NSS/ III
Il magazine di chi ama lo sport pulito Fondato nel 1906 Anno 1 - N. 1 - Gennaio 2006 ■ Nuova serie RI. SPA - S.A.P. ■ D.l. 353/2003 ■ l. 27/02/04 N. 46 - a. 1 c.1 DCB/CN
•Milano: Natale degli Sportivi •Politica: Lo sport visto dai Poli •Emilia e Sicilia a confronto •Speciale: Gli Eventi 2006
BASKET
MELANDRI
GALANDA IL GIGANTE VISTO DA VICINO
LA MIA GARA L’HO VINTA CRESCENDO" IN FRETTA
SCHERMA
ZZALI MMA USSA STORIA
IL CSI AD ASSISI
FERMIAMO RAZZISMO!
ITALIANO
LIBERIAMO LO SPORT DAI CATTIVI MAESTRI Entusiasmo, 800 partecipanti, illustri relatori: il diario e gli interventi della convention umbra
HONDA The Power of Dreams 2-Sfre to 2.5-fitre waa 2-2-ttnt 3«« vScrnrd CR-Ï R Yi
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PAROLA DI PRESIDENTE
Dirigenza sportiva: largo ai giovani! Edio Costantini Presidente CSI n popolare personaggio dei fumetti dei lonta
U
ni
alla base ci sono, pagano oggi dazio all'estrema difficol
anni
Sessanta,
la
piccola
contestatrice
tà per le forze giovani e creative di trovare i giusti spazi.
di...minestre riscaldate Mafalda, disegnata dalla matita Non è vero, come qualcuno sostiene, che il ricambio gio
illuminata di Quino, un giorno protestò contro l'inca
vanile non esista. Basta abbandonare le sale dei conve
pacità dei genitori di tenere nel dovuto conto le esi
gni ed i tavoli decisionali per infilare le porte delle socie
genze e le opinioni dei giovani gridando un'efficace
tà sportive per incontrarne tanti di giovani: generosi,
battuta: «Non si può continuare a guardare al futuro
disponibili, preparati. Purtroppo per loro e per noi, il
con gli occhi della nuca!».
salto dalla gestione del microsport a quella del macro
Quel cartoon mi viene alla mente quando giro l'Italia
sport sembra essere più difficile di un salto triplo da
dello sport, e non solo nei circuiti del CSI, per partecipa
medaglia olimpica. Bisogna trovare il modo di liberare
re a seminari e convegni sul domani dello sport naziona
queste preziose risorse umane, mettendo la loro ricchez
le. Sono occasioni in cui è difficile trovare intorno ai
za nella disponibilità del sistema. E se qualcuno magari
tavoli interlocutori che non abbiano i capelli grigi o del
si illude che il vuoto lasciato domani da una classe diri
tutto bianchi. È lo specchio di un sistema sportivo che,
genziale anagraficamente superata possa essere colma
fatte salve le inevitabili eccezioni, è quasi tutto nelle
to da figure di professionisti create dai nuovi IUSM, si
mani di una classe dirigente che molto ha meritato,
sbaglia di grosso. Il valore aggiunto del volontariato è il
assumendo negli anni Settanta e Ottanta l'eredità dei
vero segreto dello sport italiano. Solo il cuore grande
"padri" che avevano inventato lo sport dell'Italia repub
dell'operatore volontario può spingere a portare l'attivi
blicana nello sfascio del dopoguerra, mettendola a frut
tà sportiva anche lì dove ci sono gli "ultimi", i "difficili",
to nel promuovere e gestire un boom di praticanti la cui
i "poveri", i "maleducati" della nostra società. In parti
onda lunga ancora stenta a fermarsi. Tuttavia questa
colare, se pensiamo allo sport come a una risorsa davve
"generazione di mezzo" non ha saputo o non ha volu
ro educativa da mettere a disposizione di tutti i ragazzi,
to assicurare il ricambio di se stessa, ed oggi è ancora lì,
c'è bisogno che la qualità tecnica sia "accesa" e alimen
a proporre su scala più larga lo stesso sport dei "padri"
tata da una passione per la promozione della persona
- identico modello tecnico ed organizzativo - come se
umana quale può venire soltanto da un senso della cari
nulla possa mai cambiare nello sport, anche se nel frat
tà che nessun corso universitario può conferire. Certo, il
tempo tutto comincia a cambiare nel mondo avviato alla
salto dalla società sportiva a responsabilità maggiori non
globalizzazione e alla rivoluzione digitale. Piano piano,
è facile: c'è bisogno di una formazione adeguata, di per
senza rendersene conto, i dirigenti appassionati sono
corsi che siano graduali e dosati, e di "vecchi" che non
diventati prestatori d'opera, incapaci di sognare, minati
guardino al futuro con...gli occhi della nuca. La possibi
da un duplice virus: l'incoerenza con i grandi ideali
lità che si affermi una generazione nuova di dirigenti
"classici" dello sport; il neutralismo, che li spinge a con
sportivi che davvero renda nuovo tutto lo sport è cosa
cepire uno sport asettico, incapace ormai di appassiona
che dipende anche da loro.
re e coinvolgere. Gli slanci di rinnovamento dello sport italiano, che pure
Edio Costantini
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EDITORIALE
Stadium parlerà a tutti e si farà sentire da tutti di Gianni Visnadi
r
J^ccolo finalmente: Stadium torna
però grande soddisfazione per quanto
di vertice e i suoi campioni, che utilizze
■■■al tradizionale appuntamento
abbiamo finora realizzato e presentia
remo come reali testimonial di valori. Fin
mensile proprio in coincidenza con il suo
mo al vostro giudizio, così come sono
da questo Numero 1, scoprirete il nostro
centesimo anniversario. E torna in una
entusiasta sul piano umano per la fre
stile, il nostro modo di raccontare i fatti
formula completamente rinnovata.
quentazione di un'associazione di cui
e i personaggi. Realizzeremo il progetto
anch'io, e non solo il mio Editore, con
grazie a una squadra di alto profilo e
divido etica e obiettivi. Stadium sarà
notorietà, giornalisti e professionisti di
nostra
sfida
sarà
imporre
il
La
nuovo
Stadium come veicolo di valori umani, sportivi e politici. Forma e sostanza graf fanti, che sono il frutto della collabora
zione tra due grandi realtà del mondo cattolico. Il CSI e la Periodici San Paolo
condividono infatti l'idea che la nuova rivista debba essere un grande veicolo promozionale, valoriale e sociale. Oggi ci rivolgiamo in abbonamento agli oltre
800 mila tesserati dell'associazione, ma l'obiettivo non nascosto è quello di arri
vare presto in edicola, per conquistarle e allargare ulteriormente i nostri già vasti
orizzonti. Ogni Numero 1 è necessariamente un prototipo, un'idea che ha preso forma e che sarà migliorata col nostro lavoro e la collaborazione di voi lettori. Confesso
analisi e racconto, politica sportiva e,
prestigio che ringrazio per avere accetta
quando servirà, anche pole
to di condividere la nostra sfida.
mica. Stadium sarà infatti
testimone attento di quanto
accade nei "corridoi" del potere sportivo, dove in troppi sembrano preoccu
parsi solo dei loro interessi
e non degl'interessi di chi pratica lo sport per passio ne, cultura e gusto della competizione. Lo sport del
l'associazione sarà raccon
tato con chiarezza in tutte
le sue forme: agonistiche, umane, civili. Su Stadium
troveranno spazio lo sport
EDITING
ÌÌKÌIIIIIIIi Mensile del Centro Sportivo Italiano www.stadiumcsi.it
EDITORE St. Pauls International srl
Piazza San Paolo 12 12051 Alba (CN) Direzione e Redazione Centrale Via Giotto 36 - 20145 Milano Tel. 02.48.00.88.38 - Fax 02.48.19.45.65 redazione@stadiumcsi.it
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Giusto Truglia giusto.truglia@stpauls.it
DIRETTO DA
Gianni Visnadi direttore@stadiumcsi.it
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Emanuele Gamba, Luigi Cariando, Andrea Mandorlini, Marco Manzotti, Antonio Mascolo, Sinisa Mihajlovic, Gian Paolo Ormezzano, Fabio Pizzul, Riccardo Signori, Guido Vaciago, Piero Volpi, Studio Woquini, Stefano Zaino
Massimo Achini, Felice Alborghetti, Marco Bernardini, Davide Bucco, Massimo Carboni, Massimiliano Castellani, Max Catalano, Massimo Chiesa, Mauro Colombo, Marco Crespi, Maurizio Crosetti, Andrea De Pascalis, Roberto De Ponti, Oscar Eleni,
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Liberazione 4- 12051 Alba (CN) anche via e-mail a:
Pubb. reg. c/o tribunale di Alba il 23/12/2005, n.12
j
Iscrizione al ROC numero 1972
5
I
Ornimi /ElEhTsIS;Ì ! DO. ?.’/ jl il SEMPRE!'ìa'Oì! Hi OCCHIALI FI‘ lA C 41 L CHE NON SI lOGLIt MAI,
'
8
Professionisti e Amatori: Necessario trovare un punto di contatto
30
Thuram: Cultura e politica basi del razzismo di Emanuele Gamba
34 Vezzali: Voglio
58
A Milano il Natale degli Sportivi di Mauro Colombo
di Fabio Pizzul con interventi di Maurizio Crosetti e Sinisa Mihajolovic
entrare nella storia di Marco Bernardini
la convention nazionale
16
39 Galanda: Il Gigante
Le "schiacciate" di Montali
Melandri: La mia via a trecento all'ora di Roberto De Ponti
25 Toni: L'antidivo
che ha sedotto Firenze di Luigi Garlando
che beve rosso
60/66 Ad Assisi 62
96 Crucisport 97 Trova la palla 98 Giochi 99 Curiosità 100 Banzai Team
di Felice Alberghetti
di Oscar Eleni
4
Bianchini: Sono donna e faccio a pugni di Riccardo Signori
4
Rosberg jr: Non sono un raccomandato di Stefano Zaino
68 Vita di Comitato
Emilia Romagna e Sicilia
di Massimo Acnini
I
Almanacco: fine anno nei Comitati
73
Appuntamenti: gli Eventi del 2006
102
Campioni, salvo doping di Gian Paolo Ormezzano
DIBATTITO
Professionisti e Amatori: perché è utile a tutti trovare un punto di contatto Lo sport esercita il suo straordinario fascino perché è un formidabile strumento di uguaglianza sociale. Il gesto atletico di un ragazzino all'oratorio e quello di Ronaldinho hanno una base comune che li lega in modo inestricabile
di Fabio Pizzul
N
tanti dibattiti sul valore edu-
denaro proprio. Il calcio che va avanti a
W cativo dello sport si è soliti sen
contratti milionari e quello dei piccoli
business e come coloro che praticano lo
tire espressioni preoccupate relativamen
campetti di periferia non possono essere
sport amatoriale debbano andare fieri
te alla funzione esemplare dello sport
considerati neppure lontani parenti. E il
della
professionistico. Talvolta, e non senza un
ragionamento
fondo di verità, ci si spinge ad affermare
affermando come il vero sport debba
potrebbe
continuare
prescindere dalle folli regole dello show
loro attività aliena da
qualsiasi
anche lontana tentazione commerciale.
Quelle accennate fin qui sono tutte argo-
che la lingua italiana dovrebbe proporre due termini diversi per definire l'attività
di coloro che dello sport fanno una pro
fessione, in alcuni casi lautamente remu nerata,
e
l'attività
delle centinaia
di
migliaia di nostri connazionali che per fare attività sportiva impiegano tempo e
FAIR PLAY TOUR
Portare nelle piazze i valori dello sport ortare nelle piazze i valori dello sport:
ed il Foi (Forum oratori italiani) hanno ani
"Fair play tour" riprenderà a vivere con il
questa è la proposta che la Juventus ha
mato il week-end con varie attività che,
girone di ritorno e seguirà il calendario
nonostante la pioggia, hanno visto la par
delle trasferte della Juventus.
P
fatto al CSI e al Forum degli Oratori
8
Italiani.
tecipazione di centinaia di giovani.
Nelle città che ospiteranno le partite di
L'idea, nata nei mesi scorsi, è stata presen
Alla cerimonia di inaugurazione hanno par
campionato della squadra bianconera ,
tata ufficialmente a Torino in occasione
tecipato Gianluigi Buffon e Roberto
oltre al "villaggio" saranno organizzati
della partita Juventus-lnter.
Bettega, il presidente nazionale del CSI
dibattiti con gli studenti delle scuole e con
Un vero villaggio dello sport è stato allesti
Edio Costantini, il Presidente Nazionale del
i ragazzi degli oratori per ragionare insieme
to in una delle vie principali di Torino. Il CSI
Foi don Massimiliano Sabbadini. Il Villaggio
sui veri valori dello sport.
mentazioni legittime e, se volete, con un
LA RIFLESSIONE
fondo di profonda verità, ma rischiano
Rilanciare i vivai per ritrovare identità
anche di portarci lungo una deriva a dir
poco pericolosa.
Dietro l'affermazione
della purezza dello sport di base, che
deve difendersi dall'inquinamento che
proviene dal professionismo, c'è tutta la fretta di chi crede di poter liquidare la
questione usando una definizione mani chea che porta a dire che tutto il bene
stia da una parte e tutto il male dall'altra.
Ma la realtà è più complessa e, per fortu
È giusto che i ragazzini comincino a giocare nelle "società satellite", anche per non montarsi la testa, ed eventualmente passare alle società di maggiore livello
na, anche più interessante.
Lo sport esercita il suo straordinario fasci
di Maurizio Crosetti
no perché è un formidabile strumento di uguaglianza sociale. Il gesto atletico di
un
ragazzino all'oratorio e quello di
Ronaldinho hanno una base comune che
li lega in modo inestricabile. Ed è proprio
qui che scatta la magia dello sport che ci
dice come un gol segnato al "Camp Nou” ha lo stesso valore simbolico di
quello segnato sul campetto dell'orato-
II professionismo non deve diventare
solo business, X sport di base
non deve perdere
1 connotati agonistici rio di una qualsiasi periferia. Se guardia mo al risvolto economico cambia tutto, ma le regole e il fascino del fenomeno calcio rimangono costanti. E' innegabile
il fatto che i campioni pratichino uno sport esasperato e commercializzato e
i chiamavano vivai e davano l'idea gentile dei fiori, ma anche quella protettiva della serra. Volendo, evocavano coltivazioni in serie magari un po' inquietanti, più da indu stria del petalo che da giardiniere amoroso, però si trattava comunque di cura. I ragazzi ni del pallone interessavano i club, anche quelli professionistici, non tutti ma molti, per varie ragioni: crescerli dentro le mura di casa significava trovarseli già grandi e magari forti a costo quasi zero, pronti per il professionismo o per svariate operazioni di merca to. Il vivaio si poteva così trasformare in risorsa diretta oppure in denaro, magari da investire in altre risorse come vuole ogni buona regola economica. Vivai, viavai. Tutto un mondo di andate e ritorni, viaggi dal piccolo al grande, trasferte in squadre minori e in serie inferiori per crescere, per "farsi le ossa" e magari tornare alla casa madre, dimostrando di essere diventati giocatori veri, calciatori sul serio. Squadre come l'Atalanta, il Torino, la Roma avevano impostato gran parte del loro futuro sul set tore giovanile, dove investivano denaro e competenze, allenatori e autentici maestri di sport e di vita. Succedeva quando il calcio aveva più senso etico che estetico, e comun
L
que gli interessi non trascuravano i valori. Poi si è oscurato tutto. I dirigenti manager hanno deciso che mantenere in vita strutture complesse come i vivai era più una spesa che un vantaggio, meglio appaltare il lavoro alle "scuole calcio" (che però hanno un quasi esclusivo scopo di lucro) oppure acquistare all'estero i giocatori, scegliendoli giovanissimi, in numerosi casi pagandoli in modo spro positato. Il risultato sono squadre piene di stranieri cresciuti nella periferie di Amsterdam o Marsiglia. Si perde soprattutto in identità. Non è questione di localismi ma di radici. È anche vero che società importanti come Inter e Juventus stanno rivedendo i loro passi, puntando di nuovo sui ragazzi da crescere al proprio interno. I vantaggi non mancano, anche in termini di risultati sportivi: i bianconeri, da quando si occupano nuovamente del vivaio, hanno vinto campionati Primavera e tornei di Viareggio in serie. Ed è interes sante il progetto nerazzurro rivolto all'estero, con scopi sociali e formativi e non solo
temente tanto lontani?
sportivi. In un calcio alla deriva economica, il ritorno ai giovani fatti in casa dovrebbe rappresen tare un ponte naturale tra il mondo professionistico e quello dilettantistico, per tradizio ne separati da barriere che non hanno più ragione di esistere. In altri paesi, ad esempio la Spagna, ogni club professionistico di un certo livello può contare sulla collaborazione di almeno un altro club nelle serie inferiori: non per sfruttarlo, ma per progettare qual cosa insieme. È giusto che i ragazzini comincino a giocare nelle "società satellite", anche per non montarsi la testa, ed eventualmente passare alle società di maggiore livello. In Italia accade quasi il contrario e i ragazzi di talento, a volte persino i bambini, hanno già il procuratore che si accorda con le famiglie per uno sfruttamento anche commerciale del "prodotto". Ma così non si fa altro che scimmiottare il peggio del calcio "da gran
E' importante dare una risposta precisa al
di”. Meglio tornare ai vivai. Se son rose...
che esercitino un fascino quasi magneti co nei confronti di coloro che vivono
un'attività amatoriale; tutto questo però non
riesce a cancellare gli elementi
comuni che ci permettono di definire
l'uno e l'altro di questi mondi come
facenti parte dello sport. Fatte queste precisazioni
rimane
una
domanda: in che modo devono entrare in relazione questi due universi apparen
ShTìM! 9
PROFESSIONISTI E AMATORI
quesito appena posto per non rischiare
marsi in una sorta di grande opera socia
di subire una situazione che, alla lunga,
le per favorire un sano utilizzo del tempo
potrebbe trasformarsi in un grosso pro
libero e una corretta attività fisica. La
blema per chiunque guardi allo sport con
dimensione ludica ed agonistica verreb
un minimo di affetto.
be estromessa in entrambi i casi e lo
Portando alle estreme conseguenze i
sport faticherebbe a trovare una colloca
fenomeni fin qui accennati i rischi non
zione adeguata.
professionistico
Per fortuna siamo lontani dalle situa
potrebbe trasformarsi (a patto che non
zioni estreme qui evocate, ma non
lo sia già) in pura attività imprenditoriale,
dobbiamo correre il rischio di banalizzare
dove quello che conta è l'investimento
la questione.
mancano.
Lo
sport
economico e il suo ritorno in termini di
I
bilancio, con buona pace di tutti coloro
sport di base esistono (come testimonia-
che si ostinano a parlare di valori e di
no le belle iniziative raccontate in queste
rapporti tra sport professionistico e
imprevedibilità dello sport. L'attività di
pagine) e vanno valorizzati e promossi
base, di converso, rischierebbe di trasfor
come preziose occasioni per porre al cen-
Magie Un gol segnato al Camp Nou ha lo stesso valore simbolico di quello segnato all'oratorio
<foTilWìl
11
800-862032 i_ _ _ _ _ _ _ _ _ I
PROFESSIONISTI E AMATORI
Lo sport di vertice
qualche forma di sostegno economico o
diversi mondi dello sport, purché ci sia la
anche semplicemente dal guadagno di
voglia di fare piccoli passi da una parte e
immagine di fronte all'opinione pubbli
dall'altra. Al centro, come meta comune,
ca. Dallo sport di vertice arrivano mes
deve rimanere lo sport e la sua funzione
di efficienza anche
saggi all'insegna della serietà, della pro
di promozione e sviluppo dell'attenzione
grammazione e dell'efficienza, elementi
alle persone e alla loro crescita sociale.
per chi gestisce
che troppo spesso sono trascurati da chi
Poco importa, poi, se per gli uni l'obietti
si preoccupa di gestire e promuovere
vo sarà lo scudetto e per gli altri la possi
l'attività di base, spesso improvvisata
l'attività sportiva di base, spesso improv
bilità di continuare a proporre un'attività
visata e raffazzonata. Per entrare in rela
sportiva ai più piccoli: ciò che unisce è lo
zione con i cugini ricchi bisogna essere
sport. Per questa meta comune ben ven
affidabili e già questo per molte società
gano
grandi e piccole sarebbe un'acquisizione
rispetto delle proprie identità e nel reci
di non poco conto. Ben venga, allora la collaborazione tra i
proco riconoscimento di differenze che
Beve essere modello
tro delle preoccupazioni di tutti l'attività
sportiva. Per una società professionistica avere a
alleanze
e
collaborazioni,
nel
non possono essere annullate.
che fare con lo sport di base significa riu scire a rimanere legata a un mondo in cui la gratuità del gesto atletico ha ancora un valore e, proprio per questo, è capa
ce di mantenere al centro delle preoccu
pazioni la persona. Chi deve far quadra re bilanci milionari spesso non può per mettersi il lusso di ragionare sulla dimen
sione etica della propria attività: un sano richiamo alla realtà può essere dunque
utile se non necessario.
Il rapporto può offrire però molto anche allo sport di base, al di là degli innegabi li benefici che possono giungere da una
ORATORIO CUP
La Champions League degli oratori milanesi jnter, CSI, Fom insieme a favore dei
I ragazzi:
questa è l'idea che ha por
tato alla realizzazione della prima edi zione dell'oratorio Cup alla quale partecipano 64 Oratori della Diocesi Ambrosiana per un totale di oltre 800
ragazzi. Soprannominata
la
"Champions
dei 64 capitani delle squadre, sono
le e per i turni successivi.
League degli Oratori" la manifestazio
stati
Sinisa
Le finali si svolgeranno nel mese di
ne è stata presentata nella sala execu
Mihajlovic. Ad ogni squadra iscritta,
Maggio in una location estremamente
tive dello stadio Meazza alla presenza
l'Inter ha offerto un kit di materiale
prestigiosa (lo stadio Meazza oppure il
sportivo consistente in palloni, pettori
centro sportivo Angelo
ne e materiale per allenamento.
Appiano Gentile).
del
Presidente
Pacchetti,
di
dell'lnter
Milly
Giacinto
Moratti,
del
Dejan
Stankovic
e
Moratti
ad
CSI, Fom e Inter stanno già lavorando
Presidente del CSI Massimo Achini e
Il
del Direttore della Fom
(32esimi di finale) si è svolto nel mese
alla seconda edizione che prenderà il
Sabbadini.
di novembre. Le squadre torneranno in
via nel mese di ottobre 2006 e che
A effettuare il sorteggio, alla presenza
campo a gennaio per i 16esimi di fina
vuole coinvolgere oltre 5000 ragazzi.
Massimiliano
primo
turno
dell'oratorio
Cup
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tassa di concessione governativa. L’offerta prevede la sottoscrizione dell'offerta Internet UMTS 30 Ore in Libertà che permette di navigare liberamente in Internet dall'Italia per 30 ore al mese, a fronte del pagamento di un canone mensile di
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PROFESSIONISTI E AMATORI
LA TESTIMONIANZA
Sport di base antidoto contro i fa si ideali Oggi più di ieri è fondamentale educare attraverso lo sport: una partita da vincere per il futuro del mondo
di Sinisa Mihajlovic no vorrò essere come loro'. Adesso, senza ono nato in un paese che ha conosciu l'aiuto dei genitori e di educatori bravi e to la guerra, che l'ha vista entrare dentro le case e gli stadi, un paese che informati, individuare gli esempi positivi è ancora più difficile, perché - e questo ora sta cercando di vivere il dopoguerra. sta succedendo in Serbia - vedi che chi è Un paese, la mia Serbia, dove negli ultimi diventato ricco con mezzi illeciti va in anni la povertà e la delinquenza hanno giro con le auto migliori, con gli abiti fir reso ancora più difficile l'educazione dei mati, con quella bellezza effimera che ti bambini e dei ragazzi, dove le necessità si fa sentire importante, ammirato e, pur scontrano spesso e volentieri contro il troppo, anche copiato. bene e il male, confondendoli fra loro, E' per questo motivo che, oggi forse più oscurando l'orizzonte. di ieri, educare i bambini e i ragazzi attra Quando ero piccolo, e già allora non era verso lo sport è fondamentale. Non è facile avere esempi positivi, lo sport in facile, me ne rendo conto anche da padre, generale e il calcio in particolare mi ma bisogna crederci, bisogna insistere, hanno dato moltissimo, mi hanno per non bisogna perdere questa partita deci messo di conoscere i valori veri, quelli siva per il futuro del mondo. Educare che, nei tempi moderni, si nascondono attraverso lo sport vuol dire lavorare sul sempre di più dietro le apparenze e i luo carattere e lo spirito di un giovane, sul ghi comuni. Quando ero piccolo osserva suo fisico e sulla sua testa, sulla sua vo i grandi campioni e mi dicevo 'un gior capacità di accettare sconfitte e vittorie, gioie e dolori. Lo sport è divertimento, è svago, è felicità di stare insie me, ma è anche un grande maestro: inse gna l'equilibrio, ti fa capire che devi avere il coraggio di ammettere l'errore o di condivide re quello di un tuo com pagno. Non sono un santo, ho sbagliato tante volte anch'io. Ma, proprio per il tipo di educazione che ho rice vuto, non sono mai scappato dalle mie responsabilità.
S
Ho perso tanti amici lungo la strada. Tanti amici che sono partiti insieme con me, sfidandomi a calciare punizioni contro il garage di casa mia o durante infinite par tite di basket. Ho perso tanti amici per ché, a un certo punto, hanno lasciato, per una qualsiasi ragione, lo sport e hanno imboccato strade sbagliate. Alcuni di loro hanno trascorso anni in carcere, altri hanno conosciuto la miseria. Altri, pur troppo, non ci sono più. Forse sarebbe esagerato dire che mi ha salvato lo sport, certamente mi ha dato la forza di respin gere molte tentazioni e di cercare l'affer mazione nella vita attraverso il lavoro, il sacrificio, la determinazione. Non è facile per nessuno trasmettere valori positivi ai figli ed è per questo motivo che lo sport può aiutare. Credo che in ogni bambino ci sia il seme della bontà, della generosità, della lealtà. Noi abbiamo il dovere di far fiorire quel seme, ma le parole non basta no. Servono fatti e attenzione in ogni momento e nei confronti degli stessi ambienti che il bambino frequenta. Non bisogna essere ossessivi e, al tempo stes so, non bisogna essere distratti da altro. E per questo che lo sport aiuta, perché per natura insegna equilibrio e può servi re non solo ai bambini e ai ragazzi, ma anche agli stessi adulti per essere genito ri migliori.
15
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LA MIA VITA A 300 ALL'ORA
N si
■^■el silenzio della campagna ingle wSse, i rumori dei motori sembrano
così lontani. Anche se a cinque minuti di moto - senza correre, per carità! - c'è il
circuito di Donington. Sembrano lontane
le passerelle delle sfilate di moda, sembra no lontane le serate da deejay passate a
cambiare dischi per divertirsi con gli amici. In
questo
eremo
silenzioso,
Marco
Melandri, in arte Macio, si ritempra e pre para
l'assalto
al
Fenomeno
del
Motomondiale per definizione, Valentino Rossi. Da solo. È abituato così fin da ragaz
zino: «La vita mi ha fatto diventare grande alla svelta».
Marco Melandri, detto Macio. Cè un motivo particolare? «Mah, mi chiamano così praticamente da
sempre. Forse perché fin da piccolo sono sempre stato un duro. E se sono arrivato fino a qui, devo dire grazie, oltre che a me, a poche e selezionate persone».
Chi deve ringraziare? «Prima di tutto Loris Reggiani:
provai
Le due vittorie nel
inale di stagione tanno fatto capire a triti che sono pronto
ler battermi ad armi
ari con Valentino» l'Aprilia 125 sotto i suoi occhi, fortuna
Quel giornalista naturalmente non poteva
tamente andai bene e lui mi disse che
saperlo. E io dedicai il podio a lei. Chissà
poteva darmi una mano».
come sarebbe stata contenta di vedermi
È stato decisivo?
esultante e innaffiato di champagne. Ma
«Sì, perché è stato lì che ho capito
sono convinto che mi veda. E faccia il tifo
che avrei potuto correre, che i miei
per me».
sogni di bambino si sarebbero potuti
Lei è caduto tante volte e si è sempre rialzato. Crede che da lassù Qualcuno la protegga?
avverare.
Ne avevo parlato tante
volte con mio padre, ma sapevo che
-
le nostre possibilità economiche
«Bisogna credere in qualcosa: quando uno
non me lo avrebbero permesso.
fa vita sana e si comporta bene, crede di
Papà mi disse: questa è una buona
avere un po' di tutela dall'alto. Però biso
opportunità, non fartela scappa
gna sapersi guadagnare tutto».
re».
Ne ha fatta di strada, da quel podio dedicato a sua mamma...
Anche suo padre allora qual che merito ce l'ha...
«Non posso lamentarmi. Da piccolo anda
I
«Più di uno. E anche mio zio, che
vo in moto perché ero appassionato, poi
r |
oggi mi accompagna in giro per il mondo».
davo il Motomondiale, sapevo tutto di
I |
II primo podio mondiale della carriera però lo dedicò a sua
ogni pilota. Sognavo di diventare uno di
f
mamma...
da protagonista, questo non l'avrei mai
«Avevo quindici anni, ero il ragaz
zo più felice della terra. Un giorna lista mi chiese: mamma sarà contenta di
questo risultato,
lo risposi:
purtroppo
mi mettevo davanti alla televisione, guar
loro. Ma addirittura trovarmi in MotoGp immaginato».
Non solo protagonista, ora è diventa to il nuovo anti-Rossi ufficiale. «Alt. Questo lo dite voi giornalisti».
non
si
sente
l'avversario
mamma non c'è più da qualche anno.
Perché,
La storia di un altro predestinato
subito, fin da quando a sei anni è salito per la
In moto a 6 anni, primo titolo a 10
successi veri sulle minimoto a otto anni, quando
prima volta su un aggeggio a due ruote. Primi
tra gli avversari c'era anche tale Rossi Valentino: a dieci anni (è il '92) Marco è già campione d'Italia
Modello Marco Melandri mentre sfila per Laura Biagiotti
n solo titolo mondiale, nel 2002, ma accom
della categoria, la stagione successiva è "solo"
pagnato da un record: quello di più giovane
secondo, l'anno dopo è di nuovo casco tricolore.
U
vincitore nella storia della classe 250. Il trionfo aQuando la Honda lo assume come collaudatore,
vent'anni, due mesi e sedici giorni ottenuto sulla
Macio ha soltanto 15 anni e una luminosa carrie
pista di Phillip Island dopo un appassionante testa
ra davanti a sé. Debutta nel Motomondiale nel
a testa con Fonsi Nieto resta il momento più alto
'97, a Brno, sostituendo l'infortunato Mirco
nella carriera di Marco Melandri, detto Macio,
Giansanti, e nel '98 ad Assen, in Olanda, sul cir
nato a Ravenna il 7 agosto 1982 e candidato a
cuito che è l'università delle due ruote, conquista
recitare il ruolo di anti-Rossi nella prossima sta
il suo primo successo mondiale. A fine stagione è
gione. L'hanno sempre chiamato il pilota del futu
terzo nella classifica iridata, l'anno successivo
ro, Melandri, eppure ha cominciato a vincere da
manca il titolo per un solo punto, beffato da
Valentino battuto Valencia 2005: primo Melandri, secondo Hayden, terzo Rossi Rossi. «Non mi dica il fatto che viviamo tutti e due in Inghilterra...».
Per esempio. «Sì, viviamo tutti e due in Inghilterra, lo volevo andarci a 16 anni, ma ero minoren
ne e non lo potevo fare. Così lui l'ha fatto l'anno prima di me, e tutti a dire: guarda Melandri, copia Valentino. E invece non è
MONDIALE
Si riparte il 26 marzo
così».
numero uno di Valentino?
Dei capelli tinti che cosa dice?
26 marzo - Jerez (Spagna)
«Diciamo che partirò con la voglia di bat
«Anche lì: io lo facevo già quando andavo
8 aprile** - Doha/Losail (Qatar)
terlo. Come sempre, del resto».
alle elementari, caso mai è il Vale che ha
30 aprile - Estambul (Turchia)
Ma in passato non è che l'abbia battu to molto spesso...
copiato me».
14 maggio - Shanghai (Cina)
E la maestra che diceva?
21 maggio - Le Mans (Francia)
4 giugno - Mugello (Italia)
«Le due vittorie nel finale di stagione
«Mah, sopportava. Lo sapeva che non ero
hanno fatto capire a tutti, anche a me se
un secchione. E comunque, per tornare
18 giugno - Catalunya (Catalunya)
vogliamo, che sono pronto per combatte
alla scelta di abitare in Inghilterra, io e il
24 giugno** - Assen (Olanda)
abbiamo
due direzioni
re ad armi pari. Questa volta sono davvero
biondo
fiducioso».
opposte».
16 luglio - Sachsenring (Germania)
È dura battere Rossi?
Il biondo?
23 luglio* - Laguna Seca (Stati Uniti)
«Di sicuro è difficilissimo. Però gareggiarci
«Sì, Valentino».
20 agosto - Brno (Repubblica Ceca)
contro è anche molto stimolante, perché
10 settembre - Sepang (Malesia)
se poi lo batti puoi dire di aver battuto uno
Ok, il Biondo. Allora ci dica delle zioni opposte.
dei più grandi di tutti i tempi».
«Lui sta a Londra, nel mezzo della gran
Chi è Valentino per lei? Un modello da seguire? O da inseguire?...
de città, lo a Kings Newton, in piena
24 settembre - Motegi (Giappone) 22 ottobre - Estoril (Portogallo)
«Prima di tutto un amico. Un grande
anch'io stavo a Londra, poi però mi sono
campagna.
Fino
preso
a
novembre
17 settembre - Phillip Island (Australia)
2002
amico. Poi un collega».
stancato del caos. E, diciamolo, anche dei
E poi?
troppi italiani che trovi in giro. Così ho
«Un rivale in pista, un campione che ha
seguito il consiglio del mio amico Jamie
vinto tutto ma che sento di poter battere,
Dobb, campione di motocross, che mi ha
finalmente».
suggerito di spostarmi
Prova un po' di invidia per lui?
Prima sono stato a Derby, ora vivo a cin
in
||
29 ottobre - Valencia (Spagna)
* Solo classe MotoGP
** La gara si disputa il sabato
campagna.
«Assolutamente no. L'invidia non fa parte
que minuti dal circuito di Donington.
dei miei sentimenti».
Vivo in una farm con altre cinque fami
Avete molte cose in comune, lei e
glie».
Emilio Alzamora. Sale su una nuova moto, l'Aprilia
ni); nel 2004, due terzi posti sono il massimo che
invece cne la nonna, e passa alia categoria supe
riesce a ottenere, mentre Valentino Rossi, domina
riore: quinto al primo tentativo, terzo al secondo,
e stravince. A fine stagione un Macio deluso minaccia: o trovo la moto che dico io, o
campione del mondo nel 2002, con nove
lascio le corse. Verrà accontentato dalla
vittorie e tre secondi posti nelle sedici
Honda, che lo affianca nel team
gare disputate. Pronto per tentare ,
Telefònica Movistar al vicecampio-
B
ne del mondo Sete Gibernau. Nel 2005 il vicecampione (il titolo, of
l'awentura nella MotoGp. È qui che Melandri sembra perdere il tocco magico: due stagioni
2 luglio - Donington Park (Gran Bretagna)
I^Kl
course, finisce a Rossi) è lui, grazie
alla Yamaha, un mezzo fallimento: &
nel 2003 non vede il podio nem
meno di sfuggita, però spesso e volentieri si consuma la tuta scivolando sull'asfalto dei circuiti del Motomondiale (nel
xi/
a tre terzi posti, a due secondi e soprattutto ai due successi nelle gare
finali della stagione, a Istanbul e a
Valencia. E partendo da queste due vittorie,
primo Gp cade e si frattura una gamba, poi arri
Melandri è pronto a lanciare il guanto della
verà tutta una serie di piccoli e fastidiosi infortu-
sfida a sua maestà Valentino VII.
Mmiiiiiii
i
■tilyily
«A 15 anni rimasi un giorno da solo in un aeroporto
Piace a tutti A fianco, dall'altro in basso: in un momento di relax, al volante di una Panda Rally e tra i suoi tifosi all'ultimo MotorShow
inglese senza
capire una parola: lì
ho deciso di vivere in Inghilterra»
ascoltare la musica che voglio. Ma in moto sono meglio, fidatevi».
Ha anche sfilato per Laura Biagiotti. «Lasciamo perdere».
