Stadium n. 14/1957

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La Parola ai Pio mi

“Operazione Primavera,, di BEPPE BURDISSO

La tecnica, nello sport, come nelle arti, non deve esser d'im­ paccio allo spiegamento delle forze spirituali, quali l’intuito, la volontà, la sensibilità, il co­ raggio, la tenacia, che sono, in fondo, il vero segreto di ogni felice successo. (Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955).

Direzione Redazione AnuD’D,5traz,one • Rome Vie delle Conciliazione. 1- t 5S5561-S5O113

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GIANFRANCO BARALOI

I

PROBLEMI

DELLO

SPORT

=

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

di LUIGI SCARAMBONE Concessionaria esclusiva per ta pub­ blicità: PUBLlAC’l - noma - Corso Vittorio Eman a 287 . Tel 556.068 Costo dlnserz L 15o a mm coi Spedizione in abb postale ?r I Un numero L. 20 _________________________________ !

ta XII-II. 14-Roma 11 »1557

DOPO LA SUPERBA ‘‘CAMPESTRE.; DI MASSA ARMONIA DI IDEE E DI TRAGUARDI

Rileggendo la relazione di Bruno ¿aulì al Congresso FIDAL di Milano ad un mese di distanza, cioè quando l’atmosfera congressuale si è decantata degli interessi ’ contingenti e gli spiriti hanno ritrovato il sereno, trovo «(ponti meravigliosi che potrebbero inserirsi in una rela­ zione da congresso CSI. T.rrxAT u i ■ Non è una scoperta perchè CSI e FIDAL hanno dei pronti comuni nella loro impostazione ideologica. Vediamo di scopri rii insieme. Difesa del dilettantismo: se lo sport e un valore educativo lo è in quanto è dilettantismo. Il CSI non ha alternativa se vuole essere se stesso. Zauli disse a Milano facendo la storia della FIDAL del dopoguerra: < Il nuovo indirizzo atletico fu enunciato nei fondamentali principi ai Congressi di Ancona, di Torino, di Roma, ma fu affrontato con chiare direttive fin dal primo istante, con decisi programmi che non hanno subito nè un attimo di sosta, nè un millimetro di de­ viazione. < Particolarmente importante quello di Tonno. Ira ¡grossi problemi di impostazione non cerano soltanto quelli tecnici ed organizzativi, ma ancora quelli morali. ! ’S All'esplicita domanda se la FIDAL intendeva battere la strada del professionismo o del dilettantismo, il Con­ gresso unanime rispose dilettantismo, cioè sport come mezzo e non come fine dell'umana attività. < Solo così l'atletica leggera poteva entrare in un istituto educativo, nella porta aperta dalla Scuola, e restarvi in una efficace comunità di opere e di intenti per riaccendere in tempi moderni la splendida luce dell'antico ginnasio greco. < La decisione fu forte ed importante. In un mondo travolto da due conflagrazioni mondiali ed aggrappato agli scogli delle più varie forme di materialismo, la F.l.D.A.L. andava contro corrente cercando un più va­ lido sostegno nella coscienza dei valori spirituali. Ma non vi sono denari che possano sostituire la fede, ne si può vincere senza credere >. E parlando di bilanci più oltre: < Ma un'altra cifra è molto importante e riguarda le entrate proprie della FIDAL. frutto del movimento atletico e non di sovvenzioni o contributi. Esse sono passate dalle 611 mila lire del 1946 ai 19 milioni del 1956, cioè sono aumentate di 51 volte rispetto al reddito iniziale, nonostante che la politica d indirizzo agoni­ stico sia stata sempre orientata verso uno spettacolo in funzione dello sport (dilettantismo) e non verso uno sport in funzione dello spettacolo (professionismo) >. Volontarismo dei dirigenti: se lo sport è una scuola iil dirigente sportivo ne è l’educatore. Il disinteresse, il distacco, la rinuncia, l’umile servizio sono le doti indi­ spensabili di chi ha la grandissima responsabilità di aiutare un ragazzo a diventare un uomo. E nella FIDAL, come nel CSI, uomini che lavorino e si sacrifichino per un'idea non mancano. La relazione li cita: ’ < Chiedere sacrificio, chiedere il dolore della fatica fisica e psichica a chi di sacrifici ne aveva sofferti troppi, chiedere denaro senza speranza di ritorno a diri­ genti provati da mille traversie, era impresa molto ar­ dua. Pure a Firenze convenne tutta la vecchia schiera di coloro che avevano dato al nostro sport decenni di passione sincera, che non avevano mai perduto la fede ( nella bontà dell’idea atletica, che avevano saputo in così duro frangente trascinare ancora qualche nuova energia sulle piste e sulle pedane sconvolte dalla guerra. i < Il Congresso di Firenze fu veramente un atto di f fede e di speranza, che non si può ricordare senza pro­ fonda emozione. Dal nord e dal sud convennero uomini \ che avevano sempre dato tutto ciò che era stato loro possibile all'atletica leggera, che avevano molto costruito, che avevano visto crollare il frutto di tanti sforzi, che erano pronti a ricominciare da capo in condizioni ber. più tragiche di ogni precedente esperienza. < Cassa vuota, organizzazione rasa al suolo, piste gioventù sbandata in Patria o sofferente ne. l distrutte, lontani campi di prigionia; in frantumi il complessi ( dei Giudici, pressoché inesistente quello dei tecnici. < Ma di fronte a così triste panorama una grande forza: l'amore per l'atletica di tutti gli uomini di buona volontà, convenuti da ogni parte d'Italia all'unico scope di ricostruire la F.l.D.A.L. >. Scoperta dei valori educativi: se ogni sport possiede dei valori educativi comuni e suoi particolari, Vatletica leggera li possiede in modo eccelso perchè richiede al giovane sacrifìcio, molto sacrificio. Lna scuola senza sacrificio non educa perchè il dolore è il contributo che l’uomo deve pagare per la realizzazione di qual­ siasi opera, tanto più quando questa opera è se stesso. «Nel giochi sportivi si poteva se non altro offrire ai giovani il conforto di uno svago, perchè giocare significa divertirsi, divertirsi immediatamente, nell’atto stesso del gioco, mentre nell'atletica leggera, come negli sport individuali in genere, non c'era da offrire che sacrificio nella speranza lontana, e spesso irraggiungi­ bile, di più alte soddisfazioni morali >. Servizio dei giovani: non l’uomo per lo sport ma lo sport per l'uomo. E' umanamente sublime il lavoro che uomini maturi fanno a servizio dei loro fratelli più ( giovani. Og«j pochi collaborano perchè la giovinezza, questa parentesi meravigliosa della vita umana, sia tra­ scorsa con il sorriso che più tardi non potrà più venire. < Oggi a Milano, roccaforte tra le più salde dell'atle­ tica leggera italiana, noi confidiamo ai futuri dirigenti una grande eredità ed insieme con un sincero augurio L'augurio che il nuovo quadriennio veda fiorire la FIDAL sempre più forte e più ricca. Più ricca non di I denaro, ma fli giovinezza, di quell'ora bella della vita che può esser vissuta solo dai giovani ma che è unico raggio di splendida luce nel faticoso cammino della umanità >. . Questi valori umani e cristiani li abbiamo letti con piacere nella relazione del Presidente uscente della FIDAL e ci auguriamo che il buon seme non trovi rov e spine ma si sprigioni e cresca ad esempio di altr< Federazioni forse troppo impegnate dalle cifre dei risul­ tati e un po' dimentiche dei veri valori che non » vedono c non si misurano con il cronometro o il segnapnnti ma danno allo sport la garanzia di un doman che non può tramontare. ALDO NOTARIO i

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ììrace evcluziene viva soddisfazione poiché, di te la recente stagione inverna­ C’è nel CSI un vero senso a-nno in anno, si sono visti af­ le, nuova positiva tappa di di partecipazione con scopi di fluire nelle Organizzazioni del una costante opera d’irradia­ consapevole responsabilità ten­ CSI nuovi elementi avviati alla zione del CSI, con intenti ben dente a portare il suo contri­ pratica dell’ atletica leggera. precisi: portare il maggior nu­ buto per il raggiungimeli4 o Fra questi giovani praticanti mero di giovani alla pratica di un fine comune, pur ricono­ numerosa è ormai la schiera deU'atletica leggera. scendo alla Federazione ’ suoi di coloro che sono saliti alla Non è inopportuno inserire diritti di preminenza che le notorietà, di questi parecchi in quest’ordine di considera­ sono conferiti legalmente. hanno indossato l’emfoita ma- zioni alcuni altri aspetti di L'azione fin qui svolta dal glia azzurra. quest’opera affiancatrice di CSI nel settore atletico sta a L’esame delle cifre non solo quella più estesa e maggior­ dimostrare che gii scopi enun­ ci offre l’occasicne per con- mente impegnativa che svolge ciati sono aderenti alla realtà, senza alcun intendimento che fermare i positivi risultati con- la FIDAL. seguiti in questo campo, ma Se è più ohe comprensibile non sia quello di portare un ci dà la possibilità di valutare, che la Federazione moltiplichi efficace contributo alla diffu­ con espressivo significato, il le sue iniziative e si preoc­ sione dell’atletica leggera fra i successo raggiunto anche nei cupi, con quella serietà che la giovani che sempre più numesuoi aspetti formativi: eloquen­ distingue, del perfezionamento rasi affluiscono alle sue Unioni te dimostrazione del lavoro che qualitativo degli atleti e della Sportive. Un altro valido motivo di svolgono con pazienza ed im­ risoluzione di tutti i problemi pegno i nostri Dirigenti peri­ derivanti dalla sua alta fun­ partecipazione è dimostrato dàlie recenti iniziative attuate ferici zione, quale massima Organiz ­ Il Comitato Provinciale di Napoli del CSI ha dato l’avvio all’« Operazione Prima­ dal Centro Sportivo Italiano, Ad essi, infatti, va attribuito zazione disciplinatrice delle portando a compimento l’or­ vera » con la realizzazione della locale « Pasqua dello sportivo ». Nella foto: Sua prevalentemente il merito del ­ specialità dell ’ atletica leggera, ganizzazione dei corsi per Di­ Em. Rev.ma il Cardinal Mimmi distribuisce la Sacra Specie agli atleti raccolti lo sviluppo nella pratica ago­ da parte del Centro Sportivo rettori Sportivi di Atletica devotamente attorno all*Altare. La « Pasqua dello sportivo » di Napoli di questo nistica, che è tanto più ap­ Italiano viene svolta da tem­ Leggera, tenuti revent e anno, organizzata per la regia dell’ing. Marcello Rodino, Presidente del Comitato, prezzabile per l’esemplare com­ po una azione propagandistica, a Genova Pegli ed a Formia. portamento da essi dimostrato, in questo importante settore non ha precedenti negli annali del CSI partenopeo. E’ stata un’autentica festosa MARIO BOLLETTA insieme a loro atleti, anche in dello sport, che è favorevol­ e mistica manifestazione che ha chiamato a raccolta tutta Napoli sportiva (Continua in 2. pagina) questa occasione, accettando mente accettata. con spirito di disciplina sol-u-r<z zioni non certo confortevoli per.0 alcuni elementi, determinate da 0 IN ARCHIVIO I CAMPIONATI DI TENNIS DA TAVOLO condizioni estranee alla nostri Organizzazione. Dobbiamo dare atto, per ciò, alla maturità raggiunta, che fa parte degli scopi fondamentali del prògramma del Centro Sportivo § Italiano. A conferma delle nostre ci-§ tazicui esponiamo brevemente^ alcuni dati riguardanti i risul-§ tati delle fine delle corse cam-x; pestìi del CSI: anni 1952: Comitati ammessi^ Come si sono svolte le gare Galli ha vinto, come il suo n. ~ 37 ,'7 con n. 67 atleti finalisti;^ La cronaca dei Campionati è nali e da lì i migliori giungono a Massa è già di dominio pub­ titolo di Campione Italiano di anno 1953: Comitati ammessi^ IN SEDE REGIONALE già stata archiviata: gli Scudetti alla Finale Nazionale. Le fasi regionali quest'anno blico ed in proposito è d’uopo III Categoria GITeT .lasciava n. 47 con n. 84 atleti finalisti;^ di Campioni Nazionali 1957 già — Il 25 aprile la Fase corrispondente del Campionato prevedere, ma la sua azione, ricordare il titolo che ebbimo sono state particolarmente cu ­ fregiano degnamente le ma­ 1954: Comitati ammessi^ di Pallacanestro. anno almeno sino ai gironi elimina ­ a suggerire a manifestazione gliette di Galli e di Soliani, rate ed hanno avuto, meno una, — Entro il 28 aprile la Fase corrispondente del Trofeo tori, non aveva quello smalto n. 62 con n. 126 atleti finalisti;^ ma prima di archiviare defini­ un regolarissimo svolgimento, conclusa: c.v.d.! autorità che potevamo anno 1955: Comitati ammessi^ a Squadre di Tennis Tavolo. tivamente l'VII edizione dei malgrado le difficoltà incontra­ Come bolevasi dimostrare.... ea quella priori accreditargli. E non è n« 66 con n. 115 atleti finalisti;^ IN SEDE PROVINCIALE O ZONALE nostri Campioni Nazionali vo­ te. per lo sciopero dei postele­ Infatti la vittoria di Galli era la sua sconfitta ad anno 1956: Comitati ammessi^ — Si organizza in tutta Italia la « Pasqua dello gliamo ancora vergare poche grafonici indetto proprio im­ stata prevista, mentre nel dop­ certamente impressioni su tutto l'andamen­ mediatamente prima di dette pio la coppia di Parma, godeva opera del volenteroso venezia­ u, 69 con n. Ili atleti finalisti;» sportivo ». alla vigilia buona parte dei fa­ no Sambo che ci induce a scri­ anno ___ 1957: _______ Comitati _______ ammessi» Entro il 7 aprile la Fase corrispondente dei Campio­ to della manifestazione, dal suo prove. vere questo, in quanto essa è n. 85 con n. 131 atleti finalisti.^ nati di Pallavolo. inizio attraverso le eliminato­ Ciononostante tutto si è svol- vori del pronostico. facilmente giustificabile dallo rie locali al suo splendido epi­ to in perfetta regola e 17 Re- Eppure oggi a mente fredda In tutti gli anni suindicati, i^ —Entro il 14 aprile la Fase corrispondente dei Cam­ logo nel maestoso Salone degli gioni si sono presentate ag­ a quel come volevasi dimo­ scarso impegno posto dal Galli giovani finalisti rappresenta-^ pionati di Calcio. tale incontro, ma la ponde­ Svizzeri a Massa. guerrite e preparatissime alla strare » farei seguire un grande in rata disamina delle prestazioni vano il prodotto di selezioni » — Entro il 21 aprile la Fase corrispondente dei Cam­ punto interrogativo. Finale Nazionale. La nostra annuale meraviglia accurate, sempre controllate» del Galli nelle 5 gare del girone pionati di Tennis . è soddisfazione rimane il fatto dalla generosa opera dei Giu-» eliminatorio. — hanno inizio le prove selettive per l’ammissione alle che le pur lusinghiere cifre Soltanto nel Girone Finale il dici del GGG della FIDAL; \ semifinali interregionali di atletica leggera. della stagione precedente ven­ Campioncino è venuto fuori con ciascuna rappresentativa era^ — Ha inizio l'attività bocciofilagano puntualmente migliorate tutta la sua bravura: il suo im­ formata al massimo dà tre eie-» ad ogni bilancio consuntivo. pegno e la sua abilità messi menti, in base al numero del-» Segno questo che l’attività poninsieme hano reso possibile la le selezioni provinciali o zo-» IN SEDE DI SOCIETÀ’ SPORTIVA gistica del CSI e la maturità nali organizzate. Quest' anno » aggiudicazione del titolo. Professor Gedda Il Consiglio di Presidenza si riunisce in seduta « spe­ organizzativa dei nostri Comi­ Alla distanza i suoi avversa­ tali rappresentative sono state» tati migliorano di anno in an­ Presidente Centro Sportivo Italiano ri, provati dallo sforzo, sono ridotte a due ed anche ad un» ciale » per esaminare la possibilità di organizzare, d’ac­ no: ben 103 fasi provinciali e leggermente calati e forse han­ solo componente, per ragioni» cordo con la competente Autorità Ecclesiastica Parroc­ ROMA zonali autonome con la parte­ no reso più agevole la marcia di carattere organizzativo. » chiale. la « Pasqua dello sportivo > preceduta .da una cipazione di 3.300 pongisti! del vincitore; ma appunto que­ Altro elemento di particola-» « tre serie » di preparazione, interessante e originale. Omaggio devoto membri Consiglio Nazio­ sta sua resistenza e questo suo re rilievo tecnico è dato dal » — In accordo con il Gruppo del C.T.G. si organizza Cifre record quest'anno, ma nale ed atleti Centro Sportivo Italiano accolto progressivo miglioramento sono grado di preparazione di tutti» la prima gita turistica (vedi « festa del mandorlo in sicuramente e regolarmente su­ le peculiari qualità del Galli. perabili nella prossima annata i partecipanti: basti citare, ad^ fiore », ed altre non meno attraenti). con paterno animo da augusto Pontefice che La sua classe, la gamma dei esempio, che quest’anno il pri-» sportiva. — A cura del Comitato di Presidenza si riorganizza fa assegnamento su corrispondenza volente­ suoi colpi, la sua abilità nel mo arrivato ha percorso i 4» Ed a queste cifre debbono ag­ la bibliotechina scientifico-pedagogica. respingere i colpi più difficili, rosa e generosa sue sollecitudini da parte fe ­ chilometri in 12 ’ 21"l/5 ed il» giungersi le diverse centinaia — Con la proiezione di documentari sportivi si riuni­ la sua costante e riflessiva con ­ 60° classificato ha impiegato» di pongisti che limitano la loro deli alma città onde a tutti essi diano esempio dotta di gara alla fine non po­ 13’34”l/5, mentre gli altri 45^ scono in Assemblea tutti gli atleti e 1 soci per un primo attività alle fasi sociali e zo­ di vita e di pietà cristiana confortando inco­ tevano che emergere, pre­ concorrenti (in tutto 105 cflas-^ consuntivo dell'attività agonistica invernale svolta. nali, il cui conteggio sfugge ai miandolo con l’alloro più am­ silicati) hanno tagliato il tra-» — L’incaricato « soci » propone la costituzione della precisi computi della Commis­ raggiando persone propositi con larga apo­ bito. guardo con largo anticipo sul» sezione « pesca ». sione Nazionale, in quanto detti stolica benedizione. Ma le finali non si sono massimo previsto in 6' dopo£, verbali sono direttamente omo­ — Prosegue l’attività agonistica presso il locale Co­ Z; mitato. FILIPPO DRAGOTTO l’arrivo del vincitore. logati in sede provinciale. . DELL’ACQUA, Sostituto Da questa prima setacciata ziinT del ÌkwS (Continua in 2. pagina) i più bravi passano alle regioLa lineo del diagramma sale imperativamente verso l’alto per affermare la nuova mèta raggiunta; è espressione grafi­ ca ohe sta a significare l’an­ damento e lo sviluppo di una attività, consistente per noi nel voler classificare le nuove affermazioni ottenute nella re­ cente manifestazione di Massa, teatro della spettacolosa «cam­ pestre » del Contro Sportivo Italiano. Sono stati già ampiamente illustrati i particolari, di que­ sta nuova importante prova riassuntiva di tutta una sta­ gione, che hanno alimentato una lunga serie di gare cam­ pestri disputate dagli atleti di numerosissime Associazioni del CSI, in più prove organizzate da boi 113 Comitati Provin­ ciali e Zonali. I rilevamenti statistici dico­ no che i risultati conseguiti, con progressione sistematica, in questi ultimi anni di attività propagandistica, sono veramen­ te lusinghieri e costituiscono

