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La Parola di Pio mi
Potano l'oigioHiont
« Lo sport non è un fine, ma un mezzo; come tale deve essere e ri manere ordinato a tal fine 11 quale consiste nella formazione ed edu cazione perfetta ed equilibrata di tutto l’uomo, cui lo sport è di aiu to per l’adempimento pronto e gioioso del dovere, sia nella vita del lavo'ro, che in quella della fa miglia ». (Dal discorso de! S. Padre agli Sportivi romani della Pentecoste del 1945).
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Poi lina aita ouloA di NICOLA PAVONI
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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
Unno XH - H. 40-41 - Roma 31 Otte 1957
CIFRE CONFORTANTI A MO’ DI RIEPILOGO DELLA STAGIONE
PER NON DISPERDERE ENERGIE
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Il giusto binano Un anno agonistico si chiude, un altro se ne apre e di anello in . snello si estende l’armoniosa cate na delle iniziative del CSI rivolte ai suoi giovani atleti, ai suoi soci, alle sue società. Proprio così cari amici, «ai suoi soci» ed alle «sue società» in quanto è bene vi sia una solida base a completare il fervore agonistico che scemerebbe d’incanto ove mancasse la sicurezza di una inteleiatura associati va per la continuità di azione. E’ un argomento che la Presidenza Nazionale agi ta sin dai primi giorni della sua vita convinta com e che è questa la base della continuità di lavoro, dello sviluppo dell'orga nizzazione che non può né deve concedersi il lusso di dispersioni oltre la nor male meccanica del rinno vamento. C’è da chieder si, infatti, quale sarebbe oggi la potenza numerica del CSI — già di per sè eccellente e positiva — se nella im post azione delle Unioni si fosse tenuto con to della essenza della pa rola non confondendole con la < squadra », assicu rando in tal modo vitalità anzitutto al complesso as sociativo prima ancora che all’elemento agonistico. L’Ufficio Tesseramento della Presidenza Naziona le con minuziosa attenzio ne certosina ha stilato al cune statistiche di vivo in teresse orientativo. Ha det to attraverso queste tabel le che sono oggetto di studio da parte dei diri genti responsabili, centra li e periferici, quale sia stata l’evoluzione, anche per l’ultimo anno sportivo delle Società, degli atleti, dei dirigenti, attraverso anzitutto le riaffiliazioni ed il tesseramento. V’è una dispersione notevole che oseremmo definire inaccet tabile, in quanto dimostra effimera improvvisazione nella costituzione dei mi nori organismi periferici: le Unioni e i Gruppi spor tivi che sono peraltro la forza vera, operante del CSI come di qualsiasi al tro organismo nazionale. Troppe Unioni sportive, troppi Gruppi nascono e muoiono nello spazio di pochi mesi, agganciati perciò ad un semplice tor neo di inutile dispendiosa vita. Troppi atleti ricevo no il nostro cartellino che non ci stancheremo mai di innalzare al valore, al
significato ed al prestigio di una vera tessera, per tenerlo poche settimane o pochi mesi dàsordinatamente tra le cartacce di una tasca. Si dà a questi atleti, a questi complessi, . a que ste squadre la vita asso ciativa necessaria per in vogliarli alla continuità di frequenza prima ancora che dei campi sportivi, della sede sociale. Anche se questa sede è rappre sentata da una modesta stanzetta, da un sottosca la, in quanto lo sport ve ro, quello umile, france scano, è sempre stato da che mondo è mondo assai povero. Ma esso possiede tuttavia, il vero sport umano e cristiano, la for za dii una fede che tal volta si appanna proprio e solo perchè non si dà lustro e prestigio alla ma glia sociale, alla bandiera sociale, ai propri colori. Se nella impostazione affrettata delle squadre si fosse tenuto presente lo obiettivo sociale il nume ro già rilevantissimo dei nostri tesserati sarebbe tre volte tanto e quello delle Unioni sportive già composto da cifre con quattro zeri. Le statistiche preparate dagli amici delle Commis sioni Tecniche e del < tes seramento» per assicurare lo sviluppo tecnico orga nizzativo del CSI, e la co pertura previdenziale de gli atleti, dicono come in troppe province, in troppi Comitati Zonali molte spe cialità agonistiche siano pressoché ignorate. D’ac cordo che non è facile la pratica di talune discipli ne in zone particolari. Ma con un po’ di buona vo lontà si supplisce ad ogni cosa. Le statistiche anche se possono dare l'iimpressione d’essere state fabbrica te per esaminare il pas sato, si proiettano prepo tentemente sull’avvenire. Nei nostri confronti di cono tante cose interessan ti: dimostrano anzitutto la possibilità di realizzazione e di espansione del nostro CSI. Si tratta di rimboc care le ma miche e < Sta di uni » per primo desidera farlo per tracciare con chiarezza, sui binari posti dalla Presidenza, il cam mino da compiere per giungere anche noi a < Roma I960 » più forti, più numerosi, più concreti, più maturi.
