Stadium n. 35/1956

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E* delineato e tracciato lo scopo dello «sport». Andate risolutamente alla sua at­ tuazione, con la coscienza

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li Regolamento Trofeo della Montagna

che nel campo della cultura fisica la concezione cristia­ na non ha nulla da ricevere d'altrui, ma piuttosto da da­ re, Quel che nelle varie spe­

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Sei anni di sport nella scuola

cie e manifestazioni sportive si è dimostrato come vera­ mente buono, voi potete ac­ cettarlo e adottarlo non me­ no degli altri. Dal discorso del S. agli Sportivi romani Pentecoste del 1945.

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

L’INSEGNAMENTO DI COPENAGHEN

IN 40 NELLA SERRATA VOLATA AL TRAGUARDO DI PADOVA

UNA RIUSCITA COMPETIZIONE DI TENNIS OA TAVOLO

Il ML filiti li !■ il Mraiili i

Il tatino Antonio Solvotore il campione degli “esordienti,, Ire titoli mondiali non sono poca cosa, anche se ci giungono nelle specialità meno popolari, ciclisticamente parlando, in Italia. Nel settore della pista dove gli az­ zurri hanno nettamente dominato tra i professionisti lasciando qualcosa a desiderare, per contro, nei di­ lettanti. Vogliamo dire che le ultime leve che tanto lascia­ vano a sperare, nelle corse su strada in specie, hanno piuttosto deluso. E’ l’unico lato del prisma che non ha confermato la lucentezza del passato, l'unica maglia iridata, quella conquistata da Ranucci, che non ha avuto un successore da parte italiana. A diré il vero c’è stata anche una variazione nei risultati della pista nel senso che il terzo titolo, oltre ai due dei professionisti, scaltri e sicuri per mestiere acquisito, è stato ottenuto questa volta nell'insegui­ mento dal formidabile tandem Baldini-Faggin, anzi­ ché dal velocista Ogna. Abbiamo la sensazione che i nostri dilettanti siano eccessivamente irregimentati, perdendo la spigliatezza e la spregiudicatezza che pp JJBijnaad pop aj ouos giovani. Assisterli, istruirli tecnicamente, non vuol dire toglierli per mesi e mesi dalle loro famiglie per farne dei professionisti in potenza, anzitempo. Mancando il calore della bandiera sociale, l’atmo­ sfera del caffè del paese, la cornice degli amici della adolescenza e della giovinezza, è difficile se non si ha una impostazione personale elevata, mantenere il ritmo genuino delle prime battaglie. A questo si è giunti nel settore dilettantistico del nostro ciclismo forse per l'attuazione di un’alta stra­ tegia, eccellente in guerra e quindi nei momenti di battaglia sportiva ma dannosa nella sua impostazione psicologica. E’ ridicolo pensare che solo i commissari tecnici, per la carica sportiva che rivestono, siano gli artificieri capaci di iniettare eccezionali dosi di esplo­ sivo nello spirito e nel corpo dei nostri azzurri. Forse proprio per la mancanza di aria paesana, o meglio di quella elasticità che non devfe mai far per­ dere il candore ai dilettanti, son venuti a mancare due titoli, quello della strada e quello della velocità. Per contro qualcosa di nuovo è apparso all’orizzonte: l’inseguitore Baldini, ultimo falchetto della pattuglia azzurra, assai meno timoroso di quanto si potesse pensare. Ora se ci inorgogliscono i due stupendi allori di Antonio Maspes e di Guido Messina, atleti di prima grandezza in campo internazionale e mondiale su av­ versari del valore di Regina!d Harris e di Jaques Anquetil ci preoccupa, e non poco, il pensiero delle Olimpiadi di Melbourne, ormai alle porte. A Melbourne non andranno i professionisti, bensì i dilettanti. E i nostri < puri > ad eccezione di Bal­ dini pur essendo usciti di recente dalla Santa Bar­ bara, appaiono scarichi e impacciati. Decisamente si bruciano gli uomini anzitempo, im­ ponendo loro da ragazzi una vita diversa da quella intima della famiglia, da quella d'ogni giorno senza poter assicurare agli stessi un avvenire. Abbiamo già l’esempio del calcio dove migliaia e migliaia di ele­ menti vengono posti annualmente in liquidazione. Cerchiamo di non cadere nello stesso errore anche nel ciclismo. Lasciamo oltretutto ai dirigenti delle So­ cietà, i quali debbono sentire la responsabilità assoluta della loro missione educativa prima ancora che tec­ nica, il compito di cullare, plasmare e formare le loro < perle > migliori e ricordiamo, in ogni tempo, che il traguardo dello sport non è quello professionistico, ma l’altro e più semplice del dilettantismo. Per cui se un giorno il giovane si accorgerà di non aver potuto at­ tingere una meta agonistica egli avrà per sé e per la propria vita sempre a disposizione un mestiere da.cui trarre il sostentamento diretto. Questo è l'insegnamen­ to, a nostro mo’ di vedere, di Copenaghen. Al disopra di ogni graduatoria, di ogni effimero risultato, di ogni falsa euforia. Ci sono dei traguardi umani il cui va­ lore inestimabile travolge gli stessi titoli mondiali. Cerchiamo per raggiungere questi di non distruggere quelli.

NABF.R

Anno XI -N. 35 - Roma 6 settembre 1956

Dicemmo a Rimini, in oc­ l’appunto volevano un arrivo gli imminenti campionati ita­ Alla sua quinta edizione il casione dei campionati esor­ in volata. Arrivo in volata con liani esordienti ai quali par­ Trofeo Nazionale a Squadre di dienti della scorsa stagione- una lotta ad oltranza tra il teciperà. come appunto han­ Tennis da Tavolo del C.S.I. ha che questa categoria è indub­ vincitore, che si era imposto no assicurato i suoi dirigenti. ottenuto un magnifico succes­ biamente la più interessante a Jesi in una prova disputata Oltre al vincitore e a Bonati, so sia quantitattivo che quali­ e la più seguita in quanto sul ben più impegnativo per­ tra i migliori hanno spiccato tativo. In sei mesi di gare tre­ rappresenta il materiale greg­ corso sul quale si svolgerà il Mazzoleni. Dancelii, Zandegù, otó"» -•••■ cento squadre si sono avvicen­ gio dal quale, lavorando con campionato nazionale dell’UVI Arrigoni e lo sfortunato Sini date nelle varie fasi che han­ serietà e competenza si pos­ della categoria, ed il velocis­ di Lucca. no visto a Napoli, nella mera­ sono trarre veri atleti. Atleti simo bergamasco Bonati vin­ Nel chiudere queste note vigliosa Palestra CONI la loro desideriamo ricordare la cor ­ che poi passati nelle mani citore del « criterium della brillante conclusione con una diale e signorile ospitalità of­ degli esperti per alimentare velocità 1956 » a Dalmine. finale che ha impegnato tre tra ferta, ad atleti e dirigenti e potenziare le schiere del ci­ La sfortuna, però, ha vo­ le migliori squadre italiane in clismo, potranno dare nuova luto privarci dell’appassio- convenuti a Padova, da parte senso assoluto. E, quando si gagliarda linfa alle categorie nante duello finale tra i fa­ del Comitato organizzatore. parla di Aeronautica Roma. Va ricordata ancora con viva superiori oltre che nuovi al­ voriti, poiché Bonati è stato Ju Rapida Treviso, P. M. Na­ gratitudine la fattiva colla ­ lori allo sport nazionale. coinvolto in una caduta al­ poli, tutte squadre di serie A, borazione degli Ufficiali delConsigliammo allora i no­ l’ultimo chilometro che, se pu­ meno l’ultima che è campione l ’ ANUGC, la squisita sensi ­ stri dirigenti tecnici a con­ re ha dato motivo a commen­ del Mezzogiorno, si comprende agevolmente il livello tecnico siderare la grande importan­ ti da parte dei sostenitori del bilità del Direttore del Colle­ za che riveste la cura dei gio­ corridore infortunato, nulla gio Antoniano che ha messo raggiunto dagli incontri di fi­ a completa disposizione i son ­ vanissimi i quali, se non sor­ toglie alla cristallina vittoria Guido Messina al suo quinto titolo iridato, come si addi­ nale. tuosi locali, per la premiazio­ Basta pensare alla prima se­ vegliati e consigliati con at­ dell’atleta faentino. ce ai « fuoriclasse » che spiccano nel libro d’oro del ne oltre che per quanto ine ­ Al vincitore, pertanto, au­ mifinale tra il Napoli e il Tre­ tenzione, potrebbero acqui­ ciclismo mondiale viso che, iniziatasi alle ore 12 stare dei difetti di imposta­ guriamo sinceramente di far rente all’organizzazione. GINO QUATTROCCHI si è conclusa alle ore 16 al zione tecnica non facilmente trionfare i colori del CSI neeliminabili anche con l’andar tiiiifiiiiaiiiitiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiii ■ nlllllllllllllllmlllllllmllllllmitlllllllllllmitllllllmllllllllllllllllllllllmllimmiminllllmlllm quinto set della quinta parti­ ta, dopo quattro ore di gioco. del tempo. Premesso ciò, do­ A metà gara conduceva il Na­ po aver osservato a Padova poli per 2 a 1 per merito di il sensibilissimo miglioramen­ Servillo (ormai in netta e de­ to apportato in linea quasi cisa ripresa) che batteva generale alla nostra giovanis­ Furlanetto, e del doppio Sersima « covata 1956 », vogliamo villo-Varlese che, dando vita elogiare e ringraziare senti­ ad una bellissima gara, batte­ tamente i dirigenti per il va i campioni assoluti della proficuo lavoro svolto allo specialità Trevisiol-Furlanetscopo di migliorare nello sti­ to. A questo punto sembrava le e nel rendimento gli ap­ che il gioco fosse fatto e che partenenti alle ultime « leve ». il Napoli avesse ottenuto la Lo svolgimento del Cam­ sua prestigiosa affermazione pionato Esordienti nella città sui fortissimi trevigiani. Sa­ del « Santo », che se pure buo­ rebbe spettato adesso a Varno non può essere considera­ iese il compito di portare il suo punto alla sauadra batten­ to perfetto dal punto di vista do il pur bravo Furlanetto, organizzativo, deve essere ac­ n. 2 della Ju Rapida, che certo cettato pienamente e senza non avrebbe potuto reggere ad riserve anche da quello tec­ un Varlese, non dico scatenato’ nico-spettacolare. come è solito essere quando Sicché il successo del vin­ gareggia a Napoli, ma almeno bene in palla. Ed invece ecco citore. Antonio Salvatore del delinearsi il dramma del pic­ Comitato di Faenza che ha I Paesi che -vanno per la to ogni punto di vista. Non malcontento e molto nervosi­ piazzamento di gran rilievo nel colo Nello, che, preso ancora coperto la distanza di km. 80 maggiore in atletica leggera bisogna trascurare, infatti, che smo. I fatti hanno poi finito G. P. di Società che potrebbe una volta dal complesso del in ore 2 e 14’ alla media ora­ son quelli che da anni usano il --centro» permette di tenere per dimostrare quanto sia stata perfino vincere, considerata la campionato a Squadre, ripete ria di km. 36 circa, può con­ raccogliere gli atleti in ^cen­ l'atleta sotto controllo perfino utile l’azione delle Fiamme gran mole di lavoro che ha la gara incerta ed abulica di d’Oro che, mediante un'accu­ svolto quest’anno. E non è tra­ siderarsi pienamente merita­ tri» militari o universitari on­ per quel che riguarda il vitto: rata preparazine, affidata a due scurabile merito per una So­ Asola che doveva allora costa­ de poterli continuamente con­ e il particolare non è davvero to. Il giovane atleta, infatti, trollare e preparare, lontani da trascurabile. tecnici della portata di Fac­ cietà che praticamente è al suo re alla sauadra napoletana la rinunzia alla serie A ed oggi la ha avuto la gioia di assicu­ ogni preoccupazione ed ostaco­ In Italia vi sono due grandi chini e Lanzi, hanno portato esordio. Il settore più importante del­ rinunzia alla disputa della fi­ rarsi il titolo nazionale con lo che può presentare la vita »centri» di questo genere, en­ un grandissimo numero di nale, del C.S.I. una entusiasmante volata do­ di tutti i giorni. Inoltre tale trambi di carattere militare ed atleti in una condizione che, le Fiamme d’Oro è quello del La partita si chiude così permette di entrambi a dimostrare come per una ragione o per un'altra, mezzofondo, che può contare ve ha piazzato la sua ruota organizzazione avere sempre ed in qualsiasi sia decisamente questa la stra­ negli anni precedenti, pur es­ sul più interessante comples­ senza storia con un secco 3 a 0 davanti a un foltissimo grup­ momento l'atleta a portata di da migliore che possa intra­ sendo già maturi, non erano so di specialisti: al punto da a vantaggio di Furlanetto e po di concorrenti, alla pre­ mano e non si presenta mai, prendere la nostra atletica per riusciti a raggiungere. poter migliorare un record, ¡'incontro torna in parità 2 a 2La prova migliore della bon­ quello della staffetta 4 x 1500, L'ultima partita vede di senza di Autorità e di una pertanto, il solito ed inevita­ raggiungere una quantità ed folla numerosa e plaudente. bile inconveniente dell'allena­ una qualità di rendimento di tà del lavoro svolto dalle Fiam­ che resisteva da ben dician­ fronte Trevisiol e Servillotono elevato. Organizzatori dei me d’Oro è rappresentata da nove anni. Gli Ambu, i Perro­ Quest’ultimo non disarma di­ Il percorso, impegnativo mento di qualsiasi altra Socie­ due ne, i Faè, i Tomiato, i Marti­ »centri» sono i finanzieri tà che, per ovvie ragioni, oltre meno del previsto, non ha a non essere in grado di se­ sotto l’insegna delle Fiamme nelli fanno delle Fiamme d’Oro nanzi al forte avversario e certo contribuito allo svilup­ guire il metodo di vita del­ Gialle e la polizia con la de­ il più formidabile » centro » di tenta con la consueta genero­ mezzofondisti che abbia mai sità di sovvertire il pronosti­ po di eventuali soluzioni di l’atleta fuori dei campi sportivi nominazione di Fiamme d’Oro: avuto una Società italiana. E co che lo vuole nettamente forza. Soltanto due o tre i e fuori della sede sociale, non i primi da anni ormai rappre­ bisogna considerare i vari Fan- battuto. Giunge fino a sfiorare tentativi peraltro senza con­ può neppure contare sulla co­ sentano una dèlie maggiori tuzzi, Cappellari, Giacobbo, la grande affermazione, riesce forze dell'atletica italiana, l’al­ stanza e la continuità della vinzione, che sono stati effet­ preparazione in quanto non tra solo quest’anno è salita al­ Carlo Lievore, Sterchele e le a neutralizzare il poderoso at­ tuati dai concorrenti in pros­ può impedire che l'atleta di­ la ribalta. staffette 4x100 e 4x400 per ren­ tacco del campione italiano di simità dei-traguardi a premio serti gli allenamenti di tanto dersi esatto conto di quale sia 2. categoria e lo costringe ad Le Fiamme d’Oro hanno se­ la forza del complesso militare un estenuante palleggio alla vinti da Federici a Vò e da in tanto. de a Padova, dove hanno con­ patavino. Senza contare che ricerca della palla da finire ; Più che altro, com'è eviden­ centrato ad inizio di stagione Zandegù a Teoio. Evidente­ decine di altri uomini sono al­ ma alla fine l’esperienza e la mente il tracciato della gara, te, sono motivi dispilinari a in­ alcune delle migliori »speran­ le spalle di costoro ed un pro­ completezza tecnica del tre­ molto facile, ha permesso, do­ durre alla creazione di questi ze » della nostra atletica, dan­ ficuo allevamento è stato av­ vigiano in forma smagliante *• centri », nei quali, volenti o do luogo anche a critiche di po Teoio. il ricongiungimento nolenti, gli atleti si trovano vario ordine, determinate dal viato per formare una base che hanno la meglio ed il sogno serva a garantire tranquillità del napoletano svanisce. A quasi totale dei concorrenti costretti (e in certo modo in­ fatto che il nuovo sodalizio assoluta per il futuro. questo punto sorge spontaneo oltre che il rispetto alle pre­ vogliati) a condurre una vita raccolse in sè elementi di altre SERGIO GATTI il dubbio che, forse se fosse visioni della vigilia che per atletica pressoché perfetta sot- Società, provocando qualche

