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La Parola m Pio Hll
120 scinteti! di Mica
«La volontà bene addestrata a gareggiare si manifesta nella pre parazione accurata e metodica, nella perseveranza dopo H cattivo esito, nella resistenza al più forte, nella tolleranza dei disagi, nello ardimento e nel superamento di
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Il 51* Giro di Lombardia di NINO LOMBARDI Concessionaria esclusiva per la pub. bllcità; PUBL1AC1 . Roma Corso Vittorio Eman, n. 287 • Tel 556 068 Costo d’inserz. L 150 a tnm col Spedizione in at>b. postale gr 1 Un numero L 20
se stesso ». (Dal discorso del S. Pa dre del P ottobre 1956).
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SETTIMANALE DEL CÈNTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
anno XII - II. 39 - Roma 17 Ottobre 1957
CONCLUSO A LUCCA IL SERRATO CERTOSINO LAVORO DI UNA INTENSA STAGIONE
Al Comitato Proulnciale di Venezia il campionato nazionale di atletica ANSELMI (Pro Patria Milano) tn. 200 ADORACI l 1 vincitori: SÌSTI (A.GJ. -Milano) m. lOO lUOTTO (Ginnastica ìrpina Avellino) ni. 1500 CH1LLE 9 (lis San - GÌACOMESSI (Riccardi- Milano) in. 800 CODA (Unione Giovane Biella) Peso Genova) in. 1 IO ostacoli 1 _ - Messina) ni. 5000 - TOSI (Trionfo Ligure Clemente _ enePalermo) Giavellotto VEROAi ESE (Coin Mestre (Ass. Gen. , , „ . . ji? n e r-tnn PRìOR (Coin Mestre .- lj>npziai Venezia) Disco Disco - _EECAROTTA _ La 4*100 a Torino, la 4*400 a lene zia - Primati nell9 alto e nella 4*100 zia) Alto - BOLLE (Mirafiori - Torino) Lungo “
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Matura con gli anni ualità dei risultati
SINTESI 1957 L’ampio armonioso cerchio sicchè sarà bello a fine anno, della stagione agonistica del nei freddi mesi dell’inverno, CSI è stato chiuso, giusto sul che più invitano alla fre l’imbrunire, sulla linea bian quenza delle sedi ed alla vi ca del traguardo della pista ta associativa, sfogliarne la . * del Campo Scuola lucchese. collezione. . Siamo giunti al termine L’ultimo atleta della staf fetta veloce, si è allacciato della stagione agonistica e già virtualmente al primo fondi un'altra se ne annuncia ca sta che nell’ormai lontano rica di programmi che i diri febbraio, aprì con un secco genti e gli atleti potranno colpo di racchetta ed una consultare, frugando _ pagina scattante falcata, il ciclo del per pagina su « CSI '58 > che le competizioni nazionali gial riceveranno tra pochi giorni. L'ultimo episodio è stato il lo-blu, lassù a Cervinia In questi nove mesi è sta più bello, forse perchè in una to un rincorrersi pur disci- organizzazione fresca e di ba plinato di manifestazioni, la se come la nostra, l’atletica una più vivace dell’altra, sro- leggera è davvero al vertice telando l’ampio complesso della considerazione; infiniti programma che ha richiesto come sono i vantaggi della duro lavoro, sacrificio, dedi sua pratica La manifestazione di Lucca zione e cura all’intero appa rato tecnico-organizzativo as- ha chiuso l’anello dal quale sociativo-agonistico della no sono straripati nel corso del stra famiglia. Atleti, dirigen l’anno nuovi elementi che dal ti, allenatori, collaboratori di CSI hanno spiccato il volo per ogni specie hanno svilupnato portare il lievito di una in una mole di lavoro che dav confondibile morale sportiva vero meriterebbe d’essere an in campo nazionale ed inter notata in un voluminoso «ma nazionale. Valga qualche no stro». Per lasciare agli atti me per riassumerli tutti: Ro ancora un anno di vita del meo, Chillè, Gatti, Galeaz, per Centro Sportivo Italiano; un concludere con il laziale Car anno di storia positiva, nuovi lo De