Stadium n. 11/1959

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pagina Il saluto di Tupini 8*

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LA PROLUSIONE DI GEDDA Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità. PT’BI.IAIi K>.rna corno Vittorio Eman n, ¿Si lei 556.068 Costo d’tnserz L 15o a mm col

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PERIODICO DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno XIV - * 11 - «nw 30 aprilo 1959

Al PIEDI DEL SANTO PADRE LA RADIOSA CONCLUSIONE DEL VI CONGRESSO NAZIONALE

GIOVANNI XXIII INDICA ALLO SPORT via per operare cristianamente Il filiale omaggio del CSI Alle ore 19 di domenica scorsa 26 aprile il Santo Pa­ dre ha ricevuto in speciale Udienza nella Sala Clemen­ tina, dopo esser disceso nella Basilica Vaticana per vene­ rare Elena Guerra, i parte­ cipanti al VI Congresso Na­ zionale del Centro Sportivo Italiano. Alla Udienza era presente anche una cospicua rappresentanza della Federa­ zione Italiana Cronometristi. Con le qualificate rappre­ sentanze erano S.E. Reveren­ dissima Mons. Ismaele Mario Castellano. Arcivescovo tito­ lare di Colesse, Assistente Generale dell’Azione Catto­ lica Italiana, e il Presidente Generale dell’Azione Catto­ lica Italiana prof. Luigi Ged­ da, Presidente del Centro Sportivo Italiano, con il Con­ sulente Ecclesiastico Nazio­ nale Don Nicola Pavoni; Pa­ dre Lucio Migliaccio, Consu­ lente ecclesiastico del C.C.N.; il dott. Bruno Zauli. Segre­ tario generale del CONI; il dott. Enrico Vinci, Presidente Nazionale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica. la quale ha promosso il sor­ gere del Centro Sportivo Ita­ liano, ed il Presidente della Federazione Italiana Crono-

Il prof. Gedda indirizza al Santo Padre il devoto omaggio del Centro Sportivo Italiano

L'augusta parola del Pontefice Diamo il testo del Discorso — acclama tissimo — che il Santo Padre Si è degnato di rivolgere, domenica, alle ore 19. ai Partecipanti al VI Con­ gresso Nazionale del Centro Sportivo Italiano: e ai Par­ tecipanti al XIII Congresso Nazionale dei Cronometristi.

Lo spettacolo che oggi Ci offrite allo sguardo, Ci por­ ge un motivo di sincero compiacimento, diletti figli, partecipanti al sesto Con­ gresso Nazionale del < Cen­ tro Sportivo Italiano », con­ venuti a Roma per discu­ tere ed approfondire, sotto la guida dei Dirigenti Na­ zionali, i problemi della vita sportiva. Vedendo, infatti, questa distinta assemblea, che è come un trionfo di g ivinezza e di sana eneri, Noi pensiamo a tutti loro che voi rappresentacome voi impegnati nelo sforzo sereno e gioioso delle più diverse competi­ zioni agonistiche. Abbiamo anche la gioia di ricevere, insieme con voi, un numeroso gruppo di Par­ tecipanti al tredicesimo Congresso Nazionale della Federazione Italiana dei Cronometristi, ai quali pu­ re porgiamo il Nostro sa­ luto, pieno di considerazio­ ne per il loro delicato do­ vere, compiuto con vigile senso di attenzione e di re­ sponsabilità. Tale spettacolo di fre­ schezza e di forza è per Noi fonte dì consolazione, per­ ché godiamo sinceramente di vederci circondati dalla balda gioventù, speranza futura della Chiesa e della civile società. Ma esso più ancora Ci allieta, perché sappiamo che voi volete vi­ vere lo sport con spirito cristiano e farne l’utile stru­ mento per lo sviluppo com­ pleto e armonioso della vo­ stra personalità. Il tema del Congresso del < Centro Sportivo Italiano », preparato da un triennio di attività feconda e da nu­ merosi Congressi Provincia­ li, Ci ha detto chiaramente qual’è il programma, pro­ posto alla vostra buona vo­ lontà: < Sport sano per una gioventù migliore ». Il grande valore dello sport è nella sua particolare efficacia per l’interiore per­ fezionamento. raggiunto at­ traverso l’esteriore dtsctpli-

na, alla quale voi educate con costanza e serietà il vo­ stro corpo. Questo valore spirituale della vita sportiva Ci piace rilevare nel felice incontro odierno, il primo che abbia­ mo con voi. dopo la Nostra elevazione al Sommo Pon­ tificato. Confidiamo che non di­ menticherete mai, diletti fi­ gli, che gli sforzi da voi compiuti non sono fine a se stessi; che il corpo, di cui vi servite, nella cui agilità ed armonia si riflette un raggio della bellezza e del­ l’onnipotenza del Creatore, è soltanto uno strumento, che dovete rendere docile e aperto al forte influsso dell’anima. I vostri esercizi, le vostre competizioni, che sono come serene parentesi tra la mo­ notonia dello studio e del lavoro quotidiano, debbono favorire in voi la parte spi­ rituale ed Immortale. Se avessero su di essa un in­ flusso dannoso; se nella vostra vita sportiva trova­ ste non una salvaguardia, ma un pericolo per le vostre anime, o un ostacolo per l’adempimento delle prati­ che religiose, allora vi tro­ vereste fuori strada, come corridori che, per non ave­ re bene impostata la propria corsa, non arrivano in tem­ po di primato al traguardo Lo sport ha ancora nella vostra vita un valore di primo ordine per l’eserci­ zio delle virtù. Voi vi allenate continua­ mente, affinché i vostri muscoli non perdano la lo­ ro elasticità e freschezza, né diminuisca il loro rendimen­ to. Tale continua prepara­ zione, sebbene miri in pre­ valenza ad affermazioni di prestigio fisico e tecnico, deve tuttavia avere riflessi fecondi e duraturi sull’ani­ ma, che così viene arricchi­ ta di preziose abitudini. Anche nello sport, infatti, possono trovare sviluppo le vere e forti virtù cristiane, che la grazia di Dio rende, poi, stabili e fruttuose: nel­ lo spirito di disciplina si imparano e si praticano la obbedienza, l’umiltà, la ri­ nunzia: nei rapporti di squadre e di competizione, la carità, l’amore di frater­ nità, il rispetto reciproco, la magnanimità, talora anche

il perdono: nelle ferme leggi del rendimento fisico, la castità, la modestia, la tem­ peranza, la prudenza. Oh, quale fortuna per voi, poter praticare con giova­ nile entusiasmo queste anti­ che virtù, senza le quali ci può essere, si, un valoroso atleta, ma non un vero atle­ ta cristiano. Il valore spirituale dello sport si deduce ancora da quel senso di provvisorietà, che, per la ricerca di sem­ pre migliori affermazioni, caratterizza ogni competi­ zione. Ad ogni stagione sportiva, come dicono i vostri giorna­ listi specializzati, < cadono » sempre nuovi primati, con­ quistati dalla tenacia e dal coraggio dei campioni. Tale esperienza, mentre vi pone nella condizione di non es­ sere mai soddisfatti dei ri­ sultati ottenuti, ha un gran­ dissimo valore pedagogico e spirituale. Essa in effetti vi insegna che, come nel mondo fìsico, cosi, e specialmente, in quello spirituale, non biso­ gna mai appagarsi del li­ vello raggiunto, ma. con l’aiuto di Dio e con la buo­ na volontà, cercar di rag­ giungere sempre nuove mè­ te, mirare ad un continuo perfezionamento, che si evolve fino « all’uomo per­ fetto, alla misura dell’età piena di Cristo» (Eph 4 13) Sono brevi spunti, sem­ plici pensieri che vi offria­ mo, affinché vi aiutino nel­ l’adempimento della vostra attività, che già si svolge sulla via luminosa della fe­ de e in obbedienza alle sag ge norme che il Nostro Pre­ decessore Ph) XII ebbe niù volte ad inculcarvi, fin dal momento della fondazione del « Centro Sportivo Italia­ no ». Perseverate adunque in tale fedeltà, che è ga­ ranzia del vostro successo} come sportivi, e del vostro felice avvenire, come cri­ stiani. Una mèta alta e stimo­ lante sta davanti a voi: la preparazione alle Olimpiadi di Roma del 1960. Sarà un avvenimento importante; e Noi confidiamo, se il Signo­ re vorrà, di ricevere in quel­ la occasione gli atleti, che parteciperanno alle gare. Pensando a tale prossima manifestazione, il Nostro ri­

cordo'va con piacere al tem­ po in cui visitammo le ro­ vine di Olimpia, la città adagiata nella suggestiva valle dell’Alfeo, coi suoi colli pittoreschi, con le trac­ ce eloquenti della sua civil­ tà e dei suoi giuochi, uni­ versalmente famosi. Nel percorrerne le vestigia, av­ volte nel silenzio, Ci riso­ navano potentemente nel­ l’animo le parole di S. Pao­ lo ai cristiani di Corinto: « Non sapete che quelli che corrono nello stadio, corro­ no veramente tutti, ma uno solo riporta il premio? Correte in guisa da vincere il premio! Ma tutti quelli che lottano nell’arena, si astengono da ogni cosa, e solo per una corona corrut­ tibile: noi invece per una incorruttibile» (1 Cor. 9, 24-25). Quale forza acquistavano là queste parole, scritte per Greci, che, non troppo lon­ tani da Olimpia, e appassio­ nati per le gare famose, po­ tevano capirne il senso in tutta la sua efficace appli­ cazione! Oggi Noi ve le ri­ petiamo, convinti che esse trovano in voi terreno fe­ condo. Anche voi correte, anche voi lottate, negli stadi e sulle piste, nelle palestre e nei campi da giuoco: cor­

rete, vi ripetiamo, non solo per riportare trofei cadu­ chi, ma per ottenere incor­ ruttibili vittorie, segnate nel « libro della vita ». Coraggio dunque, cari fi­ glioli. Abbiate sempre di mira il fine a cui tutti sia­ mo chiamati, la vita eter­ na da meritarsi con le buo­ ne opere, e con la pratica delle cristiane virtù., E non dimenticate inol­ tre che, come soci di un « Centro », sorto in seno ai movimenti giovanili di Azio­ ne Cattolica, avete il dove­ re di essere apostoli tra i vostri colleghi di gare e di allenamenti. Siate instancabili nel fa­ re il bene, nel diffondere il buon profumo di Cristo, nel far capire a chi purtroppo è lontano, che soltanto nella fedeltà a Lui ed alla sua Chiesa si trova il vero equi­ librio e la vera forza, la piena stima della dignità della persona umana, e la sua difesa da ogni sfrutta­ mento e pericolo. Siate consapevoli della forza vivificante della vo­ stra fede, e siate il buon fermento, che lievita la massa dell’ambiente sporti­ vo. Operate con serenità e fermezza, affinché altri mo­ vimenti, contrari ai santi valori dello spirito, non si

impadroniscano delle belle energie dello sport italiano. Le medesime esortazioni rivolgiamo a voi, diletti fi­ gli, appartenenti alla Fe­ derazione Italiana dei Cro­ nometristi, affinché l’impe­ gnativo servizio che rendete al mondo dello sport, oltre ai suoi riflessi tecnici di al­ ta precisione e responsabi­ lità, sia compiuto sempre con spirito di amore, di sa­ crificio, di generosità. In tal modo sarete vera­ mente meritevoli dell’alta stima della Chiesa, e delle divine effusioni di grazie su le vostre buone e degne at­ tività. Noi siamo con voi tutti, diletti figli, a sostenervi, ad incoraggiarvi, specialmente a pregare per voi, affinché, secondo la Colletta della Santa Messa di oggi, « at­ traverso le temporali vicis­ situdini, i vostri cuori siali fissi colà, ove sono i gaudii veraci ». In pegno dei doni celesti, che fervidamente vi invo­ chiamo, siamo lieti di im­ partire a voi, alle vostre amate famiglie, ai vostri Colleghi e ai Dirigenti del < Centro Sportivo Italiano » e della Federazione Italiana dei Cronometristi, la Nostra confortai rice Benedizione Apostolica.

metnsti ing. Giovanni Ro­ magna. Erano inoltre presenti i Consiglieri Nazionali del CSI Notario, Filippucci, Fermanelli, Borghi, Dattilo, Annul­ li, Benedetti, Benincasa, Bu­ ratti, Cacciamano, Carrea, Cozzoli, Di Mauro, Grossi, Marenghi, Natalizia. Nosari, Savio, Soro, Spolaore, Volpi, il V. Segretario Generale del CSI Burdisso e il Capo Uffi­ cio Stampa Bertocco. Un po­ sto speciale era riservato ai dirigenti del Comitato Pro­ vinciale di Bergamo che ha meritato il primo premio nel campionato dei Comitati. Il Santo Padre, accolto da fervidissime manifestazioni di filiale ossequio, ha ascol­ tato il seguente indirizzo rivoltoGli dal prof. Gedda: « Beatissimo Padre, ai vostri piedi il Centro Sportivo Italiano ha l’onore di schierare 400 dirigenti che rappresentano i 114 Comita­ ti e i 98 mila atleti organiz­ zati in ogni Diocesi d’Italia. Queste qualificate rappresen­ tanze sono convenute in Ro­ ma per il VI Congresso Na­ zionale e cioè per rivedere il passato e preparare il futuro, come anche per il rinnovo delle cariche sociali. < Sono con rtoi le rappre­ sentanze ufficiali dell’Azione Cattolica Italiana che ha ge­ nerato il Centro Sportivo Italiano attraverso la Gio­ ventù Cattolica dalla quale il Centro Sportivo è onorato di dipendere. < Sono con noi i massimi dirigenti del Comitato Olim­ pico Nazionale Italiano che in questo momento prepara le forze sportive italiane e

la organizzazione necessa>ia per i Giochi Olimpici che avranno luogo l’anno pros­ simo a Roma. Con noi è pure una qualificata rappresen­ tanza della Federazione Cro­ nometristi. < A nome di tale vasta rap­ presentanza dello Sport Na­ zionale e particolarmente dello Sport Cristiano ho lo onore, Padre Santo, di espri­ mervi i sentimenti più devo­ ti della riconoscenza per averci concesso l’onore e la grazia dì questa Udienza, la promessa del nostro- amore e della nostra assoluta disci­ plina. l’impegno di elevare a Dio un canto nuovo secon­ do l'invito che abbiamo ri­ cevuto dall’introito della

Messa di oygi, il cinto di ri­ conoscenza e di lode dello Sport Cristiano ». Il Santo Padre ha quindi rivolto ai presenti il Discorso che riportiamo. Impartita l’Apostolica Be­ nedizione l’Augusto Pontefi­ ce gradiva l’omaggio di Sua Eccellenza Mons. Castellano, del prof. Gedda, del dottor Zauli e di altre autorità e si intratteneva paternamente con molti dei dirigenti e de­ gli atleti intervenuti alla Udienza. Mentre il Santo Padre la­ sciava la Sala Clementina gli intervenuti rinnovavano al Supremo- Pastore una impo­ nente manifestazione di at­ taccamento e di gratitudine.

Prof. Luigi GEDDA Aldo NOTARIO Gino FILIPPUCCI Lorenzo BORGHI Generoso DATTILO Giorgio FERMANELLI

Presidente Vice Presidente Vice Presidente Segretario Generale Direttore Tecn. Naz. Tesoriere

Enrico VINCI Aldo ANNULLI Edo BENEDETTI Augusto CACCIAMANO Pasquale CIRILLO Vincenzo SORO Domenico VOLPI Antonio BENINCASA Angelo BURANI

Alfredo CARREA Angelo DI MAURO Sergio GROSSI Mario COZZOLI Ezio MARENGHI Vincenzo NATALIZIA Enrico NOSARI. Ermanno SAVIO Olivo SPOLAORE

' igili del Fuoco Caprioli e Maranzano ricevono il

Una visione delI’Auditorluxn della CIDA durante la prolusione del prof. Gedda per il VI Congresso Nazionale

Discobolo d’Oro


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Giovedì 30 aprile 1959

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e grati itissimi consensi Alte presenze all’apertura del VI Congresso Nazionale Pieno riconoscimento del CONI Ecco il testo del saluto rivolto dall’Avv. Onesti, Pre. sidente del CONI, ai con­ gressisti del C. S. I.: Eminenze, Eccellenze, Signori,

concezioni che non sono uni­ versali né rispettose dell'u­ mana natura. Ma sempre es­ si sono stati respinti, perché si trovarono contro una for­ za morale capace di resiste­ re ad ogni attacco. Il prof. Luigi Gedda, per il quale sempre il C.O.N.I. ha sentito profonda stima per la sua opera di studioso e sincera riconoscenza per la sua azione in favore del­ lo sport, potrà esporci idee originali su-ll'impiego dello sport per la creazione di una gioventù migliore. Molto spesso nelle parole del pro­ fessor Gedda noi abbiamo trovato motivi di insegna­ mento e di ispirazione. E noi ci auguriamo ohe il vo­ stro Presidente vorrà non soltanto conservarci la sua fattiva collaborazione ma anche prometterci una per­ sonale autorevole partecipa­ zione alfOrganizzazione dei Giochi Olimpici. Così pure noi siamo ammiratori della opera del vostro Assistente Generale Mons. Castellano, persona di vedute larghe e moderne ohe ha dello sport una esperienza vissuta. In questi anni di collaborazione con il Centro Sportivo Ita­ liano ci è stato sempre di aiuto .prezioso un altro dei vostri dirigenti, S. E. Fio­ renzo Angelini, il quale mi onora altresì della sua amicizia. Quanto ai valorosi funzionari del C.S.I. essi po­ tranno dire che gli uffici del C.O.N.I. sono stati per loro come una casa di amici in cui trovano una cordiale ed aperta accoglienza. L’opera del C.S.I. viene peraltro se­ guita da noi costantemente da parecchi anni ormai, da quando cioè il Centro Spor­ tivo ha proficuamente sosti-

tuito l’organizzazione spor­ tiva paramilitare-prebellica, ponendo a base dei suoi programmi ben più elevati e nobili principi di educazione e di preparazione della gio­ ventù. Ad un anno dall'apertura dei Giochi Olimpici di Ro­ ma io sono convinto di po­ ter sperare che anche il Centro Sportivo Italiano si sentirà mobilitato per la grande impresa, la più im­ pegnativa e luminosa che lo sport italiano abbia affron­ tato nella sua giovane esi­ stenza Non sarà affatto ne­ cessario che io vi illustri il significato della Olimpiade romana. Voi sapete con quanta ansia il mondo atten-

da quei giorni. Voi sapete pure quaje attrazione abbia­ enti la Sede no per tutte le genti di Pietro ed il nome del Sommo Pontefice Giovan­ ni XXIII. dal quale ci au­ guriamo di ricevere parole di paterno conforto per il nostro lavoro. Ma tutta la nostra opera sarà dominata dalla letizia, perché gli spor­ tivi sentono la gioia di ciò che fanno. Nel compimento di tale comune sforzo L C.O.N.I. sa di poter contare' sulla partecipazione entusia stira del Centro Sportivi; Italiano. Io di ciò vi ringrazio sin da ora c vi porgo intanto i voti per una felice riuscita del vostro Congresso.

