Stadium n. 15/1960

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MCMLX Anno XV - IV. 15

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QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO

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UNA MANIFESTAZIONE CHE IMPEGNA MIGLIAIA DI NOSTRI TESSERATI. LANCIANDOLI VERSO LE VETTE PIU' ALTE

IL CAMPIONATO DI ATLETICA INSUPERATA LEVA GIOVANILE ANCA ancora oltre un mese al termine utile per l'organizzazione delle fasi lo­ cali del Campionato Nazionale di atletica leggera per il G.P. Pasta Gazzola e già mol­ tissimi Comitati hanno dato il via ufficiale alla propria attività, dopo aver fatto dispu­ tare ovunque numerosissime prove di selezione, in preparazione ai Campionati Provinciali e Zonali. I titoli nazionali dell’anno olimpico esercitano particolare richiamo e fanno gola a moltissimi. L'anno che vedrà disputare i Giochi Olimpici a parecchi atleti provenienti dalle file gialloblù del Centro Sportivo Ita­ liano, potrebbe infatti costituire un parti­ colare trampolino di lancio per gittimamente solo pochissimi i nuovi campioni della nostra uomini oggi in Italia. Salvatore Morale e Moreno organizzazione. Proprio in questi giorni è Martini sono due autentici tornata alla ribalta la coppia prodotti del Centro Sportivo maggiore delle gare ad osta- Italiano. Moreno Martini nel 1952 era coli italiane, che è costituita. come è noto, da Salvatore tesserato per la nostra Unio­ Morale e Moreno Martini .1 ne Sportiva Dinamica di Luc­ due specialisti dei 400 ad osta­ ca e partecipava con la rap­ coli, che possono considerarsi presentativa lucchese del CSI due autentici assi di valore ai Campionati Nazionali di almeno europeo, sono tornati Padova. Martini aveva solo 17 ad ingaggiare i loro appassio­ anni ed era appena agli ini­ nati duelli in occasione del zi della sua luminosa carrie­ recente incontro internaziona­ ra. Egli partecipò ai 400 me­ le di Siena tra Italia e Jugo- tri piani e si classificò 3° in batteria con il tempo di 56’’9, slavia.’ Sia l’uno che l’altro saranno 3° in semifinale con 55”9 e 5a nella finale dei se­ certamente presenti ai prossi- quindi condi. Martini prese inoltre mi Giochi Olimpici con la parte alla gara di staffetta possibilità di aprirsi un varco 4 x 400 con i compagni di squa­ tra gli specialisti extra-euro­ dra Negri, Giorgio e Serantopei e portarsi quindi su posi­ ni, non riuscendo ad andare zioni cui possono aspirare le- oltre il 6° posto in finale con

