Stadium n. 16/1961

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C. S. I. PRESIDENZA RAZIONAI

l ARCHIVIO STORICO

9n seconda pagina;

★ Notizie dalle province Jn tersa pagina:

★ Atletica juniores ★ 9n quarta pagina : ★ Al mare e in città ★ Nuoto e salvataggio

Roma 24 agos!oJ9C1

j QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Anno XVI - N. 1C #■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■

Sulle ridenti strade del Veneto si è concluso il nostro campionato dilettanti al quale ha partecipato il fior fiore dei nostri corridori La gara è stata movimentata dalla partenza all’arrivo ed ha vinto Dancelli, un promettente elemento della U. S. CSI « Classic Bonomi » di Brescia il quale è stato ben coadiuvato da un consocio

In un momento tanto delicato per il ciclismo, quando interessi personali e sciocche e inutili rivalità di campioni mettono in forse le affermazioni internazionali dell’Italia, sulle strade della penisola senza premi d’ingaggio, con poca gloria giornalistica mille e mille dilettanti

IN FUGA VERSO PADOVA

CORRONO SENZA CASA

HI HA POTUTO assistere alle manifestazioni na­ zionali del CSI di Sarezzo e di Padova ha avuto la for­ tuna di vedere dei ragazzi im­

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pegnati' a fondo in gare entusia­ smanti: ragazzi che si sono prepa­ rati nelle ore che il lavoro c lo studio lasciavano loro libere, du­ rante le vacanze o le ferie, senza premi di ingaggio o lauti compen­ si in busta chiusa. Questi ragazzi hanno corso con generosità, con vero spirito spor­ tivo: uno ha vinto, ma gli altri erano contenti ugualmente e hanno affollato la premiazione applauden­ do i migliori. Chi non ha potuto assistere a questi Campionati Nazionali è ri­ masto all’oscuro di queste mani­ festazioni: perché? La risposta è semplice: i più grandi quotidiani sportivi, impegnati nelle ambascio del ciclismo italiano e nei primi < exploit » delle squadre di calcio, hanno cordialmente dimenticato che il vero sport è quello più sco­ nosciuto, il resto confina tanto nel­ lo spettacolo da giustificare le ci­ fre degli ingaggi, pari a quelle dei più quotati attori dello schermo e della canzonetta. D’altra parte chi cerca nello sport un mezzo come un altro per assi­ stere a uno spettacolo di divi e di esibizionisti, ha lo sport che si me­ rita, quello dei quotidiani del lu­ nedì e dei giornali sportivi che spa­ ziano nella vita privata degli atle­ ti come in quella dei cantanti o dei cinematografari. Noi ci accontentiamo di molto meno: ci accontentiamo del pubbli­ co provinciale spesso occasionale

che affollava le strade del Brescia­ no e di Padova, ci accontentiamo degli applausi meno nutriti, ma non per questo meno appassionati, dei tifosi • « poveri'», quelli che non vanno negli stadi o nelle tribune, ma attendono un passaggio aH’ombra di un albero, ad un tornante, vicino ad una fontana... Ci sembra inutile polemizzare sui risultati propagandistici delle Olim­ piadi: eccellenze e giornalisti si tro­ vano d'accordo o si battibeccano a vicenda, grossi giornali lanciano in­ chieste e si difendono con grosse parole... Quello che conta è rimboc­ carsi le maniche e continuare a dif­ fondere lo sport tra i giovani, tra i ragazzi, nel pubblico che fino a ieri affollava le spiagge e da do­ mani continuerà a frequentare i ci­ nema e i bar, alla periferia delle grandi città, nelle fabbriche, nelle scuole. Questo è sport, il resto è spettacolo sportivo e noi vogliamo fare dello sport lasciando organiz­ zare gli spettacoli a coloro che gli spettacoli organizzano come hanno messo in piedi ùn’azienda commer­ ciale o una ditta. I nostri atleti cor­ rono senza « casa », perché corrono per lo sport. Questa è la lezione che possiamo accettare dalle corse di Padova e Brescia: non ci aspettavamo con­ dotte di gare diverse da queste, non ci • aspettavamo medie favolose (an­ che se in effetti sono state discre­ te, se non buone), non ci aspetta­ vamo pubblico osannante a paga­ mento, ma soltanto delle belle ga­ re, competizioni al cui traguardo Cera soltanto la soddisfazione per­ sonale per una bella manifesta­ zione CORRADO BIGGI

