Stadium n. 26/1957

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La Parola m Pio mi

M Mia di ptllMt di A. RICCI

« La volontà bene addestrata a gareggiare si manifesta nella preparazione accurata c metodi­ ca, nella perseveranza dopo il cattivo esito, nella resistenza al più forte, nella tolleranza dei disagi, nell’ardimento e nel su­ peramento di se stesso ».

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Cronache e risultali delle finali di calcio e pallavolo Concessionaria esclusiva per la pub­

blicità: PUBL1AC1 • Roma • Corso Vittorio Eman. n. «7 . Tel S5S.M8 Costo dlnserz. L I5o a mm col spedizione in ano postale ex i

(Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955).

Diredona Redazione

Amn>ini»trazione

Via dell» Conciliazione

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Rome

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Do numero L. 20

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno XII-«. 26- Roma 4 luglio 1957

LE ELETTRIZZANTI FINALISSIME DELLE DUE MAGGIORI RASSEGNE NAZIONALI A SQUADRE

fflllO: “la Salle., di Beneuenlo (JunM-“$ampdoria„ di Genova (Ragazzi) via Ferola.. di Modena i moli “Juniores,, e “Giovanissimi

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Il VOLONTÀ’ DEI COLLEGIALI BENEVENTANI x e zampino della fortuna per I ragazzi liguri

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La Sampdoria

— una __________ _____ ____ ____ A conclusione~ di serie dio_____ gare quanto mai--avvincenti per equilibrio di forze, volontà di successo e sano agonismo, si sono laureate campio­ ni nazYonairdel CSX per il 1957 quattro magnifiche e meritevoli squadre: il « La Salle » di Benevento (in alto a sinistra) nel calcio «ju­ niores», la Sampdoria di Genova (in alto a destra) n^l calcio «ragazzi» e l’Avia Pervia di Modena nelle due categorie della pallavolo, «juniores» (in basso a sinistra) e «giovanissimi» (in basso a destra)

DUE GIORNATE DI SERRATI CONFRONTI dominate dalla classe dei padroni di casa Modena docet Nel titolo è racchiusa l’es­ dell'Aquila, a sua volta battuta senza di questa nona edizione dall'intraprendente squadretta dei nostri Campionati di pal­ di Trento, altre meno sorpren­ denti ma sempre inaspettate; lavolo. Infatti la scuola modenese mentre nei Giovanissimi la ha avuto il suo trionfo con la marcia dell'Avia Pervia è sta­ conquista dei due titoli in pa­ ta aspramente contrastata pri­ lio; il Comitato provinciale ma della ben affiatata e pre­ CSI di Modena ha dato una parata squadra di Temi e. pro­ probante prova delle sue capa­ prio alla fine, dalla sorpren­ cità organizzative dando una dente squadra di Bergamo, la fastosa veste coreografica alla quale con una meravigliosa e commovente prestazione ha te­ manifestazione. Ma non soltanto questo: la nuto in iscacco i più forti e manifestazione di Modena ha tecnicamente più completi ra­ dimostrato ai detrattori della gazzi di Modena. Quando i opera del CSI, che la nostra - pulcini - di Anderlini o - i Organizzazione svolge capillar­ nader- come in gergo li chia­ mente e molto in profondità ma il loro appassionato allena­ una propaganda a favore di tore, stavano per assaporare la questo bellissimo sport che gioia del trionfo finale ed il sor­ sviluppa armonicamente e con riso stava per spuntare sulle buone prospettive tecniche in loro facce provate dallo sfor­ quasi tutte le regioni d’Italia. zo. la tenace difesa e l’accani­ Le dodici squadre di Modena mento degli avversari, decisi a non erano le quinte fittizie di - vender cara la loro pelle * una inesistente attività, ma ha fatto suonare il campanello erano le più qualificate rappre­ dell'allarme fra il nutrito stuo­ sentanti di una enorme massa lo di sostenitori dei • canari­ di praticanti e di ben organiz­ ni ». Lo scudetto era in perico­ zate Società. Esse rappresen­ lo. occorreva la presenza del­ tavano il meglio di oltre , cin­ l’animatore, occorreva che il quecento squadre, che hanno polso fermo dell'allenatore preso parte alle fasi provincia­ (impegnato con la squadra dei li dei due Campionati, e per - grandi • ) prendesse con mano giungere alla Finale Naziona­ ferma il timone della squadra le erano passate attraverso il e la conducesse attraverso la severo vaglio delle fasi regio­ improvvisa procella nel sicuro nali ed interregionali. Già da porto della vittoria finale. Atti­ anni esisteva questa massa di mi di sbandamento e di soffe­ attività; ma quest’anno il più renza per gli atleti duramente confortante risultato riscontra­ impegnati e per i sostenitori, to a conclusione della riusci­ ma poi arrivò con il suo gio­ tissima manifestazione è l'alto viale e sereno viso il buon An­ livello tecnico riscontrato in derlini e tutto si calmò. Sotto tutte le squadre presenti. l’abile guida del • buon papà • Ce/uiiu tcuntcumen-1: non si poteva e doveva perde­ Cerano jyuuurc squadre tecnicamente più evolute, ma anche le al­ re. Poche parole tranquilliz­ tre, anche quelle che si sono zanti, e tutto è filato liscio co­ classificate negli ultimi posti me l'olio. L'indimenticabile ul­ avevano una personalità tecni­ tima partita si può parafrasa­ ca, magari antiquata e sorpas­ re così: * Il veni, vidi, vici del sata, ma ben definita. Inoltre prof. Anderlini ». lo spirito di osservazione insi­ Ci accorgiamo che nel fare to in modo preminente nei no­ le nostre considerazioni siamo stri giovani, ha fatto si che stati poco coordinati, ma le nelle ultime partite le squadre idee si affollano alla nostra più arretrate, dal punto di vi­ mente e nel trasmetterle non sta tecnico, avevano già assi­ possiamo avere un ordine cro­ milato, seppure in forma em­ nologico. Una considerazione brionale, i moderni canoni del­ ci fa ricordare un episodio, la tecnica praticata dalle squa­ quell'episodio ci fa balzare da­ dre migliori. vanti un atleta, un dirigente e Nel Campionato J imores. ad cosi via di seguito. esempio, si sono avute delle E' quindi il momento di sorprese, alcune eclatanti come riordinare le nostre idee e scri­ la sconfitta del E. Bosico di verle come si deve. Terni da parte dcll’Oratoriana Dalla suggestiva cerimonia di

Possiamo definire il Cam­ pionato del CSI « il Campio­ nato dell’equilibrio ». Le otto squadre finaliste hanno dimostrato sul campo di Benevento di essere prati­ camente sulla stessa linea di rendimento. Alla omogenei­ tà di una Sampdoria o del Pontedera aventi una base tecnica di rilievo, ha fatto riscontro la foga e la corret­ ta esuberanza del La Salla e dei ragazzi di Reggio Cala­ bria che hanno colmato su­ perbamente il divario tecni­ co con un rendimento supe­ riore, determinato da uno spiccato senso agonistico. Nelle semifinali e nelle fi­ nali i risultati hanno diviso vincitori e vinti con lo scarto di una rete. Se teniamo pre­ sente che anche nelle inter­ regionali i risultati si sono determinati per il minimo scarto, dobbiamo convenire che sia nei « ragazzi » che ne­ gli « juniores », le squadre si sono presentate sul filo del traguardo sulla stessa linea. Queste note affrettate avranno un esauriente segui­ to di commentato sull’orga­ nizzazione calcistica del CSI. Riteniamo doveroso comun­ que dare un breve cenno sul­ le finaliste.

apertura, ottima idea del Co­ mitato di Modena, ben riuscita sotto l'accorta regia del Con­ sigliere comunale dott. Barbi­ ni, alla imponente premiazio­ ne. confortata dalla presenza delle più qualificate Autorità civili, religiose e militari di Modena, faremo passare, come un film questa manifestazione che può giustamente conside­ rarsi come una delle più ben organizzate. Albeggia su Modena e l'ulti­ ma squadra, quella dell'Oratoriana de L'Aquila, stremata dal lungo viaggio, deciso all’ultimo istante per gli impegni scola­ stici di alcuni atleti, giunge alla stazione. A poche ore di distanza dalle prime gare que­ sti atleti, ammirevoli per aver voluto partecipare ad ogni co­ sto alla Finale, sospirato pre-

mio di un anno di preparazio­ ne, tentano di recuperare con un brevissimo riposo le energie consumate in una notte inson­ ne e faticosa. Le altre squadre si stanno già svegliando: fra poco convincerà la vagheggiata avventura: tutti i sogni, cullati durante tutto un anno, potran­ no diventare realtà o saranno inesorabilmente spazzati via. Mistica introduzione, la San­ ta Messa propiziatrice delle Ce­ lesti Grazie. Alle 9,30 trillano i fischietti degli arbitri: per dodici squa­ dre è iniziata la tanto vagheg­ giata avventura. La cronaca delle partite sarà sommariamente tratteggiata, ci limiteremo a ricordare qualche episodio, qualche particolare che abbia colpito la nostra im­ maginazione.

Con il sistema da noi studia­ to ed attuato (magari un po’ faticoso, ma effettivamente va­ lidissimo agli effetti agonistici della manifestazione) le due categorie si alternavano sui campi, in modo che tutte le squadre della stessa categoria giocavano contemporaneamente e quindi nessuna squadra ve­ niva ad essere favorita o sfa­ vorita dalla successione degli incontri. Parliamo quindi delle tre partite dei Giovanissimi. Facile vittoria del Modena sul Pesca­ ra e del Verona sul Catania e scontro di giganti fra il Terni, risultato alla fine vittorioso, e la Robur Boccaleone di Berga­ mo. Cosa dire di questi tre FILIPPO DRAGOTTO (Continua in 3. pagina)

suti in una lunga vita di sport, in quel momento ab­ biamo espresso la nostra ri­ conoscenza ai nerissimi oc­ chiali da sole: essi hanno protetto i nostri occhi inumi­ diti da intensa commozione. L’Orione di Roma si è clas­ sificato terzo battendo la Edelweiss di Mestre. I roma­ ni possono recitare i versi deH’amaro rammarico; essi potevano rendere molto di più. anche se la sorte ha vo­ luto essere avversa. Ma in una gara non può essere con­ sentito sbagliare reti facilis­ sime e buttare all’aria un calcio di rigore verso la fine della partita. L'Edelweiss di Mestre è stata tradita in semifinale dai nervi; come squadra ha un buon rendimento, ma con­ tro la Sampdoria, indipen­ dentemente da] minimo scar­ to che ha diviso alla fine del­ la gara le due squadre, non poteva pretendere di più.

La finale « Juniores » In sede di pronostico il Pontedera presentava lussuo­ se credenziali per essere considerata la grande favo­ rita. Non si vedeva fra le sue qualificate avversarie chi po­ teva debellare il suo trono, esprimente saldezza ed ele­ vata tecnica. Il campanello d’allarme permeato dal dubbio è emer­ so nella gafa che il Pontede­ ra ha disputato con l’Ausoni a di Roma. Infatti i romani, quando le squadre si trova­ vano alla pari nella partita

La vittoria dei genovesi è stata meritata; la squadra ha dimostrato un complesso omogeneo e possiamo affer­ mare che la vittoria è dovu­ ta al valore della collettività ed all’affiatamento dei vari reparti. Indubbiamente i dettaniitecnici dell’allenatore Comini della Sampdoria hanno con­ sentito ad una squadra aven­ te un complesso di bravi giuocatori un rendimento su­ periore. Fra i vincitori è emerso Ottonello e soprattut­ to l’interno destro, giuocatore in possesso di una sicura classe e che non mancherà di far parlare di sè in un pros­ simo domani. I ragazzi di Reggio Cala­ bria hanno offerto una prova superba, non hanno avuto ti­ mori riverenziali e hanno of­ ferto con dedizione completa ogni riposta energia. Pur subendo nel complesso la superiorità dei genovesi, i reggini hanno lottato fino al­ l’ultimo minuto e si deve proprio all’imponderabile se. verso lo scadere della gara, non sono giunti al pareggio, alla fine della gara un epi­ sodio toccante, che identifica il senso spirituale e squisita-*1li mente sportivo del CSI. Spon­ taneamente i giuocatori reg­ gini si sono abbracciati con i giuocatori genovesi, rice­ vendo l’applauso commosso della folla e, noi vecchi, in­ calliti da mille episodi vis-

delle semifinali, colpirono due pali a portiere battuto e non poche volte riuscirono a mettere in difficoltà i più qualificati avversari. Noi riteniamo che i ragazzi cari al Dr. Zeli abbiano su­ bito l’influenza di sentirsi fa­ voriti e alle prime difficoltà non hanno saputo reagire con la necessaria serenità. Da squadra eminentemente tecnica, le avverse sorti del­ la finale hanno ‘portato i to­ scani a battersi con encomia­ bile slancio contro la difesa beneventana. Ha fatto spicco l’agonismo quando era neces­ saria la calma; la generosità nell’impegno degli atleti del Pontedera era velata dall’organismo, dalla paura di per­ dere. e. di fronte all’ineso­ rabile verdetto del campo che andava profilandosi in fa* vore dei beneventani, i tosca­ ni gettavano ogni riposta energia e dimostrarono di es­ sere degni del titolo che an­ davano perdendo. Il La Salle di Benevento, una squadra di famiglia per­ chè appartiene al Collegio La Salle, sorretta con amore e comprensione dal Presidente Fratei Prof. Ruggero Morelli, da Frate] Prof. Ugo e dall’in­ dimenticabile Fratei Prof. Rosario che partecipa alla vita del CSI fin dalla fonda­ zione, è stata la lieta sorpre­ sa dei nostri campionati: essa ha meritatamente vinto il ti; tolo e la lode va a tutti i giuocatori e particolarmente al Prof. Ugo e al tecnico Dr. Vernillo.

il titolo nazionale 1957 (acrobazia)

(Continua in 3. pagina)

LE GIOVANI “FRECCE,. DEL C.S.I. ALLA PROVA

PRONOSTICI APERTISSIMI per i campionati su pista (Pescantina, G-7 LugTio 1957)

