI I RECORD STABILITI A UGNANO ■DISCO kq. 1

ino mètri PRESTAZIONE

SOCIETÀ’

12”94 13"29

Marocchi Valentina Pasquali Giancarlo

Atl. Rigoletto Poi. San Marco

CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ'

Juniores Femminile Seniores Maschile Veterani Maschile

Marocchi Valentina Lago Alberto Pasquali Giancarlo

Atl. Rigoletto CSI Tezze sul Brenta Poi. San Marco

CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ'

Cadetti

Napolitano Roberto

Poi. Piscinola

CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ'

Cadetti

Sartori Giacomo

CSI Lumignano

CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ'

Allievi Veterani Maschile

Tonini Giovanni Pulga Fausto

Us. Villazzano Castiglione D'Adda

Juniores Femminile Veterani Maschile 200 METRI

________

SOCIETÀ'

Cadette Allieve Juniores Femminile Amatori "B" Femminile

Bianchi Giulia Volpato Marta Garone Silvia Nolli Lorenza

Atletica Rigoletto CSI Lumignano ASD GS Bernatese Atletica Rigoletto

26"95 ■peso ka. 3 22"66 ATLETA CATEGORIA Amatori "B" Femminile Nolli Lorenza 27"43

_________ . ..1

ATLETA

38"41

Ragazzi

Stefanelli Federico __________

■GIAVELLOTTO 0,600________

I'29"71

CATEGORIA

Veterani

PRESTAZIONE

1'59"99 2'20" 56

________________________ PRESTAZIONE

SOCIETÀ'

Renso Chiara

Cadette

6'56"48 Poi. Dueville _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _. PRESTAZIONE

SOCIETÀ'

ATLETA

Juniores Maschile

Mascanzoni Williams Atl. Valpolicella

15'54"78

____________

Ulto ATLETA

CATEGORIA

Fugazza Sara Carello Giuseppe Sala Maria Villa Alice Anighoro Andrey Seniores Maschile Amatori "B" Femminile Boninsegna Lorena

Ragazze Cadetti Seniores Femminile

PRESTAZIONE

SOCIETÀ’

Atl.Tavazzano Poi. Montecchio Prec. Virtus Calco Centro Schuster Rigoletto MN Rigoletto MN

_I

....

PRESTAZIONE

SOCIETÀ'

Fiotto Rino

Road Salf Altopadovana

37,78

____ ____________________ ...

I

PRESTAZIONE

SOCIETÀ'

Allievi

Rizzo Andrea

Atletica Ravello

CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ'

Seniores Maschile Amatori "A" Maschile

Poletti Gianmatteo Ormisda De Poli Camilo Gianni

Poi. San Marco Road Salf Altopadovana Montecchio Precalcino

CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ’

PRESTAZIONE

Ragazze Ragazzi

Zanatta Federica Ronchi Mattia

Atl. Ponzano Atl. Rigoletto

1 V49"25 12'07"67

ATLETA

SOCIETÀ'

PRESTAZIONE

Carlassarra-Ciscato Sartori-Crivellato Tegorelli-Campagnolo Pierobon-Lago

Lumignano PD-VI-VE CSI Tezze sul Brenta CSI rezze sui brenta

..

■GIAVELLOTTO 0,800

Amntnri "R" MA^rhilp

■MARCIA-2 km

1,53 1,87 ■staffette 4X 100 1,40 CATEGORIA 1,40 Cadetti Ragazzi 2,06 1,00

Assoluta Maschile

51,28 _

..

,|

PRESTAZIONE

41,41 39,63 34,76

________________ _ _____1

48 "96 48 "96 44,62 44,62

PRESTAZIONE

CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ'

Ragazzi

Pattare Andrea

Atl. Valpolicella

4,92

4X400 CATEGORIA

ATLETA

SOCIETÀ'

Assoluta Femminile

Donatelli - Nicolis Zampini - Zardini Cecchin-Campagnolo Cuccarollo-Lago

Atletica Valpolicella Atletica Valpolicella CSI Tezze sul Brenta CSI Tezze sul Brenta

Assoluta Maschile

Il risultato tecnico più interessante nel corso dei tre giorni di gara allo stadio Teghin di Lignano Sabbiadoro è certa­ mente venuta dalla pedana del salto in alto per merito del ventenne Seniores

65,56

U.S.Maria Ausiliatrice. _..........

. J

PRESTAZIONE

ATLETA

.......................................................................................................

Anche il CSI ha il suo Andrew

____ ........... _

CATEGORIA

I5000 METRI CATEGORIA

.

ATLETA

■GIAVELLOTTO 0,700_______

fono MÈTRI

6,77

SOCIETÀ'

CATEGORIA

PRESTAZIONE

PRESTAZIONE

Atletica Rigoletto

PRESTAZIONE

knn mètri

CATEGORIA

21,04 28,35 22,74 19,43

SOCIETÀ'

■VORTEX q. 125 _______________________

I2OOO METRI

J PRESTAZIONE

ATLETA

PRESTAZIONE

tono mètri

LUNGO

____________________ _

CATEGORIA

Andrew Anighoro, ti­ mido e validissimo atleta dell'Atletica Ri­ goletto Mantova. Quasi tutti i concor­ renti sono ormai negli spogliatoi, quando An­ drew (come Howe...) si cimenta contro se stesso e l'asticella, avendo il titolo CSI già in tasca. A tifare per lui, solo i compagni di squadra. Anighoro si supe­ ra. Prima passa i 2 metri, poi 2,02, quin­ di 2,04 al terzo tentativo, che gli vale il primato personale. Potrebbe bastare, ma Andrew e il suo allenatore "sento-

PRESTAZIONE

4'37"9 4'37"9 3'31 "7 3'31 "7

no" che la giornata è quella buona e al­ lora provano anche i 2.06: superati an­ che quelli! Falliranno i 3 tentativi a 2,10, ma l'impresa dei campionati resta que­ sta, quasi che la presenza, durante le ga­ re, del primatista italiano indoor Andrea Talotti sia stata di buon auspicio per Anighoro. «Complimenti a tutti, le fina­ li sono state molto belle e divertenti», ha detto Talotti mentre premiava il gio­ vane Andrew (nella foto). «Quando si va oltre i 2 metri, è sempre un buon risul­ tato», l'incoraggiamento del campione, bloccato nel corso della stagione da un'operazione alla caviglia.

SikTiMT

59


e

Patronato Adi

Per i servizi sociali dei lavoratori e dei cittadini

invalidità

infortuni sul lavoro

malattie professionali

Diritti in piazza sabato 7 ottobre 2006

non autosufficienze

tutele sanitarie

Assistenza, informazione e consulenza a tutela dei tuoi diritti. Da sessantanni, il nostro unico impegno. Incontriamoci sabato 7 ottobre, saremo presenti in tutte le province italiane.

Info 800.74.00.44

www.patronato.acli.it


TUTTO NOTIZIE DAI COMITATI

Mill Illi E ADESSO ARRIVA LA CSI CARD La carta, prepagata, ricari­

DI CORSA DA MACERATA A PECHINO —Straordinario pellegrinaggio di un podista sessantenne,

Ulderico Lambertucci, che in 6 mesi ha percorso quasi 12

cabile e gratuita, potrà

mila chilometri, alla media di 65 ogni giorno, per onorare la

essere usata presso tutti i

memoria di un gesuita marchigiano, Matteo Ricci

punti vendita abilitati al

pagamento con bancomat e carte di credito, in Italia e nel mondo. Darà diritto

a sconti e finanziamenti

per i soci CSI

DELLA ROCCA DOMINA IN MTB Oltre 150 corridori

provenienti da 13 regioni hanno parte­

cipato al Gran Premio nazionale svoltosi a Castalnuovo di Farfa,

in provincia di Rieti,

lungo un percorso

impegnativo e spet­ tacolare

RECORD E SPETTACOLO A CAVA Grande successo per la 45a Gara Podistica di San Lorenzo. In campo maschile successo del keniano Tarbei che ha bat­ tuto un primato stabilito nel '94. Tra le donne, prima la marocchina Laaroussi davanti all'italia­ na Marzioni

e ancora:

RITORNA VISPO, MODENA IN FESTA La settima edizione è in pro­

gramma dal 5 all'8 ottobre alla

Città dei Ragazzi, futura sede del CSI provinciale. Tornei ed eventi sportivi pensati per scuo­

le, parrocchie e società, ma anche manifestazioni di caratte­ re sociale e culturale

PALIO DI PARMA PORTA SAN MICHELE VINCE SOTTO LA PIOGGIA

SOAP BOX IL CAMPIONATO DEI PROTOTIPI PIU' PAZZI DEL MONDO

AGENDA IL VILLAGGIO DELLO SPORT IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA

61


ATTUALITÀ'

Disponibile in tre diverse tipologie per tutti gli associati

E adesso arriva la CSI Card La carta, prepagata, ricaricabile e gratuita, potrà essere usata presso tutti i punti vendita abilitati al pagamento con bancomat e carte di credito, in Italia e nel mondo. Più sicura per i pagamenti su Internet, darà diritto a sconti e finanziamenti per i soci CSI

EMV ( circuiti mondiali Europay, Master­

la stagione a venire del Centro

N

Card, Visa), è spendibile presso oltre 32

rà ai tesserati e affiliati di accedere a pro­

per "riempirla''.

Sportivo Italiano c'è la CSI Card:

milioni di negozi nel mondo (600 mila in una carta prepagata, ricaricabile, gratuita Italia) del circuito Master Card. E' como­ e senza costi di attivazione che consenti­ da da ricaricare: una decina le modalità

mozioni e sconti presso una rete di eser­

Per aderire alle diverse esigenze del mon­

cizi convenzionati. La carta, una vera e

do CSI sono state studiate e rese dispo­

propria carta di pagamento spendibile

nibili tre tipologie di card: la carta "arbi­

presso tutti gli esercizi che accettano car­

tri", la carta "tesserato" e quella "presi­

te di credito o debito, potrà anche essere

dente" che si differenziano soprattutto

usata per migliorare la gestione dei versa­

per i massimali di spesa, dai 1.500 fino ai

menti dei rimborsi spese (come per esem­

20.000 euro, ma anche per le differenti

pio quelli destinati ad arbitri e collabora­

potenzialità, in linea con le diverse esi­

tori) in modo estremamente semplice ed

genze dei soci.

economico. Molti i servizi offerti: dal mi­

La CSI Card può essere richiesta alla pro­

crocredito per le società sportive, che po­

pria società sportiva, anche congiunta-

tranno così facilmente finanziare le quo­

mente alla sottoscrizione o al rinnovo del tesseramento. ■

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• non necessita della titolarità di un conto cor­

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debito o per prelievi di contante presso le nor­ mali reti bancarie • garantisce massimi livelli di sicurezza secondo

lo standard EMV; è un utile sistema di controllo

della spesa e può essere data dai genitori ai figli anche al posto della "paghetta"

• è un mezzo rapido e sicuro per il pagamento di stipendi e rimborsi per chi non ha conto cor­

rente (lavoratori temporanei, etc.) eliminando as­ segni e contante

commerciali. La CSI Card è sicura,

• permette alle Società sportive di ottenere un

può essere emessa senza alcun

microcredito con cui finanziare le quote associa­ tive e altre spese

conto corrente d'appoggio e permette di effettua­

• permette di innovare il sistema di gestione dei

re ogni tipo di

pagamenti consentendo quindi la riduzione dei costi e la semplificazione dell'iter delle transazio­

operazione bancaria.

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essere utilizzata

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO

di Felice Alborghetti

te associative o altre spese, agli sconti

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pagamenti

ni monetarie da e verso l'Associazione • aumenta il legame tra Società e affiliati: i car­

tellini degli associati CSI molto spesso vengono

più sicuri su inter­

tenuti dalle Società, la nuova Card CSI rappre­

net, è infatti con­

senta anche un mezzo per rafforzare lo spirito di

forme agli standard

appartenenza degli associati CSI


APPUNTAMENTI

In provincia di Rieti il GP nazionale di Mountain Bike

Della Rocca domina la festa del fuoristrada Oltre 150 corridori provenienti da 13 regioni hanno partecipato alla gara svoltasi a Castalnuovo di Farfa, lungo un percorso impegnativo e spettacolare. Il ciclista casertano ha staccato di 6 minuti Parchetti, finito alle sue spalle. Più indietro tutti gli altri di Danilo Vico

port, cultura e storia fanno grande

Gianfranco Di Lorenzo.

Montenero Sabino, Poggio Nativo e

la Sabina. Castelnuovo di Farfa, in

Un riconoscimento particolare per la

Soffia. «.Nell'arco di due anni - assicura

provincia di Rieti, ha ospitato il

riuscita del Gran Premio nazionale di

Enzo Mei, presidente dell'associazione

Mountain Bike va ai volontari della Pe­ Gran Premio nazionale del Centro Spor ­ dala Piano che hanno illustrato il percor­ tivo Italiano di Mountain Bike, organiz­ so con le tabelle realizzate a mano da zato dal CSI Rieti e vinto dal casertano

che è ormai un punto di riferimento per

Della Rocca. Su un percorso reso ancor

Enzo Mei. Il tracciato, ricordiamolo, è

rire le nostre tabelle lungo tutti i traccia­

più suggestivo dalla giornata di sole,

percorribile anche a piedi ed è l'orgoglio

ti percorribili nella zona. Complessiva­

150 corridori provenienti da 13 regioni

del comune di Castelnuovo, attraversa

mente si tratta di circa 200 km, attraver­

(Liguria e Sicilia comprese) si sono dati

le Gole del Farfa, il ponte romano, la

sare sei comuni: un lavoro importante

battaglia nelle varie categorie, di fronte

chiesa di San Donato e il Tancia , ma an­

per valorizzare oltre modo il nostro ter­

a un pubblico folto e appassionato. No­

che dei comuni di Casaprota, Mompeo,

ritorio».

S

gli amanti della bicicletta, non solo da

fuori strada - vorremmo riuscire a inse­

£

tevole il livello agonistico e spettacola­ re. Non a caso il percorso è stato giudi­

CAMPIONI NAZIONALI CSI 2006

cato da tutti uno dei più interessanti

Cat. Primavera: Andrea Ferrante

dell'Italia centrale, 12 chilometri attra­

(Emporio del Ciclo - Com. CSI Roma)

verso i territori di sei comuni (Casapro-

Cat. Debuttanti: Giacomo Brignola

ta, Castelnuovo, Mompeo, Montenero,

(D'Egidio Testi Ciclo - Com. CSI Rieti)

Poggia Nativo e Soffia). Singolari le ta­

Cat. Cadetti: Vincenzo Della Rocca

belle delle indicazioni lungo il tracciato,

(Katia Center Bike - Com. CSI Caserta)

che per l'occasione sono state incise ar­

Cat. Senior: Cristian Sapora

ORDINE DI ARRIVO ASSOLUTO:

(D'Egidio Testi Ciclo - Com. CSI Rieti)

presidente dell'Associazione Pedala Pia­

1. Vincenzo Della Rocca

Cat. Junior: Danilo Sellati

no, la società che ha curato in modo im­

(Katia Center Bike) 1.40'48"

(Team Bike Rocca di Papa - Com. CSI Roma)

peccabile l'organizzazione della manife­

2. Luca Parchetti

Cat. Veterani: Luca Parchetti

stazione. A premiare i neocampioni CSI

(Ciclo Tech Runners) 1.46'45"

(Ciclo Tech Runners - Com. CSI Roma)

c'erano il Presidente del Coni Rieti, Lu­

3. Cristian Sapora

Cat. Gentlemen: Omere Gioii

ciano Pistoiesi, l'Assessore Provinciale

(D'Egidio Testi Ciclo) 1.47'26"

(MTB Club Spoleto - Com. CSI Spoleto)

allo Sport, Vincenzo Rinaldi, il Sindaco

4. Massimo Dellagiovanpaola

Cat. Supergentlemen A: Galeano Cesaretti

di Castelnuovo di Farfa, Reno Ricci, ol­

(D'Egidio Testi Ciclo) 1.47'45"

(MTB Club Spoleto - Com. CSI Spoleto)

tre che ovviamente il presidente del CSI

5. Massimiliano Sellini

Cat. Supergentlemen B: Domenico Spadaccia

Rieti, Claudio Lorenzini, e del CSI Lazio,

(Emporio del Ciclo) 1.48'39"

(Ciclistica Aprilia - Com. CSI Latina)

tigianalmente sul legno da

Enzo Mei,

dhTìOi 63


APPUNTAMENTI

Grande successo per la 45a Gara Podistica di San Lorenzo

Record e spettacolo a Cava de'Tirreni In campo maschile successo del keniano Tarbei che ha battuto un primato stabilito nel '94. Tra le donne, prima la marocchina Laaroussi davanti all'italiana Marzioni di Tito Della Torre

Il keniano Tarbei e la marocchina Laaroussi cotti (classe 1976), dell'lsaura Valle dell'lrno, il club che ha dominato

la gara riservata agli Allevi (Memorial Fi­ lippo Della Monica, km 3,6): primo Ales­ sandro Rescigno, davanti ad Antonio Rai-

none e Marco Rainone. Anche quest'an­

La partenza della gara femminile in cui l'italiana Marzioni è poi giunta seconda

no il programma è stato aperto dalla gara

(m 600) riservata agli studenti delle scuo­ uasi 400 atleti in gara a Cava de' Tir­

mana prima aveva battuto addirittura il

le medie del 52° Distretto Scolastico, a

reni, grande partecipazione popola­

grande Stefano Baldini nella mezza mara­

conclusione del progetto "Aspettando la

tona di Rubiera, il paese del campione az­ "parterre de roi" alla cerimonia di premia ­ zurro. Al secondo posto, con 23'51 ", Larzione: insomma, un'edizione da record per bi Haman (classe 1966), dell'Atl. Ottaviala 45a Gara Podistica di San Lo­ ni-Recanati, che nelle battute fi­

45a Podistica S. Lorenzo", promosso dal-

renzo, manifestazione che si

nali ha staccato Marcello Capo­

Tirreni, con 2'49". Tra i momenti clou del­

tosti (classe 1968) delle Fiamme

la giornata, la premiazione di Antonietta

Q

re, livello tecnico elevato, autentico

conferma di grande fascino e

tradizione, rinnovando anno

per anno l'antico successo. La gara maschile assoluta (Tro­

feo Armando Di Mauro) è stata vinta dal keniano Philemon Tar­ bei (classe 1982), che ha coper­

Antonella Di Martino premiata come atleta cávese dell'anno

to i 7,8 km del percorso in

22'53", nuovo record della corsa, abbas­

64

reni. Vittoria di Gabriele Durante, della scuola media Carducci-Trezza di Cava de'

Gialle Am. Villaspada Roma,

Di Martino (pluricampionessa italiana di

terzo con 24'08".

salto in alto, più volte protagonista ai cam­

Nuovo record della corsa anche

pionati Mondiali ed Europei) come Atleta

nella gara femminile

cavese dell'anno".

