Stadium n. 12/1957

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La Parola dl Pio Dll -—-- ------------- —

CICLISTI al traguardo

I giovani si persuadano primiera­ mente che la cura del corpo non è fine a se stessa, ma deve essere indirizzata al perfezionamento in­ tellettuale e morale dell'anima; che l’esercizio dello sport non deve im­ pedire i doveri del proprio stato, li studenti, di lavoratori, di pro­ fessionisti, ma favorire la loro os­ servanza. almeno indirettamente come rinfranco di energie. (Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955).

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di RICCARDO BONARELLI

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LA STRADA DI FORMIA di NICOLA PAVONI Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità: PUBLLACI - Roma . Corso Vittorio Eman n 287 . Tel. 556.068 Costo dlnserz u 150 a tnm coL Spedizione tn abb. postale gr I Un numero L. 20 ---------------------------------- ----------------- 1

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno Xll -11Z - Roma 28 Nano 1957

SABATO E DOMENICA A MASSA, LA CONCLUSIONE DELL’ATTIVITÀ’ INVERNALE

mid’oiìg i

Giocfllorl di lolle le regioni alle linai! di Mis da tavolo

I tecnici federali dovranno impostare una nazio­ nale per le Olimpiadi di Roma e dar vita ad una forte rappresentativa per la Coppa del Mondo Se il lavoro che attende de Federazioni Sportive Na­ zionali in vista delle Olimpiadi di Roma del 1960 e certamente assai più gravoso che non nelle passate edi­ zioni dei Giochi, ben più pesante è il compito della Federazione Italiana Gioco del Calcio che dal 1958 al 1960 sarà impegnata su due fronti: quello della Coppa del Mondo e quello delle Olimpiadi. Due compiti ben distinti, perchè per le Olimpiadi saranno chiamate a raccolta le migliori forze dilettan­ tistiche del calcio italiano, mentre per la Coppa del Mondo il dott. Foni, selezionatore unico della nazionale azzurra, potrà attingere a piene mani fra i giocatori della massima divisione. Prima della venuta a Roma del Cancelliere del CIO signor Otto Mayer il quotidiano sportivo parigino < L’Equipe > in un neretto dovuto alla penna del suo caporedattore dopo aver rilevato che la .formula del torneo calcistico olimpionico offre ad alcune rappre­ sentative nazionali notevoli vantaggi che si ripercuotono ai danni di altre rappresentative e in definitiva a poco meno di niente l’importanza del torneo, concludeva auspicando l’esclusione del calcio dalle Olimpiadi al­ meno fino a quando non saranno abbattute le barriere che separano il dilettantismo dal professionismo. La proposta per quanto dettata da serie conside­ razioni non ha prodotto buona impressione nel nostro Paese che si appresta ad organizzare i Giochi del 1960. Il calcio è lo sport più popolare in Italia e la sua esclu­ sione dal programma olimpionico oltre che suscitare una cattiva impressione potrebbe recar danno al suc­ cesso, che ci auguriamo pieno e incontrastato dei Giochi di Roma. ' Nella discussione che ne seguì intervenne anche il Presidente della FIGC ing. Ottorino Barassi: la pole­ mica con Otto Mayer si concluse a Roma ove i due illustri uomini di sport ebbero la possibilità di incon­ trarsi e di chiarire le proprie idee in una atmosfera di schietta cordialità. La conclusione è questa: nel programma delle Olim­ piadi di Roma troverà posto anche il torneo calcistico. Non poteva essere diversamente. Molti si sono chiesti quale sarà la formula del tor­ neo; a noi sembra che la riuscita del torneo calcistico non dipenda tanto dalla formula che sarà studiata dalla FIFA, quanto piuttosto dai giocatori che vj potranno partecipare. Parliamoci chiaro: il riconoscimento della qualifica di dilettante ai calciatori di oltre cortina ha provocato una netta distinzione di valori fra le squadre che pren­ dono parte alle Olimpiadi. Tanto la Russia che l’Un­ gheria, la Cecoslovacchia, la Romania, la Bulgaria ecc. possono mandare alle Olimpiadi le loro vere e proprie squadre nazionali composte dai migliori giocatori (non esistendo il professionismo in quelle nazioni, tutti gli atleti e quindi anche i calciatori sono dilettanti); le nazioni invece dove il professionismo è ammesso, per formare una rappresentativa olimpionica debbono ne­ cessariamente escludere tutti i migliori elementi che sono professionisti e fare assegnamento soltanto sui calciatori dilettanti. Questa disparità di forze notata specialmente alle Olimpiadi di Helsinki costrinse diverse federazioni na­ zionali a rinunciare a partecipare alle Olimpiadi di Melbourne; fra queste vi era anche la FIGC che ritenne inopportuno esporre una nostra rappresentativa di me­ diocre valore ad inevitabili insuccessi. Occorre dunque riequilibrare il torneo, varare un FILIPPO MUZI