Efficace contributo al pongismo italiano

Vademecum di aprile

L’alto incitamento del Papa

DOMENICA

PRIMA

PER I PROFESSIONISTI DEL CICLISMO

Un quinto della maglia tricolore in palio nel Giro di Campania Sui 246 chilometri del 25.mo tricolore. Ciò a conferma che scorso sulle prove multiple perita» ci troveremmo di fronte Giro della Campania (che si si è lungi dall’aver deciso con confermare che la formula a non poche difficoltà. Tanto la disputerà domenica prossima Chiarezza se sia meglio procla­ cinque prove sembra aver tro- prova unica quanto le prove 'partendo da Napoli e tornan­ mare il campione d’Italia degli vato una sua stabilità in que- multiple hanno laureato camdo all'ombra del Vesuvio dopo stradisti al termine di una so­ sto ultimo dopoguerra, avendo pieni di grande fama e poche aver ammirato le meraviglie la corsa oppure a conclusione laureato tre volte Coppi, tre1 volte, scorrendo l’intero capidell'arte vanvitelliana a Ca­ di un cielo di gare da dispu­ volte Magni e una ciascuno Or- tolo dei vincitori, si notano sor­ prese sotto forma dì vittorie serta, Benevento, la verde Ir- tarsi nel corso della stagione. teli!,. Bartali e Albani. Ove si volesse approfondire । di atleti il cui successo non pinia, Salerno e la fascinosa Vale la pene dunque di dare riviera amalfitana) Giorgio • Al- uno sguardo a questa libro l’esame sulla «formula pellet-¡era preventivabile. Acconten­ banni — tricolore del ciclismo d’oro perchè dallo stesso si italiano — mette in palio un può ricavare la storia dell'inquinto della sua maglia da tero ciclismo i tali ano. campione d’Italia. D campionato italiano si di­ Si entrà così nel diima delle spute da sei anni a questa par­ prove valevoli per la assegna­ te in più prove; possiamo dire zione del titolo degli stradisti che su quarantasei dispute so­ 1957 e il ciclismo entra nel vi­ lo diciassette volte la maglia vo della sua attività. La vicen­ tricolore è stata in palio in da per la maglia tricolore è una sola prova, vale e dire uno dei capitoli più appassio­ dal 1906 al 1914 e poi nel 1937, nanti della storia annuale del nel 1938, dal 1941 al 1946 (con ciclismo ed ogni stagione rin­ l’interruzione bellica del 1944) nova il suo aspetto anche se e nel 1950. Tutti gli altri anni ormai da qualche anno sembra (a parte la sospensione per la aver trovato la sua formula prime grande guerra dal 1915 nella pluralità delle prove. al 1918) la maglia tricolore è Sono note le polemiche tra stata assegnata in prove multi­ i sostenitori della prova unica ple, da un massimo di nove e quelli della assegnazione del (vittoria di Bartali con p. 24 titolo dopo più prove. Gli uni davanti a Bini e Bergamaschi e gli altri, portando acqua al nel 1935) a un minimo di tre mulino delle loro tesi, hanno (1928, 1929. 1939 e 1951) pas­ ■ esposto argomenti di validità sando per i diversi esperimen­ alle loro tesi. Ma forse hanno ti dalle otto prove del 1925 e tutti e due ragione e potreb­ 1926, alle sette adottate per bero discutere fino a domani otto stagioni, alle cinque che mattina senza peraltro venire nell’ultimo periodo hanno in­ a capo della questione se sia staurato un tentativo varato la meglio puntare il gettone del- prima volta nel 1932 e infine 1 la maglia tricolore in una sola alle quattro delle stagioni 1930 , corsa oppure su più prove. e 1931. Queste polemiche, che del A questo punto il nostro let­ । resto non sono solo italiane, si tore vorrà uscire da questo la'ritrovano «fotografate» nello। birinto di cifre. Lo acconten­ Giorgio Albani, dovrà difendere domenica prossima la stesso libro d'oro della maglia tiamo riprendendo il nostro di-

tiamoci dunque della odierna i que volte da Guerra; quattro formula a più prove che pare | ciascuno da Binda, Coppi e tre volte . da Cuniolo la « meno peggio ». Basta infat- Bartali; ~ ti guardare l’elenco- dei vinci­ e Magni; due de Beni e una tori campioni d’Italia per ac­ ciascuno da Petiva. Gremo, corgersi che i migliori sono Olmo, Bizzi, Vicini, Leoni, Ric­ sempre usciti fuori sia con ci, Canavesi, Ronconi, Ortelli, l’una come con l’altra formula. Bevilacqua e Albani. Grandi campioni dunque e Infatti il titolo è stato vinto nove volte da Girardengo; cin- rappresentativi. Esponenti di intere epoche tramandati alla storia del ciclismo proprio dal libro d’oro del campionato dei professionisti. Esaminando a fondo i vincitori si vede che da qualche tempo in qua è fi­ nita l’era degli accaparratori: a Girerdengo che vinse nove volte di seguito (due in prova unica e sette in più prove, dal 1913 al 1925) seguirono Binda che vinse quattro volte e Guer­ ra ohe portò l’insegna del titolo fino al 1934. Da quell’anno la maglia tricolore ha occhieggia­ to ora ad uno ora all’altro dei nostri più rappresentativi cam­ pioni restando solo per due anni di seguito (Magni: 1953 e 1954) sulle spalle dello stesso corridore. Per il resto ha cambiato sempre possessore con la se­ guente progressione: Bartali. Olmo. Bartali. Bizzi, Vicini. Bartali, Leoni. Coppi. Ricci. Canavesi, Ronconi, Coppi, Be­ vilacqua, Magni, Bartali. Ma­ gni. Magni. Coppi e Albani. Da 23 anni in qua dunque, malgrado i Bartali, i Coppi e i Magni — vale a dire tre fra i più rappresentativi campioni del ciclismo di tutti 1 tempi — la maglia tricolore non è stata mai fedele eccessivamente così sua maglia di campione

come era stato per il passato prima con Girardergo e poi con Binda e Guerra i quali da soli occupano il libro d’oro di questa manifestazione inin­ terrottamente per 21 anni. E lo stesso era stato agli inizi quan­ do alle tre vittorie di Cuniolo erano succeduti i trionfi di Pe­ tiva, Gremo e. per due volte, del romano Benin. Tra le curiosità di questa manifestazione cè da notare che Girerdengo due volte e Bartali rispettivamente negli anni 1919 e 1923 e 1940 vinse­ ro cinque delle sette prove va­ lide; ohe Binda vinse cinque prove su otto nel 1926 e quat­ tro su sei l’anno successivo; che Guerra vir.se quattro pro­ ve su sette nel 1934 e che in­ fine Coppi si aggiudicò tre vit­ torie % su cinque due anni fa. C’è anche da non sottovalu­ tare il fatto che i giovani mai sono stati alla ribalta in que­ sto dopoguerra. Che sia la vol­ ta buona quest’anno, per la quarantesima disputa della ma­ glia tricolore? Se lo augurano di tutto cuore gli sportivi, 1 veri sportivi, quelli cioè che credono nell’avvento dei gio­ vani per la rinascita del no­ stro sport. E' questo l’augurio che facciamo al capitolo della maglia tricolore 1957 che inizia domenica con il Giro della Campania e ohe si concluderà con la prova a cronometro nel Giro del Lazio dopo il Giro della Toscana, il Giro della Ro­ magna e il Giro degli Appen­ nini. NINO LOMBARDI


STADIUM

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11 aprile 1957

DOPO LA SUPERBA 'CAMPESTRE., DI MASSA

¡.’evoluzione della nostra atletica (Continuazione dalla 1. pagina)

“OI'I'MZIIIXIÌ PIHJ1AVERA

Uno schema esemplare

L’esperimento ha dato pro­ mettenti risultati e possiamo affermare fin d'ora che altri corsi del genere saranno dispo­ sti per far sì che aumenti il numero dei Dirigenti qualifiGli appassionati colla/boroto­ ri, formanti la prima pattu­ glia d’avainiguardia, appena rientranti nelle loro sedi han­ no intrapreso con grande en­ tusiasmo il loro difficile com­ pito. La stagione agonistica della attività su pista è entrato or­ mai nelila sua fase iniziale. A tutti rivolgiamo il nostro au­ gurio affinché la loro presta­ zione dia profittevoli risultati, sentendoci uniti nella stessa vita d’impegno; riteniamo che tutti i Dirigenti siano convin­ ti come noi che, alla base di ogni successo stampo, oltre alla competenza specifica, la perse­ veranza, la volontà, la passione. MARIO BOLLETTA