(Memo-

rial Agnese Lodato, km 2,8), in

cui ha trionfato la marocchina

CLASSIFICA PER SOCIETÀ

Khadija Laaroussi (classe 1982),

• • • • •

con 9'29". Anche questa, una vittoria mai

sando di 4" il primato stabilito nel 1994 dal

in discussione. Seconda,Cristina Marzioni

suo connazionale Joseph Cheromei. Atle­

(classe 1984) del Cus Camerino, che in

ta di livello internazionale, Tarbei la setti­

10'24" ha preceduto di 21" Maria Peri-

ShTiOìlX

l'Ufficio Sport del Comune di Cava de' Tir­

Isaura Valle dell'imo AtL Ottaviani-Recanati Club Podisti Cava Picentini Fiamme Gialle Am. Villaspada Roma Esercito Roma.


I

APPUNTAMENTI

La settima edizione dal 5 all'8 ottobre alla Città dei Ragazzi 1946 2006

Ritorna Vispo Modena in festa Tornei ed eventi sportivi pensati per scuole, parrocchie e società, ma anche manifestazioni di carattere sociale

a

e culturale, come la conferenza "Lo sport rimette di Marcello Sala - illustrazioni di Giovanni Munari

guest'anno il CSI sposta il

Centro Sportivo Italiano di Mode­

suo fiore all'occhiello dal

na anima la città con la variopinta

centro di Modena a quel­

P

n -

dispai

in gioco la famiglia"

er il settimo anno consecutivo, il

A

lo che diventerà il centro e movimentata kermesse del Villaggio dell'associazione: la Città dello Sport. Dal 5 all'8 ottobre ritorna in­ dei Ragazzi, dove tra un fatti "Vispo" e il CSI si rimette in gioco,

proponendo tornei e avvenimenti sporti­

paio di mesi, verrà inau­ gurata la nuova

vi pensati per scuole, parroc­

chie e società sportive, come pure eventi di taglio sociale de­ dicati ai giovani. Grazie alla vi­

cinanza delle istituzioni e dei numerosi

sponsor,

"Vispo

2006"

potrà

II volto educato e sorridente dello sport

sede del CSI provinciale Per ri­

scoprire questo luogo di aggre­

gazione come laboratorio per un oratorio cittadino, per mo­ strare il volto educato e sorri-

dente dello sport.

continuare a tendere la

Tra gli appuntamenti più importanti pre­

mano alla comunità di Ain

visti nell'ambito di Vispo 2006, va sicura­

Arik, in Terra Santa, por­

mente ricordata la conferenza "Lo sport

tando un aiuto concreto ai

mette in gioco la famiglia",

ragazzi di quei luoghi. E

anche presentato e dibattuto il tema fo-

in cui sarà

cus della prossima stagione

Per la pace in Palestina

del CSI. Sa­

ranno pre­ senti mon­

signor Car­

Tra le manifestazioni più attese di Vispo

lo

2006 anche la "Maratona della Pace", per

Mazza

(Direttore

ricordare il progetto sportivo internazionale

Ufficio Nazionale Pastorale

fra il CSI, Overseas, la città di Modena e la

Tempo

Libero

e

Sport),

Caritas di Gerusalemme e la Comunità del­

monsignor Benito Cocchi

la Piccola Annunziata in Palestina ad Ain

(Arcivescovo di Modena e

Arik e la serata associativa "Corre la Pace",

Nonantola), nonché il pre­

sui progetti legati alla Terra Santa con la

sidente nazionale del CSI,

partecipazione dei maratoneti e dei volon­

Edio Costantini.

tari che lavorano agli stessi progetti.

<TrTirrnr!T

65


ATTUALITÀ'

L'impresa di un podista sessantenne stupisce il mondo

Pellegrinaggio solitario da Macerata a Pechino

r

itti

Ulderico Lambertucci in 6 mesi ha percorso 12 mila chilometri, alla media di 65 ogni giorno. Un'impresa per onorare la memoria di padre Matteo Ricci, un gesuita marchigiano che 4 secoli fa arrivò in Cina a piedi di Daniele Morini lderico Lambertucci ha chiuso la

zaka, nei deserti cinesi. Correndo anche

vato per rendere omaggio a un altro ma­

"partita" con circa tre mesi di anti­

per 9 o 10 ore nell'arco della giornata. Una

ceratese: il missionario gesuita Matteo

resistenza e una capacità di recupero che si 12 mila chilometri in 6 mesi esatti,sfidano da e battono le conoscenze medico-

quattro secoli prima di lui. Un viaggio,

U

cipo rispetto ai tempi previsti: qua­

Macerata a Pechino rigorosamente di cor­

scientifiche.

quello di Matteo Ricci, ancora più avven­

sa. Unendo passione sportiva e fede reli­

Molto di più di quanto il maratoneta mar­

turoso tra l'india, Macao e la Cina, dove

giosa, insieme a tanto sacrificio. È stata

chigiano aveva già affrontato nei preceden­

entra vestito da monaco buddista, prima

l'ultima grande avventura di Ulderico Lam­

ti pellegrinaggi di corsa: i 1600 chilometri

di fare breccia alla corte dei Ming, portan­

bertucci, maratoneta sessantenne di Treia,

tra i santuari di Loreto e Lourdes nel 2002,

do loro le sue conoscenze di teologia, fi­

paese non lontano da Macerata. Ha attra­

gli oltre 3000 per Fatima, passando per

losofia, letteratura, scienze e arti occiden­

versato dieci nazioni, correndo verso

Santiago di Compostela l'anno successivo,

tali, fino al punto da meritarsi il titolo di

l'Oriente: Italia, Slovenia, Croazia, Unghe­

e i 2000 tra Roma e il Santuario della Ma­

mandarino e, primo fra gli occidentali, ot­

ria, Romania, Moldavia, Ucraina, Russia,

donna Nera di Czestochowa, in Polonia.

tenere di essere sepolto in un terreno con­

Kazakistan e infine la Cina. Un'impresa

Lambertucci, infatti, non è nuovo a impre­

cesso dall'imperatore. Proprio sulla tomba

strepitosa solo a pensarla: 65 km (una ma­

se di questo genere, dove accanto alla di­

di padre Matteo Ricci si è chiusa la lunga

ratona e mezzo) al giorno per 180 giorni.

mensione sportiva anche la devozione re­

corsa di Ulderico Lambertucci, che appe­

E tutto sotto la pioggia in Ungheria, la ne­

ligiosa ha un ruolo di primo piano. E fino

na rientrato in Italia, ha cominciato a pen­

ve in Romania, lungo la steppa russa e ka-

in Cina il maratoneta marchigiano è arri­

sare alla prossima avventura.

CHE RITMO: COME 280 MARATONE IN SEI MESI! Ha scoperto la corsa e la maratona solo in

età matura, intorno ai 50 anni. Ma da allora l'hobby di questo piccolo impresario edile maceratese non ha più avuto confini, tanto

da portarlo nel 2000 a battere un record as­ sai singolare: in quell'anno partecipò infatti a

ben 46 corse podistiche competitive, alcune

delle quali nei circuiti del CSI. Stavolta, da

Macerata a Pechino è come se avesse corso oltre 280 maratone in sei mesi!

66

Ricci, partito dalle Marche verso l'Oriente

<TkTÌBÌÌI


ALMANACCO

DANONE CUP-Cisco Roma sfortunata nella finale di Lione

FANO - Marco Verardo trionfa nell'11- Corrifano Il 32enne fanese Marco Verardo della Nuova Atl. Panda Pesaro non

ha tradito le attese della vigilia, vincendo da dominatore a Gimar-

ra di Fano 1'11 esima edizione della Corrifano, corsa su strada or­ ganizzata dal CSI di Fano, in collaborazione con il Centro Giovani

di Gimarra, IV circoscrizione, Assessorato allo sport e Assessorato

alle politiche giovanili del Comune di Fano, Radio Fano e Avis-Fano. Al via delle varie gare circa 300 concorrenti provenienti anche dalle regioni limitrofe. Reduce dai successi nel triathlon di Misano

e nelle gare su strada di Caudino e Scisciano, Verardo ha puntual­ mente confermato il momento magico involandosi solitario trion­

fatore sugli 8,4 km collinari del percorso. Alle sue spalle si sono classificati nell'ordine Manuele Torreggia™ (Atl. Senigallia), Riccar­

do Quattrini (Avis Barchi), Stefano Schiaroli (Pod. Valtenna) e Gio­ Si è giocata a Lione la fase finale internazionale della Danone Na-

tions Cup, grande manifestazione calcistica internazionale per ra­ gazzi di 11 e 12 anni, approvata dalla Fifa e organizzata dal Grup­

po Danone tramite tornei locali a livello nazionale in 32 Paesi di tut­ to il mondo. Quasi 3.000.000 i giovani calciatori coinvolti.

In rappresentanza dell'Italia, si è qualificata alla finale la Cisco Ro­ ma, che ha chiuso il torneo all'11° posto, dopo aver battuto Por­

vanni Bisognani (Olimpia Amatori Rimini).

Tra le donne prima affermazione in carriera per Marzia Ottaviani, 40enne di Sant'lppolito, tesserata per Fano Corre, che si è impo­

sta davanti a Donatella Frontini (Nuova Atl. Panda Pesaro) e Danie­

la Ciavaglia (Fano Corre). Tutti i risultati ufficiali con le posizioni di ogni atleta disponibili sul sito www.csifano.it.

togallo, Russia, Irlanda e Spagna e perso solo con l'Indonesia per

1-0 nella fase preliminare. Decisiva la sconfitta con il Messico (1-0) nella partita per l'accesso alle semifinali: contestatissimo il gol rea­

lizzato a gioco fermo prima annullato e poi convalidato dall'arbi­

FELTRE - 800 in bicicletta alle pendici del Monte Grappa

tro. Per i ragazzi di Massimo Piangerelli è stata un'esperienza bel­ lissima e indimenticabile, nonostante l'amarezza per l'ingiusta eli­ minazione e i fischi dei tifosi francesi, ancora "scottati" dalla delu­

sione del Mondiale. Encomiabile il comportamento dei giocatori romani, che non hanno mai reagito alle provocazioni.

BRESCIA-Gran finale per la stagione di ciclismo Il ciclismo bresciano del CSI chiude la stagione in maniera scop­

piettante. L'11° GP Montirone Corte ha visto al via 200 concor­ renti suddivisi in tre batterie. Nella prima partenza Libero Farina ha battuto in volata Bruno Ghisleri e Aldo Parecchini. Tra i Senior,

arrivati a ranghi compatti, è prevalso Paolo Cavalieri su Giovanni Codenotti e Angelo Conni. Tra i corridori più giovani, 5 corridori

si sono staccati dal gruppo e la vittoria in volata è andata a Pran­ zo™ su Colombo, Rossigni, Beschi e Tommasi. Al termine della ga­

ra hanno vestito le maglie di campioni provinciali della Consulta di Brescia: Stefano Fracassi (Cat. A), Aldo Colombo (Cat. B), An­

gelo Conni Cat. C), Giacomo Seghetti (Cat. D), Giovanni Gobbini (Cat. E) e Clemente Fissardi (Cat. E1).

Grande appuntamento anche quello di Chiari, dove si è disputata la seconda Gran Fondo Crono delle Squadre. Alla partenza 21 forma­

Organizzata dal Comitato di Feltre, si è svolta la cicloturistica Pe­

dala Feltre, una vera e propria classica dello sport veneto, giunta alla sua 23ma edizione. Quest'anno la corsa ha avuto 800 parte­ cipanti, in gran parte famiglie, con tanti ragazzini e giovani. Il re­

golamento concedeva massima libertà nella scelta del... velocipe­

de, e si sono visti davvero tutti i tipi di biciclette, alcune delle qua­ li trainavano apposite carrozzelle con dentro i piccoli. Il percorso di 24,5 km, si è snodato alle pendici del Monte Grappa ma con dif­

ficoltà in grado di adattarsi a tutti i partecipanti. All'arrivo, la tan­ ta partecipazione è stata premiata con un sontuoso rinfresco e l'estrazione di premi tra tutti i partecipanti.

zioni, composte da 8 corridori ciascuna, impegnati in un percorso

Nella gran fondo La Valle dell'Oro, i 200 ciclisti hanno affrontato 3

TRENTO - La Marcia dell'Amicizia assegna i titoli provinciali

Gran Premi della montagna lungo i 120 km del percorso. A domi­

Grande successo per la 14a edizione della "Marcia dell'Amicizia",

25 km da ripetere tre volte. La Pro Bike si è aggiudicata la vittoria con 1 '30" di margine sulla Mtb Credaro e il Team Cicli Bertoni.

nare è stato il Team Carimate con Stefano Sala e Domiziano Sotti­

la corsa su strada sui 5 e 10 chilometri valida per l'assegnazione

le, a seguire il russo Konstantm Klyuer.

dei titoli di campione trentino del Centro Sportivo Italiano. La ma­

»lllli

67


ALMANACCO

nifestazione, aperta a tutti nella parte non competitiva, era orga­

Palio, ha trovato interessante. «Sarebbe bello legare lo spettacolo

nizzata dal comitato trentino del CSI in collaborazione con il Vil­

alla ricerca delle origini della nostra città. Nel prossimo futuro, il

laggio del Fanciullo SOS. Oltre 100 gli atleti alla partenza della pro­

Palio potrebbe dunque culminare con una serie d'eventi dedicati proprio alla riscoperte del passato di Parma».

va agonistica. Sul tracciato più lungo, quello di 10 chilometri, i più veloci sono risultati Antonio Molinari, campione mondiale di cor­

sa in montagna, Mirella Bergamo, che hanno coperto la distanza della categoria Amatori A, mentre tra i Senior hanno vinto Nor-

PUGLIA - Corso di formazione per educatori e dirigenti

bert Corradi e Michela Battan.

Si è svolto nel Santuario francescano di Stignano, a S. Marco

SOAP BOX-"Squali" e "lumache" corrono, si divertono e vincono

ed educatori del CSI Puglia. Ad accogliere i partecipanti è in­

rispettivamente in 35'37" e 43'18". Per loro il titolo provinciale

in Lamis (Foggia), l'annuale corso di formazione per dirigenti

tervenuto nella serata di venerdì mons. Picciotti Saurino, vica­ rio di Zona, e anche il Sindaco di S. Marco in Lamis, Michelan­ gelo Lombardi, ha dato il benvenuto alla nutrita delegazione. Nel corso della tre giorni è intervenuto inoltre il prof. Lelio Pa­

gliara, presidente del Forum del Terzo Settore. Particolarmen­ te significativa è stata la relazione finale del convegno tenuta

da Michele Marchetti, responsabile dell'area formazione del CSI nazionale.

Nel suo intervento, Marchetti ha ribadito che «lo scopo prin­

cipale del CSI è quello di educare all'interno della Chiesa e del­ la società, formando la persona attraverso lo sport». L'evento

di Stignano è stato curato anche dal CSI sammarchese e ha

avuto un'appendice anche a S. Marco in Lamis, con una Festa dello sport nella villa comunale. Si è concluso a metà settembre, con la tappa di Cugnoli (Pescara),

la 2a edizione del Campionato Nazionale per Soap Box, i prototipi

più pazzi del mondo. A vincere sia nella categoria più ambita (la

SARNICO - L'Olimpiade sul lago: una festa per 5000 visitatori

Creatività) sia in quella della Scenografia è stato un team di Mon­

tenero di Bisaccia (Campobasso), tutto al femminile, con un boli­

Si è svolta la secon­

de a forma di lumaca. Nella categoria Velocità, il premio è stato as­

da edizione di Sarni-

segnato al Team "Sharks" di Petacciato, che sulle quattro ruote

co Sport,

aveva allestito una macchina a forma di squalo martello.

corso delle 3 giorna­

Ma cosa è una Soap Box? Per chi non lo sapesse è una gara tra vei­

te ha raccolto l'ade­

che

nel

coli senza motore, che si muovono esclusivamente sfruttando le

sione di oltre 5 mila

pendenze del terreno e la prima spinta del team. È una manifesta­

visitatori. Particolar­

zione sui generis che coniuga l'aspetto sportivo a quello pretta­

mente interessante

mente ludico e creativo. Dopo Cugnoli, l'appuntamento é a Gan­

la serata di apertura, con un dibattito pubblico cui hanno pre­

zano per 1'11 novembre col "Trofeo San Martino", prima tappa

so parte l'allenatore dell'Atalanta Stefano Colantuono, il cal­

della nuova stagione.

ciatore bergamasco (e sarnicese) Giampaolo Bellini, il campio­

PARMA - Porta San Michele conquista il Palio sotto la pioggia

campionesse italiane della Foppapedretti Volley. Durante la

ne olimpico e mondiale di sci di fondo Stefano Mai e alcune

68

serata sono stati premiati gli sportivi di Sarnico che si sono

particolarmente distinti durante la stagione, come il marato­

Il Palio di Parma ha sconfitto la pioggia, a colpi di spade e di ban­

neta Martino Gusmini, il cicloamatore Alessandro Campigli,

diere. Il palio ha riportato la vita medievale in città nonostante il

gli alpinisti Michele Alebardi, Carlo Arcangeli, Fabio Belotti e

maltempo e nuvole più nere che mai. Ha vinto Porta San Michele:

Chiara Mandelli e il pilota di Formula 3000 Stefano Gattuso.

i suoi atleti, vestiti di giallo, hanno dominato la gara fin dalla par­

Nel fine settimana sarnicese si sono disputate gare di 17 di­

tenza. Fiorio Manghi presidente del CSI Parma che ha organizza­

scipline: dal calcio al beach volley, dalla scherma al parapen-

to l'evento, commenta soddisfatto: «Siamo contenti perché il ri­

dio. Molto suggestiva l'esibizione di karaté su base musicale:

sultato globale è andato ben oltre le nostre aspettative, visto le pes­

una vera e propria danza che ha attirato l'attenzione di tutti

sime condizioni meteo. Ora, la sfida per il prossimo anno è quella

i partecipanti. Frequentatissima la parete di arrampicata del

di fare del Palio di Parma un vero e proprio evento culturale, ma­

Cai. Travolgente l'attrazione finale, con la vettura di Stefano

gari con incontri e manifestazioni dedicati interamente al Medioe­

Gattuso che ha "rombato" per le vie del paese, trasforman­

vo». Una proposta che il sindaco Elvio Ubaldi, storico mossiere del

do Sarnico in un circuito speciale per Formula 3000.

