Stadium n. 2-3/1958

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C. S. I.

LA PAROLA DI PIO RII

DEHZA AZIONALE

ARCHIVIO STÜR1CQ

Lontano dal vero è tanto chi rimprovera alla Chiesa di non curarsi dei corpi e della cultura fisica, quanto chi vorrebbe re­ stringere la sua competenza e la sua azione alle cose « puramente religiose », « esclusivamente spiri­ tuali ». Come se il corpo, creatura di Dio al pari dell’anima, alla quale è unito, non dovesse avere la sua parte neH'omaggio da rendere al Creatore! (Dal discorso del S. Padre della Pentecoste dei

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2. papüia

Il perchè della legge sul credito sportivo

9n 3. pagina PALLACANESTRO: atletici, di squidra di G. GOMEZ

Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità: PUBLlACl Roma Corso Vittorio Eman. n. 287 - Tel, 556.068 Costo d tneerz L 150 a mm col SpodirionA in aPb postale gr 1 Un numero L 20

1945)

Direzione Redazione Amminutrazione - Roma Via della Conciliazione 1 • 5SS$61 550113

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

ROBERTO SIORPAES SI E’ RIVELATO NELLE NOSTRE LEVE

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ma non li dimostra A NOTTE del 16 febbraio 1868 Mario Fa­ ni, un giovane della nobiltà romana, era in preghiera nella Chiesa di Santa Rosa di Viterbo. Pensava alla sua Italia e decise di farla più cristiana. Si incontrò con un’altra grande anima, Giovanni Acquaderni, ed al grido di « bisogna agire » fu fondata la Società della Gio­ ventù Cattolica Italiana. Fani non vide avverarsi il suo sogno perchè morì giovanissimo ina la Gioventù Cattolica fece un grande cammino. Da quel ceppo nacquero molte opere cattoliche ed ultimo virgulto, a testimonianza di una giovinezza perenne, nacque il Centro Sportivo Italiano. Anche noi spiritualmente discendiamo da quella notte di veglia, da quel < bisogna agire», per cui i novantanni che ricorrono in questi giorni e che la Gioventù Italiana di Azione Cattolica celebra, sono anche la nostra festa. Il CSI ha solo dodici anni di rifa ma il suo ceppo ha origini molto lontane c le sue radici affondano nel ter­ reno della < preghiera, azione, sacrificio > che fu il motto di milioni di giovani che per Mario Fani credettero in Dio, e nella Chiesa, amarono il Papa e la Grazia, si batterono nelle officine, nei campi, nelle scuole, nelle case, perchè l’Italia avesse un volto cristiano. Noi siamo gli ultimi, i più giovani di questa stirpe ed appartenere al CSI vuol dire assumersi la responsabilità di questa nobiltà spirituale. Prima di noi passarono giovani generosi da Pier Giorgio Frassati a Carlo Mattei, da Egidio Bullesi a Renato Sclarandi. Quando penso ai dirigenti del CSI. ai più lontani ed ignorati, penso al loro sacrifìcio, al loro coraggio, alla loro fede e concludo che essi sono degni di loro. Il CSI è una missione per i dirigenti: non promette nulla, assicura solo molto lavoro, tanti ostacoli, e chiede inesorabilmente del sacrificio. Il CSI non ha mire egoi­ stiche, non ambisce cadreghini, vuol solo avvicinare con lo sport migliaia di giovani per renderli più buoni, per conquistarli a Dio. E’ il compito della GIAC che in termini sportivi si con­ cretizza nel lavoro e nella organizzazione del CSI. Il CSI è convìnto che lo sport è un meraviglioso ponte che collega l’umano con il divino, il corpo con lo spirito, c se non avesse questa convinzione non esisterebbe perchè non sa­ rebbe stato fondato dodici anni fa. Di fronte alle varie forme che ha assunto oggi lo sport, e che costituiscono la sua involuzione, dallo sport-propaganda politico allo sportpropaganda commerciale, il CSI erge la formula, l’unica che ha diritto di esistere, lo sport-mezzo di educazione La GIAC è stata essenzialmente una scuola educativa ed il CSI nc è la sua specializzazione per il settore sportive Una scuola che ha novantanni ed ha ancora tanto cam mino davanti, una scuola che è quanto mai oggi di attua­ lità. una scuola sempre giovane che non invecchia perchè capace di produrre opere ed organizzazioni fresche, con un mordente tra i giovani, quali il Centro Sportivo Italiano. Noi che sentiamo queste tradizioni così illustri che costi­ tuiscono la nostra anima, ci prendiamo le nostre respon­ sabilità e tiriamo avanti nella < preghiera, azione e sacri­ ficio». Il segreto di Mario Fani: il segreto di successo del CSI. ALDO NOTARIO

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1 a stagione sciistica internazionale ha riportato sulle scene i più rinomati campioni dello sport bianco. Nelle maggiori competizioni internazionali, i nomi di Carla Marchelli (a sinistra) e di Toni Sailer (sopra) sono ricorsi frequente­ mente sia sulla bocca degli appassionati degli sport della neve, sia ai primi posti di quelle graduatorie che oltretutto attestano le capacità fisiche e morali di atleti che giungono 3 prestazioni eccezionali grazie ad una costante, appassio­ nata e certosina preparazione. Ad una adeguata prepara­ zione sono anche impegnati nei prossimi giorni i giovani dei « campanili alpini », del « criterium studentesco della neve ■ e dei campionati nazionali del CSI. Ad essi, quindi, l’augurale buon lavoro, perchè nelle classifiche delle tre manifestazioni organizzate dal CSI, figurino elementi in grado di difendere in avvenire il prestigio dello sport azzurro

Una degna preparazione ai campionati della neve ELLA prima competizione italiana a caratte­ re internazionale, sulle nevi di Cortina. Ro­ berto Siorpaes, minuscolo campione per sta­ tura ma non per classe atletica ha dominato co­ stringendo Alberti e Burrini Millanti e Guido Ghedina alla resa incondizionata. Siorpaes è una vec­ chia amicizia del CSI, nato nelle nostre file, spor­ tivamente parlando, vinceva infatti con Monaci (altro cadorino di Pieve) la seconda edizione dei « campanili alpini ». Dobbiamo risalire ad almeno otto o nove anni addietro: a Cortina e ad Asiago, quando Siorpaes gareggiava sotto i colori della Diocesi di Bressa­ none, dipendendo, come si sa. Cortina d'Ampezzo per giusdizone ecclesiastica dal Centro dell’Alto Adige, pur essendo in provincia di Belluno. Era allora un bambino alto due spanne, più piccolo ancora, più minuscolo di Tito Tolin e si di sci laminati che erano il trascinava dietro, o forse me­ doppio di lui. L* anno prima Carla Mar­ glio era trascinato da un paio chelli aveva vinto sul Costone di Campo Corona in Valle di Ampezzo il « criterium studen­ tesco della neve » egualmente lanciato dal CSI. Osserviamo a distanza di anni i risultati: questi vi dicono che i campio­ ni di oggi sono nati e sono sta­ ti lanciati da quella nostra le­ va. E si badi bene le vittorie di Siorpaes sono tutte nella più difficile specialità alpina, nello slalom, chè il suo peso non gli consente di produrre nella « libera » una velocità eccezio­ nale: occorrerebbe ’’enisse ca­ ricato di zavorra Nel lanciare ancora una vol­ ta le nostre manifestazioni in­ vernali; i campionari nel CSI, campanili alpini per i giovani sciatici, il criterium studente­ sco nella neve per il mondo bianco della scuola, i risultati di Carla Marchelli e di Sior­ paes ci ritornano con orgoglio, resto, ovunque. Più che defi­ con soddisfazione alla mente, cienza di quadri si potrebbe quale traguardo massimo ma tuttavia dire, improvvisazione anche come punto di partenza dei quadri e quindi necessità di pèr l’impostazione delle leve scuole dirigenti che sappiano che, è giocoforza, vanno ripe­ esprimere la propria capacità tute ogni anno. I risultati del tecnico-organizzativa e la pro­ nuoto in campo internazionale pria personalità. dicono che i Paesi i quali svi­ Ad uno ad uno Consiglieri luppano attività fra i giova­ ed Ispettori presenti hanno nissimi sono all' avanguardia esposto il proprio pensiero sof­ anche nelle tabelle dei prima­ fermandosi sulla situazione ti mondiali. Il CSI non aspira particolare aelle rispettive re­ a tanto ma è lieto di poter con­ gioni, allo scopo di renderne tribuire alla propaganda dav­ edotta la Presidenza Centrale. vero sana dello sport della ne­ Un'intera giornata di frater­ ve che porta in montagna tan­ ni scambi di idee ha permesso ti ragazzi bisognosi di luce e di addivenire alla stesura di di sole, li addestra all’aria li­ un ordine dei giorno mentre bera, li abitua ai rischi non sono state gettate le basi per spregiudicati, li tempra nella un •'Trofeo de'. Sud (la cui volontà li forma insomma regolamentazione sarà studiata 1 uomini dalla Direzione Tecnica £ dal-,' Tante più bella è questa atle Commissioni Nazionali} in~ iti viti d.:: montagna, invernale teressante i Comitati Provin-. e,t e‘stjva ma specialmente inTt . .v.-, ।cialt e Zonali e le stesse Unto-1 vernaje perchè attorno ai noni Sportive Tale iniziativa 10|strf ragazzi che fanno dello sci sviluppare nei mesi meno gra­ agonistico vi possono e vi debvosi di campionati nazionali, bom» esser* 1? famigli? La dovrebbe comprendere due at- montagna è lo strumento più tività obbligatorie: atletica indicato pe- l'attività associaleggera e pallavolo: e quattro tiva. Di qui l’invito ai Comifacoltative : ciclismo, nuoto. tati Provinciali e Zonali a fare pattinaggio e tennis. l'impossibile per realizzare i Una iniziativa interessante campionati della neve. Con se­ sulla quale avremo natural­ rietà, ben s’intende, perchè co­ mente occasione di ritornare loro i quali vanno alle finali con maggiori dettagli nelle nazionali non si rechino in gi­ prossime settimane, accennan­ ta turistica..., ma anche con do anche ai numerosi corsi di­ chiarezza di idee e con lar­ rigenti in via di impostazione. ghezza di orizzonti. Nel complesso una giornata In fondo salvo poche eccezio­ di studio e di lavoro che darà ni per le Unioni Sportive che senz'altro eccellenti frutti per hanno la fortuna di risiedere in la rispondenza e le ripercus­ località di montagna, tutti i co­ sioni periferiche. siddetti « cittadini » debbono percorrere almeno un paio di N. B

Risultati che si ricordano con orgoglio - Pre­ senza delle famiglie - Cifre impressionanti pullman per giungere sui cam­ pi di neve. Si calcola che do­ menica scorsa al Terminillo fossero presenti non meno di 80 mila persone con oltre due­ mila automezzi. Ciascuno può aggiungere a questa cifra le facili statistiche delle proprie zone per avvirare alla somma approssimativa dei cultori o olmeno degli appassionati del fascinoso sport bianco. La Presidenza Centrale nel suddividere, per consiglio dello stesso Servizio Educazione Fi­ sica e Sportiva del Ministero della Pubblica Istruzione, i Provveditorati agli Studi par­ tecipanti al « criterium studen­ tesco della neve • ha inteso fa­

cilitare la partecipazione mag­ giore delle Scuole. I campionati nazionali come i « campanili alpini » saranno in­ vece accentrati in un’unica se­ de: a Salice d'Ulzio dal 30 mar­ zo al 2 aprile. Lo sci richiede una prepara­ zione minuziosa ed accurata, anche in palestra, quanto gli sport atletici più difficili e completi, per l’impiego totale di tutte le energie e degli arti. Un buono mese ci divide an­ cora dalla fase finale ma vor­ remmo che tale tempo fosse im­ piegato utilmente vuoi per le selezioni, come per la messa a punto dei competitori. Naber

riunita a roma domenica scorsa

LA COMMISSIONE PER IL SUD ha esaminato vasti problemi I INCONTRO dei Consi­ glieri ed Ispettori delle Regioni del Sud con la Pre­ sidenza Centrale svoltosi do­ menica nella nostra sede na zionale è stato positivo e con­ il CSI va incontro può essere creto. Rivolto soprattutto ai a giusto titolo definito il de­ cennio educativp, ha detto che problemi che investono in a tal fine occorre usare lo particolare queste Regioni e sport, quale strumento insosti­ che vanno risolti in profon­ tuibile. Fin qui praticamente dità, sia pure con dei piani or­ l'agonismo tecnico ha avuto il ganici da sviluppare nel corso sopravvento — ed era logico degli anni. — per creare un movimento Erano presenti il Consulente che oggi anche all’esterno si Nazionale Don Nicola Pavoni, avverte e si ammira, ma la il Segretario Generale Borghi, funzione del CSI trascende t il apo dell'ufficio Stampa Ber­ semplici risultati per giungere tocco, il Vice Segretario Bur- a scopi ben più alti. disso, i Consiglieri Nazionali Gli aspetti esaminati nella Brayda, Cozzali e Lisi e gli riunione di domenica sono sta­ Ispettori Di Mauro per la Sici­ ti: a) situazione formativo-edulia. Boffoli per le Puglie. Spon­ cativa. b) organizzativo-fìnansali per l’Abruzzo Desopo per ziaria; c) problemi agonistici e la Lucania. Dopo un breve soluto di finanziamento Borghi che sottolineava l'im­ Il Consulente Nazionale con portanza della riunione voluta felice sintesi ha avviata la di­ dal Consiglio Direttivo nell’ul­ scussione nel corso della quale tima seduta all'isola d’Elba, il sono emersi aspetti interessanti Consulente Nazionale ha fatto di studio e di impostazione. il punto morale sulla situazio­ Borghi ha ringraziato il Con­ ne. Don Pavoni, nell'osservare sulente Nazionale per la bril­ come il nuovo periodo a cui lante traccia mentre Bertocco,

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Per un secondo decennio educativo - Avanzare giusti diritti < Gettate le basi per un Trofeo del Sud - Carenze da eliminare > reduce da un giro nel Sud dove ha acquistato particolari espe­ rienze, ha affermato come pur­ troppo sport nel Sud voglia dire per 1’85% calcio e questo ancora mantenimento impossi­ bile ed oneroso di squadre mercenarie. Per cui occorre smontare l’assolutismo degli altri (monooolizzatori dei pa­ trimoni provinciali e comunali comunque dedicati allo sport e alle iniziative del genere) per inserirci con il nostro movi­ mento giovanile nella vita spor­ tiva generale avanzando giusti diritti. Relatore centrale della riu­ nione è stato il dr. Cozzali, Consigliere delle Puglie che. co­ noscitore profonde delle sue zone e dei problemi delle stes­ se, ha esposto i punti positivi e negativi, naturalmente, del movimento per la mancanza di mezzi, di attrezzature, ma in particolare per la carenza dei quadri, mal comune questo, del

RIFLESSIONI DOPO L’INCONTRO CON L IRLANDA DEL NORD

Jia He!fas!