Simoni, che domenica pilastri che rafforzano l'orga scorsa ha gareggiato e vinto nizzazione e le assicurano la nello stupendo Stadio Adria continuità. Un «jnastro > per tico di Pescara la finale na ritrovare quanto è stato fatto zionale della leva dei marcia per la più parte a favore del tori che si intitola ad un pre l’idea olimpica, che è idea stigioso atleta del passato: nostra: a favore dello sport Donato Pavesi. Mancava nel programma di italiano e particolarmente dell’atletica leggera, della pal Lucca, per ragioni tecniche, lacanestro e pallavolo, del proprio la gara di marcia, ed calcio e del ciclismo, del nuo ecco che il CSI vede egual to e dello sci, del tennis del mente completato il ciclo del tamburello, delle bocce, del le prove atletiche e dei suoi pattinaggio e della scherma giovani specialisti, avendo in in campo nazionale o in quel testa alla graduatoria della lo più limitato provinciale; nuova generazione dell’umi ma essenzialmente a favore le francescana specialità, un dei giovani e delle società: i proprio tenace alfiere. A con primi bisognosi di attente af ferma del risultato della «po fettuose cure per completare polarissima 1957» svoltasi un con l’armonia e l'efficienza mese addietro a Milano e vin de) corpo l’elevazione dello ta dal patavino Chiabrera spirito; le seconde fucine fer del CSI Valle. Sono questi gli ultimi detvide di lavoro cristiano, stru menti di ricreazione e di ci tagli — che il prossimo Gran Premio delle Regioni porrà vica educazione. Troppo lunga la storia dei maggiormente in luce — di campionati. «Stadium» via un silenzioso ma sicuro pro via l’ha riassunta sofferman gredire. NABER dosi di episodio in episodio.
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Se a queste considerazioni si sini ha lanciato a 37,43. E cosi mi dei vari Nardelli. Brunetti, Romeo. Castellarin, De Sortoli, aggiunge che molte rappresen-1via: si potrebbe continuare a Balcani, tanto per fermarci a tative hanno dovuto rinunciare dire di Adofaci, netto sotto i parte dei protagonisti della fi a diversi elementi, causa es- 52” nei 400, come Cocchi; di senzialmente l1' asiatica », non Vuotto che è sceso sotto i 4 10’, nale dell’Arena di Milano. diffìcile concludere, anche battendo un atleta quotato coLa differenza sostanziale del sarà a prima vista, senza andare me Rattin e rivelando compiula finale di Lucca consiste però troppo in profondità nell'esa- tornente possibilità non indifnell’estremo equilibrio con il me dei risultati, che la quali-[ferenti in una_ specialità diffìquale si presentavano tutte le tà dei nostri Campionati va Cile come i 1500: di Tosi che gare, a riprova d'un notevolis sensibilmente maturando da un ha Sorpreso nei 110 ad ostacoli simo miglioramento della qua- anno all’altro, mantenendo va-|in un tempo di vero pregio Iità media degli atleti che sono --- — — 'NS..2,.. • portandosi appresso S^aeXea“aè ^ato ' /avor^ | a___ __ | Foscolo Fosco, a 15”2 e Bertoli 15”1, cimento giovanile nazionale e tutti nomi che non dovremmo dal nuovo meccanismo di am contribuendo in maniera sem- [attendere molto per ritrovare missione in finale (i quattro pre più efficace allo sviluppo in evidenza in campo naziovincitori dei concentramenti di della propaganda atletica tra naie; di Coda, ragazzo appassemifinale più gli otto miglio i giovani stonato e poderoso, destinato a ri tempi o misure contro i pri Ci ripromettiamo natùral- dare presto la scalata a misure mi due classificati di ciascun mente di tornare sull’argomen-\d^^.0’ <*e n°» >0 concentramento ed i quattro ito, cifre alla mano, per met- Po_^io dl TrrtgHori^Tisultati del 1956). tere bene in luce quale sia la r1^0 