Stadium n. 19/1956

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Una seconda esigenza del* l'ordine religioso e morale, fondata sulla stessa scala del valori, vieta, In caso di conflitto, di sacrificare a vantaggio del corpo gl'lntan. giblll interessi dell'anima. Verità « probità, amore, giu* stizia ed equità, integrità morale e naturale pudore, doverosa cura della vita e della sanità, della famiglia e della professione, del buon nome e del vero onore, non debbono essere subordinati all’attività sportiva, alle sue vittorie e alle sue glorie.

strada maestra di Bruno Zauli 9n 5. pagina

I risultati dei "Criteria Studenteschi.. 1956 Concessionaria esclusiva per La pub­ blicità: PUBL1AC1 - Roma • Corso Vittorio Eman. n. 287 . Tel. 556.068

Dal discorso di Pio XII ai parte­ cipanti al Congresso Scientifico Nazionale dello Sport e dell'Edu­ cazione Fisica, tenutosi a Roma nell'anno 1952.

Costo

Spedizione

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Via della Conciliazione. 1, t 555561-550113

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Anno XI-N. 19-Rumali maggio 1956

Basta con la follia

maturità’ atletica .

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150

RIPRENDE LA CAMPAGNA ACQUISTI !...

TEMPO CHE L’EDUCAZIONE FISICA E L’AGONISMO SIANO COMPRESI ANCHE IN SEDE PARLAMENTARE È

nelle nule scolastiche

in

L.

Un numero L. 20

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Direzione Redazione Amministrazione - Roma

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d’inserz.

degli “ ottanta milioni ,,

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La ripresa del campionato, apparentemente lo spettacolo latria per il nome di una cit­ 11 lento e non facile lavoro essere stato faro di duce pos­ flettere i politicanti i quali dopo l'incontro internazionale del calcio procura incassi ec­ tà includeva implicitamente di < costruzione > dello sport sente e vivida allo sport cri­ proprio in questi giorni tra Italia e Brasile, s'è verifi­ cezionali: per la verità il gran­ l'affetto per un Club, per una nella scuola comincia a dare stianamente inteso sin dal­ danno un gran daffare per cata in un. clima di squallore de pubblico è assai meno in­ scuola, per uno stile, per una i suoi fruiti. Al disopra dei l'inizio di questo prestigioso conquistare seggi tecnico ed agonistico. Siamo a genuo di quel che si creda e tradizione. port e al tu assessorati allo secolo, sia pure con la sigla risultati tecnici singoli, pur metà maggio, ma in pratica dimostra una sempre crescen­ In una parola, la passione p roba bi Irne n rismo, ignorando della FASCI. A questa com ­ positivi, interessa osservare in il calcio italiano ha già smo­ te sfiducia nei confronti dello era la risultante di stimoli te quali enormi compiti e primo luogo l’apporto concre­ postezza organizzativa e di bilitato, e cominciano ad in­ spettacolo calcistico. Solo nel­ ben definiti e difficilmente to delle collettività scolastiche, concorrenti, che non conosce sponsabilità gravino su crociarsi — quasi a titolo di le occasioni e nelle circostanze transeunti. Con ciò, quali che incarichi che assumono tali reclami, ritardi di orario, più che al movimento agoni­ massima irrisione — le notizie eccezionali si verificano i fossero le fortune della squa­ quad rien Tanto più in questo mancanze di rispetto, impie ­ stico nazionale, al migiiorasui primi ingaggi da parte grandi incassi: ma, attraverso dra in un determinato cam­ nio di preparazione mento del fisico e quindi alla go di mezzi men che leali per delle diverse squadre. Come una attenta analisi dell'anda­ pionato. permaneva come ele­ efficienza delle nuove gene- raggiungere il risultato, in per Roma e per VItalia. dire che un Tizio in falli­ mento generale dello spetta­ mento di costante reddito il quanto tutto si svolge alTinciò che intePer nostra buona sorte le razioni. Che è mento, onde non por mente ai colo calcistico, si può con­ contributo di una aliquota di segna di una schietta cavalle ­ che per ressa maggiormente, in quan­ migliaia di studenti debiti che ha fatto, cerca nel­ statare che le isolate fortune fedeli appassionati. a garegto lo sport deve essere anzi­ ria sportiva, di una sublime ora si limitano solo l'illusione di pazzi acquisti a di una società molto spesso Con gli eccessi professioni­ i verranno tutto diletto, ricreazione, go­ sorprendente maturità pur in giare sui campi, credito qualcosa che gli con­ si traducono nel dissesto per stici. con gli intasamenti del­ dimento spirituale. espressio­ ragazzi di 16 anni, obbedienti nel frattempo uomini e posenta di trascorrere il suo le altre. le singole squadre a mezzo di e pronti in < corsia > e in ne di vitalità serena e di effi­ tranno essi stessi — se Difatti, precedentemente il divi autentici o presunti, protempo. cienza fisica: per sè stessi, pri­ < pedana > come fossero in sorretti nella loro maturità E' di ieri l'altro la notizia campionato vedeva assai spes­ nenienti dalle più differenti ma che per i risultati agoni­ «aula >: a tutto ciò si è giunti fronteggiare le labilità seconda la quale l'Atalanta so esaltato un difetto del pub­ regioni o nazioni, è stato in­ in pochissimi anni proprio in stici che possono e debbono che ogni giorno di più incomsarebbe disposta a cedere il blico italiano, il vieto cam­ sieme esaltato l’aspetto spet­ virtù di quella autodisciplina essere lo stimolo per un’affer­ la vita. bono in ogni settore della proprio terzino centrale Zan- panilismo. Apparentemente, si tacolare e divistico del gioco, mazione, l’emulazione per rag­ propria di coloro che si de­ Educati e formati alla nier per 80 milioni di lire. trattava di una forma dete­ tagliando però le radici della giungere dei traguardi spor­ dicano alla pratica atletica. Allo Stadio della Farnesina il romano Virag taglia il filo di lana dopo aver dominato Con 80 milioni si acquista un riore ed unilaterale di inte­ LUIGI SCARAMBONE E’ un grande risultato mo­ del vero sport, di pretta tivi e della vita. Ed è quanto, sin dai 650 m. la gara dei 1000 metri piani appartamento principesco nel ressamento sportivo: bisogna dida marca olimpica. rale. di toccante educazione (Continua in 2. pagina) ci sembra, si è potuto consta­ tuttavia riconoscere che l’ido-\ più fantastico dei modernis ­ NATALE BERTOCCO tare nelle fasi progressive di civica, che dovrebbe far risimi grattacieli di Milano; con questo movimento studentesco, 80 milioni di lire si acquista nella pratica della disciplina MOTIVI DI MARIO OVIDOTTI una villa al Lido di Venezia; madre, trampolino di lancio e quel che più conta, per 80 verso qualsiasi specialità suf­ milioni di lire uno stimato ficientemente capace di dare professionista lavora tutta la ai giiovani un impronta, un sua vita. Invece nello strano carattere, un temperamento e deficitario mondo calcistico volitivo, per la carica di ener­ di casa nostra, un giocatore gie fisiche e mentali, per 1 im­ di ancor dubbia capacità può piego rapido dei riflessi che essere messo all'asta per la l a Nerica teggera, richiede ai cifra di 80 milioni, che fareb­ suoi adepti. be impazzire di gioia il più Lo sviluppo delle discipline In questo periodo transitorio dos » del ciclismo. E’ un inter­ valente dei nostri autentici fra il Gran Premio Ciclomoto­ rogativo che si temeva da un sportive nella Scuola, così co­ scienziati. ristico delle Nazioni e il Giro pezzo ma che ora s’impone pe­ me dovrebbe avvenire al più Molto spesso si asserisce d’Italia, i tifosi del ciclismo si rentoriamente e che fa medi­ Due titoli “assoluti,, conquistati nei campionati “primaverili,, da Franca Coppoli e Bruno Prati presto tra ile masse operaie che i calciatori, nonostante pongono una domanda fonda­ tare organizzatori, dirigenti ed per una civica formazione ed tutto, meritano queste cifre mentale: Avrà ragione di so­ editori di giornali. del C.S.I. - Ventisette nuovi istruttori diplomati a Roma in un riuscitissimo esperimento tecnico educazione dei giovani attra­ Il duello, il dialogo, la diar­ eccezionali in quanto produ­ pravvivere la nostra passione verso Jo sport — strumento cono — attraverso gli spet­ per questo antico, glorioso sport chia, ha sempre alimentato ideale per il raggiungimento Due episodi molto signifi­ to italiano è stato afflitto da garini e Mari. In realtà, oggi, zione non solo del CSI Ligure tattiche che hanno impedito tacoli di campionato — in­ alimentato sempre da un’anti­ questa autentica passione; su di tale missione — ha rag­ cativi hanno caratteriz.zato la una forma di immobilismo Prati è il nostro migliore espo­ quanto dei protagonisti che l'ottenimento di « tempi » più cassi proporzionali. In verità, nomia. da un duello? E semmai di un’antinomia si è sempre ba­ giunto in brevi anni limiti e attività natatoria in seno al così deleteria da lasciare mol­ nente nei tuffi dalla piattafor­ hanno saputo dire la loro pa- rilevanti in alcune specialità questa è l’eccezione, non la in che modo potrà realizzarsi, sato l’interesse delle folle. Non dove e come e su chi potrà in­ importava che il campione fos­ risultati sorprendenti. Dedi­ CSI nello spazio di un mese. to perplessi circa una pronta ma. L’esecuzione delle figure, rola in un clima agonistico come, ad esempio, nei 400 s. 1. regola. La massima parte del ­ dirizzarsi? Per chi tiferemo? se di una classe superiore, ec­ cando ore troppo scarse rispet­ Uno di questi due episodi ha ed adeguata ripresa tecnica. in questo atleta, è quasi sem­ surriscaldato, Non bisogna di­ e nei 100 dorso femminili. Co­ A Genova in aprile sono sfi­ pre perfetta ed il punteggio menticare. infatti. che questi munque da questi campionati le grandi società è sommersa Chi raccoglierà l’eredità di celsa. ma che avesse un com­ to alle necessità psico-fisiche valor? squisitamente agonisti­ di Genova sono è balzato fuori un record: dai debiti procurati dall'ac­ Bartali e Coppi? Come avremo petitore, e uno solo, della sua dello studente, quasi rubate ai co, l’altro tecnico ed organiz­ lati sui blocchi di partenza i realizzato a Genova è indice campionati quisto e dal mantenimento dei la possibilità di... leticare, dii statura, tosi fin dalle origini, non golo delle sue spiccate stati così combattuti e cosi in­ programmi ed agli orari sco­ zativo. Ma l’uno e l’altro si migliori nuotatori italiani ad coti di tuffatore ma anche teressanti da offuscare il ri­ quello dei 100 dorso femmini­ così fu nell’età d’oro di Binda eccezione. di Angelo Romani calciatori. Anche nei sodalizi discutere, di polemizzare? lastici — rigidi per tutto il allacciano tra loro nel tempo tuttora indisposto per via di della difficoltà dei tuffi che cordo non soltanto delle pre­ li conquistato da Giovanna e stanno a testimoniare la vi­ più validi e meglio organizQuesto è l’interrogativo che, e Girardengo prima e Binda e BALDO MORO resto ma poco sensibili per talità e l’intelligente orienta­ quella acuta forma reumatica egli esegue. cedenti edizioni ma anche di zati. pensare al pareggio del. coscienti o no, si pongono que- Guerra poi, e Bartali e Valetquesto — impiega centinaia mento del Centro Sportivo contratta in America nel cor­ Prati se potesse avere un al­ alcune di quelle relative alle (Continua in 2, pagina) bilancio è una utopia. Solo' st anno le masse di « aficiona- ti dopo Bartali e Coppi infine. di migliaia di ragazzi che Italiano nel settore del nuoto so del suo brillante soggiorno lenatore straniero è, soprat­ competizioni estive. Già, Coppi: praticamente fer­ Un raffronto tra i « tempi » matosi anche questo campione, hanno necessità assoluta di che, insieme con l’atletica leg­ che lo ha visto diventare pri­ tutto, se potesse affinare il nessun duello si è profilato. Se giocare e di ricrearsi, facendo gera, costituisce il lievito più matista europeo sui 400 s. 1. suo corredo di esperienze non­ ottenuti nel settembre scorso a Terni al tendine di una sta ­ di Coppi o di Bartali ce ne fos­ bello dei Giochi Quadriennali. Dal quadro dei campionati ché migliorare le sue già alte dello sport. sero stati quattro o dieci, i gi­ Il primo episodio al quale primaverili, il Centro Sportivo doti tecniche attraverso la pra­ gione particolarmente intensa Malgrado la ’buona volontà ed i « tempi » realizzati a Ge ­ ri. le corse in linea, tutte le alludiamo prende tono e con­ Italiano è uscito a testa alta tica di incontri internazionali, di tanti docenti, di’ tanti di­ sistenza nella piscina del Lido per merito dei suoi atleti. nova all ’ inizio dell ’ attività ago ­ potrebbe certamente raggivi gare insomma, non sarebbero rigenti scolastici, malgrado lo di Albaro in Genova ove il Franca Coppoli, d?l CSI Ge­ gere un livello di rendimento nistica vera e propria torna a state seguite con l’interesse an­ tutto vantaggio di questi ulti ­ sforzo dell’apposito servizio 21 ed il 22 aprile si sono svolti noa Nuoto, ha dato ai suoi di­ tale da essere in grado di so­ che morboso con il quale sono del Ministero della P. !.. no­ i campionati primaverili di rigenti una grande soddisfa­ stenere con esito positivo an­ mi non soltanto per quanto state seguite finora. La fortu­ riguarda le prestazioni otte ­ na del ciclismo si è avuta sem­ nostante la comprensione del­ nuoto e tuffi maschili e fem­ zione: ha vinto i 100 farfalla che i più impegnativi confron­ nute dai vincitori bensì per le ti con tuffatori stranieri. Ma pre quando i grandi competi­ lo stesso Ministro e la dedi­ minili. Quest’anno la rassegna precedendo, lei che solo que­ il « caso » Prati investe tutto prestazioni in generale che so­ che vuole fare il punto sui st’anno è passata nella cate­ In doppio, finale fra le coppie la piccola ungherese nel « seed- tori sono stati due. con al mas­ La settima edizione « dopo ­ zione di migliaia di inse­ progressi no state di un livello tecnico ottenuti nei mesi in­ goria juniores, la Baldini che il settore tuffistico nazionale guerra - dei Campionati Inter­ considerate le migliori, nelle irg » aveva dato origine a cri­ simo la periodica intrusione di gnanti di educazione fisica vernali e nello stesso tempo è una seniores. Il « tempo » sul quale, forse, avremo modo molto elevato. un terzo (Magni, per esempio). Non bisogna dimenticare, nel nazionali d’Italia ha visto il previsioni. confermando così la tiche... dimentiche del valore Quando si sono trovati a lot­ che si adoperano per adeguar­ costituire il trampolino di lan­ impiegato dalla Franca è sta­ di tornare a scrivere in un valutare codesti « primaverili ». trionfo del... giudice Arbitro? valutazione preventiva-, e vitto­ effettivo della Kormoczy: la tare più campioni, la folla si si ai metodi modernissimi del­ cio per l'attività più intensa to di 1'30”. Con questo «tem­ prossimo avvenire. I tre titoli più importanti sono ria di Drobny-Hoad su Pietran- quale, giungendo in finale, ha che l ’ assenza di Romani ha che Insieme con la Coppoli, po » la Coppoli lo scorso anno la pratica sportiva nella sua che si svolge in estate, ha avu­ geli-Sirola. dimostrato che. in fondo, il giu­ è annoiata. stati infatti vinti da chi aveva costituito una lacuna non fa ­ an ­ si sarebbe piazzata al terzo tra l ’ altro ha partecipato espressione scientifica, malgra­ to un interesse molto marcato E’ possibile oggi un duello Nel singolare .femminile suc­ dice Arbitro, caso mai, l’aveva meritato la fiducia del simpati­ cilmente colmabile ed un sen ­ che alla gara dei 200 rana, e posto nella graduatoria delle in Italia? Quali sono i due do tutto ciò si ha la sensa­ perché prima di tutto si trat­ cesso della Gibson, come era trattata male e non bene. co Evasio Onorati, ormai per sibile handicap per il livello con Prati vanno citati il tuf ­ dell’anno olimpico e poi migliori in senso assoluto sul­ Ma questi sono discorsi òhe grandi nomi capaci di polariz­ annosa tradizione e consolidati stato previsto; nè il fatto che zione che lo sport nella scuola ta medio dei risultati. Nè va sot ­ fatore Tiby Paole, i quattor ­ itala distanza. Ma il CSI Genoa perché, in effetti, il nuoto non abbia l’ampia apertura liano è giunto al punto che si è portato via dai campio­ dicenni Vittorio L occhi ed Er- taciuto il fatto che a Genova meriti giudice arbitro... inamo­ in finale sia giunta la settima non interessano molto da vici­ zare l’interesse generale, di assenti i napoletani vibile della grande gara ro­ giocatrice della graduatoria di no, nel più volte dichiarato creare due partiti, due corren­ che merita. Difatti il bilancio ogni rassegna si identifica con nati primaverili anche un al­ rico Ghio, quest'ultimo giuntc erano valutazione espressa da Onora­ scopo di esaminare i giovani ti. due antagonismi? I tifosi li del Dicastero dell’istruzione almeno un paio di primati che tro titolo. Quello conouistato ouinto nei 200 rana allievi, (solo Bonocore ha partecipato mana. hanno individuati? In singolare, vittoria di Hoad ti, l'ungherese Konnoczy. to­ tennisti italiani. Questo da Bruno Prati nei tuffi dal­ Avere riportato buone classi- ai 100 s. 1.» i quali, privi di riserba a questa branca vitale vengono « aggiornati Oggi è impossibile risponde­ glie qualche cosa alla regola­ realtà, lo su Davidson, come dire della Quest ultimo è. in piscina, non possono allenarsi fiche e avere ottenuto buoni interesse la piattaforma precedendo atle ­ per la formazione fisico-edu­ secondo motivo di di inverno Infine, non bisogna « testa di serie numero uno « rità tecnica delle previsioni, argomento che mi propongo di re positivamente a questa do­ ti di nota fama ed esperienza . tempi » in questi campionati va tenuto molto da conto in Una domanda che il cativa e morale degli uomi­ come Di Biase, Sbordone. Bu- nrimaverili toma a soddisfa- sorvolare su alcune situazioni sul terzo giuocatore del torneo poiché la stessa inclusione del- sviscerare nei sintetici limiti manda. nuanto ner lunghi anni il nuoGran Premio Ciclomotoristico ni di domano, una particella concessi a queste note. Come sono andati gli italia­ delle Nazioni, nobilitato dalla irrisoria, addirittura delle ni in quesio torneo? Altri si splendida vittoria del campio­ «■briciole» con le quali non sono dichiarati delusi, forse di­ ne del mondo Stan Ockers ha «ara mai possibile costruire il mentichi che quest’anno la no­ posto con brutale sincerità e superbo edificio che è invece stra formazione ha dovuto fa­ che il prossimo Giro d’Italia motivo di orgoglio negli altri re a meno di Fausto Cardini dovrà sviluppare. | Lancio del disco Paesi civili. Queste amare M. 1000 piani | Al Gran Premio Ciclomoto­ M. 100 piani | M. 80 ostacoli | e di Lea Pericoli: cosa c’entra Salto in alto Staffetta 4 X 100 Lancio del peso | Salto in lungo LOCALITÀ ’ considerazioni tornavano alla la Pericoli? Un poco di pa- ristico un duello, in verità, c’è stato; e di natura internazio­ mente di chi scrive queste zienza... e lo vedrete. nale. Anche se Ockers ha do­ brevi note, mentre domenica De Bartoli A. Ferrarini V. Vorano M. Castellarin F 1. GORIZIA (Canevari, Ta ­ Galliera T. Mazza G. Battisti M. Il fatto è che l’edizione 1955 minato e vinto come ha volu­ mattina osservando, sul civet­ GORIZIA 6,40 (Udine) ni. (Belluno) m. 40,84 15,70 vella. Schira, Dartori) 10”8 (Venezia ) 11"1 ( Genova ) 2’39”5 (Venezia) m. 1,81 (Brescia) m. (Trento) dei Campionati aveva lasciato to. fin dal primo giorno, tut­ tuolo verde ramno della Far­ 44 ”5 la bocca dolce a tutti, con la tavia. un secondo uomo è stato nesina. tropno battuto dal so­ Bonedi G. finale Cardini-Merlo per il sin­ sempre in scena. Intendiamo Alberti R. Ticini C. Pasquale G. C. Spada G. MILANO (Langoni, Vin ­ Bignardi L. Borzatta G. le. i disewlinati. seri, belli c GENOVA golare maschile, e Pietrangeli- alludere a Bruno Monti, il mi­ m. 39,61 cenzi, Giusto, Bozzatta) ( Padova ) 2’40”3 (Milano) m. 1,78 (Pisa) m. 6,70 (Milano) m. 14,92 (Pisa) ( Genova ) 10 ” 9 11 ” ( Milano ) freschi concorrenti al Crite­ Sirola in finale del doppio (ri­ gliore degli italiani in corsa, il 44"7 rium Studentesco di AtJef-ea sultato ripetuto nel 1956: su quale ha coraggiosamente lot­ Migliarini L. Migliarini G FIRENZE (Camarrone, Montanari C. Severi S. Bacchini G. Trombiani 1. Piccaglini A. leggera per le Regioni della questo punto, pertanto, non vi tato contro un avversario in PESARO (Ancona ) m. 34,52 .6,19 (Ancona) m. ( Bologna) 2 ’ 37"8 (Ascoli P.) ni. 1.75 (Cremona) m 14,98 Barocchi, Della Pergo ­ 11”3 (Ravenna) 11**3 ( Modena ) gran forma, elettrizzato dalla è stato regresso). Toscana. U m b r i a. Abruzzo. la. Vena) 44”5 maglia iridata. Anche se ben Cam nani a e Sardegna. Siamo andati, peggiorando nel nresto risolto, il duello OckersVestrini M. Belotti G. C. Tripodi V. ROMA (Giuliani, SgorGiordano P. Viragli A. Natalini A. Contenvnoraneamente. su al­ Salvatore A. ROMA singolare, perchè i due finalisti Monti si è prolungato almeno 2’39”3 (Livorno) ra. 1,75 (Latina) m 6,40 (Roma) m. 15,11 (Lucca) m. 35,59 lon, Cau, Giordano) (Roma) n”i (Roma) 11” ( Roma ) tri cinque carnai atletici, a 1955 sono stati sostituiti da un come speranza e l'ombra del 43”5 Gorizia, a Genova, a Pesaro, quarto finalista. Beppe Merlo corridore di Albano è stata l’u­ Gagliardi R. gareggia ­ Jannetti L. a Bari eri a Palermo Testoni E. Vernola A. BARI (Ferranti, De Ni­ Scarcello A. Chieffo G. Velik P. eliminato da «Herbie» Flam. nica che ha gravato come una RARI m. 6,50 (Caserta) m. 13,67 (Pescara) ni. 33,20 colò, D’Alesio, Cardi­ 2’41”4 ( Pescara )' m. 1,70 (Lecce) 11"3 (Avellino ) 11”3 ( Bari ) vano altre centinaia rli giov»( Brindisi ) Ma a questo punto occorre ri­ minaccia o come uno stimolo nale) 45"5 cordare che. a parte la man- sull'atleta belga. ni. «enjnre ner 1ri recìa del Ma al Giro fra chi e come canea di Cardini, i nostri co­ Centro Snortivo T*al'’ano. dm Cannizzo G. Guarnetta V. Pappalardo C. Caporale F. PALERMO (Lupo, CaLupo B. Bailocchi P. Castino L. PALERMO a giusto titolo può vantare la spina, Liotta, Siculiana < ivi sono stati difesi contro un ^arà possibile una lotta ristretn"6 ( Catania ) 2’35"9 (Trapani) m. 1,75 (Ragusa) m. 6,12 (Siracusa) ni . 14,30 (Reggio C.) 34,52 ir’8 ( Palermo ) (Palermo ) KRONHEIM MARIO GU1DOTTI 45”8'| assoluta paternità del movi­ mento snortivo studentesco di (Continua in 2. pagina) (Continua in 2 panìna» rrnes fui timo donoguerra. dopc

Le gare di Genova e il corso istruttori „ di Roma attestano la nostra vitalità nel settore del nuoto

2 SOLTANTO 2

siano i protagonisti del ‘“giro,.

NON F FALLIMENTARE IL BILANCIO

degli ozzurn egli “ intemozionoh„ di tennis

1 VINCITORI DEI “CRITERIA, STUDENTESCHI DI ATLETICA LEGGERA 1956


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STADIUM

17 maggio 1956

LA SETTIMANA NEL MONDO giorni in Italia Condannato anche il Novara * Doppio turno calcistico per questa nostra rassegna: si è giocato infatti giovedì 10 maggio e la domenica succes­ siva. E mentre la Fiorentina ha continuato la sua spetta­ colosa marcia senza sconfìtte (ha pareggiato in casa con il Napoli rifacendosi subito tre giorni dopo andando a vincere a Ferrara con una rete del debuttante Carpanesi) più scu­ ro si è fatto l'orizzonte del Novara che battuto, giovedì a Milano, è stato di nuovo sconfìtto — questa volta in casa — dal Genoa proprio mentre il Lanerossi è andato producendo il-suo più coria­ ceo sforzo con il brillante pa­ reggio di Bologna e la vitto­ ria interna con l'Atalanta. A tre giornate dal termine la situazione si va chiarifi­ cando e, mentre Firenze ap­ pronta festeggiamenti da fare epoca in onore dei viola di Bernardini. Pro Patria e No­ vara dovrebbero fai' marcia indietro verso la divisione in­ feriore. Più che la giornata di gio-

una volta messo in risalto la preoccupante deficienza di ti­ ro a rete degli avanti della se­ rie cadetta: infatti in nove partite sono stati segnati solo dieci gol, uno dei quali dalle squadre in trasferta mentre ben dieci formazioni sono ri­ maste all'esciutto. Matemati­ camente è retrocessa solo la Salernitana ma anche per il Livorno la carta accorda scar­ sissime possibilità: al Marzotto basta infatti un solo punto in tre partite per essere si­ curo di rimanere in serie B.

Nessuna novità nella serie € * Sambenedettese, Carbosarda e Venezia hanno vinto e così nulla cambia in testa Alla classifica della Serie C. La giornata ha però confer­ mato in un ruQlo di primo piano quella Cremonese che ha saltato perentoriamente lo ostacolo del campo aretuseo: un finale appassionante che potrà riservare non poche sor­ prese con quattro squadre quasi sullo stesso piano tecni­ co e lanciate verso la con­ quista dei primi due posti che

Brasile per 4-2; i calciatori Sudamericani hanno confer­ mato in quest'ultima partita della loro tournée europea pregi (pochi) e difetti (molti) del loro gioco; i britannici hanno sprecato due calci di igore ed hanno segnato con Taylor (2) e con Grainger (2); le reti brasiliane sono state ipera di Paulinho e di Didi.