Perché? Pentito dell'esperienza? «Ma no, anzi, mi sono anche divertito. Ma se ripenso a me piccolino in mezzo a
Non esistevano posti simili anche in Italia?
tutti quei modelli stangoni e bellocci mi
«Può darsi».
faccio io qui?».
E perché allora ha scelto l'Inghilterra?
È fidanzato?
«Una decisione maturata nel '99. Avevo
«Possiamo saltare questa domanda?».
15 anni. Ho perso l'aereo che doveva
Se proprio vuole...
portarmi negli Stati Uniti per una settima
«Diciamo che la passione per le ragazze
na di pubbliche relazioni e mi sono trova
non mi manca. Però qualche anno fa ho
to solo e spaesato per un giorno intero
preso una bella legnata sulla testa e ora
all'aeroporto di Heathrow. Non capivo
ho qualche difficoltà a mostrare il vero
una parola di quello che la gente mi dice
Marco a un'altra persona. Trovo più diffi
va e mi sono sentito una vera nullità. Così
cile fidarmi».
mi sono detto:
tben
devo sapere
l'inglese
«Ok, confesso: non ho la morosa. Ne ho
prima occasione mi sarei trasferito a
avuta soltanto una e mezza finora; non
Londra».
sono in grado di gestire un rapporto serio
E ora l'inglese come lo sa?
tutto preso come sono dalla moto».
«Non mi posso lamentare».
Quindi niente ore piccole.
Bel caratterino. È così anche in pista?
«Ho smesso di farle. Mi sono calmato con
«Credo di sì. Mi piace lottare, mi piace la
l'età. Se vivo per la moto, è giusto che sia
battaglia, fin da quando correvo nelle
concentrato su come rendere al meglio in
minimoto. A proposito, sa che cosa tengo
pista. E di sicuro non è andando a letto
sulla parete della mia casa inglese?».
all'alba che posso lavorare come vorrei io.
No, ci dica.
L'idea di dormire poco non mi darebbe
«Una foto di me in minimoto davanti al
tranquillità. Quindi nemmeno piacere».
Biondo. È lì per ricordarmi che da piccolo
scirci anche adesso».
Vive in una farm nella campagna inglese, va a letto presto, pensa solo alla moto. Praticamente un eremita...
A proposito di carattere...
(risata) «Non esageriamo...».
«Sono fatto così. Non mi tiro mai indie
È convinto che questa sia la strada giusta per vincere?
tro. Ma se le cose non vanno come voglio
T”i
Insomma, fidanzato o no?
come so l'italiano. E ho deciso che alla
lo battevo. Se ci riuscivo allora, posso riu
20
viene da ridere. Mi chiedevo: ma che ci
io, allora sono pronto a prendere anche
«Ne ho la certezza. Credo che sia arrivato
decisioni difficili».
il momento. Ho 23 anni e mezzo, da
Il Marco Melandri pilota è uguale al Marco Melandri "normale"?
del futuro: forse è arrivato il momento di
«Penso di sì. E normale è la parola giusta.
trasformare il futuro in presente. Negli
Le mie passioni riguardano soprattutto la
ultimi due Gran Premi della scorsa stagio
molte stagioni sono considerato il pilota
moto. E poi la musica. Vado pazzo per la
ne ho dimostrato che ci sono. La strada è
musica. Mi accompagna nelle trasferte».
questa».
Dicono che lei abbia un futuro da
Rossi è avvisato?
deejay...
«Il Biondo lo sa che sono carico. L'anno
«Mi piace farlo ogni tanto, così posso
prossimo provo a batterlo».
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CHK|n . Melandri . . Marco Cagnos NNXme^-'° ,g agosto 1982
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125 (fnssen, 27 agosto 1??8) Il più giovane campione mondiale della classe 250 (2002) Il più giovane pilota a salire sul podio di un MotoGP (15 aprile 2000)
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MABO: LEADER ITALIANO NELLA PREFABBRICAZIONE Una organizzazione pensata per seguire il cliente dall’acquisizione delle aree, alla realizzazione dell’immobile, fino alla eventuale vendita o messa a reddito. Nel 2005 strutture Mabo sono sorte in tutte le regioni italiane. Oltre 120 milioni di euro di fatturato per il 2005, e un portafoglio ordini già acqui sito per il 2006 superiore ai 160 milioni, 100 milioni di euro di patrimonio immobi liare, 5 milioni di mq. di superficie coper ta con le strutture più diverse, dagli edifi ci industriali ai parcheggi, alla logistica, agli ipermercati, alle multisale cinemato grafiche. Oltre 700 dipendenti, che ope rano negli 8 stabilimenti produttivi, grazie ai quali Mabo ha potuto realizzare, nel l’anno in corso, proprie strutture in tutte le regioni italiane, isole comprese. Sono questi i numeri che descrivono il Gruppo Mabo, realtà toscana ormai collocata al
ÒIMabo / |
■ PREFABBRICATI
vertice nel settore nazionale della prefab bricazione. Nata alla fine degli anni '60 a Bibbiena, proprio nel cuore del verde Casentino - a 60 chilometri da Firenze l’azienda madre è cresciuta costantemente, passando attraverso le trasforma zioni rese necessarie dall’affermarsi delle strutture in calcestruzzo. Nel corso degli anni la dimensione dell’attività Mabo ha assunto proporzioni di livello nazionale, che hanno reso necessaria l’apertura dello stabilimento di Prosinone, cui si è aggiunto negli anni ‘90 quello di Reggio Emilia. Nel frattempo, attorno alla leader Mabo Prefabbricati nascevano un grup po di società sorelle, con l’obiettivo di garantire la copertura di tutte le esigenze produttive: dal prefabbricato agli infissi, dall’attività immobiliare, all’engineering, fino al generai contractor. Elleeffe, Interplan, Cgm e Fratelli Falsini - questi i nomi delle altre società - hanno comple tato l’offerta Mabo e consentito di dar vita a un Gruppo industriale che oggi è in profonda espansione, come confermato dall'acquisto della piemontese Edilias e
dalla recente operazione che ha portato all’acquisizione dell’ex stabilimento Stimet di Bibbiena, con l’assunzione di circa 100 nuovi dipendenti. Una espan sione che si traduce in una capacità pro duttiva sempre più ampia e diversificata. Una bella storia toscana che è destinata ad una ulteriore evoluzione. “Dopo aver strutturato il Gruppo per offrire quello che definiamo un prodotto chiavi in mano, interamente garantito dalla qualità certi ficata Mabo - spiega il Presidente del Gruppo Roberto Falsini - abbiamo lavo rato molto per potenziare e differenziare le strutture di produzione, ispirandoci a modelli nordeuropei. Oggi, con i nostri stabilimenti (130.000 metri quadrati coperti, su un area di 350.000 comples sivi) altamente specializzati e dislocati su tutto il territorio nazionale possiamo garantire una capacità di produzione che non ha uguali in Italia per qualità e diver sificazione, con 10 sistemi di copertura, 14 tamponamenti, 7 tipi di solai. Questo ci ha consentito di interpretare al meglio la trasformazione in atto sul mercato, che - dopo la saturazione del settore indu striale e artigianale - si è orientato verso strutture per i servizi, per la logistica, per il commercio o per il divertimento. Grazie al lavoro fatto, Mabo è divenuto partner ideale dei grandi costruttori, realizzando strutture in tutto il territorio nazionale. Non a caso all'interno delle nostre strut ture operano aziende prestigiose come Ikea, Auchan, ABB, Bertoni, Simint Armani, Carrefour, Castorama, Paramount, Warner Bros, Sammontana, Ipercoop e molti altri. Ora ci stiamo preparando a lanciare sul mercato Mabo RE, il marchio con cui saranno gestite le attività immo biliari del Gruppo, che fanno capo alla società Cgm, la quale vanta una espe rienza ormai decennale, con circa 1.000.000 di metri cubi di realizzazioni vendute o messe a reddito”. Al culmine di una crescita costante durata oltre qua ranta anni, nel corso dei quali l’azienda si
I numeri del Gruppo Mabo Oltre 120 milioni di Euro di fatturato
700 dipendenti
8 stabilimenti
5 milioni di mq. di realizzazioni
è trasformata da laboratorio artigianale in un gruppo moderno industriale europeo, Mabo ha avviato un processo di espan sione destinato ad aprire nuovi orizzonti, con una strategia definita per affrontare qualsiasi tipo di mercato. Lo stabilimento di Torino e quello che nascerà a Trojes, alle porte della capitale francese, rappre sentano i campi base per l’espansione sul mercato d’oltralpe, nel quale l’azien da aretina ha già realizzato strutture per oltre 300.000 metri quadri, nonostante le comprensibili difficoltà logistiche e i costi da sopportare per il trasporto di elementi di grande ingombro. “Dopo aver conside rato l’export per molti anni come residua le, viste le problematiche dei trasporti conclude il Presidente Falsini - abbiamo avviato un progetto per l'esportazione della tecnologia Mabo in Spagna e, successivamente, nella Repubblica Ceca".
Per 7 anni Mabo è stato sponsor del grande basket in serie A
“Con i nostri 8 stabilimenti altamente specializzati e dislocati sul territorio (130.000 metri quadrati coperti, su un area di 350.000 complessivi) - afferma il Presidente Roberto Falsini - possiamo oggi garantire una capacità di
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Il centravanti che fa sognare la Viola e l'Italia di Lippi si confessa: «Sono diventato quello che sono, grazie ai miei genitori che mi hanno insegnato il sacrificio. Sono cattolico praticante: in chiesa trovo senso di
protezione»
di Luigi Cariando
N
el parlato fiorentino "il fl W toni" è la tuta da ginnasti
ca, quella che ci mettiamo per fare sport o per vagare comodamente tra le pareti di casa. Un capo pratico, dimesso, agli antipodi dell'abito di gala. Che il nuovo Re Leone di Firenze, il cannoniere che è tornato a far sognare il popolo deH'Arno, si chiami Toni, Luca Toni, è una felice coincidenza lessicale perché l'attac cante nato ventotto anni fa a Pavullo nel Frignano, appennino modenese, ha faccia e modi da ragazzo della porta accanto. Sovrapponi le sue parole, le sue reazioni a quelle di milioni di coetanei che vivono l'ano nima quotidianità e non coglierai la differenza. Non sono bastati i milioni,
la maglia di titolare della Nazionale, i complimenti di Van Basten, il tetto della classifica cannonieri a fargli girare la testa o stravolgerne le abitu dini. Per dire: ha la stessa fidanzata da sette anni, non si è lasciato furi bonde polemiche alle spalle, conti nua a sgobbare in allenamento come se dovesse ancora arrivare, tanto che il suo allenatore, Cesare Prandelli, dice: «Toni è il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere». Insomma, un divo col "toni". In un calcio gonfiato dall'esasperazione (di costi, muscoli, violenza...), la normalità vin cente di Luca Toni è uno splendido antidoto, uno straordinario spot da mostrare ai ragazzi che, per costitu zione, sono portati all'emulazione.
"kTiIWI
25
CALCIO
«Quando andavo a
scuola, la sera ero
piadina delle nostre parti.
Eravamo in
pochi, per arrivare a undici spesso doveva
mo farci prestare i giocatori. Poi mi ha chiamato il Modena, che mi ha lasciato un
troppo stanco per
anno a Maranello, il paese della Ferrari,
fare i compiti e mia
vanile».
mamma mi aiutava a
prima di farmi entrare nel suo settore gio
Da Serramazzoni a Modena non è una passeggiata. «Infatti.
studiare»
Andavo a scuola a
Pavullo.
Quindi un pullman al mattino per la scuo
la, poi lo riprendevo per tornare a casa e praticamente non mi fermavo neanche,
Toni, perché non fa un po' il divo?
Andrea, più grande di quattro anni, fa il
prendevo la borsa e un panino da man
rappresentante. Siamo cresciuti giocando
giare in viaggio e ancora in pullman verso
insieme. Dopo di me, a Serramazzoni, il
Modena. Rientravo a casa per cena. Il cal
paese dove vivono ancora i miei, nacque
cio era il mio sogno. E i sogni si conquista
«Perché non lo sono... Perché sono cre
ro pochi bambini. Così giocavo soprattut
no con i sacrifici».
sciuto in una famiglia normale che mi ha
to con Andrea e il nostro cane Dick, un
Sacrificata anche la scuola?
educato in un modo normale, secondo
incrocio tra un barboncino e un lassie.
«Non era facile tornare a casa alla sera,
valori solidi e antichi che per me valgono
Oppure con i ragazzi più grandi. Ricordo
stanco morto, e fare i compiti. Mia madre
ancora. I miei genitori mi hanno insegna
un torneo di tennis: ero il più piccolino ma
mi aiutava tantissimo. Mi piaceva la mate
to l'importanza del lavoro. Quando mi
lo vinsi io».
matica, un po' meno l'italiano. Mia madre
alleno o gioco, ricordo i loro sacrifici».
E il calcio?
mi
Che lavoro facevano?
«Cominciai lì, a Serramazzoni. Giocavo a
Quando tornavo da scuola mi chiedeva:
«Mio padre Gianfranco era imbianchino,
centrocampo, ero già alto e anche un po'
"Cosa ho preso oggi?" In effetti spesso
mia madre Valeria bidella. Mio fratello
cicciotto, adoravo le tigelle, una specie di
studiava anche per me... I miei genitori mi
Gioia da bomber «Avete capito?» Tutti ormai conoscono il curioso modo con cui Luca Toni
festeggia i suoi gol, visto che lo ripete quasi a ogni parti
ta... Spedito il pallone in rete, il centravanti della Fiorentina si mette a correre e mentre corre si porta la
mano all'orecchio e la ruota come se dovesse avvitare una lampadina. Tutto è nato a Palermo, durante un pran
zo con i suoi compagni di squadra. Ad un certo punto, Eugenio Corini, capitano dei rosanero, spiegò una cosa e chiese alla tavolata: «Avete capito?». E accompagnò la
domanda portandosi, appunto, la mano all'orecchio. Quel gesto piacque a Toni e lo prese in prestito per
festeggiare i suoi gol. Il rituale aiuta a conoscere ancora meglio il centravanti viola. Al di là dell'immagine compo
sta che presenta nelle interviste e nelle apparizioni tele
visive, Toni è un ragazzo che ama scherzare ed è uno dei
più allegri dello spogliatoio: così lo raccontano i compa gni. Purtroppo il rapporto tra Palermo e Toni è finito male. Nonostante i gol che hanno trascinato il Palermo prima in serie A e poi in coppa Uefa, i tifosi siciliani non
hanno perdonato al centravanti il trasferimento a Firenze
e gliel'hanno manifestato con bordate di fischi quando si è presentato con la Nazionale alla Favorita.
26
ÌHlfO
aiutava
soprattutto
nei
riassunti.
hanno aiutato tantissimo, gran parte del merito è loro se sono diventato calciatore.
Ma non lo facevano da esaltati. Ho visto tanti genitori urlare in tribuna, caricare di responsabilità i propri figli. Mio padre era
sempre defilato, in disparte».
Modena è stata una tappa decisiva: lì Toni è diventato un goleador. «E' vero. Sono cresciuto centrocampista, correvo come un cavallone e, all'inizio,
per il mio andamento un po' ciondolante i ragazzini mi prendevano in giro. E' stato Cinesinho a trasformarmi in centravanti e ho cominciato a fare gol».
Anche Cinesinho, ex giocatore di pella nera della Juventus, ha conosciuto il razzismo sui campi di gioco. «E' un fenomeno vergognoso, il primo che cancellerei dai nostri stadi. E' inconce pibile, inaccettabile che in un mondo mul-
tietnico ci siano ancora gueste manifesta
zioni di inciviltà. Dopo gli insulti a Zoro, mi sono fatto dipingere la faccia di nero per un giornale, insieme a Frey e Ujfalusi.
Siamo tutti uguali. Dio ci ha fatti uguali».
Lei crede in Dio? «Sì, credente e praticante. Vado a messa con Marta, la mia fidanzata. Meglio una chiesa piccola, raccolta, piuttosto che il
Duomo o Santa Croce, che pure mi piace
tantissimo, ma sono piene di turisti».
Prega? «Recito l'Atto di dolore, il Padre Nostro è
bellissimo, l'Ave Maria mi dà un grande
senso di protezione».
Firenze è la città del destino: lì ha conosciuto Marta. «Nel '97, giocavo ad Empoli. Ci incon
trammo in un discoteca di Firenze: Villa Kasar. Più che un colpo di fulmine, fu un
li esempi di Rotai
Ì
¡aggio e Pepp
uardiola: «Dietro a
Nome: Luca Toni Nato a: Pavullo (MO) II: 26 maggio 1977 Altezza: 1,93 Peso: 88 Ruolo: attaccante Squadra: Fiorentina Esordio in serie A: 1-10-2000 (Milan-Vicenza 2-0)
Squadre precedenti:
n campione deve
Modena, Empoli, Fiorenzuola, Lodigiani, Treviso Vicenza,
sserci sempre un
Brescia, Palermo
omo»
Lo scopritore: Cinesinho I maestri: Baggio e Guardiola
SkTiETTI
27
CALCIO
colpo al naso, perché, per sbaglio, le ho
Stiamo costruendo
sbattuto in faccia la porta del guardaro
casa vicino a Modena, nella mia
ba... Ci scambiammo i numeri di telefo
terra».
no e un anno dopo ci siamo fidanzati».
Anche Baggio le ha dato una mano a decollare
Marta non si fidanzava con un cal ciatore in carriera. Campionato '9798: due soli gol in C1 col Fiorenzuola.
la
nostra
«Verissimo, ma non tanto per gli
assist, quanto per il suo esempio di uomo. L'ho visto soffrire e lottare
«Quell'anno pensai anche di smettere. Il
contro
mio periodo peggiore. Marta, ricordan
logore. Mi porto dentro anche la lezio
il
dolore delle sue
ginocchia
do quei giorni, ha detto: "Meglio con
ne di Guardiola, un fuoriclasse arrivato
Luca in bicicletta che in Ferrari con qual
dal grande Barcellona che a Brescia rac
cun altro". E' una frase che mi rende
coglieva i palloni a fine allenamento.
orgoglioso. Mi amava, lo l'amavo. Ci
Dietro a un campione dev'esserci sem
amiamo ancora così, sette ani dopo».
pre un grande uomo. Loro lo sono».
Sentimenti disinteressati e resisten ti al tempo: l'eccezione più che la regola nel mondo del calcio.
Oggi Firenze è innamorata di lei, come lo era di Baggio.
uomo fortunato ad avere
fratelli Della Valle ho avuto subito la
Marta e un amore così, che è cresciuto
sensazione di poter parlare dei miei pro
«Sono un
«Mi auguro di poter ricambiare. Con i
con noi col tempo. La mia carriera è
blemi, di essere arrivato in una società
decollata quando l'ho conosciuta per
che
ché mi ha fatto crescere come uomo.
piace. Se sta bene l'uomo, sta bene il
C'è un po' di Marta in ogni mio gol.
calciatore».
ragiona come
una famiglia.
Mi
AI RC Un altro gol, l'ennesimo della sua trion fale stagione, Luca Toni l'ha segnato per solidarietà. Il bomber della Fiorentina è infatti uno dei protagonisti del calenda rio realizzato da SportWide per conto dell'AlRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Davanti all'obiettivo della ritrattista Elisabetta Catalano hanno posato 12 campioni del calcio ita liano (da Del Piero a Shevchenko, da Figo a Kakà, Gilardino, Zambrotta). Il calendario è stato venduto con le prin cipali riviste della Mondadori.
Il centravanti della Fiorentina sarà protagonista di Germania 2006
IL 9 GIUGNO COMINCIANO I MONDIALI Germania Costa Rica Polonia Ecuador
GIRONE G Francia Svizzera Corea del Sud Togo
GIRONE B
GIRONE C
GIRONE D
GIRONE F
Inghilterra Paraguay Trinidad e Tobago Svezia
Argentina Costa d'Avorio Serbia Montenegro Olanda
Messico Iran Angola Portogallo
Brasile Croazia Australia Giappone
GIRONE E 12 giugno - ore 21.00 - Hannover
Italia-Ghana
12 giugno - ore 21.00 - Gelsenkirchen
Usa-Rep. Ceca
17 giugno - ore 21.00 - Kaiserslauteim
22 giugno - ore 16.00 - Amburgo
17 giugno - ore 18.00 - Colonia
22 giugno - ore 16.00 - Norimberga
Italia-Usa
Rep. Ceca-Ghana
GIRONE H Spagna Ucraina Tunisia Arabia Saudita 28
oHìffO!
LE ALTRE DATE OTTAVI DI FINALE 24/25/26/27 giugno QUARTI DI FINALE 30 giugno/1 luglio SEMIFINALI 4/5 luglio Dortmund/Monaco
Rep. Ceca-ltalia
Ghana-Usa __________________ li V’ ’
FINALE 3° POSTO 8 luglio Stoccarda V FINALE 9 luglio Berlino k ! \ r
É.
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LILIAN THURAM
«Cultura e politica cause del razzismo» Il difensore della Juventus è nato in Guadalupa e là sogna di tornare. «Lo farò appena potrò disporre pienamente della mia vita». A 8 anni è arrivato a Parigi: «L'uomo che viveva sul nostro pianerottolo impedì ai figli di giocare con noi perché eravamo neri»
PROTAGONISTI
di Emanuele Gamba
L
lian Thuram non è un calda-
un paio d'ore al giorno con un grup po di amici. Nel suo mondo, infatti, ore come gli altri, per molti c'è molto altro: letture impegnate, aspetti non è neppure un calciatore, curiosità storiche e soprattutto un almeno per come siamo abituati a costante impegno contro il razzismo, conoscerli, tra teatrini e veline. manifestate con le parole (e con pen Sovente, Thuram non sa nemmeno sieri e riflessioni profonde) e con i quale squadra dovrà affrontare la fatti, dal momento che fa parte di domenica successiva, perché per lui il una commissione governativa fran pallone non è mai diventato un cese creata per studiare e combatte mestiere, non è il tipo che crede che re il problema. sia un lavoro correre su un prato per Si comincia dalla Guadalupa, Thuram.
mazione. Tornò per riprendere i figli e por tarci in Europa con lei. Siamo cinque fratel
li, nati da tre padri diversi perché nei Caraibi la società aveva ancora un'impo stazione matriarcale, eredità di quando i
neri vivevano in schiavitù. È stata dura,
anche perché dovevo lasciare la casa in cui ero cresciuto, i miei amici, la mia terra. Ma
mia madre l'avrei seguita ovunque. Mi sono sempre fidato e continuo a fidarmi di
lei».
È stata dura radicarsi in Francia, dice: anche per il colore della sua pelle?
«Il mio paradiso, lo chiamo io. E non sol
«Anche. Nel condominio dove andammo
tanto per il sole o per le spiagge. È il mio
ad abitare, alla periferia di Parigi, l'uomo
mondo lontano, la mia gente, là la vita è
che viveva sul nostro stesso pianerottolo
diversa».
impedì a suoi figli di giocare con noi, natu
Nostalgia?
ralmente perché eravamo neri. Ma più che
«Talvolta. Ogni estate ritorno, non potrei
un razzista, quel tipo era un idiota. Tutto
ho
sommato, a me è andata meglio che ad
dovuto andarmene; non
altri: la Guadalupa è un territorio d'oltre
farne a
meno.
Ma
per scelta, ma per necessi
mare, francese a tutti gli effetti. Il mio pas
tà».
saporto era già francese, la mia lingua il
Era il 1980, cosa ricorda? «Mia madre partì per Parigi già un
anno prima, per cercare lavoro e una siste-
francese, la mia cultura francese, tutto
questo mi ha aiutato ad integrarmi. Ma la
mia storia insegna comunque qualcosa».
Cosa? «Che chi emigra lo fa per un solo scopo:
Leader
cercare la felicità, o almeno cercare di vive
Alla Juventus dal 2001, Thuram è apprezzato da compagni e allenatori
re. Avesse potuto, mia madre sarebbe
rimasta per sempre a Guadalupa, è stata la
necessità a spingerla verso l'Europa. Ma
questo sembra che l'Occidente non lo
così aumenta il suo potere, allarga il suo
capisca, molti credono che noi ci spostia
margine di controllo. E così da sempre: si
mo per uccidere, rubare, invadere, addirit
inventa un bugia che giustifichi un'azione,
tura portarvi via le vostre donne. Invece
e grazie a quella si governa».
veniamo soltanto per disperazione, questa
Un esempio?
è la verità».
«Perché negli stadi ci fanno il verso delle
Lei dice disperati. Altri che invece siete violenti, cattivi, insostenibili. Quelli che incendiano le banlieues, no?
scimmie? Semplice, perché fino a non
«Bisogna che si abbia paura di noi, è un
animale, una bestia. Un inferiore. Era ciò
buon sistema per mantenere il potere. Se
che si insegnava a scuola. Ed era solo una
la gente ha paura, il politico può offrire
giustificazione».
quello che la gente chiede: la sicurezza. E
Per cosa?
troppo tempo fa il negro non era nemme
no considerato un essere umano. Era un
kQuanti bambini
Italiani sanno che
l'Egitto è in Africa e me chi ha creato
Quella civiltà aveva la pelle scura?»
31
1
Partecipa al concorso dal 28/11/05 al 31/01/06. l’ estrazione avverrà entro il 07/02/06. vincitori verranno informati via e-mail e i loro nomi verranno pubblicati su www.mntendo.it area news. Valore complessivo dei premi: 5.200,00 €. ©2005 Nintendo TM, ® and thè Game Boy Micro logo are trademarks of Nintendo. Per ulteriori informazioni consulta il regolamento completo su www.gameboymicro.it/concorso
o
MAXIMICROCONCORSO
«Perché c'è bisogno di ven
e che gli uomini che hanno creato quella
dere sicurezza. E in nome
straordinaria civiltà avevano la pelle scura,
della sicurezza, si può fare
lo dico pochi, perché ci si dimentica di inse
di tutto, si può reprimere
gnarlo. Uno dei miei due figli l'ho chiama
con la violenza la ribellione
to Chefren, con il nome di un faraone, per
delle banlieues fino a inva
ché si ricordi sempre che anche l'Africa ha
dere un'altra nazione».
una storia e non che, come credono in
Nelle banlieues sono stati i cittadini a contri buire alla violenza, non crede?
molti, la sua sia cominciata soltanto quan
do hanno iniziato a schiavizzare i suoi abi tanti. Qualche tempo fa a Torino è stata
organizzata una straordinaria mostra sul
«Certamente. Qui il discorso
l'arte africana. Chi l'ha visitata avrà cam
sarebbe lungo, perché ci
biato molte delle opinioni che neanche
sono
tante
colpe,
tante
sapeva come gli erano entrate in testa».
responsabilità, tanti colpe
Le capita spesso di subire episodi raz
voli. In ogni caso, quelli che
zisti?
«Per la tratta dei neri e poi per la schiavitù.
hanno incendiato le automobili hanno sba
«Per fortuna no. Anche perché sono ricco,
Riducendo i negri a una razza inferiore, è
gliato. Sono dei deficienti. Di più: sono dei
abbastanza famoso, molti mi riconoscono.
stato possibile fare di loro tutto ciò che si è
delinquenti. Ma sono delinquenti francesi, e
Ma vivo sempre con il dubbio che, se qual
fatto, naturalmente in nome di un interes
questo non l'ho mai sentito dire da nessu
cuno mi tratta con scortesia o mi guarda
se economico: perché sui negrieri, molti
no. Francesi da due o tre generazioni, gente
con sospetto, lo faccia a causa del mio
Stati hanno campato per secoli. La pre
che non ha mai conosciuto l'Africa. Invece
colore. Già solo convivere con questo dub
messa non è mai ideologica: fosse stato
sono sempre stati definiti arabi, magrebini.
bio è una tortura».
giudicato più facile, o più conveniente,
Mai francesi».
mettere in catene i giapponesi, la razza
Francesi da generazioni, lei dice, ma isolati nelle loro periferie: non hanno sbagliato a richiudersi nelle loro comu nità, a proteggere le loro tradizioni?
Tornerà a vivere in Guadalupa, un giorno?
inferiore sarebbero diventati loro».
E oggi, perché si vuole mettere paura?
«Quando potrò disporre pienamente della
mia vità, sì. Quella è casa mia».
«Ci sono due cose da dire. La prima: quan
do sei lontano da casa tua, è normale avvi cinarsi a chi parla la tua stessa lingua, a chi ha la tua stessa cultura. È una questione di
affinità. Ma poi sta alla comunità più
ampia fare in modo che quella più piccola venga inglobata. Questo in Europa non è
successo, così i due cerchi si sono chiusi e si sono respinti a vicenda».
Perché, secondo lei? «Perché manca l'educazione, mancano i
In polemica col ministro
Nome: Lilian Thuram Nato a: Pointe-à-Pitre (Guadalupa,
buoni maestri. Non si è mai veramente
insegnato il rispetto, l'apertura mentale, la
Thuram è stato protagonista, durante la rivolta
Francia)
fratellanza, lo non sono nero o bianco,
nelle banlieues parigine, di una secca polemica
II: 1° gennaio 1972 Altezza: 185 cm Peso: 78 kg Ruolo: Difensore Squadra: Juventus Scadenza contratto: 2008 Albo d'Oro: Campione del
cattolico o musulmano, lo sono solo un
con il ministro dell'interno Sarkozy (nella foto),
uomo, tutto il resto non c'entra e viene
il quale definì racaille, cioè feccia, quei ragazzi
dopo. Invece, si sottolineano le diversità, le
che si ribellarono alla polizia incendiando auto
divisioni. Ma sono i maestri, a mancare. Il
mobili e scatenando lunghe settimane di vio
problema è quasi esclusivamente politico,
lenza. «Di quella feccia faccio parte anch'io»,
perché è la politica a decidere quale cultu
ra sia più conveniente insegnare».
Mondo (1998) e d'Europa (2000)
Non ci sono soluzione più pratiche,
con la Francia. Campione d'Italia
più concrete?
rispose duramente il difensore delle Juventus, cresciuto nella periferia di Parigi (ora ha invece
casa a Fontainebleu, vicino a Versailles).
«Anche questa volta il cattivo esempio è arri vato dall'alto, con parole violente come gli atti
(2002, 2003, 2005), SuperCoppa
«lo non ne ho, se non quella dell'educa
di Lega (2002, 2004), finalista
zione. Anche la storia andrebbe racconta
scatenati dai casseurs. La violenza va sempre
condannata, e sono il primo a dire che i ragaz
Champions League (2003) con la
ta in maniera diversa. Vorrei fare un son
Juventus. Coppa Uefa e Coppa
daggio fra i bambini italiani per vedere
zi delle banlieues hanno sbagliato, ma la vio
Italia (1999) con il Parma.
quanti sanno che l'Egitto si trova in Africa
lenza non è di un solo tipo, è anche verbale».
SHIllllllli 33
Obiettivo Pechino 2008
Entrare nella storia con l'eleganza del gatto Il titolo mondiale vinto a Lipsia nel fioretto individuale non basta a Valentina Vezzali, che ha già fissato il prossimo traguardo: rivincere le Olimpiadi per raccontare al piccolo Pietro una favola incredibile e meravigliosa di Marco Bernardini
ir W
alentina guarda i gatti, proprio
di Scherma dove le mie sorelle, Stefania e
bambina ha il musetto di un gatto e sem
come fa Alice nella dolce canzo
Nathalie,
andavano tutti i pomeriggi a
mai dovesse anche possederne l'anima io
ne. Ci pensa bene e conclude di somiglia
tirare di fioretto.
Un giorno mio papà
le assicuro che la prenderò per mano e la
re molto a uno di quegli animali dalla bel
portò anche me. Avevo sei anni. Uno scric
porterò, un giorno, a vincere le Olimpiadi.
lezza misteriosa e per certi versi addirittura
ciolo di bambina. Fu li che il maestro
Perché ricordi che la scherma è lo sport dei
magica. Campione di astuzia e di agilità.
Triccoli, dopo avermi fissato con un'inten
gatti i quali si mangiano il topolino dopo
Fedele all'habitat e insofferente verso ogni
sità che non ho mai più scordato, si rivolse
averlo stanato e dopo aver giocato con lui.
tipo di ingiustizia. Intuitivo al limite della
al babbo e gli disse: signor Vezzali, la sua
Parlò proprio a quel modo il buon Ezio.
paranormalità e cocciuto nel difendere il
Ricordo come se fosse oggi. L'uomo al
senso del gruppo. Apparentemente fragile
quale non riuscii mai a dare del tu, mal
eppure, in realtà, naturalmente vocato a
grado fosse destinato per me a diventare
missioni impossibili. E' questo il mondo
un secondo padre. Intuizione? Boh, forse
gatto nel quale, osservando e analizzando,
era un gatto anche lui. Il principe dei
Valentina
si
specchia
scorgendo
una
gatti, però. Fatto è che è da quel momen
discreta parte di se stessa.
to che parte la mia storia».
«Fu il primo insegnamento che ricevetti da
Una storia, quella di Valentina Vezzali
uno degli uomini che hanno caratterizzato
nata trentun anni fa a Jesi il giorno dei
e segnato l'intera mia vita. Si chiamava
fidanzatini di Peynet, che rappresenta in
E' mancato due anni fa,
maniera superba la sintesi ideale di ciò
ottantaseienne, lasciando un vuoto incol
che dovrebbe significare sport in senso
Ezio Trlccoli.
mabile nel mondo dello sport marchigia
no. Un gentiluomo di altri tempi, lui che
Mondiali
aveva sofferto anche le atrocità di un lager
L'appuntamento più importante del 2006 è in programma a Torino: Vezzali ovviamente favorita
in Sud Africa. Poi, sopravvissuto, era torna to a Jesi. La nostra città. Maestro del Club
La carezza del Papa l'emozione più grande Valentina Vezzali possiede un profondo senso delle religiosità che la porta a pregare un attimo prima di salire sulla pedana delle pic
cole o grandi sfide. Non a caso, per lei, l'uomo e il personaggio che più di ogni altro ha caratterizzato la nostra epoca è Giovanni
Paolo II, il Papa arrivato da lontano e destinato alla santità.
Racconta la campionessa del mondo: «Avevo dieci anni, facevo quinta elementare, e con la scuola ci portarono in gita a Roma. Ci
trovammo in Vaticano proprio nel momento un cui il Pontefice era
sceso dalla papamobile e si avvicinava alle transenne dove la
gente premeva per poterlo vedere da vicino o farsi toccare da lui.
lo non so come, ma improvvisamente mi trovai prima della fila e con Karol Wojtyla due passi da me. Mi carezzò e mi benedisse, lo
mi misi a piangere per l'emozione. Incontrai il Papa tanti anni dopo, esattamente nel 2000, quando ricevette in udienza gli spor tivi d'Italia. Gli strinsi la mano e gli ricordai quell'episodio. Lui sor
rise e io provai la medesima emozione di allora. Quando è morto ho pianto e pregato per lui, ma soprattutto per noi che siamo
rimasti qui, privi di una guida insostituibile come lui».
ampio. La coniugazione, insomma, dei
tere e un poco di fortuna. Ma posso dare
lettino, quando sarà un po' più grandicel
valori umani con quelli della genialità ago
di più. Voglio dare di più».
lo, e farlo addormentare raccontandogli
nistica laddove il successo non va mai a
Ambizioni in replica, guardando oltre la
una favola. La fiaba di una donna che,
mortificare la persona che abita, come la
siepe del futuro, come promessa a se stes
subito dopo aver partorito il suo bimbo,
farfalla la sua crisalide, il personaggio.
sa. «Ho un sogno e non lo nego. Quello di
andò in una città lontana e vinse una
Medaglie, olimpiche e mondiali, da provo
entrare nella Storia, con l'iniziale maiusco
medaglia d'oro battendosi come uno del
«Ma quale invidiai Per il
la. No, mi creda, non si tratta di eccesso
moschettieri. Ma poi non si fermò H. A
momento sono riuscita ad arrivare soltan
d'autostima o di presunzione. Vede, ho un
Torino, nel 2006, sa fi in pedana e fece lo
to dove già altri, prima di me, erano arriva
bambino di cinque mesi che si chiama
stesso che a Lipsia. Eppoi ancora più lonta
ti. Non è stato semplice, questo è vero.
Pietro. La vita per me e per mio marito.
no, a Pechino in Cina, due anni dopo. Un
Come, ad esempio, entrare nel gruppo
Ecco,
il mio grande desiderio sarebbe
altro trionfo. Così entrò sul serio nella sto
degli invincibili di Barcellona. Molto carat
quello di potermi sedere sul bordo del suo
ria, quella donna. E' il mio progetto. Sarà
care invidia.