ho accettato con soddisfa­ zione il vostro cortese invito, perché il centro Sportivo Ita­ liano e riuscito a creare un ambiente nel quale ogni sportivo si sente a proprio agio. Ed è questo uno dei meriti principali della vostra organizzazione la quale si accinge in questi giorni a ti­ rare le somme dei risultati di uu anno e di studiare le prospettive future. Lo stesso ordine del giorno dei lavori e eloquente. Le questioni che Wa' verranno trattate non sono d altra parte limitate al vo­ stro settore, ma riguardano lo sport in generale e meri­ tano anche perciò l'attenzio­ ne del Comitato Olimpico Nazionale Italiano che io ho l'onore di rappresentare. A SUA SANTITÀ’ GIOVANNI XXIII L'opera di atliancamcnto CITTA’ DEL VATICANO che il C.S.I. svolge in manie­ ra egregia è senza dubbio in DIRIGENTI NAZIONALI ET PERIFERICI CENTRO fase di confortante sviluppò. SPORTIVO ITALIANO PARTECIPANTI VI CONGRES­ Voi stessi riconoscerete, con SO NAZIONALE PRIMA SIGNIFICATIVA IMPOR­ la sincerità propria degli TANTE TAPPA CAMMINO SECONDO DECENNIO VI­ sportivi, che molti altri tra­ TA, HANNO LASCIATO ROMA VIBRANTI ENTUSIA­ guardi dovranno essere rag­ SMO ET VIVISSIMA GIOIA SPECIALE PRIVILEGIO giunti. Sarebbe stata infatti CONCESSO PRIMO LUSINGHIERO INCONTRO SU­ Sportivo Italiano in occasione del VI Congresso Nazionale del Centro La medaglia ricordo che il Santo Padre si è degnato donare alla Presidenza utopistica la speranza di una PREMO PASTORE. RINNOVANO LORO INCONDIZIO­ realizzazione istantanea del­ NATA DEDIZIONE SEDE APOSTOLICA IMPEGNANSI le vostre speranze. Ciò vale ATTUARE ELEVATE METE ADDITATE SANTI­ ovviamente anche per il Co­ TÀ’ VOSTRA. RINNOVANDO NOME PARTECIPANTI mitato Olimpico il quale è CONGRESSO, CONSULENTI ECCLESIASTICI, DIRI­ assillato dal problema di GENTI SOCIETÀ’ SPORTIVE ET ATLETI TUTTI adeguarsi ad una realtà che ESPRESSIONE PROFONDA GRATITUDINE MEMORA­ di continuo si evolvé, crean­ BILE UDIENZA ACCORDATA, IMPLORANO PATER­ do sempre nuove esigenze, NA APOSTOLICA BENEDIZIONE PROPIZIATRICE spesso diverse an< he qualita­ GRAZIE DIVINE PERCHE’ SPORT SIA GRANDE MEZ­ tivamente da quelle che le ZO INTERIORE PERFEZIONAMENTO. precedevano. LUIGI GEDDA PRESIDENTE I profani dello sport sono dedicavano allo sport, che SAC. NICOLA PAVONI CONSULENTE Veramente, dopo il di­ mi annunzia, il mio incita­ sentimento animatore di domandato per quale ragio­ portati ad una facile critica, concepivano lo sport come questa attività sportiva, ma ne è capitato proprio a me scorso dell’amico Gedda, mento. o nella migliore delle ipotesi, questo incarico, un incarico un arricchimento della pro­ al riconoscimento di quello Ho ascoltato con grande ogni parola ne guasterebbe alla esposizione di formule delizia nell’animo, con gran­ che la nostra coscienza di che l’amico Onesti sa che pria personalità. Come una l’impressione così viva che infantili che secondo loro ride gioia interiore tutto ciò cattolici e di cristiani può io mi propongo di svolgere partecipazione a quel costu­ ha prodotto in ciascuno di che è stato detto in questa dare a questo movimento con estrema saggezza e con me di vita che è stato po­ . solverebbero in un battiba­ leno le ansie e le preoccupa­ noi. Io quindi non avrei vo­ seduta inaugurale: dalle pa­ così elevato della vita della grande equilibrio: io rico- c 1 ’anzi ricordato da Gedda zioni di chi è chiamato a di­ ha citato i tre av­ luto parlare. Ma come sono role di Onesti a quelle di gioventù moderna. nosco nello sport una quali- quando 1 qui in rappresentanza del Gedda è stato un canto, si Io sono stato salutato qui tà dinamica interiore che verbi comparativi: altius, rigere la nostra comune at­ tività. In questo ambiente S. Em.za Rev.ma Sig. Card. FRANCESCO ROBERTI Governo, debbo dire a nome può dire, che essi hanno ele­ come Ministro dello Sport va lasciata a se stessa, e lortius, citius. I giovani no­ del Centro Sportivo Italiano, S. E. Rev.ma Mons. MARIO ISMAELE CASTELLANO - Assistente Ecclesiastico Genedel Governo la mia simpa­ vato non solo al significato, oltre che come rappresen­ quando io assisto agli spet­ stri, ve l’ha detto il rappre­ vengono invece adottati cri­ -rale dell’ACI tia, il mio saluto, e come al valore, alla storia, alla tante del Governo. Vera­ tacoli sportivi che denotano sentante del CONI e mi ha Rev.mo Mons. GIUSEPPE LANAVE - Assistente Eccl.co Centrale GIAC teri che una grande scuola fatto molto piacere di sen ­ mente molte volte mi sono a loro volta una così alta diceva il prof. Notario che tradizione, a quello che è il S. E. Sen. Avv. UMBERTO TUPINI - Ministro Sport e Turismo, Rappresentante morale, quella cattolica, ha tirlo, immenso piacere, i gio ­ tensione dello spirito mo­ del Governo da secoli discussi ed accetta ­ vani nostri danno un ap ­ derno e dello spirito giova­ S. E. Sen. Prof. GIACINTO BOSCO - Vicepresidenute del Senato ti, sempre ritornando su di S. E. On. Prof. ANGELO RAFFAELE JERVOLINO - Ministro Marina Mercantile nile me ne compiaccio. Io porto, un contributo fortis­ essi per modificarli e miglio­ S. E. On. Avv. ALFREDO AMATUCCI - Sottosegretario di Stato Riforma della pure, pur non avendo fatto simo a quella che è la rarli. Una così gloriosa espe­ Burocrazia . l’atleta, sono stato uno spor­ formazione della coscienza, S. E. Sen. Avv. SALVATORE MANNIRONI - Sottosegretario di Stato Agricoltura e rienza costituisce per il Cen­ soprattutto, della coscienza tivo di spirito. Ricordo che Foreste tro Sportivo Italiano un po­ sportiva degli italiani. Ed io quando vagivo i primi passi S. E. On. Avv. DARIO ANTONIOZZI - Sottosegretario di Stato Poste e Teleco­ Rev.mo Don Nicola Pavoni, Consulente Ecclesiastico Nazionale CSI - Via Concilia­ tente strumento di indagine che ho avuto occasione di nella vita dell’Azione Catto­ municazioni zione, 1 - ROMA — « Al cordiale ringraziamento per cortese invio programma Sesto e di esecuzione. Vedo quindi Ten. Col. CIRILLO in rappresentanza di S. E. l’On. Avv. Bovetti - Sottosegretario lica nelle mie conversazioni, partecipare alle vostre adu­ Congresso Nazionale prima significativa importante tappa del cammino del secondo con piacere che nel vostro di Stato Difesa od orazioni — come le vo­ nanze preliminari soprattut­ ordine del giorno sono con­ decennio di vita del benemerito Cèntro Sportivo Italiano desidero aggiungere fervidi S. E. On. Prof. GIUSEPPE ERMINI - Direttore Istituto Cattolico Educazione auguri per il migliore successo delle giornate romane et per operosità sempre gene­ lete chiamare — che tenevo to da quando mi occupo in template relazioni di pratico Sen. Avv. Conte LANDÒ FERRETTI - Presidente del Penathlon Club di Roma rosa e solerte in favore cari giovani atleti affinchè essi siano temprati nell’esercizio alla gioventù dell’epoca in­ modo particolare, seppur da studio della nostra materia. Sen Comm. DANIELE TURANI _ Presidente Comitato Provinciale CSI Bergamo delle cristiane virtù come addestrati nell’attività agonistica stop A Lei alla Presidenza S. E. Dott PIETRO MANCA - Procuratore Generale della Repubblica citavo i giovani ad occu­ lontano, di questo settore, Essendo un fenomeno mo­ Nazionale ai Dirigenti centrali e periferici ai collaboratori a tutti i convenuti giunga Avv. GIULIO ONESTI - Presidente del CONI . parsi, ad allinearsi, a dila- io ho avuto motivo e modo derno, lo sport subisce tutte caloroso il mio saluto et auspicio di consolanti frutti nel delicato campo di aposto­ CALISE Rappresentante S. E. Gen. Lucini - Capo Stato MagGenerale TOMMASO _ tarsi nello sport. Badate di riconoscere più volte il le conseguenze, favorevoli e lato — DELLACQUA - Sostituto ». giore Esercito z giovani che mi ascoltate, vostro apporto concreto a sfavorevoli, dello sviluppo Generale GIFUNI - Rappresentante S. E. il Gen. Gualano - Comandante Regione Rev.mo Sac. Nicola Pavoni, Consulente Ecclesiastico Nazionale CSI - Via Conci­ £ che quelli erano tempi dif- questa attività. della tecnica in questo seco­ Militare Centrale liazione, 1 - ROMA — « Ringrazio del cortese invio programma et cordialmente auguro B ficili, forse più difficili degli Noi dobbiamo prelevare — lo che passerà alla storia Generale GAETANO SIMONI - Rappresentante S. E. Gen. Fornara - Comandante felice svolgimento et consolante successo Sesto Congresso Nazionale Dirigenti centrali questo è lo sforzo al quale come uno dei più progrediti Guardia Finanza e Presidente della FIDAL et periferici Centro Sportivo Italiano perchè rinnovato impegno apostolato favore gio- ■ attuali, tanto che si discuS. E. Gen. MARCO LULI’ - Sostituto Procuratore Militare ■ teva persino se lo sport fos- si unisce nella sua adesione ed audaci. vani atleti sia largamente fecondo di bene — Cardinale TARDINI ». S E. Prefetto Dott. GIOVANNI CARCATERRA - Capo della Polnza ■ se compatibile con l’attività odierna il Governo italiano Taluni si smarriscono di Vice Prefetto Dott. GIORDANI - Rappresentante S. E. Prefetto Pavone, Direttore ■ cattolica. Si andava per — noi dobbiamo poter pre­ Professor Luigi Gedda Presidente Nazionale Centro Sportivo Italiano - Roma fronte alla meccanizzazione, Generale Servizi Antincendi del ■ uscio ad insinuare nelle file levare da gente nostra una Non posso purtroppo intervenire alla seduta del sesto Congresso Nazionale alla automazione, al ritmo Ten Gen. CESARE SABATINO GALLI - Ispettore Generale Corpo Guardie di P. S. Centro Sportivo Italiano ma non voglio mancare di far giungere affidandomi alla partecipazione di militanti della gioventù un conflitto Dott. Comm. NICOLA FORTINI - Direttore Generale Ministero Lavori Pubblici progressivamente accelerato sua cortesia a tutti coloro che converranno in Roma per la circostanza, il mio saluto attivi alla vita sportiva na­ Prof. FRANCESCO MASTROPASQUA - Provveditore Studi Roma più cordiale insieme con l’augurio di lavori fecondi e tali da confortare le alte fina­ ■ preteso tra la vita e lo sport, zionale dimostrando nei fat­ della nostra esistenza. Ma Dott. BRUNO ZAULI - Segretario Generale CONI ■ tra la Chiesa e lo sport; ricostoro dimenticano gli im­ lità dei promotori. GIUSEPPE MEDICI - Ministro Pubblica Istruzione Sig. Rappresentante di S. E. il Prefetto di Roma ■ cordo un aureo libro che ti che quel che forma og­ mortali precetti della predi­ Dott. GIORGIO DE STEFANI - Membro del C.I.O. e Presidente Federazione Italiana Illustrissimo Signore Prof. Luigi Gedda - Presidente Nazionale CSI _ Via Con­ ■ certamente Gedda deve aver getto del vostro sesto con­ cazione evangelica la quale Tennis ___ . _ . . „ v ciliazione, 1 - ROMA — « Carissimo Gedda, un improvviso ed imprevisto impegno di ■ letto, di Padre Semeria —- gresso nazionale « Sport sa­ dava ad ogni uomo, per ogni Magg Gen UMBERTO MANTINEO - Direttore Divisione Forze Armate Polizia Governo mi impedisce all’ultimo momento di partecipare come vivamente speravo, ■ mi riferisco a tempi lontani, no per una gioventù miglio­ epoca, gli stumenti della sal­ V. Prefetto Prof. MARIO CAPORASO alla cerimonia di apertura del VI Congresso Nazionale del CSI. Ne sono vivamente ram­ ■ ma bisogna che i giovani li re » dimostri veramente che '-----------Magg. Gen. ANTONIO BAIA - Ispett.to Gen.le Guardie P. S. vezza e della dignitosa so­ maricato e nello scusarmi mi affretto ad inviare i miei migliori auguri per il miglior partecipazione pravvivenza. Quegli insegna­ Comm. GIOVANNI ANGOTTA - Ispettore Generale di P. S. la nostra successo dei Vostri lavori. E come italiano e uomo di Governo aggiungo un sentito H conoscano — quando pro- contribuisca seriamente al­ Dott. LUCIO D’ARCONTE - Capo Servizio Centrale E.F.S. Ministero P. I. menti debbono soccorrere ov­ ringraziamento per la preziosa opera di formazione morale, fisico-sportiva alla quale ■ prio su questo argomento Dott. BENVENUTO BERTONI - Commissario Nazionale « Gioventù Italiana » Tu, i Dirigenti tutti e tutti gl’iscritti Vi dedicate con tanta passione - Tuo aff.mo ■ lui svolgeva il suo tema l’evoluzione di quella co- viamente anche coloro che Prof. VINCENZO VIRNO - Rettore Istituto Superiore E. F. scienza sportiva che è la GIUSEPPE TOGNI ». si dedicano allo studio del ■ « Sport e preteso conflitto Comm. ADRIANO RODONI - Vice Presidente CONI e Presidente Unione Velocipe­ base del nostro programma fenomeno sportivo. I concet­ ■ con la Chiesa » ed Egli dicedistica Italiana „ ,, Professor Luigi Gedda - Presidente Nazionale CSI - ROMA — « Veramente ramma­ B va: ma i nostri giovani non e che costituisce lo sfondo, Prof. DECIO SCURI - Presidente Federazione Italiana Pallacanestro ti che regolano il movimento ricato che discussione bilanci finanziari impegna mia presenza intera mattina Senato Prof. AGOSTINO MALTARELLO - V. Presidente Generale ACI il fine della nostra attività olimpico sono concetti catto; devono essere mica dei colli pregoTi accogliere per il Centro Sportivo Italiano espressione mia vivissima simpatia Dott. ENRICO VINCI - Presidente Centrale GIAC e dei nostri propositi. lici, dettati da un fervente torti. Non devono essere miet cordiale augurio per successo Sesto Congresso Nazionale et affermazione assise olimDott. TOMMASO BISTONCINI - Segretario Generale ACI Con questi sentimenti e cattolico quale- fu il Barone pica giovani cattolici italiani molto cordialmente — FERNANDO TAMBRONI - Mini- ■ ca della gente educata e creProf. ENRICO DOSSI - V. Presidente Nazionale C.T.G. Pierre De Coubertin. Non con questa spirituale parte ­ stro Bilancio Tesoro ». ■ scinta nello spirito di serra Comm. BARTOLO PASC.HETTA - Segretario Generale « Peregrinati© Romana . mancheranno, né sono man ­ ■ ma nel clima aperto della cipazione io oggi vi do il Doti. SILVIO BETTOCCHI - V. Presidente Centrale GIAC S. E. Rev.ma il Sig. Cardinale DOMENICO TARDINI - Segretario di Stato di s. S. ■ vita. Ed allora ci furono i saluto mio personale ma so­ cati fino ad oggi, i tentativi Sig. Roberto BOZZI - Rappresentante dott. Firmi Commissario Naz. ENAL S. E. Rev.ma Mons. ANGELO DELL’ACQUA - Sostituto Segreteria di Stato di s. S. per infrangere quei principi prattutto il saluto del Go­ ■ primi movimenti nel campo S. E. Rev.ma. Mons. ARRIGO PINTONELLO - Arcivescovo Militare d'Italia e per piegarli al servizio di " cattolico dei giovani che si verno italiano. S. E. On.le Prof. ANTONIO SEGNI - Presidente del Consiglio dei Ministri S. E. Dott. GAETANO AZZARITI - Presidente Corte Costituzionale S. E. On. Prof. GIOVANNI LEONE - Presidente Camera dei Deputati S. E. On, Prof. GIUSEPPE PELLA - Ministro Affari Esteri S. E. On. Prof. GUIDO GONELLA - Ministro Grazia e Giustizia S. E. On. Avv. GIORGIO BO - Ministro Riforma Amministrativa S. E. On. Avv. PAOLO EMILIO TAVIANI - Ministro Finanze s. E. Avv. FERNANDO TAMBRONI - Ministro Bilanco ed Interim Tesoro s E. On. Dott. ARMANDO ANGELINI - Ministro dei Trasporti s E. On. Prof. GIUSEPPE TOGNI - Ministro Lavori Pubblici S. E. Sen. Prof. GIUSEPPE MEDICI - Ministro alla Pubblica Istruzione S. E. On. Rag. GIULIO PASTORE - Ministro Sviluppo Mezzogiorno S. E. On. Prof. RINALDO DEL BO - Ministro Commercio Estero S. E. On. Dott. EMILIO COLOMBO - Ministro Industria e Commercio S. E. On. Prof. CAMILLO GIARDINA - Ministro Sanità S. E. On. Avv. ALBERTO FOLCHI - Sottosegretario di Stato Affari Esteri S. E. On. Prof. ITALO GIULIO CAIATI - Sottosegretario Stato alla Difesa S. E. Sen. Avv. GUIDO BISORI - Sottosegretario Stato agli Interni S. E. On. Dott. OSCAR LUIGI SCALFARO - Sottosegretario Stato agli Interni S. E. Rag. FILIPPO MICHELI - Sottosegretario Stato Industria e Commercio S. E. On. Avv. LORENZO SPALLINO - Sottosegretario Grazia e Giustizia S. E. On. GIOVANNI BATTISTA SCAGLIA - Sottosegretario Stato Pubblica Istruzione S. E. Sen. Prof. ANGELO DI ROCCO - Sottosegretario Stato alla Pubblica Istruzione On. Prof.sa MARIA BADALONI - Presidente Nazionale A.I.M.C, S. E. Principe Don CARLO PACELLI S. E. Gen. AURELIO GUI - Comandante Forze Alleate Sud Europa S. E. Gen. ALDO ROSSI - Capo Stato Maggiore Generale Difesa S. E. Gen. GIORGIO LIUZZI S. E. Gen. LUIGI LOMBARDI - Comandante Generale Carabinieri Gen. GUIDO GRASSINI - V. Comandante Generale Carabinieri S. E. Avv. URBANO CJOCCETTI - Sindaco di Roma S. E. Proietto Dott. GAETANO MARFISA - Capo Gabinetto Ministro Interni Avv. RICCARDO GABRIELLI - Consigliere di Corte d’Appello V. Prefetto Dott. MATTIA MENINNI - Corte Costituzionale Prof. MARIO TOSCANO - Segretario Generale Commissione Italiana Unesco Ing. ARNALDO EYNARD - Presidente Federazione Italiana Pallavolo Avv. GIORGIO MAI - Presidente Federazione Italiana Rugby Dott. Ing. NINO BERTOLA1A - Presidente Federazione Italiana Scherma Cav. GUIDO GINANNI - Presidente Federazione Italiana Ginnastica Ifl Ing OTTORINO BARASSI - Federazione Italiana Gioco Calcio Avv ARRIGO PAGANELLI - Delegato Nazionale Libertas Dott ALDA MICELI - Presidente Centrale Gioventù Femminile di A. C. Dott’ ELVIRA JULIANI - Direttrice Nazionale FARI Dott GIACOMO COSTA - Presidente Onorano CSI Genova Il Santo Padre »1 intrattiene affabilmente con S. E. Mons. Castellano, il dr. Bruno Zauli ed il prof. Gedda (a sinistra) e con i dirigenti del CSI di Bergamo (a destra)

IL GOVERNO SEGUE CON SIMPATIA I PISOBIÆMI SPORTIVI

Il saluto del Ministro lupini

Grazie, Beatissimo Padre!

Le Autorità presenti

Le adesioni e gli auguri

2

J J

ATTORNO ALLA

iANCA

FIGURA DEL PAPA


Pag. 3 STADIUM

Giovedì 30 aprile 1959

LA SCIENTIFICA E UMANA PROLUSIONE DEL PROF. LUIGI GEDDA

“Sport sano per una gioventù migliore Pubblichiamo 11 testo della prolusione pronun­ ziata, dinanzi alle Auto­ rità ecclesiastiche, politiche e sportive, dal prof. Gedda durante l'inaugurazione del Congresso nazionale del C.S.I.

