Stadium n. 25/1956

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Fondata su tali principi, la coscienza religiosa e morale esige che nella estimazione dello sport e della ginnasti­ ca, nel giudicare la persona degli atleti, nel tributare l’ammirazione alle loro Im­ prese, venga assunta, come criterio fondamentale, l’os­ servanza di questa gerarchia del valori, così che il mag­ gior pregio non sia attribuito a colui che possiede I più forti ed agili muscoli, ma a chi dimostra anche più pron­ ta capacità di sottometterli all’impero dello spirito.

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1 programmi delle finali nazionali Jn 3. pagina

Francesco Baracca di G. Bertocco Concessionaria esclusiva per La pub­ blicità: PUBL1ACI - Roma - Corso Vittorio Eman. n. 287 . Tel. 556.068 Costo d’inserz. L. 15q a mm. col. Spedizione in abb. postale gr. I Un numero L. 20

discorso di SS. Pio XII ai partecipanti al congresso scienti­ fico nazionale dello sport e della educazione fisica. Dal

Direzione Redazione Amministrazione • Roma

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno XI - N. 25 - Roma 28 giugno 1956

DOPO L’AMARO 0-1 DEGLI « AZZURRI » A BUENOS AIRES

LA STRADA GIUSTA

RIGOGLIOSA ATTIVITÀ’ DEL C.S.I

Tre finali nazionali in mia settimana Se sport vale diporto, quale tempo più propizio per uno sport arioso e corroboran­ te in cui lo spirito sia veramente compagno del corpo? Chi capisce la funzione, il ruolo dello sport nella vita moderna e lo predilige quindi come mezzo di educazione dovrebbe in questo — acceptabile tempus — delle vacanze, organizzare una qualche attività sportiva per i ragazzi e i giovani a seconda delle proprie geniali possibilità e con gli aiuti offerti dagli enti assistenziali odierni. Mi soffermo con occhio attento e con cuore entusiasta sulle molteplici piste che le vacanze porgono ad uno sport polivalente per la festa della salute. E la — magna parens — la sacra tellus — si fa, nella provvida estate occasione e invito .impellente allo sport intelligente, regolato cioè dal canone, seppure elementare, della tecnica. Faccio degli esempi. Le spiagge d'Italia brulicano di bagnanti ma pochi sanno unire l utile al dilettevole. Intendo per — utile — la pratica sportiva dell'acqua della sabbia e del sole. Quanto e come il bagnino, è indispensabile a qualsiasi colonia 1 insegnante di educazione fisica o un addetto sportivo. Questi ha il compito di fissare l’orario quotidiano delle attività: gin­ nastica. lezioni e gare di nuoto e canottaggio, pallavolo, palla rilanciata, corsa, salto, boxe, giuochi d'insieme, escursioni in, pineta e col­ lina, canto corale, tennis da tavolo, eliote­ rapia e siesta ecc. Solo così il mare diventa — cura — che distende i nervi e tempra i muscoli tonificando l'intero organismo. Al­ trimenti la spiaggia è spesso sinonimo di spropositi, di avventure debilitanti, di sfron­ tatezza esistenzialista, di irrequietezza, di noia e di schifo... borghese. Soltanto a chi gli si accosta con animo sportivo l’immenso mare regala i suoi doni segreti di gioia, di poten­ za, di restauro, di rinnovamento. Quanti monti in Italia! Anche troppi che non ci danno pane e lavoro. Possono accoÌjliere però, sulla loro gobba ombrosa tutta a nostra gioventù. E occorre condurli i gio­ vani in montagna, rubarli ai miasmi e alle insane tentazioni delle città carburate, oc­ corre sistemarli lassù in alto — tecnicamente — bene, tesaurizzando i risparmi dell’anno lavorativo e attingendo ai fondi assistenziali sempre più imponenti e vari. Un mese o due di montagna rifà completamente un giovane, gli ossigena il cervello e i polmoni, gli libera la fantasia dalla fanghiglia policroma, gli netta gli occhi dalla polvere dell'asfalto e dalle immagini conturbanti, gli scioglie il cuore dai lacci sottili dei precoci incanta­ menti e lo massaggia con rude mano inte­ grando le forze. Purché non si vada in mon-’ lagna all'insegna balorda dello snobismo —. Infatti non si fa alpinismo, escursio­ nismo. camping, senza la tecnica adatta, sen­ za cioè il graduale ambientamento e l'accorto allenamento, alternando lo sforzo al riposo, la luce accecante della neve all’ombra delle fronde o della tenda, il respiro affannoso della scalata alla quiete dei lunghi sonni riFr. ROSARIO NADIR CHIUCCHI (Continua in 2. pag.)

