Stadium n. 14/1959

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C. S. I PRESIDES« Iti

S‘ pagina Il Criterium Studentesco di atletica leggera 1959 3n 5' pagina La Messa del Giro a Courmayeur n

ARGOT

U PAROLI DEL HPA Confidiamo che non dimentiche­ rete mai, diletti figli, che gli sforzi da voi compiuti non sono fine a se stessi; che il corpo, di cui vi servite, nella cui agilità ed armo­ nia si riflette un raggio della bel­ lezza e dell’onnipotenza del Crea­ tore, è soltanto uno strumento, che dovete rendere docile ed aperto ad ogni influsso dell’anima.

Concessionaria esclusiva pe» la pub­ * blicità PUBL1ACI Roma Corso Vittorio Eman. n. 287 - Tei 55« Costo d’inserz L. 150 a mm c°lSpedizione in abb postale gx 2 A TUTTI GLI ISCRITTI

(Dal discorso di Giovanni XXIII ai partecipanti al VI Congresso Nazionale del C.S.I.).

Direzione Redazione Amminiitrazione - Roma Via della Conciliazione 1 - t. 655561 650113

PERIODICO DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

tao XIV -N U• Roma 11 Giugno 1959

PALLßUOLO : Dominio dell’Avia Perula Mena nelle due categorie Basket da cardiopalma