mini più alti del suo ideale dei suoi muscoli a quelli del logiche. Oggi viene favorita cavallo, oppure produce ve­ la comparsa di malattie un , e delle sue mète. In questa vigilia, dinanzi locità pigiando sui pedali giorno rare e sconosciute, in alle Autorità e agli Amici della bicicletta, per notare quanto, come nota VAutore: che ci onorano della loro che, fino alla epoca del ci­ < Il continuo divenire delle presenza e del loro interes­ clismo puro, il nomadismo malattie, definito anche pase raccolti nell’Auditorium dell’uomo impegnava decisa­ tomorfosi, è accelerato dalla della CIDA che dobbiamo mente il corpo e poteva rap­ vita febbrile del nostro tem­ Il VI Congresso Naziona- alla rinnovata cortesia del presentare un equivalente po verso nuove forme pato­ le del Centro Sportivo Ita­ logiche che, nel quadro de­ Ministro Togni al quale por­ sportivo. liano verificandosi nell’anno Da quando invece si è in­ gli equilibri biologici, in cer­ go anch’io il ringraziamento che precede la XVII Olim­ ‘dell’Azione Cattolica Italia­ trodotto il motore, il noma­ to senso rappresentano la piade dell’èra moderna che na, ci permettiamo di rime­ dismo non avviene più a contropartita del progresso e avrà inizio con i Giochi ditare lo sport quasi per fa­ spese del corpo umano e non del benessere sociale ». Que­ Olimpici di Roma, non può re il punto del fenomeno che solo non rappresenta una ste considerazioni ci permet­ e soprattutto non vuole de­ muove passioni e volontà, forma vicariante dello sport, tono di indicare un terzo mo­ dicare un’attenzione secon­ speranze e muscoli, privati ma può rappresentare un re­ tivo per cui lo sport è in gra­ daria a questo prossimo av­ e collettività, pagine di libri lativo pericolo di non uso, do di servire alla salute del­ venimento, ma desidera an­ e di giornali, schermi cine­ cioè la sorgente di un nuovo l'uomo più di quanto non fos­ teporlo ad ogni altro nell’or­ matografici e televisivi, voci tipo di sedentarietà, la se- se in grado di fare nel pas­ dine dei suoi lavori. radiofoniche e voci di multi- dentarietà dell’uomo moto- sato. Che il fuoco di Olimpia tudini. rizzato. * Le malattie cambiano », j giunga a Roma è circostan­ Tutto quello che gli tgieni- è l’osservazione che i medici L’interesse prestato allo za, nel tempo stesso, simbo­ sport in Italia può rapida­ sti hanno detto in passato si scambiano frequentemen­ lica e concreta tale che, per mente dedursi da alcuni ri­ contro la sedentarietà del­ te di fronte ai casi clinici per valore di simbolo e concre­ lievi statistici, come i se­ l’uomo costretto a non muo­ cui ciò che si è imparato nei tezza di risultati, non po­ guenti: i dati relativi alle versi dall’organizzazione pro­ corsi universitari spesso non trebbe darsi sede migliore. spese per gli spettacoli pub­ produttiva e da quella degli calza sulla realtà morbosa Qui dove simbolicamente blici quali vengono forniti uffici, può ripetersi per la arde il fuoco di Vesta e cioè dall'istituto Centrale di Sta­ sedentarietà secondaria del­ che è sottocchio. E bisogna la tradizione e il frutto della tistica per il triennio 1955. l’uomo di oggi e domani, il soggiungere che il ritmo di quale avendo ridotti i suoi innovazione e di -modificazio­ Civiltà Romana. Qui dove 1956. 1957 sono i seguenti: 11 prof. Gedda mentre pronuncia la prolusione del nostro VI Congresso aiorni lavorativi, avrà più ne nel campo delle malattie ha sede operante la Rappre­ — Il Teatro denuncia nel tempo di girare il mondo segue fedelmente la velocità è appropriato per.mo e cioè per uno spazio di scenza e d’intesa ' cosicché sentanza terrena di Colui seguito degli anni citati che è condizionato alla gioia, esempio । Vi sono parecchi film in quando il citius, altius, forcon i mezzi motorizzati cioè di trasformazione della vita uno statò psico- 18 mesi. । che disse di sè: « Fuoco son 1955, 1956 e 1957 queste ci­ programmazione che rispec­ al successo, al piacere, alle combattere tius delle Olimpiadi si dif­ stando fermo. « Coelum non umana, la quale non fu mai fisico molto diffuso nell ’ urna«Se la frequenza dei mali rivendicazioni e ai diritti, chiano drasticamente i carat­ venuto a gettare sulla ter­ fre: milioni 9.129. 8.815, animum mutant», diceva Vir­ fonderà fra gli atleti e nel nità di oggi, che è lo stato fìsici — ha scritto in questi mondo che invece ignora la così notevole come oggi. teri di certa gioventù brucia­ ra > (Luca XII, 49), per cui 8.469; mondo, è probabile che più gilio dei naviganti e noi po­ cosidetto di tensione. Già in giorni il direttore dell ’ Or garinunzia, il sacrificio, l ’ attesa, — Il Cinema a sua volta: tremmo dire in modo analo­ Mentre medicina e farmacia ta e forse il più dimostrativo il fuoco della fede cristiana un vecchio film di Charlielnizzazione Mondiale della Sa- velocemente, più verso il di­ milioni 116.691, 116.021, go dei moderni turisti che cercano di fronteggiare la è un film italo-francese di il dolore. Quando poi questo vino e con maggiore forza mo­ da Roma parte ad accendere Chaplin — «Tempi modernità — pareggiasse, nel mari ­ capita, sono ore di tragedia 112.781; mutano il cielo ma non mu­ situazione che continuamen­ Marcel Carnè che viene pre­ ni » — era adombrata la psi- do, quella di tante malattie rale l’umanità scandisca i ovunque i fuochi della ci­ che non di rado sfociano ad ­ — Le Manifestazioni SporDunque è tive invece: milioni 8.997, tano il comportamento se­ te evolve, una misura classi­ sentato sugli schermi italia­ dirittura nel suicidio. L’ana- cosi che può essere prodotta sociali dovute a cause men­ tempi del suo futuro. viltà cristiana dentario della propria vita. ca, saggia e sempre valida ni con il titolo < Peccatori in Nell’educazione di una gio­ fuoco che si congiunge a 9.100. 10.130. grafe di Roma ha registrato ta un operaio dalla continua- tali o affettive (delinquenza, Ora lo sport può essere con­ consiste nel sollecitare le di­ blue-jeans ». Non a caso il recentementee sei suicidi in ta tensione che il lavoro al tossicomania, alcolismo, sui- ventù migliore i valori civici fuoco, Fuoco che s’incorpoPer quanto su cifre molto siderato come un cospicuo nastro trasportatore richiede cidio eccj, senza parlare del- devono rappresentare un con­ ra in un più grande fuoco, diverse, il Teatro e il Cine- correttivo della sedentarietà fese generali dell’organismo protagonista, che ha accetta­ una sola giornata; ma suici­ Ormai il nastro trasporta-Ile affezioni psichiche propria- tinuo riferimento perchè lo to la vita rigidamente amo­ dio morale è anche quello di umano come lo sport sano, Per questi motivi il sole ma presentano una progres­ secondaria dell’uomo nella tore è uscito dall'ambiente di ¡mente dette, non si tardereb- incastro dell’uomo nella so­ chi si dà all ’ alcool, alla dro ­ rale e cinica di quella gio ­ cioè lo sport opportunamente segnerà un’ora particolare siva coartazione di spese; lo epoca spaziale. lavoro e si prolunga in tutte pe a proclamare uno stato di cietà è una condizione di vita ga. e ad altri vizi per conti ­ ventù, rifiuta nel medesimo sulla meridiana dello sport Sport invece presenta un in­ Mi vi è un secondo e nuo­ scelto e dosato, è pur oggi le direzipni della vita, in ogni urgenza epidemico, e ad adot- di valore accresciuto e fon­ nuare nel sogno, perché re ­ tempo l’amore (un amore de­ e nessuno più del Centro cremento positivo costante. vo profilo sotto il quale pos­ in grado di fare. impegno e perfino nello sport ¡tare energiche contromisure ». damentale. Nè vi è scuola, spinge la sconfitta che fa sof ­ Sportivo Italiano sente il Come indice dell’interesse siamo considerare la salubri­ Ma lo sport non può essere gno di questo nome) e lo frire. Lo sport è scuola di ac­ professionale inquadramenti\ Le malattie mentali, è detto al sentire e al vivere demo­ prestigio dell’avvenimento sportivo consentitemi inoltre tà dello sport. Il progresso e chiuso nella gabbia dorata sport. In realtà il film di cettazione della realtà qua­ rigidi, orari, scadenze, ritmi.¡ancora in un altro comunica- cratico, più funzionale del olimpico e si prepara a vi­ di citarvi i dati del tessera­ i meriti della medicina mo­ nel salutismo fisico se anche Marcel Carnè si esaurisce lunque sia. grata o ingrata. precedenze, carriere. e via to dell’O M.S., costituiscono il gifmnasium dove la palestra è verlo con la coscienza di mento del Centro Sportivo derna hanno un indice di va­ esteso a beneficiare molto nella denuncia di una socie­ E questo principio, senza il dicendo. La -vita dell’uomoìpiù vasto problema sanitario, scuola di fondamentale pari­ toccare e di esprimere i ter- Italiano nei medesimi anni: lore indiscusso nell’abbassa­ tà corrotta limitando la pro­ quale lo sport non potrebbe moderno sembra iscritta in ¡oggigiorno. Da sole, esse pro- tà morale e di rispetto per le vastamente gli uomini di og ­ mento del tasso della morta­ una tavola pitagorica, meglio, vocano il ricovero negli ospe- obiettive scelte e qualità di pria indagine a motivi non esistere, è validamente sor­ sulla gi. Un carattere dello sport carta millimetrata. Tut- Idoli, di un numero di pazienti ! ciascuno- Vi è uno spirito lità e nell’allungamento del­ retto dall ’ insegnamento e dai Anno Sportivo 1955 1957 1956 inediti e psicologicamente la durata media della vita oggi purtroppo desueto ma mezzi soprannaturali della to questo genera angoscia e pari a quello dei malati di I sportivo anche nel concepire marginali senza indicare cau ­ umana. Quando Dante, rife­ che l’olimpiade dovrebbe ri­ tensione a cui l’umanità non cancro, cuore e tubercolosi e nel praticare la politica e religione cristiana. Un sim ­ 3.039. 3.474 3.609 Affiliazioni rendosi al « punto sommo » portare fra noi, ricordando se, soluzioni, speranze. Ma in patico giornalista sportivo guidata reagisce con forme insieme. Dal punto di vista noi ci auguriamo che possa dell’arco della vita umana, come nell'antichità classica quella frase del personaggio utilitario sono estendersi. Atleti 77.000 87.378 93.040 nei giorni scorsi scriveva un improprie e dannose; non si strettamente cantava il trentacinquesimo la palestra e la scuola fosse­ Bob che ripudia e deride lo Un singolare auspicio ai la­ titolo che suonava così dimentichi che nel 1957 in un flagello, e alla società coanno come il < mezzo del ro intimamente unite, inten­ sport come attraverso una « Manca una preparazione Italia la spesa per Fabitazio-lstano quanto una guerra: il vori del nostro Congresso cammin di nostra vita » o do topograficamente e ideal­ dimostrazione per assurdo, ne ammontava a 322 miliardi, 28 per cento di ogni dollaro consiste nel fatto che l’urna spirituale alle Olimpiadi ». usava il plurale maiestatico mente fuse, consiste nel sot­ Veramente il Centro Sporti­ di fronte ai 456 del tabacco e di imposta prelevato nello del Papa fondatore della ci sembra possibile di rin ­ estrapolando dalla media fa­ tolineare il valore pedago­ vo Italiano è qui per questo ai 691 delle bevande alcooli- Stato di Nuova York finisce FASCI (la Federazione delle tracciare un filo di Arianna miliare la probabile durata gico, cioè educativo, dello che. Un risultato particolar- nelle cliniche per le malat- Associazioni Sportive Catto­ e sollecita l'interesse e l ’ aiu ­ della sua personale vita (ma sport salubre. « Sport sano per uscire dal dedalo dove la mente grave è quello sottoli-1 tie mentali. liche Italiane che ha preceSotto il profilo politico lo di 25 anni di osservazione, agli effetti visse soltanto 56 to anche in occasione di que ­ gioventù spesso si perde. per una Gioventù Migliore». In Europa i malati sono ol­ duto il Centro Sportivo Ita­ avvenimento più cospicuo in un lavoro sul trattamento anni), oppure, come sembra sto Congresso per il raggiun­ neato dall’ Organizzazione tre due milioni, e da soli oc­ liano) San-Pio X è straordiItalia è quello che si è ap­ chirurgico dei legamenti del da un passo del « Convivio », gimento delle sue finalità. Mondiale della Sanità la qua­ le si è trovata nella circo­ cupano la metà di tutti i let­ nariamente esposta al culto pena verificato e che ci sen­ ginocchio (sulla base di 150 egli praticava una selezione Le quali dovrebbero interes­ stanza di aprire il 7 aprile ti di ospedale disponibili. E della Sua città. Oggi festa di tiamo in dovere, del resto casi) ed un lavoro sulla dia­ riferendosi soltanto agli uo­ sare tutti, anche i non cre­ scorso l’Anno delle Malattie ancora va aggiunto che per San Giorgio, domani festa di molto gradito, di rammen­ gnosi e sul trattamento del­ mini che Dante chiama « per­ denti. Io penso che interes­ e della Salute Mentale ad ogni malato mentale ricove­ San Marco noi ci sentiremo tare, la costituzione avve­ le lesioni dell’anca procurate fettamente naturati », cioè E’ chiaro che nel Bob au­ sociale, l’invidia e la ven­ serebbero anche Giovenale il immagine e somiglianza del- rato. ce n’è almeno un paio ¡spiritualmente raccolti attor­ nuta nello scorso febbraio dallo sport. prescindendo a ragion veduta tentico, cioè nel giovane per­ detta. poeta satirico di Roma impe­ l’Anno Geofisico da -cui uscia- in circolazione. no alle reliquie del Grande del Ministero per lo Sport Quando però la medicina dal tasso cospicuo pagato an­ In questo ordine di idee I Pontefice che fortificò le ani­ e il Turismo, segnalazione sportiva, testé inalzata a che allora dall’umanità sul vertito, lo sport non può più vorrei ora sottolineare un riale se fosse presente al no­ me dei fanciulli aprendo i tanto più sentita in quanto rango di libera docenza nelle conto della morte dei bam­ provocare interesse né può fatto che spesso non è suffi­ stro Congresso. Perché biso­ tabernacoli e il fisico dei gio­ salutiamo tra noi il primo Università italiane, si ridu­ bini in gravidanza o nell’età distoglierlo dalle orgie. come cientemente rilevato da par­ gna dire che il suo celebre vani instaurando in Cristo lo titolare del nuovo dicastero cesse in questi limiti, cioè infantile, la quale ancora nel non potrebbe distogliere un te degli educatori: lo sport motto « Mens sana in corposport. S.E. l’on. Tupini. a ricercare l’igiene dell’av­ 1900 falcidiava almeno il 20 fumatore d’oppio dalla sua insegna a vincere, ma anche re sano » viene spesso citato A questa patologia mentale chi ginnici si collegavano col-l Con lo spirito del Ponte­ Da quando il fisiologo del- venimento sportivo, il soc­ per cento delle nascite. Oggi droga. Il processo ormai è a perdere. Questo secondo impropriamente. Io stesso ho la musica ed i cori ». fice fondatore aleggia su di l’Università di Torino An­ corso terapeutico alla pato­ la mortalità infantile si è ab­ avanzato e, con questo mez­ aspetto, dal punto di vista sempre pensato che si trat­ la scuola porta talora il suo tasse di una affermazione, contributo non indifferente Studiare, sperimentare e noi quello del grande Ponte­ gelo Mosso come sospinto logia che può verificarsi du­ bassata al 9 % e la durata pedagogico, è ancora più im ­ quasi di una legge fermata se appunto essa non rea­ introdurre nello sport delle fice che tenne a battesimo il dalle sue precedenti opere rante lo sport oppure a mo­ media della vita umana sen­ zo, non reversibile. L’efficienza dello sport si portante del primo, perché in uno slogans fino a quando lizza la necessità di ri­ equilibrate formule di con­ Centro Sportivo Italiano e < Ascensione d’inverno al tivo di esso, nonché la di­ za esclusione di soggetti, si è alla vittoria si è guidati dal­ non ebbi la possibilità di leg­ lassare psico-fisicamente i vergenza di attività artistiche, lo predilesse nei giorni del può manifestare nei periodi Monte Rosa» (1885) e < La scriminazione psico - fisica portata verso i 7Ó anni per l’istinto, mentre all’accetta­ gere il testo autentico della suoi allievi ed insegnare ad che sono impegni spirituali, suo pontificato: Pio XII. Il che precedono l'intossicazio ­ Fatica» (1891) fermò l’at­ degli atleti, direi che la me­ la donna e verso i 67 per zione della sconfitta si è con­ X Satira che suona così: essi, per la vita, un metodo con le attività dell’organismo ricordo delle adunate spor­ ne morale e fisica per evitar ­ dicina sportiva potrebbe tenzione su quella che allo­ l’uomo. dotti dal pensiero e dalla « Orandum est, ut sis mens facile e sano di rilassamento. materiale, è un compito nel tive nel Cortile di San Dala, creando un costume di ra si chiamava V Educazione chiamarsi « Nike ápteros », Vi sono delle popolazioni volontà, responsabilità, leal­ grazia. Il comportamento sana in corpore sano ». e Bi­ Per i problemi scolastici con­ quale possono cimentarsi la maso e in Piazza San Pietro, Fisica e diede alle stampe come i Greci chiamavano la sottosviluppate che in questi sportivo, ossia la sportività, sogna pregare, perché si ab­ nessi allo sport è di grande fisiologia, la psicologia speri­ i suoi discorsi costituiscono nel 1892 < L'educazione fisi­ dea vittoria con le ali ta­ ultimi decenni hanno rad­ tà e bontà come appunto lo sport può fare, offrendo que­ viene collaudata nelle circo­ bia uno spirito sano in corpo incoraggiamento la presenza mentale e la pedagogia. Bi-1 iun patrimonio inalienabile ca della donna », nel 1894 gliate. doppiato la durata media sano ». 1 fra noi del Prof, Virno ad un sogna liberare i giovani dal­ per il nostro Sport. Io penso che lo sport, in della vita umana. Ora. que­ sti frutti di moralità natura­ stanze negative più che nelle < L’educazione fisica della Domenica poi il nostro Dunque è un verso ottati­ tempo Maestro di Igiene la standardizzazione mortifi­ Gioventù » e poi soprattut­ ordine alla salute dell’uomo sto risultato ingentissimo le sui rami di un albero sim­ positive ed il criterio può cante e dal conformismo acri­ Congresso avrà la sua più to, nel 1903, quel celebre li­ moderno, debba aggiudicare rappresenta il diritto di una patico ed appassionante. In estendersi dalla condotta del vo, che esprime un desiderio, sportiva e membro del Consi­ tico che è proprio di chi è grande ora quando il Centro bro « Mens sana in corpore a se stesso orizzonti ben più medaglia al merito, che però una conferenza che ebbi lo giovane al termine della par­ anzi addirittura una preghie­ glio Superiore dell’istruzione. soggiogato da forze materiali Sportivo Italiano si presen­ sano » fino al moderno vo­ vasti di quelli che non siano presenta anche un rovescio onore di tenere ai Panathlon tita. ad ogni fase del giuoco ra perché incomincia con In medicina ì rilassamenti o immateriali che determina­ terà per la prima volta al lume < L’Italia ai Giochi gli orizzonti di casa, intrin­ di cui bisogna tener conto. di Roma e di Bergamo indi­ sportivo. Se la psico-pedago­ queste parole: orandum est sono di moda ed è ovvio per no dei complessi di inferio­ Padre accogliente, buono e Olimpici » che fa onore, Si­ seci della pratica sportiva. Ben lieti di aver superato il cavo con il nome di « Sporti­ gia, oltre ai reattivi mentali « bisogna pregare » facendo quanto si disse; ma è forse rità. L’uomo esprime il me­ gnor Presidente Onesti, al Tutta la vita fisica dell’uo­ triste periodo dell’alta mor­ vità » l’insieme di queste doti e alle osservazioni di labora­ intendere la possibilità che opportuno dire che le droghe glio di sè acquistando fiducia instancabile della Chiesa e dell’umanità, S. S. Giovan­ CONI ed al suo impegno in mo moderno è interessata talità infantile, dobbiamo pe­ morali che lo sport non può torio, elaborasse sotto que­ vi siano degli uomini nei rilassanti trovano il loro pun­ nelle sue possibilità e cer­ ni XXIII. La nostra attesa ordine alle passate e alle allo sport e, reciprocamente, rò riconoscere che questa non richiedere dagli atleti sto profilo lo studio della quali la perfezione del fisico tuale impiego nell’anestesio­ prossime olimpiadi, non po­ è lo sport che deve guardare pessima realtà biologicamen- quando questi lo accettano e pratica sportiva, come un racchiude un’anima defórme. logía operatoria, mentre per cando liberamente, verso le fin da ora si appunta su mete di ciò che è bello, buo­ quell’incontro con spirito di chi furono i medici e gli con senso di accresciuta re-Ite rappresentava una severa lo coltivano. In un più recen­ test per proiettare, cogliere Dunque lo sport non basta, la vita del giovane nella no e giusto, la sua personale Iamore filiale e devoto, con educatori che. anche in Ita­ sponsabilità alla salute fisi-¡selezione dei fenotipi e dei te discorso al C.S.I. di Na­ e rivelare la personalità del ma occorrono dei principi scuola e dell’adulto in ogni strada. Lo sport può aiutarlo. la volontà e la generosità che lia, trattarono dello sport ca della umanità di oggi. Ali genotipi, cioè del corpo uma- poli, continuavo a tratta­ giovane, forse aiuterebbe gli morali ed occorre la grazia ambiente un ottimo rilassante Ed anche nella costruzione i nostri atleti hanno impara­ sotto il profilo sanitario e sembra che tale debba es-\no per se stesso e per quanto re della sportività con una educatori, facendo rispar­ di Dio. Per noi cattolici è è per l’appunto lo sportin questa direzione lo sport di questo ordine nuovo so­ to nella palestra e nello sta­ sere la conclusione quando\trasmette ai suoi discendenti, osservazione che mi sembra miare del tempo e tirando chiaro, ma può essere evi­ pedagogico. Il profilo sanitario accen­ si ponga mente a tre ordini Solo i dotati riuscivano a so­ utile di ricordare: essere lo delle conclusioni più aderen­ dente per tutti se financo la ha una lunga strada da bat­ ciale e politico verso il quale dio- La Messa della IV Do­ convergono come verso un menica dopo Pasqua avrà un nato nel tema del nostro di fenomeni che sono carat­ pravvivere a tale severa pro­ sport importante per Veduca­ ti alla reale situazione del lingua inesorabile di Giove­ tere e l’olimpiade può essere un’occasione stimolante. Chi polo magnetico gli sforzi del­ introito che sembra disposto VI Congresso Nazionale sot­ teristici del panorama sani­ va, alla quale gli organismi zione dei giovani non solo soggetto Lo sport può essere nale lo dice. le Se sul piano scolastico la si occupa dello sport non so­ le nazioni cristiane e degli proprio per noi. « Cantate to la formula < Sport Sano » tario contemporaneo. La pri­ venivano sottoposti e che era. per . . , doti . , morali positive un mezzo per conoscere il educazione corrisponde con lo per una ripetizione ste­ uomini di buona volontà, nel Domino canticum novum.» non abbraccia soltanto le ma constatazione riguarda rappresentata da un ambien- , e rjcbtede, ma anche per giovane, un autentico test. Ma torniamo al principio la crescenza fisica e questa reotipa delle sue forme ma, mattino di questa Europa Cantate a Dio un cantico condizioni sanitarie e cioè una conseguenza imprevista te sporco e infetto, da un’ali-l e caratteristiche negative unita della quale. Eccellenza nuovo. Porosi lo ha musicato igieniche dello sport, ma e paradossale di questa èra mentazione deficiente, da c^?e deterge con il medesimo dello sport come palestra di ha un limite, nella vita del­ considerandolo come mezzo e educazione morale oltreché l’uomo l’educazione è illimi­ ad un fine più alto, per aiu­ Pella. siete un assertore e un un giorno con il suo coro tutto quello che lo sport può della tecnica che può essere un'illuminazione scarsa e da\Trieccan^smo . funzionale artefice, lo sport e per esso immortale. Umilmente anche produrre a favore della sa­ denunciata come la condi- una terapia rnedico-chirur-\^'Pontaneo' cloe com^atfendo fisica, come allenamento a tata e dura quanto la vita tare l’uomo a conseguire la lo Sport, con i suoi uomini, lute fisica dell’uomo e quin­ rione sedentaria dell’uomo gica inesistente, oppure ìna-\^ eff°^STn° ìri quanto ricerca portare le ore difficili con se­ dura. In questo senso anche sua pienezza fìsica e morale, i Giuochi olimpici del pros­ un profitto personale, lo renità e speranza. Questa oltre l’età pedagogica, in ogni avrà forse occasione di ricor­ simo anno rappresentano un con il suo costume e con i di con l'espressione sport meccanizzato. Non è uno deguata Quanto eoncezio. possibilità è preziosa nel altra età lo sport può dare dare le gimnopedie dell’anti­ contributo notevole, una piat­ suoi attrezzi vuole innalzare sano desidero soprattutto di­ scherzo il mio, anche se costi Questa selezione involona Dio un cantico nuovo. può sembrare a chi superfi­ tarla, ma effettiva, che può l"c egocentrica dell ambiente mondo psicologico moderno dei preziosi contributi- Per ca Sparta « nelle quali i giuo- taforma d’incontro, di conore sport che genera salute. Forse qualcuno potrebbe cialmente pensi ai prodigi anche essere considerata co­ osservare che questa preoc­ che si compiono nel traffico me l’opposto della diversa e cupazione è attualmente me di terra, di mare e di cielo, più terribile selezione ope­ no necessaria, perché in mo­ alle velocità raggiunte, al rata dalle guerre, dove inve­ impicciolirsi del ce vengono falcidiati i mi­ do assai più valido che nei '•elativo passato, sul binario di una mondo per l’accorciamento gliori, conduceva ad esclude­ NUMERO DELEGATO NUMERO DELEGATO NUMERO DELEGATO conoscenza scientifica mollo lei tempi nella copertura re i deboli e a garantire la NUMERO DELEGATO PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA ATLETI AL CONGRESSO approfondita usando attrez­ delle distanze e soprattutto vita a individui relativamen­ ATLETI AL CONGRESSO ATLZTI al congresso ATLETI AL CONGRESSO zature e mezzi di altissima alla conseguenza umana che te sani. La selezione dei miefficienza ed efficacia, ogni è -onsisle nel nomadismo del- nus-varianti sul traguardo di ANCONA 975 Nicola Canalini GENOVA 2704 Francesco Norscia 456 Elìsio Zedda RAGUSA 328 Giov. Mezzasalma ALES partenza della vita oggi non la medicina che come tale r?/nmo moderno il qùale può 110 Carlo Canazza GORIZIA 83 Nico Battista AOSTA RAVENNA 585 Enzo Ferraris 290 Paolo Borghi BIELLA e direttamente si occupa di -ealizzare il suo week-end si verifica più e dobbiamo 215 Antonio Congiu AQUILA CALTAGIRONE 456 Franco Failla GROSSETO 336 Ivan Ciattini REGGIO CAL. 599 Diego Tripepi 886 Adriano Mazzi proteggere la salute dell'110 a centinaia di chilometri occuparci e preoccuparci di AREZZO 288 Mario Orlandi IMPERIA REGGIO EMILIA 2548 Fabio Busana CESENA 255 Cesare Guidotti ASCOLI PICENO 106 Dino Pardi ROMA mo moderno Questi obietto 4alla propria abitazione e le questa umanità meno effi­ LA SPEZIA 116 Giorgio Mariani 3784 Franz Carserà 216 Mario Caprini CHIAVARI 573 ASTI ROVIGO 491 Milo Raimondi 203 Sergio Scarscelli LIVORNO 353 Floriano Rosaspina CITTA’ CAST. ri ci sembrano dire che lo «up ferie spesso all'estero, ciente che caratterizza le ge­ 713 Antonio Ciotti AVELLINO SALERNO 986 Mario Covone 346 Natale Buonsante LUCCA CONVERSANO 712 Sergio Grossi sport può dispensarsene se non addirittura in un al- nerazioni nuove, le quali pos­ 1385 Angelo Fioravanti BARI SASSARI 780 Giuseppe Scarni 1059 Guido Rigamonti MACERATA 571 Lorenzo Lorenzelli CREMA sono presentare, in modi di­ Per una concomitanza cer fm continente 798 Mario Bosco BELLUNO SAVONA 435 Piero Blandino DELTA PADANO 602 Umberto Armaroli MANTOVA 1322 Remo Bianchi Eppure chi esamina il fe- versi e per il motivo accen­ temente occasionale ma 649 Antonio Tresca BENEVENTO SIRACUSA 940 Vincenzo Cappello MASSA C. FAENZA 346 Antonio Donati 441 Gianpaolo Unali egualmente simpatica e in­ •inmenn del turismo non tar­ nato, quella che t medici 3042 Tarcisio Fornoni BERGAMO TARANTO 140 Pierino Nigri FELTRE 241 Giano. Lazzarotto MATERA 81 Arnaldo Petino dicativa. l'ultimo numero da ad accorgersi che questo chiamano < debilità costitu­ 1320 Vincenzo Alvisi BOLOGNA TERAMO 112 94 Enore Artusi FIDENZA MESSINA 454 Giovanni Chillè del Journal of thè Amen •liimadisma dal punto di vi­ zionale », in ordine a questa, 768 Lorenzo Testini BOLZANO TERNI FOLIGNO 453 Giuseppe Lama 420 Carlo Montecchi MILANO 5611 Gianni Bertolasi lo sport è in grado di rap ­ 2277 Adolfo Dioni can Medicai Associai or da fisico è spesso quasi BRESCIA TORINO GAETA 227 Don Luigi Belletti 3200 Antonio Bambini MODENA 1044 Ettore Papazzoni 306 presentare una medicina pre ­ Bruno Spalluto BRINDISI giunto in Italia (è del 28 omnletamente nassivo. cioè TRENTO 1792 Edo Benedetti 239 Dante Alimenti GUBBIO NAPOLI 2239 Giulio Albano ventiva e curativa. 1087 Antonio Assorgia CAGLIARI marzo scorso) dedica molti si verifica utilizzando i vari TREVISO 957 Bassano Bianchini 1423 Tarcisio Toffolo LODI 1762 Carlo Gozzi • NOVARA CALTANISSETTA 154 Un maestro della Scuola lavori originali alla medi tipi di motorizzazione senza 2787 S. Sciancalepore TRIESTE 289 Egidio Babile MOLFETTA NUORO 46 Francesco Deiana 732 Giovanni Battiate CATANIA cina sportiva come un arti !mnegno o quasi, del corpo di Roma, il patologo gene­ 901 Giovanni Casella 560 Mario Grosso MONDO VI’ UDINE 1246 Antonio Boni PADOVA Franco Goggi 330 CATANZARO colo sulla prevenzione delle 'imano, di quei segmenti so­ rale prof. Di Macco ha pub­ 418 Giuseppe Mancini 134 Rosario Farànda VARESE PATTI 365 Pietro Caviglia PALERMO 81 Giovanni Aloè CHIETI 267 Umberto Gianese misure di sicurezza contro matici '-he erano imnegnati blicato recentemente un la­ 593 Luigi Francia VENEZIA PI NERO LO 976 Aldo Bosi PARMA 646 Paolo Orefice COMO 134 Luigi Gismano PORDENONE gli incidenti provocati dalle nella marcia nell’ippica e voro che s’intitola < Evolu­ 675 Carlo CrivelliVERCELLI PAVIA 605 Romano Dini 134 Leonardo Ammirato COSENZA Ilo elencato zione delle malattie » nel 254 Piero Picchi 1941 Michele Sorio PRATO borre (l'indagine riguardo nel ciclismo VERONA PERUGIA 672 Angelo Tei 1531 Tarcisio Brambilla CREMONA 802 Gianni Lorenzi 603 Agostino Tarn agnini 9.871 boxeurs che hanno meste tre tappe dello svi- quale si dimostra come la ci­ RUMINI VICENZA 813.Giovanni Palanca 897 Sergio Zidda PESARO CUNEO 170 Aldo Carbonetti 249 Antonio Colangelo TERMOLI praticato durante 6 anni da’ ''trum rnntavtuale della ci- viltà e il progresso, in conti­ VITERBO PESCARA 398 Carlo Di Girolamo 272 Antonio Melia ENNA 280 Giuseppe Colla 1499 Salvatore Indelicato TORTONA 539 Luigi Pisati 387 Filiberto Vaccari PIACENZA 1952 al 1957). un lavoro su’ •'»Ità e dello sport: l’uomo nuo divenire, provochino la ACIREALE FERRARA 178 Giovanni Malatesta 428 Ugo Minetti 676 Carlo Grassi PISA 452 Umberto Moschini ACQUI VASTO la prevenzione e sul tratta che impegna il suo sistema insorgenza di nuovi agenti FIRENZE 436 Luigi De Poli VITTORIO VEN. 1163 Giuseppe Fuiano marcia, morbosi che consistono in 91 Vincenzo Vada PISTOIA 279 Enzo Melani ALBA FOGGIA mento della patologia prò- locomotore nella 363 Benito Mancini VOLTERRA 144 Pietro Gavelli 362 Eugenio Trucco POTENZA ALBEN G A 547 Francesco Guarino FORLÌ’ vocata dallo ski sulla base ¡oppure congiunge l’effetto cause chimiche, fisiche e bio-

Per la salute fisica

Educazione morale

n aiuto per Fuomo

delegati dei Comitati a Congresso


Giovedì 30 aprile 1959

STADIUM

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1 TECNICI DI TUTTA ITALIA NELLE SALE DEL CENTRO INTERNAZIONALE PIO XII

Incontro delle nostre Commissioni nazionali con gli appassionatidirigenti della periferia Ciclismo

Pallone In occasione del Congres-• elastico e so nazionale del CSI la CTN del ciclismo al completo si è riunita per prendere in tamburello esame alcuni problemi ine­