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regresso dell’atletica gialloblu espresso dal Quoziente dei «primi 10»
Atletica nostra. C’è ancora molto da dire: il discorso la sciato in sospeso sullo scorso numero merita, come promes so, d'essere ripreso, cifre alla mano, per dimostrare, nella maniera più inequivocabile, che anche quest'anno i nostri Cam pionati hanno messo in mostra progressi di entità quanto mai considerevole. Non tutte le specialità, come vedremo, fanno registrare dei miglioramenti: in particolare, anzi, i lanci sono in certo re gresso rispetto alla scorsa an nata. Il che, in qualche modo, Nei giorni scorsi ha avuto luogo a Roma il V Convegno Nazionale degli Attivisti del Comi può essere giustificato dalla tato Civico, ai quali il Centro Sportivo Italiano ha porto il suo saluto con un mamtesto difficoltà che certe gare pre affisso per le vie di Roma. Nella foto: il prof. Gedda pronuncia il discorso d apertura del sentano rispetto ad altre e la Convegno nel Palazzo dei Congressi dell’E.U.R., alla presenza di S. E. Rev.ma il Cardinal conseguente logica staticità che Siri Presidente della Commissione Episcopale per l’Alta Direzione dell Azione Cattolica, Sua possono offrire in sede di conEcc. Mons. Castellano, Assistente Generale dell’Azione Cattolica, e numerose altre Autorità suttvo. Non va comunque mes tra le quali S. E. Mons. Angelini, Assistente Centrale degli uomini di A. C., Mons. Cardini so in sottordine che è necessa Vice Assistente Generale dell’A. C. I., il senatore Cingolani, Vice Presidente del Senato, i rio lavorare molto di più pro ministri Cassiani e Mattarella, i Sottosegretari Resta, De Martino, Mannirom, Jervolino e Ter prio in questi settori, che, ap ranova, numerosi altri senatori, deputati, consiglieri provinciali, assessori comunali, i presi punto in quanto più diffìcili. denti dei vari rami dell’Azione Cattolica Italiana, P. Lucio Migliaccio, e I mg. Sciascia ..X
INTERESSANTE RIUNIONE PLENARIA NELLA SEDE CENTRALE
i:i* l’unicità dello svilii Mercoledì scorso nei locali della Presidenza Nazionale ha avuto luogo una riunione a cui hanno partecipato i Presi denti delle Commissioni Tec niche Nazionali. Erano presen ti il Consulente Ecclesiastico Nazionale, Don Nicola Pavoni, il Segretario Generale, Prof. Borghi, il Direttore Tecnico Nazionale Rag. Dattilo, il Rag. Bergonzoni per l’atletica leg gera in rappresentanza del Cav. Mario Bolletta impegnato a Genova, il Rag. Garcea per la pallacanestro, il Sig. Chin ni per la pallavolo, ring. Pac ioni per il tennis da tavolo, il Comm. Quattrocchi per il ci clismo, il Rag. Pratesi per il pattinaggio, il Prof. Gomez pure per la pallacanestro, il Rag. Cacciamano per il tennis ed il Segretario della Direzio ne Tecnica Nazionale Signor Bernini. La riunione era stata indet ta allo scopo di sincronizzare il vasto lavoro delle Commis sioni Tecniche Nazionali in vi sta del nuovo anno sociale, per dare una unicità di indirizzo alle Commissioni Tecniche. In apertura di riunione il Direttore Tecnico Nazionale ha ringraziato ancora una vol ta i Presidenti delle Commis sioni Tecniche ed i loro col laboratori per la preziosa ope ra svolta a favore del Centro Sportivo Italiano nella passata stagione, rinnovando con l’oc casione l’invito ad intensifìca-
