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★ Il percorso di Brescia per gli allievi del ci clismo.
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★ Campionati femminili e
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Un grave problema di viva attualità da risolvere urgentemente
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posita anche nelle palestre, su « cavalli ». sui < quadri svedesi», sugli armadi che contengono gli attrezzi per la ginnastica... Una polvere lenta e minuta che si infil tra nei pavimenti, si accumula negli an goli. si deposita in ogni dove. La polvere dell’estate nelle aule e nelle palestre chiuse. Lo scorso anno, durante il convegno < Sport e Comune », qualcuno si levo a dire una parola a questo riguardo e la sua voce, anche se autorevole, è rimasta lettera morta. Durante l'estate i giovani, ed in parti colare gli studenti, hanno bisogno di ri poso... intellettuale (un riposo di cui ve diamo i frutti sulle spiagge, nei luoghi di villeggiatura, o nelle strade delle gran di città, ai bar, nelle sale da ballo...), ma non hanno certamente bisogno di riposo fisico: ginnastica, atletica, pallacanestro, pallavolo, tennis e infinite altre discipline sportive sarebbero il toccasana per certe malattie stagionali di infingardaggine e miseria morale. Ma lant’è: la solita do manda e la solita disposta: < Dove andia mo a fare un po’ di atletica? ». « Gli im pianti sportivi sono Quelli che sono e non possono accogliere più atleti di quelli che già li frequentano ». < Occorre denaro per costruire altre pa lestre. altri campi... » un programma che impegna le autorità di governo, il CONI, i privati signori industriali e molte altre persone, ma nessuno, dopo un anno dal Convegno < Sport e Comune » indetto dal CSI ha pensato di dare un seguito con creto e vasto alla proposta che venne fatta: « d'estate le palestre non vanno in vacanza ».
Centinaia di palestre e di piccoli cam pi rimangono chiusi ai nostri giovani per tre mesi, in quei tre mesi in cui avreb bero più tempo a disposizione, in quel periodo più pericoloso anche dal punto di vista morale per i miraggi degli stabi limenti balneari o delle piscine di lusso o delle compagnie molto < promettenti ». D'altra parte ci rendiamo conto come una disposizione per l'apertura delle palestre e dei campi scolastici durante l’estate possa interessare molti, forse troppi, or gani < competenti » ciascuno dei quali avrebbe da dire la sua dal punto di vista economico, o pedagogico, o amministra tivo... Ma pensiamo clje nessuno affronti il -problema dal punto di vista dei gio vani e della diffusione della pratica spor tiva. In occasione di quel congresso furono dette parole grosse: « più saranno costrui te palestre e meno saranno necessari gli impianti ospedalieri », ma non si pensa che centinaia di palestre ci sono e non sono usate in modo completo e razionale, non si pensa a sfruttare questo capitale di attrezzature scolastiche nei lunghi pe riodi estivi, quando i giovani sono più liberi dagli impegni di studio. I Provveditorati possono essere in linea generale d’accordo per la concessione del l'uso delle palestre, ma sorgono problemi di questo genere: chi paga il custode? Chi sovviene alle deficenze di usura del materiale? Domande alle quali bisogna rispondere con conti alla mano: una palestra aperta in estate non viene a costare più di trecentomila lire e questa cifra non manderà certamente in deficit bilanci comunali di
città e cittadine .oppure certe autorità possono ricavarla dai loro bilanci di mi nistero o di assessorato. Comunque, anche se questa cifra dovesse in qualche modo essere eccessiva, pensiamo che molte so cietà sportive sarebbero disposte a pa gare di persona una modesta quota pur di avere a disposizione un luogo attrez zato per la pratica sportiva. Ci sembra doveroso aggiungere un’al tra considerazione: in un momento in cui ai nostri ragazzi, nelle scuole, insegnamo l'educazione civica, cioè il trasferimento del bene individuale a beneficio della co munità, la tecnica e i motivi di benessere sociale che ispira la «tassazione» (pa ghiamo le tasse per avere dei servizi utili alla comunità e quindi siamo in parte proprietari e responsabili di questi servizi), in questo momento è nostro im pegno dimostrare la verità di queste af fermazioni fatte dilla cattedra. .Accanto a questo grande problema di mezzi, esiste però un problema di uomini: aperte le palestre in estate’occorre farvi operare degli allenatori, insegnanti, spor tivi che sappiano insegnare ai ragazzi, ai giovani non solo la tecnica perfetta di un salto in alto, ma uno spirito sportivo che è la base fondamentale di una educazio ne nello sport per la vita. E' quindi un problema di dirigenti, di responsabili e preparati dirigenti che non si accon tentano o mirano esclusivamente al cam pionato e all’affermazione personale di un atleta, o di una squadra, ma che abbiano nel loro programma di vita una spinta verso gli altri, nella loro intelligenza idee chiare, nella loro preparazione tecnica una affermazione delle proprie capacità, L’estate è un problema di palestre, di giovani, di ragazzi, di dirigenti: risolvei!do l’ultimo è possibile avviarci verso la soluzione radicale anche dei primi. CORRADO BIGGI
Gli atleti suddivisi nelle categorie allievi e juniores Si riunisce a Roma
IL CONSIGLIO DIRETTIVO L Consiglio Direttivo Nazio nale che allargherà, questa volta, la seduta anche ai Presi denti Regionali si riunirà a Ro ma nei giorni 15 e 16 c. m.