1 - BREVE RELAZIONE Con . la Presidenza Nazio­ quindi aggiungere che è or­ questo avvenimento ci torne­ Saluto del Comitato alla Società. nale, gli Ispettori Regionali mai tempo di dare una < spol­ remo sopra nel prossimo nu­ Scopo della visita: contatti con i dirigenti ed atleti e i Comitati Provinciali e vera lina » non solo alle nostre mero dell« settimana di Padella Società - Dare idee e suggerimenti per un'azione Zonali, anche le Società tutte sedi ma di fare anche un pri­ sq ua. formativa ed associativa - Esame dell’attività agonistica < Potenziare l'organizzaziodel C.S.I. sono in gara per mo bilancio di quanto è stato infondere nuovo entusiasmo ai responsabili della Società. anche detto in ne » abbiamo portare al traguardo l’ormai fatto finora. Idee di trasmettere: il CSI lavora non per creare idoli tradizionale e meravigliosa Sono trascorsi ormai già precedenza e i dirigenti che ma per aiutare il giovane a scoprire la propria vocazione rassegna spirituale di prima­ parecchi mesi di febbrile at­ si propongono di visitare anFormare una Società e non una squadra. L’Unione Sportiva ed il Gruppo Sportivo per essere vera che si identifica nella tività ma altri sempre più im­ nivalmente le loro Unioni e e divenire tale deve pensare: «Pasqua dello Sportivo». pegnativi per noi si profilano Gruppi Sportivi sono già su 1) ai quadri dirigenti (quelli indispensabili e loro Noi ci auguriamo che essa e il loro so p raggiungere non questa strada. compiti) ; Abbiamo ora infine la pos­ venga realizzata anche nelle ci può trovare impreparati. 2) all’attività agonistica (non solo calcio); località più remote e recon­ Anche il tempo, fattosi più sibilità di presentare uno di 3) all’attività sociale (formazione umana e cristiana dite della Penisola e delle Iso­ stabile e ili dima più mite, questi Comitati e precisamen­ le affinchè la Risurrezione ci invita a depositare gli abiti te il Comitato Zonale di Moldegli atleti - le gite turistiche - serate ricreative fetta. Si tratta come sapete di deli!’Atleta Divino possa ve­ pesanti e a «sognare» i pri­ incontri con i genitori - biblioteca). ramente servire al risveglio mi itinerari turistici domeni­ un Comitato del Sud che può Conclusione: creare in ogni Società l’ambiente adatto per far esprimere al giovane il meglio della sua perso­ delle energie spiritualii che cali e a fare arditi progetti ottimamente competere con nalità. sono insite nell’anima dei no­ per le prossime vacanze esti­ qualunque Comitato Provin­ Breve discussione su tutto. stri dirigenti e atleti e degli ve. Infatti constatiamo che ciale del Nord. Riportiamo attorno a noi avviene in mo­ qui di fianco il programma sportivi tutti. 2 - PASQUA DELLO SPORTIVO La < Pasqua dello Sporti­ do più o meno accentuato integrale di quanto viene Manifestazione di masima importanza, onde far rag­ vo » è quindi la manifesta­ un’evoluzione ma anche se trattato e discusso nel corso giungere la voce di Gesù agli atleti e dirigenti del CSI ed agli sportivi in genere. zione ohe terrà impegnato ciò non fosse altro che frut­ della visita alle 50 e più So­ (Seguono i punti di discussione che sono stati ripresi ogni settore organizzativo del to della nostra fantasia essa cietà dipendenti poiché ci AVELLINO, aprile. da «CSI ’57»). C.S.I. nel periodo che prece­ costituisce pur sempre un fat­ sembra possa essere tenuto (Tonino Genovino ). — Gli de la Pasqua e quello suc­ tore psicologico opportuno e presente anche dagli altri Co­ 3 - ATTIVITÀ’ AGONISTICA amici sportivi che leggeranno cessivo che si conclude con provvidenziale per il momen­ mitati. Esaminare a quali specialità sportive la Società ha queste poche note senza prete­ to in cui avviene perchè ci la Pentecoste (9 giugno). La visita dà così modo di partecipato nella corrente annata sportiva (se a tutte, o sa, ci perdoneranno se prece­ piu» richiamare alla realtà avvicinare anche gli atleti e Abbiamo detto che la « Pa­ ad alcune, ecc.) dentemente non abbiamo par­ del nostro impegno verso Dio siamo certi si renderà sempre lato di Ezio Vuotto. A quali sports non ha partecipato (se a tutti, o ad squa dello Sportivo» è un alcuni, ecc.). Perchè? « Stadium > non ha mancato pili utile e necessaria per va­ invito a risorgere spiritual­ e l’Onganizzazione. di dare ragguagli più o meno L’im pegno, che abbraccia lutare meglio le nostre posi­ mente e il motivo ci viene 4 - CONCLUSIONE precisi ed utili nelle varie edi­ dato da questo particolare tutti i dirigenti: da quelli zioni e per realizzare con pie­ Ascoltare problemi e difficoltà proprie della Società, zioni precedenti alla disputa momento dell'anno in quan­ centrali e regionali, a quelli no successo tutti i nostri tra­ Dirigenti ed atleti, e dare opportuni suggerimenti. della finale nazionale di corsa to esso chiude definitivamen­ di Comitato e a tutti gli al­ guardi. campestre, su questa o quella tri delle Unioni e Gruppi te il ciclo invernale. Potremo BEPPE BURDISSO figura di crossista rivelatosi Sportivi del C.S.I. si può ri­ assumere in quattro sole pa­ role: 1) risorgere spiritualmente; 2) potenziare l’organizza­ zione. Esse formano due mete ma costituiscono un solo traguar­ do (operazione « primavera ») e si armonizzano completan­ Roma, 5 aprile 1957 ra ’57; Coppa Sclarandi; Coppa Firenze: vinta dall’U. S. Ju- rappr. AIA; Segretario: Pa­ La GIAC invita anche que­ dosi a vicenda. Pistoni. ventus. lanca Giovanni; Consiglieri: COMUNICATO UFF. N. 5 st’anno i suoi iscritti alla La < Pasqua dello Sportivo > Roma: Coppa G. Andreotti; Forlì: vinta dall’U. S. Intre­ Massucco Renzo; Chiera Gu­ « Giornata del Sacrificio » resta comunque l’avvenimen­ RIUNIONE DEL 4 APRILE 1957 Torneo Barbieri - Di Serio; pida. glielmo. che sarà celebrata il Vener­ to base per la cui realizza­ Coppa F Pacelli; Coppa Card. Volterra : vinta dall’ U. S. COSENZA dì Santo. Il CSI come « ope­ zione tutti dobbiamo impe­ Presenti: Dattilo, Rossi, Fer­ Micara; Coppa E. Mons. Cu­ Etrusca. rerò, Bernini, Di Tommaso, Fe­ oiai; IV Coppa S.Card. ra » prenderà parte anche Fano: vinta dall’U. S. Vigor. Presidente: Renato Siragusa; Pizzardo. gnarci a fondo poiché deve Consiglieri: Emanuele Guerrie­ derici, Di Paolo. In rappresen­ essa a questa iniziativa di Viterbo: vinta dall ’ U. S Rori; Antonio Dionesalvi. alto significato morale e di riuscire non solo nei grandi tanza dell’A.I.A.: rag. Alfonso Aquila: Camp. Prov. Ragazzi; bur. Camp. Prov. Juniores. in attesa di conosce­ elevato contenuto educativo. centri ma anche nelle singole Riselli. In rappresentanza della Potenza: vinta dal’U.S. In- reSii resta Alba: Coppa Città di Alba. nominativi dei rappresen­ Innanzitutto è un omaggio parrocchie di periferia; oc­ F. I. G. C.: prof. Alberto Pao- Livorno: I Torneo calcistico vieta. tanti della FIGC e dell’AlA. filiale che i giovani cattoli­ corre quindi una buona pre­ Iella. Elbano. CATEGORIA JUNIORES PESCARA ci offrono al Papa e pertan­ parazione onde assicurare il Cremona: Coppa Pasta Com­ Cesena: vinta dall’U.S. Aqui. to i nostri giovani sportivi successo. Presidente: rag. Clerico Italo, IN BASE ALL’ART. 6 DEL battenti - Zona di Castellone. lotti. non possono essere da meno rappr. FIGC; Vice Presidente: Molti Comitati infine han­ REGOLAMENTO NAZIONALE Ferrara: Camp. Prov. Adulti Udine: vinta dall’ U. S. Gal- geom. Di Girolamo Cario; Se­ in questa prova di genero­ no già stabilito anche un tra­ leriano. sità. Sono anch’essi i « dilet­ guardo organizzativo pro­ SI RAMMENTA AI COMITATI C. S. I. gretario rag. Lupone Fernan­ INTERESSATI CHE IL 14 Cuneo: Camp. Prov. Ragazzi; Pagani: vinta dall’U. S. F do; Del. Tecnico: P. I. Labian­ ti figli » del Sommo Ponte- muovendo la visita annuale APRILE SCADE IL TERMINE Ossola. Camp. Prov. Juniores ca Orazio, rappr. AIA; Consi­ fiche che si è anzi compia­ alle sedi delle Società Spor­ UTILE PER LE ULTIMAZIONI ciuto di significare il suo paFoggia: Camp. Prov. Juniores. Ravenna: vinta dalla Poi. Ju glieri: prof. Sponsilli Vico e prof. De Bartolomei Gaetano. terno gradimento per l’ap­ tive della loro circoscrizione DELLE FASI PROVINCIALI Nicastro: Camp. Zonale Ra­ Di Lavezzola. pellativo, con cui ormai so- ed essa ha in genere inizio DEI CAMPIONATI DI CAL­ gazzi; Camp. Zonale Juniores. Firenze: vinta dalla Poi Ma- TEMPIO no soliti rivolgersi a Lui, di con la bella stagione. Questa CIO RAGAZZI E JUNIORES. Pescara: Camp. Prov. Ragaz­ donnina del Grappa. Rosini Antonio; Verona: vinta dalla Poi Presidente: « Papa degli sportivi ». E’ un ottima iniziativa può benissi­ ENTRO IL 18 APRILE, E DI zi; Camp. Prov. Juniores. Membri: Tricoli Alberto, Caimpegno di onore che i gio­ mo essere presa da tutti i CIO’ FARA’ FEDE LA DATA Cagliari : Torneo « Coppa Gloria. Italo, Caputo Salvatore, Mantova: vinta dalla Poi. pece vani del C.S.I., educati alla Comitati e l'occasione sarà DEL TIMBRO POSTALE, DO­ C. S. I. ». Ganau Domenico, Pala Franco. Mantovana. meravigliosa scuola di ono­ più che opportuna, non solo VRANNO ESSERE SPEDITI I Cosenza: Camp. Prov. Ra- Pistoia : vinta dalla Poi TEANO re che è lo sport, sapranno per esaminare i problemi or­ VERBALI PER LE RELATIVE gazzi. Presidente: Stavalone Nicola, Tempio. prendere e mantenere orgo­ ganizzativi locali e nazionali OMOLOGAZIONI, SENZA LE rappr. FIGC; Vice Presidente: QUALI NON VI SARA’ AM­ Vittorio Veneto: Il Torneo gliosamente. AUTORIZZAZIONE EFFET­ De Spirito Elio; Segretario: ma anche per caldeggiare la MISSIONE ALLE FASI RE­ San Giuseppe. Ma l’iniziativa è anche ric­ organizzazione della « Pasqua GIONALI. SI RACCOMANDA Belluno: Torneo Primaverile. TUAZIONE CORSI ARBITRI Mastrostefano Vincenzo; Conca di contenuto educativo dello Sportivo». Al riguardo LA TEMPESTIVITÀ’ E LA Parma: Camp. Prov. Pulci­ I seguenti Comitati sono au- siglieri: Turco Giuseppe, Coppoiché fa appello al caratte­ l’esperienza può servire mol­ PRECISIONE. ni (G); Camp. Prov. Allievi. torizzati ad organizzare un pola Pasquale. re e alla forza di volontà del Corso Arbitri di calcio: Si resta in attesa di conoTreviso: IV Torneo Giova ­ tissimo ma puctuttavia su giovane che deve saper vin­ Faenza-Mondovi; S. Vito dei scere il rappresentante delnissimi. cere se stesso per amore ‘dei APPROVAZIONE REGOLA­ Tempio: Trofeo CSI '57 (Ama­ Normanni; Teramo; Tempio; l’A.I.A. suoi alleati e di quelli co­ MENTI CAMPIONATI E tori). Enna; Milano (Busto Arsizio). FOGGIA muni. Per i giovani del CSI TORNEI ATTENZIONE ! Arezzo: Camp. Prov. Ragazzi; RATIFICA NOMINE COMMIS- Presidente: Frisoli Mario; Se­ questo moni lo si potrebbe Mazzeo Roberto; Oristano: Campionato Zonale Camp. Prov. Junioresi SIONl CALCIO PROVIN- gretario: evasi identificare in un tn Rappr. FIGC: Squadrinelli Ro­ Trento: Coppa Carlo Biasior. CIALI E ZONALI Juniores. vito al'o « sport » considera­ berto; Rappr. AIA: Preziusi Teano: Camp. Zon. Juniores. VERONA Roma: Torneo Bancario '57. te CU . I O di ciò che AEROMODELLISTI DEL C.S.I Caltanissetta: Camp. Prov. Patti: Camp. Zon. Ragazzi; Presidente : Ugo Ronzio, rappr. Antonio; Membro: Celino Pa­ di più nobile e puro risalta Camp. Zon. Juniores. Nel prossimo nume­ Ragazzi. F. I. G. C. e A. I. A.; Vice squale. nell’atleta: hi virilità, il co Ravenna: I Coppa Primavera Firenze: Torneo di calcio. Presidenti: Federico Bianconi, FORLÌ’ raggio, la generosità, lo spi­ ro di « Stadium » po­ Roma:. IV Coppa Primavera. C. S. I. Augusto Breoni; Segretario: Si prende atto della nomina rito di sacrificio. trete leggere il Rego­ Crema: Trofeo Giovanni Ri­ Gianfranco Framba; Consiglie­ dei signori Caldironi Nino e Roma: Camp. Zon Pulcini La « Giornata del sacrifi­ boli. Frascati. ri: Gianni Camerlengo; Enzo Borioni Marcello a rappresen­ cio », una giornata di picco­ lamento del Enna: Camp. Prov. Juniores. Turco; Gino Goatin. Cesena: Camp Zon Ragazzi tanti della FIGC e dell’AIA in le rinuncie offerte per il Pa­ Grosseto: Camp. Prov. Am« Rieti: Camp. Prov. Ragazzi seno alla Commissione Calcio ORISTANO' pa e per la Chiesa, sarà per­ tori. Concorso nazionale Bologna Coppa Fortitude e Presidente: Giorgio Perdisi; Provinciale. Si ratifica anche tanto l'occasione propizia per Treviso: Coppa Piave 195 r « I Camp. Prov. Giovanissimi (G). Mantova: Torneo a 7. Del. Tecnico: Raffaele Onida; la nomina del sig. Dall’Ara mostrare queste doti e que­ Parma: Camp. Prov. Ama­ Terni: Camp. ’ Prov. Ragazzi Segretario: Mario Carta; Con­ Paolo in sostituzione del sig. modelli volani! ste virtù che sono più pret­ Caldironi Nino. siglieri Francesco Salis, Ercole tori 1957. tamente sportive, per dimo­ Milano: Torneo D. Orione Premi del valore dì GROSSETO strare alla società gli alti va­ Gorizia: Camp. Prov. Ragazzi. Ragazzi; Coppa « A. e M. Bei- Senes. Torino: Coppa Giuocatori To­ Ioni » - Juniores a 7 ; Il Cop­ Si resta in attesa di conosce­ Si prende atto della nòmina lori che lo sport è in grado lire 150.000 ai vin. re il rappresentante della dei signori Danti Araldo e Bodi inculcare e che il Centro •citori e ai migliori rino; Coppa avv. D. Righetti; pa Bonomelli - Pulcini a 7; F. I. G. C. naccorsi Falaride a componen­ Coppa Ermanno Silvano; Cop­ Torneo Giovanissimi - S. S. Sportivo persegue come suo ti della Commissione Calcio pa Renato Tosatti; Coppa Ju­ Giovani a 7; I Coppa Loreto CUNEO classificati. scopo primo ed essenziale. Presidente: Colli Vignarelli, Provinciale in sostituzione dei venilia; Coppa Frassati; Coppa Giovanissimi a 7. DUILIO Giovanissimi; Coppa Primave- Ente Delta Padano: IV Cop rappresentante F.I.G.C.; Del. signori Marraccini Luigi e Tecnico Lambert» Umberto, Feretti Ilio. pa Primavera del Delta. Cortona: Camp. Zon. Ragazzi. Genova: Torneo Gioventù Sport; Trofeo ISI Juniores; Trofeo Molinello Ragazzi; Tro­ feo Pedrocco Ragazzi; Trofeo Santolini Ragazzi; Coppa Con­ solazione Ragazzi (1. Categ.); delizioso, profumalo, energetico ! (Continuazione dalla 1. pagina) i • pupilli » del dottor Mazzera di propaganda che il CSI con­ Coppa Consolazione Ragazzi i siculi per il secondo anno tinua a svolgere a favore del (2. Categoria). esaurite nel nome di Galli, Ra­ ed gioia dei grandi e dei piccini si sono dovuti ac­ tennis da tavoio sta dando buo­ Venosa: Camp. Zonale Cal­ maioli, Figini e Landolfi non consecutivo contentare della piazza d'onore; ni frutti, che si ripercuotono in cio. ottimo anche sono stati dei comprimari, ma ma pensiamo che se Bernasconi maniera La Spezia: Camp. Amatori. sensibile su tutto il degli attori di grido che con i e Ceraci si fossero mantenuti movimento pongistico italiano. Senigallia: Torneo di calcio. per squisiti dolci loro «acuti» di stile hanno calmi sino alla fine dell'incon­ saputo avvincere noi spetta­ tro e se lo scoramento non Pongisti nati nelle nostre Bologna: IV Coppa Primave­ casalinghi. ra Juniores; IV Coppa Prima ­ file ed affermatisi attraverso i tori ammirati. avesse ottenebralo i loro ri­ Campionati Nazionali del CSI, vera Ragazzi. Del primo conoscevamo la flessi, forse essi avrebbero po­ hanno vestito e vestono con Reggio Emilia: Torneo Ra­ classe indiscussa ed anzi a no­ tuto coronare il premio più onore la maglia azzurra, difen­ gazzi; Torneo Giovanile. stro avviso poteva essere l'uni­ ambito la loroconcostante ascesa dendo l'onore del pongismo ita­ Parma: V Trofeo Arsenal. co capace di sovvertire il pro­ nell'Olimpo dei migliori doppisti liano anche in campo interna­ Ravenna: Torneo delle; Spenostico della vigilia; mentre gli del CSI. ranze. altri due sono due giovani pro­ Il nervosismo ed il tifo zionale. messe che sicuramente l'anno * amico » hanno tradito nel mo­ La manifestazione testé con­ La Spezia: Camp, Prov. Raprossimo patrono aspirare con mento cruciale anche la forte clusasi, che ha visto come sem­ gazzi. una perfetta e cronometrica Novara: Coppa P G. Seba legittimità al titolo. *•«40 coppia della Toscana che si so­ pre mirabilmente stiani. Sia Landolfi che Figini han­ no « giocati » il titolo nell'in­ organizzazione, diretta dal Doti. Mazzera, nella Pagani: Coppa Martiri d’Un no tutti i numeri per riuscire contro con la Sicilia. e non abbiamo difficoltà nel Buona prestazione dei « ra­ sua qualità di Giudice-Arbitro, gheria, pronosticare una loro rapida gazzi » romani; i quali, contra­ ha portato alla ribalta forze Vicenza: Torneo Primave ascesa nella scala dei valori riamente a quanto andava ri­ nuove, specie da quelle Regioni ra ’57. del pongismo nazionale. petendo l'amico Scuderini, han­ dove il GITeT è praticamente Pesaro: Coppa G. Combi Una menzione di merito pure no dimostrato di avere delle inesistente e questo risultato Coppa Gioventù. ai due baldi rappresentanti chances da far valere. è forse il più rimarchevole in Aosta Campionato Regionale delle Marche e dell'Abruzzo Davvero sorprendente il ruo­ quanto denota che il lavoro in Cremona: Coppa Pasta Com che, specie Capisciotti, sono lino di marcia della coppia profondità fatto dal CSI. sta battenti; state le due note particolar­ marchigiana, mentre ci è sem­ dando buoni frutti. Torneo Calcistico mente confortanti della mani­ brato poco edificante il com­ Siamo veramente lieti di Brescia: a 6. festazione. Sfortunato, per il portamento della coppia pie­ questo ripromettendoci di ope­ Domenicale Asti: Camp. Prov. Juniores; girone in cui è stato incluso, montese che ha dato forfait nei rare con slancio e passione in Camp. Prov. Giovanissimi (G); il veneziano Sambo, che per il due ultimi incontri, pur avendo seno alla nostra Organizzazione Targa CSI Ragazzi. suo exploit veramente notevo­ superato con buono slancio la affinchè anno per anno nostri le ha avuto un particolare pre­ prima fase eliminatoria. validissimi rappresentanti en­ Lodi: Camp. Zonale Juniores. mio dal Comitato di Massa, su Meritevoli di migliore clas­ trino nelle file federali, ed in OMOLOGAZIONE FASI PRO­ segnalazione della Commissio­ sificazione le coppie della Lom­ esse possano affermarsi non VINCIALI CAMPIONATI ne Nazionale. bardia e del Veneto, questi nà­ soltanto per il loro valore atle­ NAZIONALI Degli altri poco da dire, ad timi veramente lontani dalla tico ma per le loro qualità CATEGORIA RAGAZZI morali. esclusione del rappresentante classe dei loro predecessori. della Lucania che ha fatto rim­ In netto regresso la Campa­ Questa è l’opera del CSI: Ravenna: vinta dall’U.S. San piangere lo sbarazzino D’Elia, nia ed in ombra la Calabria, preparare dei Campioni nel Simone. che era stato la rivelazione e che nel doppio ha sempre avu­ senso più completo della pa­ Benevento: vinta dall’U. S. rola. atleti perfetti ed uomini La Salle. l’enfant terribile della scorsa to una favorevole tradizione. edizione. In definitiva però un note­ perfetti. Atleti che sappiano Chiavari: vinta dall’U. S. Car­ Nel doppio lotta incerta fino vole miglioramento del livello affermarsi in campo sportivo lo Grassi. alla fine con codicillo della fi­ medio di tutti i partecipanti ed e che sappiano attuare nella Massa: vinta dall’U.S. CSI nalissima fra le forti coppie una migliore impostazione vita la loro vocazione di uo­ Romagnano. mini. tecnica. dell'Emilia e della Sicilia. Pagani: vinta dall’U. S. Bonihanno meritatamente vinto Senz'altro la capillare opera FILIPPO DRAGO ITO berti.