Positivo Il VI Congresso Nazionale del CSI oltre alla doverosa preminenza emersa per i pro­ blemi di carattere spirituale e formativo ha rappresentato una effettiva rassegna di tutte le discipline sportive che svol­ ge la nostra Organizzazione. Gli interventi dei Congressisti si sono dimostrati veramente efficaci testimoniando l'idonei­ tà tecnica e organizzativa del Centro Sportivo Italiano. Due motivi di particolarissima im­ portanza hanno fatto spicco nel recente Congresso Nazionale del CSI: la disciplina dei no­ stri Dirigenti e dei nostri atle­ ti che deve servire di esempio per lo sport nazionale ed è stato ribadito il principio che la più bella distinzione che il CSI può avere è quella della lealtà e del reciproco rispetto; il secondo punto ha messo in evidenza l'indispensabilità di una idonea assistenza sanitaria confortata da una preparazione pre-atletica di tutti i nostri tes­ serati, e al riguardo è stata approvata all'unanimità l’isti­ tuzione di un * brevetto atle­ Un aspetto della vita sana dei Campi Scuola realizzati dal CSI nel passato triennio tico ». Unanime riconoscimento e stato pure rivolto verso il la C. T N. prospetterà alla gione sia mantenuta con le CONI e le Federazioni per la Presidenza Nazionale e, anche categorie « ragazzi » e « ju­ effettiva collaborazione sia na­ se a causa della recente si­ niores » e questo punto è di zionale che periferica e non tuazione creatasi in campo vitale importanza per il set­ possono essere considerati mo­ tivi di sostanziale rilievo alcu­ Le brevi note che dovreb­ poi chiedevano di non disper­ boccistico nazionale e della tore calcistico che svolge una ne incomprensioni nei riguardi bero riassumere le discussioni, dere il materiale atletico for­ stagione Sportiva già avanzata di qualche Comitato da parte gli argomenti, i suggerimenti mato dai nostri campionati e non potrà avere immediata attività che possiamo definire di rappresentanti periferici venuti dalla riunione della C. continuare con una attività fe­ soluzione, tuttavia verranno al imponente. più presto gettate le basi per delle Federazioni. Sono state rivolte partico­ T. N. Pallavolo non possono derale. possibili accordi futuri. L'istituzione di campi-scuola non iniziare che con una lieta lari premure affinchè in se­ In particolare ci si preoccu­ riservati ai nostri dirigenti ed constatazione: l'interesse susci­ pava di svolgere E’ stato chiesto dai nostri de di Convenzione FICG-CSI attività là aventi anche un programma tato dalla Pallavolo. Comitati che il campionato sia contemplato per le nostre dove mancano gli organi fede ­ praticamente tecnico, costitui­ non sia limitato alla sola ca­ rali; per questo verrà svolta Erano già spente tutte le Unioni Sportive il riconosci­ sce un rafforzamento notevole tegoria Allièvi, ma esteso, co ­ luci della magnifica sede del particolare azione verso la Fe­ mento in atto da parte della per i nostri Comitati. me per il passato, anche alla derazione per poter creare una Sono state date direttive Congresso ma una sola anco­ categoria degli Adulti, i quali Federazione verso le società tutto attività in queste zone a ra splendeva; quella della sala onde mettere nella condizione rappresentano il nerbo della di Lega Giovanile. Tanvantaggio della Pallavolo, ove si stava tenendo la nostra i nostri Comitati di organiz­ loro organizzazione e portano Per l’attività giovanissimi tratti altri argomenti furono riunione. E i cari amici che ci zare corsi arbitri e giudici per una nota di maturità e di sono state ribadite le norme le varie discipline sportive. avevano seguito, ancora por­ tati, accennati o sfiorati, Tan- esperienza tecnica nell’ am­ cautelative che devono disci­ avrebbe forse Ancora una volta è stato ri­ tavano argomenti, chiedevano to entusiasmo biente. plinare l’attività dei nostri badito il concetto che il CSI precisazioni, segnalavano par­ richiesto ben più lungo tempo Come pure si vorrebbe che ragazzi sia sotto un profilo a disposizione. Da tanto fer­ rappresenta un imponente vi­ ticolari situazioni. vaio giovanile e quindi la pe­ Si era iniziato alle ore 21, vore la C.T.N. trova di dover al campionato partecipassero agonistico e principalmente riferia ha preso impegno di (Presenti: Chinni Anderlini rinnovare l’impegno di portare le formazioni di singolo, cop­ sotto un profilo umano, nel . indirizzare la sua attività per Melgari Cécere Capobianco). la Pallavolo C.S.I. a sempre pia e quadretta, e non questa senso che lo sport praticato i giovani e giovanissimi e di Dopo una breve esposizione del più alte affermazioni, a sempre soltanto. Ciò consentirebbe ai non debba costituire nocu­ porre la sua attenzione, sola­ Presidente la CTN, veniva più grande sviluppo; la fecon­ Comitati di farsi rappresentare mento per lo sviluppo fisico mente in casi di particolari si­ aperta la discussione. Gli in­ da collaborazione di tanti ami­ alla fase finale almeno da una dei giovani calciatori. formazione. tuazioni, anche nei riguardi di dirizzi esposta trovavano tutti ci fedeli è garanzia sicura. atleti aventi una maggiore età. consenzienti Concordemente è stata po­ Attività, propa­ Per aderire al desiderio di Sono state poste in serena ganda, pubblicazioni tecniche, molti Comitati si reputa op- sta in evidenza 'la collabora­ discussione le attività federali aggiornamento portano far disputare la fase zione degli organi della Fe­ regolamenti, che svolgono le nostre Unioni consi tecnici arbitrali. Parti­ finale del campionato in una derazione ’Italiana Giuoco Sportive e al riguardo si è colare soddisfazione veniva al­ Anche lo sport delle bocce città in possesso di campi da dell’Associazione ancora una volta fatto appello l’annuncio della prossima nuo­ ha avuto motivi di appassiona­ gioco esclusivamente levigati; Calcio e alla sensibilità dei nostri di­ va convenzione più aderente te discussioni fra i delegati al ciò darà alle formazioni che Italiana Arbitri. rigenti affinché indirizzi di ca­ alle attività Pallavolo C.S.I. ed Congresso. non eccellono nella bocciata rattere generale siano scrupo­ ai rapporti con la Federazione, Ciò induce ad affermare una di volo la possibilità diz un© losamente osservati dai vari dai risultati dei campionati volta per sempre che il nostro maggiore difesa nel punto al Comitati. 1959 che hanno visto lo svol­ che viene posto con confronto diretto con altre più Tutte le discipline sportive gimento di 80 fasi Juniores e problema, troppa frequenza sul tappeto progredite in detta specialità programmate saranno mante­ 60 ragazzi con oltre 700 squa­ dell'essere essere, sport Il contatto avuto con la pe­ nute anche ilei prossimi anni dre. dall’istituzione di un cam­ agonistico oo non gioco ricreativo, ed è stata rivolta una parti­ po scuola con 150 posti a di­ è fortemente sentito dalle nò- riferia si è chiuso con un bi­ colare raccomandazione affin­ sposizione dei tecnici per la sire masse e va quindi risolto lancio indubbiamente attivo, avendoci dato la possibilità di ché abbiano la precedenza Pallavolo. Trovava pure d'ac ­ in modo definitivo. i quelle specialità che sono più renderci conto delle necessità cordo i vari delegati la elimi ­ Come avevamo previsto, vi aderenti, e alle possibilità del­ e aspirazioni dei nostri iscritti. nazione dello schema fisso dei è stato lo scontro tra i fautori le nostre Unioni Sportive e Queste necessità e aspira­ raggruppamenti interregionali. dei due sistemi di gioco a re­ che rappresentino un effettivo zioni saranno fatte immediata­ beneficio fisico per i nostri Dove invece si faceva sentire golamento nazionale, con pun­ mente presenti al nuovo Con­ più forte la voce della perife­ to e rafia e internazionale, con ragazzi. siglio Direttivo Nazionale e ci L'atletica leggera, la palla- ria. voce d'altra parte già rac­ punto e bocciata di volo. adopereremo perchè esse non canestro, la pallavolo, il nuo- colta dal riuscitissimo referen­ Ad eccezione dei Comitati vadano deluse anche per il io. debbono avere una essen- dum di inizio Magione, era del Piemonte, Liguria. Lazio e fatto che. a nostro parere, lo ziale cura e propaganda da nella proposta di ripristinare di parte del Veneto, tutti gli parte di tutti i Comitati, non il quoziente proporzionale per altri hanno insistito per il ri­ sport dell»? bocce può dare un trascurando naturalmente la l’ammissione alle fasi regionali pristino del regolamento a valido contributo alla vista e all' incremento delle nostre ginnastica, il ciclismo, lo sci. ed interregionali portando nel sistema nazionale. , U.U. S S., i cui dirigenti rico­ contempo da 4 a 2 le squadre l'alpinismo. La fusione, o meglio l ’ as ­ Possiamo definire veramen­ minime per fasi favorendo co­ sorbimento della U.F.I.M. da noscono, anche in tale disci­ te fruttuoso il VI Congresso sì l'immissione di nuovi comi­ parte della F.I.G.B., leggi plina, una funzione ugualmen­ te morale, educativa e sociale. Viva preoccupazione di Nazionale del CSI perchè ha tati. E.NA.L., ha prodotto un certo dimostrato che la nostra Or­ tutti era la formazione di tec­ smarrimento in seno ai su no­ Con un prossimo Comuni­ nici aggiornati sulla Pallavolo ganizzazione è un validissimo cato su Stadium faremo co­ minati Comitati, giacché non strumento in tutti i settori moderna ed il piano di svilup­ essendo in atto alcuna conven­ noscere le definitive decisioni po tracciato dalla C.T.N. tro­ zione con la predetta Federa­ circa le modalità con cui sarà dello sport nazionale. Siamo sicuri che il Centro vava i più larghi consensi. zione, viene loro praticamente svolto il nostro campionato per Sportivo Italiano non manche­ Il materiale didattico predi­ inibito di partecipare alle ga­ l’annata sportiva in corso. rò di raggiungere mete più sposto e in approntamento tro­ re dalla stessa organizzate, pre­ ambite e soprattutto non man­ verà larga accoglienza fra tutti. tendendo regolare affiliazione e cherà di distinguersi di fronte 1 presenti si impegnavano a ritiro della tessera federale all’Italia sportiva per la for­ dare precise notizie valutative per ciascun iscritto, il che mazione spirituale e educativa sulla situazione tecnica di ogni comporta un onere finanziario li tutti i suoi giovani atleti zona con particolare riguardo non indifferente. Come prevedevasi la riu­ E' un problema questo che nione tecnica riservata al GENEROSO DATTILO agli allenatori. Molti delegati calcio è stata la più laborio­ sa e si è verificato l’inter­ vento massiccio dei congres­ J V. sisti. Naturalmente non fare­ mo una elencazione degli in­ numerevoli quesiti che sono stati presentati alla nostra Commissione e che hanno sempre trovato una idonea soluzione. E’ stato posto in evidenza da alcune regioni, particolar­ mente da quelle del Sud e del Veneto le difficoltà che a volte debbono superare per fruire degli arbitri dell’AIA e ciò perché talvolta debbo­ no servirsi di arbitri fuori zona, che comportano spese eccessive. Per la questione ì arbitrale è emersa la validità della organizzazione del CSI 4 in tale settore, e nella riu­ nione in oggetto sono stati dati degli indirizzi per or­ ganizzare corsi per arbitri. Si è ancora una volta pun­ tualizzata la necessità di por­ re in atto una severa di­ sciplina nei riguardi degli atleti e dei dirigenti che non rispettano quelle norme e quei principi! di educazione e di comportamento che deb­ * bono essere alla base della nostra Organizzazione. Con­ cordemente si è rilevato da parte convenuti la peli te di U‘ tutti VUVVA 1i VVAiVCALUM indispensabilità che l’attività I calcistica per la prossima sta-1 ¡Vuoti« del Orili'tato di Avellino, primo a Modena nei 5.000 del 1958

Pallavolo

Bocce

renti lo svolgimento delle ga­ re a squadre e quanto prima « Stadium » pubblicherà le di­ sposizioni concordate, le quali, in linea di massima, sono quelle emanate dagli organi competenti della U.V.I., con l’unica variante delle -forma­ zioni delle squadre, con più atleti della categoria 1940 e con l’obbligo perciò a tutti i partecipanti di adottare il rapporto massimo consentito a detta categoria. Quindi, alla presenza di numerosi rappresentanti dei Comitati provinciali e zonali, si è discusso su problemi vari, che di volta in volta, hanno toccato questioni riguardanti l’organizzazione periferica, la convenzione e i rapporti del­ la promiscuità con la U.V.I. e. gli altri Enti. Gli argomenti sono stati esaurientemente trattati con evidente soddisfazione dei presenti i quali faranno te­ soro dei suggerimenti concor­ dati. Passando al capitolo cam pionato nazionale la C.T.N. ha informato i presenti che quel­ li della pista si svolgeranno a Dalmine e quelli su strada riservati alla categoria allie­ vi a Torino, in quanto sono già stati assegnati a quelle sedi; mentre per la finale del campionato a squadre i rappresentanti di Bergamo e quelli di Faenza hanno posto la loro candidatura, come hanno fatto Modena e Ber­ gamo, per la categoria dei dilettanti e Gubbio e Forlì, per quella degli esordienti. La C.T.N. per il ciclismo, prendendo atto dell’attacca­ mento dei dirigenti periferi­ ci alla disciplina del più po­ polare fra gli sport italiani, congratulandosi vivamente con gli intervenuti, assicura di relazionare minutamente la Direzione Tecnica Nazionale sui problemi esaminati La riunione s’è conclusa con l’invio del più caloroso au­ gurio e del più fervido rin­ graziamento alla Presidenza Centrale del C.S.I. da parte della C.T.N. del ciclismo e di tutti gli intervenuti.

Alle ore 21 del 25 u. s. in sede appropriata si è riunita la CTN Pallone elastico e Tamburello. Erano presenti il rag. Cesare Abrate, presiden­ te della CTN, il V. Presiden­ te Vincenzo Vada, il signor Costante Minoia, il signor Gianfranco Fontana, il signor Giovanni Pollanca e il si­ gnor Minetti Ugo. Si è discusso sul modo e sui mezzi più idonei per in­ crementare l’attività giovani­ le che per le suddette spe­ cialità inizia soltanto a pri­ mavera inoltrata. Si esaminarono anche i rapporti con le relative Fe­ derazioni FIPT e UIPE che sono molto cordiali. Presto sarà probabile una conven­ zione CSI-FIPT sulla falsa­ riga di quella già esistente tra CSI e UIPE. Mancando alcuni dei Con­ siglieri Nazionali non si de­ liberò nulla in merito: ci si limitò ad impostare l’ordine del giorno per la riunione del Consiglio Direttivo che sarà tenuta a Torino nel prossimo maggio.

te finanziaria, mentre nella Relazione che lo accompagna si accenna all’opportunità di incrementare lo sviluppo dei Campanili Alpini e di snellire la manifestazione conclusiva, eliminando la concomitanza di tempo e di luogo col «Crite­ rium Studentesco della neve », che dovrebbe svolgersi in se­ de separata. Il dott. Cimini convenendo nell’opportunità accennata dal dott. Benedetti, di concedere una più larga partecipazione di elementi qualificati e rite­ nendo d’altra parte di non poter escludere senz'altro quei Comitati che, meno favoriti dalle condizioni locali, non hanno la possibilità di presen­ tare ai Campionati Nazionali atleti che possano sostenere il confronto coi migliori, riter­ rebbe opportuno di limitare ad una fase provinciale o regio­ nale i Campionati, devolvendo a favore dei Comitati organiz­ zatori le spese inerenti alla organizzazione della Finale Na­ zionale. Una graduatoria dei valori potrebbe poi essere stabilita in base ai risultati dei Cam­ pionati assoluti della F.I.S.I. ai quali potrebbero partecipare gli elementi migliori, già in massima tesserati alla F.I.S.I. oltre che al C.S.I.

Data l’assenza di numerosi componenti la C.T.N. il Segre­ tario non ritiene di poter as­ sumere alcuna responsabilità sull’accettazione o meno di quanto propongono il dott. Be­ nedetti ed il Rappresentante della F.I.S.I. Si limita pertan­ to ad assicurare che riferirà alla Direzione Tecnica centrale le proposte avanzate, perchè le esamini e promuova, se del ca­ so, una riunione plenaria della Commissione, allo scopo di va­ gliare le proposte stesse e de­ cidere in merito.

Nozze Nella Basilica di S. Alessio all'Aventino, hanno coronato il loro sogno d’amore il signor Francesco Antoniotti e la si­ gnorina Paola Fabris, figlia del nostro appassionato dirigente nazionale della Commissione Tecnica Nuoto. Alla indovinata e felice cop­ pia i fervidi auguri dell'intera famiglia del CSI. Il Presidente della Commis­ sione Tecnica Nazionale Palla­ volo del CSI di Brescia Piero Mattel si è unito in matrimo­ nio con la gentile signorina Maria Solina. Auguri vivissimi.

montagna Alla riunione della C.T.N. per lo sci e la montagna era­ no presenti il Segretario geo­ metra Riccardo Bonarelli ed il Rappresentante della F.I.S.I. dott. Sergio Cimini. Erano inoltre presenti i rap­ presentanti dei Comitati Pro­ vinciali di Trento. Mantova e Torino. Il dott. Edo Benedetti, del Comitato Provinciale di Tren­ to ha illustrato una proposta, da lui presentata precedentemente alla Commissione, che modifica il Regolamento della Finale Nazionale dei Campio­ nati sciistici, allo scopo di ot­ tenere un intervento maggiore di elementi qualificati e ben preparati, provenienti dai Co­ mitati che per tradizione e per condizioni locali sono in grado di presentare un nucleo di atleti che diano l'esatta misura delle possibilità del C.S.I. nel settore degli Sport invernali. La proposta del dott. Benedetti è integrata da uno sche­ ma di Regolamento dei Cam­ pionati Nazionali, nel quale viene esaminata anche la par-

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Pag. 5 STADIUM

Giovedì 30 aprile 1959

TRE GIORNATE DI LAVORO NELLA VIVACE ATMOSFERA DEL CENTRO INTERNAZIONALE PIO XII

Dalla chiara illustrazione di Notario è scaturita l'ampia e calda discussione mente e di incoraggiare il la­ voro del CSI in tutta Italia. Appunto per questo si auspica di poter arrivare quanto prima alla possibilità di far perve­ nire « Stadium » anche a tutti gli atleti tesserati. E’ stato anche dimostrato che sempre più sensibilmente van­ no via via diminuendo le af­ filiazioni di Unioni Sportive nuove, mentre aumentano i rinnovi delle vecchie affilia­ zioni, il che dimostra nella ma­ niera più eloquente quanto si stia rinforzando il nostro or­ ganismo. Il Vice Presidente Nazionale, dopo aver ringraziato gli Ispet­ tori Regionali per il duro e proficuo lavoro che compiono, precisa che, seppure il CSI og­ gi non è ancora presente in pochissime province, tuttavia è riuscito ottimamente ad accre­ scere il numero dei propri Co­ mitati Zonali, i quali hanno da parte loro raggiunto un buon rendimento, aiutando e facili­ tando così il lavoro delle Pro­ vince. La precisa disquisizione di Notario arriva quindi a ricor­

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dare il lavoro delle Unioni e dei Gruppi Sportivi. L'oratore mette il punto sulla necessità di costituire non tanto delle squadre «meteora», quanto delle vere e proprie Unioni che abbiano soprattutto un preciso programma formativo. Esiste una vera e propria miniera di giovani, che è quella costituita dai tesserati alla GIAC: ben300.000 giovanissimi ed un to­ tale di circa 600.000 giovani di ben 15.000 Associazioni che possono essere utilissimi a da­ re impulso maggiore al CSI. Ricordando l’intensa mole di attività a carattere nazionale svolta nell’ultimo triennio, l’o­ ratore ha iniziato l’esame del­ l'attività agonistica. La « Gior­ nata Olimpica » del 1958 ha costituito una delle tappe più interessanti ed eloquenti ri­ guardo la vitalità della nostra organizzazione. L'annuncio del­ la manifestazione ed il conse­ guente invito della Presidenza ai Comitati Provinciali e Zo­ nali sono arrivati in ritardo, per cui erano state avanzate giustificate riserve sulla possi­ bilità di successo della « Gior-

nata ». Si è prodotto invece, piuttosto inaspettatamente, un vero e proprio miracolo: le iniziative sono infatti fioccate da ogni parte d'Italia con tanto entusiasmo e tanta solerzia da permettere di presentare ai CONI un consuntivo della Giornata Olimpica veramente eccezionale. Al punto che, nel corso della solenne celebrazio­ ne della manifestazione a Ro­ ma. il Presidente del CONI aw. Onesti, nel fare il punto sulla riuscita della « Giornata ». ha ritenuto doveroso citare e ringraziare pubblicamente, tra le diverse organizzazioni inte­ ressate alla manifestazione, soltanto il CSI. Il CSI nel corso del trien­ nio ha dato allo Sport Italiano ben 67 Azzurri, i quali, anche se ovviamente oggi non milita­ no più per i colori del CSI. tuttavia per spirito e per na­ scita sono inequivocabilmente « nostri ». Notario ha qui ri­ cordato brevemente alcune delle più importanti afferma­ zioni dei nostri ragazzi che hanno indossato la maglia az­ zurra di Nazionali d'Italia.

Sviluppare l’attività federale

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Il sen. Umberto Tupini, Ministro del Turismo e dello Sport porge il saluto del Governo ‘ai Congressisti del CSI riuniti nell'Auditorium della C1DA I lavori del VI Congresso Nazionale del Centro Sportivo Italiano hanno avuto inizio ve­ nerdì 24 aprile alle ore 16,30 presso il Centro Internaziona­ le Pio XII « Per un Mondo Mi­ gliore » sulla Via dei Laghi presso Rocca di Papa. Sedevano al tavolo della Pre­ sidenza, Don Nicola Pavoni, il prof. Aldo Notario, il comm. Gino Filippucci, il prof. Lo­ renzo Borghi ed il comm. Ge­ neroso Dattilo. Notario, dopo aver letto al­ cuni telegrammi di adesione, primo fra tutti quello del San­ to Padre, comunica all’Assemblea le scuse del Presidente prof. Luigi Gedda, che lo ha pregato di rappresentarlo, es­ sendo trattenuto da improro­ gabili impegni. Notario invita quindi i delegati a nominare un Presidente, un Vice Presi­ dente ed un Segretario del Congresso. Per acclamazione viene nominato alla Presiden­ za il dott. Zoli, presidente dell’U. S. Juventus Pontedera, due volte campione- nazionale di calcio del C.S.I. Vengono an­ che acclamati rispettivamente alla Vice Presidenza ed alla

Segreteria il dott. Carserà di Frascati ed il sig. Righetti di Torino. Al ringraziamento del dott. Zoli, segue il prof. Notario che inizia senz’altro nel chiaro e sintetico commento alle rela­ zioni della Presidenza, già no­ te ai delegati che le avevano ricevute diversi giorni prima. Notario inizia là-euà spiega­ zione premettendo 'che il Con­ gresso del CSI è un’assemblea diversa da tutte le altre in quanto permette l’unione vera e completa di tutti i dirigenti. Il Vice Presidente Nazionale rammenta le difficoltà che ogni giorno incontra ogni dirigente nel suo diuturno lavoro per la gioventù sportiva e ricorda an­ cora come debba rappresentare un0 stimolo ed un incoraggia­ mento il pensiero dell’impor­ tanza dell’apostolato che si compie: un apostolato nuovo, «moderno», E la Presidenza a questo punto non può non rin­ graziare tutti i propri collabo­ ratori periferici, soprattutto quelli che lavorano nell’ombra, tra le difficoltà maggiori. Nell’affrontare i lavori di questo VI Congresso, l’Assem-

5 Discoboli d’Oro per eroiche imprese Brigadiere Corpo Vigili del Fuoco UMBERTO CAPRIOLI MOTIVAZIONE « Il 20 ottobre 1957 mentre con altro personale del Còrpo prestava soccorso, nel Porto di Marghera, su una motonave in fiamme e constatato che un marittimo era precipitato in fondo alla stiva dall’altezza di undici me­ tri circa, senza curarsi delle fiamme e del fumo soffo­ cante, munitosi di autoprotettore, si faceva calare nella stiva e dopo non lievi sforzi riusciva a portare in salvo il marittimo. Nell’ardimentoso gesto il Caprioli perdeva i sensi che riprendeva con respirazione artificiale; il marittimo, benché raccolto in gravi condizioni, dopo qualche giorno veniva dichiarato fuori pericolo. Per tale atto di coraggio il Caprioli è stato proposto per una ricompensa al valor civile ». Egli è già insignito di medaglia di bronzo al valor civile e gli sono stati pure conferiti: encomio al valor di marina e diploma di benemerenza. Vigile volontario del Corpo Vigili del Fuoco BENITO MARANZANO '. * MOTIVAZIONE « Comandato con altro personale su una motonave in procinto di naufragare al largo del Porto di Trapani, rimasto successivamente solo a bordo dopo il rien­ tro degli altri vigili, riusciva con l’ausilio di tre marit­ timi a portare in salvo su un rimorchiatore due nau­ fraghi traghi, ìneagliatori incagliatoli anche il rimorchiatore, il Maranzano, con sprezzo della vita, si prodigava nel mare in tempesta fino allo stremo delle proprie forze per por­ tare soccorso ai superstiti, riuscendo a trarre in salvo, tra gli altri, una persona che si era _gettata in mare. La generosa opera si protraeva dalle ore 13 del 4 di­ cembre 1957 fino all’alba del giorno successivo ». Il Maranzano è stato proposto per una ricompensa al valor civile. Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza GIUSEPPE DE FRANCESCHI Guardia di Pubblica Sicurezza FRANCESCO INNER- * KOFLER Guardia di Pubblica Sicurezza CESARE FRANCESCHETTI . MOTIVAZIONE

blea non può dimenticare il Pontefice Pio XII di v. m., che non mancò in nessuna circo­ stanza di sostenere ed incorag­ giare l'opera del CSI e che pre­ dilesse in modo particolare gli sportivi, .tanto da desiderare di essere chiamato con l'appella­ tivo di «Papa degli Sportivi». Notario, nel commosso ricordo di Pio XII. rilegge il telegram­ ma che Egli si degnò far avere al CSI in occasione del Con­ vegno Consulenti poco prima della Sua dipartita: telegram­ ma che probabilmente rappre­ sentò l'ultimo Messaggio del Papa degli Sportivi. Iniziando nella disamina del­ la relazione, l'oratore conside­ ra l'impegno formativo della Presidenza che ha indirizzato ia propria azione allo scopo di far salire qualche gradino’, nel­ l’esperienza umana e cristia­ na, ai circa 100.000 giovani che sono tesserati al CSI. «Lo sport — osserva Nota­ no — in effetti tende ad allon­ tanare il giovane dalla fami­ glia e dai doveri di ogni gior­ no: occorre pertanto impedire che sia diseducativo. Infatti, lo sport se non educa, diseduca: non lascia mai indifferenti ». Il compito intrapreso dalla Presidenza del CSI si presen­ tava naturalmente quanto mai arduo, se si tiene conto che in materia non esistono preceden­ ti esperienze, dei libri, una sto­ ria, insomma, che aiutasse nel­ la sua esecuzione. A creare dal nulla delle solide basi che ren­ dessero possibile l’attuazione del preciso ed impegnativo programma fissato per la rea­ lizzazione di uno sport educa­ tivo ha provveduto Don Nicola, al quale la Presidenza ha vo­ luto rivolgere il suo ringrazia­ mento. L'Assemblea si associa con un pronto e caldo ap­ plauso ». L'oratore pone in rilievo lo interesse che suscita finalmen­ te. ovunque la « Pasqua dello Sportivo » manifestazione de­ cisamente affermata e di pri­ maria importanza nel quadro formativo del CSI. La Presi­ denza invita i dirigenti a po­ tenziare ed ampliare sempre di più. la Pasqua » agendo con coraggio e prendendo ini­ ziative che diffondano la sim­ patica ed utile manifestazione anche tra gli sportivi che non appàrtengono al CSI. Notario rileva come le due più interessanti richieste della

periferia, vale a dire i Con­ vegni Consulenti ed i Campi Scuola, abbiano trovato piena­ mente concorde la Presidenza, che si è adoperata per la loro realizzazione. Si è notato tut­ tavia che non tutti i posti mes­ si a dispòsizione sono stati Co­ perti, per cui i dirigenti dei Comitati sono stati invitati a preparare fin d’ora i propri ragazzi onde permettere una partecipazione sempre più lar­ ga ai « Campi » dei prossimi anni. Si passa poi all’esame della parte organizzativa. L’oratore ricorda le riunioni abbastanza frequenti del Consiglio Diret­ tivo e degli Ispettori, vale a dire gli organismi che rappre­ sentano meglio la periferia. Notario osserva come lo scom-

penso numerico tra consiglieri del Nord e del Sud sia stato felicemente superato ammet­ tendo alle riunioni del C. D. gli Ispettori Regionali, i quali hanno potuto in ogni occasione fornire la situazione 'e presen­ tare i problemi riguardanti ogni località d'Italia in discus­ sioni che sono sempre state improntate alla comprensione ed alla cordialità più fraterna. Notario ha ritenuto opportuno far presente la necessità che il Consiglio Direttivo sia compo­ sto da persone attive specialmente in fase di propaganda. Ha ancora ricordato che i con­ siglieri sono sempre disinteres­ sati e sono quindi sempre pronti a discutere e risolvere questioni riguardanti qualsiasi Comitato.■

Convenzione della verità L'estensione del CSI è in ef­ fetti sviluppatissima, iì che non toglie comunque che qualche provincia sia ancora scoperta: occorre quindi capillarizzare ancora di più il lavoro propa­ gandistico. Allo scopo di favo­ rire uno sviluppo sempre più intenso. Notario accenna quin­ di alla proposta di istituire i Comitati Regionali in sostitu­ zione degli attuali Ispettorati Regionali. I Presidenti dei Co­ mitati Regionali dovrebbero essere nominati dalla Presi­ denza Nazionale su proposta dei Comitati Provinciali inte­ ressati. In un secondo tempo l’Assemblea darà mandato al nuovo Consiglio Direttivo di studiare e quindi passare alla realizzazione dei Comitati Re­ gionali. Dopo aver ricordato lo svol­ gimento di ben 114 Congressi Provinciali in preparazione al Congresso Nazionale, tutti di­ mostratisi estremamente utili e produttivi, l'oratore passa ad esaminare il lavoro dell’Ufficio Stampa che edita il gior­ nale « Stadium » ed un opu­ scolo annuale di guida tecnico­ organizzativa. Notario propone quindi l’invio anticipato delle « bozze » dei regolamenti del­ le attività che iniziano in set­ tembre, considerato che, per quel che concerne appunto que­ ste discipline, l’annuario arri­ vava ai Comitati in ritardo. Molti Comitati hanno prov-

veduto poi a realizzare impian­ ti sportivi, spesso con l’inco­ raggiamento dell’apposito Uffi­ cio del CONI. Sovente la Pre­ sidenza è stata chiamata ad aiutare iniziative del genere ed i Comitati sono anzi invitati a portare a conoscenza quanto hanno in animo di fare in tal senso, in modo da permettere alla Presidenza di intervenire per favorire la realizzazione di opere quanto mai- importanti per un sempre maggiore svi­ luppo del nostro Ente. L’oratore parla quindi bre­ vemente dell’ormai famosa Convenzione con la FIGC, nota anche come la «Convenzione della verità » in quanto ha di­ stinto inequivocabilmente gli atleti del CSI da quelli tesse­ rati per la Lega Giovanile del­ la FIGC, dimostrando come quelli del CSI siano in numero alquanto superiore a quelli della Lega Giovanile. Questa Convenzione, impedendo il tes­ seramento per il CSI di calcia­ tori appunto della Lega Gio­ vanile, ha provocato una fles­ sione del tesseramento genera­ le nella stagione 1957-’58. Viene anche ricordata l'istituzione del tesseramento dei dirigenti con il rilascio di ol­ tre 11.000 tessere ad altrettan­ ti giovani dirigenti che hanno anche ricevuto e ricevono in abbonamento a domicilio « Sta­ dium », il quale ha dimostrato così chiaramente di unire ideal-