Conterno ha dominato nel Giro di Spagna * Angelo Conterno, partito come gregario di Defilippis, si è trovato a dover difendere il suo primato al Giro di Spa­ gna e lo ha fatto tanto bene da conquistare la vittoria fi­ nale. Meritoria l’affermazione del popolare « penna bianca »: alla gara avevano infatti pre­ so la partenza campioni di cinque paesi (Italia. Francia, Svizzera, Belgio e Spagna) a cominciare dalla collaborazio­ ne della squadra italiana im­ postata sulla squadra Bianchi ha vinto alla lontana accusan­ do una sola battuta a vuoto nella tappa a cronometro vin­ ta dal francese Le Ber. I suc­ cessi di tappa sono stati ap­ pannaggio del tandem di velo­ cisti Van Steenbergen-Poblet; il velocista belga ha vinto la classifica a punti e Defilippis il Gran Premio della Mon­ tagna.

In ottima forma F ornar a per il Giro

Mario Vestrlni a Roma ha

vedi catalogabile tra Tordinaria amministrazione ci in­ teressa quella di domenica per mettere nel dovuto rilie­ vo la vendemmiata delle squadre in trasferta (la Ju­ ventus ha vinto a Milano con l'Inter. il Genoa e Novara, la Lazio a Busto Arsizio, il Bo­ logna al Genoa con la Sampdoria e la Fiorentina a Fer­ rara oltre el Milan che ha pa­ reggiato a Roma con i giallo­ rossi) e la tripletta messa a segno da Pivatelli nella rete di Pin, tripletta che pone il centravanti dei petroniani in una posizione di ferro in vetta alla classifica dei cannonieri còn 27 reti all’attivo contro le 21 di Nordahl, le 20 di Vir­ gili, le 17 di Bassetto e Firmani e le 16 di Vinicio.

Nessuna speranza per il Simmenthal * I grigi di Sperone hanno fatto un brutto scherzo al Pa­ lermo bloccando ì rosanero al­ la Favorita, ma il risultato di spicca della giornata deve es­ sere considerata la vittoria dell’udinese sul Simmenthal. La squadra brianzola non aveva fatto misteri delle sue aspirazioni: ma la sconfitta incassata al Moretti ha fre­ nato ogni sua velleità anche perché si è fatto sotto minac­ cioso il Como che ha liqui­ dato nell'anticipo di sabato il Bari. La giornata ha ancora

* Pasqualino Fornara. che ha impostato la sua prepara­ zione sul Giro d'Italia e sul Tour, ha colto un lusinghiero successo nel Giro di Romandia. La classifica di questa | corsa è stata sempre guidata da italiani: prima di Forna­ ra — che ha preso la testa in occasione della tappa a cro­ nometro »— era stato Grosso ad indossare la maglia oro del leader. Una tappa è stata vin­ ta da Monti. Brillantissimi gli altri italiani Fantini. Barozzi. Giudici, Filippi e Uliana. * Nella giornata si sono di­ visi i successi: il quartetto del CSI Freccia Azzurra a Lucca. Mariotto a Treviso. Marsigli a Lucca. Boggian a Verona. Menini a Verona. Guemieri a Bagnolo. Prione a Roma, Sbaf_ lanciato il peso a m. 15,11 fi a Macerata. Della Monta a schiudono alla promozione nei Orbetello. Angelone a Chieti, Giulianini a Prato, De Vecchis cadetti. Per la retrocessione, scon­ a Marino. Costalunga a Tren­ tata ormai ila condanna del to. Tettamante a Bolzano, Piombino e deH’Empoli, resta­ Quartirolj e Vercelli, Fracchia no in ballo per gli altri due a Torino. Bosco a Bolzano, posti parecchie squadre. Le Poletti a Mirandola. Ricci a più indiziate sono la Mostrina Meldola e Zambonati nella (sconfitta a Colleferro) e il Bologna-Monzuno. Piacenza (che ha conquistato Maspes domina un lusinghiero pareggio a ma mancava Harris Molfetta). « * Dopo il terzo rinvio final­ Vianì al Milán mente il velodromo Vigorelli * Gipo Viani allenerà nella ha potuto ospitare la riunione prossima stagione il Milán. Il programmata. Mancava però contratto che legava il tecni­ Harris e il confronto tra i ve­ co trevigiano al Bologna è locisti ha perso ogni interesse: stato rescisso d¡ comune ac­ Maspes ha vinto su Secchi; cordo. L’Inter si interessa al Gillen ha superato Piazza nel­ padovano Agnoletto. Puricelli. l’inseguimento (6’19”2); salo­ per conto del Milán, ha acqui­ monico pari neH’omnium tra stato dal River Piate il cal­ Magni - Terruzzi e Annodi ciatore Gómez (ingaggio 32 Pfenninger; Albani-Piazza si milioni per tre emy. stipendio sono imposti nell’ americana mensile 220 mila lire). La Ro­ per il Gr. Pr. Fonatoli; Casola ma ha chiesto all’Inter Sko- ha vinto l’eliminazione pro­ glund (risposta 100 milioni); i fessionisti; Pesenti la velocità giallorossi dopo il campionato si recheranno nel Venezuela dilettanti. * La fase regionale della con il Reai Madrid e il Porto Coppa Italia ha registrato i (ingaggio 25 milioni). della Lazio a Roma, Calcio internazionale successi della Pistoiese a Firenze, del * A Rotterdam la nazionale G.S. Giberti-Borelli in Emi­ calcistica d’Irlanda ha battuto lia, del G.S. Zepponi nelle per 4-1 quella delFOlanda. A Marche, dell’U.C. Vittorio Ve­ Ginevra gli svizzeri sono stati neto ad Este, del V.C. Tre clamorosamente battuti per Ponti a Brescia, della S. S. 6-1 dai cecoslovacchi (primo Nardi di Felci in Umbria, de­ tempo 3-1). Con la regia del gli Aquilotti di Nereto in quarantaduenne Matthews la Abruzzo e dell’U.S. Arborea a Inghilterra ha superato il Cagliari.

* Mario Baroni ha vinto a Giulianova Lido il Gran Pre­ mio Doppio Arancio battendo in volta Zucconelli, Coletto, Calvi e pellegrini. Dopo la se­ conda prova la classifica del Trofeo dell’ UVI vede Coletto in testa con 17 punti seguito da Zucconelli. Baroni, Baffi, Zamboni. Calvi e Pellegrini. * Dopo dodici anni ed innu­ meri trionfi Fausto Coppi ha lasciato la Bianchi. Il con­ tratto è stato annullato dopo un cordiale colloquio avutosi tra il campionissimo e il di­ rettore commerciale della Ca­ sa di Viale Abruzzi, comm. Zambini. Coppi parteciperà al Giro d'Italia al comando della formazione della CarpanoCoppi. * La Prefettura di Salerno ha rimesso alla Presidenza del Consiglio una dettagliata re­ lazione sulla impossibilità di garantire l'ordine pubblico il :7 maggio (giornata dedicata alle elezioni) per la tappa Sa­ no-Frascati del Giro d'Ita­ lia. In conseguenza di ciò è stata eliminata la tappa di Salerno. La carovana del Giro quindi dopo l'arrivo a Saler­ no, raggiungerà domenica 27 in treno o in auto Roma, da dove sarà data la partenza per la tapna successiva.

Pallacanestro

Atletica leggera

La Presidenza della FIDAL preso atto dei verbali degli esami teorico-pratici sostenuti dalle partecipanti al XVIII corso per assistenti tecnici fe­ derali (femminile ISEF), svol­ tosi a Formia dal 23 aprile al 5 maggio 1950. in base a di­ sposizioni regolamentari, co­ munica l’elenco delle candida­ te che, avendo superato le pro­ ve, sono state inquadrate nel: Ruolo insegnanti tecnici - Ter­ za categoria: Assistenti: Bol­ letta Marcella . Roma; Caccurri Viviana - Bari; Canfora Maria - Cava dei Tirreni (Sa­ lerno); Contesso Irene - Roma; Dorigo Silvia - Roma; Callotti Dora - Castellammare di Stabia; Gattope Anna Maria - Pe­ scara;’ Grossi Anna Maria Roma; Ricciardi Saturnina Napoli; Mantelli Liliana - Asti; Miserocchi Gabriella - Firen­ ze; Paoloni Italia _ Campobas­ so; Passerini Maria Rosa - Ro­ ma; Puppini Elmina - Roma; Reggianti Silvana - Roma; Ros. si Maria Cristina - Cuneo; Nuovo primato Tortolini Fiorella - Orvieto; di Paola Paternoster Viale Maria Luisa - Imperia; Viilata Giuseppina _ Torino; * Paola Paternoster della Visioli Adelaide - Roma; ZaS. S. Urbe di Roma ha miglio­ notti Liana - Forlì. rato il record italiano di salto in alto portandolo a m. 1,60. Il primato precedente appar­ Palla base teneva alla stessa Paterno­ Il Commissario Tecnico per la ster con m. 1,57 ed era stato squadra nazionale di Baseball, stabilito lo scorso anno. Il re­ prof. Enea Baccarini, ha sta­ cord è stato battuto nel corso bilito di valersi dell’opera del della disputa della fase regio­ dr. James Larry Strong, attua­ nale del campionato di società le allenatore della Libertas femminile di atletica, svoltasi Intel-, per la preparazione e allo Stadio delle Terme. la direzione tecnica della na­ A Dordoni la 1. prova zionale. Il dr. Strong ha co­ municato la propria accetta­ Campionato di marcia zione ed ha dato nello stesso * Giuseppe Dordoni supe­ tempo la sua piena adesione rando Pamich ha vinto a Pia- al programma di massima fis­ enzae la prima prova del cam­ sato per la preparazione della pionato di marcia. Il camoio- squadra in vista del III Cam­ ne d’Italia ha percorso i 15 pionato d'Europa. chilometri in 1.8’54”. Ai posti d'onore Barsottini, Serchenich, Ginnastica De Bernardo. Mazza. Bomba, Si è svolto a Montecatini Meneguzzo. De Gaetano. Poli, Breni. Arcangeli, D'Ascoli e l'erme il Campionato Naziona­ le di Ginnastica Femminile a Corsara. squadre, organizzato dalla So­ * Giacomo Poppiceli! del cietà sportiva Collegio ENAOLI G.S. Fiat ha vinto il Gr. Pr. La Querceta. Città di Legnano davanti a La presenza di ben 20 squa­ Lavelli, Conti e Mazzoni. dre, scelte dopo una severa se­ Tempo del vincitore: 1.7'55” lezione regionale, ha confe­ a percorrere i venti km. del rito alla interessante competi­ percorso. zione nazionale una importan­ * Dave Sime, velocista sta­ za degna di particolare rilievo. tunitense, ha corso le 220 yarLa lotta per la conquista de in 20”l eguagliando così delle scudetto si è ristretta fra il record mondiale detenuto lo Sporting Club Cucirini Can­ de Mike Agostini. toni di Acquacalda Lucca, la * In una riunione a Fresno Fanfulla di Lodi, detentrice Landy ha corso il miglio in del titòlo conquistato lo scórso 3’59’T. E' questa la sesta volta anno a Perugia, il Cotonificio che Landy corre il miglio con Cantoni di Legnano e l’Etruria un tempo inferiore ai quattro di Prato. minuti.

Senza brillare Loi su Hernandez * Il campione d Europa dei pesi leggeri ha conservato il titolo continentale battendo ai punti nella riunione di Milano lo spagnolo Hernandez. Loi ha confermato di trovarsi a disa­ gio quando deve boxare con un mancino; il nostro cam­ pione non si è presentato nel­ la abituale forza ed ha risen­ tito del recente incidente au­ tomobilistico. Loi ha riportato inoltre una pericolosa ferita al sopracciglio. * Anche per Cavicchi il ri­ torno al ring non è stato trop­ po brillante. Il campione di Europa dei pesi massimi senzi entusiasmare si è aggiudicato il confronto con il francese Mols a Bologna. Dal bolognese era lecito attendersi qualche cosa di più specie in vista de­ gli impegnativi confronti che dovrà sostenere per difendere il titolo europeo. Nella stessa riunione hanno vinto Marconi, Pozzali, Carati. Bettazzoni e Calcaterra. _ NINO LOMBARDI

Il Consiglio Direttivo della Federazione Italiana Pallaca­ nestro si è riunito a Napoli per proseguire e concludere lo esame preliminare, a suo tem­ po già iniziate dalla Giunta, de­ gli articoli del nuovo Regola­ mento Società, Giocatori, ¿¡are, Disciplina. Il testo definitivo del Regolamento verrà appro­ vato in una p/ossima riunione (iello stesso Consiglio convo­ cato in seduta plenaria. Per quanto riguarda le inno­ vazioni apportate agli articoli del Regolamento in esame, ci­ tiamo quelle relative al caso che una partita non venga di­ sputata per impraticabilità di campo. In questa circostanza la squadra ospitata verrà rim­ borsata integralmente delle spese ferroviarie effettivamen­ te sostenute. Al capitolo « prov­ vedimenti disciplinari atleti » è stato deciso che qualora una società desideri che un prov­ vedimento disciplinare grave a carattere sospensivo da essa corrai, inato ad un proprio gio­ catore sia reso di pubblica ra­ gione a mezzo comunicato uf­ ficiale ed abbia valore di squa­ lifica a tutti gli effetti, deve sottoporre il provvedimento all’organo federale competente inoltrando la relativa completa documentazione. Una innova­ zione è stata apportata nei concetti formativi delle clas­ sifiche nell’ambito di un con­ centramento. E’ stato deciso che in caso di parità fra due squadre in classifica finale in un concentrampnto per la pro­ clamazione della souadra vin­ citrice. varrà il risultato diret­ to; ove le squadre fossero più di due a parità di punteggio, varrà la differenza canestri ri­ stante da una ulteriore clas­ sifica fra le solo squadre a pari merito. M. M.

Pesiamo azzurro Dopo i campionati del mon­ do di sollevamento pesi non accampammo scuse per giusti­ ficare il mediocre rendimento di alcuni nostri pesisti. Come si ricorderà la nazionale az­ zurra si fece precedere in clas­ sifica dalla Francia che tota­ lizzò 4 punti e finì sullo stesso piano dell’Austria e della Fin­ landia vale a dire al terzo po­ sto con 3 punti nella gradua­ toria europea.

Auguri a Bartolo Paschetta Siamo lieti di pubblicare la lettera di compiacimento pervenuta dalla Segreteria di Stato di S.S. al Comm. Bar­ tolo Paschetta dopo le sue dimissioni volontarie da Presidente del Comitato Romano del CSI. Il Comm. Paschetta che per molti anni ha dedicato la sua appassionata opera di dirigente nelle file del CSI continua il suo fervido lavoro a favore dei giovani spor­ tivi in un'altra organizzazione nazionale, lavoro per il quale formuliamo i migliori voti augurali. Dal Vaticano li 4 novembre 1955

lll.mo Signore, Il Santo Padre ha preso visione della relazione da Lei inviata sull’attività svolta dal Comitato Provinciale Ro­ mano del Centro Sportivo Italiano nell’anno sociale 195455 e delle opere compiute nei dieci anni in cui esso è stato da Lei presieduto. Sua Santità, Che tanto da vicino ha seguito e incorag­ giato tanto lavoro, mi incarica di esprimerLe il Suo augusto compiacimento e, rinnovandoLe la Sua paterna Benedizione invoca per Lei il premio di quelle divine che Lo renderanno ancor più atto a servire la Chiesa negli altri campi di lavoro in cui il Suo zelo La condurrà. Mi valgo dell’incontro per confermarmi con sensi di distinto ossequio della Signoria Vostra 111.ma Devotissimo ANGELO DELL’ACQUA-SOSTITUTO

« Lascia o raddoppia? » fa il suo ingresso anche in « Stadium » con una squillante vittoria. In campo sportivo naturalmente e in particola­ re nel settore ciclistico assai più vasto di qualsiasi altro per la lunga e popolarissima storia dello sport della bici­ cletta. II sig Mario De Ma­ ria, è assurto alla ribalta della notorietà della simpa­ tica e seguitissima rubrica diretta da Mike Bongiofno, rispondendo alle tre diffìcili domande Anali, con l’indi­ scutibile apporto del caro c generoso Lauro Bordin: fo­ toreporter tra i più dinami­ ci malgrado i capelli bianchi, ma proprio in virtù del suo vittorioso passato ciclistico. Nella foto a fianco: l’allena­ tore federale della F. I. N. Hunyadfi mentre svolge una delle sue interessanti lezioni al corso allenatori nuoto del Centro sportivo italiano

L'incontro Italia - Francia svoltosi recentemente a Mila­ no e conclusosi con il meritato successo dei nostri pesisti ha riportato il pesismo azzurro al secondo posto nella gradua­ toria dei valori europei. Ci precede la Russia che ha mi­ gliaia e migliaia di sollevatori e che può permettersi il lusso di fare allenare tutto l’anno i suoi migliori specialisti.- Come è noto, nella patria del « dilet­ tantismo di stato » gli atleti fanno soltanto gli atleti e non c'è quindi da meravigliarsi dei risultati da essi raggiunti. In Italia pur potendo conta­ re su poche dozzine di elemen­ ti e su mezzi limitati sono sta­ ti conseguiti in questi ultimi anni risultati veramente lu­ singhieri. Elementi come Mannironi, De Genova, Pigaiani sono di classe internazionale; soprattutto Mannironi che alle Olimpiadi di Melborune, se la fortuna non gli volterà le spal­ le. potrebbe anche regalarci la più bella delle sorprese. Onore dunque ai modesti e sorprendenti pesisti azzurri; onore a questi umili e scono­ sciuti artefici di uno sport che richiede continui sacrifici p che è tanto avara di soddisfa zioni.

il « Tctcpedali » • E' da anni che si parla della « rinascita » delle corse ciclistiche su pista come di una assoluta necessità per ri­ dar fiato ad una attività che langue. Il problema è vecchio quanto quello dei locali per le riunioni pugilistiche: ogni tanto lo si sbandiera, lo si pone all'ordine del giorno, de­ cisi a tutto; poi, tutto ritorna

come prima o peggio di prima. La verità è che in Italia, per quanto si sia tentato di fare finora, non è stato mai varato un programma degnò di que­ sto nome riservato alle corse su pista: vogliamo riferirci ad un programma elaborato con abilità, con genialità, con « qualche cosa » di allettante. Ora il « nuovo » lo si vuol trovare nel « Totopedali ». Un organizzatore milanese ha re­ centemente affermato che se la pista potesse contare sulla scommessa ogni problema sa­ rebbe risolto. O il « Totopeda­ li » o la fine della pista ita­ liana. Cari dirigenti del ciclismo italiano, il totalizzatore nei ve­ lodromi può essere un elemen­ to di maggiori introiti ma non è una soluzione adeguata alla importanza del problema. L'in­ teresse del pubblico è una co­ sa, la rinascita del ciclismo su pista è un'altra. A noi sembra che ci si debba innanzi tutto preoccupare della parte spor­ tiva pura e semplice; una volta bene avviata questa, ri­ nascerà l'entusiasmo popolare per questo ciclismo che in pas­ sato seppe richiamare nei no­ stri rudimentali velodromi quelle folle che oggi non si vedono più. Sotto questo particolare pro­ filo l'atteggiamento del CONI ci sembra logico e naturale; e in questo atteggiamento le simpatie o le antipatie per il cav. Farina non c'entrano. Il proponente del « Totopeda­ li » non è sgradito al CONI come afferma il collega Mario Fossati; se mai, è sgradita la proposta che vorrebbe risolve­ re la crisi con rimedi che le­ niscono senza guarire il male.

i ■ ih ■ ■ 1111111111 hii 11111 ■ i il ■ mi 1111 mi 111 li i n i h ih ■ ■ i il 11111 ih ■ 11 li i ih ih 1111 n 11..........itili ti........... .. ...................................... hiiiihHiihhihhiihiiiihiiii ■ 1111 ■ il 111 mu i mu । in il mi । il in............... li il inni il in uhi illuni............ inumi iiiiiiiiiiiiiiniiiii i inni i ninni............... ..

Vitalità nel settore del nuoto (Continuazione

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Martinelli e tolto alla Manazzon Campregher. La Marti­ nelli ha ottenuto l’21”2. Ma se in questa gara fosse stata pre­ sente ancne la Valle certa­ mente avremmo avuto un • tempo » al disotto degli 1'20". La Valle, invece, ha preferito fare i 400 s. 1. realizzando un ottimo 5'41”5, vale a dire una prestazione che non si otte­ neva da un paio d'anni. Se tecnicamente le gare di Genova sono state molto indi­ cative per gli ulteriori svi­ luppi del nuoto italiano, gal­ vanizzato dalla funzione dei Centri CONI, va anche rile­ vato che dalla piscina di Al­ bero è venuta fuori una pa­ rola nuova in fatto di allena­ tori. Noi che pure abbiamo in materia una certa esperienza non ricordiamo che in Italia ci sia stata mai tanta passio­ ne, tanto interesse, tanto at­ taccamento, diciamo pure pro­ fessionale, nella categoria de­ gli allenatori. C’è aria nuova in giro in questo delicato ed importante settore. A Genova abbiamo avuto una prova lam­ pante di questo risveglio. Ab­ biamo visto giovani allenatori desiderosi di migliorare, ab­ biamo visto istruttori in vena di apprendere. Lo stesso clima interessato, vivo, intelligente abbiamo ri­ trovato nel Corso allenatori, tenuto anche a Genova, per conto della Federazione Nuoto E’ proprio il settore allena­ tori che costituisce la seconda caratteristica dell’attività del CSI in questi ultimi trenta giorni. TI 10 maggio il diret­ tore tecnico del CSI, commen­

datore Generoso Dattilo, ha inaugurato il Corso di orien­ tamento per istruttori di nuo­ to che si è svolto a Roma presso la piscina pensile del Foro Italico con la collabora­ zione del Centro di addestra­ mento CONI. Questo è il pri­ mo Corso del genere che il CSI, tramite la sua Commis­ sione Tecnica Nazionale, rea­ lizza ma non sara l'ultimo. Una organizzazione che si ri­ spetti — e questa è il CSI — non può e non deve prescin­ dere dal creare le basi su cui costruire l’agonismo e l’evolu­ zione tecnica della specialità. E’ ovvio che gli artefici primi di ogni progresso sono gii istruttori. Ad essi è demanda­ to un compito complesso e molto difficile perché ad un certo punto questo compito esorbita dall’ambito squisita­ mente e limitatamente sporti­ vo per imporsi anche nel cam­ po educativo e formativo della psicologia e della morale Abbiamo avuto modo di as­ sistere a qualcuna delle quat­ tro giornate di studio che l’amico Golgi, Presidente del­ la Commissione Nazionale, ha organizzato con quel latto che gli è familiare e con quel­ l’acume tecnico di cui è capa­ ce. Una impressione migliore non potevamo riportarne, I giovani si sono subito acclima­ tati ed afflatati. Hanno sentito subito che le loro otto ed an­ che nove ore di lavoro gior­ naliero non dovevano pesare ma erano necessarie per con­ centrare nei pochi giorni a disposizione tutte le materie di studio contemplate dall’one­ roso programma. Del resto questo Corso di orientamento

non ha la pretesa di creare allenatori. Gli organizzatori hanno voluto soltanto dare una buona impostazione tec­ nica, una infarinatura, diciamo così, non superficiale, a coloro che potranno divenire in un prossimo domani dei capaci ed esperti allenatori. Per poter raggiungere co­ desti scopi è stato necessario limitare le cognizioni sulle materie interessanti la n^edicina sportiva, la ginnastica, il salvamento e i regolamenti al fine di poter dare maggior peso alle materie più piccatamente tecniche come, ad esempio, l'insegnamento ele­ mentare del nuoto, l’imposta­ zione dei vari stili, la tecnica dell'allenamento e la tecnica di gara. Questi argomenti sono stati trattati con quella com­ petenza che lo caratterizza da Hunyadfi, L’allenatore unghe­ rese nel suo italiano ancora per qualche verso approssima­ tivo si è fatto, comunque, ca­ pire molto bene e una cor-

rente di viva stima e di cor­ diale simpatia si è subito in­ serita tra gli allievi ed il maeshro. Con Hunyadfi si sono succeduti sulla cattedra il dot­ tor Egone Cenni, al quale il nuoto italiano deve molto, il dott. Radovani, il prof. Passe­ rini. il prof. Urbani. Natural­ mente il regista di queste quattro intense giornate è sta­ to il buon Golgi. Hunyadfi ci ha detto: « Sono restato molto impressionato dall’interesse dimostrato dai giovani partecipanti. I loro in­ terventi dopo le lesioni sono stati tutti molto opportuni ed intelligenti. Ciò vuol dire che le lezioni sono state seguite con molta attenzione. Sono si­ curo che questi 27 istruttori terranno molto bene in alto la loro passione per il nuoto e la bandiera del CSI al quale va tutta la mia ammirazione per aver voluto realizzare questa iniziativa che concorre­ rà indubbiamente ed in modo positivo allo sviluppo tecnico e propagandistico del nuoto italiano ». Migliore giudizio sul Corso di Orientamento di Roma non potevamo riportare su queste colonne.

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ta? Gli organizzatori fanno di tutto per avere in corsa Bobet (e la sua partecipazione ha so­ lo ostacoli burocratici) e spe­ rano di porgli di fronte un asso italiano. Chi? Moser, Nencini? In verità il Gran Premio del­ le Nazioni ha rivelato o con­ fermato un notevole equilibrio fra i giovani; fra i quali si è messo in vista Maule e siè for­ se annunciato Caincro.