Studi: iscritta alla facoltà di Giurisprudenza
Specialità: Fioretto Società: Fiamme Oro, si alle na col Club Scherma Jesi
Albo d'Oro: Olimpiadi
36
Vezzali
Individuali: 2 ori, 1 argento.
Nata a: Jesi (AN) II: 14 febbraio 1975 Altezza: 164 cm Peso: 53 kg Stato civile: sposata con
Squadre: 2 ori. Mondiali. Individuali: 3 ori, 1 argento, 2 bronzi. Squadre: 4 ori, 1
argento. Ha vinto 8 volte la
Coppa del Mondo (con 43
Domenico Giugliano, calcia
vittorie). 11 titoli italiani
tore del Gela (C1)
assoluti individuali.
Il marito calciatore in Serie C «Un amore nato Ile Universiadi» di Davide Buceo
D
omenico Giugliano ha
32 anni e fa il calciatore.
Centrocampista del Gela
(serie C1), da dieci anni calca
i campi di serie C. Ha sogna
to la serie B con il Taranto, «peccato c'ero quasi riuscito, era una piazza fantastica», ma la cosa più
importante l'ha realizzata nel luglio 1999: ha vestito la maglia azzurra alle Universiadi
disputate a Palma di Majorca, «mannaggia,
finale persa al golden gol con la Spagna». E' proprio lì che, racconta Domenico, la sua vita cambia: «La federazione non aveva alle
stito un villaggio azzurro, però aveva messo tutti gli atleti di diverse discipline nello stesso albergo: in corridoio ho incrociato lo sguar-
una favola vera. Sarà la mia favola. Quella
semplici modi di dire. Ecco come e perché
do di Valentina, è stato amore a prima
che lo dedicherò a Pietro e quella che tutte
voglio entrare nella Storia. Potrà sembrare
le mamme del mondo potranno racconta
una missione impossibile, ma a noi gatte
vista». Il 22 giugno 2002 si sono sposati, il 9 giu
re ai loro bambini per insegnare loro che lo
piacciono queste sfide e, soprattutto,
gno scorso è nato Pietro. E adesso? «E' dura
sport non è soltanto quello dei quattrini e
siamo attrezzati per vincerle».
perché le occasioni per vedersi sono poche,
delle esagerazioni mediatiche. Esiste anco
E allora papà Lauro occhieggerà sorriden
lei sta a Jesi ed io in Sicilia ma appena posso
ra, per fortuna, un'isola sufficientemente
do dal bordo di una nuvola. Quella che,
la raggiungo. DI solito a inizio settimana, poi
quando
di nuovo a Gela ad allenarmi con la squa
incontaminata come
la scherma.
Un
passa
nel
cielo
sopra
Jesi,
mondo dove il bianco non è solo il colore
Valentina si ferma a guardare sino a quan
dra. Lei deve stare vicino al piccolo ma
delle nostre divise, ma quello delle nostre
do il vento non la porta via per regalarla
prima, se non era impegnata per la prepara
anime e delle nostre idee. Una palestra
in gioco ad altri bambini del mondo. «Lo
zione ad una gara, veniva sempre a veder
dove l'educazione e la cavalleria non sono
so che papà mi guarda. Lo fa dal giorno in
mi. lo le sue gare le perdo raramente, dicia
cui se ne è andato, lasciando con il cuore
mo che sono il suo primo tifoso. Certo,
spezzato noi tre sorelle e la nostra mamma
siamo consapevoli di aver fatto una scelta
Enrica. Avevo soltanto quindici anni e una
difficile, però lo sport è sacrificio e II sacrifi
grande promessa da mantenere. Mi racco
cio é anche questo».
mando, Vale, fai sempre tanto sport e non
Come ci si sente ad essere il marito di una
deludermi. Ancora oggi, prima di ogni
campionessa? «Certo è diverso che essere la
gara, ripenso alle parole di papà e alla mia
moglie di un calciatore.. .scherzi a parte, mi
voce che gli risponde prima che lui parta
sento orgoglioso: la scherma non è come il
per quel viaggio infinito: babbo, farò tutto
calcio, non ha sponsor, è poco pubblicizza
il possibile perché tu possa essere orgo
ta, ma Valentina è una campionessa al livelli
glioso di me». E anche l'impossibile, come
di Valentino Rossi».
riesce soltanto ai gatti.
Il sogno di un papà: cosa farà Pietro da grande, il calciatore o tirerà di scherma? «Il
calcio è la mia vita, spero diventi un grande
centravanti. ..certo che se prende dalla
mamma e inizia ad appassionarsi alla scher
Poliziotta Valentina è tesserata per le Fiamme Oro, ma si allena col Club Scherma Jesi
ma posso stare tranquillo. L'importante è
che cresca con i valori sani dello sport, se
poi li mette in pratica su un campo di cal
cio. ..farebbe la gioia di papà».
JvTlfflTìll 37
axj co
GIACOMO GALANDA
Il Gigante che beve rosso
PROTAGONISTI
Tre scudetti in tre città diverse, un titolo europeo e un argento olimpico con la Nazionale. Il "centro" di Milano ha costellato di successi la carriera senza mai scendere a compromessi, restando un personaggio atipico nel mondo dello sport di Oscar Eleni - Fotoservizio di Marco Buzzi
a
durata
dipende
delle da
passioni
noi,
come
non non
dipende da noi la durata della vita. La pensa cosi Giacomo Galanda, friulano,
capitano della nazionale di basket che con lui ha vissuto tre stagioni di gloria,
anche se prima di comandare la squadra era stato attore non protagonista per
successi importanti, nato sotto il segno dell'Acquario, nel giorno di assunzione
delle
responsabilità,
viaggiatore
per
vocazione, talento per grazia naturale,
un uomo di due metri e dieci con la voce da grande attore, tre scudetti vinti in tre
città
diverse, Varese,
Bologna,
Siena,
medaglie importanti al collo, dall'euro peo vinto nel 1999 in Francia quando era
uno del branco nella squadra di Boscia
Tanjevic, all'argento olimpico di Atene
38
2004, nuovo pilastro dell'olimpia Milano
matrimonio con Alessia, celebrato pro
Armani Jeans, la società che in Italia ha
prio nel 2005 a Pieve di Trebbio, vicino a
Pocahontas, a studiare, a fare canestro, a
conquistato più titoli (25). Un tipo che
Guiglia, Appennino modenese, ha già
scoprire nuove realtà, prima di tornare e
quando gli chiedi quale potrebbe essere
scelto il Colilo e i suoi vigneti, uno che
diventare
il suo colore preferito ci ride sopra e dice
starebbe bene in Australia e in Irlanda,
basket, uno che, governato dal pianeta
che gli è rimasta nel sangue, nel borgo di
un
professionista
vero del
il Rosso di Montalcmo, uno che si rivede
uno che gioca a golf e, se potesse,
Giove, ha fatto cose grandissime, ma
volentieri Guerre Stellari e mangia con gli
andrebbe sempre a sciare, uno che per
senza quasi farsi notare. Lo hanno criti
amici spaghetti alle vongole o cotechino
cambiare vita decise, un giorno, di sco
cato spesso perché ogni tanto vorrebbe
con la pearà, un uomo che, dopo il
prire come era fatto l'Iowa, terra rurale
dormire un'ora di più, ma nella sostanza
ihTifflTriT
il suo istinto di smantellare strutture esi
quando è tornato dagli Stati Uniti, tanti
stenti, ricominciando sempre da capo, lo
anni fa, una stagione soltanto, ma abba
ha fatto diventare personaggio con cui
stanza per legarsi alla sua nuova fami
passi volentieri una sera a bere sulla col
glia, i Channon che sono venuti anche al
Gioca
per Milano,
dopo
Caro Jack possiamo ancora dire che sarai il capitano dell'Italia che andrà al prossimo Mondiale in Giappone grazie alla carta offerta dalla federa zione internazionale?
lina di Ugo, un giocatore che ama il
matrimonio.
mondo intorno a lui, ma vive volentieri
essere
Varese,
«Mi farebbe comodo, ma sono convinto
anche fra le sue bustine di zucchero e
Bologna, ramo Fortitudo, Siena, approdo
che non puoi andare troppo avanti. Il
con cani come
che considera felice perché da ragazzino
basket è un gioco stupendo e in conti
gli piacevano quelle scarpette rosse.
nua evoluzione, tirare fino a 35 anni non
la sua amatissima Asia
Kyra von Galanda. Lo chiamano Jack, da
stato
campione
con
ÌkTi ÌfflTìl
39
BASKET
ha un senso, devi capire quando sei arri
vato al limite. Stare al primo livello costa tanto, non devi stare lassù per forza, i
buoni ricambi ci sono. Certo, per uno
che ama viaggiare, il Giappone è affasci nante. Ci penserò sopra, ne parlerò, ne sto già parlando con Carlo Recalcati, uno
degli allenatori che mi ha dato di più,
con il quale ho vinto di più (tre scudetti , il bronzo europeo e l'argento olimpico n.d.r.), uno a cui devo tanto, ma la stes sa cosa posso dire per tutti i tecnici che
Rimpiango di non ivere studiato. Dico
ii ragazzi di seguire a passione per lo
sport senza
rascurare la scuola"
hanno accompagnato la mia carriera,
anche quelli con cui non sono andato d'accordo».
Ecco, ce ne sarà uno che proprio non sopporti, che magari hai addirittura odiato?
«La mia passione per la scienza mi fa dire
Watt, l'uomo del vapore».
Skansi non c'era sintonia, ma anche lui
Su quel libro si dice anche che in quel segno fisso d'aria c' gente scaltra, organizzata, impegnata, calcolatrice, un po' insensibile.
mi ha dato qualcosa».
«Insensibile no di certo, e neppure trop
Leggendo un libro sui nati il 30 gen naio ho scoperto che sei in buona compagnia, dal presidente Franklin Delano Roosvelt all'attore Gene Hackman, allo scienziato James
po scaltro. Però
«Non esiste odio fra gente che fa sport,
perché se odi devi smettere subito. Puoi
non trovarti bene: ad esempio con Pero
40
Watt. Chi vorresti essere nella prossi ma vita?
JlhTillllllI
vero che mi piace esse
gente tipo Galanda può andare avanti fino a quarant'anni, facendosi pagare anche bene. Quali sono i pro getti? «La crisi si supera insieme, stando legati
uno all'altro, non è mai colpa di uno solo. Il basket, l'ho già detto, si evolve
re organizzato e mai per calcolo».
velocemente,
Lasciamo perdere Milano e la sua crisi di novembre, lasciamo perdere la nazionale, con le nuove regole:
stare. Al primo livello costa tanto. Se ne
vale la
dipende da
pena tiri avanti,
meglio fermarsi».
dove vuoi altrimenti è
I suoi eredi si chiamano Belinelli e Bargnani L'Italia del basket che ha interrotto il suo perio
do dorato agli Europei del 2005 in Serbia si pre para adesso al Mondiale in Giappone con una
squadra da rinnovare pensando alle Olimpiadi di Pechino 2008. Galanda, forse, non sarà più il
capitano, ma per Recalcati il futuro sembra comunque interessante perché alle porte della Nazionale bussano talenti che potrebbero farci
fare il salto di qualità. I due più attesi sono Gigli
e Mancinelli, che già erano nella spedizione in Serbia, però di sicuro quelli che hanno più talen Aprirsi al mondo, non restare fermi».
to sono due ventenni che già adesso spostano i
valori delle squadre dove giocano. Uno è Marco Belinelli, bolognese di San Giovanni in Persiceto,
vengo da una famiglia di viaggiatori.
Carriera lunga con tante gioie e qual che dolore: che cosa non hai mai dimenticato?
Arrivai nell'lowa e non avevo idea del
«La finale perduta con la Fortitudo con
nella finale di Supercoppa che Bologna ha vinto
mondo intorno a me. All'inizio volevano
tro la Virtus (1998, n.d.r.) per il canestro
battendo la Benetton, dove gioca l'altro "feno
mandarmi in Canada, ma in una famiglia
da quattro punti di Danilovic. Una brutta
meno" della nuova generazione, Andrea
francofona e io volevo imparare l'ingle
notte, ma forse è stata anche quella che
Bargnani, romano di due metri e 11, nato il 26
se... Ma adesso benedico quella scelta e
ha cambiato davvero la mia vita, la famo
ottobre del 1985. Non sono gli unici che bussa
la consiglio anche ai giovani che incontro
sa porta che si chiude e cambia il tuo
no alle porte di Azzurra, proprio nella stagione
annualmente per il progetto Intercultura.
destino. Da quel giorno ho trovato me
delle polemiche per l'impiego di giocatori italiani
Consiglieresti la tua esperienza ame ricana ai ragazzi che ci leggono? «Sicuramente, e
non soltanto perché
classe 1986, già scelto come miglior giocatore
stesso e tante soddisfazioni e continuo a
nel nostro campionato. Questo ricambio natura
ripetermi che in carriera ho vinto tre scu
le darà all'allenatore della Nazionale la possibili
detti e mezzo: quello di quella notte era
tà di costruire qualcosa di solido che potrà esse
meritatamente nostro».
re verificato negli Europei del prossimo anno e
Tutto realizzato, titoli sportivi, un bel matrimonio con Alessia: avrai pure qualche rimpianto?
poi all'olimpiade di Pechino 2008 per la quale,
comunque, dobbiamo ancora qualificarci.
«Non aver proseguito negli studi. Lo dico
a tutti: studiate e pensate al futuro.
Certo, se avete talento lo sport vi darà tanto, ma lo studio non finisce mai e ti
appaga sempre»
na -a co Z
Nome: Giacomo Galanda Ruolo: ala forte-centro t Nickname: Jack Nato a: Udine II: 30 gennaio 1975 Altezza: 210 cm Peso: 110 kg Esordio in serie A: 17/10/1993 Squadra: Olimpia Milano Squadre precedenti: Pallacanestro
(1993-1997), Fortitudo Bologna
(1997-98), Varese (1998-99),
Udine (giovanili), Pocahontas High
Fortitudo Bologna (1999-2003),
School (1992), Scaligera Verona
Siena (2003-2005)
<TkTÌ fWlf
41
STEFANIA BIANCHINI
"Sono^na donna e faccio a pugni" È la prima italiana campionessa mondiale di Pugilato. «La boxe è più pericolosa per gli uomini che per le donne». Sposata, 35 anni, vive a Milano e insegna fitboxe di Riccardo Signori Fotoservizio di Gianni Buzzi
42
JikTÌÌO
Q
uel giorno uscì inferocita dal cine di lei. Campionessa del mondo, dunque ma. «Million bollar baby?». Bel
unica e da Guinness, essendo la prima in
film, si disse. Ma la boxe, la boxe Italia cosa fra i professionisti. Prima donna, poi
c'entrava? «Non è uno sport senza regole,
donna pugile. «Ma è più facile essere
senza rispetto, senza amore. La boxe è
donna che donna pugile. Con i guantoni
Stefania sarebbe stata
bisogna avere un gran carattere». E non
un'altra cosa».
pronta a dimostrarglielo con i fatti a quel
importa se qualche volta il trucco è troppo
Clmt Eastwood. Del resto lo aveva già
marcato per un occhio pesto. Stefania
fatto con un automobilista nel mezzo del
lavora come personal trainer, insegna fit
traffico. Un po' di anni fa. Quello scende
boxe in palestra, a Milano. «E i miei allievi
Magari ridono».
dall'auto e lei pure. «Avanti, hai da dire
sanno che combatto.
qualcosa?», sussurrò con vocina ferma,
Non c'è problema neppure in famiglia.
pugni stretti e gambe larghe. E lui se n'è
«Mio marito mi ha conosciuta in palestra e
tornato in auto. Stefania Bianchini è una
mi considera assolutamente femminile nel
pugile pocket, ma dal vivo. Peso mosca,
contesto del combattimento. Dunque...».
ovvero 50 chili di insofferenza al fatto che
E lo dimostra scuotendo capelli che corro
sul ring ci possa essere qualcuno più forte
no come stelle filanti sul viso lungo e un
<La boxe non è uno sport senza regole e
senza amore. Ai miei figli dirà: imparate
moto e pugilato, poi :ate quello che volete» tardi. Ormai la carriera è agli sgoccioli. «Si
guadagna poco. Si combatte meno: anche negli Stati Uniti sono in crisi economica. Se
non trovo buoni ingaggi per difendere il
titolo, mi ritiro». Battersi per un mondiale significa incassare quanto un uomo gua
dagna per un titolo tricolore: un paio di
migliaia di euro. «E' vero che ora possiedo una cintura.... Cintura? No,
questo è il
mio collier di diamanti. Un collier che pos siedo solo io». Ma non può bastare. La
carriera, quella sì, non ha conosciuto con
u
maschi pesi massimi. Come avessi la mano
Nome: Stefania Bianchini Nata a: Milano II: 4 novembre 1970 Altezza: 158 cm Sport: Kick Boxing e Pugilato Peso: 51 kg Categoria: Pesi Mosca Stato civile: sposata con Luca Studi: Perito Industriale, diplo
in una valigia. Però altra storia rispetto alle
mata Isef, laureata in Scienze
mani nude della kick boxing. Quanto san
Motorie
gue ho visto sul fatami. Di notte facevo un
Professione: personal trainer
sogno: mi vedevo con tutti i denti rotti.
di Fitness, Kick Boxing e
fini. Per anni è stata la regina della kick
boxing: ha vinto mondiali su mondiali. Poi ha scoperto la boxe: guantoni e caschetto.
«Una meraviglia. Soprattutto ora che il caschetto è abolito: hanno visto che non siamo diventate sceme. Hanno diminuito
anche il peso dei guantoni: da IO a 8
once. Prima mettevo gli stessi guantoni del
po' tirato, attorno agli occhi che piantano
Quando ho smesso, è scomparso anche il
Pugilato
lo sguardo tra sogno e realtà.
sogno». E con la boxe ha continuato a vin
Società: L'University of
Campionessa che va a cento all'ora.
cere: il titolo europeo nel 1999 sul ring di
Fighting di Milano
Milanese purosangue, 35 anni, sempre di
Copenaghen, quest'anno il mondiale, in
Titoli Kick Boxing: campionessa
corsa tra palestra, casa, università, ring,
agosto a Rimini. Grazie alla kick boxing ha
del mondo WKA a Parigi nel
impegni di rappresentanza. Sempre a cac
girato il mondo: da Parigi al Giappone.
1996, poi ISKA a Milano nel
cia di una nuova meta. Stefania faceva la
Nella boxe è stata più casalinga, anche se
1997, WPKL nel 2000 e WAKO
bagnina d'estate, per pagarsi l'università
nei periodi di oscurantismo, quando da
nel 2001.
Titoli Pugilato: a Copenaghen
d'inverno. «Avevo già rinunciato al liceo,
noi la boxe rosa era fuorilegge, ha dovuto
perché la mamma mi aveva detto: prendi
combattere con licenza tedesca.
un diploma.
Storie dimenticate.
Oggi sono perito tecnico
Oggi dice boxe e
nel 1999 titolo europeo WIBF (con la licenza tedesca). Il 5
industriale. Sono laureata in scienze moto
pensa: è più pericolosa per gli uomini che
aprile 2003 a Varese campio
rie e sto facendo un master di sociologia e
per le donne. «Le ossa sono ugualmente
nessa europea EBU categoria
marketing dello sport. Per vedere l'altra
forti. Ma i nostri pugni più deboli». Rivede
50,8 Kg. Il 7 agosto 2005 a
faccia di questo mondo».
se stessa e pensa al giorno che avrà figli.
Rimini, campionessa mondiale
Il mondo del ring l'affascina e le appartie
Quanti direbbero: alla larga dai pugni. Lei
WBC dei pesi mosca (nella foto).
ne. Peccato, si lamenta, averlo scoperto
no. «Direi: imparate nuoto e boxe. Poi fate
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quel che volete. La boxe può aiutare.
Preferirei vedere sul ring una figlia piutto
sto che un figlio. Appunto perché è meno
pericolosa per le donne. E più formativa: a me ha tolto conflitti interiori e insicurezze. Quando sei sul quadrato, devi tirar fuori
dal carattere quello che raramente ti chie de la vita di tutti i giorni. E non escludo che ti faccia donna anche più bella, valorizza spalle e braccia». Tira una conclusione: «E'
valsa la pena fare la boxe». Anche se le
Le altre regine del ring
La più nota è Laila Alì La più forte un'olandese
budella si torcono, quando pensa ad una
federazione che quasi la ignora. «Non hanno nemmeno scritto che sono diventa ta campionessa del mondo».
Nella sua normalità di donna, Stefania guarda ai pugili con l'occhio che cerca
La vera regina è una olandese che vive a Los
l'estetica. «Niente male il flsicaccio di
Angeles: occhi da tigre e fisico da stella del cine
Johnny Nelson, l'inglese che ha battuto
ma. Mani, anzi pugni, che ti addormentano: il
Cantatore. Ma quanti ne ho visti così. Che
record è un rosario di ko. Si chiama Lucia Rijker:
uomo Muhammad Alì! Un fenomeno.
"The most dangerous woman in thè world", reci
Avrebbe potuto fare anche il politico». Un
tano le locandine. La più pericolosa donna nel
modo diverso per amare la noble art, uno
mondo. Dal set c'è già passata, interpretando
sport che insegna cavalleria, rispetto e sof
"Shadow Boxers". Aveva cominciato col judo, poi
ferenza. Forse inevitabile per una ragazza
è passata al softball, alla scherma, alla kick
che, quando le chiedi quale libro ami di più
boxing ed ora tira pugni. Come Laila Ali e tutte le
risponde: «Il manuale della perfetta gentil
altre figlie di papà. La boxe femminile ormai è un
donna».
harem di stelle e stelline, meno occhi neri e più
muscoli gonfi. Femminilità e aggressività, un mix
Stefania e le altre
di successo. La prima vera stella è stata Christy
In alto a destra, Stefania col marito Luca. Sotto, con Claudio Alberton, uno dei suoi allenatori. A sinistra, Lucia Rijker e Laila Alì
Martin, indiavolata tigrotta della Virginia, che ha
sbaragliato tutti negli anni Novanta, facendo della
boxe femmina un affare di cassetta: riuscì perfino a combattere in una riunione imperniata su Mike Tyson. Però ci sono volute loro, le figlie di papà, per stanare lo snobismo maschile e l'interesse del business. Laila faceva la manicure, poi ha pensato
che le mani era meglio usarle che curarle. Il san gue di papà non mente. Muhammad era una far
falla, lei un carro armato dalle belle forme, una
che ha capito subito l'affare. E come lei tacqui Frazier, figlia di Joe, l'eterno rivale di Alì, avvoca tessa nella vita. Sul ring è stata una spalla, ma insieme (giugno 2001) hanno fatto rivivere Alì-
Frazier IV al femminile. Laila oggi è ancora una regina, tacqui si è persa. Ma ci sono state Jean
Marie Moore, figlia del leggendario Archie Moore,
campione del mondo dei mediomassimi; Irachelle Duran, discendente del panamense Mano de
Pedra; Maria Johansson, figlia di uno dei pochi re
bianchi dei pesi massimi e Freeda Foreman, ram
polla dell'immortale Big George che, addirittura, offrì alia figlia 15 mila dollari per non mettere i
guantoni. Oggi le donne combattono senza casco,
con il riparo ai seni e guanti piccoli da otto once.
44
SkTÌKI
Si guadagna pocoz è iffiale organizare i jatch: anche negli Usa Uno in crisi economica,
¡e non trovo buoni
ngaggi mi ritiro»
Ventanni, ha vinto il titolo mondiale di GP2: nel 2006 debutterà nella competizione più importante con la Williams, la stessa auto con cui il padre Keke divenne campione nel 1982. Ritratto di un pilota sul quale molti, a cominciare da Briatore, sono pronti a scommettere di Stefano Zaino
L
un cognome dal grande fascino. E c'era dimostrare di non essere un racco
PROTAGONISTI
a prima battaglia da vincere è
Nelsinho Piquet, simile al famoso papà
puree nelle iniziali da apporre sulla macchi mandato. Perché, quando si è figli d'arte na, uno dal piede pesante, uno su cui il tuo padre nel 1982 si è portato a casa un Brasile conta molto, tanto è vero che ha titolo mondiale, è inevitabile combattere con accuse e malelingue. Il secondo osta
già guidato auto di Formula Uno nei test
colo è raggiungere papà Keke, aspettare
invernali e presto ci riproverà con una Bar.
tutti i rivali al traguardo, salire sul trono
Volendo - anche se le sue performance
della Formula Uno, ma per quest'obiettivo
non hanno conosciuto la GP2 e per ora si
Nico Rosberg, ventanni compiuti il 17
sono limitate a gare minori - c'era pure
il suo tempo.
Nicolas Prosi, il figlio di Alain, altro erede
Intanto, rispetto ad altri figli famosi nel
diretto di un autentico fenomeno, quattro
mondo dei motori, può dire di avercela
mondiali vinti e l'illustre appellativo di
luglio, vuole prendersi
fatta. Non era il solo a sognare un ingag
"Professore" delle piste.
gio in una squadra che partecipa al
Insomma, la pattuglia dei figli d'arte, dei
Mondiale, non era l'unico a sgomitare
freschi
nella GP2, la serie B della Formula 1, il
cospicua: il biondo Nico è riuscito a batter
campionato inventato da Briatore (lo sco
li tutti. Nel suo magico 2005 ha dominato
maggiorenni che aspirano, era
pritore prima di Michael Schumacher e poi
la GP2, raccolto punti in ogni gara e con
di Alonso) per mettere in vetrina i giovani
quistato più pole position di ogni altro. Un
piloti e prepararli al grande salto nel piane
trionfo, in queste gare vetrina che il saba
ta a quattro ruote che conta. In pista c'era
to e la domenica fanno da stuzzicante con
anche Mathias Lauda, il figlio di Niki, scar
torno alla Formula Uno, che gli ha permes
samente sponsorizzato dal padre, il primo
so di essere ingaggiato dalla Williams,
a definirlo poco portato o perlomeno deci
come pilota titolare. E non un contratto
samente lento, ma comunque titolare di
qualunque, cinque anni,
perché Frank
irTifiO
45
FORMULA 1
Willliams e Patrick Head, personaggi che
giri
oltre a pretendere molto si vantano di
costruire il trampolino per il grande tuffo di
Bahrein, ricordando che il padre Keke, cin
avere la vista lunga, sono convinti di avere
oggi. Adesso il ventenne Nico non ha più
que vittorie in camera e solo una nell'anno
scovato il nuovo Schumacher. La grande
bisogno di anticamera: con un sontuoso
di grazia '82, conquistò il titolo mondiale,
scommessa era iniziata già due anni fa, nel
contratto gli hanno aperto la porta princi
guarda il caso, proprio con la Williams.
dicembre 2003 in Spagna, sul circuito di
pale e nel 2006 sarà il compagno d'avven
Aveva 34 anni, il ventenne Nico può non
Jerez de La Frontera, quando al diciotten
ture dell'australiano Webber.
avere fretta. «All'inizio dovrò abituarmi alla
ne Nico era stata offerta la possibilità di
Certo, le malelingue non hanno perso il
macchina, fare esperienza,
guidare una Williams. Allora si era parlato
fiato, Pizzonia, brasiliano "trombato", lo
bene fisicamente. Se non conosci a fondo
in
Spagna
permesso
di
resta che aspettare marzo, il debutto in
prepararmi
pomposamente di spareggio, si era cimen
attacca dai primi di novembre, da quando
il mezzo che guidi, puoi anche essere
tato nei test anche Nelsinho Piquet, e ave
il suo ingaggio è stato ufficializzato: «E'
Senna, ma non vai da nessuna parte».
vano partecipato pure gli italiani Liuzzi e
solo un raccomandato, sfrutta la fama di
Curioso sarà il giorno in cui vincerà la
Pantano; il team inglese aveva messo in
suo padre, la Williams si accorgerà presto
prima gara e sul podio suoneranno l'inno
palio un posto da collaudatore (poi finito
dell'errore».
Ma Briatore, saggio talent
tedesco. Perché lui è nato in Germania, a
nelle mani del brasiliano Pizzonia) e voleva
scout, non ha dubbi: «Mi piace, la Williams
Wiesbaden, la città della mamma, «della
mettere i quattro alla prova. Le puntate
ha fatto benissimo ad ingaggiarlo. Tra i
Finlandia, la nazione di mio padre, non
successive potevano far pensare ad un
piloti giovani disponibili era la
esame fallito, perché Rosberg era tornato
scelta
alle sue gare minori in pista, e invece quei
mostrato tutto il suo talento, ha
pochi
sempre
GP2
In
migliore.
commesso corso
46
avevano
errori,
con
ha ha
grande
Cinque anni di
aggressività. Parla quattro lin
contratto: Frank Williams è convinto di
comprensione con i meccanici,
avere in casa il nuovo
stato vittima, visto che il giovane
Schumacher. Correrà
finlandese Kovalainen, l'ultimo
al fianco di Webber
deria di Briatore e futuro collau
^TÌtO
gue, non avrà mai problemi di è perfetto per la Formula Uno». Promosso a pieni voti da chi, in
qualche modo, di Rosberg è Nico nella GP2 ha preceduto il illustre arrivato nella florida scu datore
Renault. Adesso non
MONDIALE Si riparte il 12 marzo 12 marzo 19 marzo 2 aprile 23 aprile 7 maggio 14 maggio 28 maggio 11 giugno 25 giugno 2 luglio 16 luglio 30 luglio 6 agosto 27 agosto 10 settembre 17 settembre 1 ottobre 8 ottobre 22 ottobre
Padri e figli
conosco nemmeno la lingua». Sa invece
l'italiano,
«grazie ai miei compagni di
scuola, per un po' ho frequentato l'univer
sità a Milano, ero bravo in fisica e matema
tica, poi ho smesso perché non ce la face vo a studiare e a correre: rischiavo di far
male tutte e due le cose e mio padre ha approvato la scelta». Italiano è stato anche
Bahrein Malesia Australia San Marino Europa (in Germania) Spagna Monaco Gran Bretagna Canada Stati Uniti Francia Germania Ungheria Turchia Italia Belgio Cina Giappone Brasile
Nell'altra pagina, nella foto gran de, Mathias e Niki Lauda, Nelson Angelo Piquet, Keke e Nico Rosberg. In basso, ancora i due Rosberg. Qui in alto, papà Lauda con Mathias. A fianco, il giovane Nico Rosberg nel paddock
il suo primo team manager. «Dino Chiesa, mi ha fatto correre con i kart». Le altre lin gue («parlo bene anche inglese e france
se») lo hanno trasformato in un pilota europeo, che vive a Montecarlo, idolo delle ragazzine, e della natia Germania ha solo la passione calcistica, visto che tifa per il
Bayern Monaco. Forse è per questo che non si sente vicino a Schumacher e nem
meno a Raikkonen, nuova bandiera della
Finlandia: «lo sono Nico Rosberg, forte in frenata e in uscita di curva, bravo nei sor
passi, perché uso la testa e riesco a preve dere il comportamento dei miei avversari.
Una sola richiesta: ho bisogno di una vet tura con
sovrasterzo,
altrimenti
sono
Nome: Nico Rosberg Nato a: Wiesbaden (Germania) II: 27-6-1985 Figlio di: Keke, campione del
perso».E magari anche di un po' di umiltà,
mondo F1 (1982)
ma per quello ci pensa il padre, «sempre
Nicolas, il
Residenza: Montecarlo Idolo: Hakkinen Scadenza contratto: 2011 Albo d'oro: Mondiale GP2 (2005) Record: è il più giovane pilota ad
figlio».. Se trova il padre, il suo mondo si
avere guidato una Formula 1 in un
tinge di rosso. Sprofondato nel sogno
test (a 17 anni)
pronto a riprendermi e mai ad elogiarmi»..
Il prezzo per arrivare. Chissà che in futuro sulla sua strada non possa esserci di nuovo un Todt:
«Ho lavorato con
Ferrari.
^lllIFlìi 47
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www.grunlandX
I beneffere è natwríde
Sisley Treviso vs Bre Lannutti Cuneo è sfida tra i giganti del campionato di Volley: i piemontesi cercano il colpaccio
La leggendaria Streif dell'Hahnenkamm è teatro della Discesa Libera di Kitzbuhel, uno degli appuntamenti più classici della Coppa del Mondo di Sci (Hermann Maier, oltre 50 vittorie in Coppa del Mondo)
. „„ contro ' campioni d'Italia. (Valerio Rocco" Vermiglio, palleggiatore di Treviso e capitano azzurro)
I&i',
MONTECARLO
La partita più incerta della domenica è Udinese vs All'alba sul lungomare del mitico porto monegasco Fiorentina, ovvero arrivano i primi equipaggi del 74° Rally di laquinta vs Toni: Montecarto, apertura del Mondiale 2006 sfida tra bomber (Sebastien Loeb, primo nel 2003, 2004 e 2005) pensando al Mondiale tedesco (Vincenzo laquinta, cannoniere friulano)
Isolde Kostner Nata a Ortisei (BZ) il 20 marzo 1975 Sport: sci Società: Fiamme Gialle Albo d'oro: 2 Coppe del Mondo di discesa (2000-01, 2001-02), oro in SuperG al Mondiale di Sierra Nevada (1996) e del Sestriere (1997), argento in SuperG al Mondiale di Sankt Anton (2001), argento in discesa all'olimpiade di Salt Labe City (2002), bronzo in discesa e in SuperG all'olimpiade di Lillehammer (1994)
Francesca Schiavone Nata a Milano il 23 giugno 1980 Sport: tennis Albo d'oro: finalista nei tornei di Tashkent (2000), Camberra e Los Angeles (2003)
Figlia di un nazionale di hockey su ghiaccio, Isolde Kostner esordisce in Coppa del Mondo nel 1993. L'anno dopo conquista il primo podio nella discesa di Garmisch e vince due bronzi all'olimpiade di Lillehammer. Nel 1996 trionfa in SuperG ai Mondiali di Sierra Nevada, ripetendosi nel 1997 al Sestriere. La continuità di risultati le consente di aggiudi carsi due edizioni della Coppa del Mondo di discesa: mai, in passato, un azzurro c'era riu scito. Nel 2002 è anche argento in discesa ai Giochi di Salt Lake City. A dicembre ha un grave incidente e deve passare più di un anno prima di rivederla vincitrice in Coppa.
Francesca Schiavone, soprannominata "la leonessa", è la punta di diamante del ten nis femminile italiano. Ha esordito nel cir cuito internazionale nel 1996, approdando per la prima volta alle qualificazioni di un torneo del Grande Slam nel 1999. Destra, vanta tre finali nel circuito Wta (Tashkent 2000, Camberra e Los Angeles 2003) e, nei tornei del Grande Slam, i quarti raggiunti nel 2001 al Roland Garros e nel 2003 agli US Open. Da tre anni è regolarmente tra le prime trenta giocatrici del mondo: il suo record nel ranking Wta è la 15A posi zione ottenuta il 16 febbraio 2004.
I!
1
Ivan Basso è uno degli elementi di punta del ciclismo azzurro. Ha cominciato a gareg giare a 7 anni, mettendosi in luce a livello internazionale nel 1995 (vicecampione del mondo juniores a San Marino) e consacran dosi nel 1998 (indiato dilettanti a Valkenburg). Nel 1999 è diventato profes sionista con Davide Boifava ed è stato subi to convocato per il mondiale. Tredici finora le vittorie da prò: le più prestigiose sono la tappa al Tour de France 2004 e le due fra zioni al Giro d'Italia 2005 (in particolare quella spettacolare conclusa a Limone Piemonte). Dal 2004 corre per la Csc.
Filippo Magnini Nato a Pesaro il 2 febbraio 1982 Sport: nuoto Società: Larus Nuoto Roma Albo d'oro: oro nei 100 metri stile libero ai Mondiali di Sydney (2005), bronzo nella staffetta 4x200 all'olimpiade di Atene (2004), quattro ori, due argenti e un bron zo agli Europei (2003, 2004), oro nei 100 s.l. e nei 200 s.l. Europei in vasca corta (2005) Filippo Magnini, la stella più brillante del nuoto italiano, vince i primi titoli giovani li a sedici anni. A livello europeo si mette in evidenza nel 2003, conquistando l'ar gento nei 100 si agli Europei. L'anno dopo, nella stessa competizione, è un trionfo: oro nei 100 si e nelle due staffet te, bronzo nei 200 si. In quelli in vasca corta ottiene l'oro nei 200 e l'argento nei 100. Ma il 2004 è soprattutto l'anno dell'olimpiade di Atene, dove Magnini è terzo con la 4x200. Nel 2005 esplode defi nitivamente, trionfando ai Mondiali di Sydney nei 100 si col record italiano di 48" 12.
cannavaro
CARD
CARD Fabio Cannavaro Nato a Napoli il 13 settembre 1973 Sport: calcio Squadra: Juventus Ruolo: difensore Albo d'oro: 1 scudetto (2005), 1 Coppa Uefa (1999), 2 Coppe Italia (1999, 2002), 1 Supercoppa di Lega (2000) Debutto in Nazionale: 22 gennaio 1997 Italia-Irlanda del Nord 2-0 Sito: www.fabiocannavaro.it
II
Fabio Cannavaro è nelle giovanili del Napoli negli anni d'oro del club campano, quelli di Maradona. Debutta in prima squa dra il 7 marzo 1993. Nel 1996 viene ceduto al Parma dove conquista una Coppa Uefa, due Coppe Italia e una Supercoppa di Lega. La crisi della Parmalat obbliga la società emiliana a cedere i propri gioielli: nel 2002 Cannavaro va all'lnter, che due anni più tardi decide di non puntare su di lui, lasciandolo alla Juventus. Errore grave, quello nerazzurro, perché Cannavaro conti nua a confermarsi uno dei miglior difenso ri a livello mondiale e contribuisce al ven tottesimo scudetto della Juve.
