Stadium n. 1/1958

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LA PAROLA DI PIO DII

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Consuntivi dell’anno Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità- PUBLAACI Roma «orso Vittorio Eman. n. 287 - Tel. 556.068 Costo d’inoerz. L. 150 a mm. col. Spedizione S ebb poetale gr Un nomerò U.

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

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Anno XIII - H. 1 - Roma 9 Gennaio 1958

I. NEL QUADRO TEORICO E MORALE DELL'ALLESTIMENTO OLIMPIACO

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LUIGI GEDDA

pagina di BEPPE BURDISSO

Direzione Redazione Amministrazione * Roma Via della Conciliazione 1 I. 5S5S61 - S50113

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Uno strumento di conquista

« E’ superfluo dire quanto sia ne­ cessario Il ricorso alla tecnica nel­ la preparazione e nell'esercizio del soggetti idonei. La serietà di una associazione sportiva che voglia davvero conseguire il .suo fine prossimo, non ammette ormai più che si proceda per la via dell autodidattismo e dell'empirismo, come era nel passato, quando lo sport si distingueva poco dal semplice di­ vertimento ». (Dal discorso del Santo Padre del 9 ottobre 1955)

Di anno in anno oriz­ zonti nuovi si aprono al nostro CSI. Di anno in anno ¡’Organizzazione si rafforza, allarga i s,,oi I quadri, estende le sue fun| zioni, assume nuovi impe[ gni, in particolare d'ordik ne morale e cristiano sul¡'insegnamento o meglio f sulla chiara direttiva trac» i data dal S. Padre ogni qualvolta il Centro Spori (ivo Italiano ha avuto la fortuna e l'onore di ingi। nocchiarsi ai piedi del Papa. Ma questo 1958 sembra davvero diverso dagli al1 tri poiché fa da cardine ! nella impostazione olimpi­ ci ca che Roma e l'Italia vanno allestendo per il I960. Anno decisivo nell'approfondimento delle nuove leve — chè l im­ provvisazione è nemica I dello sport come di ogni altro programma razionaI le — e nella formazione di ’ una coscienza indispensa­ bile per concepire e sen­ tire prima ancora che vi­ vere, la nuova edizione ; dei giochi atletici: unico atto, pur in millenni, che possa a tutt'oggi conooca1 re ogni sorta di genti. Non appaia presunzione ' la nostra, miei cari amici, ■ dirigenti, atleti e sosteni! tori del Centro Sportivo Italiano se diciamo che proprio il CSI può rite­ nersi il più indicato per la lievitazione di quel cri­ stianesimo nello sport sen: za il quale le cifre, i tem­ pi e le misure dei Giochi, rimarrebbero arida cosa, povera cosa, fine a sé stessa. E non al servizio ed al miglioramento della gioventù di tutto il mondo । così difficile da unire poiché non si può trovare • davvero attraverso la spe| colazione o I originalità j politica H comune denoi minatore ideale. Lo scorso anno, giusto al primo numero di gen­ naio^ sentii il dovere quale Presidente di questa dina­ mica e fresca Organizza­ zione, sin dal suo sorgere, di rivolgervi poche paro, le: di saluto, di augurio, i di incoraggiamento. Il < buon anno > non ' può scostarsi da queste tre i espressioni ogni qualvolta lo sì rinnova. Vorrei però ■ aggiungerne una quarta: una parola di ringrazia­ mento. Alla periferia in particolare. Agli appasI sionati dirigenti del Con■ siglio Direttivo, agli Ispet­ tori Regionali, ai Presiden­ ti dei Comitati Provinciali ■ e Zonali, ai Direttori Tecnici ed ai Segretari, alla schiera dei collabora[ tori qualificali che ha or­ mai raggiunto l'ampiezza | di due divisioni in armi: | ventimila unità. Ventimila i amici al servizio dello [ sport cattolico aU'ombra di una vecchia bandiera, quella della FASCI per la ! guida, la formazione, il ' miglioramento di tante deI cine di migliaia di gionaì ni che credono nel CSI | prima ancora .che nella ! formula e nella espressio­ ne sportiva. In quanto la nostra Organizzazione si differenzia sostanzialmen­ te dagli organismi tecnici , propriamente detti cui i spelta il compito di trarre l dal fisico le prestazioni più elettale. Ma non è tut? lo Le Società sportive non possono e non debbo» J no vivere soltanto di ri­ sultati agonistici. Debbono i essere anzitutto famiglia, forma di ricreazione fisi­ co-agonistica. ambienti di serenità ospitali e frequen1 lati. Dove si conoscano sì 1 le prodezze degli atleti famosi dai primi Giochi di \ Olimpia ad oggi, ma do­ ve anche si apprendano i valori umani e quindi cristiani delle Olimpiadi stesse E' questo il mio augurio fervido per tulli all’inizio del nuovo anno, puntando insieme lo sguardo ai Gio­ chi di Roma, perché siano veramente degni di Roma.