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A ROMA IN PIAZZA DEL POPOLO IL VILLAGGIO DELLO SPORT Dal 2 al 7 ottobre, in Piazza del Popolo, il CSI Roma organizzerà per il Vicariato il "Villaggio dello Sport",

iniziativa inserita nell'ambito della Missione dei giovani "Gesù al Centro", giunta alla terza edizione. Nel corso della settimana, migliaia di bambini potranno vivere una serie di esperienze ludiche con l'utilizzo di strutture particolari, capaci di creare nel complesso un gioioso parco-giochi, nel quale abbiano comunque evidenza taluni aspetti dello sport "convenzionale". In particolare, saranno proposte le seguenti attività: pallavolo, mini-tennis, basket 3 contro 3, strutture playground e il divertentissimo calciobalilla umano. L'in­

gresso al villaggio sarà contrassegnato dagli ormai celeberrimi arco e gazebo gonfiabili del CSI Roma, che con il proprio staff tecnico-organizzativo e i suoi animatori guiderà l'attività delle scolaresche, dei gruppi

oratoriali e delle società sportive che vi saranno protagonisti. Info: www.csiroma.com. tei. 063225129.

AGENDA CSI DI OTTOBRE 1 ottobre Belluno Sport in Piazza Tabiano Terme (PR) Conferenza interregionale CSI Liguria-Emilia Romagna-Toscana Promozione e sviluppo del CSI sul territorio: ruolo della regione CSI

Lago di Sabaudia Corrilaghi 2006 2° tappa (9 km) Marineo (Pa) 11° Granfondo di Mountain Bike

2 ottobre Milano (Stadio Meazza) Pres. Stagione 2006/07 CSI Milano

2-7 ottobre Roma (Piazza del Popolo) Villaggio dello Sport Oratorio in Piazza

Carpi (Palazzetto Enzo Ferrari) Lo Sport in Rosa Tornei di calcetto e pallavolo

16/20 ottobre Modena Vispo - Villaggio dello Sport Città dei Ragazzi

Verona Convegno ecclesiale "Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo"

7 ottobre

29 ottobre

5/8 ottobre

Bologna Giornata Nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma. Vale la Pena

Campania 5° Trofeo Regionale di Corsa su Strada

20 ottobre 8 ottobre

Bergamo Ciclismo 56° Gran Premio L'Eco di Bergamo

Bologna "La via maestra: educare con lo sport" Festa del 60° di fondazione del CSI

L'8 OTTOBRE A BERGAMO GLI ALLIEVI PEDALANO INSEGUENDO I MITI Fra le corse ciclistiche per Allievi più prestigiose, c'è il Gran Premio L'Eco di Berga­

mo, corsa promossa dal quotidiano bergamasco e da sempre organizzata dal Co­ mitato cittadino del CSI. Si tratta di una prova molto selettiva che ha sempre lau­

reato le migliori promesse del ciclismo italiano. Basti citare tra i vincitori del pas­ sato Pierino Baffi, Andrea Dancelli, Alcide Cerato, Davide Boifava, Giuseppe Saron-

ni, Mirko Gualdi e Marco Serpellini. La forza della manifestazione sta nell'accura­ ta organizzazione e nel prestigio che viene tributato a una corsa che mette a du­

ra prova la resistenza e l'intelligenza tattica degli atleti. Un mix che attira sul per­ corso migliaia di appassionati, sostenitori del ciclismo più bello e pulito.

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più importanti gruppi muscolari:

pettorali, tricipiti,

FEMORALI, ADDOMINALI, MUSCOLI DELLE SPALLE, GLUTEI, GAMBE.

trapezio, dorsali, bicipiti


ISTRUZIONI PER L’USO

mi L'IMPORTANZA DEI FONDAMENTALI Quando allena i ragazzi,

un tecnico deve badare

o co

IL TENNIS NELLA RETE Il sito di Federer è spartano graficamente e appena suffi­ ciente per le informazioni. Agassi ripropone i video degli spot Anni 90. La Sharapova regala tante foto, le sorelle

alla crescita individuale

Williams hanno scelto uno stile vintage

più che a come gioca la

di Luca Palmieri

squadra. Servono ore e

ore di esercizi, a comin­ ciare dal palleggio con­ tro il muro

di Andrea Mandorlini

IL RISPETTO DELLE REGOLE Il commissario dell'Aia, Agnolin,

punta alla diffusione della didattica, a beneficio di direttori

di gara, calciatori e

allenatori. Però

serve una cultura

basata sulla lealtà sportiva

di Massimo Chiesa

LANCIA: STOCCATA VINCENTE Il marchio torinese è sponsor ufficiale dei Mondiali di scherma di Torino e di due

campioni azzurri: Margherita

Granbassi e Andrea Cassarà

di Barbara Ricci

e ancora:

LA NEW WAVE INTERISTA

VIA Al CAMPIONATI MA GUAI ALLA FRETTA

IL PREPARATORE Il brutto anatroccolo

di Marco Manzotti

nerazzurro, il vinto per

IL MEDICO

antonomasia, lascia spa­ zio all'impegno di

Moratti raccontato da

INNESTI DI CARTILAGINE UNA NUOVA FRONTIERA di Piero Volpi

Bartolozzi e al ritratto

che Maietti ha dedicato

a Giacinto Pacchetti

di Massimiliano Castellani

TURISMO SULLE ORME DEI GRECI E I PIONIERI DELLE ALPI di Massimo Carboni

71


L'ALLENATORE-CALCIO

Il delicato lavoro dei settori giovanili

DEI FONDAMENTALI

di Andrea Mandorlini Allenatore

Quando allena i ragazzi/ un tecnico deve badare soprattutto alla crescita individuale invece di preoccuparsi di come gioca la squadra. Sono indispensabili ore di esercizi/ a cominciare dal palleggio contro il muro

ISTRUZIONI PER L'USO

a

mia

esperienza

a

porto tra il giocatore e la pal­

Bergamo m'mdurreb-

la: calciare, colpo di testa,

be a pensare il contra­

stoppare, guida della palla,

rio, ma ha ragione chi sostie­

contrasto, rimessa laterale,

ne che nei settori giovanili la

tecnica del portiere. Più in

tecnica viene approfondita

dettaglio, si tratta di appren­

sempre meno. Non è un caso

dere: utilizzo del

se l'Atalanta ha il secondo

stro o sinistro per calciare;

si concretizzano i fondamen­

questo senso le possibilità so­

miglior vivaio d'Europa, per­

guida della palla d'interno o

tali si tengono in considera­

no svariate. Ma è chiaro che

ché il lavoro che tanti allena­

esterno, di collo piede e di

zione le due fasi del gioco: la

non si può prescindere dal

tori svolgono con i ragazzi ha

tacco; colpo di testa frontale,

fase di possesso palla (smar­

inevitabilmente delle conse­

laterale e di nuca;

camento, controllo e

dall'applicazione

guenze positive. In generale,

stop di petto, ad­

guida

contro uno, che sono alla ba­

però, succede spesso che i

dome, testa, piede

tecnici si preoccupino so­

e coscia; dribbling;

del

contrasto frontale,

prattutto dell'insieme,

piede de­

L'Atalanta esempio ideale per la crescita dei giovani

palla,

passaggio, dribbling,

dell'uno

se di qualsiasi gesto tecnico.

tiro in porta) e la fa­

Esagera chi sostiene che sen­

se di non possesso

za i fondamentali non si pos­

modo in cui gioca la propria

laterale e in scivola­

squadra, anziché operare sui

ta; rimessa laterale

fondamentali. E così capita di

da fermo o in cor­

vedere calciatori che magari

sa. La tecnica del

arrivano anche ad alti livelli,

portiere considera ovviamen­

la porta).

ma poi dimostrano limiti cla­

te la parata, la presa di posi­

Ogni

ha i suoi

quello di Claudio Gentile, ar­

morosi.

zione, il rinvio e la rimessa in

esercizi per ottenere il miglio­

rivato alla Juventus grazie al­

Già, i fondamentali, ovvero i

gioco.

ramento costante e graduale

la potenza e alla forza dimo­

sette gesti che rivelano il rap­

Nella tecnica applicata in cui

nei fondamentali, perché in

strate ma privo di un baga-

L'idea FANTASIA PER RIDURRE LA NOIA

palla (presa di posi­

sa avere una carriera impor­

zione, marcamento,

tante, perché la storia del cal­

intercettamento,

cio è ricca di esempi che di­

contrasto, difesa del­ allenatore

ranco Ferrari, coordinatore della scuola al­

F

lenatori di Coverciano, ama ripetere una

massima: «La tecnica è lunga da imparare: ri­

chiede tempo e molta rottura di scatole...».

Ha ragione da vendere. D'altra parte, il lavo­

ro del giovane calciatore non è diverso da

quello del tennista quando si dedica ai lungolinea o del pianista quando si esercita su una

sola nota. La ripetitività è qualcosa di insito nell'allenamento, e fino a un certo punto va

accettata. Ci possono essere soluzioni che aiutano a rav-

72

della

palleggio contro il muro e

ìkIiIIIIiiì

mostrano il

contrario.

Un

esempio per tutti può essere


l'essenza stessa del gio­

ne, ore e ore sul campo a la­

co del calcio. Madre na­

vorare con Trapattoni lo han­

tura può aver dotato un

no trasformato in un terzino

atleta

completo, capace di salire

"giocoliere", però que­

addirittura

sulla

vetta

del

di

merito. E un discor­ quello

di

Pietro

Vierchowod. Preci­ sato questo, è però vero che approdare

in

prima

da

Scrivetegli a

sto non significa neces­

allenatorecalcio@stadiumcsi.it

sariamente

mondo con pieno

so simile può essere

numeri

In questo spazio, ogni mese Andrea Mandolini risponde alle vostre domande di tecni­ ca e tattica calcistica.

Il ragazzo deve saper correggere i propri errori

siano

Caro Andrea, quali giocatori ti piacerebbe al­ lenare? Luca Russo, Savona

sufficienti a farne un cal­

ciatore, an­ che se può rappresen­ tare un van­

squadra

avendo lavorato in un certo

che

taggio non indifferente

modo nel settore giovanile

nel momento in cui cer­

facilita l'inserimento. E, so­

te qualità vengono ri­

all’interno

prattutto, qualsiasi cosa si

condotte

apprende più agevolmente

della squadra.

quando si è nell'infanzia o

Importantissimo è l'atteggia­

nella prima adolescenza: e

mento del

"maestro". Non

do che il ragazzo sappia risol­

questo vale anche per il cal­

solo deve badare all'aspetto

vere le situazioni da solo, una

cio, perché i margini tempo­

individuale più che a quello

volta in possesso degli stru­

rali sono tali da consentire di

collettivo, come detto, ma

menti necessari.

anche insegnare a fare in mo­

rimediare a qualsiasi lacuna, se nel ragazzo ci sono la vo­

Troppo facile rispondere un campione come Messi... Dicia­ mo allora quattro giovani che ho avuto all'Atalanta e che hanno dimostrato qualità ma anche voglia di imparare: Montolivo, Lazzari, Pazzini e Tissone.

STADIUM RISPONDE

glio tecnico adeguato. Ebbe­

Gentile Mandorli™, quanto conta nella vita di un allenatore il rapporto col presi­ dente? Andrea Morganti, Cesena

glia e la determinazione per

farlo.

È chiaro che gli esercizi di tec­

nica non devono mai essere

fini a se stessi, ma vanno in­

quadrati in un discorso più ampio che riconduce poi al-

Educatori Gli allenatori dei settori giovanili devono saper conquistare i ragazzi con metodi divertenti e non frustranti

vivare la seduta, a maggior ragione quando si

tore a valorizzare la crescita del ragazzo sot­

ha a che fare con bambini o ragazzini. Se in­

to molteplici aspetti. In questo ambito, la fan­

fatti il lavoro individuale è sicuramente noio­

tasia dell'istruttore è indispensabile, perché

so, inserito in un contesto più ampio può tra­

sono davvero svariate le possibilità.

sformarsi in qualcosa di divertente. In questo

Ovviamente questo tipo di allenamento può

caso, c'è una sorta di passaggio dalla fase

essere funzionale al miglioramento tattico

squisitamente tecnica alla fase tecnico-tatti­

ma non necessariamente. Intendo dire che il

ca, perché negli allenamenti due contro due

coinvolgimento dei più giovani può essere

o tre contro tre si affinano i fondamentali ma

utile anche soltanto a fare in modo che la

nello stesso tempo ci si comincia anche a de­

noia venga ridotta al massimo, a vantaggio

dicare ai movimenti senza palla. Sono i cosid­

del divertimento e dello sviluppo di precise

detti giochi situazionali, che aiutano l'allena­

qualità.

Molto, ovviamente. Nella mia esperienza ho sempre avuto rapporti buonissimi, in alcuni casi è stato quasi come avere un padre più che un presiden­ te. Però capita che i presidenti siano circondati da tanta gente ed ecco che anche il feeling mi­ gliore si può spezzare. Purtrop­ po capita spesso di sentire un presidente dire: «Questo alle­ natore non si tocca». E il giorno dopo lo licenzia. Ricordo un ca­ so incredibile, a Ravenna, lo ero il vice di Buffoni, mancavano tre mesi alla fine della stagio­ ne, la squadra era prima in C1. La mattina della domenica il presidente Corvetta disse a Buf­ foni: «Ho qui il contratto da rinnovare. Firmi per altre tre stagioni». Buffoni rispose: «Non c'è fretta. Aspettiamo la fine del campionato». Poche ore do­ po perdemmo a Montevarchi. Il Ravenna rimase in testa alla classifica. La sera Corvetta eso­ nerò Buffoni.

Stadium)

73


L'ALLENATORE BASKE

Basilari le qualità didattiche di istruttori e allenatori

ISTRUZIONI PER L'USO

Una vittoria nasce dalla miscela tra qualità, strategia e forza mentale. E fondamentale applicarsi a fondo: il talento non si genera, ma si allena. Gli esercizi collettivi consolidano lo spirito di gruppo l basket è uno sport di

talità e dalla predisposizione

squadra che sì basa su

dell'atleta) ha i mezzi per entra­

grandi individualità. Il ta­

re nel meccanismo di una squa­

I

na: gli esercizi collettivi, quelli

di un giocatore e in seconda

SCIVOLAMENTO

marsi i cambi per non creare

che consolidano un gruppo,

battuta di una squadra dipen­

È l'azione difensiva individua­

situazioni di caos e di raddop­

pi errati.

lento non si genera, ma si alledra ­ sul piano tecnico. La forza

devono invece essere studiati a

dono sì dalle qualità tecniche

le che si pone l'obiettivo di

fondo in allenamento. Si tratta

ma anche dalle condizioni am­

non fare arrivare la palla all'at­

di esercitazioni impossibili da

bientali che si creano all'interno

taccante, cercando in partico­

e all'esterno di un

lare di anticiparlo. Lo scivola­

Con questo movimento si cer­

gruppo. Una vittoria

mento è utile per migliorare il

ca di frenare l'azione difensiva

esce sempre dalla sa­

lavoro difensivo, ma nel mo­

di un avversario. Due attac­

piente

di

mento in cui l'azione si avvici­

canti si scambiano posizione e

qualità tecniche e

na a canestro, è preferibile

danno vita al velo, che può

atletiche,

passare a cambi di difesa, più

provocare lo scontro tra difen­

rapidi e sicuri.

sori o la loro necessità di cam­ questa azione è legato al tem­

imparare e svolgere singolarmente,

costituiscono

che un

punto di passaggio

necessario per la co­

struzione

di

una

Inutile recriminare se non si fa canestro

squadra. In pratica, i

strategia

miscela

efficace

e

forza

VELO

fondamentali collettivi seguo­

mentale. Nessuna massima è

no quelli individuali e rappre­

più giusta di questa: mutile

CAMBIO

sentano una via di mezzo tra le

piangere e recriminare se non si

Cioè il cambio di marcatura: si

pismo del giocatore, chiamato

nozioni di base e l'aspetto tatti­

riesce a buttare la palla nel ce­

passa a controllare un avversa­

a capire l'istante giusto per

co della pallacanestro.

sto.

rio sfuggito a un compagno.

agire e sfruttare a meglio il ve­

Chi è ben preparato sui fonda­

Analizziamo dunque i principi

Fondamentale in questo caso

lo.

mentali (e ciò dipende innanzi

fondamentali del gioco indivi­

è il sincronismo tra i reparti: ci

tutto dalle qualità dell'istrutto­

duale e di aiuto tra i singoli che

vuole prontezza di riflessi e

re prima e dell'allenatore poi,

rientrano nelle situazioni di gio­

dialogo tra i singoli che devo­

Nulla di più del classico trian­

oltreché ovviamente dalla men­

co collettivo.

no con immediatezza chia­

golo: il giocatore in possesso

Primi passi NECESSARIO IMPOSTARE SUBITO LA GIUSTA POSIZIONE

biare direzione. Il buon esito di

DAI E VAI

a prima volta che un giovane entra sul un

mani che formano quasi una coppa: questo il

parquet, prima ancora di fargli toccare il

punto fondamentale per impostare un aspi­

L

pallone è necessario impostarne corretta- rante giocatore di pallacanestro.

mente la posizione. Nel basket è fondamen­

In fase di difesa, questo punto di partenza

tale saper ricevere il pallone prima ancora che

evolve a seconda che l'avversario abbia o me­

passarlo: mantenere un buon equilibrio, diva­

no il pallone, che sia più o meno lontano dal

ricare le gambe, non rimanere a piedi uniti e

canestro.

non tenere rigidi il tronco e le braccia. Insom-

Nel primo caso, palla in mano e vicinanza del

ma, la scioltezza del movimento è determi­

canestro, si usa la posizione cosiddetta qua­

nante per eseguire senza errori, in una fase

drata, con cioè un piede avanti e l'altro die­

successiva, i primi esercizi. Ginocchia piega­

tro. Nel secondo si utilizza la posizione a pie­

te, braccia alte e lontane dal resto del corpo,

di pari e sulla stessa linea.


statico in un preciso punto

passa la palla, cerca di smar­

del campo per dare il via a

carsi per ricevere nuovamen­

blocchi sistematici e ricevere

te la sfera e andare al tiro per

e ridare la palla, diventando

chiudere la triangolazione.

così una fonte di smistamen­

Per le vostre domande su basket, volley e altri sport, scrivete ai nostri consulen­ ti all'indirizzo: allenatore@stadiumcsi.it

to del gioco: è possibile para­

DAI E CAMBIA

gonarlo a un secondo play­

Consiste nel consegnare la

maker. A seconda che si gio­

palla a un compagno e cam­

chi più o meno vicino al cane­

biare d'improvviso posizione.

stro, si parla di post basso e

Si creano così le condizioni

post alto.

per tentare un'azione di unocontro-uno, con il difensore

TAGLI E INCROCI

costretto ad allontanarsi dal­

Si esegue un taglio quando si

la sua zona d'influenza e il

porta il diretto avversario sul

portatore di palla che ha più

blocco effettuato dal post e si

DIFESA A "ELLE"

spazio per provare la soluzio­

prosegue l'azione senza pal­

Tutta la difesa è disposta in li­

la, correndo sotto canestro. Il

nea, un giocatore avanti sul

doppio taglio, messo in atto

portatore di palla, per contra­

POST

da due atleti che partono e

stargli tiro e passaggio, e uno

Il giocatore, di norma un pi­

proseguono per direzioni di­

dietro per aiutare nel caso di un

vot, viene utilizzato in modo

verse, diventa un incrocio.

tentativo di entrata a canestro.

ne diretta a canestro.

