Stadium n. 24/1959

Page 1

9n 2‘ yatiina Il Regolamento per il 1960 del Campionato di pallacanestro Jn 3‘ vagina

I vostri eserciti, le vostre com­ petizioni, che sono come serene parentesi tra la monotonia dello studio e del lavoro quotidiano, debbono favorire in voi la parte spirituale ed Immortale. Se aves­ sero su di essa un influsso danno­ so; se nella vostra vita sportiva trovaste non una salvaguardia, ma un pericolo per le vostre anime, o un ostacolo per l'adempimento delle pratiche religiose, allora vi trovereste fuori strada, come cor­ ridori che, per non avere bene impostata la propria corsa^ non arrivano in tempo di primato al traguardo.

Alleniamo insieme di Vittorio Gonzales Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità; PUBL1AC1 • Soma . Corso Vittorio Eman. n, Z87 . TeL 55S-068 Costo dtnoerz. L 150 o mm. eot

GIOVANNI XXIII

-----------------------------------------------------Direzione Redazione Amministrazione • Roma Vii della Conciliazione 1 - t. 6S5561 • 650113

I

PROBLEMI

DELLO

Spedizione tn abb. postale gr. 3 A TUTTI GLI ISCRITTI

SPORT

PERIODICO DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Addo XIV - H. 24 - Roma 29 Otte 1959

ORIENTAMENTI PER IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE L’atletica leggera del CSI ha dimostrato a Reggio Emilia una maturità ormai piena: 1 brillanti risultati forniti da tutti 1 finalisti, in nettissimo progresso rispetto alle pen­ sate stagioni sono quanto mal eloquenti in proposito. Merito precipuo di un successo tanto squillante spetta al Comitati che si sono dati lotta aper­ tissima negli ultimi anni per la conquista dell’ambito pri­ mo posto. Tra questi Comitati, merita ogni più ampio elogio quello di Milano, che, soprat­ tutto In virtù d’una genuina passione e d’una esemplare serietà, ha potuto dare chiara dimostrazione di solidità tec­ nica ed organizzativa. Nella foto: la squadra atletica mi­ lanese di quest’ anno con i brillanti ed appassionati di­ rigenti lombardi presenti a Reggio Emilia Tammaro, Sineri e Parodi.

LA “GIORNATA OLIMPICA., INSEGNA occorre puntare sui giovanissimi Sono pochi 120 mila soci del CSI in rapporto alla popolazione giovanile

Ordine del Giorno 1) Attività agonistica 1959-601

a) propaganda (locale); b) ufficiale campionati c> federale 2) Rinnovo Commissioni Tecniche Nazionali; 3) Situazione organizzativa - Comitati Zonali 4) Bilancio; 5) Stampa e propaganda. I lavori si svolgeranno presso la « Domus Pacis — Via Torre Rossa n. 4 — ed avranno inizio: per le commissioni di studio alle ore 9 di sabato 7 novembre; per la riunione plenaria (Consiglieri Nazionali e Presidenti Regionali) alle ore 15 dello stesso giorno, per concludersi domenica 8 novembre 1959.

Meno trasferte e più atleti per non cadere nelle panie del campionismo ITORNA puntuale all’appuntamento la tornata autunnale del Consiglio Nazionale, il massimo orga­ no esecutivo del CSI che guida tutta l’organizzazione ed impegna la Presidenza Nazionale a sviluppare il lavoro nel nuovo anno so­ ciale. L’ordine del giorno ha tra gli altri un punto fonda­ mentale: attività agonisti­ ca 1959-60. Il CSI si considera un organismo giovane, quindi dinamico, che abiura gli schemi fissi; anzi ne cerca dei nuovi per mantenere