Il secondo episodio del programma cicli­ stico del C.S.I. per l’anno 1957, in campo nazionale, si svolgerà sabato e domenica, 6 e 7 luglio, sull’accogliente pista di Pescantina dove già si svolse nel 1955. La carenza di piste ciclistiche in Italia limita l’attività di tanti elementi che, se aves­ sero possibilità di prepararsi’ convenientemen­ te nella specialità, vi figurerebbero di certo degnamente. Nell’ambiente del Centro Sportivo poi tale mancanza limita il numero dei Comitati che ordinariamente partecipa ai Campionati e rende impossibile una preventiva selezione dei partecipanti. La Commissione perciò ha stabilito di non richiedere per 'l’ammissione alla Finale Na­ IL NOSTRO PRIMO CAMPIONATO DI AEROMODELLISMO zionale, la disputa di prove di Campionato locale; attribuisce invece ai Comitati la piena responsabilità della idoneità e della prepara­ zione degli atleti. Tale sistema, adottato sin dalla istituzione dei Campionati su pista, nell’anno 1952, ha sempre dato buoni risultati e se sino ad oggi non è ustito dalle file del CSI l’elemento d’eccezione, capace di imporsi in campo fe­ derale, sono tuttavia mancati, in tutte le edi­ La coppia torinese Appiano-Ravera vittoriosa nel “ team racing zioni dei Campionati, incidenti che comunque abbiano dimostrato l’insufficienza dei concor­ Come avevamo previsto alla glo-americano si faceva più ser­ te. le evoluzioni acrobatiche meglio dei meccanici in servi­ renti per una specialità che richiede una vigilia, ben pochi erano gli ae­ rato e spasmodico (anche per eseguite da tutti i primi in zio sull’anello brianzolo, far adatta preparazione. romodellisti che potevano con­ il caldo infernale) una falange classifica, con la consueta mae­ marciare col massimo rendi­ La rinuncia a prove di selezione d altra trastare validamente il passo ai di giovani e giovanissimi, amo­ stria ed impeccabilità; applau- mento i minuscoli motori. parte acuisce l’interesse delle gare, nelle quali, fratelli Marco e Fabio Conti­ rosamente accolti in quell’oasi ditissimo il piccolo, sorpren­ In concomitanza col nostro non conoscendosi il valore relativo dei sin­ ni sulla vìa del successo pieno di pace e di serenità che si dente, Elio Quargenta del CSI Campionato si sono svolte le goli concorrenti, le sorprese non sono difficili. nella disputa della Gara intito­ chiama opera del Pastore Evan­ Ivrea, che sebbene abbia ap­ « Giornate ambrosiane ». indet­ Così è avvenuto nella prima edizione dei lata « Coppa Città della Ma­ gelica (in via Arsia 7, a Mi­ pena superato il 12.mo anno di te daU’Aero Club di Milano, i donnina • per il titolo di Cam­ lano) si davano battaglia con età. ha saputo, ad ogni prova, quale però ne ha affidato al Campionati, nel 1952 all’Aquila dove, essendo pione nazionale, cat. acrobazia. i loro micromotori, nell’intento portare sempre fino in fondo CSI Milano l’organizzazione e le prove limitate a quelle di velocità pura, Con la defezione di Paolo di raggiungere risultati sem­ la sèrie delle figure in pro­ lo svolgimento. il Comitato Provinciale di Roma riuscì a con­ gramma. Vittori di Roma, che vantava pre migliori. Nella gara «federale» abbia-• quistare tutti e tre i titoli m palio. Così è Bisogna proprio dire che mo assistito a sorprendenti avvenuto a Rimini nel >953» dove due titoli seri titoli per il conseguimento Elevatissimo il numero dei dell’ambito titolo, nonostante la concorrenti provenienti da ogni questo aeromodellismo avvin­ « performances » dei velocisti andarono ad atleti l’uno di Pesaro e l’altro bravura e la tenacia di altri parte d'Italia Centrale e Set­ ce giovani e ragazzi rendendo­ Nella 1. categoria, quella numerosi e valorosi competito­ tentrionale. Abbiamo potuto li diversi, vorremmo dire mi­ cioè sino a 2.5 c.c. i veneziani, di Ravenna, sui quali nessuna previsione ri quali Cappi. Mazza, Ambi­ registrare, in generale, un’otti­ gliori in tutto e per tutto da capeggiati' dal simpaticissimo avrebbe potuto farsi alla vigilia delle gare. veri. Fermi, eoe., il pronostico ma preparazione; il che con­ coloro che si dedicano ad al­ ed esuberante Grandesso hanno Così infine è avvenuto nel 19$$. sulla stessa puntava d'obbligo sui due ferma con quanta serietà e con tre discipline o ad altri... pas­ conseguito risultati eccezionali, pista di Pescantina dove un dilettante locale superando i 191 kmh. « cannoni * Marco e Fabio Con­ quanta passione i nostri aero­ satempi. riuscì ad incamerare due titoli. Giuponi pure di Venezia, tini che. infatti, si classificava­ modellisti si dedichino al loro Nella categoria team racing Ma se qualche titolo è emigrato per lìdi nella classe B e C ha toccato no primo e secondò nell’ordine sport preferito. è stata magnifica la finale tra con pochi punti di scarto tra Senza tema di smentita e, 1 primi tre equipaggi classifi­ rispettivamente i 208.092 e i imprevisti, il risultato complessivo dei Cam­ pionati dimostra la indiscutibile superiorità l’uno e l’altro. per un momento modestia a cati; si sono visti modelli as­ 233.766 kmh. Mentre sulla famosa pista di parte, possiamo affermare che sai ben costruiti, eleganti an­ Nei reattori Zanin di Trevi­ del Comitato Provinciale di Bergamo il quale Monza, a pochi chilometri da questo nostro primo Campio­ che nella linea e dotati di buo­ so, che ha da solo interamente dei 23 titoli in palio dal 1952 al 1956 è noi, rombanti bolidi giravano nato nazionale modelli volan­ ne caratteristiche tecniche. La costruito il suo modello (reat­ riuscito ad accaparrarne oltre la metà: do­ vertiginosamente e paurosa­ ti, per le categorie acrobazia gara è stata resa estremamente tore compreso), ha raggiunto dici, per l’esattezza, calcolando come titolo mente sui 300 all’ora, nella ine­ e team racing, ha avuto un dura per il caldo estenuante. GIL’BER anche quello riservato ai corridori della CateBravissimi i • motoristi » che dita gara di velocità delle 500 brillante successo. (Continua in 2. pagina) miglia, e mentre il duello an- Ammi ratissime, naturalmen- hanno saputo, quanto e forse

A MARCO CONTINI DI MILANO

Tutti i giuocatori di Benevento hanno dimostrato una forza di volontà commovente; la fine della gara li ha vedu­ ti stremati di forze, anche se il loro volto esprimeva in­ contenibile gioia. Nel quadro delle semifinali e delle finali della squadra vincitrice è emerso su tutti il centroavanti Postiglione, ragazzo di diciotto anni in possesso di una classe natu­ rale ed un vasto repertorio di giuoco che lo qualifica cal­ ciatore di grande avvenire. Le fìnte, l’uso dei due piedi, lo scatto, la potenza di tiro, dribling sconcertante, la fred­ dezza del campione nei mo­ menti conclusivi, sono un complesso di gemme che adomano l’artefice principa­ le del successo dei beneven­ tani. Postiglione deve curare molto la preparazione fisica: faccia del nuoto, canottaggio e molta ginnastica e si man­ tenga sempre modesto e buon ragazzo come ha dimostrato di essere se così sarà, pos­ siamo contare su una lumi­ nosa speranza per il calcio italiano. Anche Plescia e Frare si sono particolarmente distinti, ma non facciamo altri nomi perchè tutti sono meritevoli del più alto elogio. L’Ausonia di Roma ha con­ quistato il terzo posto con ■bella autorità: i romani si sono distinti in queste finali GENEROSO DATTILO

goria Esordienti, per i quali come è noto la U.V.I. riconosce solo il primo posto conse­ guito in un « Criterium » della velocità. Il predominio del Comitato Provinciale di Bergamo è del resto giustificato daila dispo­ nibilità della ottima pista di Dalmine, della quale può anche fruire, per ragioni di vici­ nanza, anche il Comitato Provinciale di Bre­ scia. Questo nelle ultime due edizioni dei Campionati si è messo in luce conquistando tre titoli, circostanza questa che potrebbe col tempo mettere in pericolo il primato dei Ber­ gamaschi. A conclusione dei prossimi Campionati fa­ remo il punto sulla situazione e per ora, nella impossibilità di stilare un pronostico su quelli che saranno i risultati, riponiamo alcuni dati desunti dai Campionati svolti sinora. Un solo atleta, il dilettante Alessandro An­ I gioletti di Bergamo ha conquistato in due an­ ni consecutivi quattro titoli, gii stessi in cia­ scuno dei due anni, quelli del chilometro da fermo e quelli dell’inseguimento. L’allievo Grandi Mario di Brescia ha con­ quistato per due anni consecutivi il titolo nella medesima categoria, mentre il berga­ masco Ferruccio Villa ha conquistato come allievo il titolo nella velocità pura e due anni dopo, come dilettante, quello nel chilo­ metro da fermo. Il dilettante veronese Sergio Tessaro ha ripetuto a Pescantina quanto già era riuscito al bergamasco Angioletti, inca­ merando nella stessa edizione dei Campio­ nati i due titoli sul chilometro e nell’inse­ guimento. Il pesarese Giuseppe Tonucci, infine, che aveva vinto a Rimini il « Criterium » della velocità per esordienti, ha rinnovato il suc­ cesso l’anno dopo a Dalmine. Ed ecco i nomi dei corridori che hanno una sola volta conquistato la maglia e lo scudetto di campioni. Allievi: Franco Cintili di Roma e Silvano Giralda di Bergamo. Dilettanti: Marcello Auriemma di Roma, Romano Minghetti di Ravenna, Fortunato Pezzetta, Luigi Martinetti e Marcello Semi; nati, tutti e tre di Bergamo, nella velocità pura, Bartolomeo Bono, di Brescia, nell’in­ seguimento. Esordienti: Guido Frezza di Roma, Enrico D’Adda e Stefano Bonati di Bergamo. RICCARDO BONARELLI

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P«g. 2

4 luglio 1957

STADIUM

motivi del signor X

Sport, palestra di perfezione più ampi orizzonti si aprono alla considerazione. Oltreché ai predetti che promanano dalla legge di natura, il credente in Dio, sa di dover attendere in ogni sua azione e pertanto an­ che nelle attività sportive ai ri­ flessi di Una volontà superiore alla quale egli è legato coi vin­ coli di figliolanza devota e di amore riconoscente. Questa volontà divina nello atto creativo della natura uma­ na vi ha immesso un anelito possente di felicità, felicità chd attraverso il perfezionamento della natura stessa si ottiene con l'unione con lo stesso Dio Creatore. La perfezione dell' essere quindi è nell’uomo oltreché imprescindibile legge di natura una finalità che avvince, che attrae, che non da pace finché non se ne sia giunti al pos­ sesso. A tale perfezione l’uomo giunge attraverso il perfezio­ namento dei suoi atti atti del suo essere fisico che viene reso agile e docile al dominio del­ l’intelletto atti delle potenze innaturali, intelligere et velie che si sublimano nella cono­ scenza e nell'amore. A. RICCI

Vademecum di luglio

M’è capitato sott’occhio un numero della rivista fran­ cese « O.S.S.U. » (Organo ufficiale dell’« Office du Sport Scolaire et Universitaire »). Contiene, tra l’altro, uno specchio statistico sull’attività sportiva di squadra nelle scuole medie e universitarie di Francia, con dati che permettono di fare qualche interessante osservazione e raffronto. Eccolo: SPORT 1 ’^.'‘«DllTerenze Aum. o dim. percent, Pallacanestro masch. 2.761 2.854 + 93 4- 3.38% 8,25% Pallacanestro femm. 2.388 2.585 4- 197 Foot-ball 3.058 3.185 .4- 127 4- 4.16% Palla a volo masch. 1.894 2.323 4- 429 4- 22,6 % Palla a volo femm. 805 951 4- 146 4- 18,15% Gioco a 13 90 88 — 2 — 0,22% Rugby a 15 522 597 4- 75 4- 14,35% !

