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Il Csi ad Haiti è già realtà

Positiva la missione del Csi in aprile, in vista della prossima in estate. Ad agosto nell’isola è in programma la seconda Giornata nazionale dello Sport

Sino a due anni fa l’idea di aprire il Csi ad Haiti era un sogno. Oggi ad Haiti il Csi ha un suo Presidente, ha formato circa 280 animatori e allenatori e ha stretto rapporti con molte istituzioni civili e religiose del Paese. Nel mese di aprile una delegazione del Csi, guidata dal presidente nazionale Massimo Achini, è tornata a visitare il paese caraibico per la quarta volta in tre anni. Una settimana assai intensa, infarcita di corsi di formazione, tra incontri istituzionali con il Governo e la Diocesi, e l’attività sportiva e l’animazione rivolta ai bambini nei quartieri periferici. In particolare si è potuto realizzare un corso per allenatori, con circa 80 iscritti e un seminario di Pastorale dello sport rivolto ai giovani seminaristi, oltre a diversi incontri con il Governo per definire

la seconda Giornata nazionale dello sport allo stadio che, nel prossimo mese di agosto, coinvolgerà migliaia di bambini provenienti da tutti i quartieri della città e dai villaggi limitrofi. La partenza della nuova missione di volontari del Csi è già fissata da tempo: dal 26 luglio al 17 agosto, dove una delegazione di circa 40 persone partirà per Haiti per vivere un’esperienza indimenticabile. Il primo incontro di preparazione per i volontari arancioblu si è svolto sabato 15 marzo a Milano. Momenti di spiritualità e di confronto associativo hanno accompagnato i cinque laboratori formativi di approfondimento: colloqui individuali, attività sportiva, animazione, team building e lingua francese. Quello del Csi per l’isola caraibica è un

impegno a tutto campo, che va oltre le periodiche spedizioni e si nutre di scambi e di tante altre iniziative. Nel mese di aprile un ragazzo haitiano, reduce dal corso per allenatori, è arrivato in Italia per uno stage di 20 giorni nella società sportiva Pob Binzago del Csi lombardo che si è offerta di accoglierlo nella comunità dell’oratorio e ospitarlo in famiglia. Il Csi ha nel cuore la voglia di tornate ad Haiti e la semplicità come chiave di lettura della nostra esistenza. Ad Haiti la povertà e la miseria si incontrano ogni istante, ma si provano sensazioni di felicità irripetibili. Lo sport si gioca su campetti con buche e sassi, e spesso a piedi nudi, ma ci si accorge che può fare tantissimo. Ad Haiti occorre andare per capire sino in fondo. Spiegarlo o scriverlo non fa lo stesso.

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