Dopo mesi di severe seie-.all'educazione dei giovani, i si affacceranno ai nostri occhi zioni cinquantun pongisti di quali da ogni episodio agoni- che li valuteranno in tutte le diciassette Regioni d’Italia con­ etico debbono saper Lrar fuori loro manifestazioni, onde riu­ verranno a Massa per conten­ quanto potrà e dovrà essere scire a carpire ad essi i loro dersi la vittoria finale: il di­ utile loro nella vita. Lo sport più intimi e riposti valori. ritto di fregiarsi deùo scudet­ non deve fare dei campioni: ma H singolista è ratiera che to di Campione Nazionale dei deve fare degli uomini ne1 maggiormente offre agli occhi C.S.I. ; senso più lato della parola. nostri tutta la gamma delie Soltanto i rappresentanti del­ Ma la maggior parte dei no­ sue qualità e dei suoi difetti la Venezia Giuli a-Fnuli saran­ stri giovani hanno già assimi­ a manifestazione ccne-usa, no assenti dall’annuale conclu­ lato questi postulati e quando ed siva rassegna delle forze pon- per la loro valentia passeranno nel fare il consuntivo della ma­ gistiche del C.S.I. e ciò è ve­ nelle file federali sapranno por­ nifestazione faremo, come no­ ramente spiacevole in quanto tare questi nuovi ideali -por­ stra abitudine quei quadretti tale assenza è dovuta unica­ tivi e si faranno vessillxieri di colore dei vari partecipan­ mente ail’irregolaie svolgimen­ convinti della bandiera delia ti, che sono la sintesi più in­ teressante della nostra ni arile to della fase regionale. nostra Organizzazione. Nello storico Salone degli Essi andranno ad ingrossare stazione. Se i singolisti danno più fache Svizzeri del Palazzo Ducale in­ la legione dei nostri tórno ai verdi rettangoli i no­ nel GITeT hanno saputo e san- cilmente l’esatta misura ie. lostri giovani s’impegneranno al massimo per raggiunger-,: tale luminoso traguardo, ma sola­ D’ ORo mente tre lo taglici anno vitto­ 1950: riosamente, mentre gli altri do­ Singolo: Mariani G. - Romagna. vranno contentarsi di un ono­ Doppio : Negri-Bianchi - Piemonte. revole piazzamento. 1951: Mentre scriviamo queste no­ Singolo: Salati E. - U. S. Gregoriana (Milano). te ci sembra di vedere tutti U. S. Gregoriana Doppio : Bonetti - Sacerdote questi finalisti impegnati in (Milano). severi allenamenti per 'aggiun­ 1952: gere un tale grado di iorma Fervida vigilia per i campionati nazionali di tennis da tavolo e di corsa campestre che concluderanno a Massa una Singolo: Magi V. - U. S. Enal (Arezzo), da poter ben figurare ed aspi­ intensa attività realizzata nei mesi scorsi da decine di migliaia di atleti. Nella foto: il cremonese Enrico Fio ni, Doppio : Fiorillo-Varlese - U. S. CSI (Napoli). rare alle più lusinghiere affer­ campione di «singolo» del 1955 e l’avellinese Vittorio Festa, campione di «campestre» dello scorso anno 1953: mazioni. Singolo: Magi V. - U. S. Enal (Arezzo). Quante rosee speranze, quan­ Doppio : Zanotto-Pietribiasi - Pio X (Treviso). ti sogni meravigliosi aleggiano in questi giorni nelle va4.a se­ 1954: Singolo: Trevisiol L. - U. S. Duomo Folgore di delle nostre Union; Spor­ tive ! (Treviso). Ma quale dura - ealtà si pro­ Doppio : Petrelli-Celata - U.S. Guido Negri (Roma). spetta per la maggior parte di 1955: loro: un attimo ed i bellissimi Singolo: Fieni E. - U. S. Sfondrati (Cremona). castelli dorati costruiti dalla Doppio : Petrelli-Celata - U.S. Guido Negri (Roma). fervida fantasia degli aspiranti 1956: crolleranno miseramente. La Singolo: Mameli R. (Livorno). certezza, la