Stadium n. 21/1956

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Nella corsa verso la vita e la gloria eterna, voi lot­ tate, non per guadagnare un premio corruttibile o che può passare ad altre mani, ma con la speranza di una corona imperitura, che non espone nessuno di voi alla delusione di non essere il vincitore, purché osserviate lealmente le leggi di questa sublime gara dello spirito c * non vi lasciate arrestare da nessuna stanchezza e da nessun inciampo, prima di aver toccato la meta.

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La quadriglia imbattibile di Sandro Cassone Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità: PUBLIACl - Roma - Corso Vittorio Eman. n. 287 . Tel. 556.068 Costo

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Direzione Redazione Amministrazione • Roma

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Anno XI ■ H. 21 ■ Roma 31 maggio 1956

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

GIOVANI ALLA RIBALTA nella prima fase del “Gire

Guai a chi è solo

Da questo incontro na­ che ti conquista ai suoi Ce I lio con il dirigen­ sce una collaborazione ideali, che ti sorregge te accentratore. 11 <; facciotuttoio »: perfetta che permétte di nelle burrasche, che ha dalla segnatura dei cam­ reggere il peso enorme pazienza quando non L’Abruzzo ha accolto Fantini con tutti gli onori Coppi è tornato a pi alla compilazione di o’i Comitati Provinciali rendi, che ti valorizza Fornara, Clerici, Astrua e Moser sono gli uomini di punta casa tessere, dall'arbitraggio con più di 100 Società, quando vali. 11 C.S.I. cresce in nu­ alla spedizione di una e di Società con più di Alla vigilia della tappa a umani che difficilmente per­ avuta la ingenuità di non pro­ mero ed in qualità, a 200 soci. circolare. cronometro c’è da chiedersi donano. Gli auguro di tutto digarsi sufficientemente spe­ L'accentratore invece questa crescenza del l'or­ Qualche raro esempio davvero chi vincerà la gran­ cuore di poter chiudere nello cie sul Penice, perdendo così de competizione. maniera più brillante la sua dei minuti preziosi, inganna­ di questo tipo di diri­ è solo e si lamenta di es? ganizzazione deve cofcriE’ tornato a casa Coppi, ma­ stupenda vita agonistica. Ma to forse dal fatto che era gente esiste ancora ma serio, è una vittima del spondere queliti dei di­ landato nel fisico per le nuo­ vorrei che chiudesse con la nientemeno che in compagnia rigenti. la razza è condannata a C.S.I., arriva anche a ve ammaccature, ma direi dignità che si addice al suo di Fausto Coppi. Quando nel­ E siccome ogni impe­ anche non ancora rimesso nel nome ed alla inimitabile col­ le tappe successive si è reso scomparire sotto il peso trascurare per amore morale per le cento ed una lana di successi che ha rea­ conto della situazione che cioè del lavoro sempre cre­ del C.S.I. famiglia e pro­ gno si concretizza in una Coppi non correva per la clas­ disavventure che l’hanno ber­ lizzato sin qui. formula, mi piace lancia­ fessione. Dopo di che torno ai Giro e sifica, ma solo per sostenere i sagliato negli ultimi anni. Si scente del C.S.I. potrebbe addirittura parlare ai «favoriti» non senza sot­ suoi giovani gregari, ha acce­ Sia ben chiaro che il re come eco dell'ulti­ Il < facciotuttoio » era di una tragedia, forse meglio tolineare con viva soddisfa­ lerato il passo e sul finale del­ mo Congresso Nazionale C.S.I. vuole dei dirigenti il dirigente necessario di un destino. Mi limiterò a zione il comportamento dei la tappa di Campobasso ha dire che il Campione dei cam­ giovani. Ciò che ci si augurava, presentato il suo stupendo bi­ all’inizio quando il C.S.I. attivi ma non degli eroi, questo slogan: « Ogni dirigente un FOTOGRAMMA DEI CAMPIONATI DI CICLISMO A SQUADRE 1955. Da sinistra a destra: pioni non ha davvero avuto vale a dire l’emancipazione glietto da visita nasceva, era un illustre quando si può fare a me­ Non sono in molti a crede­ llario Beretta, Gianagelo Carrera, Edoardo Tasca e Riccardo Rovaris, della U. S. Boltiere fortuna nella fase conclusiva dei nuovi da certe dipendenze nuovo dirigente ». sconosciuto e poche no di esserlo. di Boltiere alla partenza. L’U. S. Boltiere organizzerà quest’anno i campionati di ciclismo della sua carriera, avversata domestiche, si è verificato. Le re sulla ripresa di Gaul, per a squadre a cronometro che avranno luogo domenica 3 giugno sulle strade bergamasche anche da fattori