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E* delineato e tracciato lo scopo dello «sport». Andate risolutamente alla sua at tuazione, con la coscienza
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li Regolamento Trofeo della Montagna
che nel campo della cultura fisica la concezione cristia na non ha nulla da ricevere d'altrui, ma piuttosto da da re, Quel che nelle varie spe
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Sei anni di sport nella scuola
cie e manifestazioni sportive si è dimostrato come vera mente buono, voi potete ac cettarlo e adottarlo non me no degli altri. Dal discorso del S. agli Sportivi romani Pentecoste del 1945.
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Direzione Redazione Amministrazione - Roma Via della Conciliazione. 1, L 555561-S50113
SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
L’INSEGNAMENTO DI COPENAGHEN
IN 40 NELLA SERRATA VOLATA AL TRAGUARDO DI PADOVA
UNA RIUSCITA COMPETIZIONE DI TENNIS OA TAVOLO
Il ML filiti li !■ il Mraiili i
Il tatino Antonio Solvotore il campione degli “esordienti,, Ire titoli mondiali non sono poca cosa, anche se ci giungono nelle specialità meno popolari, ciclisticamente parlando, in Italia. Nel settore della pista dove gli az zurri hanno nettamente dominato tra i professionisti lasciando qualcosa a desiderare, per contro, nei di lettanti. Vogliamo dire che le ultime leve che tanto lascia vano a sperare, nelle corse su strada in specie, hanno piuttosto deluso. E’ l’unico lato del prisma che non ha confermato la lucentezza del passato, l'unica maglia iridata, quella conquistata da Ranucci, che non ha avuto un successore da parte italiana. A diré il vero c’è stata anche una variazione nei risultati della pista nel senso che il terzo titolo, oltre ai due dei professionisti, scaltri e sicuri per mestiere acquisito, è stato ottenuto questa volta nell'insegui mento dal formidabile tandem Baldini-Faggin, anzi ché dal velocista Ogna. Abbiamo la sensazione che i nostri dilettanti siano eccessivamente irregimentati, perdendo la spigliatezza e la spregiudicatezza che pp JJBijnaad pop aj ouos giovani. Assisterli, istruirli tecnicamente, non vuol dire toglierli per mesi e mesi dalle loro famiglie per farne dei professionisti in potenza, anzitempo. Mancando il calore della bandiera sociale, l’atmo sfera del caffè del paese, la cornice degli amici della adolescenza e della giovinezza, è difficile se non si ha una impostazione personale elevata, mantenere il ritmo genuino delle prime battaglie. A questo si è giunti nel settore dilettantistico del nostro ciclismo forse per l'attuazione di un’alta stra tegia, eccellente in guerra e quindi nei momenti di battaglia sportiva ma dannosa nella sua impostazione psicologica. E’ ridicolo pensare che solo i commissari tecnici, per la carica sportiva che rivestono, siano gli artificieri capaci di iniettare eccezionali dosi di esplo sivo nello spirito e nel corpo dei nostri azzurri. Forse proprio per la mancanza di aria paesana, o meglio di quella elasticità che non devfe mai far per dere il candore ai dilettanti, son venuti a mancare due titoli, quello della strada e quello della velocità. Per contro qualcosa di nuovo è apparso all’orizzonte: l’inseguitore Baldini, ultimo falchetto della pattuglia azzurra, assai meno timoroso di quanto si potesse pensare. Ora se ci inorgogliscono i due stupendi allori di Antonio Maspes e di Guido Messina, atleti di prima grandezza in campo internazionale e mondiale su av versari del valore di Regina!d Harris e di Jaques Anquetil ci preoccupa, e non poco, il pensiero delle Olimpiadi di Melbourne, ormai alle porte. A Melbourne non andranno i professionisti, bensì i dilettanti. E i nostri < puri > ad eccezione di Bal dini pur essendo usciti di recente dalla Santa Bar bara, appaiono scarichi e impacciati. Decisamente si bruciano gli uomini anzitempo, im ponendo loro da ragazzi una vita diversa da quella intima della famiglia, da quella d'ogni giorno senza poter assicurare agli stessi un avvenire. Abbiamo già l’esempio del calcio dove migliaia e migliaia di ele menti vengono posti annualmente in liquidazione. Cerchiamo di non cadere nello stesso errore anche nel ciclismo. Lasciamo oltretutto ai dirigenti delle So cietà, i quali debbono sentire la responsabilità assoluta della loro missione educativa prima ancora che tec nica, il compito di cullare, plasmare e formare le loro < perle > migliori e ricordiamo, in ogni tempo, che il traguardo dello sport non è quello professionistico, ma l’altro e più semplice del dilettantismo. Per cui se un giorno il giovane si accorgerà di non aver potuto at tingere una meta agonistica egli avrà per sé e per la propria vita sempre a disposizione un mestiere da.cui trarre il sostentamento diretto. Questo è l'insegnamen to, a nostro mo’ di vedere, di Copenaghen. Al disopra di ogni graduatoria, di ogni effimero risultato, di ogni falsa euforia. Ci sono dei traguardi umani il cui va lore inestimabile travolge gli stessi titoli mondiali. Cerchiamo per raggiungere questi di non distruggere quelli.
NABF.R
Anno XI -N. 35 - Roma 6 settembre 1956
Dicemmo a Rimini, in oc l’appunto volevano un arrivo gli imminenti campionati ita Alla sua quinta edizione il casione dei campionati esor in volata. Arrivo in volata con liani esordienti ai quali par Trofeo Nazionale a Squadre di dienti della scorsa stagione- una lotta ad oltranza tra il teciperà. come appunto han Tennis da Tavolo del C.S.I. ha che questa categoria è indub vincitore, che si era imposto no assicurato i suoi dirigenti. ottenuto un magnifico succes biamente la più interessante a Jesi in una prova disputata Oltre al vincitore e a Bonati, so sia quantitattivo che quali e la più seguita in quanto sul ben più impegnativo per tra i migliori hanno spiccato tativo. In sei mesi di gare tre rappresenta il materiale greg corso sul quale si svolgerà il Mazzoleni. Dancelii, Zandegù, otó"» -•••■ cento squadre si sono avvicen gio dal quale, lavorando con campionato nazionale dell’UVI Arrigoni e lo sfortunato Sini date nelle varie fasi che han serietà e competenza si pos della categoria, ed il velocis di Lucca. no visto a Napoli, nella mera sono trarre veri atleti. Atleti simo bergamasco Bonati vin Nel chiudere queste note vigliosa Palestra CONI la loro desideriamo ricordare la cor che poi passati nelle mani citore del « criterium della brillante conclusione con una diale e signorile ospitalità of degli esperti per alimentare velocità 1956 » a Dalmine. finale che ha impegnato tre tra ferta, ad atleti e dirigenti e potenziare le schiere del ci La sfortuna, però, ha vo le migliori squadre italiane in clismo, potranno dare nuova luto privarci dell’appassio- convenuti a Padova, da parte senso assoluto. E, quando si gagliarda linfa alle categorie nante duello finale tra i fa del Comitato organizzatore. parla di Aeronautica Roma. Va ricordata ancora con viva superiori oltre che nuovi al voriti, poiché Bonati è stato Ju Rapida Treviso, P. M. Na gratitudine la fattiva colla lori allo sport nazionale. coinvolto in una caduta al poli, tutte squadre di serie A, borazione degli Ufficiali delConsigliammo allora i no l’ultimo chilometro che, se pu meno l’ultima che è campione l ’ ANUGC, la squisita sensi stri dirigenti tecnici a con re ha dato motivo a commen del Mezzogiorno, si comprende agevolmente il livello tecnico siderare la grande importan ti da parte dei sostenitori del bilità del Direttore del Colle za che riveste la cura dei gio corridore infortunato, nulla gio Antoniano che ha messo raggiunto dagli incontri di fi a completa disposizione i son vanissimi i quali, se non sor toglie alla cristallina vittoria Guido Messina al suo quinto titolo iridato, come si addi nale. tuosi locali, per la premiazio Basta pensare alla prima se vegliati e consigliati con at dell’atleta faentino. ce ai « fuoriclasse » che spiccano nel libro d’oro del ne oltre che per quanto ine Al vincitore, pertanto, au mifinale tra il Napoli e il Tre tenzione, potrebbero acqui ciclismo mondiale viso che, iniziatasi alle ore 12 stare dei difetti di imposta guriamo sinceramente di far rente all’organizzazione. GINO QUATTROCCHI si è conclusa alle ore 16 al zione tecnica non facilmente trionfare i colori del CSI neeliminabili anche con l’andar tiiiifiiiiaiiiitiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiii ■ nlllllllllllllllmlllllllmllllllmitlllllllllllmitllllllmllllllllllllllllllllllmllimmiminllllmlllm quinto set della quinta parti ta, dopo quattro ore di gioco. del tempo. Premesso ciò, do A metà gara conduceva il Na po aver osservato a Padova poli per 2 a 1 per merito di il sensibilissimo miglioramen Servillo (ormai in netta e de to apportato in linea quasi cisa ripresa) che batteva generale alla nostra giovanis Furlanetto, e del doppio Sersima « covata 1956 », vogliamo villo-Varlese che, dando vita elogiare e ringraziare senti ad una bellissima gara, batte tamente i dirigenti per il va i campioni assoluti della proficuo lavoro svolto allo specialità Trevisiol-Furlanetscopo di migliorare nello sti to. A questo punto sembrava le e nel rendimento gli ap che il gioco fosse fatto e che partenenti alle ultime « leve ». il Napoli avesse ottenuto la Lo svolgimento del Cam sua prestigiosa affermazione pionato Esordienti nella città sui fortissimi trevigiani. Sa del « Santo », che se pure buo rebbe spettato adesso a Varno non può essere considera iese il compito di portare il suo punto alla sauadra batten to perfetto dal punto di vista do il pur bravo Furlanetto, organizzativo, deve essere ac n. 2 della Ju Rapida, che certo cettato pienamente e senza non avrebbe potuto reggere ad riserve anche da quello tec un Varlese, non dico scatenato’ nico-spettacolare. come è solito essere quando Sicché il successo del vin gareggia a Napoli, ma almeno bene in palla. Ed invece ecco citore. Antonio Salvatore del delinearsi il dramma del pic Comitato di Faenza che ha I Paesi che -vanno per la to ogni punto di vista. Non malcontento e molto nervosi piazzamento di gran rilievo nel colo Nello, che, preso ancora coperto la distanza di km. 80 maggiore in atletica leggera bisogna trascurare, infatti, che smo. I fatti hanno poi finito G. P. di Società che potrebbe una volta dal complesso del in ore 2 e 14’ alla media ora son quelli che da anni usano il --centro» permette di tenere per dimostrare quanto sia stata perfino vincere, considerata la campionato a Squadre, ripete ria di km. 36 circa, può con raccogliere gli atleti in ^cen l'atleta sotto controllo perfino utile l’azione delle Fiamme gran mole di lavoro che ha la gara incerta ed abulica di d’Oro che, mediante un'accu svolto quest’anno. E non è tra siderarsi pienamente merita tri» militari o universitari on per quel che riguarda il vitto: rata preparazine, affidata a due scurabile merito per una So Asola che doveva allora costa de poterli continuamente con e il particolare non è davvero to. Il giovane atleta, infatti, trollare e preparare, lontani da trascurabile. tecnici della portata di Fac cietà che praticamente è al suo re alla sauadra napoletana la rinunzia alla serie A ed oggi la ha avuto la gioia di assicu ogni preoccupazione ed ostaco In Italia vi sono due grandi chini e Lanzi, hanno portato esordio. Il settore più importante del rinunzia alla disputa della fi rarsi il titolo nazionale con lo che può presentare la vita »centri» di questo genere, en un grandissimo numero di nale, del C.S.I. una entusiasmante volata do di tutti i giorni. Inoltre tale trambi di carattere militare ed atleti in una condizione che, le Fiamme d’Oro è quello del La partita si chiude così permette di entrambi a dimostrare come per una ragione o per un'altra, mezzofondo, che può contare ve ha piazzato la sua ruota organizzazione avere sempre ed in qualsiasi sia decisamente questa la stra negli anni precedenti, pur es sul più interessante comples senza storia con un secco 3 a 0 davanti a un foltissimo grup momento l'atleta a portata di da migliore che possa intra sendo già maturi, non erano so di specialisti: al punto da a vantaggio di Furlanetto e po di concorrenti, alla pre mano e non si presenta mai, prendere la nostra atletica per riusciti a raggiungere. poter migliorare un record, ¡'incontro torna in parità 2 a 2La prova migliore della bon quello della staffetta 4 x 1500, L'ultima partita vede di senza di Autorità e di una pertanto, il solito ed inevita raggiungere una quantità ed folla numerosa e plaudente. bile inconveniente dell'allena una qualità di rendimento di tà del lavoro svolto dalle Fiam che resisteva da ben dician fronte Trevisiol e Servillotono elevato. Organizzatori dei me d’Oro è rappresentata da nove anni. Gli Ambu, i Perro Quest’ultimo non disarma di Il percorso, impegnativo mento di qualsiasi altra Socie due ne, i Faè, i Tomiato, i Marti »centri» sono i finanzieri tà che, per ovvie ragioni, oltre meno del previsto, non ha a non essere in grado di se sotto l’insegna delle Fiamme nelli fanno delle Fiamme d’Oro nanzi al forte avversario e certo contribuito allo svilup guire il metodo di vita del Gialle e la polizia con la de il più formidabile » centro » di tenta con la consueta genero mezzofondisti che abbia mai sità di sovvertire il pronosti po di eventuali soluzioni di l’atleta fuori dei campi sportivi nominazione di Fiamme d’Oro: avuto una Società italiana. E co che lo vuole nettamente forza. Soltanto due o tre i e fuori della sede sociale, non i primi da anni ormai rappre bisogna considerare i vari Fan- battuto. Giunge fino a sfiorare tentativi peraltro senza con può neppure contare sulla co sentano una dèlie maggiori tuzzi, Cappellari, Giacobbo, la grande affermazione, riesce forze dell'atletica italiana, l’al stanza e la continuità della vinzione, che sono stati effet preparazione in quanto non tra solo quest’anno è salita al Carlo Lievore, Sterchele e le a neutralizzare il poderoso at tuati dai concorrenti in pros può impedire che l'atleta di la ribalta. staffette 4x100 e 4x400 per ren tacco del campione italiano di simità dei-traguardi a premio serti gli allenamenti di tanto dersi esatto conto di quale sia 2. categoria e lo costringe ad Le Fiamme d’Oro hanno se la forza del complesso militare un estenuante palleggio alla vinti da Federici a Vò e da in tanto. de a Padova, dove hanno con patavino. Senza contare che ricerca della palla da finire ; Più che altro, com'è eviden centrato ad inizio di stagione Zandegù a Teoio. Evidente decine di altri uomini sono al ma alla fine l’esperienza e la mente il tracciato della gara, te, sono motivi dispilinari a in alcune delle migliori »speran le spalle di costoro ed un pro completezza tecnica del tre molto facile, ha permesso, do durre alla creazione di questi ze » della nostra atletica, dan ficuo allevamento è stato av vigiano in forma smagliante *• centri », nei quali, volenti o do luogo anche a critiche di po Teoio. il ricongiungimento nolenti, gli atleti si trovano vario ordine, determinate dal viato per formare una base che hanno la meglio ed il sogno serva a garantire tranquillità del napoletano svanisce. A quasi totale dei concorrenti costretti (e in certo modo in fatto che il nuovo sodalizio assoluta per il futuro. questo punto sorge spontaneo oltre che il rispetto alle pre vogliati) a condurre una vita raccolse in sè elementi di altre SERGIO GATTI il dubbio che, forse se fosse visioni della vigilia che per atletica pressoché perfetta sot- Società, provocando qualche