sicurezza, «a bal­ Doppio : Bartoli-Cagnina (Firenze). danza delle prime bastate, si trasformeranno delusioni amare, in scoramento, dorso Ih no rendere lustro al CSI, non to valori non solo tecnici ma Il « tema stagionale » sta per le; è stato dato anche un sen­ complemento necessario per ter conquistare il premio di prima sconfitta, dopo te prime soltanto con la loro indiscussa morali, i doppisti dovranno da­ concludere il suo ultimo atto. sibile impulso alle iniziative mantenere attivi, all’aria aper­ rappresentare i loro Comitati difficoltà. classe ma principalmente con re invece la prova della loro La città di Massa ospiterà per la disputa di « leve » o di ta, tutti i praticanti le varie alla finale nazionale. Ma proprio allora quando la loro cosciente aderenza ai fusione e della loro abilità r.tl particolari manifestazioni an ­ specialità dell ’ atletica leggera, quest’anno la finalissima del L’una e l'altra espressione di tutto sembrerà perduto quan­ basilari principi morali, loro diffìcile meccanismo dei sincro­ campionato di corsa campestre che in centri meno abituati motivo questo tenuto ben pre­ grande impegno, chiedono tut­ do i sogni si saranno iraafor­ inculcati durante il periodo ni spostamenti. del Centro Sportivo Italiano. alla pratica di questa specia­ sente dai fattivi dirigenti pe­ to il meritato riconoscimento, mati in incubi, aovranno en­ che hanno passato nelle nostre Ecco la necessità di possede­ riferici. Durante il periodo inverna­ lità atletica. è doveroso quindi da parte no­ trare in azione i valori ideali Unioni Sportive. re uno spiccato senso di altrui­ In più occasioni, nel corso le si è lavorato intensamente Le nostre aspettative sono, stra accreditare loro una anti­ che dalla lezione aeLo pori Noi che abbiamo avuto la smo, uno spirito di abnega­ dalla quasi totalità dei Comi­ della stagione, su queste co­ quindi, ben giustificate in que­ cipata certezza per il contri­ dovranno servire da ammae­ fortuna di seguirli ne_da loro zione tali da poter fondere in tati provinciali e zonali, con lonne sono apparse notizie di sta vigilia della grande prova buto che porteranno alla buo­ stramento per la vita. bellissima ascesa in campo na­ un’unica volontà di vittoria due molte prove disputate in ogni metodico crescendo del nume­ finale. na riuscita della nostra mani­ Il carattere, la saldezza mo­ zionale ed intemazionale, sia­ personalità distinte ro delle selezioni locali, svol­ contrada della nostra bella Maggiori difficoltà quindi per Possiamo assicurare che an­ festazione. rale dei nostri giovani avranno mo fieri di loro ed ausp’chiatesi senza interruzioni durante penisola, e sono stati segnala­ che quest’anno gli aventi di­ A tutti vada il saluto cor­ proprio allora la migliore pa­ mo che anche dalla Finale di poter stilare un pronostico aua tutte le domeniche dei mesi ti anche moltissimi risultati li­ ritto a partecipare al confron­ diale e l'augurio sincero della lestra per irrobustii si. per ma­ Massa balzino alla ribalta nuo­ vigilia della prova ; poche sono mitatamente alla classifica del­ to fra tutti i rappresentanti Commissione Tecnica Naziona­ nifestarsi: dallo scoramento vi atleti di sicuro avvenire. invernali. le coppie di vecchia conoscen­ In alcune giornate sono state le primissime posizioni ottenu­ dei Comitati saranno numero­ le per una soddisfacente af­ momentaneo dovranno trovare La presenza di Galli, nostro za e non certo le