Ogni volta che la palla è in mo­

vimento, il giocatore più avan­ zato arretra a copertura del compagno che esce sulla palla:

questo sistema di difesa è chia­

mato a "elle". Conta molto l'uso delle braccia, che devono

muoversi anche freneticamen­

te, per disturbare il gioco degli attaccanti avversari. K

Lavorare Il basket è un gioco di squadra che non prescinde dalla tecnica individuale. Per questo, l'allenamento è fondamentale

Anche in fase di attacco, i piedi sono paralle­

posizione da assumere col corpo, andranno

li e sulla stessa linea, col peso corporeo equa­

ovviamente approfondite nelle esercitazioni

mente distribuito sugli arti inferiori.

specifiche che ogni allenatore farà con i pro­

Gambe leggermente piegate, busto inclinato

pri allievi (camminata e corsa, cambio di sen­

in avanti, braccia flesse e leggermente aper­

so, di velocità, di direzione, arresto in uno o

te, come aperte vanno tenute le mani, con i

due tempi, giri, virate, salti a due, rimbalzi,

palmi rivolti in obliquo verso il basso, capo

finte, spostamenti, tagl¡afuori) sempre consi­

eretto per migliore visione del campo.

derandone l'età e il grado di conoscenza e apprendimento della pallacanestro. È fonda­

Da questo atteggiamento, il giocatore comin­

cia ogni tipo di azione offensiva, con o senza

mentale non trascurare nulla relativamente

palla in mano.

alla posizione dell'allievo giocatore: comin­

Queste poche ma fondamentali nozioni sulla

ciando bene si è a metà dell'opera.

Caro Berruto, alleno una squadra di ragaz­ zine di dieci-undici anni. Quanta parte dei nostri alle­ namenti (un paio a settima­ na di due ore ciascuno) va dedicata all'apprendimento dei fondamentali senza il ri­ schio di annoiarle? Elena Solimeni, Genova

STADIUM RISPONDE

di palla chiama il compagno,

Carissima Elena, se hai a di­ sposizione due sedute alla settimana la soluzione più brillante sarà quella di alle­ nare la tecnica e i fonda­ mentali simultaneamente nella fase di gioco. Infatti non puoi permetterti il lusso di fare solo una cosa o solo quell'altra. Per cui inventi delle situazioni di gioco in cui uno o due aspetti tecnici verranno valorizzati (per esempio: gioco 6-6 dove l'at­ tacco vincente in parallela vale 2 punti, dove la difesa contro il primo tempo vale immediatamente punto, do­ ve l'errore in attacco vale -1 e cosi via). Potrai dedicare e richiedere alle tue atlete particolare attenzione ai fondamentali che ti interessa sviluppare senza perdere la fase di gioco (e naturalmen­ te senza correre il rischio della noia). Per cui il mio consiglio è, prima di tutto, di analizzare la tua squadra con grande attenzione per capire quali fondamentali sviluppare e poi inventare dei sistemi di punteggio ad hoc da applicare nelle situa­ zioni in cui alleni la "fase gioco".

Stadium

75


L’inizio della staqione è sempre a rischio

VIA AI CAMPIONATI MA GUAI ALLA FRETTA

di Marco Manzotti Docente Coni e CSI

L'allenatore ha il compito di conciliare la fase terminale della preparazione, mai lunga a livello dilettantisticoz con i primi impegni agonistici. Il lavoro dovrà tenere conto delle scadenze ed essere modulato di conseguenza

E

il momento della ripresa

giocatori.

dei campionati. Dopo

Da un punto di vista tempora­

un periodo più o meno

le, questa fase dovrebbe esse­ lungo della fase di preparazio re­formata da almeno un dop­

ne, le squadre si apprestano ad

pio periodo costituito da al­

affrontare la lunga stagione

meno due settimane di carico

agonistica. La fase di pre-cam-

e una di scarico, per un totale

campionato; anzi, molto spes­

per la fase di pre-campionato

pionato dovrebbe essere stata

di circa 30/35 sedute di allena­

so, questa fase è subito a ri­

e la durata delle stesse saran­

impostata sulla resistenza ge­

mento. Nelle settimane di ca­

dosso dell'inizio dell'attività

no più estese. Sarà necessario,

nerale e specifica, magari con

rico, l'attenzione del lavoro è

agonistica ufficiale. In questo

quindi, che i lavori di costru­

l'utilizzo di lavori tecnici speci­

incentrata sullo sviluppo degli

caso la regola principale è

zione vengano inseriti a inizio

fici per consentire agli atleti di

obiettivi atletici specifici: negli

quella di non aver fretta. Non

settimana e invece quelli di

sport di squadra

è detto che, con l'inizio della

trasformazione verso la fine

sono sicuramente

stagione ufficiale, termini an­

della stessa. Per lavori di cari­

la resistenza alla

che la fase di preparazione. In

co si intendono quegli esercizi

velocità e la rapidi­

situazioni di questo genere,

che permettono di aumentare

d'esecuzione

l'attenzione dell'allenatore di­

la durata della prestazione,

abbinata alla reat­

venterà, quindi, quella di con­

ossia gli aspetti delle capacità

tività oltre all'in­

ciliare la fase terminale della

condizionali basati sulla loro

cremento

della

preparazione con i primi im­

resistenza (aerobica, anaero-

forza e in partico­

pegni di gare. Il lavoro dovrà

bica, r. alla forza e alla veloci­

reimpadronirsi del­ la tecnica di gioco e

nel contempo ri­

prendere confiden­

za con la parte tat­ tica

del

proprio

sport. In parallelo

con questa tipolo­

Gli esercizi di costruzione più utili a inizio settimana

gia di lavoro, do­

vrebbe essere stato effettuato

lare di quella esplosiva.

tener conto delle scadenze ed

tà); mentre per trasformazio­

uno specifico lavoro sulla velo­

Purtroppo non tutte le squa­

essere modulato di conse­

ne si intende la loro espressio­

cità e sulla mobilità articolare,

dre hanno la possibilità di im­

guenza. All'interno delle setti­

ne intensiva in cui la rapidità

anche se parziali e proporzio­

postare con così largo anticipo

mane la frequenza delle sedu­

d'esecuzione è abbinata ad

nati alle condizioni generali dei

la fase di preparazione pre-

te sarà quella programmata

un elevato grado di forza e

Il consiglio SERVONO IDEE CONTRO I BUDGET LIMITATI

^TìiÌO

n qualsiasi periodo della stagione sportiva è ne­

I

Ecco alcuni consigli pratici.

cessario impostare un lavoro mirato sulla prepa­

Esercizi di forza esplosiva (Pliometria)

razione fisico-atletica. Questo potrebbe essere

a) utilizzando una panca (o qualsiasi altro rialzo

un problema, se all'interno della società sportiva

stabile) si eseguono dei balzi, con un piede o a

non sussistessero le condizioni economiche che

piedi uniti, cadendo in posizione eretta e/o ac­

possano permettere l'acquisizione del materiale

cosciata con successivo stacco verso l'alto e/o

specifico. In queste condizioni, la fantasia dell'al­

laterale.

lenatore è fondamentale, sia per lo sviluppo sia

b) con partenza dalla panca si esegue un balzo

per la varietà, per spezzare la monotonia dei la­

verso il basso e si effettua subito una capovolta

vori specifici. Ricorrendo a quegli attrezzi detti

in avanti seguita da uno sprint di 5-10 metri.

"di fortuna", si possono organizzare svariati

c) utilizzando le righe del campo da gioco si pos­

esercizi sulle capacità condizionali.

sono eseguire degli esercizi di corsa balzata in


elevati e le serie e ripetizioni alte (4/6 serie x n. 8/12 ripeti­

zioni). In abbinata a questi ca­ richi

sarà

importante

Scrivetegli a:

una

preparatore@stadiumcsi.it

grande attenzione alla fase di

scarico, soprattutto della co­

Caro professore, corro 4-5 volte la settimana per due ore circa. Quanto deve dura­ re la fase di riscaldamento? Vincenza Leone, Palermo

lonna vertebrale (visti i lavori specifici di salti, balzi, ecc..),

attraverso esercizi di stretchmg e di mobilità articolare in movimento.

Rispettare la regola di non an­ ticipare le tappe è necessario

per costruire una solida base

tro aspetto da non sottovalu­

parazione prolungata all'in­

su cui poggiare tutto il lavoro

tare è la lettura attenta delle

terno dell'attività agonistica

dell'intera stagione e per evi­

gare che vengono effettuate

dovrà permettere ai giocatori

graduale

tare che carichi eleva­

in questo periodo.

un

anche

Sicuramente non sa­

Progressivamente diminuiran­

ti,

compresi

quelli dell'intensità di gioco,

provochino

possibili traumi nei

giocatori, storsioni

quali o

di­

piccole

I carichi elevati possono provocare traumi

adattamento.

ranno l'espressione

no le sedute d'allenamento

della freschezza atle­

settimanali e la loro durata;

tica e questo potreb­

aumenteranno le attenzioni

be essere un proble­

verso particolari aspetti atleti­

ma, se la scelta di

ci quali la velocità, nella sua

tutto questo non è

espressione più completa, e la

stata

preventiva­

forza veloce ed in particolare

agonistica possono diventare

mente programmata e condi­

quella reattiva specifica dei

problemi più importanti, do­

visa con i dirigenti societari.

gesti tecnici quali salti, lanci,

vuti alla loro ripetitività. Un al-

Infine, questo periodo di pre-

tiri, ecc...

contratture, che nel

corso

dell'attività

K

Percorso Rosemberg

lungo; con l'ausilio di una fune e/o un nastro si

do dei periodi della stagione. I gruppi possono

può creare un corridoio da sfruttare per esercizi

essere divisi in vari sottogruppi, più percorsi per­

di corsa balzata laterale. Questi esercizi possono

mettono una migliore possibilità di controllo del­

essere sviluppati su una gamba e/o in alternato.

l'esecuzione;

Esercizi di capacità aerobica:

b) percorso a "margherita": il tragitto si sviluppa

a) percorso Rosemberg: posizionando due osta­

in questo caso su un campo di calcio, ma può es­

coli (possono essere sostituiti da due sedie) e due

sere adattato a qualsiasi spazio di gioco. La squa­

coni come risulta dal disegno qui sopra, i gioca­

dra può essere divisa in vari sottogruppi, il lavo­

tori dovranno percorrere il tragitto a velocità so­

ro sul percorso è costituito da 10 minuti di corsa

stenuta. La partenza viene effettuata ogni 40" e

a ritmo costante, 5 minuti di corsa a ritmo varia­

si possono eseguire lavori di 3/6 sene da 6/8 ri­

to (1 ' medio-alto e 1 ' medio) e da 5 minuti di cor­

petizioni con riposo tra le serie di 1 '30" a secon­

sa a ritmo costante per un totale di 20 minuti.

In una impostazione della seduta d'allenamento, il riscaldamento dovrebbe occupare circa il 15% del tempo totale, ma visti perso­ nale tipologia, numero di sedute settimanali e locazione, ti consi­ glierei di stare sui 20 minuti circa con inserimento di corsa lenta, stretching e allunghi.

STADIUM RISPONDE

In questo spazio ogni mese il professor Manzotti rispon­ de alle vostre domande sul­ la preparazione atletica.

precisione del gesto. I carichi saranno ancora abbastanza

Gentile professore, ho 46 anni e pratico tennis a li­ vello amatoriale dopo una lunga "carriera" di calciatore dilettante. Ho subito diversi piccoli e medi stiramenti ai muscoli posteriori delle cosce. Anche se non subisco nessun trauma, nei giorni succes­ sivi a una partita sento spesso del­ le piccole fitte. Alla base di que­ sto, possono esserci errori di ali­ mentazione? Francesco Tavarelli, Roma

«Di certo il tennis è uno sport ric­ co di scatti e cambi di direzione che non risparmiano i tuoi muscoli dall'affaticamento. Il fatto poi che tu abbia avuto in passato proble­ mi di muscolatura, rende più diffi­ cile il recupero. Da buon sportivo ipotizzo che la tua alimentazione sia già ricca di frutta e verdura e che tu possa dedicare qualche se­ duta d'allenamento per la prepa­ razione fisico-atletica specifica. Fa­ rei, invece, più attenzione al pri. ma e dopo partita. Eseguire sem­ pre esercizi di stretching per pre­ pararsi al movimento e per man­ tenere l'elasticità dei muscoli e fa­ vorirne il recupero fisico».

starlinm

77


IL MEDICO

ISTRUZIONI PER L’USO

Negli ultimi dieci anni alcuni medici svedesi hanno aperto una nuova via terapeutica utilizzabile soprattutto per i giovani. La buona riuscita di questo metodo dipende dalla vitalità e dalla densità delle cellule cartilaginee l trattamento delle lesioni

pende dalla vitalità e dalla

operatori: il primo consiste in

trattamento

cartilaginee ha conosciuto

densità di cellule cartilaginee,

una artroscopia nella quale si

un punto chiave per la buona

un notevole sviluppo negli

cioè i condrociti, che debbono

ultimi anni.

rappresentano

I

valuta il danno condrale che

riuscita di queste tecniche; il ri­

essere moltiplicate durante la

conferma la necessità di ese­

corso a tali metodiche viene

In particolare la pubblicazione

cultura in vitro e trasferite con

guire un trapianto condrocita-

deciso durante una valutazio­

nel 1994 sul New England

un successivo intervento nel

rio. Si procede quindi da un

ne artroscopica, tenendo con­

Journal of Medicine da parte

difetto da riparare.

accesso artroscopico supero-

to dei rilievi clinici del pazien­

di colleghi svedesi, fra i quali L.

Alla tecnica originale, in cui

mediale al prelievo di un fram­

te e di rigorosi requisiti di in­

Peterson e M. Brittberg, di una

l'impianto autologo di con-

mento di cartilagine sana da

clusione e di esclusione. Il gi­

nuova tecnica d'impianto di

drociti è mantenuto in sede da

inviare

per

nocchio e in secondo luogo la

condrociti autoioghi coltivati

un lembo periostale prelevato

l'espansione in vitro. Il secon­

caviglia sono le articolazioni

per la riparazione di lesioni

dal paziente, si sono

cartilaginee del ginocchio ha

aggiunte

tecniche

suscitato grande curiosità e in­

varianti che, utiliz­

teresse in ambito ortopedico,

zando membrane e

aprendo di fatto una nuova via

supporti, consento­

terapeutica per i danni della

no una migliore di­

I condrociti devono essere moltiplicati in vitro

al

laboratorio

do intervento chi­

maggiormente coinvolte. Le

non

varie classificazioni a cui fare ri­

di

ferimento (Outerbndge, ICRS,

setti­

ecc.) non sempre chiariscono

rurgico,

che

avviene

prima

tre-quattro mane,

prevede

i dubbi sul tipo di lesione da

un'artrotomia, an­

studiare e trattare; le nostre li­

cartilagine soprattutto nei gio­

stribuzione cellulare

vani. Infatti tale tecnica, a dif­

nel difetto condra­

ferenza di altre metodiche già

le: tale evoluzione

conosciute, propone attraver­

rappresenta un passaggio dal­

l'applicazione

so una soluzione biologica la

la semplice terapia cellulare al­

una pulizia del difetto da ripa­

di grado IV e in alcuni casi di

grado III, l'età compresa fra i

che se si stanno stu­

nee guida prevedono criteri

diando tecniche e

assoluti: la presenza di difetti

strumentari

per

artroscopica,

condrali di maggiori dimen­ sioni (almeno oltre

1.5 cm2)

prospettiva di rigenerare carti­

la più sofisticata bioingegneria

rare nella sede della lesione e

lagine normale. Un aspetto

tissutale.

l'impianto dei condrociti a se­

16 e i 50 anni, l'etiologia trau­

determinante per la buona

In tutti i casi la procedura chi­

conda della tecnica scelta.

