Stadium n. 3/1956

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All’alba del prossimo vostro de­ cennio si delinea già l importante avvenimento dei Giuochi Olimpici, ai quali è stata questa volta asse­ gnata come sede, Roma. Tale scel­ ta voi avete accolta con giubilo, perchè equivale ad una testimo­ nianza di stima da parte delle na­ zioni verso la gioventù sportiva del vostro Paese. Per differenti motivi, la notizia è stata appresa anche da noi con gradimento, non solo per­ chè l’evento darà modo a molti di conoscere dappresso tante cose san­ te e belle nel centro della Cristia­ nità, con loro spirituale vantaggio; ma offrirà altresì l’occasione a genai diverse di respirare l'aura di uni­ versalità proprio di questa Roma cristiana. Dal discorso di Pio XII per il Decennio del CSI - (Roma 9 ottobre 1955)

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della Pallacanestro gn 5. pagina

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA ■ .

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Anno HI - N. 3 Roma, 26 Gennaio 1956 d

I CAMPIONI PIU’ ELETTI DI TRENTA NAZIONI IN GARA NEL FANTASIOSO SCENARIO DOLOMITICO

Sale nell’azzurro cielo di Cortina d’Ampezzo il bianco vessillo olimpico per i VII Giochi inventali Fuoco e Fuoco

In alto, giusto al termine del­ all'ingresso della loggia, al som­ l'ampia scalea del Palazzo Se­ mo delle rampe del Palazzo Se­ natoria, Adolfo Consolini, palli­ natorio. Qui attendeva il Presidente do nel volto trasparente la viva emozione come nei giorni delle del Consiglio dei Ministri al sue grandi vittorie olimpiche e quale il Sindaco di Roma inge­ mondiali, ha ricevuto dal Sin­ gner Rebecchini, il Sindaco di daco di Roma la torcia olimpi­ Cortina d Ampezzo dott. Rimolca accesa sul millenario tripo­ di, il presidente del CONI av­ de prelevato dal Tempio di Gio­ vocato Onesti ed i maggior di­ ve. Le olimpiadi invernali han­ rigenti del Comitato dei Giochi, no avuto inizio praticamente con hanno reso omaggio. Nella stupenda piazza di Mi* questo semplice gesto, sul colle Capitolino, quasi fosse necessa­ chelangelo un doppio quadrato rio siglare con una visione più .era stato formato dalle rappre­ storica direi, così diversa dai sentanze in divisa militare e fantasioso scenario elle accoglie­ spartiva delle. Forze Armate, rà giovedì prossimo la fiaccola delle Società Sportive e dei grup­ della giovinezza e dello Sport pi studenteschi romani e pro­ nella Valle Ampezzana, cinta da vinciali con gagliardetti e fiam­ una chiostra di monti, i più me, mentre dalle balaustre del­ la doppia scalea del Palazzo Se­ belli e i più vivi del mondo. natorio, sorrette da atleti, pen­ Si è voluto dare alla cerimo­ nia pre-inaugurale un significa­ devano i trenta vessilli delle Na­ zioni concorrenti a Cortina. to millenario, tipicamente ro­ I n lungo scrosciante applauso mano, perchè in fondo la storia di Roma si collega e si fonde s’è levato dal basso della Piaz­ con quella greca e perchè dal­ za delFAra Coeli aumentando via la Grecia per l'appunto ha ini­ via d’intensità anche sulla piaz­ zio ¡1 leggendario anello ideale za capitolina allorché, al tripli­ della storia olimpica che da di­ ce squillo delle trombe di ar­ versi secoli avanti Cristo con­ gento del Comune, è apparso sulla soglia del grande balcone duce <i giorni nastri. il bronzeo tripode. Forse per questo l’atleta, che Ma subito s’è fatto silenzio piu di ogni altro è apparso de­ gno di ricevere il simbolo vivo e nella piazza si sono diffuse e bruciante delle Olimpiadi, ha lente e dolci — quasi come ne­ sentito il valore e l'altissima im­ nia scandinava — le note del portanza dell'incarico a cui era nuovo inno olimpico, suonato stato chiamato proprio per le dalla Banda dei Carabinieri. sue virtù di campione umile Dopo di ciò un coro di bimbi della disciplina madre, ma an­ delle scuole di Roma ha can­ che di onesto lavoratone, tipica­ tato con infinita dolcezza « Il mente dilettante e perciò così saluto a Roma » su versi del vicino interprete dello spirito Pascoli, con il quale ha espres­ so (’invocazione all'Altissimo af­ di Olimpia. finchè vegli sugli atleti olim-i Il caso ha voluto che io fossi pionici e benedica il loro ar­ ai piedi delle due stupende sca­ dore sportivo. linate che salgono, l una al Tem­ Tornato il silenzio, il Sindaco pio delFAra Coeli, tra i più bel­ li e suggestivi del Cattolicesimo, di Roma ing. Rebecchini ha l’altra alla piazza di Michelan­ pronunciato brevi parole augu­ gelo che più di ogni altro tra rali. Egli ha ricordato anzitutto i monumenti fastosi dell’Urhe, il significato-dei Giochi olimpici esprime la potenza e la gloria ed il loro fulgore nell’antica di Roma. Qui, la torcia olim­ Grecia dove avevano il potere pica ha sostato ancora nelle di placare ogni dissenso e di mani del « discobolo » mondia­ richiamare i giovani d’ogni con­ le, per ricevere la benedizione trada negli stadii per conten­ con la quale il Cardiyal Vicario dersi la palma‘della vittoria in ha voluto imprimere al fuoco cavalleresca contesa. E conclu­ che arderà sui giochi invernali, deva: un maggior senso di fede, di « Nella attesa delle Olimpiadi umanità, il lievito cristiano. Ed del I960 — che siamo fieri di è »tato bello in queiristante ve­ aver assicurato a Roma in no­ dere irrigiditi sull'attenti nelle bile gara con Paesi particolar­ fiammanti, tute azzurre, di gra­ mente qualificati — consentite­ dino in gradino, i cento atleti mi di trarne, ¿a questa fiamma, del C.S.I., scorta d’onore al \ i- un auspicio di pace e di con­ cario del Pontefice. cordia per tutte le genti del • E ancora qui si è avuto il mondo. primo cambio della staffetta. Ira In questo auspicio, che espri­ Consolini e Bordoni, olimpioni­ me ¡1 più alto anelito degli uo­ co anche questi di una delle mini di tutto il mondo, rivolgo specialità piu severe e faticose agli atleti che converranno nel­ dell'atletica leggera. lo scenario dei laghi, di valli e Cerimonia semplice ma di toc­ di boschi — che corona d’incante splendore, che sarà bello coni parabile bellezza la perla ricordare, ed alla quale hanno deH'Ampezzano — il fervido sa­ latto cornice con le rappresen­ luto augurale della città di tanze dei corpi militari, le schie­ Roma ». re della gioventù sportiva ro­ 1 VII Giochi Olimpici non po­ mana. * tevano avere preludio più vivo Il tripode sorretto a braccia e fastoso. La fiaccola ha per­ dai valletti del Comune e pre­ corso le vie imperiali di Roma ceduto dai fedeli di \ ¡torchiano giungendo in volo a Venezia e e dal Gonfalone clelFl rbe, in di qui. di mano in mano, sor­ fastoso corteo ha attraversato le retta da campioni e speranze stupende navate dei musei car di tutti gli sport, da vecchie pitolini. la sala degli Grazi e glorie e da freschi virgulti ha Curiazi dove erano convenute raggiunto Cortina. Pronta a ri­ nel frattempo le rappresentanze discendere dalle Tofane, porta­ diplomatiche delle trenta Nazio­ ta da un campione della neve ni partecipanti ai \ li Giochi che si, c fregiato del titolo Olimpici invernali, le rappre­ Olimpico e di titoli mondiali. sentanze del Parlamento c delle Zeno Colò, sino allo stadio bian­ Forze Armate, mentre gli squil­ co. giusto per Fora che il Capo li delle trombe argentee ne an­ dello Stato dichiarerà aperti, nunciano il passaggio, prose­ per la pniina volta in Italia, guendo per la sala della Proto­ i G.iochi Olimpici invernali. moteca e ({nella consigliare sino spcctator

Il fuoco è simbolo delle manifestazioni olimpiche. Nell’ottica moderna il fuoco è simbolo della nitidezza dell’immagine ripro­ dotta dalle lenti. L’augurio che il Centro Sportivo Italiano rivolge agli atleti degli sport invernali che si raccolgono a Cortina è questo: che il fuoco di Olimpia metta a fuoco, nella loro mente, l’immagine dell Italia. Italia benedetta da Dio, popolo che ha civilizzato l’Europa e il mondo, sede della Cattedra spirituale che detta la Verità ad ogni uomo e ad ogni tempo, Nazione che risorge puntando, fra le poche forze di cui può disporre, sullo sport dei suoi giovani. Questa è l’Italia. Siate i Benvenuti! LUIGI GEDDA

I »IH IH Hlffl 11 programma olimpico in­ vernale comprende olire alle gare di sci anche le compe­ tizioni di bob e quelle su ghiaccio: pattinaggio artisti­ co e di velocità, torneo di hokev. Avvincenti manifesta­ zioni che hanno il loro pub­ blico di appassionati e che trascinano all’entusiasmo più elevato. Specie l’hokey che è senza dubbio uà i giuochi di squadra il più vertiginoso ed affascinante. Se i tifosi del calcio potessero assistere ad un solo incontro di hokey dif­ ficilmente darebbero ancora la loro precedenza al foot­ ball, tanto vario, brillante ed avvincente è il disco sul ghiaccio. Il torneo di Cortina sarà disputato da un gruppo di squadre che esprimono sen­ za dubbio quanto di meglio vi è nel mondo. A cominciare dai canadesi vincitori incon­ trastati nelle ultime due edi­ zioni di Saint Moritz (1948) e di Oslo (1952), dopo aver dominato anche nelle prime a Chamonix (1924) ancora a Saint Moritz (1928) e I.uke Placid (1952). Una sola volta i formidabili canadesi dovet­ tero cedere il primato in una Olimpiade. Ciò avvenne nel 1956 a Canniseli ad opera del­ la Gran Bretagna che fu par­

ticolarmente assistita da una grossa dose di fortuna. Aero è che gli inglesi anche in se­ guito non combinarono più nulla di buono in-questa spe­ cialità e finirono per autoeliminarsi. Sicché a Cortina la Gran Bretagna non sarà nep­ pure ¡presente nell’hokcv. Gareggeranno allo Stadio del Ghiaccio 10 squadre che sono state suddivise in tre gironi: Austria, Canadà, Ger­ mania e Italia, nel primo; Ce­ coslovacchia, Polonia e Stati Lui ti nel secondo; Svezia, S\ izzera. Russia nel terzo. Le prime due classificate di ciascun girone disputeranno quello finale. Vi è perciò pro­ babilità che gli azzurri, net­ tamente battuti sulla carta come lo salatino in pista dal Canadà. possano prevalere sulla Germania e sull’Austria, ed in tal caso giungere con il gruppo delle elette alla fa­ se finale, unitamente, lo si può già prevedere sin d’ora ai canadesi, ai cecoslovacchi e americani, ai russi ed agli svedesi. In tal caso nessuno potrà toglierci il sesto posto nella graduatoria finale: ma solo questo che pensare a qualcosa di più sarebbe asso­ lutamente assurdo. Si pensava che la pista di

Misurina fosse meno veloce di quella di Davos e di Saint Moritz ed ecco invece giusto alla vigilia delle Olimpiadi, a quattro giorni di distanza dall’inizio delle gare, la prova del nove sulla scorrevolezza dell elisse tracciata su piccolo ago su cui si specchiano il Sorapis, il Cristallo e le Tre Cime di Lava redo. La prova del noce ce l’han­ no data i russi demolendo, do­ menica scorsa il primato mon­ diale dei 500 metri, sbaraz­ zando il campo e distanzian­ do di forza e di stile tutti gli altri competitori. Le due frecce sovietiche hanno nome Gr.ischin e Sergcjev che han­ no superato il primato del loro connazionale Gratch. Ma tanta altra gente è venuta al­ la ribalta nelle varie distan­ ze: americani, olandesi, au­ striaci. canadesi, tedeschi e persino dei coreani. Sissigno­ re anche i coreani che van­ tano uno specialista sulle me­ die distanze, Il simpatico Yung Chang, che domenica ha vin­ to la sua bella prova, così come sui 5.000 metri si è fatto ¡luce l’olandese Van’t Oever. Qui però non gareg­ giavano i russi e non gareg­ giavano neppure gli svedesi ed i norvegesi. gK unici che potranno competere a Misurina con i sovietici. Da parte italiana, si spera soltanto in qualche buona affermazione di Citterio e di Caroli, i no­ stri due assi, detentori di tutti i titoli nazionali. Rientriamo ora a Cortina per dare unos guardo ai pat­ tinatori di < artistico > ed ai bobbisti. La prima specialità che comprende tre titoli: in­ dividuale maschile, individua­ le femminile ed a coppie. Oc­ cupiamovi del primo: tre ame­ ricani dominano il campo Ronald Robertson. David Jeukins e Hay.es Alan Jenkins. Pare che it re abbiano impa­ rato esercizi impossibili, con

dei salti tripli da rimanere dei secondi per aria, ad elet­ trizzare il pubblico. Sono i continuatori delle gesta di B littori ed anche i detentori degli ultimi titoli. Il campio­ ne d’Europa Alain diletti, può ritenersi soddisfatto se finirà al quarto posto e dietro di lui Michael Booker. Karel Divin ed un altro giovane fran­ cese Kalmat. In campo fem­ minile se ga reggerà, dopo 1’ in­ cidente che ha fatto accorre­ re il papà in aereo da New York a Cortina in sole 24 ore. Tenley Albrigth non do­ vrebbe avere competitrici. E se mai ce ne saranno queste dovrebbero essere altre due statunitensi Carol Heiss e Ca­ terina Machado. Avremo an­ che noi in gara due azzurre, Fiorella Negro e Manuela An­ geli. Sarebbero assai contente di finire al decimo posto. I canadesi Bowden e Dafoe. già due volte campioni del mondo di coppia dovran­ no vedersela con la formazio­ ne austriaca Oppelt-Schwa-z e coi fratelli ungheresi Nagy. L’Italia non parteciperà a questa gara. Saranno invece presenti gli azzurri nelle prove di bob, in quello a due. come in quel­ lo a quattro. Da un po’ di giorni a questa pane gli ita­ liani non fanno che demolire il primato della pista. La sor­ te ha tuttavia favorito per il boi) a due le formazioni di Monti e di Dalla Costa men­ tre nel bob a quattro l’equi­ paggio di De Martin è appar­ so il più veloce. Se il diavolo non ci mette lo zampino qual­ cosa di buono dovrebbe saltar fuori dal vertiginoso labirinto di Ronco. Ma è bene dirlo sottovoce, senza che alcuno ascolti. Alle Olimpiadi si deve essere bravi per vincere ma si ha anche tanto bisogno di fortuna. E non direi che nel­ le edizioni precedenti questa sia stata alleata degli azzurri.

Adolfo Consolini, traversa con la fiaccola la Piazza del Campidoglio

Stupenda rassegna di “ fuori - classe „ della neve La presentazione tecnica di un qualsiasi grande avvenimen­ to sportivo è simpatica consue­ tudine. a maggior ragione ’a si deve fare per una Olimpiade. Chi ha seguito in quest’ulti­ mo periodo di tempo le prove internazionali svoltesi nelle lo­ calità alpine, in Svizzera, in Austria ed in Francia, oltreché nelle regioni scandinave, avrà notato..il progresso davvero sor­ prendente raggiunto dagli assi dello sci, vuoi nelle prove di

fondo come in quelle di discesa e non gli sarà sfuggito neppure il miglioramento collettivo nel «salto speciale »* che comincia ad avere sempre più numerosi praticanti anche nei paesi che sino a ieri avevano trascurata tale spettacolarissima specialità. Mai edizione dei Giochi olim­ pici invernali ha avuto così im­ ponente schieramento di forze, e si tratta oltre tutto di una partecipazione qualitativa in quanto si cadrebbe nell'errore

11 fuoco di Roma raccolto nel tempio di Qiove seguilo dal Presidente del Consiglio e dalle autorità viene portalo su di un tripode dei 1. Sec. d. C. dai valletti del Comune sulla loggia capitolina dove sarà accesa la fiaccola olimpica

pensando che davvero vi siano desi, con gli americani. Con i formazioni che si recano a Cor­ polacchi e ancora con i francesi tina solo per gita turistica. che sperano moltissimo dai loro Nelle gare di fondo'così come Banlieu, Bozon, Cpllet, Simond nelle discese il campo è aper­ e Perret. Nè mancheranno i tissimo al punto da chiudere russi — grossa incognita delle ogni possibilità di pronostico. A discese — i canadesi, gli jugo­ lume di naso, sulla scorta dei slavi. e persino i giapponesi che, risultati conseguiti in massa pili atleti nati, hanno galoppato an­ che singolarmente dalle vane che in questa specialità. E chiu­ formazioni, qualche orientamen­ dere con i nostri. E" nota la eli­ to si può avere, ma senza scen­ minazione forzata dello sfortu­ dere al particolare dei n°mi. Si nato Bruno Alberti, campione di sa ad esempio che nelle prove « libera», n quale avrebbe po­ di discesa gli austriaci, ai quali tuto anche imbroccare la gior­ l’assenza dt Colò ha definitiva­ nata di grazia. La difesa dei no­ mente offerto il « disco verde ». stri colori resta perciò affidata appaiono i migliori. Per quella ai fratelli Bruno e Gino Burrini. spregiudicatezza che è facile ac a Guido Ghedina. a Paride Mi­ quisire. avendo fegato sano e llanti. a Dino Pompanin. a Pecuore aperto, sui canaloni im­ droncelli e Zecchini. Giovani per pervi delle loro aspre montagne. lo più, non proprio alle prime Ma anche per la scuola tecnica- armi e già collaudati in campo mente superiore che iniziata da internazionale. Ma pur conce­ Schneider e da Leo Gasperl, dendo ad essi la maggior sim­ qualche decennio addietro or­ patìa non vediamo come pos­ mai, è andata sempre più perfe­ sano inserirsi fra i fuori classe zionandosi. con un lavoro di ce­ centro - europei •> scandinavi, sello che ha finito per fare dei nella triplice e severa competi­ dei discesisti austriaci autentici zione della prova alpina. virtuosi dei pattini da neve, an­ Il settore femminile delle gare che quando piombano come fal­ di discesa è ugualmente aperto. chi a valle, a 120-130 all'ora. Era Più forse ancora di quello ma­ corso del vento di fronda qual­ schile: con qualche maggiore che settimana addietro nella probabilità per l'Italia. La me­ squadra austriaca per una certa daglia di bronzo conquistata ad lieve i^<ubord>nazio»e nroprio Oslo da Giuliana Minuzzo, quan­ dei migliori campioni che ha do era ancora giovanissima, po­ fatto scattare i dirigenti della trebbe aumentare di valore, che Federazione, implacabili nel la nostra discesista del Cervino provvedimento di esclusione ha i numeri e le qualità per dalla squadra stesse dei colpe­ imporsi alle grandi avversarie. voli. Ma le Olimpiadi sono pur Queste sono per l'appunto le sempre Olimpiadi e di fronte al­ austriache Frandl, Mittennayer, la necessità di raggiungere un Klecker: le-francesi Agnel, Bonrisultato positivo per sa nronria lieu. MOris: le tedesche Buchbauriipra. la riaida ortonossia ner, Glaser, Reichert e SeltSam disciplinare austriaca ha capi­ (avendo perduto il numero uno. tolato la Lanigh) e ancora le norve­ Avremo dunque in gara Sai- gesi Niskiii.- Gahr: le svizzere hler. Rieder. Molterer e Hmter- Bedthod. Colliard, Beeler, le rus­ seer. Con Schuster e Oberaigner. se Artemenko. Lysenko. per fi­ Contro questo squadrone cozze­ nire cqn mammina Lawrence ranno probabilmente le < Frecce (da Oslo ad oggi ha messo al della neve » di tutto il resto del mondo tre bambini!) grande fa­ mondo. .4 cominciare fini norve­ vorita nelle due prove di slalom. gesi con Andre.sen e Beraèr. dai E passiamo alle prove di fon­ redeschi con Behr. Obermuller. do che vedono in primissimo Wagner e il biondo I.aniq. fra­ piano russi e finlandesi seguiti tello della campione del mondo a... ruota dai norvegesi e dagli dello Scorso anno, eliminata in •svedesi, un tantino in ribasso questi giorni da una paurosa rispetto al passato. Gli è che t caduta nel canalone delle Tofa­ finnici sono tornati i formida­ ne. Per proseguire con i finlan­ bili irresistibili camminatori di

un tempo e non solo per ia classe di Hakuhnen, ma anche e specialmente per i molti gio­ vani che hanno saputo formare e plasmare atleticamente nelle due ultime stagioni. Vero è che Hakulinen avrà i maggiori av­ versari proprio tra i suoi com­ pagni dì squadra. In ognuna, delle tre prove di fondo si assi­ sterà a¿ una l°tta avvincente, mentre una autentica battaglia, gomito a gomito sarà la staffet­ ta 4 x io km. i sovietici pur non gareggiando nè ad Amdermait, nè nelle altre prove delle ultime settimane con l'evidente propo­ sito di non scoprire le loro mitnitisslme batterie, hanno rag­ giunto un livello di rendimento spettaccloso. Quasi pari a quello delle loro ragazze le quali sono intenzionate a far piazza pulita nel fondo come nella, staffetta, pur conoscendo la forza delle finlandesi, forza che n°n sotto­ valutano ma che le russe, con­ siderano inferiore alla loro. Russi e finlandesi meritano dunque la preferenza sugli stessi svedesi e sui norvegesi. Ma su­ bito dopo dovrebbero giungere i nostri, che puntano al primato centroeuropeo cop titoli di va­ luta pregiata. Le Scuole militari hanno offerto uomini eccellenti ai tecnici federali che hanno dovuto solo preoccuparsi della selezione. L'atleta più in forma per la 30 chilometri come per la staffetta e la 15 chilometr1 appare senz'altro Ottavio Com­ pagnoni che ha superato negli ultimi giorni lo stesso Federico De Florian. Gli altri azzurri sa­ ranno Innocenzo Chatrian. Ar­ rigo Delladìo. Tommaso Della Sega, Fattor, Mich, Busin. aven­ do dovuto rinunciare definiti­ vamente a Valentino Chiocchetti, tutt’ora sofferente per la frattura alla mano destra alla vigilia del Trofeo Moschi tz a Canazei. La squadra italiana è Per due terzi composta perciò dagl; atleti della scuola nloìTia delle Guardie di P S di MOen». Questa la rapida panorami irn delle prore olimpiche di sci che assorbiranno il maqaior numera dj aiornate di gara e nar le oiic’' maqniormevfe impaciente P la attesa. • NATALE BERTOCCO


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STADIU M

26 gennaio 1956

CLASSIFICA UFFICIALE DEL CAMPIONATO DEI COMITATI ZONALI Gradua ­ toria

(Comitati Zonali non autonomi)

A pieno ritmo in tutta Italia ...quasi una rubrica le eliminatorie di “corsa campestre,, Piste e pedane sono abban­ donate. Anche se da qualche parte la stagione è assai meno rigida e proibitiva di quanto voglia far credere il calenda­ rio e i campi di atletica con­ tinuano ad esercitare ancora un allettante ma vano richia­ mo, tuttavia l’inverno induce ovunque alla chiusura degli stadi e per concedere un me­ ritato periodo di riposo agli atleti, dopo oltre sette mesi di intenso movimento, e per non costringere nella gran par­ te delle località a svolgere at­ tività atletica in condizioni po­ co favorevoli. Perche, più di ogni altra disciplina, l'atletica leggera ama il sole, il tepore, la tranquillità ed esige un am­ biente tutto particolare per far conseguire risultati di certo te­ nore. D'inverno c’è, nella genera­ lità dei casi, il lavoro di pale­ stra che serve ai giovani per un educato sviluppo fisico e per apprendere la tecnica, agli anziani per mantenere la «for­ ma» e perfezionare lo stile. Ciò non toglie, tuttavia, ■che la gara non venga ugualmente curata: il senso agonistico è quello che dà un carattere all'atleta ed è sempre vivo in lui. E’ così che è nata la corsa campestre: precluse le piste, si è ricorso alla campagna, che ha contribuito a dare a que­ sta specialità un aspetto — se si permette il termine un po’ « forte » — georgico. La natura è infatti la principale protagonista della corsa cam­ pestre: campagna, fossi, sie­ pi, pioggia, vento, fango, più che essere scenario, contorno, costituiscono lo spettacolo ve­ ro e proprio, che. unito alla lotta viva degli atleti, tutti protesi alla vittoria o al mi­ glior piazzamento senza anda­ re troppo per il sottile in fat­ to di tecnica, di stile, di tat­ tica, conferisce a questo sport una particolare impronta poe­ tica ed una speciale attratti­ va sia per l’atleta che per il pubblico. Uno spettacolo di forza, condito da uno spiccato senso di primordiale e, in qualche occasione, perfino di epico, nel suo piccolo. In Italia la corsa campestre e’ considerata in certo modo un riempitivo ed ha carattere ufficiale solo per quanto riguarda i vari campionati re­ gionali e nazionali, per il re­ sto essendo affidata quasi esclusivamente a organizzazio­ ni di' propaganda e pertanto ad atleti per lo più liberi da vincoli federali. Altrove, inve­ ce, la corsa campestre costi­ tuisce un vero e proprio com­ plemento all’attività su pista e richiama, in un intenso pro- gramma a carattere spesso in­ ternazionale, i più celebrati campionati ’ del fondo e del mezzofondo. In modo partico­ lare ciò avviene in Inghilter­ ra. in Francia e nel Belgio, dove tra l’altro esistono per­ fino degli specialisti di questo genere di gare, popolarissime, quanto forse non avviene nep­ pure per l’atletica leggera ve­ ra e propria. E’ così dato alla folla degli sportivi di assiste­ re con molta frequenza a pro­ ve di sommo interesse spetta­ colare.