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Le nostre colpe GNI ESSERE UMANO ha il dovere di usare un po’ di coraggio con se * stesso almeno per cinque mi­ nuti al giorno, e dire chiaramente quanto cova nei suoi sentimenti più nascosti. Ho letto una volta una frase che mi sembrò esagerata. Non ricordo il nome del­ l'autore, nè il titolo del libro. Ma la frase m è rimasta impressa. Diceva: «Stasera non mi guardo allo specchio perchè ci sputerei sopra!». Era una forma violenta e accidiosa di sincerità. A questo io non voglio e non debbo arrivare. Nè adesso mi faccio prendere dalla tentazione di processi curiosi e polemici, ma vorrei solamente fare una « sfogata » con gli amici di periferia. . Due sono i motivi dello sfogo. Le Olimpiadi ed il Convegno « Sport e Comune ». Incominciamo con i Giochi Olimpici. A me piacciono le piccole cose, per esempio piace la piccola strada di campagna, il piccolo paese e la povera gente. Sono in­ fatti nato in un piccolo paese. Una «cosa bianca » che luccica al sole mentre dondola sulle onde verdi delle colline marchigiane, come quando al mare appare sulle onde un oggetto bianco e tutti lo guardano perchè sa di mistero. Così il mio paese. Nella strada sono cresciuto. Era il cortile, il campo di battaglia, l'officina... era tutto il mondo sognato con caparbia fantasia e sapeva maledettamente di polvere. La povera gente mi ha messo al mondo e mi ha fatto grosso Bene. Quando ritorno in mezzo al mondo della mia giovinezza faccio un bagno di verità. Da loro, gli ex carrettieri, imparo se sono sulla strada buona oppure sto sbandando. Dalla mamma, una mastodontica ex hlandiaia, acquisto fiducia e stupenda serenità. Da loro, per esempio, ho imparato che il popolo ita­ liano non sa cosa siano le Olimpiadi. Possibile? Perchè non facciamo una statistica? Prendiamo a caso 100 persone. Novanta non sapranno dirvi nulla sulle Olimpiadi e 10 diranno vagamente che si tratta di avvenimenti sportivi. Provate e smetterete di fare « le bocche da meraviglia ». Le organizzazioni sportive e giovanili cattoliche non hanno saputo utilizzare positivamente il grande avveni­ mento sportivo. Già nel 1955 e precisamente il 9 ottobre Pio XII invitava i giovani cattolici a prepararsi per i Giochi di Roma in modo tale da dimostrarsi agli occhi degli ospiti « degni del nome e della grandezza di Roma cattolica». tolica ». . . Il Centro Sportivo Italiano ha partecipato attivamente e positivamente alle varie giornate olimpiche organizzate dal CONI ed è stato altamente e particolarmente elogiato dal Presidente del CONI aw. Onesti. Però le giornate olimpiche potevano essere dei mezzi adattissimi per una vasta azione di conquista giovanile in seno alla Parroc­ chia. Purtroppo dobbiamo lamentare che è mancata in merito una adeguata sensibilità. Sono occasioni che il Signore dona alle nostre Organizzazioni e non bisogna dormire esaurendosi con sterili diatribe che se servono ad arricchire il vocabolario non sono altrettanto utili alla azione apostolica dei nostri giovani organizzati. La stampa cattolica di organizzazione ha quasi igno­ rato le giornate olimpiche! Un altro argomento che mi brucia dentro è il Convegno «Sport e Comune». E’ una nostra idea..L’abbiamo rea­ lizzata con un grandioso convegno nazionale a Roma. Tutti i giornali, di ogni colore politico, hanno parlato per un mese dell’avvenimento. L'abbiamo lanciato in perife­ ria, in sede provinciale. Quanti hanno risposto? Quattro o cinque Comitati. Solamente. Poteva essere una grande occasione per le organizzazioni giovanili cattoliche per dibattere pubblicamente il problema dei giovani e del loro divertimento davanti a tutti gli Assessori allo Sport dei Comuni d'Italia. I comunisti hanno capito l’enorme importanza dell’ini­ ziativa e ci hanno rubato idee, materiale propagandistico, relazioni e persino gli orari! A Modena hanno organizzato il Convegno seguendo perfettamente le nostre direttive e... mi hanno spedito l'invito! Nessun invito m’era parso tan­ to amaro! Non pensiamoci più. Abbiamo davanti a noi un quadriennio olimpico. Ascol­ tiamo l'invito di Pio XI1 che aveva tanto desiderato essere presente alla attuale Olimpiade e facciamo in questi quattro anni che ci dividono dalle Olimpiadi di Tokio quanto abbiamo fatto male e trascurato ne! quadriennio decorso. Questo è un cordiale invito che rivolgiamo ai dirigenti del CSI e delle altre Organizzazioni giovanili cattoliche Certe iniziative che facilitano la conquista dei giovani lontani non vanno trascurate. Se non vogliamo disperdere inutilmente la grazia di Dio. NICOLA PAVONI