matica, l'esclusione di pazien­

riuscita di questa metodica di­

rurgica prevede due tempi

Le indicazioni a questo tipo di

ti in soprappeso e artrosici. Fra

Problema diffuso LA RECIDIVA NELLE LESIONI MUSCOLARI

<ikTì iTiïTTK

apita spesso in traumatologia sportiva

C

riabilitazione e quindi almeno altre due setti­

che dopo una lesione muscolare l'atleta

mane di recupero sul campo. La sede è altret­ riprenda l'attività e vada incontro a una ricatanto ­ importante non tanto per il tipo di mu­ duta. In alcuni sport come il calcio ciò è ab­ scoli coinvolti, per esempio il retto femorale bastanza frequente anche perché si tende ad

o il bicipite o gli adduttori, quanto per la zo­

accelerare il recupero del giocatore, ciò non

na che è interessata: la giunzione miotendi-

accade solo nel settore professionistico, ma

nea, la porzione miofasciale o il ventre mu­

anche nei dilettanti. Molto dipende dal tipo e

scolare. Questa distinzione giustifica ai fini

dalla sede della lesione iniziale. Di solito si

terapeutici differenti tempi di recupero o

tratta di lesioni indirette di II grado, i cosid­

maggiori rischi di ricadute a parità di lesione

detti stiramenti, che richiedono comunque

in quanto i processi riparativi, la vascolarizza­

un periodo di due, tre settimane di riposo e

zione, la biochimica, la biomeccanica sono


In questo spazio, ogni mese il dottor Volpi risponde alle vostre domande sulla medi­ cina sportiva. Scrivetegli a:

medico@stadiumcsi.it Gentile dottor Volpi, gioco a calcio tra i dilettanti. Dopo un intervento di ricostru­ zione del legamento crociato anteriore del ginocchio sini­ stro, ho fatto una ecografia e mi è stata riscontrata una cisti di Baker. Conviene asportarla o, come un medico mi ha sug­ gerito, lasciarla stare? Filippo Cremonesi, Milano

i criteri relativi dobbiamo valu­

tare l'instabilità e le deviazio­ ni assiali, che vanno assoluta-

mente corrette e le localizza­ zioni articolari, che debbono

essere attentamente conside­ rate caso per caso. La tecnica chirurgica deve es­

sere minuziosa e precisa, sia

nell'impianto in artrotomia sia in artroscopia, in entrambi i

casi debbono essere rispettati gli stessi gesti e tempi chirur­ gici: per esempio, il problema

me controllare i risultati otte­

consigliata una ragionevole

del sanguinamento dell'osso

nuti: infatti, non sempre i cri­

cautela nel loro utilizzo.

sottocondrale non deve esse­

teri clinici, i riscontri alle Riso­

In questo nuovo settore di

re considerato

nanze Magnetiche post-ope­

biochirurgia, il compito del

un

aspetto

chirurgo ortopedi­

programma

ratorie, i second-

post-operatorio dipende dalla

look artroscopici, i

sede dell'impianto, ma in ogni

dati istologici con­

caso richiede un periodo di

sentono di capire

scarico, mentre il movimento

quale tessuto si è

articolare e l'attivazione mu­

riprodotto e quali

scolare sono consentite pre­

attività biologiche

cocemente. L'impianto in pa­

e capacità biomec­

zienti sportivi agonisti ne limi­

caniche si sono ripristinate. I

di verificarne la bontà dei ri­

ta l'impiego per il lungo perio­

costi di tali metodiche rappre­

sultati nel tempo per fornire ai

do di maturazione biologica

sentano un ulteriore proble­

ricercatori elementi che pos­

del tessuto,

ma pratico per la loro applica­

sano in un prossimo futuro

controlli strumentali ed istolo­

bilità: pur essendo tecniche

consentire progressi ulteriori

gici. Un altro aspetto contro­

collaudate, ma ancora sotto

nel campo della riparazione

verso è rappresentato da co­

osservazione scientifica, va

biocellulare.

ininfluente.

Il

verificato con

differenti fra porzione e porzione dello stes­

I costi eccessivi sono ancora un problema

co è quello di co­

noscere e perfe­ zionare

queste

tecniche, di utiliz­

zarle

con

buon

senso e secondo rigide indicazioni,

tempi di recupero. Va ricordato che una pri­

so muscolo.

ma recidiva richiede mediamente tempi rad­

Altro aspetto delicato è costituito dalla scel­

doppiati, una seconda ricaduta non consen­

ta del momento della ripresa completa del­

te previsioni in quanto si tratta di recuperare

l'attività, infatti anche se la valutazione clini­

un tessuto molto compromesso che va valu­

ca, la documentazione strumentale (ecogra­

tato nella sua riparazione settimana dopo

fia e risonanza magnetica) certificano la gua­

settimana, con nessuna fretta agonistica. So­

rigione, il tessuto di riparazione non sempre

no invece parecchi i casi di atleti professioni­

risponde pienamente alle sollecitazioni bio­

sti che per recuperare in tempo utile in vista

meccaniche tipiche dello sport. È quindi faci­

di un impegno importante, sono incorsi in ri­

le comprendere le difficoltà prognostiche do­

cadute che hanno compromesso la loro atti­

po una recidiva muscolare, cioè stabilire i

vità per molto tempo.

STADIUM RISPONDE

Resa prematura

Marco Van Basten, oggi 42 anni, ha smesso di giocare a 29 per un problema di cartilagine alla caviglia

Se la cisti di Baker o cisti poplitea non dà particolari di­ sturbi come il dolore o il senso di pesantezza della gamba, conviene non asportarla. Spes­ so infatti la risoluzione può essere spontanea. Non va di­ menticato inoltre l'alto tasso di recidive dopo asportazione chirurgica. Egregio dottore, ho 52 anni e pratico diversi sport a livello dilettantistico. Da circa un anno soffro di pro­ statiti ricorrenti nonostante gli esami di laboratorio non ab­ biano evidenziato niente di particolare. La medicina omeo­ patica è utile per affrontare il problema? Sergio Gozzi, Venezia

Non penso che il ricorso alla medicina omeopatica, pur non costituendo una controindica­ zione, possa modificare il qua­ dro irritativo segnalato.

Stadium

79


L'ARBITRO

È cominciata una stagione molto delicata

TUTELA DEI GIOV

1 h

di Massimo Chiesa Ex arbitro Serie A

Il Commissario delVAia, Agnolin, punta alla diffusione della didattica, a beneficio dei direttori di gara ma anche di calciatori e allenatori. Però occorre che torni a diffondersi una cultura basata in primo luogo sulla lealtà sportiva

sterna che ha sempre

privilegiato gli attori

principali trascurando

la formazione di colo­

ro che attori principali

aspirano a divenire. Lo sviluppo di metodiche

di conoscenza regola­ mentare, l'affinamen­

inalmente, dopo un'es­

tanto. Ho avuto modo di par­

to attraverso

tate di veleni, si è tor­

F

lare con Agnolin recentemen­

periferici di informa­

te e credo sia doveroso per i trare. L'Aia ha un Commissa ­ giovani arbitri sapere come in­ rio, Luigi Agnolin, che ha rap­ tende muoversi il Gran Capo

zione possono con­

presentato una delle migliori

del settore arbitrale nel pros­

dei ragazzi, siano essi

espressioni tecnico-atletiche

simo futuro. Uno dei cavalli di

giovani

di tutti i tempi. Il lavoro che lo

battaglia sarà rappresentato

giovani arbitri.

attende è immenso, in chiave

dalla didattica regolamentare

Sono da sempre sono

di riorganizzazione del setto­

da attuarsi, sia a beneficio dei

un sostenitore della cultura

iniziare un processo di com­

re ma soprattutto in chiave di

giovani arbitri sia a beneficio

del regolamento, per questo

prensione reciproca: troppo

ISTRUZIONI PER L'USO

nati a giocare e ad arbi­

canali

cretamente migliorare

l'educazione sportiva calciatori

o

sfruttamento delle

dei giovani calcia­

plaudo all'iniziativa che non

spesso calciatori e dirigenti

risorse di base che

tori,

attraverso il

tutti conoscono della disponi­

dimenticano che non solo i

coinvolgimento

bilità del regolamento del gio­

loro ragazzi sono in una fase

degli allenatori e

co del calcio sul sito web del­

di formazione, ma lo sono an­

ultimamente sono sempre

state tra­

scurate a beneficio della punta dell'ice­

berg rappresentata dalla Can A-B.

Sul sito dell'Aia c'è tutto ciò che serve sapere

Dopo un tifone c'è

dei dirigenti per fo­ calizzarsi

poi

in

l'Aia: tutti coloro che si riten­

che i giovani arbitri che muo­

gono addetti ai lavori fareb­

vono i primi passi in un mon­

do molto difficile e poco pro­

definitiva

bero bene a scaricarne una

sul vero target rap­

copia per poi iniziare un pro­

penso alla loro accettazione:

presentato appun­

cesso

metabolizzazione

figuriamoci poi all'aiuto nei

chiave

di

sempre un periodo di relativa

to dai giovani.

coinvolgendo i loro ragazzi.

loro confronti (si tratta evi­

calma, e questo periodo do­

In questo ultimo periodo c'è

Attraverso la conoscenza del

dentemente di un concetto

generale, non assoluto).

vrà essere utilizzato per raf­

stata indubbiamente una cat­

regolamento si possono evi­

forzare la base: le idee ci sono

tiva percezione delle regole e

tare situazioni al limite della

Il Commissario dell'Aia si ri­

e, finalmente, le risorse sia

del rispetto delle stesse, catti­

tensione. Attraverso la spie­

chiama ai valori

economiche sia umane altret­

va percezione figlia di un si-

gazione dello stesso si può

mondo sportivo, valori che

Le novità MAGGIORE SEVERITÀ1 SUI FALLI IN AREA

on l'inizio dei campionati abbiamo assistito

C

ad alcune interessanti novità regolamentari e normative che col tempo verranno sicuramen­

te metabolizzate. Iniziamo con le trattenute sul­ le palle inattive, con riferimento specifico ai calci d'angolo ma comunque a tutte quelle situazioni

che avvengono dentro l'area di rigore. L'arbitro potrà avvertire i giocatori di non continuare con

il loro atteggiamento non regolamentare: in ca­ so di recidiva si passerà all'ammonizione anche a

gioco fermo. Se il colpevole viene individuato a gioco in svolgimento e dentro l'area oltre al prov-

MilllliI

tipici

del


l'educazione sportiva.

coltà intrinseche dell'arbitrag­

brano aver subito forti attac­

Ho avuto piacere di confron­

gio, dei rischi, della poca col­

chi. Partendo da questi pre­

tarmi con Agnolin su un'idea

laborazione che in genere un

supposti, anche il lavoro di tu­

che da anni mi frulla nella

arbitro ottiene, di quanto sia

tela dei giovani arbitri potreb­

mente, ovvero rendere parte

difficile giudicare un fuorigio­

be uscirne facilitato: la lealtà

programmatica durante il cor­

co se non si hanno collabora­

Scrivetegli a

sportiva e il rispetto per l'av­

so per l'ottenimento del pa­

tori fidati, di quanto sia com­

arbitro@stadiumcsi.it

tentino di allenatore

plicato farsi accettare come

versario

debbono

rappresentare un mo­

mento fondamentale

per l'ottenimento del fine. Basta con arbitri inseguiti fin dentro gli

spogliatoi, nelle sta­ zioni, basta con le au­

Sarebbe utile far arbitrare chi vuole allenare

di Terza categoria la

una componente necessaria

direzione di un nume­

del gioco stesso.

ro di gare non inferio­

Al termine di questa esperien­

re a dieci: parlo di

za si potrebbe organizzare un

partite vere fuori pro­

test attraverso dei quiz, in

vincia, di allievi ma

modo da rendere più comple­

anche, magari le ulti­

to il bagaglio dell'allenatore

me tre di Terza cate­

stesso. Queste informazioni

goria. Questo passaggio, oltre

potrebbero poi essere trasferi­

una maggiore dignità unita al

ad arricchire il bagaglio del

te con cognizione di causa da­

rispetto per la persona che

tecnico, lo renderebbe real­

può derivare soltanto del­

mente consapevole delle diffi­

gli allenatori ai dirigenti e so­ prattutto ai ragazzi. K

to dei giovani arbitri

prese a calci e sputi, ci vuole

Formazione Alfredo Trentalange, a fianco, e Luigi Bolognino: due esperti ex arbitri che potrebbero essere molto utili nella formazione dei giovani. Nell'altra pagina, il Commissario Aia Luigi Agnolin. In basso, Luca Toni, vittima di una "nuova" regola che non conosceva

Gentile Chiesa, non è esagerata l'ammoni­ zione all'attaccante quando si precipita in porta per rac­ cogliere il pallone dopo aver segnato un gol? Alessandro Ciullini, Firenze Caro Alessandro, in questo caso si tratta di una norma già esistente, ri­ pristinata dalla Fifa durante l'ultimo Mondiale. Per ca­ pirne i dettagli e conoscere il mio parere ti invito a leg­ gere l'articolo qui accanto.

STADIUM RISPONDE

In questo spazio, ogni mese Massimo Chiesa ri­ sponde alle vostre do­ mande sui temi arbitrali.

durante gli ultimi mesi sem­

Caro Chiesa, nel regolamento del calcio si parla di negligenza, im­ prudenza e vigoria spropor­ zionata. Ma cosa s'intende esattamente? Pino Malfitano, Napoli

vedimento disciplinare ci sarà la concessione del

doba alla prima di campionato), se invece entra

calcio di rigore. Altro discorso riguarda la norma

da solo e non ci sono difendenti a esercitare il lo­

Fifa che vieta a qualsiasi calciatore della squadra

ro diritto non deve essere ammonito (caso Toni

che segna una rete di entrare in porta a racco­

sul secondo gol sempre in Fiorentina-lnter).

gliere il pallone, norma peraltro già esistente ma

Riflessione: se la norma non viene applicata co­

nuovamente codificata in occasione del'ultimo

me è stata scritta, al momento in cui gli allena­

Mondiale, codificata ed emendata in maniera

tori si renderanno conto della discrepanza (la cui

che colui che segna una rete o un suo compa­

paternità è Fifa, recepita dall'Uefa e di conse­

gno non possa creare "interferenza" con i gio­

guenza dalle varie federazioni nazionali) invie­

catori che hanno subito la rete. In parole più sem­

ranno sempre un giocatore a recuperare il pallo­

plici, se chi segna entra in porta e prende il pal­

ne con il chiaro scopo di far ammonire un avver­

lone a un difensore va ammonito (caso Toni-Cor-

sario.

Caro Pino, spesso alcuni ter­ mini vengono mutuati dal­ l'inglese (l'International Bo­ ard legifera in quella lin­ gua). Ne consegue che alcu­ ni termini tradotti appaiono quasi cervellotici. Nel caso di quelli indicati da lei, mi sembrano abbastanza chiari per lasciare discrezionalità all'interpretazione dell'arbi­ tro. Vigoria sproporzionata lo legga come aggressività fisica eccessiva, negligenza e imprudenza credo siano ben comprensibili.

sfariiiimf 81


WEBSPORT

Federer è il numero 1: ma non sul web

IL TENNIS NELLA RETE STORIE, CIFRE, CHICCHE

di Luca Palmieri

Il sito del campione svizzero è spartano graficamente e appena sufficiente per le informazioni. Agassi ripropone i video degli spot girati per la Nike negli Anni 90. E la Sharapova regala tante foto per la gioia dei tifosi

ISTRUZIONI PER L'USO

opo le emozioni della

D

sempre caratterizzato la gui­

Federation Cup, la Da­

da cartacea prodotta dal-

vis al femminile, che ha visto l'Atp, il sito permette di ave­

per la prima volta trionfarereleun aggiornamento conti­

ragazze italiane, il grande

nuo sul grande tennis ma­

tennis si appresta a vivere gli

schile: notizie, aggiornamen­

ultimi atti della stagione. A li­

ti in diretta dei risultati, clas­

vello maschile, dal 12 al 19

sifiche e biografie complete

novembre

si

Shanghai

la

disputerà

di tutti i giocatori con la pos­

Ma-

sters Cup, che ve­ drà di fronte gli ot­ to migliori tennisti

stagione,

della

a

sibilità di vedere i

L'Apt offre una vera enciclopedia in tempo reale

risultati dell'intera carriera e gli esiti

dei confronti diret­

ti tra i vari tennisti.

della Wta, il circuito femmini­

bledon e Us Open) e per

Essenziale ed ele­

le

(www.sonyericssonwta-

quello della Coppa Davis: il

gante nella grafica,

tour.com), con una veste più

loro punto di forza è la possi­

il sito è forse meno

vezzosa ma con minore com­

bilità di seguire punto per

generoso nella se­

pletezza. Look simile anche

punto i match in diretta, con

chiuderanno invece l'annata

zione download, ma resta

per i siti dei quattro tornei del

con i Sony Ericsson Cham-

uno strumento imprescindi­

Grande

pionships, eguivalenti della

bile. Stessa formula per il sito

Open, Roland Garros, Wim-

mentre dall'1 al 3

dicembre sarà la

volta della finale di

Davis.

donne

Le

Slam

(Australian

l'aggiornamento del punteg­

gio, e di vedere gli highlights

in tempo quasi reale.

Masters Cup maschile e che

Numerosissimi ovviamente i

per la prima volta saranno in

siti ufficiali dei campioni del­

Spagna, a Madrid, dal 7 al 12

la racchetta. Deludente, visto

novembre.

il personaggio in questione,

Nella rete i siti dedicati allo

quello di Roger Federer, il ta­

sport della racchetta sono

lento svizzero che sta domi­

numerosissimi e le loro carat­

nando il tennis degli ultimi

teristiche riflettono le due

anni: spartano graficamente,

anime del tennis: da una par­

sufficiente nelle informazioni

te l'importanza per i dati e le

e con la possibilità di fare do­

statistiche e dall'altra il vero e

mande al numero uno del

proprio star System che cir­

mondo. Decisamente miglio­

conda i suoi campioni. Al pri­

re, anche se perfettibile, la

mo filone appartiene di dirit­

homepage di Rata Nadal, lo

to la home page ufficiale del-

spagnolo rivale dello svizzero

l'Atp,

nella corsa alla leadership

il

circuito

maschile

(www.atptennis.com).