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Ovunque la neve ha richiamato centinaia e centinaia di sciatori che hanno risposto con entusiasmo all'invito lanciato dai Comitati del CSI, nelle valli alpine ed appeniniche. ai giova­ ni sciatori, in particolare ai giovanissimi dei • campanili alpini • per la preparazione agonisti­ ca in vista delle manifestazioni nazionali del 1958

Mille palloni di gomma va­ riopinta guardavano felici i nostri occhi puntati verso il cielo a godere lo spettacolo infantile della loro ascesa verso il cielo grigio di gen­ naio. Portavano il messaggio di mille bambini al Bambino più grande del mondo. E le pietre di mille anni fa costret­ te a reggere le grandi colon­ ne di granito nella piazza (fel Duomo guardavano stu­ pite gli occhi limpidi dei bimbi e la festa di colori che i palloncini creavano nel cielo di piombo. Ero ritornato un bambino e la fantasia volava lontano con la spinta lieve ascenden­ te dei palloncini di gomma a portare anche il mio messag­ gio ai centomila atleti e ai

L'impegno organizzativo di provincia in provincia Semb era monotono ed an­ che un po’ sorpassato il dire che: « un altro anno di at­ tività si è chiuso; facciamo il punto ». Riteniamo invece che solo attraverso un atten­ to esame del passato, esame obiettivo e sereno di ciò che e stato fatto e sopratutto di ciò che non si è potuto fare, si possa tracciare, seppure a grandi linee, il programma per il futuro. L'anno che abbiamo chiuso non è certamente stato avaro di soddisfazioni. Nel campo organizzativo, come in quello formativo ed agonistico sono stati raggiunti ulteriori tra­ guardi e ciò grazie l’impegno ed il sacrifìcio di tutti e ancor più dei Dirigenti e degli Organi Periferici. È' proprio la concreta e pro­ fonda preparazione di questi che ci dà la fiducia di poter puntare anche per il nuovo anno su nuove mete ed a traguardi più alti per una più grande affermazione degli ideali del Centro Sportivo Italiano. Dirigenti Abbiamo detto profondaconcretamente e mente preparati ed insistiamo su questo punto perchè siamo fermamente convinti che solo se i quadri sono pienamente efficienti l’organizzazione può sempre più svilupparsi Nel passato la Presidenza si è impegnata per l'organizzazio­ ne di Corsi Nazionali quali hanno dato ottimi risultati; nel prossimo anno vorremmo che tutta a periferia fosse un fiorire di corsi locali; di corsi che vedessero la par­ tecipazione di tutti i Dirigenti di Comitato e di Unioni e Gruppi Sportivi. Detti corsi però non po­ tranno vedere limitato il loro

