Stadium n. 19/1957

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la Parola m no mi « Affaticare sanamente il corpo per riposare la mente e disporla a nuovi lavori, affinare i sensi per acquistare una maggiore intensità di penetrazione delle facoltà in­ tellettuali, esercitare i muscoli e abituarsi allo sforzo per temprare il carattere e formarsi una volontà forte ed elastica come l’acciaio »• (Dal discorso del Santo Padre agli sportivi romani nel 1945)

Direzione Redazione

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Roma

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Cronache e risultati i del V “Criterium, Studentesco di atletica Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità: PUBLLACI - Roma - Corso Vittorio Rman. u. 281 . Tel 556 068 Costo d'inserz. L 15o a mm col.

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PROBLEMI

DELLO

SPORT

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settimanale del centro sportivo italiano diretto DA LUIGI GEDDA

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Spedizione in abb postale l’n nomern L 20 ‘

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Anno XII - N. 19 - Roma 16 Manuio 1957

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La maturila dell atletica studentesca espressa nelle sei rassegne del C.S.I

Domenica 12 mag­ gio su sei piste si so­ I migliori: Berruti (Torino) 10"8 nei 100, Boti (Firenze) 2/36/,2 nei 1000, Mozza (Vene­ no svolti i < Crite­ zia) 10"5 negli 80 ost., Trebbiani (Ascoli) e Vorano (Venezia) 1,84 nell'alto, Lombardi rium Studenteschi > (Cuneo) 6,78 nel lungo, Baldisserotto (Padova) 16,33 nel peso, Paccognello (Padi atletica leggera : degno epilogo di quel dova) 43,94 nel disco (primato italiano juniores), Venezia 43.7 nella 4 x 100 s vasto lavoro propa­ 11 veneziano Mazza non ha gandistico che va, or­ Non conta tanto il miglio­ mente morale ed educativa. lidità. Ancora notevole 1’11" ramento, in ben sei specialità Perchè è chiaro che, se l’e­ netto con cui il bolognese Ma- avuto difficoltà ad imporre le mai da anni, sotto il su otto, dei prinr i '’ci Crite- sempio degli Stati Uniti e dei naresi ha battuto il già noto sue doti in un eccezionale nome di < sport nel­ ria Studenteschi dello scorso Paesi nordici ha il suo valore, Della Pergola di ben due de­ 10”5 sugli 80 ad ostauo.i stu­ necessità della cimi di secondo. Altri quattro denteschi. Giacometti, napole­ anno, quanto l’eccezionale me­ l'assoluta la scuola ». dia delle prestazioni fornite pratica sportiva da parte del­ 11’’ netti completano la bril­ tano, ha corso in 10’’9 e ad 11" Non consideriamo i dai partecipanti all'edizione l’intera massa studentesca non lante serie di risultati dei ve­ netti si sono fermati Montoneri di Roma, Angioi di Sas­ risultati tecnici come 1957 della manifestazione stu­ può essere ignorata da nes­ locisti. Nei 1000 assai bene a Vicen­ sari e Martini di Firenze. An­ dentesca. La partecipazione suno che aspiri ad una socie­ ci avvezzano a fare tà. oltre che saggia, intelli­ za dove tre atleti. Fraschini, che qui media nettamente su­ degli atleti II serie non giu ­ i giornalisti sportivi a quella dell'anno pas­ stifica affatto la pletora di gente e capace, anche sana e Ratini e Palmarin, hanno cor­ periore preoccupati di cifre e grandi risultati che il Crite­ robusta, non soltanto nel cor­ so sotto i 2’40” e il vincitore, sato. %—■ Tdagnifico il salto in alto, rium presenta quest'anno, in po. ma soprattutto nclVanimo. con 2'36’5, ha ottenuto il se abituati a misurare Ed è fuor di dubbio che lo condo tempo nazionale del­ dove ben due atleti sono ar­ quanto solo in parte può ave­ con il cronometro e re influito effettivamente sul sport è il mezzo piu adatto e. l’anno. Il catanese Bellocchi rivati ad 1,84: l'ascolano Treb­ forse, addirittura l'unico mez­ non è riuscito a ripetere il bel biani e il veneziano Vorano, fenomeno. con il metro. zo davvero efficace a raggiun­ tempo del 