Stadium n. 4/1960

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Anno XV - Al. 4

Direzione Redazione Amminùtreziooe • Roma Vh della Condì ¡azione 1 - t 655561 • 650113

QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Spedizione in abbonamento postale - Gr. 2 Pubblicazione in omaggio a tutti gb «cotti

Roma 18 febbraio 19C0

pfflcnr rmiwsiASMO i i’ispiuiinm bri’anni olimpico contoiooiscano a coMPm u nono spartivo b Italia ><zzz^ZZZZZZ//ZZ/Z/Z/ZZZ//ZZZ.

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Nel Vostro Comune esiste l’Assessore allo

su SPORT e COMUNE

Sport? Sono state realizzate o semplicemente in­ coraggiate dall’Amministrazione Comunale manifestazioni a favore dello sport giova­ nile? Quale cifra viene annualmente stanziata dall’Amminstrazione Comunale a favore dello sport? In quale campionato milita la squadra d. calcio più importante del Vostro Comune? Da chi riceve contributi finanziar, r.le-

vanti? DI quali impianti sportivi dispone il vostro Comune, quali sono stati realizzati o proget­ tati dall’Amministrazìone Comunale? Esiste un parco di divertimento per ragazzi nel Vostro Comune? Da chi è stato rea­ lizzato? Le Scuole sono fornite di adeguati Impianti ed attrezzature sportive? Esiste una piscina, oppure l’Amminlstrazione Comunale ne ha approvata la costru­ zione? Di quali impianti sportivi si sente maggior­ mente la mancanza nel Vostro Comune? Oltre al CSI, quali altri Enti svolgono atti­ vità di propaganda sportiva? L’Amministrazione Comunale può essere giustificata dell’eventuale insufficiente svi­ luppo del settore sportivo da particolari motivi di ordine ambientale e sociale? Quali critiche positive il Vostro Comitato sente di dover muovere all’Amministrazio­ ne Comunale in ordine al settore sportivo?

foot-ball. Milioni spesi per L questionario che il una ventina di persone lettore trova qui accan­ spesso pescate con criteri to è rivolto ai nostri di­ poco tecnici da grandi So­ rigenti periferici. cietà e nulla, neppure un E’ facile intuirne lo soldo, per le piccole so­ scopo. cietà paesane che raccol­ Vogliamo sapere cosa gono tanti giovani che hanno fatto o stanno fa­ hanno diritto a quel de­ cendo i Comuni italiani naro. Ma lo squadrone fa dello sport. colpo e crea simpatie poli­ Non diciamo una novità tiche, elettorali... mentre i se affermiamo che nel ragazzi e i giovani del pae­ quindicennio che ci ha se­ se o della parrocchietta parati dalla guerra i Co­ non li vede nessuno. muni italiani hanno attuato Della squadra parlano i una politica sportiva con­ giornali. Dei ragazzi della traria agli interessi dei parrocchietta non si accor­ giovani e dello stesso sport ge neppure ti bollettino I Comuni hanno dovuto diocesano. affrontare problemi molto Questo è un ragionapiù seri di quello sportivo. mento piccolino ma con un Così rispondono i nostri po’ di buona volontà pos­ Sindaci e gli Assessori siamo applicarlo a tutto lo allo Sport. E non hanno Sport Nazionale. torto. Perché non azzardiamo Ma noi facciamo un’aluna domanda alle federa­ tra domanda. Quei pochi zioni? Eccola. Cari Presi­ soldi spesi per lo sport, denti di nobili Federazioni come sono stati distribui­ sportive come avete speso ti? La risposta è vecchia il vostro denaro? Qui non e penosa. Il 90 per cento vogliamo rispondere. Anzi delle nostre Amministra­ farciamo qualche altra do­ zioni comunali hanno spe­ manda. Quanto avete speso so in modo, diciamo, pro­ per la diffusione del vo­ pagandistico il denaro che stro sport in mezzo ai ra­ doveva essere utilizzato gazzi? Quanto avete speso per l’educazione dei gio­ per dare al vostro sport vani. una veste seria, scientifi­ Hanno speso e spendono ca? Cosa scrivete nei vomilioni per la squadra di