psicologici e prime dieci tappe hanno pre­ il semplice fatto che è arduo ALDO NOTARIO Mancano i dirigenti! squadre di ragazzi gio­ sentato una serie di afferma­ riprendere minuti e minuti a E’ il grido di allarme cavano i loro tornei. zioni più che soddisfacenti. dei tipi come Fornara, come Le prime posizioni della clas­ Moser, come Astrua e come Era necessario l'uomo di qualche città: come sifica sono occupate in premi­ Clerici, ammesso che debbano IMPEGNATIVA SVOLTA DEL CALCIO ITALIANO che accendesse la fiacco­ mai invece in altre i di­ nenza da giovani ed un ele­ già considerarsi battuti Courigenti ci sono e nume ­ la, ma ora che questa è mento, scaturito dalle file del­ vreur e Bahamontes. Certo è lo sport cristiano, Sandro Fan­ che la tappa del Bandone, o un incendio il dirigente rosi? tini, ha galoppato per giorni di Trento se volete, sembra Il perchè è uno solo: accentratore non solo fatta su misura per consenti­ e giorni in maglia rosa. non è più sufficiente ma c’è stato un dirigente che Non è stata impresa facile re a Gaul di tentare il gran ha lavorato con intelli­ è dannoso. quella del ragazzo di Fossa­ colpo. Oltretutto piace que­ cesia né è da credere sia sta­ sto ragazzo perchè il suo vi­ L'accentratore è con­ genza, che ha riscosso fi­ to in virtù della fortuna. Sem­ so è sempre sereno, il suo dannato a essere sempre ducia e ha dato fiducia* mai dopo i primi due giorni occhio vivo, mai velato da di incertezza, che tuttavia gli certi pasticci e da certi ecci­ solo a lavorare perchè che ha cercato collabo­ sono serviti, utilizzando le tanti che scombussolano il fi­ non ha fiducia nei suoi ratori li ha assistiti, li prestazioni degli altri per con­ sico e finiscono, presto o tar­ collaboratori. O peggio continua a seguire, ma quistare il prestigioso titolo, di, per incidere sul rendimen­ c’è da rimproverargli di aver to generale degli atleti ancora sarà soltanto con­ specialmente ha creato La schiera di coloro che do­ esagerato nel dispendio di un clima di fraternità, tornato da figure medio­ I consueti fiumi d'inchiostro stica sono molte e presentano so una società. Questa loro •< lucrosi attivi » ma che deve Le attività giovanili costitui­ energie. Aveva un timore spa­ po le prime dieci tappe occu­ cri che lui può domina­ per cui si lavora volen­ SÌ riversano su tutti i gior­ problemi che spesso cozzano passione costa ad essi presta­ avere solo la preoccupazione scono uno dei punti che stanno ventoso di perdere la bella pano le posizioni della classi­ nali per trattare il tema del contro i vecchi sistemi di so­ zioni personali gravose ed im­ che i pascivi contabili non ab­ maggiormente a cuore alla maglia rosa prima di Pesca­ fica è composta realmente di re: ma chi ha una per­ tieri assieme. nuovo ordinamento federale e cietà abituate ad un indirizzo pegni finanziari cospicui fino biamo la caratteristica falli­ FI GC. Solo le centinaia di mi­ ra. Voleva ad ogni costo giun­ elementi di valore, avendo se­ La Presidenza Centra­ particolarmente per la parte amministrativo che deve esli­ a) punto di trovarsi qualche mentare. sonalità non sta sotto gliaia di giuocatori che espri­ gere in Abruzzo con il distin­ tacciato per bene il folto le continuerà nel suo la­ riguardante il « Settore Pro­ re rinnovato sotto un profilo volta in serie difficoltà. L'inquadramento di società mono la loro passione sui «cam­ tivo d’onore di primo della schieramento, le alte medie Bdi lui. fessionale » e semi-Professio.- sostanzialmente tecnico^e- mo­ Le società calcistiche delle nel settore professionale pel­ pi periferici e che non sempre classifica e . c’è riuscito, rin­ orarie, le asperità superate Non è vero che non ci voro formativo organiz­ nale. rale. Viceversa, vi sono grup­ massime divisioni rappresen­ le società delle massime di- hanno quel minimo di assisten­ tuzzando gli attacchi in serie come il veloce e convulso rit­ k siano uomini, o che i gio­ zando i campi nazionali E’ un problema che da qual­ pi di società che con l’innova­ tano in massima parte un visioni pur presentando, al- za che sarebbe tanto necessaria di gente che mira ai posti alti mo delle tappe già in archi­ vani di oggi non abbia­ ed i corsi allenatori; così che anno assilla ii Presidente zione traggono indubbi vantag­ « non senso » se vedute sotto meno per alcune di esse, in- alla cura sia tecnica che fisica della classifica generale. Il vio e nessuna delle quali ha