DA IM INE 28-29 giugno

SA EERNO 29-30 giugno - 1 luglio

PESARO 30 giugno-1 luglio

Unione

Sportiva

BOLTIERE

Categoria ragazzi e juniores Organizzazione: Gomitato Provinciale SALERNO

Categoria seniores e giovanile Organizzazione: Gomitato Provinciale PESARO

il pronostico col Brasile Quel che si temeva è avve­ nuto, purtroppo. Il « gran ri­ fiuto » di Montuori ha messo in crisi l’intero settore of­ fensivo azzurro, privandoci, probabilmente, della soddi­ sfazione di una affermazione in quella che resta la partita più sentita e più impegnati­ va dell’annata calcistica. I nostri difensori, infatti sono apparsi ancora una volta al­ l’altezza della situazione e della loro fama. Viola, Magnini, Carpato, Bernasconi e Segato hanno tenuto il cam­ po con autorevole sicurezza, spesso mettendo a fuoco ve­ re proprie prodezze. Lo stes. so Chiappella, pur sovente a disagio di fronte al magistra­ le gioco di finte e dribbling di Grillo si è battuto con onor revole e dignitosa tenacia,

Il calcio giovanile del C.S alla conquista degli “scudetti,, nazionali Siamo giunti al traguardo finale, le forze calcistiche del C.S.I. dopo circa dieci mesi di attività mandano le loro più valide rappresentanti sui campi del salernitano a dispu­ tare le finali che laureranno le squadre campioni d’Italia per le categorie Ragazzi e Juniores. Siamo giunto alla vigilia, una vigilia tormentosa per le Unioni Sportive finalista i di cui ragazzi pensano con timo­ ri e speranze alla possibilità della vittoria più ambita. Le vicende degli attuali cam­ pionati è storia recente, essi non rappresentano tutto il quadro della nostra attività

calcistica, ma ne sono indub­ biamente la parte preponde­ rante. Quest'anno per la prima vol­ ta oltre al campionato ragazzi abbiamo quello júniores, l’im­ missione della । nuova catego­ ria ha comportato un ulteriore impulso nel calcio ed ha con­ sentito a migliaia di giovani di continuare la loro attività calcistica nell’ambito della nostra famiglia.

/ RAGAZZI E‘ il campionato delle * spe­ ranze », sono i calciatori del «domani» che con il loro gio­ vanile entusiasmo contribui-

scono a rendere sempre più salda la base del calcio nazio naie. Tanti e tanti _giuocatori provenienti dalle nostre < Unioni Sportive oggi militano nelle massifne divisioni federali e qualcuno di essi riveste *la ma­ glia azzurra. Essi vivono nel­ lo scenario dorato dell’attivi­ tà calcistica nazionale, ma in fondo al loro cuore vive un caro ricordo e sussiste una traccia indelebile: è il loro at­ to di nascita, sono figli della nostra famiglia, da noi po­ tranno non avere appreso un superiore talento calcistico, ma è in loro impresso il senso del­ la lealtà e della fede dell’atle-

Quasi un pronostico per i ciclisli della “pista La pista di Dalmine, civettitola ed accogliente, si appre­ sta ad ospitare per la seconda volta i Campionati Nazionali ciclistici del Centro Sportivo Italiano. Ma quest'anno ha voluto su­ perare sè stessa e presentarsi in una « toilette * che ha pre­ cluso ai bergamaschi la possi­ bilità di servirsene per gli alle­ namenti e le prove di selezio­ ne dei propri corridori. E tale circostanza gioverà forse a rendere più avvincenti le gare che vi si svolgeranno in quanto i padroni di casa, tem­ poraneamente allontanati dal loro ambiente abituale, godran­ no in misura più limitata del vantaggio derivante dalla fami­ liarità con esso e troveranno