migliori, ma raggiunte punte massime nel te dalle migliaia di atleti-gara. si anche se, per necessità orga­ fermazione. la forza di risollevarsi e di giovane campione italiano in questa specialità, come devio numero di gare svolte che han­ L’attività « campestre • è, in­ nizzative, è stato ridotto il va­ continuare; dovranno ,-aper GITeT di IH Categoria sem­ prima, non vale tanto Siamo certi che con questa no superato tutti i limiti sino­ fatti, una delle manifestazioni numero degli ammessi. vincere le avversità, perché le brerebbe precludere agli altri lore dei singoli atleti ma la onuova prova il successo agoni ­ ra ottenuti negli anni decorsi. più diffuse nella grande fami­ La maturità raggiunta in stico arriderà non solo per avversità formano il carattere ogni aspirazione per titolo ro capacità nel mettere in sin­ Questa è, senza dubbio, la glia del CSI, poiché l’organiz­ questo settore, come in quello dell’uomo, ed infine dovranno del singolo ; ma nutriamo fidu­ tonia perfetta due stili e due l'aspetto esteriore, espressione più eloquente documentazione zazione è facilitata dalla ca­ delle altre specialità atletiche, sapere serenamente accettare il cia che invece propria per que - volontà. del valore individuale e orga ­ Queste le nostre impressio­ della riuscita di questa nostra ratteristica della sede di svol­ del resto già dimostrata nelle responso della prova e ricono­ sto la lotta per il tìtolo sari> nizzativo, ma sarà anche im ­ attività. gimento, non essendo vincola­ precedenti edizioni di questo scere il valore degli avversari più accesa sin dalle prime bat­ ni e le nostre considerazioni a presso alla vittoria lo splen ­ pochi giorni dall'avvenimento Il lavoro svolto non si è li­ ta all'uso di particolari impian­ nostro campionato, fa prevede­ piu forti. tute: Galli sarà l ’ uomo q a bat ­ dente sigillo di una meta del­ Lo sport è scuola, ha detto tere e tutti s'impegneranno al più importante deii’attività mitato però alla semplice or­ ti sportivi. re che ci sarà lotta fin dall’ini­ l’animo più che del corpo. ganizzazione di corse campe­ E non è inopportuno ricor­ zio della gara, determinata autorevolmente il Santo Padre, Imassimo per riuscire a batterlo, pongistica del CSI. (Continua in 2. pag) stri per ottenere il titolo a dare che la preparazione at­ dalla facilità del percorso, pre­ e come tale deve contribuirti Volti nuovi o già conosciuti FILIPPO DRAGOTTO MARIO BOLLETTA partecipare alla finale naziona­ traverso le corse campestri è valentemente su prato erboso, che consentirà una gara molto veloce, certo non favorevole per coloro che intendessero ri­ UNDICI RAGAZZI IN GAMBA ALLA SCUOLA DI FORMIA tardare il loro impegno. Non è nostra intenzione sof­ fermarci a formulare pronostici, considerata anche la scarsa possibilità di confronto che la tipica gara consente. Ci risul­ ta, tuttavia, dai verbali delle numerosissime prove disputate, Ha vinto Nencini, ma il primatista mondiale dell'ora, autore di una fuga che alla finale interverranno giovani ben preparati; non è al rifornimento, attuata «alla Coppi», e forte in salita, ha confermato da escludere, perciò, che si Anche il secondo corso per organizzazione dei Corsi se­ nici federali. Il Che porterà cercando disperatamente per possa ottenere qualche gradita di essere qualcuno — Nomi nuovi alla ribalta del ciclismo italiano Direttori Sportivi di atletica guenti, che saranno destinati a alla formazione dei quadri tec­ risollevare