Anno XHI-H 2-3 -Roma 23Gennaio 1958

alla periferia

(VARI campanelli d'allarme I L’assenza di Gratton e di trovare per forza un - capro vera cosa? Noi siamo convinti che le gare di campionato non che avevano fatto sentire i Chiappella ha enormemente in­ espiatorio» nella persona di perderebbero il loro fascilo se loro trilli ammonitori in più fluito sul rendimento della Foni o nell’indirizzo tecnico fe­ le società di prima grandezza, squadra azzurra che non pote­ derale che, pur avendone la di una circostanza circa la va permettersi il lusso di con­ responsabilità, non riteniamo rinunciassero al complesso dei fragilità della nostra compa­ cedere facilitazioni. Se poi si che i suoi componenti debbano grandi nomi. Si acuirebbe mag­ gine azzurra, oggi cantano le tiene presente che nei primi vestirsi con l’abito della colpa. giormente lo spirito campanili­ meste canzoni delia delusione minuti di giuoco l’Italia pote­ Vi sono due grandi problemi stico ed i campionati si man­ e dell’amarezza. va segnare almeno due reti che in seno alla FIGC ch<- si ba­ terrebbero su un piano più equilibrato. La sentenza di Belfast se­ solamente il caso rappresenta­ sano sul calcio italiano: uno è Trovata le soluzione tecnica gnerà una data amara nella to dalla sfortuna non ha per­ squisitamente organizzativo e organizzativa per le Serie A e B, storia del calcio italiano; possa messo di realizzare; ci si deve verte sulle varie Leghe profes­ per le altre divisioni le solu­ essere valido incentivo per una convincere che anche la sorte sionistiche o semiprofessioni'ti- zioni si presentan ' pi- facil­ immediata riscossa anche se il è stata nostra avversaria. Ag­ che e l’altro è tecnico Necessita considerare che in mente attuabili riscatto dovrà nascere in un giungiamo inoltre l’espulsione effetti Quindi vi sono problemi che la vasta organizzazione di Ghiggia nel momento più de­ clima di sconforto. hanno soprattutto una veste mo­ Dopo la prima gara di Bel­ licato della gara e dobbiamo calcistica trovasi nella fase cru­ rale che non possono essere fast il carosello dell’euforia fe­ serenamente considerare, erro- ciale ed ancora oggi non ha 'ignorati non solamente sotto un ce presa in seno al complesso ri d’impostazione a parte, che una veste chiaramente definiazzurro ed in effetti si poteva parlare di vittoria perché la Una data amara - Non è necessario trovare un « capro espiatorio » • Non bastano gP nostra Nazionale aveva trova-1 to un superiore spirito che nel­ incassi - Nessun Giocatore coltivi illusioni di vita agiata con i proventi del calcio le precedenti prestazioni sem­ brava scomparso. La seconda gara si presen­ la nostra sconfitta si può at­ ta. In effetti le nostre società profilo sportivo ma anche in tava molto più difficile della tribui re ollo ‘-dea bendata» di professionistico hanno esclu­• quello squisitamente sociale. prima, perchè essa, dopo il vit­ che inon è stata benigna nei sivamente i giuocatori ed i tec­ Necessita che le carie nor­ torioso incontro degli italiani nostri riguardi. nici, quindi i dirigenti, che sono me in via di attuazione sul pro­ con il Portogallo, rappresenta­ Oggi è facile affermare che nel contempo »datori di lavo­ fessionismo e dilettantismo tro­ va il raggiungimento o meno di su un terreno che si sapeva ro», sono dei dilettanti per cui vino immediata applicazione ed una meta ambita, non solamen­ comunque fangoso l’avere im­ pesa, in linea normale, la re­ abbiano la veste della rnassima te per gli azzurri ma anche messo i - virtuosi oriundi » è sponsabilità morale e spesso disciplina e severità per gli irlandesi. stato un errore, considerando materiale di amministrare sem­ Proprio in questi giorni uno Inoltre i fattori psicologici che su terreni pesanti il loro pre con un certo passivo società di IV Serie ha dovuto hanno una grandissima impor­ rendimento è modesto. Ci do­ Ci si deve chiedere, potreb­ rinunciare al campionato ed i tanza nel calcio Nella prima mandiamo quale tecnico avreb­ bero vivere con i soli «-incas­ giuocatori, tutti stipendiati, per gara i nostri avversari erano be escluso Ghiggia. Montuori e si » le nostre società? Cosi co­ tornare alle loro lontane case, sicuri di batterci facilmente e Schiaffino, certamente nessu­ me funzionano oggi l’afferma­ hanno dovuto ricorrere alla be­ questo convincimento si basava no; rivarrebbe Da Costa che, zione negativa si può pronun­ nevola comprensione del Pre­ sulla carta del pronostico che almeno sulla carta, poteva es­ ciare senza tema di smentita. fetto che ha loro elargito il considerando i precedenti del­ sere il gìuocatore che più de­ Le grandi società di Serie A denaro per il viaggio e ciò per la squadra azzurra non poteva gli altri possedeva un tiro di debbono preoccuparsi dello evitare il mortificante foglio che presagire una nostra scon­ notevole forza e che comunque «spettacolo» e del risultato e di via. fitta. Viceversa nella gara... non è stato il peggiore attac­ quindi creano le -formazioni Ben venga una schiarita nel amicnevole, i nostri azzurri di­ cante. di lusso » anche se il rendi­ mondo calcistico e si tuteli e mostrarono, malgrado un arbi­ Sulla formazione di Belfast mento sarà modesto; le altre si dia più incremento al dilet­ traggio non molto sereno, una poteva lasciare qualche per­ della provincia o quasi anche vitalità e una consistenza tec- plessità l’immissione di Piva- se formano squadre meno co­ tantismo integrale e questo non nica che mise in stato di giu- telli, che pur attraversando un stose non hanno il conforto dei deve riguardare esclusivamen­ te il settore della Lega Giova­ stificato allarme i nostri av- felice periodo di forma, poteva grandi incassi. La soluzione? O si adeguano nile. versori. considerarsi il meno adatto in Nel secondo incontro i nostri una gara che si sapeva basata le amministrazioni delle società Devesi eliminare la errata avversari ci accolsero con uno sul combattimento, al suo po­ in ragione delle « entrate » op­ mentalità che. purtroppo, oggi stato d'animo ben prevenuto sul sto avremmo preferito un Vir­ pure, quando è possibile, co­ ha fatto presa sulla massa di valore della nostra squadra e gili che, anche se inferiore me del resto anche oggi si ve­ tutti i calciatori i quali consi­ quindi il fattore sorpresa non tecnicamente, avrebbe avuto più rifica. continui — anche se su poteva più esistere e conse­ « grinta - e più prontezza di una linea modesta — il mece­ derano il calcio un valido mez­ guentemente l’ostacolo da su­ tiro. natismo dei dirigenti. Si teme zo per vivere agiatamente. Tut­ perare per gli azzurri era ben Ma il rammarico delt i scon­ che lo » spettacolo » si declassi? ti sappiamo che ciò non cor­ più difficile della prima gara. fitta non ci deve \ndurre a Che il giuoco diventi una po- risponde alla realtà; i tratta-

menti principeschi sono riser­ vati ad un numero esiguo di atleti, nel mentre la maggio­ ranza, e parliamo di calciatori delle massime divisioni, perce­ piscono buoni stipendi che pos­ sono essere considerati inade­ guati se si tiene presente che all’incirca la carriera di un gìuocatore può avere la durata di circa dieci o dodici anni. Dopo l'attività calcistica, vis­ suta con una certa agiatezza, cosa faranno nella vita questi calciatori? Oggi vediamo nomi illustri del calcio italiano, vec­ chi nazionali, che prestane la loro opera pressi, società di IV Serie con una retribuzione che non è sufficiente a soddi­ sfare le pur modeste necessità familiari e s* trovano sempre /í-bn dtsoccupnsotto Passi' zio ne. La FIGC deve operare con (/rande dedizione affinchè i di­ rigenti di società si mantenga­ no su una linea più aderente alla realtà economica del calcio nazionale. Ridurre al minimo i settori professionali e semi pro­ fessionali e pretendere un ri­ gidissimo rispetto delle norme che '■egolano tali settori e ri­ servare la massima assistenza tecnica e morale alla massa di­ lettantistica. Abbiamo accennato affretta­ tamente argomenti che richie­ dono un profondo esame e quindi non mancheremo di ri­ tornare sui «motivi calcistici» che sono oggi allo studio della FIGC. Ne abbiamo voluto fare un modesto cenno perchè siamo convinti che il complesso pro­ blema calcistico non significa semplicemente una attività ago­ nistica, ma rappresenta un se­ rio problema sociale. Torneremo a parlare anche dell’impostazione tecnica, del divismo, del Centro Tecnico Fe­ derale, dei tribunali calcistici, e con1 ciò non pretendiamo di essere considerati dei saccenti ma semplicemente portati ad offrire una producente colla­ borazione. senza nulla preten­ dere, così come è nel costume del Centro Sportivo Italiano. GENEROSO DATTILO

ll Marchese Luigi Ridotti, in un suo recente viaggio a Napoli, ha visitato la sede dell’A. P. Partenope ed i locali della Po­ lisportiva C S. L, dove si è a lungo intrattenuto con i diri­ genti provinciali, rivolgendo parole di vivo elogio e di in­ citamento. Nella foto: il Marchese Ridotti tra l’ispettore CSI della Campania Salerno (alla sua destra) ed il rag Ottaviano Massimi, segretario nazionale del G. G. G.

Sintesi - Regolamenti C AMPIO NATI NAZIONALI <• Possono partecipare gli atleti in possesso della tessera CSI per l'anno 1958, iscritti anteriormente al 1. febbraio 1958, purché non classificati I e II categoria della FISI. Quelli classificati Juniores dovranno essere tesserati per la stessa Unione Sportiva per la quale prendono parte ai campionati o per la Polisportiva Provinciale autorizzata a svolgere at­ tività federale. ❖ Gli atleti partecipanti ai campionati devono avere la se­

guente età (anni compiuti entro il 31 dicembre 1957): — fondo: minima 16, massima 19 compiuti (nati negli anni 1938, 1939, 1940, 1941); _ slalom gigante - slalom speciale: minima 14, massi­ ma 17 compiuti (nati negli anni 1940, 1941, 1942, 1943). <• Ogni Comitato potrà iscrivere n. 3 atleti per le gare di fondo e n. 2 per le gare di discesa, oltre a n. 2 riserve per ciascuna specialità in programma e n. 2 squadre staffetta. I

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(Continua in seconda pagina)

PROCEDE A GONFIE -VELE L> ATTIVITÀ’ INVERNALE

Campestre si campestre no a stagione particolarmente propizia e la necessità di organizzare almeno sette prove locali per poter par­ tecipare alla finale nazionale con due rappresentanti hanno dato un impulso tutto particolare al campionato di corsa campestre CSI di quest’anno. Già una cinquan­ tina di Comitati hanno messo in programma un com­ plesso di centocinquanta prove, molte delle quali han­ no già avuto svolgimento con una partecipazione che già appare superiore a quella degli anni precedenti. Parlare della corsa campestre e della sua utilità pdò apparire un vano ripetersi ed un vano insistere su un argomento che la nostra periferia conosce quasi alla perfezione. L’inconveniente più strano e, in certo senso inspiegabile resta sempre, tuttavia, quello dell’attività federale, che è molto limitata in questo settore e sem­ brerebbe smentire !• numerose e continue lodi che si rivolgono alla corsa campestre, come elemento fonda­ mentale ed insostituibile della preparazione invernale per tutti gli specialista' dell’atletica leggera. Se davvero la corsa campestre è da reputare di tan­ ta e tale importanza, perchè ne viene lasciata l’orga­ nizzazione ai soli Enti di propaganda e perchè non viene convenientemente ed adeguatamente diffusa anche tra gli atleti tesserati alla Federazione* E’ vero che gli organi federali in questo scorcio del­ l'anno sono alle prese con le complicatissime classifiche del G. P. di Società, classifiche del Trofeo Juventus Ita. lica, classifiche dei voti, classifiche del primi duecento (!) atleti e delle prime cento (!!) atlete; tuttavia i dirìgenti federali, ed In particolare quelli periferici, non dovreb­ bero mancare di dedicare particolari attenzioni allo svi­ luppo di una disciplins». tanto utile e benefica quale ap­ punto la « campestre ». Comunque possiamo comprendere appieno il fer­ vore che anima e impegna i massimi ed i minimi diri­ genti della FIDAL, anche se molta parte del loro la­ voro avrebbe ed ha bisogno di organicità, come di con­ vergere di più verso una specialità altrove ben più se­ guita. Chi ci toglie infatti dalla testa, ad esempio, che la corsa campestre avrebbe necessità d’una ben più sentita c convinta propaganda proprio da parte della FIDAL nazionale affinchè la FIDAL periferica si faccia pro­ motrice o stimolatrice delle iniziative che nessun so­ dalizio vuole, sa o pensa dì prendere? Chi cl toglie dalla testa che il « cross » è un’attività sviluppatissima in tutta Europa e niente affatto trascurata dagli altetl che vanno per la maggiore? Epperò tutti gli anni, puntualmente, viene data oc­ casione per fare di questi rilievi, limitandosi 1 attività federale ai campionati nazionali, ai quali gli atleti ol­ tre tutto, pervengono con una preparazione più che ap­ prossimativa, dando sempre più l’impressione che una perniciosa ed estesa soluzione di continuità caratterizzi la loro vita sportiva nel periodo invernale. 1 nostri attivi dirigenti periferici hanno invece ben compreso, ormai, quale sia l'importanza dell attri ita atletica invernale all’aperto e con sempre maggiore en­ tusiasmo aderiscono all’invito lanciato dalla CTN. Ed ) progressi che anche la finale nazionale di quest’anno sa­ prà far registrare ne saranno la prova più convincente.

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23 gennaio 1958

STADIUM

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E’ STATA

I AO SPORT OLIMPICO MODESTO MA AFFASCINANTE

PUBBUCATA SULLA « GAZZETTA UFFICIALE » AEROMODELLISMO E AERONAUTICA

li perchè della legge CIIMIINOTO (lolla Prosidenza sul credilo sportivo In occasione dell’ entra­ ta in vigore della legge sul Credito Sportivo, abbiamo raccolto presso il CONI al­ cune interessanti illustrazio­ ni sui criteri di impostazione e sui particolari di attuazio­ ne della complessa materia che la legge stessa regolerà. Il CONI, tenuto conto dei danni prodotti dagli eventi bellici e delle necessita de­ terminate dallo sviluppo del­ l’attività sportiva, aveva già destinato nell'immediato do­ poguerra. a fondo perduto, una certa disponibilità del suo bilancio. Aveva poi isti­ tuito. d'accordo con la Ban­ ca Nazionale del Lavoro, un Servizio per il Credito Spor­ tivo con il quale, attraverso la concessione di mutui a basso interesse, aveva fatto fronte, pur con mezzi rela­ tivamente limitati, alle esi­ genze sempre crescenti dei comuni e di altri enti, acco­ gliendo circa 117 richieste per un totale di circa 2 mi­ liardi e 900 milioni. Tuttavia, ad un certo mo-

Olimpiadi Indipendentemente dalle modalità di iscrizione e dal numero massimo dei par­ tecipanti ad ogni singola gara, si possono rendere di pubblica ragione le gare che fin da oggi sicuramen­ te faranno parte del pro­ gramma dei Giochi della XVIII Olimpiade.