co.niro 3, tn. batteria) II veneziano Enzo Veronese ha vinto a Lucca il salto in alto con 1,78, nuovo record C S I entità del lavoro svolto anche e con avversari migliori che [quest’anno dai nostri validissimi dirigenti periferici. Sarà per R? ^arTn ora sufficiente osservare loticamente i risultati più sidl. Ìn In faràgnifi-cativi dell’ultima fase della staffetta di Venezia, che ¡Campionato 1957. vinto una gara dalle mille Ancora due primati sono ca- ha duti a Lucca. Veronese e Bruz- emozioni. zone hanno finalmente abbat- E. dulcís in fundo. Piero tutto l'ormai stantio _irecord I Chillé, che stavolta non s’è laìdell alto. raggiungendo x,1- ’1,78, -,— ». »ciato sfuggire la vittoria i • ed j il I misura che, seppure non è di pciahi'o tìtolo nazionale, indosgrande oregio assoluto, prein-isand° quella maglia della nanaie. Solo Tusini e Tesini sem l’atmpsfera dei campo, sveglia co raccolto nel fazzoletto di 6.43. Carrer con 6.37. Guazzetti brava volessero minacciare il de tuttavia ai limiti che por-(rionale giovanile che evidente(Dal nostro inviato) to alle prime luci del mattino tre decimi!), ed altrettanto nel con 6.29. misure ottenute tutte vincitore. Ma non vi riusciva- Itano ad emergere in campo jia-p«nte 9« ha portato fortuna, Izionale. Ed è certo che entram-[aopo la generosa galoppata del seconda prova, e Mar LUCCA. ottobre dal chiassoso giungere di una la seconda batteria dove il ra nella primatisti' ñon do- 11956 che lo rivelò, ma non gli che otteneva 6.16 alla no. H primo otteneva 12,35 nel-1 Nell'accogliente e grazioso gioventù dinamica e gagliarda, vennate Cocchi riusciva ad im chese •»'------ J- — *~ e I fruttò che il secondo posto, prima per poi fare due «nul la seconda prova della elimi-1Ivrebbero tardare ad- affermarsi porsi con appena un decimo di quale quella che prendeva par Campo Scuola del CONI di dopo la sfavorevole giornata di li ». Questi atleti venivano natoria, il secondo 12.18 nella in questo senso. Mevantaggio nei confronti di Me te alla manifestazione. Lucca, costruito dove fino a terza della finale. I L’altro record è stato opera |^assa dove ^si^lasciò^ strappare ammessi alla finale. qualche anno addietro era un La cornice arborea, formata neghini di La Spezia. Mentre si seguivano i lan- della staffetta 4x100 di Tori- lo scudetto della campestre, fifitto bosco di pioppi, l’intera dai pioppi risparmiati dalla Subito dopo iniziava la gara Iniziava Carrer con 6.29 a ciatori, l’altoparlante chiamava n0 un 'quartett0 forte, oltre nito. ugualmente in ottime ii- j n ln0- un quartetto forte, giornata richiesta dal program scure che si ergono attorno al dei 200. Veloce la prima bat- cui seguiva Marchese poi Nar- gli staffettisti. Quelli della ch¿ ¿i elementi in gambissi- mani... ma orario per i campionati na campo Scuola del CONI, rac teria dove Ronzan di Torino, doni. Rolle e Sala. La lotta ben 4x400, poi, mentre essi erano cj|e anche d una preparazione Tanti dei protagonisti di quezionali di atletica leggera del coglieva in un quadro sma filando via spedito e composto, presto era limitata tra Rolle in gara quelli della 4x100. superiore (e sfanno li ritroveremo senza CSI è volata via quasi senza gliante di vivacità e di colori bruciava i pur tenaci Anseimi e Anseimi: 6.84 il primo; 6,68 Nella prima batteria della evidentemente merito ne va al bravo Paga-(dubbio sulle scene e sulle croche nessunb se ne accorgesse. gli attori delle gare che ave e Martino. Nella seconda bat e 6,75 il secondo di risposta. staffetta veloce, buona parten- n j). Un 43”7 in una manifesta- nache atletiche nazionali dei vano così il loro viatico, au Nell ’ ultimo salto. purtroppo teria era il romano