C^IIIiì"°Tr™° ITALIANO
Il magazine di chi ama lo sport pulito Fondato nel 1906 - Nuova serie ■ 2,00 euro Anno 2 - N. 3 - Marzo 2007 RI. SPA ■ S.A.P. ■ D.L. 353/2003 • L 27/02/04 N. 46 ■ a.1 ci DC8/CN
•Il libro del Centenario •Avon Running: via 1'11 marzo •Bollino di qualità sull'opera CSI •Il Tricolore dei preti sciatori
It Mill St
VINCO ANCHE lAPATICA U
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'sta di Demetrio Albertini, sindacl
ì della Federcalcio: «Questo è il I aài».1l movimentotiltta! inltalial ■ ‘ n I , n : U B ...
ANDREA RASO/LAPRESSE
LENZA LE jSTJTUq
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_
PAROLA DI PRESIDENTE
Edio Costantini Presidente CSI
Un caldo da salvare
f
I
IH
Calciopoli ne è stata la premessa, poi sono
meno nel CSI, è del tutto al riparo da questa tenden
arrivate le indagini sulle connessioni malavitose di
za. È nota l'antica diatriba sociologica: il calcio pro
I
calcio vive
la
sua
stagione
più
oscura.
nel calcio minore, e che nessun campionato, nem
gruppi ultras, le indagini per falso in bilancio di club
duce violenza da se stesso o la importa dalla socie
tra i più illustri, la notte folle di Catania, le morti di
tà? Siamo convinti che sia vera la seconda opzione e
Ermanno Licursi e di Filippo Raciti, i ripetuti fatti di
che solo per questo, in tempi di maleducazione gio
aggressioni ad arbitri e dirigenti. Il tutto con una
vanile montante, il calcio veda aumentare la sua
Federazione commissariata, che stenta ad esprime
sfera di maleducazioni in campo.
re il nuovo.
Se tutti ne prendessimo coscienza, ci accorgeremmo
Di fronte a questa crisi sono possibili due atteggia
della necessità di ripartire non da nuovi e costosi
menti: salire sul banco degli accusatori, mettendosi a
stadi blindati, ma dal valore che assume la pratica di
gridare "io l'avevo detto" e chiedendo l'azzeramen
uno "sport per tutti" ancorato a intenzionalità edu
to del pallone; o tenere conto del ruolo che il calcio
cativa. La medicina che il CSI propone non può che
gioca nella nostra vita sociale e nella nostra passione,
essere questa, l'educazione allo sport, da attuarsi in
per cercare di aiutarlo a venir fuori dal baratro. Il CSI
ogni luogo: nelle scuole, negli oratori, sui campi
potrebbe scegliere la prima via, avendo avvertito per
sportivi di calcio e non.
tempo che il calcio non poteva andare avanti così,
Lo pretende il dato di una condizione giovanile che
che vivono
invece preferisce guardare al futuro, ai modi per
presenta oltre 5 milioni di adolescenti
superare la crisi. Invitando nel contempo chi parla di
nella solitudine e con
calcio da sopprimere, perché non educativo, a ricor
Ricordiamoci che uno dei canali che porta alla vio
un
mal d'essere diffuso.
darsi di valutare l'altra faccia della medaglia, chieden
lenza è proprio la frustrazione. Canalizzare le fru
dosi quanta violenza il calcio ha finora impedito che
strazioni attraverso lo sport e in un circuito relazio
attecchisse nei giovani. La domanda da farsi è: quan
nale solido significa far sì che le potenziali risposte
to sarebbe stata più aggressiva e violenta la nostra
aggressive vengano sublimate, diventando una sorta
società se per intere generazioni di ragazzi e di gio
di terapia. Dalla violenza non ci si salva con la sola
vani non ci fosse stato lo sport, e anche il vituperato
repressione, ma anche e meglio con la sua trasfor in
agonismo,
gioco,
ideale
sportivo.
calcio, a consentire forme di esperienza educativa
mazione
nelle squadre e nelle società sportive, dove si è
Aiutiamo il calcio e i suoi "nemici" a prenderne atto.
appreso a canalizzare l'istintiva aggressività in forme
di sana competizione? È pur vero che comincia ad esserci violenza anche
Edio Costantini
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non dovranno assumere posizioni
del notebook: uno scanner rileva
a computer acceso, per allungarne
innaturali quando scrivi sullo scher
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EDITORIALE
Gianni Visnadi Direttore di Stadium
I giorni più difficili dello sport italiano
C
sta con cui conti
ono giorni difficili per lo sport ita-
Violenza a parte, questo numero di Sta
liano, giorni in cui la cronaca degli
dium è quanto mai ricco di contenuti e in
nuiamo a inda
che
gare nel mondo
concreta
eventi agonistici è stata purtroppo travol
chieste,
ta dalla cronaca nera. Stadium si presen
l'obiettivo di essere la rivista attiva di un
delle
ta ai suoi sempre più numerosi, qualificati
movimento attivo era ambizioso ma pos
mondo di cui ogni mese scopriremo un
e affezionati lettori con uno "speciale vio
sibile, a condizione di essere testimoni at
protagonista. Molto interessanti anche i
lenza" che mai avremmo voluto realizza
tenti di quanto accade nello sport italiano.
dati proposti dal Rapporto biennale sul Vo
re. Però, come dice Demetrio Al berti n i nel
In attesa di conoscere, ad aprile, i dati sul
lontariato: anche in questo caso, lo sport
l'intervista in cui lancia la provocatoria pro
la penetrazione del doping negli Enti di
ha qualcosa da imparare.
posta di abbattere proprio adesso le bar
promozione sportiva, abbiamo preparato
riere negli stadi, è giunto il momento di fi
un ricco dossier, frutto del progetto che il
testimonianza
federazioni,
Gianni Visnadi
nirla con la demagogia, le frasi fatte, i luo
Centro Sportivo Italiano ha sviluppato in
p.s. Il Centro Sportivo Italiano, e Stadium
ghi comuni: bisogna intervenire. Tutti e
collaborazione con l'istituto Superiore di
che ne è l'organo ufficiale, non hanno ri
tutti insieme, ciascuno per la sua parte di
Sanità. "Sport per tutti, doping per nessu
cevuto alcuna risposta concreta dal Com
competenza: Stato, sport, scuola, educa
no" non deve essere solo un motto, ma un
missario Straordinario della Federcalcio Lu
tori. E l'impressione è che stavolta la stra
traguardo. E anche qui il lavoro dev'esse
ca Pancalli alla lettera aperta pubblicata
da sia davvero quella giusta, per quanto la
re comune e unidirezionale tra istituzioni,
sullo scorso numero. Comprendiamo che
decisione di ripristinare le partite in nottur
sport e famiglie. Molto interessante, in
la Figc stia vivendo giorni specialissimi e
na (le pay tv non potevano continuare a
proposito, quello che ci racconta Renato
difficili, ma non per questo pensiamo che
trasmettere repliche in prima serata) 3 set
Di Rocco, presidente del ciclismo italiano,
Pancalli, o chi ad aprile sarà il presidente,
timane dopo la tragedia, ci ricorda una
ovvero dello sport che più di ogni altro sta
debbano sentirsi esentati dal chiarire cosa
volta di più che la Sene A è soprattutto
rischiando la propria immagine e la propria
si intende fare rispetto al rapporto con gli
un'azienda.
credibilità a causa del doping. Un'intervi-
Enti di promozione nell'attività giovanile.
EDITING
Barbara Ricci, Marcello Sala, Riccardo
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Opporre il senso di responsabilità contro i peccati di omissione I drammatici fatti di Cosenza e Cata nia ci costringono a una riflessione che riguarda non solo il calcio ma l'intera società. Ma quali strumenti abbiamo noi tutti da opporre a tan to degrado, a tanta violenza? Dove nasce il germe di questi fatti dolorosi di cui non riusciamo a darci spiegazione? Ognuno è chiamato a presidiare con coscienza e determinazione il pro prio ambito contro i demoni che sembrano trovare proprio nelle omissioni lo spazio per crescere.
D
ifficile a credersi. Quali demoni
to a morte all'addome, con una lamiera
emana leggi e sanzioni senza poi farle
di metallo divelta dai delinquenti dai ba
applicare. Come anche chi invoca leggi
gni dello stadio.
speciali per lo sport, per l'ecologia, per
Lasciamo che la giustizia ordinaria fac
la finanza, per il traffico e poi è il primo
cia il suo corso e punisca i colpevoli. La
a non rispettare l'arbitro, a non rinun
sciamo che l'emotività generale si dira
ciare alla propria automobile, a evadere
di come nebbia al sole e lasci intravve-
le tasse, a parcheggiare in tripla fila.
dere soluzioni sagge e durature. Ma, ve
Sul fronte sportivo ed educativo, ci si
ne prego, non restiamo indifferenti!
aspetta molto di più da chi sempre ha
Non lasciamo che i demoni continuino a
proclamato i principi più alti e radicali.
colpire. La probabilità che i responsabili
Non sono sfuggite le dichiarazioni fatte
di questi delitti non siano solo figli del
da Gianni Petrucci (presidente del Coni)
degrado sociale ma, almeno in parte,
e da Claudio Lotito (presidente della La
appartengano alla categoria dei bravi
zio Calcio), all'indomani dei tragici fatti
ragazzi, educati da "buone" famiglie,
di Catania, in cui si lamentava il calo del
conferma una volta in più che in ogni
l'impegno educativo da parte degli ora
uomo si nasconde un angelo e un de
tori nella creazione di una corretta men
mone. Quale dei due abbia poi a preva
talità sportiva. Ma può essere il diminui
avranno mai riempito il cuore di
lere sono le situazioni di vita a indicarlo.
to impegno sportivo negli oratori causa
pochi "citrulli" al punto da spingerli a
Questo va considerato: in branco o nel
di tanto male? Possiamo considerare
uccidere ai bordi di un campo di calcio?
gruppo, la presenza in alcuni luoghi
questo un peccato di omissione da attri
Quali demoni possono arrivare a scon
simbolici o il frequentare gruppi esclu
buire ai sacerdoti e ai loro collaboratori
volgere la gerarchia dei valori e offusca
sivi, finisce per coinvolgere e fagocitare
laici? Riflettiamo anche su questo, an
re la mente di poche persone, brave a
la mente delle persone. Perché sono
che se costoro devono già fare molto in
colpire in gruppo ma pronte a scappare
proprio le situazioni che sembrano sot
campo educativo, catechistico, liturgi
codarde davanti alle proprie responsabi
trarci alla
lità.
(siamo meno visibili e quindi ci ritenia
Se un angelo deve prevale sul demone,
Lo spunto di queste brevi considerazio
mo meno responsabili) a diventare ter
se vogliamo attribuirgli un nome e un
ni nasce dai tristi fatti di cronaca avve
reno fertile per svegliare il demone che
compito, esso sia: responsabilità! In am
nuti a fine gennaio a San Martino in Fi
abita in noi.
bito civile ed ecclesiale. Ricordiamoci,
nita (Cs) e pochi giorni dopo a Catania.
Se poi vogliamo, con un pizzico di co
infatti, che i luoghi sportivi rappresenta
Scandalizzano le morti insensate di Er
raggio e amore per i giovani, guardare
no non solo un luogo educativo ma an
manno Licursi, dirigente della squadra
a quanto di drammatico è successo le
che un "nuovo areopago" per annun
responsabilità
individuale
co; e poi le famiglie e i sacramenti.
locale di terza categoria, che si era po
scorse settimane dobbiamo affermare
ziare il vangelo, come li ha definiti il San
sto come paciere tra le diverse fazioni ri
che siamo tutti colpevoli. Nessuno si
to Padre Benedetto XVI nella celebrazio
cevendo in cambio una serie di calci e
tragga da parte. Nessuno si senta im
ne eucaristica dello scorso ottobre allo
pugni alla testa di tale intensità da pro
mune da responsabilità. Il demone del
Stadio "Bentegodi" di Verona, ripren
vocarne la morte; e la morte, se possibi
l'omissione abita anche in noi. Non ci
dendo un concetto più volte espresso
le ancor più drammatica, dell'ispettore
sono, infatti, solo i peccati in pensieri,
già da Giovanni Paolo II.
di P.S. Filippo Raciti, in servizio allo sta
parole ed opere - come recita il catechi
Nessuno si chiami da parte: la lotta tra
dio Massimino per garantire l'ordine
smo - ma anche di omissioni.
angeli e demoni continua.
pubblico tra le opposte tifoserie e colpi
Colpevole di omissioni è certamente chi
Claudio Paganini
^1«
7
Provocazione
di Albertini:
Sport per tutti doping per nessuno di Felice Alborghetti
Togliamo
Zorzi: Più invecchio meno fatico di Riccardo Signori
le barriere
3U Clericus Cup: una sfida al cambiamento di Massimo Achini
dagli stadi di Gianni Visnadi
Rapporto
Renato Di Rocco: È vero, il doping esiste ma almeno il ciclismo lo combatte
In Giappone per entrare nella storia
Un secolo di sport
di Riccardo Signori
guardando al futuro
di Fabio Pizzul
di Andrea De Pascalis
sul volontariato:
posti di lavoro
L'anno del riscatto nel segno di Basso e Bettini
Anzanello: Il volley è cultura in campo e in tribuna
di Andrea De Pascalis
di Omar Bonino
di Luca Tommasini
Lo sport italiano non genera
zo «wi «mi
SPECIALE VIOLENZA
La provocazione di Albertini, sindacalista dei calciatori
«È ¡1 momento giusto □er togliere e barriere dagli stadi» Spiega l'ex centrocampista: «Serve l'aiuto dei tifosi sani per combattere la violenza di chi pensa che in curva o dopo una partita tutto sia concesso e non esistano punizioni». Sì al decreto legge e alle porte chiuse: «Avvilenti, ma nella prima fase necessarie»
di Gianni Visnadi emetrio Albertini si è fatto
D
per la pace". Non vorrei più sentirle, vorrei vedere fatti concreti».
un'idea di chi sia la colpa per
quanto sta accadendo al calcio?
Per esempio? «Applichiamo le leggi, istruiamo, creiamo
«È colpa di tutto il movimento, di chiunque
cultura sportiva e abbattiamo le barriere
faccia parte di questo mondo. Nei gruppi e
che negli stadi dividono i tifosi dai calciato
nelle comunità la divisione è sempre tra po
ri».
sitivi, negativi e incerti e se ci sono negativi
Scusi? Le sembra il momento adatto?
e incerti è colpa di chi non ha saputo im
«Sì, adesso o mai più. La gente deve sape
porre i propri valori».
re che sennò il calcio muore. Dobbiamo sol
Bisogna cambiare. Mentalità, dirigenti, strumenti. Da dove si deve cominciare?
ha fatto nulla per dimostrarlo».
«Basta con la demagogia, basta dire: "non
Sta chiamando il popolo degli stadi a
«Bisogna educare i più giovani alla o cultura della legalità e S della non violenza»
o M 13
Presidente della Repubblica
10
sono tifosi", "sono una minoranza" e co
se simili a "la guerra non è giusta, io sono
wTìfiO
lecitare chi finora è stato positivo, ma non
[ «La giustizia,
S S “ § > g tri
i politici, gli educatori sono chiamati in prima persona a compiere il loro dovere» .
X Arcivescovo di Catania
È IL CANDIDATO DELL'AIC ALLA VICE-PRESIDENZA FIGC In attesa che vengano ufficializzati i candidati alla presidenza della Figc (Abete, Pancalli, lo stesso discusso Matarrese, qualche novità dell'ultima ora) nonché la data delle elezioni (16 aprile?), Albertini è l'uomo che l'avvocato Sergio Campana, storico presidente dell'A.I.C. (il sindacato dei calciatori), ha scelto per la vice presidenza che spetterà alla sua associazione. Albertini, che da 15 anni è Consigliere dell'A.I.C., è già stato vice-commissario della Figc durante i 5 mesi in cui è stato il professor Guido Rossi a guidare la Figc.
«Chi ha tolto la vita a mio marito è una persona che 5 non conosce il vero senso della vita. E ha tolto la vita a una persona che invece sapeva vivere» Vedova dell'ispettore Filippo Raciti
HA COMINCIATO
CON VAN BASTEN E FINITO CON RONALDINHO
difesa del calcio.
«Non certo quella di una simulazione o di
«Esattamente, come è successo a Roma,
un fallo in campo: quando lo sento dire mi
quando gli ultras hanno fischiato la polizia
arrabbio. È stata l'A.I.C. a chiedere la pro
durante il minuto di silenzio e il resto del-
va tv contro i simulatori. Quello che è acca
l'Olimpico si è ribellato. C'è bisogno di tut
duto a Catania non ha nulla a che fare con
ti, anche dei tifosi sani, che restano la larga
le partite».
maggioranza e i veri penalizzati di quanto
Il 29 gennaio del '95 lei era in campo a Marassi quando venne ucciso un tifoso del Genoa. Cosa è cambiato da allora?
sta succedendo. Se uno allo stadio vede un teppista che vuole entrare in campo, pro
verà a fermarlo: la mia è una provocazione,
«Non abbastanza, semmai è aumentata la
ma ci credo. Chiedere il massimo per otte
violenza della nostra società. Il problema
nere risultati finalmente concreti».
vero è che i violenti scelgono sempre più
Le è stato un grande calciatore e ades so rappresenta i suoi colleghi a livello
frequentemente gli stadi come teatri delle
sindacale. Le vostre responsabilità?
in cui non c'è punizione, in cui tutto è per-
fai
u M X
«La violenza è inaccettabile: K/ i fatti accaduti anche in altri Paesi dimostrano che si sta infiltrando di nuovo nel gioco del calcio» Presidente dell'Uefa
loro scorribande perché li ritengono luoghi
«Non si deve avere nessuna indulgenza di § fronte alla violenza e responsabilizzare le società di calcio» Presidente del Consiglio
Demetrio Albertini, classe 1971, ha giocato nel settore giovanile del Milan, prima di debuttare in Serie A nel 1989, quando aveva 17 anni e mezzo. In rossonero ha disputato 406 partite ufficiali in 14 stagioni, vincendo 5 scudetti e 1 Champions League. In Na zionale ha partecipato ai Mondiali del '94 e del'98 e agli Europei del '96 e del 2000. Complessivamente, per lui 79 presenze e 3 gol. Dopo aver chiuso con il Milan ha giocato nell'Atletico Madrid, Lazio, Atalanta e Barcellona dal 2002 al 2005. Il 15 marzo del 2006 ha dato ufficialmente l'addio al calcio con un'amichevole di lusso a San Siro
tra Milan e Barcellona. In campo an che Van Basten e Ronaldinho.
«Molti presidenti hanno mostrato rabbia nei miei confronti: erano delusi per non essere stati presi in considerazione dalle istituzioni»
’l.
Presidente della Lega Calcio
mTìRTIìiI
11
Gennaio 200?
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SPECIALE VIOLENZA
Milan, la Fossa dei Grifoni del Genoa, gli Ultras
Storia di un movimento che fa discutere
Granata del Torino (il primo gruppo ad auto-
Dalla Fossa dei Leoni nel '69
sciogliersi all'indomani della pubblicazione
ai 60 mila ultras di oggi
dell'ultimo decreto legge anti-violenza negli stadi), i Fighters della Juventus, le Brigate Ne
I "movimenti ultras" sono nati in Italia alla fine
roazzurre dell'Atalanta, gli Eagles Supporters
degli Anni '60 come sintesi dell'hooliganismo
della Lazio e il Gommando Ultrà Curva Sud
anglosassone e del movimento della contesta
no e a Monza). Tra il 1970 e il 1975 il numero
(CUCS) della Roma. Oggi la stima più attendi
zione giovanile, anche se poi il loro percorso
dei gruppi di tifosi riferibili all'universo Ultrà
bile porta a ritenere che in Italia sono circa
ha subito influenze politiche di ogni genere. Il
cresce in modo esponenziale e il bisogno
300 i gruppi di tifosi che si richiamano in mo
primo gruppo ultras italiano è la Fossa dei Leo
d'identificazione li proietta verso un'altra real
do chiaro e diretto al modello Ultras, per circa
ni del Milan, che nasce nel 1969 e occupa il
tà: quella dei gruppi extraparlamentari (sia di
60.000 persone (il 10-15% di chi frequenta
settore dei popolari alla Rampa 17 di San Siro
destra sia di sinistra). In questo quinquennio
regolarmente gli impianti sportivi). Alcuni
(il gruppo si è poi sciolto 2 anni fa per una po
vedono i natali gli Ultras Cucchiaioni della
gruppi sono composti da più di 3.000 associa
lemica interna alla curva, causata dal controllo
Sampdoria (i primi ad assumere il nome di ul
ti, altri, soprattutto quelli che sostengono
economico del tifo organizzato e dal rapporto
tras), i Boys dellìnter, le Brigate Gialloblù del
squadre delle serie inferiori, non superano le
più o meno privilegiato con la società: sono in
Verona, ¡Viola ClubVieusseux della Fiorentina,
30 unità. Una stessa società, inoltre, può avere
corso due inchieste della magistratura a Mila
gli Ultras del Napoli, le Brigate Rossonere del
gruppi diversi di matrice opposta.
messo. E purtroppo abbiamo visto le con
gli ho chiesto un parere e lui mi ha detto
seguenze».
una piccola, grande verità, che sarebbe
Il nuovo decreto legge le piace?
molto semplice da applicare: considerare i
«Bisognava fare qualcosa, è evidente. Però
tifosi delle curve, gli ultrà, come tutti gli al
non basta inasprire le pene, bisogna appli
tri. Basta biglietti omaggio, basta agevola
care le leggi e questo deve farlo lo Stato. Mi
zioni, basta privilegiare 2/3 mila persone a
arrabbio molto quando sento parlare certi
danno di tutto uno stadio. E questo pur
politici, sia quelli che difendono i tifosi sia i
troppo accade da tempo e lo sappiamo tut
più giustiziateti».
ti. Poi, c'è un'altra lezione che dobbiamo
Le partite a porte chiuse?
apprendere da Spagna e Inghilterra, una le
«Avvilente, ma nella prima fase necessario.
zione economica».
Serviva un segnale, serviva una svolta. Le
Sarebbe?
società magari spenderanno meno al pros
«Gli stadi di proprietà. Se tu inviti qualcuno
simo calciomercato e si preoccuperanno di
a casa tua, ti preoccupi che non crei danni
fare qualcosa per la sicurezza, qualcosa che
e non disturbi gli altri invitati. Costruire uno
tuteli davvero gli spettatori e i calciatori».
stadio è un investimento che rende a lun
Lei ha giocato in Spagna, a Madrid e Barcellona. Abbiamo qualcosa da im
tato da tutti, tutti ci siamo preoccupati so
go termine, in Italia il calcio è stato maltrat
parare anche dagli spagnoli?
lo di mangiare tanto e tutto e subito. È ora
«Ho parlato col presidente del Barcellona,
di cambiare mentalità».
«Sono venuto per incontrare i miei uomini/ li ho visti e ho visto una splendida signora molto composta nel suo dolore»
«Esiste una responsabilità della dirigenza sportiva/ dei club/ dei calciatori e dei media. Tutti dovremmo fare un passo in dietro»
Capa della Polizia
Commissario Straordinario Figo
CALCIO: UN'INDUSTRIA DA 6 MILIARDI DI EURO Secondo recenti stime, il calcio in Italia è un business da 6 miliardi di euro, cioè quasi mezzo punto del Pii. In questo vero e proprio settore produttivo del nostro paese, meno di 200 milioni di euro arriva dagli spettatori paganti degli stadi, tra biglietti e abbonamenti. La gran parte del fatturato è generato da diritti tv, scommesse, stampa, merchandising, sponsor. Nulla di strano allora se il pallone è, da anni ormai, entrato in Borsa, nei report delle banche d'affari, nelle classifiche di Mediobanca. L'agenzia internazionale di consulenza Deloitte riferisce anche che la Serie A è seconda come valore solo alla Premier League. Tra i 20 club più ricchi in Europa, al 4° e 5° posto figurano Milan e Juventus con fatturati da grandi aziende, rispettivamente 234 e 229 milioni di euro.
w H 2 « §
«La chiusura degli stadi è puro fascismo di 80 anni fa. Questa non è democrazia. Sembra di stare in Cile» Presidente del Napoli
fillio
13
Forse ti può aiutare sapere che le lenti progressive si possono
adattare a qualsiasi montatura, anche la più piccola, che non
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SPECIALE VIOLENZA
Approvato il 7 febbraio, in 60 giorni deve diventare legge
I punti chiave del decreto Giuliano Amato e Marco Minniti l decreto legge approvato dal governo nei
Stop alla vendita di biglietti in blocco
misure alternative di utilità sociale.
giorni immediatamente successivi alla tra
Arresto in flagranza entro 48 ore:
gica partita di Catania, sono stati definiti
I
alle squadre ospiti: le società non potranno più vendere bigliet
la polizia potrà arrestare in flagranza di rea
dal vice ministro dell'interno Marco Minni ti in blocco alle squadre ospitate. L'obietti ti, «misure senza precedenti». Tra i provve vo è quello di limitare l'impegno delle forze
to differita fino a 48 ore (contro le prece
dimenti, innanzitutto l'abrogazione delle
di polizia fino ad oggi dedicate al "presi
sportive risulta autore di un reato commes
deroghe in base alle quali nelle ultime 2 sta
dio" delle trasferte dei tifosi.
so con violenza alle persone o alle cose gra
gioni gli stadi non a norma di legge sono ri
Daspo preventivo:
zie a foto o video.
masti aperti al pubblico. E poi: il "daspo"
il daspo (divieto di accesso negli stadi) di
Giudizio direttissimo:
(diffida dagli eventi sportivi) preventivo e la
venta preventivo, presuppone cioè non più
Verrà giudicato per direttissima non più so
flagranza differita; un codice di autoregola
soltanto l'accertamento di un reato, ma
lamente chi ha lanciato materiali pericolosi
denti 36) chi in occasione di manifestazioni
mentazione per la stampa e iniziative per
o ha fatto invasione di campo, ma anche i
promuovere nelle scuole i valori della cul
tifosi che vengono trovati in possesso di
tura sportiva. Inoltre, per quanto non codi
razzi, bengala e "artifizi pirotecnici" in ge
ficata dal DL, d'ora in poi ci sarà la supervi
nere.
sione dell'Osservatorio del ministero degli
Spezzare il legame società-tifosi:
Interni sugli orari delle partite. E infatti alla
Il decreto prevede la separazione di qualun
ripresa dei campionati, tutte gli incontri si
que tipo di collegamento economico tra so
sono disputati di giorno, quando è ritenu
cietà sportive e tifoserie e la possibilità di
to meno complicato sovrintendere all'ordi
utilizzare misure di prevenzione personale
ne pubblico. Ecco, in sintesi, le misure pre
o patrimoniale contro associazioni o club
viste dal decreto:
nei quali sono evidenti i favoreggiatori di ti
Partite a porte chiuse:
fosi violenti e particolarmente facinorosi.
è stata sospesa ogni deroga al decreto Pi
Aggravanti per violenza e resistenza a
sano, quindi partite a porte chiuse fino al l'esecuzione degli interventi strutturali e or
Alessio Raciti, 8 anni, con la mamma
polizia: Vengono portate da un minimo di 5 a un
massimo di 15 anni (anziché da 3 a 15) le
ganizzativi richiesti con la possibilità di una
può essere disposto anche nei confronti di
ripresa graduale soprattutto per tutelare gli
chi, sulla base di elementi oggettivi, ha te
pene per chi commette violenza e resisten
interessi degli abbonati. In attesa dell'ade
nuto una condotta finalizzata alla parteci
za a pubblico ufficiale con armi ma anche
guamento strutturale completo, negli stadi
pazione attiva a episodi di violenza in occa
con il lancio di corpi contundenti. È prevista
già a norma per quanto riguarda gli acces
sione di manifestazioni sportive. È anche
la reclusione da 1 a 4 anni per chi lancia o
si (tornelli e aree filtraggio) possono entra
previsto che il magistrato, oltre all'obbligo
utilizza negli stadi razzi, bengala, petardi
re solo gli abbonati.
di firma, possa sottoporre i tifosi violenti a
(da sei mesi a tre anni per la detenzione).
M
«Isolare i violenti e rendere gli z stadi sicuri è Z § l'obiettivo di tutti e S solo insieme potrà essere raggiunto» Ministro dello Sport
«Giusto fermare il calcio, ma M n occorre ripensare o M Si M l'educazione. E gli adulti u < anche a livello politico a devono essere i primi g a dare l'esempio» Segretario di Stato Vaticano
13
«Bisogna ricominciare dalla f amiglia Spesso, i primi hooligans sono proprio i genitori» Presidente del Coni
TiiTìfO
15
DIBATTITO
Presentato il Rapporto biennale sul volontariato
Lo sport italiano non genera posti di lavoro Gli occupati dell'intero settore sport in Italia sono circa 70.000, compresi quelli del professionismo. Pochissimi a fronte degli oltre 15 milioni di praticanti continuativi. Il problema non è solo dello sport, ma dell'intera area del Terzo Settore di Andrea De Pascalis
r
I ni^
16
onsiderando la grande espansio
conferma è arriva dal Rapporto biennale
mente. Indicazioni in merito giungono
ne della domanda di sport di ser
2006 sul volontariato, presentato lo scor
proprio dall'Osservatorio europeo dell'oc
vizio sociale, può il settore dell'associazio
so dicembre. Anche l'associazionismo di
cupazione sportiva: gli occupati dell'intero
nismo sportivo non profit creare un consi
volontariato rappresenta solo una delle
settore sport in Italia sono circa 70.000,
stente numero di opportunità lavorative?
espressioni del Terzo Settore e in particola
compresi quelli del professionismo. Pochi,
Il quesito non è nuovo, tant'è che negli ul
re il mondo della promozione sportiva fa
pochissimi a fronte di una presenza di ol
timi cinque o sei anni è stato al centro di
riferimento piuttosto al contesto dell'asso
tre 15 milioni di praticanti continuativi. Il
rapporto tra occupazione sportiva e popo
non poche conferenze e ricerche di livello
ciazionismo di promozione sociale, i suoi
europeo. Della questione si occupa oggi
numeri sono indicativi.
lazione è particolarmente sfavorevole, es
un "Osservatorio europeo dell'occupazio
Nell'anno di riferimento della ricerca, il
sendo dello 0,009%, a fronte per esempio
ne sportiva". Nei primi anni Duemila l'opi
2003, le organizzazioni italiane di volonta
dello 0,38 della Gran Bretagna. In questo
nione corrente era che sì, entro la fine del
riato impiegavano 12.000 dipendenti a
campo, in Europa ultimi.
decennio lo sport sociale avrebbe fatto
fronte di 826.000 volontari, una percen
Come si concilia questa scarsa incidenza
decollare al suo interno il lavoro retribuito
tuale inferiore a quella europea. Se è vero
con il tasso di crescita economica del set
come risposta a un bisogno insopprimibi
che nel periodo 1995-2003 i dipendenti
tore sportivo, che secondo Nomisma dal
le di qualità, di efficienza e specializzazio
sono cresciuti del 77% rispetto al 71,4%
1991 al 1999 ha quasi triplicato il proprio
ne. Ma non sembra che in Italia sia anda
dei volontari, è anche vero che partendo
fatturato? Molto incide, si ritiene, il ricorso
ta proprio così, ed i motivi sono tutti da ca
da uno sbilanciamento di forze così ampio
al lavoro nero che è un po' una... tradizio
pire meglio.
non si tratta di un incremento che possa
ne del mondo sportivo, ma che oggi le
Il problema, anzitutto, non riguarda il solo
fare pensare ad un riequilibrio a breve ter
nuove norme fiscali rendono sempre più ri
associazionismo sportivo italiano, ma l'in
mine.
schioso.
tera area del Terzo Settore, al cui interno
Se il rapporto volontariato/lavoro marcia
A consigliare una diversa considerazione
l'occupazione continua a restare a livelli
piano nell'intero Terzo Settore, nel com
per l'impiego del lavoro retribuito non è
più bassi rispetto al resto del continente. La
parto sportivo marcia ancora più lenta
solo il bisogno di trasparenza fiscale. Tutto
STkTìIIIIiìI
il non profit è in forte cresci
mia e al mercato, approccio il
I Comitati CSI
ta, e il non profit sportivo an
quale fa ritenere la ricerca del
che più della media. Secon
guadagno, anche dei singoli
do gli esperti, nei prossimi
operatori, un elemento in an
anni la crescita numerica sa
rà accompagnata da una forte domanda di crescita
qualitativa dei servizi da par te dei fruitori. Serviranno specialisti per seguire que
stioni giuridiche e fiscali sem pre più complesse, per eser
citare la raccolta di fondi (la
figura del fundraiser sarà tanto più necessaria quanto più si assottiglieranno i con
tributi pubblici a pioggia e bi
sognerà ricercare enti e im
2.900 collaboratori di cui: 345 con oltre 20 ore 1.510 Volontari (52,6%) 847 Volontari con collaborazione sportiva (29,5%) 155 SCV (5,4%) 66 dipendenti (2,3%) 65 Co.Co.Co. a progetto (2,3%) 64 Collaboratori a prestazione occasionale (2,2%) 13 stagisti (0,5%) 150 "altro" (5,2%) dal Bilancio sociale 2006 - Dati riferiti ai soli Comitati che hanno risposto ai questionari
titesi con la purezza della mis
sion associativa. Un'altra obie zione ricorrente guarda alla difficoltà di far convivere in una stessa struttura volontari e
lavoratori remunerati che, pur
dovendo operare in équipe, avrebbero un diverso grado di coinvolgimento negli obiettivi
sociali, gli uni ispirati da mero spirito altruistico e gli altri da
fredda ricerca della massima
remunerazione. Ancora: si ri tiene poco conciliabile la flessi
e
bilità dell'impegno associativo
quindi supportino la mission
nei più diversi campi del socia
prese
che condividano
associativa ), per gestire le risorse umane,
La resistenza dell'associazionismo non
le con la rigidità di un lavoro subordinato,
per fare marciare l'organizzazione, per ge
profit al ricorso al lavoro e alle professiona
fatto di orari, mansioni e responsabilità cir
stire le nuove tecnologie, per sviluppare i
lità viene giustificato quasi sempre con il
coscritti. Ma si tratta davvero di difficoltà
rapporti con il mondo profit.
suo particolare approccio etico all'econo
fondate e insormontabili?
ÌÌTÌBlTS
17
DIBATTITO_ _ _ _ _ _ _ _
!l suggerimento del vice presidente del Parlamento europeo
«Lo sport deve imparare a ragionare in grande» L'onorevole Mario Mauro è anche presidente della Compagnie delle Opere onlus e confida ottimismo: «Il trend nel Terzo Settore sta cambiando». Ma avverte: «Le società sportive devono muoversi in un'ottica di medio periodo e provare a vendere meglio il loro prodotto» di Andrea De Pascalis a anni si sostiene che l'espan
D
gli effetti un'occupazione professionale e
sione del non profit dovrebbe legarsi a un significativo impiego del lavoro retribuito accanto al volonta riato. Sembra che ciò stia avvenendo più lentamente o in misura inferiore al preventivato. È così? Quali fattori hanno frenato e frenano l'evoluzione del settore? «In primo luogo le cose non stanno esat
tamente così.
Nell'ottobre 2006,
Quali traguardi di nuove forme di oc cupazione, soprattutto giovanile, ri tiene realistici per il non profit del fu turo? «Sinceramente ritengo che se la prospet
tiva offerta dalle istituzioni al non profit si limiterà alla sola gestione di servizi già
per
pensati, potrebbero davvero venirsi a crea
esempio, è uscita un'interessante ricerca,
re seri rischi per il futuro. Ma la risposta
promossa da Unioncamere, la quale, oltre
non viene solo dalle istituzioni. Si tratta in
a indicare il trend positivo di crescita che
vece di sfidare la libera creatività di chi
in questo periodo coinvolge l'intero pano
vuole intraprendere nel Terzo Settore, fa
rama non profit, segnala anche la creazio
re in un certo senso "mercato" nel non
ne di 4.000 nuovi posti di lavoro, nel ter
profit. A mio avviso infatti nuove forme di
zo settore (fonte Unioncamere, Ministero
occupazione si associano a nuove forme
del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior).
di servizi, di modelli gestionali. Prendiamo
Se esistono difficoltà nel terzo settore
l'esempio del numero verde di Pronto
queste riguardano piuttosto un modo ar
Banco. È un'iniziativa, nata recentemente
retrato o sbagliato di concepirne la natu
ra. Nella mentalità comune si tende anco ra molto a far coincidere non profit e vo lontariato. Anche se i due elementi spes so coesistono, nel mondo del Terzo Setto re si tratta comunque di una visione erra
ta. Non profit non significa "assenza di re
tribuzione". Chi lavora presso un'impresa sociale, o una onlus, o qualsiasi altra so
cietà che non divida gli utili, svolge a tutti
18
per questo dev'essere adeguatamente pa gato».
in seno all'esperienza del Banco Alimenta
Anche in sede uropea bisognerà bnsare a leggi che ostengano lo sport i base»
re e che attualmente coinvolge solo la Si
cilia, la cui mission consiste nello sfruttare la rete di rapporti creata dal Banco Ali mentare per offrire suggerimenti e soste
gno alle numerosissime persone in diffi coltà, economiche o di altra natura, che
ad esso si rivolgono. Questo è uno degli esempi di innovazione nei quali s'è assisti
to all'aprirsi di uno scenario, di un merca-
Testimonial L'on. Mario Mauro ha invitato Stefano Baldini a Strasburgo per presentare l'ultima edizione della Milano City Marathón, di cui il campione, nato sportivamente nel CSI, è stato ambascia tore
porto tra lavoro e volontariato all'in terno del non profit italiano, l'associa zionismo sportivo sembra avere il ruolo di fanalino di coda, mostrando si particolarmente reticente al ricorso a professionalità remunerate. Da cosa pensa possa dipendere? «In primo luogo molti volontari svolgono altre attività lavorative e il coinvolgersi in
to del lavoro del tutto originale».
ambito sportivo è la conseguenza di una
EUROPARLAMENTARE D! FORZA ITALIA Mario Mauro, pugliese, 46 anni a luglio, europarlamentare di Forza Italia, è attualmente vice presidente del Parlamento di Strasburgo, dove è stato eletto per la prima volta nel 1999. Dal 1998 è presidente della Federazione Compagnia delle Opere non profit e membro del Consiglio nazionale del Forum del Terzo Settore.