R

PER IL “TERZO AMBIENTE,,

alla sua organizzazione pe­ nelle panie del campionismo riferica quel ritmo vivace con tutte le sue conseguen­ ed attuale che l’ha resa fa­ ze negative. La Giornata Olimpica ci mosa in tutto il mondo spor­ ha dato il polso della nostra tivo italiano. La Presidenza Nazionale organizzazione perite r i c a presenterà al vaglio dei che è viva e capace: sfrut­ Consiglieri un programma tiamo l’insegnamento. in un certo senso rivoluzio­ ALDO NOTARLO nario che ha come slogan questo : « meno trasferte e più atleti». CONCRETA ESPRESSIONE DEL LAVORO TENACE ED APPASSIONATO DEI TECNICI Il CSI considera pochi i suoi 120 mila soci in rappor­ to alla popolazione giovanile maschile italiana (si tenga presente • che in Italia solo il 15 per cento dei giovani tra i 15 e i 20 anni pratica attivamente lo sport). La Giornata Olimpica 1959. che ha visto il CSI tra i maggiori protagonisti, ha insegnato tra l’altro che molti giovani, specie giova­ nissimi, si possono accostare allo sport per poi conqui­ Alberto Carocci, vincitore del titolo di marcia, ha riaffermato le sue virtù morali e fisiche aggiudi­ starli ad una disciplina candosi brillantemente il « Trofeo Pavesi » — Pieno successo del « Criterium » femminile Triveneto sportiva, se per loro si or­ ganizza una attività sem­ plice, locale, poco onerosa E FINALI nazionali del no­ pazione numerica alle fasi eli- mento un ambiente prettamen­ sere stato il più continuo e red- no che non tarderanno a far che dia loro la gioia della stro Campionato di atletica minatorie locali: te giovanile e perlopiù alle pri­ ditizio negli ultimi tempi, ri­ parlare di se a partire dal pros­ simo anno. leggera, organizzate alla perfe­ conquista della prima me­ 1958 1959 missime esperienze agonistiche. badendo una tradizione di pas­ zione nei più piccoli dettagli dal daglia. Merito precipuo di un suc­ sione e di competenza che fa metri 100 11 ” 10 ” 9 bravissimo Comitato reggiano, I Campionati Nazionali cesso tanto squillante va ascrit­ capo alla « Riccardi » ed agli A Mestre si è svolto domeni­ sono state sviscerate per bene metri 200 23"1 22 ” 2 inimitabili Tammaro c Sineri. ca il primo Criterium Studen­ che il CSI organizza rien­ da Bertocco e Cappellini nel to naturalmente ai nostri Co ­ 50”! 5O”9 trano già in una sfera selet­ precedente numero di « Sta- metri 400 tesco femminile di atletica leg­ mitati Provinciali e Zonali che gera, organizzato in maniera 2’05”3 2 00’0 hanno svolto un'attività prepa­ tiva che richiede un note­ dium ». Vale tuttavia la pena metri 800 Carocci, 4'09-7 4'07''8 impeccabile dalla F.A.R.I., la vole impegno organizzativo di ritornarvi su, per osservarne metri 1500 ratoria veramente superba, por­ marciatore-record consorella del CSI in campo di società con oneri finan­ ancora qualche aspetto che pon­ metri 3000 8'58 ”2 tanto in gara nelle semifinali femminile. La manifestazione, ziari dovuti alle trasferte, ga ancora in rilievo i dati al­ metri HO osi. 14”8 14'7 interregionali un complesso di Ricalcando le orme del com­ che aveva carattere sperimen­ alle attrezzature, all’ abbi­ tamente positivi d’una mani­ Alto 1,70 1,81 atleti veramente eccezionali, pagno di squadra De Simoni, tale ed era pertanto limitata festazione che di anno in an­ gliamento sportivo. no acquista sempre maggiore Lungo 6.66 6,64 tanto da permettere l’ingresso che nel 1957 trionfò nel Trofeo alle sole studentesse-atlete del­ Direi che i Campionati interesse tecnico, al punto da in finale, come si ebbe già mo­ Pavesi di marcia del « Corriere le tre Venezie, ha avuto un Asta 3,60 3,60 Nazionali del CSI pur mobi­ essere ormai decisamente ma­ do di mettere in luce, soltanto dello Sport », quest’anno Caroc­ successo davvero insperato, rac­ 13,02 13,92 litando migliaia di squadre, tura per essere sottoposta a Peso a quegli elementi che consegui­ ci ha coronato la sua magnifi­ cogliendo le rappresentative di 39,89 43,23 rono risultati veramente di gran ca stagione agonistica, aggiudi­ ben dieci dei dodici Provvedi­ appartengono alla scuola quelle varianti che possano con­ Disco cando al CSI Frascati anche la torati invitati, per un comples­ 52,81 51,72 pregio. media (tanto per usare un ferirle un carattere di grande Giavellotto edizione di quest’anno nella so di oltre 130 giovani che termine educativo) che rac­ leva nazionale ancora' più pre­ Staffetta 4 x 100 44,2 44„2 classica leva. Carocci, che ave­ hanno dimostrato un entusia­ ciso. coglie un numero limitato Staffetta 4 x 400 3’30”5 3’24”9 va già mostrato in occasione smo ed una preparazione vera­ Milano Si osservi solo che la finale di atleti (una squadra al di Reggio Emilia è stata prece­ Marcia km. 5 della nostra finale di Reggio mente encomiabili. 24'19''2 massimo ne può avere una duta, oltre che dalle quattro Emilia di attraversare un mo­ Le gare, che hanno messo in Comitato-guida Su quattordici specialità in mento di forma felicissimo, si rilievo ancora una volta la vi­ ventina) selezionati dalla semifinali interreeionali che comune tra le due ultime edi­ è superato ancora una volta talità sportiva della zona tri­ scuola elementare. hanno veduto gareggiare cen­ zioni del Campionato, quindi, Ed a proposito di Comitati è a Salerno, portando il miglior veneta. hanno fornito risultati Ma la scuola elementare tinaia di giovani, da ben 225 ben nove hanno veduto miglio­ sommamente interessante se­ limite nazionale « juniores » dei degni della massima considera­ è rappresentata dall’attività riunioni provinciali e zonali per rare il risultato del vincitore guirne Io sviluppo del lavoro 5 km. di marcia ad un tempo zione come ad esempio i 10”6 propagandistica a largo re­ un complesso di 1853 gare in­ di ciascun titolo, mentre due e dei risultati negli ultimi tre rispettabilissimo,. al di sotto della Pasdera negli 80 piani. spiro locale che mobilita dividuali ed a staffetta che hanno uguagliato tale risulta­ anni, in base alla seguente ta­ dei 24’. t 1’1,45 della Collavizza nell’alto, to. Soltanto tre specialità sono larghe masse di giovanis­ hanno interessato ben oltre die­ Il tenace lavoro di propa- i 5 metri della Giamperlatì nel rimaste indietro rispetto al 1958 bella che pone a confronto la lungo, il 53”4 della 4x100 di simi. cimila atleti. ed una di queste, il salto in classifica finale ottenuta daipri­ ganda e di preparazione che Padova, ecc. Se il CSI non sente que­ Un altro sguardo ai risultati lungo, per due soli centime­ mi quindici Comitati del 1959 compie il CSI Frascati nel set­ Una manifestazione che in sta necessità tradisce la sua conseguiti nella finale di que­ tri : un bilancio così altamente negli ultimi tre anni: tore della marcia, grazie alla sostanza ha dimostrato la pie­ missione che è quella di st’anno raffrontati con quelli positivo per una manifestazio­ opera infaticabile di Salvatore na maturità anche dell’ambien­ 1957 — 1958 1959 ne propagandistica quale la no ­ portare il maggior numero della finale della passata sta­ Cascino, è stato premiato an­ te sportivo studentesco femmi­ stra, è veramente invidiabile, Firenze 13 9 di giovani al beneficio di gione è piuttosto eloquente, poi, soprattutto in considerazione che dal 10. e dal 15. posto con­ nile, dallo sviluppo del quale 9 2 Milano 3 una sana pratica sportiva. per quanto riguarda il benefi­ del fatto che è notoriamente seguiti a Salerno da Lombar­ l'atletica italiana potrà trarre i Torino 10 5 Fermandosi alla selezione cio tecnico apportato al Cam­ tutt'altro che facile portare ad 3 dozzi e da Corvolotti, altri due massimi benefici. dei Campionati il CSI cadrai pionato dalla maggiore parteci- un così alto livello di rendiTrento 7 7 4 atleti del grande vivaio frascaSERGIO GATTI Roma 4 3 5 Udine 8 4 6 IN VISTA DEI GIOCHI DI ROMA Napoli 12 7 CONCLUSO ANCHE IL TAMBURELLO .Ancona 25 8 Bari 30 9 Padova 10 25 Reggio E. 11 La Spezia 11 12 Belluno 23 13 Lucca 10 14 Imperia 14 15

lìlella manifestazione nazionale di Reddio Mia l'atletica leggera del CSI ha superato se stessa