Cristofori. Tanto è stato l’interesse per le za del primo frazionista Jori-(zione giovanile ha il suo vaio- prossimi anni, come ormai sia gare che si sono susseguite con tentica sigla cristiana all’avve del quale occorrerà riparlare nullo per una inezia. Rolle ha nesej Bassino. Sulla spinta del re, se si considera che dà una mo abituati. Per la Commissio una regolarità ed un ritmo che nimento. riservato ad una gio tra poco, che vinceva. Anche dimostrato di valere ben più ’suo ottimo inizio, gii altri fra media individuale di circa ne Tecnica e per tutti i solerti hanno rivelato la perfetta or ventù sana che oltretutto si qui buone prestazioni, elevato dei 6.84 con i quali ha conqui zionisti mantenevano un buon 10'9! e mai troppo lodati dirigenti dedica all ’ attività agonistica stato il titolo nazionale. livello tecnico. ganizzazione in campo, oltre ritmo, neutralizzando nell’ulti Nel salto in lungo è mancato periferici, è ormai tempo di fiper ottenere quei benefici che quella dei vari servizi. Contemporaneamente, pro Appena il tempo per arriva ma frazione un tentativo del uno dei protagonisti maggiori, guardare al futuro. Già sono sico-morali che essa offre. Apertura con la S. Messa — prio dinanzi alla tribuna dove re alla pedana del peso, per quartetto romano. Cristofori, il viterbese Jasson, ma la gara pronti ì programmi per il 1958 celebrata dal Consulente Pro il pubblico seguiva con estremo assistere alle generose prove l’atleta giallorosso del San Sa non ha ugualmente perduto in e già Genova e Milano stanno dei Iniziavano gli ostacolisti vinciale del CSI. Don Paolino interesse i tempi e le misure degli atleti. Il biellese Coda, ba non ha resistito all’impla interesse, tenuto conto che il meditando la rivalsa su quel Sebastiani e commentata con 110. Nella prima batteria, lotta annunciati dall’altoparlante e gran favorito, imbroccava al cabile azione del torinese Ron vincitore è andato vicinissimo Comitato di Venezia che s’è in toccanti ed elevate parole dal- serrata sin sotto il filo di lana. prendeva nota degli stessi sul primo lancio un 12,67 catapul zan. Vittoria quindi ai torinesi ai 7 metri ed il secondo (che è serito nella lotta tanto valida l'Assistente Diocesano della Vinicio Bertoli di Lucca la programma della manifestazio tando l’attrezzo con una pode con 43"9. lo stesso Anseimi vincitore dei mente (e tanto fortunatamente, spuntava d ’ un soffio sul geno GIAC Don Sirio Valoriani. spi 200 in 22"9...) ha saltato un date le defezioni che hanno do ne allestito in bella veste ti rosa spinta di spalle, con uno Nella seconda batteria lotta rituale chiamata a raccolta at vese Tosi, facendo bloccare i pografica dagli amici del Co scatto di reni, con tutti i mu fianco a fianco tra genovesi, considerevole 6.75. vuto subire lombardi e liguri) cronometri a 15 ” 2. La seconda torno all’Altare da campo ele mitato di Lucca, si svolgeva scoli del corpo concentrati. Nei veneziani e milanesi. Avevano Ancora niente affatto trascu da aggiudicarsi, in certo modo batteria, un po ’ meno veloce vato sulla terra rossa della pi rabile il lancio del disco dove inaspettatamente, il titolo a successivi lanci, non trovava la gara di salto in lungo. Nel la meglio i primi, facendo resta, dei circa, 150 atleti che la della prima vedeva comunque corso delle eliminatorie si met più la via giusta: 12.44 nella Prior ha vinto con 38.05, ma squadre. un arrivo gomito a gomito del GERMANO BARIGELLI seguivano con un senso di rac alle sue spalle ha lasciato tutseconda prova delle eliminato tevano in luce Rolle con 6,46, SERGIO GATTI coglimento che rendeva mistica romano Avorio e del trevigia Anseimi con 6,22. Nardoni