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La Parola ai Pio mi
“Operazione Primavera,, di BEPPE BURDISSO
La tecnica, nello sport, come nelle arti, non deve esser d'im paccio allo spiegamento delle forze spirituali, quali l’intuito, la volontà, la sensibilità, il co raggio, la tenacia, che sono, in fondo, il vero segreto di ogni felice successo. (Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955).
Direzione Redazione AnuD’D,5traz,one • Rome Vie delle Conciliazione. 1- t 5S5561-S5O113
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GIANFRANCO BARALOI
I
PROBLEMI
DELLO
SPORT
=
SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
di LUIGI SCARAMBONE Concessionaria esclusiva per ta pub blicità: PUBLlAC’l - noma - Corso Vittorio Eman a 287 . Tel 556.068 Costo dlnserz L 15o a mm coi Spedizione in abb postale ?r I Un numero L. 20 _________________________________ !
ta XII-II. 14-Roma 11 »1557
DOPO LA SUPERBA ‘‘CAMPESTRE.; DI MASSA ARMONIA DI IDEE E DI TRAGUARDI
Rileggendo la relazione di Bruno ¿aulì al Congresso FIDAL di Milano ad un mese di distanza, cioè quando l’atmosfera congressuale si è decantata degli interessi ’ contingenti e gli spiriti hanno ritrovato il sereno, trovo «(ponti meravigliosi che potrebbero inserirsi in una rela zione da congresso CSI. T.rrxAT u i ■ Non è una scoperta perchè CSI e FIDAL hanno dei pronti comuni nella loro impostazione ideologica. Vediamo di scopri rii insieme. Difesa del dilettantismo: se lo sport e un valore educativo lo è in quanto è dilettantismo. Il CSI non ha alternativa se vuole essere se stesso. Zauli disse a Milano facendo la storia della FIDAL del dopoguerra: < Il nuovo indirizzo atletico fu enunciato nei fondamentali principi ai Congressi di Ancona, di Torino, di Roma, ma fu affrontato con chiare direttive fin dal primo istante, con decisi programmi che non hanno subito nè un attimo di sosta, nè un millimetro di de viazione. < Particolarmente importante quello di Tonno. Ira ¡grossi problemi di impostazione non cerano soltanto quelli tecnici ed organizzativi, ma ancora quelli morali. ! ’S All'esplicita domanda se la FIDAL intendeva battere la strada del professionismo o del dilettantismo, il Con gresso unanime rispose dilettantismo, cioè sport come mezzo e non come fine dell'umana attività. < Solo così l'atletica leggera poteva entrare in un istituto educativo, nella porta aperta dalla Scuola, e restarvi in una efficace comunità di opere e di intenti per riaccendere in tempi moderni la splendida luce dell'antico ginnasio greco. < La decisione fu forte ed importante. In un mondo travolto da due conflagrazioni mondiali ed aggrappato agli scogli delle più varie forme di materialismo, la F.l.D.A.L. andava contro corrente cercando un più va lido sostegno nella coscienza dei valori spirituali. Ma non vi sono denari che possano sostituire la fede, ne si può vincere senza credere >. E parlando di bilanci più oltre: < Ma un'altra cifra è molto importante e riguarda le entrate proprie della FIDAL. frutto del movimento atletico e non di sovvenzioni o contributi. Esse sono passate dalle 611 mila lire del 1946 ai 19 milioni del 1956, cioè sono aumentate di 51 volte rispetto al reddito iniziale, nonostante che la politica d indirizzo agoni stico sia stata sempre orientata verso uno spettacolo in funzione dello sport (dilettantismo) e non verso uno sport in funzione dello spettacolo (professionismo) >. Volontarismo dei dirigenti: se lo sport è una scuola iil dirigente sportivo ne è l’educatore. Il disinteresse, il distacco, la rinuncia, l’umile servizio sono le doti indi