Fondata su tali principi, la coscienza religiosa e morale esige che nella estimazione dello sport e della ginnasti ca, nel giudicare la persona degli atleti, nel tributare l’ammirazione alle loro Im prese, venga assunta, come criterio fondamentale, l’os servanza di questa gerarchia del valori, così che il mag gior pregio non sia attribuito a colui che possiede I più forti ed agili muscoli, ma a chi dimostra anche più pron ta capacità di sottometterli all’impero dello spirito.
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1 programmi delle finali nazionali Jn 3. pagina
Francesco Baracca di G. Bertocco Concessionaria esclusiva per La pub blicità: PUBL1ACI - Roma - Corso Vittorio Eman. n. 287 . Tel. 556.068 Costo d’inserz. L. 15q a mm. col. Spedizione in abb. postale gr. I Un numero L. 20
discorso di SS. Pio XII ai partecipanti al congresso scienti fico nazionale dello sport e della educazione fisica. Dal
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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
Anno XI - N. 25 - Roma 28 giugno 1956
DOPO L’AMARO 0-1 DEGLI « AZZURRI » A BUENOS AIRES
LA STRADA GIUSTA
RIGOGLIOSA ATTIVITÀ’ DEL C.S.I
Tre finali nazionali in mia settimana Se sport vale diporto, quale tempo più propizio per uno sport arioso e corroboran te in cui lo spirito sia veramente compagno del corpo? Chi capisce la funzione, il ruolo dello sport nella vita moderna e lo predilige quindi come mezzo di educazione dovrebbe in questo — acceptabile tempus — delle vacanze, organizzare una qualche attività sportiva per i ragazzi e i giovani a seconda delle proprie geniali possibilità e con gli aiuti offerti dagli enti assistenziali odierni. Mi soffermo con occhio attento e con cuore entusiasta sulle molteplici piste che le vacanze porgono ad uno sport polivalente per la festa della salute. E la — magna parens — la sacra tellus — si fa, nella provvida estate occasione e invito .impellente allo sport intelligente, regolato cioè dal canone, seppure elementare, della tecnica. Faccio degli esempi. Le spiagge d'Italia brulicano di bagnanti ma pochi sanno unire l utile al dilettevole. Intendo per — utile — la pratica sportiva dell'acqua della sabbia e del sole. Quanto e come il bagnino, è indispensabile a qualsiasi colonia 1 insegnante di educazione fisica o un addetto sportivo. Questi ha il compito di fissare l’orario quotidiano delle attività: gin nastica. lezioni e gare di nuoto e canottaggio, pallavolo, palla rilanciata, corsa, salto, boxe, giuochi d'insieme, escursioni in, pineta e col lina, canto corale, tennis da tavolo, eliote rapia e siesta ecc. Solo così il mare diventa — cura — che distende i nervi e tempra i muscoli tonificando l'intero organismo. Al trimenti la spiaggia è spesso sinonimo di spropositi, di avventure debilitanti, di sfron tatezza esistenzialista, di irrequietezza, di noia e di schifo... borghese. Soltanto a chi gli si accosta con animo sportivo l’immenso mare regala i suoi doni segreti di gioia, di poten za, di restauro, di rinnovamento. Quanti monti in Italia! Anche troppi che non ci danno pane e lavoro. Possono accoÌjliere però, sulla loro gobba ombrosa tutta a nostra gioventù. E occorre condurli i gio vani in montagna, rubarli ai miasmi e alle insane tentazioni delle città carburate, oc corre sistemarli lassù in alto — tecnicamente — bene, tesaurizzando i risparmi dell’anno lavorativo e attingendo ai fondi assistenziali sempre più imponenti e vari. Un mese o due di montagna rifà completamente un giovane, gli ossigena il cervello e i polmoni, gli libera la fantasia dalla fanghiglia policroma, gli netta gli occhi dalla polvere dell'asfalto e dalle immagini conturbanti, gli scioglie il cuore dai lacci sottili dei precoci incanta menti e lo massaggia con rude mano inte grando le forze. Purché non si vada in mon-’ lagna all'insegna balorda dello snobismo —. Infatti non si fa alpinismo, escursio nismo. camping, senza la tecnica adatta, sen za cioè il graduale ambientamento e l'accorto allenamento, alternando lo sforzo al riposo, la luce accecante della neve all’ombra delle fronde o della tenda, il respiro affannoso della scalata alla quiete dei lunghi sonni riFr. ROSARIO NADIR CHIUCCHI (Continua in 2. pag.)
