Stadium n. 42-43/1957

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il Swiw Pmimiili!

« Lo sport, che non serve alla anima, non sarà che un vano agitarsi di membra, una ostenta­ zione di caduca avvenenza, una effimera gioia. Nel grande di­ scorso di Cafarnao, volendo strappare i suoi ascoltatori dai loro sentimenti bassamente ma­ terialistici e condurli ad una in­ telligenza più spirituale, Gesù Cristo formulò un principio ge­ nerale: ” Lo spirito è quello che vivifica, la carne a nulla giova"». ma’ discorse di Pio XII ai partecipanti al Congresso Scientifico Nazionale dello Sport e dell' Educazione Fi­ sica del 1952).

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

ampio sguardo d’orizzonte per il

Uomini generosi per granili idee

»HiloIll-II.41-43-«018UI10WI1I81957

RILANCIO EDUCATIVO,,

Il rafforzamento delle attività nelle regioni

E’ domenica e gli amici Ispettori hanno finito i lavori della loro riunione. Ognuno riparte per la sua sede portando nella borsa un ricco materiale di idee ed un programma che muoverà la sua Regione e cuore tanta fede e tanta voglia di lavorare. Roma è sotto l’incubo di un nubifragio che tra poco si scatenerà, la galleria di stazione Termini alMutissima dal passeggio di chi si e messo al sicuro dalla burrasca imminente. ... A Accompagno tre amici Ispettori ai loro treni, sono Sineri della Lombardia. Anzillotti della Toscana e Sponsilli dell’Abruzzo. Siamo stanchi per le lunghe ore passate in via Conciliazione a parlare del nostro CSI., ma contenti perchè un nuovo anno di lavoro si è aperto con tante conquiste davanti. Penso alla fatica del viaggio die li attende e che li porta pun­ tuali al mattino del lunedì al loro lavoro. Ci mescoliamo con la folla che attende i treni, c e l’uomo daffari che riparte pensando ai suoi in teressi, c’è la ragazza triste che saluta il fidanzato mili­ tare che riparte dopo la licenza, c è un gruppo di inglesine starnazzanti in viaggio turistico per 1 Italia, c’è una famiglia meridionale carica di figli e di bagagli che si sposta al Nord stanca ed infreddolita. Ogni uomo ha la sua passione per cui soffre; noi con la passione della nostra famiglia per cui lavo­ riamo e soffriamo ne abbiamo una seconda: la pas­ sione del C.S.I. . |E‘ una passione che ci ruba tutte o quasi le dome­ niche e le ore libere della sera. Un dirigente mi confidava che lui le pantofole le aveva attaccate al chiodo per dirmi che le usava pochissimo perchè ora­ mai le ore libere le aveva offerte al C.S.I. E una offerta che faceva volentieri, perchè non si poteva tirare indietro di fronte alla generosità dei suoi diri­ genti di Società che credono nel C.S.I. e che lavorano per le nostre idee. E’ una meravigliosa catena di amore che ci lega tutti e che ci sostiene: dall’ultimo Presidente di so­ cietà sperduta tra le montagne al Presidente Nazio­ nale. Questa catena non potrebbe esistere se le idee da servire non fossero tanto sublimi, idee che si riassumono in una sola: lavoriamo a servizio della gioventù dii oggi per un mondo migliore di domani. Sappiamo che lo sport del C.S.I. fa diventare più buoni tatti i giovani che lo praticano: se non lo credessimo'non lavoreremmo.'*“ Non creiamo dei campioni, costruiamo degli uo­ mini. Lo sport da solo non costruisce un uomo ma può aiutare la famiglia, la scuola, la società a co­ struirlo: perciò diciamo non soltanto sport e quindi niente professionismo sportivo tra il C.S.I. Lo sport da solo è un mezzo educativo naturale che può dare una educazione umana artificiosa ma non integrale dell’uomo; perciò diciamo non soltanto sport ma sport e Grazia, cioè preghiera e Sacramenti. Mentre i treni mi portavano via gli ultimi amici Ispettori meditavo queste idee sbattuto tra la folla di stazione Termini e ringraziavo in cuor mio il Signore che mi ha fatto conoscere iil C.S.I. e tanti amici generosi. Non sono ore buttate, cari dirigenti, quelle che dedicate al C.S.I.: sono sacre perchè non le dedicate a voi stessi ma agli altri. E questo è tanto grande in un mondo egoista che pensa a se stesso. ALDO NOTARIO

CSI di Bergamo, componente della Commissione Tecnico Sportiva deH'UVL Carlo Bian­ chi. che ha simpaticamente vo­ luto essere presente alla riu­ nione. Nel ringraziare per il cordiale saluto di Notario, Bianchi ha affermato che gli uomini del CSI che ricoprono cariche federali sono orgogliosi per la provenienza che li qualifica.