Da noi. come s’è detto, sono j giovani i protagonisti maggiori dell’attività di corsa cam­ pestre. Mancano, ovviamente, i grandi nomi, ma non manca

lo spirito combattivo e, di con­ seguenza, lo spettacolo. Sem­ pre, poi, balza fuori da qual­ che parte, l'elemento provvi­ sto di doti superiori che rie­ sce a dare alla manifestazione anche un tono tecnico di qual­ che valore. Così, prendendo come metro la finale nazionale del cam­ pionato C.S.I. dell’anno scor­ so. troviamo tra i primi clas­ sificati nomi come quelli di Luigi Conti, Bonfadini, Ragazzini e parecchi altri che poi, nel corso della stagione su pista, hanno avuto modo di far parlare di sé e costi­ tuiscono tutti già delle belle realtà della nostra atletica. L’attività C.S.I. '56 di corsa campestre ha già preso il ««via». In parecchie località si sono svolte le prime prove fin da­ gli ultimi giorni del novem­ bre ’55. Bergamo, primo Co­ mitato a mettersi in moto, può ben dirsi già primo quanto anche a quantità di lavoro fin qui svolto. Quasi allo stesso livello è Messina, dove, co­ me nella città lombarda, si sta svolgendo una grande le­ va. In moltissime altre loca­ lità, inoltre, si sta compiendo un ottimo lavoro, che va al di là della disputa del minimo di tre prove per il campio­ nato provinciale e zonale, pre­ viste dal regolamento nazio­ nale. Tale lavoro è di indub­ bia utilità per ovvie ragioni. Si ss, infatti, come la corsa campestre sia il mezzo più efficace per reclutare una mas­ sa di giovani, tra cui potran­ no poi essere agevolmente se­ lezionati elementi da avviare alle varie specialità. Tornerà conto ricordare, a tal proposito, come è utile che chi organizza manifesta­ zioni di corsa campestre faccia disputare sempre un certo nu­ mero di prove iniziali su di­ stanze brevi e anche brevissi­ me (600-800 metri), per due ragioni: innanzi tutto per ri­ chiamare un maggior nume­ ro di concorrenti (la lunga distanza, infatti, tiene logica­ mente lontani i principianti e i meno appassionati), in secon­ do luogo per permettere la partecipazione anche a coloro che solitamente praticano di­ scipline diverse o la stessa atletica leggera, ma in spe­ cialità diverse dalla corsa. E’ noto, infatti, che lanciatori e saltatori (oltre a calciatori, cestisti, ciclisti, eoe.) 'affron­ tano spesso volentieri questo genere di gare, consapevoli an­ che dell’indiscutibile giova­ mento che ne traggono per la pratica della loro attività preferita. SERGIO GATTI * * * II Calendario delle Corse Campestri segue un ritmo sem­ pre più intenso, man mano che si inoltra nella stagione e che si avvicinano i limiti stabiliti dalla Commissione Tecnica Na­ zionale per lo svolgimento della fase locale, necessaria per la ammissione alla Finale Nazio­ nale. Tre gare il giorno del Capo­ danno, ‘ sei il giorno dell* Epi­ fania, otto il giorno 8, ventidue il giorno 15, diciassette il gior­ no 22, dodici il giorno 29. La lieve contrazione delle due ultime giornate è soltanto ap­ parente .e va attribuita al fatto che molti Comitati attendono l’ultimo momento per inviare i propri regolamenti e talvolta,

Il PROMU DI CORUHÄ Giovedì 26 gennaio ’ 11.30 Cerimonia d’apertura le­ Hockey: Austria-Italia zi.30 Hockey: CanadaGermania

Venerdì 27 gennaio 8 — Bob a due 9 — Fondo 30 Km. 10.3Ö Hockey: Cècoslovacchia-U.S.A. Il— Slalom gigante femmi­ nile 14,30 Hockey: Austria-Canadà 19 — Hockey: Germania-Italia 21.30 Hockey: Svezia-U.R.S.S.

Sabato 28 gennaio 8 — Bob a due 10 — Fondo 10 km. femminile 12 — Pattinaggio velocità 500 metri 14.30 Hockey: Polonia-U.S.A. 19 — Hockey: Svezia-Svizzera 21.30 Hockey: C'anadà-Italia

Domenica 29 gennaio fl­

Pattinaggio artistico ma­ schile, figure obbligate 10.30 Slalom gigante maschile 11.30 Pattinaggio velocità, 5 mila metri it.30 Salto (combinala nordi­ ca) 15.30 Hockey: Austria-Germania 19 — Hockey: Cecoslovacchia-Polonia 21.30 Hockey: Svizzera-URSS

Lunedì 30 gennaio il — Pattinaggio artist. fem­ minile, figure obbligate 9 — Fondo km. 15 11 — Slalom femminile 14 — Pattinaggio di velocità, 1500 metri 15 — Hockey 19 — Hockey 21.30 Hockey

Martedì 31 gennaio 9 — Fondo 15 km. (combina­ ta nordica) Pattinaggio artist. fem­ minile, figure obbligate 10.30 Pattinaggio di velocità, 10.000 metri 10.30 Slalom maschile 15 — Hockey 19 — Hockey 21.30 Hockey

fl —

Mercoledì 1. febbraio 9.30 Staftetta femminile 3x5 chilometri 11.30 Discesa libera femminile 14.30 Pattinaggio artistico ma­ schile figure libere 19 — Hockey 21.30 Hockey

Giovedì 2 febbraio 8 —■ Fondu 50 km. 14.30 Pattinaggio artist. fem­ minile figure libere 19 — Hockey 21.30 Hockey

Venerdì 3 febbraio Bob a quattro Hockey Discesa libera maschile Pattinaggio artistico a coppie 19 — Hockey 21.30 Hockey

8— 10.30 11 — 14.30

Sabato 4 febbraio 8 — Bob a quattro 9 — Staffetta maschile 4 x 10 chilometri 15 — Hockey 19 — Hockey 21.30 Hockey

Domenica 5 febbraio 11 — Salto * 17.30 Cerimonia di chiusura

purtroppo, questi arrivano con­ temporaneamente o proceden­ do di poco i risultati delle gare. Fortunatamente il sistema in atto, dei Regolamenti redatti su schemi uniformi già predi­ sposti dalla Commissione Tec­ nica Nazionale, eliminando la formalità dell* approvazione, rende molto più snello e facil­ mente controllabile lo svolgi­ mento delle prove di Campioato locale. Ben 33 Comitati hanno già iniziato l'attività nel settore delle Corse Campestri, attra­ verso prove di Campionato, di Leve e varie. Due Comitati, quello zonale di Gaeta e quello Provinciale di Mantova, avranno effettua­ to a fine gennaio quattro prove di campionato ciascuno; altri due, quelli di Biella e di Nova­ ra avranno effettuato la terza prova, ed altri otto, la seconda. I Comitati di Bergamo e di Messina, perseverando nel loro sistema di ricercare i futuri campioni nella massa ancora amorfa dei novizi, attraverso le « Leve » avranno organizzato a fine mese dieci prove il primo ed otto il secondo. Altri sette Comitati hanno in­ fine dato vita complessivamen­ te ad altre sedici gare di pro­ paganda, tradizionali od occa­ sionali. Fra di essi quello di Pinerolo avrà raggiunto a fine mese la sua quarta gara.

0 Nasce una rubrica in questo nostro « Stadium » e quindi un candido fiocco bianco adorna questo numero e noi, e insieme ai nostri amici lettori, porgiamo gli auguri di rito con un gioioso benvenuto. In questa rubrica risponderemo a tutti i quesiti che ci verranno posti dai Comitati Provinciali, dalle Unioni Spor­ tive e dai nostri atleti su argomenti di carattere tecnico e organizzativo in riferimento all’attività del C.S.I. per tutte le discipline sportive. Ritenendo infine di fare cosa gradita ai nostri lettori risponderemo a domande di carattere nazionale per tutti gli sport, sia in linea tecnica che storica. 0 I nostri collaboratori saranno i componenti delle Com­ missioni Tecniche Nazionali del C.S.I., i quali già sono in pieno allenamento per sostenere le prove più ardue e le loro meningi già sprizzano luce di alta speranza. 0 Qualche anticipazione? Non è nostro costume uscire dai binari della riservatezza ma il desiderio di esaudire le curiosità dei lettori di Stadium ci induce allo scantonamento. Quindi vi proponiamo i titoli di alcuni trattati che ingombrano la nostra stanza: LORENZO BORGHI: L’organizzazione al bicarbonato. GIUSEPPE BURDISSO: Lo sciupone GIOVANNI GOMEZ: Pallacanestro trasparente (Gomez, Kg. 37,500 - m. 1,50). NATALE BERTOCCO: L'uomo senza favella. GENEROSO DATTILO: I calci di rigore. RICCARDO BONARELLI: Il pensiero di un giovane fila­ telico. FILIPPO DRAGOTTO: Pallavolo e pongismo in frak. UMBERTO GARCEA: Basket col cappello' (il cappello di Garcea è giovane: conta appena 15 anni). MARIO BOLLETTA: L’atletica e la velocità... GINO QUATTROCCHI: Come si fracassa una bicicletta (Quattrocchi, Kg. 130). AUGUSTO CACOIAMANO: Come non vedo il tennis (nulla a che vedere con la miopia di Cacciamano). Amici lettori scriveteci, riempite le vostre stilografiche e versate fiumi d’inchiostro nella nostra sede. Vi atten­ diamo con gioia. Intestate le vostre lettere (con franco­ bollo) alla: Rubrica della Sapienza - Centro Sportivo Ita­ liano - Via della Conciliazione,1 - ROMA. Risponderemo a tutti con atomica velocità. Gen

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30.

Comitati Zonali

Gaeta Acireale Vittorio Veneto Pinerolo S. V. Norman. Altamura Nicastro N. Pagani Jesi S. Vcrbano Alba Termoli Sorrento M. Sabina Gubbio Tarquinia T. Pausania Assisi Osimo Noto C. Castello Venosa Aversa Spoleto Senigallia Imola Foligno Fano Todi S. G. Valdarno

Atletica leggera

Bocce

660 430 515 735 440 185 50 190 —■ ■■ 45 60 20 130 120

■—

I—

50 20 ■■■ 75 60 40 20

Calcio

Ciclismo

453 424 239 —« 413% 37 150 62 237 207 150

— 132 —• —

■■■ —— ■ I ■» —— — — ■■■ 1 — —— ■■■ -

140 20 —— •—

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156 25 29 150 77

130 —— 10

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25 —— ——

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Pallata nestro

170 97 —— 105 30 ■1■ 30

Pallavolo

115 50 109 164 100 29 80 50

Sci

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1■ —— — ■— ■ ——

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SEGRETFRIW^^ TESSERAMENTO. — Si richiama l’attenzione dei Comitati sulla inderogabile necessità di curare in modo particolare il tesseramento. Ogni spedizione deve essere accompagnata da tutti i prescritti moduli. In particolare si fa presente c|ie non si darà assolutamente corso a tesseramenti che non siano stati preceduti o accompagnati dalla domanda di affiliazione dell’Unione o Gruppo sportivo. Inoltre si rileva che molti comi­ tati non si preoccupano di accompagnare le spedizioni con i prescritti Mod. T/4 56, ciò implica la non vidimazione delle tessere stesse. I comitati che avessero fatte spedizioni in tale senso sono pregati di voler provvedere immediatamente ad inviare il Mod. T/4/56. FOTOGRAFIE. — Su molte tessere vengono applicate foto del tutto irriconoscibili o talmente piccole da non consentire

Tennis tavolo

25 60

10 — 40 ■—

45

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10 15 1 50 .

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10 10

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Nuoto

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TOTALE

1.423 1.354 1.100 1.091 998 ‘ó 356 320 317 267% 257 195 190 176 175 159 150 127 125 98 90 60 55 35 • 30 30 29 20 10 10 10

una chiara identificazione. Ciò potrebbe creare incresciosi in­ convenienti e pertanto si prega di voler provvedere affinché si cerchi di ovviare a questo inconveniente. BOLLINI U. V. I. — Nonostante le precise disposizioni date da parte di qualche Comitato si insiste ancora nel richiedere. ora, il bollino U. V. I. A questo proposito si precisa ancora una volta che il Bollino 1955 è valido fino a tutto il 15 feb­ braio p. v. e che appena verranno date le disposizioni per il prossimo anno sarà cura dì questa Segreterìa portarle a cono­ scenza di tutti gii interessati. Per ora si prega di non inviare le tessere di quegli atleti che svolgono esclusivamente attività ciclistica e di non trascrivere sulle tessere degli atleti che oltre al ciclismo praticano altre discipline, nella casella degli sport, la specialità «CICLISMO» perchè l’ufficio tesseramento si vedrebbe costretto a depennarlo per ora. A proposito di compilazione delle tessere si raccomanda che queste vengano attentamente controllate, da parte di ogni Comitato, per vedere se sono state riempite in ogni loro parte, specialmente per quanto riguarda le discipline sportive che l’atleta intende praticare e che queste siano le stesse riportate sull’elenco assicurativo.

Le nostre grandi rassegne giovanili invernali decentrare (Asiago e Limone Piemonte 10-12 febbraio 1956) Il Centro Sportivo Italiano chiama a raccolta i suoi com­ plessi organizzativi centrali e periferici per la realizzazione di tre manifestazioni sciisti­ che giovanili di notevole in­ teresse tecnico e propagan­ distico. Verranno infatti di­ sputati ad Asiago nei gior­ ni 10, 11 e 12 febbraio i Campionati nazionali del CSI riservati agli atleti regolar­ mente tesserati per l’anno 1965, ed una originale mani­ festazione denominata « Cam­ panili Alpini ». I due avveni­ menti costituiscono un’ampia rassegna delle nuove « leve » giovanili avviate alla pratica di questa specialità agonistica dal C.S.I., che nei giorni scor­ si, con le prime abbondanti nevicate, ha popolato di scia­ tori in erba j centri inver­ nali. concretando così il pro­ gramma sciistico annunciato, che rappresenta la fase preoaratoria della finale nazio­ nale alla quale prenderanno

parte i migliori elementi sele­ zionati nel corso delle elimi­ natorie locali. Particolarmente alle finali dei « Campanili Alpini » par­ teciperanno i giovanissimi sciatori delle valli dell’arco alpino e della dorsale appen­ ninica. chiamati a gareggiare come negli anni scorsi dal C.S.I. in collaborazione con lo Ufficio Centrale Aspiranti della G.I.A.C., prendendo par­ te ad una competizione alla quale nelle passate edizioni è arriso il massimo successo. I partecipanti a queste mani­ festazione rappresentano au­ tentiche speranze del domani per lo sci italiano; in esse si sono messi in luce atleti di ragguardevole levatura, al­ cuni dei quali oggi difendono i colori azzurri alle Olimpia­ di di Cortina. Contemporaneamente, alle due manifestazioni, ad Asia­ go, per gli studenti dei prov­ veditorati agli studi della

parte orientale delle Alpi, ed a Limone, per quelli della parte occidentale, avrà luogo il « Criterium Studentesco della Neve ». manifestazione riservata agli studenti appar­ tenenti agli istituti o alle scuole medie italiane. Ancora una volta il Mini­ stero della P.I., il CONI e la F.I.S.I., hanno confermato pie­ na fiducia al Centro Sportivo Italiano che negli anni scorsi nelle edizioni di Asiago, Bardonecchia. Aprica e ancora Bardonecchia ha dato vita a delle competizioni riuscitissi­ me sotto ogni aspetto. Dopo quattro anni il ritor­ no nella graziosa cittadina di Asiago, vuole essere un rico­ noscimento alle qualità orga­ nizzative e logistiche degli sportivi dell’alto - piano dei sette Comuni, e l’avvio delle schiere studentesche a Limo­ ne il serio collaudo delle at­ trezzature del centro piemon­ tese.

Campionati nazionali Sci 1. — Il Centro Sportivo Italiano indice ed organizza, con l’approvazione della F.I.S.I., la Vili edizione dei Campionati Nazionali di Sci per il 1956, fra gli atleti tesserati per le Unioni Sportive ad esso affiliate. I Campionati si svolgeranno ad Asiago nei giorni 10, 11 e 12 febbraio. 2. — Le specialità in programma sono: Fondo (chilometri 8 circa); Slalom specia­ le; Staffetta Km. 5X6 (circa). I percorsi delle gare di discesa saranno stabiliti secondo le norme del Regolamento tecnico della F.I.S.I. 3. — Alle prove di campionato saranno ammessi atleti in possesso della tessera C.S.I. per l’anno 1956, iscritti anteriormente al 1. febbraio 1956 purché non classificati I o II Categoria della F.I.S.I. Quelli classificati’ III Categoria dovranno essere tesserati per la stessa Unione Sportiva per la quale pren­ dono parte ai Campionati, restando esclusi gli atleti comunque tesserati per altri Enti sportivi. 4. — Gli atleti partecipanti alle varie spe­ cialità in programma dovranno essere nati: per le gare di Fondo ed a Staffetta negli anni 1935, 1936, 1937, 1938 o 1939; per le gare di Slalom Gigante e Speciale, negli anni 1937, 1938, 1938 o 1940. 5. — Ogni Comitato Provinciale potrà iscrivere n. 4 titolari e n. 2 riserve per ciascuna specialità in programma e n. 2 Squadre staffetta. I concorrenti alle prove individuali dovranno avere partecipato ai Campionati Provinciali. 6. — Le iscrizioni, individuali e di squa­ dre, redatte sugli appositi moduli, dovran­ no essere inviate raccomandate alla Com­ missione Tecnica Nazionale, via della Conciliazione, 1 Roma, entro e non oltre il giorno 31 gennaio. 7. — Non sarà ammessa alcuna sostituzione degli atleti iscritti, essendo consentita l’iscrizione di un numero di atleti su­ periore a quello necessario per la classifica delle rappresentative provinciali. 8. — Agli effetti della classifica per rap­ presentative provinciali si terrà conto dei due migliori piazzati nelle prove indivi­ duali e della migliore squadra staffetta. 9. — Per la classifica delle rappresenta­ tive provinciali saranno attribuiti 15 punti al vincitore, 14 al secondo classificato, 13 al terzo e così di seguito sino al decimo classificato, che avrà punti 6. Ai classifi­ cati daH’undicesimo al quindicesimo, ver­ ranno attribuiti 3 punti, dal sedicesimo al ventesimo 2 punti e dal ventunesimo al venticinquesimo 1 punto. Per le gare a staffetta il punteggio verrà raddoppiato. 10. — Ciascun Comitato Provinciale partecipante dovrà designare un proprio rappresentante accompagnatore, che potrà es­ sere finche uno degli atleti gareggianti e che sarà responsabile tecnico e morale del­ la propria rappresentativa. 11. — I concorrenti dovranno trovarsi a disposizione del Giudice di partenza mezza ora prima dell'ora fissata per il « via ». In caso di ritardo l’atleta si riterrà partito col tempo assegnatogli dal sorteggio. 12. — La Giuria sarà formata da Giudici Ufficiali della FJ.S.I. Di essa farà parte un rappresentante del C.S.I. Le prove saranno cronometrate da crono­ metristi ufficiali della F.I.C. 13. — I reclami di carattere tecnico do­ vranno essere presentati alla Giuria entro

mezz'ora dal termine della gara alla quale si riferiscono, accompagnati dalla tassa di L. 1.000. 14. — Saranno premiati, con medaglie ed oggetti, i primi 12 classificati in ciascuna specialità individuale e le prime 6 squadre staffette. A tutti i classificati verrà assegnato un diploma ed a tutti i partecipanti verrà distribuito un artistico ciondolo-ricordo. 15. — Per quanto non previsto dal pre­ sente Regolamento, vige quello tecnico del­ la F.I.S.I. 16. — Il Centro Sportivo Italiano declina ogni e qualsiasi responsabilità per eventua­ li infortuni a concorrenti ed a terzi, du­ rante e dopo la gara. Ai vincitori di ciascuna specialità « Scu­ detto » e titolo di Campione Nazionale per l’anno 1956. Alle rappresentative provinciali saranno assegnati 6 premi, in ordine di classifica.