ATLETICA LEGGERA GARE MASCHILI INDIVIDUALI Corse piane: Metri 100 20U » 400 800 1.500 5.000 10.000 metri 42.195 Maratona Corse ostacoli: no Metri 400 (siepi) 3.000 Marcia: Metri 20.000 su strada Metri 50.000 su strada Salti: in alto in lungo triplo con l’asta Lanci: del giavellotto del disco del peso del martello Decathlon Gare di squadra Staffetta: 4 x 100 m. Staffetta: 4 x 400 m. GARE FEMMINILI INDIVIDUALI Corse piane: 100 Metri 200 Corse ostacoli: 80 Metri Salti : in alto in lungo Lanci: del disco del giavellotto del peso Gare di squadra Staffetta 4 x 100 m. GINNASTICA Gare maschili: Sbarra fissa; Parallele; Cavallo con maniglia; Sal­ to al cavallo; Anelli; Corpo libero. (Per ogni singola gara: un esercizio obbligatorio e uno libero). Gare femminili: A corpo libero; Alla trave; Alle parallele asimmetri­ che; Salto al cavallo. (Per ogni singola gara: un esercizio obbligatorio e uno libero). PUGILATO Categorie : Mosca, fino a 51 kg. Gallo, fino a 54 kg. Piuma, fino a 57 kg. Leggeri, fino a 60 kg. Welter leg., fino a 63,5 kßWelter, fino a 67 kg. Welter pes., fino a 71 kg Medi, fino a 75 kg. Medio mas., fino a 81 kg. Massimi, pesi sup. ad 81 kg. SCHERMA Prove individuali: Fioretto maschile - Spada maschile Sciabola maschile - Fioret­ to femminile Prove a squadre Fioretto maschile - Spada maschile Sciabola maschile LOTTA LIBERA E GRECO-ROMANA Categorie: Mosca, fino a kg. 52 Gallo, fino a kg. 57 Piuma, fino a kg. 62 Leggeri, fino a kg. 67 Medio-leggeri, fino a kg. 73 Medi, fino a kg. 79 Medio-mass., fino a kg. 87 Massimi, oltre i kg. 87

।mento, i fondi a disposizio-

massimo pari a tre volte quello del patrimonio dello Istituto. La legge, che conte abbia­ mo detto, è stata. già appro­ vata dal Parlamento.

ne del Servizio per il Credito .Sportivo si rilevarono inade1 guati ai bisogni costituiti da ! nuove richieste regolarmen­ te istruite per circa 3 miliar| di di lire, donde 1« neces­ sità di regolare la materia Romolo Ronzio con una vera e propria pro­ posta di legge che il CONI Segretario della F.I.G.C. suggerì tempo fa al Governo, Il Consiglic Federale della che il Governo ha fatto sua F I. G. C. nella riunione svol­ e che il Parlamento ha rapi­ tasi In Roma il 20 gennaio ha damente approvato. i nominato segretario generale Con la legge istitutiva del della Federazione il dott. Ro­ Credito Sportivo, ente di di­ molo Ronzio, presidente della ritto pubblico con personali­ Associazione Italiana Arbitri. tà giuridica e gestione auto­ L’alto Incarico conferito al noma, i fondi da destinare alla costruzione di nuovi dott. Ronzio costituisce un am­ impianti sportivi e al mi­ bito riconoscimento per le sue glioramento di quelli già esi­ ben note capacità tecnico-orga­ stenti, attraverso la conces­ nizzative e la sua nomina può sione di mutui a media e a essere considerata una valida lunga scadenza, sono note­ premessa di proficuo lavoro volmente aumentati se, fra per il calcio nazionale. poco tempo, potranno rag­ Il Centro Sportivo Italiano giungere la cifra totale di invia alg^ott. Romolo Ronzio le circa 9 miliardi- I mutui più vive felicitazioni e gli au­ verranno concessi, come già in precedenza, a basso inte­ guri migliori per l’opera che si resse (circa il 5,50 per cento accinge a svolgere. al netto del rimborso che il CONI ha stabilito appunto per sgravare l'impegno de­ gli enti assistiti nel paga­ mento degli interessi) e po­ tranno quindi risolvere in maniera sempre più larga, il problema relativo alla la­ mentata carenza di impianti sportivi. I fondi patrimoniali dello Istituto di Credito Sportivo saranno reperiti attraverso COMUNICATO UFFIC. N. 1 versamenti del CONI e del­ la Banca Nazionale del La­ 1SCK1Z. - CAMPIONATO voro, da un fondo di garan­ zia da conferirsi dal CONI Cat. Juniores ed anche con l'emissione di 5 CREMONA obbligazioni per un importo 5 GENOVA 6 MANTOVA 5 TRENTO 5 TRIESTE

Il Colonnello Pilota « Atlantico » Comm. Giuseppe Bertocco, per motivi di salute e non potendo ulterior­ mente sostenere il ritmo di lavoro derivante dai nume­ rosi incarichi sin qui ricoperti, ha rassegnato le dimis­ sioni da Presidente della C.T.N. Aeromodellismo. II Col. Bertocco rimane però nella nostra grande Famiglia, conservando l’ufficio di capo della Sezione Aeronautica in seno alla Presidenza Nazionale del C.SJ.; Sezione Aeronautica alla quale egli intende dedicare le maggiori cure per una sempre più intensa propaganda capillare tendente ad ingrossare le file de! nostro Sodalizio. Ne! ringraziare 11 Col. Bertocco per la fattiva ed efficace opera svolta durante più di due anni quale Presidente della suddetta CTN, questa Presidenza, sen­ tito il Direttore Tecnico Nazionale, ha nominato Com­ missario Straordinario per l’Aeromodellismo, con de­ correnza dal 16 gennaio c a., il sig. Guglielmo Sineri, Ispettore Regionale per la Lombardia, in attesa di pro­ cedere, secondo la prassi statutari;., alle nomine per ’a formazione d! una nuova CTN. In conseguenza di ciò tutti i nostri Gruppi e Se­ zioni e i dirigenti d: aeromodellismo sono invitati a rivolgersi all’Ispetto.* Sineri -- Via S. Antonio, 5, Milano — per ogni questione di pertinenza della C.T.N. Per quanto concerne invece la consulenza aero­ nautica. l’organizzazione di corsi di coltura, visite ad aeroporti, volo a motore, volo a véla ed in genere per tutte le attività aerosportive (escluso l’aeromodellismo) ccc. ecc., gli interessati si indirizzeranno alla Sezione Aeronautica del CSI (Col. Bertocco). Vir. della Conci liazione, 1, Roma li V. Presidente Nazionale ALDO NOTARIO

Introduzione all’Hockej sn prato Con 11 nuovo anno la Com-| lunghezza per m. 50-55 di lar- grande allenatore indiano (la ha raccomandato il Signore, misslone Tecnica Nazionale ghezza. Al centro delle linee India, in questo sport, è la na- «;più bello, più caro, più vicipresenterà ai lettori di « Sta- di fondo sarà posta una porta, zlone campione del 'mondo) nò al nostro cuore!». dium» uno sport sinora poco rettangolare anch’essa, di me- Rex Norris — che, fra l’altro, E’ pur vero che gli sport po­ conosciuto, di grandi pregi tee- tri 3,66 di lunghezza per me­ è un 'fervente cattolico — e polari, i cosidetti sport di mas­ nici e agonistici, di enorme|tri 2,14 di altezza. Le squadre noi siamo assolutamente con­ forza dinamica e spettacolare: si compongono di un massimo vinti che questi, se i risultati sa, assorbono quotidianamente l’Hockey su prato, introdotto di undici giuocatori ognuna e che ci proponiamo saranno pa­ la vostra attività, ma l'Hockey in Italia una ventina di anni precisamente di 1 portiere, 2 ri alle nostre speranze, b’arà su prato, nel velocissimo, vor­ ticoso snodarsi delle sue azioni, fa, dopo le Olimpiadi di Ber- terzini, 3 mediani, 5 attaccanti. messo a disposizione anche del ­ lino del 1936. Ogni giuocatore, portiere com­ le Società del C.S.I., onde far nella potenza tecnica e atleti­ Per molteplici motivi, che preso, sarà munito di uno sì che i nostri giovani traggano ca dei suoi protagonisti, ha sarebbe, in questa sede, fuori «stick», ossia di un bastone, di dai suoi insegnamenti lo spun­ qualcosa che avvince, che at­ luogo analizzare, questo sport (orma e foggia particolari, che to per migliorare e per rag­ trae, che affascina, che invo­ non ha, finora, trovato, nel no­ gli servirà per toccare, sposta­ giungere quei fini superiori di glia, insomma, chi l’abbia co­ stro paese, la dovuta diffusio­ re, muovere, tirare la palla, cui si parlava dianzi. nosciuto e praticato a non più ne, la necessaria propaganda, che, in genere, è di sughero e abbandonarlo. Inoltre la Commissione fede ­ spago e ricoperta di ’ cuoio la conseguente affermazione, Anche e sopratutto attraver­ sia tra i giovani, che potrebbe­ bianco ed ha una circonferenza rale dell’Hockey su prato, ade­ so sport come il nostro che, ro praticarlo, sia tra il ’rosso di cm. 22 ed un peso di gr. 160 rendo ad una specifica richie­ sia per l'ambiente prevalente­ pubblico che dovrebbe soste­ circa. I giuocatori calzeranno sta del C.S.I., onde venire fi­ mente studentesco dove si è fi­ nerlo. La cosa maggiormente ci comuni scarpe da foot-ball o di nanziariamente incontro alle nora sviluppato, ria per il tipo nostre UU.SS. che intrapren­ sorprende e ci addolora se si gomma stesso di attività, che esclude, pensa che in Inghilterra, m Scopo del giuoco e quello di dessero, con serietà assoluta di Olanda, in Germania, solo per inviare la palla, sempre con il intenti, questa nuova attività, sotto qualsiasi forma, la vio­ citare qualche nazione euro­ bastone, nella porta avversaria. regalerà gli « stick » le palle e lenza e la cattiveria, si potrà raggiungere quella elevazione pea, questo sport conta qual­ In successivi articoli trattere­ i cosciali per il portiere. morale e spirituale della gio­ che centinaio di migliaia di mo del Regolamento tecnico La Commissione Tecnica Na­ ventù che noi ci proponiamo, atleti tesserati ed è praticato dell'Hockey su prato. Per ora, zionale del C.S.I. nutre la fer­ anche dal sesso femminile. quindi, ci limitiamo alle poche, vida speranza, vorremmo dire onde far tagliare ai nostri ra­ gazzi. anche con questo mezzo, In che consiste il nostro succinte notizie ora trattate. la certezza che dal multicolore quegli stupendi traguardi e far sport? Allo icopo di favorire « mondo dei sogni si scenda ad Cercheremo, m poche parole, propaganda e la pratica di que­ una radiosa realtà, ossia che le loro raggiungere quelle tra­ di darvene una sommaria idea. sto sport, la Federazione In­ nostre Unioni e i nostri Grup­ scendentali vette, che sono nei Cominceremo, innanzitutto.jial- temazionale ha già approvato pi Sportivi, comprendendo la nostri intendimenti e nei nostri la descrizione del palcoscenico alcune modifiche alle norme importanza di tale attività, vo­ programmi: farli, cioè, diventa­ ove esso si svolge: si tratta di che regolano i’Hockey su pra­ gliano intraprendere anche re uomini onesti, moralmente un comune rettangolo erboso, to. Esse, in linea generale, questo sport, umile e povero, sani, socialmente utili. delle dimensioni di m. 91 di consistono: a) 11 campo ove si ma forse per questo, come ci ALBERTO AMBROSIO svolgerà la gara sarà di di­ mensioni assai ridotte, tanto che potrà essere giuocata nelle comuni palestre, nei campi di pallacanestro o pallavolo, nei cortili con pavimentazione di qualsiasi natura, purché su di un terreno in pianura; b) il numero massimo del giuocato­ ri sarà ridotto a sette; c) sicu­ ramente saranno rimpiccolite le dimensioni delle porte. An­ che su questa nuova branca Hesperia; 3) Della Siega; 4) della nostra attività, che molti hanno voluto chiamare, e forse Monfenera, punti 25 non impropriamente, «hockey da sala », daremo dettagliate 5 - RATIFICA CC.TT.PP. Per il VH 'Convegno Nazionale che il Centro Turistico Gio­ Alessandria - Presidente: informazioni non appena' ci vanile ha tenuta quest'anno a Trento, non c’è forse miglior com­ Manlio Scala; Segretario: Um­ perverrà la regolamentazione mento della preziosa lettera di S. Em.za il Sig. Cardinale berto Rava; Membri: Luciano precisa dalla Federazione com­ Giuseppe Siri, Presidente della Commissione Episcopale per la Rosina, Gian Carlo Borelli. petente. Daremo, inoltre, nei Alta Direzione dell’Azione Cattolica Italiana. L’illustre Presule Avellino - Presidente: Ar­ prossimi numeri, informazioni scrive tra l’altro: »11 tema "Vita sociale del Gruppo C.T.G.’ e Sarà una buona occasione per ribadire la verità che mando Colasante; Segretario: consigli tecnici, suggerimenti allettante. si è ’’sociali" solo se ci si ricorda degli "altri”, quando ci si Antonio Genovino; Membri: organizzativi a quanti vorran­ ricorda di se stessi, dimensionandosi e correggendosi in modo Giuseppe Calvo e Alfonso Ar- no scriverci da non dar loro fastidio, ma far dei bene Bisogna che badiamo genio. Pochi sono al corrente, e noi bene a non lasciar credere che la socialità sia una " tecnica ”, Benevento Presidente: ci teniamo a metterlo in evi­ perché, anche se si giova di una tecnica, non è affatto una tec­ Umberto Pace; V. Presidente: denza, che l’Hockey su prato nica: è sostanzialmente un fatto di anima. Leggo che i Delegati Gaetanc Mercurio; Dir. Tee.: è uno sport olimpico e che, nel discuteranno particolarmente sul problemi Interni rlferentisi alla deli’awicinamentc dei giovani lontani. Dio sia bene­ Alfonsc Bosco; Segretàrio: 1960, in occasione dello svolgi­ didattica detto! E proprio per queste che esiste il C.T.G. Mi auguro che Vincenzc Cefalo. Membro: mento a Roma della XVII Olim­ in tale occasione si ricordi come il primo vero, disinteressato Gianni Vignale. piade moderna. la nostra rap­ influsso sugli altri, quello che non indispone mai e mai allontana, Foggia - Non si ratifica per presentativa nazionale si esi­ è l’influsso per Irradiamone della propria vera e solida vita inte­ riore. Si tratta di un Influsso ohe he per ” parole ” tutte le insufficienza di componenti. birà. in questa attività agoni-j azioni s persino tutti i silenzi... ». Lucca - Presidende: Vitto­ stica, in un mera tiglioso sta­ Argomento di fondo del Convegno: la vita sociale del Gruppo riano Coronato; V. Presiden­ dio, la cui progettazione è già C.T.G., significativa realtà di numerose comunità giovanili fiorite te: Carlo Coronato; Segreta­ all’interesse turistico e alle iniziative lanciate dal C.T.G., rio: Benso Bertolini; Mem­ stata varata e che narà appo­ intorno analizzata dai partecipanti al Convegno, sulla scorta delle rela­ bri: Giovanni Tadini, G. sitamente costruito nella zona zioni fondamentali, allo rcopo di chiarire una linea di metodo e Franco Battistella, P. °aolo dell’E.U.R., accanto a-.l altri di condotta. monumentai: amplessi tDel Gruppo si som- perciò studiate e poste in rilievo la Giorgi. tivi. essenziale fisionomia educativa, le responsabilità del dirigente, Napoli - Presidente: Ugo Superbi, .uminosi •rizzonti le fondamentali Linee di programma, tutti elementi che condi­ Cervo; Segretario: Dornenico zionano l’opera di penetrazione e di animazione per l’incremento Simulino; Membri: Gennaro si schiudono, quindi, anche per di quello stile di socialità e di maturità cui il C.T.G, giustamente chi, neofita, intraprenda sol­ attende attrarre ed educane 1 giovani turisti. Maisto e Luigi Della Felva. La prolusione di S. E. il Ministro Gemella, tenuta nel corso Osimo - Presidente: Giusep­ tanto ora la pratica di questa disciplina: l'Hockey su prato, di una solenne cerimonia di apertura, alla presenza di numerose pe Polinori; Mèmbri: Eugenio in Italia, ha, per ora, funzio ­ autorità, conferì respiro intemazionale. Parlando sul « Turismo Ruschioni, Alberto Parini, Re­ Europa unita » il Ministro pose in rilievo la grande urgenza nato Granciotti, Romano Ra- nanti e ad attività ridotta, una ed ventina scarsa di società ed ha cui soprattutto i cattolici, in nome del messaggio universalistico palli. cui li rende portatori la loro Fede, sono tenuti ad essere tesserati un trecento giuocato­ di Pesaro - Presidente: Mario ri, la maggior parte, peraltro, sensibili) di creare le condizioni spirituali su cui solo può fon­ Panicali; Segretario: Eugenio anziani. Il giovane che inizia darsi una giustificata speranza di unità e di Integrazione non Panicali ; Membri: Michele ora ha, quindi, la possibilità solo dei popoli europei, ma del mondo. In definitiva, si può dire che ancora una volta, attraverso il Scrinia e Nicola Guardiani. nel ’60, se sarà sorretto da Convegno, i giovani del C.T.G. hanno riproposto, con la forza Pescara - Presidente: Pa­ grande volontà e da spirito di del loro entusiasmo e con la serietà del loro impegno, una ri­ squale Della Penna; V. Presi­ flessione attualissima che tocca 1 responsabili dell’intero turismo sacrificio e se tenacemente per ­ dente: Orazio Labianca; Se­ e che riguarda l'esigenza di una più chiara consapevolezza del seguirà questo sublime scopo, significato educativo che in termini sociali assume la pratica gretario: G. Carlo Jannascoli; di raggiungere la vetta più al ­ turistica. * Membri: Nicola Forese, Dona­ ta e più ambita: fare, cioè par ­ L’avvenimento ha suscitato viva eco ed è stato oggetto di to Di Girolamo, Paride Mico’ te della nostra rappresentativa significative adesioni. Da quella attesissima e confortatrice del zi, Giovanni Gasbarr'' azzurra. Teniamo a chiarire S Padre che si degnò di augurare e di benedire con paterno Mario che quanto abbiamo detto non calore i lavori, a quella di S. E. il Presidente della Repubblica, Pisa - Presidente: Cei; Segretario: Renzo Cec- è pura utopia, ma chiara, evi­ on. Giovanni Gronchi. Telegrafarono anche S. E. il Cardinale canti; Membri: Massim«- Pit- dente realtà in quanto, poiché Patriarca di Venezia, il V. Presidente del Consiglio e Ministro agli Affari Esteri, on. Fella, numerosi Ministri e Sottosegretari. tan e Luigi Martinelli. nel nostro sport manca il Presente fu anche con un suo telegramma il prof. Luigi Gedda, CarPotenza - Presidente: grande numero df praticanti, Presidente Generale dell’Azione Cattolica Italiana, 1 Presidenti melo Azzarà; Segretario: Sal­ è, quindi, per ora, modesta la dei vari rami, i responsabili di numerose organizzazioni turistiche vatore Coppola; Membri: possibilità di una adeguata se­ giovanili straniere. Pervennero adesioni anche da numerose Tommaso De Angelis, Gaejtano lezione e di risultati tecnici, Autorità del turismo nazionale, tra cui il Direttore Generale, il Ardizzone e Franco Cotuggo. singoli e collettivi, di rilievo. Presidente dell’ENAL, il Presidente dei Tourlng Club Italiano, numerosi Presidenti di E.P.T. Ragusa - Presidente- Anto­ La Federazione Italiana Hoc­ Alla cerimonia inaugurale intervennero personalmente Sua nio Basile; Segretario: Ema­ key e Pattinaggio ha ingaggia­ Em.za Mons. Ismaele Castellano, Assistente Generale dell’Azione Italiana e_ __ il dott. nuele Giudici; Membri: Gio­ to, sino alla conclusione delle Cattolica _______ ______ ___ Enrico . .. Vinci, Presidente Centrale M. T. Olimpiadi romane del 1960, un della GIAC, che portarono 11 loro salutoi. vanni Zago, Giovanni salma, Rosari* Sicitra R. Calabria Presidente: Enzo Mirali, Segretario: Odoardo De Carlo; Membri: Aldo Acerbis, Giovani Fe­ dele, Antonio Bagnate R. Emilia - Presidente: Giu­ seppe Panciroli; Segretario: Antonio Spallanzani; Segre­ tario: Gianni Tagliavini; Membri: Savio Turci, Ame­ deo Fomaciari, Giorgio Gui­ detti, Athos Miglio, Vittorio Mussini, Gianni Roccatagliati, Luigi Vernia. Torino - Presidente; Felice Ostengo; Segretario: Piero Ballesio; Membri: E. Deferrari, A. Deferrari, R. Denicola, F. Denicola. Treviso - Presidente: Giu­ seppe Zaccaria; Segretario: Tarcisio Toffolo; Membri: Leone Brunello e Carlo Manzotti.. . N. B. — Si sollecitano i Co­ mitati a provvedere al più presto, per una più completa e regolare attività sportiva, al­ la formazione delle Commis­ sioni Tecniche di Pallacane­ stro, facendo pervenire a que­ sta C.T.N. ì nominativi dei componenti. Il Presidente UMBERTO GARCEA Il Segretario -"«■■■■■■■■■■a GIOVANNI GOMEZ