L

-, x* ,.r:

A

SPORT E INDUSTRIA .:

• •?

A SCORSA settimana a Milano alcuni tra gli industriali più qualificati sono stati invitati da « Sport nel Mondo » ad un cordiale costruttivo dibattito su un tema di grande attualità: Sport ed Industria. Binomio indovinato che non deve trarre in inganno quanti, e sono forse i più, si sentono immediatamente portati a consi­ derarlo duplice strumento pubblicitario. E soltanto tale. Senza dubbio gli ultimi abbinamenti sportivo-industriali sono stati mossi dal de­ siderio reciproco di collaborazione sul pia­ no finanziario piuttosto che umano, ma è quest'ultimo il traguardo più utile ed av­ vincente che deve animare i promotori di tali iniziative, su di un piano sociale la cui realizzazione comporta, giocoforza, mezzi finanziari non indifferenti, impiego di uo­ mini e di ambienti. Il binomio industria-sport ma forse, di­ rei meglio, il binomio industria-attività fì­ sico ricreativa, vive da decenni, forse da sempre. Negli anni che precedettero l’ulti­ ma guerra mondiale in Italia esistevano oltre 4000 mila aziende di vario calibro organizzate in tal senso: industrie che ave­ vano una propria installazione organizza­ tiva sportiva e ricreativa per Futiuzzazione delle ore libere. Molte sono sopravvissu­ te ma non mi sembra sviluppino una atti­ vità umanistica quale s'addice nel nostro Paese dove manca la giusta interpretazione del « terzo ambiente ». L'uomo, a qualunque ceto appartenga ha bisogno di completare la propria giornata assorbita per almeno tre quarti dal lavoro e dalla famiglia: pilastri sociali che com­ pongono la vita stessa. Ma tra il lavoro e la famiglia, tra la scuola e la famiglia è indispensabile per l’appunto il « terzo am­ biente ». l'impiego del cosiddetto «tempo li­ bero » di cui tanto si parla, ed anche in casa nostra, in questo periodo. Il «tempo libero» cade in particolare di sera, per lo più tra le 18 e le 21. Nelle gran­ di città si affollano i caffè della periferia, nei piccoli centri, in provincia — e sono quelli che assorbono la maggiore densità di popolazione — si consumano le sedie dei caffè e delle osterie mentre la gioventù femminile passeggia, avanti e indietro, su e giù. per il corso. Sembra non sia comple­ ta la giornata se non si misura almeno dieci volte ogni sera la via principale del proprio paese. Il « terzo ambiente » non solo della gio­ ventù ma anche della maggioranza degli % uomini dai 18 ai 50 e niù anni è tutto qui. Raramente ci si ricorda dell'esistenza delle Società sportive; meno ancora delle palestre. Preoccupiamoci per ora dei giovani e os­ serviamo il binomio « sport e industria » nel giusto abbinamento di attività sociale per l'impiego del tempo libero, al di là di quelle che possono essere le concezioni e le estrinsecazioni degli abbinamenti industria­ li pubblicitari che dopo il cinema, la stam­ pa, la Radio e la TV hanno raggiunto ed assorbito il settore sportivo dei professio­ nisti, e. In taluni casi, anche quello mino­ re. I grandi avvenimenti sportivi a largo

L

■■

V ■■■ .