(Continuazione

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lotto di partecipanti ben più forte di quanto avvenne nel 1955. In altre colonne ho dimo­ strato, risultati alla mano, che al Foro Italico sono stati pre­ senti 8 dei 12 giuocatori stra­ nieri considerati i migliori di­ lettanti del mondo. Malgrado ciò Merlo avrebbe potuto fare grandi cose! Ha giuocato. quest'anno, come mai lo avevo visto giuocare, con un’intelligenza, un nitore di colpi, un'autorità assolutamente sconosciute. Perchè non ha vin­ to? emplice. perchè nella sua preparazione è esistito un dia­ framma di alcuni giorni, in se­ guito al disgraziato incidente occorsogli a Firenze. Fermare un tennista che si avvicina al­ la « condizione * equivale a tar­ pargli le ali al buon 50 per cen­ to. Ed a Merlo è mancato il ritmo al momento di conclude­ re Da lui — ripeto Hoad. lo stesso Hoad avrebbe dovuto guardarsi. Invece (Firenze... Firenze...) l’australiano ha tro­ vato sulla sua strada quel Flam meno pericoloso di Merlo anche se lo ha battuto. Ma era il miglior « Beppe » quello del La folla ha bisogno di prota­ «match» con Flam? No, cer­ gonisti. Di troppi comprimari tamente! ♦ * * non sa che farsene. Vuole che solo alcuni spicchino e che solo Delusione, questa sì, è venu­ fra due, o al massimo fra tre, ta da Pietrangeli. Ancora una arda la lotta. La folla ha biso­ volta, vedendolo perdere al gno di militare in fazioni. La primo turno, ognuno di noi si passione pianificata non ha ra­ è chiesto se Pietrangeli meriti gione di esistere. 11 ciclismo la fiducia che tutti ci ostiniamo senza due egemonie non trova a concedergli. il motivo di esistere. lo sono in prima linea nel Il prossimo giro dovrà dirci sostenerlo, credendo fermamen­ che tali esistenze o sopravvi­ te nella sua grande classe. Ma, venze sono ancora possibili. proprio perchè l’ho sempre di­

2 i protagonisti del giro (Continuazione

Bimiio azzurro

“imenaiionalL feso. mi sento anche serena­ mente autorizzato a dirgi che sta seguendo una strada sba­ gliata. Il tennis agonistico è cosa ben diversa da quella pratica­ ta da lui. nè si concilia con> il permettere al suo fisico ed al sito spirito di non mantenere la più stretta aderenza al duro sacrificio che lo sport vero im­ pone. Pietrangeli ha un domani ma sembra che si voglia accon­ tentarsi delloggi. dello ieri. A questo punto, confermando che a mio avviso il romano è l'unico « uomo da Wimbledon » del nostro tennis, penso che sa­ rebbe ingiustificatamente offen­ sivo ed eccessivo imporre a qualcuno di sopportare intru­ sioni nella sua vita privata Purché il « qualcuno » voglia dire o manifestare chiaramen­ te quali siano i suoi propositi * » ♦ Da Sirola non era lecito at­ tendersi più della... partecipa­ zione alla finale del doppio. Ha un suo « plafond » ben definito, lo scrissi in altra occasione, mi sembra che a Roma non l’ab­ bia toccato. Ma, come tutti i «muscolari», ha bisogno della massima « condizione » per emergere. Degli altri « prima » catego­ ria ben poco da dire. Poco furtunato Jacobini che stava con­ ducendo un buon incontro conl’australiano Don Candy, quan­ do la pioggia spezzava il suo ritmo. Battuto il giovane Bo­ netti da quel Perry su cui si appuntano le speranze statuni­ tensi per un futuro più o me­ no prossimo. Lottatore, come sempre, Alberto Lazzarino; one-

sto Guerci Lena. Sfortunato Bergamo (secondo turno, con­ tro Drobny!). Poco da fare per Bertoni; idem per V errati e Pirro: riservantesi per il dop­ pio Giorgio Fachini, non molto fortunati Clerici e Covi. Pur­ troppo assenti i giovani e pro­ mettenti Drisaldi e Gian En­ rico Maggi. A proposito dì Fachini, spie­ go l'osservazione fatta a pro­ posito di Lea Pericoli: i due ragazzi formano la coppia cam­ pione italiana dj doppio misto

; * Il Brasile l tra Kan-tico e il nuovo * Anche contro l’Inghilterra i calciatori brasiliani hanno messo in mostra i difetti che avemmo l’occasione di rilevare nel corso della partita ItaliaBrasile conclusasi trionfalmen­ te per gli azzurri. Dicono che Flavio Costa stia cercando di modificare sostan­ zialmente il gioco dei suoi al­ lievi nel senso di renderlo me­ no spettacolare ma più pratico e redditizio. Può darsi che egli riesca nel suo intento; per ora però dobbiamo constatare che le sue fatiche non hanno ap­ prodato a nulla e che la squa­ dra carioca ha perso lo splen­ dore di un tempo senza acqui­ stare i pregi che si stanno cer­ cando nel sistema. Senza portare il discorso troppo in alto a noi sembra che il Brasile non abbia più gli attaccanti di una volta. Gli Ademir, Julinho e compa­ gnia bella sono scomparsi; i loro sostituti non li valgono specialmente nelle fasi conclu­ sive. Il Brasile con Flavio Costa sta annaspando fra l’antico e il nuovo; vuole dimenticare la tradizione e nòn riesce ad as­ similare il gioco così detto mo­ derno. Ne vien fuori un ibrido brutto a vedersi dal rendimen­ to quanto mai mediocre. Anche il Brasile, dimentico del suo passato e delle sue peculiari caratteristiche, è ca­ duto nella pania del moderni­ smo. E i risultati sono quelli che tutti sanno; una secca sconfitta a Milano ed una nuo­ va umiliazione a Wembley. F. M.

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Rimasta in Africa la bella e simpatica Lea. Fachini ha giuocato il misto con l'inglese Bloomer, giungend in finale, per­ dendo proprio per la pessima prova della sua compagna. Re­ sta. pertanto, il ragionevole dubbio su chi avrebbe vinto la finale se al fianco di Fachini avesse giuocato la Pericoli che non si fa certo pregare per svolgere un brillante giuoco di volo.' Per concludere, prendendo atto che dall'italiana Ramarino è venuto il risultato pili sensa­ zionale del torneo, l'eliminazionc dell’americana Dartene Hard, una delle migliori giuocatrici del mondo, si può sere­ namente concludere che il bi-

lancio azzurro ai Campionati Intemazionali d'Italia non è poi stato cosi fallimentare come si sostiene.' Non vi è stata la rivelazione di qualche giovane, è vero, ma non si deve dimenticare che questo è mal... comune.’ Cosa hanr.o fatto, ad esempio, un Darmon, un Draper? Il Sud Africa, è vero, ,ha rivelato Forbes. Ma da parte USA — onestamente — il famoso Per­ ry ci ha detto poco. La realtà è Una sola. La crisi di trasfor­ mazione e di rinnovamento ha colpito tutti, e non solo l’Italia. Solo l’Australia produce in continuazione buoni giuocatori. ma il suo caso è compiei ¡men­ te «sui generis»!

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La follia degli “ottanta milioni ( Continuazione

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affettuosa passione che sino a quel momento avena alimen­ tato la vita stessa delle so­ cietà. Ora. naturalmente, è tardi per intervenire a castigare con la ferula di un eccessivo puritanesimo gli eccessi che hanno trasformalo i calciatori in una sorta di impomatati semidei. Il pubblico si è ac corto da solo degli errori commessi, gradualmente si e disinteressato degli spettacoli che promettevano mirabilia c si Iraduceoano in farsa. Gli incassi diminuiscono, gli in teressi per il campionato si dissolvono entro quattro mesi dall'inizio; al primo soffio di primavera — anche gelida o ventosa come è avvenuto que­

st'anno — le folle inforcano il motoscooter o la bicicletta, non per raggiungere lo stadio, ma per sciamare verso le cani paglie o i laghi, verso i colli o le spiagge, in cerca di più personali ma più sicuri svaghi. In queste condizioni, si pre­ senta come ineluttabile non soltanto la formulazione di uno < status > professionistico per i giocatori, ma anche un ridimensionamento degli im­ pegni programmatici che re­ golano le nostre massime so cietà. E’ assurdo che, davanti a un giuoco che esaurisce sempre più presto in ogni stagione il proprio interesse, le società insistano a baloc­ carsi col sogno di ingaggi o di vendite per centinaia di mi­ lioni. In questo folle giro di

cifre, inevitabilmente è na­ scosto il trucco che poi tutte pagheranno. I ornino le società anche le più grandi, anche quelle che vivono alteramente impa­ liate con la loro tradizione — all autentica vita sportiva, fat­ ta di prudente e graduale azio­ ne, intesa a sviluppare i semi della socialità ed a perfezio­ nare la pratica. Tornino le so­ cietà al concreto. Meglio co­ struire un < campetto > che valga qualche milione e tra­ smetterlo in dotazione ai soci e praticanti, piuttosto che colmare d'oro qualche dozzi­ na di infrolliti pecoroni, re­ stando poi con le inani zeppe di cambiali da pagare e con le pive nel sacco.


STADIUM

17 maggio 1956

E’ PIE’ VIVO CHE MAI IL SUO RICORDO

Di diabolico, a dire il vero, Ora non vorrei che qualcu­ Giovanni Gerbi non aveva no pensasse che Gerbi si av­ nulla all’infuori della maglia valesse di deplorevoli truc­ rosso fuoco che soleva in­ chi, di gherminelle più o me­ dossare; ma tuttavia amava no palesi, per avvantaggiarsi farsi chiamare cosi, poiché nei confronti dei rivali. Egli gli pareva che il soprannome aveva forza sufficiente per ai Ficiot appioppatogli dai dominarli senza ricorrere a concittadini agli esordi della siffatti espedienti, e credo sua carriera di corridore, fos­ non aveva torto se talvolta se un segno troppo smaccato sfogandosi con qualche ami­ di provincialismo: « Diavolo co, imprecava contro la no­ rosso », dunque, sempre pre­ mea d'invbroglione che gli sente a tutte le gare che si era stata affibbiata qua e là. — Che ne posso io se sono combattevano non solo nel suo Piemonte, ma anche sul­ fortunato — diceva — e se le altre strade d'Italia, e per­ evito i pericoli? E che ne pos­ sino al Giro di Francia che so se certi giovinastri scal­ patron Desgrange aveva da manati hanno adottato il si­ pochi anni incominciato a stema di tenersi ai margini imbastire da quel provetto della strada su cui passa in­ corsa, e di affiancarsi poi al organizzatore che era. Adesso che i nostri cicli­ gruppo per scompigliarlo, far­ sti battono senza suscitare lo ritardare, provocare maga­ stupore medie orarie di 40- ri qualche caduta? Caso mai 41 chilometri sulle belle stra­ mi si deve lodare perche, ve­ de asfaltate, levigate che co­ dendo quei tali giovinastri prono con la loro rete le no­ pronti ad accompagnarsi a stre regioni, le medie dei tem­ noi, io scatto e me vado, pi di Gerbi, Ganna e Gallet­ lasciando che se la sbrighino ti — a volte inferiori ai 24 a loro talento coloro che mi chilometri, raramente rag­ seguono. In sostanza, la mia giungenti i 26 — ci paiono colpa è quella di essere sim­ ridicole; ma c’è di che ricre­ patico a tanta gente che mi Rare volte il Giro ciclistico d'Italia ha avuto tante incertezze prima della partenza. dersi se si tengono presenti dimostra come meglio crede le strade di allora, quando la sua simpatia ». Gli è che realizzare avvenimenti del genere, contrastati dagli interessi tecnici, in­ Caro « Piciòt « Diavolo Ros ­ il plotone dei corridori era dustriali e propagandistici diversi, è davvero impresa eccezionale. Per cui il suc­ costretto, per non affaticarsi so! Furbo e tuttavia semplice cesso dei promotori è raggiunto non al traguardo finale, ma al « via ». Il « Giro », in quattro dita di polverone, come un ragazzo, forte come giunto alla XXXIX edizione, ha cercato insistentemente motivi nuovi, ma ha dovuto a tenere l'esile striscia della un torello e generoso fino al­ banchina. Se poi qualche ci­ lo spasimo, tutti noi abbiamo infine, ripiegare, forse un tantino pavido di rischiare, su formule già conosciute, clista in vena di prodezze si fatto il « tifo » per te in que­ fatta eccezione per la teatrale ma insignificante tappa in salita di due chilometri e arrischiava a correre oltre gli anni ormai lontani che ti - VWmezzo da Bologna a San Luca. A voler celiare si potrebbe dire che è questo un giro... questa, doveva fare i conti vedevano alle prese col cicli­ tipicamente « amministrativo ». Ma tant’è. Accettiamolo per buono anche questa non solo col polverone, ma sta e cannottiere Rossignoli, anche con i sassi che questo col passista Cuniolo, col po­ volta, sperando che i corridori tutti siano protagonisti e non comparse. Speriamo tente Ganna, col minuscolo nascondeva, e se la gara si che i giovani, scolti dalle briglie del gregarismo, sappiano farsi onore. Proprio per svolgeva sotto la pioggia, era tutto-nervi Galletti, mentre questo abbiamo dato il posto d'onore ad essi. In particolare a quelli usciti dalle file allora uno strato di mota già si affacciava la genera­ del C. S. I. Come può dirsi per Moser, Maulé, Fabbri e Dall'Agata, moschettieri in appiccicaticcia a invischiare zione dei Girardengo. degli le ruote, ad appesantire an­ Aimo, dei Santhià. dei Miche­ bicicletta della nostra organizzazione ai quali uniamo ben volentieri i nomi di due cora più gli abbondanti dodi­ letto, dei Corlaita, dei Beni « realtà » del ciclismo nuovo: Bruno Monti e Gastone Nencini che dovevano contribuire a ci chilogrammi che erano, il peso normale di una biciclet. confermare al ciclismo ita­ ta, e le cadute si moltiplica liano tanti trofei e tanti vano all’infinito, disseminan­ plausi. SANDRO CASSONE do l’itinerario di campioni appiedati. Nè c’erano, allora, le macchine per il cambio delle ruote, per la sostituzio­ ne delle gomme, per il pre­ lievo di una pedivella o di un manubrio. Una volta la­ sciata la linea di partenza, ogni, corridore era abbando­ nato a se stesso, chè di mac­ chine al seguito ce rierano solo due o tre anche se i par­ tecipanti ammontavano a un centinaio. Perciò, quando un cerchione si spezzava, o un sellino si spaccava, non c’era altra soluzione, se il regola­ mento lo consentiva^ che quella di trovare urialtra bi­ cicletta: magari un ferravec­ chi arrugginito, purché non mancasse degli organi essen­ partita di calcio tra la Rom« incontro ai piccini per mezzo E cosi si dica del nuoto, del­ mule tecniche del professio­ dote della religione nel cui pae ­ cristianesimo, nei circhi, negli In occasione del V Congresso nazionale del del giuoco e di gioco in gioco, la scherma, dell'equitazione e nismo. e la Fiorentina; è tutta una ziali. venivano ospise le Olimpiadi CSI il segretario generale del CONI dottor Bruno stadi si fosse fatta quell’atletica gamma di 31 specialità diverse con il crescere dell'età si passa di ogni altra branca. Voi capite per esempio che Erano i tempi di Ganna, leggera, quel gioco del calcio, tate. Di fondamentale negli eser ­ Zauli ha parlato ai dirigenti del CSI, illustrando Sono queste specialità tutte alla pallacanestro, alla pallavo­ Cuniolo. Galletti. Rossignoli. quando si annuncia una corsa logico che un quella pallacanestro che si fa Piccolo segno cizi individuali c ’ è questo: che alcuni importanti aspetti dello sport nel momento oggi sui campetti del C.S.I. non buon cattolico cerchi sempre eguali? E’ la stessa cosa fare lo. al calcio e via di seguito. Canepari, Marchese, Bruschea tappe per dilettanti in dieci essi insegnano — come dicono Ma non si può parlare di una corsa con l'aeroplano o fare attuale ed in particolare i compiti tipicamente ci sarebbe stata nessuna con­ di portare una pietruzza alle tappe, supponiamo di 150 km. ra, ma il corridore che sol­ gli inglesi — a perdere, poiché dilettantistici affidati alla nostra organizzazione. danna. levava maggior entusiasmo, costruzioni di cut si interessi, una corsa a piedi di cento sport individuale se non quando la nostra vita è fatta di cento luna, viene spontaneo chieder­ comincia a manifestarsi la forza Data l’importanza dell argomento riteniamo utile si: ~ per dilettanti?! •. non soltanto nella nativa La condanna, ripeto, era per ma ripeto bisogna aggiungere, metri? battaglie di cui una si vince pubblicare l’improvvisata conversazione dell'ap­ quelle degenerazioni, per quel­ sia pure notando degli episodi, Dobbiamo orientarci in que­ dell'uomo: è in quel momento e 99 si perdono. Asti e in tutto il Piemonte, Ma come fa un dilettante, che bisogna agire con gli sports passionato ed espertissimo alto dirigente dello sta vasta gamma di esplicazioni era Gerbi, per quel suo tem­ le crudeltà, infamie per cui i sia pure ricordando le feste E’ importante saper perdere, uno che non trae i mezzi di fisico educativi e individuali. sport nazionale, così come è stata raccolta nel sportive. ginnastiche con Pio X nel peramento di scanzonato perchè questo è il tessuto fon­ sussistenza dallo sport ma da circhi e gli stadi erano diven­ testo stenografico, ringraziando il doti. Zauli per tati il luogo dove si martiriz­ cortile degli Svizzeri, sia pure Ebbene tutti questi sport: i 31 Debbo dire grazie ai Presidente dementale delle nostre vicen- un altro mestiere, a fare una « scugnizzo » settentrionale, ’assemblea per aver, detto per quel suo battersi al¿a il prezioso dono. zavano i cristiani ed erano ricordando tanti particolari, bi­ che sono nel CONI e gli altri dell de. Ecco perchè attira il giuoco corsa a tappe di 150 km. al lui stesso come alla base di sogna giungere al discorso di che sono fuori del CONI per ­ bersaglierà senza economia di allagati di sangue e intorno al in squadra, dove tutti vincono giorno. Cosi un torneo, torneo tutti questi sport, dai secoli e sport. Quante volte io ho riletto Veramente colui che deve circo-stadio non vi erano che Pio XII il 20 maggio 1945 per chè è anche sport la corsa forze, per quel suo piglio di o tutti perdono ma individual­ di un giuoco qualsiasi, si chia­ nei secoli, ci sarà sempre l'a ­ quel discorso, ma quante volte ringraziare sono io per avere aver proprio dall ’ alto magistero ippica, le corse al trotto, le taverne, locali di vizio, i fiori signorotto della strada, sim­ ricevuto dal Centro Sportivo lo avrete riletto anche voi. mente nessuno ha vinto e mi rugby, si chiami calcio, si tletica leggera, perchè è fisio ­ della Chiesa Cattolica cristia ­ corse al galoppo ed altre spe­ del male, per cui non poteva patico anche quando faceva il Italiano un così gentile invito, Poi abbiamo avuto altri quat­ essere altro che condanna. Ma na. un pieno assenso. Egli ha cialità ancora che non sto qui logia del moto umano. Correre, nessuno ha perso. E nei chiami pallacanestro, si chiami giuochi di squadra i pedagogi­ come si vuole, il quale duri prepotente. E se durante una una così felice opportunità di tro discorsi: di carattere socia­ saltare, lanciare sono gesti na ­ ad annoverare, tutta questa ma ­ corsa avveniva una buona e comunicare direttamente con i le. allorché Sua Santità parlò non condanna dell» sport: con­ sorretto la nostra convinzione, teria può essere divisa in due turali del nostro corpo che at­ sti dell’800 hanno errato guar­ 15-20-30 domeniche, e sposti i bella scazzottatura, c’era da rappresentanti del C.S.I. di all'Associazione Internazionale danna di quelle manifestazioni ha realizzato quello penetrazio­ parti: la fisico-educativa e la traverso una educazione posso­ dando solamente il lato positi­ ragazzi, ma non vàglio nem­ scommettere che la scintilla tutta Italia: i rappresentanti dì della Stampa Sportiva; di carat­ che noi ci guardiamo bene dal ne di coscienza, per cui noi sap­ ricreativo - spettacolare. Io ci no essere migliorati possono vo. C'è un lato positivo che è meno parlare dell'ambito na­ era partita da lui, come quan­ una associazione alla quale io tere scientifico allorché parlò chiamare sport perchè quando piamo tutti che lavorando per metto due parole per integrare essere abbelliti, possono avere importante, è importante sopra­ zionale, da Trieste a Napoli o do, sotto le rocche di Terzo, sono veramente vicino, sia co­ agli insegnanti di educazione l’esercizio fisico riprese virtù e lo sport, lavoriamo non sem­ meglio i concetti, cioè vi è uno un’estetica, possono avere un tutto per i -pueri- per i ra­ da Napoli a Padova dove sia, plicemente per una direttiva in una tappa della memorabi­ me sportivo, ma prima ancora fisica; di carattere tecnico per libertà, ve lo ha detto ieri il pratica di interesse sociale, ma sport che pili degli altri mira fascino anche di ordine tecnico. gazzi. cioè il lato associativo. ma anche in ambito regionale, Ma non crediate che educhi le gara «Al mare, ai mon' / che come sportivo, come cat- l’inaugurazione dello Stadio prof. Gedda, nel Medio Evo, lavoriamo anche per un'alta di­ ad educare fisicamente e mo­ Questo ragazzo scontroso, che dover andare per esempio da quando si costituirono i tor ­ soltanto l ’ atletica leggera. Il ci ­ ¡olico. Ed è proprio la mia fede Olimpico, e di carattere profon­ avvicinandosi ad altri ragazzi Lucca a Pistoia, da Pistoia a ai laghi », sferrò una buoi ralmente, vi è uno sport che rettiva della nostra religione. nei cavallereschi, il primo atto e la mia conoscenza dei proble­ damente umano, completo, rias­ mira soprattutto a divertire. La clismo su brevi distanze, il ci- comincia a socializzarsi, a stare Grosseto, da Grosseto a Massa dose di pugni negli ammaestramenti Ma parte fisico educativa fa so­ clismo dilettantistico è un im- insieme a condividere una idea Carrara ecc., questo non è più Ma più che per la sua indo­ mi tecnici che mi porta oggi a suntivo di tutto, nella celebra­ del torneo era la S. Messa; poi della vita pratica poiché lo c ’ era la sfilata dei cavalieri nel ­ le di moschettiere, Gerbi era parlarvi di queste profonde zione del decennale del C.S.I. le loro armature, nei loro più sport come tutte le attività prattutto capo alla ragione. A pegno individuale è un sacrifi- a sviluppare la sua specialità. un dilettantismo perché qui il quel dono divino che c’è stato zio, è un allenamento è uno Ma come tutte le manifestazio­ ragazzo che lo fa ha dei dònni famoso perché sapeva mette­ connessioni tra religione e a Piazza S. Pietro. umane ha possibilità di deviare sgargianti costumi, quindi l ’ in ­ re a servizio di un paio di sport sulle quali ci ha vera­ Ma ciò di cui noi avevamo gresso nella lizza e sul palco in un senso o nell’altro; negli dato di discernere il bene dal studio per raggiungere una vit- ni collettive c’è anche il lato nel suo lavoro, privato, e que­ mente illuminato con la Sua male. La parte ricreativa spet­ toria che difficilmente ci sarà negativo. polmoni esemplari e di un sti danni debbono essere ri­ bisogno, era la scintilla della ammaestramenti ci è stato det ­ delle autorità c ’ era il Vescovo. altissima parola S S. Pio XII. tacolare lo dice la parola va paio di garretti d’acciaio, sarciti. fede, perchè questo sport, ve Ecco, quando l’idea è sana. to di curare quello sport che ai sensi, va all’istinto, piace; la La mia parola è modesta, do ­ una buona dose d’intelligen­ Chi vuole fare del dilettan­ parte fisico educativa è intanto po quello che ha detto ieri tl za, o d’astuzia, come direbbe tismo in questo campo non educativa in quanto impone ap­ dell’Azione Cattoli­ chi volesse essere più preci­ Presidente faccia gironi, che sono una for­ plicazione, studio, sacrificio; dà ca prof. Gedda più profondo e so. Chi rammenta ancora t competente di me, m tema di mula tipica del professionismo • una ricompensa, ma questa ri­ fasti e nefasti dello sport fra problemi sociali ed insigne compensa non la dà se su di come le corse a tappe nel ci­ il 1909 e il 1915, non può scienziato, non lo dimenticate. essa non sono cadute delle stil­ clismo sono una formula tipica aver dimenticato la tattica le di sudore uù impegno della Tuttavia anche io nella mia Molte cose, che noi indivi­ vorrebbe raggiungere e vi as­ del professionismo, ma faccia che «Diavolo rosso» utilizza­ coscienza e nella mia fede ho volontà, una forza del cuore. dualmente non faremmo, acca­ sicuro che non c'è atleta che delle selezioni, tipo -Còppa E’ una fede però, aggiungo. de di vederle fatte allorché si prima della gara conoscendo la Italia va, quando, in prossimità di seguito con la più viva atten­ e badate che hanno Mentre nella parte vero ricrea­ riunisce una collettività. Una modestia delle proprie forze successo lo stesso. La più gran­ un controllo a firma, partiva zione e passione lo svolgersi tiva si trova immediatamente collettività che è capace di co­ non si raccomandi a Dio. in volata, piombava per pri­ degli avvenimenti di questo de gara di calcio che ci sia in la soddisfazione, non sono ne ­ Molti si segnano prima della ultimo decennio che ( è «tato mo davanti ai due o tre ta­ se altamente crudeli, altamente Inghilterra che come ben sa­ cessari lunghi studi e lunghe cattive di cui non è capace l’in­ partenza di una gara, ma tutti pete è la madre di questo foot­ voli su cui erano disposti fo­ anche il decennio di vita del applicazioni per poter adire dividuo posto di fronte alla sua indistintamente pregano. Ho gli e matite, apponeva la sua Centro Sportivo Italiano, di ball moderno è la Coppa d'In­ senz ’ altro all ’ esercizio di questi una emanazione dell ’ Azione fatto anche un altro accenno, coscienza. firma, e poi., si faceva veni­ ghilterra a cui assiste sempre sports. Voi vi rendete conto, non solo sport ricreativo e Cattolica che ha portato e do ­ E quindi nei giuochi come re un attacco di nervi, man­ che così stando le cose, quanto può dirvi qui il capo degli ar­ sport educativo, ma ancora il re, attualmente la regina. Si vrà portare immensi benefìci dava a catafascio i tavoli, e ri­ allo sport italiano perchè la è facile lo sviluppo della parte bitri Dattilo, spesso si fanno sport dilettantistico e sport disputa ad eliminazione diretta, partiva mentre gli altri con­ nostra azione è soprattutto sul finché si arriva alla finalissima. ricreativa spettacolare, piace, delle azioni di cattiveria che professionistico. correnti erano costretti ad piano morale. porta il piacere. Quanto è dif­ da soli non si farebbero. Lo Per larga tendenza lo sport aspettare che i volonterosi ficile la parte fisico-educativa! stesso pugile quando combatte professionistico va verso il ri­ Signori, io sono stato profon ­ addetti al controllo stesso Perchè, se voi domandate ad un da solo cerca di combattere creativo spettacolare, va verso damente commosso, stupito in raccogliessero i fogli e le ma­ ragazzo ti piace studiare la ma­ correttamente. i giuochi, ma va anche verso un primo tempo, il 20 maggio Questo è un punto su cui ri­ tite che erano andati a fini­ del 1945; fissate questa data: il tematica egli risponderà: io la Situazioni aspre, situazioni di gli sport individuali. E' evire sul selciato. Nè può aver 25 aprile del 1945 c’era ancora debbo studiare verchè se no incompatibilità che durano an­ dente che chi agisce nel cam­ chiamo molto la vostra atten­ non passo agli esami, perchè se che fuori del campo di gara po educativo, deve considerare zione. Non si può parlare di dimenticato i passaggi a li­ la guerra, il 20 maggio, 25 gior­ no non riesco nella mia vita mentre nello sport individuale lo sport come un mezzo per dilettantismo facendo tecnicavello, in prossimità dei quali ni dopo, guidati dall’insigne ad ottenere quello che mio voi vedete sempre il campione perfezionare il proprio organi­ mente del professionismo, per­ <' Diavolo rosso » staccava la prof. Gedda, ci siamo recati per padre ed io desideriamo. ecc. ciclista scendere dalla biciclet­ smo, ma per agire meglio nella ché è impossibile dopo un cer­ solita volatacela, e passava, e la Pasqua dello sportivo nel Ma lui che si diverte di ver­ ta e abbracciare o attendere per vita civile e non solo nello to periodo di tempo mantenere poi, subito, il casellante ab­ cortile di San Damaso ed ab­ to. mentre nella parte ri­ abbracciare il suo avversario. sport. Per il professionista lo questo tipo di dilettantismo bassava la barriera obbli­ biamo udito il Grande discorso, creativa il divertimento è na- E c'è veramente tanta sincerità sport è il fine, è la sua ragione puro. Diventa necessariamente gando i successivi corridori la prima grande allocuzione del a sostare in attesa di un tro­ Pontefice regnante. Io rimasi 11 dott. Bruno Zauli consegna al dott. Bonapace un premio per il Comitato di Catanzaro turale, è logico. Ed ora passan­ tanto slancio in questo contai- di vita, è il mezzo per far da­ impuro, perché si verificano do ad una maggior precisazione to tra vinto e vincitore. naro, per procurarsi quel be­ danni economici nella vita so­ no che magari non era in ar­ commosso e stupito, perchè dis­ si fra di me: ma durante questi lo ha detto ieri un insigne mae quando l’idea è pura, quando attraverso l’esercizio fisico edu­ vi dirò che la maggior parte dei Non vi parlo delle scene a nessere a cui tutti tendiamo at­ ciale di questi dilettanti per rivo. così detti giuochi di squadra stro quale il prof, Gedda, que- lo sport è sport, quando si com­ ca i giovani. Il CSI deve cui si è cospetti a fare dèi E i chiodi? Era una cosa 25 giorni, 25 giorni di estrema sto sport, a tratti, nella canal­ batte con armi cortesi o spun­ guardare soprattutto ai giovani: fa parte appunto della sezio­ cui assisto tutti i giorni ac­ traverso il nostro lavoro. E’ evidente che il Centro professionismo impuro o dilet­ strana, questa: ogni domeni­ confusione, in cui si la guerra caia dei secoli, ini perduto tate, allora la Chiesa, la reli­ sì c'è anche uno sport che ne ricreativo - spettacolare. La canto ai podii dell’atletica leg­ finita, ma l’Italia era tra­ gera dove vedete quei tre atleti Sportivo Italiano deve coltiva­ tantismo impuro, qualche cosa ca- mattina pareva che tutti era volta da avvenimenti tragici, contatto con la religione e gione è vicinissima a questo dà gioia soddisfazione, e di­ maggior parte degli sports in­ sono sul podio pieni, rigur­ re il dilettantismo, soprattutto di ibrido, che nuoce allo sport. i calzolai e ciabattini della gravissimi, non è possibile che quando ha perso contatto con sport e vede nello sport il verte gli anziani ma come dividuali fa parte della fisico- che gitanti di bontà che si abbrac­ il fisico-educativo, ma in ma­ zona per cui sarebbero pas­ Sua Santità abbia maturato la religione si, era qualche cosa mezzo di una elevazione mora­ mezzo educativo, siccome l'edu­ educativa. Il CSI a mio modo di vede­ ciano e si stringono. E sì, c'è niera assoluta il dilettantismo. sati i ciclisti, andassero a tutti questi pensieri così pro­ che poteva divertire e nel di­ le, di un perfezionamento che cazione si formq nei momenti Con questo i professionisti re, a mio modesto consiglio lo spirito della rivincita, ma spasso gettando via, con sciu­ fondi, in dottrina dello sport. vertire diventare crudele o non non si deve considerare come della vita giovanile, noi dob­ uno spirito di rivincita sa- non cessano mica di essere deve battere una strada Chiara, pìo irragionevole, le loro crudele, ma non poteva avere è stato considerato neU‘800 biamo guardare soprattutto allo no. uno spirito di rivincita se­ cattolici e buoni .cristiani. Essi quella dello sport fisico edu<■ bullette » a capocchia larga, quell’impulso sociale che è ve­ semplicemente fisico, cioè del­ sport dei giovani. E lo dobbia­ condo gitistizia, un desiderio di seguono tuttavia una strada cativo e del dilettantismo asramente la nostra grande aspi­ l'uomo animale: ma perfeziona­ mo guardare nel senso dilet­ e buona parte di tali chiodi soluto Questo significa verarifarsi, ma di rifarsi con mezzi che no accettiamo perchè razione. mento dell'uomo spirito, dello tantistico e li dobbiamo guar­ mestieri del mondo sono tanti, mente portare allo spòrt itaandavano a giacere sullo stra­ onesti. Badate, ed io lo ripeto ,n uomo creatura di Dio e quindi dare in senso educativo dale con la punta in sù. Ra­ Attraverso questo esame, at­ e dobbiamo comprendere tutti, liano, ciò di cui ha bisogno: tutte le mie lezioni di storia perfezionamento morale Sono stati pii stessi scienziati traverso questa divisione dello giustificare tutti, ma noi ai gio­ questo significa preparazione gione per cui, appena la fila Questi sono gli ammaestra ­ della educazione fisica, badate Lo sport dell’800. lo sport che menti. che ci ha dato Sua San­ pedagogisti dell’800 che hanno sport ricreativo dal fisico-edu­ vani che cosa dobbiamo inse­ olimpionica ''e vogliamo parindiana dei corridori transi­ Sua Santità da anni, anni e che quando il cristianesimo nei evolvendosi è giunto fino ad tità. approfondendo queste di­ parlato di giuochi. E dlfatti un cativo e per la quale voi stessi gnare? Dobbiamo insegnare a lare di olimpiadi, coltivare -la tava per quei paraggi, era una anni ci è vicino: noi non lo primi secoli pronunciò una oggi, è appunto e soprattutto rettive nel campo della vita sacerdote, un parroco, come nella vostra intelligenza trar­ valersi dello sport per perfe­ idea pura delle olimpiadi e io ecatombe di gomme, talune sapevamo, noi aspettavamo una suoi condanna ripetuta -nella frase nel fìsico e nel morale delle quali riuscivano a parola di fede nello sport, per di Tertulliano ~ palestrica ne- uno sport fiorito all’inizio nella morale mentre nel loro tecnici­ può andare incontro a dei ra­ rete le illazioni, non c’è bisogno zionarsi credo che nessun ente possa e quindi lì dobbiamo indirizza ­ testa dei pedagogisti, una ri ­ gazzi di 7-8 anni se non con il che io ve lo dica: la maggior smo. noi che abbiamo larga co­ prelevare» persino tre, quat­ lo meno per noi cattolici, per­ gotium diaboli-, non si par­ re verso il dilettantismo. Ora fare tanto per la propaganda cerca di sviluppo scolastico parte degli sport di squadra gioco, se non con qualche cosa noscenza ed esperienza dello tro di quegli aguzzi nemici. ché vi dico subito che fino a lava di sport; lo sport non ha aderiscono il ricreativo, la avviandomi al termine di que­ olimpiaca quanto il Centro Orbene, era assai raro che ai quella data, fino al 20 maggio avuto mài condanne, non è pos­ della pedagogia, che portò a sport sappiamo come sia ne­ che diverta? Ci può andare incontro con maggior parte degli sports indi­ sta conferenza (e vi chiedo Sportivo Italiano che sorretto tubolari di Gerbi toccasse sl­ del 1945 il nostro sport era sibile. non è mai stato possibile considerare non soltanto l'istru­ cessario oggi come non mai zione. la educazione della men­ chiarire le idee su questo voca­ la ragione che non è ancora viduali tende invece all'educa­ scusa se sono stato un po’ lun­ dalla sua fede religiosa può molto tecnico, era molto pro ­ mile iattura: « Diavolo Rosso » condannare come una cosa cat­ te, ma anchà la educazione del go) debbo dirvi che in materia sviluppata, che non è ancora tivo, al profondo educativo bolo sport grosso e confuso. gredito, era molto scientifico, (operare con quella che il pro­ tiva il lancio del disco o la corpo passava senza danno in mez­ di dilettantismo e professioni ­ Quello che rasenta quasi la Lo sport abbraccia per esem­ matura? Gli va incontro col zo alla « piantagione di chio­ ma era arido, mancava di quel­ corsa dei 100 metri smo c’è in Italia e all’estero fessor Gedda ha indicato la La Chiesa cattolica ci era an ­ gioco; l ’ infanzia si tratta col religiosità perchè quando si No. non era quella la con­ cora lontana; sì è vero, veris­ pio nel CONI 31 diversi tipi girotondo cantato ed eseguito corre non in aeroplano ma con tanta confusione. C’è tanta con­ fede del missionario di », e soltanto chi aveva la la scintilla di quella ledè che fa vedere il bene alla luce danna, la condanna era per i di esercizi, dalla corsa auto­ avvedutezza di seguirlo come ci simo che il fondatore delle ODal giro-girotondo passando ai i piedi attaccati alla terra ac­ fusione perchè in buona fede. Voi potete essere i missio­ della nostra religione. ludi circensi, per quelle dege­ limpiadi De Coubertin cristia­ mobilistica delle Mille Miglia, vari giuochi infantili a tutta canto alla natura si sente come si crede di fare del dilettan­ un’ombra quando egli dalla nari dello sport italiano nel Il discorso del 1945 fu di­ nerazioni dei giochi del circo al lancio del disco, alle corse tismo adoperando 1? formule banchina passava al centro scorso quella gamma di esercitazioni è noto più profondamente la no e cattolico inserì la clausola di dottrina, ci parlò de ­ che il prof. Gedda ieri ha defi ­ in aeroplano, alle corse cicli­ fiorite nei giardini d’infanzia religiosità, cioè si sente la mo­ tecniche del professionismo. raggiungere queste alte mete della strada o da questa ri­ gli atti degli Apostoli, di San che nelle Olimpiadi poteva an ­ crudeli e sadiche; quella destia del nostro corpo, di Però non è un buon dilettan­ che ci sono state additate da tornava in banchina, se la Paolo, ci guidò verso una ili-, nito stiche, alla partita di pallaca ­ ad opera del tedesco FrÒebel e che esservi nel discorso inau ­ era la condanna, perchè se cavava allo stesso modo di terpretazione cristiana dello'allora, se nei primi secoli del gurale la parola di un Sacer- nestro di due C.S.I. alla grossa voi vedete che è facile venire fronte alle possibilità che esso tismo quello fatto con le for- Sua Santità Pio XII lui.