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DUE PRIMATI MIGLIORATI NELLE

INTERREGIONALI

DI NUOTO In terza pagina gli ammessi alle finali

PADOVA, agosto. ICHELE Dancelli, dell’unione Spor­ tiva CSI Classic Bonomi di Brestia, ha conquistato a Padova il titolo nazionale del Centro Sportivo di ciclismo categoria dilettanti. La finale dilettanti, si presentava con un buon campo di partenti. Come sempre nel re­ cinto punzonatura installato nei giardi­ ni dell’istituto Antonianum, sabato si parlava della gara e, leggendo i nomi, c’era chi faceva (o buttava) propostici. A metà pomeriggio si presentava Bal­ lerini, dirigente della « Classic Bono­ mi », sorridente come sempre. Sotto gli occhiali lo sguardo sprigionava un qualcosa di gioioso. Anziché dell’imminente gara, Ballerini, su invito di un presente, parlava ancora della «sua» finale allievi, svolta due settimane fa. Ed al perchè proprio Brescia aveva or­ ganizzato la gara allievi, dove, questo anno non aveva elementi quotati, Balle­ rini, dopo un attimo di esitazione ri­ spondeva: «Ma noi le corse ci piace organizzarle solamente. Quando voglia­ mo vincerle, non le organizziamo!». Era già un piccolo avvertimento, per gli ALDO CAPPELLINI

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ORDINE D’ARRIVO 1. Dancelli Michele (ju) U. S. CSI Classic Bonomi Brescia, Ar che compie i km. 165 del percorso in ore 4 alla inedia di km. 41,250 2. Scandelli Pietro (se) U. S. Classic Bonomi Brescia a 25” * 3. Grippa Angelo (ju) U. S. CSI uOlympia Bergamo, s.t. n- 4. Castelletti Giovanni (se) US , Bencini Verona, s.t. n- 5. Casarotto Tarcisio (ju) PoL CSI Gaica Verona, s.t. 6. Franceschetto Giorgio (ju) U. S. Zovon-Cold. Padova, s.t. 7. Dal Monte Gaspare, U. S. Zannoni. Faenza, s.t. 8. Locateli! G. Luigi, U. S. CSI Olympia Bergamo, s.t. 9. Magri Giuseppe, U. S. CSI Olym­ pia Bergamo, s.t. 10. Turetta Marcello, U. . CSI Torpado Padova, s.t. k

(segue a pagina 3)

(segue a pagina 3)

ARRIVO SOLITARIO AL TRAGUARDO DI SAREZZO .

dell’ “allievo „ lisani che precede il gruppo dii'e 30” NCASSATA nella stupenda Val Trompia nessuno poteva immagi­ nare potesse esistere una simpatica cittadina come Sarezzo: simpatica non solo per la privilegiata posizione

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geografica, ma anche e sopratutto per la cordialità e l’operosità dei suoi abitanti. Sarezzo Val Trompia ha accolto atleti e dirigenti convenuti per il Campionato Nazionale di Ciclismo, categoria allievi, con una organizzazione da far invidia a manifestazioni nazionali più famose nella cronaca dei quotidiani sportivi. L’ospitalità cordiale degli organizzatori, ed in particolare il concreto aiuto degli sportivi dirigenti della, «Classic Bono­ mi» di Prevalle e della «Antonini» di Sarezzo, ha contribuito notevolmente alla perfetta riuscita della manifestazione. Ma decisamente determinante è stato rap­ porto dei dirigenti delle Officine Mecca­