con rie, 12,19 nella prima della fit’altro che vuoto, visto che Su(Continua in 3. pagina) no Foscolo, ai quali è stato as segnato 15’’4. Nel frattempo sulla pedana UTILI INGEGNAMENE! TECNICO-ORGANIZZATIVI DALL’OLIMPICO NUOVO ALLORO G1ALLOBLU’ NELLA GIORNATA DEI CAMPIONATI del lancio del giavellotto gli atleti si contendevano centimetro a centimetro la vittoria. Gli attrezzi guizzanti hanno vibrato nell’aria seguiti dagli occhi e dal cuore degli atleti in gara. Ce l’hanno messa tut ta. anche quelli che non sono entrati in finale per la quale si qualificavano Fecarotto con 47.80, Boniccioli con 48.51, TaMettere in ombra l'impresa all’attività agonistica. Comple stra trasfondendo ai suoi allie- mantini con 45.25, Fracassi con Si sottrasse a stento alla vo alcuni bei nomi del fondismo nostra Leone nei 100 piani esibizione di Giovannetti nel Ci viene da meditare su è portato a ed alcuni altri che non femminili, che tutto sommato, martello che si del 1952 di Abdon Pamich che to fisicamente, mette in mostra vi il suo stile e i suoi inse- 43,66 quello che possano essere i mondiale) lo lasciarono anda racità dei fotografi che lo ave mezzo metro appena dal reavevano speranze. La lotta, s’è rappresentano le prestazioni di suoi veri limiti. Tenuto conto nella finale nazionale di An in gara una caparbietà e una gnamenti. re fin dai primi metri, atterri visto subito, era ristretta tra vano letteralmente aggredito ti dalla andatura che aveva anche della disponibilità di maggiore spicco delle due cord di Taddia ed il nuovo All ’ arrivo vittorioso di De cona del Trofeo Pavesi stabili potenza di azione non comune. ed andò a raccogliersi, con un passo avanti dì Bravi giunto il prestante palermitano Feca giornate. tempo e dei mezzi a sua dispo subito imposto. Ignorato ogni Simoni la commozione lo ha il nuovo record della manife In questi ultimi tempi ha per ad un solo centimetro dal po rotto ed il nervoso trentino giro suppletivo al piccolo trot avversario, non aveva che il sizione. Del buono è venuto anche inesorabilmente Boniccioli. Aveva la meglio il to, le ovazioni della generosa lacco Grabowsky che ha vinto stazione con il tempo di so forse in stile acquistando attanagliato dai nostri ragazzi che spesso cronometro da battere, perfido 1 lettori ci scuseranno per la gara con un buon ^,44. 24T7”2, è stata la grande sod però notevolmente in ritmo e mentre lacrime di gioia segna primo, bruciando l’avversario folla romana che con una pit ed invisibile nemico che già hanno saputo inserirsi con au toresca fiaccolata aveva voluto la lunga introduzione. Ma nel Chiuso da avversari netta vano il suo volto. De Simoni che ripeteva la misura ottenu disfazione di Carlo De Simo rendimento. la settimana scorsa, a Praga, record di Kuts è concentrato torità nel coro di cotanta élite. mente più veloci Baraldi è decretargli gli onori del trion ni, del suo allenatore Salva A Pescara era venuto per rappresenta per lui il primo ta nelle eliminatorie, con un fo. Era raggiante il suo volto lo avelia beffato per l’inezia gran parte del successo delle Anche se le nostre vittorie sì stato quinto nei 1500 metri e riducono complessivamente a sesto negli ottocento, ma in tore Cascino e di coloro che vincere. I tempi ottenuti nelle « prodotto », il primo atleta che colpo da 49.72. Una rincorsa di fanciullo e quasi non tra di un secondo. due giornate del »meeting» un attimo di concentra spariva la stanchezza per la Questa volta però era deciso romano che ha visto alternar quella già accennata della tempi che sono molto vicini ai lo hanno accompagnato a Pe eliminatorie lo accreditavano sotto la sua guida si è saputo veloce, zione, ed