Stadium n. 20/1956

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« Voi ben sapete per esperienza personale che lo « sport », moderatamente e coscienziosamente esercita" to, fortifica II corpo, lo ren­ de sano, fresco e valido, ma per compiere quest’opera educativa, esso lo sottopone a una disciplina rigorosa e spesso dura, ohe lo domina e lo tiene veramente In sorvirtù; allenamento alla fati­ ca, resistenza al dolore, abi­ tudine di continenza e di temperanza severa, tutte condizioni indispensabili a chi vuol conseguire fa vit­ toria ».

Dal

discorso del sportivi romani

S.

Padre

Il Regolamento dei Campionati di Nuoto 9n 3. pagina

Selle cooiro selle di Diego Bellarni ———

.

Un numero L. 20

nel 1954.

Via della Conciliazione, 1, L 555561-550113

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Concessionaria esclusiva per La pub­ blicità: PUB LIA CI - Roma - Corso Vittorio Eman. n. 287 . Tel. 556.068 Costo d'inserz. L. 150 a mm. col. _-- s----Spedizione in abb. postale gr. I

agli

Direzione Redazione Amminittrazione - Rome

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Inno XI - N. 20-Roma H maggio 1956

(OMUM LE Juniores: FASI INTERREGIONALI DEI CAMPIONATI »I PALLAVOLO E PALLACANESTRO

Noi e le elezioni Dogli 8 concenlramenti Immagino i Dirigenti c gli Atleti tutti presi dal clima elettorale. Le elezioni comunali sono simpatiche. Nelle politi­ che si guarda piu alle idee che agli uomini. Nelle co­ munali. viceversa si punta di più sull'uomo. Ho visto una lista d.c. in una città delle Marche. Vicino a un nome c’era scritto: Presidente del C.S.I. Mi ha fatto piacere vedere la nostra sigla in una lista Sono molti quelli che vorrebbero il C.S.I. lontano dal­ le acque mosse di una elezione comunale. Sono gli <anti politici >, quelli che vivono e muoiono nel quadro pa­ tetico di un campo sportivo o di una palestra. Sono coloro che ci tengono a sostenere come lo sport deve essere apolitico. • E’ vero che lo sport deve-essere apolitico. Lo sport educa l'uomo e non il politicante. Ci sono stati e ci sono coloro che si servono delle sport come un mezzo politico. La «Libertas* per esem­ pio, come l'L’.I.S.P. hanno fatto dello sport un mezzo per attirare i giovani nelle file del partito. Così Mus­ solini e Hitler davano allo sport una funzione essen­ zialmente politica. Nel marxismo lo sport serve allo Stato e non all'uomo perchè questo è stato distrutto nella sua struttura fisico-spirituale per diventare un oggetto in mano allo Stato. Per noi lo sport serve solo all uomo. E' una attività fisico-spirituale che tende a perfezionare la perso­ nalità umana. Noi non avviciniamo i giovani per at­ taccare loro un fazzoletto rosso o uno scudo crociato ma per formare nel loro corpo sano un anima pura c capace di affrontare con dignità la propria esistenza. * * *

Però lo sportivo deve fare sentire la sua \oce in seno alla società. Lo sport è trascurato dal Governo, dalle province, dai Comuni, in modo balordo. Ci sono dei fondi stanziati per attrezzature ginnicosportive e non si sa quale fine abbiano fatto o faranno. C’è qualche bravo sindaco che spende quel denaro ma invece di preoccuparsi di fare cose pratiche per la massa giovanile si dà a costruire cose assurde per rendere lustro alla fascia tricolore che porta attorno alla pancia. E' necessario portare in ogni Comune, in ogni ente un rappresentante serio, competente e volenteroso del nostro sport. Tutti sono pronti a declamare che lo sport ha in. sé un grande valore sociale. E’ solo retorica da conferenza domenicale. Perchè lo sport abbia un in­ flusso sociale veramente utile alla nostra gioventù deve essere necessariamente seguito, aiutato, ordinato. Questo non avverrà se in seno agli organi dirigenti non penetrano i nostri rappresentanti che con competen­ za sostengano la necessità di uno sport sano. In un paese della Toscana hanno speso milioni per fare una pista per ciclismo che serve per tre o quattro gare all'anno. Non c’è però una pista di atletica che sa­ rebbe costata di meno e sarebbe servita per dare un ca­ rattere alla massa di giovani smidollati che lustrano il selciato del corso da mane a sera. Perchè questo? Manca un competente nella amministrazione comunale. E’ un argomento che non dovrebbe esaurirsi in un semplice articolo e che investe problemi più vasti d. quelli comunali. Ci ritorneremo. Ma ora interessa che la nostra presenza in seno alle amministrazioni e perciò nella lotta elettorale siz attiva e costruttiva. Noi crediamo che lo sport possa apportare un po' d'aria buona e rasserenante in mezzo alla nostra gio­ ventù malata. Noi crediamo con la sapiente tradizione della Chiesa che vicino al Santuario di Dio non ci sta male una palestra che serva a rendere il corpo più do­ cile ai richiami della volontà e quindi alla luce della Grazia di Dio. NICOLA PAVONI