«E stata una delle più belle Valorizzata dal Consulente Nazionale la figura morale dei rappresentanti maggiori della Presidenza in riunioni degli Ispettori Regio­ Consolidamento degli Ispettorati Regionali per una più efficace opera di penetrazione e di nali, quella che concludiamo, periferia — Sono state dette tante cose In preparazione il programma per un « brevetto atletico » per tutti gli atleti tesserati che dimostrano la maturità sviluppo — della nostra Organizzazione, sono stati ----- formulati tanti propegni per il nuovo anno. Dai ponendo in rilievo la fedeltà getti per il potenziamento del scopiazzature esse non possono quanto lo stesso ha affermato, educativo, come prova di amo­ campi-scuola ai convegni diri­ delle Società che in taluni casi nostro Ente, sono state riaf­ vantare, a nessun titolo, un è praticamente quello della fi­ re verso la gioventù, ha ma- •genti, dal corso nazionale di si sono riaffiliate in rilevante la sua esperienza negli fermate le linee ideali della patrimonio quale quello del sionomia dell’ispettore Regio­ turato esercizi alla Pasqua dello percentuale. Come, ad esem­ nostra azione di fedeltà al CSI CSI. maturato appunto attra­ nale, in vista del « rilancio anni scorsi. E sarà appunto in Sportivo, dall’Assemblea delle pio, a Pesaro, e dove le riafa questo che si lavorerà per servire i giovani, educan­ verso il sacrificio di uomini educativo » dell’Ente. Le idee base iniziative lodevoli Società alle ritmate regionali, filiazionl sono state del cento per il futuro. Obiettivo princi ­ che Don Pavoni ha esposto, doli, attraverso lo sport, ad animati dalla luce della Fede. pe, dunque, sarà quello di pro­ dalle Consulte Regionali alla per cento. Comunque, seppur Successivamente è stata ri­ essere uomini formati per af­ Nel ricordare come anche com'egli stesso ha detto, sono durre Assemblea Regionale, dai corsi lentamente, occorre lavorare presa la discussione sulla re­ ancora energie sane per uno studio. E frater ­ frontare la vita. Soprattutto è l’invio di « Stadium » a ciascu­ frutto di dirigenti provinciali al corso di ancora con pazienza per soli­ lazione di Nota rio. Per quan­ entrare in ogni ambiente e ìe ha trasmesse ai namente stata riafferemata la fedeltà no dei 20 mila dirigenti costi­ portare l’armonia nei giovani. catechesi, quanto insomma è dificare ancor più e capillar­ to riguarda «CSI ’58» Salerno presenti. negli ideali del CSI che in tuisca un rafforzamento for­ compreso nell’ampio arco for­ mente la struttura periferica. ha chiesto che la pubblicazio­ Il CSI ha un grande tesoro, considerazione del valore e mativo e organizzativo del L'idea base attorno alla qua­ la tecnica, ed anche se non sia­ mativo e organizzativa è stato n Vice Presidente Naziona­ ne giunga alla periferia più della portata della nostra azio­ CSI. il prof. Notario ha lascia­ le devono ruotare tutte le at­ mo una scuola — perchè la passato in rassegna dal Vice le. infine, ha illustrato l’atti­ presto. Alla richiesta di Saler­ ne, costituiscono il motivo più to la parola a Don Nicola Pa­ tività del Centro Sportivo Ita­ scuola è la GIAC — siamo un Presidente che ha citato quan­ vità denominata « Gioventù no si sono associati altri Ispet­ elevato di sprone per conti­ voni per la relazione formativa. liano. ha iniziato l’oratore, è movimento educativo. Magari to è Stato fatto con successo Sport • promossa dal CSI d'in­ tori. Inoltre Zurli, oltre ad nuare nel lavoro intrapreso da Il tema trattato quindi da quella di un rilancio educativo. con una sola idea, ma capace per migliorare qualitativamen­ tesa con la GLAC per diffon­ aver tracciato il quadro della oltre un decennio in ogni dove Don Nicola Pavoni, secondo Il CSI. sorto come tentativo di portare una goccia di gra­ te l’organizzazione pur poten­ dere la pratica sportiva in quel­ Liguria, ha proposto alla Pre­ della Penisola. A voi Ispet­ zia in tutti i giovani. La tecni­ ziandola quantitativamente, co­ le associazioni che non posso­ sidenza Nazionale che ha ade­ tori Regionali, gangli vitali ca è figlia di Dio e pertanto me pure ha spiegato i mo­ no ancora costituire il gruppo rito con entusiasmo, la conse­ organizzazione spetta della operare nel clima di sopran­ tivi per cui talune inizia­ sportivo. gna di una medaglia d'oro del continuare nell’assolvimento di tive. per cause di forza mag ­ naturalità è dovere di quanti Nell’additare agli Ispettori CSI a Roveraro per le sue par­ un compito tanto bello. Per operano in seno al Centro giore, sono state differite. Regionali come meta per il ticolari benemerenze. Hanno questo un cordiale e fraterno Sportivo Italiano. n prof. Notano si è inoltre prossimo anno il consolida­ poi parlato Ceri. Filippucci, augurio ». Per questo occorre una pre­ soffermato sulle statistiche for­ mento dell’ispettorato Regio­ Abrate. Anzillotti, BoffolL Si­ Con queste parole il Vice parazione intellettuale, affin­ nite agli Ispettori sul movi­ nale, aumentando il numero neri. Spolaore, Milia, e DesoPresidente Nazionale del CSI, chè sia applicata una teologia mento delle Società e degli dei collaboratori. Notario ha po che in particolare ha solle­ prof. Aldo Notario, ha conclu­ dello sport; una preparazione atleti, mettendo in rilievo co­ concluso la sua relazione. citato una riunione della Com­ so la riunione degli Ispettori psico-sentimentale, perchè si me l’organizzazione, nel corso Nella mattinata di domenica, missione per il Sud costituita Regionali del CSI che ha im­ possa reggere al clima imposto dello scorso anno sociale, ab­ dopo la S. Messa, i lavori han­ GERMANO BARIGELLJ pegnato presso la sede nazio­ dal CSI. Su queste qualità bia conseguito un ulteriore no proseguito. Notario ha sa­ nale per oltre tredici ore, tra personali dei dirigenti — ac­ consolidamento delle strutture. lutato il Vice Presidente del (Continua 'in 2. pagina) sabato 9 e domenica 10, i con­ compagnate da virtù naturali, venuti per il consuntivo for­ quali la lealtà, il coraggio nel mativo, organizzativo e tecni­ difendere le proprie posizioni co dello scorso anno sociale, quando sono giuste, la soppor­ per il programma del nuovo tazione e la risolutezza, la fra­ anno e per le appassionate di­ tellanza col Sacerdote per aiu­ scussioni che hanno ancora una tarlo nel suo lavoro, la pru­ volta dimostrato lo spirito co­ denza, la dignità, l’ordine e la struttivo che anima gli uomini disciplina nel rispetto degli che operano nel Centro Spor­ impegni secondo il proprio sta­ to — ¡1 Centro Sportivo Italia­ tivo Italiano. no conta per compiere quella missione educativa che trasfor­ Principio base mi il mondo sportivo infonden­ do ad esso, praticamente, le In apertura di riunione il tre virtù teologali: la fede, la prof. Aldo Notano ha salutato speranza, la carità. Ma per far anche a nome del prof. Gedda questo il dirigente del CSI. in gli Ispettori Regionali, affer­ particolar modo l’ispettore sul mando tra l’altro che ciascuno quale gravano responsabilità di degli atleti del CSI corrisponde un'intera regione .occorre ave­ ad una vita che si forma. H re anche capacità organizzati­ CSI infatti è sorto e compie va — operando con coordina­ un’opera educativa verso de­ zione, continuità e realismo — cine e decine di migliaia di e competenza tecnica. giovani che cercano e accet­ Occorre inoltre avere un me­ tano volontariamente la disci­ todo di azione — ha prosegui­ plina che impone una sana to Don Pavoni — partendo na­ pratica sportiva attraverso i turalmente dalla concezione suoi regolamenti. dello sport al servizio del­ Nel presentare agli Ispettori l'uomo, sicché in quel lavoro «CSI ’58», il Vice Presidente di informazione sulla situazio­ Nazionale ha detto che la pub­ iM ne dei Comitati, come nella ri­ blicazione raccoglie dodici an­ MI cerca di collaboratori intelli­ ni di esperienze sofferte e di genti. generosi e capaci, l’ispet­ Due fotogrammi della riunione degli Ispettori Regionali lavoro ed anche se ci sono... tore Regionale deve puntare al potenziamento spirituale, orga­ nizzativo e tecnico del CSI. CALCIO Con l'invito ad una presenza efficiente dell’ispettore nella attività del CSI, come d'al­ tronde è stato finora. Don Ni­ cola Pavoni ha concluso fl. suo intervento, che ha richia­ mato i presenti ad una visione cristiana del lavoro da com­ piere nel CSI. • n prof. Notario ha poi sot­ tolineato l’aspetto spirituale della relazione di Don Pavoni e rivolto il suo grazie affettuo­ so, interpretando il pensiero dei presenti, per quanto ave­ ed i dirigenti dell’8' Roma-Castelgandolfo La lunga crisi del calcio. e invece non è successo nien­ una enorme ripercussione ■iel- potrà constatare, è tutt’altro terra di nessuno, un miscuglio va detto. Il Vice Presidente ha . Il S. Padre tra i protagonisti Questo popolarissimo sport te. Oggi tutto è apparente­ Vopinione pubblica italiana, che chiara?- la crisi non è sa­ di dilettantismo e di profes­ aperto quindi la discussione. o in abito borghese esprimere con tanta che per tanti anni non ha co­ mente come prima: ma sotto tutt’altro che tenera verso t nata; non è sanata perché mal­ sionismo, un ibrido che non e Ha preso la parola il profes­ Terminata la gara, rivestitisi in fretta grado i tentativi che sono stati né carne né pesce. sor Filippucci che ha espresso dopo una rapida doccia rigeneratrice, per nosciuto battute di arresto, la cenere cova il fuoco, si ha dirigenti della Federazione. pienezza la loro fede, rinvigorita di colpo compiuti in diverse riprese, il Quanto ci sia di vero tn quasi la precisa sensazione che seri contrasti e difficoltà è Ai nostri dirigenti del calcio un pensiero grato a Don Pa­ disintossicare e sciogliere i muscoli rat­ e riportata agli anni dell'adolescenza, uscito or ora da una ennesima la crisi sia sempre aperta, anzi queste dicerie non è facile ap­ carrozzone del calcio si è ap­ è mancato il coraggio di af­ voni e puntualizzato, con toc­ soffermò daoanii ad ognuno, convers crisi. Il 4 novembre il Consi­ sia oggi più aperta che mai purare; i protagonisti della vi­ pesantito e invecchiato. Le fondare il bisturi nella piaga, canti accenti, le difficoltà che trappiti dal freddo, dalla pioggia, dalla do paternamente, con Dordoni prillante . glio generale delle Leghe ap­ Il nuovo governo è stato elet­ cenda il doti. Romolo Ronzio stesse riforme che sono state ora non esistono riforme che ostacolano il lavoro degli Ispet­ fatica, gli atleti deU’VIII Roma-Castelvincitore della gara, per la quinta volta,] positamente convocato ha rie­ to, ma si tratta di un, governo e il doti. Giuseppe Pasquale! attuate non hanno gran che non siano anche dolorose. tori, confermando ad un tem­ gandolfo per la Coppa Enrico Giammei con i francesi Chevalier e Maggi, con io I letto l’ing. Ottorino Barassi provvisorio. Il vero governo, hanno rifiutato di partecipare migliorate le cose Le buone Troppi medici pietosi nel cal­ po la validità della esposizione — caro ed appassionato dirigente dello dicono alcuni addentro alle al nuovo governo Barassi e i e sagge riforme sono quelle cio; troppi compromessi, trop­ di Don Nicola. Anche Sponsilli sport e della politica romana, figura do­ Presidente della FIGO. svizzero Meregalli, con dirigenti ed ac-' che semplificano le situazioni loro posti (di vicepresidente) Questa volta la rielezione di segrete cose, verrà eletto dopo pe possibilità di eludere le di­ ed Abrate ringraziavano l'un comparatori, con lavo. Sales, hresidente, minante e limpida di passione e di azione perché vanno diritte allo sco ­ sono stati occupati da Berretti la crisi che scoppierà a dicem ­ Barassi non ha avuto un tono sposizioni vigenti. dopo l'altro, Don Pavoni, fa- nel confuso, caotico immediato dopoguer­ dell'ACLI-ATAC, con il giovane e dina­ po. Nel calcio questa onesta e da Ciceri. Il doti. Ronzio plebiscitario; i voti favorevoli bre. La data prescelta sembra ! cendo comunque presenti, a Il perdurare della crisi — mico Sindaco di Castelgandolfo dott. Co­ sono stati 40; gli elettori 59. sia quella dell’incontro Irlan­ conserva tuttavia la presidenza chiarezza non c’è stata. La che ha fra l’altro una chiara loro volta, le difficoltà incon­ ra — sono saliti al primo piano del sta. Soddisfatto, lieto ¡'Augusto Pontefice, Nell’urna sono state deposte da del Nord Italia che sarà della Associazione italiana ar­ stessa separazione del settore origine tecnica — è pertanto trate. Uno ad uno, dopo un Palazzo Pontificio. Nella bella sala delle d’essere ancora una volta in mezzo agli 18 schede bianche mentre un giocata a Belfast e che aven­ bitri e il doti. Pasquale- ha dilettantistico da quello pro­ una logica conseguenza di una intervento dì Notario che ha Udienze cerano soltanto quattro maesto­ voto è stato assegnato a Glu­ do una importanza decisiva tuttora l’incarico di Presidèn­ fessionistico non è un model­ situazione che va maturando riassunto il pensiero del rela­ si < svizzeri > con le loro alabarde e gli sportivi. Felice addirittura allorché sentì tini. agli effetti della nostra per­ te della Commissione tecnica lo di chiarezza e di semplici­ ma che non è ancora matura­ tore, hanno parlato gli Ispet­ partire al Suo indirizzo un grido di < ev­ elmi, già a guardia d’onore del Trono tà. Fra il professionismo e il ta. Le riforme non sono il Se non vi fossero altre in­ manenza nella competizione per le squadre nazionali. viva il Papa sportivo >. Papale. Dirigenti, marciatori, giornalisti, La situazione, come ognuno i dilettantismo c’è una specie di frutto di uno studio ‘approfon-1 tori. dicazioni, basterebbe la lettu­ della coppa del mondo avrò Sineri' per la Lombardia» Fu allora che pensai a Castelgandolfo ra dei risultati per rendersi accompagnatori, semplici sportivi che era ­ dito e completo, ma più che Zurli per la Liguria. Desopo quale terzo punto di congiunzione delconto di due fatti importanti:» no riusciti ad infiltrarsi nel gruppo, han­ altro l ’ inizio di più vaste e per la Lucania, Salerno per la il primo è che Barassi è sem-| Tanello che partendo da S. Pietro tocca no riempito il settore di destra, dietro la coraggiose innovazioni che Campania. Spolaore per il Ve ­ pre il numero uno della Felo Stadio Olimpico, l’EUR ed il piccolo dovranno essere apportate nel ­ neto. Ceri per il Trentino, han ­ piccola balaustra che divide la sala dalla dercalcio, il secondo è che la lago, contrastata sede remiera per i Gio­ le leggi e nelle regolamenta-1 no tracciato il quadro delle pedana del Tronetto. Sulla sinistra è stato opposizione al governo Baras­ zioni. Siamo insomma all’ini­ loro regioni ed esposto i loro fatto posto per un'altra comitiva di in­ chi del 1960. si è reale, anche se non ha zio di una vasta opera che do­ problemi. A Castelgandolfo lavorano con entusia- _ cori avuto il buon gusto di farsi glesi e di americani; signore vestite vrà essere compiuta: un’opera' smo. Duro lavoro di braccia umane <?; notare. Diciamo questo perché sobrietà e sottufficiali dell'aviazione sra­ Lavoro paziente che dovrà essere soprattutto molte persone, dopo l’energico d'acciaio per scavare sul costone della patunitense. Fuori la pioggia batteva le diretta a modificare un costu ­ | A tutti ha risposto Don Pa­ gesto compiuto dai cinque montagna che è vis a vis della Sede Pon­ oeme, una mentalità, un modo reti dell'edificio e tamburellava sulle voni, esprimendo ancora la consiglieri della Lega nazio­ tifìcia la nuova ampia strada che scen­ piuttosto allegro di ammini ­ Irate. Il lago a destra appariva opaco nale e dai tre della organizza­ sua gratitudine per il lavoro strare. derà al lago per congiungersi alla vecchia zione arbitrale contro l’ingecompiuto e confermando l’in­ ma calmo. Ad un tratto dal gruppo stra­ dell'altro versante, che sarà anch essa am­ Quando si dice che il calcio teressamento per la risoluzione niero, sottile come le ieratiche figure gner Barassi (gesto che, come) dev’essere ridimensionato si di alcune difficoltà che, tutta­ femminili presenti nella sala, s è levato pliata, e per preparare la sede. Lavoro si sa, provocò le dimissioni del afferma una sacrosanta verità via, col tempo, verranno su­ un canto. Un dolce canto sacro inglese, Consiglio federale e la convo­ certosino di dirigenti che sanno di do­ Che cosa si intende per ridi­ perate. In fondo, ha concluso cazione straordinaria del Con­ ver superare al disopra di qualche sfu­ soffice e lento. mensionare il calcio? Si inten ­ siglio nazionale delle Leghe) il Consulente Nazionale, c'è da matura tecnica tutt’altro che impossibile Il gruppo degli atleti o forse è meglio de il ritorno del calcio ad una si attendevano una chiarifica-1 essere ottimisti, soprattutto da superare, non pochi ostacoli di diversa saggia amministrazione che perchè il quadro tracciato con dire il gruppi degli italiani, è rimasto zione. un seguito esplicativo natura. Senza mollare per un istante il gli consenta di vivere, progre­ tanto calore ha rivelato degli sorpreso, quasi ha accusalo il colpo — per a tale atteggiamento diremo1 ! ritmo della loro azione, convinti della dire, migliorare con i soli mioi aspetti molto positivi che con- essere in carattere con lo sport — ma la rivoluzionario. Questa chiarì-; mezzi: che non sono davvero fortano tanto l’opera degli risposta è stata pronta. Non appena gli ficazione non si è avuta: nes­ giusta causa. scarsi. Ridimensionare signifi ­ sun componente del Consiglio Hanno le carte in regola, e Castelgan­ quanto quella deba stranieri hanno cessato di cantare, qual­ ca non spendere più di quello Ispettori, nazionale ha preso la parola dolfo è per di più traguardo spirituale che si può, buttare giù tutte Presidenza e dell’intera Orga­ cuno, da parte nostra, ha intonato un per precisare la natura e la estivo per centinaia di milioni di esseri. le sovrastrutture di grandezza nizzazione. < Mira il tuo popolo > che ha a sua volta portala dei contrasti che ave­ Dopo una interruzione, alla meravigliato gli ospiti. Quindi il dolce Sicché nell'esame delle possibilità tecni­ vano provocato le dimissioni e di sperpero, moralizzare un ripresa dei lavori, il Vice Pre­ che. dei meriti delle varie sedi in predi­ Dopo la sparata, ogni cosa sia ambiente che si va corrom­ sidente Nazionale, ha commen­ confronto è proseguito con un più esplo­ pure lentamente è rientrata cato per le Olimpiadi del remo, occorrerà pendo sempre di più. Il male tato la relazione organizzativa dente < Noi vogliam Dio » che parve nel proprio alveo; ci sono sta­ a giusto titolo ricordare che Castelgan­ scende dall’alto e si propaga integrandola con il programma sfondare il piafondo della sala. te precisazioni, si sono avuti dolfo ha qualcosa di più... lentamente in ogni zona, in formativo. Per quest’ultimo Entrò proprio in quel momento il Papa U ”prrota0°S della dell'U S « CSI Borgo San Paolo . di Torino. campione nazionale di TamNotario ha riassunto quanto e sorrise nel veder quei ragazzi in tuta FILIPPO MUZ1 realizzato nello scorso anno cordiali strette di mano, ecc I barello 1957 categoria Uberi. In piedi, da sinistra: Daghero. Stura, Rondano; in ginocsociale e tratteggiato gli im(Continua in 2. pagina) Doveva succedere il finimondo! chio: Bessone e Pozzo (battitore). Leggere in 2* pagina il servizio sul campionato