è partito l ’ attrezzo. e a quella immancabile suoi massimi. L'esperienza non scara con nel cuore la spe trr i favoriti della finale na imporre, la prima soddisfazio- Il gioco era fatto, n palermi superba cavalcata che lo ave a non soccombere. La giorna si sulla pista e sulle pedane Leone era ideale, la pista veloce, dell’olimpico gli atleti di ben del solito Consolini. proprio felice contro gli sve ranza della grande afferma zionale di Pescara. De Simoni ne di allenatore, E con lui tano era il primo atleta a con va condotto, finalmente, al di ta la forma perfetta: forse non là del record di Pirie. Così Ci sono stati due record as 16 nazioni desi a Trieste lo ha dissuaso a non si è smentito mettendosi incontenibili dalla contentezza, quistare i titoli in palio nella zione. gli si sarebbe più presentata Vladimir Kuts volle ringrazia ri soluti eguagliati innanzitutto: ritentare i 5.000; ciononostante Non che siano mancati Tutti conoscono Abdon Pa in luce sin dall’inizio della ga tutti coloro che hanno voluto giornata. re la folla che lo aveva soste una occasione così favorevole. sultati di un certo rilievo; ma Mazza nei 110 ad ostacoli con noi seguitiamo a vederlo uomo accompagnare il giovane del ra. L ’ avversario più pericoloso, mich e le sue imprese che si Successivamente erano di sce nuto col suo appassionato in E così inanellò giri su giri ad essi sono stati, in generale, in- 14”4. e Berruti nei 100 piani da mezzofondo prolungato. sono susseguite dopo quella Ilario Natali-Alvi delle FF.GG. CSI a Pescara, sicuri di assi- na i velocisti. Nella prima coraggiamento nella sua im un ritmo infernale da lasciare feriori alle aspettative, sia per con 10”4; due tempi di otti Il resto è rimasto nella nor batteria affermazione del mi stere alla sua vittoria. dapprima increduli, sbalorditi di Roma, lo ha controllato con finale del « Pavesi D’obbligo mo valore europeo, tanto più malità. senza ombre particola presa solitaria, gettando ad le assenze numerose tanto in quindi la presentazione del trobattendo il suo ritmo soste Tutto questo mentre a Lue- lanese Sisti con U”3, che vo essa i garofani che gli erano alla fine, la testa incassata fra campo italiano che in quello significativi in quanto essi ven ri, tuttavia. verso il traguardo in bel stati offerti, quasi avesse vo le spalle ma elastica la falca straniero, sia perché i presen gono da due diciottenni. E ci L’organizzazione è stata com suo giovane emulo, di colui nuto, lo ha fiaccato con degli ca, nel medesimo giorno, altri lava ta, deciso, quasi rabbioso in stile, superando il veneziano luto riconoscerle una piccola sono tutti i presupposti per plessivamente buona, anche se ti si sono battuti quasi tutti che ha saputo marciare i cin scatti repentini, lo ha battuto atleti del CSI lottavano in lo Patelli che lo insidiava. Nella nella sua impresa da ti certi momenti. Un ciclone. poter sperare che essi possano ha un po’ sofferto della abi ad un livello leggermente più que chilometri bloccando le nettamente, con margine. La quelle piste in altre specialità, seconda batteria, invece, l’af parte L’8’08”7 con cui aveva divo basso di quello che la fama (e andare oltre. tano. E la folla rispose al suo tuale lentezza con cui si so lancette dei cronometri ben marcia ha senz'altro in Carlo cogliendo ambite affermazioni. fermazione era dell’anconetano simpatico gesto alzando ancora rato i primi tre chilometri non Poi IT49”3 con cui Scavo è gliono condurre le riunioni di 16”2/10 prima del tempo se De Simoni uno dei suoi gio- De Simoni, distaccato a Pesca Giansanti che finiva in 11-5. le fiaccole improvvisate men poteva lasciare dubbi sulle sue le