SIGNIFICATIVE AFFERMAZIONI DI UN CENTRO ATLETICO MILITARE
il Dnmaio nazionale Hi Lievore è un successo dellE Hamme tì’flro,, lì grande complesso palavano del Corpo Guardie di P. S. costituisce' un esempio pratico dell9efficacia che può avere lo sport nelle Forze Armate
stato fatto giocare nel singo lare al posto di Varlese l’al tro napoletano Edoardo Ritano. che cosi bene si doveva poi comportare nel contempora neo Tomeo di Campioni, il risultato avrebbe forse potu to essere un altro. Certo co munque che se Varlese non riuscirà a liberarsi di questo complesso che lo rende inca pace di esprimere il meglio delle sue possibilità nei Tor nei a sauadra si presenterà ben presto ai dirigenti della Società il problema della sua sostituzione negli incontri più importanti. Ed ora prima di parlare del la finale Roma-Treviso, ci cor re l’obbligo di dire due pa roline ai dirigenti della Fortitudo che, con la loro impre vista rinunzia hanno reso in completa una così bella mani festazione e deluso gli orga nizzatori ed il pubblico napo letano tra il auale pure si contano tanti tifosi del popo lare Lucio « nazionale ». Non ci sembra sia stata una cosa ben fatta essendo stati invi tati con un mese di preavviso, comunicare la propria rinun cia, senza una parola di spie gazione, tre giorni prima della manifestazione quando i pro grammi erano già stampati e non c’era più il tempo di in vitare in sostituzione la saua dra seconda o terza classifica ta nelle finali interregionali. Qualcuno ha parlato di squa lifiche interne, qualche altro ha malignato di classifica da difendere: noi non vogliamo dar credito a nessuna di Que ste voci ma non possiamo non esprimere il nostro rammarico. Ed eccoci all’incontro finale tra il CRAL Aeronautica di Roma e la Ju Rapida di Tre viso. Partitissima tra i due nu meri uno De Martini e Trevi siol e vittoria del Campione d’Italia per 3 a 1. Subito dopo si registra la prima sorpre sa della serata: Furlanetto, che pure era reduce da una recente malattia, prevale sec camente per 3 a 0 su di uno lorio straordinariamente pri vo di forma e di mordente an cora demoralizzato forse per la sconfitta poco prima subita nel singolare dal napoletano Riitano. Nel doppio altra sor presa e seconda sconfitta del doppio Campione d’Italia ad opera questa volta di De Mar tini-Lombardi: i romani con ducono ora per 2 a 1 e con questa vittoria si sono prati camente aggiudicati la posta finale. Scontata infatti la sconfitta del demoralizzato lo rio per 3 a 0 (12, 11. 17) da parte di Trevisiol rincontro sul 2 a 2 è nelle mani di De Martini-Furlanetto ed il Cam pione d’Italia non ha nessuna difficoltà a regolare tranquil lamente lo sfiduciato trevigia no (15, 6. 8) conquistando cosi la vittoria finale per la sua squadra- Il nome del CRAL
AMEDEO SALERNO
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Il nuoto italiano ha i suoi "vivai
La nostra giornata atletica
Dopo anni di attesa si può finalmente guardare con fiducia Tavvenire essendo state gettate le basi di una preparazione dei giovanissimi: questo hanno espresso i Campionati “assoluti,, e ragazzi svoltisi a Napoli La sigla della massima ras segna del nuoto italiano nelle acque della piscina della Mo stra d’Oltremare, l’hanno forni ta i ragazzi di quattordici anni. I tecnici che erano venuti a Napoli per constatare < de visti » il « caso » Romani o per con trollare l'efficienza di Pedersoli, di Galletti e di Elmi hanno ab bandonato quasi subito i loro iniziali proponimenti per soffer marsi e interessarsi alle cate gorie maschili e femminili dei « ragazzi ». Napoli è stato, a questo pro posito, un trionfo. Trionfo in senso pieno, nel senso cioè che non è stato determinato dal l’exploit di un « fuoriclasse » o dalle prestazioni di un atleta eccezionale ma si è manifestato attraverso la media generale dei risultati ottenuti dalla più pic cola categoria dei tesserati del la FIN. Questi lusinghieri giudizi ven gono confortati oltre che dalle gare individuali anche dalle prestazioni delle staffette che sono, in definitiva, il termome tro dell’attività svolta dalle sin gole società. Non vi sono e non vi possono essere precedenti ne gli annali del nuoto italiano in riferimento a quanto è avve nuto a Napoli. Perchè Napoli
non ha espresso soltanto dei « tempi », non ha sollecitato ot timistiche speranze ma ha fatto vedere una cospicua massa di giovanissimi atleti che nuotano bene, che stanno bene in acqua, che hanno appreso i « fonda mentali » del nuoto. Nel passato 1'Italia aveva avu to grandi atleti ma restati tali soltanto in potenza, in « fieri » che in realtà avevano dato ri sultati sempre inferiori alle loro capacità ed ai loro talenti. Ciò si era verificato per via che quegli atleti, e qui posso citare Lisardi, Costa, Grosso, Schipizza, Vittori e altri ancora, nuo tavano empiricamente, istintiva mente per il solo fatto che ad un certo momento si erano ac corti di « andare forte » nel nuoto. Oggi la mentalità e le con dizioni si sono cambiate ed an che da noi si è capito che la « scuola, il metodo, la prepara zione razionale sono indispen sabili per far realizzare risul tati di valore internazionale e per far esprimere all'atleta il meglio di sè. Napoli ci ha detto che in Italia si stanno creando le scuo le di nuoto e ciò è un grande merito delle società che hanno ben compreso la funzione degli
allenatori ed è anche un merito degli allenatori che si sono resi ragione che senza studio non è possibile diventare un bravo preparatore. Questi fattori, che hanno tro vato probabilmente la loro più forte molla di propulsione nella iniziativa del CONI di creare i famosi « Centri » di nuoto, so no emersi visibilmente dalla rassegna di Napoli che. se non altro, rimarrà nella storia del nuoto italiano come il trampo lino di lancio verso un progres so che non potrà mancare. Non potrà mancare questo progresso perchè sono chiari i segni dell’entusiasmo che gal vanizzano società e dirigenti, tecnici e appassionati. Prendete il « tempo » di Guerrieri della Roma sui 50 farfalla. Quel 36”2 parla da solo. Ma il suo valore riluce di più perchè è com preso nel quadro di risultati altrettanto buoni fatti da Vaiai, da Gambardella. da Pepino tutti racchiusi nello spazio di due o tre secondi. Meglio ancora nei 200 s. I. vinti dal bolognese ¿accanii con 2'37”. In questa gara il quinto clas sificato ha fatto 2'41” 5. Secon do è giunto Avellane con 2'40”; terzo Zoattini, la grande speran za della Roma o il futuro « Ro
mani », come lo chiama Zizechi, con 2’40"4. Lo stesso discorso - vale per tutte le categorie «. ragazzi » che hanno impressionato proprio per questa « proporzione » di ren dimento. Voglio fare un altro esempio. Nei 50 s. I. « ragazze », Velleda Veschi ha vinto con j?”j, seconda si è classificata Cocchi con 33”7, terza Testoni con 33"9, quarta Micheli con 35”. La più grande di queste ragazze aveva 14 anni. Un al tro risultato di gran pregio è quello ottenuto dal giovanissi mo fiorentino Cross che ha vinto i cento rana con 1'22”5. La staffetta della Roma composta da Magnani, Figura, Guerrieri e Fortuna ha vinto la 4 x 100 mista con 2'25”. Il più grande aveva 14 anni. Fate un po’ la media, cioè dividete per quattro questo tempo e vi accorgerete del tempo ottenuto da ciascun nuotatore. E perchè non citare il 37”7 della quattordicenne De Biase nei 50 farfalla o il 2’42” della staffetta ragazze della La zio 4 x 50 mista? E’ evidente che il nuoto ita liano ha costituito i suoi « vi vai » che dal C.S.I. Genoa alla Lazio, dalla Triestina alla Roma sono l’espressione più bella di questi campionati.
Le gare di Napoli che sem bravano limitarsi alla « opera zione Melbourne » si sono di colpo trasformate in « operazio ne Roma 1960 ». E’ a Roma ed alle sue Olimpiadi che da oggi il nuoto italiano guarda con fiduciosa speranza e con animo lieto. Però noti possiamo, trascurare Melbourne. A questo proposito c’è di molto conforto il defini tivo recupero di Angelo Romani che con il suo 4’41”2 nei 400 e con il suo 2'9'6 nei 200 s. I. ha riposto una probante ipoteca per un ottimo piazzamento nel la finale dei 400 a Melbourne. E con Romani c’è Carlo Peder soli che ha ottenuto 57"8 spi 100; c’è Elmi che potrà essere utilizzato nella staffetta 4x200 insieme con il meraviglioso Gal letti e Friz Danerlein. C'è poi Lazzari nei 200 rana che aspira legittimamente al viaggio per Melbourne. Il bilancio pertanto dei cam pionati assoluti ragazzi di nuoto deve essere considerato attivo, lusinghiero, pieno di certezze e di speranze. Non fa nulla se nella vasca della piscina d'Oltremarc nessun record sia stato battuto. Ciò è stato impedito da circostanze puramente casuali.
BALDO MORO
X.
Giovanni Lievore, il giavellot tista mancino che s’era mante nuto negli anni precedenti su misure modeste, malgrado le notevoli doti naturali di cui era evidentemente in possesso. Solo quest’anno Lievore è risu scito a » sfondare », e in ma niera clamorosa. Egli ha infatti battuto lo stesso primato ita liano della sua specialità, su perando quel Bonajuto che pa reva destinato a lunghi anni di incontrastata superiorità. Lie vore ha dato un tono nuovo a questa specialità che dai tempi di Matteucci attendeva un risveglio efficace: ed ha permesso alla nostra » naziona le » di contare su una coppia di fiducia per qualsiasi circo stanza, senza trascurare natu ralmente gli sviluppi che potrà ora avere la specialità in Ita lia, grazie alla proficua riva lità che s'è accesa ora tra i due. Dopo il brillantissimo sesto posto conquistato nel Campio nato di Società, il sodalìzio cu rato e diretto dal Maggiore Genca punta ora ad un altro
Piu di un migliaio di giovani atleti, appartenenti alle Unio ni sportive del C.S.I. si conten deranno il 23 settembre in quattro raggruppamenti: Torino Bologna, Formia e Reggio Cala bria il diritto a partecipare alla ultima tappa del Campionato su pista, cioè alla finale nazio nale che avrà luogo il 7 otto bre in unica sede. Oltre una sessantina di Co mitati Provinciali e Zonali au tonomi hanno completato le lo ro selezioni con un minimo di tre prove per ciascuna specia lità atletica, mentre ad altri è stato possibile contenere le pro ve in un numero minore o con programma ridotto. A queste manifestazioni se lettive l'affluenza dei parteci panti è stata tale che nel loro complesso si può calcolare che assommano a qualche migliaio i giovani presenti nelle 14 gare. Lo scopo prefissoci di porta re in un campo più esteso la opera di divulgazione di questo sport ha fin d’ora raggiunto il più lusinghiero dei risultati. Questa semplice enunciazio ne da sola può convincere ogni più restio riconoscimento, qua lora sussista ancora qualche dubbioso sull’opera impegnati va che il Centro Sportivo Ita liano ha intrapreso, perché la atletica leggera sia conosciuta anche nelle più remote conttrade del nostro Paese. Al prossimo confronto fissato per il 23 settembre, come già si è detto, si presenteranno sol tanto le »appwsentative dei
Comitati Provinciali e Zonali autonomi, cioè i soli elementi che abbiano ottenuto il titolo a costituire la formazione della propria squadra. Se si considera die per cia scuna delle dodici specialità in dividuali. ogni Comitato può presentaire soltanto un atleta, e una sola staffetta per ognuna delle due comprese in program ma, tuttavia il numero dei par tecipanti rimane sempre mol to elevato, cioè supera di gran lunga i mille concorrenti. Ben a ragione quel giorno può definirsi la « sagra della atletica leggera nel C.S.I. ». Accertato ormai il successo più completo della prima fase del Campionato su pista, quel lo ottenuto cioè dal quantitati vo delle selezioni provinciali e zonali svoltesi dall’aprile al 2 settembre, non resta che atten dere il completamento delle ri manenti due fasi: quella del 23 Fettembre riconosciuta quale semifinale, ripartita in quattro differenti città, nonché quella conclusiva fissata per il 7 ot tobre. Restano cioè i due più im pegnativi confronti, indiretto il primo e dìrretto il secondo, ma entrambi pieni d’incognite per i risultati finali. Reputiamo prematuro ad dentrarci ora nell’indagine del le cifre, dei tempi e delle mi sure poiché la prima parte di questo Campionato è stata, ap punto, riservata al solo sele zionamento delle masse, e do po i successivi sviluppi si po
trà procedere all'esame parti colare di quanto si è ottenuto, quest’anno, dalla nuova formu la adottata. Avevamo infatti, negli scorsi anni, due soli motivi di con fronto, si passava cioè dalle selezioni provinciali e zonali al Campionato nazionale vero e proprio con unica manifesta zione. Tale sistema, dato il grande sviluppo che l’atletica leggera ha conseguito in que'sti ultimi anni nel Centro Sportivo, è or mai inadeguato. Se si fosse mantenuto il pre cedente procedimento ne avreb bero sofferto sicuramente la partecipazione numerica e i ri sultati individuali. A questo punto è doveroso ri conoscere che il Centro Sporti vo Italiano non ha lesinato il suo contributo alla più onero sa soluzione, ma ha accettato con spirito profondamente co sciente l’intero peso derivante dalla nuova programmazione, perché i giovani che si affida no alle .sue cure trovino sem pre piena soddisfazione alle lo ro aspettative. Ai Dirigenti periferici ed agli atleti rivolgiamo, adunque, le nostre più vive esortazioni perché gli sforzi compiuti dalla Presidenza Centrale del C.S.I. trovino adeguata risposta nello impegno che ciascuno vorrà im primere al proprio comporta mento per la migliore riuscita di questa imponente manife stazione sportiva. MARIO BOLLETTA
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6 settembre 195$
Regolamento e disposizioni per il VII Trofeo della montagna LA GARA DI PADOVA