dei membri re tali riunioni in sede nazio collaborazione nale perchè da esse possano delle Commissioni stesse resi scaturire — naturalmente at denti fuori Roma, perchè, tro traverso lo scambio delle espe vandosi « in loco », hanno rienze fatte nei singoli settori maggiori possibilità per con — nuove idee per il potenzia tribuire a risolvere problemi mento della delicata ed im tecnico-organizzativi locali. portante branca tecnica. Dopo alcuni interventi al Il Direttore Tecnico Nazio riguardo, al termine dei quali nale ha inoltre rivolto un cor è stato ricordato come gli diale saluto al Sig. Chinni ed Ispettori Regionali hanno già ail’Ing. Pacioni, rispettivamen ricevuto disposizioni della te nuovi Presidenti delle Com Presidenza per affrontare in missioni Tecniche Pallavolo e tal senso i problemi organiz Tennis da Tavolo, ringrazian zativi delle Regioni, la riunio do al tempo stesso il Comm. ne è quindi proseguita con Dragotto per il proficuo lavoro l'esame dell'ordine del giorno. svolto nei settori della Palla Sia il Rag. Bergonzoni che volo e Tennis da tavolo, co il Rag. Garcea, come il Comm. stretto a lasciare per altri im Quattrocchi e gli altri presen pegni, le due Commissioni ti, si sono dichiarati soddisfatti egregiamente presiedute per per l’attività svolta lo scorso tanti anni. anno. In particolare il rappre A sua volta il Segretario sentante della Commissione Generale, nel consegnare ai Tecnica Nazionale di Atletica presenti le statistiche riepilo Leggera ha sollecitato l’inte gative del tesseramento 1956- ressamento della Presidenza 1957 e quelle dettagliate ri per la stipulazione di una con guardanti l’atletica leggera, il venzione con la FIDAL; il ciclismo, la pallacanestro, la Rag. Garcea ha richiamato la pallavolo e il nuoto, ha invi attenzione degli organi nazio tato i Presidenti delle rispet nali sulle continue richieste tive Commissioni ad iniziare dei Comitati per ottenere pro un’opportuna opera per accer roghe alle date di calendario tare i motivi per cui taluni fissate: il Comm. Quattrocchi Comitati non praticano la par ha chiesto di conoscere, possi ticolare specialità rispettiva bilmente con anticipo, le sedi di svolgimento dei Campionati mente disciplinata. Il Segretario Generale ha Nazionali di ciclismo, auspi proseguito facendo presente ai cando che anche per il pros Presidenti delle Commissioni simo anno possano svolgersi i che per tale indagine organiz campionati a cronometro a zativa, possono usufruire della squadre. A questo proposito
o agonistico
Borghi ha assicurato che tali campionati verranno senz’al tro svolti. Infine il Presidente della CTN Pallacanestro, ha fatto presente che, almeno per gli sport di squadra, non è possi bile fissare in anticipo la sede della finale a causa di quella consuetudine, da anni rispetta ta, per cui la finale stessa ha avuto sempre luogo in una città ove ha sede una delle squadre finaliste. E’ necessario quindi, ha concluso il Rag. Garcea, attendere l’effettuazio ne delle semifinali per decidere in merito. Successivamen.te è stato af frontato