Il Centro Sportivo Italiano i graie preparazione dei nostri ha raggiunto ormai una posi- giovani alla loro vita di dozione di primo piano; è co- mani, nosciuto e stimato ma non | Operare sempre più in pro­ basta. Non possiamo fermarci ; fondità ed in estensione è Io sulle mete raggiunte. Ancora impegno che dobbiamo senvi sono zone d'ombra alle tire per questo nuovo anno quali bisogna arrivare e che appena iniziato. bisogna conquistare attraver­ Tutti siamo impegnati ed In so una sapiente ed intelligente modo particolare chi ha la opera di penetrazione. coordlnaE questo non per la quan­ responsabilità del vita di un mento di tutta la tità o puro esibizionismo, ma organo sia questi periferico. solo perchè siamo convinti che regionale o nazionale. una sana attività sportiva la Dovranno essere mantenuti quale antepone a qualsiasi valore puramente tecnico stretti contatti sia attraverso quelli che invece sono gl'in­ la corrispondenza sia perso­ dovranno essere distruttibili valori umani, edu­ nalmente cativi e spirituali, può effica- studiate nuove iniziative a ca­ cernentp contribuire all’inte- rattere formativo, organizzati­ vo ed agonistico: dovranno essere continuamente studiati e possibilmente risolti, tutti quei problemi che si presen­ tare durante lo svolgimento delle nostre iniziative; tutto ciò varrà a creare quel clima di vita famigliare e di unità che sono la forza di ogni or­ ganismo. Il lavoro non manca, i gio­ vani attendono da noi qualche cosa che possa aprire loro nuovi orizzonti; non possiamo deluderli perchè ciò signifi­ cherebbe che non abbiamo IN SEDE REGIONALE Ha luogo la riunione «invernale» de’ Dirigenti dei Co­ compreso il loro modo e so­ pratutto non sentiamo pro­ mitati Provinciali e Zonali. fondamente il compito al IN SEDE PROVINCIALE quale siamo stati chiamati. Operare in profondtià ed in Hanno inizio i Campionati Nazionali di Pallacanestro e Pallavolo. estensione; operare con co­ scienza del nostro lavoro e del Entro il 31 fasi corrispondenti dei Campionati di Sci. fine che dobbiamo raggiunge­ IN SEDE DI SOCIETÀ' SPORTIVA re significa per tutti i Diri­ Si lanciano le « tessere di risparmio » per la raccolta genti del Centro Sportivo Ita­ delle quote per il campeggio estivo soc'tle liano operare apostolicamen­ La Presidenza della Società organizza i « pullman della te per aiutare in particolare quei giovani che più hanno neve » invitando i simpatizzanti. Si organizza la conversazione tecnica mensile, che per bisogno di. ritrovare se stessi, creature di Dio gennaio« avrà per tema « la pallacanestro ». Prosegue l’attività agonistica LORENZO BORGHI

programma a questioni pura­ mente tecniche, ma dovranno mirare allo studio profondo di tutti i problemi educativi e formativi che ogni Dirigente si trova ad affrontare nel proprio settore di lavoro. Do­ vranno mirare a dare un ca­ rattere ed una personalità che non crolla al minimo intoppo o alla prima sconfitta, ma che sa superare anche a costo di duri sacrifici quegli inevita­ bili ostacoli che purtroppo si incontrano in ogni attività umana. Da ciò scaturisce, come lo­ gica conseguenza, che gli or­ gani periferici acquisteranno una strutturazione più solida e più efficiente