spensabili di chi ha la grandissima responsabilità di aiutare un ragazzo a diventare un uomo. E nella FIDAL, come nel CSI, uomini che lavorino e si sacrifichino per un'idea non mancano. La relazione li cita: ’ < Chiedere sacrificio, chiedere il dolore della fatica fisica e psichica a chi di sacrifici ne aveva sofferti troppi, chiedere denaro senza speranza di ritorno a diri genti provati da mille traversie, era impresa molto ar dua. Pure a Firenze convenne tutta la vecchia schiera di coloro che avevano dato al nostro sport decenni di passione sincera, che non avevano mai perduto la fede ( nella bontà dell’idea atletica, che avevano saputo in così duro frangente trascinare ancora qualche nuova energia sulle piste e sulle pedane sconvolte dalla guerra. i < Il Congresso di Firenze fu veramente un atto di f fede e di speranza, che non si può ricordare senza pro fonda emozione. Dal nord e dal sud convennero uomini \ che avevano sempre dato tutto ciò che era stato loro possibile all'atletica leggera, che avevano molto costruito, che avevano visto crollare il frutto di tanti sforzi, che erano pronti a ricominciare da capo in condizioni ber. più tragiche di ogni precedente esperienza. < Cassa vuota, organizzazione rasa al suolo, piste gioventù sbandata in Patria o sofferente ne. l distrutte, lontani campi di prigionia; in frantumi il complessi ( dei Giudici, pressoché inesistente quello dei tecnici. < Ma di fronte a così triste panorama una grande forza: l'amore per l'atletica di tutti gli uomini di buona volontà, convenuti da ogni parte d'Italia all'unico scope di ricostruire la F.l.D.A.L. >. Scoperta dei valori educativi: se ogni sport possiede dei valori educativi comuni e suoi particolari, Vatletica leggera li possiede in modo eccelso perchè richiede al giovane sacrifìcio, molto sacrificio. Lna scuola senza sacrificio non educa perchè il dolore è il contributo che l’uomo deve pagare per la realizzazione di qual siasi opera, tanto più quando questa opera è se stesso. «Nel giochi sportivi si poteva se non altro offrire ai giovani il conforto di uno svago, perchè giocare significa divertirsi, divertirsi immediatamente, nell’atto stesso del gioco, mentre nell'atletica leggera, come negli sport individuali in genere, non c'era da offrire che sacrificio nella speranza lontana, e spesso irraggiungi bile, di più alte soddisfazioni morali >. Servizio dei giovani: non l’uomo per lo sport ma lo sport per l'uomo. E' umanamente sublime il lavoro che uomini maturi fanno a servizio dei loro fratelli più ( giovani. Og«j pochi collaborano perchè la giovinezza, questa parentesi meravigliosa della vita umana, sia tra scorsa con il sorriso che più tardi non potrà più venire. < Oggi a Milano, roccaforte tra le più salde dell'atle tica leggera italiana, noi confidiamo ai futuri dirigenti una grande eredità ed insieme con un sincero augurio L'augurio che il nuovo quadriennio veda fiorire la FIDAL sempre più forte e più ricca. Più ricca non di I denaro, ma fli giovinezza, di quell'ora bella della vita che può esser vissuta solo dai giovani ma che è unico raggio di splendida luce nel faticoso cammino della umanità >. . Questi valori umani e cristiani li abbiamo letti con piacere nella relazione del Presidente uscente della FIDAL e ci auguriamo che il buon seme non trovi rov e spine ma si sprigioni e cresca ad esempio di altr< Federazioni forse troppo impegnate dalle cifre dei risul tati e un po' dimentiche dei veri valori che non » vedono c non si misurano con il cronometro o il segnapnnti ma danno allo sport la garanzia di un doman che non può tramontare. ALDO NOTARIO i