l'argomento dei docu menti di identità richiesti agli atleti per le manifestazioni del CSI. Il Direttore Tecnico Na zionale. al riguardo, nel ricor dare che esiste una circolare della Presidenza nella quale sono elencati i documenti di identità che debbono accom pagnare il cartellino del CSI nelle finali dei vari campiona ti, ha chiesto che in materia ogni Commissione Tecnica Na zionale si attenga a quanto di sposto dalla Presidenza per evitare differenti disposizioni delle Commissioni Tecniche. Per quanto riguarda i prov vedimenti disciplinari nei con fronti degli atleti, ha soggiun to Dattilo nell’affrontare il successivo punto all’ordine del giorno dopo che sul preceden te avevano preso la parola il
TRE SPETTI BASE DEL PROGRAMMA 1957-’5S 91 tecnico £’organisgatìvo 91 tergo ambiente Denunciare un fenomeno dispersivo tra i nostri iscritti e atto di lealtà e di coraggio. Ma non è tutto, e non è sufficiente. Ci vuole altrettanto coraggio e altrettanta sincerità per rinun ciare alle posizioni errate, per porre nuove basi, per risalire la corrente. Se l’errore consiste, e non può essere altrimenti, in un difetto di clima associativo che unico garantisce il for marsi e il permanere di una società, è necessario dedicare a questo aspetto maggiore attenzione, più forte preoccupazione, più decisa energia di azione. Tutti sappiamo e tutti abbiamo infinite volte ripetuto che non bastano le squadre per assicurare una continuità associativa e organizzativa, ma ora è tempo di passare all’azione. E’ tempo di pensare a formare delle vere, autentiche società. E « socie tà » non è termine vago e astratto, ma è termine dal contenuto quanto mai concreto, dalle esigenze quanto mai precise. Società significa unione di intenti, di energie, di sforzi e di sacrifici. Società vuole innanzi tutto una sede a cui far ca po, come la casa di quel « terzo ambiente » che ogni individuo moderno esige per completare quello familiare a quello pro fessionale; un'attività oltre che agonistica anche associativa, di contorno, che ne consolidi le basi, ne assicuri la stabilità, ne rinnovi continuamente l'interesse; un allargamento della cerchia sociale dei familiari degli iscritti fino ai simpatiz zanti per sentirsi appoggiati, sostenuti, incoraggiali. Mettere insieme disordinatamente una squadretta per una attività occasionale non basta più. Sarebbe sprecare tempo, energie e danaro. Non giova allo sport, non giova all’orga nizzazione e non giova neppure ai ragazzi. La squadra è necessaria, ma come punto di partenza. Attorno ad essa deve svolgersi il lavoro costante dei Dirigenti e del Consulente; un'azione intelligente, diretta a creare un centro d’interesse continuato, derivante da un motivo superiore, come è quello di uno sport visto nel suo senso più pieno, come valore fisico, morale e sociale. E’ insomma il senso morale dello sport che deve trionfare nella nostra azione al disopra della sola attività agonistica che risulterebbe slegata, inefficace e caduca. Deve trionfare il senso educativo dello sport: per quelli che lo praticano e per quelli che vi vivono accanto simpatizzando; perchè C.S.I. è un movimento educativo -non un club di «portivi o di tifosi.