IN SEDE NAZIONALE 4-13 luglio - Monteluco (Spoleto) : primo CampoScuola 6- 7 luglio - Pescantina (Verona): finale nazionale ci­ clismo su pista 22-31 luglio - Accrno (Salcrno) : secondo CampoScuola

Il Daily Herald riporta il nostra società civile, l'uomo giudizio di un tecnico inglese, oltreché come individuo a sè che sembra sia per trasferirsi stante deve essere considerato in Italia quale Generale Ma­ come unità componente la so­ nager di una grande società cietà stessa la quale dalla vi­ sportiva, sul calcio italiano: talità degli individui compo­ - Sono stato in Italia — egli nenti trae la sua stessa ragione dice — conosco bene come la­ di vita. E dalla somma della vora questa gente. Sembrano robustezza sia fìsica che mo­ IN SEDE REGIONALE filantropi, ma in realtà il cal­ rale, degli individui si arguisce — Entro il mese di luglio si tiene la riunione « estiva» cio per loro fa- parte di un la sua sana costituzione di or­ dei dirigenti dei Comitati Provinciali e Zonali. gigantesco complesso di affari ». ganismo sociale. Nella educazione del giovane Senza voler entrare in merito IN SEDE PROVINCIALE O ZONALE all'esattezza del giudizio e- non si può prescindere, di con­ — Entro 1 28 luglio la Fase corrispondente dei Cam­ spresso, non possiamo non os­ seguenza, da queste altissime pionati di Nuoto. servare che se lo sport italiano finalità ed è in questa cornice che lo sport ha la piena sua ra ­ fosse quale è stato descritto IN SEDE DI SOCIETÀ’ gli verrebbe a mancare uno gione di essere. Se le attività — A cura del Comitato di Presidenza si riorganizza degli elementi basilari che ne sportive venissero considerate caratterizza la natura e. ne solo Come perfezionamento del la sezione « filodrammatica ». corpo dal lato statico e dina­ specifica l'essenza. — Il Consglio di Presidenza si riunisce per compila­ Giustamente, infatti, avverti­ mico essere non avrebbero, o re il calendario delle iniziative a carattere ricreava, il grande filosofo greco Ari­ almeno non dovrebbero aver tivo-turistico, tipiche in questo periodo (vedi stotile che il proporre all’uomo ragione di essere, in una so­ escursioni, gite domenicali, al mare, ai laghi, eco., soltanto l'umano significa tra­ cietà civile, poiché solo un po­ concorsi fotografici, raduni ciclomotoristici. Un dirlo. privandolo della parte polo che saprà cogliere l'essen­ apposito concorso a punteggio per iniziative in­ migliore di sè stesso: lo spirito. za etica delle azioni, potrà ave­ dividuali di carattere turistico ed escursionistico). Proporre ai giovani lo sport re una civiltà progredita. E' chiaro che* quanto andia­ come cespite di lucro significa, — Il Consiglio di Presidenza concluderà la sua atti­ mo esponendo ha un fonda ­ conseguentemente, tradire lo vità con l’organizzazione di tornei notturni di: mento nella legge di natura. sport snaturandolo nella sua tennis, tennis da tavolo, bocce ed altri svaghi. essenza, avvilendolo nelle sue Ora se si considera che il * jus — Per ultimo la Società Sportiva regalerà a tutti gli manifestazioni, significa privar­ naturaci immette a sua volta, atleti meritevoli «dieci giorni di campeggio ». lo di quella prerogativa di pro­ le sue radici in una legge su­ periore eterna identificantesi filassi sociale che accompagna con la stessa natura divina, ben ogni sana attività umana. L'attività sportiva può essere considerata sia come emenazione, estrinsecazione della vi­ talità dell’essere (indagine fi­ losofica) sia sotto l’aspetto mo­ rale (indagine etico-sociale). Nell'uno caso e nell'altro lo elemento umano non può esse­ re scisso dall’elemento spirito. La sana filosofìa ci insegna che plice copia i regolamenti delle l'essere umano è composto di fasi provinciali, facendo pre­ due principi: attivo l'uno e at­ sente che senza questa regolativante. passivo l'altro e atti­ mentazione i Comitati non vato. possono essere inclusi nella Ora come questi due princìpi manifestazione finale. hanno tale un rapporto di con­ nessione e di dipendenza che. OMOLOGAZIONE GARE nella vita, l’uno non può aversi Incontri Arbitri Risultati (Comma n. 24) senza l'altro cosi non c'è pos­ CATANIA-VERONA 0-2 ( 9-15 12-15 Olivi -Pastacaldi ) Si omologano i seguenti resibile immaginare lo sport co­ - TERNI-BERGAMO 2-1 (15- 9 8-15 15- 9) Dall’Argine - Orlandi gelamenti: me attività della sola materia PESCARA-MODENA 0-2 ( 8-15 8-15 Guadagni - Seghedoni ) a) Seconda prova Campio­ costituente il principio passivo BERGAMO-CATANIA 2-0 (15- 9 15-12 Olivi - Pollastri ) nato Zonale Tamburello - cat. MODENA-TERNI 2-1 (15-13 12-15 15- 6) Guadagni - Pastacaldi dell'essere umano. VERONA-PESCARA Liberi U.S. Besenello (Trento). 2-1 (15- 9 11-15 15-11) Seghedoni-Manzieri Se il concetto filosofico eCATANIA-MODENA 0-2 ( 3-15 9-15 Facchettin - Orlandi ) b) Compionato Zonale Tam­ spresso noi lo vogliamo rendere TERNI-PESCARA 2-1 (15-11 7-15 15-12) Bartolomasi - Olivi burello - C. S. Taio (Trento). accessibile anche alle menti non VERONA-BERGAMO 2-0 (16-14 15-13 Malavasi - Guadagni ) c) Terza prova Campiona­ use agli alti voli, e alle sublimi TERNI-CATANIA 2-1 (15- 3 11-15 16-14) Orlandi - Dall’Argine to Zonale Tamburello - cat. indagini trascendentali diciamo ■ PESCARA-BERGAMO 1-2 (15- 7 11-15 6-15) Pastacaldi - Guadagni Liberi U. S. Ghizzola (Trento). MODENA-VERONA 2-0 (15- 2 15- 4 Facchettin - Bartolomasi che due elementi costituiscono ) VERONA TERNI 0-2 ( 8-15 13-15 Malavasi - Pastacaldi d) Quarta prova Campio­ l'essere umano: l'animo e il ) 0-2 (11-15 11-15 nato Zonale Tamburello - U-S. Guadagni - Dall’Argine ) corpo. L'attività che l’atleta ■ CATANIA-PESCARA BERGAMO MODENA 1-2 (10-15 15-12 7-15) Nomi (Trento). Guadagni - Pastacaldi compie nell’esercizio dello sport Il Presidente non è sola attività del corpo Rag. CESARE AERATE Classifica finale che, di per sè inerte, viene at­ Il Segretario tivato e determinato all'azione AVIA PERVIA MODENA (campione nazionale CSI 1957) punti 5 MARIO BONOM E. BOSICO TERNI.............................................................. dall'animo. Entrambi gli ele­ punti 4 S. ZENO VERONA . ............................................................... punti 3 menti concorrono quindi, nella ROBUR BOCC. BERGAMO .................................................. punti 2 attività sportive. STELLA MARIS PESCARA.............................. . . . punti 0 Ora se le attività ginniche POLISPORTIVA C.S.I. CATANIA...................................... punti 0 e sportive hanno la finalità di perfezionare l'uomo ne conse­ gue che tale perfezione deve Incontri Risultati Arbitri involgere l'uomo nella sua in­ L’AQUILA-MESSINA 2-0 (15-10 15- 9 terezza. Non si può mirare solo Seghedoni - Zoni ) TRENTO-TERNI 0-2 ( 4-15 13-15 Orlandi - Dall’Argine ) allo sviluppo del corpo ma pa­ 0-2 ( 7-15 5-15 BERGAMO-MODENA Facchettin - Guadagni ) rallelamente si deve tendere TERNI-L’AQUILA 1-2 (15-17 17-15 11-15) Dall’Argine - Olivi anche alla perfezione dell'a­ 2-0 (15- 6 15- 7 MODENA-TRENTO Facchettin - Pollastri ) nimo. MESSINA-BERGAMO 0-2 (13-15 11-15 Malavasi - Guadagni ) Ancora più chiaro si mani­ 0-2 ( 4-15 7-15 L’AQUILA-MODENA Zoni - Guadagni ) 1-2 (12-15 15-12 13-15) TRENTO-BERGAMO Dall’Argine - Manzieri festa il nostro assunto se tra­ MESSINA-TERNI 1-2 (15-11 1-15 7-15) Pollastri - Malavasi sportiamo la nostra attenzione 2-1 (16-14 2-15 15- 8) TRENTO-L’AQUILA Bortolomasi - Zoni nel campo morale. BERGAMO-TERNI 0-2 (13-15 12-15 ) Olivi - Pollastri Mentre (e attività culturali e MODENA-MESSINA 2-0 (15- 9 15- 5 ) Facchettin - Manzieri ricreative mirano ad elevare le L’AQUILA-BERGAMO 2-0 (15-10 15-10 ) Facchettin - Pollastri facoltà intellettuali e, comun­ TERNI-MODENA 2-0 (15- 5 15- 7 ) Facchettin Razzoli que ad arricchire la personalità MESSINA-TRENTO 0-2 ( 4-15 3-15 ) Dall’Argine - Zoni morale del giovane le attività ginniche e sportive oltre che Classifica finale sul corpo incidono potentemen­ AVIA PERVIA MODENA (campione nazionale CSI 1957) punti 5 te sulla volontà e sul caratte­ ORATORIANA L’AQUILA .................................................. punti 3 re, come una scuola di discipli­ PAVONIANA TRENTO . . .’ ............................................ punti 2 na di sforzo, di superamento. POLISPORTIVA CIS BERGAMO............................................ punti 2 SAN SEBASTIANO MESSINA......................... In una società bene organiz­ punti 0 zata, quale si suppone sia la

Comunicali delle Commissioni

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IL QUADRO DELLE FINALI DI PALLAVOLO

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CA I EGO ItiA G IO li A ISSI HI

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11.518 12.583 4- 1067 4- 9,26% Totali I totali si riferiscono al numero di squadre che hanno partecipato ai campionati regionali. Il fatto interessante, che desidero mettere in rilievo, è lo sviluppo assunto, da un anno all’ altro, da uno sport che. in Italia, non gode, nelle scuole, dell’aiuto e della attenzione necessari: la palla a volo. Il notevole impulso che si nota in Francia mi pare possa offrire un utile tema ai nostri educatori. La palla a volo è certamente uno degli sports più completi. Esso può essere praticato nelle scuole senza alcun pericolo, senza il minimo rischio di causare inci­ denti, a differenza di altri, che la nostra gioventù sco­ lastica sembra prediligere assai di più. E’, oltre tutto, assai divertente ed educativo. E tuttavia, nessuno lo giuoca. Dirò di più: gli universitari addirittura lo di­ sdegnano. Perchè? Qualcuno mi soffia all’orecchio che è una questione di gelosia: certe federazioni sportive te­ mono la concorrenza della palla a volo ai danni di altri sport più popolari. Mi rifiuto di credere ad un atteggia­ mento iosi ridicolo e tardigrado. Perchè penso che c’è posto per tutto e per tutti sotto il sole, e la palla a volo può benissimo vivere e prosperare senza togliere niente alla popolarità di altre discipline. C’è di più: la palla a volo è una scuola di formazione pre-sportiva. Essa può servire di stadio di preparazione atletica ad altri sport — il foot-ball, per esempio — avviando verso di essi giovani ben formati, che hanno potuto raggiun­ gere uno sviluppo generale ed armonico delle loro capa­ cità fisiche, e che hanno imparato a sacrificare il divi­ smo al giuoco di squadra. Mi pare che i responsabili dello sport scolastico do­ vrebbero fare qualcosa in questo senso. IL SIGNOR X

Agli amici trentini di “Radio TV-csi Gli amici trentini di Radio TV-CS1 hanno voluto de­ dicare a « Stadium » un’intera pagina del loro grazioso e ben composto notiziario bimestrale. Gliene siamo gra­ ti, porche capita raramente sentirsi chiamare in causa e tanto meno vederci offrire consigli. Che accettiamo di cuore, senza sottintesi, anche se ci sembra un tantino presuntuosetto tirare in bal'o il terremoto del Bondone. I terremoti non giovano a nessuno e tanto meno alle pubblicazioni che migliorano e progrediscono con il tempo e con la collaborazione. In questo caso con la collaborazione di idee concernenti la nostra famiglia, il nostro CSI, al quale siamo attaccati da dodici e più an­ ni, dal primo giorno della sua vita, ben comprendendo la funzione della propaganda se quale primo atto fu stilato un foglietto a stampa che via via ha cambiato la veste tipografica senza perdere di vista la sua funzione: collaborazioni con programmi, esempi, illustrazioni dei nostro lavoro periferico sul quale il Centro può spec­ chiarsi con giusto orgoglio. Non con racconti o novelle generiche chè di queste nella cartella del «materiale di scorta » ne abbiamo a decine. E’ l’unico materiale che abbonda, perchè il più facile a comporsi, in una reda­ zione che è continuamente .alla ricerca di amici e li sollecita e li invita a dare qualcosa a questo nostro « Stadium ». Purtroppo questi appelli, malgrado le molte promesse, rimangono senza risposta. Volendo polemiz­ zare si potrebbe dire che coloro i quali consigliano sono i primi a mandare • de' materiale » che non inte­ ressa il CSI aumentando quella tale cartella cui si fa cenno sopra. Meglio allora occuparci degli avvenimenti nazionali e dei « problemi dello sport ». La critica è meravigliosn quando è costruttiva e non terremoto. Per questo della calda e giovanile pagina dedicataci dagli amici trentini raccogliamo quanto c’è di buono, lasciando da parte l’inutile, il superfluo, ose­ remmo dire anche il cattedratico. E diciamo agli amici trentini: noi siamo qui ad attendere non solo le vostre corrispondenze, le vostre vetrine (e talune di queste sono state riprese e pubblicate), i profili non soltanto dei vostri, ma di tutti i migliori atleti del CSI, chie­ dendo venia se, per colpa del proto (■ Stadium » si stampa in una tipografia purtroppo grande e soggetta a tutte le anomalie degli stabilimenti tipografici) qual­ che nome viene storpiato. Sono cose che succedono nel­ le maggiori e migliori famiglie... giornalistiche-editoriali e quindi anche nella nostra. Per migliorarci e per far di più non c’è bisogno co­ munque di chiamare in causa il Bondone, il terremoto. Basta solo la comprensione e la vera assidua collabora­ zione di tutti. LA REDAZIONE

Comunicalo Ufficiale n. 14 1) Approvazione Tornei: Bari - 1. Torneo Sociale «Re­ dentore ». Bari - Torneo Intersonale Giov. e Sen. Bari - 3. Coppa Maggio di Bari. Bologna - 2. Coppa Don Mariotti. Cremona - Coppa Don Caserini. Lodi - Torneo notturno Mantova - Coppa Bruno Olivieti. Moffetta - Torneo Vitt. 1957 (Terlizzi). Moffetta Olimpiadi Vitt 1957. Roma - Coppa S. Roberto. 2) Omologazione Tornei Novara - Coppa Altra Ful­ gor (punti 25): 1) Rhodiatoce, 2) Altiera. 3) Rumianca, 4) Ful­ gor. Torino - Coppa Primavera (punti 25): 1) Monterosa, 2) Valdocco. 3) Taurinense, 4) So­ ciale. Torino - Torneo Esordienti (punti 33): 1) S. Giuseppee, 2) Mathi,1 3) Crocetta. 4) Valdoc­ co. Seguono Monterosa e La Salle. Tortona - Coppa Derthona Basket (punti 15 >: 2) Dertho­ na B, 2) Bronese, 3) Arquatese, 4) Virtus. 3) Campionato Comitati il punteggio di cui appresso è comprensivo di tutte le fasi del Campionato, di corsi arbi­ tri e allenatore e di manife­ stazioni locali, a tutto il 25 giugno 1957: Genova: 896; Roma: 857; Mi­ lano: 664; Treviso: 625; Trieste: 525; Cagliari: 505; Bari: 479; Bologna: 334 Napoli: 325; Tren­ to: 315; Torino: 251; Avellino: 247; Crema: 225; Padova: 214; Potenza: 205; Pesaro: 200; Ta­ ranto: 193; Modena: 185; Reg­ gio E.: 185; Reggio C.: 175; Gae-