DA IM INE 28-29 giugno
SA EERNO 29-30 giugno - 1 luglio
PESARO 30 giugno-1 luglio
Unione
Sportiva
BOLTIERE
Categoria ragazzi e juniores Organizzazione: Gomitato Provinciale SALERNO
Categoria seniores e giovanile Organizzazione: Gomitato Provinciale PESARO
il pronostico col Brasile Quel che si temeva è avve nuto, purtroppo. Il « gran ri fiuto » di Montuori ha messo in crisi l’intero settore of fensivo azzurro, privandoci, probabilmente, della soddi sfazione di una affermazione in quella che resta la partita più sentita e più impegnati va dell’annata calcistica. I nostri difensori, infatti sono apparsi ancora una volta al l’altezza della situazione e della loro fama. Viola, Magnini, Carpato, Bernasconi e Segato hanno tenuto il cam po con autorevole sicurezza, spesso mettendo a fuoco ve re proprie prodezze. Lo stes. so Chiappella, pur sovente a disagio di fronte al magistra le gioco di finte e dribbling di Grillo si è battuto con onor revole e dignitosa tenacia,
Il calcio giovanile del C.S alla conquista degli “scudetti,, nazionali Siamo giunti al traguardo finale, le forze calcistiche del C.S.I. dopo circa dieci mesi di attività mandano le loro più valide rappresentanti sui campi del salernitano a dispu tare le finali che laureranno le squadre campioni d’Italia per le categorie Ragazzi e Juniores. Siamo giunto alla vigilia, una vigilia tormentosa per le Unioni Sportive finalista i di cui ragazzi pensano con timo ri e speranze alla possibilità della vittoria più ambita. Le vicende degli attuali cam pionati è storia recente, essi non rappresentano tutto il quadro della nostra attività
calcistica, ma ne sono indub biamente la parte preponde rante. Quest'anno per la prima vol ta oltre al campionato ragazzi abbiamo quello júniores, l’im missione della । nuova catego ria ha comportato un ulteriore impulso nel calcio ed ha con sentito a migliaia di giovani di continuare la loro attività calcistica nell’ambito della nostra famiglia.
/ RAGAZZI E‘ il campionato delle * spe ranze », sono i calciatori del «domani» che con il loro gio vanile entusiasmo contribui-
scono a rendere sempre più salda la base del calcio nazio naie. Tanti e tanti _giuocatori provenienti dalle nostre < Unioni Sportive oggi militano nelle massifne divisioni federali e qualcuno di essi riveste *la ma glia azzurra. Essi vivono nel lo scenario dorato dell’attivi tà calcistica nazionale, ma in fondo al loro cuore vive un caro ricordo e sussiste una traccia indelebile: è il loro at to di nascita, sono figli della nostra famiglia, da noi po tranno non avere appreso un superiore talento calcistico, ma è in loro impresso il senso del la lealtà e della fede dell’atle-
Quasi un pronostico per i ciclisli della “pista La pista di Dalmine, civettitola ed accogliente, si appre sta ad ospitare per la seconda volta i Campionati Nazionali ciclistici del Centro Sportivo Italiano. Ma quest'anno ha voluto su perare sè stessa e presentarsi in una « toilette * che ha pre cluso ai bergamaschi la possi bilità di servirsene per gli alle namenti e le prove di selezio ne dei propri corridori. E tale circostanza gioverà forse a rendere più avvincenti le gare che vi si svolgeranno in quanto i padroni di casa, tem poraneamente allontanati dal loro ambiente abituale, godran no in misura più limitata del vantaggio derivante dalla fami liarità con esso e troveranno
Si avvicinano le finali ha oltrepassato la settanti na e ci spiace che si sia ve rificata qualche involontaria omissione nella citazione del le società che hanno ben fi gurato, ad esempio il Grup po Atletico di Treviso. A tutti indistintamente rin ________ volentieri _________ la ... ______ noviamo nostra sincera simpatia, augurando ~a tutti ---------—; — sempre— migliori suc cessi. Se indubbia è l’affermazio ne di molte delle nostre Or ganizzazioni, che con la loro presenza e con la loro azio ne impegnativa nelle varie fasi del Campionato, hanno dato ancora una volta ampia dimostrazione dell’apporto del C.S.I. in questo settore dello sport, dobbiamo tuttavia ri chiamarci a quelle che sono le ragioni prime dei compiti che il Centro Sportivo inten de assolvere. Ci riferiamo cioè al settore della propaganda e della pre parazione per rendere sem pre più interessanti i •« no stri » Campionati Nazionali su pista. Se è giusto dare il meritato
