« Rispetto all'attività pro fessionale — lavori di mente, lavori di mano — lo sport mi ra a procurare un sollievo che permette di tornare al l'opera con rinnovata vigo ria di volontà e con disten sione di nervi. Sarebbe un non senso e, a lungo andare, dannoso al bene comune, se, invece, venisse a prendere II primo posto nelle occupazio ni personali, sicché l’eserci zio della professione o del mestiere, finisse col dare l'impressione di una fasti diosa interruzione dell’affare principale della vita », Dal
discorso del
Santo
Padre
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il film di Cortina 9n 5. pagina
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Un numero L. 20
Anno XI - H. 12 - Roma 29 marzo 1956
SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
DUE CENTURIE DI ATLETI E PONGISTI HANNO GAREGGIATO PER I MAGGIORI TITOLI DEL C.S.I
Muova struttura della Federcalcio I vari aspetti della crisi calcistica — Le scuole giovanili — Necessità di calmierare il mercato — Il « trust dei banchieri » ha fallito la mèta — La Federazione deve de dicarsi al settore dilettantistico e governare
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Non conosciamo la < tecnica > della riforma strut turale della Federazione Italiana Gioco del Calcio: la questione la si potrà trattare con cognizione di causa allorché ci sarà data la possibilità di esaminare l'intero progetto: comunque, come abbiamo rilevato in altre occasioni, ciò che conta non è la forma, ma la sostanza del nuovo ordinamento; è certamente lodevole dividere il dilettantismo dal professionismo se non altro dal punto di vista dell’ordine che è indi spensabile sia alla vita del singolo che della collett;vità. Ciò che vale è lo spirito della riforma, che si farà per dare la massima propulsione al dilettan tismo (che è e deve rimanere la base dello sport) e per moralizzare l ambiente. Prima di entrare nel vivo déH'argomento vogliamo precisare che questa volta non si rimarrà inerti di fronte al un eventuale atteggiamento negativo delle società. Sulla sostanza della riforma il Consiglio Fe derale dovrà essere intransigente: o il progetto passa o il Consiglio deve rassegnare le dimissioni. E’ un errore credere che il Consiglio debba limitarsi a pren dere atto di quanto decidono le società o il Consiglio delle Leghe: questa non è democrazia, è soltanto assenteismo. A lungo andare non le società sono re sponsabili del declino del gioco e della crisi delia in fo ¡ente, ma la Federazione che non ha saputo proporre a tempo i rimedi, suggerire le vie di uscita, indiriz zare gli sforzi: in una parola che non ha saputo governare. L’opinione pubblica è per la riforma; se sarà ne cessario reclameremo altri provvedimenti dall’alto per obbligare le società a curarsi convenientemente. Ciò premesso per la chiarezza diremo la nostra opinione sulla riforma. Questa deve tendere verso mete ben definite allo scopo di eliminare i vari aspetti della crisi: crisi tecnica, crisi organizzativa, crisi com merciale, crisi spettacolare e crisi di produzione. Incominciamo da quest’ultima. Per crisi di produ zione noi intendiamo ]a difettosa ed empirica prepa razione dei giovani. La Federazione ha di recente deciso di istituire dei centri di addestramento giovanili. L'idea è ottima, lo abbiamo già scritto. Afa queste scuole modello non saranno sufficienti se le grandi società (quelle che dovrebbero avere più mezzi) non torne ranno a interessarsi come facevano una volta della ____ FILIPPO MUZI (Continua in 2.
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Slupeima riuscita dei due Campionati invernali a Ruma Si è conclusa felicemente a Roma la settima edizione del Campionato Nazionale di cor sa campestre del C.S.I. La decisa affermazione di Vittorio Festa della Ginna stica Irpina di Avellino e quella del Comitato di Reg gio Calabria e di Messina, per la classifica di squadra, di mostrano come nelle Provin cie meridionali si è lavorato con puntiglio per strappare alle altre Regioni del nord e del centro d'Italia quel pri mato che finora detenevano. Nessuna distinzione diffe renziale ha caratterizzato il grado di preparazione delle 69 squadre rappresentative dei Comitati presenti a que sto Campionato, dimostrando lo ampiamente il comporta mento dei singoli durante tut ta la gara. Notiamo infatti nell’ordine di arrivo di questa bella ma nifestazione, riportato in al tra parte del giornale, che i migliori si alternano con va ria promiscuità indifferente mente dalla provenienza, con fermando il convincimento più volte sostenuto sulla se rietà del lavoro svolto dal Centro Sportivo Italiano nel settore propagandistico per la diffusione dell'atletica leggera fra i giovani. E’ un dato positivo e pieno di promettenti speranze que sta nuova prova così ben riu scita, che possiamo analizzar la liberamente nei suoi vari ispetti. Il numero dei partecipanti, our contenuto in limiti più ristretti per ragioni di carat tere tecnico, ha veduto alli neati alla partenza 111 con correnti, dei quali 88 sono stati classificati nei limiti del tempo massimo. Il percorso vario e abba stanza impegnativo, appesan tito dalla pioggia caduta ab bondante fino a pochi minuti dalla partenza, ha messo a dura prova le possibilità ago-
nistiche di questi nostri gio vani atleti che, è bene ricor dare, sono tutti di età fra i 17 ed i 20 anni. Il loro immediato impegno ha detto subito che non inten devano darsi un solo istante di tregua. Dopo una partenza velocis sima, facilitata dall’ampiezza del lungo viale del primo trat to, che misura più di 300 me tri, il primo assestamento per guadagnare le prime posizio-
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Il Vittorio... so Festa ni avviene dopo aver percor so altri 300 metri nell'ampio prato, il cui terreno erboso molto inzuppato come già si è detto, ha fatto allungare l’ancor compatto plotone. Ai seicento metri conduce Festa, tallonato da Romeo e seguito a brevissima distanza da Michelazzo, Gemelli, Biraghi, Chillé e poi Serra, Ca sati, Baghini, Mazzei e via via tutti gli altri.
Vera confermai della vali dità del movimento atletico del Centro Sportivo Italiano, la finale dei Campionati Na zionali di Corsa Campestre disputata a Roma, ha costi tuito una autentica festa del lo sport giovanile, proprio perchè il C.S.I. nei mesi in vernali sviluppa ogni anno una vasta opera di recluta mento in ogni dove d’Italia. yba festa dello sport dove la passione, le spiccate qua lità agonistiche dei concor renti, l’emozione provata da coloro che per la prima vol ta partecipavano ad un campionato nazionale, hanno rappresentato i motivi domi nanti, conferendo alla mani
Nencini e Bartalini protagonisti generosi e sfortunati della Limina - In piena ripresa Aido Moser - Magni, Monti, Astrua e Fornara grandi sconfitti
Remo Bartalini, altro redi vivo. Nencini ha subito un pau roso crollo, morale più che fisico, giusto alla fine del giro d’Italia, dalla famosa sera di San Pellegrino, dopo la gior nata di prepotente di riscossa dei due « grandi » che gli co stò la « maglia rosa ». Meglio non ricordarlo a Nencini, quel giorno. Si rab buia in volto e mastica ancor oggi parole strane di biasimo verso qualche compagno di squadra ed avversari italiani e stranieri poco scrupolosi. A Reggio Calabria, nel lun go giro della provincia, alle stito con tanto amore e ca pacità dagli amici dello Sporting Club Reggino, ha voluto dimostrare di essere tutt’altro che finito. Sincera mente si può essere soddi sfatti di ciò che ha saputo
fare, pur non portando a ter mine la sua impresa. Ma con il nuovo percorso eccessiva mente allungato nessuno ci sarebbe riuscito, che l’incubo della distanza, o meglio il ricordo della « Sanremo » grava ancora nella mente dei nostri giovani quasi li terro rizza. (Ne sa qualcosa Monti, che inspiegabilmente preci pita dopo i 250 chilometri). In fondò le posizioni acqui site al vertice di Sant’Elia, che ha dato il colpo di grazia a più d’uno, sono rimaste im mutate sino al traguardo, con il particolare notevole in linea tecnica, che i tre mag giori: due notorietà ed una sorpresa che si sono aggan ciati ai fuggitivi raggruppa tisi dopo la resa di Nencini sono stati i più veloci al tra guardo sul lungomare di Reg-
II nuovo campione di singolo Roberto Mameli in azione
fotogrammi olle "Copoimelle
al traguardo nella prima di campionato a leggio C
ULTIMA SCENA: Beppe Minardi soffia la vittoria a Cleto Maule
di serrati incontri
Al primo chilometro avven gono i primi distacchi ed al secondo si verifica qualche ritiro dei meno preparati a sostenere l’andatura imposta dai migliori. Le posizioni di testa, a me tà gara, sono ormai presso ché le stesse; al secondo giro del percorso conduce Miche lazzo, ma sono a lui micini Bergnani, Festa, Romeo, Biraghi, Baghini, Failo e Chillé. poi vengono Tangheroni, Mazzei, Gagliotto, seguiti dagli altri che si sgranano in una lunga fila per oltre centocin quanta metri. Ormai la gara ha assunto la sua fisionomia che farà va riare di poco le posizioni più lontane, mentre rimane viva e vitale la lotta per le piaz ze migliori, conclusasi sul viaMARIO BOLLETTA
£>o scaltro Minardi doranti a Maule
La vittoria di Minardi a Reggio Calabria nella prima prova del campionato italia no assoluto è stata la con clusione delia « operazione Leo Ghlorodont » iniziata quasi duecento chilometri prima, verso Siderno da un altro « leoncello », egualmen te importante, quasi famoso... Gastone Nencini per l’ap punto, finalmente alla ribalta dopo tanti mesi di grigiore ingiustificato, alla ricerca di nuovo credito da parte delle folle, della stampa sportiva e dei tecnici. Si è trattato di una vitto ria convincente, chiara, così come possente era stata l’a zione iniziale del protagoni sta dell’ultimo giro d’Italia per lunga parte del percorso, con una qualche incertezza sulle ultime rampe della Limina per l’irrequietezza di
DUE GIORNI
Aspetti e raffronti
co: Minardi, Maule e Zambini. Minardi non.è uno sprinter nato, bensì corridore di fondo, ciò che spiega la vittoria di due anni addietro su Coppi sullo stesso rettilineo e di domenica scorsa su Maule ed il resto della compagnia. Una compagnia abbastanza nume rosa ma esausta. Temporeg giando fino a cinquanta me tri dallo striscione per im porre più che uno scatto ir resistibile da velocista, ral lungo poderoso di autentico fondista. Come gli consentono le sue gambe forti, ed il suo fisico sano. Una vittoria che non fa una Diega, meritata e mano vrata. La corsa è stata veloce e piacevole dinamica e varia, come il suo tracciato che re sta il più vario e adatto per una gara di campionato. Un tracciato pe:- corridori com pleti quali dovrebbero esser per l’appunto coloro che ve stono la maglia tricolore nume ro uno. II fotogramma principale della gara è costituito dalla fuga del quartetto: Nencini, Bartalini, Falaschi e Baffi a Siderno smembratosi sulla salita della Limina per la ri nuncia forzata di Baffi e Fa laschi impossibilitati a reg gere il treno imposto dai due arrampicatori toscani, quindi per la sberla della sfortuna affibbiata a Bartalini dopo che questi era arrivato primo e solo, con buon vantaggio in vetta. Sicché Nencini re stava solo al comando della prova, superando in discesa Bartalini mentre stava cam biando alla disperata un tu bolare forato, strappandolo coi denti dal cerchione, in uno scenario cupo di nebbia e di pioggia. Lassù c’era, malgra do il tempaccio, tanta gente ad attendere i corridori, ma in particolare Coppi, il quale aveva rinunciato a prendere il via, e seguiva la gara in una « fuori serie » di amici, provocando non so dirvi quale delusione. D’accordo che il
tempo non è stato dei mi gliori, anche se molto sole ci ha accompagnato per lun go tratto ed un bel sole ci ha accolto al traguardo, ma tanto valeva allora che Coppi non si facesse neppur vedere a Reggio Calabria. (E dire che cineasti fotografi e illustri colleghi del nord s’erano sco modati proprio per lui. e già erano pronte le copertine dei « rotocalco ». che — debbo dirlo con estrema schiettezza usano ed abusano esagerataNATALE BERTOCCO (Continua in
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festazione un prestigio ed un successo notevoli. Nella edizione 1956 si è re gistrata una affermazione de gli atleti rappresentanti i Co mitati Provinciali del meri dione che, senza dubbio, as sume un significato del tutto particolare in considerazione dello sviluppo sportivo che caratterizza, tra l’altro, l’at tuale situazione del Mezzo giorno. La vittoria dell’avellinese Festa, i piazzamenti dei Co mitati di Reggio Calabria e di Messina, rispettivamente al primo e al secondo posto nella relativa classifica, vogliono appunto dire che il progresso sportivo del meridione è or mai un dato positivo. Natu ralmente, poiché per la prima volta nella storia dei campio nati del C.S.I. il titolo nazio nale è andato ad un atleta di una regione del sud e due comitati provinciali (posti proprio all'estremità della Pe nisola) hanno avuto una af fermazione prestigiosa, vuol dire che ad essi tocca l’onore di essere considerati gli al fieri della emancipazione sportiva e agonistica di quel le zone che per un complesso di motivi sono rimaste sportivimente arretrate rispetto ad altre più fortunate. Centoundici atleti, che con i loro sgargianti costumi fa cevano un bel colpo d’occhio, erano allineati in bell’ordine alla partenza. Impazienti di slanciarsi sui quattromila me tri del percorso (scelto in modo veramente felice dalla C.T.N. di atletica leggera) sembravano tanti puledri di razza saltellanti. Forse il freddo e l'umidiià dell’atmo sfera causata dall’abbondante pioggia caduta poche ore pri ma della partenza, costringe vano gli atleti a movimenti che, oltre a tradice l’ansia per
la partenza, volevano essere una reazione al cattivo tem po e, al momento stesso, una preparazione per i loro gar retti che avrebbero poco do po affrontato la dura fatica agonistica. La gara è stata affascinan te per tanti motivi. La ric chezza di spunti combattivi, il senso spiccato di rivalità, il richiamo possente della posta in palio, hanno senza dubbio contribuito a rendere l’edi zione 1956 dei campionati di Corsa Campestre del C.S.I. GERMANO BARIGELLI (continua in
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Un altro capitolo degli an nuali Campionati del C.S.I. si è chiuso a Roma nei giorni 24 e 25 marzo; parliamo delle Fi nali valevoli per l’assegnazio ne dei titoli per le Categorie Singoli e Doppio per la spe cialità del Tennis da Tavolo. Tutte le Regioni d’Italia si sono avvicendate sui tavoli del Salone di Via della Concilia zione e possiamo ben dire di aver assistito ad una bella ma nifestazione. nella quale oltre alle doti agonistiche, hanno fatto spicco quelle morsili di questi nostri ragazzi che non sono stati causa del ben più piccolo diverbio o divergenza. Fin dal primo giorno si è in travisto tra i gareggianti quale fosse lo spirito che li animava, e man mano che le gare si svolgevano, guidate impecca bilmente dal caro Salerno (il quale non ha fatto altro che ribadire il successo riportato nell’organizzare gli assoluti del GI.Te.T.) si andavano deli neando quelli che avrebbero potuto contendersi il titolo di Campione. Difatti in un referendum in detto intimamente fra i tecnici presenti, erano saltati fuori i nomi dei vari Trotta, Boemi, Ravaioli, D'Elia, Fioli e Mame li; mentre però per i cinquesesti dei predetti parlavano a favore solo le vittorie riporta te; per il Campano Trotta, pu pilla degli occhi di Pasquale Bianco, simpaticissimo e in stancabile componente la C.T.P.T.T. di Napoli, deponeva a suo pro’ un gioco più bril lante, più volitivo e infiorato di finezze e di acrobazie da far presagire molte cose buone. Senonché. verso il tardo po meriggio di Sabato, mentre il girone finale dei primi era ad uno stadio avanzato di svolgi mento si è iniziato il dramma di questo napoletanino dal ciuffo al vento. Dopo una par tita risolta in proprio favore
Il orogran del Congresso ¡Issalo dal Consiglio Dlrelilvo Il Consiglio Direttivo riunitosi in Roma ha attenta mente esaminato e discusso l’ordine del giorno presenta to dalla Presidenza riguardante in modo particolare il prossimo Congresso Nazionale. In apertura dei lavori il Vice Presidente Notario illustrando i vari punti messi in discussione si è soffermato in modo particolare sul settimanale « Stadium », sui Congressi Provinciali e sulla attività organizzativa di questo primo periodo dell’anno sociale. Successivamente è stato illustrato da Borghi lo schema della relazione organizzativa da presentare al Congresso Nazionale mentre Dattilo ha ampiamente il lustrato la relazione tecnica. Passando alla discussione sui punti illustrati prece dentemente, il consigliere Burani rihiamava l’attenzione del Consiglio sulla necessità di dare al Congresso lo sche ma provvisorio del nuovo Regolamento elaborato da una Commissione ristretta e già presentato ai vari Consi glieri per il loro parere. Notario rispondendo a Burani precisava che tanto lo Statuto quanto il Regolamento sono stati completati e che si attende solo di conoscere il parere della Presidenza Centrale della G.I.A.C. in me rito. Dopo ampia discussione cui hanno preso parte tut ti gli intervenuti si è concluso di presentare al Congres(continua in 2.