Vademecum di gennaio

LE FILE SI ESTENDONO CON PUREZZA DI IDEALI

Il divisale ava è per avi St è affacciato alla finestra lendario composto di 365 gior­ divengono azzurri, divengono del mondo il nuovo anno, sia ni e le molteplici attività non osannati campioni; e se la loro esso benvenuto e sia portatore possono consentire riposi più vittoriosa carriera li porta londi serena felicità o meno confortevoli. Il gelo in­ 'ani dalla nostra Famiglia, essi Nella circostanza il nostro vernale o il sole d’agosto, la sono sempre più » nostri - per­ pensiero si sofferma su tutti i primavera o l’autunno, vedono chè nel loro cuore e nel no­ Dirigenti del CSI che unita­ il CSI sui campi di neve, nelle stro pi è una indelebile traccia mente ai Reverendissimi Assi­ palestre, sui campi del calcio, che forma un indissolubile vinstenti formano un armonioso nelle piscine, sulle piste e sul­ colo. blocco che esprime dedizione e le belle strade dTtalia; vedono Non è necessario rivolgere lavoro per l'assolvimento di una la nostra giovanile bandiera vi­ particolari appelli ai nostri di­ missione palesatasi valido mez­ vificata dal puro entusiasmo dei rigenti ed ai tecnici della pezo formativo per la gioventù nostri ragazzi che ne difendo­ riferia, tutti conoscono la no­ Vada ad Essi l’augurio più ca­ no con la dedizione di sempre stra dottrina che si basa sulla ro ed affettuoso della Direzio­ la sua purezza - formazione morale e spiritua­ ne Tecnica e dei componenti Anche il 1958 rappresenterà le della gioventù ». ma è bene le Commissioni Tecniche Na­ un effettivo progresso e tecni­ comunque ricordare in ogni zionali, augurio che estendiamo co e quantitativo per il CSI e istante che il CSI non può nè a tutti i nostri atleti. ciò si verificherà senza sban- deve essere considerato sem­ Se il nostro sguardo dovesse dieramenti reclamistici. Sono plicemente una vasta Organiz­ volgersi sul cammino percorso le nostre opere, il nostro la- zazione sportiva. dal CSI dovremmo essere tutti che provocano l'entusiaDobbiamo distinguerci, tale lieti per i risultati raggiunti, snìo nei giovani, ed essi ven­ distinzione non deve essere da­ ma il passato appartiene alla gono spontaneamente a noi che ta esclusivamente da un risul­ storia; sono le mète del- domani rappresentiamo un imponente tato tecnico di elevato risalto, che debbono interessarci, sono vivaio di giovanissimi atleti al ma innanzi tutto da un esem­ mète vicine e lontane, sono servizio dello sport. plare comportamento dei no­ tappe colme di luminosità so­ Nel CSI gli atleti non cono­ stri dirigenti e dei nostri atleti no e saranno le nostre vitto­ scono il » divismo » nè le lus­ I nostri atleti non debbono rie. Spesso ci tormenta un dub­ suose comodità che vivono nel­ dimenticare che il CSI è una bio: potremmo fare di più? E le sfere delle grandi società opera della Gioventù Italiana questo dubbio ci accompagna e federali. » Madama Povertà » di Azione Cattolica e da ess» accompagna tutti i Dirigenti impera nelle nostre Unioni si pretende comprensione, leal­ centrali e periferici e diviene Sportive, i sacrifici di migliaia tà. assoluta disciplina. Deyesi un valido incitamento a sem­ di dirigenti e le rinunce dei sentire intimamente l’orgoglio pre operare. nostri atleti formano un com­ e il privilegio di appartenere La Famiglia del CSI è in movente quadro su cui ‘ svetta al CSI. esso rappresenta un ti­ piena attività; se le varie di­ nella più bella luce la purezza tolo d'onore che non deve es­ scipline sportive, con riferi­ dello sport. sere scalfito mento al tempo, si distinguono I nostri modesti atleti - una Le Commissioni giudicanti in stagioni e quindi hanno del­ massa talvolta ignorata — fan­ delle varie discipline sportive le pause che rappresentano un no spesso sentire la loro per­ non abbiano tentennamenti ver­ effettivo riposo, i nostri Co­ sonalità nel mondo sportivo ita-so _ a..gli______ _ eventuali evasori delle mitati vivono in base al ca- liano, e gli sconosciuti di ieri norme disciplinari; le loro sen-

tenze siano molto più severe di quelle che normalmente ema­ nano gli Enti Federali, E’ pro­ prio nel comportamento che Dirigenti e atleti del CSI deb­ bono distinguersi di fronte al mondo sportivo. Se il CSI dovesse significare semplicemente una perfetta Or­ ganizzazione Tecnico Sportiva, brillante ed efficace scuola di atleti avviati nell’agonismo al­ la conquista di seducenti af­ fermazioni, dovremmo doloro­ samente affermare di avere fal­ lito il nostro mandato. Noi non trascureremo i risultati tecnici, come non li abbiamo mai tra­ scurati, ma la nostra mèta più bella è che il CSI sia di esem­ pio sul campo nazionale degli sports per la sua disciplina e per il comportamento esem­ plare dei propri atleti. Noi sappiamo che i nostri ra­ gazzi che emergono vengono as­ sorbiti dalle grandi società, co­ me pure molte nostre Unioni Sportive che hanno una valida capacità organizzativa espleta­ no attività agonistica nel CSI e nelle Federazioni Si verifi­ co quindi una nostra effettiva presenza in seno alle Federa­ zioni. una presenza collabora­ tiva che non deve significare — e lo abbiamo esaurientemen­ te dimostrato nelle assemblee federali — la caccia ai cadre­ ghini di comando, anche se, nel­ l’interesse dello sport, il CSI GENEROSO DATTILO

(Continua in 4. pagina)

ventimila dirigenti del Cen­ tro Sportivo Italiano. Ho letto un messaggio di un bambino bruno prima che il palloncino salisse verso il cielo: < O Gesù riporta il gioco felice nelle case dei bambini infelici >. Il mio messaggio crede in uno sport nuovo. Questo sport nuovo sta mal tirando nelle sedi nascoste delle no­ stre società e dei nostri grup­ pi sportivi. Cari amici che vivete caldi la vostra gior­ nata nei palazzi di vetro se aveste il coraggio di vaga­ bondare nella nostra perife­ ria potrete scoprire centinaia di giovani che credono al no­ stro messaggio. Ho visto atle­ ti e dirigenti costruire len­ tamente nuove società con lo scopo di creare una speranza alla massa giovanile ita­ liana. C'è gente che ruba all'in­ vasione ossessiva dell'edilizia nelle grandi città un pezzo di terra per dare ai giovani un pezzo di cielo che serva a strapparli dall'asfissia e dalla prigionia del cemento. Ho visto giovani preti e frati squattrinati utilizzare stabi­ li carichi di storia e di muf­ fa per farne delle palestre di educazione fisico-morale. Da questa periferia nasce il nostro messaggio. Foglia­ mo che l'uomo attraverso lo sport ritrovi la sua struttura umana ritornando alla sua origine divina. I nostri diri­ genti devono acquistare co sciènza della loro straordina­ ria avventura. Non abbiamo più a che fare con lo sport dei ragazzini ma con un or­ ganismo serio e stimato in tuffa la penisola. La nostra azione non può più essere