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Il 60-61 è stato un anno sociale che ha visto il C.D.N. particolar mente impegnato: la prossima sarà, infatti, la quarta riunione che' esso tiene, a distanza di 2-3 mesi l’una dall’altra. Le ragioni di questo la voro intenso, tenuti ovviamente presenti i compiti propri del C.D.N., sono varie e possono venir sinte tizzate nella situazione storica spe cialissima del CSI e del mondo sportivo italiano. Il C.D.N., infatti, l’organo su premo che sovraintende, dirige, ' coordina e sviluppa tutte le attivi tà dell’Ente, non poteva tralasciare di esaminare attentamente le esi genze, le aspettative, i fermenti, in . una parola, il risveglio della co scienza sportiva delle nostre masse seguito alle Olimpiadi romane. E d’altra parte il C.S.I., in coinciden za deH’avvenimento, compiva un primo ciclo della sua vita, un quin dicennio di attività speso, effica cemente, nel darsi una salda strut turazione organizzativa, tecnica e formativa. Si trattava quindi di interpretare con sensibilità e con cretezza le nuove istanze e tenerne debitamente conto nel tracciare le linee di azione verso un secondo ciclo, quello dell’espansione, della conquista consapevole e sistema tica. , Se a questo si aggiunge la pros sima scadenza delle cariche sociali e quindi la convocazione del Con gresso nazionale, avremo raccolto una serie di motivi più che suffi cienti a spiegare il febbrile lavoro dei nostri Consiglieri Nazionali. L’ordine del giorno della pros sima seduta elenca punti di « ordi naria amministrazione e altri di più profondo impegno program matico. Cosi alla1 stesura dei programmi per il prossimo anno sociale 61-62, farà seguito l’approvazione delle norme per la Convocazione dei Congressi provinciali, Zonali e del Congresso nazionale. Ciò spiega, particolarmente, la presenza dei Presidenti regionali che, recando fin d’ora l’eco diretta delle espe rienze periferiche, dovranno poi vigilare e sull’attuazione del pro gramma e sul rispetto delle norme deliberate. Alla discussione, poi, del settore stampa e propaganda, argomento di capitale importanza che sarà ra-
DUIL1O OLMETTI (segue in 2. pagina)
Intense giornate per V atletica f gEPETITA jyVANT ». Perciò riteniamo opportuno illustrare sinteticamente il meccanismo del rego lamento del Campionato 1961 del Centro Sportivo Ita liano di atletica leggera. Come è noto, infatti, il re golamento ha subito quest’anno importanti variazioni
e. dal momento che a qualche Comitato ed a qualche Unio ne Sportiva possono essere rimaste poco chiare, non è certamente male ritornare in breve sull'argomento. La novità più importante del regolamento del Campio nato 1961 rispetto a quello dello scorso anno è rappre sentata dalla suddivisione de gli atleti in due categorie: allievi e juniores. seguendo esattamente le norme federa li che hanno anch'esse por tato sostanziali varianti allo ordinamento ed all’attività degli atleti più giovani. Alla categoria degli allievi appartengono i giovani nati dal 1945 al 1947, mentre alla categoria degli juniores ap partengono quelli nati dal 1942 al 1944. Per la prima volta vengono quindi ammessi a partecipare alle nostre ma nifestazioni di atletica legge ra anche i giovani di quattor dici anni con il che il CSI intende incrementare sempre il più possibile la propagan da giovanile. Anche i programmi di gare, in conseguenza della suddivi sione degli atleti in due ca tegorie, hanno subito impor tanti modifiche. Innanzi tut to sono stati distinti per cia scuna categoria, in modo che ciascun raggruppamento di atleti. a seconda dell’età di appartenenza e quindi della minore o maggiore maturità tìsico-sportiva, possa parteci pare alle gare più adatte. Cosicché il programma del le gare ’ che verranno fatte