NOTIZIARIO DELLA PRESIDENZA

comunicalo dolio c.l.n. Pallacanestro

SOLLECITO agli ispettori

La Presidenza Na­ zionale sollecita gli Ispettori Regionali ad inviare tempestiva­ mente e non oltre il 15 febbraio 1958 le richieste per l’orga­ nizzazione delle finali dei Campionati 1958. 1 Comitati, Provin­ ciali che intendono or­ ganizzare finali na­ zionali sono pregati di mettersi immediata­ mente in contatto con gli Ispettori Regionali.

Cat. Ragazzi CREMONA GENOVA TORINO TRENTO TRIESTE

5 4 6 7 6

2 - NULLA OSTA Bologna - Benfenati Arrigo dalla S.S. Virtus-Minganti. Coniglio Carlo dal Motomorini. Gironi Franco dallo S. C. Gira-Santifcasta. Graziani Lu­ ciano dal Motomorini. Lena Cesare dalla Si<S. Virtys Minganti. Rondanelli Erasmo dallo S.C. Gira-Santipasta. Vicino Mario dal Motomorini Genova - Capponi G. Carlo, Carbonaro Bruno, Grasso Giu­ seppe, Mangini Giovanni, Pe­ sce Angelo, Thellung Ludovi­ co, Di Cicco Fileno dal Vivaldi Genoa Basket. Sommariva Adriano dalla Poi. Speranza S. Fruttuoso. Repetto Emanue­ le dall’U.S. Cella. Milano - Pagani Alberto e Rossi Ernesto dalla S. P. Sim-

menthal. Naday Vittorio - Luvy dal Crai Aziendale Cassa di Rispartnio. Napoli - Grassi Franco dal CUS Napoli. Trieste - Loredan Loredano dall’U.S. Muggesana. Murolo Stenio dall’A. S. Acegat. Si porta a conoscenza di tutti gli affiliati che, qualora una Società rilasci nulla osta a giuocaton di pallacanestro per il passaggio dr Società C.S.I. a Società F.I.P.. è fatto espresso obbligo, a chi rilascia il documento, di inviarne co­ pia all’ufficio Centrale Tesse­ ramento in Roma onde prov­ vedere aH’annullament' del cartellino C.S.I Tale nulla osta è indispen­ sabile nel caso sopradescritto mentre resta confermato che, giusto quanto previsto dalle norme sul tesseramento CSI, non è ammesse il passaggio fra Società C.S.I. durante un anno sportivo, salvo le ecce­ zioni previste dalle suddette norme. 3 - APPROVAZIONE TORNEI Alessandria; Torneo Giova­ ne Cestista; Avellino: 2. Cop­ pa Stadium; Bari: Torneo Na­ talizio; Bari: Torneo Inver­ nale; Bari: Torneo Notturno; Bari: Torneo Capodanno; Be­ nevento: I Coppa Apertura; Biella: Trofeo Gino Zoccola;

Promossa dall’U. S. Fiorenzo Magni di Boltiera si è svolta a Bergamo una « Tre Sere - for­ mativa indetta dal Comitato Provinciale. Alla serata conclusiva è Intervenuto il senatore Turani che ha rivolto la sua parola ai presenti (nella foto) tra 1 quali Fiorenzo Magni e • giocatori dcll’Atalanta Vittoni, Ronzon, "anic. Gustavsson r, Marchesi

Firenze: 3. Trofeo ¿’Autunno; Forlì; Torneo Studentesco Cit­ tadino CSI; Genova: Torneo di Capodanno; Genova: Tor­ neo Primi Cesti; Lucca: 1. Torneo d’Apertura (J. e R.); Messina; Targa Natale; Mol­ letta: Torneo di Capodanno; Molletta: Torneo Natalizio < Molfetta । Torneo Natalizio Napoli: Torneo ( Barletta ) Apertura; Napoli: Trofet. Na­ talizio Napoli: Coppa CSI 1957; Palermo: Torneo »Cop­ pa di Natale » ; Pavia; 3. Copp?> CSI; Potenza: 1 Torneo Propaganda; R. Calabria: Tor­ neo Natalizio, R. Emilia: 6. Coppa Primi Cesti; R. Emi­ lia: 6. Coppa d’Apertura; Ri­ mini: Coppa Azienda Soggior­ no; Roma: Coppa Comitato Romano; Roma: Coppa Aper­ tura; Roma: Qoppa Autunno; Roma: Coppa S. Giorgio; Tre­ viso’ Coppa Duomofolgor« 4 - OMOLOGA? TORNEI Avellino - II Coppa Stadium: 1) Conv. Nazionale; 2) Mancini; 3) Colletta C.; 4) Poi. CSI Avellino; seguono: Colletta B e Colletta A, pun­ ti 33 (25 + 8). Genova - Torneo Apertura: 1) Speranza S. Fruttuoso; 2) Cus Genova; 3) Invicta; 4) Alce, punti 15. Genova - Torneo Capodan­ no: 1) Speranza S. Fruttuoso; 2) S. Siro; 3) Cus Genova; 4) Sampierdarenese, punti 15. Genova - Torneo Primi Ce­ sti: 1) Cus Genova; 2) Sper. S. Fruttuoso; 3) Invicta; 4) Alce, punti 25. Imola - I Coppa Juvenilia: 1) Juvenilia B; 2) CSI Vitt. S. Pellico; 3) S. Spirito; 4) Servi, segue: Juvenilia A, punti 29 (25 + 4). Napoli - Trofeo Natalizio: 1) Aquile; 2) Moscatelli; 3) Piedigrotta ; 4) A.C.R.A., se­ gue: Falanga, p. 17 (15 + 2). Napoli - Torneo a invito: 1) Fulgor Puteoli; 2) Virtus Piscinola; 3) CSI Napoli' 4) CSI Avellino, punti 25 Reggio Emilia Coppa Pri­ mi Cesti- 1) La Torre; 2) Correggio, 3) Cupola. Non si assegna punteggio per insuffi­ ciente numero di squadre. Coppa Apertura: 1) Regina P.; 2) Onorma; 3) Escamillo; 4) Reggiana; seguono: Elettra, La Torre Azzurra, Correggio, punti 33 (25 + 8). Treviso - Coppa Duomofolgore r Duomofolgore ; 2)

GUIDA PER I PROSSIMI CAMPIONATI DELLA NEVE

Sintesi dei Regolamenti concorrenti alle prove individuali dovranno aver partecipa­ to ai campionati provinciali.

all’ufficio Centrale Aspiranti della GIAC — Via della Con­ ciliazione, 1 - Roma — entro il giorno 20 febbraio. ❖ La manifestazione si' svolgerà a Salice d’Ulzio nei giorni 20 febbraio, 1 e 2 marzo 1958.

❖ Le iscrizioni, individuali e di squadra, dorranno essere

CRITERIUM STUDENTESCO

(Continuai. dalla prima pagina)

inviate raccomandate alla Commissione Tecnica Nazionale entro il 20 febbraio. ❖ I campionati si svolgeranno a Salice d’Ulzio nei giorni

28 febbraio, 1 e 2 marzo 1958.

<

Ogni Provveditorato potrà iscrivere un massimo di nove partecipanti, tenendo presente che alle prove individuali non potranno partecipare più di 4 elementi per ciascun Provveditorato ed una sola staffetta.

CAMPANILI ALPINI

❖ Alle gare potranno prendere parte, secondo il numero

❖ Possono partecipare gli atleti in possesso della tessera

sopra precisato, gli studenti appartenenti agli Istituti o Scuo­ le Medie Statali, pareggiate e legalmente riconosciute.

GIAC e CSI per l’anno 1958, nati: — per le gare di fondo ed a staffetta negli anni 1942, 1943, 1944; — per le gare di slalom gigante e speciale negli an­ ni 1944, 1945, 1946. ❖ Ogni Comitato provinciale ed ogni Diocesi potrà iscrivere

n. 3 atleti alla gara di fondo, n. 2 atleti alle gare di discesa, una squadra a staffetta e n. 2 riserve per ciascuna specialità. I concorrenti alle prove individuali dovranno aver parte­ cipato alle eliminatorie provinciali o diocesane. ❖ De iscrizioni individuali e di squadra dovranno essere in­

viate raccomandate alla Commissione Tecnica Nazionale ed

❖ Alle gare di discesa controllata e di slalom speciale po­

tranno partecipare i nati fra il 1. gennaio 1938 ed il 31 di­ cembre 1942; alla gara di fondo i nati tra il 1. gennaio 1938 ed il 31 dicembre 1941. Questi ultimi dovranno esibire alla Giuria dichiarazione medica di idoneità ❖ I Provveditorati sono tenuti a selezionare la propria squa­

dra mediante gare similari svolte fra Istituti o Scuole della propria provincia da effettuarsi almeno 10 giorni prima del Criterium. ❖ Sono ammessi anche i tesserati FISI purché classificati di III categoria. Gli appartenenti alle categorie superiori sono esclusi. ❖ Le specialità in pirogramma sono le seguenti: individuali:

liliili

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. mil IIU IH augura una felice stagione

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golfisti^ ITALIANA

p. a

fondo (km. 5), diiscesa controllata (m. 1.500, dislivello m. 300); a squadre: staffetta (3x5 km.). ❖ La manifestazione si svolgerà in due sedi ed in due date differenti e cioè: — a Recoaro Mille, nei giorni 15 e 16 febbraio 1958; — a Salice d’Ulzio, nei giorni 1 e 2 marzo, in concomi­ tanza con i Campionati Nazionali del CSI ed i Campanili Alpini. <• Sono invitati a partecipare i seguenti Provveditorati agli Studi: Sede di Recoaro Mille: Aquila, Belluno, Bergamo, Bol­ zano, Brescia, Campobasso, Firenze, Gorizia, Pistoia, Rieti, Padova, Teramo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Verona Vicenza: sede di Salice d’Ulzio : Alessandria. Aosta, Asti, Como, Cuneo, La Spezia. Milano, Novara, Modena, Sondrio, Torino, Vercelli. La ripartizione è stata fatta d'accordo col Ministero della P. I., Servizio Centrale Educazione Fisica e Sportiva,

ECO DA TRENTO

Il con veglio

i milioni cosnno 100 lue

E' nato Massimo Onesti La casa del Presidente del CONI avv. Giulio Onesti è sta­ ta allietata dalla nascita del primogenito a cui è stato dato il nome di Massimo. Al dina­ mico e felice papà ed alla gen­ tile Consorte l’augurio fervido della grande famiglia del C.SJ. e della Redazione di Stadium.

Rubrica televisiva per la famiglia Venendo incontro al deside­ rio dei Telespettatori, la Tele­ visione Italiana ha mutato lo orario della quindicinale * Po­ sta di Padre Mariano* che nel 1958 viene trasmessa il lunedi sera alle ore 19,20. Ai quesiti speciali che ri­ guardano la Famiglia, il Padre Mariano risponderà in una nuova trasmissione dedicata alla Famiglia, quindicinale anch'essa, che sarà intercalata al­ la Posta sempre il lunedì sera alle ore 19,20.

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STADIUM

23 gennaio 1958

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IN RASSEGNA TUTTE LE DISCIPLINE PER UNA PRATICA REALIZZAZIONE NEL C.S. I.