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il tempo di 5’0l”l, dopo aver corso in batteria in 3’52"3. Salvatore Morale è invece un prodotto assai più recente. Egli partecipò infatti nel 1955 ai Campionati Nazionali del Decennio a Roma per i colori della USSCA di Padova. La sua specialità era allora rap­ presentata dai 100 metri, che lo videro classificarsi 1° in bat­ teria in 11 ”8 ed ancora 1° nei quarti di finale in 11 ”5. L’av­ ventura romana di Morale ebze fine nel modo pi inatteso, in quanto egli fu squalificato in semifinale per aver provo­ cato due false partenze! Non meno fortunata fu la sua partecipaizone alla staffetta 4x100 con gli altri patavini Panella, Bedin e Canosa. La squadra ottenne infatti il secondo po­ sto in batteria con il tempo di 46”2, ancora il secondo posto nei quarti di finale con Io stes­ so tempo ed infine il quinto posto nelle semifinali sempre con il tempo di 46”2 Merita di essere osservato che, mentre Martini tardò al­ quanto a mettersi in luce in campo intemazionale. Morale si rivelò immediatamente, alle prime gare sugli ostacoli, co­ me uno specialista del futuro certo. Ed è anzi degno di nota il fatte che Moreno Martini ha iniziato a scendere su tem­ pi di grande valore proprio sotto il pungolo dell’ascesa di Morale che ne minacciava la supremazia nazionale... Abbiamo fatto i nomi di Martini e di Morale perchè so­ no due fra gli atleti più in forma del momento, dai qua­ li si possono attendere grandi prestazioni ai primi confronti con i più grossi calibri inter­ nazionali. Tuttavia non è cer­ to a questi” due nomi che si ferma l’elenco degli azzurri del Centro Sportivo Italiano che saranno presenti ai pros­ simi Giochi Olimpici. Non mancherà certo occasione di parlarne prossimamente. Per ora torniamo al nostro Campionato Nazionale, il cui sviluppo, anche sotto l’impul­ so nuovo costituito dal Trofeo offerto dagli sportivissimi di­ rigenti del Pastificio Gazzola di Mondovì, si va facendo di settimana in settimana sempre più intenso. I verbali di gara che perven­ gono alla competente Commis­ sione tecnica nazionale si fan­ no sempre più numerosi con lo avanzare della stagione e già undici Comitati si sono assicu­ rati la partecipazione alla suc­ cessiva fase interprovinciale

IL NUOTO

Roma 21 luglio 13E0

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del Campionato. Ai sette già citati nello scorso numero di « Stadium » si sono aggiunti in­ fatti Cremona, Milano, Trieste e Conversano. Il « via » è insomma dei più promettenti, come del resto at­ testano anche le cinquanta riu­ nioni fin qui organizzate in ogni dove d’Italia per un comples­ so di quattrocento gare alle quali hanno partecipato mi­ gliaia di atleti tesserati al CSI per il 1960. C'è da augurarsi sinceramente che ogni record di partecipazione degli scorsi anni sia largamente superato, a conferma che il Campionato Nazionale del Centro Sportivo Italiano rappresenta veramente la più grande leva di atletica leggera che oggi si abbia in Italia. S. G.

Per Campo Scuola noi intendiamo un periodo di tempo di dieci giorni in cui un gruppo di giovani del CSI vengono radunati in una adeguata località per studiare gli aspetti formativi, organizzativi e tecnici del CSI e per specializzarsi in una determinata attività fisica conseguendo un brevetto di allievo allenatore.

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Salvatore Morale e Moreno Martini, oggi tra 1 migliori specialisti del mondo nelle gare ad ostacoli, sono due genuini prodotti del C.S.I. che parteciperanno alle Olimpiadi romane

AD UN MESE DALLA FINALE NAZIONALE DI CICLISMO «ESORDIENTI»

