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Anzitutto, quanto al lato organiz zativo e tecnico, converrà incre mentare la diffusione del sano sport anche tra la gioventù meno abbien te, come del resto lodevolmente il Centro Sportivo Italiano si è pro posto di fare fin dall’inizio. Se siete persuasi che lo sport tempra e for tifica i corpi, educa lo spirito e lo addestra a più alte vittorie, non po trete permettere che numerose schiere di giovani siano privati di questi beni a causa della povertà.
Comunicati delle Commissioni 9n 3* pagina Il nuovo sport per l'equilibrio umano di SERGIO SANTUCCI Concessionaria esclusiva per la pub blicità. PUBL1ACJ • Roma . Corso Vittorio Eman. n. 287 - Tel. 556.068 Costo d’lnserz. L 150 a mm. col
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(Dal discorso di Pio XII del 9 ottobre 1955)
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Unno XIV • N. 1 ■ Roma 1 Gennaio 1959
settimanale del centro sportivo italiano diretto DA LUIGI GEDDA
Programma agonistico e formativo per l'anno di preparazione olimpica 1959 A LLO affacciarsi del nuovo anno, con la simpatica tradizione degli auguri, si rinnovano,
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da chiunque e ovunque, i propositi di migliorameli- ) to. E si formulano prò- 1 grammi più adeguati alla ( nuova frazione di tempo ) che viene concessa trac- 1 dando linee direttrici t per raggiungere mete f personali o sociali 1 Logico quindi che an- \ che il Centro Sportivo i Italiano, mentre chiude, J pur con qualche inevita- ] bile carenza, il proprio bi- ( lancio in pieno attivo nel-} le tre voci e cioè la for-J motiva, l'organizzativa ef la tecnica, tiacci le linee) fondamentali della prò- j pria azione che nel 1959 < — anno di fervida vigi-1 Ha olimpica — sarà so- 1 prattutto puntata nella ( direzione di Roma 1960.1 Ferma restando naturai-) mente l’opera formativa \ ed educativa che non de- f ve subire per nessuna) ragione, battute di ar-\ resto. I Il tema della vigilia ) olimpica che verrà svi- 1 luppato dallo sport na-\ zionale e quindi anche) dal CSI, pone il nostro 1 Ente, in virtù dello spi-\ rito di collaborazione con ) il massimo organismo) sportivo italiano, il CONI.] in una situazione portico- ( lare in quanto spetta prò-) prio al CSI — e perciò ai] dirigenti centrali e peri-( ferici, ai consulenti eccle-J siastici ed agli atleti —j tendere con ogni energia ì alla diffusione di una co-) scienza olimpica 1 Primo traguardo del i nuovo anno sarà perciò I una più attiva collabora- ) zione con il CONI che si 1 concretizzerà in modo ( particolare con la rea- ) lizzazione della Giornata \ Olimpica pei la quale do- I vranno essere superati i ) già lusinghieri risultati 1 ottenuti nel 1958. I Secondo traguardo, di ) ordine interno, ma sem- ) pre in funzione di un po- \ tenziamento del CSI e chef significa anche potenzia-) mento dello sport nazio- 1 naie per l’apporto che il ( nostro Ente ha sempre J dato ad esso, è costituito) da un lavoro più decisa- ( mente rivolto alle nuove) leve, ai giovanissimi —) in una parola — bisogno- \ si e desiderosi più che f mai di una sana pratica ) sportiva disintossicante e\ formativa I Due linee direttrici,) allora, non originali for- 1 se — non è detto che sia \ sempre necessario essere) originali! — ma certo J fondamentali in quanto \ compendiano l’opera del ! CSI il quale proprio per chè vuol continuare a camminare sulla strada sinora tracciata deve far lo con rinnovata lena ed energia, tenendo sem pre presente l'impegno cristiano Con tale prospettiva per il 1959. nell'unire la nostra voce a quella del l’umanità intera, che si rinnova fervidi voti au gurali dopo aver rimedi- । tato la verità eterna che 1 la saggezza della Santa ( Madre Chiesa ripropone 1 con la celebrazione litur-) gica del Natale, esprimia- \ mo quindi dalle colonne I del nostro Settimanale lo J appassionato grazie a \ quanti hanno lavorato, in ( ogni settore del CSI al ) servizio dell'idea umana! e cristiana. C •♦♦ )
L ATTIVITÀ GIOVANISSIMI. UN IMPEGNO BASE DELL ANNO
Per potenziare 1 organizzazione occorre curare di più le “leve I! ?