Ri­

mondiale. Vanno meglio, a

prendendo la formula che ha

sorpresa, campioni più sta-

Rii ITO lì


I siti dei due circuiti tennistici, maschile e femminile: www.atptennis.com

Le home page delle due manifestazioni per squadre nazionali: www.daviscup.com www.fedcup.com

SCREENSAVER

TENNIS

Il sito della federazione italiana: www.federtennis.it

gionati. Come Andre Agassi,

stesso ma la siberia­

ritiratosi a trentasei anni do­

na sa anche vincere,

po gli Us Open di settembre:

come

tra i tanti siti a lui dedicati c'è

dal recente successo

l'accattivante www.agassio-

agli Us Open. Maria

pen.com, che vanta una gra­

regala ai suoi fan un sito ricco

viste, curiosità e so­

ed

lità di rivedere gli

Le sorelle Williams hanno scelto uno stile vintage

Il sito ufficiale del numero uno del mondo: www.rogerfederer.com

confermato

fica animata, inter­ prattutto la possibi­

Le pagine ufficiali dei quattro tornei del Grande Slam: www.australianopen.com.au www.rolandgarros.com www.wimbledon.org www.usopen.org

E quello del suo principale rivale: www.rafaelnadal.com

Una ricca pagina su Andre Agassi, fresco di ritiro: www.agassiopen.com

ele-

gante

n e 11 ' i m paginazione, con

fermata dal look vintage del­

tante foto, video

le loro homepage. Per quan­

ma anche aggior­

to riguarda i tennisti italiani,

namenti continui

sorprende l'assenza di una

vita

extra

pagina dedicata a Francesca

me, era inevitabile, hanno le

tennis e la lista delle dieci co­

Schiavone, la nostra numero

homepage delle tenniste. La

se preferite dalla campiones­

uno, mentre non manca Fla­

regina della rete è la russa

sa. Promossi anche i siti delle

via Pennetta. Hanno i loro si­

indimenticabili spot della Nike gi­

rati negli anni No­ vanta dall'ex Kid di

sulla

Las Vegas. Più char­

ha

sorelle Williams, in crisi ten­

ti Volandri, Seppi e Starace:

scalzato la connazionale Ana

nistica ma non creativa, con

da migliorare, come la loro

Kournikova: il fascino è lo

la loro anima modaiola con­

classifica.

Maria

Sharapova,

che

La home page della tennista più amata, la russa Maria Sharapova: ?-

r............

"

1

j

100» us ori« Chomoi*«

*

.

www.mariasharapova.com

I siti ufficiali delle due sorelle afroamerica­ ne Venus e Serena Williams, entrambe ex numero uno del mondo: www.serenawilliams.com www.venuswilliams.com Le pagine dei principali tennisti italiani: www.filippovolandri.it www.potitostarace.it www.andreasseppi.com www.flaviapennetta.altervista.org Il sito ufficiale di RinoTommasi, con consi­ derazioni personali e statistiche www.rinotommasi.com

stadium

83


WEBSPORT

Il sito del mese: www.sportsology.net

GLI STATES CI INSEGNANO LA CULTURA DELLO SPORT Un sito "immediato" e di semplice navigazione, che offre una panoramica completa con news e risultati, ma anche libri, film, articoli da collezione e videogiochi: per andare oltre le emozioni degli avvenimenti agonistici utto quanto fa sport. In

T

no pagine dedicate esplicita­

ISTRUZIONI PER L'USO

una parola sola Sportsolo-

mente a questi aspetti dello gy. È questa la filosofia che stasport, se non per motivazioni

alla base del portale america­

commerciali, come nel caso

no omonimo (www.sportsolo-

delle librerie on line. Un altro

gy.net). Una panoramica com­

aspetto curioso, e tipicamente

pleta sul mondo dello sport,

americano, è quello legato al

non solamente dal punto di vi­

collezionismo sportivo, cui è

quella poi dedicata ai video­

sta delle news e de­

dedicata una sezio­

giochi, che negli Stati Uniti

gli approfondimenti

ne di Sportsology:

vanno per la maggiore con le

dalle figurine ai pu­

versioni continuamente ag­

pazzi realizzati per

giornate delle simulazioni del­

più classici, ma an­

che su libri, film e ar­

ticoli da collezione.

Dalla homepage si può accedere alle

On line gli ultimi videogames sul mercato

la promozione del­

le principali discipline sportive

l'imminente nuovo

con squadre e la possibilità di

episodio della saga

prendere il posto di campioni e

di Rocky. A livello di

allenatori, ovviamente super­

interessanti sono proprio quel­

curiosità c'è anche il fantasy

pagati per lo sfruttamento del­

keyology, Hoopsology (per la

le che si riferiscono agli aspet­

football, sorta di fantacalcio in

la loro immagine (come il coach

pallacanestro) e Wrestleology,

ti culturali, che meriterebbero

versione football americano, a

di football John Madden, che

tutti raggiungibili facilmente

forse più attenzione da parte

conferma che tutto il mondo è

ha in pratica dato il via a que­

con un clic dalla home page. Ed

della rete, visto che non vi so­

paese. Una sezione a parte è

sto filone).

anche qui viene sviscerato ogni

Sportsology ha poi una serie di

aspetto dello sport in questio­

siti collegati, dedicati espressa-

ne. Il portale ed i vari siti corre­

varie sezioni: le più

Karen Shepard Fighting On Boston Public b, SPOSTSOLOG¥

iHoilywocd CA)Check out ths scene from Karen Shepenfs latest television stmt Here is what she had to say nqht from the set *lf you wanna see a pretty funny catfight me In a skirt and heels thrashing about the law offices watch 'Boston Legal' this Tuesday the 16th. Only about 30 seconds worth, but pretty humorous ’ the karate diva said, (more)

mente agli sport più popolari

lati si presentano con una veste

negli Stati Uniti: ecco così Foot-

semplice, non eccessivamente

ballology, Baseballology, Hoc-

accattivante ma funzionale. La qualità maggiore di Sportsolo­

Jakks & EA Hit A Retro Chord

gy è infatti la sua immediatez­ za e la facilità di accedere alle

varie sezioni del sito senza troppe complicazioni. Perfettibile sicuramente,

quasi

un

work in progress ma figlio di

un'idea vincente. Che merite­ rebbe di essere ripresa anche in Italia, dove mancano quasi

completamente gli approfon­

dimenti sugli aspetti culturali e metasportivi.

Afflili

K


Continua il binomio tra auto e sport

LANCIA PIU' SCHERMA STOCCATA VINCENTE Il marchio torinese è sponsor ufficiale dei Mondiali di Torino e di due campioni d'eccezione/ Granbassi e Cassarà, che saranno coinvolti nella promozione dei campionati e seguiti dallo sponsor fino al successivo appuntamento mondiale opo le Olimpiadi inver­

ti. E proprio per valorizzare e

nali, a Torino arrivano i

rendere più efficace la sponso­

Mondiali di Scherma. E

rizzazione, Lancia ha scelto due

D

dopo

Carolina

giovani schermi­

Lancia

dori come prota­

Kostner,

di

ritorna ad utiliz­

gonisti

zare lo sport, e i

campagna a sup­

suoi

campioni,

porto.

TORINO Mondiale Scherma 2006

per comunicare

una

campagna

La

pubblicitaria, rea­

quelle che ritiene essere le armi vincenti della

lizzata da Armando Testa, è

propria marca: eleganza e tem­

partita a poche settimane dal­

peramento. Sono questi i valo­

l'inizio della

ri che secondo gli uomini della

sportiva e utilizza il key visual

manifestazione

marca Lancia, caratterizzano

"Lancia Touche - En Garde", in

da sempre il brand e che, insie­

omaggio proprio alla scherma.

me all'italianità, rappresentano

Protagonisti due campioni che

ancora le linee guida della co­

rappresentano l'Italia ai Mon­

municazione dell'azienda.

diali:

Questa volta tocca alla scher­

vincitrice della Coppa del Mon­

ma, non solo perché incarna

do

perfettamente quegli stessi va­

Mondo e d'Europa a squadre e

Margherita Granbassi,

2005,

componente

lori, con in più un

po' di grinta, che

non

guasta,

ma

anche perché pro­

prio a Torino sono

in corso, i campio­ nati

mondiali

campionessa

Eleganza e temperamento valori condivisi

di

questo sport.

del

del

Dream Team Az­ zurro,

e

Andrea

Cassarà, vincitore

della

medaglia

d'oro nel torneo di fioretto a squadre

all'olimpiade di Atene 2004,

L'evento, di cui Lancia è spon­

della medaglia di bronzo nel

sor, è in linea con il posiziona­

torneo individuale e vincitore

mento strategico della casa:

dell'ultima Coppa del Mondo.

l'eleganza, lo stile, il tempera­

La campagna è stata sviluppata

mento, il senso estetico, sono

sia in forma istituzionale, in mo­

gli elementi caratterizzanti che

do da promuovere l'abbina­

accomunano la centenaria casa

mento con i testimonial e con

automobilistica torinese e la di­

l'evento sportivo, sia in una ver­ sione più legata al prodotto. K

sciplina sportiva con i suoi atle-

di Barbara Ricci


LIBRI

Dopo Calciopoli cadono i luoghi comuni

LA LETTERATURA SCOPRE S1 *1 LA NEW WAVE INTERISTA "L.. .

Castellani

ISTRUZIONI PER L'USO

Il brutto anatroccolo nerazzurro, il vinto per antonomasia, affetto dalla sindrome del 5 maggio, lascia spazio all'impegno di Moratti raccontato da Bruno Bartolozzi e al ritratto che Andrea Maietti ha dedicato a Giacinto Pacchetti uando si dice ('impreve­

sconfitta dell'olimpico contro

dibilità del calcio. Luogo

Q

la Lazio che strappò uno scu­

fosse l'Internazionale di Massi­

sorpresa: l'Inter è campione

comune, peraltro molto

detto già vinto) finalmente è diffuso, fino a ieri voleva che la salvo. Dalle sentenze di Cal­ squadra più perdente d'Italia ciopoli è emerso un verdetto a

mo Moratti. Poi, è ar­ rivato improvviso, ma

nemmeno troppo, lo tsunami di Calciopoli

che apparentemente ha sradicato tutte le erbe gramigne - fosse

vero... -, ha spazzato

d'Italia. Un ricono­

L'elogio della sfortuna ora non ha più senso

via il torbido e il mar­

scimento all'onestà

più che alla carriera,

per la dirigenza in­ terista. Il tributo a

una

società

(non

certo la sola, per

fortuna)

che

sempre

cercato

Bruno Bartolozzi

Andrea Maietti

"La mas digna. L'Inter il Subcomandante Marcos e i misteri del 5 maggio"

"Ribot e il Menalatte. Viaggio intorno a Giacinto Pacchetti, galant homme"

Baldini Castoldi Dalai Editore

Limina

Pagg. 247, euro 16,50

Pagg. 100, euro 13,50

www.bcdeditore.it

www.liminaedizioni.it

ha

di

Ma forse ora gli interisti sono

dio "Altri interismi". Meglio

cio che si addensavano nella su­

trovare la vittoria esclusivamen­

davvero fuori dal tunnel. Con lo

voltare pagina e rendersi conto

perficie del pianeta calcio e

te sul campo, da qui forse an­

scudetto cucito sul petto è allo­

che l'Inter è sempre stata, an­

d'incanto è emerso il lato tra­

che le inevitabili batoste. Scon­

ra il caso che il tifoso nerazzur­

che durante gli anni bui del

sparente del pallone che ades­

fitte che hanno creato una let­

ro cominci a mettersi alle spalle

duopolio juventino-milanista,

so sembra avere solo spicchi ne­

teratura lugubre, pagine di au­

quella

meglio

una società forte e soprattutto

razzurri. Il brutto anatroccolo

tocommiserazione, quand'an­

quello spirito satirico-filosofico

socialmente impegnata. Lo di­

mostra "La mas digna" di Bru­

letteratura

o

interista, il vinto per antonoma­

che di frustrazione che hanno

da elogio della sfortuna incar­

sia, l'uomo alla deriva affetto

richiesto perfino l'intervento di

nato dalla inesauribile produ­

no Bartolozzi in cui si racconta

dall'inguaribile sindrome del 5

psichiatri di rango come il prof.

zione di Beppe Severgnim in

della grande cooperazione in­

maggio (il 5 maggio 2001: la

Massimo Picozzi.

"Interismi" e poi nel compen­

terista nel Chiapas. L'Inter è sta-

"Splendori e miserie del gioco del calcio" di Eduardo Galeano Sperlinq&Kupfer Editori Pag. 272, euro 11,50

geni immensi come Pelò o Di Stefano. Lo stesso ta­

lento va riconosciuto allora a Eduardo Galeano, che sulle pagine di "Splendori e miserie del gioco

del calcio", mette la genialità raffinata ed elegan­ te, pari a quella del suo connazionale uruguayano "Pepe" Schiaffino, al servizio dei lettori di tutto il

X

E

possibile descrivere il fascino e la passione di uno sport, partendo da quella per l'arte, il tea­

tro, la letteratura, la musica, in una parola sola, partendo dalla vita? È possibile sì, ma bisogna es­

sere dotati di un grande talento, pari a quello che in campo mettevano al servizio della squadra dei

SiTilfflìll

mondo. Un capolavoro assoluto, una delle rare pie­

SPLENDORI E MISERIE DEL GIOCO DEL CÀLCIO

tre miliari della letteratura di genere sportivo. Tra lui e l'argentino Osvaldo Soriano, quasi una finale

mondiale per stabilire il migliore fra i poeti del gol.

Un confronto che a Galeano di certo non piacereb­

be, perché a questo libro ha contribuito anche la


a Moratti che precisa nel libro:

mas digna", emerge dunque

Paolo Facchinetti

aprire un dialogo con il subco­

«L'Inter è una squadra di calcio

un'lnter che non si piange più

"L'apocalisse sul (tondone"

mandante Marcos. Pochi sanno

e non un’organizzazione politi­

addosso, ma una società che

che un carteggio e una serie di

ca, ma sempre al fianco dei po­

vuole lottare e vincere anche

iniziative di solidarietà tra il pre­

poli e delle persone che lottano

lontano da un campo di calcio,

sidente dell'lnter e il subcoman­

in difesa dei diritti e del rispetto

ma sempre attraverso il mes­

dante insurgente hanno addi­

dell'uomo». Al di là delle errate

saggio positivo dello sport.

rittura ridisegnato l'immagine

strumentalizzazioni politiche,

Pagine lontane dall'ironia ta­

l'impegno dell'lnter

gliente del "Manuale di so­

di Massimo Moratti a livello "internazio­ nale". Mentre in Ita­

lia è soltanto il pa­

tron di un club mi­ liardario che doveva

giustificare

conti­

nuamente per i cat­

La solidarietà di Massimo Moratti per il Chiapas di Marcos

nel Chiapas è stato

pravvivenza per interisti" di

incentrato sui valori

Alessandro Gnocchi e Mario

della pura solidarie­

Palmaro, per non parlare del­

tà. A dimostrarlo è

l'irriverente "Minimo Moratti

la partita amichevo­

i disastri di un presidente" di

le che si disputò

Roberto Carli e Ronaldo Cre­

contro la formazio­

spi, due pseudomini che ri­

Limina Pagg. 121, euro 13,50 www.liminaedizioni.it

Paolo Facchinetti ci racconta, con il solito piglio da storico prestato al "ciclismo eroi­ co", una gara drammatica entrata nella leggenda: la Merano-Bondone, terzultime tappa dell'indimenticabile Giro del 1956. Un giorno di maggio davvero apocalittico nel racconto dei testimoni, travolti da ven to, pioggia, neve e gelo.

ne del subcoman­

chiamano altamente due cla­

Tiberio Mitri

l'opinione pubblica latinoame­

dante Marcos che per espressa

morose cessioni del club ne­

"La botta in testa"

ricana Moratti ha assunto una

volontà di Massimo Moratti

razzurro. Tutti titoli che a ri­

immagine "simile a quella di

venne dedicata a Digna Ochoa,

leggerli ora, in epoca di piena

Howard

religiosa e avvocato difensore

riabilitazione nerazzurra, ap­

Limina Pagg. 289, euro 15 www.liminaedizioni.it

Zinn". Intellettuali che da sem­

dei diritti civili, «uccisa a Città

paiono assolutamente datati.

pre si battono per il "rispetto

del Messico il 19 ottobre 2001

La nuova era, quella attuale,

dei diritti umani". Un obiettivo

in circostanze misteriose, da

vede un'lnter eroica, incarna­

che da tempo sta a cuore anche

mani fin troppo note». Ne "La

ta dal buon senso di Moratti

tivi

risultati,

Noam

per

Chomsky o

e dall'eterna superiorità uma­ na e sportiva di quel "galant

homme" che è stato Giacinto Pacchetti (al quale è dedicato il libro di Bartolozzi). Vale

quindi la pena di rileggere il

bellissimo affresco, emerso da quel viaggio intorno al

mondo di Giacinto Pacchetti

SULLO SCAFFALE

to il primo club nel mondo ad

Il volto più bello e triste del pugilato ita­ liano è stato Tiberio Mitri, campione euro­ peo dei medi a partire dal 1948, la cui pa­ rabola sportiva si chiuse di fatto a 24 an­ ni, il 12 luglio 1950, quando al Madison Square Garden di New York, perse ai punti il titolo mondiale contro il "toro scatenato"Jack La Motta. Questa autobiografia affidata alla penna di un anonimo scritto­ re è il ritratto amaro di una vita difficile, presagio a una triste fine avvenuta in po­ vertà nel febbraio del 2001.

che si ritrova in "Ribot e il Me­ natane" di Andrea Maietti,

"Il club del giovedì"

gogliosi di essere interisti e

Aragno Pagg. 359,15 euro www.ninoaragnoeditore.it

guardare al futuro di tutto il

calcio italiano con rinnovata speranza.

genialità dell'amico Soriano. Qui si ritrovano

Gianni Brera

un motivo in più per dirsi or­

K

lonaro, è soprattutto un grande "trattato civi­

cento anni di cultura universale del gioco del

le", in cui anche il tifoso, riesce a ritrovare il sen­

pallone, rivisitati attraverso i suoi splendori e le

so naturale del gioco e dei suoi protagonisti. An­

miserie che caratterizzano l'umanità, protago­

che di quelli che considera i più negativi, come

nista assoluta di una storia infinita. I ritratti dei

l'arbitro. Ebbene, provate a contraddire la de­

grandi campioni sembrano tanti murales. Le

scrizione "pietosa" dell'arbitro che dà Galeano:

storie, sono quelle raccontate da un Pelimi di

«.Questo intruso che ansima senza sosta tra i

Montevideo, sfuggito anche lui, come Soriano,

ventidue giocatori e, come ricompensa di que­

al regime del suo paese. Galeano fu esule e va­

sto sacrificio, la folla grida chiedendo la sua te­

gabondo per le strade di Spagna prima di tor­

sta». L'arbitro come vittima sacrificale di un gio­

nare a casa. Questo libro, oltre ad essere l'anto­

co sempre più al massacro, è un'immagine per

logia "artistica" più completa sull'universo pal-

niente lontana dalla realtà.