LIA OESTRO: ATLETICA DI SQUADRA LA TECNICA Ogni volta che il pubblico cani sia dato dalla scrupolosa italiano ha l’occasione di ve­ e vasta preparazione atletica e dere l’esibizione di qualche dal fatto che raramente un ce­ squadra americana resta stu­ stista si accontenti di prati­ pefatto ed entusiasta non solo care per tutto l'anno « soltan­ della scioltezza, deH’armonia, to » il basket. Sport complementari e dif­ dell’affiatamento della squa­ dra, delle esibizioni individua­ ficilmente in antitesi con la fre­ li dei giocatori ma, soprattut­ pallacanestro vengono to. dell’agilità, del senso di quentati su larga scala, e fra elevazione, dell’equilibrio fi­ questi imperano l'atletica leg­ gera, la pallavolo, seguiti dal sico e psichico degli atleti. Se pensiamo che una 'com­ nuoto, dallo sci e dal tennis. Purtroppo in Italia c e, in pagine come quella degli Harlem che, con il pallone, (giu­ tutti gli sport, una spiccata sto quanto afferma il loro al­ tendenza da parte dell’atleta a lenatore Saperstein), può fare । fossilizzarsi in una sola spe­ tutto meno che mangiarlo; se, cialità e ciò, se non è contro­ in effetti, c’è da constatare producente, è almeno poco che tale affermazione non & redditizio. Particolarmente nel basket, uno « slogan » pubblicitario, perchè quei giocatori sbalor­ noi vediamo come a mettere discono appunto per l’eccezio­ direttamente il pallone in ce­ nale controllo di palla; se sto arrivino solo pochi... chilo­ pensiamo ancora che quella metrici atleti (e nemmeno squadra è stata battuta varie tutti) grazie, quindi, solo alla volte nel corso dei Campiona­ loro altezza. Come principio elementare, ti professionistici americani, è doveroso restare ammirati di­ sappiamo che l’alta statura va nanzi a questo tipo di basket. a detrimento dellagilita, ma Ebbene, fra le altre cose, de­ questa regola ha una sostan­ gli Harlem si afferma che fan­ ziale e concreta eccezione nel no qualcosa come sei ore di nostro gioco, dato che la nor­ allenamento al giorno, maci­ ma, adesso, è quella di vedere, nando e rimasticando per lun­ bianchi o neri alti circa due go tempo fondamentali di metri, denotare una scioltezza ed una elevazione quasi sco­ squadra e individuali.^ Molti ignorano, però, come nosciuta ad elementi che pos­ un notevolissimo contributo sono permetetrsi una tale po­ alla supremazia degli ameri­ tenza.

L’istruttore e il giocatore D'altra parte il mandato del­ l’allenatore, che, secondo noi, è la figura più importante dell’intera « routine » cestistica, non si deve limitare alle sole cognizioni tecniche. Si può essere preparati in modo impeccabile nel settore ago­ nistico vero e proprio, ma si può peccare di scarso polso, di insufficiente prestigio per­ sonale, di modesta conoscenza del prossimo nostro, di me­ diocre psicologia... Riteniamo utile riportare, al riguardo, alcuni pareri di tec­ nici: « —il lavoro dell’allena­ tore di pallacanestro può por­ tare ad una vita interessante ed eccitante. Un allenatore non vede solo i suoi elementi svi­ lupparsi fisicamente cd in abi­ lità. L’allenatore deve conoscere il suo mestiere e fare ciò per cui i giocatori non solamente rispettino le sue capacità ma anche la sua qualità di uomo. Egli deve ispirare confidenza così che i suoi giocatori eser­ citino tutte le loro forze nel cercare di porre in opera ogni suo consiglio. Soprattutto l’al­ lenatore deve adottare il tipo di gioco al materiale umano a sua disposizione. Inoltre deve convincere 1 suoi giocatori che il gioco è un divertimento ed è facile. Deve dare anche ai giocatori una ragione per ogni movi­ mento ed indicare quanto valga eseguirli correttamente. In più deve specificare cosa accade quando il movimento è sbagliato. Uno degli errori più comuni per un allenatore è di aspet­ tarsi troppo dai suoi giocatori. L’allenatore deve essere il padrone assoluto, ma deve

mantenere sempre la mente aperta ai consigli dei suoi gio­ catori ». Questo scrive Arnold « Red » Auerbach che è uno dei mi­ gliori allenatori americani (1). Ma anche senza trasvolare l’Atlantico è già prezioso sen­ tire cosa pensa un « vecchio » e saggio allenatore italiano: Egidio Ghirimoidi (2). « GII elementi affidatigli (allenatore) devono guardare a lui come a un vero educato­ re, devono apprendere da lui il modo di trattare, di parla­ re e di agire, la via retta da seguire per salire quello che è il primo gradino della for­ mazione del carattere. L’allenatore, per essere tale, deve pretendere dai propri al­ lievi il massimo rispetto ed acquistare la loro fiducia, per ottenere l’ubbidienza, che è naturale in chi ama e stima. Più di una volta ho sentito padri pregare un allenatore di fare osservazioni ai figli per incitarli a studiare od altro, perchè a loro non ubbidivano più. E quale soddisfazione per gli istruttori sportivi vedere il riconoscimento della propria opera da parte delle fami­ glie! ».

(1) «...la pallacanestro» ai Arnold « Red » Auerbach, tra­ dotto da Francesco Ferrerò. Ed. S.E.S - Società Edizioni Speciali - Genova. (2) «Pallacanestro» (Ba­ sket Ball) - di Egidio Ghirimoldi - Stamperia Cesare Tamburini - Milano. Entrambi i volumi sono in vendita presso « Ognisport » Via della Traspontina, 10 Roma.

Tutto quanto detto, quindi, è in funzione di un suggeri­ mento di capitale importanza: gli appassionati che si accin­ gono a diventare giocatori di pallacanestro devono essere innanzi tutto e sopra tutto « atleti ». Tutti i fondamenta­ li individuali, cioè gli elemen­ ti-base del gioco, verranno as­ sorbiti in breve tempo e con grande naturalezza. La preparazione individuale — che deve precedere asso­ lutamente quella di squadra — non va fatta secondo un unico indirizzo. Che il numero degli atleti in una società sia pic­ colo o grande, bisogna tener presente che nessuno è, fisicamente e psicologicamente, uguale all’altro. Armonizzare, poi, questo mosaico di presta­ zioni individuali, livellarlo per ottenere un rendimento stan­ dard è cosa che richiede pe-( rizia, pazienza, tempo e fidu­ cia in chi istruisce. Il tiro, ad esempio, non è indispensabile <che sia esegui­ to « da tutti » nello stesso mo­ do. A parte la considerazione che tale movimento conclusi­ vo va fatto, volta per volta, se­ condo i « momenti » e le « esi­ genze », va precisato che men­ tre un atleta «centra» il cesto con maggiore percentuale ti­ rando a due mani, dalla stes­ sa posizione un compagno preferisce tirare con una mano. Durante le recenti Olimpiadi di Melbourne, fecero una cer­ ta sensazione i piccoli, ma ve­ locissimi cinesi, i quali, fra le altre cose, furono gli unici a mostrare un ottimo tiro in sospensione a « due mani ». Ebbene, questo tiro in Italia è quasi sconosciuto perchè molti lo giudicano « superfluo » ed altri eccessivamente diffi­ coltoso. Però sarebbe interes­ sante osservare il rendimen­ to di un simile tiro dalla po­ sizione di pivot. Cioè, spalle al canestro, il pivot, ricevuta la palla, salta e nello stesso tempo si gira effettuando il tiro, di fronte, in sospensione, a due mani ma partendo da dietro la testa. E’ indubbiamente difficile da eseguire, ma è altrettanto difficile, se non impossibile, da ostacolare. Affrontata decisamente la preparazione atletica (scatti, corse, salti di tutti i tipi) si passa, possibilmente in pale­ stra (che garantisce un lavo­ ro continuo e metodico) alla preparazione individuale. A questo punto ogni gioca­ tore, per tendenza, per carat­ tere, per costituzione fisica, denuncia istintivamente la preferenza per un determina­ to ruolo. Il suo stesso modo di palleggiare, di arrestarsi, di tirare, faciliteranno all’alle­ natore la scelta del posto cui verrà destinato quell'atleta. Ma non sempre la cosa è ca­ tegorica; è piuttosto frequen­ te, viceversa, il caso delle sorprese: un alteta, per lungo tempo, ha reso 10 in un certo ruolo: determinato spesso da esigenze occasionali e contin­ genti, si verifica uno sposta­ mento in altro posto nel qua­ le il suddetto atleta rende 20! La pallacanestro non gode di regole fisse in nessun set­ tore, considerato che il gioco è praticato da uomini (e da donne!) i quali, appunto, sfuggono a qualsiasi legge o, se l’assorbono, la restituiscono attraverso un rendimento non standard e tradizionale ma certamente alterno e saltuario.

squadra al di sopra della squadra non ha bene assimi­ propria affermazione; lato il sistema dell’allenatore. positivo e Dato che stiamo facendo 0 CORAGGIO: PSICOLOGIA DEGLI IN­ continuità agonistica; di specie di benevolo pro­ CONTRI: cesso all’allenatore, in funzio­ 0 AMBIZIONE: desiderio di 0 puntualità; discorsetto pre­ ne, però, non solo del suo competere, partita; conoscenza strategica; compito e della sua missione desiderio di progredire; quintetto di inizio (il più for­ ma anche in relazione alla 0 AUTOCONTROLLO: cal­ te); esaltazione della sporti­ funzionalità del gioco, aggiun­ ma. abilità di pensiero vità; autocontrollo; critiche giamo che bisogna tener con. quando è sotto pressione, durante gli intervalli; sostitu­ to della presentazione fisica zioni: mai cambiare un gio­ abilità nel rilassarsi. catore al suo primo errore. del soggetto esaminandolo con i seguenti elementi: FATTORI POST-PARTITA; 0 ABILITA’ MENTALE: nelQ mai criticare qualcuno in l’apprendere il meccanismo pubblico; discussioni fra gio­ dei giochi a continuità, E poi si venga a dire che la catori; elogiare subito dopo nell’apprende gli schemi, funzione di allenatore sia fa­ l’incontro; criticare dopo; ri­ nel prendere decisioni ra­ cile ! manere con i giocatori fino Non solo! pide, all’ultimo; non permettere Ma, ottimi per lui e per i nel giudicare gli avversari; l’intrusione dei tifosi negli giocatori, ecco altri preziosi spogliatoi. 0 ATTITUDINI FISICHE: re­ elementi tratti dalle dispense sistenza, statura, forza, ve­ del CAF per Allenatori: ETICA : locità, agilità; 0 attitudine ed osservanza 0 COORDINAZIONI: del cor­ PSICOLOGIA: delle regole d’allenamento; po, ambidestrismo, corpo e cervello; 0 conoscenza del Regolamen­ evitare di ridicolizzare i gio­ 0 ATTEGGIAMENTO: verso to; stabilire regole che pos­ catori; prendere decisioni giu­ sano essere rispettate; farle ste ed essere fermo nel farle l’allenatore, rispettare ad ogni costo; con­ eseguire; insegnare correttez­ verso i compagni, trollare l’uso dell’alcool e del za e lealtà; promuovere la verso l’allenamento, tabacco; dieta e orari dei pa­ amicizia fra i giocatori; mai verso gli arbitri; sti; riposo; docce e spogliatoi; criticare l’allenatore avversa­ 0 COOPERAZIONE: con l’al­ allenale secondo il gioco che si rio e la sua squadra; congra­ lenatore, vuole;impiegare e in funzione tulare l’avversario dopo la ga­ con i compagni, del rendimento dei propri ra; evitare di giustificare una con la Società; atleti} vita al di fuori del partita persa o vinta; © APPREZZAMENTO DEL­ camp»; condizioni sociali e fa­ Q con gli arbitri; evli^rt. »e L’OPPORTUNITÀ’: reazio­ miliari; le punizioni devono discussioni sulle decisioni; non ne allo scoramento; colpite il giocatore e non la dar loro addosso durante la 0 MORALE E SUA IN­ squadra; l’allenatore deve es­ partita; evitare di criticarli FLUENZA: autodisciplina, sere presente a tutti gli alle­ davanti ai giuocatori e spetta­ aiuto nella disciplina e con­ namenti; metodo migliore per tori; niente intimidazioni; sa­ correggere gli sbagli e le la­ lutare l’arbitro a partita ulti­ dotta della squadra; 0 SPORTIVITÀ’: condotta cune idei giocatori; controlla­ mata; 0 comportarsi sempre da gen­ re gli articoli dei giornali. durante gli allenamenti, tiluomini; imporsi calma e condotta durante gli incon­ imperturbabilità; rinunciare a ALLENAMENTO: tri. condotta con gli allenatori 0 creare l’interesse variando prendere decisioni sotto l’im­ pulso dell’ira; imparare a e gli arbitri; Fesencizio; fare un program­ perdere con il sorriso; inse­ 0 INDIVIDUALISMO: ten­ ma scritto per eliminare per­ gnare ai giuocatori il saper denza ad un individuali­ dita di tempo; mostrare ai vivere; non influenzare i tifo­ smo negativo, giuoflator! 1 progressi; evitare si con gesti e atteggiamenti piazzare il successo della la partitella fin quando la melodrammatici.

All'atleta...

...e all'allenatore

Due moti v i per l’allenamento La preparazione più intensa deve essere realizzata nel periodo che precede il Campionato per due motivi: 1) perchè tale preparazione è quasi in esclusiva fun­ zione di quella manifestazione; 2) perchè generalmente si sa in quale periodo ha inizio il campionato e ci si può agevolmente regolare sul relativo periodo di preparazione che inizia, di norma, fin dalla piena estate (luglio - agosto).

Preparazione individuale Ma, anche senza tener conto di impegni più o meno prossimi di scadenza, è certo che prima di tre-quaìtro mesi un elemento nuovo non può essere lanciato in una partita ufficiale. E ciò sempre che il neofita non solo abbia dimostrato una certa disposizione per il basket ma che abbia svolto almeno 4 ore di allenamento alla settimana, curando soprattutto la preparazione individuale. Non dimentichiamo, infatti, che la pallacanestro è sport che si gioca nel periodo invernale anche se ancora, la quasi totalità dei campi italiani è allo scoperto Comunque, nel tempo che va da agosto a novembre, gli allenamenti dovrebbero gradualmente salire da quattro a sei-sette ore settimanali conducendo un ritmo sempre più intenso mentre la fase di preatletica e riscaldamento tende" lentamente a contrarsi per lasciare un tempo maggiore agli esercizi.

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COSI* SI ARTICOLA il nostro campionato b) copia dei Comunicati Il Campionato Nazionale si articola sempre su quattro fa­ Ufficiali emessi di volta in si: provinciale, regionale, in­ volta ; terregionale e nazionale. c) verbale generale (Mod. C-l) su cui siano riportati i risultati delle partite suddivi­ FASE se per giornate, gli eventuali recuperi e spareggi, la clas­ PROVINCIALE sifica dei gironi (se ve ne All’inizio dell’anno sportivo sono) e la classifica finale. Il la C.T.N.P. — d’accordo con verbale deve essere Ormato la D.T.N. — vara il regola­ dall’intera C.T.P. mento che, di anno in anno, può subirq qualche modifica, FASE lieve o sostanziale, secondo le ZONALE esperienze del passato e le esigenze del momento. La fase zonale può svolgersi Il C.P. o Z. riceve i moduli in due modi, nei confronti del­ di iscrizione, contraddistinti la fase provincale. con la sigla Mod. P-l, e li di­ a) in modo autonomo: il stribuisce alle Società che in­ numero delle squadre iscritte tendono partecipare al Cam­ garantisce un Campionato in­ pionato. Tali moduli vanno dipendente e questo numero redatti in duplice copia, di dovrebbe mai essere inferio­ cui una resta al Comitato e re a 4 squadre. l’altra viene inviata ella tal modo la vincente del­ C.T.N.P. Le Società, nel sotto­ la In zonale si incontrerà con scrivere i moduli, accettano la fase vincente della fase provin­ implicitamente tutto quanto ciale, ma prima della scaden­ contemplato dal Regolamento nazionale la cui conoscenza za della fase provinciale stessa. partecipazione diretta: deve essere fatta dalle inte­ sia ab) causa della distanza dal ressate in maniera totale, on­ capoluogo della provincia, sia, de evitare sorprese a manife­ sopratutto, a causa dell’esigui­ stazione iniziata. tà del numero delle squadre Da parte del Comitato, poi, (1 o 2), il C.Z. fa partecipare nello stabilire il periodo in cui direttamente le proprie squa­ si svolgerà il Campionato, è dre alla fase provinciale. necessario tener presente al­ cuni fattori di grande impor­ FASE tanza :