Dagli otto concentramenti di cisi a riportare ancora una vol­ Milano. Reggio Emilia, Roma. ta a casa piena vittoria. • ♦ « Potenza. Brescia. Modena, Ter­ ni e Salerno, i positivi risultati Nella pallacanestro, dopo il... tecnici ed agonistici ottenuti rivoluzionamento di categoria, dalle squadre partecipanti ai ci sarà proprio da vedere cosa concentramenti interregionali sapranno fare anziani e matri­ di pallacanestro e pallavolo cole, Tra i primi figurano nomi lasciano prevedere senza dub­ che incutono rispetto. Nella cabio due finali nazionali di alto contenuto agonistico. Le squadre Sono scese in campo le squa­ dre vincitrici delle precedenti vincenti fasi regionali per contendersi il diritto a partecipare ai Cam­ pionati Nazionali di Pallacane­ Pallavolo stro e Pallavolo che concludono un vasto ciclo di attività, rea­ lizzata in ogni dove della pe­ nisola nei mesi scorsi, dai Co­ mitati Provinciali e Zonali del CSI. Tale attività ha richiama*o sui campi migliaia e migliaia di giovani elementi che hanno risposto all’invito del CSI per una pratica agonistica e fisicoricreativa che oltretutta fosse piena anche di un elevato con­ tenuto morale. Nella pallavolo le prestazioni collettive hanno egregiamente messo in btee la buona prepa­ razione dei singoli fusi armo­ nicamente nel complesso delle squadre. Nella categoria juniores è da notare che soltanto tre squadre nuove sono salite alla ribalta: La Precisa di Napoli, la S. Se­ bastiano di Messina e la Co­ lombo di Genova. Per contro cinque società, che già lo scor­ so anno sul campi di Napoli hanno avuto modo di parteci­ pare alla finale nazionale, Al­ ce di Firenze, Bosico di Terni, F. Filzi di Gorizia, Bonsignori di Remedello (Brescia), Avia Pervia di Modena, hanno nuo­ vamente superato le prove (al­ cune delle quali veramente im­ pegnative) e di nuovo scende­ ranno in contesa a Palermo con il vivo desiderio di rivin­ cita. o per lo meno, con quello di mantenere alto il prestigio acquisito. In particolare la Bonsignori di Remedello. che si fregia del titolo di campione 1955, dovrà guardarsi dalle al­ tre squadre che insidieranno accanitamente il suo primato, e soprattutto dalla F. Filzi d Gorizia che lo scorso anno ha pagato il »noviziato». Nella categoria giovanissimi, soltanto l’Avia Pervia di Mo­ dena è una vecchia e cara co­ noscenza. Saranno ancora a tegoria seniores: la Benelli di battersi i palermitani della Vil­ Pesaro in particolar modo e la Filippini, invece che quelli — perchè no? — l’Esperia di dell’U. S. Savoia, ed al posto Cagliari, provvista di elementi dei bergamaschi i bresciani da tenere decisamente a bada, della Remedello (che già han­ la CSI Catania, che porterà il no iscritto il loro nome nello calore e la passione del sud I albo d oro). Anche i fiorentini nell'infuocato agone di Pesaro, della Fulgur si uniscono agli e l'O.P.S.A. di Milano che vor­ altri per ostacolare il successo rà far sentire il peso della sua dei modenesi che partono de­ presenza. ,