Spettacolo vero L’ambiente ideale parti e bilanceri perfetti, CAMPIONATI Pallavolo sinora. finte finissime e muri im­ 1959 si sono conclusi e dello incomparabile Centro battibili, salvataggi a terra le risultanze sono state Tecnico di Coverciano, la con rullate da manuale, col­ quelle previste in sede di calda accoglienza fiorentina, pi piazzati di viva intelli­ assegnazione alle teste di l’ottimo complesso arbitrale, genza da atleti consumati; la felice formula di queste serie. ma soprattutto si è visto uno Nei ragazzi Avia Pervia, finali scaglionate su tre tur­ spettacolo degno della ban­ Alce, CSI Milano e S. Giu­ ni in due giornate in modo diera del CSI; ogni atleta è. liano Messina sono finite da non richiedere sforzi ec­ ;i- stato un esempio, ogni squanell’ordine; Avia Pervia, cessivi, specie ai giovanissi­ iù I dra un complesso armonico e CSI Milano, Dip. Com. Na­ mi, sono stati i motivi più disciplinato che non ha mai poli e Kratos Roma è inve­ validi per una disputa rego­ mostrato insofferenza, che ce l’ordine della categoria lare e le squadre hanno pro­ non ha mai perso serenità fuso tutto il loro entusiasmo Juniores. pur nello sforzo e nella ten­ ed espresso tutta la loro po ­ Ma ciò non vuol dire che tecnico - agonisti­ sione della lotta. Queste le tutto sia avvenuto con faci­ tenzialità cose migliori. lità: la lotta, specie nella ca. In certi momenti lo spet­ Ma dovremjno dire ancora categoria ragazzi, è stata du­ tacolo è stato magnifico; pa­ ra e solo l'ultimo trillo fi­ ri a quello che danno gli tante cose. I ragazzi di Firenze, appe­ naie degli ottimi arbitri ha incontri migliori delle supe­ riori categorie federali. na battuti,nello stringere la sanzionato i risultati. Si sono viste battute for­ Imano ai vincitori, si sono E’ stata forse la più avuna promessa: finale disputata tissime, bruciate da tutte le scambiati vincente l’anno prossimo vinceremo • noi. • I napoletani hanno porta• to la distinzione dei vec• chi gentiluomini parteno• pei: uno di loro, ma potevaI* no essere tutti, ha meritato un premio particolare per l’esempio bellissimo dato dùrante tutto il campionato; 'Tfrulanesì, con la tradizionale 1L24 MAGGIO 1959 avevano luogo sei coiicentradecisione della loro città, si I menti studenteschi nelle città dii Roma, Novara, sono arresi solo dopo aver > Modena, Belluno, Trapani e Benevento per effettuare dato tutto; i romani, tenuti i < Criterium nazionali di atletica leggera >. lo ebbi in soggezione da una prima l’onore di partecipare a quello di Benevento. Circa uscita tanto impegnativa, • centocinquanta giovani ’hanno gareggiato per circa quattro ore nello stupendo Campo Scuola di Atletica • hanno superato l’emozione • leggera che il C.O.N.I. ha regalato al Provveditorato • dell’esordio con una condotla serena quasi di studio; i agli Studi di Benevento. Mentre i giovani atleti esplo• devano armonicamente le loro energie fisiche e spin- • siciliani hanno portato il calore della loro terra pur con inali a poca distanza centinaia di giovanette di Azione • Cattolica assistevano devotamente alla Santa Messa • atleti giovanissimi; tra i loro il più giovane che ricenel bellissimo teatro romano. Due fatti ohe si integrano Z ad vicenda riportandoci alla visione cristiana dello • veva una speciale medaglia; • gli emiliani, forti di espesport. I giovani sono stati un esempio fulgido di pre_ _______ pirituale. Forti • parazione tecnica e spirituale. Forti nel nel fisico fisico ee signori signori • rienze superiori, possibili solo negli’ ambienti ove più nell’anima. Prima delle gare avevano assistito devota© mente alla Santa Messa celebrata sul campo. Coloro • sviluppata è la pallavolo, • che non credono allo sport nella scuola sono pregati • hanno giocato in finezza anche se costretti a tirar fuori di venire a queste manifestazioni. Ne riceveranno un • tutta la loro potenza nelle grande bene per il loro spirito. due finali: bellissimo il pri• lo credo che lo sport nella scuola rappresenti una • mo set della finale Juniores svolta eccezionale dello sport italiano. Lo sport fa e con i milanesi, drammatico • farà sempre più bene alla scuola ma la scuola sta • il secondo set della finale rendendo un grande servizio allo sport. Sento di nnragazzi contro i fiorentini. • graziare i professori di ¿locazione fisica della vecchia E spettacolo, spettacolo e nuova guardia. Sono preparati, entusiasti e proton• damente umani. Se Li aiuteremo di piu potranno rap- • vero, sportivo, umano, appresentare forze di primo piano nella educazione dei J?passionato, in tutte e due le • giornate di gara. Ottimi gli • nostri giovani. arbitri che hanno magistral★ * * • mente diretto e sempre vigili ed attenti i preziosissiQuando.si parla di sport nella scuola bisogna ne­ cessariamente pensare al Centro Sportivo Italiano che :mi giudici-arbitro. Il livello tecnico eccellente ha favorine è stato l’ispiratore e laminatore. Ho letto con pia­ cere su Cento anni di Educazione Fisica di Ettore Car­ • to sempre più la riuscita neroli quanto segue: < Benemerita fu l’azione svolta • della manifestazione. Ad altri il compito di dare dalla corrente cattolica rappresentata dal Centro Spor­ • con maggior dettaglio e critivo Italiano che contribuì notevolmente, nell immedia­ serena giudizi dalto dopoguerra, a diffondere la pratica sportiva nella • tica l’esterno; a noi la coscienza scuola, organizzando fin dal 1945 ¡ campionati stu­ denteschi di atletica leggera, d’intesa col Ministero del­ • di un buon lavoro e lo sprone per sempre più impegnaia Pubblica Istruzione e con gli Enti sportivi interes­ sati >. * Ringrazio sinceramente Ettore Carneroli perche • tivi cimenti per portare la ha avuto il coraggio di dire la verità. Non è facile tro­ pallavolo del CSI sempre vare oggi persone che sappiano riconoscere i meriti • più avanti. Ed ora al lavoro per i Campi Scuola Naziodel Centro Sportivo Italiano. Ne hanno quasi paura e nali ove la pallavolo dirà la preferiscono non parlarne. Io vorrei precisare una cosa. sua vibrante parola di sport Il Centro Sportivo Italiano ha organizzato i primi Criterium fin dal 1947. Il C.O.N.I. intervenne per la • base del CSI con la formazione di nuove forze attive prima volta nel 1950 e la sua azione fu veramente < de­ terminante e decisiva >. E anche giusto notare che gli • per una sempre più profonorgani governativi pur dovendo superare grandi dii fida propaganda. colta hanno però affrontato sempre con spirito di col­ • GUIDO CHINNI laborazione e di buona volontà tutti i tentativi fatti pei portare lo sport nelle nostre scuole. Anche a Bruno Zanli «uomo nutrito di vasta cul­ tura e mosso da un temperamento cautamente ma de­ cisamente innovatore >, come dice il Carneroli, va il nostro plauso e il nostro grazie per la costanza avuta nel portare a termine un'opera cosi benemerita e per la grande «fiducia che ha sempre concretamente manifestato al Centro Sportivo Italiano. Termino riportando testualmente quanto il presidente del C.O.N.I. Giulio Onesti ebbe a dire in occasione delle lunghe trattative svoltesi tra il C.O.N.I. e il Ministero della Pubblica Istruzione: «...intramezzato agli episodi agonistici c'è un avvenimento che tutto sovrasta, una conquista che appartiene alla storia del nche nei settore calcistico progresso nazionale e che consente di scrivere con let­ è stato lanciato l'appello tere d’oro la data del 1950: è l’entrata ufficiale dello alle elette Unioni Sportive sport nella scuola!... Passano le vittorie; passano i re­ hanno vinto le varie fasi eli­ minatorie fino a giungere alle cords; si spengono nel grigio passalo dei ricordi le interregionali. glorie efifimere di un giorno o di un’ora; ma non passa Osservando panoramicamente l’eterna schiera dei giovani che, di generazione in ge­ tutta l’attività calcistica del CSI nerazione, rinnova nella vicenda sportiva il giocondo dobbiamo lietamente conveni­ miracolo di una vita fisicamente e moralmente sa­ re che trattasi di un imponen­ na... L’Italia ha visto nel provvedimento scolastico del te vivaio di giovani atleti che 19 ottobre 1950 il trionfo di questo principio, la soddi­ per oltre otto mesi fanno vi­ sfazione di una istanza che da anni e decenni gli spor­ vere vibratamente la famiglia tivi ponevano alla coscienza della nazione al linché lo del Centro Sportivo Italiano. Noi non lanciamo un parti­ sport non fosse ■! appannaggio di pochi privilegiati, ma colare incitamento ai nostri un pane giovanile di tutti i suoi figli >. (Cento anni di Comitati per l’attività calcisti­ Educazione Fisica, E. Carneroli, pag. 114). ca,, perchè l’indirizzo del CSI NICOLA PAVONI verte su altre discipline spor­ tive che sono più aderenti al benessere fisico dei giovani