prestazioni, si capisce) as giunto ancora una volta a sco atletica in Italia. segnava a loro. E poi il record promettenti alfieri, intenzioni. E mano a mano che Da notare che mancavano in gnato in quel lontano giorno vani e più ra insieme a Dinetti per rap tre le ovazioni elevavano al Vorremmo piuttosto fare no rare il record di Lanzi e che di Kuts ha finito per porre i giri si aggiungevano ai giri ad Ancona da Pamich che Tessendo le lodi del vincito- presentare il CSI Frascati nel gara Cecchele, Equizi, Jasson, cielo la esaltazione che la gli ha permesso di mettere tare l’attuale sistemazione del sotto la sua ombra anche i 63.55 non affiorava neppure il timo svelò definitivamente le sue re dell’XI Trofeo Pavesi, è do la difficile specialità della Manci e Bonoldi, vittime anche animava. sotto gente della forza di le pedane dell’olimpico. E si metri di Krivonosov nel mar re che una tale andatura po avere visto la gara Rawson e di Salonen; e avreb tratta di un inconveniente al possibilità in campo nazionale veroso rivolgere il pensiero al marcia, completava il successo loro dell’asiatica che imperver di Bisogna tello. i 2.06 di Stepanov e di Kuts per rendersi ben con tesse alla fine stroncarlo, tan sa ancora dappertutto, come be potuto anche essere il re quale è necessario porre ri ed internazionale. suo allenatore. Chi non ricor della sua società in una do molti Pettersen nel salto in alto, il ta era la regolarità e la sicu to dell’effettivo valore del suo altri atleti. cord senza una incertezza ai medio prima delle Olimpiadi: 14 ” 2 di Lorger nei 110 ad osta Carlo De Simoni è un ra da Salvatore Cascino? Olim menica ricca di significato. Toccava poi ai quattrocen 13’35”. Schizzò via allo sparo rezza del suo ritmo II tra coli, i 77,28 di Ahvenniemi nel 600 metri che lo ha costretto perché non tutti si accontenta gazzo diciassettenne che fra le piaco ed ex campione italiano Carlo De Simoni ha dinanzi tisti. Un arrivo serrato quello dello starter e soltanto Bolot- guardo lo vide ancora fresco, poi ad una rimonta impressio no di seguire le gare solo at giavellotto, i 3 ’ 45 ” 7 di Lewana sè spalancato il varco che mura del CSI Frascati ha tro dei cinquanta chilometri di della prima batteria dove la nikev ebbe il coraggio di se sorridente, come se fosse re dowski nei 1500, i 15,80 di Ria- nante. traverso le cifre tici tabellone. ADRIANO PACIONE spuntava il genovese Adofaci guirlo, anche se per pochi giri. duce da una tranquilla esibi L T. vato lambiente propizio per marcia, Salvatore Cascino, nel Da notare ancora la buona kotvskii nel triplo, 1 ’ 12 ’ 7 della (quattro atleti con un distac- Gli altri (e c’erano fra di loro zione. Sbalorditivo. (Continua in 3. pagina) essere incoraggiato ed avviato la sua opera di preparatore,
Sarà oltremodo interessante raffrontare i risultati consegui ti nelle ultime due edizioni del nostro Campionato Nazionale su pista. Non è infatti tanto l'entità della prestazione for nita dal vincitore quella che conta, quanto la sostanza con tenuta nell'intera serie dei ri sultati fatti registrare da tutti gli atleti o perlomeno dei pri mi cinque-sei classificati. Se andiamo a vedere quel che fecero i vincitori del 1956 e facciamo un paragone con quelli di quest'anno, non avremmo a che fare con un bi lancio gran che positivo. Per chè in effetti nel 1956 alcune gare poterono contare su ele menti assolutamente superiori: basterà fare al proposito i no-
PER CINQUE ORE GEI OCCHI PUNTATI sulla pista e le pedane del Campo Scuola
A De Simoni del CSI Frascati
Volontà e mezzi hanno permesso a Kuts
la finalissima del “Trofeo Pavesi,,
di raggiungere il nuovo limite mondialedei 500C