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NCHE il 1958 ha scritto la parola fine ad un ciclo di attività e di vita da poco conclusasi. Il 1959 ha appena iniziato il suo divenire quando questo nu mero di « Stadium » arriverà nelle vostre mani. E’ questo il tempo di letizia, di gioia infinita, di se renità per la venuta del Cristo in mezzo a noi per portare la Sua parola di salvezza. Ed è in questo periodo che per noi si riapre un altro anno forse più impegnativo, forse pie no di sacrifici, anche se ci farà ancora vedere il Centro Sportivo Italiano pronto a continuare nella sua opera di formazione e di moralizzazio ne di una attività che va sem pre più prendendo ogni setto re della vita sociale. Non possiamo, quindi, all'ini zio di questo nuovo anno, non lanciare uno sguardo nel fu turo e tracciare, seppure sche maticamente, un piano di la voro concreto, teso a dare una sempre maggiore vitalità al nostro quotidiano lavoro. In primo luogo dobbiamo preoccuparci dell'attività base:
l’attività formativa. Questa de ve impegnare tutte le nostre forze su una direttiva essen zialmente pastorale facendo sì che lo sport diventi uno stru mento di conquista apostolica. E’ ovvio che per fare in modo che ciò possa essere realizza to è assolutamente necessario continuare quella azione già iniziata da qualche anno e cioè la preparazione della for mazione dei quadri dirigenti. Molte volte abbiamo parlato di questo argomento, ina non sarà mai troppo ripetere che senza dirigenti capaci i quali intendono lo sport come mezzo e non come fine; che sentano di essere prima dì tuttò degli educatori e degli apostoli poi dei dirigenti tecnici, il Centro Sportivo Italiano non potrà raggiungere quelle mete che così luminosamente furo no additate da Sua Santità Pio XII di v. m. nel Suo me
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f raviglioso discorso del De f cennio. f Il Centro Sportivo Italiano / è Un’Opera e come tale ha la f funzione di proiettare la sua azione verso quei settori gio vanili che difficilmente posso no essere conquistati da altri Organismi cattolici. La prepa f razione e la formazione dei Z nostri dirigenti, quindi, do vranno essere superiori a quel le di qualsiasi altro dirigente. T. Ed in considerazione di un la T. voro che potrebbe esser preso nelle maglie di un tecnicismo £ e di un agonismo esagerato Z tale da far dimenticare il fine £ per il quale siamo stati chia mati ad operare, necessita che ogni Organo del Centro Spor tivo Italiano sia funzionale in C tutti i propri aspetti. E soprat tutto necessita che i program mi preparati per il futuro non si limitino ad elencare una vasta gamma di attività tecni co-agonistica, ma a contempe rare un vasto programma di attività formativa atto a faci litare il giovane nella propria formazione perchè ponga al di ^1 sopra di qualsiasi esigenza A LORENZO BORGHI
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Sul tavolo di redazione nel simpatico disordine che caratterizza e differenzia il nostro settore da quelli tecnici, amministrativi o del tesseramento, sono affiorati quattro fotogrammi già incisi sullo zinco che non hanno trovato posto nei numeri precedenti. Ebbene essi riassumonO, pur alla rinfusa, come vengono Inseriti nella prima pagina del numero di chiusura dell’anno qualcosa del programma passato e di quello aweaire: un ricordo del campo scuola nazionale dì Acerno, palestra annuale, ormai collaudata ed afftfllatissima, per i nuovi giovani dirigenti; una fase della finalissima del Campionato nazionale di calcio tra i dinamici e sorprendenti giocatori del » Don Orione » di Roma e quelli della formazione ligure della «Virtus» di Sestri; una dinamica azione della partlta conclusiva nazionale del Campionato di Pallacanestro a Pesaro; e, infine un felice momento della armoniosa accademia ginnica offerta dagli azzurri della espertissima sezione ginnastica della Scuola del Corpo Vigili del Fuoco, delle Capannello di Roma, abilmente diretta dal Prof. Massocco alla«Domus Mariae », in occasione del Convegno Nazionale Consulentì Ecclesiastici del Centro Sportivo Italiano.