1956. ma è stato entrambi elementi già noti, La verità è che la Scuola Il risultato tecnico ugualmente uno dei migliori, che hanno profittato del Cri­ gere pienamente questo fine, sente sempre più profonda­ non perchè distragga e distol­ seguito a ruota dal romano terium per confermare le lo­ c’è sempre quando si mente il problema dello sport ga Sa altri passatempi e di­ Pescante (rispettivamente 2’ ro notevoli possibilità. L’an­ nel suo ambito e. come s’è vertimenti di discutibile inno­ e 37" e 2’37”2 in due sedi di­ no scorso il migliore fu ap­ lavora sulla massa: è veduto ed osservato, non sol­ cuità per un giovane, ma es­ verse). La sorpresa è. stata punto Vorano con 1.81 e que­ il vertice di una pira­ Uliano Fontana di Carrara sorprende nei 100 del Criterium Studentesco di Roma, battendo nettamente tutti gli tanto come un'esigenza fisica senzialmente perchè contiene questa volta fornita a Peru­ st’anno questo limite è stato mide tanio più alta ed agonistica, ma essenzial- in se tutti quei motivi che ne gia dove il fiorentino Bati, toccato dal torinese Candel­ avversari in 10"9 quanto più larga è la fanno una vera e propria pa­ una promessa del mezzofon­ iere (che ha confermato così lestra per l’allenairento del­ do, ha corso nel miglior tem­ 1’1,82 dei « provinciali ») e sua base. l’uomo alle piu diverse esi­ po (2'36”2), lasciando alquan­ dal modenese Beandoli. In lu­ N o i siamo degli ( HI RISULTATO CONI’ ALDA n H O AOA LO Sii A I T 1.4 DAL 1910! genze e necessità della vita to indietro il senese Billi, an­ ce ancora Daddi dì Genova ch'egli accreditato d’un eccel­ con 1.78 ed altri cinque con­ d'ogni giorno. educatori, almeno ci correnti ad 1,75. Il Centro Sportivo, che o- lente 2’37"9. sforziamo di esserlo, s( pera appunto per la diffusio­ e questo fenomeno ci ne dello sport tra i giovani con questa finalità essenziale, interessa come tale. trova nella Scuola la migliore Lo sport nella scuo­ e più efficace alleata. Essa Ira i lunghisti era atteso il vincitore aveva superato i mette infatti in azione ogni la non vuole soltanto alla controprova il palermita­ 15,50!... anno centinaia di migliaia di procurare degli az­ Nel disco Vicenza ha offer­ giovani e trac appunto le sue... no Cassina (7,11 nei « provin­ zurri e degli olimpio­ conclusioni ed il suo bilancio ciali”), che ha però parzial­ to un terzetto che è stato di gran lunga superiore a tutti in occasione del Criterium or­ mente deluso apparendo scar nici. Questo fine tec­ so di elevazione e di grinta gli altri lanciatori delle altre ganizzato dal Centro Sportivo giocatori’. Scosso è il morale sortita di uh gruppi ’di gua­ Italiano, quasi a conferma del (6,57). Meglio hanno fatto sedi: ben tre atleti sono in­ nico non Io giustifi­ Questa volta crediamo di es­ di un fattore psicologico im­ vele ottimismo. Nerissima gor- della statori dalla fortezza assediata. squadra sommersa da Lombardi di Cuneo (6,781 e fatti andati al di là dei qua­ nata dei nostri, luminosissima portantissimo: non ha tenuto sere stati i soli a dare dei legame e dell ’ unità di lavoro cherebbe. conto cioè dell'opinione pub­ invece dei « bianchi » di con­ una valanga di reti, ridicoliz­ Questo il nostro orientamen­ e di intenti che uniscono la Abbrugiati di Ancona (6.75) ranta metri, raggiungendo buoni consigli al selezionatore Lo sport nella scuo­ unico doti. Alfredo Foni. con altri sei atleti oltre i 6,50 pertanto misure di vero inte­ blica che attribuiva scarsa im­ seguenza, una debacle che .da zata dagli avversari di Zaga­ to tecnico che fa trasecolare Scuola e il nostro ente. bria e beffeggiata da un pub­ gli stessi tecnici stranieri che anni non si riscontra nel « cur ­ e tra questi in evidenza par­ resse nazionale, tenuto conto portanza alla partita con la la vuol togliere i gioTale bilancio, come si dice ­ Abbiamo scritto infatti alla riculum » del calcio azzurro. blico che non perdona (è che non riescono a capacitarsi di va, è stato quest’anno quan­ ticolare