Criterium studentesco della neve 1. — In occasione dello svolgimento dei Campionati Nazionali di Sci per i propri ' tesserati, il Centro Sportivo Italiano indi­ ce ed organizza, con l’approvazione del Mi­ nistero della P.I. e del C.O.N.I. e con l’assi­ stenza- tecnica della F.I.S.I., il «Criterium Studentesco della Neve 1956 » da effettuarsi in tre prove individuali ed una prova di squadra La Manifestazione si svolgerà'in due sedi distinte presumibilmente a Limone (Cuneo) e 'Asiago (Vicenza) nei giorni Ile 12 febbraio,’ secondo il programma-orario che verrà tempestivamente comunicato. 2. — Le prove individuali comprendono: — una gara di fondo (Km. 5); — uno slalom gigante (Km. 1,300 disli­ vello m. 300); — uno slalom speciale. La prova collettiva: una staffetta 3 per chilometri 5. 4. — Al Criterium sono stati invitati a partecipare i seguenti provveditorati così ripartiti fra le due sedi di cui all’art. 1: LIMONE PIEMONTE (Cuneo): Alessan­ dria, Aosta, Aquila, Asti, Como, Cuneo, Ge­ nova, Milano, La Spezia, Lucca, Novara, Pavia, Reggio Emilia, Rieti, Savona, Sie­ na, Sondrio, Teramo, Torino, Varese e Vercelli. ASIAGO (Vicenza): Belluno, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cambobasso, Chieti, Firenze, Gorizia, Modena, Padova, Pistoia, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Ve­ nezia, Verona, Vicenza. La ripartizione di cui sopra è stata fatta in accordo con il Ministero della P.I., Ser­ vizio Centrale per l’Educazione Fisica e Sportiva. 4. — Ogni provveditorato potrà iscrive­ re un massimo di 9 partecipanti tenendo presente che alle prove individuali non po­ tranno partecipare più di 4 elementi per ciascun provveditorato ed una sola staffe|ta. 5» — Alle gare potranno prendere parte, secondo il numero precisato nel precedente art. 4 gli studenti appartenenti agli Istituti o Scuole medie statali, pareggiare e legal­ mente riconosciute. A tale scopo i concor­ renti prima dell’estrazione a sorte dei nu­ meri di partenza, dovranno presentare alla apposita Commissione un documento rila­ sciato dal Capo del rispettivo Istituto com­ provante l'appartenenza e la regolare fre-

La finale dei “Campanili Alpini,, 1. — Il Centro Sportivo Italiano indice ed organizza con la collaborazione dell’ufficio Centrale Aspiranti della GIAC, con il patrocinio de «Il Vittorioso» e con l’appro­ vazione della FISI, la finale nazionale dei « Campanili Alpini » per l’anno 1956, fra gli atleti tesserati alla GIAC e per le Unio­ ni Sportive affiliate al CSI. La manifestazione avrà luogo ad Asiago (Vicenza) nei giorni 10, 11 e 12 febbraio. 2. — La specialità in programma sono: Fondo; (Km. 5 circa; Slalom gigante; Sla lom speciale; Staffetta Km. 3x4 (circa). I percorsi delle gare di discesa saranno stabiliti secondo le norme del Regolamento Tecnico della FISI. 3. — Alle prove di campionato saranno ammessi atleti in possesso della tessera GIAC e CSI per l'anno 1956, nati: per le gare di fondo ed a staffetta, negli anni 1940, 1941 e 1942; per le gare di Slalom gigante e speciale negli anni 1941, 1942 e 1943. 4. —• Ogni Comitato Provinciale ed ogni Diocesi potrà iscrivere n. 4 titolari e n. 2 riserve per ciascuna specialità in program­ ma e n. 2 squadre staffetta. I concorrenti alle prove individuali do­ vranno aver partecipato alle eliminatorie provinciali o diocesane. 5. — Le iscrizioni individuali e di squa­ dra, redatte sugli appositi moduli, dovranno essere inviate raccomandate alla Commissione Tecnica Nazionale ed all’ufficio Centrale Aspiranti della GIAC — Via della Conciliazione n. 1 Roma — entro e non oltre il 31 gennaio. 6. — Non sarà ammessa alcuna sostituzione degli atleti iscritti, essendo consentita l’iscrizione di un numero di atleti superiore a quello necessario per la classifica delle rappresentative provinciali o diocesane. 7. — Agli effetti della classifica per rap­ presentative provinciali o diocesane si terrà conto dei due migliori piazzati nelle prove individuali e della migliore squadra staf­ fetta.

8. — Per la classifica delle rappresentative provinciali o diocesane saranno attribuiti al vincitore di ogni prova individuale tanti punti quanti sono gli atleti classificati, agli altri un punto in meno, a scalare, sino al­ l’ultimo classificato, al quale sarà attribuito un punto. Alle squadre staffetta sarà asse­ gnato un punteggio doppio. 9. — Ciascun Comitato Provinciale e cia­ scuna Diocesi partecipante dovrà designare un proprio rappresentante accompagnatore che sarà il responsabile tecnico e morale della propria rappresentativa. 10. — I concorrenti dovranno trovarsi a disposizione del Giudice di partenza mez­ z’ora prima dell’ora fissata per il « via ». in caso di ritardo l’atleta si riterrà partito col tempo assegnatogli dal sorteggio. 11. — La Giuria sarà formata da Giudici Ufficiali della FISI. Di essa tarano parte un rappresentante del CSI ed uno della GIAC. I percorsi saranno controllati da Giudici /della FISI. Le prove saranno cronometrate da Crono­ metristi ufficiali della FIC. 12. — I reclami di carattere tecnico do­ vranno essere presentati alla Giuria entro mezz’ora dal termine della gara alla quale si riferiscono, accompagnati dalla tassa di L. 100. 13. — Saranno premiati, con medaglie ed oggetti i primi 12 classificati di ciascuna spe­ cialità individuale e le prime 6 squadre staffette. A tutti i classificati verrà assegnato un diploma e a tutti i partecipanti verrà distribuito un artistico ciondolo ricordo. Alle rappresentative provinciali o dioce­ sane saranno assegnati sei premi in ordine di classifica. 14. — Per quanto non previsto dal pre­ sente -Regolamento, vige quello tecnico del­ la FISI. 15. — Il Centro Sportivo Italiano e la GIAC declinano ogni e qualsiasi responsa­ bilità per eventuali infortuni a concorrenti ed a terzi, prima, durante e dopo le gare.

quenza ai Corsi dell’istituto o Scuola stessa, unitamente al documento legale di identità personale. 6. — La verifica dei documenti di cui al precedente art. 5 e demandata ad una spe­ ciale Commissione che verrà costituita in loco e che sarà presieduta da un Rappre­ sentante del Ministero della P.I., Servizio Centrale per l’Educazione Fisica e Sportiva. 7. — Alla gara di Slalom Gigante e di Slalom Speciale potranno partecipare i nati fra il 1. gennaio 1937 ed il 31 dicembre 1940 alla gara di Fondo i nati tra il 1. gen­ naio 1936 ed il 31 dicembre 1939. Questi ultimi dovranno esibire alla Giuria dichia­ razione medica di idoneità alla gara di fondo o sottoporsi a visita medica predi-

“ire giorni,, asiaghese Ore Ore Ore Ore

VENERDÌ’ 10 FEBBRAIO 9: Fondo C. S. I. km. 8 10,30: Fondo Campanili km. 5 14,30: Slalom gigante C. S. I. 15,30: Slalom gigante Campanili

Ore Ore Ore Ore

SABATO 11 FEBBRAIO 9: Fondo studenti km 5 10,30: Slalom speciale Campanili 14,30: Slalom speciale C. S. I. 15 Slalom speciale studenti

DOMENICA 12 FEBBRAIO Ore 9: Staffetta studenti 3X5 Ore 10,30: Staffetta Campanili 3x4 Ore 10,30: Slalom gigante studenti 3x6 Ore 11,30: Staffetta C.S.I. sposta dal Comitato Organizzatore il giorno precedente la gara dalle ore 18 alle ore 20, nel luogo che sarà tempestivamente comu­ nicato. 8. — I Provveditorati sono tenuti a se­ lezionare la propria squadra mediante gare similari svolte tra Istituti e Scuole della proria provincia da effettuarsi almeno en­ tro 10 giorni prima del Criterium. 9. — Al Criterium Studentesco sono am­ messi anche i tesserati FISI purché classi­ ficati di III Categoria; gli appartenenti alle categorie superiori sono esclusi. 10. — Non è prevista nessuna /'classifica per Provveditorati; i premi saranno esclu­ sivamente individuali e per la staffetta. 11. — Le iscrizioni redatte sull’apposito modulo dovranno pervenire alla Presidenza Centrale C.S.I. — Via della Conciliazione, n. 1 - Roma — entro e non oltre il 3 feb­ braio p. v. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuii iiiiiiiiiiii ululili i

Secondo Guido Vianello il Ministero dello Sport sarebbe utilissimo per lo svi­ luppo della attività fisico-sportiva-ricreativa delle masse e, in particolare, di quelle masse che non sono iscritte alle Federazioni. Sportive Nazionali e delle quali bisogna as­ solutamente interessarsi. E’ un punto di vista rispettabile; più oltre però Vianello aggiunge: «unico dubbio che in me sussiste e che spero si sciolga come neve al sole è la possibilità ehe do­ vrebbe avere il Ministero di disporre di mezzi adeguati per dare vita a tanta be­ nefica opera ». Quando l'ENAL si chiamava OND assol­ veva importanti compiti fisico - ricreativi proprio in quei settori dove dovrebbe ope­ rare il Ministero dello Sport. Al presente l’ENAL non può fare ciò che una volta faceva l'OND perchè non ha mezzi. Ora noi ci chiediamo è opportuno che il governo crei un nuovo Ente per affidargli i compiti che l'ENAL potrebbe benissimo assolvere? Non sarebbe più semplice dare all’ENAL i mezzi necessari evitando così un inutile duplicato? La logica consiglia di dare il necessario agli Enti esistenti perchè questi possano funzionare: quando mai i problemi sono stati risolti con la pura e semplice costituzione di un ministero? Se così fosse, con qualche ministero in più e qualche disoccupato in meno l’Italia avrebbe eliminate da gran tempo tutte le sue preoccupazioni. ❖

l’organizzazione Molto spesso parlando con i dirigenti periferici si sente conte questi oltre alle gran­ di preoccupazioni generali ed economiche che assillano tut­ ti i comitati, siano molte vol­ te preoccupati di dover or­ ganizzare una determinata finale, oppure un particola­ re torneo. E’ indubbio che il peso e le difficoltà di un qualsiasi organo periferico è proporzionato alla attività che si intende svolgere ed è quin­ di necessario che l'organo stesso o sia in grado di po­ ter disporre di un certo nu­ mero di dirigenti in modo che il lavoro non debba gra­ vare tutto su pochi, oppure bisogna ricorrere alla decentrazior.e del lavoro affi­ dato a società o gruppi l’or­ ganizzazione di determinate attività. Nel nostro caso riteniamo che, pur rimanendo fermo il fatto che i nostri comitati devono mirare continuamen­ te ad un maggiore potenzia­ mento numerico e qualitati­ vo. si debba seguire sempre più decisamente la seconda strada. E questo per diversi motivi fra i quali riteniamo opportuno rilevare i princi­ pali. Difficilmente potremo pen­ sare di migliorare i nostri quadri se questi non vengo­ no messi gradatamente a con­ tatto con quella che è la realtà di un determinato fatto; nel campo sportivo, specialmente, la conoscenza teorica è una parte della Jormozione di un dirigente, Occorre assolutamente che que­ sti venga iniziato alla riso­ luzione dei problemi pratici mettendolo a diretto contatto con gli stessi. iniziando da quelli che più facilmente possono essere risolti. Certo non si può pretendere che questi giovani possano fare subito tutto da soli e bene: qui allora entra in campo il dirigente preparato che con consigli pratici, senza impor­ re nulla e senza far pesare errori comgli eventuali messi, perchè ciò sfiducerebbe il giovane, consiglia e guida suggerendo le ev entilali modifiche. Questo quando avremo a che fare con giovani diri­ genti che hanno tanta buona volontà ma nessuna prepa­ razione tecnica. Molte volte però troviamo presso le no­ stre Unioni o Gruppi sporti­ vi dirigenti veramente pre­ parati in determinati campi specifici della organizzazio­ ne sportiva ed in questo caso non si può assolutamente avere dubbi. Dando fiducia a questi dirigenti non solo faremo un gran bene a loro ma potenzieremo sempre più la nostra organizzazione e la valorizzeremo verso il mon­ do esterno. . Ma un altro motivo, ed an­ che questo di particolare im­ portanza, ci suggerisce che dobbiamo sempre più fare in modo che l’organizzazione di nostre manifestazioni sia de­ centrata: la propaganda. A questo proposito abbiamo fatto grandi esperienze in oc­ casione dì finali nazionali e possiamo affermare che dal­ la organizzazione di un de­ terminato campionato nazio­ nale è dipesa la rinascita se non la nascita di un comita­ to. Questo fatto inoltre ci ha messo a contatto con perso­ ne ed organizzazioni che al­ trimenti non avremmo mai avvicinate e che invece pos­ sono e danno volentieri tut­ ta la loro collaborazione al Centro Sportivo Italiano, fl­ uendone compreso, attraver­ so colloqui e alla dimostra­ zione di quanto il C.S.I. sa fare, i suoi scopi altamente educativi.