richiamo popolare costituiscono per le in­ dustrie eccezionali vetrine dove le stesse possono esporre la propria sigla ed i propri prodotti. Con risultati notevoli, forse più. o almeno quanto alla TV. Logico perciò che l’industria dia allo sport quale contropar­ tita almeno una parte dei vantaggi finan­ ziari che ritrae da tale propaganda. Il professionismo sportivo sorto dagli ab­ binamenti industriali propagandistici (suo­ na male almeno in questò caso all’orecchio di chicchessia questo termine astratto) è stato sottolineato e valutato con chiarez­ za di idee e linearità di opinioni costrutti­ ve nel corso del convegno promosso dal di­ namico e meritevole Editore di « Sport nel Mondo » Colonnello Raffaele Conti, la scor­ sa settimana a Milano. Qualcuno come l’amico e collega Ferra­ no si è adombrato al pensiero ed alla preoc­ cupazione. forse eccessiva, di veder conta­ minato lo sport dilettantistico al mille per mille dalla invadenza pubblicitaria indu­ striale; ma i più hanno soppesato 11 pro­ blema inquadrandolo nella cornice più logica ed accettabile. Parole sagge si sono avute al riguardo da parte del Segretario Genera­ le del CONI dr. Zauli. psicologo e pratico, quant’altri mai, del mondo sportivo ita­ liano, del dr. Moretti Direttore Commer­ ciale di una moderna azienda quale è l'Aurora. del dr. Gerardo Agostini Assesso­ re al Comune di Roma, pacato e concreto uomo politico cui è toccato l’onore di pre­ siedere la qualificata assise, e di altri tra cui l’aw. Giambattista Sardo esperto giu­ rista sportivo. Le risultanze del convegno di Milano sono sintetizzate dalla forma­ zione di ima commissione di studio che prenderà al niù oresto contatti con il CONI, i Ministeri dell’industria, del Lavoro e con la Confindustria. Si desidera che la potenza organizzativa, associativa e finanziaria dell’industria ita­ liana comprenda e realizzi — ove non esi­ ste — il « terzo ambiente ». Si vuole che tale potenza sia più vicina al giovani con­ sentendo a questi una pratica sportiva e fisico educativa a più largo raggio, al di fuori dei bilanci su cui è gravata sino ad oggi; che agli uomini, lavoratori del brac­ cio e della mente, maestraneze e professio­ nisti, siano offerti luoghi e programmi per sviluppare una attività fisico ricreativa e ricreativa culturale ben diversa e con ben altre concezioni del troppo arido e per giunta viziato impiego del tempo libero attualmente in atto. Si vorrebbe insomma che ogni essere umano, e non vanno escluse davvero la gioventù femminile ed il settore femminile in genere, possa usufruire di un « terzo ambiente » dove si completi la giornata disintossicandola dalle preoccupazioni e da­ gli impegni del lavoro e della famiglia. Un « terzo ambiente » che può essere del resto l’anticamera come il completamento della famiglia stessa. E nel nostro caso specifico, il sereno mondo sportivo, umano e cristia­ no, traguardo completo a cui il CSI punta dal giorno della sua nascita. NATALE BERTOCCO