Qioia ad Avellino

Giornata

del Sacrificio

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I

Il prof. Pecora, allenatore di Vittorio Festa ed Ezio Vuoto tra i suoi ” pupilli nelle centinaia di selezioni lo­ cali. La tattica, se così possiamo chiamare quel po’ di cautela consigliataci dall’amico Peco­ ra, allenatore dei campioni na­ zionali degli ultimi due anni, voleva che si sacrificasse qual­ che « pezzo » giornalistico per non ostacolare il numero uno irpino della campestre; e dire che ce n’era tanta di voglia di buttare sulla carta qualche noterella a riguardo del liceali­ sta che non aveva mancato di

Comunicato della Commissione calcio

Contributo al pongismo italiano

PGRUGIRSl

RECLAMI U. S. Stella Azzurra di Chia­ ra Fontanellato, Parma, avver­ so la delibera della Commis­ sione calcio provinciale di Parma. Gara Stella AzzurraSoragna del 2-12-1956. — esaminati gli atti ufficiali; — preso atto che il gioca­ tore Pedretti Fortunato della U. S. Soragna nella stagione 1955-56 era tesserato per la So­ cietà Audax di Busseto parte­ cipante al Campionato di Lega Giovanile; — considerato che il pre­ detto tesseramento scadeva al termine della stagione calcisti­ ca 1955-56 e che di conseguen­ za nella corrente stagione il giocatore era libero da vincoli con la Società Audax; — stabilito che l’art. 15 del Regolamento del Campionato Nazionale Juniores che vieta il tesseramento di « atleti prove­ nienti da Società federali o di Lega Giovanile » ha esclusivo riferimento alla stagione in corso; — accertato che nell’ anno sportivo 1956-57 il giocatore Pedretti Fortunato è libero da vincoli federali o di Lega Giovanile; — premesso che le norme del regolamento dei campio­ nati del C.S.I. debbono fare testo e quindi è con tali nor­ me che deve essere disciplinato il campionato in oggetto; consi­ derato che le Unioni sportive partecipanti ne hanno accetta­ to precedentemente nella so­ stanza e nello spirito gli arti­ coli in esso contenuti anche se non collimanti con eventuali accordi stabiliti con altri Enti: si delibera: respingere il reclamo con­ fermando in ogni sua parte la delibera della Commissione Calcio Provinciale di Parma. Si incamera la tassa reclamo. Il Segretario RENATO BERNINI Il Presidente GENEROSO DATTILO

riempire le cronache locali di avanti fra le acclamazioni dei sonanti vittorie susseguitesi a presenti. ritmo intenso negli ultimi Bisognava «bagnare»: tantempi! t’è, una in più, una in meno, una telefonata al bar all'an­ Lunedì 1. aprile la notizia golo ed ecco paste e vermuth. sarà da pensare ad un al­ che circolava negli atni delle Ci conticino aperto! scuole e nei crocchi sparsi qua troEzio Vuotto è tornato a scuo­ e là era accettata da tutti sen­ la; la vita ha ripreso za diffidenza; va bene che al a scorrere normale grigia e monotona primo di aprile ogni scherzo come sempre; no, per lui for­ vale, ma con Ezio non si se non sarà tanto grigia, poi­ scherza ! anche con l’assillo degli A sera, fi Comitato provin­ ché da sostenere, troverà ciale del CSI era in fermento; esami il tempo di andare a al ticchettio della « Olivetti sempre 44 » che batteva comunicati su fare quattro passi sul percor­ della campestre del rione comunicati riguardanti le de­ so gli è familiare, or­ cisioni prese nel córso della Baccanico; lo conosce come le tasche riunione delle Commissioni mai, tecniche di pallacesto, calcio e del suo vestito. pallavolo, si aggiungeva il ci­ caleccio dei commenti alla ñoLutti tizia. Ciro Melillo, factotum del II nostro addetto stampa di Comitato nonché vice - presi­ Firenze, Silverio Turi, è stato dente, benediceva la Provvi­ colpito nel più umano e pro­ denza di avergli fatto reperire fondo degli affetti con la scom­ i fondi necessari a pagare il parsa della sua adorata Mam­ viaggio fino a Massa; con la ma. Al nostro caro collabora­ bocca addolcita dalla conten­ tore, provato tanto duramente, tezza della affermazione, sa­ le condoglianze più vive. rebbe stato meno duro pensare ai rimborsi! Si è spento a Rocca di Cam­ bio il giovane atleta Pietro Erano circa le venti quando Allegretti della S. S. M. Cagno. la porta si apri per inquadrare Agli addolorati familiari, ai nel vano le figure di Pecora e dirigenti dell’U.S. che lo ricor­ Festa; più indietro, quasi in­ dano con tanto affetto, condo­ timidito, Ezio Viotto veniva glianze vivissime.

