PRESIDENZA RAZIONAI ARCHIVIO srjKiGü
La Parola del Papa
* 2
paaínn
campionato di «campestre» Jn 3* pagina
« Lo sport ha ancora nella vostra ▼ita un valore di primo ordine per l’esercizio delle virtù- Voi vi alle nate continuamente, affinchè 1 vostri muscoli non perdano la loro elasti cità e freschezza, nè diminuisca il loro rendimento. Tale continua pre parazione, sebbene miri in prevalen za ad affermazioni di prestigio fi sico e tecnico, deve tuttavia avere riflessi fecondi e duraturi sull’anima, che cosi viene arricchita di preziosa abitudini >.
Collaborazione G.I.A.C.-C.S.I. Concessionaria esclusiva P®t U Pn&bllcità; PUBL1ACJ Boma . Corto Vittorio Emin. n, *87 - TeL &M-068 Costo d’Inserz. L. ISO s mm. col Spedizione in abb. postale gr. > A TUTTI GLI ISCRITTI
GIOVANNI XXIII
Direzione Redazione Ammmirtraziooe • Roma Vìa della Conciliazione 1 - L 655561 - 650113
J UOMO
è in questo mondo per una pro va della quale deve rispondere a Dio e ciò im pone anzitutto un criterio di limite e di proporzione tra lavoro e svago. Senza que sta proporzione noi avremo una esagerazione che gra OLO osservando di verà sull’uomo come una strattamente il quadro della società moderna, bal elefantiasi e sarà di peren za agli occhi anche meno ne disordine del suo com attenti la trasformazione plesso. Cerchiamo allora di radicale che via via va rintracciare il criterio per subendo ogni settore della stabilire le proporzioni tra vita dell’uomo. La rivolu zione operata dalla mac lavoro e svago. china nei sistemi di pro Tutto quello che l’uomo duzione ed il più recente ha è operabile indefinita sviluppo dell’automazione mente. Questo contiene la hanno proiettato l’uomo in una realtà nuova e sotto indicazione che per sè, egli non pochi aspetti disumana. non può stare senza fare Tuttavia da più direzioni qualche cosa. La brevità sono state invocate prov della vita e la sua finalità videnze e previdenze per ché l’uomo non fosse tra confermano con potenza il volto dalla macchina tanto dato iniziale della natura da divenire schiavo, perché a che egli per sè deve ope l'uomo potesse dedicarsi al proprio perfezionamento rare sempre quando è in spirituale, morale e fisico. grado di operare»; Ma se in un primo tem Posto il principio, vengo po si è chiuso l’orecchio a no chiare le deduzioni. certi desideri, è stato suc cessivamente anche il ritmo dei sistemi di produzione ad imporre un ridimensio namento di orari per of frire all’uomo maggior tempo libero. Ciò non ba sta. Talune industrie, certo le più accorte, sulla base delle indicazioni ottenute da indagini psicologiche c psicotecniche sui prestatori d’opera, come del nuovo sistema delle « public relations », sono andate incon tro ai loro dipendenti po nendo a disposizione ac canto alla casa moderna, la biblioteca, i campi spor tivi. L’ampliarsi degli oriz zonti, comunque, comporta dei problemi di fondo nuo vi. Ed è per questo che il recente tema di studio del la Settimana Sociale dei Cattolici Italiani « Per un impiego cristiano del tem po libero », oltre ad essere di grande attualità ha pre corso i tempi, mirando al la impostazione, discussio ne e soluzione del proble ma del tempo libero, ogni giorno più sentito. E’ dunque logico doman darsi, per quanto più par ticolarmente riguarda il Centro Sportivo Italiano, quale può essere il contri buto o. meglio, l’importan za dello sport nella solu zione del problema del tempo libero, nel quadro della sana concezione cristlana r Si dovrà camminare verso uno sport di « elite » I L DISCORSO sullo sport o verso uno sport di larga " quale fattore di diverti diffusione popolare? Si dimento, diviene attuale og vrà sostenere un interessamento passivo (quello gi che il tempo libero è degli spettatori) o attivo stato proposto come mate (quello dei praticanti)? Lo ria di studio. Per il Comi esercizio sportivo dovrà tato Olimpico, tuttavia, lo essere contemperato da al argomento non costituisce tre necessità oppure dovrà una