Il club del giovedì, era quello degli amici di sempre (uno per tutti Luisin Veronelli, massimo esperto di vini in Italia) e dei pri­ vilegiati commensali ammessi alla tavola del gran Giuàn Brera. A quattordici anni dalla sua scomparsa, il popolo dei senzaBrera continua a sentire l'esigenza di ci­ barsi degli elzeviri e dei pensieri sparsi del­ lo scrittore di San Zenone al Po. E allora ecco serviti i consumatori assidui dei suoi testi con questa raccolta di articoli del 1987, quando si concedeva delle digres­ sioni enogastronomiche e letterarie dalle pagine de L'Europeo.

stadium

87


TURISMO

Itinerario in auto e in moto

SULLE ORME DEI GRECI SOTTO IL SOLE DI SICILIA

di Massimo Carboni

ISTRUZIONI PER L'USO

Un percorso che da Agrigento a Selinunte ripercorre i fasti della dominazione ellenica/ mostrando le imponenti vestigia di un passato lontano e affascinante/ come dimostra la meravigliosa Valle dei Templi a città di Agrigento fu

splendore, tanto da essere so­

fondata nel 581 avanti

L

prannominata da Pindaro "la

Akragas, dall'omonimo fiume

qui che parte un itinerario ricco

che bagna il territorio. La do­

di storia che ripercorre le vesti-

umanistiche che però sono ri­

di Zeus Olimpico (Giove): edifi­

minazione greca durò circa

gia della dominazione greca, e

maste nell'uso comune. Si ini­

cato per onorare l'omonimo

370 anni, durante i quali Akra­

si snoda per 110 chilometri fi­

zia con il Tempio di Giunone,

dio dopo la vittoria del 480 a.C.

gas acquistò grande potenza e

no al centro abitato di Selinun­

dedicato all'omonima dea gre­

sui cartaginesi, è caratterizzato

te. Un viaggio a ritroso nel tem­

ca, costruito nel V secolo e in­

dalla presenza dei cosiddetti

po da percorrere in parte in au­

cendiato nel 406

to, in parte con lo zaino in spal­

dai Cartaginesi. Era

la, per una durata complessiva

il tempio solitamen­

di due giorni.

te dedito alla cele­

Cristo da alcuni abitanti

più bella città dei mortali", co­ di Gela, originari delle isole me di testimonia la meravigliosa Rodi e di Creta, col nome di Valle dei Templi. È proprio da

COME ARRIVARE IN AUTO Autostrada A29 Palermo-

Catania, uscita Caltanissetta. SS. 121-189 PalermoAgrigento. SS. 115 Trapani-Agrigento-

brazione delle noz­ ze. Si passa poi al

un sito archeologico tra i più

Tempio della Con­

belli al mondo, non a caso in­

cordia, il cui nome

notevoli dimensioni

aventi

sembianze

umane. Ci sono poi il tempio dei Dio­

scuri (o di Castore e

Polluce), costruito per onorare i due

serito dall'Unesco tra i patrimo­

deriva da un'iscrizione latina ri­

ni mondiali dell'umanità: si

trovata nelle vicinanze: an-

Di esso hanno resistito appena

IN TRENO

tratta, per l'appunto, della Val­

ch'esso risale al V secolo ed è

quattro colonne: è il simbolo

della città di Agrigento; quello

Siracusa.

gemelli figli di Sparta e Giove.

Da Palermo treno Palermo-

le dei Templi caratterizzata dai

probabilmente quello meglio

Agrigento.

resti di ben sette templi dorici.

conservato. Fu trasformato in

di Vulcano, anch'esso risalente

Da Messina treno Messina-

Le loro denominazioni e relati­

tempio sacro nel VI secolo. Il di

al V secolo, una tra le costru­

Catania-Agrigento.

ve identificazioni, tranne quel­

Tempio di Eracle, il più antico,

zioni più imponenti della valle

la dell'Olympeion, si presumo­

era dedicato alla venerazione

ma tra i più danneggiati dall'in­

no essere pure speculazioni

del dio Eracle (o Ercole), uno

cedere del tempo e dai feno­

dei più rispetta­

meni naturali; e, infine, il Tem­

IN AEREO Aeroporto di Palermo

88

Il nostro percorso inizia, come detto, vicino da Agrigento con

talamoni, statue di

Per Pindaro Agrigento era la più bella città dei mortali

¿Mi'

Falcone Borsellino.

ti dagli abitanti

pio di Esculapio, costruito lon­

Aeroporto di Catania

dell'antica

tano dalle mura delle città, luo­

Fontana Rossa.

Akragas.

Di­

go di pellegrinaggio dei malati

strutto da

un

in ricerca di guarigione.

IN NAVE

terremoto,

è

La valle dei Templi ospita anche

Da Palermo, navi provenienti

oggi

formato

la tomba di Terone, un monu­

da Genova-Livorno-Napoli.

da appena otto

mento di tufo di notevoli di­

Da Messina, traghetti Salerno-

colonne.

Reggio Calabria.

meno

Sfi IO

Non

mensioni a forma di piramide,

impor­

che si pensa eretto per ricorda­

tante il Tempio

re i caduti della seconda guer­


ra punica. Uscendo da Agri­

za a picco sul mare, il Duomo

gento, a pochi chilometri si tro­

di origine normanna, poi rifat­

va Porto Empedocle, città na­

to in stile barocco nel XVII se­

tale di Luigi Pirandello: qui si

colo e il palazzo Steripinto: co­

possono visitare i resti dell'al­

struito in stile gotico-catalano,

bero dove vennero collocate le

con un bugnato a punta di dia­

ceneri dello scrittore. L'itinera­

mante che ricorda Palazzo Dia­

rio continua idealmente verso

mante a Ferrara. Inoltre, è pos­

Marsala, dove si incontra, a cir­

sibile visitare la serie di sculture

ca 40 km da Agrigento, Eraclea

su roccia o sugli alberi del Ca­

Minoa, antichissimo sito ab­

stello Incantato, creati dal con­

bandonato di età presumibil­

tadino Filippo Bentivegna. Da

mente micenea, e uno dei più

Sciacca si prosegue per Seli­

bei luoghi archeologici della Si­

nunte, che si raggiunge percor­

cilia. Sorge su un in­

rendo altri 40 chilo­

cantevole scenario

metri circa. Antica­

Le sculture del Castello incantato a Sciacca

naturale caratteriz­ zato da una collina

che degrada dolce­ mente su una spiag­ gia bianchissima.

mente questa era

COSA VEDERE

una delle città più

Museo Archeologico Regionale

potenti della Sicilia

Il museo sorge appena fuori dal cen­ tro urbano, in contrada San Nicola, con vista panoramica sulla Collina dei Templi, in un'area che è stata recen­ temente identificata come il sito del­ l'agorà superiore dell'antica città, nel­ la quale si ritrovano testimonianze di interesse archeologico ed architetto­ nico. Il museo illustra la storia di Agri­ gento antica e del territorio storica­ mente ad essa connesso, dalla prei­ storia alla fase di ellenizzazione. Il nu­ cleo più antico proviene dal Museo Civico. Altro materiale è stato ceduto dai musei archeologici di Palermo e di Siracusa. La parte più rilevante delle collezioni è però costituita dai reperti rinvenuti nelle campagne di scavo condotte, fin dagli anni Quaranta, dal­ la Soprintendenza di Agrigento. Agrigento. Contrada San Nicola tei. 0922401565 -fax 092224185 Ufficio relazioni con il pubblico, nu­ mero verde 800236837.

ed era la colonia

greca più occiden­ tale: subì una tre­

La visita della Valle

dei Templi e del comprensorio

menda sconfitta dalla rivale Se-

di Agrigento impegna ideal­

gesta, che quasi la cancellò dal­

mente una giornata ma può

le cartine geografiche, e suc­

essere anche protratta in più

cessivamente i romani la di­

giorni: del resto, i motivi di in­

strussero completamente. Fu

teresse per procrastinare la

riscoperta nel XVI secolo da un

partenza certo non mancano.

dominicano, e portata alla luce

Si consiglia di ritornare ad Agri­

nel XIX secolo. Da vedere nel­

gento per il pernottamento e la

l'acropoli, il Tempio D, il Tem­

partenza, il giorno successivo,

pio A e 0 e il Tempio C che ri­

per le successive destinazioni.

sale al VI secolo ed è il più an­

Il secondo giorno, di buon'ora,

tico; il santuario di Malophodedicato a Demetra, e la

si può riprendere il percorso

ros,

verso Selinunte. Dopo circa 60

città antica i cui scavi hanno

km si incontra Sciacca, altro

messo in luce parte dell'im­

splendido paese sulla costa

pianto urbanistico. È consiglia­

meridionale dell1 isola. Qui è

to il pernottamento a Sciacca

possibile

per poi tornare, il giorno suc­ cessivo, ad Agrigento. K

visitare

la

piazza

Scandaliato, splendida terraz­

COSA, DOVE, QUANDO

Hotel Amici €

Un hotel a 3 stelle di recente apertura nel cuore della città. Via Aerane 5, Agrigento tei. 0922402831 Locanda al Moro €€

Edificio risalente al 1200 sapientemente restaurato nel rispetto della cultura locale e con tecniche proprie della bio-architettura. Via Liguori 44, Sciacca tei. 092586756 - 3939464367

DOVE MANGIARE Trattoria II Simposio €

Cucina locale e piatti tipici. Piano Lo Presti 19, Agrigento tei. 092225610 Hotel Ristorante Akragas

Situato vicino alla Valle dei Templi. Cu­ cina locale. Possibilità pernottamento, tei. 0922414082 La Vecchia Conza €€

Specialità tipiche della cucina siciliana. Via Gerardi 39, Sciacca tei. 092525385

DOVE DORMIRE

Cartoline Un prezioso vaso di terracotta e alcuni scorci dell'immenso patrimonio archeologico presente in Sicilia

Villa Faro villa dei Templi €€

LEGENDA

È una villa padronale immersa nello scenario di ulivi saraceni e altre piante mediterranee. Poche camere, luminose e climatizzate. È dotata di

Hotel (camera singola con pernotta­ mento e prima colazione) € prezzi economici, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80

piscina. Via Cannatello - Villaggio Mosè, Agri­ gento tei. 3483353987- 3398295724 wwAViliafaroJt

Ristoranti (menu singolo/medio) € prezzi economici, 15/30 euro €€ fascia media, 30/50 €€€ fascia alta, oltre 50

“mP

89


TURISMO

Itinerario a piedi

VIAGGIO SULLE TRACCE DEI PIONIERI DELLE ALPI

ISTRUZIONI PER L'USO

Piccoli insediamenti strappati alla montagna: sono i villaggi dei Walserz popolazione di origine germanica. A collegarli, sentieri che si snodano lungo ripide pendici in uno scenario naturale dominato dal Monte Rosa

I

pionieri delle Alpi. Così

L'itinerario si sviluppa in mo­

forse dovrebbero essere

do concentrico nella valle

chiamati i Walser, popo­ dell'Enderwasser, in alta Val lazione di origine germanica Mastallone, tributaria della che migrò verso l'VIII secolo Valsesia, con partenza e arri­ dal sud del canton Berna nel­

vo a Rimella, a 22 km da Va-

l'alto Vailese e quindi, cinque

tallo Sesia e 90 da Vercelli. Si

no,

secoli più tardi, dall'alto Vai-

tratta di un percorso in salita,

l'assenza di neve.

lese in diverse zone di Italia,

un po' impegnativo, ma che

La partenza è obbligatoria­

1777 e il 1780: l'interno rive­

Svizzera, Liechtenstein e Au­

compensa la fatica coi pano-

mente dalla frazione Chiesa,

la tutta la sua eleganza ba­

che con altre 14

rocca. Accanto alla chiesa sta

stria.

rami maestosi che

I Walser fondarono i loro pic­

è in grado di mo­

coli insediamenti sparsi in al­

strare. La lunghez­

ta montagna, creando pa­

za è di 10 km per

scoli laddove fino a poco

una durata di per­

tempo prima esistevano solo

correnza di 4 ore

ghiacciai e costruendo caso­

circa su un dislivel­

lari e baite a un'altitudine

lo di 774 metri. So­

compatibilmente

La fatica del percorso è compensata dai panorami mozzafiato

con

della Valsesia. Intitolata a San

Michele, fu riedificata fra il

borgate forma il

un curioso museo (aperto in

comune di Rimel­

estate nei festivi dalle 10 alle

la. Si tratta di pic­

12 e dalle 14 alle 16) che rac­

coli centri abitati

coglie reperti archeologici e

che contendono il

cimeli sulla storia della comu­

loro

spazio

alla

nità walser di Rimella.

montagna incom­

Salendo si raggiunge la fra­

bente e che spes-

zione San Gottardo, ritenuta

considerata impossibile dal­

no consigliati scar-

l'uomo di quel tempo. Per

poncim e giacca a vento e la

so sono arroccati su ripidi

l'insediamento originario dei

collegare questi "avampo­

percorribilità è limitata al pe­

pendìi. A Chiesa si può am­

Walser. Vi giunsero dal Valie­

sti" delle Alpi crearono una

riodo che va dalla tarda pri­

mirare la Parrocchiale, giudi­

se nel 1256 dopo aver otte­

fitta rete di sentieri impervi

mavera all'inizio dell'autun-

cata una delle più sontuose

nuto in affitto alcuni alpeggi

lungo le vie transalpine. In

dei canonici di San Giulio

Italia le comunità walser so­

di Orta. La chiesa mostra

no presenti soprattutto in

un singolare campanile a

Piemonte (in Valsesia e neì-

pianta triangolare.

l'Ossola) e in Valle d'Aosta,

Si prosegue lungo il sentie­

nelle valli del Lys e d'Ayas, in

ro e, superato un vallone,

particolare in Val Formazza e

si perviene a San Giorgio,

nelle valli confluenti al mas­

altro villaggio dalle belle

siccio del Monte Rosa. Rimel­

architetture rustiche: da

la, in Valsesia, è una di que­

qui si affronta l'impegnati­

ste colonie walser. Qui si svi­

va salita all'Alpe Rondecca

itinerario,

costellata da una decina di

che parte da uno di quei sen­

baite che affondano la lo­

luppa

il

nostro

tieri che i walser utilizzarono

ro struttura su un'ampia

per secoli per coltivare e alle­

sella prativa.

vare il bestiame.

Proseguendo sopra le bai-


te, si guadagna ulte­

riormente quota fino a

raggiungere gli alpeg­ gi Ratte e Pianelle e, successivamente,

si

raggiunge la Bocchet­ ta di Campello (1924 m.), storica comunica­

zione con la Valle Strona e, in particolare, con Cam­

Cartoline

pello Monti, insediamento ri­

L'itinerario parte da Chiesa, nell'altra pagina, ed è lungo 10 km, che si percorrono in 4 ore, con un dislivello di 774 metri

masto per secoli dipendente

da Rimella. Da qui si gode una vista incomparabile del Monte Rosa con le sue cime

oltre i quattromila metri. Dopo una lunga arrampicata

so le Alpi in 34 tappe da

- degna di un capriolo... - fi­

percorrere a piedi, 11 delle

nalmente il sentiero comincia

quali toccano le valli alpine

a digradare in una mulattie­

piemontesi.

ra che dalla

Bocchetta di

Lungo questo

itinerario è possibile visita­

Campello riporta alla strada

re, quasi in ogni valle, i pic­

di San Gottardo e quindi a Ri­

coli musei sulla civiltà wal-

gestivo

tratto

di

montagna fa parte di un comprenso­ rio molto più am­ pio, individuato da qualche anno co­

dalla

ser:

mella. Questo sug­

In ogni vallata musei dedicati alla civiltà Walser

walser"

a

oppure A26 Genova Voltri-Sem-

IN PULLMAN Collegamenti giornalieri da Va­

Pede­

299 fino a Varallo Sesia.

rallo con i principali centri della

Da Varallo si imbocca la Val Ma-

Valsesia.

gna, di Rima, di

Macugnaga,

haus"

alla

alla

di

"Walser-

di Bosco Gurin, un

piccolo villaggio interamen­

valli e montagne, offrendo

te costruito in legno che

all'escursionista uno dei più

rappresenta esso stesso un

suggestivi percorsi attraver-

museo vivente.

Sono molte le iniziative che, soprattut­ to nel periodo estivo, ripercorrono le antiche tradizioni della cultura walser, a partire dal "Walsertreffen" (incontro dei Walser) che si svolge ogni tre anni e propone, tra le altre cose, una sfilata nei caratteristici costumi femminili, va­ riopinti e ricchissimi, tra i più belli del­ l'arco alpino. Tra gli altri appuntamen­ ti estivi, da segnalare: la Fiera di San Bernardo (artigianato walser) di Ma­ cugnaga (primo fine-settimana di lu­ glio); l'incontro delle genti walser al

Stazione di Varallo.

Ghemme. Si percorre poi la S.S.

valicando

COSA VEDERE

IN TRENO

uscita di Agognate o Greggio;

fici della Val Vo-

Zermatt (Vallese) a Mittel-

COSA, DOVE, QUANDO

Autostrada A4 Tonno-Milano,

ai musei etnogra­

Formazza,

(Austria),

km) e a Rimella (20 km).

IN AUTO

pione, uscita di Romagnano

monte di Alagna,

tiero dei Walser" che unisce

berg

stallone che porta a Fobello (18

"casa

"Casa-forte"

me il "grande sen­

COME ARRIVARE

Passo del Gries in Valle Formazza (pri­ ma domenica di agosto); il Rosario fiorito di Alagna, processione al ghiac­ ciaio del Rosa (la prima domenica di ottobre); le numerose Feste del pane e Giornate del folklore walser che si tengono in varie località.

mento mezza pensione, pensione in­ tera. Specialità tipiche della valsesia.

Fraz. San Gottardo tei. 016355257

Fraz. Chiesa Tel. 016355200

LEGENDA

DOVE MANGIARE INFORMAZIONI

Rifugio Cai Borgomanero €

Apt della Valsesia, corso Roma 38, Va­ rallo Sesia, tei. 016351280.

Qui si può acquistare il caratteristi­ co formaggio “caprino" di Rimella.