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Nella categoria giovanile, sa­ ranno ancora i rappresentanti del cestismo triestino con la Vis che si trova a calcare le orme di una concittadina, la Don Bo­ sco. detentrice del titolo della... soppressa cat. B. da tenere d'occhio. Inoltre l'U. S. Fulgor di. Fidenza e 1'Olimpia di Ca­ gliari (i cagliaritani a Ro­ ma hanno fatto veramente fa­ ville), non desiderano avere un ruolo secondario. Vecchie conoscenze e nuovi... arrivati si ritroveranno quin­ di, anche nella pallacanestro, a confermare le qualità tecni­ che dell'ampio movimento del CSI che costituisce senza dub­ bio un vivaio di prim'ordine per lo sport nazionale. E. naturalmente, le Unioni Sportive che si sono qualifi­ cate per le finali nazionali pun­ teranno direttamente al titolo nella rispettiva specialità e ca­ tegoria. GERMANO BARIGELLI

Il successo dei “Criteria Studenteschi 1956„ attesta la vitalità dello sport nella Scuola H 13 maggio in sei diverse sedi del nord, del centro e del sud e precisamente a Genova, Gorizia, Pesaro, Roma, Bari e Palermo si sono svolti i «Cri­ teri » Nazionali Studenteschi di atletica leggere, organizzati ottimamente dal Centro Spor­ tivo Italiano per incarico del Ministero della Pubblica Istru­ zione. con il benestare del CONI e ia collaborazione tec­ nica della FIDAEL. Mentre lo scorso anno furono sufficienti ^cinque sedi, dove chiamare a ràccolta le migliori energie protagoniste d e i campionati provinciali studenteschi, questo anno per il sempre crescente movimento atletico nazionale, sviluppato a lungo raggio e con razionale metodo nella Scuo­ la, è stato necessario elevare a sei i centri dove far svol­ gere i raduni. Quest’anno, poi. anziché organizzarli in autun­ no come nel passato, i «Crite­ ria » hanno avuto luogo subito dopo l’effettuazione dei cam­ pionati di Provveditorato, dan­ do così la possibilità ai miglio­ ri di ogni provincia di presen­ tarsi alla propria rassegna in­ terregionale nel pieno della

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LA NOSTRA FAMIGLIA (CHE LI HA PRODOTTI) SEGUE CON PASSIONE LE LORO GESTA

FANTINI HA SOSTITUITO BAFFI al vertice della classifica dei “Giro,, Non è il caso di precorrere E’ tutta una schiera di gio­ Le prime tre giornate del Giro d’Italia hanno avuto tre vani che va facendosi onore gli eventi, di andare oltre mi­ aspetti diversi, ma un unico soprattutto per la .condotta di sura con i pionostici. Accon­ denominatore: la volontà de­ gara, per la serietà di inten­ tentiamoci di ciò che hanno cisa, irrefrenabile dei giova­ ti, per la formazione solida saputo fare questi nostri ra­ ni di imporsi nel mondo acquisita nelle nostre file, con gazzi accettando per moneta sportivo internazionale, bru­ anni di pratica dilettantisti­ buona quella giocata sino ciando le tappe e annullan­ ca, oltremodo seria, al punto ad ora. Sempreché continuino sul­ do finalmente quella sogge­ da poter oggi aspirare a com­ zione che il prestigio degli petere a tu per tu con gli ele­ la stessa strada, con lo stes­ « assi » li aveva sino ad oggi menti più famosi e popolari. so ritmo — e non vi è ragio­ Basta guardare a caso uno ne di dubitarne — di una dominati. E’ motivo di soddisfazione degli ordini di arrivo che cosa si può essere certi; quel­ per noi il poter constatare co­ vanno susseguendosi in que­ la cioè che al traguardo di me gli atleti che si sono po­ sto Giro d’Italia per convin­ Milano, almeno uno dei no­ sti in luce nella fase inizia­ cersi di quanto sottolineato stri giovani occuperà posti di le del 39. Giro, sono elemen­ sopra e non ritenere eufori­ riguardo. In bocca al lupo ragazzi ti scaturiti dalle nostre file che le nostre affermazioni: che germogliano ormai in Fantini. Moser, Maule, Fal­ del C.S.I.! Continuate a far­ continuità, leve poderose e larmi, Godio, Fabbri, Canne­ vi onore. La nostra grande rò, Petrei, Serena, Angelo famiglia vi segue con l'amo­ positive. La vittoria di Baffi ad Ales­ Coletto, Gismondi, sono ra­ re, la passione, lo spirito cri­ sandria, il successo di Fan­ gazzi prodotti dallo sport stiano, che permea tutta la tini a Genova e il bis dello cattolico nelle ultime covate nostra attività. NABER stesso simpatico, esuberante atletiche. e ciarliero abruzzese a Sa­ lice Terme, sono altrettante prove di qualità degli ele­ menti che a giusto titolo vo­ gliono aspirare alle prime Graditi filiale pensiero e fermi propositi nuovo Consi­ piazze del ciclismo nazionale, glio nazionale Centro Sportivo Italiano Augusto Pon­ e recitare una parte assai im­ tefice invoca divina assistenza per lavoro largamente portante anche in quello eu­ fecondo di bene ed invia di cuore singoli dirigenti ropeo. atleti soci confortatrice propiziatrice benedizione apo­ Pierino Baffi è stato sosti­ tuito nella classifica genera­ stolica implorata - DELLACQUA, Sostituto. le a Salice Terme da Sandro Fantini. Come non ricordare Nuovi propositi impegnativi dirigenti centrali e pe­ questi ragazzi componenti la riferici convenuti Roma quinto Congresso nazionale « formazione B » del nostro per organizzare attività sportiva gioventù meno ab­ Centro sportivo italiano nel biente sono motivo compiacimento Sua Santità che « Criterium giovanile ciclo­ invocando divina assistenza per migliore successo invia motoristico delle Nazioni » di cuore implorata confortatrice apostolica benedizio­ svoltosi nell'ottobre scorso in’ occasione del Decennio del' ne - DELLACQUA, Sostituto. C.I.S.? )