In che modo e in che misura un'asso
passione quando non è il naturale segui
ciazione fondata sul volontariato de gli operatori può fare ricorso al lavo ro retribuito senza mettere a rischio la propria identità?
to derivante dall'accompagnare i figli, ia
«Un conto è la propria identità un altro è
bile che è da individuare nella esiguità dei
in un'ottica di medio periodo. Ciò va a di
la paura di destare scandalo. Non credo
bilanci delle associazioni sportive dilettan
scapito della professionalità degli opera
che l'idea di pagare delle persone sottrag
tistiche, che spesso si autofinanziano tra
tori, in quanto, senza fondi è difficile po
ga l'immagine meritoria a un'opera che si
mite elargizioni fatte dagli stessi dirigenti
ter aspirare ad avere tecnici e dirigenti
occupa di assistenza domiciliare piuttosto
e genitori, poiché i contributi che Stato,
qualificati. Credo che col tempo, uno de
che di aiuto ai disabili. Nel tempo la cresci
Regioni, Province e Coni possono mettere
gli argomenti che si dovranno affrontare,
ta di qualsiasi associazione può richiedere
a disposizione sono una goccia nel mare.
anche in sede di europea, sarà la possibi
il formarsi di una struttura organizzata che
Manca inoltre, nella maggior parte delle
lità di promulgare leggi che sostengano,
le stia alle spalle. Ma questo è da interpre
realtà, la capacità progettuale per saper
attraverso strumenti mirati, lo sport di ba
tare come un segnale positivo, non come
"vendere" il loro prodotto ad eventuali
se per far si che si riappropri di quei valo
lo scadere di un'opera buona e umana nel
sponsor o il metodo per presentare propo
ri di cui dovrebbe essere portatore. Que
bieco affarismo».
ste concrete, meritevoli di interventi da
sto nell'interesse di tutti, ma soprattutto
Nell'ambito del già insufficiente rap
parte delle istituzioni preposte a ciò.
delle generazioni future».
voglia di stare loro vicino, condividendone
Il tutto si riduce frequentemente a richie
le emozioni.
ste limitate ad un singolo evento o mani
Vi è comunque un aspetto non trascura
festazione, quasi mai si riesce a ragionare
®
<WlBll8
19
DOSSIER_ _ _ _ _ _ _ _ _
Primo bilancio sul progetto finanziato dallìSS
Sport per tutti, doping per nessuno La campagna di promozione e di sensibilizzazione su un nuovo modello di cultura sportiva si è rivolta in particolare agli atleti tra i 14 e i 19 anni e ai loro allenatori. Sono stati realizzati validi strumenti di analisi che saranno presentati il 3 aprile nell'ambito di un convegno organizzato dall'istituto Superiore di Sanità
CENTRO SPORTIVO ITALIANO
I I 3 aprile verrà presentato il nuovo ReI porting System Doping-Antidoping,
delle Federazioni, anche nelle manife
stazioni del Centro Sportivo Italiano e
In varie zone d'Italia sono stati effettua
varato dal Ministero della Salute e dal
degli altri Enti di promozione sportiva. Di
ti incontri con studenti delle scuole se
l'istituto Superiore di Sanità. I dati saran
più, un esponente del comitato scientifi
condane, per dibattere su alcuni aspetti
no diffusi nel corso del Convegno nazio
co del CSI sarà invitato ad intervenire co
della tematica:
nale "La tutela della salute nelle attività
me relatore del convegno. Tutto ciò a se
- il doping come surrogato mentale in
sportive e la lotta contro il doping" pro
guito del proficuo lavoro intrapreso con
una società "malata" di ansia da presta
grammato a Roma nell'aula Pocchiari
giuntamente da più di un anno da CSI e
zione;
dell'istituto Superiore di Sanità. Per la
ISS, in special modo attraverso il proget
- le attività sportive e l'impegno metabo
prima volta verremo a conoscenza, in
to nazionale del CSI "Sport per tutti e
lico dell'atleta;
base ai risultati dell'attività della Com
doping per nessuno", recentemente
- la legge italiana in materia di antido
ni e ai loro allenatori.
missione per la vigilanza e il controllo sul
conclusosi.
ping;
doping e per la tutela della salute nelle
Il progetto ha riguardato una campagna
- l'antidoping nell'attività giovanile: l'im
attività sportive, dell'esistenza o meno di
di promozione e di sensibilizzazione su
pegno del CSI.
positività accertate, oltre che nel mondo
un nuovo modello di cultura sportiva, tesa alla riscoperta del pro
Così nel 2005: pericolo cannabis
comitato
tecnico-scientifico
delia
prio corpo e ad una conce
CSI ha inoltre elaborato alcuni strumen
ti di rilevazione e di analisi (questionari
dell'attività fisica contro il
sul tipo di alimentazione, e monitorag
consumo di sostanze do
gio sulla predisposizione di ragazzi e ra
panti. Finanziato dal Mini
gazze all'utilizzo delle sostanze dopanti
stero della Salute, con il
in relazione ai diversi stili di vita pratica
del
ti), per poi verificare le ipotesi di riprodu
l'istituto Superiore di Sani
cibilità e di trasferibilità del modello di
scientifico
tà, il progetto ha promosso,
cultura sportiva antidoping adottato.
lungo l'arco temporale del
Tramite tali strumenti si è cercato di va
varie azioni di edu
lutare la percezione "etica” del doping e
cazione alla salute, rivol
la reale conoscenza delle sostanze do
2006,
ShTfO
Il
Scuola Nazionale Educatori Sportivi del
zione sana ed equilibrata
supporto
20
Sport per tutti doping per nessuno
gendosi in special modo
panti e dei relativi effetti da parte dei
agli atleti tra i Mei 19 an
giovani interpellati.
F.A.
Intervista a Roberta Pacifici, dell'istituto Superiore di Sanità
«I controlli come migliore strumento di prevenzione» Spiega la responsabile dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'ISS: «La motivazione principale che guida la Commissione antidoping è la promozione della salute». Poi denuncia: «Le più comuni vie di acquisto del doping passano attraverso Internet: ogni giorno nascono siti che vendono sostanze vietate». Gli indicatori di consumo, i sequestri dei NAS, il problema delle palestre private di Felice Alborghetti ottoressa Pacifici, qual è la fi
D
assumendo certe sostanze e, contempo
losofia che ispira oggi l'azio ne antidoping dell'istituto Superiore di Sanità? Quali le procedure? Quan ti i controlli? «I nostri controlli vanno intesi non solo
raneamente comunicare la certezza che lo sport è controllato a tutti i livelli».
In che misura i vostri dati sono indi cativi della reale dimensione del fe nomeno doping?
come momento di repressione, ma an
«Qualche problema c'è. Abbiamo nota
che come momento di prevenzione, di
to che non c'è corrispondenza tra le per
presa di coscienza culturale del proble
centuali di positività riscontrate e il mon
ma doping, utile per far comprendere al
do degli indicatori indiretti - in primis il
mondo dello sport che c'è una grande
volume delle sostanze sequestrate dai
attenzione sulla questione. Nel 2006, la
Nas - perché a fronte di un grande au
Commissione antidoping ha effettuato
mento di azioni delle forze dell'ordine
controlli su tutte le Federazioni sportive,
che si chiudono col sequestro di sostan
con proporzioni diverse a seconda del
ze proibite non vediamo un proporzio
numero degli atleti; è arrivata anche al
nale incremento di percentuale di atleti
controllo degli Enti di promozione spor
La dottoressa Roberta Pacifici
tiva. Per le più grandi Federazioni, la scelta operativa è stata quella di scende
re nelle categorie dove le stesse Federa zioni o il Coni non arrivano: nel calcio, ad esempio, dalla sene D in giù. Si è poi
deciso che una sensibile percentuale dei controlli, intorno al 30-40%, fosse dedi
cata agli Enti di promozione sportiva. D'altra parte, la motivazione principale che guida la Commissione nei suoi con
trolli è la promozione della salute; quin
di lo sforzo è riuscire a dare informazio
ni sul problema, sui rischi che si corrono
positivi. Questo ci fa credere che il gros so del doping oggetto di sequestri sia
destinato non allo sportivo di medio-al
Il timore concreto che i prodotti opanti siano ostinati anche al tondo dello sport materiale»
to livello, come lo abbiamo inteso fino ad ora, ma sia destinato al mondo dello sport amatoriale, che utilizza tali sostan
ze grazie al passaparola. Questa idea
non è però confortata da numeri e dati ufficiali. È solo un ipotesi di lavoro».
Quali i circuiti di acquisto del doping e degli integratori sospetti? «Le più comuni vie di acquisto del do ping passano attraverso Internet, dove ogni giorno nascono siti che vendono
Mlllllllll 21
DOSSIER
intendiamo 'ealizzare ahoratori antidoping anche a ivello regionale»
con sequestri e investigazioni».
Quali novità sono da attendersi nel la lotta al doping? «La novità maggiore è la realizzazione di laboratori antidoping regionali, che dovrebbero essere a livello locale delle
punte di diamante per la lotta al do
ping, perché hanno come obiettivo la
ricerca di sostanze vietate, ma anche e soprattutto quello di stu diare gli indicatori biologi
sostanze vietate. Anche gli integratori
ci di salute collegati ad un
sospetti passano soprattutto attraverso
eventuale uso di sostanze.
Internet. Il rischio è alto. Nello sportivo
Questi laboratori, che so
amatoriale il passaggio dall'uso massic
no in corso di realizzazio
potrebbero operare
cio di integratori a quello di sostanze vie
ne,
tate è breve. E negli integratori venduti
dove la normativa nazio
via internet non si può sapere cosa c'è
nale non riesce ad incide
dentro. Non sono considerati farmaci
re. Entro il 2007 qualche
ma alimenti, quindi il loro uso segue una
laboratorio antidoping re-
normativa che si basa su autocertifica zioni e non su certificazioni come per i farmaci. Ma se il principale canale di
Controlli 2005
commercio è Internet, ci sono anche al
Due immagini dei talk show realizzati dal CSI tra gli studenti: in alto, Prosinone; sopra, Perugia, con l'ex campione del mondo di pugilato Gianfranco Rosi in primo piano. A lato, un riepilogo statistico relativo al 2005: il rapporto tra numero di atleti controllati e positività riscontrate è ancora in limiti ristretti. Costituisce elemento di riflessione il rapporto tra sesso e positività: la positività tra le donne è poco più del 20% di quella riscontrata tra gli uomini
tri canali che consentono il trasporto via
frontiera nella maniere più impensate fi no al consumatore finale. I sequestri maggiori vengono fatti sicuramente nel
le palestre private».
Se le palestre sono effettivamente il cuore del problema, perché non in tensificare i controlli periodici e co stanti al loro interno? «Purtroppo non è semplice perché la
Legge 376 non ci permette di controlla
re palestre e centri privati, ci consente di controllare solo le attività delle Federa
zioni e degli Enti di promozione sportiva. Sullo sportivo "fai da te" e sulle palestre
non affiliate a Federazioni o Enti non c'è
possibilità di controllo. L'unica cosa che
si può fare è l'attività di polizia indiretta
UN CORSO DI FORMAZIONE PER COMBATTERE IL DOPING INVISIBILE Nel mese di novembre un'équipe del CSI, composta da oltre una dozzina di operatori, ha partecipato al corso di formazione indetto a Roma dal Ministero della Salute per preparare futuri lavoratori su programmi antidoping da sviluppare all'interno deH'associazionismo. Il corso è nato dall' incontro tra Ministero e rappresentanti degli Enti di promozione sportiva per combattere il "doping invisibile", quello di cui si sa con certezza che si sta infiltrando nello sport di base, ma che purtroppo non si riesce ancora a focalizzare in modo nitido. Nelle tre giornate del corso un pool di docenti di alto valore scientifico, con in testa il professore Antonio Dal Monte (nella foto), ha affrontato il tema doping in ogni suo aspetto: storia del fenomeno, normativa nazionale e internazionale, aspetti farmacologici, sistemi di monitoraggio, procedure per i controlli fino ai modi per effettuare un'efficace comunicazione antidoping rivolta agli atleti.
22
JkTiÌWI
gionale sarà sicuramente accreditato. L'interesse principale, al di là della ricer
ca della sostanza vietata, è quello di mo nitorare la salute dei ragazzi. Tra le so
stanze più preoccupanti, soprattutto in
fase adolescenziale, ci sono gli ormoni.
«Abbiamo scoperto una realtà che speravamo di non conoscere»
Si rischia tantissimo in un periodo in cui la crescita non è ancora terminata: steri
di Giovanni Boni*
lità, arresto della crescita, tumore del fe
gato...».
La collaborazione con l'istituto Superiore di Sanità ha permesso al CSI di intrapren
Le infiltrazioni sono diffuse?
dere un cammino in un terreno che non conosceva ancora bene e che forse pensa
«C'è un uso degli antinfiammatori con
va di non conoscere mai: quello dell'uso delle sostanze dopanti da parte di atleti più
sentito dalla legge e il 70% degli atleti
o meno giovani, praticanti attività fisica anche a livello amatoriale.
dichiara di utilizzare farmaci. L'antin-
Le droghe vengono assunte in alcuni casi per aumentare la prestazione atletica,
fiammatorio è il farmaco più utilizzato:
mentre in altri sono utilizzate a scopo ricreazionale. La cannabis per esempio non
non migliora la prestazione, ma consen
migliora la prestazione in sport di combattimento o di resistenza, ma a volte i ragaz
te di affrontare uno sforzo sportivo in
zi la usano la sera prima della gara, risultando positivi al controllo antidoping per
condizioni di sofferenza. Ma è corretto
aver sbagliato i calcoli sui tempi dell'eliminazione della sostanza dal corpo.
imbottire un atleta di sostanze del gene
La cocaina è invece diventata una sostanza
re? E' etico quando poi l'uso di antin
molto diffusa tra i giovani, che dà sensazio
fiammatori diventa una routine? Perché
ne di euforia, ma anche di forte depressio
l'atleta, che dovrebbe essere un indivi
ne, determinando in alcuni casi complica
duo che scoppia di salute, deve ricorre
zioni cardiovascolari quali l'emorragia cere
re a farmaci seppur consentiti?»
brale o la morte improvvisa per infarto del
I controlli sono sempre a sorpresa?
miocardio.
«Sì e sono decisi da un sottogruppo del
L'esperienza più triste l'ho sperimentata ve
la commissione che decide eventi, luo
nendo a contatto con i genitori dei giovani
ghi, ora. Gli unici a conoscenza dei con
atleti. In particolare ho avuto un colloquio
trolli sono quelle due o tre persone che
con un dirigente di una società dilettantisti
fanno parte della commissione e il dott.
ca sottoposta a controlli antidoping. Il diri
Zuccaro dell'istituto Superiore di Sanità,
gente si lamentava del fatto che il controllo
perché l'elenco delle manifestazioni og
fosse avvenuto a ridosso delle feste natalizie
getto di controllo arriva nelle sue mani».
e che un suo atleta fosse risultato positivo:
Il campione per i controlli come vie ne scelto?
sanno tutti che sotto il periodo natalizio i ra
«I criteri che ci hanno guidato sono sta
ti: coprire tutte le Federazioni, per man dare un messaggio chiaro e poi cercare di coprire tutte le zone geografiche, con
particolare interesse alle categorie mino
ri delle diverse discipline sportive».
K
«Ti sembra corretto questo controllo? Lo
gazzi vanno in discoteca e usano sostan ze...». Un altro dirigente mi ha telefonato durante un controllo antidoping, confidandomi che l'atleta sorteggiato aveva pro babilmente usato una sostanza dopante e mi chiedeva se conoscevo qualche anti
doto per mascherare la droga in modo tale da evitargli la squalifica.
Mi chiedo: quale posto e soprattutto quale considerazione occupa un atleta, di qual siasi categoria e di qualsiasi livello, nel panorama del mondo sportivo? E ancora: c'è forse una differenza tra la ricerca spasmodica del risultato in un atleta di altissimo
livello e quella di un atleta dilettante per il quale un dirigente arriva a giustificare
S 3 OC O u_
Sport per tutti, doping per nessuno: cosa ne pensate? Avete delle idee, dei sugge rimenti, delle critiche da fa re? Scrivete un'e-mail a: redazione@stadiumcsi.it I pareri piu interessanti saranno pubblicati sul numero di aprile
l'uso di una sostanza? Altro fenomeno da combattere è quello della medicalizzazione, ossia l'uso dei farmaci non dopanti, come per esempio gli antinfiammatori o gli
integratori utilizzati in maniera indiscrimata. Se fare sport fa bene e quindi contri
buisce a mantenere un buono stato di salute, che bisogno c'è di utilizzare farmaci in maniera continuativa? E se per quanto riguarda l'uso del doping gli Enti di pro mozione e quindi il CSI sono poco o nulla contaminati, la stessa cosa succede per
la medicalizzazione? C'è un grosso percorso da fare anche in questo senso. Sono soprattutto gli atleti over 35, poco allenati e a volte molto presuntuosi che ricorro
no a questa pratica, purtroppo anche nel nostro ambiente.
medico sportivo, responsabile del progetto CSI "Sport per tutti, doping per nessuno"
tìKllllllilt 23
DOSSIER_ _ _ _ _ _ _ _ _
Il CSI ha organizzato 5 talk show nelle scuole
Costruttivo
confronto con gli studenti Roma: due appuntamenti di successo
resa Marin", e vi hanno preso parte più di
domande poste al responsabile del pro
200 studenti dell' "Istituto Gesù Maria".
getto "Sport per tutti, doping per nessu
attuare questo tipo di iniziative di preven
tutti, doping per nessuno". Il primo si è
Perugia: la testimonianza di Rosi
zione, utili alla promozione della salute e
tenuto nel corso della Settimana della vi
Dalla proficua collaborazione tra il Comi
del benessere della persona umana.
ta collettiva, con l'intervento di Piergior
tato CSI di Perugia e il liceo scientifico Ga
no", a dimostrazione dell'importanza di
Due gli appuntamenti organizzati a Ro ma nell'ambito del progetto "Sport per
gio Zuccaro e Roberta Pacifici, entrambi
leazzo Alessi è nato, il 18 dicembre, un vi
dell'istituto Superiore della Sanità, insie
vace dibattito sul tema delle droghe ed il
Prosinone: lo sport è verità
me con Giovanni Boni, medico responsa
mondo dello sport. Hanno partecipato
Gremitissima l'aula magna dell'istituto
bile del progetto, e con il campione della
circa 130 ragazzi dell'istituto, i dirigenti
per Geometri Filippo Brunelleschi di Prosi
M. Roma Volley Giacomo Giretto. Alle do
dell'associazione e illustri testimoni della
none, dove il 16 gennaio 2007 il CSI ha
mande incalzanti degli alunni dell'istituto
realtà sportiva locale. Icona
promosso un convegno ricco di spunti.
Tecnico E. Fermi
dello sport umbro, Gianfranco Rosi, cam
Hanno partecipato il presidente provin
e del Liceo Scien
pione del mondo di pugilato, non si è ri
ciale del Coni, Luigi Conte, l'assessore al
tifico I. Newton
sparmiato nel confronto con gli studenti,
lo sport Angelo Pizzutelli, e il vicepresi
di Roma ha poi
raccontando una carriera fatta di grandi
dente della Provincia, Michele Marini. So
risposto
soddisfazioni, ma anche di sacrifici e
no intervenuti inoltre il responsabile mar
Giaco
mo Giretto, rac
sconfitte brucianti.
«Provengo da una
keting del Prosinone Calcio, Walter Fon
contando la sua
mentalità diversa - ha affermato il boxeur
tana e l'ex ciclista Franco Vona, oltre al re
nel
perugino - per la quale la vera competi
sponsabile della Formazione del CSI cio
mondo dell'ago
zione non è contro l'avversario sul ring,
ciaro, Roberto Rosa, moderatore dell'in
nismo. «A 14 an
ma con se stessi. Fare uso di sostanze do
contro. Sul tema antidoping gli interventi
ni - ha detto il
panti forse mi avrebbe potuto aiutare a
più esaustivi sono stati quelli del farmaci
centrale della M.
battere gli altri, ma non avrei potuto in
sta Riccardo Mastrangeli, della dietista
esperienza
Giacomo Giretto
e orgoglio
Roma Volley -sono andato via da casa per
gannare la mia coscienza».
Francesca Trombettoni e del medico spor
tivo Giovanni Boni, responsabile naziona
giocare a Parma: una scelta difficile e ric to. Ho avuto la fortuna di giocare in Na
Monsampaolo: confronto col dottor Boni
zionale con Julio Velasco, che non tollera
La scuola media superiore Don Pacifico
tà - ha concluso il presidente del CSI fru
va nemmeno gli integratori. Bisogna com
Mignim di Monsampaolo del Tronto, in
sinate Maurizio Federico -. Il CSI parla di
battere il doping - ha concluso Giretto -
provincia di Ascoli Piceno, ha ospitato un
doping per dire che il migliore deve vince
utilizzando esclusivamente le proprie ri
interessante faccia a faccia tra un centina
re in rapporto alle sue capacità e non gra
sorse fisiche e mentali».
io di studenti e il dottor Boni. I ragazzi so
zie agli "aiutini". Il doping ha generato
Il secondo incontro capitolino, si è svolto
no stati "accompagnati" in un interessan
nella storia dello sport drammi veri. La ve
invece presso la scuola "Maria Madre Te
te viaggio nel fenomeno doping.Tante le
ra vittoria è tenersi alla larga dal doping».
ca di sacrifici che, però, mi hanno premia
24 41 Eli IO
le del progetto CSI. «Lo sport è soprattut
to verità, e deve sempre basarsi sulla leal
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L'INTERVISTA
Stadium incontra Renato Di Rocco, presidente della Federcidismo
«È vero, il doping esiste ma almeno noi lo combattiamo» Spiega il massimo dirigente del ciclismo italiano: «Nessun altro sport di alto livello ha preso le nostre stesse decisioni. La comunicazione a volte inganna: ci sarebbero tante storie belle da raccontare e invece spesso si preferisce indugiare su quelle brutte» di Fabio Pizzul
1
completamente abbandonato a se stesso e dobbiamo registrare la partecipazione di ol
gata al dottor Fuentes, che vedeva coinvol
care per Renato Di Rocco, una vita passa
tre 550 atleti a campionati assoluti di Bas-
ti atleti di altri sport ad alto livello, il solo ci
ta nei Coni (è Maestro dello sport dal 1971)
sano del Grappa».
clismo mi sembra abbia fatto le cose sul se
e una sorta di predestinazione alla passio
Quanto influiscono i mass media su questi temi e sulla corretta promozio
te.
Un bilancio largamente positivo, che deve però fare i conti con i messaggi che giungono dal ciclismo di vertice che, sempre più, viene associato al do
Mesi intensi, tra vittorie sul campo e pole
ping.
«Moltissimo. A forza di presentare scanda
miche che hanno messo per l'ennesima
«Non mi spiace parlarne, anzi: è necessario
li e di raccontare storie negative, e lo dico
volta a dura prova la credibilità di uno sport
farlo, perché una comunicazione sbagliata
da cittadino più che da tecnico, c'è il rischio
che, secondo i suoi detrattori, ormai rischia
su questi temi non vanifichi l'impegno di
di allontanare gli appassionati, di disamo
di far rima con doping.
corridori puliti che riescono a fare grande il
rarli. Sui vari scandali doping nel ciclismo è
Presidente Di Rocco, qual è lo stato di salute del ciclismo italiano?
nostro sport. E penso ancora a un perso
stata fatta una comunicazione, a mio avvi
naggio come Bettini che nel 2006 ha dimo
so, completamente sbagliata, dando risal
«I numeri parlano a nostro favore: nell'ulti
strato una professionalità e un'umanità
to alle tecniche utilizzate per il doping e rac
ne per le due ruote, visto che proviene da una famiglia che le biciclette le ha prodot
26
de France. Nella stessa vicenda spagnola le
■ primi venti mesi da titolare della Feder-
■kiclismo non saranno facili da dimenti
rio».
ne del ciclismo?
ma stagione, abbiamo vinto 3 titoli mon
straordinarie vincendo il Giro di Lombardia
contando nel dettaglio sostanze, loro utiliz
diali. Con Paolo Bettini abbiamo vinto la
a pochi giorni dalla morte del fratello. Que
zo e quant'altro: non si è fatto altro che un
prova su strada con una squadra che ci ha
ste sono le storie che si dovrebbero raccon
grande favore a chi produce e smercia que
fatto anche divertire. Poi abbiamo vinto
tare, per evitare che il ciclismo, come talvol
sti prodotti che non poteva trovare una
con Vera Carrara nella pista e con Diego
ta appare da superficiali cronache sportive,
pubblicità migliore e a minor prezzo. Si po
Olissi i campionati del mondo Juniores,
diventi lo sport dei drogati. Il ciclismo è
teva davvero fare qualcosa di meglio e di
un'affermazione che mi sta molto a cuore,
l'unico sport che riesce a intervenire ad al
più utile, non solo per il ciclismo, ma per
perché rappresenta un segnale importante
tissimi livelli su questi problemi, è l'unico
tutto lo sport».
per il futuro. C'era poi il settore della pista
che ferma e squalifica il vincitore del Tour
Che cosa si attende la Federcidismo da-
JiTiRTriil
GAREINLINEA
Riconoscimenti
mente questo meccanismo, ma non è poi
Renato Di Rocco con Paolo Bettini e la Nazionale di ciclismo su strada, premiati dalla ministro Melandri per il successo nel Mondiale di Salisburgo. Nell'altra pagina, il presidente della FCI riceve da Gianni Petrucci la Stella d'Oro al Merito sportivo
così semplice, perché tutti vogliono mante
nere la propria specificità e questo crea non
pochi problemi anche sulle cose apparen
temente più semplici. Un altro aspetto su cui collaborare potrebbe essere quello assi curativo, credo che le distanze non siano
poi così insanabili, se non per ragioni di pu
ra difesa del proprio Ente. Per il bene degli
gli Enti di promozione sportiva?
utenti, le barriere andrebbero abbassate».
«Il nostro tentativo è quello di promuovere
Presidente, un sogno, un obiettivo per
un approccio corretto al ciclismo come pra
la nuova stagione.
VARESE 2008: IL PERCORSO FA SOGNARE IVAN BASSO L'Italia ha ottenuto l'assegnazione dei Mondiali su strada 2008 e la FCI li ha assegnati a Varese, su un percorso intermanete cittadino di 17,350 km. Partenza e arrivo saranno allestiti all'interno dell'ippodromo. Due le salite del percorso: la prima è il Montello, 1,3 km con pendenza media del 5,8%, la seconda sono i Ronchi, a meno di 4 km dal traguardo: un'asperità di 3,2 km con pendenza media del 4,3%. Il dislivello totale è simile a quello di una tappa di montagna di un grande giro, per questo il varesino Ivan Basso conta di essere tra i protagonisti. Il meeting iridato (con gare in linea e a cronometro anche per Donne e Under 23) si svolgerà dal 23 al 28 settembre 2008, quando è in programma la gara in linea riservata ai Professionisti.
tica sempre più diffusa e legata alla vita
«Preferisco parlare di qualche sogno che è
2008, a Varese e Treviso, ci stiamo pian pia
quotidiana. Il messaggio che il ciclismo vuo
già realtà. Il mio primo sogno era regalare
no riuscendo. Un altro sogno realizzato, nei
le lanciare è di impiego intelligente del tem
2.000 tricicli alle scuole materne italiane e
primi giorni di febbraio, è quello di aver pre
po libero e di un'attività fisica adatta a tut
ci sono riuscito, tra l'altro con un prodotto
sentato, nel corso di un convegno a Trevi
ti e rispettosa dell'ambiente. Con gli Enti si
totalmente italiano e nel pieno rispetto di
so, il progetto di un impianto base, una sor
potrebbe collaborare a questo livello di pro
tutte le norme di sicurezza. Un secondo so
ta di "ciclodromo", che metteremo a di sposizione dell'ANCI (l'Associazione nazio
mozione della sana attività fisica, poi cia
gno è quello di aumentare sempre più il
scuno sceglie come e se fare attività agoni
parco biciclette per le nostre realtà sul ter
nale dei comuni d'Italia, ndr), e che può ser
stica a qualsiasi livello. Noi prevediamo, a li
ritorio e spero di poterlo fare per federazio
vire da base per tutti gli enti locali che vo
vello di ciclismo, una consulta che potreb
ne ed Enti, perché almeno per i giovani vor
gliano realizzare degli spazi protetti per la
be essere un buon esempio anche per le al
rei davvero che non ci fossero barriere di
pratica del ciclismo. Spesso i comuni si bloc
tre discipline. La consulta è coordinata da
sorta. L'obiettivo è quello di arrivare a rega
cano di fronte alle prime spese di progetta
zione e questo può essere un buon aiuto
un rappresentante della Uisp e vi siedono
lare almeno 1.000 biciclette nel 2007 e cre
tutti i rappresentanti delle varie realtà. Non
do che grazie agli organizzatori dei campio
per realizzare spazi a disposizione di tutti
appena rieletto, pensavo di riattivare facil
nati del mondo su strada e di ciclocross del
sul territorio».
FCI: MENO SOCIETÀ' E MENO CORRIDORI TESSERATI Società sportive
1981
1991
1999
2001
2006
4.678
4.917
4.455
4.324
3.539
Agonisti uomini (da 13 anni a professionisti)
16.084
12.569
10.635
9.995
8.527
Agoniste donne (da 13 anni)
304
892
803
884
915
Totale attività agonistica
16.388
13.461
11.438
10.879
9.442
Giovanissimi (7-12 anni, maschi e femmine)
14.028
9.922
12.147
11.537
11.524
Cicloturisti (da 13 anni, uomini e donne)
-
17.720
12.397
12.222
9.536
Amatori (uomini e donne, tutte le categorie)
-
23.298
29.441
28.145
27.578
Totale attività amatoriale
37.918
41.018
41.838
40.367
37.114
Totale Tesserati
68.334
64.401
65.423
62.783
58.080
SkTIiO
27
i (»
L'anno del riscatto nel segno di Bettini & Basso L'iridato può confermarsi a Stoccarda, il varesino cerca il bis al Giro ma soprattutto darà la caccia al Tour de France per cancellare i sospetti emersi su di lui nel 2006 di Omar Bonino
ha ulteriormente indebolito una disci cominciata un'altra stagione epo plina, per quanto affascinante, in cale per il ciclismo. Dopo il difficile 2006 in cui il vincitore del Giro d'Italia palese crisi di numeri e vocazione. (Ivan Basso) è stato fermato in conse Peccato, perché come vuole la tradi zione, l'Italia resta una corazzata nel guenza di un'inchiesta della magistra panorama del ciclismo mondiale: cac tura spagnola sul doping e quello del ciatori dì classiche con l'iridato Paolo Tour de France (Floyd Landis) è stato Bettini ma non solo, gli azzurri nelle svestito della maglia gialla perché tro ultime stagioni hanno trovato in Ivan vato positivo a un controllo senza che Basso anche l'uomo in più per le corse sia stato ancora proclamato ufficial a tappe, come ha dimostrato l'ultimo mente vincitore il secondo classificato Giro d'Italia. Messe alle spalle le pole (Oscar Pereiro), il mondo delle due miche dell'Operacion Puerto spagnola ruote cerca il rilancio sul piano della (da cui è stato scagionato), il varesino credibilità e deH'immagine. in attesa di giocarsi la chance iridata in Un tutti contro tutti (federado inter casa (2008) tornerà al Tour con il nazionale e Ciò, tra organizzatori e dichiarato obiettivo di prendersi il gruppi sportivi, corridori tra loro) che
E
Paolo Bettini vince a Salisburgo
IL GIRO FA 90 IL TOUR PARTE DA LONDRA Gli organizzatori dei 3 grandi Giri (Italia, Francia e Spagna) sono in polemica per ragioni economiche con l'UCI (Unione Ciclistica Internazionale) che da 3 stagioni ha organizzato il Pro Tour, challenge a punti che unisce le più importanti corse a tappe e in linea del calen dario internazionale. È una polemica pericolosa, perché può portare a gravi conseguenze d'immagine (nel 2006, Paolo Bettini non ha potuto festeggiare sul palco tradizionalmente riservato al vincitore il suo trionfo nel Giro di Lombardia, ultima prova del Pro Tour) e non solo (le squadre di alcuni leader rischiano l'esclusione dalle corse). Il 90° Giro d'Italia (prima edizione nel 1909) partirà dalla Sardegna il 12 maggio (suggestiva cronosquadre Caprera - La Maddalena) e si conclu derà a Milano il 3 giugno. Quest'anno si ritorna al Colle dell'Agnello (2.744 metri, Cima Coppi, 12a tappa, 24 maggio) e alle Tre Cime di Lavaredo (15a tappa, 27 maggio), con grande attesa anche per la cro noscalata al Santuario di Oropa (13a tappa, 25 maggio). Il 94° Tour de France partirà invece da Londra il 7 luglio e si concluderà a Parigi il 27.
28 Stadium
regno che Lance Armstrong sembrava avergli lasciato in eredità. Oltretutto,
da quest'anno Basso correrà proprio nella squadra che è stata del 7 volte vincitore del Tour e di cui Armstrong continua a essere consigliere e uomo immagine. Tra gli altri appuntamenti della stagio
ne, oltre alle classiche (si comincia da Sanremo, il 24 marzo: Petacchi contro Tom Boonen e Alejandro Vaiverde, leader Pro Tour 2006) c'è ovviamente il Mondiale di Stoccarda, in calendario il 30 settembre su un circuito apparen temente in grado di esaltare nuova mente le sue caratteristiche, spesso vincenti nelle prove in linea.
1LA PRESSE//
STOCCARDA: 30 SETTEMBRE
Basso con Armstrong sul podio del Tour 2005
PRO TOUR 2006: VALVERDE IMPLACABILE
Boonen subito esplosivo nel 2007
PRO TOUR 2007: SI COMINCIA A META' MARZO
CORRIDORE
PUNTI
GARA
DATA
Vaiverde (Spagna) Sanchez Gonzalez (Spagna) Schleck (Lussemburgo) Evans (Australia) Kashechkin (Kazakistan) Ballan (Italia) Boonen (Belgio) Bettini (Italia) Basso (Italia) Schumacher (Germania)
285
Parigi - Nizza Tirreno Adriatico Milano - Sanremo Giro delle Fiandre Giro dei Paesi Baschi Gand - Wevelgem Parigi - Roubaix Amstel Gold Race Freccia Vallone Liegi - Bastogne - Liegi Giro di Romandia Giro d'Italia Giro di Cataluna Giro del Delfinato Giro di Svizzera Cronosquadre di Eindhoven Tour de France Clasica di San Sebastian Giro di Germania Vattenfall Cyclassics Eneco Tour Vuelta di Spagna GP Ouest Plouay Giro di Polonia GP di Zurigo Parigi - Tours Giro di Lombardia
11/03 14/03 24/03 08/04 09/04 11/04 15/4 22/4 25/4 29/04 01/05 12/05 21/05 10/06 16/06 24/06 07/07 04/08 08/08 19/08 22/08 01/09 02/09 10/09 07/10 14/10 20/10
213 165
162 156
155 154
144 138
133
assurances
Oleg UICI BASTOOHl
Vaiverde sul podio della Liegi 2006
- 18/03 - 20/03
- 14/04
-
3/06 27/05 17/06 24/06
- 29/07 - 16/08
- 29/08 - 23/09 - 16/09
stariiiim
29
POLITICHE GIOVANILI
Previsto anche un finanziamento di 885 milioni
L'Europa mette i giovani al centro Dal 1°gennaio è operativa l'Agenzia nazionale dei giovani, in rispetto di una normativa dell'U E. Ha lo scopo di sostenere progetti senza fine di lucro in favore della gioventù di Andrea De Pascalis
■WH ■
asce l'Agenzia nazionale dei
la tolleranza fra i giovani, in par
giovani e prende il posto del-
ticolare per rafforzare la coesio
l'Agenzia nazionale italiana gioventù, già
ne sociale dell'unione europea;
costituita presso il Ministero della Solida
c) favorire la comprensione re
rietà sociale, conseguentemente soppres
ciproca tra i giovani di paesi di
sa. La nuova istituzione è posta sotto la
versi;
responsabilità diretta del Presidente del
d) contribuire allo sviluppo della qualità dei sistemi in sostegno alle attivi
giovanili, e dello stesso Ministro della So
tà dei giovani e allo sviluppo della capaci
nonché, in alcuni casi debitamente giusti
lidarietà sociale. Il cambiamento è stato
tà delle organizzazioni della società civile
ficati, degli altri partner attivi nel settore
varato per decreto legge nel corso delle
nel settore della gioventù;
della gioventù. Per l'attuazione di tali
vacanze natalizie (D.L. 297 del 26/12/06).
e) favorire la cooperazione europea nel
azioni, per il periodo previsto è stabilito
La novità non è di facciata. La nuova
settore della gioventù.
un finanziamento di 885 milioni di euro.