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L'intenso lavoro di propaganda motivo di un positivo bilancio Manca appena un mese allo svolgimento della finale nazionale di ciclismo per la categoria Esordienti. Il 21 agosto, in una sede che deve essere ancora definitivamen­ te scelta ma che si potrebbe già indicare in Faenza, gli esordienti del CSI si daranno battaglia per la conquista della prima ma­ glia di campione e per iscrivere il proprio nome nell’albo d'oro. Gli esordienti, che correranno per la con­ quista del Trofeo Manzo Molteni, messo in palio dallo sportivissimo complesso indu­ striale di Arcóle che quest'anno ha voluto legare il proprio nome a tutta l’attività ci­ clistica del CSI, per la loro stessa giovane età (sono tutti sedicenni) pro­ in corsa i corridori sono dei mettono sempre gare entusia­ numeri) annotati nelle prime smanti e ricche di agonismo. E pagine dei bloc notes, si ritro­ non c’è come in questo campo veranno nell'ordine d'arrivo di concorrenti che le promesse molto in basso. Gli esordienti, per la loro vengono mantenute. Tutti gli anni, in questa finale, abbiamo stessa giovanile baldanza, non potuto constatare che la gara si curano mai delle varie tat­ è sentita in ogni momento, sin tiche, studiate dai loro diret­ dal primo colpo di pedale, ap­ tori sportivi a tavolino, con la pena abbassata la bandierina planimetria del percorso da­ dello starter: le promesse del vanti. Diranno di si, certamen­ nostro ciclismo, si lanciano sul te, ma una volta in sella, han­ percorso, senza calcoli o pro­ no solo fiducia nel loro « mezzo d’acciaio » e vanno via, come grammi. Le fughe si susseguono in un se lo striscione del traguardo clima vorticoso, gli scatti, gli fosse, non lontano 70 od 80 allunghi, non si possono quasi km., ma appena finito il viamai contare. Alla fine chi ha ione della partenza, dietro seguito la gara, per raccontar­ quella curva che già si intrala ai lettori, dovrebbe prendere vede. il proprio taccuino e trascri­ E' bella proprio per questo verlo senza tralasciare nulla. clima di accesa contesa, la gaSu quei foglietti di carta ci ra degli esordienti. Vedere que­ sarà proprio tutta la corsa, ci sti giovani tutti presi dalla fre­ saranno proprio tutti quei no­ nesia delle ultime ore, vederli mi che l’hanno caratterizzata e alla punzonatura, quando non l’hanno animata. Anche se poi lasciano neppure per un atti­ molti di questi « numeri » (chè mo la loro bicicletta per timo-

delle manifestazioni ciclistiche La gara del prossimo mese si presenta, dal lato portecipanti, buona. La formula del regolamento che vuole per ogni Comitato CSI un numero di concorrenti proporzionale ai tesserati dello stesso comitato metterà ancora in evidenza l’efficenza dei Comitati di Bergamo, Verona, Roma, Brescia, Cremona, Trento che attuaimente hanno un numero di atleti esordienti notevole. Ma non mancheranno anche Comi­ re di... perderla, osservarli alla tati « nuovi », comitati che per partenza, tutti in fila, nelle lo­ il primo anno si sono avvici­ ro multicolori maglie, ancora nati alla pratica ciclistica. E’ sicuri di un sogno che hanno questa una soddisfacente con­ accarezzato per mesi e mesi e statazione che permette di cre­ che ora potrebbe iniziare a dere in un costante sviluppo divenire realtà, è spettacolo del nostro ciclismo, anche in che fa credere ad uno sport quelle parti d'Italia che siper i giovani, sempre più bel­ n'ora, per circostanze varie, lo ed in crescendo sviluppo. non avevano potuto dedicarsi Uno sviluppo che quest'anno alla bella disciplina. Se un il Centro Sportivo Italiano sta giorno non lontano ogni re­ cercando con tutti i mezzi di gione della nostra penisola po­ promuovere nelle varie discipli­ tesse avere Comitati CSI che ne sportive, per una degna ce­ pratichino ciclismo, si potreb­ lebrazione dei Giochi Olimpici. be guardare con vera serenità Non a caso, ad esempio, la al futuro del nostro sport. Per gara degli esordienti si corre­ far nascere la passione al ci­ rà il 21 agosto, ad appena clismo, ci vogliono solo gare quattro gironi dall’apertura Gare in ogni dove. Il CSI non della XVII Olimpiade dell’Era può certo accontentarsi di moderna. Così la domenica quello che ha fatto o che fa successiva alla chiusura dei in questo campo. Né potrà Giochi (18 settembre) ancora il elencare all’infinito tutti quei CSI chiamerà a raccolta i suoi nomi di corridori che usciti allievi per la finale nazionale, dalle proprie file, sono diven­ mentre si prepareranno i di­ tati, dopo qualche anno cam­ lettanti che il 25 dello stesso i pioni illustri. mese, chiuderanno la serie I