SIGNIFICATIVE AFFERMAZIONI DI UN CENTRO ATLETICO MILITARE

il Dnmaio nazionale Hi Lievore è un successo dellE Hamme tì’flro,, lì grande complesso palavano del Corpo Guardie di P. S. costituisce' un esempio pratico dell9efficacia che può avere lo sport nelle Forze Armate

stato fatto giocare nel singo­ lare al posto di Varlese l’al­ tro napoletano Edoardo Ritano. che cosi bene si doveva poi comportare nel contempora­ neo Tomeo di Campioni, il risultato avrebbe forse potu­ to essere un altro. Certo co­ munque che se Varlese non riuscirà a liberarsi di questo complesso che lo rende inca­ pace di esprimere il meglio delle sue possibilità nei Tor­ nei a sauadra si presenterà ben presto ai dirigenti della Società il problema della sua sostituzione negli incontri più importanti. Ed ora prima di parlare del­ la finale Roma-Treviso, ci cor­ re l’obbligo di dire due pa­ roline ai dirigenti della Fortitudo che, con la loro impre­ vista rinunzia hanno reso in­ completa una così bella mani­ festazione e deluso gli orga­ nizzatori ed il pubblico napo­ letano tra il auale pure si contano tanti tifosi del popo­ lare Lucio « nazionale ». Non ci sembra sia stata una cosa ben fatta essendo stati invi­ tati con un mese di preavviso, comunicare la propria rinun­ cia, senza una parola di spie­ gazione, tre giorni prima della manifestazione quando i pro­ grammi erano già stampati e non c’era più il tempo di in­ vitare in sostituzione la saua­ dra seconda o terza classifica­ ta nelle finali interregionali. Qualcuno ha parlato di squa­ lifiche interne, qualche altro ha malignato di classifica da difendere: noi non vogliamo dar credito a nessuna di Que­ ste voci ma non possiamo non esprimere il nostro rammarico. Ed eccoci all’incontro finale tra il CRAL Aeronautica di Roma e la Ju Rapida di Tre­ viso. Partitissima tra i due nu­ meri uno De Martini e Trevi­ siol e vittoria del Campione d’Italia per 3 a 1. Subito dopo si registra la prima sorpre­ sa della serata: Furlanetto, che pure era reduce da una recente malattia, prevale sec­ camente per 3 a 0 su di uno lorio straordinariamente pri­ vo di forma e di mordente an­ cora demoralizzato forse per la sconfitta poco prima subita nel singolare dal napoletano Riitano. Nel doppio altra sor­ presa e seconda sconfitta del doppio Campione d’Italia ad opera questa volta di De Mar­ tini-Lombardi: i romani con­ ducono ora per 2 a 1 e con questa vittoria si sono prati­ camente aggiudicati la posta finale. Scontata infatti la sconfitta del demoralizzato lo­ rio per 3 a 0 (12, 11. 17) da parte di Trevisiol rincontro sul 2 a 2 è nelle mani di De Martini-Furlanetto ed il Cam­ pione d’Italia non ha nessuna difficoltà a regolare tranquil­ lamente lo sfiduciato trevigia­ no (15, 6. 8) conquistando cosi la vittoria finale per la sua squadra- Il nome del CRAL

AMEDEO SALERNO

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Il nuoto italiano ha i suoi "vivai

La nostra giornata atletica

Dopo anni di attesa si può finalmente guardare con fiducia Tavvenire essendo state gettate le basi di una preparazione dei giovanissimi: questo hanno espresso i Campionati “assoluti,, e ragazzi svoltisi a Napoli La sigla della massima ras­ segna del nuoto italiano nelle acque della piscina della Mo­ stra d’Oltremare, l’hanno forni­ ta i ragazzi di quattordici anni. I tecnici che erano venuti a Napoli per constatare < de visti » il « caso » Romani o per con­ trollare l'efficienza di Pedersoli, di Galletti e di Elmi hanno ab­ bandonato quasi subito i loro iniziali proponimenti per soffer­ marsi e interessarsi alle cate­ gorie maschili e femminili dei « ragazzi ». Napoli è stato, a questo pro­ posito, un trionfo. Trionfo in senso pieno, nel senso cioè che non è stato determinato dal­ l’exploit di un « fuoriclasse » o dalle prestazioni di un atleta eccezionale ma si è manifestato attraverso la media generale dei risultati ottenuti dalla più pic­ cola categoria dei tesserati del­ la FIN. Questi lusinghieri giudizi ven­ gono confortati oltre che dalle gare individuali anche dalle prestazioni delle staffette che sono, in definitiva, il termome­ tro dell’attività svolta dalle sin­ gole società. Non vi sono e non vi possono essere precedenti ne­ gli annali del nuoto italiano in riferimento a quanto è avve­ nuto a Napoli. Perchè Napoli

non ha espresso soltanto dei « tempi », non ha sollecitato ot­ timistiche speranze ma ha fatto vedere una cospicua massa di giovanissimi atleti che nuotano bene, che stanno bene in acqua, che hanno appreso i « fonda­ mentali » del nuoto. Nel passato 1'Italia aveva avu­ to grandi atleti ma restati tali soltanto in potenza, in « fieri » che in realtà avevano dato ri­ sultati sempre inferiori alle loro capacità ed ai loro talenti. Ciò si era verificato per via che quegli atleti, e qui posso citare Lisardi, Costa, Grosso, Schipizza, Vittori e altri ancora, nuo­ tavano empiricamente, istintiva­ mente per il solo fatto che ad un certo momento si erano ac­ corti di « andare forte » nel nuoto. Oggi la mentalità e le con­ dizioni si sono cambiate ed an­ che da noi si è capito che la « scuola, il metodo, la prepara­ zione razionale sono indispen­ sabili per far realizzare risul­ tati di valore internazionale e per far esprimere all'atleta il meglio di sè. Napoli ci ha detto che in Italia si stanno creando le scuo­ le di nuoto e ciò è un grande merito delle società che hanno ben compreso la funzione degli

allenatori ed è anche un merito degli allenatori che si sono resi ragione che senza studio non è possibile diventare un bravo preparatore. Questi fattori, che hanno tro­ vato probabilmente la loro più forte molla di propulsione nella iniziativa del CONI di creare i famosi « Centri » di nuoto, so­ no emersi visibilmente dalla rassegna di Napoli che. se non altro, rimarrà nella storia del nuoto italiano come il trampo­ lino di lancio verso un progres­ so che non potrà mancare. Non potrà mancare questo progresso perchè sono chiari i segni dell’entusiasmo che gal­ vanizzano società e dirigenti, tecnici e appassionati. Prendete il « tempo » di Guerrieri della Roma sui 50 farfalla. Quel 36”2 parla da solo. Ma il suo valore riluce di più perchè è com­ preso nel quadro di risultati altrettanto buoni fatti da Vaiai, da Gambardella. da Pepino tutti racchiusi nello spazio di due o tre secondi. Meglio ancora nei 200 s. I. vinti dal bolognese ¿accanii con 2'37”. In questa gara il quinto clas­ sificato ha fatto 2'41” 5. Secon­ do è giunto Avellane con 2'40”; terzo Zoattini, la grande speran­ za della Roma o il futuro « Ro­

mani », come lo chiama Zizechi, con 2’40"4. Lo stesso discorso - vale per tutte le categorie «. ragazzi » che hanno impressionato proprio per questa « proporzione » di ren­ dimento. Voglio fare un altro esempio. Nei 50 s. I. « ragazze », Velleda Veschi ha vinto con j?”j, seconda si è classificata Cocchi con 33”7, terza Testoni con 33"9, quarta Micheli con 35”. La più grande di queste ragazze aveva 14 anni. Un al­ tro risultato di gran pregio è quello ottenuto dal giovanissi­ mo fiorentino Cross che ha vinto i cento rana con 1'22”5. La staffetta della Roma composta da Magnani, Figura, Guerrieri e Fortuna ha vinto la 4 x 100 mista con 2'25”. Il più grande aveva 14 anni. Fate un po’ la media, cioè dividete per quattro questo tempo e vi accorgerete del tempo ottenuto da ciascun nuotatore. E perchè non citare il 37”7 della quattordicenne De Biase nei 50 farfalla o il 2’42” della staffetta ragazze della La­ zio 4 x 50 mista? E’ evidente che il nuoto ita­ liano ha costituito i suoi « vi­ vai » che dal C.S.I. Genoa alla Lazio, dalla Triestina alla Roma sono l’espressione più bella di questi campionati.

Le gare di Napoli che sem­ bravano limitarsi alla « opera­ zione Melbourne » si sono di colpo trasformate in « operazio­ ne Roma 1960 ». E’ a Roma ed alle sue Olimpiadi che da oggi il nuoto italiano guarda con fiduciosa speranza e con animo lieto. Però noti possiamo, trascurare Melbourne. A questo proposito c’è di molto conforto il defini­ tivo recupero di Angelo Romani che con il suo 4’41”2 nei 400 e con il suo 2'9'6 nei 200 s. I. ha riposto una probante ipoteca per un ottimo piazzamento nel­ la finale dei 400 a Melbourne. E con Romani c’è Carlo Peder­ soli che ha ottenuto 57"8 spi 100; c’è Elmi che potrà essere utilizzato nella staffetta 4x200 insieme con il meraviglioso Gal­ letti e Friz Danerlein. C'è poi Lazzari nei 200 rana che aspira legittimamente al viaggio per Melbourne. Il bilancio pertanto dei cam­ pionati assoluti ragazzi di nuoto deve essere considerato attivo, lusinghiero, pieno di certezze e di speranze. Non fa nulla se nella vasca della piscina d'Oltremarc nessun record sia stato battuto. Ciò è stato impedito da circostanze puramente casuali.

BALDO MORO

X.

Giovanni Lievore, il giavellot­ tista mancino che s’era mante­ nuto negli anni precedenti su misure modeste, malgrado le notevoli doti naturali di cui era evidentemente in possesso. Solo quest’anno Lievore è risu­ scito a » sfondare », e in ma­ niera clamorosa. Egli ha infatti battuto lo stesso primato ita­ liano della sua specialità, su­ perando quel Bonajuto che pa­ reva destinato a lunghi anni di incontrastata superiorità. Lie­ vore ha dato un tono nuovo a questa specialità che dai tempi di Matteucci attendeva un risveglio efficace: ed ha permesso alla nostra » naziona­ le » di contare su una coppia di fiducia per qualsiasi circo­ stanza, senza trascurare natu­ ralmente gli sviluppi che potrà ora avere la specialità in Ita­ lia, grazie alla proficua riva­ lità che s'è accesa ora tra i due. Dopo il brillantissimo sesto posto conquistato nel Campio­ nato di Società, il sodalìzio cu­ rato e diretto dal Maggiore Genca punta ora ad un altro

Piu di un migliaio di giovani atleti, appartenenti alle Unio­ ni sportive del C.S.I. si conten­ deranno il 23 settembre in quattro raggruppamenti: Torino Bologna, Formia e Reggio Cala­ bria il diritto a partecipare alla ultima tappa del Campionato su pista, cioè alla finale nazio­ nale che avrà luogo il 7 otto­ bre in unica sede. Oltre una sessantina di Co­ mitati Provinciali e Zonali au­ tonomi hanno completato le lo­ ro selezioni con un minimo di tre prove per ciascuna specia­ lità atletica, mentre ad altri è stato possibile contenere le pro­ ve in un numero minore o con programma ridotto. A queste manifestazioni se­ lettive l'affluenza dei parteci­ panti è stata tale che nel loro complesso si può calcolare che assommano a qualche migliaio i giovani presenti nelle 14 gare. Lo scopo prefissoci di porta­ re in un campo più esteso la opera di divulgazione di questo sport ha fin d’ora raggiunto il più lusinghiero dei risultati. Questa semplice enunciazio­ ne da sola può convincere ogni più restio riconoscimento, qua­ lora sussista ancora qualche dubbioso sull’opera impegnati­ va che il Centro Sportivo Ita­ liano ha intrapreso, perché la atletica leggera sia conosciuta anche nelle più remote conttrade del nostro Paese. Al prossimo confronto fissato per il 23 settembre, come già si è detto, si presenteranno sol­ tanto le »appwsentative dei

Comitati Provinciali e Zonali autonomi, cioè i soli elementi che abbiano ottenuto il titolo a costituire la formazione della propria squadra. Se si considera die per cia­ scuna delle dodici specialità in­ dividuali. ogni Comitato può presentaire soltanto un atleta, e una sola staffetta per ognuna delle due comprese in program­ ma, tuttavia il numero dei par­ tecipanti rimane sempre mol­ to elevato, cioè supera di gran lunga i mille concorrenti. Ben a ragione quel giorno può definirsi la « sagra della atletica leggera nel C.S.I. ». Accertato ormai il successo più completo della prima fase del Campionato su pista, quel­ lo ottenuto cioè dal quantitati­ vo delle selezioni provinciali e zonali svoltesi dall’aprile al 2 settembre, non resta che atten­ dere il completamento delle ri­ manenti due fasi: quella del 23 Fettembre riconosciuta quale semifinale, ripartita in quattro differenti città, nonché quella conclusiva fissata per il 7 ot­ tobre. Restano cioè i due più im­ pegnativi confronti, indiretto il primo e dìrretto il secondo, ma entrambi pieni d’incognite per i risultati finali. Reputiamo prematuro ad­ dentrarci ora nell’indagine del­ le cifre, dei tempi e delle mi­ sure poiché la prima parte di questo Campionato è stata, ap­ punto, riservata al solo sele­ zionamento delle masse, e do­ po i successivi sviluppi si po­

trà procedere all'esame parti­ colare di quanto si è ottenuto, quest’anno, dalla nuova formu­ la adottata. Avevamo infatti, negli scorsi anni, due soli motivi di con­ fronto, si passava cioè dalle selezioni provinciali e zonali al Campionato nazionale vero e proprio con unica manifesta­ zione. Tale sistema, dato il grande sviluppo che l’atletica leggera ha conseguito in que'sti ultimi anni nel Centro Sportivo, è or­ mai inadeguato. Se si fosse mantenuto il pre­ cedente procedimento ne avreb­ bero sofferto sicuramente la partecipazione numerica e i ri­ sultati individuali. A questo punto è doveroso ri­ conoscere che il Centro Sporti­ vo Italiano non ha lesinato il suo contributo alla più onero­ sa soluzione, ma ha accettato con spirito profondamente co­ sciente l’intero peso derivante dalla nuova programmazione, perché i giovani che si affida­ no alle .sue cure trovino sem­ pre piena soddisfazione alle lo­ ro aspettative. Ai Dirigenti periferici ed agli atleti rivolgiamo, adunque, le nostre più vive esortazioni perché gli sforzi compiuti dalla Presidenza Centrale del C.S.I. trovino adeguata risposta nello impegno che ciascuno vorrà im­ primere al proprio comporta­ mento per la migliore riuscita di questa imponente manife­ stazione sportiva. MARIO BOLLETTA