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hanno maggiore bisogno di cu ra se non si vuole correre il rischio di rimanere indietro. La stessa atletica nazionale ha incontrato per lunghi anni difficoltà grandissime a scovare elementi in grado di sostituire gli invecchiati specialisti dei lanci: soltanto adesso stanno facendosi avanti alcuni nomi dai quali è lecito attendere che, almeno in parte, siano presto nelle condizioni di rimpiazza re i grandi e i vecchi delle du re specialità. E’ sommamente utile insiste re nella preparazione dei gio vani nelle specialità dei land: sono quelle che dànno minori soddisfazioni all’inizio, in quan to richedono una preparazio ne assidua, costante e molto lunga, oltreché faticosa: perciò sono alquanto trascurate dal giovane atleta che trova più semplice, spesso, gareggiare in velocità o in mezzofondo, se
E’ iniziato il nuovo anno agonistico: il ritmo della conti Sembrerebbe quasi assurdo, dopo tanti anni, ritornare nuità è la nostra caratteristica, non esìstono [ ause, la polisul problema organizzativo; se però ci soffermiamo un sportività della nostra Organizzazione fissa in ogni mese, in momento a pensare l’importanza di questo settore della ogni giorno, in ogni ora, un impegno incessante e gravoso vita di un grande Ente e per di più a carattere educativo che mette a dura prova la tecnica e la dedizione dei nostri quale è il Centro Sportivo Italiano, riteniamo non solo dirigenti sia amministrativi che tecnici. che non esistano assurdità, ma sia una necessità ed una Nell’iniziare il nuovo lavoro rivolgiamo particolare ap esigenza per la evoluzione dell’Ente stesso. pello ai dirigenti di tutti i Comitati affinchè pretendano la Non ci stancheremo mai di dire che nel settore orgapiù perfetta disciplina. Non possono concepirsi deviazioni sul nizzativo è necessario un continuo sviluppo e sopratutto comportamento dei dirigenti di Unioni Sportive e di atleti; un costante adeguamento ai tempi ed alle necessità. Il il C.S.I. deve innanzi tutto distinguersi per serietà e per una Centro Sportivo Italiano, movimento educativo per la linea di condotta esprimente lealtà e correttezza sportiva. formazione della gioventù, non può rimanere fermo su Le Commissioni Tecniche Provinciali debbono usare la posizioni statiche che forse dieci anni or sono potevano massima severità nei riguardi degli inadempienti; i pietismi avere il loro valore e la loro efficacia, ma deve conti rappresenterebbero forme di debolezza che minerebbero la fi nuamente rinnovarsi e trovare quei mezzi che più possono gura morale del C.S.I., il quale, al di sopra dei risultati tecni incidere sulla formazione e sulla educazione del carat ci, deve tutelare nella forma più completa la lealtà e la tere dei giovani. chiara serenità dello sport. Necessita quindi impostare continuamente nuovi pro La nostra più bella battaglia si può considerare vittoriosa grammi, trovare centri di sempre vivo interesse, dare ai quando potremo dimostrare che gli atleti cattolici del C.S.I. giovani attività che soddisfino le loro esigenze. Per far possono essere segnalati nello sport nazionale come valido tutto questo però è necessario che « l’organizzazione » sia esempio di rettitudine. all'altezza dei compiti che le spettano. Il calcio è in pieno movimento: la nuova convenzione con I pochi dirigenti di un tempo o il Dirigente tutto fare la F.I.G.C. ha creato qualche perplessità anche se le norme che trovavamo qualche anno fa nei comitati non può della convenzione stessa rappresentano una conquista ed un essere più concepito. E’ necessario essere in tanti, è ne serio riconoscimento per il C.S.I, Qualche Comitato ha fatto cessario arrivare in quei Centri che fino ad oggi sono presente che la F.I.G.C. e la Lega Giovanile offrono materiarimasti inattivi, è necessario dare ai nostri giovani non soltanto attività agonistica. Questo dimostra chiaramente | ¡¡etiche facilitazioni nel mentre il C.S.I. non ha tali tangibili possibilità. Tali rilievi sono esatti e sono validi oggi come lo quanto impegnative siano la vita e l’attività di un Comi erano ieri, ma sono proprio tali