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ììrace evcluziene viva soddisfazione poiché, di te la recente stagione inverna C’è nel CSI un vero senso a-nno in anno, si sono visti af le, nuova positiva tappa di di partecipazione con scopi di fluire nelle Organizzazioni del una costante opera d’irradia consapevole responsabilità ten CSI nuovi elementi avviati alla zione del CSI, con intenti ben dente a portare il suo contri pratica dell’ atletica leggera. precisi: portare il maggior nu buto per il raggiungimeli4 o Fra questi giovani praticanti mero di giovani alla pratica di un fine comune, pur ricono numerosa è ormai la schiera deU'atletica leggera. scendo alla Federazione ’ suoi di coloro che sono saliti alla Non è inopportuno inserire diritti di preminenza che le notorietà, di questi parecchi in quest’ordine di considera sono conferiti legalmente. hanno indossato l’emfoita ma- zioni alcuni altri aspetti di L'azione fin qui svolta dal glia azzurra. quest’opera affiancatrice di CSI nel settore atletico sta a L’esame delle cifre non solo quella più estesa e maggior dimostrare che gii scopi enun ci offre l’occasicne per con- mente impegnativa che svolge ciati sono aderenti alla realtà, senza alcun intendimento che fermare i positivi risultati con- la FIDAL. seguiti in questo campo, ma Se è più ohe comprensibile non sia quello di portare un ci dà la possibilità di valutare, che la Federazione moltiplichi efficace contributo alla diffu con espressivo significato, il le sue iniziative e si preoc sione dell’atletica leggera fra i successo raggiunto anche nei cupi, con quella serietà che la giovani che sempre più numesuoi aspetti formativi: eloquen distingue, del perfezionamento rasi affluiscono alle sue Unioni te dimostrazione del lavoro che qualitativo degli atleti e della Sportive. Un altro valido motivo di svolgono con pazienza ed im risoluzione di tutti i problemi pegno i nostri Dirigenti peri derivanti dalla sua alta fun partecipazione è dimostrato dàlie recenti iniziative attuate ferici zione, quale massima Organiz Il Comitato Provinciale di Napoli del CSI ha dato l’avvio all’« Operazione Prima dal Centro Sportivo Italiano, Ad essi, infatti, va attribuito zazione disciplinatrice delle portando a compimento l’or vera » con la realizzazione della locale « Pasqua dello sportivo ». Nella foto: Sua prevalentemente il merito del specialità dell ’ atletica leggera, ganizzazione dei corsi per Di Em. Rev.ma il Cardinal Mimmi distribuisce la Sacra Specie agli atleti raccolti lo sviluppo nella pratica ago da parte del Centro Sportivo rettori Sportivi di Atletica devotamente attorno all*Altare. La « Pasqua dello sportivo » di Napoli di questo nistica, che è tanto più ap Italiano viene svolta da tem Leggera, tenuti revent e anno, organizzata per la regia dell’ing. Marcello Rodino, Presidente del Comitato, prezzabile per l’esemplare com po una azione propagandistica, a Genova Pegli ed a Formia. portamento da essi dimostrato, in questo importante settore non ha precedenti negli annali del CSI partenopeo. E’ stata un’autentica festosa MARIO BOLLETTA insieme a loro atleti, anche in dello sport, che è favorevol e mistica manifestazione che ha chiamato a raccolta tutta Napoli sportiva (Continua in 2. pagina) questa occasione, accettando mente accettata. con spirito di disciplina sol-u-r<z zioni non certo confortevoli per.0 alcuni elementi, determinate da 0 IN ARCHIVIO I CAMPIONATI DI TENNIS DA TAVOLO condizioni estranee alla nostri Organizzazione. Dobbiamo dare atto, per ciò, alla maturità raggiunta, che fa