Stadium n. 11-12/2006

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" CENTRO SPORTIVO ITALIANO

II magazine di chi ama lo sport pulito Fondato nel 1906 - Nuova serie - 2,00 euro Anno 1 ■ N. 11/12 - Novembre/Dicembre 2006 RI. SPA - S.A.P. • D.L. 353/2003 - L. 27/02/04 N. 46 • a.l c.l DCB/CN

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•Natale degli Sportivi 2006 • Roma: il Villaggio per lo Sport • I60 anni del CSI Bologna • Alla scoperta del Wushu


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PAROLA DI PRESIDENTE

Edio Costantini Presidente CSI

Un'occasione da non sciupare w > I— ■Ml

ultimo scorcio del 2006 ha confermato che le preoccupazioni del CSI per la crisi di valori che connota la condizio­ ne giovanile sono fondate e sono condivise. È arrivato il Rapporto dell'Eurispes a confer­ marci che i ragazzi si preoccupano molto più del loro benessere individuale e della loro possibilità di consumo che di impegnarsi a costruire un mondo più giusto e migliore. Nel frattempo, la cronaca ci raccontava sto­ rie di allarmante marginalità diffusa, eviden­ ziando come, nella crisi di valori di tanti ragazzi, l'illegalità affondi radici maligne. Il CSI ha fatto del tema "Quando lo sport mette in gioco la famiglia" il focus del Meeting di Assisi e dell'intera stagione asso­ ciativa. Il nostro vuole essere un appello forte per non lasciare sole le famiglie di fron­ te al sempre più complesso compito educati­ vo, a non rassegnarci al peggio, a lottare tutti insieme per restituire senso alla vita gio­ vanile partendo proprio dalla famiglia. La responsabilità educativa, oggi più che mai, ci convoca tutti, anche noi dello sport, invitan­ doci a fare rete, a risvegliare coscienze, a rivi­ talizzare la passione educativa in chi l'ha smarrita. Ciò chiama in causa soprattutto le nostre società sportive, perché è lì che si può

davvero fondare un'alleanza educativa tra famiglie, scuola, parrocchie, istituzioni e ogni forma di associazionismo. È attraverso lo sport e i suoi modelli di esperienza che si può riuscire a ri-onentare i giovani alla vita, tirandoli fuori dalla pulsione ad avere piutto­ sto che ad essere. Tuttavia sappiamo che anche questo impegno, da solo, non basta. Il vero nodo risiede oltre le nostre pur ottime intenzioni e alberga nella mancanza di effi­ caci politiche giovanili, pubbliche e naziona­ li. Il 2006 ci ha portato in regalo un Ministero che ha proprio il ruolo di colmare finalmente la lacuna. È una bella novità, che fa ben sperare per il futuro. Sappiamo anche, però, che la nuova istituzione, pro­ prio perché nuova, è a corto di esperienza. Non va lasciata sola: c'è molto da approfon­ dire, da progettare, da sperimentare insie­ me, partendo proprio dal dato dell'esperien­ za, che a noi del CSI non manca, visto che le nostre società sportive sono come altrettanti terminali, inseriti nel vivo del vissuto giovani­ le. L'occasione è di quelle da non sciupare. L'augurio - per noi tutti, per i nostri ragazzi e per la società italiana - è che il 2007 possa davvero essere l'anno della svolta.

Edio Costantini

^hTiiO

3


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ita n data 09/08/06

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EDITORIALE

Gianni Visnadi Direttore di Stadium

Ian Thorpe e Josefa Idem modelli differenti ma uguali Tania Di Mario, olim­

e c'è un momento giusto per usci­

0 Paolo Maldini, icona dello sport più po­

re di scena e scegliersi una nuova

polare, che finirà per fermarsi a fine stagio­

pionica della pallanuo­

ne, vinto solo dagli acciacchi.

to, migliore atleta ad Atene 2004 e da

dalle piscine, per tuffarsi in un'altra dimen­

Lezioni differenti ma uguali perché inse­

7 anni consecutivi campionessa d'Italia con

sione: attore, testimonial, commentatore,

gnano e valgono da modello anche per chi

l'Orizzonte Catania. Entrambi hanno per

scrittore. Sono tanti quelli che concorrono

vive lo sport su piani agonisticamente mol­

lungo tempo autofinanziato la propria pas­

per offrirgliela, la nuova vita.

to più modesti. Perché anche lo sport pro­

sione, per permetterle di trasformarsi oggi

Potrà scegliere e sceglierà il meglio: conti­

fessionistico è passione e divertimento e

in qualcosa di simile a un lavoro vero.

nuando a guadagnare molto, certamente

capacità di sacrificio sia se riguarda discipli­

Del futuro che attende lo sport italiano, po­

divertendosi di più. Perché è evidente che

ne ricche sia se coinvolge rilevanti interessi

liticamente parlando ma non solo, parla

il gigante australiano aveva smesso di go­

economici (Josefa Idem potrebbe pagaiare

Giovanna Melandri nell'intervista che ca­

dere del suo sport e non solo per i guai fi­

due vite senza guadagnare in canoa ciò a

ratterizza questo mese e che anticipa mol­

sici che dopo l'olimpiade di Atene gli ave­

cui Thorpe ha rinunciato, rinunciando a Pe­

ti dei temi che la ministro dello sport affron­

vano negato le competizioni. S'era stufato

chino). E soddisfazione mista a fatica sono

terà 1'8 dicembre al meeting di Assisi. Pro­

e per logica conseguenza adesso s'è fer­

prerogativa quotidiana dei nostri ragazzi e

prio con la ricca intervista a Giovanna Me­

mato.

di chi li allena, avendo come unico scopo

landri, Stadium intensifica il rapporto con i

Una lezione, quella di Thorpe. Come lezio­

quello di crescerli attraverso i giusti valori

propri lettori. Leggete e valutate e dite la

ni differenti ma uguali sono quelle di chi a

dello sport sano.

vostra: gl'interventi di maggiore interesse

40 e più anni invece prova a non arrender­

Di gioia, sacrifici e molta passione, parlano

saranno ospitati sul prossimo numero. E

si. Josefa Idem, per esempio, classe 1964 e

nell'ultimo numero di Stadium del 2006,

così ogni mese, sempre su argomenti di

Pechino all'orizzonte, figlia di uno sport mi­

due semisconosciuti campionissimi dello

grande attualità.

nore che certo continua a frequentare so­

sport italiano: Gregorio Duggento, uno dei

Buon Natale a tutti e arrivederci al 2007.

lo per amore e gusto personale della sfida.

pattinatori in linea più veloci del mondo, e

vita, lan Thorpe l'ha trovato. A 24 anni esce

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Hanno collaborato a questo numero:

Massimo Achini, Felice Alborghetti, Marco Bernardini, Mauro Berruto, San­ dro Bocchio, Omar Bonino, Davide Suc­ co, Massimo Carboni, Massimiliano Ca­ stellani, Massimo Chiesa, Marco Crespi, Tito Della Torre, Andrea De Pascalis,

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Responsabile Dati Periodici San Paolo srl

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8 L’INTERVISTA Giovanna Melandri: lo e lo sport

jU Speciale Sci: Gli azzurri sognano le ragazze sperano

di Gianni Visnadi

di Omar Bonino

16 DIBATTITO Una legge per gli Enti di promozione

di Andrea De Pascalis

18 CONVENTION Il CSI torna ad Assisi: un meeting d'eccezione

di Marcello Sala

20 PRIMO PIANO

4U

Malagò: Lo sport d'élite senza tradire i nostri valori

di Felice Alborghetti

3Z

Speciale Sci CSI Anche l'associazione pronta a scattare al cancelletto di partenza

di Felice Alborghetti

PROTAGONISTI

34 De Rossi:

44 Duggento: Sui pattini a 60 all'ora, provate che emozione!

di Sandro Bocchio

bZ

Natale degli Sportivi:

Non dimentichiamo

la lezione del bue e dell'asinelio

di don Claudio Paganini

03

II CSI apre al Wushu,

il "papà"delle arti marziali

di Danilo Vico

34 Di Mario: Rivinco l'olimpiade e faccio la mamma di Marco Bernardini

3“ Speciale Pallanuoto:

Rocca: Rialzarsi sarà più bello

La mia vita al centro del mondo

Uomini, cambia tutto Donne, caccia a Catania

di Luigi Garlando

di Ugo Trani

di Omar Bonino

91 96 «wnw.- ,


cosa saivare cosa cambiare» Stadium incontra la ministro Giovanna Melandri di Gianni Visnadi


L'INTERVISTA

La responsabile del dicastero per le Politiche Giovanili e le Attività sportive del governo Prodi spiega i suoi programmi. Sulla legge quadro per lo sport: «Il primo obiettivo è predisporre al più presto un disegno di legge in cui gli Enti di promozione possano trovare un'adeguata cornice normativa». Sulla detrazione delle spese sostenute dalle famiglie per l'attività fisica: «Lo sport deve essere uno dei tasselli principali di un nuovo modello di Welfare». E infine... le sue passioni personali: «Ero una brava sciatrice, oggi corro... dietro a mia figlia Maddalena, che ha 8 anni ed è tifosissima di Vanessa Ferrari»

wjl

inistro Melandri: dal 1998 al

siasmo. Per ciò che riguarda i giovani,

■2001 lei è stata alla guida del

abbiamo ottenuto alcuni importanti risul­

ho praticato il basket, ma anche il softball.

dicastero dei Beni Culturali. A maggio, il premier Romano Prodi le ha affidato la guida del Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività sportive del suo governo. Cosa è cambiato per lei? Cosa la affascina del nuovo incarico?

tati nel disegno di Legge Finanziaria: parti­

Giocavo come pitcher. Non ero male, fino

«Le confesso che sono cambiate molte

attività sportive, siamo riusciti a lasciare

cose. In primo luogo, se i Beni Culturali

inalterata la dotazione economica di 450

dero lo sci il mio sport. Negli anni del liceo

vamo da una dotazione per il Fondo nazio­

al momento in cui una palla scagliata con

nale per le politiche giovanili di 10 milioni

troppa forza mi colpì, rompendomi un

di euro nel 2007 e abbiamo ottenuto più

gomito».

di 10 volte tanto, 120 milioni annui per tre

E il presente? Solo tifosa delle nostre Nazionali e dei nostri campioni o tra i suoi segreti e le sue attività quotidia­ ne ci sono l'ora di jogging o la partita a tennis?

anni. Allo stesso tempo, sul versante delle

possedevano una fisionomia ben precisa

milioni di euro per il Coni. Un esito positi­

con un assetto piuttosto consolidato, il

vo che, in tempi di ristrettezza di bilancio

«Come dicevo, la passione per lo sci è

Ministero per le Politiche Giovanili e le

come quelli nei quali ci troviamo ad opera­

rimasta immutata anche se gli impegni

Attività sportive è una struttura tutta

re, non era scontato».

non mi consentono di poterlo praticare

nuova, da costruire. Per la prima volta lo

con continuità. Nonostante l'agilità non

Stato si cimenta con la costruzione di

Qual è il passato sportivo di Giovanna Melandri?

un'amministrazione che vuole investire sui

«La mia famiglia mi

insegnato ad

mi piace misurarmi con discese impegnati­

giovani, considerandoli una risorsa strate­ gica del paese e non un problema. È una

amare la montagna. Per questo sono stata

ve. Negli ultimi anni, inoltre, ho imparato

raggiungendo anche un

ad apprezzare molto il nuoto. Per il resto

sfida che, con il mio staff, stiamo portan­

buon livello agonistico. La mia specialità

un po' di ginnastica e jogging o, più sem­

do avanti con passione e con grande entu­

era lo slalom gigante. Ancora oggi consi­

plicemente, le corse dietro mia figlia!»

una sciatrice,

ha

sia più quella dei 16 anni, quando posso

ìkTìio

9


Romano Prodi ha affidato alla Melandri il Ministero dello Sport

Giovanna Melandri col presidente Napolitano e il et Lippi

■a ministro Melandri FB dicembre interverrà al Meeting di Assisi

piuttosto che la semplice tribuna di uno stadio, si era fatta l'idea che il cal­ cio italiano fosse tanto malato e che il potere fosse gestito da chi giuridica­ mente non ne aveva potere?

vere, per quanto di sua competenza, il

«Avevamo avuto, in questi anni, segnali

diritti televisivi. Stiamo, anche, valutando

legislativa. Già a fine luglio abbiamo pre­ sentato il testo di legge delega per un

ritorno alla contrattazione collettiva sui

piuttosto eloquenti sul fatto che il calcio

un

fosse gravemente malato. Nel 2003 c'era

società professionistiche di calcio e inter­

stato lo scandalo legato alle false fideius­

venti di sistema sulla questione stadi».

sioni presentate da alcune società per

ripensamento delle legge 91

sulle

controllo inefficienti, introiti nettamente

Roma ha infine deciso di candidarsi all'olimpiade 2016. Considerando che l’edizione 2012 si svolgerà a Londra e valutando il criterio di alternanza Europa-Resto del Mondo sempre seguito dal Ciò, non le pare una gara già persa in partenza? O forse non è una gara e in puro spirito olimpico si concorre solo per partecipare, con buona pace dei bilanci pubblici?

delle risorse in Finanziaria per la candida­

inferiori rispetto alle entrate, l'equilibrio

«Quella di Roma è una candidatura asso­

tura italiana agli Europei del 2012 vada

competitivo compromesso in maniera irri­

lutamente autorevole. L'ho sostenuto con­

considerato "un aiuto di Stato" al calcio.

mediabile. Rispetto a tale situazione, il pre­

vintamente più volte e non credo che si

Un evento come quello degli Europei è,

cedente governo optò per un intervento

parta sconfitti nonostante la prassi "uffi­

infatti, un'imperdibile occasione per tutto

assolutamente

ciosa" dell'alternanza e la concorrenza di

poter prendere parte al campionato. Nel

2004

il

istituì

Parlamento

una

La Legge Finanziaria ha previsto un accantonamento di 20 milioni per finanziare l'eventuale assegnazione all'Italia degli Europei di calcio. Perché, dopo quanto accaduto in questi mesi, aiutare ancora il calcio?

Commissione di indagine per verificare lo

«Non credo che la scelta di accantonare

il

Paese.

La

possibilità di ospitare gli

stato di salute del calcio professionistico. Il

quadro che emerse dal rapporto finale della Commissione fu - per usare un eufe­

mismo - quantomeno desolante: società

sportive con bilanci deteriorati, organi di

decreto

parziale:

il

cosiddetto

"spalma ammortamenti".

Non

città di primo piano. La Capitale ha dato

realizzare

condividemmo già allora quell'approccio,

un'ottima prova organizzativa già in molte

ammodernare gli

che interveniva sull'emergenza, senza

altre occasioni. Ad esempio, durante gli

impianti esistenti - molti dei quali sono

guardare al medio-lungo periodo. Ora che

Special Olympics.

inospitali e obsoleti - e, allo stesso tempo,

il sistema ha rischiato di implodere, è evi­

poi, che nel 2009 sarà sede dei Mondiali di

costruire nuove strutture polifunzionali

dente a tutti che una riforma strutturale

nuoto e, sempre nel 2009, ospiterà la fina­

che andrebbero a beneficio dell'intero

del sistema-calcio, in Italia, non è più rin­

le della Champions League,

movimento sportivo. Non posso, inoltre,

viabile. Sia la Figc sia il Governo si sono

Mondiali di pallavolo nel 2010. Peraltro, in

non ricordare che i grandi eventi come gli

rimboccati le maniche in questa direzione.

Finanziaria abbiamo stanziato 42,4 milioni

Europei producono effetti benefici sul­

La Federcalcio ha recentemente presenta­

di euro per la realizzazione della Città dello

Europei ci consentirebbe di

nuove

io

quadro di regole "esterne", di iniziativa

infrastrutture,

Non dimentichiamo,

nonché i

l'economia dei paesi che li ospitano: grazie

to delle proposte di riforma nel settore

Sport di Tor Vergata, un'infrastruttura che

ai Mondiali, la Germania ha avuto una cre­

arbitrale e in quello dei procuratori che mi

aumenta l'offerta di impiantistica sportiva

scita considerevole del proprio PIL».

sembrano valide e ben

Il

della città di Roma e che possiamo "porta­

Visto da fuori, dall'osservatorio parti­ colare che può essere il Parlamento

Governo, dal canto suo, si è assunto

re in dote" per la candidatura olimpica.

immediatamente la responsabilità di riscri­

Insomma, credo che Roma abbia davvero

ponderate.


La ministro insieme col Commissario della Figc, Luca Pancalli

«Auspico che la nuova legge sui diritti tv del calcio abbia una quota per lo sport sociale»

Con Stefania Bianchini, campionessa del mondo di pugilato

«Mi pare che oggi sia maturata un'ampia condivisione attorno ad alcuni punti della

a finanziare interventi di sport sociale. Rimane un'ipotesi attuale?

legge delega. In primo luogo, sia il parla­

«La legge delega prevede una quota resi­

mento sia la Lega calcio hanno riconosciu­

dua a favore della

to la necessità di un ritorno al meccanismo

senza aver, tuttavia, fissato fino ad oggi

mutualità generale

della contrattazione collettiva dei diritti

fissato ex ante un limite ben preciso. Si

televisivi. Allo stesso tempo, esiste una

tratta di aspetti che verranno stabiliti nel­

larga convergenza sui criteri di ripartizione

l'iter di approvazione della legge e che,

di tali risorse, ovvero: una quota prevalen­

naturalmente, saranno oggetto dei lavori

te uguale per tutte le società che parteci­

del tavolo tecnico che abbiamo aperto, di

pano al campionato, una quota in base al

recente, con la Lega Calcio. Allo stesso

bacino di utenza e ai risultati sportivi ed

tempo, non nego che il mio auspicio è che

tutte le carte in regola per farcela. La com­

una quota residua a fini di mutualità gene­

la quota a favore della mutualità generale

petizione è senz'altro ardua ma guai a rite­

rale del sistema sportivo. Mi auguro che il

si avvicini il più possibile alla indicazioni

nerla impossibile».

consenso giunto da più parti sull'iniziativa

fatte dal programma dell'unione».

Il Parlamento sta cercando di cambiare la legge sulla cessione dei diritti televi­ sivi nel calcio. La battaglia appare durissima, in diretta proporzione con gl'interessi in campo. Qual è il fine reale di questo tentativo, almeno a parole invocato da destra e da sini­ stra?

del governo non ceda alle ragioni di parte

Il Coni dimostra nei fatti, ovvero con gl'investimenti, di preoccuparsi princi­ palmente dello sport di vertice, trascu­ rando invece lo Sport per tutti. Gli Enti di promozione sportiva chiedono da anni una Legge quadro sullo sport che avvìi nuove politiche pubbliche su Istruzione, Salute, Ambiente e Società.

durante l'iter parlamentare. È un'occasio­ ne unica per rimettere il calcio professioni­

stico sui binari da cui ha rovinosamente deragliato».

Nella bozza di programma del gover­ no Prodi, la nuova legge sui diritti tv nel calcio prevedeva un 5% destinato

Diritti tv: il 50% dei ricavi sarà diviso in parti uguali La nuova legge sui diritti tv del calco sta marciando ad ampie falcate verso l'approvazione. Il disegno di legge è stato nelle ultime settimane continuamente emendato e quindi non poco modificato rispetto a quelle che erano le prospettive iniziali. Di certo, e contrariamente a quanto avvenuto dal '99 in avanti, la vendita sarà collettiva: la Lega Calcio (nella foto, il presidente Antonio Matarrese) ha tempo fino a giugno per decidere come ripartire le risorse. Il governo suggerisce di attenersi alle indicazioni

contenute dalla legge, ovvero 50% in parti uguali e 50% considerando risultati e bacino di utenza, criterio quest'ultimo di non semplice identificazione. La Lega Calcio ha ottenuto, ed è stata una concessione impor­ tante strappata al governo, di scegliere in proprio come suddividere i ricavi, ma nel caso in cui le parti oggi in contrapposizione all'interno della Lega stessa (club grandi contro club medio-piccoli) non dovessero trovare un accordo equo e soddisfacente per tutti, sarebbe lo stesso esecutivo a intervenire direttamente. Come confermato dalla ministro Melandri nell'intervista a Stadium, una quota dei diritti tv (circa 600-700 milioni) servirà anche a finanziare il calcio giovanile.

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L'INTERVISTA

L'avranno, loro e soprattutto i 20 milioni di italiani che sono coinvolti nello Sport per tutti? «A fine ottobre si è svolto, nel nostro Ministero,

incontro

un

tra

il

Sottosegretario per le attività sportive Giovanni Lolli e i rappresentanti degli Enti di promozione sportiva. La prima di una

«Perché è giusto finanziare il progetto Euro 2012 e credere in Roma 201B»

serie di riunioni che vorrei diventassero periodiche. L'obiettivo che si spera di rag­

un disegno di legge affinché la realtà

pio, è prevista l'apertura delle strutture sportive al di fuori dell'orario scolastico. È

degli Enti di promozione sportiva possa

inoltre nostra intenzione rilanciare l'espe­

presto trovare un'adeguata cornice nor­

rienza di Giochi della Gioventù, che sono

mativa entro cui esercitare la propria,

un'imperdibile occasione per misurarsi con

giungere è proprio quello di predisporre

indispensabile, attività.

Inoltre, con

la

stessa nascita del Ministero per le Attività

Sportive, sono stati avviati, finalmente, i lavori del Tavolo nazionale dello sport. Lavori volti, innanzitutto, a colmare molti

ritardi storici delle politiche pubbliche a favore dello sport».

Una recente indagine dell'lstat per il Coni dimostra come a fronte di un aumento dei praticanti totali sia in atto un calo dei ragazzi (fascia 11-14 anni) che fanno sport. Perché secon­ do lei? E il suo Ministero come inten­ de invertire questo trend negativo?

le discipline dell'atletica leggera».

La Legge Finanziaria prevede una detrazione del 19% delle spese soste­ nute dalle famiglie per l'attività fisica e motoria continuativa dei giovani tra i 5 e i 18 anni. Si tratta di un investi­ mento e di un segnale importante. È il modo del governo Prodi di distin­ guere tra sport orientato alla presta­ zione e sport orientato a finalità socia­ li? «Sicuramente il fatto che venga consenti­

to alle famiglie di fruire di una detrazione

per la pratica sportiva dei propri figli parte

«Vi sono, senza dubbio, diverse ragioni. È

da un'idea di fondo: lo sport non deve

piuttosto comune che gli adolescenti

essere considerato solo in relazione alla

nel

sua dimensione agonistica o ludico-ricrea-

momento in cui compiono il salto tra la

tiva, ma è a tutti gli effetti uno strumento

abbandonino

la

pratica

sportiva

scuola media e l'istruzione superiore a

indispensabile per condurre uno stile di

causa di un maggior carico di studio.

vita sano e per combattere i problemi di

un'indagine

salute derivanti dalla sedentarietà, come

dell'Osce, ha il primato delle ore dedicate

l'obesità. Insomma, lo sport deve essere

dagli studenti medi per lo svolgimento

uno dei tasselli principali di un nuovo

L'Italia,

inoltre,

secondo

dei compiti a casa. Per invertire questa

modello di Welfare, in quanto strumento

dinamica, ritengo sia indispensabile por­

di inclusione sociale e di prevenzione delle

tare lo sport nelle scuole. Per fare ciò stia­

malattie. Ecco perché si può parlare di un

mo lavorando con il Ministro Fioroni su

vero e proprio "diritto allo sport", che

diversi livelli. Nella Finanziaria, per esem-

credo debba trovare posto nella prima parte della nostra costituzione. Peraltro, la

stessa carta costituzionale europea, sep­

Momenti di gloria

pur in attesa di ratificazione da parte degli

Qui accanto, la tribuna d'onore dello stadio Olimpico di Berlino dove il 9 luglio l'Italia di Marcello Lippi ha vinto il titolo mondiale. Accanto a Giovanna Melandri si riconoscono il Principe Alberto di Monaco, il presidente della Repubblica francese Jaques Chirac. Sopra, la festa negli spogliatoi. In alto, la ministro durante la consegna dei Collari d'Oro ai campioni dello sport italiano

stati membri, riconosce tale diritto».

C'è il rischio che i benefici derivanti dalla Finanziaria cadano anche su palestre e attività improvvisate che fioriscono un po' ovunque. Come pen­ sate di vigilare al fine che queste age­ volazioni non aiutino, per esempio, circuiti che alimentano la diffusione di sostanze proibite? «La normativa della Finanziaria prevede

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L'INTERVISTA

mente lasciare le cose immutate per il futuro? «Sarà necessario predisporre un modello

di gestione delle risorse che favorisca

anche gli Eps. Il Coni si è già impegnato affinché i fondi stanziati in Finanziaria ven­

gano distribuiti tra le realtà che dal Coni dipendono. Certo è che, nel vasto lavoro

di revisione dell'ordinamento dello sport nazionale, valuteremo l'opportunità di stanziare fondi direttamente agli Enti. Ma

questa è una questione che dovrebbe

seguire a quella, più importante, del loro

riconoscimento giuridico».

Donne mondiali La ginnasta Vanessa Ferrari è l'idolo sportivo di Maddalena, la figlia di Giovanna Melandri. Sopra, la ministro con Gianni Petrucci e Margherita Granbassi

Allo stesso modo, è il Coni a gestire i finanziamenti agli Enti di promozione sportiva, il cui numero cresce di anno in anno, con difficoltà per lo stesso Coni a verificarne l'attività sul territo­ rio. Anche in questo caso, non sarebbe tempo di varare una legge di ricono­ scimento e di inquadramento degli Enti? «Come

«Chi è fuori dalle regole non avrà gli sgravi fiscali previsti dalla Finanziaria»

ho

detto

precedentemente,

quello di promuovere, da una parte, l'av­

l'obiettivo del nostro Ministero è proprio

viamento di un programma di educazione

quello di predisporre una legge quadro

motoria nella scuola primaria e, dall'altro,

che possa determinare cambiamenti in

l'adeguamento alla media europea delle

positivo per gli Eps, che rappresentano di

ore dedicate allo sport nella scuola secon­

fatto un attore indispensabile nel campo

daria. Il Ministero della Pubblica Istruzione

dell'attuazione di politiche pubbliche per

ha predisposto un gruppo di lavoro inter­

lo sport».

ministeriale, che naturalmente interloquirà

Ministro Melandri, chiudiamo con una domanda... familiare. Sua figlia ha 8 anni: qual è il suo rapporto con lo sport? Dalla Germania le ha portato la maglia autografata di...?

con il Tavolo Nazionale per lo Sport, il cui

che il Governo emani un decreto attuativo

compito è quello di sostenere questa ini­

nel quale siano esplicitati i criteri a cui deb­

ziativa.

bono sottostare le società e le strutture

Istruzione, da febbraio, promuoverà una

sportive affinché si possa attivare il mecca­

sperimentazione relativa all'introduzione

«Maddalena, così come tutti i bambini

nismo dello sgravio. Le assicuro che i crite­

dell'educazione motoria che coinvolgerà

della sua età, ama molto lo sport. Sino a

Il

Ministero

della

Pubblica

ri saranno piuttosto severi, in modo da

tre scuole per provincia, scelte in particola­

poco tempo fa, era una patita delle danza.

tagliar fuori tutti quei soggetti che opera­

re tra le realtà in cui è più elevato il rischio

Oggi le sue preferenze si sono decisamen­

no al di fuori delle regole, mettendo a

di abbandono scolastico. Si tratta di un

te spostate sulla ginnastica artistica, anche

rischio la salute di coloro che praticano

primo passo per far sì che questo ambizio­

se, sul mio tavolo, ho una sua fotografia il

attività sportiva. Nel settore dello sport esi­

so progetto, avviato dal Ministro Fioroni

giorno della premiazione della sua prima

stono delle chiare professionalità che

con la nostra collaborazione e pieno soste­

gara di sci.

devono essere riconosciute e valorizzate».

gno, possa, a breve, diventare una concre­

apprezza è quello di Vanessa Ferrari».

Nei mesi scorsi, Stadium (cfr. nr. 9) ha annunciato che il governo Prodi avrebbe attuato immediati cambia­ menti sull'educazione motoria nella scuola primaria. Pur non essendo com­ petenza specifica del suo Ministero, può confermarlo? E le ore di ginnasti­ ca saranno finalmente adeguate alla media europea?

ta realtà nostre scuole pubbliche».

«L'obiettivo, su cui già siamo al lavoro, è

Pensate di intervenire, e come, sulla sperequazione esistente tra le risor­ se destinate allo sport delle federa­ zioni e quelle destinate allo sport degli Enti di promozione, settori che pure hanno un numero di tesse­ rati sostanzialmente analogo? Non crede che affidarsi alla discreziona­ lità del Coni significhi sostanziai-

Ora,

l'autografo che più

R

Avete letto l'intervista alla ’ ministro Giovanna Melandri? Cosa ne pensate? Dite la vostra opinione scrivendo un'e-mail a j redazione@stadiumcsi.it Le più interessanti saranno pubblicate sul numero di gennaio.

írTfO

15


DIBATTITO

Una legge per gli Enti di promozione Si sono riuniti a Roma i Consigli nazionali delle 9 associazioni aderenti al Comitato per la promozione dello sport per tutti. Decisa l'elaborazione di una proposta di legge per il riconoscimento degli EPS da presentare al Governo e al Parlamento

Cosa chiede il CPS

di Andrea De Pascalis stituire un gruppo di lavoro che pre­

I

senti a breve le linee fondanti di una

16

maggiormente la componente votata a

realizzare nel paese lo sport sociale.

proposta di legge di riconoscimento degli

Rispetto alla prima uscita pubblica del

Enti di promozione: è questo l'impegno

CPS (alla fine di marzo con l'assemblea

scaturito dall'Assemblea programmatica

generale, conclusa con la presentazione

del Comitato per la Promozione dello

all'allora candidato premier, Romano Pro­

Sport per Tutti (CPS), che si è tenuta pres­

di, di un'istanza di maggior considerazio­

so la ex-Fiera di Roma il 18 novembre, nel­

ne per lo sport per tutti) molta acqua è

l'ambito della SeViCol, Settimana della

passata sotto i ponti: si ha come riferi­

Vita Collettiva. Si conferma così la volon­

mento istituzionale un governo più atten­

tà del CPS di giungere a una riforma del

to allo sport; è stato istituito il Ministero

sistema sportivo che faccia "pesare"

per lo sport e le politiche giovanili; è sta-

• Un riconoscimento diretto, da parte dello Stato, della figura giuridica dell' "Ente nazionale di promozione sporti­ va", alla stregua delle "Onlus" e delle "Associazioni di Promozione Sociale", ambiti in cui peraltro molti Enti sono già riconosciuti, e, in generale, una defi­ nizione dell'attività dilettantistica • Una modifica dello Statuto del CONI, che oggi vede gli Enti di promozione sportiva in una posizione di subalterni­ tà rispetto alle Federazioni e alle Disci­ pline Associate, fattore che talvolta mette a rischio la stessa autonomia or­ ganizzativa degli EPS. Da ciò dipende il disagio con cui le associazioni del CPS vivono la loro posizione negli organismi del Coni, all'interno dei quali avrebbero voluto rappresentare un'opportunità di discussione, di confronto e di stimolo per la modernizzazione e l'innovazione del sistema sportivo italiano • Una più equa ripartizione delle risorse che lo Stato assegna allo sport, con un riequilibrio a favore della promozione sportiva • Una revisione del Registro delle Asso­ ciazioni sportive dilettantistiche, da con­ cordare con il Coni, che oggi, forzando il dettato legislativo, si è voluto caratte­ rizzare in modo totalmente burocratico, scavalcando Federazioni ed Enti.


L'intervento del presidente Costantini

Per uno sport sociale di qualità to varato ed è funzionante, proprio sotto l'egida del nuovo Ministero, un tavolo di approfondimento dei problemi sportivi,

che riunisce tutte le componenti interes­

sate; il CPS stesso ha acquisito ulteriore peso, passando dalle iniziali 7 alle attuali 9 associazioni aderenti (CSI, Acsi, Aics,

Csen, Cusi, Endas, Mspi, Uisp e Us Adi).

È però rimasto immutato l'obiettivo di fondo del Comitato, chiedere una rifor­ ma dello sport che dia riconoscimento e

pari dignità alle diverse componenti, non­

ché faccia chiarezza sui loro ruoli. Ed è questa la richiesta che il Comitato ha ri­

badito alla ministro Melandri nel corso di un incontro avvenuto presso il Ministero

dello sport il 17 ottobre. Proprio i contat­ ti istituzionali, formali e non, hanno fatto intravedere la possibilità che, consideran­

do la problematicità ed i tempi inevitabil­ mente lunghi di una riforma generale, trovi terreno favorevole un dispositivo di

legge che nel frattempo si limiti al ricono­ scimento degli Enti di promozione, inqua­

drandoli nel contesto attuale dello sport italiano. Si è arrivati così all'assemblea del 18 no­ vembre, che ha chiamato a raccolta i

Consigli nazionali delle associazioni del CPS. Un evento quindi proiettato al con­ fronto interno: niente passerelle, niente

ospiti, niente stampa. Ciò che è emerso, alla fine, è stato l'invito ad andare avanti

con la proposta di legge sugli Enti.

«Gli Enti di promozione sportiva hanno scritto una parte importan­ te della storia dello sport italiano (...). È soprattutto merito loro se, in un sistema generale modellato sul­ le ragioni dello sport di élite, si è potuto affermare nel tempo il mo­ dello dello sport per tuttif...) se è stato costruito un sistema sportivo alternativo a quello dominante in­ torno a tre pilastri: lo sport come strumento di educazione; lo sport come strumento di salute; lo sport come strumento di promozione so­ ciale. Di fatto gli EPS possono dire (a ra­ gione) di aver contribuito a cam­ biare gli stili di vita del Paese, pro­ ponendo un'attività sportiva non banale, ma organizzata e di quali­ tà. Gli EPS non chiedono altro che di essere messi in condizione di continuare a svolgere tale ruolo, e anzi di poterlo svolgere ancora me­ glio (...) chiedono perciò una legge che in primo luogo: 1. avvìi una fase nuova della poli­ tica sportiva, che sia di grande re­ spiro. 2. consideri la spesa sportiva un in­ vestimento più che un costo per la collettività 3. definisca i diritti e i doveri degli EPS in rapporto al Coni e alle FSN, chiamando alla corresponsabilità

nel governo del sistema sportivo e consentendo di ricucire nella chia­ rezza le relazioni e le collaborazio­ ni con le Federazioni».