Andrea Pirlo Nato a Fiero (BS) il 19 maggio 1979 Sport: calcio Squadra: Milan Ruolo: centrocampista Albo d'oro: 1 scudetto (2004), 1 Champions League (2003), 1 Supercoppa europea (2003), 1 Coppa Italia (2003), 1 Supercoppa di Lega (2004), 1 campionato d'Europa under 21 (2000) Debutto in Nazionale: 9 luglio 2002 Azerbaigian-Italia 0-2
de rossi
i
I
Cresciuto nel Brescia, Andrea Pirlo viene acquistato dall'lnter nel 1998, ma nel club nerazzurro non riesce a trovare spazio e viene ceduto in prestito prima alla Reggina e poi allo stesso Brescia. Nel 2001 passa al Milan, dove l'anno dopo avviene la svolta che segna in positivo la sua car riera: Ancelotti lo reinventa playmaker davanti alla difesa, un ruolo che ha pochi eguali in Italia. Pirlo diviene insostituibile in rossonero (contribuendo a vincere la Champions League nel 2003 e lo scudetto nel 2004) e guadagna un posto da titolare anche nella Nazionale.
CARD Daniele De Rossi Nato a Roma il 24 luglio 1983 Sport: calcio Squadra: Roma Ruolo: centrocampista Albo d'oro: 1 campionato d'Europa Under 21 (2004), medaglia di bronzo all'olimpiade di Atene (2004) Debutto in Nazionale: 4 settembre 2004 Italia Norvegia 2-1
Daniele De Rossi è un classico esempio di prodotto del vivaio, nella fattispecie della Roma. Debutta in prima squadra nell'otto bre 2001 in Champions League, contro l'Anderlecht. L'esordio in serie A arriva nel gennaio 2003, a Como. Centrocampista di temperamento e qualità, dotato di un otti mo senso della posizione, dopo il bronzo all'olimpiade con l'Under 21 (che segue il trionfo all'Europeo), entra nel giro della Nazionale maggiore. Il commissario tecnico lo lancia il 4 settembre 2004 nell'amichevo le contro la Norvegia. Per De Rossi è una notte indimenticabile, impreziosita dalla rete segnata dopo appena quattro minuti.
Fabio Grosso Nato a Roma il 28 novembre 1977 Sport: calcio Squadra: Palermo Ruolo: difensore Debutto in Nazionale: 30 aprile 2003 Svizzera-Italia 1-2
La prima squadra di Fabio Grosso porta il nome di Renato Curi, calciatore del Perugia morto al termine di una partita con la Juventus, il 30 ottobre 1977. Esterno sinistro, dopo aver debuttato in serie D sale di categoria a Chieti e Teramo. Il successivo salto di qualità avviene nel 2001, quando viene acquista to dal Perugia: è titolare per quattro sta gioni e nel 2003 entra nel giro della Nazionale. A sorpresa, nel 2004, accetta l'offerta del Palermo e scende dunque in serie B. Per un solo anno, tuttavia, perché è tra i protagonisti della storica promozio ne e del successivo sesto posto che vale un posto in Coppa Uefa.
IL CALENDARIO
FINISCE L’ANDATA
RUGBY H SUPER TEN Il campiona to di Rugby, il Super Ten, si ferma prima della pausa inver nale che lan cia il 6 Nazioni. I campioni d'Italia (nella foto, il seconda linea Antonio Ravanello) sono in trasferta sul campo apparentemente facile del Veneziamestre
MB. ANOvsV ARESE Il Forum di Assago ospita una sfida tradizionale del Basket italiano: Milano vs Varese. Gli anni passano ma la rivalità x resiste (Joseph Blair, cen trale dell'Armani Jeans)
Finisce il girone di andata del cam pionato di Serie A. Allo stadio Olimpico, la Roma (il capitano Francesco lotti) ospita il Milan. E' il gran galà della giornata.
16 BNP W
\s
GRANDE SLAM A Melbourne comin cia il primo torneo del Grande Slam di Tennis, gli Open di Australia. La finale domenica 29. (Marat Safin, vinci tore lo scorso anno)
Progetto “Speranza, un cuore per l’Asia”
"Semi di Pace" è un’associazione di volontariato ONLUS che inten de promuovere e diffondere, ad ogni livello ed in ogni campo della vita sociale, una cultura della pace e dell’unità tra le persone e i
popoli, con particolare attenzione al mondo giovanile e nell’ottica di uno sviluppo integrale della persona umana. L’associazione opera
Con il sostegno a distanza potrai regalare un sorriso con soli 20 euro al mese. Se desideri ricevere materiale informativo con la cartellina di un bambino, compila questo coupon in stampatello leggibile e spediscilo in busta chiusa o invialo al numero di fax 0766 842566 oppu re chiama lo 0766 842566.
dal 1980 in campo locale, nazionale ed internazionale. Il Progetto “SPERANZA, UN CUORE PER L’ASIA” ha lo scopo di aiutare a
distanza i bambini e le famiglie, assicurando loro cibo, vestiario e
medicine, attraverso le Comunità Missionarie presenti nell’area del
Sud-Est Asiatico, nonché di realizzare il “VILLAGGIO DELLA SPE
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RANZA” in India e precisamente nel Tamil. Con il tuo contributo
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potrai sentirti partecipe della vita e dei sorrisi di molti fratelli lontani.
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Data e luogo
• c/c bancario n° 000010060490 - ABI 06065 - CAB 73290 Banca CA.RI.VIT., Agenzia di Tarquinia (VT)
Causale: PROGETTO “VILLAGGIO DELLA SPERANZA"
Firma
Associazione Umanitaria “Semi di Pace” ONLUS Alberata Dante Alighieri, 29 - 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766 842566 - Fax 0766 842566 • E-mail: semidipace@tin.it
ATTUALITÀ-
SÌ è svolto a Milano il tradizionale Natale degli Sportivi
«Lo sport faccia spazio a Gesù» Così ['Arcivescovo Dionigi Tettamanzi ha salutato i 5.000 partecipanti alla festa del CSI Milano. Presenti tra gli altri Carlo Ancelotti e Roberto Mancini. Una serata vissuta con entusiasmo da tutti: applauditissime le esibizioni dell'olimpionico Igor Cassina e della campionessa di twirling Chiara Stefanazzi
di Mauro Colombo on è solo la passione per lo
mila partecipanti al Natale degli Sportivi
un appello: «Fate spazio a Gesù anche
sport ad averci convocato
2005, richiamati lunedì 12 dicembre al
negli ambienti sportivi», dicendosi certo
qui, ma il Natale di Dio che
N
58
Mazdapalace dall'invito dell'Arcidiocesi
che «chi coltiva e pratica i valori dello
e del si è fatto uomo. E questa è la festaCSI di Milano. Il cardinale, che ha sempre mostrato grande attenzione al un'umanità vera, autentica, pulita, vis tema di uno sport vivificato dai valori cri suta nel segno di una grande
sport ha lo spazio per accogliere degna
familiarità». Questo il saluto del cardina
stiani, e su questa verità ha scritto il libro
illudere che basti pagare, per ottenere
le Dionigi Tettamanzi agli oltre cinque
"Sportivi uomini veri", ha poi lanciato
risultati. In realtà, ci vogliono pazienza,
mente Gesù». Valori a proposito dei
quali ha ammonito: «Qualcuno ci vuole
Dopo la "battaglia" nel derby
Il messaggio del cardinale Tettamanzi
Ancelotti e Mancini
«Anche nello sport sono necessari pazienza, coraggio e applicazione»
alleati a calcio balilla
el suo intervento l’Arcivescovo ha confessato di essere stato colpito dal passaggio di una can
N
zone ascoltata poco prima: "Non è mai subito". «Questo è vero per tutti, ma soprattutto per
Qualcuno ci vuole illudere che basti pagare, per ottenere risultati. In
chi fa sport - ha sottolineato
Era il lunedì successivo al derby di Milano.
Carletto Ancelotti aveva il sorriso tirato, di cir
realtà, ci vogliono pazienza, coraggio, forza di saper aspettare, applicazione tecnica. Le difficoltà si
costanza. Non per niente ha glissato sulle
superano solo facendo un passo dopo l'altro». Per questo «lo sport è uno straordinario strumento
provocazioni, dopo la partita persa la sera
per l'educazione di una persona e per far crescere dentro e attorno a noi l'umanità». Qui il
Cardinale ha voluto porre un parallelo: «Anche per Gesù "non è mai stato subito "». « Ci ama paz zescamente, al punto di diventare uno di noi - ha rilevato -, Eppure, quando è nato, per lui non
c'era posto. Ancora in fasce ha rischiato di essere ucciso. Poi è stato contestato, rifiutato, mandato
prima, proprio nei minuti finali. Il Mando, invece, aveva l'espressione serena, rilassata.
Ma non ha voluto infierire. Stimolati da Bruno e Fabio Pizzul, Carlo
a morire sulla croce: è andato fino in fondo per donare il suo amore anche a chi lo bestemmiava e
Ancelotti e Roberto Mancini si sono confron
lo tradiva. E noi abbiamo la gioia di essere stati salvati da lui». E quindi l'invito: « Vivete la fede
tati sul palco del PalaMazda, regalando qual
anche nei vostri ambienti sportivi, magari nell'intimo della vostra coscienza», anche al di là di gesti esteriori come il segno della croce al momento di scen
che scampolo di saggezza. «Oggi c’è molto spettacolo attorno al calcio, che però resta
dere in campo, talvolta più scaramantico che sincero. L'Arcivescovo ha con
sempre uno sport», ha chiarito Ancelotti.
cluso con una frase di Benedetto XVI a Colonia: «Lasciate a Dio il diritto di
«Sono troppo giovane per fare il papà ai miei
parlarvi. E io aggiungo: lasciate a Dio il diritto di amarvi». Al termine,
giocatori - ha precisato Mancini -. Se penso a
dopo gli interventi dei tecnici, il Cardinale ha voluto simpaticamente pun
Qualcuno durante una partita? Lo faccio
tualizzare: «Anche /'Arcivescovo è un allenatore, allena la Chiesa ambrosia
prima, perché protegga tutti: non si prega per
na: spero di essere sempre all'altezza di questo compito difficile».
una vittoria». Gli allenatori di Inter e Milan, però, non si
Milanese
*
sono limitati alle parole. Dopo l'omaggio
Dionigi Tettamanzi è nato a Renate (MI) il 14 marzo del 1934 ed è stato eletto Arcivescovo di Milano 1'11 luglio 2002)
ï.
dell'Arcivescovo hanno accettato di scendere in campo per una sfida a calcio-balilla, questa
volta dalla stessa parte: Ancelotti "dietro",
come quando copriva le spalle a Gullit e Van
Basten, Mancini "davanti", a inventare tocchi
coraggio, forza di saper aspettare, appli
«.Anche /'Arcivescovo è un allenatore,
d'artista.
cazione tecnica. Le difficoltà si superano
allena la Chiesa ambrosiana: spero di
Di fronte a loro proprio il Cardinale
solo facendo un passo dopo l'altro». Ed
essere sempre all'altezza di questo com
Tettamanzi (che sulla scena del Natale degli
è così che lo sport diventa «uno straor
pito difficile, ma molto bello».
dinario strumento per l'educazione di
In platea al PalaMazda amministratori
sconfiggendo a ping-pong il tecnico della
una persona e per far crescere dentro e
pubblici, dirigenti del Coni, delle federa
Nazionale di pallavolo Montali), affiancato
attorno a noi l'umanità».
zioni e degli enti di promozione sportiva,
dal presidente del CSI di Milano, Massimo
L'incontro dell'arcivescovo di Milano con
rappresentanti delle associazioni di disa
Achini. Il punteggio finale (3-0 per i due alle
Sportivi aveva già dato grande prova di sé
il mondo dello sport ambrosiano è una
bili e dello sport militare, oltre ai compo
natori) non rende merito all'accanimento
felice tradizione che si ripete e si rinno
nenti della Consulta diocesana per lo
della sfida. Che, è già concordato, proporrà
va continuamente, scegliendo ogni volta
sport e della Commissione diocesana
una rivincita al Natale degli Sportivi 2006.
un diverso tema di fondo. Questa volta
per lo sport professio
il Natale degli Sportivi
nistico. E poi tantissimi
è stato dedicato
agli allenatori e al loro fondamentale
ragazzi
ruolo di istruzione tecnica e di formazio
giovanili e degli orato
delle
società
ne umana. Vi hanno partecipato allena
ri. Una grande festa, di
tori di vertice, come Roberto Mancini
dimensioni spettacola
(Inter) e Carlo Ancelotti (Milan), e anco
ra
come
Lino
Lardo
(Armani
Jeans
ri, rallegrata da musi
che e
coreografie di
Basket) e Adolf Insam (Vipers Hockey
massa, oltre che dalle
di
Chiara
Ghiaccio). E tecnici di base come i 50
esibizioni
allenatori delle società giovanili e degli
Stefanazzi, campiones
dopo aver ricevuto dal
sa di twirling, e del
oratori
che,
Cardinale un riconoscimento per la loro
attività,
si sono sentiti salutare così:
l'olimpionico di ginna stica Igor Cassina.
SikTiÌO
59
SPECIALE ASSISI
Oltre 800 partecipanti alla convention svoltasi dall'8 all'11 dicembre
Da Assisi lo spirito per ripartire "Liberiamo lo sport dai cattivi maestri", il tema su cui si è dibattuto nella conferenza nazionale del Centro Sportivo Italiano, che per il quinto anno consecutivo si è svolto nella cittadina umbra
E
I 75 Comitati presenti
ormai una tradizione per il CSI. Per il
quinto anno consecutivo, il Centro
Agrigento, Alba, Alessandria, Alto Platani,
Sportivo Italiano si è ritrovato ad
Ancona, Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Belluno,
Assisi per vivere intensamente, prima del
Biella, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltanisetta,
Natale, giornate di forte valore associati
Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Cava
vo. Lo ha fatto assieme ai giovani, ai diri
dei Tirreni, Cesena, Chiavari, Conversano,
genti e agli operatori. Nel centro umbro
Cosenza, Cremona, Enna, Fermo, Ferrara, Firenze,
sono giunti in 800 in rappresentanza di
Foggia, Forlì, Fresinone, Gallura Anglona, Imola,
ben 75 comitati territoriali. Il tema di que
La Spezia, L'Aquila, Latina, Lecco, Lombardia,
st'anno,
come sempre provocatorio è
Lucca, Macerata, Mantova, Massa, Milano,
stato "Liberiamo lo sport dai cattivi mae
Milazzo, Modena, Napoli, Noto, Ostuni, Padova,
stri" . Un messaggio chiaro, un invito per il
Palermo, Parma, Perugia, Pesaro, Pisa, Prato,
mercanti che
Puglia, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini,
futuro a
sganciarsi
dai
hanno tradito da tempo lo sport e dai cat
Roma, Salerno, Savona, Sessa Aurunca, Sicilia,
tivi
Siena, Teramo, Tirrenico, Torino, Trapani, Treviso,
maestri che ogni
giorno
illudono
migliaia di ragazzi, spingendoli verso tra
Val Camonica, Varese, Verona, Vicenza.
guardi che non contano. Sul palco della
Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, teatro dei lavori, si sono alternati autore
Perché ad Assisi
voli esponenti del mondo dello sport, della Chiesa e delle Istituzioni, di cui nelle
pagine seguenti potrete leggere gli inter
venti più significativi in una sorta di diario
di Assisi.
Particolare
interesse
hanno
riscontrato gli approfondimenti, curati
dall'area formativa del CSI. Tra meditazio ni, talk show e presentazioni varie, hanno condito le 72 ore di programma, presen
tando diversi percorsi ai futuri animatori culturali sportivi in parrocchia, agli anima tori della formazione, cultura e comunica
zione, agli amministratori della giustizia, ai volontari
dell'equipe
nazionale,
ai
responsabili della formazione e dell'attivi tà
sportiva.
Figure fondamentali
per
determinare quel contagio associativo e quel rinnovamento sportivo sbandierato
dal CSI, il quale non concepisce i suoi atle ti come meri "consumatori di sport" ma invece punta a valorizzare ogni singolo
individuo praticante.
60
La scelta di Assisi per il tradizionale incontro di fine anno è ormai un dato acquisito dal l'intera associazione. E ne conoscono bene il perché le migliaia di giovani e dirigenti che hanno partecipato a questa e alle precedenti edizioni. Ci sono infatti posti che sembrano avere lo specifico carisma di trasmettere messaggi di spiritualità. Assisi è uno di que sti. Molti vi giungono da turisti e ne riparto no da pellegrini. Arrivano per vedere qualcosa e ripartono dopo aver incontrato Qualcuno. Un genius loci che trasforma ì'homo viator io homo sapiens, capace di vedere oltre la corti na delle apparenze, di capire che il senso pieno del mondo è al di là del mondo stesso. Una "grazia del luogo" come spinta verso nuovi itinerari spirituali, per un cammino dalla superfi cie delle cose al loro significato, per un passaggio da emozioni estetiche a scelte esistenziali, da semplici gesti devozionali a forti esperienze di fede. Una città, dunque, che con le sue chiese e memorie francescane può davvero farsi mediatrice dell'incontro con l'Assoluto. Sostando accanto alla Porziuncola, o durante il pellegrinaggio notturno verso il Colle del Paradiso ove sorge la Basilica di S. Francesco, i convegnisti dal cuore aperto potranno avver tire la presenza del Signore. Come accadde a Francesco, in quelle stesse contrade. Perché da sempre il Signore incontra e si lascia incontrare per le strade della vita quotidiana. Mons. Vittorio Peri - Consulente ecclesiastico nazionale CSI
La relazione di chiusura di Edio Costantini
«Vincere la sfida dell'eccellenza!» Molto chiaro l'intervento del presidente del CSI: «Siamo un'associazione aperta a tutti, ma non per tutti» l CSI è un'associazione aperta a
I
ecco quindi il senso della provocazione
tutti, ma non è per tutti. Ovvero,
iniziale: per rispondere al bisogno di aiuto
non è cosa per tutti svolgere il
che emerge dai giovani, l'associazione
deve saper proporre un addestramento ruolo di dirigente, educatore, allenatore, tecnico la cui qualità sia "accesa" e ali
arbitro nel CSI»: si è aperta con questa
provocazione la relazione che il presiden
mentata da un'autentica «passione per la
te del CSI, Edio Costantini, ha presentato
promozione della persona umana quale
do le grandi risorse umane che nell'asso
ai "quadri" dell'associazione presenti alla
può venire soltanto da un senso della
ciazione sono presenti; così che chi ne ha
carità che nessun corso può conferire».
le caratteristiche cresca da leader, per
forte, subito raddoppiata: il sistema spor
Perciò fare l'operatore sportivo nel CSI, e
dare
tivo italiano è quasi totalmente nelle mani
cercare di farlo bene, non è cosa per tutti.
all'azione associativa. In questo cammino
di dirigenti datati, che strada facendo
L'operatore associativo ha il dovere di vin
ci si può avventurare facendo conto su
hanno perso slancio e motivazioni trasfor
cere ciò che Costantini ha definito «/a
quattro grandi ricchezze che l'associazio
mandosi in semplici "prestatori d'opera".
sfida dell'eccellenza», la sfida ad essere
ne mette a disposizione: la libertà che
Questa generazione ormai priva di corag
per i giovani "orientaton di senso" e
viene dal non avere padroni, che è libertà
convention di Assisi.
Un'affermazione
gio e di fantasia non si rassegna però a
"buoni profeti" rispetto ad una realtà che
cedere spazio ai più giovani, che potreb
gli
orizzonti
di
senso
li
ha
smarriti.
un'impronta
chiara
ed
efficace
di giudizio e di scelte; un patrimonio di
tradizione e di cultura associativa che
bero portare un soffio di novità e di entu
Attraverso lo sport egli deve saper tra
consente di orientarsi con sicurezza; l'en
siasmo.
smettere «un messaggio di vita, in una
tusiasmo che deriva dalla consapevolezza
Qui il presidente del CSI si è soffermato a
realtà che presenta modelli altri, di corpi
di lavorare per realizzare attraverso lo
delineare alcuni tratti del deficit educativo
truccati e di menti disorientate».
sport un
che contraddistingue i ragazzi e gli adole
Quali le strade da percorrere perché ciò
associativa, testimoniata dall'intera storia
scenti di oggi, che si smarriscono dietro
avvenga? Il presidente del CSI ha invitato
del CSI, di essere, quando occorra, "pro
modelli di vita vuoti, o ispirati a semplice
anzitutto a non soffocare i talenti associa
feti" e "rivoluzionari" per cambiare nello
ricerca del piacere e del consumismo. Ed
tivi, lasciandoli invece emergere e liberan-
sport e nella società ciò che va cambiato.
L'intervento di monsignor Mazza
«Gli uomini devono darsi
una vera ragione di vita» Una riflessione sul tema della speranza, suggerita da mons. Carlo Mazza, direttore dell'ufficio CEI per la pastorale del turismo tempo libero e sport, ha consegnato ai partecipanti alla conven tion CSI di Assisi la prospettiva del IV Convegno ecclesiale "Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo". Per ogni essere umano - ha esordito mons. Mazza - viene il momento di darsi una ragione di vita, il momento di ricercare la verità di se stessi, di definire il senso del proprio esistere. Il cri stiano sa che troverà una risposta ragionevole e soddisfacente nella verità delle fede in Cristo. In questa ricerca l'uomo deve fare anche i conti con il tempo, in cui siamo totalmente immersi
mondo migliore;
la capacità
anche senza rendercene davvero conto. Il tempo del sabato è quello che, più di ogni altro, può rivelare «l'ampiezza di deside rio e l'abisso sconfinato del sentire umano e cogliere in radice il bisogno e la promessa di speranza insita nel cuore dell'uomo». Il sabato tempo della festa e del riposo, che per noi è diventato la domenica, è il giorno del Risorto, e si esprime come giorno della vita, della verità e della libertà, giorno della conoscenza e della prassi gratuita dell'uomo. Sotto questo profilo è il "giorno dei giorni", il giorno di assoluto "riferimento". Questo senso del sabato è però stato snaturato dall'uomo, ed è diventato oggi il giorno dei bassi orizzonti, delle malinconie e delle noie. In que sto "sabato dimezzato" l'uomo perde l'orizzonte della speranza. I cristiani, nella consapevolezza di essere stati rigenerati dalla risurrezione di Gesù Cristo, hanno il dovere di essere testimoni di speranza, in quanto "testimoni credibili" del Vivente.
STfiflO 61
SPECIALE ASSISI
Entusiasmante incontro con l'allenatore dell'ltalvolley maschile
Le "schiacciate" di Montali Profonde, taglienti e forti. Sul palco di Assisi, Gianpaolo Montali, chiamato a dire la sua sul tema "Leader si diventa", ha gestito l'uditorio da campione. Una "partita" giocata da grande allenatore, sincero e carismatico. Vediamo il replay.
di Felice Alborghetti
opo la medaglia d'oro ai Campionati Europei, quale il complimento più bello?
D
mestiere mi ha consentito di conoscermi
e migliorarmi nel carattere. Prima, di
Non dovevi fare il dentista?
fronte alle avversità rinunciavo spesso,
della
«Sì. I miei genitori mi avevano già allesti
smettevo senza lottare. Ora da allenato
Repubblica. Pensavo fosse uno scherzo,
to uno studio nella nostra casa in cam
re, educatore, "comandante", facendo
invece aveva
pagna. Mi mancavano cinque esami alla
qualcosa per la squadra, dunque per qualcun altro, non mollo mai. A me
«La
telefonata
del
presidente
seguito
l'intero
match.
che
laurea, ma sui libri continuavo a dise
bella poi la storia che hai detto nel
gnare schemi e tattiche di gioco. Volevo
momento in cui si era sotto, di fare
fare
Quando
e perso tanto. Ringrazio anche le scon
come le formichine che piano piano,
cominciai con una squadretta di bambi
fitte. Non ho vinto niente senza prima
punto a punto si avvicinano". Ho capito
ni capii subito che volevo condurre le
perdere qualcosa.
che aveva ascoltato attentamente anche
persone, portarle al successo. Questo
non ha paura di perdere. Sono un vm-
Quando
62
i time-out. E' stata una grande manife stazione di stima».
mi
ha detto:
"Montali,
l'allenatore da
sempre.
piace vincere. In carriera ho vinto tanto
Diffido però di chi
Entusiasmo L'intervento di Montali ha scatenato la curiosità dei presenti all'incontro di Assisi
cente, ma pieno di dubbi».
Ma cos'è che, alla fine, distingue il buono dal cattivo maestro? «Il buon maestro è quello che si impe
gna, che è credibile e scaltro. Un leader
viene riconosciuto come tale quando riesce a portare qualcuno a fare qualco
sa che non pensava mai di poter fare prima. Le persone hanno paura di cam
biare, di provare. Il vero leader è colui che riesce a fare in modo che i membri del gruppo facciano cose oltre il proprio
limite, e prima ancora riesce a fargli capire che possono riuscirci. Le persone
devono temere di essere sempre uguali a se stesse, di non cambiare mai. Far
capire ciò è la migliore capacità del lea der. Cattivi maestri ce ne sono ovunque.
Anch'io lo sono: ad esempio, con mio figlio di 7 anni, quando lo vedo allenar
si a fare gol alla Playstation utilizzando freneticamente il solo dito pollice e non lo richiamo.
Spesso il mondo del calcio è tirato in ballo come fonte di esempi diseducativi.
L'Italia è un paese che ha poca cultura
non solo nell'ambito dello sport, ma in
molti altri settori, dico la politica o i rap
C'è un grande leader che ammiri?
di tensione,
porti interculturali. E' un paese dove non
«Ammiro le persone che fanno dei per
testimonianza
si sa chi ha la responsabilità di tali lacu
corsi con gli altri. Non c'è leader auten
allontanando i cattivi maestri».
ne. Per restare al calcio, servirebbe una
tico che non sappia condividere, lo parlo
autoresponsabilizzazione,
sempre della mia seconda squadra, i col
"Vincere non è tutto, ma perdere è nulla" è scritto su una striscia di Charlie Brown. Ti piace questa frase?
maggiore
perché
ha
saputo dare
all'interno
dello sport,
cominciando ad esempio dalla gestione
laboratori, quelli che non appaiono. Nel
degli stadi da parte delle stesse società».
fare un
Hai mai pensato, come fece già Velasco, ad un tuo futuro nel mondo del calcio?
sono il viaggio e i viaggiatori».
«La vorrei scritta sul mio epitaffio. Due
Come è il tuo rapporto con la fede?
sono le frasi che vorrei aver scritto: una
«Pratico poco, ma porto sempre con me
è «Vincere non è tutto, ma perdere è
«Sono una persona orientata a coman
le parole di don Alberto, che era mio
nulla», che sarà anche il titolo del libro
dare. Nel calcio è difficile, ma mai dire
zio. Mi diceva:
«È importante essere
che scriverò in futuro; l'altra è quella
mai. Potrei farlo. Mi piacciono le sfide e
presenti e ascoltare con il cuore e la
pronunciata nel film "Qualcuno volò sul
poi mi piace molto il calcio. E' vero che
passione». Cerco sempre di farlo, e di
nido
il calcio è indicato da tutti come una
trasmettere questo concetto ai miei gio
Nicholson, avendo perso la scommessa,
vetrina di cattivi esempi, ma vi assicuro
catori. Qui ad Assisi ho riabbracciato
mentre se ne va e tutti lo deridono, si
che le persone che vanno dentro il ret
don Carlo Mazza, il cappellano olimpico
volta e dice: Sì, è vero, voi ridete, ride
tangolo verde ci mettono il cuore come
di Atene. La sua fu una presenza impor
te, ma io ci ho provato maledizione...
fanno i miei giocatori».
tante, di grande aiuto in quei momenti
almeno io ci ho provato».
percorso,
le cose importanti
del
cuculo",
quando
Jack
63
SPECIALE ASSISI
Quest'anno la manifestazione si disputerà il 27 aprile
La Marcia della Pace va di corsa Presentata ad Assisi la terza edizione della maratona-pellegrinaggio Gerusalemme-Betlemme: i 10 km più santi e tormentati del mondo. E' aperta a tutti e sarà al centro di numerose iniziative sportive
di Antonio Mascolo d
A
Assisi
un'altra
tappa
Zorzi e Masciarelli raccontano la loro esperienza in Terra Santa
della
Marcia della Pace ideata dal CSI.
Dalle piccole cose, fatte con pas
Quali emozioni avete provato parteci pando alla Marcia della Pace? Zorzi: «Sono tornato cambiato da questo
sione e competenza, possono nascere le grandi imprese. E' stato così due anni fa,
è stato così nel 2005, sarà così anche il 27 aprile del 2006, data già fissata
viaggio, si è trattato di un'esperienza straor
per
dinaria, irripetibile ed unica. Ho partecipato
lo svolgimento della terza edizione della
con molto piacere, ho scoperto una terra
maratona-pellegrinaggio Gerusalemme-
nuova che non immaginavo, una testimo
Betlemme.
nianza di cosa significhi essere così vicini,
Per lo spirito sportivo vero, dei buoni mae
ma anche così lontani che si mostra proprio
stri, scendono in campo anche i campioni.
attraverso la convivenza e la presenza di
Nel 2004 parteciparono alla corsa Moreno
periodo fissato dagli organizzatori è dal 24
popoli e fedi diverse».
Argentin, Fabio Poli, Eddy Ottoz e Fabrizio
al 29 aprile 2006 e per avere informazioni
Masciarelli: «Ci siamo immersi in questa realtà, siamo tornati ad apprezzare le cose
Della Fiori, quest'anno è stata la volta di
sul programma e i costi è sufficiente rivol
Andrea Zorzi e Roberto Masciarelli, già
gersi alle strutture del CSI.
sicuri alfieri anche nell'edizione 2006.
Studiare le modalità per rendere la manife
menti in eccesso a cui siamo abituati. Prima di questa esperienza pensavo alla maratona
semplici, senza necessitare dei molti ele
I due campioni di volley assieme al foto
stazione ancora più visibile a livello inter
grafo Luigi Ottani e al presidente del CSI
nazionale. E su questo argomento si parla
come una possibile cosa da compiere, ma
Modena Stefano Prampolini, hanno parla
di una partita di volley tra ex campioni nel
senza prenderla in considerazione realmen
to delle emozioni provate nel percorrere
centro di Gerusalemme, una partita di cal
te. Oggi, dopo averla corsa, penso di tornare
quei 10 km più santi e tormentati del
cio con squadre miste tra israeliani e pale
in Terra Santa per partecipare di nuovo».
mondo.
stinesi (contro gli italiani), qualche incon
E' stata scelta la strada del talk-show per
tro di basket (assai popolare in Israele) a
Cosa vi è rimasto nel cuore? Zorzi: «In ogni singolo istante c'è qualcosa
veicolare tre obiettivi. Presentare la terza
fare da contorno alla "corsa dei giusti",
in Terra Santa che cattura lo sguardo, si
edizione, aperta non solo ai campioni ed
alla Marcia della Pace che dai 15 parteci
tratta di una terra avvolta nel sacro e ricca
ex sportivi ma anche a tutte le persone
panti del 2004 è passata a 200 nel 2005.
di elementi che lo rievocano. Le immagini
interessate a conoscere la Terra Santa. Il
Insomma, portare là dove c'era e c'è la vio
ed i paesaggi, che siamo abituati a vedere
lenza, i valori di un villaggio dello sport,
attraverso i media, visti dal vivo assumono
come il centro sportivo costruito dallo CSI La pace è sempre una conquista. La capar
catturano l'attenzione, rievocativi e che
bietà e la serietà che stanno alla base dello
testimoniano la convivenza tra popoli e fedi
miracoli.
diverse, colpendo la fantasia».
Portare granelli per costruire, come diceva
Masciarelli: «Il ricordo di una partita con
sport possono davvero fare
Giovanni Paolo II, cui la maratona-pellegri
un gruppo di giovani del posto. Per farla
naggio è intitolata "non muri di guerra ma
abbiamo creato con le nostre mani un campo
ponti di pace".
64 ShTìffO
un aspetto completamente differente. Si tratta di un panorama ricco di elementi che
Modena ad Ain Arik, in Palestina.
da gioco artigianale, divertendoci un sacco».
Anche 200 giovani del servizio civile alla convention di Assisi
La carica dei volontari Ad Assisi erano circa 200 i volontari del servizio civile nazionale, in servizio nei vari comitati del CSI chiamati a partecipare neH'ambito della convention ad un corso interamente dedicato a loro. Il Servizio civile nazionale è stato istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64 dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria - è un modo di difendere la patria, il cui "dovere" è sancito dall’articolo 52 della Costituzione. Consente agli enti pubblici ed agli enti privati no profit di avva lersi di personale giovane e motivato, che, stimolato dalla possibilità di vive re un'esperienza qualificante nel campo della solidarietà sociale, assicura un servizio continuativo ed efficace dietro ricevimento di un compenso minimo.
Il CSI è accreditato come ente di prima clas se presso l'ufficio Nazionale del Servizio
Civile dal febbraio 2003 e ha prodotto:
26.380 ore di servizio dei volontari 754.595,10 euro di paga dei volontari per il loro servizio 4.225 ore di formazione per i volon tari gratuita 94 OLP CSI formati (Operatore Locale di
Italia leader in Europa
600,00 euro il fatturato da pratiche di accreditamento 288.000 ore di servizio dei volontari 1.041.120,00 euro di paga dei volontari
A chiudere ad Assisi il corso CSI dei volontari del servi
per il loro servizio
alla platea di giovani, De Cicco ha illustrato con precisi
Ambiti progettuali di intervento:
riferimenti agli articoli della legge 6 marzo 2001 n.64,
zio civile è stato Raffaele De Cicco, dirigente
dell'ufficio Nazionale del Servizio Civile. Rivolgendosi
ambito parrocchiale
quale sia il fine ultimo del servizio, evidenziando inol
centri di aggregazione
tre come i mesi di volontariato costituiscano un'espe
attività sportiva giovanile
rienza interessante dal punto di vista della conoscen
Progetto)
attività con anziani
za, educazione e formazione ai valori della solidarietà,
150 OLP di altri Enti formati
attività con disabili
della non violenza, dell'integrazione sociale e della
interazioni culturali
cultura del lavoro. Ha quindi intrattenuto i giovani,
Dal 3 Ottobre 2005 hanno preso servizio
197 volontari per un totale di: 42 Progetti 10 Corsi OLP nel 2005, con 102 parte cipanti CSI e 166 partecipanti esterni 4760,00 € il fatturato dei corsi 4 enti esterni accreditati
interazioni con la scuola
riportando precisi dati provenienti dal suo Ufficio, dimostrando come l'Italia detenga un ruolo di leader e
A Settembre 2005 sono stati presen tati 38 progetti per 480 volontari di cui: - 450 volontari nelle sedi CSI; - 30 volontari nelle sedi esterne
Entusiasmo per il musical "Greccio, Notte di Natale 1223"
come Paesi come la Francia e la Germania comincino ad emularci. L'ultima parte dell'intervento ha riguarda to le aspettative future in termini sociali, auspicando
che esperienze così importanti riescano a coinvolgere maggiormente i giovani di aree disagiate.
tratto di vita di Francesco, la Messa del santo
attraverso la rappresentazione di tutti i suoi simboli sacri: la Vestizione, la Lettura del
Vangelo, l'Offertorio, la Consacrazione del Pane
Dopo il successo riscosso da "Chiara di Dio",
e l'Eucaristia. Ci mostra l'Angelo che nessuno
anche quest'anno il CSI ha inserito nel fitto pro
vede ma che, messaggero di Dio, sussurra al
gramma della convention di Assisi una serata
cuore degli uomini la verità e dunque i buoni
teatrale. In scena è andato il musical "Greccio,
sentimenti facendo sì che il Cavaliere delle cro
Notte di Natale 1223", scritto e diretto da Carlo
ciate deponga le armi di fronte al piccolo Gesù
Tedeschi, davanti ad un Lyrick di S. Maria degli
e che la Nobildonna offra le proprie ricchezze
Angeli tutto esaurito per l'occasione. Dal titolo si
iniziando un cammino di conversione.
risale alla notte in cui nel piccolo paesino
Tutto si conclude in un'ode al Signore, con la
dell'Alto Lazio, San Francesco istituì il presepe.
benedizione di Francesco al termine della
Il regista Carlo Tedeschi, racconta anche questo
Santa Messa.