Agenzia è figlia diretta della decisione n.
Il programma è attuato attraverso le se
L'applicazione della suddetta decisione è
guenti cinque azioni, detta
andata in decorrenza dal 1° gennaio
1719/2006/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, la guale
istituisce il programma euro
peo "Gioventù in azione" per
il periodo 2007-2013, che so stituisce il precedente pro
gramma "Gioventù".
Programma attuato attraverso cinque punti fondamentali
Gioventù in azione vuole svi
30
zioni e associazioni senza scopo di lucro
Consiglio, o del Ministro per le Politiche
gliatamente elencate nell'al
2007. Per gli anni 2007-2009 è autoriz
legato alla decisione stessa,
zata una spesa di 600.000 euro annui.
reperibile via Internet: gioven
I poteri e i compiti della nuova Agenzia
tù per l'Europa; il servizio vo
sono quelli fissati dall'art. 8 del D.L. 30
lontario europeo; gioventù
luglio 1999, n. 300, per il quale le Agen
nel mondo; sistemi di soste
zie sono strutture che svolgono attività
gno per i giovani; sostegno al
a carattere tecnico-operativo di interes
la cooperazione europea nel
se nazionale, in atto esercitate da mini
luppare la cooperazione nel settore della
settore della gioventù.
steri ed enti pubblici. Tali Agenzie ope
gioventù nell'unione europea. In partico
Le attività previste si rivolgono ai giovani
rano al servizio delle amministrazioni
lare, gli obiettivi generali del programma
dai 15 ai 28 anni, benché determinate
pubbliche, comprese anche quelle re
sono:
azioni siano aperte ai giovani di età com
gionali e locali. Nei limiti stabiliti dalla
a) promuovere la cittadinanza attiva dei
presa tra i 13 e i 30 anni. Il programma
legge hanno piena autonomia e sono
giovani, in generale, e la loro cittadinan
stesso è inteso a sostenere progetti senza
sottoposte al controllo della Corte dei
za europea in particolare;
scopo di lucro a favore dei giovani, delle
conti e ai poteri di indirizzo e di vigilan
b) sviluppare la solidarietà e promuovere
organizzazioni giovanili, delle organizza-
za di un ministro.
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INVECCHIO MENO FATICO
Parola di campione olimpico: a 35 anni, lo Zorro dèT fondo italiano va all'assalto del Mondiale di Sapporo, ma già guarda con ambizione alla sua terza Olimpiade: «Continuerò fino al 2010 e sarò ancora competitivo. Riesco ad andare oltre i limiti perché oggi la testa mi aiuta più di quando ero giovane» di Riccardo Signori fotoservizio di Andrea Raso/LAPRESSE
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L'ORO DI TORINO SENZA VOLATA E CON POLEMICA
Per il successo più bello della sua carriera, Zorzi, non ha avuto nemmeno la necessità di ricorrere al suo colpo migliore, la volata secca sul traguardo. A Torino 2006, Cristian è stato l'ultimo frazionista della staffetta italiana che ha vinto la medaglia d'oro nella 4 x 10 km.
Grazie al vantaggio accumulato sugli avversari con un'andatura eccezionale, Cristian ha avuto il tempo di fermarsi a raccogliere la bandiera italiana da un tifoso, di portarsi polemicamente il dito indice alla bocca, come per zittire i detrattori, per tagliare infine il traguardo con le braccia al cielo.
^■_orro senza maschera, cavaliere ■■■senza paura. Quella foto sarà il
suo teatro della memoria: lui, la bandie
ra tricolore fra le mani, il dito davanti al
le labbra, gli sci che scorrono felici su quel binario bianco. E chissà quanto fre
meva quel tatuaggio tribale che porta sul
petto. Cristian Zorzi un anno fa, sulla ne ve di Pragelato, Olimpiade di Torino. Chi se lo dimentica più? Ultimo frazionista di quella Staffetta d'oro del fondo che rac
chiude dentro di sè il bello del sentirsi gruppo,
squadra,
nazione. Cristian
è
l'esuberanza al potere, simpatico a pelle,
elettrico, fantasioso artista della monta
gna, uno che ha vinto e spera di conti nuare a vincere.
Fino a quando? «Almeno fino al 2010. Certo, non dure rò in eterno. Ma vorrei fare la mia terza
Momenti di gloria Cristian con i capelli tinti di rosso, festeggia l'oro olimpico della staffetta insieme con Giorgio Di Centa, Fulvio Vaibusa e Pietro Piller Cottrer. Nell'altra pagina, seppur interista, posa con Pavel Nedved, in occasione del ritiro della Juventus a Pinzolo
Olimpiade da competitivo. A 38 anni
messo
chiuderò».
gli sci da fondo. Per caso. A Moena, dal
Un'età da nonnetto. Non esagera? Vero che lo sport ormai concede lun ga vita. Ma la fatica...
le parti mie, con i ragazzi si provava ogni sport: discesa, hockey, salto con gli sci,
slittino, anche il biathlon. Avevo una ca
«Sembra un'eresia, ma più vai avanti
sa piccola, vivevamo in quattro in 50 me
meno fatichi. Riesci ad andare oltre i limi
tri quadrati, e una cantina piena di at
ti, perché la testa tiene di più. Certe sof
trezzi. Mia madre non ne poteva più, un
ferenze patite da giovane sono bazzeco
giorno mi ha detto: deciditi, perché but
le. Adesso riesci ad andare fuori giri sen
to via quello che non serve».
za problemi».
Scelta difficile?
Lei è da una vita che va sugli sci...
«Soprattutto per uno come me, che non
«Guardi, ho fatto di tutto: a 13 anni ho
aveva la testa giusta per il fondo. Avrò
L'inizio di carriera è legato al CSI
VENTANNI FA FU 2° NEL TROFEO LAURINO
«Non credevo di poter riuscire nel fondo: mi sentivo piu adatto agli sport ad alto »
gnifica fare del bene a se stessi, ma anche al futu
ro che verrà».
Vagabondando tra ricordi e fatti, tra le prime sen sazioni da ragazzino e i grandi momenti vissuti da
atleta di vertice, Zorzi ha incastonato un ricordo
Tutto cominciò con il CSI. Cristian Zorzi nel suo vaga
nato proprio dalla frequentazione alle gare CSI. «Il
bondare a caccia dello sport della vita, a 12 anni ha
Trofeo Laurino l'ho poi vinto quando avevo 17 an
partecipato al Trofeo Laurino, una delle feste più im
ni, ma la cosa più bella mi è capitata a 15, anno
portanti dello sci nordico giovanile, e ha subito vinto
più, anno meno. A Losanna il Ciò doveva inaugura
una medaglia (d'argento). Storia di oltre vent'anni
re il museo olimpico: decisero di farne una grande
fa, lassù fra il bianco della Val di Flemme, dove Zor-
festa che gemellasse le nazioni e coinvolgesse tanti
ro ha consolidato un bel rapporto con la natura.
atleti. Da Venezia partì una gigantesca staffetta:
Quello che vorrebbe trasmettere ai ragazzini di oggi.
dovevamo portare la torcia olimpica fino a Milano
Lo dice come fosse un appello. «Rispettate la natu
dove altri atleti ci avrebbero dato il cambio. Erava
ra, grazie a lei ti prende la passione, mentre stai
mo tutti ragazzi, ragazzini, la portavamo un po' per
sciando puoi ascoltare te stesso, senti il tuo fiato
uno. Alternandoci. Ciascuno doveva percorrere 50
che ti accompagna, vai a sensazioni. Scopri quello
km al giorno. Qualcuno ha mollato, io sono arrivato
che ti circonda come in un film, come nelle fiabe che ci raccontavano. E
fino a Milano: ho impiegato tre giorni, poi me ne sono tornato a casa».
torni a casa felice. Non tutti possono godersela. Mi amareggio quando ve
Chissà, un giorno in quel museo ci potrebbe essere un posticino anche per
do che la gente non capisce e rovina la bellezza della natura. Rispetto si
questo Zorro, passato dalla fiaccola alla medaglia: d'oro.
35
■
smesso venti volte. Il fondo è costanza e religione della fatica. Mi sono adattato.
Sa, io mi sentivo più portato per gli sport estremi, adrenalinici».
«Il dito era rivolto a chi aveva sparlato di
Per esempio?
me. Ho avuto il tempo per pensarci.
«Ho una passione per la moto, ma in
Mentre filavo verso il traguardo mi sono
montagna i terreni non si prestavano. La
chiesto cosa fare e cosa non fare. Chi do
mia famiglia era normale, non ricca. Ser
veva intendere, ha inteso. È stato un ge
vivano altri budget. Ora ho tre moto dal
sto per creare l'atmosfera, ma anche per
la Yamaha, possiedo una supermotard:
dire qualcosa davanti a tutti. Ai Giochi di
per due anni ho fatto i campionati
Salt Lake ho vinto due medaglie, ma poi
ita
liani KTM. Ero più a terra che in piedi».
ho vissuto momenti stressanti, problemi
Hobby rischioso per uno sciatore.
fisici, ho faticato a riprendermi. La vita di
«Per ora mi è andata bene. Quest'anno
un atleta è fatta di alti e bassi, se uno
sono caduto, mi sono
fosse sempre al top sarebbe un extrater
bruciato, niente
di grave. Una volta avevo anche la
pas
sione dei francobolli e della numisma tica. Poi non ho avuto più tempo».
Estemporaneo un po' in tutto,
Sono italiano e rendo il mondo prezzo sempre più il mio Paese»
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ma quel bandierone in mano e quel dito sulle labbra, forse erano un film sognato?
restre».
E il bandierone fra le mani? «Sono italiano e girando il
mondo
apprezzo
sempre
NESSUNA DIETA: «MANGIO TUTTO, ANCHE IL FRITTO» Quanti sacrifici richiede la vita dello sciatore di fondo? Cosa fa Cristian Zorzi per preparare il suo fisico alle fatiche sulla neve? «Un vero allenamento non è mai improntato su una sola stagione, ma su anni e anni di attività. Per me è importante andare a sensazioni, capire fin dove il mio fisico può arrivare, fare le cose seriamente al momento giusto. Come un impiegato lavora otto ore al giorno, io faccio i miei due allenamenti, che alla fine ti prendono comunque tutta la giornata. Non seguo alcuna dieta: sto attento a non mangiare sempre le stesse cose e cerco di variare il più possibile, ovviamente senza mai esagerare nelle quantità. Però mangio di tutto, anche il fritto».
Passione pericolo Cristian Zorzi è un grande appassionato di motori. Con il quad scala le sue montagne innevate, con la supermotard ha anche partecipato al campionato italiano KTM. Nell'altra pagina, il vittorioso arrivo della staffetta 4x10 all'olimpiade 2006
più casa mia. Nonostante i problemi, po
Ma non lo metterò io sugli sci da fondo.
tremmo davvero essere la migliore nazio
Però si chiama Harald come il re di Nor
ne della terra».
vegia. Volevo si chiamasse Kristall, come
Quella di Torino è stata la medaglia
una birra russa. Non me l'hanno passato.
più goduta?
Fra poco avrà compagnia...».
«A Salt Lake è stata gioia, a Torino un
Anche sua moglie ha un nome russo:
momento
liberatorio.
Quel
che viene
Verusca.
sogno che avevo nel cassetto».
«Vero, ma lei non era una fondista. Ha fatto gare di discesa fino a 15 anni. È fo
Il post Olimpiade è stato un successo?
tografa di professione. In casa non ci
non mi interessa più. Ho già realizzato il
«La medaglia mi ha dato la possibilità di
mancano le foto. Però non voglio mi se
pagarmi il mutuo della casa. Quei soldi
gua alla gare: mi distrae».
«Salt Lake è stata gioia, Torino un momento liberatorio: ho già realizzato il sogno della mia vita»
non li ho nemmeno visti: sono passati di
Dopo i Giochi, la notorietà è aumen
sbigliare da passa parola. Poi uno si è fat
rettamente dalla busta olimpica alla ban
tata?
to avanti e mi ha chiesto se ero io. Da
ca. Così ho fatto stare meglio la mia fa
«Cose già viste. Qualcuno in più che mi
quel momento sono diventato l'attrazio
miglia, che poi è lo scopo della mia vita».
riconosce. Mi ha divertito una vacanza
ne dell'isola».
Famiglia, ovvero?
alle Maldive: ci hanno messo 3-4 giorni
Crede ci sia più interesse per gli sport
«C'è Harald che ha 4 anni: nuota e scia.
per riconoscermi. Sentivo quel tipico bi-
invernali?
Nome: Cristian Zorzi Soprannome: Zorro Nato a: Cavalese (Tn) II: 14 agosto 1972 Altezza: 184 cm
gara Sprint (1.500 m) ai Mondiali di Lahti in Finlandia nel 2001; secondo classifica
to nella Coppa del mondo di Sprint 2000-01 e terzo nel 2001-02; vincitore
del campionato italiano nel 2001, 2002
Peso:75 kg Stato civile: coniugato Residenza: Moena (Tn) Società: G.S. Fiamme Gialle Specialità: sprint, e staffetta 4x10 km
e 2003.
Palmares: medaglia d'oro nella staffetta 4x10 km all'olimpiade di Torino 2006;
Squadra di calcio: Inter Altri sport praticati: motociclismo e
medaglia d'argento nella staffetta 4x10
mountain bike
km e medaglia di bronzo nella gara
sprint (1.500 m) all'olimpiade di Salt La
Hobby: musica, hockey e ciclismo Segni particolari: un tatuaggio tribale
ke City 2002; medaglia d'argento nella
sul petto
Idoli: Gunde Svan e Giorgio Vanzetta Colore preferito: rosso Numero fortunato: 1 Piatto preferito: polenta e salsiccia
^IllO 37
■
'(
!> IL RAMMARICO: «UNO SPORT SOFFOCATO DAL CALCIO» Lo sci di fondo non è uno sport popolare in Italia, eppure i talenti azzurri non mancano. «Purtroppo al nostro sport non viene dato lo spazio che merita - spiega Zorzi - soprattutto da quando è finita l'era Tomba e manca un vero trascinatore. Però sono anni che lo sci di fondo salva le discipline invernali, e per questo credo che meriteremmo più attenzione, anche perché di questo passo c'è il rischio che il nostro sport vada a morire. Il problema è che l'italiano medio non è uno sportivo, ma solo un tifoso. In altri paesi se nasce un campione del mondo di tiro a segno i mass-media gli danno subito spazio, perché c'è tanta gente che si appassiona e prova a praticare quello sport. In Italia tutti hanno il pallone inculcato nella testa e solo quello...».
«Credo che gli italiani abbiano imparato
ad apprezzare atleti che non sono ben
retribuiti come altri, ma faticano, fanno
sacrifici e stanno lontani da casa molti mesi. Se guadagnassimo per quanto stia mo fuori casa, saremmo miliardari».
Colore preferito: l'azzurro? «No, il rosso. Mi ha sempre attirato. So
no del segno del leone e mi piace il fuo co. Mi avvicina di più al caldo. Soprattut to per uno che vive nella neve».
K
Secondo erede in arrivo Cristian con la moglie Verusca nella loro casa di Moena, dove vivono con Harald. La coppia è in attesa di un secondo figlio. In basso, la gioia per l'argento olimpico di Salt Lake City 2002 e l'auto personalizzata che ha accompagnato Zorro Zorzi durante i Mondiali di Val di Fiemme del 2003
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Occupazione attuale Orano di reperibilità
Certificazione di Qualità ISO 9001 Certificazione Lavoro Etico SA 800(
Motivo dell'interesse
CEDOLA DA COMPILARE, RITAGLIARE E SPEDIRE IN BUSTA CHIUSA A: Istituto Cortivo Via Padre Ramin, 1 - 35136 PADOVA Ai sensi (Ma legge 196/031 dati tom* ccmpiando il presente coupon saranno uWczati - con strument automaWzati e non- dai dpeodwtf) de* IsWuto Ccrtrvo r» quatta di «rancati dei trattamento nonché dagtt agww cb cu la soceta $> avva le (ed il cu elenco é AspemNn presso la sooetìi vncanwMo par tornirle te informazKr» nervosa? So tei lo consente. > Su» dati potranno essere utezzati por «fonraha ■ ancTe tornio o-mai- su nuove trazotivo conwerou» che possono esse re cb Suo «eresse (n ogni momento potrà rivolgerai a Istituto Cortivo ve P Ramn 1 - 35136 Padova. ttotere dei trattamento per avere pena ehare dwvangono gestte Barn k? segue« casate per rrevere ufienon <n,tormaoont commendisi anche tramite s-ntaiL
Sì □
No □
L'Istituto Cortivo opera dal 198-
Mondiali in Giappone per entrare nella storia Cominciate il 22 febbraio, le gare di Sapporo proseguono fino al 4 marzo e possono riservare all'Italia molte soddisfazioni. Da seguire ovviamente la staffetta campione olimpica che cerca il primo oro mondiale e la maratona finale con Giorgio Di Centa all'inseguimento del bis nella 50 km
FT
di Riccardo Signori utti in fila dietro ai nostri moschettie
or: è il caso delle gare di sprint.
ri del fondo. I campionati del mondo
Tutti chiusi dentro il Sapporo
T
si disputano per la prima volta in
Asia, Dome, dove la neve è artificia
anche se Sapporo aveva già ospitato i le e al posto dei pini ci sono le
Giochi
olimpici
invernali
nel
1972.
tribune.
Diciotto gare e tanta voglia di oro per gli
La staffetta si correrà all'aper
azzurri. Torino 2006 ha lasciato la bocca
to, sarà la gara della vanità e
dolce a tanti: atleti e tifosi. Cristian Zorzi
della
speranza
azzurra.
Con
garantisce: «Qualcosa arriverà». Pensa
essa
la
50
km
finale
degli
in
gara
Giorgio
Di
all'oro. La staffetta, per esempio, non lo
uomini:
ha mai vinto. Dopo il successo olimpico
Centa,
il
ci starebbe bene un bis ai mondiali: stes
Treppo
Gamico,
se facce, stessa grinta. Potrebbe essere
delle grandi foreste che si è
un altro passo verso la leggenda. Tutto
arrampicato sul podio olimpico
starà nelle condizioni atmosferiche. La
e ora cercherà l'impresa mai
neve da quelle parti non è mai bellissi ma.
Spiega Zorro:
«Il tempo cambia
ragazzo il
d'oro
di
camoscio
riuscita a nessuno dei nostri
atleti
maschi:
raddoppiare
sempre, il materiale fa la differenza, vale
l'oro dei Giochi di Torino con
il sessanta per cento della prestazione».
quello
Forse anche per questa ragione gli orga
mondo,
nizzatori si sono inventati il fondo indo
individuale. Nella nicchia degli
del
campionato
sempre
nella
del
prova
Il campione olimpico Giorgio Di Centa
DI CENTA SULLE TRACCE DI THOENI Complice il fuso orario, gli appassionati di sci nordico che vorranno seguire le gare degli azzurri a Sapporo (dove già si svolse l'olimpiade invernale del '72, con Gustavo Thoeni - nella foto protagonista: oro in Gigante e argento in Slalom) dovranno evidentemente sottoporsi a una levataccia. La gara conclusiva dei Mondiali, per esempio, la 50 km in cui Giorgio Di Centa difenderà l'oro conquistato a Torino 2006, è in programma dalle 13,30 giapponesi, vale a dire le 5,30 in Italia.
40
Radium
MS WlMi WO«lO Ml OUMFKHISHIP5 HMUMtT SWtMN
RE2007
La Karbon festeggia il bronzo nel Gigante, Staudacher l'oro nel SuperG
SCI ALPINO: TRIPLETTA ITALIA Tre medaglie, una per metallo: l'oro di Patrick Staudacher nel SuperG, l'argento di Manfred Moelgg nello Speciale, il bronzo di Denise Karbon nel Gigante femminile. Un bilancio decisamente soddisfacente per gli azzurri ai Mondiali di sci alpino che si sono disputati ad Aare, in Svezia. Hanno fallito le tanto attese punte (Rocca, ancora deludente, Fili e Putzer), ma a differenza di quanto accadde un anno fa a Torino, stavolta le seconde linee non hanno tradito il et Roda, costretto da tempo agli equilibrismi per i "tagli" al bilancio federale. Regina della manifestazione, la padrona di casa Anja Paerson (3 ori e un bronzo). Tra gli uomini, male i campionissimi Bode Miller ed Hermann Maier.
immortali lo aspetta Stefania Beimon
cogliere oro sia ai Giochi sia ai Mondiali,
mondo con gli sci ai piedi. L'isola di
do, l'unica italiana che sia riuscita nel
ma c'è voluto il primo posto nella staf
Hokkaido sembra un posto sperduto nel
raddoppio individuale, grande avversa
fetta per realizzare l'impresa. La dop
mondo per chi è abituato alle montagne
ria di sua sorella Manuela. Un modo
pietta individuale è preziosità concessa a
Il fondo italiano ci
crede.
D
come un altro per mettere a punto
pochi.
anche i conti di famiglia.
Centa è l'uomo delle grandi distanze,
Fra gli uomini solo Maurilio De Zolt,
Albarello e Fauner sono riusciti a rac
nella sua vita ha percorso cin
que
volte
il
giro
del
che
non vedono
Stavolta
il
mare.
potrebbe
tra-
sformarsi in un atollo
lambito da un oceano ■ di azzurro.
L'ultima stella Arianna Follis, bron zo con la staffetta 4x5 km a Torino 2006 è una delle punte della squadra femmi nile azzurra, che negli anni ha perso le sue grandi campio nesse, ultima Gabriella Paruzzi, riti ratasi dopo l'olimpiade dello scorso anno
stadium I
41
PRIMO PIANO
A pagina 92
speciale turismo
Il Gran Premio Nazionale di sci dal 1° al 4 marzo
San Martino
La festa della neve CSI a S. Martino di Castrozza Previsti oltre 600 atleti di ogni età per le gare che assegneranno gli scudetti dell'associazione. Slalom e Gigante per i Runners, i più veloci, solo Gigante per gli Sleepers. La sfida dei Comitati nel Trofeo Superteam di Marcello Sala
hi sarà lo Staudacher del CSI? La
C
medaglia che non t'aspetti. Il cam-
pioncino nascosto, che nel giorno
degli esami, dando il meglio di sé, riesce a
prendere il voto più bello? Lo scopriremo
proprio a San Martino di Castrozza, in provincia di Trento, dal 1° al 4 marzo, do ve si ritroveranno i finalisti del 9° Gran Pre
Le gare saranno disputate invece tutte a
Runners, Trofeo Sleepers e Trofeo Super-
mio Nazionale di sci. Sono oltre 600 i par
San Martino di Castrozza: lo sci alpino sul
team per Comitati nelle prove di sci alpi
tecipanti iscritti al gran finale di stagione
le piste Valboneta e Rekord, lo sci nordico
no, il Challenge Superskatmg individuale
del circo bianco associativo. Quartier ge
al Centro del Fondo.
e a squadre e il Trofeo Superteam nelle
prove di fondo.
nerale sarà il centro di Fiera di Primiero,
Il Gran Premio di sci si articolerà su più
dove giovedì 1° marzo è prevista la ceri
prove, che concorreranno a una serie di
I Runners, i più veloci nello slalom gigan
monia di apertura e la presentazione dei
classifiche finali, valide per l'assegnazione
te di apertura, gareggeranno nei giorni
vari sci club ciessini.
dei diversi trofei in programma: il Trofeo
seguenti, disputando un secondo Gigante e lo Speciale la domenica conclusiva. Per gli Sleepers, previsti in calendario solo
ADRÌANO MINIGHER CI RIPROVA «VOGLIO DIFENDERE IL TITOLO» Adriano Minigher, 35 anni, dello Sci Sauris Udine è il campione in carica nei seniores del CSI. Un anno fa fu lui il più veloce. Il primo anche nel meravigliarsi di tale successo. «Ad Andato, andai maluccio il primo giorno, ma nel secondo un ottimo Gigante e la caduta di due rivali al podio, mi portarono in testa alla classifica individuale. Poi nello Speciale bastò controllare la situazione». Per le gare di San Martino di Castrozza sembra molto combattivo: «Voglio difendere il titolo, pur sapendo che dagli sci club di Reggio Emilia e Bergamo avrò parecchio filo da torcere, anche se forse sarà il mio compagno Francesco Lucchini l'osso più duro».
42
JkTÌRO
Giganti. Casco obbligatorio per tutti, co me da regolamento CSI, dagli Esordienti
(10 anni) ai Veterani (classi '51 e prece denti).
Un Gran Premio di gusto: una simpatica
parentesi nell'evento agonistico prevede infatti per sabato sera nel centro di Primie ro, la Festa delle Regioni, in cui si deguste ranno prodotti tipici di tutte le regioni. K
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«Il volley
PROTAGONISTI
è cultura, in campo e in tribuna» Studiava pianoforte, è diventata una delle più forti "centrali" della pallavolo italiana. «Ho tante passioni, dal disegno ai libri: mi piacerebbe vivere a Milano e aprire una libreria». Gioca a Novara e accarezza il sogno del primo scudetto: «Ma serve tanta fortuna» di Luca Tommasini
l destino l'ha portata sotto rete. A
44
I
sei anni, Sara Anzanello ha iniziato
partenza è fulminante: dopo un anno
a suonare il pianoforte, ma non sapeva
trascorso nelle giovanili della Pallavolo
di avere appena incominciato a scaldare
Salgareda (sulle rive del Piave: alle porte
le mani per muri, bagher e schiacciate.
di casa, per lei che è di San Donà), a 16
Voleva diventare una musicista famosa,
anni debutta in A2, a Latisana. Tre sta-
o una brava insegnante di pianoforte, fi
gioni più tardi entra nel giro della Nazio
no a un attimo prima dell'incontro fata
nale e nel 2002 mette anche la sua fir
della luce la strada verso il successo. La
le che le ha cambiato la vita. Da quel
ma sul Mondiale. Dal 2001 gioca a No
giorno di dodici anni fa, in cui ha chiuso
vara, ha vinto molto, ma nel cassetto i
il libretto degli spartiti e ha preparato per
sogni non mancano: conquista lo scu
la prima volta la borsa per la palestra, Sa
detto e giocare l'olimpiade, sfumata con
ra Anzanello ha percorso alla velocità
rabbia nel 2004.
SkTììO
Sara, a destra, con l'amica e compagna di club e Nazionale Paola Cardullo (sopra con il numero 17)
IL SEGRETO PER ESSERE UN BUON CENTRALE Ecco i trucchi del mestiere svelati da Sara Arganello: «Un centrale per essere davvero forte deve sapere fare benissimo tre cose: murare, alzare e coprire le compagne. Certo che per me non è facile essere agile con 1 metro e 25 di gamba, quindi il segreto per difendere diventa la posizione: essere al posto giusto, nel momento giusto». A Latisana giocava in posto 4, ma spesso per necessità il tecnico Armando Martens l'ha schierata da centrale, nella posizione in cui oggi è diventata una campionessa: «Non è il ruolo che preferisco, ma indubbiamente è il ruolo in cui gioco meglio».
Ho cominciato or caso ed è stato emplice, il difficile arrivato dopo: ia da casa a 16 ,nni» Sara come ci si trasforma da pianista a pallavolista? «Per iniziare basta prendere un pallone,
uscire di casa con l'intenzione di svagarsi
dopo qualche ora di studio al pianoforte, ritrovarsi in piazza con un'amica e comin
ciare a fare qualche palleggio. Poi è suffi ciente che in quel momento passi per strada un allenatore di volley, che ti osser
vi e che ti proponga di cominciare a gio care nella sua squadra. Ecco tutto. Il diffi
cile viene dopo...»
Un momento. Ha davvero cominciato così, praticamente per caso? «A me è successo esattamente questo a 14 anni già compiuti, nella piazzetta del mio paese, San Donà di Piave. Ma ripen
sandoci seriamente credo che allora siano state fondamentali le mie qualità fisiche,
più che la mia bravura. Insomma, è stata
45
Nome: Sara
Successi in Nazionale: vittoria del
Cognome: Anzanello Soprannome: Anza o Grande Puffo Nata a: San Donà di Piave (VE) II: 30 luglio 1980 Altezza: 192 cm Altezza a muro: 298 cm Altezza in schiacciata: 316 cm Titolo di Studio: diploma di Ragioneria Ruolo: Centrale Prima squadra: Pallavolo Salgareda
Mondiale 2002, argento nel Grand
(nella foto, Sara con il numero 7)
Squadra: Sant'Orsola Asystel Novara Allenatore: Alessandro Chiappini Esordio in Nazionale: 30 maggio 1998, Italia-Cuba (0-3)
«Voglio avere dei igli, ma adesso non bosso pensarci: alle lonne lo sport richiede anche mesto sacrificio»
Prix (2004 e 2005), argento all'Euro-
peo (2005), bronzo nel Grand Prix 2006
Vittorie con il club: Supercoppa Italiana (2003 e 2006), Coppa Italia (2004), Coppa Cev (2003) e Top Te-
ams Cup (2006)
Numeri di maglia: 1 nel club, 5 in Nazionale
Colore preferito: blu Hobby: lettura, disegno, computer Film preferito: Il ciclone Cantante preferito: Vasco Rossi Piatto preferito: patatine fritte
studiavo pianoforte. Ma allora passavo
quel signore che poi è diventato il mio pri
tre, quattro ore ogni giorno a suonare da
mo allenatore».
sola, e questo un po' mi pesava. Oggi tra
Diceva che il difficile è arrivato dopo. In che senso?
scorro lo stesso numero di ore, anzi di più,
«Le scelte difficili sono cominciate un an
volo è un gioco di squadra, dove c'è ago
no più tardi, quando mi ha chiamato una
nismo e c'è anche lo stare insieme alle
compagne. Come farei senza la mia ami-
turo, tra il pianoforte e la palla volo. A 16 anni mi sono trasfe
rita a Latisana, in provincia di
semplice: inizialmente ho per so un po' il dialogo, ma poi cre scendo è stato tutto più facile.
Oggi vivo a Novara e sono spesso in giro per il mondo con
la mia squadra e con la Nazio
nale e di conseguenza sempre
ÌhTìffO
in palestra, ma è diverso, perché la palla
squadra di A2. Dovevo decidere il mio fu-
Udine. Il momento del distacco
46
www.saraanzanello.com
sicuramente l'altezza ciò che ha colpito
dai miei genitori non è stato
SUL WEB C'E' ANCHE IL TOTOANZA Sul sito ufficiale di Sara Anzanello (www.saraanzanello.com, da cui sono state tratti il disegno di Sara e alcune fotografie pubblicate in questo servizio), è possibile trovare altre informazioni e curiosità sulla campionessa di volley. Spazio anche all'interazione, con il forum e con un gioco originale e divertente, solo per veri intenditori: il "Totoanza". Chi prima della partita di Sara indovina il numero dei suoi muri, dei suoi punti e delle percentuali d'attacco, può vincere una dedica personalizzata o una foto autografata.
Città preferita: Milano Sito internet:
più lontana da casa. Per fortu
na, nonostante la distanza riu sciamo a mantenere un ottimo
legame».
E il pianoforte? «È a casa dei miei genitori. Lo rivedo a Natale, ma con tutte le fratture e le distorsioni che ho avuto alle dita è diventata
un'impresa suonarlo...»
Ha qualche rimpianto? «È chiaro che si possono vivere momenti di nostalgia. A volte
mi capita di volere stare un po'
per conto mio, come quando
ca Cardullo, ormai giochiamo insieme da
Paola Paggi, 31 anni
lenza si vedono solo intorno al calcio?
una vita...No, nessun rimpianto».
«Secondo me certi tipi di sport, come il
Difficile avere rimpianti dopo una car riera come la sua: a 26 anni ha già vin to un Mondiale con la Nazionale, ha conquistato una coppa Italia storica con Nova
calcio e ('hockey, quelli insomma dove c'è
contatto fisico tra le squadre, possono in nescare più facilmente risse in campo, e
di conseguenza sugli spal
ti.
nel
Fortunatamente,
La delusione olimpica «Esclusa la notte prima
ra e sta accarezzando il sogno di uno scudet
volley c'è la rete che sepa
to...
non si assiste mai a mo
di partire per Atene»
«Stiamo
ra le squadre avversarie e
un
menti di tensione. Credo
grande campionato, non
che la differenza sia tutta
facendo
L'esclusione dai Giochi Olimpici del 2004 è stata
abbiamo paura di nessu
qui».
la delusione più grande della sua vita. All'una di
no, ma dobbiamo ricor
Torniamo a lei, cosa fa rà da grande?
notte del giorno prima della partenza ha saputo
darci che i playoff sono
che per lei non c'era posto sull'aereo diretto ad
una cosa a parte. Basti
«Ancora è presto per pen
Atene. "Anzanello, vieni", gli ha sussurrato ('al
pensare all'anno scorso,
sarci. Ho tante passioni, dal disegno ai libri. Sto
lora et Marco Bonitta. Lei aveva già capito tutto
quando siamo arrivate a
ed era scoppiata in lacrime. Ha pianto tutta la
giocarci
notte nella sua camera del ritiro di Boario, men
senza tre titolari su sette.
rebbe vivere a Milano e
tre le sue compagne preparavano le valigie e
Speriamo che stavolta
aprire una libreria o una
cercavano invano di consolarla. Bonitta le aveva
anche la fortuna ci assi
biblioteca. Per quanto ri
preferito Paola Paggi, che proprio a Stadium
sta».
guarda invece la mia vita
aveva raccontato il lieto fine di quell'attesa
Cosa le piace della pal lavolo?
struire una famiglia e ave
snervante (efr nr 10/2006). Quel giorno l'Italia
una
stagione
Con la Coppa Italia 2004
pensando che mi piace
personale, spero di co
aveva disputato una gara di allenamento contro
«Mi piace la cultura degli
re dei figli, ma sicuramen
Cuba. Singolare la scelta di comunicare il nome
spettatori che assistono
te ci penserò dopo aver
che mancava per completare la lista dei convo
alle nostre partite. Mai
chiuso con la pallavolo.
cati dopo l'ultima amichevole. Ancora più strano
una contestazione, mai
Purtroppo lo sport per noi
il fatto che Bonitta, per altro allenatore della na
disordini, solo tifo e inco
donne
zionale campione del mondo nel 2002 con Sara
raggiamento. Credo che
questo sacrificio: avere
Anzanello in squadra, avesse sciolto la riserva
la pallavolo sia un esem
un figlio adesso signifi
solo otto ore prima della partenza. «Non ho mai
pio positivo da questo
cherebbe
discusso tecnicamente la decisione di Bonitta -
punto di vista. La gente
spiega Sara - quello che mi ha lasciato disgu
può andare a vedere la partita senza pau
stata è stata la sua mancanza di rispetto e di
ra di rimanere coinvolta in risse ed inci
mia prima preoccupazione è rendere
umanità. Non si può prendere una decisione del
denti».
questo amore più forte della distanza che
genere la notte prima di partire. Ho pianto fino
Perché secondo lei certe scene di vio
ci separa».
Il disegno è la passione di Sara
richiede
anche
terminare
la
carriera. Intanto penso al mio fidanzato, un ragazzo di Como. La
R
all'alba, vedendo le mia compagne che prepara vano i bagagli e pensando a tutti i sacrifici che
avevo fatto in quegli ultimi quattro mesi. Questo
episodio per me è stato una batosta più grande di una delusione d'amore».
Chi la fa, l'aspetti. A settembre è toccato proprio a Bonitta rinunciare al mondiale un mese prima di partire per il Giappone, dopo che la squadra ha chiesto e ottenuto le sue dimissioni. «Una
scelta compatta, del gruppo, che non cambierei mai - racconta la Anzanello - perché eravamo
arrivati ad un punto di rottura totale. E sebbene
il quarto posto non possa essere considerato un risultato esaltante dopo la vittoria del 2002, cre
do che il nuovo et Massimo Barbolini stia lavo rando benissimo con la squadra».
NOVARA DOMINA LA REGOLAR SEASON MA LO SCUDETTO ARRIVA SOLO A GIUGNO «Per quest'anno abolirei i playoff», dice scherzando Sara Anzanello. La Sant'Orsola Asystel Novara, dominatrice a suon di record della regular season, è la squadra rivelazione del campionato e ha i mezzi per ambire al primo scudetto della sua storia. Per ora ha fatto meglio delle rivali storiche, come le campionesse in carica della Foppapedretti Bergamo di Francesca Piccinini (nella foto), ma la vera sfida è rimandata ai playoff, che quest'anno cominceranno il 9 maggio e termineranno il 20 giugno. Un mese più tardi rispetto alle abitudini, a causa dei Mondiali in Giappone che hanno posticipato l'inizio del torneo.
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UN RACCONTO LUNGO UN SECOLO
g CLERICUS CUP, SFIDA AL CAMBIAMENTO È cominciato il Mondiale di calcio riservato ai sacerdoti.