F.LG.C. che da tempo ha gi con una amministrazione un profilo « aziendale » nel dubbie difficoltà, la pratica so- dei nostri giovani calciatori. pericolo maggiore lo ha corso visto al traguardo il gruppo li no più ideali e preferi­ faranno gli Ispettori ed della sentito l'indispensabilità di che offre una maggiore tran­ mentre sotto il giusto profilo luzione amministrativa e spor­ Pescara - Campobasso, compatto. Sono funzionanti dei centri nella scano sfruttare che ser- i Comitati Provinciali formare una struttura federa­ quillità di funzionamento ba­ dilettantistico sono un «non tiva può trovare valida appli­ di addestramento calciatori, ma sulle spire di Forchetta Pate­ Ci sarà ancora molto da di­ le più idonea per le esigenze sata sul tipo aziendale. senso » perchè i bilanci » esi- cazione ed il provvedimento essi riguardano più che altro i na, sul Macerane, e principal­ re e da vedere su questo giro nelle loro sedi compe­ del B vi re. calcio italiano. Ma oltre alla difficoltà di stenti sono una pericolosa spa­ rinnovatore è comunque neces. bambini e non la massa che è mente, nel finale, in quelle in­ d'Italia, molte considerazioni Conosco Comitali Pro­ tenti. lutto bene: ma pratica attuazione, che ha ri­ da di Damocle per la tranquil­ sario. da fare, sicché oggi mi pare significanti colline molisane rappresentata da giovani dai vinciali fiorentissimi questi giovani dirigenti Difficoltà di attuazione chiesto e richiede un profón­ lità e la vita della società. dove Charle Gaul ha cantato avventato esprimere un giu­ 14 ai 18 anni. Settore professionale E’ indùbbio che ì’ing. Ba­ do studio alla Commissione Sussiste in tutti i dirigenti dizio definitivo. Praticamente la più bella romanza ascoltata che tornano entusiasti da La Lega Giovanile è un ra ­ perchè retti da un grup­ squisitamente rassi ha acquisito una grande preposta alla regolamentazio­ una mentalità e semi-professionale in questa prima metà del Gi­ il « vero » giro comincerà con mo della FIGO, che sostiene ne delle norme, sorge inevita ­ loro attività sportiva e tale po di dirigenti affiatati, questi incontri se non benemerenza di fronte al ro. Anche Gaul è un giovane, la tappa a cronometro da Li­ materialmente le giovani socie ­ Esaminando viceversa la bilmente il grosso problema dovrebbe, insistiamo sul «do ­ mondo calcistico perchè il vorno a Lucca, per proseguire avendo appena raggiunti i 23 attivi, competenti e com­ trovano l'amico più an­ nuovo tà le quali esplicano una fun ­ situazione panoramica dell'at ­ sportiva che vrebbe », rappresentare un di­ ordinamento porterà no­ della mentalità con quella non meno pesante anni. E ’ un giovane che nel ­ tività calcistica si rileva che le zione propagandistica di rag ­ attività posti da molti giovani, ziano che li assista e che tevoli vantaggi funzionali e anima i dirigenti di società. versivo alle normali norme che regoleranno il nuo­ guardevole entità e che nella l’ultimo « Tour » ha saputo della Rapallo-Lecco e per Ci si domanda: chi sono i creerà una solida base, per ­ private. li lanci, rimarrà fuoco di chiudere con le due alpine: la da giovanissimi. Oggi che nella via pratica vo sistema calcistico troveran­ vita pratica rappresentano il dare la paga ai fuori classe Sondrio-Merano e la Meranomeata da una sana disciplina, dirigenti di società? La rispo­ L'anziano me!te l'espe­ paglia. calcistica diviene no difficoltà di applicazione più vistoso vivaio delle spe­ del ciclismo mondiale, vincen­ Trento (Bondone). Più facile della Federazione più popola­ sta sorge spontanea; essi sono ia società do il Gran Premio della Mon­ un complesso di persone pre­ « azienda » con tutte le esi­ per le disparate esigenze che ranze del domani. La migliore scuola for­ re d'Italia. rienza. l'equilibrio, la Anche per Tordinamento gio- tagna e dimostrandosi di gran sarà dunque per il pronostica­ Le difficoltà di pratica at­ se dal morso di una passione genze che ne derivano, sussi­ sussistono nelle varie regioni continuità: il giovane mativa è sempre quella tuazione delle norme che re­ sportiva, di un amore talvol­ ste il pericolo che scompaia, d’Italia. lunga il migliore tra gli ar­ tore esporsi la prossima set­ GENEROSO DATTILO timana. rampicatori. personale di un amico golano la vasta attività calci- ta fin troppo esuberante vér- almeno in parte, quel senti­ Vi sono cittadine veramente mette l'entusiasmo. NATALE BERTOCCO (Continua in 2. pagina)