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UN’ALTRA AUTOREVOLE ADESIONE ALLA NOSTRA INIZIATIVA

Il Sindaco di Genova Pertusio:

stri bollettini mensili? Cosa avete fatto per incremen­ tare la vita delle piccole società? Che differenza c’è | tra il denaro speso per il professionismo e per il campionismo, con quello speso per la massa di gio­ vani che vorrebbero fare sport anche se non sono campioni? Le domande servono an­ che da risposte. Purtroppo. • Non crediamo di esage­ rare se volessimo equipa­ rare la Federazione alla Nazionale. Le Federazioni lavorano in funzione della Naziona­ le. Tutta reclame. E’ una tremenda malattia che ha infettato miseramente la la nostra bella Penisola. E’ necessario che il Go­ verno intervenga una buo­ na volta su questa spaven­ tosa baraonda e metta un pochino le cose a posto dando il giusto valore allo sport. E’ necessario fare una netta distinzione tra il professionismo e lo sport. Tra lo spettacolo di varie­ tà e un mezzo di rieduca­ zione popolare. I Io non voglio polemizza­ re con le persone ma con un mal costume che sta distruggendo lo sport. Le persone scompaiono di fronte alla serietà del pro­ blema. Chissà se da tanti uo­ mini verrà fuori finalmente un uomo che capisca lo sport non in funzione elet­ torale ma educativa! Io non pretendo distrug­ gere il professionismo ma vorrei che non fosse più chiamato sport. Vorrei che non seguitasse più a di­ vorare illegittimamente i milioni che devono essere spesi per il vero sport. Il professionismo ha creato solamente tifosi maleducati e pubblicità alle paste per denti o alla car'’^Xedd giovani di-

occorre rivedere la legge comunale i\7 EL simpatico dibatti­ tito che precede la realizzazione del con­ vegno Sport e Comune si inserisce oggi il Sindaco di Genova on. Pertusio il quale riveste anche la ca­ rica di Assessore allo Sport ed al Turismo. E’ dunque da una sede quanto mai qualificata che si alza una voce esperta e positiva. Riportiamo alla lettera le risposte dell’illustre parla­ mentare la cui dinamica attività ha consentito a Genova la realizzazione di varie iniziative. Ecco la serie delle domande e delle risposte: 1) Cosa ne pensa del Convegno? — Parere del tutto positivo perchè il Comune non può discostarsi dai

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problemi dello sport, in­ tesi, naturalmente, nella sua efficace azione forma­ tiva. 2) Quali pensa siano i doveri delle Amministra­ zioni comunali per la pra­ tica sportiva e fisico-edutiva delle popolazioni in genere e della gioventù in particolare? — I doveri delle civiche Amministrazioni per favo­ rire al massimo la pratica sportiva e fìsico educativa delle popolazioni in gene­ re e della gioventù in particolare, sono, sul pia­ no morale, di natura tipi­ camente orientativa, nel senso che tocca alla civica Amministrazione incorag­ giare tutte le iniziative destinate a potenziare ed a (Continua in seconda pagina)

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INSEDIATO IL COMITATO SCIOHCO OLI CIOCOI E' stato ufficialmente indiato dal Residente del CONI

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all’olimpiade di Roma. La foto> presen a la cerimonia del insed amento^ Dajm sxra,

professorc di Anatomia

Arride il tradizionale successo alle nostre corse campestri 1960 I j- » ORMAI tradizionale suc- La formula vera e propria del Campionato non è mu­ , cesso si delinea per i no­ 1 stri Campionati Naziona­ tata affatto rispetto a quella che ha incontrato tanto li di corsa campestre, le cui successo lo scorso anno con le gare di Piano Laceno _ eliminatorie provinciali e zosf^anno**svolgendo a ritmo sempre più crescente in rnai spedito ed il tavolo della ¡quanto meno, non hanno dato |ogni dove d’italia. -O lavoravo lavoravo-|C T.N. è continuamente ali- ancora sollecita comunicazioIl tempo piuttosto «So meniate da decine e deeine di ne alla Co—one Tecmca |ie quasi “SSi di manifestarono che. Nazionale dei loro programmi 1 inizio e la continuazione co. raccoigono un nu- in merito. Infatti occorre tener