L’ASGOLTATISSIMA LEZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DEL C.O.N.I. DOTI. BRUNO ZAULI AL V CONGRESSO NAZIONALE

IL niLETTMTISMO PURO E ASSOLUTO strada maestra per la nostra attii/ità agonìstica

Frenare il professionismo

Senza coniproniesso

I’ iiilei'P.ssaiiienio

di Pio XII

Il gioco uer orilleare i laociiilli


STA D I UM ——-——-— ---------------------------------------- - --- ___------------- ------------------------------- _---------------------- -------------------------------------------- ---------------

Fag 4

17 maggio 1956

A CONCLUSIONE DI UN VASTO E POSITIVO LAVORO SVOLTO DAGLI INSEGNANTI DI EDUCAZIONE FISICA

Agrigento Af. SO: Giordano (1st. Tecnico, Licata) 9”4; Af. 1000: Cracò (1st. T. Agr., Sciacca) 3’; Af. 80 h: Gerardi (Sc. T. Agr., Sciacca) 12”; Alto: Fasulo (1st Tecni., Agrigento) m. 1,55; Lungo: Tabbone (1st. Tecn., Agrigento) m. 6,36; Peso: Vita (Lic. Ginn., Agrigento) m. 12,19; Disco: Ge­ melli (1st. Tecn., Agrigento) m. 27.91; Staffetta 4x100: G.S. Se. Tecn. Agr. (Sciacca) 47”5. Classifica Istituti: 1. Foderà (Agrigento) p. 207; 2. Empedo­ cle (Agrigento) p. 161; 3. Fazelo (Sciacca) p. 138; 4. Politi (Agrigento) p. 136; 5. Vetrano (Sciacca) p. 96; 6. Liceo Ginnasio (Bivona) p. 80

Alessandria Af. 80: Pasolini (A. Doria, Novi) 9”; Af. 1000: Barisene (Saluzzo, Alessandria) 2.48”1; A4. 80 h.: Alfieri (L. da Vinci, Alessandria) 11”2; Alto: Pitta tore (L. da Vinci, Alessandria) ra. 1,68; Lungo: Pianciola (Ga­ lilei, Alessandria) m. 5,93; Peso: Pagella (L. da Vinci, Alessan­ dria) m. 13.62; Disco: Graziotto (Leardi, Casale) metri 35,83; Staffetta 4x100: G. S Leardi (Casale) 46”4. Classifica Istituti; 1. L. da Vinci (Alessandria) p. 206,50; 2. Plana (Alessandria) p. 191,50; 3. Galilei (Alessandria) punti 156,50; 4. Leardi (Casale) p 118: 5. Falli (Casale) p. 97; 6 Dante (Tortona) p. 91.

Ancona

Ferrara Af. 80: Galli Walter (Istituto >Tecn Ferrara) 9"4; Af. 1000: Caselli Angiolino (Ist. Tecni­ co Ferrara) 2'48’8; Af. 80 ti.: Bernardi Bernardo (Lic Se Ferrara) 11*3; Alto: Resca G’iuliano (Ist. Prof. Ind. Ferrara) rn. 1.75; Lungo: Malisani Pri¿no (Lic. Scient. Ferrara) metri 5.80; Peso: Baldrati Roberto ¿Ist. Tecn. Ferrara) m. 12,80; Disco: Andrighetti (Ist. Tecn. Ferrara) m. 32,61; Staffetta 4 per 100: G S. Roiti (Ferrara) 47”1. Classifica Istituti; 1 Monti (Ferrara) p. 139; 2. A. Roiti (Ferrara) p. 114; 3. E.I. D’Este (Ferrara) p. 105; 4. Ariosto Ferrara) p. 80; 5. Bonati (Ferrara) p. 38; 6. U. Bassi (Cen’o) p. 37.

fetta 4x100: G.S. Colletta (Avellino) 47”8. Classifica Istituti: 1. Colletta (Avellino) p. 229,50; 2. Ama­ bile (Avellino) p. 193; 3. Man­ cini (Avellino) p. 153; 5. Istitu­ to Tecn. Comm. Geom. (Aria­ no) p. 1^8,50: 5. De Sanctis _(Avellino) p, 125; 6. Se. Tecn. Ind. (Avellino) punti 107.

Alto: Berto (Segato, Belluno) m, 1,65; Lungo: Piolo (Colotti. Feltre) m. 6,14; Peso: De Bortoli (Calvi, Belluno) m. 13,56; Di­ sco: Collarin (Segato, Belluno) m. 36,66; Staffetta 4x100: G.S. Segato (Belluno) 47”1. Classifica Istituti: :1. Segato (Belluno) p. 148,50; 2. Coìotti, (Feltre) p 126; 3. Follador (Agordo) p. 98; 4. Calvi (BelluBari no) p. 61; 5. nizzarda (Feltre) p. 52; 6. Galilei (Belluno) fran­ M. 80: Ferrante ((Marconi, ti 39. Bari) 9"3; Af. 1000: Scarcella Benevento (Professionale, Bari) 2’40”7; AI. 80 h: Carbonara (Cirillo, Al. 80: Tirone (Lic Ginn.. Bari) 11”; Alto: Trizio (G. Ce­ Airola) 9”8; Al. 1000: Maglioni sare, Bari) m. 1,65; Lungo: Pa- (1st. Ind., Benevento) 2’59”| paresta (Scacchi, Bari) m. 12,38; A4. 80 h: Grasso (Lic. Ginn., Be­ Disco: Depalma (Liceo Classi­ nevento) 12"1; Alto: Mazzoni co. Giovinazzo) m. 36.10; Staf­ Antonio (Alberti, Benevento) fetta 4x100: G.S. Istituto Tecn. m. 1,55; Lungo: Mancini (De La (Molfetta) 46”7. Salle, Benevento) m. 5.61; Peso: Classifica Istituti: Liceo Fiac­ Ambrosone (1st. Ind., Beneven­ co (Bari) p. 243; 2. G. Cesare to) m. 12.29; Disco: Guerra (Lic. (Bari) p. 233; 3. Scacchi (Bari) Ginn., Benevento) ra. 31,71; p. 184; 4. Marconi (Bari) p. 182; Staffetta 4x100: G.S. Lie. Ginn. 5. Vivante (Bari) p. 166; 6. Isti­ (Airola) 49”5. tuto Tecnico (Molfetta) punti Classifica Istituti; 1. C. Al151,50. berti (Benevento) p 104; 2. P Giannone (Benevento) p. 100 Belluno 3. Lucarelli (Benevento) p. 98 Af. 80: Gorza (Colotti, Fel- 4. Lic. Ginn. (Airola) p. 80; 5 tre) 9”2; AI. 1000: Sovilla (Se- De La Salle (Benevento) p. 64 gato, Belluno) 2’53”8; AI. 80 h: 5. L. Sodo (Cerreto Sannita) p Caldart (Segato, Belluno) 10”9; 51.

Firenze

Bologna e Bolzano Af. 80: Cavallini (Righi, Bolo­ gna) 9”4; Af. 1000: Severi (Bas­ si, Bologna) 2’29”2; Af. 80 h: Benfenati (Righi, Bologna) U”2; Alto: Gritti (Malpighi, Bologna) m. 1,70; Lungo: Serra (Crescenzi, Bologna) n. 6,12; Peso: Marinozzi (Aldini V., Bo­ logna) m. 14,33; Disco: Ferra­ rese (Alfieri, Bologna) m. 37,88; Staffetta 4 X 100: G.S. Malpighi (Bologna) 46’'6. Classifica Istituti: 1. Righi (Bologna) p. 287,50; 2. Crescenzi (Bologna) p. 286,50; 3. Istituto Tecn. Agr (Bologna) p. 255 4. Malpighi (Bologna) p. 150; 5. Galvani (Bologna) p. 151; 6. A. Valeriani (Bologna) p. 149,10.

AI . 80: Della Pergola (Galileo) 9"; Af. 1000: Sederi (Li!eo Scient. Firenze) 2’43”3; AI. 80 h.: Barocchi (Lic. Se. Firenze) 10,4; Alto: Biagini (Dante. Firenze) m. 1,65; Lun­ go; Olastri (Aosta. Firenze) m. 6,22; Peso: Michelini (La guerce, Firenze) m. 14,18; Di­ sco: Gaioni (Ist. Agr., Casci­ ne, Firenze) m. 37,38; Staffet’a 4x100: G. S. Liceo Scienti­ fico (Firenze) 45”2. Claissifica Istituti: 1. Liceo Scient. (Firenze) p. 299; 2. Ga­ lilei (Firenze) p. 220; 3. Ist. Tecn. Aosta (Firenze) p. 215,50; 4 Dante (Firenze) p. 164,50 5 Ist. Agr. (Firenze) p. 162 6. Rifredi (Firenze) p. 154.

Foggia

dustriale. Alatri) m. 12,49; Di­ sco: Ciuffarella (Lic. Ginn., Ferentino) m. 33,60; Staffetta 4x100: G. S. C. Gentili (Ala­ tri) 49"3. Classifica Istituti; 1. Baronio (Sora) p. 171; 2. C. Gentili (Alatri) p. 143; 3. G. Sulpicio (Verdi) p. 138; 4. Se. T. Ind. (Isola del Liri) p. 110.50; 5. G Marconi (Anagni) p. 101.50; 6. N. Turriziani (Prosinone) P. 81,50.

Genova Af. 80: Bignardi (Cassini, Genova) 9”; A4. 1000: Pasquale (Naut. S. Giorgio, Genova) 2,37”; A4. 80 h.: Rasia (Mazzi­ ni, Genova Sampierdarena) 10"9; Alto: Daddi (S. Giorgio, Genova) m. 1,79; Lungo: Raffaghello (S. Giorgio, Genova) m. 6.26; Peso: Pallini (Ruffini, Genova) m. 12,99; Disco: Ca­ stello (A. Volta, G'e-Cornigliano) m. 41,50; Staffetta 4x100: G. S. Cassini (Genova) 45”7. Classifica Istituti; 1. Nautico S. Giorgio (Genova) p. 267; 2. Abba (Ge-Sampierd arena) pun­ ti 219.50; 3. Cassini (Genova) P. 176,50; 4. Tortelli (Genova) P 165; 5. Colombo (Genova) P 131,50; 6. V. E. II (Genova) punti 125.

Gorizia Af. 80: Sartori (Ist. Mag., Go­ rizia) 9”4; AI. 1000: Colausig (Ist. Prof. Ind., Gorizia) 2’46”8; A4. 80 h.: Tavella (Lic. Class., Gorizia) 10”8; Alto: Brano (Li­ ceo Class., Gorizia) m. 1,65; Lungo: Anseimi (Se. Ling. slov, Gorizia) m. 6,19; Peso: Schira (Lic. Scient., Gorizia) m. 14,72; Disco: Marini (Se. T. Ind., Cormons) m. 38,24; Staffetta 4x100: 1. G'. S. Liceo Classico (Gorizia) 45”5. Classifica Istituti; 1. 1st. T Comm. (Gorizia) p. 105; 2. Lie. Scient. (Gorizia) p. 95; 3. Lie Class. (Gorizia) p. 95; 4. Sc. T. Ind. (Monfalcone) p. 73; 5. Lic. Scient. (Monfalcone) punti 68; 6. 1st. Prof. Ind. Art (Gorizia) p. 62.

Mantova AI. 80: Scaglioni (Ist. Tee. Sanfelice, Viadana) 9”3; Me­ tri 1000: Bacchi (Ist. Tee. Pitentino, Mantova) 2’53’T; Metri 80h: Morandi (Ist. Tee San­ felice, Viadana) U”l; Alto: Lebovitz (Ist. Tee. Ag. S. Bene­ detto, Palidano) m. 1,67; Lun­ go: Ghisi (Lic. Gin. Virgilio, Mantova) m. 6,42; Peso: Bal­ zelli (Ist. Tee. A. S. Benedet­ to, Palidano) m. 14,06; Disco: Chiapparo (Lic. Se. Belfiore, Mantova) m. 36,42; Staffetta 4x100: G. S. Ist. Tee « Sanfelice» (Viadana) 45”7. Classifica Istituti: 1. 1st. Tee. «Pitentino» (Mantova) p. 138; 2. Lic. Scient. -Belfiore» (Man­ tova) p. 103; 3. Ist. Tee. « Sanfelice » (Viadana) p. 100; 4 Lic. Ginn. « Virgilio » (Manto­ va) p 69; 5. Se. Tee. «Bertazzolo » (Mantova) p. 46; 6. 1st. Mag. «I. d'Este » (Mantova) p. 36.

Massa Carrara AI 80: Menapace (Scient., Carrara) 9”4; Af. 1000: Gian­ franchi (Montessori, Carrarai 2'47”; Af. 80h: Angioli™ (Ve­ scovile, Pontremoli) H”2; Al­ to: Bernacca (Lic. Art, Carra­ ra) m. 1,70; Lungo: Salvatori

na (Messina) p. 165; 4. Verona Trento (Messina) p. 172; 5. G. Duilio (Messina) p 108: 6 Se­ guenza (Messina) p. 83

Milano AI. 80: Cavazzuti (So’ferino, Milano) 9"1; Af. 10b0: Giacomessi (L. Da Vinci, Milano) 2'42"4; Ai. 80h: Caliri »V. Ve­ neto, Milano) 10”9; Alto- Spa­ da (Cattaneo, Mlano) xn. 1,73; Lungo: Ferrando (Zùcchi, Monza) m. 6,28; Peso. Alberti, (Longone, Milano) m. 14,24; Disco. Ferrari (V. Venero, Mi­ lano) m. 35,75; Staff. 4x100: G. S. Leonardo da Vinci 'Mi­ lano) 45”. Classifica Istituti: 1. ’Tttono Veneto (Milano) p. 241; 2. Cat­ taneo (Milano) p. 181; 3. Leo­ nardo da Vinci (Milano) p. 178; 4. Feltrinelli (Milano) p. 144; 5. A. Volta (Milano) p. 98; 6. A. Manzoni (Milano) p. 92.

Modena M. 80: Monari (S. Carlo, Mo­ dena) 9"3; A4. 1000: Roma (Barozzi, Modena) 2’42"1; A4. 80h: Poggioli (Barozzi, Modena) 10”9; Alto: Brandoli (Sigonio, Modena) m. 1,65; Lungo; Bar­ dolini (Barozzi, Modena) m. 6,31; Peso: Franchi (Sigonio,

j Attenzione! Nel prossimo numero pubblicheremo la serie dei risultati dei Campionati Studenteschi delle altre province e il commento generale alle sei finali dei “Criteria,, organizzati dal C.S.I.