Si avvicinano le finali ha oltrepassato la settanti­ na e ci spiace che si sia ve­ rificata qualche involontaria omissione nella citazione del­ le società che hanno ben fi­ gurato, ad esempio il Grup­ po Atletico di Treviso. A tutti indistintamente rin­ ________ volentieri _________ la ... ______ noviamo nostra sincera simpatia, augurando ~a tutti ---------—; — sempre— migliori suc­ cessi. Se indubbia è l’affermazio­ ne di molte delle nostre Or­ ganizzazioni, che con la loro presenza e con la loro azio­ ne impegnativa nelle varie fasi del Campionato, hanno dato ancora una volta ampia dimostrazione dell’apporto del C.S.I. in questo settore dello sport, dobbiamo tuttavia ri­ chiamarci a quelle che sono le ragioni prime dei compiti che il Centro Sportivo inten­ de assolvere. Ci riferiamo cioè al settore della propaganda e della pre­ parazione per rendere sem­ pre più interessanti i •« no­ stri » Campionati Nazionali su pista. Se è giusto dare il meritato

Categoria allievi e dilettanti Leva di velocità esordienti Organizzazione:

IL NOSTRO MONDO ATLETICO IN FERMENTO

La stagione agonistica, nel settore dell’atletica leggera, è attualmente in pieno svi­ luppo e portare una parola di esortazione, oggi, potreb­ be sembrare quasi una sto­ natura dato il susseguirsi di manifestazioni che impegna­ no tutti i praticanti di queste specialità, mentre i campi sportivi sono affollati di atleti. E’ ancora attuale la riso­ nanza dei risultati consegui­ ti nel Campionato di Società della FIDAL da parte dei­ le formazioni più agguerrite che, quest’anno si è conclu­ so con la vittoria assoluta del Gruppo Sportivo « Fiam­ me Gialle », una delle vete­ rane società di Roma che da più di un trentennio è fuci­ na di campioni e vessillo di serietà, oltre ad essere un costante esempio di raro pre­ stigio nell’ambiente sportivo nazionale. Come abbiamo già rileva­ to recentemente, quest’anno il numero delle associazioni aderenti al C.S.I., parteci­ panti a questo Campionato,

CICLISMO SU PISTA

Più oscuro che mai

riconoscimento a chi ha svolto un lavoro più intenso, non v’è ragione di lasciare »n disparte coloro che per cau­ se infinite, e con giustifica­ zioni più che plausibili, sono costretti ad accontentarsi di risultati modesti e linciati. Confidiamo perciò nella buona volontà di tutti indi­ stintamente i Dirigenti delle nostre Unioni Sportive che praticano l’atletica leggera, e li esortiamo a prendere molto a cuore la preparazione di al­ meno una squadra di atleti provinciale. Maggiore sarà la partecipa­ zione di giovani nelle singole gare selettive e più facile sarà poi la scelta per costituire la squadra che dovrà rappresen­ tare il Comitato alle semifi­ nali. E’ bene tener presente che in base al punteggio consegui­ to nelle semifinali interpro­ vinciali sarà compilata la gra­ duatoria dei Comitati e. quin­ di. si avrà, praticamente, la classifica ottenuta nel nostro MARIO BOLLETTA (continua in 5. pagina)

più ardua la ripetizione di quel colpo gobbo col quale due anni fa fecero piazza pulita di tutti i titoli in palio, lasciando al solo Tonucci di Pesaro l'onore di imporsi nel « Criterium • della velocità, riservato agli esordienti. Per contro quest'anno man­ cherà lo spauracchio del Vero­ nese Sergio Tessaro. quello stesso che lo scorso anno fece dire subito al buon Piero Vi­ tali, che accompagnava la squa­ dra Bergamasca a Pescantina, appena lo vide pedalare su quella pista:... « con quello lì, niente da fare ». Ed ebbe ragio­ ne perchè Tessaro si appropriò dei due titoli. deH’insegu‘me>;«to e del chilometro da fermo, per i quali aveva posto la sua candidatura. Vitali non accompagnerà que­ st'anno i suoi pupilli, ma si produrrà in veste di regista della manifestazione. che il Centro Sportivo ha affidato al Comitato Provinciale di Ber­ gamo, a mezzo dell’U.S. Bolfìere della quale egli è Presidente. E la sua passione e competen­ za costituiscono la migliore ga­ ranzia che l’organizzazione riu­ scirà impeccabile. Altra circostanza che contri­ buirà ad aumentate l'interesse delle gare sarà la presenza del forte Rigamonti, non coi colori della locale U.S. Mariano, ma con quelli della Laziale Casalbertone, che lo ospita tempo­ raneamente. Non sarà improba­ bile che Rigamonti. oggi baldo granatiere, debba a chiusura della manifestazione chieder venia ai suoi originari dirigen­ ti per aver contribuito all'emi­ grazione nella Capitale di una delle maglie con le maniche tricolori. Naturalmente egli do­ vrà promettere formalmente di riportarne a casa un'altra l'an­ no venturo. Tutto questo riguarda gli elementi più in vista, mentre nulla può dirsi nè prevedersi ancora per molti rappreseti tan­ ti di altri Comitati Provinciali, alcuni dei quali sono al loro debutto nella specialità in cam­ po nazionale. Rovigo e Perugie presenteranno, ad esempio, al­ cuni corridori dei quali si dice molto bene e Trento farà esor­ dire su pista l’Allievo Arman­ do Calliari che assieme al com­ pagno di squadra Bampi, costi-