i 6,67 dell'aretino che la gara è stata disputata Jugoslavia, tutta presa come vigilia della partita di Z igavani dagli spalti di tanta pochezza e assurdità. Ne non ci ha mai perdonato). con attrezzo regolare. Il pa­ Di colpo l'opinione pubblica Mori. era dalla partita di Lisbona to mai brillante. Ci ripromet ­ bria queste testuali parole: sono rimasti stupiti vecchi e una tribuna per Dor­ • Si ricordi il doti. Foni che la valevole per la qualificazione è stata investita come da un In sostanza la partita di Li­ nuovi Non meno eccezionali le dovano Luciano Paccagnella. tiamo di tornare in argomen­ avversari degli azzurri; per roccasione. ha migliora­ ciclone e la partita che sareb­ sbona, decisiva agli effetti del­ prestazioni dei pesisti, tra i to la prossima settimana, ma tarli si) 1 campo, partita con la Jugoslavia ha alla Coppa del Mondo. la nostra partecipazione alla dagli ungheresi ai sudameri- intanto non possiamo trala­ quali s'è imposto all’attenzio­ to ancora il già suo primato be passata quasi inosservata, La formazione • sussidiare » noi un valore relativo; ci cani, dai tedeschi agli irl an­ sciare di notare almeno quel­ ne il patavino Baldisserotto nazionale « juniorcs » della In tribuna sono po­ per fase finale della Coppa del ha assunto una importanza ec ­ interessa enormemente di più in quel di Zagabria non avreb­ cezionale. Mondo, assume contorni terri­ desi : gli italiani praticano il li che sono stati i risultati di con un notevole 16.33 che pa­ snecialità sfiorando addirittu­ che belano, o che core be fatto peggio di quanto ha la partita del 26 maggio con il bilmente paurosi e se fino a gioco del calcio soltanto a maggior rilievo, nelle sei sedi lesa nel ragazzo doti di por­ ra i 44 metri, sotto i quali s’è Oggi si parla di disastro, di fatto la nazionale A; i naz'^Portogallo a Lisbona. Se fossi ­ fischiano sono folla qualche giorno fa potevamo metà e si sono dimenticati di Alessandria, Vicenza, Ro­ tata tale da far sperare un fu­ fermato di soli sei centimetri! fine del calcio italiano, di figu ­ nali della Fiorentina avrebbe ­ nei panni del selezionatore Che il ragazzo sia destinato essere quasi certi di spuntar­ dell’arte di attaccare che pure senza volto; sulle pe­ mo unico invieremmo a Zagabria ro goduto di un po' di riposa ra ridicola; il calcio italiano la contro il Portogallo, ora la una volta possedevano in buo­ ma, Perugia, Potenza e Cata­ turo importante. Il casertano davvero a divenire il continia che hanno ospitato il Cri­ Gagliardi è stato comunque nuatore delle gesta di Condane o sulla pista so­ una squadra sperimentale, una (ne avrebbero tanto bisogno) è di nuovo sul banco degli ac­ situazione si è molto ingarbu­ na misura. ancora più sorprendente rag­ solini? completamente nuova e sulla sensibile epidermide cusati; e la colpa, lasciatecelo gliata. I guai ce li siamo cer­ A Zagabria anche la difesa terium. no personalità umane. squadra Il torinese Berruti ha corso giungendo anch’egli i 16 me­ composta di elementi che oli- dell'opinione pubblica il risul­ dire, questa volta è di chi non cati da noi stessi, questa volta azzurra ha fatto fiasco e ne è Compietavaro il terzetto In tribuna sono co­ tornente arrivano alle soglie tato di Zagabria sarebbe sci­ ha voluto dare ascolto alla e non ci sono scusanti a tanta scaturito un risultato tenni­ i 100 in 10”8, confermando le tri esatti, sotto i quali s'è fer­ Casfellarin e Prior (41,06) voce del buonsenso e della pru ­ mato per soli tre centimetri il volato senza lasciare segni vpoi si fersue già note possibilità, ma la della nazionale e modi spettatori, sul stico che poteva essere assai (40.42). incredibile leggerezza. denza. romano Bonaccmi. Ancora da stosi ed anche l ’ insuccesso p»ù sono i vecmano li: perché ci più pesante e disonorevole per sorpresa è stata fornita a Ro­ Nelle staffette ben tre squacampo sono attori che chi, Ora anche psicologicamente notare il 15,78 del veronese trovato ma da Fontana di