Ai. 80: Casamassima (Liceo Chieti), m. 31,95; Staff. 4x100: M. 80: Giansanti (1st. Comm. G. S. G. B. Vico (Chieti), 48”5. Scient. Foggia) 9”3; Ai. 1000: Geom., Ancona) 9”1; AI. 1000: Classifica Istituti: 1. Istituto Naddei (S. Cuore, Manfredo­ Longhi (Ist T. Comm. Geom., Tecn. Ind. (Chieti). p. 166; 2. nia) 2’45”5; Af. 80 h.: Altamu­ Jesi) 2’48”5; M. 80 h: Benedetti 1st. Tecn. Comm. (Chieti), pun- ra (Giannone, Foggia); Alto; (Lie. Class., Fabriano) 11’1; 156; 3. G’. B. Vico (Chieti), Danza (Ist. Mag., Lucera) me­ Alto: Pergolini (1st. Ind., Anco­ p. 98,50; 4. 1st. Tecn.. Comm. tri 1,65; Lungo: Antonucci na) m. 1,65; Lungo: Bertuzzi (Vasto), p. 86,50; 5. F. Masci (Giannone, Foggia) m. 6,22; (Lie. Class., Senigallia) m. 6,08; Cremona (Chieti), p. 74; 6. 1st. Tecn. Peso: Dolce (G'iannone, Fog­ (Toniolo, Massa) m. 6,22; Pe­ Modena) m. 13,39; Disco: Pegia) m. 12,47; Disco: D’Andrea Grosseto Peso: Migliarini G. (Ist T. Comm. (Lanciano), p. 70S AI. 80: Somenzi Carlo (Belso: Angella (Vescovile, Pon­ drazzi (Corni, Modena) metri (Giannone, Foggia) m. 35,65; Comm. Geomet., Ancona) 14,68: A4. 80: Biserni (Tee. Comm., trami, Cremona) 9”5; M 1000: Staffetta 4x100: S. G. Liceo Grosseto) 10”2; Ai. 1000: Guer- tremoli) m. 13,20; Disco: Olo- 36,70; Staffetta 4x 100: G. S. Disco: Migliarini L. (Liceo Como Ferraroni (Beltrami, Cremona) bardi (Ist. Prof.le Massa) me­ A. Tassoni (Modena) 46’ 5. Scient. (Foggia) 47"3. Scient, Ancona) m. 37,28; Staf­ rini (Tee. Comm., G'rosseto) 2,47; A4. 80 h: Cugini (A. ron­ tri 33,86; Staffetta 4x100: G. Af 80: Ostinelli (Plinio, CoClassifica Istituti: 1 Baroz­ fetta 4x100: G.S. Lic. Classico Classifica Istituti: 1. Gianno3 ’ 49 ” ; Af. 80 h.: Fontani (Liceo zone, Cremona) 11 ” 6; Alto: mo) 9”1; A4. 1000: Belloni An- none (Foggia) p. 214; 2. Istit. Scient., Grosseto) 12”1; Alto: S. Ist. Tee. Toniolo (Massa) zi (Modena) p. 221; 2. Tassoni Brescia (Fabriano) 46"3. Renzi (Aselli, Cremona) metri (Modena) p. 196; 3. 1st. Ind. (Plinio, Como) 2’46”8; T. Ind. (Foggia) p. 186,50; 3. Innocenti (Lic. Scient, Gros- in 47”4. Classifica Istituti: 1. Liceo A4. 80: Cristini (Arnaldo Bre­ 1,68; Lungo: Faraoni (Beltrami, gelo Classifica Istituti: 1. Ist. Tee. Scient. (Ancona) p. 203; 2. Lic. scia) 9,5; A4. 1000: Nardoni (I.T. Cremona ( m. 5.99; Peso: Alquati Ai. 80 h.: Giangrande (Grassi, Lic. Ginn. (Foggia) p. 168,50; seto) m. 1,67; Lungo: Ulmi Zaccagna (Carrara) p. 102; 2. Corni (Modena) p. 150; 4. 1st. Prof. Corni (Modena) p. 135; Classico (Fabriano) p. 164; 3. I.S., Brescia) 2’47"9; A4. 80 h: (Beltrami, Cremona) m. 13,58; Lecco) 10”7; Alto: Maspero A- 4. Lic. Scient. (Foggia) p. 155; (Tee. Comm., Grosseto) me- Ist. Tee. Toniolo (Alassa) p. 5. Sigonio (Modena) p. 104; 6. (Manfredonia) tri 5,90; Peso: Travison (Tec. 1st Tecn. Comm. Geom. (AnAngelini (Arnaldo, Brescia) Disco: Aiolà (Manin, Cremona) gostino (Mag. Cumacini, Co­ 5. S. Cuore 94; 3. Lic. Scient. Marconi S Carlo (Modena) p. 101. cona) p. 148; 4. 1st T. Comm 10"9; Alto: Gallinetti (Tarta­ m. 32,51; Staffetta 4 X 100: G.S. mo) m. 1,65; Lungo: Bruni P. 108; 6. G. Rosati (Foggia) Comm., Grosseto) m. 12,23; (Carrara) p. 86; 4. Lic. Class. (Gallio, Como) m. 6,11; Peso: P. 74.50. Geom. (Jesi) p. 105; 5. Sc. T Bolzano glia, Brescia) m. 1,64; Lungo: Beltrami (Cremona) 47 »» Disco: Mengoni (Lic. Ginn., «P. Rossi» (Massa) p. 49; 5. Napoli Busana Paolo (Mag. Cumacini, Comm. Ancona) p. 104; 6. 1st Galleria (Bonsignori, RemedelGrosseto) m. 31,53; Staffetta 4 Classifica Istituti: 1. Prosinone Lic. Class. Vescovile (Pontre­ Af. 80: Gallo (V. Cuoco, Na­ AI. 80: Menapace (1st. Tecn. lo) in. 6,41; Peso: Barnabò (Pa­ mi (Cremona) p. 136; 2. Beltra- Como) m. 13,06; Disco: CazzaT. Ind. (Fabriano) p 81 per 100: G ’ . S. Liceo Ginnasio D. Ma- niga (De Amicis, Cantù) me­ moli) p. 43; 6. Ist. Tecnico poli) 9”3; AL 1000: Somma (Ni­ Af. 80: Carcano (Ist. Tecnico (Grosseto) 52”9. Comm. l.t., Bolzano) 9"2; Metri stori, Brescia) m. 13,04; Disco: nin (Cremona) p. 92; 3. S. An(Pontremoli) p. 42. 30,38; Staffetta 4 x 100: G. S. Frosinone) 9"8; A4. 1000: Bian­ no Bixio, Piano di Sorrento) Classifica Istituti; 1. Istituto 1000: Hafner (1st. Tecn. Comm. Filippini (I.T.I.S., Brescia) me­ guissola (Cremona) p. 87; 4. tri Aosta Plinio (Como) 46”3. 2'41'T; AI. 80h: Mezzone (San­ chi (Lic. Ginn., Ferentino) Tee. Comm. (Grosseto) p. 164; l.t., Bolzano) 2'43”; A4. 80 h: tri 37,15; Staffetta 4 X 100: A. Ponzone Cimini (Cremona) Matera Classifica Istituti: 1. Plinio 2’57”7; Af. 80 h.: Di Rede (Ist. 2. Liceo nazaro. Napoli) 11’3; Alto: Ro­ Af. 80: Montini (MUßinnn Paradisi Ust. Tecn. Comm., G.S. Tartaglia (Brescia) 46"3. p. 77; 5- Aselli (Cremona) pun­ Scient (Grosseto) AI. 80: Di Cuia (Ist Tecn. berti (Della Porta, Napoli) m. Praetoria, Aosta) 9”7; m. iuuu: | Bolzano) 1O..8; Alt0. Da]]a Classifica Istituti: 1. I.T.I.S. ti 72; 6. Albergoni (Crema) (Como) p. 107; 2. Grassi (Lec­ Tecn. Sora) 12"1; Alto: Qua- P- 135; 3. Tee. Agr. (Grosseto) co) p. 89; 3. Carcano (Como) drozzi (Lic. Ginn., Alatri) me­ p. 118; 4. Lic. Ginn. (Grosseto) Matera) 10”l; AI. 1000: Sinno 6,2 6,20; Peso: Totaro (P. Vil­ Fontan (Ist. Tecn., Aosta) 2’36” (Brescia) p. 186; 2. Ballini punti 38. , p. 75; 4. Parini (Lecco) p. 84; tri 1.60; Lungo: Bevilacqua p. H7; 5. Se. Tee. Ind. (G’ros- (Ist. Tecn. Stat., 6; Af. 80 h: Roppo (Liceo, Ao­ Monta (1st. Tecn. Ind., Bolza­ (Brescia) p. 156,50; 3. Tartaglia Matera) lani, Napoli) m. 13,67; Disco: no) m. 1,70; Lungo: Fliri (Se. 5. Mag. Cumacini (Como) pun- (Ist, Tecn., Frosinone) m. 5.68; seto) p. 89.5; 6. Ist Tee. Mine- 3T1"2; Af. 80h: lannuzzi (Liceo, Rendina (Della Porta, Napoli) sta) 12"7; Alto: Bennani (Au­ (Brescia) p. 140; 4. Calini (Bre­ Cuneo ti 47; 6. Giovio (Como) p. 47. Peso: Sarandrea (Se. Tecn. In-Irario (Massa Marittima) p. 88. Matera) 12”7; Alto: Simone m. 36,25; Staffetta 4x100: G. gusta Praetoria, Aosta) m. 1.55; Tecn. Comm. l.t., Bressanone) scia) • p. 131,50; 5. Bonsignorj A4. 80: Nan Carlo (1st Tecn., Lungo: Borbey (Ist Tecn., Ao- I jPes0* Bimbi (1st. Tecn. (Remedello) p. 122,50; 6. Arnal­ (Liceo, Matera) m. 1,60; Lun­ S. V. Cuoco (Napoli) 46" 1. Mondovi) 9”; AI. 1000: Gaseo Classifica Istituti: 1. Della sta) ’metri*5.72; Peso: Agostini |C°mm. l.t., Bolzano) m. 14.44 do (Brescia) p. 115,50. go: Scasciamacchia (Ist. Tee. (1st. Tecn., Mondovì) 2’55”2; St., Matera) m. 5,31; Peso: Ta- Porta (Napoli) p. 213; 2 San­ «Augusta Salassorum, Aosta) A4. 80 h: Gerbaudo (1st. Tecn., ratufolo (Ist. Tee. St., Matera) nazaro (Napoli) p. 176.50; 3. m. 12,95; Disco: Eurieu (Istitu­ Cuneo) 10”3; Alto: Angeli Um­ m. 12,53; Disco: Cellammare Convitto Naz. V. E. (Napoli) to, Aosta) metri 21,15; Staf­ berto (Lic. Class., Cuneo) me­ (Ist. Mag.le, Matera) m. 27,49; p. 146,50; 4. Umberto I (Napo­ fetta 4x100: G.S. Istituto Tec­ tri 1.63; Lungo: Castellino (Lic. Staffetta 4x100: G. S. Istituto li) p. 123,50; 5. N. Bixio (Piano nico «Aosta) 48”1. M. 80: Martini (1st Tecnico t Classico (Lucca) p. 49; 5. Class., Cuneo) m. 6,38; Peso: La Spezia di Sorrento) p. 127; 6. Vitt Tec.co St. (Matera) 48"6. Comm. Pareg., S. Remo) 9"6; Classifica Istituti: 1. Istituto Del Prete (Lucca) p. 48, Granata (Lie. Class., Bra) me­ AI. 80; Fiorillo (Lic. Scient. Classifica Istituti: 1. G. S. Ist Eman. II (Napoli) p. 100.50. A4. 1000: Guidarmi (Lic. Ginn. Tecnico (Aosta) p. 85; 2. Au­ tri 13,66; Disco: Bersano (1st. Macerata Tecnico St. (Matera) p. 86; 2. Imperia) 2'52"4; A. Pacinotti, La Spezia) 9”4; gusta Praetoria (Aosta) p. 57; I Af. 80: Gianfreda (Lic. Scient. Trondoli (Lic. Class., Campo­ Tecn. Agr., Alba) m. 23,03; De Amicis, Novara 3. Liceo Ginnasio (Aosta) p. 48; Brindisi) 9,8; Af. 1000: Ventru- basso) m. 11,27; Disco: Cinelli Staffetta 4 X 100: G.S. Istituto AI. 80 h.: Vernassa (1st. Tecn. Ai. 1000: Spelia (Ist. Tee. M. da A4 80: Tomassetti (Lic. Ginn G. S. Lic. Class. St. (Matera) (AI. 80: Dido (1st. Curioni, RoComm. Pareg., S. Remo) 11”1; Passano, La Spezia) 3’05”; Afe- Sales., Macerata) 9”6; A4. 1000: p. 84; 3. G. S. Ist. Magistrale 4. Augusta Salassorum (Aosta) to (Se. Tecn., Brindisi); A4. 80 (Ist. Tecn., Campobasso) metri Tecnico (Mondovì) in 45”9. tri 80 h: Sottocorona (Ist Ind. St. (Matera) p. 55; 4. G. S. Se. magnano) 9”3; Ai. 1000: Freud p. 27 h: Caramia (Lic. Scient., Brin- 30,07; Staffetta 4 X 100: G. S. Classifica Istituti: 1. Liceo Alto: De Palma (1st. Tecnico Nautico, La Spezia) 11”4; Alto: Guzzini (Ist. T. Comm., Mace­ Tecnica Industriale (Matera) (1st. Rosmini, Domodossola) in A disi) 12”2; Alto: Formosi (Lic. Lic. Class. « O. Fasciteli! » Classico (Cuneo) p. 215; 2. Isti­ Comm. Pareg., S. Remo) 11”1; rata) 2’58”4; A4. 80 h: Cesari -’54”8; Af. 80 hs: Cardani (1st. p. 37. Costa (Lic. Scient. A. Pacinot ­ Alto: De Palma (1st. Tecnico Arezzo Ginn., Francavilla) m. 1,55; (Isernia) 49"9. (Ist. Arte, Macerata) 11 ” 2; Al ­ tuto Tecnico (Mondovì) p. 168; Ind. Omar. Novara) 11"2; Alto: ti, La Spezia) m. 1,65; Lungo: ta: Perugini (Ist. T. Comm., Comm. pareg., S. Remo) me ­ Messina Classifica Istituti: 1. « L. Pil ­ Sacelli (Lic. Scient., Sarra (Ist Nautico, AI. 80 3. Istituto Tecnico (Cuneo) Stangalini (San Lorenzo Nova­ Desiderio (Tee. Comm. M. da tri 5,61; Peso: Di Donna (1st. la » (Campobasso) p. 229; 2. Civitanova) m. 1,75; Lungo: 6.09: .-Peso.- Zamp. 155; 4. 1st. Tecn. Agr. (Al­ A4. 80 Briguglio (Jaci, Mes- ra) m. 1,60; Lungo: Brovelli Arezzo) 9”1; M. 1000: Celiai Passano, La Spezia) m. 5,91; Tecn. Comm. Ruffini. Imperia) betoglu (Ist. Nautico, Brindi ­ Apritesi (Lic. Scient., Macera­ sina) 9’’3; Al 1000: Barbaro (Lic. Scient., Arona) m. 6.12: M. Pagano (Campobasso) pun­ ba) p. 106; 5. 1st. Tecn. (Saluz­ (1st. Tecn., Arezzo) 2.52’T; Af. Peso: Maini (Lic. Scient., A, m. 12,44; Disco: Rosso (Sient. ta) m. 5,92; Peso: Martorelli (Jaci, Messina) 2’51 ”5; Af. 80h: Peso: Belletti (1st. Tee. Curioni, 80 h: Felici (1st. Tecn., Arez­ si) m. 11,66; Disco: Russo (Ist. ti 168.50; 3. O. Fasciteli! (Iser­ zo) p. 77; 6. Istituto Tecnico Tecn. Pacinotti, La Spezia) m. 12,07; Cavour, Ventimiglia) nia) p. 166; 4. F. D'Ovisio (La­ <Bra) p. 69 (Ist. T. Comm., Macerata) m. Zodda (La Farina, Messina) Romagnano) m. 13.86; Disco: zo) 11”; Alto: Carlini (Liceo Nautico, Brindisi) m. 32,64. Disco: Vivarelli (Ist.Tec. M. da m. 35,39; Staffetta 4 x 100: G. S. Classifica Istituti: 1. Ist. Nau­ nino) p. 137,5; 5. Montani (Cam­ 12,99; Disco: Merendoni (Ist. T. U”4; Alto: Lo Grasso (La Fa­ Chiesa (1st. Curioni, Romagna­ Class., Arezzo) m. 1,65; Lungo: Passano, La Spezia) m. 33,87; Ist. Tee. Comm. Pareggiato Agr., Macerata) m. 35,20; Staf­ rina, Messina) m. 1,65; Lungo: no) m. 33,73; Staffetta 4x100: Erma Giuntini (Lic. Class., Arezzo) tico «Carnaio» (Brindisi) pun­ pobasso) p. 95; 6. A. Romita Staff. 4x100: G. S. Lic. Scient. (Sanremo) 47”4 fetta 4x100: G. S. Lic Scient. Costa (Seguenza, Messina) m. G. S. Istituto Rosmini (Domo­ m. 6,19; Peso: Cutini (Liceo ti 141; 2. Monticelli (Brindisi) (Campobasso) p. 84. A. Pacinotti (La Spezia) 47 ” 8. Ai. 80: Lo Gioco (Lic. Ginn. Classifica Istituti; 1. Ist. Tec. dossola) 46"5. (Macerata) 47”3. Scient., Arezzo) m. 13,24; Di­ p. 105; 3. V. Lilla (Francavilla 5,77; Peso: Misiani .Maurolico, Caserta Classifica Istituti: 1. Lic. Se. Enna) 9”4; A4. 1000: Riina Giu­ Nautico dell’A. del Mare (ImClassifica Istituti: 1. G.S. Cu­ Classifica Istituti: 1. Ist. Tee. Messina) m. 12,60; Disco: Con­ sco: Meschini (Lie. Class., A- Fontana) P 68; 6. Marconi. A. Pacinotti (La Spezia) p. seppe (Lic. Ginn., Enna) 3 ’ 28"; peria) p. 116; 2. 1st. Tee. ComAI. 80: Mascia (G.S. Salesia­ C. Geom. (Macerata) p. 148; ti Giulio (Maurolico, Messina) rioni (Romagnano) p. 81; 2. G. rezzo) m. 31,13; Staffetta 4x100: (Brindisi) p. 59 5. ¡Marzolla 137; 2. Ist. Tecn. Comm. M. da A4. 80 h: Alagna Agostino (Lic. merciale Pareggiato (SanreRubini no, Caserta) 9”8; Af. 1000: Iodi­ 2. Lic. Ginn. (Macerata) p. 123; m. 38,26; Staffetta 4x100: G. S. Mossotti (Novara) p. 75; 3. P- 56; 6 G. S. Liceo Scient. (Arezzo) (Brindisi) Passano (La Spezia) p. 112; 3. Ginn., P. Armerina) 11 ” 8; Alto: mo) p. 101; 3. 1st. Tec. Comm. (Brindisi) p. 44 G.S. Antonelli (Novara) p. 68; co (Pizzi, Capua) 2'52”3; A4. 80 3. Ist. Tecn. Agr. (Macerata) S. Jaci (Messina) 47”1. 46”7. «T. Parentuccelli » (Sarzana) Ingala Angelo (Lic. Scient., P. Ruffini (Imperia) p. 62; 4. Lie. 4. G.S. Arona (Arona) p. 64; h: Buono (Diaz, Caserta) 12"2; p. 111,50; 4. Lic. Scient. (Ma­ Classifica Istituti: 1. Mauro ­ Classifica Istituti: 1. F. Redi Cagliari p. 102; 4. Ist. Industriale e Alto; Castelluzzo (Cirillo, Aver­ Armerina) m. 1,55; Lungo: GGinn. st. (Ventimiglia) p. 60; cerata) p. 107; 5. Ist. T. Comm. lico M-rioa) p. 204: 2. Jaci 5. G.S. Rosmini (Domodossola) (Arezzo) p. 217; 2. M. Bonarroti 62; 6. G.S. Santa Maria (PalA4. 80: Mallocci (Tee. Geome­ sa) m. 1,55; Lungo: Mazzei (Ni- Martello Sergio (Lic. Ginn., P 5. Lic. Ginn. De Amicis (Im- Nautico (La Spezia) p 94; 5. (Civitanova) p. 93. (Messina) p. 189; 3. La Fari(Arezzo) p. 199,50; 3. F. Petrar­ tri, Carbonia) 9”1; A4. 1000: Sar­ lanza) p. 58. Armerina) m. 5,38; Peso: Baro­ peria) p. 59; 6. Sc. Tecnico «L Costa» (La Spezia) ppunti fo, Sessa Aurunca) m. 6,11; ca (Arezzo) p. 167; 4. A. Vegni ti (Lic. Dettori, Cagliari) 2’47”1; ne Raimondo (Lic. Ginn., P. Comm. Cavour (Ventimiglia) 60,5: Peso: Gagliardi (Giannone, Ca ­ (Capezzine) p. 127,50; 5. Mar- M. 80 h: Bertoia (Tecn. BuccaArmerina) m. 11,20; Disco: Mi­ punti 51 Lucca serta) m. 14,40; Disco: Stellato garitone (Arezzo) p. 106,50; 5. ri, Cagliari) 11”3; Alto; Velluti risela Calogeri) (Ist. Tecn. Ind., (Vanvitelli, Caserta) m. 31,76; Livorno AI. 80: Gonzadi (1st Tee., Vasari (Arezzo) p. 103,50. (Lic. Siotto, Cagliari) m. 1,65; Staffetta 4 X 100: G.S Cirillo P. Armerina) m. 28,45; Staffetta A4. 80: Calamari (Vespuoci, Lucca) 9”3; Ai. 1000: Sani (1st. 4 X 100: G.S. Ist. Mag. (P ArLungo: Secchi Remo (Tecn. (Aversa) in 48”3. T. Lucca) 2’43"6; Ai. 80 h: Ma­ Livorno) 9"2; AI. 1000: Donati Ascoli Piceno merina) 49 ” 8. Martini, Cagliari m. 6,49; Peso: Classifica Istituti: ] G. S 2S IVAOOIO - IO GIUGNO 1956 (Vespucci, Livorno) 2'44'2; riti (1st. Tee., Lucca) 10”4: Al­ Classifica Istituti: 1. N. Co ­ Andreoni (Lic. Pacinotti, Ca ­ Giannone (Cesarta) p. 195; 2 A4. 80: Di Francesco (Istitu­ M. 80 h.: Mariani (Vespucci. to: Silvestri (1st. Tee., Lucca) làianni (Enna) p. 125,50; 2 lsi gliari) m. 13,45); Disco: Came ­ G.S. Cirillo (Aversa) p. 169,5; to Tecn. Comm., Ascoli) 9”6; RASSEGNA GENERALE DELL9 INDUSTRIA NAZIONALE Tecn. Tnd. (P Armerina) p. 113; Livorno) 11”4; Alto: Natalini m. 1,63; Lungo: Lombardi Ar­ retta (Ist. Agragio, Cagliari) 3. G.S. Terra di Lavoro (Ca ­ cangelo (Lie. Class., Lucca) m. A4. 1000: Alongi (1st. Tecn. Ind., Livorno) m. 1,75; 3. Duca d’Aosta (Enna) p. 83,50; (Colombo, m. 37.07; Staffetta 4 X 100: G.S. serta) p. 148.5; 4. G.S. Vanvi ­ Fermo) 2’58”1; Ai. 80 h: Longo 4. A. Cascino (P. Armerina) p. Ltingo: Barbone (F Saverio, 6,33; Peso: Forti (1st. Tecn., Ist. Tecn. Martini (Gagliari) telli (Caserta) p. 152,5; 5. G.S. Mostre speciali - Convegni tecnici ed econo­ (1st. Tecn. Ind., Fermo) 11”1; Livorno) m. 6,06; Peso: Pa­ Lucca) m. 13.89; Disco: Gian­ 79: 5. Plutia (P. Armerina) pun ­ 1 45 ” 5. Salesiano (Caserta) p. 129.5; 6. nini Giuseppe (Lic. Scient., Alto: Trebbiani (1st T. Ind., ghi (Ist. Nautico, Livorno) meti 72; 6 F. Crispi <P Armeri­ mici - « Giornate » dedicate a particolari cate­ Classifica Istituti: 1 P. Marti- G.S. Diaz (Caserta) p. 126. Lucca) m. 35.58; Staffetta 35,58; Fermo) metri 1,81; Lungo: Vio­ tri 14.20; Disco: Costaglione na) p 66 " 1st. Tecn. (Luc­ lini (1st. T. Ind., Fermo) m. ni (Cagliari) p. 102; 2. De Ca(Ist. Livorno) m 33,20; Staf- 4x100; G. S. gorie - Manifestazioni d’arte - Raduni sportivi Catania stro (Oristano) p. 86; 3. Pacica) 45 ” . 6.09; Peso Muzzi (1st. Tecn Chietì fetta 4x100: G. S. Ist. Ind. notti (Cagliari) p. 73: 4. Dettori A4. 80: Inzisa (Scientifico, Ca ­ Classifica Istituti 1. 1st. Tee Comm., S. Benedetto) metri (Livorno) 45 ” 6 A4. 80: Stanisela (Ist . Mag., 12,67; Disco: Liberati (Liceo (Cagliari) p. 53; 5. Buccari tania) 9"4; Af. 1000: Bellocchi Classifica Istituti; 1. Ist T (Lucca) p. 152; 2 Lie. Scient (Cagliari) p. 49; 6. Abbryzzi (Magistrale Radice, Catania) Lanciano) 9”5; Af. 1000: Zappa- Ind. (Livorno) p. 116; 2. Ist, T (Lucca) p. 152; 3 Scient., S. Benedetto) m. 38,06; 2’41”2; A4. 80 h: Lanza (S. Lui­ lorto Luigi (Ist. (1st. Tecn. Ind. Nautico (Livorno) p. 100; 3 co (Viareggio) p Staffetta 4x100: G. S. Lst. Tecn. (Cagliari) p. 48. gi, Acireale) 11’7; Alto: Pugli- Chieti) 2’50”5; Al. 80 h.: VaComm. (Ascoli P.) 46”6. Campobasso Vespucci (Livorno p. 90; 4. Li­ si (De Felice, Catania) m. 1,65; lentinuzzi Gianfranco (Istituto Classifica Istituti: 1. Istituto ceo Scient. (Livorno) p. 78; 5. AI. 80: Esposito (Ist. Tecn., Lungo; Ciccia (Agrario, Cata ­ Tecn. Ind. Chieti) 11 ” 6; Alto: Tecn. Ind. (Fermo) p. 211; 2. Niccolini Livorno) p. 76; Campobasso) 9 ” 7; Af. 1000: Ga ­ nia); m. 5,98; Peso: La Rosa Pellegrini (Ist. Tecn. Indu ­ 1st. Tecn. Comm (Ascoli P.) Latina p. 182; 3 1st Tecn. Comm. lasso (Ist. Tecn., Campobasso) (Spedalieri, Catania) m. 13,86; striale, Chieti), m. 1,55; Lun­ 3’05"; A4. 80 h: Ranaudo (Liceo Af. 80: Zappelli (Liceo, La­ (Fermo) p. 135; 4. Lic. Scient Class., Isernia) 11"9; Alto: Sal­ Disco: Santoro (Archimede. go; Marchese Enrico (Istituto ^S. Benedetto del T.) p. 123; dano (Lic. Class., Larino) me­ Catania) m. 37,75; Staffetta 4 Comm. Chieti), m. 5,75; Peso: tina) 9 ’4; Af. 1000. Caccioppola 5. 1st. Tecn Agr (Ascoli P.) tri 1.50: Lungo; Di Gneo (Lic. per 100: G.S. Liceo Scientifico Basti Vittorio (Ist. Nautico, (Mag., Latina); Af; 80 h.: Jan(Catania) 46”8, Ortona), m. 11,78; Disco: Pa- niello (Liceo. Formia 11"3; Al­ p. 99; 6. Se. Tecn. Ind. (Ascoli Class., Isernia) m. 5,26; Peso: Classifica Istituti: 1. G.S. Cugliardo Eugenio (Lic. Ginn. to: lionta (Liceo Formia) m. P.) p. 86. 665; Lungo. Tripodi (Liceo, Asti Latina) m 6,08; Peso: Chiominio (Ist. Tecn., Latina) m. A4. 80: Franchini (Gioberti. 12,36; Disco: Milano (Liceo La­ Asti) 9”7; A4. 1000: Spasaro, tina) m. 37,88; Staff. 4x100: G. (Giobert, Asti) 2'51"3; A4. 80 h' B. Liceo (Latina) 47”2 Valpreda (V. Alfieri, Asti) 11”8; . Gassifica Istituti: 1. V. Vene­ Alto: Peruccio (V. Alfieri, Ato (Latina) p. 207; 2. D. Alisti) m. 1,60; Lungo: Quirico (V. ghieri (Latina) p. 206; 3. Istit, Alfieri, Asti) m. 6,22; Peso; FaNaut. (Gaeta) p. 181,50; 4. Lic. cretto (Pellati, Nizza M.) me-, Ginn. (Formia) p. 128; 5. Se. tri 13,46; Disco: Rivera (Ist. Tecn. (Terracina) p, 113. Prof., Asti) m. 37,64; Staffetta, 4x100: GS. V. Alfieri (Asti) Lecce 48”9. AI. 80: Vernole (Ist. T Comm. Classifica Istituti: 1. V. Alfie­ Geom,., Lecce) 9"7; AI. 1000: ri (Asti) p. 138: 2. Giobert (ALeuzzi (Ist. T. Comm. Geom.. sti) p 115; 3. Ist. Prof. (Asti) Lecce) 2’50”; AI. 80 h: Rossi p. 105; 4 Pellati (Nizza M.) (Ist. T. Comm. Geom., Lecce) p. 89; 5. Lic Scient. (Asti) p. ll"5; Alto Bodin i (Presta, 63; 6 Ist. Mag. (Asti) p. 43 Lecce) m. 1,65; Lungo: Maz­ zetta (Ist. T. Comm, Geom., Lecce) in 6,12; Peso Marati Ave! lino <Ist. T. Agr., Lecce) m. 11,52; M. 80: Chieffo (Lic. Ginn., Disco: Normando Vincenzo Avellino) 9”4; A4. 1000: Vuotto (Lic. Scient., Lecce) m. 34,52, <Lic. Scient., Avellino) 2’47”5; Staffetta 4x100: G. S. Ist. T M. 80 li: Biondi (Lic. Ginnasio, Comm. Geom. (Lecce). Avellino) m. 11”8; Alto: Bar­ Classifica Istituti: 1. Ist. T. bieri (Se. T. Ind., Avellino) m. Comm. Geom. (Lecce) P 1,59; Lungo: Spadafora (Liceo 133,50; 2. Palmieri (Lecce) P Ginn., Avellino) m. 5,94; Peso: !)9; 3. Presta (Lecce) p. 98 .50; Modugno (Lic. Scient., Avelli­ 4. De Giorgi (Lecce) p. 65; 5. no) m. 13,46; Disco: Tino (Liceo Pellegrino (Lecce) p. 51; 6. Co­ Ginn., Avellino) m. 33,27; Staf-. lonna (Galatina) p. 36. Disco: Telser (Lic. Ginn. PP. FF„ Bolzano) m. 37,49; Staffet­ ta 4 X 100: G.S. 1st. Tecn. Com­ merciale l.t. (Bolzano) 46”1. Classifica Istituti: 1. 1st Tecn. Ind. (Bolzano) p. 177; 2. 1st Tecn. Comm l.t. (Bolzano) p. 167; 3. 1st Tecn Comm. (Bolzano) p. 158; 4. Lic. Scient. (Bolzano) p. 147; 5. Lic. Ginn, PP.FF. (Bolzano) p. 120; 6. 1st. Tecn. Comm (Merano) punti 84,50.