tuisce l'orgoglio dell'U.S. Auro­ ra che ha già dato al ciclismo nazionale Aldo Moser. Bampi è tenuto in serbo per la strada, ma Calliari. ottimo anche in quel campo, su pista farà faville. Il Comitato Provinciale di Roma punterà tutto sul dilettante Rigamonti al quale ab­ biamo già accennato mentre gli altri Comitati più in vista, quali Bergamo. Brescia, Pado­ va. Modena e Reggio Emilia, attendono ancora qualche pro­ va chiarificatrice per scoprire le batterie e dichiarare i nomi dei propri rappresentanti. I toscani di Arezzo e gli al­ tri Comitati veneti di Treviso e di Verona, presenteranno, il primo specialmente, elementi nuovi dei quali nulla si può dire ma dai quali tutto può at­ tendersi. Il Veronese Residori dovrà confermare le buone promesse fatte negli anni pre­ cedenti. R

B

Come ad ogni vigilia divie-t l'altro ha nel complesso delle ne di prammatica lo stendere ottime pedine idonee per otte­ dei pronostici, essi si poggia­ nere un risultato favorevole. no su dati che hanno il segno U.S. di Novara della grande incertezza. Resta difficile il sentenziare le « pre­ Gli azzurri di Novara sono ferenza», troppo spesso il cam­ i genuini rappresentanti del po di giuoco con la complicità «vecchio» Piemonte la- cui di una volubile palla si diver­ scuola 'si basa essenzialmente te a ridicolizzare i tecnici del sulla volontà più tenace. calcio. Ma noi non possiamo I piemontesi sono curati fino venire meno alla consuetudine allo scrupolo ed hanno un'as­ e ci gettiamo nell'urna per sistenza tecnica di non comu­ estrarre i quattro biglietti da ne valore. La squadra offre visita delle Unioni parteci­ an rendimento costante ed ha panti al campionato nazionale buone carte per aspirare anche che si concluderà a Salerno. al massimo successo. GENEROSO DATTILO L’U.S. Casalbore (continua in 5. pagina) Abbiamo dato la precedenza ai campani perchè sono !... padroni di casa, ed essi si ap­ IN 15 GIORNI prestano a ricevere i colle­ ghi del nord e del centro-sud con il cerimoniale della, più aristocratica ospitalità. La brillante squadra di Sa­ lerno si presenta come una squadra avente uno «stile»; un ben delineato sistema di giuo­ co, dove i reparti rappresen­ tano un complesso armonico e saldo in linea. E' una squadra tecnica e pratica nello stesso tempo, l’idonea valentìa del buon Mosele, anziano giuocatore nazionale, è riuscita a for­ mare un complesso di notevole * Quest’atletica va imponen­ livello e che può aspirare an­ dosi in maniera addirittura che alla poltrona dorata. prepotente. Quattro primati nazionali in un solo giorno, sei U.S. Azzurra dì Trieste primati nel giro di due setti­ I ragazzi di Trieste, molti mane sono.tali da far pensare. giuocatori provengono dailT- Veramente c’è del fervore nuo­ stria, non presentano incogni­ vo, c’è dell’entusiasmo prorom­ te, le loro pretese trovano ido­ pente, c’è della passione sem­ nea giustificazione e sono ben pre più viva. Ci sono soprat­ delineate. Il sorteggio li ha tutto, adesso, i presupposti per designati contro i ragazzi di alimentare a ragione le speran­ Salerno, sarà una gara molto ze più valide ed anche per col­ equilibrata, ed è ben difficile tivare qualche ambizioncella. voler trovare il vincitore pri­ Perchè l’età giovanissima di ma del... fischio finale dell’ar­ tutti i protagonisti delle recen­ ti imprese è tale da giustifica­ bitro. I triestini hanno una difesa re molto ottimismo. superba e la loro tattica è * Elisabetta Mattana ha 19 molto prudente; le azioni of­ anni, Gianfranco Baraldi ne ha fensive le basano sul « con­ 21, Paola Paternoster 21, Raf­ tropiede » dove eccelle il ca­ faele Bonajuto 18, Gian Ma­ pitano della squadra e l’ala rio Roveraro 20: in cinque una sinistra. Sarà difficile battere media addirittura inferiore a la difesa di Trieste che fra vent’anni! Con la porta aper-

