Stadium n. 12/1960

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Anno XV - Al. 12

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QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO

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Roma 9 giugno I960

BKJLL 1\77.M/:\TL CONCLUSI 1 PIACENZA E PADOVA I PRIMI CAMPIONATI A SQUADRE DEL I960

CSI Marchera e Gianesini Padova campioni di basket Nomi nuovi alla ribalta

GIRO, OLIMPIADI, SPORT E COMUNE

Campionati CSI 1960 sono terminati a Piacenza in una vera festa sportiva. Se non avessimo paura delle parole grosse diremmo in una vera apoteosi. Si erano date conve­ gno alle finali le scuole più ri­ nomate ; e le matricole che avevano sovvertito i pronostici avevano uno schieramento di tecnici che riempiva di orgoglio i componenti la Commissione Tecnica Nazionale Pallavolo che erano venuti a portare la loro esperienza e la loro pas­ sione. E, quasi non bastasse, tro­ vammo una efficienza organiz­ zativa ed una accoglienza dav­ vero appassionata da parte del­ la famiglia del CSI di Piacenza. A dirigere gli incontri erano stati designati arbitri della esperienza e levatura di un Vogogna, Toniolo, Saguatti, Man­ telli. Graditi ospiti il Consi­ gliere della FIPAV Prof. Pippan

I U’EUR nel tempio stupendo di S. Pietro e Paolo abbiamo celebrato una S. Messa in suffragio di Orio Vergani. Cougnet, Espositi. Coppi. Il poeta, l’organizzatore, il giornalista e l'atleta. In sintesi tutta l’umanità del Giro d’Italia. I corridori avevano punzonato e si preparavano per la partenza. Con me, vicino all’altare c’erano organiz­ zatori e giornalisti. Ripetiamo qui quanto allora abbiamo detto. Al di là del chiasso pubblicitario e degli interessi commerciali il Gir0 contiene due grandi valori umani. Prima di tutto esso apre Lungo le strade d’Italia una parentesi di serenità che sblocca la spaventosa conge­ stione di queste nostre ore diventate aride come il deserto. Poi i corridori, al di la dei colori d’artiflzio di certa stampa, restano uomini. Uomini con i loro affanni e con le loro gioie caduche, uomini che sanno soffrire, piangere, ridere come tutti i comuni mortali. Uomini che pensano alla famiglia da sfamare e non dimenti­ cano i valori della loro casa, che servono con entusia­ smo a volte infantile. Ho detto agli organizzatori e ai giornalisti: salviamo l’uomo. E sappiano i nostri atleti che lo sport ha il suo valore, che è grande, ma nei giusti limiti, come utile strumento dello sviluppo completo ed armonioso della personalità. Ai giornalisti ricordiamo di mantenere lo equilibrio nei loro scritti, evitando di cuore miti peri­ colosi. di sollevare entusiasmi sproporzionati, di fissare l'attenzione unicamente nei valori fisici.

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a città di Roma sarà presto centro dell’attenzione mondiale. Dal 24 agosto al 12 Settembre si svol­ geranno i Giochi Olimpici e milioni di persone si concentreranno nella Città Santa per ammirare le gesta sportive di circa 4.000 atleti. I 4.000 rappresentano la espressione atletica più gagliarda di oltre 80 nazioni. Moltissimi degli atleti sono cattolici. Gli altri venendo nella Città Santa desiderano vedere il Papa. Da tutte le Nazioni è stato espresso questo grande desiderio. Il Santo Padre ha già risposto. Il 9 Aprile ’60 rice­ vendo l’Associazione Internazionale della Stampa Spor­ tiva si è cosi benevolmente espresso: «Ci congediamo da Voi oggi, formulando il voto che le Olimpiadi ro­ mane ormai tanto prossime rinnovellino per noi il pia­ cere del gradevole incontro di questa mattina ». Il Centro Sportivo è stato incaricato di coordinare Olimpiade Stiamo preparan- Ejjap BsntSipj ezuarsissE.j do un buon programma che sarà quanto prima comuni­ cato alla stampa Siamo certi che i 4.000 atleti ripar­ tendo da Roma porteranno nel loro cuore non soltanto medaglie d’oro e d’argento ma la luce di Dio. Per questo vi invitiamo a pregare con noi.