Preparazione morale obiettivo raggiunto A CELEBRAZIONE della to pure riprodotto in 10.000 lo­ Giornata olimpica ha avu­ candine e 20.000 cartoline. to. in questa sua seconda edi­ E’ stata anche coniata una zione, un lusinghiero successo, speciale medaglia-ricordo del­ conseguendo in generale gli la manifestazione e di essa scopi che la manifestazione si sono stati distribuiti a diri­ prefiggeva. genti ed atleti nr. 35.000 esem­ La diffusione e la propagan­ plari d’argento e di bronzo do­ da dell’idea olimpica, secondo rato. argentato e patinato. So­ lo spirito e le direttive del CIO, no stati messi a disposizione e lo sviluppo della pratica del­ molti premi di equipaggiamen­ lo sport, nel vivo delle grandi to sportivo. masse giovanili, hanno avuto Soddisfacente razione svolta adeguato risalto e consistenza dalla stampa e dalla Radioanche in riferimento ai Giochi Televisione. le quali hanno va­ di Roma della 17a Olimpiade. lorizzato convenientemente le Gli uffici competenti, fin dal cerimonie e gli avvenimenti dicembre 1958, iniziavano una più notevoli della Giornata minuziosa opera di organizza­ olimpica. In ogni provincia d'Italia so­ zione, inviando ai Comitati provinciali ed agli enti inte­ no state organizzate cerimo­ ressati le prime norme orien­ nie interessanti seguite con sim­ tative. Tale lavoro con conti­ patia dalle popolazioni ed alle nuata assistenza ha permesso la quali hanno aderito autorità impostazione dei diversi pro­ civili, militari e religiose e le grammi provinciali coordinati associazioni giovanili. Molti da appositi Comitati locali gui­ sportivi meritevoli ; atleti e di­ dati dai Delegati del CONI e rigenti, sono stati premiati. Le celebrazioni, si sono con­ loro collaboratori. Un apposito documentario, cluse con quella di Roma, av­ intitolato « Maglia azzurra », venuta sulla piazza del Cam­ della durata di 22’ ed illustran­ pidoglio il 25 settembre a.c. te il fervore di preparazione con l’intervento dei rappresen­ dei nostri atleti per il 1960, è tanti del Governo, dei due Cor­ pi diplomatici, delle rappre­ stato direttamente prodotto dal CONI ed inviato in tutte le sentanze sportive, studentesche, delle FF. AA. e di numerosa provincie d’Italia per la proie­ folla. Oratore il Sindaco Urba­ zione nel maggior numero pos­ no Cioccetti. In questa occa­ sibile di sedi. Ne son state di­ sione la capitale è stata im­ stribuite ben 120 copie. bandierata ed illuminata come Un manifesto celebrativo di solito avviene nelle maggiori della Giornata olimpica (ope­ ricorrenze nazionali. ra dello studio Gregari di Ro­ Eminenti personalità di Go­ ma) è stato stampato in 50 verno. quali Togni. Zaccagnini, mila esemplari di grande for­ Antoniozzì, Corrías, Di Rocco. mato e fatto affiggere ovun­ Luci f redi, Russo, Senatori c que. Lo stesso manifesto è sta- Deputati, Sindaci, docenti e

¿

Fumanese il campionato 1959

Appare evidente come l'ascesa di Firenze .sia. stata negli ulti­ mi anni d’una progressione piuttosto regolare fino a per­ venire quasi logicamente ad una vittoria senz’altro meritata. Mi­ lano, da parte sua, anche a cau­ sa d’una notevole dose di sfor­ tuna, s’è veduta sfuggire ancora una volta la prima piazza, metténdo senza dubbio in mostra una serietà di preparazione ed una regolarità di rendimento senz’ altro uniche. Alquanto regolari anche Trento, Roma e Udine, mentre Torino s’è risol­ levato prontamente dal leggero calo della passata stagione. Crollo piuttosto notevole è quel­ lo dì Genova, passata dal pri­ mo posto del 1958 al 24.mo di quest’anno: segno d’una crisi piuttosto grave che occorrerà risolvere con decisione e pron­ tezza, se non si vorrà rischiare di perdere uno dei Comitati che finora è stato tra i più in gam­ ba nel settore dell'atletica. Sommando per ciascuno dei Comitati migliori il numero <he rappresenta il posto occupato in classifica in ognuno degli ultimi tre anni, si avrà una graduatoria quanto mai interes­ sante circa la continuità di ren­ dimento delle seguenti sette province :