motivi che fanno distinguere tato e dimostra sopratutto quanto sia necessario avere il C.S.I. La nostra Famiglia non vive di ricchezza di mezzi ma Dirigenti qualificati e preparati alla missione di educatori. vive per l’eroica dedizione dei suoi dirigenti che destano la « Potenziare l’organizzazione » non significa solamen ammirazione di tutti quelli che vedono e sentono lo sport te sviluppare un maggior programma agonistico ma anche con la più genuina purezza. sviluppare più capillarmente l’organizzazione stessa in Sono pure alla vigilia dei campionati la pallacanestro e profondità e in espansione; la pallavolo che. unitamente al tennis da tavolo, formano Altra cosa importante e che potrà dare ottimi frutti una notevole forza neH’ambito del C.S.I. Siamo sicuri ehe tali è l’unità d'azione fra Dirigenti e Tecnici ed Organizzati sporta, che rappresentano più degli altri un sano mezzo per vi; tutti devono sentire che l'impegno assunto è una parte lo sviluppo fisico dei nostri giovani atleti, avranno sempre di un tutto che deve svilupparsi armonicamente. un maggiore incremento. , Per Vanno in corso, quindi, l’impegno dì ciascuno e di La macchina del C.S.I. è in pieno movimento e siamo si tutti è: migliorare se stessi, portare il C.S.I. dove ancora curi che l’attuale annata sportiva sarà foriera di nuove e più oggi non è arrivato. luminose conquiste. GENEROSO DATTILO LORENZO BORGHI
non addirittura nei salti, tutte specialità che forse riescono a dare maggiori soddisfazioni, of frendo miglioramenti immedia ti e sensibili al giovane prati cante. Non sarebbe male, al propo sito, bandire delle vere e pro prie leve riservate ai lanciatori: se ogni Comitato nel cor so della prossima stagione or ganizzasse due o tre manife stazioni del genere, richiaman do un bel numero di giovani, cercandoli magari anche tra i calciatori, i ciclisti, i cestisti, ecc., forse fin dalla finale na zionale del 1958 potremmo con tare su frutti assai più consi stenti anche nelle specialità di lancio. E’ comunque un discorso che riprenderemo presto, allorché getteremo le basi programma tiche per il prossimo anno che avrà regolamenti sostanzial mente mutati in importanti particolari e dovrà dare svi luppi notevolmente maggiori, sia quantitativamente che qua litativamente. Ed eccoci alle cifre. Questa tabella presenta il raffronto dei quozienti medi ottenuti sui pri mi dieci risultati di semifinali e finali dei nostri campionati 1956 e 1957 (in neretto il quoziente migliore):
Gare M. 100 M. 200 M. 400 M. 800 M. 1500 M. 5000 M. HO h. Alto Luhgo Peso Disco Giavellotto 4 x 100 4 x 400
1956
1957
11.31 23,55 52.99 2.02.03 4.17.11 16.37.67 15.79 1.715 6.260 11.786 36.393 44.792 45.47 3.37.55
11.21 23.34 52.29 2.01.59 4.16.03 16.41.95 15.49 1.716 6.482 11.769 35.774 45.020 44.85 3.33.51
(quattro secondi e tre decimi), che dovrebbe essere comunque imputabile a fattori del tutto contingenti, non potendosi per la verità affermare che l’at tuale potenziale del mezzofon do lungo del CSI sia scarso di elementi di buone possibilità. Ed ecco riportato in questa altra tabella il raffronto dei U-
BOCCE
Al Corallaio öi Savona il titolo “allievi,, della “quadretta,, Sogli stessi campi, gentil mente messi a disposizione dal Gruppo Sportivo « Lan cia » di Torino, dove il 22 settembre scorso trovò svol gimento il campionato nazio nale bocce, si sono nuova mente incontrate le forma zioni di quadretta per la ca tegoria Allievi dei Comitati di Savona e di Pinerolo, che per ragioni logistiche, non avevano potuto concludere la finalissima dopo 3 ore di gioco entusiasmante. L’incontro, interessantis simo, ha avuto fasi alterne che hanno fatto risaltare nelle due compagini qualità tecnico - agonistiche di pri mo ordine. La quadretta di Savona composta dei giocatori: La vagna Mauro, Costamagna Mario, Tosti Giorgio, Giuggia Riccardo è riuscito a superare di stretta misura quella di Pinerolo, formata da: Carrera Rinaldo, Manfrin Angelo, Saretto Tullio, Bouvuer Aldo, e alla quale va ugualmente l’onore del le armi per avere saputo contrastare ai più forti av versari la conquista del ti tolo per l’anno in corso.