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Sport nella Scuola

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A FINALE dei campionati nazionali di pallacanestro 1959, svoltasi nella ospi tale città di Grosseto, e stata caratterizzata dall’elevato spirito agonistico delle otto squadre partecipanti, che si sono bat­ tute sino all’ultima riserva d’energia con un impegno eccezionale. E se al termine degli incontri delle tre giornate di calen­ dario hanno colto il pieno successo la Don Bosco di Trieste nella categoria ragazzi e lo CSI Marghera in quella Juniores grazie alla maggiore prestanza fisica dei gioca­ tori schierati in campo, tra i quali si sono distinti il triestino Pellegrini (autentico perno della squadra) ed ¡1 lagunare Tonon (il costruttore della sua squadra, ottimo palleggiatore anche se qualche volta vitti­ ma di qualche ingenuità per la sua esu­ beranza), si devono accomunare in un co­ mune elogio dirigenti e giocatori di tutte le squadre per ciò che hanno saputo offrire. In particolare meritano il vivo plauso il CSI Livorno, la squadra tecnicamente piu consistente, l’Esperia di Cagliari, la squa­ dra provvista del maggior numero di ele­ menti di buon livello, e la Juvenilia di Brindisi, la quale ha saputo lottare sino in fondo nonostante la superiorità delle avver­ sarie, nella categoria juniores. In quella ragazzi meritano uguale elo­ gio specialmente la Don Bosco di Trieste e la Leone XIII di Milano, per aver dato vita ad una finale tecnicamente significa­ tiva e combattuta con infinita generosità, non meno dellltalcable Olimpia di Roma e del G.S. Redentore di Bari che, seppure volitive, sono apparse tecnicamente in­ feriori. Oltre ai singoli già citati si sono messi in luce Molini e Messeri di Milano, Fa via e Fanelli di Bari, unitamente a Rotondella di Roma nella categoria ragazzi: in quella juniores si sono invece distinti Cap­ pa e Berlocchi di Cagliari e Mondini, Giraldi e Montagnani di Livorno. L'organizzazione è stata eccellente e di questo occorre esser grati ai solerti diri­ genti del Comitato di Grosseto. Gli arbi­ traggi sono stati ugualmente felici e gli incontri si sono svolti con la massima re­ golarità. UMBERTO GARCEA

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Una fase dell’incontro CSI Marcherà-Esperia di Cagliari: palleggio di Tonon

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Ancora in azione l'Esperia di Cagliari ed il CSI Marghera