« Nel tentativo di salvataggio, effettuato sulla parete sud della Marmolada nei giorni 17-19 agosto 1958, di due alpinisti tedeschi rimasti incordati lungo la parete del monte da una improvvisa tempesta, protrattasi per tre giorni, le guardie suddette hanno più volte rischiato la vita essendo state investite anche da una scarica elettrica che le faceva precipitare in un burrone sotto­ stante fortunatamente senza conseguente. I militari do­ po sforzi disumani riuscivano a ricuperare, sotto l’infuriare del maltempo, le salme dei due alpinisti e a portarle al piano. « Il senso de’ dovere e di umana solidarietà, lo sprezzo del pericolo “ l'abnegazione dimostrati hanno riscosso il più vivo compiacimento delle superiori autorità e il più lusinghiero consenso e calda simpatia da parte delle popolazioni locali ». Il Card. Roberti consegua il « Discobolo » a De Franceschi, Frane esche tti e Innerkoi'ler

L'oratore ha nuovamente ri­ volto, a nome della Presidenza, l’invito ai ■ dirigenti periferici di curare l’attività federale es­ senzialmente nel settore di quattro sport: atletica leggera, ciclismo, pallacanestro e palla­ volo, rammentando la necessità di tutelare gli interessi del.no­ stro Ente anche nel seno delle diverse Federazioni, dove da altra parte i nostri dirigenti si sono affermati in più casi con la propria fattiva presenza. Notario ha quindi messo in luce l’importanza di avvicinare gli Insegnanti di educazione fisica, che hanno tutte le qua­ lità per essere nostri bravi di­ rigenti ed essere quindi utilis­ simi alla propaganda del CSI. A questo scopo, occorre non di­ menticare che può essere quan­ to mai utile consigliare agli stessi nostri giovani dirigenti la frequenza presso le Scuole di educazione fisica di Roma, Torino e Napoli. Quanto infine ai rapporti del CSI con la Libertas e la FARI, si sono sempre mantenuti su un piano di fattiva collabora­ zione e viva cordialità. Spe­ cialmente per quel che riguar­ da la FARI, l'organizzazione gemella del CSI in campo fem­ minile, la Presidenza Nazionale ha invitato i nostri dirigenti periferici ad una sempre più stretta collaborazione con essa per permettere una adeguata propaganda e diffusione dei princìpi educativi promossi dal CSI anche tra le ragazze. Passando all’esame dell’atti­ vità tecnico-agonistica, Notario ha puntualizzato la serietà e la disciplina che hanno caratte­ rizzato il lavoro delle Com­ missioni Tecniche Nazionali. Si è ritenuto mantenersi sempre su un piano di estrema rigi­ dezza per quanto concerne ma­ teria di tesseramento e lo stes­ so metro si consiglia di seguire in periferia. Al proposito si raccomanda ai dirigenti peri­ ferici una lettura ed uno stu­ dio più approfondito dell'opu­ scolo annuale del CSI, in ma­ teria di essere perfettamente al corrente delle norme che regolano tutta la nostra atti­ vità. Quanto alla disciplina de­ gli atleti, si raccomanda una particolare severità con i no­ stri tesserati che commettano infrazioni. Il particoìareggiatd commen­ to di Notario alle relazioni s’è concluso con una rapida scorsa alle diverse discipline praticate dai nostri atleti nel triennio 1955-‘58. Successivamente lo’ stesso Notario ha ringraziato il Con­ siglio Direttivo uscente, il cui operato si appresta e giudicare l’Assemblea Nazionale. Riprende la parola il dr. Zo­ li, che commemora la scom­ parsa del comm. Di Tommaso, appassionato dirigente della Commissione Tecnica Naziona­ le di calcio del CSI, ricordan­ do, nella circostanza, anche tutti gli atleti scomparsi nel corso del triennio. Data lettura del verbale sti­ nto dalla Commissione per la verifica dei poteri, composta da Murer (Venezia), Puccetti (Lucca) e Di Mauro (Catania), vengono nominati tre scruta­ tori nelle persone di Vada (Al­ ba), Unali (Massa Carrara) e Cecere (Taranto). Il dott. Zèli, Presidente del Congresso, dò quindi lettura alla lettera della GIAC che comunica la . nomina dei dieci consigj eri nazionali di sua competenza: Gedda, Vinci, No­ tario, Borghi, Dattilo, Fermanelli. Volpi. Annulli, Benedet­ ti, Cirillo. Si apre finalmente la discus­ sione sulle relazioni con una lunga serie di interventi che dimostrano l’interesse con cui sono seguiti i lavori del Con­ gresso e la passione con cui operano tutti i dirigenti peri­ ferici, ognuno deciso a portare il suo disinteressato contributo alla migliore riuscita dell’As­ semblea. Ecco di seguito i no­ minativi dei delegati che han­ no preso la parola con una sintesi degli argomenti più in­ teressanti che hanno via via trattato: Lazzarotto (Feltre): la sua richiesta che siano distinte e separate le discussioni suNe tre relazioni — formativa, organizzativa, tecnica — viene respinta dall’Assembli? a. Assorgici- (Cagliari): chiede che la Presidenza si interessi per favorire la presenza a Ro­ ina di dirigenti ed atleti del CSI in occasione delle Olùn-

piadi del 1960; chiede che ven. gano altresì favorite ed incre­ mentate le * manifestazioni in­ terregionali e regionali; chiede che la Presidenza si interessi affinché anche . il judo venga inserito nei programmi de) CSI, qualora lo ritenga utile ed opportuno; ringrazia infine, anche a nome di tutti gli altri delegati presenti, il Comitato Provinciale di Avellino per la squisita ospitalità dimostrata nei confronti dei dirigenti e degli atleti partecipanti ai Campionati Nazionali di corsa campestre e di tennis da ta­ volo 1959; il delegato cagliari­ tano tratta altri argomenti di secondaria importanza. Benedetti (Trento): chiede che venga usato un criterio di maggiore elasticità per quel che riguarda questioni di tes­ seramento e quindi date di sca­ denza; invita a non accettar? le affiliazioni di società che non offrano sufficienti garan­ zie in riferimento alla funzio­ ne formativa che devono avere essenzialmente le nostre Unio­ ni sportive; propone che ven­ ga studiata la possibilità di organizzare, oltre al Congres­ so triennale, anche degli in­ contri annuali tra i rappresen­ tanti dei Comitati ed eventual­ mente suddividere tali incon­ tri. per motivi di ordine fi­ nanziario, uno per il Nord, uno per il Centro ed. uno pei il Sud; altre raccomandazioni di carattere organizzativo e tecnico di importanza secon­ daria. Spolaore (Padova)-, chiede che avvenga Ja pubblicazione ufficiale del regolamento in­ terno del CSI; chiede che si dia un impulso ancora mag­ giore all’ attività formativa; raccomanda che la ripartizione degli aiuti finanziari da parte della Presidenza Nazionale avvenga in misura equa. Tamagnini (Rimini): riferisce sulle felici e riuscitissime espe­ rienze fatte dal suo Comitato organizzando manifestazioni nel seno delle Associazioni detta GIAC ed invita i rappresen­ tanti degli altri Comitati a seguire tale esempio; chiede che i Campi Scuola vengano programmati in date più op-

federale; chiede di studiare la opportunità di indire incontri intemazionali ’ra rappresenta­ tive nazionali del CSI e di or­ ganizzazioni sportive cattoliche estere; invita ad incrementare e favorire io .-viluppo dell’at­ tività rugbistica e legge al pro­ posito una lettera della Fede­ razione Italiana Rugby che rin­ grazia :> CSI per la collabora­ FIR in zione che dà i" ^lla ” diverse località; chiede un maggior interessamento per la propaganda della marcia; pro­ pone infine di ricostituire le Commissione Tecnica N azi onaie per la scherma. Artiaco (Pozzuoli): rivolge alla futura presidenza la tac­ comandazione di non ilivia re direttamente i contributi alla Unione o ai Gruppi Sportivi, come pure di intensificare Sa collaborazione con la Scuola. Borghi (Ravenna): invita 1 presenti a riflettere sulla par­ ticolare situazione regionale dell'Emilia che ostacola lo espandersi del CSI per la ca­ renza di mezzi finanziari A conclusione di numerosi interventi No'ario prende poi la parola e risponde esaurien­ temente ai quesiti di ordine organizzativo formulati. Successivamente prendono 1’3 parola Borghi. Filippucci e Dattilo che. rispettivamente, illustrano all’assemblea i rap­ porti tra il CSI e la Scuola, i rapporti con gli organismi sportivi cattolici esteri e la cordialità esistente tra le Fe­ derazioni del CONI. In particolare Dattilo ribadi­ sce la necessità di una rigida disciplina per quanto riguarda l'osservannza dei regolamenti. E’ quindi di nuovo Notario che annuncia come siano stati già preventivati anche per la prossima estate tre campi scuo­ la nazionale, ad Acerno, a Mez-

portune. ad evitare intralci pei gli studenti . Fioravanti (Bari): chiede che la Presidenza effettui visite più frequenti presso i Comitati pe­ riferici. Carserà (Frascati): chiede cne venga studiata la possibi­ lità per « Stadium » di uscir0 in più edizioni con pagine a carattere regionale che rechi no più ampie notizie sull atìività svolta dalla periferia, in maniera da dare ai dirigenti ed agli atleti maggiori soddista zioni per ii lavoro che svel­ gono; invita ad una sempre più larga partecipazione all'attività (continua nella j>ag. seguente)

M Padre Rotondi S.J. ha tenuto la meditazione nell’Auditorium del Centro Intemazionale Pio XII « Per un Mondo Migliore »

Dati comparativi del trienaio CTNAXI’ÌI Anno

Campi Nazionali

Campi

Campi Provinciali

Regionali

25 partec.ti 20 50

25 partec.ti Parma 20 Modena 32 Belluno 20 Potenza Rimini Fidenza

Marche Sicilia Umbria Sardegna

1956

SCUOLÄ

1957

Monteluco Acerno Mozzio

34 su 71 66 su 90 Lombardia 36 su 78

30 partec.ti Reggio

E.

60 partec.ti

1958

Acerno San Liberato Mezzoldo

96 su 108 Sardegna 42 su 63 Liguria 63 su 100 Friuli

31 partec.ti Modena 29 Reggio E. Molletta 55 »

30 partec.ti 65 » 52

Anno

Dirigenti................................... Atleti CSI.............................. Giovanissimi......................... Personale Tecnico Ausiliario Totali

1955-56

Anno

1956-57

Anno

1957-58

——— 81.243 6.135 150

20.407 85.056 7.984 70

14.831 77.376 11.115 277

87.528

113.517

103.599

AFFILIAZIONI 1955-56

uu.ss.

1957-58

1956-57 GG.SS.

UU.SS.

GG.SS.

UU.SS.

GG.SS.

N. R.

777 890

863 944

762 1.065

716 1.066

642 1.111

524 1.131

T.

1.667

1.807

1.827

1.782

1.753

1.655

3.474

3.609

3.408


Giovedì 30 aprile 1959

STADIUM

Pag. 6

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Nell’apostolato del mondo sportivo moderno anche la tecnica può essere uno strumento Grossi (Firenze): da parte (continua dalla pag. precedente) sua — ritiene che debba essere zoaldo e, probabilmente, a San rivolto un cordiale invito a Liberato di Sarnano. e rivolge tutte le organizzazioni cattoli­ il proprio plauso al rappresen­ che perchè queste, per l’atti­ tante del CSI di Avellino per vità sportiva, facciano capo al l’orgonizzazione del Campiona­ CSI; si dice contrario a'.'la co­ to di Campestre, plauso al stituzione di Comitati Zonali quale si associa l’àssembtea. in numero eccessivo e favore­ A sua volta Don Nicola Pa­ vole all’introduzione del Co­ voni dà lettura di una cordiale dice delle Pene. Inoltre, por lettera di S. E. Rev.ma Monsi­ quanto riguarda «Stadium» gnor Dell’Acqua diretta o S. E. afferma che la pubblicazione Mons. Castellano, la quale ac­ deve trattare prevalentemente compagna il dono di un’artisti­ problemi di carattere generale, ca medaglia del Santo Padre Garatti (Treviso): auspica, per la Presidenza Nazionale di contro, che « Stadium » ven­ del CSI. ga trasformato in settimanale Una commossa ed esultante e che dedichi maggior spazio attestazione di amore al Santo ai problemi di carattere locale. Padre accoglie la graditissima Intervengono poi alla discus­ notizia e dopo lunghissime ac­ sione Palanca di Cuneo il qua­ clamazioni all’indirizzo del le ritiene che « Stadium » deb­ Pontefice, Don Nicola Pavoni ba trattare esclusivamente i ispirandosi a quanto scritto su) problemi del CSI; Covone (Sa­ retro della medaglia, intrattie­ lerno. Donati (Faenza), e Asne l’assemblea con toccanti sorgia (Cagliari) il quale, in considerazioni che concludono particolare, prospetta le diffi­ la prima giornata dei lavori. coltà logistiche della sua re­ * ♦ ♦ Nella giornata di sabato, do­ gione. A tutti rispondenon con pre­ po una dotta meditazione te­ nuta da Padre Rotondi S. J., il cisione Notario e Dattilo e, presidente del Congresso Zoli dopo l’approvazione di un or­ in riapre i lavori disponendo la dine del giorno (pubblicato lo stesso continuazione della discussione altra parte n.d.Rla), situazione Notario illustra sulle relazioni. relazione Caviglia (Palermo): riaffer­ finanziaria, la cui acclamama vigorosamente la vitalità viene approvato per morale del CSI e sottolinea la zione. Il presidente Zoli annuncia necessità di incrementare le attrezzature sportive, sugge­ poi la scomparsa del giorna­ rendo. a tal» fine, convegni di lista Carlin. Carlo Bergoglio. studio con le Autorità Civili e da lettura di un telegramma di condogManze inviato a nopreposte allo sport. Vispi (Gubbio): invita la fu­ tura presidenza o studiare la possibilità di un miglioramento delle prestazioni della Sportasi in caso di infortuni agli atleti Spalluto (Brindisi): rivolge la calda raccomandazione di L’ultima giornata dei lavori stanziare maggiori contribu­ del VI Congresso Nazionale è zioni per i comitati che svol­ caratterizzata dalla relazione gono attività federate in con­ del Consulente Ecclesiastico siderazione degli oneri ai qua­ Nazionale Don Nicola Pavoni. li i Comitati stessi vanno Il tema da lui svolto, alla pre­ incontro e, in particolare pei senza del Presidente prof. Ged­ quelli del meridione, auspica da e di personalità sportive maggiore... comprensione in del CONI, »La tecnica al ser­ tale senso vizio dello spirito », ' ascoltato Fornoni (Bergamo): prean- col più profondo interesse da nunzia la formulazione di con­ parte della intera assemblea, crete proposte per un miglio­ costituisce l’impostazione di ramento di * Stadium » e pro­ una campagna di studio e di pone l’abolizione dei campio­ diffusione di una idea fonda­ nati dei comitati provinciali, mentale alla natura del CSI e affermando -inoltre la propria alla attività che esso svolge. L’idea di una tecnica sana­ adesione di massima all’intro­ duzione di un codice delle pe­ mente e cristianamente intesa, ne che deve tuttavia tener distintivo ipiù proprio e speci­ presenti le particolari esigen­ fico di una organizzazione ze di apostolato del CSI. Lo sportiva cattolica quale la no­ stesso Fornoni conclude il suo stra, rappresenta senza dubbio applaudito intervento sugge­ la meta educativo - formativa, rendo l’adozione di una sche­ con i debiti importantissimi da di valutazione fisica pei riflessi sul piamo organizzativo tutti gli atleti e invitando la e agonistico, del prossimo futura Presidenza ad incre­ triennio. Il relatore premette innanzi mentare l’attività alpinistica me dell'assemblea al quotidia­ tutto sintetiche ma precise de­ lucidazioni di carattere geneno sportivo torinese.

Bertocco, da parte sua, su invito dello stesso presidente dell’Assemblea, commemora la Figura dello Scomparso affer­ mando, tra l'altro, che il gior­ nalismo sportivo italiano, ha perso un altro grande Maestro per il quate, con spirito cri­ stiano, si deve pregare. Al termine della commossa rievocazione di Bertocco l'as­ semblea osserva un minuto di raccoglimento. Successivamente il presiden­ te Zoli rivolge un cordiale sa­ luto all’arbitro internazionale Lo Bello, dirigente del CSI di Siracusa, e Notario coglie Koccasiohe per formulare il più vivo e cordiale ringraziamen­ to a tutti gli arbitri che collaborano con il CSI Si passa quindi ad esamina­ re il successivo punto all’or­ dine del giorno, modifiche al regolamento organico del CSI. Prendono lo parola Cirillo (Napoli), Cioffi (Avellino). As­ sorgici (Cagliari) e quindi an­ cora Cirillo (Napoli) che pre­ cisa con il suo lucido inter­ vento come sia necessaria la più rigorosa distinzione tra norme di statuto e norme di regolamento. E’ quindi Borghi, che affer­ ma come l’organizzazione deb­ ba soprattutto proseguire cpn la sua attività, e Righetti (To­ rino), che propone di deman­ dare al futuro Consiglio Na­ zionale il compito di provve­ dere alla formulazione delle

successive proposte di modifi­ che o variazioni al regola­ mento. Approvata la proposta di Righetti, allo quale si è asso­ cialo Carserà, e presentato un altro ordine del giorno, il Pre­ sidente dichiara aperta la di­ scussione sul 3. punto all’or­ dine del giorno: elezione dei componenti il Consiglio Diret­ tivo Nazionale. Alla discussione intervengo­ no Sincri (Milano). CiriMo (Napoli) e Natalizia (Roma), Borghi, di nuovo Cirillo, e quindi Spolaore (Padova). Nosari (Bergamo). Abrate (To­ rino). Fornoni (Bergamo). Ber. tolasi (Milano), Savio. Bian­ chini (Lodi). Vada (Alba). Dopo un ulteriore intervento di Cirillo il Presidente Cen­ trale della GIAC, Vinci, pren­ de la parola per rivolgere il proprio augurio ai dirigenti dei Centro Sportivo Italiano perché sviluppino il loro pre­ zioso lavoro con sempre cre­ scente incisività apostolica. All’applaudito intervento Vinci ha fatto seguire l'an­ nuncio dei nominativi dei Consiglieri nominati dalla GIAC. ai quali si sono aggiunti successivamente quelli eletti dall’assemblea. Il Presidente del« Congresso Zoli. dopo al­ cune dichiarazioni di Fornoni (Bergamo) e di Cristoni (Ge­ nova) proclama i nuovi eletti e dà notizia della composizione del Consiglio Direttivo ppr il prossimo triennio.

Idee da meditare rale sulla tecnica e il tecnici­ smo. Deifinito quest’ultimo co­ l’indebito prevalere del me fattore tecnico sul fattore che originariamente ispira un’atti­ vità umana, come il pensiero o l’intuizione estetico-creativa » enumera quattro dei più dele­ teri effetti della concezione tecnicistica dello sport. 1) Il tecnicismo porta a con­ cepire. realizzare e applicare le sue indagini nello sport dal punto di vista dell’ingegnere, unicamente preoccupato del rendimento, mai da quello del­ lo psicologo che studia e ri­ spetta la costituzione fisica e spirituale dell'individuo. 2) Il tecnicismo considera l’atleta una macchina morta e non un motore umano vivo. Di qui il » recordismo » che mira ai rendimenti massimi non ai risultati ottimi come esige la sana tecnica. 3) Il tecnicismo tende a fra­ zionare astrattamente i gesti dell’atleta compiuti durante un esercizio ed isolarli dalle esi­ genze della personalità consi-

Così distribuiti i premi Classifica Comitati Provinciali 8.466 Vz - Coppa d’argento - Presidenza Consiglio dei Ministri - Coppa d'argento - Confindustna > 6.541 - Coppa d'argento - Giornale « 11 Popolo » > 6.088 - Coppa d'argento - Ministro Difesa on. An­ > 4.691 dreotti - Coppa - Federazione Ital. Giuoco Calcio » • 4.246 - Coppa - Federazione Italiana Nuoto > 4.179 - Coppa - S. E. Ministro dei Trasporti > 3.828 - Coppa - Sig. Fiero Rodi • > 3.647 - Coppa - Federazione Italiana Sport Inver» 3.442 nuli - Coppa - Ditta Giacomelli » 3.431 - Coppa - Federazione Italiana Hockey e > 3.145 Pattinaggio - Coppa - Federazione Italiana Pesca Spor­ > 3.145 tiva - Medaglia - Comune di Roma » 3.051 > 2 924 Vz - Medaglia - Istituto S. Paolo di Torino - Medaglia - Federazione Italiana Scherma > 2.811

1) BERGAMO

P-

2) ROMA 3) MOLFETTA 4) BRINDISI 5) 6) 7) 8) 9)

TRENTO BRESCIA NAPOLI CAGLIARI VERONA

10) GENOVA 11) MILANO 11) MESSINA 13) CATANIA 14) SALERNO 15) TORINO

Classifica Comitati Zonali non Autonomi 1) 2) 3) 4)

SAN VITO NORMANNI ACIREALE NOCERA PAGANI ALTAMURA

5) JESI 6) VOLTERRA

P » > >

3.081 697 651 583

» »

503 390

Coppa - Federazione Italiana Pallacanestro Coppa - Ditta Pesce Coppa - Associazione Italiana Arbitri Coppa - Comitato Regionale Laziale Lega Giovanile - Coppa - Lega Regionale Laziale FIGC - Coppa - Giornale «Il Corriere dello Sport»

-

Classifica Comitati Provinciali 1) BERGAMO

P. 12.619

2) MOLFETTA

> 11.687

3) BARI

> 10.013

4) ROMA

»

9.315

5) GENOVA

>

6.147

6) TRENTO

>

5.932

> » » > » »

5.481 5.389 4.765 4 623 4.213 4 141

1» » >

4.024 3.646 3.304

7) 8) 9) 10) 11) 12)

9

TORINO MILANO VERONA CAGLIARI BRESCIA REGGIO EMILIA

13) PINEROLO 14) TREVISO 15) LUCCA

Classifica Comital i p.