le sorti del nostro sorpresa, rivelandoci la gara leggera s’è concluso. Dal 20 al formare il corpo di dirigenti nici del Centro Sportivo Ita­ atletismo e nessuno trova sol nomi nuovi, come lo fu in al­ Nella Sassari-Cagliari lo si che in salita, volendo, ci sa 24 marzo gli undici allievi sui per il considerevole movimen­ liano, che potrà porsi così'alla perché non riesce ad inquadra­ tre occasioni del genere: un Baldini è un esso? Questo porsi con quella continuità e vari argomenti che. nella me­ to atletico ohe gode ormai in avanguardia in un settore di re i vari problemi e le varie ultimo esempio ce lo fornì interrogativo ha animato a con quella autorità a suo tem­ vide rispondere ad una serie fare. Infine su Passo Sant’Elia, ravigliosa Scuola Nazionale di tutta Italia il CSI. basilare importanza per dare esigenze sotto particolari e ta­ Luigi Conti che fu primo al lungo le discussioni negli am­ po sfoggiate dai Coppi, dai di scatti lungo la salita di pur essendo solo contro il trio • • ♦ Atletica Leggera ili Rormia, possibilità di sviluppi sempre lora originali prospettive Che nostro campionato disputato a bienti ciclistici allorché il pri­ Bartali e dai Magni, crediamo Passo Campèda dove, verso la coalizzato Mosèr-Nencind-Pingentilmente concessa, hanno Da Villa Rostan e dalla Scuo­ maggiore alla disciplina atle­ sono invece le sole che pos­ Rovereto nel 1955 e, lo scorso matista mondiale dell’ora, con­ che ancora non si possa af­ sommità, staccò Koblet. Poi, tareili, ha risposto ad attacchi tenuto loro Nicola Placanica, la di Forma sono usciti così 31 tica in un’organizzazione di sano condurre ai successo. quistata la maglia iridata dd- fermare con sicurezza. H suo messo il naso alla finestra nèl su attacchi ohe, e turno, i anno, si laureò in campo fede ­ Alessandro Calvesi, Lauro Bo­ ragazzi òhe, già più o meno propaganda. Tinseguimento e quella olim­ esordio è stato, come dire?, finale della Milano-Torino, lo tre avversari gli hanno sfer­ Così i nostri ragazzi hanno rale campione d ’ Italia negli as ­ • » • ttoncini, Diio Buldrini, Mario esperti e di tecnica e di orga­ pionica su strada, annunciò che piuttosto in ombra anche se, si attese nella * Sanremo ». La rato. Infine, rimasto con Mosèr imiparato ad osservare in un soluti della specialità. Bolletta, Don Nicola e Filippo nizzazione, sono andati ad ap­ La Scuola Nazionale di For­ certo modo, più umano, più sarebbe passato nelle file dei per esempio, nel finale della attesa fu vana; ed all’interro­ e Nencini. si è trovato come Dragotto. Forti già dell’espe­ plicare nelle proprie sedi le mia è parsa vivifica rei alla cristiano, il loro atleta per in­ Preferiamo attendere, co­ professionisti. Molti furono co­ Milano-Torino ha tentato una gativo « Baldini è un asso? » in uno schiccianoci; e la noce rienza del primo Corso ohe si nozioni che hanno appreso da presenza del gruppetto degli dicargli' la strada più adatta munque, che domenica 31 mar­ loro che, con precipitazione fuga, con Defilippis, quando si si venne poi ad aggiungere era lui, s’intende. svolse a Genova Peigli, si è po­ alcuni dei migliori allenatori allievi del nostro secondo Cor­ a condurlo verso il successo zo la città di Massa ci dia il forse eccessiva, affermarono era appena ad un tiro di quello riguardante le sue even­ Alla fine Baldini è rimasto tuto dare al Corso di Formia nazionali di atletica, n la­ so. Quelle lezioni «formatìvo- non soltanto nel campo