^kTiITÌI
65
SPECIALE ASSISI
L'intervento del professor Luigi Alici
«Leader è chi innesta
dinamiche virtuose» Il presidente dell'Azione Cattolica spiega: «Il CSI é come un filo di paglia: se ne fa una bella collana se il filo è sottile e resistente. E se così è, il leader è colui che con l'ago infila le perle»
La fiaccolata ha sfidato il gelo della notte Una, due, cento, mille le candele accese,
mille piccole fiaccole, che hanno accompa
gnato nella serata di sabato 10 dicembre il
pellegrinaggio partito dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli per raggiungere quella di San Francesco in Assisi. Per le vie della citta
dina, in una fredda notte, le candele del CSI e le parole di Monsignor Vittorio Peri, consu
di Felice Alborghetti
lente ecclesiastico nazionale, hanno scaldato I cuori e le anime di tutti i fedeli del CSI.
rofessor Luigi Alici: essere leader significa necessariamente co mandare?
dossalmente noi dobbiamo provare l'esi
«Leader è colui che è chiamato a dare
come il campione sportivo, lavora per
un'interpretazione autorevole e non auto
andare oltre il suo limite, è importante che
P
cos'è una persona. Se poi una persona,
ritaria dell'autorità. In senso etimologico il
mantenga quell'equilibrio che nasce dal
leader autorevole è colui che sa trovare
l'avere un buon rapporto con se stesso. Il
dentro sé energie sotterranee, una perso
cattivo maestro è colui che gioca sul defi
na capace di far spuntare qualcosa da un
cit dell'uomo, sulla paura psicologica che
terreno che sia fertile. Nessun leader può
ha di mostrarsi. Il buon maestro è quello
arrogarsi la presunzione di avere la chiave
che prima di chiedere ad un altro di seguir
della cassaforte del cuore degli altri».
lo, chiede lui di riconciliarsi con se stesso».
Quanto è importante eccellere?
Per un leader essere cristiano che valo re ha?
«C'è un'eccellenza della competenza ed
66
stenza dell'uomo. Non sappiamo più chi è,
La convention "battezza" il nuovo Stadium
Il presidente Edio Costantini con Fausto Del Pero, Gianni Visnadi e Renato Miorelli
una della generosità, che è quella della
«Trasforma un motore diesel in una Ferrari
La convention di Assisi è stata anche l'occa
gratuità del volontariato sociale. Il segreto
a benzina. E' come avere una marcia in
sione per presentare la nuova formula di
è metterle insieme. La seconda non può
più. Non sono io che ti prendo e ti faccio
Stadium, sul quale l'associazione e la
andare davanti da sola. Sono la mano
scoprire chi sei, ma io e te siamo in ascol
Periodici San Paolo lavorano da tempo in
destra e la mano sinistra in un cammino
to di un Altro che fa il tifo per noi. Tra il
perfetta sintonia. Il direttore Gianni Visnadi
formativo che non può affidarsi alla spon
leader e il seguace, il gregario, c'è un Terzo
ha illustrato le linee editoriali e sottolineato
taneità improvvisata e al buonismo naif
cui occorre aprirsi. C'è una linea sottilissi
le molte novità introdotte, presentando
della generosità, ma neanche fermarsi sul
ma,
una goccia di veleno (cito Papa
all'attenta ed entusiasta platea l'ultimo dei
mero rampantismo della competenza.
Ratzinger) tra esercitare fisiologicamente
Numeri Zero prodotti nella fase di studio. Il
L'eccellenza va bene, ma chi ci fa vincere
la leadership ed esercitarla patologicamen
direttore della diffusione della Periodici San
Paolo, Fausto Del Pero ha invece spiegato
davvero è un Altro. Non siamo noi che vin
te, plagiando gli altri».
ciamo».
Un leader cristiano è rivoluzionario?
cosa ha spinto il gruppo San Paolo a strin
Oggi siamo tutti clienti di un mercato. Siamo davvero tutti consumatori? E chi sono i buoni e i cattivi maestri?
«Leader è colui che innesta dinamiche vir
gere questa importante sinergia con il CSI,
tuose. ACI e CSI sono un filo di paglia: si
mentre Renato Miorelli, responsabile mar
riesce a fare una bella collana se il filo è
keting abbonamenti, ha illustrato le grandi
«Un tempo i cristiani erano chiamati a
sottile e resistente. Se così è, il leader è
iniziative attraverso le quali viene lanciato il
dimostrare l'esistenza di Dio. Oggi para
colui che con l'ago infila le perle».
<THifWÌE
nuovo Stadium.
SP0RT&P0LIT1CA
È cominciata la lunga volata elettorale
Il futuro dello sport visto dai Poli Come centrodestra e centrosinistra si pongono di fronte alle problematiche dello sport inteso come valore sociale. Le Regioni sono destinate ad assumere sempre maggiore importanza
di Andrea De Pascalis Cosa è cambiato col Governo Berlusconi Al Governo uscente va dato atto di aver vara to tre provvedimenti che facevano parte del
programma per lo sport presentato dal cen trodestra a primavera 2001: a) la legge sulle
società sportive dilettantistiche; b) la legge per la lotta al doping; c) la legge per il con
trasto alla violenza negli stadi. Tre leggi con aspetti migliorabili, come anche il CSI non ha
mancato di rilevare, ma che comunque hanno mosso il quadro di una normativa sportiva
nazionale bloccata da tempo immemorabile.
Non figurava invece nel programma l'idea, poi attuata all'improvviso, di scindere in due
il CONI, creando la CONI Servizi SpA, con lo Stato unico azionista, e passando la gestione dei concorsi pronostici ai Monopoli di Stato. È
e grandi manovre dei raggruppa
Governo consideri conclusa la
menti politici in vista delle elezioni
dello sport con i provvedimenti già varati,
2006 sono in corso da settimane.
rimandando la materia dello sport per tutti
stato un passo importante, che ha restituito
ad intese da realizzarsi localmente tra Sotto l'albero di Natale e nella calza della Regioni e strutture territoriali del CONI, Befana abbiamo trovato i programmi dei
fiato finanziario e una certa stabilità al siste
L
riforma
ma ma di certo gli ha sottratto qualcosa sul
due schieramenti per la prossima legislatu
anche in considerazione del fatto che la
piano della tradizionale autonomia, almeno
ra. La situazione strutturale dello sport ita
riforma del Titolo V della Costituzione rico
in via teorica. Ed è in questo quadro che ha
liano è oggi piuttosto diversa da quella che
nosce alle Regioni medesime la titolarità
potuto trovare posto l'ingresso di rappresen
c'era alla vigilia delle elezioni del 2001,
delle linee di politica sportiva. Ma è anche
tanti degli Enti di promozione negli organi
avendo il Governo in carica varato nel frat
vero che la stessa norma assegna allo
del CONI, sia a livello nazionale che locale.
tempo alcuni provvedimenti di un certo
Stato il compito di dettare in proposito
to organo nazionale di indirizzo e di coor
spessore, a cominciare da quello che ha
linee generali di indirizzo di cui le Regioni
ridisegnato la struttura del CONI (vedi
tengano conto. Diversa sembra essere la
dinamento, con collocazione e composi
riquadro nella pagina). Tra i principali nodi
posizione dello schieramento di centro
zione tutte da definire, o più semplice-
rimasti aperti, oltre alla possibile modifica
sinistra, almeno nelle anticipazioni di cui si
mente fornendo alle Regioni i paletti entro
della Legge '91 sullo status dei professioni
ha conto. L'intenzione sarebbe quella di
cui procedere al sostegno dello sport
sti sportivi, c'è il problema del riconosci
procedere ad un riconoscimento dello
sociale, è cosa ancora da scoprire. In ogni
mento dello sport per tutti.
sport per tutti, mediante un atto normati
caso il dato davvero certo sembra essere
Come verrà affrontata la questione nella
vo specifico, che valga a riequilibrare un
che nei prossimi anni bisognerà guardare
prossima legislatura? Qualche riflessione è
sistema oggi ritenuto troppo sbilanciato in
sempre più alle Regioni come le fonti da
possibile. Non è un mistero, perché detto
direzione dello sport di prestazione. Se
cui è lecito attendersi le autentiche novità
in più dichiarazioni ufficiali, che l'attuale
questo si intenda fare creando un apposi-
in materia di politica sportiva.
Sfifllìllill 67
VITA DI COMITATO
Presidenti a confronto
Quella delle Regioni è una sfida da vincere I responsabili di due grandi realtà associative come l'Emilia Romagna e la Sicilia si confrontano alla vigilia di una stagione fondamentale per lo sport
di Massimo Achini L'incontro Salvo Russo, a destra, presi dente del Comitato regio nale del siciliano, con Giuseppe Vaccari, presiden te del Comitato regionale dell'Emilia Romagna
Qual è il programma della tua Regione per il 2006? Quali sono le cose più importanti che avete in cantiere? Vaccari: «Per il 2006 abbia mo un
programma molto
ricco. Intanto a maggio a Cesenatico concluderemo i
festeggiamenti per il 60° del CSI con una grande manife
stazione. Poi ci sono tante altre iniziative. Una novità è
l'Assemblea
delle
società
sportive: si tratta di un week end che stiamo program-
e Regioni oggi sono una Dall'altro lato, le fatiche e le con sorta di croce e delizia del traddizioni in questa direzione l'associazione. Da un lato il sono ancora tante. Il livello regionale a volte fatica ad affer CSI ha fatto la scelta di puntare marsi e rischia di non riuscire a tutto sullo sviluppo delle Regioni. E il perché è presto detto. Per esprimere le proprie potenzialità. riflettere sul pianeta stare al passo con i tempi, consi Per derando la devolution che riguar "Regione", più che i grandi ragio da il livello istituzionale del namenti, serve il confronto delle Paese, il CSI ha bisogno di esperienze. Per questo abbiamo Consigli Regionali forti, autorevo provato chiesto il parere dei li, capaci di diventare nel breve Presidenti di due Regioni molto periodo "nodo centrale" della vita importanti : Emilia Romagna e Sicilia associativa.
L
68
JTkhIWI
mando e che vogliamo dedicare all'ascolto della voce di tutte le società sportive della Regione.
Altro appuntamento di rilievo è l'incontro con tutti i dirigenti CSI che sono entrati nei
Consigli e nelle Giunte del Coni dei nostri
Comitati. E' importante infatti confrontar ci per portare all'interno delle varie struttu
re del Coni azioni e strategie comuni in tutta la Regione.
Una parte importante della vita Regionale, come sempre, sarà dedicata alla formazio ne. Oltre al tradizionale stage per arbitri
che
realizziamo
insieme
ai
Comitati
abbiamo individuato. Per quanto riguarda
CHI SONO Giuseppe Vacca ri
l'ambito della formazione tutto il Consiglio
Salvatore Russo
convinzione su questa strada. Siamo infat
Regionale ha scelto di camminare con
Un passato da giocatore di
Da ragazzo era un difensore
ti convinti che dobbiamo dedicare risorse
calcio e da dirigente di
alla "Maldini" . Poi diventa
umane e economiche al far crescere una
numerose società sportive.
dirigente della società sporti
nuova classe dirigente. Stiamo pensando
Entra nel Comitato di Reggio
va Sofam e da lì inizia l'av
ad una serie di incontri che coinvolgeran
Emilia già nel 1955. Da lì inizia una prestigio
ventura nel CSI. Fonda il Comitato Caltagirone
no tutti i Comitati Territoriali».
sa esperienza con oltre 20 anni di Presidenza
e per 10 anni ha già rivestito il ruolo di massi
del Comitato
mo dirigente della regione negli anni '90.
Le Regioni vivono oggi un momento delicato. Sono chiamate a diventare punto "nevralgico" della vita dell'Assodazione ma fanno fatica a assumere questo ruolo. Per quanto riguarda il futuro sei ottimista o pessi
1965
1975
Fonda la società sportiva La studentesca
Vicepresidente Comitato provinciale Catania
1968
1977
Direttore Tecnico Comitato Reggio Emilia
Presidente Comitato Caltagirone
1976/1999
1990/2000
Presidente Comitato Reggio Emilia
Presidente Regionale
mista? Vaccari: «Sono pragmatico e dico con
2001 /oggi
2000/2004
chiarezza che senza le Regioni il CSI non
Presidente Regionale Emilia Romagna
Componente Presidenza Nazionale
avrà futuro. Tanto per fare un esempio
2004/oggi
penso all'attività sportiva. Come si fa ad
immaginare la fase regionale di qualifica
Presidente Regionale Sicilia
zione alle finali
nazionali
capace
di
senza
una
realizzarle?
problema che va affrontato con urgenza».
Regione
quest'anno abbiamo messo in cantiere un
Russo: «Per quanto riguarda il 2006 ci
Indubbiamente le Regioni oggi fanno
nuovo corso per dirigenti sportivi. Si tratta
siamo dati un obiettivo molto chiaro e
ancora fatica a entrare nel vivo della vita
di un corso al quale tengo molto perché
concreto. Vogliamo raggiungere le 600
dell'Assodazione. Si tratta di una fatica
sono convinto che sia molto importante
società sportive e arrivare a 25 mila tesse
che va vissuta e superata».
formare la nostra classe dirigente.
rati. Si tratta di una sfida impegnativa ma
Russo: «Forse noi siamo un po' fortunati.
Infine un'ultima novità riguarda la gestio
sappiamo di poterla superare. Ovviamente
In Sicilia da sempre la Regione svolge un
ne degli impianti sportivi comunali e par
non
ruolo "cerniera" tra Comitati territoriali e
rocchiali. Stiamo pensando di organizzare
numeri
uno stage sulla gestione di queste struttu
La Formazione, l'attività giovanile e comu
Inoltre il CSI Sicilia è considerato interlocu
re. Siamo infatti convinti che questo sia un
nicazione sono le tre grandi priorità che
tore indispensabile per il livello istituziona
Regionali della Liguria e della Toscana ,
punteremo
solo
all'aumentare
i
Consiglio Nazionale.
le regionale, anche in considerazione del fatto che la Sicilia ha uno statuto autono
Vacca ri
LE PAGELLE
Russo
mo e quindi il livello regionale è forse più
determinante che in altre realtà italiane».
Voto ai Comitati
8,5
7
Voto ai Comitati
i Comitati. Ma tutti sono molto attivi sul
Qual è oggi il più grande problema della tua regione? Vaccari: «Credo sia la partecipazione di
collaborano attivamente a tante iniziati
territorio e vivono l'associazione con
tutti i Comitati a tutte le discipline sportive
ve e inoltre i tesserati negli ultimi anni
grande passione e entusiasmo. Insomma
regionali. Molti comitati infatti sono spe
sono aumentati di quasi 10 mila unità
lo dico senza imbarazzo: siamo proprio
cializzati in una disciplina, troppo spesso il
all'anno. E' un dato che da l'idea del
una bella realtà.
calcio. M piace immaginare che riusciamo
C'è in Emilia Romagna una grande par
Ci sono Sicilia situazioni molto diverse tra
tecipazione alla vita Regionale. I comitati
a fare importanti passi avanti sul piano
grande lavoro che fanno i Comitati.
Voto Regione Istituzione
Voto Regione Istituzione
8
6,5
della polisportività e dello sviluppo delle
La Regione Siciliana, rimane il primo
discipline minori».
La Regione politica ha grande considera
sponsor dell'attività del CSI. La nostra
Russo: «Il vero problema è legato alle con
zione del CSI. Facciamo parte della
Regione infatti, già del 1978 si è dotata,
dizioni di vita dei giovani in Sicilia. Ancora
Consulta dello Sport Regionale e ci trovia
per prima di una legislazione organica e
oggi troppo spesso i ragazzi sono costretti
mo molto bene. Il nuovo assessore allo
diversificata per la pratica sportiva, asse
a lasciare la nostra terra per motivi di stu
sport dott. Alberto Ronchi si è insediato da
gnando un ruolo importante allo Sport
dio o di lavoro. Per questo motivo anche
poco ma siamo convinti che anche con Lui
per tutti ed a quello promozionale, tut
per il CSI è difficile investire su giovani che
proseguiremo l'ottimo rapporto che abbia
tavia per le potenzialità che ha merita
diano garanzie di continuità e questo è un
mo avuto con gli assessori precedenti
solo qualcosa in più della sufficienza.
bel problema».
ffhTifflTill
69
FORMAZIONE
Due importanti progetti CSI per il 2006
Gli stili di vita positivi "Sport e Giovani" e "Apples" mirano attraverso buone pratiche sportive a migliorare l'impiego del tempo libero, trasformandolo in fattore di crescita personale e sociale
L'altra
iniziativa,
il
Apples",
"Progetto
rivolto ai giovani dai 13 ai
18
è
anni,
stato
messo a punto dal CSI con un pool di altre
associazioni e finalizza
to a creare un servizio sperimentale sul terri
torio nazionale volto
alla progettazione, rea lizzazione e gestione,
nell'arco di un triennio, di venti centri di aggre
gazione e promozione della
port e Giovani" e "Progetto Apples"
partecipazione
nel contempo le attese e i bisogni giovani
giovanile. I centri lavoreranno per "fabbri
sono i nomi di due progetti speciali
li. Spazi attrezzati consentiranno di prova
care" occasioni in cui i giovani possano
lanciati in autunno dal CSI, diversi
re discipline nuove o poco note: dal mini
sentirsi protagonisti. Il nome "Apples" è
S
negli obiettivi e negli strumenti ma con un tennis al basket 3x3, dal freekick al super-
l'acronimo di "Associazione e Promozione
target comune: gli stili di vita giovanili, minivolley, in dall'arrampicata al "biliardino
della Partecipazione giovanile per la Lotta
cui il tempo libero diventa così spesso
umano" e alle freccette. La presentazione
all'Esclusione Sociale". Capofila del pro
"vuoto a perdere" e che si vuole invece
di questi sport si accompagnerà all'infor
getto è la Comunità di San Patrignano,
trasformare in fattore di crescita personale
mazione sulle società sportive CSI presenti
con la quale collaborano, oltre al CSI,
e sociale.
sul territorio e quali discipline vi si possono
Consorzio
Scuole
"Sport e giovani" ha come obiettivo trova
praticare.
Comunità
Emmanuel,
Lavoro,
ENAIP,
Associazione
re modelli di attività sportiva che si esaltino
Una seconda linea di azione è indirizzata
Nazionale
nella capacità di essere agenti di integra
all'interno dei circuiti sportivi del CSI, e
Associazione Genitori Amici Ragazzi San
zione, benessere, cooperazione, sviluppo
trova il target di riferimento negli allenato
Patrignano, le due Onlus "Verso la vita" e
individuale e collettivo, nell'idea che una
ri delle squadre partecipanti ai campionati
"Crescere". I venti centri previsti avranno
cultura sportiva corretta e radicata possa
nazionali associativi di allievi e juniores. I
come sede Catania,
essere il perno per cambiare il modo di
tecnici saranno stimolati ad attivarsi affin
Bergamo,
vivere dei minori.
ché l'attività sportiva del gruppo sia affian
Salerno,
un'iniziativa sperimentale,
cata da iniziative di cooperazione e di soli
Verona, Padova, Trento, Roma (2 centri),
Una delle due
darietà, da azioni che favoriscano percorsi
Milano (2 centri), Genova, Torino. In ognu
"gambe" su cui camminerà è costituita da
di apprendimento non formale e la speri
no di essi saranno quattro le aree di riferi
Si tratta
di
"aperta"
a
modifiche.
Genitori
Cagliari, Catanzaro,
Lotta
alla
Droga,
Firenze, Ancona, Foggia, Rimini,
Napoli, Bologna,
una serie di eventi messi in scena nelle
mentazione di stili di vita positivi.
mento. Gli interventi riguarderanno essen
piazze di alcune città. Mostre, talk-show,
Ci si attende che entro il suo termine, fis
zialmente: contrasto alla dispersione scola
incontri con campioni testimonial, distri
sato al 31
"Sport e
stica; laboratori per la crescita culturale;
buzione di materiali informativi e questio
Giovani" abbia toccato una piattaforma di
offerta di consulenza sul disagio e per il
nari promuoveranno tra i giovani le ragio
almeno 15.000 ragazzi e 5.000 ragazze
sostegno familiare; attività ludico-sportive,
ni della buona pratica sportiva, rilevando
tra i 14 e i 18 anni.
quest'ultima direttamente a cura del CSI.
TTrTÌIÌiTrTS
dicembre 2006,
ALMANACCO
Direttore dell'ufficio per lo sport e il tempo libero della CEI, e con
VICENZA - Pablito ancora in gol: la maglia Mundial come regalo di Natale
celebrata dagli assistenti spirituali del CSI. Per mons. Mazza l'oc casione per ribadire come "il legame tra la spiritualità, e dunque
la devozione alla Madonna di San Luca, e lo sport è stretto se è Il 2006 calcistico profuma fortemente di Mondiale. Grandi aspettative miste a ricordi. Lo si è potuto notare nelle festi
vità appena trascorse,
in cui
risplendere la purezza dell'anima".
il CSI
Vicenza ha ricevuto un regalo in stile Mundial '82, con il replay delle maglie
azzurre autografate di Paolo Rossi e di Marco Tardelli. Rigorosamente fedeli a quelle d'epoca e in tinta
azzurra. La numero 20 è la riproduzione esatta della maglia che "fece piangere il Brasile", la numero 14 da "urlo" è iden
tica a quella indossata da Marco lardelli nel giorno della fina
le. Pablito si è recato personalmente al CSI Vicenza il 22 dicem bre per autografare e dedicare le magliette. Un "must" che è andato a ruba e che ha allietato, oltre i tanti
sportivi e appassionati di collezionismo calcistico, soprattutto la Fondazione "Città della Speranza", una struttura ospedaliera
che a Padova sostiene la ricerca e la cura delle leucemie infan tili, cui è stato devoluto parte del ricavato dalle vendite. Pablito
non è nuovo a questo tipo di iniziative: il gesto benefico del Natale appena trascorso fa "doppietta" con quello di due anni
fa, quando sempre con il CSI Vicenza distribuì una serie di copie autografate del suo libro autobiografico.
Bergamo - Le finali del 1° Quadrangolare internazionale di cricket Anche il cricket si è affacciato nel vasto panorama delle attivi tà sportive del CSI. Si sono disputate a Bergamo le finali del primo quadrangolare internazionale di questo sport, nato in Inghilterra e successivamente diffusosi in paesi un tempo sue
colonie, come India, Sri Lanka, Bangladesh e Pakistan. Sul campo in erba dell'impianto comunale di atletica di Via delle Valli si è giocata
prima
la finale per il
3°/4° posto tra
Bangladesh Torun Songho Bergamo - Pakistan Cricket Club e a
seguire quella valevole per l'oro tra OM Sports Club - Punjabi Sports Club. L'iniziativa pensata e promossa dal CSI di Bergamo e dall'Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere), l'ente
per l'aggregazione multietnica e per la promozione delle poli tiche per l'integrazione dei lavoratori, vuole coniugare lo sport
come momento di educazione e di aggregazione sociale oltre
che essere un contributo significativo per abbattere le frontie
re storiche, politiche, sociali, religiose e culturali.
BOLOGNA - In 3000 per i 30 anni della Camminata a San Luca
URBINO - Una tesi di laurea
Oltre 50 società sportive e 3000 iscritti hanno preso parte a
Bologna alla tradizionale Camminata di San Luca, non competiti va in cui l'unica classifica ammessa è l'elenco dei partecipanti.
Adunata di buon mattino, con bambini delle diversi polisportive della città dietro ai propri stendardi e alle fiaccole che hanno por tato i partecipanti da ogni parte della città. Festa nella festa la celebrazione dei 30 anni della StaffettaCamminata, diventata l'appuntamento più importante della sta gione per il CSI Bologna. La partenza è avvenuta nel piazzale della
Basilica. All'arrivo un gruppo di sbandieratori ha aperto le premia
zioni alle quali sono intervenuti gli assessori allo sport di Comune e Provincia, Anna Patullo e Marco Strada, il presidente del Consiglio Provinciale Maurizio Cevenini, il vice presidente del Consiglio Comunale Paolo Foschini oltre, ovviamente, ai rappre
sentanti del CSI, con in prima fila il presidente Stefano Gamberini. Un lungo applauso ha salutato l'arrivo della "staffetta della pace"
partita dal Santuario di Bocca di Rio e transitata per Monte Sole. Per la cronaca la società
più numerosa è stata l'Antal Pallavicini, che
ha iscritto 300 ragazzi. Al termine le fiaccole e
gli stendardi sono sfilati
all'interno della Basilica per
vero che la pratica sportiva, cioè l'utilizzo nel modo migliore del corpo, è un modo per ringraziare chi il corpo l'ha creato e per far
la
celebrazione
eucaristica
presieduta
da Mons. Carlo Mazza,
sul villaggio Vispo CSI Una tesi di laurea sul CSI: è accaduto
all'ISIA
(Istituto
Artistiche) di Munari
ha
Superiore
Urbino,
Industrie
dove Giovanni
discusso,
ottenendo
110/110, la tesi "Il villaggio dello sport
Vispo: progettazione della comunicazio ne di un evento", tratta proprio dalla manifestazione "Vispo" promossa a Modena dal Centro Sportivo Italiano, all'interno della quale
Munari ha curato tutto il progetto grafico del Villaggio dello Sport. Al giovane neo-laureato le congratulazioni del CSI.
TORINO - Una luce per lo sport Si è svolta a Torino, in occasione della Festa dell'immacolata,
"Una Luce per lo Sport", manifestazione organizzata per festeggiare l'arrivo in Italia, presso il Palazzetto dello Sport di Parco Ruffini, della Fiaccola Olimpica dei Giochi Invernali di
Torino 2006, accesa un anno fa dal Cardinale Severino Poletto
e di ritorno dal Santuario della Consolata. A riconsegnare la "Luce" all'Arcivescovo è stata una testimo
nial d'eccezione,
Nadia Cortassa,
campionessa Italiana
di
Triathlon, quinta alle Olimpiade di Atene.
Durante la manifestazione si sono raccolti fondi a favore del progetto di solidarietà per l'ospedale di Campogrande in
Brasile. L'intero evento è stato accompagnato da esibizioni di
5hTlKt
71
ALMANACCO
Arti Marziali, Danza Ritmica, Basket e Pattinaggio a Rotelle.
Momento di grande emozione è stato l'arrivo di alcune giocatrici della Pallavolo Chieri di Serie A, tra cui Valeria
Marletta, Hanka Pachale e Sara Petrolo, accompagnate dal coach Guidetti, che si sono divertite a palleggiare con i
bimbi.
Presente una
rappresentanza del Torino Calcio
Primavera, guidata dalla "bandiera” Antonio Comi. La conclusione è arrivata con la consegna delle 15 Stelle
d'oro del CONI, che hanno premiato i migliori atleti del
2005 a livello regionale. Il Cardinale ha sottolineato l'im
portanza di guesto grande evento olimpico, che coinvolge rà Torino e dintorni, e quella dello sport inteso come festa, solidarietà e amicizia tra i popoli.
MANIFESTAZIONI SPORTIVE NAZIONALI 2006
CERVIA e CESENATICO - Tutti perTelethon
9/12 marzo
15/18 giugno
Cervia e Cesenatico fianco a fianco per la solidarietà.
Andalo (TN) 8° Gran Premio nazionale di Sci
Chianciano Terme (SI) Gran Premio nazionale di Nuoto
Anche in queste due località si è corso per
Telethon, la
maratona per la ricerca sulle malattie genetiche, che nel
2005 con 61 ore programmate, da venerdì 16 a domenica 18 dicembre, è stata la più lunga nella stona della RAI. Ha partecipato anche il Centro Sportivo Italiano, che nelle
giornate di sabato 17 e domenica 18 dicembre ha organiz zato tornei di Beach Volley, Beach Soccer e Calcio a 5 sulla spiaggia di Cesenatico. L'intero incasso delle iscrizioni è
stato devoluto a Telethon. Accanto alle gare si sono svolte
31 marzo/2 aprile
16/18 giugno
Castelnovo né Monti (RE) 9° Gran Premio nazionale di Corsa Campestre
Chianciano Terme (SI) Gran Premio nazionale di Ginnastica Artistica
22/25 spoìe
24/25 giugno
Ischia (NA) 6° Gran premio nazionale di Tennistavolo
Brescia Gran Premio nazionale di Ciclismo
una serie di esibizioni di Frisbee acrobatico ed una rappre sentazione di tiro con l'arco di tipo medioevale.
Domenica 18 all'imbrunire si è dato il via all'evento più coinvolgente dell'intera manifestazione, la grande fiaccola
ta, un momento di grande aggregazione per tutti coloro
che hanno a cuore la solidarietà: grandi e piccini sono sfila ti sul lungomare fino alla Colonia Agip.
Anche quest'anno il sottotitolo della maratona è stato "un amico sempre con noi", con dedica a Stefano Biondi, poli ziotto cervese ucciso in servizio, che per anni si è unito ai volontari Telethon.
ROMA-Ariaperta rinnova la cultura sportiva Non c'è Natale senza Ariaperta nella Capitale. Anche que st'anno il CSI Roma, ha vissuto due giornate all'insegna del
"free sport", con "Aria Aperta" manifestazione che già da
oltre 10 anni il CSI si regala nelle feste di fine anno. Il pro
22/25 aprile Trentino Gran Premio nazionale di Orienteering
13/14 maggio Chianciano Terme (SI) Gran Premi nazionali di Judo, Karaté
getto ha contribuito alla diffusione di una nuova cultura sportiva
nella
Capitale,
trasformando
il centro di Via
Montona (zona Prenestina) in un grande campo da gioco,
esibizioni di judo, karaté e ginnastica ritmica hanno anima to un week-end conclusivo di sport e divertimento. Mentre in piscina, centinaia di giovani e giovanissimi nuo tatori hanno vissuto la loro giornata magica con l'apertura
riservato alle parrocchie. Domenica 18 dicembre, la palestra ha accolto i bambini del
minibasket, mentre in piscina è scattato lo start delle gare di nuoto per i ragazzi più grandi e gli adulti.
72
vBiO
tignano Sabbiadoro (UD) Finali Campionati nazionali Top junior e open
1/4 giugno Ugnano Sabbiadoro (UD) Finali Campionati Giovanili under 13
delle gare della scuola di nuoto, sul campo invece, si sono
disputate una serie di mini-partite del torneo di calcetto
Ugnano Sabbiadoro (UD) Finali Campionati nazionali allievi e juniores
15/18 giugno Chianciano Terme (SI) FINALI CRITERIUM nazionale Wheelchair Hockey
Rieti Gran Premio nazionale di Atletica Leggera
APPUNTAMENTI
Non solo Gran Premi e Campionati Nazionali
Gli eventi speciali del 2006 L'Avon Running Tour e il Volkswagen Junior World Master affiancano gli ormai tradizionali tornei Danone Nations Cup, Jetix Kids Cup e Sky Footbar League I 2006 vedrà ancora il Centro Sportivo Italiano in prima linea sul fronte della promozione sportiva giovanile e sociale. Sono moltissime le manifesta zioni che la macchina organizzativa dell'associazione bluarancio fronteggerà. Accanto ai tradizionali Gran Premi e alle finali dei campionati nazionali, program
I
mate a conclusione dei vari circuiti territoriali di atti vità sportiva, il nuovo anno ha in calendario cinque attività a progetto, cinque grandi eventi, con due importantissime new entry: l'Avon Running Tour e il Volkswagen Junior World Master 2006. Schematicamente vediamo di cosa si tratta.
Il DANONE NATIONS CUP da marzo a giugno "Danone Nations Cup", è un torneo internazionale di
calcio a 9 rivolto ai ragazzi di 11 e 12 anni e organiz
zato da Danone in collaborazione con la presidenza nazionale del CSI e Studio Ghiretti.
8 Comitati provinciali: Bari, Bergamo, Catania, Reggio Emilia, Mantova, Padova, Roma, Torino
Partecipanti: 32 squadre per Comitato provinciale Periodo: marzo-giugno 2006 Svolgimento: fase locale (2 week-end); 6-7 maggio e 13-14 maggio
Finale nazionale: 3-4 giugno Ugnano Sabbiadoro Finale internazionale: settembre 2006, Lione
JETIX Kids Cup Torneo di Calcio a 5 dedicato a ragazzi under 13
AVON Running Tour
Numero di squadre partecipanti per sin gola città: 96 Svolgimento: 4 tappe: Bari - Roma - Firenze -
Avon Running Tour è la più grande "corsa delle
Milano
strada (non competitive) in 5 città. L'evento è orga
Finale nazionale: Milano 6-7 maggio 2006
nizzato dall'azienda di cosmetici Avon in collabora
donne" che si disputa in Italia. Prevede 5 corse su
zione con il CSI e lo Studio Ghiretti.
SKY Footbar League Campionati di Calcio a 5 per squadre di bar e
di esercizi pubblici abbonati a Sky. Comitati CSI partecipanti: Macerata 12 squadre; Messina 10 squadre; Torino 8 squa dre; Reggio E. 9 squadre; Prosinone 3 squadre;
Periodo: marzo-maggio 2006 Località: Napoli (5 marzo), Catania (26
VOLKSWAGEN Junior World Master 2006 Torneo internazionale di calcio a 11 rivolto ai
bambini di età compresa tra i 12 e i 13 anni
Numero di squadre partecipanti per singola città: 16
Località e date di svolgimento: 8 città coin
marzo), Roma (30 marzo), Verona (7 maggio) e
volte Torino, Firenze, Bergamo, Reggio Emilia (19
Milano (21 maggio)
marzo)
Rimini, Roma, Verona, Milano (26 marzo) 2 week-end di qualificazione
Finale nazionale: Firenze (Coverciano, 9 aprile)
Prato 1 squadre
1 squadra vincitrice
Svolgimento: 1 fase provinciale; 1 fase inter
Finale internazionale: Wolfsburg
regionale; 1 fase finale Nazionale: Albarella
(24-28 Maggio)
^ÌTÌBÌll 73
ifri ■w w1,1 ni
1 S 01111 milano
LICENZIATARIO
UFFICIALE
JUVENTUS
: Via B. Cono, 2 - 20135 Milano +39.02.5416981 - Fax +39.02.55012455 - www.isanti.it - info@isanti.it **i saLoti^no
Tel.
FootballCorner:
Tel. +39.02.54120575 - Fax +39.02.5513290 - www.footballcorner.it
FASE DIFENSIVA SULLE PALLE INATTIVE La metà dei gol vengo no segnati su calcio d'angolo o di punizio
g TORINO OLIMPICA CONQUISTA LA RETE Il 10 febbraio cominciano i Giochi Olimpici e tutta l'attenzione 03
del mondo sportivo sarà concentrata sul Piemonte. In Rete la
¿Zi
competizione è già cominciata
di Guido Vaciago
ne. L'allenatore del Bologna ci spiega come
limitare al massimo gli
errori di impostazione della difesa
di Andrea Mandorlini
IL TIRO GIUSTO NASCE DALL'ESERCIZIO Avere diverse possi
bilità di cercare il canestro significa
possedere più stru menti per segnare.
L'ex allenatore di Milano e Pesaro ci guida nei dettagli della tecnica
di Marco Crespi
L’ARBITRO
I
L’ALLENATORE BASKET
I
L’ALLENATORE CALCIO
Î1KIII lilla
ISTRUZIONI PER L'USO
LA CORRETTA POSIZIONE IN CAMPO Sbagliare meno è possi bile. Intanto è fonda
mentale scegliere sem pre il posto migliore da
cui seguire l'evoluzione del gioco. Un ex arbitro
di Serie A ci svela i suoi segreti
di Massimo Chiesa
IL MEDICO
I
e ancora...