Categoria allievi e dilettanti Leva di velocità esordienti Organizzazione:
IL NOSTRO MONDO ATLETICO IN FERMENTO
La stagione agonistica, nel settore dell’atletica leggera, è attualmente in pieno svi luppo e portare una parola di esortazione, oggi, potreb be sembrare quasi una sto natura dato il susseguirsi di manifestazioni che impegna no tutti i praticanti di queste specialità, mentre i campi sportivi sono affollati di atleti. E’ ancora attuale la riso nanza dei risultati consegui ti nel Campionato di Società della FIDAL da parte dei le formazioni più agguerrite che, quest’anno si è conclu so con la vittoria assoluta del Gruppo Sportivo « Fiam me Gialle », una delle vete rane società di Roma che da più di un trentennio è fuci na di campioni e vessillo di serietà, oltre ad essere un costante esempio di raro pre stigio nell’ambiente sportivo nazionale. Come abbiamo già rileva to recentemente, quest’anno il numero delle associazioni aderenti al C.S.I., parteci panti a questo Campionato,
CICLISMO SU PISTA
Più oscuro che mai
riconoscimento a chi ha svolto un lavoro più intenso, non v’è ragione di lasciare »n disparte coloro che per cau se infinite, e con giustifica zioni più che plausibili, sono costretti ad accontentarsi di risultati modesti e linciati. Confidiamo perciò nella buona volontà di tutti indi stintamente i Dirigenti delle nostre Unioni Sportive che praticano l’atletica leggera, e li esortiamo a prendere molto a cuore la preparazione di al meno una squadra di atleti provinciale. Maggiore sarà la partecipa zione di giovani nelle singole gare selettive e più facile sarà poi la scelta per costituire la squadra che dovrà rappresen tare il Comitato alle semifi nali. E’ bene tener presente che in base al punteggio consegui to nelle semifinali interpro vinciali sarà compilata la gra duatoria dei Comitati e. quin di. si avrà, praticamente, la classifica ottenuta nel nostro MARIO BOLLETTA (continua in 5. pagina)
più ardua la ripetizione di quel colpo gobbo col quale due anni fa fecero piazza pulita di tutti i titoli in palio, lasciando al solo Tonucci di Pesaro l'onore di imporsi nel « Criterium • della velocità, riservato agli esordienti. Per contro quest'anno man cherà lo spauracchio del Vero nese Sergio Tessaro. quello stesso che lo scorso anno fece dire subito al buon Piero Vi tali, che accompagnava la squa dra Bergamasca a Pescantina, appena lo vide pedalare su quella pista:... « con quello lì, niente da fare ». Ed ebbe ragio ne perchè Tessaro si appropriò dei due titoli. deH’insegu‘me>;«to e del chilometro da fermo, per i quali aveva posto la sua candidatura. Vitali non accompagnerà que st'anno i suoi pupilli, ma si produrrà in veste di regista della manifestazione. che il Centro Sportivo ha affidato al Comitato Provinciale di Ber gamo, a mezzo dell’U.S. Bolfìere della quale egli è Presidente. E la sua passione e competen za costituiscono la migliore ga ranzia che l’organizzazione riu scirà impeccabile. Altra circostanza che contri buirà ad aumentate l'interesse delle gare sarà la presenza del forte Rigamonti, non coi colori della locale U.S. Mariano, ma con quelli della Laziale Casalbertone, che lo ospita tempo raneamente. Non sarà improba bile che Rigamonti. oggi baldo granatiere, debba a chiusura della manifestazione chieder venia ai suoi originari dirigen ti per aver contribuito all'emi grazione nella Capitale di una delle maglie con le maniche tricolori. Naturalmente egli do vrà promettere formalmente di riportarne a casa un'altra l'an no venturo. Tutto questo riguarda gli elementi più in vista, mentre nulla può dirsi nè prevedersi ancora per molti rappreseti tan ti di altri Comitati Provinciali, alcuni dei quali sono al loro debutto nella specialità in cam po nazionale. Rovigo e Perugie presenteranno, ad esempio, al cuni corridori dei quali si dice molto bene e Trento farà esor dire su pista l’Allievo Arman do Calliari che assieme al com pagno di squadra Bampi, costi-