agoni­ nuovo campione « 1957 » della che Baldini poteva essere con­ schioppo dall’arrivo: accadde tuali possibilità in salita. Sì, staccato, preso nella morsa av­ un'impronta più funzionale, un voro sarà ora particolarmente pedagogiche » con cui Don Ni­ stico, Che è in fini fine il meno campestre del CSI. siderato senz^altro il nuovo che Koblet, Derycke, De Bruy- perchè nessuno poteva dire co­ versaria. ma si è visto che indirizzo più pratico, un pro­ seguito ed incoraggiato, non cola Pavoni mise a punto tan­ interessante, ma anche e so­ Anticipiamo volentieri la no­ Coppi. Più cauti, mólti altri ne, Koteleer e Poblet si inca­ me egli potesse scalare i colli. « c’è ». Anche se il Passo della gramma più svelto ed aderen­ soltanto allo scopo di vedere ti e tanti problemi che assil­ prattutto nel settore pretta­ stra fiducia agli amici che con preferirono non sbilanciarsi ricarono di raggiungerli. L’episodio di Passo Campèda làmina e quello di Sant’Elia te alle esigenze dei dirigenti Incrementata sempre più l’at­ lano ancora tutto il nostro sport mente educativo, quello che tanta passione dirigono le or­ troppo e attendere, prima di E’ stato un esordio in om­ veniva considerato marginale, non sono il Pordoi od il Tourperiferici dèi Centro Sportivo tività in questa importante e in particolare l'atletica leg­ in ogni disciplina sportiva a ganizzazioni periferiche, . poi­ emettere un giudizio, il re­ bra perché, invece di «sfon­ tanto più che in fuga, allora, malet, si può pensare che Bal­ Italiano. branca sportiva, ma anche e gera; quelle soluzioni, ora sem­ noi maggiormente importa. ché sappiamo che la loro ope­ sponso delle prime gare pro­ dare » come molti ritenevano vi era una pattuglia di animosi dini, in progresso, possa essere Non che si sia raggiunta na­ soprattutto per selezionare an­ plicemente ovvie, ora addirit­ avrebbe fatto. Baldini si è li­ e poteva perciò darsi che nes­ fra i migliori. Non ha vinto, in ra è offerta esemplarmente al fessionistiche. • • • turalmente la perfezione, ma si cora, in base ai frutti concreti tura audaci, che Don Nicola CSI con dedizione disinteres­ Ora se Baldini sia davvero mitato a guardare quasi sempre suno avesse voluto reagire al­ Calabria, ma vi è andato vi­ è già fatto un notevole passo della loro opera, i nostri Di­ propose e suggerì al gruppo i «cannoni» d’oltr'alpe che, lo scatto da lui fornito nello cino. E ha dato la più lumi­ sata. un asso, vogliamo dire un asso La visita che il marchese avànti e si conta fin- d’ora di rettori Sportivi e meritare loro dei suoi allievi, sono proprio, Conosciamo pure quanto sia nel senso lato della paróla rodatissimi, forse gli appariva­ ultimo tratto, trattandosi del nosa conferma che si può dav­ Luigi Rid olfi, neo presidente approntare ü programma e la la partecipazione ai Corsi tec­ forse, quelle che tutti vanno gruppo staccato. Così il doppio vero contare su di lui. dèlia FIDAL, ha voluto fare, ambito dai nostri ragazzi po- •ossia un atleta capace di im­ no come tanti spauracchi. Ha vinto Nencini, come è interrogativo rimane. insieme al Commissario Tecni­ Ora è venuto il riuscitissimo co Nazionale Giorgio OberweGiro dèlia Provincia di Reggio ALBO D’ORO ger, agli allievi del Corso ha Calabria a stabilire Che Bal ­ rappresentato il segno più tan­ dini è veramente qualcuno. Se Corsa campestre gibile dell’apprezzamento che prima Chi andava cauta nello la Federazione può avere di esprimere anticipazioni