novità. Lo sport, per dominare dispoticamente? la sua stessa natura, impli Questi sono interrogativi ca il tempo libero e può an per I quali la risposta è chiara. Ma ve ne sono al zi dirsi che la ricerca del tri, complessi e delicati, tempo liberò da dedicare verso i quali occorre con allo sport sia uno dei no vergere la più viva atten stri quotidiani problemi. Il zione perché anche ad essi nostro puntò di vista può venga data una risposta essere anticipato sin da ora: sicura ed equilibrata, al fine di orientare praticalo sport si addice al citta inente l’azione dello sport dino libero da impegni di italiano nel quadro delle lavoro e può costituire per nuove esigenze della solui uno strumento di leti cietà. zia e di progresso. L’inchiesta lanciata da Sulla definizione della n Stadium » sul problema parola sport, sulle caratte « tempo libero e sport ». ristiche dell’homo ludens. che ha raccolto il consenso di autorevoli personalità le molto è stato scritto e ncn cui dichiarazioni iniziamo ritengo che sia il caso di a pubblicale da questo nninsistere su questo argo mero, offrirà natura’mento mento. Cosi pure la distin materia di studio da parto zione fra attività di lavoro dei nostri lettori e di ed attività di giuoco non è quanti si interessano allo stata fatta ieri. A noi inte appassionante tema. • Stadium » esprime In ressa stabilire il rapporto tanto il più vivo r’ngra tempo libero-sport nella ziamento a quanti con fi presente realtà, alla luce loro qualifirato intervenni delle nostre esperienze. In e con la loro preziosa col grandi linee si può distin laborazione hanno dato e guere lo sport in: formati daranno la possibilità di vo. di divertimento, di ago chiarire e preclare <*!' nismo. aspetti di un fenomeno do» Lo sport formativo ¿.es nostro tempo. senziale come coadiutore delle altre attività che mi rano alla formazione del
L Moderne
esigenze S
g
| I I
I
li II | fi
8 i
।
’ 1
, ■
Anno XIV-H. 26-Roma 26 Dovembre 1959
PERIODICO DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
STRUMENTO di elevazione Il riposo è lecito ed anche doveroso a due titoli: come recupero delle energie per dute e come riserva per le energie ritenute necessarie al poi. Il riposo che va oltre questo limite non è riposo, ma ozio. Lo svago è una forma di riposo e lo è in quanto, con la variazione dell’impegno, libera il punto di maggiore
le secondi il piacere ille cito. Resta però che lo svago è una forma di riposo, otte nuto con mezzi particolari e positivi, con la variazione, con l’assecondamento dello istinto del piacere e senza oltraggio al dovere. Pertan to segue la legge stessa del riposo allorché si pone la questione dei limiti; divie ne lecito quando è richiesto
e abituale pressione, non solo ma anche perchè è maggiormente « secondan te » ossia soddisfa maggior mente il senso del piacere. Va da sè che noi non pos siamo considerare favore volmente uno svago il qua
a ristorare l’equilibrio fisi co e morale della fatica compiuta o l’impegno assol to ed in quanto è ragione volmente ritenuto necessa rio a preparare al lavoro ed al compito che seguirà. Ciò significa con estrema
chiarezza che il problema dello svago non è solo sulla sua forma, sui suoi stru menti, ma ancora ed anzi tutto sulla sua durata. Il suo problema morale e so ciale non è affatto risolto quando lo si è contenuto in manifestazioni accettabili ed anche utili, ma va risol to anzitutto nei suoi termi ni di durata. Noi non siamo in questo mondo per divertirci, ci siamo per meritare, supe rando una prova, e lo sva go ha posto solo tra gli stru menti necessari a tenere il molleggio, l’elasticità e la energia del nostro cammi no. Oltre questi limiti se veri lo svago forgia non so so gli immeritevoli, ma an cora i poltroni, i malcon tenti eterni, i cattivi, gli inutili, i disperati ed i fal liti. Card. GIUSEPPE SIRI
lei prossimo numero :
Giulio ANDREOTTI Ministro della Difesa
Lucio D’ARCONTE Capo Servizio E.F.S. Ministero della P. I.