improvvisata e sommaria, ma profondamente scientifica. Una esatta informativa do­ vrebbe dare a ogni dirigente il senso chiaro della situa­ zione sportiva italiana. Cono­ scere le virtù e i difetti degli

altri significa acquistare il senso delle proporzioni della nostra organizzazione e quin­ di creare le premesse per un laooro concreto e incisivo. , Un'altra direttiva di mar­ cia resta la formazione dei

E’ tempo di corsa campestre. Già molti Comitati hanno Ini­ ziato la disputa del Campionato che caratterizza questo scorcio di stagione invernale. La maggior parte’ dei nostri atleti hanno completato la preparazione e si avviano a con­ tendersi i titoli provinciali e zonali per acquistare diritto all'ammissione alla finale nazionale, che promette di pre­ sentare quest’anno uno sceltissimo lotto di concorrenti, in grado di conferire alla gara un particolare contenuto tecnico ed agonistico

dirigenti. Lo sforzo della no­ stra organizzazione dovrà es­ sere orientato verso la crea­ zione di dirigenti formati e competenti. Da loro infatti dipenderà l'impostazione edu­ cativa del nostro sport. Ai nostri sacerdoti diciamo: nelle vostre mani sacre de­ poniamo la vita del Centro Sportivo Italiano. Siate pre­ senti come apostoli che inse­ gnino a utilizzare la forza della tecnica per ritrovare Iddio. Ai nostri Eccellentissimi Vescovi diciamo: siamo felici e altamente onorati di essere uno strumento nel grande quadro dell’apostolato dioce­ sano. Siamo pronti per proiet­ tarci verso la massa giovani­ le come elementi vivi di con­ quiste apostoliche. Agli amici e ai simpatizzanti diciamo: il Centro Sportivo Italiano non deluderà le vostre attese. Cer­ cate di capirci, di volerci be­ ne, di aiutarci. Termino con un episodio che serva di augurio per il nuovo anno: Giancarlo Rooeraro era stato invitato dalla FI DAL a Roma per il meeting internazionale di atletica leg­ gera. Giancarlo ha declinato l'invito perchè doveva dare un esame all’università. I tecnici nazionali non compre­ sero il gesto del più grande saltatore italiano. A coloro che perplessi mi chiedevano il perchè del gesto dì Roveraro io risposi che il nostro atleta prima di essere tir 2.02 era un uomo. Ecco l’augurio: il nuovo anno ci porti una coscienza sportiva che faccia dell’atle­ ta non un numero arido, ma un uomo. _ NICOLA PAVONI

Sintesi di un anno Di mese in mese Anche il 1957 lascia registrare il potenziamento or­ ganizzativo del Centro Sportivo Italiano. Lo attestano le affermazioni ottenute in ogni settore, la presenza efficiente dei colori giallo-blu tanto nello sport fede­ rale con atleti scaturiti dalle nostre leve, quanto il la­ voro di propaganda e di penetrazione compiuto per lo sviluppo associativo e per la diffusione della quali­ ficata sigla dell’organizzazione. Sicché, per rispettare una tradizione che vuole il mese di gennaio riservato alla presentazione dei bilanci consuntivi, ecco quello or.'’attizzato dal C. S. I.