disputare ai giovani atleti della categoria allievi in fase nazionale è il seguente: Cor se piane ni. 80. m. 250, ni. 600. m. 1200; corsa ad osta coli m. 60; salti in alto, in lungo e con l’asta: lanci del peso, del disco e del giavel lotto. Tuttavia in occasione delle fasi provinciali e zonali del Campionato, è data facol tà ai Comitati di organizzare anche altre specialità per que sta categoria e precisamente: corsa ad ostacoli m. 250, mar cia knì. 2. staffetta 4x100, triathlon (ni. 60 ad ostacoli, salto con l’asta e lancio del giavellotto, secondo la specia le tabella di punteggio ap prontata dalla FIDAL).
• Dieci specialità iti attesa di atleti Un programma, come si ve de, particolarmente nutrito, che richiederà un impegno organizzativo ed agonistico non lieve rispettivamente per i dirigenti e gli atleti. Non meno interessante ap pare il programma della ca tegoria juniores, i quali nelle fasi nazionali del Campionato disputeranno le seguenti spe cialità: corse piane m. 100, m. 800, ni. 3000; corsa ad osta coli m. 110; salti in alto, in lungo e con l’asta; lanci del peso, del disco e del giavel lotto. Anche per gli juniores, naturalmente, è lasciata piena facoltà ai Comitati Provincia li e Zonali organizzatori dei
Campionati locali di program mare altre gare, vale a dire: corse piane m. 200, m. 400 e m. 1500; corsa ad ostacoli m. 400; salto triplo; marcia km. 5; staffette 4x100 e 4x400. Il Campionato prevede il suo sviluppo attraverso tre fasi: provinciale o zonale, in terprovinciale e nazionale, esattamente come l’anno pas sato. I Comitati, per avere diritto ad essere ammessi a disputare la fase interregio nale, dovranno avere organiz zato il Campionato Provincia le o Zonale in almeno due prove. Il passaggio dalla fase in terregionale a quella naziona le avverrà in base ai risul tati conseguiti nelle diverse specialità'. Infatti avranno di ritto di accedere alla disputa dei titoli nazionali di ciascu na specialità, oltre che i vin citori di ogni gara di ciascun concentramento di fase inter provinciale, anche i concor renti autori in questa stessa fase dei tempi e delle misure migliori fino a completare il campo dj sei partecipanti a ciascuna gara. Mai come quest’anno, in so stanza, il complesso dei con correnti che prenderà parte alle finali nazionali sarà tan to agguerrito, essendo il frut to di una selezione severa co me senza dubbio nessun’altra manifestazione giovanile ita liana può presentare . Un Campionato articolato su una formula tanto dura nella sua semplicità non po trà non portare ad una finale nazionale di alto livello ago nistico e tecnico: l’impegno che gli atleti dovranno pro fondere nelle varie gare per ottenere un posto in finale
sarà già di per sé garanzia di risultati di tono nella fase in terprovinciale del Campiona to. Del * resto, se di garanzie sul futuro svolgimento del Campionato si deve parlare, queste sono fornite fin d’ora dalla passione e dalla serietà con cui si stanno organizzan do ovunque le selezioni pro vinciali e zonali, che ben po chi Comitati pare siano in tenzionati a limitare al mi nimo di due prove prescritto dal regolamento. Segno evi dente che la maggior parte dei nostri dirigenti periferici avverte chiaramente la -ne cessità di far gareggiare il più possibile i propri atleti a confronto diretto, in manie ra da operare la selezione più sicura, Prima di chiudere questa nota, vale la pena sottolinea le come anche in occasione del recente incontro esago nale di Parigi con la Germa nia. la Francia, il Belgio, la Svizzera e l’Olanda, la squa dra azzurra di atletica leggera abbia potuto allineare atleti provenienti dalle file del Cen tro Sportivo Italiano. Stavolta è toccato a Morale, Tauro, Rizzo, Ambu e Chezzi l’onore di indossare la maglia della Nazionale: tra le prestazioni dei cinque gialloblù non si può non mettere in rilievo almeno quella dell'ostacoli sta veneto Morale, il quale ha battuto .uno dei più forti rappresentanti d’Europa, an cora oggi detentore del re cord continentale, uguaglian do il primato italiano che ave va stabilito una settimana prima a Mosca con 50’’4. ter za prestazione mondiale del l’anno!