Castelgandolfo

ha qualcosa di più

Purificare il settore dilettantistico er rinnovare l'intero movimento

QTJ —


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STADIUM

14 novembre 1957

RIBADITO A ROMA NELLA RIUNIONE PLENARIA DELLE COMMISSIONI

notiziario settimanale della presidenza

AD UNO AD UNO I COMPITI DEI DIRIGENTI

Il Segretario Provinciale Di tanto in tanto puntualiz-.maggiore in quanto dalla sua zare le singole competenze, attività deriva il buon andadeterminare i propri compiti mento dell’intera provincia appare interessante ed utile. CSI. il progredire delle Unto­ li CSI è in evoluzione compie- ni Sportive, l’affiatamento di ta, non per rivoluzionare i queste nei confronti del Coprogrammi bensì per raffor- mitato e della Presidenza Nazarli dando agli stessi qua- zionale, l’aumento del tessedri di sviluppo organici e ca-|ramento, l’affiatamento „con i ¡dirigenti delle Unioni Sportipaci. Inizieremo dunque da que-Jve. Il segretario provinciale, sto numero, unitamente alla unitamente al direttore tecnipanoramica delle singole atti- co, costituisce il perno-motore vità che debbono essere svi- della provincia CSI avendo luppate per convinzione di- logicamente la collaborazione retta, prima ancora che dagli Idei vari responsabili a cominorgani tecnici centrali e da- ciare dal Direttore Tecnico, gli organi tecnici provinciali dai Presidenti e dalle Commisdalle stesse Unioni sportive, la sìoni Tecniche Provinciali, rassegna delle figure diretti- nonché dai vari incaricati dei ve periferiche con i rispettivi rispetti settori. compiti. Si sa cosa deve fare Così come al centro esiste in un Comitato Provinciale e collaborazione e coordinazione quindi la sua Presidenza. Me- con la segreteria generale, no puntualizzata e specifica quella amministrativa, l’ufficio appare la figura del segreta- tesseramento e cartellinamenrio provinciale che in effet- to degli atleti, l’ufficio stati­ ti rispecchia, in sedicesimo, stico e l’archivio, la consulenquella del segretario genera- za legale, il settore comitati le. Si può dire che gli stessi periferici, il settore stampa e compiti assunti m Presidenza propaganda, la sezione medidal coordinatore generale or- co-sportiva, l’ufficio logistico ganizzativo debbono essere ri- ed altri incarichi riguardanti prodotti c sviluppati in sede | il personale gli impianti spotprovinciale. tivi, il contatto con le orga­ Il segretario del Comitato è nizzazioni parallele, in sede il coordinatore, infatti, di tut­ provinciale tale lavoro va cu­ to il lavoro organizzativo, il rato e sviluppato in conse­ portavoce della Presidenza e guenza. del Consiglio del Comitato Spetta alla segretaria pro­ stesso. Grava su di lui il peso vinciale redigere il materiale

AZZURRI GIALLO-BLU IN VETRINA

PIPPO FALLARINI

L'archivio deve essere sud­ diviso per capitoli-base: presi­ denza nazionale (segreteria, direzione tecnica, ufficio tes­ seramento, ufficio stampa, varie); GIAC ed organizza­ zioni cattoliche (in quanto i contatti devono essere conti­ nui ed efficaci); Unioni Spor­ tive; direzione tecnica provin­ ciale; commissioni tecniche; ecc. Dove non esiste un cassieretesoriere, il segretario provin­ ciale può sostituirsi a questo in collaborazione del vice pre­ sidente organizzativo. La contabilità deve essere tenuta costantemente aggior­ nata, pronta a qualsiasi veri­ fica. Il cassiere- tesoriere è in questo caso il segretario pro­ vinciale provvedendo alla ri­ scossione deve farsi premura di aprire un conto corrente in una banca di fiducia, utiliz­ zando per tutti gli atti finan­ ziari la doppia firma. Provve­ de di conseguenza a tutte le spese del Comitato avendo cu­ ra di non .superare mai quan­ to fissato dal bilancio preven­ tivo, tenendo aggiornato in ordine prettamente cronologi­ co con i relativi giustificativi, il libro cassa. Quanto sopra non vuol essere, intendiamoci bene, la guida assoluta o me­ glio l’esatta esposizione dei compiti dei segretari provin­ ciali, ma solo qualche anno­ tazione per essi per facilitar­ li nel gravoso compito, lieti da parte nostra se proprio uno di essi vorrà esprimersi al ri­ guardo NABER

L'OPERA DI TUTTI I MOSTRI TERMICI indispensabile elemento formativo Nel Salone d'Onore della Pre­ videnza Generale dell’A.C.I. si sono riuniti nei giorni scorsi i componenti delle Commissioni Tecniche Nazionali per l'esame dell’ordine del giorno formulato sulla base della precedente riunione plenaria dei Presidenti delle Commissioni tecniche nazionali. Erano presenti il V. Presidente Nazionale, prof. Notorio, il Consulente Ecclesiastico Na­ zionale, Don Pavoni, il Segre­ tario Generale prof. Borghi, il Direttore Tecnico Nazionale, rag. Dattilo, il Capo dell’Ufficio Stampa, Bertocco, il Segre­ tario della Direzione Tecnica Nazionale sig. Bernini, il Capo dell'ufficio Tesseramento e Lo­ gistico, comm. Dragotto, e la totalità dei componenti le Com­ missioni Tecniche Nazionali re­ sidenti a Roma. In apertura di riunione il Direttore Tecnico Nazionale, mel porgere il saluto e la viva riconoscenza per la fattiva ope­ ra compiuta dai Dirigenti tec­ nici nazionali, ha sottolineato che il complesso dei dirigenti tecnici, composto di persone qualificate, appassionate e di­ sinteressate, fa parte integran­ te della famiglia del CSI. In­ fatti — ha proseguito il Di­ rettore Tecnico Dattilo — nel CSI non avrebbero senso ele­ menti che rappresentassero esclusivamente una capacitò

tecnica organizzativa, senza ac­ guardo — essere vicino ai col­ coppiare ad essa una spiritua­ laboratori tecnici per portare lità capace di reggere il >ritmo con una presenza sacerdotale, dell’organizzazione ed al tem­ un clima di ottimismo ed al po stesso informare l'intera at­ tempo stesso conoscere la pre­ tività ai principi del cristiane­ ziosa esperienza dei tecnici simo. Ed è per questo che il stessi ». tecnico del CSI può considerarsi Il Consulente Nazionale ha un missionario che interpreta inoltre formulato il più sentito l’indirizzo spirituale dello sport grazie per quanto i dirigenti applicandolo al suo aspetto tecnici fanno con disinteresse tecnico. — credendo nei valori del Il Direttore tecnico nazionale CSI — sia in sede nazionale ha concluso ringraziando i che con la partecipazione ai presenti, i componenti le Com­ campi scuola dove, ha soggiun­ missioni Tecniche residenti to, si vive nel clima vero fuori Roma ed i tecnici perife­ del CSI. rici per il loro lavoro che ha Nell’esporre alcune idee fon­ dato brillanti risultati damentali, il Consulente Na­ Successivamente ha preso la zionale ha detto, in sintesi, che parola Don Nicola Pavoni, per il CSI è una meravigliosa porgere il suo saluto. E’ la realtà, grazie al clima di uno prima volta nella storia del sport nuovo, nella concezione CSI, ha esordito, che il Con­ e nell'attuazione, quale quello sulente Ecclesiastico presenzia introdotto dal CSI. E ciò per una riunione plenaria delle merito dei tecnici dalle cui Commissioni Tecniche Nazio­ mani è nata una organizzazio­ nali. ne che ha portato uno • stile », Dopo aver detto ai dirigenti per cui ad essi va espressa la partecipanti che nella riunione più viva gratitudine. ' dei Presidenti delle Commis­ Noi abbiamo un grande te­ sioni Tecniche era stato deciso soro, ha continuato l'oratore di effettuare una riunione ad dopo essersi soffermato ad il­ ampio raggio quale quella. Don lustrare le conquiste organiz­ Pavoni ha così proseguito : zative, tecniche e formative — »E’ meraviglioso il grande del CSI, questo grande tesoro complesso tecnico del CSI ed è la tecnica la quale è figlia è per me motivo di gioia — di Dio e deve essere intesa anche se solo in questi ultimi come un mezzo per l'attuaziotempi, dopo aver osservato lo ne dell’armonia nell’uomo E vita del CSI, ho deciso al ri- per questa realizzazione c'è

bisogno che il sacerdote sia vicino al tecnico ed il tecnico, a sua volta, sia vicino al sa­ cerdote. Sacerdote e tecnico, pertanto, costituiscono un bi­ nomio imprescindibile. Nella vita delle Commissioni tecniche, ha concluso il Con­ sulente Centrale riferendosi a quanto aveva detto nella pre­ cedente riunione, occorre la­ vorare sui binari della coordi­ nazione, della continuità e del realismo. Successivamente Dattilo ha illustrato l’ordine del giorno soffermandosi in particolar modo sull’organicità del lavoro delle Commissioni con partico­ lare riferimento alla disciplina nei confronti degli atleti che deve distinguere la nostra Or­ ganizzazione, alla collaborazio­ ne in seno alle Commissioni Tecniche tra i componenti re­ sidenti a Roma e quelli peri­ ferici, ai rapporti con le Fe­ derazioni del CONI che devono avvenire esclusivamente attra­ verso gli Organi nazionali. Inoltre, lo stesso Direttore Tec­ nico Nazionale, ha sottolineato l'importanza di una unicità di indirizzo per quanto riguarda i provvedimenti per i vari campionati, i documenti di identità ed i corsi dirigenti tecnici, soffermandosi infine ad invitare l'ufficio Stampa e le Commissioni di effettuare una segnalazione documentata sulle