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Un venerdì fortunato per il nnoto italiano La giornata di venerdì 23 marzo 1956 ha rischiara to il nuoto italiano di una luce più viva, più brillan te. Sull’asse Roma-New York tre primati nazionali sono stati migliorati ed uno è stato eguagliato. I pro tagonisti dell’impresa di Ro ma sono una ragazza ed un ragazzo. Il protagonista del l’impresa di New York è stato un giovane ormai no tissimo in Italia e all’estero e sopra tutto caro all’orga nizzazione del CSI che lo annovera tra i propri iscritti. Nella piccola vasca dello stadio romano la quindicen ne Sandra Valle si è affac ciata per la prima volta nelle pagine dell’albo d’oro dei primati nazionali co prendo la distanza dei 200 dorso in 2’52”2 mentre, su bito dopo, Federico Danner lein ha impiegato per per correre i 100 a farfalla l’6”3 ed i 200, sempre a farfal la, 2'38”. Queste tre imprese han no un grande valore tecni co nell’ambito del nostro nuoto. I due giovani che, diretti da Hunyadfi, si so no cimentati nelle riuscite
Sull’asse Roma-New York tre primati nazio nali migliorati: Sandra Valle e Federico Dannertein; ed uno eguagliato: Angelo Romani prove, hanno dimostrato al colto e all’inclito che pei’ essere nuotatori di valore internazionale, o aspiranti a divenire tali, è indispen sabile essere nuotatori com pleti cioè occorre saper nuotare in tutti gli stili con eguale competenza, con ri sultati quasi analoghi. La Valle e il Daniierlein, infat ti, non sono né dorsista, la prima, né farfallista, il se condo, essendo entrambi specialisti nello stile libe ro. Ma il talento di un nuotatore non deve essere unilaterale, in modo che il nuotatore stesso possa espri mersi in tutta la sua predi sposizione tecnico-atletica. Hunyadfì ebbe modo qual che mese addietro di dimo strare codesta tesi lancian do Galletti alla conquista di grandi soddisfazioni nel dorso prima ancora di far gli raggiungere un buon grado dì efficienza nello sti le libero e particolarmente
nei « quattrocento » e nei « millecinquecento ». Nella piscina di Roma, la tesi ha trovato una solare conferma nelle prestazioni della Valle e di Dannerlein ma particolarmente nel modo come codèste prestazioni so no state ottenute. Si è trat tato, infatti, di prestazioni in « souplesse ». La Valle, ohe è destinata a grandi imprese specialmente se riuscirà ad irro bustire le spalle e ad armo nizzare l’ampiezza dii queste con il bacino, ha nuotato i 200 dorso con lo stesso «pas so» che avrebbe tenuto se avesse dovuto compiere un allenamento sui 400 metri. Questo particolare è impor tantissimo. Perchè dimo stra che lo « sprint », se la gara è bene impostata, non ha nessun motivo di essere operato. La Valle nuotando con un ritmo di 21 braccia te ogni 25 metri, ha mante nuto codesto ritmo per tutto
il percorso senza mai acce lerare e senza mai diminui re il ritmo stesso. Partita in - souplesse », la nuotatrice allenata da Hunyadfi è arri vata in « souplesse » tanto che noi ci siamo chiesti il perchè l’allenatore, così co me ha fatto, poi, per Dannerlein, non le abbia fatBALDO MORO (continua
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all'ultimo momento, il destino per Trotta si è chiamato Boe mi; il tutto mancino messinese Boemi il quale è riuscito più che a battere Trotta a spez zarne ia resistenza psichica; difatti abbiamo veduto un Trotta, che, nelle battute finali dell'incontro, non riusciva neanche a controllare la dire zione da imprimere alla palli na facendo prendere a questa le vie più impensate. Intanto gli altri candidati al titolo finale si davano batta glia senza risparmio di colpi, e la Domenica seguente, al ter mine delle gare è saltato fuori vincitore Mameli della U.S. Portuali di Livorno, che con una regolarità più unica che rara, senza farsi troppo nota re, ma in possesso di un gioco indubbiamente redditizio, si è laureato Campione C.S.I. per il 1956 (a questo proposito spe riamo che la rittoria sia riu scita a far fermare Floriano Rosaspina presidente del Co mitato cui appartiene il vinci tore. il quale per tutto il tem po delle gare non ha fatto altro che camminare, camminare, camminare). La lieta sorpresa però di que sti Campionati ci è venuta dal la Lucania la quale si è piaz zata al terzo posto dopo uno spareggio disputato con l'Emi lia. Abbiamo detto lieta sorpre sa e lo confermiamo, dato che questa affermazione (speriamo seguita da altre ancora) è il frutto che raccolgono i dirigen ti Lucani che quest’anno sem-? brano animati da- novello spi rito e questo nostro pensiero è suffragato dalle cifre date dal tesseramento in corso. Prose guano su questa strada i diri genti Lucani; loro, meglio di noi, sanno di avere in mano una zona che sportivamente è particolarmente depressa anche per le Federazioni del C.O.N.I., Chiusa questa digressione (che d’altro canto si imponeva) non ci resta che analizzare le partite del Doppio. Anche in questa Categoria sdno venute fuori alla distanza le coppie già pronosticate migliori e la vittoria ha arriso ai Toscani Bartoli-Cagnina i quali con re lativa facilità si sono imposti agli avversari, pur se dalla cop pia Laziale Mastrofini-Grancini (quest'ultimo Campione Ita liano di III categoria) era lo gico aspettarsi di più. Ed ora calato il sipario sui Campionati, lo si rialza sulla scena del V Trofeo a squadre e del Trofeo Giovanissimi. Altri atleti si stanno avvi cendando e si avvicenderanno nelle fasi eliminatorie; nuova passione e nuovo spirito di abnegazione dovranno profon dere i dirigenti perché tutto si svolga nel migliore dei modi; ad essi ed agli atleti tutti, va il saluto della C.T.N. Tennis da Tavolo. A questo punto non ci resta altro che chiudere; prima però sentiamo il bisogno di ringraziare quanti con la loro opera hanno contribuito alla riuscita della manifestazione e ci rivolgiamo di nuovo ad Ame deo Salerno che ha condotto mirabilmente le gare in qua lità di Giudice Arbitro; ad Al do Scadérmi per quanto ha fatto affinché la sala fosse bel la ed accogliente; ai membri periferici della C.T.N. Rag. Ni lo Steffan e dott. Gianni Maz zera, specialmente quest’ultimo, il quale, pur essendo nuovo nell’ambito familiare del C.S.I , si è subito ambientato e siamo certi sia ripartito per Parma portando con sé un ottimo ri cordo del C.S.I.; ricordo che lo spronerà a più operare, met tendo al servizio dei nostri giovani le sue indiscutibili do ti di tecnico e di appassionato. Ed ancora grazie all’ing. Pac ioni ed a Pasquale Bianco per l'efficiente lavoro di segreteria e a tutti un sincero arrivederci ai prossimi Campionati del 1957 ALVARO GAETANI
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29 marzo 1956
STADIUM
TROPPO POCO, IL SOLO PIETRANGELI SULLA SCENA
IL NOSTRO TENNIS NOTIZIARIO SETTIMANALE
L’UNIONE SPORTIVA
DELLA PRESIDENZA
dirigenti di Sezione
Illustrata la figura del di rettore sportivo, occorre su bito aggiungere che l’attività di questi può essere inutile se non ha la piena collaborazione e comprensione dei dirigenti delle sezioni. Nelle grandi Polisportive con pos sibilità di mezzi e sezioni e che contano decine e decine di soci, può anche esservi un direttore di sezione coadiu vato da un segretario o da un allenatore-istruttore; nelle minori invece quest'ultimo riassume in sè anche le fun zioni di dirigente responsabile della, sezione. Le sezioni debbono ciascu na per proprio conto cercare di svilupparsi e di progredire nel miglior modo possibile, portando alla Società anche un contributo propagandisti co e sociale effettivo con la ammissione di nuovi soci ade renti, perchè sostenitori o sim patizzanti della singola sezio ne. Tra esse deve nascere un senso di emulazione, senza comunque estraniarsi dalla vi ta sociale comune, in quanto tutte debbono essere amalga mate e utili Luna all’altra. Questa fusione deve essere per l’appunto creata dal se gretario e dal direttore spor tivo dell’Unione, attraverso contatti continui e manifesta zioni in comune. Ciascuna se zione, pur facendo valere i propri diritti (che sono del resto in relazione all’attività svolta o realizzabile) deve convincersi che non esiste es sa sola nell’Unione sporti va e che quindi tutte le con sorelle debbono vivere e pro sperare. per cui i mezzi fi nanziari vanno ripartiti equa mente fra tutte. L'allenatore o istruttore de ve avere una certa influenza sugli atleti e pretendere da questi disciplina e rispetto. Senza queste qualità, una se zione difficilmente potrà ot tenere risultati concreti in quanto i suoi successi sono strettamente collegati alla ca pacità dell’allenatore, ma so prattutto al suo sistema di la voro. disciplinato, razionale e metodico. L’allenatore potrà valersi degli opuscoli tecnici, ma ciò non basta. E’ neces sario ch’egli frequenti i corsi di specializzazione promossi dal C.S.I. e dalle Federazioni sportive nazionali. Inoltre quanto mai utile risulterà per lui la consultazione di ma nuali tecnici delle singole di scipline sportive e ancora il consiglio disinteressato e tec nico di qualche vecchio alle natore, istruttore o di ex campioni. Deve in somma lo istruttore-allenatore non rite nersi perfetto solo perchè ha una conoscenza sufficiente della sua materia e sentire in vece il bisogno di sfruttare tutte le occasioni per maggior mente approfondirsi e com pletare la sua tecnica, fre quentando gli allenamenti di squadre o di atleti di primo piano, osservando minutamente ciò che fanno gli allenotori di fama, leggere e studiare quanto più possibile opuscoli tecnici, richiedendo li al Centro e al C.O.N.I. o facendoseli imprestare da sportivi che hanno girato il mondo e che certo posseggo no tali manuali conservandoli gelosamente, prendendo parte a discussioni tecniche, orga nizzando anzi apposite confe renze sulla tecnica di questo o quell’esercizio sportivo e fa cendo prendere parte a tali riunioni tutti i propri atleti i quali debbono essere non sol tanto delle macchine, ma co noscere anch’essi la tecnica specifica della propria specia lità. A sera, qualche volta la ora della partita o della in concludente chiacchierata, può essere spesa per queste di scussioni tecniche. L’allenatore o istruttore, co me del resto il dirigente di
sezione, deve conoscere a me nadito tutti i suoi atleti: pre gi e difetti non soltanto tec nici e sportivi, ma anche mo rali e sociali. Ecco infatti che il dirigente tecnico, il quale più degli altri assiste e se gue da vicino la vita intima degli atleti, può anche svi luppare la sua funzione mo rale a tutto vantaggio dei gio vani e far loro intendere co me la rettitudine di vita ser va, anzi sia indispensabile, per la pratica di una disciplina sportiva. Gli atleti in genere sono un po’ presuntuosi e sot to certi aspetti anche preten ziosi. Ignorano i sacrifici dei dirigenti e dell’Unione e pen sano che la cassa sia un po’ come il pozzo di San Patri zio, inesauribile, e si adom brano se non arrivano le scar pe nuove, se la maglietta è usata, se non si trovano i cal-
zoncini o gli attrezzi nuovi, se debbono rinunciare ad un viaggetto perchè mancano i mezzi. L’allenatore e i diri genti di sezione debbono far loro capire tutte le difficoltà della società, debbono evitare che ad ogni momento l'atleta Tizio o Caio vada a distur bare il presidente o gli altri dirigenti maggiori e fare in somma buona opera di per suasione, cosi come debbono tenere amalgamata la squadra o i singoli atleti non solo ■quando i risultati sono buoni, ma anche e specialmente quando la sezione attraversa momenti poco brillanti. In questo caso l’opera di persua sione e di fiducia va rivolta verso i dirigenti ed i soste nitori. a vantaggio degli atle ti o delle squadre. NATALE BERTOCCO dell’Abc dello Sport
COMUNICATO La Commissione Tecnica nazionale per la pallavolo in seguito alle pressanti ri chieste di molti comitati i quali per le avverse condi zioni climatiche non rie scono a portare a termine entro il limite precedentemente fissato le fasi di com petenza ha fissato i nuovi seguenti limiti di data: FASI PROVINCIALI da effettuarsi non più tardi del 25 aprile p. v.; FASI REGIONALI da ef fettuarsi nei giorni 6 o 10 maggio ; FASI INTERREGIONALI da effettuarsi il giorno 20 maggio 1956. E’ ovvio che dopo quanto disposto la commissione tec nica nazionale fa appello alla sensibilità dei comitati interessati affinchè facciano pervenire non più tardi del le 24 ore dalla data di effet tuazione i verbali delle prove. LA C.T.N.P.V.
in tose di "saldatura Finita la bella avventura della «Davis» 1955 con la pre ventivata, ma non per ( que sito meno aspra, sconfìtta su bita dai tennisti azzurri ad opera dei fortissimi australia ni. si è aperta la successio ne a Fausto Cardini nel ruo lo di « numero uno » delle racchette italiane. Il campione d’Italia ha in fatti proclamato la sua in tenzione di abbandonare il tennis, di mettersi a lavora re « alla milanese » — cioè senza concedersi distrazioni — di sposarsi. Piano complesso che. se da un lato fa piace re a chi come il sottoscrit to, ha sempre sostenuto che. sventatezze a parte, Cardini è un ragazzo « a posto », dal l’altro angolo visivo fa sen tire con più pressante ur genza la necessità di veder progredire i giovani ed i gio vanissimi. Il tennis italiano ha po tuto mantenersi in posizione di privilegio perchè il mira coloso resistere di Gianni Cu-
A ROMA DAL 29 APRILE AL T MAGGIO 1956
mi argomenti che il congresso tram w
Due aspetti della riunione del Consiglio Direttivo del C.S.I. (continuazione
dalla
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so il nuovo Regolamento aven te carattere provvisorio in at tesa dell’ approvazione dello Statuto da parte delle compe tenti Autorità superiori. Successivamente si è passa ti alla discussione sul settima nale. Bertocco dopo aver il lustrato chiaramente le neces sità e le difficoltà incontrate, ha rivolto un vivo appello a tutti i presenti perchè la loro collaborazione sia più intensa per far sì che il nostro gior nale diventi effettivamente il giornale dei nostri atleti e del la nostra Organizzazione. Da parte del Centro sarà curata in modo particolare l’imposta zione e si cercherà che in ogni numero vi siano firme sempre più qualificate a trattare i va ri problemi che attualmente assillano non solo il C-S.I. ma l’intero sport nazionale. Nel pomeriggio ha presiedu ta la riunione il Presidente Prof. Gedda al quale Notarìo ha riferito sui lavori svolti nel la mattinata. Il Presidente, compiacendosi con i presenti, ha pregato di voler riprendere la discussione sull’impostazio ne dei lavori del V Congresso Nazionale, rilevando giusta mente come il nostro Congres so debba distinguersi da qual siasi altro pur salvando tutte quelle forme e quelle prassi che sono caratteristica dei con gressi stessi. E’ stato quindi deliberato che oltre alle tre rei a* ioni formativa, organizzativa e tecnica, le tre gior nate saranno completate da tre relazioni riguardanti 1 punti basilari della nostra Organiz zazione, come la vita associa tiva delle nostre Unioni Sportive, la formazione del dirigente, lo sport per tutti i giovani specialmente per 1 meno abbienti come il Santo Padre ha chiaramente detto nel suo discorso del 9 ottobre 1955. Sono questi 1 problemi che
devono essere maggiormente presenti a tutti i dirigenti e da questi profondamente sentiti se vogliamo che la nostra Or ganizzazione diventi veramen te efficiente e possa dire una parola nuova nel campo dello sport. I delegati e i partecipan ti al Congresso Nazionale non dovranno quindi discutere
a Roma presieduta dal prof. Gedda
esclusivamente delle sterili relazioni fatte di dati e di nu meri ma dovranno impegnarsi per la discussione di problemi ben più importanti per la vi ta del Centro Sportivo Italiano. La riunione del C. D. è stata presenziata anche da Mons. Lanave al quale va tutto il no stro più vivo ringraziamento
Si è spento a Filottrano il papà di don Pavoni Marino Pavoni, adorato papà del nostro assistente, il carissimo Don Nicola, si è spento domenica scorsa a Filottrano. Il male, l'implacabile male minava il fisico dell'infermo, la cui vita è stata spesa interamente per la costru zione ed il fervido progredire della sua vasta ed operosa famiglia. Don Nicola è andato c tor nato in continuità a Filot trano per recare il filiale conforto e la sua dolce c toc cante parola cristiana al papà che lo prediligeva. Sino a che venerdì scorso, alla vi gilia della riunione del Con siglio diretti)o del C.S.I. e di due finali nazionali, proprio quelle di Roma, esplodenti di giovinezza, ha dovuto preci pitarsi al capezzale dell'in fermo per l’Estrema Unzione. La famiglia del C.S.I. è stata largamente presente al le onoranze funebre che Fi lottrano ha voluto tributare aH’Estinto. 11 prof. Gedda era rapresentato dal vice presidente centrale prof. No tarlo e dal segretario centra le prof. Borghi. Alla famiglia Pavoni il
C.S.L tutto rinnova le espres sioni di profondo cordoglio cristiano assicurando per lo scomparso preghiere di suf fragio. A Don Nicola dicia mo soltanto che gli siamo in questi giorni di tristezza più che mai profondamente vi cini.
COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE TENNIS Comunicato ufficiale n 2 RIUNIONE DEL GIORNO 21 - 3 - 1956 Presidenti: Cacciamano - Negri Agolini - Onorati in rappre sentanza F. I.T. In considerazione del lungo periodo di inattività agonistica e organizzativa a causa del maltempo abbattutosi sull'Italia con conseguente danneggia mento ad impianti ed attrez zature, questa Commissione ha approvato le seguenti varianti alle dati massime di svolgi mento delle fasi dei Campio nati: Campionato singolo e doppio Fasi locali: entro il 25 aprile Fasi provinciali: entro il 20 maggio. Fasi regionali; entro il 15 giugno.
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Campionato Giovanissimi: Augusto Cacciamano Fasi provinciali; entro il 15 aprile.
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Il « tandem » dcH’Etruria Bartoll-Cagnina, vincitore del serrato torneo di « doppio », in uno degli incontri di finale
Campionati e attività propa gandistica 1956: Al fine di poter incoraggiare e appoggiare in maggior micura il lavoro veramente enco miabile della periferia, si de cide quanto segue: « tutti i Comitati Provinciali e Zonali che, oltre ad indire le fasi del Campionato di singolo e dop pio, del Campionato Giovanis simi o del Trofeo CSI a squa dre, organizzeranno manife stazioni di Progaganda o di Leva, godranno del ” Contri buto speciale propaganda ” istituito fin dall’anno scorso ». La Commissione, esaminato il problema dell'attività propa gandistica, cercherà di inco raggiare sempre più tutte quel le iniziative che dando luogo a vere <■ Leve » rappresentano l’avvìo di nuovi praticanti e ! infoltlmento delle schiere tennistiche.
per la chiara relazione che ha voluto fare ai presenti sui la vori della Consulta Nazionale degli Assistenti del C.S.I. I lavori del C. D. si sono conclusi con alcuni provvedi menti di carattere interno ap provati dopo varie discussioni. Il Consiglio Direttivo pre senterà al V Congresso Nazio nale una serena e chiara re lazione del lavoro svolto e so prattutto l’enunciazione di alcuni punti che dovranno im pegnare il nuovo Consiglio Di rettivo perchè il Centro Spor tivo Italiano, opera della Gio ventù Italiana di Azione Cat tolica, diventi effettivamente quel movimento giovanile edu cativo nel quale i giovani ol tre all'interesse per una qual siasi disciplina sportiva trovi no anche quei centri di interes se educativo e sociale senza dei quali l’attività sportiva di venterebbe una cosa sterile e meccanica. LORENZO BORGHI
Ratifica Commissioni tecniche Provinciali e Zonali: CAGLIARI Presidente: Geom. Giacomo Cavalli; Se gretario: Sig. Francesco Atzeri; Consigliere: Sig. Roberto Sinaghi. CONVERSANO - Commissa-
celli e Marcello Del Bello all’età sempre più pesante permise la maturazione di Fausto Gardini e la gradua le preparazione di Pietrange11. Ma l’abbandono anzitem po di Gardini rende necessa rio accelerare i tempi di al tri « land », o impone « ripe scaggi » (Fachini, Bergamo?); in sostanza si è venuto a crea re un diaframma proprio do ve era auspicabile che ciò non si verificasse tanto pre sto: Gardini e Merlo in sin golare, Pietrangeli e Sirola in doppio erano una buona ga ranzia di razionale distribu zione dei compiti in sede di Coppa Davis. Oggi questo equilibrio è infranto, ed ancor peggio lo sarà se.e quando Sirola passerà al professio nismo e Merlo sarà affetto dallo ennesimo esaurimento nervoso... immancabile ad un certo momento della stagione se Merlo, come di consueto, non avrà saputo e voluto mo derarsi. Resterà — dunque — il so lo Pietrangeli? Su questo ra gazzo i pareri sono discor di. Chi lo porta alle stelle, chi paria di « bluff ». A mio av viso non è un « bluff » il gio catore che batte Seixas, si classifica fra i « primi 8 » al classico torneo di Wimbledon, fa scrivere cose magnifiche dai tecnici degli Stati Uniti, è definito « il pili dotato dei giovani » da Harry Honman che, per la sua qualità di capitano della squadra australiana di Coppa Davis, si presume debba capire qualohe cosa di tennis... Il giuoco di Pietrangeli è un misto di bellezza stilisti ca e di potenza integrata da grande intelligenza tattica, Perchè non debba essere an cora il onimo giuocatore del mondo (le sue doti lo rendono tale allo stato potenzia le...) è un mistero per molti. Per me lo è un po’ meno. Su altre colonne ho avanzato l’ipotesi che Pietrangeli sia ancora molto giovane e la sua maturazione non sia compiu ta; il ragazzo non ha an cora raggiunto l’equilibrio fra fisico e volontà, ed in termi ni tennistici ciò si traduce nella carenza di quella tal « concentrazione » cosi evidente, ad esempio, in Drobny. Quando Pietrangeli vorrà il risultato, oltre al bel giuoco, sarà il campione del mondo. Ma — almeno stando a quanto si vede attualmente — non avrà validissimo aiuto. Difficilmente potrebbe aver ne da Merlo, se il bolognese dovesse continuare a logo rarsi in tanti, troppi tornei, avendo raggiunto da tempo il « plafond » delle possibi lità. Né molto possono far sperare Sirola, Fachini, Ber gamo, brillanti doppisti ma non giuocatori da « numero 2 » di Coppa Davis. Il resto
della 1. categoria non presen ta né d'attualità né — e que sto è peggio — la speranza. Nemmeno quel caro ragazzo che è il veronese Ferruccio Bonetti mi sembra destinato a quello « sfondamento » cla moroso che ha accompagnato Gardini o Pietrangeli. A me no che, senza considerarsi un « arrivato » per il fatto di essere stato promosso in I ca tegoria, abbia il senso della umiltà così radicato da com prendere che le sconfitte sa ranno salutari se egli stesso andrà a scuola in ogjji torneo. Né in-seconda categoria esi ste qualche personalità di gio vane che faccia ritenere pros sima l’esplosione sui campi internazionali: penso per il tennis Umberto Mattel (un. incidente prima, iT professio nismo poi), discreto ma fra gile Giacomo Bonaiti, discu tibile Maurizio Drisaldi. re sterebbero da esaminare Gian Enrico Maggi, Giuseppe Mo relli, Gigi » Pizzo e Fa bio Scalatori ni Il primo è in discutibilmente bene impo stato; il secondo deve dimen ticare quanto ha fatto fino ra e sacrificarsi — come Bo netti — andando « a scuola »; il terzo è brillantissimo ma ha un grave « handicap » nel nervosismo; il quarto ha bisogno di irrobustirsi. ■Ci sarebbe, poi, qualche romano: Luciano Galletti, Ro berto Valerio e — soprattut to — Alessandro Rienzi: Gal letti, serio ed intelligente, è già in età... avanzata ma può salire; il secondo prende il tennis troppo « di petto », esa spera l’attenzione, quando giuoca, ed in questo eccesso di concentrazione soffre lo stesso rendimento che aumen terebbe con una maggiore « souplesse »; Rienzi — infine — anche se meno quotato di Galletti e Valerio, è veramen te promettente. Dopo questi giovani? E — soprattutto — dopo Gardini e Pietrangeli? Non certo « le déluge »... perchè lo sport è rinnovamento di ranghi, e la fase di transizione che può sembrare crisi non è tale in realtà, può semplicemente produrre effeti più acuti se meno graduale è la cosiddet ta « saldatura ». Non solo! Pensiamo che questa fase raggiunta dal nostro tennis è attraversata anche dagli statunitensi, dai danesi, dagli svedesi, 'dai bel gi, dai francesi. Solo gli au straliani — beati loro! — sfor nano giuocatori di Classe uno dopo l’altro. Ma anche in Italia si può raggiungere lo stesso risulta to, indipendentemente dallo apparente pessimismo che qualcuno potrebbe riscontrare in quanto sopra scritto. Le at tenzioni rivolte dalla F.I.T. al l’attività giovanile dovranno produrre qualche cosa di con creto in questa « operazionerinnovamento » che è in pie no sviluppo. Volontà e pas sione non mancano, spirito di iniziativa neppure.Né d Centri di Addestra mento al Tennis istituiti dal C.O.N.I. dovrebbero essere sterili. Ma di questo dirò un’altra volta EDOARDO KRONHEIM
Diffondete Stadium
comunicazione che per il 29-4 p v. ha inizio il Campionato Provinciale Categoria A e Juniores. Si resta in attesa del relativo Regolamento. VARIE - Su richiesta del CSI Roma-Tennis si autorizza no gli atleti tesserati per la suddetta Polisportiva e in re gola con il « Bollino FIT » a partecipare al Torneo Nazio nale per II e III Categoria infletto dal Tennis-Roma. A tale proposito si fa presente che qualsiasi attività federale dovrà venire preventivamente comunicata alle CC.TT.PP. e ZZ. da parte delle UU. e GG. SS. Le CC.TT.PP ZZ. provvede ranno ad inviare un riassunto mensile ai tale attività met tendo così in condizioni la. C T N. di tenere aggiornato ii proprio schedario e compilare una « graduatoria di meritoanche in questo campo. Il Segretario Vittorio Negri Il Presidente Augusto Cacciamano
rio: Sig. Luigi Maranghelli. — Approvazione Regolamenti Campionati e Tornei: CAGLIARI - Campionato Provinciale singolo e doppio Juniores 30-31/3 - 1-2/4. PISA - Il Notiziario CSI, n. 20 del 7-3 u.s. partecipa la
Un'ooiissiiiio(l8lia“iiaila[aneslio.. In seguito ai numerosi quesiti e interrogativi per venuti alla Commissione Nazionale di Pallacanestro circa la partecipazione ai Campionati di pallacanestro CSI dei giocatori tesserati per la FIP, si precisa che può partecipare: 1) Il giocatore tesserato alla FIP in favore di una Società X per la quale ha giocato fino al termine dello scorso anno sportivo (54-55) in una qualsiasi Categoria Federale. Non è considerato più federato. Condizioni: rilascio di nulla osta (e per ottenerlo non deve aver disputato nessuna gara ufficiale — di qualsiasi tipo — durante il presente anno sportivo 55-56). Copia del nulla osta deve pervenire alla C.T.N. del CSI. 2) Il giocatore tesserato alla FIP in favore di una Società X che non abbia avuto rinnovato il cartellino FIP. E’ libero di autorità, ma deve inviare comunica zione scritta al proprio Comitato Regionale FIP rite nendosi libero, date le condizioni di cui sopra. Non è considerato più federato. Condizioni: copia della let tera, vistata dal Comitato Regionale, deve essere in viata alla C.T.N. del C.S.I. 3) Il giocatore tesserato sia alla FIP che al CSI in favore della stessa Società. Si verificano, pero, due sottocasi : a) il giocatore ha svolto, durante il corrente anno, attività per la FIP. In tal caso, risultando federato, rientra nell’eccezione prevista del Regolamento na zionale. Condizioni: non deve aver partecipato a gare di 1 Serie, Serie A, B e C. Numero di partecipanti per ogni gara: non superiore a 2; b) il giocatore non ha svolto attività per la FIP ma risulta federato. Malgrado il suo apparente vin colo alla FIP, egli viene considerato libero in quanto è intuitivo che la Società gli concede 11 nulla osta interno per farlo giocare per... se stessa. Partecipanti: illimitati. 4) Il giocatore tesserato al CSI con un G.S. o U.S., e alla F.I.P. attraverso la rapnresentutiva del proprio Comitato Provinciale CSI. E’ l'unico caso in cui sia onnsentifo un donpio tesseramento in favore di due diverse Società. Condizioni: come quelle previste dalla lettera a) del punto 3. CONDIZIONE GENERALE — Assoluto rispetto dei limiti di età sia per quanto riguarda le due categorie sia ner quelli previsti ner i tesserati alla F.I.P. che partecipano In numero di due alla categoria seniores.