1) Il Centro Sportivo Italiano indica e organizza con la collaborazione del Comitato Regionale C.S.I. della Val d’Aosta e della Scuola Militare Alpina di Aosta, il VII Trofeo della Montagna, gara Nazionale a staffetta di tre elementi che si svolgerà ad Aosta il giorno 23 Settembre ’56. 2) La gara è aperta alle Unioni Sportive del C.S.I., del Centro Sportivo Libertas e alle Squadre regolar mente iscritte all’ENAL su designazione delle rispet tive Presidenza Centrali; alle Squadre dei Reparti Al pini, dei Corpi, Reggimenti ed Enti Militari o Mili tarizzati di qualsiasi specialità, sia di leva che a lun ga ferma. 3) Tutti i partecipanti dovranno aver compiuto il 20 anno di età; dovranno cioè esser nati anterlormente al 1. Settembre 1936. 4) Le Squadre Militari potranno essere costituite da Ufficiali, Sottufficiali e Militari di truppa senza limitazione di numero. 5) Ciascuna Unione del C.S.I., del Centro Sportivo Libertas, ciascun Gruppo Escursionistico ENAL, po tranno iscrivere alla gara non più di due Squadre. 6) La gara si svolgerà con qualunque tempo e non potrà essere interrotta per alcun motivo. 7) Il percorso di gara sarà costituito da tre fra zioni delle quali la prima e la terza coincidenti fra loro e la seconda con tracciato differente ma equiva lente, per quanto possibile alle altre due. Lo svilup po di ciascuna frazione sarà di 8 km. circa, con un dislivello complessivo di circa m, 500 ciascuna. 8) Le partenze saranno date in linea, separatamen te per le Categorie Civile e Militare ad intervallo di 20 minuti l’una dall’altra. Nella partenza le Squadre Civili precederanno quelle Militari. 9) I concorrenti della prima frazione dovranno trovarsi a disposizione del giudice di partenza 20 mi nuti prima dell’ora fissata per ciascuna Categoria Quelli che non risulteranno presenti all’appello non verranno successivamente lasciati partire. 10) Ciascun concorrente alla prima frazione rice verà dai giudici di partenza il segno di staffetta (me daglia con catenella da mettere al collo) che dovrà portar seco per tutto il percorso della frazione stessa e trasmettere al compagno di squadra che compirà la 2. frazione; questi, a sua volta, trasmetterà il segno al 3. frazionista che dovrà riconsegnarlo al giudice di arrivo. 11) La perdita, la mancanza in qualunque punte del percorso- o la omessa riconsegna del segno al giu dice di arrivo determinerà l’esclusione della squadra dalla classifica. La trasmissione del segno di staffetta sarà effet tuata entro una zona di m. 30 visibilmente indicata. 12) Il percorso di gara sarà segnalato in modo vi sibile con bandierine, cartelli, frecce e segni di calce o colorati. I Km. saranno indicati da apposite tabelle e striscioni trasversali all’andamento del percorso, uno, speciale, indicherà l’inizio dell’ultimo km. di ciascu na frazione. 13) Tutti i partecipanti civili dovranno esibire la •carta di identità od altro documento di identificazione ufficiale olire che alla tessera sociale. 14) Tutti i concorrenti verranno punzonati alla vi gilia della gara ed all’atto della partenza di ciascuna frazione riceveranno uno speciale segno di riconosci mento da conservare durante tutta la gara e da mo
strare ad ogni richiesta degli ispettori di percorso. 15) I componenti delle staffette civili, verranno sottoposti alla vigilia della gara a visita medica. Il giudizio del sanitari sarà inappellabile. 16) Nessun aiuto è ammesso tra concorrenti an che se appartenenti a squadre della medesima Unione o Società e nessun concorrente potrà effettuare più di una frazione. L’inosservanza di tali disposizioni determinerà la squalifica delle squadre inadempienti. Lo stesso provvedimento di squalifica verrà adottalo a carico delle squadre che sostituissero abusivamente, anche per qualche tratto, uno dei componenti od i cu. componenti ricevessero in qualunque momento aiuti materiali (spinte o traino) da parte di estranei alle staffette o ricevessero infine rifornimenti all’infuori dei posti fissi, regolarmente predisposti e controllati. 17) I concorrenti hanno l’obbligo di gareggiare con spirito cavalleresco e sportivo evitando di dan neggiare comunque altri concorrenti. Nei tratti del percorso, ristretti o scabrosi, è fatto obbligo di cedere il passo ai concorrenti che lo richiedessero. Il tempo massimo per ciascuna categoria verrà determinato dal tempo impiegato dalla staffetta prima classificata del la categoria medesima, aumentato del 50% del tempo stesso. Nessuna neutralizzazione verrà concessa per campi, rifornimenti, ecc. 18) I concorrenti in gara potranno indossare indu menti e calzature di qualsiasi tipo e specie, escluse soltanto le maglie cosldette a canottiera. 19) I reclami in unica Istanza dovranno essere pre sentati alla Giuria non oltre un'ora dopo la scadenza del tempo massimo fissato per ciascuna categoria. Es si dovranno essere accompagnati dalla tassa di Lire 1,000 restituibile in caso di accettazione. NORME ORGANIZZATIVE ED AMMINISTRATIVE Il Comitato Organizzatore provvederà al vitto e alloggio per tutte le squadre ammesse a partecipare, dalla cena del venerdì precedente alla gara alla cena della domenica di effettuazione della gara stessa. Inol tre provvederà al rimborso delle spese di viaggio nel la misura seguente. — alle squadre civili classificatesi al 1- 2. e 3. posto, rimborso del 50% del viaggio in 2. classe per tre ele menti più un accompagnatore. alle squadre classificatesi rispettivamente al 7., 8„ 9., e 10., posto rimborso del 30% del viaggio in 2. classe per tre elementi più un accompagnatore. Le iscrizioni delle squadre debbono essere inviale alla Presidenza Centrale del C.S.I. — Via della Con ciliazione 1 — Roma e per conoscenza al Comitato Organizzatore del Trofeo della Montagna — Via Xaviér de Maistre 25 — Aosta, entro il 15 Settembre 1956 accompagnate dalla tassa di L. 1000 — e redatte su modulo apposito. E’ ammessa la inclusione di un elemento di riser va preventivamente dichiarato, il quale verrà tutta via punzonato solo nel caso che uno degli elementi effettivi fosse per causa di forza maggiore impossibilitato a prendere la partenza. Le Squadre Militari invieranno anch’esse con le modalità suddette, le iscrizioni alla Presidenza del C.S.I,, e per conoscenza al Comitato Organizzatore ad Aosta. Il Comitato Organizzatore di Aosta e il Centro Spor tivo Italiano declinano ogni responsabilità per inci denti di qualsiasi specie e natura che dovessero veri ficarsi ai partecipanti ed a terzi durante lo svolgimen to della manifestazione.
Aspetti umani e sociali Ordine d’arriuo del vivo sport di oggi degli "esordlemi,, • Con l'avvento del presente secolo lo sport ha assunto pro porzioni tali per le schiere dei dilettanti e dei professionisti, per le folle accorrenti negli stadi e per l'interesse destato mediante la stampa da costitui re un fenomeno tipico della no stra società». (Pio XII). Che cosa, oggi, comunemente slntende per sport? Per sport, oggi, comunemente si intende quell’insieme di divertimenti, di esercizi fisici, di giochi che han no come scopo di sviluppare le forze muscolari, l'abilità. lo spi rito di iniziativa, il coraggio e di costituire un diversivo alla monotonia della vita di ogni giorno. In questa definizione si deli neano già gli elementi di que gli indirizzi più sani dello sport moderno quali il diporto e il dilettantismo. Lo sport come diporto è una reazione all'affermarsi sempre più della civiltà meccanica mo derna, un antidoto al lavoro quotidiano con una pratica di attività ginniche al fine di at tuare il normale sviluppo del corpo e la conservazione delle forze fisiche ed essere anche un elemento di svago. La vita se dentaria di ufficio, la specializ zazione e qualificazione dell'uo mo moderno in un unico e de terminato campo di attività, il fenomeno che il Prof. Gedda molto bene ha definito del •mo to immoto » per cui l'uomo ha l'illusione di muoversi a velo cità vertiginose, mentre sta fer mo trasportato da un punto al l’altro del globo dai suoi velo cissimi veicoli, tutto insomma il sistema di vita moderna fa si che vengan oimpiegate, utilizza te solo alcune facoltà dell'uomo, che vengano impiegate, utilizzacune sue energie, siano esse fìsiche o spirituali, a danno del le altre che pur devono essere impiegate, utilizzate, pena lo squilibrio psico-fisico di tutto l’uomo. Lo sport inteso come diporto dunque, risponde molto bene a queste necessità bio-psi chiche dell'uomo moderno. Nello sport inteso come di lettantismo invece, l'atleta ha di mira l'affermazione della propria presonalità per un idea le più alto: il superamento del proprio competitore in un'at mosfera di serenità, lealtà e. giustizia. All'elemento diporto si aggiunge il carattere agonisti co, lo spirito combattivo, la
I CAMPIONATI NAZIONALI DI BOCCE sui modernissimi campi di Salsomaggiore Salsomaggiore Terme con le sue meravigliose attrezzature sportive si appresta ad acco ■gliere le 2 centurie di boccisti, che il 9 corrente si contende ranno il titolo di campione na zionale della categoria e spe cialità. Quest’anno la manifestazione avrà un particolare interesse in quanto, a seguito di una mag giore partecipazione di Comi tati meridionali, ci si presen terà l’occasione di assistere al confronto fra i più maturi Eti listi del Nord con quelli non meno bravi del Sud. La C.T.N. è davvero poddirfatta che il numero degli ap passionati di questa disciplina sportiva è in continuo au mento. Il gioco delle bocce si è fi nalmente scrollato di dosso quell’atmosfera di diffidenza che ancora qua e là ingiusta-
(Organizzazione Comitato Zonale di Fidenza 9 settembre) mente lo svalutava, ed ha com piuto quella evoluzione tecni ca ed organizzativa che confe risce al gioco stesso ben dive{nBa dignità sotto il duplice aspetto sociale e sportivo. Siamo grati alla Presidenza Centrale di questo riconosci mento, che ci autorizza a con siderare il gioco delle bocce piu che una manifestazione ricreativa un autentico sport agonietico. Sotto quest’ultimo aspetto Infatti la continua evoluzione tecnica e stilistica del gioco, specie se svolto in base al si stema internazionale, ha con ferito al nostro gioco caratte ristiche prettamente agonisti che e spettacolari proprie, esi genti, al pari degli altri sport,
Il libro d'oro delle bocce (anni 1949-1950 non disputato)
19 5 1 ALLIEVI: Singolo: BOVERI R. (Alessandria) Coppie: SALICE-BOVERI (Alessandri») Terne: BELLOCCHIO-BOLOQNINI-CANTONE (Aleaeandr.) ADULTI: Singolo: TESTA S. (Verona) Cappio: GRAVANO-REBELLA (Savona) Terne; BRONDO-MAGLIOLO-PESOE (8»vona)
idonei mezzi fisici, disciplina di spirito e di corpo, amore della sana competizione. Pone uomo contro uomo, squadra contro squadra in una armonica fusione di spirito agonistico, di abilità e di intel ligente impiego dei propri mezzi. Seguendo lo svolgimento di una gara fra squadre di valoire ci si rende conto del com plesso di tecnica e di tattica che occorre mettere in atto per non uscirne battuti. Anche quest'anno la fase fi nale si svolgerà in base al Re golamento Tecnico Nazionale U.F.I.B. che prevede tutto, raf ia e bocciata. Gli ultimi recenti avveni menti in seno alla predetta Federazione lasciano chiaramente intendere, però, che sia ormai prossima l’attuazione del Regolamento a sistema inter nazionale che ammette punto e sola bocciata di volo. Noi auspichiamo questa attuazione. che consideriamo assai adatta ai nostri giovani, chiedendo essa maggiore pre parazione fisica, maggiore abi • lità e manovra elastica di mo vimento. Il fattore estetico e spetta colare del nuovo gioco offri-
Programma orario Sabato 8 settembre: Pomeriggio (sino alle ore 19,30) - Concentramento a Fidenza di tutti i parteci panti. Ore 19,30 _ Partenza pull mans da Fidenza per Castelnuovo Fogliavi sede de gli alloggiamenti. Ore 21 - Riunione accom pagnatori per sorteggio incontri e controllo documenti. Domenica 9 settembre: Ore 7,30 - S. Messa. Ore 8,30 - Partenza pullmans da Castelnuovo Fogitani per Salsomaggiore Terme. Ore 9 - Inizio gare al bocciodromo di Salsomaggiore Terme. Ore 13,30 - Premiazione. Ore 14,30 - Pranzo. Ore 15,30 - Partenza pull mans da Castelnuovo Fo gliavi per Fidenza.
Hanno inviato la loro ade sione i seguenti Comitati pro vinciali e zonali: Taranto, Pa via, Como, Novara, Avellino, Benevento, Cremona, Savona, Roma, Bergamo, Città di Castello, Pesaro, Catanzaro, Verona. B re scia, Treviso, Cagliari, Lodi, Genova c Plnerolo.
rebbe loro particolare atten zione. I nostri amici del Piemonte e della Liguria, che a buon diritto si considerano i maestri di questa disciplina sporUva, si sono tircvati nei nostri campionati, regolati dal sistema nazionale, in grande disagio e la loro partecipazione è stata quasi sempre deficitaria Grandi assenti saranno que st'anno a Salsomaggiore Terme i Comitati di Torino e di Ales sandria e, riteniamo, per le ragioni da noi esposte. Si impone, quindi, una re visione del sistema, magari con indovinate modifiche; diversa mente, vergemmo meno al mandato che il C.S.I. ha di preparare i piccoli campioni che domani si cimenteranno nelle grandi competizioni spor tive nazionali e internazionali. La grande rassegna di Sal somaggiore Terme che si pre senta già sotto i migliori au*spici per il considerevole nu mero dei Comitati partecipan ti. darà vita ad una sana, ci vile competizione che laureerà i nuovi campioni nazionali per l’annata sportiva 1956-’57. I brillanti risultati tecnici ed organizzativi che dalla mani festazione certamente derive ranno, costituiranno la massi ma soddisfazione per dirigenti e giocatori, che con tanta pas sione si prodigano per l’in cremento e lo sviluppo del no stro gioco. LA C.T.N.
giusta aspirazione al primato Inoltre, per il dilettante, lo sport rimane sempre un'attività marginale se serve a completa re, non ad intralciare lo svilup po completo di tutto l'uomo. Il dilettantismo à una delle espressioni più pure e più at traenti dello sport. Anche se presenta delle insufficienze, perchè rimane ancora su d'uri plano puramente umano, il di lettantismo non può, non deve essere da noi trascurato, ma deve essere integrato, completa to dalla visione cristiana della vita, come ci suggerisce lo stes so Pio XII: "A che cosa mira la Chiesa nel dare impulso ad associazioni di categoria come la vostra?... Essa mira ad of frire ai fedeli il tipo di una determinata azione e di Insegnare in che modo deve essere praticata secondo i principi re ligiosi e morali. Essa dunque compie ed integra ciò che man ca ad un'idea, ad un'attività o ad un'opera, che per eccessi o per difetti o per assenza di fondamenti Ideali non siano pa ri, se non addirittura contrarie, alla dignità cristiana » (9 otto bre 1955).