1 285

2) ANDRIA

»

818

3) PAGANI

>

760

4) TERMOLI 5) ACQUA VIVA FONTI 6) GUBBIO

> • »

520 485 460

1) ALTAMURA

- Coppa d'argento - S. E. Il Presidente della Repubblica - Coppa d'argento - S. E. il Ministro Tupi­ ni - Sport Turismo - Coppa d'argento - Comitato Olimpico Na­ zionale Italiano - Coppa d’argento - On. Giulio Pastore Min. Sviluppo Mezzogiorno - Coppa d'argento - S. E. il Ministro Agri­ coltura e Foreste - Coppa - Federazione Italiana Cronometristi - Coppa - Ditta Giacomelli - Coppa - Ministero Pubblica Istruzione - Coppa - Ditta Pesce - Coppa - Federazione Ginnastica d’Italia - Coppa - Unione Velocipedistica Italiana - Coppa - Federazione Italiana Atletica Leg­ gera - Medaglia - Banco di Roma - Medaglia - Istituto S. Paolo di Tonno - Medaglia - Federazione Italiana Scherma

Zonali non Autonomi - Coppa - On. Togni - Ministro Lavori Pub­ blici - Coppa - Comando Generale Guardia di Fi­ nanza - Coppa àrgento - Cassa Risparmio delle Provincie Lombarde - Coppa - Banco S. Spirito - Coppa - ENAL - Coppa - Federazione Italiana Rugby

Premi speciali e condizionati MEDAGLIA D'ORO DEL SENATO - Al Pres. Com. Prov. di BERGAMO MED D’ORO COM DO GEN.LE CARABINIERI - Al Pres. del Com. Prov. di Roma MED. D’ORO « GIORNALE D’ITALIA » _ Al Pres. Com. Zon. di Moffetta • PIATTÒ D'ARGENTO F.I.P.A.V. - Al Pres Com. Zon. di Altamura PORTASIGARETTE D'ARGENTO C.T.G. - Al Pres. Com. Zon. Acireale LIBRETTO L. 50.000 - CASSA DI RISPARMO ROMA - Al Com. Prov. di Roma COPPA MIN. MARINA MERCANTILE - Al Com. Zon. di Moffetta

gore la sua opera di intelli­ genza e di amore. L'uomo gode delle meraviglie del creato li­ berando da sè talune virtualità create, arricchisce il suo sog­ giorno di strumenti meravigitosi, in quanto Dio lo vuole e, nel Suo amore per tutte le creature, gioisce del progresso della Sua opera, dell’accresciuta forza dell’uomo e della realizzazione progressiva delle possibilità che Egli ha miste­ riosamente ascoso nel seno della creazione. In altre parole Dio è creatore della tecnica. Non solo Egli permette ma vuole il progresso delle tecni­ che. Col suo lavoro sportivo l'uomo può divenire un umile

5

venuto ai lavori del Congresso. * quindi il dott. Zauli che E rivolge il proprio saluto ai con­ gressisti ai quali indirizza pa­ role di incitamento per l’opera benefica ohe essi svolgono al servizio dello sport, opera — come afferma l’oratore — che costituisce un'autentica missio­ ne per l'affermazione dei va­ lori dello sport stesso inteso in senso dilettantistico e quindi secondo l’insegnamento del ba­ rone de Coubertin. Le parole del dott. Zauli so­ no seguite da un prolungato applauso. Il presidente del Congresso Zoli, sicuro d’intenpretare i sentimenti dell’assemblea, rin-

-0-

Gii ordini del giorno I Delegati al VI Congresso Nazionale del C.S.I. SENTITA la proposta di abolizione dei Campionati Provinciali fatta dalla Direzione Tecnica Nazionale C.S.I. LA ACCETTANO e nel contempo SUGGERISCONO che siano da parte della stessa, previa approvazione del Consiglio Nazionale, reperite altre efficaci formule per eventualmente premiare i Comitati Provinciali e Zonali, piccoli c grandi che siano, tenendo conto di tutta la gamma delle attività formative, educative e agonistiche dagli stessi svolta. I Delegati al VI Congresso Nazionale del Centro Sportivo Italiano D A N D O ATTO alla Presidenza ed al Consiglio Nazionale uscenti dello sforzo compiuto e dei risultati raggiunti

APPROVANO la relazione morale, organizzativa, tecnica, sportiva, fi­ nanziaria sull’attività del triennio 1955-1958

derata nel suo insieme bio­ psichico. 4) Il tecnicismo si esaurisce RACCOMANDANO nella meccanica del sistema corporeo che è solo una parte 1J La intensificazione della attività formativa per anche se integrante, della to­ Dirigenti ed atleti, auspicando nel contempo lo studio talità materiale e spirituale e la realizzazione di una fonte che contenga le linee dell’individuo. pedagogico-educative della nostra organizzazione; 2) Che si rendano obbligatori: Ciò promesso l’aratore passa a) La scheda di valutazione fisica per ogni atleta; a definire la tecnica come « un b) Un brevetto atletico, come minimo di prepara­ sistema di metodi relativi ad uno strumento, in vista di una zione per qualsiasi attività agonistica. attività o di un lavoro». E sog­ RINGRAZIANO giunge osservando che « l’atti­ vità operativa è connaturale i Dirigenti Nazionali uscenti all’uomo: essa attualizza delle INVIANO facoltà che sono indispensabili un cordiale saluto a quanti, condividendone gli Ideali, alla vita biologica ed alla com­ pitezza dell’essere. L’uomo per collaborano in qualsiasi modo alla sempre migliore af­ fermazione del Centro Sportivo Italiano. sopravvivere deve al più pre­ Il VI Congresso Nazionale del C.S.I., approvando le sto divenire operativo e quin- ' di tecnico. L’attività tecnicq proposte di cui al regolamento, domanda al nuovo Con­ quindi è così naturale quanta siglio Nazionale il coordinamento del regolamento stesso l’attività biologica o intellet­ con lo Statuto tuale; essa ricéve dalla prima il suo carattere istintivo é ma­ teriale, dalla seconda la sua quindi le espressioni del­ ingegnosità e i suoi calcoli; ma reale collaboratore della nova la più viva gratitudine del privata dalla prima essa perde azione creatrice. Così tutta la Centro Sportivo Italiano per i suoi mezzi di efficacia, pri­ sua attività diventa sacra e la l’opera del prof. Gedda e. con­ vata della seconda essa perde stessa operazione tecnica è sa­ l’esauirimento dei di­ la sua riflessione e la sua fina­ cra: mettendo mano al suo es­ statato sere creato per migliorarlo versi punti all’ordine del gior­ lità ». l’uomo pone la sua mano in no, dichiara conclusi i lavori Le caratterifitiqhe invece che quella di Dio che attraverso alle ore 12 di domenica 12 Don Nicola definisce essenziali lui opera con intelligenza ed aprile 1959. ad una tecnica sportiva sana­ amore ». I congressi-sti si sono quindi mente intesa sono le seguenti: Ed ecco l’ultimo punto della recati a visitare gli impianti a) Conformità alla natura magnifica lezione di Don Ni- sportivi dell’EUR e ad assi­ («Non si può concepire la tec­ cola: « La tecnica sportiva ren- stere alla proiezione del film nica in disaccordo con le leggi de l’atleta obbediente alla vo­ « Luce Immortale ». della natura, essa ne deve anzi lontà di Dio. Possiamo dire che Alle ore 19. dello stesso gior­ essere un compimento»); b) attraverso una sana tecnica no sono stati ricevuti in Udien­ Ordinamento a un fine: »Non l’uomo si afferma di più come za dal S. Padre nella Sala può esserci attività tecnica tale e obbedisce di conseguen­ Clementina. senza un elemento finalistico»; za a Dio che l’ha voluto fin c) Lavorazione: cioè quella in­ dall’eterno UOMO. L'atleta telligente e metodica utilizza­ perfezionando il suo essere se­ zione di elementi o unità pree­ condo il dettame delle leggi sistenti per il raggiungimento naturali afferma la sua suddi­ di un fine. tanza al legislatore e la sua Serviz i o A tal proposito precisa su­ adorazione al Creatore. Ogni bito come per elementi e unità esercizio fìsico così diventa un' ovvero per « oggetto tecnico » atto di adorazione al Creatore a cura di si devono intendere tutti gli se sanamente e cristianamente strumenti naturali o artificiali attuato». ... (corpo umano o attrezzi) di cui Al termine della applaudi- Germano Baricjelli l’atleta si serve per le pro­ tissima lezione (sulla quale prie realizzazioni sportive. « Stadium » non mancherà di Detto ciò l’oratore gradual­ ritornare, n.d.r.), il prof. Ged­ Sergio Gotti mente porta l’attentissimo udi­ da ringrazia vivamente Don torio alla considerazione di xNicola Pavoni e con lui tutti Uuilio Glmetti importanti verità in ordine al­ i sacerdoti che seguono l’atti­ l’incontro della tecnica con i vità del CSI e rivolge un cor­ più alti valori dello spirito. diale saluto al Segretario Ge­ Prima conseguenza di una tec­ nerale dott Bruno Zauli internica sanamente intesa veniva indicata nella sincera e atten­ ta applicazione delle leggi na­ turali. ..Non esiste tecnica sportiva — afferma categorica­ mente Don Nicola — dove c’è trasgressione di leggi natu­ rali ». »Secondariamente — osser­ va ancora — la tecnica è un mezzo di giusta affermazione Dopo la premessa di carattere della personalità umana. Og­ NIZIAMO questa rubrica con gettivamente e soggettivamen­ il trattare una delle regole generale incominciamo con la più importanti del gioco del trattazione di due dei nove falli te considerato il progresso ope­ calcio, la regola dodici, cioè fal­che hanno affinità di esecuzione rato dalla tecnica sportiva è contraddistinto dal fatto che la li e scorrettezze. Naturaìmente Prima però sarà bene esaminare combinazione delle leggi natu­ essa verrà trattata nei suol aspet­ cosa intende il Regolamento per Intenzionalità a commettere rali che si realizzano nel corpo ti principali, data la sua vastità «falli », la quale, come abbiamo complessità e con particolare umano e nell’atleta in genere eriferimento alle condizioni psi­ visto, costituisce condizione es­ non conduce soltanto alla som­ chiche dei calciatori. senziale affinchè 1 suddetti falli ma delle loro proprietà ma, più vengano puniti con un calcio di Essa ci dice che 1 falli sono e meglio, alla conquista di una nove e precisamente: 1) dare o punizione diretto. nuova meravigliosa qualità che tentare di dare un calcio ad un Per « intenzionalità a commetconsiste nella personalità del­ avversario; 2) fare uno sgambet­ te re falli », deve intendersi la l’atleta attuata in modo com­ to ad un avversario, vale a dire pura e semplice volontà a eompletamente nuovo ». tarlo cadere o tentare di farlo piere I falli stessi indipendenDon Nicola giunge così al­ cadere sia usando la gamba sia l'apice della sua esposizione abbassandosi davanti o dietro lo con l’affermazione di una idea stesso; 3) caricare violentemente luminosa quanto fondamentale o pericolosamente un avversa­ 4) saltare addosso ad un alla vita del CSI e cioè alla rio; 5) caricare a tergo necessaria confluenza di una avversario; un avversario che non frappon­ tecnica sportiva così realizzata ga Ostacolo; 6) colpire o tentare con Dio, creatore della tecnica di colpire un avversario; 7) trat­ stessa. tenere un avversario con la ma­ Proprio così: la tecnica rap­ no o con una parte qualsiasi del presenta un punto di incontro braccio; 8) spingere un avversa­ dell’uomo con Dio. Ecco il ra­ rio con la mano o con una parte gionamento; «Noi non creiamo qualsiasi del braccio; 9) giocare con la palla con le inani, vale a la tecnica, bensì la scopriamo dire portare, colpire o spingere soltanto, nella natura. Esiste la palla con le mani o con il già e tutte le variazioni per braccio. migliorare le prestazioni di un Questi i nove punti, a propo­ atleta e in genere l'attuazione sito dei quali il regolamento gio­ completa dell’uomo atleta sono co calcio dice: «un giocatore che ‘ tante tappe che lentamente ci commette intenzionalmente uno ! devono condurre verso l’armo­ dei seguenti falli.... sarà punito nia prestabilita nell'uomo Ar­ dal punto in cui è stato com­ monia che nasce dall’unità ge­ messo». Inoltre il regolamento rarchica tra la materia e lo precisa che « se un giocatore spirito. L'unità gerarchica esi­ della squadra che si difende com­ intenzionalmente nella ge che nella composizione di mette più cose (corpo e spirito) si propria area di rigore uno dei nove falli predetti, sarà punito osservi la legge naturale della con un calcio di rigore ». I preminenza dello spirito». E’ bene naturalmente precisa­ Come si realizza questo pro­ re che il calcio di punizione di­ cesso? «Dio crea tutto l’essere retto è quello a seguito del qua­ e tutta l'evoluzione degli esseri; le può essere segnata direttaattraverso un gioco di cause mente una porta contro la squa­ seconde Egli continua a diri­ dra che ha commesso 11 fallo.

*

Dall’alto verso il basso: L’interessante intervento del dr. Bruno Zauli, Segretario Gene­ rale del CONI e Commissario Straordinario alla Federazione Italiana Gioco Calcio. * Nel corso dei lavori del Congresso presso l'Auditorium del Centro Internazionale Pio XII «Per un Mondo Migliore» a Rocca di Papa, è intervenuto anche il dr. Enrico Vinci, Presidente della Gioventù Italiana di Azione Cattolica e Consigliere Nazionale del C.S.I. * SE il sen. Umberto Tupini, Ministro del Turismo e dello Sport durante la consegna dei numerosi premi distribuiti ai Comitati Provinciali e Zonali a chiusura del triennio agonistico 1955 - 58. La premiazione è avvenuta al termine della cerimonia inaugurale del congresso nell’Auditorium della C.I.D.A.

Oltre il significato della lettera il regolamento del gioco calcio

I

temente dai motivi che li hanno originati e dal raggiungimento o meno dello scopo che il giocato­ re si è prefisso nel commetterli in breve, è sufficiente che il giocatore abbia commesso i fal­ li con piena consapevolezza. Esaminiamo, quindi, in parti­ colare, il contenuto di due pa­ ragrafi. il primo ed il sesto: 1) Dare o tentare di dare un calcio ad un avversario. E’ questo un fallo che avviene frequentemente sui campi di gioco, ed è peculiare di chi ha perduto il controllo dei nervi

sia per cause proprie, sia per causa dell’avversario. Cause proprie sono anzitutto le tossine della fatica, le quali pro­ vocano nel giocatore uno stato di progressivo ottundimento della parte migliore del sistema ner­ voso, cioè del processo di sin­ tesi e di analisi proprio della personalità umana. Avremo al­ lora una abnorme reazione ad ogni stimolo esterno; reagiremo con un calcio ad una azione che ci ha danneggiato, e tale rea­ zione sarà tanto più frequente, quanto più il senso di discrimi­ nazione dell’azione che avremo subita sarà Incerto o ritardato. Ci spieghiamo cosi il perchè questo fallo è una scorrettezza che si verifica il più delle volte negli ultimi minuti della gara, o quando questa assume dei toni agonistici forti, motivi entrambi sufficienti a porre il giocatore in un particolare stato d’animo, cioè con 1 nervi a fior di pelle. Fra le cause avversarie si pos­ sono elencare le seguenti: la fa­ tica, l'interesse agonistico e la scarsa educazione etico-sociale Il rispetto di questo paragrafo importa, come logica conseguen­ za, un autocontrollo completo sulle varie reazioni che si pos­ sono provare; si riuscirà cioè a controllare e a comandare il pro­ prio sistema nervoso, al fine di ottenere un progressivo smussa­ mente di abnormi reazioni che possono sopravvenire, e quindi, in definitiva, a plasmare la per­ sonalità calcistica dell'atleta. Un giocatore avrà una perso­ nalità calcistica, quando a defi­ nirla concorreranno i seguenti attributi: intelligenza. tecnica, classe. Quafito più essi saranno pronunciati, tanto più si avrà una personalità calcistica nel senso più completo della parola. E' notorio l’influsso malefico del gioco scorretto sulla iorma-

zione di questa personalità, so­ prattutto perchè non si può con­ cepire una trama, un'azione, un dribbling, una finezza stilistica che avvenga in nome della scor­ rettezza; sarebbe come voler fa­ re la persona elegante con abiti sudici. Al giovane calciatore deve al­ lora rivolgersi l’invito del tecni­ co per il rispetto di questo para­ grafo, la cui inosservanza rap­ presenta il peggior nemico per la formazione, per il gioco per la personalità del giovane stesso. Sesto paragrafo « Dare o ten­ tare di dare un pugno ad un av­ versario », merita qualche parola di commento in quanto, se il paragrafo già esaminato si può giustificare attraverso alcune considerazioni particolari, quali a fatica e l’agonismo, quest’ul­ timo, invece, sul piano etico-soeiale.deve condannarsi in quanto va oltre la normale reazione ad una determinata azione istigativa. Non è più solo reazione ma determinazione cosciente di col­ pire, ossia un moto ben preciso della volontà, mentre la reazio­ ne, come moto istintivo, trascen­ de ogni presupposto razionale. Tale reazione appunto perchè voluta, può avvenire in qualsiasi momento della partita, contraria­ mente ai falli contemplati nel primo paragrafo, che avvengono in genere alla fine della partita come frutto della fatica. Il rispetto di quest’ultimo pa­ ragrafo non è determinante per la formazione della personalità calcistica dell'atleta, ma è essen­ ziale per la vita di relazione; ecco perchè 11 gioco del calcio, essendo un gioco essenzialmente collettivo e spettacolare, presup­ pone il rispetto di determinate regole di convivenza e di co­ stume. । FRANCESCO PALOCCI


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STADIUM

Giovedì 30 aprile 1959

A CACCIA D'UN GUSTOSO CROSTACEO

lunaugTiraziome dell Congresso nell’ Auditorium della C.I.D.A,

L < burchiello > è partito all’alba dall'isola di Pon­ za puntando la prora per­ se il nord della Sardegna. Questa nane di oltre duecento tonnellate si differenzia nella sua struttura interna da nani dello stesso tonnellaggio: la sua stiva è divisa in tanti grossi vasconi metallici inter­ comunicanti al fine di lasciare libero transito all'acqua mari­ na che li riempie. Contraria­ mente a quanto si potrebbe supporre, quest'acqua non vie­ ne immessa nei vasconi dai boccaporti a chiusura stagna che si aprono sul ponte, ma vi transita direttamente dal mare passando attraverso una serie di fori praticati sotto la linea d'immersione. Lo scopo di questa singolare attrezzatu­ ra interna del < burchiello > è quello di rinnovare in conti­ nuazione l'acqua per dar mo­ do alle aragoste che ci ver­ ranno immesse di mantenersi in piena vitalità fino al mo­ mento del loro sbarco al porto d'arrivo. Il viaggio dei burchielli se­ gue sempre lo stesso itinera­ rio: Ponza, Sardegna, Marsi­ glia, Ponza. E' infatti questo grande porto francese che in­ cetta le considerevoli quanti­ tà di aragoste pescate nei ma­ ri di Sardegna; ma non sono gli uomini dell'equipaggio ad esercitare la pesca: il loro me­ stiere è soltanto quello di pra­ ticare H cabotaggio lungo lo itinerario già ‘descritto. La pesca delle aragoste vien fatta su vasta scala, nel La­ zio, solamente dai ponzesi e la stagione di pesca va dalla fine di marzo alla fine di ot­ tobre. La partenza di questi uo­ mini dall'isola natia assume un carattere di esodo, di emi­ grazione; le barche ponzesi lunghe dai sette ai dieci me­ tri con quattro uomini d'equi­ paggio, i primi giorni di pri­ mavera quando le bonacciate rendono più facile la naviga­ zione, salpano dall'isola per la traversata del Tirreno. Que­ sta teoria di barche, una tren­ tina in tutto, danno, al mo­ mento di lasciare Ponza uno spettacolare rimarchevole; è una festa per quanto concerne l'inizio di una stagione che si spera fruttuosa; è un addio alle famiglie che rimangono sull'isola lontane dagli uomini più validi per sette lunghi me­ si e lo speranzoso < arriveder­ * ci sa di commiato definitivo perché sette mesi sono lunghi a passare, specialmente nel­ le condizioni di questi uomini che per tutta la stagione non vedranno nè città nè paesi nè gente di sorta, esclusione fat­ ta per gli equipaggi dei bur­ chielli che ogni quindici o venti giorni daranno fondo nelle cale degli isolotti deserti dell'Arcipelago della Madda­ lena e del Golfo Aranci dove i ponzesi vivono per tutti que­ sti mesi nel più complesso e volontario eremitaggio. I bur­ chielli li riforniscono di gene­ ri di prima necessità, sopra­ tutto olio, gallette e vino. Gli aragostari, gente che sembra discendere in linea diretta da­ gli antichi spartani oivono, su questi isolotti, una vita fat ta di sacrifìcio e di lavoro co­ stante: particolarmente nei primi giorni di insediamento neon si concedono un attimo di riposo. La cura della magra terra tra roccia e roccia per dar vita ad orticelli capaci di rifornirli delle verdure fresche ad integramento dei monotoni pasti a base di pesce, la siste­ mazione delle tende ove ripa­ rarsi la notte, la costruzione delle nasse con il materiale che si trova in abbondanza sulle isole (canne, vimini, mortella), la fabbricazione del grande vivaio che accoglierà le aragoste in vivo per quando il burchiello passerà a prele­ varle, riempiono i primi gior­ ni di questi annuali pionieri. In genere approdano per ogni isolotto o promontorio deserto da quattro a cinque barche. Tra i lavori di prima necessi­ tà rientra anche quello di versare acqua marma nei cavi delle rocce onde ricavarne, con l'evaporazione, il sale ne­ cessario agli usi di cucina ed al salaggio del pesce e del maiale che ogni barca porla per allevarlo allo stato semibrado: il maiale sarà mattato e salato prima della partenza del ritorno a Ponza. L'abilità dei ponzesi nel fabbricare nas­ se è tale che ogni uomo è ca­ pace di costruirne fino a dieci

DI TUTTO UN PO’ CERIGNOLA — (S. A.) Finalmente il sogno cullato per diversi anni dai Diri­ genti e atleti della « Falchi » di superare reliminatoria provinciale è stato raggiun­ to mercè la brillante vitto­ ria della squadra ragazzi sul­ la volenterosa ma acerba Vlrtus-Diaz di Foggia col so­ nante risultato di 4-1. Mat­ tatori della giornata sono stati Belviso e Fino, ma sa­ rebbe ingeneroso se accanto a questi non ponessimo tutti gli altri atleti. BRESCIA — L’U. S. Virtus S. Virgilio, ha vinto netta­ mente, giocando con genero­ sità e vera lealtà sportiva, il Torneo zonale Valtrumplino, indetto ed organizzato dal CSI Brescia, riservato alle squadre di sei giocatori. Da notare il buon comportamen­ to anche delle altre compa­ gini classificatesi nei seguen­ te ordine: Orvil, Intrepida, S. Andrea, Atomic, Gardone B, Aurora S. Virgilio e Gardone A. • Riportiamo la formazione tipica della squa­ dra Campione: 'signor Bian­ chetti C. (Presidente), Paso­ lini A., Gilberti B., Codenotti C., Resinelli F„ (signor Ca­ pra, Vicepresidente), Corinl R., Faustinonl S.

ROMA — Anche il penulti­ mo torneo stagionale CSI è stato vinto da Italo Grasso (Poi. Massenzio) che ha do­ minato l’agguerrito lotto dei suoi avversari. Nella scia del vincitore si è classificato Ce­ lata (G. Negri) che si è dite, so discretamente. Bravi anche Esposito e Mostacci.

RAGUSA — (V. N.) - Gli atleti della Mons. Jacono han­ no vinto il Campionato « Ra­ gazzi » di pallacanestro. Le squadre partecipanti sono sta­ te 6 e precisamente: S. Gior­ gio, Mons. Jacono A, Don Bo­ sco, Sacro Cuore, S. Luigi, Mons. Jacono B. I neo campio­ ni provinciali non hanno su­ bito alcuna sconfitta, sono riu­ sciti sempre a riportare la vit­ toria, anche se con difficolta, data la buona preparazione degli avversari.

RAVENNA _ (G L.) - Ot­ timo svolgimento ha avuto a Ravenna la benedizione delle macchine, alla sua ter­ za edizione, che ha visto la partecipaz one di quattrocen­ to automobili e di cinquanta moto. La manifestazione è stata organizzata dai comita­ to del CSI, dal locale Auto­ mobile Club e dal C.T.G. S. E. Mons. Baldassarri ha Impartito — dal sagrato di S Maria in Porto — la benediz one ed agli intervenuti è sta’a donata una medaglia ri­ cordo con redìge di S. Cri­ stoforo patrono dei viandan­ ti Erano presenti fra gli al­ tri il Sindaco della città dot­ tor Celso Cicognani ed il Prefetto Scaramucci

... 100 grammi di limonata pura producono 18 ca­ lorie. ... un adulto inspira in media 360 litri di aria ogni ora. Tenuto presente di quanto ossigeno assorbe si può concludere che ha bisogno di circa 60 metri cubi di aria ogni ora. ...in linea generala si ammette che sforzi muscolari protratti per un'ora causano una perdita di due milli­ grammi di vitamina C. ... un centimetro cubo di aria contiene circa venti quintilioni di molecole. ... le unghiecrescono alla velocità di ni. 0,000.000.002 al minuto secondo. SESA

i

il xvoro »Il nuoto » secondo VEnciclopedia Italiana L- è il complesso di movimenti che permet­ tono al corpo immerso nell'acqua di mantenervisi a galla e di progredirvi». Le sue origini si perdono nel tempo; il primo uomo dovette certamente nuotare per raccogliere la selvaggina cadutagli in acqua. La nuotata più antica e della quale si trova qualche ac­ cenno sui libri medioevali, oltre che in pit­ ture, è quella a »rana» forse imitata da qualche osservatore di questo batrace, di cui essa riproduce abbastanza bene i movi­ menti. I giapponesi, già molto più in là nel tempo, però praticavano altri particolari tipi di nuotate. Queste erano tutte piuttosto len­ te, ma davano la possibilità di una grande resistenza. Ve n’era una sul fianco abbastan­ za rapida e molto economica per il dispen­ dio di energie. Un’altra, molto caratteristi­ ca, richiedeva il corpo in posizione verti­ cale; le gambe piegate al ginocchio e divaI ricate, permettendo il sostenimento e la proI pulsione mentre le braccia e la testa restaI vano emerse in modo che il nuotatore poI tesse tenere fuori dall'acqua le armi e tirare I con l’arco. Questo sistema oggi praticamente non più I in uso, è ancora insegnato in Giappone tra i maestri di sports tradizionali. Oggi gli stili di nuoto sono moltissimi e diversi tra loro. Non sarà azzardato dire: »Ogni Paese che vai, nuoto che trovi». Tutte le nuotate, però, prendono lo spunto da quelle istintive dei selvaggi soprattutto indiani, australiani e polinesiani. Alcune tra le più classiche per ottenere la propulsione sono state tanto perfezionate da essere scelte a »stili » » per gare sportive. Tra questi il più importante è certamente il crawl, nuotata moderna ed economica. Questo stile fu introdotto in Europa nel 1902 dall’australiano R. Cavili. E' una nuo­ tata sul petto con lavoro alternato e sim­ metrico delle braccia e delle gambe che si muovono su piani verticali e paralleli all'as­ se del corpo: le braccia remano e le gambe battono alternativamente ai due lati. Col tempo sono nati altri tipi di » crawl »: quello australiano, americano e giapponese. Accenneremo soltanto a questi ultimi due in quanto il crawl australiano non è usato quasi più. Il crawl americano, dal quale de­ riva quello ungherese, perfezionato da Bachrach, ha la caratteristica bracciata lunga e lenta. La posizione del corpo in questo stile è a idroplano; le battute dei piedi sono effettuate dal basso in alto con colpi stretti * e veloci. Il crawl giapponese, invece, si distingue per la posizione del corpo cosiddetta a »bar­ ca»; la rotazione delle braccia è breve e sul piano delle spalle, senza rullìo, battuta delle gambe dall'alto in basso, piede allungato nel prolungamento delle gambe. Questo stile, per noi molto interessante, perfezionato anni or sono dal giapponese Matsuzawa, dette la possibilità ai nuotatori nipponici di conquistare la supremazia nel mondo. Il crawl viene usato con un insieme di altre varianti la cui descrizione ci porte­ rebbe ad occupare troppo spazio. Esse si adattano alla costituzione fisica del nuota­ tore ed alla specie della competizione. • * • Oggi, 3,5 persone su dieci sanno nuotare più o meno bene. Ciò non toglie che la pra­ tica del nuoto sia riconosciuta da tutti uti­ lissima ai fini di un buon equilibrio fisico e psichico. Essa costituisce, infatti, la gin­ nastica più completa impegnando in manie­ ra armonica, senza strappi, tutta la musco­ latura. Inoltre sottopone ad un intenso la­ voro il cuore ed i polmoni sollecitando tutta la circolazione sanguigna. Il nuoto esercita decisamente il sistema nervoso e fortifica i poteri di termoregolazione, agguerrendo

in un solo giorno. Per inne­ scare le nasse e contempora­ neamente per ricercare nuovi fondali attorno all'isola i pon­ zesi danno mano al bolentino e pescano, con questo sempli­ ce e redditizio attrezzo, forti quantità di pesce. La specie di pesci così pescati li renderà consapevoli della qualità del fondo: in genere sono i percoidi e gli scorfani a rivelare il buon fondale di roccia dove vivono le pregiatissime arago­ ste. L'innesco delle nasse vien fatto una sola volta, la prima, perchè in seguito altri pesci, attratti dall'esca entreranno volontariamente nella nassa restandone così prigionieri as­ sieme alle aragoste; una parte dei pesci presi con questo mezzo servirà all'innesco e una parte, sopratutto i pesci più grossi, saranno puliti e salati: serviranno al mantenb mento di tutta la comunità durante i lunghi avari mesi invernali. In questo ambiente quasi primitivo passano, i ponzasi, la primavera, l’estate e parte dell'autunno: li sostiene l'esito di una buona stagione e la certezza di aver contribuito, col duro lavoro lontano dagli esseri più cari, ad uno spe­ ranzoso ideale di evoluzione e di miglioramento. CESARE A. STEFANINI

CHIETI — (g. a.) - Nella Aula Magna delHstituto « Ferdinando Galiani », alla presenza di numerose Auto­ rità ,e di moltissimi sportivi, Don Nicola Pavoni ha parla­ to sul tema « Sport sano per una gioventù migliore ». L’o­ ratore ha riscosso 1 più vivi consensi ed è stato lunga­ mente applaudito. L’U. S« Gifram » della Associazione della Gioventù Francescana presso il Convento « Mater Domini » di Chieti ha vinto il Campionato provinciale « Júniores » di pallacanestro. L’U. S. « CSI Falco Azzurro » ha vinto il Campionato pro­ vinciale di pallavolo • Jú­ niores ».