I lavori li ha aperti il presidente del CSI,

Edio Costantini, nella veste di coordinato­ re del CPS, ricordando che si deve agli En­

ti di promozione il riconoscimento che

di quella esistente. Una posizione contrastata

ti di promozione se in Italia si è afferma­

chiedono.

dall'intervento successivo del presidente del CSI

to uno sport che guarda primariamente

Gli interventi dei rappresentanti delle varie asso­

Milano, Massimo Achini, che ha ricordato come

all'educazione giovanile, alla prevenzione

ciazioni si sono tenuti su questa medesima rot­

sia arrivato anche per il Coni il momento di fare

sanitaria e alla promozione sociale. Biso­

ta. A nome del Coni, è intervenuto il membro di

scelte coraggiose, dando alle Società sportive di

gna mettere questo sport in condizione di

Giunta Michele Barbone, che ha sostenuto non

base, in grande difficoltà, il segnale che si pensa

lavorare ancora meglio, riequilibrando il

esserci bisogno di alcuna legge specifica di rifor­

a loro e dimostrando nei fatti di avere a cuore lo

sistema sportivo italiano e dando agli En-

ma, ma piuttosto di interventi di aggiustamento

sport sociale.

R ShTÌÌWll

17


CONVENTION

Dal 7 al 10 dicembre il tradizionale appuntamento nella città di S. Francesco

Il CSI toma ad Assisi: un meeting d'eccezione Il ruolo dello sport cattolico, la riforma dello sport italiano, il difficile rapporto tra sport e famiglia, le zone d'ombra del sociale, il non profit tra volontariato e professionalità: sono solo alcuni dei temi proposti dalla convention nazionale dell'associazione di Marcello Sala

er il sesto anno consecutivo il CSI

P

un'agenda che si estende dal 7

chiama a raccolta ad Assisi, in

coincidenza con

il

"ponte"

dalla festa dell'immacolata,

proposto presidenti

territoriali e delle società sportive, non­

al 10 dicembre,

tere

Anno dopo anno, il meeting è

cresciuto di statura e oggi rap­

presenta il clou degli appunta­ menti CSI, un modo particola­

rissimo

di

concludere

l'anno

Così

ciale del meeting,

Ci saranno la ministro Melandri e Gianni Petrucci

solare, tirare le somme di quan­

la

sera di giovedì 7, fatta coincidere con la cele­

brazione del centena­ rio della

Federazione

Associazioni

Sportive

Cattoliche

Italiane,

organizzazione fonda­ ta nel 1906 e autoscioltasi nel

stiana nella storia dello sport italiano del

te gettare uno sguardo al futuro, il tutto

1927, di cui il CSI, rappresenta la conti­

XX secolo. L'attenzione alla persona, la

all'ombra della Porziuncola, quindi in

nuazione. La ricorrenza fornirà lo spun­

pulsione educativa,

un'atmosfera per nulla mondana, che

to per ripercorrere "Cento anni di sport

sfruttamento e mercificazione del corpo

piuttosto invita al raccoglimento e alla

cattolico", un modo per riappropriarsi

sono tra i concetti portati in dote dalla

meditazione.

del ruolo fondamentale svolto dall'asso­

FASCI prima e dal CSI dopo al movimen­

Quest'anno, poi, l'evento, favorito da

ciazionismo sportivo di ispirazione cri­

to sportivo nazionale.

to fatto e contemporaneamen­

is

dell'eccezionaiità.

accade già per l'apertura uffi­

ché una congrua rappresentan­

za delle giovani leve associative.

si colora in

alcuni suoi momenti del carat­

iirTìlfnìiì

il

rifiuto di ogni


L'evento dell'anno Il meeting di Assisi unirà come di consueto momenti di studio a momenti di raccoglimento. All'edizione 2006 parteciperanno tra gli altri don Antonio Mazzi e il presidente del Coni Gianni Petrucci, nell'altra pagina.

IL PROGRAMMA

Giovedì 7 dicembre Ore 21.15 - "Cento anni di sport cattolico". Celebrazione del Centenario della FASCI

Venerdì 8 dicembre

A PAGINA 88

SPECIALE ASSISI NELLA

Ore 09.30 - Incontro con don Antonio Mazzil presidente Fondazione Exodus

RUBRICA TURISMO

Dal passato al futuro. Venerdì 8, c'è da

gione CSI 2006-2007. Se ne parlerà cer­

l'attenzione sarà tutta

tamente venerdì 8, nel corso dell'incon­

indirizzata ai temi della riforma dello

tro con don Antonio Mazzi, presidente

sport italiano, anche come sforzo di svi­

della Fondazione Exodus, che non man­

luppare quanto emerso dell'assemblea

cherà di mettere a fuoco la "assenza"

unitaria tenuta a Roma, il 18 novembre,

educativa delle famiglie ed altri motivi di

dai consigli nazionali delle associazioni

crisi sociale. Al tema del rapporto tra

del Comitato per la Promozione dello

sport e famiglia sarà dedicato, in parti­

Sport per tutti. Al mattino toccherà al

colare, l'intervento conclusivo del presi­

scommetterci,

presidente del

Gianni

Coni,

Petrucci,

dente nazionale Edio Costantini, dome­

spiegare cosa c'è "dietro l'angolo" e

nica 10.

sarà interessante confrontare la sua opi­

Assisi è anche e soprattutto spiritualità.

nione con quella della ministro per lo

Il meeting ne tiene conto. Venerdì sera è

sport e le politiche giovanili,

previsto un pellegrinaggio col­

che sul

lettivo, dalla Porziuncola alla

Giovanna

Melandri,

di

San

medesimo palco di Assisi sali­

basilica

rà nel pomeriggio.

mentre la mattina di domenica

Francesco;

Altro argomento molto senti­

10 don Paolo Giulietti, diretto­

to e dibattuto nel CSI - che al

re del Servizio CEI per la pasto­

pari di tante altre organizza­

rale

zioni non profit oggi incrocia

"Verso Loreto 2007: il papa

giovanile,

presenterà

le strade del volontariato con

incontra i giovani italiani".

il bisogno di professionalità -

Autentica novità dell'edizione

è quello che sarà sviluppato subito dopo l'incontro con la ministro

Melandri.

Il

tema,

"L'impresa sociale nello sport: opportunità di lavoro e pro­

spettive di sviluppo", sarà ana­

lizzato a partire dagli interven­ ti

del

vicepresidente

Parlamento europeo,

Ore 11.00 - Incontro con Gianni Petrucci presidente del CONI Ore 16.00 - Incontro con [Giovanna Melandri ministro per le politiche giovanili e le attività sportive

Ore 17.30 - L'impresa sociale nello sport: oppor­ tunità di lavoro e prospettive di sviluppo Ore 20.15 - Pellegrinaggio dalla basilica della Porziuncola alla basilica di San Francesco e celebrazione eucaristica

Sabato 9 dicembre Ore 09.00 - Approfondimenti Ore 15.00 - Approfondimenti

Ore 21.30 - "L'infinitamente piccolo" Concerto diEHjHEEHEEEflal Angelo Branduardi Teatro Lyrick

2006 del meeting è il suo

Branduardi in concerto all'ombra della Porziuncola

del

Mario

intenso programma di lavoro: i

quadri

Domenica 10 dicembre

territoriali saranno

chiamati a partecipare a con­

vegni, seminari e workshop

(tutti a presenza libera), non­

ché laboratori e corsi, per i quali è necessaria l'iscrizione.

Ore 09.30 - Verso Loreto 2007: il Papa incontra i giovani italiani. Presentazione a cura di Idon Paolo Giulietti! direttore del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI

Un programma assai intenso,

Mauro, e del direttore generale FIS-CdO,

quindi, all'interno del quale non manche­

Guido Boldrin.

ranno i momenti di relax, come quello di

Non va dimenticato che l'intero meeting

sabato sera, con lo spettacolo in pro­

è dedicato al tema "Quando lo sport

gramma al Teatro Lyrick, "L'infmitamente

mette in gioco la famiglia", che è poi

piccolo", concerto di un artista anch'egli

quello che fa da leit-motiv all'intera sta-

d'eccezione: Angelo Branduardi.

K

Ore 10.00 - Quando lo sport mette in gioco la famiglia. Intervento conclusivo di Edio Costantini presidente nazionale del CSI Ore 10.30 - Approfondimenti

irTiRO

19


Il leader dello sci azzurro, vincitore dell'ultima Coppa del mondo di slalom, ha smaltito la delusione per la caduta all'olimpiade. «Mi ha aiutato l'affetto della gente. Da una sconfitta s'impara più che da una vittoria: lo dico anche ai ragazzi che tifano per me e che mi chiedono---^ ancora perché quel giorno hojerso. . Loro mi asiano e si fermano^pensare^ di Luigi GarìandÓ-

20

^¡0

--- ------- _________ ___


ííTilWíl

21


PRIMO PIANO

D

HT| occa, ma cosa successe quel iB M giorno al Sestriere?

«Ancora oggi non abbiamo una spiega­

zione tecnica per la caduta. Non c'è stato un errore. Quel giorno ero tran­

quillo. La pressione l'avevo subita nei quindici giorni precedenti, ma il giorno

della gara ero sereno, sapevo di avere fatto tutto quello che potevo. Non ero

nelle

condizioni

di

qualche

giorno

prima, avevo perso un po' di forza, ma

negli ultimi giorni mi ero allenato bene. E invece...».

Quanto è stato difficile lasciarsi alle spalle l'amarezza? «I ragazzini mi chiedono ancora adesso perché sono caduto. Ero il loro idolo e ci

sono rimasti male. Allora io spiego loro che nello sport e nella vita non sempre le cose vanno

bene,

ma

l'importante,

quando si cade, è trovare la forza per rialzarsi e per andare avanti. Loro mi ascoltano e poi si fermano a pensare.

Ecco, avere avuto l'opportunità di spie­ gare ai ragazzini questo concetto è una

gratificazione che per me vale una vitto­ ria. E poi la gente».

Cioè? «Il

silenzio assoluto della

gente

nei

secondi dopo la caduta è stata la più bella dimostrazione d'affetto che abbia mai ricevuto. La gente comune è stata

quella che più mi è stata

vicina. La

stampa è stata molto meno comprensi­ va.

Ho visto tante persone piangere.

Allora al pomeriggio,

mi è sembrato

giusto seguire la seconda manche in tri­ buna, seduto in mezzo a quella gente

che aveva sofferto per me. Glielo dove-

Meglio uno sport ome lo sci che uno li squadra come il alcio: non hai aiuti lai compagni, ma la attoria è tutta tua»


Numero 1 L'austriaco Benjamin Raich ha vinto la Coppa del Mondo 2006 e anche la gara di apertura della nuova stagione 2007. L'infortunio di Nakiska, in Canada, gli ha fatto perdere alcune gare dopo il terzo posto nello slalom di apertura, disputato a Levi, a metà novembre. Un piccolo handicap in più...

Non invidia mai gli atleti di sport di squadra che possono condividere tensioni e responsabilità?

vo».

piantato tra le rocce. Mi hanno detto

Ricorda le polemiche per quella foto in cui lei posò accanto a un Crocefis­ so?

che il giornalista della Gazzetta dello consultato anche don Mazzi sull'oppor­

«È vero, la squadra toglie il peso esclusi­

«Non erano ancora arrivate medaglie

tunità di usare quell'immagine ricca di

vo delle responsabilità, durante una par­

per lo sci alpino. C'era grande attesa per

significati. E don Mazzi, naturalmente,

tita puoi sfruttare l'aiuto di un compa­

lo slalom che chiudeva l'olimpiade, lo,

non ci vide nulla di blasfemo, lo sono

gno, mentre io in gara posso contare

che venivo dalle cinque vittorie consecu­

credente e praticante quanto più posso,

solo sulle mie qualità e pago tutti i miei

tive in coppa del Mondo, ero atteso

soprattutto

come un salvatore, sportivamente par­

domeniche più libere».

Sport, che poi ha pubblicato la foto, ha

d'estate

quando

ho

le

errori. Però la vittoria, quando arriva, è

tutta mia ed è molto più bella... Può

lando. Giorni prima, durante una pausa

sembrare egoistico, detto così, ma è la

dell'allenamento a Pila, mi avevano chie­

verità».

sto di posare accanto a un bel Crocifisso

Cosa ne ha fatto di quella sconfitta?

25 febbraio 2006, Sestriere: Giorgio Rocca cade e dice addio all'oro olimpico


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Compagni

una gara sola, sono troppe le variabili

Massimiliano Blardone, in alto, e Davide Simoncelli, in basso, hanno già dimostrato di saper vincere in Coppa del Mondo. Con loro e Peter Fili, Giorgio Rocca, nell'altra pagina in basso, va all'assalto dell'edizione 2007

nello sci e soprattutto in una gara di sla­ lom.

E allora

quest'anno vedrete un

Rocca tutto nuovo».

Un Terminator in lotta su tutti i fron­ ti? «Sì, quest'anno sono previste in calen­

dario una combinata e quattro super­

combinate, c'è l'occasione per fare molti punti, quindi disputerò anche discese e superG. Ma al di là dei ragionamenti di

classifica, mi piace l'idea di diventare

uno sciatore completo, versatile, come i


Nome: Giorgio Rocca Nato a: Coira (Svizzera, Cantone

Moritz (slalom speciale); 2 medaglie

il: 6 luglio 1975 Residente a: Livigno Altezza: 182 cm Peso: 93 kg Sci club: Livigno Gruppo sportivo: Carabinieri Allenatore: Claudio Ravetto Esordio in Coppa del mondo: nel

di bronzo ai Mondiali di Bormio del

nel primo gruppo di merito dello sla­ lom speciale

grandi che combattono per la coppa del

avvertito anche della preoccupazione in

Mondo generale. Anche se lo slalom,

casa austriaca. Ho sentito uno di loro

ovviamente, resterà la mia specialità di

dire: "Se uno slalomista come Rocca si

riferimento».

avvicina ai nostri tempi nelle gare veloci,

«Buoni,

i

test sull'esplosività

Mondiali di sci alpino nel 2003 a St

Grigioni)

1996 a Flachau. Dal 2002 è entrato

I primi responsi?

Albo d'oro: medaglia di bronzo ai

2005 (combinata e slalom speciale); la Coppa del mondo di slalom spe­

ciale nel 2006

Cantante preferito: Ligabue Piatto preferito: lasagne Hobby: equitazione, trekking, patti­ ni, golf e tennis

Squadra di calcio: Milan Auto dei sogni: Maserati Sito internet: vwvw.giorgiorocca.com

non va bene...". Significa che ho comin­ hanno

dimostrato che sto addirittura meglio

ciato col piede giusto».

Come ha progettato la stagione?

delle stagioni precedenti. Ho le caratte­

«Fino a Natale disputerò tutte le gare.

ristiche fisiche e tecniche per fare bene

Nello slalom all'inizio sarò meno prepa­

anche nelle gare veloci. Negli allena­

rato, perché vorrei raggiungere il picco

menti estivi in Sudamenca è stato pre­

della forma verso gennaio, periodo in

ziosissimo il confronto con Fili, Blardone

cui generalmente soffro un calo di ren­

e Simoncelli, i miei compagni azzurri più

dimento. A fine dicembre farò il punto

polivalenti».

della situazione con i miei tecnici, vedrò

Gli avversari hanno già intuito la svolta?

come sarò piazzato in classifica, valute­

«Abbiamo potuto sciare con svizzeri,

deciderò se proseguire sui tutti i fronti o

norvegesi austriaci ed è stato piacevole

se

vedere che ci spiavano incuriositi... Ho

coppa di specialità».

rò le mie energie fisiche e mentali, poi

concentrami

sullo slalom

e

sulla

IL POKERISSIMO CHE VALSE IL PARAGONE CON TOMBA Per ogni nuovo sciatore italiano di talento è inevitabile che prima o poi arrivi il momento del paragone con il leggendario Alberto Tomba. L'anno scorso è toccato a Giorgio Rocca, quando in un mese, tra dicembre e gennaio, ha colleziona­ to 5 vittorie consecutive nello slalom speciale (Beaver Creek, Madonna di Campiglio, Kranjska Gora, Adelboden, e Wengen). La corsa al record di 7 successi in serie, detenuto tanto per cambiare dal gigante bolognese, si è ferma­ ta però a Kitzbuhel. E da lì in avan­ ti, il sogno di riportare in Italia il titolo olimpico nello slalom si è trasformato in un incubo. « Giorgio Rocca è stato tradito dai nervi- ha sentenziato il presidente della Federazione Internazionale di Sci Gianfranco Kasper - perché è l'op­ posto di Tomba. Alberto aveva bisogno della pressione addosso per rendere meglio. Giorgio, ai contrario, la patisce».


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PRIMU PIAMO

Donne volanti Giorgio Rocca sul podio della Coppa del Mondo 2006 accanto alla campionessa croata Janica Kostelic, che quest'anno ha scelto di non gareggiare per preparare al meglio la stagione 2007-08. A contendere il successo alla svedese Anja Paerson non ci sarà nemmeno la grande Michaela Dorfmeister, sotto, doppio oro olimpico e due Coppe di specialità (superG e discesa libera) nel 2006

Se pensa ai Mondiali di Svezia (3-18 febbraio) cosa le viene in mente? «Mi piacerebbe trasformare i due bronzi di Bormio 2005 in un metallo un po' più

luccicante, ma quest'anno non voglio promettere

nulla.

Anzi,

una

cosa

sola...»

Quale? «Quest'anno voglio divertirmi

e farvi

divertire. La stagione scorsa, quella olim­

pica, è stata la più difficile per le enormi tensioni e le grandi attese che si sono

create dopo le cinque vittorie. Ho impa­ rato a sopportare tutto, quest'anno sarà

meno stressante, sarà un anno di studio, voglio scoprire se posso cambiare. Devo fare come i veri fuoriclasse, che se cado­ no si rialzano e dopo due ore pensano

già alla gara successiva. Guardare sem-

<Quest'anno proverà i vincere la Coppa lei mondo assoluta, li Mondiali di ebbraio voglio limano un oro» L'ANNO SCORSO È FINITA COSÌ L'austriaco Benjamin Raich è stato votato all'inizio di questa stagione, miglior sciatore dell'anno scorso dall'associazione dei giornalisti specializzati. Raich ha preceduto l'ameri­ cano Ted Ligety e la connazionale Michaela Dorfmeister. Il campione austriaco è ovvia­ mente il grande favorito anche dell'edizione di Coppa del Mondo appena cominciata, anche se mai come quest'anno sembrano esserci molti atleti capaci di lottare per i successi, almeno per quelli parziali. In campo femminile, poi, l'addio della Dorfmeister e la rinuncia (temporanea?) alle gare di Janica Kostelic hanno aperto la caccia delle giovani austriache alla favoritissima Paerson.

UOMINI POSIZIONE

NAZIONE

1 Raich 2 Svindal 3 Miller 4 Rahlves 5 Walchhofer

AUT NOR USA USA AUT

DONNE PUNTI

1410 1006 928 903 855

Gli italiani: 13 Rocca 597, 16 Fili 523; 17 Blardone 442; 29 Simoncelli 314, 35 Ghedina 235.

POSIZIONE

NAZIONE

1 2 3 4 5

CRO SVE AUT AUT USA

Kostelic Paerson Dorfmeister Hosp Kildow

PUNTI

1970 1662 1362 1112 1067

Le italiane: 1 N.Fanchini 305, 27 Recchia 25°- 37 Costazza 191, 39 Moelgg 190, 41 E.Fanchini 184

COPPE DI SPECIALITÀ' SPECIALITÀ

Slalom Gigante Discesa SuperGigante Combinata

ATLETA

Rocca Raich Walchhofer Svindal Raich

SPECIALITÀ

Slalom Gigante Discesa SuperGigante Combinata

ATLETA

Kostelic Paerson Dorfmeister Dorfmeister Kostelic

dhTfETi

27


MONTE CARLO INTERNATIONAL PRESTIGE BEAUSOLEIL A due passi dal centro del Principato di Monaco scoprite una realizzazione eccezionale di soli 20 appartamenti molti con vista mare dal mono­ locale al trilocale dotati di logge, posti auto e cantine. Prestazioni di lusso e aria condizionata reversi­ bile. Possibile reddito garantito. Consegna fine 2007.

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PRWOPIANO

«Chi si allena non deve dimenticare che lo sci è divertimento: vanno bene i paletti, ma da soli non bastano»

CAMPIONE ANCHE... IN CANTINA E SUL WEB

pre avanti. E a 31 anni voglio riscoprire il

paletti, paletti, paletti e poi vanno a

piacere di sciare. Tra le tante foto che mi

casa. Ragazzi, non trascurate mai il pia­

hanno fatto, la mia preferita

cere puro del divertimento che offre lo

una in cui scio in neve

fresca,

lo mi

ricordo

che quando ero un ragazzino, prima e

sport. Non si vive di soli risultati».

Qual è l'ultimo suggerimento che sente di poter dare ai suoi giovani tifosi?

dopo gli allenamen­

«lo sono un ragazzo fortunato e cerco di

ti,

a

aiutare chi ha bisogno, da anni sostengo

sciare da solo lonta­

associazioni umanitarie come Emergency

no

e Unicef. Lo faccio anche perché so che

mi

divertivo

dalle

piste.

Spesso invece vedo i giovani

che fanno

i ragazzi mi guardano e mi auguro che

seguano il mio esempio».

K

Sposato felicemente con Tania, Giorgio passa il tempo libero da gare e allena­ menti a giocare con il figlio Giacomo, alle prese con i primi passi. Il campione collezione vini, dei quali è un vero intenditore. La casa di Livigno è arredata per­ fettamente. Tania ha fatto costruire una vetrinetta in salone dove brillano il trofei del marito, ma ha lascito un angolo vuoto: la stagione è appena cominciata, che sia di buon auspicio... Rocca ha un sito internet personale (www.giorgiorocca.com) graficamente moderno, ricco di informazioni sulla sua storia e il suo presente e numerose foto­ grafie che faranno la gioia dei suoi tifosi. NELLA RUBRICA WEBSPORT: SPECIALE SCI

GLI APPUNTAMENTI DI COPPA DEL MONDO IN ITALIA UOMINI 15 dicembre

Val Gardena

SuperG

20 gennaio

Cortina

Discesa

17 dicembre

Alta Badia

Gigante

21 gennaio

Cortina

Gigante

18 dicembre

Alta Badia

Slalom

27 gennaio

Sestriere

Discesa

29 dicembre

Bormio

Discesa

28 gennaio

Sestriere

SuperG

2 marzo

Tarvisio

Combinata

3 marzo

Tarvisio

Discesa

4 marzo

Tarvisio

SuperG

DONNE 19 gennaio

Cortina

SuperG

S7TÍWÍÍ

29


Gli azzurri sognano le ragazze sperano Nonostante la delusione olimpica, la squadra maschile può ottenere grandi risultati, non solo con il leader Giorgio Rocca. Blardone e Simoncelli hanno già vinto, Fili può farlo. Il movimento femminile invece è da rilanciare, ma c'è vocazione di talenti e la migliore resta la rientrante Putzer, 28 anni

n ALTA BADIA k J SUt>i.\”OC

di Omar Bonino Massimiliano Blardone

iorgio Rocca, ma non solo. La stagione Tanti rivali, tante belle facce da sci. I nomi appena cominciata è la stagione del sono sempre quelli: Benjamin Raich, Maier, Bode Miller, anche se riscatto dello sci alpino azzurro, uscito fruHermann ­ strato e con le ossa rotte dall'olimpiade nemmeno quest'anno mancheranno le torinese, gran circo delle occasioni perdu­ novità, il solito americano tipo Ligety, te. Aspettando i Mondiali di Are, in pro­ qualche giovane austriaco, magari un gramma dal 3 al 18 febbraio, c'è grande francese o uno svizzero e, perché no, spe­ attesa per quanto gli azzurri sapranno fare riamo un italiano. Gli assi però sono loro, loro e Giorgio Rocca ovviamente. Quattro in Coppa del Mondo. Lo sci, inteso come sport per tutti, tira sempre molto, interes­ assi da giocare sul tavolo della signora sa chi lo pratica e chi lo guarda. Rocca deve Coppa, oltre 40 anni e un immutato fasciconfermare e migliorare i successi della no. Raich, campione in carica, è il più intescorsa stagione, quando a molti, soprattut­ grò, il favorito. Ha la faccia pulita di chi to ai titolisti dei giornali sempre affamati mangia pane e fatica tutti i giorni e pro­ di iperboli, ha fatto ricordare sua maestà prio a Torino ha scollato da sé l'etichetta Albertone Tomba. E per farlo deve metter­ di chi non reggeva la pressione della gara si dietro le spalle lo scivolone olimpico e le secca: ha vinto gigante e speciale. L'austriaco ha cominciato la stagione successive delusioni. come l'aveva conclusa, vincendo. Sua la gara di apertura a Levi, in Finlandia, a metà novembre. ‘‘Terminator" Maier appartiene alla storia dello sci. Ma avrà ancora forza e voglia per provare a vincere? Il naif Bode Miller ha ancora la motivazione per tornare il più bravo tra i polivalenti della Coppa? Giorgione Rocca saprà tenere fede alle ambizioni e filare veloce anche tra i pali di discesa e superG, a caccia dei punti che possono valere la Coppona da affiancare alla Coppetta dell'ultima stagione? L'infortunio al ginocchio in allenamento prima delle prove veloci previste a fine Hermann Maier

G

30

staiiium

Per la Paerson una squadra personale Da questa stagione, Anja Paerson avrà un'equipe tutta per sè, per consentirle di allenarsi allo stesso modo su tutti i fronti che la vedranno impegnata in Coppa del Mondo e nei Mondiali organizzati ad Are, nella sua Svezia. Un'autonomia pressoché totale che la federazione svedese le ha con­ cesso proprio per l'assoluta poliva­ lenza della Paerson. Il suo team è composto da papà Anders (capo allenatore), dal tecnico Mikael Junglind, due preparatori per il materiale e un preparatore atletico.


SPORT INVERNALI: I MONDIALI DEL 2007 SNOWBOARD

Arosa (Svizzera)

3-20 gennaio

BIATHLON

Anterselva (Italia)

2-11 febbraio

SCI ALPINO

Are (Svezia)

3-18 febbraio

SCI NORDICO

Sapporo(Giappone)

22 febbraio - 4 marzo

SCI DI FONDO

Sapporo (Giappone)

22 febbraio-4 marzo

FREESTYLE

Madonna di Campiglio (Italia)

HOCKEY

Mosca (Russia)

novembre in Canada, lo ha privato di un attendibile test agonistico. Un contrattem­ po che però non sembra pregiudicare la stagione del campione valtellinese, il cui rientro è previsto già per l'inizio di dicem­ bre. Rocca e i suoi fratelli (azzurri) que­ st'estate si sono messi di buzzo buono. Gruppo dei top creato dalla federazione sullo stile dello squadrone austriaco che evidentemente fa modello, allenamenti mirati, viaggi in giro per il mondo a cerca­ re la neve di Ferragosto. Con Giorgione ci sono Peter Fili, Massimiliano Blardone e Davide Simoncelli. "Max & Dave" sono i due che l'anno scorso fecero doppietta nel Gigante dell'Alta Badia: era il 18 dicembre e spaccarono a metà la Gran Risa. Peter Fili è già stato capace di buttarsi dalla Streif a Kitzbùel, per arrivare secondo dietro a Terminator Maier e a Lake Louise, a fine novembre, è stato subito terzo nella proi­ ma libera stagionale. Di talento ne ha tantissimo il 22enne ame­ ricano di Salt Lake City, Ted Ligety. Campione olimpico di combinata (quindi polivalente per natura) corre anche lui per la Coppa generale. Dalla sua ha la carta d'identità: è nato il 31 agosto 1984, il futu­ ro è suo, lui vorrebbe prendersi anche il presente. In campo femminile, le azzurre cercano di

Stelle della neve A sinistra, le azzurre Karen Putzer e Nadia Fanchini. Qui sopra, lo

svizzero Simon Schoch, vincitore dell'ultima Coppa del Mondo di Snowboard. Sotto, l'americano Bode Miller. In basso, l'austriaco Benjamin Raich, l’avversario numero 1 per Giorgio Rocca e per chi punta alla sfera di cristallo dello sci

13 marzo

27 aprile-13 maggio

uscire da un momento dì pesante e grigia transizione, illuminata solo qua e là dai lampi delle sorelle Fanchìni e dalla nostalgia di per Karen I * ’ Putzer, 28 anni, talento natu­ rale che avrebbe potuto rac­ cogliere l'eredità delle gran­ dissime (seconda assoluta nel 2003), ma che ha dovuto scontare gravi e lunghissimi guai fisici. Nel Top Team (riforma anche tra le donne) sono finite proprio Elena e Nadia Fanchini, Lucia Recchia e poi la Putzer, Moelgg, Borsetti, tutte cacciatoci di traguardi e soprattutto scacciatici di fantasmi, quelli che prima e dopo Torino 2006 si sono addensati intor­ no all'ex Valanga Rosa, oggi inevitabile spettatrice della cavalcata trionfale che, almeno sulla carta, attende la svedese Anja Paerson, 25 anni. La sua grande rivale, la croata Janica Kostelic, ha infatti deciso di prendersi un anno sabbatico e tutto lascia pensare che nessuno abbia la forza per opporsi alla Paerson, seconda l'anno scor­ so, ma vincitrice nel 2004 e 2005. Se non spunta all'improvviso qualche giovane fenomeno, l'unico serio rivale per la svede­ se potrebbe essere il ginocchio operato a marzo e che in avvio di stagione non le ha permesso di essere subito vincente.

SADIA 1

starihimf

31


Anche il CSI pronto a scattare al cancelletto di partenza L'appuntamento clou della stagione invernale per l'associazione è fissato a San Martino di Castrozza dal 1° al 4 marzo. Ma il vero record da battere è quello della partecipazione complessiva al circuito sciistico, che nel 2005-06 ha visto 1.134 gare con 14.200 atleti di Felice Alborghetti

i chiamano sport inver­ nali, perché tradizional­ mente sono il piatto forte dell'agonismo nei quattro mesi da dicembre a marzo, ma da quando l'effetto serra ha sconvolto il clima, e la neve arriva quando può, non vi sono più cer­ tezze: si scia e si scende in slittino secondo i capricci della stagione, basta star pronti a cogliere l'attimo fuggente. Negli ultimi anni anche gli sport invernali del CSI hanno dovuto fare i conti con questa variabile impazzita, cosicché consuntivi e statistiche sono difficilmente raffronta­ bili. Meglio lasciar perdere, allora, e fer­ marsi a dire che la stagione sciistica del CSI edizione 2006/07 parte da una buona base: i 14.200 partecipanti alle 1.134 manifestazioni locali, provinciali e regio­ nali dello scorso anno, per non dire dell'8° Gran Premio Nazionale, disputato ad Andato (in provincia di Trento) nel mese di marzo, cui hanno partecipato complessivamente per le due specialità previste, sci alpino e nordico, 536 atleti. Solo quattro anni prima, nella finale del 2002, i partecipanti erano stati 256, meno della metà di quelli del 2006. Si può quindi parlare di un ritorno di inte­ resse per gli sport invernali, anche se poi questi restano, per motivi geografici

S

32

stariinm

e climatici, appannaggio di un numero limitato di regioni e di Comitati. Adesso si riparte, ci sono in palio i titoli tricolori 9° Gran Premio, le cui finali sono in calendario a San Martino di Castrozza (sempre in provincia di Trento), dall'1 ° al 4 marzo. Le specialità sono le stesse: per lo sci alpino sono in palio i titoli di sla­ lom gigante per Sleepers (gli atleti meno esperti) e Runners (i più esperti e abili), e slalom speciale per isoli Runners. Ce n'è davvero per tutte le età, dagli Esordienti (nati nel 1996/98) ai Veterani (nati nel 1951 e precedenti). Sleepers e Runners concorreranno a formare la clas­ sifica del Trofeo Superteam, da assegna­ re al Comitato che globalmente avrà piazzato meglio i suoi atleti. Nello sci nordico si gareggerà per il tito­ lo individuale e per quello a squadre.

Preti sciatori in pista a Sestola "Il Signore scia con voi": giacche a

vento e canonici scarponi da neve al posto di tonache e sandali. E giù in un

amen, sempre in perfetto spirito cristia­ no. Ormai è divenuto un must del CSI emiliano: l'edizione 2007 sarà l'ottava e tornerà a Sestola, al Passo del Lupo. Il

Signore scia con voi è il divertente cam­

pionato per preti sciatori. Il rinnovato

appuntamento per tutti i sacerdoti, capaci tra i paletti e sui binari del fondo, è ovviamente non di domenica: i

fondisti sono attesi per lunedì 12 feb­ braio, i discesisti la mattina seguente.

Info e iscrizioni: CSI Emilia Romagna: tei. 0522511482, fax 052251 1583, email: emiliaromagna@csi-net.it.


TROFEO SUPERTEAM SCI ALPINO 2006 POS.

Il Comitato reggiano dopo la consegna del Trofeo Superteam 2006

Anche qui le due clas­ sifiche concorreranno a formare la gradua­ toria per l'assegnazio­ ne di un Trofeo Superteam. Gli atleti saranno divisi dalla categoria Baby (nati nel 1996/97) ai Veterani (nati nel 1950 precedenti). Ma la stagione invernale del CSI, non è tutta nelle varie fasi del circuito del Gran Premio. Esistono altre specialità organizzate dai Comitati, come le gare di slittino, che stanno rapidamente conqui­ stando simpatie. E nei calendari dei Comitati delle zone montane trova spes­ so posto l'organizzazione di gare che rispecchiano consolidate tradizioni loca­ li. La più nota di queste particolarità è certamente il Trofeo Laurino, prova di sci nordico che da oltre quarantanni si disputa nelle valli del Trentino, e alla cui organizzazione concorre anche il CSI, che nel 2007 si svolge­ rà a Lavaze. (

Casse Rurali

COMITATO

PUNTI

SLEEP.

RUNN.

1

REGGIO EMILIA

9233

5978

+

3255

2

VALLECAMONICA

7947

5950

+

1997

J

+ 1097

3

UDINE

6802

5705

4

BERGAMO

3950

2843

+

1107

5

BIELLA

3329

1945

+

1383,5

6

TORINO

2101

485

+

1616

7

VENEZIA

2036

1250

+

785,5

8

VERBANIA

1943

1381

+

562

9

CAVA DEI TIRRENI

1619

449

+

1170

10

AOSTA

1476

561

+

914,5

11

TRENTO

1367

995

+

372

J

I

12

PELTRE

728

728

+

0

13

BELLUNO

466

466

+

0

14

PADOVA

408

0

+

408

15

CESENA

309

0

+

308,5

16

VICENZA

294

216

+

77,5

17

L'AQUILA

184

0

+

184

18

MASSA CARRARA

126

0

+

125,5

19

CARPI

89

0

+

89

NUMERO SCI CLUB PER REGIONE NEL 2006 SCI ALPINO

SCI NORDICO

TOTALE

ABRUZZO

10

9

CALABRIA

1

0

1

CAMPANIA

3

2

5

EMILIA ROMAGNA

39

34

56

FRIULI VENEZIA GIULIA

21

11

24

LAZIO

7

7

11

LIGURIA

17

23

36

LOMBARDIA

83

75

120

MARCHE

0

4

4

MOLISE

0

1

1

PIEMONTE

74

25

14

, 90

PUGLIA______________________3_________________ 0__________ 3

SARDEGNA

0

0

0

SICILIA

2

0

2

TOSCANA

23

16

33

1_______________ 42

42

RENTING ALTO ADIGE UMBRIA

4

VALLE D'AOSTA

2

VENETO

38

TOTALE*

328

8

2 70

329

8 2 86 .