Il CSI ha pubblicato 3 volu
Tanto clamore mediático soprattutto sull'aspetto "folklo-
mi sul Centenario dello
g
sport cattolico: foto, crona
ristico" della manifestazione. Ma il vero significato è il ritorno all'antico per guardare al futuro
che e imprese dalla fonda
zione della FASCI ai giorni
nostri, attraverso gli uomini e le idee che hanno segna to un'epoca.
di Andrea De Pascalis
IL SIGNORE S(C)IA CON VOI Sestola ha ospitato il campionato italiano dei
preti sciatori. Quattordici le diocesi rappresentate nella due
giorni di sci alpino e
fondo. Dominio di don Stefano Bianchi, ex par
roco di Livigno e di
Madesimo
di Marco Costanzini
ANCH'IO CORRO PER LA PACE! Il 26 aprile si corre la quar ta Maratona Betlemme-
Gerusalemme, con il soste
gno del Centro Sportivo Italiano. La manifestazione
e ancora:
rientra nel pellegrinaggio in
Terra Santa in programma
ATTUALITÀ’
dal 23 al 28 aprile
IL BOLLINO DI QUALITÀ' SULL'OPERA DEL CSI
di Danilo Vico
di Danilo Vico
AVON RUNNING: 10 ANNI DI CORSA Comincia 1'11 marzo a Bari la decima edizione
della "corsa delle donne per le donne". Gli appuntamenti successivi
a Napoli, Catania, Roma e Milano, dove il 6
ATTUALITÀ’ PRATO IMPORTA NEL CSI IL METODO XIUZHENDAO di Erika Marani
ALMANACCO
prova
L'ARBITRO BRIGHI SPIEGA COME SI ARRIVA IN SERIE A
di Marcello Sala
di Mauro Armuzzi
maggio ci sarà l'ultima
TiFTirìTTÌTS «
APPUNTAMENTI
È cominciato il Mondiale di calcio riservato ai sacerdoti
Clericus Cup una sfida al cambiamento Tanto clamore mediático soprattutto sull'aspetto "folkloristico" della manifestazione: i preti che giocano a pallone sono un'immagine senza dubbio affascinante. Ma il vero significato è il ritorno all'antico per guardare al futuro di Massimo Achini
E
stato il vero colpo del "mercato in vernale". Ha creato piu' interesse e attenzione del ritorno di Ronal-
do in Italia, della voglia di Figo di cedere
alle offerte degli Emirati Arabi o del ten tativo della Roma di rafforzare la squa
dra. La Clericus Cup, la prima edizione di un torneo di calcio rivolto ai seminaristi degli istituti vaticani: 16 squadre, due gi
roni, eliminatone fino a maggio, finale a giugno allo Stadio Olimpico di Roma.
Non appena la "notizia" ha lasciato gli uffici di via della Conciliazione (sede del CSI Nazionale) si è scatenato un ciclone
mediático. Pagine e pagine sui giornali,
Un modello da esportare di Claudio Paganini*
50
ella Clericus Cup Stadium vi ha già parlato (n° 1-2/2007 pag. 63), illustrando quella che a prima vista potrebbe sembrare solo una nuova, curiosa im presa sportiva organiz zata dal CSI. Partito a fi ne febbraio, il torneo dei sacerdoti ha avuto un'eco inaspettata da parte della stampa, so prattutto quella inter
D
nazionale. Ebbene, i giornali di mezzo mon do si sono letteralmen te innamorati dei sacer doti che giocano a calcio per disputarsi una cop pa, mettendo in eviden za soprattutto l'aspetto più folcloristico della manifestazione. Ma la Clericus Cup è molto più che un semplice cam pionato sportivo. Tra gli obiettivi princi
pali, per i quali il CSI ha promosso questa inizia tiva, la volontà dichiara ta di riportare i sacerdo ti all'interno del mondo sportivo. E se un certo tipo di tifosi assurgono al ruolo di cattivi mae stri, provocando disa gio e violenza, viceversa la presenza di educatori quali i sacerdoti, all'in terno di questo mondo è in grado di testimo-
LE SQUADRE PARTECIPANTI Almo Collegio Capranica Collegio Sacerdotale Tiberino Croati Divino Amore Mater Ecdesiae Missionari Oblati di Maria Immacolata Ordine di S. Agostino P.S.G. Pontificio Seminario Gallico
Pontificia Università Gregoriana Pontificia Università Lateranense Pontificio Collegio Urbano Pontificio Seminario Romano Maggiore Redemptoris Mater Sedes Sapientiae The North American Vicariato di Roma La squadra dell'Almo Collegio Capranica
■a Chiesa e lo Sport lon più come mezzo ter altri fini ma ome obiettivo in sé
ta Italia oltre W mila società sportive d'oratorio fanno giocare, ogni settima na, centinaia di migliaia di ragazzi realiz
zando grandi esperienze di educazione
alla vita. Come sempre tutto questo sem bra non interessare a nessuno... Poi di f ronte a un'idea come quella della Cleri
cus Cup si scatena un interesse mai vi sto». Possiamo fare tutti i ragionamenti
televisioni di mezzo mondo (dalla Ger
che vogliamo ma queste sono le strane
mania al Giappone) sono arrivate a Roma
dinamiche del mondo della comunicazio
per fare servizi sulla Clericus e dichiara
ne che domina il tempo di oggi.
zioni simpatiche, come quelle di Trapat
La seconda sensazione è di forte speran
toni che ha detto: «Lascerei di corsa l'Au
za: la Clericus Cup non è, e non sarà, so
stria per andare ad allenare la squadra
lo un torneo tra seminaristi vaticani. Può
del Vaticano» .
essere una grande occasione per segnare
Di fronte a questo clamore, indubbia
un
mente inaspettato, occorre condividere
"Chiesa e Sport". Sappiamo bene che or
insieme, con lucidità, qualche ragiona
mai da decenni il vento è cambiato. Sia
gol
indimenticabile
nella
partita
mento e qualche sensazione. La prima è
mo passati dalla mentalità per cui si so
di piacevole e insieme fastidiosa incredu
steneva che «lo sport serve semplicemen
lità. Non è difficile immaginare quello
te per portare i ragazzi in oratorio, poi i
che tanti dirigenti delle società sportive
veri percorsi educativi sono altri» alla con-
d'oratono devono aver pensato: «In tut-
sapevolezza che «lo sport è uno strumen-
niare come lo sport sag giamente usato è un veicolo indiscusso per trasmettere educazio ne, regole di vita, capa cità relazionali, fedeltà ai valori. Non è forse "educare attraverso lo sport" la mission del CSI? E non è forse possi bile "evangelizzare" at traverso i gruppi e le strutture sportive? Ecco allora tornare di moda il
motto dei vescovi italia ni negli anni '50: "un gruppo sportivo in ogni parrocchia". Ecco l'im portanza di coinvolgere i sacerdoti con il model lo sportivo del CSI che, una volta conosciuto e apprezzato attraverso la partecipazione, potrà essere trasmesso nelle comunità che saranno loro affidate. E poco im porta che si tratti di una
Gli "atleti" del Collegio Tiberino in allenamento
proposta da esportare in Sicilia, in Piemonte piuttosto che in India, in Messico, in Africa o in uno dei 37 Paesi da cui provengono i sacerdoti giocatori nella Clericus Cup. Classifiche e calendari, capocannoniere e ma scotte, sono già diven tati oggetto d'attenzio ne mediática. Ma ciò che non fa notizia, e sta
molto più a cuore ai pro motori, è piuttosto l'aspetto pastorale, o secondo altre definizio ni, la valenza formativa culturale. Lo sport non deve essere soltanto un gioco, ma, come l'edu cazione, testimonianza vera dei valori propri del CSI.
* Consulente Ecclesia stico Nazionale CSI
51
La Cai dimostra quotidianamente di credere nello sport come strumento di educazione alla vita fo che ha piena dignità educativa alla pa
ri con le altre proposte dell'oratorio». Detto in modo più chiaro, oggi c'è una Chiesa che crede fortemente nello sport
come strumento di educazione alla vita,
lo testimonia la Cei. Lo dicono con chia
II North American College ha un allenatore messicano
rezza tanti documenti ufficiali. Lo testi monia ancora di più l'attenzione che tan
ti Vescovi e l'intera Cei quotidianamente rivolgono al CSI e all'azione delle società sportive.
aime Gii, è uno dei due giocatori di origine messicana del North Ame rican College. Ed è anche il coach della formazione statunitense. Sia mo andati a trovarlo durante un allenamento. «Da quando ho 6 anni
J
gioco a calcio - racconta -. Per molti anni, come tanti al mio Paese, ho so gnato di diventare un giocatore professionista, poi la vita del seminario
mi ha attratto di più». Jaime Gii descrive la sua squadra. «Sono tutti seminaristi e preti che studia no e operano nelle diocesi degli Stati Uniti, anche se non tutti siamo ameri cani di nascita. Qui in collegio siamo in 138 e la nostra rappresentativa più forte è quella del basket. Abbiamo un campo da calcio regolamentare dove giochiamo da alcuni anni. La squadra però cambia giocatori e allenatore ogni anno. Anche se gli americani non sono i più bravi giocatori di calcio, c'e un desiderio generale fra di noi di essere più partecipativi e più gioiosi in questa comunità e crediamo che la Clericus Cup sia una grande opportuni tà». Infine rivela: «Mi piace il calcio italiano, però una squadra o un gio catore preferito non ce l'ho. Ma co me messicano vorrei dire che sono "universitario" Pumas». Sotto i porti ci del collegio, mentre intervistiamo Jaime, sfilano l'attaccante di origine britannica Daniel O'Mullane con il di fensore Fernando Saenz. Con loro c'è il reverendo Dennis Gill, dell'ufficio stampa del collegio. Vedendo Jaime intervistato lo sostiene: «A very good player and a very good student». Staremo a vedere. Good luck Jaime!
Bene, la Clericus Cup può diventare l'oc
casione per rendere ancora più visibile e chiara questa grande attenzione della
Chiesa nei confronti delle valenze educa
tive dello sport. Può diventare la manife
stazione capace di creare intorno a sé una grande attenzione nei confronti si
tutto il sistema educativo dello "sport in
oratorio" permettendoci di fare un salto
di qualità. La terza e ultima sensazione ci porta un
po' a sognare. Da dove pensate che pos sa ripartire il mondo del calcio per cambia
re il suo futuro, se non da gente come noi? Lo sport in oratorio rappresenta il futuro e
non il passato del mondo del calcio. Sia mo chiamati oggi ad affrontare a viso aperto la sfida di cambiare dall'interno il sistema del mondo del pallone. Siamo
chiamati a farlo con la nostra presenza, con la nostra testimonianza, con azioni
forti e coraggiose. Ecco allora che chi sogna oggi una Fede
razione Gioco Calcio Vaticana, con una squadra che potrebbe iscriversi persino agli Europei o ai Mondiali (sul modello San
Manno) indubbiamente si lascia prendere da un entusiasmo che trova ragione nella voglia di costruire nuovi modelli sui quali
In alto, il reverendo Dennis Gill con il pallone in mano insieme con Daniel O'Mullane e Fernando Saenz. A fianco, i tre sul campo prima dell'allenamento
52
JirTIO
fondare il calcio di domani. Staremo a ve dere. Intanto quel che è certo è che la Cle ricus Cup è cominciata e questa è proprio
una gran bella notizia.
K
Sono 16 le squadre iscritte, con calciatori di 50 Paesi
C'è tutto il mondo alla prima Clericus Cup Due gironi da 8 squadre, partite di sola andata fino ai quarti. In caso di parità decidono i rigori. Maglie ufficiali, terne arbitrali, campi in erba. Finalissima a giugno, allo Stadio Olimpico di Roma 'è il Psg tra le top 16 iscritte al sicuramente meno note, come Pa la Clericus Cup. Non è il Parispua Nuova Guinea, Rwanda, Mo Saint German, ovviamente, zambico, Siria, Vietnam e Myanmar anche se l'equivoco per i calciofili(l'ex è Birmania).
C
possibile, bensì il Pontificio Semina rio Gallico, che ha come stemma un bel galletto tricolore, simile a quello dei bleus vicecampioni del mondo. Maglie ufficiali, terne arbitrali, cam pi in erba: a vederla bene la Clericus Cup, somiglia tanto a un Mondiale. Guardando tra le rose delle forma zioni iscritte, spicca infatti l'assoluta internazionalità del torneo. I religio si e seminaristi tesserati provengo no, infatti, da 51 Paesi dei 5 conti
nenti. Significativa la presenza nelle varie formazioni di rumeni, sudame ricani (argentini, colombiani, salva
doregni, ecuadoriani), africani (ni geriani e congolesi) e asiatici. Da se guire anche le prestazioni di alcuni giocatori provenienti da Paesi più esotici e dalle tradizioni calcistiche
Impegno La squadra del Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fide si allena, come quasi tutte quelle partecipanti alla Clericus Cup, due o tre volte a settimana per oltre due ore
Sedici le formazioni iscritte, che di vise in due gironi da 8 squadre si af fronteranno nelle 7 giornate di cam pionato (solo andata), in partite con 2 tempi da 30 minuti. Eliminazione diretta (andata e ritorno) dai quarti di finale, tra le prime 4 di ciascun gi rone. Finalissima a giugno. Il pareggio è bandito dal regola mento: ogni partita che al termine dei tempi regolamentari sarà in pa rità, sarà decisa ai calci di rigore, con due punti alla squadra vincitri ce dal dischetto e uno alla formazio
ne battuta. Sponsor della manifestazione è InaAssitalia, che in passato è già stato abbinato a Roma e Lazio e che ora ha deciso di aiutare anche il calcio Oltretevere.
Da dove arrivano i calciatori della 1- Clericus Cup Italia 88 Brasile 25 Messico 20 Usa 18 Croazia 16 Francia 11 Bosnia 10 Camerun 10 Colombia 9 Congo 8 Perù 8 Kenia 7 Romania 7 Nigeria 6 Ecuador 5 Spagna 5 El Salvador 4 Myanmar 4 Bolivia 3 Ghana 3 India 3 Polonia 3 Vietnam _____________3 Argentina, Bangladesh, Costa d'Avorio, Filippine, Germania, Madagascar, Senegai, Slovacchia, Tanzania, Angola 2 Benin, Cile, Costa Rica, Danimarca, Etiopia, Haiti, Inghilterra, Lituania, Macedonia, Mozambico, Papua - Nuova Guinea, Russia, Rwanda, Siria, Sud Korea, Zambia, Zimbawe 1
<#ÌTÌWr8 53
APPUNTAMENTI
A Sestola il campionato dei sacerdoti sciatori
Il Signore s(c)ia con voi: che successo!
PRETI FINO IN... FONDO! Il giorno precedente le gare del campionato nazionale di sci alpino, si è svolta la prova di fondo, disputata sul circuito del lago della Ninfa. Sui 3,6 km di gara, don Daniele Bernabei di Modena ha preceduto il comasco don Francesco Quadrio negli Under 35, mentre negli Under 50, don Stefano Bianchi (sempre lui!) ha battuto il torinese don Mieteck Olowski e il faentino don Luca Ravaglia.Tra gli Under e gli Over 60 successo rispettivamente di don Francesco Fissore di Genova e don Rinaldo Venturini di Varese.
Quattordici le diocesi rappresentate nella due giorni di gare di sci alpino e fondo. Dominio di don Stefano Bianchi, ex parroco di Livigno e di Madesimo, che ha vinto in entrambe le discipline. Al via una cinquantina di concorrenti di Marco Costanzini
no a Firenze e Trento, con 38 sacerdoti che,
i è disputato sulla pista Beccadella di
collaborazione con la Scuola Sci di Sestola,
Passo del Lupo, suH'Appennino mo
ha visto il trionfo del comasco don Stefano
indossati casco, sci e racchette si sono pre
denese, l'ottavo campionato italiano
Bianchi, al terzo successo consecutivo. Il tro
sentati al cancelletto di partenza.
S
feo, che per un giorno ha permesso ai sa di sci alpino per sacerdoti sciatori, all'inse cerdoti di svestire l'abito talare, ha raduna gna del motto "Il Signore s(c)ia con voi". La to parroci di tutta Italia. Ben quattordici le manifestazione, organizzata dal Comitato
L'esito della gara ha ricalcato quello delle
diocesi rappresentate, da Rimini a Torino, fi-
ha surclassato i rivali, ottenendo un ottimo
Regionale dell'Emilia Romagna del CSI, in
due precedenti edizioni, con don Stefano Bianchi, parroco della diocesi di Como, che 1 '45"08 al termine delle due manche previ
ste. Don Bianchi, vincitore anche della clas
CLASSIFICHE PER CATEGORIA
sifica Under 50, ha relegato al secondo po OVER 60 (DAL 1900 AL 1946)
1. 2. 3. 4. 5.
Padre Tommaso Flain
2'07"89
Don Paolo Ghidi
2'12"02
Don Rinaldo Venturini
2'18"64
Don Gianni Regolani
2'23"82
Don Angelo Fagioli
2'27"63
Don Domenico Bedin
2"I5"O9
Don Francesco Fissore
2'20"63
Don Gabriel Riciini
2'26"51
Don Maurizio Malatesta
3'24"60
54
ri sul gradino più basso del podio. Tra gli "atleti" in gara, presente anche il con
sulente nazionale del CSI, don Claudio Pa
Don Stefano Bianchi
1 '45"08
Don Filippo Guaraldi
2'01 "39
Don Maurizio Tagliaferri
2'03'76
Don Paolo Copecchi
2'04" 14
Don Silvano Bedin
2'08"91
ganini, 48enne della diocesi di Brescia, che ha fatto il suo esordio in una gara sciistica
del CSI, meritandosi oltre al plauso genera
le, un buon piazzamento finale nella sua ca UNDER 35
1. Don Stefano Culiersi 2. Daniele Bernabei
2'27'78
3'10"03
1. 2. 3. 4. 5.
tegoria. Proprio al momento dell'arriveder-
ci, dopo la consegna di un omaggio a tutti i partecipanti, è comparso un personaggio
d'eccezione, l'ex presidente della Fisi Gaeta
COLLABORATORI
UNDER 50 (dal 1957 al 1971)
1. 2. 3. 4. 5.
raldi, con il ferrarese don Maurizio Tagliafer
Da sinistra don Tagliaferri, don Guaraldi, don Magni e don Stefano Bianchi
UNDER 60 (dal 1947 al 1956)
1. 2. 3. 4.
sto assoluto il piacentino don Filippo Gua
Aldo Ferretti
V57"51
no Coppi che, dopo essersi complimentato
Riccardo Foschi
1'59'74
con tutti i sacerdoti, ha voluto riconoscere ai
Giorgio Felloni
2'00"62
presenti i meriti del CSI nell'impegno svolto
Adami Andrea
2'02"58
Giuseppe Lanzarotti
2'16"90
quotidianamente per la promozione dello sport e dell'educazione. K
Il 26 aprile l'ormai tradizionale Betlemme-Gerusalemme
Anch'io corro per la pace!
PROGRAMMA 23 APRILE lunedì ROMA o MILANO. Partenza in aereo per Tel Aviv da Roma Fiumicino o Milano Mal-
pensa (decollo previsto ore 10.00). Arrivo e trasferimento in pullman a Nazareth.
24 APRILE martedì NAZARETH. Partenza per il Monte delle
Quarta edizione della Maratona della Pace, sostenuta dal CSI. La manifestazione rientra nel pellegrinaggio in Terra Santa in programma dal 23 al 28 aprile
Beatitudini, Tabga (luogo del primato di S.Pietro e della moltiplicazione dei pani) e
Cafarnao (Sinagoga e casa di S.Pietro). Rientro a Nazareth, visita della Basilica e
di Danilo Vico
Grotta dell'Annunciazione, S.Messa.
25 APRILE mercoledì NAZARETH. Partenza, lungo la Valle del Giordano, per Gerico e BETLEMME. Visita della Basilica della Natività e S.Messa.
26 APRILE giovedì Al mattino: MARATONA
BETLEMME/GERUSALEMME. Nel po meriggio visita del Monte Sion, Cenaco lo, Muro Occidentale, Città Vecchia.
2004 La corsa di Moreno Argentin
S.Messa.
2005 Andrea Zorzi accende la fiaccola
27 APRILE venerdì GERUSALEMME. Visita del Monte degli
osa può fare lo sport per la pace?
C
Non è certo facile rispondere a que
Ulivi, S.Messa. Nel pomeriggio Via Doloro
sto interrogativo, ma le istantanee, i
sa e Basilica del S. Sepolcro.
ricordi, le sensazioni vissute dal CSI nelle re
28 APRILE sabato GERUSALEMME. Conclusione del pelle
centi edizioni della Maratona in Terra San
ta danno una risposta: essere un piccolo se
grinaggio. Trasferimento all'aeroporto di
me di speranza, che possa in un futuro
Tel Aviv e partenza in aereo per ROMA e
prossimo dare il frutto.
Vedremo quindi anche nel 2007 sventola re i cinque cerchi della bandiera olimpica e
MILANO (arrivo previsto nel tardo pome
2006 Mons. Mazza e Beppe Cadetti
riggio)
la colomba della pace impressa sulle ma
Santa, organizzato dal 23 al 28 aprile.
Quota di partecipazione: 800 euro
glie degli sportivi italiani ambasciatori di
Sarà ancora una continua sorpresa, una
(Giovani: 550 euro) più 25 euro di iscrizione
pace correre da Betlemme a Gerusalem
conquista: cristiani, ebrei, musulmani, laici,
La quota comprende: viaggio aereo A/R
me, nel tempio della cristianità.
credenti, uomini, donne, amatori e cam
da Roma Fiumicino o Milano Malpensa
Ancora una volta quel passarsi di mano in
pioni dello sport. Nel 2004 a tirare la vola
(classe turistica); tasse d'imbarco italiane e
mano la fiaccola tra persone così "lonta
ta c'era infatti Moreno Argentin, nel 2005
israeliane; trasporti in pullman; visite; al
ne" varcherà ogni barriera, pure quel mu
e nel 2006 a "forzare il muro" i pallavolisti
loggio in Hotel 3 stelle o Istituti Religiosi,
ro grigio del check-point, simbolo della
campioni del mondo, capitanati da Zorzi e
in camere a due letti con servizi privati;
contrapposizione e dell'ostilità nei territori.
Masciarelli.
pensione completa (bevande escluse); assi
Ci sarà sempre il CSI in prima linea, insie
Anche quest'anno volti più o meno noti
stenza tecnico-religiosa; assicurazione Eu-
me alla Conferenza Episcopale Italiana ed
dello sport italiano, tra le tute del CSI, da
rop Assistance
all'Opera Romana Pellegrinaggi, in questo
ranno cuore e gambe alla maratona. Sarà
evento in calendario il 26 aprile e che rien
un piccolo gesto dal grande messaggio: io
Per ulteriori informazioni consultare il sito
tra nel più ampio pellegrinaggio in Terra
corro per la pace!
K
Internet del CSI Nazionale: www.csi-net.it
ShŒ
55
ATTUALI
Cent anni di storia realtà . .. sport italiano c Cattoliche h.ili..
Dalla FASCI al Centro Sportivo Italiano
Un secolo di sport guardando al futuro Un'opera colossale: 800 pagine di storia sportiva, per descrivere una realtà sempre in evoluzione. Foto, cronache, imprese: cento anni ricostruiti attraverso gli uomini, le idee e gli avvenimenti di Andrea De Pascalis
▼ 1907, 8 ottobre Riproduzione della lettera autografa inviata da S.S. Pio X alla presidenza della FASCI: «Ai diletti figli della Federazione delle Società sportive cattoliche italiane, col voto che gli esercizi del corpo contribuiscano a mantener sempre operosi in tutti quelli dello spirito, e le gare ginnastiche siano di reciproco eccitamento per emulare le virtù dei migliori, impartiamo con effusione di cuore /Apostolica Benedizione. Dal Vaticano li 8 ottobre 1907. Pius PP. X"
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1—"X. T T
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ROMA - Vii d»Ui Scrofa, ?0 - ROMA j
La F. A. S. C. I. è sciolta U »Mi tó taasWIa mltlTt
a
PERIODICO SPORT
STAD1UM
1905, ottobre
Il Santo Padre Pio X riceve il saluto dei partecipanti al primo Congresso ginnastico nazionale delle Associazioni Cattoliche Sportive Italiane, indetto dal Consiglio Superiore della Gioventù Cattolica Italiana dal 5 all'8 ottobre nel Cortile di San Damaso in Vaticano (dalla "Domenica del Corriere" n. 43 del 22 ottobre 1905)
56
r
1927, 24 aprile
Su Stadium l'annuncio dello scioglimento della FASCI
on è un testo divulgativo da leg
N
gere
in
tram,
"Bignami"
L'opera
in
e
della
tre
è
non storia
volumi
un CSI.
sviluppare il futuro, non aveva mai avuto
Non è stato facile colmare le lacune:
pensare al passato, di ricom
portare a compimento il progetto ha
tempo di
porlo nei suoi mille tasselli per metterlo
richiesto tre anni di lavoro. Ed eccoli i tre volumi, nella loro elegan
nero su bianco. "1906-2006.
realtà dello
Lo si è fatto ora, per celebrare meglio il
te custodia blu. Poco meno di ottocen
sport italiano", che il CSI ha appena
centenario della Fasci, compiendo un
to pagine in tutto, fitte di immagini,
pubblicato, è piuttosto una fonte docu
grande
spesso rare, e di riproduzioni dagli origi
mentale inesauribile e minuziosa per chi
Scoprendo, una volta messa mano alla
nali
vuole saperne di più sugli uomini, gli
ricerca e alla interpretazione dei docu
documenti.
eventi, le idee, il clima culturale e politi
menti, che un solo volume non sarebbe
pagine, è tutto dedicato alla vicende
co che hanno caratterizzato nell'arco di
bastato, che il progetto andava moltipli
della FASCI, dalla fondazione all'auto-
un secolo il percorso che ha portato
cato per tre se davvero si voleva non tra
scioglimento
dalle 16 società sportive fondatrici della
lasciare nulla. Si è anche scoperto che
Rilevante
FASCI nel 1906 (40 nel 1907) alle circa
per il primo mezzo secolo da raccontare,
Ernesto Preziosi, sulla nascita del movi
Cent'anni
di storia
nella
sforzo
storico
ed
editoriale.
di
di
stralci
Il
la
cronache,
discorsi,
primo volume,
avvenuto
prefazione,
nel
di
126
1927.
firmata
da
fine
13.000 del CSI odierno. Non è un libro
dalla nascita della FASCI ai tardi anni
mento
sul CSI, è "il" libro sul CSI. Una storia
Quaranta del CSI, gli archivi dell'Asso-
dell'ottocento e l'inizio del Novecento.
che doveva essere finalmente recupera
ciazione diventavano avari e si rendeva
Il secondo volume, di 400 pagine, è
ta,
sempre
necessario andare a cercare altrove, in
tutto
impegnata ad affrontare il presente e
casa dell'Azione Cattolica o chissà dove.
vicende dal 1944 ad oggi. Anche qui c'è
visto che
l'Associazione,
sportivo
dedicato
cattolico tra
al
CSI,
la
seguendo
le
1946, ► 1-3 novembre, Roma La presidenza del Primo Congresso Nazionale del Centro Sportivo Italiano. Da sinistra: Natale Bertocco, Leopoldo Saletti, Luigi Gedda, don Albino Galletto
1955, 9 ottobre
▲ 1945, 20 maggio La guerra è cessata da 25 giorni. Il Centro Sportivo Italiano, ai suoi albori, chiama a raccolta le forze sportive di Roma e diecimila atleti, campioni e dirigenti rispondono all'appello recandosi in Vaticano nel cortile di San Damaso, ai piedi di Pio XII per ascoltare il suo Discorso che viene accolto come il "Codice morale e spirituale dello sport"
Sua Santità Pio XII benedice la bandiera del Centro Sportivo Italiano. Madrina Carmela Rossi, presidente centrale della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, accantoal Papa mons. Montini, futuro Papa Paolo VI
57
una prefazione, stavolta firmata dal pre
l'ombra con giustificata soddisfazione.
sidente nazionale, Edio Costantini, che
L'ultimo volume della trilogia, 200 pagi
rivendica il contributo dato dal CSI alla
ne circa, è in realtà un'appendice docu
dell'Italia
mentaria, nella quale trovano posto i
costruzione
dello
sport
moderna, contributo spesso guidato da
discorsi e messaggi pontifici alla FASCI
una visione straordinariamente in antici
e al CSI; altri documenti ecclesiali sullo
po sui tempi. Il concetto stesso di sport
sport; l'albo di tutti i dirigenti nazionali
per tutti trova i suoi primi riferimenti
CSI dalla fondazione ad oggi; i numeri
nell'appello lanciato nel 1955 da Pio XII
di cinquant'anni di CSI, con i tesserati
al CSI, e da questo subito raccolto, a
regione per regione;
favore di una pratica sportiva giovanile
storica dello sport e dell'associazioni
che non escludesse alcuno e soprattut
smo sportivo dal 1841, anno di fonda
to "i meno abbienti", i più poveri, i figli
zione di una scuola di ginnastica nel
una cronologia
del disagio. Circostanze oggi dimentica
l'oratorio di Vanchiglia di don Gnocchi,
te e che vale la pena di trarre fuori dal
fino al 2004.
K
L'OPERA IN VENDITA A 50 EURO 30 PER I TESSERATI DEL CSI I tre volumi che compongono l'opera "Cent'anni di storia nella realtà dello sport italiano" (in formato cm 20 x 27.5, raccolti in un elegante cofanetto) possono essere richiesti alla Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano, al costo di 50 euro più spese di spedizione; per i tesserati CSI il prezzo è di 30 euro più spese di spedizione.
1988, ► 26-29 maggio, Roma Udienza concessa dal Santo Padre Giovanni Paolo II ai partecipanti alla Festa nazionale "Giocasport" indetta dal Centro Sportivo Italiano
« 1994, 25 giugno a
1955
Celebrazione per il Decennale del Centro Sportivo Italiano. La sfilata per le vie di Roma, qui in via della Conciliazione, verso piazza San Pietro per l'udienza del Santo Padre Pio XII
Omaggio al Santo Padre Giovanni Paolo Il in piazza San Pietro da parte dei giovani dell'associazione, convenuti a Roma per le celebrazioni del Cinquantennio di fondazione del CSI
« 2004, 26 giugno
a 1960
Inaugurazione del Convegno nazionale "Sport e Comune", indetto a Roma dal Centro Sportivo Italiano con la partecipazione delle autorità di governo e numerosi amministratori regionali, provinciali e comunali
58
^TlIWTI
Giovanni Paolo II benedice la bandiera blu arancio dell'associazione in occasione del Sessantennio del CSI
Si comincia 1'11 marzo a Bari
Avon Running 10 anni di corsa Cinque gli appuntamenti in programma: per la prima volta è prevista una classifica riservata alle atlete tesserate. I ricavati andranno in beneficenza a sostegno della lotta al tumore al seno e a favore delle donne vittime di violenze domestiche di Marcello Sala arzo è il mese della festa delle
M
in occasione della tappa conclusiva si ce
borati un ordine di arrivo generale e una
donne e con l'arrivo della prima
lebrerà il decennale di Avon Running Tour.
classifica di categoria riservata esclusiva-
vera ripartirà anche il Giro in ro
Quest'anno oltre alla corsa non competi
mente alle atlete tesserate. Le classifiche e
sa della solidarietà al femminile. Il circuito
età, ci sarà anche la gara agonistica (riser
2007 saranno disponibili sul sito internet
toccherà nell'ordine i centri cittadini di Ba
vata alle atlete tesserate della Fidai e degli
vwvw.avonrunning.it, alla voce risultati.
ri, Napoli, Catania, Roma e Milano, dove
Enti di promozione). Saranno quindi ela
Per la prova non competitiva non ci sarà
sa dell'Avon Running Tour, la grande cor tiva, aperta a tutte le donne di qualsiasi
l'ordine di arrivo di Avon Running Tour
ovviamente una graduatoria finale, ma a tutte le partecipanti verrà con
ISCRIZIONI A 10 EURO, MISS ITALIA MADRINA DELLA GARA
segnato un tagliando indicante il
La quota di iscrizione è di 10 euro e sarà interamente devoluta in beneficenza. Per le ragazze al di sotto dei 18 anni, la quota è ridotta a 7 euro. La quota comprende: sacca gara, pettorale, gadget ufficiale, ristoro finale e assicurazione, oltre all'assistenza tecnica e medica. Le iscrizioni alla gara agonistica potranno essere effettuate entro le ore 24 del venerdì antecedente ciascuna gara. La madrina ufficiale della manifestazione sarà Claudia Andreatti, Miss Italia 2006.
Avon Running Tour 2007
tempo impiegato. I 5 km del percor so, la partenza e l'arrivo saranno
uguali sia per la corsa agonistica sia
per la non competitiva.
Testimonial Claudia Andreatti continua la tradizione di Miss Italia madrina della corsa delle donne
GRAN FINALE A MILANO IL 6 MAGGIO
ha lo scopo di sensibilizzare
4
DATA
LOCALITÀ'
ENTE BENEFICIARIO
11 marzo
Bari, piazza Ferrarese
LILT (Lega Italiana Lotta al Tumore)
al seno e il sostegno alle don
25 marzo
Napoli, piazza Trento e Trieste
ALTS (Associazione Italiana Lotta Tumori al Seno)
ne vittime di violenze domesti
1° aprile
Catania, piazza Università
AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro)
che. Il ricavato della manife
22 aprile
Roma, piazza Napoleone, Pincio
Telefono Rosa
stazione sarà devoluto ad al
6 maggio
Milano, piazza del Cannone
IEO (Istituto Oncologico Europeo)
cune associazioni non profit.
Ritrovo sempre alle ore 9, con partenza alle 11
l'opinione pubblica sulla pre venzione e la lotta del tumore
hìKTiiiniifc
ATTUALITÀ'
Dopo un anno di verifiche, l'associazione ottiene un altro primato
Bollino di qualità sull'opera del CSI La presidenza nazionale ha ottenuto che i servizi resi nel settore pubblico vengano certificati con LISO 9001. È la prima volta che un'associazione sportiva riceve questo attestato. I Comitati potranno sfruttare questa nuova opportunità anche nella comunicazione verso l'esterno di Danilo Vico ome un buon vino doc, o un notevo
CSI interessati, previa redazione e applica
le olio dop, anche il CSI ha da oggi il
zione di un proprio manuale di qualità. Il
suo "bollino di qualità". Il riconosci
bollino di qualità consentirà anche ai Comi
C
tati locali di acquisire crediti nei confronti di mento è quello dell'ISO 9001, una certifi enti locali e aumentare il proprio appeal nei cazione che riconosce all'ente la corretta applicazione di procedure realizzative e di
confronti delle società sportive. La certifica
sistema, secondo la norma internazionale.
zione consente di valutare l'adeguatezza
Il rilascio della certificazione di qualità, è
degli strumenti operativi e gestionali del
pervenuto alla presidenza nazionale del
l'organizzazione, portando la stessa a una
CSI, dopo un anno di verifiche da parte del-
razionalizzazione delle spese, a un uso ot
l'Uniter, uno degli enti accreditati al Sinceri
timale delle risorse e verso un processo di
(Sistema Nazionale per l'Accreditamento
miglioramento continuo delle performan
degli Organismi di Certificazione). La certi
ce e delle capacità di risposta alle esigenze
ficazione é estendibile a tutti i Comitati del
del cliente.
I benefici dell'ISO 9001 J 1 Omologazione e standardizzazione di procedure interne
/ 2 Piano di monitoraggio / 3 Customer satisfaction
/ 4 Piano di miglioramento / 5 Risorse umane / 6 Crediti 60
MilllliiS
UNA GARANZIA CHE VALE La certificazione è un requisito in più per accedere a bandi e gare. Chi ottiene la certificazione può essere iscritto su elenchi diffusi a livello nazionale e internazionale, offrendo maggiori garanzie ai potenziali committenti e maggiore qualificazione nelle gare di appalto.
Un aiuto per rendere al meglio in ogni sport
Prato importa nel CSI il metodo XiuZhenDao Non è uno sport, ma una nuova metodica di allenamento. Proposta dal Centro Studi Discipline Orientali, consente a ogni atleta di accrescere le qualità fisiche e quelle psicoemotive di Erika Marani
Marco Montagna™,
Testato già con successo sia in ambito
esperto di discipline
sportivo che terapeutico, il metodo basa
orientali e profondo
la sua efficacia soprattutto sulla concezio
della
ne che un atleta, per poter raggiungere il
medicina tradiziona
suo massimo rendimento, deve accresce
conoscitore
le cinese, il quale ben
re in uguale misura due componenti: le
delle
qualità fisiche, cioè tutte quelle caratteri
potenzialità che esse
stiche legate al corpo e sviluppate nell'al
hanno sviluppato, è
lenamento (come la velocità, la forza, la
consapevole
riuscito a selezionar
resistenza e l'equilibrio), e le qualità psi-
i chiama XiuZhenDao l'ultima novi
le e a sintetizzarle all'interno di un pro
coemotive (capacità di mantenere il con
tà nelle arti marziali praticate nel
gramma di esercizi specifici, in modo che
trollo dei propri stati d'animo, capacità di
CSI. Va chiarito subito che non si
potessero essere utilizzate in maniera
adattamento a una situazione imprevista,
tratta di un'ulteriore disciplina, ma di semplice un e diretta nelle metodiche di alle
capacità di mantenere il proprio obbietti
S
metodo di preparazione che intende in
namento delle maggiori discipline sporti
vo senza farsi distogliere da fattori ester
crementare in maniera del tutto naturale
ve occidentali.
ni, eco).