parte degli scopi fondamentali del prògramma del Centro Sportivo § Italiano. A conferma delle nostre ci-§ tazicui esponiamo brevemente^ alcuni dati riguardanti i risul-§ tati delle fine delle corse cam-x; pestìi del CSI: anni 1952: Comitati ammessi^ Come si sono svolte le gare Galli ha vinto, come il suo n. ~ 37 ,'7 con n. 67 atleti finalisti;^ La cronaca dei Campionati è nali e da lì i migliori giungono a Massa è già di dominio pub titolo di Campione Italiano di anno 1953: Comitati ammessi^ IN SEDE REGIONALE già stata archiviata: gli Scudetti alla Finale Nazionale. Le fasi regionali quest'anno blico ed in proposito è d’uopo III Categoria GITeT .lasciava n. 47 con n. 84 atleti finalisti;^ di Campioni Nazionali 1957 già — Il 25 aprile la Fase corrispondente del Campionato prevedere, ma la sua azione, ricordare il titolo che ebbimo sono state particolarmente cu fregiano degnamente le ma 1954: Comitati ammessi^ di Pallacanestro. anno almeno sino ai gironi elimina a suggerire a manifestazione gliette di Galli e di Soliani, rate ed hanno avuto, meno una, — Entro il 28 aprile la Fase corrispondente del Trofeo tori, non aveva quello smalto n. 62 con n. 126 atleti finalisti;^ ma prima di archiviare defini un regolarissimo svolgimento, conclusa: c.v.d.! autorità che potevamo anno 1955: Comitati ammessi^ a Squadre di Tennis Tavolo. tivamente l'VII edizione dei malgrado le difficoltà incontra Come bolevasi dimostrare.... ea quella priori accreditargli. E non è n« 66 con n. 115 atleti finalisti;^ IN SEDE PROVINCIALE O ZONALE nostri Campioni Nazionali vo te. per lo sciopero dei postele Infatti la vittoria di Galli era la sua sconfitta ad anno 1956: Comitati ammessi^ — Si organizza in tutta Italia la « Pasqua dello gliamo ancora vergare poche grafonici indetto proprio im stata prevista, mentre nel dop certamente impressioni su tutto l'andamen mediatamente prima di dette pio la coppia di Parma, godeva opera del volenteroso venezia u, 69 con n. Ili atleti finalisti;» sportivo ». alla vigilia buona parte dei fa no Sambo che ci induce a scri anno ___ 1957: _______ Comitati _______ ammessi» Entro il 7 aprile la Fase corrispondente dei Campio to della manifestazione, dal suo prove. vere questo, in quanto essa è n. 85 con n. 131 atleti finalisti.^ nati di Pallavolo. inizio attraverso le eliminato Ciononostante tutto si è svol- vori del pronostico. facilmente giustificabile dallo rie locali al suo splendido epi to in perfetta regola e 17 Re- Eppure oggi a mente fredda In tutti gli anni suindicati, i^ —Entro il 14 aprile la Fase corrispondente dei Cam logo nel maestoso Salone degli gioni si sono presentate ag a quel come volevasi dimo scarso impegno posto dal Galli giovani finalisti rappresenta-^ pionati di Calcio. tale incontro, ma la ponde Svizzeri a Massa. guerrite e preparatissime alla strare » farei seguire un grande in rata disamina delle prestazioni vano il prodotto di selezioni » — Entro il 21 aprile la Fase corrispondente dei Cam punto interrogativo. Finale Nazionale. La nostra annuale meraviglia accurate, sempre controllate» del Galli nelle 5 gare del girone pionati di Tennis . è soddisfazione rimane il fatto dalla generosa opera dei Giu-» eliminatorio. — hanno inizio le prove selettive per l’ammissione alle che le pur lusinghiere cifre Soltanto nel Girone Finale il dici del GGG della FIDAL; \ semifinali interregionali di atletica leggera. della stagione precedente ven Campioncino è venuto fuori con ciascuna rappresentativa era^ — Ha inizio l'attività bocciofilagano puntualmente migliorate tutta la sua bravura: il suo im formata al