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/. _ Non è un periodo di vacanze o di riposo. Infatti ci si aspetta dopo un anno di lavoro un periodo di vacanze. Sembrerebbe logico che i partecipanti fossero tentati a dare questa interpretazione al Campo Scuola. Mi spiace ma non è così. Il corso per diventare allievi-allenatori di pallacanestro o di pallavolo è molto duro e difficile. C'è da studiare e da esercitarsi continuamente. Solamente se colui che partecipa sarà dotato di molto ottimismo o di grande passione per lo sport potrà trovarvi anche un diversivo piacevole e riposante. Altrimenti troverà il Campo una cosa impossibile da sopportare. 2. — Non è un corso di esercizi spirituali. Ci si preoccupa che il Campo rappresenti un buon bagno alla vita spirituale degli Allievi ma lo scopo essenziale del Campo non è questo. Anzi si pretende che chi viene sia già in possesso di una personalità spirituale tale da essere capace di assumere le gravi responsabilità di un Allenatore. Al corso non mancheranno le ore di preghiera dalla Santa Messa mattutina al Santo Rosario. Però in questo settore sarà lasciata ampia libertà agli Allievi che dovranno sentire la preghiera come una propria necessità e non come una altrui imposizione. 3. — Non è un periodo di allenamento esclusivamente tecnico. Per noi la tecnica è in funzione della personalità totale del giovane. Non concepiamo si possa scindere un lavoro sportivo dalle esigenze spirituali dell’allievo. Siamo quindi contrari ai corsi delle Federazioni che hanno un contenuto esclusivamente tecnico. Per noi lo sport è mezzo di educazione non solamente fisica ma anche spirituale e psichica dei giovani. Non si può quindi consegnare un diploma di allievoìllenatore a un giovane che non abbia una vera e ge­ nuina personalità spirituale anche se sapesse a memoria rutti i canoni che regolano lo sport. Nei nostri corsi alle lezioni tecniche saranno quindi .ntercalate le lezioni formative e organizzative. Le prime ter insegnare un profondo e valido contenuto ideologico senza il quale lo sport sarebbe un « vano agitarsi di •nembra ». Le seconde hanno lo scopo di far sentire il zalore della nostra Organizzazione che da quindici anni enta di diffondere queste nuove idee.

L'Assistenza Religiosa • ® •

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Saranno presenti ai Campi quattro o cinque sacerdoti. Jualcuno ha detto: troppi preti! Noi che abbiamo fatto «rotai molte esperienze in merito dobbiamo dire che la >resenza dei sacerdoti è determinante per la buona -¡uscita di un corso. Vivono in mezzo ai giovani con lassione sacerdotale e... sportiva. Non fa male un po’ di sport ai nostri sacerdoti. Sanno :he non devono trascinare per forza i giovani in Paraliso. Però sanno aspettare pazientemente che i giovani mussino ai loro cuori di rappresentanti di Dio. I sacerdoti vicino agli allievi imparano a capire il iramma della gioventù moderna. I giovani vicino al iacerdote respirano aria sana, semplice, divina. Così lenramente nasce il colloquio. Un colloquio necessario per :hi deve farsi largo in questa strada di carne ossessiotante; per chi è stanco, sfiduciato, disperato. E quando il corso chiuderà la porta l’allievo partirà elice perchè al diploma dì allenatore avrà potuto agritingere un raggio di luce divina. E stringendo la mano il sacerdote sentirà di toccare Dio. N. P.

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DALLE

NOSTRE

GARE

Si avviano alla conclusione i Campionati Provinciali ’60 La compilazione di una speciale classifica nazionale dei primi sei tempi che verranno ottenuti nel corso dei Campionati Interregionali ha aggiunto un nuovo motivo di interesse alla manifestazione — L’esempio di Angelo Romani pochi giorni dallo scade­ re della data utile per la effettuazione dei campio­ nati provinciali di nuoto fissa­ ta, come è noto, per il 24 lu­ glio, il quadro delle manife­ stazioni realizzate si presenta molto vasto ed interessante. E ciò perchè ancora una volta gli appassionati dirigenti peri­ ferici del CSI hanno lavorato con entusiasmo non solo per acquisire il diritto di parteci­ pare ai due campionati inter­ regionali in programma per il 1960, ma soprattutto per svol­ gere una preziosa quanto me­ ritoria opera di propaganda del nuoto. Ai Comitati di Bari. Catan­ zaro, Molletta, Palermo, Ra­ venna. Salerno, Sorrento, Trani e Modena, che sono stati i più solleciti ad Inviare notizie sulla loro attività che si è ar­ ticolata appunto attraverso pro­ ve di campionato provinciale e manifestazioni di propagan­ da, si sono aggiunti altri Co­ mitati quali Bergamo e sicu­ ramente se ne aggiungeranno