LORENZO BORGHI


Pag. 3

STADIUM

26 gennaio 1956

STRANI CONTROSISTEMI CALCISTICI

27 ore conseculive

URI DEL IIWD

di volo senza motore

Albo doro dei Giochi invernali Londra 1908

Il Maggiore pilota Adriano Pattinaggio aitistico maschi­ le; 1. Salchow Ulrich (Sve­ Mantelli, asso del volo a vela, zia); 2. Johansson Roerig saio per il catenaccio adottato dall’lnter a ha recentemente conquistato un Q Come si giustificano quelli della «Linea (Svezia); 9. partecipanti. nuovo primato nazionale, quello Pattinaggio artistico femmi­ Torino contro la Juventus attribuendone le Maginot ? Sentiamo che cosa ha detto An­ cause alla incompletezza della squadra ne­ di durata per alianti, rimanendo nibaie Frossi, il re dei catenacciari: « Come nile: 1. Syers (Gran Bretarazzurra. Quando Frossi dice che lui si in aria ininterrottamente per allenatore del Torino io ho a disposizio­ gno); 2. Rendschmidt (Ger­ deve difendere perche la sua squadra è mania); 5 partecipanti. ben 27 ore. ne giocatori mediocrissimi. Che cosa vole­ mediocre ammette implicitamente la supe­ Avendo a fianco il Marescial­ Pattinaggio artistico coppie: te che faccia con un simile materiale? 1. Hubler-Burger (Germa­ riorità del gioco dt attacco su quello di­ lo pilota Ettore Muzi, uno dei Tiro il catenaccio, mi difendo, poi di con­ nia) 2. Coniugi Johnsson fensivo che è niente più di un ripiego, un tropiede cerco di sorprendere la difesa nostri più quotati piloti speri­ (Gran Bretagna). 3 parte­ sottoprodotto del calcio. Quando Meazza j avversaria. Queste dichiarazioni di Frossi mentali, il bravissimo Mantelli cipanti. dice: « io sono debole quindi mi difendo» sui mediocrissimi del Torino le abbiamo ha saputo portare a termine la Pattinaggio artistico figure l lette sul quotidiano sportivo bolognese. ammette che se fosse forte attaccherebbe. memorabile impresa, conferman­ speciali: 1. Panin (Russia); Ergo le squadre forti attaccano, le squadre Speriamo intanto che non le abbiano lette do ancora una volta le sue rare 2. Cumming (Gran Breta­ deboli, si difendono; e queste sono cose i giocatori del Torino così mal giudicati doti di •perizia e di resistenza gna). 3 partecipanti. vecchie come il cucco. Anche ai tempi e ricompensati dal loro allenatore. Quan­ che fanno di lui uno fra i più belli le squadre più ricche di classe e di do si è in battaglia (e il campionato con­ celebri piloti del mondo. mezzi attaccavano mentre quelle meno tinua) è da forsennati dir male delle proIl volo si è interamente svol­ Pattinaggio artistico maschile: forti si difendevano: ma non si difende ­ I prie truppe che hanno invece bisogno di to sulla zona del Lago di Brac­ 1. Gralstrom (Svezia); 2. vano come usa oggi fare il catenacciaro: tessere sostenute moralmente e fisicamente. Krogh (Norvegia); 9 partec. ciano, con una temperatura ri­ la squadra più debole non si trincerava [Molto più giudizioso di Frossi è quel figidissima di 20 gradi sotto zero, Pattinaggio artistico femmi­ nella propria area ma attaccava quando llosofo tedesco che ha scritto che gli avvernile: 1. Juhlin (Svezia); 2. in condizioni atmosferiche agi­ poteva per dare un po’ di respiro agli Noren (Svezia) 6 partec. |sari vanno esaltati; se essi vincolo si trova tate che hanno reso assai fa­ Pattinaggio artistico coppie: uomini della propria difesa sottoposta ad [una giustificazione alla nostra sconfìtta ticoso e difficile il pilotaggio 1. Coniugi Jakobsson (Fin­ un lavoro massacrante. La miglior difesa, Snella loro forza e nel loro valore; se per­ dell'aliante. landia); 2. Coniugi Bryn si diceva, era l'attacco. dono, la nostra vittoria acquista un valore L’apparecchio con cui è stato (Norvegia); 6 partecipanti. Se poi, per nostra somma disgrazia, la F ben più grande. •_ stabilito il nuovo record è Hockey su ghiaccio: 1. Cana­ verità stesse dalla parte di Frossi biso­ L Ma queste sono melanconie di filosofi dà; 2. Stati Uniti; 3. Ceco­ un Ambrosini CAI-6 «Cangu­ gnerebbe impedire ai nostri giovani di gio ­ j che fanno ridere il nostro Frossi. Ma poi: slovacchia; 7 partecipanti. ro » il quale ha decollato a ri ­ care al calcio; non sarebbe più per loro lè veramente così mediocre il complesso morchio di un anfibio « Piag­ così generosi, entusiasti e spericolati uno » granata? sport fatto di somme astuzie e di incom­ Beppe Meazza, campione per tanti anni, azzurro in tante gio P-148 », dall'aeroporto del- 18 chilometri fondo: 1. Haug f Temiamo forte che il Frossi abbia detto mensurabili prudenze. Meglio perseverare battaglie, non sembra aver perduto il buon umore an­ l'Urbe. tinaie dei suoi giocatori per puro amore Thorleif (Norveg.) 1.14'31”; Il Maggiore Mantelli, che agche se chiamato al di rficile timo -e della barca nero ­ nel gioco della bottoneria. 2. Grottumsbraaten (Norve­ i di tesi. nuova prezioazzurro strizza l ’ occhio tranquillo il famoso « filtrador » giunge cosi una PIM gia) a 1'20”; Enrico Colli Q Più onesto il buon Meazza che si è scugià lunga colsa perla alla sua 12. a 12’1”; 13. Herin Anto­ e di affermalana di vittorie nio a 18’35”; 41 partec. zioni in tutto il mondo, ha sa' 50 chilometri fondo: 1. Haug Thorleif (Norveg.) 3.44’32”; puto sfruttare magistralmente 2. Stroemstad (Norvegia) a le correnti ascendenti, previste 1’51”; Enrico Colli 9. a peraltro dal Servizio Meteorolo­ 26'28”; Giuseppe Ghedina a gico della nostra Aeronautica, 33'16; 33 partecipanti. sulla zona del Braccianese. Salto speciale: 1. Thams (Nor­ Il precedente record appar­ vegia); 2. Bonna Narve; 17. Per queste ragioni, la Fe­ teneva allo stesso Mantelli con Luigi Faure; 19. Mario Ca­ E’ allo studio della Federaderazione ritiene indispen­ 11 h. 10'. valla. Partecipanti 27. F zione Italiana Pallacanestro sabile che siano gli insegnan­ Combinata nordica: 1. Haug un programma che interesseti di educazione fisica a for­ Thorleif (Norvegia); 2. Stro­ L rà direttamente gli insegnanemstad (Norvegia). nire, in maggior numero, gli ! ti di Educazione Fisica. La Pattinaggio artistico maschile: istruttori tecnici e gli alle­ Federazione è oramai deci­ Si sono costituiti, o sono in 1. Grafstròm (Svezia); 2. samente orientata verso il chiesti per le varie branche educazione e di lealtà, dun-\sione al basket e che di es- natori. L’ambiente stesso in via di costituzione, in seno ai Boeckl (Austria). 11 partec. cui il gioco si svolge — la F potenziamento della categoria agonistiche. so prende cura, aumenta sem ­ que, che impone un « abipalestra — chiama diretta- Comitati del C.S.I. di Patti, Pi- Pattinaggio artistico femmi­ h degli istruttori tecnici perCol tempo il basket, da tus » mentale particolare ed pre più di numero cosi come mente in causa questa cate­ nerolo, L’Aquila, Gaeta e Pe­ nile: 1. Plank Szabo (Au­ f chè riconosce che alla base esercizio fiancheggiatore di un autocontrollo rimarche­ sempre più numerosi sono stria); 2. Loughran (USA). scara nuovi gruppi aeromodelligoria di educatori la cui pre ­ » dell’ulteriore sviluppo d e l altri sport, divenne sport es­ vole. gli enti che ne coltivano lo 8 partecipanti. stici i quali faranno ben pre­ i basket italiano v’è il proble- so stesso, dal rango, dicia­ parazione professionale, pro ­ Proprio per queste sue pe­ sviluppo e ne propagandano Pattinaggio artistico a coppie: | ma degli allenatori. E la FIP, mo così, propedeutico passò culiari' caratteristiche, la pal­ l’essenza. Il C.S.I. è un otti­ fonda conoscenza che essi sto... sentire la loro voce. 1. Engelmann Berger (Ger­ [ a questo proposito, si è det- ad assumere una spiccata lacanestro, che è sport di mo esempio a conforto di hanno dell’anatomia del cor­ mania); 2. Jakobsson (Fin­ |ta che nessuna categoria me- configurazione tattica carat­ alta spettacolosità, sta facen­ questa nostra tesi che af­ po umano sono garanzia di La Presidenza del C.S.I., su landia). 9 partecipanti. Iplio di quella degli insegnan- terizzandosi ed acquisendo do il suo ingresso nelle scuo- fonda le sue radici anche nei proposta della Sezione Aeronau­ 500 metri pattinaggio di ve­ proficuo lavoro in uno sport ; ti di Educazione Fisica è in una propria e spiccata fisio­ le a fianco all’atletica legge- quindici mila tesserati della locità: 1. Jewtraw (USA) che richiede il massimo ren­ tica Centrale, ha deciso di met­ grado, per esperienza profes­ nomia tecnica. 44”00; 2. Olsen (Norvegia) tere in palio una grande Coppa ra con la quale ha molti pun- Federazione. dimento da tutti i muscoli, sionale e per analogia di stua 2/10; 27 partecipanti. E’ indubbio che dopo il cal­ Ma non per questo, che ti in comune e della quale in argento da aggiundicare nel ­ I di, di poter comprendere lo può considerarsi una evolu­ può, sotto un certo aspetto, cio, il basket è lo sport di una rapida azione dei rifles­ 1500 metri pattinaggio di ve­ la gara di acrobazia per aero ­ spirito della pallacanestro ed zione più che una trasforma­ considerarsi la sintesi miglio­ squadra più seguito e più si, un autocontrollo ed un’au­ locità: 1. Thunberg (Finlan­ modelli. che avrà luogo, come t insegnare agli allievi le re- zione, il basket abdicò alle re e più compiuta. Oggi, il praticato ed è anche accer­ todisciplina severissimi insie­ dia) 2’20” 8/10; 2. Larsen noto. all ’ Arena di Milano il 1 ! gole del gioco, i fondamenta­ sue fondamentali prerogative dilettantismo è il suo lievi­ tato che atleti di altri sport me con una educazione spor­ (Norvegia) a 1” 2/10. 22 maggio p. v. li e le numerose combinazio- di sport completo ed impe­ to maggiore e la gioventù ita­ praticano la pallacanestro per tiva d’alto livello. partecipanti. « Vecchia Aquila » t ni tattiche. 5000 metri pattinaggio di velo­ BALDO MORO gnativo di tutto il sistema liana che si avvicina con pas- mantenersi in esercizio. cità: 1. Thunberg (Finlan­ Ma alla FIP, questo suo neuromuscolare dei soggetti dia) 8'39”00; 2. Skutnabb | programma di prossima at­ che lo praticano. Diremo, an­ (Finlandia) a 7”6/10. 22 tivazione, non è stato sugge- zi, che diventando sport fine INTRICATO MONDO AMERICANO DEL "RING,, partecipanti. ’ rito soltanto da considerazio­ a se stesso, la pallacanestro 10.000 metri pattinaggio di ve­ ni tecniche attinenti all’arti- si arricchì di esigenze e pre­ locità: 1. Skutnabb (Finlan­ ■ colazione del gioco bensì an- tese un impegno ed una pre­ dia) 18’04”8/10; 2. Thun­ I che dal fatto che, più di ogni parazione non comuni. Il berg (Finlandia) a 3”. altra categoria professionale numero dei giocatori in cam­ Combinata delle quattro gare: “ a indirizzo sportivo, quella po, le modeste misure del ter­ 1. Thunberg; 2. Larsen degli insegnanti di Educazio­ reno di gara, la maniera di (Norvegia). La cosa principale per un ne Fisica è portata all’eserci­ marcare.i punti reclamano un Hockey su ghiaccio: 1. Canada zio del comando e al rispet­ controllo di nervi ed un ren­ atleta è amare lo sport, e Mar­ P. 6* 2. USA P. 4; 3. Inghil­ to della disciplina per la na­ dimento fisico senza i quali cel Cerdan amava lo sport, terra P. 2. 8 partecipanti. tura stessa degli studi che non si potrà mai diventare viveva per lo sport. Bob a quattro e a cinque: 1. Purtroppo, in alcuni pae­ compie e per i soggetti sui un buon cestista, alla preci­ Svizzera 5'45”54; 2. Inghil­ quali deve agire ai fini di una sione del tiro, il giocatore de­ si (d'oltre oceano) lo sport terra a 3”29. 9 partecipanti. educazione che non si limita ve accoppiare una condizio­ è considerato solo fonte di Prove dimostrative per le pat­ soltanto ed esclusivamente al ne atletica perfetta che gli guadagni, e per il lucro esso tuglie militari: 1. Svizzera t fisico ma investe il caratte­ consenta di scattare ripetu­ viene calpestato, circondato in 3.56’06”; 2. Finlandia a re, il temperamento e la men­ tamente nel breve spazio di di intrighi. E’ di questo che lefono, che la parola data do­ 4’4”. Partecipanti 6. L'Italia talità del giovane. Nessuno pochi metri come un « cen- voglio parlarvi, di un atle­ veva essere rispettata. La si è ritirata. |’ — di conseguenza — più del- tista »; alla visione panorami­ ta, quale Marcel Cerdan, che partita non era ancora stata ! l’insegnante di Educazione ca del gioco occorre abbina­ dovette superare un’infinità vinta. Se Ben B. Bodne e . Fisica è in grado di svolge- re una forza di elevazione da di ostacoli per emergere e Andi Neideretter sembrava­ Hockey su ghiaccio: 1. Cana­ • re codesto lavoro e nessuno saltatore in alto. Codesti so­ conquistare il diritto di pre­ no convinti, se Abe Green era dà P. 6; 2. Svezia P. 4; 3. più di lui è da ritenersi pre­ no i requisiti più naturali di sentarsi quale sfidante al ti­ sempre formale, gli altri mi­ Svizzera P. 2. 11 partec. parato alla funzione che è cui deve essere dotato il gio­ tolo della categoria dei medi. lionari del Torneo dei Cam­ 18 chilometri di fondo: 1. | chiamato a svolgere. catore che, poi, altri se ne Molto furono le delusioni, pioni non erano decisi e. tor­ Grottmvnsbraaten (Norve[ Ea questo punto torna con­ aggiungono egualmente indi­ le amarezze, grande la sfor- nato nel suo ufficio. Lew I già) 1.37’01”; 2. Hegge (Nor­ to fare qualche passo indie­ spensabili per raggiungere tusa, molte le vittorie degna­ Burston dovette battere sul­ vegia) a 2'; Demetz 22, a tro per ricordare che il ba- quel livello di tecnica e di mente conquistate. la sua vecchia macchina 20’7”; Testa 30, a 31’8”. 49 [ sket nacque non come sport rendimento che consenta una Le personalità più in vi­ un’altra lettera a Roupp di partecipanti. a sé stante, non come atti­ efficace prestazione agonistica. sta che presero parte alla bat­ cui il tono era un poco me50 chilometri di fondo: 1. Hedvità agonistica fine a se stesNon si esagera se si dice che taglia contro la burocrazia e lanconico. Cablava ipso temlund (Svezia) 4.52”03”; 2. f sa ma come esercizio prope- il basket, con tutte queste sue la politica di campanilismo pore, al suo assistente Jo Jonsson (Svezia) a 13’27”; . deutico da praticarsi nelle esigenze, rappresenta una ve­ organizzata da loschi figuri, Longman « Interessanti del 20. Demetz a 55’44”; 21. I more dell’attività prevalente- ra e propria scuola di edu­ furono Lew Burston, Abe math: fa delle proposte ». Gluck a 57’49”. Partec. 41. r mente svolta dai. singoli atle­ cazione che investe con il fi­ Green, Lucien Roupp: avver­ Combinata nordica: 1. Grot­ ♦ * » ti. Per dirla in breve, aggiun- sico anche il morale dell’atle­ sari furono gli azionisti del La giovialità di Cerdan era divenuta proverbiale. Ecco tumsbraaten (Norvegia); 2. Tre ore dopo, il manager ! geremo che la pallacanestro ta. E' un fatto, che la pal­ Torneo dei Campioni che fu Vinjarengen (Norvegia); 21. il campione in compagnia di Peyre e di Tagliavini [ nacque tra gli americani co- lacanestro Venzi. rimane l’unico costituito appositamente per di Tony Zale era messo in al­ larme da Burston: I mp una forma di ginnastica sport in cui il giocatore che ra di un incidente occorsogli Ad essi lasciò una forte som­ Salto speciale: 1. Andersen intralciare le trattative per il — « Parigi vi offre 80.000 nel quale muore. Ho visto ma. Poi... l’isola, la monta­ pre-atletica, come esercizio commette un qualsiasi fallo (Norvegia); 2. Ruud (Nor­ match più atteso di quella dollari ». E preparatorio da svolgersi in debba spontaneamente e leal­ epoca; il Marcel per l’ultima volta di gna, lo schianto, il silenzio... vegia); 13. Venzi; 33. Ber­ math Gerdan-Zale I palestra prima di affrontare mente riconoscerlo con l’al­ Certamente, era meno del­ mercoledì. Egli mi disse di L'hanno trovato, hanno pian­ nasconi. Partecipanti 40. gli allenamenti specifici ri- zata delle mani. Scuola di la borsa americana ma erà- valer partire il giorno dopo, to, tutti. Ho riunito a Roma Skeleton: 1. Heaton (USA); Venuto a conoscenza della no 27.000.000 di franchi fran­ poiché desiderava trovarsi al i nostri campioni presso l’al­ 2. Heaton J. (USA); 7. Del sconfitta di Cerdan a Bru- cesi. Zale si dichiarò soddi- più presto negli Stati Uniti tare di Santa Maria AusiliaTorso. 10 partecipanti xelles, Lew Burston. pr°m°- {»sfatto e pronto ad andare a per incontrare La Motta. In­ trice. Bob a cinque: 1. USA in 3'20” ter americano, scattò al tele- Parigi. Ciò si sarebbe potuto sistetti allora per farlo re­ 5/10; 2. USA b a 5/10; 19. Pregammo per lui, atleta fono: — Allo! Abe Green, fare se non ci fosse stato un stare fino al sabato, giorno buono, generoso, cordiale, se­ Italia a 14” 1 10. 23 partec. conoscete la novità? Cerdan contratto che legava mani e precedentemente fissato pel­ rio. 500 metri pattinaggio di ve­ locità: 1. Thunberg (Finlan­ è dichiarato battuto, ma è piedi a Zale al Torneo dei la sua partenza a Parigi. Ma E parve a tutti, quella, la dia) 43”4/10; 2. Evensen La scorsa settimana abbiamo al suo quarto anno di vita, ha un’ingiustizia. Tutti i giorna­ Campioni. Questi non udiro­ invano. Giunto a Parigi salu­ forma migliore per onorarlo dato notizia della serie di fran­ allargato nel frattempo le sue listi sono contro, gli stessi no da qùell'orecchio: (Norvegia) stesso tempo. 33 tò per l'ultima volta gli ami ­ ed esserGli utili nel raggiun ­ partecipanti. cobolli emessa della Repubbli­ basi, estendendole dalla Fila­ belgi. Leggerete i loro repor— « Boxeréte Ray Sugar ci. i fratelli, un gruppo di gimento del traguardo più 1500 metri pattinaggio di ve­ ca di San Marino, per comme­ telica esclusivamente sportiva tages. Robinson », dichiaravano al orfani i quali intonarono per difficile e luminoso. morare i VII Giochi Olimpici a quella «-a soggetti locità: 1. Thunberg (Finnella Abe Green fu convinto. Non polacco-americano. Nel suo lui una canzone di augurio. CLAUDIO LANDRINI Invernali, aggiungendo che la quale possono rientrare tutti i chiedeva altro che di esserlo. ufficio di. Broadway, all'8, serie è costituita di 10 valori, francobolli. Fece sapere a Roupp che era piano, Burston ricominciò ad su 7 soggetti. Il 15 gennaio ha pubblicato deciso a mantenere il com­ agitarsi al telefono: « Abe Riproduciamo ora una busta puntualmente il primo Numero affrancata con la piccoa serie del Bollettino 1956, contenente battimento Zale-Cerdan ba­ Green, amico mio, la vostra le avendo trionfato su ci ra- parola, me l’avete data: non ziano) a condizione che Cer- lascerete scartare Cerdan! » e dan prendesse rivincita. Abe Green, sempre fedele, stampe Il secondo Cerdan-Delan- disse no agli organizzatori noit ebbe dunque luogo, co­ americani. Ed i managei' di me sappiamo, nel luglio '48 Zale, avendo improvvisamen­ a Bruxelles. E fu un ottimo te paura di Robinson e, pro­ match. Senonchè due gior­ nunciando da parte loro un nalisti americani, venuti sul­ no altrettanto categorico, i le istanze del Torneo dei •< milionari » si trovarono ac­ Campioni, cablarono a New calappiati senza combatti­ FATTURA COMMÍRCIMÍ York, uno all’Associated menti in tasca con la stagio­ Press, l’altro alla United ne che avanzava. Lew Bur­ Press, che non erano rimasti ston lanciò allora l’ultima of­ affatto impressionati. Di col­ fensiva: « Sapete — disse — 4 I po, gli organizzatori impazzi­ che non avete locali per que­ rono. Avevano accettato di st’inverno a New York. Vor­ dare 120.000 dollari a Zale e reste forse offrirci delle pel­ 80.000 a Cerdan. Temevano licce per andare al Roosvelt di non poter mai più recupe­ Stadium? ». Sopraffatti, i iLv -ÓVEr rare il loro denaro dopo la milionari finirono col rispon­ contro-pubblicità fatta dai dergli: «Credete a Roupp se di 4 valori, su altrettanti sog­ la prima puntata di un Album due reporte rs americani che è d’accordo per il 21 settem­ getti, annullata nel primo gior­ per francobolli, realizzato lon Burston, fra sé, insultò nella bre »• Tali sono state le peri­ hall del Grand Hotel, a Bru­ pezie di questa campagna no di emissione. cn criterio originale e tuttora xelles, mentre agganciava americana. Cerdan divenne inedito. La serie tanto attesa dei fran­ Trattandosi di una Sezione Ben Boden e And ri Neideret- campione del mondo ed il più cobolli emessi dall’Italia per che fa parte di un Ente spor­ ter, rappresentanti del Torneo popolare dei pugili negli USA. commemorare la VII Olimpiade tivo. era ovvio che il primo ar­ dei Campioni, per il risvolto Poi venne La Motta. La Invernue, vede luce contem­ gomento de quale essa si è oc­ delle giacche. sfortuna perseguitò Marcel. — Marcel è un pugile for­ Salito sul ring scivola e s! poraneamente al presente Nu­ cupata nello sviluppo della pro­ mero di -STADIUM *. midabile! — urlava — leg­ rompe il polso, ma non lo dà pria attività fosse lo Sport. Ne parleremo diffusamente Per in formazioni in proposi­ gerete domani le critiche di a vedere e per undici ripre­ nel prossimo numero. to, scrivere, affrancando fila­ quelli che erano vicino al ring, se martella da ogni posizio­ Due parole ora sulla nostra telicamente ed unendo il fran­ dei Belgi, soprattutto, vedre­ ne Jakie con un solo brac­ Famiglia Filatelica cobollo per la risposta, al Di­ te! Poi Burston chiamò Abe cio. Poi la sofferenza lo fa La Sezione, che iniziando la rettore della Sezione, Geom. Green a New York, per ri­ abbandonare. Viene a Roma sua vita piuttosto in sordina Riccardo Bonarelli, Via Gae­ cordargli le sue promesse. nel settembre del ’49 per gi­ nel 1953, è giunta felicemente tano Filangieri 4, Roma. Abe Green convenne, al te- rare un film nel quale si nar-* ...Quelli sono americani di Hollywood: corrono col Bob... « Taylor »!

Anversa 1920

Chamonix 1924

Valore educativo della pallacanestro Il giuoco del Basket ha ormai eonc uistato le lolle ed è pene­ trato anche con vivo successo ne le scuole italiane — Gli studenti sperano presto di poter avere il loro campionato

XOTIUARIO

MARCEL CERCAN

fu cuuipione del mondo

Saint Moritz 1928

Filatelia Olimpica

con ¡a matita

landia 2'21”l/10; 2. Evensen (Norvegia) a 8/10. 30 par­ tecipanti, 5000 metri di pattinaggio di Ballangrund velocità: 1 2 8'50”5/10; (Norvegia) Stutnabb (Finlandia) a 3’ 6/10. 23 partecipanti. 10.000 metri pattinaggio di velocita: sospesa a causa del tempo. Pattinaggio artistico maschile: 1. Grafstrom (Svezia); 2. Boeckl (Austria). 17 partec. Pattinaggio aitistico femmini­ le: 1. Sonia Henie (Norve­ gia); 2. Burger (Austria). 20 partecipanti. Pattinaggio a coppie: 1. JolyBrunet (Francia); 2. Scholz-Kaiser (Austria). 13 partecipanti. Prove dimostrative pattuglie militari: 1. Norvegia 3.50’ e 47”; 2. Finlandia a 3’50”; 4. Italia (Silvestri, Pelissier, Herin, Maquignaz) a 17’47”. 9 partecipanti.

21”73. 23 partecipanti. 500 metri pattinaggio di ve­ locita: 1. Ballangrud (Nor­ vegia) 43”4/10; 2. Krog (Norvegia) a 1/10. 1500 metri pattinaggio di ve­ locità: 1. Mathisen (Norve­ gia) 2'19”2/10; 2. Ballangrud (Norvegia) a 1”. Partee. 37. 5000 metri pattinaggio (li ve­ locità: 1. Ballangrud (Nor­ vegia) 8T9”6/10; 2. Vasenius (Finlandia) a 3”7/10. 37 partecipanti. 10.000 metri pattinaggio di ve­ locità: 1. Ballangrud (Nor­ vegia) 17'24"3/10; 2. Vasenius (Finlandia) a 3”9 10. Prove dimostrative pattuglie militari: 1, Italia (Cap. Sil­ vestri, Serg. Perenni, alp. Sertorelli e Scilligo) in 2.28’ e 35”; 2. Finlandia a 14”. 9 partecipanti.

Saint Moritz 1948

18 chilometri fondo: 1. Lundstroem (Svezia) 1.13'50”; 2. Oestensson (Svezia) a 32"; 22. Compagnoni Severino a 18 chilometri di fondo: 1. Ut8’31”; 29. Prucker a 9'36'’. terstrom (Svezia) 1.23’07”; 50 chilometri di fondo: 1. Nils 2. Wlkstrom (Svezia) a 2 ; Karlsson (Mora Nisse il Re 25. Vuerich a 15’35”; Soldà delle nevi) (Svezia) 3.47’ e 26. a 16’34. Partecipanti 42. 48”; 2 Eriksson (Svezia) a 50 chilometri di fondo: 1. Saa4’32”; 13. Rodighiero a 36’ rinen (Finlandia) a 4'28”; 28”; ; 18. Contortola a 43’ ,2. Lijkkanen (Finlandia) a e 43”. Partecipanti 23. 20"; 12. Sertorelli a 1 .ora e Combinata nordica: 1 Ha su 31'. Partecipanti 32. Huhtala (Finlandia); 2 Salto speciale: 1. Birger (Finlandia); 14 Prucker; Ruud; 2. Beck (Norvegia); 15. Rodighiero. 14. Zardini; 16. Dellago 34 Salto speciale: 1. Hugsted I partecipanti. (Norvegia); 2. Birger Ruud Combinata nordica: 1. Grot(Norvegia); 18 Da Col; 38. tumsbraaten (Norvegia): 2. Trivella. Partecipanti 46. Stenen (Norvegia); 12. Zar­ Staffetta 4 x 10: 1. Svezia in dini; 17. Dallago. 23 partec. 2.32’08”; 2. Finlandia a 8* e Pattinaggio artistico maschile: 58"; 6. Italia (Perruchon, 1. Schafer (Austria'; 9 Confortóla, R o d i g h i eGrafstron (Svezia). Parte­ ro, Compagnoni S.) a 18’52”. cipanti 12. 11 partecipanti. Pattinaggio artistico femmini­ Discesa libera maschile: 1. le: Sonia'Henie (Norvegia); Orellier (Francia) 2’55 2 2.« Burger (Austria). Par­ Gabl (Austria) a 4 1/10; 6 tecipanti 15. Alverà S. e Gartnei a 7’ Pattinaggio artistico a coppie; e 4 10. Partecipanti 3 1. Brunet Andreè e Brunet Slalom maschile: 1. Reinalter Pierre (Francia); 2. Lough(Svizzera) 1’30” 3. 10; 2. ran e Badger (USA). Par­ Couttet J. (Francia) a 5/10; tecipanti 14. 4. Alverà S. a 2” 9/10; 14. 500 metri di pattinaggio di Zeno Colò a 8” 8/10. Parte­ velocità: 1. Shea (USA) cipanti 66. 43”4/10; 2. Evensen (Norve­ Slalom femminile: 1. Frazer gia) a 5 metri. 16 partec. (USA) 1’17” 2/10; 2. Meyer 1500 metri di pattinaggio di (Svizzera) a 5 '10; 14. Seghi velocità: 1. Shea (USA) Celina a 14” 3/10: 18. Car2’57”5/10; 2. Hurd (Cana­ raretto a 21” 7/10. da) a 4 metri. Partecip. 18. 5000 metri di pattinaggio di Combinata alpina maschile: 1. Orellier (Francia); 2. Molivelocità: 1. Jaffe (USA» toc (Svizzera); 5. Alverà; 7. 9’40”8/10; 2. Murphy (USA) Chierroni. a 2 metri. 18 partecipanti. Combinata alpina femminile: 10.000 metri pattinaggio velo1. Beiser (Austria); 2. Fra—cita: Jaffe (USA) 19T3” zer (USA); 4. Celina Seghi; 6z10; 2. Ballangrud (Norve­ 22. Carraretto. gia) a 5 metri. 18 partec. Pattinaggio artistico maschile: Bob a quattro- 1. USA 7’53” 1. Button (USA); 2. Gere 68: 2. USA b. a 2”10. 7 schv.iller (Svizzera); 15. partecipanti. Passi. Partecipanti 16. Bob a due: 1. USA 8’14”74; Pattinaggio artistico femmini­ 2. Svizzera 1”54. Partec. 12. le: 1. Barbara Scott (Cana­ Hockey su ghiaccio: 1. Canada); 2. Pavlik (Austria). dà P. ifj 2. USA P. 9: 3. 500 metri pattinaggio di velo­ Germania P. 4. 4 partec. cità: 1. Helgesen (Norvegia' 43” 1 10; 2. Bartelomew a 1/10; 32. Musolino a 3” 4 10; 18 chilometri fondo: 1. Lars36. Cattaneo a 4” 1/10. Par­ son (Svezia) 1.14'38”; 2. Hatecipanti 45. gen (Norvegia) a 65"; 13. 1500 pattinaggio di velocità: Deinetz a 5'28”; 16. Menardi 1. Farstad (Norvegia) 2'17” a 5’56”; 19. Gerardi a 6’30”. 6,10; 2. Seyffahrt (Svezia) 50 chilometi'i di fondo: 1. Wia 5 10; 32. Musolino a 12” klund (Svezia) 3.30’11”; 2. 4/10; 34. Cattaneo a 12” Wikstrom (Svezia) a 3'9”; 9/10. Partecipanti 45. 13. Kasebaker a 23’57”; 16. 5000 pattinaggio di velocità: Demetz a 26'36”. 36 partec. 1. Liaklev (Norvegia) •8'29” Staffetta 4 x 10: 1. Finlandia 4/10; 2. Lundberg a 3” 3 T0; 2.41’33”; 2. Norvegia a 6”; 4. 31. Caroli a 51” 9/10. Par­ Italia (Gerardi, Menardi. tecipanti 40. Demetz, Kasebaker) a 8'32”. 10.000 pattinaggio di velocità: 16 partecipanti. 1. Seyffarht (Svezia) 17’26” Combinata nordica: 1. Hagen 3 10; 2. Parkinnen (Finlan­ (Norvegia); 2. Brodhal dia) a 9” 7/10. 27 partec. 20. Menardi. (Norvegia); Pattinaggio a coppie: 1. LanPartecipanti 51. noy-Bougniet (Belgio); 2. Salto speciale: 1. Birger Ruud; Kekessey-Kyraly (Unghe­ 2. Eriksson; 37. Da Col. 48 ria); 13. Baccellone-Fassì. partecipanti. 15 partecipanti. Pattinaggio artistico maschile: Skeleton: 1. Bibbia (Italia» 1. Schafer (Austria); 2. Ba3'23” 2/10; 2. Heaton (USAier (Germania). Partec. 25a 1” 4 10. Partecipanti 10. Pattinaggio artistico femmini­ Bob a due: 1. Svizzera II in 5’ le: 1. Sonia Henie (Norve­ 29” 2/10; 2. Svizzera I a 1" gia); 2. Calledge (Inghilter­ 2/10; 6. Italia a 8’’ 8 10. ra). 26 partecipanti. Partecipanti 16. Pattinaggio artistico a coppie: Bob a quattro: 1. USA in 5' 1. Herber e Mayer (Germa­ e 20” 1 '10; 2. Svizzera lai” nia); 2. Pausin e Pausin 2 10; 6. Italia a 2” 9 10. (Austria). 18 partecipanti. Partecipanti 15. Hockey su ghiaccio: 1. Gran Hockey su ghiaccio: 1. Cana­ Bretagna P. 5; 2. Canadà P. dà P. 15; 2. Cecoslovacchia 4. 15 partecipanti. P. 15 (vince il Canadà per Combinata alpina maschile: il quoziente reti); 9. Italia 1. Pfnur (Germania); 2. P. 0. 9 partecipanti. Lantschner (Germania) : 7. Prove dimostrative pattuglie Sertorelli; 17. Guarnieri. militari: 1. Svizzera 2.34'25”; Combinata alpina femminile: 2. Finlandia 2’58”; 4. Italia 1. Christel Cranz (Germa­ (Ten. Picco, Serg. Compa­ nia); 2. Grasegger (Germa­ gnoni, Cap. De Cassan. Sol­ nia); Clara Frida 12. 37 dato Cuel) a 15’38”. Parte­ partecipanti. cipanti 8. Bob a quattro: 1. Svizzera b Pentathlon moderno inverna­ 5’19”85: 2. Svizzera (a l”80). le: 1. Linndh (Svezia); 2. Bob a due: 1. USA 5’29”29; 2. Gruf (Svezia). Parteciv. 11. Svizzera' a 1”35; 11. Italia a (Segue}

Lake Piacici 1932

Garmisch 1936

Cortina

il

SALTATORI E PROFITTATORI — Queste riprese mi saranno pagate a peso d’oro!

o c

e* — Mio fratello non arriva mai tutto in una volta!