COMMISSIONE TECNICA NAZ. TENNIS DA TAVOLO Riunione del 25 marzo 1956: Presenti: Dragotto, Pacioni, Scuderini, Stefian, Mazzera, Sa lerno. Gaetani. V Trofeo Nazionale a squa dre — Si ricorda ai Comitati Provinciali ed agli Ispettorati j Regionali di comunicare sui verbali delle rispettive prove i nominativi (nome, cognome e numero del cartellino del CSI) dei componenti di tutte le squadre partecipanti.
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Finale Nazionale VII Cam pionato di Singolo e Doppio — Visti i verbali delle prove, esaminate le classifiche finali si proclamano Campioni Nazio nali del CSI per l'anno 1956: per il singolo Mameli Roberto della U.S. Portuali di Livor no; per il doppio Bartoli Ro berto e Cagnina Gabriello del la U.S. Etruria di Firenze. La CTN si congratula viva mente con i vincitori per la loro splendida affermazione. Elogio — Si elogiano i par tecipanti alla FinaD Nazionale ed i loro accompagnatori per l’esemplare comportamento tenuto durante lo svolgimento delle gare e durante la loro permanenza a Roma. H Secretario Secretorio della CTN Alavaro Gaetani Il Presidente della CTN Filippo Dragotto
Illuova struttura della Federcalcìo (Continuazione dalla 1. pag.)
categoria < ragazzi >. Riconosciamo con piacere che di questo problema vitale per l'avvenire del calcio italiano la Federazione si sta ora attivamente occupan do: ciò dimostra che il problema è sentito e che si sta cercando con buona volontà di arrivare ad un risultato soddisfacente. La scelta degli insegnanti dovrà essere fatta con molta ponderazione tenendo conto non soltanto delle qualità tecniche e didattiche ma anche e soprattutto rii quelle morali. Noi siamo decisamente favorevoli alla adozione di un testo unico di insegnamento; comunque anche su questo punto la perfezione la si raggiungerà strada facendo. In mancanza di riferimenti nostri, non sarebbe inopportuno vagliare ciò che si fa all’estero. In Svezia, in Germania e in Ungheria esistono scuole di calcio per ragazzi: la conoscenza di queste scuole potrà esccrci utile per il miglior funzio.iamcnto delle nostre e per l'eliminazione di eventuali difetti e deficienze di impostazione e di insegnamento. La crisi commerciale è anch’essa fuori dubbio. Con l'attuazione della riforma, ha detto l'ing. Barassi, le società che svolgeranno attività professionistica non potranno più indebitarsi allegramente come ora suc cede ma dovranno rimanere nei limiti dei loro bilanci. Nobili propositi, che perì) potranno essere realizzati soltanto calmierando il mercato, migliorando lo spet tacolo, eliminando tutte le spese superflue. Per calmierare il mercato noi intendiamo una po litica realistica che elimini la spietata concorrenza che obbliga oggi le società a pagare cento ciò che potreb bero avere con dieci. L’altissimo costo attuale di una squadra di calcio ha decretato il decadimento di centri che sono stati all'avanguardia del calcio italiano: centri di tradi zione, centri di produzione irrimediabilmente tagliati fuori dal trust dei banchieri che ha imposto la propria volontà. Oro contro passione: quest’ultima ha dovuto cedere il passo. Si è così affermato il principio che soltanto con molto denaro è possibile fare una grande squadra, che i grandi spettacoli calcistici sono realizzabili sol tanto nei centri che possono dare i maggiori incassi. Questa tendenza basata sul dio danaro è risultata fal lace; l'artificioso rialzo dei costi calcistici mentre ha diminuito l’interesse per questo sport in alcuni centri di grande tradizione, mentre ha tagliato fuori dalla lotta i centri minori ha determinato nel contempo una situazione fallimentare nei grandi clubs che, in lotta fra loro, si trovano quasi tutti in notevole passivo. La riforma ovvierà a questo gravissimo inconve niente; ma i bilanci dovranno essere sanati: e chi si accollerà questo peso non indifferente? Pcr concludere dobbiamo porre nel giusto risalto la necessità che si torni alla normalità, vale a dire alla eliminazione degli eccessi; a che servirebbe la riforma se si dovesse continuare a pagare altissimi sti pendi, ingaggi favolosi, premi di partita e via dicendo? La crisi calcistica che dura ormai da anni ha pro vocato anche una crisi dello spettacolo. L'interesse per il calcio è diminuito in maniera preoccupante a Torino; ma anche in altre città il fenomeno, pur non essendo così vistoso, lo si avverte ugualmente. Il brutto gioco, lo sanno anche t dirigenti federali, non può dai> che uno spettacolo scadente. Al gioco molto modesto si è aggiunto anche l'aumento dei prezzi dei biglietti e così si è completata l'opera. La riforma non si occuperà di queste «miserie»: i soloni della Federcalcìo e quelli delle società dovranno tuttavia convenire con noi che uno spettacolo per attirare l'attenzione della gente che paga deve essere piacevole, deve possedere numeri di interesse. Nel calcio invece tutto si è fatto ad eccezione di ciò che biso gnava fare per migliorare lo spettacolo e per richia mare negli stadi le folle di un tempo. Le statistiche parlano chiaro: il numero degli spet tatori è diminuito, come è anche diminuito il gioco al Totocalcio. Crisi di spettacolo, crisi di gioco, crisi di Totocalcio: sono tre aspetti di uno stesso problema che non sappiamo come la Federazione vorrà e potrà affrontare. Crisi tecnica; parliamo un po’ anche di questa crisi che dopo la famosa lettera del dottor Pasquale a Marmo sembra avviarsi verso la giusta soluzione. E’ nel desiderio di tutti che il nostro calcio riac quisti un volto, una personalità; per lo che ci sembra indispensabile che *si riallacci alla tradizione. Siamo nati e cresciuti alla scuola danubiana, ci siamo per fezionati alla scuola sudamericana; il passaggio ad altra scuola ci ha gravemente danneggiati. Noi non avremo mai un calcio atletico simile a quello nordico, ma possiamo avere un calcio ricco di brio, di geniale improvvisazione, di intelligenza. I nostri non sono tagliati per un gioco preordinato a tavolino c da svolgersi su temi tattici fissi; essi hanno un tempera mento artistico e perciò non sono fatti p?r un gioco obbligato più per uno sforzo prolungato che taglia le .gambe e annebbia il cervello. Il calcio italiano dei bei tempi non doveva battere primati di velocità e richiedeva in chi lo praticava qualità tecniche che oggi sono trascurate o non giu stamente apprezzate da coloro che dànno un valore preponderante alle qualità atletiche, alla velocità, alla manovra rapidamente concepita ed eseguita. Urla volta si aveva il gusto del gioco d’attacco, oggi si ha ¡ancora) quello del gioco difensivo con un’ala che fa da terzino, con gli interni che fanno da mediani e con altri accorgimenti prudenziali che a poco a poco hanno ridotto il nostro giocatore, pur così vivace e brillante, a un numero costretto a muoversi, radioco mandato da un punto all’altro del campo. Il regolamento del gioco comprende 17 articoli; ci sembra che sia stato Carlin a scrivere che il regola mento a forza di interpretarlo e di illustrarlo pesa oggi mezzo chilo. Le cose semplici sono state compli cate. Certe regole elementari del gioco sono, chi sa perché, completamente dimenticate; si insegna invece (e con linguaggi diversi) che bisogna arroccarsi in difesa e partire fulmineamente di contropiede alla conquista del gol; si insegna a disfarsi subito della palla, a passare lungo senza perdere tempo, a lanciare negli spazi vuoti invitando all’azione il compagno me glio piazzato: si insegna che il gioco è un continuo mutamento di posizione per confondere l’avversario: ma la confusione è reciproca. Ma che abbiamo ottenuto? Pensiamo che sia de! tutto superfluo rifare la storia di questi ultimi anni; vogliamo semplicemente aggiungere che finalmente ci stiamo rimettendo in sesto; ma vi sono ancona molte resistenze da vincere perché il problema tecnico, posto da! dottor Pasquale, possa essere risolto nel modo più confacente alle nostre possibilità e alle nostre ten denze. Molto ci gioverà la presenza dei calciatori sud americani siano essi oriundi o meno; non si può negare che col ritorno dei sudamericani il gioco delle nostre squadre è migliorato come «produzione», cosa che con scarso successo fu tentato prima dell’arrivo.dei vari Schiaffino, Ricagni. Mentitori, Julinho, Vinicio, ecc. Le riforme strutturali siano dunque le benvenute; ma se i tecnici federali e quelli delle società non fa ranno tutto il possibile per. migliorare lo spettacolo (che è un fatto essenzialmente tecnico) anche le più belle e attese riforme non recheranno alcun gio vamento alle fortune del calcio. Dobbiamo tornare all’essenza vera del gioco, alle cose semplici: è una via sulla quale volenti o nolenti ci siamo incamminati Ora si tratta soltanto di non farci sviare dalle manie degli strateghi da quattro copechi Siamo, è inutile dirlo, per una riforma chiara e senza compromessi, come siamo contrari alla autono mia della istituenda Lega professionistica. Tutto il calcio deve restare sotto 1 egida della Federazione; non si dovrà permettere che venga scalfito in nessun modo il carattere unitario della nostra organizzazione sportiva FILIPPO MUZI
29 marzo 1956
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STADI U M
IL FILM DELLE OLIMPIADI DI CORTINA
"Vertigine bianca,,
FILOLOGIA SPORTIVA aaaaaa®3s©[?3© Da allora avemmo un dentista in meno ma un cam pione in più.
Orologi sportivi
Sono molti i giornalisti ìba e campane a festa un vo sportivo italiano, un sportivi che hanno deplorato cabolario . Il ritorno del campione quanto non si sappia scrivere vocabolario onesto, che accet di sport senza prendere a ti, quando ve ne sia l’occasio Il grande pugilatore Joe Louis che per tanti anni prestito delle parole, diremo ne, come valide quelle parole detenne il titolo di campione del mondo della catego 1 momenti più riusciti sono I convenzionali dagli stranieri. straniere che si presentano ria dei massimi, ritirandosi infine imbattuto dal ring, quelli della staffetta e del I Molti hanno aperto polemi intraducibili. è ritornato allo sport attivo. Questa volta però non è che di poco conto, altri hanno Chiaro esempio di cornprenfondo dei 50 km. dove si è Amore di patria salito sul quadrato a deliziare i tifosi come boxeur scritto in ...sordina, temendo prensione, ha dato la stessa riusciti a descrivere il dram- I ma come lottatore. Gli emigrati olandesi, stabilitisi in Australia, non forse di far brutta figura di Federazione calcistica cam ma degli atleti impegnati nella I Anch’egli, come il nostro Primo Camera, dopo es hanno certo dimenticato la loro madre patria. Per farle fendendo la genuinità della biando, al principio del no sersi ritirato dalla boxe è stato costretto a dedicarsi durissima fatica e nella lotta I fare bella figura hanno aperto una sottoscrizione che propria lingua. stro secolo, la denominazione alla carriera del lottatore ed a quanto pare, con degli contro il cronometro, quelli I servirà a coprire le spese di una nuotatrice olandese. Abbiamo forse bisogno di Federazione football in Fede ottimi risultati avendo cominciato a buttare fuori del La fortunata è la famosa Cockie Gastelaars, nuova delle gare di bob e delle di- I riguardare i nostri vocabola razione giuoco calcio. ring i suoi primi avversari. detentrice del record mondiale dei cento metri. scese sciistiche all'insegna del l ri? se mancano le parole, ne Il significato esatto di Footbrivido e della spericoìatezza. I faremo di nuove, poiché i Ball è Palla al piede, frase Un recordman sordo Ancora... Toni Sailer Ma anche le appassionanti e I neologismi sono da preferirsi che non è nè bella nè molto tumultuose gare di hockey e I Un record mondiale mai fu così inatteso come ai prestiti linguistici. sportiva come espressione. Lo sciatore austriaco Toni Sailer, tre volte campione quello di Mike Agostini che qualche giorno fa na Anche negli altri paesi, in Quindi vediamo chiaramen il pattinaggio sono resi con I olimpico e quattro volte 'campione mondiale, non di portato quello delle 220 Yards da 20”2, a 20”l. Agostini particolar modo in quelli la te da questo esempio che non ritmo e precisione. Le gare I venterà una vedetta del cinema malgrado le allettanti non era uno sconosciuto, egli, infatti, malgrado i suoi tini, si deplora l’uso delle pa occorre tradurre letteralmen offerte che gli hanno fatto numerose case cinemato di salto concludono il film che 21 anni ha una lunga carriera sulle spalle; vanta tra role straniere, ritenendo che te, bensì dare il significato grafiche. Infatti, a Vienna, nella « Grande Settimana nelle ariose riprese degli spe- I le sue vittorie, quella conquistata ai campionati del il linguaggio sportivo non sia che più si crede adattabile e dei Giornalisti Sportivi », Sailer ha dichiarato che egli eia listi del trampolino tocca |, l'impero britannico, a Vancouver nel 1954. Questo altro che un gergo. più facile ad intendersi. per l’avvenire vede solo due cose: continuare a pra uno dei momenti più stupendi. ■ straordinario corridore debutto prestissimo (quando Sino ad oggi la letteratura Come tradurre yacht? non ticare sci e il suo mestiere di vetraio. Egli ha inoltre non aveva ancora 9 anni) imponendosi all'attenzione « Vertigine bianca > insom I non è qua-si mai subentrata è difficile, come potrebbe annunciato che si costruirà una casa sul terreno che dei tifosi, e nel 1952 ottenne i primi risultati da giu in tutto ciò che riguarda lo sembrare ad alcune persone ma è un film da andare a ve- I in seguito alle sue vittorie olimpiche gli è stato rega dicarsi ottimi, sopratutto in considerazione della sua sport: solo il d’Annunzio si che non si sono mai presa la lato dal comune del suo paese. dere senza riserve: perfetto I giovane età (17 anni). occupò dell’aeroplano e il De briga di provarci: si può tra come documentario sportivo h Ciò che caratterizza Agostini, oltre alla sua bravura Amicis del giuoco del pal durre panfilo, o meglio, libur racchiude in sé la poesia del- I Buchi e quattrini di atleta, è la sua quasi completa sordità conseguenza na. Infatti il Panfilo era una lone. la montagna e testiitìonia la di una otite. Questo inconveniente non gli fa sentire Furono i fautori dello sport nave antica, da guerra, per Cary Middlecoff, il campione di golf americano ha bellezza delle competizioni I molto bene il comando dello «starter» al via delle gare ad inserire le parole straniere cui è preferibile adottare il dichiarato: Prima di dedicarmi allo sport esercitavo sportive che in essa si svolgo- [ a cui partecipa. Ma egli supplisce al suo difetto osser quali termini tecnici, in quan secondo termine. la professione del medico dentista. Per tutto il giorno Toni Sailer, stupendo protagonista delle tre discese olim no ed a cui fa cornice il più I vando attentamente ai blocchi di partenza, i suoi av to era più agevole, per la lo Altre parole da sostituire non facevo altro che tappare buchi nei denti dei miei piche, è stato anche il primo-attore di «Vertigine bianca» meraviglioso ed inimitabile de- I versari in modo da intuire il momento in cui lo fra le tante sono: Jockey, con ro brevità, adoperarli. clienti. Un giorno però compresi che avrei guadagnato « starter » dà il segnale. Costoro, traendo dalle lin fantino, trainer con allenato di più tappando altri buchi con una piccola palla bian gli stadi: quello che ha per I E. e G. gue straniere le parole più re, chances, con probabilità, ca. Fu così che divenni campione di golf. I Nell'antica Grecia gli atleti velocità ed uscito di pista; al spalti le Dolomiti d’Italia. comuni a ciascun ramo spor pedigree, con nascita o genea RENATO FILIZZOLA I che gareggiavano nelle Olim tri hanno riportato sintomi di tivo, le misero insieme per logia, la parola tedesca rush piadi venivano immortalati congelamento. con volata. aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiitiiiiiuiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiii farsi capire. Le migliaia di metri di pel nelle odi di Pindaro e dei 11Sorse così una specie di Come avrete notato, non vi rici, oggi invece il ricordo licola girate durante le gare esperanto sportivo, una lin è nulla di difficile, per quanto delle grandi imprese sportive sono state poi pazientemente gua universale in cui si riu riguarda le parole sopra elen viene fissato, con minore poe- selezionate e ricucite pezzo per nirono parole francesi, ingle cate; ma guardiamo ad esem si, talune tedesche e pochissi pio il significato dell’inglese sia ma con maggiore vivezza pezzo in modo da far risa Gare me italiane. broken-down: non è giusta la e precisione, nelle immagini i momenti più belli e anche Esse traevano le loro ori traduzione del letterato Lu cinematografiche. Il nostro non più drammatici delle Olim gini dal paese, in cui per pri ciano Zuccoli, il quale traduce è tempo di poeti ma di docu piadi. Il regista è ricorso alla mo era nato quel determinato « azzoppato ». in quanto un mentari e di < fotoreportage >, tecnica del montaggio in pa sport: l’Inghilterra per l’ip cavallo da corsa dichiarato di telecronache e di servizi rallelo legando insieme compe pica, la Francia per l’avia broken-down non è azzoppato degli inviati speciali. E’ nato tizioni diverse così da presen zione e Tautomobilismo. Ov momentaneamente, ma per Da gennaio ad aprile e, se stro patrimonio ittico. così il documentario, sportivo, tare nello stesso tempo le più la stagione si mantiene anco viamente, chi si occupò im sempre. Avete mai sentito dire di mediatamente dello sport, fu un genere cinematografico che belle vittorie delle rappresen ra un po’ freddino, anche per un pescatore di frodo, bom Un vocabolo difficilissimo a rono i giornalisti, i quali per tradursi, direi impossibile, è ha già la sua storia ed i suoi tative nazionali. L'effetto è buona parte di maggio, le bardiere per intenderci, che è farsi intendere dagli appas steeple-chase; la traduzione capolavori. molto suggestivo, ma fare -.1 spiagge del nostro litorale si stato arrestato per aver get sionati, dovettero usare i ter « corsa ad ostacoli » è erronea, La serie fu aperta una ven commentò sulla base di que popolano, ogni giorno festivo tato delle bombe in mare? E mini stranieri. E siccome nei poiché è una corsa ad ostacoli, tina d’anni fa da «Olimpia», sta originale sceneggiatura A e non, di pescatori sportivi sarà molto difficile che pos primi tempi il giornalismo ma di tipo del tutto parti uno spettacoloso lungomctrag- stata un'impresa disperata. Le che, in stivaloni di gomma e siate leggere tale notizia per sportivo fu praticato non da colare. canne da lancio, fin chè la legge in proposito di /gio sulle Olimpiadi di Berli competizioni sportive si rac lunghe bravi scrittori letterariamente dalle prime luci dell’alba get ce a un dipresso che il pe Quindi possiamo senz’altro no, le ultime prima dell'ini contano dal principio alla fine tano in acqua le loro lenze. scatore di frodo dev’essere a posto, bensì dagli stessi uo dichiarare che la parola in zio della guerra, che ebbe il e non a pezzetti e su rapide Ci si augura sempre, in tali sorpreso nell’atto di lanciare mini di sport, esso non vide glese steeple-chase è univer nei resoconti e nelle critiche sale, come lo sarà handicap, merito di far conoscere per sequenze che si accavallano giorni, di trovare un po’ di la bomba, e questo è tutt’alla povertà del suo vocabola panache. canter, ecc. la prima volta in tutto il mon Luna sull’altra. maretta che faccia una bella tro che facile anche perchè rio e l’assenza di forma nel do le vittorie, i trionfi, le pic Quello di Bertocco