A Contini di Milano il titolo “acrobazia (Continuazione dalla i. pag.) della Scuola «Pastor Evange­ licus *, il dott. Tammaro, Pre­ 226,415 km. ora. Marcenaro di sidente del C. P. milanese del Genova e Gnesi di Pisa gli so­ CSI, 11 cav. Galllena, l’ingeno stati a * ruota » con 223.602 gner Della Torre, ed altre au­ torità di cui ci sfugge il nome. e 218.181 kmh. Sfortunatissimo l’azzurro gio­ In rappresentanza della Pre­ vanissimo Berselli di Bologna, sidenza Centrale del CSI il sot­ il quale a causa forse della toscritto, dopo un’allocuzione pista un po’ sabbiosa ha avuto ed un saluto affettuoso a tutti, difficoltà per far decollare i ha proceduto alla premiazione in una sala del magnifico edi­ suoi velocissimi modelli. Sono state due giornate me­ ficio del « Pastor Evangelicus «. Da notare che tutti i classifi­ ravigliose di sport sano ed cati hanno ricevuto un pre­ mio. La Coppa «Città della Madonnina - è stata assegnata alla squadra « A » della Sezio< ne Aeromodellistica CSI Mila­ no. mentre la Coppa della Pre­ sidenza Centrale è stata solen­ nemente, e tra scroscianti ap­ plausi. consegnata a Marco Franco Hadman Contini. Franco Radman. 21enne, Tutti i concorrenti sono sta­ atleta della Virtus Lucca, ti ospiti dell’Opera Pastor ha battuto sabato e dome­ Evangelicus. nica scorsi il primato ita­ liano di decathlon che resi­ steva fin dal lontano 1930 Coppa Città della Madonnina quando era stato ottenuto ACROBAZIA da Giacomo Carlini con 5973 1) Contini Marco, CSI-Milapunti. Radman ha rag­ no. punti 902,5; 2) Contini Fa­ giunto 6036 punti con le se­ bio. CSI-Milano. p. 873,5; 3) guenti prestazioni parziali: Coppi Clemente, CSI - Milano, 11”1 - 6,71 - 10,41 - 1,70 - p. 844.5; 4) Mazza Antonio. 52”6 - 15”5 - 35,35 - 3,20 CSI-Milano. p. 742; 5) Ambi­ 57,09 - 4'38”6. Franco Radman ha ini- veri Franco. CSI-Milano. pun­ ziato l’attività nel 1953 sotto ti 717; 6) Fermi Flaviano, CSIi colori del C.SJ. parteci- < Milano, p. 684,5; 7) Spada pando ai campionati provin- / Giovanni, CSI-Milano, p. 626; ciali organizzati dal nostro ; 8) Telaroli Giuseppe, Venezia, Comitato di Lucca nel lan- < p. 525; 9) Bonaldi Antonio. CSIciò del giavellotto, con cui Milano, 523,5; 10) Banderoli raggiunse m. 33,17. Alessandro, CSI-Milano. pun­ ti 361. TEAM RACING istruttivo che ha affratellato 1) Appiano-Ravera, CSI-Totutti i concorrenti. Direttore ineguagliabile di rino- tempo 5’24”3/10. km/h. gara il sig. Vecchi Adriano 111,008; 2) Contini Fabio - Con­ dell’Aero Club Milano. Alla tini M. CSI-Milano, 5’29”2/10. manifestazione hanno presen­ 109.356; 3) Fermi - Bergamaschi. ziato oltre all’ing. Ambrosini, CSI-Milano, 6’42”3/10, 89,485; Presidente dell’Aero Club di 4) Conci-Di Bello, Ae. C. Tren­ Milano, il Rev.do Don Berret­ to; 5) Contini M. - Contini F., ta, Rettore del Pensionato e CSI-Milano; 6) Sabadin

GIALLO - BLU

sulla scena nazionale

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)

)

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Libro d’oro del ciclismo C.S.I. su pista 1952

SPECIALITÀ’

1953

i

1954

1955

1956

ESORDIENTI (Criterium Nazionale)

Frezza Roma)

Tonucci G(Pesaro)

Tonucci G. (Pesaro)

D’ Adda E.Bergamo)

Bonati S. Bergamo)

VELOCITA’ ALLIEVI

Cinelli (Roma)

Girardi I. (Firenze)

Villa F. (Bergamo)

Grandi M. (Brescia)

Grandi M. (Brescia)

VELOCITA’ DILETTANTI

Auriemma (Roma)

Minghetti R. (Ravenna)

Pezzetta F. (Bergamo)

Martinetti L. (Bergamo)

Seminati M. (Bergamo)

Angioletti A. (Bergamo)

• Angioletti A. (Bergamo)

Tessaro S. (Verona) * Tessaro S. (Verona)

Villa F. (Bergamo)

!

CA TEGOltIA JVAIORES

IL CAMPIONATO DI AEROMODELLISMO

KM. DA FERMO (Dilettanti)

— — ■—

INSEGUIMENTO DILETTANTI (km. 4)

Angioletti A. Angioletti A. (Bergamo) | (Bergamo)

Bono B. j (Brescia)

che differenza!... corro di più

e consumo di meno

Novara: Firenze 152,5; Tortona 150; Rimini 144; Biella: 138 Catanzaro: 135 Bolzano: 155; Pistoia: 117,5; Sassari: 115; Mantova: 112; Alessandria: 100; Lodi 95; Ve­ nezia: 90; Livorno: 90; Crema: 85; Benevento: 80; Pavia: 65; Pescara: 60; Ancona: 60; Luc­ ca: 60; Massa: 60; Terni: 60; Vittorio Veneto: 60; Ferrara 55; Messina: 55; Piacenza: 50; Fano: 50; Verona: 50; Fidenza: 45; Ragusa: 33; Salerno: 30; Forlì: 30; Ravenna: 30; La Spe­ zia: 30; Macerata: 30; Vercelli: ¿0; Alba: 30; Foggia: 30; Lec­ ce: 30; Catania: 30; Noto: 30; Pisa: 30; Perugia: 30; Udine: 30; Teramo: 29; Iesi: 25; Mol­ letta: 21; Altemura: 15. Il Presidente UMBERTO GARCEA Il Segretario GIOVANNI GOMEZ

LL'A.quìla:,2 1160; I70Brescia: 160;M;

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SUPERCORTEMAGGIORE

Comunicato Ufficiale n. 6 (Comma n. 22) Dal giorno 1 al giorno 4 lu­ glio il nostro Istruttore Nazio­ nale Cav. Uff. Augusto Man­ zo — otto volte campione ita­ liano assoluto — terrà un cor­ so di istruzione per atleti, di­ ligenti ed arbitri presso il Co­ mitato provinciale dj Avellino. 1 Comitati interessati vici­ niori possono iscrivere gratui­ tamente » loro tesserati diret­ tamente al Comitato stesso. CAMPIONATO NAZIONALE PALLONE ELASTICO (Comma n. 23) Si invitano tutti 1 comitati interessati a questa manifesta­ zione a voler provvedere affinch entro il 19 luglio p. v. sian0 spediti a questa C.T.S. in du-

ha un alto peso specifico: un litro pesa di più, quindi sviluppa piu energia e fa percorrere un maggior numero di chilometri ha un elevato numero dì ottano (98-100 N O R M.), quindi migliora 'e prestazioni del motore, aumentandone la potenza, l'elasticità, la ripresa

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STADIUM

Pag.

4 luglio 1957

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DOPO MESI DI DURA SELEZIONE LAUREATE LE MIGLIORI SQUADRE 1957

Sui campi di Benevento

Il goal decisivo del « La Salle » nella finale con la Juventus di Pontedera Quando l’arbitro con il suo ta, l’imponente famiglia cal­ (Continuazione dalla 1. pag.) triplice trillo ha sancito la fi­ cistica del CSI si sentiva vi­ e non possiamo tacciarli di ne della gara di finale Pon- cino alla sua bandiera anco­ presunzione, quando afferma­ tedera-La Salle si chiudeva ra una volta vittoriosa. Par­ no che potevano ottenere un in quell’istante l’attività cal­ tiva in quell’istante da Be­ cistica del CSI 1956-1957. La nevento l’intimo saluto a tut­ risultato migliore. La Rovereto ha speso mol­ parola « fine » deve essere ti i nostri dirigenti della pe­ to delle sue energie nella ga­ scritta a lettere luminose. La riferia, a tutti i nostri giova­ ra di semifinale, e, pur giuo- conclusione non poteva ave­ ni calciatori da ogni campa­ cando anche nella seconda re esito più brillante. Non si nile si levava il gioioso can­ gara con impegno e buona trattava di partecipare alla to della vittoria perchè an­ tecnica, è stata tradita dal gioia dei vincitori o alla di­ cora una volta il CSI aveva « fiato » ma ha lasciato ve­ gnitosa amarezza di chi ave­ vittoriosamente concluso la ennesima battaglia. ramente una ottima impres­ va perduto. Chi può dire delle scene Tutta simbolicamente unisione.

svoltesi in campo? La gioia e l’esuberanza meridionale si sono espresse nel modo più pittoresco, ma questa stessa folla unita ai giuocatori del ____ Benevento ha riservato alla squadra del Pontedera e al loro Presidente Dr. Zoli una manifestazione di cordiale simpatia. Alle finali hanno assistito molte autorità: in rappresen­ tanza di S. E. l’Arcivescovo. a cui rivolgiamo auguri per una pronta guarigione, era presente Mons. Ferrara, S. E. il Prefetto De Palo, il Sena­ tore Antonio Lepore, il Que­ store Dr. Scartato, l’Avv. Pasquale Meomartini in rap­ presentanza del Presidente della Giunta Diocesana di A. C„ che è stato sempre vi­ cino agli atleti e agli orga­ nizzatori, il Magg. De Santis, Comandante del Gruppo C.C., il Dr. Balserano, Rettore del Convitto Nazionale, il Prof. Salerno, Ispettore Regionale Campano del CSI e tante e tante altre Autorità di cui ci sfugge il nome. In sede di premiazione ef­ fettuata sul campo, il nostro Direttore Tecnico ha rivolto il saluto della Presidenza del CSI, il più simpatico elogio agli atleti e dirigenti, ed ha puntualizzato la collaborazio­ ne FIGC-CSI ed infine l’Avv. Meomartini ha rivolto il sa­ luto della FIGC. Grazie, amici di Beneven­ to, parleremo ancora di Voi. Oggi ci limitiamo a dirvi semplicemente « grazie »: es­ so significa riconoscenza ed ammirazione. GENEROSO DATTILO

minava il primo tempo con il campo con molto timore reveLa Salle in vantaggio di 2 reti renziale verso gli ex campioni aa zer0 Ma il -----------miracolo. -è vezero.. 'nazionali. ------.-------Nel secondo tempo, all'inizio, nuto lo stesso: il cuore dei laBartolomei decretava la massi-1 salliani ha battuto la tecnica ma punizione a favore del Ro-jdegli juventini. Nella prima vereta, quando su un rimpallo| mezz’ora di gioco la JuventusMarchetti cadeva a terra. La’si è impadronita della metà massima punizione era trasfor-icampo lasalliana e non e ria­ mata da Spagnoili. jscita a concretizzare più che Al 22’ Turatti su azione per- altro per merito degli attenti sonale da fuori area realizzava difensorj avversar'. da fuori area, complice il ven­ So'o ai 39’ ilei primo tempo to. Sul 2-2 la partita si infuo- rius.r.vano per una indecisione Spagnolli avevano modo di cal­ di P. .vieta a realizzar« crn un cava e al 26’ e al 29’ Ruscito e colpo di tests di Mannucci che ciare due massime punizioni riceveva un traversone su cal­ l'uno, sul portiere e l'altro fuori. cio d’angolo. L’euforia dei PonQuando ormai si pensava ai tedera non durava troppo per­ supplementari al 42' De Falco chè dopo sei minuti identica passava a Postiglione che avan­ sorte toccava loro. Infatti, su zava oltre la difesa e. solo calcio d’angolo battuto magi­ avanti al portiere, con massi­ stralmente da Ruscito. Frare ma calma adagiava in rete, as- entrava di testa ed insaccava. Nella ripresa subito il La sicurando alla sua squadra la vittoria. Più che sufficiente lo Salle dava ad intendere le sue idee bellicose e al 9’ e al 13’ arbitraggio di Bartolomei. realizzava due magnifiche reti che assicuravano definitivamen­ Finale te la vittoria per merito del classico e tecnico Postiglione, La Salle Benevento 3 che meriterebbe un monumento Juventus Pontedera 2 da parte dei suoi compagni di LASALLE: Giusti; Caropreso. squadra. Al 35’ il Pontedera lanniello; Lambresa, Plescia, riusciva a diminuire lo svan­ Frare; Serlenga. De Falco. Po­ taggio per merito di Brugolas­ stiglione, Ruscito, Calderazzo. si che su mischia trovava un JUVENTUS: Brugolassi I; posto per poter insaccare. Gli ultimi dieci minuti hanno Pepoii. Moloni; Savattolo, Quinici, Mannucci; Zatti, Ciabatti, tenuto in ansia il pubblico pre­ Gambacini. Brugolassi II, Spella. sente, ma la difesa ha saputo Marcatori: Nel primo tempo ottimamente contenere l'arrem­ al 39’ Mannucci, al 45’ Frare; baggio degli avversari. nel secondo tempo al 9’ e 13’j La fine vedeva gli atleti Postiglione, al 35’ Brugolassi. ; accomunati intorno al loro diArbitro: Bartolomei di Roma: rettore tecnico Fr. Ugo portare Segnalinee: Truppa e Mucci di in trionfo il loro stoccatore. Signorile e preciso l’arbit^agBenevento Nella partita decisiva per il gio del Sig. Bartolomei di Roma titolo il' La Salle è sceso in ALDO CUSANO