niche Galvanotecniche che hanno messo in palio il II Trofeo OFMEGA: accanto a questo stupendo trofeo decine di altri stupendi premi offerti dalle ditte e dalle autorità locali hanno contribuito ad au­ mentare notevolmente la dotazione del­ la gara. Malgrado l’avanzata stagione estiva il clima si è mantenuto nei limiti normali di questo mese di agosto, mentre la pun­ tata verso il lago di Garda e le. salite del Sant’Eusebio, di Lumezzanc e di Preseglie hanno aperto uno spiraglio di fre­ scura ai corridori e al numeroso sèguito. Clima quindi vario come vario ed indo­ vinato è stato il percorso di gara che ha visto tra l'altro un giro del circuito che, il prossimo anno, ospiterà i Campionati Mondiali di Ciclismo su strada. Il pubblico che assiepava il giorno pre­ cedente la gara il luogo della punzonatu­ ra e che durante la competizione ha af-

follato su due file ininterrotte i margini della strada, ha tributato un caloroso ap­ plauso a tutti i corridori indistintamente, in un clima sportivo di generosità e di simpatia. Tutta Sarezzo è stata presente alle va­ rie fasi preliminari ed alla partenza. Il Sindaco della ospitale cittadina ha dato il « via » al compatto e multicolore gruppo di giovani atleti che avevano rag­ giunto il percorso di gara da ogni re­ gione d'Italia: solo le maglie e le voci dialettali ci facevano capire che si trat­ tava di una gara nazionale, mentre il cli­ ma di fraternità esistente ci faceva sup­ porre trattarsi di una manifestazione lo­ cale. Magico momento in cui tutti ci sen­ tiamo veramente uniti in nome dello sport. Anche la partenza ha voluto essere in­ quadrata nell’eccellenza, ed infatti i 70 atleti, dopo aver preso il via da Sarezzo,

proseguono tutti inquadrati verso la vi­ cina Brescia, ove viene data la spetta­ colare partenza volante. Si ha immediatamente la prima fuga, imbastita da Cossina e Romano i quali in breve riescono ad avere ben 13” di van­ taggio su Ghidini e 20" su Friso, Minelli, Colatigli, Carminati, Capraro e Zorzi che precedono di poco il gruppo. Al 6. km. Colatigli è vittima della pri­ ma foratura della giornata, Ghidini, Friso, Cagalli e Tallarini raggiungono i due di testa, mentre il gruppo che ha riassor­ bito Minelli, Zorzi e Capraro accentua il suo ritardo, anche perché vi è chi si incarica di spezzare i turni nei cambi. Si ha l'impressione che i corridori bre­ sciani stiano attuando un preordinato piano d'attacco. Intanto Ghidini viene riassorbito dal plotone e, nei pressi di Nuvolento si ve(segue a pagina 3)

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ORDINE D'ARRIVO

iv convEono cumini

svilupperà i temi fondamentali dei rapporti “Catechesi e sport,, nella formazione degli atleti L 1960. che ha visto i più alti fastigi dello sport mondiale nella ♦Grande olimpiade roma­ na», ha relegato al secon­ do posto ogni altro fatto sportivo. Molte attività an­ zi hanno dovuto cedere il passo agli impegni assil­ lanti che comportavano la organizzazione e lo «vol­ gersi delle gare olimpiche. E’ il caso appunto veri­ ficatosi per rincontro an­ nuale dei Consulenti Ec­ clesiastici. L’impegno as­ sunto dalla Presidenza del CSI, nella persona del suo Consulente Nazionale Mons. Pavoni, di provvelere all’assistenza religio­ sa degli atleti olimpici, ha necessariamente provocato la rinuncia ad alcune at­ tività che sono proprie del CSI nel periodo di dine estate. Dopo un anno, dunque, li forzata pausa il. Conve­ gno Nazionale Consulenti Ecclesiastici torna a radu­ narsi, ed è già alla sua quarta edizione. Rocca di Papa. Roma, Paestum so­ no le tre località che lo hanno precedentemente ospitato. La prossima sarà Loreto, la città della Ma­ donna. Dopo le vestigia