è stato risacca contro la battuta: è ci vorrebbe un esercito di tu Non so se queste ragioni congiungere le parole sum in queste condizioni di mare tori dell ’ ordine a terra e un cole e grandi cose dello sport pertanto un lavoro da certo convincano. Ho voluto esporle menzionate. insieme allo stile ed alla per sino che avrebbe scoraggiato che i grossi sàraghi s’avvici altro esercito su barche ma per apportare il mio contri Ma non facciamoci illusio scherato da innocenti bagnan sonalità dell’atleta che fa del anche il più volenteroso dei nano a riva dove le onde sca ni: anche oggi, chi scrive di buto di cultore dello sport, ti o pescatori. Ma in ogni vil vando la sabbia scoprono von la lealtà e del coraggio la re cronisti. Tuttavia ne è risul sport, non si affatica a cer di appassionato dello sport e gole, telline, datteri ed altri laggio marino si conoscono i gola fondamentale del suo im tato un testo chiaro e sinteti gustosi molluschi, ghiottone bombardieri, si sa bene chi care di migliorare la situa di tutto ciò che concerne lo pegno agonistico. co che. dove l’obbiettivo ha ria finissima per orate sàra sono e come vivono e si chiu zione linguistica, ma continua sport sia esso nazionale che imperterrito a sciorinare irre internazionale. Questi ultimi anni ci hanno indugiato sui profili dolomitici, ghi e dentici. de un occhio, anzi tutte due Gli atleti appartengono un sponsabilmente e per propria dato numerose altre documen sulle distese nevose, sulla vita Quando il sole comincia a perchè il più delle volte si convenienza le assonanti e po’ a tutti, è quindi giusto tazioni sullo sport. Ricordiamo della gente della montagna, riscaldare un po’ troppo que tratta di povera gente disoc snobistiche interpretazioni di che il giornalismo sportivo il documentario sulle Olim sui boschi di abeti e sulla val ste zone diventano retaggio cupata e carica di famiglia, soddisfi pienamente coloro che importazione... dei sub che, in numero sem almeno così si dice, ma in ve piadi di Londra; «Uomini sul- le ampezzana dorata dal soie, seguono lo sport. Infatti esso Io stesso scrivo in tal mo pre maggiore, scendono in ac rità è tutta gente che non l’Annapurna », « La conquista si arricchisce di belle notazio do, perchè sarebbe pazzesco è la voce della nazione e la qua all ’ alba e per tutto il ha nessuna voglia di prende dcH’Everest > e «Italia K. 2 > ni poetiche forza morale dei nostri atleti. voler di punto in bianco... giorno perlustrano metro per re un badile in mano o at> Quale interesse potrebbe sulle imprese alpinistiche nel « Vertigine bianca » inizia impiccare gli intrusi; coloro metro il fondale e difficilmen trezzarsi dieci pezzi di tra Karakorum; i lungometraggi con la descrizione dell’inverno te, se non sono proprio alle che errano, vanno rieducati destare in un lettore il leggere maglio guadagnandosi così, «ni Tour de France; ed infine che si avvicina e della caduta prime armi, ne ritornano a onestamente, la vita. Questa con metodo senza precipitosa un articolo in cui la parte tecnica fosse espressa in una alcuni films a soggetto am della prima neve che col bian mani vuote. mala genìa vive beatamen me rastrella il fondale; una» dentice, il serra, il palombo, me e il compartimento, ben imposizione, non con la ma lingua a lui sconosciuta? bientali nel mondo delle corse co manto trasforma magica Quantunque anche per que te dietro il paravento della legge precisa che i pescherec ecc. ecc., non s’avvicinano più visibili sulla poppa, sono sta niera forte; insomma bisogna E’ facile immaginarlo! automobilistiche e del pu mente il paesaggio alpino: e sta categoria di sportivi le omertà e non spende nean ci non possono gettare le loro alla costa e quella zona di ti cancellati con manate di riprendere dall’A-B-C, se non Quindi facciamo in modo gilato. una parentesi sommessa e de zone pescose vanno rarefacen- che un centesimo per procu reti a meno di tre miglia dal mare rimane morta per mesi fango sì che è impossibile in si vuole incorrere in un erche questa iniziativa non cada rote di psicologia. Mentre è ancora vivo il ri licata che prelude al vibrante dosi sempre più ed è per essi rarsi l’esplosivo dacché que la costa, vale a dire a circa e mesi, talvolta per anni in dividuarli ». Intervenga dunque la let nel labirinto dei ricordi, ma sei chilometri, rappresentando nari ri cordo delle VII Olimpiadi In entusiasmo che sa creare la giocoforza esulare verso le sto lo estrae dai molti proiet la zona di mare ad essi in ieri finché la vita normale. Quello che si verifica nelle teratura, ma in una forma sia presa nella più seria con prende il suo ritmo isole se vogliono colpire qual tili inesplosi che rinvengono vernali di Cortina d’Ampezzo, Olimpiade. Sulle note della acque interne, principali e se accessibile e convincente e siderazione. che bella preda. Ancora non nei poligoni di tiro dell’Eser- terdetta, un immenso pasco « Non ci si può far niente è uscito in questi giorni < Ver bella musica di Lavagnino e si accenna in Italia, come è CLAUDIO LANDRINI cito (Anzio, S. Severa, ecc.\. lo dove ricca è la vegetazione contro i pescherecci che s’av condarie, e quello che succe dia la prova della sua auto tigine bianca », il film che sull'onda dei cori della mon già stato fatto in Francia a Ho visto coi miei occhi un de giornalmente in mare, non rità. Intervenga la letteratura, del fondo e dove i crossi pe vicinano troppo alla costa », racconta, con la tecnica cine- tagna che riecheggiano di disciplinare con opportune bombardiere aprire a mar ma che i termini siano esatti, sci vengono a pasturare ddlle mi diceva giorni or sono una è che il deleterio risultato di che a ciascuna parola stra matografica più moderna, ’ io vallata in vallata si susseguo leggi la caccia di questi sub- tellate una granata di 175 mm. profondità marine. Se con le guardia di finanza in perlu leggi troppo condiscendenti e niera corrisponda l’equiva svolgersi delle competizioni no le incomparabili visioni acquei. con grave pericolo per sé strascicanti noi ripuliamo ben strazione sulla riva, « perchè dell’assurdo principio del « la lente italiana, che non sia so Se ne vedono perfino, in (questo non ci commuove) e olimpioniche, la breve ma in delle Dolomiti, delle erode e sciar correre ». bene il fondale dalla minuta anche a guardarli col bino stituita da una frase. Accet tensa vita della ' più grande dei ghiacciai, delle vette e del piena estate, sulle spiagge af per gli altri: questo dinami glia pinnuta, la spigola, il colo ci accorgiamo che il noCESARE A. STEFANINI teremmo con squilli di tromfollate vagolare lungo il li tardo aveva la mano sinistra manifestazione degli sports in le valli cui la neve — questa vernali. il susseguirsi delle era- unica e grande protagonista do col fucile carico, cosa, que- completamente asportata e ta. che rappresenta un peri Te e .dei primati. Realizzato delle Olimpiadi invernali — colo costante per tutti i ba della destra non gli restava dall’istituto Nazionale LUCE dona una suggestività incon gnanti. Ma quel che è peggio no che il pollice mancante prima falange e il mi con la collaborazione del fondibile. Ma ecco la fiaccola è che non s’è fissato, come della gnolo che s’era stranamente CONI, il film è diretto da d’Olimpia che scende dada per la caccia, un limite mi allungato da diventare una Giorgio Terroni che si è valso pista delle Tofane con l’aerea nimo di età per esercitare la specie di uncino. Pure costui DI PIETRO AGOSTINO Biancavilla Etnea (Catania). di una folta schiera di opera leggerezza del campione dello pesca subacquea sì che capi continuava, come ormai face D. — Ho sentito parlare, du tori cinematografici e, per sport che la tiene in pugno. ta spesso di vedere, sempre va da trentanni, nell'esercizio rante lo svolgimento di un tor quanto riguarda il commento, Si innalzano le bandiere sui sulle spiagge, bambinetti di del suo pericoloso mestiere neo di tennis da tavolo, della dell'opera di Natale Bertocco. pennoni, si accende il tripode 12 o 14 anni con tanto di fu portando a terra, spesso, in cile e arpione alla ricerca di genti bottini che un pescato regola ~ degli aspettiti ». Poi Non è stato certo facile dare che arderà notte e giorno, sfi una illusoria preda chè i dirigenti presenti non mi re con tutti i suoi attrezzi al pubblico più eterogeneo un lano le rappresentative inter hanno saputo dare una esauMa troppo ci sarebbe da di non si sognerebbe mai di van quadro esatto dell'olimpiade nazionali con le loro insegne riente spiegazione, desidererei re in fatto di leggi sulla pe tare. che si articola in un comples nello Stadio del Ghiaccio: co sca, leggi mai esistite eppure da voi una precisa risposta al Ma non ci sono soltanto i so di gare, di specialità e di mincia la festa olimpica dello tanto necessarie e leggi che bombardieri mio dubbio. a massacrare confronti che soltanto gli ap sport. nessuno si perita di far ri quelli che amiamo definire i R. — La regola degli aspetti passionati e gli sportivi più < Vertigine bianca », che spettare sia a salvaguardia pascoli del mare: guardate ti serve, nelle competizioni ad attenti conoscono a fondo. vanta anche una stupenda fo dell’incolumità di chi si gode quel peschereccio a meno di eliminatoria diretta, a far si che il secondo turno comprenPer molti le Olimpiadi in- tografìa a colori, entra a que- un meritato riposo sia del no- trecento metri dalla riva coNon è facile poter indicare, riusciranno ad ottenere un a- di Fabra. Trippa è un freddo base di olio di fegato di mer da un numero di giocatori pa vernali significano corse sugli sto punto nel vivo delle gare 11111111111111111111111 ■ i ■ 111 ■ 111111111111 ■ 111111 > ■ ■ i 111111 ■ 1111 ■ ■ 11 ■ 11 * 11 ■ 111 il così su due piedi, quanti e qua nalogo trattamento gli specia « glaciale » — stavo per dire luzzo. Quando combatteva su'la ri ad una potenza di due. Que sci e sui pattini, e tanto ba li lottatori e pesisti italiani si listi della «libera» e del sol- uno spietato — qualità questa materassina sembrava si do sto naturalmente quando non sta. Il film invece si è propo recheranno in autunno a Mel levamento pesi. Qui, solo un che contraddistingue i veri vesse spezzare da un momento lo sia già al momento delle sto. oltreché di documentare bourne per disputarvi le pros paio di atleti — al massimo — campioni: quelli con la C ma all’altro. Andatelo a vedere a- iscrizioni. una grande manifestazione in sime Olimpiadi. Fin da quan per settore sono in grado di iuscola. Nessuna meraviglia desso: ha dei muscoli di ac I giocatori esentati dal pri ternazionale svoltasi nel modo do — or sono quattro anni — indurre i rispettivi commissari quindi se tornasse a casa da ciaio e una struttura fisica che si chiamano « in più perfetto in Italia, di spie il Comitato Olimpico Interna tecnici a chiedere per loro il Melbourne con la fronte cinta pare di granito. E’ un uomo mo turno gare anche ai non-sportivi le dal lauro olimpico. Il posto in destinato a ripetere — even aspettilo » zionale operò l’infelice scelta nulla osta federale. Il numero degli aspettiti si caratteristiche, i valori, i pr^gi della città australiana quale Vediamo un po' di orizzon piroscafo per il continente nuo tualmente ampliandola — la delle numerose gare che ani sede dei XVI Giochi Olimpici, tarci: sestante alla mano (co vissimo ce l'ha comunque di parte sostenuta in questa cate stabilisce facendo la differen alla maggior parte delle nazio stituito in questo caso dalla ta diritto. mano questa classica coni pe goria per circa quindici anni za fra la potenza di due im Allargando il campo d'inda da «Umbertone» Silvestri. ni affiliate <e particolarmente bella dei risultati conseguiti mediatamente superiore al nu tizione. a quelle europee) si presentò, nell’ultimo quadriennio da cia gine, «potremmo indicare nel La squadra dei 52 operatori mero degli iscritti ed il nume Nei massimi abbiamo due in tutta la sua difficoltà, il pro scun atleta) facciamo il punto medio-leggero Pirazzoli un al si e disseminata in tutti i ro degli iscritti stesso. tro papabile. Il bolognese, pur candidature: Fantoni e Marcucblema della partecipazione. sulla situazione. In greco-ro punti strategici dei percorsi Se gli aspettiti sono in nu Quasi tutti i paesi interessati mana, due lottatori hanno si contando solo ventisei anni è ci. Trentaseienne il primo, ven di gara: sulle curve della pi l’hanno risolto optando per un curamente il biglietto in tasca ormai un veterano della ma titreenne il secondo. L’età pe mero pari vanno disposti in sta dei bob. lunjo le ripide intervento qualitativo, limita per Melbourne: è facile argui glia azzurra e sì è aggiudicato rò conta poco, dato che la lot numero uguale nella parte su discese delle Tofane, in pros to sia nel numero degli atleti re che si parla di Ignazio Fa il titolo ai Giochi del Mediter ta — specialmente quella gre periore ed in quella inferiore simità dei passaggi più com che in quello delle discipline bra e di Umberto Trippa, peso raneo: scusate se è poco. Non co-romana — consente una del tabellone; se sono in nu plicati dello slalom, lungo il agonistiche nelle quali inten mosca il primo e piuma il se sempre questo ragazzo rende longevità agonistica maggiore mero dispari il numero mag devano essere rappresentati. condo. come dovrebbe (e i due re di ogni altra disciplina atle giore dovrà essere nella parte tormentato tracciato del fondo tica. Qui si tratta di vedere Così si è regolata anche l'Ita snodantesi tra declivi e bo Fabra è quello che è, e non centi confronti con la Svezia quale delle due potrà spun inferiore del tabellone. lia e non poteva essere altri ha davvero bisogno di presen A e B stanno a dimostrarlo). schi. allo Stadio del Ghiacce, • •* * menti: inviare un atleta a Mel tazione. E' l’attuale campione ma è indubbio che si tratti .di tarla: se la maggiore esperien al Trampolino Italia di Zuel, za e possanza risica del bolo bourne verrà a costare un'enor un elemento che in ogni caso VANNI QUIDACCIOLU mondiale della categoria è fal sul Lago di Misurine. Ogni mità (non so quanto con pre lì per un soffio il titolo olim può sempre dire la sua. Anche gnese o la più giovanile fre Tempio (Sassari). postazione è stata studiata a cisione e non vorrei dire uno pico alle Olimpiadi di Helsinki. Benedetti però è un candidato schezza del faentino. In linea D. - Una modesta biblioteca lungo ed attentamente, sono sproposito, ma certo la cifra Ha tutte le carte in regola per da tenere in seria considera teorica dovrebbe essere pre sfati provati obiettivi e pel « pro-capite » deve superare di potersi rifare a Melbourne. Co zione. Niente da fare nella ca ferito ancora una volta Fan- sportiva dei Comitati Zonali, licole speciali, si sono calco parecchio il milione) e sareb me classe e come conoscenza tegoria dei «medi» dove man toni, e non soltanto perchè il quali volumi deve contenere? Esiste una Enciclopedia del be pertanto del tutto inutile, della lotta non teme confronti ca l'uomo in grado di fare il colossale Guido ha quasi sem late le situazioni di emergen se non addirittura delittuoso, in tutto il globo terracqueo vuoto intorno a se in campo pre (eccettuata una volta, se lo Sport? za. gli incidenti, gli imprevi spendere dei quattrini — che L'unico dubbio sulle sue possi nazionale (così come manca il non andiamo errati) vinto tutti sti più disparati. Questo la R. - Per un Comitato Zo i confronti diretti con Marcucavrebbero potuto essere impie bilità di piena affermazione è « matador » in quella dei leg voro. che è durato quattro nale del CSI naturalmente è ci, ma anche perchè, in un tor gati proficuamente in altro mo determinato dalla difficoltà che geri): qualcosa di buono si può mesi, è stato il più duro ed fondamentale l’A.B.C. dello do — per essere presenti in al 11 piccolo sordomuto siciliano invece attingere nei medio neo a vasto raggio qual'è una il più difficile. < Quando sono Olimpiade, un peso massimo sport che tratta in particolare cuni sport soltanto per onor incontra nel « fare » il peso. massimi e nei massimi. cominciate le Olimpiadi — ha della nostra Organizzazione ed di firma, l’affermazione dei no D'altra parte nel « gallo » non Fra i « semi-ercoli » non ci deve incontrarsi più di una dichiarato Terroni in una in stri colori essendovi preclusa potrebbe rendere certamente sono dubbi: Bulgarelli non ha volta con uomini della taglia è ricco di programmi, indica tervista alla radio — ci siamo in partenza. come nei « mosca ». Dal canto in Patria competitori che pos di un Camera (o del russo zioni, idee, ecc. per la vita finalmente riposati perché non Delle tre specialità in cui si suo, Trippa è « più ■> dì quello sano impensierirlo. Non solo, Koktas. se vogliamo rimanere della società sportiva. Inoltre si trattava altro che di girare scinde la «pesante» (il judò che è. Il biondo ternano si è ma il modenese si va gradata nel campo specifico della gre tratta ciascuna specialità ago non conta ai fini olimpici) la classificato quarto ad Helsinki mente affermando come uno co-romana) e in questi casi è nistica nei suoi vari aspetti, in secondo un piano già pisc«1lotta greco-romana è certamen • quando aveva solo ventanni) degli elementi di primissima sempre preferibile poter di modo enciclopedico. dentemente stabilito anche nei te quella che dovrebbe regi e secondo negli ultimi campio linea nell’arengo internaziona sporre di un elemento come Altri volumi da segnalare, dettagli ». Fantoni che, almeno come for strare una rappresentativa più nati del mondo di Karlsrhue. le. Singolare la storia sportiva che trattano dettagliatamente Il lavoro dei tecnici cineza bruta, non rimane molto in numerosa. Fra i nostri maggiori Ai Giochi del Mediterraneo di di questo giovanotto. Fino a ciascun sport, sono quelli editi nio’ngrafici. costretti a rima greco-romanisti, almeno quat Barcellona ha ceduto di una qualche anno fa era così magro dietro rispetto a queste specie da « Sperling Kupfer ». nere per ore ed ore al vento tro o cinque (sono illazioni mie spanna al fortissimo turco Riza e smunto (combatteva allora abominevoli di « giganti delle Di enciclopedie dello sport ed alla tormenta con una tem personali, non suffragate da a! Dogan, che ha potuto aver ra nei medi, ma non arrivava cer nevi ». Marcucci avrà tempo ne esistono parecchie, come vi peratura che certi giorni rag cuna comunicazione ufficiale o gione del ragazzo della FIAT to al limite di peso) che ve ad abundantiam per partecipa sono diversi Annuari, Diziona giunse i 20 gradi sotto zero. » ufficiosa) possono volgere la soltanto facendo ricorso alla niva voglia di esortarlo ad ab re ad almeno altre due Olim ri, ecc. ma siccome sono pub stato ammirevole. Un operato mente al viaggio per l'Oceania sua forza fisica bestiale. Ma bandonare la pratica della lot piadi. blicazioni costose s’andrebbe, GIANNI LAZZOTT1 Lo spettacolare e arroventato torneo di hockey rivive sullo schermo per opera del non come ad un sogno proibi non per questo le sue « chan- ta per iniziare urgentemente re è stato gravemente ferito logicamente, fuor dei limiti to; mentre ben difficilmente ches » sono inferiori a quelle un’intensa cura ricostituente a fantasioso film realizzato dallTstituto LUCE della... modestia voluta. (Continua) da un bob lanciato a forte
Una fabbrica di orologi ha lanciato una novità nel campo dei pendoli a cù-cù. L'originalità sta nel fatto, che quando ogni ora si apre la porticina, al posto del solito uccellino esce un aitante calciatore che con la palla al piede grida: goal, goal, goal!