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felice sul prato perchè non è più al verde


STADIUM

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Pag. 3

11 àpriæ 1957

MISCELLANEA UFFICIALE

GIANFRANCO BARALDI punía a “Roma 1980 città orobica. E' un tipo lon­ in Italia, testimonia questo as ­ sportive, ma anche e soprat ­ E' di questi giorni la noti­ rischia di precludere gilineo : ? alto m. 1.81, ha un zia che Gianfranco Baraldi, in­ tutto il dovere di pensare agli sioma), praticanti, in avvenire, le peso-forma di kg. 66. Ma co­ vitato a partecipare a un « ra­ obblighi che sono propri di ai duno » di perfezionamento pre­ Tutti e di ciascuno. Sarebbe mete e gli obbiettivi più im­ loro che lo videro all’opera nei della vita. primi tempi lo ritennero trop­ disposto dalla Federazione ita­ troppo comodo fondare la vita portanti Che Baraldi non partecipi al liana d’atletica leggera a Schio, soltanto su qualche buon ri­ « raduno » di Schio non signi­ po esile, troppo gracile, inca­ ha dichiarato il suo rifiuto. sultato misurato dal cronome­ fica, naturalmente, ch’egli in­ pace quindi di applicarsi per Baraldi ' lavora a Bergamo, tro o dal decametro, e preten­ tenda rinunciare alla attività una gara terribile, come ap­ quale impiegato di una ditta dere, per questo, una specie punto può essere considerata atletica. Ma ne perseguirà gli vita ». di « pensione a che ha dimostrato verso di lui Bene ha fatto, dunque, Gian- obbiettivi tenendo conto an­ quella dei 1.500 metri. C’è da molta benevolenza e molta comprensione, la «Magrini»: franco Baraldi a rinunciare che dei propri obblighi, dei scommettere che nessuno di appunto per l'eccellenza dei alla possibilità di intervenire propri doveri, del proprio la­ quanti lo videro... ai primi suoi risultati atletici, più vol­ all’allenamento di Schio: a voro. Del resto, soltanto se i passi atletici, durante le corse te ha beneficiato di speciali Bergamo, certamente, i diri­ nostri migliori atleti si com­ campestri studentesche, avreb­ permessi, di facilitazioni e di genti ed i colleghi della « Ma­ porteranno così, potremo spe­ be potuto immaginare che egli • licenze». Stavolta, però, Gian­ grini » apprezzeranno questo rare che la loro schiera — per avrebbe superato il « muro del franco Baraldi ha rinunciato a gesto, che indica misura e re­ il momento ridotta a pochi no­ suono » di Beccali, cioè quel godere di un privilegio : e que­ sponsabilità e, in future occa­ minativi — si incrementi nel famoso ’ record di 3'49” che, sto fatto, in verità, qualifica sioni, non mancheranno di numero ° nella qualità, dando realizzato nel 1933 all'Arena il giovane e consente di guar­ concedergli quelle agevolazio­ all’Italia sportiva quelle soddi­ di Milano, resisteva ormai da sfazioni che sin qui sono man­ dare a lui con maggiore spe­ ni che si sarà meritato. 23 anni e sembrava — per il In sostanza, il pretendere cate. ranza. E’ pur vero, infatti, che nostro atletismo —non sono in­ lo sport moderno richiede, per particolari privilegi sempliceUna grossa pedina superabile, ma anche inavvici­ risultati di eccezione, una pre­ mente in forza di un risultato parazione particolarmente at­ non corrisponde a quella in­ nabile. Senza far nomi — è fra i quali si trovava spaesa­ tali da portarlo fra i primi in idoneo ad affrontare con pro­ per le Olimpiadi tenta e minuziosa, una serie terpretazione morale che fa meglio, infatti, usare un poco to, come un autentico novizio. campo europeo e mondiale babilità di successo le fatiche dello sportivo un. esponente di accorgimenti, una quantità e le difficoltà di questo qua­ Baraldi, come ognun sa, è di... generosità in questa cu­ Subì evidentemente l’influsso di allenamenti preliminari. E’ Utile alla società nella quale 4 ’ 24 ” 4/10 1953 riosa circostanza — diremo driennio, che si compirà a Ro­ anche vero, però, che il fine vive. L’approfondire il sistema oggi il nostro migliore espo­ che uno fra i tanti professori dell’ambiente estraneo, della 4’03” 6/10 ma con la grande Olimpiade. 1954 autorità altrui, della enorme dello sport non sta nel profes­ del professionismo ad ogni co­ nente nel mezzofondo. Un uo­ Dicevamo all’inizio che, se 3’53” 6/10 1955 sionismo ciondolone e poltro­ sto, mentre non procura risul­ mo sul quale poggiano le spe­ di ginnastica che ora si van­ folla dei sessantamila: tutto l’applicazione allo sport è in­ 3’47” 8/10 nesco. I giovani hanno il di­ tati tecnici notevoli in senso ranze dei dirigenti italiani, in tano di aver « scoperto » Gian­ ciò ha in parte annullato il 1956 tuttavia non è ritto di perseguire le mete assoluto (la pratica calcistica, vista delle Olimpiadi di Ro­ franco Baraldi, gli aveva, in vantaggio di poter correre con I miglioramenti di Baraldi dispensabile, necessario sacrificare ed umi­ la « spiùta » determinata dal­ realtà, consigliato di interrom ­ ma. Naturalmente, non possia­ l’indiavolato « treno » di Ro- sono notevoli anche sulla mi- liare tutti gli altri compiti ed pere l'attività sportiva, non ri ­ mo farci illusioni, non possia­ zsavolgyi, Hermann, Nielsen e nor distanza degli 800 metri, obbiettivi della vita allo sport. tenendolo fisicamente idoneo. Anche perché, la maturazione mo credere negli asini volan­ degli altri fenomeni che par­ e cioè : LA RUBRICA DEL FILATELICO del professionismo e del divi­ ti: questo sarebbe assurdo. Ma Ma Gianfranco insisteva: si tecipavano alla grande corsa. 1’56” 1/10 1954 smo esclude invece l’attento l’obbiettivo delle Olimpiadi di sentiva « nelle gambe » la pos­ Pur tuttavia Gianfranco Bal1 ’ 53 ” 1/10 1955 studio, l’utilizzazione e il mi­ raldi — il giovane ch ’ era stato sibilità di arrivare a un no ­ Roma è di includere — nel no­ 1'50” 6/10 1956 glioramento delle nuove leve: giudicato « inidoneo a qualsia ­ tevole risultato. Il predetto vero delle finali — il maggior si attività sportiva » — si clas­ Oramai, sugli ottocento me- mentre il principio che gover­ « innominato » professore lo numero di atleti italiani. E sificò settimo col tempo di tri, Gianfranco Baraldi ha rag­ na attualmente l’atletica nazio­ accompagnò allora da un me ­ Baraldi è fra costoro, anche 3'47” 8/10, stabilendo un risul­ giunto Beccali e può sperare, nale è di non insistere neldico, che rilasciò questa di ­ perché le sue prestazioni sono tato che forse in Ungheria può nel giro di un paio di anni, Vidolizzare i pochi individui staye sempre in crescendo, e chiarazione: « Il soggetto è essere considerato mediocre, di arrivare al famoso record di qualche capacità, ma nello dunque dovrebbero arrivare a inidoneo a svolgere qualsiasi ma che indubbiamente, in Ita­ stabilito nel 1939 da Lanzi in svolgere a fondo il lavoro sul­ lia, rappresenta una insperata 1’49”. Si tenga presente che il le masse — specialmente stu­ un limite confortante non ap- attività sportiva ». Difatti... Gianfranco Baraldi, eccezione. possente Lanzi, questa volta, dentesche — onde trarne i nuo­ pena egli avrà raggiunto la aveva venticinque anni, cioè vi elementi. Ciò sarà, indub­ che nel 1953, appena diciot­ maturità. biamente, più facile con il Continua ascesa era giunto al pieno delle pro ­ tenne, riuscì a correre i 1.500 dire, questo prodotA vero moltiplicarsi dei tecnici sia prie possibilità: press ’ a poco metri in 4 ’ 24 ” 4/10 (un tempo to del mezzofondismo italia­ tra i valori mondiali nel campo della medicina spor­ alla stessa età, Gianfranco di ­ tiva, sia in quello della didat­ no ha superato sin qui ogni scadentissimo nella valutazio­ sputerà le Olimpiadi di Roma. previsione. Nato a Latina il 29 ne mondiale, ma quasi quasi Si tratta di pn caso? No. E’ un’illusione? Potremmo tica atletica: non capiterà più, consisettembre 1935 e trasferitosi accettabile nel campo della Non si tratta di una fortuita citare altri tempi, su diverse in futuro, che qualcuno 4 U a disinteressarcon la famiglia a Bergamo du­ mediocrità italiana) è arriva­ combinazione, si tratta di una distanze, onde dimostrare i gli un Baraldi »» rante la guerra, Giafranco Ba­ to, il 19 agosto 1956, al « Nep realtà maturata gradualmente progressivi miglioramenti del­ si dello sport, Ormai, il fenoraldi cominciò a mettersi in Stadium » di Budapest, a cor­ attraverso un’attenta prepara­ l’atleta bergamasco tanto sul­ meno atletico sta radicandosi luce nei campionati studente­ rere la distanza in 3'47” 8/10, zione. Del resto, basta questa la velocità, quanto sul « pas­ nella gioventù italiana: e non schi, dopo aver mosso i primi battendo dunque di 1” 2/10 il piccola « rassegna storica » dei so », quanto sulla resistenza. v’è dubbio che tutto ciò farà ricordare il suo assai meglio, fisicamente e mo­ passi della sua carriera nel record di Beccali che resiste­ risultati di Baraldi, sulla di­ Ci limitiamo a3.000 metri: ralmente, ai nostri giovani, 1952 quando staccò il cartelli­ va dal 17 settembre 1933. No­ stanza dei 1.500 metri, attra­ progresso sui che non l’empirica pratica del 1954 9’11" no per quella « S. Andrea » tate che, in quella corsa in Un­ verso gli anni, per dimostrare calcio, troppo spesso innalzata 8’43” 6/10 1955 che era il sodalizio del picco­ gheria, Gianfranco Baraldi si come il giovane impiegato ber­ ad assurdi parossismi profes­ ._ >5 2C*'^XZ'Z 8'26" 8/10 1956 lo oratorio dell’Alta Città do­ trovò a competere con un gamasco abbia gradualmente ve risiede. Ora fa parte dello1 gruppo di dodici mezzofondi- progredito e possa ancora, di Questo significa che ci tro- sionistici e divistici. I_________________________________________________ LUIGI SCARA MBONE • Sport Club Libertas » della! sii di classe internazionale, qui al 1960, ottenere risultati viamo di fronte a un atleta Dall’alto in basso, da sinistra a destra: Fanny Blan­ kers Koen (Olanda), Jesse Owens (USA), Kee Chung- Sohn (Giappone), Lord Burghley (Inghilter­ ra), Bob Mathias (USA) Paavo Nurmi (Finlandia), Ugo Frigerio (Italia), Mildred Didrickson (USA)

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...e questa volta il « Propheta » porta un nome caro agili spor­ tivi italiani: Ugo Frigerio, il marciatore che per due volte nella settima Olimpiade ad Anversa ed una volta nell’ot­ tava a Parigi, fece salire il tricolore sul più alto pennone dello Stadio. Non è stata l’Italia a ricondurre alla memoria il nostro grande atleta, ma la piccola Repubblica Dominicana, che in una serie di otto francobolli commemorativi della XVI Olim­ piade ha riunito altrettanti atleti fra i più illustri nel set­ tore basilare deH’avletica leggera. Non sappiamo quale norma sia stata seguita nell’assegnare a ciascuno di essi un posto nella successione degli otto fran­ cobolli; non una graduatoria di merito, non un ordine alfa­ betico del nome degli atleti o delle rispettive Nazioni. Il primo valore, dedicato alla olandese Fanny Blankers Koen, farebbe pensare ad un atto di riguardo verso il suo sesso, ma il minimo valore facciale di quel francobollo, i cent., non corrisponde certamente ai tre titoli individuali conqui­ stati nella XVI Olimpiade della « Mammina volante ». Il valore facciale del francobollo dedicato al nostro Fri­ gerio, 16 cent., inferiore di un solo cent, al valore massimo della serie, potrebbe lusingare il nostro spirito nazionalistico, ma se consideriamo che il valore massimo, il 17 cent, è toccato all’ostacolista Mildred Didrickson, l’unico il cui nome non figura fra quelli dei vincitori di una specialità olimpica, mentre il valore immediatamente inferiore a quello del nostro atleta, Pii cent, è dedicato al grande Paavo Nurmi, indub­ biamente il migliore fra tutti, dobbiamo concludere’che il valore facciale dei francobolli non corrisponde a quello atle­ tico dei raffigurati. Secondo il nostro modesto parere la graduatoria avrebbe potuto stabilirsi come segue: 1) Paavo Nurmi — Finlandia — vincitore dei 10.000 metri piani nella VII Olimpiade, col tempo di 3i’4j”8 e nella IV ad Amsterdam, col tempo di 3o’i8”8 vincitore dei 1400 e dei 5.000 metri nell’VIII Olimpiade a Parigi, coi tempi rispettivamente di 3’$3”6 e di i4’3i”z. 2) Jesse Owens — Stati Uniti — vincitore dei 100 e dei 200 metri piani, coi tempi rispettivamente di io”z e 2o”7 e del salto in lungo, con m. 8,06, nella XI Olimpiade a Berlino. 3) Fanny Blankers Koen — Olanda — vincitrice dei 100 e dei 200 metri piani e degli 80 metri ad ostacoli, coi tem­ pi rispettivamente di 11’9, 24”4 ed n”2, nella XIV Olim­ piade a Londra. 4) Bob Mathias — Stati Univi — vincitore del Decathlon nella XIV olimpiade a Londra con 7139 punti e nella XV ad Helsinki, con 7887 punti. 5) Ugo Frigerio — Italia — vincitore della gara di mar­ cia sui 3.000 metri nella VII Olimpiade ad Anversa, col tempo di 13’14”! e sui 10.000 metri nella stessa Olimpiade, col tempo di 48’6"! ed in quella successiva a Parigi, col tempo di 47’ 49”. 6) Kee Chung Sohn — Giappone — vincitore della corsa di Maratona nella XI Olimpiade a Berlino, col tempo di a ore 29’i9”2. 7) Lord Burghley — Inghilterra — vincitore della corsa ad ostacoli sui 400 metri, col tempo di 53”4 nella IX Olim­ piade ad Amsterdam. 8) Mildren Didrickson — Stati Uniti — discobolo, il cui nome non figura fra i vincitori di Olimpiadi, Questi rilievi, di carattere esclusivamente sportivo, inte­ ressano fino ad un certo punto i filatelici, ai quali diciamo che la. serie non si presenta male, coi suoi colori tenui e delicati, sui quali spiccano gli anelli olimpici ed i colori delle bandiere nazionali degli atleti. Riguardo ai primi po­ tremo osservare che essi sono disegnati tangenti fra loro an­ ziché intrecciati, falsando cosi il concetto dell’affratellamento nello Sport dei popoli dei cinque continenti. Le figure degli atleti, un po’ fotografiche, caratterizzano fedelmente Patteggiamento di ciascuno. La serie dimostra la giusta comprensione, da parte dello Stato che l’ha emessa, della funzione propagandistica e cele­ brativa di un francobollo. Essa presenta otto grandi atleti di sei Nazioni differenti. L’Italia vi occupa il suo posto con la figura di un suo figliolo, caro a quanti ne vissero da vicino c da lontano le vicende sportive. Pochi altri italiani furono ricordati nei francobolli di altre Nazioni: Cristoforo Colombo. Leonardo da Vinci, Giu­ seppe Garibaldi, se la memoria non ci tradisce. A questi si unisce ora l’alfiere del nostro Sport, che noi abbiamo dimenticato anche se ora ha voluto rammentarlo la pìccola Repubblica delle Anelile. RICCARDO BONARELL1