offrendo un rendimento ap­ prezzabile, sopratutto sotto il rofilo agonistico. Gli at­ taccanti, invece, sono anda­ ti come suol dirsi, a caccia di errori. Il solo Muccinelli, a stare ai commenti di par­ te bonarense, ha svolto una attività notevole e lodevole nello stesso tempo, eseguen­ do azioni su azioni e fornen­ do non pochi palloni prezio­ si che, poi, Gratton, Virgili, Pozzan (e nella ripresa Pivatelli) hanno regolarmente e puntualmente sciupato. Privi dell’appoggio fanta­ sioso e intelligente del mo­ bilissimo Montuori, Gratton e Virgili non sono riusciti a confermare la loro bellissi­ ma prestazione di Milano contro il Brasile, l’uno appa­ rendo quanto mai impreciso e monotono nell’impostazione del gioco, l’altro lasciandosi soverchiare dal bravissimo e più esperto Dellacha. Ancor più delusivo il comporta­ mento degli esordienti Poz­ zan e Prini che hanno pale­ sato incertezze e squilibri paurosi.' Pivatelli, infine, è caduto per l’ennesima volta nella rete del « complesso della nazionale ». Strano dav­ vero il destino del goleador petroniano! Cannoniere ri­ spettato e temuto in campio­ nato, calciatore di trascura­ bile portata allorché varca i confini della sua società. Il migliore del Bologna, il peggiore in nazionale. Puntiglioso e pericolosissimo inrossoblu, svogliato e presso­ ché nullo in azzurro. Una sconfitta, come vede­ te, legata alla condotta poco convincente di alcuni ele­ menti di prima linea e per questo, amara come non mai. Una sconfitta evitabile, giu­ stificata dall’assenza improv­ visa e gravosissima di Mon­ tuori, ma che chiama in cau­ sa i nostri dirigenti tecnici. La squadra per la Coppa del Mondo è ancora da perfezio­ nare. Manca di una vera ala sinistra, manca di adeguati

rincalzi per quel che riguar-. da il settore avanzato, manca, insomma, di rifiniture. Marmo e Foni debbono an­ cora toccare il limite della compiutezza e della comple­ tezza. Auguriamoci che il prossimo incontro di Rio De Laniero con il Brasile possa recarci la lieta novella non solo di una immediata rivin­ cita, ma, in particolar modo, della piena risoluzione dei su­ perstiti problemi azzurri. Nel più grande Stadio del mondo, a Maracaná, dovrebbe effettuare la sua ricomparsa Montuori. Da qui una garan­ zia di ripresa, almeno per il settore di punta. V’è da spe­ rare, di riflesso se non in un successo, in una esibizione che posa fugare le ombre ed i dubbi affiorati a Buenos Ai­ res. Sempre che, beninteso, i nostri, terzini ed i nostri me­ diani ripetano l’impresa sfor­ tunata del River Piate, sal­ vaguardando la porta difesa validamente da Viola con la perizia, la ostinazione e la valentia della loro ultima par­ tita. Il compito non sarà age­ vole. I giocolieri brasiliani, se in vena, possono mortifi­ care anche la più solida e la più ermetica delle difese. Zizinho. rinnestato a fu­ ror di popolo nella prima li­ nea 'carioca, è tuttora uno dei giocatori pi forti e più clas­ sici dell’intero Sud America. I suoi trentacinque anni non possono suscitare illusioni. Cosi come non potevano su­ scitare illusioni i trentasette anni di Labruna. La seconda parte del nostro programma estivo prospetta, in sostanza, incognite non inferiori: il Brasile vanta un’efficienza pari, se non maggiore, a quel­ la considerevole e... accerta­ ta dell’Argentina. Per evita­ re una seconda battuta d'arre­ sto ci vorrà un’Italia al mas­ simo rendimento, un'Italia robusta e compatta in tutti i suoi aspetti, l’Italia edizione San Siro. GIUSEPPE MELILLO