Sig. Chinni ed il Prof. Borghi, occorre che le Commissioni Tecniche Nazionali in caso di infrazioni usino una maggiore severità di quella che la Fe derazione competente adotte rebbe in casi analoghi, data la particolare caratteristica del CSI. I Presidenti delle Commis sioni Tecniche hanno convenu Anche al profano appanranto all'unanimità sull’opinione no evidenti certi progressi che espressa dal Direttore Tecnico basterebbero da soli a garan Nazionale, dopo di che ha pre tire sulla bontà del lavoro miti degli atleti classificati al so la parola il Consulente svolto dalla nostra organizza decimo posto nelle grondatone zione nel settore atletico gio dei primi dieci su cui sono sta Ecclesiastico calcolati i quozienti medi (in Don Nicola Pavoni ha rin vanile: ad esempio un progres ti graziato a sua volta i Presi so di ben sette decimi di se neretto il risultato migliore): denti delle Commissioni per il condo dei primi dieci atleti dei Gare 1957 1956 400 metri è veramente eccezio lavoro svolto nel corso della 11.3 11.5 stagione, tanto in occasione nale. Così non meno notevole M. 100 23.8 23.9 200 dei campionati nazionali quan è il decimo di secondo guada M. 52.9 54.3 M. 400 to per la riuscita dei * campi gnato nei 100, i due decimi nei M 2.03.1 2 04 5 estivi » dove la presenza dei 200, i quattro decimi negli 800, M. 800 4.22.4 4.23.8 1500 tecnici è stata apprezzata nel gli undici decimi nei 1500, i 17.20.6 17.06.6 tre decimi (!) nei 110 ad osta M. 5000 suo giusto valore. 15.8 16.0 coli, i ventidue centimetri nel M. 100 h. Sull’argomento dei corsi Don lungo, i ventitré centimetri nel Alto 1.65 1.70 Nicola Pavoni ha annunciato giavellotto, i sei decimi (!) nel Lungo 6.14 6.01 che, nel prossimo anno, prima la 4 x 100, i quattro secondi Peso 11.28 11.01 dell’inizio degli stessi, avverrà (eccezionali quanto il progres Disco 33.54 34.11 una riunione dei Presidenti so dei 400) nella 4 x 400. 39.95 41.99 Giavellotto delle Commissioni per uno 45.2 46.6 Statica la situazione dell’alto, 4x100 studio preventivo del program dove s'è comunque migliorato 4x400 3.41.0 3.45.0 ma tecnico che dovrà essere il record nazionale, mentre nel Anche questa tabella è parsvolto. peso e nel disco s’è regredito ticolarmente eloquente per quel Inoltre, il Consulente Eccle rispettivamente di due e di sessiastico Nazionale del CSI, ha santadue centimetri: e qui vale che concerne i 400 metri, gara illustrato le conquiste del CSI il discorso fatto all'inizio sulla nella quale il decimo classifi nel settore organizzativo ed in flessione del settore lanci. An cato ha migliorato, rispetto al SERGIO GATTI quello formativo, attestate da cora da notare il piccolo passo alcuni dati statistici che dimo indietro compiuto nei 5000 (Continua in 3. pagina) strano appunto il continuo crescendo della nostra Orga nizzazione dovuto anche al settore tecnico. Per quanto si riferisce alla parte formativa, fondamentale nel CSI, ‘l’oratore ha rievocato la recente «Tre giorni» Na zionale Consulenti nel corso della quale ha constatato con soddisfazione la maturità, la passione e l’interessamento di decine e decine di giovani ze La Gioventù Italiana di Azione Cattolica non poteva lanti sacerdoti per il Movimen rimanere indifferente al fenomeno dello sport sempre to Sportivo Cattolico, sacerdoti più sentito nel mondo giovanile. che compiono una vasta opera Lo sport deve rappresentare un mezzo per formare in armonia di lavoro e di in un