MELBOURNE -
CALIFORNIA -
AUSTRIA -
U.S.A. -
pascoli del mare
TUTTI
PUNTANO A
MELBOURNE
Forse questi i lottatori
azzurri per la greco-romana Non dovrebbero esservi dubbi su Fabra e Trippa, ma potrebbero affiancarli Bulgarelli, Fantoni e forse anche Benedetti e Pirazzoli
La rubrica dei tecnici
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STADIUM
29 marzo 1956
LA SETTIMANA AGONISTICA Pipona., Minardi a Reggio C VELOCISSIMA LA PRIMA PROVA PER LA MAGLIA TRICOLORE
giorni in Italia
La Fiorentina a caccia di primati •> La Fiorentina è a caccia di primati e la ventiquattre sima giornata, con il conse guente risultato utile le ha permesso di scavalcare l’Udinese dal prestigioso record e di segnarne altresì un altro in merito alle partite utili consecutive. Questa nostra rassegna registra penò oltre al monologo viola accentuati motivi di interesse nella lot ta per la retrocessione. Il Bo logna a questo riguardo ha fatto il passo più importante pareggiando a Roma con la Lazio e raggiungendo a quo ta 19 il Novara che è stato sconfitto a Padova. Il Napoli sconfitto per la quarta volta tra le mura arniche del Ve rnerò (l’Atalanta ha messo a segno la prodezza) è stato raggiunto dalla Triestina e rimane direttamente impego lato nella lotta per la cessione.
lo. L’incontro è organizzato da Levi Della Vida e si svol gerà a Roma entro la prima quindicina di giugno, presu mibilmente il 10 o il 17. Francesco Cavicchi nella chiesa del suo paese, Pieve di Cehto, ha portato all’altare la signorina Anna Gotti. Gli squilibri di’ rendimento nel l’ultimo anno hanno consi gliato il gigante di Pieve a metter su casa. Maggiori re sponsabilità lo attendono quindi alla ripresa degli alle namenti prevista dopo una breve luna di miele. Poi c’è Nehauss che aspetta la re plica per quel titolo europeo che Cesco gli tolse l’estate scorsa a Bologna. ❖ Il peso medio americano Ralph Tiger Jones ha battu to a New York ai punti il campione europeo della cate goria, il francese Charles Humez sulla distanza di dieci riprese.
Jack Medina con 4’38”. Il pe sarese ha infatti percorso le 440 yarde (metri 402,34) in 4’37”9 con il passaggio sui 400 metri in 4’36”2 che è ap punto il primato italiano. Ha altresì soddisfatto la presta zione di Carlo Pedersoli del la cui « rinascita » già si è interessata questa nostra ru brica. Il romano si è classi ficato al terzo posto nelle 100 yarde stile libero con l’otti mo tempo di 51”9. La riunio ne ha fatto registrare tre pri mati mondiali: il giapponese Jiro Nagasawa è stato il protagonista della grande impresa sulle 200 yarde a farfalla e sulle 220 yarde e di passaggio sui 200 metri, Come è noto la riunione era ad inviti. Romani e Pedersoli prenderanno parte alle com petizioni indette dalla famo sa Università di Yale e ai prossimi campionati «indoor» statunitensi. E’ questa la pr:-
correrà il 2 aprile il Giro delle Fiandre. ❖ Nelle gare dilettantistiche si sono registrati i successi di Faggiani nella Coppa Contro ni a Roma, di Bertini a Li vorno, di Romagnoli a Bolo gna, di Borgianni a Ugnano, di Tomeo a Monsummano Terme, di Bagnoli a Putignano, di Demi a Grosseto, di Gala a Busto Arsizio, di Ceppi a Jesi e degli allievi Mealli a Pistoia e Pirone a Roma.
Zauli lascerà la FIDAL dopo le Olimpiadi Bruno Zauli, il nocchiero dell’atletica italiana nelle agitate acque di questo do poguerra, lascerà la presi denza dellla FIDAL dopo le Olimpiadi. Con le lacrime agli occhi l’appassionato di rigente, ormai troppo assor bito dalle sue attività al CO NI, ha confermato che non ripresenterà la sua candida tura. « Lascerò la presidenza della FIDAL — ha detto Zau li appena che la relazione della presidenza era stata ap provata con 1311 voti favo revoli, 61 astenuti e 20 con trari — ma posso assicurarvi che fino al mio ultimo respi❖
Atletica leggera La Presidenza della Fidai, ha approvato lo svolgimento del le seguenti gare nazionali o a carattere internazionale per l’anno 1956: 31 marzo, Livorno e Pescia: squadre locali - Rot Weiss Coblenza (org.: Comitato Regionale Toscano); 2 aprire, Firenze: rappr. Toscana - Rot Weiss Coblenza (org. Comitato Aegionale Toscano); 25 aprile, Piacenza: Gran Premio Diana (org. Comitato Regionale To scano); 25 aprile, Piacenza: Gran Premio Diana (org. G. S. Diana Piacenza); 10 maggio, Genova: Gran Premio Pionieri Liguri di atletica (org. Trionfo genoneseL 20 maggio, Bolzano: Trofeo Clauser (femminile), (org Sai. Bolzano); 27 maggio. Schio: Trofeo industria (erg CCA Lane Rossi); 29 giugno, Venezia Trofeo De Zottis (org La Fenice); 15 luglio, Bologna: riunione internazio nale maschile (org. Soc. Virtus Bologna); 13 ottobre, Genova: Coppa Salvatori {maschile e femminile 2. e 3. serie), (or ganizzatore: A.A.A. Genova).
Pugilato Nuovo scatto del Palermo
Il Consiglio Direttivo della FIP riunitosi a Parma, ha esa minato principalmente, i pro blemi relativi alla formazione della squadra nazionale per le Olimpiadi. In propo sito si è ritenuto opportuno di intensificare adeguatamente l’attività internazionale e di procedere alle scelte definitive secondo criteri che tengano non solo delle qualità e tecniche, ma anche delle attitudini agoriistiche. Ta le attività internazionale sarà integrata con corsi di perfezio namento. Frattanto sono stati convocati a Porto Recanati i migliori pugili di ogni catego ria, in vista dell’incontro con squadra francese che avrà luogo a Parigi il 14 aprile p.v.
In serie B il fatto salien te è rappresentato dalla scon fitta dell’udinese a Cagliari mentre il Palermo a Parma ha potuto spiccare un nuovo balzo verso la pro mozione. E’ stata in definiti va una giornata prò in quanto la sconfitta del Simmenthal a Taranto e il pareggio del Brescia a Como hanno permesso agli etnei di recuperare preziosi punti. ❖
La Carbosarda 'al secondo posto *> In serie C la Sambenedettese con il pareggio di Mestre ha guadagnato un al tro punto sul Venezia che ha perso il secondo posto in vore della Carbosarda. Cin que i pareggi della 24. nata e situazione generale variata a parte Formai retrocessione del Piombino. Su questo fronte da segna lare il prezioso pareggio quistato dal Colleferro a Cre mona.
N.I.
sendo indispensabile un perio do di acclimatamento prima delle gare. Con l'esame dei problemi at tinenti l'ordinaria amministra zione ed il personale, si sono conclusi i lavori della Giunta.
Nuoto Sabato 31 marzo c.m. avrà luogo allo Stadio « Torino » la terza riunione nazionale dei rappresentanti degli Enti affi liati alla FIN-Salvamento per proseguire la trattazione degli argomenti attinenti la migliore effettuazione del programma di attività didattico ed agonistico 1956. Fra l'altro verranno discusse le seguenti proposte: effettua zione di una prova di nuoto m. 50 per il rilascio delle tes sere di idoneità P.S.; aumenta re da 50 a 10 metri il percorso per il brevetto di 1. grado; ef fettuazione delle prove di nuo œ. to, incluse negli esami per i brevetti di abilità, sotto forma agonistica; effettuazione, in concomitanza del Campionato Sulla salita di Sant’Elia i protagonisti della movimentata fase centrale. Guida Nenitaliano di salvamento, di un cini seguito da Bartalini, Baffi, Assirelli (coperti Conterno e Bartolozzi). i sei ver «Campionato italiano di nuoto ranno raggiunti poco dopo da Minardi, Maule, Bertoglio e dalla rivelazione Zamboni fra brevettati sulle stesse di stanze deile prove di nuoto per brevetti (m. 100, 200 e 400). A detta riunione possono (Continuazione dalla 1. oagina) da sollevatore di pesi che da « Pipazza » di Solarolo che partecipare i rappresentanti di corridore, ma certo sano e conoscendo ormai il gioco ha mente della effige di Coppi. tutte le società affiliate alla lasciato agli altri l’iniziatifV’a forte. Quasi non vi siano in Italia, FIN e i dirigenti regionali c Questi cui ho fatto cennò saltando fuori al momento e nell ’ anno delle Olimpiadi provinciali. più gli altri che avete trovato opportuno. per giunta, atleti degni di Federazioni sportive ieri nell’ordine d’arrivo, com In corsa ce n’erano tanti apparirvi e di essere valoriz ponevano per l’appunto il altri come Magni. Monti. La Commissione per l'asse zati). Ma tant’è. Meglio dun gnazione di premi di merito que tornare alla gara, tor plotone d’avanguardia che ha Maggini. Fabbri, Pintarelli. Astrua, Fomara. alle federazioni sportive si è nare anzi sulla scia di Nen- disputato la bella volata. Martini, riunita il giorno 21 c.m. in cini, il quale andava esau Maule assai forte non ha sa- gente illustre, logorata però Roma ed ha deliberato di pro rendosi ed a Rosarno com punto prendere la giusta mi via via dal percorso che ha porre alla Giunta Esecutiva ra, scattando anzitempo sul setacciato inesorabilmente i prendeva come insistendo del CONI il conferimento di fantasioso rettilineo fatto ap novantadue partenti, sino a nell ’ « a solo » avrebbe finito premi di merito per il 1955 posta per ingannare (è lungo formare una graduatoria fi per pregiudicare anche il suo alle seguenti Federazioni olim quasi un chilometro e mezzo) nale che rispecchia con esat arrivo. Sulla scia di Nencini piche: Federazione Italiana e così s’è visto soffiare la tezza ed onestà il rendimento Atletica Leggera; Federazione in fuga erano infatti Con vittoria da Minardi. Il buon e le prestazioni dei singoli. Bartalini, Aureggi, Italiana Sport Equestri; Unione temo, Società Veliche Italiane, non Baffi. Assirelli e Bartolozzi, ché alle seguenti Federazioni ad un paio di minuti. Più in non olimpiche: Federazione dietro il grosso del plotone Italiana Rugby; Federazione era guidato e., sollecitato in Italiana Tennis, in considera particolare da Magni, Monti, zione della loro buona orga Maule, dal rientrante Moser nizzazione generale, degli svi che tirava avanti di buona luppi giovanili e propagandi strafare, Minardi stici raggiunti e delle afferma lena senza acquisto zioni tecniche conseguite in e Zamboni l’ultimo ragazzo campo nazionale ed internazio della Torpado Un che nella discesa su Bagnara nale. M. M. e sui saliscendi della costa sino a Scilla ha fatto spalan car gli occhi a tutti per la tirata di collo che ha saputo dare al gruppetto di testa, dal quale riusciva persino ad av La Presidenza centrale de! vantaggiarsi con una spregiu C.S.I. e « Stadium » porgono dicatezza in discesa e sicu alle Autorità Ecclesiastiche e rezza sulle giubbe della stra del Governo, al C.O.N.L e da, come rare ivolte s’è visto alle Federazioni sportive, ai nei giovani. In quanto Zam « Pipazza » Minardi conosceva già la gioia del successo boni è un giovane ventitreen Comitati periferici, alle Ua Reggio Calabria. Proprio per questo in vista della bella niohi, ai Dirigenti ed agli ne, di un paesino veronese, città del sud si è sganciato di forza dal gruppo insegui Atleti tutti, l’affettuoso fer nei pressi di Montecchio vido augurio per la Santa Maggióre, con un corpo più tore per portarsi sui fuggitivi. Eccolo in piena azione, Pasqua
Si è riunito a Roma, sotto presidenza dell’avv. Giulio Onesti, la Giunta esecutiva del CONI che ha iniziato i suoi lavori con iun lungo esame delia periferica dello Ente che quanto prima sarà e potenziala dopo Inter-Sampdoria si è svolta, come del resto è accaduto in quasi tutta Italia, sotto un decennio di assestamenti. E' stata infatti posta allo studio scrosci violenti di pioggia. Ciò nonostante è stato giorno di vendemmia per i nerola formazione di organi regio azzurri che hanno costretto per ben sette volte il portiere ligure Pin a raccogliere nali <capaci di intensificare l’ala sfera in rete. La foto mostra l’azione del primo dell’Inter siglato da Armano zione ed il collegamento tra il Un uruguaiano centro e le province. La Giunta si è anche occu interessa i viola Una nuova « Gilera » ma volta, fatta eccezione per ro sarò sempre con l’atletica pata dell’andamento delle Fe ❖ La Fiorentina pensa per le competizione di fondo di leggera ». derazioni Sportive nazionali ed tempo alla squadra che doper Geoffrey Duke Toronto, che nuotatori ita ❖ Una secca sconfitta ha in inizierà quanto prima l’esame vrà difendere lo scudetto. E’ *> Una nuova Gilera miglio liani vengono invitati nel cassato Zatopek a Parigi nel dei loro Statuti. stata tenuta già una riunio rata in potenza e stabilità è nord America e, se il buon la gara di corsa campestre In materia finanziaria sono ne di consiglio. All’ordine pronta per il campione del giorno si vede dal mattino, sulla distanza di 10 chilome stati esaminati gli sviluppi del del giorno l’assunzione di un mondo Geoffrey Duke. La c’è da dire che la tournée di tri organizzata da L’Hu'ma- credito sportivo e sono stati grande attaccante sudameri moto con la quale il centauro Romani avrà un esito positi- nité vinta dall’ex primatista perfezionati i provvedimenti cano: la scelta — secondo no inglese affronterà tutte le vo. specie per aver offerto a mondiale dei 5000 metri il per la meccanizzazione del To tizie trapelate nella spessa gare intemazionali e del Romani e a Pedeisoli la pos russo Vladimir Kutz. Nella tocalcio che in via sperimenta cortina di silenzio che Befani campionato mondiale presen sibilità di misurarsi con i più gara alla quale hanno parte le comincerà a funzionare nel prossimo mese di aprile. e Bernardini hanno imposto ta cipato atleti di dieci nazioni notevoli miglioramenti forti nuotatori del mondo. E Nel proseguimento dei lavo alla riunione — sarebbe ca nella ripresa e nella frena in definitiva era questo l’o ri, dopo aver esaminato que Saccesso azzurro duta sull’ala destra della na tura. L’aumento della velo biettivo di Berti in vista del stioni di dettaglio degli im zionale uruguaiana Giulio cità è stato realizzato grazie le Olimpiadi. pianti sportivi, la Giunta si anche nel basket Cesare Abbadie, che ai cam alla nuova foggia della ca è occupata dei problemi olim pionati del mondo in Svizze renatura che presenta una I giovani del basket han- pici, sia con lo studio dei pro / rugbisti italiani ra fu una delle stelle di mag minore resistenza all’aria es no superato a Sierre i colle- blemi di inquadratura gene giore luce insieme con Schiaf sendo più bassa e più stret vittoriosi sulla Germania ghi svizzeri per 62-45. Nel rale delle Olimpiadi 1960, sia fino e con Julinho. Abbadie ta. Il telaio della macchina ❖ A Heidelberg il rinnova recupero della prima serie la con la definitiva conclusione Bianco... per nero — che può giocare anche a che è stata già provata da lavoro organizzativo e di Per chiarire una volta per to quindici azzurro ha avuto Roma è stata sconfitta a Pe del Cortina d’Ampezzo. Per que- sempre la posizione degli sinistra — ha ventiquattro Duke all’Autodromo di Mon ragione dei tradizionali rivali st'ultima è stato istituito un anni, è alto un metro e set za è in traliccio ed ha il ba tedeschi vincendo per 12-3. saro dal Benelli per 48-46. NINO LOMBARDI ufficio stralcio con a capo il oriundi questi verranno convo tanta e pesa settantadue chili. ricentro più basso di una die Lanfranchi, Pernini e Camcati quanto prima dalla Presi cina di centimetri rispetto al bini hanno segnato per gli denza Federale per firmare Cambridge - Oxford modello precedente. sotto il vincolo del giuramento azzurri. un formulario in due lingue fascino di sempre (quella originaria del giocato Crollano i primati / ciclisti francesi re e quella italiana) contenen *> La 162. edizione della sognano la rivincita te una serie di quesiti relativi tradizionale regata ha tenu nelle piscine americane al fatto che abbiano effettiva to fede al pronostico della L’esordio dei nuotatori ❖ I corridori francesi, i mente avuto la doppia cittadi vigilia che dava favorito l’e italiani Angelo Romani e grandi sconfitti della Milanonanza, che non abbiano mai quipaggio del Cambridge. Al Carlo Pedersoli nelle gare San Remo, preparano la gran rinunciato a quella italiana, al New York de rivincita sui colleghi belgi traguardo di Mortlake l’Ox- americane che optino realmente per que ford è stato sconfitto dai ri Athletic Club non poteva es e italiani. La prima occasio sta, che non abbiano prestato vali del Cambridge per una sere più felice. Specialmen ne utile è la Parigi-Roubaix. servizio militare nel Paese di te Romani ha sbalordito: pur Bobet ha smentito la no lunghezza e un quarto. Tem essendo accreditato di tempi provenienza. Come se tutto tizia secondo ia quale sarebpo segnato sul percorso di di valore mondiale al forte be costretto a tre mesi di questo non bastasse gli oriundi dovranno dichiarare anche in 4 miglia e 374 yarde fra nuotatore pesarese si conce inattività. base a quali documenti hanno Puntney e Mortlake. Buone devano scarse possibilità •> Al Giro della Sicilia che comprovato la loro origine le condizioni di regata: un prima di aver portato a ter si correrà in sei tappe dal 10 italiana. leggero venticello spirava mine il processo di acclima- al 15 aprile sono già perve questa oggi A che serve nella direzione della gara. tamento. E invece Romani nute le iscrizioni di Volpi, Di andava che chiarificazione Sagra degli ombrelli anche ha dato subito prova della sua Fiore, Ciarcià, Marcoccia, compiuta al momento della questi secondo la tradizione potenza confermando, nella Verdini, Bicocca, D’Arrigo, importazione dei giocatori sud per una pioggerella intermit gara delle 440 yarde, di es Giuffrida, Petrocchi, Catta americani? E se non risultas tente sui centomila spetta sere un fuoriclasse mondia neo, Barbiere, Guerrino. Sedi sero di origine italiana quei tori. le. E dopo la vittoria sono di tappa sono state fissate a giocatori che tali si sono di fioccate a Berti richieste di Sciacca, Messina, Catania, chiarati esibendo certificati Firmato il contratto esibizioni in tutti gli Stati Ragusa, Enna e Palermo. fasulli? Romani di passaggio, ❖ Kubler e Koblet hanno per Cohen - D’Agata Uniti. A questo proposito abbiamo sulla distanza dei 400 metri, preannunciato il loro pro ’> A Parigi è stato firmato ha eguagliato il record ita gramma: l’ex campione del Danieli della Bruno Gaiga di Verona (85), Bargnani di letto non senza meraviglia che tutta questa diavoleria sarebbe il contratto per l’incontro che liano da lui stesso detenuto mondo correrà il 1. aprile al Brescia (25), guidano un gruppo di inseguitori nel cor stata causata dal 'veto Anopporrà Robert Cohen all’ita ed ha migliorato il primato Circuito di Freyus e 1’8 apri so dell’appassionata finale dei campionati del C§I dreotti ». Ma come? Esiste una liano Mario D’Agata per il della piscina che resisteva le alla Parigi-Roubaix; Hugo disposizione ministeriale che titolo mondiale dei pesi gal- dal 1935 con l’americano invece ha fatto sapere che deve essere rispettata; bene, rag. Virgilio Tommasi, che ha si fabbricano carte false per il compito di condurre a ter fare apparire bianco quello mine ogni operazione entro il che è nero e poi come se nul 30 agosto p. v. la fosse si manifesta ingenuaPer Melbourne, dopo un mente l'opinione che la colpa nuovo dettagliato esame dei ri è del veto; sarebbe come af sultati emersi dal sopraluogo fermare che la colpa dei ladri dell’apposita Commissione, si è è del codice penale. deciso che il viaggio degii atleti per aereo e per successivi Dilettantismo di Stato I risultati I risultati PARTITE scaglioni, avrà luogo, sia aila Società § G. Ip casa fuori casa v »Brescia-Como »FIORENT. 2 - LANEROSSI 0 andata che al ritorno, per la ❖ In questi giorni un giornale »Cremonese-B.P.D. 0-0 V. N. P. V. N. P. K Priai a. svedese si è occupato della an via delle Indie, e si è preso »Caglia ri-Udinese »Lecco-Catanzaro 2-0 Virgili nota che esso durerà all’mcir- nosa questione del dilettanti 3-1 »Mestrina-Sambened. »Catania-Alessandria Ari. Marangio d‘ Roma ca tre giorni. Si è anche rile smo di Stato per affermare »Molfetta-Prato 3-2 0 43 12 4-2 0 6 5 »Legnano-Livorno 9 4 Fiorent. 39 24 »OENOA 3 - PRO PATRIA 0 4-0 »Pavia-Sanremese . 2-0 vato che l’assenza dal.’Italia di che gli atleti delle democra Oajdoai Milan 30 24 8 2 2 4 4 4 52 31 Bari-»Marzotto »Piacenza-Empoli Oairapelleee 2-0 2-0 ciascun componente della squa zie popolari non sono dei veri »Modena-Salernitana 29 24 7 1 4 6 2 4 43 26 Inter dra sarà di circa 40 giorni, es- dilettanti. Plstrin 1-0 »Piombino-Carbosarda 5 5 31 28 Palermo-»Parma 26 24 8 3 2 1 Spai Art). Manchimi di Udine 1-0 »Treviso-Siracusa 25 23 7 4 0 1 5 6 32 29 »Taranto-Simmenthal Roma SAMPDORIA 1 2-0 »INTER 7 1-1 * Vigevano-Venezia »Verona-Messina Atalanta 25 24 7 3 2 3 2 7 45 41 Tortili (lùg.) Armano (3) 25 24 8 0 3 3 3 7 32 32 Padova Loren») (2) La classifica La classifica 5 34 38 6 4 2 2 5 25 24 Sampd. Masse« (3) S. Benctl. 24 13 7 4 50 25 33 Arb. Bonetto dì Tonano Juventus 24 24 5 5 3 1 7 3 21 26 Palermo 24 14 7 3 27 18 35 23 23 3 5 4 4 4 3 32 2& Udinese Carbosar. 24 13 5 6 35 24 31 Lazio BOLOGNA 2 24 14 5 5 49 26 33 «LAZIO 2 Mucoindld Pascetti Genoa 23 24 9 3 0 0 2 10 37 37 Como Venezia 24 12 6 6 27 15 30 24 12 6 6 36 22 30 P.rvaitelilii 2 Selmosson 7 30 32 4 23 24 5 3 3 Torino Lecco 23 9 9 5 25 22 27 24 13 4 7 27 18 30 Monza Arb. Jonni di Macerata 20 24 5 3 3 6 3 4 Lancros. 23 24 Siracusa 24 10 7 7 31 24 27 24 11 7 6 32 20 29 ATALANTA 3 - »NAPOLI 0 Napoli 22 24 4 4 4 3 4 5 34 35 Catania Cremon. 24 11 5 8 34 27 27 Ocmaschr (au barerte) 24 10 7 7 33 31 27 Triestina 22 24 6 5 1 1 3 8 16 29 Cagliari Oicoarelli (autorote) Sanrem 24 11 5 8 28 24 27 4 8 44 43 Legnano 24 9 8 7 31 29 26 1 1 4 6 Bologna 19 24 Bassetto Prato 24 10 5 9 31 26 25 Novara 19 24 4 5 2 1 4 8 27 32 Brescia 24 9 7 8 22 27 25 Art). Oanepa di Genova P. Patria 8 24 1 6 5 0 0 12 18 70 Bari Molfetta 24 10 5 9 30 37 25 24 10 3 11 34 31 23 »PADOVA 2 NOVARA 1 Arce Smerey Vigevano 24 9 6 9 38 33 24 24 8 7 9 34 36 23 Verona Chilumeoto 24 8 8 8 29 33 24 Catanz. Modena 24 7 8 9 33 28 22 Art». Ortandini di Roma Treviso 23 5 12 6 24 28 22 24 8 6 10 30 32 22 Messina LA MEDIA INGLESE *SPAL 0 MILAN 0 Ari. Monconi di Roma Pavia 24 6 10 8 23 32 22 24 6 10 8 23 25 22 7; Taranto Fiorentina +2; Milan —6; Intcr »TRIESTINA 1 - TORINO 0 Mestrina 24 8 4 12 26 32 20 24 8 5 11 29 32 21 9; Atalanta, Samp- Parma Padova c Roma Bn.ghenti doria e Spai —11; Torino e Lazio Marzotto 24 7 6 11 24 35 20 Piacenza 24 6 8 10 25 33 20 Art). GuainnascWld di Pam 24 4 10 10 23 33 18 —12; Genoa e Juventus —13 Lane- Alessan. 24 6 6 12 25 30 18 B.P.D. »JUVENTUS 0 ROMA 0 rossi, Napoli e Triestina — ; No- Livorno 24 7 3 14 22 37 17 (giocata Babaio) 24 5 5 14 25 46 15 Empoli vara e Bologna —16; Pro Patria —28 Salernit. 24 3 5 16 18 45 11 Piombino 24 0 11 13 17 35 11 Arb. Rimonte di Monfaicone
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Risultati e classifica della Serie A
SERIE B
SERIE C
L'argomento è scabroso e noi lo abbiamo trattato in varie occasioni e non abbiamo alcun motivo per non ribadire le no stre convinzioni. La Russia ri tiene di aver risolto il proble ma del dilettantismo nel mo do che tutti sanno; è ben vero che nell'URSS e negli stati sa telliti non c’è la possibilità che l'atleta eserciti la libera professione; ma è altrettanto vero che esiste un impiego statale per l'atleta il quale, per le sue prestazioni preminente mente atletiche, percepisce uno stipendio mensile fisso. La dif ferenza, come vedete, è mini ma: nel primo caso si tratta di liberi professionisti con tut ti i vantaggi e i)H svantaggi che la professione comporta; nel secondo caso si tratta di funzionari statali regolarmen te retribuiti a un tanto al mese. A noi sembra che in Russia la piaga del professionismo non sia stata circoscritta. E'
Le
vero il contrario: in Italia, per esempio, non esiste professio nismo negli sport che non go dono i favori del vasto pub blico, mentre in Russia e nei Paesi satelliti anche un ginna sta viene regolarmente retri buito. Che egli percepisca la paga di operaio se è tale o quella di maggiore Se è maggiore non modifica la sostanza delle co se: l’attività sportiva è premi nente, l'altra è semplicemente accessoria. Lungi dal risolvere il pro blema del dilettantismo, la Russia ha soltanto posto il ve to alla libera professione del l’atleta. Si obbietterà che in Russie l'atleta lavora anche per due mesi dell'anno. Ammesso che ciò corrisponda a verità dire mo che l'atleta russo è dilet tante quando lavora ed è pro fessionista per dieci mesi del l'anno quando fa lo sport.