538

*ll totale non coincide con la somma tra sci alpino e nordico, poiché molti Sci Club praticano entrambi e sono conteggiati una soia volta

stadium

33


DANIELE DE ROSSI

PROTAGONISTI

«La mia vita al centro del mondo» Il centrocampista della Nazionale racconta il suo amore per il calcio e per la sua città: «Sono romano e romanista, vorrei vivere in centro, ma finché gioco non me lo posso oermettere. Al Mondiale io sbagliato: ho capito la lezione e non accadrà più. Però ho pagato oltre le mie colpe» di Ugo Trani

acciamo un passo alla volta e partiamo dalla spiaggia di Ostia, quando il Superman dei nostri giorni, Daniele De Rossi, era un trottolino biondo, basso e legge­ ro. È stata la sabbia del litorale romano a renderla così forte?

F

«No. Il mare da piccolo, l'ho vissuto

quotidianamente, sei mesi l'anno, da aprile a ottobre. Ma non per potenziare i miei muscoli. Come ogni bambino cui piace correre sulla sabbia dietro a un

pallone. Lì è nata, se mai, la mia voglia

STTifWil


IL DOPPIO COLPO DEL MUNDIAL BRUNO CONTI Daniele De Rossi, campione del mondo come Bruno Conti e Francesco Totti, rappresenta la continuità nella storia della Roma. Un giorno sarà capitano giallorosso perché il capi­ tolo è stato scritto già nell'anno di nascita, il 1983, che coincide con il secondo dei tre scudetti del club. «Deve ancora aspettare per avere la fascia, ma sarà sua», avverte Totti che comunque lo battezza erede e lo considera come un fratello. De Rossi è biondo come Francesco e viene dal mare come Bruno. Daniele nasce a Ostia, la spiaggia della capitale, e cresce come gli altri due a Casa Roma sin da piccolo. In periodi diversi saran­ no proprio Conti e Totti a svezzarlo. Bruno (nella foto piccola) lo segue fin dai primi calci, assumendo nel settore giovanile anche il padre Alberto (a destra) che ormai da tempo è il tecnico della squadra primavera; Francesco se lo porta dietro appena entra in prima squadra. Con due campioni così alle spalle, la vita da atleta è un’altra cosa. In teoria più facile. Ma quando sei romanista da sempre e anche per contratto, le responsabilità e le pressio­ ni aumentano in modo spropositato. Fenomeno inspiegabile, ma ormai provato. De Rossi al Mondiale tedesco voleva dimostrarsi importante e protagonista, ma l'ha fatto nel modo sbagliato. Ha sbagliato e ha pagato. Errori commessi in passa­ to anche da Conti e da Totti, errori che Daniele avrebbe dovuto conoscere e non ripetere. In Germania, però, quel gesto goffo e sconsiderato, sicuramen­ te cattivo, gli è servito come svolta per la carriera. Giovane e semplice, potente e raggiante, oggi è leader nella Roma e in Nazionale anche grazie a quella stupidag­ gine. Dalla notte di Kaiserslautern non è più buono, è solo più uomo.

di fare sport. Prima il calcio, tanto da

diventare professionista. E più tardi gli

hobby da stabilimento, a cominciare dal

Così piccolo che quando arrivò alla Roma non la facevano giocare. Vero? momento. All'Ostiamare era più

beach volley più della tavola a vela e del

«Un

surf».

semplice trovare spazio.

La passione, dunque, e non il fisico. Andiamo avanti. Quando comincia a giocare?

c'era più concorrenza e non potevamo

«A cinque anni, all'Ostiamare, la nostra

entrai in prima squadra con Capello alle­

Nella

Roma

giocare tutti. La stessa cosa, guarda caso

mi accadde anche più tardi,

quando

squadra più famosa. Centravanti, per­

natore».

chè mi muovevo bene. Mi infilavo tra le

A proposito di aneddoti, ce n'è uno che abbastanza curioso: da piccolet­ to a gigante in pochi mesi. Una leg­ genda pure questa?

gambe degli attaccanti. Ero così picco­ lo...».

«In una stagione, subito dopo i sedici

<Da ragazzino ero piccolissimo e giocavo :entravanti: quasi piasi m'infilavo ira le gambe legli avversari»

anni, sono cresciuto diciotto centimetri

e ho cominciato a fare il centrocampi­ sta».

All'epoca, un altro De Rossi entra nel settore giovanile. Suo papà Alberto, attuale allenatore della squadra Primavera. Lei ha ormai spazio tra i grandi. Ma è vero che per chi nasce e cresce a Roma, è più difficile affer­ marsi nella squadra giallorossa? «Lo sento dire, ma non sono d'accordo.

Se

uno è

bravo,

riesce a

emergere


CALCIO

Totti non può fare ma passeggiata in via .el Corso. Io sono iene popolare di lui e osso permettermelo» na, al massimo alle otto e mezzo per

sedermi a cena. Ma al centro di Roma

non ci rinuncio».

Che cosa vuol dire? «Se avessi potuto, sarei andato a vivere proprio lì. Nel cuore di Roma. Lì si respi­

ra la stona della nostra città, il suo fasci­

Totti è molto più che un semplice compagno di squadra per Daniele De Rossi

no. Il traffico non mi ha permesso di fare

questa scelta, avrei avuto qualche diffi­ comunque. Anch'io ho faticato. Norma­

di Spagna e Piazza del Popolo?

coltà per andare ad allenarmi a Trigona.

le, avevo accanto gente come Emerson

«lo non sono Totti. Posso girare tranquil­

Ora abito a Monteverde, il quartiere di

e Dacourt».

lamente tra la gente. Magari devo evita­

mia moglie Tamara. Una via di mezzo...

Totti dice che non riesce a fare una passeggiata in centro da anni e, quasi, aspetta di chiudere la carriera per riaffacciarsi a via del Corso. E De Rossi, può farsi due passi tra Piazza

re i giorni più caotici, tipo il venerdì sera

Quando smetterò, mi toglierò lo sfizio di

per andare al ristorante o al cinema, sce­

prendere una casa dove dico io».

gliendo orari più tranquilli, la mattina o

Magari al mare, nella sua Ostia?

UNO SCUDETTO PER IMITARE FALCAO

Daniele De Rossi è nato il 24 luglio 1983, due mesi dopo il secondo scudetto della Roma, quello di Pruzzo, Conti e Falcao (nella foto). Daniele ha esordito in Serie A a meno di vent'anni e in Nazionale a ventu­ no appena compiuti. Insomma: ha fatto tutto di fretta, come vincere il Mondiale a 23, più giovane del­ l'intero gruppo azzurro a Germania 2006. Gli restano sogni e traguardi importanti, come vin­ cere lo scudetto in giallorosso, dopo averlo visto vincere da stella del vivaio nel 2001; come provare la soddisfazione di volare in Champions League. Lui e Totti, lui con Totti, lui con la Roma. La sta­ gione è cominciata bene: la squa­ dra di Spalletti sembra l'unica in grado di opporsi alla Superlnter di Roberto Mancini. Vedremo...

36

SiTìBìTi

il primo pomeriggio per fermarmi in un

«Lì andrò sempre, ma la mia vita sarà al

grande magazzino o davanti a una vetri-

centro del mondo».

-cq ■■■■■■■■■■■■■■■■■I ¡3 Nome: Daniele De Rossi Nato a: Ostia (Roma) II: 24 luglio 1983 Altezza: 184 cm Peso: 83 kg 5 Residenza attuale: Roma u (quartiere Monteverde) Ruolo: centrocampista Squadra: Roma Scadenza contratto: 2009 Numero di maglia: 16 Esordio in serie A: 3 maggio 2003, Reggina-Roma 2-3

(allenatore Capello)

Esordio in nazionale: 4 settembre 2004,

Italia-Norvegia 2-1 (et Lippi)

Numeri in azzurro: 24 presen­ ze, 4 gol (al 31 ottobre 2006)

Palmares: Coppa del mondo (2006), Europeo Under 21 (2004), medaglia di bronzo all'olimpiade di Atene (2004)

Idolo: Francesco Totti


c<In Germania, la famiglia e la squadra mi sono state di grande conforto»

Con la gomitata allo statunitense McBride, a Kaisersalutern, lei ha fatto invece una cosa fuori dal mondo. Che cosa le rimane di quel gesto? «Tanto. Stavo per tornarmene a casa, mi sentivo inutile. Invece in quei giorni ho

capito tutto. Da quell'espulsione è pro­ babilmente partita la mia vera carriera. Ora sto più attento, evito di entrare in una certa maniera per non essere cata­ logato come non sono».

Come si può giustificare un colpo del genere in faccia a un avversario?

manto e padre. Fondamentale è stata

«Non ho mai cercato un alibi. È stata

anche con un sorriso, mi ha fatto supe­

una gomitata e basta. Il sangue sulla

rare i momenti più tristi. Poi papà e

mia moglie Tamara. E la piccola Gaia,

faccia dell'avversario, il primo intervento

mamma. Al resto hanno pensato i miei

violento del Mondiale, ha condizionato

compagni

l'opinione pubblica, in Italia e all'estero.

facevano divertire. Peruzzi è stato fanta­

Il mostro sbattuto sulle prime pagine di

Daniele e Tamara hanno una figlia, Gaia

in

ritiro.

mi

Scherzavano,

stico. Ho fatto bene a restare: mi hanno portato in finale come avevo chiesto

tutti i giornali del pianeta. Se avessi una gara di

non avrei avuto tutta quella pubblicità

loro dopo la gomitata e Lippi mi ha dato

Coppa Italia o anche in campionato,

negativa. E nemmeno quattro turni di

fiducia, scegliendomi tra i rigoristi con­

squalifica. Tutto troppo pesante. Anche

tro la Francia a Berlino».

le critiche alla mia famiglia, ai miei geni­

E Totti, che ruolo ha avuto nella sua vita e quale avrà domani?

commesso quel fallo in

tori».

Una mano, da anche ricevuta? «Lì

NON SOLO GOMITATE ANCHE FAIR PLAY Quella gomitata a McBride, nella seconda partita del mondiale, De Rossi l'ha pagata cara: quattro giornate di squalifica, e l'etichetta di giocatore irruente e irresponsa­ bile. Tre mesi prima però l'istinto lo ha portato a compiere un gesto rimasto nella storia del fair play: al minuto 35 di Roma-Messina, con i giallorossi in vantaggio per 1-0, De Rossi segnava di mano, e se ne accorgeva solo il portiere avversario. Pochi istanti per una decisione: emulare Maradona e i suoi seguaci, o ammettere la pro­ pria scorrettezza? Sommerso dagli abbracci dei compagni e dalle urla dei tifosi, Daniele ha trovato la forza di dire no, e ha confessato all'arbitro Bergonzi di aver colpito la palla con la mano.

ho capito

qualcuno,

l'importanza

l'avrà

«Chi? Mio fratello Francesco? Noi ci fre­

quentiamo anche fuori dal calcio, con le di

essere

nostre mogli. Non c'è solo il calcio che ci

L'americano Me Bride a terra, l'arbitro Larrionda sta per espellere Daniele De Rossi

<TkTiÎÏÏThS

37


CALCIO

unisce, siamo romani, romanisti, siamo amici. Proprio come due fratelli».

Con Totti al momento fuori dalla Nazionale, lei si è preso addirit­ tura la maglia numero 10 di Francesco. Che cosa si è messo in testa? «Tranquilli è soltanto un prestito: 10

si nasce, non lo si diventa e in Italia il numero 10 più bravo di tutti è l'ini­ mitabile Francesco».

Un'ultima curiosità: per­ ché si fa sempre il segno della croce prima di en­ trare in campo? «Un

gesto semplice.

Non

per vincere, ma perché tutto fili liscio in campo, senza incidenti, per me e per altri. E lo ripeto uscendo dal

terreno di gioco. Sono cattolico e ancora

K

di più lo è mia moglie».

Il et azzurro Roberto Donadoni

Un campione del mondo tesserato nel CSI

Paolo Rossi toma in pista. Di corsa di Giancarlo Marchetto

ai campi verdi alle piste rosse.

sulle

Sia pure a livello amatoriale. È il

Veterani.

percorso di Paolo Rossi, il Pablito

Da circa 35 anni il Viest, opera nella

D

distanze

veloci

ai

riservate

zona del Mundial e indimenticato centravan ­ della Stanga, Bertesinella, Casale,

ti del Vicenza. Ma è anche un percorso

in particolare l'atletica leggera. In pas­

cominciò l'attività sportiva proprio con

sato hanno vestito la canottiera del

l'atletica,

nel

biennio

1968-1970.

A

club vicentino anche

Prato, la sua città natale, Paolo dimo­

mezzofondo

strò notevoli doti di sprinter, poi sfrut­

Riccardo Amadori.

gli

Gabriella

azzurri

De

del

Boni

e

Il Viest organizza

l'apprezzato e seguitissimo

tate a dovere sui campi di calcio.

"Meeting

nella

della Stanga". Il volontariato del Viest è

Vicenza Est (nota come Viest), che si

entrato nel carcere di San Pio X. I suoi

ha

Rossi

scelto

di

tesserarsi

ritrova così ad avere nelle sue fila addi­

affiliati

rittura un campione del mondo. Di cal­

Telefono Azzurro,

cio.

Lo

prime

38

Settecà e Torri di Quartesolo, curando

a ritroso, perché Rossi da giovanissimo

ShTìfO

aspettiamo

gare

della

all'esordio

prossima

nelle

stagione,

inoltre

collaborano

Opera

Pia

dei

con Re

Magi di Vicenza, Città della Speranza e nello sport con i disabili.

K

Amore di gioventù Pablito a con Enrico Mastella, segretario del Vist, la società del CSI con cui ha scelto di tornare al vecchio amore, l'atletica


VILLAGGIO SPORT

Grande successo a Roma per il Villaggio dello Sport

Piazza del Popolo diventa playground Una settimana di attività sportive e ludiche nel cuore della capitale con lo staff tecnico del CSI affiancato da un gruppo di seminaristi, 2000 i partecipanti. Nel 2007 tornano le Oratoriadi con calcio, pallavolo e tennistavolo di Marcello Sala

l CSI Roma ha aperto la stagione

gelizzazione.

care la sinergia stretta con la CL e le

2006-2007 all'insegna di una sem­

Guardando al 2007, il CSI Roma, inco­

scuole cattoliche di Roma per la realiz­

pre più attenta opera di incentiva­

raggiato dal successo ottenuto lo scor­

zazione della annuale Maratonma di Pri­

I

so anno, riproporrà in questa stagione zione e sostegno delle attività sportive le Oratoriadi, comprendenti tornei di nell'ambito della Diocesi. Dopo il primo

convegno sul tema "Giova­

ni e sport: un incontro pos­ sibile", tenutosi presso il

Pontificio Seminario Roma­ no Maggiore, in collabora­

zione con

l'ufficio Sport

Molto attivo il rapporto tra Comitato e Diocesi

della Diocesi di Roma diret­ to da Mons. Lugano, il Comitato roma­

mavera. «Diamo atto - sottolinea il presidente

calcio, pallavolo e tennistavolo,

provinciale Franco Mazzalupi - alla no­

con il coinvolgimento di nume­

stra Commissione Attività Parrocchiali,

rose parrocchie della città, a cui

coordinata da Daniele Pasquini, Roma­

farà da corollario una grande

no Sgammlni e Marco Savellonl, più al­

manifestazione di chiusura. Ma

cuni componenti giovani, che segue co­

la vitalità del rapporto fra CSI e

stantemente la crescita di questo movi­

Diocesi è avvalorata anche dalle

mento, i cui margini di espansione sono

maratonine organizzate, in questo pri­

ancora enormi, non solo occupandosi

no è stato delegato ad organizzare il Vil­

mo scorcio di stagione, all'interno delle

dell'attività sportiva, ma anche predi­

laggio dello Sport, parte della missione

feste delle Parrocchie di San Gaspare del

sponendo incontri culturali e formativi

"Gesù al centro". Un'esperienza straor­

Bufalo, Sant'Achille, San Gerardo Ma-

per operatori parrocchiali.

dinaria, che ha coinvolto circa 1800 tra

iella e SS Pietro e Paolo. Senza dimenti­

obiettivo finale è quello di far capire al­

Il nostro

studenti delle scuole catto­

la gente che lo sport parrocchiale non è

liche, atleti di società sporti­

uno sport di seconda scelta, ma un'atti­

ve romane e semplici appas­

vità che vede I ragazzi al centro di un

sionati, mettendo a disposi­

progetto capace di trasmettere una ric­

zione una serie di strutture

chezza di valori».

E

sportive e ludiche in stile

playground. Lo staff tecnico del CSI Roma è stato affian­

Sport in piazza

cato da un gruppo di semi­

Alcune immagini del Villaggio dello Sport allestito a Roma nella centralissima Piazza del Popolo. La manifestazione ha coinvolto gli studenti delle scuole cattoliche, atleti e semplici appassionati

naristi, che si sono realmen­

te innamorati della nostra "mission", comprendendo

che lo sport può essere un

eccellente veicolo di evan­

sïMliffil

39


CANOTTIERI ANIENE

Dal 1960 il Circolo Canottieri Amene è affiliato al CSI

Lo sport d'élite senza tradire i nostri valori

Discobolo d'Oro al merito CSI nel 2000,1600 tesserati tra canottaggio, canoa, nuoto, tennis e calcio a 5, la società romana somma nella sua attività l'altezza dei risultati dello sport di vertice a quelli della base giovanile. Spiega il presidente Giovanni Malagò: «Ci legano all'associazione valori comuni come lavoro, famiglia e sport, sorretti dalla fede cristiana» di Felice Alborghetti


Polisportiva Un'immagine esterna del Circolo Canottieri Aniene, sul Lungo Tevere all'Acqua Acetosa. A destra, l'"otto" del club che ha vinto l'argento ai Mondiali 2005 e rappresenterà l'Italia a Pechino. Nell'altra pagina, il presidente Giovanni Malagò alla presentazione di Stadium, avvenuta nella sede del circolo

ostiene Cosma Vespa che «// CSI e il

S

motivo di grande soddisfazione».

Canottaggio significa anche Pechino 2008. In accordo con la Federazione, il insieme dal 1960, nelle stesse Circolo Canottieri Aniene ha costituito acque». Bisogna crederci, se ad affermarlo un "otto" interamente societario con è il presidente della commissione tecnica cui parteciperà ai prossimi impegni nazionale CSI di nuoto, nonché socio diri­ internazionali fino ai Giochi Olimpici. gente del prestigioso club capitolino, nella Come vanno le cose? sezione nuoto, di cui alla nascita fu primo Circolo Canottieri Aniene nuotano

allenatore italiano. «Piscine differenti, ma

«Bene. Gli atleti si allenano presso i nostri

stessi colori sociali.

Aniene e solidarietà binomio vincente Stadium è entrato nel Circolo Canottieri

Aniene, accolto dal dinamico Marco Zilia, responsabile dell'organizzazione sportiva.

Incontrando il CSI, Zilia parla volentieri anche di iniziative a carattere sociale, l'ulti­

ma delle quali ha coinvolto addirittura

Le due anime del

impianti durante tutto l'anno, seguiti dal

Circolo, in vasca viaggiano da sempre su

nostro staff, con la supervisione del diret­

corsie parallele: sport promozionale e di

tore tecnico federale. Il primo obiettivo è

avviamento, sport di prestazione al massi­

già stato raggiunto: l'argento ai Cam­

Luttazzi, presso l'Auditorium di Santa

mo livello». Presidente del Circolo che lo

pionati Mondiali dietro l'equipaggio statu­

Cecilia. Spiega lo stesso Zilia: «Hanno par­

scorso gennaio ha ospitato la presentazio­

nitense, attuale campione olimpico».

tecipato noti personaggi del mondo dello

ne del nuovo Stadium è Giovanni Malagò.

E gli altri sport del circolo?

spettacolo, della cultura e dello sport. Dal

Lo incontriamo in un momento particolar­

«I nostri sport sono nuoto, canottaggio,

'97 ad oggi il nostro Circolo ha promosso

mente felice per gli ultimi successi remien

canoa, calcio a 5 e tennis. Mentre nel

numerose iniziative a carattere benefico

e per le prospettive che colorano di rosa il

nuoto e nel canottaggio siamo proiettati ai

futuro.

massimi livelli

internazionali, nel tennis

Fiorello e Pippo Baudo, che

hanno condot­

to il Galà per la festa del Maestro Lelio

attraverso l'organizzazione di concerti e

anteprime di film, i cui proventi sono stati

«Con la recente vittoria in Coppa Tevere

abbiamo ottenuto quest'anno la promo­

devoluti ad associazioni impegnate nel

abbiamo riportato il trofeo in quell'ansa

zione in A1, nella canoa abbiamo un'otti­

sociale, all'ospedale Pediatrico Bambino

del fiume che ritengo sia la sua giusta

ma scuola di base con giovani che si stan­

Gesù di Roma, alle popolazioni colpite da

dimora. Siamo stati protagonisti e vincitori

no affermando, mentre nel calcetto siamo

catastrofi naturali. Non voglio dimenticare

per lunghi anni in questa gara, e dopo l'in­

in Serie B, con sano spirito amatoriale».

terregno tra la Tirrenia e la Tevere Remo,

Lourdes, che lo scorso anno ha visto oltre

12esima vittoria, battendo in finale pro­

Presidente, faccia uno sforzo: chi sono i 5 più grandi campioni dell'Aniene, uno per sport?

prio la Tevere Remo. Altra bella vittoria, più

«Non vorrei fare torto a nessuno, ma

È appena partito, col sostegno della Cassa

nello spirito che nel risultato, è stata la

andando per disciplina direi Vincenzo

di Risparmio di Roma, un progetto in colla­

quest'anno siamo andati a cogliere la

la collaborazione annuale con la Piccola Famiglia Onlus, un "Treno Bianco" per 300 soci e atleti partire come volontari».

mitica trasferta a Boston per la Head of

borazione con l'Ospedale San Giovanni

thè Charles, una gara su tre miglia, riserva­

Battista e con l'associazione "Strada per

ta a grandi campioni, ma anche a grandi amatori, che vivono questo sport con la giusta mentalità, con

un approccio di

rispetto, come menta la grande tradizione

del canottaggio. Il nostro era un equipag­ gio master, con capovoga Riccardo Dezi,

responsabile del canottaggio del CCA. Alla fine 32simi su 39, ma eravamo gli unici ita­ liani presenti e questo è stato ugualmente

Ogni iniziativa

¡

el nostro club evo riuscire offrire un aiuto i più bisognosi»

l'Arcobaleno", che si occupa di ragazzi affetti da spina bifida. Attraverso tale accor­

do, sarà possibile per i ragazzi traumatizzati in incidenti stradali o colpiti da patologie

tumorali, frequentare presso il Circolo Canottieri Aniene, corsi di canottaggio,

canoa e nuoto, con la prospettiva di poter anche entrare a fare attività agonistica.

’SO

41


GRANDE ÄkJ^CONCORSO

naf/XIosport

LìHLilllliiS

CENTRO SPORTIVO ITALIANO

LICC©

L V LL<<LTCL<LI

state il presidente nazionale del CSI Edio Costantini a premiare personalmente i vincitori dei due primi premi del concorso "Nati per lo sport", lanciato da Stadium all'inzio dell'anno. La cerimonia si è svolta nei saloni del "Car Village" di Tony Fassina, ex pilota di rally degli anni '70 e '80, anch'esso presente alla premiazione. La Fiat Doblò Family da 7 posti e quin­ di particolarmente utile a una società sportiva, è stata vinta dal Comitato CSI di Mantova e ritirato dal presiden­ te Gian Carlo Zanafredi. La Fiat Panda Active 1100 è invece andata ad An­ drea Rovere, iscritto al Comitato CSI di Alessandria. Il concorso, legato alla campagna ab­ bonamenti del nuovo Stadium, ha di­ stribuito complessivamente 1247 pre­ mi: oltre ai due autoveicoli, sono sta­ ti infatti consegnati ai vincitori 15 mountain bike Legnano, 10 cyclette Legnano, 20 fotocamere Samsung Digimax 15, 100 Game Boy Micro Nin­ tendo, 100 cronografi Dakota Pierre Bonnet e 1.000 borsoni sportivi griffa­ ti Stadium.

E

A Edio Costantini consegna la Fiat Doblò Family a Gian Carlo Zanafredi, presidente del Comitato CSI di Mantova B Andrea Rovere, iscritto al Comitato CSI di Alessandria, riceve­ re le chiavi della Fiat Panda Active 1100 C II presidente nazionale del CSI Edio Costantini con Tony Fassina, titolare del Car Village di Milano


«Sembriamo scontati; ma noi scegliamo le persone, le donne e gli uomini prima del­

l'atleta. Vogliamo atleti consapevoli del

Nel 2006, l'Aniene Nuoto del direttore sportivo

fatto che, terminate le gare, siano pronti

Dario Cortese e del direttore tecnico Gianni

ad entrare nel contesto della vita. Magari

Nagni ha ottenuto grandi successi ai campio­

lavorando proprio per l'Aniene, per il Coni,

nati europei di Budapest: 5 medaglie sulle 15

per i grandi eventi dello sport. Abbiamo

totali conquistate dagli azzurri erano griffate

convenzionato i nostri atleti con grandi

Aniene. Su tutte, l'oro con record europeo nella

licei, facoltà cittadine, da Tor Vergata allo

lusm per formarli, perché noi lavoriamo

fantastica staffetta 4x200 stile libero, di Nicola

Cassio. Argento nei 200 misti e bronzo nei

ragazzo straordinario, un esempio per tutti

così».

Federica Pellegrini è un investimento anche in questo senso?

400 misti per Alessio Boggiatto. Ancora un

dentro e fuori la piscina, e Federica Vitale,

argento per Paolo Bossini nei 200 rana. Bronzo

argento ai Mondiali 2005 sui 10 km di

nei 200 farfalla per Caterina Giacchetti. Da

fondo, una ragazza che non ha i riflettori

«Al di là della campionessa, e in questo

quest'anno, anche Federica Pellegrini, seconda

puntati addosso, ma che a Pechino ci darà

senso i risultati parlano per lei, è una

ad Atene 2004 e al Mondiale 2005, è entrata

grandi soddisfazioni. Ore e ore di allena­

ragazza

a far parte del circolo romano. È reduce da una

mento, laureata, Federica è il modello di

Contrariamente a quanto spesso si fa,

stagione non felice e cerca il riscatto proprio

atleta che noi vogliamo nel nostro circolo.

quando un atleta non di propria apparte­

con l'Aniene e Gianni Nagni.

Nel canottaggio, Raffaello Leonardo, per­

nenza vince qualcosa, sono sempre stato il

Ai campionati italiani Assoluti, bottino ancor

ché 4 partecipazioni olimpiche e la meda­

primo ad essere felice. Glielo ho fatto capi­

più ricco: 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi, con il sug­

glia ad Atene parlano da sole. Viene da

re e so che lei ha apprezzato questa mia

gello del trionfo di squadra: Aniene prima

Napoli, ma ormai ha fatto del Tevere il suo

sincera sportività».

Solidarietà, cultura, sport: come rie­ scono a essere vincenti nell'Aniene? Come si conciliano nel vostro circolo, base e altezza dello sport?

società tra gli uomini, seconda tra le donne.

mare. Nella canoa il nostro simbolo è sem­

Da Pesaro a Napoli, per i campionati mondiali

pre Elisabetta Intrumi, più volte campio­

di Fondo. Nella prova dei 10 km, new entry a

nessa mondiale nella canoa Marathon,

molto

intelligente

e

capace.

Pechino 2008, Valerio Cleri è finito secondo,

mentre nel calcio a 5 direi Carlo Perrone,

battuto di pochissimo.

per l'umiltà con cui si è calato nelle nostre

«È la mission della nostra società. Da una

Brillano poi le imprese di Damiano Lestingi, 6

manifestazioni, dopo 20 anni di professio­

parte siamo società sportiva senza fine di

nismo».

lucro, dall'altra siamo un circolo, un club

medaglie ai campionati mondiali juniores di de

La sua vittoria più bella?

nel

«Tante, ma ho pianto emozionato per il

Nell'ambito di tutte le nostre manifestazio­

Santopadre, nel tennis, poiché è l'uomo

bronzo del "4 senza" ad Atene, con Luca

ni sportive o sociali, abbiamo il dovere di

intorno al quale abbiamo costruito un pro­

Agamennoni,

getto; un atleta non più giovane, di gran­

Leonardo e Lorenzo Porzio: una barca che

concreto per i più bisognosi».

de serietà e professionalità. Grazie a lui

era una scommessa, perché fino a un

siamo riusciti a vincere un campionato di

mese prima nemmeno doveva partire per

L'Aniene è un circolo elitario, da sem­ pre legato al CSI.

Janeiro e 3 agli Europei di Palma di Maiorca.

CANOTTIERI ANIENE

Come scegliete i vostri atleti?

La Pellegrini a Roma per cercare il rilancio

Dario Dentale,

Raffaello

senso

anglosassone

del

termine.

riuscire a trovare una forma di intervento

serie C, poi di B, adesso di A2 ed è lui che

la Grecia. Finire terzi nella gara regina del

«Ci legano valori comuni come lavoro,

dà credibilità alla racchetta del CCA. In

canottaggio per complessità di tenuta, fu

famiglia e sport, sorretti dalla fede cristia­

vasca scelgo due atleti: Alessio Boggiatto,

davvero straordinario».

na, che sono poi le componenti che nella

vita bisognerebbe sempre portare avanti. Il CSI è una costante presenza, una testimo­ nianza continua nell'immaginario di chiun­

que si occupi di sport in questo Paese. Mi

ricorda quelle aziende serie che c'erano un tempo, fatte da persone che rispettano gli

impegni e non danno fregature».

ü

Campioni La 4x200 si, campione d'Italia 2006. Il seconda da sinistra è Domenico Fioravanti, primo oro olimpico nella storia del nuoto azzurro, ora commentatore. Con lui, Meschini, Cassio, il tecnico Nagni, Boggiatto e Bossini

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43


GREGORIO DUGGENTO

PROTAGONISTI

«Sui pattini a 60 all'ora: provate che emozione! »

Pugliese, 25 anni, campione del mondo nei 200 metri a cronometro: è l'italiano più bravo in una disciplina in cui gli atleti non guadagnano nulla, nemmeno la soddisfazione di partecipare a un'olimpiade. «Eppure è uno sport fantastico, che aiuta a crescere e regala sensazioni speciali» di Sandro Bocchio

44

Srlilllliil


a

Ruote in linea o accoppiate: la differenza è sotto il pattino Il pattino in-line è nato per primo (nel 1819) e differisce da quello tradizionale (inventato

nel 1863) per un particolare fondamentale: le rotelle. Presenta una sola linea di ruote -

che possono essere 4 o 5, a seconda del telaio che si adopera - in luogo dell'attrezzo classico con ruote accoppiate. A livello inter­

nazionale le competizioni di velocità nelle

due specialità sono state divise nel 1992 dalla US Roller Skating in categorie quad

(tradizionale) e in-line. Quest'ultimo prevede

gare su pista e su strada, sia contro il tempo

sia contro avversari.

Le competizioni a cronometro si disputano sulla distanza dei 200 metri su strada e dei

300 metri su pista parabolica. Strada e

pista anche per quanto riguarda le gare contro avversari, previste sui 500, 1.000 e 5.000 metri. Si effettuano delle batterie cui

prendono parte cinque-sei concorrenti, con qualificazione al turno successivo dei primi

due con ripescaggio dei migliori tempi.

overo e orgoglioso, com'era l'Italia

P

del secondo dopoguerra. Già era

misconosciuto prima, il pattinaggio

a rotelle, visto come un passatempo gio­

coso dei giorni di festa. Tutt'al più un

modo alternativo per fare movimento o per spostarsi nel caos del traffico. Figurarsi

oggi, che ha dovuto cedere il passo a quel­ lo su ghiaccio, nella versione di velocità e short-track, grazie alla formidabile vetrina rappresentata dalle medaglie preziose di

Un'Olimpiade organizzata in

casa. Ma Gregorio Duggento

___________

è fiero del suo sport e dei suoi pattini in-line. Perche sono diventati parte integrante della sua vita da più di vent anni e perché gli hanno consentito d salire sul tetto mondo Bandiera di una scucila clie, in passato, eia a a sppc ial ta

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L'ultimo titolo è arrivato in Corea del Sud a settembre, nei 200 metri a cronometro: campione del

mondo con tanto di nuovo record. «Un filo peggio di quanto avevo fatto in Cina nel 2005 - racconta - quand'ero arrivato

Trionfi in velocità Gregorio Duggento, in maglia iridata, mostra alcune delle sue medaglie mondiali. Qui accanto, con Carlo Azeglio Ciampi e con il papà Giuseppe, che lo ha avviato al pattinaggio. Nella foto di apertura, il podio dei 200 metri crono di Anyang, nel settembre 2006

37lfO 45


Nome: Gregorio Duggento Nato a: Cisternino (Br) II: 22 luglio 1980 Altezza: 172 cm Peso: 78 kg Residente a: Mandorla (TA) Palmares: 26 titoli Italiani, 15 titoli

Studi: laureando in scienze moto­ rie all'università de L'Aquila

Altre attività: dal 9 maggio 2005 è consigliere comunale di Manduria per

i DS

200 mt su strada)

Idolo sportivo: Valentino Rossi Hobby: musica e cinema Attore: Bruce Willis Attrice: Demi Moore Musica: rock, leggera Cantanti preferiti: Vasco Rossi e

La prima volta con i pattini: a 2

Luciano Ligabue

Europei, 11 titoli mondiali, 4 pri­ mati del mondo (100 mt su strada,

300 mt su pista, 300 mt su strada,

anni

Piatto preferito: pizzarieddi (orec­

Società: Centro Polisportivo

chiette di semola)

Giovanile Aquilano

Dolce: tiramisu

SPORT POVERO MA NON PER POVERI Per cominciare a livello agoni­ stico servono dai 200 ai 300 euro, il costo dell'attrezzatura "base". Ben più alte sono le spese necessarie per cimentarsi ad alto livello: una scarpetta con il telaio in alluminio costa intorno ai 1200 euro. Che è già molto, ma non è tutto: per essere competitivi bisogna cambiare le ruote tre volte al mese e ogni set costa 100 euro. Provare nel cortile di casa for­ tunatamente non è così dispen­ dioso: un paio di pattini a rotelle non sofisticati costano anche meno di venti euro. Poi se nasce la passione bisogna fare i conti con il portafoglio...

di nostro ! uno sport per tipi solitari, la passione I liuta a superare I sacrifici»

che ci danno fiducia, per la conoscenza

presso la gente, per l'immagine generale. Non abbiamo nemmeno appuntamenti di

richiamo come Un'Olimpiade per farci conoscere di più dalla gente. In televisione,

poi, si fa fatica a conquistare spazio».