sertano sertano così così ii campi campi di di giogio­ co e le palestre. Gli organismi sportivi di propaganda avrebbero la forza per rieducare i gio­ vani allo sport Ma a loro si nega denaro e compren­ sione. Allo sport dei « ra­ gazzini » si preferisce lo sport dei • fusti > o dei « bellimbusti >. Da molti anni stiamo conducendo questa batta­ glia, e, sono certo, non sa­ rà vana. Le prossime Olimpiadi, speriamo, segnino l’inizio NICOLA PAVONI (Continua in seconda pagina)

La formula mista, studiata naie, occorrecome Prescnve

10C31e per Per la 18 Cate _____ _ campionato locale cate-’ twiparé“ aìla~finale nazionale I goria « ìumores - e tre prove dei posti in finale. del 27 marzo, è stata scelta per la categoria «allievi», C’è tempo, come è noto, solo quest'anno da pochissimi, il In sostanza è necessario aveal 6 marzo per la organizza­ che sta a dimostrare ancora re disponibile almeno queste zione delle fasi locali, necessa­ una volta quale sia lo sviluppo tre settimane per sviluppare ria ed indispensabile premes­ raggiunto da tutti i nostri un programma organico di corsa alla finale nazionale, vale centri, piccoli o grandi che campestri e non ridursi ala dire ancora tre settimane, e _____ siano.__La formula dei due di- ¡’ultimo momento con consegià la maggioranza dei Comi- | stinti campionati per le cate-|guente logico nocumento per tati ha provveduto a fare ave- |gOrie « allievi » (16-17 anni) e | atleti e per lo stesso Co­ re alla * competente Commis- |«juniores» (18-19 anni) ha in­ stone Tecnica Nazionale i re- |centrato insomma i favori delgolamenti ed i ’.programmi _ .| fa gran parte dei Comitati e completi dei campionati prò- | servirà quindi a garantire unal' I selezione' locale ancora più sevinciali e zonali. Tutte le regioni si sono mes-. vera e vasta, che non l’anno se da tèmpo in moto ed il Cam- scorso. • " quanto ‘ Del resto quest’anno non sol­ pionato procede quindi tanto la precoce primavera ha favorito il successo delle eli­ minatorie provinciali e zonali ma anche la formula più pra­ tica e svelta per quel che con­ cerne i rapporti dei Comitati con la C.T.N. Non è più ne­ cessario. come l’anno scorso, in­ fatti, rinvio dei regolamenti redatti sugli appositi moduli di volta in volta, ma è sufficien­ te che i Comitati facciano avere il regolamento ed il pro­ gramma completo del Campio­ nato locale, compilato secondo lo schema pubblicato sul n. 26 di « Stadium » del 26 novembre 1959. Il che ha sfoltito non po­ co le operazioni.... burocratiche , , , ,. . . (delle segreterie del Comitati Malgrado le condizioni pres- facilitandone notevolmente il sochè proibitive, la visibilità COEnpito Per quel che concerne 1 ri-

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mitato, che non può eviden­ temente essere rappresentato poi in finale dal meglio. E’ sempre indispensabile, infatti, un campionato sviluppato ar­ monicamente e tranquillamen­ te perchè la partecipazione sia sempre numerosa e qualificata e quindi i suoi risultati siano degni di una eliminatoria lo­ cale. che deve naturalmente produrre elementi idonei a rappresentare il movimento di un Comitato in una gara na­ zionale. La C.T.N. raccomanda Infine i Comitati ritardatari di sol­ lecitare l’approntamento del proprio regolamento e del pro­ prio programma, per non met­ tersi in condizione di chiedere proroghe che sono assolutamente impossibili, dato il tem­ po limitatissimo che intercor­ re tra il termine utile per la organizzazione delle fasi elimi­ natorie locali (6 marzo) e la disputa della finale nazionale (27 marzo).