R
le potenzialità psicofisiche di ogni atleta,
quale che sia l'attività sportiva da lui pra
ticata, tanto a livello amatoriale quanto agonistico. Si tratta quindi di un'attività
propedeutica ad altre forme di sport. Concepito allo scopo di facilitare anche al
Centro Studi Discipline Orientali: 15 anni di sport sul territorio
mondo occidentale l'apprendimento e l'applicazione di tutti i meccanismi cine
Il Centro Studi Discipline Orientali è
tici, medici ed energetici che
un'associazione sportiva senza scopo di lucro che da oltre 15 anni opera attivamente su! territorio toscano con
sono alla
base dell'efficacia delle millenarie disci
pline psicomotorie orientali, il metodo,
grazie alla sua versatilità, si è rivelato ben presto uno strumento di ottima efficacia.
A proporre lo XiuZhenDao al mondo CSI è il Centro Studi Discipline Orientali di Prato. Ideatore del metodo è il maestro
l'obbiettivo di migliorare la qualità della vita del cittadino attraverso le pratiche motorie orientali. È affiliato, oltre che al CSI Prato, alla Federazione Italiana WuShu Kung Fu (F.I.Wu.K) organo del Coni.
41KTìffrm
61
ALMANACCO
BOLOGNA - Judo: spopola il Team San Mamolo
FELTRE - Il Circuito Lattebusche vicino al gran finale di Nevegai
Nelle qualificazioni per
Dopo le 26 porte del gigante
i campionati italiani
organizzato dallo Sci Club Ca-
Cadetti e Jumores di
rive sulla pista Fertazza di Pe-
judo, grandi risultati
scul (BL), 1'11 febbraio anche la
per i colon del Team
4° prova del Circuito della neve
Me Donald's San Ma-
Lattebusche CSI, organizzato
molo, la società più
dallo Sci Club Feltre a Forcella
forte del CSI Bologna: Federico Casalm e Natascia Di Candia tra i
Aurine, con quasi duecento
Cadetti hanno ottenuto una meritata qualificazione, mentre nella
atleti al via sulla veloce pista
seconda giornata si sono qualificati per le finali nazionali tra gli Ju-
Bepi. La bella giornata di sole
niores Giacomo Berti, Chiara Casadio, Francesca Tomesani e Davi
ha favorito i concorrenti: il miglior tempo assoluto è stato di Fabri
de Lanzoni. Il Team del maestro Paolo Checchi ha partecipato al
zio De Marco, dello Ski Team del Poi con 35"42.
1° Trofeo Città di Crevalcore - manifestazione valida anche come
C'è stato anche spazio per lo Sci Club Feltre per premiare Corrado
qualificazione al Trofeo delle Regioni - portando nuove leve per
Fontanile (nella foto), classe 1944, dello Sci Club Monte Civetta,
fare esperienza. La gara ha portato 10 medaglie d'oro, 3 d'argen
quale atleta più anziano con la speciale coppa in memoria di
to e 3 di bronzo. Hanno partecipato 250 ragazzi e la vittoria è an
data al Team McDonald's San Mamolo. Questi i nomi dei vincitori
Gianni Zallot. Lo Ski Team del Poi si è invece aggiudicato la classifica a squadre,
delle gare: Martina Lodi, Caterina Callegaro, Francesca Macaiuso,
che ha sempre lo Sci club Lentiai leader nella provvisorio, seguito
Riccardo Gagnoli, Piena Barbarella, Chiara Casadio, Alex Liverani,
a pochi punti di distacco dagli Sci club Villabruna con Feltre all'in
Tamara Dal Ponte (prestito), Natascia Di Candia, Federico Casalin.
seguimento dei primi due.
Al secondo posto si sono classificati: Laura Ambu, Maria Gabriella
Giornata decisiva il prossimo 18 marzo a Nevegai, quando si ga-
Scaglioni, Clio Dosi. Al terzo posto: Matteo Musolesi, Eleonora
reggerà sulle nevi amiche al Lentiai, organizzatore di tappa.
Mantovani, Martin Heker.
PORDENONE - Anche dalla Slovenia per i "regionali" di tiro con l'arco
CESENA - L'arbitro Brighi spiega ai giovani come si arriva in Serie A «È sempre bello tornare da voi, qui mi sento a casal», ha esor
dito Christian Brighi, arbitro di
calcio di Serie A e B in attività,
che ha tenuto una lezione tec nica agli arbitri di calcio del Co
mitato CSI di Cesena, invitato da Alessandro Santini (presidente del Comitato) e da Paride Ab bondanza (con lui nella foto, presidente degli arbitri di calcio). È
62
Tredici ore tra frecce e bersagli, grande successo per i campionati
stato proprio frequentando un corso per giovani arbitri organizza
friulani di tiro con l'arco, disputatisi domenica 21 gennaio nel Pa-
to dal CSI nel 1989 che Brighi ha cominciato a calcare i campi da
lazzetto dello Sport di San Vito al Tagliamento. La manifestazione,
calcio, prima quelli dei nostri campionati poi, l'anno dopo, quelli
organizzata dal CSI Pordenone e dal gruppo arcieri delle Fiamme
dei campionati federali grazie alla collaborazione con l'AIA che
Cremisi di Cordovado, ha visto sfidarsi sulle pedane allestite all'in
consentiva ai nostri arbitri migliori di accedere ai corsi della fede
terno della struttura sportiva sanvitese circa 190 atleti, provenienti
razione. La sua prima partita di Serie A è stata Sampdoria-Chievo
da tutta la regione, ma anche da Veneto e Slovenia. Piacevolmen
arbitrata del 7 dicembre 2003. Sono state tante le domande rivol
te sorprese le autorità intervenute, dal sindaco di San Vito, Gino
te a Christian. «Quando arbitravo in Serie C, era come quando
Gregons, all'assessore provinciale Angioletto Tubare, dal presiden
uno studente va a scuola e può anche divertirsi. Poi si cresce e si
te del Coni Pordenone, Lorenzo Cella, al parigrado del CSI, Paola
comincia a fare sul serio, come quando si va a lavorare dopo gli
Zelanda, fino al presidente regionale della Fitarco, Giuliano Span-
studi: responsabilità diverse, mondi diversi, stress diversi, tensioni
gher. Nell'ambito CSI vittoria nell'arco olimpico maschile per Da
diverse. Per il resto una gara di calcio è una gara di calcio, sia nei
niel lacumin, secondo Fulvio Burg della compagnia Isonzo, terzo
campi dilettanti del CSI sia negli stadi famosi come San Siro o
Daniele Denadai delle Fiamme Cremisi. In campo femminile, vitto
l'Ollmpico, le difficoltà ad arbitrare sono sempre le stesse e si pos
ria di Monica lacomin dell'lsonzo, seconda Maria Teresa Zoccolan
sono affrontare solo con concentrazione, allenamento e un pizzi
di Cordovado.
co di fortuna, che non guasta mai».
»ri
MILANO - Progetto Scuole all'ldropark: educazione fisica all'aria aperta
nale. Come nei "veri" campionati, anche a Spiazzi erano previste gare-gioco di tutte (o quasi) le specialità, ovviamente con i dovuti
adattamenti: slittino, bob a 4, calcio-neve, hockey su ghiaccio, sal
to dal trampolino, biathlon e sci di fondo e con le racchette da Prosegue all'idroscalo di Milano il Progetto Scuole, promosso dalla
neve. Per i ragazzi, un'avventura affascinante tramite il "percorso
provincia di Milano, grazie al pool di Enti di promozione CSI, Uisp
sospeso sugli alberi", con ponti tibetani, discese con la carrucola,
e Usaci. Anziché nelle solite palestre, le ore di educazione fisica
arrampicata sulla rete di corda e così via. Queste le società sporti
vengono trascorse all'aria aperta, all'ldropark, dove, accompagna
ve presenti: Oratorio di Annicco, Oratorio di Gallonano, Centro-
ti da educatori e assistiti da istruttori qualificati per ogni disciplina
limpia di Castellone, CSI Isorella, P.G. Frassati di Pieve San Giaco
sportiva praticata, a turno, i ragazzi delle scuole possono cimen
mo, Urania di Cremona, Oratorio di Solarolo e Voltido, Oratorio di
tarsi nell'arrampicata, nel tiro con l'arco, nel pattinaggio sul ghiac
Piadena e Drizzona, Oratorio Maffei di Casalmaggiore, San Gior
cio (fino a fine febbraio) e da marzo anche sulle canoe. Quattro
gio di Casalbuttano. Per tutti, grande festa e soddisfazione.
discipline anomale per le consuetudini scolastiche ma assai avvin
centi ed impegnative. Giornate diverse, capaci di valorizzare attivi tà "open", e stimolare i giovani alla concentrazione, all' agilità e alla coordinazione, sviluppando fiducia nei propri mezzi e consa
NAPOLI - Il segno del CSI nella Giornata per la Vita
pevolezza dei limiti fisici. «L'obiettivo del "Progetto Scuole - spie
ga la responsabile Chiara Vicentini - è proporre ai ragazzi dei
Anche il CSI napoletano è stato pre
momenti per vivere e valorizzare tematiche quali la socializzazio
sente alla XXIX Giornata per la Vita,
ne, la fiducia, il rispetto e l’aiuto reciproco». Gli studenti delle
contribuendo al grande successo di
scuole elementari e medie, potranno visitare l'Idropark fino al 20
partecipazione e di testimonianza di
aprile 2007 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17.
fede. La bellissima giornata di sole ha
Mediamente, visitano la struttura cento scolari al giorno.
visto concentrarsi in Piazza Dante almeno 1.500 persone, che,
TRENTO - Seicento in gara per le staffette di corsa campestre
Toledo fino alla Galleria Umberto I. Nella Galleria, gremitissima, si
guidate dal cardinale Crescenzio Sepe hanno percorso tutta via è poi tenuta la Santa Messa, concelebrata dal Consulente eccle
siastico nazionale del CSI, don Claudio Paganini. Per animare di sport la Giornata e per accogliere e far divertire i più piccoli, in
Seicento atleti in gara il 4 febbraio a
piazza Trieste e Trento, una ventina di operatori del CSI ha prepa
Madrano di Pergine Valsugana per
rato diversi giochi con i "gonfiabili". Grande il successo per gli ol
contendersi i titoli del Campionato
tre 200 bambini che si sono presentati alle sfide di calcio balilla
provinciale di corsa campestre a staf
umano, triplo tiro a canestro e percorso animato.
fetta a due, gara aperta a tutte le so cietà CSI delle province di Trento e
Bolzano e di Veneto, Lombardia, Friuli
Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
PRATO - L'intervento di Carlo Petrini commuove la platea di "Sport e Legalità"
Dieci le gare in programma, riservate a tutte le categorie, dai Cuccioli fino
Forte interesse e qualche viso commosso al-
ai Veterani. Esordienti e Cuccioli si so
l'auditonum dell'istituto Gramsci-Keynes di
no "dati la mano" (il tocco valeva come passaggio del testimone)
Prato, in occasione della conferenza promos
ai 500 metri, i ragazzi e le cadette ai 1.000. Le categorie assolute
sa all'interno del progetto "Sport e Legalità",
hanno invece rispettato altre combinazioni: dai 1.500 + 2.000, ai
organizzato in collaborazione con il Centro
2.000+3.000, fino ai 3.000+ 4.000 di Seniores e Amatori A.
2you. A catturare l'attenzione degli oltre 200
Le coppie Norbert Corradi e Gii Pintarelli (Poi. Oltrefersma, nella
studenti e delle autorità locali, soprattutto la
foto) tra gli uomini e Lorenza Beatrici e Roberta Bottura (US Cin
testimonianza diretta di Carlo Petrini (nella
que Stelle) tra le donne hanno vinto tra i Seniore. Tra gli Junior,
foto durante il dibattito), calciatore di Serie
successi per Anneke Malpaga e Touka Fatima (Poi. Oltrefersina) e
A negli anni '70, che oggi paga sulla sua pelle, con una quasi to
Giovanni Tonini e Stefano Grimaz (Us Villazzano).
tale cecità e un tumore al cervello, l'uso del doping nel calcio. Una coraggiosa auto-confessione dell'ex sportivo toscano, nella quale
CREMONA - La Festa della Neve, una mini-Olimpiade per gioco
non sono mancate parole dure per i medici delle società sportive,
ma anche per se stesso e i colleghi calciatori: «Quando si parla di
doping, c'è sempre qualcuno che dà, ma anche qualcuno che
prende...». Un chiaro "no" al doping è arrivato anche dai due Domenica 4 febbraio a Spiazzi di Gramo, in Val Seriana, c'è stata
medici intervenuti al dibattito: il dottor Rodolfo Cambi, specialista
l'invasione di 600 atleti Gessini, i soci del CSI di Cremona, in occa
in Medicina dello Sport, e il dottor Roberto Baldi, presidente della
sione dell'annuale Festa della Neve, dalla tradizione ormai venten
Commissione regionale di appello per la non idoneità allo sport.
ÌhTlÌTO
63
GLI SCUDETTI DELLA CAMPESTRE
SI ASSEGNANO A CASA DI DON MAZZI Compie dieci anni il Gran Premio Nazionale di corsa J. »
campestre targato CSI. L'appuntamento è per sabato 31 marzo all'interno del parco della fondazione Exo-
dus di don Antonio Mazzi, la ''Casa di Beniamino" a Cavriana, in provincia di Mantova. La manifestazione
i
ir'
w.
esalterà così il connubio sport e sociale, essendo orga
nizzata anche con il supporto dei ragazzi della comu
nità, situata sulle colline moreniche a ridosso del Lago di Garda. Come tradizione sono due gli appuntamenti
agonistici: i titoli individuali si assegneranno a Cavria na, mentre per lo "Staffettone delle Regioni" in pro gramma domenica 1° aprile, ci si sposterà nel centro
storico della splendida Sirmione. Ä. "
AGENDA CSI DI MARZO 1-4 marzo San Martino di Castrozza (TN) 9° GP Nazionale di Sci
Selinunte (TP)
10° GP Regionale Corsa campestre
25 marzo Bologna - Palasavena 16a edizione "IncontriamoCSI"
4 marzo Alife (CE) GP Regionale Campania Corsa campestre e Mtb
17-18 marzo Ancona - Piazza Pertini
Villaggio dello Sport Porta chi vuoi...e gioca con noi!
Bergamo, Bologna, Rimini, Terni
Volkswagen Junior Master 2007
4 marzo Ponte Felcino (PG) 3a Festa del nuoto
18 marzo Ancona, Catania, Genova, Verona
10-11 marzo Gubbio (PG) 10° Calcetto in Rosa
Volkswagen Junior Master 2007 Grosseto
Napoli Avon Running Tour 2007 2a prova
Lucera (FG)
7° GP Toscana
11 marzo Firenze, Milano, Napoli, Torino Volkswagen Junior Master 2007
Bari Avon Running Tour 2007 1a prova
Passo Lavazé 47° Trofeo Laurino Sci nordico
64
stadium
Di Tennis Tavolo
Trofeo Polisportivo Regionale 2a prova
Bientina (PI)
Campionato Automobilistico di regolarità in Toscana
31 marzo-1 aprile Pozzuoli (NA)
Piscina comunale
2a prova 6° GP Campania di Nuoto
Cavriana (MN) - Sirmione (BS)
10° GP Nazionale
di Corsa campestre
STOP E CONTROLLO DEL PALLONE Sono i presupposti per
§ LA REGINA DELLE DOLOMITI $2 San Martino di Castrozza ospita le gare del Nazionale di Sci del CSI. È una
determinare da protago
*>■—
nisti lo sviluppo del gioco.
Gran Premio
località turistica per tutte
le stagioni: incantevole d'inverno con le sue piste da sci e rilassante e suggestiva d'estate
Sono necessarie capacità
di Massimo Carboni
coordinative ben sviluppa
te e buona tecnica. Under 8: 2 schemi di lavoro per
aspiranti calciatori
di Filippo Galli
L’ALLENATORE-BASKET
I
L’ALLENATORE-CALCIO
ISTRUZIONI PER L'USO
COMBATTERE I LUOGHI COMUNI Un buon istruttore deve saper usare gli schemi e i fonda
mentali, insegnando
senza preconcetti e banalizzazioni. È
necessario trasmet tere in modo effica
ce tutte le proprie scelte
IL MEDICO
I
di Marco Crespi
PUBALGIA DOLORE DA SPORTIVI Malanno comune in chi fa attività fisica, può
avere cause differenti e molti fattori predispo
nenti. È un'infiamma
zione non grave, ma
freguente e non va tra
scurata
e ancora:
di Piero Volpi
WEBSPORT
I
L’ARBITRO I MOTORI ROMBANO ANCHE SUL WEB
DIFFERENZE TRA LA PUNIZIONE DI "PRIMA" E DI "SECONDA"
Con i Gran Premi si
di Massimo Chiesa
risveglia la passione
IL MANAGER DELLO SPORT
per gli sport motoristi-
COMUNICARE BENE FA BENE ALLO SPORT
ci, che anche in Rete
non deludono i fan. Si possono trovare siti interessanti, belli e
di Barbara Ricci
PSICHE & SPORT
nisti dei circuiti
PERCHÈ MEDIARE E GIÀ UN PO' VINCERE
di Luca Palmieri
di Giovanni Pasculli
completi sui protago
aitilo 65
Alcuni suggerimenti per preparare i più piccoli
AMANO IL CALCIO ALLENIAMOLI BENE
di Filippo Galli Allenatore
Se riusciamo a fare innamorare i bambini di questo sport siamo già molto avanti. Diventa poi fondamentale prepararli al meglio, tenendo conto delle specificità fisico-tecniche e psicologiche legate alla loro giovanissima età el nostro precedente
che gli consentono di vivere
appuntamento (Sta-
gli allenamenti
N
dium
1-2/2007) ab
come mo
menti ricreativi. In questo se
condo appuntamento, cer biamo parlato della categoria cheremo di dare un'indicazio
Under 8 (i Piccoli amici per la federazione),
ne
del
l'importanza della
figura dell'allenato re-istruttore, con le
peculiarità caratte
riali e professionali che questi dovreb
Distinguere gli obiettivi per non creare confusione nei bambini
degli
obiettivi
che possono essere
oggetto del lavoro da svolgere nella ca
tegoria Under 8 e un esempio di unità di lavoro. Ogni pro
do
Nel preparare i programmi di
delle singole unità di lavoro,
vrebbe nascere dal
lavoro, è consigliabile, so
per non creare confusione nei
la conoscenza delle
prattutto con i giocatori più
bambini e dare a loro la pos
mane fondamentale creare
caratteristiche dei giocatori,
giovani, distinguere gli obiet
sibilità di comprendere chia
intorno ai bambini quelle si
delle attrezzature, degli spazi
tivi per tematiche e rendere
ramente quello che stanno
tuazioni didattiche e ludiche
e dei tempi a disposizione.
gli stessi argomenti specifici
imparando.
be possedere e del la programmazione
del suo lavoro. Ri
grammazione
sto di un altro, non bisogna trattarlo in
• Dominio generale
Obiettivi tattici collettivi
• Guida della palla
• dal 2 contro 1 (anche con il portiere)
solo divertirsi a tirar calci al pallone.
Obiettivi tecnici • Calciare la palla : per tirare
e per passare • Ricevere la palla
K
modo diverso, per non discriminare chi sa
al 3 contro 3
• Orientamento e occupazione
dello spazio
• Anche il "campioncino" è pur sempre
un bambino, che deve solo pensare a di
vertirsi e giocare con i compagni e non
Obiettivi motori
Nella gestione del bambino giocatore
• Schemi motori e posturali
durante una stagione sportiva, ci sono
• Capacità coordinative:
dei punti fermi che è meglio non trascu
deve sentirsi diverso. • E' indispensabile ricordare a tutti, fa
equilibrio, orientamento
rare e che qui di seguito proviamo a evi
migliar! compresi, che a questa età l'atti
spazio/tempo, reazione
denziare:
vità deve essere considerata come un avviamento all'attività sportiva, che non
■ ■A
Obiettivi tattici individuali
• Non affrettare i tempi e procedere per
necessariamente apre le porte al profes
gradi. Il bambino può stancarsi e perde
sionismo.
• Controllo e difesa della palla
re la voglia di giocare a calcio; il campio
• Tiro in porta
ne, se esiste, arriverà.
difensore e del portiere
^Fninnìi
• In questa fase, il lavoro dell'istruttore deve essere umile, paziente, costante e
• 1 contro 1: superamento di un
• Se tra gli allievi esiste uno più predispo
duraturo nel tempo.
ESEMPI DI UNITÀ DI LAVORO PER LA CATEGORIA UNDER 8 OBIETTIVO TECNICO: stop OBIETTIVO TATTICO: controllo e difesa della palla OBIETTIVO CONDIZIONALE: Resistenza - Velocità OBIETTIVO COORDINATIVO: Senso dei compagni - Percezione spazio/temporale - Orientamento
10'
FASE INTRODUTTIVA
1.
Palleggio a tema
FASE ANALITICA
2.
Combinazioni di passaggio e tiro in porta
Seguendo lo schema della figura i
15' x esercizio tot. 30'
VARIANTE:
calciatori eseguono la serie di pas
Un quadrato in centro per alternare
saggi a tema come segue:
passaggi sul lato del quadrato a
Ricevo, oriento, slalom e passaggio.
passaggi verso il centro e dal centro
Chi riceve deve partire esterno al
verso l'esterno.
quadrato per andare verso il pallone
interno al quadrato.
3. Combinazioni di passaggioe tiro in porta
FASE ANALITICA
Passaggio dall'esterno al centro
posizione con l'esterno da cui ha
(A-B), chi riceve esegue uno stop
ricevuto il passaggio (B-A).
orientato, cambiando direzione ed
AO
«
”
B
<
esegue un passaggio all'esterno
VARIANTE
nella direzione opposta (B-D). Chi
L'altro giocatore al centro esercita
esegue il passaggio dal centro al
pressione a ci riceve palla (C-B).
l'esterno correndo a ritroso cambia
FASE SITUAZIONALE
4. 4 vs 2 con obbligo di minimo due tocchi per la squadra in superiorità numerica
10'
GIOCO A TEMA
5. Due squadre e campo diviso in tre zone.
10'
FASE COORDINATA E CONDIZIONALE
Parte Principale:
30'
FASE CONCLUSIVA
In un quadrato di 20m. x 20m., dividere
con modalità libera (5')
i giocatori in 4 Squadre di 4 differenti colori.
Recupero (5') facendo stretching e 2 serie
I giocatori si passano fra loro 4/6
da 20 addominali
palloni secondo varie modalità:
Il passaggio della palla fra i giocatori verrà
1 Auto lancio della palla e calcio
eseguito utilizzando i criteri della psicocinetica
al volo di interno piede (5') Recupero (3')
secondo vari criteri
facendo stretching (in forma educativa)
a scelta dell'allenatore ad esempio:
2 Auto lancio della palla e calcio
• Passaggio della palla a un qualsiasi giocatore
al volo di collo piede (5')
purché di colore diverso dal proprio.
Recupero (5') facendo stretching
•Passaggio della palla secondo una precisa
e 2 serie da 20 addominali
successione di colori ad esempio
3 Auto lancio della palla e colpo di testa (5')
blu, rosso, verde, grigio.
Recupero (3') facendo stretching
•Passaggio della palla al colore chiamato
4 Palla a terra e passaggi con tocco libero e
dal compagno da cui la si è ricevuta.
6 . Confronto tra allenatore e giocatori
5'
Note: Le dimensioni dei campi sono relativi al numero e alle qualità dei giocatori. I tempi indicati in tabella sono chiaramente indicativi.
67
ESEMPI DI UNITA DI LAVORO PER LA CATEGORIA UNDER 8 OBIETTIVO TECNICO: stop OBIETTIVO TATTICO: controllo e difesa della palla
FASI DI LAVORO
Note: calciatori divisi in tre gruppi da 6, ulteriormente divisi in due gruppi da 3. Ci saranno pertanto i seguenti gruppi: A1 e A2, B1 e B2, C1 e C2. TEMPO EFFETIVO
20'
FASE INTRODUTTIVA 1. Tecnica di base: stop e guida della palla (gioca: butta fuori) FASE SITUAZIONALE
FASE SITUAZIONALE
68
2. Ricevo difendo e gioco.
GIOCATORI: 3 - Attaccante,
no per poi mettersi in condizione
Centrocampista e Difensore.
di ricevere il passaggio di ritor
OBIETTIVO: controllo, copertu
no. A riceve palla e la difende
ra e difesa palla dell'attaccante.
dall'attacco di D.
ESERCIZIO: C esegue un pas
TEMPO: 3' per ruolo x 2 serie
saggio ad A e corre dietro al co
con scambio tra i gruppi
3. Controllo, copertura e difesa della palla
GIOCATORI: 3 - Attaccante,
condizione di ricevere il passag
Centrocampista e Difensore.
gio di ritorno. A riceve palla e la
OBIETTIVO: controllo, copertu
difende dall'attacco di D e deve
ra e difesa palla dell'attaccante.
passare la palla a C per farlo ti
ESERCIZIO: C esegue un pas
rare in porta.
saggio ad A e corre dietro all'at
TEMPO: 3' per ruolo x 2 serie
taccante A per poi mettersi in
con scambio tra i gruppi
GIOCO A TEMA
4. 4 vs 2- obbligo tre tocchi chi in superiorità numerica 3 vs 3 a due tocchi
PARTITA
5 Partita libera
ao
TEMPO REALE
2x9'
20'
18'
20'
9' 9'
20'
10'
10'
L’ALLENATORE CALCIO
È il presupposto per ottenere il possesso palla, determinante quindi per gli sviluppi del gioco. Esistono tre tipi di stop. Servono capacità coordinative ben sviluppate e buona tecnica per poter sfruttare al meglio questo gesto in gara ontinuiamo nell'analisi
reno. Quindi è un tipo di stop
dei sette gesti fonda
da farsi con traiettorie aeree o
della
mentali della tecnica di
rimbalzanti
base del gioco del calcio.
smorzamento della palla può
Lo stop o la ricezione del pal
essere fatto con la testa, con la
lone è un gesto tecnico molto
coscia, con il petto o con le su-
importante, perché è il presup
perfici anatomiche del piede:
posto per avere il possesso del
interno, esterno, collo e tacco.
palla.
Lo
la palla e, quindi, determinare
Stop a seguire della palla: è un
da protagonista gli sviluppi del
tipo di stop che permette uno
gioco. Possiamo definire, indi
spostamento immediato del
cativamente, tre tipi
giocatore che rice
di stop: bloccaggio,
ve la palla, in fun
smorzamento
e
a
seguire. Bloccaggio
della
palla: è un tipo di stop in cui la palla,
prima di toccare il corpo del giocatore
II gesto tecnico è importante per ottenere il possesso della palla
zione della situa zione di gioco. Pra
ticamente, lo stop a
seguire si può ese
Adriano è un attaccante potente, ma con buona tecnica di base
guire con la tecnica del
bloccaggio
o
dello smorzamen
zione e l'organizzazione, in tal
la è un aspetto fondamentale
senso, sono indispensabili.
del gioco del calcio.
Passiamo ora al controllo e di
Alcune indicazioni che un gio
terreno di gioco. Il gesto può
È necessario sottolineare che,
fesa del pallone. È uno dei mo-
catore dovrebbe sempre tener
essere eseguito con la pianta
per eseguire uno stop corretta-
vimenti/accorgimenti che un
presente, quando sta riceven
del piede, con l'interno del pie
mente, è necessario che un
giocatore esegue e
de o con l'esterno del piede.
giocatore abbia capacità coor
applica durante una
Tecnicamente alcune indica
dinative consolidate. Tra que
partita, nella fase di
zioni da dare ai giocatori sono
ste, le più importanti sono la
possesso palla della
le seguenti: non far rimbalzare
capacità di valutazione spazio
propria squadra. Tec
la palla per più di 5-10 cm do
temporale e, quindi, la valuta
nicamente è lo svi
po il contatto con il terreno,
zione della traiettoria, la capa
luppo dello stop, ge
mettere il piede d'appoggio vi
cità di equilibrio, la capacità di
sto della tecnica di
che la riceve, tocca il
ISTRUZIONI PER L’USO
C
to.
do la palla, sono: a)
Ricevuto il pallone bisogna saperlo gestire al meglio
utilizzare le parti del proprio
corpo
per
avere un buon equili
e
brio
una
buona
protezione della pal
la, ponendosi tra la stessa e gli avversari; b)
andare
sempre
cino alla palla e, quindi, man
combinazione e accoppiamen
base. Un giocatore,
tenere tutto il corpo sopra il
to e la capacità di adattamen
dopo aver acquisito
pallone.
to e trasformazione.
la tecnica di ricezione della pal
gliere velocemente il tipo di
Smorzamento della palla: è un
Va da sé che l'allenamento e
la, deve essere in grado di tra
stop più adatto alle traiettorie
tipo di stop in cui la palla toc
l'educazione al gesto tecnico
sferirla nelle situazioni di gio
della palla, alla posizione in
ca il corpo del giocatore che la
dello stop non possono pre
co, con avversari e obiettivi tat
campo, alla presenza degli av
riceve, prima di essere giocata
scindere dalle capacità moto
tici da perseguire.
versari e agli obiettivi tattici
dallo stesso o di toccare il ter
rie e, pertanto, la programma-
Il controllo e la difesa della pal
della squadra.
verso la palla; c) sce
Si
^Illllhil
69
L'ALLENATORE-BASKET
Liberarsi dai pregiudizi per allenare al meglio
I COMUNI NON 1UTAN0 CHI IMPARA
di Marco Crespi Allenatore
ISTRUZIONI PER L'USO
Insegnare senza preconcetti e facili banalizzazioni. Trasmettere in modo efficace le proprie scelte, da quelle più scontate a quelle più creative. Un buon istruttore deve saper usare anche gli schemi e i fondamentali ategorie giovanili. Sche
re strumenti e modalità d'uso
mi o gioco libero? Difesa
ai propri giocatori per sentirsi
a uomo o difesa a zona?
più bravi sul campo, per essere
C
Tutti quelli che hanno lavorato più capaci di risolvere le situa
come istruttori si sono posti la
zioni da affrontare sul parquet,
domanda, sono stati coinvolti
per sfidare e battere l'avversa
in qualche discussione sull'ar
rio, con e senza la palla, in at
gomento o hanno letto qual
tacco e in difesa. I fondamen
cosa in merito. Tutti, o quasi, si
tali sono gli strumenti che un
sono rifugiati in qualche com
giocatore deve saper utilizzare
mento banale «Certo che gio
e quindi saper leggere (la tatti
care in attacco con i blocchi
ca del fondamentale). Ma an
non mi sembra possa aiutare la
che saperli utilizzare dentro il
Insomma tanta
gioco di squadra. Giocando in
crescita...».
banalità. Tanti discorsi, dove
5 e non con percorsi individua
sono i titoli-etichetta a rimbal
li, quindi dentro un'organizza
zare e poco il desiderio di guar
zione che può essere con rego
dare al campo, alle idee e agli
le di collaborazione (quello che
stimoli che nascono da lì.
viene denominato passing ga
Proviamo ad approfondire.
me o motion a seconda della
Schemi e fondamentali. Pre
moda del momento: sviluppo
sentati sempre come due ne
di gioco legato all'iniziativa e al
mici, come due opposte fazio
rispetto di quella degli altri) o
ni, quasi scontro religioso. Ma
anche a chiamata (lo schema).
Danilo Gallinari contrasta Brett Blizzard durante la semifinale di Coppa Italia tra la Virtus Bologna e l'Olimpia Milano
perché? L'obiettivo di un pro
Chiamare "cinque",
gramma a livello giovanile è da
uno sviluppo ordinato previsto
FOCUS CSI ALBINO RUBEO ALLENATORE DI BASKET
lbino Rubeo, insegna basket e miniba sket ad Acilia Sport, alle porte di Roma. Perché lo fa?
A
tiere extraurbano della capitale. Appena maggio
«Insegno perchè non ho mai smesso di deside
la di Tecnico Regionale, come si diceva allora,
rare di imparare a insegnare. Essere istruttore di
presso la FIR e quella automobilistica, per porta
■irW
stabilire
«Ho 34 anni. Insegno ai ragazzi di Acilia, un quar renne ho cercato di conseguire due patenti: quel
minibasket e allenatore di pallacanestro significa
re a giocare le partite i ragazzi che allenavo.
approfondire tutto ciò che possa rendere i ragaz
Crescendo, di "patenti" ne ho prese altre, sem
zi più pronti a valutare, scegliere e agire su un
pre con lo scopo di portare ai miei allievi qualco
campo di basket. Tra l'altro, io sono uno di quel
sa in più, sia nell'ambito del "sapere" cestisti«)
li che crede che lo sport influenzi la crescita dei
sia negli aspetti positivi della comunicazione,
giovani anche al di fuori del rettangolo di gioco».
fondamentali per chi lavora nei settori giovanili.
Quali sono i fondamentali per un tecnico?
Sull'effetto che i messaggi degli insegnanti han-
tutto campo non lo aiutereb
per i primi tre passaggi e crea
mostratori in movimenti con
re situazioni di basket (un ta
tro zero, ma giocatori che ab
be, lo farebbe sentire "indie
glio, un'uscita dal blocco, un
biano iniziativa in campo, per
tro" e poco utile, se non dan
blocco sulla palla...) nelle qua
ché sanno cosa fare in quella
noso. Meglio sarebbe proteg
li usare con certezza tecnica e
determinata situazione che a
gerlo con qualche minuto di
tattica dei fondamentali. Tutto
volte può essere creata anche
zona, con la possibilità, più
questo è d'aiuto per la cresci
con una chiamata. Senza che
semplice, di prendere un rim
ta tecnica. Più di gio
ci sia niente di cui
balzo e magari oscurare il fer
care in modo libero
vergognarsi.
ro in una quasi stoppata. Tut
Zona e difesa a tut
to questo potrebbe dargli ve
tendente al confusio nario. Anche consen
tendo più iniziativa e
istinto di un gioco
scandito da troppe regole di collabora zione-lettura. Insem
Dare ai giocatori strumenti per farli sentire più forti
to
campo.
Anche
I luoghi comuni troppo spesso
semplificando, due
sono l'oggetto di un telefono
opposte fazioni: chi
senza fili. Capita che più che
pressa, magari a ca
trovare e insegnare una solu
saccio,
mandando
allo sbaraglio i pro
ina: chi fa gli schemi
ramente grande entusiasmo.
banalmente,
qui
zione (nel senso dei già citati
fondamentali,
che passano
Andrea Bargnani in campo nell'All Star Game dei Rokkie Nba. Sinceramente, non è una noti
è blasfemo, chi pensa solo ad
pri giocatori, rispetto a chi,
per tecnica e tattica), magari
allenare i fondamentali senza
con un'idea tecnica si affida a
per essere maggiormente pro
insenre/creare situazioni di let
qualche passaggio di zona,
tagonisti di una determinata
tura è santo! Affermazione
non è istruttore migliore e più
situazione di campo, si bada a
davvero retorica e senza fon
lungimirante. Ogni gruppo ha
copiare, sfruttando qualcosa
damento oggettivo.
una sua
ha
di già sentito. Ma se non inse
Utile sarebbe invece riuscire a
obiettivi e percorsi di migliora
gniamo attraverso un metodo
guardare quale può essere la
mento che possono
composizione,
situazione più congeniale ( e
portare a scelte dif
non tutti i gruppi possono
ferenti. Immaginate
avere lo stesso metabolismo)
un ragazzo alto, un
per vedere crescere i giocatori
due metri che ha ap
nel provare a usare i fonda
pena iniziato a gio
mentali, a utilizzare quegli
care nella categoria
strumenti che non devono es
U16. L'allenatore ve
sere lasciati lì in bella mostra,
de in lui della poten
senza sapere a cosa servono.
zialità. Necessita di
che abbiamo scel
A zona o tutto campo: la difesa è solo questione di scelte
CON BARGNANI & C. L ITALIA PUÒ' SOGNARE
to, che abbiamo fatto nostro, quel
lo che trasmettere
mo avrà la forza e
l'interesse
della
lettura di un ma
nuale.
davvero.
Pochina
Invece,
una meta scelta,
A volte creare situazioni in cui
un percorso di crescita indivi
pensata, ritagliata, spiegata
l'utilizzo dei fondamentali è ri
duale e scelte di squadra che
con esempi, trasmetterà ai no
chiesto significa farne cono
gli permettano di sentirsi coin
stri giocatori uno stimolo per
scere l'utilità e far crescere
volto, che non lo mettano in
essere creativi. Non sterili so
l'abitudine all'uso.
difficoltà ma, anzi, gli facciano
gnatori. 0, ancora più fre
Insegnare i fondamentali non
provare piacere. Quindi but
quentemente, indecisi con e
significa creare bravissimi di
tarlo nella mischia a pressare a
senza la palla.