o ritrasmettere quello centra­ le riguardante le varie attivi­ tà, alle Unioni sportive dipen­ denti. Spetta alla segreteria pro­ curare il contatto con gli or­ gani periferici federali ma principalmente sviluppare ed inoltrare il tesseramento pro­ veniente dalle Unioni sportive alla Presidenza Nazionale. Il rafforzamento* dei quadri va curato da vicino oltreché con dei corsi per dirigenti an­ che con corrispondenza conti­ nua alle Unioni sportive, non soltanto per disbrigo burocra­ tico, bensì anche per consi­ glio, suggerimento ed affiancamento. Specificatamente il segretario provinciale dà ese­ cuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo o della Presidenza del Comitato aven­ do in consegna l’archivio che va curato con attenzione, lo schedario e posibilmente anche un protocollo; sorveglia la ge­ stione amministrativa e con­ trofirma all’occorrenza i man­ dati o qualsiasi altro docu­ mento di pagamento in unio­ ne con il tesoriere qualora questi esista; provvede alla corrispondenza generale del comitato e risponde del per­ fetto funzionamento della se­ greteria avendo cura di tenere aggiornati i quadri delle Unio­ ni sportive. Meglio ancora se per ognuna di queste sarà istituita una propria cartella suddivisa per capitoli; presi­ denza e segreteria dell’U. S., quadri, attività organizzativa, attività agonistica, disciplina, varie; prepara su disposizione M II il T iì IpBer?amo disputato della Presidenza gli ordini del Congregazione Mariana - 10-131A SQUADRE - Org. Congreg UUIU Dalmine, 4-8-57, Riunione di ottobre. ’Mariana ' giorno delle riunioni del Con­ Squadre parteciUFF n il Propaganda p. 190; Bergamo C. P. Roma: Torneo Studen-1 pan ti: C. S. l/Cagliari; Lega siglio Direttivo Provinciale e COMUNICATO COMUNICATO UFr. N. Il disputato Sarnico, 28-7-57, delle assemblee generali del­ tesco - Org. Centro Stud. Ro- Navale; Congreg. Mariana «A»> COMUNICATO UFF. N. 10 del 29 ottobre 1957 Sarnico, p. 190; Bergamo di” le UU.SS. e ancora il materia­ Congreg.Mariana «~ B ». VinRiunione del giorno 25-10-1957 mano. Singolare maschile. Omologazione risultati sputato Lovere, 21-7-57, Riule necessario alle riunioni Presenti: Cacciamano, Negri, OMOLOGAZIONE RISULTATI cente Fase Provinciale Lega Messina disputato Messina, nione di Propaganda p. 190; Navale Cagliari. stesse avendo cura di acclu­ Campanili Marini 1957 punti Zampini, Magliaresi, Onorati in MANIFESTAZIONI ■ Bergamo disputato Bergamo, dere gli atti che possono esse­ 100; Messina disputato Messirappresentanza F. I. T. Il Presidente C. Z. Volterra - 1« COPPA re oggetto di discussione sin­ na, 8-9-1957, Campanili : Mari- 1-8-57, Riunione di Propagan­ SOFFIONI - Adulti e Juniores: AUGUSTO CACCIAMANO da p. 190; Bergamo disputato PUNTEGGI CAMPIONATO gola o nelle « varie ». 1) Pasquinelll R. (CSI Soffio ­ ni '57 p. 100; Molfetta dispu- Dalmine, 8-8-57, Riunione di COMITATI 1957 Il Segretario Il segretario provinciale è tato Molfetta, 9-9-1957, Coppa Propaganda p. 190; Bergamo Su richiesta della D. T. Na- ni); ni>; 2) Tarquini G. C. (CSI. (CSI WALTER ZAMPINI naturalmente il segretario Madonna dei Martiri pL 200; disputato Bergamo, 10-8-57, zionale, sono stati completati i Soffioni); 3) Giovacchini F delle riunioni del Consiglio Molfetta disputato Molfetta, Riunione di Propaganda p. 190; punteggi totali relativi sia alla (CSI Etnisca); 4) Serafini G Direttivo provinciale e ne re­ 30-8-1957, Gran Premio dello Bergamo disputato Bergamo, attività nazionale che a quella'(CSI Soffioni). dige i verbali nell’apposito Sport p. 190; Molfetta dispu­ 15-9-57, Camp. Assoluti Berga­ lodale. Si rende noto che tali C. P. Bergamo - TORNEO « libro dei verbali » che deve tato Molfetta, 29-8-1957, Leva maschi p. 250; Bergamo dispu­ punteggi sono comprensivi di PROV. Doppio - liberi e C.S.I.: Per iniziativa del Gruppo custodire gelosamente in quan­ Natatoria Marinara p. 220; tato Predone, 15-8-57, Riunio­ tutte le omologazioni fino al 1) Pansera M.-Milesi G. Carlo; to rappresenta la storia del Molfetta disputato Bisceglie, ne di Propaganda p. 100; Mol­ Comunicato Ufficiale N. 9 com­ 2) De Grandi A.-Maroncelli P. Modellisti di Casalecchio di Comitato e quindi la ra’ccol- 11-8-1957, Leva Natatoria p. fetta disputato Molfetta dal- preso e pertanto i successivi C. Z. A.. Molfetta - TORNEO Reno, sotto gli auspici del Co­ ta delle « delibere » oltreché la 190; Molfetta disputato Bar­ IT al 22-8-57. Corso Istrut- verranno inclusi nell’anno 1958. DELLA CANICOLA - S. Spi­ mitato Provinciale del CSI di documentazione ufficiale e di letta, 25-8-1957, Leva Natato­ tori p. 250. Eventuali reclami dovranno rito: 1) lacobelli E. (Modugno), Bologna, il 15 dicembre p. v. vita dell’organo periferico. sarà aperta una Mostra nazio­ pervenire a questa C. T. N. en ­ ria p. 210; Molfetta disputato 2) Colucci P. (ASCI). Il Presidente I verbali delle riunioni (che Molfetta, tro 15 giorni dalla pubblicazio­ C. P. Potenza - TROFEO CSI nale di Aeromodellismo. 16-7-1957, Trofeo CARLO GOLGI ne su « Stadium ». Cospicui premi sono stati dovrebbero avvenire almeno Vitt. 1957 p. 60; Molfetta di­ A SQUADRE 19-23/9 Squa ­ una volta al mese) debbono sputato Molfetta, 4-8-1957, Le­ messi in palilo tra gli esposi­ Il Segretario BOLLINI - AFFILIAZIONI dre partecipanti: C. S. Airone tori. essere firmati dal Presidente. va Natatoria p. 20; Lucca di­ E RIAFFILIAZIONI FJ.T. ACLI-CSI Potenza; Polisp. CSIANGELO RANIERI Il segretario del Comitato sputato Lucca, 31-7-1957, Ma­ Per maggiori informazioni ri­ Sono già disponibili presso Spes CSI. Vincente Fase Prov.: deve inoltre provvedere allo nifestazione Propaganda p. 20; volgersi direttamente al Grup­ l’Ufficio Centrale Tesseramen­ U. S. CSI - Potenza. sviluppo propagandistico del Messina disputato contempla­ to i « bollini 1958 » e si prega­ C P. Torino - V TORNEO po Modellisti «Casalecchio * — proprio organo e quindi al la­ zione, 25-8-1957, I Coppa Con­ no pertanto i Comitati di ri­ TENNIS - 5-6/10: 1) Badellino- Via Porrettana 177 — Casalec­ voro di stampa e propaganda, templazione p. 50; Molfetta di­ TORINO, 28 ott. 1957 volgersi al suddetto Ufficio in­ Aghemo (CSI - F. Meili); 2) chio di Reno, oppure al Co­ unendosi in questo ed affian­ sputato Molfetta, 27-8-1957, COMUNICATO UFF. N. 13 viando elenco e tessere C.S.I. mitato Provinciale CSI — Via Follis-Sereno (A. E. M.). candolo amorevolmente al ca­ Leva della Gioventù p. 120; Comma n. 38 - Campionato nonché l’importo relativo. Zamboni, 22 — Bologna. C. Z. Volterra I TORNEO po dell’ufficio stampa provin­ Molfetta disputato Molfetta, Italiano Tamburello - cat. Li­ Circa le affiliazioni e 1 rin­ CITTADINO Si invitano tutti gli aeromo­ Singolare: 1) ciale. per l0 più anche corri­ 26-8-1957, Leva Popolare p. 80; beri. novi alla F. I. T. si invitano i Giovacchini F. (CSI Etnisca); dellisti del CSI a voler par­ spondente di « Stadium » De­ Molfetta disputato Molfetta, La classifica della finale na­ Comitati ad effettuare l’opera­ 2) tecipare con i loro modelli al­ Giustarini L. (CSI Etnisca). ve preoccuparsi che esista la 24-8-57, Gr. Premio Città Mol­ zionale viene omologata come zione tramite questa C. T. N. C. Z. Volterra - I TORNEO la importantissima Mostra in migliore cordialità di rapporti fetta p. 190; Molfetta disputa­ segue : alla quale va inviato il modu­ CITTADINO - Doppio: 1) Bia- argomento la quale costituirà con la stampa locale, sportiva to Molfetta, 25-8-57, Gr. Pre­ gini P.-Biasci M. (CSI Etnisca), la rassegna più attuale del pro­ 1) U. S. «CSI Borgo San lo debitamente riempito. e politica, dando vita possibil­ mio S. G. Bosco p. 140; Mol­ Paolo » di Torino; RATIFICA COMM. TECNICHE 2) Fiaschi F.-Guerrieri G. (CSI gresso nello specifico settore. mente in una zona centrale fetta disputato Molfetta, E ZONALI Etnisca). n Presidente del capoluogo ad un quadro di 22-8-57, Trofeo Chiarini Mol­ 2) C. S. ACLI di Mezzolom­ PROVINCIALI C. P. Cagliari TROFEO CSI C. P. Mantova: sig. Giuseppe GIUSEPPE BERTOCCO informazione dell’attività del fetta p. 150; Molfetta disputa­ bardo (Trento); 3-) U. S. Fumanese di Fuma­ Simeoni, commissario. Comitato. to Barletta, 21-8-57, Leva Na­ C. P. Torino: sig. Andrea (Verona). Le Unioni Sportive hanno tatoria Fra Dionisio p. 90; nePertanto si proclama Cam­ Remmert, presidente; sig. Car­ bisogno di assistenza continua, Molfetta disputato Molfetta, DALL. A F>RIIVIA PAGINA lo Rolli, vice presidente e se­ di valorizzazione, ed è il se­ 15-8-57 Trofeo Chiarini p. 70; pione d’Italia CSI 1957 la gretario; sig. Roberto Aghemo, dell’U. S. « CSI Borgo gretario provinciale che deve Molfetta disputato Giovinaz- squadra consigliere: sig. Eugenio RoPaolo » di Torino. costituire il collegamento tra zo, 15-8-57, Trofeo Chiarini San becchi - Brinio, consigliere; sig. i dirigenti delle Unioni stesse p. 130; Mantova disputato Comma n. 39 - Campionato Filippo Giordano, consigliere. Italiano pallone elastico - cat. e quelli del Comitato: presi­ Ostilia, 10-8-57, Manifestazio­ Giovanile. La C. T. N. si associa nel denza, direzione tecnica, com­ ne Nuoto p. 40; Mantova di­ Dopo la prima giornata eli­ ringraziare il sig. Roberto missioni tecniche. sputato Ostilia 21-7-57, Gara minatoria risultano in gara le Aghemo il quale per sopravve­ E’ ancora lui che sovrain- di Nuoto p. 0; Aquila disputa­ seguenti squadre che dispu­ nute cause di forza maggiore tende alla efficienza, al fun­ to Aquila, Camp. Prov. Nuoto teranno le semifinali come ha dovuto rinunciare alla cari­ zionamento ed al buon anda­ p. 0; Conversano disputato Po- segue : ca di presidente. (Continuazione dalla 1. pagina) il ciclostilato di ben 14 fac­ interventi. Eccezion fatta per mento della segreteria provin­ lignano, 14-7-57, Gare preAPPROVAZIONE REGOLA­ nell’ultimo Consiglio Naziona­ ciate inviato preventivamente uno di Sineri sul riconosci­ GIRONE A: U. S. Quaglia Campionato p. 100; Brescia ciale, preoccupandosi di abbel­ Caramagna ad Imperia il MENTI MANIFESTAZIONI le. Al riguardo Borghi ha pre­ agli Ispettori. Lo stesso Diret­ mento degli allenatori del CSI lirne la sede e darle comun­ disputato Maderno, 18-8-57, CSI C. P. Torino: V Torneo Ten ­ cisato che in questi giorni il tore Tecnico Nazionale ha rias­ di pallacanestro da parte della que un aspeto dignitoso ed ac­ Camp. Prov. Nuoto p. 10; 1. novembre alle ore 14. nis C. S. I. - Org. C. T. P. .Dop­ dotti Cozzoli sta concretizzan­ sunto gli argomenti trattati Federazione e sul campionato cogliente, fissando orari pre­ Messina disputato Bagni Vit­ Girone B: CSI Montabone pio maschile CSI e FIT. ad Aqui il 1. no­ do il programma della riunio­ nella riunione dei Presidenti nazionale di corsa campestre a cisi allo scopo di non avere toria, 4-8-57, Manifestazione Rosignano C. Z. Volterra: Torneo Citta­ ne, dopo aver accolto gli ele­ delle Commissioni Tecniche cui ha partecipato la quasi to­ alle ore 14. dispersioni in periferia, per Natatoria p. 70; Foggia dispu­ vembre dino C. S. I. - Org. U. S. Etni­ menti sui quali discutere. Nazionali e dei componenti le talità dei presenti. Al riguardo contrattempi o peggio per tato Margherita Savoia 1-9-57, Comma n. 40 - Provvedi­ sca. Singolare maschile. disciplinari. Ai vari interventi ha rispo­ stesse Commissioni residenti a è stato deciso l’interessamento chiusura della sede stessa. Coppa S. Salvatore p. 30; menti C. Z. Volterra: Torneo Cit ­ Si deplora e si ammonisce sto il Vice Presidente Nazio­ Roma (di cui allo scorso nu­ presso la competente Federa­ Qui deve esservi sempre pron­ Barletta disputato Barletta solennemente tadino C. S. I. Org. U. S. i Dirigenti del­ nale che ha accettato a nome mero di « Stadium » ed al pre­ zione per quanto riguarda il to un po’ di materiale organiz­ 22-9-57, Coppa Città Barletta Etnisca. Doppio maschile. U. S. USPA di Alba per la della Presidenza, tra l’altro, la sente a pagina 2, N.d.R.), come primo argomento, e ribadita, zativo e propagandistico ed p. 100; Molfetta disputato Mol­ la C. P. Potenza : Campionati almeno un elemento, collabo­ fetta 1-9-57, IV Coppa Nicola mancata presenza in campo e Regionali Lucani F. I. T. - Org segnalazione di Ceri e Sinen pure ha espresso 11 compiaci­ per il secondo, la grande uti­ ratore di segreteria o consi­ Campo p. 190; Molfetta dispu­ intempestivamente comunicata. CSI Potenza. Singolare e dop­ sulla informazione preventiva mento per 1 brillanti risultati lità della pratica della corsa nel corso dei campio­ campestre per la preparazione Il Presidente gliere provinciale a turno, in tato Molfetta, 31-8-57, Premio pio maschile. Singolare e dop­ dell’efficienza di un Comitato ottenuti CESARE ABRATE prima di affidare ad esso l’or­ nati della stagione 1956-’57, invernale e per la preparazio­ grado di accogliere i dirigenti Borgata Fulgor p. 220; Mol­ pio misto. periferici e quelli esterni per fetta disputato S. Spirito, Il Segretario C. P. Cagliari: Torneo Giova­ ganizzazione di un qualsiasi grazie alla collaborazione del­ ne degli atleti alle gare di fon­ 15-9-57, IV Trofeo Chiarini qualsiasi evenienza. MARIO BONOM nissimi a squadre - Org. G. S. Campionato Nazionale. Notario le Commissioni Tecniche Na­ do su pista. ha pure piaudito l’iniziativa di zionali ed alla rispondenza dei Dopo di che il prof. Notiario Filippucci che, tramite un bol­ Comitati periferici ha concluso i lavori rivolgen­ lettino di collegamento e di Il Direttore Tecnico ha infi­ do agli Ispettori il saluto ri­ IL TAMBURELLO HA GUADAGNATO I GALLONI informazione, amalgama i Co­ ne dato notizia che la Com­ portato all’inizio che ha fatto mitati e le Società della sua missione Tecnica Nazionale di calare il sipario su una riu­ regione e riesce ad ottenere la Atletica Leggera ha allo studio nione dalla quale senza dubbio loro rispondenza alle varie un programma per un « bre­ prenderà l’avvio un lavoro in iniziative, segnalando inoltre vetto atletico * da far conse­ profondità per il potenziamen­ come l’altra l'iniziativa presa guire a tutti gli atleti del CSI. to della Organizzazione ed U dal Piemonte con il «Trofeo R prof. Notario ha quindi consolidamento degli Ispettora­ Russo * e dalla Sicilia con il aperto La discussione. Ma po­ ti Regionali. «Trofeo Nasta» (che premia­ chi, in verità, sono stati gli GERMANO BARIGiLLI no il migliore Comitato delle due Regioni, non solo per quanto riguarda l’attività ago­ nistica ma soprattutto per quella formativa e organizzativa) sia senz’altro del massiLe ragioni che l’anno scor­ ge, cosa che accese gli entu­ conquistato 11 secondo posto Si è proceduto, infine, alla mo interesse. so indussero la Presidenza ad siasmi dei giovani, procuran­ in classifica. premiazione ed alla proclama­ Notario ha pure preso atto (Continuazione dalla 1. pagina) sono tutte rivolte al vertice inquadrare nella poliedrica do nuovi e numerosissimi Nel notare le particolari zione dei campioni, nella or­ delle sollecitazioni dell'ispetto­ attività della organizzazione il adepti a questo sport) ecco le prestazioni del trentini < Zeni e mai nota forma fraterna che re del Piemonte, rag. Abrate, ogni paese creando illusioni e della piramide; alla base il la­ voro sarebbe oscuro, faticoso, gioco del tamburello furono migliori squadre ritrovarsi a Dalfovo e dei veronesi Cotti- distingue le cerimonie del CSI. e di quello della Lucania, pro­ delusioni senza fine. diverse e suffragate da una Torino per la disputa del pri­ ni e Fasoli, ben fiancheggiati Concluso brillantemente il fessor Desopo, per quanto ri­ Lasciamo soltanto alle gran­ senza soddisfazioni. Eppure, è tradizione che, nel Nord di mo Campionato nazionale. questi ultimi da un Palmeston primo anno di attività in que­ guarda l’assegnazione dei posti di società il professionismo proprio laggiù in basso che la Italia, aveva messo in campo in buona vena, diremo che sta specialità sportiva, si può per i campi-scuola, tenendo spettacolo; ma al di fuori dì Federazione, quella che noi Sul campo Raffini di Tori ­ legioni di giocatori e di atleti no, gli atleti della U. S. Fu­ nell'ultimissima partita nulla facilmente prevedere quale conto delle esigenze dei vari questo settore ben definito e sognamo, deve iniziare la sua i cui nomi corsero sulla bocca manese di Fulane (Verona), poterono gli agguerriti avver­ sarà l’attività futura. Il primo Comitati. B Vice Presidente circoscritto non deve essere fatica di riordinamento, di di­ di tutti gli appassionati ai gio­ dell’U. S. ACLI di Mezzolom­ sari contro un gioco d'intesa sintomo notevole è quello del­ ha inoltre raccomandato la altro che dilettantismo vero sinfestazione, di moralizzazio­ chi della palla, nelle varie e di coordinazione sviluppato la sempre maggior richiesta di partecipazione degli Ispettori entusiasmo schietto di giocato­ ne, di ridimensionamento di bardo (Trento) e dell’U. S dai torinesi Pozzo e Strura, giovani delle nuove leve di alle riunioni dei nuclei regio­ ri e di dirigenti. Oggi, pur­ tutta l’organizzazione federale. specialità. CSI Borgo S. Paolo di Torino affiancati dai volenterosi Da- entrare nella famiglia tambu- nali della GIAC per offrire, troppo, anche il giocatorelio Potenziando, vivificando, pu­ A questo si aggiunga la si sono disputati accanitamen­ rificando il settore dilettanti­ rellistica. con una attiva presenza, la di ultima divisione arraffa stico completezza atletica che si ri­ te il diritto al titolo. E se sono ghero, Rondano e Bessone. tutta l’organizzazione «e Alla manifestazione — cui E si può garantire che sarà collaborazione del CSI nella qualche lira tirando calci ad chiede a chi pratica il tam­ ne avvantaggerà; abbiamo bi­ burello e si comprende come stati i torinesi a strappare di ha assistito numeroso pubbli­ una famiglia molto numerosa. organizzazione di manifestazio­ un pallone. Non sono questa sogno delle pure sorgenti di Ecco i risultati: il CSI non potesse ignorare forza la vittoria, ciò non si­ co di appassionati e compe­ ni sportive per la GIAC ed al quattro saldi che possono pro­ entusiasmo, che si vanno essic­ gnifica che gli altri gli siano tenti: e qui sia detto di pas­ U. S. CSI Borgo San Paolo tempo stesso l’appoggio ai cen­ vocare un crak finanziano, uno sport che aveva tutti i stati tanto inferiori. Il risul­ sata che di competenti in di Torino batte U. S. ACLI tri diocesani per lo sviluppo d’accordo; si tratta di correg­ cando; abbiamo bisogno di requisiti per stare a fianco dei specialità della palla Mezzolombardo (Trento) 13-7; dello sport cattolico. gere l’errore alla base, stron­ modellare la mentalità dei più popolari (e non diciamo tato tecnico, d’altronde, dimo­ questa ne sono moltissimi, dimo­ U. S. ACLI Mezzolombardo care il malcostume, compiere giovani, di riscaldarli al fuoco Il prof. Notario, infine, spettacolari, perché, ci sia stra ampiamente coi suoi pun­ ve ha strando che il.tamburello non batte U. S. Fumanese (Vero­ trovato molto opportuna la ri­ in sostanza una bonifica mora­ della passione, ricondurli sul teggi, che la lotta ’ finale ha concesso affermarlo, sono po­ sport moribondo come na) 17-13; le fra la massa giovanile '•he retto sentiero dell’agonismo chi gli sport che trascinano lo impegnato a fondo indistinta­ èsi uno chiesta di Spolaore per lo che è sacrificio e dovere. potrebbe anche essere por­ CSI Borgo S. Paolo batte scambio delle pubblicazioni al calcio si dedica. spettatore e lo avvincono co­ mente tutti i partecipanti. Troppi mercenari oggi sui tati a credere — ha presen­ U. S. ACLI Mezzolombardo E' il frutto bacato che con ­ me una partita di tamburello edite perifericamente, e quella tamina gli altri; ed è la pera campi di calcio, troppi inte­ Particolarmente combattuto ziato la Commissione tecnica 13-3. giocata con impegno e com­ rincontro fra i rappresentanti nazionale pallone e tamburel­ di una guida per le « ritmate * guasta che bisogna togliere ressi e troppi interessati. Ed CLASSIFICA battività). trentini e quelli veronesi che, lo con il suo Presidente ra- 1) U. S CSI Borgo S. Paolo che verrà preparata in tempo per evitare che si guastino è forse per questo che nei no­ utile. stri stadi agiscono attori fred­ Così quest’anno (dopo aver giunti alla fine sul piede di gionier Abrate, il rag. Gavedi Torino tutte le altre. svolto un’interessante attività parità, hanno dovuto disputa­ glio — delegato piemontese —, 2) U. S. ACLI di Mezzolom­ Al termine della discussione, Questa impresa di alto valo­ di, quasi distaccati. La pas­ in campo provinciale e regio­ re due trampolini, per stabi­ il sig. Fontana di Mezzolom­ il Direttore Tecnico Nazionale re sociale e morale la Federa­ sione non scende in campo; bardo (Trento) nale in Piemonte, Lombardia, lire definitivamente quale bardo ed il Segretario Mario 3) U. S. Fumanese di Fumane ha svolto la relazione tecnica, zione non l’ha ancora com­ rimane sulle gradinate. Veneto, Trentino e Alto Adi- delle due squadre avrebbe Bonom. passando in sintetica rassegna piuta; le cure dei dirigenti (Verona) FILIPPO MUSI