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ECCELLENTI PRESTAZIONI NELLA FESTOSA CORNICE Dl FOLGARIA

Brillantemente concluso il primo atto del Criterium Studentesco della Neve RISULTATI del concentra* mento Provveditorati della zona orientale erano scontati in partenza. Quando sono di scena gli alto-atesini. 1 gardenesi, per intenderci, è diffìcile pensare di spuntarla nelle pro­ ve nordiche, mentre gli stessi elementi si fanno minacciosi anche per qualsiasi competi­ tore delle prove alpine. La manifestazione di Folga­ ria. ostacolata il primo giorno da una incessante, implacabile nevicata che spesso ha assunto la fisionomia di una autentica bufera, ha avuto un risultato positivo. Vuoi nella gara di fondo, i cui specialisti nel cam­ po studentesco sono sempre m numero ridotto per la diffi •olt;. di una preparazione razionale che richiede di conseguenza la permanenza quotidiana sui campi di neve, come nelle due discese obbligate, la gigante e la speciale, vuoi infine nella spettacolare ed appassionante • staffetta •> che è stata Ietterai mente dominata dai bolzanini della Val Gardena II risultate praticamente di quest'ultima specialità che ha concluso nel­ la seconda giornata il simpa­ tico e vivace raduno degli sta­

/ vincitori: Zeno Soave (Vicenza) nello slalom gigante, Bruno Berloffa (Trento) nello slalom speciale, Adolfo Holzknecht (Bolzano) nel fondo e la staffetta del Pro\veditorato agli Studi di Bolzano composta da Perathoner, Holzknecht e Schrott denti sciatori era delineato dallo stesso ordine di arrivo della prova individuale di fon­ do. I tre componenti della staf­ fetta avevano 'nfatti occupato nella prima graduatoria il pri­ mo. il secondo ed il quarto posto, consentendo l’inserimen­ to del solo Elia Ferrari, un simpatico e possente fondista di Ponte di Legno, in rappre■sentanza del Provveditorato di Brescia Salvo rare eccezioni, lo sci è un po' come l’atletica e come tutti gli altri sport individuali dove il valore specifico balza sempre evidente non consen­ tendo sorprese. Sgombriamo anzitutto il terreno del nostro breve com­ mento dai fondisti. Il bolza­ nino Marco Adolfo Holzknecki ha dato 43" di distacco al com­ pagno di squadra Schrott. men­ tre Perathoner ha impiegato 1’21" in più del vincitore. Di qui la sua classifica al quarto

posto e lo scavalcamento da parte del bresciano Ferrari. Osserviamo ora la staffetta e diteci se le cifre potrebbero essere più eloquenti e chiare nel rispetto dei valori di quelle fomite dai primi sull'anello del fondo, come su quello della prova collettiva a Folgaria. Questultima si è svolta in con­ dizioni di pista e di neve mi­ gliori della gara individuale. Perathoner è stato come il giorno avanti il meno efficace del terzetto aito-atesino (tem­ po parziale 16'37"). mentre Schrott, che era il grande fa­ vorito. ultimo frazionista, ha potuto prendersi una rivincita indiretta (con 15'06") su Holzkneckt (15’13"). La prova del nove della esatta valutazione e •raduatoria della prova di fon­ do individuale (che a nostro parere dovrebbe divenire ob­ bligatoria. come un tempo per tutti gli studenti, un tantino pigri- a calzare i sottili pattini