GENNA1O 0 Nel Congresso di Perugia dell'UVl. accanto al Pre­ sidente Rodoni viene eletto Vice Presidente il Comm. Gico Quattrocchi, Presidente della CTN Ciclismo del CSI. 0 Al Comitato Provinciale di Bergamo viene notifi­ cata la vittoria nel Campionato Nazionale per Comitati. 0 I professionisti del ciclismo sono presenti al ri­ tiro spirituale organizzato per essi a Villa Rostan. 0 NelTVIII Congresso Nazionale della Federcanestro dove viene riconfermato il Prof Scuri, sono eletti Consiglieri Nazionali della FIP il Prof. Gico Filippucci. Vice Presidente periferico del CSI ed il Rag. Umberto Garcea, Presidente della CTN Pallacanestro. 0 Dalle colonne di - Stadium i responsabili dei Comitati Provinciali e Zonab sono invitati a potenziare la -Giornata del dirigente -.

FEBBRAIO 0 II Vice Presidente Nazionale Prof. Notario presie­ de nel Seminarlo Regionale di Assisi la prima riunione mensile per gli alunni. 0 Dalle colonne dà « Stadium » sono proposti gli •incontri di studio- per dirigenti di Società. > Il Comm. Arrigo Battaglini. Vice Presidente delia TN Bocce del CSI che auspica l'unificazione boccioflla. viene eletto Vice Presidente dell'UFIB

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MARZO 0 Nella Consulta Nazionale del CSI 1 Consulenti Ecclesiastici presenti esprimono un giudizio sul pugilato dopo approfondite discussioni.

0 Nel Congresso della FIDAL di Milano, dove il dott. Bruno Zauli viene eletto Presidente Onorario ed il Marchese Luigi Ridolfi Presidente, il componente della CTN Dott. Renato Tammaro viene eletto Consigliere. 0 Nella riunione del Consiglio Direttivo del CSI il Presidente Gedda sottolinea l’importanza dell’appello del S. Padre perchè la Capitale non sia deturpata dal fango dell’immoralità e siano difesi i valori educativi e morali dei giovani attraverso lo sport: Roma deve es­ sere degna di ospitare cristianamente 1 giovani. 0 Si conclude a Villa Rostan il I Coreo per diret­ tori sportivi di atletica leggera. 0 II Presidente del CONI aw. Onesti visita 1 mas­ simi dirigenti dell’A.C.1. 0 Con uo comunicato apparso su - Stadium - viene annunciato il ritorno del pattinaggio tra le attività del CSI. 0 Si conclude nella scuola di Fornita il II Corso per direttori sportivi di atletica leggera.

APRILE 0 Ha Luogo ovunque la - Pasqua dello sportivo •. 0 La Presidenza Nazionale indice due concorsi, uno fotografico ed uno giornalistico.

MAGGIO 0 Nella piazza di Roccaraso in occasione dell'VIII G. P. Ciclomotoristico viene celebrata uca Messa in memoria di Stan Ockers. 0 Viene stipulata la convenzione tra il CSI e l’Unione Boccioflla Italiana. 0 Nella Basilica di Loreto, in occasione del Giro dTtalia. Don Pavoni celebra una Messa per i -girini-.

GIUGNO 0 II CSI invita i Comitati a partecipare alle mani­ festazioni propagandistiche iGdette dalla «Gazzetta del­ lo Sport - e dal «Corriere dello Sport-.

LUGLIO 0 Hanno luogo a Monteluco ed Acerno 11 I e 0 II campo-scuola dell'anno. 0 Nel Consiglio Direttivo del CSI tenuto all’isola d’Elba viene varato il piano formativo agonistico 1957-1958.

AGOSTO 0 Ha luogo a Mozzio Val d'Ossola il scuola dell’anno

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SETTEMBRE 0 Viene stipulata la nuova convenzione tra la Federazione Italiana Gioco Calcio e il Centro S porti vo Italiano

OTTOBRE 0 Presso il Centro Intemazionale Pio XII si svolge il I Convegno Nazionale Consulenti al quale sono pre­ denti 130 Sacerdoti. 0 Ai dirigenti presenti a Lucca per i campionati di atletica vengono consegnate le prime copie di «CSI '58-. 0 Ha luogo a Roma una riunione dei Presidenti le Commissioni Tecniche Nazionali per l'unicità dello sviluppo agonistico.

NOVEMBRE 0 Si svolge a Roma La riunione degli Ispettori Re­ gionali per il «rilancio educativo- del CSI.

La visita dell'avv. Onesti ai massimi dirigenti dell’ A.C.I

Queste le tappe pricipali del 1957. Ad ogni modo tanto al Centro quanto in periferia, attraverso decine e decine di iniziative, riunioni, manifestazioni, incon tri. si è tessuta La tela di un altro anno. Ed I dirigenti nazionali e periferici possono esser» soddisfatti del lavoro compiuto


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