Eppure è una specialità che ha buon seguito a livello internazionale. «Fino a qualche anno fa, i più bravi erava­

mo noi italiani, c'era una buona scuola sui pattini tradizionali. Siamo andati in calo

primo su strada e su pista. In quest'ultima

quando hanno preso piede quelli in linea.

specialità, stavolta, ho ottenuto il terzo

Sono forti gli Stati Uniti, in Nuova Zelanda

posto».

stanno crescendo tantissimo, in Colombia

Vi sentite i fratelli minori del ghiaccio, oggi?

è uno sport nazionale».

Perché ha cominciato a pattinare?

«Vedo il mio sport povero, molto povero.

«Ho seguito mio fratello Cosimo,

Per i soldi che girano, per i pochi sponsor

grande di me di cinque anni (Gregorio

COSI' GLI ITALIANI AL MONDIALE 2006 MEDAGLIE

ATLETI

CATEGORIA

2 ORI

Gregorio Duggento

200 m crono

Patrizio Triberio

500 m strada

Fabio Francolini

5.000 m americana

Pier Davide Romani

5.000 m americana

3 ARGENTI

6 BRONZI

Zangarini, Romani e Francolini secondi nei 5.000 metri all'americana di Anyang, in Corea

46

SÌTÌI Filili

Francesco Zangarini

5.000 m americana

Andrea Peruzzo

300 m crono jr

Martina Taruscia

1.000 m jr

Davide Amabili

1.000 mjr

Gregorio Duggento

300 m crono

Andrea Peruzzo

200 m crono jr

Pier Davide Romani

10.000 m

Patrizio Triberio

1.000 m strada

Francesco Zangarini

maratona

più


Duggento ne ha compiuti 26 a luglio, ndr).

In più ero rimasto colpito da una trasmis­ sione tivù in cui avevo visto dei pattinatori

esibirsi. Ho cominciato così a due anni, con un paio di pattini classici avuti in dono

a Natale da mio zio Leonardo. Fino ai

quattordici anni, poi, ho praticato in con­

temporanea il pattinaggio artistico, parte­ cipando anche a un campionato giovanile.

«Come consigliere comunale di Manduria ho fatto ¿ostruire una pista per gli allenamenti»

Ma non era la mia specialità... Sono cre­

MEGLIO A CRONOMETRO «DIPENDE TUTTO DA TE» Gregorio Duggento ama soprattutto il confronto con il cronometro: «Per una questione naturale, mi sento un velocista puro. In più, contro il tempo, quando sbagli qualcosa è soltanto colpa tua. La gara contro avversari è troppo simile allo sho ri­ traete basta un errore altrui e sei fregato». Ogni anno si disputano i campionati Europei e quelli Mondiali, sia su pista sia su strada, oltre a quelli nazionali. Le gare ven­ gono comprese nell'arco di una set­ timana. Nel 2007 l'appuntamento mondiale si svolgerà in Colombia.

sciuto sulla pista di Manduria, la mia città. Ancora oggi ci pattinano i bambini. Poi,

concentrarmi sugli studi, mi manca poco

quando ho avuto bisogno di una pista

per la laurea in Scienze Motorie. Poi, a

parabolica, è subentrata la mia famiglia,

marzo,

c'era sempre qualcuno che mi accompa­

Normalmente faccio tre, quattro ore di

ricomincia

il

periodo intenso.

gnava in giro per allenarmi. Oggi c'è una

lavoro al giorno».

pista simile anche nella mia città, ma ho

Come convincerebbe un giovane a praticare il suo sport?

dovuto farmi eleggere come consigliere comunale per riuscire a forzare la mano

«Dicendogli che forma il carattere, che ti

all'amministrazione per averla...».

aiuta ad affrontare la vita e a superare i

Famiglia che ha ricoperto un ruolo importante anche in un momento tri­ ste della sua vita.

problemi quotidiani. Ti fa crescere. E poi ti regala anche belle emozioni forti. Quando

pattino alla massima velocità raggiungo i

«È capitato nel 2003, mio padre Giuseppe

60 chilometri all'ora, protetto solo dal

è stato colpito da un ictus prima del

casco. Potete immaginare le escoriazioni

Mondiale in Venezuela. Ho cercato anche

quando si cade, un male cane...».

di rimandare la partenza per poter stargli

Sembra un'attività per tipi solitari.

Ma si può vivere di questo sport?

vicino ma non mi è stato possibile. Mi

«Vero, sia in gara sia quando ci si allena,

sono detto:

"vado avanti per lui". Mi

anche se non siamo degli orsi. Tutt'altro.

«Il professionismo puro non esiste, lo ho

aveva seguito in tutti i passi della mia car­

Ma non pesa, se c'è la passione. Anche le

degli sponsor tecnici che mi pagano le

attrezzature, ma me lo posso anche per­

riera. È morto mentre mi trovavo in Sud

tante rinunce cui uno è obbligato passano

America, ho vinto i 200 metri su strada

in secondo piano. Per me sono il mare in

soprattutto per papà».

estate

Quanto tempo richiedono gli allena­ menti?

vado in sovrappeso di almeno dieci chili.

fessione che ti dia da vivere, e molti talen­

«Quello invernale è un periodo tranquillo,

Come Jan Ullrich, ma in senso buono

basta un'ora e mezzo al giorno. Posso così

ovviamente. Nessuna sostanza strana...».

ti si perdono così. Poveri ma orgogliosi, per l'appunto. E soprattutto tenaci». R

PATRIZIO TRIBERIO L'ALTRO NUMERO 1 Patrizio Triberio, sicilia­ no di Siracusa, è l'altro grande azzurro dei pat­ tini in-line. Anche lui ad Anyang, in Corea, ha vinto un titolo iridato (500 m) e conquistato un terzo posto (1.000 m). Gareggia per lo Sporting Club Priolo, biologo di professione, ha pattinato per la prima volta a 18 mesi e anche nel suo caso il primo allenatore e tifo­ so è stato il padre.

buona

cucina

mettere:

sono campione

del

mondo.

sempre.

Abitualmente, a una certa età decidi se

D'inverno, quando mi alleno di meno,

continuare oppure se dedicarti a una pro­

e

la

COSI' IL MONDIALE 2006 NAZIONE

COEFFICENTE

ORI

1 Colombia

2,523

15

2 Corea

2,334

7

3 Italia

2,269

2

4 Stati Uniti

2,183

6

5 Taipei

1,819

-

6 Francia

1,784

1

7 Cile

1,716

4

8 Argentina

1,652

1

9 Germania

1,486

-

10 Nuova Zelanda

1,47

7

47


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BASKET SERIE A

Undicesima giornata di campionato: l'Armani Jeans Milano del golden boy Danilo Gallinari ospita i campioni d'Italia della Benetton Treviso

SCI COPPA DEL MONDO La discesa libera di Bormio è l'ultimo appuntamento agonistico dell'anno. L'azzurro Peter Fili, partito alla grande in questa stagione, è tra i favoriti della prova valtellinese

CALCIO SERIE A Ultima giornata di campionato prima della lunga sosta invernale. Spesso è un turno con sorprese: in programma InterAtalanta, RomaCagliari e UdineseMilan. Inzaghi e il suo Milan riusciranno a recuperare qualche punto dalla zona Champions

Dopo il Mondiale, la pallavolo non può permettersi al­ tre soste, nemmeno a Santo Stefano: a Piacenza è di sce­ na la Sisley Treviso di Samuele Papi, nella partita più interessante della decima giornata



montella


granbassi

CARD

CARD Margherita Granbassi Nata a Trieste il 1° settembre 1977 Sport: scherma Specialità: fioretto Società: Carabinieri Albo d'oro: 1 titolo Mondiale (2006), 1 Coppa del Mondo (2005), 1 Mondiale

Angelo Gigli Nato a Pietermaritzburg (Sudafrica)

Sport: pallacanestro Squadra: Benetton Treviso Ruolo: ala

Nato in Sudafrica dove il padre si è trasferi­ to per ragioni di lavoro, Angelo Gigli arriva in Italia a due anni, quando la famiglia si stabilisce a Roma. Cresciuto nella San Raffaele, debutta in C1 con la Fortitudo Roma per poi trasferirsi alle giovanili di Reggio Emilia: con questa società esordisce in prima squadra nella stagione 2003-04, ottenendo il titolo di giocatore rivelazione della Legadue e contribuendo alla promo­ zione in Al. Ala alta di 2 metri e 09, nella stagione seguente esordisce in Nazionale 1'11 dicembre 2004 e viene notato da nume­ rosi osservatori della Nba: nel 2005, avendo ricevuto offerte solo per il "secondo giro" del draft, decide di restare a Reggio. Nel luglio 2006 firma un triennale con Treviso.

Margherita Granbassi ha come primo mae­ stro Andrea Magro, attuale et del fioretto femminile e della sciabola, ma dal 2001 è allenata da Giulio Tomassini. Il suo primo risultato di rilievo è l'argento al Mondiale cadetti nel 1995 a Parigi. A livello assoluto, dopo aver vinto ('Europeo (2001) e il Mondiale a squadre (2004), ottiene i suc­ cessi individuali più significativi nelle ulti­ me due stagioni. Nel 2005 vince la Coppa del Mondo e sale al numero 1 nel ranking mondiale e il 1° ottobre 2006 trionfa a Torino conquistando il titolo mondiale dopo aver battuto la Trillini in semifinale e la Vezzali in finale.

CARD

CARD Paolo Bettini Nato a Cecina (FI) il 1° settembre 1974 Sport: ciclismo Squadra: Quick-Step Albo d'oro: 1 titolo Mondiale (2006), 1 Olimpiade (2004), 3 Coppe del Mondo (2002, 2003, 2004), 1 Milano-Sanremo (2003), 2 Liegi-Bastogne-Liegi (2000, 2002), 2 Giro di Lombardia (2005, 2006) Sito: www.paolohettini.it Paolo Bettini eredita la grande passione per il ciclismo dal padre Giuliano. Professionista dal 1997, è l'unico corridore ad essersi aggiu­ dicato per tre volte consecutive la Coppa del Mondo, a dimostrazione della grande conti­ nuità di rendimento. La sua è una carriera in crescendo: nel 2000 vince la Liegi-BastogneLiegi ripetendosi nel 2002, nel 2003 s'impone alla Milano-Sanremo, l'anno dopo, a pochi giorni dalla nascita della figlia Veronica, trionfa all'olimpiade di Atene, nel 2005 indossa per quattro giorni la maglia rosa e conquista il Giro di Lombardia e nel 2006 diventa campione del mondo a Salisburgo.

Vincenza Montella Nata a Pomigliano d'Arco (NA) il 18 giugno 1974 Sport: calcio Ruolo: attaccante Squadra: Roma Albo d'oro: 1 scudetto (2001) Sito: www.vincenzomontella.it Vincenzo Montella si trasferisce appena tredicenne a Empoli, dove gioca in CI dal 1990 al 1995 (con una lunga sosta tra il 1993 e il 1994 prima per la frattura di tibia e perone e poi per un'infezione virale). Nel 1995-96 esplode in serie B nel Genoa, segnando 21 reti, e si ripete la stagione successiva con la maglia della Sampdoria: in tre campionati di A realizza 54 gol in 83 partite. Nel 1999, dopo aver esordito in Nazionale, si trasferisce alla Roma, dove ha un pessimo rapporto con Fabio Capello. Quando viene chiamato in causa, però, Montella dimostra le sue qualità e dà un prezioso contributo allo scudetto 2001. Dopo un periodo in cui i problemi fisici lo condizionano, torna su livelli alti nel tor­ neo 2004-05 (21 reti).


CARD

CARD

C/9

Novella Calligaris Nata a Padova 11 27 dicembre 1954 Sport: nuoto Albo d'oro: 1 oro al Mondiale (1973, 800 si), 2 argenti al Mondiale (1973, 400 si e 400 misti), 1 argento all'olimpiade (1972, 400 si), 2 bronzi all'olimpiade (1972, 800 si e 400 misti), primatista mondiale 800 si (1973), 76 titoli italiani

Gabriella Dorio Nata a Veggiano (VI) Il 27 giugno 1957 Sport: atletica leggera Specialità: mezzofondo Albo d'aro: 1 oro all'olimpiade nei 1500 (1984), un bronzo all'Europeo nei 1500 (1982), 2a in Coppa del Mondo nei 1500 (1981), 23 titoli italiani (17 in pista, 4 indoor, 2 nella corsa campestre)

Talento precoce nonostante una corporatura minuta, Novella Calligaris diventa popolare ai Giochi di Monaco del 1972, quando conqui­ sta le prime medaglie olimpiche del nuoto femminile italiano: argento nei 400 stile libe­ ro, bronzo negli 800 stile libero e nei 400 misti. L'anno dopo, a Belgrado, vince il titolo mondiale degli 800 stile libero stabilendo il record con 8'52"97 e ottiene l'argento nei 400 stile libero e nei 400 misti. Nel 1975 è ancora argento e bronzo all'Europeo, ultimi successi di una carriera conclusa appena ven­ tenne. Nel 1986 viene inserita nell'lnternational Swimming Hall of Fame.

Dopo essersi imposta nei Giochi della Gioventù e aver polverizzato i primati della categoria Allieve, Gabriella Dorio vince nel 1973 il primo titolo tricolore (1500), andan­ do a insidiare la popolarità di Paola Pigni, fino a quel momento la più forte mezzofon­ dista italiana. Nel 1976, a Montreal, festeg­ gia col 6° posto sui 1500 l'esordio olimpico. Raggiunge l'apice della carriera nel 1984, quando vince l'oro ai Giochi di Los Angeles, sempre sui 1500, ma già nel 1981 è seconda in Coppa del Mondo e l'anno dopo conqui­ sta la medaglia di bronzo all'Europeo di Atene. Dieci volte primatista italiana negli 800, nei 1500, nei 3000 e nel miglio, ottiene 19 titoli italiani più 4 indoor. : :

CARD Luigi Riva Nato a Leggiuno (VA) il 7 novembre 1944 Sport: calciatore Ruolo: attaccante Albo d'oro: 1 scudetto (1970), 1 titolo europeo (1968), 3 titoli cannonieri in serie A (1967,1969,1970)

CARD Oreste Perri Nato a Cremona Il Nato il: 27 luglio 1951 Sport: canoa Specialità: velocità Albo d'oro: 4 ori al Mondiale (1974, 1975 e 1977 nei 10.000,1975 nei 1.000), 2 bronzi al Mondiale (1974 e 1977 nei 1.000)

Oreste Perri ha il merito di aver contribuito alla diffusione della canoa in Italia, sport a lungo riservato a pochi appassionati. È il primo atleta azzurro a trionfare in un Mondiale: avviene nel 1974 a Città di Messico, quando s'impone nei 10.000 metri specialità K1 velocità ed è terzo nei 1.000. L'anno dopo, a Belgrado, realizza una straor­ dinaria doppietta, conquistando l'oro in entrambe le prove. Nel 1977, a Sofia, ottiene un altro primo posto nei 10.000 e di nuovo un terzo nei 1.000. Conclusa l'attività agoni­ stica, nel 1985 diventa direttore tecnico: a lui si devono le scoperte, tra gli altri, di Rossi, Bonomi e Josefa Idem.


B O í



3

A Mosca si disputa la finale di Coppa Davis tra Russia e Argentina. Per l'ex numero 1 Marat Satin è l'occasione del riscatto

RALLY GP GRAN BRETAGNA

Ultima prova del Mondiale Rally, col classico GP di Gran Bretagna. Favorito d'obbligo l'iridato francese

CALCIO CHAMPIONS LEAGUE Si chiude la prima fase della Champions League con le ultime due grandi sfide per le italiane: l'Inter di Hernan Crespo a Monaco col Bayern, la Roma in casa col Valencia. Anche i giallorossi vogliono gli ottavi di finale

710

NUOTO EUROPEI

Gli Europei in vasca corta di Helsinki sono il primo appuntamento della stagione di nuoto: Filippo Magnini va a caccia dell'ennesimo successo


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TANIA DI_________ MARIO C _______ ' ‘A

¿r ;•

Rivinco l'olimpiade

e faccio la mamma Ad Atene è stata nominata miglior giocatrice del torneo che le azzurre hanno dominato. «Ho coronato il sogno della mia vita di atleta: adesso ho in me la consapevolezza di chi sa di essere forte e non sono più posseduta da quell'ansia da prestazione che mi aveva sempre accompagnata. Smetterò quando avrò il desiderio irrinunciabile di avere un figlio» di Marco Bernardini

Con le compagne di Nazionale dopo il successo olimpico

54

Afflili

Con la calottina dell'Italia nell'ultimo Europeo, perso in finale con la Russia


s

ignorina Di Mario, leggo dal­ le cronache di uno strepitoso dopo Olimpiade una sua dichiara­ zione. Da oggi la mia vita non sarà più la stessa. Esternazione assai im­ pegnativa, mi pare, rilasciata due anni fa dal bordo di una piscina, ad Atene, dove lei insieme con le sue compagne del Setterosa avevate ap­ pena conquistato la medaglia d'oro. Ebbene, carissima Tania, fu davvero profetessa di se stessa quel giorno?

;<Sto per laurearmi n Economia a Commercio, na non è stato semplice conciliare lo sport con gli studi»

«Della vecchia guardia siamo rimaste in sei o sette. Ma, come dire, lo zoccolo

duro c'è ancora e non tradirà».

La pallanuoto è disciplina molto usurante? «A livello professionistico, direi piutto­ sto che è globalizzante. Mi spiego. Un

pallanuotista in genere non si può limi­

tare a esercitare il suo sport. Lo deve sposare in toto e condividere con esso la

maggior parte della propria esistenza, lo mi alleno tutti i giorni per tutto l'anno».

Manco il tempo per un aperitivo con il fidanzato?

«Direi proprio di sì. Vede, so che può sembrare un luogo comune, ma io le as­

sicuro che fin da bambina avevo un so­

il mio pensiero è subito andato verso la

«Infatti non sono fidanzata. Anzi, non

gno. Quello di partecipare ai Giochi

prossima tappa. Non ho modificato il

lo sono più. Vede, perché un rapporto a

Olimpici e di vincere la medaglia d'oro.

quadro delle mie ambizioni, solamente

due possa funzionare, e parlo natural­

Bene, una volta raggiunto un simile ob­

è diverso l'atteggiamento con il quale

mente del mio caso, sarebbe necessario

biettivo, mai più avrei potuto continua­

cerco

di realizzare i progetti che ho in

avere accanto una persona che è dispo­

re ad essere quella di prima».

testa. Con quella calma che si dice esse­

sta a capire e a vivere i miei stessi sacri­

E chi scoprì di essere diventata, allo­ ra?

re dei forti».

fici e le mie lunghe assenze.

Obbiettivo Pechino, dunque?

Un

«Una ragazza molto più serena e rifles­

«Credo di sì. Cioè lo vorrei tanto. Non

quel che mi riguarda,

siva. Soprattutto un'atleta finalmente li­

fosse altro perché l'arrivare a quel pun­

attualmente insupe­

berata da quell'ansia da prestazione

to per me e per altre mie amiche avreb­

rabile».

che, nel bene come nel male, mi aveva

be il valore di una promessa mantenuta.

sempre perseguitato».

Vede, proprio ad Atene, noi ragazze del

Ma il senso di appagamento non è forse un pessimo consigliere per chi, come lei, esercita una professione condizionata sempre e comunque dalla necessità del successo?

Setterosa ci abbracciammo e in circolo

Ne sta parlando con tristezza, Ta­ nia.

giurammo a noi stesse che ci saremmo

«Sicuramente

rirovate in Cina,

una discreta dose di

rio si possa realizzare anche se, purtrop­

Ma,

«Infatti io ho parlato di serenità e non di

po, il gruppo non sarà più il medesimo

anche

appagamento. Con quella medaglia

di allora».

cambierà.

avevo messo il sigillo a una stagione del­

È cambiata molto la nazionale di pallanuoto italiana?

tanto

la mia vita, non alla carriera. Tanto che

per una nuova impre­

sa. Mi auguro che questo nostro deside­

problema,

per

con

malinconia. magari, per

me

In­

anche

questo vuoto

REGINETTA IN PISCINA E COMMENDATORE DELLA REPUBBLICA Non solo medaglie. 0 meglio: i suc­ cessi in piscina hanno fruttato a Ta­ nia Di Mario e alle sue compagne azzurre anche importanti onorifi­ cenze pubbliche. Dopo il successo ai Mondiali 2001, l'allora presiden­ te della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l'ha infatti nominata Cava­ liere al Merito, mentre l'oro olimpi­ co ad Atene è valso a tutte il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana. Con la quarta delle sue Coppe Campioni, vinta lo scorso aprile


Giocare a Catania motivo di orgoglio che il mio club rappresenta 1 vanto della città»

ORIZZONTE SOCIETÀ' DI FENOMENI Tania Di Mario è una delle stelle dell'Orizzonte Catania, la più forte squadra al mondo di pallanuoto femminile. Da 15 anni, le ragazze di Catania vincono il cam­ pionato (record italiano), da 3 la Coppa dei Campioni, di cui hanno vinto 5 delle ultime 6 edizioni. Lo scorso 18 novembre hanno perso in Serie A (contro la Fiorenti­ na) dopo 134 partite senza sconfitte (al­ tro record). Insomma: una squadra di fe­

sentimentale fa parte del prezzo che si

vo per un'intervista parallela. Nanni, in

deve pagare alla mia attività sportiva».

ogni caso, rimarrà sempre il più grande

«Soltanto in Grecia ingaggiano atlete

Immagino che anche gli studi abbia­ no sofferto per questo bisticcio tra professione e dovere di applicazio­ ne sui libri.

sponsor per il nostro sport».

straniere e la mia città preferita, dove

I vostri successi a livello di naziona­ le, comunque, servono come veicolo di promozione.

vorrei andare a vivere, è Londra. Una

«No. Mi sto per laurerare in Economia e

«Si potrebbe fare molto di più. Il solito

all'estero?

bella differenza».

Ma in Inghilterra giocano a palla­ nuoto?

Commercio, ma le assicuro che non è

problema dei soldi al quale si aggiunge

«Forse non sanno manco che esista uno

stato per niente facile conciliare gli im­

quello, ancora più importante legato al­

sport del genere».

Dunque è meglio che lei si acconten­ ti dell'orizzonte e di Catania, la sua squadra e la sua città.

pegni universitari con la carriera agoni­

la diffusione capillare della pallanuoto

stica».

anche attraverso la televisione. Ed è qui

Ha mai più rivisto o sentito Nanni Moretti? Il regista di "Palombella rossa" fu il primo a can­ tare le sue ge­ sta dopo la medaglia di Atene.

che, come si dice, casca l'asino».

«Mai

più,

Probabilmente la richiesta da parte del pubblico non è poi così sostenu­ ta.

tentezza, ma di orgoglio. Lo stesso or­

«Mi rendo conto che si tratta di uno

goglio che la gente di Catania dimostra

livello di regole. Il gioco, quello vero, si sviluppa più che altro sotto l'acqua e per

dal

capire che cosa realmente sta succeden­

do nella piscina occorre essere dei buo­

incontrammo

ni esperti. Forse è questo ¡'handicap più

nella sede di un

grave».

giornale sporti­

Ha mai pensato di andare a giocare

§ 72

"d tq

_

Nome: Tania Di Mario Nata a: Roma II: 4 maggio 1979 Altezza: 168 cm Peso: 57 kg Numero di scarpe: 39 Squadra: Geymonat Orizzonte Catania Studi: diplomata Liceo scientifico, lau­ reanda Economia e Commercio

Albo d'oro: Con ¡'Orizzonte Catania: 7 scudetti, 4 Coppe dei Campioni. Con la Nazionale: 1 oro olimpico (Atene 2004); 1 oro e 1 argento ai Mondiali; 2 ori e 2

argenti agli Europei.

Tifosa: Roma

ShTìÌWÌl

«Ma guardi che il mio far parte di que­ sta comunità non è solo motivo di con­

sport di difficile comprensione. Parlo a

giorno in cui ci

iti

56

nomeni, da quest'an­ no allenata dal feno­ meno più grande, Giu­ si Malato, campiones­ sa dell'orizzonte e del Setterosa fino al 2005 e nel 2003 vincitrice della Calottina d'Oro, premio che ogni anno va al miglior giocatore del mondo. Nessun'altra donna l'ha mai vinta.

RAGAZZA DOLCE MUSICA DURA Tania ha poco tempo da dedicare alle sue passioni, visto il tempo che dedica agli allenamenti. Legge molto, però. Pirandello e Salinger i suoi autori pre­ feriti. Il nome della Rosa di Umberto Eco e Un uomo di Oriana Fallaci i ro­ manzi migliori. Il personaggio lettera­ rio che ama di più è Holden Cauliield, protagonista de "Il giovane Holden". Non fatevi ingannare dalla dolcezza delle scelte: nel suo ¡Pod gira il grunge duro dei Pearl Jam.


ARGENTO EUROPEO PER DIMENTICARE "PAPA" FORMIGONI

Lo zoccolo duro el Setterosa tradirà emmeno Pechino»

L'obiettivo dichiarato è l'olimpiade di Pechino, tra due anni. Ma la stra­

da di avvicinamento alla grande ri­

vincita che il Setterosa offrirà al

mondo è segnata da tappe interme­

die ma ugualmente interessanti, co­ me per esempio gli Europei che si

sono svolti in settembre a Belgrado.

di possedere nei nostri confronti e non

Nell'occasione le azzurre sono torna­

solo quando ci viene a sostenere in pi­

te sul podio, seconde, dopo lo scivo­

scina. Con i nostri quattordici scudetti e

lone del Mondiale 2005, in cui fini­

con le nostre cinque Coppe del Campio­

rono in modo inatteso al settimo po­

sto. A Belgrado, Tania Di Mario e

ni siamo un vanto per la città».

Una città che l'ha adottata. Rimarrà qui anche quando avrà deciso di smettere di giocare? «Credo che quel giorno tornerò a Ro­

compagne sono state battute in fi­ nale dalla Russia, ma hanno dato chiari segni di risveglio, con la nuova

capitana Martina Miceli e sotto la guida tecnica di Mauro Maugeri (a

ma, dove sono nata».

destra), già vice di Pierluigi Formico-

Ci sarà ancora tempo, immagino. «Dipende. Il giorno in cui dentro di me

ni (/n alto) dal 2001 fino all'oro di

sentirò il bisogno irrinunciabile di diven­

Atene. Formiconi vulcanico e cari­

tare mamma, allora darò il definitivo ad­

smatico leader del Setterosa, lasciò

dio allo sport agonistico».

le ragazze proprio dopo l'olimpiade,

Prima occorrerà trovare l'altra metà della mela. La qual cosa, sentito ciò che ha confidato in precedenza, mi pare un tantino problematica.

per passare alla guida della squadra

maschile: l'ottavo posto di Montreal

e una situazione conflittuale con molti azzurri gli sono poi costate il

«Beh, non sarò mica sempre così sfortu­

posto. Alla guida del Settebello

nata! Guardi, a pensarci bene, sarei an­

(quinto agli Europei di Belgrado) c'è

che disposta a rinunciare a qualche pa­

ora Paolo Melara, reduce da una

lombella vincente pur di trovare il mio

brillante esperienza alla guida della

Principe azzurro».

Nazionale francese.

Calcaterra e Felugo Sullo scorso numero di Stadium, nelle Card c'era un imperdonabile errore, ovvero la foto­ grafia di Roberto Calcaterra (ex nazionale, oggi a Brescia, in alto) e non quella di Maurizo Felugo (campione d'Italia in ca­ rica con la Pro Recco, in basso) di cui la Card ri­ portava biografia e suc­ cessi. Ce ne scusiamo con gli interessati e con i lettori.

ShTìEill

57


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Uomini, cambia tutto Donne, caccia a Catania Il torneo iniziato a metà ottobre sarà l'ultimo con 16 società. Polemiche per la sosta dedicata ai Mondiali. In campo femminile le siciliane dell'orizzonte dominano da 15 anni ma non sono più imbattibili di Omar Bonino e playout, che decideranno le posizioni fi­

nuoto italiana hanno la sosta per i Mon­

nali. Inevitabilmente si tratterà di un cam­

diali di Melbourne, In marzo, che indub­

pionato spezzato a metà, con grave rischio

I

biamente nuocerà sulla continuità dei tordi ­ cali di forma, infortuni e via dicendo, di sicuro non il modo migliore per calamitare nei. Ma se il campionato femminile è rima­ l'attenzione del pubblico e far lievitare il li­ sto identico a quello dello scorso anno, quel­ lo maschile è un campionato nuovo, con

vello spettacolare e agonistico del torneo.

una formula anomala che non sembra pia­

Perché se è vero che sport come la palla­

cere a nessuno. Favorita d'obbligo la Pro

nuoto hanno bisogno del traino fondamen­

Recco, 20 scudetti e campione in carica, che

tale della Nazionale e degli eventi interna­

però quest'anno sembra avere vita quanto

zionali è altrettanto vero che la Nazionale

mai dura e non solo per la prevedibile oppo­

ha bisogno di un grande torneo che metta in evidenza atleti all'altezza. Tra le

sizione del Posillipo, già finalista nella scorsa stagione. Alla vigilia di Natale, i primi provvisori ver­ detti, con la conclusione della pri­ ma fase (girone all'italiana), de­

terminante per stabilire I gruppi

della seconda (13 gennaio-24 febbraio). Ottimo anche l'avvio di

Tre squadre insidiano la Pro Recco campione in carica

stagione di Carisa Savona e Leo­

donne, sempre 12 squadre in liz­ za. Caccia alla favoritissima Oriz­

zonte Catania, che vince lo scu­

detto da 15 stagioni consecutive (record) e che negli ultimi 6 anni

ha vinto per 5 volte la Champions

League. Le siciliane però, hanno avuto un avvio meno brillante del

nessa Brescia: facile credere che la squadra

solito e dopo aver perso la SuperCoppa

campione uscirà da questo poker.

d'Europa contro le ungheresi della Hoved,

La nuova formula non piace a nessuno, per­

sono cadute in campionato contro la Fioren­

ché si tratta di una maratona lunghissima e

tina Waterpolo, interrompendo una serie di

anacronistica, che assegnerà lo scudetto so­

134 partite senza sconfitte, altro record per

lo a giugno inoltrato. Si tratta però di una

lo sport italiano. Tania Di Mano, Cristiana

"medicina" giudicata indispensabile per ar­

Conti, Maddalena Musumeci, Martina Mi­

rivare dall'anno prossimo all'agognata so­

celi e Silvia Bosurgi (tutte vittoriose con il Set­

glia delle 12 squadre.

terosa ad Atene 2004) mseguono l'ennesi­

Dopo il 24 febbraio, il campionato si ferma

mo successo e restano la squadra da batte­

per permettere al Settebello di disputare il

re, anche se la Fiorentina ha dimostrato di

Mondiale in Australia, quest'anno inusual­

poterle battere. A Giusi Malato, la più gran­

mente inserito nel mese di marzo. Al rien­

de giocatnce di tutti i tempi e da quest'an­

tro da Melbourne, le squadre avranno più

no aIlenatrice della squadra catanese, I com­ piti di difendere lo storico primato. E

di un mese di tempo per preparare playoff

Le squadre, le date Questi i gironi della prima fase (comin­ ciata 1'11 ottobre) che si chiude il 23 dicembre. • Girone 1: Pro Recco, Enel Civitavec­ chia, Salerno, Baxi Bozzola Plebiscito, Bogliasco, Bissolati Cremona, Sacil HLB Nervi, Systema Leonessa Brescia. • Girone 2: Energia Siciliana Catania, Filanda Carisa Savona, Camogli, Ortigia, Florentia, Chiavari, Atlantis PosiHipo, Cosenza Nuoto. • La seconda fase (1a, 3a, 5a, 7a Girone 1 e 2a, 4a, 6a, 8a del Girone 2) comincia invece il 13 gennaio e finisce il 24 feb­ braio. • Le prime 2 dei due gruppi sono am­ messe alle semifinali scudetto, le ulti­ me retrocedono direttamente in A2. • Playout incrociati tra le seste e le set­ time per stabilire le altre due retroces­ se (l'anno prossimo il campionato di A1 sarà a 12 squadre). • Quarte e quinte si affrontano per sta­ bilire le posizioni in campionato dal settimo al decimo posto. • Seconde e terze giocano lo spareggio per i 2 restanti posti di semifinali. Quinta gara della finale scudetto il 16 giugno 2007. • Le donne termineranno la Regular Season il 7 gennaio. Sempre 12 le squadre in corsa per lo scudetto. La Fiorentina Waterpolo cerca l'impresa di strappare lo scudetto a Catania, fallita nelle ultime due finali. Queste le squa­ dre in lizza: Geymonat Orizzonte Cata­ nia, Fiorentina Waterpolo, Beauty Star Plebiscito Padova, Roma,, Yamamay Volturno, Florentia, Mediterraneo ASD, Firenze Pallanuoto, Varese Olona Nuo­ to, Boscaglia Benazzi Rapallo, Città di Palermo, Ortigia.

PROTAGONISTI

ln comune, uomini e donne della palla­

Cristiana Conti, portiere dell'orizzonte Catania

59


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J TUTTO NOTIZIE

¡ih unni IL NATALE DEGLI SPORTIVI Manifestazioni previste

g

DAI COMITATI

ARRIVA IL PAPA' DELLE ARTI MARZIALI Il CSI apre al wushu, sbarcato in Occidente col nome impro-

t

in tutta Italia.