STAPÎUM

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6 settembre 195$

Regolamento e disposizioni per il VII Trofeo della montagna LA GARA DI PADOVA

1) Il Centro Sportivo Italiano indica e organizza con la collaborazione del Comitato Regionale C.S.I. della Val d’Aosta e della Scuola Militare Alpina di Aosta, il VII Trofeo della Montagna, gara Nazionale a staffetta di tre elementi che si svolgerà ad Aosta il giorno 23 Settembre ’56. 2) La gara è aperta alle Unioni Sportive del C.S.I., del Centro Sportivo Libertas e alle Squadre regolar­ mente iscritte all’ENAL su designazione delle rispet­ tive Presidenza Centrali; alle Squadre dei Reparti Al­ pini, dei Corpi, Reggimenti ed Enti Militari o Mili­ tarizzati di qualsiasi specialità, sia di leva che a lun­ ga ferma. 3) Tutti i partecipanti dovranno aver compiuto il 20 anno di età; dovranno cioè esser nati anterlormente al 1. Settembre 1936. 4) Le Squadre Militari potranno essere costituite da Ufficiali, Sottufficiali e Militari di truppa senza limitazione di numero. 5) Ciascuna Unione del C.S.I., del Centro Sportivo Libertas, ciascun Gruppo Escursionistico ENAL, po­ tranno iscrivere alla gara non più di due Squadre. 6) La gara si svolgerà con qualunque tempo e non potrà essere interrotta per alcun motivo. 7) Il percorso di gara sarà costituito da tre fra­ zioni delle quali la prima e la terza coincidenti fra loro e la seconda con tracciato differente ma equiva­ lente, per quanto possibile alle altre due. Lo svilup­ po di ciascuna frazione sarà di 8 km. circa, con un dislivello complessivo di circa m, 500 ciascuna. 8) Le partenze saranno date in linea, separatamen­ te per le Categorie Civile e Militare ad intervallo di 20 minuti l’una dall’altra. Nella partenza le Squadre Civili precederanno quelle Militari. 9) I concorrenti della prima frazione dovranno trovarsi a disposizione del giudice di partenza 20 mi­ nuti prima dell’ora fissata per ciascuna Categoria Quelli che non risulteranno presenti all’appello non verranno successivamente lasciati partire. 10) Ciascun concorrente alla prima frazione rice­ verà dai giudici di partenza il segno di staffetta (me­ daglia con catenella da mettere al collo) che dovrà portar seco per tutto il percorso della frazione stessa e trasmettere al compagno di squadra che compirà la 2. frazione; questi, a sua volta, trasmetterà il segno al 3. frazionista che dovrà riconsegnarlo al giudice di arrivo. 11) La perdita, la mancanza in qualunque punte del percorso- o la omessa riconsegna del segno al giu­ dice di arrivo determinerà l’esclusione della squadra dalla classifica. La trasmissione del segno di staffetta sarà effet­ tuata entro una zona di m. 30 visibilmente indicata. 12) Il percorso di gara sarà segnalato in modo vi­ sibile con bandierine, cartelli, frecce e segni di calce o colorati. I Km. saranno indicati da apposite tabelle e striscioni trasversali all’andamento del percorso, uno, speciale, indicherà l’inizio dell’ultimo km. di ciascu­ na frazione. 13) Tutti i partecipanti civili dovranno esibire la •carta di identità od altro documento di identificazione ufficiale olire che alla tessera sociale. 14) Tutti i concorrenti verranno punzonati alla vi­ gilia della gara ed all’atto della partenza di ciascuna frazione riceveranno uno speciale segno di riconosci­ mento da conservare durante tutta la gara e da mo­

strare ad ogni richiesta degli ispettori di percorso. 15) I componenti delle staffette civili, verranno sottoposti alla vigilia della gara a visita medica. Il giudizio del sanitari sarà inappellabile. 16) Nessun aiuto è ammesso tra concorrenti an­ che se appartenenti a squadre della medesima Unione o Società e nessun concorrente potrà effettuare più di una frazione. L’inosservanza di tali disposizioni determinerà la squalifica delle squadre inadempienti. Lo stesso provvedimento di squalifica verrà adottalo a carico delle squadre che sostituissero abusivamente, anche per qualche tratto, uno dei componenti od i cu. componenti ricevessero in qualunque momento aiuti materiali (spinte o traino) da parte di estranei alle staffette o ricevessero infine rifornimenti all’infuori dei posti fissi, regolarmente predisposti e controllati. 17) I concorrenti hanno l’obbligo di gareggiare con spirito cavalleresco e sportivo evitando di dan­ neggiare comunque altri concorrenti. Nei tratti del percorso, ristretti o scabrosi, è fatto obbligo di cedere il passo ai concorrenti che lo richiedessero. Il tempo massimo per ciascuna categoria verrà determinato dal tempo impiegato dalla staffetta prima classificata del­ la categoria medesima, aumentato del 50% del tempo stesso. Nessuna neutralizzazione verrà concessa per campi, rifornimenti, ecc. 18) I concorrenti in gara potranno indossare indu­ menti e calzature di qualsiasi tipo e specie, escluse soltanto le maglie cosldette a canottiera. 19) I reclami in unica Istanza dovranno essere pre­ sentati alla Giuria non oltre un'ora dopo la scadenza del tempo massimo fissato per ciascuna categoria. Es­ si dovranno essere accompagnati dalla tassa di Lire 1,000 restituibile in caso di accettazione. NORME ORGANIZZATIVE ED AMMINISTRATIVE Il Comitato Organizzatore provvederà al vitto e alloggio per tutte le squadre ammesse a partecipare, dalla cena del venerdì precedente alla gara alla cena della domenica di effettuazione della gara stessa. Inol­ tre provvederà al rimborso delle spese di viaggio nel­ la misura seguente. — alle squadre civili classificatesi al 1- 2. e 3. posto, rimborso del 50% del viaggio in 2. classe per tre ele­ menti più un accompagnatore. alle squadre classificatesi rispettivamente al 7., 8„ 9., e 10., posto rimborso del 30% del viaggio in 2. classe per tre elementi più un accompagnatore. Le iscrizioni delle squadre debbono essere inviale alla Presidenza Centrale del C.S.I. — Via della Con­ ciliazione 1 — Roma e per conoscenza al Comitato Organizzatore del Trofeo della Montagna — Via Xaviér de Maistre 25 — Aosta, entro il 15 Settembre 1956 accompagnate dalla tassa di L. 1000 — e redatte su modulo apposito. E’ ammessa la inclusione di un elemento di riser­ va preventivamente dichiarato, il quale verrà tutta­ via punzonato solo nel caso che uno degli elementi effettivi fosse per causa di forza maggiore impossibilitato a prendere la partenza. Le Squadre Militari invieranno anch’esse con le modalità suddette, le iscrizioni alla Presidenza del C.S.I,, e per conoscenza al Comitato Organizzatore ad Aosta. Il Comitato Organizzatore di Aosta e il Centro Spor­ tivo Italiano declinano ogni responsabilità per inci­ denti di qualsiasi specie e natura che dovessero veri­ ficarsi ai partecipanti ed a terzi durante lo svolgimen­ to della manifestazione.

Aspetti umani e sociali Ordine d’arriuo del vivo sport di oggi degli "esordlemi,, • Con l'avvento del presente secolo lo sport ha assunto pro­ porzioni tali per le schiere dei dilettanti e dei professionisti, per le folle accorrenti negli stadi e per l'interesse destato mediante la stampa da costitui­ re un fenomeno tipico della no­ stra società». (Pio XII). Che cosa, oggi, comunemente slntende per sport? Per sport, oggi, comunemente si intende quell’insieme di divertimenti, di esercizi fisici, di giochi che han­ no come scopo di sviluppare le forze muscolari, l'abilità. lo spi­ rito di iniziativa, il coraggio e di costituire un diversivo alla monotonia della vita di ogni giorno. In questa definizione si deli­ neano già gli elementi di que­ gli indirizzi più sani dello sport moderno quali il diporto e il dilettantismo. Lo sport come diporto è una reazione all'affermarsi sempre più della civiltà meccanica mo­ derna, un antidoto al lavoro quotidiano con una pratica di attività ginniche al fine di at­ tuare il normale sviluppo del corpo e la conservazione delle forze fisiche ed essere anche un elemento di svago. La vita se­ dentaria di ufficio, la specializ­ zazione e qualificazione dell'uo­ mo moderno in un unico e de­ terminato campo di attività, il fenomeno che il Prof. Gedda molto bene ha definito del •mo­ to immoto » per cui l'uomo ha l'illusione di muoversi a velo­ cità vertiginose, mentre sta fer­ mo trasportato da un punto al­ l’altro del globo dai suoi velo­ cissimi veicoli, tutto insomma il sistema di vita moderna fa si che vengan oimpiegate, utilizza­ te solo alcune facoltà dell'uomo, che vengano impiegate, utilizzacune sue energie, siano esse fìsiche o spirituali, a danno del­ le altre che pur devono essere impiegate, utilizzate, pena lo squilibrio psico-fisico di tutto l’uomo. Lo sport inteso come diporto dunque, risponde molto bene a queste necessità bio-psi­ chiche dell'uomo moderno. Nello sport inteso come di­ lettantismo invece, l'atleta ha di mira l'affermazione della propria presonalità per un idea­ le più alto: il superamento del proprio competitore in un'at­ mosfera di serenità, lealtà e. giustizia. All'elemento diporto si aggiunge il carattere agonisti­ co, lo spirito combattivo, la

I CAMPIONATI NAZIONALI DI BOCCE sui modernissimi campi di Salsomaggiore Salsomaggiore Terme con le sue meravigliose attrezzature sportive si appresta ad acco ■gliere le 2 centurie di boccisti, che il 9 corrente si contende­ ranno il titolo di campione na­ zionale della categoria e spe­ cialità. Quest’anno la manifestazione avrà un particolare interesse in quanto, a seguito di una mag­ giore partecipazione di Comi­ tati meridionali, ci si presen­ terà l’occasione di assistere al confronto fra i più maturi Eti­ listi del Nord con quelli non meno bravi del Sud. La C.T.N. è davvero poddirfatta che il numero degli ap­ passionati di questa disciplina sportiva è in continuo au­ mento. Il gioco delle bocce si è fi­ nalmente scrollato di dosso quell’atmosfera di diffidenza che ancora qua e là ingiusta-

(Organizzazione Comitato Zonale di Fidenza 9 settembre) mente lo svalutava, ed ha com­ piuto quella evoluzione tecni­ ca ed organizzativa che confe­ risce al gioco stesso ben dive{nBa dignità sotto il duplice aspetto sociale e sportivo. Siamo grati alla Presidenza Centrale di questo riconosci­ mento, che ci autorizza a con­ siderare il gioco delle bocce piu che una manifestazione ricreativa un autentico sport agonietico. Sotto quest’ultimo aspetto Infatti la continua evoluzione tecnica e stilistica del gioco, specie se svolto in base al si­ stema internazionale, ha con­ ferito al nostro gioco caratte­ ristiche prettamente agonisti­ che e spettacolari proprie, esi­ genti, al pari degli altri sport,

Il libro d'oro delle bocce (anni 1949-1950 non disputato)

19 5 1 ALLIEVI: Singolo: BOVERI R. (Alessandria) Coppie: SALICE-BOVERI (Alessandri») Terne: BELLOCCHIO-BOLOQNINI-CANTONE (Aleaeandr.) ADULTI: Singolo: TESTA S. (Verona) Cappio: GRAVANO-REBELLA (Savona) Terne; BRONDO-MAGLIOLO-PESOE (8»vona)

idonei mezzi fisici, disciplina di spirito e di corpo, amore della sana competizione. Pone uomo contro uomo, squadra contro squadra in una armonica fusione di spirito agonistico, di abilità e di intel­ ligente impiego dei propri mezzi. Seguendo lo svolgimento di una gara fra squadre di valoire ci si rende conto del com­ plesso di tecnica e di tattica che occorre mettere in atto per non uscirne battuti. Anche quest'anno la fase fi­ nale si svolgerà in base al Re­ golamento Tecnico Nazionale U.F.I.B. che prevede tutto, raf­ ia e bocciata. Gli ultimi recenti avveni­ menti in seno alla predetta Federazione lasciano chiaramente intendere, però, che sia ormai prossima l’attuazione del Regolamento a sistema inter­ nazionale che ammette punto e sola bocciata di volo. Noi auspichiamo questa attuazione. che consideriamo assai adatta ai nostri giovani, chiedendo essa maggiore pre­ parazione fisica, maggiore abi • lità e manovra elastica di mo­ vimento. Il fattore estetico e spetta­ colare del nuovo gioco offri-

Programma orario Sabato 8 settembre: Pomeriggio (sino alle ore 19,30) - Concentramento a Fidenza di tutti i parteci­ panti. Ore 19,30 _ Partenza pull­ mans da Fidenza per Castelnuovo Fogliavi sede de­ gli alloggiamenti. Ore 21 - Riunione accom­ pagnatori per sorteggio incontri e controllo documenti. Domenica 9 settembre: Ore 7,30 - S. Messa. Ore 8,30 - Partenza pullmans da Castelnuovo Fogitani per Salsomaggiore Terme. Ore 9 - Inizio gare al bocciodromo di Salsomaggiore Terme. Ore 13,30 - Premiazione. Ore 14,30 - Pranzo. Ore 15,30 - Partenza pull­ mans da Castelnuovo Fo­ gliavi per Fidenza.

Hanno inviato la loro ade­ sione i seguenti Comitati pro­ vinciali e zonali: Taranto, Pa­ via, Como, Novara, Avellino, Benevento, Cremona, Savona, Roma, Bergamo, Città di Castello, Pesaro, Catanzaro, Verona. B re scia, Treviso, Cagliari, Lodi, Genova c Plnerolo.

rebbe loro particolare atten­ zione. I nostri amici del Piemonte e della Liguria, che a buon diritto si considerano i maestri di questa disciplina sporUva, si sono tircvati nei nostri campionati, regolati dal sistema nazionale, in grande disagio e la loro partecipazione è stata quasi sempre deficitaria Grandi assenti saranno que­ st'anno a Salsomaggiore Terme i Comitati di Torino e di Ales­ sandria e, riteniamo, per le ragioni da noi esposte. Si impone, quindi, una re­ visione del sistema, magari con indovinate modifiche; diversa­ mente, vergemmo meno al mandato che il C.S.I. ha di preparare i piccoli campioni che domani si cimenteranno nelle grandi competizioni spor ­ tive nazionali e internazionali. La grande rassegna di Sal­ somaggiore Terme che si pre­ senta già sotto i migliori au*spici per il considerevole nu­ mero dei Comitati partecipan­ ti. darà vita ad una sana, ci­ vile competizione che laureerà i nuovi campioni nazionali per l’annata sportiva 1956-’57. I brillanti risultati tecnici ed organizzativi che dalla mani­ festazione certamente derive­ ranno, costituiranno la massi­ ma soddisfazione per dirigenti e giocatori, che con tanta pas­ sione si prodigano per l’in­ cremento e lo sviluppo del no­ stro gioco. LA C.T.N.

giusta aspirazione al primato Inoltre, per il dilettante, lo sport rimane sempre un'attività marginale se serve a completa­ re, non ad intralciare lo svilup­ po completo di tutto l'uomo. Il dilettantismo à una delle espressioni più pure e più at­ traenti dello sport. Anche se presenta delle insufficienze, perchè rimane ancora su d'uri plano puramente umano, il di­ lettantismo non può, non deve essere da noi trascurato, ma deve essere integrato, completa­ to dalla visione cristiana della vita, come ci suggerisce lo stes­ so Pio XII: "A che cosa mira la Chiesa nel dare impulso ad associazioni di categoria come la vostra?... Essa mira ad of­ frire ai fedeli il tipo di una determinata azione e di Insegnare in che modo deve essere praticata secondo i principi re­ ligiosi e morali. Essa dunque compie ed integra ciò che man­ ca ad un'idea, ad un'attività o ad un'opera, che per eccessi o per difetti o per assenza di fondamenti Ideali non siano pa­ ri, se non addirittura contrarie, alla dignità cristiana » (9 otto­ bre 1955).