K
no sugli allievi, mi soffermo ogni volta che vado
ria nei trofei polisportivi nazionali o alla Joy Cup.
a "rubare il mestiere" ad un coach più esperto,
Nel 2004 il CSI ha incaricato me e l'amico e col
a un maestro elementare, a un istruttore alle pri
lega Danilo Autullo di guidare la selezione italia
me armi o a chiunque voglia trasmettere le pro
na "Ragazzi" ai campionati FICEP di Verona, acuì
prie conoscenze a qualcun altro».
hanno preso parte le rappresentative degli Enti di
Come ha incontrato il CSI?
promozione sportiva europei di ispirazione catto
«Conosco il Centro Sportivo Italiano da tanti an
lica. Ci pensate? Un allenatore, diciamo giovane,
ni, l'associazione sportiva per cui alleno ha gio
sconosciuto e per giunta poco esperto di basket
cato spesso nelle categorie dei campionati orga
internazionale a giocarsela con Francia, Austria e
nizzati dal Comitato di Roma, ogni tanto rag
Germania?».
giungendo il gradino più alto del podio in sede
Come andò?
provinciale, altre volte arrivando vicini alla vitto
«Abbiamo vinto. E con merito!».
zia. La scelta numero uno asso luta solo in caso di infortunio o di catastrofe tecnica può non essere tra i convocati. È mag
giormente notizia che i suoi Raptors crescono giornata do po giornata e ormai "vedono" i
playoff. L'Italia, e lo diciamo da tempo, non è però solo Bargna ni. Che dire di Danilo GalIinari e di quello che sta facendo que st'anno? Solo bene, se ne può dire solo bene o benissimo. Gio cate di alta classe, capacità di guidare una squadra di vetera ni in una partita che conta.
"Guidare" non come playma ker, quello che forse chiama "5" o "pugno", ma che "guida" con gli occhi a giocare per vincere, a giocare con motivazione extra. Splendido davvero: gli scout presenti alle sue partite pren dono appunti, sempre più inte ressanti: dopo Andrea, anche Danilo ha i riflettori Nba punta ti addosso. Così come Marco Belinelli, a cui la negativa stagione Fortitudo ha tolto un po' di at
tenzione e magari anche Gigi Datome, per il momento ai margini della rotazione nella
stagione da primato di Siena. Insomma: una splendida gene razione con cui la nostra Nazio nale può sognare.
stodinm
71
L’ARBITRO
Distinguere tra diretto o indiretto può generare confusione ML I E
ALCIO DI PUNIZIONE UALE E PERCHE7
di Massimo Chiesa Ex arbitro Serie A
ISTRUZIONI PER L'USO
Quali sono le principali differenze tra le due sanzioni? Purtroppo il regolamento è spesso poco conosciuto dagli stessi giocatori. Come deve comportarsi un giovane arbitro per non sbagliare?
ne ripreso il gioco non può es
ostruzionistico, due cose com
sere segnata direttamente una
pletamente differenti che de
rete senza che il pallone venga
terminano lo stesso tipo di san
giocato da due giocatori. Per
zione. L'ostruzione si ha quan
meglio dire: non si può calciare
do un giocatore si frappone tra
direttamente in porta o, meglio
un avversario e il pallone; in
ancora, a essere fiscali, non è
questo caso l'arbitro deve fi
vietato calciare in porta tutta
schiare un calcio di punizione
via, anche in caso di segnatura
indiretto anche quando la dina
ffrontiamo un tema che
questo elemento alla luce delle
di una rete, questa viene annul
mica dell'azione porta al con
dovrebbe essere meta
ultime novità
regolamentari
lata e il gioco deve essere ripre
tatto fisico da parte dei gioca
bolizzato ormai da tem
sembra essere diventato meno
so con una rimessa dal fondo
tori coinvolti. In questi casi si ve
po ma che purtroppo, a causa rilevante), e infine anche nella
da parte della squadra difen
rifica l'unica situazione per la
dente. Ma anche questa inter
quale un arbitro può fischiare
A
della scarsa conoscenza del re
tipologia del fallo.
golamento che dimostrano a
Anni addietro si diceva che
pretazione può venire disatte
un calcio indiretto in area di ri
volte anche i calciatori più cele
quando c'è contatto tra gli av
sa. A causa della scarsa compe
gore: situazione importante da
brati, alcuni dirigenti e altri ad
versari, il calcio di punizione de
tenza regolamentare dei portie
to che, giova ricordarlo, il calcio
detti ai lavori, ci sentiamo di sot
ve essere sempre di prima (di
ri, può capitare di veder tentare
diretto in area si chiama rigore.
tolineare ancora, specialmente
retto), mentre quan
la parata di un calcio
Per quanto attiene invece al
a beneficio dei più giovani.
do non sussiste o
di punizione indiret
gioco ostruzionistico, sono an
Da regolamento esistono due
non si ravvisa la vo
classificazioni di calcio di puni
lontarietà di com
Differenze determinate da contatto fisico e volontarietà
invece an
ni che non lo vedo sanzionato
drebbe lasciato ter
con un calcio di punizione. La
minare anche in por
situazione ideale da richiamare
ta.
alla memoria è quella che co
to che
zione: diretto e indiretto. Que
mettere un certo ti
ste due tipologie nel gergo co
po di fallo, deve es
mune vengono ricordate anche
sere considerato di
come punizione di prima e di
seconda (indiretto).
seconda.
Questo concetto, un
Qual è la differenza fondamen
po' vetusto, trova ancora con
rende valida la rete. Ovviamen
sendo una trama di passaggi e
tale tra le due situazioni? E, so
ferma. Basti pensare al gioco
te quello sopra esposto è un ca
situazioni
prattutto, come deve compor
pericoloso che, non essendo
so limite, ma purtroppo accade
hanno l'intento di far passare
tarsi un giovane arbitro per non
volontario
definizione,
e non soltanto nelle categorie
del tempo senza un evidente fi
sbagliare nella valutazione?
"deve" essere sanzionato con
inferiori.
ne di concretizzare. In questo
La differenza risiede in primo
un calcio di punizione indiretto.
Altro esempio di calcio di puni
caso l'arbitro può, e secondo
luogo nel contatto fisico, poi
Peraltro indiretto significa che
zione indiretto è rappresentato
me deve, intervenire fischiando
nella volontarietà (anche se
in relazione al punto da cui vie
dall'ostruzione
gioco
un calcio di punizione indiretto
FOCUS CSI CHRISTIAN COLOMBO ARBITRO DI BASKET
C
hristian Colombo, milanese. Ar bitro di basket. Perché è bello, se lo è, fare l'arbitro nel CSI?
stemmie vengono sanzionate tecni camente?
«È bello perché si possono costruire dei
con l'espulsione diretta: niente fallo tec
<oiTTTiii
per
Pasticciare toc
cando il pallone (cre
munemente viene chiamata
do sia un istinto ata
melina, ovvero quando una
portiere)
squadra evita di giocare intes-
vico
del
e
dal
che
palesemente
«A Milano, la bestemmia viene punita
buoni rapporti interpersonali. Perché
nico, niente comportamento antisporti
puoi trovare persone vere e a volte co
vo. Ma non condivido appieno questo
struire amicizie. Chiaro, non cominci ad
provvedimento: mi domando, non es
arbitrare pensando di fare soldi o carrie
sendo tra l'altro una norma scritta del
ra, ma credo che se non avessi passio
regolamento del basket, se sia più edu
ne, né i soldi né la carriera mi convince
cativo espellere o dare un'altra possibi
rebbero ad arbitrare».
lità. Se educare è "tirar fuori il meglio”
È vero che nei campionati CSI le be-
preferisco concedere un'altra possibilità
Gol inutile Gianluca Paparesta annulla un gol di Adriano alla Juventus, indicando che la punizione era di "seconda "
In riferimento ai calci di punizio
ne diretti il legislatore (Interna Board) intendeva pena
tional
lizzare la volontarietà dell'inter
vento da parte dei giocatori; re
centemente, con l'introduzione
del concetto di danno procura to, la situazione è stata legger
mente modificata, con l'unica eccezione del fallo di mano che,
pi può capitare di
se volontario, rimane sempre
ravvisare; è bene ri
sanzionato con un calcio di pu
cordare che rientra
nizione diretto.
nella casistica della
È bene ricordare che qualsiasi ti
condotta scorretta
po di fallo sull'uomo, conse
e che, come tale,
guenza di un contatto fisico, si
deve essere sanzio
punisce con un calcio diretto, o
nato con un calcio
di rigore se in area, ivi incluse le
indiretto dal punto
trattenute, le spinte e gli sgam
in cui è avvenuta nel punto in cui si trovava il pal
betti, volontari o procuranti un
danno.
l'infrazione.
lone quando ha preso la deci
Infine il calcio indiretto viene
Qualsiasi sanzione assume una
sione di intervenire. Si tratta di
applicato alla ripresa del gioco
valenza diversa in ovvia conse
una situazione più frequente
in caso di fuori gioco e dopo
guenza della zona del terreno
mente ravvisabile in campi e
sanzioni per proteste contro il
di gioco; qualsiasi fallo volonta
campionati minori ed è proprio
direttore
per questo che può essere utile
Un'annotazione in
ricordarla, non solo ai più gio
teressante riferita al
vani che operano in queste ca
calcio indiretto a se
tegorie.
guito di fuori gioco,
Un altro caso limite per l'asse
riguarda la gestuali
di
rio (o procurante un
gara.
Sanzionabili anche i falli a"danno" dei compagni di squadra
danno),
condotta
scorretta
o grave
mente scorretta, fal lo di mano volonta
rio, commessi all'in terno dell'area di ri
gnazione di una calcio di puni
tà dell'arbitro che
zione indiretto è rappresentato
deve tenere il brac
da una situazione abbastanza
cio in alto ben in evi
atipica. Quando un
giocatore
denza fino al momento in cui il
calcio di punizione diretto che
gore determinano la concessione di
un
di una squadra, per colpire di
pallone non viene giocato da
prende il nome di calcio di rigo
testa un pallone approfitta del
un giocatore diverso da quello
re essendo stato concepito co
la presenza di un compagno e
che ha calciato la punizione.
me
lo "utilizza" per elevarsi sui di
Questa regola dovrebbe valere
possibile nei confronti della
fensori, magari facendo leva
anche in Serie A e B anche se
squadra di appartenenza di co
sulle sue spalle. Si tratta di un
spesso gli arbitri si prendono
lui che commette il fallo in og
caso limite ma che in certi cam-
delle licenze.
getto.
per dimostrare che si può giocare, lottare e sof
MEGLIO SCARSI CHE IN MALAFEDE
massima
penalizzazione
E
to, all'aperto. E anche una delle ultime, la finale
frire anche senza bestemmiare».
nazionale Open Maschile dello scorso luglio: una
Ha mai dovuto prendere il provvedimento?
tensione particolare, speciale. Inoltre nella scorsa
«Purtroppo sì, in alcune circostanze. Ma sempre
stagione ho diretto anche alcune gare "impor
dopo aver richiamato, quindi sempre dopo aver
tanti" in FIP: finali regionali Under 18 e le finali
concesso un'altra chance. Si dice che non c'è
provinciali di Promozione Maschile».
peggior sordo di chi non vuol sentire».
Ha modelli tra gli arbitri di Serie A?
La più bella partita che ha arbitrato nel CSI.
«Ho avuto modo di incontrare in riunioni tecni
«Direi che ogni partita è una storia a se anche se
co FIP, Cicoria e Borroni, due arbitri milanesi di Se
le più belle sono quelle dove i giocatori e gli alle
rie A. Conosco meglio altri ragazzi che dirigono
natori ti permettono di arbitrare bene. Ricordo
gare di B Eccellenza Maschile e A1 Femminile.
l'emozione della prima gara, un campo di asfal-
Anche loro ragazzi semplici, non supereroi».
Per oltre un mese si sono per se le tracce di uno degli arbitri più bravi ed esperti, nonostan te l'ancora giovane età: Mat teo Trefoloni. Prima di rientra re per dirigere Roma-Parma, era stato fermato in attesa di ulteriori chiarimenti sul suo coinvolgimento in Calciopoli. La vicenda potrebbe apparire normale, ma non lo è. Innanzi tutto non è normale o, meglio, non è omogeneo il comporta mento dell'AlA (e questa, pur troppo, non è una novità) che determina lo stop di un arbitro in base agli spifferi che escono da una procura. Dovrebbe es sere ovvio che le dichiarazioni rese in sedi ufficiali dovrebbe ro essere secretate in attesa di giudizio. Il fatto che Trefoloni abbia ammesso, interrogato dai carbinieri, di essere stato accomodante in alcune dire zioni di gara per non compro mettere lo splendore della propria carriera, non meravi glia più di tanto. Quello che però viene da chiedersi è piut tosto semplice: e gli altri? Pa paresta non è stato immune da colpe e da sospetti, ma è tornato addirittura "interna zionale". Morganti, che santi in paradiso deve averne po chini, è invece rimasto fermo per sei mesi senza che nessu no si ricordasse di lui, peraltro senza alcuna colpa accertata. Tutto questo genera amarez za: non solo sembra non cam biare niente, ma addirittura paga uno soltanto. Tutti coloro che erano coinvol ti sono stati prosciolti ma face vano parte integrante del si stema volto ad edulcorare al cune situazioni.
skulhimì 73
Lo sport richiede sempre migliori prestazioni fisiche
COME FAR DURARE DI PIU' LA VELOCITA'
di Marco Manzotti Docente Coni e CSI
In tutte le discipline, le gare sono sempre più rapide: adeguarsi diventa una necessità. La velocità è alienabile con modalità differenti secondo le caratteristiche individuali o del proprio sport. Classificazione, contenuti e modi 'attuale tendenza dello
L
ne,
sport di squadra ha por
sprint massimali, senza riscon
tato a velocizzare sem
tro di una significativa riduzio
terno del momento della gara;
Ipotizzando le capacità condi
la velocità, accompagnata da
zionali come una piramide in
una certa percentuale di forza,
cui la base è formata dalla re
un
elevato
numero di
pre più il gesto tecnico all'in ne della prestazione stessa".
deve durare per l'intero con-
sistenza e il vertice dalla rapidi
fronto/partita.
tà e/o velocità, la strategia di
La velocità si esprime non solo
lavoro sulle varie forme di resi
sotto forma di semplice corsa,
stenza specifiche deve preve
ma in tutti i movimenti che ac
dere l'alternanza del migliora
compagnano la tecnica di gio
mento delle espressioni massi
co e che quindi influenzano
mali delle due estremità. Sarà
l'esecuzione e il risultato del
fondamentale sia il lavoro sul
l'azione nel tempo della gara.
l'innalzamento della prestazio
Si presenta così la necessità di
ne massimale della rapidità
Anche nel salto in lungo è fondamentale la velocità di rincorsa
allenare non solo la velocità
nelle forme semplici (già trat
La r. alla rapidità, intesa come
squadra, in cui difficilmente gli
d'azione, ma anche le varie ti
tate nel precedente numero di
il riuscire a mantenere la mas
spostamenti sono più lunghi di
pologie di resistenza, quali: la
Stadium), sia l'allargamento
sima velocità per un lungo pe
30/40 metri, dipende dalla ca
r. alla velocità, la r. alla forza ra
della prestazione della capaci
riodo di tempo, dipende dalla
pacità di accelerazione e risul
pida e la r. agli sprint.
tà di resistenza specifica al fine
sua coordinazione con altri
ta inserita nel settore di produ
La r. alla velocità, detta anche
di costruire una nuova pirami
due fattori: la r. d'azione e la
zione dell'energia alattacida.
resistenza alla rapidità, viene
de condizionale. Nello stesso
trasformazione
Il mantenimento della perfor
definita come "la capacità di
tempo, sarà importante man
attraverso la via anaerobica
mance dipende dall'alternan
riuscire a mantenere la massi
tenere inalterato il giusto rap
alattacida.
za dei processi di produzione
dell'energia
ma velocità di corsa o rapidità
porto tra la base e il vertice per
La r. alla forza rapida (ad esem
dell'energia e dalla capacità
del movimento il più a lungo
non creare squilibri che possa
pio salti, calci,
battute e/o
dell'organismo di allontanare il
possibile nel tempo"; la secon
no causare un elevato allarga
schiacciate nella pallavolo, tiri
momento di affaticamento. Lo
da, la r. alla forza rapida, è "la
mento o una eccessiva diminu
in sospensione e/o stoppate
sviluppo della programmazio
capacità di riuscire a mantene
zione della base di lavoro. L'al
nella pallacanestro) dipende
ne specifica dovrà tener conto
re elevata il più a lungo possi
ienabilità delle resistenze spe
dalla possibilità della muscola
dei possibili mezzi di allena
bile la capacità dei movimenti
cifiche è piuttosto elevata e il
tura di recuperare rapidamen
mento, quali:
in cui la forza veloce e/o esplo
suo aumento
permette al
te e dal livello dello sviluppo
a) tutte le varie tipologie di cor
siva risulta dominante"; infine
l'atleta di mantenere, per un
della capacità di prestazione di
sa
la terza, la r agli sprint, si de
lungo periodo di tempo, la fa
resistenza in forma sia aerobi
b) le varie tipologie di salti a
ve intendere come "la capaci
se della coordinazione rapida
ca che anaerobica.
piedi pari o su una sola gamba,
tà di poter effettuare, per l'in
della gestualità tecnica e/o la
La r. agli sprint, abilità fonda
in alto o in basso
tera durata di una competizio
massima velocità della corsa.
mentale in tutti gli sport di
c) esercizi di skipping con lun-
r RAPIDITÀ MOTORIA ì Modello di rappresentazione della suddivisione della rapidità FORME PURE DI MANIFESTAZIONE (CON SCARSA COMPONENTE DI FORZA)
MOVIMENTI ACRILICI RAPIDITÀ DI AZIONE SEMPLICE
RAPIDITÀ DI REAZIONE Semplice
MOVIMENTI CICLICI RAPIDITÀ DI FREQUENZA
Discriminante (scelta)
CONTRO OPPOSIZIONE ELEVATA
RAPIDITÀ DI FORZA / FORZA RAPIDA (accelerazione e scatto)
FORME COMPLESSE DI MANIFESTAZIONE (CON ELEVATA COMPONENTE DI FORZA 0 ESECUZIONE DI LUNGA DURATA)
ghezza dei passi libera o pre
Che si ripete frequentemente
Resistenza alla forza rapida (accelerazione)
Continua, che si mantiene a lungo
Resistenza massimale alla rapidità (sprint, rap. di frequenza, rap. generale anaerobica di breve durata, rap. di scatto e velocità)
RAPIDITÀ DELL'ATLETA NEI GIOCHI SPORTIVI
scritta
d) corse su gradini più o meno
alti e con ritmi di frequenza va
Rapidità d'azione complessa
riate. L'allenamento della r. alla velo cità, soprattutto negli sport di
squadra e durante il periodo di
gara, se effettuato con troppa intensità e frequenza, invece
che produrre miglioramenti, può produrre una diminuzione
della rapidità di scatto. Duran te lo svolgimento del campio
nel minor tempo possibile
Rapidità d'azione con l'attrezzo
alla massima velocità possibile
Rapidità di movimento senza attrezzo
alla massima velocità possibile
Rapidità di reazione
dell'attrezzo, degli avversari e dei propri
menti particolari (come la set
timana prima delle soste), do
Riuscire ad applicare la tecnica sportiva
Eseguire movimenti di tipo aciclico e ciclico
Rispondere a sollecitazioni improvvise compagni
nato sarà importante, quindi, collocare tali sedute in mo
Essere in grado di sfruttare le proprie
possibilità tecnico-tattiche e condizionali
Rapidità di presa di decisione
Scegliere la risposta migliore alla situazione
di gioco nel minor tempo possibile
ve successivamente potrà es
sere smaltito e trasformato il lavoro svolto. Il momento prin
Rapidità di anticipazione
compagni e come si svilupperà il gioco
Rapidità di percezione
informazioni essenziali sull'andamento
Prevedere le azioni dell'avversario, dei propri
cipe del lavoro dovrà essere in dividuato nella fase di prepara zione pre-campionato, come
base fondamentale per au mentare le espressioni di verti
ce della piramide delle capaci tà condizionali.
Recepire, elaborare e valutare rapidamente del gioco
Modello di suddivisione della rapidità e sua importanza per la capacità di prestazione degli atleti dei giochi sportivi
^TiHThI
75
IL PREPARATORE
Contenuti e metodi
ALLENARE LA RESISTENZA 'allenamento della resi
Resistenza alla velocità Corsa sui 300 metri:
Categorie di efficienza
viene valutato il tempo
(capacità anaerobica lattacida):
di percorrenza dei 300 metri
a) eccellente tra 37/38"
della resistenza alla velocità
b) buona tra 39/42"
le pause che permet
L
tano un recupero in
da distanze maggiori a quel
120 battiti/minuto. Il
la di gara, sia da carichi ese
lavoro
guiti in condizioni più diffici
con un numero di ri
li di resa. Tra queste strategie
troviamo la corsa in salita,
stenza alla velocità preve
Alcuni possibili esercizi di valutazione
TEST DA CAMPO
c) discreta tra 43/48"
d) insufficiente oltre 49"
ISTRUZIONI PER L'USO
de dei contenuti formati sia completo intorno ai
Resistenza alla forza veloce Corsa balzata su 10 appoggi:
della resistenza alla forza veloce:
petizioni comprese tra
viene valutata la distanza
a) eccellente oltre i 33 metri
le 10 e le 20 prove.
effettivamente effettuata
b) buona tra 33/31 metri
l'utilizzo di varie tipologie di
2 - Metodo intervalla
(dopo breve rincorsa)
c) discreta tra 29/31 metri
sovraccarichi (giubbotti, cin
to intensivo: differisce
ture, manicotti e/o cavigliere)
dal precedente per la
viene
svolto
o traini, difficoltà dettate dal
minore durata del la
la tipologia del terreno (sab
voro e per la maggio
bia, neve, acqua bassa) o dal
re intensità di carico.
la resistenza opposta da un
Si lavora con la fre
compagno.
quenza cardiaca dai
Un discorso a parte deve es
180 battiti/minuto e
sere fatto per la corsa in di
oltre. Le pause devo
scesa: questa deve prevedere
no consentire una di
un'inclinazione che si aggiri
minuzione della fre
intorno al 3%,
in quanto
quenza cardiaca intor
accentuate
no a 11 0/120. Il lavo
porterebbero ad un lavoro
ro viene suddiviso in
non più utilizzabile in condi
serie (da 4 a 6) con 4/8
pendenze
più
zioni simili alla gara.
ripetizioni
Tra le varie metodologie si
Al termine di ogni se
trovano i metodi intervallati,
rie si effettua un recu
Categorie di efficienza
d) insufficiente sotto i 29 metri
Resistenza allo sprint Corsa a navetta: vengono valutati lo scatto e la capacità di resistenza nello scatto. Si esegue per 6 volte la di stanza di 20 metri (10 di andata + 10 di ritorno) compresa fra due se gnali (righe o birilli). Essendo 6 prove vengono coinvolti capacità di scatto, decelerazione e inversione della corsa, resistenza
La capacità di scatto è migliore quanto inferiore è il tempo della prima e seconda prova, mentre le capacità lattacide di resistenza so no migliori quanto più piccole so no le differenze dei tempi fra le prime e le ultime prove. L'aumento in percentuale dei tem pi di percorrenza che chiameremo (d %) è così ottenuto: d% = (m 5-6) x(m 1-2)/(m 1-2)x 100 m 1-2 = media prime due prove m 5-6 = media ultime due prove
ciascuna.
che si basano sui parametri
pero completo abbondante.
sentire l'intensità di carico
180 e oltre. Si identifica co
metodologici delle distanze
3 - Metodo del circuito:
desiderata che potrà essere:
me resistenza di breve dura
e/o intensità del lavoro, del
utilizza soprattutto per lo svi
a) intensità di carico vicina al
ta con lavoro dai 45 secondi
numero delle ripetizioni e de
luppo della resistenza alla
limite della soglia anaerobica
ai 2 minuti.
gli intervalli, della durata del
forza veloce. Si effettua con
per le sollecitazioni del mec
Il recupero tra le stazioni è
l'intervallo di recupero tra le
un numero da 4 a 8 stazioni
canismo anaerobio lattaci-
minimo o nullo, mentre di
ripetizioni, delle condizioni
con
che
do. Questo tipo di impegno
venta completo tra una ripe
cardiache nelle fasi di recu
coinvolgono più masse mu
mantiene la frequenza car
tizione e l'altra. Il numero
pero e della frequenza di al
scolari contemporaneamen
diaca intorno a 170-180 bat
delle ripetizioni del circuito
lenamenti settimanali. I me
te e in forma naturale o con
titi/minuto. Rientra in questo
deve essere adeguato allo
todi a intervallo più frequen
l'utilizzo di piccoli sovraccari
quadro la resistenza di media
stato
temente usati sono:
chi. Le ripetizioni all'interno
durata con tempi di lavoro
l'atleta.
esercizi
generali
si
d'allenamento metodi
si
del
basano
intervallato
delle stazioni devono essere
tra 2 e 10 minuti;
Questi
estensivo (interval-training):
effettuate in numero tale da
b) intensità di carico netta
fondamentalmente sul gio
ha come obiettivo primario il
permettere il mantenimento
mente al di sopra della soglia
co dei recuperi e quindi, per
miglioramento della resisten
della frequenza cardiaca e
anaerobica con prevalente
sviluppare il lavoro nel modo
za aerobica. Si lavora con la
della coordinazione gestua
intervento del meccanismo
più corretto, sarebbe utile
frequenza cardiaca intorno a
le.
anaerobico lattacido. La fre
utilizzare i cardio-frequenzi
180 battiti/minuto e con del
Il tempo di lavoro deve con-
quenza cardiaca si colloca a
metri.
1
-
S ETi IO
Metodo
K
■
Chi ti salva? C’è la Malva
e rOrtica grande amica.
0 mi piglio proprio il Tiglio ■¿Sb ft , Se sei giu, Relax Piu.
Ansia fissa? La Melissa.
Taglia in su, Snelli Più.
Sonnellino, Biancospino.
Tra il piacere fatti un tour,
Karkadé voglio te.
Prenditi una Pompadour!
INFUSI E TISANI
TANTO GUSTO, NIENTE TEINA
IL MEDICO
Infiammazione non grave ma frequente
LA PUBALGIA SPORTIVI DOLORE Malanno comune in chi fa attività fisica può avere cause diverse e molti fattori predisponenti. La terapia riabilitativa assicura un pieno recupero se inserita in un piano concordato tra medicoz fisioterapista, preparatore e allenatore
feralmente o bilateralmente. I
patrimonio di atleti dediti da
muscoli addominali e addutto
lungo tempo ad uno sport spe
ri sono strutture potenti a volte
cifico che determina ipersolle-
non equilibrate fra loro che tra
citazioni meccaniche e usura
smettono forze massimali in
distrettuale. Concomita spesso
aree limitate dell'osso pubico.
una scarsa ampiezza dei movi
La diagnosi differenziale non è
menti del bacino e il quadro cli
affatto semplice, sono infatti
nico
ISTRUZIONI PER L'USO
quasi
sono state utilizzate
lombare, le dismetrie e i di-
portanza del rilievo
per riferirsi a questa af
smorfismi degli arti inferiori (gi
radiologico.
fezione tipica degli sportivi che
nocchio varo-valgo, piede ca
La
ha un comune denominatore
vo-piatto). Fra i fattori favoren
adduttoria e addomi
nel dolore in regione addomi-
ti vanno inclusi: una gestualità
nale, vera sindrome
no-pubo-adduttoria.
sportiva non corretta, errori
retto-adduttoria
Molte possono essere le cause
nella preparazione fisica, una
guarda la giunzione
di una pubalgia; svariate le at
cattiva scelta dei materiali (ter
miotendmea o l'inser
tività sportive che possono fa
reni e calzature in particolare),
zione osteotendinea
vorirla anche se il calcio, il rug
i postumi di traumi agli arti in
dei muscoli adduttori
by, l'atletica leggera e il tennis
feriori non completamente ri
o
sono gli sport più coinvolti; l'in
solti e spesso frutto di recuperi
manifestarsi monola-
cidenza epidemiologica oscilla
affrettati, lo stress agonistico.
fra il 2 e il 5% dei traumi spor
La classificazione comprende
tivi.
tre forme principali:
Dal punto di vista biomeccani
1) L'artropatia pubica micro-
co il bacino costituisce un'au
traumatica
tentica cerniera fra il tronco e
2) La miotendinopatia addut-
gli arti inferiori, mentre le strut
toria e addominale
ture miotendmee che s'inseri
La patologia della parete addo
scono al pube agiscono come
minale
stabilizzatori sull'articolazione
3) L'artropatia pubica micro
della sinfisi pubica.
traumatica interessa prevalen
Fra i fattori predisponenti ricor
temente
diamo: l'antiversione del baci-
aspetti degenerativi a carico
Ernie da sport QUANDO L'INGUINE DUOLE
F
l'osso
pubico con
miotendinopatia
addominali;
ri
può
Male da atleta La pubalgia ha impedito ad Aimo Diana di partecipare a Germania 2006. Nell'altra pagina, una mischia durante una partita di rugby, uno degli sport in cui la pubalgia è più frequente
ra le cause più frequenti di pubalgia vanno incluse le cosiddette ernie da sport.
La patologia della parete addominale va sem
pre tenuta presente di fronte ad un atleta af fetto da dolore inguinale persistente. Una va
lutazione clinica accurata consente di eviden ziare una debolezza o una lesione della pare
te addominale o una microernia inguinale mi
sconosciuta detta "ernia dello sportivo". Si ri tiene infatti che la debolezza congenita o ac quisita della parete posteriore del canale in guinale possa generare un dolore cronico an-
78
sempre
non è correlato all'im
definizioni
Medico sportivo Consulente A.I.C.
dell'articolazione sinfisana, è
no, l'iperlordosi della colonna
umorose
di Piero Volpi
Muscoli addominali Tessuto danneggiato (ernia) Muscolo flessore profondo
nucleare (RMN) e in casi parti
che la terapia riabilitativa rap
di dolore in regione retto ad
colari di una scintigrafia (oste-
presenta attualmente la via
duttore, occorre distinguere le
oartropatia pubica)
più affidabile e sicura per rag
nevralgie dei nervi addominali
Il trattamento è prevalente
giungere risultati certi; in par
In questo spazio, ogni me se il dottor Volpi risponde alle vostre domande sulla medicina sportiva.
nervo
mente conservativo tranne
ticolare consigliamo il ricorso
gemtofemorale), la sindrome
che nelle non rare forme che
all'idroterapia (esercizi in ac
Scrivetegli a:
del nervo otturatore, le coxar-
interessano la parete addomi
qua), allo stretchmg, ad un'at
medico@stadiumcsi.it
nale che sono di per
tività muscolare progressiva
(nervo ileo-inguinale,
trosi iniziali, le adeno-
patie crurali, la pato
logia della cerniera dorso lombare e altre
affezioni più rare.
L'iter diagnostico si avvale di un appro
Tre le principali forme di pubalgia
fondito interrogato
tinenza chirurgica. Il
che consenta di migliorare
riposo sportivo,
la
forza, resistenza ed elasticità,
crioterapia locale, i
ad una attività coordinativa
farmaci anti-infiam-
neuromuscolare.
matori, la terapia fi
La ripresa sportiva graduale e
sica (ultrasuonotera
l'esclusione dei fattori di ri
pia,
elettroterapia,
schio completano un
pro
laser ad alta potenza, tecarte-
gramma di recupero che coin
valutazione clinica e di indagi
rapia, onde d'urto) sono i pre
volge più professionalità (me
ni strumentali. Il riscontro cli
sidi più utili, almeno in fase
dico, fisioterapista, prepara
nico si basa sulle caratteristi
iniziale per contrastare e atte
tore, allenatore) verso una
che del dolore: sede, irradia
nuare la sintomatologia dolo
guarigione definitiva e dura
zione, insorgenza; sulla pal
rosa. È indubbio comunque
tura.
rio (anamnesi sportiva), di una
nel corso degli anni. Purtrop po, ormai quasi due anni fa, a causa di un incidente stra
pazione dei pun
ti dolorosi ossei e
muscolotendi
dale, ho dovuto sospendere per un po' la mia abituale di
nei; sulle mano vre
contrastate
sciplina sportiva e, pur riu scendo a mantenere con una corretta alimentazione il mio solito peso, mi sono ritrovato con la muscolatura quasi az zerata: le spalle si sono "rin secchite", le gambe sono di
dei muscoli ad
duttori e addo
minali. L'accertamento
strumentale pre vede un bilancio
radiologico (baci
ventate sottili. Cosa mi consi glia di fare? Pensa che ci sia la possibilità di recuperare
no, colonna lom
bare,
Egregio dottor Volpi, sono un vecchio associato ma mi sento ancora un giovane atleta. Ho quasi 68 anni e nella mia vita ho sempre pra ticato e insegnato sport (gin nastica prima e calcio poi). Ho continuato sempre ad al lenarmi alternando un po' di bicicletta (nella bella stagio ne) alla palestra (in inverno), riuscendo a mantenere la mia forma fisica quasi inalterata
STADIUM RISPONDE
numerosissime le possibili cause
teleradio
grafia rachide e
arti inferiori, fun
massa e tono muscolare? Pino R., None (TO)
zionali), una eco
grafia, eventual
Sarà difficile recuperare la
mente una riso
massa muscolare, mentre po trà essere recuperato un effi ciente tono muscolare. La pi
nanza magnetica
che senza evidenziare una vera e propria ernia
essere solo da un lato, ma non è infrequente
inguinale. Una semplice protrusione sintoma
una irradiazione bilaterale e la presenza di una
tica nell'atleta, nel tempo può trasformarsi in
microernia da entrambi i lati. Poiché l'esame
una vera e propria ernia. Il dolore è quasi sem
clinico spesso in queste forme non risulta to
pre presente durante l'attività sportiva, in re
talmente dirimente si ricorre ad una ecografia
gione inguinale profonda e può essere così in
dinamica, eseguita in piedi, o a un'erniografia
tenso da impedire a volte il proseguo dell'al
che confermano il sospetto diagnostico. Il
lenamento o della gara. L'aumento della pres
trattamento di queste ernie prevede il ricorso
sione addominale, l'impulso doloroso nel tos
alla riparazione chirurgica mediante una pla
sire o nello starnutire, l'irradiazione ai testico
stica della parete inguinale posteriore. I risul
li e alla faccia interna della coscia consentono
tati sono buoni e risolutivi e il ritorno in cam
di orientare la diagnosi. La localizzazione può
po avviene fra i due e tre mesi.
scina due volte la settimana per un'ora a seduta dovrebbe
essere sufficiente per iniziare. In acqua è consigliabile cam minare, nuotare ed eseguire esercizi contro resistenza per braccia e gambe (acqua gym).
stariinm
79
PSICHE & SPOR
Una nuova disciplina a supporto degli sportivi
PERCHE' MEDIARE _ E' GIÀ' UN PO' VINCERE
di Giovanni Pasculli Mediatore dei conflitti seti. giov. F.C. Internazionale
Lo sport di vertice offre emozioni e spettacolo a livelli straordinari, ma può anche evidenziare conflitti altrettanto straordinari. Ma cosa possiamo imparare da antagonismi epici tipo quello tra Ronaldo e Cuper
E
già da qualche anno
mantenere buone relazioni.
che, nello sport in gene
Ma quanto conta un ambiente
rale e nel calcio in parti
sano,
non contaminato da
ISTRUZIONI PER L'USO
rancori e scarsa o cattiva cocolare, i rapporti interpersona
li tra i diversi protagonisti delle
municazione? Ormai, si sa,
società sportive vengono esal
conta moltissimo.
tati e, spesso, esasperati. Tutti
Lo sentiamo dire spesso e, so
Tra Caper e Ronaldo il rapporto non è mai stato sereno
noi abbiamo ben presenti gli
prattutto, lo abbiamo sentito
sbilanciati». Allora, diciamolo
l'allenatore è ben definito ed è
antagonismi sorti tra Ronaldo
più volte durante e dopo l'ulti
pure, i rapporti interpersonali
primario all'interno del grup
e Cuper, prima e Cassano e
mo campionato del mondo
possono essere importanti e,
po, un ruolo di leadership, a
Capello, più recentemente.
che l'Italia ha vinto in Germa
qualche volta, fondamentali.
volte di comando. Il rapporto
del mediatore con l'allenatore
Del resto, tra giocatori e alle
nia.
Ma cosa può fare in questo
natori, dirigenti e preparatori,
Allenatore, giocatori e dirigen
senso un mediatore del conflit
risulta quindi fondamentale ai
dottori e magazzinieri, il mate
ti hanno sottolineato il fattore
to? Come può inserirsi nelle di
fini del riconoscimento di que
riale per intoppi comunicativi
"G", il gruppo. Tutti uniti, tut
namiche di un gruppo di atle
sta nuova figura operativa nel
non manca proprio... anzi.
ti a tirare nella stessa direzione
ti?
lo staff.