Molteplici e positivi aspetti nella riforma della F.LG.C.

A ROMA MANIFESTAZIONE D’ECCEZIONE ALLA PRESENZA DEL CARD. PIZZARDO

Riuscita esibizione ginnica reali-z ata dalla Poi. CSI Orione L'aver assistito alla esibizio­ ne ginnica realizzata dalla Po­ lisportiva C. S. I. Orione di Roma per mandato della Pre­ sidenza Centrale — che inten­ de promuovere in un prossi­ mo avvenire' la pratica della ginnastica per riallacciarsi in modo diretto alle gloriose tra­ dizioni della FASCI — Costitui­ sce un motivo per soffermar­ ci ad esaminare brevemente oltre la manifestazione in sè. anche i postulati educativi di questa disciplina. Nell'ampio cortile dell’Istituto Don Orione hanno pre­ senziato la manifestazio­ ne S. Em. Rev.ma il Cardi­ nal Giuseppe Pizzardo, che ha dato il ■ suo Alto Patronato e una eletta rappresentanza del­ l’aristocrazia romana guidata dalla Contessa Pasquini. Pre­ senti inoltre il generale di Di­ visione Amatucci, in rappre­ sentanza di S. E. il Comandan­ te del Territorio; il col. Mannaci. Comandante della Scuo­ la Allievi Guardie di P. S., in rappresentanza del generale Galli. Ispettore generale del Corpo di P S; il prof. Mario Gotta, vice Presidente della Federazione Ginnastica, il Ro­ vino Don Luigi Ficcardo. As­ sistente Generale dell’Opera Don Orione. Ideatore della originale esi­ bizione il prof. Enrico Massocco, Ispettore ginnico naziona­ le del Corpo dei VV. FF.. che ha avuto quali diretti colla­ boratori i brigadieri Balestrie-

ri, olimpionico, e Lai, istrutor.e deli C-mra..e. del Servizio Antincendi La regìa della cerimonia, che ha ^vuto momenti di toccante amore è s'ata affidata patriottico con molte coidialità, dai superfori del Collegio Orfani di Guerra Don Orione, al cav. -T.useooe Bu"' *o, •v’T. segre­ tario generale del C. S. I

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I ginnasti in azione alia presenza di un eletto pubblico