L'ammirazione per Cortina cade come una pioggia bene fica su tutto lo sport italiano che si accinge ora, con rinno vata lena e seri propositi, ad organizzare le Olimpiadi del 1960 a Roma.
Non si costruisce con le improvvisazioni •> L'attività della FIDAL ha scimenti: la proposta alla Giunavuto due significativi riconota Esecutiva del CONI per il conferimento del premio di merito per il 1955 e l'assegna zione di una medaglia d'oro da parte del Panathlon Club ri messa dal comm. Pozzani nel-
Una preziosa guida
cifre di Cortina dello Sport
L'ultimo atto delle Olimpia di Invernali di Cortina di Am pezzo è consistito nello scio glimento del Comitato Orga nizzatore dei VII Giochi pre sieduto con tanto tatto e si gnorilità dal conte Paolo Thaon di Revel. La solenne cerimonia ha avuto luogo nel salone d'onore del Foro Italico alla presenza delle maggiori autorità sporti ve nazionali, del Sottosegreta rio alla presidenza on. Russo e di molte altre autorità. Il discorso pronunciato dal conte Thaon, di Revel è stato assai dettagliato e ricco di ci fre. E' stato ufficialmente an nunciato che per le Olimpiadi di Cortina sono stati spesi non più di tre miliardi di lire, ci fra notevolmente inferiore a
quelle pubblicate da certa stampa scandalistica sempre ben disposta a dir male delle cose nostre e ad esaltare le organizzazioni altrui. Con buona pace dei critici per partito preso tutto il mon do sportivo ha esaltato la per fetta organizzazione dei Gio chi, l’esemplare svolgimento delle competizioni, la magnifi cenza degli impianti che costi tuiranno per Cortina un nuovo motivo di richiamo e una sicu ra sorgente di guadagno. Come abbiamo detto tutte le delegazioni estere si sono com piaciute con gli organizzatori; e se prima di Cortina c'era an cora qualcuno che era poco convinto delle possibilità or ganizzative degli italiani, oggi questo qualcuno si è ricreduto.
In olili siimi “el cumendalur lirainliila l’è una lavila!
di NATALE BERTOCCO le mani di Bruno Zauli Presi dente della Federazione in una bella cerimonia svoltasi a Milano. Che la FIDAL meriti questi attestati nessuno vorrà disconascerlo: nel corso della stagione passata Adolfo Consoli ni ha riconquistato il titolo di campione europeo e nume rosi primati italiani sono stati migliorati. Ma i meriti della Federazio ne non sono soltanto in questo maggiore rendimento agonisti co degli atleti e nelle afferma zioni in campo internazionale (degna di menzione quella con tro la rappresentativa giovani le francese); la FIDAL presen ta oggi una magnifica organiz zazione interna, un complesso di tecnici e di giudici di spe rimentato valore, una eccezio nale vitalità nel settore stu dentesco. E' innegabile che tutto que sto complesso di risultati eccel lenti non sarebbe stato rag giunto se la presidenza federa le si fosse lasciata intimidire dalle critiche eccessive di co loro che vorrebbero seminare e raccogliere subito. Questa impazienza la si ri scontra anche in altri settori dello sport: ma nulla di buo no si costruisce con le improv visazioni e con la fretta. F. M.
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STADIUM
29 marzo 1956
DOPO TRE MESI DI APPASSIONANTI SELEZIONI SVILUPPATE DAI COMITATI PERIFERICI l\ DOMI ANGOLO D ITALIA
L’avellinese Vittorio Festa campione nazionale di corsa campestre Mameli di Livorno (singolo) e Sortoli - Cagnina di Firenze (doppio) nel tennis da tavolo ASPETTI E RAFFRONTI
L’ordine di arrivo
Lusinghiero bilancio
Ecco i centoundici « crossisti » pronti a scattare sul percorso delle « Capannelle ». nacioa) classifica, ma in entrambe le prove Festa ha avuto la me Ione l’arrivo, lo stesso ove si glio su Michelazzo. è data la partenza. Un’altra constatazione, uVittorio Festa della Ginna gualmente importante, notia stica Irpina di Avellino ha mo in questo nostro campio tagliato il traguardo con con nato. vincente distacco. Questo gio Quasi tutti i protagonisti vane diciannovenne che lo ripresentatisi alla prova d’ap scorso anno si presentò per la prima volta al nostro Cam pello, quali i primi due arri pionato disputatosi, a Rove vati alla finale Nazionale per reto, che, com’è noto consa la prima volta, dopo aver su perato le ripetute prove di se crò campione del C.S.I. Luigi Conti, ha voluto riscattare lezione, disputate in fase o Zonale. con decisa volontà il piazza Provinciale Fra i primi trenta classi mento di allora che lo vide ficati > di questo campionato classificato al 24. posto. troviamo ben sedici nomi Anche il diciottenne Miche lazzo del C.S.I. Zovon di Vò nuovi. L’indagine potrebbe ancora di Padova, secondo arrivato, ha guadagnato molto que proseguire con altri convin st’anno rispetto al 25. posto centi argomenti, ma ci piace chiudere queste brevi note ottenuto a Rovereto. Questi due giovani atleti, con un’altra analisi serena e a distanza di un anno, si so coscienziosa. Da questa brillante manife no nuovamente trovati vici ni per contendersi il posto in stazione si deduce che il suc-
(Continuazione dalla 1
cesso riportato non può esso soltanto costituire quel « tut to » in cui si esaurisce il bre vissimo spazio di tempo en tro il quale è contenuto l’en tusiasmo per le prove fornite dai nostri giovani atleti. Entro questi limiti c’è assai di più e di meglio, ignorato dai più, ma ben presente a tutti quei generosi e appas sionati dirigenti la cui attivi tà spesso conosce l’amarezza e l'ardua fatica della propria e difficile azione. E’ una segreta storia di pa zienza, di perseveranza, di de dizione di tutti coloro che operano in seno alla grande famiglia del Centro Sportivo Italiano, intesi alla scoperta ed alla selezione di quei gio vani, le cui capacità agonisti che, opportunamente adde strate, daranno i campioni di domani. MARIO
al traguardo
migliore di ogni precedente. Ciascuno dei partenti era giunto a Roma custodendo in segreto la speranza di met tersi in luce, di laurearsi campione, carezzando, forse, in fondo al cuore il magnifi co sogno di indossare la ma glia azzurro-arancione. Ma — si sa — in una gara e sempre uno il vincitore: è la legge dello sport ♦ * * Sul percorso delle « Capan nelle », quest’ anno, è toccato al pupillo dell'allenatore Pe cora di Avellino, il diciotten ne Vittorio Festa, di scrivere il proprio nome sull’albo d’o ro dei Campionati del C.S.I., dopo quello, ormai salilo alla ribalta della notorietà, di Luigi Conti, vincitore degli « assoluti » della FIDAL, quindici giorni prima sullo stesso percorso. Il via è stato dato dal comm. Perdoni. Sono subito scattati nelle posizioni di te sta Fallo della U. S. Lavis di Trento, Romeo della Polimeni di Reggio Calabria, Biraghi della Casati di Milano, Chillè della Vis San Clemente di Messina, Carlini della San t’Ugo di Genova. Il quin tetto ha imposto un ritmo veloce ai primi trecento metri del percorso, fin quando di nanzi ai concorrenti non si poneva la prima impennata dell’anello che avrebbe ope rato anche nei giri successivi una severa selezione. Supera ta la difficoltà, passavano do po il primo giro, all’avan guardia della centuria di con correnti. Festa della Ginna stica Irpina di Avellino. Ro meo, che aveva mantenuto la posizione iniziale, Michelaz zo della Zovon di Padova e Fallo, seguito da Chillè. Bi raghi e Serra della Viglianensis di Biella. Vittorio Festa al suo pas saggio ha richiamato sopra di sé l’attenzione dei dirigenti e dei tecnici per la sua an datura spigliata, armonica, la sua freschezza e la sua espressione sicura. Quando i concorrenti avevano compiu to il secondo giro, da più di uno dei presenti è stata pro vata una certa delusione nel constatare come l’avellinese era stato sorpassato da Mi chelazzo e dal bresciano, dell’Atletica Marzoli, Bargnani. In quarta posizione il solito Romeo, tallonato da Biraghi e dal viterbese Baghini che era partito con il ruolo di fa vorito assieme al bresciano. Dopo il terzo giro è stato per un ruzzolone del ven tenne Bargnani che la gara gara ha fatto registrare un piccolo dramma. Proprio a 350 metri circa dallo striscio ne d’arrivo, mentre guidava no la gara Festa, Michelazzo, Baghini e Romeo, l’atleta bre-
Il prof. Notario, Vice Pre sidente Centrale del CSI pre sente alla manifestazione uni tamente al rag. Dattilo, al prof. Borghi, al cav. Bolletta al momento della premiazio ne, che ha avuto luogo alla « Domus Pacis », rendendosi inteprete dell’intera famiglia del CSI, ha ringraziato il prof. Narciso Macagni, Giudice ar bitro; il sig. Italo Carpita, Di rettore di riunione; il signor Vittorio Facchielli, Giudice di partenza; il sig. Tommasini e gli altri Giudici della FIDAL sigg. Ortoleva, Ricci, Grandi, Carpita, Altobelli, Lolli, Biancali, Liperi, Fantini, Lombar di, Leoni, Del Vecchio, To rnassi, Marcelli, Orefice, Vio la, Quarantotto e la signori na Scoverò, oltre i solerti
Classifica per UU. SS. 55) Bologna p. 25; 56) Salerno p. 24; per Ecco la classifica Unioni Sportive: 1) Polisportiva Ginnastica Irpina di Avellino (Festa Vittorio); 2) U.S. Zovon di Padova (Michelazzo Aldo); 3) U.S. Atletica Marzoli Brescia (Bargnani Alberto).
Un venerdì fortunato del nuoto Italiano (Continuazione dalla 1. pag.)
Vittorio Festa della Ginnastica Irpina giunge al traguar do della II prova del campionato provinciale disputata sotto la neve ad Avellino
cronometristi della FIC, con cludendo con un particolare pensiero di gratitudine per i componenti della CTN che con tanta passione dedicano il lo ro tempo libero a favore del la Organizzazione. Il ringraziamento del prof. Notarlo è andato inoltre, con toccanti parole, alle Autorità e ai Dirigenti periferici che hanno contribuito a rendere bella la manifestazione. A conclusione del suo dire, il prof. Notario ha salutato gli atleti con un a rivederci ai campionati su pista.
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Calato il sipario sulla sce na delle « Capannelle », vad^ ai gentili collaboratori della Scuola Antincendi, par ticolarmente al Direttore pro fessore Massocco e al briga diere Balestrieri, il grato pen siero della Presidenza Cen trale del C.S.I, Agli infaticabili Natalizia e Prece, come pure agli altri amici del Comitato Romano — che tanto si sono adoperati per la riuscita della competi zione — il fraterno, affettuo so e cordiale grazie. GERMANO BAR1GELL1
to tentare anche il primato dei 100 a dorso; primato che la Valle avrebbe migliorato con irrisoria facilità, tanto è stata sciolta e naturale la sua azione sui 200. Per Dannerlein, il discor so tattico non si sposta di una sola virgola. Il diciot tenne napoletano ha .nuota to con scioltezza prima i 100 a farfalla passando i 50 me tri in 30”2 e compiendo la distanza in e poi i 200 con questi<passaggi:'33’8 (50 metri), 1}13”6 (100 m.), l’56”5 (150 m.) per termi nare in 2’38”. Il valore di questi « tempi » è notevole. In campo nazionale il prima to sui 200 resisteva dal 1954 allora che Giorgio Grilz lo stabilì nella piscina di Mar siglia (acqua dì mare base 25 metri) in 2’41”1. Questi primati, quello del la Valle e l’altro di Dan nerlein, serviranno ai due nuotatori come fase di pre parazione per gareggiare con successo la Valle sui 100 e 400 metri st. 1. e il Dannerlein sui 200 e sui 400 stille libero. Hunyadfì dice che Dannerlein, quest’anno, dovrà fare 2’12”, come mi nimo, sui 200 st. 1. per po ter contribuire in mamera efficace alla staffetta 4 per 200 in predicato per Mel bourne. Ed ora trasferiamoci a New York, In una di quelle piscine, Angelo Romani ha vinto la sua prima ga ra in America. Per la pri ma volta avviene una cosa simile nella storia del nuo to mondiale. Ad Angelo va, dunque, tutto il nostro rico noscimento, la nostra stima,
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Dopo i primi 800 metri, il gruppo degli atleti si era sgranato e le prime posizioni, come le ultime, erano delineate chiaramente
la nostra ammirazione. Per la .prima volta il pesarese ha gareggiato sulle 440 yarde. Egli ha vinto con un « tem po » di grande considerazio ne: 4'37”9, ■limite, questo che rappresenta la migliore prestazione ottenuta in quel la piscina suha distanza del le 440 yarde. Romani ha percorso i 400 metri in 4'36”2 (440 yarde equivalgono a metri 400,326) vale a dire che Romani per la terza volta nel giro di un anno ha percorso i 400 metii in 4 36 '2, « tempo » che rap presenta il primato italiano. A noi sembra che Romani si stia ripetendo troppe vol te per non dimostrare d’es sere oramai più che matu ro per scendere sui 4’35”. Cosa spetti il suo allenatore Berti a far compiere a Ro mani una preparazione ido nea per portarlo sui miglio ri limiti mondiali, franca mente non riusciamo a com prenderlo. Questo indugia re sui 4’36”2, quasi sii trat tasse di un « tempo » incan tatore sia per lo allievo che per il suo allenatore, ci sembra controproducente. La tattica di Fabio Massi mo è accettabile fino ad un certo punto, poi diventa ug giosa, specialmente nello sport. Vogliamo credere che in occasione dei campiona ti americani « indoor » dal 5 al 7 aprile, Angelo Roma ni «tolga l’ancora» da que-
sti 4’36”2 e prenda, defini tivamente, quel volo che già da due anni avrebbe potu to spiccare verso più gran di (prestazioni. E a questo augurio aggiungiamo l’altro e che cioè Berti si dedica a dare via libera alle immen se possibilità che ha Roma ni nei 1500. Fossilizzarsi sui 400 metri è lo sbaglio più grande che si sia fatto ai danni di Romani e del nuo to italiano. Con Romani, va elogiato Carlo Pedersoli. Il suo 51”1 sulle 100 yarde equivale a un 58” sui 100 metri. Ciò significa, con molta chia rezza, che Carlo è già sotto il suo primato e sulla via della finale olimpica. La vi cinanza dei più forti nuota tori americani, il rendersi conto che per nuotare bene bisogna nuotare molto e sen za « riserve » mentali, qual che suggerimento di Kiphuth, lo spirito di emula zione, saranno certamente ottimi incentivi per Roma ni, Pedersoli e Berti, incen tivi a fare meglio e di più. Dunque, per il nuoto ita liano la giornata di venerdì 23 marzo ha segnato una svolta decisiva per il suo progresso tecnico. E poi di cono che di venerdì non torna conto tentare viaggi e grandi imprese. BALDO MORO
messinese
Boemi, unico mancino in piena azione
della
comitiva,
LE CLASSIFICHE FINALI
del “ Ritrovo San Sebastiano,, 1) 2) 3) 4) 5)
6) 7) 8)
La veloce galoppata sciano è scattato per portarsi in prima posizione ed è sci volato perdendo dei secondi preziosi. Rimessosi in piedi immediatamente Bargnani si è prodigato in uno sforzo am mirevole nonostante la con trarietà che, se non la vitto ria, gli è costata di certo un miglior piazzamento. Questo episodio che ha confermato ancora una volta lo spirito agonistico degli atleti del CSI. non toglie nulla al merito dell’avellinese Festa giunto al traguardo in significative con dizioni di freschezza, ricevu to dall’abbraccio dell’accom pagnatore esultante, che per mesi aveva curato il giovane avellinese negli scuri e me todici allenamenti. Nel tirare le somme, dun que, si può ben dire che a Roma, atleti, dirigenti, ac compagnatori e tecnici, han no vissuto intensamente po co più d’un quarto d’ora di passione sportiva, presenzian do una manifestazione di gio ventù sana e gagliarda in ga ra sotto le insegne del Cen tro Sportivo Italiano. Infatti, si è trattato di un quarto d’ora in quanto il vinvitore ha coperto la distanza di circa 4.000 metri in 14’20 ”, facendo fermare i cronome tri su un tempo da tenere in considerazione. Sulla scia del l’avellinese sono giunti un’al tra ventina di atleti con un tempo inferiore ai 15’. sicché si può affermare che il livel lo tecnico delle prestazioni è stato senza dubbio soddisfa cente. Poiché molti dei partecipanti — tra i quali logica mente lo stesso vincitore — hanno manifestato il proposi to di prendere parte ai cam pionati su pista del CSI, sen za dubbio in quella occasione nelle gare di fondo gli atle ti del CSI saranno impegnati in un confronto avvincente dal quale non è escluso saltino fuori dei buoni tempi.