Gli incontri, uno ad uno su. Taccioli, Toscanini, Maran­ un tiro senza convinzione di Sciutto II che da tre qua ni goni. EDELWEIS: Malgaretto, Pe- di campo lanciava la palla, che rosino, Franceschini, Santon, batteva la traversa e, carambo­ ACLI Reggio Calabria 1 Bortoluzzi, Mogarin, Cellini, lando sul corpo del portiere, en­ Petech Pappacena, Manente, trava in rete. Orione Roma 0 I rimanenti minuti vedevano ACLI: Parisi; Venezia, Cifra; Griggio. un continuo assalto dei reggi­ Reti: Taccioli al 21’ del 1 t. Mandaloni, Gelonesi, ChindeArbitro: Pecora di Avellino. ni alla vana ricerca del pareg­ mi; Belfiore, Crisalli Mandica, Partita molto combattuta, gio. Alla fine 1 sampdoriani Scopelluti, Quattrocchi. (Alle­ perchè giocata da due squadre portavano in trionfo il loro al­ natore sig. Zito). ORIONE: Capitanio; Romero, aventi molte ambizioni per la lenatore. finale; da un lato la Borsa; Canali, Ria, Popolla; vittoria CATEGORIA JUNIORES Meorosi, Federiconi, Staffin, Edelweis molto elastica in di­ difesa e fortissima a centro cam ­ Attimi, Mancini. (Allenatore Eliminatorie . po, dall ’ altra la Sampdoria che Filippini). Marcatori: Mandica al 6’ del rivelava di essere squadra or­ Juventus Pontedera 1 ganica e completa. Il tempo supplementare. Nel primo tempo la preva­ Ausonia Roma 0 Arbitro: sig. Vernillo di Be­ lenza è stata della Sampdoria nevento; segnalinee: Brugnetti PONTEDERA: che al 21’ riusciva a segnare JUVENTUS e Lombardi di Benevento. Burgalassi I, Pepoii Udoni, Baper merito del suo centravanti; La partita ha visto il netto poi si assisteva ad un finale rattonl, Quirici, Mannucci, Zatpredominio deH'Orione che ha tutto del Mestre che nel secon­ ti, Barbenzi, Gambacini, Bursciupato tre reti da parte della tempo si portava quasi sem­ jgalassi II, Spella. sua ala sinistra. Per il resto do sotto la porta della Samp­ ’ AUSONIA ROMA: Pappafas’è avuto un gioco arruffato da pre doria mancando in più occa­ va, Borruso, Dolzi, Socci, Lodi, entrambe le parti. Dell’Olmo Donati Di Donato, Si registrava al 41’ del se­ sioni la rete. Folti, Salvatori, Bozzetti. condo tempo un rigore a fa­ Reti: Burgalassi II al 28’ del vore dell’Orione che vedeva Finale secondo tempo. Scopelluti, uno dei migliori in Arbitro: Mazzoni di Avellino. campo, tirare in porta ma la E’ stata una partita molto in­ Sampdoria Genova 1 mano di un terzino involonta­ certa per il risultato, stante la riamente fermava la palla: lo equivalenza tattica e tecnica arbitro decretava subito la ACLI Reggine di R. Cai. 0 delle due squadre che hanno massima punizione, che calcia­ SAMPDORIA: Comini; Folco, lottato gomito a gomito per ta - — da— Mandaloni, — • — — — — ~ » era — rinviata - . — — - — kjvi ui klviiviiVf xFalco, uaVvz, kJSciurV X. LZ l “ prevalere. L’ha spuntata in ul­ Sciutti; Ottonello, in calcio d’angolo con massima Ito II; Roveda' Gramesu, lag- timo la Juventus Pontedera, prontezza. gioii. Conterò, Marangoni. campione Nazionale 1956, che Finito l’incontro, nei tempi AGLI: Parisi; Venezia Cifra; ha avuto il merito di segnare supplementari l’Orione manca­ Falcomatà, Gelonesi, Chiudami; per prima: è. comunque certo va un'altra occasione, ma al 6' Belfiore, Crisalli, Mand’ca, che la lotta sarebbe restata in­ del II tempo supplementare il Scopelliti, Quattrocchi. certa fino alla fine senza il goal Reggio, in una delle sue tante Marcatori: Sciutto II al 10’ segnato al 28’ del secondo tem­ incursioni in area avversaria, della ripresa. po da Burgalassi con un forte riusciva con Quattrocchi a fare Arbitro: Sig. Castracene di tiro da fuori aerea. un lungo traversone da posizio­ Benevento. Segnalinee: Lom­ Volendo dividere la partita ne di calcio d’angolo: la palla bardie Brugnetti di Benevento. nei due tempi bisogna dire che rimbalzava sulla traversa e Le due squadre sono scese ha prevalso l'Ausonia nel pri­ scendendo incontrava la testa in campo abbastanza guardin­ mo tempo e all'inizio del se­ di Mandica, che non aveva dif­ ghe, entrambe coscienti del condo, allorquando, su azione ficoltà ad insaccare e meritare valore del risultato. Infatti ab­ sviluppatasi sulla linea sinistra cosi la vittoria per la sua squa­ biamo visto un continuo mono­ dell’attacco, colpiva per ben dra. Ottimo l’arbitraggio e il logo dell’attacco sampdoriano due volte j pali della porta. comportamento dei 22 uomini sospinto con valentìa dall’otti­ Per il resto la partita è stata in campo. mo Ottonello e una difesa su­ controllata dalla Juventus Pon­ perba e caparbia dei reggini. tedera, più completa e registra­ La partita in sè stessa non ta in difesa, dove prevaleva il Sampdoria Genova 1 offre alcun cenno dj cronaca, bravissimo Quirici, più spiglia­ se non il fatto che i reggini ta e veloce all’attacco. Il risul­ Edelweiss Mestre 0 quelle poche volte che hanno tato è stato in denitiva giusto SAMPDORIA: Comini Otto­ avanzato hanno avuto occasione ed ottimo è stato l’arbitraggio nello, Sciutto I, Dondoro. Fac- di sciupare ben tre reti. di Mazzone di Avellino, molto co, Sciutto II, Raveda, Grabe- La partita è stata decisa da oculato ed attento. CATEGORIA RAGAZZI Eliminatorie

La Salle Benevento 3 Rovereto 2

I RISULTATI C ITEUOIìIA ft.ltì iZZf SEMIFINALI SampdoriaGenova - Edelweiss Mestre ACLI Reggio Calabria-Orione Roma FINALE PER IL 1. E 2. POSTO Sampdoria Genova-ACLI Reggio Calabria FINALE PER IL 3. E 4. POSTO Orione Roma-Edelweiss Mestre . CLASSIFICA FINALE Sampdoria Genova 2. ACLI Reggio Calabria 3. Orione Roma 4. Edelweiss Mestre

1-0 1-0 1-0 1-0

l'.lTtiGOKIA JUUORES SEMIFINALI La Salle Benevento-S. Maria Rovereto . . Juventus Pontedera - Ausonia Roma . . . FINALE PER IL 1. E 2. POSTO La Salle Benevento-Juventus Pontedera FINALE PER IL 3. E 4. POSTO Ausonia Roma-S. Maria Rovereto .... CLASSIFICA FINALE La Salle Benevento 2. Juventus Pontedera 3. Ausonia Roma S. Maria Rovereto

3-2 1-0

3-2 4-2

LA SALLE: Giusti; Caropreso, lanniello; Lambresa, Plescia, Frare; Serlenga, De Falco, Po­ stiglione, Ruscito, Calderazzo. (Allenatore Fr. Ugo di Maria). ROVERETO: Bruselletti; Martinelli I, Aldrighetti; Simoncelli, Tomassini, Spagnoli Turatti, Robol, Martinelli li, Marcozzi, Barbato. Marcatori: 22’ Postiglione; 35' Postiglione nel 1. tempo; 1’ Spagnoili (rigorp), 22' Tu­ ratti; 42’ Postiglione. Arbitro: Bartolomei di Roma; Segnalinee: Truppa e Mucci di Benevento. La partita vede sin dal prin­ cipio il netto predominio del La Salle che dimostra di gio­ care con il cuore ed infatti già al 4’ su lancio di Ruscito da metà campo, Postiglione si por­ ta la palla in. avanti ed in fu­ ga con Serlenga da posizione angolata tira in porta, ma lo spigolo interno del palo di­ ce no. Al 16’, su lancio di Lambresa, Postiglione veniva fermato in piena area di rigore da un fuo­ ri gioco di Serlenga. Al 18’ su tiro di Martinelli II salvava Curopreso al limite dell’area. Al 22’ Ruscito lanciava Posti­ glione, che, avuta la palla, avanzava davanti al portiere e lo spiazzava senza difficoltà. Al 34' Serlenga lanciava Postiglio-

ne che duettava con Calderazzo, ma il suo tiro conclusivo veniva deviato in corner. Il calcio d’angolo battuto da Ruscito era lungo e paraboli­ co: Postiglione si buttava in tuffo, sbaragliando la difesa av­ versaria, che, nell’ansia di li­ berare, metteva in rete con Tomassini. Al 44’ Ruscito da fuori area stangava forte ed il palo prima ed il portiere dopo dicevano di no. Con ciò ter-

Il Prefetto di Benevento S. E. De Palo premia i vincitori

DAVVERO

TRA

I

L’ASSISTENTE DEL “LA SAL’E„SI CONFESSA

sorrido Sorridere non è facile! Sor­ ridere oggi. 30 giugno 1957, si comprende, ma dietro que­ sto schermo di festa che vede­ te in foto nella prima pagina, c’è tanto cammino percorso! Pochi lo conoscono, mentre i più non lo sanno; a questi ul­ timi vorrei filmarlo brevemente. 1. quadro

Quante squadre! Le rivedo tutte, protese verso la vittoria con giovanile baldanza; mentre l’agonismo anche più acceso non estromise mai dal campo la cavalleria. Le par­ tite passavano, i goals non si contavano; finché, non si pre­ sentò una squadra blasonata, quella del caro Rag. Aldo Cusano. Mancammo, quel giorno. dell’inimitabile Postiglione e la lotta fu dura: agli ultimi due minuti, però, fu aperta una breccia e due palloni finirono in rete. Eravamo cam­ pioni provinciali, con una ven­ tina di reti all’attivo e una sola al passivo. Volevo fermarmi, ma l'entusiasmo dei futuri cam­ pioni varcò il confine della provincia e si volle provare pure l’altra riva!

2. quadro Di comune accordo, nella seduta preliminare di Napoli si stabilirono due gironi; noi sce­ gliemmo il campo neutro e la eliminatoria diretta, per far le cose sollecitamente e far per­ dere meno tempo possibile ai nostri cari studenti. Ci videro così gli stadi delle province campane e a contatto di gio­ ventù sana e robusta, non sfornita di tecnica; vedemmo crescere la speranza di un secondo scudetto: il bottino anche qui parlava un linguag­ gio molto esplicito: in tre par­ tite nove reti date e due sole subite; qualche squadra, mor­ tificata, per un nonnulla... ab­ bandonò perfino il campo; si trattava della più bella com­ pagine fino allora incontrata: - La Pianura » di Napoli. Si tornava sul meriggio cantan­ do; ma al mattino, perchè non dirlo?, ansia e una certa qual paura si davano continuamen­ te il cambio su quelle bene­ dette macchine messeci così