Nello sport di oggi però, vi è una parte deteriore da con­ dannarsi: il professionismo. Es­ so è costituito da un agonismo esasperato, da un vuoto virtuo­ sismo, mediante il quale l'atleta mira 'a far colpo » sulle folle allo scopo di ottenere grande fa­ ma e lauti guadagni. Pur di riuscire allo scopo propostosi, lo atleta professionista fa dello sport la sua ragione di essere, si sottomette ad una pratica sistematica e continua di alle­ namento che gli vieta i più gravi doveri familiari, civili e religiosi; compie degli sforzi su­ periori alle sue reali possibilità di rendimento atletico facendo spesso uso di mezzi che, se di fatto gli permettono un rendi­ mento superiore all'ordinario, ne prostrano però terribilmen­ te il fisico ed il morale. • E' da deplorare, dice Pio XII, l'erro­ re che vorrebbe illimitato il diritto di disporre del proprio corpo e quindi di sottopgrlo a rischi evidenti, a fatiche logo­ ranti oppure, alfine di ottenere ciò che le proprie forze sono incapaci di dare, di assorbire sostanze gravemente dannose, come i forti stimolanti, i quali,

oltre a danneggiare, forse irre­ parabilmente l'organismo, sono giudicati dal periti quasi come una frode ». Altre conseguenze nefaste di tale pratica sportiva sono il mercantilismo, per cui l’atleta di trovarci ad una fiera o ad un di trovare iad una fiera o ad un mercato di animali!.;.) a suou di milioni e il divismo per cui ['atleta, soprattutto a causa di una propaganda esagerata fatta dalla stampa sportiva e a roto­ calco. diventa l'idolo delle folle; si parla di lui con entusiasmo come di un grande eroe, se ne descrivono ed esaltano i musco­ li e le sue forme atletiche, le abitudini, i gusti per i vestiti, per i cani... il tutto condito da gualche intingolo sensazionale o

1) Salvatore Antonio (U. S.Ì Borgo-Faenza) che ha coper-1' to gli 80 chilometri del per-1 corso in ore 2 e 14’ alla me-j dia- di km. 36. 2) Dancelli Vasco (G. S. Pre-il valle Brescia) s. t, 3) Callioni Battista (U. S. Mariano Bergamo) s, t. 4) Zandegù Dino (G. S. Col­ tivatori Diretti Padova) s. t. 5) Zilli Bruno (GIAC Viri tus Bolzano) s. t. 6) Caldera Emestlno (Au­ dax -Virle Brescia) s. t.; 7) Pasotti Cesare (Vhiusurius Brescia) s.t; 8) Sartori Adelio (G. S. Torpado Padova) s. t.; 9) Castellani Ivo (G. S. San: Giorgio R. Emilia) s. t.; 10) j Raso Arcangelo (S. Rocchese | Milano) fi. t. Undicesimi a pari merito!

A ROMA DAL 7 AL 10 SETTEMBRE

Il congresso nazionale di studio sul fanciullo Si -svolgeranno dal 7 al 10 settembre p. v. presso il Pontificio Ateneo Antoniano, in Roma, i lavori del 1. Con­ gresso Nazionale di studio sul fanciullo, indetto dalla Unione Donne di Azione Cat­ tolica Italiana in ocasione del Trentennio dell’Associazione Fanciulli di Azione Cattolica. Il Congresso per cui si prevede una vasta e qualifi­ cata partecipazione ha per Problemi e prospettitema ve della vita sociale del fan­ ciullo ». La prolusione sarà tenuta da Mons. Ettore Cunial Vice Gerente di Roma; se­ guiranno le lezioni dei Pro­ fessori: Tommaso Salvemini, P. Roberto Zavalloni, Franco Bonacina. Fr. Sigismondo Ugo Barbano, Giuseppe Catalfamo. Le commissioni di studio, presiedute da studiosi ed esperti in materia, tratte­ ranno particolari aspetti del­ la educazione sociale del fanciullo nei centri grandi, medi, rurali e sottosviluppati e puntualizzeranno alcuni specifici argomenti quali la vocazione sacerdotale vista in funzione di vocazione so­ ciale. le varie forme di edu­ cazione sociale differenziata, il valore e la funzione del Gruppo. Il Congresso si propone di

Un grave lutto per il C.S.I. In un grave scontro auto­ mobilistico avvenuto lunedì scorso, nei pressi di Padova, è rimasto vittima di un mor­ tale incidente il Conte Mas­ simo Arietta, presidente del­ la Polisportiva C.S.I. Torino. Il Conte Adotta stava rientrando a Torino dopo aver accompagnato i propri ciclisti al Campionato Na­ zionale « esordienti » svoltosi domenica a Padova. Il Centro Sportivo Italia­ no profondamente colpito dal­ la tragica disgrazia, si unisce al cordoglio dei famigliati e di quanti lo conobbero, ed eleva preghiere al Signore per l’anima eletta. * tf. • Nell'incidente è rimasto pure gravemente ferito il ci­ clista Fiesco di Torino, par­ tecipante al campionato, che viaggiava col Conte Arlotto. Il Fiesco è stato ricoverato con prognosi riservata al­ l'ospedale civile di Padova. Al giovane ciclista i più fer­ vidi auguri per una pronta e completa guarigione.

compiere una accurata ras­ segna dei vari problemi che interferiscono nella educa­ zione sociale del fanciullo e di studiarne alcune soluzioni pratiche, maggiormente sen­ tite dalla comune esperienza. Le sue mete possono essere così delimitate: 1) Conoscere le possibilità proprie del fan­ ciullo ad inserirsi nella vita sociale; 2) Individuare gli ostacoli ambientali che ne im­ pediscono lo sviluppo e il modo per eliminarli; 3) Pun­ tualizzare alcuni aspetti me­ todologici della pedagogia moderna che meglio aiutano lo sviluppo della socialità nel fanciullo: 4) Valorizzare alcune esperienze positive di educazione sociale che possano servire agli educatori di esempio e di stimolo a tentare vie nuove Durante il Congresso avrà luogo una speciale udienza pontificia. Presso il Pontificio Ateneo Antonia no una espo­ sizione fotografica illustrerà c documenterà le finalità dell’Associazione Fanciulli di Azione Cattolica od il meto­ do attivo usato per l’educa­ zione sociale dei piccoli iscritti. L’Associazione, nata nel 1926 per volontà di Pio XI, ha lo scopo di collaborare con la Chiesa, con la fami­ glia. per la cristiana educa­ zione del fanciullo.

piccante della sua vita intima! E' estremamente logico che chi gudagna milioni con tanta faci­ lità, il sciupi con altrettanta irresponsabilità in divertimentu bagordi, vizi e robaccia del ge­ nere. E' contro questa nefasta concezione dello sport che il CSI ha ingaggiato una lotta sen­ za quartiere in nome di uno sport dilettantistico sanamente e cristianamente inteso: Fu proprio il Papa, nel primo discorso sullo sport del 1945, a dare il via a questa santa bat­ taglia: »L'esperienza di questi ultimi decenni ha mostrato co­ me soltanto la valutazione cri­ stiana dello sport è capace di opporsi efficacemente a falsi concetti e tendenze perniciose e di eliderne il malefico influs­ so; in compenso essa arricchi­ sce la cultura fìsica di tutto ciò che concorre ad elevare il va­ lore spirituale dell'uomo e, quel che più conta, la orienta verso una nobile esaltazione della dignità, del vigore e della efficienza di una vita piena­ mente e fortemente cristiana». Solo il Cristianesimo dunque è capace di dare una visione com pietà allo sport, a questa no­ bile attività umana. DANIELE MURNO

con lo stesso tempo del vinci­ tore: Arrigoni Dino (Osio al Serio Bergamo); Benedettini Mario (CSI Rimini); Carretta Carlino (U. S. Cerea Vero­ na); Borin Renato (Libertas Treviso); Escher Sergio (Sta­ dium Pergine); Fraccare Fran­ co (Aurora Trento); Fiammin­ ghi Luciano (S. Bessan Cre­ mona); Fiaschi Vincenzo (CSI Torino); Leonardi Vincenzo (Concordia Laives Bolzano); Por Mario (Audax Virle Bre­ scia); Richetti Franco (U. S. Fortitude Parma); Rossetto Dino (Colt. Diretti Padova); Liverti Giancarlo (Certosa Mi­ lano); Federici Giuseppe (CSI Boitese Mentova); Topen Pao­ lo (CSI Mestre): Campc^trini Mario (U. S. Aviense Trento); Crudeli Claudio (U. S. Frec­ cia Azzurra Lucca); Arossa Nello (U. S. Crocetta Torino); Tassinari Raimondo (G S. s Pianta Forlì); Romano Vitto­ rio (Classic Valvola Brescia); Scarmagnan Luigi (U. S. Gaiga Verona); Innocenti Alfredo (U. S. Argetella Grosseto); Tommaso-.i .Angelo (Certosa Milano); Rossini Luciano (Ex­ celsior Novara); Bigano Pietro (Poi. Taurinense Torino); Va­ lvassori (Palazzago Bergamo).

Per tutte le spose italiane ritorna un grande concorso !

“PREMIO NECCHI LA SPOSA D’ ITALIA 1956 „

19 5 2 ALLIEVI: Singolo: LAURI (Roma) Coppie MORETTI-PELLICCIOLI (Trevi«®) BIANCHI-BEVERA8CO-PICCOLI (V«r®na) ADULTI: Singolo BECCHI: (Modena) Coppie: DUINA C. DUINA B. (Bresola) Terno: BATTAGLINI-RIZZOLI-MARTINI (Roma)

19 5 3 ALLIEVI: Singolo: BOANO (Roma) Coppie: CARBONE-QA8PERINI (Modena) Terne: ARRIGONI-TASCA-GRIPPA (Bergamo) ADULTI: Singolo QARIBOTTI (Roma) Coppie: PIERIDE ANQELI8 (Roma) Terne; ZINGARELLI-CARISSIMI- BUZZI (B«ra«mo)

19 5 4

ALLIEVI: Singolo: MOSCA O. (Bresola) Coppie; DAVI NI-ZAMPI NI (Verona) Terne: CAPPELLAZZO-BRA8OLIN-SEOOLI (Trevi«®) ADULTI: Singolo NARDUCCI (Roma) Coppie; TREVISANI-ZOCCATELLI (Verona) Terne: LAMPUQNANI-MOSTARDA-LAZZARINI (Brescia) 19 5 5

ALLIEVI: Singolo BERTULETTI (Bergamo) Coppie: BUTTARELLI-PARONI (Cremona) Tcrrie; CORR ADI BR I AN I Ö-BRIANI A. (Verona) ADULTI: Sincolo: NARDUCCI (Roma) Copplo; TESTI LIGOZZI (Verona) Tern©; MCRETT l-CASSOTTI-ROCCHI (Bergamo)

Continua ascesa del Comitato di Fidenza Dopo la perfetta organizza­ zione della Finale del Campio­ nato Nazionale di Nuoto svol­ tasi nella moderna piscina Leoni di Salsomaggiore gentil­ mente messa a disposizione dall’Atus, 1 Dirigenti di Fidenza si apprestano ad organizzare (sempre a Salsomaggiore Ter­ me) le finali del Campionato Nazionale di Bocce. Con questo però non viene dimenticata l’attività del Comi­ tato. Infatti le riunioni di Atle­ tica leggera si sono susseguite ed il giorno 26 agosto nello Sta­ dio Tardini di Parma (g. c;) si sono svolte le finali che hanno visto laurearsi i nuovi campio­ ni zonali 1956 Antonio Torelli nei 100 m. piani, Francesco Cugini nel 200, Paolo Parchi nei 400, Eugenio Cocconelli negli 800, Franco Bargazzi nei 1500, Giuseppe Anteimi rei 5000, Cugini nei 110 h., Giorgio Bagassi nel salto in alto, Gianni Bagassi nel lungo, Cugini nel lancio del

Disco, Hofman nel lancio del giavellotto, Giorgio Cafferata nel lancio del peso. La maggior parte di questi atleti sono della < CSI Fulgor » di Fidenza che dopo la conquista del Titolo Italiano della Pallacanestro (cat. Giovanile) si appresta ad affrontare le semifinali nazio­ nali di atletica con lo stesso en­ tusiasmo. Sempre nel settore dell’atle­ tica i Dirigenti fidentlni stanno studiando le modalità per la 4. edizione della corsa regionale denominata « di S. Donnino » che verrà disputata in collaborazione con la Fidai. ALDO MAGNANI

Conclusi a Treviso i « provinciali » di bocce TREVISO, agosto (Giorgio G aratti) Dopo due lunghi anni di stasi, anche il settore bocce del dinamico CSI Treviso ha ripreso in pie­ no la sua attività. Infatti, dopo una prima leva propagandisti­ ca riservata ad elementi della

categoria « Allievi », conclusa con la vittoria nel doppio del­ la coppia Zanette-Peloso della « Cortesissima » che -ha battuto il duo Amadio-Galiazzo, sono stati effettuati i campionati provinciali ai quali hanno pre. so parte i migliori bocciofili della Marca. La manifestazione si è svol­ ta con la collaborazione tecni­ ca dell’UFIB, ed ha avuto qua­ li vincitori Bortot di Montebelluna nel singolo, Bottos e Amadio del • Lupino » nella formazione a coppie e di Carniato-Avoledo-Paronetto della Juventina in quella a terne. Nella classifica per Union) sportive figura al primo posto il Montebelluna, seguito nello ordine dalla Juventina, dalla Rovere, dal Lupino, dal Con­ dor e dal Casier e Mogliano,

tor Renato Zurli ha avuto luo­ go nei giorni scorsi una riunio­ ne del Comitato Provinciale di La Spezia allo scop di trarre dall'esame della situazione at­ tuale, una base concreta per preparare il programma futuro. Nella stessa riunione è stata varata una « giornata dello sportivo - che avrà luogo il 23 prossimo, con un programma che prevede manifestazioni di pallacanestro, pallavolo, patti­ naggio e atletica leggera Pren­ deranno parte alla manifesta­ zione. oltre alle squadre locali, anche le rappresentative di Ge. nova e di Chiavari, se rispon­ deranno positivamente all’invi­ to formulato.

Nel corso della stessa riunio­ ne sono stati esaminati i con­ fortanti progressi compiuti dal Positiva riunione CSI di La Spezia nel settore nuoto, nonostante le diffi­ del C.S.I. di La Spezia del coltà incontrate, prima fra tut­ LA SPEZIA agosto (Ernesto Torti). Alla presen­ te quella derivante dalla man­ za dell'ispettore Regionale, dot- canza di una piscina locale.

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STADIUM

G settembre 1956

LA SETTIMANA NEL M 0 N D 0

«portdifutti Rugby

pista In terra battuta dello Sta­ dio Olimpico davanti al «cit» torinese. La gara ha visto 11 predominio iniziale di Astrua rimasto solo al comando dopo che Fabbri, Zuliani e Zampieri avevano ceduto sulle prime rampe di Cori. Maggini a 3’38' M Monti a 8'28" e Petrei a 13’20 hanno vinto le volate dei tre gruppetti inseguitori.

Miserocchi in volata nella Milano-Rapallo 0 L’imolese Miserocchl ha

Maspes ancora al vertice dei velocisti

La squadra dei pistard Tre titoli mondiali ai pistard azzurri per le Olimpiadi 0 Tre vittorie lo scorso। anno 0 Per le Olimpiadi di Mel­ a Milano e tre quest'anno a Ordrup. Questo il bilancio dei pistard italiani nei campionati mondiali. Sono stati Maspes, Messina e Baldini a darci le maglie iridate della velocità professionisti, dell'inseguimento professionisti e dell'inseguimen­ to dilettanti. Ai tre successi oc­ corre aggiungere il secondo po­ sto conquistato da Faggin nel­ l’inseguimento dilettanti e il terzo di Pinarello nella velo­ cità dilettanti. Di particolare soddisfazione per i nostri co­ lori le vittorie di Maspes e di Messina che hanno avuto ra­ gione nelle rispettive finali di Reg Harris e di Anquetil, neo primatista mondiale dell’ora. Gli altri titoli mondiali della pista per il 1956 sono stati vin­ ti dall’australiano French (mez­ zofondo) e dal francese Rous­ seau (velocità dilettanti).

bourne la rappresentativa ita­ liana dovrebbe essere formata con: Ciancarella e Oriani (tan­ dem), Ogna e Pesenti (veloci­ tà), Pinarello (chilomtro da fermo). Baldini, Pizzali. Simonigh e Chiesa (inseguimento su pista).

A Fiorenzo Magni

Giro del Lazio Fiorenzo Magni ha confer­ mato nel Giro del Lazio di es­ sere il professionista italiano più In forma del momento ag­ giudicandosi la classica corsa romana organizzata con peri­ zia e con ogni cura dal Corrie­ re dello Sport. Il monzese scat­ tato dal gruppo al momento propizio ha raggiunto con DefTlippis, Van Kerchkoven e Moser i fuggitivi Astrua e Boni vincendo poi la volata sulla

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zo si è classificato Riviere, davanti alle Fiamme Gialle, alla quarto Graf, quinto Bobet e ot­ Dinamo e al Reai Club Espa­ tavo il vincitore del Tour Wal- ñol di Barcellona. koviak. Straulino « europeo »

calabrese Siracusa uno degli aspiranti al titolo italiano del­ la classe 1100 è stato costretto al ritiro.

suo nono tìtolo europeo della «star class». Il campione ita­ liano ha resistito nell’ultima prova all'offensiva scatenata dai portoghesi mantenendosi al pri­ mo posto della classifica finale con la Merope II; ai posti di onore Faneca II (Portogallo), Esapadarte II (Portogallo). Me­ rope I (Italia) e Gam II (Fran­ cia). Straulino ha dichiarato: « è stata la più bella vittoria perchè la più combattiva ». Straulino e Rode vinsero per la prima volta nel '38. torna­ rono al successo nel '49 vincen­ do sempre da allora e fregian­ dosi inoltre di un titolo olim­ pionico e di due mondiali

boxe di Messina Tiberio Mitri ha avuto ragione del francese Costant Alcazara ai punti in dieci riprese. Gli altri due in­ contri tra professionisti hanno registrato le vittorie di Putti su Ruggeri e di Strina su Mez­ zadri.