LA DISCUSSIONE È APERTA

l'organismo dal freddo e dagli sbalzi di tem­ peratura. Non meno importante è il suo ef­ fetto sulla sfera psichica. Infatti, risulta es­ sere un ottimo esercizio della volontà, del coraggio nonché un mezzo alla formazione del carattere. »Nec litteras dididt, nec no­ tare» si diceva anticamente dell'uomo in­ colto e pusillanime. • • ♦

Oltre ai benefici del nuoto come esercizio muscolare, non possiamo trascurare di ac­ cennare quelli che sono gli effetti dell ac­ qua su alcune costituzioni e in alcune età. I Diverse sono state le ricerche e gli studi I effettuati in questo senso. In linea di mas­ sima il bagno produce un'azione tonica scar­ sa sì, ma suscettibile di aumento in rapporto all'età. Negli organismi giovani, dopo 15 mi­ nuti di bagno con o senza nuoto, si verifica, infatti, una diminuzione del tono muscola­ re; nei più maturi d'età, invece, l’acqua au­ menta il tono generale (Ceruti). Non è da escludere che una delle cause principali de­ gli incidenti da bagno, così frequenti tra i giovani di 12-14 anni, sia da attribuire pro­ prio a questo fatto. Per gli individui a muscolatura lipotonica, invece, il ripetersi del bagno, senza quasi 1 alcuna eccezione, determina un aumento del tono progressivo e duraturo con una dimi­ nuzione della reazione immediata di fronte all'acqua. Il bagno ha la sua influenza anche in rap­ porto alle razze. Per esempio, nei negri che 1 si bagnano a Napoli è stata constatata una I diminuzione del tono muscolare (Pellecchia). I Quale nuotata adoperare per faticare e correre di più? Rispondere a questa doman­ da non è cosa facile in quanto il consumo di energia è molto più legato alla velocità che non allo stile con cui la nuotata è effet­ tuata. La stessa cosa, del resto, avviene pure per la comune deambulazione. La nuotata superiore ai 65 cm. per secondo rappresenta già di per sé un esercizio pesantissimo. Non I parliamo poi quando la velocità si eleva ad un metro e sessantasei per secondo. Mentre nel primo caso il consumo diviene 10 volte superiore di quello basale, nel secondo si centuplica. Tra i vari stili, come abbiamo avuto già occasione di dire, il classico clawl è decisa­ mente il più razionale. Il rapporto tra velo­ cità e consumo di energia è equilibratissimo. In ordine di consumo crescente vengono poi il nuoto a dorso, quello a rana dove mag­ giormente è impegnata la regione pettorale e infine quello laterale; faticoso sì, ma otti- | mo per la resistenza. Il butterflystroch, ov­ vero il nuoto a farfalla, è il meno economico I se si tiene presente la velocità che con esso | si ottiene (82 cm. per secondo). Questo però I supera l’efficienza del nuoto laterale per ve­ locità maggiore ed anche quello del nuoto a rana se la propulsione è superiore di un metro per secondo. Con tutta probabilità U costo di energia tanto elevato di questa for­ ma di nuoto è dovuto al fatto che lo sforzo è sostenuto in prevalenza dal cingolo to­ racico. • * e

Quasi a completamento del nuoto può es­ sere considerato il tuffo. E’ infatti utilissimo per ragioni ovvie (spinta, ecc.) così da va­ riare a seconda di come viene fatto; col viso o con il dorso volti verso l’acqua, rovescia­ to, ritornante o avvitato. Il tuffo diviene invece pericoloso quando vuol essere complemento elegante del nuo­ to — già elegante di per sé — ovvero esi­ bizionismo; come per esempio quello all’im­ piedi, Infatti il ritorno del sangue venoso verso la cavità toracica, favorito dalla pres­ sione dell'acqua esercitata dal basso in alto, riduce lo spazio disponibile per l’espansione polmonare con conseguente riduzione della capacità vitale. SERGIO SANTUCCI

DALL'ALTO IN BASSO: le Autorità intervenute * L’A vv. Onesti rivolge il proprio saluto al Congressisti

SAMBO E TREVISIOL HANNO VISTO DA VICINO IL NIPPONICO OGIMURA

Quattro chiacchiere con due nostri pongisti *‘reícur„ ilall’appeniura dei campienaii mondiali Passavo distrattamente l’al­ tra sera per via Manin, una caratteristica viuzza di Trevi­ so, rotta in due tratti da al­ trettante piccole strade tra­ sversali. In quell’ora notturna, ma non tarda, la via era de­ serta, quando un impertinente ticchettio attirò la mia atten­ zione, solleticando la curiosità. Mi guardai d'attorno e non vidi manco l’ombra di un uo­ mo. Dinanzi a me sovrastava un severo palazzo di stile pri­ mo ottocento, neoclassico, con un portone spalancato e un salone tutto illuminato. Era la «Casa» degli studenti, il loro ritrovo, la sede del Circolo Cattolico Studentesco. M’addentrai e m’imbattei in due vecchie conoscenze che con veemenza e serietà sca­ raventavano, da un settore al­ l’altro di un tavolo di pingpong, una pallina di celluloi­ de. Si trattava degli « azzur­ ri » Paolo Sambo e Lucio Trevisiol, ritornati freschi, freschi da Dortmund, dai Campionati del Mondo di tennis da tavolo. Un pensiero m’assali all’im­ provviso: « Fare una intervi­ sta! ». Non ci pensai due vol­ te e accortomi che l’allena­ mento stava volgendo alla fi­ ne, attesi pazientemente per scambiare quattro chiacchiere. con un respiro di sollievo — — Oh. finalmente — dissi avete terminato! Sedetevi e raccontatemi la vostra »avven­ tura» di Dortmund. Com’è an­ data, anzitutto? — Male — mi risposero sec­ camente —, molto male. E' stata veramente un’amara de­ lusione. Siamo partiti, per la verità, con poche speranze, non credevamo di ritornare così... come due cani basto­ nati. Abbiamo vinto diversi seta, ma abbiamo perduto 7 incontri. Tre affermazioni sono state ottenute da Sambo nel singo­ lare contro la squadra del Canadà. L’atleta veniva però eliminato da Van Derwalle, il n. 2 americano, nel secondo turno. Per tutta risposta Sam­ bo ripeteva il successo, in coppia con Trevisiol, costrin­ gendo alla resa il doppio nor­ vegese. Poi i sogni si sono dis­ solti in irrefragabili sconfitte.

— Meglio cambiare disco... Ditemi piuttosto quanto è du­ rato il vostro soggiorno in Germania? — Dal 27 marzo al 5 aprile. Nei precedenti quattro giorni abbiamo. partecipato a Vige­ vano ad un ritiro collegiale di preparazione. — Descrivetemi un po’ la città (che spero vi sia pia­ ciuta), il luogo di gara, dove eravate alloggiati, e come è stata l’accoglienza. — Dortmund. antica città anseatica e città libera impe­ riale ha un ricco passato sto­ rico con molte opere d’arte del XII e XIII secolo ed è un grande centro economico e commerciale della Westfalia. Celebre per i suoi congressi ed esposizioni, ha un impor­

tante porto interno, punto di partenza del canale DortmundEms. Le competizioni per il 25.mo Campionato del Mondo si sono svolte tutte alla •• West­ falenhalle ». una grandiosa pa­ lestra che ha una capienza di 23 mila persone e comprenden­ te persino un velodromo. Al centro della Westfalen Hall sono stati collocati 16 tavoli da gioco. Accoglienza cordiale, impeccabile, tipo tedesco — ha risposto Trevisiol. Sambo, più compassato, si è limitato a soggiungere: « Peccato, che i pasti non siano stati all'ita­ liana! ». — Qual è stato l'atleta che più vi ha impressionato? — Per me — ha esclamato Sambo — è stato il piccolo giapponese Ogimura, due vol­

PAOLO SAMBO

te campione mondiale <Ji sin­ golare e quest’anno vincitore del doppio col connazionale Murakami e del doppio-misto con U graziosa Eguchi (due volte campione del mondo di singolo femminile). Mi sono pure piaciuti il cinese Jung Kuo-tuan e lo jugoslavo Harangozo, che io reputo il mi­ gliore stilista del mondo seb­ bene adoperi la racchetta con gomma Soft e tenga un’impu­ gnatura normale (ha però avu­ to la sfortuna, in questa edi­ zione, di rompere la rac­ chetta). Per Lucio, invece, il miglio­ re in senso assoluto è stato il sorprendente tredicenne brasi­ liano Costa, soprannominato « Biriba » il quale gareggia al­ la «giapponese» e cioè tiene l’impugnatura a penna ed è pronosticato, data la sua gio­ vanissima età. vincitore dei mondiali del '61. — Com’è la vostra impugna­ tura? Differenzia molto il mo­ do di giocare dei più cele­ brati campioni’dal vostro? — La nostra impugnatura è quella « europea ». ovvero la normale. Tutti gli «assi della racchetta », che ti abbiamo so­ pra nominato, tengono una impugnatura a penna, all'in­ fuori dello jugoslavo Harangozo. Ma quelli che eccellono sono i nipponici: delle vere « cannonate »! Il loro sistema di allenamento è molto più in­ tenso del nostro e sono pre­ paratissimi atleticamente. Noi invece dobbiamo, per forza di cose, allenarci con un orario ridotto (Trevisiol, commesso in un negozio di stoffe, lavora otto ore al giorno!). Ridotta è pure la possibilità di misu­ rarci con i «fuoriclasse» dai quali si potrebbe trarre utili insegnamenti: ecco perchè sia­ mo inferiori agli altri pongisti! Mica siamo professionisti! Infatti, buona parte dei 430 partecipanti (in rappresentan­ za di 44 Stati, di tutte le raz­ ze) era formata dai cosidetti « professionisti » i quali hanno dato lezioni esibizionistiche al­ tamente spettacolari ed... acro>atiche (giusta quindi la loro esclusione della lizza per il ti­ tolo a squadre). — Dove avrà luogo il pros­

simo campionato del Mondo? Ci sono innovazioni, novità per la prossima stagione agoni­ stica? — Non si sa ancora con pre­ cisione la località prescelta dallTTTF per i Mondiali del '61 (com’è noto tali campio­ nati vengono organizzati ogni due anni), ma si sono fatti i nomi di Cairo e Filadelfia (il primo specialmente pare il più quotato), Per quanto concerne le innovazioni, con la pros­ sima stagione agonistica ci sa­ rà la soppressione della gom­ ma piuma (che rovina la bel­ lezza del gioco) e saranno am­ messe soltanto la gomma pun­ tinata e quella « spunging » (con 2 mm. di spessore dal legno). — A chi dovete nutrire gra­ titudine per i risultati rag­ giunti? Alla vostra abilità o ai vostri dirigenti? — Alla nostra costanza, so­ prattutto, e poi alla generosità del nostro appassionato soste­ nitore e direttore tecnico G. Franco Trovò. — Ho sentito da Trovò che ci saranno delle touméespremio, dove andrete? — Dal 29 luglio al 13 agosto pna comitiva composta da Furlanetto. Sambo, Winderling, Murer e probabilmente Duraz­ zano, disputerà in Jugoslavia una serie di manifestazioni in­ ternazionali patrocinate dalla «Ju Rapida» e che il GITeT per la prima volta riconosce ufficialmente. Le tappe in pro­ gramma sono: Krany, Maribort, Belgrado, Lubiana, Subotica ed Abbazia, salvo even­ tuali variazioni. Purtroppo — mi diceva Trevisiol — io do­ vrò, mio malgrado, rinunciare al viaggio, perché fra poche settimane sarò chiamato a pre­ stare servizio militare. Per novembre, poi, la Federazione ha preso accordi per una « tournée » in Spagna, a Ma­ drid. e in Portogallo, a Lisbona — Ed ora una domanda di obbligo: Quali sono le vostre intenzioni future? — Di continuare a giocare, naturalmente, con la speranza di fare di più e meglio. Visto che i nostri ragionamenti, ri­ spetto ai precedenti campiona­ ti del 1957, txaducendosl in fal­

LUCIANO TREVISIOL

laci illusioni, erano errati, ab­ biamo considerato che, mentre gli altri atleti avevano miglio­ rato il loro stile e ampliato il loro repertorio, noi siamo rimasti pressappoco al mede­ simo livello tecnico. Pertanto cercheremo di intensificare gli allenamenti e di curare mag­ giormente la preparazione per non fare un'altra «inagra» fi­ gura. Stavo chiudendo il mio «no­ tes » quando Trevisiol m'apo­ strofò: « Prego, un momen­ to!... ». Scusa se salto dì pa­ glia in frasca, ma voglio farti alcune precisazioni. H mio pri­ mo campionato nazionale del CSI non è stato quello di Ri­ mini del 1954 — come hai scritto in un tuo articolo — bensì quello di Firenze del '53,

dove, in coppia con Favretti, mi classificai al 4. posto nel doppio. Oltre al ping-pong ho praticato, nelle file del CSI. il calcio, contrariamente a Sambo che è un « patito » del tennis da tavolo. Ci permetta, infine, l'ano‘co Gianfranco Trovò di fargli un vivo complimento. Se lo me­ rita per davvero: se non altro per il suo oscuro, instancabile lavoro espletato con modestia, con squisita gentilezza e nobil­ tà d'animo. A lui vada, dun­ que, un doveroso ringrazia­ mento per i suoi innumerevoli e preziosi servigi a favore dal glorioso sodalizio dell’olimpia Juve Rapid?, del CSI Travi­ gliano e dello sport italiano. GIORGIO GARATTI


Giovedì 30 aprile 1959

STADIUM

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MERITO DELL’ATTIVISSIMO GRUPPO SPORTIVO S.M.I

AAAA

FIORISCE CATTIVITÀ

Gli atleti di Fornaci di Barga vedette nella provincia di Lucca

PRIMAVERA MOLFETTESE MOLFETTA, aprile (F. Saverio Gaudio) — NcU’iniziare queste brevi note vo­ gliamo segnalare la brillante affermazione riportata dai Co­ mitato di Molfetta nelle Finali Nazionali del C.S.I. di Corsa Campestre: l’atleta DI Noia della « bandoli! » di Molfetta ha conquistato un meritatissimo terzo posto nella categoria Juniores lottando ad armi pari con il vincitore ed il secondo classificato; è stata, senza dubbio, un'affermazione che si at­ tendeva dal forte atleta e che ha premiato il lavoro svolto dal Comitato nel periodo invernale. Con il piazzamento del­ l’altro atleta Mirto dell’« Italia » pure di Molfetta, il Comi­ tato Zonale ha conquistato un onorevole ottavo posto nella graduatoria nazionale che lo pone ancora fra i migliori Co­ mitati del C.S.I. Con la primavera si è iniziata a ritmo intenso l’attività dell’atletica su pista: a Barletta con il « Trofeo S. Sisto » che ha messo in luce le nuove leve del più quotati Gruppi Spor­ tivi; nelle corse piane successo di Dibèllo della Faro Rosso di Barletta nei met. 80 mentre nei mt 800 vittoria sorpren­ dente di Cristiano della Robur pure di Barletta; nei lanci il Campione Zonale Viti è stato battuto da Cafagna nel lancio del peso, mentre nel salto in alto affermazione netta di Scarlino ancora della Robur di Barletta. Contemporaneamente si sviluppano i « giri podistici » per 1 paesi, che danno entusiasmo e popolarità: a Molfetta in occasione della giornata dei ragazzi si è organizzata la « Giornata del Vittorioso » con un giro podistico per giova­ nissimi cui hanno partecipato oltre 60 ragazzi e con la sor­ presa della sconfitta del campione di Corsa Campestre Mirto e vittoria di Gisonda della Arditi di Terlizzi. Subito dopo si è sviluppata una « staffetta gigante » sul circuito della villa comunale con la vittoria dell’« Italia » di Molfetta seguita dall’« Avanguardia » pure di'Molfetta. A Terlizzi e Marghe­ rita di Savoia si sono effettuati due « giri » podistici » in occasione della « Pasqua dello Sportivo » portando una nota di agonismo alla manifestazione. Mentre il Calcio sta ultimando la fase zonale del Campionato Nazionale, riprende l’attività un’altra disciplina sportiva, il pattinaggio, con la disputa del Campionato Zo­ nale. E’ uno sport per 1 giovanissimi che entusiasma e che si svolgerà in due categorie, per i Novizi e gli Allievi con corse di velocità su distanze brevi, con gare di fondo sui 5.000 e 10.000 metri e con le avvincenti americane a coppie. . Organizzato dal G S. Veritas di Margherita di Savoia si è svolto un torneo locale di calcio denominato « Pasqua dello Sportivo » con la partecipazione di 8 squadre del paese, La manifestazione ha assunto il tono di festa dello sport per la partecipazione numerosa e compatta degli sportivi locali, mentre gli atleti hanno profuso ogni energia per contendersi l’ambita targa messa in palio; dopo le fasi eli­ minatorie si sono disputata la vittoria le formazioni della Olimpia e degli « Studenti » di Margherita di Savoia con vittoria della prima e conquista della targa. Due riuscite manifestazioni sono state organizzate dalla «Robur» di Barletta: il «Trofeo S. Vincenzo» di Bocce in cui è stata sperimentata per la prima volta la specialità di quadretta, veramente appassionante; il «Torneo S. Emanue­ le » di tennis da tavolo con la vittoria nel singolo di Rosilo su Scarlino e nel doppio de] duo Casella e Rizzi, tutti della Robur. Le Iniziative si susseguono a ritmo veloce in una gara generosa fra tutte le Società Comitato: la « Velox » di Bar­ letta ha organizzato una « serata del socio » nella quale ha premiato i migliori atleti distintisi nella attività agonistica e di Società; la Società «Veritas» di Margherita di Savoia ha organizzato ottimamente la « Pasqua dello Sportivo » con una « tre sere » di formazione oltre alle iniziative agonisti­ che. Notevole l’attività e le iniziative sviluppate dalla « Ro­ bur » di Barletta con una « serata associativa » e conclusasi pon la « Pasqua dell’atleta » per tutti i ragazzi ed i giovani del rione in cui ha sede la Società.

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Il folto gruppo degli atleti partecipanti al Giro Podistico dì Terlizzi

NEI CAMPIONATI EMILIANI DI BASKET

Riconferma dell1 ACLI Labor MANTOVA, aprile Mantova, sportiva (Guido Bertoli) ed accogliente, ha ospitato le Finali Regioitali Emilia-Romagna di Pallacanestro, In queste combattutissime finali, impeccabilmente organizzate, si è avuta la riconferma dell’Acli Labor di Bologna a Cam­ pione Regionale per la categoria Juniores. e della Regina Pacis di Reggio E. per i Ra­ gazzi, squadra che ha tutte le carte in regola per emulare la concittadina Torre. In questa brillante manifestazione svoltasi sul campo di via della Libertà (pavesato a festa per l’occa­ sione) lo sportivissimo pubblico è accorso in gran numero assistendo a partite tecniche ed entusiasmanti, dove le giovani partecipanti hanno messo in mostra del vero basket. Con i nervi a fior di pelle dirigenti ed atle­ ti assistono al sorteggio. A dare il « via » a questo « tour de force » cestistico sono le squa­ dre della Regina Pacis e della Stella. Questa prima partita non manca di interesse agoni­ stico per le sue fasi emozionanti ed il suo risultato incerto: infatti sino a pochi secondi dal termine le squadre erano sullo stesso pun­ teggio (40-40) ma poi Rosso con un magnifico canestro portava alla vittoria la propria squa­ dra. La seconda partita era disputata tra Fal­ cone e Acli Labor, dopo 40' minuti di giuoco interessante risultava vincente la blasonata campione d'Italia 1958, vale a dire l’Acli Labor. Più facile la vittoria dell’Escamillg contro la volenterosa compagine dell’U.S. Bondeno-. in­ fatti i reggiani senza forzare terminano l'in­ contro per 33-21. L’ultima eliminatoria era di­ sputata tra Atlas e O.R.S.A., la vittoria era della prima per 53-10 in una partita senza storia.

Nel pomeriggio si disputavano le finali. Le prime a scendere in campo erano la compa­ gine della Acli Labor e deU’Escamillo. I due quintetti iniziavano a spron battuto, rincor­ rendosi nel punteggio sino al termine del primo tempo che vedeva in vantaggio per un sol punto l'Acli Labor (33-32). Nella ripresa i bolognesi si scatenavano e favoriti anche dal­ l’uscita di Gasperini (il miglior atleta visto a queste Finali) chiudevano rincontro con dieci punti di vantaggio (59-49). L'ultima finale era disputata dalle squadre della Regina Pacis e dall'Atlas: come al mattino i giovani reg­ giani disputavano un incontro pieno di con­ tenuto tecnico dando spettacolo di bel gioco. I bolognesi dal canto loro non sono stati di meno dei loro avversari tanto che ad un mi­ nuto dal termine il punteggio era di 40-40, ma i reggiani con gioco intelligente e pieno di calma riuscivano a sorprendere i loro avversari segnando due bei canestri, Al termine veniva effettuata la premiazione fatta dallo Ispettore Regionale del C.S.I. Degli Esposti, dal Presidente del Comitato mantovano Bian­ chi e dal Fiduciario mantovano della F.I.P. Menegazzi. Ecco le formazioni delle quattro finalista : ACLI LABOR: Zanrà 5. Giusti,. Gironi 3, Graziani 8, Poggioli 3, Nannetti 12 Vicino 3. Magnani 25. ESCAMILLO: Gobbi 5, Marchi 6, Gioveni 4. Mescoli 7, Gasperini 24. Prampolin 1. Pavarini Ferretti 2, Dall'Oglio. REGINA PACIS: Paverioli. Rosso 4, Storcili, Salsi 1 8. Salsi II 14. Albedelli 2. Corti, Fabbri 1. U.S. ATLAS; Vignali 5, Zanorin 6. Serafini. Righetti. Magri 17, Garagnani 6. Magagnoli 4, Benini, Biavati 2.

VICENZA la Pasqua delle Siwrlive ra S. (Salerno); anche se non AVELLINO, aprile. delle passate presta­ La « Pasqua dello Sportivo » che il Comitato provin­ all'altezza zioni, la compagine avellinese ciale di Avellino celebra ogni anno onde permettere di ha battuto chiaramente la rap­ adempiere al precetto pasquale, ha radunato nel Salone presentativa salernitana col pun­ del Palazzo Vescovile oltre trecento fra atleti e dirigenti teggio di 2 ad 1. Fra US Monteforte (Avellino) di Società, nonché autorità locali che hanno risposto entu­ e US Cervo Cervinara (Benesiasticamente aH’invito, vivendo alcune ore d'intensa spiritualità ganizzato, su mandato dell'ispet­ vento) per la categoria « JunioNotavamo fra gli intervenuti torato Regionale, le Finali Re­ res » la vittoria toccava ai sel’aw. Antonio Sandulli, consi­ gionali di Pallacanestro condi per 4 a 0. A conclusione delle Finali, gliere provinciale, il Cap. Resta Sempre per gli «Juniores» a del Nucleo di P S. il dr. Arman­ quindi, l’AS Scandone ed il Con­ Pagani l’US Jolly Sporting Club do Rossi. Direttore dellTNPS e vitto Nazionale acquisivano il di Salerno batteva l’US Umber­ Presidente del l’US Avellino, il diritto a partecipare alle pros­ to di Napoli 2 a 0. mentre per prof. Margherita Rettore del sime Interregionali. « ragazzi » a CerviDue incontri in programma ai la categoria Convitto Nazionale, il cav CeFras­ lestino Genovese, Delegato del « Piazza d’Armi » di Avellino per nara l’US « Pier Giorgio CONI, il prof. Maio, V. Rettore le Finali Regionali di calcio; sati » (Benevento) piegava ai terdel Convitto, il prof. Ammendo- scendevano per primi in campo mine di un bellissimo ed awinla Coordinatore Sportivo de) i « ragazzi » della Poi. ACLI di cente incontro TUS Vulcania Provveditorato agli Studi, i pro­ Avellino contro l’US Ape Noce- Arenella di Napoli per 3 a 2 fessori Castaldi, Tedesco, ecc.; più tardi intervenivano anche il Sindaco aw. Nicoletti ed il pro­ fessor Costabile, Preside dello Istituto Tecnico « L. Amabile». S. E. Mons. Gioacchino Pedicini. Vescovo della Diocesi, celebrava la S. Messa Al termine della S. Messa, dopo che moltissimi giovani si erano accostati ai Sacramenti, il Presidente del Comitato provin­ ciale Antonio Cioffci prendeva la parola, considerando, fra l'altro che « sotto la maglietta dello atleta non vediamo il futuro campione, ma l'uomo destinato u FOLIGNO, aprile. responsabilità sociali e lo pre­ (Ermanno Benedetti) — Si è concluso il campionato pariamo ad assumerle, domani, forte dell’esperienza educativa zonale di calcio per la categoria ragazzi. Ripetendo la ma­ dello sport. Il giovane che viene gnifica impresa dello scorso anno, il giovanissimo undici sotto la bandiera del CSI deve trovare la sincera amicizia cri­ del « Collegio Sgariglia» ha conseguito anche questa volta stiana che alimenta la sua gio­ l’ambito titolo di campione zonale. Il campionato, orga­ vinezza. che lo sostiene nelle sue nizzato fin net minimi particolari dal locale comitato del C.S.I. e lotte morali, che gli insegna la che ha avuto tra i suoi instancabili organizzatori primo fra tutti benevolenza verso i fratelli, la il Prof. Nazzareno Proietti, ha riscosso anche quest’anno il più costanza e la volontà nel bene, lusinghiero dei successi. Sette squadre si sono date aspra e leale la gioia di chi è cosciente di es­ battaglia per circa due mesi dando vita ad incontri veramente sere figlio di Dio. la risolutezza ricchi di fasi emozionanti ed anche buoni di contenuto tecnico. Oltre cento sono stati i giocatori schierati dalle varie squadre verso il dovere. La lealtà e la Ha vinto come abbiamo detto il Collegio Sgariglia e la vitto­ correttezza sono i canoni che de­ vono sempre sostenere gli atleti ria della simpatica compagine bianco-azzurra acquista un mag­ giore significato se si tiene conto del fatto che i dirigenti della del CSI». Non ancora spentasi l'ultima società hanno dovuto rinnovare quasi totalmente i quadri della eco del successo organizzativo passata stagione. Ma oltre alla squadra vincitrice non dobbiamo della duplice manifestazione na- dimenticare le altre che sono state le leali e dure avversarie della ziona’e di Corsa Campestre e compagine « mattatrice » del campionato; dal Belfiore, classifica­ Tennis da Tavolo, che 1 Comi­ tasi al secondo posto a due sole lunghezze, al Miani. dal S. Gio­ tato provinciale di Avellino, pro­ vanni Profiamma, all’Audux di S. Eraclio, dal C.S.I. Oslavia, alseguendo nella normale attività l'Altius C.T.G. tutte insomma vanno elogiate per il grande formativa ed agonistica ha or- impegno e la passione con cui hanno lottato.