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STADIUM

26 gennaio 1956

LA SETTIMANA AGONISTICA tot» t '

TERZO PAREGGIO DELLA FIORENTINA Q Terzo pareggio consecuti­ vo della Fiorentina. Ma que­ sta volta fuori casa e per giun­ ta contro una squadra che, al­ meno potenzialmente, appar­ tiene ai ranghi delle grandi. E’ stata vera gloria quella viola? Non certo. Specie se si considera che la capolista a poco più di un quarto d ora dalla fine conduceva per 2-0. Ed anche accreditando tutti i possibili meriti alla brillantis­ sima rimonta dei biancazzurri laziali che hanno totlato al limite delle loro possibilità, rimane la constatazione di una Fiorentina piuttosto in ribas­ so tanto da dare la sensazio­ ne che malgrado i cinque pun­ ti di vantaggio può essere ri­ messo in discussione il pro­ blema primato del massi­ mo torneo calcistico nazionale. Dalla brillante impresa del­ la Lazio e dal calo dei viola il campionato guadagna nuovo ossigeno sull’altare dell’inte­ resse. E forse è meglio così al­ trimenti ili massimo campio­ nato sfociando in un monolo­ go viola avrebbe fa'tto scemare di molto l’interesse delle folle, il Milan è stato l’unico de­ gli inseguitori a trarre vantag­ gio dal terzo pareggio dei vio­ la c battendo nettamente (3-0) il Bologna è restato solo al seconto posto della graduatoria mentre il Torino (pareggio a Genova con la Samp), la Ro­ ma (pareggio a Trieste), da Juventus (pareggio interno con il Lanerossi) hanno attualmen­ te do stesso distacco che ave­ vano sette giorni fa. Hanno fatto un bel passo avanti il Padova che ha infil­ zato d’Atalanta sotto il più se­ vero punteggio della giornata e la Spai che ha inflitto al Genoa da ottava sconfìtta ester­ na (i rossoblu sono cosi d’uni­ ca squadra che non ha ancora conquistato nessun punto in trasferta Il pareggio tra Pro Patria e Novara (0-0) e la vittoria dell’Inter a Napoli completano il programma del­ la sedicesima giornata. Ma il successo dei neraz­ zurri interisti al Voinero me­ rita qualche parola a parte: in verità pur apparendo dif­ ficile un qualsiasi commento ai fatti di Napoli ci pare che il risentimento dèlia falla nei confranti dell’arbitro Liverani sia ingiusto e che la reazio­ ne degli sportivi sia quanto meno sproporzionata. Infat­ ti risulta che Liverani aveva arbitrato con oculatezza e 'fa­ cendosi apprezzare tanto che tulli i commenti della parlila sono stati 'improntali a questa constatazione di merito per l’arbitro torinese.

0 In serie B la capolista L’di-

nese si è data la mano con la collega della serie A: anche lei ha paireggia-to (per giunta con lo stesso punteggio di 2-2) in trasferta e la iden­ tità di rendimento tra viola e bianconeri friulani continua se si tiene conto che anche le zebrette sono siate raggiunte dopo essere stata in vantaggio di 2-0. Palermo e Catania, nel derby sicuro, hanno pareggia­ to sicché in definitiva il nullo di Verona ha fallo comodo soltanto al Cagliari (vittorio­ so in casa sul Legnano) e ad Siinmenthal (franco tiratore a Brescia). Con un rigore la Salernitana ha potuto supe­ rare il Messina; brillanti i suc­ cessi casalinghi del Livorno (2-0 con il Taranto) c «lei Bari (3-1 sul Parma); salomonico pareggio tra Marzotto e Como e tra Alessandria c Modena. 0 Anche in pareggio è finito l'incontro più atteso della se­ rie C: la Sambenedettese l*ha fatta franca a Venezia mentre il Catanzaro ha dovuto aspet­ tare 81’ per scardinare da di­ fesa dcll’Empoli. Brillante il successo del Molfetta sulla Carbosarda, del Piacènza sulla Sanremese c del Prato sulla Cremonese. Vigevano e Siracu­ sa hanno chiuso alla pari così come Pavia e Lecco e BPD. Treviso. Gli aziendali colleferrini hanno così collezionato il sesto pareggio casalingo c ila loro posizione comincia a di­ ventare preoccupante mentre appare ormai compromessa quella del Piombino «conflitto a Mestre alla distanza.

FANGIO A TEMPO DI RECORD Q A tempo di record il cam­ pione del mondo Manuel Fan­ gio ha vinto la prima prova del campionato mondiale di automobilismo. Davanti a 130 mila connazionali, che lo han­ no eletto a loro iddio, Fangio ha avuto ragione degli avver­ sari e della sfortuna vincendo la corsa per il terzo anno consecutivo e con la terza mac­ china della sua carriera: nel ’54 Fangio vinse a bordo del­ la Ma'serati, l'anno scorso con la Mercedes e quest’anno con la Ferrari. Ma quest’anno ad Opera del nuovo binomio-'Fa<ugi o-F errar i i record segnati l'anno .scorso con l'argenteo si­ luro della casa di Stoccarda sono crollati. Un incidente nelle prove ha messo a repentaglio il succes­ so di Fangio: in una curva l’argentino è finito contro il bordo esterno della pista ed ripartito senza accorgersi che perdeva olio. Era quindi co­ stretto a fermarsi perché gli si era « ingrippato » il motore. Gran lavoro per i meccanici c soddisfazione dopo una notte di armeggi intorno alla mac­ china del campione del 'mon­ do che neld’ultima giornata di prove segnava il miglior tem­ po. In corsa però da 'macchina faceva de bizze c l’ing. Scudati, direttore sportivo (Iella casa del cavallino rampante, dove­ va fermare Musso ad 23. giro per far dare la macchina del giovane pilota 'italiano all’ar­ gentino. Fangio riprendeva la corsa c dava inizio al suo spet­ tacoloso inseguimento che por­ tava a termine al 67. giro pro­ prio quando sembrava che le sorti della contesa si fossero orientate verso da Maserati che aveva in testa il francese Bchra, d’dnglese Hawthorn e di brasiliano Laudi. La classifica vede sci macchine italiane ai primi posti; quattro Maserati e due Ferrari: nessun pilota italiano però ha concluso da corsa. E questa non è una consta­ tazione soddisfacente anche se nel corso della gara i giovani Fiotti. Musso e Castelletti han­ no avuto occasione di brillare..

I SOVIETICI PATTINATORI-MIRACOLO Q Nella giornata dei record« svoltasi allo Stadio del Ghiac­ cio di Misurina i pattinatori russi sono stati i protagonisti più ammirati. Gratch ha egua­ gliato il recard mondiale dei 500 invetri di velocità detenuto dal connazionale Sergejew e poco dopo in batteria altri due russi hanno abbassato entram­ bi lo stesso record: Gruschin ha corso in 40”2 mentre Ser­ gejew è sceso sotto il suo pri­ mato personale con 40”4. Lo olandese Van’t Oever e il co­ reano Yung Chang hanno vin­ to rispettivamente i 3000 me­ tri e i 1000 metri. Q Nella Coppa Città di Asiago le Fiamme Gialle di Predazzo (De Florian, Gaio e Mosele) al termine di una appassionante contesa hanno superato di 3” sulle «Fiamme d’Oro » di Moena - squadra A (Tosella, Ven­ tura, Dalmasso); al terzo po-

La preparazione dei russi per Cortina

Dall’alto: Questa è la foto più recente di Giuliana Minuzzo Chenal. la «mammina» n. 2 delle Olimpiadi di Cortina, Terza ad Oslo nella discesa libera la fortissima campionessa del Cervino chiede solo alla fortuna di assisterla nelle tre prove alpine olimpiche. Al resto penserà lei con la sua classe c la sua ardita potenza. Nella seconda foto il sorriso, piuttosto contratto dalla fatica, di Duilio Loi dopo il difficile e duro combattimento contro il negro spagnolo Zulueta. Nella terza e quarta altri due protagonisti dei Giochi invernali: il giovanissimo campione di Francia e d’Europa Alain Giletti che si accinge a contrastare il passo ai fenomenali statunitensi. Ed infine il n. 1 del nostri discesisti Bruno Burrini della scuola alpina di Mocna, uscito però anche lui dalle leve del C.S.I.

* Sui russi e sulla accuratissima preparazione che hanno seguito per i Giochi Olimpici Invernali di Cortina ascoltiamo l’opinione del capitado Chichizzola, com­ missario tecnico dei nostri fon­ disti: E’ gente che si allena per dodici mesi dell'anno, tre ore al mattino e tre nel pomeriggio, sia su neve, e sia correndo a pie­ di attraverso i boschi. E dopo ogni allenamento entra in fun­ zione il medico, che controlla il polso, la respirazione, la pressio­ ne il metabolismo basale eccete­ ra .eccetera. Inoltre i russi pos­ sono disporre di una selezione enorme. Le fondiate azzurre sono state scelte su un gruppetto dì nove ragazze, perchè non c'è una

sto la squadra B della Poli­ zia, al quarto lo Sci Cai MonzaQ I norvegesi hanno dominato nelle gare di Andermatt clas­ sificandosi ai primi cinque po­ sti della gara di fondo del Got­ tardo e ai primi cinque della combinata nordica dopo la ga­ ra di fondo. Lo svizzero Daescher ha vinto la gara di sal­ to speciale.

LOI E D'AGATA VERSO I TITOLI MONDIALI Q Un brillante week-end quel­ lo di questa settimana per il pugilato italiano. D’Agata ha battuto a Manila il filippino Cezar mentre Loi ha tatto di mezzo a Alida no la pericolosa concorrenza del cubano Zulucta. Si è trattato in entram­ bi i casi di autentici spareg­ gi sicché oggi tanto D’Agata quanto Loi dovrebbero essere considerati gli sfidanti nume­ ro uno per i titoli mondiali dei gallo detenuto dal france­ se Cohen e dei leggeri dete­ nuto dall’americano Smith. D’Agata a Manila ha vinto dominando. Il filippino dopo rincontro ha dichiarato che « perdere contro D'Agata non è un disonore per nessun pu­ gile » ed ha pronosticato il nostro campione vittorioso nel­ l’incontro con da corona mon­ diale in palio.

0 Drammatico invece rincon­ tro tra Loi e il cubano. Gli sportivi milanesi hanno ritro­ valo il loro campione perché Loi ha saputo battere l’avver­ sario dopo aver combattuto contro la più nera sfortuna, In un corpo a corpo era nmasto infatti ferito a lato dell’occhio destro e la sua ma­ schera ora diventata vermiglia per l’abbondante sangue che perdeva dalla ferita tanto che l’italiano aveva rischiato di es­ sere dichiarato perdente di au­ torità perchè un medico lo avrebbe potuto costringere a scendere dal quadrato. Loi in­ vece ha lottato al limite delle sue possibilità e dalla quinta alla decima ripresa ha sapu­ to mettere da parte un van­ taggio esiguo ma netto tanto che nessuno dei giudici nè l’ar­ bitro hanno avuto tentennamenti neiraggiudicargli la vit­ toria. Interessante il giudizio del­ l’allenatore del cubano il qua­ le ha detto: « Loi in America può battere Smith ma contro il mio Zulueta, boxando come' ha fatto questa sera, perderebbe certamente ». Il passo fino a Smith •non dovrebbe essere più tanto ar­ rischiato: se ne convinca mi­ ster Norr*s e metta il cam­ pione d’Europa in condizioni di battersi per la corona mon­ diale.

VIRTUS - MINGANTI VOLPE NEL BASKET bolognesi della VirtusMinganti hanno cloroformizza­ to il torneo di basket. 11 Prcti-Gira sconfitto in casa dal Motomorini è stato quindi rag­ giunto al secondo posto da Bor­ letti c dallo stesso Motomorini. Senza smalto la solita vittoria casalinga del Borletti sulla rassegnata Stella Azzurra e della Reyer sui pescaresi dal Benclli che non avevano però Riminueci; il Pavia e la Ro­ ma hanno messo a profitto il loro turno casalingo.

O I

IL PETRARCA GUIDA NEL RUGBY Q La capolista del campiona­

Le decisioni prese dalla Giunta del CONI per sanare il deficit dell'UVI hanno suscita­ to alcune inesatte interpreta­ zioni ed è stato necessario fa­ re, al riguardo, alcune preci­ sazioni. Il deficit dell’UVI a chiusura dell’annata 1955 era di 30 mi­ lioni e 800 mila lire, formato da un precedente deficit (chiu­ sura 1954) di 6 milioni e 756 mila lire e, per la cifra rima­ nente, da un successivo deficit registrato nel corso della ge­ stione 1955. Tali risultanze so­ no emerse da un accertamento della situazione amministrati­ va e, quindi, su dati contabili e su documenti nelle mani dell’UVI. La gestione controllata ha, di conseguenza, lo scopo di realizzare mediante opportuni programmi e provvidenze, il progressivo risanamento del bilancio e, successivamente, la normalizzazione della vita am­ ministrativa federale.

to di Tubgy non è andata al di là del pareggio a Rho. Ma di questa parziale battuta a vuoto non ha saputo approfit­ tare l'Aquila bloccata al pa­ reggio dalla Roma mentre l’al­ tro incontro-chiave della gior­ nata si c concluso in un modo piuttosto clamoroso perchè i rodigini per protesta contro una decisione arbitrale hanno abbandonato il campo a 3’ dal­ la fine, quando però perdevano per 3-0 sul campo del Par- Pallacanestro ma. A Treviso scarsa fortuna In vista dell’incontro con la per la Rugby Roma «confitta « giovanile » italiana di pallaper 12-9 dai docaili. locali. canestro deve sostenere con la BARDIN I analoga rappresentativa svizzera nel prossimo mese di marzo, sono state confermate le date (6, 7, 8 febbraio) del­ l’allenamento di Roma. All'e­ lenco dei nomi dei giocatori interpellati si aggiungono quel­ li di Claudio Moreno (Lazio), Fulvio Flutti (Imola), Paolo Manilli. Bruno Pozzi e Brula questione della uniformità di nello Spinelli (CUS Firenze), Alla Coppa di Carnevale che gioco. Di questo utilissimo con­ vegno non se ne è sentito più si svolgerà a Viareggio dal 29 parlare: perchè? Quali forze oc­ gennaio al 2 febbraio parteciculte vi si oppongono? Bisogna peranno: la Stella Rossa di invece realizzare il. progetto che Belgrado, il Darbj Lions (USA), sarà quanto mai utile allo scopo F. C. Mulhouse (Francia), lo che si vuole raggiungere. Storm Varese e la S. C. Vela L’uniformità di gioco sarà una Viareggio. concreta realtà il giorno in cui i nostri esperti terranno nel mas­ Atletica simo conto il carattere, le ten­ E' stata fissata a Novara la denze, la genialità, dei calciatori sede del campionato nazionale italiani. Soltanto questi potran­ di corsa campestre III serie no dare una « personalità » ben 1956, che si svolgerà il 19 febdefinita al nostro calcio. braio. Il percorso è fissato su Le intenzioni di Pasquale so­ una distanza di km. 4 da svol­ no ottime e vanno incoraggiate: gersi su terreno erboso e pia­ ma intanto il veto Andreotti non neggiante. deve essere revocato: è ’a prima L'organizzazione è stata af­ pagina, se sappiamo fare, del li­ fidata alla Polisportiva Libertas bro della nostra rinascita. Doppieri {Baluardo Partigia­ Noi non abbiamo più alcuna ni 2, Novara) presso la quale fiducia nelle grosse società che debbono essere inviate le iscrinon hanno capito nulla della zioni. crisi tecnica dei calcio ed hanno soltanto portato la crisi stessa ad Au tomob i 1 i»mo uno stadio gravissimo. Siano in­ L’organizzazione della Mille vece i dirigenti federati ad assu­ Miglia precisa che alla 23. edlmersi una precisa responsabilità zione saranno ammesse catego­ su questa questione vitale. Poi, rie superiori ai 600 cc. con la quando verranno le attese rifor­ eliminazione delle piccole ci­ me, quando il settore professio­ lindrate. I partecipanti, iscritti nistico sarà stato nettamente se­ su invito, si aggireranno intor­ parato da quello dilettantistico, no ai 400, con un’adeguata sudil discorso potrà anche essere uni divisione nelle varie classi. altro: ma per ora chiudiamo la Il direttore tecnico della cor­ porta agli stranieri e lasciamo sa, comm. Renzo Castagneto, che entrino soltanto i veri e<f ha anche confermato che le autentici calciatori di scuola sud­ partenze dal viale Rebuffone si americana di origine italiana. protrarranno per circa 7 ore. F. M. L'organizzazione ha espresso

PERISCOPIO ASSISTERE I CATTIVI PER REDIMERLI * C'è un settimanale thilanese molto sensibile alla questione delle sovvenzioni che nei suo ul­ timo numero dedica una colonna di spazio a certi quattrini che a suo avviso « peggio di così non potrebbero essere spesi dal CONI ». E aggiunge: <■, Si fanno le Olimpiadi per convincere il fondista ucraino ch’egli è fra­ tello del discobolo USA e noi qui approfittiamo degli stessi mezzi per insegnare ai ragazzi che il mondo si spartisce in buoni e cattivi, cioè in chi la pensa co­ me loro e chi no ». La risposta a queste melanco­ nie polemiche che sanno di aspiraziOfit insoddisfatte non può essere contenuta in una rubrichetta come la nostra. Ci limite­ remo soltanto a far notare al no­ stro serafino che il CONI dà al buoni e ai cattivi con esemplare imparzialità (sperando nella re­ denzione dei cattivi).

UNIFORMITÀ’DI GIUDIZIO * Questo trafiletto lo dedichiamo agli arbitri dei quali si è occu­ pato recentemente, con la con­ sueta bonomia, l'amico Emilio Martino Ha scritto il nostro valoroso collega che gli arbitri desiderano essere anche criticati, se lo me­ ritano, ma da critici competenti, capaci di interpretare con esat­ tezza il regolamento. Ecco: si parla di « interpreta­ zione »; c noi vorremmo invece che si inviasse di applicazione pura e semplice del regolamento. L'interpretazione è personale, quindi varia a seconda dell'atto­ re; l'applicazione è uguale per tutti, uniforme. La cosa che più scontenta il pubblico è appunto la varietà delle interpretazioni; c'è chi la­ scia correre, chi è inesorabile, chi dà un rigore e chi non con­ cede neppure una punizione dal limite. Tale difformità di giudizio po­ trebbe essere, se non del tutto, almeno in parte eliminata so gli arbitri invece di interpretare la natura dei falli (cosa quanto mai ardua nella maggioranza dei casi) applicassero «sic et simpliciter » tT regola mento. I falli intenzionali o no sono falli; nel­ la quasi impossibilità di distin­ guerli con immediatezza, fi­ schiamoli tutti e buona notte. Tutto questo sia detto senza scalfire il prestigio della classo arbitrale. Siamo convinti che gli arbitri non avrebbero una catti­ va stampa se non avessero sulle spalle il peso della infallibilità e della interpretazine del regola­ mento.

questi ultimi dieci anni. Si parla ora di revoca del prov­ vedimento (di revoca ufficiale); ma prima che il misfatto accada vogliamo consigliare le compe­ tenti autorità di riflettere e di non cedere alle pressioni delle società, le quali se ne in fischia­ no della crisi tecnica del calcio italiano e cercano soltanto di in­ gaggiare buoni numeri di attra­ zione per richiamare sulle gradi­ nate degli stadi gli spettatori di­ sgustati da spettacoli scadenti. In questo caso gli interessi del calcio non collimano con quelli delle società: gli interessi del calcio italiano si ravvisano nelle disposizioni date dal doti. Pa­ squale al Direttore Tecnico delle squadre nazionali comm. Marmo: vale a dire nell attuazione di un chiaro orientamento tecnico del­ le squadre azzurre e di tutte le squadre di società. L’uniformità di gioco non è una mèta irraggiungibile: biso­ gna innanzi tutto disintossicare l’organismo calcistico con l’eli­ minazione di tutti i calciatori stranieri che hanno anch’essi una parte di responsabilità nello imbastardimento del calcio di ca­ sa nostra. Una volta ripulito le ambiente, i propositi del dottor Pasquale saranno più facilmente realizzabili, ove *non venga a mancare la coscienziosa collaborazione degli allenatori di socie­ tà di tutte le serie. Fu deciso al­ cuni mesi fa dal Consiglio Fede­ rale della FIGC di indire un con­ vegno di allenatori per trattare

Scherma Il Consiglio Direttivo della Federazione Italiana Scherma ha affrontato il problema del calendario delle varie prove internazionali da organizzarsi in Italia e delle prove nazio­ nali a carattere preolimpiaco che dovranno servire per la formazione e la preparazione delle squadre partecipanti alle Olimpiadi di Melbourne proposito, il presidente ha fat­ to al Consiglio una dettagliata relazione di una riunione dei Commissari d’Arma da lui in­ detta in precedenza a Milano, nella quale è stato ampiamen­ te discusso il problema della preparazione olimpica. Il Consiglio Direttivo, tenen­ do conto del parere dei Com­ missari d’Arma, ha deliberato di effettuare alcune gare pre­ liminari a carattere indicativo, aperte a tutti, restringendone successivamente la rosa a que­ gli elementi che potranno da­ re affidamento di far parte del­ le squadre rappresentative. In base a questi criteri sono state definitivamente stabilite le date delle gare internazionali, men­ tre per quelle di carattere na­ zionale è stata fissata la pri­ ma prova di fioretto con la di­ sputa del Trofeo Agesilao Gre­ co, aperto a tutti, e che si svolgerà a Roma il 24-25 marzo

Pugilato La Federazione Pugilistica Italiana ha deciso di rivedere la situazione dei rapporti esi­ stenti nel suo seno tra cate­ gorie dilettantistiche e quelle professionistiche. Perciò nel 1957 i passaggi alla categoria Professionisti saranno limitati nel numero e riservati ai soli pugili che avranno acquistato alti meriti verso il pugilato dilettantistico nazionale. Nes­ sun passaggio al professionismo sarà autorizzato nel 1956.