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imponenti della civiltà greca a Paestum. i mira­ bili prodigi mariani di Lo­ reto, una città, si può dire, natà per la Madonna. Chi veniva dal mare, nei secoli passati, accostando la riviera adriatica, ben strana impressione doveva riportare alla vista di Lo­ reto: appare infatti dei quel lato come un singo­ lare complesso di massic­ ce costruzioni che volgono all’Adriatico un baluardo imprendibile di mura e torri merlate. Ed era pro­ prio a proteggere la citta e il suo Santuario da riientaffatto improbabili attac­ chi turchi che Baccio Pontelli. il magico costruttore di fortezze, aveva confe­ rito alla Basilica e al Pa­ lazzo Apostolico l’aspetto di minaccioso maniero, ad­ dossandovi arditamente merli e camminamenti di ronda. A chi viene invece da Ancona, lungo l’Adriatica, Loreto offre un aspetto ridente e incoraggiante: distesa sopra uno sprone collinare, circondato da fa­ sce di verde, svettante arD. O. (segue a pagina 4)

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La gara valevole per l’assegnazione del titolo di Campione Nazionale Allievi del CSI ha avuto il suo momento decisivo lungo la discesa su Salò, ove quindici corridori sono riusciti a staccarsi dal gruppo. Il loro vantaggio, lungo le rive del Garda (foto sopra il titolo) si aggirava sul minuto. Sulla salita delle Zette il trentino Alessandro Robol ini­ ziava una solitaria fuga che lo vedeva primattore per circa 30 km., sino a quando cioè non veniva raggiunto dal compagno di squadra Corredini. I due transitavano primi in vetta al Colle di S. Eusebio, precedendo di circa 40” gli inseguitori. Ricongiungimento generale a circa 15 km. dall’arrivo e, sull’ultima salita, Ostilio Visani spiccava il volo per giungere solo (loto sopra) al traguardo di Sarezzo. Nella categoria dilettanti (loto sotto) Michele Dancelli e Pietro Scandelli, primo e secondo arrivato al traguardo di Padova

16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28 29 30. 31. 32. 33.

Visani Ostilio, CSI Piante Forlì, che compie ì km. 110 del percorso in ore 2,50’ alia media di km. 39,200 Corredini Renzo, CSI Auro­ ra - Trento, a 1’30'’ Tarocco Remigio, CSI Vene­ ra - Verona, s. t. Locateli! Lorenzo, CSI Ossanesga - Bergamo, s. t. Barzon Paolo, CSI Torpado Padova, s. t. Fustinoni Antonio. CSI Sedrinese - Bergemho, s. t. Menechello Alberto, CSI Gaiga S. Lucia - Verona, s. t. Guerra Pietro, CSI Galga S. Lucia - Verona, s. t. Ferrari Renzo. CSI Gaiga S. Lucia - Verona, s. t. Mattò Pietro, CSI Bari Vo­ lano - Trento, s. t. Sgarzi Osvaldo, CSI Philco Miglierò - Cremona, s. t. Romano Carlo, CSI Classic Bonomi - Brescia, s. t. Friso Luigino, CSI Torpado Padova, a 4' Carelli Bruno, CSI Libertas Bolzano, s. t. Bettazzoli Mario, CSI Palazzago - Bergamo, s. t. Baldi A., CSI Termosol - BE. s. t. Gori, CSI Got i Ruschena-Roma, a 9’ Robol A., CSI Aurora - Trento, s. t. Ghidini E., CSI C. Bonomi-BR„ s.t. Zorzi L., CSI Bustese-B. Arsizio s t. Mattei A., CSI Capezzano-LU, s.t. Cossina A. CSI C. Bonomi-BR, s.t Santi V., CSI Capezzano-LU, s.t. Tebaldi G.. CSI S. Bonif.-VR, a 14’ Trevisan, CSI Bustese-B. Ars., s. t. Baruffi A., CSI Certosa - MI. s. t. Vicino V.. CSI Pianta - Forlì, s. t. Pellizzaro L., CSI Torpado-PD, s. t. Cagalli R.. CSI Gaiga S. L.-VR. s.t. Carminati. CSI Sedrinese-BR, s.t. Bapraro, CSI Giornalai-Roma, s.t. Peroni.R., CSI Gazzaniga-BE, 3. t. Pnan G., CSI Coldiretti-PD, a 16’

(segue a pagina 3)


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