Il Santo Padre ai Dirigenti del CSI

Fotogramma della edizione 1955 dei Campionati di Pallacanestro: Don Bosco di Trieste e Zandonai di Pesaro impegnate nell'incontro per il titolo nazionale della categoria A

forma e . nelle migliori, condi­ zioni fisiche e organiche. In tal modo anòhe ir isultati com­ plessivi hanno espresso con maggiore chiarezza l’efficienza raggiutna dalla Scuola nel se­ sto anno di attività ed offerto una eloquente attestazione del­ l’alacre lavoro svolto in ogni istituto. Infatti in quasi tutte le prove si è fatto di più. mal­ grado l’eccezionale e prolunga­ to freddo di quest'anno che non ha permesso ai giovani atleti di prepararsi adeguatamente sui campi all'aperto. Anche l’adesione dei Prov­ veditorati è-stata presso che totalitaria: contro le 82 del ’55, quest'anno ben 87 sono state le rappresentative provinciali che hanno partecipato ai « Criteria >•, mentre il-numero de­ gli alunni-atleti è salito da 666 a 720. Si va creando in ogni dove una mentalità atletica, va dif­ fondendosi nelle famiglie il ri­ spetto ^er questa- pratica fisi­ co-educativa. guardata qualche decennio addietro non senza diffidenza, ma di cui vi e una impellente necessità per il rin­ novamento e rinvigorimento biologico delle nuove genera­ zioni che spesso, purtroppo, denunciano anomalie e insuf­ ficienze, proprio per la man­ canza di cultura fisica e di una qualsiasi pratica di ago­ nismo sportivo. E’ un lavoro in profondità quello della Scuo­ la, non basato davvero sulla ricerca del campione o del fuo­ ri classe, ma totalmente rivòl­ to alla formazione fisica e mo­ rale delle masse giovanili. Se si pensac he quest’anno 91.761 studenti hanno preso parte ai Campionati d'istituto e 22.855 a quelli Provinciali, dobbiamo convenire che la ri­ forma attuata nell’ottobre ’50 dal Ministero della Pubblica Istruzione, in stretta collaborazione con il CONI, è penetra­ ta ormai profondamente nella coscienza dai dirigenti sco­ lastici, dei docenti e dei ragaz­ zi, dimostrando, al termine del suo sesto anno di vita, di pos­ sedere intatte le fresche ener­ gie del suo slancio iniziale. Che rincontro annuale sui campi di gara tra gli studenti