Ginnastica Il professor Grevi direttore tecnico della Federazione di Ginnastica ha proposto al Con. siglio Direttivo federale le da­ te del calendario agonistico femminile 1956. Il calendario < è stato approvato, E’ stato poi stabilito che la preparazione pre-olimpiaca dei ginnasti sarà iniziata da marzo in poi con allenamenti collegiali mensili, della durata di 20 giorni. Tutti gli allenamenti avranno luogo ad Uscio. La Segreteria federale ha inoltre intavolato trattative con la federazione cecoslovacca per un incontro Italia-Cecoslovacchia femminile da effettuarsi in Italia nella prima quindici­ na di luglio, in sede da sta­ bilire. REPAS

DOMENICA IN CIFRE Risultati di calcio 1«. GIORNATA

Risultati e classifica della Serie

A

Pallacanestro Prima Serie Maschile

(Terza di ritorno) --------- :--------- RTHTT---------RISULTATI Sedati a G. in eut fiori cue RETI Pavia: Pavia Necchi-Storm VaT. N. P. V. H. P. F. I. rese 55-37. Bologna; Motomorini-Preti Gi•JUVENTDS 0 • LANER. 0 25 16 5 3 0 4 4 0 28 9 ra 47-43. Fiorent. Arb. Campatati di Milano Roma: Roma-Triestina 73-56. Milan 20 16 5 2 1 3 2 3 37 20 Milano: Borletti-Stella Azzur­ ♦LAZIO 2 - FIORENTINA 2 Torino 19 16 4 3 0 3 2 4 23 14 ra 77 a 46. Virgili Olivieri (2) Livorno Virtus Minganti-Cama JubNnho 21 4 0 2 2 2 23 Padova 18 16 6 79 a 60. Arb. Joan'! di Macerata Venezia Reyer-Benelli 90-66 18 16 4 4 0 1 4 3 26 23 Roma CLASSIFICA •MILAN 3 - BOLOGNA 0 Juventus 18 16 5 3 1 0 5 2 18 19 Virtus M. 14 13 0 1 956 725 26 Dal monte (2) 17 16 6 1 2 0 4 3 23 19 Borletti Spai 14 7 1 6 1024 911 15 Valila •> 2 4 27 26 Motomorini 14 7 1 6 850 821 15 17 16 5 1 2 Sampd. Arb. Marchese di Napol'l Preti Gira 14 7 1 6 823 830 15 Laneros. 17 16 2 4 2 3 3 2 15 16 Pavia Ne. 14 7 1 6 763 783 15 INTER 2 •NAPOLI 0 14 7 0 7 898 865 14 Inter n 16 16 4 1 3 3 1 4 21 18 Roma Massei Beneili 14 7 0 7 871 854 14 Lorenai 15 16 •> 3 3 3 2 3 21 20 Storm Var. 14 5 2 7 900 Lafzio 928 12 Arb. biverani di Tonino 9 Napoli 15 16 2 4 2 w 3 3 25 24 Stella Azz. 14 6 0 8 890 943 12 Cama 14 5 0 9 839 881 10 32 6 31 1 6 0 2 1 15 16 Atalanta Reyer 14 4 2 8 807 864 10 •PADOVA 5 - ATALANTA 1 0 0 14 5 0 9 800 917 10 Bassetto 8 26 28 Triestina Bonlstailil'i (3) 14 16 6 2 0 Genoa Moro (rifl.) 13 16 3 3 2 0 4 4 18 22 Novara Serie A maschile Moro * Ci risiamo! Tesserato Vonlan- Arb Onlandini di R»ma Bologna 12 16 4 0 3 1 2 6 27 32 (Terza di ritorno) then per V Inter, gli appetiti si RISULTATI 16 4 3 1 0 1 7 9 25 sono risvegliati: le porte che fiPATRIA 0 - NOVARA 0 Triestina 12 GIRONE A P. Patria 7 16 1 5 2 0 0 8 14 45 no a ieri erano rimaste spranga- Arb Grillo di Napold Gorizia: Goriziano-Riv 59-50 te si sono riaperte di quel tanto Venezia Junghans-Lib. Biella necessario per far sgusciar den­ •SAMPDORIA 0 - TORINO 0 LA MEDIA INGLESE 60 a 38. tro qualche giocatore nordico. Arb. Piemonte di Mottfailcone Gallarate: Gallarate-Itala Mon­ Fiorentina +1; Milan e Torino —4; tigli 55-51. Vi sono molte valide ragioni per Cantù: Mobili Cantù-Burrogiimpedire l'afflusso di altri cal­ •SPAL 1 GENOA 0 Padova e Roma —6; Juventus, La­ nerossi e Sampdoria —7; Inter e glio 67-53. ciatori del nord Europa; le ab­ Novelli GIRONE B Spai —8; Lazio. Atalanta e Napoli biamo reiteratamente elencate su Arb. Monconi di Roma Bari: Vela Viareggio-C.U.S. Ba­ —9; Genoa —10; Novara e Bolo­ « Stadium » quando questa no­ 46-41. gna _ii; Triestina —12; Pro Pa­ ri Roma; stra pubblicazione era ancora ♦TRIESTINA 0 - ROMA 0 Civitavecchia-Lazio 47-44 mensile. Non è quindi il caso di Arb. Bonetto di Torino tria —17. Livorno: Lib. Livorno-Marcacci ripeterci: a nostro avviso il ve­ 47 a 41. CLASSIFICHE to passato alla storia sotto il no­ Serie C me deu’on. Giulio Andreotti è GIRONE A Serie B l'unico provvedimento serio a10-8-1-1 600 490 17 Moz. Cantù I risultati 10 6 0 4 472 460 12 dottato nel settore calcistico in Junghans. 1 risultati 10 5 1 4 489 490 11 Gallarate « B.P.D. • Treviso 0•0 * Alessandria - Modena 10 5 0 5 528 568 10 Riv 1-0 Catanzaro Empoli 2•0 10 4 0 6 526 509 8 Burrogiglio in più che si dedichi a questa Monza • * Brescia 2 - 0 Goriziana 10 4 0 6 540 543 8 Mestnna - Piombino 1-0 specialità. I russi hanno potuto * Cagliari • Legnano * Molfetta • Carbosarda 10 4 0 6 472 482 8 3-0 Itala 2-0 scegliere le loro rappresentanti * Livorno Taranto 10 3 0 7 492 577 6 Lib. Biella ♦ Pavia - Lecco su una massa di migliaia di pra­ » Catania - Palermo * Piacenza - Sanremese 1-0 « Marzotto - Como (d. s.) ticanti ». Serie A femminile * Prato - Cremonese 2•0 * 2-1 Salernitana • Messina A parte la prcixirazione scien­ (Terza di ritorno) ♦ Venezia - Sambenedett. 0-0 2•2 Verona - Udinese tifica (che è questione di mezzi), « Vigevano - Siracusa RISULTATI 3- 1 Bari - Parma tutto il resto i russi possono fa­ Faenza: Fiat-Omsa 54-51. cilmente ottenerlo con i «fogli classifica La classifica La Bologna; Cest. Bologna-Udined'ordine » e con i' dilettantismo 54 a 50. 16 11 4 1 34 14 26 Venezia 16 10 2 4 20 8 22 seTorino di stato che consente ai loro Udinese Autonomi-Ozo 63-45 16 10 4 2 19 13 24 S. Benedctt. 16 9 4 3 36 18 22 migliori atleti d! dedicarsi alla Palermo Trieste Triestina-Bernocchi 63 16 8 6 2 20 9 22 16 8 4 4 23 17 20 Catanzaro Catania specializzazione dodici mesi al­ a 56. 16 76 3 21 11 20 Cremonese 16 8 3 5 27 15 19 CLASSIFICA Cagliari l'anno. 16 84 4 21 12 20 Carbosarda 16 8 3 5 17 15 19 Autonomi 10 9 0 1 551 485 18 Questi particolari bisognerà te­ Monza 10 7 1 2 573 410 15 16 7 4 5 16 14 18 Bernocchi 16 6 4 6 20 15 16 Prato nerli a mente e ricordarli in se­ Como 10 7 1 2 630 480 15 16 6 5 5 26 19 17 Triestina 16 7 2 7 22 21 16 Vigevano de di commento dei risultati dei Bari 10 6 0 4 573 513 12 16 64 6 23 23 16 Sanremese 16 6 4 6 18 15 16 Omsa Giochi Olimpici invernali di Legnano Fiat 10 5 0 5 483 517 10 16 6 4 6 15 18 16 16 5 6 5 20 20 16 Piacenza Cortina. In quanto al CIO, che Brescia Ozo 10 3 0 7 442 521 6 16 6 4 6 15 17 16 Udinese 16 63 7 22 21 15 Siracusa si preoccupa tanto delle classifi­ Parma 10 1 0 9 407 574 2 16 5 6 5 15 18 16 C. Bologna 10 1 0 9 374 533 2 16 47 5 16 15 15 Lecco che per nazioni che si stilano ad Modena 16 6 3 7 20 20 15 16 6 3 7 19 24 15 Mestrina Olimpiadi concluse, farebbe be­ Marzotto Serie B maschile 16 6 3 7 18 27 15 16 4 6 6 17 20 14 Molfetta ne a riprendere in esame il prò- Taranto RISULTATI 16 3 8 5 H 17 14 16 4 4 8 22 25 12 Pavia bletna del dilettantismo di stato Verona 16 2 9 5 14 23 13 16 35 8 12 16 11 Treviso che pone la Russia e Stati satel­ Alessand. (Terza di ritorno) 16 5 2 9 17 25 12 16 43 9 15 22 11 Empoli liti in una situazione di netta Messina GIRONE A 16 4 3 9 16 26 11 16 1 8 7 8 20 10 B. P. D. superiorità rispetto ai Paesi del­ Livorno Modena; C.U.S. Modena-P. Mic16 0 8 8 15 28 8 l’Europa occidentale. • Salernit. ca 56-47. 16 2 4 10 24 30 8 Piombino

IL « VETO » ANDREOTTI

infine la propria soddisfazione per le decisioni prese dalla sottocommissione ministeriale, presieduta dal sottosegretario Ariosto, che ha approvato il regolamento.

Genova: Tosi-C.U.S. Genova 50 a 34. Bergamo: Amatori Picabe-CUS Milano 66-48. Pavia: Ginn. Torino-Onda Roto (disp. sabato) 53-42. GIRONE B Ferra: Don Bosco-Montecatini 56 a 45. Vicenza: Stamura-Lib. Vicenza 46 a 34. Roseto: Rosetana-Virtus Moto­ morini 73-50. Udine Udinese-Pordenone 70 a 43. GIRONE C Firenze C.U.S. Firenze-Cagliari 50 a 52. La Spezia: C.R.D.M. Spezia-Ex Massimo 59-46.. Roma; IH Zat-Lib. Spezia 60 a 52. Pisa; C.U.S. Pisa-C.U.S. Peru­ gia 56-39 GIRONE D Benevento: Lib. BeneventoChieti 56-27. Brindisi Lib. Brindisi-Partenoje 68-68. Taranto Lib. Taranto-C.C.C. 42-27. Napoli: C.U.S. Napoll-C’.U.S Messina 45-41

Rugby Serie A RISULTATI Roma: A. S. Roma-Aquiia 3-3. Treviso : Faema Treviso-R. Roma 12-9. Milano: Milano-Amatori 6-3 Parma; Parma-Rovigo 3-0. Rho: Giudici Rho-Petrarca 0-0 CLASSIFICA Petrarca 11 8 2 1 84 38 18 Parma 11 7 1 3 109 52 15 Aquila 11 6 3 2 60 29 15 Faema Tr. 10 5 2 3 74 68 12 Rovigo 11 5 2 4 25 65 12 Milano 10 4 3 3 55 37 11 A. S. Roma 10 4 2 4 40 46 10 Giud. Rho 10 2 3 5 47 88 7 Amatori 11 0 5 8 39 92 3 R. Roma 11 1 1 9 43 121 3

Serie B RISULTATI GIRONE A Novara Nlovara-C.U.S Torino 6-0. GIRONE B Parma C.U.S. Parma-Bologna 12-3. Udine; Udine-Casale 14-0. Genova; C.U.S. Genova-Parabiago 0-0. GIRONE Firenze C.U.S. Firenze-Alessandria 5-0. Piacenza: C.U.S. Modena-Savi Piacenza 6-0. GIRONE D Frascati : C.S.I. Frascati-Olimpie 19 a 3. Roma, San Gabriele-Partenope 0-0. Roma; Lazio-Stella Azzur-•a 34-0. Viterbo: C.U.S. Roma-Viterbese 3-0. i


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STADIUM

26 gennaio 1956

Positivi ovunque I Congressi Provincinli TRENTO, gennaio. Alla presenza di settanta de­ legati, rappresentanti 68 asso­ ciazioni sportive sparse in tut: ti i centri della provincia, si è svolto ieri mattina presso la Camera di commercio (prece­ duto da una Santa Messa ce­ lebrata nella chiesetta della SS. Trinità da don Onorio Spa­ da) il congresso provinciale del Centro Sportivo Italiano. La presidenza del convegno è stata affidata al dottor Fran­ cesco Giacomelli, presidente dell'unione Sportiva Dolomiti­ ca, presenti al tavolo d'onore il comm. Generoso Dattilo di­ rettore tecnico nazionale dei C.S.I. che rappresentava la pre. sidenza centrale, il vice presi­ dente provinciale dottor Edo Benedetti, l’ispettore regionale e consigliere centrale cav. Al­ do Ceri, don Spada e il dottor Tononi della Giac. In apertura del convegno so­ no stati elogiati e premiati dal dottor Dattilo, che ha recato anche il plauso e l’augurio del Comitato centrale, e dal dottor Benedetti i campioni nazionali e regionali presenti in sala: Bampi, Zampedri, Calliari e Treppin (ciclismo a squadre) e Giorgio Lunelli campione na­ zionale dello CSI II dott. Dat­ tilo ha anche offerto a nome della presidenza nazionale del C.S.I. la bandiera al Comitato provinciale di Trento in rico­ noscimento della proficua at­ tività da esso esplicata e un pregevole dono ha consegnato al vice presidente in carica. Il cav. Ceri ha parlato sulle mete conseguite e su quelli che dovranno essere raggiunte nel prossimo futuro e subito dopo

rente anno; a) Conferenze illu­ strative sul Discorso del De­ cennio del S. Padre; b) Tre sere di preparazione alla Pa­ squa dello Sportivo; c) Corsi di Esercizi Spirituali per Spor­ tivi da svolgersi durante il periodo estivo. E' stata poi la volta del Presidente uscente slg. Alfredo Bonapace di svolgere la sua relazione organizzativa-agonistica. In essa ha tratteggiato l'attività agonistica svolta dal Comitato Provinciale nel decorso anno e l'impegno sempre maggiore per il nuovo. Si è quindi passati alla di­ scussione che è stata di valido aiuto alla formulazione del programma della stagione ago­ nistica. Sono stati presentati tre or­ dini del giorno indirizzati: uno — di protesta — aU'Amministrazione Comunale di Catan­ zaro per la ventilata ingiusta soppressione dell'unico impian­ to di Pallacanestro esistente in città; il secondo alla stessa Amministrazione — per invi­ tarla — a mantenere l’impegno assunto nei confronti del CONI per il reperimento di un ter­ reno atto alla costruzione di una piscina scoperta; e il terzo, diretto all'Amministrazione Provinciale e a quelle Comu­ nali sedi di Società affiliate, perchè vadano incontro con contributi finanziari agli oneri che le Unioni Sportive si sob­ barcano per lo svolgimento della loro attività agonistica a vantaggio morale e fisico della gioventù locale. La relazione del Presidente come gli ordini del giorno sono stati appro­ vati all’unanimità. Del Consiglio Direttivo Pro­ legato Centrale e i convenuti. vinciale sono stati chiamati a Il prof. Burdisso ha portato far parte i sigg: Bonapace Al­ il saluto della Presidenza Cen­ fredo; prof. Pilò Raffaele, Maitrale dicendosi certo che dall’Assemblea sarebbe sorta una da Rosario, Ameduri Antonio, nuova spinta vitale per il la­ Scamardì Antonio, Diaco Aldo, voro dell’organizzazione e assi­ Sponchia Fedele, Longobardi curando che gli Organi Cen­ Mario, Filoramo Santi e Mautrali guardano con simpatia al io Rosario. Su proposta del lavoro che va svolgendo il Co­ prof. Burdisso il sig. Bonapace mitato Provinciale. Alfredo veniva riconfermato Ha preso, quindi, la parola per acclamazione a Presidente ¡'Assistente Ecclesiastico Don del Comitato Provinciale. Giorgio Bonapace che, nella Si è infine proceduto alla sua relazione morale, ha cen­ trato la figura dell’Assistente premiazione delle Società vin­ nell'ambito della Unione Spor­ citrici dei campionati Provin­ tiva ed i suoi compiti di tutore ciali del 1955; la «Rari Nan­ delle virtù morali. L'Assistente tes» per il Nuoto; la «Neocaha quindi puntualizzato le mè­ strum » per l’Atletica leggera te che il suo Ufficio si propone e la « P. G. Frassati» per il di raggiungere durante il cor-Tennis da tavolo. ha preso la parola il dottor Benedetti che ha illustrato la attività svolta dal C.S.I. tren­ tino nelle varie specialità spor­ tive, il lavoro compiuto nel settore del tesseramento (i tes­ serati treniini al C.S.I. sono oltre 1400) sottolineando i bril­ lanti risultati conseguiti dalle 149 gare provinciali e da quel­ le a carattere nazionale fra cui il campionato di corsa campe­ stre disputatosi a Rovereto. La relazione è stata approva­ ta all'unanimità unitamente a quella finanziaria fatta dal geom. Tedeschi. A questo punto il presidente diocesano di A C. dottor Fla­ minio Piccoli ha rivolto ai con­ gressisti il vivo elogio e il fer­ vido augurio dell'Azione Catto­ lica. Alle « varie - sono stati di­ scussi problemi di carattere ci rganizzativo ed agonistico e sono. state avanzate proposte per l’attività futura. Prima che si procedesse alle elezioni del nuovo Comitato provinciale il congresso ha in­ viato un affettuoso saluto al Sottosegretario al Tesoro, se­ natore Angelo Giacomo Mott che dal 1949 presiede il C.S.I. provinciale e in riconoscimento delle sue alte benemerenze lo ha nominato presidente onora­ rio del Comitato provinciale. L'esito delle votazioni ha vi­ sto eleggere: Edo Benedetti, Corrado Pontalti, Gilberto Delaiti, Carlo Dallatorre, geom. Nino Todeschi. rag. Ettore Bac­ cella, geom. Fiorenzo Cestari. Cavagne Renzo, rag. Bruno Barbacovi, Silvio Colbacchini, geom. Giancarlo Dante. Dele­ gato al congresso nazionale che si svolgerà a Roma nel pros­ simo maggio è stato nominato il dottor. Benedetti.

Conversano CONVERSANO, gennaio. — (Giovanni Cappio)-. Anche per il Comitato Zonale Autonomo ; del C.S.I. di Conversano non poteva mancare la manifesta­ zione che rendesse chiari e plausibili i risultati di un la­ voro quasi triennale, Con nu¿moroso concorso di g io vani , atleti, infatti, è stato organiz­ ! zato, in data 8-1-56. si primo , Congresso Zonale. Nella prima mattinata S. E. Gregorio Falconieri, Vescovo di Conversano, celebrava in Catt tedrale alla presenza dei con' venuti, la S. Messa in suffragio | dei caduti dello Sport. Succes­ sivamente, sotto la presidenza del rag. Armando Gemo, che rappresentava la Presidenza | Centrale, erano aperti i lavori f del Congresso con la relazione del Presidente del Comitato Natale Buonsante. Il rag. Ge­ mo, quindi, prendeva la parola per valutare positivamente il I lavoro svolto dal Comitato, at­ tualmente sostenuto da pili di' 500 atleti tesserati. Alla luce, poi. dei principii esposti dal S. Padre nei suoi discorsi ha rivolto ai presenti un invito a intendere e vivere lo Sport nel suo fascino e nei suoi limiti. Come testimonianza del la­ voro già realizzato e come pe­ gno augurale per il futuro, se­ guiva la premiazione delle Unioni Sportive e .dei vincitori. Per tutti, S. E. il Vescovo e il Sindaco, presenti, avevano parole di elogio. In seguito alle votazioni, il presidente Natale Buonsante veniva eletto delegato al Con­ gresso Nazionale in rappresen­ tanza del nostro Comitato. Resi noti i membri del Consiglio direttivo di zona nominati dal­ la G.I.A.C. nelle persone di Biagio Elefante, Umberto Cornacchioli, Vito, Bianco. Barto­ lomeo Marangelli, Giulio Laera, si procedeva alla votazione dei cinque membri elettivi. Lo, scrutinio designava Natale Buonsante, Antonio Gianfrate; Giovanni Mastroleo, Stefano Bianco e Antonio Sportelli. Nel pomeriggio le squadre dei gruppi sportivi « Dio e Pa­ tria » di Rutigliano, « Fiaccola» di Castellana, « Fuci » di Con­ versano, • Gigi Cavallo» di Monopoli, disputavano un tor­ neo di pallavolo intitolato • «Coppa Decennio» e vinto dal­ la «Fiaccola» di Castellana.

Catanzaro CATANZARO, gennaio. (Aldo Diaco). Si è tenuto il primo Congresso Provinciale alla presenza del Vice Segreta­ rio Centrale prof. Giuseppe Burdisso. Ha dato inizio ai lavori il Presidente Diocesano della G.I.A.C. che ha salutato a no­ me dell’organizzazione il De-

Siracusa SIRACUSA, gennaio. . (Rascunà Carmelo) — Si e tenuto alcuni giorni fa il quinto congresso provinciale del CSI di Siracusa. Erano presenti il Vice Presidente periferico del CSI Dott. Gino Filippucci, l’ispettore Regio­ nale Dott. Angelo Di Mauro, l’Assistente Don Giuseppe Caracciolo, il Presidente del Comitato uscente Avv. Enzo Cappello, il Presidente del Comitato zonale di Noto Si­ gnor Gaetano Genovese, ed alcuni componenti dello stes­ so decaduto Comitato e pa­ recchi dirigenti delle varie unioni sportive. In apertura di seduta l’Avvocato Cappel­ lo ha relazionato sull’attività tecnico-agonistica svolta dal Comitato Provinciale nell’an­ no sportivo ’54-55. Il Comi­ tato Provinciale può vantare una vasta attività che va dall’atletica leggera, con una corsa campestre provinciale, partecipazione a varie fasi nazionali e provinciali, al calcio con l’organizzazione di un campionato provinciale ragazzi ed un torneo « gio­ vanissimi ». Particolare suc­ cesso hanno avuto i campio­ nati di nuoto con 25 atleti e di pallavolo con più di 10 squadre. E’ stato organizzato anche un campionato di pal­ lacanestro ed uno di tennis da tavola, con partecipazione a varie fasi regionali e con complessivi 282 atleti. Inol­ tre il Comitato Provinciale è stato presente nel decennio del CSI con la partecipazio­ ne di 36 atleti. La relazione è stata approvata con vivi applausi dei presenti che hanno espresso la loro incon­ dizionata approvazione sul­ l’operato svolto dal Direttivo uscente. Il Dott. Filippucci comunica i nominativi dei sette consiglieri della GIAC che a norma dello Statuto entrano a far parte della commissione che dovrà eleg­ gere il nuovo consiglio del

CSI per il biennio ’55-57. Es­ si sono: Avv. Cappello, Ra­ gioniere Callari, Rag. Bordieri, Sig. Cancellieri Signor Rodante, e gli amici Di Dato e Bandiera. Alla Presidenza del Con­ gresso, composta dal Presi­ dente Di Mauro e dagli scru­ tatori Caramagna e Genove­ si, vengono poste in esame due liste, una presentata dal Comitato uscente e l’altra dalle Unioni Sportive San Sebastiano San Cristoforo e G. Boscarino. dei candidati al consiglio siracusano. Dopo le operazioni preliminari si procede allo spoglio delle vo­ tazioni che vedono eletti i Sigg.: Anello Francesco, Magliocco Giuseppe, Davi An­ tonio, Cantone Gaetano, Brancate Franco, Lo Bello Concetto. Inoltre viene elet­ to a rappresentare il Comi­ tato di Siracusa in qualità di delegato al prossimo con­ gresso nazionale l’Avv. Enzo Cappello. Ai neo eletti vada­ no gli auguri del Comitato uscente, delle Unioni sporti­ ve, degli atleti e di quanti seguono l'attività del CSI.