massimo dà tre eie-» ad ogni bilancio consuntivo. pegno e la sua abilità messi menti, in base al numero del-» Segno questo che l’attività poninsieme hano reso possibile la le selezioni provinciali o zo-» IN SEDE DI SOCIETÀ’ SPORTIVA gistica del CSI e la maturità nali organizzate. Quest' anno » aggiudicazione del titolo. Professor Gedda Il Consiglio di Presidenza si riunisce in seduta « spe organizzativa dei nostri Comi Alla distanza i suoi avversa tali rappresentative sono state» tati migliorano di anno in an Presidente Centro Sportivo Italiano ri, provati dallo sforzo, sono ridotte a due ed anche ad un» ciale » per esaminare la possibilità di organizzare, d’ac no: ben 103 fasi provinciali e leggermente calati e forse han solo componente, per ragioni» cordo con la competente Autorità Ecclesiastica Parroc ROMA zonali autonome con la parte no reso più agevole la marcia di carattere organizzativo. » chiale. la « Pasqua dello sportivo > preceduta .da una cipazione di 3.300 pongisti! del vincitore; ma appunto que Altro elemento di particola-» « tre serie » di preparazione, interessante e originale. Omaggio devoto membri Consiglio Nazio sta sua resistenza e questo suo re rilievo tecnico è dato dal » — In accordo con il Gruppo del C.T.G. si organizza Cifre record quest'anno, ma nale ed atleti Centro Sportivo Italiano accolto progressivo miglioramento sono grado di preparazione di tutti» la prima gita turistica (vedi « festa del mandorlo in sicuramente e regolarmente su le peculiari qualità del Galli. perabili nella prossima annata i partecipanti: basti citare, ad^ fiore », ed altre non meno attraenti). con paterno animo da augusto Pontefice che La sua classe, la gamma dei esempio, che quest’anno il pri-» sportiva. — A cura del Comitato di Presidenza si riorganizza fa assegnamento su corrispondenza volente suoi colpi, la sua abilità nel mo arrivato ha percorso i 4» Ed a queste cifre debbono ag la bibliotechina scientifico-pedagogica. respingere i colpi più difficili, rosa e generosa sue sollecitudini da parte fe chilometri in 12 ’ 21"l/5 ed il» giungersi le diverse centinaia — Con la proiezione di documentari sportivi si riuni la sua costante e riflessiva con 60° classificato ha impiegato» di pongisti che limitano la loro deli alma città onde a tutti essi diano esempio dotta di gara alla fine non po 13’34”l/5, mentre gli altri 45^ scono in Assemblea tutti gli atleti e 1 soci per un primo attività alle fasi sociali e zo di vita e di pietà cristiana confortando inco tevano che emergere, pre concorrenti (in tutto 105 cflas-^ consuntivo dell'attività agonistica invernale svolta. nali, il cui conteggio sfugge ai miandolo con l’alloro più am silicati) hanno tagliato il tra-» — L’incaricato « soci » propone la costituzione della precisi computi della Commis raggiando persone propositi con larga apo bito. guardo con largo anticipo sul» sezione « pesca ». sione Nazionale, in quanto detti stolica benedizione. Ma le finali non si sono massimo previsto in 6' dopo£, verbali sono direttamente omo — Prosegue l’attività agonistica presso il locale Co Z; mitato. FILIPPO DRAGOTTO l’arrivo del vincitore. logati in sede provinciale. . DELL’ACQUA, Sostituto Da questa prima setacciata ziinT del ÌkwS (Continua in 2. pagina) i più bravi passano alle regioLa lineo del diagramma sale imperativamente verso l’alto per affermare la nuova mèta raggiunta; è espressione grafi ca ohe sta a significare l’an damento e lo sviluppo di una attività, consistente per noi nel voler classificare le nuove affermazioni ottenute nella re cente manifestazione di Massa, teatro