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RUGBY Nella riunione del Consiglio Federale l’ing. Piero Ma­ rini è stato nominato osservatore della squadra nazio­ nale a disposizione della Commissione Tecnica e l’avv. Ottavio Marotta, Segretario onorario della CAGl (Com­ missione Attività Giovanile). L’ing. Marini è ben noto per essere stato più volte il mediano d’apertura della Nazionale nel dopoguerra, mentre l’avv. Marotta da dodici anni è un attivo ed apprezzato dirigente del Rugby. CICLISMO La Commissione Tecnica dell’UCl in una sua visita a Reims ha deciso quale sarà il percorso dei campionati del mondo di ciclismo su strada del 1958. Il circuito scelto dalla Commissione Tecnica misura la distanza di 20.630 chilometri. Nel corso dei campionati 1958 i ciclisti dilettanti percorrerranno il circuito per nove volte, ossia copriranno la distanza di Km. 185.670.; i professionisti, invece, gireranno sul circuito, che è stato definito durissimo, per 14 volte per un total di Pm. 288.820. GINNASTICA Il sig. Guido Ginanni, Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, ha avuto a Bologna un primo scam­ bio di idee con il prof. Zampori e con il prof. Lay. re­ centemente nominati direttori tecnici nazionali del set­ tore maschile e quello femminile. Il Presidente e i due dirigenti tecnici si sono trovati d’accordo sulla necessità di valorizzare al massimo i « centri di produzione », le Società e gli istruttori so­ ciali che sono preposti alla, preparazione dei ginnasti e delle ginnaste. Per l’attuazione di questo proposito, la Federazione ha deciso, in vista dei campionati europei femminili che avranno luogo a Bucarest il 26 maggio, di fare allenare nelle loro rispettive sedi le ginnaste. le quali rimarranno così sotto la guida ed il controllo dei loro insegnanti. Con questa decisione la Federazione ha voluto ren­ dere più intensa e costruttiva la collaborazione fra tec­ nici centrali e periferici, valorizzare l’attività dei tecnici delle Società, particolarmente impegnati nei quadriennio olimpico di Roma in un lavoro di preparazione estensivo e qualitativo di grande responsabilità e di notevole impegno. Per il settore maschile la Federazione è in trattative con quattro Nazioni per un incontro da effettuarsi in Italia nel periodo giugno-luglio e per altri due incontri da disputarsi all’estero entro il corrente anno. L’ Italia prenderà parte anche alla Coppa Europa. IPPICA Con un lusinghiero successo ottenuto dal Concorso ip­ pico intemazionale di Torino, ha avuto inizio la lunga serie di manifestazioni previste dal Calendario Nazionale che la Federazione Italiana Sport Equestri ha emanato per l’anno sportivo 1957. Dal 24 aprile al 1. maggio avrà luogo a Roma a Piazza di Siena il tradizionale Concorso Ippico Intema­ zionale Ufficiale di Roma, giunto quest’anno alla sua XXVI edizione. La data di effettuazione della grande manifestazione equestre romana è stata quest’anno leg­ germente anticipata per esigenze di carattere interna­ zionale. Il CHIO di Roma apre cosi quest’anno la serie delle massime competizioni equestri internazionali. Il programma del Concorso Ippico di Roma com­ prende,, oltre al tradizionale « Premio delle Nazioni » tre categorie riservate ai componenti delle squadre uf­ ficiali e dieci categorie alle quali possono partecipare anche i cavalieri a titolo individuale. Piazza di Siena accoglierà ancora una volta, come è sua tradizione, i migliori cavalieri d’Europa. M. M.

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Come tutte le specialità, an­ che gli ostacoli richiedono tem­ po per la preparazione. L’osta­ colista. d’inverno, non deve ab­ bandonare l’ostacolo, ma, an­ zi, in questo periodo di stasi può avere, lontano dall’assillo delle gare, la tranquillità men­ tale per dedicarsi completa­ mente al perfezionamento del­ la tecnica. Perciò molti pas­ saggi. non sparati, in completa scioltezza, curando dettagli e particolari Che potranno essere suggeriti dall’istruttore attento sulla scorta dell’attività estiva. Anche d’inverno, dunque,

ostacoli, In palestra, ma anche all’aperto, sull’erba di un cam­ po ‘pianeggiante o in pista. Lo ostacolo sarà da principio bas­ so per poter giungere poi suc­ cessivamente, quando col la­ voro si è raggiunta una certa etfficenza, all’altezza normale. Questo dicasi per gli specia­ listi dei 110. H concetto da tenere ben presente è che: non si tratta di un salto ma di un passag­ gio, dobbiamo cioè arrivare a « correre sull’ostacolo ». Infatti l’ostacolista compie sull’ostacolo un passo di corsa

un po’ più allungato. H ritmo di corsa non deve essere in­ terrotto e ¡’ostacolo che si lascia alle spalle già al primo passo dopo l’ostacolo, ci deve trovare perfettamente in linea di corsa e spinta. Ma l’ostaco­ lista prima di dedicarsi agli ostacoli, dovrà spendere 3/4 e più del suo tempo per la di­ stanza piana; non deve cioè vedere la distanza ad ostacoli disgiunta da quella piana. La velocità è la base di tutte le specialità atletiche dai 100 metri alla maratona, dal salto in alto al lancio del martello.

Un aumento della velocità sul piano dà. come conseguenza, un normale aumento delle pos­ sibilità per la specialità ad ostacoli. Particolare cura dovrà avere l’ostacolista, dunque, nel­ l’intento di migliorare la velo­ cità di base tanto necessaria se si considerano le particolari esigenze di velocità delle cor­ rispettive distanze piene nelle più sfruttate distanze ad osta­ coli. La velocità diventa, in­ fine, indispensabile anche per tenere quella lunghezza di fal­ cata necessaria per compiere agevolmente la distanza fra

ostacolo e ostacolo. Gli ostacolisti, io genere, de­ vono essere tipi dalla spinta formidabile che hanno saputo combinare la velocità alla lun­ ghezza del passo. L’allenamento con i velocisti di cui racco­ mando l’esecuzione non deve però far dimenticare la fal­ cata utile per la specialità, la assuefazione, cioè, ad un ritmo che sarebbe dannoso. Un buon ostacolista dovrebbe includere nel suo programma giornaliero, almeno una mezz’ora dedica­ ta agli esercizi speciali che ri­ cercano la scioltezza dell’anca

e rinforzano gli addominali, costituendo il contorno partico­ lare deU’ostacolista. Per questo ho scelto per voi alcuni fra gli esercizi più importanti e riassuntivi. Ho già detto in tema di tec­ nica spicciola, come intendo il passaggio dell’ ostacolo, cioè: azione di corsa normale fino all’ultimo passo, stacco con gi­ nocchio piegato e non gambapiede scaraventati in avanti. posizione allungata e distesa sopra l’ostacolo* e, infine im­ portantissimo, «fulminea disce­ sa a terra della gamba avanti.

forzata volontariamen:e. men­ tre, quella che segue, continua l’azione di riflesso ». Credo che meglio di ogni altra spie­ gazione possano rendervi que­ ste idee le figurine

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ESERCIZI — Questa In serie di esercizi speciali che l’ostacolista, sia dei 110 che del 400. dovrebbe ripetere spes­ so durante la giornata. SI tratta di quattro o, al mas­ simo, sei minuti. Questa pra-

fica dell’osiucohsta cousenle di ottenere, a buon mercato, grandi vantaggi in quanto lo stesso acquisterà in breve una estrema scioltezza sul­ lo ostacolo

AZIONE SU OSTACOLO DA 110 — La figura 1 mostra lo accentuato riflesso del piede nell’ultimo passo destinato a rendere più facile il raggiun­ gimento della posizione illu­ strata dalla figura 2. ginoc­ chio ad angolo ottuso, brac­ cia alte all’altezza del men­ to. L’azione della figura La è sbagliata; confrontare con quella 1. Il p;ede della gam­ ba che passa per prima è, in questo ultimo passo, quasi a

terra per effettuare U «cal­ cio » della gamba avanti (fi­ gura 2 b) mentre le mani vengono abbassate ancor pri­ ma della barriera Ecco, nel­ la figura 3, le mani abbassate quasi a sfiorare l’ostacolo; il busto è leggermente inclina­ to. la gamba è sì tesa, ina vi è arrivata per riflesso; non è stata cioè forzata. Nella fi­ gura 4 in evidenza l’azione della gamba, che per prima Ir valicato l’ostacolo, «spinta» verso terra.

(In alto): subito dopo l’osta­ colo la posizione deve essere quella in linea perfetta dì corsa e spinta. Solo il gi­ nocchio della gamba che se­ gue è, per naturale riflesso, un po’ sollevato. (Al centro); AL DALLA PARTENZA PRIMO OSTACOLO — Pro­ vare in allevamento e con­ trollare questa fase iniziale così importante per l’anda­ mento della gara. Lo stacco

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dovrebbe avvenire * 2 metri dalla barriera mentre si do­ vrebbe prender terra a un metro e mezzo. Un buon si­ stema è allenarsi segnando in bianco sul terreno il pun­ to esatto di stacco e di arri­ vo. La figura illustra un. ai Iota che passa di sinistra e che compie il numero dei passi consigliato. Valicando l’ostacolo in questa maniera, si dovrà, anche, partire con

la destra avanti. L'atleta però dovrà adattare tutto questo ai suoi mezzi; e se, ad esem­ pio, non gli riesce partire con la destra avanti, dovrà ovviare cercando di guada­ gnare una falcata, muoven­ dosi perciò con ritmo piu ac­ centuato. A questo punto pos­ sono insorgere difetti come la perdita del ritmo ottimo, della scioltezza, primo pas­ saggio precipitoso o tagliato, ccc. per cui bisogna lavorare molto in allenamento per co­ noscere la propria via giusta e seguirla fino a metterla in pratica automaticamente. Lo atleta che passa con la de­ stra avanti, invece, si trove­ rà a suo agio. Gli ostacoli dei 110 sono disposti come segue: dalla partenza al primo osta­ colo m. 13,72; fra un ostacolo e l'altro m. 9,14, dall’ultimo all'arrivo m. 14,02. (A fianco): L’ostacolista del 400 dovrà particolarmente Insistere su­ gli esercizi illustrati. (In al­ to): AZIONE SU OSTACOLO DA 400 — Confrontare con le figure N. 3 e 4 dei 110 osta­ coli per farsi un’idea della differenza. Per noi la diffe­ renza più importante è. Infi­ ne, l’estrema scioltezza e decentrazione possibile all’osta­ colista dei 400 a differenza di quello dei 110 che, poco o tanto per ragioni di velocità e brevità della gara, del ra­ pido succedersi delle barrie­ re. non potrà mai essere to­ talmente decontratto. Perciò, in allenamento, occorre cu­ rare la decontrazione sullo ostacolo, non riservando alla barriera più energia di quel­ la strettamente necessaria. Nei 400, inoltre, prendere be­ ne il primo ostacolo è ancora più importante che nel HO. L’atleta perciò deve dedicar­ vi una cura particolare in allenamento, affinchè possa giungere a ouell’automatlsmo che permetterà In gara di abbordare bene il primo ostacolo


STÄDIÜM

Anno XII - N. 14 - Pa«. 4

11 aprile 1957

FOTOGRAMMI DA TUTTA ITALIA $■

OSSERVATORIO SULLA CAMPANIA

fESTOsa e mìstica atmosfera nella “fasoua nello sponrao,, di napoli NAPOLI, aprile Napoli sportiva ha vissuto anche quest'anno una indimen­ ticabile giornata. Diciamo Na­ poli sportiva perchè quest'an­ no la bellissima Palestra di Parco Castello non ha ospita­ to la festa, dello sport del CSI, dedicata solo agli atleti ed ai dirigenti delle nostre Unioni Sportive. Il CSI, ormai adulto nella Regione, ha inteso sensi­ bilizzare, con una grande ma­ nifestazione, tutta la massa sportiva giovanile, avvicinando i nostri giovani a quelli che ancora ignorano la nostra Or­ ganizzazione e le sue linee pro­ grammatiche. E‘ con legittimo e sano or­ goglio che guardiamo alla buo­ na riuscita della Pasqua del­ lo sportivo: superbo lo spetta­ colo dei mille atleti dalle po­ licrome tenute di gioco, schie­ rati con gli istruttori sul -■par­ quet » del Gimnasium, vicini al­ l'altare. Sugli spalti gremiti al­ tri sportivi, accorsi al richia­ mo dello sport cattolico, con­ vinti dal nostro linguaggio inu­ sitato nello sport di oggi, ma nonostante tutto, compreso. E ancora vecchi Dirigenti di bla­ sonate Società: ci guardano per­ plessi. Sentono parlare di tino sport, nuovo, meno arido, fe­ condo. Ammiccano tra loro... ma anch’essi hanno imparato a conoscersi, a penetrare la no­ stra * forma mentis » sportiva, ci seguono, curiosi ma bonari. Al centro è ('Altare diceva­ mo, stretti d’intorno i nostri ragazzi, più in là gli altri pra­ ticanti, quindi le famiglie e i simpatizzanti: è significativo. Non, è questo che vuole il CSI? Si e sulla buona via, possiamo lavorare sereni.