carattere volitivo e coraggioso nei suoi praticanti. tenti con le Commissioni Tec Naturalmente, se lo sport fosse solo una espressione di niche per l’affermazione dei bruta forza muscolare, senza un timbro di spiritualità, princìpi del Centro Sportivo dovremmo considerarlo inconsistente. Italiano. I giovani devono esercitarsi nelle diverse specialità Il Consulente Ecclesiastico sportive con il più alto senso di lealtà e di educazione. Nazionale ha concluso invitan Nell’avviare allo sport i giovani occorre tener pre do i Presidenti delle Commis sente — come motivo basilare — che ogni esercizio, sioni a sviluppare la loro at oltre ad avere un’impronta spirituale e cristiana, deve tività sulle basi della coordi anche essere diretto al conseguimento del benessere nazione, della continuità e del fisico. realismo e suggerendo di pro La GIAC ha affidato al CSI — che è una sua Opera — muovere una riunione alla l’organizzazione dell’attività sportiva per le migliaia di quale dovrebbero essere invi ragazzi dei Centri Diocesani. Le Commissioni Tecniche tati, per un simpatico ossequio, Nazionali del CSI hanno provveduto à preparare un i Presidenti delle Federazioni vasto programma la cui realizzazione pratica è deman Sportive del CONI. data ai Comitati Zonali * Gioventù Sport » ed alle Com Con un intervento di Datti missioni Tecniche locali del CSI. lo che ha invitato i Presidenti I dirigenti interessati abbiano particolare cura af a mantenere una unicità di in finchè ogni attività sia preceduta da adeguati esercizi dirizzo per le infrazioni in di cultura fisica ed abbiano altrettante attenzioni perchè materia di tesseramento ed lo sforzo che devono sostenere i giovani, specialmente ha insistito affinchè le Com nel calcio, nella pallacanestro e nelle corse podistiche, missioni Tecniche Nazionali non sia comunque eccessivo. non consentano diretti contatti Lo sport per essere idoneamente praticato richiede tra le Commissioni Tecniche una severa disciplina ed i vari ordinamenti tecnici deb periferiche e le Federazioni bono essere rispettati sia dagli atleti che dai loro di Nazionali (in quanto qualsiasi rigenti. controversia deve essere risol Lo sport deve costituire fonte di sana ricreazione, ta tramite le Commissioni Tec salutare tonico per ritemprare le energie, mezzo per la niche Nazionali del CSD, la formazione fisica dei giovani e non un complesso di riunione si è avviata alla con sforzi inorganici dannosi allo sviluppo. clusione. Pertanto si consiglia indirizzare, specie i più giovani, Con l’intesa, infatti, di effet agli esercizi ginnici, al nuoto, ai concorsi dell’atletica tuare un’altra riunione estesa leggera, alla pallavolo, al tennis e al tennis da tavolo, alle Commissioni Tecniche Na ’h CSI sente il dovere di disciplinare le attività zionali al completo dei loro sportive nel sereno clima della GIAC e di evitare che componenti residenti a Roma, i giovani, per amore dello sport, vadano a praticarlo indetta per giovedì 7 novem in ambienti esterni, spesso pericolosi per i loro senti bre con l’inizio alle ore 19,30. menti cristiani. la seduta è stata tolta. Ad essi quindi l’affettuoso benvenuto del CSI e Una seduta che senza dub l’augurio che nella pratica sportiva trovino efficace bio ha segnato un altro passo mezzo ricreativo e sappiano nelle palestre e sui campi costruttivo nel cammino del essere esempio di disciplina e dì lealtà. CSI. GERBAR
“ GIOVENTÙ’ SPORT „ e
le sue finalità