Brindisi

telli (Catania) p. 245,50; 2. G.S. Spedalieri (Catania) p. 233; 3. G. S. Gemmellaro (Catania) p. 190; 4. G. S. Scientifico (Ca­ tania) p. 170.50; 5. G.S, F. Ere­ dia (Catania) p. 169,50; 6. G.S. Archimede (Catania) p 165

Invperia e Livorno

c

FIERA CAMPIONARIA DI R 0 M A

120.000 metri quadrati nella zona monumentale dell’E.U.R. 58 Padiglioni

Aprite la porta alla

FORTUNA


Pag. 5

STADIUM

17 maggio 1956

DALLE MANIFESTAZIONI D’ISTITUTO Al SEI CONCENTRAMENE INTERREGIONALI

Brillanti risultati dei “Criterio,, organinoti dal C.S.L A GORIZIA: Il veneziano Varano m. 1,81 nell'alto

Corsa ostacoli m. 80

A HOMI: la staffetta della Capitale 5 nella 4x100

1. BATTERIA — 1) Giaco­ metti G. Carlo (Napoli) 11"5; 2) Biancucci Benito (Terni) 11”5; 3) Sotgiu Franco (Sassa­ ri) H”7; 4) Pizzi Franco (Sa­ lerno) 11”9 ; 5) Di Pede Enluno) 1.65; 12) Cappel G. Al-1 rico 12” ; 6) Neri Paolo (Sie- Finali I Metri 80 ostacoli berto, Liceo Dante (Trieste) |na) 3h FINALE DAL 7. AL 12. , 6c 12. BATTERIA — 1) Manti 1. BATTERIA — 1) Caldart Paolo (Lucca) 11”2; 2) Tra­ POSTO — 1) Ostuni Lorenzo Federico (Belluno) H”5; 2) Le­ versa Alberto (Perugia) 11"7; (Salerno) U"5; 2) Zappelli Staffetta 4x100 vis Vittorio (Venezia) H"5; 3) AmrT,T,„T. |3) lanniello Enzo ( Latina) Eugenio (Latina) 11”5; 3) -ZA ®ATTER.IAC ~ 1)tGO?.I’|u"8; 4) Fontani Carlo ( Gros- laccarino Bruno (Terni) 11"6; ¡Paradisi Mario (Bolzano) 11"5; ZIA: Canevan, Schira, Tavella,! . . ir,q. Marini F ran- 4) Carcano Carlo (Frosinone); 14) Mari Mario (Trieste) 11”9. Sartori «"2; 2) TRIESTE: Ge-“Y. 5) Daddi Ivo (Arezzo). ì 2. BATTERIA — 1) Battisti rin, D Adda.„ Cok, Mian 4o . .| 3 BATTERIA — -, 1) Salva­ Daddi Ivo (Arezzo). „ „ , ................... Marco (Trento) 11’’2; 2) Nizzo­ ti) BELLUNO: Gozza, Bulega-|fori Antonio (Roma) 11"2; 2) FINALE DAL 1. AL 6. POli Umberto (Verona) 11”4; 3) Costantini 45¿ 5; | Felici G> Carlo (Arezz0 ) 12 » ; to, Coassin. 45 5;| G (Arezzo) ” STO 1) Giordano Paolo Tognato Renato (Vicenza) 11”5; 4) PADOVA: Palafachina, Be-lg) Lorenzoni Luigi (Livorno) (Roma) 11"; 2) Gallo G. Mi­ 4) Morale Salvatore (Pado­ din, Toson, Morale 45 4o’’7; 5)| 5) 1i12 2”"22; 4) Marinetti Valeriano Valeriane guel (Napoli) ll’T; 3) Mari­ va) H”7. BRESCIA: Bassin, Gamba. Gal-l(Rieti) 12"4; 5) De Dominicis netti Luciano (Rieti) ll’T; 4) 3. BATTERIA — 1) Canevari linetti. Guarnieri 46’’7. I Mario (Aquila) 12"4. Calamari Fulvio (Livorno) 2. BATTERIA — 1) BERGATullio (Gorizia) 11’’2; 2) Ange11'3; 5) Mazzolena Luigi (Pe­ MO: Mazzocchi. De Ponti. Ma-|rlna‘i Ilini Carlo 'Brescia) U"7; 3) rugia) 11'3; 6) Castagnini Pao­ ghi, Sestini 44’’8; 2) TREVI-1 FINALE DAL 7. AL 12. lo (Siena) 11”3. Parovano Franco (Udine) ll’"8; SO; Bambieri, Monaco, Danco,| POSTO — 1) Janniello Enzo 4) Bartazzi Aldo (Bergamo) Bianco 44"8; 3) BOLZANO: | (Latina) U"3; 2) Sotgiu Fran­ Metri 1000 piani 12’6. Mail, Carapi, Riedi, Menapa­ co (Sassari) H”4; 3) Loren­ 1) Viragh Attila (Roma) ¡Finale zoni Luigi (Livorno) 11"5 ; 4) ce 45”4; 4) TRENTO: Battisti, 2’39’3; 2) Somma Luigi (Na­ Pizzi Franco (Salerno) 11"7; Del Piccolo, Obrelli, Zampi­ poli) 2’40"9; 3) Vanzi Alber­ 1) Battisti Marco, Lic. Prati ni 47’’; 5) VERONA: Marchet­ 5) Fontani Carlo (Grosseto) to (Siena) 2'42"5 ; 4) Palombi 1 (Trento) 10.8; 2) Canevari TulW.-. ti, Nizzoli, Luciani, Capra- 11"9; 6) Marinetti Valeriane Claudio (Terni) 2’43"9 ; 5) Pai lio, Lic. Se. (Gorizia) 10.8; 3) (Rieti) 12”6. ra 47"2. lazzini Antonio (Arezzo) 2’45” I Levis Vittorio, Lic. Fosc. (VeFINALE DAL 1. AL 6. PO ­ 3. BATTERIA — 1) VENE­ e 7; 6) Franceschini Mirco •nezia) 11.2; 4) Nizzoli UmberZIA: Cardaci, Dolcetti M., Dol­ STO — 1) Salvatori Antonio (Perugia) 2'45"9 ; 7) Donati i to, Se. Tee. Comm. Lorgna (Vecetti G., Mazza 45"2: 2) VI­ (Roma) ll’T; 2) Mariti Paolo Corrado (Livorno); 8) Culi- Il doti. Lucio D’Arconte, Capo Servizio, E. F. del Ministero della Pubblica Istruzione, pre­ • x-, Ìrona) 11.5; 5) Caldart Federi­ CENZA: Gloder, Agostinis, To­ (Lucca) U”2; 3) Giacometti ni Fiorindo (Frosinone); 9 mia Mario Vestrini, vincitore nel lancio del peso co. 1st. Segato (Belluno) 11.8; G. Carlo (Pagano Napoli) Caccioppola Franco (Latina) rnato. Caviali 45”6; 3) ROVI­ 6) Angelini Giancarlo, Lic. Ar­ 11 ” 7; 4) Traversa Alberto 10) De Angelìs Gilberto (Vi ! Lancio del disco na (Castagnini, Biagini, Palaz­ Staffetta 4x100 naldo (Brescia) 12. Dal 7. al 12. Nella cornice arborea di un angolo dello Stadio della Far­ GO: Tiengo, Bottura, Pareschi, (Spoleto - Perugia) 11”7; 5) terbo); 11) Di Luccio Alfonso zi. Farfarin) 46”3; 4) Rieti posto: 7) Morale Salvatore, T1- nesina, Mons. Baro ha celebrato la S. Messa per gli stu­ Cava 47"4. Biancucci Benito (Terni) ll”-9; (SalernoU 12) GueTrini Roberj 1. BATTERIA — 1) Napoli (Ciccotti, Marinetti L., Fraioli, 1) Bellotti G. Carlo (Lucca) 0 to Livio (Padova) 11.5; 8) Pa- denti-atleti. Anche nelle altre sedi il Divin Sacrificio ha 45"3 ; 2) Arezzo 46 ” 1 6) Felici G. Carlo (Arezzo) ; 3) Sas ­ Marinetti) 46”4; 5) Viterbo to (Grosseto); 13) Alias Mario m. 35,59; 2) Tamantini Gio­ UDINE squalificata. aperto la giornata di gare 1 radisi Mario, 1st. Tee. Comm. sari 46"3; 4) Rieti 46 ‘ 12”2. 6; si La- (Jasson. Magni, Pagnanielli, (Sassari); 14) Sani Cesare vanni (Viterbo) m. 33,57; 3) (Bolzano) 11.6; 9) Toniato Re­ ( Lucca ). Neri) 46”6. Gnesato Rino, Finale Chinassi Vittorio (Arezzo) m. tina 46”7. (Belluno); 12) vigo); 12) Gatto Giorgio. 1st. Corsa piana m. 100 nato, 1st. Lioy (Vicenza) 11.6; 2. BATTERIA — 1) Roma La squadra di Perugia è sta­ 32,83; 4) Rendina Vincenzo (Verona). Ist. Tee. Ferrari Tee. Comm. (Verona); 13) Mar ­ FINALE ______ dal 1. al 6. posto 1. BATTERIA — 1) Mazzo­ Lancio del peso I 10) Bardazzi Aldo, Esperia 44 ” 2 ; 2) Terni 45 ” 5 ; 3) Siena ta squalificata. (Napoli) m. 32,73; 5) Molinari chetti Paolo. 1st. Comm. (Tren ­ li GORIZIA; Canevari, Schi-l /ena ^ u j g i (Perugia) 11"3; 2) (Bergamo) 11.8; 11) Paravano 45"5; 4) Perugia 45”9; 5) Aqui­ FINALE DAL 1. AL 6. PO­ G. Carlo (Temi) m. 32,31; 6) Salto in alto to); 14) Musicek Giorgio. 1st. 1) Vestrini Mario (Roma) ra. Tavella, Sartori 44”5; 2) | Calamari Fulvio (Livorno) Franco. 1st. Tee. Malignani (Ula 46 ” 5. STO — 1) Roma (Giuliani, Milani Alberto (Latina) me­ Comm. Carli (Trieste). m. 15,11; 2) Satta Giovanni VENEZIA: Cardaci, Dolcetti 1 1 r ’ 3 ; 3) laccarino Bruno (Ter3. BATTERIA — 1) Lucca Sgorlon, Cau, Giordano) 43"5; ! dine) 11.9; 12) Mari Mario. 1st. 1) Vorano Mario, Lic. Class. tri 32.13; 7) Cardellini Car ­ (Sassari) m. 14,26; 3) Colista 45"; 2) Livorno 45"5 ; 3) Sa­ 2) Napoli (Aponte, Orlando, [ Tee. Da Vinci (Trieste) 12. Foscarini (Venezia) 1.81; 2) M., Dolcetti G., Mazza 44’’5;lni) n”5 ; 4) Zappelli Eugenio lo (Perugia); 8) Capponi Va ­ Salto in lungo Gaspari Vittorio, Ist Tee. Com­ 3) BERGAMO: Mazzocchi. Del (Latina); 5) Azzena Paolo Franco (Aquila) m. 13,83; 4) lentino (Rieti); 9) Ciuffarella lerno 46"2; 4) Viterbo 46"6 ; Merone, Gallo) 44"7 ; 3) Livor­ Ubaldi G. Franco (Terni) m. ■ Corsa piana mt. 100 no (Calamari, Pini, Leone, 1) Galliera Tazio, I. T. Bonsi- merciale Lorgna (Verona) 1.78; Ponti, Maghi, Sestini 44"6; 4) I (Sassari) ; 6) Magni P. Giulio 13,83; 5) Pagni Gino (Livor­ Paolo (Fresinone); 10) Costa­ 5) Fresinone 47"2. Francardi) 44”7; 4) Lucca Ì 1. BATTERIA — 1) Mazza gni (Brescia) 6.40; 2) Bombieri 3) Spada Renzo, Ist. Belzoni TREVISO: Bambieri, Monaco, I(Viterbo). gliene P. Luigi (Livorno); 11) Finali no) m. 13.58; 6) Totaro Vitto ­ Danco, Bianco 44"9: 5) TRIE1 2. BATTERIA — 1) __________ Casta(Gonzati, Mariti, Bonino, Del­ k Giorgio (Venezia) ll’T; 2) Ca- Silvano, Canova (Treviso) 6.35; (Padova) 1.70; 4) Mutti Giu­ STE: Gerin. D'Adda. Cok. Mian Igntni Paolo (Siena) U"2; 2) rio (Napoli) m. 13,16; 7) Car­ Mariani Fabrizio (Roma); 12) FINALE DAL 7. AL 12. PO­ prara Ezio (Verona) 11"8; 3) 3) Noventa Italo. 1st. Marconi seppe, Ist. Vitt. Em. Il (Ber­ 45”; 6) VICENZA: Gloder, A-¡Giordano Paolo (Roma) 11"3; boni Manrico (Perugia) me­ Fiorillo Antonio (Salerno); STO — 1) Salerno (Ostuni, le Sedie) 45"1 ; 5) Arezzo (Sac­ Coassin Umberto (Belluno) (Padova) 6.26; 4) Del Piccolo gamo) 1.70; 5) Sanavio Clau­ oos'tinis, Toniato, Caviali 46"4.|3) Gonzati Carlo (Lucca) 11”5; tri 12,84; 8) Forti G. Carlo 13) Chiampan Francesco (Sie­ Guadagno, Parrili, Coglianese) chi, Ghinazri, Giuntini. Dad­ di) 45"8 ; 6) Terni (Jaccarino, U’’9; 4) Bassini Giuseppe (Bre- Gastone, Ist. T. (Trento) 6.13; dio, Ist. Tee. Geom. Ford. (U- Dal 7 al 11 posto: 7) BOLZA-14) Ostuni Lorenzo (Salerno); (Lucca) m 12,71», 9) Cutini na ). 45"5 ; 2) Sassari (Serra, Sat- Biancucci, Moroni, Angelosan­ ! scia) 12”: 5) Tiengo Pietro (Ro- 5) Terrazzi Renato, Ist. Vitt. dine) 1.70; 6) Brusatin France­ NO- Mail, ¿araci. Riedi, Mena-15) Burgamazzi Giorgio (A- Sergio (Arezzo); 10) Cusi tu, Sotgiu, Azzena) 46"; 3) Sie- ti) 48’3. Em. (Bergamo) 6.12; 6) Pedone sco, Ist. Rossi (Vicenza) 1.70; pace 44"6- 8) PADOVA: Pala-I quila ). I vigo) 12”. Giorgio (Viterbo); 11) Travi- Salto in alto 7) Bramo Sergio, Lic. Class. 1) Gallo son Duilio ( Grosseto); 12) f 2. BATTERIA — 1) Menapa- Marcello, 1st. In. Rossi (Vicen­ (Gorizia) 1.70; 8) Scardellato tacchina, Bedin. Toson, Morale I 3. BATTERIA 1) Natalini Aldo (Livorno) za) 6.11; 7) Casagrande Agosti ­ Cordoni Mauro (Rieti); 13) t ce Anton (Bolzano) 11”6; 2) 45'T- 9) BELLUNO: Gozza, Bu-IG. Miguel (Napoli) 112, 2) m. 1,75; 2) Varrucciu Salvato­ Mario, Ist. Prof. Brand. Rota no, Lie. Galilei (Venezia); 8) Chiominto Franco (Latina); (Rieti) Bianco Luigi (Treviso) U"8; 3) legato. Coassin. Costantini45”5;|Marinetti Luciano (Treviso) 1.70; 9) Gallinetti Fe­ 10) TRENTO: Battisti. Del Pic-111 8; 3) Daddi Ivo (Arezzo) 14) Franci Vinicio (Siena); re (Sassari) m. 1,75; 3) Lom­ Anseimi Fernando, Lie. L. Slov. 1 Obrelli Romano (Trento) U”9; bardi Arcaneelo (Lucca) me­ derico, Ist. Tee. Tartaglia (Bre ­ (Gorizia); 9) Simonin Gino, 15) Malatesta Michele (Saler ­ colo Obrelli, Zampini 46”6; 11”8; 4) Carcano Carlo (Fro4) Bottoni Gioacchino (Udiscia) 1.65; 10) Michela Alber­ 11) ROVIGO: Tiengo, Bottura,[sinone) ; 5) Biserni Augus 0 no); 16) Papetti Pietro (Fre­ tri 1,75; 4) Nulli Sergio (Ro­ Ist. Agrar. (Udine); IO) Cok r ne) 12”2. ma) m. 1,70; 5) Ridolfi Enri­ Dario, Lie. Petrarca, (Trieste); to, Lic. Prati (Trento) 1.65; 11) Pareschi, Cava 46"7. sinone ). I(Grosseto). co (Terni) m. 1.65; 6) Cervelli 3. BATTERIA — 1) Tavella 11) Da Ros Paolo. Ist. T. Ind. I Berto Angelo, Ist. Segato (BelFranco (Siena) m. 1,65; 6) luc­ ft Giovanni (Gorizia) 11”6; 2) Agostinis Oscar (Vicenza) 11"7; ci Aldo (Frosinone) m. 1,65; FINALE dal 1. al 6. posto — 3) Sestini Dino (Bergamo) 11”7; 7) Balcani Massimo (Viterbo) Metri 80 ostacoli b Chieppo Giovanni 'Avelli­ m. 1,65; 8) Lodovichi Sergio 1. BATTERIA — 1) Ballo no) H"2: 2) Ferrante Nicola 4) Bedin Gianpaolo (Padova) 11”7; 5) D’Adda Ferdinando (Perugia) m. 1,65; 10) Terrosi riani Umberto (Pescara) 11"9; (Bari) 11"3; 3) Paolasini ArPaolo (Grosseto) m. 1,65; 11) 2) Niccoli Ciro (Caserta) 12"; cibado (Pescara) 11 "4: 4» Tar(Trieste) 11”8. Jonta Silvio (Latina); 12) 3) Rossi Marco (Caserta) 12”1; tufolo Benito (Matera) U"6; Finali Squarcialupi Sergio (Arezzo); 4) Ranaudo Antonio (Campo­ 5) Casamassima Gioacchino basso) 12"1; 5) lannuzzi Giulio 13) Roberti Vittorio (Napoli); (Foggia) 12"6; 6) Clemente An­ FINALE dal 1. al 6. posto. (Matera) 13 ” 7. 14) Piccioni Cesare (Salerno); 1) Mazza Giorgio, Lie. To­ tonio (Campobasso» 12 ”7. m. 6.16; 10) Raina Lorenzo Staffetta 4x100 ra) m. 1.65; 8)Maspero Agosti ­ 2. Arioli P. Antonio (Pavia) 2'48" BATTERIA — D Zelix 15) De Santis Antonio (Rieti). scanini (Venezia) 11.1; 2) Me­ M. 80 Ostacoli (Vercelli) m. 6,15; 11) Quirico no (Como) m. 1,65; 9) PittatoFINALE dal 7. al 12. posto — Paolo (Brindisi) 11"5; 2) Car­ Metri 1000 piani e 3; 8) Cattaneo Cesare (La napace Anton, 1st. Tee. Comm. Elio (Asti) m. 6.15; 12) Paso ­ re Franco (Alessandria) me­ bonara Marcello (Bari) 11”7; 1) Scarciello Antonio (Bari) I. BATTERIA. — 1) Romano Spezia) 2’49"6; 9) Gavazzi En­ tri 1,65; 10) Di Moscio Romano lini Mauro (Alessandria) me­ 1) Alessandria (Piatti. Romano, Salto in lungo (Bolzano) 1.13; 3) Tavella Gio­ Pasolini, Foglino) in 45 T; 2) 3) Ancarani Guido (Teramo) 2’41”4; 2) Vuotto Ezio (Avelli­ vanni, Classico (Gorizia) 11.3; Romano (Cuneo) ll’T; 2) Poz­ zo (Sondrio) 2’54”. tri 6,11; 13) Sottocorona Clau ­ (Sondrio); 11) Lazzeri Roberto La Spezia (Fiorillo, Pulignani, 1) Tripodi Vincenzo (Lati­ 12”; 4) Biondi Crescenzo (Avel­ no) 2'42"7; 3) Ventruto Renato H4 ) Agostinis Oscar, Vaccari- zi Vittorio (Torino) 11”3; 3) ■ 1) Pa­ (Pisa); 12) Tennani Franco dio (La Spezia); 14) Canevari II. BATTERIA. Tonciani. Maggi) 45”5; 3) Ge­ bassano (Vicenza) 11.5; 5) Bian­ Cantù Alberto (Pavia) 11 ”6; 4) squale G. Carlo (Genova) (Aosta); 13) Durando Sergio Carlo (Pavia); 15) Raieri Oscar nova (Gailini, Steganini, Risso, na) m. 6,40; 2)0berti Ernesto lino) 12 ’8; 5) Santarsiere An­ • Brindisi) 2*43”3; 4) Nittoli Amedeo (Teramo) 2’43"7; 5) (Roma) m. 6,31; 3) Fraioli tonio (Potenza) 14”. (Sondrio); 16) Spazzino Gior­ co Luigi, 1st. Tee. Ricati (Tre­ Cazzola Sandro (Sondrio) 11’7; 2’48’T; 2) Bellone Plinio (Co­ (La Spezia). Ravaioni) 45 ” 6; 4) Massa Car ­ (Chieti) Massimo (Rieti) m. 6,25; 4) Luigi 3. BATTERIA — 1) Grasso Zappalorto viso) 11.6: 6) Caprara Ezio, Se. 5) Rasia Riccardo (Genova) mo) 2'48"6; 3) Valpreda (Asti) gio (Aosta). rara (Menapace, Oloberdi, Al­ Jasson Luigi (Viterbo) metri Salvatore (Benevento) 11 "8; 2) 2 44”6; 6) Leuzzi Antonio (Lec­ Tec. S. Michele (Verona) 12.7. 13"8; 6> Angiolini Lorenzo 2’49"; 4) Gianfranci Luciano Salto in lungo berici. Milani) 45"8; 5) Ver­ 6,10; 5) Candelori Roberto Valentinuzzi Gianfranco (Chie­ ce) 2’44"7; 7) Leone Gioacchi­ Staffetta 4x100 Dal 7. al 12.: 7) Coassin Um­ (Massa-Carrara) 13"9. • Massa-Carrara) 2’49”5; 5) Con­ celli (Mosca, Bertotto, Cesano, (Terni) m. 6,07; 6) Todini ti) 12"; 3) Pensato Matteo (Fog­ no (Taranto); 8) D’Agostino 1) Ficini Carlo (Pisa) me­ 1. BATTERIA — 1) Milano berto, 1st. Segato (Belluno) sole Gianni (Novara) 2 ’ 49 ’ 5; BorzatII. BATTERIA. — 1) tri 6.70; 2) Bianchi Fabrizio Trompeo) 46”8. Francesco (Perugia)' m. 6,05; gia) 12"2. Augusto (Pescara); 9) lodice 11.5: 8) Sestini Dino, 1st. Pac­ ta Giuseppe (Milano) 11"; 2) 6) Chiappino Guido (Alessan­ (Varese) m. 6,60; 3) Castellini in 44"5; 2) Pisa 44"7; 3) Ales­ FINALE dal 1 al 6. posto — 7) Mallegni Umberto (Lucca); Giovanni (Caserta); 10) Nadchetti (Bergamo) 11.6; 9) O- Mosca Ugo (Vercelli) 11"2; 3) dria) 2’51”; 7) Gaseo Franco Roberto (Cuneo) m. 6,55 4) sandria 44' 9; 4) La Spezia 45 Finali 1) Milano (Longono, Vincenzi. 8) Sacchi Federico (Arezzo); deì Bernardo (Foggia); 11) Ma­ 5) Pavia 45”6; 6) Aosta 46"5. brelli Romano, Lic. Prati (Tren­ Giangrande Alberto (Como) (Cuneo). Migliazzo Bruno (Torino) me­ FINALE dal 7. al 12. posto — glione Nicola (Benevento); 12) 2. BATTERIA — 1) Torino Giusto, Borzatta) in 44”7; 2) 9) Mara Mauro (Sassari); 10) to) 11.7; 10) Bedin Gianpaolo, 11"5; 4) Cardani Celestino (No­ tri 6,55; 5) Salvatori Vittorio in 44”3; 2) Varese 45"3; 3) No­ Pisa (Lupo, Cini, Ficini, Big- Bevilacqua Franco (Fresino­ 1) Rossi Marco (Lecce) 11”7; Copertino Luciano (Potenza). 1st. Barbarigo (Padova) 11.8; vara) 11”6; 5) Tonciani Roberto Finali (Masse Carrara) m. 6.44; 6) vara 45”4; 4) Massa 45"6; 5) giarini) 44"9; 3) Varese (Ble- ne); 11) Ulmi Mauro (Grosse­ 2) Ancarani Guido (Teramo) 11) Bottoni Gioacchino, Ist. (La Spezia) 12”2; 6) Roppo Brovelli Emilio (Novara) me­ Savona 46"1. to); 12) Pini Carlo (Livorno); 11”8; 3) Pensato Matteo (Fog­ Lancio del peso gi, Bianchi, Marcora. Albisati) al 12. posto — FINALE dal 7. 11.8; 12) Malignani (Udine) Amedeo (Aosta) 13”2. 1) Gagliardi Raffaele (Caser­ 1) Laureri Carlo (Varese) 2’59" tri 6,32; 7) Galler Antonio (Co­ 3. BATTERIA — 1) Cuneo 45"3; 4) Cuneo (Alutto, Angeli, 13) Sanseveri.no Vittorio (Na­ gia) 12”3: 4) Biondi Crescenzo Bassini Giuseppe. Ist. Tarta­ III. BATTERIA. — 1) Ripa- e 2; 2) Moranino P. Carlo mo) m'. 6.21; 8) Manfredi Vin­ in 44”8; 2) Como 45”2; 3) Ge­ Maurino, Ness) 45”4; 5) Como poli); 14) Baioli Franco (Sa­ • Avellino1 12”6; 5) Ranaudo ta) mt. 13.67; 2) Ambrosone glia 'Brescia) 11.9. monte Giuseppe (Varese) 11"2; (Vercelli) 2’59”9; 3) Cattaneo nova 45"5; 4) Vercelli 46 '2; 5) (Bonetti, Ripamonti, Cevadini, lerno); 15) Biagini Giulio Antonio (Isernia-Campobasso) Marino (Benevento) 12,95: 3) cenzo (Savona) m. 6.19; 9) 2) Marenco Fausto (Alessan­ Cesare (La Spezia) 3’00"5; 4) (Siena). Molteni) 46”2. 12"7. Medugno Pellegrino (Avellino» Asti 47”4; 6) Sondrio 47”6. Finale metri 1000 piani dria) Raffaghello Tullio (Genova) U”5; 3) Cini Franco (Pi- Gasco Franco (Cuneo) 3’02"8. FINALE dal 1 al 6. posto — 12.72; 4) Ronci Enrico 'Pesca­ Agostino 1) Ferrarini Vito, Ist. S. Ben. sa) 11”7; 4) Peira 1) Zelix Paolo 'Brindisi) 11”3; ra) 12,70; 5) Dolce Raffaele FIN-ALE dal 1. al 6. posto — Montagnana PD 2'40"3; 2) Tra- (Asti) 12”2. 2) Balloriani Umberto (Pesca­ (Foggia) 12.19; 6) Zambetoglu 1) Pasquale G. Carlo (Genova) montini Giovanni, Ist. Ricati ra) U”3; 3) Carbonara Mar­ Polibios (Brindisi) 11.96; 7) Finali 2 ’ 39 ” 5; 2) Fontana Angelo (Ao ­ (Treviso) 2’41”2; 3) Colausig cello (Bari) 11 "3; 4) Miccoli Corbi 'Bari); 8) Napoli (Ta­ sta) 2'40"8; 3) Nadaletto Renzo Giordano, Ist. Prof. Ind. (Go­ Ciro (Caserta) 11"8; 5) Valen­ ranto); 9) Bixio (Potenza); 10) FINALE dal 1. al 6, posto. — (Torino) 2’42"; 4) Valpreda rizia) 2’42’2; 4) Felici Lucia­ 1) Borzatta Giuseppe (Milano) tinuzzi Gianfranco (Chieti) De Gennaro (Teramo1; Hi Ba­ (Asti) 2'43 ” 7; 5) Migliorini P. 12"2; 6) Grasso Salvatore (Be­ sti (Chieti); 12) Nugnes (Cam­ no, Ist. Ind. Ferraris (Verona) 11"; 2) Mosca Ugo (Vercelli) Luigi (Milano) 2 ’ 44"; 6) Bel ­ nevento) 12"3. pobasso). 2'42’’7; 5) Tamiozzo Benito, ll’T; 3) Ripamonti Giuseppe 7) Ist. Fogazzaro (Vicenza) 2’43”2; (Varese) 11”3; 4) Pozzi Vittorio lone Plinio (Como) 2’48"5; Lancio del disco ni (Ravenna), 12.72; 12) Bel- 45”7; 4) Ferrara, 45 ”8; 5) Pe­ Metri 100 piani ( Massain 11"3; 2) Malisani Primo Gianfranci Luciano 6) Parolari Giorgio, Ist. Tee. (Torino) 11”5; 5) Romano Ro­ Carrara) 2'48’8; 8) La ndini Metri 80 ostacoli (Ferrara), 11’3; 3) Di Fran- lesie Marco (Reggio E). 12,54; saro, squalificata. 1) ¡annetti. Leo (Pescara) 1. BATTERIA — 1) Taratumano (Cuneo) 11 ” 7; 6) Maren ­ (Pistoia); Ili BATTERIA: 1) Ancona, 13) Giorgetti Franco Comm. (Trento) 2’42”4; 7) De I BATTERIA: 1) Barocchi cesco Augusto (Ascoli P.), li "4; Giuliano (Pisa) 3’10" folo Benito (Matera) 11”6; 2) mt. 33.20; 2) Milani Tommaso (Pesaro). co Fausto (Alessandria) U ” 9 14) Franca Lamberto in 45"2; 2) Reggio E., 46"7; Fabrizio (Firenze), in 11"8; 4) Potenti Piergiorgio (Pistoia) Claricini Sergio, Lic. Oberdan Paolasini Arcibaldo (Pescara) • Bari) 31,60; 3) Fumarola Ni­ 3) Pistoia. 47"; 4) Piacenza, FINALE dal 7. al 12 posto. — Lancio del peso 2) Patrignani Adolfo (Anco ­ in 11 ” 7; 5) Orlandi Luciano (Trieste) 2’43"6; 8) Zambelli 11"6; ») Aprile Giovanni (Ta­ cola (Taranto) 31,40: 4) Stel­ Lancio del disco 47"7; 5) Cremona, squalificata. Alberto (Como) 1) Giangrande na). 12"; 3) Cesari Luigi (Ma­ (Pesaro); 6) Ferretti Gian­ Edoardo, Ist. Nautico ( Veneranto) 11”7; 4) Mancia Giu­ lato Michele (Caserta) 30,15; 5) (Milano) 1) Alberti Riccardo (Ancona), 1) Migliarini Luigi 2) Cini Franco (Pisa) 11 ” 3; cerata), 12"2; 4) L?nsi Cesa ­ Finali franco. Russo Salvatore (Brindisi); 6) seppe (Teramo) 11”8. zia) 2’45”5; 9) Giudici Sergio, m. 14,92! 2) Coda Guido (Ver ­ m. 34,52; 2) Melindi Vittorio re (Bologna). 12"2. 11”6; 3) Cantù Alberto (Pavia) 2. BATTERIA — 1) Chieppo Cellamare Nazzareno (Matera); FINALE dal 1° al 6” posto: (Modena), 33’45; 3) Poma An­ FINALE dal 7° al 12° posto: Ist. Prof, di Stato BG 2’47’’8; 11”7; 4 II BATTERLA: 1) Gavelli Agostino (Asti) celli) m. 14.22; 3) Lunardi ) Pei ra 10) Parolari Giorgio, Ist. Tee. 12”5; 5) Cazzala Sandro (Son- (Torino) m. 14,20; 4) lacoangeli Giampaolo (Forlì), in 11"4; 1) Montanari Carlo (Ravenna), tonino (Firenze), 33,45; 4) Ros­ 1) Ferrara (Piva, Galli, Muz- Giovanni (Avellino) U”5; 2) 7) Massi (Teramo 1; 8) Cinelii Angelo (Savona) m. 14; 5) Ri­ 2) Longo Fabio (Ascoli P.), in H”3; 2) Monari Settimio sini Lino (Cremona), 33,31; zati), 46"2; 2) Parma (Soncini, Casamassima Gioacchino (Fog- (Campobasso): 9) D’Andrea Comm. (Trento) 2'48’8; li) drio) 12”9 (Modena), 11”3; 3) Della Per­ 5) Rastelli Ugo (Forlì). 32.79; Tomasi, Picelli, Daziano). 46"5; già) 11”6; 3) Tirone Vito (Be­ • Foggia); 10) Pagliaro 'Chieti); rn. 13,77; (Novara) letti Dionigi Tee. in 12 ” 1; 3) Zarotti Ferruccio Nardoni Giuseppe, Ist. Clemente (Cuneo) (Parma). 12”1; 4) Antolini gola Paolo (Firenze), in 11"4; 6) Merendoni Sergio (Macera­ 3) Ascoli P. (Beninì, Longo, nevento) 11 "7; 4) Mazzotta 11) Granieri (Potenza); 12) Ti­ 6) Granata M. 100 piani Ind. (Brescia) 2’52"2; 12) Vi­ Ferrarese «»__ Gior- Violini, Di Francesco), 46"7; Francesco (Lecce) 12"; 5) Mor­ to (Avellino1. m. 13,71; 7) Giussanti Riccardo Adriano (Ravenna), in 12”5; 4) Tomassetti G. Carlo (Ma­ ta), 32,42 ; 7) — cario Leonardo, Ist. Mag. Per­ I BATTERIA. — 1) Vincenzo (Varese) rrt. 13,36; 8) Favretto 5) Buono Carlo (Ferrara), cerata), 11"6; 5) Ceccaroni Car­ gio (Bologna), 32.11; 8) Libe- 4) Pistoia (Paven, Totaro, Po­ ra Alessandro (Aversa-Caserta) Salto in alto Francesco (Milano) 11”; 2) Flavio (Asti) m. 13,16; 9) Meicolo UD 2’55”. III BATTERIA: 1) Piccaglia­ lo (Forlì), 11"7; 6) Laschi Ro­ rati Francesco (Ascoli Pice- tenti, Fratantoni), 47”1; 5) Pia­ 12”1. 3. BATTERIA — D Ferran­ | D Testoni Emidio (Pescara) Ronzan Marco (Torino) 11’2; ni P. Antonio (Pisa) m. 13,11; ni Andrea (Modena), in 11"5; berto (Bologna). no), 31.67; 9) Scerani Celesti- cenza (Giocoli, Chiusa, Mar­ te Nicola (Bari) U"6; 2) Cle­ mt. 1.80; 2) Danza P. Rado Lancio del peso 3) Nan Carlo (Cuneo) 11"5; 4> 10) ’Agostino Domenico (Aosta) 2) Albini G Carlo (Pesaro), Metri 1000 piani no (Piacenza); 10) Paterlini chi, Sozzi), 48. (Lucerà) 1,70; 3) Pellanera FINALE dal 1° al 6° posto: mente Antonio (Campobasso) Licinio (Reggio E,). 11) PonciMontini Silvio (Aosta) H ” 6; 5) in 11 ’’ 6; 3) Freddi Nino (Reg11) Busana Paolo (Com« 13; 1) Castellarin Rino. Istituto 1) Severi Sandro (Bologna) ni Vincenzo • Parma), 12) Chia- 1) Firenze (Camarrone, Baroc­ 12"4; 3) Caianello Pasquale Giusto (Teramo) 1,65; 4) Tri­ Menapace Franco (Massa-Car­ mo) m. 12.68; 12) Villa Andrea gio Emilia), 12”2; 4) Sozzi VitProf.le (Udine) 15.70; 2) Chioc- rara) 11”8; 6) Robustelli Gioaczio Domenico (Bari) 1,65; 5) in 2'37”8; 2) Belli Giorgio randini Luigi (Pesaro), 13) chi, Della Pergola, Vena), 44"5; • Potenza) 12"4. 12 ” 2. torio (Piacenza), m. 12.64; 13) Milich (Pavia) Bodini Romano (Lecce) 1.65; 6) (Forlì), 2'38’6; 3) Mucci Car­ Droghetti Galeazzo (Ferrara); 2) Modena (Zanni, Belli, Ca- Finali chetti Franco, Ist. Mag. (Rove­ chino (Sondrio) 11”9. Franco (Alessandria) m. 12,63; Finali lo (Pesaro), 2’39’2; 4) Sederi 14) Bonomini P. (Pistoia). Ferrantino Aldo (Avellino) dioli, Monari). 45”1; 3) Raven­ reto) 15.41; 3) Baldisserrotto BATTERIA. — 1) Ostilì. FINALE dal 7. al 12. posto — 1.60; 7) Tripaldi Giuseppe (Po­ na (Antolini, Rossini, Saponel­ FINALE dal 7° al 12n posto: Paolo (Firenze), 2’40"2; 5) Ro­ Valentino, Ist. Duca Abruzzi nelli Mario (Como) 10"9; 2» 14) Pallini Giuseppe (Genova) ma Alfredo (Modena), 2’41”9: Salto in alto la Montanari), 45"2; 4) Forlì 1) Aprile Giovanni (Taranto) tenza) 1,60; 8) Di Cerbo (Ca­ m. 12,62; 15) Angella Luciano 1) Antoli/ii Adriano (Ravenna), 15.20; 4) Galvani Giuseppe, Ist. Bignardi Luigi (Genova) 11"; 6) Guzzini G. Carlo (Macera­ 1) Trebbiani Italo (Ascoli Pi­ (Tantari, Gavelli, Gennaretti, 11"8; 2) Mazzotta Francesco serta) 1,60; 9) Pellegrini (Chie­ Tee. Conott. Lorgna (Verona) 3) Maggi Giuliano (La Spezia) (Massa Carrara) m. 12.51; 16) in 11”8; 2) Freddi Nino (Reg­ ta), 2’43"6; 7) Ferraroni Anto­ ceno), m. 1,75; 2) Perugini An­ Ceccaroni), 45"3; 5) Ancona • Lecce) 11"9; 3) Mancia Giu­ ti); 10) Simone (Matera); 10) gio Emilia), 11’9; 3) Cesari 14.97; 5) Schira Claudio, Liceo 11”4; 4> Trompeo Paolo (Ver­ Stretti Aurelio (La Spezia) Luigi (Macerata), 12"; 4) Lensi nio (Cremona); 8) Risito Cor­ tonio (Macerata), 1,70; 3) Bran- (Brunelli, Santinelli. Ceari. seppe (Teramo) U"9; 4) Tiro­ Troisi (Benevento); 12) Gallotm. 12,17. Scientifico (Gorizia) 14.62; 6) celli) 11"4; 5) Lupo Gerlando Cesare (Bologna); 5) Sozzi Vit­ rado (Parma); 9) Cucconi Lau­ doli Antonio (Modena), 1,70; Giansanti), 45”7; 6) Reggio E. ne Vito (Benevento) 12”1; 6) ta (Taranto). Rodeghiero Domenico. Tee. Ind. (Pisa) H"5; 6) Gerbi G. Carlo Lancio del disco torio (Piacenza); 6) Zarotti ro (Ravenna); 10) Alongi Vit­ 4) Spini Sergio (Firenze). 1.70; (Terenziani. Marzi, Gambetti. Caianello Pasquale (Potenza) Salto in lungo torio (Ascoli P.); 11) Buiani 5) Fiori Fabrizio (Reggio Emi­ Rossetti). 47”. 112"6. Asiago (Vicenza) 13.93; 7) Bul­ (Asti). Ferruccio (Parma). Ili BATTERIA. — 1) Fogli­ 1) Ventole Antonio (Lecce) 1) Benedetti Giovanni (Pisa) FINALE dal 1° al 6° posto: Ermanno (Pistoia); 12) Cocco- lia), 1,70; 6) Cappelli Dario lo Giorgio. Tee. Industr. (Rovi­ meri Alberto (Reggio Emilia); mt. 6,50; 2) Antonucci Giacogo) 13.78; 8) Emill Ennio, Clas­ no G Franco (Alessandria) m. 39.61; 2) Castello Edoardo 1) Piccagliani Andrea (Mode­ 13) Bargazzi Franco (Piacen­ (Parma), 1,65; 6> Resea Giu­ 11"1; 2) Ferraris Giovanni (Sa­ liani (Ferrara), 1.65; 6) Ratmo (Chieti) 6,50; 3) Nigro Brusico '-Petrarca.. (Trieste) 13.77; vona) 11"3; 3) Gadda Giulio (Genova) m. 35,78; 3) Ferrari na). in 11"3; 3) Albini Gian­ za); 14) Caselli Angiolino (Fer­ tazzi Manlio (Pistoia). 1,65; | Elio (Milano) m. 35,57; 4) Pro- carlo (Pesaro), H"5; 3) Ba­ no (Taranto) 6.50; 4) Papare9) Rimbl Rudolf, Tee. Comm. (Varese) 11"5; 4) Besostri Pie­ nello Giuliano (Torino) me­ rocchi Fabrizio (Firenze), H”6; rara); 15) Casella Paolo (An- 9) Piobbo F (Forlì), 1,65; 10) sta Domenico (Bari) 6.30; 5) • Bolzano) 13.52; 10) Pisanello tro (Pavia) 11”6; 5) Dido San­ tri 35,45; 5) Rivera Romeo 4) Patrignani Adolfo (Anco- cona). Bulga pelli G Franco (PesaMancini Luciano (Benevento) ro), 1.65; 10) Giorgio, Ist. -Brandolin» (Tre­ dro (Novara) 11-7 (Asti) m. 35,05; 6) Clemente na), 11"7; 5)• Longo Fabio Lancio del peso 6.10; 6» Cappelletti Carlo (Pe­ (Ancona), l,i viso) 13.35; 11) Panzeri Alber­ scara) 6.09; 7) Marchese (Chie­ Antonio (Vercelli) m. 34,31; (Ascoli P.). 12"; 6) Gavelli (An1) Migliarini Gaetano Finali Leonello (Piacenza); 12) Guer-| Giampaoìo (Forlì), 12"3. ti); 8) lodice Marcello (Tera­ to, Ist. Esperia (Bergamo) 13.07; 7) Bosso Pietro (Imperia) me­ cona), m. 14,98; 2) Cocconcelli ra Aristide (Ravenna). mo); 9) Angiulli (Brindisi); 12) Gelalian Giacomo, Tecnico FINALE dal 1 al 6. posto. — tri 32,53; 8) Riberti Martino Metri 100 piani Nino (Parma), 14.38; 3) MariSalto in lungo Metri 80 H. 10) Sanginario (Campobasso); Salto in lungo <■ Mosrat >, (Venezia) 12.79; 13) 1) Bignardi Luigi (Genova) (Pavia) m. 32.05; 9) Chiesa nozzi Paolo (Bologna), 14 ’ 37; I BATTERIA: 1) Monari Set­ (Ra- 11) Margiotta Francesco (Po­ 1) Castino Luciano (Paler ­ 1) Pappalardo Claudio Antonio (Novara) m. 31,13; 10 ” 9; 2) Vincenzi Francesco Bulegato Federico, Tee. Ind. 4) Michelini Paolo (Firenze), 1) Bacchini Gabriele (Cre ­ timio (Modena), H"3; 2) Del­ tenza); 12) Spadaio: a (Avel­ 10) Alteri Cherubino (M. Car ­ (Milano) 11"; 3) Ostinelli Mario Segato • Belluno) 12.76; 14) Bar­ la Pergola Paolo (Firenze), 13,95; 5) Mazzoni Carlo (Asco­ mona), m. 6,19; 2) Terenziani mo) 11’8; 2) Castrano Alberto gusa) m. 6.12; 2) Russo Ignazio lino). (Catania) m. 5.99; 3) Ingrazia naba Nino, Agrario Pastori (Como) ll’T; 4) Fogliano Fran­ rara) m. 30,96; 11) Panzeri G in 11”4; 3) Di Francesco Au­ li Piceno). 13,67; 6) Rontini A. Maurizio (Reggio Emilie), 6,16; (Ragusa) U"9; 3) Lanza Alfio Francesco (Trapani) ni. 5 86 Carlo (Como) m. 30,72; 12) gusto (Ascoli P ). H"6; 4) To­ (Forlì), 13,51; 7) Franchi Gior­ 3) Benfenati Giulio (Bologna), (Catania) 12". Staffetta metri 100x4 cesco (Alessandria) 11 ” 2; 5) • Brescia) 12.64. Ronzan Mario (Torino) 11"3; Grazziotto Nello (Alessandria) rnasi Tomaso (Parma), 11”8; gio (Modena), 13,29; 8) Garatti 6,12;6 4) Gennaretti Alberto 1. SERIE — 1) Pescara 46"3: Lancio del peso Metri 100 piani 6) Ferraris Giovanni (Savo­ m. 30.61; 13) Persoglio Giovan­ 5) Somensi Carlo (Cremona), Ivan (Piacenza), 13,13; 9) Al- (Forlì), 6,11; 5) Aprilesi Gian­ Lancio del disco 2) Chieti 47’T; 3) Lecce 47”2; (Siraquati Carlo (Cremona). 12,86; carlo (Macerata), 6.05; 6) Mar ­ 1) Cannirzo Giuseppe na) 11”5 1) Lupo Bubby (Palermo) ni (Savona) m. 30,24; 14) Ber- in 12"1. 4) Campobasso 48”6. 1) De Bortoli Agostino. 1st Il BATTERIA: 1) Montanari 10) Martorelli Renzo (Macera­ chi Giorgio (Piacenza); 7) An- U”6; 2) Feraci Angelo (Sira­ cusa) m. 14.30; 2) La Rosa Pao­ FINALE dal 7. al 12. posto. — toletti Edoardo (Sondrio) me­ 2. SERIE — 1) Bari 45"9’ ta), 12,82; 11) Calamosca GianCalvi (Belluno) 40.84; 2) Prior 1) Nan Carlo (Cuneo) 11"4; 2) tri 28,28; 15) Canestri Giuseppe Carlo (Ravenna), U"4; 2) Totonaci Luciano (Pesaro); 8) cusa) 11”8; 3) Juzisa Carmelo lo (Catania) m. 13.67; 3) Tana 2) Brindisi 46’ 4; 3) Teramo Traìlori Roberto (Firenze); 9) Guido (Ragusa) m. 13 12 Lino, 1st. Pacir.otti (Venezia) Maggi Giuliano (La Spezia) (Cuneo) m. 28,21; 16) Enrieu massetti Giancarlo (Macerata), 46"5; 4) Caserta 47’’9: 5) Po­ (Catania) 11 ’ 9 Barbolini Ermanno (Modena); in H"5; 3) Ferretti G. Fran ­ H"5; 3) Trompeo Paolo (Ver ­ Carlo (Aosta) m. 28,12; 17) Vi37.28; 3) Paocagnella Luciano, tenza 48"5. Lancio del disco co (Ancona), 11'7; 4) Potenti 10) Fratantoni Vincenzo (Pi ­ 3. SERIE — 1) Foggia 45"9; 1st. Marconi (Padova) 36.80; celli) 11’’6; 4) Gadda Giulio varelli Sergio (La Spezia) me­ Metri 1000 piani Piergiorgio (Pistoia), in 12"; stoia); 11) Violini Tullio 1) Caporale Francesco (Reg- 2) Taranto 46"5; 3) Avellino 4) Toffoletti Renzo, 1st. Mari- (Varese) 11"6; 5) Montini Sil­ tri 26.94 Placido (Cata1) Ba Hocchi 5) Rossetti Roberto (Reggio (Ascoli P.); 12) Bacchiocchi vio (Aosta); 6) Besostri Pietro gio Calabria) m. 34.52; 2) Co ri- 46"7; 4) Benevento 47"; 5» Ma­ gnani (Udine) 35.15; 5) Susini (Pavia). Alfredo (Ancona); 13) Savini nia) 2’35”9; 2) Gastone Romano ti Giulio (Messina) m. 33.26; 3) tera 47”7 Emilia). 12"4. Salto in alto L'appar. elettr. sen­ Giampaolo, 1st Canova (TrcIli BATTERIA: 1) Ceccaroni Romano (Ravenna); 14) Moz­ (Palermo) 2’36”8; 3) Romeo Santoro Tomaso (Catania) me­ sazionale brevettato FINALE dal 1. al 6. posto — viso) 35.12; 6) Tisocco Giusep­ Metri 1000 1) Spada Giuseppe (Milano) Carlo (Forlì), 11”3; 2) Laschi . VIPODY » raddop­ zati Franco (Ferrara); 15) Cag­ Antonio (Reggio Cai.) 2’38"3. tri 32.62. 1) Bari 45”5; 2) Foggia 45”6; pe, 1st. Tee. Asiago (Vicenza) m. 1,78; 2) Marcora Giuseppe Roberto (Bologna), 11"5; 3) Ma­ liati Ottavio (Parma). pia garantitamente le 3) Pescara 45"6; 4) Taranto 1. BATTERIA. — 1. Lendini (Varese); m. 1,75; 3) Calvino lisani Primo (Ferrara). 11”7; 33.32; 7) Telser Johann, Lic. Staffetta 4x100 Vs. forze entro un Salto in alto Staffetta 4x100 46’T; 5) Brindisi 46’2; 6) ChiePP.FF. (Bolzano) 32.90; 8) Fi­ Giuliano (Pisa) 2’41"9; 2) Fon- Vitale (Vercelli) m. 1,70; 4) 4) Orlandi Luciano (Pesaro), mese. Esercizi 5 mi­ 1). Palermo (Lupo, Caspina, nuti giornalieri. Atlippini Vincenzo, 1st. Tee. (Bre­ tan Angelo (Aosta) 2’42"2; 3) Daddi Michele (Genova) me­ in 12"; 5) Gloccoli Antonio I BATTERIA: 1) Firenze, 1) Guarnetta Vittorio (Tra- Liotta, Siculiana) 45”8; 2) Si­ tl 46"8. FINALE dal 7. al 12 posto — testazioni mediche. Libretto illuin 44 "9; 2) Ravenna, 46"2; pani) m. 1.75; 2) Lo Grasso scia) 32.63; 9) Breda Guido, Nadaletto Renzo (Torino) 2’42" (Piacenza), 12”2. racusa (Rabbito. Manere, Ca- 1) Teramo 47’T; 2) Avellino strato GRzXTIS. Istituto Internaz. 3) Ascoli P., 46"5; 4) Bologna, 1st. Secco S. (Bergamo) 31.11; e 8; 4) Migliorini P. Luigi (Mi­ tri 1,70; 5) Gerii Augusto (To­ Ignazio (Messina) m. 170; 3» inizzo, Farace) 46'1; 3) Messi­ 47" 2; 3) Benevento 47’3: 4) ATHLETIC DYNAMO - Brescia non classificata. 10) Gregorig Edoardo, 1st Tee. lano) 2’44"; 5) Moranino P rino) m. 1,65; 6) Stangalini Al­ Finali Casella Postale 249/7 II BATTERIA: 1) Forlì, 45"3; Tripodi Carmelo (Reggio Ca­ na (Lo Grasso, Precurio, Graz- Lecce 47"7; 5) Caserta 43”3; FINALE dal 7° al 12° posto: Comm. (Gorizia) 30.67; 11) Carlo (Vercelli) 2’47"; 6) Lau­ berto (Novara) m. 1,65; 7) 16) Campobasso 48’4. zo>_ Terranova) 46"6. „2) Modena,. 45"6; 3) Parma, labria) m_ 1.70. Rossetto Pio, Se. Tee. Ind, (Ro- reri Carlo (Varese) 2’47"9;.7) Bemacca Fernando (M. Carra- 1) Tornasi Tomaso (Parma), I