Ì

pho di kung-fu: si tratta della disciplina che ha dato origine

alla quasi totalità degli sport praticati sul fatami. Roma e

L'augurio di don

Modena i centri su cui ruoterà l'attività

Claudio Paganini,

Consulente Ecclesiastico Nazionale:

«Ricordiamo la lezione del bue e dell'asinelio»

I 60 ANNI DEL CSI BOLOGNA Oltre 20 mila tes­ serati e 280

società affiliate:

nei numeri il suc­ cesso dell'asso­

ciazione nel capoluogo emi­

liano, che ha celebrato l'anni­ versario con un

riuscito convegno

ROMA SCENDE IN PISTA PER MIGUEL Il tradizionale appuntamento che ricorda Miguel Benancio

Sanchez, si svolgerà il 21 gennaio allo stadio Paolo Rosi. Il programma quest'an­ no prevede anche un ricco

programma per le scuole

della città e della regione,

.:

con gran finale il 26 maggio

e ancora:

A PERUGIA LA FESTA DI SAN MARTINO Quasi 400 bambini tra i 3 e i 14 anni hanno parte­

ALMANACCO ANCHE PISA FESTEGGIA 60 ANNI NELL'ASSOCIAZIONE

cipato alla sesta edizione

ALMANACCO

della festa organizzata

IL CSI PAVIA ACCENDE IL GIUBILEO AGOSTINIANO

dall'opera Pia di San

Martino della Fontana, in collaborazione con gli

animatori del Comitato provinciale

AGENDA BOLOGNA CELEBRA L'IMMACOLATA CON LA FIACCOLATA A SAN LUCA

ììtìruiiI

61


APPUNTAMENTI

L'augurio del Consulente Ecclesiastico Nazionale

Ricordiamo la lezione del bue e dell'asinelio Sono due figure essenziali del presepe: da loro dobbiamo trarre lo spunto per un Natale non da spettatori ma da protagonisti umili e pazienti, modello da esportare di don Claudio Paganini*

artiamo da un dato di fatto: il

mentazioni teologiche. Guardando al

bambino. Venne scartato il leone, il re

Natale non appartiene a nessu­

presepio, i giovani atleti come pure i

degli animali, pur coraggioso e fiero;

no. Non ai commercianti e ai ri­ dirigenti, preferiscono formulare una storatori e... neppure agli sportivi. preghiera E se semplice che racchiuda i so­ molti saranno i "Natale dello gni e le fatiche degli allena­

scartata anche la volpe perché, falsa

P

Sportivo" organizzati da Dio­ cesi e associazioni sportive, la ragione sta nella grande

occasione religiosa e sociale

per ripensare al proprio rap­ porto con Dio e con l'am­

La presenza attiva garantisce un valore aggiunto

Signore,

co nascosto e umile, venne scartato.

aiutami a essere protagonista

Vennero scelti invece dall'angelo un

menti

quotidiani:

e non solo spettatore! In es­

asino ed un bue perché offrivano, as­

sa è racchiuso il vero deside­

sieme al semplice lavoro, una grande

rio di vita, la forza agonistica

pazienza ed umiltà.

del "mettersi in gioco", il vo­

Se questa è la logica dei personaggi nel

biente di vita, sportivo com­

ler partecipare in vista di un

presepio che assolvono a un servizio, è

preso.

traguardo alto e ambizioso,

gustoso chiedere oggi all'intero mon­

Non è del mondo sportivo affrontare il

considerando tutto ciò un elemento di

do sportivo che viva il Natale da prota­

mistero dell'incarnazione di Gesù,

in

crescita. Non importa con quale ruolo,

gonista e non da spettatore, assumen­

cui il Verbo si è fatto carne, con argo­

purché la presenza attiva garantisca un

do il modello "asino e bue" del prese­

valore aggiun­

pio. Un modello di cui non vergognar­

to e un senso

si. Del resto, guardando i personaggi

alla propria vi­

"nobili" nel presepio, sono pochi quel­

ta.

li essenziali e molti quelli superflui con

Una

leggenda

Dopo un anno segnato da medaglie

un

olimpiche e mondiali, come pure da

angelo fu man­

scandali irrisolti, ci sarà pur qualcuno

dato da Dio a

che non disdegna un ruolo da

cercare in mez­

gonista, da servitore umile e paziente.

zo agli animali

Qualcuno che non sia leone, volpe o

che

conta

qualcuno

potesse una

^TETilTÌTiTE

solo funzione estetica.

rac­

natalizia,

62

ed astuta, non rappresentava il nasci­ turo; ed anche il pavone, bello ma po­

che

pavone, ma che ama il proprio ruolo e

dare

ciò che sta facendo con amore e per

mano

Maria

e

seppe

al

prota­

a

passione. Molti già li conosco. E vorrei

Giu­

chiedere proprio a voi sportivi, augu­

mo­

randovi Buon Natale, di esportare il

mento

della

nascita

del

modello. * Consulente Ecclesiastico Nazionale CSI


APPUNTAMENTI

In tutta Italia appuntamenti di festa e condivisione

Il Natale dell'associazione comincia prima e finisce dopo P er il Centro Sportivo Italiano, il Na­

alle ore 20.45, nella Basilica di San Nico­

sta del CSI Cava de' Tirreni. Divertimento

tale non rappresenta solo la classi­

lò, dove sarà presente il Vicario Episcopa­

assicurato con minivolley, minibasket,

ca pausa dei campionati o un pe­

le per la provincia di Lecco, mons. Bruno

calcio giovanile, ginnastica ritmica e ten­

Molinari. Anche a Pordenone si festeggeriodo di breve vacanza, ma è un vero e rà unitamente al Coni locale il 13 dicem­ proprio momento di gioia, condivisione e

società capofila organizzerà la propria at­

nis tavolo: per ogni singola disciplina, una

convivialità che unisce atleti, genitori, di­

bre, alle ore 18.00 presso il Palazzetto

rigenti, arbitri e consulenti ecclesiastici in

dello Sport, con il Vescovo mons. Ovidio

tività fino ad arrivare alla manifestazione finale (in piazza Duomo, il 6 gennaio), "È

un'unica grande festa, in ogni angolo

Poletto a celebrare.

arrivata la Befana"

d'Italia. Sono ormai decenni che ciascu­

Triplice l'appuntamento per il CSI Pavia: il

no di questi momenti di fratellanza e ami­

14 dicembre all'oratorio di Brom, il Ve­

cizia viene definito "Natale dello Sporti­

scovo di Tortona celebrerà la Messa per le

vo", pur mantenendo, a secondo del luo­

società dell'oltrepò. Domenica 17, alle

go e delle tradizioni, caratteristiche pecu­

ore 18, Messa a Vigevano (Parrocchia.

liari e differenti specificità di programmi,

Madonna dei Sette Dolori) per le società

incontri e modalità di organizzazione.

della Lomellina. Mercoledì 20, il consu­

Numerosi sono gli eventi organizzati dai

lente ecclesiastico, don Ferdinando Ber­

vari Comitati provinciali e regionali del

teli, celebrerà la Messa per le società del­

CSI in occasione delle festività di fine

l'area pavese. L'appuntamento è fissato

2006. Solenne si preannuncia il "Natale"

alle ore 21 presso la Cappella invernale

di Milano, in cui il cardinale Dionigi Tetta-

della Basilica di San Lanfranco a Pavia.

manzi, la sera dell' 11 dicembre incontre­

A Feltre, invece, la vigilia di Natale nella

rà in un clima festoso migliaia di atleti e

Cattedrale ci sarà la Messa (ore 10), de­

dirigenti sportivi della diocesi ambrosia­

dicata ai portatori di handicap, e nei gior­

Migliaia di atleti, società e dirigenti sportivi CSI,

na.

ni a seguire un piccolo torneo di calcio a

assieme a tutto lo sport milanese, gremiranno la

Il Comitato di Lecco organizzerà, con la

5 per i bambini dai 5 ai 10 anni.

collaborazione del Coni provinciale, il Na­

Una sene di iniziative sportive riempiran­ dal tradizionale appuntamento con il "Natale de­ no poi la tre giorni (26/28 dicembre) di fe­ gli Sportivi", e abbracceranno ancora una volta le

tale dello Sportivo venerdì 15 dicembre,

A MILANO FESTA COL CARDINALE

VANESSA FERRARI E DONADONI

sera dell'11 dicembre il PaiaMazda, richiamati

parole del "loro" cardinale Dionigi Tettamanzi

(nella foto dello scorso "Natale", impegnato

A TRENTO SI FESTEGGIA DOPO L'EPIFANIA

in un'accesa sfida a calcio balilla con Mancini,

17 DICEMBRE Torino

Crema

alla festa di fine anno, promossa dalla diocesi

19 DICEMBRE Prosinone

24 DICEMBRE Feltre (BL)

Ancelotti e Massimo Achinì). Non mancherà

11 DICEMBRE Milano

15 DICEMBRE Lodi

Mazdapalace

Cattedrale

13 DICEMBRE Cremona

Pordenone

16 DICEMBRE Palermo

Mantova

Palazzetto dello Sport

Auditorium BAM

Como

Reggio Emilia

Basilica di S. Fedele

Sede CSI

21 DICEMBRE Piacenza Palabanca Loc. Le Mose

Fano Opera Don Orione

Palestra "Bretoni"

Cattedrale

26-28 DICEMBRE Cava de' Tirreni (SA)

7 GENNAIO 2007 Trento

ambrosiana, la partecipazione di alcuni cam­ pioni di Milan ed Inter, con la presenza certa

del presidente nerazzurro Massimo Moratti, che con l'arcivescovo ricorderà la figura di

Giacinto Pacchetti. La "stella di Natale" sarà la giovane campionessa di Orzinuovi, Vanessa

Ferrari, che replicherà l'esercizio a corpo libe­ ro che le ha regalato il titolo mondiale. Sul palco saliranno inoltre un atleta paralimpico e

il et azzurro Roberto Donadoni.

hÍKlllllllli 63


VITA CSI

Un convegno per i 60 anni del CSI bolognese

Bologna festeggia e rilancia la via maestra Oltre 20 mila tesserati e 280 società affiliate: nei numeri il successo dell'associazione nel capoluogo emiliano. Applaudito l'intervento del vescovo Ernesto Vecchi: «La questione dell'educazione è fondamentale e lo sport può avere un ruolo decisivo» di Matteo Fogacci

l CSI Bologna ha festeggiato i 60 anni

Dopo il presidente Gamberini e il saluto di

con un convegno sul tema : "La via

Rolando Dondarini, organizzatore della Fe­

I

maestra: educare con lo sport", cui

sta della Storia, nel cui ambito è stato or­ hanno partecipato, nell'Aula Absidale diganizzato il convegno, hanno portato il lo­

Santa Lucia, dirigenti di società, ex presi­

ro contributo gli assessori allo sport di Co­

denti, ex consulenti e amici dell'ente spor­

mune e Provincia, Anna Patullo e Marco

tivo. Molto chiara e giustamente orgoglio­

Strada.

sa l'introduzione del presidente

Tra le relazioni successive, particolarmente

Stefano Gamberini: «Oggi il CSI Bologna

incisiva è stata quella del Vescovo Ausilia­

Il saluto dell'Arci vescovo

conta 20.000 tesserati e 280 società affi­

re, mons. Ernesto Vecchi, che ha tra l'altro

Al convegno "La via maestra: educare con lo

liate. Con un ventaglio di attività che non

affermato, riferendosi alle parole pronun­

sport" è arrivato anche il saluto del cardinale

riguarda solo l'organizzazione di tornei,

ciate dal Papa a Verona: «La guestione del­

Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, che tra

ma lo sviluppo dello sport tra i ragazzi di­

l'educazione è oggi fondamentale e lo

l'altro ha lodato l'opera del Centro Sportivo Ita­

sabili, il coinvolgimento dei giovani delle

sport può avere un ruolo decisivo. Per edu­

liano: «Da 60 anni, il CSI continua con costanza

scuole e attraverso i centri estivi, fino alla

care occorre sostanzialmente lavorare su

la propria opera. Con la speranza che l'entusia­

proposta sportiva perla terza età. Tutte ini­

tre fronti: l'intelligenza, la libertà, la capa­

smo e la capacità tecnica, sorrette dalla fede

ziative che continuano ad avere il proprio

cità di amare della persona».

fondamento nelle radici cristiane che ci

Alle parole di mons. Vecchi sono seguite

con traddistinguono».

quelle del senatore Giovanni Bersani, pri­

dirigenti, auguro a voi tutti di continuare nel

mo presidente del CSI Bolo­

solco di una tradizione che ha saputo crescere

gna, del professor Giorgio Ber­

bravi atleti e veri uomini e buoni cristiani».

che caratterizza e qualifica il mondo del CSI, possano costantemente accompagnare tecnici e

nardi, del presidente del Coni

Edio Costantini con mons. Vecchi e Stefano Gamberini

64

SÌiflIIO

di Bologna Renato Rizzoli, con

Nettunia, Antal Pallavicini, CSI Sasso Mar­

la conclusione affidata a Edio

coni, US Zinelli CSI, Poi. Vis Trebbo, Grup­

Costantini, presidente nazio­

po Sportivo Riale, A.C. Nepoti, Parrots Re­

nale del CSI.

nassi, Art. Bo. Pallacanestro, Cubo Dip.

Al termine Stefano Gamberini,

Unibo, New Contact 2000, Scuba Libre

ha premiato gli ex presidenti, i

Gruppo Sub, Gire. Anspi San Giorgio,

consulenti ecclesiali e alcune

Amatori Lame-Fm Impianti, Arcoveggio,

delle società sportive che han­

Nuoto Club Azzurra 91, Poi. San Mamolo,

no contribuito alla crescita del

Navile Calcio a 5, ADS Villaggio del Fan­

CSI bolognese: S.G. Fortitudo,

ciullo, Poi. Trottola Sport.


VITA CSI

L'attività agonistica del 2007 ruoterà su Roma e Modena

Il CSI apre al wushu "papà" delle arte marziali In Occidente è sbarcato col nome improprio di kung-fu: si tratta della disciplina che ha dato origine alla quasi totalità degli sport praticati sul tatami di Danilo Vico

rano più di una cinquantina, prove­

shu (EWA) il CSI ha stilato il calendario de­

nienti da ogni parte di Italia, gli atle­

gli eventi per la prossima stagione. Gli in­

ti di wushu che si sono dati appun­

contri interregionali avranno sede a Roma

E

e a Modena e il programma prevede for­ tamento a Roma, al Centro Sportivo Laume e tecniche di taiji/wushu, corsi di for­ rentmo 470, per il corso di aggiornamen­ mazione per istruttori, gare di qualificazio­ to per insegnanti tecnici e gli esami per il ne alla finale nazionale del 19 e 20 mag­ passaggio di grado e l'ottenimento delle

Una storia lunga 1500 anni Wushu in cinese significa "arte marziale", co­ nosciuto in Occidente con il termine impro­ prio di kung-fu (gong-fu) ha dato origine nel corso dei secoli alla quasi totalità delle arti marziali. Dal monastero di Shaolin attraverso

qualifiche. Quello di sabato 11 e domeni­

gio a Lignano Sabbiadoro. Roma, dopo un

1500 anni di storia, è giunto a noi inalterato

ca 12 novembre è stato ufficialmente il pri­

primo incontro di fine novembre, ospiterà

nei suoi contenuti ma potenziato dall'espe­

mo passo, meglio la prima mossa di que­

presso la Palestra Olimpia di via Nomenta-

rienza e dalle moderne metodologie d'alle­

st'arte marziale nel Centro Sportivo Italia­

na le altre prove il 16 e 17 dicembre, il 27

namento. Per le sue caratteristiche di coordi­ nazione motoria e controllo interiore è disci­

no. Il CSI nel 2006 ha infatti inserito il wu­

e 28 gennaio 2007 e il 24 e 25 febbraio.

shu nel ristretto numero delle arti marziali

A Modena, gli incontri sono previsti inve­

plina di studio sin dalle elementari, mentre

ammesse nel circuito associativo. In colla­

ce il 13 e il 14 gennaio, il 17 e 18 febbraioe il 10 e 11 marzo. K

alcune tecniche come il taiji sono usate negli

borazione con l'Accademia Europea Wu­

ospedali quale efficace metodo di riabilita­

zione e prevenzione per diverse patologie.

COORDINAMENTO

TECNICO NAZIONALE

Affacciatosi in Occidente da circa 25 anni, è

oggi ampiamente conosciuto e diffuso in tut­ ti i continenti.

Praticabile ad ogni età, il wushu comprende

Sergio Casavecchia Mei Li Romg

Giuseppe La Terza

stili a mani nude e con armi tradizionali e ri­ chiede al praticante una notevole prestazione atletica e grande impegno nell'allenamento.

Il wushu è disciplinato da un'unica federazio­

Giuseppe Pastore

ne mondiale, da 5 federazioni continentali e

Tiziana D'Andrea

da più di 80 federazioni nazionali.

ÌHlBilI

65


APPUTAMENTl

Appuntamento il 21 gennaio allo stadio Paolo Rosi

Roma scende in strada per la Corsa di Miguel Il tradizionale appuntamento che ricorda Miguel Benancio Sanchez, uno dei 30.000 desaparecidos dell'ultima dittatura militare argentina, quest'anno prevede anche un ricco programma per le scuole della città e della regione, con gran finale il 26 maggio di Danilo Vico a Corsa di Miguel, evento tra i più

che ricorda la figura di Miguel Benancio

ti, anche l'anno scorso alla Corsa di Mi­

cari al CSI capitolino, si svolgerà al­

Sanchez, impiegato di banca e poeta,

guel: gli studenti del "Mariani", quelli del­

mezzofondista e amante della vita, uno dei nica 21 gennaio. Per i più preparati c'è la 30.000 desaparecidos dell'ultima dittatura

versitari di Roma 3. Ora, però, questo è un

L

lo stadio Paolo Rosi di Roma, dome­

gara sui 10 km (iscrizioni su www.h2sma-

militare argentina.

vero e proprio campionato. Chi vuole sa­

rathon.it e su www.maratoneta.it fino al

Tradizionalmente, la Corsa di Miguel pro­

perne di più può trovare tutto sul sito

17 gennaio, ore 21), ma ci sarà anche una

pone agli studenti il Mille di Mi­

non competitiva sui 3,3 km. Come sem­

guel, tante gare sui 1.000 metri

pre, la sede del CSI Roma di Lungotevere

per le scuole, in programma il 18

Flaminio 55 sarà il quartier generale della

e il 19 gennaio. Ma stavolta rad­

www.lacorsadimiguel.it

Iscrizioni aperte fino al 17 gennaio

(tei.

3356967821). Gli organizzatori del Club Atletico

Centrale ga­

rantiscono alle scuole di Roma e

manifestazione. Lì si ritireranno i "pacchi

doppia: la 100x1000 di Miguel è

gara" venerdì 19 e sabato 20 gennaio.

in programma il 26 maggio,

Un pacco gara tra l'altro ricchissimo: la ma­

sempre allo stadio Paolo Rosi di

glietta cult a maniche lunghe, l'agenda

Roma. Cento per mille, dunque. Come

gazzi potranno scegliere una parte della colonna sonora della giornata.

del Lazio il trasporto da e per l'impianto. Ogni istituto avrà una

maglietta personalizzata e i ra­

"Una corsa lunga un anno", le poesie di

quasi 41 anni fa, la prima volta, sempre a

Miguel messe in musica dagli studenti di

Roma. Corsero gli studenti dell'"Armelli­

Prima del 26 maggio, si svolgeranno una

una scuola di Buenos Aires, il calendario

ni" e quella storia finì addirittura nel tele­

sene di incontri preparatori e allenamen­

del progetto Filippine, che organizza l'atti­

giornale della sera. Poi ci provarono in tan­

ti collettivi.

vità sportiva di tanti ragazzi autistici e un prodotto alimentare delle cooperative di

Libera Terra. Sabato 20, alle 14, presso l'Unione Capitolina di via Flaminia saranno

ricordati anche i rugbisti desaparecidos, con un "festival" di gioco a 7: l'Ovale del cuore. Quest'anno, la Corsa di Miguel pe­

rò riserva un ulteriore appuntamento per

gli studenti delle scuole di Roma e del La­

zio, la 100x1000: cento ragazzi che corro­ no mille metri ciascuno. Nelle scuole di og­

gi, con le due sole ore di educazione fisica

e motoria a settimana, pare lo slogan idea­ le per descrivere l'impossibile. Un impossi­ bile, che però si deve sfidare. Ci prova pro­

prio la Corsa di Miguel, la manifestazione

66

le scuole di Ciampmo e Morena, gli uni­

TirSIWi


ALMANACCO

OSTUNI - Il CSI si mette in mostra e apre il trofeo polisportivo pugliese

tini e Anna Bottini, «¿a Festa di San Martino è un evento con cui

cerchiamo, non solo di divertire, ma anche di sensibilizzare i no­ stri alunni», spiega Leonardo Rondolini, segretario dell'Opera Pia. «5/ tratta di un'iniziativa voluta dal nostro fondatore don

Si è svolta a Ostuni la prima delle tre tappe del Trofeo polispor­

Dario Pesquini, che abbiamo pensato di rilanciare negli ultimi

tivo pugliese. Circa trecento bambini e ragazzi tra i 6 e gli 11 an­

anni. La scelta della collaborazione con il CSI era la migliore, per

ni, in rappresentanza dei comitati provinciali di Foggia, Brindisi,

l'approccio speciale che caratterizza i suoi animatori».

Bari, Lecce e Ostuni, si sono cimentati in tornei di mini volley,

mimbasket e calcio a 5. Le premiazioni della giornata sono sta­

te precedute dall'esibizione, con varie performance di balli mo­

derni, degli atleti della Icaro, società di danza moderna di An-

FABRIANO - Free Sport per tutti tra divertimento e vere finali

dria. L'occasione ha visto la presentazione in anteprima della

mostra fotografica celebrativa dei 40 anni del Comitato ostune-

se del CSI. Tra le circa trecento foto e documenti dell'attività

sportiva del Comitato della Città Bianca presentate nella mostra, vi sono i documenti che risalgono alla nascita del Comitato

(coincidente con l'ordinazione vescovile di mons. Settimio Todi-

sco) come i contributi del primo socio fondatore Aldo Moro e le foto che mostrano la partecipazione dei volontari del CSI nelle

opere di soccorso alle popolazioni della Basilicata colpite dal ter­

remoto del 1980.

PARABIAGO - Il CSI Morbegno vince la prima prova del "Lombardia" di podismo

Il CSI di Ancona, in collaborazione con la cooperativa Mosaico di Fabriano, ha organizzato una giornata di free sport presso i

giardini pubblici di Viale Moccia. In un bel pomeriggio autunna­ le, il tappeto verde del parco più importante della città si è ve­

stito di blu e arancio e ha ospitato il gioco libero di più di 250 ragazzi tra calcetto 3x3, pallavolo 2x2, tiri liberi (free kick) al ca­

nestro, biliardino, tavoli da ping pong, area gioco scacchi (alle­

stita una scacchiera gigante con i pezzi a dimensione di bambi­

no) e una particolare zona dedicata ai più piccoli, con circuiti mi­ sti e sculture create con i palloncini. I giovani fabrianesi hanno

aderito numerosi anche alll'appuntamento serale con il torneo di tennistavolo in notturna denominato "Ping Pong by night".

A Ravello di Parabiago, in provincia di Milano, si è svolta la pri­

Nella categoria Giovani ha avuto la meglio un 16enne di Fabria­

ma prova di corsa su strada del 4° Trofeo Regionale CSI Lombar­

no, F. Vecci, mentre per la categoria Adulti combattutissima è

dia. La gara, organizzata dall' Atletica Ravello, si è svolta su un

stata la finale tra Andrea Notarnicola del GAG di Fabriano e Ti­

percorso del tutto pianeggiante lungo le vie limitrofe alla Par­

ziano Bellagamba del Circolo S.Francesco di Jesi, risolta al 5° set

rocchia Gesù Crocifisso. Ben 345 atleti i partecipanti, apparte­ nenti a 24 società, provenienti da tutte le province lombarde. È

con la rimonta e la vittoria di quest'ultimo

stato il CSI Morbegno ad aggiudicarsi la gara, davanti al grup­

LECCO - Sfida di orientamento nel parco per alunni e studenti

po podistico Talamona, entrambi del Comitato di Sondrio, tra

l'altro il più rappresentato al via.

I ragazzi dalla terza alla quinta elementare hanno partecipato al­

PERUGIA - La 6a Festa di San Martino attrazione vincente per 400 bambini

Villa Perego a Cicognola di Merate: 37 le squadre presenti, 361

Si è svolta a Perugia la sesta edizione della Festa di San Martino,

vecchia con 22 ragazzi al via, mentre il titolo è andato alla Poli­

organizzata dall'opera Pia di San Martino della Fontana. Prota­

sportiva Futura 96 Calcio. Nelle settimane precedenti, nell'am­

gonisti, quasi 400 bambini tra i 3 ed i 14 anni, alunni degli isti­

bito della Giornata del Volontariato 2006, oltre 200 ragazzi del­

la gara di orientamento del CSI di Lecco, disputata nel parco di i partecipanti. Il gruppo più numeroso è stato quello di Monte­

tuti dell'infanzia, elementari e medie. Mattatori della divertente

le scuole medie (Under 13) avevano invaso la centralissima Piaz­

giornata perugina, dieci animatori del Comitato provinciale di

za Garibaldi di Lecco, per "orientarsi" nei percorsi cittadini del

Perugia, che hanno preparato per questi mini-atleti un ampio

capoluogo lombardo, e fino anche alla riva del Lago di Como.

circuito di giochi. A collaborare con gli animatori CSI, le maestre

In quel caso, erano 17 i team partecipanti, di cui il CSC Costa-

delle scuole coinvolte e le stesse direttrici scolastiche Rita Nocen­

masnaga quello con più atleti in gara (32).

SÌTllWìl

67


ALMANACCO

PISA - Tre mesi di celebrazioni per 60 anni di storia del Comitato CSI

registrato grandi consensi.

Bambini e adulti (tra questi anche l'assessore provinciale allo Sport Maurizio Raserò), si sono cimentati in oltre tre ore di impegnative

manches sulla divertente pista (tubi di plastica riempiti di sabbia), impegnando i concorrenti nella prova del percorso-penalità, nel

tappeto erboso e nei dossi oltre naturalmente a difficili curve an­ che paraboliche. Il CSI artigiano realizzerà nel prossimo anno un

campionato provinciale di biglie e di go-kart a spinta.

PAVIA - Il CSI accende il Giubileo Agostiniano

Si é conclusa presso la Sala delle Baleari la grande festa per il

sessantennio del CSI Pisa ed i 100 anni della Federazione As­ sociazioni Sportive Cattoliche Italiane. L'ultimo appuntamento ha visto alla presenza delle autorità pisane la consegna dei di­

scoboli d'oro del CSI e la presentazione del volume sui 60 an­

ni del Centro Sportivo Italiano in provincia di Pisa. I festeggiamenti erano cominciati a fine settembre con decine

di iniziative, tra tornei sportivi, feste, premiazioni, convegni,

mostre, fiaccolate, sparse su tutta la provincia, da Santa Cro­ ce sull'Arno, Cascina e Pontedera al capoluogo.

agostiniana, 250 cantori dei cori parrocchiali della Diocesi, il Co­

All'ordine del giorno esibizioni e tornei di tante discipline: cal­

ro della Cappella Sistina, le massime autorità istituzionali del ter­

Gli ambasciatori di 31 paesi, le rappresentanze della Famiglia

cio, volley, basket, tennistavolo, arti marziali, danza, ginnasti­

ritorio, il Superiore generale degli agostiniani: tutto all'interno

ca e..."biliardino umano". In totale, oltre 5 mila i partecipan­

della rinnovata Basilica di Pavia, che domenica 11 novembre ha

ti alle manifestazioni, 12 istituti comprensivi scolastici interes­

accolto l'arrivo della "Fiaccola del dialogo". Partita dalla Tunisia,

sati, ovunque spazi dedicati a incontri con gli alunni delle scuo­ le materne, elementari e medie inferiori.

ni di fondazione dell'ordine agostiniano.

ha toccato Malta e diversi centri italiani, per celebrare i 750 an­ Commovente l'incontro del sindaco Piera Capitelli e di padre Ro­

ASTI - Tutti in pista con le biglie e i go-kart

bert Prevost, Priore Generale dell'ordine Agostiniano, con la

fiaccola portata da tesserati del CSI, da giovani della Basilica e dall'ex azzurro di basket Fabrizio Della Fiori. Particolarmente efficace il saluto del Vescovo Giovanni Giudici

che ha detto: «.Nel nome di Sant'Agostino, Pavia è idealmente l'emblema della nuova società che avanza all'insegna del dialo­ go e della pace».

PROGETTI - Lo sport del CSI guarda lontano È cominciato il progetto "Lo sport del CSI guarda lontano", una campagna di formazione, per giovani dirigenti, che si sviluppe­ rà fino alla fine del 2007. Il progetto, finanziato dal Ministero

della Solidarietà Sociale, nasce per porre rimedio al fenomeno crescente dell'abbandono giovanile nell'ambito sportivo. Tra gli

Il CSI di Asti, sempre attento alle novità e alla promozione di gio­

68

obiettivi del progetto: formare nuovi docenti nazionali e nuovi

chi e sport, ha realizzato nella centralissima piazza Alfieri un cir­

giovani dirigenti, promuovere moduli formativi omogenei per

cuito di biglie su sabbia. L'ultimo appuntamento del circuito citta­

tecnici, animatori e dirigenti, attivare moduli di formazione on

dino "Piazze in movimento", ha quindi visto promuovere un'ano­

line, principalmente attraverso la predisposizione di una media­

mala attività "Street" per piccoli e grandi, che già all'esordio ha

teca on line multitematica, implementata da dvd tematici.

iiSTìifimi


BOLOGNA CELEBRA L'IMMACOLATA CON LA FIACCOLATA A SAN LUCA L' 8 dicembre, il Centro Sportivo Italiano di Bologna, organizza la tradizionale Staffetta-Fiaccolata-Camminata a San Luca. Si tratta della 31a edizione e l'ap­ puntamento è ormai diventato un classico per le società podistiche bolognesi

HL C. KT

e per tutti gli sportivi che nel giorno dell'immacolata desiderano salutare la pa­ trona degli sportivi, ovvero la Madonna di San Luca. Sono una cinquantina le società sportive della provincia che hanno aderito all'iniziativa, per quasi 3000 iscritti. La camminata partirà da Piazza della Pace, a fianco dello stadio Dal­ l'Ara, alle ore 9. Alle 9.30 è invece prevista la partenza delle staffette che

avranno iniziato la rispettiva fatica dalle prime ore del mattino in ogni parte

della Diocesi, per riunirsi ai piedi della salita e continuare insieme verso il San­

«

tuario. La mattinata si concluderà alle 11.00 con la Santa Messa in Basilica, celebrata da mons. Gabriele Gavina, Provicario Generale della Diocesi di Bolo­

gna, coadiuvato dai consulenti locali del CSI.

AGENDA CSI DI DICEMBRE 2 dicembre

16-17 dicembre

Modena

Roma PalaMontona "Ariaperta"

Inaugurazione nuova sede CSI Città dei Ragazzi (ore 10,30)

3 dicembre

Roma Palestra Olimpia GP Interregionale Wushu

Landriano (PV)

16° Trofeo Lombardia

di Corsa campestre prima prova

8 dicembre Bologna 3a Staffetta-Fiaccolata-Camminata

a San Luca Torino

17 dicembre Rovereto (TN) Cross di Marco 1a prova regionale di Corsa campestre Monteluce (PG) Festa di Natale del Minivolley

llasi (VR) Trofeo Veneto di Karate - Prima prova Palasport

Una luce per lo sport Tornei giovanili di Basket e Calcio

26-28 dicembre Cava de' Tirreni (SA) Natale e Sport 2006

7-10 dicembre Assisi (PG)

27-30 dicembre

"Quando lo sport

Città di Castello (PG) 30° Torneo "Francesca Gianni" Interregionale di Volley femminile

mette in gioco la famiglia" Assemblea Convention Nazionale CSI

stadium 1


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SCOPRIAMO I DINTORNI DI ASSISI Un itinerario tra antichi centri medievali perfettamente con­

Utilizzato in modo

servati si snoda intorno alla città di San Francesco, che dal

intelligente, e non più

7 al 10 dicembre è sede della convention nazionale del CSI.

come semplice intro­

Il secondo percorso è lungo la Priula, un'antica strada che

duzione alla seduta di

collega Valtellina e Val Brembana, nell'Alta Lombardia

allenamento,

di Massimo Carboni

diventa propedeutico

all'agonismo

di Andrea Mandorlini

L'UNO CONTRO UNO È l'azione-desiderio di ogni giocatore. Fondamentali i det­

tagli: sono le scelte

anche minime a fare

le differenze e ogni situazione va sempre

valutata a sé

di Marco Crespi

L'ARBITRO

j

L’ALLENATORE BASKET

|

L’ALLENATORE CALCIO

ISTRUZIONI PERLUSO

MEGLIO UN ARBITRO AUTOREVOLE È sbagliato avere in campo un atteggia­ mento da dittatore,

ma il direttore di gara deve sempre

dimostrare ai gioca­

tori di avere la partita in pugno

di Massimo Chiesa

e ancora:

SPORT&SPOT

I

IL PREPARATORE ROCCA E FILA: DIMENTICARE TOMBA

SERVONO DATI SICURI PER TEST FISICI EFFICACI

Per il terzo anno, il val-

di Marco Manzotti

tellinese rappresenta il

IL MEDICO

marchio di Biella nello sci e nello sportswear: il confronto è con l'ombra

ingombrante del cam­

pione bolognese

di Barbara Ricci

IL TENDINE: STRUMENTO PREZIOSO E DELICATO di Piero Volpi

LIBRI LE STORIE MERAVIGLIOSE DI CHI VINCE PERDENDO di Massimiliano Castellani

71


L'ALLENATORE CALCIO

Le vecchie tecniche restano d'attualità

TIT ET_________ TRADIZIONE RINNOVATA BJ

di Andrea Mandorlini Allenatore

Utilizzate in modo intelligente, e non più come semplice introduzione alla seduta di allenamento, diventano propedeutiche all'agonismo. Aiutano anche nella tattica, poiché si tratta di giochi di situazione che si riprodurranno in partita e partitelle a tema rap­

dovremo affrontare adotta il

presentano la soluzio­

tridente in attacco), tre cen­

L

ISTRUZIONI PER L’USO

ne ideale per assicura­

trocampisti contro quattro re l'apprendimento di movi (se­ sappiamo che andremo menti e situazioni tattiche in incontro a una possibile infe­

un modo non pedante. La

riorità numerica in quel set­

questione fondamentale, per

tore del campo). Sono, in so­

quanto mi riguarda, è che

stanza, giochi di situazione

questi esercizi non devono

che certamente andranno a

cizio iniziale di riscaldamen­

sibilità di usare il tocco libero,

essere finalizzati a se stessi,

riproporsi durante la partita.

to, ma al contrario assicura

dribbling compreso. Quando

ma vanno effettuati allo sco­

Ci sono poi gli esercizi che

diverse possibilità interessan­

"dentro" ci sono i tre centro­

po di migliorare l'aspetto tec­

servono a velocizzare il pen­

ti e utili.

campisti, allora i sette che

nico del giovane calciatore e

siero. Mi riferisco ai palleggi

Se si lavora con una ventina

nello stesso tempo di prepa­

con un tocco oppure due toc­

di

si

gatoriamente utiliz­

rare le partite successive. Per

chi, che possono aiutare a

possono dividere in

zare i due tocchi, e

giocatori,

li

quanto concerne la seconda

migliorare la giocata di prima

due gruppi. È fon­

questione, a me piacciono

ma vanno comunque utiliz­

damentale

che

si

stanno attorno devono obbli­

Necessario lavorare sempre divisi per reparti

così via per gli attac­ canti. Questi torelli si

molto le cosiddette "giocate

zati con parsimonia, anche

agisca sempre per

di settore": si divide lo spazio

perché è altrettanto impor­

reparti:

trasversale in settori e, a se­

tante che il ragazzo impari a

ipotizzando un 4-3-

conda del modulo adottato

controllare nel migliore dei

3 come sistema pre­

dalla squadra avversaria, la­

modi la palla. Semmai, va uti­

ferito,

vorano i diversi reparti. Per

lizzato in tutte le sue possibi­

"dentro" ci sono i quattro di­

tocco solo, i due tocchi, il

esempio, quattro difensori

lità il cosiddetto torello, che

fensori, gli altri sei che fanno

tocco di testa, il tocco al volo

contro tre attaccanti (se chi

non deve essere solo un eser­

girare il pallone hanno la pos­

eccetera

L'esempio IL VERO CAMPIONE SI ALLENA E RIDE

dunque,

quando

svolgono su campi ri­ dotti - 8x8 - e a ogni esercizio si possono

dedicare tre-quattro minuti, alternando il

eccetera.