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Ogni settore dello sport puro irradiato dalla luce del C.S.l. LL'ALBA del nuovo anno abbiamo sentito II de siderio di porgere i nostri auguri alla famiglia del C.S.l. e gli auguri stessi li abbiamo voluti ac compagnare con una breve sintesi di tutte le disci pline sportive praticate dalla nostra Organizzazione. Le discipline spor contenuto tecnico. Eravamo sor tive hanno un proprio ca ti con modeste pretese, senza lendario che naturalmen grandi programmi e senza nes te si differisce dall'anno suna ambizione, senonchè, il solare e quindi l'anno più popolare degli sport, ha calcistico nasce in autunno e chiamato a raccolta sotto le termina all’inizio dell’estate. nostre bandiere decine e deci Ma è consuetudine che alla fine ne di migliaia di atleti creando di ogni anno solare si effettui un complesso così imponente un esame panoramico sulla si che non poteva e non può es trascurato dalla compe tuazione di ogni disciplina sere tente Federazione e dal CONI •sportiva, e noi diamo la prece Definimmo la Convenzione denza al calcio perchè è lo della FIG come « la Conven sport numericamente più rap zione della verità » e questa presentativo in seno alla no- verità è emersa nella sua inte atra Organizzazione. rezza ed ha il significato di ma gnifica vittoria del Centro Calcio Sportivo Italiano. Soffermandoci solamente sul In questi ultimi anni il CSI ha compiuto passi veramente numero dei tesserati compresi np’ia Con- •■nzmn " .cui d notevoli nel settore calcistico delle tessere trovasi presso nazionale con riferimento al ........ . ...................... ........ — .rUfficio Tesseramento Federanumero dei suoi tesserati e al le, * rileviamo che esso è di ol-
tte cinquantamila. Ciò significa netta superiorità, se paragona ta ai tesserati della Lega Gio vanile della FIGC. Ed al ri guardo è bene precisare che la documentazione in nostro pos sesso, con riferimento alla at tività dei campionati e dei tor nei, prova che i tesserati di cui sopra si riferisce a calcia tori che effettivamente svolgo no una attività. Da rilevare inoltre che nella Lega Giovanile, almeno un ter zo delle squadre partecipanti a tali campionati .sono apparte nenti alla Organizzazione del CSI. Abbiamo una categoria di « giovanissimi » che svolge una attività che potremmo defini re pre-calcistica e quindi con tutte le dovute cautele indi spensabili nei riguardi dei ra gazzi. Abbiamo ritenuto doveroso disciplinare tale attività per chè in effetti nelle associazioni cattoliche il calcio ven.vi co munque praticato, ed è stato quindi indispensabile dare un indirizzo organico che non
fosse controproducente per lo sviluppo fisico dei giovanissimi atleti. Naturalmente il settore dei giovanissimi non è compre so nei tesserati della Conven zione, come non sono compresi gli adulti che partecipano in pieno accordo con i Comitati Regionali della FIGC all’attivi tà ricreativa. Il CSI è un vivaio giovanile, ma in esso non possiamo non comprenderci la categoria Juniores anche se la FIGC tale categoria ha abolito nella Lega Giovanile. Al riguardo necessi ta considerare che i giovani dai 19 ai 21 anni attualmente svol gono la loro attività nel campo federale nella categorìa dilet tanti e praticamente tale atti vità ha avuto delle modifiche formali ma non nella sostanza. Abbiamo voluto chiarire que sta situazione per rispondere a qualche censore esterno che avrebbe voluto che il CSI abo lisse la categoria Juniores. Infine dobbiamo rilevare con particolare compiacimento un notevole incremento che il no-
stro Ente ha avuto nel settore arbitrale dove l’organizzazione dei Corsi e stata mduboiame ite ragguardevole in modo par ticolare in quelle regioni dove vi è carenza di arbitri dell’AIA. Si verifica annualmente che moltissimi arbitri del CSI pas sano nelle file dell’AIA e ciò costituisce una basilare collaboraziqne con l’organizzazione arbitrale della FIGC. Dobbiamo anche essere lieti che nel calcio il CSI raggiunge lusin ghiere affermazioni, tanto che notevole nùmero dei suoi asso ciati oggi milita in società delle massime divisioni, e non pochi di essi hanno avuto ed hanno l’onore di vestire la maglia az zurra.
Atletica leggera L’atletica leggera è il settore che più di ogni altro ha avuto particolari rigua-di dal CSI, cd oggi più che mai ci troviamo ad offrire spontaneamente ogni nostra possibilità in favore di questa disciplina sportiva, per chè essa rappresenta nell’attua-
le clima olìmpico l’espressione più genuina dei Giochi di Olimpia. Siamo lieti di rilevare che la maggior parte dei Comitati già ha organizzato varie prove per le campestri che rappresentano l’inizio stagionale dell’atletica leggera. Infine, con l’istituzione delle due categorie, le campestri han no acquistato una maggiore consistenza tecnica ed un per fetto equilibrio dei valori in campo.
Ginnastica Finalmente anche in questa .__ _ sportiva si comincia disciplina no ad avere risultati che la sciano adito alle più luminosa speranze. Dobbiamo essere par, ticolarmente grati al prof. Massocco, che con tanta dedizione ed entusiasmo è riuscito a pro muovere innumerevoli iniziati* ve presso la periferia. Non et stancheremo mai di affermar# GENEROSO DATTILO (Continua in 2* pagina)