Massa che i più esperti, quei gioca- clamoroso avrebbe i nostri. dre sono scese sotto i 44 (Vela partita di Lisbona assume Coda e i numerosissimi atleti plausibili giustificazioni. E veniamo alla partita-disa ­ tori che guai a metterli fuori soffrono. Anche a Pescara abbiamo ha vinto la gara veloce in neria 43”7, Roma 43’’8, Siena i caratteri di una difficile av ­ che hanno lanciato oltre i 15 Che cosa è invece accaduto? stro. I sei palloni finiti nella 10 ” 9, tempo che ha ripetuto in della nazionale! Succederebbe assaporato l'amaro calice della 43”9 ed una (Torino) ha seIn tribuna sfruttano l’ira di Dio! » La nostra nazionale • A » si è ventura. Il tracollo di Zaga- rete del lungo Lovati non re­ metri (cinque sopra i 15.50 batteria e finale e che quindi SERGIO GATTI FILI PPO MUZI lo sport come spetta­ non permette di sollevare il olire a quelli già nominati). Il dott. Foni nel formare la recata a Zagabria sospintavi ' bria ha lasciato un segno pro­ cano la sigla della fortuna. (Continua in 2. pagina) onestamente ammette­ minimo dubbio sulla sua va- E l’altr’anno solo in una sede (Continua in 2. pagina) colo, in campo si ser­ squadra non ha tenuto conto forse anche da un irragion''- fondo negli animi dei nostri Bisogna re che rincontro poteva finire ! vono dello sport come anche peggio per i nostri. I , calciatori jugoslavi non hanno mezzo di educazione. ANCORA UNA VITTORIA DELLA “FERRARI rubato nulla: hanno tenuto il Sport e scuola è un campo da dominatori,. hanno binomio che per il demolito la nostra difesa ed hanno bloccato con facilità il giovane significa sport j nostro evanescente attacco. e vita. Questo nostro reparto non e quasi esistito: anche quando Essere un ottimo bisognava tentare il tutto per studente ed un bravo il tutto per cercare di perve­ atleta è frutto di uno nire almeno ad un successo parziale, la nazionale azzurra Le affermazioni del ciclismo d'oltr'Alpe nella prima parte della stagione non consentono previsioni sforzo per raggiunge­ ha messo in mostra i soliti lare un equilibrio; si­ grimevoli difetti. I nostri non rosee per i nostri corridori ■ Forse Moser, Defìlippis e Carlesi potrebbero offrirci la grossa sorpresa gnifica distribuire con La Mille Miglia, è storia pure è raddoppiata la veloci­ sanno più attaccare: lo andia­ Poteva essere una pagina ? media mentre la cilindrata mo dicendo e ridicendo da an­ nisti dell’episodio decisivo (e intelligenza le pro­ importante per l’Autcmobili- vecchia, non è/oltanto un fat­ tà ni e la situazione purtroppo, sportivo nazionale. Si è to sportivo. La stragrande po­ è aumentata soltanto poco più dopo qualche fuggevole schia­ cioè Ciampi, Fini, Tosato e prie energie, saper far smo del doppio. Lo straordinario e risolto invece in una mesta e tenza delle macchine moderne —____________________ — — • -*T»—»------------------------------------ ■ Barale) erano corridori al rita che apre il cuore alla spe ­ fruttare i ritagli di dolorosa meditazione per una ha posto da tempo sul tappeto rapido progresso raggiunto ranza, rimane maledettamente primo anno di attività tra i Km. 29 maggio: Riposo a Montecatini dall ’ industria automobilistica infiniti problemi e non ultimo ingiustificabile giornata d: professionisti si deve conve­ tempo, raggiungere il lutto. 191 30 maggio; Circuito a FORTE DEI quello della efficienza della viene chiaramente soffocato la stessa. Niente da fare: il 18 maggio: MILANO-VERONA s sta nel manico e il 19 maggio: VERONA - BOSCOCHIE56 nire che qualche cosa di buo­ MARMI (a cronometro) dominio di se stessi, In un momento difficile e nostra rete stradale. E’ una dalla inadeguatezza dell’at­ difetto no c’è tra i giovani e che so­ manico sono le società alle 163 maggio: F. DEI MARMI-GENOVA 28 trezzatura stradale con tutte 31 SANUOVA (a cronometro) questione la cui esistenza ed delicato per il nostro sparuto uscire dal cerchio ri­ prese con mille problèmi dif­ 20 maggio: VERONA-FERRARA 235 prattutto per loro sarà inte­ giugno. GENOVA-ST. VINCENT 192 patrimonio conduttori, un ita- importanza già si era avver­ le conseguenze che ne deriva­ ficili e con il campionato e le 21 maggio: FERRARA-CATTOLICA stretto della solita oc­ i'iiano, un veterano dello sport tita nel lontano 1927, anno no. E tutto ciò non poteva non 133 ressante attendere il collau­ 2 giugno: ST. VìNCENT-SION 190 sue esigenze. Gli allenatori, 229 do del prossimo Giro d’Ita­ giugno: SION-CAMPO DEI FIORI 3 235 cupazione che ci ren- ’’del volante, il cornano Piero della prima edizione delle preoccupare Ancora una volta questi maggio: CATTOLICA-LORETO poveri cirenei che nes­ 22 116 lia. giugno: VARESE-COMO il pubblico ne ha fatto le spe­ 4 Mille Miglia, quando a vin ­ Taruffi, ha saputo dare il suo 175 maggio: LORETO-TERN1 ■' de uomini chiusi per nome alla ventiquattresima e- cerla furono Minoia e Morandi se. Era proprio necessario un suno difende e sostiene, hanno 23 Numerosi esordienti tenta­ 5 giugno: Riposo a Como 221 spaziare in orizzonti dizione della Mille Miglia dan_ su una modesta « due litri » nuovo massacro per ripropor­ ormai imparato a loro spese 24 maggio: TERNI-PESCARA 6 giugno: COMO-MONTE BONDONE 242 no quest'anno la fascinosa 250 199 avventura del Giro d’Italia. re quei problemi di ordine che per « durare » bisogna pri­ 25 maggio: PESCARA-NAPOLI 7 giugno: TRENTO-LEVICO do corpo a quella che era sol­ O.M. da 80 cavalli. ' più vasti. 220 177 Si tratta di una pattuglia dì ADRIANO PACIONE ma di tutto non prenderle. Per 26 maggio: NAPOLI-FRASCATI 8 giugno: LEVIGO-ABANO TERME Oggi la potenza dei motori tanto una pallida speranza ed costruire c’è bisogno di tempo 27 maggio: ROMA-SIENA 227 Sport e scuola in­ una semplice probabilità nelle è quintuplicata (si,è arrivati a 9 giugno: ABANO TERME-MILANO 250 esponenti della ultimissima e gli allenatori che si propon­ 28 maggio: SIENA-MONTECATIN1 La distanza totale è di Km. 3-949. leva i quali puntano alla de­ 220 (Continua in 2. pagina) somma tendono a for­ /( valutazioni della vigilia : la cento cavalli per litro) come gono di raggiungere lo scopo, finitiva valorizzazione sulla di un pilota italiano al mare un uomo com­ vittòria non riescono nel loro intento traguardo dei 1600 chilometri. Il Giro d’Italia che scatta le liete considerazioni vanno rirsi nel soddisfacente giudi­ scia di quel Baldini che per perché finiscono per essere sabato 18 maggio da Milano al di là della stessa vittoria zio generale di una pattuglia classe e per lustri di risulta­ Taruffi era l'unico nostro pleto, aperto, equili­ esonerati prima ancora di aver per lanciare sulle strade no­ del giovane Ciampi (un cor­ di giovani all'attacco dal pri­ ti precedenti deve essere con­ rappresentante in gradp di in­ brato. potuto raccogliere i frutti del strane il fior fiore del cicli­ ridore formatosi alla scuola mo all'ultimo chilometro. E siderato di diritto il capofila. serirsi nel novero dei candida­ loro lavoro. (Questa brutta smo internazionale giunge a tecnico-agonistica del Centro quando si considera che Divisi per squadre trovia­ Sono grandi conqui­ ti all’affermazione, assoluta. E fine l’hanno fatta Bernardini, ste educative che lo Taruffi, .che inseguiva tenace­ proposito per fornire l’auspi­ Sportivo Italiano) per inse­ quattro tra i dieci protago- mo che le formazioni que­ Bigogno, Pappo, Sarosi, tanto da 25 anni l’ambizioso st’anno presentano i seguenti sport nella scuola ha mente per fare qualche nome). Le cata « chiarificazione » nella sogno di includere il suo nome debuttanti: Asborno: Lucche­ società sono inesorabili nei ri­ scala dei valori mondiali. E’ raggiunto. Da questa nel libro d'oro delle Mille Mi­ si: Bianchi: Bruni, Miserocguardi degli esperimenti a noto a tutti gli sportivi e < glia, con la grinta del vero e chi e Ronchivi: Bif: Mori e grande massa che es­ consumato campione, ha supe­ lungo metraggio; e, purtrop­ agli appassionati della bici­ Zagano; CarpancrCoppi: De po, i mali del calcio italiano