della spettacolosa «cam pestre » del Contro Sportivo Italiano. Sono stati già ampiamente illustrati i particolari, di que sta nuova importante prova riassuntiva di tutta una sta gione, che hanno alimentato una lunga serie di gare cam pestri disputate dagli atleti di numerosissime Associazioni del CSI, in più prove organizzate da boi 113 Comitati Provin ciali e Zonali. I rilevamenti statistici dico no che i risultati conseguiti, con progressione sistematica, in questi ultimi anni di attività propagandistica, sono veramen te lusinghieri e costituiscono
Efficace contributo al pongismo italiano
Vademecum di aprile
L’alto incitamento del Papa
DOMENICA
PRIMA
PER I PROFESSIONISTI DEL CICLISMO
Un quinto della maglia tricolore in palio nel Giro di Campania Sui 246 chilometri del 25.mo tricolore. Ciò a conferma che scorso sulle prove multiple perita» ci troveremmo di fronte Giro della Campania (che si si è lungi dall’aver deciso con confermare che la formula a non poche difficoltà. Tanto la disputerà domenica prossima Chiarezza se sia meglio procla cinque prove sembra aver tro- prova unica quanto le prove 'partendo da Napoli e tornan mare il campione d’Italia degli vato una sua stabilità in que- multiple hanno laureato camdo all'ombra del Vesuvio dopo stradisti al termine di una so sto ultimo dopoguerra, avendo pieni di grande fama e poche aver ammirato le meraviglie la corsa oppure a conclusione laureato tre volte Coppi, tre1 volte, scorrendo l’intero capidell'arte vanvitelliana a Ca di un cielo di gare da dispu volte Magni e una ciascuno Or- tolo dei vincitori, si notano sor prese sotto forma dì vittorie serta, Benevento, la verde Ir- tarsi nel corso della stagione. teli!,. Bartali e Albani. Ove si volesse approfondire । di atleti il cui successo non pinia, Salerno e la fascinosa Vale la pene dunque di dare riviera amalfitana) Giorgio • Al- uno sguardo a questa libro l’esame sulla «formula pellet-¡era preventivabile. Acconten banni — tricolore del ciclismo d’oro perchè dallo stesso si italiano — mette in palio un può ricavare la storia dell'inquinto della sua maglia da tero ciclismo i tali ano. campione d’Italia. D campionato italiano si di Si entrà così nel diima delle spute da sei anni a questa par prove valevoli per la assegna te in più prove; possiamo dire zione del titolo degli stradisti che su quarantasei dispute so 1957 e il ciclismo entra nel vi lo diciassette volte la maglia vo della sua attività. La vicen tricolore è stata in palio in da per la maglia tricolore è una sola prova, vale e dire uno dei capitoli più appassio dal 1906 al 1914 e poi nel 1937, nanti della storia annuale del nel 1938, dal 1941 al 1946 (con ciclismo ed ogni stagione rin l’interruzione bellica del 1944) nova il suo aspetto anche se e nel 1950. Tutti gli altri anni ormai da qualche anno sembra (a parte la sospensione per la aver trovato la sua formula prime grande guerra dal 1915 nella pluralità delle prove. al 1918) la maglia tricolore è Sono note le polemiche tra stata assegnata in prove multi i sostenitori della prova unica ple, da un massimo di nove e quelli della assegnazione del (vittoria di Bartali con p. 24 titolo dopo più prove. Gli uni davanti a Bini e Bergamaschi e gli altri, portando acqua al nel 1935) a un minimo di tre mulino delle loro tesi, hanno (1928, 1929. 