COMUNICATI DELLE COMMISSIONI TENNIS

AEROMODELLISMO

TAMBURELIO

Giuseppe Fallarini, più noto agli sportivi con il di­ minutivo affettuoso « Pippo » è nato in quel di Vaprio d’Agogna (Novara). 23 anni or sono. Esattamente il 18 luglio del 1933. „ t Tesserato al CSI per l’Unione Sportiva S. Lorenzo di Vaprio d’Agogna, nella quale praticò pallavolo e cicli­ smo, finì per dedicarsi completamente a queirultima specialità perchè era quella che lo appassionava di più e perchè per essa aveva gran ^simpatia fin dall’ado­ lescenza. Nelle file del Centro Sportivo Italiano, con i colori dell'U.S. S. Lorenzo, si distingueva anche nella attività pallavolistica oltre che in quella del ciclismo. Passato all’UVI nel 1950, dopo aver militato nel CSI da « esordiente », prendeva parte ai campionati « allievi» rivelandosi elemento intraprendente e ricco di qualità, tanto d| cogliere quattro promettenti affermazioni. L’anno successivo conquistava sei vittorie, di cui due per distacco, che lo rivelarono capace di «uscire alla di­ stanza». Nel 1952, invece, beo 11 erano le competizioni dove si affermava. « Pippo » che ormai era entrato nel cuore degli spor­ tivi della nativa Vaprio d’Agogna ed in quello dei no­ varesi, esordiva tra i dilettanti nel 1953. E nella ca­ tegoria dei « puri » otteneva altre sei splendide vittorie di cui due per distacco, in gara di vasta risonanza. Sen­ za dubbio le affermazioni che conseguiva in quegli anni erano le migliori, per via che la passione del loquace « Pippo » sfociava in successi che gli riempivano il cuore di gioia. Soprattutto perchè la dura vita del corridore gli piaceva e gli dava modo di finalizzare i suoi sacrifici nel modo elevato che gli avevano insegnato nel CSI durante la sua prima e basilare attività. Nel secondo anno da «dilettante» le vittorie salivano a 12 e nel terzo, quello migliore, coglieva per 15 affer­ mazioni. Tra queste spicca la vittoria nei Giochi del Me­ diterraneo disputati a Barcellona nei quali aveva la meglio su Chiodini, Zamboni, Godio e Rorbrach lo sca­ latore francese. Un vero trionfo, dunque, al quale se­ guivano quello della «Ruota d’Oro», nonostante un in­ cidente occorsogli nella frazione a cronometro nella terza tappa. Nello stesso ?nno, nonostante l’interruzione per il servizio militare, vinceva ancora la Roma - Tuscania, la Coppa Città di Reggio, la Coppa Città di Sesto, il Trofeo De Gasperi, il Circuito delle Caminate. Selezionato per i campionati mondiali effettuati a Frascati 1955 si piazzava con pieno merito al settimo posto. Ma anche in grigioverde si aggiudicava alcune competizioni tra le quali il Gran Premio Chiver. Nel 1956, dopo una vittoria nel Gran Premio Com­ mercianti, esordiva nel professionismo, giusto alla vi­ gilia del Giro d’Italia al quale partecipava per 1 colori della Frejus in compagnia di Godio. Terzo al Circuito del Lido di Albaro nella tappa a squadre a cronometro, settimo nella tappa di Lucca nella tappa a cronometro, settimo nella crono-scalata di S. Luca, abbandonava il giro cella tappa del Bondone. Nello stesso anno si classificava terzo nel Circuito di Omegna, settimo nel Giro del Veneto e nel Giro d'Eu­ ropa, ove vinceva la tappa di Trento e di Udine indos­ sando la maglia giallo-rosa, si classificava al settimo posto nonostante una caduta nella tappa Trento-Innsbruck a 10 chilometri dall’arrivo, che gli causò una forte febbre. Anche quest’anno si allineava alla partenza del Giro d’Italia per 1 colori dell'Asborno. La sua corsa risultava regolare e complessivamente soddisfacente come attesta il 14. posto in classifica generale. Oltre al Giro parte­ cipava a numerose altre gare ottenendo ottimi piaz­ zamenti tra i quali spiccano il 2. posto nel Giro del­ l'Emilia e nella classifica finale del Trofeo UVI, per la quale si classificava secondo nella tappa di Marina e di Como, il 5. posto nella Coppa Bemocchi e l’ottavo nel Giro del Veneto. L'annata 1957 può dirsi ormai chiusa anche per il simpatico « Pippo » che teme di ingrassare troppo re­ stando inattivo. Un'annata, tuttavia, migliore delle pre­ cedenti perchè nel 1956, In primavera, vittima di una grave caduta in allenamento che gli causava una com­ mozione cerebrale, passò parecchi guai. Ma li superava tutti grazie alla robustezza del suo fìsico (è alto 1,71 e pesa 69 chili), alla vita sana e ad una volontà formi­ dabile. Ed è proprio con queste qualità fìsiche e morali, non disgiunte dalla modestia e dall'equilibrio, che coglieva quell’affermazione ai Giochi del Mediterraneo che ri­ corda ancora con gioia. Per via degli scroscianti bat­ timani, ma soprattutto perchè per merito suo, mentre venivano scandite le note dell'inno di Mameli, la ban­ diera italiana saliva sul più alto pennone. Per l’avvenire « Pippo ». elemento ben dotato come dimostra il suo «curriculum vitae ». si ripromette un sensibile miglioramento. In «bocca al lupo», quindi. Ed è un augurio che vien fatto di cuore a Fallarini. buon cattolico, atleta serio e volitivo. Lo merita proprio. VICTOR FRARE