Queste

ualche settimana fa, sono stato a Barcel­

Q

lona per seguire una partita della squa­ dra catalana in Champions League. Allun­

gando la durata del viaggio, ho potuto assi­ stere ad alcuni allenamenti di Frank Rijkaard.

Sono stato molto contento di constatare che il tecnico olandese lavora con una filosofia si­

mile alla mia. Mi riferisco, in particolare, alla ripetizione dello stesso esercizio in spazi che da ristretti diventano sempre maggiori, fino a

coincidere con l'intero terreno di gioco e,

dunque, con la situazione che si ritroverà du-

<iKlillllnk

Ronaldinho e Deco in allenamento col Barcellona


con la testa, agli attaccanti di

re (15x1 5 o 14x12), quindi

nei. Sotto questo punto di vista

uscire solo in dribbling. E an­ cora, è utile affidarsi a eserci­

sul campo trasversale, o co­

molto è cambiato da quando

zi di psicocinetica con l'ausi­

munque su un rettangolo 50

io ero calciatore. All'epoca, i

lio delle pettorine colorate.

x 40, e infine sull'intero ter­

torelli erano una banale in­

I modi sono tanti e hanno

Scrivetegli a

reno di gioco, arrivando - di

scopi diversi, come si può fa­

allenatorecalcio@stadiumcsi.it

solito il giovedì nel­

troduzione alla seduta, con due giocatori

l'amichevole in fa­

"dentro" e venti

me ribadire quanto sia decisi­

attorno a far gira­

vo far svolgere ogni esercizio

re il pallone: pote­

nella prospettiva di un mi­

poste su uno spazio maggio­

miglia - a ipotizzare

quanto

dovrebbe

avvenire durante la

partita. Una volta

appreso il meccani­ smo,

ai

giocatori

Soprattutto con i giovani non deve esserci costrizione

va scapparci qual­

glioramento, sia esso tattico

ma

o tecnico. L'abilità dell'istrut­

insegna­

tore sta nel rendere diverten­

mento utile real­

te e mai solo faticoso questo lavoro. K

che

risata,

nessun

mente. Ora, oltre

verrà naturale ripe­

cilmente capire, ma mi pre­

tere questi esercizi in manie­

alle questioni tattiche di cui

ra divertente. Non ci deve es­

parlavo prima, li si possono

Tattica

sere costrizione, ovviamente,

utilizzare per migliorare la

soprattutto quando si a che

tecnica. Per esempio, si può

fare con giovani atleti. Se si è

chiedere ai difensori di usare

saputo proporre l'allenamen­

solo il piede destro, ai centro­

to con il giusto approccio, i

campisti di palleggiare solo

Il torello rimane un esercizio di importante attualità se interpretato nel modo corretto a completamento degli allenamenti

Caro Andrea, si parla molto della possibili­ tà di abolire i ritiri prepartita. Qual è la tua opinione in me­ rito? Lucio Moreschi, Mantova

Da un lato condivido questa proposta, specie quando si ha a che fare con giocatori im­ pegnati ogni tre giorni, tra campionato e Coppe. Ma, in generale, ritengo il ritiro un momento di ricreazione e in­ tegrazione, un momento in cui si può fare gruppo e ci si può conoscere meglio. Le im­ posizioni sono sempre sba­ gliate, però a un calciatore per come la vedo io... - il riti­ ro dovrebbe piacere.

S T A D IU M RISPO NDE

In questo spazio, ogni mese Andrea Mandorlini risponde alle vostre domande di tec­ nica e tattica calcistica.

gesti diventeranno sponta­

stesse situazioni vanno ripro­

Gentile Andrea, cosa cambia per un allenato­ re se la partita viene disputa­ ta in notturna, condizioni cli­ matiche a parte? Lucia Campanile, Napoli

rante la partita. Per un attaccante, per esem­

di esercizio può diventare un divertimento se

pio, diventerà molto più automatico e natu­

affrontato con il giusto atteggiamento. Il lo­

rale effettuare un certo movimento provato

ro modo di essere si ripercuote sui tanti ra­

sia nello spazio stretto, sia nello spazio am­

gazzini del settore giovanile che, quando

pio. Tutto questo diventa addirittura basilare

possono, seguono gli allenamenti dei "gran­

quando riguarda il settore giovanile.

di": non soltanto provando a riproporre si­

Ma c'è un altro aspetto che mi ha colpito, ed

tuazioni simili (penso a quelle tecniche più

è la disponibilità dimostrata da campioni del

che a quelle tattiche quando si ha a che fare

calibro di Ronaldinho e Deco.

con ragazzini), ma anche presentandosi in

Non soltanto lavorano con il massimo impe­

campo con la mentalità più adatta all'appren­

gno, come è doveroso, ma lo fanno col sorri­

dimento. Non dimentichiamoci mai che il cal­

so sulle labbra, consapevoli che qualsiasi tipo

cio è soprattutto un gioco.

La risposta è molto soggetti­ va. Nel mio caso, per esem­ pio, ho notato che far svolge­ re un allenamento la mattina della partita è controprodu­ cente, perché si finisce per di­ sperdere energie nervose che sono indispensabili la sera. A volte me l'hanno chiesto gli stessi calciatori, per rendere più "corta" la giornata, però a quel punto preferisco una passeggiata, che aiuta a pas­ sare il tempo ma consente che l'attenzione sia focalizza­ ta sui novanta minuti della partita.

Stadium

73

a


L’ALLENATORE BASKET

Partire in palleggio per superare l'avversario

0 E DI RADIO

di Marco Crespi Allenatore

E l ozione-desiderio di ogni giocatore. Fondamentali i dettagli: sono le scelte anche minime a fare le differenze. La prima: quale piede utilizzare come perno? E poi: ricezione a un tempo o a due tempi? Ogni situazione va valutata a sé iocare uno-contro-uno,

spazio. Andare a prendere il

partire in palleggio per

pallone con un arresto a un

G

ISTRUZIONI PER L'USO

sorpassare l'avversario,

tempo è vantaggioso. Movi­ desiderio di ogni giocatore mento più rapido, possibilità che si ritrova con la palla in di partire incrociato da en­ mano su un campo da basket.

trambi i lati. Se invece nel mo­

Desiderio che deve passare at­

vimento senza palla il difenso­

traverso una risposta alla do­

re è e rimane vicino (una situa­

manda: come partire? Quale

zione di anticipo o di uscita...)

piede perno utilizza­

bisogna conquistare

re?

spazio

Quando si riceve, la

scelta iniziale passa

attraverso un arre­ sto a due tempi o uno a

un

tempo.

Proviamo a valutare

Il vantaggio di prendere palla con arresto a un tempo

differenze, vantaggi

essere

ne tra le mani. An­

dare incontro al pal­ lone con un arresto a due tempi avendo

come piede perno quello più lontano

e svantaggi. Ricevere senza

contatto con il difensore

per

certi di avere il pallo­

alla palla può portare risultati

si­

positivi. Scelta da compiere in

gnifica essere sicuri di avere la

base alla vicinanza con il di­

certezza di vedersi arrivare il

fensore. Il difensore è lontano.

pallone. Pensate a una situa­

Arresto a un tempo, più velo­

zione di penetra e scarica, do­

ce e più facile passare alla suc­

ve chi riceve ha già conquista­

cessiva

to un vantaggio a livello di

avere per entrambi i lati per

L'analisi I PROBLEMI PER CHI ARRIVA DAGLI USA

iniziativa,

potendo

L'azzurro Roberto Chiacig opposto al francese Rigaudeau

uando un giocatore americano arriva in Eu­

Q

accade e da qui, oltre all'istruzione, spiegare che

ropa, il suo primo problema di adattamen­

la velocità di esecuzione del tiro dei giocatori eu­ to è la partenza in palleggio. Negli Stati Uniti l'in ­ ropei passa non solo per un minor atletismo, ma segnamento del tiro passa per un caricare il mo­ anche per un'abitudine a ricevere il pallone e a vimento con il piede opposto alla mano che ti­ effettuare un arresto ad un tempo. Il grande suc­

ra. Quindi quasi tutti i giocatori hanno l'abitudi­

cesso dei giocatori europei in Nba oltre al rico­

ne ad avere il piede perno sinistro. Aggiungen­

noscimento dei giocatori internazionali come ti­

do che la regola riguardante l'infrazione di pas­

ratori superiori ai colleghi Usa, ha fatto sì che an­

si è differente nel college e nell'Nba. Insomma,

che la tecnica di insegnamento della ricezione e

è quasi naturale che nelle prime settimane un

tiro stia cambiando oltreoceano. Un successo

giocatore rookie partendo a destra faccia infra­

della nostra scuola e anche una conferma che la

zione di passi. E' importante conoscere perché

tecnica individuale deve essere il mezzo più sem-


a terra con il primo palleggio e

Abbattere la porta

dobbiamo conqui­

poi attaccare con il secondo

Sorpassare il difensore avvol­

starci la ricezione, andiamo a

che sarà abbinato a una simil

gendolo non significa solo di­

ricevere con un arresto a due

partenza incrociata. Importan­

segnare sul campo una linea

tempi, avendo come successi­

te trovare situazioni in cui

curva ma anche come utiliz­

vo passo istintivo l'incrociare

semplificare ogni movimento

zare il corpo. Con la spalla si

ritrovando lo stesso gesto. Se

abbatte la porta immaginaria

dobbiamo utilizzare

di fianco al difensore, per

dalla parte opposto da cui è arrivata la palla.

Partenza Palla in mano e biso­

gna

coordinare

l'istinto di andare a canestro con il tipo di

partenza da effettua­

re.

Come

stessa

aprire la strada verso il cane­

mano-stesso piede e

stro. Spalla, ginocchio e pie­

utilizziamo due pal­

de, se sono una stessa linea

leggi,

consentono di avere equili­

la

Le scelte dipendono anche dal difensore avversario

partenza

sicuramente

perderemo qualcosa

brio.

in immediatezza, ma

partire?

si annulleranno i ri­

Palleggio

schi di infrazione di

È

importante coordinare il

Quali criteri esaminare per

passi e di equilibrio, oltre ad

passo d'incrocio con il palleg­

prendere un decisione. Primo.

abituare il nostro corpo (e ad

gio, non solo a livello di tem­

allenarlo..) a un solo gesto.

po ma di spazio. Il palleggio

Esiste un piede perno o abbia­

all'altezza del piede che incro­

mo ricevuto con un arresto a un tempo? Se possiamo sce­

Dettagli

cia non oltre per essere pro­

gliere il piede perno, la parten­

Partire, decidere come partire

tetto e non indietro per esse­

za incrociata è la più "sempli­

senza fare infrazione è sicura­

re un palleggio che attacca.

ce": naturale come fare un

mente

il

primo

che

obiettivo,

raggiungono

Evitare la finta

passo camminando, di facile

obiettivo

coordinazione con il movi­

tutti. Poi la differenza sarà se­

Usare la finta prima di partire

mento di palleggio,

gnata dai dettagli.

a volte toglie il vantaggio ac­

utile per

quisito nella ricezione. Una

proteggere la palla e far avvol­

gere con il corpo la posizione

Avvolgere il difensore

finta spesso è abbinata a un

del difensore. Se abbiamo ri­

Partire ha come obiettivo quel­

alzarsi dalla propria posizio­

cevuto con un arresto a due

lo di sorpassare il difensore,

ne, quindi distendere le gam­

tempi, il piede perno è già sta­

non di allontanarsi. Importan­

be costringe a riabbassarsi e a

to scelto. Da un lato possiamo

te avere il riferimento del cane­

lasciare al difensore il tempo

partire incrociato, dall'altro

stro. La partenza incrociata de­

di reagire. E anche fare movi­

possiamo partire solo "stessa

ve sevire al difensore per uno

menti di finta in totale con­

mano-stesso piede". Un con­

scivolamento che possa per­

trollo porta a gesti non cano­

che

porta

siglio: difficile sorpassare il di­

mettergli di rimanere di fronte

nici,

fensore con un passo con la

alla palla, quindi deve avvolge­

qualche volta ad essere abbi­

stranezza

partenza omologa senza ri­

re il difensore ed essere una li­

nata ad una mancanza di

schiare l'infrazione di passi,

nea curva attorno a una linea

quindi meglio mettere la palla

retta che si allontana.

equilibrio e ad una chiamata di infrazione di passi. E

plice per stare in campo. Guardare dentro la par­ tita, guardare a quello che viene richiesto per scegliere cosa e come insegnare è indispensabi­

le: non è contemporaneo sbirciare dentro i vec­ chi manuali, oggi la possibilità di seguire tutto di

tutto il basket, italiano e statunitense, per no ndire dell'Eurolega, fa sì che il mezzo migliore

per apprendere sia quello di guardare i campio­ ni. Starà poi a ciascun allenatore, di ragazzini co­

me di professionisti, insistere sui particolari che megli si adattano al singolo o nel quale il gioca­

Mire Chatman, play, a Roma da fine novembre

tore è più lacunoso.

Per le vostre domande su basket, volley e altri sport, scrivete ai nostri consulenti all'indirizzo:

allenatore@stadiumcsi.it Caro Crespi, da una decina di anni alleno un settore giovani­ le di un piccolo club di provin­ cia. Mi sento pronto per tenta­ re il grande salto ma non so come muovermi: quale strada va seguita per entrare nel "gi­ ro" che conta? Luca Bertolani, Torino

S T A D IU M RISPO NDE

partire incrociato. Il difensore è vicino,

Luca, hai perfettamente ragio­ ne. A volte esistono allenatori preparati che non hanno l'oc­ casione di mostrare/verificare le loro qualità nel mondo del professionismo. Un consiglio: cerca di avvicinare un allenato­ re che stimi, cerca di entrare in contatto con lui per farti cono­ scere e per investire in conoscenza. Sono sicuro che troverai in tutti disponibilità e stabilito il contatto sarai già dentro quello che definisci il grande giro. A volte basta in modo volontario provare a bussare... In bocca al lupo.

Gentile Crespi, come è cambia­ to negli anni il riscaldamento prepartita? Francesco Auxilia, Torino Prima della partita credo sia importante ogni giocatore pre­ pari il corpo e la mente alla partita. Percorso che deve esse­ re di gruppo ma con fermate personalizzate. Mi spiego: ogni corpo è differente, ogni gioca­ tore dentro una stagione può dover convivere con piccoli problemi fisici, quindi il come preparare il suo corpo può es­ sere differente rispetto a un suo compagno. Sempre più uti­ le responsabilizzare, facendo comprendere loro l'importan­ za, i giocatori in questa fase. ■ .. . • ■■

-CG-

stadium!

75

1


IL PREPARATORE

La svolta negli allenamenti arriva da lontano

TEST PIU' PRECISI BASE DEL LAVORO ..

di Marco Manzotti Docente Coni e CSI

E indispensabile fondare la programmazione sportiva su dati certi, per garantirsi un'impostazione oggettiva del lavoro, riferita ai propri atleti. Le prove dovranno necessariamente possedere tre criteri: obiettività, attendibilità e validità el periodo compreso

sedere le seguenti caratteristi­

tra l'olimpiade di Mel­

che: a) obiettività, ossia la pre­

N

bourne (1956) e quella

ISTRUZIONI PER L'USO

cisione, la chiarezza e la com­ di Roma (1960) l'allenamento pletezza della definizione ope­

sportivo ha subito una trasfor­

mento al grado di precisione

passaggio dall'abitudinarietà e

con cui le caratteristiche vengo­

vanti. Necessita invece di gran­

renze e delle abilità dell'atleta;

dall'esperienza che i tecnici tra­

no effettivamente misurate; c)

de attenzione negli sport al­

dettando, quindi, le linee guida

smettevano alla consapevolez­

validità, in riferimento alla con­

l'aperto, dove il clima, la tem­

per programmare le sedute

za che la scienza possa permet­

cordanza del test e dell'abilità

peratura e lo stesso terreno su

d'allenamento al fine del rag­

tere uno sviluppo di metodolo­

che si vuole rilevare.

gie più affidabili, comprensibili

All'interno di

cui vengono svolti i test, posso­

giungimento degli obiettivi, de­

stagione

no influenzare ed alterare il ri­

finiti dai risultati di basso rilievo.

generalizzabili.

sportiva, le prove atleti­

sultato. Sarà quindi cura dell'al­

Negli sport di squadra, la lettu­

Anche se la presta­

che trovano la loro giu­

lenatore scegliere tempi e modi

ra diventa duplice: da una par­

sta collocazione in al­

che siano il più possibili simili

te rimane la valutazione sul­

l'atleta, mentre dall'altra si ha

e

zione

sportiva

l'espressione

è dei

fattori costituziona­

li, fisici, psichici e tecnico-tattici del­

Negli sport all'aperto il clima può influire sui risultati

una

meno tre momenti spe­

nelle vane somministrazioni an­

cifici: 1) all'inizio della

nuali. Oltre a definire la colloca­

una visione del rendimento al­

stagione per conoscere

zione temporale è necessario

l'interno del gruppo. Se si collo­

il livello di partenza di

sapere quali e quanti test som­

cano i risultati su un piano car­

ogni atleta e di conse­

ministrare. Bisogna ricordarsi

tesiano e si calcola la media del­

guenza per definire gli

che il tempo d'allenamento è

la abilità in oggetto, si possono

l'aspetto prettamente atletico.

obiettivi primari su cui imposta­

sempre piuttosto poco nello

identificare quegli atleti che ne­

In riferimento a questo aspetto

re il lavoro; 2) alla fine della sta­

sport dilettantistico e

della prestazione è necessario

gione per una valutazione at­

che quindi è necessa­

saper identificare le caratteristi­

tenta sia dei miglioramenti del­

ria una somministra­

l'atleta, si prenderà

in

76

rativa; b) attendibilità, in riferi­

mazione che ha reso possibile il

considerazione

che specifiche che influenzano

l'atleta, sia per un confronto

zione efficiente ed ef­

maggiormente la pratica spor­

metodologico del lavoro svolto

ficace. La scelta rica­

tiva. Successivamente, compito

con i risultati sportivi ottenuti;

drà quindi su pochi

del tecnico sarà quello di iden­

3) dopo una lunga sosta per

test di facile esecuzio­

cessitano maggior­

Per i dilettanti pochi test e di facile esecuzione

mente di lavoro spe­

cifico. Al fine di mi­ gliorare la prestazio­

ne complessiva del­ la squadra, si può la­

vorare sui livelli più

tificare e scegliere i test che per­

controllare l'effettivo stato fisi­

ne e lettura, preve­

mettano di rivelare il livello ac­

co degli atleti e per impostare

dendo anche la possi­

quisito delle varie abilità fisico-

e/o aggiustare il lavoro pro­

bilità di collaborazione da parte

atletiche. Le prove in oggetto

grammato all'effettivo stato di

degli stessi atleti nella rilevazio­

ta dei test sicuramente non do­

dovranno possedere la sempli­

performance.

ne delle prove.

vranno mancare le prove sulla

bassi, alzando così la media della pre­

stazione di squadra. Nella scel­

cità dell'attuazione e la possibi­

L'aspetto climatico e temporale

Ultima fase dei test è la lettura

rapidità (30 m), sulla forza

lità di utilizzo come esercizio al­

di somministrazione dei test è

dei risultati (valutazione) e delle

esplosiva (lungo da fermo) e

lenante all'interno della seduta

poco influente se lo sport prati­

indicazioni che l'allenatore ne

sulla resistenza specifica (navet­

al fine di non creare momenti di

cato si svolge in un ambiente

può ricavare. Negli sport indivi­

ta e/o corsa a spola) e una pro­

particolare difficoltà d'esecu­

chiuso (palestra) dove le altera­

duali la valutazione dei test per­

zione. I test fisici dovranno pos­

zioni climatiche non sono rile-

mette la definizione delle ca­

va di mobilità articolare (flessio­ ne del busto). ■

afillo


Il consiglio PER I BAMBINI PRIVILEGIARE L'ASPETTO LUDICO

I

Scrivetegli a:

preparatore@stadiumcsi.it

principi dell'allenamento giovanile (6-12 an­

La somministrazione dei test dovrà essere im­

ni) prevedono come obiettivo primario la for­

postata in almeno tre momenti: a) d'ingresso,

mazione e la costruzione della motricità. L'atti­

che permetterà di accertare le abilità e le cono­

vità sportiva, pertanto, dovrebbe essere finaliz­

scenze possedute per confrontarle con quelle

zata a un lavoro generalizzato e, in riferimento

che si considerano necessarie per inserirsi con

alla metodologia, si dovrebbe privilegiare

successo in una procedura d'apprendimento;

l'aspetto ludico finalizzato all'acquisizione e

b) intermedia (o formativa), durante un deter­

sviluppo delle capacità coordinative speciali. Il

minato percorso didattico è importante verifi­

conseguimento di queste si valuta attraverso

care il livello d'apprendimento acquisito con

tre fattori fondamentali: precisione, difficoltà

quello ipotizzato; c) finale (o sommativa), mo­

del gesto e tempo d'esecuzione.

mento di verifica dove si accerta l'insieme de­

Le sedute d'allenamento, quindi, dovrebbero

gli apprendimenti acquisiti e se questi abbiano

prevedere momenti di confronto, che possano

portato un significativo incremento della capa­

mantenere elevata la motivazione alla presta­

cità di affrontare situazioni più complesse.

zione, come staffette, percorsi e piccoli giochi

Tra l'ampia gamma dei test in rapporto all'attivi­

di squadra in spazi ristretti, alternati a brevi mo­

tà giovanile si possono considerare sufficiente-

menti di "acquisizione della tecnica" per favo­

mente completa una batteria formata da: 1. cor­

rire lo sviluppo dei momenti gioco.

sa di velocità per la rapidità e capacità motorie

I test valutativi sulla motricità del bambino si

generali (in alto)' 2. circuito di destrezza per le

3. cor­

dovranno inserire all'interno della programma­

capacità coordinative generali (in basso);

zione senza alterare questa filosofia di lavoro.

sa a spola per le capacità motorie generali.

ARRIVO h

partenza COFUA NAVETTA

PASSAGGIO

CAPOVOLTA IN AMANTI

CAPOVOLTA INtXCrAO

Caro professore, ho 24 anni, gio­ co a calcio a livello di Prima cate­ goria e mi è stata riscontrata la pubalgia. Dopo aver fatto ricor­ so a fisioterapisti e osteopati, ho fatto cicli di laser e magneto­ terapia, ma ora avrei bisogno di conoscere esercizi di postura. Samuele D'Este, Udine

S T A D IU M RISPO NDE

In questo spazio ogni mese il professor Manzotti rispon­ de alle vostre domande sul­ la preparazione atletica.

La pubalgia corrisponde ad una sindrome infiammatoria-dolorosa, che raggruppa sotto una stessa denominazione entità anatomo-cliniche distinte, talvol­ ta collegate: la malattia degli adduttori, l'osteoartropatia pu­ bica, la patologia della parete addominale. La pubalgia colpi­ sce i calciatori in seguito ad au­ mento di carico dopo un perio­ do di inattività forzata. È neces­ sario che si effettui un periodo di riposo assoluto (da 2 a 12 set­ timane a seconda dell'entità) e che si ricerchi i fattori intrinseci da cui è scaturita (es.: asimme­ tria arti inferiori, patologie po­ daliche e/o articolazione del gi­ nocchio nella sua globalità, po­ stumi di distorsioni articolari e di patologie muscolari, limitazioni articolari a livello coxo-femorale e problemi congeniti, antiversio­ ne del bacino, iperlordosi lom­ bare, ipotonia costituzionale o acquisita della parete addomi­ nale inferiore verso gli obliqui). Gli esercizi di postura abbinati ad esercizi di forza negativa (contrapporsi a farze opposte, cedendo lentamente) devono essere eseguiti sotto il controllo di un professionista al fine di una corretta esecuzione e pro­ grammazione. Ti consiglierei di affidarti ad un'equipe medica per non avere altre ricadute.

ZZ,6

stariinm 77


IL MEDICO

L'incidenza traumatica nello sport oscilla tra il 10 e il 15% < f

■ 1

। k

t

J t k t rrw*‘* fllilùTnkll’

PREZIOSO E DELICATO

di Piero Volpi Medico sportivo

E l'elemento di comunicazione tra il muscolo e l'osso e ha il compito di graduarne le sollecitazioni. Numerose le patologie che lo affliggono/ di varia e crescente intensità. In caso di rottura/ inevitabile l'intervento chirurgico

pacità di fornire al sistema nervoso centrale informazioni sulle variazioni di tensione.

Studi

biomeccanici

hanno

consentito di determinare che

un tendine può sopportare

sollecitazioni di carico tra i 50 e 100 Newton per mm2

e

una tensione senza deforma­

l tendine è l'elemento di

bre che ben si osserva al mi­

zioni strutturali

comunicazione tra il mu­

croscopio elettronico consen­

della sua lunghezza: tradotto

te la deformabilità elastica, pito di trasmettere e graduare caratteristica tipica del tessu­ le sollecitazioni che le varie at­ to tendineo. Il tendine è una

sollecitazioni pari a sei/sette

I

ISTRUZIONI PER L'USO

scolo e l'osso e ha il com­

fino al 4%

in pratica sportiva, significa

volte il peso del corpo, come

tività muscolari esercitano sul­

struttura poco vascolarizzata:

la struttura ossea. Dal punto

infatti, il maggior contributo

avviene per esempio in un sal­ to. È altresì vero che non c'è

errati o eccessivi carichi di la­

di vista anatomico, i tendini si

all'irrorazione avviene dal mu­

equilibrio fra la forza musco­

voro, presidi di prevenzione

lare che si può raggiungere

non rispettati come il riscalda­

presentano con forme diver­

scolo (giunzione miotendi­

se: possono infatti essere bre­

nea) e dall'osso (in­

con l'allenamento spe­

mento o il defaticamento pre

vi, lunghi, nastriformi, cilindri­

serzione osteoten-

cifico e la resistenza

e post allenamento, i materia­

ci, piatti, ecc. La giunzione

miotendinea

e

l'inserzione

dinea). Questo fat­

permette un

to

osteotendmea costituiscono

buon adattamento

le zone più delicate e a mag­

agli stress ischemi-

gior rischio traumatico. Istolo­

ci e alle sollecita­

Un tendine sopporta tensioni fino al 4% della sua lunghezza

tendinea, in quanto il

li (attrezzi, terreni, calzature),

muscolo al contrario

il clima; fra i fattori intrinseci,

del tendine ha un ele­

il morfotipo del soggetto, i va­

vato adattamento al

lori biologici e biochimici indi­

lavoro fisico-atletico.

viduali, l'età intesa come in­

L'etiopatogenesi è pre­

vecchiamento tissutale.

valentemente

La tendmopatie si suddivido­

gicamente il tendine è una

zioni funzionali ti­

struttura che si suddivide in

piche di molte atti­

fascicoli primari, secondari e

vità

terziari; è ricco di fibrille colla­

non garantisce un

gene, connettivo lasso, elasti­

adeguato turnover metaboli­

funzionale in cui il fattore

niti con lendinosi, tendinosi,

na e cellule denominate tenociti. È rivestito da differenti fo­

co e soprattutto riduce le pos­

meccanico da microtrauma ri­

tenosinoviti, rotture. In gene­

sibilità nparative in caso di le­

petitivo ha un'azione deter­

rale

glietti o membrane (epiteno-

sioni. Il tendine è provvisto di

minante, soprattutto in ambi­

delle tendinopatie nello sport

nio, peritenomo, ecc.). La di­

meccanocettori (organi tendi­

to sportivo. Tra i fattori estrin­

oscilla nella nostra esperienza

sposizione ondulata delle fi-

nei del Golgi) che hanno ca­

seci in causa ricordiamo

tra il 10 e 15 %, ma dipende

La Tecarterapia STIMOLARE ENERGIA DALL'INTERNO DEI TESSUTI

motorie,

ma

ri­

condurre a una patolo­ gia

da

sovraccarico

gli

no in:

nali,

tendinopatie inserzioperitendiniti, peritendi-

l'incidenza

traumatica

na delle moderne e più utilizzate pratiche

U

fisioterapiche per la cura e il trattamento

delle patologie traumatiche nello sport e non

solo è la tecarterapia. Si tratta di un nuovo

metodo terapeutico che stimola energia dal­

l'interno dei tessuti, attivando i naturali pro­ cessi riparativi e antinfiammatori. Molte sono

le terapie fisiche che si fondano sull'irradiazio­ ne di energia dall'esterno, mentre la tecarte­ rapia sfrutta energia endogena che richiama

nell'area da trattare cariche elettriche presen­ ti nei tessuti stessi. Questo meccanismo attra-

fillio

da

Un'applicazione di tecarterapia e un primo piano della macchina


fiammatoria per via generale

le infiltrazioni locali intraten-

lo di pratica sportiva; la strut­

e con applicazioni locali

d) la

dmee con preparati diversi

tura tendinea interessata è

terapia fisica (ultrasuonotera­

(cortisonici e altri), ricorrendo

peculiare della gestualità spe­

pia, elettroterapia, lasertera­

in casi eccezionali a infiltrazio­

cifica di ogni sport.

pia ad alta poten­

ni con prodotti non deposito

La diagnosi si affida

za,

in sede paratendinea.

Scrivetegli a:

onde d'urto per le

L'insuccesso del trattamento

medico@stadiumcsi.it

patologie inserzio-

conservativo soprattutto nel­

nali); e) i dispositivi

le forme tendinosiche e in-

di protezione (ben­

serzionali ribelli agli schemi

funzionali,

terapeutici attuati, se suffra­

a un minuzioso ri­

scontro clinico e a esami strumentali,

in

particolare

al­

l'ecografia e alla ri­

sonanza

magneti­

che

possibil­

ca,

Vanno bandite le infiltrazioni locali con cortisonici

tecarterapia,

daggi

plantari, ecc.); f) la

gati da un riscontro strumen­

terapia riabilitativa

tale evidente consiglia la de­

chirurgica

(pulizia

mente vanno ripetuti a inter­

(idroterapia, attività muscola­

cisione

valli scadenzati, con la stessa

re eccentrica, stretching)

metodica di esecuzione e dal­

Sono ovviamente da bandire

tendinea, scarificazioni, pla­ stica, ecc). K

lo stesso operatore. L'insieme dei rilievi clinici e strumentali

consentono in associazione una formulazione diagnostica

precisa e accurata. Il tratta­ mento è sicuramente chirur­

gico nelle rotture tendinee,

mentre è preferibilmente con­ servativo nelle altre forme e

Ogni attività sportiva a livello non agonistico non necessita di certificazione di idoneità. Pur tuttavia essendo a conoscenza di una valvulopatia da molto tem­ po, anche se lieve, la induce a ef­ fettuare un controllo cardiologi­ co annuale per avere autorizza­ zione a praticare una attività sportiva.

comprende: a) il riposo relati­

vo (del distretto interessato) e sportivo; b) la crioterapia loca­ le; c) la terapia medica anti-in-

Patologie Il tendine d'Achille, a destra, è il punto debole di molti sportivi. Sopra, un gomito, che può soffrire di epicondilite (gomito del tennista) e di epitrocleite (gomito del golfista). Nell'altra pagina, una fascetta utilizzata da chi ha problemi alle ginocchia

verso un generatore esterno crea una stimo­

Caro dottore, da quando avevo tre anni ho una insufficienza mitralica di grado lieve-medio. Ho sempre svolto attività fisica e non ho mai avuto problemi, ef­ fettuando controlli annuali che hanno dimostrato che la situa­ zione è rimasta invariata. Ora, a 34 anni, vorrei dedicarmi all’atti­ vità subacquea a livello ricreati­ vo. Le chiedo se la mia condizio­ ne impedisce tale attività sporti­ va e a quali rischi potrei andare incontro nel caso intraprendessi questo sport. Luigi Perotti, Genova

S T A D IU M RISPONDE

In questo spazio, ogni mese il dottor Volpi risponde alle vostre domande sulla medi­ cina sportiva.

ovviamente dal tipo e dal livel­

va. La diminuzione del dolore è già percepi­

lazione cellulare, riattiva la circolazione, incre­

bile nelle prime sedute applicative e rende più

menta la temperatura interna e innesca i mec­

agevole le successive manovre riabilitative,

canismi fisiologici deputati alla guarigione di

che vengono effettuate su muscoli e tendini

tessuti lesi. Inoltre ha la prerogativa di rag­

decontratti e poco dolenti. Le indicazioni so­

giungere con la medesima efficacia anche i

no per patologie acute e croniche, su tutti i

tessuti più profondi, come spesso si verifica

tessuti, in particolare quelli muscolo-tendinei

nelle lesioni muscolari e tendinee. Si tratta di

frequentemente coinvolti nelle lesioni da

una metodica che richiede esperienza e capa­

sport, anche con sedute giornaliere; in atleti

cità da parte del fisioterapista che la utilizza,

che necessitano recuperi accelerati per un più

tanto che i risultati migliori sono ottenuti da

rapido ritorno in campo, l'utilizzo può essere

chi ha conoscenza e pratica d'uso continuati­

anche esteso a due trattamenti quotidiani.

Gentile dottor Volpi, sono un calciatore dilettante e come ogni anno, quando l’attività ricomin­ cia, soffro per la comparsa di fa­ stidiose vesciche sulla pianta del piede, soprattutto sotto l’alluce. Ci sono sistemi di prevenzione? Angelo Colombo, Milano

Le vesciche sono particolarmente frequenti alla ripresa dell'attività sportiva dopo le vacanze estive, sia perchè durante le prepara­ zioni si eseguono allenamenti ravvicinati, sia perchè si utilizza­ no calzature nuove. In loro pre­ senza si devono applicare cerotti "a pelle" che vanno lasciati per alcuni giorni a protezione della cute lesa.

stadhim ■

__ _______ .ù.

..