1) limite stabilito dalla REGIONALE C.T.N.P. per concludere la fa­ Alla fase regionale parteci­ se provinciale, cioè non biso­ gna ridursi all’ultima dome­ pa la vincente della fase pro­ nica o anche ad una settimana vinciale. Normalmente l’orga­ prima per portare a termine nizzazione di tale fase è de­ mandata all’ispettore Regio­ la fase ; 2) disponibilità di campi nale che stabilisce la sede do­ po che ha avuto notizia delle coperti e scoperti ; 3) condizioni atmosferiche omologazioni della fase pro­ generali durante il previsto vinciale e i nominativi delle periodo di svolgimento. Si sa partecipanti. Generalmente la infatti che chi non può usu­ fase si svolge a concentrafruire di campi coperti deve calcolare la probabile impra­ ticabilità dovuta al maltem­ po. Il Nord Italia incontra, da una parte, maggiori difficoltà che non il Sud a causa delle intemperie invernali, ma in compenso, in molte località, può disporre — sia pure... fa­ ticosamente — di qualche pa­ lestra ; 4) concomitanza con i cam­ pionati federali: ciò comporta non solo la saturazione dei campi ma anch.» l’indisponibi­ (Continuazione dal lità arbitrale. numero precedente) Comunque, una volta stabi­ lito il programma, deve esse­ Molte volte, spesse volte, du­ re cura delta Società provve­ rante una gara, in seguito ad una svista o ad un errore del­ dere : a) all’affiliazione al C.S.I.; l’arbitro, i dirigenti urlano: b) al tesseramento (Sulla « Facciamo reclamo !... ». Con una buona conoscenza tessera deve risultare la cita­ zione « pallacanestro » o nello dei vari regolamenti, il diri­ sport principale o fra quelli gente non si lascerebbe an­ secondari. E’ inutile denun­ dare tanto facilmente a que­ ciare tanto sull’affiliazione che sti propositi. Al momento di inoltrare un sulla tessera uno sport che si sa benissimo non verrà prati­ reclamo è necessario riflette­ re bene sugli elementi che po­ cato); c) a consegnare al Comi­ trebbero essere favorevoli, po­ tato due copie dei moduli sitivi, determinanti. Innanzi P-l interamente compilati tutto, per quanto riguarda il provvedendo in tal modo al­ gioco, è necessario che si sia l’iscrizione al campionato e riscontrato un errore tecnico, versando le previste tasse di poi bisogna dimostrare che quell’errore ha influito sul ri­ iscrizione, cauzione, ecc. Cura del Comitato è quella sultato della gara. Naturalmente il reclamo do­ di far eseguire tempestiva­ mente queste operazioni e di vrà essere confortato da quan­ inviare alla C.T.N.P., oltre ai to l’arbitro avrà asserito sul moduli, anche il calenda­ referto, o asserirà in eventua­ le supplemento, proprio o su rio-orario delle gare. Circa la formula d’. svolgi­ richiesta dell’ente omologante. In un solo caso il reclamo mento, la più idonea è sen­ z'altro quella di andata e ri­ deve essere fatto prima della torno, qualche volta l’italiana partita: allorché verte sulle semplice mai ad eliminatoria attrezzature del campo di gio­ diretta che, in due o tre gior­ co. Molti, pur rilevando delle nate, brucia e svaluta l’intero irregolarità, tacciono, perdono, campionato sacrificando il ra­ gazzo che, poi, si vede inatti­ poi fanno reclamo: e se lo ve­ vo per mesi interi ove non dono regolarmente respinto In molte occasioni il recla­ dovessero soccorrerlo altre manifestazioni a carattere lo­ mo non viene esaminato per cale. vizio di forma o di procedura. Al termine della fase il Le formalità di inoltro sì Comitato invia alla C.T.N.P. differenziano fra CSI e FIP, — possibilmente anche prima della scadenza fissata — tutti almeno per quanto riguarda 1 i documenti previsti onde ot­ Campionati. tenere l’omologazione. PER LA FIP OCCORRE: I documenti sono: a) i referti originali delle a) preannunziare telegrafica­ gare disputate (mai le copie); mente il reclamo all’ente com­

mento con formula ad elimi­ natoria diretta. Possono, però, prospettarsi dei casi in cui l'ispettore Re­ gionale si fa promotore, d’ac­ cordo con le finaliste, di adot­ tare una formula diversa. Se il limite di tempo stabi­ lito dalla CTNP viene rispet­ tato, nulla osta a questa mo­ difica. In questa fase subentrano due elementi molto importan­ ti: oltre all'immancabile car­ tellino CSI (da escludere ogni partecipazione senza di esso) occorre presentare tanto uno dei documenti personali sta­ biliti dalla Presidenza Centra­ le quanto l’elenco dei gioca­ tori partecipanti vistato dal C.R. FIP competente per ter-, ritorio. I documenti validi so­ no: Carte d’identità, passapor­ to, patente di guida, libretto ferroviario (rilasciato dal Mi­ nistero nel quale sono riporta­ ti i dati anagrafici e partico­ larmente la data di nascita), Certificato d'identità (per co­ loro che, per età; non posso­ no avere altri documenti), porto d’armi, licenza di caccia o pesca. Dolorose esclusioni si sono^ verificate nel passato a causa del mancato rispetto di tali norme. I dirigenti sono chia­ mati quindi alla maggiore at­ tenzione specie per quanto ri­ guarda il frequente divario fra la data di nascita del car­ tellino CSI e il documento personale, oppure una radi­ cale differenza fra i nomi del­ la tessera CSI con quella per­ sonale o con l’elenco della FIP. In questa fase inizia il suo compito la Commissione Tec­ nica in Campo sulla quale grava tutta l’organizzazione tecnica del concentramento. A lei è devoluto l’incarico

Tabella iniziale Con o senza tornei pre-campionato, una tabella di alle­ namento iniziale può essere la seguente: — riscaldamento: 10’; — fondamentali: (passaggi, tiro, esercizi combinati, gioco di gambe e finte, attacco individuale, difesa individuale): 90’; attacco di squadra: 20’; difesa a squadra: 20’; personali: 10'. Da questa traccia si arguisce come ogni seduta di allena­ mento debba durare circa 2 ore e mezza A parte difficoltà di carattere generico, quale la disponi­ bilità del campo, dei giocatori, l’orario, la sicurezza di potersi sempre allenare con qualsiasi tempo, bisogna stare molto attenti a non cadere in un eccesso opposto: il superallena­ mento. •

del calendario-orario, quello di omologare le partite, di di­ scutere i reclami. Come si forma questa Com­ missione? E’ incarico dell’ispettore Regionale il quale la compo­ ne con tre persone, tra cui il Per non « bruciarsi » rappresentante FIP, e un se­ gretario senza voto. Insomma L'atleta deve entrare _in... maturazione in rapporto aita tutto a somiglianza della Com­ missione Tecnica Provinciale.! lunghezza del Campionato, in modo che l’allenatore possà Contro le decisioni della disporre sempre di giocatori in piena forma, che non siano C.T. in C. non vi sono appel­ scarsamente allenati prima; che non siano bruciati dopo 4 li. Per quanto si riferisce ad o 5 partite. eventuali reclami per posizioni Questa è teoria, si potrà obbiettare; è difficile portare ad irregolari di giocatori e sui quali la Commissione non è un grado di perfetto equilibrio 12-15 giocatori. Nessuno pre­ materialmente in grado di de­ tende queste cose, s’intende. Si cerca soltanto di dare un cidere, deciderà l’organo com­ indirizzo affinchè il pericolo del meno e del più venga petente alla ratifica dai risul­ limitato. tati del concentramento, su ri­ missione della C.T. in Campo stessa.

Gradualità nel lavoro

FASE

INTERREGIONALE La fase interregionale è or­ ganizzata e diretta dalla CTNP in collaborazione con l’ispettore Regionale della lo­ calità dove si svolgono i con­ centramenti, che sono general­ mente 4. FASE

NAZIONALE • La fase nazionale è diretta e organizzata dalla CTNP in­ sieme con la Presidenza Cen­ trale e la D.T.N. Partecipano di norma 4 squadre, cioè le vincenti delle fasi interregio­ nali. Sia per la fase interregiona­ le che per quella nazionale funziona un C. T. in campo con tutti i compiti sopra de­ scritti. che sarà composta a cura della C.T.N.P.

La gradualità dell’allenamento deve portare alla disputa di una partitina settimanale (possibilmente il giovedì) riser­ vando gli altri due giorni (martedì e venerdì) alla me­ todica applicazione di fondamentali e di schemi. Si può riservare il lunedì alla discussione della gara della domenica precedente, mettendo in rilievo gli errori com­ messi, non tanto sotto il profilo del rimprovero per una cosa già passata in giudicato, quanto invece, sotto il punto di una critica costruttiva tendente, cioè, ad eliminare o a ridurre per il futuro gli sbagli fattiComunque, dopo la presentazione di ogni esercizio, è bene farne una ampia dimostrazione, passare quindi alla esecuzione e infine alle relative varianti: queste ultime si intende che si riferiscono agli schemi, non ai fondamentali che sono inamovibili e intangibili.

Pagina a cura di

GIOVANNI GOMEZ

CIO’ CHE SI DEVE SAPERE PER RECLAMARE RENE petente entro la mezzanotte del giorno successivo a quel­ lo dello svolgimento della gara ; b) entro le successive 48 ore, inoltrare il reclamo, in tripli­ ce copia, accompagnato dalla tassa prevista, unitamente, se possibile, a testimonianze scritte, ecc.

tro le successive 24 ore al­ l’ente competente. Ciò è valido solo per le fasi provinciali e zonali. Per le successive, trattandosi di con­ centramenti, fermo restando il punto a), l’inoltro occorre farlo entro 30 minuti dalla fi­ ne della gara.

GLI ENTI GIUDICANTI PER IL CSI OCCORRE SONO: ’ a) preannunciare il reclamo Per la FIP: Campionati a all’arbitro a fine gara; caratere regionale; la Com­ b) inoltrare il reclamo en­ missione Tecnica Regionale

(CTR) e, in appello il CADI. Campionati a carattere nazio­ nale: Comitato Esecutivo Ga­ re (CEG) e, in appello il C.A.DL Per il CSI; fase provincia­ le: Commissione Tecnica Pro­ vinciale e, in appello, la CTNP. Fasi successive: alla Commisisone Tecnica in Cam­ po (C.T. in C.). Nei Tornei bisogna specifi­ care se i reclami Sono in 1. e 2. istanza o (preferibile) in unica istanza.

CONCLUSIONE Non osiamo nemmeno tocca­ re in superficie tutta la pre­ parazione e i relativi esercizi che presiedono alla formazione individuale del giocatore e al varo di una squadra veramen­ te degna chiamarsi tale. Per questo occorrono — e ci sono — manuali, film, dispense, ecc. Ripeteremo qui, invece, quan­ to abbiamo già accennato; la pallacanestro è un gioco, uno sport: occorre, pertanto, non solo una buona e regolare pre­ stazione fisica ma, in funzione di essa, una lodevole dose di intelligenza, di velocità di ri­ flessi, di occhio, d: calma, di fiducia in se stessi. Essendo un gioco di assieme — anche quando si assiste alal’exploit individuale, al guiz­ zo di classe di un solo gioca­ tore — occorre un affiatamento e una intesa che si può raggiun­ gere solo col tempo, con la per­ severanza e con l’armonia mo­ rale.

Per far si che questo amal­ gama di elementi eterogenei, questo mosaico atletico si uni­ formi, acquistando un proprio, caratteristico volto è indispen­ sabile che tutti i componenti vengano forgiati dalla stessa in­ cudine e con il medesimo stam­ po. Sorge, qui, la necessità di quelli che si chiamano «fon­ damentali individuali » e cioè la scrupolosa e meticolosa pre­ parazione di ciascun atleta tan­ to nel palleggio, quanto nel passaggio, nell’arresto, nel tiro. Quest’ultimo, insieme con le finte, costituisce, però, un ba­ gaglio prevalentemente perso­ nale. Solo a fondamentali acqui­ siti (o, al massimo, in via di... digestione) si può passare a>l gioco di squadra. E’ certo, al riguardo, che in occasione di una gara si avrà un vantaggio rimarchevole se si riuscirà ad imporre, in ogni

I termini di inoltro, in fase di appello, sono quasi uguali tanto per il CSI che per la FIP. — entro 2 giorni dal ricevi­ mento della 1. delibera (C.T.R., o C.E.G., per la FIP; C.T.P., o Z. per il CSI) occorre prean­ nunciare telegraficamente il reclamo in 2. istanza (al C-A.DI. per la FIP; alia C.T.N.P. per il CSI); — entro i successivi due giorni occorre far pervenire il reclamo, in quadruplice (’) copia, accompagnato dalla prevista tassa. LA TASSA RECLAMO VIENE : incamerata, se il reclamo è respinto ; restituita, se il reclamo è accolto; restituita, se il reclamo non viene esaminato; restituita, se il reclamo vie­ ne parzialmente accolto. Ai nostri dirigenti suggeria­ mo di notificare ogni decisio­ ne agli interessati per racco­ mandata con licevuta di ri­ torno, oltre all’inserimento nel Comunicato Ufficiale.

momento, il proprio gioco. In linea subordinata, è da ammi­ rare ed apprezzare quella com­ pagine che riesce ad adattarsi immediatamente alle tattiche avversarie. Premesso questo, non si può dire che i vari tipi di difesa a zona siano più o meno validi di quella ad uomo. Ogni gara costituisce una esibizione a par­ te. Abbiamo visto tante volte vincere delle partite disperate e scontate per tre quarti del tempo, grazie alla fedele appli­ (1) In triplice copia per il cazione di quanto l’allenatore disponeva. Era la vittoria del­ CSI. l’intelligenza, dell’acume, della furberia contro la tecnica o la momentanea supremazia fìsica. Dire che la pallacanestro si gioca con le mani, cercando di realizzare anche un solo punto più dell’avversario è verità so­ lare; ma è ancora più valida l’asserzione che il basket si gio­ ca innanzi tutto con il cervello e con il cuore.

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coono al lavoro CREMONA, gennaio. (A.C.) - Il C.S.l. cremonese sta alacremente lavorando per far sì che, anche quest’anno, le UU. SS. affiliate possano ben figurare, come ormai vuole la tradizione, in campo nazionale. Il nostro programma si sta gra­ datamente attuando senza pec­ che organizzative, ben condotto dalle varie commissioni respon­ sabili L'annuale torneo « Pasta Com­ battenti » di pallacanestro è giunto ai giro di boa, ancora in­ certo nel risultato, sia nella ca­ tegoria « Seniores » che in quel­ la « Ragazzi ». per il valore, pres­ soché uguale, delle squadre par­ tecipanti. Il campionato di calcio è in pieno svolgimento e, in alcune zone, si sta per toccare la fase finale. . , • Tra pochi giorni avra inizio un torneo di Pallavolo che dovrà servire a rivelare le finaliste del campionato provinciale. Il numero soddisfacente delle for­ mazioni iscritte, lascia ben spe­ rare per un risultato lusinghie­ ro della manifestazione. Anche il tennis da tivolo può dirsi a buon punto: molti giova­ ni sono accorsi al nostro richia­ mo e le iscrizioni sono quasi ul­ timate • Una nota particolarmente lie­ ta la sta portando il ciclismo per l’entusiasmo suscitato da al­ cuni giovani, affermatisi con schiaccianti vittorie nella scor­ sa stagione, e dalla passione di alcuni dirigenti che hanno tro­ vato modo e "fondi" (il cicli­ smo è uno sport di notevole spe­ sa per le nostre UU. SS.) per formare un numero di squadre tali da rendere possibile la di­ sputa di un campionato provin­ ciale del C.S.l. e. inoltre, ad ogni singola Unione, i] mezzo di par­ tecipare. con possibilità di ben figurare, anche alle competizioni dell’UVI libere a tutti. In questi giorni la commissio­ ne di atletica leggera ha reso noto il calendario delle corse campestri. Data la particolare composizione logistica é stato ri­ tenuto opportuno dividere il campionato in due fasi: la prima, di quattro eliminatorie che si svolgeranno nelle zone di Via­ dana. Cingia de’ Botti. Cremona, Fontanella- La seconda fase sa­ rà di un girone finale che si di­ sputerà a Cremona. Le norme che regolano il campionato, di­ ligentemente studiate e curate in ogni particolare, oltre a stabili­ re le date, i limiti di età. i pre­ mi, le classifiche, si soffermano a trattare .specificatamente, il criterio che sarà usato per sce­ gliere la rappresentativa cremo­ nese. Riportiamo integralmente questa parte per dimostrare come j dirigenti di Cremona applichi­ no. alla lettera.' e con profonda convinzione i principi fondamen­ tali del C.S.l.. quei principi che devono fare da guida al p ro­ gramma prestabilito: «La see!sarà ta della ':rappresentativa .. fatta esclusivamente dallai C. T. provinciale, poiché oltre alla preparazione tecnica e fisica de­ gli atleti sarà valutata anche la educazione morale e cattolica di­ mostrata durante la disputa del campionato Li partecipazione al­ la finale nazionale deve essere anche un premio e. come tale, assegnato al "migliore”. E. al C.S.T., il migliore non è sempre colui che vmee le gare con la so­ la forza fisica ».