Nello sport di oggi però, vi è una parte deteriore da con dannarsi: il professionismo. Es so è costituito da un agonismo esasperato, da un vuoto virtuo sismo, mediante il quale l'atleta mira 'a far colpo » sulle folle allo scopo di ottenere grande fa ma e lauti guadagni. Pur di riuscire allo scopo propostosi, lo atleta professionista fa dello sport la sua ragione di essere, si sottomette ad una pratica sistematica e continua di alle namento che gli vieta i più gravi doveri familiari, civili e religiosi; compie degli sforzi su periori alle sue reali possibilità di rendimento atletico facendo spesso uso di mezzi che, se di fatto gli permettono un rendi mento superiore all'ordinario, ne prostrano però terribilmen te il fisico ed il morale. • E' da deplorare, dice Pio XII, l'erro re che vorrebbe illimitato il diritto di disporre del proprio corpo e quindi di sottopgrlo a rischi evidenti, a fatiche logo ranti oppure, alfine di ottenere ciò che le proprie forze sono incapaci di dare, di assorbire sostanze gravemente dannose, come i forti stimolanti, i quali,
oltre a danneggiare, forse irre parabilmente l'organismo, sono giudicati dal periti quasi come una frode ». Altre conseguenze nefaste di tale pratica sportiva sono il mercantilismo, per cui l’atleta di trovarci ad una fiera o ad un di trovare iad una fiera o ad un mercato di animali!.;.) a suou di milioni e il divismo per cui ['atleta, soprattutto a causa di una propaganda esagerata fatta dalla stampa sportiva e a roto calco. diventa l'idolo delle folle; si parla di lui con entusiasmo come di un grande eroe, se ne descrivono ed esaltano i musco li e le sue forme atletiche, le abitudini, i gusti per i vestiti, per i cani... il tutto condito da gualche intingolo sensazionale o
1) Salvatore Antonio (U. S.Ì Borgo-Faenza) che ha coper-1' to gli 80 chilometri del per-1 corso in ore 2 e 14’ alla me-j dia- di km. 36. 2) Dancelli Vasco (G. S. Pre-il valle Brescia) s. t, 3) Callioni Battista (U. S. Mariano Bergamo) s, t. 4) Zandegù Dino (G. S. Col tivatori Diretti Padova) s. t. 5) Zilli Bruno (GIAC Viri tus Bolzano) s. t. 6) Caldera Emestlno (Au dax -Virle Brescia) s. t.; 7) Pasotti Cesare (Vhiusurius Brescia) s.t; 8) Sartori Adelio (G. S. Torpado Padova) s. t.; 9) Castellani Ivo (G. S. San: Giorgio R. Emilia) s. t.; 10) j Raso Arcangelo (S. Rocchese | Milano) fi. t. Undicesimi a pari merito!
A ROMA DAL 7 AL 10 SETTEMBRE
Il congresso nazionale di studio sul fanciullo Si -svolgeranno dal 7 al 10 settembre p. v. presso il Pontificio Ateneo Antoniano, in Roma, i lavori del 1. Con gresso Nazionale di studio sul fanciullo, indetto dalla Unione Donne di Azione Cat tolica Italiana in ocasione del Trentennio dell’Associazione Fanciulli di Azione Cattolica. Il Congresso per cui si prevede una vasta e qualifi cata partecipazione ha per Problemi e prospettitema ve della vita sociale del fan ciullo ». La prolusione sarà tenuta da Mons. Ettore Cunial Vice Gerente di Roma; se guiranno le lezioni dei Pro fessori: Tommaso Salvemini, P. Roberto Zavalloni, Franco Bonacina. Fr. Sigismondo Ugo Barbano, Giuseppe Catalfamo. Le commissioni di studio, presiedute da studiosi ed esperti in materia, tratte ranno particolari aspetti del la educazione sociale del fanciullo nei centri grandi, medi, rurali e sottosviluppati e puntualizzeranno alcuni specifici argomenti quali la vocazione sacerdotale vista in funzione di vocazione so ciale. le varie forme di edu cazione sociale differenziata, il valore e la funzione del Gruppo. Il Congresso si propone di
Un grave lutto per il C.S.I. In un grave scontro auto mobilistico avvenuto lunedì scorso, nei pressi di Padova, è rimasto vittima di un mor tale incidente il Conte Mas simo Arietta, presidente del la Polisportiva C.S.I. Torino. Il Conte Adotta stava rientrando a Torino dopo aver accompagnato i propri ciclisti al Campionato Na zionale « esordienti » svoltosi domenica a Padova. Il Centro Sportivo Italia no profondamente colpito dal la tragica disgrazia, si unisce al cordoglio dei famigliati e di quanti lo conobbero, ed eleva preghiere al Signore per l’anima eletta. * tf. • Nell'incidente è rimasto pure gravemente ferito il ci clista Fiesco di Torino, par tecipante al campionato, che viaggiava col Conte Arlotto. Il Fiesco è stato ricoverato con prognosi riservata al l'ospedale civile di Padova. Al giovane ciclista i più fer vidi auguri per una pronta e completa guarigione.
compiere una accurata ras segna dei vari problemi che interferiscono nella educa zione sociale del fanciullo e di studiarne alcune soluzioni pratiche, maggiormente sen tite dalla comune esperienza. Le sue mete possono essere così delimitate: 1) Conoscere le possibilità proprie del fan ciullo ad inserirsi nella vita sociale; 2) Individuare gli ostacoli ambientali che ne im pediscono lo sviluppo e il modo per eliminarli; 3) Pun tualizzare alcuni aspetti me todologici della pedagogia moderna che meglio aiutano lo sviluppo della socialità nel fanciullo: 4) Valorizzare alcune esperienze positive di educazione sociale che possano servire agli educatori di esempio e di stimolo a tentare vie nuove Durante il Congresso avrà luogo una speciale udienza pontificia. Presso il Pontificio Ateneo Antonia no una espo sizione fotografica illustrerà c documenterà le finalità dell’Associazione Fanciulli di Azione Cattolica od il meto do attivo usato per l’educa zione sociale dei piccoli iscritti. L’Associazione, nata nel 1926 per volontà di Pio XI, ha lo scopo di collaborare con la Chiesa, con la fami glia. per la cristiana educa zione del fanciullo.
piccante della sua vita intima! E' estremamente logico che chi gudagna milioni con tanta faci lità, il sciupi con altrettanta irresponsabilità in divertimentu bagordi, vizi e robaccia del ge nere. E' contro questa nefasta concezione dello sport che il CSI ha ingaggiato una lotta sen za quartiere in nome di uno sport dilettantistico sanamente e cristianamente inteso: Fu proprio il Papa, nel primo discorso sullo sport del 1945, a dare il via a questa santa bat taglia: »L'esperienza di questi ultimi decenni ha mostrato co me soltanto la valutazione cri stiana dello sport è capace di opporsi efficacemente a falsi concetti e tendenze perniciose e di eliderne il malefico influs so; in compenso essa arricchi sce la cultura fìsica di tutto ciò che concorre ad elevare il va lore spirituale dell'uomo e, quel che più conta, la orienta verso una nobile esaltazione della dignità, del vigore e della efficienza di una vita piena mente e fortemente cristiana». Solo il Cristianesimo dunque è capace di dare una visione com pietà allo sport, a questa no bile attività umana. DANIELE MURNO
con lo stesso tempo del vinci tore: Arrigoni Dino (Osio al Serio Bergamo); Benedettini Mario (CSI Rimini); Carretta Carlino (U. S. Cerea Vero na); Borin Renato (Libertas Treviso); Escher Sergio (Sta dium Pergine); Fraccare Fran co (Aurora Trento); Fiammin ghi Luciano (S. Bessan Cre mona); Fiaschi Vincenzo (CSI Torino); Leonardi Vincenzo (Concordia Laives Bolzano); Por Mario (Audax Virle Bre scia); Richetti Franco (U. S. Fortitude Parma); Rossetto Dino (Colt. Diretti Padova); Liverti Giancarlo (Certosa Mi lano); Federici Giuseppe (CSI Boitese Mentova); Topen Pao lo (CSI Mestre): Campc^trini Mario (U. S. Aviense Trento); Crudeli Claudio (U. S. Frec cia Azzurra Lucca); Arossa Nello (U. S. Crocetta Torino); Tassinari Raimondo (G S. s Pianta Forlì); Romano Vitto rio (Classic Valvola Brescia); Scarmagnan Luigi (U. S. Gaiga Verona); Innocenti Alfredo (U. S. Argetella Grosseto); Tommaso-.i .Angelo (Certosa Milano); Rossini Luciano (Ex celsior Novara); Bigano Pietro (Poi. Taurinense Torino); Va lvassori (Palazzago Bergamo).
Per tutte le spose italiane ritorna un grande concorso !
“PREMIO NECCHI LA SPOSA D’ ITALIA 1956 „
19 5 2 ALLIEVI: Singolo: LAURI (Roma) Coppie MORETTI-PELLICCIOLI (Trevi«®) BIANCHI-BEVERA8CO-PICCOLI (V«r®na) ADULTI: Singolo BECCHI: (Modena) Coppie: DUINA C. DUINA B. (Bresola) Terno: BATTAGLINI-RIZZOLI-MARTINI (Roma)
19 5 3 ALLIEVI: Singolo: BOANO (Roma) Coppie: CARBONE-QA8PERINI (Modena) Terne: ARRIGONI-TASCA-GRIPPA (Bergamo) ADULTI: Singolo QARIBOTTI (Roma) Coppie: PIERIDE ANQELI8 (Roma) Terne; ZINGARELLI-CARISSIMI- BUZZI (B«ra«mo)
19 5 4
ALLIEVI: Singolo: MOSCA O. (Bresola) Coppie; DAVI NI-ZAMPI NI (Verona) Terne: CAPPELLAZZO-BRA8OLIN-SEOOLI (Trevi«®) ADULTI: Singolo NARDUCCI (Roma) Coppie; TREVISANI-ZOCCATELLI (Verona) Terne: LAMPUQNANI-MOSTARDA-LAZZARINI (Brescia) 19 5 5
ALLIEVI: Singolo BERTULETTI (Bergamo) Coppie: BUTTARELLI-PARONI (Cremona) Tcrrie; CORR ADI BR I AN I Ö-BRIANI A. (Verona) ADULTI: Sincolo: NARDUCCI (Roma) Copplo; TESTI LIGOZZI (Verona) Tern©; MCRETT l-CASSOTTI-ROCCHI (Bergamo)
Continua ascesa del Comitato di Fidenza Dopo la perfetta organizza zione della Finale del Campio nato Nazionale di Nuoto svol tasi nella moderna piscina Leoni di Salsomaggiore gentil mente messa a disposizione dall’Atus, 1 Dirigenti di Fidenza si apprestano ad organizzare (sempre a Salsomaggiore Ter me) le finali del Campionato Nazionale di Bocce. Con questo però non viene dimenticata l’attività del Comi tato. Infatti le riunioni di Atle tica leggera si sono susseguite ed il giorno 26 agosto nello Sta dio Tardini di Parma (g. c;) si sono svolte le finali che hanno visto laurearsi i nuovi campio ni zonali 1956 Antonio Torelli nei 100 m. piani, Francesco Cugini nel 200, Paolo Parchi nei 400, Eugenio Cocconelli negli 800, Franco Bargazzi nei 1500, Giuseppe Anteimi rei 5000, Cugini nei 110 h., Giorgio Bagassi nel salto in alto, Gianni Bagassi nel lungo, Cugini nel lancio del
Disco, Hofman nel lancio del giavellotto, Giorgio Cafferata nel lancio del peso. La maggior parte di questi atleti sono della < CSI Fulgor » di Fidenza che dopo la conquista del Titolo Italiano della Pallacanestro (cat. Giovanile) si appresta ad affrontare le semifinali nazio nali di atletica con lo stesso en tusiasmo. Sempre nel settore dell’atle tica i Dirigenti fidentlni stanno studiando le modalità per la 4. edizione della corsa regionale denominata « di S. Donnino » che verrà disputata in collaborazione con la Fidai. ALDO MAGNANI
Conclusi a Treviso i « provinciali » di bocce TREVISO, agosto (Giorgio G aratti) Dopo due lunghi anni di stasi, anche il settore bocce del dinamico CSI Treviso ha ripreso in pie no la sua attività. Infatti, dopo una prima leva propagandisti ca riservata ad elementi della
categoria « Allievi », conclusa con la vittoria nel doppio del la coppia Zanette-Peloso della « Cortesissima » che -ha battuto il duo Amadio-Galiazzo, sono stati effettuati i campionati provinciali ai quali hanno pre. so parte i migliori bocciofili della Marca. La manifestazione si è svol ta con la collaborazione tecni ca dell’UFIB, ed ha avuto qua li vincitori Bortot di Montebelluna nel singolo, Bottos e Amadio del • Lupino » nella formazione a coppie e di Carniato-Avoledo-Paronetto della Juventina in quella a terne. Nella classifica per Union) sportive figura al primo posto il Montebelluna, seguito nello ordine dalla Juventina, dalla Rovere, dal Lupino, dal Con dor e dal Casier e Mogliano,
tor Renato Zurli ha avuto luo go nei giorni scorsi una riunio ne del Comitato Provinciale di La Spezia allo scop di trarre dall'esame della situazione at tuale, una base concreta per preparare il programma futuro. Nella stessa riunione è stata varata una « giornata dello sportivo - che avrà luogo il 23 prossimo, con un programma che prevede manifestazioni di pallacanestro, pallavolo, patti naggio e atletica leggera Pren deranno parte alla manifesta zione. oltre alle squadre locali, anche le rappresentative di Ge. nova e di Chiavari, se rispon deranno positivamente all’invi to formulato.
Nel corso della stessa riunio ne sono stati esaminati i con fortanti progressi compiuti dal Positiva riunione CSI di La Spezia nel settore nuoto, nonostante le diffi del C.S.I. di La Spezia del coltà incontrate, prima fra tut LA SPEZIA agosto (Ernesto Torti). Alla presen te quella derivante dalla man za dell'ispettore Regionale, dot- canza di una piscina locale.
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STADIUM
G settembre 1956
LA SETTIMANA NEL M 0 N D 0
«portdifutti Rugby
pista In terra battuta dello Sta dio Olimpico davanti al «cit» torinese. La gara ha visto 11 predominio iniziale di Astrua rimasto solo al comando dopo che Fabbri, Zuliani e Zampieri avevano ceduto sulle prime rampe di Cori. Maggini a 3’38' M Monti a 8'28" e Petrei a 13’20 hanno vinto le volate dei tre gruppetti inseguitori.
Miserocchi in volata nella Milano-Rapallo 0 L’imolese Miserocchl ha
Maspes ancora al vertice dei velocisti
La squadra dei pistard Tre titoli mondiali ai pistard azzurri per le Olimpiadi 0 Tre vittorie lo scorso। anno 0 Per le Olimpiadi di Mel a Milano e tre quest'anno a Ordrup. Questo il bilancio dei pistard italiani nei campionati mondiali. Sono stati Maspes, Messina e Baldini a darci le maglie iridate della velocità professionisti, dell'inseguimento professionisti e dell'inseguimen to dilettanti. Ai tre successi oc corre aggiungere il secondo po sto conquistato da Faggin nel l’inseguimento dilettanti e il terzo di Pinarello nella velo cità dilettanti. Di particolare soddisfazione per i nostri co lori le vittorie di Maspes e di Messina che hanno avuto ra gione nelle rispettive finali di Reg Harris e di Anquetil, neo primatista mondiale dell’ora. Gli altri titoli mondiali della pista per il 1956 sono stati vin ti dall’australiano French (mez zofondo) e dal francese Rous seau (velocità dilettanti).
bourne la rappresentativa ita liana dovrebbe essere formata con: Ciancarella e Oriani (tan dem), Ogna e Pesenti (veloci tà), Pinarello (chilomtro da fermo). Baldini, Pizzali. Simonigh e Chiesa (inseguimento su pista).