G. GABELLI FIORETTI
Presidente della Commissione Episcopale per l’Alta Di rezione dell’AXJ. e per U Coordinamento dell’ Aposto lato dei Laici
i ,
.I
•
Giornalista •
•'
•
' •
- *
V .
- •
»
>
•
Per il benessere della popolazione e lo sviluppo di una coscienza civica t AVVENTO della cosi Stati Uniti — ridurre dra detta « seconda rivo sticamente e progressiva luzione industriale » ha mente le ore di lavoro, se posto prepotentemente al si vuole offrire a tutti una l'attenzione dei politici, de possibilità di occupazione. gli economisti e dei socio I lavoratori di ogni cate logi un problema che può goria vedranno quindi sen avere ripercussioni incom sibilmente aumentare il mensurabili sulla struttura tempo a loro disposizione. stessa della nostra società: Come impiegarlo? Si rischia quello dell'impiego del di apparire retorici a voler • tempo libero ». qui citare un proverbio an Questo problema rappre tico quanto il mondo, cioè senta ormai un teorema che • l’ozio è il padre dei elementare per quanti si vizi ». E se, quindi, a un occupano, anche superfi certo momento il lavoratore cialmente, di cose sociali , * ma la coscienza di esso deve avrà la scelta fra l’osteria forse penetrare ancora più e il campo sportivo, fra le profondamente nei molte carte da giuoco e l’escursio plici strati dell’opinione ne In montagna, fra il pubblica. Semplici sono i » juke - box », e un concerto termini di questo teorema: di buona musica, chiunque con l’incremento dell’auto sia pensoso delle sorti della mazione e della conseguen nostra società non può aver te produttività del lavoro, si rende necessario — an dubbi sulla necessità che lo che nei paesi più altamente Stato debba affrontare que industrializzati, come gli sti problemi e predisporre
L
Formazione, divertimento ed equilibrato agonismo l’individuo. La pedagogia sembra ormai convinta di questo punto: non può es servi una educazione com pleta dell’individuo quando in essa non intervenga an che la cultura fìsica. Con maggiore o minore lar ghezza i programmi scola stici dei vari paesi rispet tano tale necessità. Ma vi è anche in una fa se successiva, lo sport di divertimento. Esso è un ot timo sistema per occupare le ore di libertà attraverso esercizi di differenziato im pegno e di notevole varietà. Se si dà uno sguardo alle attività sportive che fanno capo al Comitato Olimpico Nazionale Italiano, si vedrà che ogni individuo potrà trovare in esse una specia lità praticabile, con mag giore o m uore spesa, in di verse condizioni ambienta li, sempre però con un ri sultato positivo. La necessità di svagarsi, di lasciare l’ambiente di occupazione, di interrom pere il ritmo consueto del la vita, diventa sempre più
sentita. I progressi che ven gono realizzati nel campo sociale, e che portano alla riduzione della settimana lavorativa, conquista davve ro stupenda dell’umanità, offrono oggi al singolo del le prospettive nuove. Un osservatore anche in superficie dei fenomeni so ciali avverte lo sviluppo di un gusto di evasione che va conquistando le masse. Il cosiddetto week-end. considerato sino a poco tempo fa un vero e proprio lusso per paesi ricchi, di venta pian piano una facol tà o un diritto anche per gli italiani. Ed è ovvio che molti considerino l’eserci zio fisico e lo sport dilet tantistico come uno stru mento ideale per il godi mento del tempo di libertà. Noi del Comitato Olimpi co prevediamo che la diffu sione dello sport sarà sem pre più vasta con il pro gredire sociale delle masse. Possiamo perciò ancora una volta affermare che condi vidiamo pienamente il prin cipio del Comitato Olimpi
co Intemazionale favore vole alla sempre più gene rale espansione dei concetti sportivi.