da neve del lungo... pedalare, preferendo le comode seggiovie e le vertiginose ed inebrianti discese) è data dal tempo im­ piegato da Ferrari, Zuelli e Cattaneo (terminati gli ultimi due al quinto e sesto posto nel fondo) nella staffetta. Ferrari ha divorato i tre chi­ lometri dell’anello in 15’54”. Zuelli in 15'50", mentre Catta­ neo. che era stato egualmente il meno bravo del terzetto del­ la Val Camonica. ha impiegato 16'39". A dire il vero hanno un po' deluso i trentini, che, garegglando praticamente in... casa, non sono riusciti ad andare oltre il settimo posto con Zorzi nel fondo classificandosi di conseguenza terzi nella staf­ fetta. In linea tecnica, meglio in linea stilistica, si è notata una buona impostazione dei nostri fondisti Alto atesini e brescia­ ni, con trentini e modenesi,

Comitati dovranno limitarsi a hanno portato a termine la ga­ ifarne una copia ed inviarla, ra, mentre non una sola staifetta* ha rtounziato* o abbando*- I debitamente firmata naturainato: otto partite, otto arrivate mente dal Giudice Arbitro, alLo slalom gigante, fatto di | la C.T.N. spregiudicatezza controllata, di Per il resto la formula vera ardimento dosato quindi, ci ha e propria del Campionato non sfornato un elemento che in è mutata affatto rispetto a avvenire non dovrebbe man­ care nelle graduatorie delle quella che ha incontrato tanto prove nazionali juniores: il vi­ successo lo scorso anno con le centino Zeno Soave, sceso dav­ splendide gare di Piano La­ vero a rompicollo sui 1300 me­ ceno. In finale, pertanto, c'è tri di pista con 500 di disli­ posto per tutti e tutti hanno vello. lungo i quali erano state eque possibilità di successo, da­ inserite 10 porte. Più che uno to il ragionevole numero di slalom gigante, si può dunque UHI chiamare questa gara — que­ concorrenti ammesso a dispu­ sto il suo spirito — una discesa tare il titolo nazionale nelle controllata. Caso contrario, i due distinte categorie. passaggi obbligati dovrebbero I n tempo ancora a disposiessere di più. zione dei Comitati per l’orgaGli alto-atesini hanno ingoia- nl22azj0ne delle eliminatorie 1 Telone’ S Provinciali e «mali del Cam-

han fatto fuori, ed era inevi­ tabile, padovani, veneziani, go­ riziani e veronesi, mentre è spiaciuta, tra 1 fondisti, l'as­ senza dei vicentini. Asiago è sempre stata con la Val d’Aosta, la Val Gardena e la Val di Flemme, una culla delle specialità nordiche e non comprendiamo come ima glo­ riola tradizione iniziata da Rodighiero. Rigoni. Stella, Caneva. ecc. non debba continuare anche in campo studentesco. Ricorderelno di passaggio del resto che nei passati littoriali della neve vicentini e patavini ei son sempre fatti onore e in­ dimenticabile fu a Madonna di Campiglio una edizione della prova di fondo con il vicentino Vittorio Santi, competitore im­ placabile di Verga e di Marcili. slalom speciale di Kostner e ptonato di corsa campestre, Ottima impressione ha de­ di Runggaldier, che, battuti nel si diceva, è ormai piuttosto llstato il trentino De Florìan. « gigante», hanno cercato di initato ed è quindi il caso di degno rappresentante di una rifarsi nello «speciale». Ma.Isollecitare quei Comitati che stirpe il cui nome non ha bi­ sogno di presentazione alcuna.! (Continua in seconda pagina) ancora non si sono mossi o,

Eugenio Monti, il cosiddetto «Diavolo rosso • ha conquistato sulle nevi di Cortina d'Ampezzo 1 titoli mondiali di bob a «due» ed a «quattro», giusto a pochi giorni di distanza dall'apertura della Vili edizione dei Giochi Invernali di Squaw Valley del cui programma non fa parte, com’è noto, la severa disciplina del bob. La grande affermazione di Monti, nel quadro degli sport della neve, avrà qualche se­ guito in California per merito degli azzurri? E’ quello che gli sportivi Italiani si augurano rivolgendo il tradizionale ■ In bocca al lupo!».

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