79


L’ARBITRO

Troppe volte vengono tollerate proteste esagerate

TIENE PIU

di Massimo Chiesa Ex arbitro Serie A

ISTRUZIONI PER L'USO

Il direttore di gara deve sempre dimostrare ai giocatori di avere la partita in pugno, esibendo sicurezza e convinzione, pur mantenendo con i calciatori un rapporto basato sul dialogo, senza atteggiamenti da piccolo dittatore

N

egli ultimi anni si so­

no moltiplicati gli epi­

a evitare malintesi e cartelli­ ni.

sodi di proteste da

A differenza di quello che ve­ parte di calciatori anche di in tv, un buon arbitro, diamo grande esperienza che han­ in crescita professionale, de­

no inevitabilmente portato a e

ve necessariamente assume­

conseguenti

re un atteggiamento che ne

squalifiche. Credo che que­

veicoli la personalità e il ca­

espulsioni

sia

rattere, trasmetten­

sempre di grande in­

do ai giocatori sen­

sto

argomento

teresse e utilità per i più giovani, siano es­

si calciatori, arbitri o tecnici.

Logicamen­

te, non è semplice

dare una spiegazione

Applicare le regole senza essere fiscali

didattica che possa

sazioni non da "dit-

tatorello" ma colla­ borative nel totale

rispetto delle diverse funzioni svolte sul

terreno di gioco. Per questo motivo, non

essere utile a tutte le compo­

va bene l'arbitro notaio, ov­

nenti appena citate: ne con­

vero colui che si limita a una

segue che l'analisi tecnica

applicazione pedissequa del

viene focalizzata, come di

regolamento che invece va

prammatica, sui comporta­

anche interpretato. È impor­

menti e sulle reazioni arbitra­

tante che il direttore di gara

li che in ogni caso, venendo

abbia un approccio alla par­

interpretati dalle altre com­

tita fermo, deciso e di carat­

ponenti, possono essere utili

tere sin dall'inizio: accettare

Uniformità CHI ALZA IL GOMITO VA SEMPRE PUNITO

irTìfO

bbiamo iniziato la stagione col motto, un

A

miti alzati a protezione del corpo, del viso, del­

po' abusato, della tolleranza zero. In ef­

la palla, che spesso causano colpi agli avver­ fetti, dopo il Mondiale, gli arbitri di tutte le sari. La disposizione è realmente molto sempli­ Federazioni, inclusa quella (seppur commis­ ce e dice che, in caso di gomitata o anche ma­

sariata...) italiana, hanno ricevuto disposizio­

nata diretta conseguenza di un salto con pal­

ni molto rigide per quanto concerne una se­

lone a distanza di gioco, colui che ha commes­

rie di atteggiamenti non ortodossi messi in

so il fallo deve essere espulso con il rosso di­

atto dai calciatori. In questo senso, ha inizia­

retto. Ovviamente deve riscontrarsi anche l'in­

to bene Rosetti, che non a caso veniva da

tenzionalità. Rimango molto perplesso nel ve­

Germania 2006.

dere che ancora una volta le interpretazioni

Prendiamo a esempio la più rigida delle dispo­

degli arbitri italiani variano da gara a gara e da

sizioni, ovvero il "rosso" diretto in caso di go­

campionato a campionato. Tutto questo ri-


richiesta dell'ammonizione di

trare sempre nella stessa ma­

cialmente quelle plateali ac­

un avversario ancor prima

niera, ma è vero che si deve

compagnate da mimica e ge­

che venga sanzionato il fallo.

dirigere al massimo delle no­

stualità eccessive, depone si­

In questo caso andrebbe pu­

a sfavore della

nito chi si comporta in questo

stre possibilità. I giocatori nella stessa manie­

personalità che, ovviamente, è strettamente con­

modo sleale. L'esempio di chi

nessa all'autorevo­

arbitra in serie A

curamente

lezza di cui un buon

arbitro deve

dare

evidenza. Anche se il concet­

to è stato più volte

Sleale chiedere all'arbitro di ammonire l'avversario

ra

"pesano e valutano" l'ar­

bitro e il suo livello di tolle­

non deve rappre­

prosieguo della carriera la

sentare un model­

definizione cambia in quella

lo in termini asso­

"sudditanza psicologica" di

luti, perché cam­

cui tanto si parla in occasio­

biano le condizio­

ne di errori o semplici decisio­

ni prese in favore delle squa­

simi livelli ci si arri­

dre più importanti). Il consi­

parlare di autorevolezza e

va, quando va bene, dopo

glio è quello di mostrare ra­

non di autorità è fondamen­

dieci o quindici anni di espe­

gionevolezza ma di non ac­

tale. Gli esempi ai quali face­

rienza arbitrale, perché non è

cettare mai proteste provoca­

vo riferimento, ovvero quelli

necessario inquadrare l'am­

torie, che immancabilmente

di serie A e B, non aiutano le

biente e i giocatori, fattori

si ritorcerebbero contro chi

forze in formazione: a volte

estremamente ben noti, cosa

dirige.

sembra quasi che sia permes­

che

me

ribadire

che

non

nelle categorie in­

nare il pallone dal punto di

feriori che "costrin­

battuta (anche se da que­

gono"

st'anno la situazione sembra

una fase iniziale di

migliorata

studio.

sensibilmente),

l'arbitro Spesso

a

si

gesticolare in modo vistoso

devono inquadrare

nei confronti dell'arbitro e

uscita,

degli Assistenti, non rispetta­

d'ordine, ripartizio­

servizio

È

positivo cercare, quando è possibile,

succede

so dal regolamento allonta­

Scrivetegli a

arbitro@stadiumcsi.it

ranza e di influenzabilità (col

ni, perché ai mas­

affrontato, mi pre­

In questo spazio, ogni mese Massimo Chiesa ri­ sponde alle vostre do­ mande sui temi arbitrali.

I giocatori devono sentire il fischio nelle orecchie

il dialogo col capi­

tano. Quando i cal­ ciatori di entrambe le squadre si accor­ gono di aver a che

fare con arbitri do­ tati di autorevolez­

za, hanno la ten­

re la distanze regolamentari

ne del tifo, eventuali esagita­

denza ad accettare eventuali

nelle barriere, chiedere siste­

ti e cose del genere. Dopo

errori, a patto che la direzio­

maticamente l'ammonizione

l'analisi di tutti questi fattori,

ne sia uniforme. Un vecchio

dell'avversario. Quest'ultimo

si deve andare in campo sere­

commissario (adesso si chia­

atteggiamento è stato colpe­

ni, tranquilli e motivati: per

mano osservatori) diceva che

volmente trascurato dagli ar­

farlo è bene iniziare a fischia­

se fischi nelle orecchie dei

bitri che operano nelle cate­

re con prudenza, valutando

giocatori essi accetteranno

gorie di maggior visibilità:

reazioni e situazioni che pos­

anche un errore di valutazio­

per esempio, uno dei com­

sono consentire di adottare

ne in quanto apprezzano (a

portamenti più sleali che un

un metro più o meno rigido.

livello inconscio) la vicinanza

calciatore possa adottare è la

Non è vero che si deve arbi­

dell'arbitro all'azione.

chiama ancora una volta il criterio dell'unifor­

leranza zero, mi piace altresì l'applicazione

mità, da invocare e da pretendere almeno su

(non meccanica e spersonalizzata) del regola­

questioni tecniche fondamentali.

mento. Non dobbiamo dare la sensazione di

Non dovrebbe essere difficile giudicare un fal­

arbitrare in maniera più rigida secondo dispo­

lo evidente sempre nella stessa maniera. Chi

sizioni del momento: è importantissimo arbi­

non riesce deve essere fermato: essere scon­

trare applicando sempre e comunque il rego­

fessati dal giudice sportivo sia quanto di più

lamento. L'arbitraggio è fondato su principi

negativo un arbitro possa subire, perché signi­

semplici e chiari: le regole ci sono e basta san­

fica che si è sbagliato in campo e soprattutto

zionare i falli indipendentemente dalie cate­

significa che rivedendo le immagini l'errore

gorie, dalle maglie e dagli interpreti, altrimen­

può apparire incontrovertibile.

ti ci troveremo sempre ad essere richiamati

Personalmente non amo il concetto della tol­

per attuare qualcosa che già è previsto.

Gentile Chiesa, è vero che l’arbitro non può concedere minuti di recupero nei tempi supplementari? Tommaso Porrini, Bergamo

Caro Tommaso,non è assolu­ tamente vero che l'arbitro non può concedere recupero addizionale durante i sup­ plementari, anzi se si verifi­ cano le condizioni deve farlo come in qualsiasi altro mo­ mento della gara.

S T A D IU M RISPO NDE

colpevolmente proteste, spe­

Caro Massimo, c'è un'età pri­ ma della quale non si può diventare arbitri internazio­ nali? Anna Moschetti, Bologna

Cara Anna, ufficialmente non esiste una norna/regola in termini di età, tuttavia l'UEFA tende a non accettare arbitri dai 40 anni in avanti e questo è comprensibile in termini prospettici. Gentile Chiesa, in una partita di calcio a 5 quanto si deve aspettare in caso di ritardo di una squadra? Luigi Veronese, Vicenza Nei campionati nazionali (se­ rie A -A2, serie B), il tempo d'attesa è di 30 minuti; que­ sto in considerazione del fat­ to che la durata di un tempo della gara è di 20 minuti ef­ fettivi. Nei campionati regio­ nali, la durata di un tempo è pari a 30 minuti di orologio; per questo motivo il tempo di attesa, nella fattispecie, è di 30 minuti (uguale, anche se per motivi diversi, a quello dei campionati nazionali).

■¿1


lOSPORT

Crescono i siti dedicati allo sci

UNA VALANGA DI NEVE TRAVOLGE INTERNET Ski-Db è un database completo di ogni risultato e classifica, però povero dal punto di vista grafico. Più seducente il sito della Federazione internazionale. Su quello dei Mondiali di Are si possono già visualizzare i percorsi di gara a

L

scorsa

stagione

gli la Coppa del Mondo di slalom

ISTRUZIONI PER L'USO

sport invernali l'hanno

conquistata da Giorgio Rocca, fatta da padroni, grazie sfortunato alprotagonista invece l'Olimpiade Invernale di Torino alle Olimpiadi. In attesa dei ri­ 2006. La sbornia piemontese,

sultati dell'erede di Alberto

di gare e di attenzio­

ne mediática, è finita ma, con ravvicinarsi dell'inverno, lo sci al­

pino torna sotto i ri­

flettori. La Coppa del

Mondo entra infatti nel vivo, in attesa del­

Tomba e degli altri

In attesa delle gare si può già sognare in Rete

l'evento clou dell'an­

componenti squadra

della

azzurra,

maschile e femmini­ le, gli appassionati di

sci possono iniziare a

sognare attraverso le numerose pagine in­

ternet

dedicate

a

nata 2006-07, i Campionati del

questo sport. Per gli amanti dei

ed estremamente efficace nella

Per conoscere non solamente il

mondo in programma in Sve­

numeri, il sito consigliato è sicu­

consultazione, permette di sod­

passato e il presente, ma anche

zia, ad Are, dal 3 al 18 febbra­

ramente Ski-Db, completissimo

disfare ogni curiosità, dai podi

il futuro, dello sci alpino, biso­

io 2007.

database che comprende risul­

delle singole gare di coppa del

gna andare sul sito ufficiale del­

la federazione internazionale,

La speranza per l'Italia è quella

tati e classifiche di tutte le prin­

mondo, come la mitica discesa

di far dimenticare i deludenti ri­

cipali manifestazioni di sci alpi­

libera sulla Streif di Kitzbuhel, ai

la Fis: qui è possibile infatti tro­

sultati torinesi e di ripartire dal­

no. Semplice nella veste grafica

risultati dei vari atleti. Per chi

vare, oltre alle gare già disputa­

non si accontenta, è anche pos­

te, anche i prossimi appunta­

sibile accedere, a pagamento, a

menti legati agli sport invernali.

un database ancora più com­

E, a questo proposito, sono già

pleto: l'unica pecca del sito è il

attive le homepage dei grandi

livello estetico, visto che nelle

eventi che verranno. Siti ovvia­

biografie dei campioni manca­

mente in progress ma che ini­

no, e questo pare imperdonabi­

ziano ad arricchirsi di notizie in­

le, le fotografie. La qualità gra­

teressanti. In particolar modo

fica migliora con la homepage

quello dei prossimi mondiali di

internazionale della Coppa del

Are: in attesa del programma e

Mondo, che presenta anche ar­

delle schede dei partecipanti,

ticoli interessanti di approfondi­

gli appassionati dello sci posso­

mento, sulla storia della più im­

no cominciare a studiare i per­

portante manifestazione sciisti­

corsi delle varie gare. E, per chi

ca: peccato che l'aggiornamen­

volesse assistere personalmen­

to, a livello di risultati, non sia

te all'evento, è possibile preno­

all'altezza delle potenzialità del

tare i biglietti. La homepage

sito.

dell'olimpiade

Invernale

di


SCI Il sito della Coppa del Mondo di Sci: www.skiworldcup.org Il sito della Federazione internazionale:

Th« Winter Gam«*

(8®©©

Winter Games Sports

Vancouver 2010 Timeline

Learn more about the sports of the Olympic and Paralympic Winter Games.

Olympic and Paralympic Movement * Winter Games Sport*

Alpine Skiing Alpine skiing has been a sport in the Eu... more

Alpine Skiing (Paralympic) Following the end of the Second World Wa... more

Biathlon The biathlon - which combines cross coun... more

Biathlon (Paralympic) As with Paralympic Alpine skiing, the in... more

Bobsleigh The three Olympic sliding sports are bob... more

Cross Country Skiing Paintings thought to be at least 6000 ye... more

2010 Games Venues Event Schedules

Own the Podium 2010

www.fis-ski.com La homepage della Federazione italiana Sport Invernali: www.fisi.org

Curling The game of curling is more than 500 yea... more

As with Paralympic Alpine skiing, the in... more

Figure Skatii An American Haines is con!

Be part of the countdown e United THE MASCOT DESIGN RFP >

Pagina ufficiale dei Campionati del mondo di Are: www.are2007.com

Vancouver 2010 presenta at­ tualmente solo una storia dei

E quella della Federazione austriaca, leader dello sci alpino maschile: www.oesv.at

vancouver 2010

Giochi, inevitabile visto che al­ l'avvenimento mancano più di

Il sito della prossima Olimpiade invernale, a Vancouver in Canada: www.winter2010.com

tre anni. L'argomento di attua­ lità riguarda la mascotte del­

comprende anche la

l'olimpiade canadese, decisio-

sorella Carina, sciatti­

Sperano di essere anco­

ra protagonisti a Van­ couver l'austriaco Benjamm Raich e la croata

Janica Kostelic, vincito­

ri dell'ultima Coppa del

mondo. I due campioni intanto si godono la

popolarità anche attra­ verso i rispettivi siti. Par­

Sito aggiornatissimo sullo sci mondiale: www.skiracing.com

ce di mi­

ne ormai prossima.

Sul sito di Vancouver 2010 per ora c'è solo la storia dei Giochi

nor fortu-

— -

na, e gli al­ berghi del Tiralo ge-

ha lo stesso impatto visuale, è

siiti dal suo clan: da

decisamente meno eccentrico

non perdere soprat­

ma più ricco di notizie il sito del­

tutto per le fan, vi­

la Kostelic, che comprende ri­

sto

presenta

sultati, una ricca galleria foto­

belle foto del cam­

grafica e anche una sezione in

pione in posa da di­

cui la campionessa racconta le

vo, meno per gli ap­

sue preferenze extrasciistiche.

che

e

Quasi in un parallelo con Raich

quello dell'austriaco, una vera

propri anche per il grave limite

homepage di famiglia, visto che

di essere solo in tedesco. Non

c'è il link al sito del fratello, Ivica, slalomista di successo. K

ticolarmente

curioso

passionati

veri

Il più completo database sciistico: www.ski-db.com La homepage di Benni Raich, campione del mondo in carica: www.raich.at

Il sito di Janica Kostelic, numero uno dello sci alpino femminile: www.janica.hr . • ... La homepage del nostro miglior gigantista: www.maxblardone.it E quella del numero 1 azzurro:

www.giorgiorocca.it

Il fan club della migliore sciatrice italiana: www.karenputzer-fansclub.it

stadium

83


Il sito del mese: www.ilportiere.com

LA SOLITUDINE DEL PORTIERE AFFASCINA ANCHE IL WED Un sito 'immediato" e di semplice navigazione, che offre una panoramica completa con news e risultati, ma anche libri, film, articoli da collezione e videogiochi: per andare oltre le emozioni degli avvenimenti agonistici

I

l portiere resta uno dei ruoli

tenti. Dei portieri attuali, in

più affascinanti del calcio.

una lunga lista che parte da

Per la sua letteraria solitudine,

Gianluigi Buffon per arrivare

per l'unicità che lo spinge a

ad Adriano Zancopé e Carlo

restare a lungo nella memo­

Zotti, c'è la scheda tecnica

ria, nella prodezza come nel­

completa. L'aspetto più gu­

l'errore. Tanto da meritare un

stoso, e che rende il sito dav­

sito dedicato, tutto italiano e

vero speciale, è legato ai gran­

mero 1

di del passato. Un lavoro di ri­

scomparso nella tragedia di

www.ilportiere.com merita si­

cerca minuzioso ha portato

Superga, o Frantisele Planicka,

curamente una segnalazione,

alle schede di quasi 150 nu­

mitico estremo difensore del­

per la sua completezza. Il ruo­

meri uno che hanno fatto la

la Cecoslovacchia anni Trenta.

lo viene infatti sviscerato in

stona del calcio e permette di

Numerose poi sono le intervi­

ogni suo aspetto. Non manca

ricordare non solo i più famo­

ste ai più popolari esponenti

del ruolo e soprattutto estre­

ricchissimo

di

notizie.

del Grande Torino,

infatti una completa storia

si, come Dino Zoff o il russo

dell'evoluzione del numero

Lev Jashin (eletto in un son­

mamente ampia è la parta de­

uno e soprattutto le schede

daggio riportato dal sito mi­

dicata alla tattica, una sezione

parte grafica, brillante e allo

dei portieri più forti, di oggi,

glior portiere di tutti i tempi)

interessantissima per gli aspi­

stesso tempo di facile consul­

di ieri ma anche di domani, vi­

ma anche nomi che i più gio­

ranti portieri, con articoli rea­

tazione. La sua modernità è

sto che sono citati gli estremi

vani rischiano di dimenticare,

lizzati espressamente da pre­

confermata dalla sezione vi­

difensori italiani più promet­

come Valerio Bacigalupo, nu­

paratori del calcio attuale.

deo, che comprende le parate

Una sezione è poi dedicata

giudicate più belle delle ulti­

agli stage, che lo rende uno

me stagioni di serie A e dei

strumento utilissimo per tutti

campionati mondiali: a que­

i giovani che vogliono intra­

sto

prendere la carriera.

mancare la prodezza di Gigi

Ricchissimo di informazioni,

Buffon sul colpo di testa di Zi-

ilportiere.com non trascura la

proposito

nedme Zidane

non

poteva

nella finale

mondiale di Berlino. Ciliegina sulla torta, la sezione giochi,

che per ora comprende sola­ mente una sorta di solitario

portieristico, in cui bisogna

scoprire le doppie foto di ce­

lebri numero uno nel più bre­ ve tempo possibile. A quando la possibilità di un gioco di si­

mulazione tutto dedicato al ruolo del portiere? K

^Tiimii


Il testimonial può diventare ingombrante

ROCCA E FILA: DIMENTICARE TOMBA Per il terzo anno consecutivo il campione valtellinese rappresenterà il marchio di Biella nello sci e nello sportswear: Fazienda cerca di sostituire nel cuore degli appassionati il ricordo di Alberto Tomba hi fa sport lo sa: il pas­

nostante il contratto con Roc­

testimone

ca sia oramai alla terza stagio­

non è mai facile. Ma lo

ne, non hanno ancora mollato

C

saggio

del

del sanno anche al marketing del ­ tutto il campione bologne­

la Fila, una delle marche stori­

se.

che dello sport italiano, che ri­

«Fila sceglie I suoi testimonial

chiama alla nostra mente i suc­

perché sono slmili ai valori del

cessi del tennis italiano degli

brand, perché guardano sem­

anni '70 e, soprattutto, dello

pre avanti, perché credono nel

sci anni '90.

futuro e non smettono mai di

Dopo il periodo fantastico di

lottare», spiega Marco Ceria-

Alberto Tomba, Fila, e con lei

ni, Marketing Manager di Fila

anche tutto il movimento scii­

Europe.

sta

La campagna che

puntando tutto su

vede protagonista

italiano,

stico

Giorgio Rocca che

ha

dovuto racco­

gliere

questo

pe­

santissimo testimo­

ne,

non

solo

sui

campi di gara e nel

cuore della gente, ma anche nella te­

Nello sport il passaggio del testimone non è facile nemmeno in pubblicità

Giorgio Rocca, tec­ nicamente ben fat­

ta, è on-air da no­

vembre, soprattut­

to sulla stampa spe­ cializzata. Oltre che

l'atleta di Livigno,

Fila ha sotto con­ tratto anche Karen

sta dei pubblicitari.

Lui, Giorgio Rocca, vincitore

Putzer; ed è Sponsor Ufficiale

della Coppa del Mondo di sla­

della

lom nel 2006, capitano della

Sport Invernali (Fisi). A fine an­

Federazione

Italiana

Squadra italiana durante la ce­

no lo storico contratto tra

rimonia di apertura dei XX

l'azienda di Biella e Alberto

Giochi Invernali di Torino e

Tomba scadrà e Fila è (quasi) si­

in occasione

cura di aver trovato in Giorgio

portabandiera

dei Mondiali di Bormio 2005,

Rocca il degno erede di un te­

tecnica sopraffina e fisico pre­

stimonial tanto importante e

stante, ce la sta mettendo tut­

ingombrante. Rocca può esse­

ta, ma l'Albertone nazionale

re il giusto interprete dello sti­

incombe. Se non sulle piste, si­

le, dell'eleganza e dell'italiani­

curamente nel cuore dei tifosi.

tà che sono i valori della mar­

E nella testa degli uomini del

ca di Biella. Ma Tomba-laBomba era un'altra cosa... K

marketing Fila, che infatti, no­

Modelli per sport Seppur ritiratosi dalle gare ormai da 8 anni, Alberto Tomba rimane lo sciatore italiano più popolare. In alto, la campagna Fila con Giorgio Rocca

di Barbara Ri


Tra provocazione e utopia

LE STORIE MERAVIGLIOSE 4’ DI CHI VINCE PERDENDO

di Massimiliano Castellani

Nicola Roggero rilancia nel suo libro un messaggio che si è perso nello sport contemporaneo. E così ecco tante storie toccanti: da Robinson, primo giocatore nero nel baseball, al rugbista Deans, morto col rimpianto di una meta annullata

erdere è un modo

sconfitta hanno nobilitato uno

di apprendere. E

sport e un'esistenza. Uno di

vincere, un modo

questi, il fenomeno del baseball

P

di dimenticare quel che si è ap­ Jackie , ripeteva in­ americano

preso», scriveva Drummond de

fatti che «una vita non è impor­

Nicola Roggero

Franco Rossi

Andrade. Un messaggio in bot­

tante, se non per l'impatto che

L'importante è perdere.

Perda il migliore

ha sulle altre vite».

Libri di Sport

Limina

oceano iperagonistico in cui af­

Di tutte le sconfitte, quella di

Pagg. 186, euro 13

Pagg. 254, euro 12,90

fondano i rari decoubertimani

Robinson è stata sicuramente

www.libridisDort.it

tiglia che si è perso in questo

ancora in circolazione. E allora

una delle più dure, perché rac­

un titolo di un libro come quel­

conta della discriminazione raz­

ben dieci anni prima del giorno

lo di Nicola Roggero, L'impor­

ziale contro i neri d'America.

in cui a Montgomery, in Alaba­

mezzi pubblici. Per tutto quel

tante è perdere,

suona come

Quando nell'agosto del 1945 il

ma, la signora Rosa Parks sedu­

tempo, la prima base di colore

una profanissima provocazio­

temerario patron "bianco" dei

ta su un autobus decise che era

dei Dodgers, intanto, aveva sì

ne. Così come sa tanto di ironi­

Bronx Dodgers, Branch Rickey,

finito il tempo delle provocazio­

giocato da campione ed era as­

ca utopia quel sottotitolo che

lo mise sotto contratto, Robin­

ni gratuite, come quella umi­

surto a idolo delle folle degli stadi di baseball, ma anche dor­

ne nei confronti dei neri sui

recita: Storie di chi ha vinto sen­

son divenne il primo nero ad

liante di cedere, sotto minaccia

za arrivare primo. Quella di

entrare a far parte di una for­

di arresto, il posto a un bianco.

mito in alberghi differenti da

Roggero è una piccola squadra

mazione di baseball professio­

E siamo a undici anni di distan­

quelli dei suoi compagni, fatto

multidisciplinare che parte dal

nistica, ma con la raccomanda­

za da quel 21 dicembre 1956,

la doccia in uno spogliatoio a

rugby per arrivare alla boxe, per

zione di «avere abbastanza fe­

data della sentenza della Corte

parte e sopportato ogni tipo di

raccontare storie toccanti, mol­

gato da non rispondere mai al­

Suprema che in riferimento alla

scherzo e di "sputo in faccia",

le provocazioni». Pena il licen­

"resistenza" di Rosa Parks, de­

risultando quello che la penna

uomini che anche attraverso la

ziamento. Stiamo parlando di

cretò la fine della discnmmazio-

del columnist Jimmy Cannon

CLASSICI

te delle quali dimenticate, di

"Dino Buzzati al Giro d'Italia Mondadori (1981)

Dino Ruzzali ol Giro tTlinlki un epico duello Ito Coppi e Boriali

dadori a cura di Claudio Marabini), emerge il Buzzati che riesce a fondere contemporanea­

mente, come pochi altri nella nostra tradizione letteraria, l'anima del cronista e quella dello

egli infiniti, quanto meritati convegni, ce­

scrittore.

lebrazioni, libri commemorativi e mostre

Non mancano le pagine d'epica sportiva in cui

N

per il centenario della nascita del "Kafka ita­

"Achille" Fausto Coppi, si impone su "Ettore"

liano", Dino Buzzati, non merita affatto un

Gino Bartali. Ma il cronista Buzzati msegue

posto di secondo piano all'interno della sua

sempre a ruota lo scrittore, e quest'ultimo è at­

prolifica bibliografia la raccolta di articoli sul

tento a ciò che all'epoca spesso sfuggiva alla

Giro d'Italia del 1949. In questi pezzi redatti

lente del giornalista sportivo: lo spirito narrati­

per il Corriere della Sera (e pubblicati da Mon-

vo. L'Ettore-Coppi che compie l'impresa an-

ÌhTlÌO


tobre del 1905 sulle colonne

La Stona con il tempo si prende

Pietro Grossi

nello

del Daily Mail durante la storica

sempre le sue rivincite e trasfor­

sport». Ma con il tempo Robin­

tournée dei neozelandesi sui

ma le più atroci delusioni in gio­

Pugni Sellerio

son si prese la sua rivincita e la

campi di rugby del Regno Uni­

ie memorabili. Così nel calcio le

Pagg. 188, euro 12

pazienza, virtù dei forti, ebbe la

to. Una serie di amichevoli vin­

sconfitte mondiali, raccontate

vwwv.sellerio.it

centi, ma resa indelebile dal­

dall'"avvocato" Nicola Calza-

abbia

mai

visto

l'unica sconfitta subita sul pra­

retta in Polvere di Stelle a volte

Tre racconti di un narratore under 30, Pie­

to gallese di Arms Park a Car-

sono solo il prologo ad altret­

tro Grossi, che colpiscono il lettore e han­

diff: complice una meta clamo­

tanti trionfi. La sconfitta ad Ar­

no lasciato un segno anche nella critica,

visto che Pugni è entrato tra i finalisti del­

rosamente annullata al leggen­

gentina '78 di Dino Zoff che in­

dario Bobby Deans, in quella

cassa gol da quaranta metri

lo Strega e si è aggiudicato il Premio Chia­

che viene ancora ricordata co­

contro l'Olanda, si trasformerà

ra. Il racconto che dà il titolo al libro è si­

me la più bella partita della sto­

quattro anni dopo nelle incredi­

curamente il più bello e il più intenso in cui il protagonista, lo studente modello, il

ria del rugby. Una meta sacro­

bili notti magiche del Mundial

santa: «Ho schiacciato la palla

di

15 centimetri oltre la linea»,

dell'82 il successo azzurro umi­

iperprotetto dalla mamma, è un insospet­

raccontava deluso Deans all'in­

lierà il 22enne Diego Armando

tabile talento del ring, che nella sua dop­

domani dell'ingiusta sconfitta.

Maradona, che sempre quattro

pia vita di boxer diventa il misterioso e

Ma la sconfitta più atroce al

anni più tardi, in Messico, si ri­

leggendario "Ballerino".

giovane Bobby la riservò la mor­

scatterà eliminando l'Italia e

te, che giunse prematura due

conquistando un Mondiale aiu­

Spagna.

In

quell'estate

secchione vezzeggiato da tutti e il figlio

Aldo Santini

Nicola Calzaretta

anni dopo. Aveva ap­

tandosi anche con un

Polvere di stelle

pena 24 anni e prima

colpo di mano. Ma è

Primo Camera. L'uomo più forte del mondo

Limina

di spirare ribadì: «/ re-

stata comunque una

Mondadori

Pagg. 150, euro 13,50

ally scored thè try»,

www.liminaedizioni.it

ho davvero segnato la meta. Quasi ventan­

meglio sul pregiudizio razziale e

SULLO SCAFFALE

registrò come «l'uomo più solo che

ni dopo, gli All Blacks

La Storia si prende sempre le sue rivincite

delle rare volte in cui

Pagg. 222 euro 9,80

nel calcio ha vinto il

vwvw.librimondadori.it

migliore. Franco Rossi,

in Perda il migliore ci

Cento anni fa, il 25 ottobre del 1906, nel

in

paesino di Sequals (Pordenone) venne alla

quindici edizioni (su

luce il "gigante buono" Primo Camera. Un

dice

infatti

che

il giorno che potè fare la doccia

tornarono a giocare

insieme ai suoi compagni rin­

in Galles e l'ala Billy

graziò Branch Rickey perché

Wallace, seduto a tavola a un

18) dei Mondiali di calcio, «so­

mito, reso tale anche dalla propaganda fa­

«era stato il bianco che aveva

banchetto, ricevette un mes­

lo guattro volte ha vinto la

scista che ne fece l'eroe implacabile e indi­

fatto di più per la causa dei ne­

saggio su un cartoncino (oggi

sguadra migliore». E in uno dei

struttibile della razza italica da esportare

ri dai tempi di Abraham Lin­

conservato nel Museo del rug­

suoi aforismi più celebri Rossi ri­

nel mondo, a cominciare dalla lontana

coln».

by in Nuova Zelanda) da Teddy

corda: «È chiaro che la storia è

America. La storia ha un po' ridimensiona­

Il nero è anche il colore della

Morgan, il gallese che aveva

dei vincitori: Filippide corse 42

to la sua fama di grande pugile, ma a di­

stanza di un secolo il suo mite resiste, gra­

i

realizzato l'unica meta convali­

chilometri per annunciare la vit­

campioni di rugby della nazio­

data di quella sfida, in cui scri­

toria di Maratona. Nessuno ha

zie però alle fragilità e alla profonda sensi­

nale della Nuova Zelanda. Quel

veva: «Bobby Deans ha vera­

mai registrato guanto ha per­

bilità deH'uomo-Carnera.

nome, "tutti neri", venne co­

mente segnato a Cardiff nel

corse il soldato che annunciò la

niato per la prima volta il 12 ot­

1905».

sconfitta».

maglia dei mitici All Blacks,

Luca Caioli

mettere mano ancora una volta all'ambito

Il campione che sorride. Ronaldinho l'ultimo dei romantici

quanto il più letterario arrivo degli "ultimi".

premio in denaro della maglia nera, perché

Limina

Così uno dei capitoli memorabili di questa

aspettò troppo e quando a Milano all'ultima

Pagg. 190, euro 13,50

raccolta è sicuramente / derelitti del tempo

tappa tagliò il traguardo i cronometristi si

vwwv.liminaedizioni.it

massimo. I ritardatari del Giro, la mitica

erano stufati di aspettarlo e l'assegnarono a

dando in fuga da Cuneo a Pinerolo e vince

Bozzati, nel '49 Malabrocca non riuscì a

il Giro davanti a Bartali lo esalta, ma mai

"maglia nera" che per antonomasia è lega­

Sante Carollo. La penna tagliente di Bozza­

In attesa di capire se questa sarà dawero la

ta al nome del recentemente scomparso Lui­

ti però, in quell'arte di arrivare ultimo, trova

volta buona per Ronaldinho di sbarcare nel

gi Malabrocca che la conquistò, forando le

lo spunto per raccontare a suo modo la sto­

campionato italiano, giova leggere la sua

gomme della sua bici e temporeggiando al

ria del "vinto" di colui che taglia il traguar­

biografia. Il percorso di un calciatore che si

bar, al Giro del '46 e del '47. Sotto gli occhi

do in netto ritardo e giunge alla fine «scop­

diverte ancora a scendere in campo e lo fa

d'aquila e il taccuino indagatore del cronista

piato, distrutto, un rudere».

con la passione e l'entusiasmo del bambina

stadium : s?