A Fiorenzo Magni
Giro del Lazio Fiorenzo Magni ha confer mato nel Giro del Lazio di es sere il professionista italiano più In forma del momento ag giudicandosi la classica corsa romana organizzata con peri zia e con ogni cura dal Corrie re dello Sport. Il monzese scat tato dal gruppo al momento propizio ha raggiunto con DefTlippis, Van Kerchkoven e Moser i fuggitivi Astrua e Boni vincendo poi la volata sulla
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zo si è classificato Riviere, davanti alle Fiamme Gialle, alla quarto Graf, quinto Bobet e ot Dinamo e al Reai Club Espa tavo il vincitore del Tour Wal- ñol di Barcellona. koviak. Straulino « europeo »
calabrese Siracusa uno degli aspiranti al titolo italiano del la classe 1100 è stato costretto al ritiro.
suo nono tìtolo europeo della «star class». Il campione ita liano ha resistito nell’ultima prova all'offensiva scatenata dai portoghesi mantenendosi al pri mo posto della classifica finale con la Merope II; ai posti di onore Faneca II (Portogallo), Esapadarte II (Portogallo). Me rope I (Italia) e Gam II (Fran cia). Straulino ha dichiarato: « è stata la più bella vittoria perchè la più combattiva ». Straulino e Rode vinsero per la prima volta nel '38. torna rono al successo nel '49 vincen do sempre da allora e fregian dosi inoltre di un titolo olim pionico e di due mondiali
boxe di Messina Tiberio Mitri ha avuto ragione del francese Costant Alcazara ai punti in dieci riprese. Gli altri due in contri tra professionisti hanno registrato le vittorie di Putti su Ruggeri e di Strina su Mez zadri.
Mitri vittorioso All9italiano Cestari per la nona volta il Giro della Slovacchia 0 Straulino ha conquistato a nella riunione messinese 0 Aurelio Cestari ha conquista Napoli in coppia con Rode il 0 Nel corso della riunione di
to una brillantissima vittoria nel Giro della Slovacchia pre cedendo al termine della sei tappe il romano Emiliozzi e lo svedese Amell. Cestari è stato 11 più regolare del corridori in gara ed ha facilmente domina to dalla seconda tappa in poi. Anche Emiliozzi ha figurato de gnamente vincendo due tappe
vinto la Milano-Rapallo invo landosi sulla Ruta e vincendo con 50” di vantaggio su Di Credito, 1'21" su Sanza e Fer- Albani ha vinto gonzi. La corsa si è risolta sui saliscendi della riviera dei fio il Criterium di Basilea ri. Non rilevante la partecipa 0 Giorgio Albani ha vinto a zione dei corridori: solo 32 atle Basilea il Criterium al quale ti hanno preso il via. partecipavano Hollenstein. ARobinson, Koblet e Vittoriosi su due ruote driaensen. Van Steenbergen che sono fi 0 La bicicletta contìnua a do niti nella scia dell'italiano il minare la scena sportiva. Le quale ha corso a una media principali gare in programma di km. 43,350 orari totalizzando sono state vinte da: Vezzali (a 34 punti. Bologna, nel campionato emi liano allievi). Traferri a Mor Il «4 senza» della Guzzi rò d’Alba, Pellicciari a Como. Cadin a Trento, Angelone a Campione di Europa Pescara. Ravaglia a Lugo (nel 0 A Bled 1 canottieri del campionato emiliano allievi). •«quattro senza» della Moto Canale nella San Pellegrino Guzzi hanno conquistato il ti Sporidi Catanzaro, Genga a Re tolo continentale battendo nel canati, Cardinali a Spello. Gi la finale l’Ungheria, la Germa ardini nel Gr. Pr. Cesellati a nia. la Francia, la Polonia e la Bologna, Morini a Mantova (nel Russia. Gli atri titoli sono sta campionato lombardo allievi). ti vinti dai russi (singolo, dop Susta e Salbati in coppia a pio e due senza) dai tedeschi Temi, Costalunga a Verona. (due con), dal finlandesi (quat e dai cecoslovacchi Mori a Fiorenzuola, Potieri a tro con) Brescia. Bruni nel circuito di lotto). Gli altri equipaggi ita Ravenna. Battistini a Sarzana, liani si sono classificati al ter zo posto (Moto Guzzi, quattro Fiori a Bastiglia. con) e al quarto (l'otto della L’azzurro Ronchini Marina e il due senza del Ca Firenze). L’equipaggio con distacco a Carrara nottieri vittorioso era composto da Mo0 L’azzurro Diego Ronchini ha ioli, Cantoni, Zucchi e Mar vinto per distacco la Coppa Cit celli) ed ha vinto con il tempo tà del Marmo a Carrara. Ron di 6'42"9. chini al termine della prima salita della Foce è passato in Record di Lievore testa alla gara rimanendovi fi giavellotto a m. 71 no alla fine. Al secondo posto Natucci seguito da Garzonio, 0 II record di lancio del gia Battistini, Di Grazia e Bimbi. vellotto conquistato da Bonaiuto il 24 giugno di quest’anno Battuto Van Steenbergen a Bologna con m. 70,14 è crol lato ad opera del sottotenente sul traguardo di Parigi del Corpo delle Guardie di 0 Bernard Gauthier ha vinto Pubblica Sicurezza Giovanni per distacco il XXIX Criterium Lievore il quale a Padova ha di Parigi, classica gara del pe scagliato l’attrezzo a m. 71. Il riodo post-mondiali alla quale record è stato segnato durante hanno partecipato Coppi, Bo i campionati di atletica leggera bet e Van Steenbergen. Il cam del Corpo Guardie di Pubblica pione del mondo è giunto se Sicurezza. condo a 2'09" dal vincitore mentre Coppi si è ritirato. Fer Gnocchi ha corso
marli (R. Parma); Taveggia.vesse rsultare buona, Baldini cercherà di battere il priIn vista del prossimi incon (Amatori). mato mondiale dell’ora detetri internazionali che la rap Boxe a norma j presentativa italiana sosterrà A deli t> Regolamento nuto t i da Anquetil con chiloin Inghilterra dal 29 settem dell’E.B.U., avendo conquista-|mein *b’loy’ Attualmente Baldini è il bre al 6 ottobre p. v., la Fe to il titolo dei campioni del derazione Italiana Rugby ha mondo dei pesi gallo, il pu primatista mondiale dilettan convocato per il 9 settembre gile Mario D'Agata decade dal ti dell’ora con 44,870. a Firenze i seguenti giocato titolo di campione d'Europa Sport universitario ri: Ferrini, Annibaldi, Ripan- della stessa categoria. Il l5 settembre a Darmstad delli (R. Roma); Silini, Luise, L’E.B.U. ha pertanto aper- (Germania Occ.) s’incontre-
Il Pavia in Serie C Q n Pavia superando a Firen ze il Colleferro nello spareggio decisivo per la permanenza in serie C si è assicurato il posto nella divisione nazionale al po sto del retrocesso Piacenza. Il gol decisivo è stato segnato dall'anziano Gei al 42’ del pri mo tempo.
Fangio ha rivinto il titolo mondiale
Penultimo collaudo pei i complessi calcistici Q Sulla pista di Monza Sterling Moss ha vinto il Gran Premio 0 Penultimo collaudo per le d'Europa mentre Fangio con il secondo posto si è confermato campione del mondo assoluto e Castelletti campione d'Italia. La gara ha avuto nelle gomme le protagoniste di rilievo ma Moss e la nuova Maserati sei cilindri carenata e modificata hanno pienamente meritato la vittoria. Il romano Musso ha disputato una stupenda corsa ed è stato costretto al ritiro a pochi giri dalla fine. Dietro al neo campione del mondo si è classificato la rivelazione Flockart su Connaught. Carini, Zampiero, Leto di Priolo e Ce rini hanno vinto le tre classi della Coppa Intereuropa.
All’inglese Piper la Coppa della Sila 0 L’inglese David Piper
ha vinto su « Lotus » la Coppa Si la a Cosenza precedendo il con nazionale Hicks. Alle altre piaz ze d'onore Plaico e Apruzzi su Stanguellini. La media del vin citore è stata abbastanza ele vata aggiudicandosi il succes so alla media di km. 112,637. Il
squadre di calcio in vista del la ripresa dei campionati di divisione nazionale. Ecco i ri sultati delle partite amichevoli disputate nel corso della passa ta settimana: Lazio-Fiorentina 2-2, Bari-Incedit 3-2, Milan-Udinese 2-2. Parma-Juventus 1-1, Sampdoria-’Alessandria 3-2. Genoa-*Entella 3-1, Como*Spal 3-2, Atalanta-’Brescia 2-1, Lanerossi-Marzotto 4-2 Napoli-Verona 2-0, TriestinaPortogruaro 8-0, Palermo-Catania 0-0, Cagliari-Carbosarda 1-0, Catanzaro-Nicastro 4-0, Treviso-Venezia 3-3, Monza‘Varese 2-1, Modena-Prato 2-0, Livorno-Pro Patria 1-1, Salernitana-Casertana 1-1, Legnano•Reggiana 1-0, Chieti-Cral Ci rio 0-0, RegginaMessina B 7-0. San Vito-Libertas Campobasso 6-0, Torino-Novara 3-0, AstiSanremese 2-1, Casale-’Biellese 2-1. Siena-*Solvay 4-1. Taranto-Molfetta 4-2. AnconitanaFerrovieri 8-1, Piombino-Venturina 7-0, Spezia-Rapallo 5-0, Chivasso-Ivrea 2-2. NINO LOMBARDI
Fiorenzo Magni, dopo aver condotto brillantemente la gara, ha disputato una vola ta... polemica all'insegna della perizia, che gli ha permesso di vincere, nel meravi glioso scenario dell’olimpico, il XV Giro del Lazio. La sua ruota ha oramai rin tuzzato definitivamente l’attacco di Defilippis e sta per tagliare il traguardo mentre la folla divisa in due distinte parti sottolinea vivacemente l’episodio finale
Ponchia, Geremia, Bottacin, Comin (R. Petrarca); Barbini, Zanchi, Ricciarelli (R. Mila no); Riccardi, Presegli© (R. Brescia); Pescetto (CUS Ge nova);. Tamagno, Bernardini Verniao, Felletti (CUS Tori no); Gabrielli, Curti, Simonelli (A. S. Roma); Navarrini, Bellinazzo, Raisi .Laurenti (R. Rovigo); Colossi, Bazzotti (R. Lazio); Levorato, Zucchello, Panizzon (Faema Treviso); Fornari, Pisaneschi, Percudan,
to le iscrizioni alla selezione ranno le rappresentative na relativa al nuovo campionato zionali universitarie di atle d’Europa dei pesi gallo. tica leggera della Gran Bre tagna, Svizzera, Belgio, Ger Ciclismo mania, Italia in un confron Il nuovo campione del mon to che prevede undici prove: do di inseguimento dilettan- corse piane m. 100-400-1500; ti, Ercole Baldini, ha deciso corsa ad ostacoli m. 110; sal di affrontare, dopo la prova to in alto, lungo e con l’asta; di Copenaghen, le grandi mè- lancio del disco, peso e gia te sportive. vellotto; staffetta m. 400 x 4. In settembre infatti al Vigorelli, durante la « settima Boxe na dei primati » egli tenterà di battere il record dei 20 km. A sfidante ufficiale del Cam Qualora la sua forma do- pione d'Europa dei pesi leg geri Duilio Loi, è stato pre scelta dall’E.B.U. il pugile spagnolo José Hernandez. L’incontro tra i due pugili dovrà aver luogo entro il 12 novembre 1956.
Scherma
i 200 m. in 21 ”5 Nel settore sportivo il pro lo spirito. La massa dei gio gliosa rapidità, recando bene efficace il contributo delle For Q Nelle prove di Milano vale blema dei giovani assume un vani ama lo sport e continua fici fisici e morali di vasta ze Armate nella vita dello voli per la formazione della squadra azzurra che domenica incontrerà la Svizzera. Conso lini ha lanciato a m. 53,42; Gnocchi ha corso i 200 piani in 21”5: Trombin ha saltato in lungo m. 7,01.
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Al barese Marchisella la Roma-Cave di marcia 0 II caldo è stato il peggior
nemico dei marciatori impe '1 gnati sul percorso della RomaCave che è stata vinta dal ba rese Angelo Marchisella davan ri ti ad Angioletti, a Rota, a Sana c al ginevrino Cheriere. Il vin citore ha impiegato 4.56’. Par titi 38. arrivati 13 La Coppa de «Il Tempo» è stata assegnata alle Acli di Ponte San Pietro La gara era valevole per il Trofeo del 3. Centena rio del Santuario della Madon na del Campo.
Al Partizan di Belgrado la Coppa Marrano 0 La gara podistica interna zionale a staffette disputata a Genova e valevole per la Cop pa Mairano è stata vinta dalla squadra Partizan di Belgrado
\ MB ALL’OLIMPICO — Virgili si appresta a realizzare il suo secondo goal nella par tita «amichevole» Lazio-Fiorentina (2-2)
aspetto fondamentale. I giova ni sono la linfa vitale dello sport. Uno sport decade quando gli anziani tramontano e i gio vani rincalzi sono scarsi e di poco valore. La fortuna di uno sport poggia quindi sull'at trazione che sa esercitare sul le giovani generazioni. Gli sport di moda, in auge, In Italia sono pochi; il calcio e il ciclismo. Questi sport non temono la vecchiaia. Altri sport popolari sono la pallacanestro, l'atletica leggera, il pugilato. Questi sport hanno i loro nu merosi praticanti e i loro so stenitori. Il fascino agonistico ha creato una massa di spetta tori. Non è esatto ciò che tal volta si dice dei tifosi: più grande, più evoluto è uno sport e tanto più numerosi sono i suoi sostenitori che costituisco no la cornice del quadro. Un bel quadro senza cornice e sen za la giusta luce non si lascia ammirare. Il problema dei giovani, del reclutamento dei giovani, oggi non è più. preoccupante come una volta quando lo sport non era compreso ed era avversato dai genitori e dai cultori dei-
Sei anni di sport nella scuola Sembrerebbe semplice, a pri ma vista, escogitare un siste ma per avviare la gioventù allo sport: dovrebbe essere co me invitare i giovani ad un gioco; ed i giovani dovrebbero correre a frotte. Sul piano pratico tuttavia, in paesi come il nostro dove gli impianti sportivi difettano e la mentalità del popolo è quella che è, le difficoltà da superare sono notevoli e di aspetti diversi. Fra l’altro non abbiamo neanche una esperienza solida in questo campo; le attività della ex G.I.L. sono le sole che ci offrano spunti utilizza bili, per quanto si trattasse di attività che, tranne qualche settore, ben poco avevano di organico e di efficace. Erano piuttosto delle adunate della gioventù, organizzate per mezzo dei Gruppi Rionali, che mo bilitavano i ragazzi dei quar tieri per prepararli alla solita oceanica manifestazione nazio nale, come si conviene in re gime del genere. Al « rompete le righe > la macchina orga nizzativa si fermava fino a quando le necessità di una nuo. va... oceanica manifestazione non la rimetteva in movimen to per impiegare gli stessi giovani in competizioni che non sempre avevano attinenze con la precedente. Con i frutti che si possono immaginare. Più consistenti, nella forma e nella sostanza, erano invece i Ludi Juveniles, autentiche leve atletiche nelle scuole, che impostavano la attività sporti va degli studenti in questo settore lungo buona parte del l’anno scolastico; i risultati qui furono molto più concreti, e sotto taluni aspetti, soddi sfacenti. Su questa falsariga gli organi Centrali per la edu. cazione fisico - sportiva del Mi nistero della Pubblica Istruzio ne, con l’appoggio e l'incorag giamento fattivo del CONI e la collaborazione del C.S.l. vanno organizzando, ormai da sei an ni, i campionati studenteschi, per ora limitati alla sola atle tica leggera e allo sci. Nell'atletica leggera il bilan-
ciò di questi primi anni di attività può ritenersi davvero lusinghiero; il numero, in con tinuo crescendo, dei parteci panti stà a dirci l’interesse sempre maggiore che la mani festazione va suscitando tra la massa studentesca. Ai 66.000 partecipanti ai campionati del la pista del 1950-51 si possono già Contrapporre i 92.000 di quest'anno; e a queste cifre vanno aggiunte quelle dei con correnti alle corse campestri
anemica la nostra atletica leg gerà. I d’Asnasch, i Galbiati, i Roveraro, i Baraldi, i Notarangelo (tanto per fare i primi nomi che ci vengono in men te). sono prodotti di questi campionati studenteschi che hanno finito per imporsi in campo nazionale. La vitalità e l’importanza funzionale di queste gare ri salta forse meglio dalla dupli ce tabelle che ripoitiamo qui sotto :
rebbero un buon piazzamento anche ai campionati assoluti. Ma più ancora che le singole prestazioni vorremmo qui por re in rilievo, dato il carattere della manifestazione, il valore dei quozienti medi ricavati ogni anno in base ai dieci mi gliori risultati conseguiti in questi campionati, che meglio esprimono la classe eccellente, dei giovani studenti atleti che annualmente si sono succeduti sulle piste di tutta Italia. La
Sintesi deirattività atletica studentesca Quozienti medi, ricavati in base ai migliori dieci risultati conseguiti dagli studenti1955 e 195G 1952 - 1953 1954 atleti nelle varie gare, per Rii anni 1951 80 piani ni ni. 1000 80 h ni alto lungo peso disco 4X100
1951 9’11 2’41’’79 m. 1,726 ni. 6,330 ni. 13,610 ■■ ■ 46”30
1952 9”02 2’41 ”82 —— m- 1,070 m. 6,401 in. 14,343 ■■■ 45”74
1953 9”17 2’40”O3 ■■•
in. 1.763 m. 6,379 m. 14,234 ■— 45'13
ni. m. m. m.