SEI NUOVI PRIMATI IN ATLETICA

Palernosler Bonojolo e Boveraro si dDOiinigono a Maltona a Baraldi ta, quindi, ancora a tante pos­ sibilità, confortate da mezzi naturali d’eccezione che nulla chiedono che d’essere sfruttati al massimo per dare soddisfa­ zioni a catena alla nostra atle­ tica. * Mattana è lunghista di clas­ se: è ancora assai discontinua nel rendimento, il che non ser­ ve ad altro che a confermare quanto sia ancora bisognosa di lavoro di preparazione, pur do­ po i considerevoli progressi compiuti rispetto alla scorsa stagione. * Baraldi è il « purosangue » del nostro sport: il suo livello tecnico è già alquanto elevato ed il record dei 3000 non è da considerare altro che un «as­ saggio » dell’ebbrezza che il primato può dare, il primissi­ mo passo, decisivo, verso ben altre mete. Paternoster è il fenomeno dell’atletica italiana: ha com­ piuto il suo capolavoro a Na­ poli superando nella stessa giornata ben due limiti nazio­ nali, dando prova d’una ener­ gia morale eccezionale, d’una preparazione psicologica unica. Continua ad abbattere record nell’alto, che è la specialità che meno cura, e a dare l’impres­ sione di poter raggiungere vet­ te eccelse nelle gare di lancio. Presa daU’incomoda alternativa e costretta a farsi in... quattro (letteralmente) in ogni occa­ sione (leggi: quattro gare di Napoli), sta logorando la sua stupenda macchina, che i tec­ nici pare comincino a ritenere non più umana, ma del tutto meccanica. La Paternoster può andare molto lontano e non deve quindi rischiare di per­ dere la strada, tanto più che il suo bagaglio tecnico si dimo­ stra sempre .-più insufficiente ed improvvisato: segno che non si cerca di educarne lo sti­ le naturale, ma si insiste nell’infonderle teoria spicciola che, malgrado i progressi, non smette di rivelarsi, proporzio­ nalmente ai mezzi dell’atleta, alquanto improduttiva. o Bonajuto è 1’« enfant prodi­ go » un po’ l’orgoglio della no­ stra gioventù atletica: dopo es­ sere stati virtuale primatista mondiale «junior», ha per

primo in Italia varcato il « mu­ ro » dei 70 metri. Anch'egli dunque, alla sua pur giovanis­ sima età, ha segnato una im­ pronta di ben altra portata. * Roveraro è, a sua volta, lo uomo che dovrà segnare (e a breve scadenza) un’altra pie­ tra miliare: per suo merito, in­ fatti, dovrà cadere un’altra barriera « storica », quella dei due metri di salto n alto Si può ben dire, ormai un traguardo quasi raggiunto. •V La nostra atletica s’impone gagliardamente all’attenzione. Sta evidentemente tentando di porsi al passo con le più forti del mondo: e, se non altro, la decisione, l’impegno e< la volontà che sta profondendo a questo fine la fanno degna del plauso più schietto. SERGIO GATTI

Il tlilRli MR Iti IH * Alcuni giornali, non sappi ca­ piamo in base a quale -'fatto nuovo ». sono tornati ad occu­ parsi della località di .svolgi­ mento delle Olimpiadi remiere del. 1960. Se non andiamo errati il CONI ha già prescelto il la­ go di Albano o di Castelgandolfo e a questo proposito ha diramato tempo fau n comuni­ cato molto chiaro. Ora si torna a parlare delle candidature di Piediluco, Sabaudia, Ma regna­ no e Nemi come se nulla fosse stato già deciso. E' stato scritto, per esempio, che il lago di Albano o di Castelgandolfo non offre tutte le garanzie per un regolare svol­ gimento delle regate e l’handicap più serio è costituito dal forte vento che spesso agita le sue acque: questo inconvenien­ te relativo non ha impedito peraltro che tale specchio di acque sia stato prescelto anche recentemente a sede di impor­ tanti competizioni nazionali. Insamma questo porre nuove e vecchie candidature per le Olimpiadi remiere del 1960 non lo comprendiamo: sarebbe come se fina qualunque città volesse avanzare la sua candi­ datura per l organizzazione dele Olimpiadi del 1960


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