molti altri allo scadere del ter­ mine utile per l’iscrizione alle fasi interregionali fissato per il 27 luglio. Intanto, ad integrazione di quanto previsto dal regolamen­ to dei campionati interregionali in materie di classifiche e di premi, la Commissione tecnica

nazionale ha annunciato nel comunicato ufficiale n. 3, che procederà, sulla base dei ri­ sultati dei due campionati in­ terregionali, alla compilazione di una classifica nazionale dei primi sei migliori tempi delle sole gare individuali. La Pre­ sidenza nazionale, da parte sua,

PRIMATI DEI CAMPIONATI NAZIONAU RAGaz.z.1 (sino a anni) in. 50 dorso 36”0 Fabbri in. 50 rana 40"5 Pinna m. 50 farfalla 35”! Di Lorenzo ni. 50 S.L: 31 ”5 Martino ni. 200 s.l.: 2’46"4 Achilli staff. 4x50 m. 2'38"3 Salerno JUNIORES (15, 16, 17 anni) m. 100 dorso l’18”0 Kunderfranco m. 200 rana 3’04"0 Falivene ni. 100 farf. 1 '22”3 Marra m. 100 s.l. l’05”8 Cardia ni. 200 s.l. 2’34'7 Saleri staff. 4x100 in. 5’19”8 Salerno

Pesaro Cagliari Genova Genova Roma

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Roma Salerno Salerno Salerno Roma

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premierà con medaglia specia­ le gli atleti che figureranno in tale classifica. Nell’osserva re che si è ag­ giunto un altro motivo di in­ teresse ai campionati interre­ gionali di nuoto di quest’anno è pure da sottolineare che la Commissione tecnica naziona­ le ha disposto che i tempi per la speciale classifica saranno validi tanto se realizzati in batterla quanto se realizzati in finale. C’è quindi da esser certi che nelle 8 gare indivi­ duali del programma sia 1 nuo­ tatori della categoria ragazzi sia quelli della categoria juniores, in occasione del due campionati interregionali, si batteranno con generosità espri­ mendo il meglio delle loro pos­ sibilità atletiche e della loro preparazione agonistica. L’imminenza della celebra­ zione delle olimpiadi di Roma, che lascia registrate in ogni specialità maschile e femmini­ le il crollo di primati prestigiosi, a sua volta sarà incen­ tìVQ der lo spirito di sana

Angelo Romani, cresciuto nelle file del CSI, parteciperà alle emulazione della quale sono permeati gli aderenti al Cen­ tro Sportivo Italiano. Tanto più che scenderà in acqua nel­ lo Stadio del Nuoto, tra gli altri azzurri ed azzurre, il pe­ sarese Angelo Romani il qua­ le iniziò la sua grande carriera partecipando alle manifesta­ zioni indette dal CSI di Pe­ saro più di due lustri addietro. L’aver ricordato il nome di Un atleta che ha saputo ^ag-

giungere la vetta del rendi­ mento tecnico (Romani figura ancora nella tabella dei pri­ mati italiani tanto nei 400 s.l. con 4’37’’6 quanto nella staf­ fetta 4x200 con Dennerlein. Galletti e Pucci), vuole essere logicamente motivo di invito per i nostri nuotatori a dare il meglio di se stessi nelle due prossime rassegne del CSI. Ma è un invito che sicura­ mente verrà accolto dai nuo-

prossime Olimpiadi

tatori del CSI che di anno in anno, in tutte le edizioni dei campionati nazionali, hanno sempre offerto uno spettacolo di ardore agonistico e soprat­ tutto di disciplinata vitalità. Anche se, giova ripeterlo, la speciale classifica prevista dal­ la Commissione tecnica nazio­ nale non mancherà di suscitare la più favorevole eco negli ap­ passionati dirigenti ed atleti dei Comitati del CSI,


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