Mitri vittorioso All9italiano Cestari per la nona volta il Giro della Slovacchia 0 Straulino ha conquistato a nella riunione messinese 0 Aurelio Cestari ha conquista­ Napoli in coppia con Rode il 0 Nel corso della riunione di

to una brillantissima vittoria nel Giro della Slovacchia pre­ cedendo al termine della sei tappe il romano Emiliozzi e lo svedese Amell. Cestari è stato 11 più regolare del corridori in gara ed ha facilmente domina­ to dalla seconda tappa in poi. Anche Emiliozzi ha figurato de­ gnamente vincendo due tappe

vinto la Milano-Rapallo invo­ landosi sulla Ruta e vincendo con 50” di vantaggio su Di Credito, 1'21" su Sanza e Fer- Albani ha vinto gonzi. La corsa si è risolta sui saliscendi della riviera dei fio­ il Criterium di Basilea ri. Non rilevante la partecipa­ 0 Giorgio Albani ha vinto a zione dei corridori: solo 32 atle­ Basilea il Criterium al quale ti hanno preso il via. partecipavano Hollenstein. ARobinson, Koblet e Vittoriosi su due ruote driaensen. Van Steenbergen che sono fi­ 0 La bicicletta contìnua a do­ niti nella scia dell'italiano il minare la scena sportiva. Le quale ha corso a una media principali gare in programma di km. 43,350 orari totalizzando sono state vinte da: Vezzali (a 34 punti. Bologna, nel campionato emi­ liano allievi). Traferri a Mor­ Il «4 senza» della Guzzi rò d’Alba, Pellicciari a Como. Cadin a Trento, Angelone a Campione di Europa Pescara. Ravaglia a Lugo (nel 0 A Bled 1 canottieri del campionato emiliano allievi). •«quattro senza» della Moto Canale nella San Pellegrino Guzzi hanno conquistato il ti­ Sporidi Catanzaro, Genga a Re­ tolo continentale battendo nel­ canati, Cardinali a Spello. Gi­ la finale l’Ungheria, la Germa­ ardini nel Gr. Pr. Cesellati a nia. la Francia, la Polonia e la Bologna, Morini a Mantova (nel Russia. Gli atri titoli sono sta­ campionato lombardo allievi). ti vinti dai russi (singolo, dop­ Susta e Salbati in coppia a pio e due senza) dai tedeschi Temi, Costalunga a Verona. (due con), dal finlandesi (quat­ e dai cecoslovacchi Mori a Fiorenzuola, Potieri a tro con) Brescia. Bruni nel circuito di lotto). Gli altri equipaggi ita­ Ravenna. Battistini a Sarzana, liani si sono classificati al ter­ zo posto (Moto Guzzi, quattro Fiori a Bastiglia. con) e al quarto (l'otto della L’azzurro Ronchini Marina e il due senza del Ca­ Firenze). L’equipaggio con distacco a Carrara nottieri vittorioso era composto da Mo0 L’azzurro Diego Ronchini ha ioli, Cantoni, Zucchi e Mar­ vinto per distacco la Coppa Cit­ celli) ed ha vinto con il tempo tà del Marmo a Carrara. Ron­ di 6'42"9. chini al termine della prima salita della Foce è passato in Record di Lievore testa alla gara rimanendovi fi­ giavellotto a m. 71 no alla fine. Al secondo posto Natucci seguito da Garzonio, 0 II record di lancio del gia­ Battistini, Di Grazia e Bimbi. vellotto conquistato da Bonaiuto il 24 giugno di quest’anno Battuto Van Steenbergen a Bologna con m. 70,14 è crol­ lato ad opera del sottotenente sul traguardo di Parigi del Corpo delle Guardie di 0 Bernard Gauthier ha vinto Pubblica Sicurezza Giovanni per distacco il XXIX Criterium Lievore il quale a Padova ha di Parigi, classica gara del pe­ scagliato l’attrezzo a m. 71. Il riodo post-mondiali alla quale record è stato segnato durante hanno partecipato Coppi, Bo­ i campionati di atletica leggera bet e Van Steenbergen. Il cam­ del Corpo Guardie di Pubblica pione del mondo è giunto se­ Sicurezza. condo a 2'09" dal vincitore mentre Coppi si è ritirato. Fer­ Gnocchi ha corso

marli (R. Parma); Taveggia.vesse rsultare buona, Baldini cercherà di battere il priIn vista del prossimi incon­ (Amatori). mato mondiale dell’ora detetri internazionali che la rap­ Boxe a norma j presentativa italiana sosterrà A deli t> Regolamento nuto t i da Anquetil con chiloin Inghilterra dal 29 settem­ dell’E.B.U., avendo conquista-|mein *b’loy’ Attualmente Baldini è il bre al 6 ottobre p. v., la Fe­ to il titolo dei campioni del derazione Italiana Rugby ha mondo dei pesi gallo, il pu­ primatista mondiale dilettan­ convocato per il 9 settembre gile Mario D'Agata decade dal ti dell’ora con 44,870. a Firenze i seguenti giocato­ titolo di campione d'Europa Sport universitario ri: Ferrini, Annibaldi, Ripan- della stessa categoria. Il l5 settembre a Darmstad delli (R. Roma); Silini, Luise, L’E.B.U. ha pertanto aper- (Germania Occ.) s’incontre-

Il Pavia in Serie C Q n Pavia superando a Firen­ ze il Colleferro nello spareggio decisivo per la permanenza in serie C si è assicurato il posto nella divisione nazionale al po­ sto del retrocesso Piacenza. Il gol decisivo è stato segnato dall'anziano Gei al 42’ del pri­ mo tempo.

Fangio ha rivinto il titolo mondiale

Penultimo collaudo pei i complessi calcistici Q Sulla pista di Monza Sterling Moss ha vinto il Gran Premio 0 Penultimo collaudo per le d'Europa mentre Fangio con il secondo posto si è confermato campione del mondo assoluto e Castelletti campione d'Italia. La gara ha avuto nelle gomme le protagoniste di rilievo ma Moss e la nuova Maserati sei cilindri carenata e modificata hanno pienamente meritato la vittoria. Il romano Musso ha disputato una stupenda corsa ed è stato costretto al ritiro a pochi giri dalla fine. Dietro al neo campione del mondo si è classificato la rivelazione Flockart su Connaught. Carini, Zampiero, Leto di Priolo e Ce­ rini hanno vinto le tre classi della Coppa Intereuropa.

All’inglese Piper la Coppa della Sila 0 L’inglese David Piper

ha vinto su « Lotus » la Coppa Si­ la a Cosenza precedendo il con­ nazionale Hicks. Alle altre piaz­ ze d'onore Plaico e Apruzzi su Stanguellini. La media del vin­ citore è stata abbastanza ele­ vata aggiudicandosi il succes­ so alla media di km. 112,637. Il

squadre di calcio in vista del­ la ripresa dei campionati di divisione nazionale. Ecco i ri­ sultati delle partite amichevoli disputate nel corso della passa­ ta settimana: Lazio-Fiorentina 2-2, Bari-Incedit 3-2, Milan-Udinese 2-2. Parma-Juventus 1-1, Sampdoria-’Alessandria 3-2. Genoa-*Entella 3-1, Como*Spal 3-2, Atalanta-’Brescia 2-1, Lanerossi-Marzotto 4-2 Napoli-Verona 2-0, TriestinaPortogruaro 8-0, Palermo-Catania 0-0, Cagliari-Carbosarda 1-0, Catanzaro-Nicastro 4-0, Treviso-Venezia 3-3, Monza‘Varese 2-1, Modena-Prato 2-0, Livorno-Pro Patria 1-1, Salernitana-Casertana 1-1, Legnano•Reggiana 1-0, Chieti-Cral Ci­ rio 0-0, RegginaMessina B 7-0. San Vito-Libertas Campobasso 6-0, Torino-Novara 3-0, AstiSanremese 2-1, Casale-’Biellese 2-1. Siena-*Solvay 4-1. Taranto-Molfetta 4-2. AnconitanaFerrovieri 8-1, Piombino-Venturina 7-0, Spezia-Rapallo 5-0, Chivasso-Ivrea 2-2. NINO LOMBARDI

Fiorenzo Magni, dopo aver condotto brillantemente la gara, ha disputato una vola­ ta... polemica all'insegna della perizia, che gli ha permesso di vincere, nel meravi­ glioso scenario dell’olimpico, il XV Giro del Lazio. La sua ruota ha oramai rin­ tuzzato definitivamente l’attacco di Defilippis e sta per tagliare il traguardo mentre la folla divisa in due distinte parti sottolinea vivacemente l’episodio finale

Ponchia, Geremia, Bottacin, Comin (R. Petrarca); Barbini, Zanchi, Ricciarelli (R. Mila­ no); Riccardi, Presegli© (R. Brescia); Pescetto (CUS Ge­ nova);. Tamagno, Bernardini Verniao, Felletti (CUS Tori­ no); Gabrielli, Curti, Simonelli (A. S. Roma); Navarrini, Bellinazzo, Raisi .Laurenti (R. Rovigo); Colossi, Bazzotti (R. Lazio); Levorato, Zucchello, Panizzon (Faema Treviso); Fornari, Pisaneschi, Percudan,

to le iscrizioni alla selezione ranno le rappresentative na­ relativa al nuovo campionato zionali universitarie di atle­ d’Europa dei pesi gallo. tica leggera della Gran Bre­ tagna, Svizzera, Belgio, Ger­ Ciclismo mania, Italia in un confron­ Il nuovo campione del mon­ to che prevede undici prove: do di inseguimento dilettan- corse piane m. 100-400-1500; ti, Ercole Baldini, ha deciso corsa ad ostacoli m. 110; sal­ di affrontare, dopo la prova to in alto, lungo e con l’asta; di Copenaghen, le grandi mè- lancio del disco, peso e gia­ te sportive. vellotto; staffetta m. 400 x 4. In settembre infatti al Vigorelli, durante la « settima­ Boxe na dei primati » egli tenterà di battere il record dei 20 km. A sfidante ufficiale del Cam­ Qualora la sua forma do- pione d'Europa dei pesi leg­ geri Duilio Loi, è stato pre­ scelta dall’E.B.U. il pugile spagnolo José Hernandez. L’incontro tra i due pugili dovrà aver luogo entro il 12 novembre 1956.

Scherma

i 200 m. in 21 ”5 Nel settore sportivo il pro­ lo spirito. La massa dei gio­ gliosa rapidità, recando bene­ efficace il contributo delle For­ Q Nelle prove di Milano vale­ blema dei giovani assume un vani ama lo sport e continua fici fisici e morali di vasta ze Armate nella vita dello voli per la formazione della squadra azzurra che domenica incontrerà la Svizzera. Conso­ lini ha lanciato a m. 53,42; Gnocchi ha corso i 200 piani in 21”5: Trombin ha saltato in lungo m. 7,01.

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Al barese Marchisella la Roma-Cave di marcia 0 II caldo è stato il peggior

nemico dei marciatori impe­ '1 gnati sul percorso della RomaCave che è stata vinta dal ba­ rese Angelo Marchisella davan­ ri ti ad Angioletti, a Rota, a Sana c al ginevrino Cheriere. Il vin­ citore ha impiegato 4.56’. Par­ titi 38. arrivati 13 La Coppa de «Il Tempo» è stata assegnata alle Acli di Ponte San Pietro La gara era valevole per il Trofeo del 3. Centena­ rio del Santuario della Madon­ na del Campo.

Al Partizan di Belgrado la Coppa Marrano 0 La gara podistica interna­ zionale a staffette disputata a Genova e valevole per la Cop­ pa Mairano è stata vinta dalla squadra Partizan di Belgrado

\ MB ALL’OLIMPICO — Virgili si appresta a realizzare il suo secondo goal nella par­ tita «amichevole» Lazio-Fiorentina (2-2)

aspetto fondamentale. I giova­ ni sono la linfa vitale dello sport. Uno sport decade quando gli anziani tramontano e i gio­ vani rincalzi sono scarsi e di poco valore. La fortuna di uno sport poggia quindi sull'at­ trazione che sa esercitare sul­ le giovani generazioni. Gli sport di moda, in auge, In Italia sono pochi; il calcio e il ciclismo. Questi sport non temono la vecchiaia. Altri sport popolari sono la pallacanestro, l'atletica leggera, il pugilato. Questi sport hanno i loro nu­ merosi praticanti e i loro so­ stenitori. Il fascino agonistico ha creato una massa di spetta­ tori. Non è esatto ciò che tal­ volta si dice dei tifosi: più grande, più evoluto è uno sport e tanto più numerosi sono i suoi sostenitori che costituisco­ no la cornice del quadro. Un bel quadro senza cornice e sen­ za la giusta luce non si lascia ammirare. Il problema dei giovani, del reclutamento dei giovani, oggi non è più. preoccupante come una volta quando lo sport non era compreso ed era avversato dai genitori e dai cultori dei-

Sei anni di sport nella scuola Sembrerebbe semplice, a pri­ ma vista, escogitare un siste­ ma per avviare la gioventù allo sport: dovrebbe essere co­ me invitare i giovani ad un gioco; ed i giovani dovrebbero correre a frotte. Sul piano pratico tuttavia, in paesi come il nostro dove gli impianti sportivi difettano e la mentalità del popolo è quella che è, le difficoltà da superare sono notevoli e di aspetti diversi. Fra l’altro non abbiamo neanche una esperienza solida in questo campo; le attività della ex G.I.L. sono le sole che ci offrano spunti utilizza­ bili, per quanto si trattasse di attività che, tranne qualche settore, ben poco avevano di organico e di efficace. Erano piuttosto delle adunate della gioventù, organizzate per mezzo dei Gruppi Rionali, che mo­ bilitavano i ragazzi dei quar­ tieri per prepararli alla solita oceanica manifestazione nazio­ nale, come si conviene in re­ gime del genere. Al « rompete le righe > la macchina orga­ nizzativa si fermava fino a quando le necessità di una nuo. va... oceanica manifestazione non la rimetteva in movimen­ to per impiegare gli stessi giovani in competizioni che non sempre avevano attinenze con la precedente. Con i frutti che si possono immaginare. Più consistenti, nella forma e nella sostanza, erano invece i Ludi Juveniles, autentiche leve atletiche nelle scuole, che impostavano la attività sporti­ va degli studenti in questo settore lungo buona parte del­ l’anno scolastico; i risultati qui furono molto più concreti, e sotto taluni aspetti, soddi­ sfacenti. Su questa falsariga gli organi Centrali per la edu. cazione fisico - sportiva del Mi­ nistero della Pubblica Istruzio­ ne, con l’appoggio e l'incorag­ giamento fattivo del CONI e la collaborazione del C.S.l. vanno organizzando, ormai da sei an­ ni, i campionati studenteschi, per ora limitati alla sola atle­ tica leggera e allo sci. Nell'atletica leggera il bilan-

ciò di questi primi anni di attività può ritenersi davvero lusinghiero; il numero, in con­ tinuo crescendo, dei parteci­ panti stà a dirci l’interesse sempre maggiore che la mani­ festazione va suscitando tra la massa studentesca. Ai 66.000 partecipanti ai campionati del­ la pista del 1950-51 si possono già Contrapporre i 92.000 di quest'anno; e a queste cifre vanno aggiunte quelle dei con­ correnti alle corse campestri

anemica la nostra atletica leg­ gerà. I d’Asnasch, i Galbiati, i Roveraro, i Baraldi, i Notarangelo (tanto per fare i primi nomi che ci vengono in men­ te). sono prodotti di questi campionati studenteschi che hanno finito per imporsi in campo nazionale. La vitalità e l’importanza funzionale di queste gare ri­ salta forse meglio dalla dupli­ ce tabelle che ripoitiamo qui sotto :

rebbero un buon piazzamento anche ai campionati assoluti. Ma più ancora che le singole prestazioni vorremmo qui por­ re in rilievo, dato il carattere della manifestazione, il valore dei quozienti medi ricavati ogni anno in base ai dieci mi­ gliori risultati conseguiti in questi campionati, che meglio esprimono la classe eccellente, dei giovani studenti atleti che annualmente si sono succeduti sulle piste di tutta Italia. La

Sintesi deirattività atletica studentesca Quozienti medi, ricavati in base ai migliori dieci risultati conseguiti dagli studenti1955 e 195G 1952 - 1953 1954 atleti nelle varie gare, per Rii anni 1951 80 piani ni ni. 1000 80 h ni alto lungo peso disco 4X100

1951 9’11 2’41’’79 m. 1,726 ni. 6,330 ni. 13,610 ■■ ■ 46”30

1952 9”02 2’41 ”82 —— m- 1,070 m. 6,401 in. 14,343 ■■■ 45”74

1953 9”17 2’40”O3 ■■•

in. 1.763 m. 6,379 m. 14,234 ■— 45'13

ni. m. m. m.