Nella loto in alto: un monten lo di una gara di 80 metri ostacoli al concenti-amento vicentino del Criterium Studentesco di quest'anno
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Due appassionanti manifestazioni del Centro Sportivo Italiano in programma per l’estate 61
PALESTRE CHIUSE PER FERIE
SPOSTI ì quadri dei risultati finali, terminati gli esami, chiuse le scuole gli studenti di ogni età c di ogni classe lasciano le aule, i libri, ogni at tività di studio per dedicarsi esclusi vamentc per qualche mese al « dolce far niente ». Le aule si rinfrescano nella penombra delle finestre chiuse, la polvere si deposita sui banchi e sulle cattedre. La stessa polvere si de
Dopo l'ultimo « e xploit » degli esami le palestre scolastiche hanno chiuso i battenti per riaprirli ad ottobre quando studenti e insegnanti torneranno e penseranno allo sport come a un diversivo, un perditempo inutile e non un momento importante e forse decisivo nell’educazione,
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QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO !
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PROBLEMI
sport per le ragazze. ★ Cento anni di ginnastica nella scuola.
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si scende
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di ripresa
AI PRIMI giorni dello scorso mag gio, i tennisti del Centro Sportivo Italiano sono scesi sui campi di gara per disputare le fasi locali del Cam pionato 1962. Le ultime gare, secon do i termini previsti dal regolamento,
ECENTI sono i contatti Intercorsi tra la C.T.N. Nuoto e la Direzione Nazionale tendenti a stabilire le date e le sedi per lo svolgimento delle fasi interregionali prima e quella
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sono state concluse entro il 21 dello stes so mese di maggio in quanto era in calen dario. immediatamente dopo lo svolgi mento della successiva fase provinciale. Questa si è svolta, in numerosi comi tati con molto successo, concludendosi a sua volta il 25 dello scorso mese. Alla vigilia della fase regionale, che a sua volta dovrà concludersi entro il 30 luglio, per i giocatori delle tre catego rie adulti (nati dal 1. gennaio 1936 al 31 dicembre 1942), juniores (nati dal 1. gen naio 1943 al 31 dicembre 1945) e giovanis simi (nati dal 1. gennaio 1946 al 31 di cembre 1948), l'annuale rassegna tenni stica del CSI si presenta ancora una vol ta del massimo interesse. A parte i Comitati che nello specifico settore agonistico vantano ormai una tradizione, per aver ben figurato nelle scorse edizioni dei campionati Nazionali — ed è il caso di Benevento. Cuneo. Ca gliari. Faenza, Avellino e Foligno. Comi tati che si sono divisi i titoli in palio ne gli. anni 1957, 1958 e 1959 — altri Comita ti si sono dedicati allo sviluppo del tennis in particolare tra i giovanissimi. Le at- , tenzioni rivolte a questa disciplina, d’al tronde, sono ben giustificate, non solo dalla passione che molti giovani hanno per essa, ha soprattutto per l’alto contenuto educativo della sua pratica. In una Organizzazione come la no stra. dove l’attività sì misura non tanto in rapporto ai risultati agonistici quanto in relazione a quelli educativi, è ben lo gico del resto che il tennis abbia incon trato nel passato ed incontri nel presente tanti consensi.