Ecco la classifica per Comi tati: 1) REGGIO CALABRIA con punti 208; 2) Messina p. 208; 3) Brescia p. 205; 4) Padova p. 194; 5) Cagliari p. 194; 6) Como p. 182; 7) Milano p. 179; 8) Viterbo p. 178; 9) Vittorio Veneto p. 178; 10) Trento p. 175; 11) Lucca p. 175; 12) Avellino p. 165; 13) Verona p. 164; 14) Genova p. 161; 15) Macerata p. 158; 16) Firenze p. 158; 17) Mantova p. 151; 18) Chieti p. 150; 19) Cremona p. 148; 20) Venezia p. 136; 21) Pinerolo p. 135; 22) Catanzaro p. 132; 23) Cuneo p. 125; 24) Roma p. 125; 25) Massa Carrara p. 120; 26) Livorno p. 118; 27) Molletta p. 104; 28) Biella p. 98; 29 > Torino p. 90; 30) Palermo p. 88; 31) Treviso p. 87; 32) Faenza p. 86; 33) Bolzano p. 86; 34) Belluno p. 82; 35) Lecce p. 77; 36) S. Vito dei Normanni P. 71; 37) Novara p. 67; 38) Bergamo p. 66; 39) Bari p. 58; 40) Enna p. 55; 41) Piacenza p. 51; 42) Parma p. 50; 43) Siracusa p. 49; Caltaglrone p. 48; 45) Udine p. 45; 46) Catania p, 42; 47) Aquila p. 40; 48) Pescara p. 38: 49) Chiavari p. 37; 50) Arezzo p. 34; 51) Benevento p. 33 52) Ravenna p. 31; 53) Perugia p. 29; 54) Taranto p. 27:
BOLLETTA
FOTOGRAMMI DELLE “CAPANNELLE,,
(Continuazione dalla 1. pag.)
COSI’ I CROSSISTI,
Ecco l’ordine di arrivo: 1) FESTA Vittorio (Poi. Ginn. Irpina Avellino) 14’20’’; 2) Michelazzo Aldo (U.S. Zovon - Padova) 14’23”2; 3) Bargnani Alberto (Atle tica Marzoli Brescia) 14’24”2; 4) Baghini Massimo (G.S. 31) Barbero Gioacchino (Poi. 61) Fava Giancarlo (U.S. Pontenure - Piacenza»; Olimpia - Viterbo) 14’24”3; Fossano - Cuneo); 62) Cennamo Venturi (U.S. 5) Romeo Antonino (R. Po32) Guerrieri Gian Piero Lambruschini - Parma); limcni - Reggio Calabria) (U.S. Rapid - Empoli - Firenze) ; 63) Franzò Corrado (G.S. Mea 14’30”4; 33) Cereta Angelo (U.S. Di Virtus Nota - Siracusa ); 6) Fallo Ferruccio (U.S. La- Po - Milano); 64) Gerbino Edoardo (G.S. Auvis _ Trento) 14’33"2; 34) Balzani Piero (CSI Vic dax - Caltagirone); 7) Chillè Piero (U.S. Vis San chio - Firenze); 65) Donadio Nicola (U.S. Don Bolzano): Clemente - Messina) 14’35’T; 35) Pecoraro Giuseppe íe. Bosco - Bressanone 66) Gianfaldoni Lino (U.S. 8) Tangheroni Renzo (U.S Pranzo - Lecce); Esperia - Lucca) 14’38"3; 36) Girard Bruno (U.S. Ju- Atletica Studentesca - Livorno); 67) Saccardo Giovanni (U.S. 9) Di Stefano Carmelo <A.S. ventus - Pinerolo); Porzio - Udine); Indomita - Messina) 14’40”; 37) Cresta Renato (U.S. Shell 68) Tosatti Ivan (U.S Verrini 10) Lai Zedda Raffaele (U.S Sport _ Genova); Mondovi - Cuneo); Olimpia - Cagliari) 14’41 "4; 38) Previti Giorgio (CSI Mo 69) Gemelli Piero (U.S. P. G. 11) Mazzei Franco (US. Vi- rosi™ - Venezia); Frassati - Catanzaro); gor Pellaro _ Reggio Calabria) 70) Giardina Salvatore (U.S. 39) Bellorio Bruno (Lupi Lu 14’41”8; Inessa - Catania): po Verona); 12) Biraghi Angelo (U.S. Ca71) Susco Antonio (U.S. Paa40) Di Sorco Mauro (U.S. Ju sali - Milano) 14’42 ’3; vo Nurmi - S. Vito dei Norvenilia _ Livorno); 13) Zanetti Mario (U.S. Aurnanni): 41) Marsili Piero (U.S. Espedace - Mantova) 14’44"1; 72) De Santis Domenico (U.S. ria Lucca); 14) Serra Gianni (US. MiSacro Cuore - Sulmona 42) Guerra Gastone (G.S. glianensi _ Biella) 14’45 ”4: Aquila); Olimpia Viterbo); 73) Mastellari Guido (U.S. Don 15) Speziali Attilio (CSI Mor43) Simoncelli Renzo (U.S Bolzano ) ; Bosco - Bressanone degno - Como) 14’49”2; 74) Marino William (U.S, Ater16) Ranzetti Ugo (Atletica Aurora Sacco - Trento); 44) Mastro Michele (Landolii, no - Pescara); Marzoli - Brescia) 14’50"; 75) Tasso Marziano (CSI Chia17) Zanchetta Adriano (G.S Molletta); 45) Ragnoli Luigi (Moretti - vari - Chiavari); Tomolo - Vittorio Veneto) Pettinasco - Novara); 76) Gagilotto Antonio (U.S. 14’52”5; Moffetta); 46) Abondio Arturo (U.S. Re Landolfi-Molfetta 18) Zappalorto Lucio (CSI ’ 77) D’Ancona Pietro (Poi. Falco Azzurro - Chieti) 14’55"; castello - Bergamo); 47) Sancricca Enrico (U.S. Stud. Acquasanta - Palermo); 19) Sancricca Giuseppe (U.S. 78) Dugini Fortunato (U.S. Freccia Azzurra _ Macerata) Folgore - Macerata); Arezzo) ; 48) Cerrone Dante (CSI Fra Pia Casa Indomita 14’57”3: 79) La Porta Luigi (CSI Sacro20) Laconi Luigi (U.S.Olim- scati _ Roma); Cuore - Benevento): 49) Cappe Carlo (U.S. Zona pia - Cagliari) 14’58"2; 80) Demlso Giuseppe (U.S. S. Industriale Massa Carrara); 21) Danieli Fernando Tarcisio - Moduno - Bari); iUS 50) Ferretto Renzo (U.S. Coin Bruno Gaiga - Verona); 81) Zini Aldo (U.S. Robur Mestre - Venezia); 22) Barbareschi Aldo (G.S 51) Di Marzio Massimo (Liceo Ravenna); 82) Tftmborrino Mario (U.S. Fiat _ Torino); Virgilio - Roma); 23) Figliuzzi Elio (G.S. Fras- 52) Ferraroni Luigi (U.S. Sfon- Paavo Nurmi - S. Vito dei Nor manni); drati - Cremona); cati _ Catanzaro): 24) Stroppa Renzo (U.S. Si 53) Santiano Antonio (U.S S. 83) Tardioli Mario (CSI TorPellico - Pinerolo); dibetto - Perugia); gnorini - Cremona); 54) Melandri Domenico (U.S. 84) Malavolti Romano (U.S. 25) Simionato Bruno (Orato Zannoni - Faenza); Borgo - Faenza); rio Mogliano - Treviso): 55) Angeli Augusto (U.S. Ma- 85) Pellegrino Benito (U.S. 26) Carlini Giuliano (U.S. S. laspina - Massa Carrara); Tamburi - Taranto; Ugn - Genova): 56) Masciarelli Evaristo (csr 86) Benin! Giorgio (U.S. Olim 27) Casati Felice (G.S. Ma Falco Azzurro - Chi“ti);, pia - Bari); 57) Rubuìotta Michele (CSI rcili - Como); 87) Grandi Gabriele (U.S. Bor 28) Salmaso Natale (U S. Ga Agira - Enna); . 58) Cipolletta Gerardo (Poi. go Pabigale - Bologna; lileo - Padova): 88) Tedesco Vincenzo (G.S. In Fulgens - Avellino); 29) Nardin Ottavio (GS. To 59) Gambino Francesco (U.S. victa - Salerno). molo - Vittorio Veneto); Partenti 111; Villa Filippina - Palermo); 30) Martini Giovanni (CSI 60) Solazzi Mario (U.S. Azzur- Arrivati 88; Comelico _ Belluno); Ritirati 23. ra - Mantova);
Classifica per Comitati
9)
10) 11) 12) 13) 14)
15) 16) 17) 18)
ti 2) 3) 4) 5) 6)
7) 8)
SINGOLO Mameli Roberto, U.S. Por tuali Livorno Toscana Ravaioli Giovanni, U s. Borgo Faenza Emilia D’Elia Mauro, U.S. Invicta Potenza Lucania Fioni Franco, U.S. Sfron dati Cremona Lombardia Boemi Giovanni, P.S. Don Bosco Messina Sicilia Trotta Pasquale, U.S. G. Borsi Napoli Campania Cavalli Maurizio, U.S. Don Bosco Ancona Marche Grasso Domenico Poi. Pos sanone Fossano (Cuneo) Piemonte Cebrelli Marte, U.S. Vitt. Tortona Liguria Polidori Carlo, U.S. Vis Roma Lazio Borsato Paolo, U.S. Duomo Folfore Treviso Veneto Dal Piaz G. Carlo, U.S. Giac Virtus Bolzano Trentino Porru Bruno, U.S. Sarde gna Cagliari Sardegna Cannizzaro Carmelo, U. S. S. Giorgio R. Cai., Calabria Dambros? Narciso, U. S. Virtus Trieste Friuli Santi Sergio, U.S. Uragano Spoleto (Perugia) Umbria Caprioli Antonio, U.S. Antoniana Lecce Puglia Mangiacavallo Fernando, U. S. S. Cuore Sulmona (Aquila) Abruzzo
DOPPIO Bartoli Roberto - Cagnina Giuseppe, U.S. Etruria Fi renze Toscana Gianni Paolo - Giacometti Giorgio, U.S. 4 Torri Ferrara Emilia Dotto Armando - Castorina Gianni, U.S. Duomo Fol gore Treviso Veneto Mastrofini Giorgio - Gran oni Antonio, U.S. Vis Roma Lazio Artanasio Carmelo - Cuzzocrea Benito, U.S. S. Gior gio R. Calabria Volgrare Antonio - Paesa no Vincenzo, U. S. Borsi Napoli Campania Crivelli G. Antonio - Pian teli! Lucio, U.S. S. Giacomo Magg. Crema Nota Bruno - Morpurco Aldo, U.S. Stella Alpina Messina Sicilia
9) Bevilacqua Franco - Bianco Luigi, U.S. Robur Pegli Genova Liguria 10) Caracciolo Luciano - Frongià Francesco, U.S. Lega Navale Cagliari li) Lupone Fernando - Di Gi rolamo Paolo, U.S. Aurora Pescara Abruzzo 12) Capardi Enrico - Zanetti Remo, U. S. Mikado Trento 13) Franceschini Alberto-Parca Angelo, U.S. Virtus Terni Umbria 14) Loro Luigi - Silvestri G. Franco, U.S. Ascoli Piceno Marche 15) Gallo Piero - Monfron Fer ruccio, U.S. Aurora Biella Piemonte 16) Caforio - Caforio, U. S. Virtus Lecce Puglia Dielia - Larocca, u. s. Invicta, Potenza, Lucania 18) Grison - De Cecco. U. S. Virtus Trieste Friuli
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29 marzo 1956
FOTOVISIONI DA TUTTA ITA LIA
Premiazione a Suzzara
PALERMO, marzo (Antonino Picchino) — Desideriamo pas sare in breve rassegna l’atti vità dell’anno in corso prima di annunciare il programma delle manifestazioni in occasio ne del primo Decennio di vita del Comitato Provinciale. Nello scorso gennaio fu dato il via alle cinque fasi del Cam pionato Provinciale di Corsa Campestre che in questi giorni ha visto laurearsi Ù Campione Provinciale Bambino Francesco della U.S. Villa Filippina. Verso la fine dello stesso gen naio, nei locali della Villa Fi lippina si svolgevano i Cam pionati di singolo e doppio di tennis tavolo che vedevano campioni per il singolo Bono e per il doppio Geraci-Bernasco ni della Villa Filippina. Alla fase regionale purtroppo gli atleti di Palermo dovevano cedere il passo a quelli di Mes sina. Nei primi di febbraio poi aveva inizio il quinto torneo di apertura che svolgendosi nei campi della Villa Filippina e presso il parco della Favorita ha avuto termine in questi gior ni con dei risultati tecnici e organizzativi ottimi. Nel corrente mese di marzo intanto la Commissione Palla volo si preoccupava di prepara re il Campionato Provinciale Giovanissimi indicendo un pre campionato a cui prendevano parte cinque squadre con otti mi risultati, tenuto conto della età degli atleti. Esso ha avuto termine la scorsa settimana e già questa domenica si sono cominciati a disputare gli incontri per il Campionato che annovera tra le squadre partecipanti quella dell^ Villa Filippina, della Verius, della Virtus, dell’Audax e del Convitto Nazionale. Anche la categoria juniores è stata messa sulle preparative tecniche, facendole disputare un torneo detto « della vittoria », che precede il campionato ju niores della prossima settima na. Il calcio intanto fa il suo lento ed ordinato percorso con calma e precisione mentre le otto squadre partecipanti ci danno sempre nuove sorprese tecniche. Il torneo giovanissimi <- Coppa Zisa » aspetta qualche ultimo spareggio finale che determine rà l'assegnazione dell'ambita coppa.
Nella pallacanestro già è in cantiere il campionato provin ciale per tutte e due le catego rie, per cui ci è dato presumere di poter assistere nei prossimi giorni a degli incontri tecnica mente riusciti anche in questo settore in cui ila preparazione dei nostri atleti non è tanto fa cile da curarsi come nella pal lavolo e nel tennis tavolo. Tutto questo, pensiamo, po trebbe essere sufficiente per dare una idea dell’attività che sta svolgendo il Comitato Pro vinciale Palermitano: vogliamo però concedere ai lettori anche alcune anticipazioni sulle prossime celebrazioni occasione del primo decennio del Comitato stesso. Proprio in questi giorni la ■Piesidenza sta studiando un programma di attività agonisti ca e formativa a vasto raggio da svolgersi nella città e nei vari centri della provincia in occasione della S. Pasqua che coinciderà con la celebrazione del decennio. Diamo un breve sunto della attività in programma « Gior-
JESI, marzo (Ettore Cerioni) A Jesi sono in corso di svolgimento mol te attività che vengono agevolte nella loro effettuazione dall’efficienza degli impianti sportivi che la U.S. Fortitudo mette sempre molto gentil mente a disposizione. Nonostante lo imperversare del maltempo nel calcio il tor-
RIMINI, marzo I dirigenti della nuova so cietà ciclistica C. S I. Rimini si sono incontrati per una bre ve riunione nella quale sono
Pieno successo a Fidenza
della “due giorni di studio,,
FIDENZA, marzo (Eleuterio Caudini) — In una simpaticissima atmosfera di entusiasmo e di esuberanza giovanile, circa una treiytina di dirigenti si sono riuniti nel l’accogliente cornice dell’Hotel Europa, per un brevissimo corso di studi. Non tutti era no dirigenti . ma tutti, alla chiusura delle giornate si sono sentiti migliori e desiderosi di ritornare alle loro Unioni Sportive rafforzati nelle loro idee e nei loro principi. Nel pomeriggio di sabato, dopo brevi parole dell'assistente del C.S.I. Dòn Dusi e di Don Bonini, assistente della Giac, Don Nicola ha iniziato la prima le zione. Riuniti in una stupenda sala e mollemente tuffati in panoramiche poltrone, erano preparati a sorbirsi il solito sermoncino di circostanza, più o meno interessante.
AGLI “ASSOLUTI,, DI NAPOLI villoría ai colori giallo mu
Ferve Fattivi là a Jesi
Animata da seri propositi la rélisfa C.S.I. Rimini
111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111*
AFFERMAZIONE DI NOSTRI PONGISTI
NAPOLI, marzo (Mario Spinetti) — Hanno avuto conclusione nei giorni scorsi a Napoli i Campionati Assoluti 1956 di tennis da ta volo. La manifestazione ha ri chiamato la presenza di nume roso pubblico di appassionati, che hanno seguito con interes se parecchi incontri. Partico larmente applauditi sono stati i «set* disputati per l'aggiu dicazione del titolo di singolo, in quanto uno dei protagonisti, il bolognese Lucio Sturavi per ben quattro volte campione di Italia e favorito per il succes so finale, ha dato dimostrazio ne della sua alta «classe*. Pe rò il petroniano non ha pre valso grazie alla bravura ecce zionale del romano De Marti ni che riusciva, seppure fatico samente, a battere il quotato rivale. De Martini, il vincitore delVappassionante contesa, provie ne dalle file del C.S.I. Roma, come pure provengono dalle file del C.S.I. i vincitori del doppio Trevisiol e Furlanetto, due seri pongisti del C.S.I. di Treviso che si sono preparati alla competizione allenandosi con un impegno veramente lo devole. Nel singolo femminile la vit toria è arrisa alla milanese Isa Colombo che si è imposta al l’altra meneghina Paola Caneva. Secondo le previsioni sono andati gli incontri doppio fem minile con la vittoria delle mi lanesi Caneva-Colombo e nel misto che per la terza volta ha visto trionfare l’agguerrita cop pia Sturdi-Guglielmetti. Il bilancio dei campionati as soluti 1956 è veramente in at tivo per i pongisti del CSI che si sono aggiudicati i titoli ma schili di singolo e doppio, con fermando la validità del movi mento pongistico del Centro Sportivo Italiano.
:nata dello sportivo » nei centri della provincia, riunioni pre paratorie dei presidenti dioce sani e dei Presidenti di Asso ciazione di tutta la provincia, manifestazioni sportive per le attività Federali nei vari campi sportivi della città per la pal lavolo, la pallacanestro e il tennis tavolo; manifestazioni agonistiche per le nostre So cietà divise in categorie ed in fine una « tre sere » in prepara zione alla S. Pasqua. Nella giornata della celebra zione si avranno sfilate di atleti in tuta e divise sportive, un di scorso celebrativo sui dieci an ni di storia del Comitato Pa lermitano, alcuni incontri di mostrativi di Pallavolo di Pailacanestro e gare di atletica leggera.
neo giovanissimi è giunto alla vigilia della finalissima che verrà disputata tra la Forti tudo e la Spes che si conten deranno la Coppa messa in palio. Il Campionato di calcio cat. ragazzi ha avuto inizio da poco e non si può ancora dire nulla di sicuro sui valori del le squadre partecipanti. Nella pallacanestro, invece, ha avuto conclusione la « Cop pa Libertas », con la netta af fermazione della U.S. Vigor che parteciperà — con la stessa squadra — al Campionato del C.S.I. nella cat. giovani. Sem pre nella pallacanestro la C.S.I. Fortitudo di Jesi, che rappre senta il Comitato Zonale, si sta comportando brillantemen te nel Campionato di Prima Divisione.