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l Convegno Nazionale Sport e Comune ha lasciato una profonda impressione negli organi dirigenti, po­ litici e sportivi Salerno. Padova. Ancona hanno ri­ petuto 'I Convegno in sede provinciale. Altre provincie •¡tdnno organizzandole Si è formata una commissione di nostri deputati e l’ordine del giorno è già stato discusso nella commissione parlamentare e passato al Ministro Tupini che lo sta esaminando. Come vedete non stiamo scherzando secondo quanto qualcuno ha detto e scritto. Abbiamo l’iniziativa dello sport in Italia perchè abbiamo saputo dare allo sport un contenuto ideologico Se lo sport domani si muoverà verso il mondo giovanile, scenNICOLA PAVONI

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CSI Marghera (a sinistra) e Gianesini di Padova (a destra) in piena azione durante

LE ENTUSIASMANTI FINALI DI PALLACANESTRO

Dalla netta replica dei veneziani al contrastato successo patavino La manifestazione, iniziata a ritmo moderato, è continuata in un crescendo meraviglioso fino a toccare i vertici della più alta emozione nell'ultimo incontro in programma al Palazzetto dello Sport. Tra il Leone XIII ed il Gianesini è stata infatti dispu­

tata una partita di quelle che non si dimenticano, per i numerosi motivi di interesse agonistico e spettacolare raggiunti (Dal nostro inviato) PADOVA, giugno COME AVVENNE già l'an­ no scorso a Grosseto con i successi di Venezia e Trieste, anche quest'anno i Campionati Nazionali di pal­ lacanestro sono stati dominati dalle squadre trivenete. Men­ tre infatti il CSI Marghera di Venezia ha confermato a Pa­ dova i propri diritti al titolo, il Don Bosco di Trieste, cam­ pione del 1959, ha lasciato il posto al Gianesini di Padova. Sono così salite alla ribalta ancora due squadre venete, ad ennesima conferma della vita­ lità e della prosperità d’ima regione che costituisce davvero un vivaio inestinguibile ver lo sport italiano. La manifestazione patavina, iniziata a ritmo moderato, è continuata in un crescendo me-

raviglioso fino a toccare i ver­ tici della più alta emozione nell’ultimo incontro in pro­ gramma al Palazzetto dello Sport. Tra i milanesi del Leo­ ne XIII ed i padovani del Gianesini è stata infatti dispu­ tata una partita di quelle che non si dimenticano, sia per i numerosi motivi di interesse di cui è riuscita a caricarsi, sia per la punta spettacolare che è riuscita a raggiungere, tra­ sciando un pubblico numeroso e quanto mai esperto e buon­ gustaio ad un livello d'entu­ siasmo e di passione diffìcil­ mente registrabile anche nei più accesi derbies calcistici. Se da un punto di vista pu­ ramente tecnico non si è as­ sistito per la verità ad esibi­ zioni di grande rilievo, è tut­ tavia da notare che non sono davvero mancate individualità

degne di nota, soprattutto nel­ la categoria dei più giovani, dove si sono posti, tra l'altro, in evidenza fisici di non co­ mune prestanza, quasi a dimo­ strare quanto si stia miglioran­ do anche in questo senso con il rinnovarsi delle generazioni. Il torneo conclusivo della categoria Juniores iniziava con il confronto tra il Lampo di Milano ed il San Paolo di Co­ senza, che i lombardi vince­ vano senza troppe difficoltà, dopo aver chiuso già il pri­ mo tempo con un vantaggio più che sufficiente a stare tran­ quilli. Un semplice galoppo di assaggio, prima di assistere al secondo incontro che oppone­ va i campioni del 1959 ai mal­ romani............... dell'USSA' capitati Olimpia. Il CSI Marghera, infatti,, in­ tendeva presentarsi in grande

IL 17. 18, 19 GIUGNO PROSSIMO SI CONCLUDE UN’ALTRA NOSTRA VASTA ATTIVITÀ’

Le due squadre di calcio dell’U Molinello favorite nelle finali nazionali di Genova UEST'ANNO nelle finali di pallavolo e di pallaca­ nestro ha fatto spicco un appassionante equilibrio Ira le Unioni Sportive partecipanti. Tale- fenomeno è indubbiamen­ te indice favorevole perchè prova chiaramente il progresso tecnico di rpolti altri Comitati che nei precedenti campionati erano condannati ad essere le cenerentole dei campionati stessi Noi vogliamo augurarci che anche nelle finali calcistiche sussista un effettivo equilibrio dei valori in campo onde otte­ nere anche per il tormentato sport del calcio una dimostra­ zione di progresso tecnico. Le interregionali si sono svol­ te nel consueto agonismo e nella piu perfetta disciplina, anche se un deplorevole episo­ dio verificatosi a Reggio Cala­ bria è venuto a turbare la se­ renità dei nostri campionati nazionali Nel settore Sud le interregio­ nali si sono svolte a Reggio Ca­ labria Nella categoria Junio­ res il Condera di Reggio ha battuto per 1-0 il CUS di Con­ versano La partita si è svolta sotto la sigla dell’equilibrio, anche se la vittoria dei cala­ bresi può ritenersi senzaltro meritata. I pugliesi si sono battuti egregiamente ed in li; nea tecnica hanno svolto dei temi veramente pregevoli; la