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nazionale poi e non crediamo di com mettere scorrettezza alcuna se, antici pando le decisioni della Direzione Na zionale, affermiamo che, per quanto ri guarda le date, ci si è indirizzati a far svolgere le dianzi citate fasi rispetti vamente nei giorni 5 e 6 agosto e 25 o 26 agosto. Tornano così ad avere effettuazione, dopo un anno di forzata sosta, i Cam pionati Nazionali di nuoto del C.S.I. Una interruzione che non ha comunque minimamente scalfito il patrimonio na tatorio del C.S.I. in quanto, mai come durante la trascorsa stagione sportiva, il nuoto aveva avuto nei vari Comitati Regionali tanta generosa dedizione. Citiamo, per avvalorare queste affer mazioni, alcune cifre. I Comitati che si erano iscritti al Campionato di nuoto erano 26, di cui 15 per la fase interregionale del Nord e 11 per quella del Centro Sud, superando così di ben 5 il numero massimo, dei Comitati raggiunto nelle iscrizioni ai campionati svoltisi nei precedenti anni.
• Risultati lusinghieri ai campionati provinciali
Senza scendere per ora nel dettaglio, ma riservandoci di farlo a manifestazio ne conclusa. a mo' di memoria per i di rigenti, alla vigilia delle fasi regionali, ci par utile riportare l’intero capoverso del regolamento ad esse dedicato. Eccolo: La fase sarà organizzata dai Comitati Regionali -che almeno 10 giorni prima della data fissata per lo svolgimen to della prova, dovranno inviare alla C.T.N. il regolamento, in triplice copia, per la preventiva approvazione. Alla fase regionale saranno ammessi gli atleti aventi diritto di ogni Comitato Provinciale o Zonale Autonomo che ab bia avuto la propria fase regolarmente omologata dalla Commissione Tecnica Nazionale Tennis. I Comitati Provinciali, all'atto della iscrizione, dovranno inviare tempestiva mente ai Comitati Regionali l'elenco degli atleti che prenderanno parte alla prova, redatto sull’apposito stampato loro invia to all'atto dell'omologazione della fase provinciale. In quelle regioni in cui soltanto un Co mitato Provinciale effettui la fase di com petenza. non sarà indetta la fase regio nale ed ì Campioni Provinciali saranno proclamati anche Campioni Regionali. .4 fase ultimata, i Comitati Regionali do vranno inviare alla C.T.N., entro tre gior ni dalla conclusione delle gare, i verbali completi della prova per l’omologazione dei risultati.
Altro motivo lieto, e non certo ultimo in ordine d'importanza, erano i tempi conseguiti dagli atleti nelle fasi di cam pionato provinciale. Detti tempi, risultanti dai verbali di gara redatti a cura degli ufficiali di gara presenzienti le vane manifestazioni, ave vano lasciato presagire, oltre all indu bitato miglioramento del livello tecnico, una sia pure incruenta, ma comunque accesa disputa per il conseguimento del successo finale Di ciò dobbiamo darne atto non solo agli atleti ma anche, e vorrei dire so prattutto, ai loro istruttori i quali non più si limitano a dar loro lezioni di stile o di affinamento delle loro innate qua lità, . . Ci riferiamo ai consigli e, in alcuni casi, precise disposizioni relative al re" girne alimentare a cui ogni atleta, na turalmente subordinatamente alle con dizioni ambientali ed economiche, deve sottoporsi, ai diversi concetti seguiti nella preparazione atletica con l’introduzione della affermata ginnastica pre-natatoria e finalmente a quella raggiunta maturità tecnica che permette di far raggiungere agli atleti affidati alle loro cure la con dizione necessaria ad esprimere in gara le loro migliori qualità. Ben dunque tornino i campionati di nuoto in quanto essi serviranno senz'al tro a confermare ciò che abbiamo ri tenuto di poter, senza tema di smen tita, affermare e varranno a dimostrare come soprattutto in quelle discipline sportive dove le qualità atletiche deb bono essere accompagnate, se non ab bondantemente superate, dalle qualità morali, il C.S.I., che altro non si pre fìgge se non l’affinamento e il perfe zionamento delle doti morali oltre che di quelle atletiche, lia ancora una volta mantenuto fede ai propri impegni ed ai propri ideali. ANGELO RAINERI
Nella foto in alto: un nostro tennista in gara
In alto: De Zueco campione '54 s.l. ragazzi
• Ricordiamo per tulli il regolamento