giornalisti, valorosi dirigenti ed uomini di sport hanno illustra­ to convenientemente il signifi­ cato e lo scopo della Giornata olimpica, richiamando l'atten­ zione dell’uditorio sulla impor­ tanza dei Giochi di Roma Oltre alla proiezione di «Ma­ glia azzurra» e di altri adatti documentari, si sono anche avute varie inaugurazioni di impianti sportivi, mostre d’ar­ te e concorsi vetrine ispirati allo sport, concorsi giornalisti­ ci e letterari, simboliche ac­ censioni del fuoco sacro, staf­ fette podistiche attraverso le vie cittadine, fiaccolate, acca­ demie, distribuzione di attesta­ ti di benemerenza esibizioni sportive ed esercitazioni agoni­ stiche e via dicendo. La parte agonistica, che con­ sisteva in un invito ai giova­ nissimi di partecipare alla loro prima gara, ha pure avuto una ottima diffusione. Si può affermare che sono state disputate oltre 12.000 com­ petizioni con la partecipazione di migliaia e migliaia dì gio­ vani esordienti conquistati alla pratica dello sport e valido contributo alla formazione fi­ sico-educativa della gioventù. In particolare il Centro Sportivo Italiano ha realizzato , 1) Milano oltre 1500 manifestazioni per 2) Roma un totale di oltre 6 000 gare. .3) Torino Nell’atletica leggera e nel nuo­ to, gli sport base del program­ Trento ma olimpico, il Centro Sporti­ Udine vo Italiano ha realizzato ri­ 6) Firenze spettivamente 450 manifesta­ 29 7) Lucca zioni atletiche in 350 località per un totale di 2500 gare, e La graduatoria conferma la 175 manifestazioni natatorie del ------compì .solidità ---- ---------r.esso milanese, (Continua Lo f, 'che può vantarsi a ragione d'es-

( nos tro servizio) ___ FUMANE, Ottobre A SQUADRA di Fumane ha chiuso in bellezza la stagione 1958-59 con la conquista dell’ambito titolo di Campione Nazionale C.S.L - categoria liberi per il 1959. A contendere la vittoria finale ai veronesi erano presenti le squadre campioni regionali della Sicilia. Lombardia, Tren­ tino-Alto Adige, e del Piemonte. U piccolo paese di Fumane che si trova a 16 km. da Verona ha vissuto una magnifica giornata sportiva ed è accorso nu­ meroso e festante ad incitare i suoi beniamini, non lesinando applausi ed incoraggiamenti alle altre squadre. La prima partita ha visto di fronte le due squadre più forti e precisamente: U.S. FUMANESE e U.S. BOTTANUCO di Bergamo (Campione Nazionale 1958) la vittoria è toccata al quintetto di Verona dopo una gara appassionante e con un gioco di levatura tecnica non comune. Nella seconda partita sono di fronte il quintetto di Casale Monferrato (U.S. Cemen­ ti BUZZI) e la matricola CSI Catania. H primo contatto dei simpatici siciliani con 1 metodi di gioco settentrionali non è stato eccessivamente brillante, ma occorre precisare che, in soli due anni, hanno saputo dar vita ad una attività nuova per loro e che la trasferta di Verona avrà giovato senz’altro ai componenti la squadra e più ancora al loro competente al­ lenatore. La partita è terminata con il punteggio di 13-1. Nella terza partita sono di fronte due quadre venete e preci­ samente U.S. Excelsior di Aldeno (Trento) e U.S. Fumanese. I trentini sono incocciati in una giornata pessima, ciò che ha fatto molto stupire i numerosi spettatori ed intenditori per cui i Fumanesl hanno avuto vita facile ed in poco più di un'ora hanno concluso vittoriosamente rincontro. Per l’ultimo incontro della giornata, quello che deve decidere per l’aggiu­ dicazione del titolo sono di fronte le squadre di Casale - Ce­ menti Buzzi, e la squadra di Verona - Fumanese. Incontro molto tirato e l’andamento del gioco non rispec­ chia il risultato finale troppo severo per i casalesi, tanto che molti giochi sono stati persi banalmente ai 40. Con il fischio finale è iniziata la festa per i bravi Fumanesi che hanno portato letteralmente in trionfo i propri giocatori. Ottima l’organizzazione sotto tutti i punti di vista e qui si deve fare un elogio al maestro Rizzati, perno di questa magnifica manifestazione. Occorre ringraziare il signor Sin­ daco di Fumane per l’ospitalità accordataci, tutti i Dirigenti della U.S. Fumanese. quelli del Comitato Provinciale con a capo Don Bruno. Inoltre vada un sincero ringraziamento al dott. Guerra - V. Presidente CTN. Tamburello, che con tanto entusiasmo ha diretto l’organizzazione della bella manife­ stazione. t MARIO BONOM

L


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.