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Tutti in gioco per la solidarietà

Marocco Sport Challenge

di John Martin Kregel

Una sfida rivolta a singoli e squadre di qualsiasi disciplina che vogliano mettersi in gioco per la solidarietà. Tutti i Comitati del Csi e gli sportivi d’Italia in genere sono chiamati a rispondere all’appello che il Csi di Bologna, assieme a Cefa Onlus, ha lanciato per aiutare le famiglie più bisognose del Marocco rurale nell’Anno Internazionale dichiarato dall’Onu dell’Agricoltura Familiare. Obiettivo della competizione tra le squadre sarà raccogliere più fondi possibili entro la fine dell’estate 2014. I vincitori, 24 in tutto, partiranno per un viaggio di conoscenza del Marocco, incontrando le persone aiutate e mettendosi alla prova con sfide sportive in ogni tappa del percorso. Calcetto, trekking, bici, nuoto nel lago d’Atlante e surf nell’Oceano, sono alcune delle attività sportive previste, oltre alla produzione di formaggio, olio di oliva e di argan, nelle cooperative agricole e una caccia al tesoro fotografica alla scoperta della città di Marrakech. Tutte attività pensate per far conoscere in profondità la realtà del Marocco, condividendo con i locali il lavoro e la comune passione sportiva. I fondi raccolti sosterranno i progetti che Cefa ha attivato nel 1998 nella regione di Tadla Azilal, una delle zone principali di emigrazione dal Marocco, per valorizzare le risorse locali rendendo la popolazione protagonista dello sviluppo della zona, fornendo una valida alternativa alla migrazione. In questa direzione vanno gli interventi di sostegno all’attività di olivicoltura e di contrasto all’analfabetismo femminile, cardine dei processi culturali di emancipazione sociale ed economica delle famiglie. “Festeggiamo il 70° del CSI chiedendo alle squadre di vivere la solidarietà in maniera attiva - spiega Andrea De David, presidente provinciale del CSI Bologna, - è una sfida culturale, che vuole incoraggiare nelle nostre squadre l’attenzione all’integrazione e la curiosità di conoscere il mondo in maniera profonda. Speriamo in un’ampia partecipazione e di vedere squadre di tutta Italia sfidarsi in Marocco”. Per infowww.csibologna.it

Testimonial d’eccezione del progetto, il nuotatore olimpionico Mirco Di Tora, atleta plurimedagliato di Azzurra ‘91-CSI, primatista dei 50 e 100 dorso, e capitano della Nazionale italiana dall’estate scorsa. “è un progetto che mi piace molto, soprattutto perché si fa giocando e divertendosi con la propria squadra per aiutare le famiglie del Marocco. Insegnare alle donne a leggere e scrivere le permetterà di vivere meglio e solo così potranno insegnare qualcosa ai loro figli, proprio come io so fare i tortellini solo perché me l’ha insegnato mia nonna”. Di Tora è stato premiato per l’occasione dalla Provincia di Bologna per i meriti sportivi dimostrati nella partecipazione ai Giochi Olimpici di Londra e per il suo impegno nella solidarietà. Anche questa volta è il primo ai blocchi, pronto a tuffarsi.

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