1954 6”96 2’41”24 10”72 1,731 6,380 11,281 37.399 45’17
in. ni. m. ni.
1955 9’04 2’38’73 10-54 1,760 6,562 11,798 39,527 44”97
1956 9’01 2'38”16 10-48 m. 1,765 m. 6,427 m. 14,609 m. 40.119 45-17
Migliori risultati conseguiti dagli studenti atleti nelle gare in programma dei Campionati Provinciali Studenteschi di Atletica Leggera negli anni 1951 - 1952 - 1953 - 1954 1955 - 1956. m.
8"8 - ottenuto
80 piani
m. 1000 m. 80 h. alto lungo peso (Kg. 5) disco (Kg. 1,750) 4X100
in. m. ni. in.
2’35”2 - ottenuto 10-2 - ottenuto 1,81 - ottenuto 6,78 - ottenuto 15,88 - ottenuto 42,83 - ottenuto 44”4 ■■ ottenuto
che da 34.000 nel 1950 - 51 sono diventati 57.000 nel 1956, Queste cifre non rappresen tano solo un arido consuntivo di una attività che potrebbe anche non avere un concreto sviluppo: c’è il suffragio di risultati tecnici di prim ordine che stà a dimostrare come que sta manifestazione oltre ad es sere un mezzo efficace per av viare la gioventù alla pratica dello sport, è una autentica le va di campioni di cui è tanto
da Fioravanti di Aquila e Galbiati di Genova nel 1954. da Notarangelo di Roma nel 1955. da Martini di Pesaro nel 1955. da Trebbiani di Ascoli Piceno nel 1956 da D’Asnasch di Milano nel 1953. da Turlini di Brescia nel 1954. da Castellarin di Udine nel 1956 dal G.S. » G. Cesare » di Roma nel 1954.
Se si tiene conto dell’età media a cui sono dovute queste prestazioni tali dati hanno de gli aspetti davvero interessan ti; i records della manifesta zione hanno tutti elevato valo re nazionale (almeno compara tivamente agli attuali chiari di luna); alcuni di essi poi, come l’8”8 di Fioravanti e Galbiatì (che corrisponde a un 10"7 - 10’8 sui 100 piani) o 1’1,81 di Trebbiani nell’alto sono prestazioni che permette-
media di maggiore spicco ap pare quella delle gare di ve locità; ciò è certamente lega to al fatto che il velocista può manifestarsi anche attra verso una preparazione som maria, oltre che prodursi nella pienezza del propri mezzi con qualche anno di anticipo ri spetto a coloro che praticano gare più lunghe o i concorsi La velocità prolungata e il mezzofondo richiedono, in ge nerale, una preparazione atle-
tica molto più lunga e molto più intenso perchè l'atleta pos sa essere portato a maturità; i concorsi, l’altra parte, ne cessitano di un affinamento stilistico particolarmente accu rato perchè lo specialista possa accedere a limiti di elevato li vello, affinamento al quale si perviene solo dopo anni di pa ziente studio. E’ questo il mo tivo per cui il quoziente medio ottenuti: nei 1-000 metri e nei concorsi appare modesto nei confronti dell’eccellente 9” net ti intorno a cui oscilla la me dia dei primi dieci velocisti di ogni anno; ma se si tiene conto degli elementi a cui abbiamo ora accennato le me die di queste gare acquistano ben altro valóre, proporzional mente non peggiore di quello conseguito sugli 80 metri piani. Quantp andiamo dicendo re sta poi avvalorato dal fatto che solo in rare occasioni i grandi mezzofondisti di ogni paese hanno saputo, alla stes sa età e al primo anno di at tività, fare meglio Sfugge invece ad una valuta zione obiettiva il valore delle prestazioni nelle gare ad osta coli, già che il passaggio dagli ostacoli b-assi, con cui si svol gono i campionati, a quelli atti regolamentari introduce delle incognite imponderabili per la diversità degli effetti che è capace di produrre, an che su soggetti di apparenti eguali caratteristiche fisiche Perciò preferiamo attendere che i ragazzi affrontino delle gare regolari anziché azzar dare un giudizio. Questo, in sintesi, quello che ci hanno messo in mostra le prime edizioni dei Campionati studenteschi. Come si vede, ci sono tutte le premesse per un avvenire più dignitoso della nostra atletica Se son rose.. A proposito: se si estendessero iniziative del genere a qualche altro sport? Che se ne è fatto, per esempio, di quel progetto per l'introduzio ne obbligatoria del nuoto nel le scuole? IGNAZIO TROVATO
ad alimentare, fresca e pura sorgente, il movimento sporti vo nazionale. ■Questo problema si può dire che oggi non esiste più: studenti e operai, impiegati, professipnisti e militari, tutti, chi più e chi meno, passano sul palcoscenico dello sport. Il pro blema dei giovani va oggi in teso ne’ senso della direzione che la massa giovanile prende entrando nel regno dello sport: non è più un problema di quantità, quanto un problema di direzione Se una classe di 200 mila unità dà per esempio 100 mila elementi al calcio, 60 mila al ciclismo, 20 mila alla pallaca nestro, 10 mila all'atletica leg gera, 5 mila al pugilato e 5 mila allo sci, al nuoto e al ten nis, che ne sarà degli altri sport sui cui campi i giovani arrivano in numero esiguo? Come abbiamo detto, certi sport non avvertono questo bi sogno: il calcio e il ciclismo per la loro popolarità, l'atletica leggera per il grande impulso ricevuto dallo sport nella scuo la Ma altri, sport «olimpioni ci » come la ginnastica, l'atleti ca pesante, il nuoto, la scher ma, la vela reclutano annual mente, ad opera delle vecchie e gloriose società italiane, un numero insufficiente di ele menti; d’altra parte è ampia mente dimostrato che più una massa di praticanti è numerosa e più facile è trovare elementi dotali di buoni mezzi fisici, suscettibili, attraverso una se ria e razionale preparazione, di affermarsi in campo nazio nale e internazionale. Ad ovviare sotto certi aspetti a questo inconveniente il CONI ha provveduto con gli accordi a suo tempo stipulati con il Ministero della Pubbli ca Istruzione e con il Ministe ro della Difesa. Dei benefici influssi dello sport nella scuola abbiamo detto in altre occasioni; oggi vogliamo sottolineare l'impor tanza dello sport nelle Forze Armate o meglio il notevole contributo che alla causa dello sport hanno già dato i mili tari.
Qual'è l'importanza delle For ze Armate nello sport? Nel corso della prima guer ra mondiale un incaricato del Ministero della Difesa statuni tense riferì che le truppe che stazionavano alla frontiera messicana non avevano altre distrazioni che i «saloons», il bere e le donne. Il problema dello • svago » dei soldati era stato, fino a quel momento com pletamente ignorato dai capi dell'esercito americano. Ed è appunto sotto l'aspetto •sva go che lo sport nell’esercito americano prenderà uno slan cio fulmineo da cui l'Europa del dopo guerra trarrà profit to perchè l’ondata sportiva che si spande sul vecchio continen te dopo il 1920 è la conseguen za diretta della propaganda sportiva dell'esercito ameri cano. L’apoteosi di questa azione sportiva furono, come si ricor derà, i Giochi Internazionali di Parigi svoltisi dal 22 giugno al 6 luglio 1919; vi presero par te atleti di 18 nazioni e furo no seguiti da centinaia di mi gliaia di spettatori. Non è affatto azzardato affer mare che furono le Forze Ar mate di tante Nazioni a 'an elare io sport in Europa; gli •tessi americani riconoscono eh? dopo l'immissione dello sport nelle forze armate, lo sport si è diffuso in tutti gli Stati dell’unione con meravi-
portata. Nella seconda guerra mondia le lo sforzo gigantesco com piuto dagli USA nel campo dello sport può essere cosi sin tetizzato: in tutti i centri spor tivi specializzati della Marina. dell'Esercito e dell' Aviazione, la maggior parte degli istrut tori, tecnici, giudici di gare fu rono dei professori e direttori di educazione fisica, dei gran di allenatori di università e le più alte prsonalità di asso ciazioni nazionali e di comi tati sportivi nazionali e regio nali. Le migliaia di atleti ci vili, disseminati nelle unità contribuirono a creare un clima sportivo senza eguale. Altri da ti eloquentissimi: la Marina creò 13 mila istruttori, ¡'Avia zione 6 mila, i < marines » 500 e l'esercito 15 mila. Certo i mezzi materiali non mancano negli Stati Uniti; durante l’ul tima guerra 30 milioni di dol lari furono dispensati in equi paggiamento sportivo e nel 45 venne compilato un program ma che prevedeva per venti mesi una spesa di 22 milioni di dollari
Questa intensa e metodica attività sportiva svolta nelle Forze Armate ha dato grandi risultati in occasione dei Gio chi Panamericani del 1955 do ve su 33 atleti partecipanti, 12 appartenevano alla squadra dell' Esercito. Intanto in vista delle Olim piadi di Melbourne le Forze Armate statunitensi stanno at tuando un nuovo programma di preparazione e di messa a pun to dei loro migliori atleti. Que sti sono raggruppati in forma zioni specializzate e si alle nano assiduamente sotto la gui da dei diù accreditati tecnici. Questo programma avrebbe senza dubbio potuto essere lanciato dieci anni fa, perchè l'organizzazione americana si presta a meraviglia allo scopo; ma le Federazioni Sportive statunitensi hanno compreso soltanto oggi, davanti alla mi naccia sovietica, che è interesse nazionale favorire l'entrata ne gli stadi degli atleti militari. Oggi la preparazione per Melbourne è quasi interamen te affidata alle Forze Armate e alle Università; gli atleti mi litari fanno parte dell'Armed Forces Track Team (AFTT) al la cui testa è il soldato Lou Jones, uno dei più grandi quat trocentisti del mondo. Mentre negli Stati Uniti di America ad ogni fine settem bre si riuniscono sotto la dire zione dei migliori allenatori più di 250 mila atleti inferiori ai 18 anni, negli inesauribili vi vai dell'Esercito, della Marina e dell’Aviazione si scoprono elementi di valore da avviare nelle specialità sportive meno sviluppate e progredite. Non c’è dubbio, per esempio, che l'America manderà a Mel bourne dei lanciatori di mar tello estremamente forti, quan do soltanto pochi mesi fa pa reva che gli americani non avesserò la minima speranza di successo in questa specialità. Lo stesso dicasi per la mar eia; sono itate disputate centinaia di gare di marcia aai cinque ai venti chilometri; con l’aiuto della radio e della stam pa, sforzi identici sono stati compiuti nella pallanuoto, nella ginnastica p nella lotta greco romana, tre punti deboli dello sport americano. C: siamo dilungati in quedocumentata esposizione sta delle sport americano per sot tolineare quanto possa essere
sport sia come elemento di pro pulsione in campo propagan distico, che come reperimento di atleti da immettere nel set tore agonistico. In- Italia lo sport nelle For ze Armate non è una novità; ma soltanto dopo l’accordo CONI-Ministero Difesa questa attività è stata incrementata e regolata con reciproca soddi sfazione. Non è il caso qui di scendere a particolari per elogiare l'at tività delle Fiamme Gialle, dei marinai, degli alpini, dei co razzieri, delle Fiamme d'oro che hanno offerto saggi con vincenti della loro maturità sportiva nei campi in cui si sono cimentati; vogliamo inve ce cogliere l'occasione per esor tare i dirigenti dello sport na zionale ad adoperarsi per ren dere sempre più efficiente la attività sportiva delle Forze Armate che potranno contri buire in misura sempre mag giore soprattutto al potenzia mento di alcuni sport olimpionici che hanno tanto bisogni di rinsanguarsi. F NI
Al Tomeo Intemazionale di spada, che avrà luogo a Nan cy il 16 settembre parteciperà anche l’Italia. Al Torneo saranno presenti i migliori schermidori del Belgio, del Lussemburgo, dell’Olanda, della Sar, della Ger mania e della Svizzera. Per i francesi il Torneo è conside rato una prova preolimpica.
Ginnastica Il 23 settembre prossimo ad Ascoli Piceno si svolgerà la finale nazionale delle catego rie Allievi B e C esordienti. Alla competizione la cui or ganizzazione è curata dalla Società Ginnastica « Labor * di Ascoli, saranno presenti i ginnasti allievi delle categorie B e C e gli esordienti, sele zionati attraverso le prove re gionali ed interregionali. La Presidenza Federale ha mes so a disposizione degli orga nizzatori sei medaglie d’oro da assegnare agli istruttori dei ginnasti primo e secondo clas sificato delle tre categorie. M. M.