S'ode solo il ronzare delle ■macchine da ripresa della RAI TV mentre il Presule parla al Vangelo. Mille generosi cuori di sportivi seguono il profon­ do parlare del cardinale Mim­ mi: « Nell’attuale momento —dice tra l'altro il Porporato — si sente parlare ovunque di patti, di alleanze, di conven­ zioni. Il mondo sente la ne­ cessità di rinforzarsi, unendo­ si, mediante accordi, con altra gente; i popoli tra loro si ac­ cordano, convogliano le loro forze a baluardo delle insi­ die. E qui continua il Pre­ sule — io voglio proporvi una Alleanza potente, una garan­ zia sicura a salvaguardia del­ la vostra sana giovinezza, del­ la vostra esuberanza sportiva, per la salute spirituale». Han­ no subito compreso gli spor­ tivi. I loro occhi e i chiari volti di atleti hanno siglato generosamente il concordato Gli sportivi sono con Lui. LA CRONICA Caratteristico e inconsueto l’aspetto dei giardini annessi alla Palestra del CONI per questa Pasqua dello Sportivo. Gli atleti di quasi tutte le So­ cietà Campane sono intervenu­ ti in divisa da gioco con i gagliardetti e le bandiere. Sfilano ed accedono al «par­ quet » interno dove avrà luo­ go la cerimonia religiosa. Le Società del CSI:’ il CSI Napo­ li nelle fiammanti divise bleu arancione, i canarini della Poi. Oriens Napoli, la Juve Flegrea, i Diavoli Neri, i Gruppi Li­ berty, quindi le Società Par­ tenope, Cus Napoli, Fiamme d’Oro; sempre con gli atleti in divisa i Gruppi Sportivi d’isti­ tuto venuti per interessamen­ to del prof. Ovidio Pallabazer dell'ufficio Educazione Fisica del Provveditorato agli studi: leggiamo sui gagliardetti e sul­ le tute sportive Liceo Umberto. Casanova, Elena di Savoia (rappresentanza femminile), Mazzini, Cuoco, Istituto Tecni­ co Della Porta, Mario Pagano. Sfilano ancora e prendono po-

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sto nella Palestra, guidati dal­ l’ottimo Maestro Conte che co­ ordina al microfono la siste­ mazione degli atleti, curando anche la parte coreografica, di accordo con gli operatori della RAI TV, che già hanno sin da ieri predisposto gli impianti per la ripresa filmata delia mani­ festazione, la rappresentanza femminile dei Grandi Magazzi­ ni STANDA, gli schermidori della Partenope e le rappre­ sentanze sportive delle prin­ cipali Aziende Napoletane. Sfi­ lano i calciatori della SME, ol­ tre 10 squadre, gli atleti della Napoletana Gas, della Società Elettrica della Campania e della «Cirio

La Palestra è ormai piena. Si dà accesso agli spalti alle famiglie ed agli atleti in bor­ ghese, mentre nel recinto riser­ vato prendono posto le autori­ tà notiamo fon. Rubinacci, lo Tng. Mai-cello Rodino di Miglione, nuovo Presidente Provincia­ le del CSI a Napoli; il dr. Vit­ torio Brun, il Vice Prefetto, lo Ammiraglio Ginocchietti, il Di­ rettore Tecnico Centrale com­ mendatore Dattilo in rappre­ sentanza della Presidenza Na­ zionale del CSI; l’Assessore al Comune di Napoli Comm. Improta in rappresentanza del Sindaco, l'on. Riccio, il Mar­ chese Battiloro, il dr. Deuringer della RAI-TV, il dr. Zem-

loro Unioni Sportive intenzio­ nati a far meglio, anche nei campi dello Sport. Gli atleti assaporano la di­ stensione spirituale di questo incontro annuale. I dirigenti hanno incamerato sufficiente ossigeno morale per ri comin­ ciare. E noi dirigenti provin­ ciali che avevamo promesso a noi stessi di regalarci una va­ canza dopo la gravosa orga­ nizzazione della Pasqua del­ lo Sportivo, ci siamo tacita­ mente trovati d’accordo nel rinunziarvi Chissà perchè ma non siamo più stanchi! NICOLA DIASPARRO

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biasi, il prof. Salerno, Ispetto­ re del CSI nella regione, prin­ cipale artefice della buona riu­ II Comitato Provincialè del scita della manifestazione; il CSI desidera ringraziare a no­ Colonnello Folinea Direttore stro mezzo quanti. Enti, AuComandante dell’Aeroporto di torità ed atleti hanno contri­ Capodichino, il Prof, pallaba- buito alla buona riuscita del­ zer del Provveditorato agli stu­ la manifestazione. In partico­ lare l’ing. Angelini della RAI di; il rag. Mollichelli delegato di Napoli, il Provveditorato regionale del CONI; i presi­ denti delle Federazioni Spor- agli Studi e l’Ufficio Educa­ tive locali, i rappresentanti zione Fisica, la Polisportiva della Stampa ed altre perso- Partenope, la RAI TV. gli ope­ tutti che hanno curato nalità di cui ci sfugge il no- ratori la ripresa dei documentari e me. delle fotografie, i quotidiani Ha avuto inizio la S Mes- napoletani ed’ i loro inviati, il sa: il maestro Conte dirige gli CONI e le Federazioni sporti­ A sinistra: una fase della terza prova del Campionato biellese di corsa campestre conducono gli atleti Sartori atleti ordinando al tempo giu- ve che hanno provveduto allo sto la presentazione dei ga- spostamento delle gare in pro­ (78) e Ramazzina (95) del Dopolavoro Zegna. In alto a destra: nel corso della riunione del Comitato Zonale di gliardetti e degli onori. A1 gramma per favorire lo svol­ Chiavari, il Consulente Ecclesiastico Don Lelio Podestà parla, ai convenuti. Al centro il Presidente Cumino, alla Vangelo il sermoncino di Sua gersi della manifestazione e lo sua destra il Vice Presidente Rossi e alla sua sinistra il Vice Presidente Sterza. In basso a destra : il pugile Eminenza di cui abbiamo fat- affluire degli atleti diversa- Giancarlo Garbelli sul ring della palestra della Polisportiva «Fulgor» di Fidenza con il Segretario delia Com­ to cenno. Molto lavoro per gli mente impegnati in competi­ missione Tecnica Zonale di pugilato Benito Mattioli operatori della RAI-TV che in­ zioni ufficiali. quadrano ora quella, ora l’al­ tra scena; i fotoreporter fanno impazzire i «flaShes». Tutti raccolti, gli atleti ed il pub­ blico sugli spalti. Due militi dell’Arma benemerita in gran­ de uniforme sono ai lati del­ l'altare, subito dopo i gagliar­ detti retti da rappresentanti delle rispettive Società. Termi­ na il rito. Parla il nuovo Presidente Provinciale Ing. Marcello Ro­ dino di Miglione, chiara figu­ ra di dirigente di Aziende in­ dustriali, dalle molteplici atti­ vità tra le quali annovera l’ul­ TREVISO, aprile tato concorreranno validamen­ strava di già la promettente voli difficoltà, ha dimostrato agonistici con sorprendenti ri­ tima ed impegnativa carica di (Giorgio Garetti)). — Allo te: la Commissione attività or­ quota « 4380 » che risultava co­ che con la buona volontà è sultati. amministratore delegato della scopo di dare una chiara fisio­ ganizzativa, la Commissione at- sì suddivisa: Treviso: 943; Pa­ possibile ottenere qualsiasi in­ VENEZIA: Siamo certi che RAI TV. L’egregia personalità nomia al Comitato Regionale si tivitàtività federale e la Com­ dova: 843; Verona 831; Vi- tento. non si contenterà dell’afferma­ puntualizza il significato della è proceduto alla sua costituzio­ missione attività agonistica. cenza: 473; Belluno 412; Vit- PADOVA: Ha avuto luogo zione pongistica che ha rag­ manifestazione in rapporto alla ne. Ne è risultata questa impo­ Gradita è stata — nel corso torio V.to: 386; Venezia 322; ad Abano Terme, su un per­ giunto. ideologia del CSI, augura la stazione: Ispettorato: Consu­ della simpatica riunione — la Feltre: 111; Rovigo: 59. Vero­ corso di Km. 3,500, la tradizio­ VERONA : A 1 l’avanguardia buona Pasqua agli intervenuti, lente Eccl.: Don Faustino Mo­ visita di S. E. il Vescovo di na contava il maggior numero nale campestre regionale. Mi- per il numero di cartellinati, dopo aver lettó i telegrammi starda Ispettore: p. i. Olivo Padova il quale ha pronuncia­ di associazioni (48) seguita da chelazzo (Zovon di Vò) ha s’appresta a difendere il bril­ di adesione dell'on. Leone, del- Spolaore; V. Ispettori: dr. Lui­ to confortanti parole d’inco­ Padova (45) e Treviso (39). vinto lo scudetto e l’ambita lante 9. posto conquistato nel­ l’aw. Onesti e del Prof. Ged- gi Volpe e rag. Giorgio Giro­ raggiamento. Passato il ciclo delle riusci­ medaglia d’oro. Veramente la classifica finale dei Comita­ da. Applausi prolungati. ni; Segretario: Un. Leandro E’ stato poi discusso un pro­ tissime gare invernali, si pro­ ricca la dotazione dei premi ti d’Italia. L’ing. Rodinò s’intrattiene Rossi. Delegati: Lazzarotto gramma di massima inerente spettano quanto mai avvincen­ individuali e di rappresentan­ VICENZA: Pensa di ripete­ con Sua Eminenza e con i di­ (Feltre)); Gasperotto (Rovigo); il II Raduno Veneto del CSI ti le stagioni agonistiche pri­ za; numerosa la partecipazio­ re la doppietta di pallavolo (Treviso)); Serio che, date le facilitazioni con­ maverile ed estiva. rigenti centrali e provinciali Marcellin ne. Solenni festeggiamenti si dello scorso anno, mentre il del CSI prima di passare nel­ (Verona); Di Blasi (Venezia); cesse, sarà realizzato in occa­ Diamo, ora, una telegrafica stanno intanto preparando per bravo Carenza svolge una pro­ la Sala Convegno della Par­ Banzato (Vicenza); Fallai (Vit­ sione della Fiera Internazio­ impressione s u 1 l’andamento la celebrazione della « Pasqua ficua opera di propaganda. tenope per la premiazione del­ torio V.to); in attesa della no­ nale di Padova e precisamen­ generale dei Comitati. Proce­ dello Sportivo ». VITTORIO VENETO: Elet­ le. attività svolte nella decorsa mina: Belluno e Padova. Con­ te il 30 maggio. Esso compren­ diamo con ordine alfabetico: ROVIGO: La «Gazzetta trizzanti i Regionali di tennis siglieri: tutti i componenti il stagione agonistica. de: S. Messa; ritrovo nell’au- BELLUNO: Finalmente ha CSI » è l’insostituibile e in­ da tavolo di Oderzo conclusisi C.D. e le CC.TT.NN. residenti La manifestazione è conclu­ ditorium della Fiera; staffet­ « ingranato ». La fermezza, la confondibile documento della con due lotte in famiglia. Nel nel Veneto. Entrano, inoltre, sa: gli atleti si lasciano foto­ ta 4 X 800 attraverso le vie passione dei solerti dirigenti fattiva e fervida attività rodi­ singolo s’è imposto il venezia­ a far parte, < Dirigenti CSI grafare con i meritati Trofei no Sambo sul compagno Muner; cittadine con arrivo alla Fiera fanno sperare un'annata favo­ gina. esplicanti funzioni direttive in e si fregiano delle medaglie, e altre imponenti manifesta­ revole piena di soddisfazioni. TREVISO: In vivace campa­ nel doppio i moglianesi Spaseno alle Federazioni. giusto riconoscimento al loro FELTRE: Il piccolo Comita­ nilismo con « l'irraggiungibile » no-Novello hanno battuto gli zioni di contorno. merito sportivo. Tornano alle Al funzionamento del ComiSi è quindi ribadito sul se­ to Zonale, sormontando note- Verona, spazia in tutti i fami amici trevigiani. guente triplice impegno: 1) Una più stretta collaborazione fra l’ispettorato e i Delegati; E UNO ALLA LIGURIA 2) Maggior frequenza delle Assemblee di società, visite annuali alle stesse e lezioni formative provinciali per diri­ genti; 3) Efficienza delle Pre­ sidenze delle UU. SS. le quali devono sviluppare attività di massa a carattere polisportivo, creare una vita associativa e contatti coi genitori. CHIAVAR!, aprile Infine sono stati varati nu­ Massimo Giacomini per ora (Ezio Ferrari) — I consiglieri del Comitato Zonale Auto­ merosi Campionati Regionali: non è che un illustre scononomo di Chiavari ed i componenti delle Commissioni Pallacanestro « seniores » e sciuto alla gran massa degli Tecniche si sono riuniti in .seduta plenaria negli accoglienti « giovanile », Calcio « ragazzi » sportivi, ma non lo rimarrà locali della « Madonnina del Grappa » a Sestri Levante. e « juniores » Pallavolo, Ten­ ancora per molto, perchè già Dopo il caldo saluto, dato dal Presidente Cumino, il Con­ nis, Ping-pong per giovanissi­ i giornali e la radio hanno co­ sulente Ecclesiastico Don Lelio Podestà ha sintetizzato come mi, Ciclismo su strada, Tennis minciato a parlare di lui in occasione del torneo interna­ va intesa la cultura dello sport. ■> squadre. Marcia da monta­ zionale di Viareggio e della Si è passato quindi alla discussione di un impegnativo gna, Atletica su pista. Vanno ordine del giorno. Le Commissioni Tecniche (Calcio-Atletica inseriti nel calendario con da­ sua convocazione per la nazio­ leggera-Pallacanestro-Scherma-Subacquei-Tennis da Tavolo) te da stabilirsi: un corso eser­ nale juniores. hanno ampiamente relazionato in merito ai compiti loro cizi spirituali; consulta Assi­ Nato a Udine il 14 agosto 1939 sin da ragazzo cominciò demandati. stenti di Comitato; giornate di a dare calci ài pallone. A 14 SS Si è parlato del prossimo inizio di nuove attività e di studio per incaricati sportivi. k anni firmava il cartellino per una sempre maggiore penetrazione, già in atto, neH’entrol’attività CSI in ci­ l’U. S. Tempio di Udine par­ terra, alla quale darà un grande impulso la sistemazione freEsporre una cosa addirit­ tecipante al campionato ragaz­ immediata di un campo sportivo regolamentare del C.S.l. tura sarebbe mastodontica e una per­ zi del Centro Sportivo Italiano, Massimo Giacomini con l’allenatore dell’udinese Bigogno per il quale già si ha a disposizione il terreno adatto in dita di tempo giacché è noto mettendosi in luce come mez­ damano militante nella I Di­ dell’atleta. Al termine del cam­ località Calvari, ed a cui potranno accedere numerosi gruppi in ogni Compartimento d’Ita­ z’ala di sicuro avvenire. Giocò visione. Giacomini in quell’an­ pionato di promozione, Bolo­ sportivi in formazione nella vallata della Fontanabuona. Diversi e producenti gli interventi da parte di tutti i lia come il Veneto conservi e per il Tempio anche il cam­ no disputò 5 partite, trasferen­ gna, Juventus e Udinese se lo presenti e. particolarmente, dei Vice Presidenti Sterza e consolidi sempre più la sua pionato estivo organizzato dal dosi Vanno seguente all'olimpia contesero. L’Udinese ebbe la CSI di Udine, e il Tempio lo di Paderno che partecipava al meglio anche perchè Massimo Rossi, il quale ultimo, nella sua qualità di Presidente del- privilegiata posizione. Nel 1955 aveva 7094 tesserati vinse grazie a una sua rete allo campionato di promozione Re­ non intèndeva lasciare la fa­ l’A.I.A. locale, ha rivolto un vivo elogio per il comporta­ miglia e lo studio per il calcio. 1 mento dei Dirigenti di Società e degli atleti del C.S.l. e. e 260 UU.SS.; nel 1956 ha fat­ scadere dei tempi supplemen­ gionale. approvando quanto richiesto da un componente della C.T. to un balzo innanzi raggiun­ tari, nella finalissima con l’U.S. Sin dalle prime partite veni­ Tuttora la passione per lo calcio, ha assicurato che proporrà, caldeggiandola vivamente, gendo le cospicue forze di Olimpique, allora spauracchio va segnalato ai tecnici della •studio (fatto notevole nei gio­ A. C. Udinese che provvedeva­ vani d’oggi) lo tiene lontano l’istituzione di un gruppo di Dirigenti sportivi del C.S.l. 8482 iscritti e 314 UU.SS A di tutte le squadre. Nel 1954 passava in forza no settimanalmente a qontroL dalle competizioni: ne danno da immettersi nelle funzioni di Commissari di Campo rego­ molò febbraio di Quest’anno larmente autorizzati l’Ufficio Tesseramento regi- all’U. S. Serenissima di Pra- larlo per accertarsi del valore dimostrazione la mancata pre­ sentazione al primo raduno dèlia nazionale juniores e la assenza dalla prima partita di­ sputata dall’udinese ne! torneo di Viareggio. In. dubbio sino all’ultimo è stata la sua par­ tenza per la Spagna con gli azzurri juniores perchè, pur avendo l’approvazione del pre­ side della scuola, gli dispiace­ va staccarsi dai libri scolastici. Giocatore titolare nel cam­ pionato riserve disputato dall’Udinese nella corrente stagio­ ne ha messo a segno 6 reti delle quali la maggior parte CATANIA, aprile rigenti, alla quale non è riu­ che è bene svolgere attività fe­ Successi dell’agguerrita rappresentativa austriaca decisive agli effetti del ri­ derale solo quando si è rag ­ scita a sopperire la «3 'giorni (D.B ). — Presieduta dallo sultato. Ha seguito la prima giunta una solidità organizza ­ Regionale » svoltasi lo scorso squadra in varie trasferte in Ispettore Regionale, Doti. An­ tiva, tecnica e finanziaria tale dicembre. CATANIA, marzo stria, che valendosi di fuori­ qualità di prima riserva e solo gelo Di Mauro, e con l'inter­ (Domenico Basile) — Un classe come Spùsis, Mark. Ga- uno strappo muscolare subito vento di Don Carcione, Consu­ Dalia relazione dei vari Pre­ da garantire buoni frutti. lente Regipnale del CSI, e dei sidenti è risultato anche essere S: è latto rilevare anche che s ucc esso t ec nìco - organizza ti vo, mon. Hochleitner. Hoerl, si è un giorno prima della partita, Presidenti dei Comitati Siculi, intenzione di tutti i Comitati l’attività federale comporta la uno spettacolo indimenticabile, assicurata il successo della gli hd impedito di esordire in si è svolta a Messina la prima fare la Pasqua dello Sportivo. necessità di avere dei dirigen­ che non ha precedenti nella « Due giorni ». sia in campo serie A a Padova. Assemblea Regionale di que­ E stato poi diramato il ca­ ti. mollmente e tecnicamente storia dello sci etneo, sono lo maschile, sia in campo femmi­ L’allenatore dell'udinese Giu­ lendario delle fasi regionali formati, che si dedichino esclu­ attivo bilancio della « Due nile e nùlila hanno potuto con­ seppe Bigogno gli ha pronosti­ st’anno. giorni internazionale» dei- tro atleti di tale calibro i no­ cato un futuro ricco di soddi­ La trattazione dei vari ar­ dei var campionati, che qui ri­ sivamente a questo settore. sfazioni e non gli si può dar ’Etna, organizzata dalla nostra stri Pedroncelli e Burrini. La scelta degli accompagnato­ lUnione gomenti ha richiesto un’intensa portiamo. Sportiva, la S.C. Monti Nello slalom speciale, infat­ torto perchè Giacgmini vera­ ri per la fase nazionale di Cor ­ Pallavolo: Campionato Na ­ giornata di lavori, a cui i pre­ mente cresce di partita in par­ Rossi Nicolosi. ti. si è registrata la vittoria zionale Jun. e Gio. il 28-4 a sa Campestre ha dato modo al ­ senti hanno preso attivamente tita confermando di essere ra­ Conoscevamo le brillanti do ­ di Spiss che con stile perfetto, Catania; VII Trofeo C.S.l. il l ’ ispettore di richiamare l ’ at ­ parte, portando ognuno la pro­ ti organizzative di Mimmo Si- accoppiando grazia ed armo­ gazzo serio e modesto come 21-7 a Caltagirone. Pallacane ­ tenzione dei presenti sulla de ­ quando militava nel C S I. pria collaborazione e la pro­ gnorelli e collaboratori, ma nia alle potenza, ha preceduto stro: il 25-4 a Messina; Tennis licata loro funzione e sulla ne­ in questa « Due giorni » hanno i connazionali Gamon e Mark. GIOVANNI CASELLA pria esperienza. da tavolo: Trofeo a squadre il cessità di servirsi di persone superato ogni aspettative. Gli Dalle relazioni svolte da Nella discesa libera si è avu­ 1 maggi ' a Mazara del Vallo; di massima fiducia. ognuno dei convenuti si è con­ sforzi fatti dagli organizzatori to il bis degli austriaci che si LUItìl (ÍKDDA Caldo. Eliminatorie 1 ’ 1 e 2 Tirando le somme di questa per assicurarsi la partecipazio­ sono assicurati i primi tre po­ statato che 11 C.S I. in Sicilia Direttore ripentitoli» maggio; finalissima il 12 mag ­ assemblea risulta che il C.S.l. sti. Però a precedere i com ­ ne dei più quotati sciatori in si è ormai affermato nonostan­ NATALE KEKTOC’CO te la carenza di mezzi e d’im­ gio; Tennis: il 19 maggio in lo­ siculo, • grazie all'abnegazione, campo intemazionale, sono sta­ pagni è stato Gemon. A'iche calità da destinarsi. dei suoi dirigenti, ha piantato ti premieti dalla presenza di nel settore femminile le au­ Redattore capo pianti. L'attività in tutti i Co­ mitati è in pieno sviluppo in L'Attività Federale, ha sof­ ormai radici ben profonde e ben cinque rappresentative di striache non hanno avuto ri­ ruuuucHUune iscritta aj nu­ La vittoria è andata al­ mero 4987 del registro della tutti i settori. Già le varie fasi fermato l’attenzione dell’As- sempre più si va diramando in altrettante nazioni: Austria. vali. le Hochleitner seguita dalla stampa del Tribunale di Roma provinciali dei diversi campio semblea sui vantaggi e sugli tutte I» zone dell’isola. E’ or­ Italia, Spagna, Francia, Sviz­ Hoerl. In data 4 gennaio 19S6 nati sono state portate a ter­ svantaggi che essa arreca a chi mai 'ina costruzione, che pog­ zera. La più agguerrita rappre­ Per le svizzere, alla vigilia bped. ab Don. postale . Gr.I mine o lo saranno al più pre­ la svolge. Dopo un esame ap­ giando su basi ben solide, si sto. Quello che si è un po' la­ profondito di essi, i presenti erge a difesa del vero sport, sentative, come era nelle pre­ fra le favorite, non ci sono sta­ SUb. Tip. UJD.S.1.S.A. • Roma visioni, si è dimostrata l’Au- ti che posti d’onore. mentato è stata la carenza di di­ sono concordi nell’afiermare dello sport cristiano.