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loro sconfitta trova la sua giu­ stificazione nell’esuberanza e nella decisione dei giocatori calabri. L’Unione Sportiva « Le Gra­ zie » di Benevento ha avuto fa­ cilmente ragione dell’U.S. Sa­ voia di Siracusa che non è riuscita a contenere la mag­ giore efficienza offensiva dei campani Nella finale l’U.S. Condera di Reggio Calabria è riuscita a dominare l’U.S. Le Grazie di Benevento con un punteggio che non ammette discussioni. Comunque i campani non han­ no mancato di difendersi con impegno e con il massimo onore. Per la categoria Ragazzi nel­ le semifinali l’U.S. Leone XIII di Siracusa ha potuto battere l’U.S. Fulgens di Avellino per 1-0, segnatura effettuata nei tempi supplementari. Le due squadre si sono equivalse e la palma della vittoria poteva ar; ridere sia ai siciliani che ai campani. Nell’altra semifinale l’U.S. Reggio di Reggio Cala­ bria ha avuto ragione abba­ stanza facilmente dell’U.S. Ju­ ventus di Matera. Nella finale l’U.S. Reggio Calabra ha battuto di stretta mi­ sura l’U.S. Leone XIII di Sira­ cusa. In questa partita i valo­ ri in campo si sono praticamente equivalsi, anche se i calabresi si sono dimostrati più veloci e più decisi rilevan

due avvincenti incontri

do nel complesso una lieve superiorità che giustifica la lo­ ro vittoria. Per il settore Centro Sud nelle gare di semifinali della categoria Ragazzi si è rilevata una netta vittoria della Poli­ sportiva Orione di Roma con­ tro l’U.S. Maroso di Temi. Gli umbri si sono trovati a disa­ gio contro i romani che hanno svolto un giuoco prettamente tecnico basato dalla buona coe­ sione fra i vari reparti. L’U.S. Veritas di Cagliari ha battuto il G.S. Redentore di Bari dopo i tempi supplementari per mez­ zo del sorteggio. Il punteggio di parità dopo i tempi supple­ mentari rispecchiava facilmen­ te il valore delle due squadre in campo, e solamente il lancio della monetina poteva sancire la vittoria dei sardi. Nella finale per la categoria Ragazzi l'Orione di Roma vin­ ceva con il classico punteggio di 2-0 contro la Veritas di Ca­ gliari. I romani pur eccellen­ do com’è nella loro tradizione, sono riusciti a piegare la Ve­ ritas di Cagliari con sufficien­ te chiarezza. Nella categoria Juniores l’O­ rione di Pescara batteva net­ tamente la Maroso di Terni. Gli umbri non hanno mancato di difendersi strenuamente, ma la superiorità degli abruzzesi è stata netta e quindi ben me­ ritata ritenersi la loro vitlorìa

L’U.S. Ferrini di Cagliari ha battuto con minimo scarto l’U.S. Cavalieri del Sud di Ro­ ma. Tale risultato può sotto certi aspetti ritenersi una sor­ presa perchè la squadra ro­ mana era considerata la favo­ rita del girone. Da rilevare comunque che i sardi hanno meritata la pur sudatissima vittoria. Nella finale l’U.S. Orione di Pescara malgrado l’impegno di tutti i suoi giocatori ha dovu­ to cedere di fronte all’U.S. Ferrini di Cagliari col classico punteggio di 2-0. Nel settore del Centro Nord il G.S. Molinello di Genova è stato il trionfatore delle semi­ finali perchè è riuscito a vin­ cere sia nella categoria Ra­ gazzi che in quella Juniores. Nella categoria Ragazzi i li­ guri hanno battuto con una certa difficoltà l’U.S. Carmine di Lodi, nel mentre l’U.S. Vil­ laggio Piaggio di Pontedera, pur giocando in casa, ha ce­ duto di fomte all’U.S. Robur di Macerata. Nella finale i ragazzi del G.S. Molinello sono riusciti a battere nettamente la Robur di Macerata, malgrado una più che onorevole difesa. Nella categoria Juniores la Juventus di Pontedera ha bat­ tuto di stretta misura l’U.S. Atlas di Bologna in una parti­ ta nel complesso equilibrata anche se la .vittoria dei tosca-