tuisce l'orgoglio dell'U.S. Auro ra che ha già dato al ciclismo nazionale Aldo Moser. Bampi è tenuto in serbo per la strada, ma Calliari. ottimo anche in quel campo, su pista farà faville. Il Comitato Provinciale di Roma punterà tutto sul dilettante Rigamonti al quale ab biamo già accennato mentre gli altri Comitati più in vista, quali Bergamo. Brescia, Pado va. Modena e Reggio Emilia, attendono ancora qualche pro va chiarificatrice per scoprire le batterie e dichiarare i nomi dei propri rappresentanti. I toscani di Arezzo e gli al tri Comitati veneti di Treviso e di Verona, presenteranno, il primo specialmente, elementi nuovi dei quali nulla si può dire ma dai quali tutto può at tendersi. Il Veronese Residori dovrà confermare le buone promesse fatte negli anni pre cedenti. R
B
Come ad ogni vigilia divie-t l'altro ha nel complesso delle ne di prammatica lo stendere ottime pedine idonee per otte dei pronostici, essi si poggia nere un risultato favorevole. no su dati che hanno il segno U.S. di Novara della grande incertezza. Resta difficile il sentenziare le « pre Gli azzurri di Novara sono ferenza», troppo spesso il cam i genuini rappresentanti del po di giuoco con la complicità «vecchio» Piemonte la- cui di una volubile palla si diver scuola 'si basa essenzialmente te a ridicolizzare i tecnici del sulla volontà più tenace. calcio. Ma noi non possiamo I piemontesi sono curati fino venire meno alla consuetudine allo scrupolo ed hanno un'as e ci gettiamo nell'urna per sistenza tecnica di non comu estrarre i quattro biglietti da ne valore. La squadra offre visita delle Unioni parteci an rendimento costante ed ha panti al campionato nazionale buone carte per aspirare anche che si concluderà a Salerno. al massimo successo. GENEROSO DATTILO L’U.S. Casalbore (continua in 5. pagina) Abbiamo dato la precedenza ai campani perchè sono !... padroni di casa, ed essi si ap IN 15 GIORNI prestano a ricevere i colle ghi del nord e del centro-sud con il cerimoniale della, più aristocratica ospitalità. La brillante squadra di Sa lerno si presenta come una squadra avente uno «stile»; un ben delineato sistema di giuo co, dove i reparti rappresen tano un complesso armonico e saldo in linea. E' una squadra tecnica e pratica nello stesso tempo, l’idonea valentìa del buon Mosele, anziano giuocatore nazionale, è riuscita a for mare un complesso di notevole * Quest’atletica va imponen livello e che può aspirare an dosi in maniera addirittura che alla poltrona dorata. prepotente. Quattro primati nazionali in un solo giorno, sei U.S. Azzurra dì Trieste primati nel giro di due setti I ragazzi di Trieste, molti mane sono.tali da far pensare. giuocatori provengono dailT- Veramente c’è del fervore nuo stria, non presentano incogni vo, c’è dell’entusiasmo prorom te, le loro pretese trovano ido pente, c’è della passione sem nea giustificazione e sono ben pre più viva. Ci sono soprat delineate. Il sorteggio li ha tutto, adesso, i presupposti per designati contro i ragazzi di alimentare a ragione le speran Salerno, sarà una gara molto ze più valide ed anche per col equilibrata, ed è ben difficile tivare qualche ambizioncella. voler trovare il vincitore pri Perchè l’età giovanissima di ma del... fischio finale dell’ar tutti i protagonisti delle recen ti imprese è tale da giustifica bitro. I triestini hanno una difesa re molto ottimismo. superba e la loro tattica è * Elisabetta Mattana ha 19 molto prudente; le azioni of anni, Gianfranco Baraldi ne ha fensive le basano sul « con 21, Paola Paternoster 21, Raf tropiede » dove eccelle il ca faele Bonajuto 18, Gian Ma pitano della squadra e l’ala rio Roveraro 20: in cinque una sinistra. Sarà difficile battere media addirittura inferiore a la difesa di Trieste che fra vent’anni! Con la porta aper-