parla­ 1949: Trentini U. (Trento). questa iniziativa tendente ad va di speranze ora accenna a 1950: Conti A. (Bergamo). arricchire sempre più l’atleti­ qualcosa di più concreto. Bai­ 1951: Corna L. (Bergamo). Dr. BRUNO ZAULI Roma, 15 marzo 1957 ca nazionale di appassionati ti Ari ha infatti sferrato un at­ 1952: Trattini S. (Pescara). propagandisti. Tanto più che, FORO ITALICO Prof. Luigi Gedda . Presidente del C.S.I. - Roma tacco « alla Baldini » in pia­ 1953: Giansante P. (Pescara). assai sovente, costoro lavorano ROMA Caro Prof. Gedda, nura. Alla Baldini oppure alla 1954: Lucriti L. (Venezia). in zone in cui la disciplina Coppi? L’uno e l’altro. Giac­ 1955: Conti L. (Bergamo). molto gradito mi è giunto il suo telegramma di Lieto apprendere meritaatletica è pressoché sconosciu­ ché al controllo rifornimento 1956: Festa V. (Avellino). felicitazioni per la recente nomina a Presidente Ono ­ tissiina sua elezione per ac ­ ta, o scarsamente apprezzata, di Gioiosa Marina egli, senza rario della FIDAL e sopratutto per l’attività svolta clamazione Presidente ono­ e comunque praticata quasi da afferrare la « musette », ha fat­ rario FIDAL coronamento a favore della atletica leggera per tanti lunghi anni nessuno., E l’importanza dèlia to come Coppi in parecchi Gi­ noto. Ma Mosèr è stato l’arte­ sua infaticabile attività ri­ con assoluta fermezza sui principi educativi che ispi­ azione condotta in queste lo­ ri di Lombardia quando, al ri­ fice del successo dèi toscano, costruzione atletismo italia­ calità appare tanto più gran­ rano e giustificano la pratica di questo fondamentale fornimento di Asso, di solito suo compagno di squadra. Ge­ no, partecipole nome Cen­ de se si rammenta che ben partiva in quarta e piantava nerosamente, il trentino ha at­ sport olimpico. teso Nencini quando, nel fi­ tro Sportivo Italiano visissidifficilmente la Federazione, tutti quanti. Sono questi principi — di carattere morale — che ma ammirazione et fervido In salita, poi, ha inseguito nale di gara, questi è apparso con lo stesso sport nella Scuo­ mi hanno sempre resa cara l ’ azione del CSI che con ­ ringraziamento sua cordiale e superato avversari su avver­ in difficoltà Poi ne è stato la, potrà arrivarvi e quindi tinuerò a seguire con i migliori auguri di sempre in volata. simpatia et comprensione rendere completo e davvero sari. Secondo sitila sommità di battuto Si attendevano tanto i gio­ maggiori sviluppi ed affermazioni. nostra opera servizio spori efficace il lavóro di diffusione Passo della Làmina (dove il Ringraziandola ancora le porgo i miei migliori che da anni va lodevolmente et gioventù italiana. Distin­ bronese Metta, un altro esor­ vani; ed ecco che, oltre a R. R. Attentissimi i partecipanti al Corso per direttori sportivi di atletica leggera ad una svolgendo in favore d'uno sport diente in campo professioni­ tamente. saluti. dimostrazione sugli ostacoli di Fantuzzi, guidato da Calvesi (di spalle). Tra 1 di tale importanza. stico. è transitato primo e so­ BRUNO ZAULI Suo LUIGI GEDDA (Continua In Z. pag). lo) egli ha dunque dimostrato presenti il prof. Aldo Notario e Don Nicola Pavoni. (In 3“ pagina il diario del Corso) SERGIO GATTI

Olire cento atleti alla finale di ^campestre

Il generoso Closer e Baldini

Funzionalità e risultato positivo del 2° Corso per Direttori Sportivi

protagonist■ della corsa di Reggio

Collaborazione fra CSI e FIDAI


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