DOVE DORMIRE

Alpe di Pianelle tei. 0322845342

Ristorante Albergo Fontana €

Albergo con possibilità di pernotta­ mento e prima colazione o di tratta­

Rifugio dei Walser €

Hotel (camera singola con pernotta­ mento e prima colazione) € prezzi economici, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia aita, oltre 80 Ristoranti (menu singolo/medio) € prezzi economici, 15/30 euro €€ fascia media, 30/50 €€€ fascia alta, oltre 50

È possibile anche il prenottamento.

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TEMPI SUPPLEMENTARI

CRUCISPORT

ORIZZONTALI 1 Piccolo appezzamento di terreno coltivato a fiori - 5 È riservato ai tes­ serati - 9 II popolo di Alcinoo - 17 La città del torrone (sigla) - 18 Di colore bianco latte - 20 La religione di Maometto - 21 Città indiana che dà il nome ad un tessuto a vivaci colori - 25 Adeguati alle necessità 26 Iniziali della rockstar Turner - 28 II punto culminante - 29 Divario tecnologico - 30 Oggetti preziosi - 31 Iniziali del rossonero Nesta - 32 Lo È l'organismo... che fa ammalare - 35 A volte fa... novanta - 37 Mauro German, centrocampista della nazionale azzurra - 41 Hanno un comportamento brusco e sgarbato - 44 Ha vinto il bronzo nella 20 km di marcia femminile ai recenti campionati europei (nome e cognome) -

46 Fa attività fisica - 48 Ha sostituito Barrichello alla Ferrari (nome e cognome) - 49 II computer... individuale - 50 Scuotersi per un'improv­ visa emozione - 52 Istituto Tecnico Industriale - 53 Possiedono molti euro - 54 II petrolio americano - 55 Vengono tutti al pettine - 56 Un comune alcaloide - 58 II verbo pi” corto - 59 Delfino d'acqua dolce - 61 Codice di Avviamento Postale - 62 Lavora con lenti e montature - 65 Fine di sogni - 67 Nella la rozza e nella colta - 68 Cortile in cui razzo­ lano le galline - 69 II nome della Callas - 70 Gruppo di società - 71 Demi attrice.

Tutte le soluzioni ai giochi a pagina 95 92

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di Lucio Bigi Studio Woquini

VERTICALI 1 Lo si indossa dopo la doccia - 2 Una mazza metallica da golf - 3 Logaritmo in breve - 4 Un mese primaverile (abbrev.) - 5 Centocinquantuno in numeri romani - 6 Livorno - 7 Articolo maschile - 8 Negozio - 9 Firenze -10 Furono signori di Ferrara -11 II pilota spa­ gnolo di Formula 1 detentore del titolo mondiale - 12 Materiale usato per imbottiture -13 Imperia -14 Profonda -15 Iniziali dei Dumas -16 L'attrice Argento - 19 Garage a pi” piani - 22 Spuntato all'orizzonte 23 Abituale, ripetitivo - 24 Giungere a destinazione - 27 Cesoie da giardiniere - 29 Canto religioso dei neri statunitensi - 32 Opinioni - 33 Le traghettava Caronte - 34 Giuseppe, poeta e scrittore toscano dell'800 - 36 Pio, imperatore romano figlio adottivo di Adriano - 37 Pesci dal corpo cilindrico - 38 Città francese del Dipartimento del Gard - 39 È allenato da Ancelotti - 40 Molto veloci - 42 Accoglie persone bisognose di assistenza - 43 Squadra granata di serie A - 45 Ruminante dei cervidi - 47 Sostanze lubrificanti - 51 L'indimenticata attrice Morelli - 56 Tribunale Amministrativo Regionale - 57 Una clas­ sifica in cui compaiono i migliori tennisti (sigla) - 60 I confini dell'Austria - 61 II calcio in chimica - 63 La fine del racconto - 64 Le prime della classe - 66 Articolo per signore e signorine.


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IL MOSTRO DEL CALCIO JS sono i

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ultimata nelle caselle evidenziate leggerete nome e cognome del plurimedagliato nuotatore azzurro nella fotografia.

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SUDOKU

LADIRINTO Aiuta il giocatore di biliardo ad andare in buca.

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TEMPI SUPPLEMENTARI

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Completate lo schema in modo che ciascuna riga, colonna e riquadro di 3 x 3 caselle (con i bordi ingrossati) contenga una volta sola i numeri dall'1 al 9 (zero escluso). Armatevi di matita, gomma e... un po' di pazienza.

SPORT MAESTRO DI VITA Amavo la sensazione di libertà nella corsa, l'aria fresca, la sensazione che l'unica persona con cui stessi gareggiando ero io.

Nata nel 1940 a Clarksville, nel Tennessee, fu la prima atleta a conqui­ stare tre ori nella velocità, ottenuti alle Olimpiadi di Roma del 1960 nei 100 m, 200 m e nella staffetta 4 x 100. Fu soprannominata la "gazzella nera" per la grazia che caratterizzava la sua corsa. Divenne una delle più grandi velociste di tutti i tempi nonostante un grave impedimento che avrebbe forse precluso a chiunque altro il raggiungimento di simili traguardi sportivi. Sai dire di chi si tratta e di che natura era l'impedimento? Ti proponiamo tre possibili risposte tra cui dovrai scegliere quella che ritieni esatta. • Un grave incidente stradale in gioventù la immobilizzo compietamente per oltre un anno • Fu colpita da una grave forma di poliomielite che le impedì di cam­ minare fino all'età di otto anni • Non disponeva di impianti sportivi nel raggio di oltre cento chilome­ tri dalla sua abitazione

94

ÍkTÍO

I DUE GOLEADOR

Giovanni e Francesco giocano nella medesima squadra di calcio. Nello scorso campionato Giovanni ha segnato il triplo delle reti rispetto al suo compagno di quadra, realizzandone dodici in più. Quanti goal hanno segnato ciascuno dei due calciatori?


la carriera in Prima categoria (nel suo

L'UOMO DAL PUGNO VELOCE ) Quando si parla di pugilato, il pensiero corre istintivamente ai giganti del ring, ai

pesi massimi. Ma il match più breve nella storia delle sfide mondiali appartiene alla

passato, Atalanta, Ascoli, Padova, Sampdoria, Verona, Parma, Milan,

Venezia e Brescia). Amoruso, per

adesso, ha indossato la maglia di Sampdoria, Padova, Juventus,

Jimenez stese in nove secondi lo sfidante austriaco Harald Geier. Compreso il con­

teggio dell'arbitro, una ventina di secon­

di e tutti a casa...

missione al club dei grandi e la nasci­

Messina e Reggina: ma, avendo 32

ta del Sei Nazioni, il nostro rugby sta

anni ad agosto, può puntare alla dop­

conquistando sempre più spazio

pia cifra...

all'estero. Lo dimostra il numero dei

TRIATHLON UNO SPORT SEI SPORT

ti più importanti. In questa stagione,

L'etichetta è la stessa, tuttavia esisto­

aggiunti Dallan, Troncon, Masi,

no versioni differenti del triathlon, a

Perugini, Canavosio e Padrò) e sei in

nostri atleti impegnati nei campiona­

Sono tre attaccanti i calciatori italiani che

hanno indossato più maglie nella loro carriera: Nicola Amoruso, Maurizio lorio 1e Filippo Maniero. Limitando il discorso

alla sola sene A, Amoruso ha ancora la

(possibilità di godersi il primato in solitu­ dine, visto che lorio ha smesso nel 1993

“ (dopo aver giocato con Foggia, Torino,

I

Ascoli, Roma, Verona, Fiorentina, Brescia,

sono sedici in Francia (a Parisse,

Canale, Dellapè, Bortolussi, Stoica, Pez, Del Fava, Orquera e ai fratelli

Bergamasco - nella foto - si sono

seconda della lunghezza delle prove.

Inghilterra (Stanojevic è stato rag­

Sono addirittura sei. Quella olimpica

giunto da Ongaro, Nieto, Travagli, Castrogiovanni e Pozzebon).

prevede 1,5 km a nuoto, 40 in bici­ cletta e 10 di corsa. Poi ci sono l'Ironman (rispettivamente 3.8, 180 e

TEMPI SUPPLEMENTARI

QUANDO BOMBER FA RIMA CON GLOBETROTTER

"Sdoganato" ufficialmente con l'am­

Perugia, Napoli, Como, Modena,

categoria dei supergallo. Il 3 settembre

1994, a Vienna, il portoricano Daniel

QUANTO PIACE ALL'ESTERO IL NOSTRO RUGBY

42.195), il Lungo (4, 120 e 30), il Medio (2.5, 80 e 20), la Sprint (0.750, 20 e 5) e la Super Sprint (0.4, 10 e 2.5). A queste vanno aggiunte altre

meno diffuse, come il Decaironman (dieci volte di fila l'Ironman...) e il win-

ter triathlon, che al nuoto sostituisce

lo sci di fondo.

Inter e Genoa) e Maniero sta chiudendo

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LE SOLUZIONI

SkTÌWI

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RAGAZZI, C'È' QUALCUNO' CHE VUOLE VEDERE UN INCONTRO D! WRESTLING k "MOLTO"DA VICINO? ,

LA SEDE DEL BANZA! TEAM

PORTA ME, SONO UN GRANDE APPASSIONATO...

'UHM, BENE. BENE.

Bnnzm

TEMPI SUPPLEMENTARI

... PERCHE' LA NOSTRA PROSSIMA SFIDA ESTREMA E' UN INCONTRO DI WRESTUNG __ "BENDA TO"... .

ANDIAMO A PREPARARCI

' BEL COLPO! vTTGU ATLETI INDOSSERANNO^

UNA MASCHERA CHE IMPEDIRÀ' LORO DI VEDERE: TU MARGONE SARAI IL NOSTRO CAMPIONE!

TADAAA’... ECCO A VOILA TROTA MASCHERA TAH!

* MI SENTO' UN PO' RIDICOLO. ECCO CHI LO SEGUIRÀ’ DALL'ANGOLO ±DEL RING: /

IL FORMICHIERE MASCHERATO.'.'.'

% ÎKÏÎfO

7 wow, \ IMPRESSIO-' NANTE: PUZZA COME UN iPESCE VERO!

CASPITA

'PORTATE VIA QUELLA TROTA, STA RIEMPIENDO LA SEDE DI MOSCHE...

ARRIVA IL GIORNO DEL MATCH

T..SIAMO A POSTO!

4A NON E‘ FINITA... SOTTO QUESTO COSTUME DA PIPISTRELLO SI CELA UN SOFISTICATO RADAR, ANCHE SE NON PUÒ' VEDERE, CON ESSO PUÒ' FACILMENTE INDIVIDUARE l L’AVVERSARIO...

EHI, MA NON VALE...


URGH

INIZIA L'INCONTRO

ASSAGGIA 1 LA MIA PRESA SPECIALE!

ECCOMI SOTTO­ SPECIE TROTA!

DA CHE fi PARTE DEVO ¿1 ANDARE? FORMICHERE MASCHERATO . FAI GUAL­ CÌ COSA...

UMPF \/L FORMICHIERE MASCHERATO ENTRA IN AZIONE...

...CON LA SUA MOSSA SEGRETA: LA BANANA SPUT

!.. LO STA RICUCEN­ DO COME UN SUSHI.'

UAK, UAK, PER TE E' FINITA!

PIPISTRELLO. EVVIVA HO VINTO!y FINISCE KO

j / DA

CHE I ¡PARTE MI HF DEVO gJ GIRARE 7 PER ' FOTOGRAFIE NON VEDO NIENTE...

QUALCHE GIORNO DOPO

HA! PER CASO VISTO MARCONE?

INFATTI...

UNA TROTA MACULATA GLIELO, DICE UN PROFESSIONISTA" .

CIELO} MA CHE RAZZA DI PESCE MI HA DETTO CHE AVEVA RICEVUTO UN'OFFERTA PER 'ASSARE PROFESSIONISTA!

LA VUOLE INTERA O PREFE­ RISCE UN TRANCIO?

FORSE ERA MEGLIO SE RIMANEVO UN LOTTATORE DILETTANTE, SIC...

SÍTffiX 97


Non è una novità i c.t. sono sempre stati silurati

a notizia del siluramento di Marco Bonitta che, sfidu­ ciato dalle giocatrici azzurre, lascia la carica di commis­ sario tecnico della Nazionale femminile di volley, ha provocato una sorta di esplorazioni di situazioni simili in tri sport, nel bene pacifico (conferma in carica) o nel male guerresco (dimissionamento). Per ricordare ad esempio che nella scherma Andrea Magro ha dovuto lasciare la guida dei fiorettisti, ai quali lui non piaceva nonostante la conquista comune del titolo olimpico, mantenendo quella delle don­ ne e prendendo quella degli sciabolatori; nel canottaggio Giuseppe De Capua (niente a che vedere con Peppiniello Di Capua, il timoniere gnomesco del due con del leggendari Abbagnale) dopo due anni di sua operazione-rinnovamen­ to è stato rimosso su input degli atleti; intanto che si parla di liquidazione in pectore ad opera dei pallavolisti azzurri nei riguardi di Gian Paolo Montali, chiamato nei quadri di­ rettivi della nuova Juventus e però deciso a non darsi al cal­ cio sino al punto di dover lasciare la carica di c.t. nazionale. E a proposito del calcio, la stessa federazione commissaria­ ta ha sostanzialmente autorizzato tutti a pensare che la scelta di Roberto Donadoni come successore di Marcello Lippi sia stata sottomessa ad una sorta di sondaggio preventi­ vo presso i calciatori freschi campioni del mondo. A chi si scandalizza o almeno si preoccupa, ravvisando in questi fatti un declino dei quel concetto di autorità che nello sport è ritenuto essenziale per il chiaro e rapido di­ venire delle situazioni, degli impegni, insomma dell'attivi­ tà, rispondiamo che molto probabilmente il gradimento dell'atleta verso l'allenatore o il selezionatore data dai pri­ mi Giochi olimpici nell'antica Grecia. La novità è che ades­ so se ne parla. Intanto che da sempre esiste una sorta di dicotomia: o allenatore odiato e però capace di imporre il suo ordine, le sue idee e alla fine di vincere le contese in­ canalando bene la rabbia indotta nei suoi atleti, o allena­ tore odiato e boicottato dagli atleti stessi. Senza timore di passare per sacrileghi, ci pare che lo stesso Lippi possa es­ sere ascritto per certi versi alla prima categoria. Poi ci sono anche gli allenatori amati da atleti che si impegnano allo spasimo per fare rimanere in sella il capo, e gli allenatori amati da atleti che però non riescono a dare tutto al loro capo ed a "salvarlo". Infine ci sono i casi Bonitta sfuggiti al

L

gossip pur attento o perfido, e questo nonostante certi ri­ svolti persino boccacceschi e dunque biecamente cattivan­ ti: la scherma ne ha celebrato almeno uno, lo stesso cicli­ al ­ smo non si è ad essi sottratto. Il calcio poi è impegnato in due continue recite della fiducia o della sfiducia: quella se­ greta per delegittimare nello spogliatoio o nell'ufficio del presidente l'allenatore, quella mandata in scena con l'au­ silio dei media. Di solito la prima sortisce effetti migliori, ovviamente dal punto di vista degli atleti recitanti. Quan­ do non si arriva alla finezza di una fiducia manifestata ad­ dirittura con un forte ufficialissimo abbraccio: che è però un abbraccio pitonesco, di quelli che soffocano o stritola­ no il destinatario. Il futuro promette, o minaccia, altre situazioni simili: non solo cresce la presa di coscienza degli atleti, ma cresce, ec­ come, il peso del nuovo mondo che li circonda, quello dei manager e soprattutto degli sponsor. Presto, pensiamo, si arriverà al commissario tecnico ufficiosamente imposto da "chi paga", sempre che già le cose non stiano così. E a quel punto tanto varrà indire vere e proprie elezioni, con la presenza di tutte le componenti dello sport, o quanto meno dello sport professionistico, e magari il voto pluri­ mo: nel senso che lo sponsor che dà milioni di euro deve avere più peso elettorale dell'esperto in pure questioni tecniche. Ne "Le liaisons dangeureuses", modernissimo libro scritto nel 1782 dal generale napoleonico Choderlos de Laclos, il cinico protagonista Valmont liquida una donna da lui in­ gannata scrivendole che "così va il mondo: e non è colpa mia". Frase applicabile ormai anche allo sport. Il quale sport ogni tanto fa finta di meravigliarsi di come va il mondo, ma poi accade che proprio i suoi scandali massimi, come ad esempio Calciopoli, lo sbattano contro situazioni non più mascherabili e molto ma molto "sue": e dover prendere ufficialmente atto dell'iceberg significa talora sbattergli contro, cosa dura per chi è abituato alla circum­ navigazione o addirittura alla vita subacquea.

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Ld&glÀ/ sportivi/

si/ mcoLe, Lauretana, per la sua leggerezza che favorisce il benessere dell’organismo, è l’acqua ideale per gli sportivi - professionisti e non - soprattutto quando si “fa fatica”. residuo fisso mg/l

sodio mg/l

pH

LAURETANA

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0.87

5.82

S. BERNARDO

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0.6

6.9

SANT'ANNA divinadio

39

0.9

7.4

LEVISSIMA

76

1.6

7.8

FIUGGI

123

7

7.2

PANNA

144

6.3

8.1

SANTACROCE

170

1.2

7.8

ROCCHETTA

179

4.4

7.8

VITASNELLA

380

3

7.4

naturale

fe.

Acqua Minerale Naturale

Evidenziamo il residuo fisso, il sodio e il pH di alcune note acque oligominerali (RF < 500 mg/l) commercializzate nel territorio nazionale come rilevato da Beverfood 2005 2006

L’acqua Lauretana sgorga da una sorgente naturale ad oltre 1000 m slm; ha un residuo fisso di soli 14 mg/l, che, associato al suo bassissimo contenuto di sodio di 0.87 mg/l, favorisce la diuresi e il ricambio idrico. L’acqua Lauretana con il suo pH leggermente acido di 5.82 (pH neutro = 7) facilita i processi digestivi. uicTobiologicaitienle punì

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Una cosa è parlare di natura.

Un’altra, rispettarla. Per questo siamo costantemente impegnati a sviluppare progetti

per limitare il consumo dell’acqua, ridurre il rilascio di anidride carbonica e utilizzare materiali riciclabili per i nostri imballaggi.

Perché c’è una grande differenza tra fare e saper fare.

C

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800-862323 [


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