Presente il Vescovo di Pesaro PESARO, gennaio. — Si è te­ nuto domenica scorsa in Pesa­ re il V Congresso provinciale del Centro Sportivo Italiano. Dopo la celebrazione della S. Messa officiata in Cattedra­ le dal Vescovo di Pesaro, ver­ so le ore 10 hanno avuto inizio, presso i locali dell’Associazione S. Terenzio, presente Mons. Luigi Carlo Borromeo, il Se­ gretario Centrale del CSI, pro­ fessor Lorenzo Borghi, il dot­ tor Gino Filippucci, Vicepresi­ dente Centrale e Presidente provinciale dell’organizzazione, ¡'Assistente Ecclesiastico- Don Silvano Pierbattisti, i presiden­ ti di Giunta Diocesana di Azio­ ne Cattolica di Pesaro e Fano, i presidenti della GIAC dei tre principali centri della pro­ vincia, i delegati zonali del CSI di Fano, Gustavo Roberti, e di Fermignano, Adamo Polidori, i membri del Comitato pro­ vinciale e la quasi totalità dei delegati, gli attesi lavori. Chiamato alla presidenza del Congresso il prof. Borghi, dopo brevi parole di presenta­ zione di Filippucci, Mons. Ve­ scovo, nel corso della sua chia­ ra e convincente relazione, ha sottolineato il valore ed il si­ gnificato dello sport. « Chi vuol fare dello sport deve scegliese una organizza­ zione, ma ciò vuol dire accet­ tare uno statuto, una autorità, frequentare un certo ambien­ te. Se poi esso diventa agoni­ stico ha bisogno di altre norme che costituiscono, quando si passa dallo sport nazionale a quello internazionale, un vero e proprio diritto. L’oratore dopo essersi chie-

Sviluppo a Pinerolo PINEROLO, gennaio (Remo Bianco). Le cifre fornite dal­ li) ffido Tesseramento a fine dicembre informano che la quota raggiunta nell'annata de­ corsa è stata ormai largamen­ te superata, a tre mesi appena dall'inizio del tesseramento per il nuovo anno sportivo. Il CSI nella Diocesi di Pinerolo in­ grossa dunque le file e continua la sua ascesa. La notizia offre motivo per fare alcune considerazioni. Si­ gnificativo al proposito il con­ statare coinè le società cittadi­ ne segnino un periodo di stasi e si mantengano per ora ferme, oscillando sulle punte raggiun­ te. La constatazione è comune a quasi tutte quelle società che già fornirono nello scorso anno il nerbo al CSI Pinerolese; ec­ cettuato il G.S. Silvio Pellico — il cui nome continua a ri­ chiamare ogni giorno nuovi proseliti — le altre Società più rinomate ed anche numericamente più potenti sonnecchiano, taluna dorme. Donde venga al CSI pinero­ lese la nuova linfa è presto detto: dalla campagna. Basta leggere i nomi dei Gruppi Sportivi di recente costituzio­ ne per convincersene: Robur di Osasco, S. Pietro di S. Pie­ tro Val Lemina. Aurora di Ri­ nasca, Sport Club Rivcse di Riva di Pinerolo. Il G. S. Robur, sorto sullo scorcio della’scorsa annata, si è ormai felicemente innestato nell'attività agonistica: la sua squadra di calcio partecipa, con alterna fortuna ma con spor­ tività e correttezza esemplari, al torneo a sette. Da S. Pietro Val Lemina il locale GS ha sbalordito presentando degnis­ simi alfieri nel campo bocciofilo e molte speranze nei cam­ pionati sociali di atletica. La Aurora di Rinasca non potreb­ be essere più... promettente: vantando sciatori eccellenti si è assunta l’incarico di organiz­ zare in loco i campionati pinerolesi della specialità. Da Riva giunge l'eco dei scrii propositi che i suoi ragazzi stanno ma­ turando per ben figurare nelle prossime competizioni. Anche il G. S. Rolettese dà prova di

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stadi italiani. Proficuo, sotto tutti i punti di vista, la di­ scussione apertasi subito do­ po le relazioni, svolte dal Presidente del Concitato Prof. Mazza. Ampiamente ri­ conosciuto l’operato della passata presidenza gli inter­ venuti chiedevano una mag­ giore comprensione morale e finanziaria. L’unanime ri­ conoscimento della insuffi­ cienza degli impianti sportivi nel capoluogo veniva ampia­ mente discussa, grazie anche ad una larga esposizione del Cav. Genovese. Al termine dei lavori era presentato il seguente ordine del giorno che veniva approvato alla unanimità: « 1 dirigenti delle societG affiliate al CSI Irpino, riuniti nel primo congresso provin­ ciale sotto la presidenza del Dott. Armando Gemo, udite la relazione morale dell’As­ sistente, la relazione organiz­ zativo-finanziaria del Presi­ dente uscente Prof. Ercole

nuovo vigore: ha aumentato sensibilmente il numero del suoi iscritti, pur avendo per ora lasciato da parte il calcio; l'UJS. Cantalupa ha poi addi­ rittura triplicato i suoi asso­ ciati, rinvigorendo la Sezione Bocciofila e curando partico­ larmente la parte ricreativa.

PADOVA, gennaio. — (Ival­ do Servadio). Si è tenuto in questi giorni a Padova il V Congresso Provinciale, presen­ ti il Vice Presidente Nazionale del C.S.I. prof. Filippucci; il Presidente del Comitato di Pa­ dova on. Fernando De Marzi; l’Assistente Ecclesiastico della G.I.A.C. Don Mario Gambin; il Delegato Vescovile dell'Azione Cattolica, il Consigliere comu­ nale per lo sport sig. cav. Ce­ lino Bertirielli; tutte le Com­ missioni tecniche ài completo, é numerosi rappresentanti del­ le 42 Società iscritte. Per acclamazione è stato eletto Presidente dell’Assemblea il sig. Bertinelli il quale ha rivolto il suo saluto ai pre­ senti auspicando le maggiori fortune per il C.S.I. Successivamente hanno pre­ so la parola l’Assistente Eccle­ siastico Don Alfredo Contran; il Segretario Olivo Spolaore; il Direttore Tecnico; il Tesoriere; dopodiché si è aperta la di­ scussione. I lavori sono stati conclusi dal cav. Bertinelli che ha sot­ tolineato la concretezza e la serietà della preparazione dei delegati intervenuti, richia­ mando la necessità di operare Il trofeo messo a disposizio­ ne dalla presidenza del Comi- ' tato provinciale è andato alla USSCA di Santa Croce di Padova. In seguito alle votazioni so­ no stati eletti l’on. Fernando De Marzi, Bettella Giuseppe, Callegari Attilio, Grassetto Bruno, Levo rato Duccio, Boaretto Giuseppe, Pavan Antonio, Franceschini Antonio ed Ele­ menti Antonio.

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SUPERMISCELA PER NOTORI DUE TEMPI

Notevole interesse a Catania CATANIA, gennaio. — (Elio di Giudice). Il giorno 11 di­ cembre, nel vasto salone della sede del C.S.I., s'è svolto il V Congresso provinciale di Ca­ tania, aperto da un discorso dell’Assistente, Padre Nicolosi. La parola è poi stata presa dal rappresentante della Presi­ denza Centrale, prof. Filippucci. vice Presidente Centrale pe­ riferico, il quale fra l'altro ha assunto, dietro offerta del Pre­ sidente uscente Battiate, la presidenza del Congresso. Il prof. iFilippucci ha mostrato gli enormi passi compiuti durante questo primo decennio dall'Organizzazione, e, quello che essa intende fare nei prossimi anni. Scendendo ai particolari, attra-

verso dati statistici, ha esposto ai congressisti lo sviluppo e la importanza sempre più grande di questa nuova sorgente di giovani sportivi, e a tal pro­ posito ha fatto i nomi dei mi­ gliori atleti forgiati dal C.S.J. In seguito Battiato ha tenuta una esauriente relazione sulla attività organizzativa-tecnicafìnanziaria svolta nel biennio 1954-1955, accolta con largo consenso da tutti. Parole di ringraziamento sono andate ai dirigenti del C.S.I. ed all’ispet­ tore regionale, dott. Di Mauro, che validamente ha svolto la sua opera; mentre parole di elogio sono andate ai consi­ glieri uscenti ai presidenti del­ le unioni sportive, agli atleti

Elevato discorso del Prefetto ad Avellino AVELLINO, gennaio. (Tonino Genovino) — Pie­ no successo ha avuto il pri­ mo congresso provinciale del CSI di Avellino. Dopo aver ascoltato la Messa celebrata da S. E. il Vescovo Mons. Pedicini alla presenza di S.E. il Prefetto Doti. Pandozy, del Doti. Armando Gemo per la Presidenza Centrale, del Cavalier Celestino Genovese, Delegato Prov.le del C.O.N.I. del Presidente della GIAC Prcrf. Mario Agnes, del Pre­ sidente del Comitato Provin­ ciale Prof. Ercole Mazza e del Vice Presidente Melillo, si dichiararono aperti i la­ vori. Brevi le parole di S.E. il Prefetto che, dopo aver pro­ messo il suo incondizionato appoggio al Comitato Pro­ vinciale, invitava il Centro Sportivo a farsi promotore di una campagna nazionale contro il turpiloquio, cosi frequentemente in bocca a coloro che frequentano gli

sto se tutte le qualità di logi­ ca, carattere, disciplina e ub­ bidienza, una Organizzazione sportiva le deve supporre o promuovere, e rilevato che lo sport non può proporsi di for­ mare il giovane sotto tutti : punti di vista (intellettuale, re­ ligioso, morale ecc.), ha così concluso la prima parte della sua relazione: « Se l’Organizzazione sportiva non può porsi questi fini li deve promuovere in quanto avendo a che fare con giovani si assumono neces­ sariamente responsabilità mora­ li ». Il Centro Sportivo avendo a che fare con giovani cristia­ ni, sottoposti ad una legge che li accompagna in tutti i mo­ menti della giornata, deve da una parte evitare che lo sport impedisca la santificazione del­ la festa e respingere la gente indegna; dall'altra costellare le proprie iniziative con riunioni, pellegrinaggi, manifestazioni culturali, religiose. Le varie Unioni Sportive inoltre dovreb­ bero prendere accorgimenti per impedire la strana e diversa condotta degli atleti, ottimi e scrupolosamente fedeli • alla propria linea quando si trova­ no nella propria città, facili ai crolli quando sono in trasfer­ ta. Esaminati gli effetti che può avere sul giovane simile condotta, Mons. Borromeo, ha conclùso il suo discorso esal­ tando la bellezza della vita vis­ suta nella rettitudine. E’ -quindi seguita la relazio­ ne del dott. Filippucci, la pre­ miazione degli atleti distintisi nell’anno 1955 e la votazione nel rinnovo delle cariche di­ rettive

Mazza, uditi gli interventi dei varii delegati, prendono atto dell'attività svolta dal Comitato Provinciale uscen­ te plaudendo all'opera par­ ticolare svolta dal Presidente e dal Vice Presidente, intesa a sormontare difficoltà deri­ vanti dalla deficienza dei mezzi tecnici e finanziari; prendono atto dell’attività svolta dal Comitato zonale di Ariano e auspicano tra questo e il Comitato Provin­ ciale quella fraterna fusione e collaborazione sportiva in­ vocata dal Delegato del Do­ polavoro ferroviario di Aria­ no; auspicano la ricostitu­ zione del Comitato zonale di Montevergine affinchè conti­ nui la tradizione sportiva di quella zona; premesso che la azione del CSI potrebbe es­ sere più vasta se fosse svolta con mezzi tecnici adeguati: fanno voti presso le autorità competenti poiché sia final­ mente realizzato in Avellino lo stadio polisportivo e che

siano potenziati i mezzi tut­ tora esistenti presso gli isti­ tuti scolastici provinciali; impegnano il Comitato Pro­ vinciale eletto ad interessarsi in tal senso. Infine, in occasione del pri­ mo congresso provinciale, i dirigenti delle Società Spor­ tive Irpine ‘ confermano la loro fedeltà ai principi sta­ tutari e si impegnano acche questi siano propagandati e realizzati ». Il Presidente della GIAC Prof. Mario Agnes provvede­ va a chiudere definitivamen­ te i lavori rivolgendo a tutti un invito per essere più vi­ cino alla gioventù cattolica, perchè lo sport non è altro che scuola di fratellanza e di comunità, e poiché la gio­ ventù irpina sia sempre al­ l’avanguardia. In serata poi, nel salone del palazzo vescovile sono stati proiettati documentari sportivi.

che si sono maggiormente di­ stinti, nonché ai varii collabolatori, con un elogio .partico­ lare al Presidente zonale di Acireale, sig. Mazza. Notate, durante la relazione, la man­ canza d’impianti tecnici e. fra le attività sportive, il modestis­ simo sviluppo della pallavolo. In seguito c’è stata un'ampia discussione generale. Il prof. Filippucci, coadiuvato da Bat­ tiato, ha risposto alle molte domande dei congressisti. La discussione s'è conclusa con un sincero accordo e con una reci­ proca promessa di meglio fare per l'avvenire. I congressisti, fra l'altro, hanno deciso di inviare un te­ legramma alla Presidenza Cen­ trale, uno al S. Padre ed un ordine del giorno in segno di protesta al C O NI., per l'am­ missione ai giochi dell’esclusa squadra di pallacanestro. I ri­ sultati delle votazioni, svoltesi in seno al Congresso, sono sta­ ti i seguenti: Battiato, Caruso, Mazza, Corbello, Avola, Ragonese, consiglieri provinciali; delegato al Congresso; Battiato. Nel pomeriggio dello stesso giorno, nei luminosi locali del circolo Rosso-Azzurro, s'è svol­ ta la premiazione dell’attività agonistica svolta dal C. P. nel 1955, sempre alla presenza del prof. Filippucci e di varie au­ torità locali e regionali. Pre­ senti: Mons. Ciancio, vicario generale; dott. De Filippo, in rappresentanza del Prefetto; avv. Asciutti, per il Sindaco; on. Russo, assessore regionale; dottor Politti, commissario FIDAL; prof. Caponnetto. vice presidente F.I.P. L'onorevole Russo, compenetratosi perfetta­ mente nei problemi del C.S.I., ha promosso tutto il possibile appoggio della Regione.

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26 gennaio 1956

ANNO XI - N. 3 - Pag. 6

TRADIZIONALE CONCRETEZZA IN TUTTI I SETTORI

Milano marcia a pieno regime ,

2600 mieli e 100 Unioni sportive ecco il C.S.I. Torino, fervido di initiative TORINO, gennaio (Aldo Bobbio) — Nello svolge­ re un'attività sportiva, sia orga. nizzatlva che prestativa, occorre di tanto in tanto fare il punto. La cosa non sempre è tacile, in quanto questa attività non con­ cede tregue, sempre ci afferra e ci sospinge verso nuove me­ te, giunti alle quali, ci trovia­ mo altra strada da percorrere, altri traguardi da raggiungere e superare e così via. senza solu­ zione di continuità. Ma una volta tanto è necessa­ rio dare uno sguardo dietro a sè e se oggi su queste ilonne lo facciamo è per assolvere un altro ben importante compito, superante per la sua natura stessa quello informativo, per giungere, tirando le fila di una annata di attività svolta, a quel­ lo formativo. La provincia di Torino può ben a ragione menar vanto per quanto è stato fatto nella sta­ gione passata. In alcune disci­ pline Fattività è stata più che brillante, in altre, senza strafa­ re, è stata soddisfacente Una forza effettiva di 2576 atleti, suddivisi in otto diverse discipline, organizzati e guidati da circa cento Società Sportive, hanno dato la prova tangibile che il Centro Sportivo Italiano può contare sulla compagine de­ gli atleti torinesi. E per render­ sene conto basta considerare le cinque manifestazioni di atle­ tica leggera in tutte le sue spe­ cialità, oltre al Criterium Nazio­ nale Studentesco, disputatosi appunto a Torino il 30 ottobre scorso; le 18 manifestazioni, fra Campionato, Coppe e Torneidi calcio; le 20 corse ciclistiche per le categorie Allievi ed Esor­ dienti, culminate nel Campiona­ to italiano Allievi, oltre alla trentina organizzate de Società U.'V.I ed aperte al C.S.I.; ai Campionati di Pallacanestro. Pallavolo, Tennis da Tavolo e Tennis. Messe una dietro l'altra, co­ sì, sulla carta, sembrerà anche una cosa da nulla, me si im­ magini un momento tutto il la­ voro organizzativo, allenamenti, prove, servizi tecnici, ecc. che occorre per méttere insieme una così imponente massa di mani­ festazioni e ci si renderà alfine conto dell'effettivo risultato conseguito dalla Provincia di Torino. E non sempre si vince. Co­ nosciamo tutti le amarezze di una sconfitta, dell’abbattimento d’un periodo sfortunato. Però non per questo i torinesi si so­ no « lasciati andare » anzi pro­ prio da queste sconfitte, da questi abbattimenti, hanno tro­ vato una ragione, anzi la ragio­ ne per risollevare la testa e ri­ prendere con nuove foga e con immutato entusiasmo il loro lavoro. E" lo sport, lo sport vero che attrae e appassiona proprio per queste lotte combattute con se stessi pei- vincersi di una rea­ zione negativa al momento e volgerla in azione, in desiderio di vittoria. Anche le parole che chiudono la formula del giura­ mento olimpionico afferma che l'essenziale non è vincere, ma di battersi bene, ed è con que­ sta formula, espressione del pu­ rismo sportivo, che Torino punta sul futuro a dimostrazione concreta che i « bógianen » sanno muoversi

Corso per massaggiatori A Torino ci si appresta a sa­ nare in modo radicale una piaga che sino ad oggi ha dato parecchio da pensare a tutti i Comitati del CSI in Italia Nella formazione atletica dei giovani si doveva infatti anche tener conto dell'importantissima funzione del mas­ saggio, inteso sia come rinvi­ gorimento dei muscoli ante gara, sia come riequilibratore post gara. Non che a questo non si fosse pensato, anzi, e dimostrazione ne sia come nume-

rosissime società abbiano provveduto a servirsi di massaggiatori assunti per questo compito. Ma non sempre le possibilità di un sodalizio pos­ sono giungere ad un onere, come quello, non trascurabi­ le, di un massaggiatore; d’al­ tro canto sopperire con un massaggio non tecnicamente perfetto significava danneg­ giare anziché migliorare le condizioni dell’atleta. Per questa ragione l’Ispetforato Regionale per il Piemonte ha preso l’avvio ed, a mezzo del suo Centro Medico, ha promosso un corso di massoterapia e traumatologia sportiva avente per scopo, at­ traverso una severa istruzio­ ne impartita da medici spe­ cialisti e dopo un esame, di mettere a disposizione delle società dei massaggiatori spor­ tivi, capaci di prendersi cura dei muscoli e dei tendini dei giovani atleti. Inutile dire che il problema non si presentava facile, per ovvie ragioni, ma l’ispet­ torato Piemontese non si arrese per questo ed oggi si può annunciare che il corso stesso avrà inizio nella prima decade di febbraio e terminerà a metà maggio. Particolare interessante di questo corso sarà la pubbli­ cazione di un trattato che con­ terrà tutte le lezioni teoriche che si svolgeranno in Torino nel periodo suddetto e che darà modo alle altre regioni ed alle altre provincia italia­ ne di iniziare a loro volta dei corsi, già provvisti di una guida didattica che faciliterà il loro svolgimento. L’Ispettorato CSI del Pie monte, allo scopo di mante­ nere nei limiti minimi il prez­ zo del trattato ha stabilito di porlo in vendita agli Ispetto­ rati Regionali, ai Comitati Provinciali e Zonali di tutta Italia, nonché a tutti gli iscrit­ ti al CSI al prezzo di L. 1.000 la copia e le richieste dovran­ no essere inoltrate direttamen­ te a quell’ispettorato non pri­ ma della data del 15 maggio, prevista per il termine del corso torinese. Il volume, in elegante edizione, sarà ampiamente illu strato con esempi relativi ai soccorsi d’urgenza medici e chirurgici, sulla tecnica del massaggio e sulla ginnastica A complemento preatletica sarà riportata sul volume stes­ so una casistica degli inciden­ ti più comuni agli atleti di ogni disciplina, utilissimo

La Mostra « Sport e lavoro »

brillantemente conclusa a Savona A Savona dodici squadre li­ guri hanno dato vita alla* se­ conda edizione della « Rete d'argento », l'ormai tradiziona­ le, annuale torneo di pallavolo. Il Comitato Provinciale del C. S. I. unitamente al Comitato della F.I.P.AV. e al G. S. Albissolese di Albissola Mare, è stato il promotore del torneo. Il lungo laborioso lavoro ac­ curatamente svolto dagli orga­ nizzatori ha dato agli stessi la meritata soddisfazione della grande giornata di sport Albissolese. Per quanto concerne;, la organizzazione tecnica è dove­ rono rilevare i- due campi per­ fettamente attrezzati, della Soc. Cattolica S. Cecilia di Albisso­ la. uno dei quali era mobile e piazzabile in meno di un paio d'ore, l’ultima trovata della tec­ nica costruttiva sportiva, e lo altro normale stabile. La S. Messa celebrata nell'oratorio S. Giuseppe di Albissola, ha vara­ to Fa seconda edizione del gran-

de torneo pallavolistico regio­ nale, ha quindi avuto inizio la disputa dei gironi elminatori. In conseguenza, venivano ammesse al girone finale, quat­ tro delle dodici competitrici e precisamente le compagini ge­ novesi: ASCI, Fiamme Gialle, Fiamme D'oro, Ansaldo. Men­ tre ancora le genovesi SIAC Carabinieri con l'Albissola e la formazione savonese della Libertas dovevano disputare le eliminazioni dirette per a clas­ sifica dal quinto all'ottavo po­ sto. Nel pomeriggio alle 14,30 in presenza di un vastopubblico hanno avuto inizio Te fasi dei gironi finali, durante il corso dei quali non è mancato l'entusiasmo dei presenti, an­ che se le gare non hanno for­ nito un giuoco d'alto livello tecnico. Le accese e combattute con tese, terminate sul calare della sera, quando gà le tenebre im­ pedivano la perfetta visibilità

perii Comitato di Reggio Emilia REGGIO EMILIA, gennaio (Pietro Montanari). — Con l’adesione di ben 25 società suddivise nelle tre leve: luniores; ragazzi; giovanissimi, hanno avuto inizio i campio­ nati di calcio. Tempo fa ter­ minò il Torneo Giovanissimi con la brillante vittoria degli orfanelli dell’A.C.O.M. ai qua­ li è stata consegnata una bel­ lissima coppa. Un continuo andirivieni, di persone dagli uffici di via Farini, dimostra la mole di la­ voro in cui è impegnata la di­ rezione tecnica; oltre alle continue riunioni dei rappre­ sentanti delle società per i va­ ri sport, si stanno effettuan­ do le riunioni per la compi­ lazione dei quadri delle nuo­ ve C. T. Inoltre a giorni avrà pure inizio il corso per Giu­ dici gare di atletica leggera. A questo corso dopo la bril­ lante riuscita di quello per arbitri calcio, hanno dato la loro adesione moltissimi gio­ vani.

scienza ad affrontare ben preparati le prossime gare. Sono stati istallati .d Acirea­ le, Macchia, Giarre e Riposto quattro nuovi impianti di pal­ lacanestro; viene così risolto un gravp problema la cui soluzione permetterà ai giovani di darsi al <• Basket » sport veramente sano e degno di avere la mas­ sima popolarità. Si sente ad Acireale la man­ canza di un campo di tennis; le peripezie affrontate lo scorso anno per portare a termine sui campi di Taormina le finali Zo­ nali sono note a tutti; l'on. G. Russo, assessore regionale per il Turismo e lo Sport, ha pro­ messo il. suo più vivo interes­ samento por la risoluzione del problema. Ed ancora ciclismo, tennis da tavolo, Sport invernali, scher ma. ecc praticherà ù Comitato Zonale di Acireale i suoi di­ ri genti soro al lavoro e se i giovani risponderanno àll’apcol solito entusiasmo i pollo risultati brillanti non manche ranno.