Una squadra professionistica
in un ambiente sano e con mil
Il mediatore è una presenza
Il mediatore non ha un ruolo
può essere messa in grandi dif
le motivazioni, certo, anche un
stabile, con la necessaria com
asettico, ma all'opposto, come
ficoltà a causa di relazioni
po' di fortuna non guasta...
petenza per muoversi all'inter
le altre professionalità dello
umane difettose o mal gestite.
ma il segreto era tutto lì! Dav
no di un gruppo, si inserisce
staff, vive con coinvolgimento
Tali difficoltà possono essere
vero!
nello staff con molta delicatez
emotivo ciò che accade alla
causate o ingigantite da un
Ogni allenatore sarebbe pron
za e umiltà, cercando di co
squadra, nel bene e nel male.
ambiente talvolta troppo sotto
to a dire «beh, la tecnica è fon
struire rapporti con tutte le di
Cerca sempre però di mante
pressione, dove ogni persona,
damentale... ma se hai anche
verse figure che formano la
nere una certa equidistanza
o personaggio che sia, ha una
il gruppo, hai un valore ag
squadra, badando bene di ini
(secondo la logica "di un pie
propria verità; in questi conte
giunto, alle volte decisivo, se i
ziare dall'allenatore, visto che
de dentro e un piede fuori")
non è facile costruire o
valori tecnici non siano troppo
parlando di ruoli, quello del-
per non rischiare di andare in
sti
Gli strumenti ASCOLTARE PER MEDIARE
Elimini
uando si intende mediare un conflitto bi
Q
PER UN BUON ASCOLTO:
sogna innanzitutto cercare di "ascoltare"
• Chiedete al confliggente di raccontare l'acca
anche attraverso una semplice chiacchierata,
tecnici, ma lasciando largo spazio alle emozio
come in un incontro tra amici. L'ascolto è una
ni e ai vissuti.
fase delicata e molto importante dell'interven
• Non fatevi prendere dalla smania di "risolve
duto senza soffermarsi troppo sui "dettagli" le due parti coinvolte, singolarmente, magari
to del mediatore, perché se ben fatto, gli con
re" il contenzioso, magari attraverso ripetuti
ferisce una legittimità indispensabile per guada
consigli. Mettete al centro dell'attenzione la
gnare la fiducia dei confliggenti. Inoltre, con un
persona che avete davanti. Bisogna cercare di
buon ascolto è probabile che le persone si sen
"incontrare", in senso figurato, le persone
tano riconosciute e quindi anche più sollevate.
• Non esprimete "giudizi": nell'opera di media-
cortocircuito e perdere una
una situazione conflittuale o
ben inquadrate, possono anti
"legittimità" acquisita, data
problematica che chiedono
ciparci i futuri problemi e i po
soprattutto da una pressoché
l'intervento di una figura "al di
tenziali screzi, soprattutto in
totale assenza di potere deci
fuori dalla mischia", in posizio
quelle situazioni dove si rischia
sionale nei confronti delle si
ne di terzietà; in altre occasio
di arrivare al "o io o lui", spes
tuazioni e delle persone. Ciò ri
ni sono i mediatori che devono
so punto di non ritorno, come
sulta abbastanza rassicurante
stimolare lo svelarsi del disa
in alcuni dei famosi casi citati
e spesso decisivo affinché le
gio.
all'inizio. Riferendoci alla no
Il mediatore però non deve es
stra ormai decenna
sere inteso come una presenza
le pratica sul campo
sul luogo del conflitto, tesa
Il mediatore sportivo è la tra
come
mediatori
semplicemente a eliminarlo!
sportivi, quante vol
Talvolta il conflitto è semplice-
sposizione nello sport della fi gura del mediatore sociale.
persone (dirigenti o
giocatori) possano
sentirsi
tranquille
nell'esprimere i pro pri stati d'animo e i propri
vissuti,
particolare
in
quelli
più scomodi e spia
I rapporti interpersonali sono importanti e a volte fondamentali
te ci è capitato di
mente "necessario", fino a di
situazioni
ventare una grande occasione
delicate come il rap
di confronto e di crescita tra
trattare
porto tra giocatore
persone o tra entità. La vera
e allenatore, ma an
conoscenza, quella che unisce
tore sportivo consiste anche
che tra allenatore e responsa
e che crea rispetto tra le perso
nel trasmettere sicurezza ai
bile tecnico o tra giocatori del
ne, molto spesso passa attra
propri interlocutori che devo
la stessa squadra o ancora al
verso il conflitto. Le conse
cevoli. La sfida del media
no sentirsi certi sul fatto che
l'interno dello staff!
Certo,
guenze negative di un'assenza
ogni sfogo e confidenza che
non sempre l'intervento è riso
di cultura e di tecniche di me
gli rivolgeranno, non potranno
lutivo di tutto; talvolta non si
diazione anche nel mondo del
essere utilizzati per secondi fi
va oltre l'esplicitazione
lo sport non si riflet
ni (a differenza di James Bond,
del problema; in altri
tono solo sull'effica
essere una spia non è il suo
casi è sufficiente che le
mestiere).
parti abbiano trovato
Se il mediatore è capace e rie
uno spazio di ascolto
sce a costruire tutte queste
sincero e disinteressa
può considerarsi
to per sentirsi meglio e
già a buon punto; le persone
ritrovare fiducia in se
gli riconosceranno una certa fi
stessi e negli altri.
premesse,
CHI È IL MEDIATORE DEI CONFLITTI IN AMBITO SPORTIVO
Con la fiducia si conquista legittimità
cia delle prestazioni
e sul clima emotivo
dei gruppi agonisti
ci, ma anche sulla semplice qualità ci
vile delle relazioni tra le persone coinvolte e sul
ducia e lo vivranno come una
Esiste anche un altro livello di
loro senso di legalità. Tale con
possibile risorsa. Altrimenti,
intervento che è il lavoro di
siderazione conclusiva è anco ra più calzante se riferita al
nel migliore dei casi, verrà con
prevenzione.
siderato solo un'inutile scoc
Alla domanda: «Si possono
mondo dilettantistico, dove gli
ciatura.
prevenire
situazioni
aspetti educativi e formativi
Quando si conquista la fiducia,
conflittuali?»,
rispondo
sono più sollecitati, spesso per
si ha la legittimità per interve
sempre di si! Essere parte di un
incanalare e gestire delle ag
nire anche nelle situazioni più
gruppo squadra vuol dire an
gressività che altrimenti posso
spinose e complicate. Molto
che seguire attentamente le
no sfociare in episodi di violen
spesso sono le parti che vivono
dinamiche relazionali che, se
za vera e propria.
alcune io
K
La mediazione sociale nasce negli anni '80 nei paesi anglo sassoni e in Francia come prati ca volta alla gestione e risolu zione di vari conflitti di tipo so ciale (famigliari, di vicinato, di comunità) in ambito extragiu diziario. In questi casi di conflitto, la mediazione propone una stra da alternativa e integrativa per evitare il ricorso alla giustizia ordinaria. Il compito del mediatore è pri ma di tutto quello di ascoltare senza giudicare, cercando di mantenere una posizione neu trale e mettendosi il più possi bile nei panni dell'interlocuto re. Anche nello sport dove la fi gura del mediatore deve trova re spazio tra quelle tradizionali e consolidate del direttore tec nico o sportivo, dell'allenatore
e degli atleti. Un compito ap parentemente facile ma in cui è possibile "scivolare", poiché la naturale tendenza umana è quella di schierarsi, di prendere le parti di uno o dell'altro,
PER UNA BUONA MEDIAZIONE:
piuttosto che quella di inter pretare e di cercare di aiutare partendo da un dato punto di
scimento delle persone e del loro "disagio".
• Rimanete neutrali per non perdere la legitti
vista e dalla un'esperienza.
• Sforzatevi di essere il più possibile neutrali, re
mità acquisita.
zione non costituiscono un elemento di ricono
sistete alla tentazione di schierarvi con una del
• Assicuratevi che entrambe le parti possano
le parti, anche se questa vi è più simpatica o
esprimere liberamente la loro versione dei fat
esprime ragioni in cui vi riconoscete
ti e, soprattutto, i loro "vissuti" emotivi rispet
• Una volta effettuato l'ascolto, con il consen
to l'accaduto.
so "convinto" dei due confliggenti, è possibile
• Non cercate di forzare i tempi affinché le par
provare a mettere in comunicazione le parti,
ti si riconoscano, ma lasciate che siano loro a
proponendo loro un incontro in cui il vostro ruo
decidere quando e come.
lo sarà quello di mediare.
Dal prossimo numero, il dott. Giovanni Pasculli, ri sponderà ai lettori sulle tematiche trattate in que sta rubrica. Scrivetegli a:
g.p.
redazione@stadiumcsi.it
stariinm! si
MANAGER DELLOSPORT
Migliorare i rapporti con i media
COMUNICARE BENE FA BENE ALLO SPORT
di Barbara Ricci
Una parte rilevante del lavoro del manager dello sport è rappresentata dai rapporti di comunicazione/ verso interlocutori interni ed esterni. Analizziamo qui/ in particolare/ quelli con la stampa partendo dalla corretta stesura di un comunicato na delle funzioni cen
U
ISTRUZIONI PER L'USO
trali
del
manager
sportivo è quella di
quenza
non
corri
portanza
alla
riconosciuta
di R.P., nè altrettan fulcro di una fitta rete difunzione re
lazioni. Fanno riferimento al
George Weah presenta in conferenza stampa la sua partita di addio al calcio. Accanto a lui, Didier Drogba
ta preparazione specifica.
dirigente i collaboratori della
Per approfondire l'argomen
zioni date alla materia da sot
zioni (definizione vecchia e
società, i tecnici, gli atleti (e
to, potremmo partire dalla
toporre alla vostra attenzione
abusata, ma che rende bene
spesso i loro genitori), le isti
definizione data dall'Associa-
potrebbero essere molte altre.
l'idea).
tuzioni sportive, amministra
zione internazionale di Rela
E
Nell'esperienza di ognuno di
tive e politiche, i media. Da
zioni Pubbliche secondo la
qualcosa alla comprensione
noi c'è sicuramente un «sì»
quale le R.P. "sono
del cosa (sono le R.P.) senza
ottenuto in virtù di solidi e
una funzione di di
chiarire molto sul come (gesti
cordiali rapporti personali, un
rezione a carattere
re al meglio le R.P).
risultato arrivato anche per
permanente e or
Partiamo all'ora dall'assunto
elementi
ganizzato, median
che le R.P. sono il modo con il
estranei ma che alla fine han
quale
quale una qualsiasi organiz
no pesato; così come potre
un
zazione comunica, all'ester
mo ricordare di aver conces
organismo pubbli
no e all'interno. Da questa
so qualcosa a qualcuno an
co o privato, cerca
essenziale definizione si evin
che perché nella nostra valu
di ottenere e man
ce che nessuna organizzazio
tazione abbiamo tenuto con
me le Relazioni Pubbliche sia
tenere la comprensione, la
ne può fare a meno delle R.P.
to della simpatia del nostro
no una delle attività più fre
simpatia e la collaborazione di
e che, bene o male, ciascun
interlocutore, o magari di co
quenti dell'attività manage
coloro con cui ha, e può ave
manager dello sport è anche
me in passato egli sia stato
riale nello sport. A tanta fre
re, dei rapporti". Ma le defini-
un uomo di pubbliche rela
gentile con noi.
Focus CSI IMPRESA E SPORT: I NOSTRI PROGETTI
C
questo
elenco
sommario, quanto
esserci
per
possano differenze
soggettive
dipen
dentemente dal ti
po di organizzazio ne e dal ruolo rico perto, si può facil
II manager sportivo è il fulcro di una fitta rete di relazioni
mente intuire co
82
spesso
sponde però altrettanta im
mTì forili
te
la
un'azienda,
o
tutte
aggiungerebbero
apparentemente
talvolta anche prestigiosi ma sempre all'in onciliare volontariato e professionalità seguimento del mercato "ricco", quello del è la sfida del futuro anche per il piccolo gruppo sportivo di quartiere o di parroclo sport professionistico o delle grandi So cietà sportive. Quanto al management del chia, e il CSI ne è consapevole. lo sport per tutti, si osserva invece un vuo Per questo la formazione CSI ha incomincia to di offerta formativa. Ed è un autentico to a lavorare su un'estensione della propria offerta formativa al settore del manage ment. Si tratta di tracciare una strada abba stanza nuova. Gi ultimi anni hanno visto il proliferare di corsi di management sportivo a vari livelli, organizzati da istituti privati e università, post-dipoloma e post-laurea,
errore, perché lo sport di base raccoglie ol tre il 70% della pratica sportiva, perché è settore in ulteriore espansione, perché stu di importanti, anche a livello europeo, assi curano che il comparto può offrire ai giova ni eccellenti prospettive occupazionali.
Ecco, le esperienze elementa
a) l'importanza oggettiva del
ri e quotidiane appena citate
l'evento; b) il modo in cui
possono essere considerate
l'avremo comunicato (vedi
come attività di R.P. È chiaro
stesura del comunicato stam
che lo sono a livello intuitivo,
pa); c) l'eventuale concomi
senza bisogno di particolari
tanza con eventi similari; d) lo
sovrastrutture. Possono esse
spazio normalmente riserva
re considerate a pieno titolo il
to dal giornale (o dalla rete
primo livello di un'attività che
televisiva, o dal sito web) a
può arrivare anche molto in
quel tipo di eventi; e) da ulti
alto, ad interagire in sfere
mo, anche al rapporto perso
meno quotidiane e che ne
nale con il redattore.
cessitano di maggiore consa
Come si può facilmente intui
pevolezza e preparazione.
re, non possiamo ridurre le la
relazioni con la stampa a un
propria area di competenza,
amichevole rapporto con il
Ognuno dovrà
valutare
Comunicato Stampa - 28 febbraio 2007
Boxe pesi mosca: sfida per il titolo nazionale Milano - Sandro Bianchi, milanese, 35 anni, campione italiano in carica di boxe (pesi mosca), difenderà il titolo combattendo contro il napoletano Marco Rossi attuale campione italiano pesi gallo. L’incontro avrà luogo al "Palaflaminio" di Rimini il 7 marzo alle h. 21.30 e sarà trasmesso in diretta alle h. 21.30 da Eurosport (canale 210). Sandro Bianchi mette in palio il suo titolo nazionale contro un atleta già detentore dello stesso titolo in una categoria superiore, più giovane di 10 anni e ben determinato a fare bella figura. Marco Rossi è abituato a combattere in una categoria superiore (pesi gallo fino ai kg. 53,525) e dovrà perdere peso per affrontare Bianchi (pesi mosca fino ai kg. 50,802).
Alla serata sarà presente il presidente della Federazione Pugilistica Italiana Franco Verde, che consegnerà personalmente la cintura al vincitore. Sandro Bianchi è nato a Milano il 6 febbraio 1972 è alto 1.64 m. per 50 kg. di peso. Ha difeso 7 volte il titolo italiano pesi mosca, conquistato nel 2004, battendo ai punti Giuseppe Neri. Si allena alla Società della Boxe di Milano. Ha disputato 25 incontri con un record 20 vittorie (5 per k.o.), 2 pari e 3 sconfitte.
individuare i propri interlocu
giornalista, che chiameremo
tori e definire gli strumenti di
all'occasione
R.P. più idonei. La cosa fonda
certamente per favore e con
Dal 2005 è commentatore tecnico per il canale satellitare X-Jart nelle telecronache di sport da combattimento.
Allegata foto di Sandro Bianchi.
chiedendogli,
mentale sarà mettere in pra
molti ringraziamenti, di pub
tica tutte le azioni che un sa
blicare ciò che a noi sta più a
piente uso delle R.P. suggeri
cuore. Dovremo sempre te
sce, a sicuro vantaggio della
nere presente anche il suo
società sportiva.
punto di vista e cioè il reale
Cominciamo dalle relazioni
interesse per la notizia/even-
con la stampa. Avere buoni
to; fornire insieme al comuni
rapporti con la stampa è un
cato qualcosa in più, come
lavoro
di
medio
lungo termine, che va
costruito
tempo.
Non
nel
dob
biamo pensare che poiché abbiamo de dicato tante energie
Per informazioni e accrediti stampa: Anna Ferrari: 333/66778899 anna.ferrari@societadellaboxe.it
Società della Boxe via Ferrante Aporti, 21 - 20121 Milano tei 02/22334466 - fax 02/22334477 www.societadellaboxe.it
per esempio delle
Valutare area di competenza, interlocutori, leve di R.P. più idonee
informazioni esclusive,
foto
grafie, la disponi bilità di una per sonalità o di un
testimonial da in
rare un comunicato riguar
tervistare. La cosa
dante un incontro di boxe.
me? Completiamo inserendo
fondamentale sa
Nello scrivere il testo dovremo
eventuali
rà in ogni caso la
cercare di dare risposta chiara
giuntive: alla presenza di chi?
trettanto. Il risultato che ot
preparazione di un comuni
e sintetica, alle seguenti do
A
terremo sui giornali (e sugli
cato stampa efficace e corret
mande: in quale città? In qua
sportivo ci sarà un eventuale
altri media) sarà direttamen
to. Vediamo come.
le location? Quando? Chi?
te proporzionale a:
Immaginiamo di dover prepa-
Categoria/società?
all'organizzazione del nostro evento, il
giornalista farà al
Lo schema del progetto formativo che il CSI ha in corso di elaborazione è volto al la preparazione di operatori che sappia no gestire professionalmente le attività, anche attraverso vere e proprie presta zioni lavorative. L'idea su cui si sta lavo rando è di aprire l'iniziativa, almeno nel la sua fase iniziale, a giovani laureati/lau-
reandi IUSM o diplomati ISEF disoccupa ti o comunque privi di lavoro a tempo de terminato, ingaggiandoli con un contrat to di collaborazione a progetto per i 10
Contro
chi? Categoria/società? Co informazioni
conclusione
ag
dell'evento
rinfresco? È necessario accre
ditarsi?
DÉ
mesi necessari ad un percorso di formazio ne specifica. Questa azione dovrebbe esse re accompagnata da un'opera di sensibiliz zazione, anche attraverso incontri e semi nari, dei dirigenti associativi territoriali sul tema di impresa e lavoro all'interno dell'as sociazione. Il progetto, in questa sua prima formulazio
ne, è stato sottoposto ai Ministeri che pos sono essere interessati ai suoi sviluppi sul piano della formazione lavoro e dell'occu pazione.
83
Lo sport può essere molto più di una competizione
FUGHE VITTORIOSE SU TERRENI OSTILI
di Massimiliano Castellani
Ci sono storie che ritornano. Come quella di Tuga per la vittoria", il film rimasto neirimmaginario di tutti coloro che amano il cinema e il calcio, ispirato da un evento reale accaduto in Italia. 0 come quella di Piola, Meazza e gli altri che il Mondiale lo hanno vinto nel 1938. E ancora Bartali... a storia a volte fa dei gi
monte. Quella strana partita
ri strani e ha dei rimbal
si disputò a Biella nell'ottobre
zi molto più a effetto di
del 1943.
L
E il Pelò della for
mazione italiana era Silvio un pallone, regalandoci mo
menti e racconti di gloria. Co sì forse molti non sanno che a
Piola, il mitico bomber dei
"bianchi" della Pro Vercelli, il più grande e il più
ispirare il film Fuga
per la vittoria, in cui nel '43 le truppe al
leate
capitanate
dalla stella attoriale
di Pelò sfidarono la rappresentativa del le SS, è stata una
gara che si svolse sì
"L'orgoglio italiano li faceva sentire più forti dei crucchi"
Marco Innocenti
"Sognando Meazza"
Edizioni Mercurio
Mursia
Pagg. 205, euro 40
Pagg. 351, euro 18,30
www.edizionimercurio.it
www.mursia.com
longevo dei canno
nieri nostrani di tut ti i tempi, racconta alle ore 13 saliva su tre ca
to magistralmente
giocava nella Lazio) per non
da Lorenzo Prover
soccombere all'inerzia, orga
mion guidati dai tedeschi alla
bio nella meticolosa
nizzano delle improbabili for
volta di Biella". Una trasferta
biografia Silvio Pio-
mazioni per tenersi in allena
con il fiato sospeso per quei
la. Il senso del gol.
mento, ma anche per dare un
tifosi, perché la cortesia dei tedeschi può essere benissi
In quell'ottobre di
segnale al popolo degli stadi
fa, ma non a Parigi, come nel
tragiche incertezze dunque, i
di un'apparente normalità.
mo un inganno. «In realtà -
racconto cinematografico di
calciatori disoccupati come
Così in quella domenica del
spiega Lorenzo Proverbio - le
John Huston, bensì in Pie
Piola (sfuggito da Roma dove
'43 "una centuria di cittadini
SS volevano dimostrare an-
più di sessantanni
84
Lorenzo Proverbio
"Silvio Piola. Il senso del gol"
Vito Romaniello
Claudio Gavioli
"C come Calcio 2007"
"Una degna conclusione"
Sunrise Media Edizioni - Pagg. 652, euro 20
Sedizioni - Pagg. 143, euro 12
www.ccomecalcio.it
www.sedizioni.it
Per i maniaci delle statistiche e per gli addetti.
Claudio Gavioli da oltre ventanni è il medico
Per chi ama sciorinare a memoria le formazioni
sportivo del Modena Calcio e uno dei maggiori
e per chi vuole verificare un dato che proprio
esperti in materia di antidoping in Italia, ma le
non riesce più a ricordare. Le statistiche, il passato e il presente
sue grandi passioni sono il cinema e la letteratura, dove vanta già
delle serie A, B, C e D. Nell'edizione 2007, ovviamente, anche i
alcune prove importanti come il romanzo calcistico Vite all'asta. In
Campioni del Mondo di Lippi. "C come Calcio" è anche un'oc
quest'ultima deliziosa raccolta svetta su tutti la vicenda (tra Kafka
casione per ritrovare gli esordi di chi è salito sul tetto del mondo
e Arpino per stile) di Gregorio Santi, protagonista del racconto La
partendo dai campi di periferia. Numeri, dati e tante foto, ma
strana storia di un calciatore che divenne un cavallo. Il titolo dice
soprattutto uomini. Come quelli che hanno vinto il tricolore: pre
già tutto, un povero giocatore di C1 che ambisce al successo, fini
senze e reti delle squadre Campioni d'Italia, elencate nel "Dizio
sce nelle grinfie di un misterioso dottor Bendemann che con le
nario dello Scudetto.
sue punture dopanti lo trasforma per sempre in un equino.
che su un campo di calcio
liana trascinata dalle quattro
sui suoi spostamenti. Alla fine
zone: negli spogliatoi si canta
quanto fossero valorosi e in
reti di Castigliano e da un Pio-
Piola cede: quando torna a ri
Il Piave". Cantano II Piave Pio-
vincibili I loro soldati. La mag
la scatenato, vince 8-1. «// ri
bussare alla porta chiedendo
la e Meazza che prima di es
gior parte della selezione te
torno a casa di quei tifosi che
di lui decide di consegnarsi e
sere campioni acclamati dalle
desca era composta da gioca-
avevano assistito alla partita
trova una sorpresa incredibi
folle della domenica, sono di
sfidando il coprifuoco - spie
le...». Quel soldato tedesco
ventati i simboli della cultura
ga Proverbio - aveva ridato fi
di stanza a Vercelli, in realtà è
popolare sotto il fascismo.
ducia nel futuro. L'orgoglio
Platzer il portiere della nazio
Meazza fuori dal campo è,
italiano li faceva sentire più
nale austriaca al quale, nel
ancora più di Piola, un punto
forti dei crucchi, anche per il
1935 a Vienna, Piola nel suo
di riferimento per i giovani,
semplice fatto di averli battu
debutto in azzurro aveva se
perché ha l'aspetto del play
ti in una gara di calcio». I te
gnato due reti. Era lì solo per
boy, elegante, sicuro di sé, un
deschi a testa bassa abbozza
rivedere il campione
no a fatica alla sconfitta sul
e abbracciarlo com
campo che è il preludio alla
mosso, come si fa
disfatta imminente del loro
tra veri sportivi al
esercito. Chiedono una rivin
triplice fischio del
cita, a Vercelli, che non si gio
l'arbitro. Questo fu
cherà mai. La festa per quella
un episodio che toc
sugli
cò profondamente
interrompe
il nostro. «Può sem
AA.VV.
però solo per un attimo il cli
brare una cosa del
"Racconti di gloria"
ma di terrore in cui vive il po
tutto insignificante - raccontò
vittoria
schiacciante
odiati tedeschi
a cura di Tommaso Pellizzari Fondazione Corriere
della Sera-Rizzoli Pagg. 261, euro 30
www.rizzoli.rcslibri.it tori che militavano nella pri
vero balilla che fiero
"Gli uomini possono rimanere amici anche in clima di guerra"
davanti al Duce si
presenterà a Villa Torlonia
a
ritirare
con Piola e gli altri azzurri, il premio di
8 mila lire per la vit toria
ottenuta
sui
francesi ai Mondiali del
'38.
Un anno
storico quello, perché esatta
polo italiano e lo stesso Piola.
Piola - . A me invece ha detto
mente un mese dopo il trion
Il campione del mondo del
tante cose, per esempio, che
fo di Parigi, i francesi si inchi nano ancora a un italiano: Gi
'38, per sbarcare il lunario
gli uomini possono rimanere
aiuta il padre nel commercio
amici anche in clima di guer
no Bartali vince il suo primo
di stoffe, ma si sente bracca
ra. La nostra stretta di mano
Tour de France. E anche in
to e la paura dei rastrellamen
su un campo di calcio era sta
questo caso il successo spor
ti lo marca stretto a uomo.
ta più forte di tutti i cannoni».
tivo assume connotati molto
ma divisione della Bundesliga
«Un giorno un sottufficiale
Ma il calcio sul campo è spes
più allargati e si sconfina in
e solo per un problema di col
tedesco va a bussare alla por
so metafora di guerra e gli az
quella che Tommaso Pellizza
legamenti quel giorno defe
ta di casa Piola e la madre di
zurri allenati da Vittorio Poz
ri, curatore di Racconti di glo
zionarono 4 nazionali chia
Silvio resta paralizzata dallo
zo lo sanno bene. Pozzo è de
ria, raccolta di articoli memo
mati a rinforzo». Assenze che
spavento. Da quel giorno non
scritto
come
rabili sui campioni di un seco
segnano la stona di quei feb
avrebbe più avuto pace, quel
uno stratega da Marco Inno
lo, definisce giustamente co
brili 90 minuti di assalti alla
soldato lo cercava ad ogni an
centi in Sognando Meazza .
me "l'epica dello sport italia-
baionetta. La formazione ita
golo della città, informandosi
"Il doping di Pozzo è la can
Sergio Massaro
giustamente
Volfango De Biasi - Francesco Trento
"Alfa Romeo. Cuore sportivo"
"Matti per il calcio"
Giunti - Pagg. 383, euro 20
Valter Casini Editore - Libro+Dvd, euro 14,90
www.giunti.it
www.valtercasinieditore.com
Quando si parla di bolidi italiani si pensa subi
AlfaRomeo
to alla Ferrari e si ignora invece il grande albo
Il Gabbiano di Roma è la squadra vincitrice del l'ultima edizione del premio "L'altro pallone".
d'oro dell'Alfa Romeo che ha cominciato a
Un premio meritato da questi 15 ragazzi affetti
collezionare successi a partire dagli anni Venti con le leggen
da problemi psichici che compongono la rosa di una formazione
darie P2 e P3. Sergio Massaro a "bordo" di queste auto fanta
ideata nel 1993 dallo psichiatra Mauro Raffaeli, nell'ambito di un
stiche, ripercorre la storia di un'azienda di finissima ingegneria
progetto che viene portato avanti da un gruppo di operatori e vo
e dal designer d'autore (da Pininfarina a Giugiaro) e le gesta di
lontari. Matti per il calcio è diventato anche un documentario, nel
autentiche leggende, come i pionieri delle quattro ruote Fan-
quale passa il messaggio forte del dottor Raffaeli che ha cercato
gio e Nuvolari, passando per i piloti moderni De Adamich e
di mettere in pratica l'insegnamento di Giovanni Paolo II: «Occor
Niki Lauda che vincendo hanno portato il marchi Alfa Romeo
re dimostrare con i fatti che la malattia mentale non crea fossati
nel mondo.
invalicabili, né impedisce rapporti autentici tra le persone».
TRITÌI
85
I classici dello sport
BAR SPORT, 31 ANNI MA NON LI DIMOSTRA Il volume di Stefano Benni, editato da Mondadori nel 1976, rimane un capolavoro di ironia in chiave calcistica: dove finisca la fantasia e cominci la realtà forse non lo sapeva neppure Fautore
STEFANO BENNI
ruolo attivo nella realtà. Per
ché nel Bar si discute anche
di caccia e di pesca e ognu no ha da dire la sua opinio ne che è sempre quella di
chi è spettatore-metafisico e offre la sua critica gratui ta al servizio dell'esilaran
te dibattito che ne segue. Una discussione quotidia
i sono libri che non in
do assai leggero e assoluta-
vecchiano mai e che
mente benmano di sezionare
na, amplificata dallo spa
un
servizio
e dare corpo alla realtà dei
zio angusto e provinciale
letterario
suoi al personaggi fantastici. Il Bar per Benni, ieri più che
dove tutto diventa grot
mondo del calcio e dello sport in generale.
oggi, è il luogo di incontro di
provincia che si rispetti
quei milioni di com
c'è sempre anche quello
missari tecnici sparsi
che poteva diventare un
per l'Italia che si acca
campione e non ce l'ha
niscono nella discus
fatta, solo per qualche stra
C
rendono
fortemente
Stiamo
sione quale
Stefano Benni
pallonara
alla
tesco. Come ogni bar di
no
imprevisto
della
vita.
democratica
Ogni Bar Sport ha dunque il
Stefano Benni
"Bar Sport" Mondadori (1976)
mente prende parte il
suo "Piva", bomber dal tiro
filosofo, il professore,
eccezionale e protagonista
l'operaio, il bambino.
di gare incredibili che nessu
Ognuno dalla sua an
no purtroppo ha mai visto,
pezzi unici, quanto la leg
golatura cerca di met
tranne il diretto interessato.
gendaria pasta (avariata) che
hanno un'anima e diventano
tere in gioco il proprio
Dove finisca la fantasia e co
fa bella mostra in bacheca
parlando di un capolavoro di
punto di vista e tenta, alme
minci la realtà forse non lo sa
dal lontano 1959, la mitica
comicità come il Bar Sport di
no nei limiti spaziali di un
neppure Benni che si aggira
Luisona: ognuno la osserva
Stefano Benni. Un libro di un
Bar, di rubare la scena ai veri
con i suoi avventori tra il cal
con
umorismo potente, quanto
protagonisti:
i calciatori o
ciobalilla, i flipper, che come
ma nessuno si azzarda a sfio
sano, che certo non dimo
meglio coloro che hanno un
tutti gli oggetti del Bar Sport
rarla.
stra i suoi 31
tragicomica
anni. Perché
tanti sono quelli passati dal la prima pubblicazione della
Mondatori (era il 1976) e do
po
un
satirico ventennio,
Benni ha sentito il dovere di scrivere un sequel con Bar
Sport 2000. Ma fermiamoci
all'originale, al Bar Sport che alla metà degli anni '70 di
venta subito un libro di culto
che forse inaugura un gene
re fino ad allora sconosciuto, come quello della Fantareal-
tà. 0 meglio ancora la Realfantasia,
che
non
è
una
squadra di calcio, ma un mo-
^TifO
Laura Dell! Colli - Mimmo Ugliano
"L'indice dei famosi" Franco Angeli - Collana la Società
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Come è cambiata la popolarità dei personaggi da copertina nell'epoca di internet e del gossip? Il libro di Mimmo Uglia no e Laura Delli Colli tenta un'analisi della celebrità, dai vecchi miti della tv a quelli più recenti dello sport. Attra verso vent'anni di sondaggi e di esperienze, l'avvincente storia della popolarità e del successo raccontata rileggen do le cronache e rivelando i retroscena dei Re Mida al top degli indici di ascolto e delle platee sportive, non solo calcistiche. Non mancano le tabelle con i dati per dare scientificità all'argomento. Da
esperto, la prefazione di Pippo Baudo.
curiosità,
Bagni Nuovi Spa. salusper aqttam. lo stile di vita degli antichi romani, che affidavano all'acqua il recupero del benessere fìsico e la rigenerazione psichica. Bagni di Bormio Sa Resort lo ripropone oggi come oltre 2000 anni fa. I Bagni di Bormio offrono dal I secolo a.C. la cultura e la filosofia propria delle Terme Romane quali luoghi di benessere, piacere, svago e vita sociale.
Ai due Centri SPA&benessere. si aggiungono due alberghi storici, vincolali dalla Sovrintendenza alle Belle Arti e riportati con un sapiente restauro conservativo al loro antico splendore, il tutto immerso in un grande Parco Monumentale di 40 ettari. Il Grand Hotel Bagni Nuovi con la sua maestosa eleganza è il luogo ideale dove vivere una vacanza da sogno, ampi spazi sono anche disponibili per ricevimenti, meeting e congressi. L’Hotel Bagni V lochi arroccato sulla cima della Magnifica Terra offre romantiche suggestioni in una location unica al mondo. All'interno degli Hotel tutto è curato nei minimi dettagli, la cortesia e la disponibilità del personale sono elemento caratterizzante del Resoli, i servizi offerti sono su misura agli Ospiti, la cucina dei ristoranti merita una nota particolare, cosi come le cantine dei vini. Le camere sono finemente arredate con mobili d’epoca e nella quasi totalità delle stanze da bagno è possibile immergersi in una vasca idromassaggio Jacuzzi alimentata con acqua termale. I Centri SPA&benessere. Bagni Ni ovi e Bagni Vecchi, sono annessi ai due Hotel, ma tori accessi anche indipendenti al fine di consentire anche a chi non è Ospite degli Hotel di vivere il benessere dei Bagni di Bormio. 1 Centri nel loro complesso offrono oltre sessanta differenti tipi di pratiche termali, comprese vasche e piscine all'aperto accessibili 12 mesi all'anno anche sotto una abbondante nevicata per vivere l’emozione di una calda immersione circondati da una soffice neve fresca. Idromassaggi, fanghi, docce di Vichy, vasche relax, percorsi di riflessologia plantare, cascate a intensità differenziala, idrogetti, cascate di ghiaccio, vasche prendisole, tinozze in legno, vasche in marmo rosa, saune, bagno turco, stanze a vapore, sale relax e con cromoterapia, piscina panoramica e grotta sudatoria naturale che si spinge all'interno della roccia per oltre 50 metri fino a giungere a una delle sorgenti, sono alcune delle offerte.
Le acque termali sgorgano naturalmente calde (ad una temperatura compresa fra i 37° e i 43° gradi) ed hanno proprietà: - disintossicanti e rilassanti per chi ricerca un momento di stacco dallo stress del quotidiano in città - rigeneranti e tonificanti per una completa remise en forme e per chi vuole recuperare il benessere fisico dopo l’attività motoria sui numerosi impianti o percorsi sportivi dellAlta Valtellina (Bormio - Livigno - Santa Caterina - Stelvio). Le proprietà delle acque predispongono naturalmente il corpo a recepire i benefici effetti di uno dei numerosi massaggi e trattamenti estetici offerti dai Centri Estetica & Massaggi presenti all interno delle SPA. Bagni di Bormio Spa Resort: benessere e relax, lontani da ogni pensiero, immersi
in una realtà unica di aromi, luci, immagini e colori tutti naturali. L'eleganza delle architetture, la bellezza della cornice naturale, i profumi della natura e le melodie del bosco Vi doneranno una sensazione unica, senza tempo e momenti speciali per un armonioso benessere fìsico e psichico. Lasciatevi dunque cullare dal dolce tepore delle acque e abbandonatevi alla leggera carezza del benessere...
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WEBSPORT
Inizia la stagione dei motori, si scaldano i siti
MOTOGP E FORMULA 1 AL VIA ANCHE SUL WEB
di Luca Palmieri
Con i primi Gran Premi si risveglia la passione per gli sport motoristici che anche in Rete non deludono i fan. Si possono trovare siti interessanti, belli e completi sulle star dei circuiti rriva la primavera e si
A
i
scaldano
motori.
ISTRUZIONI PER L'USO
Marzo è infatti il mese in cui
prendono il via la Formula 1 e
il Motomondiale. Due cam pionati che si annunciano ric chi di novità, senza contare le
incognite del dopo-Schumacher, da una parte, e la voglia
matta di rivincita di Valentino Rossi, dall'altra.
La rete si mostra estremamen te sensibile ai due appunta
menti, come è inevitabile per sport da sempre a braccetto
con la tecnologia. Decine di si
e notizie dal mondo della For
ti interessanti, di grande livel
mula 1 e del Motomondiale.
lo, completi per le informazio
Per l'automobilismo uno dei
ni e accattivanti per il design:
siti più accattivanti è sicura
l'imba
mente F1 live, pagina multilin
razzo della scelta. Per chi divi
gue che offre news aggiorna
de la sua passione tra le due e
te, foto e link con una grafica
le quattro ruote, da segnalare
curata e collegamenti di sem
msomma, resta solo
innanzi tutto due pagine col
plice fruizione. Per gli appas
legate che fanno parte di un
sionati delle statistiche è sicu
ampio portale dedicato inte
ramente una manna dal cielo
ramente al mondo dei motori,
il completissimo database di www.f1db.com che
Motograndprix e
F1 grandprix. Iden
II dopo Schumacher è cominciato anche in Rete
contiene i numeri e i risultati di tutte le
mente scarna. Per la storia, la
neo non indifferente, la lin
scuderie e i piloti del
palma del migliore va sicura
gua, visto che è solamente in
la storia delle com
mente a www.f1-legend.com
francese. Piuttosto completo,
petizione, arricchiti
che dedica approfonditi arti
dal punto di vista storico, ed
da brevi schede e da
coli allo sviluppo della F1 dal
estremamente
grafici. Un sito dav
le origini ad oggi, alle biogra
sulle news anche il portale ita
vero unico che però,
fie dei piloti più importanti e
liano www.formulalnews.it.
nell'aggiornamento delle no
come la maggior parte dei da
alla storia delle principali scu
Per chi invece ama simulare i
tizie: è infatti possibile in tem
tabase, non ha il suo punto di
derie (bellissime in particolare
gran premi sul proprio perso
po reale informarsi su risultati
forza nella grafica, estrema-
le immagini d'epoca). Con un
nale computer o sulla playsta-
tica la veste grafi ca,
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to, con il principa le punto di forza
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tion è in rete anche un sor
mondiale 2007), curato dal
prendente sito (in inglese),
punto di vista grafico e multi
www.f1gamers.com, in cui
lingue: ha versioni in italiano,
vengono recensiti tutti i vi
inglese, francese, spagnolo,
deogiochi dedicati,
con suggerimenti e
forum: davvero sor prendente.