TUTTO È PRONTO A VIGNOLA PER LE GARE DI DOMENICA PROSSIMA

Solo certezza di riuscita ma niente pronastici per i nostri canipioiiiili di ciclismo a cronoinetro di er i Campionati Nozionali Cremona; U. S. Aurora di Ciclismo a Squadre a Trento; S. C. Bertamini di Bol­ zano; U. S. Bruno Gaiga di Cronometro, converranno do ­ menica prossima 14 giugno a Verona; U. S. Breganze di Vi­ Vignola (Modena) ben 38 squa­ cenza: U S. CJI Zerbini squa­ dre di altrettante società e pre­ dra A e B e G. S. Sterlicchio cisamente 24 della categoria di Roma; U. S. CSI Cadiroggio allievi (CSI Mirafiori e CSI di Reggio Emilia; U. S. Liber­ Cavorretto di Torino; U. S. tas Bellucci di Modena e U. S. Zognese. U. S. Mariano A., G. Scarani di Bologna) Come è facile dedurre dal­ S. Orio al Serio e U. S. Ossanega A., di Bergamo; G S. l’elenco delle società, saranno Classic Bonomi e U. S. Fionda presenti a Vignoli i Comitati di Brescia; U. S. Vigentino di .più evoluti nel settore cicli­ Milano; U. S. Migliare A e U. stico e pertanto la lotta sarà S Sambassanese di Cremona; apertissima in entrambe le ca­ Ü. S. Aurora squadra A e B tegorie. La caratteristica del percor­ di Trento; S. C. Bertamini di Bolzano. U. S. Grezzana A e so poi — che si snoda da Vi­ U. S. Bruno Gaiga di Verona; gnola attraverso un magnifico U S. Coltivatori Diretti di Pa­ circuito che passa per Due Pon­ dova; U. S. Junior Nove di ti, Cà Molza, La Palona, CastelVicenza: U. S. Paese di Trevi­ vetro, Cà di Sola, Ruóla, Bi­ e Bettolino so; G. S Simonetti squadra A vio Spilimberto e B di Roma; U. S. Capezzano per ritornare a Vignola, e pre­ Pianore di Lucca; U S. Liber­ cisamente in località Gessiere. tas di Modena e U. S. Victo­ (dove verrà anche data la par­ ria ACLI di Imola) e 14 della tenza) — consentirà ai passisti categoria dilettanti (U. S. Olim­ di esprimere il meglio di sè in pia. U. S. Tre Ancore e U. S. quanto, seppure non pianeg­ Juvenilia di Bergamo; U. S. giante, esso è ondulato in modo San Giorgio Casalbuttano di tanto lieve (da m. 156 di alti-

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tudine, si scende in circa un chilometro a 136 per risalire in due chilometri a quota 167 e riscendere in circa 8 chilo­ metri a quota 87 per finalmen­ te risalire in circa 7 chilome­ tri a m. 156), da offrire ampia possibilità di spingere a media elevata, almeno alle squadre provviste di elementi... in gra­ do di farlo. Non è da escludere però che, oltre alla distanza, esattamen­ te di circa 60 chilometri per gli allievi e di circa 80 per i dilettanti (il circuito dallo svi­ luppo di circa 20 chilometri verrà effettuato 3 volte dagli allievi e 4 volte dai dilettan­ ti). gioverà al fine di una se­ lezione dei valori lo stesso per­ corso non meno che il treno di gara che verrà imposto dal­ le formazioni migliori. Ma a proposito delle forma­ zioni, e quindi agli effetti di un pronostico, l'incertezza è so­ vrana: si parte per Vignola senza favoriti ¿’obbligo in en­ trambe le categorie. Anche se le squadre che detengono il ti­ tolo nazionale. l’Aurora di

Trento che da quattro anni or­ mai, nelle edizioni di Bassano del Grappa. Bergamo. Lucca e Bolzano, domina — letteral­ mente — la scena, allineando elementi promettenti dei qua­ li si e già sentito parlare nella categoria dilettanti, al punto da rappresentare anche una seria incognita in questa. . Oltre all’Aurora di Trento, nella categoria allievi, saran­ no da seguire la Classic Bonomi. che ha sempre fornito ele­ menti di primo piano, ultimo dei quali, in ordine cronolo­ gico. Ernesto Bono che si è messo in luce nel « Giro »; la Bruno Gaiga di Verona e la Coltivatori diretti di Padova; la Victoria di limola e la Simonetti di Roma. Anzi proprio quest’ultima squadra, per nul­ la rassegnata a far da compar­ sa, ha le sue buone «chances “ in quanto, pur non aven­ do ancora espresso individuali­ tà di spicco come Zandegù (della Coldiretti) e Monducci (della Victoria), che si sono aggiudicati gli ultimi due cam­ pionati allievi, ha presentato