23 gennaio 1958

STADIUM

Arrivederci, professore! CREMONA, gennaio. (AC) - Dino Papettl, professore di educazione fisica, Di­ rettore tecnico del Comitato CSI, chiamato a Roma per altri incarichi, è andato ad arricchire, con nostra grande soaatsfazlone, il Comitato Romano dei suo sapiente bagaglio tec­ nico. lasciando a Cremona un bellissimo ricordo tra 1 suo colleglli, tra 1 suol studenti e, sopratutto, qui, tra noi. ai Comitato Provinciale. Cinque anni sono passati in fretta da quella sera in cui ci accolse, nella sede del CSI. come collaboratori nella com­ missione di pallacanestro Da quel momento cominciammo a conoscere e ad apprezzare veramente il professore che, ogni mattina, vedevamo passare velocemente, in bicicletta, nella nostra via. Cordialmente ci salutava con un cenno della mano, sorridente, sereno. Sempre di corsa, instanca­ bile. da una palestra all’altra, tra i collegiali dello Sfondrati, al CSI; a distribuire diligentemente e sapientemente le ore di svago dei suoi ragazzi, ad allenarli nelle varie pra­ tiche di sports, sù. nel nostro ufficio, a redigere i rego lamenti per ogni gara. Con quel suo viso aperto, bonario l'abbiamo visto esultare, della stessa gioia dei suoi atleti, nella vittoria o, al contrario, rianimare, ridare fiducia ai suoi giovani nella sconfitta, senza lasciar trapelare quella sofferenza o quel disappunto che sono tipici in chi ha passione per lo sport. Nei ringraziarlo di quanto ha fatto e farà per 11 CSI di Cremona, lo salutiamo allo stesso modo come eravamo soli­ ti. ogni giorno .rispondere a) suo saiuto: ’’Arrivederci, pro­ fessore !”

Premiati a Savona i migliori del 1957

re CSI. Come ai tempi (felici SAVONA, gennaio (Mario Sicca) — Si è svolta per loro), nei quali potevano ga­ reggiar»? senza l’attuale patina nella sala principale di palaz­ della quasi notorietà. zo Multedo. la premiazione Così Silvio De Florentiis, il delle società ed atleti affiliati: giovanissimo fondista del Trion­ al CSI. che har» <> preso parte fo Ligure (attualmente all'ottaalle manifestazior i agonistiche vò posto nella classifica italia­ organizzate dal Comitato Pro­ na di tutti i tempi per i 10 km.) vinciale nella stagione 1956-57. che nella seconda campestre, di­ Erano presenti S E. il Vescovo sputata a Busalla con terreno da neve, ha dominato Mons. Parodi, l’ispettore Re­ coperto alla distanza, e Romeo Colivicgionale Renato Zurli, il Presi­ chi. Campione italiano del CSI dente della Commissione Tec­ 1952, che ha vinto la terza gara. nica Provinciale Mirco Pesaro, Per quanto riguarda la cate­ i massimi esperenti dei movi­ goria Juniores (la più importan­ menti cattolici della Diocesi, il te) dietro ad Umberto Rocca, Direttivo provinciale del CSI che si sta imponendo come il lotta aperta fra Laganà, e i rappresentanti delle società migliore, Rispoli, Repetto e Bonino. Dopo affiliate. la terza gara, la classifica vede Il Presidente del Comitato al primo posto Umberto Laganà Provinciale. Piero Blandino, con punti 33 (tre gare), seguito con una ampia relazione, ha da Rocca con 26 punti ma con illustrato i notevoli progressi due gare. compiuti negli ultimi dodici mesi, presentando delle statisti­ che. che nella loro matematica laconicità, costituiscono la con­ • ••••• • ••• • • •*•*•*••»••*•••*• • •• •••••••••• ••••••• <••••• ferma più esauriente del lavo­ ro svolto. Da otto le società affiliate sono diventate venti e i 150 tesserati sono saliti a 600. Il Presidente ha successiva­ mente presentato il programma generale che il Comitato Pro­ vinciale intende realizzare per il 1958. approvato dai presenti, giustificando la mancanza del campionato di calcio ragazzi, pionato Provinciale di corsa gna ; ROVIGO, gennaio ha ratificato la Commis­ dovuto alla carenza di campi (Carlo Gasperotto) — Il 1957 campestre e 2 prove del Cam- ;sione Tecnica Zonale di Biel­ sportivi. ha segnato senza dubbio per pionato su pista. Non poche so­ S. E. Mons. Parodi, con un Rovigo l'inizio di un’attività no state le difficoltà incontra­ la. così costituita: CIVITAVECCHIA, gennaio Presidente: Antoniotti Bel­ singolo un secondo posto con delicato e intelligente inter­ degna di tale nome: sono au­ te nella preparazione e orga­ (Francesco Sastucci) - Il Comitato Zonale di Civitavecchia Giusto, che ha premiato gli sfor­ vento, richiesto dal Presidente, mentati il numero degli sport nizzazione di questi Campio­ gio. Segretario: Rondi Vincen­ Tarquinia non è del tutto giovane, ma forse solo ora sta vera­ zi fatti dai giovane sodalizio ha ricordato gli scopi precipui praticati, sono aumentati gli nati, soprattutto per l’assoluta zo. Membri: Brusasca Angelo. mente uscendo dal 'Chiuso*. Da una fase interna si sta infatti sportivo. del CSI, rammentando la via passando ad una attività che comincia ad interessare la massa. La Fulgor ha in programma da seguire, per il consegui­ atleti e le società. E' stata rag­ mancanza di attrezzatura. E’ Pozzo Silvio. CALCIO. — La specialità più seguita è risultata ancona una per quest’anno un'attività al­ mento degli stessi. Dopo di che giunta' una maggiore funziona­ stato di conforto per i dirigenti volta quella del calcio. Due fasi ne hanno caratterizzato lo quanto intensa, e cercherà di si è proceduto alla consegna lità del Comitato e delle Com­ l’entusiastica adesione di alcu­ far bilanciare le condizioni fi­ missioni tecniche, è stato rag­ ne Società che. anche se non La Commissione Tecnica Na­ svolgimento: il Campionato Provinciale e la 'Coppa Prima­ dei ricchi premi, nanziarie con le manifestazioni giunto soprattutto un notevole numerose, visto il loro entusia­ zionale per il Ciclismo a. e b. vera*. Al primo parteciparono ben undici squadre, suddivise Finalmente è stato nominato miglioramento qualitativo e smo. fanno bene sperare per sportive a cui intende parteci­ ha ratificato la Commissione in due gironi, che videro vincenti nell'uno l'~ Indomita* e l ’ Assistente provinciale nella pare. quantitativo: si sono viste So­ un prossimo sviluppo per que­ Tecnica Zonale di Osimo (An­ nell'altro la ' Robur * Queste due squadre disputarono quindi Fra le specialità che 1 giovani persona di Don Vallarino. il cietà ben funzionanti guidate sto fondamentale sport. la finale provinciale. Alla 'Coppa Primavera* parteciparono cona) così costituita: della Fulgor, quest’anno prati­ quale ha già tracciato un in­ otto squadre. Vinse chiaramente il 'Villaggio A* della Re­ Pallavolo: purtroppo non è cheranno vi sono l’atletica leg­ tenso programma di attività da Dirigenti appassionati, va­ Rag. Lamonica Rogoberto; pubblica dei Ragazzi. Nel periodo primaverile ha avuto vita rie iniziative degne di plauso stato possibile organizzare i già gera, la pallacanestro in seno al per i dirige» ti di società. sono partite proprio dai Diri­ programmati Campionati Pro­ Rag. Prosperi Mario; Ins. Car­ anche un torneo cittadino -giovanissimi*. Un esperimento C.S.L, la pallavolo, ed il calcio che è giovato e che ha subito posto il problema dell'attività giovanile, nonché la partecipa­ genti, di Società vinciali. Purtuttavia la C T. ha bonari Giuseppe. I - giovanissimi *. zione alla fase regionale de] ten­ Sul piano agonistico sono organizzato a fine stagione un De Florentis e Colivicchi stati curati i seguenti sport: ! torneo denominato « Coppa NELLE ALTRE SPECIALITÀ. — Curato in particolar modo nis da tavolo L’attività in seno alla F.I.P La Commissione tecnica na­ è stato il tennis da tavolo. Si sono avuti numerosi tornei, ma Calcio: si sono svolte le fasi) ! Propaganda CSI '57 » che ha non è sicura per quest'anno, in alle campestri genovesi provinciali del Campionato Na­ incontrato un grande successo, zionale per il Ciclismo ha ra­ ancora solo in fase interna. quanto le spese da affrontare per Lo stesso si dica della pallavolo e dell'atletica leggera. E GENOVA, gennaio zionale Juniores e per la pri­ sia per il numero di squadre tificato la Commissione Tecnica possiamo aggiungere subito che questa esperienza è giovata, il campionato di Prima Divisio­ (Vice). — Le campestri geno­ ma volta Ragazzi. Le squadre partecipanti, sia per l'entusia­ provinciale per il Ciclismo di ne non sono indifferenti e quin­ ora, nelle prime manifestazioni della stagione in corso, di senza adeguati mezzi finan­ vesi continuano a gonfie vele. vincitrici. U.S. Audace e U.S. smo con cui è stato seguito da Lucca, composta dai signori : perchè sono in programma o addirittura in fase di svolgirnenro zieri è inutile iscriversi al cam­ Il tempo non certo ideale, ha Angelo Custode hanno parteci­ molti appassionati di questo Martinelli dott. Giovanni, pre­ già (come nella pallavolo e nel tennis da tavolo) i tornei e t cam­ pionato. Si spera ad ogni modo ostacolato un poco la seconda e pato alle fasi regionali. sport. sidente; Lenci geom. Giovanni, pionati su scala diocesana. che le autorità possano dare terza prova dei campionati CSI; Pallacanestro: per la prima A proposito dell’atletica leggera, dobbiamo ancora dire che Ciclismo: sono stati organiz­ segretario; Martini Adolfo, qualche aiuto in questo senso Ma solo per quanto riguarda i volta è stato organizzato il Attualmente il C.S.l. Fulgor sta percorsi, più o meno duri, per­ zati 3 circuiti di cui uno valido Martini Gino, Barrotti Renato, alcuni Gruppi Sportivi, al termine della stagione, hanno or­ ganizzato manifestazioni conclusive che hanno interessato le organizzando un torneo cittadi­ ché la partecipazione è sempre Campionato Provinciale Senio­ come prova di Campionato Re­ Donati Marino, Bicicchi Ange ­ in aumento no di tennis da tavolo, che do­ res che ha visto il successo gionale Veneto Esordienti CSI. varie specialità atletiche. Un particolare carattere ha assunto Inoltre, a dare tono e qualità lo, Biagini Teodoro. Venturi vrebbe svolgersi in vari gironi del G.S. Robur. l’attività atletica insenta nel -V Palio della Gioventù* della Aeromodellismo: purtroppo alle gare, atleti notissimi in all’italiana, con girone elimina­ Atletica leggera: sono state per l’assenza del giovane aero­ Angelo, Martini Amerigo. Mo­ Repubblica dei Ragazzi, che ha riscosso persine l’interesse torio finale II torneo dovrebbe campo internazionale non disde­ della Televisione aver luogo nel prossimo mese gnano la partecipazione alle ga. organizzate tre prove del Cana­ modellista Giorgio Cavicchioli, naco:, componenti chiamato al servizio militare, non si sono potuti raggiungere quest'anno quei risultati otte­ nuti l'anno precedente. Qual­ cosa si è fatto tuttavia, alcuni nostri giovani hanno parteci­ pato a gare interprovinciali riuscendo a classificarsi.

VE N E ZI A T« i DB N TÉ N A

Assemblea a Siracusa presenti le Autorità

SIRACUSA, gennaio (Saretto Leotta) — Ha avu­ to luogo al salone Torres l'as­ semblea annuale del CSI di Si­ racusa in vista della stagione agonistica 1958. Alla manifesta­ zione hanno partecipato TAr­ civescovo Mons. Ettore Baranzini, il sindaco avv. Raffaello Caracciolo. l’Assessore allo sport Lo Bello e numerose al­ tre autorità civili, militari e re­ ligiose. oltre ad un folto grup­ po di invitati e di atleti. L’avv. Enzo Cappello. Pre­ sidente provinciale del. CSI. ha porto il saluto alle autorità presenti ed ha quindi dato let­ tura dei telegrammi di adesio­ ne pervenuti. Hanno telegra­ fato la presidenza centrale del CSI. il Presidente dell’Assemblea regionale Alessi, il Pre­ sidente della Regione La Log­ gia, Mons. Dell’Acqua sostituto Subito dopo, l’avvocato Cap­ pello ha tracciato in rapida sintesi i fini che intende rag­ giungere il CSI, quindi ha fat­ to il consuntivo della passata attività agonistica. Atletica leggera: organizza­ zione di quattro fasi provin­ ciali di corsa campestre con la partecipazione di due atleti alla finale nazionale a Massa Carrara. Calcio: organizzazione fase provinciale campionato nazio­ nale «ragazzi* e «juniores-. con la partecipazione di otto squadre. Organizzazione della semifinale regionale, vinta, per i «ragazzi», dalla Leonida e per gli « juniores - Dall’Aurora. Nella successiva fase regionar­ ie. mentre la Leonida si qua­ lificava per le semifinali, di­ sputate a Potenza, ottenendo un lusinghiero piazzamento. l’Aurora non riusciva a supe­ rare il turno regionale II CSI di Siracusa ha pure organizza­ to il campionato provinciale « giovanissimi - vinto dal G.S.S. Cristoforo, ed uno a Canicattini Bagni, al quale hanno par tecipato cinque squadre. Il presidente avvocato Cap­ BRESCIA, gennaio pello ha fatto poi un consun­ Per onorare la memoria di tivo delle altre attività agoni­ Ezio Selva, al quale i bresciani stiche: Nuoto. Pallavolo. Ten­ erano particolarmente affezio­ nis. Pattinaggio e Tennis da nati, il locale Comitato, in colla­ tavolo. In tutte queste attività borazione con la Gioventù Stu­ dentesca, ha indetto un Trofeo agonìstiche i vari atleti si sono Biennale intitolato al motonau­ impegnati a fondo, riuscendo, ta recentemente scomparso. La spesse volte, a raggiungere un manifestazione comprende gare elevato regime di efficienza. di corsa campestre, atletica su pista, calcio, pallavolo e. a scel­ ta. sci.tennis o pallacanestro L'attività della « Fulgor » Nel calcio l’attività ha già raggiunto il massimo con 8 tor­ di Piazza Armerina nei ai quali danno vita ben qua. PIAZZA ARMERINA, gennaio tanta squadre (Calogero G‘a rizzo) - Il C.S.l Anche La corsa campestre é Fulgor ha iniziato la sua atti­ stata avviata ed ha veduto lo vità sportiva, partecipando ai svolgimento di alcune gare lo­ campionati provinciali di tennis cali in preparazione al campio­ da tavolo, conseguendo ancora nato provinciale che sarà arti­ una volta ad Enna il titolo del doppio, con la coppia Guliziacolato in sette prove Sono già pronti anche 1 pro­ Giarrizzo, che ha dimostrato di grammi del tennis da tavolo e essere la -più forte in senso as­ dello sci che avranno inizio tra soluto. Ad Enna I giovani del C S O. Fulgor hanno ottenuto nel breve.