imprese sportive compiute da­ gli atleti del CSI nei vari settori dello sport nazionale. Ha preso quindi la parola il prof. Notario il quale si è unito al ringraziamento di Don Pavoni e di Dattilo per il la­ voro delle Commissioni com­ piuto quest’anno per i cam­ pionati che, da Cervinia a Lucca di anello in anello, hanno costruito una smagliante catena di manifestazioni Per felice scelta — ha detto poi Notario — la riunione si svolge in quella che può de­ finirsi l'Aula Magna dell'Azione Cattolica. Ciò vuol dire che la nostra Organizzazione si rial­ laccia alle tradizioni di fede dell’ACI stessa. Perchè la mis­ sione dei CSI è una missione educativa effettuata verso t aiovani attraverso la forza del­ l’ideale e il sacrificio dei Di­ rigenti. Dopo aver illustrato il con­ tenuto di » CSI '58 », vademe­ cum che qualifica l’organizza­ zione, ha invitato i dirigenti delle Commissioni tecniche a rendersi promotori di un or­ ganico piano di lavoro per la lenta ma continua diffusione in ogni dove di tutte le spe­ cialità sportive, avvalendosi della collaborazione dei com­ ponenti delle Commissioni stesse, degli Ispettori Regionali e dei Comitati. Il Direttore Tecnico Nazio­ nale ha poi aperto la discus­ sione sull’ordine del giorno. Il comm. Fabbris ha presen­ tato. quale suggerimento della sua esperienza nel primo de­ cennio di vita del CSI, un invito per l'inserimento della prova di salvamento nei cam­ pionati di nuoto del CSI e di un altro caldo invito per dif­ fondere la pratica del nuoto tra i giovanissimi delle colonie estive. Successivamente ha pre­ so la parola il Col. Bertocco. che ha illustrato il suo lavoro capillare di penetrazione per la costituzione di nuovi gruppi aeromodellistici, ed il cav. Bol­ letta, che ha dato notizia di un programma in via di pre­ parazione per un » brevetto atletico » per tutti gli atleti del CSI. Infine il Capo dell'ufficio stampa ha preso la parola per rendere noto che l’Ufficio Stampo e »Stadium» attendono la collaborazione delle Commissjoni Tecniche per lo sviluppo Que.1 lavoro organizzativo periferico e si faranno parte diligente — nel limite delle possibilità, in quanto non è facile seguirli, senza collabora­ zione — nel mettere in luce gli atleti del CSI che lo me­ ritano. Inoltre Bertocco ha detto che il lavoro periferico di penetrazione e di propagan­ da deve essere suscitato nelle Unioni Sportive che sono ca­ paci di stimolare nuove ini­ ziative ed energie. Al termine degli interventi il Direttore Tecnico Nazionale ha dato esaurienti risposte agli inviti del Comm. Fabbris e del Col. •Bertocco, sottolineando al tempo stesso l’iniziativa della Commissione di atletica che apre la serie di altre nuove iniziative allo studio. GERBAK

LA RIUNIONE ROMAN dog'll Ispettori regionali

Alla squadra “Borgo S. Paolo,, di Torino il primo riuscito campionato nazionale Attestata dalla manifestazione la vitalità del CSI anche in questo settore

La crisi del calcio


STADIUM

Pag. 3

1957

HETICA LEGGERA: attività base per ogni Unione Sportiva OLO alcuni del nostri Comita­ ti hanno un programma di atletica che occupa l’intera stagio­ ne. La maggior parte, v,ve esclusivamente sulla disputa dei cam­ pionati di corsa campestre e su pista e, qualcuno, a causa della carenza di im­ pianti, si limita a svolgere l’attività invernale. E’ chiaro che, se fino a qualche tempo fa questo volume di at­ tività poteva anche essere considerato sufficiente e soddisfacente, oggi che 11 CSI ha raggiunto una fase di svilup­ po tanto avanzata, non si può P*u pensare di limitarsi ai soli Campio­ nati od a qualche gara a carattere rio­ nale o paesana. E’ chiaramente venu­ to il momento di estendere ed inten­ sificare il lavoro, realizando pro­ grammi più vasti ed organici che ser­ vano a fare del nostro movimento una vera grande leva nazionale che ogni

S

anno porti all’atletica migliaia di gio­ vani e tragga frutti sempre più co­ piosi ed Interessanti. Senza dubbio già oggi la nostra or­ ganizzazione è da considerare uno del più grandi vivai nazionali. Osservan­ do però quel che riescono a produrre certi Comitati, non si può non consi­ derare che, se almeno una metà di quelli che praticano atletica si af­ fiancassero a quelli che vanno per la maggiore quanto a numero di inizialive, a volume di lavoro, ad organicità di programmi, il CSI potrebbe presto contare su una forza veramente gran­ diosa In questo settore. A favore della realizzazione d un programma comune su larga scala de­ pone senz’altro il fatto che l’atletica non richiede assolutamente grandi mezzi e, comunque, è la maggiormente vicina agli Ideali del CSI e dovrebbe pertanto ricevere le

cure più assidue della periferia. Ov­ viamente le idee e I programmi che in questa pagina vengono suggeriti e proposti non rappresentano affatto una linea di condotta obbligatoria per 1 nostri Comitati e, ove fosse neces­ sario, per le nostre Unioni Sportive: è nostra Intenzione favorire il più am­ pio sviluppo dell’attività atletica nel CSI, ma è anche nostra Intenzione ampliare e forgiare un corpo dirigenti qualificati ed appassionati a questo se­ condo obbiettivo (secondo in ordine di tempo, non certo di importanza) Potrà essere raggiunto solo con l’intel­ ligente iniziativa locale, -atta a conve­ nientemente sviluppare le doti orga­ nizzative e tecniche del nostri giovani. Nella speranza di raccogliere 1 frut­ ti del nuovo intenso ed impegnativo programma che lanciamo, a tutti au­ guriamo buon lavoro!

Z//O TRACCIAMEHTO PISTA

Zonale di atletica o chi ne ha fatto le veci. Accanto ai » brevetti » a dicembre si darà molta im­ portanza alle » leve » di corsa campestre (m. 1.000) da aprire a tutti i tesserati CSI per l'atletica e facen­ do in modo che partecipino anche gli studenti, gli opa­ rai, i tesserati GIAC che non hanno mai svolto attività di atletica. GENNAIO

A ' gennaio l’attività Preponderante sarà costituita appunto dalle »leve» di corsa campestre (m. 1.500) e contemporaneamente si potrà dare inizio alla dispu­ ta delle prime prove di Campionato- sulle distanze prescritte dal Regolamento. Prenderà inoltre il via una altra manifestazione che po­ trà impegnare tutti i tesse­ rati per l'atletica, oltre que­ gli elementi che avranno meglio figurato nel corso della disputa dei » brevet­ ti»: il »triathlon inverna­ le » che avrà lo scopo di tenere in attività (senza tuttavia impegnarli troppo) anche quegli atleti che non sono chiamati alla disputa del Campionato di corsa campestre. Inoltre il » tria­ thlon invernale » avrà vera e propria funzione di leva, in quanto sarà aperto anche agli atleti ancora non tesseratiche desiderino esplica­ re un’attività più completa

dimostrare nello scorso nu­ mero di » Stadium ». Di volta in volta, anche a se­ conda della disponibilità di attrezzi del Comitato, ver­ ranno chiamati in gara aspi­ ranti pesisti, discoboli e gia­ vellottisti. Sarà bene dispu­ tare le » leve » con attrezzi di peso ridotto. Non sarà necessario disporre di rego­ lari pedane di lancio, in quanto tutte le gare posso­ no essere facilmente im­ provvisate su un qualsiasi campo o prato.

nelle diverse specialità : 12"7 sui 100; 9 metri nel lancio del peso; 1,45 nel sal­ to in alto. A tutte le Unio­ ni Sportive verrà rilasciato un » certificato » di brevet­ to estivo con l’elenco degli atleti che hanno consegui­ to i » minimi » richiesti. Non sarà male in questo mese continuare ad indire » leve » che possono richia­ mare ancora elementi »nuo­ vi», utili per le future pro­ ve di Campionato su pista.

APRILE

Luglio è mese in cui ini­ ziano le partenze per i luo­ ghi di villeggiatura, ma moltissimi comunque resta­ no nelle proprie sedi, per cui non è affatto da consi­ derare impossibile la con­ tinuazione dell’attività. Il Campionato su pista anche in questo mese avrà le mag­ giori cure della Commissio­ ne Tecnica Provinciale che non trascurerà tuttavia la effettuazione dei » brevetti estivi», delle gare su strada e delle »leve», come nel mese precedente.

In aprile, con l’apertura della stagione su pista, si inizierà a dare importanza alle gare caratteristiche di primavera: corse, salti, lan­ ci. Gare che, sia ben chiaro, non è assolutamente neces­ sario disputare su regolari attrezzature, ma possono essere organizzate da chiun­ que in qualsiasi condizione. Eccetto pochissime speciali­ tà, come gli ostacoli e il salto con l'asta, il resto del programma previsto per il nostro Campionato su pista è realizzabile su un qualsia­ si campo di calcio, su prato, su cortile, su strada e, in parte, perfino in palestra. Così aprile e maggio saran­ no dedicati alle » leve di primavera », che compren­ deranno le diverse speciali­ tà del nostro Campionato. Le »leve di primavera», che dovrebbero già risenti-

Calendario ■ Sintesi DICEMBRE: Brevetti invernali - Leve di corsa campestre. . , GENNAIO: Leve di corsa campestre - Triathlon in­ vernale - Campionato di corsa campestre. FEBBRAIO: Campionato di corsa campestre - Leve di corsa campestre - Leve dei lanci - Triathlon inver­ nale« w. MARZO: Campionato di corsa campestre - Leve ai corsa campestre - Leve dei lanci - Triathlon invernale APRILE: Leve di primavera. MAGGIO: Leve di primavera - Gare su strada. GIUGNO: Campionato su pista - Brevetti estivi Leve estive - Gare su strada. Brevetti estivi LUGLIO: Campionato su pista Leve estive - Gare su strada. AGOSTO: Campionato di pentathlon - Lampionaio su pista - Brevetti estivi. SETTEMBRE: Preparazione alle semifinali - iroieo d’Autunno - Gare su strada. OTTOBRE: Preparazione alle finali - Pentathlon Riunione di chiusura. . NOVEMBRE: Bilanci e programmi per il 19ò9.