Nella successione degli eser­ cizi i convenuti hanno avuto modo di ammirare ordine, ar­ monia e disciplina che hanno suscitato un positivo apprezza­ mento per la ginnastica. Certo sì è che questa specialità si addice particolarmente ai no­ stri giovani in quanto ricca di educativo, idonea contenuto com’è a sollecitare l’impegno di quelle energie spirituali la­ tenti nei singoli. che costituì“ scono la vera forza della persona umana La perfetta ri¿pendenza del fisico agli or­ dini delle facoltà superiori, quale si registra nella ginna­ stica, assume un significato particolare che va tenuto nel­ la migliore considerazione pro­ prio per il fatto che l’educa­ zione del corpo deve mirare Isopratutto alla estrinsecazione ¡delle menz onate facoltà supe­ riori. Tanto si è potuto constatare j assistendo alle esibizioni dei giovani ginnasti curati con tanto amore dagli istruttori (Continua

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mento di poesia e di ideali che costituivano la base di ai ogni società. Le vie del sentimento CI porterebbero a rammentare la storia del calcio italiano e i sacrifici dei pionieri e più re­ centemente i dirigenti di so­ cietà che dal 1918 fecero vi­ vere il calcio italiano in un clima idealistico per la dife­ sa delle bandiere sociali. E ricordiamo con ammirata sim­ patia il famoso quadrilatero piemontese, dove oggi l'ultimo rappresentante che tenacemen­ te resisteva con spirito spic­ catamente provinciale, alla di­ fésa della sua posizione nella massima divisione, ha dovuto soggiacere e quindi essere escluso almeno temporanea­ mente dalla élite del calcio italiano.

Nostalgica poesia Abbiamo voluto ricordare il vecchio Novara e con esso l’Alessandria, la Pro Vercelli, il Casale, così il vecchio Ge­ nova, il Torino, il Milan e le tante squadre del sud che con la sigla della « povertà » ma con la ricchezza della passione tracciarono le strade per il vittorioso cammino del calcio italiano. La nostra è semplice quanto nostalgica poesia ma è necessario che anche nel settore professionale dove le cifre dei bilanci rappresentano la base per la vita di una società, non sia soffocata dalle esigenze amministrative ma riesca a vi­ vere una vita essenzialmente sportiva dove i colori di una maglia debbono rappresentare un simbolo che va difeso sui campi dello sport con entusia­ smo, onore e lealtà. Comprendiamo le grandi dif­ ficoltà dei dirigenti di società e le loro fatiche per mantenere l’azienda nei limiti di una sana amministrazione che non può naturalmente condurre a

importanti e per tradizione calcistica e per popolazioni che oggi hanno società che mili­ tano nella Promozione e I. Di­ visione. I giuocatori sono tutti stipendiati e importati da al­ tre regioni. In tali località la gara domenicale, sia pure di serie marginale, costituisce il massimo spettacolo calcistico e quindi la preoccupazione del contenuto tecnico di una gara è giustificato anche sotto un profilo propagandistico, perché se lo spettacolo è mediocre non sarà sufficiente lo spirito battagliero dei giocatori locali ad interessare la massa degli spettatori. Noi pensiamo che nel men­ tre per le massime divisioni l’applicazione delle norme che regoleranno il calcio italiano possono essere emanate con sufficiente tranquillità, vice­ versa per le serie inferiori la applicazione pratica comporta non poche difficoltà anche per­ ché le esigenze regionali si differiscono sostanzialmente da località a località. Sappiamo che chi è preposto all'ordinamento calcistico pen­ sa di regolamentare l'attività delle società di divisione re­ gionale consentendo l’immis­ sione di giuocatori eemi-professionisti in numero limitatissimo. Secondo il nostro modesto avviso il punto nevralgico del­ l’attuazione del progetto sussi­ ste dalla IV serie alla I Di­ visione e ciò per le disparate esigenze delle nostre società minori. Abbiamo trattato molto superficialmente il problema che, viceversa, richiede un più attento esame quindi non man­ cheremo fra non molto di commentarlo molto diffusamente, nell’intento di offrire la nostra collaborazione e per far giungere alla FIGC l’in­ condizionato plauso per l'ardi­ ta iniziativa.