L'AMMORTIZZATORE DEGLI ATLETI
IL PREPARATORE
Arresti improvvisi,
QUANTO CONTA SAPERSI ALLENARE
cambi di direzione,
di Marco Manzotti
traumi: tutto può nuocere all'integrità
TURISMO
del menisco. In caso
ITINERARI ALLA SCOPERTA D'ITALIA
di danno è fonda
di Massimo Carboni
mentale capire subito se ci sono implicazio
LIBRI
ni legamentose
IL MISTERO BOTTECCHIA
di Piero Volpi
di Massimiliano Castellani
ShTlÌÌO
75
L'ALLENATORE-CALCIO
Una fondamentale situazione tattica __ _
LA FASE DIFENSIVA SULLE PALLE INATTIVE Quasi la metà dei gol avviene su calcio d'angolo e calcio di punizione: fasi di gioco in cui preparazione e tecnica vengono esaltate. E' fondamentale che i difensori abbiano sempre un ruolo attivo
in
modo sostan
mente la rifinitura: si pro
zialmente parallelo al com
vano le varie situazioni sia
pagno. Il terzo è invece sul
nella
lato corto
nella
portiere,
della
del
fase
portiere e va a formare il
Quando
sostituzioni
triangolo. non
Questo
soltanto
a
serve
creare
numerica
la
nel
offensiva,
sia
difensiva.
fase
avvengono
nella
le
squadra
avversaria, l'ideale è adat
tare le marcature al nuovo entrato.
Nello
spogliatoio
l'area, ma anche a opporsi
affiggo
CALCI D'ANGOLO
in maniera rapida e efficace
contiene tutte le marcature
Ci sono due modi di difen
quando invece del traverso
ipotizzabili:
d'angolo.
ne in area si cerca la solu
dove ci si conosce perfetta
ta negli ultimi anni: le stati
Ultimamente, alcuni colle
zione corta o il compagno
mente, è un lavoro possibi
stiche dimostrano che il 40-
ghi
50 per cento dei gol viene
privilegiare la zona.
l'area.
realizzato in questo modo.
Personalmente preferisco la
utile
Da un lato, ovviamente, per
marcatura a uomo, perché
ripartenze più veloci. Alle
reggere, nel caso, il proprio
ché si tratta di situazioni che
con
palle inattive dedico solita
compito.
'importanza delle palle
inattive
ISTRUZIONI PER L'USO
linea
vertice corto di una sorta di
superiorità
nel
calcio
è
pesantemente cresciu
dere
sul
calcio
allenatori
la
tendono
il
zona
a
difensore
avvengono vicine alla porta
parte da fermo per opporsi
avversaria; poi perché sono
a
episodi
movimento: la posizione di
richiedono
che
un
avversario che è
minore dispendio di energie,
quasi
difficoltà
legati all'abilità tecnica; infi
traiettoria della palla e nel-
ne, è un dato che è conse
l'individuare l'uomo di rife
guenza dell'attenzione che
rimento. Questa mia scelta
staticità
può
non riguarda tre giocatori,
ai quali è affidato invece il
manale. Su questo numero
compito di marcare a zona.
l'argomento
difensiva:
sul
occuperemo
nella
offensiva.
I blocchi DAL BASKET
MODELLI UTILI
AL CALCIO
primo
si
posiziona
palo più vicino al lato da
ci
cui viene battuto il calcio
fase
d'angolo. posiziona
Il
secondo
sulla
può essere
effettuare
linea
delle
calcio
le e auspicabile. Il giocato re,
in
questo
caso,
deve
essere molto attento a cor
si del
ulle situazioni di palla inattiva, può esse
S
anche se si gioca in spazi più stretti e quin
re utile prendere a riferimento ciò che
di l'interpretazione di certe situazioni diven avviene in altri sport, e in particolare nel ta più agevole. basket. Personalmente, sono un appassio In ogni caso, è possibile e giusto trarre ispi nato della pallacanestro e quindi seguo con razione. In particolare, credo che possano la massima attenzione gli aspetti non solo
portare vantaggi i blocchi e i controblocchi,
agonistici ma anche tattici delle singole par
tanto nella fase offensiva, quanto nella fase
tite.
difensiva. E tra le dinamiche di gioco che
E così ho avuto la conferma di quanto già
possono essere estrapolate dal basket, molti
molti altri hanno sostenuto: il basket è cer
spunti riguardano proprio la fase di palla
tamente la disciplina in cui si possono verifi care più
TìTTITÌTTE
del
un
sul
fase
prossimo
della
Il
per
più,
limite
in
che
la
cata durante il lavoro setti affronteremo
In
al
tabellone
creare
nell'attaccare
alle palle inattive viene dedi
Stadium
appostato
un
in
oltre a essere strettamente
di
76
di Andrea Mandorlini
momenti tattici simili al calcio,
inattiva.
I blocchi possono essere orizzontali, vertica-
In questo spazio, ogni mese Andrea Mandorlini rispon derà alle vostre domande di tecnica e tattica dacistica.
Durante la settimana l'alle
deve
natore
le
studiare
caratteristiche della squadra avversaria. Conosce, quindi,
sia i modi in cui vengono
Scrivetegli a
battuti i calci di punizione,
sia
le
qualità
allenatorecalcio@stadiumcsi.it
individuali.
Nell'ipotesi di una punizio
ne dal limite, scelta come
perché
esempio
indubbia
mente la più pericolosa, in
barriera devono posizionarsi
quattro
uomini
più
quello
"contro", ovvero il giocato
re che ha il compito di usci re incontro alla palla il più
seppure con una traiettoria
Gli schemi
rapidamente possibile. Nella
del
pallone evidentemente
Nell'altra pagina, sistemazio ne ideale della difesa sul cal cio d'angolo: sono esonerati dalla marcatura a uomo i gio catori che vanno a comporre il triangolo raffigurato. Qui sopra, sistemazione ideale della difesa sul calcio di puni zione dal limite: importante il ruolo degli uomini in barriera ma anche degli esterni che devono "accorciare"
Dunque,
se
barriera, il primo uomo non
differente.
è mai molto alto, perché è
prevedibile il cross al centro,
quello le cui caratteristiche
valgono i principi del calcio
il
d'angolo. Si devono dunque
uomo
piazzare tre uomini a zona
fisiche
contano
secondo
e
il
meno:
terzo
invece essere
devono
alti,
per
non
passare
far
sporca.
In
è
una
essendo quello il punto in
palla
cui il più delle volte passa la
sono sufficienti due uomini,
palla. Ci vuole
che devono essere pronti a
barriera
uomo in
ripartire: allo stesso modo,
posizione diagonale rispetto
si sistemano due uomini in
poi
un
modo da
area sul lato opposto rispet
opporsi se la punizione non
to a quello da cui viene bat
viene battuta verso la porta
tuta la punizione. E' fonda
a
chi
calcia,
in
ma lateralmente ma la palla
mentale che tutti i difensori
è toccata a un altro avversa
abbiano
rio: in questo caso, il gioca
attivo, anche se la situazio
tore diventa "contro" e
ne di gioco è passiva e sem
ha
sempre
un
ruolo
dunque il compito di accor
brerebbe
ciare lo spazio.
Può sembrare una banalità,
PUNIZIONI LATERALI
è
non
riguardarli.
ma soltanto in questo modo
E'
una situazione simile a
quella
del
calcio d'angolo
possibile
difendere
con
attenzione e creare la con
dizione per ripartire.
li, diagonali e di contenimento e, a seconda degli uomini utilizzati, singoli, doppi e a
tandem. Inoltre, possono essere portati sul lato forte, sul lato debole, sul possessore di
palla, sull'uomo senza palla. E ancora, sul l'uomo che sfrutta il blocco o, nel caso di un
blocco sulla palla rispetto a quest'ultima sia frontalmente, sia dorsalmente.
Proprio perché l'argomento merita spazio e la
dovuta
attenzione,
affronteremo
nei
prossimi numeri di Stadium un'analisi più dettagliata.
Andrea Mandorlini è nato a Ravenna il 17 luglio 1960: da novembre siede sulla panchina del Bologna, voluto dal nuovo proprietario del club rossoblù Cazzola. Da calciatore, è stato il jolly che qualsiasi tecnico avrebbe desiderato, per la capacità di garantire un rendi mento elevato sia in difesa, sia a centrocampo. Dopo aver debuttato in A col Torino nel 1979, ha giocato nell'Atalanta, nell'Ascoli, nell'lnter (vincendo lo scudetto dei 58 punti nel 1989 con Trapattoni) e nell'udinese. Come allenatore, è stato il vice di Cavasin, Rumignani, Buffoni, Novellino e Sandreani a Ravenna, prima di assumere la guida di Triestina. Alla guida dello Spezia ha costruito un periodo d'oro, portando la squadra in serie C1 e sfiorando per due volte una storica promozione in B, sfuggita soltanto ai playoff. Ha debuttato in B col Vicenza (ottavo nel campiomato 2002-03): quindi è passato all'Atalanta, eh e nel 2004 ha portato in serie A.
STADIUM RISPONDE
PUNIZIONI DAL LIMITE
L'ALLENATORE-BASKET
Consigli per allenatori e giocatori
di Marco Crespi Allenatore
Avere diverse possibilità di cercare il canestro significa possedere più strumenti per segnare. La tecnica individuale funziona se unita ai dettagli. Gli esempi dei grandi giocatori e a una persona digiuna
dove può arrivare il difensore.
caratteristiche di ogni giocato
Per raccontare qualche detta
re. Avere varietà di tiri signifi
glio usiamo come titolo del
ca, per un giocatore, avere più
movimento il nome di un gio
strumenti per poter segnare.
catore che ha reso caratteristi
TIRO IN ENTRATA
to.
co un determinato movimen
Partire in palleggio, acquistare
1.
velocità e finire al ferro, sen
Gregor in entrata, primo passo
Movimento
alla
Fucka.
"fare cane
tendo di battere l'avversario,
lungo, secondo più corto, tiro
stro". Il tiro è la motivazione di
di vincere il proprio uno-con
salendo
palla a spicchi sul par
tro-uno. Tanto bello, quanto
allungarsi verso il canestro),
quet,
chi guarda e di chi gioca e riu il primo pensiero che scire ad arrivare ad effettuare
complesso. Sempre più diffici
qualche volta buttandosi leg
S
di
ISTRUZIONI PER L'USO
può che essere
seconda delle situazioni e delle
basket buttate
avrà trovandosela
una
mano un tiro il più possibile ad alta sarà come cercare di buttarla percentuale (e quindi con nel canestro. Se a qualunque maggior vantaggio). E' ragazzino chiedete perché gli l'obiettivo di ogni giocatore e piace giocare
a
in
basket,
la
risposta, se sale sincera, non
in
verticale (senza
le arrivare a tirare dentro l'area
germente indietro.
"liberi", senza il bisogno di
togliere il tempo al difensore di
una tecnica che impedisca o
ostacolare il tiro: il difensore di
Obiettivo
limiti l'ostacolo del difensore. Il
rincorsa vuole stoppare,
anche di ciascun allenatore. Si
terzo tempo (cioè i due passi
finisce oltre l'attaccante che
può tirare in tanti
del basket con
modi a
palla
ma
in
ha accorciato il suo passo. Una
mano) e il sottomano usando
finta in corsa, che butta fuori
la
il tabellone come aiuto, sono
pista il proprio avversario.
insegnamento base, ma solo
2.
di partenza. Andando a cane
Come può un giocatore di
stro,
Movimento
alla
Nash.
l'atletismo del proprio
altezza normale, di fisico nor
difensore e la possibilità di arri
male e di atletismo sotto la
vo degli altri difensori dal lato
media, riuscire ad effettuare
d'aiuto sono condizioni che
un numero così di alto di tiri (e
hanno portato ad arricchire la
di canestri) a livello Nba? Non
tecnica
del
tiro
in
corsa.
vuole battere il suo avversario
L'obiettivo è non essere preve
in velocità
dibile per non lasciare al difen
passi, ma utilizza la "frequen
sore il tempo per una stoppata
za": tanti piccoli passi che pos
per ampiezza di
ed avere una capacità di tocco
sono essere interrotti per con
che permetta di alzare la para
cludere
bola del proprio tiro oltre a
tempo (cioè un passo solo) o
con
un
secondo
Il segreto
Tiro. Meccanica, gesto da eseguire senza pensa
pagina 47, nel capitolo 8 dell'anche più affasci
re alla situazione di gioco. Obiettivo, il migliora
nante libro scritto dall'allenatore famoso.
MIGLIORARE
mento della tecnica. Tutti pensiamo al movimen
Partiamo dai piedi. "Insieme", andare a ricevere
to del braccio, al canonico spezzare il polso.
il pallone con due piedi contemporaneamente
Importante, quando si insegna un movimento
(arresto ad un tempo) aiuta equilibrio e possibi
per la prima volta e quando si lavora sulla tecni
lità di partenza incrociata su entrambi i lati. Poi
LA TECNICA
LAVORANDO
ca individuale,
SU OGNI
insegnare un gesto facendolo sentire come un
senza essere interrotta all'altezza delle spalle,
mezzo per poter fare un canestro. Aggiungere
senza permettere due movimenti separati (prima
PARTICOLARE "hTilBTI
insegnare o correggere
"Spinta unica", dalla spinta dei piedi fino alla
annoiando. L'obiettivo deve essere quello di
punta dei polpastrelli una spinta unica, che sale
non
un dettaglio e/o fare una correzione, come qual
il salto e poi il braccio). "Forcone", la palla va
cosa che aiuta a fare un canestro in più. Non la
presa con due mani, certo, ma la mano forte è il
uscita è sempre costruzione di
to, solo un differente difenso
aiuto,
gruppo. Lettura della difesa e
re di fronte, da essere attacca
potendo decidere di conclude
conseguenti scelte nei movi
to. Il più delle volte un giocato
re sia prima o oltre il ferro.
menti d'attacco (dove ricevere,
re piccolo con di fronte un gio
con che angolo piazzare il
catore lungo, e saperlo batte
TIRO DA FUORI
blocco e come passare). Un
re, sapersi creare un tiro dal
Ricevere e tirare da fuori, da
tiro preso con vantaggio in
proprio palleggio diventa fon
lontano per chi non è addetto
uscita da un blocco, significa
damentale. L'obiettivo è creare
ne
del
ferro
come
pallone
lavoro di squadra. Fare cane
separazione dal suo corpo, o
entrare nella retina è emozio
stro vale più di due punti, fa
sorpassandolo o sbilanciando
ne per tutti. Ancora di più se il
sentire squadra.
lo per poi allontanarsi da lui
tiro è da tre punti. Il tiro da
2. "Tiro su uno scarico". Un
1. "Attaccare, non scalpitare".
fuori è gesto elegante, la mec
giocatore aspetta il pallone, la
Immagine per spiegare quanto
canica più è resa semplice, più
palla gira, senza essere ferma
sia importante utilizzare il pal
appare essenziale, più è di alta
ta da egoismi e il "passaggio
leggio per accorciare la distan
qualità. Per tirare da lontano si
in più" permette di arrivare al
za con il difensore. Non aiutar
ha bisogno di vantaggio e due
giocatore con maggior van
lo arretrando o partire in velo
sono le situazioni che possono
taggio. In gergo si parla di
cità senza successivo controllo.
procurarlo: un blocco e una
squadre
ai
lavori, vedere
il
quando
vincenti
Il corpo del difensore vicino significa poter comandare.
che
dimostrano di sapere/volere
costringe il difensore a recupe
passarsi la palla. Importante
2. "MJ, Bodiroga, Djordjevic".
rare.
prepararsi ed essere pazienti.
Tre grandi giocatori per sem
circolazione
di
palla
1. "Uscita dai blocchi". Il tira
Piedi
canestro e
plificare un'istruzione. Mi avvi
tore ha bisogno di vantaggio,
"carichi" per poter ricevere e
cino, se la strada è sbarrata,
sia di spazio sia di tempo. Un
tirare il più velocemente possi
blocco portato da un compa
bile
a
cambio di direzione: Bodiroga.
gno
puntati
ed
a
essere
sempre
palla in mezzo alle gambe e
giocando
comandare sul recupero del
Se il difensore indietreggia, un
senza palla ha questo obietti
difensore (è in ritardo, tiro; rie
passo indietro: MJ grazie del
vo. La difesa è organizzata e
sce a recuperare, ho l'equili
l'esempio. Se riesce a rimanere
farà delle scelte.
brio per partire in palleggio).
mentre
sta
Semplice-
designato tiratore può inse guirlo quasi
nascondendosi
in contatto, sorpassarlo sullo
stesso lato, con piccoli passi,
mente chi difende contro il
TIRO DAL PROPRIO PALLEGGIO
ginocchio contro ginocchio:
maestro Sasha. la
partita,
Statisticamente la situazione
Guardare dentro
che si verifica maggiormente.
dentro ai suoi cambiamenti
obiettivo di disturbo la linea di
Blocchi al giocatore senza la
significa evoluzione. La tecni
passaggio; può cambiare per
palla o con la palla (il pick and
ca individuale, i fondamentali
non lasciare nessun vantaggio
roll)
un'azione e
sono sempre più importanti,
e assumere il rischio di avere
sempre di più l'attacco si trova
ma anche i loro dettagli devo
un giocatore piccolo contro un
di fronte un cambio difensivo.
no sempre essere contempo
lungo e viceversa. Un tiro in
Nessun vantaggio conquista
ranei.
dietro di lui; può passare sopra il
blocco
scegliendo
come
chiudono
motore di ogni scelta successiva e allora mano
copertina. Ovviamente la foto scelta, oltre che
forte che deve essere come un forcone nel pal
non mossa, dovrà anche avere soggetto interes
lone, con l'indice come dito centrale, con l'altra
sante, e cioè posizione di braccio e mano corret
mano che completa la presa. "Dare cinque al
ti. L'utilizzo dello stesso vocabolario è passaggio
soffitto", distendere il braccio e poi spezzare il
indispensabile. Pensate ad un allenamento, a
polso, perfetto, forse più semplice farlo pensan
due allenatori che per illustrare lo stesso detta
do di dare un cinque al soffitto. "Fotografia",
glio, usano due termini differenti. Il ragazzo che
quante volte la correzione è "lascia su il brac
li ascolta va in confusione, probabilmente già
cio...non abbassarlo" passando per un ancora
non riesce a "vedere" la sua esecuzione, in più
più complesso "guardati dopo che hai tirato",
la stessa viene analizzata nello stesso modo, ma
più semplice suggerire di finire il tiro e permette
descritta utilizzando differenti parole. Situazione
re al fotografo di fare la foto per la prossima
da evitare se si vuole davvero insegnare basket.
La rubrica Allenatore sarà di volta dedicata a sport differenti, con interventi di consulenti altamente qualificati. In questo spa zio saranno invece ospitati i vostri quesiti di carattere generale, cioè non solo quelli legati a un singolo sport. Scrivete dunque a: allenatore@stadiumcsi.it Marco Crespi è nato a Varese il 2 giugno 1962. Ha comincia to la carriera di allenatore con le formazioni giovanili dell'olimpia Milano, società per la quale ha lavorato diciassette stagioni. Nel 1998 è diventato tecnico della prima squadra, che ha guidato per due campionati. Nella lunga esperienza milanese ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia come vice di Tanjevic (con lo stesso ruolo ha conqui stato l'oro ai Campionati europei del 1999), una Coppa Korac come vice di D'Antoni e un titolo giovanile. Nel 2000 ha portato Biella dalla serie A2 alla serie A1, venendo pre miato come miglior allenatore del campionato. La stagione seguente si è trasferito in Spagna, a Siviglia. Ha guidato la Scovolini Pesaro nel 2002-03 e nella scorsa stagione, quan do ha conquistato il brillante risultato delle Top 8 in Eurolega. Attualmente è com mentatore per Sky e Director of International Scouting dei Phoenix Suns.
nnm
STADIUM RISPONDE
continuare usando la proiezio
79
IL PREPARATORE
Quanto conta sapersi allenare
PRESTAZIONE E PREPARAZIONE
di Marco Manzotti
■
Prof. Educazione Fisica
I risultati sportivi nascono dall'individuo e dalle sue motivazioni passano attraverso il talento e l'ambiente in cui cresce. Sono fondamentali anche le capacità intellettuali dell'atleta
da quattro parti, che forma
lo stimolo dell'ambiente in
no
cui vive l'individuo e dove
individuale
trova le condizioni necessa
l'unicità della persona.
la
complessità e
dell'io
caratterizza
rie per sviluppare le proprie
1) I Fattori Costituzionali e
capacità
di Salute, che oltre ad essere
motorie-sportive.
del
L'influenza
contesto
una
condizione
necessaria
ambientale in cui si vive è
per lo sviluppo delle poten
facilmente
immaginabile;
zialità di prestazione, diven
er poter parlare di pre
nota che
è comple
basti pensare allo sviluppo
ta il mantenimento di questi
parazione fisico—atleti
mentare all'altra ed insieme
dei vari sport in Italia, rispet
anche
formano la totalità del signi nire il campo di azione della ficato di prestazione sporti materia e collocarla esatta va, che si esprime come
to alle regioni (es.: rugby in
nello svolgimento dell'attivi
in
tà sportiva a qualsiasi livello.
P
l'una
ca è importante defi
ISTRUZIONI PER L'USO
non ultimo per importanza,
Veneto,
la
pallavolo
Emilia, eco). La capacità di
2) Le
il
primo
Qualità
obiettivo
della
mente nel suo ruolo specifi
coinvolgimento totale
co all'interno della presta
l'individuo-atleta.
oltre alla
motivazione e al
le capacità intellettuali (non
zione
Ma come nasce la prestazio
talento già citati, è formata
è vero che per fare sport
sportiva.
Per
voler
del-
spiegare questo termine, si
ne sportiva? Questa pone le
possono trovare due tipolo
basi
gie
di
definizioni:
l'espressione
delle
a)
è
dell'insieme
capacità
individuali
(definizione di origine peda
sulle
fattori
componenti
della
raggruppa
dove
parte
percorso
un
complesso, formato da sva riati fattori e dove ognuno
tato di un'azione o di una
negativamente
serie di azioni motorie spor
finale della gara sportiva. Il
il
risultato
tive che si esprimono in un
percorso
risultato misurabile, accerta
duo e dal suo Io che stimola
nasce
dall'indivi
bile, attraverso determinate
la motivazione a quel deter
procedure
minato
sport,
passa
poi
attraverso quello che viene
tiva). Ad una attenta valuta
identificato nel talento, cioè
zione delle due definizioni,
ciò che ci è stato tramanda
all'inizio forse così diverse, si
to attraverso i nostri avi e,
Giovani
che
sul loro grado di sviluppo da
di essi possono influenzare
(definizione di origine spor
Personalità,
dei
gogico - sportiva), b) è l'uni
valutazione
dell'individuo,
prestazione e
tà tra l'esecuzione e il risul
di
prestazione
o sport e di conseguenza l'allenamento per
specificità sportiva, ovvero alla ricerca della
i bambini, non è uguale a quello degli adul
migliore prestazione assoluta; nel bambino le
L
ATTENTI
ti. Il confine, spesso mobile per via del suo sedute d'allenamento invece dovranno mirare comparire, è identificabile con la pubertà, ossia soprattutto alla padronanza, alla precisione ed
I BAMBINI
il passaggio dalla fanciullezza al divenire adul
alla velocità della gestualità, ossia alla migliore
to, dove si manifestano le variazioni fisico
coordinazione possibile per poter dar modo al
NON SONO
somatiche che caratterizzano e differenziano
fanciullo stesso di adattare il gesto sportivo alla
l'uomo dalla donna. Proprio per questo il limi
situazione-gara. Questa è la base per imposta
AOULTI
te viene collocato all'interno di una fascia d'età
re una tipologia d'allenamento che preveda
ShTiÌO
compresa tra i 11 e i 13 anni e viene definita
una formazione generalizzata ed estensiva e
fascia pre-puberale. Nell'atleta adulto si cerca il
che viene definita multilaterale, basandosi sulla
miglioramento di tipo intensivo della singola
varietà e sull'alternanza delle esercitazioni e
FATTORI DELLA CAPACITÀ DI PRESTAZIONE SPORTIVA
tante), le qualità morali (è troppo facile trovare scorcia
toie illegali per vincere e poi
FATTORI DI PRESTAZIONE FISICA, DI ATTITUDINE E COORDINAZIONE Resistenza, forza, velocità, mobilità, destrezza
TALENTO
quanto vale e per quanto
In questo spazio ogni mese il professor Manzotti risponderà alle vostre domande sulla preparazio ne atletica.
riesco a nascondere la veri tà?) e psichiche, la capacità
Scrivetegli a:
CAPACITÀ E ABIUTÀ TECNICO-TATTICHE
di concentrazione permette
preparatore@stadiumcsi.it
di non alterare la prestazione
in qualsiasi situazione si svol
FATTORI COSTITUZIONALI E DI SALUTE
ga (non è sempre facile tira
re un tiro libero e/o un calcio di rigore, casi eclatanti ne
QUALITÀ DI PERSONALITÀ Capacità intellettuali, qualità morali e psichiche
abbiamo visti parecchi).
3) La
e
Capacità
Abilità
ossia
Tecnico-Tattiche,
MOTIVAZIONE
la
conoscenza dello sport pra
M Manzotti
Fonte Weineck
ticato sia come strumento (tecnica) per la pratica e sia
delle esercitazioni. Infine si
come strategia (tattica) per
si vive. La prestazione sporti
poter dialogare con i com
va pone le basi su questa
programmeranno delle valu
pagni e per il confronto con
complessità e per ottenere la
tazioni, che permetteranno
di
Fattori
Prestazione
Fisica, di Coordinazione e di I
Attitudine.
potenzialità dovrà
di verificare il livello raggiun
crescere attraverso un per
to dall'atleta. Le varie sedute
massima
gli avversari.
4) I
primi
due,
corso di
situazioni
d'allenamento)
(sedute
che
porte
d'allenamento prevedere
dovranno
una
struttura
ranno a sviluppare la totalità
interna che permetta lo svol
forza, velocità (o rapidità),
della base. Da un punto di
gimento dello stesso al fine
mobilità
vista
conosciuti come resistenza,
articolare
e/o
prettamente
motorio
cercherà
del
raggiungimento
l'obiettivo specifico.
del
Solita
destrezza e la coordinazione,
l'allenamento
sono
sviluppare le doti fisico-atle
mente, la struttura prevede
tiche, le tecniche e le tatti
la suddivisione in tre parti:
che
quelli
principal
interessano
mente
alla
di
sport
riscaldamento, parte centra
naturale
praticato, quindi si determi
le e parte conclusiva. La pre
dell'individuo a un determi
na un obiettivo finale e se ne
parazione
nato sport, che non sempre
studierà il percorso formato
l'obiettivo
nostra rubrica; l'attitudine è la
predisposizione
può
essere
quanto
non
condizioni
che
specifiche
numero
di
dello
da
verificata
in
da
sussistono
le
tempo di effettuazione delle
per far provare
singole e
della
sedute,
durata
nel
al
fisica, specifico
ossia riferito
lavoro delle qualità fisi
co-motorie dell'atleta viene
collocata
all'interno
della
sportive
tempo, dalle varie tipologia
parte centrale e prima del
nella zona (ambiente) in cui
delle sedute, degli esercizi e
lavoro tecnico e/o tattico.
tutte
le
discipline
sulla ricchezza dei mezzi d'allenamento (gio
di crescita tra i vari campi della personalità.
chi, esercizi, percorsi, ecc...). La multilateralità
L'agire sulla totalità dell'individuo necessita che
permette: a) di sviluppare l'area motoria e le
l'allenamento giovanile debba essere qualifica
sue funzioni; b) lo sviluppo multidirezionale
to attraverso la conoscenza e la competenza
degli schemi motori e posturali; c) l'acquisizio
dell'istruttore nel campo dello sport sia per
ne delle abilità motorie; d) l'integrazione delle
quanto riguarda la singola disciplina (prepara
funzioni dell'area motoria con le altre aree della personalità (cognitiva, affettiva, sociale). È
zione fisico-atletica e tecnico-tattica) che le
norme generali della progressività dei lavori
proprio quest'ultimo punto importante nella
proposti (dal facile al difficile, dal semplice al
fase di sviluppo del fanciullo-atleta, che deve
complesso, dall'individuale al gruppo) per per
essere generale e non specifico; infatti è stato
mettere al fanciullo sia la crescita intellettuale
dimostrato che esiste una stretta correlazione
oltre che quella prettamente pratica.
STADIUM RISPONDE
basta essere forti, a volte la
strategia di gara è più impor
Marco Manzotti, romagnolo d'origine, vive nel Lodigiano. E' docente di Educazione Fisica presso l'I.T.LS. "A. VOLTA" di Lodi. Dal 1987 è componente dello staff tecnico del C.O.N.L Comitato di Milano e dal 1996 è docente C.O.N.L Scuola dello Sport Regione Lombardia ai corsi delle Federazioni Sportive Nazionali per l'area di teoria e metodologia dell'allena mento. Ricopre la carica di responsa bile della Scuola Nazionale Educatori Sportivi (SNES) del CSI di Milano e di responsabi le provinciale attività di base - F.LG.C. Comitato di Lodi. Oltre al Diploma dell'istituto Superiore di Educazione Fisica e la docenza CONI - Scuola dello Sport, ha partecipato a numerosi stage di formazione per istruttori dei settori gio vanili e ha conseguito diversi brevetti delle F.S.N., tra cui quello della F.LG.C. Allenatore di base "Diploma B UEFA". Ha praticato a livello agonisti co atletica leggera, calcio, rugby e triathlon ottenendo apprezzabili risultati a livello regionale e nazionale. Ha col laborato in ambito calcistico con diverse società professio nistiche e dilettantistiche sia come preparatore atletico sia come istruttore di base e alle natore. Per la Figc è stato responsabile provinciale di vari Comitati per l'attività di base.
stailhim si
IL MEDICO
Tutto sul menisco
JRTIZZn 1U ITLETI
E
di Piero Volpi Medico sportivo
ISTRUZIONI PER L'USO
Arresti improvvisi, cambi di direzione e contrasti possono nuocere all'integrità dell'articolazione. In caso di danno è fondamentale capire subito se ci sono implicazioni legamentose
mento
essere isolata o associata ad
l'atteggiamento del ginocchio
altre lesioni del ginocchio, in
e saggiare
particolare quelle capsulole-
meniscali. Ulteriori test speci
articolare,
valutare
punti
i
dolorosi
gamentose, dove l'eventuali
fici come l'accovacciamento,
tà più frequente è la lesione
cercano di confermare
del legamento crociato ante
diagnosi che viene comunque
una
da fibrocartilagine,
sua
riore. Le lesioni inoltre posso
completata e precisata da una
importanza che riveste
principale funzione consiste
no essere acute, cioè dovute a
indagine strumentale, preferi
nell' assorbire gli urti durante nella funzionalità articolare il carico, almeno il 50% del del ginocchio. I menischi sono carico in estensione e oltre
un preciso evento traumatico
bilmente
o degenerative, cioè dovute a
Magnetica. L'iter terapeutico
l'integrità
dispositivi
adesi
re la presenza di un versa
le. La lesione meniscale può
tutti è nota la grande
A
dei
rischio dell'integrità menisca
la
meniscale
semicircolari,
perifericamente
alla
un vecchio trauma o a ripetu
1'80% in flessione viene tra
ti
smesso sul menisco;
episodi
microtraumatici,
Risonanza
la
è dipendente dalla diagnosi,
specie e tipo di lesione meni
inoltre
spesso in presenza di insuffi
scale,
capsula articolare, più spessi
riveste un ruolo fondamenta
cienza del pivot centrale, cioè
paziente, in quanto non tutte
in periferia e con bordo libero
le
sottile che si aggetta all'inter
nella congruenza dell'artico
no
dell'articolazione.
nell'attività stabilizzante e
instabilità
che determinano
l'insorgenza sintomatologica.
dalle
esigenze
del
le meniscopatie necessitano di chirurgia.
La
lazione, così come nella lubri
Nel caso di lesione acuta pre
L'intervento
superficie superiore è concava
ficazione articolare preservan
vale l'instaurarsi di un blocco
artroscopia rappresenta oggi
per adattarsi ai condili femo
do il ginocchio da fenomeni
articolare, di una fitta doloro
il
rali, quella inferiore è piatta
artrosici.
sa con impossibilità a conti
avendo soppiantato le vec
per conformarsi
chie tecniche a cielo aperto.
sul
chirurgico
trattamento
in
d'elezione
piatto
Il rilievo di lesioni meniscali
nuare l'attività sportiva e sus
tibiale; la vascolarizzazione è
nello sport è particolarmente
seguente comparsa di versa
L'artroscopia può essere effet
prevalentemente
frequente,
per
mento articolare. Nel caso di
tuata in anestesia generale o
sport di salto, di corsa e di
lesione cronica la sintomato
periferica, ma trattasi sempre
contatto
comportano
logia è più sfumata, con pre
di un atto chirurgico da svol
dei corni meniscali con fun
gestualità rotatorie del ginoc
senza di episodi di blocchi, di
gersi in sala operatoria anche
I corni
chio. Un arresto improvviso,
dolenzie a livello dell'emirima
se
meniscali, anteriore e poste
un cambio di direzione, un
mediale o laterale, di cedi
regime di day-hospital.
contrasto
menti
sono
presenti
periferica,
terminazioni
nervose soprattutto a carico
zioni riore,
propriocettive.
fissano saldamente piatti tibiali.
menischi
ai
menisco
mediale
è
i
Il
meno
i
estensione sono
COL DOLORE È NOCIVO E PERICOLOSO
con
l'avversario
movimenti
mobile del menisco laterale. Il
ALLENARSI
che
associato ad un asmcronismo
fra
tessuto meniscale è costituito
Tallonile
soprattutto
e
spesso
di
di
flesso-
rotazione
momenti
a
o
scatti
La
visione intrarticolare consente
L'esame obiettivo deve innan
di stabilire con precisione la
zitutto cercare di
sede e il tipo di lesione meni
una
patologia
escludere
capsulolega-
mentosa associata, evidenzia
i tratta di una patologia relativamente fre
S
quente nello sportivo, che pur non presen
tando caratteri di particolare gravità risulta
molto invalidante. Di solito interessa la superfi cie d'appoggio del retropiede che è costituita dal calcagno, osso robusto del piede, rivestito
da un cuscinetto adiposo elastico adeso alla
cute che fa da ammortizzatore nei carichi com pressivi (salti, ricadute, appoggi, eco). I traumi diretti contro strutture di gioco, terreni e super-
fid o avversari (come accaduto a Shevchenko in Milan-PSV) possono costituire la causa di
ShTìfO
articolari.
può essere eseguito in
scale,
la tattica chirurgica
prevede una meniscectomia
di collagene come impianto
per una rigenerazione meniscale. La gestione
ginocchio
del
operato dipende dal gesto
Scrivetegli a:
chirurgico eseguito, i tratta
medico@stadiumcsi.it
menti
sul
menisco laterale
obbligano a tempi riabilitativi
più lenti, inoltre la presenza di lesioni cartilaginee associate
può rappresentare fattori di
disturbo per una ripresa rapi da. Nell'Immediato postope
ratorio l'utilizzo della criotera
pia continuativa, la ginnastica isometrica fin dalle prime ore,
selettiva, cioè l'asportazione
riore al momento della rico
il carico parziale per qualche
del solo tessuto leso rispar
struzione chirurgica.
giorno costituiscono elementi
favorevoli ad un buon inizio
miando la porzione sana o la
I trapianti
sutura se il tipo della lesione
frontiera chirurgica,
attual
lo consente, anche se questa
mente sono limitati
a casi
Le successive fasi riabilitative
tecnica viene preferibilmente
selezionati
in
(attività musculan isotoniche
eseguita in presenza di lesioni
pazienti non sportivi, in pro
e isocinetiche, l'idroterapia, la
del legamento crociato ante
spettiva
meniscali,
e
nuova
indicati
interessante appare
In questo spazio ogni mese il dottor Volpi risponderà alle vostre domande sulla medicina sportiva.
della fase riabilitativa.
ginnastica
propriocettiva)
costituiscono
per la
ripresa
i
presupposti
sportiva
che
avviene dopo un mese circa
da una meniscectomia seletti va (qualche settimana in più
per il menisco laterale), men tre in caso di sutura menisca-
le i tempi di recupero sono molto più lunghi (circa quat
tro mesi).