Al lavoro l’ispettorato Regionale per realizzare un vasto programma

Dopo la celebrazione della « Pasqua dello sportivo « par­ tenopea. i dirigenti del Comitato Provinciale CSI si sono raccolti attorno all’Em. Cardinal Marcello Mimmi per por­ gergli il loro filiale omaggio. Nella foto: l’ing. Marcello Rodino, animatore della manifestazione, accanto al Porporato, che riceve il saluto del Presidente diocesano della GIAC, giudice Brayda

UNO SGUARDJ ALLA PUGLIA

Il contributo di Barletta Obiettivo di Chiavari all’attività molfettese pi! ri iì Ir an; nßll'untrolerra MOLFETTA, aprile. (F. Saverio Gaudio). — L’attività agonistica del Co­ mitato Zonale Autonomo di Molfetta è entrata nella sua fase cruciale: i Campionati Nazionali degli sports a squadre sono ormai perve­ nuti alle finali zonali onde designare la squadra avente diritto a partecipare alle successive fasi e le Società interessate sono tutte impe­ gnate nel raggiungere l’alta posta in palio. Mentre at­ tendiamo con viva ansia i risultati, ci preme volgere uno sguardo panoramico al­ l'attività di ogni città della zona e delle Unioni Sporti­ ve che in questo primo pe­ riodo di lavoro si sono di­ stinte per continuità e ge­ nerosità. Dobbiamo innanzi tutto segnalare il fattivo contri­ buto dato dal Barletta allo sviluppo del Comitato Zo­ nale di Molfetta; Barletta è

l— A Z I o

Tomeo di Calcio a Roma del Centro Studentesco

il paese più lontano dal cen­ tro del Comitato, ma è al­ tresì parte vitale di esso con Pappo-rto di ben 10 Unioni Sportive e circa 300 atleti. Numerose le manifesta­ zioni organizzate per merito di' Di Bitonto, incaricato lo­ cale. che ha saputo infonde­ re tanta vitalità nelle Socie­ tà ed ha saputo porre le basi per una perfetta col­ laborazione con i dirigenti diocesani della GIAC: «l’in­ contro col Dirigente», «la giornata del CSI » sono sta­ te le manifestazioni a carat­ tere formativo ed a queste si possono aggiungere i va­ ri tornei locali effettuati per ogni specialità;,dal «Tro­ feo Ambrosiana > e < Fra Dionisio > di Tennis da Ta­ volo al « Torneo pre-campionato » di calcio, alla pro­ va di « Corsa Campestre », al « Torneo Madonna di Lourdes» di Pallavolo, ol­ tre alla partecipazione alle varie fasi dei Campionati Nazionali CSI. Attraverso questa attività si sono distinti i Gruppi Sportivi « Ambrosiana », fi­ nalista zonale di Calcio,, la < Olimpia ». che ha inviato un suo atleta alla finale na­ zionale di Corsa Campestre, la « Pio XI », formata da atleti giovanissimi. ♦

ROMA, aprile — E’ in corso di svolgimento il Torneo di calcio indetto dai Centro Studentesco Romano al quale partecipano le rappresentative di otto Istituti medi su­ periori. Dopo la terza giornata la classifica è condotta dal G. S. «Dante» già con discreto vantaggio su tutte le avversarie e, a quanto pare, decisamente intenzionate a ripetere il successo delio scorso anno. II « Dante », di cui vediamo nella foto una formazione con 1 professori Santini e Vernazza, è seguito in classifica da « Leonardo Da Vinci », «• Visconti », « Mameli », Nautico », « S. Apol­ linare », «Albertclli e «Farnese»

*

Soffermandoci a puntua­ lizzare la fattiva onera del­ la città di Barletta e di quelle Società, non intendia­ mo minimamente tralasciare o porre in secondo piano quella delle restanti città appartenenti al Comitato: da Giovinazzo, brillante con i suoi tre Gruppi Sportivi già postisi in luce nel cam­ pionato nazionale di Tennis da Tavolo, ed ora nelle fi­ nali del Calcio e Pallaca­ nestro; a Trani, che alla già nota vitalità dell’U.S. «Edel­ weiss» ha in questo inizio di anno presentato un nuo­ vo Gruppo Sportivo, « Don Bosco », che conta atleti ge­ nerosi oltreché dirigenti qualificati: ed ancora non si può non citare Bisceglie che. our al suo primo anno ef­ fettivo di attività, è già en­ trata nel novero delle città più quotate; e poi Terlizzi. Btiopto. ed altre. E lo spazio non ci con­ sente di dare un meritato ri­ conoscimento a tutte le al­ tre Società.

Massimo Giacomini

dal CSI alla “Nazionale,,

Varato dall’Assemblea Sci internazionali il Calendario della Regione sulle nini dell’Elna


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