e non la sola prova di cor­ sa campestre. Il * triathlon invernale» comprenderà una gara di campestre sulla di­ stanza di 800 metri, una ga­ ra di salto in alto ed una di lancio del peso (kg. 5). Le gare verranno disputate nel seguente ordine: batterie degli 800. lancio del peso, salto in alto, finali degli 800. Gli atleti partecipanti ver­ ranno suddivisi in tante batterie di non oltre dieci concorrenti: i primi clas­ sificati di ciascuna batteria parteciperanno alla finale dei primi; gli altri alla fina­ le dei secondi e cosi via fi­ no a coprire l'intero nume­ ro dei partecipanti, fermo restando che ciascuna fina­ le non potrà raccogliere più di dieci atleti. Per la gara DICEMBRE di lancio del peso ciascun concorrente avrà diritto a A dicembre attività prin­ tre prove. Il salto in alto cipe dovrebbero essere » avrà svolgimento regolare. » brevetti » per calciatori, Le due gare di salto e di cestisti, ciclisti, pallavolisti, lancio avranno luogo su ecc. L’iniziativa è somma­ prato, campo sportivo, cor­ mente importante, in quan­ tile, palestra, o dovunque to chiama a raccolta tutti i sia possibile effettuarle. Per praticanti delle altre disci­ ciascuna specialità verran­ pline sportive già militanti no assegnati 30 punti al pri­ nel CSI, tra i quali sarà mo classificato, 29 al secon­ facile scovare elementi che do, 28 al terzo e così via possono trarre le più am­ scalando di un punto; un pie soddisfazioni dalla pra­ punto verrà assegnato a tut­ tica dell’atletica. Il » brevet­ i classificati dal 30. po­ to • comprenderà, nel pe­ ti sto in poi. Sommando i pun­ riodo invernale, due prove: ti conseguiti da ciascun una di corsa campestre su atleta in ciascuna specialità una distanza di 5-600 me­ si avrà la classifica finale tri ed una di lancio del peso complessiva. con attrezzo di 5 kg. da ef­ fettuare su un prato o su FEBBRAIO-MARZO un campo qualsiasi. I con­ correnti verranno suddivisi Febbraio e marzo saran­ in gruppi di dieci e dispu­ no dedicati al Campionato teranno prima la gara di di corsa campestre, accanto lancio (con tre tentativi al quale si faranno dispu­ ciascuno a disposizione ) e tare contemporaneamente quindi quella di corsa cam­ gare di » leva », che saran­ pestre su percorso piano ed no sempre di utilità per ampio. Per ciascun gruppo procacciare nuovi elementi. di atleti verrà compilata Lo stesso »triathlon », che è una classifica distinta, asse­ gara agonisticamente inte­ gnando dieci punti al pri­ ressante, può essere ripetu­ to, sotto forma di leva o di mo di ogni prova, nove al secondo e così via fino al manifestazione riservata ai decimo che avrà un punto: tesserati CSI che non par­ sommando i punti ottenuti tecipano al Campionato di in entrambe le prove da campestre. Iniziativa nuova ogni atleta, si avrà la clas­ da realizzare in questi due sifica finale di ogni gruppo. mesi e che è possibile ab­ Verranno considerati » bre­ binare allo stesso campio­ vettati » gli atleti che ab­ nato di corsa campestre è biano ottenuto almeno 4 la » leva dei lanci », mani­ festazione indispensabile a punti. Ad ogni Unione Spor­ tiva partecipante verrà con­ rinfoltire le file dei nostri lanciatori, che hanno que­ segnato un elenco dei pro­ pri »brevettati» firmato dal st’anno palesato un arresto presidente della Commissio­ in certo modo preoccupan­ ne Tecnica Provinciale o te, come s’è avuto modo di

re i benefici effetti dell’in­ tensa attività agonistica e di propaganda svolta hel corso dei mesi invernali, avranno il fine di recluta­ re ancora altri giovani, nel­ le scuole, nelle campagne, nelle officine, nei collegi e ovunque, MAGGIO

Maggio inizierà l’attività su strada. Potrà essere or­ ganizzato un vero e proprio Campionato podistico da svolgersi attraverso tre o quattro prove di corsa su strada su percorsi varianti tra i 2.000 e i 5.000 metri e con classifica finale in ba­ se al punteggio ottenuto in ciascuna prova (da 20 pun­ ti al primo, 19 al secondo e così via; un punto a tutti i classificati in tempo massi­ mo). Contemporaneamente in questo mese continueran­ no ad essere disputate le »leve di primavera». Mag­ gio è comunque un mese difficile, in quanto è quel­ lo che chiude le scuole e, quindi, quello che impegna di solito a fondo gli stu­ denti: è comunque impor­ tante sfruttare a fondo quel­ le che sono appunto le ul­ time risorse offerte dalla scuola, GIUGNO

A giugno, chiuso il ciclo scolastico, gli esami conti­ nueranno a tenere impe­ gnati solo parte degli stu­ denti. mentre i più saranno finalmente completamente liberi e sarà più agevole averli a disposizione per gli allenamenti e le gare. E’ il momento di programmare le prove di campionato su pi­ sta: occorre svolgere le so­ lite due riunioni a program­ ma completo di tutte e 14 le gare previste dal regola­ mento (più il salto con la asta per chi ha la possibi­ lità di farlo disputare). Con­ tinuerà, anche se a ritmo ridotto l’attività su strada e si riprenderanno i » brevet­ ti » già disputati in inverno: l'iniziativa è dedicata an­ cora ai praticanti le altre discipline sportive, calciato­ ri, cestisti, ciclisti, ecc. I » brevetti estivi » saranno articolati su tre gare: m. 100, lancio del peso (kg. 5) e salto in alto da disputare nell'ordine. Verranno con­ siderati » brevettati » gli atleti che avranno ottenuto almeno i seguenti limiti

LUGLIO

AGOSTO

Ad agosto una nuova ma­ nifestazione verrà a richia­ mare l’interesse degli atleti: si tratta del Campionato di pentathlon, vale a dire di una specialità poco cono­ sciuta, ma che può essere molto utile per preparare ed eventualmente per scoprire nuovi elementi, dal momen­ to che dà la possibilità ad un mezzofondista di cimen­ tarsi nei salti e nei lanci, ad un lanciatore di provar­ si nel mezzofondo e nella velocità e così via. Il pen­ tathlon maschile è specia­ lità contemplata nel rego­ lamento internazionale, an­ che se è pressoché scono­ sciuta. Comprende cinque gare da disputare nel se­ guente ordine: salto in lun­ go, lancio del giavellotto, metri 200, lancio del disco, metri 1.500. La classifica viene stabilita in base ai tempi ed alle misure conse­ guiti da ciascun atleta, da raffrontare con la tabella di punteggio intemazionale che potrà essere richiesta alla FIDAL (Foro Italico, Ro­ ma) oppure alla CTN di atletica del CSI. Il campio­ nato su pista ed i » brevetti estivi » serviranno a com­ pletare il programma del mese del solleone, che non deve essere in alcun modo considerato mese di riposo o di stasi. SETTEMBRE

Settembre sarà prevalen­ temente dedicato alla pre­ parazione alle semifinali del Campionato su pista, in programma il 21. Saranno pertanto imbastite riunioni riservate agli atleti che so­ no destinati a formare la rappresentativa provinciale. Accanto a queste riunioni sarà indispensabile organiz­ zare un » Trofeo d'Autun­ no », che mantenga in atti­ vità anche tutti gli atleti del Comitato. Il » Trofeo di Autunno » comprenderà le stesse specialità del cam­ pionato su pista, in modo da poter essere agevolmente disputato unitamente alle manifestazioni di prepara­ zione alle semifinali inter­ provinciali. Potranno essere riprese le gare su strada. OTTOBRE

Ottobre si inaugura con la finale nazionale del no­ stro Campionato, in pro­ gramma il 5. Il resto del mese, che conclude per la atletica la stagione, vedrà riprendere l’interessante ini­ ziativa del pentathlon, per dare agio di parteciparvi anche a tutti coloro che nel mese di agosto non hanno potuto disputarlo. Il mese si concluderà con una grande » Riunione di Chiusura », alla quale saranno chiamati tutti gli atleti del Comita­ to: la riunione rappresen­ terà la degna chiusura di una stagione quanto mai in­ tensa e laboriosa e servirà a riassumerne praticamente tutto il lavoro. Se non è possibile, dato il numero degli atleti partecipanti, comprendere nel program­ ma tutte le specialità nel nostro Campionato, verrà preparato un programma ri­ dotto. NOVEMBRE

Novembre, infine, sarà un mese di riposo agonistico e sarà dedicato ai bilanci ed alla preparazione dei pro­ grammi per la stagione se­ guente. Poi, forti dell’espe­ rienza di un altr’anno, si ri­ prenderà ti ciclo, con entusiasmo e lena sempre mag­ giori.

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CAMPO

LE MODIFICHE

ai regolamenti

45.00

SALTO IN ALTO 66.40 3

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Presentiamo In sintesi le principali modifiche ap­ portate quest’anno ai regolamenti dei Campionati Na­ zionali di corsa campestre e su pista:

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45.00 ART ELLO

Di mese in mese il 1958 Come appare evidente dalla semplice lettura del calendario che si propone, è abbastanza semplice conia­ re manifestazioni e distri­ buirle lungo l’arco della stagione: c’è solo l’imbaraz­ zo aeila scelta ea ovviamente non è il caso' di starsi a fossilizzare sulle idee che vengono suggerite, né sul modo come sono state sud­ divise nei vari mesi. Quel­ lo che presentiamo è un ca­ lendario studiato per avere una certa organicità e fun­ zionalità, ma ovviamente le soluzioni in questo senso sono innumerevoli e i Co­ mitati avranno agio di sbiz­ zarrirsi secondo le proprie esigenze e secondo il pro­ prio parere, mutando l'ordi­ ne di svolgimento delle ma­ nifestazioni, aggiungendo o rati che desiderino esplical’essenziale è naturalmente realizzare un lavoro conti­ nuo ed intenso, che tenga in attività dal primo all’ultimo giorno della stagione gli atleti. Non si dimentichi, in­ fatti, che l’atleta ha assoluta necessità di sentirsi seguito e sentirsi spesso chiamato al campo per allenarsi o ga­ reggiare: solo così è possi­ bile tenerlo legato e farlo appassionare all'altetica. Naturalmente non si ec­ cederà nel tenere il giovane impegnato agonisticamente, soprattutto quando la gara è particolarmente dura, al­ trimenti si finirà per logo­ rarlo. Sarà sufficiente man­ tenerlo abituato al clima agonistico con competizioni di scarso impegno, per pro­ porgli in maniera adeguatamente dosata e quindi non oltre una o due volte al me­ se la manifestazione di certa importanza. E9 chiaro che il difficile, dato un programma, è pas­ sare alla sua realizzazione. Perciò s’è studiata una sor­ ta di piccola guida che sarà distribuita a tutti i Comi­ tati, accompagnata da sche­ mi di regolamento che age­ voleranno non poco il la­ voro degli organizzatori, specie di quelli improvvi­ sati o... novellini, ai quali in modo particolare è diretto l’invito a farsi avanti per dare l'incremento che si de­ sidera al nostro movimento atletico. Tuttavia, seguendo quan­ to si consiglia in questa pa­ gina e quanto via via si verrà suggerendo nei pros­ simi numeri di » Stadium »; chiedendo chiarimenti e guide alla competente Com­ missione Tècnica Nazionale del CSI; facendo uso del materiale che quanto prima sarà rimesso ai Comitati: ma soprattutto facendo ap­ pello alla buona volontà ed alla passione che anima tut­ ti i dirigenti dei Comitati e delle Unioni Sportive, sen­ za altro si riuscirà a rag­ giungere gli obiettivi che ci si prefigge. Ecco, intanto, una sinte­ tica spiegazione del signifi­ cato tecnico ed organizzati­ vo delle manifestazioni che il calendario suggerisce per il 1958

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CORDOLO INTERNO

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La pista podistica è costituita da due rettilinei raccordati da curve monocentriche. Es­ sa ha uno sviluppo di m. 400, con curve a tutto sesto; la superficie è perfettamente pia­ na anche nelle curve. La pista, come appare nella figura in alto, è delimitata da due cordoli (interno ed esterno) e suddivisa in sei corsie, con strisce di 5 cm. di spessore, con una larghezza di m. 1,22. H raggio del tracciamento della pista non dovrà essere inferiore a ni. 38 e viene misurato a 30 cm. dal cordolo interno. La pista podistica deve avere almeno un rettilineo lungo 125 metri per la disputa delle corse dei 100 e dei 110 ostacoli. L’impianto deve essere necessariamente dotato di prese d acqua per l’innaffiamento del manto erboso e della pista per mantenerli sufficientemente elastici

PICCOLA GUIDA per l'allenamento

0 Potranno partecipare 1 nati tra 11 1. gennaio 1939 e 11 31 dicembre 1942, vale a dire atleti di età non superiore ai 19 anni. 0 Non essendo più in vigore la suddivisione degli atleti nelle tre serie FIDAL, sono ammessi « allievi » (fino a 17 anni) e « juniores » (fino a 19 anni). 0 Sono esclusi gli atleti che abbiano fatto parte nella squadra nazionale azzurra e della squadra nazionale « juniores ». 0 Per la corsa campestre dovranno essere organiz­ zate almeno 4 prove (per aver diritto all’ammissione di un atleta in finale); i Comitati che organizzeranno 7 prove avranno diritto aH’ammissione di due atleti. 0 II percorso della finale della corsa campestre e stato portato a 5 km. 0 Non sarà tenuto conto nelle eliminatorie di corsa campestre i cui risultati pervengano oltre il 15 mar­ zo 1958. 0 Nel programma della pista è stato aggiunto il sano con l’asta. 0 Per le gare di staffetta sarà sufficiente, per essere ammessi a partecipare alle semifinali interprovinciali, aver organizzato la corrispondente gara individuale. 0 Tutte le gare, per essere ritenute valide, dovranno aver raccolto almeno 4 atleti classificati.