Sala operatoria In alto, una lesione longtudinale del menisco mediale. Qui accan
to, l'intervento in artroscopia
insorgenza della patologia, così come i micro
Se la forma si cronicizza il tempo di guarigione
traumi ripetuti che si verificano nei podisti e nei
e di recupero si allunga. Solitamente si utilizza
maratoneti, per errata scelta delle calzature o
no dispositivi (talloniere di forme e materiali
per predisposizioni individuali (es. piede cavo)
differenti) e calzature protettive che assorbono
oppure dopo ripetuti salti con atterraggio sui
i carichi durante gli appoggi. Il riposo sportivo,
talloni su superiici dure come avviene nell'atle
il lavoro in scarico (piscina e cyclette), la criote
tica leggera, nel basket, nel volley, ecc. Il dolo
rapia dopo l'attività rappresentano il rimedio
re durante l'attività sportiva e all'esame clinico
terapeutico. Alcune terapie fisiche (ultrasuoni,
spesso è l'unico segno evidente. Le indagini
tecarterapia, ecc.) favoriscono la guarigione cli
radiografiche e la risonanza magnetica quasi
nica. La ripresa troppo precoce o la corsa con
sempre risultano negative. La corsa su supera
dolore possono oltre che peggiorare la sinto
ci dure diventa dolorosa e l'atleta deve dimi
matologia, causare patologie in altre sedi (con
nuire il raggio della falcata.
tratture ai gemelli, lombalgie ecc.).
Calciatore di buon livello, libe ro tradizionale, negli Anni '70 e '80, Piero Volpi ha giocato con Varese, Casertana, Lecco, Ternana, Como, Reggiana e Novara dove nell'85 ha chiuso la carriera agonistica in Serie C2. Nel '79, quando ancora era in attività, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'università di Perugia. Nell'84 si è specializzato in Ortopedia e Traumatologia e nell'89 in Medicina dello Sport. Già medico sociale dell'lnter fino al 2000, è attualmente Responsabile del Centro di Traumatologia dello Sport e di Chirurgia Artroscopica dell'istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, nonché Consulente Ortopedico del Centro Medico Physioclinic di Milano. In campo sportivo, Piero Volpi è attualmente Consulente medico per l'Associazione Italiana Calciatori, componente della Commissione Antidoping della Figc e Istruttore di materie mediche per la Fifa.
STADIUM RISPONDE
anche il ricorso a membrane
L’ARBITRO
Come sbagliare meno
PIU' CORRETTA POSIZIONE IN CAMPO
di Massimo Chiesa Ex arbitro Serie A
ISTRUZIONI PER L'USO
Dubbi e risposte validi per tutte le categorie. Errare è umano, ma ci sono sbagli evitabili: per esempio quelli che dipendono dalla zona di campo in cui si sistema l'arbitro. Cosa fare quando le condizioni climatiche sono avverse
I
quest'ultimo
la posizione per la valutazione
del fuorigioco ovvero sulla
a ridosso della lunetta d'an
linea
golo per poter valutare due
difendente".
cose importanti per la regola
Quale deve essere la cor retta posizione dell'arbitro e degli assistenti sui calci di rigore?
rità del gioco: la traiettoria del pallone e l'eventuale segnatu ra di una rete. L'arbitro, non
ideale del
penultimo
avendo problemi di fuorigio
"L'arbitro
"Considerando che l'arbitro
co (sulla battuta diretta di un
posiziona sul vertice dell'area
sono ventitré ma dell'ar
deve controllare che non si
calcio
bitro si parla, quasi sem
verifichino situazioni partico
esserci
protagonisti
pre,
in
campo
quando commette
un lari,
d'angolo
mai
non
può
fuorigioco),
si
normalmente
si
piccola opposto al collabora tore. L'assistente assumerà la
da
posizionerà dalla parte oppo
posizione sulla perpendicolare
errore. Per definizione, l'erroparte dei giocatori, la migliore re è umano e, dunque, que posizione - a prescindere dal
sta tra il vertice dell'area pic
tra la linea dell'area di rigore e
vedi
colpi
proibiti
cola e quello dell'area di rigo
la linea di porta, il suo compi
non
fatto che la punizione sia cen
re a metà idealmente del seg
to precipuo sarà
valere anche per il direttore di
trale o da sinistra o da destra
mento che le unisce.
valutare la segnatura
gara
- sarà quella in linea con la
L'assistente si preoccuperà di
rete, mentre l'arbitro si occu
Tuttavia, c'è errore e errore,
barriera. Ovviamente l'arbitro
recuperare
immediatamente
perà di valutare l'eventuale
nel senso che alcuni sono evi
dovrà essere esterno alla bar
tabili,
riera stessa per non intralcia
non
sto discorso e
i
può
assistenti.
suoi
soprattutto
quando
diventa decisiva la posizione
re. In questo caso, l'assistente
in cui si trova l'arbitro, posi
deve posizionarsi immediata
zione che deve sempre essere
mente alla bandierina del cor
la più idonea a consentire una
ner
perfetta visuale del gioco. Da
situazioni inerenti la segnatu
questa considerazione partia
ra o meno di una rete mentre
mo
nell'analisi
del
difficile
per valutare
di tempo fa, venivano chia
Quale deve essere la cor retta posizione dell'arbitro e degli assistenti sui calci d'angolo?
Fuorigioco ECCO COME
della
l'arbitro valuterà il fuorigio
co".
Quale deve essere la cor retta posizione dell'arbitro e degli assistenti sui calci di punizione diretti?
quello di
eventuali
mestiere di quelle che, un po'
mate giacchette nere.
"Quando il calcio d'angolo
viene calciato dalla parte del
uando I principali organi istituzionali, la
Q
Board,
Fifa e l'Uefa, non trovano un accordo nel
regole del calcio) e che le singole associazioni
l'interpretazione di una o più regole, ci si trova
continentali applicano. Sul fuorigioco lo scontro
di fronte a una sorta di conflitto di poteri e
regolamentare era evidente e si è reso necessa
l'ente supremo che sovrintende alle
SI DEVE
quindi a uno strano e articolato passaggio che
rio uniformare per evitare gravi
può innescare polemiche, difficoltà di interpre
Curiosamente, è prevalsa la linea dell'Uefa,
INTERPRETARE
tazione e malintesi in senso generale. Lo spun
ovvero la linea di chi stabilisce di fischiare il fuo
to per questa riflessione viene dalla difforme
rigioco sempre e comunque quando un attac
LA REGOLA
interpretazione che sino all'anno passato Fifa e
cante risulta davanti al pallone rispetto ai due
Uefa avevano sul fuorigioco. Bisogna ricordare
difendenti che dovrebbero tenerlo in gioco,
che
la
meglio:
84
l'assistente,
deve assumere una posizione
wìllllhli
problemi.
(o
indipendentemente dalla destinazione finale
spinge a deliberare l'international
del pallone ma soprattutto indipendentemente
federazione
mondiale
delibera
arbitro@stadiumcsi.it
movimento
anticipato
del
Manuale
impraticabile?
portiere e l'ingresso in area di
"Dopo aver convocato i due
rigore da parte dei giocatori
capitani
che non deve avvenire prima
campo procede con il control
delle
squadre
in
dell'esecuzione del calcio di
lo del rimbalzo del pallone in
rigore"
diversi punti al fine di valutare
Quando un terreno di gioco va ritenuto imprati cabile?
al meglio se il pallone galleg
"Il regolamento a questo pro posito è molto chiaro: il terre no di gioco deve intendersi
In alto, la posizione dell'ar bitro sul calcio d'angolo. Nell'altra pagina, l'arbitro si pone il linea con la barriera in occasione di un calcio di punizione
gia o rimbalza".
Per un qualsiasi motivo, l'arbitro non può portare a termine la gara. Può essere sostituito?
impraticabile quando il pallo
"In Serie A da quando il quar
ne anziché rimbalzare galleg
to uomo è un arbitro si, come
gia in più parti del terreno
del resto a livello internazio
stesso.
nale. In tutte le altre categorie
Come si comporta l'arbitro quando si avvede che il terreno di gioco può essere
la gara viene sospesa e verrà
recuperata in data da desti
narsi".
dall'attività o meno della posizione del giocato
dava alla posizione delle gambe per poter valu
re in fuorigioco.
tare meglio la posizione dell'attaccante rispetto a
Quando parliamo di "attività" di posizione inten
quella del difendente. Adesso, invece, abbiamo
diamo la chiara intenzione, manifestata attraver
una normativa che stabilisce semplicemente che
so spostamenti, di partecipazione al gioco.
se un attaccante è davanti al penultimo difen
Quando invece parliamo di "non attività", ci rife
dente è in fuorigioco, senza prestare il fianco ad
riamo senza ombra di dubbio ai calciatori che
alcuna interpretazione. A mio parere si tratta di
fanno chiaramente capire attraverso il loro com
un passo indietro, perché assurdamente scolasti
portamento e la loro gestualità che non hanno la
co e quindi non in linea con i tanto auspicati pro
minima intenzione di partecipare al gioco.
gressi interpretativi e perché buona norma vuole
Per molto tempo al fuorigioco è stato applicato il
che ci possa essere flessibilità (non potere discre
concetto di "luce": ultimamente, c'era chi guar
zionale) nella valutazione.
Massimo Chiesa è nato a Livorno il 3 Gennaio del 1958 e si è avvicinato giovanissimo al mondo arbitrale, partecipando a 16 anni al Corso Arbitri della Sezione di Livorno. Dopo la consueta trafila nei campionati minori approda all'allora CAD (Commissione Arbitri Dilettanti) a 21 anni, giovanis simo per i tempi, e rimane all'organo tecnico per tre sta gioni, prima di essere poi pro mosso alla CAI (Commissione Arbitri Interregionale, vecchia Serie D) a 24 anni. Dopo altre tre stagioni in Serie D, viene viene promosso come Arbitro Nazionale alla CAN (Commissione Arbitri Nazionale) di Serie C, riceven do il premio come miglior Arbitro della CAI. Debutta in Serie C2 nel settem bre del 1'87 e dopo 5 gare debutta in C1 nel dicembre dello stesso anno. Dopo 30 gare di C1 e 3 anni, minimo necessario, viene promosso alla CAN di A e B, ricevendo il pre mio Nardini come miglior arbi tro dall'organo tecnico. Debutta in Serie A dopo sole 10 gare di B, già al primo anno. Nel '94, designatore Paolo Casarin, è costretto a interrompere la carriera per problemi fisici e quasi subito diventa uno dei più apprezzati commentatori sportivi, di fatto la prima "voce arbitrale" nelle telecronache di Tele Più. Oggi è stimato opinionista su Telenova e Radio 24.
STADIUM RISPONDE
In questo spazio saranno ospitati di volta in volta quesiti legati al mondo arbitrale non solo calcistico. Per i vostri quesiti scrivete dunque a:
Stadium^ ss
WEBSPORT
Mouse a Cinque Cerchi
TORINO OLIMPICA CONQUISTA LA RETE
di Guido Vaciago Giornalista
Tutto sulle gare, ma anche Tacquisto degli ultimi biglietti e utili consigli per chi vuole saperne di più su ogni disciplina e presentarsi preparata alFinaugurazione del 10 febbraio cchi, telecamere e satelli
accaduto o che sta per accade
ti: ok, ma anche i mouse
re. Informazioni da catturare
O
CIAO ! t’orino 2005
ISTRUZIONI PER L'USO
di tutto il mondo punte
non ne mancheranno di certo. ranno su Torino dal 10 al E26il punto di partenza ideale è il febbraio con l'intento di cattu ufficiale della manifesta sito
almeno
di
zione: snodo per viaggiare on
Olimpiadi con un clic.
line anche a qualche settimana
I Giochi si potrebbero anche
dall'inizio delle due magiche
seguire
settimane.
rare
un
fiocco
integralmente
via
GLIZ
Internet, che già in occasione
Graficamente ben impostata e
di Atene 2004 aveva offerto
soprattutto sobria (la manie di
disciplina o per sito olimpico,
sito
una
degli
grandezza rendono spesso dif
ovvero per luogo dove si svolge
l'aneddoto
eventi: risultati in tempo reale,
ficili da navigare certi siti trop
l'evento. In alternativa lo si può
quando il pattinatore Guido
fotografie, commenti, intervi
po luccicanti),
ste e ormai anche video con le
Torino
copertura
totale
della
fiamma
di
(come
Cortina
'56,
pagina di
scaricare sul proprio computer
Caroli inciampò sui cavi che
(www.tori-
e tenerlo sempre a portata di
occorrevano
emozionanti
no2006.org) offre le notizie
mano per un'eventuale consul
prime dirette televisive) e le
delle gare. Saranno in molti ad
principali fin dalla prima scher
tazione off Ime. Con il sito uffi
immagini storiche delle altre
utilizzare la Rete, integrando tv
mata, lasciando a destra e sini
ciale si può anche organizzare
fiamme. Rigorosamente di ser
immagini
più
la
2006
per
una
delle
e giornali, sfruttando il mouse
stra
iniziare
la trasferta direttamente sulle
vizio, ma utilissimo è il sito dei
per sbirciare classifiche e anda
variazioni sul tema e ricerca di
piste: strade, mezzi pubblici,
volontari
mento delle competizioni dal
informazioni più specifiche. La
consigli, tutto è piuttosto chia
(vwvw.noi2006.it). Educativo e
colorato quello dedicato ai
le possibilità di
di
Torino
2006
l'ufficio, per avere un colpo
prima e la più importante è
ro. E' inoltre possibile acquista
d'occhio sulla giornata o per
certamente il calendario delle
re gli ultimi biglietti o qualcosa
bambini. Insomma c'è tutto. 0
un rapido riassunto di ciò che è
gare, consultabile per data, per
dalla sterminata collezione di
quasi.
XX Giochi Olimpici Invernali 10-26 Febbraio 2006
gadget griffati a cinque cerchi,
C'è
tra cui è possibile curiosare nel
Olimpiadi con la passione per
chi
si
avvicina
alle
negozio on line: dalla t-shirt al
l'evento,
lucidalabbra, nel\'Olympicstore
delle varie discipline. Classica
'viem a' roHiNinïûoB f CArtè'"¿Programma iTSoiir'îïft¿nTìprSo òUMpreo fbïtfao ît quinte
è possibile trovare ogni souve
situazione da Internet, ma il
HOME
nir di Torino 2006.
sito ufficiale di Torino 2006
W ■
CALENOAR1O (.ARE
Scintille di passione » Ospitalità Olimpiadi della cultura Prodotti ufficiali
Olimpiche.
TORINO 2006 / TICKETS NOI2006 KIDS VILLAGE OLYMPICSTORE
Flemme Olimpi Torino 2006
Argomenti correlati
ÌhTìlO
Figli della pagina ufficiale, ci
non è di aiuto in questo caso e
sono poi altri siti che meritano
allora si inizia a girovagare.
quello della fiamma
Il sito della Federazione Italiana
olimpica (www.fiammaolimpi-
Sport Invernali (www.fisi.org)
ca.it), per esempio, da dove
ha il fascino di una circolare
seguirne il viaggio e da dove
ministeriale: graficamente scar
il clic: 20 21 22 23 24 25 20
ma capendo poco
era possibile iscriversi alla lista
no, ricco di informazioni sì, ma
dei tedofori e accompagnare
prevalentemente tecniche. Un
per cinquecento metri del suo
po' meglio quello della Feder-
lungo percorso il fuoco olimpi
ghiaccio (www.fisg.it), ma se
co. Divertono le curiosità sul
uno vuole capire come si gioca
Di seguito un elenco con i migliori indi rizzi per essere aggiornati in tempo reale sulle gare, ma non solo: anche un sacco di curiosità per gli appassionati di sport invernali Tedofori
Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, due dei grandi campioni dello sport italiano che porteranno la Fiamma Olimpica a Torino
www.olympic.it Ottimo archivio per i risultati delle edi zioni precedenti delle Olimpiadi, in modo schematico e rapido: ori, argenti e bronzi da Chamonix 1924 a Salt Lake City 2002.
a curling, deve andare altrove.
sito non ufficiale, presenta una
solo tutti i link principali di un
Per esempio sul sito del Curling
buona rassegna di campioni e
argomento. Per gli sport della
Club Cortina (vwvw.curling.it),
notizie
che spiega la storia, i regola
(www.discesalibera.it). Se uno
Yahoo
menti, i termini tecnici e i prin
si vuole fare una cultura di
hoo.com/Sport e tempo libe-
cipali protagonisti della specia
sport invernali, si deve quindi
ro/Sport/) e Google (vwvw.goo-
discesa
sulla
libera
consigliabili
neve,
quelli
di
(http://it.dir.ya-
lità che nella sua breve storia
attrezzare con una bella colle
gle.com/Top/World/ltaliano/Sp
olimpica (quella dello sport è
zione di link. Uno da tenere in
ort/). Se è invece la storia delle
invece antichissima) ha riscosso
considerazione
Olimpiadi invernali che interes
immediata simpatia, forse per
Wikipedia,
interessante
sa, conviene immediatamente
il buffo modo di "scopettare"
progetto di enciclopedia virtua
fare rotta sulla Svizzera e più
un
è
quello
di
il ghiaccio che hanno gli atleti.
le a cui tutti possono contribui
esattamente alla sede del Ciò,
Anche per lo sci di fondo biso
re che ha già un discreto capi
il
gna andare altrove e sfruttare
tolo sugli sport invernali: ben
Internazionale.
Comitato
Olimpico
la buona volontà degli appas
spiegati, anche con qualche
senza versione in italiano, il sito
illustrazione (http://it.wikipe-
del massimo organismo sporti
nordik.it) che illustrano la storia
dia.org/wiki/Sport invernale).
vo
e l'evoluzione dello sport nella
Ma un buon punto di partenza
pic.org) ha una sezione storica
loro pagina, graficamente un
possono essere gli
"indici"
godibilissima, con foto, articoli
po' ingenua, ma ricca di infor
della rete, ovvero quelle pagine
ed eccezionali filmati d'epoca
mazioni. Così come un altro
che raccolgono in un colpo
(da non perdere la spartana cerimonia
(www.olym-
inaugurale
fronto con quella che si terrà a
Torino), perché con Internet è tempo.
bello
http://it.eurosport.com Il sito della tv sportiva via satellite ha un'ottima sezione dedicata agli sport invernali con notizie e classifiche sempre a portata di mano. www.raisport.rai.it Anche sul sito di Rai Sport, rinnovato da poco, si possono trovare notizie e brevi filmati.
viaggiare
http://sports.espn.go.com/oly/index Conoscendo l'inglese, il sito della tv Espn è indubbiamente uno dei più ' completi sull'evento olimpico.
www.ansa.it/torino2006/index.shtml La sezione olimpica del sito dell'agen zia di stampa italiana
di
Cortina 1956 per fare un con
anche
www.snowtime.com Magazine on line con notizie, risultati, classifiche, video, foto e schede: aggior nato e ben curato dal punto di vista grafico, è un buon punto di riferimento per gli sport della neve.
Purtroppo
sionati di Skinordik (vwvw.ski-
mondiale
SCREENSAVER
AL CANCELLETTO C'E'ANCHE VANCOUVER 2010
nel
www.montagnedoc.it Le montagne che ospiteranno le Olimpiadi: webcam, storia, tradizioni, eventi e turismo www.paralympicqames.torino2006.org/ita/ Il sito dei Giochi Paraolimpici che si ter ranno a Torino dal 10 al 19 marzo 2006
www.chessolympiad-torino2006.org/ Un'altra Olimpiade torinese nel 2006... quella degli scacchi che si svolgerà dal 20 maggio al 4 giugno www.vancouver2010.com Vancouver 2010: le prossime Olimpiadi sono lì...
stadium ì s?
WEBSPORT
Navighiamo insieme
CAROLINA PORTABANDIERA DEL WEB MILLER PIÙ FUMO CHE SOSTANZA a freschezza e la spontanei
L
tà dei 19 anni che compirà
1'8 febbraio si leggono nel suo
sorriso. Oppure nel suo forum, dove colloquia direttamente
con i suoi, sempre più nume
rosi, fan di tutto il mondo. Lei è Carolina Kostner, cugina di cotanta cugina (Isolde) e stella
del pattinaggio. Sarà lei a por
tare la bandiera italiana alla cerimonia inaugurale del 10
ISTRUZIONI PER L'USO
febbraio e sarà lei uno dei volti dell'olimpiade torinese. Ruolo che, guardandola dalla parte
vita (quando non gareggia vive
ciulla da copertina per Torino:
"immagine"
del Web, le si addice. Non è
a lungo in una capanna nei
Karen Putzer. Il suo sito è ben
contenuti pochi. Effetti spe
n'è
molta,
una diva e il dialogo che intrat
boschi senza energia elettrica
curato, anche graficamente,
ciali,
tiene con chi la ammira ne è
e acqua corrente), il suo atteg
ma certo non attira il curioso,
che immediata. Tornando a
una divertente prova,
navigazione tutt'altro
ma il
giamento guascone (è stato
al contrario di quello dell'au
chi gareggia, e facendo pure
fascino (per altro accentuato
da molti avvicinato a Tomba),
striaco Hermann Maier, vero e
molta fatica, si può andare
da quello della sua disciplina, il
la sua originalità stilistica non
proprio mito dello sci alpino,
pattinando o a tecnica classi
pattinaggio artistico) è indub
emergono da una pagina tutta
che non ha l'aria di volersi
ca,
effetti e poca sostanza.
Si
prendere troppo sul serio. Così
genere molto completi e ben
biamente
magnetico.
Il suo
sui
siti
dei fondisti,
in
sito è una fedele fotografia di
torna allora sul ghiaccio e si
mette le foto di quando era
collegati l'uno all'altro . E qui
tutto questo: semplice, ricco di
ritrovano byte simpatici con il
bambino e quelle con la radio
di link in link si può anche
immagini, di piccole informa
fenomeno
Evgeni
grafia delle gambe dopo il ter
stare
zioni e agile da navigare.
Plushenko: c'è un po' di tutto,
ribile incidente in moto insie
passando
Più
piuttosto
compreso il suo oroscopo e le
me a quelle dei trionfi e delle
Centa a Manuela Di Centa.
artificioso
e
russo
nella
stessa famiglia, da
Giorgio
Di
impersonale è invece la pagina
foto del matrimonio, ma è un
gare ed è simpatico anche nel
Buffo il contrasto: il fratellino,
di Bode Miller, altro sicuro pro
bel modo per conoscere il per
raccontarsi nella biografia.
appena sbarcato sul web, si
tagonista dei Giochi e perso
sonaggio. Nel navigare, anzi
Assai autocelebrativa è invece
presenta in modo piuttosto
naggio a tutto tondo nella
nello scivolare dal ghiaccio alla
la pagina di Kristian Ghedina,
"artigianale", mentre la so
realtà. Le sue originali scelte di
neve si passa a un'altra fan
ma in fondo è lo stesso perso
rella, abbandonate le sparta
naggio a essere un amabile
ne abitudini da fondista, si
J NAVIGARE CON I CAMPIONI
<
ce
Carolina Kostner www.carolina-kostner.it Isolde Kostner www.isoldekostner.com Evgeni Plushenko www.evgeniplushenko.net Giorgio Di Centa www.giorqiodicenta.it Manuela Di Centa www.manueladicenta.it Hermann Maier www.hml .com
spaccone e quindi lo si può
presenta come un personag
perdonare: il sito è un'istanta
gio dello spettacolo. Ma le
nea che lo fotografa nitida
Olimpiadi,
mente. Convenzionale, inve
anche questo.
ce,
la
pagina
di
Giorgio Rocca, lo
slalomista italiano
che da anni regge il peso dell'eredità
Giorgio Rocca www.giorgiorocca.com Kristian Ghedina www.ghedina.com
A proposito, l'Al-
Bode Miller www.bodemillerusa.com Alberto Tomba www.albertotomba.it
alle Olimpiadi farà
Karen Putzer www.karenputzer-fansclub.it
di Alberto Tomba.
bertone nazionale l'uomo immagine e sul suo sito di
tÌkTiBiI
in
fondo,
sono
Il sito del mese: www.stadiumquide.com
Encicplopedia virtuale: tutti gli stadi del mondo uno degli
i chiama "Stadium Guide",
colto una serie di cartoline e
siderato
non è il sito della nostra
immagini digitali degli stadi di
all'avanguardia
S
in
impianti
Europa,
Rivista (www.stadiumcsi.it è in tutto il mondo, la pagina ha preso corpo ed è diventata una fase di costruzione), ma di ciò
oppure saltabeccare da San Siro
che ne ha ispirato il nome:
vera e propria enciclopedia,
assai romantici, d'epoca), fare
ovvero gli stadi, luoghi mitici e
nella quale si possono trovare
un salto al Santiago Bernabeu
anche un po' magici, dove si
informazioni di ogni genere
di Madrid, scendere al Camp
celebra lo sport. In genere il cal
sugli stadi del presente e del
Nou di Barcellona e poi volare al
cio, ma il pallone, quello tondo,
passato, ma anche del futuro.
mito dei miti, ovvero Wembley,
non è sempre l'unico protago
La maniacalità, con la quale è
da cercare,
nista nelle arene di tutto il
stato compilato il sito, propone
stadi del passato, in attesa che il
mondo. E di queste si parla in
infatti anche i progetti degli
nuovo
calcio
2010. Non mancano le statisti
questo interessantissimo sito,
stadi che ci saranno tra qualche
inglese venga ricostruito. Un
che, con i record di capienza, di
nato dalla passione di un grup
anno, oppure quelli che avreb
viaggio spazio-temporale che
incassi e di affluenza, ma anche
po di olandesi che avevano rac
bero dovuto esserci, ma non
può essere emozionante per chi
l'elenco ufficiale della Uefa, con
sono mai stati costruiti
su quelli spalti ci è stato o anche
gli stadi da cinque stelle e quel
(nella divertente sezione
solo per chi ci sogna di andare,
li da quattro (che quindi non
"Fata Morganas").
magari con il cuore in subbuglio
potrebbero ospitare una finale).
Così ci può sbizzarrire,
per
del
Un sito di servizio (ci sono
saltando dalle immagini
cuore. 0 per la propria naziona
anche notizie importanti per
NEL 68
la
purtroppo,
"tempio"
propria
del
negli
squadra
ri mondiali in Sud Africa del
le, visto che c'è anche un'ampia
chi, dopo la visita virtuale, vuole
Bridge (del Chelsea) a
sezione
manifestazioni
farne una reale), un sito di
quelle della scintillante
internazionali, dove vengono
curiosità, di notizie e di nostal
Arena auf Schalke, lo sta
presentati gli stadi di Germania
gia. Un bookmark obbligatorio
dio dello Schalke 04, con
2006, ma anche quelli dei futu
per ogni sportivo.
del
Internet story/1
a Marassi (quelli attuali e quelli,
vecchio
Stamford
sulle
gli inizi, Internet era un territorio per scien
stretta collaborazione fra loro, l'embrione di
ziati geniali e pazzi. Roba da film. E uno, in
quella che sarebbe diventata Internet. Engelbart
A
fondo, lo potrebbero proprio girare sulla vita diaveva, infatti, già in mente il concetto di "iperte sto", ovvero di un testo dal quale si può saltare Douglas Engelbart che, nel 1968, inventò un
oggettino destinato a cambiare la storia dell'in
ad un altro attraverso un collegamento (link). Il
formatica ed entrare in tutte le case nell'arco dei
web come lo conosciamo e lo utilizziamo noi
MOUSE:
successivi quarantanni. Perché nei giorni in cui le
sarebbe nato più di vent'anni dopo, ma si può
sale cinematografiche proiettavano
dire che Engelbart lo avesse già immaginato e,
ERA DI LE6N0
2001 " e la visione di un futuro computerizzato,
quindi, avesse compreso che serviva un attrezzo
Engelbart si esibiva nella prima dimostrazione
come il mouse per semplificare l'utilizzo dell'iper
pubblica della sua invenzione.
testo. Per trovare persone in grado di compren
Il primo mouse era di legno e disponeva di due
dere le sue idee, lo scienziato dovette abbando
rotelle per muovere in senso verticale e orizzon
nare l'Università di Berkley a San Francisco e poi
IL PRIMO
"Odissea
tale il cursore sullo schermo. Trentasette anni
quella di Los Angeles, prima di trovare fiducia e
dopo è cambiato molto poco della geniale intui
finanziamenti per il suo progetto. Fu il lancio
zione di Engelbart, ma in compenso non si
dello Sputnik da parte dell'Urss e la paura del
potrebbe pensare un computer senza il suo
nemico a spingere il governo americano verso
accessorio. D'altronde egli stesso ne aveva capi
ingenti investimenti sulla ricerca scientifica.
to l'importanza mentre sviluppava, con i migliori
E Internet è nata anche grazie a quel particolare
cervelli delle università americane e inglesi in
momento. Ma questa è un'altra storia...
<fh!l[O 89
TURISMO
»
Itinerario in moto e auto
SEMPRE CARO MI FU QUEST ERMO COLLE...
di Massimo Carboni Giornalista
Come due gemme incastonate nella verdeggiante campagna marchigiana. Recanati e Loreto uniscono arte e cultura, misticismo e storia, in un percorso di forte suggestione
mura cinquecentesche, nato
attorno al santuario della Casa
essere utilizzata come mezzo
di Nazareth, secondo la tradi
di trasporto, ma le pendenze
zione traslata in queste terre
sono tali da rendere l'impresa
dagli angeli nel 1294. Divenuto
consigliabile solo ai cicloama
in poco tempo centro di culto e
tori esperti e allenati.
pellegrinaggio il paese si andò
L'itinerario muove dalle spiag
sviluppando soprattutto dal
a un lato Recanati nota
pare essersi fermato, racchiusi
ge della Riviera verso l'entro-
1469, con la costruzione della
per aver dato i Natali a
e protetti da mura e vestigia
terra, sulla via dell'arte e della
basilica-fortezza, voluta
medievali e bizantine. e al
fede. Onde evitare il traffico
difendere i muri della Santa
lungomare, è preferibile
Casa. Il cuore della città, in cui
Giacomo La Basilica di Loreto
seguire le strade interne sino a
si concentra il nostro itinerario
raggiungere la statale adriatica
è piazza della Madonna.
D
Beniamino Gigli, grande
indimenticato
ISTRUZIONI PER L'USO
rigogliosa campagna marchi giana. Anche la bicicletta può
sommo
Leopardi.
tenore,
poeta
Dall'altra
Loreto,
Le strade che disegnano que
del
per
sede della Basilica che ospita la
sto
garantiscono
16, da prendere in direzione
Parcheggiata l'auto (o la moto)
Santa Casa di Nazareth.
un'ottima percorribilità sia in
Pescara. Il tragitto consente di
fuori dalle mura castellane, vi si
Sacro e profano. Due luoghi
auto sia in moto. In particolare
ammirare la rigogliosa vegeta
può
diversi ma in qualche modo
la moto consente, con l'ap
zione del Parco del Conero e il
Boccalini, da Via Sisto V oppu
itinerario
Corso
da
accedere
affini che sembrano scrutarsi
prossimarsi della primavera e
paesaggio
della
re da Porta Marina. Abbellita
dalle colline marchigiane: due
dell'estate, di gustare appieno
costa marchigiana. Si abban
da una seicentesca fontana, la
universi dove il tempo a tratti
gli aromi e le sensazioni della
dona la statale all'uscita Loreto
piazza è chiusa a Est dall'impo
alle
spalle
seguono
le
nente basilica: l'edificio, fra il
indicazioni per risa
tardo gotico e il rinascimentale,
e
si
lire il colle su cui si
il
erge
suo interno, proprio sotto la
L'autostrada A 14
grandiosa cupola, si trova la
-
Santa Casa in cui Maria ricevet
Porto Recanati) e la
te l'annunciazione dall'Angelo.
Loreto
(uscita
statale 77 sono le
Protetta esternamente da un
altre vie principali
rivestimento marmoreo pro
che
collegano
gettato dal Bramante, conser
Loreto
al
resto
va al suo interno la Madonnina
lontano
tica. Al santuario e alla basilica
mostra
hanno lavorato insigni artisti:
d'Italia. Fin
nera con la tradizionale dalma
da
Loreto come
si
città
in
forma di Santuario: con
COME ARRIVARCI
richiede un'accurata visita. Al
borgo.
bastioni
e
Baccio
Pontelli,
Sangallo,
Andrea
Giuliano
Sansovino,
Luca
da
Signorelli,
IN AEREO
Roma-Falconara. Le fermate utili sono
Aeroporto "Raffaelle Sanzio" Ancona
quelle di Ancona o Porto Recanati. Da
Portonovo. Con gli autobus è inoltre
IN AUTO
- Falconara. Dista circa 10 km dalla
qui si può prendere l’autobus o il taxi.
possibile raggiungere altre località
La Riviera del Conero, da cui si snoda
stazione di Ancona. In aeroporto è
l'itinerario, si raggiunge dai più impor
possibile noleggiare un'auto.
lìnea 94 di Conerobus si raggiunge
dell'interno come Osimo, Loreto,
IN AUTOBUS
Castelfidardo, Offagna.
Dalle stazioni ferroviarie di Ancona e
tanti valichi di frontiera e dalle princi pali uscite autostradali. Autostrada A
IN TRENO
Porto Recanati si possono raggiungere
14 Bologna - Ancona-Taranto. Casello
La Riviera del Conero è servita dal
le località della riviera in autobus. Con
Porto dì Ancona. Compagnie:
di uscita: Ancona Sud. Direzione rivie
l'importante linea ferroviaria Milano-
le autolinee Reni che raggiungono
Superfast, Mìnoan, Anek, Marlines,
Lecce, che collega il Nord Italia con
Sirolo, Numana, Marcelli, Porto
Strinzis Blue Star, S.E.M., Jadroljina,
tutto il versante Adriatico e dalla linea
Recanati, nonché l'entroterra. Con la
Adriatica, Snav.
ra del Conero.
JkTBiiI
IN NAVE
il
Luoghi da pesia Nell'altra pagina, la Basilica di Loreto. Qui accanto, uno scorcio di Recanati. Sotto, ancora la Basilica di Loreto
COSA VEDERE LORETO Basilica del Santuario della Santa Casa Orario: aprile - settembre: 9.00, 13.00,16.0019.00; il Santuario è chiuso dalle 12.30 alle
14.30.
Pomarancio,
Luigi Vanvitelli,
Museo Pinacoteca della Santa Casa Orario: ottobre - marzo: 10.00-13.00; 15.00-
Melozzo da Forlì. Si consiglia inoltre di non per
18.00
dere il Museo-Pinacoteca, che
Ingresso: a offerta - Tel. 071.9747198
raccoglie otto tele di Lorenzo
RECANATI
Lotto, un'importante collezione
Palazzo Leopardi
di ceramiche da farmacia e vari
Orario: soggetto a variazione; si consiglia
cimeli. Il museo è ospitato nel
di telefonare. Tel. e fax 0717573380
Palazzo Apostolico, l'edificio
Museo Beniamino Gigli
che
Orario: martedì - domenica 10.00 - 13.00, sabato
delimita
della
piazza
Madonna a Nord-Ovest. La visi
domenica 15.00 - 20.00. Tel. 07175871
ta della città può proseguire
Pinacoteca Civica
con una'passeggiata fra i nego
Villa Colleredo, via Gregorio XII, vicino cattedrale
zi di corso Boccalini.
Orario: martedì - venerdì, 9.00 - 12.00; 15.00-
Il "Borgo" di Recanati
20.00; lunedì chiuso
19.00; sabato e domenica 9.00 - 13.00; 15.00 -
Da Loreto, in pochi minuti di
Recanati,
auto, si giunge a
meta irrinunciabile per ogni
DOVE DORMIRE LORETO
amante della poesia e della cul
Blu Hotel - via Villa Costantina, 3 stelle.
tura. Luogo natale di Giacomo
Tel. 071.978501 www.hotelbluloreto.it
Leopardi,
Recanati ha avuto
importanti momenti di storia
DOVE MANGIARE
nell'alto Medioevo e nei secoli
LORETO
successivi
Andreina - via Buffalareccia 14, chiuso il martedì;
testimoniati
dalla
famosa Torre del Borgo, del
tipica cucina marchigiana, specialità: carne alla
sec. XII, dalle mura guattrocen-
brace. Tel. 071.970124 www.ristorante.andreina.it
tesche, dal Castello di Monte-
RECANATI
fiore, eretto nel "200, e da
Passero Solitario - v. Gherarducci 6, chiuso il lune
importanti
dì; cucina casalinga. Tel. 071.7571 105.
edifici,
chiese
e
monumenti storici. Oggi la città
La Ginestra - via Calcagni 2, chiuso il martedì;
è un centro culturale di impor
cucina tipicamente marchigiana, con primi fatti in
tanza mondiale. Molto sugge
casa e piatti alla brace. Tel. 071.980355.
stiva è l'atmosfera di Palazzo Leopardi, casa natale del poeta
tuttora abitata dai discendenti
della sua famiglia. L'elegante
edificio ospita, al primo piano una biblioteca di quattro sale
che
raccoglie
oltre
25.000
volumi. Altri luoghi interessanti
da visitare sono la Pinacoteca comunale, ospitata nelle sale di
Villa Colloredo Mels, in cui si possono ammirare alcune tele
di Lorenzo Lotto; la torre del
Borgo, aperta al pubblico di recente; il museo dedicato a
Beniamino Gigli.