Sono bastate poche parole e l'uditorio si è prontamente licreduto, avvinto dalla medita zione sulla personalità e re sponsabilità del dirigente spor tivo. Con una generosa cena e un po’ di fraterna allegria si è conclusa la prima giornata. Una esplodente sveglia, ad opera di un allegro gruppo di dirigenti, ha scaraventato tutti fuori dalle tiepide copert^ per avviarli in cappella dove, una breve meditazione e la S. Mes sa, hanno dato inizio alla se conda giornata dei lavori. Don Nicola ha illustrato, nel la prima lezione della matti,nata, le finalità del C.S.I. e le doti tecnico-morali del di rigente. L’opera di quest'ulti mo, oltre che sportivizzare la GIAC. deve anzitutto conqui stare la massa esterna. Al ter mine di questa lezione. S. E. Mons. Paolo Rota, Vescovo di Fidenza, ha onorato i presenti con la sua visita e con la sua parola. Il presule ha parago nato i dirigenti sportivi ad una immensa rete di pesca con cui si devono raccogliere abbon danti frutti, utili ed indispen sabili per il sostentamento del la gioventà. L’ùltima conferenza ebbe co me tema l’Unione Sportiva del C.S.I. e la necessità di creare in essa un clima familiare, poiché è dal seno della fami glia che escono le cose più belle e più pure. Siamo certi che i presenti due giorni» ne sono alla usciti con nuovi ammaestramenti e con un dolce ricordo. E' impossibile dimenticare la figura e le parole di Don Ni cola, la simpatica personalità di Bazzani, che col suo sponta neo umorismo ha contribuito a dare una pennellata di alle gria alla « Duegiorni ». Dopo il successo di questo incontro ne verranno organiz zati degli altri, in modo da mantenere continua questa at tività formativa, tanto impor tante per i nostri di igenti.
state gettate le basi per l'at tività agonistica 1956. Pur con una limitata dispo nibilità di mezzi, ma animati da una grande passione per lo sport delle due ruote, la nuova società si propone di partecipare al maggior nume ro di gare con la fiducia di conseguire buoni risultati. I ragazzi sui quali conver gono le speranze e l'attesa, pur non vantando possibilità eccezionali, sono pieni di en tusiasmo e di buona volontà, oltre che dotati di ottime qua lità fisiche e atletiche; già nel lo scorso anno gli allievi Ri naldi, Matteoni e Canuti si sono comportati ottimamente nelle diverse gare cui hanno partecipato, giungendo infine a partecipare al Campionato Nazionale C.S.I. 1955, in cui s sono piazzate fra 1’8 e il 13 posto. Anche per il 1956 l'attività del C.S.I. sarà limitata alla preparazione dei giovanissimi, quindi le categorie che verran no maggiormente curate, sa ranno quelle degli esordienti e degli allievi. Ecco i quadri direttivi del C.S.I. Rimini per l’anno 1956: Presidente: Casadei Elio; Vi ce Presidente: Angelini Alfre do; Segretario: Lega G'. Car lo; Direttore sportivo: Monte belli Franco. _________
Indetto a La Spezia un torneo di calcio LA SPEZIA, marzo (T.E.) Dopo i successi otte nuti nelle precedenti attività indette dal Comitato Provin ciale del C.S.I. di La Spezia, è stato indetto un torneo di calcio riservato agli atleti re golarmente tesserati al CSI nati dal 1937 al 1941. Sono già pervenute alla sede del Comi tato adesioni di squadre già note in campo provinciale, quale la valida compagine di Cristo Re, l’intraprendente e volitiva Canalettese ed i « pirati », alla ricerca di gloria e di vittoria, dell’U.S. Airone di Fezzano, nonché gli Azzurri della remota Ameglia. Sono state annunciate altre iscri zioni all’importante torneo la cui importanza non è limita ta all’ambito provinciale, ma si estende a quello regionale dato che la squadra vincitrice sarà ammessa alle finali re gionali.
Ecco alcune fotovisioni sull’attività del C.S.I. Foto in alto: al Congresso di Reggio Emilia S. Eoe. Mons. Secche si intrattiene con S. E. il Prefetto dott. Nicosia. Foto in alto a sinistra: la formazione della « Reggiana » di calcio i cui giocatori sono amici cordiali del CSI reggiano. Foto al centro a sinistra: il rag. Dattilo, Direttore Tecnico Na zionale del CSI ed il dott. Smorto Presidente provincia le al Congresso di Reggio Calabria, dove i lavori sono stati svolti alla presenza di numerosi delegati delle so cietà. Foto in basso a sinistra: la coppia Trevisal - Fur lanetto in allenamento prima di partire per i campionati assoluti di tennis da tavolo del G.I.Te.T., che hanno avu to luogo a Napoli nei giorni scorsi dove i due pongisti del CSI hanno colto il pieno successo confermando la validità propagandistica di reclutamento e selezione, ol tre che di cesello. del vastissimo movimento del Centro Sportivo Italiano. Chiara conferma di ciò si è avu ta proprio in occasione dei Campionati Nazionali dispu tati a Roma con la partecipazione dei pongisti vincitori delle precedenti eliminatorie provinciali e zonali
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Effettuate le ultime assemblee piovincioli e zonali in preparazione olHmminente Congresso Nazionale del C.S.I. MILANO MILANO, marzo (Gianni Bertolosi) Il V Con gresso del Comitato milanese del CSI ha segnato senza dub bio la costante ascesa e l'af fermazione dei nostri ideali tra i giovani ambrosiani. Dopo la celebrazione del Santo Sacri ficio officiata nell’attigua chie sa dedicata a S. Antonio Aba te, i congressisti si sono por tati nel salone « Piero P anighi » ove hanno avuto inizio i lavori presente il prof A Ido Notorio vice-presidente nazionaie in rappresentanza della Presidenza Centrale, rispetto re regionale Guglielmo Sineri, Don Aldo Mauri Assistente Provinciale Renato Tammaro Presidente Provinciale, la
quasi totalità dei consiglieri provinciali e presidenti delle Commissioni Tecniche nonché i delegati in rappresentanza delle società dipendenti. Ha aderito al Congresso S. E. Mon signor Montini Arcivescovo di Milano. Per acclamazione è stato chiamato a presiedere il Con gresso il prof. Notorio, il qua le ha dato la parola a Tam maro per la relazione ufficiale ed a Sineri — in qualità di Direttore Tecnico provinciale — per la relazione tecnica Tammaro e Sineri si sono di lungati su aspetti marginali alla intensa attività svolta, in quanto ogni delegato era stato fornito del numero specia le del « Bollettino d'informa zioni » recante una esaurien-
FINALMENTE CONCESSA L’AUTONOMIA
A Faenza con entusiasmo in ogni settore per confermare una tradizionale vitalità FAENZA, marzo (Giuliano Bettoli) — La Pre sidenza Centrale del C.S.I. ha concesso al Comitato Zonale di Faenza l'autonomia a rico noscimento delle molteplici at tività svolte. La notizia è sta ta veramente gradita dai solerti dirigenti locali che si sono messi con impegno a stabilire nuovi programmi che portino il C.S.I. di Faenza verso più elevate affermazioni, Nella riunione successiva al Congresso sono stati distribui ti i nuovi incarichi ai dirigenti che dovranno guidare le sor ti del Centro Sportivo di Faenza per due anni. Sono stati conseguentemen-
IMPEGNATO ALTROVE DINO PRESSENDO
Il “piccolo,, Rey di Verrayes campione valdostano di campestre lunga; gli resistono soltanto succede così a Dino Pressendo AOSTA, marzo ha ben meritato il primo po (Alberico Jannel) — Si è Colliard e Bordet. vincitore delle Il rosso e piccolo ragazzo di sto assoluto svolta ad Aosta l'ultima prova di corsa campestre valevole Verrayes, che medita forse la prime due prove, gli è sfuggita per l'assegnazione del titolo rivincita (a La Salle 8 giorni per poco la terza: dopo l’arri di campione valdostano 1956. prima la vittoria gli era sfug- vo ci confessava che sperava Un gran numero di atleti è gita per un soffio) continua a di fare di più, ma una lieve accorso da tutta la Valle, per condurre sperando di staccare indisposizione l’aveva tenuto a un totale di 21, appartenenti gli avversari resistono però letto durante la settimana. a 6 Gruppi Sportivi. Il per bene Colliard e Bordet. A mil Fra i gruppi sportivi si è corso si snodava lungo un aaffermata la squadra di Vernello di 2500 m. da ripetersi le metri dal traguardo cede rajes, seguta dal Quadrifoglio due volte per un totale di 5000 anche Bordet; restano cosi in due a contendersi la vittoria e da La Salle. metri. Coraggiosa la prova dei gio La giornata era piovosa e finale. Colliard e Rey proce fredda: malgrado questo un dono per il resto di comune vanissimi Pellati e Brunet del folto pubblico assiepava il per accordo. Lungo la dirittura di G. S. Virtus, privo oggi del corso; molti i tifosi che ac- arrivo, un ampio viale lungo suo alfiere Pressendo impegna eompagnavano i loro benia- 200 metri, si disputa la volata to nei campionati assoluti pie mini. finale. I due lottano gomito a montesi, addolorato per non In perfetto orario, veniva gomito incitati a gran voce avere potuto difendere il suo dato il via. I 21 concorrenti dalla numerosa folla. Prevale titolo conquistato l'anno scor scattano veloci lungo il per so. Siamo lieti però di annun corso non facile pur essendo infine per un soffio il giovane interamente pianeggiante. Do Rey perchè forse meno pro ciare che il buono e modesto via via giungono Dino si è classificato quarto po la sfuriata iniziale la ve vato. Poi locità scemava. Al primo pas tutti gli altri con distacchi va in tale campionato dietro ai saggio guida il gruppo Col ri: terzo è Bordet. quarto Mey- primi serie Peppicelli, Mazzoli liard. seguito a spalla da Rey net. Con questo terzo posto il e Cubito, altro atleta allevato e Bordet e poi tutti gli altri dal C. S. I., giunto alla con sgranati in lunga fila indiana piccolo Bordet si aggiudica il con distacchi variabili. Alla titolo di campione valdostano quista del campionato piemonmetà del secondo giro Rey al-per il 1956. Questo giovane che tese di II serie.
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SUZZARA, marzo (R.B.) — Presso una sala ci nematografica cittadina s’è te nuto il convegno annuale del CSI di Suzzara. Alla riunione alla quale hanno partecipato numerosi giovani, ha presen ziato il sig. Remo Bianchi, pre sidente provinciale dell'Associazione. Scopo del convegno era quel lo d’illustrare l’attività sportiva svolta durante l’anno e di pre miare, con diplomi e medaglie, quegli associati che si sono di stinti Al termine della breve re lazione introduttiva — verten te sui fini e gli scopi dell'asso ciazione — si dava inizio alla distribuzione dei premi. Gli atleti premiati sono stati i se guenti: Pietro Marchetti (cam pione prov. di salto in lungo); Francesco Azzoni (ottocento metri piani); Raffaele Lusetti (quattrocento metri piani); Da miano Guiducci (pentathlon); Claudio Affini (campione cit tadino di ccrsa campestre); Mario Vaccari (campione pro vinciale giovanile di penta thlon); Giovanni Fretta (cam pione provinciale di ping-pong singolo). Inoltre sono stati assegnati diplomi alle squadre ai calcio « Azzurra B », vincitrice del torneo notturno cittadino «Ca sa dei Ragazzi »; nlla squadra di calcio « Tigrotti », vincitrice del torneo giovanissimi del Bas so Mantovano,
te ampliati i quadri direttivi per cui il C.S.I. di Faenza conta su degli elementi validi e appassionati che dirigono la* l’attività già da tempo iniziata. Infatti è stato' indetto un concorso tesseramento tra le Società nel quale si è imposta la U. S con lieve vantaggio sulla U. S. Borgo e sull’U. S. Cappuccini. Nel primo scorcio di stagìone Fattività agonistica è stata veramente notevole in parec chie branche sportive. Sono state disputate cinque prove per il Campionato di Corsa campestre dalle quali sono sta ti designati i rappresentanti per le finali nazionali Melandri e Pozzi che, nonostante l'infierire del maltempo e della neve abbondante, hanno da to dimostrazione di continuità nel rendimento. Nell'attività pongistica da re gistrare un'affermazione che ha fruttato molto entusiasmo. Conclusa la fase zonale, nella quale sono emersi Ravaioli e Brandolini per il singolo e le coppie Girelli-Miniero e De Giovanni-Bettoli per il doppio, gli atleti recatisi a Parma per disputare le fasi regionali han no colta una bella vittoria con Ravaioli che già si era mes so in luce imponendosi nel Torneo di propaganda organiz zato dalla U. S. Borgo con la partecipazione di parecchi atleti delle zone viciniori. E' in programma per la fi ne del corrente mese una gran-
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de leva a carattere propagan distico per giovanissimi nelle specialità di calcio, atletica e tennis da tavolo. Nel ciclismo sono in allestimento alcune squadre, mentre fervono i preparativi per le quattro corse stabilite che ver ranno disputate dai corridori locali. La «• Pasqua dello Sportivo » che avrà luogo la «domenica in Albis», concluderà degna mente il primo ciclo di atti vità. In tale occasione verran no disputate le fasi zonali di pallavolo per le due categorie previsto, e si concluderà inol tre la «leva giovanissimi» di tennis da tavolo.
te relazione sulla complessa attività compiuta nella stagio ne 1954-1955. I delegati hanno mostrato molto interesse intervenendo numerosi e con appropriati in terventi nella discussione. Il prof. Notorio nel dare le ri sposte non ha mancato, con la competenza che gli è propria, di esaudire anche i più diffi cili quesiti, ponendo in risalto l’insostituibilità del CSI se si vuol intendere lo sport come mezzo di educazione della gioventù. Tra i numerosi interventi senza dubbio i più costruttivi sono stati quelli di Don Aldo Mauri e dell’avvocato France sco Migliori. Don Aldo ha con fermato il suo costante pensie ro per il CSI pur non potendo lasciare l'ingente mole di la voro che lo tiene impegnato nella GIAC ambrosiana, ed ha dato assicurazione che tutti gli Assistenti sono in prima linea per l’affermazione dello sport cristiano. L’avvocato Migliori ha illu strato e presentato una mo zione « per la riqualificazione del costume sportivo ». Eccone il testo : « Il Congresso delle Unioni Sportive e dei Gruppi Spor tivi del Comitato Provinciale del Centro Sportivo Italiano di Milano, rilevato che dalle re lazioni e dagli interventi nella discussione è emerso un pro blema di costume e di disci piina, che si riflette negativamente sulla acquisizione di nuove energie e sulla stessa possibilità di preparazione tec nica dei dirigenti e dei direttori di gara, afferma che il tono di rapporti civili nel CSI deve segnare una netta reazione allo scadimento della at tività sportiva nazionale sotto l'aspetto della correttezza e della educazione, impegna i di rigenti provinciali e quelli del le Società a operare il massiino sforzo per ovviare al pericolo di ridurre lo sport a rissa e di vedere da esso ailontanarsi energie competenti
tecnicamente e preparate mo ralmente, intensificando e sot tolineando i compiti educativi del CSI per rendere operante il concetto dello sport cnstianamente inteso L’assemblea per acclamazione ha approvato la mozione ed ha tributato a Francesco Migliori, che fu il primo pre sidente del CSI Milano, una simpatica manifestazione di affetto. Si è passati poi alla vota zione per il nuovo Consiglio, che è risultato così composto: Ugo Spado, Livio Broggi, Ezio Marenghi, Luigi Malan drini, Daniele Babri, Luciano Marchesi, Umberto Pozzi, Gian Antonio Bertolasi, Gian Car lo Mariano, Carlo Prestini, Paolo Spreafico, Guglielmo Sinesi, Renato Tammaro ed Italo Vismara. A rappresentare il comitato milanese al prossimo Congres so Nazionale è stato designato per alzata di mano il consigliere Ezio Marenghi
HEOO IO E REGGIO EMILIA, marzo (Pietro Montanari) Si è svol ta la tanto attesa cerimonia della inaugurazione della nuo va sede, presenti S. E. il Ve scovo e S. E. il Prefetto, il Questore di Reggio, il profes sor Notorio Vice Presidente Centrale e il prof. Borghi Se gretario Centrale e molti altri Dirigenti Provinciali delle varie branche sportive della nostra città. Dopo aver assistito alla Santa Messa celebrata nella Crip ta della Cattedrale da Don Beggi, Segretario di S.E. il Ve scovo, gli intervenuti si sono recati nei nuovi locali del CSI benedetti dal Vescovo di Reg gio che ha pronunciato un breve discorso esaltando la opera del centro e ringrazian do i vari dirigenti locali per tutto il loro operato. Dopo bre vi parole di S. E. il Prefetto, il prof. Burani, a nome del CSI, ha ringraziato le Autori-
MOLTEPLICI INIZIATIVE A FAVORE DEI GIOVANI
Ultime (in breve) da Aeireale al galoppo sull’intero settore ACIREALE, marzo (Enzo Ragonesi) — Com'era nelle previsioni i giovani tes serati alle varie società spor tive dei Comitato Zonale, han no entusiasticamente risposto alla chiamata dei loro Dirigen ti, sicché un imponente schie ramento di giovani è stato pre sentato alle manifestazioni in dette dal CSI Acese. Mentre sono già passate in archivio le gare di tennis da tavolo e corsa campestre che hanno impegnato i nostri atle ti per i mesi invernali, vive an cora il ricordo delle afferma zioni ottenute Particolarmente nel tennis da tavolo disputato a Noto, Angelo Manforte si è piazzato al secondo posto, imponendosi all’attenzione dei presenti per il suo stile corretto. Da registrare inoltre una brillante vittoria del giovane Barbera della S. Basilio di Randazzo che si è aggiudicato una prova di campionatoo di cam pestre. Nel calcio continua serrata la lotta fra la Poi. Adi e la Ci clope, due compagini queste che si elevano al di sopra del livello medio delle altre con-
correnti. In occasione dei vari incontri dalle tribune vengono commentate favorevolmente le loro prestazioni e si sente qual cuno affermare come da pa recchi anni non si vedevano squadre tanto preparate scen dere in crmpo. Nel campionato « ragazzi» di calcio, inoltre, gli atleti lottano brillantemente e, in ogni partita, ricevono gli applausi di quanti assistono agli incontri per il loro gioco e per la cor rettezza assoluta con la quale si battono
A Cnlasco « Prilliti » ciclistica CALUSCO D’ADDA (Berga mo), 21 (G. C. Orlandini). — 1 dilettanti del CSI hanno inau gurato domenica la stagione ciclistica bergamasca. Rinviata a causa del maltempo che ave va diminuito il ritmo di pre parazione della maggior parte dei corridori, il tradizionale « Trofeo Taschini », è toccato ai concorrenti alla « Coppa Co mune di Calusco », svoltasi lunedì a Calusco d’Adda, di da-
re il via all'attività ciclistica orobica. E’ iniziata così quel la lunga serie di manifesta zioni del pedale che domeni calmente richiameranno sulle strade della nostra provmcia certtinaia di giovani corridori. La gara, che, per la verità, non ha avuto quel largo numero di partecipanti che me ritava, ha fatto registrare la vittoria di Alessandro Folci del G. C. Mosconi, anche se è doveroso riconoscere che il migliore in gara è stato Ar cangelo Erba (della stessa so cietà del vincitore), per aver condotto una gara generosis sima, gettandosi in una fuga che è durata per quasi tutta la corsa. Da notare che tutti i concorrenti in gara hanno rivelato di essere ancora a corto di preparazione a causa del freddo e del maltempo. Nono stante tutto la corsa è stata notevolmente combattuta, gra zie sopratutto all’Erba ed al Folci che è riuscito a riprendere il fuggitivo, dopo che molti altri avevano tentato invano.
tà per aver accettato l'invito, assicurando, anche, che la se de sarà il trampolino di lancio per le nuove conquiste nel campo dello sport. Veniva poi offerto a tutti un signorile rinfresco. I presenti si recarono, in se guito, al Cinema Eliseo per as sistere alla proiezione del do cumentario « Berrettini Gial lo-Blu • prima della quale il prof. Notorio parlava ai gio vani esaltando il valore dello sport cristiano ed esortando i presenti a continuare in que sto campo senza mai dimenti care le direttive date dal San to Padre. E’ seguita poi la proiezione, accolta da tutti con grande interesse. Alle 14,30 presso i locali dell’Azione Cattolica si dava ini zio al V Congresso provincia le. Erano presenti al tavolo della Presidenza il prof. Bor ghi. Segretario Nazionale, il prof. Burani Presidente Pro vinciale, il Direttore Tecnico sig. Cappardelli, il Segretario sig. Lasagni, VAssistente Don Pietro Jotti, il dott. Sanno Pre sidente della GIAC, il profes sor Rossi degli Uomini Catto lici, l'avv. Busana legale del CSI e i Delegati delle 54 Unio ni Sportive. Si aveva quindi l'apertura ufficiale con il di scorso del prof. Borghi il qua le illustrava la situazione del nostro Centro augurando che il prossimo decennio sia mag giormente ricco di manifesta zioni e che alle prossime Olim piadi di Roma possa essere pre sente una folta rappresentati va del Centro Sportivo Ita liano. Quindi Don Pietro Jolti fa ceva la sua relazione morale, rallegrandosi nel vedere che il CSI abbia ottenuto presso le Autorità, Enti e Sportivi una tale considerazione da sor passare ogni più roseo prono stico. Ha ringraziato poi tutti colo ro che direttamente o indiret tamente hanno prestato la loro opera a favore di questo Ente. Interveniva quindi il profes sor Burani il quale dopo aver illustrato le tappe del CSI Reg giano dal 1946 ad oggi si è sof fermato sulla situazione del tesseramento rallegrandosi per i risultati ottenuti e ringra ziando tutti i Parroci e i Dirigenti Periferici per l’opera svolta con esito così buono, Era la volta del Direttore tecnico sig. Capardelli che nella sua relazione passava in ras segna tutta l’attività svolta, con cifre sui partecipanti, sul le gare disputate, sui punteg gi ottenuti dalla Presidenza, ecc. Al termine è seguita la di scussione. Innumerevoli gli in terventi dei delegati su tutto ciò che poteva interessare la attività svolta, cosa che ha di mostrato come anche alla pe riferia sia a cuore lo sviluppo del CSI. Terminata la discussione si è proceduto alla votazione dei consiglieri per il biennio (1956 e 1958) ad alla elezione del rappresentante reggiano perii Congresso Nazionale di Roma. La manifestazione ha avuto termine con la premiazione delle Società meritevoli.
LUIGI GKIMM Direttore
responsabile
NATALE BERTOCCO Redattore
Pubblicazione
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4987
stampa del
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dei registro della Tribunale di Koma 4 gennaio 1956 postale
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Stab. Tip. UESISA - Roma