Ä BARI: Ventole, Antonucci e Nigro

A GENOVA: Luigi Bignardi 10”9sui 100 piani

A PESARO: soddisfacente comportamento collettivo

A PALERMO : Il catanese Bellelli

nUSCDLI


Änno XI - N. 19 - Pag. 6

17 maggio 1956

SETTIMANALE

DEL

CENTRO

SPORTIVO

INTERVISTA CON UN “AZZURRO,, DI SAVONA —

SAVONA, maggio. Siamo stati ad intervistare, approfittando di una sua bre­ ve licenza che gli ha permes­ so di allontanarsi dal servi­ zio militare per pochi giorni, l'azzurro Franco Traversa, un ragazzo di 23 anni, che fa parte del nucleo dei dirigen­ ti provinciali del C.S.L sa­ vonese. Eravamo abituati a vedere Traversa prima che partisse per adempiere agli obblighi di leva ogni sera con una valigetta sotto il braccio mentre si avviava alla pale­ stra locale, nella quale rima­ neva chiuso per un paio di ore, sottoponendosi ad un se­ vero e scrupoloso allenamen­ to. Il nostro Traversa, infatti, con il suo modesto e silenzio­ so lavoro, è riuscito a con­ quistare una certa celebrità

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Franco Traversa nell’esercizio della « spaccata »

Il 11 ■ ■ ■ 111 ■ 1111 > • 1111 111» * »• «11111 i 11111 ■ a 111111 111 ■ I > I ■ 111111 II ! g 1111 ( I ! I , 11 ! 11 ! 11 , 11111 , , g , , ( I , , , , , , , ! , ,, I , , , , , , , , , , , ,

MAGLIA VERDE AL TORNEO DELLA F.I.F.A.