SrTOÌiT
91
TURISMO
Itinerario in bicicletta
LUNGO IL TICINO, IL FIUME AZZURRO Un'oasi di verde da percorrere in bicicletta che si snoda oltre 90.000 ettari e tocca 46 comuni diversi. Dal 1974 è Parco Regionale. Luogo ideale anche per passeggiate ristoratrici
in alcuni tratti dove si incrocia con strade comunali che acce
dono ai centri abitati posti
lungo il Ticino.
del
Pista ciclabile del Naviglio Grande (Km 26 ca)
Camping il Gabbiano dove ter
La pista ciclabile del Naviglio
mina il percorso. Ticino, capace di modellare con Poco oltre, il percorso prosegue il suo passaggio, secoli dopo lungo l'alzaia del Ticino in
Grande è riservata a ciclisti o
er gli abitanti del posto è
P
da
sempre
azzurro.
ISTRUZIONI PER L'USO
è quasi tutto protetto e riserva to ai ciclisti e si interrompe solo
Si
il
fiume
Ticino
in
prossimità
del
parla
pedoni ad eccezione di qualche tratto dove si interrompe per
secoli, una valle contrassegnata
comune di Golasecca, percorso
ché
da boschi di salici e pioppi alter
ancora poco utilizzato dal traf
comunali e provinciali.
nati ad aree coltivate a mais e
fico motorizzato con una scarsa
Il percorso inizia altezza della
Bereguardo sfruttando l'alzaia
riso che da sole coprono 1'80
affluenza
e,
Centrale Enel di Turbigo per
del naviglio omonimo. Il per
delle coltivazioni locali.
quindi,
ciclabile.
proseguire fino a Castelletto di
corso ciclabile protetto è realiz
Per proteggere guesto meravi
L'alzaia del Ticino termina in
Abbiategrasso per una lun
zato con fondo di asfalto ecolo
ghezza di circa 26 Km
di
autovetture
facilmente
intersecata
da
strade
il percorso ciclabile nel Parco
prosegue invece in direzione di
glioso angolo di mondo ricco di
prossimità della Centrale Enel-
flora e fauna, nel 1974 è stato
Diga Panperduto e prosegue
creato intorno al fiume un
poi su percorso protetto lungo
Parco
l'alzaia del Ticino sino alla presa
Alzaia Naviglio Grande nel Parco Agricolo Sud Milano
que Bereguardo, ma su fondo
del Villoresi.
Da Castelletto di Abbiategrasso
attualmente sterrato.
Parco
Regionale,
il
Lombardo della Valle del Ticino, il primo istituito in Italia. Il suo
territorio
(90.640
estende
sulle
ettari)
si
di
province
gico da Abbiategrasso sino
all'altezza di Besate. Da Besate il percorso raggiunge comun
il percorso ciclabile può prose
Pista ciclopedonale dell'Alto Ticino (Km 14 ca)
guire verso Milano, lungo l'al zaia del Naviglio Grande, ed è
Bereguardo-Pavia-Po (Km 35 ca)
Milano, Varese, Pavia e Novara
Dalla presa del Villoresi il per
di competenza della Provincia
Il percorso è utilizzabile sfrut
ed interessa ben 46 comuni.
corso ciclabile prosegue lungo il
di Milano, Parco Agricolo Sud
tando da Bereguardo al Ponte
canale industriale dell'Enel sino
Milano.
di Barche sul Ticino la strada
A piedi nudi nel parco... e non solo
a
Prendendo spunto dalla com media di Neil Simon si può
raggiungere la località S.
Provinciale. Superato il Ponte di
Barche si prende immediata
Nosate.
Pista ciclabile del Naviglio di Bereguardo (Km 14 ca)
Il percorso, lungo circa 14 Km,
Da Castelletto di Abbiategrasso
gine di difesa detto dei Roverini
Maria in Binda in comune di
mente a sinistra l'alzaia dell'ar
tranquillamente affermare che
che prosegue per circa 7 Km
il Parco del Ticino è davvero un
sino a superare il Centro Parco
luogo ideale sia per passeggia
di Cascina Venara (Comune di
te immersi nella natura, sia per
Zerbolò)
gite in bicicletta lungo i nume
Boschi Negri e riprendere l'alza
per
inoltrarsi
nei
rosi itinerari ciclabili presenti.
ia del Ticino all'altezza del
Tra questi si segnalano in parti
Borgo di Canarazzo.
colare modo i seguenti percor
Il percorso prosegue poi lungo
l'alzaia asfaltata che però è
si:
ancora utilizzata dal traffico
Sesto Calende - Somma Lombardo (Km 9 ca)
motorizzato (ed anche molto
nel
dei Cairoli attraverso la quale si
L'itinerario ciclabile inizia
battuta). Si raggiunge la S.S.
Comune di Sesto Calende sul
può arrivare al Ponte Coperto
lungolago, sino all'incile del
di Pavia.
^TiifO
A Cuggiono A destra e nell'altra pagina, due immagini di Villa Armoni, magnifico esempio di neoclassico lombardo e uno scorcio del vasto parco
COSA VEDERE Il Parco di Villa Armoni di Cuggiono è uno degli esempi più importanti tra i par chi dell'epoca neoclassica lombarda, per estensione (23 ettari), valore architet
tonico, botanico e storico culturale. Pur nelle trasformazioni subite nel corso del
IX e XX secolo, il parco di Villa Annoni resta un documento di primario interesse
per la conoscenza del gusto paesaggistico della nobiltà lombarda di epoca neo classica. La villa ospita anche un curioso museo dedicato alle antiche professio ni Cuggionesi, dove alcune salette abilmente arredate con antichi strumenti da lavoro, permettono al visitatore di apprezzare la fedele ricostruzione di alcuni
ambienti di lavoro oramai presenti solo nella memoria dei più anziani. Il museo è sempre aperto al pubblico la Domenica dalle h. 14.00 alle h. 18.30 (da giugno
ad ottobre).
DOVE DORMIRE Azienda Agrituristica Casina Baracca
Gambolò (PV) Fraz. Belcreda Loc. Molino disella Tel. Fax 0381.939787 E-mail:info@agriturismobaracca.com www.aqriturismobaracca.com
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strada Valle 32
20013 Pontevecchio di Magenta (MI) Tel. Fax 02.97292091
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DOVE MANGIARE
Blu River Bike - Abbiategrasso (MI) - Tel. 347.4541112
Bereguardo
e-mail:info@bluriverbike.it - www.bluriverbike.it
Antica Trattoria Viscontea - via Castello 31 - Tel. 0382.928148
La Zelata - piazza della Chiesa, Zelata - Tel. 0382.928178
NOLEGGIO BICICLETTE
Trattoria Ticino - via Lavagna 18, Zelata - Tel. 0382.928016
Il Giraparchi di Orizzonte - Via Bestini 3/a 20154 Milano -Tel. 02.33103041
Zerbolò
Presso: Trattoria "Ticino" a Zelata di Bereguardo (PV), Camping "Ticinia" a
Il Pazzo di Canali - via Borgo San Siro 49 - Tel. 0382.83010
Vigevano (PV), Cicli "Battistella" a Pontevecchio di Magenta (MI), Canoa Club
Mulino di Umido - loc. Umido - Tel. 0382.800311
Milano a Castelletto di Cuggiono (MI), Trattoria San Rossore Via Matteotti loc.
Dei Cacciatori - via Roma 67 - Tel. 0382.810093
Guado della Signora Motta Visconti (MI) Tel.02.90000201
pressi di Magenta: il meglio del
delle FS
Naviglio Grande), oppure Galliate sulla
•
sponda piemontese, più comoda per
FS Milano-Alessandria
Turbigo, Lonate Pozzolo (provinciale
•
l'area meridionale: uscire dal casello di
341 verso Castano Primo - Gallarate).
Milano-Torino
Gropello Cairoli, sulla provinciale 596
• A 26 Genova Voltri-Gravellona Toce,
•
in sponda destra, per visitare il tratto
porta nell'area Nord. Raccordo con A8,
roporto
tra Vigevano a Pavia. Oppure casello di
uscita a Castelletto.trade.
COME ARRIVARCI IN TRENO •
A7 Milano-Genova, per raggiungere
A8 Milano-Laghi, raccordo con A26,
•
Abbiategrasso o Vigevano, sulla linea
caricare in vettura una bicicletta al prezzo di circa 3,6 Euro. Numerose le
stazioni abilitate.
Magenta oTrecate, sulla linea FS Malpensa, sul collegamento ein l'ae
Vanzaghello, Castano Primo,Turbigo
IN AUTOBUS Sono numerosi i collegamenti soprat tutto nei giorni feriali. Rivolgersi alla
Provincia di Milano che pubblica gli
sulla linea Milano-Novara delle
orari delle autolinee. Informazioni tei.
Bereguardo, per l'area fra Pavia e
•
Abbiategrasso. Da Bereguardo comodo
uscita Sesto Calende per la zona del
Ferrovie Nord.
02/7740.3655-3557. L'Atm di Milano
raccordo autostradale per Pavia.
lago Maggiore.
Informazioni su orari sul sito internet:
ha un sito internet con gli orari delle
regione.lombardia.it/trasporti.
linee extra urbane: www.atm-mi.it.
•
A4 Milano-Torino, permette di giun
gere nella zona centrale del Parco. Uscita al casello di Boffalora Ticino (nei
IN AUTO •
Pavia, sulla linea Milano-Genova
Le FS svolgono su molti convogli il ser
vizio Treno più Bici, che permette di
ÌTTTÌfO 93
LA FINE DI BOTTECCHIA: SO ANNI DI MISTERO
di Max Castellani Giornalista
ISTRUZIONI PER L'USO
Ottavio Bottecchia, primo corridore italiano a vincere il Tour, morì il 3 giugno del 1927. La sua storia è da tempo soggetto di narrativa: gli ultimi volumi sono di Paolo Facchinetti e del tandem Fagiolo-Oraziani
M
ciclista
istero Bottecchia: fu
di sciogliere. Ma per tentare di
incidente o omicidio
inseguire la verità sulla strana
politico?
Da
Rtitwrt«Fagfftlo Frate
Bottecchia l/'naffprrabile
quasi
fine del ciclista trevigiano ottantanni ci si interroga sulla (Bottecchia era nato a San tragica e misteriosa fine del di Colle Umberto il 1° Martino
Ottavio
Bottecchia,
agosto 1894) occorre ripercor
morto il 3 giugno del 1927, a
rere quella maledetta ultima
te
33 anni,
in circostanze che
giornata della sua vita. Salita
un'ltalietta fascista che la mat
Dante Nigris, parroco di Peonis
sono ancora tutte da spiegare.
del Clauzetto (pochi chilometri
tina del 3 giugno
1927 lo
dal 1925 al '30. È lui, don Dante, il prete che aveva dato
delle
strade
bianche
di
visita all'amico ammalato, don
La sua vicenda umana, prima
da Gemona) a Peonis, frazione
aspettava al varco con impeto
che sportiva, da tempo si è tra
di Trasaghis (Friuli), una bici, in
assassino, perché la sua corsa
l'estrema unzione a Bottecchia
sformata in un autentico "caso
sella un uomo di 33 anni: è
doveva finire. Il campione morì
trovato agonizzante vicino alla
letterario" (dal 1947 sono oltre
Ottavio Bottecchia, il primo ita
il 15 giugno, dopo 12 giorni di
cascina di un contadino. Il con
una dozzina i libri pubblicati
liano ad aver vinto in terra di
agonia. Il mistero della morte
tenuto di quel colloquio acco
sull'argomento) per quello che
Francia; due volte campione al
di Bottecchia forse però si risol
rato di don Dante e don Nello
lo scrittore Elio Bartolim all'ini
Tour del
se in un pomeriggio di cin-
venne pubblicato nel 1973 nel
1925 e '26,
nella
zio degli anni '90 pensando a
squadra dell'Automoto dei fra
una sceneggiatura cinemato
telli
grafica bollò come «un enig
Parigi
ma». Un enigma che Paolo
"Botescià".
Pellissier.
quant'anni dopo, ma la solu
bollettino
Per questo a
zione è stata a lungo taciuta. A
Peonis (nella
gloria
onore
e
parrocchiale
rubrica
di
"Ricor
al
far luce su oltre mezzo secolo
diamoli") e riportato fedel
Martino
di menzogne, voci e chiacchie
mente dallo studioso Enrico
Il
invece è il "Tavio", l'ottavo di
re d'osteria, in quella lingua di
Spitaleri, nel suo, ormai quasi
Forzato della strada" e il tan
casa Bottecchia, razza di mura
terra al confine fra il Veneto
introvabile, libro-verità "Il delit
dem Roberto Fagiolo e Fran
tori con pochi schei e scarso
segreto e il carsico Friuli, fu l'in
to Bottecchia" (Pellicani 1987).
cesco Oraziani in "Bottecchia
cibo in tempo di pellagra. Così
contro fra due sacerdoti: don
«Ottavio è morto per I suoi
l'inafferrabile", hanno cercato
fin da ragazzino mangia le sali-
Nello Marcuzzi che andò in
ideali politici. Quel giorno ad
Facchinetti
in
"Bottecchia.
A San
"The Best" George Best Baldini&Castoldi Pag. 294 Euro 16,00
all'uomo Best, ma non al suo mito. Quello resterà in eterno. E in un pomeriggio d'in
verno freddo come la morte è bello risfoglia re la sua vita dalle pagine di "Blessed. The
Autography", versione inglese di "The Best". // Triste, solitario e finale" avrebbe detto
Osvaldo Soriano nel salutare per l'ultima
Un libro uscito soltanto nel 2001 nel Regno Unito, ma che è già da considerare un clas
volta George Best che a 59 anni se ne è
sico. Sì perché narra delle gesta del più irre
andato per sempre il 25 novembre scorso. A
golare e maledetto dei geni del calcio. Un
vegliarlo fino alla fine al Cromwell Hospital
"farabutto esistere" quello di "Bestie", affi
di Londra c'era suo figlio Calum e il vecchio
ne per linea diretta e divina al talento di
padre Dickie che 87enne sopravviverà
Diego Armando Maradona che addirittura lo
"rTiÌO
Sui Pirenei E' il 28 giugno 1925: Bottecchia in fuga sull'Aubisque nell'ottava tappa del Tour, lunga 326 km. Sarà terzo a Luchon, ma primo a Parigi con 54'20" sul francese Buysse
gli
una
lezione...».
Questa la destabilizzante
rivelazione di don Nigris che
avrebbe
dovuto
spazzare via tutti i falsi storici che come corridori
Giorgio Terrazzi
"Ho dato l'anima. Storie di uomini e sport" Pag.177 Euro 15,00
www.sperling.it
giorgio
* Giorgio Terrazzi è un gior
nalista abituato a far viag
giare a 300 chilometri
in fuga si erano inseguiti
orari il pensiero e l'anima,
nel tempo sul conto del
nisce
campione. Avevano scrit
Pordenone". Dopo la tra
to e parlato di delitto
gica
passionale, della mafia
"Botescià" non aveva più
che
vendicarsi
la forza per tornare a cor
parla al lettore di Schumacher e
delle scommesse andate
rere in bicicletta, fiaccato
Valentino, insieme a una serie di ritratti
in fumo per colpa di
nell'animo più che nel fisi
gradevoli (16 in tutto), superati però da
Bottecchia in una gara
co del campione agli sgoc
uno straordinario monumento poetico
persa al velodromo di
cioli della carriera. C'era
eretto alla memoria del fraterno amico
più
tanta rabbia in Bottecchia:
Beppe Viola.
voleva
Anversa.
Forse
la
l'"lnnominato
fine
del
di
fratello,
fu
dove spirò. Per quella tragica
quella del fratello ferito prima,
quella di attribuire la sua fine
fine, alla vedova, rimasta sola
e poi del socialista,
per un furto di uva a quel con
con
un'Italia
tadino che lo raccolse morente.
offerte 100 mila lire, che però
banale
delle
spiegazioni
quattro
figlie,
vennero
contro
i
quanto le Ferrari e le
"
moto che per mestiere
insegue e racconta da una vita. Qui
Ben Schott
Giovanni avevano dato il san
"La Miscellanea di Schott: Giochi, Sport e Oziosità" Sonzogno Editore
per la quale lui e
avrebbe
Ottavio rifiutò categoricamen
gue e che per tutta risposta li
dell'uva?
te, ritenendolo un affronto al
aveva pugnalati alle spalle, per
Pag. 160 Euro 15,00
Probabilmente tutta la vicenda
sentimento inestimabile che
mano di quei fascisti che, pro
www.sonzognolibri.it
Era
giugno
potuto
come
rubare
muove da una matrice politica
provava
per il fratello. Con
babilmente avevano fatto cir
e la morte del campione è stret
Giovanni, prima della passione
colare l'intenzione di dare "una
Per chi ambisce ad una
tamente legata a quella altret
per la bicicletta, Ottavio aveva
bella lezione" al Tavio.
biblioteca di letteratura
tanto misteriosa del fratello
condiviso la fame, la miseria
Giovanni. L'amato fratello che
degli emigranti, l'orrore di una
regalò al piccolo Ottavio la sua
guerra
prima bicicletta, il 23 maggio di
entrambi
quel nefando 1927 era stato
in cui erano tornati medagliati
per
il
coraggio e il valore espresso nel
investito da un'auto presa a
nobile corpo dei Bersaglieri
noleggio della Società Saita di
ciclisti. Se le due morti sono col
Pordenone. Quella stessa auto,
legate, allora basterebbe cono
guidata
altrettanto
scere il nome dell'investitore del
misterioso "pirata", aveva ac
fratello maggiore di Bottecchia,
compagnato Giovanni Bottec
probabilmente un notabile, un
chia all'ospedale di Ceneda
uomo in vista che Spitaleri defi-
da
un
SULLO SCAFFALE
ucciderlo fu una squadra
di fascisti che voleva dar
sportiva, questo libro è
Paolo Facchinetti "Bottecchia. Il forzato della strada" Edicicloditore Pag. 269 Euro 14,50
una chicca che non può assolutamente mancare nello scaffale. Ironico,
completo e divertente, l'eclettico Schott ha messo insieme un vademecum per il lettore più curioso che intenda conosce
Roberto Fagiolo e Francesco Graziani "Bottecchia l'inafferrabile" Nutrimenti Pag. 160 Euro 13,00
re e approfondire le regole dei giochi più impensati.
Cosimo Argentina
"Cuore di cuoio" Sironi Editore
Pag. 204 Euro 13 www.sironieditore.it
considera superiore, "per pazzia". Un
là dei dati statistici e i record, tipo essere
talento unico, specie nello sprecare la sua
stato capocannoniere per cinque anni
esistenza, sperperando denaro in automo
consecutivi (157 gol in Prima Divisione).
bili, donne e champagne. Quello che si
Ma a leggere la sua stona in questo libro
direbbe un cattivo esempio per i giovani.
(da cui è stato tratto anche il film "Best"
se inglese" Nick Hornby
Ma attenzione, perché Best è stato tutto
di Mary McGuckian), si resta più affasci
saremmo ancora qui ad
questo e molto altro ancora. Nella sfavil
nati dalle mille peripezie di un'esistenza
aggiornare il numero
lante Inghilterra, era arrivato dall'lrlanda
giocata d'azzardo, dentro e fuori a un
povera quel ragazzino prodigio che avreb
prato verde, forse per quella smania col
faticheremmo a tenere il conto dei gol segnati dal suo Arsenal al Taranto di
f
|| ||
Se questo romanzo lo
u
avesse scritto il "fuoriclas
delle ristampe, così come
be fatto le fortune dei "Red Devils" i fan
lettiva e generazionale che lo aveva eletto
tastici Diavoli Rossi del Manchester United
a portavoce ufficiale della rivoluzione
Cosimo Argentina. Narratore 40enne,
di cui resta una leggenda insuperata, al di
attraverso il football.
Argentina racconta con tocco vellutato e pallonetti di nostalgia il calcio di strada.
stariiiim
95
TEMPI SUPPLEMENTARI
CRUCISPORT
ORIZZONTALI 1 Mezza idea - 3 La città con la Ghirlandina (sigla) - 4 Monaci seguaci del santo d'Assisi -13 Bulbo simile alla cipolla - 18 Restituita al proprietario 20 Abito da uomo con le code - 21 Eddy, campione europeo dei 110 metri ostacoli negli anni '60 - 22 Antico "oui" - 24 Gas per insegne luminose 25 Storica famiglia fiorentina di fotografi - 26 L'invenzione di Alessandro Volta - 28 Venezia - 29 Faraone egiziano che combattè contro gli Ittiti 31 Un lago laziale - 32 L'imposta sostituita dall'IVA - 34 Urlo in centro 35 II nome del pittore Chagall - 37 L'alimento ricco di carboidrati che non manca nel menù degli sportivi - 38 Uno dei più grandi calciatori degli anni '60 e '70 che indossò la maglia del Milan e della Nazionale (nome e cogno
me) - 42 Può essere acuto, grave o tonico - 45 La punizione... dagli undici metri - 47 Moltitudine di gente - 48 World Record - 49 Lo sport con il
pivot - 51 Sostanze usate per eliminare gli attriti - 52 Pallide rose - 53
Compianto sceneggiatore cinematografico che faceva coppia con Scarpelli -
55 Lubrificate - 56 Ora si chiama Thailandia - 57 Luca, goleador della Fiorentina - 59 Lo scrittore Sciascia (iniziali) - 60 Meglio così che male accompagnato - 62 In mezzo alla Stiria - 63 Riepilogo, compendio stringa to - 64 Schiavi dell'antica Sparta - 66 In atletica è in alto, in lungo e triplo - 68 In mezzo alle stelle - 70 Segue re - 71 Signore romanesco - 72 Sono ripetute nel comico - 74 Dimora di odalische - 75 Nominato grazie al risul tato delle urne - 76 Christian, calciatore rossonero - 77 Buon nome, repu tazione positiva - 78 Grosso pappagallo multicolore.
96
^fWli
di Lucio Bigi Studio Woquini
VERTICALI 1 Lo stato con Teheran - 2 Chi la riceve, agisce per conto di altri - 3 Lo è la persona che ha dei... pallini esagerati - 4 Elettrodomestico per alimenti... alla francese - 5 In fondo a destra - 6 Associazione Concessionarie Pubblicità - 7 Scuola secondaria anglosassone - 8 Cresce giorno dopo gior no - 9 Tra R e U - 10 Alberto, mezzofondista medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles - 11 Nativa di Baku - 12 Sigla della banca vaticana - 14 Rettitudine -15 Si può lasciare di mancia -16 Lo è la maglia del leader del Giro d'Italia - 17 Un guinto di "Uve" - 19 Materiale sintetico per rivestire sedili o valigie - 20 Roberto, ex campione dei 400 ostacoli - 23 Fabio, alle natore juventino - 27 Eddie, ex pilota della Ferrari di Formula 1 - 30 Siede sulla panchina dell'lnter- 33 Pianta per scope - 35 L"'Oba Oba" nerazzur ro - 36 Conto Corrente di Corrispondenza - 39 II fiume con le cateratte 40 Pieno di collera - 41 Valentino asso del motociclismo - 43 Disordinato e confuso - 44 Viene impartita con un buffetto - 45 Ne ha molta il campio ne - 46 La musa della poesia amorosa - 48 Un... peso della boxe - 50 II poeta dell'odissea - 54 Palla in rete - 58 Raganella arboricola - 61 Tra sett e nov - 63 Titolo inglese di cortesia - 65 Si aspetta con ansia quella X - 67 Iniziali del fotografo Toscani - 69 Cinquantacinque per gli antichi romani 70 Messina - 73 La fine... del matador.
Tutte le soluzioni ai giochi a pagina 99
a'
-La
TROVA LA PALLA Sotto quale cerchio si nasconde il pallone?
ChUCIBIMBI A soluzione ultimata, leggendo di seguito le lettere nelle caselle cerchiate otterrai il cognome del campione di ciclismo nella foto
ORIZZONTALI
grafia, vincitore dell'ultima edizione della Milano Sanremo.
1 Strumento musicale che si pizzica - 5 II filosofo marito di Santippe 1
4
2
5
7
6
8
9
10
11
- 12 Rocca, fortezza - 13 II West dei cow boys - 14 Ha Asmara per
capitale - 15 Piatto che suona - 16 La settima nota musicale - 17 12
s
14
22
30
29
34
cuore del triste - 24 Stanza... scolastica - 25 Inizio di romanzo - 26 II cuore... di Ovidio la il prestigiatore - 33 Piccolo bacino di acqua - 36 E' molto fastidioso quello di denti -
19 23
D
VERTICALI 27
26l 32
31
- 27 Un capo del dilemma - 29 Tra I ed N - 30 Palmipede domestico - 32 Non lo rive
38 Militari con la divisa azzurra - 39 Luogo per... solitari.
25
24
33
18
A
21
Saluto tra amici - 18 Ampia, estesa - 20 Andare avanti - 23 II
15
T 17
16
20
13
28
u
ni usati come armi dall'uomo primitivo - 8 Rovigo - 9 Lo sono certe giornate estive - 10 37
35
1 Servizio vincente del tennista - 2 Poco diffusi - 3 I medici... della mente - 4 Antica regione della Grecia - 5 Precede la notte - 6 Condutture per il petrolio - 7 Grossi basto
Molti - 11 La massima pena prevista dal nostro codice - 16 Attore di sostegno - 19
Difficoltoso - 21 Liquore giamaicano - 22 Epoca della storia - 26 Piene di punte - 27 II 38
39
punto culminante - 28 Ultimo Comma - 31 Pronome relativo - 34 Avellino - 35 Le ulti
me lettere di Wagner - 37 Iniziali della Magnani.
tritio
97
SUDOKU
IL LABIRINTO
TEMPI SUPPLEMENTARI
Aiuta il giocatore di basket a raggiungere il canestro.
4 2 3 3 9 1 7 6 4 9 5 8 8 7 3 5 4 3 5 9 8 5 2 4 7 1 6 4 8_ 7 1 5 3 Conoscete tutti le regole del Sudoku: completate lo sche ma aiutandovi delle cifre già inserite in modo che ciascu na riga orizzontale, colonna verticale e riquadro di 3 x 3
caselle (con i bordi ingrossati) contengano una volta sola i numeri dall'1 al 9 (zero escluso). Armatevi di matita,
gomma e... un po' di pazienza!
IL BIGLIETTO DA VISITA Quello che vedete è il biglietto da visita di un famoso calciatore italiano, grande campione da tantissimi anni e... figlio d'arte.
Per un curioso errore tipografico le lettere si sono tutte rimesco late formando un nome di fantasia che non corrisponde a quel
lo del campione di cui sopra: anagrammate MANLIO DAL PIO e
saprete in realtà di chi stiamo parlando.
INDOVINELLO Per risolvere questo indovinello, non dimenticate
che il soggetto dei nostri giochi è lo sport!
MANLIO DAL PIO Calciatore
98
Un combattente per l'indipendenza A tante lotte ha partecipato (lui è un separatista): ha visto gente a terra, a volte rialzarsi pronta (per fortuna!). Non è questo che conta?
Niente donne siamo velisti
La pesca? Per Vannucchi E' meglio della Champions
E' durata pochissimo l'avventura di Adrianne Cahalan, l'unica donna ammessa a partecipare al Giro del
mondo in barca a vela. E' stata licen ziata e sbarcata da Brasile Uno al ter
Igli Vannucchi,
mine della prima tappa. Motivo uffi
centrocampista
ciale: l'eccesso di tensioni registrate a
offensivo dell'Empoli, è un
bordo. Adrianne non ha gradito.
grande appas
E Cassano adesso diventa un film
pesca a spin
Il Ministero dell'Educazione dell'Arabia
Si intitola "Come a Cassano" il corto
ning, ovvero con
Saudita ha annunciato che tutti gli
metraggio che racconterà la stona del
esche artificiali.
esami previsti tra giugno e metà luglio
talentuoso ma discusso campione
consulente del sito pescareonli-
ne.it e risponde a chi chiede sug
gerimenti sulla
«E' una passione che ho fin da quando
verranno rimandati a data da destinar
della Roma. «Racconto un giovane
ero bambino. Solo chi ama questo sport può capire le sensazioni che rega
si. Motivo: la concomitanza con il
che dal centro storico di Bari si ritrova
Mondiale di calcio. «.Sarebbe una ver
a esultare sotto la curva di uno dei più
la. Ti dà emozioni uniche, attimi Irripe
gogna non permettere agli studenti di
grandi stadi del mondo: un personag
tibili, scariche di adrenalina pura: come
assistere alle partite. Oltre tutto i
gio romantico che meritava un seppur
giocare la finale di Champions
ragazzi sarebbero distratti. Meglio,
breve film», ha spiegato il regista
League...'», ha spiegato, con un "pizzi
dunque, spostarli», recita il comunica
Pippo Mezzapesa.
co" di enfasi.
to ufficiale.
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TEMPI SUPPLEMENTARI
In Arabia Saudita il Mondiale fa rinviare gli esami
sionato di pesca. Addirittura, è
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<ÌkT|RO
99
SALVE RAGAZZI, MI CHIAMO “BILLO”/ L NON BULLO, PROPRIO BILLO... BENVENUTI SULLE PAGINE DEL BANZAI TEAM
COS E’ IL BANZAI
TEAM? SEMPLICE, UNA SQUADRA MOLTO SPECIALE, PRATICHIAMO
K
OGNI TIPO DI SPORT, ANCHE SE UN PO’ PAZZERELLONE: CORSA _ COI SACCHI IN
Z\
3
DISCESA...
CJ 0 □O
...BASKET SUI TRAMPOLI, CALCIO SAPONATA, SLALOM GIGANTE SUI PNEUMATICI. CI PIACCIONO LE SFIDE, ANCHE ESTREME... E IL NOSTRO GRUPPO E’ DAVVERO BEN ASSORTITO, ANZI, VOGLIO PROPRIO PRESENTARVELO—
C.LEI E’ SISSY, INDOSSA
SEMPRE UN PAIO DI OCCHIALI FIRMATISSIMI CHE NON SI TOGLIE MAI, PER I QUALI HA SPESO TRE ANNI DI PAGHETTE: k UNA SPECIE DI
...QUESTO GENERA QUALCHE PICCOLO PROBLEMA ED E’ FONTE DI SITUAZIONI A VOLTE MOLTO DIVERTENTI...
LINUS... J
\COPERTA DI
NO, E’ CHE NON TROVO PIU’ I MIEI OCCHIALI CRISTIANO DI ORO,SENZA NON RIESCO A ► DORMIRE... j
TEMPI SUPPLEMENTARI
F
MAMMA!! | NON Id VEDO
OCCHIALI TRENDY CRISTIANO DI ORO CON LENTI ARANCIONI
SIMBOLO “ZERO”COME SOLDI RIMAST A SISSY DOPO L’ACQUISTO
PER ' FORZA TESORO: HO SPENTO LA LUCE
CIAO SISSY
\\
TANDO SEMPRE ’ GLI OCCHIALI “ARANCIONI” SISSY HA UNA VISIONE ¡.DEL MONDO TUTTA F" PERSONALE...
VISIONE SISSY
VISIONE NORMALE
COME IL SUO CONTO CORRENTE
POR-
CIAOC, SISSY PASSIAMO AD UN ALTRO “MEMBRO’
r LA NOSTRA MASCOTTE DEL
... NON SOLO NON SI CIBA DI FORMICHE COME TUTTI I SUOI SIMILI, / MA LE TEME IN / MODO PARTICOLARE...^
GRUPPO E’ UN ANIMALE ESOTICO, UNO DI QUELLI CHE VANNO TANTO DI MODA IN QUESTO PERIODO, SOLO UN PO’ PIU’ PARTICOLARE, INFAT TI E’ UN FORMICHIERE, LO ABBIAMO CHIAMATO REMI. LA SUA PARTICOLARITA’ E’CHE •^DETESTA LE FORMICHE, E QUESTO PER UN
J
FORMICHIERE NON E’ PROPRIO
SIAMO TUTTI IN PERICOLO: DEVO TOGLIERLA DI MEZZO AL PIU’ PRESTO....
UNA , IRMICA!
7
IL MASSIMO...
... NON MANGIAN-
k ,
DO FORMICHE, REMI, CERCA MENU ALTERNA
DEVO RICORDARMI DI ^TOGLIERE IL POLLO a) DALLA DIETA....
TIVI, SOLO CHE LA SUA PROBOSCIDE
GLI LIMITA MOLTO LE POSSIBILITÀ’ DI SCELTA...
F ... E’STATA SISSY A VOLERE REMI, CONTRO IL PARERE DI TUTTI, ANCHE DEI GENITORI...
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MA DICO, SEI IMPAZZITA? COSA TIE’ SALTATO IN k MENTE DI L PORTAREA J CASA UN I FORMI’ GHIERE?
I COCCODRILLI ERANO FINITI...
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Legge e doping: il conflitto tra Stato e sport utti i diretti interessati fanno finta che tutto sia a posto, in realtà tutti hanno paura che accada qual cosa di brutto ai Giochi invernali di Torino 2006. Il conflitto sul doping fra legge dello sport, anzi del Comitato Internazionale Olimpico (Ciò), e legge dello Stato italiano è stato sepolto sotto la neve e il ghiaccio: basterà però un colpo di calore a sciogliere tutta la copertura. Spiegazione sommaria ma purtroppo esauriente: una nostra legge di Stato prescrive, per il reato di doping commesso in Italia, anche il carcere; la legge della Wada (Wold Anti Doping Agency) voluta dal Ciò prevede e garantisce ai partecipanti ai Giochi, sanzioni soltanto sul piano sportivo. Cosa accadrà ad un atleta riconosciu to ufficialmente dopato dai laboratorio torinese addet to ai controlli? Si fa in fretta a dire: il Ciò lo punirà, lo Stato italiano non interverrà. Si troverà sempre un solerte cittadino italiano pronto ad accusare forze del l'ordine e magistratura di omissione di atti d'ufficio. Cosa accadrà, di contro, se dopo una segnalazione o per semplice doverosa routine di controllo poliziotti e cara binieri faranno qualche blitz negli alberghi e nei villaggi degli atleti, come hanno fatto ad esempio al Giro d'Italia? Che ne sarà dell'atleta, non importa se italiano o straniero (i posti dei Giochi sono posti italiani, non godono di nessuna extraterritorialità), scoperto adepto del doping o anche soltanto detentore di sostanze vie tate? Manca poco al via (10 febbraio). Non esiste una solu zione che non sia in qualche modo lesiva di qualche legge, di qualche regola. E non serve a niente, neppure sul piano morale, proclamare a priori l'innocenza globa le degli atleti, con una scienza che ogni giorno inventa diavolerie nuove e seducenti e con uno come lo sciatore statunitense Bode Miller che ha chiesto libertà di doping per affrontare fatiche sempre più dure e offrire spettacoli sempre più avvincenti. La situazione è pur troppo chiarissima, e non vale neppure dire che doveva essere affrontata per tempo. Che si fa, si sospende una
T
legge dello Stato sovrano per la durata e per gli attori di una sola manifestazione? Che si fa, si cambia una legge dello sport mondiale - messa insieme faticosa mente, ora con l'aiuto ora con l'opposizione dalle varie federazioni internazionali - minacciando gli atleti di pene che ad essi appaiono inique e comunque in antite si con le norme che regolano il loro faticare, anzi ormai si deve dire il loro lavoro? Nessuno è in possesso della soluzione ottimale. Il Ciò potrebbe - ecco uno spiraglio - tenere per sé gli esiti di tutti i controlli, e annunciarli a Giochi finiti, con gli atle ti tornati ai loro paesi e dunque al riparo dalle leggi ita liane. Ma ogni cerimonia di premiazione risulterebbe un po' fasulla, quanto meno ufficiosa in attesa dell'avallo ufficiale postumo. E poi come farebbe il Ciò a difendersi da una richiesta di esiti dei primi controlli, da parte della magistratura italiana, a Giochi ancora in corso? E cosa potrebbe opporre il Ciò a un'ispezione poliziesca italiana alle stanze di un villaggio degli atleti, sulla base di considerazioni che l'Italia come Stato sovrano non deve far conoscere al Ciò stesso? Un pronostico: il Ciò premierà i vincitori di tutte le gare, però lasciando intendere che qualche medaglia potrebbe essere ritirata "dopo", lo stato italiano eviterà ogni blitz, a meno che un atleta non stramazzi collassa to o addirittura ucciso (accadde ad un ciclista danese a Roma 1960) dal doping su qualche pista, in qualche sta dio del ghiaccio. Noi proponiamo di fare apparire in un angolino dei teleschermi delle gare e di posporre agli articoli dei giornali due lettere dell'alfabeto puntate: "s. d.", cioè salvo doping.
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Olidata