deliberazione della C.T.S dell’U.V.L. è bene ritornare anco­ ra sul problema del rapporto dei corridori della categoria dilettanti. Al riguardo si rende noto che: « La Commissione Tecnica Nazionale, presa visio­ ne del Comunicato diramato dalla Commissione Tecnica Sportiva dell’UVI. nel quale si dispone che i dilettanti della categoria 1940, in gara con quelli di prima e seconda ca­ tegoria non hanno più l’obbli­ go, a partire dal giorno 14 giu­ gno, di adoperare la moltipli­ ca massima di m. 7.19. precisa che per il Campionato Nazio­ nale a Squadre del Centro Sportivo Italiano tale obbligo rimane ancora in quanto tale Campionato deve ritenersi ini­ ziato con la disputa delle eli­ minatorie locali, ed avrebbe do­ vuto concludersi il giorno giugno, nella quale data vige­ va ancora la norma sulla limi­ tazione per la categoria 1940 P. S. — Per amor di chia­ del rapporto non superiore a rezza, anche a seguito di una m. 7,19»

in questi ultimi tempi squadre capaci di farsi rispettare. Per quanto riguarda invece la categoria dilettanti, fatta la citazione ¿'obbligo per la Zer­ bini di Roma, campione uscen­ te, e. giova ripeterlo, ricor­ data l’Aurora di Trento, che tra l'altro allineerà alla par­ tenza Enzo Moser (fratello di Aido) elemento già noto nella categoria minore, ci sono da te­ ner presenti i numeri dell’Olin.pia di Bergamo, non meno di quelli del S. C. Bertami di Bolzano, dell’U. S. Breganze di Vicenza e delle squadre emi­ liane. Si parte quindi senza prono­ stico chiaro, con bergamaschi, bresciani e trevigiani decisi a rinverdire i loro allori; con trentini e romani disposti a di­ fendere i titoli in loro posses­ so e con altre società deside­ rose di farsi avanti. Quanto basta, insomma, per rendere affascinante la lotta, GERBAR

DOPO CENTINAIA É CENTINAIA Ol VIVACI PARTITE DISPUTATE OVUNQUE

Il nostro movimento calcistico al vaglio delle “interregionali

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atleti. Ciononostante non sa­ remmo sul sentiero della ve­ rità se dovessimo affermare che che siamo nemici del gioco del cal­ cio perchè anche in esso si pos­ sono esprimere, non solamen­ te idonee qualità atletiche, ma anche una sana scuola di edu­ cazione e di lealtà. Oggi possiamo essere lieti nel constatare che la massa dei nostri calciatori non limita la sua attività alla palla roton­ da ma esercita con profitto al­ tre discipline sportive che con­ sentono ai giovani calciatori di scendere sui campi di gioco con una valida preparazione atletica. Il calcio nella nostra fami­ glia lo possiamo definire lo

sport più spontaneo di ogni altro perchè senza appelli par­ ticolari la gioventù cattolica viene a noi per essere inqua­ drata nel settore calcistico an­ che se ciò costituisce un effettivo sacrificio finanziario e dei Comitati e delle Unioni Sportive. Oggi ci troviamo già nella fase consuntiva che siamo in grado di poter definire anco­ ra una volta vittoriosa, e per numero di partecipanti, e per il contenuto tecnico che di an­ no in anno va sempre più mi­ gliorandosi. Sabato e domenica prossimi a Trento, Genova, Roma e Be­ nevento si svolgeranno le fasi interregionali per la categoria

Júniores e per la categoria Ra­ gazzi Non siamo in grado di formulare pronostici anche per­ chè ogni qualvolta lo abbiamo tentato, i verdetti del campo si sono sempre divertiti a smen­ tirci clamorosamente. Ma ciò nonostante faremo una rapida disamina delle Unioni Sporti­ ve partecipanti. Nella fase di Trento, nella categoria .Ragazzi parteciperà la Cussignano di Udine, la Cosis di Rovereto, la Vitt. Montebelluna di Treviso e la Benaglia di Pavia. Vi è molto equilibrio e quindi è ben diffi­ cile predire chi riuscirà ad otGENEROSO DATTILO

(continua in 2*

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Interregionale del 1958: una rete della squadra di Pesaro cuutro quella di Vasto


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