Ercole Baldini “mondiale,, deir inseguimento Ercole Baldini è il neo iri dato della specialità dell’inse guimento su pista. Il romagno lo ha fatto precedere la con quista di questo titolo — che già fu italiano con Benfenati (’47), Messina (’48). De Ros si (’51), Messina (’53) e Fag gin (’54) — dalla nota pole mica tra i due commissari teccini Costa e Proietti i quali si battevano per la utilizzazio ne del possente passista di Villa» io va di Forlì nelle ri spettive specialità. Poi alla fine hanno finito per prevalere Costa e la logica in quanto era più che giusto che Baldini difendesse a Ordrup il suo prestigio di neo cam pione italiano dell’inseguimen to e di aspirante numero uno alla successione delPinglese Schell. Dalle polemiche al trionfo di Ordrup è stato bre ve il passo dopo la ficaie in famiglia con l’altro azzurro Faggin con un tempo (5’04”4 sui quattro chilometri) che non dice tutto il valore reale del giovane campione roma gnolo che nella finale del cam pionato italiano al Vigorelli, sempre contro Faggin, vinse in 4’54”3/5. Sono ormai lontani i tempi di quando a casa Baldini il padre e i due fratelli del cam pione del mondo dicevano: • Da domani non vedrai più la bicicletta e le volate le farai nei campi con la vanga ». Gli piaceva fare il ciclista e non imparare a fare conti tan to che i suoi compagni di scuo la all’istituto Tecnico di Forlì non mancavano mai di beccarlo per quel suo fisico... sciupato nel voler per forza diventare corridore. Baldini li lasciò dire. Sape va dove voleva giungere e si mise di proposito a dare ini zio alla sua nuova attività nel la Seat di Forlì staccando nel '51 la tessera di allievo vin cendo subito sei corse. L’anno successivo eccolo nelle file del la Baracca di Lugo quale di lettante. Aveva solo didiannove anni Baldini essendo nato il 26 gennaio 1933. ma anche tra i puri si fece notare pur vincendo solo il Circuito di
Faenza. Proietti però lo ave va già adocchiato e lo incluse senz'altro tra le maglie bian che. Passato nelle file della Ni colò Bio di di Carpi vinse la Coppa Presidente della Re pubblica a Jesi ed altre due corse. Nel ’54 dopo i successi nella Locarno-Rogoredo, nella Targa Città di Legnano e il Giro della Svizzera meridio nale tentò il record dell’ora dei dilettanti. Fu quello il suc cesso di maggior rilievo della sua ancor giovane carriera. Nella .. Settimana dei prima ti» al Velodromo Vigorelli scese in pista senza molto cla more dopo tre tentativi andati a vuoto per forature e sul l’ora percorose km. 44.869 e 28 centimetri. Tutti si accorsero del romagnolo e ci fu qualcu no che lo pronosticò come suc cessore di Coppi nel limite assoluto dell’ora. Montava per quel tentativo il rapporto 48x14 che sviluppava metri 7.31 che gli fruttò un altro li mite mondiale sui venti chi lometri con 26’29"3/5. Poi giunse la chiamata alle armi e per un anno nessuno più parli» di Baldini. La re cluta Baldini del CAR di Brescia aveva i muscoli induriti dalle marce e alle poche corse alle quali partecipava era co stretto alla resa. Si pensò ad una meteore. Sono tante le promesse che si disperdono senza tener fede alle speranze che su loro tecnici e sportivi avevano formulato. Finito il servizio militare Proietti ripescò Baldini. Lo al lineò ai campionati italiani e Baldini lo ripagò vincendo netto su Faggin e costringendo Costa ad intraprendere la lot ta per prendersi il neo cam pione d’Italia per la pista. Poi il trionfo di Ordrup. Un’altra maglia iridata nel bi lancio attivo della pista ita liane. Un altro formidabile passista per il ciclismo azzurzo. Una accentuata speranza per la riconquista del limite dell’ora che Anquetil ha tolto da poco più di due mesi a Coppi. N. L.
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6 settembre 1956
FOTOGRAMMI DA TUTTA ITALIA 1 V
IL «TROFEO REDENTORE 1956» concluso a Bari con un vivo successo Circa 300 atleti appartenenti a 14 Società hanno preso parte alle gare di calcio, pallavolo, pallacanestro e tennis da tavolo, seguite da un pubblico appassionato Dopo 37 giorni di quasi ininterrotta attività, si è coneluso il « I Trofeo Redentore » che ha visto impegnate nelle gare di calcio, pallavo lo, pallacanestro e tennis-ta volo 22 squadre di 14 società pugliesi con la partecipazio ne di circa 300 atleti. Giuriti al termine dell’este nuante lavoro ed alla vigilia della premiazione, ci è gra to esprimere il nostro più sentito ringraziamento agli organi centrali e provinciali del C.S.I., ai superiori del l’istituto salesiano Redentore, al dott. Caldarulo, presiden te regionale F.I.P. ed al dot tor Milano, presidente regio nale G.I.Te.T., ai presidenti tutti delle Società parteci panti, agli atleti che con il loro ardore e la loro passio ne hanno reso possibile un mese di sano sport. Coglia mo anche l’occasione per porgere le nostre scuse per quei sia pur leggeri difetti di organizzazione che si son pa lesati nel corso del Trofeo: l’esperienza sarà maestra in fallibile nelle prossime occa sioni. E’ arduo riandare con la memoria a tutta l’attività svolta in quattro sport di versi, a tutti gli episodi ac caduti, a tutti i meriti accu mulati: minime sono state, tranne pochi casi, le diffe renze di valore delle squa dre scese in campo per con tendersi la Coppa finale mes sa in palio dalla Presidenza centrale. Al termine della prova di calcio le squadre della Spar tak e del Redentore « A » era no ancora appaiate in vetta alla classifica, si è dovuta at tendere l’ultima giornata del la prova di pallacanestro per conoscere la vincitrice della lotta sin dall’inizio ingaggia ta tra i quintetti dell’Oratorio del S. Cuore e dell’Olimpia « A », la partita decisiva della prova di pallavolo è terminata con il minimo scarto. Iniziando da questa prova la nostra breve disamina, noteremo subito che, essen do stata essa l’ultima in or-
dine di tempo a venir effet tuata, ha assunto importan za decisiva ai fini della clas sifica finale del trofeo. Di qui la decisa volontà di vittoria che ha animato le quattro squadre finaliste. Dopo una dura lotta con. la squadra-ri velazione del Redentore « B » e due lunghissimi sets dispu tati contro la tecnica forma zione degli Ex-Allievi, la vit toria arrideva agli atleti del Redentore « A » che così, con la prova, si assicuravano il trofeo. Vittoria senza dubbio meritata sia per il preceden te andamento del torneo, sia per le innumeri difficoltà fi siche e soprattutto morali su perate: in ordine a queste ultime considerazioni ne sia-
mo lieti e, soprattutto, fieri. La prova di pallacanestro ha visto la vittoria degli atle ti di capitan Coviello che, dopo aver fatto razzia di ti toli negli ultimi Campionati sociali, si sono imposti anche di fronte al miglior cestismo del C.S.I. provinciale. La lo ro affermazione assume mag gior rilievo se si considera che, per il Regolamento del Trofeo, sia il S. Cuore di Spi nelli, sia l’Olimpia di Lopez usufruivano di tre punti ogni cesto valido. A parte i vin citori dell’oratorio, nessun quintetto si è dimostrato « squadra » vivendo tutti su gli spunti di uno od al mas simo due buoni giocatori con la conseguenza che bastava
NELLA 2’ DEL CAMPIONATO DI BOCCE AD AVELLINO
Quasi piana pulita della “Mutua Soccorso,, AVELLINO, agosto (Tonino Genovino) — Un suc cesso chiaro ed indiscusso ha premiato l’onere sostenuto dai dirigenti del Comitato di Avel lino per la organizzazione della seconda prova del Campionato di Bocce. Hanno preso parte alle ga re, per la classifica finale a squadre, 1TJ. S. Società Mu tuo Soccorso di Valle, forte di cinquanta giocatori; la U. S. Audax di Avellino, campione provinciale 1955 categoria al lievi, e l’U. S. «C.S.I. Tuttosport ». di Avellino. Nella categoria allievi gli elementi della Mutuo Soccor so non tardavano molto ad imporsi sui ragazzi della Tuttosport e dell’Audax, aggiudi candosi con Guido Mammola 11 titolo provinciale per il "singolo”, con la coppia Gio suè De Vito-Alberto Frisetti, quello del ’’doppio”, ed anco ra con Guido Mammola-Antonio Guarriello-Giuseppe La Marca il titolo per la "tema”.
Incerta, sino alle ultime bat tute, invece la vittoria della Mutuo Soccorso nella catego ria adulti. I bravi Caprioli e Del Gaudio, dell’Audax di Avellino, cedevano infatti so lo al termine della serrata giornata giornata di gara con tro gli ottimi Lanzano-Pericolo-D’Argenio. campioni pro provinciali 1956 per la ’’ter na”. Nella stessa categoria gli altri titoli provinciali in palio sono stati appannaggio del so lito D’Argenio, per il ’’singo lo”, e di Capriolo-De Gaudio per il ’’doppio”. La Commissione Tecnica Na zionale per l’Atletica Leggera ha ratificato la Commissione Tecnica Provinciale di Cata nia, nei seguenti nominativi : Di Mauro Angelo, Presidente; Di Mauro Salvatore, Segreta rio; Scaccianoce Enzo. Viglianisi Pasquale, Rosario Mazza, .Ragonesi Enzo, Patanè Paolo, Membri.
un nonnulla per giustificare magrissime prove. Si è anco ra una volta palesato quello che è il difetto fondamentale di tutto il cestismo pugliese del C.S.I.: mancano le squa dre e quindi i luoghi adatti per gli allenamenti, gli alle natori, i tornei da disputare; fattori tutti che ci mettono in istato di netta e difficil mente sanabile inferiorità. La situazione merita certamente la più concreta attenzione non solo dei singoli GG. od UU.SS.; ma anche e soprat tutto dei competenti Organi provinciali e centrali: occor re giungere ad una più stret ta collaborazione cogli Orga ni della F.I.P., incrementare il calendario gare, curare la impostazione tecnica dei sin goli atleti, favorire anche con nuove ed opportune conven zioni centrali, l’attività fede rale delle nostre Società, for mare rappresentative provin ciali e regionali: a furia di giocare e di perdere, osser vando ed ascoltando, cono scendosi e sfruttando la col laborazione di ottimi appas sionati, si raggiungeranno certamente risultati più de gni di tutto il csismo pugliese. Monologo nel calcio delle due squadre della Spartak e del Redentore « A » le qua li, nell’incontro diretto, si so no amichevolmente divisa la posta in palio, rimandando il tutto alle altre prove; ma, se la prima è stata nettamente favorita da alcune circostan ze favorevoli, la seconda ha dimostrato ancora una volta la sua imbattibilità sul suo campo: sicura in difesa con Castagna S. e Genchi, ottima all’attacco imperniata sul ca po-cannoniere Catalano. E’ ancora vivo nella nostra me moria il disgraziato torneo provinciale del C.S.I. Fummo allora sonoramente battuti in tutte le partite disputate sia con la squadra « A » che con la « B »: i nostri atleti abi tuatissimi al gioco in sette sul proprio campo, le pren dono regolarmente quando si gioca in undici. E’ un difetto cui tutta la nostra buona vo lontà non potrà mai ovvia-
UNA GARA SEGUE per i “pedalatori L'annata 1955, caratterizza ta dalle grandi manifestazioni del Decennio C.S.I.. rimarrà a lungo impressa nelle nostre menti. Il ciclismo, come tutti gli altri sports, ebbe momen ti veramente interessanti, ol tre che lusinghieri e apprez zati successi. Ma i dirigenti promisero di incrementare ancor più questa branca spor tiva, al fine di portare un nuovo soffio vitale nel nostro travagliato ciclismo nazionale, Ebbene possiamo annundarvi con molto piacere che 1 Dirigenti del Comitato Provinciale Romano hanno man tenuto la promessa. Il nume ro delle corse organizzate è infatti aumentato rispetto al 1955, e si può prevedere fin da questo momento che il bi lancio dell’attività del cor rente anno sarà migliore. Passare minuziosamente in rassegna tutte le corse orga nizzate sotto l’egida del Co mitato Provinciale Romano sarebbe lungo. Ci limiteremo
pertanto ad esaminare i ri sultati delle gare di maggiore interesse. Il .P; San Giuseppe segnò l’inizio dell’attività. Fu vinto da Battistoni. Fino a questo momento l’ex benottiano hp ottenuto cinque vittorie, ri velandosi tenace, generoso e veloce. Nelle volate è stato sempre irresistibile. Il « G. P. XXI Aprile» organizzato signorilmente dal G.S. W.UU. di Roma m occasione della festa del Corpo, seguì a circa un mese di distanza, rivelando sul lungomare di Castelfusano le doti e le possibilità del bravo Piz zichelli. Fu una gara vera mente entusiasmante, combat tuta e ricca di emozioni. Venne poi la «Med. d'Oro Zerbini», gara che ebbe il me rito di mettere in luce un atleta vigoroso e tenace, ge neroso e intelligente. Ci ri feriamo ad Ippoliti. Il solo la-
ziale selezionato per i mon diali di ciclismo dal C. T. Proietti. Comunque altri sono stati chiamati a difendere i colori italiani, e causa della sua mancata partecipazione è stata soltanto la giovane età: 18 anni! Nel rimandarlo a casa, così almeno ci è stato riferito, il C.T. Proietti lo ha salutato con un « arrivederci al prossimo anno ». I campionati Provinciali a squadre a cronometro venne ro vinti rispettivamente dal G.S. Simonetti per la catego ria allievi, e dal G.S. Casalbertone per i dilettanti, pre miando così due tra le socie tà più attive del Lazio. Il G. P. Virtus e la Coppa Magionesi, gare riservate agli allievi, furono entrambe vinte con giovanile baldanza da Orsini, promettente atleta, fornito di qualità che se ben sfruttate non mancheranno di dare ottimi risultati. Salvatori ottenne la sua
OTTIMO ARRAMPICATORE E BUON PASSISTA
BRUNO SALVATORI "promessa,, del ciclismo
Bruno Salvatori fa parte del G.S. Casalbertone di Roma. Ha venti anni e già da tre svolge la sua attività ciclisti ca. Infatti ha corso due anni con la S.S. Lazio, dapprima come allievo, poi come dilet tante. Nella sua breve car riera ha ottenuto complessiva mente otto successi dei quali 5 quest'anno: precisamente la « Coppa San Filippo Neri », il G.P. Bonomi, il Campionato Provinciale a squadre a cro nometro, il G.P. di Montecom patri e ultimamente la prirqa semitappa del G. P. San Pietro l'Eremita. Parlare dei suoi successi è facile. Si è sempre imposto per distacco, il che dimostra più di ogni altro commento quali siano le sue doti, la sua clas se. Ed ora a conclusione delle precedenti prove si è aggiu dicato il Campionato Regiona le del Centro Sportivo Italia-
no davanti a Battistoni. Nella breve intervista che abbiamo avuto con lui ci ha dichiarato che il suo forile è la salita, ma che riesce bene anche sul passo. Si è detto però insoddisfatto che colleghi ed amici non siano mai convinti dei suoi successi, ottenuti a loro parere troppo facilmente. Ma questo a nostro parere non può essere che un merito Non ha mancato inoltre di elogiare i suoi dirigenti e la opera meritoria del Centro Sportivo Italiano che tanto si adopera per il buon nome del ciclismo nazionale. Questi è Bruno Salvatori, Cosa potremmo aggiungere noi? Nulla eccetto i nostri piu sinceri auguri per una bril(ante carriera. A. C.