ìì


Itinerario in auto e in moto

CON SAN FRANCESCO NON SOLO AD ASSISI

di Massimo Carboni

La storia del fondatore dei Cappuccini è intimamente legata alla città natalez ma ispira anche un percorso meno noto che da Terni si snoda tra antichi centri medievali perfettamente conservati an

S

Francesco d'Assisi,

della predicazione: le tracce del

patrono d'Italia, è uno

santo portano fino Terni e oltre.

dei più amati santi della

Questo itinerario conduce, in

Chiesa cattolica: a soli due an ­ tre giorni ricca di storia e fa­ una

ni dalla morte, il 16 luglio del

scino, lungo le tappe di uno dei

1228, venne proclamato santo

tanti pellegrinaggi del Santo e

da papa Gregorio IX e la sua

che presenta un unico comune

Rossellmo e di altri famosi arti­

no, borgo di epoca medievale

tomba, situata nella Basilica di

denominatore:

la visita alle

sti e l'immancabile chiesa di San

attorniato da verdi colline e im­

Assisi, da allora è meta di pelle­

chiese che sono un segno del

Francesco, sorta nel XIII secolo,

merso in un'atmosfera fiabesca

grinaggio per decine di miglia­

suo passaggio e che, proprio

con notevoli affreschi di scuola

e rupestre al tempo stesso. Da

ia di devoti ogni anno. In effet­

per questo, portano il suo no­

locale. Meritevole di visita an­

vedere il castello, che fu di pro­

ti, la figura di San Francesco è

me.

che il Palazzo dei Priori, costrui­

prietà degli Alviano e dei Doria

intimamente legata ad Assisi,

Il crocevia e punto di partenza

to nel 1275 probabilmente da

Pamphili poi. Domina ancora

dove è nato nel 1181 (o 1882,

di questo percorso sacro è la cit­

Gattapone da Gubbio e posto

oggi la cittadina e può essere vi­

sulla data ci sono discrepanze

tà di Terni. Qui si può visitare

nella omonima piazza medie­

sitato. Contemporanea del ca­

storiche) e dove è tornato nel

piazza Tacito, la chiesa di San

vale, dove si trova anche il Pa­

stello, la chiesa parrocchiale è il

1207 per fondare i tre ordini:

Cristoforo (XIII secolo), la chiesa

lazzo Comunale, realizzato nel

più bell'esempio di architettura

dei frati minori, di cui fanno

di San Francesco (XIII secolo) e

1273 con l’unione di tre torri.

religiosa del borgo. Ma ciò che

parte i frati cappuccini, delle

la chiesa di Santa Maria delle

Secondo giorno. Si fa rotta ver­

rende unico Alviano è soprat­

Clarisse e l'Ordine Francescano

Grazie. Ci si può poi spostare

so Amelia, che sorge arroccata

tutto la sua oasi naturalistica.

Secolare.

nella vicina Narni, dai numerosi

su un colle roccioso alle cui pen­

Creata nel 1990 da uno sbarra­

Eppure, la sua storia non si ri­

monumenti di pregio.Tra i prin­

dici si estendono distese di lec­

mento del fiume Tevere ad ope­

compone solo percorrendo le

cipali, la Cattedrale romanica,

ci e ulivi, interrotte solo dal ser­

ra dell'Enel, essa copre oggi cir­

vie di Assisi e visitando i luoghi

nella quale si trovano opere del

peggiare del fiume Te­ vere. D'obbligo la visi­ ta alla chiesa di San Pancrazio, il cui porta­

le è un raro esempio di arte decorativa, alla

chiesa di San France­

ca 900 ettari, asse­

Ad Alviano 900 ettari sotto tutela del WWF Italia

sco, al cui interno so­

ihTiEiil

gnati alla tutela del WWF Italia.

Il terzo e ultimo giorno del nostro

itinerario prevede­ re una tappa ad

Acquasparta:

si­

no conservate alcune sculture

tuata sopra un colle a 350 me­

di Agostino di Duccio, e al Duo­

tri sul livello del mare, domina la

mo, che, sebbene rimaneggia­

valle del Naia, affluente del Te­

to in periodo barocco, risale in

vere.

origine alla prima metà dell'XI

l'edificio di maggiore importan­

secolo, come testimonia il pos­

za è il Palazzo Cesi, di epoca ri­

All'interno del

paese,

sente campanile. Da Amelia si

nascimentale e ottimamente

può fare una puntata ad Alvia-

conservato.

Progettato

nel


1564 da Gian Domenico Bian­

Cartoline

chi, e terminato presumibil­

Uno splendido affresco di Giotto arricchisce la Basilica di San Francesco. Il CSI si ritrova ad Assisi dal 7 al 10 dicembre

mente intorno al 1579, il palaz­ zo fu sede della prestigiosa Ac­

cademia dei Lincei, nonché di­

mora del Duca Federico Cesi. Interessanti

sono

anche

la

Chiesa di San Francesco, sem­

plice e suggestiva nelle sue li­

predicare, portando istruzione

nee romamco-gotiche, la Chie­

e beneficenza a tal punto che la

sa della Madonna del Giglio (o

cittadina divenne nota ai più

del Crocefisso), costruita nel

come la città di Santo Gemine. Da vedere le Abba­

1606, la Chiesa di Santa Cecilia, rico­

struita intorno al XV

secolo su una prece­ dente chiesa del XIII

secolo, e la Chiesa

del Santissimo Sacra­ mento, piccolo gio­

A San Gemini i ricordi di un lungo soggiorno del Canova

iello di architettura

zie di San Nicolò e

di San Gemine, og­ gi Duomo, le chiese di

San

Giovanni,

con un antico Batti­

stero delI'VIII secolo e di San Francesco

(XIII secolo), nonché

secentesca, con al suo interno

il Palazzo del Capitano del Po­

un pregevole mosaico romano

polo e la poderosa Cinta mura­

incastonato nel pavimento. Ul­

ria ancora visibile in larghi trat­

tima tappa è San Gemini: origi­

ti. Piazza San Francesco, la più

nario borgo preromano deno­

grande della città, è dominata

minato anticamente Casven-

dalla mole turrita del Palazzo

tum, assunse l'odierno nome

Canova, testimonianza del lun­

nel IX secolo, guando un mo­

go soggiorno in San Gemmi del grande scultore. R

naco di nome Gemine, prove-

COSA, DOVE, QUANDO

COSA VEDERE Basilica di San Francesco ad Assisi D'accordo l'itinerario alternativo, ma re­ carsi in Umbria e non prendere in con­ siderazione una visita alla Basilica di San Francesco sarebbe un vero delitto. Essa sorge oggi là dove il Santo aveva scelto di essere sepolto, nella zona di Assisi che nel medioevo era nota come "colle dell'inferno", ovvero il luogo de­ stinato alle esecuzioni pubbliche. Il can­ tiere della Basilica di San Francesco fu aperto nel 1228 per volontà di Papa Gregorio IX e grazie all'attività di frate Elia, vicario dell' ordine scelto dallo stesso San Francesco. Furono sufficienti due anni per terminare la struttura ar­ chitettonica della Basilica inferiore e sei per inaugurare la Basilica superiore. L'aspetto attuale della basilica di San Francesco è tuttavia il frutto di vari in­ terventi tra cui è bene ricordare la rea­

Magnano Sabina

mente dalla Siria, vi cominciò a

lizzazione del campanile con cuspidi (1239), la costruzione di un portico an­ tistante la Basilica inferiore ('400) e di un atrio in pietra ancora per il portale della Basilica inferiore (1445), l'elimina­ zione delle cuspidi dal campanile (1518). L'edificio è oggi composto da due chiese sovrapposte: quella superio­ re ha aspetto gotico, luminoso e slan­ ciato, quella inferiore invece, a cui si ac­ cede attraverso un portale gotico del 200, è bassa ed austera. Qui l'interno a una navata con transetto ospita gli straordinari "affreschi allegorici" di Giotto, "Madonna Angeli e San France­ sco" e i "Cinque Santi" di Simone Martini, gli "Episodi della vita e della passione di Cristo", "Madonna e San­ ti" e le "Stigmate" di Lorenzetti.

COME ARRIVARE

IN AUTO Per chi arriva da Nord: Auto­

IN AEREO

strada del Sole (Al) direzione

La città di Terni non ha un ae­

Roma, uscita Valdichiana, su­

roporto nelle immediate vici­

perstrada E45 Perugia-Terni.

nanze, ma sono facilmente rag­

Per chi arriva dal Sud: Autostra­

giungibili I seguenti aeroporti.

da del Sole (A1) direzione Fi­

Aeroporto regionale umbro

renze, uscita Orte, raccordo au­

Sant'Egidio (88 km da Terni),

tostradale Orte-Terni.

informazioni tei. 0756929447,

Distanze dai centri principali:

prenotazioni tei. 0755928017

Amelia 25 km, Arrone 13 km,

Aeroporto Internazionale Leo­

Assisi 71 km, Gubbio 117 km,

nardo da Vinci, Fiumicino Roma

Narni 13 km, Orvieto 78 km,

(120 km da Terni)

Perugia 82 km, San Gemini 15

km, Spoleto 27 km

posizione vicino al raccordo per l'auto­ strada Al e alla superstrada E45, fa dell'Hotel Garden il punto di partenza ideale per visitare le località incantevoli dell'Umbria e Roma da cui dista solo 100 km. Viale Bramante 4/6, Terni TeL 0744300041 www.gardenhotelterni.it Agriturismo La Prima Mela € La Locanda Agrituristica La Prima Me­ la, posta all'interno dell'azienda agri­ cola, è situata in una splendida posi­ zione collinare sulle pendici dei Monti Martani tra Sangemini e Terni, sovra­ stata dal piccolo borgo di Cesi Strada di Collestacio 18, Cesi di Terni TeL0744241255

DOVE DORMIRE Best Western Garden Hotel €€€ Albergo immerso nel verde e situato alle porte della città di Terni. La sua

IN TRENO Stazione ferroviaria di Terni.

DOVE MANGIARE Trattoria Teresa €€ Locale storico nato negli anni '50. Si può

degustare pesce fresco di acqua dolce con ricette tipiche, studiate e riviste. Via Mazzelvetta 15, Terni Tel. 0744368158

Bosco del Velino €€ Ristorante di lunga tradizione. Nasce quarantanni fa ed è situato proprio al­ l’interno del parco d’accesso al belve­ dere superiore della Cascata delle Marmore. Via Cascata 35, Terni Tel. 074467229 LEGENDA Hotel (camera singola con pernotta­ mento e prima colazione) € prezzi economici, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80

Ristoranti (menu singolo/medio) € prezzi economici, 15/30 euro €€ fascia media, 30/50 €€€ fascia alta, oltre 50

Afflili

89


Itinerario a piedi

SPASSO NEL TEMPO PER LA VIA DEL PODESTÀ' La Priula è un'antica strada che da quasi cinquecento anni si snoda tra Valtellina e Val Brembana. Oggi ne possono ancora essere percorsi a piedi due lunghi tratti, dai due versanti. Due escursioni distinte per scoprire scorci paesaggistici unici flM

volte

le

cose

hanno

ftjÈ doppia valenza: capita ^^■così che una via, voluta

ca contrassegnata da delicati

equilibri politici.

Quindi il compito di creare un

fortemente dalla Repubblica di

nuovo collegamento diretto e

San Marco intorno al 1500 co­

sicuro fra Bergamasca e Valtel-

me importante collegamento

lina viene assegnato al podestà

gamo e i paesi situati sul per­

secondo nella valle del Bitte di

commerciale, esaurito il suo

di Bergamo, Alvise Priuli. Il pro­

corso. A essi viene anche im­

Albaredo.

compito istituzionale ne intra­

getto viene realizzato tra il

posto l'onere della manuten­

escursioni distinte, con note­

Si tratta di due

prenda un altro storico, con­

1552 e il 1553. Non si tratta

zione.

vole dislivello, che possono

sentendo, e siamo ai giorni no­

del rifacimento di vecchi sen­

La strada, in seguito chiamata

però essere collegate tra loro

stri, un collegamento assai più

tieri lungo i quali da sempre

Priula, ha svolto il suo ruolo di

in un unico itinerario di due

suggestivo tra presente e pas­

transitano le greggi

asse politico milita­

tappe. Nel primo si sale da

sato e conducendo i visitatori a

transumanti dei pa­

respirare le atmosfere di un

stori, ma di un'opera

tempo che non è più, tra natu­

del tutto nuova. E

ra e resti di grande suggestio­

anche i costi sono del

ne. Si parla dell'antica via Priu­

tutto "nuovi" rispet­

la, a tutti gli effetti una specie

to al

periodo:

La strada fu costruita tassando i cittadini

dai

re

e

di

direttrice

Mezzoldo (a 850 m sopra il li­

commerciale fino al

vello del mare), raggiungibile

XVIII secolo, quan­

con mezzi pubblici, a Ca' San

do, di fatto, ha per­

Marco (1.992 m). È un itinera­

so ogni sua funzio­

rio che dura circa quattro ore

ne per l'apertura di

da percorrere tra primavera e autunno e che non presenta

di "fossile" urbanistico perfet­

2000 ducati di previsione si

nuove arterie e per mutate si­

tamente conservato fino ai

passa ai 7000 effettivi. Per tro­

tuazioni politiche. Oggi posso­

particolari difficoltà svolgen­

giorni nostri.

vare una simile somma si ricor­

no essere percorsi a piedi due

dosi per gran parte parallelo

Per capirne e apprezzarne la

re al metodo più vecchio del

lunghi tratti della Strada Priu­

alla carrozzabile asfaltata che

sua effettiva importanza oc­

mondo: tassare la città di Ber­

la, il primo in Val Brembana, il

accosta in più punti.

corre fare un salto indietro nel

Lungo il percorso si tocca il ba­

tempo, al 1552, quando la ca­

cino artificiale di Ponte del-

tena delle Orobie costituisce

l'Acqua e se ne costeggiano le

un confine politico, ma soprat­

rive di nuovo sulla carrozzabi­

tutto fisico, tra due stati allea­

le fino all'omonimo abitato

ti: i Grigioni, che occupano la

(1272 m). Quindi si giunge al

Valtellina, e la Repubblica di

rifugio San Marco, che riporta

San Marco, padrona del Ber­

ancora sulla facciata lo stem-

gamasco. La via più veloce per raccordare i rispettivi territori

Cartoline

passa per Lecco e il Lago di Co­

Valtellina e Val Brembana offro­ no scorci paesaggistici di grande impatto visivo, nonché tracce concrete di antiche civiltà.

mo, ma ciò vuol dire entrare

nel Ducato di Milano, allora

sotto dominio degli Spagnoli, e questo rappresenta un pro­

Per le fotografie si ringrazia

blema non da poco in un'epo-

www.valbrembanaweb.com


ma del leone di San Marco,

COSA, DOVE, QUANDO Itinerario da Albaredo

COSA VEDERE Morbegno e dintorni In Bassa Valle, allo sbocco delle Valli del Bitto, si incontra Morbegno, citta­ dina divenuta importante nel '500 per la posizione strategica. Meritano una visita il Santuario dell’Assunta, costrui­ to a fine '400 sul luogo di una prece­ dente chiesa, la chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, il convento e la chiesa di Sant'Antonio, la chiesa di San Pietro e quella di San Martino. Domina dall'alto il celebre Palazzo Malacrida. Sul versante orobico, compresa nel Parco regionale delle Orobie Valtellinesi, si apre la Val lattano, che presenta un ambiente ancora integro. Esposta a nord è anche la Valgerola, con la sta­ zione sciistica di Pescegallo. Grazie alla particolare esposizione, qui la neve re­ siste fino a primavera inoltrata. A Sac­ co, all'imbocco della Valgerola, è aper­ to il museo dell'homo salvadego, figu­ ra tra le più suggestive della mitologia alpina. Sempre in Valgerola, ma a Ra­ sura, c'è il mulino del Dosso, restaura­ to nel 1998. Sul versante retico, tra Colico e Dazio, si allunga la costiera dei Cech, chiamata così perché qui an­ ticamente si stabilirono genti di origi­

Ristoro Via dei Monti Situato a 1100 sul livello dal mare. Via Dei Monti, Albaredo tei. 0342616257

mentre nell'ingresso è posta

una monumentale fontana.

Alle sue spalle si ritrova la bel­ la mulattiera ancora selciata

che sale a tornanti tra pascoli e rocce, passa accanto ai rude­

DOVE MANGIARE

ri di due caserme militari risa­

Itinerario da Mezzoldo

lenti alla Grande Guerra e si ri­

Ristorante Genzianella € Cucina casalinga Ponte dell'Acqua tei. 0345860.30

congiunge

alla

provinciale

proprio all'altezza del passo

contrassegnato da un grande

cippo (l'Ometto, 1992 m) che segna il confine fra le province

Itinerario da Albaredo

di Bergamo e di Sondrio. Qui

do il percorso a ritroso da Al­

Locanda Ca’ Priula €€ La Locanda Ca' Priula è situata a 900 metri di altezza nella Valle del Bitto di Albaredo e più precisamente nell'omo­ nimo villaggio alpino, splendidamente esposto al sole, da cui si può ammirare il suggestivo panorama del Parco delle Orobie Valtellinesi. Via Brasa 14, Albaredo tei. 0342616434

si può sostare per il pernotta-

baredo, punto di arrivo del

È possibile raggiungere il Pas­

che diventa di circa

LEGENDA Hotel (camera singola con pernottamento e prima colazione)

so di San Marco anche facen-

ore e mezza.

mento. Successiva­

precedente

mente, si scavalca il

rio. Tuttavia, su que­

passo e si scende ad Albaredo.

Da

qui

con l'autobus di li­

nea si arriva alla sta­ zione di Morbegno sulla linea Milano-

Si arriva ai 2.000 metri di Passo San Marco

Lecco-Sondrio.

itinera­

sto versante il sentie­ ro è decisamente più scosceso e la salita ri­ sulta più impegnati­

va. Aumenta di con­ seguenza

anche

il

tempo di percorrenza quattro

ne franca. Informazioni: Consorzio turistico Porte di Valtellina, Morbegno, tei. 0342601140, www.portedivaltellina.it.

DOVE DORMIRE Itinerario da Mezzoldo

Albergo ristorante Sole €€ Locale caratteristico con cucina tipica

COME ARRIVARE

locale. Via Bonandrini 4, Mezzoldo tei. 034586006-034586111

IN AUTO

Chiavenna, poi S.S. 36. Passo

Da Milano, S.S. 36 fino a Colico,

dello Spinga (2115 m, aperto da

Milano. Passo del Maloja (1815

m, aperto tutto l'anno) fino a

Itinerario da Mezzoldo e Albaredo

poi S.S. 38.

maggio a novembre) fino a Chia­

Da Bergamo, Passo S. Marco

venna, poi S.S. 36.

(1992 m, aperto da maggio a

Ca' San Marco € Si trova al passo San Marco, ovvero al punto di arrivo dei due itinerari. È si­

€ prezzi economici, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80

tuato a quota 1830 metri e dispone di 20 posti letto. Passo San Marco tei. 034586020

Ristoranti (menu singolo/medio) € prezzi economici, 15/30 euro €€ fascia media, 30/50 €€€ fascia alta, oltre 50

novembre).

IN TRENO

Da Brescia, S.S. 39 del Passo di

Da Milano: linea Milano-Lecco-

Aprica (1176 m) fino a Tresenda,

Colico-Morbegno-Sondrio-Tirano

poi S.S. 38 direzione Milano. Dalla Svizzera, Passo del Bernina

IN AEREO

(2323 m, aperto tutto l'anno) fi­

Aeroporto internazionale di Orio

no a Tirano, poi S.S. 38 direzione

al Serio, Bergamo

Mllllllllt 91


TEMPI SUPPLEMENTARI

CRUCISPORT

ORIZZONTALI

di Lucio Bigi Studio Woquini

VERTICALI

1 Damiano, ciclista veronese - 6 Caso senza pari - 8 Michael, tra i più

1 La cerca lo sfrattato - 2 Chiude la fila - 3 Gas per insegne luminose -

grandi piloti della Formula 1-15 Fine di aprile - 17 Jean, pilota italo-

4 Prefisso per sei - 5 La prima a Gerusalemme - 6 Li prende sovente il

francese che ha corso per la Ferrari - 18 II nome della Pitagora - 20 II

pallone - 7 Lo è la località lontana dalle vie di comunicazione e difficil­

dopo... anglosassone - 21 II pallonetto nel tennis - 22 II portico di

mente accessibile - 8 Pieni di saggezza - 9 II capoluogo canadese della

Lo sport di Franco Bertoli - 24 II leggendario

Nuova Scozia -10 Corpo celeste non identificato - 11 Meta senza pari -

Zenone - 23

"Campeador" - 26 Iniziali del pittore Utrillo - 27 II dipartimento fran­

12 Azienda Elettrica Consorziale -13 Serve a sollevare l'automobile -14

cese di Bourg-en-Bresse - 28 Siede sulla panchina dellìnter - 30

Le ultime lettere di Wagner - 15 Articolo... in fondo all'articolo - 16 Un

Soldato di cavalleria russa di stirpe tartara - 33 II capitano del Milan -

fiume iberico - 18 Un dolce natalizio - 19 Un settore tessile - 21

34 Magistrati dell'antica Sparta - 36 Conservano e aprono testamenti

Goleador della Fiorentina (nome e cognome) - 23 Se manca, non si puù

- 37 Inizio di romanzo - 38 La capitale norvegese - 39 Tifosi rossoblu

giocare a calcio! - 25 Ha sostituito Lippi sulla panchina della Nazionale

- 41 La mostra la polizia stradale - 43 Rintronare con eccessivi rumori

- 26 Marco, difensore interista - 28 Avrà Raikkonen come compagno di

- 44 L'antico poeta che ci ricorda... un volo - 46 Antonio, fantasista del

scuderia - 29 L'aderenza dello pneumatico al terreno - 31 Santiago

Reai Madrid - 50 Scimmia di Borneo e Sumatra - 52 Andato... a Roma

Hernan, centrocampista dellìnter - 32 Compagnia Italiana Turismo - 33

- 53 In fin dei conti - 55 Raccoglitore per francobolli - 58 Avvio - 59

Stirling, pilota automobilistico - 34 Le vocali di certo - 35 Principio di

Una preposizione articolata - 62 Guastarsi, rovinarsi - 65 II nome del­

onore - 37 Gara di vela... per gli anglosassoni - 40 Coda di piccione - 41

l'attore Pacino - 67 II presidente interista recentemente scomparso

Pena senza pari - 42 Progenitore - 43 Occhiello - 45 Fine di commedia -

(nome e cognome) - 68 II colore dei gigliati fiorentini.

47 Miscredenti - 48 II rumore... dello scatto fotografico - 49 Si prestano

ai bisognosi - 51 Palla in rete - 53 L’attore Teocoli - 54 Istituto Tecnico Femminile - 55 Un affluente di sinistra dell'lsère - 56 Lo dice il perples­

so - 57 Matematica in breve - 58 Imposta Straordinaria sugli Immobili -

Tutte le soluzioni ai giochi a pagina 95

92

ShTiBìll

60 Calcio in centro - 61 Nei forti e nei deboli - 62 Dote senza pari - 63 In fondo alla linea - 64 Le divide la S - 66 La sesta nota musicale.


IL MOSTRO DEL CALCIO Chi sono i 4 Campioni del mondo ritratti in questo fotomontaggio?

CRUCIPUZZLE Cancellate le ventisette parole elencate sotto tenendo presente che possono essere collocate nello schema in qualsiasi direzione. A soluzione ultimata, leggendo di seguito le lettere rimaste, otterrete il nome di una disciplina dell'atletica leggera.

AMIRPETNAOLAIENI PMMOUPUPATDTRCST 0

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ESARDTE

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OFOICRACDBNURIRR

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1

RELLAGA

CALLEDAPNOB

1

AMARENA ANTEPRIMA ASCENSORE BASEBALL BRODO CARCIOFO CHIESA CHINA CHIRURGO

CINTURA CRAVATTA CUFFIA FANTASMA GALLERIA NEVE NOBILE ORIGAMI PADELLA

POLTRONA PRETORE PULCE ROSPO RUBINETTO SACRAMENTI SETTORE SPAGHETTI UPUPA

LEOS

Pillili"! 93


SUDOKU

LABIRINTO Aiuta il pilota a tagliare il traguardo.

7 3

1

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4

5

TEMPI SUPPLEMENTARI

2

4

4 co

8 7 5 9 2 1 8 4 3 1

5 2 7

5 3

9 4 5

2

9 3

9 4

2

7

Completate lo schema in modo che ciascuna riga, colonna e riqua­ dro di 3 x 3 caselle (con i bordi ingrossati) contenga una volta sola i numeri dall'1 al 9 (zero escluso). Armatevi di matita, gomma e... un po' di pazienza.

MARCELLO LIPPI IN QUIZ Marcello Lippi ha recentemente guidato la Nazionale alla conqui­

sta del suo quarto titolo mondiale, e questa è cosa nota a tutti.

Ma conosci anche il suo passato di calciatore e allenatore di que­ sto grande protagonista del calcio?

Prova a rispondere alle domande che seguono, scegliendo la risposta giusta fra le tre che ti proponiamo.

ANAGRAMMA

1. Marcello Lippi ha esordito in

Le due amiche stanno commentando la prestazione vittoriosa

serie C nel campionato 1969-70

della nostra Nazionale di calcio ai recenti campionati mondiali.

nella squadra del... (Viareggio -

In particolare si riferiscono a un calciatore della rosa azzurra:

Savona - Monza)

riuscite a indovinare di chi si tratta? Anagrammate le due paro­

2. L'anno seguente ha disputato il

le evidenziate (BACIO - FRANAVANO) e lo scoprirete.

campionato di serie A con la maglia di (Sampdoria - Napoli - Varese)

3. In che ruolo giocava? (Terzino Libero - Mezzala)

4. La sua carriera di allenatore ini­

zia con le giovanili della Sampdoria,

per poi passare nel 1983 alla serie

come ha giocato ai Mondiali?

Gli avrei dato un

BACIO.

5. Qual è stata la prima squadra di serie A che ha allenato nel

Se non c’era lui in difesa,

1989 prima di passare alla Juventus e poi ali'lnter? (Napoli -

FRANAVANO!

C con la squadra del... (L. R. Vicenza - Spai - Pontedera)

Cesena - Foggia)

94

Ti è piaciuto

JhTÌÌO


marzo 1997 nella serie A russa, quan­

do il difensore Anatolij Davydov, a 43

QUANDO IL RECORD È DAVVERO IMBATTIBILE

anni e 4 mesi, giocò nello Zenit San

Pietroburgo si ritrovò accanto il figlio Dimitri, 22 anni, schierato dall'allena­

tore a pochi minuti dalla fine della partita, vinta 1-0 in casa del Fakel

I

Katrina, ha registrato un passivo. I

più preziosi sono i Washington Redskins, che valgono 1423 milioni di dollari, seguiti dai New England

Patriots (1176), dai Dallas Cowboys (1173) e dagli Houston Texas (1043).

Voronezh. All'islandese Eidur Smari

Nell'atletica leggera italiana ci sono alcu­

Gudjohnsen, 17 anni, è capitato inve­

ni primati che durano da tantissimo

ce di sostituire in nazionale il padre

tempo. Il più datato è quello stabilito

trentacmquenne Amor il 24 aprile

sugli 800 metri da Marcello Eiasconaro,

1996 a Tallinn nel corso di un'amiche­

che nel 1973 corse in 1'43"7 (all'epoca

vole con l'Estonia.

il cronometraggio era manuale).

Leggermente più freschi, si fa per dire, sono quelli di Sara Simeom nel salto in alto (2,01, nel 1978), di Pietro Mennea

(10"01 sui 100 metri, 19"72 sui 200,

entrambi nel 1979) e di Gabriella Dorio (1'57"66 sugli 800 nel 1980 e 3'58"65 sui 1500 nel 1982).

PIOGGIA DI DOLLARI SUL FOOTBALL AMERICANO

tempo era un enorme lago, grande

Le squadre di football americano si

nel tentativo di battere il record del

confermano, anno dopo anno, auten­

mondo di velocità in auto e in moto.

Ogni estate, nello Utah, va in scena

una gara unica nel suo genere, la

Speedweek. Su quello che un un terzo dello stato americano, e

adesso è una distesa salmastra, cen­ tinaia di appassionati si cimentano

tiche miniere d'oro. La rivista econo­

L'elevata compattezza della superfi­

mica Forbes ha dedicato uno speciale

cie salina rende il circuito sicurissi­

al fenomeno, nel quale si evidenzia

mo: e così, quest'anno, Tom

che rispetto a un anno fa il valore

Burkland ha percorso il miglio rag­

medio per club è aumentato quasi del

giungendo con la sua Burkland

10 per cento. Addirittura, 31 società

Soltanto una volta, nella storia dei princi­

Streamlmer la folle velocità di 661

su 32 hanno registrato un utile: solo

pali campionati di calcio, è accaduto che

chilometri orari. Tra le due ruote,

New Orleans, a causa dell'uragano

padre e figlio siano stati in campo con­ temporaneamente. È accaduto il 16

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TEMPI SUPPLEMENTARI

SE PAPA' PASSA LA PALLA AL FIGLIO

IL FASCINO DELL'ALTA VELOCITA' SUL SALE

Rocky Robinson, su una Suzuki con

due motori da 1299 cc ciascuno, è arrivato a toccare i 544 orari.

ojeAeuuej oiqeg ¡auoizrijog emiueuBeuv

euasaj g 'ejdpdìuod p .'ojaq/i £ 'euopdajes £ 'euoAes l iduoizn/os zinO ui iddiq o||93jeiA) eiieuutf (j ouipj^iip) j opjejjez 3 suojeg v

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LE SOLUZIONI

SkTÌIIIIIIÌ

95


NELLA SEDE DEL BANZA! TEAM C'E' LA SOLITA AGITAZIONE

NIENTE DA FARE... SONO ARCISTUFO DI TROVARMI INVISCHIATO IN GARE FOLLI E PERICOLOSE...

EHI, RAGAZZI] C'E' NES­ SUNO? MI SERVE UN VOLONTARIO PER LA NUOVA SFIDA ESTREMA DEL BANZA! TEAM! MA DAI MARCONE, QUESTA. VOLTA E’ SOLO UNA GARA SU AUTOMOBILI A PEDALI...

POCO DOPO

O S CURAMEN -TE LUNGO

SPARTANO

TEMPI SUPPLEMENTARI

PERCORSO IN DISCESA MOLTO NSDOSO

N ENTE DISCESE PERICOLOSE, QUESTA VOLTA FIDATI, SI TRATTA SOLO DI UNA GARA TRA AUTO A PEDALI

SA... SAL/...

MARCONE E' IMPIETR1TO DALLA NOTIZIA

BEH, ALLORA SE NON C! SONO DSCESE A ROTTA D COLLO C STO: LE AUTO A PEDALI SONO LA MIA PASSIONE

E QUELLO E' IL PERCORSO, IN EGGERA SALITA..

...SALITA

VEDRAI, SARA' UNA VITTORIA FACILISSIMA...

SCIO SCIO ...HA ANCHE / PEDALI COME DA REGOLAMENTO: SONO NEL BAGAGLIAIO... EH, EH, EH

LASCIATE CHE V! PRESENTI IL NOSTRO FUORISTRADA CON MO­ TORE TURBO COMPRESSO DA 2.000 CAVALLI...

96

SEW

DAI MARCONE NON T! PREOCCUPARE T! ASSISTEREMO NO! A! BOX...

l'f) -

... INOLTRE VI PRESENTO IL NOSTRO PILOTA, IL * DIVINO DARK DRIVER, 27 VOLTE CAMPIONE DEL MONDO D! FORMULA UNO!

28, PREGO


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Chimica e sentimenti: evoluzioni pericolose in nome dello sport

ello sport di vetrina, gli indici televisivi di ascolto degli entusiasmi, insomma lo sport nostro, vostro, di crescono, la vicende sportive catturano attenzioni queste pagine. Riguarda lo sport dello show-business, e occupano tanti spazi di tanto mondo mediático del denaro elemento prioritario e imprescindibile, e si fa­ non specializzato, da quello della politica a quello del rebbe troppo in fretta a dire calcio e soltanto calcio. gossip, le sponsorizzazioni sono in crescita, la spettacola­ Poi c'è la sparizione dei sentimenti. Ma come?, ci sembra rizzazione specialmente televisiva funziona sempre me­ di sentir dire, con tutte le passioni che lo sport scatena, glio, grazie soprattutto alle nuove tecnologie, e insom­ gli uragani di entusiasmo o di rabbia che provoca, lo ma gli affari vanno bene per chi di sport campa, dal­ sport produce eccome sentimenti. Ma qui sta la dolente l'atleta al giardiniere esperto di erbetta vera o finta per i sottigliezza lessicale: produce sensi, non sentimenti. Su­ terreni del calcio. scita e vellica e ingrandisce sensazioni assortite, crea rea­ Ci sono però due pericolose evoluzioni: una palese, ac­ zioni abnormi, riempie il cervello e l'anima dell'uomo di certata, se si vuole anche combattuta, una abbastanza cose e di cosacce. Ma i sentimenti sono un'altra cosa. Più carsica, nel senso che appare e scompare (ma intanto, co­ si interessa allo sport, più il bipede uomo diventa sen­ me un corso d'acqua appunto carsico, continua a fluire). suale, e meno diventa sentimentale. E quando per caso La prima si intitola alla chimica, o se si vuole al doping. incoccia nella frequentazione, nell'assunzione e nella lie­ La seconda ha l'impalpabilità e la mimetizzazione, ma vitazione di un sentimento, subito si affretta a corrom­ anche la terribilità e l'insistenza puntuale, nelle sue epi­ pere il tutto. fanie, di un brutto fantasma, e riguarda in certi settori Queste due evoluzioni sono di quasi tutto lo sport in dello sport, e specialmente in quelli cosiddetti trainanti, quasi tutto il mondo. E comunque negli spazi ridotti di la sparizione o comunque la riduzione dell'etica e dei quel "quasi" non c'è l'Italia col suo sport rutilante, ricco, buoni sentimenti. di vetrina. Sono evoluzioni inquietanti, eppure si preferi­ Di lotta alla chimica criminale nello sport si parla molto, sce giocare al gioco di adattare continuamente le leggi qualcosa si fa, purtroppo in attesa che novità scientifiche allo sport, perché siano non rispettate, ma meno evase, frankensteiniane, come i trapianti e le clonazioni, ridu­ meno irrise, e si gioca pure al gioco di festeggiare il lunacano la pericolosità del doping attuale a quelle di un'onpark immane delle allegrie e delle dolenze sportive, dicella nei confronti di uno tsunami. Quanto alla diminu­ scambiando appunto i sensi con i sentimenti. E ci pare zione dell'etica, la minaccia nello sport di una fine della troppo facile usare l'alibi del realismo, fare del relativi­ favola della morale (sino a ieri quasi tutta vera, almeno smo a buon mercato. Il fatto vero è che forse non esiste quanto la classica morale della favola) data da un po' di rimedio sicuro, ma sicuramente non esiste l'etica genera­ tempo ma soltanto ultimamente è stata accertata e, aiu­ le, diffusa, condivisa della lotta da condurre anche se si to!, quasi accettata quando non addirittura giustificata sa che non si vince. Quella lotta che si sostiene contro il nel nome del relativismo, del progresso, della disinvoltu­ male, vestito da crimine efferato o da droga sofisticata, ra dei comportamenti che pare sia divenuta una regola da comportamento sguaiato o da calcolo sottile e crude­ per sopravvivere, non solo per vivere e anzi stravivere. le, sapendo che la battaglia non sarà mai vinta, ma sa­ Tanto, troppo sport è diventato o sta diventando, da pendo intanto che deve essere sempre e comunque com­ "posto" ottimale per il rispetto delle buone leggi e per la battuta. coltivazione dei buoni sentimenti, posto ottimale - ma si dovrebbe dire pessimale - per delusione delle leggi, la derisione dei buoni sentimenti, l'eversione allegrona o trucida delle regole. Naturalmente non è un discorso che riguarda lo sport dei giovanissimi, lo sport amatoriale

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