ni può considerarsi ampiamen­ te giustificata. Il G.S. Molinel­ lo di Genova ha battuto, dopo una brillante partita, l’U.S. Voluntas di Vercelli. Nella finale il pronostico camminava sul filo dell’incer­ tezza e tenendo presente che la Juventus di Pontedera, la squadra tanto cara al dottor Zoli, giocava sul proprio cam­ po si faceva preferire ai liguri. Il Molinello di Genova, una squadra ben affiatata e aven­ te una perfetta coesione nei vari reparti è riuscita a sba­ ragliare la Juventus con netto punteggio. L'eliminazione del­ la Juventus da parte del Moli­ nello costituisce la nota salien­ te del campionato nazionale Juniores e pone in prima linea la squadra ligure, che non mancherà nella finale nazionale di far pesare la sua aspirazio­ ne di mantenere il titolo di campione nazionale. Nel settore Nord per ragioni di carattere organizzativo le semifinali non sono state di­ sputate e sono state rinviate all’l e 12 del corrente mese. Manchiamo di elementi per poter formulare dei pronostici, ma siamo convinti che le squa­ dre vincitrici sia nella catego­ ria ragazzi che in quella duella ju iu GENEROSO DATTILO

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stile, come si conviene ad un campione nazionale ed inten­ deva soprattutto chiarire su­ bito ai milanesi che ci sareb­ be stato ben poco- da fare nei loro riguardi. Ai romani non restava da fare altro che com­ portarsi corneale stelle e... sta­ re a guardare. Pinto ordinava infatti presto di tirare i in barca al fine di non sciu­ pare preziose energie ed il ri­ sultato parla chiaro: 35-4 do­ po il primo tempo, 85-17 alla fine: il maggiore scarto di pun­ ti registrato a Padova. Replica dei veneziani prese con il San Paolo di senza, che doveva subire passivo record degli incontri patavini: 87 punti. In compen­ so i calabresi sono riusciti mettere a segno un numero maggiore di punti che non i romani dell’USSA Olimpia, voriti anche dal fatto che Marghera ha rallentato note­ volmente la sua azione nel se­ condo tempo, avendo accumu­ lato un attivo di ben 55 punti nel giro dei soli primi venti minuti di gioco. Prime emozioni delle finali con rincontro Lampo-Olìmpia. Il punteggio, non molto eleva­ to, parla chiaro sull’equilibrio che ha dominato in campo. Il primo tempo si conclude pareggio (27-27). I romani rie­ scono infatti a tenere brillan­ temente testa agli avversari, grazie relativamente anche al­ la maggiore freschezza, dovu­ ta all'impegno quasi nullo precedente confronto. I nesi appaiono leggermente periort, ma, ciò nonostante, non riescono a farsi valere in ma­ niera netta. L’Olimpia mette a segno una percentuale piut­ tosto elevata di personali e de­ ve soprattutto a questo fatto l'abbondante segnatura realiz­ zata nei confronti delle partite disputate. Nel secondo tempo si de ancora sul filo brio. La resistenza opposta romani al quintetto del Lam­ po è veramente ammirevole. Solo sul finire pare che l’olim­ pia stia per cedere e gli avver­ sari ne profittano per guada­ gnare un margine rassicuran­ te di punti. All'ultimissimo mo­ mento, l'inattesa rimonta e perfino la minaccia di chiude­ re in parità e quindi chiedere il verdetto definitivo al tempo supplementare. Ma su un per­ sonale che va a ballenzolare sul cerchio di ferro per poi ri­ cadere fuori si spengono le re­ sidue speranze di Pinto C.: un solo punto separa le due squadre al doppio fischio di chiusura che segue subito dopo! Di nuovo di scena l’Olimpia con il San Paolo di Cosenza per rincontro decisivo per ü terzo ed il quarto posto. La Olimpia è gran favorita, ma si nerde ugualmente agli inizi, un po ner la stanchezza che otmai si fa sentire un po' per

chè evidentemente ancora sot­ to l’impressione del brutto scherzo patito nel precedente incontro. Dopo un primo tem­ po chiusosi così su un punteg­ gio misero, la ripresa vede i romani uscire bene alla distan­ za e cogliere finalmente una meritatissima affermazione su un San Paolo che. pur termi­ nando buon ultimo, tuttavia avrà tratto certamente buoni insegnamenti dalla esperienza patavina. Ed eccoci al « clou » della ca­ tegoria Juniores. Sul campo dell’accogliente Palazzetto del­ lo Sport sono di fronte il CSI Marghera ed il Lampo per la partita che deciderà l’assegna­ zione del titolo. All'inizio si fa SERGIO GATTI