Nelle prime tappe, Gaul ha

L’AEROMODELLISMO STRUMENTO di sviluppo associativo ed educativo Assistendo, sabato scorso, al magnifico saggio ginnico e co­ rale dei Ragazzi del beneme­ rito Istituto «Don Luigi Orio­ ne» in Roma ho provato un profondo godimento spiritua­ le. Quei Ragazzi, eseguendo alla perfezione, con sicurezza e disinvoltura la lunga gam­ ma degli esercizi ginnastici in programma e cantando come esperti coristi le canzoni del­ la Patria e quelle « dei sol­ dati » così care ai nostri cuo­ ri, hanno dimostrato ancora una volta quanto sia preziosa e determinante l’azione degli Educatori, e come questa azione possa raggiungere ri­ sultati assai dissimili, talvol­ ta addirittura lontanissimi tra loro, secondo che gli anzidetti Educatori e Dirigenti, che debbono vivere in continuo contatto con i Ragazzi, siano più o meno all’altezza del lo­ ro compito e siano più o me­ no attivi ed appassionati nel­ l’adempimento della loro funzione. Se negli Educatori e negli Istruttori c’è carenza di qualità civiche, se c’è deficienza di spirito di sacrificio, o se non si tiene conto che la di­ sciplina è alla base di ogni successo o affermazione col­ lettiva od individuale ben poco c’è da sperare. «Elevazione spirituale e morale e formazione civica della Gioventù » non sono solo obiettivi dell’opera Don Orione ma costituiscono i capisaldi del nostro Sodalizio ed il tra-

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B&BMfore: a ■ rÙÌlÌÌÌlMlÌ| OlliBÂèé- a eWOlliO ■ili! SPORT 2 6 4 tempi V.V.•«*»’•

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guardo principe verso cui si protende con ogni sforzo di uomini e di mezzi il C.S.I. Premettendo ciò ho inteso ribadire il concetto che per raggiungere le nostre nobili ed alte mete è necessario cu­ rare e realizzare al massimo livello la vita associativa dei nostri Gruppi ed UU. SS. Mi sembra superfluo dilun­ garmi a spiegare come quanto più i cari Giovani potranno vivere in comunità sotto la guida di appassionati ed il­ luminati dirigenti, tanto più essi potranno essere distolti dagli adescamenti e dalle in­ sidie di altri ambienti anti­ religiosi ed antipatriottici, men­ tre saranno invece educati ed orientati verso il culto del tri­ nomio - Dio Patria Famiglia >». •

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L’Aeromodellismo che come tutti sappiamo esercita sui Ragazzi e sui Giovani in ge­ nere un fascino particolare, senza presentare aspetti es­ senzialmente agonistici, è forse tra tqtti gli sport uno di quel­ li che per la sua estrinseca­ zione richiede la frequente riunione dei suoi cultori e di onesti con gli istruttori e di­ rigenti. L’Aeromodellismo inteso co­ me attività ricreativa ed edu­ cativa (oltreché occasional­ mente agonistica) richiede da parte dei Giovani: studio, ap­ plicazione, passione ,e spirito di sacrificio: esige che. spe­ cie gli esordienti.e gli Junio-

res, si ritrovino spesso nelle sedi delle nostre organizzazio­ ni per ascoltare le lezioni che loro vengono impartite dagli esperti in materia, e per at­ tendere alla costruzione dei modelli volanti. L’attività aeromodellista si può considerare tra le più im­ portanti dal punto di vista associativo. Durante le sedute d’istruzio­ ne e nelle ore in cui i giovani si dedicano al lavoro per co­ struire le loro « creature » vo­ lanti, i dirigenti, gli educatori, i capi responsabili hanno dun­ que « sottomano >, in sede più che appropriata, i giovani ae­ romodellisti sui quali possono esercitare l’azione educativa e di controllo di cui abbiamo parlato sopra. Vi sono inoltre le giornate in cui gli aeromodellisti se ne vanno assieme lontano dal­ l’abitato, in campagna od in collina, per provare i loro mo­ delli volanti e metterli « a punto»: anche in queste oc­ casioni i dirigenti e gli Edu­ catori sono a diretto contatto con ì giovani e possono effi­ cacemente svolgere la loro missione. Per finire mi pare che la tanto auspicata e necessaria « vita associativa » dei nostri Gruppi ed UU. SS. sia agevol­ mente realizzabile sviluppan­ do quanto più sia possibile la attività aeromodellistica nel nostro Sodalizio. GIUBER


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