offrendo un rendimento ap prezzabile, sopratutto sotto il rofilo agonistico. Gli at taccanti, invece, sono anda ti come suol dirsi, a caccia di errori. Il solo Muccinelli, a stare ai commenti di par te bonarense, ha svolto una attività notevole e lodevole nello stesso tempo, eseguen do azioni su azioni e fornen do non pochi palloni prezio si che, poi, Gratton, Virgili, Pozzan (e nella ripresa Pivatelli) hanno regolarmente e puntualmente sciupato. Privi dell’appoggio fanta sioso e intelligente del mo bilissimo Montuori, Gratton e Virgili non sono riusciti a confermare la loro bellissi ma prestazione di Milano contro il Brasile, l’uno appa rendo quanto mai impreciso e monotono nell’impostazione del gioco, l’altro lasciandosi soverchiare dal bravissimo e più esperto Dellacha. Ancor più delusivo il comporta mento degli esordienti Poz zan e Prini che hanno pale sato incertezze e squilibri paurosi.' Pivatelli, infine, è caduto per l’ennesima volta nella rete del « complesso della nazionale ». Strano dav vero il destino del goleador petroniano! Cannoniere ri spettato e temuto in campio nato, calciatore di trascura bile portata allorché varca i confini della sua società. Il migliore del Bologna, il peggiore in nazionale. Puntiglioso e pericolosissimo inrossoblu, svogliato e presso ché nullo in azzurro. Una sconfitta, come vede te, legata alla condotta poco convincente di alcuni ele menti di prima linea e per questo, amara come non mai. Una sconfitta evitabile, giu stificata dall’assenza improv visa e gravosissima di Mon tuori, ma che chiama in cau sa i nostri dirigenti tecnici. La squadra per la Coppa del Mondo è ancora da perfezio nare. Manca di una vera ala sinistra, manca di adeguati
rincalzi per quel che riguar-. da il settore avanzato, manca, insomma, di rifiniture. Marmo e Foni debbono an cora toccare il limite della compiutezza e della comple tezza. Auguriamoci che il prossimo incontro di Rio De Laniero con il Brasile possa recarci la lieta novella non solo di una immediata rivin cita, ma, in particolar modo, della piena risoluzione dei su perstiti problemi azzurri. Nel più grande Stadio del mondo, a Maracaná, dovrebbe effettuare la sua ricomparsa Montuori. Da qui una garan zia di ripresa, almeno per il settore di punta. V’è da spe rare, di riflesso se non in un successo, in una esibizione che posa fugare le ombre ed i dubbi affiorati a Buenos Ai res. Sempre che, beninteso, i nostri, terzini ed i nostri me diani ripetano l’impresa sfor tunata del River Piate, sal vaguardando la porta difesa validamente da Viola con la perizia, la ostinazione e la valentia della loro ultima par tita. Il compito non sarà age vole. I giocolieri brasiliani, se in vena, possono mortifi care anche la più solida e la più ermetica delle difese. Zizinho. rinnestato a fu ror di popolo nella prima li nea 'carioca, è tuttora uno dei giocatori pi forti e più clas sici dell’intero Sud America. I suoi trentacinque anni non possono suscitare illusioni. Cosi come non potevano su scitare illusioni i trentasette anni di Labruna. La seconda parte del nostro programma estivo prospetta, in sostanza, incognite non inferiori: il Brasile vanta un’efficienza pari, se non maggiore, a quel la considerevole e... accerta ta dell’Argentina. Per evita re una seconda battuta d'arre sto ci vorrà un’Italia al mas simo rendimento, un'Italia robusta e compatta in tutti i suoi aspetti, l’Italia edizione San Siro. GIUSEPPE MELILLO