Passando al Moto-
mondiale, un punto di riferimento im prescindibile è il si
to
ufficiale
della
15^
tedesco, olandese e
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Pagina internazionale sul mondo della Formula 1 : www.f1-live.com
lare anche gli approfondi
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ne dedicata alla tecnica, con
menti
sotto ogni punto di vista, ric
articoli e interviste legate allo
se.com, un portale esteso a
co di informazioni (compresi
sviluppo delle moto per l'im
tutto quanto riguarda le due
video e foto dei 19 circuiti del
minente stagione). Da segna-
Un
portale
di
www,motocor
ruote e con un'ampia sezione sul Motomondiale. Passando
ai siti dei protagonisti, com pleti e graficamente di buon
livello, ci piace citare quello CALENDARIO 2007
... 'M*CA @ (010
Q
ohm tu r @ lUtMÙMA
del pilota che quest'anno al
HOME
BRIDGESTONE: "GOMME SU MISURA PER I NOSTRI TEAM. NO ALLA 16" ANTERIORE" ■ Phiilip l»i«nd A un circuito molto wcnico o difficile per gli pneumatici, tonto do sviluppar© (emporoluro piu orto eh» noli» auso) totoiy muggioranm dogli min uaccmti Questo o il motivo por cui le Briflgostono ho nppronttoio dodo Milioni di provo invomnii IChtoranolO io maggior porlo doti« suo «quadro Por tantino di ottener« quanto piu intoriwioni potabili sono itolo portolo in Australia circo 1 100 pneumatici inctuw gommo di nuova costruzione (carcasse diverso) o diversi profili e mescolo
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NON SONO PAGINE UFFICIALI MA VALENTINO C'E' TUTTO Può sembrare strano ma il campione di Tavullia non ha un suo sito. La rete sopperisce alla grande con moltissime pagine a lui dedicate. Abbiamo scelto questa a rappresentarle tutte, per la sua completezza e per la bella grafica
formazioni, ma, come in ogni
tak.
acquistare prodotti dedicati a
anche una ricchissima sezione
Vale: abbigliamento, ma anche
di download, che comprendo-
libri e dvd. E per finire, un gio-
no sia video dove Valentino è
co on line, il Fantafumi, in cui gli
colore dell'ultimo Rossi e della
il protagonista assoluto, ma an
utenti iscritti possono parteci
sua Yamaha. Alla completezza
che Screensaver, sfondi e anche
pare e vincere, attraverso quiz e
di informazioni sulle gare di Va
suonerie per il cellulare dedica
scommesse sulle gare, premi non da poco: lo scorso anno in
VH| il personaggio sportivo per eccellenza dell'era di ■■I Internet ma, curiosa
gozio on line in cui è possibile
sito dedicato ai più giovani,
mente, Valentino Rossi non ha
lentino, sui test uffi
te a quello che re
un suo sito ufficiale. L'unico è
ciali, sempre aggior
sta, nonostante la
palio per il primo classificato
quello del suo fan club, ma in
nati con grande tem
bruciante sconfitta
c'era uno scooter.
rossifumi.it
numerevoli, vista la sua popola
pismo,
rità, sono ovviamente le pagine
aggiunge una esem
ricchezza
di
Rossifumi è nato come fan club non ufficiale
nell'ultimo mon diale, il più grande
campione del mo
a lui dedicate. Tra queste brilla
plare
per completezza e veste grafica
contenuti: dalla bio
www.rossifumi.it, la cui deno
grafia ufficiale a uno
minazione fa riferimento al so
speciale
prannome "nipponico" che un
adottati dal campione di Tavul
come fan club non ufficiale,
giovanissimo Vale si era dato.
lia fin dal suo esordio nel Moto
comprende anche un forum e
Un sito dominato dal giallo, il
mondiale. Non solamente m-
soprattutto un ricchissimo ne-
FOCUS CSI IL NUOVO PORTALE TRA STORIA E PRATICITÀ
sui
tociclismo
con
temporaneo. Ros-
sifumi, che nasce
caschi
Rinnovato nei contenuti e nelle veste grafica, il
sito del CSI nazionale, si presenta ora con un aspetto semplice, accattivante e immediato. Attraverso il portale è infatti possibile accedere a tutte le informazioni utili relative al Centro Sportivo Italiano, in particolare la struttura del l'organizzazione, gli indirizzi delle varie sedi lo cali e tutti gli appuntamenti in programma. Mol to pratica e innovativa la possibilità di tesserar si via web. Grande attenzione alla praticità quindi, ma an che agli aspetti culturali e e alla formazione. Su www.csi-net.it troviamo infatti anche tutta la
storia dell'associazione, con il ricordo dei cam pioni più famosi che hanno mosso i primi passi nella manifestazioni sportive promosse dal CSI. E' un tuffo nelle radici del CSI l'elenco di tutti gli sportivi più importanti che hanno iniziato con il Centro Sportivo, da Gianni Rivera a Pippo Inzaghi; alcuni di loro, come Riccardo Ferri e Gelindo Bordin, raccontano anche in prima persona que sti esordi. Di particolare interesse poi la sezione Pastorale dello Sport, nella quale è possibile ap profondire tematiche culturali e spirituali legate al mondo sportivo secondo i principi e i valori
da sempre alla base del CSI.
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BAAP
Dal 1Io al 4 marzo ospita il GP Nazionale di sci
MARTINO DI CASTROZZA s. wmR mn v r nm num REGINA DELUS DOLOMITI <«
Incantevole d'inverno con le sue piste da sci e gli itinerari che si snodano tra le foreste di abeti innevati, rilassante e suggestiva d estate con i suoi paesaggi incorniciati da montagne di straordinaria bellezza
azzurro e fragili colate di cristallo incastonate nelle rocce e nelle gole
più profonde. Puntual mente ogni inverno, nei pressi di Imer e in Val Noana, i rivi d'ac
qua e i colatoi più an
gusti si trasformano in
bizzarre architetture di tevole d'inverno con i suoi 45
cristallo: scalarle con
tra. Già, se San Marti
km di piste innevate tra i 1.404
piccozze e ramponi è
no di Castrozza è di
e i 2.357 metri s.l.m., rilassan
l'ultima delle numero
te edisuggestiva d'estate, quan ventato un centro turistico do il rigore invernale cede il primo piano, così come lo co passo a un'esplosione di colo nosciamo oggi, sembra che lo
se attività in cui l'alpi
debba, in massima parte, al
ri e profumi che inebriano i vil
Alpine di San Martino
simpatico mustelide. Narra in
leggianti.
sono disponibili ad ac
fatti la leggenda che un tem
Proprio per questa sua multi-
compagnarvi lungo i
vallata
formità, San Martino
flussi gelati più belli e a
fosse ricoperta da un
di Castrozza è in gra
svelarvi tutti i segreti
do di proporre itine
della piolet traction, la tecnica
ed escursioni di
che ha reso possibile la scalata
nella maestosa
delle cascate.
Violini a Paneveggio: un vasto
utto merito di una lon
T po
l'intera
lago.
Invalicabili
montagne, le Pale di San Martino e le Vet
Tra le Pale di San Martino il Trekking delle Leggende
rari
difficoltà diversa, in
nismo moderno si è
specializzato. Le Guide
dato di circa un'ora e mezzo Foresta dei
con
appagare
Per chi non si sentisse all'altez
bosco di abete rosso,
tutti i "palati", anche
za di affrontare un'arrampica
piante secolari che raggiungo
quelli più sopraffini.
ta, impresa certo non alla por
no i 40 metri di altezza. Lungo
Il periodo invernale
tata di tutti, niente paura: il
il sentiero si incontrano anche
rappresenta lo scena
comprensorio offre anche mo
un grande recinto con i cervi e
Una di queste sca
rio ideale per affrontare la sca
dalità di fruire la natura molto
un ardito ponticello sospeso
vò la barriera rocciosa meri
lata delle cascate di ghiaccio:
più semplici come la "Passeg
sulla forra del Travignolo.
dionale e aprì lentamente una
caratterizzate da singolari ar
giata nella foresta dei Violini",
Da non perdere poi, la gita in
nuova strada all'acqua, che si
chitetture di ghiaccio verde-
un breve e facile percorso gui-
Troika, una romantica passeg
te Feltrine, impediva
no alle acgue di fuo riuscire. C'erano solo
pesci, uccelli e mam
miferi come le lontre, appunto.
grado
di
insinuò nell'angusta valle del
giata a bordo di una grande
lo Schenèr. Liberate le acque
slitta di legno trainata da mas
del lago i primi uomini potero
sicci cavalli neri di razza nori-
no giungere a Primiero. Solo
ca. Si percorrono tranquille
leggenda? Forse, però un bel
stradine innevate che si inol
nello
trano nei boschi di San Marti
la
lontra
campeggia
stemma della comunità di val
le a ricordo dell'impresa.
Mustelide a parte, San Marti
no di Castrozza e della Val Ca nali. Naturalmente si scia, ma que-
no di Castrozza, che insieme ai vicini Primiero, Passo Rolle e
Vanoi forma un vasto com prensorio, rappresenta una ri sorsa davvero notevole per gli amanti della natura. Una loca
lità pertutte le stagioni, incan
?iTTirnTrri
Cartoline Scenari incantevoli in ogni stagione a San Martino di Castrozza e nei suoi suggestivi dintorni
sto appare quasi banale dirlo a
sivo di circa 16.000 metri in
trasporti, trasferimento baga
fronte di un ventaglio di pro
salita, fra i paesaggi dolomiti
gli, supporto. Si può scegliere
poste davvero notevole e in
ci di San Martino di Castrozza
una sola o più tappe, con o
e le valli di
senza guide alpine, dotarsi
continuo
aggiorna
mento.
Terminato il periodo in
vernale San Martino di
Castrozza si rifà il look per la stagione estiva.
Via sci, racchette da
neve e slitte, gli scar-
Flemme
Nella Foresta dei Violini un itinerario tra abeti rossi alti più di 40 m
delle mappe, scaricabili anche su palmare, e seguire i sentie
luoghi entrati
ri perfettamente segnalati. Per
nella
l'alloggio vengono segnalati
leggenda per
alberghi selezionati, pronti a
paesaggi
fornire all'escursionista tutto il
stupendi, le
supporto necessario: dalle in
ormai i
poncini da trekking e la mountain bike diventano i
e
Sono
Fassa.
gati ad anti chi territori dell'immaginazio
formazioni al packed lunch, il
vecchio pranzo al sacco.
protagonisti assoluti.
ne, popolati da elfi, guane e
La grande diversità di ambien
Molte le escursioni disponibili,
cacce selvagge.
ti attraversati dal Trekking del
specie lungo le Pale di San
Il Trekking delle Leggende è
le Leggende offre continui
Martino, le montagne di stra
un percorso alla portata di
cambi di scena: la catena por-
ordinaria bellezza che incorni
perché le
firica del Lagorai e le foreste
Per cono
tappe sono suddivisibili e l'iti
della Magnifica Comunità di
scerle e percorrerne i migliori
nerario si può personalizzare a
Fiemme; le guglie e l'altipiano
itinerari, è stato ideato il Trek
piacere.
calcareo delle Pale di San Mar
ciano Castrozza.
ogni escursionista
king delle Leggende.
Si può così costruire, diretta-
tino; le praterie d'alta quota
In nove tappe si entra nella mi
mente da casa, un pacchetto
del passo San Pellegrino, della
tologia delle Dolomiti, percor
su misura, incentrato su una o
"valle incantata" di Fuchiade
rendo 200 chilometri di sen
più tappe, con tutto quello
e i Monzoni; i bastioni delle
tieri con un dislivello comples
che serve: alloggi, percorsi,
Girelle e l'imponente Regina
COME ARRIVARE
Verona Collegamenti per Primiero (155 km) e San Martino (170
UN AUTO
km) con treno fino a Trento e successivo treno/autobus.
Da Venezia
Milano
Via Treviso, Feltre e da qui a San Martino attraverso la val-
Bus-navetta dagli aeroporti fino a Milano città; collega
e dello Schener (che inizia a Fonzaso) e la successiva valle
menti per Primiero (330 km) e San Martino (345 km) con
di Primiero, attraverso i paesi di Imer, Mezzano, Fiera di
treno fino a Feltre/Trento e successivo autobus oppure con
Primiero e Siror.
autopullman diretto delle società Zani o Trentino Trasporti.
Da Padova ¡Via Cittadella, Bassano, da qui entrando in Valsugana e Ascendo in località Primolano (dopo una nuova galleria di
IN TRENO
circa 3 km) che guida fino a Fonzaso.
Feltre (linea FS Padova-Belluno-Calalzo)
Dall'autostrada Modena - Brennero A22
strozza (45 km): autobus della società Trentino Trasporti
Uscita Egna-Ora, attraverso Predazzo, Bellamonte, Passo Rolle.
Le stazioni ferroviarie più vicine sono: Collegamento con Primiero (30 km) e San Martino di Ca
con partenza di fronte alla stazione ferroviaria (biglietti presso la biglietteria della stazione oppure a bordo).
Trento (linea FS Verona-Brennero)
IN AEREO
Collegamento con Primiero (95 km) e San Martino di Ca
Gli aeroporti internazionali più vicini sono:
strozza (110 km): treno (tratta Trento-Borgo Vals.) e suc
Venezia
cessivo autobus (tratta Borgo V.-Primiero/San Martino) con
Bus-navetta dall'aeroporto per Venezia Mestre; collega
biglietto unico; esiste anche una corsa diretta in autobus
menti per Primiero (95 km) e San Martino (110 km) con
Trento-Primiero-San Martino (con partenza dalla stazione
treno fino a Feltre e successivo autobus oppure con auto
delle autocorriere).
pullman diretto della società Brusutti.
Ora (linea FS Verona-Brennero)
Treviso
Collegamento (solo giorni feriali) con San Martino (70 km) e
Collegamenti per Primiero (70 km) e San Martino (85 km)
Primiero (85 km) via Passo Rolle, autobus diretto della so
con treno fino a Feltre e successivo autobus oppure con
cietà Trentino Transporti oppure autobus della società SAD
autopullman diretto della società Brusutti.
fino a Predazzo e proseguimento con autobus Trentino Tran
sporti.
^TlIWi
93
TURISMO
ISTRUZIONI PER L’USO
CENNI STORICI
delle Dolomiti, la Marmolada;
come vedremo, tutt'altro che
San Martino deve la sua origine ad un'istituzione religiosa molto antica, l'anti-
l'allegro caos di escursionisti e
casuale) con la natura ancora
.. co Ospizio dei Santi Martino e Giuliano, che accoglieva i viandanti che valicava
alpinisti sui passi Fedaia, Por-
più semplice, è stato istituito
no il Passo Rolle, diretti dal Primiero alla Val di Fiemme e viceversa. Dell'antico
doi e Sella all'ombra dei colos
un sistema integrato di tecno
ospizio ora rimane solo la chiesa di San Martino, con campanile romanico. La
si del Sass Pordoi, del Ciava-
logia informatica che permet
nascita "di San Martino di Castrozza come stazione turistica è datata 1873, con
zes, delle Torri di Sella e del
te al turista di fruire in modo facile e personalizzato delle
la costruzione del primo albergo alpino che sostituì la legnaia dell'antico ospi
Sassolungo; i panorami aerei
zio, su proprosta dell'alpinista inglese John Ball. Nel primo decennio del Nove
della Val Duron e i passi che
bellezze naturali e culturali of
cento San Martino di Castrozza si era già affermata come località turistica ed
scavalcano i ghiaioni del Cati-
ferte dal territorio visitato.
era luogo conosciuto dalla buona società dell'impero austro-ungarico. Lo svi
naccio; le silhouettes monoliti
Il sistema, denominato Sentie
luppo della stazione dopo le devastazioni della prima guerra mondiale è stato
che delle Torri del Vajolet e le
ri Vivi, si compone di totem,
rapidissimo, sia nel senso della struttura alberghiero ricettiva, sia.in quello degli
fragili costruzioni dei campa
completo di touch screen, let
impianti di risalita e sportivi.
nili del Latemar; l'ambiente
tore di schede, stampante e di
bucolico dei pascoli montani
palmare.
CUCINA
sul Lavazè e sugli Oclmi.
Il totem viene attivato al sem
plice tocco, proponendo la se
Numerose le specialità che si possono gustare a San Martino di Castrozza e
Ogni tappa può essere percor
nelle zone limitrofe. Tra queste la "tosèla", un formaggio fresco (una cagliata,
sa anche separata dall'intero
lezione più gradita al turista su
più precisaménte) che si trova solo a Primiero: viene prodotto con il latte appe
itinerario, con partenza e rien
argomenti
na munto, in modo che resti intatta tutta la fragianza delle erbe dei pascoli.di
tro dai paesi del fondovalle.
geologia, folklore e altro e of
alta quota. Tagliata a fette spesse circa un dito, la tosella viene rosolata a fuoco
Da qualsiasi punto dell'itinera
fre di visionare il percorso in
di
fauna,
flora,
modo virtuale.
basso nel burro finché il latticello che rilascia è riassorbito. Dorata da entrambi i lati, va servita calda insieme a polenta, funghi e salsìccia. Una delizia.
Questi poli informa
Da non pèrdere, gli "strangolapreti", gnocchi di pane raffermo e spinaci, insa
tivi si trovano presso
gli alberghi conven-
poriti con uova, latte e sale. Questi gnocchetti vanno cotti nell'acqua bollente e
____ zionati e gli uffici tu-
si condiscono con grana e burro fuso.
nstici del territorio
Un menzióne spetta anche ai più noti "canéderli" a base di pane raffermo me
Srl M
scolato con latte, uova, grana trentino grattugiato, salumi tagliati a dadini e fa rina . L'impasto, insaporito con sale, pepe, prezzemolo e cipolla soffritta, viene
interessato.
A selezione avvenu-
lavorato fino a formare delle palle rotonde. I canéderli, cotti in acqua bollente,
ta il visitatore può
possono èssere gustati in brodo oppure asciutti cosparsi di grana grattugiato e
farsi accompagnare
dal palmareamico,
burro .fuso.
completo
di
GPS,
che gli illustrerà in video o in
GEOGRAFIA
rio, è possibile scendere a val
La verde vallata di Primiero (650-750 metri slm), la stazione di alta quota San
le e, anche con l'impiego di
audio i punti di interesse rile
Martino di Castrozza (1.450 metri slm) e il valico di Passo Rolle (1.980 metri
mezzi pubblici nella stagione
vati e aderenti alle curiosità
slm) costituiscono il lembo più orientale del Trentino, nel settore delle Dolomiti
estiva, rientrare velocemente
espresse in fase di selezione
dove le cime raggiungono le altezze maggiori e le forme più spettacolari.
alla località di partenza, ovun
del percorso.
La vacanza a San Martino di Castrozza e Primiero è arricchita dal notevole pre
que ci si trovi sul territorio in
A escursione conclusa il turista
gio dell'ambiente- naturale: non solo il paesaggio incantato delle Pale di San
teressato.
potrà scegliere di stampare di
Martino,' ¡ vasti territori del Lagorai, la grande ricchezza della flora e della fau-
Ma non finisce qui. Per rende
rettamente dal totem una car
re l'interazione (l'uso del so
tolina ricordo/attestato con il
stantivo di chiara derivazione
percorso effettuato, il tempo
informatica/rnultimediale
impiegato, il dislivello.
' na, .ma anche la garanzia di un Parco Naturale che da oltre 30 anni tutela I am
biente e propone nuove e diverse attività.
è,
I percorsi proposti dal sistema Sentieri Vivi sono in continuo aggiornamento, per questo
inverno sono previste una se
ne di tappe tra cui il percorso "0 grande e 0 piccolo" (San Martino di Castrozza). Si tratta di una passeggiata
molto facile, di tipo turistico o di studio, che tocca vari punti
di interesse ambientale, tra cui spicca il Biotopo Prà delle Nas
se, torbiera situata nella peri
feria occidentale di San Mar tino di C. Una delle poche zo
neveggio Pale di San Martino.
gia Val di Roda. Facile, con un
La passeggiata parte in cen
ne dolomitiche che per loro
Si possono percorrere libera
dislivello complessivo di 250
tro a San Martino di Castroz
natura scaricano facilmente
mente e offrono camminate
m. è un itinerario adatto an
za,
le acque. È un sito con carat
brevi, comode, in un ambien
che a chi si avvicina alla mon
Caffè Col e poi sul Sentiero
teristiche rare,
interessanti
prosegue
in
direzione
te adatto per far due passi an
tagna per rigenerarsi, fatto di
che, filando davanti al rudere
per gli studiosi ma anche per
che nei ritagli di tempo.
luoghi magici, dove fermarsi,
di una vecchia Casèra dei
gli appassionati osservatori.
L'O piccolo si percorre me
ammirare, fare lunghi respiri
Prati Col, va verso la selvag
I due anelli, anche definiti or
diamente in due ore.
e godere del momento.
gia Val di Roda. Passando dal
ti forestali, costituiscono una
grande si percorre media
Panorami spettacolari sul set
rifugio Forestale Val di Roda,
vasta area di studio e speri
mente in tre ore.
tore Centrale delle Pale, Sul
si continua verso la località
L'O
mentazione di piante di varia
Di rilievo anche la passeggia
l'Alpe Tognola, su Punta Ces e
Colverde, per poi tornare al
provenienza, su terreni del
ta "Prati Col" che si snoda at
su Colbricon e Cavallazza,
centro di San Martino di Ca
l'ambiente tipico del Parco Pa-
traverso i prati Col e la selvag
parte della catena del Lagorai.
strozza.
Ristorante Da Meto €
COSA E DOVE
K
ospita mostre artistiche.
tino di Castrozza (TN)
Allontanandosi di poco dai centri abi
Telefono 043968221
Ristorante tipico, con sala in posizione
tati di Primiero si raggiungono luoghi
Fax 043968017
panoramica e tavoli all'aperto su ter-
A San Martino di Castrozza
incantevoli: i prati dell'Alpe Vederna,
Sito Web: www.hregina.it
San Martino di Castrozza si è svilup
di San Giovanni, di Camp, di Cenguei,
COSA VEDERE
razza/solarium. Molte proposte di sel vaggina e specialità tipiche. È disponi
pato urbanisticamente soltanto negli
dei Ronzi; la gola della Val Noana; la
Albergo Fratazza €
ultimi decenni: dell'antico monastero
conca del Lago di Calaita.
In posizione panoramica, vicinissimo
bambini.
all'impianto di risalita del "Tognola".
Via Passo Rolle 46 - 38058 San Marti
rimane solo il campanile romanico del
bile anche un menu su misura per i
la chiesetta; risale agli anni dello svi
INFORMAZIONI
Adatto per gruppi giovanili, disabili,
no di Castrozza (TN)
luppo alberghiero di inizio secolo inve
Azienda per il Turismo San Martino di
famiglie con bambini.
Telefono 0439769162
ce la vecchia fornace per la calce in via
Castrozza, Primiero e Vanoi
Via Passo Rolle 2 - 38058 San Martino
Dolomiti.
Telefono 0439768867
Non distante dal paese si estende il
di Castrozza (TN) Telefono 043968170
biotopo Prà delle Nasse, meta di gite
DOVE DORMIRE
Fax 0439767119
guidate durante l'estate.
Albergo Romantik Hotel Regina
Sito Web: www.albergofratazza.com
€€€
LEGENDA
A Primiero
Servizio raffinato, cucina con piatti in
DOVE MANGIARE
Hotel (camera singola con pernotta
Il Palazzo delle Miniere a Fiera di Pri
ternazionali e tradizionali sapori della
Ristorante Da Anita €
mento e prima colazione)
miero: pregevole esempio di architet
gastronomia locale. Dispone di piscina
Menu trentino e primierotto con dolci
tura tardo-gotica profana, costruito
coperta riscaldata, idromassaggio,
di produzione propria. Proposte di sel
nel corso del quattrocento come sede
sauna, bagno turco e terrazza sola
del Giudice Minerario.
rium.
ne di grappe e distillati.
Attualmente due piani sono adibiti a
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€€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80
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con guida alpina e sci notturno.
Castrozza (TN)
€€ fascia media, 30/50
miero mentre l'imponente sottotetto
Via Passo Rolle 154 - 38058 San Mar
Telefono 0439768893
€€€ fascia alta, oltre 50
95
E se per una volta prendessimo tutti esempio dal calcio? troppo bello, bello persin più del manzoniano cielo el brutto del caldo nostro si sa tutto, e si anche di Lombardia. Ed è uno spettacolo sin troppo spetta che immorale/immortale, a proposito del suo colare. E neanche stavolta sono giochi di parole. Cer modo di essere nella cosiddetta rappresenta chiamo un altro bello che è sommesso, sovente som zione dì vertice, purtroppo non è un gioco di parole. merso, e che intanto è abbastanza facile, nel senso Il brutto è così brutto che il bello dovrebbe facilmen che in certi casi si esprime con dei numeri. Il bello ad te fare notizia, se esiste: se non altro per contrasto. E esempio delle iniziative benefiche che in qualche invece no, forse si ha paura che cercando il bello, tro modo dal calcio scaturiscono, evidenziate magari vando il bello, proponendo (giornalisticamente, nel dalle cifre che vengono raccolte, il tutto comprensi nostro caso) il bello si forniscano al mostro assoluzio bile a tutti grazie all'esperanto del denaro. Sempre ni, alibi, travestimenti. Qui offriamo un viaggetto restando all'Italia, ce ne sono a vasto raggio, nello nella pineta del pallone: esiste, vi circola aria buona, spazio e nel tempo, come la sequenza di incontri be gli aghi di pino non procurano ferite, si fanno incon nefici di celebri rappresentative di categoria (cantan tri piacevoli, simpatici, programmabili o imprevisti ti, attori,tifosi vip...). Ce ne sono espresse dalla con (immagine e metafora, lo conveniamo, un po’ sdolci centrazione di una squadra, di un club su un deter nate intanto che molto idilliache: ce le concediamo e minato obiettivo: la Juventus con l'ospedale dei ve le ammolliamo dopo tante amarezze come non bambini Gaslini di Genova, tanto per far nomi. Ce ne mai, serrate in uno spazio di tempo - dieci mesetti sono dentro l'anima, le azioni, il carisma ed anche il dai primi giorni di calciopoli - stretto stretto, corto portafoglio personale di singoli giocatori spesso ce corto). lebri, italiani e stranieri: che riescono addirittura a Diamo per scontato il bello dello spettacolo del cal creare fondazioni, iniziative permanenti (Zanetti e cio, "infernale e divino" per usare gli aggettivi di Cordoba, ad esempio: e stanno nella stessa squadra, Baudelaire appunto sulla bellezza e sul suo modo di l'Inter). Ce ne sono di personalissime, segrete. In an comunicare e comunicarsi. Purtroppo è un bello ni e anni di consuetudine col Torino be neamato, ad esempio, ci era sfuggito un grandioso impegno personale diret to, "in loco" (in una struttura sanitaria speciale) di un calciatore anche celebre: e quando lo abbiamo scoperto, lui ha scoperto che lo avevamo scoperto e ci ha pregati di non parlarne, che nel no stro caso ha voluto dire non scriverne. E qui si può aprire una discussione non interessantissima per le turbe che si tur bano per un rigore dato o non dato, oh no, ma secondo noi ricca di un interesse sottile, e non accademico. Se cioè un calciatore famoso che fa azioni benefi che, che opera nel sociale, faccia bene anche mimetizzarsi, nascondersi. Il pu dore personale è apprezzabilissimo, sia ben chiaro, ma ci si deve chiedere se la pubblicizzazione spinta non giovereb-
VISTO DA ORMEZZANO
D
96 ì
TTTTiìTìThI
Campioni di solidarietà Paula e Javier Zanetti insieme con i bambini della Fondazione Pupi. Sotto, Leonardo e Rai: la loro Gol de Letra è nata in Brasile e si è sviluppata in Europa. Nell'altra pagina, Alessandro Del Piero premiato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo impegno a sostegno dell'AlRC
be, considerata la fama del giocatore stesso, a spin gere all'imitazione altri bipedi ricchi e famosi che ap partengono al suo stesso mondo e però non hanno la sua sensibilità: ovviamente costoro potrebbero ar rivare nel partito dei benefattori per scimmiottamento e non per sensibilità, per calcolo e non per empito, magari ricavando in simpatia più di quanto investono in beneficenza, però farebbero comunque del bene, e pazienza se soprattutto a se stessi (d'al tronde Schopenauer ascrive anche l'elemosina alla categoria dei piaceri: uno dà perché gli piace dare, perché si procura tale piacere). Possono apparire, queste, se si pensa alla generale situazione morale cioè immorale del nostro calcio, sottigliezze eccessive, sfumature pignole e accademi che, oppure sfrontate intromissioni indagatrici nel comportamento altrui, e con la povera svalutata tes sera da giornalista, non con la laurea da psicanalista. Né ci si può salvare - troppo comodo - citando Dide rot, che in "Massime e pensieri" dice: "Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene". In fondo impor tante è che qualcosa di buono venga fatto, il fiore è un fiore anche se è quello di scarpata ferroviaria di Guccini o quello di De André che nasce dal letame (lo scriviamo dal basso della nostra povertà lessicale, sempre cercando di appoggiarci a personaggi celebri, come un marcatore più pratico che talentuoso si ap poggia in area ad un attaccante di grande classe...). Comunque ci sembra che il bello del calcio sia in gra do di sostenere anche le riserve e le pochezze di chi
non solo deve comprenderlo, ma comunicarlo. E spe riamo dunque di avere, come suol dirsi, dato l'idea di un bello calcistico che è bello perché è bello, non (so lo) perché piace. Insistendo negli accostamenti, proponiamo lo spe cialissimo calcio nostro come un deserto pieno di mi raggi e a suo modo di fascino sia del tipo semplice che del tipo perverso (una perversione non sofistica ta,anzi di grana grossa: novità), però anche sincopa to da oasi, qua e là. Una ci piace intitolarla a Del Pie ro: non solo sembra un bipede fortemente benefico, ma molto semplicemente ci pare un normale fra i di vi, un rispettoso fra i potenti, un ragionatore fra i po lemici, un dignitoso fra gli sguaiati. Se si serve la pa tria anche facendo la guardia ad un bidone di benzi na, si serve la (residua) buona causa del calcio anche dribblando i bidoni in campo e gli opportunisti fuori e nutrendo di un se stesso buono e genuino le tre mende genti cannibali del mondo del pallone, genti abituate a nutrirsi dei loro eroi gonfiati di troppo amore ricevuto e da esse straziati, come fanno i po veracci stregati da Grenouille mago criminale degli odori nel romanzo "Il profumo" di Suskind.
97
Scrivete a redazione@stadiumcsi.it per esprimere la vostra opinione sull’argomento del mese. In questo numero, le reazioni al Dibattito “Oggi i giovani non sognano più”, lanciato sullo scorso numero, a commento del VII Rapporto Eurispes su infanzia e adolescenza. Il prossimo mese, il Forum riguarderà il Dossier “Sport per tutti, doping per nessuno”, pubblicato a pagina 16 di questo numero
FORUM
Sport all'oratorio: un esempio anche per lo sport laico
voro. Credetemi, non sono pes
suo percorso di formazione. Lo
simista, non lo sono per natura:
sport, la vita sana, aiuta a so
non ho figli, ma spero di averne
gnare e penso che il futuro pos
presto e vorrei combattere per
sa essere positivo anche per i
ché il loro futuro somigli alme
nostri giovani. Laura guarda la
no un po' al passato che mi
tv, ha il cellulare, compra vestiti
hanno raccontato i miei genito
alla moda, ma secondo me ha
ri, dove ogni giorno c'erano sì
una capacità di analisi e di so
difficoltà, ma anche scoperte e
gno che io e mia moglie alla
Ho letto con attenzione
sportive laiche: tra qualche an
conquiste.
sua età non avevamo.
quanto mons. Giulietti ha
no si potrebbe anche estirpare
Antonello, Genova
Roberto, Roma
dichiarato sullo scorso nu
la violenza dagli stadi, senza ri
mero di Stadium. E contra
correre alle leggi speciali.
NON ESAGERIAMO
riamente allo spirito pessimi
Carlo, Milano
I GIOVANI NON SOGNANO PERCHE' HANNO TROPPO
stico che animava non solo
CON I DOVERI DELLO SPORT
la sua intervista, ma più in
dimento sui giovani presentato
generale il Dibattito con i
L'UNICO DELLA CLASSE SENZA IL CELLULARE
È giusto che noi che facciamo sport ci preoccupiamo dei no
nello scorso numero di Stadium.
dati emersi dal Rapporto Eu
Sono la mamma di due bambi
stro doveri educativi, ma non
È bello ogni tanto leggere com
rispes sull'infanzia, per quel
ni di 10 e 12 anni e mi sono
possiamo nemmeno pensare
menti non solo sulla base di
la che è la mia esperienza
specchiata nella statistica relati
che lo sport, le società sportive
chiacchiere, ma con il conforto
personale sono ottimista e
va all'uso, anzi all'abuso dei te-
e le federazioni, possano sosti
dei numeri. Vorrei aggiungere il
penso che lo si debba essere
lefonini tra i minori. È tutto ve
tuirsi in toto ai doveri dello Sta
mio punto di vista. Sono oramai
tutti insieme. Proprio mons.
ro. Il più grande, che frequenta
to e della scuola in particolare.
almeno 20 anni (ma forse molti
Giulietti raccomanda una re
la prima media, è l'unico della
Penso che si debba lavorare
di più, andando indietro fino al
te formativa, un punto di
classe a non avere il cellulare,
molto per affinare la prepara
'68) che la causa di molti (tut
contatto tra famiglia, scuola
per scelta mia e di mio marito,
zione degli insegnanti della
ti?) dei disagi giovanili la faccia
e sport, lo, che faccio sport
che lui accetta a malincuore: in
scuola primaria, perché sono
mo ricadere sulla disgregazione
da quando ero bambino, ho
classe si sente discriminato.
dei veri punti di riferimento nel
della famiglia. Sul degrado dei
due figli, di 14 e 16 anni,
Penso che siamo noi genitori a
la vita dei nostri figli. Il mio, che
rapporti tra i componenti del
che frequentano un centro
dover insegnare ai nostri figli
ha 8 anni e frequenta la terza
sportivo oratoriale, a Mila
l'arte di sognare.
elementare in una buona scuo
nucleo famigliare. Ma siamo proprio sicuri che sia così? È ve
no. Ci sono squadre di cal
Vanna, Bergamo
la, passa più tempo con le sue
ro, la famiglia è cambiata, a vol
due maestre che con me: a vol
te assume forme meno tradizio
VORREI RITROVARE UN PO'
te non se ne tiene conto.
nali, ma è proprio vero che è
sponsabili, anche grazie al
DELLE DIFFICOLTA' CHE AIUTAVANO A SOGNARE
Matteo, Rovigo
l'aiuto di molti genitori, so
È vero, i giovani non sognano
più, ma è la società che non
società oltre 400 ragazzi,
aiuta a sognare. E la società sia
UN OTTIMISTA: MIA FIGLIA SOGNA PIU' DI QUANTO SOGNAVO IO
ti? Siamo tutti così indifferenti
no riusciti a coagulare nella tutti ispirati da sani principi,
mo noi, tutti noi: famiglia,
Sono convinto che crescere i
così vero che non parliamo con
alcuni anche bravi nelle loro
scuola, società sportive. Insegno
propri figli all'insegna dello
loro? Secondo me è vero il con
discipline, ma tutti alla ricer
calcio in una società della pro
sport possa essere molto coin
trario: li ascoltiamo, forse trop
ca di un divertimento e non
vincia di Genova. I sogni pog
volgente. Per questo ho scelto
po. Cerchiamo di prevederne
di una carriera professionisti
giano sui valori e i valori si sono
di iscrivere la mia ragazza di 15
bisogni e desideri. Di non far
ca. Penso che il modello di
persi. Oggi non si sogna, non si
anni a una società con grande
mancare loro niente. Di render
sport oratoriale sia da espor
immagina, un bel futuro, un la
tradizione nel Centro Sportivo
gli la strada verso il futuro liscia
tare, allargare, difendere. Da
voro sicuro, una posizione. Og
Italiano: mi interessa che passi i
e senza ostacoli... ecco forse se
gi si "sogna" l'automobile che
suoi pomeriggi di sport con al
oggi i giovani non sognano è
rio dovrebbero prendere
ci si potrà comprare con lo sti
lenatori che sappiano integrarsi
perché hanno troppo.
esempio anche associazioni
pendio che arriverà da quel la
alla famiglia e alla scuola nel
Lucia, Bari
cio, pallavolo e pallacane stro, c'è un'attività costante 365 giorni all'anno e i re
quello che avviene in orato
98 ^hTlfO
Ho molto apprezzato l'approfon
più distante di un tempo dalle
esigenze dei propri componen alle richieste affettive, intellet
tuali, emotive, dei nostri figli? E'
E
S E R V I C E
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