PALLAVOLISTI

generosamente a disposizione centramento? Genova. Roma? da veri amici. Nessuna di queste grandi. Alle località lontane si rinunciava 3. quadroa priori e per le possibilità poi Potenza era a 200 Km.: man­ di affermazione « tremavan le cava denaro e soprattutto si vene e i polsi ». Per l’ospitalità mettemmo in profilava minaccioso sui miei campioni lo spettro della ma­ lizza pure Benevento. E Be­ turità. La mia squadra, a dif­ nevento per la prima volta si ferenza delle altre, conta set­ vide assegnato l’ambito incarico te maturandi, quindi la deci- di preparare un concentramen­ sione non spettava a me pren- to nazionale di calcio. Cosa non fecero questi nostri cari orga­ de ria. Ero in attesa. Qualcuno stnz- nizzatori. pur trovandosi, per logistiche, in mo­ zava l’occhio ed io... sorride­ sistemazioni di punta! E fu una real­ vo! Sorridevo e lasciavo ai mento giocatori l’ultima parola. Per tà! di più » mammona» dal cen­ Il - grande » Dattilo fu facile tro faceva le bizze. Povera profeta dei pronastici, ma com­ mise un errore nei nostri con­ matassa, s’ingarbugliava sem­ fronti: credette un poco al fat­ pre di più. Un mio suggeri­ tore campo; almeno per mento fu captato a volo e si la partita colquesto, non si ricorse alla generosità dei veri verificò affatto,Rovereto, anzi!... Il pub­ amici beneventani. blico vero, dal fine palato, si Non nomino qui i sosteni­ vide solo per la finalissima; tori per non fare ingiustizia a per T eliminatori a, invece, so­ nessuno, perchè sono legioni lo un po’ di ragazzaglia, re­ e lo spazio non me lo con­ siduo di squadre strabattute sente. 'Una buona somma ci coi 9 e gli 8 a 0. cercò di in­ fu data dal Centro. Quanto fluire negativamente sul risul­ alla maturità si pensò che la tato, che così decisamente pre­ pausa sarebbe stata di giova­ parava già dal primo tempo la mento e così il 14 giugno fila­ immancabile vittoria. Si vinse, vamo verso Potenza. Mi ero nonostante il vento e tutti. messo a fianco il caro e tec­ L’indomani fu una lotta ser­ nico Prof. Vernillo. Aria buo­ rata. durissima, senza esclusio­ na, ma quanta, quanta trepi­ ne di colpi. Il primo tempo ci dazione! Non tanto per la par­ vide in tattica prudente come tita in sè quanto per l'enorme a Potenza. responsabilità dinanzi ai sud­ Il secondo tempo tu di pretta detti generosi e a qualcuno che marca lasalliana: si vide una attendeva con pari ansia la no­ lotta cavalleresca ma furibon­ stra sconfitta. Due partite ci da e. nonostante che Postiglio­ sbarravano il passo finora ab­ ne fosse leggermente appanna­ bastanza sicuro: Melfi e Reg­ to, non sentendosi bene, pure gio Calabria. E voi, invece, trovò quei suoi momenti, che. miei impagabili campioni, pur con tutta la squadra alle sue mancando della mediana e del­ dipendenze, fecero andare il le due ali, mi deste due pre­ pubblico letteralmente in deli­ ziose vittorie; la prima, ricor­ rio. E. dopo due splendide re­ date, diceste che era un dono ti del - Vinicio del Sud ». fu a Fratei Ugo, e lottavate allo­ il trionfo e il meritato scu­ ra contro alcuni atleti di IV detto. serie...; la seconda, per voi e Con giovani simili e con lo per tanti che attendevano la impareggiabile incoraggiamen­ vostra capitolazione. E con to di un Preside come il Prof. Reggio doveste lottare davvero! Fratei Ruggero Morelli e di un Vice Preside qual’è il caro Fra4. ed ultimo quadrotel Rosario Chiocchi, non si pa­ Dopo che Benevento com­ ventano ostacoli. Ed ora. gio­ mossa ci ebbe salutati ormai ventù sana, forte, cristiana del paghi, si fu a tu per tu con gli C.S.I., arrivederci al nuovo esami, altra più dura battaglia, anno, che per voi. miei cam­ ma lo scudetto di campioni na­ pioni, suona come appunta­ zionali, quasi a portata di ma­ mento a difesa del vostro scu­ no, faceva gola. Ma quale sa­ detto. Ora... posso sorridere. rebbe stata la città del conUGO CERRONI

MODENA DOCET

La “ doppietta,, dell'Avìa Pervia (Continuazione dalla 1. pag.) tor Lelli s’impone facilmente commozione, che raramente è un arido deserto per quanto sulla squadra catenese ammi­ gli era dato di assistere a par­ riguarda attività federale. Con­ incontri, ben poco. Di essi ri­ revole per l’impegno che pro­ tite di così elevato contenuto solante un certo risveglio nel cordo la commovente quanto fonde in ogni incontro (questi agonistico e così ricche di pre­ Trentino e nel Veneto; mentre vana difesa dei piccoli berga­ poveri ragazzi ci hanno confi­ ziosità tecniche. Dodici piccoli invece in netto declino la Lom­ maschi (forse stanchi dalla dato che non hanno un vero atleti tesi verso la vittoria, do­ bardia, che però sotto la vali­ nottata insonne?) di fronte ai allenatore e che tutto quello dici volontà inflessibili, dodici da spinta dell’appassionato più scattanti ternani; la posata che fanno l'hanno imparato cuori pulsanti all’unisono per Melgari potrà senz’altro torna­ capace e tempestiva azione del guardando giocare le squadre sorreggere lo sforzo dei mu­ re ad occupare quel posto pre­ pìccolissimo • 19 • del Catania più grandi che giocano a Ca­ scoli scattanti e pronti per dare minente che aveva nell’am­ (una vera promessa per la pal­ tania); Terni fatica a battere ai propri colori sociali una af­ biente pallavolistico del CSI. lavolo se crescerà un pochetti- là Stella Maris di Pescara per fermazione altamente lusin­ Le squadre che rappresentava­ no) e la compostezza, pur alla il visibile affaticamento di al­ ghiera. Ecco in sintesi l’incon­ no la Sicilia hanno dimostrato prima sconfitta, della simpatica cuni suoi giocatori, palesemen­ tro che ha visto alla fine vit­ un indomito spirito agonistico squadretta di Pescara. Subito te -'nel pallone »; mentre gli toriosi i ragazzi di Terni, tec­ ma una tecnica rudimentale. dopo le squadre Juniores ini­ euforici ragazzi veronesi ne- nicamente più preparati e più Necessitano di tecnici aggior­ ziano la loro fatica. L'Aquila, scono ad aggiudicarsi la vitto- adusi ad incontri cosi tirati, nati ed appassionati e pensia­ malgrado le estenuanti fatiche ria sulla squadra di Bergamo, ma il risultato del secondo set mo che sarà una meritoria del viaggio, riesce ad imporsi alla fine di una partita al car­ (15 a 13) sta a dimostrare, con iniziativa del CSI, se riuscirà sulla disorientata squadra di diopalma (primo set 16-14, se­ la cruda vividezza delle cifre, ad organizzare in un prossimo Messina; la Bosico vince con condo set 15-13). quale sia stata l’asprezza della futuro un Corso per allenatori, facilità il primo set e poi, per Nei grandi il Modena travol­ cavalleresca e correttissima specie per quelle Regioni an­ la sua cronica incapacità’ di ge anche l'ostacolo de L'Aqui­ lotta. * stringere » al momento op­ la, malgrado la volenterosa di­ Dell'incontro fra Modena e cora allo stato pioneristico nel portuno, fatica le proverbiali fesa degli atleti aquilani, i Temi abbiamo già parlato pri­ campo della pallavolo. sette camicie per piegare la quali cominciano a risentire le ma, e dobbiamo quindi soltanto Pavoniana di Trento; un Avia conseguenze d e l disastroso registrare finalmente la vitto­ Pervia in smaglianti condizio­ viaggio; mentre Bergamo e ria della squadra di Pescara, ni liquida con autorevolezza la Terni riescono a stento a pie­ che, come abbiamo detto pri­ Polisportiva CSI di Bergamo, gare rispettivamente Trento e ma, ha terminato in crescendo quanto mai sfasata ed abulica Messina. il suo campionato, sulla non (per essi vale l’interrogativo squadretta siciliana. Ne­ dei Giovanissimi?). Particolari La quarta giornata dei Gio- doma Juniores degna di nota la salienti degni di menzione? vanissimi ci fa assistere ad una gli MODENA, luglio. Nessuno, salvo che la pipa del bella partita dei piccoli cata- vittoria degli aquilani (ai qua­ Modena, da lutti definita « la li il riposo ha ridato le forze) prof. Anderlini è già entrata nesi che mettono in difficoltà sui culla della pallavolo, ha avu­ bergamaschi, sempre più i forti ternani, ammainando in funzione. deludenti; l’autoritaria vittoria to quest’anno l’onore di ospi­ bandiera onorevolmente al terSeconda giornata dei Giova- zo set e con il punteggio 16 a del Trento sulla rassegnata tare le finali nazionali del C.S.I. nissimi: Bergamo, rinfrancata. 14; ad una stentata vittoria del squadra messinese, L’incontro Impossibile poter descrivere lo supera con una certa difficoltà Bergamo sui pescaresi, che mi­ fra le squadre di Modena e entusiasmo che questa riusci­ il Catania; Modena riesce a gliorano di partita in partita; Terni che avrebbe dovuto de­ tissima manifestazione ha su­ spuntarla dopo tre sets ricchi ed una secca sconfitta degli im­ guarnente concludere il Cam­ scitato in tutti gli sportivi lo­ di incertezze e di preziosità battuti veronesi ad opera dei pionato è mancato alle genera­ cali, accorsi numerosissimi ad stilistiche sull’indomabile E. modenesi. li aspettative, facendo registra­ assistere ai bellissimi incontri. Bosico di Terni e Verona batte re una facile vittoria dell’Avia Ma l’entusiasmo è « salito allei Concludono la prima giorna ­ a fatica la già più registrata Pervia su una troppo presto ri­ stelle » allorché è stato uffi­ ta di gare tre incontri Juniosquadra di Pescara. Due qua­ nunciataria squadra ternana. cialmente annunciato che le dretti da ricordare: l’entusia­ res che fanno registrare una Peccato, i presupposti per una due compagini locali dell’Avia smo contenuto e timoioso dei bella vittoria della squadra bella partita c’erano e soltan­ Pervia erano riuscite a conqui­ pupilli di Don Paoloni dopo il trentina sulla sempre più pro­ to dobbiamo rammaricarci per stare entrambi i titoli di Cam­ secondo sets vittorioso (lo scu­ vata squadra aquilana; una vit­ tale spettacolo mancato. pione Nazionale del C.S.I. per detto sembrava U a portata di toria della Bosico sulla squa­ Una disanima delle squadre il 1957.. mano!) e l’accoramento a vit­ dra di Bergamo, che in questo una per una, sarebbe troppo Cosi ai due massimi titoli Na­ toria sfumata; in contrapposto ultimo incontro ha trovucu un lunga e poi nei vari commen­ zionali che Modena già da pa­ la gioia schietta ed esplosiva po’ di mordente e un certo tal ti delle partite una certa fisio­ recchi anni gelosamente custo­ dei piccoli veronesi alla loro quale affiatamento; ed una en­ nomia delle compagini l’abbia­ disce, si sono aggiunti questo nesima probante esibizione dei seconda vittoria consecutiva. tracciata. Vogliamo soltan­ anno i due più grandi trofei Seconda fatica dei Juniores: ' canarini - dell’Avia Pervia, mo ai quali i nostri bravi giovani to ribadire che le due squadre che liquidano in due sets la Modena liquida con una certa dell’Avia Pervia di Modena hanno sempre aspirato. facilità la squadra di Trento, squadra di Messina. meritatamente conquista­ Venerdì sera, alle ore 21. che non riesce ad organizzare La seconda giornata viene hanno presso il campo sportivo Avia to i titoli per il 1957. A Mo ­ una valida difesa alla potenza aperta con la S. Messa e con dena esiste da anni una scuo­ Pervia, sono state presentate le offensiva dei lanciatissimi gio­ un elevato pensiero religioso di quella del prof. Anderlini, squadre partecipanti. Unica as­ vani modenesi; Bergamo, sep­ Mons. Conigli, ascoltati con la, ha dato e darà, data la se­ sente la U. S. Oratoriana di pur faticosamente, batte la mi­ profondo raccoglimento da tut­ che L’Aquila che ha raggiunto la rietà con la quale è stata im ­ gliorata squadra messinese; ti gli atleti, dirigenti ed ar­ postata, sempre ottimi frutti e nostra città a notte tarda. Pre­ mentre la squadra aquilana bitri. senti le Autorità cittadine, han­ sforna ogni anno ottimi atleti riesce, alla fine di una partita Subito dopo si alzava il si­ squadre. Siamo lie­ no rivolto parole d’augurio e tiratissima e ricca di emozioni, pario sull'ultimo atto di questa eti perfette d’incoraggiamento alle squadre di dame atto al caro amico a piegare la squadra ternana, perfetta manifestazione. Erano prof. Anderlini, formulandogli intervenute il Comm. Dragotto che paga il fio di una condotta di scena contemporaneamente nel contempo i migliori augu- della Presidenza Centrale, l’Asdi giuoco troppo superficiale e Juniores e Giovanissimi sui ri per ulteriori più lusinghieri sessore allo Sport del Comune di una scarsa vena agonistica tre perfetti campi allestiti dal successi! di Modena ed il Presidente dei suoi atleti, più polemici che solerte nostro Comitato e dal Provinciale delia FIPAV Sig. Subito dopo possiamo menscattanti. Comitato provinciale FIPAV zionare con soddisfazione le Lelli. Ha fatto seguito un in­ Dopo il meritato riposo po­ di Modena. Sul campo della belle squadre dello sportivissi­ contro amichevole fra le squa­ meridiano alle 16,30 ricomin­ Avia Pervia le due squadre mo Don Pacioni di Terni, che dre di serie A CSI Minelli e Avia Pervia, vinto dai primi ciano i piccoli. La fatica però Giovanissimi di Terni e di Ve­ necessitano soltanto di perfe ­ comincia a farsi sentire, spe­ rona danno vita ad un incon­ per 2 a 1. zionare e modernizzare la loro Sabato mattina, dopo la mes­ cie in alcune squadre che non tro che rimarrà lungamente tecnica, non ancora sufficientehanno saputo approfittare del­ impresso nella mente di quan­ sa al campo, celebrata dal Vi­ mente evoluta. Note liete an­ la pausa per recuperare le for­ ti hanno avuto la fortuna di cario Generale della Archidioche per le squadre de L'Aqui ­ ze profuse negli incontri della assistervi. Il prof. Anderlini, cesi Mcns. Conigli, hanno avu­ la e Pescara, specie se consi ­ mattinata con un riposo asso­ che di incontri ne ha visti pato inizio gli incontri. luto. La squadra cara al dot- ' recchi, ci confidava con vera deriamo il fatto che l’Abruzzo Nella categoria « Juniores » si

Concludiamo queste nostre considerazioni con un dovero­ so ringraziamento a tutti colo­ ro che hanno contribuito con la loro infaticabile ed appas­ sionata opera allo sviluppo del­ l'attività pallavolistica del CSI. Sentiamo inoltre la necessità di rivolgere il nostro più gra­ to ringraziamento alla Fede­ razione Italiana Pallavolo per la preziosa collaborazione, non­ ché al Giudice arbitro, ragionier Gualberto Cortesi, ed agli arbitri designati per la loro oculata e precisa direzione ar­ bitrale, elemento basilare per il regolare svolgimento delle gare Un grazie di cuore anche agli amici del Comitato CSI di Modena ed in porticolare all'ammirevole Loris Tazioli per quanto hanno fatto in occasione dei Campionati