1954 6”96 2’41”24 10”72 1,731 6,380 11,281 37.399 45’17

in. ni. m. ni.

1955 9’04 2’38’73 10-54 1,760 6,562 11,798 39,527 44”97

1956 9’01 2'38”16 10-48 m. 1,765 m. 6,427 m. 14,609 m. 40.119 45-17

Migliori risultati conseguiti dagli studenti atleti nelle gare in programma dei Campionati Provinciali Studenteschi di Atletica Leggera negli anni 1951 - 1952 - 1953 - 1954 1955 - 1956. m.

8"8 - ottenuto

80 piani

m. 1000 m. 80 h. alto lungo peso (Kg. 5) disco (Kg. 1,750) 4X100

in. m. ni. in.

2’35”2 - ottenuto 10-2 - ottenuto 1,81 - ottenuto 6,78 - ottenuto 15,88 - ottenuto 42,83 - ottenuto 44”4 ■■ ottenuto

che da 34.000 nel 1950 - 51 sono diventati 57.000 nel 1956, Queste cifre non rappresen­ tano solo un arido consuntivo di una attività che potrebbe anche non avere un concreto sviluppo: c’è il suffragio di risultati tecnici di prim ordine che stà a dimostrare come que­ sta manifestazione oltre ad es­ sere un mezzo efficace per av­ viare la gioventù alla pratica dello sport, è una autentica le­ va di campioni di cui è tanto

da Fioravanti di Aquila e Galbiati di Genova nel 1954. da Notarangelo di Roma nel 1955. da Martini di Pesaro nel 1955. da Trebbiani di Ascoli Piceno nel 1956 da D’Asnasch di Milano nel 1953. da Turlini di Brescia nel 1954. da Castellarin di Udine nel 1956 dal G.S. » G. Cesare » di Roma nel 1954.

Se si tiene conto dell’età media a cui sono dovute queste prestazioni tali dati hanno de­ gli aspetti davvero interessan­ ti; i records della manifesta­ zione hanno tutti elevato valo­ re nazionale (almeno compara­ tivamente agli attuali chiari di luna); alcuni di essi poi, come l’8”8 di Fioravanti e Galbiatì (che corrisponde a un 10"7 - 10’8 sui 100 piani) o 1’1,81 di Trebbiani nell’alto sono prestazioni che permette-

media di maggiore spicco ap­ pare quella delle gare di ve­ locità; ciò è certamente lega­ to al fatto che il velocista può manifestarsi anche attra­ verso una preparazione som­ maria, oltre che prodursi nella pienezza del propri mezzi con qualche anno di anticipo ri­ spetto a coloro che praticano gare più lunghe o i concorsi La velocità prolungata e il mezzofondo richiedono, in ge­ nerale, una preparazione atle-

tica molto più lunga e molto più intenso perchè l'atleta pos­ sa essere portato a maturità; i concorsi, l’altra parte, ne­ cessitano di un affinamento stilistico particolarmente accu­ rato perchè lo specialista possa accedere a limiti di elevato li­ vello, affinamento al quale si perviene solo dopo anni di pa­ ziente studio. E’ questo il mo­ tivo per cui il quoziente medio ottenuti: nei 1-000 metri e nei concorsi appare modesto nei confronti dell’eccellente 9” net­ ti intorno a cui oscilla la me­ dia dei primi dieci velocisti di ogni anno; ma se si tiene conto degli elementi a cui abbiamo ora accennato le me­ die di queste gare acquistano ben altro valóre, proporzional­ mente non peggiore di quello conseguito sugli 80 metri piani. Quantp andiamo dicendo re­ sta poi avvalorato dal fatto che solo in rare occasioni i grandi mezzofondisti di ogni paese hanno saputo, alla stes­ sa età e al primo anno di at­ tività, fare meglio Sfugge invece ad una valuta­ zione obiettiva il valore delle prestazioni nelle gare ad osta­ coli, già che il passaggio dagli ostacoli b-assi, con cui si svol­ gono i campionati, a quelli atti regolamentari introduce delle incognite imponderabili per la diversità degli effetti che è capace di produrre, an­ che su soggetti di apparenti eguali caratteristiche fisiche Perciò preferiamo attendere che i ragazzi affrontino delle gare regolari anziché azzar­ dare un giudizio. Questo, in sintesi, quello che ci hanno messo in mostra le prime edizioni dei Campionati studenteschi. Come si vede, ci sono tutte le premesse per un avvenire più dignitoso della nostra atletica Se son rose.. A proposito: se si estendessero iniziative del genere a qualche altro sport? Che se ne è fatto, per esempio, di quel progetto per l'introduzio­ ne obbligatoria del nuoto nel­ le scuole? IGNAZIO TROVATO

ad alimentare, fresca e pura sorgente, il movimento sporti­ vo nazionale. ■Questo problema si può dire che oggi non esiste più: studenti e operai, impiegati, professipnisti e militari, tutti, chi più e chi meno, passano sul palcoscenico dello sport. Il pro­ blema dei giovani va oggi in­ teso ne’ senso della direzione che la massa giovanile prende entrando nel regno dello sport: non è più un problema di quantità, quanto un problema di direzione Se una classe di 200 mila unità dà per esempio 100 mila elementi al calcio, 60 mila al ciclismo, 20 mila alla pallaca­ nestro, 10 mila all'atletica leg­ gera, 5 mila al pugilato e 5 mila allo sci, al nuoto e al ten­ nis, che ne sarà degli altri sport sui cui campi i giovani arrivano in numero esiguo? Come abbiamo detto, certi sport non avvertono questo bi­ sogno: il calcio e il ciclismo per la loro popolarità, l'atletica leggera per il grande impulso ricevuto dallo sport nella scuo­ la Ma altri, sport «olimpioni­ ci » come la ginnastica, l'atleti­ ca pesante, il nuoto, la scher­ ma, la vela reclutano annual­ mente, ad opera delle vecchie e gloriose società italiane, un numero insufficiente di ele­ menti; d’altra parte è ampia­ mente dimostrato che più una massa di praticanti è numerosa e più facile è trovare elementi dotali di buoni mezzi fisici, suscettibili, attraverso una se­ ria e razionale preparazione, di affermarsi in campo nazio­ nale e internazionale. Ad ovviare sotto certi aspetti a questo inconveniente il CONI ha provveduto con gli accordi a suo tempo stipulati con il Ministero della Pubbli­ ca Istruzione e con il Ministe­ ro della Difesa. Dei benefici influssi dello sport nella scuola abbiamo detto in altre occasioni; oggi vogliamo sottolineare l'impor­ tanza dello sport nelle Forze Armate o meglio il notevole contributo che alla causa dello sport hanno già dato i mili­ tari.

Qual'è l'importanza delle For­ ze Armate nello sport? Nel corso della prima guer­ ra mondiale un incaricato del Ministero della Difesa statuni­ tense riferì che le truppe che stazionavano alla frontiera messicana non avevano altre distrazioni che i «saloons», il bere e le donne. Il problema dello • svago » dei soldati era stato, fino a quel momento com­ pletamente ignorato dai capi dell'esercito americano. Ed è appunto sotto l'aspetto •sva­ go che lo sport nell’esercito americano prenderà uno slan­ cio fulmineo da cui l'Europa del dopo guerra trarrà profit­ to perchè l’ondata sportiva che si spande sul vecchio continen­ te dopo il 1920 è la conseguen­ za diretta della propaganda sportiva dell'esercito ameri­ cano. L’apoteosi di questa azione sportiva furono, come si ricor­ derà, i Giochi Internazionali di Parigi svoltisi dal 22 giugno al 6 luglio 1919; vi presero par­ te atleti di 18 nazioni e furo­ no seguiti da centinaia di mi­ gliaia di spettatori. Non è affatto azzardato affer­ mare che furono le Forze Ar­ mate di tante Nazioni a 'an­ elare io sport in Europa; gli •tessi americani riconoscono eh? dopo l'immissione dello sport nelle forze armate, lo sport si è diffuso in tutti gli Stati dell’unione con meravi-

portata. Nella seconda guerra mondia­ le lo sforzo gigantesco com­ piuto dagli USA nel campo dello sport può essere cosi sin­ tetizzato: in tutti i centri spor­ tivi specializzati della Marina. dell'Esercito e dell' Aviazione, la maggior parte degli istrut­ tori, tecnici, giudici di gare fu­ rono dei professori e direttori di educazione fisica, dei gran­ di allenatori di università e le più alte prsonalità di asso­ ciazioni nazionali e di comi­ tati sportivi nazionali e regio­ nali. Le migliaia di atleti ci­ vili, disseminati nelle unità contribuirono a creare un clima sportivo senza eguale. Altri da­ ti eloquentissimi: la Marina creò 13 mila istruttori, ¡'Avia­ zione 6 mila, i < marines » 500 e l'esercito 15 mila. Certo i mezzi materiali non mancano negli Stati Uniti; durante l’ul­ tima guerra 30 milioni di dol­ lari furono dispensati in equi­ paggiamento sportivo e nel 45 venne compilato un program­ ma che prevedeva per venti mesi una spesa di 22 milioni di dollari

Questa intensa e metodica attività sportiva svolta nelle Forze Armate ha dato grandi risultati in occasione dei Gio­ chi Panamericani del 1955 do­ ve su 33 atleti partecipanti, 12 appartenevano alla squadra dell' Esercito. Intanto in vista delle Olim­ piadi di Melbourne le Forze Armate statunitensi stanno at­ tuando un nuovo programma di preparazione e di messa a pun­ to dei loro migliori atleti. Que­ sti sono raggruppati in forma­ zioni specializzate e si alle­ nano assiduamente sotto la gui­ da dei diù accreditati tecnici. Questo programma avrebbe senza dubbio potuto essere lanciato dieci anni fa, perchè l'organizzazione americana si presta a meraviglia allo scopo; ma le Federazioni Sportive statunitensi hanno compreso soltanto oggi, davanti alla mi­ naccia sovietica, che è interesse nazionale favorire l'entrata ne­ gli stadi degli atleti militari. Oggi la preparazione per Melbourne è quasi interamen­ te affidata alle Forze Armate e alle Università; gli atleti mi­ litari fanno parte dell'Armed Forces Track Team (AFTT) al­ la cui testa è il soldato Lou Jones, uno dei più grandi quat­ trocentisti del mondo. Mentre negli Stati Uniti di America ad ogni fine settem­ bre si riuniscono sotto la dire­ zione dei migliori allenatori più di 250 mila atleti inferiori ai 18 anni, negli inesauribili vi­ vai dell'Esercito, della Marina e dell’Aviazione si scoprono elementi di valore da avviare nelle specialità sportive meno sviluppate e progredite. Non c’è dubbio, per esempio, che l'America manderà a Mel­ bourne dei lanciatori di mar­ tello estremamente forti, quan­ do soltanto pochi mesi fa pa­ reva che gli americani non avesserò la minima speranza di successo in questa specialità. Lo stesso dicasi per la mar­ eia; sono itate disputate centinaia di gare di marcia aai cinque ai venti chilometri; con l’aiuto della radio e della stam­ pa, sforzi identici sono stati compiuti nella pallanuoto, nella ginnastica p nella lotta greco­ romana, tre punti deboli dello sport americano. C: siamo dilungati in quedocumentata esposizione sta delle sport americano per sot­ tolineare quanto possa essere

sport sia come elemento di pro­ pulsione in campo propagan­ distico, che come reperimento di atleti da immettere nel set­ tore agonistico. In- Italia lo sport nelle For­ ze Armate non è una novità; ma soltanto dopo l’accordo CONI-Ministero Difesa questa attività è stata incrementata e regolata con reciproca soddi­ sfazione. Non è il caso qui di scendere a particolari per elogiare l'at­ tività delle Fiamme Gialle, dei marinai, degli alpini, dei co­ razzieri, delle Fiamme d'oro che hanno offerto saggi con­ vincenti della loro maturità sportiva nei campi in cui si sono cimentati; vogliamo inve­ ce cogliere l'occasione per esor­ tare i dirigenti dello sport na­ zionale ad adoperarsi per ren­ dere sempre più efficiente la attività sportiva delle Forze Armate che potranno contri­ buire in misura sempre mag­ giore soprattutto al potenzia­ mento di alcuni sport olimpionici che hanno tanto bisogni di rinsanguarsi. F NI

Al Tomeo Intemazionale di spada, che avrà luogo a Nan­ cy il 16 settembre parteciperà anche l’Italia. Al Torneo saranno presenti i migliori schermidori del Belgio, del Lussemburgo, dell’Olanda, della Sar, della Ger­ mania e della Svizzera. Per i francesi il Torneo è conside­ rato una prova preolimpica.

Ginnastica Il 23 settembre prossimo ad Ascoli Piceno si svolgerà la finale nazionale delle catego­ rie Allievi B e C esordienti. Alla competizione la cui or­ ganizzazione è curata dalla Società Ginnastica « Labor * di Ascoli, saranno presenti i ginnasti allievi delle categorie B e C e gli esordienti, sele­ zionati attraverso le prove re­ gionali ed interregionali. La Presidenza Federale ha mes­ so a disposizione degli orga­ nizzatori sei medaglie d’oro da assegnare agli istruttori dei ginnasti primo e secondo clas­ sificato delle tre categorie. M. M.