CALCIO UMBRO ALLA RIBALTA

Il collegio Sgariglia campione di Foligno

VICENZA — (A. P > . Bat­ tendo per 1 a 0 la Vii tus di Lugo V nella partita decisiva la G. Moreno dì Arzignano si è laureata campione provinciale CSI di calcio La formazione standard della neo campione provinciale è la se­ guente: Chiarello, Marzotto, Concaio, Fracasso Meneguzzo, Portinarl I, Dal Cenglo, Portillan li, Pegararo, Perni zi, Bruttomesso Sulla scia della capolista troviamo al secondo posto la Fides di No­ venta che con la Virtus N. è stata la più tenace anta­ gonista della vincitrice I’ u indietro l’Orsiajia nettamen­ te calata nella fase finale del torneo.

CAGLIARI — (R M.) - Si è concluso il Campionato provinciale di corsa campe­ stre. Quest'anno il Campio­ nato comprendeva cinque prove per la categoria Ju­ niores e tre per la calfgoria Allievi. La lotta per li titolo provinciale si è scate­ nata sin dalle prime battute fra I vari Leoni, Onnis e Manlzza per la categoria Al­ lievi e fra Livi, Soi e La Luce per la categorìa Jumo­ re«. Oltre alle tre prove

Da tutta l’Italia Campionato, per la categoria Allievi si sono svolte due ga­ re valevoli per l’assegnazio­ ne di una Targa, denominata « Targa Stella Maria », e la altra per rassegnazione del­ la « Coppa Enalotto ». Nella prima la v ttoria è andata all’enalottlno Leoni, mentre nella seconda l’ha spuntata il suo compagno di squadra Garau. (P S.) ALTAMURA felicemente Dopo essersi concluso il Campionato Giovan ssiml di calcio « HI Cop­ pa F Farella », si è svolto ad Altamura un Incontro amichevole di calcio tra la Rappresientativa òel Girone A e quella del Girone B, vinto dalla formazione del Girone A per 2-1. Le reti SO­ no state segnate da Pinto CA) » Dibenedetto (B). Nel loca­ li del G. S. « S. Pancrazio » di S. Teresa ha avuto luogo un torneo Interno di tennis da tavolo per il singolo con

la partecipazione di numero­ si atleti. Berloco ha avuto la meglio su Martimucci. Una squadra del CSI di Al­ tamura ha partecipato ad una manifestazione indetta dal CSI di Spinazzola Su tre gare in programma i'Altamu ra ha prevalso in due per merito del promettente Perugine C nei gl * -0 del Campanile sulla distanza di km. 2 circa, e del bravo Al­ bergo Michele, ostacolato tin sul filo di lana dal compagno d| squadra Peraglne Giusep­ pe, nei m. 80.

FERRARA A ) - La S. Santo Stefano ha tenu­ U. lo ta sua prima assemblea generale del soci 11 presldente Nino Vimini ha fatto un’ampia relazione sulla atti­ vità svolta e da svolgere (calcio, pallavolo, pallacane­ stro, atletica, ecc.) I) nuovo Consiglio direttivo, risulta così composto; Nino Vimini, presidente; Antonio Zappa-

A MASSA

MASSA, aprile. (Augusto Stefanini). — Bellis­ sima giornata sportiva, quella vissuta in località Oliveti di Mas­ sa. dove sorge uh modernissimo impianto sportivo che il CONI ha regalato a Massa alcuni me­ si or sono. Bellissima per 1 ri­ sultati raggiunti dagli Aspiranti di Azione Cattolica, bellissima perchè inondata da un caldo sole. Gli atleti e gli uomini di do­ mani si sono dati l'appuntamen­ to al Campo Scuola per dare vita ad un'intera giornata di gare seguita con entusiasmo dal numeroso pubblico che pullula­ va sugli spalti. Da due anni Massa non aveva le « Olimpiadi Vitt» per ragioni di forza mag­ giore, ma il '59 vedeva dirigenti del C.S.I. e deH’Azione Cattoli­ ca. protesi nel lavoro organiz­ zativo che è durato per lunghe settimane e quindi era prevedi­ bile il successo che poi queste gare hanno avuto. I! CSI continua così ad affer­ marsi, pur essendo ancora una organizzazione giovane, ed i suoi dirigenti stanno raccogliendo i frutti del lavoro. Al CSI di Massa poi è spet­ tato l'onore di inaugurare il « Campo Scuola », perchè le « Olimpiadi Vitt '59 » sono sta­ te le prime vere gare disputate su quel campo e la bandiera del CSI è stata la prima ad essere issata sul pennone, perchè il nuovo stadio era stato adibito, finora, agli allenamenti delle atlete azzurre che gareggeranno nelle Olimpiadi del '60 a Roma. Nel corso delle gare sono stati raggiunti risultati più che sod­ disfacenti. Nelle semifinali del­ la staffetta 4 per 100, ad esem­ pio, gli staffettisti dell'Audace di Montagnoso fermavano il cro­ nometro su 51”8; Fusani vinceva

DOMINATA DALLO ZAVATTARO

MENTRE L'ATTIVITÀ’ AGONISTICA PROCEDE A GONFIE VELE

del Ventilale di Avelline

LUCCA, aprile. Il Gruppo Sportivo S.M.I. nacque nel 1958 per volontà di pochissimi appassionati, tutti dipendenti dalla Società Metallurgica Italiana di Fornaci di Barga. i quali, oltre a pensare di impiantare — su ben solide basi — l’ammiDistrazione e soprattutto la Cassa (le cui entrate sono il contributo mensile di buona parte dei soli dipendenti della 3.000 marcia; Stefani Bruno S.M.I.) donavano, e tuttora do­ 17’01”4/10; nano, molto del loro tempo al­ 5 000 marcia; Stefani Bruno 29’; l'attività atletica. Alto: Fornesi Mauro m. 1.65; Lo scorso anno — il 1. anno di Lungo: Montagni Luigi m 5,92 vita — oltre ad ottenere buoni, e Valdrighi Ubaldo 5,71; se pur non eccezionali, risultati Staffetta 4 x 400 (Vietina. Valnelle gare indette dalla FIDAL. drighi, Bertoli, Piccinini) 3'52" conseguì notevolissime afferma­ e 8/10. zioni nelle gare organizzate dal La squadra può contare altresì C.S.I. Le vittorie furono le se­ su di un complesso di una qua­ guenti; a squadre: il titolo di rantina di atleti che svolgono, Campione Provinciale C.S.I. di con ammirato entusiasmo, pres­ corsa campestre; il titolo di so il Campo sportivo « L. Orlan­ Campione Provinciale C.S.I. as- do » (gentilmente messo a dispo­ soluto su pista, ed il Trofeo Ba­ sizione dai Direttori della Stabi­ racchini (gara indetta dal C.S.I. limento S.M.I.) il bisettimanale di Lucca per onorare la memo­ allenamento. ria del giovane dirigente Alber­ Il 1959 non poteva iniziare me­ to Baracchini); e individualmen­ glio. Infatti è stato vinto (ed è te: Piccinini Giancarlo, Campio­ la seconda volta consecutiva) il ne Italiano C.S.I. (800 metri); Campionato Provinciale C.S.I. di Campione Toscano « allievi » corsa campestre al quale hanno FIDAL del 400-600-800; Campio­ preso parte diversi nostri atleti, ne Provinciale C.S.I. dei 400 e che presentiamo nella foto, e un 800 metri; e finalista ai Cam­ ottimo 3. posto ai campionati To­ pionati Italiani C.S.I. anche per scani FIDAL sempre di corsa la staffetta 4 x 400 ; 4. al Gran campestre. Premio della Gioventù FIDAL Adesso -i ragazzi si stanno al­ 600 metri. Stefani Bruno. Cam­ lenando in attesa della imminen­ pione Toscano FIDAL «allievi» te apertura della attività su di marcia; Campione Provincia­ pista. le C.S.I. assoluto di marcia. Poli Il Consiglio della Sezione Atle­ Valentino, Campione Provinciale tica del Gruppo Sportivo S.M.I C.S.I. assoluto di lancio del gia­ è risultato, per il 1959, così com­ vellotto; Finalista ai Campiona­ posto: Capo Sezione: rag. Bor­ ti Italiani C.S.I. nella staffetta ghesi Nello; V. Capo Sezione: 4 x 100. Chiesa Mario, Campione sig. Picchi Mario; Direttore Tec­ Provinciale FIDAL « allievi » nico: sig Biscotto Giovanni; Secorsa campestre; Finalista ai gretario: sig. Rossini Giovanni: Campionati Italiani C.S.I. per la Cassiere: sig. Berlini Furio; Aistaffetta 4 x 100. Vietina Massi­ lenatori ; Borghesi Nello, Picchi miliano, Campione Provinciale Mario, Mazzei Osvaldo Biscotto C.S.I. « juniores » HO Ostacoli, e Giovanni. la staffetta 4 x 400 (Vietina-Valdrighi-Bertoli-Piccinini) Campio­ ne Provinciale C.S.I. « juniores ». Da quanto sopra si può avere già una idea del potenziale atle­ tico a disposizione (e tutti gio­ vani di Fornaci di Barga), ma i piazzamenti possono talvolta trarre in inganno, ecco perciò anche un elenco dei migliori tempi e misure realizzati dai ragazzi sempre nella parasta stagione: 80 metri: Del Pianta Giancar­ lo 9’710; 100 metri; Del Pianta Giancar­ lo ll”5/10; 100 metri: Poli Valentino e Chiesa Mario ll”8/10; 200 metri Del Pianta Giancarlo 23"5/10; 400 metri Piccinini Giancarlo 52”9/10; ' 800 metri Piccinini Giancarlo 2’02"2/10;

VICENZA, aprile Una quindicina di squadre provenienti da molti centri della provincia hanno dato vita domenica scorsa ad una avvincente settima edizione del Torneo Provinciale a squadre di tennis da tavolo. E’ risultata vincente, dopo una serie snervante di gare durate l’intera giornata la for­ tissima CSI Pensionato Stu­ denti La squadra vincitrice era composta da Crestato, recente trionfatore dei Regionali di Verona, Zannarotti, in eccel­ lente vena, e dal Massignan che all'occasione non è ap­ parso nella sua miglior forma. Non troppo fortunati invece i nostri rappresentanti al Torneo G.I.T.E.T svoltosi a Vigevano. Sono stati superati dj strettissima misura dalla fortissima squadra napoletana, con un punteggio di 5 a 4 che torna a tutto onore dei nostri ragazzi, tenendo pre­ sente che la fortissima com­ pagine partenopea aveva sino ad ora liquidato le sue avversarle con secchi « cappotti », Alla seconda edizione del « Giro Podistico notturno » di Isola Vicentina, svoltosi in occasione della tradizionale 119. Sagra delle Palme è arriso il più lusinghlero dei successi. Sui sei km del percorso si è assistito ad una lotta senza quartiere da parte dei migliori, che fin dal via si sono subito raggruppati, per im­ porre un treno di gara dei più sostenuti. Facevano parte di questo gruppetto Clemente e Calgaro dell’atletica di Schio ed il forte Bisegna Dopo metà gara, mentre Clementi s’involava solo verso il traguardo per concludere nel migliore dei modi la sua splendida prova, si assisteva ad un altro episodio di note­ vole Interesse : Galimberti della Fulgor di Thiene, recente animatore di molte canipestri dei campionato CSI. dopo una prudente partenza aveva incominciato a trovare la giusta cadenza, e superan­ do un gran numero di avver­ sari si era portato a conqui­ stare un quarto posto assai si­ gnificativo. se si tiene presen­ te dell’alta qualità de' parte­ cipanti

terra, vicepresidente; G. Amadori,, segretario; Soffritti, Negrito, Marzola, Lanzi, Tonelli e Toninelli, conslglierl. E' terminata la 1 « Coppa Vitt », torneo di calcio per giovanissimi organizzato dal­ la Polisportiva S Benedetto coH'appogglo del Com prov Ad eseo hanno partecipato otto squadre I titoli provincialj di corsa campestre sono stati conquistati da Mantova­ ni (Cesta) per la categoria Juniores e Conti (Enaoll) per la categoria Allievi. Dieci so­ no state le prove svolte, di cui la maggior parte nel fo­ rese.

REGGIO EMILIA — (PM.) In considerazione della vasta mole dell'attività calcistica, e considerando che nonostante l’adesione più completa della benemerita categoria dell’A.I.A., non si riesce a volte a coprire 11 fabbisogno, il CSI ha Indetto un corso ar­ bitri di calcio. L’Iniziativa ha incontrato il favore di molti dirigenti delle società calcistiche, 1 quali si sono adoperati per trovare giova­ ni disposti a frequentarlo.

PALLAVOLO A BOLOGNA BOLOGNA, aprile. ( Giampaolo Brighenti) — Lo Zavattaro — sezione pailavolo — è in festa. La brillante squadra bolognese è in stato euforico per le magnifiche affermazioni conseguite nell’attuale stagione. Affermazioni che non sono sorte a caso ma che sono state preparate, sia pur?, in pochissimi anni, dai dirigenti e dai bravi giocatori tutti. nato di Serie C. E la prima grossa Infatti la convinzione che nel soddisfaziqne è stata quella del­ settore sportivo della pallavolo, l'immediata conquista di un po­ assai sconosciuto, si poteva fare sto al sole... e cioè della Serie B. qualcosa ha spinto gli appassio­ In questa stagione lo Zavattaro nati dirigenti dello Zavattaro tre si è permesso il lusso di parteci­ anni fa a svolgere un'attività pare con due squadre ai campio­ sportiva nell’ambito del C.S.I. Lo nati del CSI In entrambi i set­ Zavattero, grazie alla copiosa di­ tori Júniores e Giovanissimi ha sponibilità di forze giovanili è vinto con pieno merito; inoltre balzato alla ribalta; è cresciuto partecipa, come si è detto, alla florido e prosperoso, si è aperto Serie B maschile. la strada fra le consorelle emi­ Lo Zavattaro quindi continua liane e bolognesi salendo i gradi­ in quella tradizione d'eccellenza ni dei campionati. Nella stagione 56-57 esso ha che anche come vivaio, si è svolto attività in seno al C.S.I. pienamente meritato. L'anno successivo lo Zavattaro L’attività infatti della squadra ha partecipato pure al campio- ha richiamato l'attenzione dei gio. vanissimi che si sono dedicati con passione alla pratica spor­ tiva. I risultati conseguiti infatti, che danno lustro alla società, han­ no avuto il potere di richiamare sempre nuove masse di neofili. Nella nostra città inoltre la VulTRAPANI, aprile (Vito De Filippi) — Si sono tur e la Nettunia coadiuvano lo conclusi i Campionati Provincia­ Zavattaro nel fare continuamen­ li di Calcio C.S.I. che hanno ot­ te dei proseliti. tenuto un successo di adesioni La pallavolo se non attecchisce superiore ad ogni precedente. è perchè è difficile fare breccia Ma quello che fa piacere è no­ nel rassegnato scetticismo degli... tare come il C.S.I. stia entrando altri. Ma quando si ha la passioJ anche fra le leve più giovani dove lo scorso anno aderivano ne. l’iniziativa e la fede, lo Za­ vattaro insegna, si raggiungono poche compagini. Il grande problema del calcio mete ambite. Purtroppo anche trapanese sia C.S.I. come pure di negli sport cosiddetti minori il altre Federazioni è però sempre tarlo del professionismo ha co­ costituito dalla assoluta mancan­ minciato la sua nefanda opera. za di campi da giuoco. Infatti a Che lo Zavattaro sia di esempio Trapani in un unico campo deb­ a tutti. bono giuocare: la serie « C ». la prima divisione, il C.S.I. e la Lega Giovanile della F.I.G.C. La squadra vincitrice di questo Una preziosa guida campionato ragazzi è stata l'A.S Juvenilia, la quale con due sma­ glianti vittorie finali è balzata in testa alla classifica superan­ do la quotata « Aldo Marcozzi ». Alla Juvenilia e a P. Messane va la Coppa C.S.I. e il diritto di partecipare alle finali regionali.

gli 80 piani con 9"7 e realizzava metri 5,21 nel lungo. La giornata iniziava con la S. Messa celebrata dal Consu­ lente Don Bertelloni nel San­ tuario della Madonna degli Oliveti, mentre il Vice Segretario del CSI, inviato dalla Presi­ denza Nazionale, dott. Giuseppe Burdisso, commentava il Sacro Rito e porgeva il suo saluto e quello della Presidenza Naziona­ le ai convenuti che in seguito si trasferivano nel vicino sta­ dio. Il Presidente del CSI di Massa, dott Carlo Tavoni. dava Inizio alle gare quando il solf­ erà già alto. La prima gara in programma era il salto in alto per « Maggiori » nel quale si mettevano subito in evidenza per lo stile e 1a forza, Cattaneo e Valeri, entrambi dell’Ass. San Giuseppe di Marina di Massa. Cattaneo non saltava più di me­ tri 1,35. mentre Valeri raggiun­ geva facilmente 1,46. Con la vit­ toria di Casani nei 400 metri per «Minori» terminavano le gare della mattinata. Gli atleti si presentavano nuo­ vamente in campo alle 14,30 per disputare il salto in lungo « Mi­ nori ». Accanita era la lotta fra Bendinelll (S. Giovanni, Rocca) e Cieli (S. Martino, Ponte) che facevano assaj meglio di Casani, Niccolini ed altri 13 atleti in erba. Risultava vincitore Cieli con un salto di metri 4.03. men­ tre Bendinelli saltava 3.99. La stessa specialità, riservata ai « Maggiori », era appannaggio dei ragazzi di Carrara del San Francesco, cioè Fusani e Barsotti che si classificavano nel­ l'ordine con metri 5,21 e 5.09 rispettivamente, terzo era Cat­ taneo con 4,68. La finale dei 60 per « Minori » vedeva impegnati sei ragazzi: la spuntava Cieli su Quadrella. La gara più avvincente era quella degli 600 metri. Si pre­ sentavano alla partenza 20 « Mag­ giori »: non appena avevano pre­ so il via, uno di essi, Sartini era già in fuga. Il ragazzo del­ la Rocca, veniva ripreso al ter­ mine del primo giro da Guida. Mori e Guidoni. Nell’ultima cur­ va Guida allungava il passo e l'unico a non perdere troppo terreno era Guidoni; più stac­ cati erano Mori, Sartini e Pieroni che si classificavano nel­ l’ordine mentre Puida tagliava il traguardo con 3'2”. La giornata di gare era con­ clusa quando il sole era già bas­ so all'orizzonte con la staffetta 4 per 100. La vittoria andava alla Rocca i cui staffettisti (Pieroni, Sartini, Taviani, Berretta) erano un esempio di precisione e sincronia nei cambi, ciò che permetteva loro di ottenere questo significativo successo. Frattanto era giunto Sua Eccellenza Vescovo di Massa. Monsignor Carlo Boiardi, che se­ guiva con interesse lo »volgi­ mento delle gare e quindi por­ geva» il suo saluto ad atleti « dirigenti e sul sagrato del San­ tuario distribuiva i premi, cop­ pe, medaglie e diplomi, dopo aver -impartito la Benedizione Eucaristica. D prof. Burdisso si complimentava con atleti e diri­ genti e quindi con il saluto del dott. Tavoni anche il capitolo « Olimpiadi Vitt '59 » era chiuso, Facevano le funzioni di giudici di gara alcuni giovani massesi che la sera precedente avevano sostenuto gli esami per avere tale Qualifica.

A sinistra: Una fase dell'in­ contro tra ACLI Labor di Bologna e Falcone di Man­ tova nel corso delle finali regionali emiliane di pallacanestro disputate a Mantova. Bassi, inutilmente osta­ colato da Poggioli, segna un bel canestro. L’incontro sarà vinto per 57 - 45 dall’ACLI Labor che conquisterà il ti­ tolo di campione regionale. Sotto: Un gruppo di atleti del G.S. S.M.L di Fornaci di Barga (Lucca): Vietina, Pic­ cinini, Orsi, Stefani, Berlin­ gacci, Marzocchini, Paoli, Bartolomei e Landi

TRAPANI

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di Natale Bertocco A

NOTO

NOTO, aprile (Benno Tagliaferro) — Dopo 14 giornate di appassionante lot­ ta ha avuto termine a Noto e a Pachino la Fase Zonale del Cam­ pionato Ragazzi di calcio, orga­ nizzato e diretto con la consue­ ta ed abile regia della Com­ missione Tecnica Calcio. La vit­ toria finale è andata all’undici più bravo alla squadra più preparata, alla compagine più tecnicamente dotata rispetto a tutte le altre: il G.S. « IMI ». Il suo ruolino di marcia è stato più che^ soddisfacente. Infat­ ti per tutta la durata del torneo non una partita è stata persa e sino al termine la sua porta è stata poco violata. Sicuramente se alle finali provinciali gioche­ rà con lo stesso ritmo sinora te­ nuto, avrà molte probabilità di successo finale. Al secondo posto si è classificata la ROBUR bril­ lantemente preparata dal tecnico Gh(rettt\

LUIGI GEDDA Direttore responsabile NATALE BEiRTOCCO Redattore capo

Pubblicazione iscritta al nu­ mero 4987 del registro della stampa dei Tribunale di Roma in data 14 gennaio 1956 Sped. Abbon. postale - Gr. 1 Stab. Tip. U.E.S.I.S.A. . Roma

LA “COPPA GIORNALE D’ITALIA,, A CAMPOBASSO

Affermazioni del G.S. “Cuoco 01 CAMPOBASSO, ap-i'i? (Samuele Spagnolo) — Come era nelle previsioni della vigilia, bene organizzata e richiamando un numeroso pubblico intorno al circuito cittadino, il Comitato CSI, ancora una volta, ha dato vita alla seconda coppa Monforte, gara a staffetta 4 x 800. patrocinata dal « Giornale d'Italia ». Numerosa la partecipazione dei gruppi spor­ tivi della provincia. La gara ha visto per merito degli atleti del «Cuoco» e dell’Atlebica Giac fasi movimenta­ te, in quanto i secondi, trovatisi in svan­ taggio fin dalla prima frazione hanno dovuto rimontare con Amato oltre settanta metri e concludendo la gara al secondo posto, vicinissimo agli atleti del Cuoco. Un bravo ai campioni del Cuoco. Santoro, Spuzzillo. Libertone, ina anche lo stesso plauso a quelli della Atletica Giac, Amato. lannantuono, Pericotti. Il migliore frazionista è risul­ tato Amato, seguito dall'isernino Esposito e Libertone. Ottima l'organizzazione. lrf» Coppa del « Gior­ nale d'Italia », è stata assegnata al G.S. Cuoco In una plaudente cornice di folto pubblico, in massima parte formata da studenti, ed alla presenza del dr. Prospero M.usacchio, delegato

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per la provincia di Campobasso del CONI., dellTng. D'Uva presidente del G.S Cuoco e di un numeroso stuolo di autorità e di pro­ fessori dei vari Istituti della provincia, sul tracciato di via Garibaldi, si è svolto il cam­ pionato provinciale studentesco per l'anno 1959 di corsa campestre. Le previsioni della vigilia, si sono in pieno avverate, in quanto Buccione con Spuzzillo era considerato tra i probabili vincitori. Dopo un buon tratto di strada Buccione. già noto negli ambienti sportivi Molisani, per es­ sere il valido mediano del Termoli, e già con­ vocato per la nazionale dilettanti di calcio, ha portato il suo attacco al folto gruppo di par­ tecipanti. ben protetto dal compagno di Isti­ tuto Colantonio. e sul tratto campestre s'invo­ lava senza essere disturbato dai vari attacchi, portatigli dagli atleti dell'industriale di Cam­ pobasso, Spuzzillo, De Santis, Santoro L'attacco di questo nutrito gruppo di atleti, mentre non ha dato fastidio al vincitore, ha dato il contributo per rendere più combattuta la gara e far realizzare al vincitore il buon tempo di 4'33" sulla distanza di m. 1 500. Abbiamo potuto rilevare dai vari dirigenti tecnici il desiderio che per il prossimo anno, venga alquanto cambiato il tracciato, renden­ dolo più funzionale per una gara di cross.

qui Ira le rubriche di mag­ gior successo di SPORT QUIZ, segnaliamo: « Se voi foste l'arbitro », una casistica sul gioco del calcio a cura di Generoso Dattilo; « Impariamo a giocare a... -, vere e proprie lezioni per apprendere la tecnica dei vari sport; • Che sport è? », notizie e curiosità sulle discipline meno conosciute. • Il settimanale compren­ de numerosi altri giochi e concorsi dotati di ricchi premi. Particolarmente di­ vertente è quello abbinato al massimo campionato na­ zionale di calcio, che permettte ai concorrenti di vincere CINQUE PALLONI ALLA SETTIMANA.


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