re, almeno finché non avre mo il nuovo campo sportive a disposizione. Della prova di tennis da tavolo già in altra occasione. Un cenno ora alle altre squadre partecipanti. Le for mazioni degli Ex-Allievi si sono dimostrate bene impo state: esse per la prima vol ta scendevano in campo dopo la costituzione della loro As sociazione salesiana. Nell’ul tima partita del torneo di pallavolo due errate decisio ni arbitrali hanno precluso loro la possibilità di un mi gliore piazzamento. Dalla squadra di calcio dell’Olimpia ci si attendeva di più mentre ottima impressione ha destato la formazione «A» di pallacanestro retta e tra scinata da un Lopez vera mente ammirevole. Al termine di questo reso conto è doveroso rivolgere un cenno particolare di gratitu dine all’ assistente sociale don Castiglioni prof. Giusep pe, al presidente Calabrese rag. Giuseppe, al vice-presi dente Di Girolamo rag. An tonio, agli amici tutti delle varie Commissioni che con entusiasmo hanno prestato la loro preziosa opera. PIETRO F. FLORIO
In basso (a sinistra): Questi quattro ragazzi in gamba hanno compiuto una impresa eccezionale per la loro età: hanno scalato in compagnia di una guida la vetta del V Corno Grande del « Gran Sas so d’Italia» per la via «Direttissima». Essi sono: Massimo Parronese, Carlo Vivio, Nicola Vivio e Paolo Bandini. (a de stra) f vincitori della staffetta notturna organizata dal CSI di Messina: Di Stefano, Giordano, Chilli, Visalli, Bucalo
IL.ANCI ANCHE
E’ER OATANZARO
"Unione Sportiva Frassati ha dominato da sola la scena CATANZARO, agosto (Leo Ciriaco) — Giunti quasi al termine dell’anno sociale si rivela opportuna una panora mica dell’attività che il Comi tato ha organizzato, oltre che di quelle indette dalle varie federazioni alle quali ha preso parte con i suoi aliti. Il programma preparato al l’inizio del 1956 è stato realiz zato in pieno, anzi il CSI di Catanzaro è andato al di là di ogni più rosea aspettativa nonostante le difficoltà ambien tali e di. ordine tecnico e sopratutto finanziario. Pallacanestro Nella, fase zonale del campionato nazionale una larga partecipazione di squadre nel le due categorie, seniores e ragazzi. La P. G Frassati di Catanzaro si è affermata in entrambe le categorie, tanto nella (fase zonale quanto in quella provinciale. Nella fase regionale, organizzata dal Co mitato di Catanzaro in modo
ALTRA romani
Filippo Neri, vincendo per prima vittoria nella Coppa S. distacco davanti a De Paolis. Il G.P. Della Magliana fu appannaggio di Favero, il quale vide così premiati i suoi generosi sforzi dopo tan ti tentativi finiti male.' Anco ra una vittoria di Pizzichelli nella Coppa Spuma Moretti, quindi un successo di Fiorini nel Trofeo G'ancia. Tornò alla vittoria Salvato ri vincendo consecutivamente per distacco il G. P. Bonomi e il G. P. Montecompatri. Fu quindi ancora la volta di Fiorini e di Battistoni. E dopo due corse riservate agli allievi, vinte rispettivamente da Capobianchi e da Brigliadori, arriviamo all’ultima prova del Campionato regio nale Laziale: il G.P. San Pie tro Eremita, vinto da lacona. mentre il Campionato era appannaggio di Salvatori. A chi se non a lui poteva andare il successo più bello? Dopo le altre dimostrazio ni date, la sua affermazione ci è apparsa pienamente me ritata. E sinceramente ne sia mo contenti. Comunque non mancheremo di rivolgere il nostro più sincero elogio an che agli altri vincitori e vinti, augurando a quest’ultimi maggiore fortuna nelle pros sime competizioni. ANTONIO CAVALIERI
In alto (a sinistra): Giovan ni Baraggini (U.S. Libertas) vincitore dela I Modena-Sestola, organizzata dal CSI di Modena tra le Autorità dopo la premiazione, (a destra) La squadra dell’U.S. Excelsior dell’oratorio salesiano di Lugo (Forlì) che ha vinto il gi rone zonale del Campionato CSI.
mune di Cervarezza. Prima dell’inizio dell’incontro la ban da musicale ha suonato l’in no nazionale, quindi Don Tren tino Simonazzi ha benedetto le squadre schierate nel cer chio del campo. Successiva mente il Sindaco di Busano, che ha messo in palio una ma gnifica coppa, ha parlato agli atleti promettendo loro l’inte ressamento deH’amministrazio. ne comunale per accontentare la gioventù sportiva della mon tagna. Il Sindaco ha dato il calcio d’inizio della gara, che si è svolta all’insegna della lealtà e della cavalleria, tra gli inci tamenti del pubblico che, logi camene, faceva il « tifo » per la squadra del cuore. La vit toria è stata appannaggio del la squadra del Cervarezza vin cente per 3 reti a 2. Un rinfresco offerto dai di rigenti del Cervarezza ha con cluso la bella giornata di sport, unendo vincitori e vinti in un allegro e cordiale clima di fa miglia.
impeccabile, la partecipazione delle forti compagini di Reggio e di Cosenza, oltre a quelle di Catanzaro, ha dato vita a gare emozionanti. Nella categoria seniores ancora vittoria della Frassati, mentre in quella «ra gazzi » affermazione della Stella Azzurra di Cosenza. La partecipazione alla fase interregionale ha fruttato agli atleti della U. S. P. G. Frassati
Miiilo il LI Umilili oresenìe il Uescouo m Foiiono FOLIGNO, agosto — Aila presenza del Vescovo di Foligno, S.E. Mons. Siro Silvestri, e del Vice Segre.tario Centrale del C.S.I., prof. Giuseppe Burdiscso, dell’ispettore Vispi e dei Dirigenti regionali interes sati è stato costituito il Comitato Regionale umbro. Nel corso della proficua riunione sono state gettate» le basi per il funzionamen to del Comitato Regionale di nuova istituzione, oltre» che affrontata la discussio ne del problema riguardan te l’attività federale che in Umbria incomincia a far si sentire. E’ stato inoltre perfezio nato il vasto programma del primo Corso Dirigenti umbro, che si terrà nella ultima settimapa di settem bre in località da destinare. Il Comitato Regionale — che tornerà a riunirsi il 30 settembre per raccogliere i primi risultati del Corso Dirigenti e compilare il programma annuale, è cosi composto: Ing. Vispi, Ispet tore; Cav. Tei, Direttore Tecnico Regionale; Profes sore Storti, Incaricato Fe derale; Dott. Balducci, Pro fessore Proietti, Geometra Montecchi, Prof. Polenzani, componenti.
un brillante secondo posto, mentre a quelli della Stella Azzurra toccava un ancor più brillante primo posto. Dopo il campionato nazionale gli Al lievi del CSI Catanzaro hanno preso parte al torneo . indetto dalla FIP, imponendosi chia ramente nelle due fasi: zonale e provinciale. Nella successiva fase, quella regionale, magni* fico secondo posto dei cestisti
di Catanzaro dopo una fina lissima con il CUS di Reggio Calabria. Pallavolo Nel primo torneo di preparazione al campionato nazionaie del CSI hanno partecipato ben tredici squadre ripartite nelle due categorie. Vittoria anche in questa disciplina, tanto nella « juniores » quanto nella « giovanissimi » della P. G. Frassati. Nella fase zonaie dello stesso campionato, ancora vittoria della Frassati (nella cat. juniores e dell’U.S. (ACRI in quella « ragazzi » Tanto nella fase provinciale a quanto in quella zonale anco ra affermazione delle due com pagini nelle rispettive catego rie. Ma alla fase interregio nale, anzitutto a causa della mancanza di fondi ed anche per la concomitanza di altre manifestazioni, non è stato possibile partecipare. Corsa campestre In questa specialità tipica-
mente invernale e di prepara zione all’attività su pista, so no state organizzate sette ga re disputate in preparazione ai campionati nazionali. Le affermazioni continue di Figliuzzi e di Gemelli, giovani « promesse » di Catanzaro, han no consentito ai due atleti di prender parte alle finali che hanno avuto luogo a Roma. Tennis da tavolo Anche in questa simpatica attività, è stata realizzata una serie di manifestazioni artico late attraverso le varie fasi: quella preparatoria, quella zo nale e successivamente le pro vinciali e regionali. Nelle pri me tre fasi ancora una volta gli atleti della Frassati hanno conquistato i primi posti, men tre nella successiva sono toc cati ai pongisti di Catanzaro i posti d’onore a ridosso dei fortissimi avversari di Reggio Calabria. L’attività atletica su pista, quella natatoria ed ancora l’al-
Gara a coppie Questa competizione si è logicamente svolta in un clima eli « rivincita •• da parte di co loro che non hanno potuto classificarsi nella precedente gara. Le previsioni davano per sicura vincente, la forte e completa coppia della Co lombo (Cevasco - Rossini) sen za troppo considerare e va lutare la forza delle altre squa dre in campo. Infatti la me ntara vittoria ha arriso alla compatta e tenace coppia della Bocciofila « Albaro » (Puma Celli) che con gioco fermo e costante sia nell’accosto che nella bocciata, ha brillantemente superato in finale la squadra «Colombiana» per 12 a 5.
BENEVENTO, agosto (Aldo Cusano) I dirigenti della U.S. Stella, hanno pro mosso una settimana di cam peggio per gli atleti aderenti, i quali si sono ritrovati insie me al loro dinamico Presiden te presso il Santuario di Mon tevergine. Il carattere della iniziativa andava oltre la normale va canza sociale, in quanto sono stati presentati all’attenzione degli atleti alcuni problemi fondamentali per la loro vita di sportivi cristiani. L’interes se suscitato tra i partecipanti, oltre che i risultati conseguiti, dimostrano ampiamente il suc cesso ottenuto dall’iniziativa.
Pubblico entusiasta per i pattinatori trevigiani TREVISO, agosto (Giorgio Garatti) — Con una cornice di pubblico eccezionale ha avuto luogo nel tratto di strada in terno alle Mura, tra Porta Fra Giocondo e Porta Caccianiga. (a 3. ed ultima prova del Cam pionato Rotellistico CSI su strada. > La popolazione trevigiana, non abituata a tali spettacoli agonistici notturni, si è viva mente interessata ed entusia smata seguendo con moderato .< tifo * le emozionanti, incer te e velocissime corse dei pat tinatori. Non voglio dilungarmi nello illustrare l’impegno dei con correnti nelle varie batterie ed eliminatorie e passo senz’altro a descrivere brevemente le fa si finali della manifestazione. La prima gara a concludersi è stata quella dei 100 metri « giovanissimi » in cui Bonet ti della Piave Rapid ha pre ceduto sullo striscione d’arri vo Favaro della Vigor. Sulla scia del vincitore e neo-cam-
pione provinciale vediamo Ar turo del Turazza e il compa gno di squadra Piovesan. Medesimo ordine di classifi ca, per quanto riguarda le pri me due posizioni, ha avuto la competizione dei 500; al terzo posto però s’è inserito Galli na del Turazza. Nomi nuovi alla ribalta del la categoria « seniores ». Sulla distanza più corta infatti, Donadi della Piave Rapid ha se riamente impegnato, pur senza batterlo, il campione Gobbo della Tarvisium, indiscusso do minatore delle tre prove. Anche il titolo provinciale dei 500 metri è stato appan naggio del promettente ’ Gob bo mentre Cian e Pagnin han no completato il successo dei colori della novella società del « CSI Treviso ». Sfortunata la Vigor che non ha saputo opporre resistenza agli assalti degli scatenati e meglio preparati avversari e s’è dovuta accontentare della piazza d’onore.
Questi i “bocciofili,,genovesi Colombo (Cevasco - Rossini Crimini) lo svantaggio del pun teggio iniziale di 4 a 11.
Campeggio a Montevergine per atleti deli'U.S. Stella
NELL’ULTIMA PROVA DI CAMPIONATO
A CONCLUSIONE DELL’ULTIMA IMPEGNATIVA PROVA
Sui campi di bocce della So cietà Cristoforo Colombo (g.c.) è conai usa, dopo una set Manifestazione zi Cervarezza sitimana di alterne ed interes santi partite, la selezione pro per la festa vinciale indetta dal C.S.I. Genova per la designazione della Madonna del Perdono ne della rappresentativa geno R. EMILIA, agosto vese chq dovrà partecipare (Pietro Montanari) In occa alle finali nazionali del 9 setsione della feste della « Ma tembre a Salsomaggiore. donna del Perdono », si è svol ta giovedì scorso a Cervarezza Gara a terne una manifestazione sportiva che ha richiamato l'interesse La partecipazione delle Sodi un pubblico numeroso. cietà affiliate è risultata soddiLa S. Messa, celebrata dal sfacente in tutte le competi parroco del paese, alla quale zioni dove hanno gareggiato, hanno assistito dirigenti e atle in agguerrite formazioni, i mi ti, sportivi e paesani, oltre alle gliori elementi del C.S.I. ge Autorità politiche e religiose novese. locali, ha aperto il program La vittoria ha voluto pre ma. miare la maggior costanza Nel pomeriggio ha avuto luo della squadra del G.S. «Casago la tanto attesa gara di cal rino» (Borello - Stretti - Ma cio fra le squadre del Comu gnani) riuscita a risalire, nella ne di Busana e quella del Co- finale contro la tema della C.
tra riservata ai bocciofili, me rita tutto un discorso a parte. Ci ripromettiamo di farlo alla prima occasione. LEO CIRIACO
Gara individuale
ne: Nicola Borello - France sco Stretti - James Magnani; Categ. Coppie: Pietro Puma Alberto Celli; Categ. Individuale: Lisio Cevasco. Quest’ultimo, quale 2. classilicato, in sostituzione del Presidente Ciambellotti che pre senzierà alle competizioni fi nali in qualità di membro del Comitato provinciale di Ge nova.
Anche questa particolare ga ra ha registrato partite che hanno destato vivo interesse. In particolare modo è giunta inaspettata la vittoria del Pre sidente della Commissione CIS - Bocce (Ciambellotti) e que sto non per svalutare o smi nuire le qualità del giocatore della F.I.C. quanto per aver superato in finale il Cevasco. giocatore più forte e più com Roberto Restani pleto. Il risultato della partita I ha nuovamente sfatato il più nell'IL G. P. di Mezzofondo obiettivo pronostico, poiché il SPOLETO, agosto preciso e continuo accosto del (Franco Busetti). Si è svolta sig. Ciambellotti ha avuto la allo Stadio Comunale di Spoleto meglio sulla sequenza di boc gremito di pubblico la prima ciate sfoggiate dallo sfortu eliminatoria locale dell’XI Gran nato Cevasco. Premio Mezzofondo, la gara di A conclusione di questa se corsa sulla distanza di metri lezione provinciale il C.S.I. - 3000 Genova verrà rappresentato Il giovane atleta del C.S.I Ro alle finali nazionali dai se berto Restani, ha vinto brillan guenti giuocatori; Categ. Ter- temente la prova.
E’ seguita quindi, tra ap plausi a non finire, la premia zione nella quale sono stati consegnati gli scudetti di - Campione Provinciale » agli aventi diritto, medaglie ai mi gliori classificati di ogni cate goria e specialità e la coppa «Campionato Prov. CSI 1956» alla forte squadra della Taryisium. Va citata l’ottima organizza zione del Comitato Provincia le non solo di quest'ultima riu nione ma anche delle prece denti che sono state curate, in ogni particolare, dall’appo sita Commissione incaricata. Un ringraziamento infine aile Forze dell’Ordine e a quanti hanno collaborato per la par tecipazione alla brillante riu scita delie manifestazioni
A BALLESTRATE
Lo Grasso nella « podistica » BALESTRATE, agosto. Si è corsa a Balestrate una gara podistica individuale notturna sulla distanza di cir ca 1400 metri. La manifesta zione organizzata dai giova ni dell’ Unione CSI - Libertas di Balestrate, ha suscitalo grande interesse per la locale popolazione, che sebbene l’ora tarda, ha gremito le vie cit tadine. Dopo il via del Sindaco, comm. Valenti, Lo Grasso si porta Immediatamente in pri ma posizione, tallonato da A. Farina prima, e da Taormi na poi, ma la maturità atleti ca. e la superiore classe del campione hanno avuto ragio ne del generoso tentativo dei due giovani contendenti giun ti nell’ordine. Ecco l'ordine d’arrivo dei primi 1) Lo Grasso Secondo (CUS Messina) in 4'30"; 2) Taormina V (CSI Libertas Balestrate) a 10";
LUIGI GEDDA Direttore responsabile
NATALE BERTOCC3 Redattore
capo
(scritta a) nu mero 4987 del registro della stampa del Tribunale di Roma in data 4 gennaio 1956 Pubblicazione
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