Ercole Baldini “mondiale,, deir inseguimento Ercole Baldini è il neo iri­ dato della specialità dell’inse­ guimento su pista. Il romagno­ lo ha fatto precedere la con­ quista di questo titolo — che già fu italiano con Benfenati (’47), Messina (’48). De Ros­ si (’51), Messina (’53) e Fag­ gin (’54) — dalla nota pole­ mica tra i due commissari teccini Costa e Proietti i quali si battevano per la utilizzazio­ ne del possente passista di Villa» io va di Forlì nelle ri­ spettive specialità. Poi alla fine hanno finito per prevalere Costa e la logica in quanto era più che giusto che Baldini difendesse a Ordrup il suo prestigio di neo cam­ pione italiano dell’inseguimen­ to e di aspirante numero uno alla successione delPinglese Schell. Dalle polemiche al trionfo di Ordrup è stato bre­ ve il passo dopo la ficaie in famiglia con l’altro azzurro Faggin con un tempo (5’04”4 sui quattro chilometri) che non dice tutto il valore reale del giovane campione roma­ gnolo che nella finale del cam­ pionato italiano al Vigorelli, sempre contro Faggin, vinse in 4’54”3/5. Sono ormai lontani i tempi di quando a casa Baldini il padre e i due fratelli del cam­ pione del mondo dicevano: • Da domani non vedrai più la bicicletta e le volate le farai nei campi con la vanga ». Gli piaceva fare il ciclista e non imparare a fare conti tan­ to che i suoi compagni di scuo­ la all’istituto Tecnico di Forlì non mancavano mai di beccarlo per quel suo fisico... sciupato nel voler per forza diventare corridore. Baldini li lasciò dire. Sape­ va dove voleva giungere e si mise di proposito a dare ini­ zio alla sua nuova attività nel­ la Seat di Forlì staccando nel '51 la tessera di allievo vin­ cendo subito sei corse. L’anno successivo eccolo nelle file del­ la Baracca di Lugo quale di­ lettante. Aveva solo didiannove anni Baldini essendo nato il 26 gennaio 1933. ma anche tra i puri si fece notare pur vincendo solo il Circuito di

Faenza. Proietti però lo ave­ va già adocchiato e lo incluse senz'altro tra le maglie bian­ che. Passato nelle file della Ni­ colò Bio di di Carpi vinse la Coppa Presidente della Re­ pubblica a Jesi ed altre due corse. Nel ’54 dopo i successi nella Locarno-Rogoredo, nella Targa Città di Legnano e il Giro della Svizzera meridio­ nale tentò il record dell’ora dei dilettanti. Fu quello il suc­ cesso di maggior rilievo della sua ancor giovane carriera. Nella .. Settimana dei prima­ ti» al Velodromo Vigorelli scese in pista senza molto cla­ more dopo tre tentativi andati a vuoto per forature e sul­ l’ora percorose km. 44.869 e 28 centimetri. Tutti si accorsero del romagnolo e ci fu qualcu­ no che lo pronosticò come suc­ cessore di Coppi nel limite assoluto dell’ora. Montava per quel tentativo il rapporto 48x14 che sviluppava metri 7.31 che gli fruttò un altro li­ mite mondiale sui venti chi­ lometri con 26’29"3/5. Poi giunse la chiamata alle armi e per un anno nessuno più parli» di Baldini. La re­ cluta Baldini del CAR di Brescia aveva i muscoli induriti dalle marce e alle poche corse alle quali partecipava era co­ stretto alla resa. Si pensò ad una meteore. Sono tante le promesse che si disperdono senza tener fede alle speranze che su loro tecnici e sportivi avevano formulato. Finito il servizio militare Proietti ripescò Baldini. Lo al­ lineò ai campionati italiani e Baldini lo ripagò vincendo netto su Faggin e costringendo Costa ad intraprendere la lot­ ta per prendersi il neo cam­ pione d’Italia per la pista. Poi il trionfo di Ordrup. Un’altra maglia iridata nel bi­ lancio attivo della pista ita­ liane. Un altro formidabile passista per il ciclismo azzurzo. Una accentuata speranza per la riconquista del limite dell’ora che Anquetil ha tolto da poco più di due mesi a Coppi. N. L.


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6 settembre 1956

FOTOGRAMMI DA TUTTA ITALIA 1 V

IL «TROFEO REDENTORE 1956» concluso a Bari con un vivo successo Circa 300 atleti appartenenti a 14 Società hanno preso parte alle gare di calcio, pallavolo, pallacanestro e tennis da tavolo, seguite da un pubblico appassionato Dopo 37 giorni di quasi ininterrotta attività, si è coneluso il « I Trofeo Redentore » che ha visto impegnate nelle gare di calcio, pallavo­ lo, pallacanestro e tennis-ta­ volo 22 squadre di 14 società pugliesi con la partecipazio­ ne di circa 300 atleti. Giuriti al termine dell’este­ nuante lavoro ed alla vigilia della premiazione, ci è gra­ to esprimere il nostro più sentito ringraziamento agli organi centrali e provinciali del C.S.I., ai superiori del­ l’istituto salesiano Redentore, al dott. Caldarulo, presiden­ te regionale F.I.P. ed al dot­ tor Milano, presidente regio­ nale G.I.Te.T., ai presidenti tutti delle Società parteci­ panti, agli atleti che con il loro ardore e la loro passio­ ne hanno reso possibile un mese di sano sport. Coglia­ mo anche l’occasione per porgere le nostre scuse per quei sia pur leggeri difetti di organizzazione che si son pa­ lesati nel corso del Trofeo: l’esperienza sarà maestra in­ fallibile nelle prossime occa­ sioni. E’ arduo riandare con la memoria a tutta l’attività svolta in quattro sport di­ versi, a tutti gli episodi ac­ caduti, a tutti i meriti accu­ mulati: minime sono state, tranne pochi casi, le diffe­ renze di valore delle squa­ dre scese in campo per con­ tendersi la Coppa finale mes­ sa in palio dalla Presidenza centrale. Al termine della prova di calcio le squadre della Spar­ tak e del Redentore « A » era­ no ancora appaiate in vetta alla classifica, si è dovuta at­ tendere l’ultima giornata del­ la prova di pallacanestro per conoscere la vincitrice della lotta sin dall’inizio ingaggia­ ta tra i quintetti dell’Oratorio del S. Cuore e dell’Olimpia « A », la partita decisiva della prova di pallavolo è terminata con il minimo scarto. Iniziando da questa prova la nostra breve disamina, noteremo subito che, essen­ do stata essa l’ultima in or-

dine di tempo a venir effet­ tuata, ha assunto importan­ za decisiva ai fini della clas­ sifica finale del trofeo. Di qui la decisa volontà di vittoria che ha animato le quattro squadre finaliste. Dopo una dura lotta con. la squadra-ri­ velazione del Redentore « B » e due lunghissimi sets dispu­ tati contro la tecnica forma­ zione degli Ex-Allievi, la vit­ toria arrideva agli atleti del Redentore « A » che così, con la prova, si assicuravano il trofeo. Vittoria senza dubbio meritata sia per il preceden­ te andamento del torneo, sia per le innumeri difficoltà fi­ siche e soprattutto morali su­ perate: in ordine a queste ultime considerazioni ne sia-

mo lieti e, soprattutto, fieri. La prova di pallacanestro ha visto la vittoria degli atle­ ti di capitan Coviello che, dopo aver fatto razzia di ti­ toli negli ultimi Campionati sociali, si sono imposti anche di fronte al miglior cestismo del C.S.I. provinciale. La lo­ ro affermazione assume mag­ gior rilievo se si considera che, per il Regolamento del Trofeo, sia il S. Cuore di Spi­ nelli, sia l’Olimpia di Lopez usufruivano di tre punti ogni cesto valido. A parte i vin­ citori dell’oratorio, nessun quintetto si è dimostrato « squadra » vivendo tutti su­ gli spunti di uno od al mas­ simo due buoni giocatori con la conseguenza che bastava

NELLA 2’ DEL CAMPIONATO DI BOCCE AD AVELLINO

Quasi piana pulita della “Mutua Soccorso,, AVELLINO, agosto (Tonino Genovino) — Un suc­ cesso chiaro ed indiscusso ha premiato l’onere sostenuto dai dirigenti del Comitato di Avel­ lino per la organizzazione della seconda prova del Campionato di Bocce. Hanno preso parte alle ga­ re, per la classifica finale a squadre, 1TJ. S. Società Mu­ tuo Soccorso di Valle, forte di cinquanta giocatori; la U. S. Audax di Avellino, campione provinciale 1955 categoria al­ lievi, e l’U. S. «C.S.I. Tuttosport ». di Avellino. Nella categoria allievi gli elementi della Mutuo Soccor­ so non tardavano molto ad imporsi sui ragazzi della Tuttosport e dell’Audax, aggiudi­ candosi con Guido Mammola 11 titolo provinciale per il "singolo”, con la coppia Gio­ suè De Vito-Alberto Frisetti, quello del ’’doppio”, ed anco­ ra con Guido Mammola-Antonio Guarriello-Giuseppe La Marca il titolo per la "tema”.

Incerta, sino alle ultime bat­ tute, invece la vittoria della Mutuo Soccorso nella catego­ ria adulti. I bravi Caprioli e Del Gaudio, dell’Audax di Avellino, cedevano infatti so­ lo al termine della serrata giornata giornata di gara con­ tro gli ottimi Lanzano-Pericolo-D’Argenio. campioni pro­ provinciali 1956 per la ’’ter­ na”. Nella stessa categoria gli altri titoli provinciali in palio sono stati appannaggio del so­ lito D’Argenio, per il ’’singo­ lo”, e di Capriolo-De Gaudio per il ’’doppio”. La Commissione Tecnica Na­ zionale per l’Atletica Leggera ha ratificato la Commissione Tecnica Provinciale di Cata­ nia, nei seguenti nominativi : Di Mauro Angelo, Presidente; Di Mauro Salvatore, Segreta­ rio; Scaccianoce Enzo. Viglianisi Pasquale, Rosario Mazza, .Ragonesi Enzo, Patanè Paolo, Membri.

un nonnulla per giustificare magrissime prove. Si è anco­ ra una volta palesato quello che è il difetto fondamentale di tutto il cestismo pugliese del C.S.I.: mancano le squa­ dre e quindi i luoghi adatti per gli allenamenti, gli alle­ natori, i tornei da disputare; fattori tutti che ci mettono in istato di netta e difficil­ mente sanabile inferiorità. La situazione merita certamente la più concreta attenzione non solo dei singoli GG. od UU.SS.; ma anche e soprat­ tutto dei competenti Organi provinciali e centrali: occor­ re giungere ad una più stret­ ta collaborazione cogli Orga­ ni della F.I.P., incrementare il calendario gare, curare la impostazione tecnica dei sin­ goli atleti, favorire anche con nuove ed opportune conven­ zioni centrali, l’attività fede­ rale delle nostre Società, for­ mare rappresentative provin­ ciali e regionali: a furia di giocare e di perdere, osser­ vando ed ascoltando, cono­ scendosi e sfruttando la col­ laborazione di ottimi appas­ sionati, si raggiungeranno certamente risultati più de­ gni di tutto il csismo pugliese. Monologo nel calcio delle due squadre della Spartak e del Redentore « A » le qua­ li, nell’incontro diretto, si so­ no amichevolmente divisa la posta in palio, rimandando il tutto alle altre prove; ma, se la prima è stata nettamente favorita da alcune circostan­ ze favorevoli, la seconda ha dimostrato ancora una volta la sua imbattibilità sul suo campo: sicura in difesa con Castagna S. e Genchi, ottima all’attacco imperniata sul ca­ po-cannoniere Catalano. E’ ancora vivo nella nostra me­ moria il disgraziato torneo provinciale del C.S.I. Fummo allora sonoramente battuti in tutte le partite disputate sia con la squadra « A » che con la « B »: i nostri atleti abi­ tuatissimi al gioco in sette sul proprio campo, le pren­ dono regolarmente quando si gioca in undici. E’ un difetto cui tutta la nostra buona vo­ lontà non potrà mai ovvia-

UNA GARA SEGUE per i “pedalatori L'annata 1955, caratterizza­ ta dalle grandi manifestazioni del Decennio C.S.I.. rimarrà a lungo impressa nelle nostre menti. Il ciclismo, come tutti gli altri sports, ebbe momen­ ti veramente interessanti, ol­ tre che lusinghieri e apprez­ zati successi. Ma i dirigenti promisero di incrementare ancor più questa branca spor­ tiva, al fine di portare un nuovo soffio vitale nel nostro travagliato ciclismo nazionale, Ebbene possiamo annundarvi con molto piacere che 1 Dirigenti del Comitato Provinciale Romano hanno man­ tenuto la promessa. Il nume­ ro delle corse organizzate è infatti aumentato rispetto al 1955, e si può prevedere fin da questo momento che il bi­ lancio dell’attività del cor­ rente anno sarà migliore. Passare minuziosamente in rassegna tutte le corse orga­ nizzate sotto l’egida del Co­ mitato Provinciale Romano sarebbe lungo. Ci limiteremo

pertanto ad esaminare i ri­ sultati delle gare di maggiore interesse. Il .P; San Giuseppe segnò l’inizio dell’attività. Fu vinto da Battistoni. Fino a questo momento l’ex benottiano hp ottenuto cinque vittorie, ri­ velandosi tenace, generoso e veloce. Nelle volate è stato sempre irresistibile. Il « G. P. XXI Aprile» organizzato signorilmente dal G.S. W.UU. di Roma m occasione della festa del Corpo, seguì a circa un mese di distanza, rivelando sul lungomare di Castelfusano le doti e le possibilità del bravo Piz­ zichelli. Fu una gara vera­ mente entusiasmante, combat­ tuta e ricca di emozioni. Venne poi la «Med. d'Oro Zerbini», gara che ebbe il me­ rito di mettere in luce un atleta vigoroso e tenace, ge­ neroso e intelligente. Ci ri­ feriamo ad Ippoliti. Il solo la-

ziale selezionato per i mon­ diali di ciclismo dal C. T. Proietti. Comunque altri sono stati chiamati a difendere i colori italiani, e causa della sua mancata partecipazione è stata soltanto la giovane età: 18 anni! Nel rimandarlo a casa, così almeno ci è stato riferito, il C.T. Proietti lo ha salutato con un « arrivederci al prossimo anno ». I campionati Provinciali a squadre a cronometro venne­ ro vinti rispettivamente dal G.S. Simonetti per la catego­ ria allievi, e dal G.S. Casalbertone per i dilettanti, pre­ miando così due tra le socie­ tà più attive del Lazio. Il G. P. Virtus e la Coppa Magionesi, gare riservate agli allievi, furono entrambe vinte con giovanile baldanza da Orsini, promettente atleta, fornito di qualità che se ben sfruttate non mancheranno di dare ottimi risultati. Salvatori ottenne la sua

OTTIMO ARRAMPICATORE E BUON PASSISTA

BRUNO SALVATORI "promessa,, del ciclismo

Bruno Salvatori fa parte del G.S. Casalbertone di Roma. Ha venti anni e già da tre svolge la sua attività ciclisti­ ca. Infatti ha corso due anni con la S.S. Lazio, dapprima come allievo, poi come dilet­ tante. Nella sua breve car­ riera ha ottenuto complessiva­ mente otto successi dei quali 5 quest'anno: precisamente la « Coppa San Filippo Neri », il G.P. Bonomi, il Campionato Provinciale a squadre a cro­ nometro, il G.P. di Montecom­ patri e ultimamente la prirqa semitappa del G. P. San Pietro l'Eremita. Parlare dei suoi successi è facile. Si è sempre imposto per distacco, il che dimostra più di ogni altro commento quali siano le sue doti, la sua clas­ se. Ed ora a conclusione delle precedenti prove si è aggiu­ dicato il Campionato Regiona­ le del Centro Sportivo Italia-

no davanti a Battistoni. Nella breve intervista che abbiamo avuto con lui ci ha dichiarato che il suo forile è la salita, ma che riesce bene anche sul passo. Si è detto però insoddisfatto che colleghi ed amici non siano mai convinti dei suoi successi, ottenuti a loro parere troppo facilmente. Ma questo a nostro parere non può essere che un merito Non ha mancato inoltre di elogiare i suoi dirigenti e la opera meritoria del Centro Sportivo Italiano che tanto si adopera per il buon nome del ciclismo nazionale. Questi è Bruno Salvatori, Cosa potremmo aggiungere noi? Nulla eccetto i nostri piu sinceri auguri per una bril(ante carriera. A. C.

re, almeno finché non avre­ mo il nuovo campo sportive a disposizione. Della prova di tennis da tavolo già in altra occasione. Un cenno ora alle altre squadre partecipanti. Le for­ mazioni degli Ex-Allievi si sono dimostrate bene impo­ state: esse per la prima vol­ ta scendevano in campo dopo la costituzione della loro As­ sociazione salesiana. Nell’ul­ tima partita del torneo di pallavolo due errate decisio­ ni arbitrali hanno precluso loro la possibilità di un mi­ gliore piazzamento. Dalla squadra di calcio dell’Olimpia ci si attendeva di più mentre ottima impressione ha destato la formazione «A» di pallacanestro retta e tra­ scinata da un Lopez vera­ mente ammirevole. Al termine di questo reso­ conto è doveroso rivolgere un cenno particolare di gratitu­ dine all’ assistente sociale don Castiglioni prof. Giusep­ pe, al presidente Calabrese rag. Giuseppe, al vice-presi­ dente Di Girolamo rag. An­ tonio, agli amici tutti delle varie Commissioni che con entusiasmo hanno prestato la loro preziosa opera. PIETRO F. FLORIO

In basso (a sinistra): Questi quattro ragazzi in gamba hanno compiuto una impresa eccezionale per la loro età: hanno scalato in compagnia di una guida la vetta del V Corno Grande del « Gran Sas­ so d’Italia» per la via «Direttissima». Essi sono: Massimo Parronese, Carlo Vivio, Nicola Vivio e Paolo Bandini. (a de­ stra) f vincitori della staffetta notturna organizata dal CSI di Messina: Di Stefano, Giordano, Chilli, Visalli, Bucalo