I Campionati 1957 passano in archivio e la nona edizione vie­ ne scritta a lettere d’oro nel grande libro dell’attività agoni­ stica del CSI, e passerà molto tempo prima che il loro ricor­ do si cancelli dalla nostra mente e dal nostro cuore e da quelli di quanti hanno avuto la ventura e l'onore di assi­ stervi. La giusta commozione del­ l’amico Anderlini dopo la bel­ la affermazione delle sue squa­ dre può servir benissimo da punto fermo a queste note: la commozione di aver contribui­ to a formare dei giovani forti e bravi temprati dallo sport, che saranno domani uomini validissimi per la nostra Fede e per la nostra Patria. FILIPPO DRAGUliU

Al... sole dello Ghirlandino manifestava ben presto una cer­ ta superiorità della Avia Per­ via di Modena e del Bosico di Terni, anche se hanno bene im­ pressionato gli abruzzesi del­ l'Aquila. Si doveva infatti attendere lo ultimo incontro per stabilire a chi dovesse andare il titolo Na­ zionale. E domenica mattina tutti gli sportivi modenesi s*erano dati convegno per assistere all’in­ contro Avia Pervia - Bosico. Non convincentissima è stata, pero in questo incontro diret­ to, la prova dei ternani. Forse l'orgasmo ha appannato ai bra­ vi atleti del Bosico la « classe » palesata in tutti gli incontri precedenti. Così i modenesi hanno potuto vincere col pun­ teggio massimo senza che, però, il risultato abbia rispecchiato in pieno il giusto peso dei va­ lori n campo. Nella categoria « giovanissite ciò, sulla vittoria dei giallobleu che, sotto la guida dello infaticabile Anderlini, hanno dato una vera dimostrazione di bel gioco, sfoggiando tutte le loro migliori qualità. Nella categoira « giovanissi­ mi », al contrario, quando or­ mai la vittoria dei trionfatori di Napoli e Palermo sembrava scontata, si registrava proprio nell’ultimo incontro una pau­ rosa battuta d’arresto degli atletj modenesi. Opposti all’otti­ ma compagine bergamasca» Preti e compagni sono entrati improvvisamente in « letargo > e, probabilmente per lo sforzo sostenuto durante lo svolgi­ mento delle precedenti gare, per poco non venivano piegati e costretti a disputare rincon­ tro di spareggio con l’eterno secondo, il Bosico di Terni. Ma l’incitamento del pubblico ami-

co e gli ottimi suggerimenti tecnici di Anderlini sono riu­ sciti ad ovviare questa spiace­ vole sorpresa. Anche su questa affermazio­ ne dell’Avia Pervia non c’è nulla da eccepire. I giovinetti m maglia giallo-bleu Iranno an­ cora una volta dimostrato d’es­ sere ben degni del titolo che già da tre anni conservano. Alle ore 12 di domenica si è proceduto alla solenne pre­ miazione. Presenti S. E. il Pre­ fetto di Modena Dott. Cerutti, il Generale Comandante della Accademia Militare, Mons. Co­ nigli in rappresentanza di S. E. Mons. Arcivescovo, il Vice Que­ store e moltissime altre fra le maggiori Autorità cittadine, il Comm. Dragotto ha rivolto ot­ time parole di circostanza agli atleti inquadrati al centro del campo, manifestando la sua gioia per la buona riuscita del­ la manifestazione e ringrazian­ do le Autorità convenute e tut­ ti coloro che hanno contribuito alla organizzazione ed al suc­ cesso dei Campionati. Si è quindi proceduto alla premiazione, nel corso della quale sono state distribuite coppe offerte dalla Presidenza del CSI, da S.E. Mons. Arci­ vescovo, da S.E. il Prefetto di Modena, dal Generale Coman­ dante l’Accademia Militare, dal Dopolavoro Provinciale ENAL, dalla GIAC di Modena Sono stati distribuiti inoltre sei pal­ loni offerti dalla FIPAV, un pallone del Sindaco rii Modena, una targa offerta dalla Ammi­ nistrazione Provincile, tre me­ daglie d’argento offerte dal CONI, dall’EPT e dalla Camera di Commercio di Modena. A tutti ì partecipanti un diplo­ ma ed una medaglia ricordo. GIORGIO BOSCHINI


STADIUM

4 luglio 1957 mÌ*

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Da Cagliari...

DEL

OSSERVATORIO SULLA

CENTRO

SPORTIVO

CAMPANIA

ITALIANO

PANORAMICA SULLE PUGLIE

La compagine del « Tennis C.6.I. Cagliari » ha conse­ guito un brillante secondo posto alla Coppa Bossi, or­ ganizzata dalia F.I.T. Il primo posto è stato appan­ naggio del Dopolavoro Fer­ roviario.

fl convegno I dirigenli Il “Trofeo Scantinile,, del Coronalo di Bori in canliere a Napoli

BARI, luglio (Pietro F. Fiorio) — Rispon­ dendo all’appello lanciato dalla Presidenza Centrale, anche il di Bari, che ormai, I La manifestazione com prende gare di calcio, pallacanestro, pai- Comitato sia tecnicamente che organiz­ zativamente. si asside tra i nuoto, pesca subacquea, aeromodellismo e pattinaggio I lavolo, migliori d’Italia, ha voluto or­ ganizzare la Pasqua dello Spor­ tivo. edito in occasione della ras­ pace-. Sono parole Sue. Mi Purtroppo, motivi di caratte­ I NAPOLI, luglio sono rimaste impresse nella re prettamente logistico hanno | Anche quest’anno la Poli- segna: - Confesso che non posso na­ mente come il "clichè” di una impedito che essa fosse cele­ I sportiva Oriens Napoli del brata in periodo ancor più vi­ | CSI napoletano, organizza scondere la mia emozione. Mi foto: la Sua foto. sforzo invano di estraniarla (l’ormai tradizionale Trofeo mentre cerco sui tasti della Ecco perchè, oppi che pii rimi­ cino alla festa di Resurrezione, ci della "Oriens Napoli” mi sì da riscuotere anche in par­ (Felice Scandone, olla sua macchina le parole adatte, pii chiedono di partecipare alla tecipazione quel successo -’he (quarta edizione. aggettivi più semplici. Ma la La manifestazione. che calamita dei ricordi mi prende loro festa, una festa di sport lo zelo degli organizzatori e comprende oltre ai tornei di la mano, mi ruba il pensiero. dedicata al nome di mio padre, l’altezza dell’iniziativa merita­ calcio, pallacanestro e pal­ E’ la prima volta che scrivo ini sembra di essere tornato vano. Buona comunque, nel lavolo. gare di nuoto, pesca un trafiletto tutto per Lui: per indietro negli anni. E’ come se complesso, la partecipazione. subacquea, aeromodellismo, mio padre. E' una gioia nuova Lui fosse di nuovo qui in mez­ Ha aperto la «Tre sere- pre­ [pattinaggio ed una originale per me parlarvi di Lui, del zo a noi, fra tanti giovani che liminare il dott. Fracchiolla. [gimkana motociclistica, gode Maestro di tutti noi — giovani con il loro sano entusiasmo, con Presidente Regionale della Fe­ Medici Sportivi, con del patrocinio del « Matti­ e vecchi — che ci incontriamo la loro passione, ogni giorno derazione un po' della loro stessa la Relazione Medica «Medicina no » e dell’adesione di molti ogni giorno sulla via dello danno dei loro anni felici, allo e Sport». Egli si è intrattenuto Enti e personalità che af­ sport, dove la Sua firma segna vita, anemico organismo dello sport in un interessante quanto pro­ fiancano di buon grado la la prima pietra miliare. italiano. fondo parallelo sulla necessità ormai matura rassegna nel Quanti e quanti chilometri In questa triste epopea di che la scienza medica e lo nome di Felice Scandone. di strada da allora! Mi volto a scandali, di polemiche di mi­ sport siano sempre presenti in Felice Scandone, pioniere guardarli e i ricordi si ingran­ lioni, lo sport è deragliato dai ogni manifestazione. discono, si affollano, si rincor ­ del giornalismo sportivo nel suoi binari. Ma la manifesta­ Per la seconda serata il Chia­ rono, quasi come in un allu ­ [meridione, sportivo di vec­ zione che gli amici della Poli­ rissimo Prof. Massaro ha rela­ cinante cortometraggio. — — chia data, viene commemo­ sportiva "Oriens Napoli” or­ zionato sul tema « Aspetti Pe­ Lo rivedo con occhio di bam ­ rato annualmente, durante dagogici dello Sport ». intrat­ ganizzano ogni anno con tanto ’a premiazione del * Trofeo » bino mentre Lui stesso cercava entusiasmo, con tanta abnega­ tenendo l’uditorio nella bellis­ n Lui dedicato dalla Poi. di inculcare in noialtri le pri­ zione, è come una boccata di sima sala consigliare del Co­ Oriens Napoli, nelle cui file me nozioni sportive, i coman­ ossigeno, un'iniezione di fidu­ mune di Bari sul significato damenti di una educazione fì­ cia per tutti. educativo dello sport in gene­ milita un Suo figliuolo. sica che formasse anche il ca­ dello sport cristiano in par­ Quest’anno saranno asse­ rattere, temprasse anche lo Il Trofeo - Felice Scandone - rale dei pericoli del pro­ gnate anche dieci borse di spirito. Era per noi come apre una breve parentesi nel­ ticolare. fessionismo e della necessità studio, offerte da Banche V "abiccì" di un sillabario ma­ l'attività sportiva regionale, che i valori dello spirito siano chiamando a raccolta le nuove sempre e comunque tenuti pre­ cittadine, a dieci orfani dì gico. Lo rivedo ancora, più tardi, e genuine forze dello sport a senti da quanti si dedicano alle guerra, sempre in ricordo l'occhio di ragazzo, dedi­ disputare, nel ricordo di un varie discipline sportive. del valoroso giornalista avia­ con care tutto sè stesso a quello Puro, un nutrito ciclo di gare, Concludeva la « Tre sere » il tore. Lui riteneva il principio e indirizzandole verso un tra­ Molto Rev.mo Mons. don Gae­ Franco Scandone. figliolo del che ispiratore di una vita sana, li­ guardo al quale tutti dovrem­ commemorato e anch'eglj gior­ bera: lo sport, quello sport in­ mo guardare con migliori spe­ tano De Rosa. Assistente Regio­ nale della Gioventù Cattolica nalista sportivo, ha scritto que­ teso nel senso più duro della ranze, con maggior fede. Quella di Puglia e Lucania, con la re­ sta commovente « prima pagi­ parola, come ~una nobile bat­ stessa fede che fu la Sua ban- lazione «Morale e Sport» du­ na » per l’opuscoletto che sarà taglia combattuta in tempo di diera rante la quale l’oratore interes­ sava vivamente l’uditorio mo­ strando come lo sport sia al tempo stesso validissima scuola morale e fonte di educazione per quanti lo praticano con spirito altissimo di emulazione e di vittoria ispirata agli ideali cristiani. Nel giorno del «Corpus Do­ mini» infine, nella Cattedrale di Bari S.E. ¡’Arcivescovo della Città Mons. Nicodemo. celebra­ va il rito Pasquale, valido ancora di più del Santo Precetto speciale concessione del Raggiunto nel calcio il traguardo del titolo nazionale S.nerPadre. In tale occasione lo Arcivescovo si degnava rivol­ gere ai convenuti un caldo e paterno saluto. Il rito si svolgeva alla pre­ senza dell’Avv. Francesco Sa­ verio Lonero. Presidente dell’Ente Provinciale del Turismo, del dott. Mitolo dell’Amministrazione Provinciale, del Pre­ sidente del Comitato Provincia­ le dott. Sante Scarcia. dell’ASsistente Regionale C S I. don Giovanni Pinto. del Sig. Chhjmarulo, rappresentante della FIDAL, dei dirigenti del Comi­ tato e di un folto gruppo di sportivi. Così, a coronamento del pe­ riodo primaverile, per l’attivi­ tà che ferve rigogliosa ed in­ cessante da) Centro alla peri­ feria, specie dopo l’ultima rit­ mata ed il programma lanciato dal Presidente Scarcia. Bari ha celebrato la sua prima Pasqua, nuova tappa d^l nostro CSI. verso vette migliori.

Una brillante stagione per il Collegio "La Salle,,

DAL LAZIO

BENEVENTO, luglio Tra. gli istituti del Meri­ dione che danno un valido incremento allo sport studen­ tesco, in primissimo piano si trova la Polisportiva « La Salle » di Benevento. Circa 600 allievi pratica­ no lo sport attivo: dalla pal­ lacanestro al calcio, dalla pallavolo al pattinaggio. Sotto lo sguardo animato­ re del Direttore Fratei Rug­ gero e quello tecnico di Fra-

tel Ugo, questi atleti hanno raggiunto risultati veramente ammirevoli. Dal campo pro­ vinciale, dove dominano in­ contrastati, si sono spinti nel campo regionale, vincen­ do il campionato Juniores Quest’anno i calciatori Ju­ niores hanno posto le basi migliori per altri più impe­ gnativi traguardi, guadagnan­ do a Potenza l’ingresso alle finali nazionali, alle quali sono pervenuti dopo una se­

mifinale che li ha veduti ot­ tenere due franche vittorie su due tra le più forti com­ pagini del Sud. Nella «foto in alto presen­ tiamo un momento della pre­ miazione dell’anno scolastico 1956-57 al Collegio « La Salle », svoltasi alla presenza dell'ArciVescovo di Avellino Mons. Pedicini, del Prefetto dott. Palo, del Provveditore agli Studi e di altre autorità religiose, politiche e civili.

A Castellammare di Stabia la Coppa “Pauzanoa, di calcio II torneo è organizzato in collaborazione con il Comitato di Sorrento CASTELLAMMARE DI STABIA, luglio (Franco Esposito). — Il Co­ mitato Zonale di Castellam­ mare di Stabia. nell’intento di incrementare maggior­ mente le sue attività, ha or­ ganizzato, in collaborazione col Comitato Zonale di Sor­ rento. un torneo di calcio categoria « juniores ». ponen­ do in palio una Coppa inti­ tolata alla memoria di Giu­ seppe Pauzano, volendo così onorare nel Cittadino Stabiese scomparso la vera fi­ gura dello sportivo, del gior­ nalista e dell’arbitro bene­ merito che per oltre un qua­ rantennio tenne sempre alto il nome di Stabia Sportiva. E’ inutile dire con quanto entusiasmo e favore sia stata accolta negli ambienti calci­ stici e giovanili questa bella iniziativa.