1939 e 1951) pas ■ esposto argomenti di validità sando per i diversi esperimen alle loro tesi. Ma forse hanno ti dalle otto prove del 1925 e tutti e due ragione e potreb 1926, alle sette adottate per bero discutere fino a domani otto stagioni, alle cinque che mattina senza peraltro venire nell’ultimo periodo hanno in a capo della questione se sia staurato un tentativo varato la meglio puntare il gettone del- prima volta nel 1932 e infine 1 la maglia tricolore in una sola alle quattro delle stagioni 1930 , corsa oppure su più prove. e 1931. Queste polemiche, che del A questo punto il nostro let । resto non sono solo italiane, si tore vorrà uscire da questo la'ritrovano «fotografate» nello। birinto di cifre. Lo acconten Giorgio Albani, dovrà difendere domenica prossima la stesso libro d'oro della maglia tiamo riprendendo il nostro di-
tiamoci dunque della odierna i que volte da Guerra; quattro formula a più prove che pare | ciascuno da Binda, Coppi e tre volte . da Cuniolo la « meno peggio ». Basta infat- Bartali; ~ ti guardare l’elenco- dei vinci e Magni; due de Beni e una tori campioni d’Italia per ac ciascuno da Petiva. Gremo, corgersi che i migliori sono Olmo, Bizzi, Vicini, Leoni, Ric sempre usciti fuori sia con ci, Canavesi, Ronconi, Ortelli, l’una come con l’altra formula. Bevilacqua e Albani. Grandi campioni dunque e Infatti il titolo è stato vinto nove volte da Girardengo; cin- rappresentativi. Esponenti di intere epoche tramandati alla storia del ciclismo proprio dal libro d’oro del campionato dei professionisti. Esaminando a fondo i vincitori si vede che da qualche tempo in qua è fi nita l’era degli accaparratori: a Girerdengo che vinse nove volte di seguito (due in prova unica e sette in più prove, dal 1913 al 1925) seguirono Binda che vinse quattro volte e Guer ra ohe portò l’insegna del titolo fino al 1934. Da quell’anno la maglia tricolore ha occhieggia to ora ad uno ora all’altro dei nostri più rappresentativi cam pioni restando solo per due anni di seguito (Magni: 1953 e 1954) sulle spalle dello stesso corridore. Per il resto ha cambiato sempre possessore con la se guente progressione: Bartali. Olmo. Bartali. Bizzi, Vicini. Bartali, Leoni. Coppi. Ricci. Canavesi, Ronconi, Coppi, Be vilacqua, Magni, Bartali. Ma gni. Magni. Coppi e Albani. Da 23 anni in qua dunque, malgrado i Bartali, i Coppi e i Magni — vale a dire tre fra i più rappresentativi campioni del ciclismo di tutti 1 tempi — la maglia tricolore non è stata mai fedele eccessivamente così sua maglia di campione
come era stato per il passato prima con Girardergo e poi con Binda e Guerra i quali da soli occupano il libro d’oro di questa manifestazione inin terrottamente per 21 anni. E lo stesso era stato agli inizi quan do alle tre vittorie di Cuniolo erano succeduti i trionfi di Pe tiva, Gremo e. per due volte, del romano Benin. Tra le curiosità di questa manifestazione cè da notare che Girerdengo due volte e Bartali rispettivamente negli anni 1919 e 1923 e 1940 vinse ro cinque delle sette prove va lide; ohe Binda vinse cinque prove su otto nel 1926 e quat tro su sei l’anno successivo; che Guerra vir.se quattro pro ve su sette nel 1934 e che in fine Coppi si aggiudicò tre vit torie % su cinque due anni fa. C’è anche da non sottovalu tare il fatto che i giovani mai sono stati alla ribalta in que sto dopoguerra. Che sia la vol ta buona quest’anno, per la quarantesima disputa della ma glia tricolore? Se lo augurano di tutto cuore gli sportivi, 1 veri sportivi, quelli cioè che credono nell’avvento dei gio vani per la rinascita del no stro sport. E' questo l’augurio che facciamo al capitolo della maglia tricolore 1957 che inizia domenica con il Giro della Campania e ohe si concluderà con la prova a cronometro nel Giro del Lazio dopo il Giro della Toscana, il Giro della Ro magna e il Giro degli Appen nini. NINO LOMBARDI