lato posi posi­ delle varie province e regioni la media generale il iato dice sia stato utile, è dimostrato Ktivo e l'indice * del i successo, didalla vivacità delle prove e- remo tuttavia, a puro• titolo tri­ dalla ¿¡errata passione agonisti- dicetico, che rifíessiconi obiet­ ca che prende i giovani atleti, tive e statistiche sui dati di ga­ pur nello spirito della maglio­ ra rispetto alle migliori pre­ ne cavalleria sportiva e della stazioni ottenute nelle pre­ più fraterna e leale cordialità cedenti edizioni dei « Criteri« -, scolastica. E il merito di ciò dimostrano come in ben tre va oltre che ai ragazzi prota­ prove sulle otto in program­ gonisti delle magnifiche gare, ma si sono migliorati i tempi ai Provveditori agli Studi, ai e le misure ed in un'altra è Capi di Istituto, ai Coordinato­ stato uguagliato il primato. Infatti a Gorizia il trentino ri e soprattutto agli insegnanti di educazione fisica che hanno Battisti (nipote dell'eroe) e il curato e seguito le singole rap­ goriziano Caneveri hanno se­ presentative. sempre impecca­ gnalato l’ottimo tempo di 10”8 bili nel comportamento in gara negli 80 con ostacoli, abbassan­ do di un decimo quello del pe­ e fuori dello stadio. Ai * Criteria » il numero del­ sarese Martini, vincitore que­ le prove era lo stesso dello st’anno del titolo italiano uni­ scorso anno, fatta eccezione versitario nella gare dei 110 per la marcia che quest’anno .ostacoli, col buon tempo di è stata tolta dal programma. 15”7. Non va trascurato, inol­ Progressi qualitativi e quanti­ tre. 1’11 netto di Borzatta e di tativi si sono registrati anche Mosca a Genova e ITT'l otte­ sul piano strettamente tecnico nuto da Salvadori a Roma. Ma e per rendersi' esatto conto di la migliore prestazione si è ciò basta scorrere i risultati avuta a Genova nei m. 100 pia­ delle varie gare. Senza soffer­ ni, dove ben due giovani stu­ marci sulle punte, il' cui inte­ denti hanno registrato il ma­ resse in una manifestazione gnifico tempo di 10"9: Bignerstudentesca resta sempre mar­ di di Genova ed Ostìnelli di ginale, dovendosi ricercare nel- Como, che hanno così abbat­

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MARGINE A

tufo il. primato della speciali­ tà, detenuto fino ad oggi dal. barese Catalano con 1” con-' seguito a Foggia nel 1954. De­ gne. inoltre, di essere citate le m agiticene prove del romano Giordano e del milanese Vin­ cenzi con 11” netti e di Mazza. Foglino, Gallo e Marinetti con ll'T. L’altro primato che non ha resistito all ’ incalzare delle nuove ed esuberanti leve è sta­ to quello ottenuto nel 1953 a Varese dal vicentino Giacobbo nel nacio del disco, con la ragguardevole misura di metri 40,41. Quest'anno lo studente De Sortoli di Belluno ha su­ perato. seppure di poco, tale limite, con un lancio di metri 40.84. Anche il pisano Bene­ detti merita un elogio, per aver scagliato il pesante attrezzo a poco meno di 40 metri. Ce da sperare che il grande Conso­ lini trovi fra non molto qual­ che giovane che lo sostituisca degnamente nella difficile e bella specialità. Nel salto in lungo un altro ETTORE CARNEROLI (continua in 4. pagina)

DUE COMPETIZIONI

Da Nettuno punto all'attivo per lo sport delle Forze Armate Nettuno — e per la ridente cittadina, la locale Scuola Al­ lievi Guardie di P.S. — si è assunta l'onorifico compito di inaugurare ogni anno il ciclo dei vari « Criteria » riservati agli atleti inquadrati dalle For­ ze Armate. Un compito, ag­ giungiamo, onorifico, ma anche oneroso. Non solo perchè ognu­ no dei .. Criteria « significa do­ ver-affrontare, da parte degli Ufficiali incaricati. ì mille e più diversi problemi connessi alla organizzazione ma ancor più perchè il « Criterium » di un anno è termine di confron-