cletta come siano andate le so ha mosso, domani rato tutti confermando con di­ Gasperi; Gripo - Bottecchia: còse per noi in questa prima sono così radicati che per eli ­ sinvoltura di essere più che avremo ottimi profes­ mai fra gli uomini di punta Carlesi: Chlorodont: Costa­ minarli c’è bisogno, oltre che parte della stagione: Koblet, lunga; Erg-Girardengo: Ga­ sionisti che faranno ( dell’automobilismo mondiale. di allenatori coscienziosi, di Van Loop, De Bruyne, Poblet belli; Faema-Guerra: Ciampi, molto tempo. Contavo soltan­ e Wagtmans hanno razziato Ma non sarà questo che farà vedere come cimeli Emilio?zi, Fini, Girardini, Go­ to i risultati immediati, il la­ in tutte le nostre maggiori passare alla storia la XXIV gloriosi le piccole me­ Mille voro in profondità, il lavoro Classiche e solo Nencini in la, Metra, Pavesi e Pellegri­ Miglia né i molteplici paziente che mira alla elimi­ Calabria e Albani in Campa­ ni: Legnano: Baldini; Lygie: dagliette conquistate motivi tecnici ed agonistici nazione dei difetti generali nia hanno dato volto alle due che l’hanno caratterizzata. Cestari, Faggin, Padoan e Ta­ sulle piste dell ’ aileti» Purtroppo sarà ricordata sol­ non serve ad altro che a pro­ vittorie stagionali dei colori fano. San Pellegrino: Germa­ ca leggera, vocare il licenziamento del­ italiani, peraltro conseguite tanto, contrariamente alle sue no Barale. Vittorio Barale, l'allenatore. Ed allora che cosa Brandolini. Carizzoni Dante, Con questi presup­ tradizionali peculiarità di af­ in gare senza gli stranieri. possiamo pretendere? L’alle­ Poi sono giunti il Giro della regina delle corse Nicolo, Restelli, Piscaglia, posti educativi lo fascinante su strada, peichè ineluttabil­ natore furbo (e sono la stra­ Romandia e, soprattutto, il Sabbadin e Tessari; Torpado: mente prescelta dal destino a grande n\aggioranza ) lega l'asi ­ sport nella scuola ha Bagnare. Chiesa, Romagnoli e Giro del Piemonte a dare recitare il lugubre fuori-ruor no dove vuole il padrona e nuova fiducia alle giovani Calvi. trovato nel CSI un al­ lo di complice della morte. Lo pone tutte' le sue cure' alla leve del ciclismo italiano. Quanti di questi faranno il fiere ed un sosteni­ scoppio di un pneumatico-del­ creazione di quella specie di Giro d’Italia? Quasi tutti. Nel Tour di Romandia — ia « 531 », fatale per i due pi ­ campo trincerato che è oggi tore. Meno Costalunga. Gabelli. loti De Portago e Nelson, era l'emblema del calcio italiano. anche non volendo conside­ Tufano Faggin (che peraltro Questo è il signifi­ il preludio di una seconda Le Si gioca per distruggere il rare la vittoria di Monti al­ conferma di volersi dedicare gioco altrui e non per costruir­ l'ultima tappa — c’è stata la cato profondo che si Mans. Il bolide impazzito, co­ alla pista) Mori. Zagano. due me in preda ad^un indemonia­ ne uno proprio. Imperversa il davvero ottima prova di Car­ deve leg-gere ti a le ri­ to furore pan-toclastico, usciva della San Pellegrino (le squanon gioco, l’attqcco è ridótto ai lesi che ha ceduto per soli NINO LOMBARDI catapultato dalla strada e si abghe dei risultati . - 4 minimi termini, si consolida­ 15" lo scettro del primato

SCONFITTO A ZAGABRIA II) A PESCARA Il calcio na bisogno di un nuovo volto

NELLA TRAGICA MILLE MIGLIA

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trionfo dell’anziano TARUFFI

Promettenti risultati

Scatta da Milano il 40° giro

senza un italiano tra i favoriti

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Una ad una le 21 tappe del 195?

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ALDO NOTARIO

no le difese, ci si affida al con­ assoluto al francese Forre, batteva sulla folla mietendo 1 vittime innocenti. Taruffi, trionfatore della tragica Mille Miglia di quest'anno tropiede che è su per giu lq stier; al Giro del Piemonte

II trentino Aldo Moser, speranza italiana per il ” Giro ’’

(Continua in 2. pagina)


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