GIUSEPPE ORLANDO «Peppino Nazionale »: co­ sì chiamano ad Ostuni Giu­ seppe Orlando da quando ha vestito la maglia bianco-ver­ de della nazionale Juniores al torneo della F.I.F.A. Dall'ultimo cartellino firma­ to per il C.S.L risulta che

Bax, presidente della « C. Carretto », pensò subito che quel ragazzino poteva risol­ vere il problema dell’attacco. Così Orlando firmò per la C. Carretto. I dirigenti dell’A.S. Ostunj lo videro all’opera e si accor­ sero che in quel ragazzo quat­ tordicenne c’era della stoffa e nel 1953 Peppino esordi con l’Ostuni in IV serie. Un pas­ so’un po’ lungo in verità, ma Peppino non si smontò. In­ tanto firmava per il C.S.I. con l'U.S. Paavo Nurmi. Nel­ l’annata 1954-55 passava al Liberty per disputare il Cam­ pionato di Promozione. Mr. Kutic, da quel maestro che è, sapeva fare di Orlando un campioncino. Veniva così con­ vocato nella rappresentativa della Promozione pugliese. Il Torino intanto faceva l’occhio

di triglia e nel maggio Or­ lando passava alla società granata. Nel Torino parteci­ pava al. Torneo di S. Remo, al Campionato riserve e ra­ gazzi. Nel marzo scorso quando si è trattato di formare la na­ zionale Juniores i tecnici non hanno avuto alcun dubbio o perplessità nell’assegnare la maglia n. 8 a Oliando. E in Ungheria Peppino non ha de­ luso. Ha segnato un goal al­ la Meazza e si rivelato la mi­ gliore mezz'ala in senso as­ soluto. Peppino è contento della sua impresa. Ma intanto aspetta che un giorno o l’al­ tro Foni gli faccia vestire la maglia di Loik; egli sa qua­ le responsabilità ha sulle spalle, ma è fiducioso e spera di non deludere.

nella branca della ginnastica artistica. * Gli abbiamo chiesto per pri­ ma cosa un breve ’’curricu­ lum" della sua attività agonistia. e Franco ci ha gentil­ mente risposto: — Ho iniziato la mia atti­ vità nel 1949 in qualità di allievo, categoria nella quale ho militato per un anno, ot­ tenendo da allora sempre gra­ datamente risultati migliori; ho perfezionato ciò che si po­ trebbe definire l’armonia del­ lo stile, assolutamente indi­ spensabile in questa specia­ lità, eliminando così progres­ sivamente, anche se non to­ talmente, le deficienze tecni­ che che caratterizzano le esi­ bizioni di un debuttante ». — Quando hai ottenuto la tua prima affermazione? — Nel 1951 nella Coppa Cino Lavagna; non dimentiche­ rò mai quel giorno memorabile per me, nel quale mi sono classificato primo asso­ luto su di una folta schiera di partecipanti. — Quando hai fatto uffi­ cialmente la tua prima appa­ rizione in campo nazionale? — Nello stesso anno a Mi­ lano, ottenendo il terzo posto assoluto in una gara a ca­ rattere nazionale. Ma la mia più grande soddisfazione l’ho avuta nel 1952, quando la Federazione Ginnastica Ita­ liana mi ha promosso junio­ res per capacità tecnica. Quell’anno è stato per me il più ricco di vittorie; sono ri­ saltato vincitore in tutte le selezioni liguri alle quali ho preso parte. — Non c’è dubbio quindi che la tua è stata una co­ stante ascesa. — Non esageriamo, anche perchè non è stato tanto fa­ cile. Ciò che ho ottenuto è solo frutto di numerose ri­ nunce e di scrupolosa disci­ plina. — Ci vuoi parlare delle

DA UN COMITATO ALL’ ALTRO

POSITIVA OPERA REALIZZATA da °anziani„ e... “matricole» del centro-sud V

Giuseppe Orlando

Giuseppe Orlando è nato a Bari il 27-5-1938. In realtà egli è vissuto sempre in Ostuni ed i vicini di casa hanno ancora parecchi conti da re­ golare per via dei tanti vetri rotti. Si. perchè Peppino i primi calci li ha tirati con una palla di stracci. Nel 1952 in Ostuni fu orga­ nizzato un torneo cittadino riservato agli aspiranti delle Associazioni GIAC. Francesco

squadre di tennis da tavolo, in cui la favoritissima Juvenilia ha battuto la fortissima Stella LECCE, maggio. (Dama) - Il campionato di Maris. calcio si è concluso con l'affer­ mazione della Don Bosco A, ANDRIA campione provinciale; hanno ANDRIA, maggio. dispuato un ottimo campionato (Zumpano) - Grazie alla vo­ anche la Maroso, la Juventus Antoniana, la Juvenilia e la lontà e all’interessamento di al­ cuni dirigenti della G.I.A.C. il Don Bosco B. Vivo interesse ha destato il C.S.I in Andria è una realtà Si campionato provinciale di pal­ contano infatti a tre mesi dalla lavolo, terminato con la vittoria sua costituzione 12 Gruppi spor­ della Stella Maris nella cat. tivi e 225 atleti tesserati, che Ju e con quella della Don Bo­ hanno praticato calcio, nella cui fase zonale ha vinto la squa­ sco nella Cat. Giovanissimi. La fase provinciale di pal- dra del GS. Frassati, atletica, lacanestro è stata appannaggio. dove si è fatto onore il G. S. nella cat. Giovanissimi, della Tonino Rezia e Tennis da Ta­ Juvenilia, seguita dalla Stella volo. di cui è in svolgimento Maris, mentre nella cat Ju. il torneo « Piccola Coppa Dasi è ancora una volta affermata vis ». la squadra della Virtus. deten­ trice da due anni del titolo pro­ vinciale. Sei rappresentative, infine, DICASTELLO hanno dato vita al Trofeo a CITTA’ DI CASTELLO, maggio. I dati di tesseramento sono abbastanza consolanti per il no­ stro Comitato Zonale; gli atleti cartellinati sono infatti 135, di­ visi in 8 UU. SS. Sono stati indetti finora due campionati di calcio, con la partecipazione circa di 150 atleti; un torneo di tennis da tavolo, con la par­ tecipazione di 40 pongisti, ed è attualmente in corso un torneo di pallavolo, che vede in lizza 5 compagini. Un’attività che il Comitato Zonale sta cercando di svilup­ pare al massimo è quella ci­ clistica, nella quale i nostri at­ leti si stanno convenientemente allenando e promettono ottimi risultati.

LECCE

FOTOVIS1ONI

F

Casali ha riportato la quinta vittoria consecutiva della stagione nella gara recentemente tenutasi a Morbegpo. Sopra: l’arrivo del popolare atleta . In basso: la bril­ lante formazione del G. s. Oratoriana L’Aquila, recen­ temente affermatasi campione provinciale 1956 di pallavolo per la categoria uniores

CESENA — La S. Vittore di Cesena ha vinto di stretta misura il campionato zonale di calcio, cui hanno partecipa, to 14 squadre di cui ben 5 esor­ dienti, divise in due gironi. Ne' girone A si classificavano il finale la Victor Primavera « la Audax a pari punti, che s. incontravano con le vincitric. del girone B. 1’«• Aquilotti » di Gambettola e la Virtus di Cesena, anche loro in parità. Neirincontro finale vittoria delia S. Vittore, che rappresenterà alle finali regionali il CSI di Cesena

TORINO — Nella grandiose' cornice dello stadio comunale to­ rinese, alla presenza di migliaia di sportivi, il C.S.L di Torino ha celebrato la sua Pasqua del­ lo sportivo. Assistevano nella tribuna d'onore le Autorità ci­ vili e militari, il Sottosegretario on. Bonetti, gli Assessori Curii

e Bianco, i rappresentanti del Comiliter, il Vice Presidente centrale prof. Notario ed i di­ rigenti dell'ispettorato e del Co­ mitato Provinciale torinese. Do­ po la S. Messa, celebrata dal Consultore Ecclesiastico, Cano­ nico Bosso, una squadra del C. S. I. ha disputato una partita di calcio contro i ragazzi della Juventus, mentre sul campo atletico si svolgevano partite di pallacanestro e di pallavolo. In­ fine con l'atletica (80 m. piani e staffetta 4x100) si concludeva la giornata della 'Pasqua dello sportivo» che ha avuto un si­ gnificativo successo. PARMA — Nella Coppa Ca­ pra Allievi e nel campionato Provinciale C.S.L Ragazzi han­ no prevalso di misura le squa­ dre della U.S. S. Leo Nella Coppa « R. Capra * i piccoli di Maccarelli hanno do­ vuto aspramente lottare contro gli agguerriti undici della Con­ forti. seguiti in classifica dal­ l’ottima squadra dell’Arsenal. Nel Campionato Provinciale Ragazzi, dopo i « leoncelli » se­ guono onorevolmente la Fulgor San Secondo, l’Audace, la Fol­ gore Fornovo e la Torinese. Concluso, infine, il «Trofeo C.S.L » a squadre di Tennis da Tavolo co nl'affermazione dell’Audace.

PROMETTENTE

ITALIANO due prime competizioni In­ ternazionali? — Ho difeso i colori liguri e nazionali nel ’52 in Francia contro l’agguerrita compagi­ ne della Costa Azzurra, dove abbiamo riportato una cla­ morosa sconfitta, dovuta so­ pratutto all’assenza dell’im­ battibile campione olimpioni­ co Figone. Due anni dopo però a Chiaravilla con una formazione al gran completo, abbiamo riscattato la scon­ fìtta con i francesi. In quel­ l’occasione mi sono piazzato al 6. posto. Ho provato la mia prima amarezza due an­ ni or sono, quando sono sta­ to convocato a far parte del­ la Nazionale Azzurra per i campionati mondiali. Un ba­ nale incidente di allenamen­ to mi è costato la lussazione del gomito sinistro, allonta­ nandomi per ben tre mesi dalla palestra. — Quali sono i tuoi pro­ getti ner il futuro? — Terminato il servizio mi­ litare m’impegnerò ancora seriamente negli allenamenti in palestra, sperando di rea­ lizzare il mio ideale: difen­ dere i colori azzurri alle prossime competizioni inter­ nazionali.

(Enzo Caserta) — L’« Oriens Napoli » è sorta 6 anni or sono in seno al Comitato Provinciale di. Napoli del C.S.L Per i primi anni ha svolto attività soltanto col C.S.L; da 3 anni, invece, svolge anche attività federali. Ed in quest’ultimo periodo, per tutti i tre anni consecu­ tivamente, ha vinto il Campionato Regionale Federale di Pallacanestro per la Categoria «Allievi». Nel decorso anno, col [passaggio degli « Allievi » nella Categoria « Júniores » per limiti di età, essa vinceva anche in quella Categoria il Campionato Regionale Federale, tito­ lo validamente difeso e conservato quest’anno. Mentre, però, nel 1955 gli Júniores si fermavano alla fase Regio­ nale, Quest’anno, al contrario, il Campionato sarà a ca­ rattere Nazionale e la Società è stata ammessa alla suddetta fase unitamente ad altre 17 finaliste regionali. I cugini « maggiori », che partecipano al Campionato di Promozione; si sono comportati altrettanto brillan­ temente, assicurandosi la disputa delle finali, disputa che potrebbe loro aprire la via per la promozione nella Divisione Nazionale Serie C. Anche il titolo di Cam-

MARIO SICCA tlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll■lllllllllllllllllll>lllllllllllllllllll■l■lllllll■lllllllll■lll■lllllllll■llllllllllllllllll■llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll1

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Strade. campi e corsie svolgerà anche quest’anno il torneo calcistico degli Uffici. Il Regolamento prevede la partecipazione delle squadre di tutti quegli Uffici regolar­ mente affiliati al C.S.L, com­ poste dai dipendenti (il cui rapporto di impiego non sia a carattere stagionale), che non siano tesserati con altri enti calcistici per l’annata in corso. Viva è l’attesa in ogni ambiente per questa manifestazione. * VICENZA _ E’ nato a Breganze, grazie al lavoro svolto da alcuni appassionati, un nuovo gruppo ciclistico del C.S.L Ha avuto luogo recen­ temente l’inaugurazione, ini­ ziata con una gara di società, alla quale hanno partecipato ben 30 atleti, ottenendo un

notevole successo. Mons. Prosdocimi. Arciprete di Bregan. ze, nel corso di una commo­ vente cerimonia, esprimeva il suo compiacimento per la fondazione di questa nuova società, che sarà un nuovo centro di interesse e di atti­ vità nella vita breganzese

ganizzazione del Campionato * BENEVENTO — E’ termi­ stesso. nato il rimo campionato pro­ vinciale di calcio che dalla * REGGIO EMILIA — Si è tenuta a Reggio Emilia una lotta condotta da 14 squadre, ha visto emergere la « Traiasimpatica cerimonia prima na ». Altre squadre onorevol­ dell’effettuazione della fase mente piazzatesi sono: la « S. regionale di calcio, nel corso Cuore ». la « Dominici le della quale Don Pietro lotri, « Grazie ». la « La Salle Assistente del Comitato Pro­ Nelle finali regionali di pal­ * MASSA CARRARA — Il vinciale, ed il comm. Genero­ Comitato di Massa Carrara so Dattilo, rappresentante del lavolo la vittoria è toccata alPrecisa » di Napoli, seha tenuto due convegni fra i Centro Nazionale, svolgevano la partecipanti al Campionato una concreta relazione sulle guita dalla < Pallavolo » di Salerno, e dal « S. Cuore » di Giovanissimi di calcio delle attività e finalità da perse­ Benevento. Agli ultimi posti zone di Cassara e di Massa, si sono classificati 1’« Amabi­ Ai due convegni hanno par- guire nel nuovo decennio. le » di Avellino e la « S Ga­ tecipato un totale di 180 gio­ Successivamente aveva inizio spare » di Benevento vani, che hanno trattato at­ il Campionato Regionale di * ANDRIA — Il Comitato traverso numerosi interventi Calcio allo Stadio Comunale; Zonale di Anùria ha organiz­ l’andamento del campionato, la « S. Leo » di Parma batte­ zato una gara di atletica per il livello tecnico delle squa­ va la « Torre » di Reggio ed gli iscritti del C.S.L, alla dre. sottolineando l’ottima or­ il « Modena » e il « Fidenza ¡*. quale hanno preso parte più di 40 atleti che hanno otte­ nuto i seguenti risultati: nei A NAPOLI REGATE D’ECCEZIONE 100 m. piani è risultato vin­ citore Domenico Fusiello del­ la U.S. « Carlo Troia » in 12”, seguito da Tammaccaro Carlo e da Abascìano Sabino della « T. Rezza » Nelgli 800 m. è risultato vincitore invece Abasciano Sabino in 2'28”; seguito da Fusiello Domenico e da Palosci Fausto. Nel lan­ cio del disco Tammaccaro Con la partecipazione dei co­ dietro riportava la vittoria NAPOLI, maggio. mitati provinciali di Palermo. con un lancio di m. 24.85 se­ Il calendario delle regate Messina. Catania e Patti, si so­ guito da Pastore Giuseppe e compilato dal Comitato Regio­ no svolti a Capo d'Orlando 1 da Scamarcio Tommaso Lo nale della Unione Società Ve­ Pietro campionati regionali di pallavo­ stesso Tammaccaro liche Italiane presenta un inin­ lo per la cat. Juniores e Giova­ vinceva nel salto in alto con terrotto succedersi di competi­ nissimi. Nella Cat. Ju. il suc­ 1 45: mentre si classificava­ zioni che si svolgeranno nel cesso è andato alla compagine no nell’ordine Ginsenn® Troia Colio di Napoli dal 10 maggio messinese della S Sebastiano, -> Elisio Mnnsi a metà settembre, fra le quali che ha avuto ragione della bra­ fa spicco la Settimana Inter­ vissima squadra « Villa Filip­ nazionale dal 14 al 20 maggio. Si avranno inoltre a Napoli le pina » di Palermo. Nella cat. Giovanissimi la « Villa Filippi­ Atleti, dirigenti del Comita­ due più importanti gare inter­ na » però si è aggiudicata il ti­ to di Verona si sono stretti at­ nazionali dell'annata, e cioè il campionato d’Europa ed il tolo, superando il Galati ceh è torno al loro dinamico Diret­ campionato del mondo, della stato l’unico ad opporre una tore Tecnico Curzio France­ classe Stella, rispettivamente vivace resistenza sco™ per festeggiare la nascita da) 26 agosto al 1 settembre della primogenita Cristina. BERGAMO Il titolo pro ­ Non esitiamo a dire che que­ * VERONA — Si sono svolte e dal 3 al 10 settembre. vinciale del Campionato Ragaz­ A tutte le gare Pasquale Mi­ a Legnago le finali eliminato­ zi del C.S.L di Bergamo è sta­ sto è senz’altro il più bel tra­ rie del Campionato Provin­ gliaccio parteciperà con il suo to vinto dal • Lovere », seguito guardo che il popolare Curzio raggiungere dal dalVUrgano ad un solo punto desiderasse ciale di calcio, dove si erano Star <• DANALDO ». ed avrà La finale disputata fra le due giorno che « convolò a giuste classificate come finaliste la per prodieri Arturo Del Giu­ squadre ha visto la vittoria del­ nozze ». U.S. « Casaleone ». l'U.S. « Lu- dice e Gianni Leone, difenden­ All’amico Francesconi vivispatotina », l’U.S. « S. Zeno » e do ufficialmente i colori del dra composta della Stella « Da- la » Lovere » dopo una intelli­ r.aìdo » timoniere Pasquale Mi ­ gente partita da esso impostata sime congratulazioni ed alla l'U.S. « Salus Legnago ». Nel­ Centro Sportivo Italiano. Una prima lusinghiera affer­ gliaccio, del Lightning « Vin- su di una tattica difensiva. neonata i migliori auguri la finalissima si disputava la cenzino » timon. Catello Russo partita « Salus Legnago »-« S. mazione è stata intanto conse­ e del Dinghy « Eolo » timon. Zeno », che veniva persa da guita domenica scorsa nella Alfonso Montuori che si è scrit­ quest'ultima per 5-0. Il « Sa­ Coopa De Luca a squadre in­ ta come Squadra Centro Spor­ UNA PROMESSA DEL PONGISMO detta dal C.R.V. Italia. Ogni lus Legnago » risultava così tivo Italiano campione provinciale, saluta­ squadra era composta da un (Disponendo di tre soli tipi to dalle commosse parole di Dragone, una Stella, un Lighted in "Dinghy, e per la di barchi rinunciavano in par­ augurio del Sindaco di Le­ ning classifica valevano i risultati allo scarto della peggio gnago, nella premiazione av­ delle tre migliori di dette im­ tenza classificata). venuta al termine della gara. barcazioni. Una giornata schiettamente Al Circolo Velico Partenope primaverile, mare calmo e ven» * AVELLINO — Organizzato (Gigi Dario). — Un quinto di Dall Antonio e To­ dal C. P. del Centro Sporti­ in unione con il Circolo Velico to continuo, ma non forte, ha posto nel singolo ed un sesto volpi vo Italiano di Avellino si Stabia ha formata una squa- favorito lo svolgimento delle nel doppio ai campionati ita­ sca) al torneo di S Carlo a Pare, sesto al torneo di .San gare liani juniores del G.I.Te.T è Giuseppe che radunò a Como Gli equipaggi del C.S.L si traguardo che ogni ragazzo i migliori giocatori di Lom­ sono validamente difesi contro sottoscriverebbe. Enrico Figi- bardia. Anche nel G.I.Te T il ATLETA DELL’OLIMPIA DI PERUGIA i più illustri avversari, fra i ni, anni 14 (è nato nell’agosto suo titolo se l’è guadagnato, quali 4 campioni italiani, e se del ’42), impostosi durante la quello di campione provincia­ il vento avesse avuto un paio annata come la più bella pro­ le juniores. di grdai in più di forza, avreb messa del tennis da tavolo laAi « nazionali . di Novara è bero conquistata la seconda riano, è andato a Novara ai piazza essendo tutte e tre gli recenti « nazionali juniores » andato deciso soprattutto a equipaggi e le barche adatti del G.I.Te.T. a cogliere i piaz­ dimostrare che l’esclusione dapiù ai venti medio-forti che a zamenti che lo indicano come gli « italiani . del C.S.L era quelli medio-leggeri. il futuro n. 1 del pongismo colpa solo del cartellone che condo nel lungo e nel triplo. Ed ecco la classifica finale: di casa nostra (per ora il più gli aveva messo sotto Fieni Nello svolgimento del cam­ nei « quartii » invece che m 1 Circolo Remo e Vela Ita pionato umbro di esatlon, che Ila — punti 13 —- Star ■< Glo­ anziano e collaudatissimo Piat­ semifinale E difatti Fionì a pure fece suo, l’atleta del- riava ■> tim, Ubaldo Fondi - ti tiene naturalmente banco). Novara è saltato per aria e Figini è un prodotto del V« Olimpia » raggiungeva la Lightning « Fandango » - Din­ lui, tranquillo sul suo metro e bella misura di m. 1,81 nel­ ghy « Aguglia » tim. De Luca vivaio che il Centro Sportivo quaranta scarso, ha vinto il Italiano ha saputo far nasce­ l’alto, risultato che lo rende­ 2 Circ. Canottieri Napoli — re a Como con l’allevamento suo gironcino mettendo sotto va detentore del record regio­ punti 12 — Star « Caprice » pongisticc dell'« Ardisci e Spe­ Bonan di Roma, Rotino di No­ nale e lo classificava al sesto tim. Roberto Ciappa Lightning ra ». una delle società più in vara, Mirafiore di Ascoli e posto nella graduatoria nazio­ « Temporale » tim R Carnai- vista del Comitato Como-Son­ Comazzi di Novara. In semi­ nale. dt-lla Dinghy « Sparagliene • drio. Con la maglia rossa del finale gli è toccato il girone Sempre nel 1955, a Roma, si tim. Alfredo ¿’Angelo. vecchio sodalizio cittadino Fi­ « duro », quello con Grancini 3 Centro Sportivo Italiano laureava campione nazionale gini cominciò a tirar racchet­ (che è scudettato) e Galli: il del Criterium Studentesco In punti 9 — Stella « Danaldo » iate nel 2. Trofeo C.S I. a primo ha sudato a batterlo T. seguito a tali brillanti affer­ tim P. Migliaccio - Light squadre. La stagione ’55-’56. (21/19-21/18); 'I secondo ha Vineenzino » tim. Catello Rus­ infatti, l'ha messo definitiva­ mazioni Luccarini veniva dovuto rassegnarsi ai « van­ chiamato agli allenamenti col­ so - Dinghy ■« Eolo » tim. Mon­ mente in luce. Nell’attività del taggi » nella bella. Centro Sportivo Italiano ha legiali della F.I.D.A.L. a For­ tuori. Seguono nell’ordine: Marina stravinto: titolo provinciale di mio. Militare. Yacht Club Can Sa singolo, titolo a squadre e vit­ Il 1956 è cominciato bene vota Club Nautico LUIGI GKDDA toria nel IV Trofeo per la sua Direttore responsabile per l’atleta perugino. categoria (dopo aver vinto lo In uno degli ultimi allena­ NATALE BERTOCCO scorso anno anche il titolo di menti superava nell’alto la Redattore capo doppio). bella misura di 1.82. CAru u URLANDO L AU Pubblicazione iscritta al nu­ La sua attività naturalmen­ Tale risultato non è stato rora di Capo d'Ürlando ha vin­ mero 4987 del registro della omologato, ma è sufficiente a to per la terza volta il campio­ te l'ha portata anche fuori, nel stampa del Tribunale di Roma campo, diremo • professionisti ­ in data 4 gennaio 1956 palesare il promettente inizio nato zonale di calcio, piegando co », del G.I.Te.T.: sesto ai suo di stagione del campione del- di misura l’alba di Patti, che Stello Luccarini c Sped, abbon. postale - Gr. II « provinciali ». secondo ai « re­ allenatore l’U.S. « CSI Olimpia » aveva peraltro disputato un ot­ gionali » juniores. primo exSxab. Tip. U.E.S.I.S.A, - Roma timo campionato aequo (con quelle due vecchie * L’AQUILA — Si e ncostituito e l'Aquila il Gruppo Aeromodellistico Aquilano, grazie alla Presidenza del C.S.I. che ha portato un va­ lido aiuto morale e finanzia­ rio. Il Gruppo ha sede pres­ so l’Oratorio Salesiano, ed ha iniziato la costruzione di un bel numero di modelli, sicuro di conseguire ancora quel successo già raggiunto nel passato. * BERGAMO - Mons. Piaz­ zi, Vescovo di Bergamo, ha dato all’Assistente Provin­ ciale, Don Arizzi, un gruppo di Sacerdoti che l’aiutino nel suo lavoro. Si tratta di As­ sistenti, che nelle rispettive zone loro assegnate, serviran­ no a rendere le U. S. stru­ menti più atti all’educazione ed alla formazione della gio­ ventù. I Sacerdoti sono: Don Emi­ lio Pagani di Ghisalba per la pianura; Don Beniamino Sincinelli di S. Gervaso per la zona dell’Adda; Don Tullio Pelis di Cene per la Val So­ riana; Don Luigi Arizzi di Azzano per la città e subur­ bio; Don Carlo Manenti di Zogno per la Valle Bremba. na; Don Angelo dell’Angelo di Caprino per le Val San Martino. * PONTEDERA — E’ uscito in questi giorni il primo numero del bollettino edito dal Centro Sportivo locale «Ju­ ventus»: «Vita nostra». Tale pubblicazione vuole essere un periodico di aggiornamen­ to per gli atleti del C.S.L. ai quali il foglio porta le novità delle locali attività culturali, sportive e sociali. Nel bollet­ tino viene infine riportato il calendario delle manifestazio­ ni programmate dalla «Ju­ ventus ».

Lo "Star.. Danaldo presente ai campionati internazionali velici

Fiocco Rosa

ENRICO FIG1NI

IO LUCCÀRÏNÎ E' la speranza del CSI Um­ bro e di tutta l'atletica re­ gionale. Ha iniziato l'attività agoni­ stica soltanto due anni fa, nel 1954, per il sodalizio perugino del « CSI Olimpia »• Inizialmente si è dedicato al lancio del disco e al getto del peso, ottenendo mediocri mi­ sure. Ma quasi subito, nel pe­ riodo estivo dello stesso an­ no, si dedicava ai salti, in al­ to. in lungo e triplo, senten­ dosi maggiormente versato in tali specialità. L’esordio fu soddisfacente: 1,65 nell’alto, 6,15 nel lungo. 12,02 nel triplo. Non restava altro che per­ severare nel cammino intra­ preso. Nel 1955 vennero i primi frutti di una intensa prepa­ razione e di una non comu­ ne levatura atletica. Ai campionati umbri Luc­ ca rini s’imponeva nell’alto Con un chiaro 1,75 ed era se-

pione Provinciale del CSj per la Categoria «Giovanis­ simi », è stato appannaggio dell’Oriens che viene diret­ tamente ammessa alla Fase Interregionale. Ma, le attività di questa Società guidata da un Presi­ dente dinamicissimo e dotato di una competenza che ben potremmo definire... polisportiva, (intendiamo parlare del simpatico Nicola Diasparro), non si fermano alla sola Pallacanestro. Quest’anno L’Oriens, intende far leva sul nuoto, con la collaborazione di un allenatore svizzero, René Schvvartz. che curerà la parte stilistica dei giovani, che già tanta buona prova hanno dato nella fase natatoria del «Trofeo Scandone », nel « Gran Premio S. Lucia » e nelle leve natatorie del C.P. del C.S.L di Napoli. E’ sorta inoltre in seno alla Sezione Nuoto una Sotto­ sezione: « La pesca subacquea », che annovera nelle sue file molti specialisti, che gareggeranno quest’anno a Ponza sotto i colori del fiorente sodalizio « C.S.L Napoli ». Infine un folto gruppo di aereomodellisti stanno orga­ nizzandosi per un piano di attività nell’ambito del C.S.L

In poche righe


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