^rimalo mondiale L'albo d'oro dei primati internazionali conquistati dagli affiliati al Cèntro Sportivo Italiano si è arric­ chito dì un nuovo ambito record, questa volta mon­ diale. 11 giovane Antonio Marconi della Sezione Aero­ modellistica del nostro Comitato Provinciale Romano ha battuto domenica 20 Sull’Aeroporto dell’Urbe il record assoluto di velocità per modelli volanti, cat. A, raggiungendo la sbalorditiva velocità di 216 kmh„ in V.V.C., sulla distanza di 1 km. (12 giri regolamentari). » Il precedente detentore del primato mondiale di velocità era l’inglese Gibbs, con 208 km. La prova è stata effettuata con uno speciale appa­ recchio a carrello sganciabile ideato e costruito dallo stesso Marconi; il minuscolo motore di appena 2,5 oc. di cilindrata, è un G. 20 « Supertigre » che supera i 1600 giri al 1’. Hanno assistito alla prova i Delegati ed i Crono­ metristi ufficiali dell’Aero Club d’Italia e della F.A.I. GIUBER

to con quello che l’ha prece­ duto. Sia sul piano del rilievo quantitativo che su quello qua­ litativo. Nettuno — e per essa, la squisita ospitalità del Colon­ nello Fiammeri, Comandante della Scuola; la fattiva,ed in­ telligente opera burocratica ed organizzativa del Ten. Col. Di Loreto. Dirigente dell’ufficio Sportivo « Fiamme d'Oro »•: la premurosa cura del Capitano Zamagna. incaricato di reggere l’Ufficio Stampa dei «Criteria ed ancora di tutti gli altri Uf­ ficiali, Sottufficiali e Guardie comunque interessati al buon andamento della duplice ma­ nifestazione — ha superato in bellezza l’ostacolo per ciò che era organizzazione; i concor­ renti hanno completato il qua­ dro per quanto di competenza. Sicché le sommatorie positive dei « Criteria * 1956 segnano un punto all'attivo per questo -Sport delle F.F.A.A. “ che ve­ diamo essere vero cardine per lo sviluppo e le fortune dello sport -federato'- e, quindi, della Nazione. Non è una impressione per­ sonale, quella or ora avanzata. L’avv. Onesti. Presidente del CONI, impossibilitato a presen­ ziare la cerimonia conclusiva dopo aver assistito all’altra inaugurale, nel messaggio di saluto agli atleti partecipanti così, infatti, si è espresso: « ...Noi speriamo che oggi le Alte Autorità di Governo e gli Alti Comandi siano rimasti sod­ disfatti per la fiducia che ri­ volsero allo sport (con la firma a suo tempo, delle convenzioni fra FF.AA. e CONI - N.d.R.)

e. che si è tradotta in salde e concrete opere... D'altra parte le FF.AA. hanno dato Li que­ sti ultimi tempi un cospicuo apporto alle attività agonistiche vere e proprie. A Cortina ben 19 componenti la-squadra ^az­ zurra» erano militari. Noi ci auguriamo che siano ancora più numerosi a Melbourne ed a Roma nel 1960 ». E con l’avv. Onesti hanno certo convenuto -nel giudizio e nella fiduciosa speranza !e moltissime autori­ tà presenti. Dal dott. Garroni V. Segr. Gen. del CONI e te­ nace assertore dello «sport nel­ le FF A A. » al Gen. Galli, Ispet­ tore del Corpo di P.S.. dal Ca­ po e vice Capodella Polizia.al Gen. Liuzzi. Capo di S.M. dell'Esercito; dai Generali Coman­ danti dei CC. e della Guardia di Finanza, agli altri Genera­ li, Ammiragli e Comandanti dì Basi aeree; tutti convenuti per assistere a quella che poteva definirsi festa deH'agonismo sportivo militare. Tecnicamente. Il « Criterium * di judo era ada seconda edi­ zione, qpello di tiro (sdoppia­ to in prova di - carabina • e prova di «pistola«) alla inau­ gurale. L’uno e l’altro hanno conosciuto risultati oltremodo positivi. Come in sintesi cer­ cheremo di far rivivere al let­ tore. I concorrenti nell’arte antica e nobile di Kano avevano più che raddoppiato (153) il nume­ ro dei partecipanti al « Crite­ rium » specifico 1955 e 152 era­ no gli altri in lizza nelle due ____ L. L.

(continua in 4. pagina)


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