SEI NUOVI PRIMATI IN ATLETICA
Palernosler Bonojolo e Boveraro si dDOiinigono a Maltona a Baraldi ta, quindi, ancora a tante pos sibilità, confortate da mezzi naturali d’eccezione che nulla chiedono che d’essere sfruttati al massimo per dare soddisfa zioni a catena alla nostra atle tica. * Mattana è lunghista di clas se: è ancora assai discontinua nel rendimento, il che non ser ve ad altro che a confermare quanto sia ancora bisognosa di lavoro di preparazione, pur do po i considerevoli progressi compiuti rispetto alla scorsa stagione. * Baraldi è il « purosangue » del nostro sport: il suo livello tecnico è già alquanto elevato ed il record dei 3000 non è da considerare altro che un «as saggio » dell’ebbrezza che il primato può dare, il primissi mo passo, decisivo, verso ben altre mete. Paternoster è il fenomeno dell’atletica italiana: ha com piuto il suo capolavoro a Na poli superando nella stessa giornata ben due limiti nazio nali, dando prova d’una ener gia morale eccezionale, d’una preparazione psicologica unica. Continua ad abbattere record nell’alto, che è la specialità che meno cura, e a dare l’impres sione di poter raggiungere vet te eccelse nelle gare di lancio. Presa daU’incomoda alternativa e costretta a farsi in... quattro (letteralmente) in ogni occa sione (leggi: quattro gare di Napoli), sta logorando la sua stupenda macchina, che i tec nici pare comincino a ritenere non più umana, ma del tutto meccanica. La Paternoster può andare molto lontano e non deve quindi rischiare di per dere la strada, tanto più che il suo bagaglio tecnico si dimo stra sempre .-più insufficiente ed improvvisato: segno che non si cerca di educarne lo sti le naturale, ma si insiste nell’infonderle teoria spicciola che, malgrado i progressi, non smette di rivelarsi, proporzio nalmente ai mezzi dell’atleta, alquanto improduttiva. o Bonajuto è 1’« enfant prodi go » un po’ l’orgoglio della no stra gioventù atletica: dopo es sere stati virtuale primatista mondiale «junior», ha per
primo in Italia varcato il « mu ro » dei 70 metri. Anch'egli dunque, alla sua pur giovanis sima età, ha segnato una im pronta di ben altra portata. * Roveraro è, a sua volta, lo uomo che dovrà segnare (e a breve scadenza) un’altra pie tra miliare: per suo merito, in fatti, dovrà cadere un’altra barriera « storica », quella dei due metri di salto n alto Si può ben dire, ormai un traguardo quasi raggiunto. •V La nostra atletica s’impone gagliardamente all’attenzione. Sta evidentemente tentando di porsi al passo con le più forti del mondo: e, se non altro, la decisione, l’impegno e< la volontà che sta profondendo a questo fine la fanno degna del plauso più schietto. SERGIO GATTI
Il tlilRli MR Iti IH * Alcuni giornali, non sappi ca piamo in base a quale -'fatto nuovo ». sono tornati ad occu parsi della località di .svolgi mento delle Olimpiadi remiere del. 1960. Se non andiamo errati il CONI ha già prescelto il la go di Albano o di Castelgandolfo e a questo proposito ha diramato tempo fau n comuni cato molto chiaro. Ora si torna a parlare delle candidature di Piediluco, Sabaudia, Ma regna no e Nemi come se nulla fosse stato già deciso. E' stato scritto, per esempio, che il lago di Albano o di Castelgandolfo non offre tutte le garanzie per un regolare svol gimento delle regate e l’handicap più serio è costituito dal forte vento che spesso agita le sue acque: questo inconvenien te relativo non ha impedito peraltro che tale specchio di acque sia stato prescelto anche recentemente a sede di impor tanti competizioni nazionali. Insamma questo porre nuove e vecchie candidature per le Olimpiadi remiere del 1960 non lo comprendiamo: sarebbe come se fina qualunque città volesse avanzare la sua candi datura per l organizzazione dele Olimpiadi del 1960