Lenta ma sicura ripresa nel beneventano

La II “Rete ¿’Argento»

I \ A MOVA SEDE

Sorgono ad Acireale nuovi impianti di basket ACIREALE. Gennaio 'Enzo Ragonesi). - In seno al Comi­ tato Zonale di Acireale si è proceduto all’assegnazione del­ le cariche per il oiennio 19551957. Il nuovo Comitato risulta co­ sì formato: Pre.nte Mazza Ro­ sario; V. P.nti Enzo Ragonese e Sorbello Rosario: direttore tecnico Paolo Patané. Dopo una esauriente relazione dei presidente dottore Mazza il quale ha illustrato le lappo raggiunte dal Comitato di Acireale, presente in tutte le manifestazioni sportive giovanii! della città, hanno preso la parola tutti i componenti del consiglio per discutere sui più urgenti. problemi e cercar^ insieme la più logica soluzione; dalla discussione si è potuta nor tare la buona prepar-zioné tec­ nica dei vari componenti 'del consiglio. । Fra qualche settimana avra inizio la preparazione inverna­ le per l’atletica; gli atleti già affermatisi si prepareranno con la più perfetta e serena co-

quindi anche come manuale sentatore e dovranno portare pratico di applicazione nei ca­ i seguenti requisiti: a) formato cm. 18-X 24 de­ si d’urgenza. bitamente montate su cartone bianco di cm. 24 X 30 ; b) numero progressivo sul Al fine di incrementare la retro della montatura e deno­ vita associativa del CSI, l’i­ minazione precisa del Comita­ spettorato Regionale per il to presentatore; c) allegata busta contenen­ Piemonte — avuta l'approva­ zione dalla Presidenza Nazio­ te nome e cognome dell'ese­ nale — indice ed organizza per cutore, U. S. 0 G. S. di appar­ tenenza, tessera CSI, nome del il periodo dal 1. al 10 novem­ Comitato presentatore. Sul bre 1956 in Torino, la 1. Mo­ frontespizió della busta deve stra Nazionale CSI « Sport e essere ripetuto il numero ed Lavoro ». il nome del Comitato presen­ Alla Mostra potranno parte­ tatore come al punto b) pre­ cipare tutti i Comitati Provin­ cedente. Gli oggetti presentati do­ ciali e Zonali del Centro Spor­ tivo Italiano con il seguente vranno essere scelti in modo da dimostrare al pubblico che materiale : se il CSI coltiva la passione n. 20 fotografie sportive ; Sportiva nei giovani, non tra­ costruzione n. 20 oggetti di lascia, ma sprona invece, l’at­ certa dei propri atleti od tività professionale, artigiana, iscritti. artistica degli iscritti che at­ Le fotografie dovranno ri­ traverso lo sport verranno av­ ferirsi a momenti delle varie viati verso una sana posizio­ gare indette nella zona di ne di attività professionale e competenza del Comitato pre- civica.

MILANO, gennaio (G. Bertolosi) — Dopo il vandalico gesto compiuto da un dinamitardo verso l’Areivescovado Milanese il C.S.I. di Milano ha inviato a S. E. Mons. Montini il seguente te­ legramma: « Dirigenti et atleti Centro Sportivo Italiano uni­ BENEVENTO., gennaio (Aldo scono loro voci proteste et in­ Cusano). —, Dopo un periodo dignazione generale gesto cri­ di stasi il ’ C.S.I. Beneventano minale rinnovano sensi per­ ha ripreso attivamente a. par fetta filiale devozione amato tecipare a tutte le- attività in Pastore archidiocesi assicu­ campo provinciale, dalle quali rando completa adesione sue per breve tempo, si era trovato direttive apostolato Azione fuori, per mancanza di una adeguata organizzazione. Ovvia­ Cattolica fermentatrici novel­ ta questa situazione sin dal le forze cristiane mondo giosettembre scorso, il. C.S.I. Be-* vanile sportivo - F.to Tamneventano può già con soddi­ maro - Sineri ». sfazione guardare il cammino Inoltre è stato indirizzato compiuto. Come prima attività un telegramma a Mons. Marsi lanciò il campionato di ten­ tani - Delegato arcivescovile nis, che ebbe un notevole suc­ per l’A. C. - che a causa del­ cesso, e che fu di incoraggia­ l’attentato ha avuto danneg­ mento per tutto il futuro la-J giato il proprio studio così voto. Si dette inizio al Cam­ pionato provinciale di calcio concepito: « Dirigenti et atle­ al quale presero parte 10 squa­ ti Centro Sportivo Italiano dre. cosa che per la provincia profondamente indignati ge­ di Benevento costituisce un ve­ sto criminale rinnovano sen­ ro primato. Il campionato è ora si filiale devozione assicura­ alla fine dei due gironi elimi­ no continua completa adesio­ natori e finora è .stata questa ne direttive Azione Cattolica l’attività più importante, la me­ mondo migliore et cristiano glio riuscita della zona del Be­ neventano. Contemporaneamen­ fermento mondo giovanile te si sta disputando il Campio­ sportivo - F.to Tammaro nato provinciale di tenfiis da Sineri ». tavolo, con precedenza per i' Il nuovo anno ha per ora torneo di singolo, tra poco ini­ tre attività in svolgimento: zierà anche il Campionato pro­ calcio, pallacanestro e tennis vinciale di doppio. Una novità per la città d- da tavolo. Le prime due so­ Benevento sarà il Campionato no già avanti nello svolgi­ dj pallavolo, che inizierà il 20 mento d.el campionato, men­ gennaio II nuovo Consiglio di­ tre la terza deve ancora mi­ rettivo guarda alle prossime ziare. attività con particolare im­ Ai primi di gennaio tra pegno, Unioni e Gruppi sportivi ben

hanno visto la netta afferma­ zione delle Fiamme Gialle di Genova, che hanno preceduto nell'ordine la formazione dei cantieri di Ansaldo, favorita della vigilia, e non compietamente alla altezza dell'aspettativa, le Fiamme d’oro e FASCI Nei gironi dei secondi 1 Albissoia, priva di tre elementi di punta, si è brillantemente im­ posta alle dirette avversarie classificandosi al quinto posto assoluto, seguita nell’ordine dalla SIAC, Carabinieri e Li­ bertas. Ciò che ha felicemente conclusa l'mteasa giornata di ^port é s’tàfà la premiazione con una ricchezza addirittura esu­ berante di premi, tra .1 quali citiamo i più importanti: la bellissima targa artistica in bronzo degli stabilimenti fio rentini, la coppa in argento of­ ferta dalla Presidenza del Con­ siglio dei Ministri, € la coppa dorata del Ministero della Pub­ blica Istruzione. Hanno presen­ ziato all’importante manifesrazione: il sig. Zurli, vice ispet­ tore regionale del C.S.I. il Prof Trucco presidente del comitato provinciale del C.S.I., il Rag. Olivieri ispettore regionale della F.I.P.A V., i Slgg. Sgorbini e Carmignani della F. ' P. A. V. regionale, il Cap. Emanuelli del reparto Mobile P. S. di Bolzaneto (Fiamme Gialle», il Cap. Rossi delle GG. F.F. (Fiamme d'oro). Tirando le somme una grandiosa manife­ stazione che ha soddisfatto, ca­ so raro, organizzatori e parte­ cipanti ed è questo un fattore positivo che spròna ad operare sempre più alacremente.

Donetro ha voluto esprimere a mezzo nostro i ringraziamenti più caldi alla Presidenza Cen­ trale per la concessione della autonomia zonale definitiva, che con un giusto premio ha voluto riconoscere le sue fatiche di or­ ganizzatore. Da rilevare che i risultati fino ad ora acquisiti riguardano so­ lamente la città di Vasto, sen­ ENNA, gennaio (S. za contare il resto della Dio­ Polizzotto) — Aria cesi. di festa nella Pale­ Portare lo sport cristiano in stra del C.S.I. per la zone che di sport non hanno seconda edizione del mai sentito parlare, o che non torneo di tennis da era praticato in nessuna sua tavolo. Per l'occasio­ più elementare manifestazione, ne erano presenti il è stata ed è una delle aspira­ zioni più alte dei nostri diri­ Sindaco di Enna dott. Paolo Lo Manto, il Presidente del CONI VASTO, gennaio (Ugo Laz­ genti centrali e periferici. zaro). — Esprimiamo il nostro più vivo compiacimento alla Presidenza Centrale del CSI die ha voluto dare ai suoi adepti un organo d’inforinazione quale sarà la nuova edizio­ ne di Stadium, sicuri che il nuovo settimanale apporterà con ta sua maggiore diffusione c periodicità nuove e vitali for­ ze alla nostra Famiglia. Approfittando ■della recente riunione di fine d’anno del Con­ siglio Direttivo abbiamo avvi­ cinato l’attivo Presidente pro­ fessor De Fanis Donctro, pre­ gandolo di tracciarci in sintesi il programma fino ad ora se­ guito da questo Comitato. Dopo averci fatto notare le difficoltà che si son dovute su­ perare in questo quinquennio per organizzare il locale comi­ tato zonale, il prof. De Fa'tìis, ha precisalo che tutto lo sfor­ zo iniziale di questi anni è sta­ to, uno sforzo di propaganda portato oltre che nelle Associa­ zioni Cattoliche locali, anche e in particolare modo negli am­ bienti scolastici, anche perché nelle scuole lo sport è materia d’insegnamento, e quindi più accessibile. Infatti i risultati acquisiti nello scorso anno non possono che ritenersi incoraggianti: si sono avute affermazioni regio­ nali nel tennis da tavolo, nu­ meroso concorso di atleti nel­ la corsa campestre, oltre ai piazzamenti nella fase naziona­ le, un torneo cittadino di paltavolo, un entusiasmante torneo di calcio, oltre alle fasi zoitali di atletica leggera, nel decennio infine questo Comitato zona è stalo largamente rap­ FOTOVIS1ONI DEL C.S.I. DI FIDENZA: In alto: un par­ ticolare dell’Ambulatorio medico. In basso: I congressisti presentalo. stretti affettuosamente attorno all’Ecc. Vescovo Il Presidente prof. De Fanis

Ma la notizia senza dubbio più importante per il nostro comitato, è che il C.S.I. non dovrà più chiedere ospitalità alle organizzazioni consorelle, ma' avrà una sede tutta sua, nel centro della nostra città, ricca di tutti i comfort ne­ cessari per degnamente soddi­ sfare ogni esigenza sportiva. E’ questa una delle prime mete che il C. P. nonostante gi enormi sacrifici ha voluto raggiungere.

Ultime da Vasto

Manifestazione pcngistica realizzata ad Enna

rag. Plstarà, 11 prof. Cardaci ed un gran numero di giornalisti. Erano presenti anche l’Asslstente Provinciale del C.S.I. Rev. don Leo Vetri e l'infaticabile Presidente prof. Antonio Melfa. Su 47 partecipanti solo 14 era­ no stati ammessi alle semifina­ li e solo 6 alle finali (i primi due classificati di ogni girone. Quindi sono i migliori pongisti di Enna, quelli che si son dati battaglia nella palestra del CSI, facendo assistere i presenti ad uno spettacolo indimenticabile. Erano stati ammessi alle fina­ li: Toscano, Di Dio Rosso, Bonaccorso e Gloria, Pazzi e Per­ irà. primo e secondo classifi­ cato rispettivamente dei tre gironi in cui erano stati divisi i 14 semifinalisti. La vittoria è arrisa a Bonaccorso. solo dopo aver disputato un incontro di spareggio con Pazzi, che si era classificato a pari punti.

cento si erano regolarmente affiliati (nell’anno 1954-55 complessivamente erano .122) mentre gli atleti regolarmen­ te tesserati erano 1600 (la scorsa stagione se -ne .conta­ vano 2900); questi-confortan­ ti dati ci fanno facilmente presumere un. maggiore-inte­ resse alla nostra attività;. L’attività calcistica'viaggia a pieno' ritmo? Ai quattro campionati Junior e ragazzi a «11», che hanno validità per il campionato nazionale ed a « 7 » e che mettono in luce le migliori formazioni « minime » provinciali si è aggiunto in questi giorni il campionato « Pulcini » sempre a'sette, e per questo torneo ben trentatrè sono le squadre che prendono il via. Nel torneo dei ragazzi ad « 11 ». si hanno 11 squadre partecipanti, come d’altra parte nello «junior a 11». La Pallacanestro nonostan­ te la diminuzione dei campio­ nati, ha avuto al palo di par­ tenza ben 26 squadre per i campionati nazionali del CSI e cinque squadre degli « an­ ziani » in questi giorni hanno iniziato il campionato di 1. divisione FTP girone CSI Mi­ lano. La categoria « Seniores » contro 14 squadre divise in due gironi e la categoria « Junior >» altre 12. Domenica scorsa si è chiusa l’attività pre-campionato del­ la sezione Tennis da tavolo con l’effettuazione presso lo accogliente salone « G. Ber­ toni » dell’U. S. Acquabella delle finali della terza edizione della « Coppa S. Ambrogio ». Zanelotti col suo folgorante rovescio ha conquistato all’U. S. Gentilino nell’ultima partita della gior­ nata la vittoria alla propria squadra Come abbiamo detto la « Coppa S. Ambrogio » è giunta alla terza edizione, qui di seguito vi diamo l’albo d’o­ ro della manifestaziose: 195354 U. S. C. G. A. - Gregoria­ na; 1954-55 G. S. Bicocca: 1955-56 U. S. Gentilino. Il giorno 22 prossimo sem­ pre presso l’U. S. Acquabel­ la si svolgerà il campionato provinciale e già sin d’ora si prevede una larga e qualifi­ cata partecipazione.

solerzia dei nostri dirigenti a incitagli a nuova, continua, sempre più proficua attività. La corrente stagione agonisti­ ca si, è sol.ennemente inaugurata con un torneo di ping-pong, de­ dominato <C,ittà di Assisi », di singolo,., .aperto a tutti gli iscritti della GIAC diocesana e del CSI, zonale. Con questa unione nello Sport, il Comitato Zonale CSI e il Centro Dioce­ sano GIAC-hanno voluto riaf­ fermare'e. rendere a tutti manifesta la comunione d’intenti e d’ideali. Il torneo è stato vinto dall'Angelano Bucefari. Dal 26 dicembre, per ogni do­ menica, fino ad oggi, la mac­ china organizzativa del Comi­ tato Zonale ha fatto il giro del­ le UU.SS. e delle Ass. GIAC, indicendo gare, competizioni, prove di campionato. Dei cam­ pionati zonali è già stato con­ cluso quello di tennis da tavolo di singolo; è in fase eliminatoria quello di doppio; è alla seconda prova quello di corsa campestre, che è quella che nel passato ci ha procurato maggiori soddisfa­ zioni. La prima prova di cam­ pionato di quest'ultima ha dato un lusinghiero successo, sia tecnico che organizzativo. C’è da essere davvero soddisfatti dei venti partecipanti, della af­ fermazione del « fulgensino » Tardioìi e del suo ottimo tem­ po impiegato (in. 2000 in 6’25”). Il campionato zonale di corsa campestre è iniziato anche per i « giovanissimi », che domenica 15 han sostenuto la prima fa-

Incremento ad Assisi all'atletica invernale

ASSISI, gennaio (Francesco Santucci) — La macchina organizzativa del rin­ novato Comitato Zonale è al la­ voro in tutti i settor-L-Caleio,teniiis da tavolo, atletica, in particolar modo corsa campe­ stre, già hanno impegnato i no­ stri giovani atleti in allenamen­ ti, gare, tornei, campionati zo­ nali e provinciali. 11 pubblico è ritornato a interessarsi di noi, ad applaudirci, a incorag­ giarci. Il consuntivo tecnico e agonistico dell’anno precedente, da solo, è stato a premiare la

tica. Dobbiamo infine dire del Calcio, della compatta e ag­ guerrita compagine degli «Aqui­ lotti Azzurri«, classificatasi se­ conda in uno dei tre concentra­ menti provinciali.

Sviluppo organizzativo del Ccmitato di Asti ASTI, gennaio (Sergio Bussolino) — L’in­ tensa propaganda per la par­ tecipazione degli sportivi asti­ giani al Convegno Nazionale del « Decennio », anche se non ha fruttato una numerosa rap­ presentativa, ha contribuito no­ tevolmente a far conoscere il C.S.I. nell'ambiente sportivo locale. Conseguentemente valenti tecnici e sportivi si sono offer­ ti per incrementare adeguatamente le Commissioni Tecniche Provinciali e numerose società sportive federali, note anche nel campo nazionale, hanno chiesto di affiliarsi al C.S.I. I dirigenti provinciali, diretti dall’on.le prof. Giuseppe Armo§ino, stanno compilando un calendario agonistico, compren­ dente una intensa attività poli­ sportiva, con la speranza di mettere in posizione di rilievo lo sport cittadino, particolar­ mente nel settore atletico e ci­ clistico. Al fine di consentire che la attività del CSI abbia una va­ sta risonanza è stata costituita l’U.S. «CSI ASTI» che parte­ ciperà al campionato regionale FIP, allievi e júniores, natu­ ralmente con la intenzione di ben figurare.

AXXO IH LAVORO

Vitalità organizzativa nella sintesi di Messina MESSINA, gennaio (Alessandro Aren r) — Comp è consuetudine a line d’anno, anche noi, seppure sintetica­ mente, tiriamo le somme Il Comitato Provinciale del CSI di Messina nel corso del 1955 ha rivolto premurose at­ tenzioni per ottenere una mag­ giore spiritualità dagli atleti, lenta, progressiva ed incessan­ te" opera di infiltrazione fra i giovani che abitano lontano dal centro cittadino, o vivono iso­ iati nei villaggi montani, al fine di far trovare ad essi nel CSI un'autentica famiglia dove ritpova-rsi per trascorrere lie­ tamente, in una sana attività sportiva, agonistica e fisico ricreativa, le ore più belle del­ la loro giovinezza. Oltre ai risultati ottenuti nell'opera formativa, nel set­ tore agonistico gli sport che sono stati più in auge quest’an­ no sono stati: l'atletica leggera, in cui eccellono i soliti Chillè, Visalli, Briguglio, Crisafulli,

Martinez, Bassetti, Scinelli, Grandefronte, Arena ed altri. Da rilevare l’incessante svilup­ po del nuoto, aella pallavolo, del calcio, del tennis da tavolo, e, per la prima volta a Messina, della pallacanestro. Particolarmente nel nuoto sono da ricordare le varie manifestazioni organizzate nell’estate scorso che hanno dato buoni risultati tecnico-agonistici, tan­ to che ai Campionati Nazionali un atleta messinese si piazzava al secondo posto nei 50 m.s.l. (Paolo Nicosia). Nel calcio e nella pallavolo da registrare incontrastati suc­ cessi del CSAC Galati e dalla San Sebastiano. Nel tennis da tavolo da notare un maggior numero di manifestazioni a ca­ rattere interno. L’attività del calcio, in ispecie, risulta tri­ plicata. Il consuntivo del 1955 è senza dubbio motivo di soddisfazione ed incentivo ad operare sem­ pre meglio

Corse campestri a Macerata e Catanzaro MACERATA, gennaio. (Alter ti Tassello). — Si è disputata a Castelràimóndo (Macerata), la Prima Prova Provinciale di Corsa Campe­ stre sulla di­ stanza di metri :000. Abbiamo perlustrato il percorso prima della gara, per •enderci conto del suo stato e iella sua regolarità. Possiamo dire di aver avuto una gros­ sa sorpresa poiché il tracciato è risultato uno dei migliori fi­ nora adibiti a questo genere li gare. E’ doveroso quindi tare atto alla società organiz­ zatrice, Folgore di Castelraimondo dell’ottima scelta. Mol­ la la folla presente e soddi-

A FIDENZA COSTITUITO UN CENTRO MEDICO FIDENZA - Gennaio (Eleuterio Gandini). — Ultima realizzazione del vasto lavo­ ro svolto dal CSI di Fidenza, è l’Ufficio Medico Zonale, che, grazie ad un particolare contributo del CONI e della Presidenza Centrale, si è po­ tuto realizzare. La finalità di questo Ufficio è quella di tu­ telare gli interessi fisici degli atleti, e di dare agli stessi, un indirizzo psico-fisico. Nume­ rosi atleti già si sono sotto­ posti alla visita medica, com­ prendente rilievi antropome­ trici ed accertamenti antropo­ logici. Prossimamente altri atleti verranno visitati, sino ad esaurire tutto il numero di tesserati alle varie UU. SS., e i dati dei rilievi, corredati da un curriculum sulle loro attività sportive, verranno trasmessi su di una ap­ posita scheda. In epoche pre­ stabilite si ripeterasno le vi­ site, e dai risultati clinici e da quelli agonistici si potrà dare agli stessi atleti ed ai lo­ ro dirigenti un giudizio sulle capacità fisico - agonistiche. Gli accertamenti saranno par­ ticolarmente utili agli atleti più giovani. Troppo spesso infatti il senso dell’esibizioni­ smo e della vanità spinge i più giovani a fare dello sport, senza preoccuparsi delle loro condizioni fisiche.

¿fatta della ennesima manife­ stazione sportiva indetta dal Comitato Provinciale di Ma­ cerata. Presenti il Segretario Prolinciale signor Lorenzini Sandro, i vari rappresentanti delle (JU. SS. in gara ed il Sindaco, .«segnante Volpini Giovanni, che da il via ufficiale. Nonostante la veloce par­ tenza il gruppo attacca la sa­ ita compatto e al primo conirollo registriamo i seguenti passaggi: Sancricca, Falzi Bartolazzi, Minestroni, Filipsoni, Feliciani e via via tutti ¿li altri. Al culmine della salita si (ormano due gruppi, il primo dei quali guidato dagli atleti ¿opra nominati. Andatura ab­ bastanza sostenuta che stronca molti dei meno allenati. Al secondo controllo si ha un leggero cambiamento nelle posizioni di testa; passano inSancricca, (atti, nell’ordine: Falzi, Ministroni, Bartolazzi, Filipponi, Feliciani e gli altri con piccoli distacchi. Per tutto il resto del percorso le posizioni di testa ri­ marranno invariate. Taglia il traguardo per primo il bravo Sancricca. domi­ natore incontrastato della gara, compiuta in 4‘ e 15” seguito dal compagno di squadra Fal­ zi. Molti applausi a tutti i

concorrenti da parte del pub­ blico, che stanno a sottolineare la piena riuscita di questa rnanifestazione.

La bella gara nella zona calabra CATANZARO, gennaio - (Aldo Diaco) — A Catanzaro, sulVormai tradizio- naie e caratte­ ristico percorso che si snoda, difficoltoso e arduo attorno al­ lo Stadio Militare, gli atleti del C.S.I. di Catanzaro hanno disputato la prima prova della fase provinciale del Campiona­ to Nazionale di Corsa Campe­ stre. sulla distanza di 1.400 metri. La giornata rigida e il tempo incerto non hanno impedito che al nastro di paranza si alli­ neasse un folto gruppo di cor­ ridori. appartenenti a tre So­ cietà. Nel gruppo dei partenti non abbiamo notato i bravi MAZZEI e MANNARINO, qua­ lificatisi lo scorso anno come i migliori atleti della specialità in campo provinciale e. il pri­ mo. anche in campo nazionale essendo giunto secondo assoluto alle Nazionali di Rovereto. Data la loro assenza aspetta­ vamo quindi di assistere ad una gara di tono mediocre e di non

apprezzabili risultati anche per­ chè fra i corridori al nastro qualcuno lo scorso anno aveva deluso e -molti erano le matri­ cole della specialità. Alla curva del rettilineo di arrivo tre atleti si defilavano nelle posizioni di testa; ma ai 300 metri MUNIZZA con un irresistibile scatto, dando tutto sè stesso, tagliava il filo a 2” di vantaggio su GEMELLI. Gli altri atleti giungevano tutti al traguardo entro il tem­ po massimo fissato in 2' dal vincitore. Non ottima la gara, ma buona: siamo certi, però, che nelle rimanenti sette prove gli atleti di CATANZARO, an­ che perchè si incontreranno con quelli dello Zonale di NICASTRO, faranno ancora meglio spinti da quel senso di sana emulazione sportiva che è alla base della formazione di ogni vero atleta.

LUIGI

GEDDA

Direttore responsabile NATALE BERTOCCO Redattore capo Pubblicazione iscritta al nu­ mero 4987 del registro delia stampa del Tribunale di Roma in data 4 gennaio 1956 Sped abb. postale - Gr II Stab. Tip. UESISA - Roma

i CAMPIONATI INTERNAZIONALI D9 ITALIA sono stati giocati su:

rAVUll SRPERCARRAN (25 min. di spessore)

Simonis

I nuovi tavoli suuerveloci per il gioco suueriiioderiio


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