Il torneo è diviso in quat­ tro gironi, due della zona Castellammare - Gragnano S. Antonio Abate, due della zona Sorrento - Massalubrense. per un complesso di sedici squadre. La vincente dei gironi sorrentini s’incon­ trerà con quella dei gironi stabiesi allo Stadio S. Mar­ co di Castellammare di Sta­ bia per l’aggiudicazione del­ la Coppa. La lotta fra le competitrici si profila, sin dalle prime battute, avvincente, sopra­ tutto per la presenza nel tor­ neo di squadre che hanno militato in precedenti cam­ pionati con un comporta­ mento molto brillante e con elementi di risalto che già abbiamo avuto modo di va­ lutare esaurientemente.

Fanno parte dei gironi sor­ rentini i Gruppi sportivi: S. Antonino, S. Nicola. Fol­ gore. Adi Piano, Juve Mas­ sa, D. Bosco. S. Agnello. Ma­ rina di Sorrento. Ai gironi stabiesi partecipano: Libertas. Freccia Azzurra. Colom­ bo. Rondinella, Carmine, Sport. Alba. Aurora e Viitus Gragnano. Lotta al cardiopalma an­ che se questa Coppa si svol­ gerà sotto la canicola, che di certo non varrà a diminuire l’entusiasmo di circa duecentotrenta giovani atleti. Sarà perciò una competizio­ ne che ricordando agli spor­ tivi stabiesi e sorrentini le nobili virtù di Giuseppe Pauzano. servirà sopratutto ad infondere nei loro cuori e a fissarvela sempre più la passione per il puro agoni­ smo.

SI afferma Milani nel « Trofeo latta » FORMI A, luglio. La Polisportiva CSI Golfo ha Aggiunto alle sue ormai nume­ rosissime benemerenze, anche quella di aver ideata, indetta ed organizzata la prima prova per il ricco Trofeo Biennale G. l’atta. Vogliamo pertanto an­ ticipare subito il ringraziamen­ to di tutti gli sportivi ai Di­ rigenti della sezione ciclismo e particolarmente a Don Luigi Belletti, al Cav. Gilberto Mar­ chioni, al Rag. Filippo Magliozzi. Gli sportivi inoltre ringra­ ziano vivamente il Cav. Giac­ chino Tatta, anche per la Cop­ pa messa in palio. Così pure organizzatori e sportivi ringraziano, a mezzo nostro, tutti coloro che in qual­ siasi modo hanno contribuito alla nuova riuscita della manitestazione: dal Sindaco Dott. Filosa e dal S. Vice Sindaco Prof. Aprea, dal dott. Nobis e dott. Alfreducci, dai Signori Ciano, Di Russo, Cairo, Altieri, Pernio, Cicione, alle Ditte Ere­ di di Vincenzo Cortese, Orefi­ ceria Almiraute, Vini pregiati Cenatiempo, De Siata, Meloni cartoleria Giglio, La Fenice, Nestlè, Ferrerò, Di Nucci, Gai­ boni, Paone, Recco. Ua particolare riugraziamen.0 all’impresa Mancinelli Lui­ gi per aver concesso all’orgailzzazione i tubolari Innocenti con i quali si sono innalzate le transenne che hanno per­ messo il mantenimento di un perfetto ordine pubblico. Ai militi della stradale: V. Brg. Arangio Pietro e G. Palnieri- Pasquale una particolare ode per aver svolto il loro compito — non tacile per di­ verse circostanze — con tem­ pestività e capacità. Inappuntabile e perfetto il servizio d'ordine predisposto e curato dal solerte Commissario li PS. di Formia. Ovunque folla strabocchevo-

te. Preciso il servizio tecnico prestato uai G.C. ANUGG: Ferone Ottavio, Presidente di Giuria e Molella Augusto. In­ stancabile il Direttore di gara: Cav. Gilberto Macchioni. Ecco l’ordine di arrivo: 1» Milani Antonio (Spuma Appia Roma) che compie i 140 Km. del percorso in ore 4, 5’ alla med(a di Km. 34,284; 2) Filoni Eustorcio a 9'; 3) Perna (A.S. Roma) s.t.; 4) Di Girolamo Set­ timio; Nereggi V.; 6) Capobian­ chi; 7) D'Onofno; 8) Cellupica, 9 a H' Nereggi An.; 10> a 13’ Quattrini. Seguono altri sei corridori n t.ra La magnifica Coppa Tatta è assegnala per il I anno al G.S. Spuma Appia Roma. La bella Coppa Eredi Borghese è vinta dalla S S. Lazzaretti Trani. La Coppa E.P.T. è vinta dal Peda­ le Terracinese. La Coppa gentilmente offerta dal Canile Aicardi è stata vin­ ta dalla Spuma Appia di Roma. Una buona rivista da leggere nei momenti di riposo? un sano nutrimento per l’animo? una eultura accessibile a tutti? « CINQUEDUE»

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... e da Ravenna

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Si sono svolte nel cortile dell’istituto Salesiano a Ra­ venna le Olimpiadi Vitt, ga­ re di velocità riservate agli Aspiranti convenuti per il loro annuale convegno. Si sono affermati Rambelli (S. Agata) negli 80, Lama (S. Vittore) nei 400 e >1 S. Barbara davanti al Portomaggiore nella staffetta. La Coppa in palio è stata appannaggio del « S. Agata ».

Alla « Nova Juve » il Torneo di Ferentino FERENTINO, luglio (Vittorio Fiorini) — Dopo quattordici entusiasmanti gionate di gara, è calato il sipa­ rio sul Torneo Rionale di Cal­ cio a Ferentino , con la vitto­ ria della «Nova Juve». Al termine dell’ultima gara in programma tra la Nova Juve e la Folgore, chiusasi in parità, i tifosi convenuti a questo ultimo atto, hanno in­ vaso il terreno di giuoco por­ tando in trionfo i loro benia­ mini mentre gli atleti sventolanno il tricolore si schieravano in campo al suono dell’inno di Mameli. Alla premiazione ha presie­ duto il Presidente del Comitato Provinciale dott. Mario Tarqui­ ni che ha consegnato la Coppa offerta dal suo Comitato. Alla Frassati seconda classificata, è andata la Coppa offerta dal Co­ mitato Civico. Numerosi altri premi sono andati al migliore cannoniere e alla squadra più disciplinata. Un elogio ai dirigenti del CSI che hanno saputo mirabilmente organizzare la manifestazione, riuscita sotto tutti i punti di .vista.

■M M i

SETTIMANALE

Soddisfacente il successo dei Campionati Provinciali di tennis disputati a Cagliari. Il titolo seniores è andato a Marielli della Lega Na­ vale ed alla coppia AtzeriTori (Congreg.). Campioni Juniores sono risultati l’iris! (Lega Navale) ed il duo Bona-Pirisi (Lega Nav,). Per I giovanissimi il titolo pro vinciate è stato conquistato da Deicida (Conftreg.) e dal duo Deidda-Trainontini del­ la Congregazione.

DALLA TOSCANA

La C. T. di ciclismo del tornitalo di Volterra La Commissione Tecnica Na­ zionale per il Ciclismo ha ra­ tificato la Commissione Tec­ nica Zonale di Volterra (Pisa) così costituita: Presidente: Ceccanti Mario, Segretario: Galgani Mario; Consigliere: Prof.re Damiani Damiano.

Tre protagoniste delle « interregionali » del Campionato C.S.I. di calcio (dall’alto in basso): l’U. S. Rovereto, l’U. S. San Giorgio di Milano e l’U. S. Virtus di Bergamo

DAI CO MITATI PROVINCIALI DEL V E N E T O

Entusiasmano i cestisti trevigiani nelle esibizioni con il Motomorini TREVISO, luglio (Giorgio Garatti) Giornata di gran gala al campo Bellomo per gli attesi incontri amiche­ voli di Basket col Motomorini di Bologna. Primi a cimentarsi sono sta­ ti gli «juniores». I neo-cam­ pioni CSI d’Italia, andati su­ bito in vantaggio, non si sono lasciati più riacciuffare dai giovanissimi del Motomorini (4. ai Campionati Nazionali FIP Juniores). La difficile partita, caratte­ rizzata da due tempi ridotti di 20’ ciascuno, ha assunto mo­ menti addirittura critici dopo l’uscita di Rettore per quattro falli. Superata la crisi, i ros­ soazzurri del Duomo, benché privi di Giorno e Cermelli. si sono brillantemente ripresi ed affermati. Punteggio finale: 23 a 17. Formazione del Duomofolgore: Artusato (6); Barasciutti (6); Borsoi (2); Liziero; Turchetto: Sartori; Saccardo (1); Rettore (6); Mahdruzzato (2). Arbitro: Ferrerò. • • e Particolarmente avvincente rincontro tra il Motomorini (una delle migliori squadre partecipanti al Campionato Italiano I Serie) e il Duomo-

folgore (neo-promosso in se­ rie C). L’evidente elevatura tecnica degli ospiti non ha per nulla intimorito i trevigiani i quali hanno saputo meravigliosa­ mente tener testa e frenare le loro pericolose azioni di con­ tropiede e le loro veloci cor­ se a canestro (va però no­ tato che il Motomorini man­ cava di Conti e Zagatti impe­ gnati con la «Nazionale»). Se Gavagnin avesse posse­ duto quel necessario affiata­ mento che unisce i membri di una squadra e ron avesse fal­ lito una lunga serie di tiri sot­ to canestro, certamente le sor­ ti della partita sarebbero an­ date in netto favore dei bian­ coneri. Dopo un primo tempo inte­ ramente dominato dai trevigia­ ni e che ha toccato la punta massima di 17 a 8. i bolognesi sono passati al contrattacco riuscendo, grazie ad alcuni « personali ». a raggiungere i locali. La partita si è quindi mantenuta in uno stato pres­ soché di parità. Continui ap­ plausi ha susci+ato Cermelli con le sue « finte » e I suoi precisi e magistrali « persona­ li » quasi immancabilmente fi­ niti a segno.

Al fioccare dei cesti di Ranuzzi e Geminiani e contro lo ormai scatenato quintetto del Motomorini si sono infrante le speranze del Duomofolgore. Comunque i bianco-neri han­ no tutt’aitro che sfigurato. Sono piaciuti Giomo-Cermelli-Gavagnin (anche se quest'ul­ timo non è stato all’altezza dei suoi giorni migliori); in evi­ denza Sponchiado. Tra gli avversari hanno im­ pressionato oltre a Ranuzzi e Geminiani, Cappelletti e Della Casa. Dalla clamorosa vittoria alla sfortunata sconfitta: ecco il soddisfacente bilancio di pa­ rità. Risultato: Motomorini-Duomofolgore 48-35 (1. tempo: 16-20). La compagine trevi­ giana era cosi formata: Giorno (l)r Sponchiado (5); Rettore (2); Cermelli (14); Gavagnin (8); Perraro; Rettore M.; Del Fabbro (5). Arbitro: Zaccaria.

Campionato estivo per i calciatori bellunesi BELLUNO, luglio. (Italo Salomon) - In questi giorni s’è abbassata la bandie­ rina che ha dato il via al Cam­ pionato estivo di calcio, indet­ to dal C.S.I. di Belluno, in cui sono impegnate ben 22 squadre, suddivise in sei gironi. Agurdino, Bellunese, Cadorino, questi i territori in cui si Lotterà per la conquista di que­ sto titolo di « Campione Pro­ vinciale », e fin dall’inizio si può prevedere una serrata schermaglia da parte delle squadre decise a presentarsi come candidate alla vittoria fi­ nale. insidiate d’altro canto dal­ le altre compagini desiderose di tarsi un nome. Si presentano al debutto squadre di nuovo conio, delle quali non si conosce l’efficien­ za e la forra, per cui ogni pro­ nostico potrebbe apparire az­ zardato. Una cosa tuttavia ap­ pare certa e sicura, e che cioè le « reclute » non lasceranno nulla d’intentato, pur di farsi notare dal pubblico bellunese. Alcune UU. SS., arenatesi fi­ no a poco tempo fa, hanno ri­

preso l’attività proprio con quetso torneo, non con la speran­ za di far subito « miracoli », ma più con l’idea di provare e saggiare le forze e l’imposta­ zione tecnica delle loro squa­ dre. Completano la « rosa » dei concorrenti le altì’e formazioni, che hanno un « curriculum » forte di molti campionati e che quindi si getteranno nella lot­ ta fin dalle prime battute. Uni­ co grande assente l’Alpes di Polpet, vincitore del Girone A del Torneo Primaverile, che ha preferito assumere altri impe­ gni. Presente è naturalmente la bellunese Libertas, che cerche­ rà. vedersela con un rinforza­ tissimo Internogarè, che, con buone ragioni, si presenta alla partenza come maggiore fa­ vorito. Una seconda squadra è stata iscritta nel Girone B, col nome di Internogarè B, che però avrà scopo riempitivo dato che do­ vrà disputare le sue partite con

tre veterane; l'Aipago. la Juventina-Tisoi, e il Pont’Alpi che avranno modo di « riven­ dicare » passate sconfitte. E se l’Aipago punta tutto sulla sua esper.enza, i rinsanguati Pon­ t’Alpi e Sargnantisoi contano sulle loro nuove forze per far­ si luce in questo campionato. Oltremodo interessante si prospetta quindi questo torneo, che si svolgerà in circa due mesi e che rappresenterà per il vincitore una sicura prova delle sue possibilità.

LUIGI GEDDA Direttore responsabile

NATALE Braci occo

Redattore eppo Pubblicazione iscritta al nu­ mero 4987 del registro della stampa del Tribunale <11 Roma in data 4 gennaio IWA bped. abbon. postale - un. 1 Sub. Tip. U.E SJ.S A. . Roma

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