(continua in 5. pagina)

e l'allenatore federale Trinajstic, gli Ispettori Regionali di Emilia e Lombardia signori Bernardi e Piazza ed i cari amici e nostri Presidenti Regio­ nali Sineri e Degli Esposti, e tanti, tanti altri. E fu una vera festa sporti­ va perchè, dopo la prima gior­ nata di assestamento della clas­ sifica, gli incontri decisivi che, per l’inclemenza del tempo eb­ bero luogo in palestra, lascia­ rono in tutti la più grande sod­ disfazione e un ricordo incan­ cellabile. Si cominciò con i ra­ gazzi a fare una progressione continua. Prima dalle finali per il terzo e quarto posto e poi dall'incontro per il titolo fu da­ to vedere una pallavolo armo­ nica, piacevole e non priva di potenza anche se l’età degli atleti non può permettere di ricavare lo sviluppo in potenza di gioco. E fu la prima botta alla egemonia tradizionale del­ l’Emilia. L’ALCE di Firenze, for­ te di una esperienza maturata nel campionato 1959 si prese una netta rivincita e, pur con diverso avversario, coronò il suo sogni e fu campione. Vit­ toria meritata che nulla toglie al valore delle antagoniste, sen­ sibilmente più vicine come va­ lore alla vincitrice che non nel­ le passate edizioni. E l’amico Briani trovò un nuovo alloro per la sua opera che profon­ de per la pallavolo. Si svolsero poi le fasi finali della categoria « juniores » e lo entusiasmo più totale accomu­ nò pubblico sostenitori ed atleti. Se l’incontro per il terzo e quarto posto fu giocato in sordina quasi a non voler for­ zare nulla aU’avvenimento che si andava maturando, la finale per il primo e secondo posto fra il CSI Milano e l’Avia Per­ via raggiunse la più alta emoti­ vità e un livello di gioco rara­ mente riscontrabile fra le squadre «juniores ». Gli amici della pallavolo avevano gli oc­ chi lucidi e il cuore gonfio per la bellezza e la potenza del gioco e la volontà dei conten­ denti. Ma anche coloro che erano con noi per la prima vol­ ta rimasero conquistati dallo spettacolo. E per noi questo fu il premio più bello. Se le bandiere delle più for­ ti scuole hanno dovuto lascia­ re il passo a quella fiorentina e di Briani, ritorno fermamen­ te voluto, e a quella milanese, su quest’ultima dobbiamo do­ verosamente soffermarci per

ricordare l’opera dei orof. Mar­ tinetti che dal Liceo Vittorio Veneto di Milano tesse gli ele­ menti del suo vivaio e li porta a primeggiare nell’attività gio­ vanile e federale. Al prof. Mar­ tinotti, che accomuniamo per passione, tenacia e competenza ai migliori tecnici nazionali, dobbiamo dire sinceramente grazie. E vivamente vogliamo rin­ graziare gli amici piacentini con in testa il modesto e bra­ vissimo Paratici. La pallavolo CSI, ha davan­ ti a sè un avvenire sempre più

Campi Scuola Si

ricorda

ressati

delle

ai

dirigenti

tegnenti

inte­

regioni:

Abruzzi, Calabria, Campania, La­

zio, Lucania, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria, che dal 20 a) 30 luglio si svolgerà ad Acerno

(Salerno) il primo Campo Scuo­ la del 1960.

Il secondo Campo Scuola per le segueni regioni: Emilia, Friu­ li-Venezia Giulia, Liguria, Lom­ bardia, Marche, Piemonte, To­ scana, Trentino e Veneto, si svolgerà invece a Celana (Ber­ gamo) dal 2 a] 12 agosto. La tende a suo sporre buon Campi

Presidenza Nazionale at­ le risposte alla circolare tempo inviata per predi­ quanto è necessario al esito organizzativo dei stessi.

fecondo perchè ai, nomi di Co­ sta, Anderlini, Briani e tanti al­ tri, si aggiungono prepotentemente Martinetti, Paratici, e tutti i tecnici che dai Campi Scuola del 1959 hanno tratto l’esperienza per la più sana pro­ paganda. Ed ora ai Campi Scuola 1960 per creare nuovi tecnici ed ami­ ci della pallavolo: buon lavoro, Anderlini! E' tuo dovere passare le tue pìù belle esperienze alle nuove leve che già ti contrastano. GUIDO CHINNI

L’ALCE di Firenze, campione nazionale ragazzi 1960 di pallavolo (sopra) e il CSI Milano, campione nazionale | uniores sono brillantemente affermate a Piacenza


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