E' stalo celebrato a Ferrara il decennale deH’U.S.“4Torri„

Il Trofeo Ezio Selva

a Brescia

BENEVENTO, gennaio (A.C.) — Con la partecipazione di 14 squadre nella categoria « ragazzi » e sei nella catego­ ria « juniores » è iniziato il Campionato di calcio. Mentre la lotta appare aper­ tissima nella categoria « ragazzi », tra gli «juniores» parte con i favori del pro­ nostico il « La Salle » campione nazionaie 1957. CAGLIARI, gennaio (G.B.) — Fass dell’Alrone s’è imposto a Pisano (Congregazione). Esposlto (Stella Maris) e Polo (Id.) nella « Coppa Natale » di tennls da tavolo Neì doppio hanno prevalso Atzenl-Palomba (Congregazione) davanti a Porcu-Demontis (Horta), Muscas - Girau (Congregazione) e Boi Esposito (Stella Maris). La Congrega­ zione ha vinto la classifica per Società davanti a Stella Maris, Horta. Airone Sardegna ecc. CAGLIARI, gennaio (GB.) - Becca (Ferrini) ha vinto le prime due prove di corsa campestre che hanno veduto In luce anche Sol, Lol Zedda, Labieni, Tumlnia, Cabras. Delana e Bruno La Fer­ rini conduce la classifica per Società davanti a Esperia. Fulgor. Italica, ecc

CATANZARO, gennaio (L.C.» — Pin». Sergi si è aggiudicato davanti ai fra­ telli Mlrabelll la prima prova del Cam pionato d| corsa campestre

CATANZARO gennaio (L.C.) — E iniziato il campionato di tennis da ta­

Rovigo in piena ripresa

La premiazione dell’U. S. « 4 Torri *. In alto: il presidente del Comitato di Ferrara Zaccardi, il Vice Presidente Nazio­ nale della FIP Baratti, Il Presidente dell’ U. S. - 4 Torri » Scarpa e l’allenatore Balbonl. In basso: il rappresentante del Prefetto consegna la coppa offerta dalla Prefettura

Di tutto un pò volo, che ha già messo in luce Dante Ciriaco e Maiorino nel singolo e MolèBonapace e Sirlannl-Mancuso nel dop pio. Alla pre CHIET1 _gennaio (R.) senza deil'Arclvescovo si è svolta l’As semblea annuale del CS1 Falco Azzur­ ro, al termine della quale s’è procedili« alla premiazione degli atleti ENNA, gennaio (A Mj - Ben trenta giovani hanno partecipato al campiona to di tennis da tavolo, che ha veduto li successo finale di Pepplnello Paxla del la Folgore ne) singolo e di GlarrlzzoGulizia della Fulgor di Piazza Armerina ne) doppio Paxla è stato seguito da Giui sto (Fulgor P.A.), Savoca (Folgore) C ristai di (Fulgor). Spagnolo (Folgore), Andollna (Juventus) ecc.. ecc., mentre nel doppio | posti d’onore sono anda»' a Spagnolo-Maddaiena (Folgore), Roccel. la-Mattla (Fulgor), Barbagailo Contarlno (Folgore), Faranna La Ferrara (id ) (Leonforte) Mazzola-Salomone ecc. ENNA, gennaio (A.M.; — Ha preso H «via» il campionato di calcio con la partecipazione di otto squadre • mniores • divise In due gironi

FAENZA, gennaio (IL) — Si è svolta alla presenza del Vescovo e di altre au­ torità, l’annuale assemblea del nostro Comitato Zonale Autonomo LUCCA, gennaio (G.N.) — Anche la seconda prova del campionato di corsa campestre è stata dominata da Ivo Pie­ ri di Barga, Impostosi sui rappresentan­ ti di cinque Società. Micheletti di Barga e D’Alessandro di Montebello si sono classificati ai posti d’onore. NOVARA gennaio (V F.) — A Varai io, Prato Sesia e Gozzano al sono svolte le prime tre prove dei campio nato di corsa campestre,- vinte rispetti vamente da Angelo Tosi del Dufour Carlo Ferrarlo della Stella Azzurra di Gravellona e ancora da Tosi Rivale te­ nace dei due migliori è stato Lorenzett "onsocto di Ferrarlo

R.AVENNA gennaio (G.L.) — Quaran tanove atleti-gara hanno dato vita alle prime prove del campionato di corsa campestre, vinte da Laghi e Montanari La classifica generale vede In testa La chi seguito da Berretti e Fabbri VICENZA, gennaio (VC.)' - Quatti»» dici squadre suddivise in due gironi partecipano ai campionati» di calcio • ragazzi » che, al termine del girone di andata, vede al comando Summnnn di Piovene Rocchetto e Flora di Zane nel girone • A » e Spes nel girone «B»

FERRARA, gennaio 'Leonardo Antico) — Si sono concluse le manifestazioni per il Decennale della U.S. 4 Torri, con la premiazione presso la sede sociale, alla presenza del Rappresentante del Prefetto, del Presidente del Comitato Provinciale C.S.L, del Presi­ dente della Azione Cattolica, del Delegato Provinciale del C.O N I., del Commissario Pro­ vinciale della Gioventù Italia­ na; oltre ai rappresentanti del­ le Federazioni di Calcio e Pal­ lacanestro Regionali e Pra vin­ ciali, era intervenuto ti Vice Presidente Nazionale della F.I.P Achille Baratti Facevano de felice corana a questa festosa manifestazione un folto stuolo di dirigenti ed atleti. Prendeva per primo la pa­ rola il Presidente dell’U.S. 4 Torri signor Luciano Scarpa. Dopo aver letto il telegramma della Presidenza Nazionale del C.S.l ed aver rivolto un do­ veroso ringraziamento a Padre Maddalena, fondatore della So­ cietà, ed a vari enti cittadini che hanno contribuito alla buo­ na riuscita della manifestazio­ ne, ha tracciato un breve qua­ dro del suo svolgimento, ricor­ dando che hanno aderito ben 14 Società. Le squadre partecipanti ai vari tornei sono state 24. Gli atleti che si sono susseguiti sui vari campi, 209. Il Presidente, prima di pas­ sare alla premiazione, ha rivolto un augurio agli atleti dell’U. S. 4 Torri, che lascia defi­ nitivamente, in quanto i suoi impegni non gli consentono di mantenere ulteriormente la Presidenza. Ha quindi colto l’occasione per presentare il nuovo Presidente Ha fatto seguito la premia­ zione dei vari tornei. A pre­ miazione avvenuta hanno preso la parola il Presidente del Co­ mitato Provinciale C.S l., Gui­ do Zanardi ed il V Presidente Nazionale della FIP., Achille Baratti Entrambi hanno sotto­ lineato i meriti dell’U S 4 Tor­ ri. L’uno, considerandola una colonna del C.S.l. ferrarese per numero di iscritti (70) e sport praticati, l’altro per la sua at­ tività in campo cestistico, spe­ cie fra i giovani Un caldo ringraziamento ed elogio è stato da essi rivolto al Presidente uscente, signor Luciano Scar­ pa, il quale fa pate del Comitato provinriale del CSI ferrarese ed è anche consiglie­ re della F.I.P,

Concluso a Trento il campionato pongislico TRENTO, gennaio. (R.C.) - Il campionato provin­ ciale di tennis da tavolo si è concluso con la disputa della « Coppa MIKADO » presso la pa­ lestra delle scuole Verdi, impe­ gnando ventidue atleti per il sin­ golo e quattordici coppie per il doppio. La classifica; 1. Filippi Benito (U. S. Aurora Borgo Sacco); 2. Canepe) Gianni (idem); 3. Deflorian Floriano (U. S. Ariete Trento); 4. Veronesi Gianni (U. S. S. Maria Rovereto); 5 Slomp Diego (idem) Per Società: 1 U.S Aurora, Borgo Sacco; 2. U.S. Dinamosport Rovereto: 3. U.S. Ariete, Trento La Società « Juventus » ha cu­ rato l’organizzazione del cam­ pionato di doppio, di cui ecco la classifica: 1. Gavazza-PedBrzoli (U.S. xVlìkado Trento); 2 Gabardi-Deflorian ' (U.S. Ariete. Trento); 3. Raus-Miorandi (US Aurora, Bor­ go Sacco); 4. Pasqualini-Gibello lU.S. Topolino, Trento): 5. Bian­ chi ni-Filippi (U.S Dinamosport, Rovereto). per società: 1. U.S Dinamo­ sport, Rovereto: 2. U S Aurora, Borgo Sacco: 3. U S Mikado. Trento

Civitavecchia tira le somme

La “formazione del dirigente,, tema per i gioi/ani padovani

e in particolare si è sofferma­ P.ADOVA, gennaio (Angelo Severin) — Presso to sul problema morale. Spet­ la sede del CSI si è svolta al­ ta al CSI l’educazione fisico­ cuni giorni fa, con una nume­ sportiva e la moralizzazione rosa partecipazione, una «Tre dei giovani atleti. La Federa­ Sere » per dirigenti di Società zione si preoccupa relativa­ mente del problema morale. E sportive aderenti al CSI. L’on. Fernando De Marzi, di fronte alla minaccia del ma­ aprendo il corso, ha parlato terialismo i sostenitori del CSI sul terna: « Formazione del di­ devono reagire, dando il loro rigente». Egli ha detto che un contributo, sia in senso mora­ dirigente *per essere veramen­ le, sia in senso materiale. te tale non deve soltanto co­ Il CSI con vuole che lo sport mandare, me deve sapere an­ sia monopolio di pochi privi­ che guidare i giovani, miglio­ legiati, pagati a suon di milio­ rando la loro personalità, ave­ ni per le loro prestazioni più re fede nella grandezza e bel­ o meno brillanti, ma che sia lezza del proprio compito, cioè un fenomeno di massa e come fare bene e volentieri anche tale praticato da tutti, siano giovani o adulti. ciò ohe non si vorrebbe fare, essi Nell’ultima serata. l’Assisten­ perchè l'esempio del dirigente te Don Alfredo Centran ha influisce sugl- atleti. Continuando il suo discorso concluso illustrando ccn quali .'on. De Marzi ha insistito su criteri il dirigente deve sce­ quelle doti, cordialità, padro­ gliere gli atleti, esigendo da nanza di sè stessi, comprensio­ Toro un minimo di condotta ne verso il prossimo, equità, cristiana, di vita associativa, di tede in ciò che si fa, che do­ suscettibilità formativa di sti­ vrebbero esser«? le caratteri­ ma dei CSI stiche del dirigente sportivo. La seconda sera, l’ispettore notiziario trevigiano Commissioni tecniche regionale Olivo Spolaore, par-| TREVISO, gennaio di Sci e Ciclismo (G.G.) - Profittando della_soludo sul tema: «Vita di ’So­ La Commissione tecnica na- cietà», ha illustrato quali sono spensione del Campionato _Pro. zionale per lo Sci e la Monta- i problemi attuai' delle sport vinciate, è stato brlllantemen-

“Due giorni,, di studio ad Ancona ■ ANCONA, gennaio (Mario Quintabà) — La pri­ ma « due giorni » per dirigenti organizzata dal Comitato di Ancona, che si è tenuta a Moctesicuro. ha avuto un esito po­ sitivo La presenza del Consulente Ecclesiastico Nazionale Don Pa­ voni e del Vice Presidente Na­ zionale dott. Filippueci hanno contribuito al successo finale. Le lezioni temute da Don Pa­ voni sul tema « Lo sport non è fine a se stesso », trattate con la sua pacata parola, sono state seguite con vero interesse. An­ che quelle tenute dal dott Filippucci sono state attentamen­ te seguite, e si può essere certi che le nozioni apprese saranno senz’altro di grande aiuto per i nostri dirigenti Infatti il Vi­ ce Presidente Nazionale ha trattato la « Figura del diri­ gente sportivo » ed il * Calen-

darlo sociale w Molto seguita e stata anche la relazione del prof. Mosca, Direttore tecnico regionale che. dopo aver trattato l’argomento del quadro dirigenti di un Gruppo Sportivo, è passato ad esaminare, con alcuni esempi pratici, gli esercizi adatti per un proficuo allenamento Alquanto gradita ed inaspet tata è stata la visita di S. Eni Mons. Egidio Bignamind, Arci­ vescovo di Ancona, ai dirigen­ ti partecipanti alle due giorni. L’Arcivescovo, dopo brevi role di augurio e di to per la nostra organizzarlo ne. ha impartito ai presenti la Pastorale Benedizione Questa, come già abbiamo detto è stata la prima « due ilornl - per dirigenti orgarlz zata dal Comitato di Ancona é siamo certi che i dirigenti responsabili, sopranno trarre

da questa tutte le minime im­ perfezioni verificatesi per ren­ dere la prossima piu perfetta

Campestri anconitane

■ M Q i — Gastone Renzi della Stella Azzurra conduce la clas­ sifica individuale del Catti pionato di corsa campestre davmti al consocio Re. dopo la disputa delle prime due prove. Seguono Benigni (Airone Osimo), Santinelli (Leonessa Osimo), Giovagnonj (CSI Loreto). Amtcucci (Leonessa Osimo) ed altri La prima prova è stata vinta, sul classico percorso del « Giro della Fortezza » da Carlo Re da­ vanti a Renzi, con tutti gli altri concorrenti alquanto distaccati Nella seconda prova un lieve incidente impediva a Re di ri­ petere la classifica della prece­ dente gara; il successo era cosi ippannaggio di Giovagnoni da­ vanti ad Amicucci, Renzi e Be­ nigni, mentre Re era soltanto quinto.

te organizzato in una giornata al Collegio Pio X. il Torneo Na­ talizio di Pallavolo denominato « Coppa CSI ». Esaminiamo le varie fasi. Qualificazioni; Facili vittorie del Canova, del Mohfenera. «A», del Montebelluna e conseguente eliminazione dell’Ina-Casa. Pio X* e Monfenera « B ». Girone di consolazione; il Pio X, debellate le rivali, si qua. litica per le semifinali. Semifinali: .Le quattro finaliste impostano un torneo ad eliminazione diret­ ta per i primi quattro posti Mon­ fenera < A » ha la meglio sul Ca­ nova e Montebelluna ha la me­ glio sul Pio X. Finali: li Canova batte il Pio X e si aggiudica il terzo posto, mentre il Monfene­ ra « A * riesce a piegare a sten­ to il Montebelluna per il primo posto (•) Diciotto ¿quadre si conten­ dono la palma nel Campionato « Ragazzi » di Calcio Sitea Duomofolgore fi Frifoni guidano il girone A alternandosi continuamente al comando. mentre nel girone B Montebelluna ‘e Della Slega tengono saldo il timone e non temono gli avversari (*) Ingarbugliato il Campiona­ to • CSI » di Pallacanestro Nella categoria « Juniores » Della Sie?a. Duomofolgore. Hesperla e Monfenera vantano I favori del oronostico: in quella « Ragazzi » Hesperla. Miani, Pio X e Turnzza sono le candidate al suc­ cesso finale. (•) Ai ferri corti nel Campio­ nato Provinciale « Ragazzi » e « Juniores » di Pallavolo le com­ pagini della Miani del Pio X e del Monfenera, a meno che Mon­ tebelluna e Turazza non ci ser­ bano delle sorprese ri) E’ iniziato a Mogliano sot­ to gli auspici del CSI indétto dal locale Oratorio .il « Torneo Cometa » di Calcio per 1 giova­ nissimi di età inferiore ai 12 an­ ni. Vi prendono parte sei squa­ dre e precisamente: Azzurra, Se­ renissima. Impavidi. Via Roma. Olme e-Via del Tigli La Coppa in palio è stata gentilmente offeria dal signor Ettore Rrandolisto. '•) A] 2 Corso di preparazione oreollmpiaca di Comerio 'Varese) hanno oartecipato pure i ce. stistf del Duomofolgore Augusto Giorno e Bruno Sermelli. cam­ pioni nazionali del CSI (catego­ ria Seniores).

LUIGI GEDDA

Direttore responsabile NATALE BERTOCCO Redattore capo Pubblicazione iscritta ai nu­ mero 4987 del registro della stampa del Tribunale di Roma in data 14 gennaio 1956 Sped Abbon. postale - Gr. 1 Stab. Tip U.E S.LS.A. . Roma


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