Lo sport agonistico è una conseguenza della diffusio ne dello sport di diverti mento. E’ logico che il sen so di emulazione e l’appli cazione di un concetto se lettivo portino alla luce elementi dotati di qualità eccezionali. Costoro, che trovano nelle Società e nel le Federazioni sportive il loro ambiente, sono peral tro sempre vincolati alla ricerca del tempo libero, per gli allenamenti intensi ai quali debbono sottoporsi. Possiamo perciò concludere che per un paese in cui lo sport sia a base dilettanti stica. il tempo libero sia necessario come l’aria.
Chi abbia seguito da pres so le nostre attività, può constatare tuttavia come gli sportivi utilizzino so vente il tempo libero nel tempo libero, e non è que sto un giuoco di parole, per dedicarsi ad attività cultu
rali. Ogni anno, durante gli speciali corsi di adde stramento organizzati dal CONI insieme con la Scuo la o con le Federazioni sportive, i nostri giovani, nelle ore libere dall’allena mento, sono condotti a vi sitare monumenti storici sotto la guida di insegnan ti e di esperti. In altri casi essi si dedicano al diverti mento della recitazione, mentre i meno fortunati, che debbono ad esempio so stenere degli esami di ripa razione, sono messi in gra do di prepararsi quotidia namente alle prove. Così pure migliaia di ragazze e ragazzi italiani riescono at traverso le gare sportive a compiere viaggi all’estero, che sono di straordinaria utilità per la loro forma zione culturale. Sotto questo punto di vi sta gli sportivi sono tra i più fortunati giovani d’Ita lia. Sovente essi giungono ai 20 anni avendo già una conoscenza di altri Paesi e di altri continenti. E’ que sto un investimento di gran dissimo valore realizzato appunto nel cosidetto tem po libero e che ancora di più lo diverrà in avvenire.
Avv. GIULIO ONESTI Presidente del QONI
i mezzi per avviarli alle più favorevoli soluzioni. Salta subito agli occhi co me fra questi mezzi debba avere un posto neces sariamente predominante lo sport, che ha indubbia mente ottenuto un giudizio positivo in ogni paese evo luto. Lo sport richiede discipli na, dedizione, rispetto delle regole. Sono queste le qua lità che lo Stato apprezza in ogni buon cittadino: un soggetto che le possegga è un rispettabile membro del la collettività nazionale. Lo stesso può rilevarsi per gli impulsi che lo sport svi luppa; il senso di emulazio ne, la volontà di supera mento. il rispetto per l’av versario. Può ben dirsi che le caratteristiche del micro cosmo sportivo, qualora ve nissero riportate al macro cosmo nazionale, sarebbero le premesse di una retta ed
ordinata convivenza. Con cetti che non si applicano soltanto al settore dello sport agonistico che, per una facile e naturale devia zione, continua ad essere per molti il solo ed unico aspetto dello sport. Esso in vece è la conseguenza, se non l’esasperazione, dello sport praticato per educa zione o per diletto. Taluni sognano eccezionali risultati agonistici anche in discipli ne che non hanno una larga base di praticanti, e com mettono un errore imper donabile, non considerando che solo se riusciremo ad ottenere una maggiore spor tività del popolo italiano, agevoleremo indirettamen te anche la formazione de gli atleti eccezionali, che provengono quasi sempre da selezioni a vasto raggio, come dimostra la esperien za. e come accade negli al tri settori della vita umana.
E’ quindi necessario pre disporre le strutture per convogliare verso lo sport porzioni sempre maggiori del « tempo libero » di gruppi sempre più vasti di cittadini. Si può sin d’ora prevedere che in questo settore molto rimane affi dato allo spirito associativo delle stesse categorie lavo ratrici e che allo Stato do vranno essere demandati compiti di coordinamento e di incoraggiamento. C’è da augurarsi perciò che una esigenza così pro fonda possa avere una ra pida attuazione pratica, per il benessere della popola zione, in un'epoca che è proiettata verso grandi con quiste, ma che denuncia nello stesso tempo le anti nomie insite negli stessi mo tivi del progresso umano e sociale. Sen. UMBERTO TUPINI Ministro per il Turismo e lo Spettacolo