IL.ANCI ANCHE

E’ER OATANZARO

"Unione Sportiva Frassati ha dominato da sola la scena CATANZARO, agosto (Leo Ciriaco) — Giunti quasi al termine dell’anno sociale si rivela opportuna una panora­ mica dell’attività che il Comi­ tato ha organizzato, oltre che di quelle indette dalle varie federazioni alle quali ha preso parte con i suoi aliti. Il programma preparato al­ l’inizio del 1956 è stato realiz­ zato in pieno, anzi il CSI di Catanzaro è andato al di là di ogni più rosea aspettativa nonostante le difficoltà ambien­ tali e di. ordine tecnico e sopratutto finanziario. Pallacanestro Nella, fase zonale del campionato nazionale una larga partecipazione di squadre nel­ le due categorie, seniores e ragazzi. La P. G Frassati di Catanzaro si è affermata in entrambe le categorie, tanto nella (fase zonale quanto in quella provinciale. Nella fase regionale, organizzata dal Co­ mitato di Catanzaro in modo

ALTRA romani

Filippo Neri, vincendo per prima vittoria nella Coppa S. distacco davanti a De Paolis. Il G.P. Della Magliana fu appannaggio di Favero, il quale vide così premiati i suoi generosi sforzi dopo tan­ ti tentativi finiti male.' Anco­ ra una vittoria di Pizzichelli nella Coppa Spuma Moretti, quindi un successo di Fiorini nel Trofeo G'ancia. Tornò alla vittoria Salvato­ ri vincendo consecutivamente per distacco il G. P. Bonomi e il G. P. Montecompatri. Fu quindi ancora la volta di Fiorini e di Battistoni. E dopo due corse riservate agli allievi, vinte rispettivamente da Capobianchi e da Brigliadori, arriviamo all’ultima prova del Campionato regio­ nale Laziale: il G.P. San Pie­ tro Eremita, vinto da lacona. mentre il Campionato era appannaggio di Salvatori. A chi se non a lui poteva andare il successo più bello? Dopo le altre dimostrazio­ ni date, la sua affermazione ci è apparsa pienamente me­ ritata. E sinceramente ne sia­ mo contenti. Comunque non mancheremo di rivolgere il nostro più sincero elogio an­ che agli altri vincitori e vinti, augurando a quest’ultimi maggiore fortuna nelle pros­ sime competizioni. ANTONIO CAVALIERI

In alto (a sinistra): Giovan­ ni Baraggini (U.S. Libertas) vincitore dela I Modena-Sestola, organizzata dal CSI di Modena tra le Autorità dopo la premiazione, (a destra) La squadra dell’U.S. Excelsior dell’oratorio salesiano di Lugo (Forlì) che ha vinto il gi­ rone zonale del Campionato CSI.

mune di Cervarezza. Prima dell’inizio dell’incontro la ban­ da musicale ha suonato l’in­ no nazionale, quindi Don Tren­ tino Simonazzi ha benedetto le squadre schierate nel cer­ chio del campo. Successiva­ mente il Sindaco di Busano, che ha messo in palio una ma­ gnifica coppa, ha parlato agli atleti promettendo loro l’inte­ ressamento deH’amministrazio. ne comunale per accontentare la gioventù sportiva della mon­ tagna. Il Sindaco ha dato il calcio d’inizio della gara, che si è svolta all’insegna della lealtà e della cavalleria, tra gli inci­ tamenti del pubblico che, logi­ camene, faceva il « tifo » per la squadra del cuore. La vit­ toria è stata appannaggio del­ la squadra del Cervarezza vin­ cente per 3 reti a 2. Un rinfresco offerto dai di­ rigenti del Cervarezza ha con­ cluso la bella giornata di sport, unendo vincitori e vinti in un allegro e cordiale clima di fa­ miglia.

impeccabile, la partecipazione delle forti compagini di Reggio e di Cosenza, oltre a quelle di Catanzaro, ha dato vita a gare emozionanti. Nella categoria seniores ancora vittoria della Frassati, mentre in quella «ra­ gazzi » affermazione della Stella Azzurra di Cosenza. La partecipazione alla fase interregionale ha fruttato agli atleti della U. S. P. G. Frassati

Miiilo il LI Umilili oresenìe il Uescouo m Foiiono FOLIGNO, agosto — Aila presenza del Vescovo di Foligno, S.E. Mons. Siro Silvestri, e del Vice Segre.tario Centrale del C.S.I., prof. Giuseppe Burdiscso, dell’ispettore Vispi e dei Dirigenti regionali interes­ sati è stato costituito il Comitato Regionale umbro. Nel corso della proficua riunione sono state gettate» le basi per il funzionamen­ to del Comitato Regionale di nuova istituzione, oltre» che affrontata la discussio­ ne del problema riguardan­ te l’attività federale che in Umbria incomincia a far si sentire. E’ stato inoltre perfezio­ nato il vasto programma del primo Corso Dirigenti umbro, che si terrà nella ultima settimapa di settem­ bre in località da destinare. Il Comitato Regionale — che tornerà a riunirsi il 30 settembre per raccogliere i primi risultati del Corso Dirigenti e compilare il programma annuale, è cosi composto: Ing. Vispi, Ispet­ tore; Cav. Tei, Direttore Tecnico Regionale; Profes­ sore Storti, Incaricato Fe­ derale; Dott. Balducci, Pro­ fessore Proietti, Geometra Montecchi, Prof. Polenzani, componenti.

un brillante secondo posto, mentre a quelli della Stella Azzurra toccava un ancor più brillante primo posto. Dopo il campionato nazionale gli Al­ lievi del CSI Catanzaro hanno preso parte al torneo . indetto dalla FIP, imponendosi chia­ ramente nelle due fasi: zonale e provinciale. Nella successiva fase, quella regionale, magni* fico secondo posto dei cestisti

di Catanzaro dopo una fina­ lissima con il CUS di Reggio Calabria. Pallavolo Nel primo torneo di preparazione al campionato nazionaie del CSI hanno partecipato ben tredici squadre ripartite nelle due categorie. Vittoria anche in questa disciplina, tanto nella « juniores » quanto nella « giovanissimi » della P. G. Frassati. Nella fase zonaie dello stesso campionato, ancora vittoria della Frassati (nella cat. juniores e dell’U.S. (ACRI in quella « ragazzi » Tanto nella fase provinciale a quanto in quella zonale anco­ ra affermazione delle due com­ pagini nelle rispettive catego­ rie. Ma alla fase interregio­ nale, anzitutto a causa della mancanza di fondi ed anche per la concomitanza di altre manifestazioni, non è stato possibile partecipare. Corsa campestre In questa specialità tipica-

mente invernale e di prepara­ zione all’attività su pista, so­ no state organizzate sette ga­ re disputate in preparazione ai campionati nazionali. Le affermazioni continue di Figliuzzi e di Gemelli, giovani « promesse » di Catanzaro, han­ no consentito ai due atleti di prender parte alle finali che hanno avuto luogo a Roma. Tennis da tavolo Anche in questa simpatica attività, è stata realizzata una serie di manifestazioni artico­ late attraverso le varie fasi: quella preparatoria, quella zo­ nale e successivamente le pro­ vinciali e regionali. Nelle pri­ me tre fasi ancora una volta gli atleti della Frassati hanno conquistato i primi posti, men­ tre nella successiva sono toc­ cati ai pongisti di Catanzaro i posti d’onore a ridosso dei fortissimi avversari di Reggio Calabria. L’attività atletica su pista, quella natatoria ed ancora l’al-

Gara a coppie Questa competizione si è logicamente svolta in un clima eli « rivincita •• da parte di co­ loro che non hanno potuto classificarsi nella precedente gara. Le previsioni davano per sicura vincente, la forte e completa coppia della Co­ lombo (Cevasco - Rossini) sen­ za troppo considerare e va­ lutare la forza delle altre squa­ dre in campo. Infatti la me­ ntara vittoria ha arriso alla compatta e tenace coppia della Bocciofila « Albaro » (Puma Celli) che con gioco fermo e costante sia nell’accosto che nella bocciata, ha brillantemente superato in finale la squadra «Colombiana» per 12 a 5.

BENEVENTO, agosto (Aldo Cusano) I dirigenti della U.S. Stella, hanno pro­ mosso una settimana di cam­ peggio per gli atleti aderenti, i quali si sono ritrovati insie­ me al loro dinamico Presiden­ te presso il Santuario di Mon­ tevergine. Il carattere della iniziativa andava oltre la normale va­ canza sociale, in quanto sono stati presentati all’attenzione degli atleti alcuni problemi fondamentali per la loro vita di sportivi cristiani. L’interes­ se suscitato tra i partecipanti, oltre che i risultati conseguiti, dimostrano ampiamente il suc­ cesso ottenuto dall’iniziativa.

Pubblico entusiasta per i pattinatori trevigiani TREVISO, agosto (Giorgio Garatti) — Con una cornice di pubblico eccezionale ha avuto luogo nel tratto di strada in­ terno alle Mura, tra Porta Fra Giocondo e Porta Caccianiga. (a 3. ed ultima prova del Cam­ pionato Rotellistico CSI su strada. > La popolazione trevigiana, non abituata a tali spettacoli agonistici notturni, si è viva­ mente interessata ed entusia­ smata seguendo con moderato .< tifo * le emozionanti, incer­ te e velocissime corse dei pat­ tinatori. Non voglio dilungarmi nello illustrare l’impegno dei con­ correnti nelle varie batterie ed eliminatorie e passo senz’altro a descrivere brevemente le fa­ si finali della manifestazione. La prima gara a concludersi è stata quella dei 100 metri « giovanissimi » in cui Bonet­ ti della Piave Rapid ha pre­ ceduto sullo striscione d’arri­ vo Favaro della Vigor. Sulla scia del vincitore e neo-cam-

pione provinciale vediamo Ar­ turo del Turazza e il compa­ gno di squadra Piovesan. Medesimo ordine di classifi­ ca, per quanto riguarda le pri­ me due posizioni, ha avuto la competizione dei 500; al terzo posto però s’è inserito Galli­ na del Turazza. Nomi nuovi alla ribalta del­ la categoria « seniores ». Sulla distanza più corta infatti, Donadi della Piave Rapid ha se­ riamente impegnato, pur senza batterlo, il campione Gobbo della Tarvisium, indiscusso do­ minatore delle tre prove. Anche il titolo provinciale dei 500 metri è stato appan­ naggio del promettente ’ Gob­ bo mentre Cian e Pagnin han­ no completato il successo dei colori della novella società del « CSI Treviso ». Sfortunata la Vigor che non ha saputo opporre resistenza agli assalti degli scatenati e meglio preparati avversari e s’è dovuta accontentare della piazza d’onore.

Questi i “bocciofili,,genovesi Colombo (Cevasco - Rossini Crimini) lo svantaggio del pun­ teggio iniziale di 4 a 11.

Campeggio a Montevergine per atleti deli'U.S. Stella

NELL’ULTIMA PROVA DI CAMPIONATO

A CONCLUSIONE DELL’ULTIMA IMPEGNATIVA PROVA

Sui campi di bocce della So­ cietà Cristoforo Colombo (g.c.) è conai usa, dopo una set­ Manifestazione zi Cervarezza sitimana di alterne ed interes­ santi partite, la selezione pro­ per la festa vinciale indetta dal C.S.I. Genova per la designazione della Madonna del Perdono ne della rappresentativa geno­ R. EMILIA, agosto vese chq dovrà partecipare (Pietro Montanari) In occa­ alle finali nazionali del 9 setsione della feste della « Ma­ tembre a Salsomaggiore. donna del Perdono », si è svol­ ta giovedì scorso a Cervarezza Gara a terne una manifestazione sportiva che ha richiamato l'interesse La partecipazione delle Sodi un pubblico numeroso. cietà affiliate è risultata soddiLa S. Messa, celebrata dal sfacente in tutte le competi­ parroco del paese, alla quale zioni dove hanno gareggiato, hanno assistito dirigenti e atle­ in agguerrite formazioni, i mi­ ti, sportivi e paesani, oltre alle gliori elementi del C.S.I. ge­ Autorità politiche e religiose novese. locali, ha aperto il program­ La vittoria ha voluto pre­ ma. miare la maggior costanza Nel pomeriggio ha avuto luo­ della squadra del G.S. «Casago la tanto attesa gara di cal­ rino» (Borello - Stretti - Ma­ cio fra le squadre del Comu­ gnani) riuscita a risalire, nella ne di Busana e quella del Co- finale contro la tema della C.

tra riservata ai bocciofili, me­ rita tutto un discorso a parte. Ci ripromettiamo di farlo alla prima occasione. LEO CIRIACO

Gara individuale

ne: Nicola Borello - France­ sco Stretti - James Magnani; Categ. Coppie: Pietro Puma Alberto Celli; Categ. Individuale: Lisio Cevasco. Quest’ultimo, quale 2. classilicato, in sostituzione del Presidente Ciambellotti che pre­ senzierà alle competizioni fi­ nali in qualità di membro del Comitato provinciale di Ge­ nova.

Anche questa particolare ga­ ra ha registrato partite che hanno destato vivo interesse. In particolare modo è giunta inaspettata la vittoria del Pre­ sidente della Commissione CIS - Bocce (Ciambellotti) e que­ sto non per svalutare o smi­ nuire le qualità del giocatore della F.I.C. quanto per aver superato in finale il Cevasco. giocatore più forte e più com­ Roberto Restani pleto. Il risultato della partita I ha nuovamente sfatato il più nell'IL G. P. di Mezzofondo obiettivo pronostico, poiché il SPOLETO, agosto preciso e continuo accosto del (Franco Busetti). Si è svolta sig. Ciambellotti ha avuto la allo Stadio Comunale di Spoleto meglio sulla sequenza di boc­ gremito di pubblico la prima ciate sfoggiate dallo sfortu­ eliminatoria locale dell’XI Gran nato Cevasco. Premio Mezzofondo, la gara di A conclusione di questa se­ corsa sulla distanza di metri lezione provinciale il C.S.I. - 3000 Genova verrà rappresentato Il giovane atleta del C.S.I Ro­ alle finali nazionali dai se­ berto Restani, ha vinto brillan­ guenti giuocatori; Categ. Ter- temente la prova.

E’ seguita quindi, tra ap­ plausi a non finire, la premia­ zione nella quale sono stati consegnati gli scudetti di - Campione Provinciale » agli aventi diritto, medaglie ai mi­ gliori classificati di ogni cate­ goria e specialità e la coppa «Campionato Prov. CSI 1956» alla forte squadra della Taryisium. Va citata l’ottima organizza­ zione del Comitato Provincia­ le non solo di quest'ultima riu­ nione ma anche delle prece­ denti che sono state curate, in ogni particolare, dall’appo­ sita Commissione incaricata. Un ringraziamento infine aile Forze dell’Ordine e a quanti hanno collaborato per la par­ tecipazione alla brillante riu­ scita delie manifestazioni

A BALLESTRATE

Lo Grasso nella « podistica » BALESTRATE, agosto. Si è corsa a Balestrate una gara podistica individuale notturna sulla distanza di cir­ ca 1400 metri. La manifesta­ zione organizzata dai giova­ ni dell’ Unione CSI - Libertas di Balestrate, ha suscitalo grande interesse per la locale popolazione, che sebbene l’ora tarda, ha gremito le vie cit­ tadine. Dopo il via del Sindaco, comm. Valenti, Lo Grasso si porta Immediatamente in pri­ ma posizione, tallonato da A. Farina prima, e da Taormi­ na poi, ma la maturità atleti­ ca. e la superiore classe del campione hanno avuto ragio­ ne del generoso tentativo dei due giovani contendenti giun­ ti nell’ordine. Ecco l'ordine d’arrivo dei primi 1) Lo Grasso Secondo (CUS Messina) in 4'30"; 2) Taormina V (CSI Libertas Balestrate) a 10";

LUIGI GEDDA Direttore responsabile

NATALE BERTOCC3 Redattore

capo

(scritta a) nu­ mero 4987 del registro della stampa del Tribunale di Roma in data 4 gennaio 1956 Pubblicazione

Sped. abbon."postale” Gr~I Stab. Tip. U.E.S.I.S~À. - Roma


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