0 Per l’ammissione alle semifinali nelle gare di salti e lanci la CTN si riserva di fissare dei « minimi ». 0 Non sarà tenuto conto delle eliminatorie su pista i cui risultati pervengano oltre il 6 settembre 1958.

l/liWFKiVO i B paleslr ■i ■£> V e sui campi

tegrante, e da leggeri esercizi duzioni, ecc., e cioè gli altri Programma di massima di preatletismo generale e spe- tipi di azione muscolare, effet- Le sedute devono essere ese­ c^ico. tuati con elasticità e massimo guite — in progresso di inten­ Tali sedute devono durare al scatto. sità — per un periodo di quat­ massimo un’ora, poiché duran- Niente quindi esercizi lenti tro mesi (seconda metà di no­ te 1’ allenamento non devono 0 rigidi, esercizi di forza o di vembre-prima metà di marzo). esserci pause o soste nel lavoro, resistenza alla contrazione, pro- Nei primi due mesi si insi­ per evitare agli atleti perico- [ungala, ma soltanto esercizi di sterà in misura maggiore sugli losi raffreddamenti. scatto, di agilità, di elastica po- ^gereizi di preatletismo gene­ I — la prima comprende quegli Le sedute all’aperto devono tenza, che preparino l’apparato rale; nei rimanenti due mesi, Due 1 punti fondamentali che hanno soprattutto essere effettuate due o tre voi-1 neuromuscolare, ed insieme lo sugli esercizi di preatletismo della preparazione atletica in- esercizi ' una funzione calmante e re­ te la settimana; quando l’asso­ intero organismo, alle azioni di specifico. vernale: del debito d’ossige­ luta inclemenza del tempo ren­ massimo dinamismo tipiche del­ E’ consigliabile continuare ad 1) l’attività a prevalente stauratrice 1 impossibile la seduta allo l’atletica leggera, la quale ri­ eseguire gli esercizi di preatle­ impegno d’organismo, e cioè la no che il nostro organismo con­ de aperto questa dovrà essere so­ chiede In tutte le sue specia­ tismo sta durante la fase di corea in scioltezza (souplesse), trae in istato di lavoro; da un allenamento in lità elevati rendimenti nella impostazione tecnica che nelle alternata da marcia a passi — la seconda comprende tut­ stituita unità di tempo. fasi preagonistica ed agonistica. elastici, da effettuarsi all’aper­ ti quegli esercizi che fanno palestra. Così pure, mai esercizi a co­ Per quest’ultimo, gli esercizi di to, preferibilmente su terreno aumentare la capacità respira­ Molto importante è trovare mando ritmico od a tempi pre­ preatletismo specifico devono soffice e pianeggiante (even­ toria dell’atleta, e sono quindi il terreno adatto, che dovreb­ cisati: deve l’atleta stesso re­ far parte integrante del cosid­ be essere soffice e uniforme, tualmente anche con leggere i più importanti ai fini atletici. anche con leggere ondulazioni. golarsi nell’esecuzione in base detto » riscaldamento », che ondulazioni), e completata da Gli esercizi respiratori devo­ Nel caso non si trovi tale a 11 a sua abilità ed efficienza. precede la competizione. opportuni esercizi respiratori e no essere eseguiti, per quanto terreno, le sedute potranno es­ Anche in questa preparazione Ecco — per sommi capi — i da qualche leggero esercizio possibile, all’aria aperta e sem­ pre dopo che l’organismo è sere effettuate sul prato del lo­ integrativa l’atleta deve educa­ principali criteri di applica­ preatletico. re la sua volontà all’impiego zione: 2) l’attività a prevalente stato posto in condizione di cale campo sportivo. carattere muscolare - articolare. aver bisogno dì una maggiore L’atleta avrà cura di co- individuale. — tre esercitazioni settimana­ prirsi con indumenti di lana Gli scopi del preatletismo ge ­ quantità d ’ ossigeno, e cioè, do ­ e cioè la ’ cultura fisica pre­ li (da intercalare con le due (maglie e calza-maglie) sotto po aver compiuto del lavoro. nerale sono: atletica — generale e specifica sedute di preparazione tuta di allenamento e por- — aumentare la capacità re­ oall’tre — da effettuarsi preferibil­ Comunque mai in istato di cal­ la aperto). Durata complessi­ proterà calzini di lana, onde spiratoria dell ’ atleta; ma (cioè a corpo freddo) e in mente in palestra, sempre con va: circa un’ora; al massimo teggere bene i piedi. — eliminare le disannonie luoghi polverosi o con aria il complemento degli esercizi un’ora e mezza, nella fase cen­ dello sviluppo e compensare viziata. respiratori. trale della preparazione inver­ quelle della superspecializzaNon tanto importa, infatti, lo ie esercitazioni Volontà, continuità, diligen­ zione, potenziando le parti de­ nale; te applicazione, sono i presup­ immettere nelle vie respiratorie — ogni seduta sia eseguita di preatletismo boli o meno esercitate; posti necessari perchè abbia una maggiore quantità di aria, — rafforzare i piedi che in « a serie complete di eserci­ successo la preparazione inver­ quanto l’incrementare — nei in palestra ogni atleta (dallo sprinter al ti », onde evitare l’affaticamen­ nale, 1 cui frutti non manche­ limiti fisiologici — gli scambi to dei territori muscolari imranno di farsi sentire, sia nella gassosi che avvengono a livel­ Questa è la parte più impor- I saltatore, dal lanciatore ai fon­ oegnatì troppo « a sezioni » ed fase d’impostazione tecnica lo degli alveoli polmonari. In tante della preparazi one in ver-1 dista) devono essere «eccezio­ intercalando opportunamente nalmente forti»; (marzo), sia nella fase di pre­ altre parole, bisogna allenare nale degli atleti. esercizi di scioltezza, di mobili­ parazione preagonistica (apri­ — per così dire — 1 polmoni Per tale preparazione è sen- — allungare e tonificare la tà articolare, di automassaggio; le), sia nel periodo agonistico ed Ù sangue ad utilizzare bene z’altro preferibile poter dispor-I muscolatura della cosiddetta — ogni ciclo sarà composto propriamente detto. da almeno quattro esercizi de­ Terminata la stagione delle gli arti inferiori, quattro dei gare, i mesi invernali non de­ piedi, quattro del busto e quat­ vono costituire per l’atleta un tro degli arti superiori. L nu­ periodo di riposo assoluto poi­ volte per cui va ripe­ mero ché una stasi completa può cau­ tuto ' ti singolo esercizio dosare una diminuzione di effi­ vrà essere attentamente gra­ cienza funzionale sia di orga­ duato, onde evitare il più pos­ . . . 1951 Jacob Luigi (Quercia Rovereto) .... Metri 100 10 ” 9 ni che di apparati, in ongasibile forme pronunciate di Nardelli Fulvio (Tridentum Trento) . . $ . . . 1956 10”9 I nismi abituati ad esercizi di stanchezza locale; , . . 1956 grande dinamismo quali sono Metri 200 Nardello Fulvio (Tridentum Trento) • 22’’5 — in ogni serie di esercizi • le gare atletiche. b . 1957 dovrà essere interessata sia la • Metri 400 51 ” Adofaci Sergio (Trionfo Genovese) । Il periodo invernale deve es­ parte destra che la sinistra del . . . 1955 • Buzzi Vittorio (Trionfo Ligure Genova) Metri 800 1’58”! sere viceversa caratterizzato da corpo, insistendo sulle parti | forme diveree di attività fisiche . . . 1956 • Romeo Antonino (Polimeni Reggio Calabria) Metri 1500 4’06’’l meno robuste o meno eserci­ atte a potenziare con graduale . . . 1955 tate, allo scopo dì ottenere gra­ • Conti Luigi (Pro Victoria Calolziocorte) Metri 5000 15’30”2 • naturalezza 11 buono stato di dualmente un armonico svilup­ Berteli Vinicio (Barga Lucca) .... • . . . 1957 Metri 100 h. 15”1 । salute generale: si tratta in po muscolare ed articolare, i un primo tempo di ricupe. . . 1957 • 1.78 Veronese Enzo (Coin Mestre Venezia) . . Alto cui effetti si faranno apprezapprez­ ) rare integralmente le energie zare all’atto dell’applicazione 1.78 Bruzzone Alberto (Cus Genova) . . . • . . . 1957 sfruttate dal precedente dispendella tecnica delle specialità . . . 1S57 • 6.89 Lungo Jasson Luigi (Olimpia Viterbo) . . I dio agonistico, indi di «stare in atletiche: । esercizio » costituendo riserve, Peso 12.94 Coda Guido (Giovane Biella) .... • i . . 1957 — o<gni seduta va iniziata con ' potenziando forze e perfezioopportuni esercizi riscaldanti 40.28 De Bartoli Agostino (G. A. Belluno) . . » i . . 1956 Disco ) nando qualità. « Riposo atti(marcia a passi lunghi ed ele52.71 D’Angeli Giovanni (A.A.A. Junior Genova) • . . . 1955 | stici, Giavellotto , vo » dunque, non mesi di tor­ corsa in scioltezza, ecc.); bido letargo! 43”7 Torino (Bassino, Trenta, Regaldo, Ronzan) • . . . 1957 4 X 100 — gli esercizi più impegnati­ k Del resto l’atleta ha sopratvi si effettueranno nella fase 4 X 400 3'29”9 Milano (Antonioli, Ascoli, Milani, Agostani) • . . . 1955 ' tutto bisogno di « riposo nercentrale di ogni seduta e que­ . . . 1957 S ’ 29 ” 9 Milano (Colangelo. Terenzio. Figini. Ponti) • | voso » e quindi, circa un mese sta sarà conclusa con esercizi dopo la fine della stagione agogradualmente meno intensi; | nistlea, egli dovrà rispondere ° — evitare in modo assoluto L con giusta progressione e gra- e con la maggiore rapidità lo re di una palestra attrezzata o « vita » e cioè 1 muscoli addo­ gli esercizi cosiddetti « di for­ f dualità le opportune esercita- ossigeno contenuto nell’aria che di adatto locale coperto; tut­ minali, lombari e dorsali; za lenta», poiché portano ad k zioni fisiche, che ritempreran­ viene respirata. tavia, dove le condizioni cli­ — educare le varie parti del un indurimento delle masse no appunto il suo organismo e Utile, infine, può essere lo matiche lo consentono, è bene corpo ai giusti stati di tensione muscolari («legano», si dice... I provvederanno a colmarne le esercitarsi a sospendere la re­ compiere anche all’aperto le muscolare (« tono » come stato in gergo); L eventuali lacune. spirazione trattenendo il fiato varie esercitazioni, evitando fisiologico — « controllo » come — ogni seduta dovrà com­ f Questi semplici postulati, che durante la fase di lavoro con cura quelle lunghe pause stato atletico). prendere gli esercizi per i pie­ k si basano sui principi della fi- (apnea); il che avviene nella che potrebbero causare danno­ di, del ciclo respiratorio, quel­ comIl preatletismo specifico •[ siologia umana, costituiscono esecuzione reale di molti eser­ si raffreddamenti. sono li interessanti il dorso e la I il cardine della preparazione cizi atletici, come ad esempio Le sedute di preatletismo de­ prende gli esercizi che nello fascia addominale, nonché bre­ più adatti a sviluppare Idi ogni atleta, il quale voglia nelle partenze di velocità ed vono avere la caratteristica di vi esercitazioni di «corsa atle­ r raggiungere — insieme con il in tutti i salti e lanci. L’apnea, essere relativamente brevi, ma atleta le particolari qualità neu­ tica » e corsa sul posto, curan­ I successo sportivo — l’ottima che dovrà essere gradualmente intense, e cioè con pochissime romuscolari ed articolari, oc­ do la giusta spinta dei piedi [ salute e la perfetta efficienza praticata partendo dal 15” sino pause nel quadro dell’intera correnti ad una determinata dal suolo ed U controllo equi­ spedalità. I del proprio organismo. ai 25-30 secondi, esercita 1 mu­ esercitazione. librato del corpo; L I vari elementi di cui con- scoli a trarre dal sangue la Per esercizi di preatletismo La massima attenzione dovrà — poiché la seduta di pre­ r sta la preparazione invernale, massima quantità di ossigeno non devono intendersi tutti gli essere rivolta dall’atleta e dal atletismo deve essere dinamica, 1 dovranno essere attentamente possibile ed al tempo stesso esercizi di cultura fisica gene­ suo allenatore al modo con cui è bene che tra una serie e la [ valutati dall’avveduto allena- esercita il sangue a non alte­ rale, bensì quegli esercizi che. devono essere eseguiti gli eser­ altra di esercizi si compia qual­ I tore, e quindi applicati con rare le sue qualità fisiologiche per essere eseguiti con un rit­ cizi ed alla dosatura degli eser­ che minuto di marcia e dì cor­ l accortezza ai vari tipi some- malgrado Taccumularei di gas e mo ed in modo speciali, pre­ cizi stessi, onde evitare sia gli sa in scioltezza. f tic! di atleti, tenendo* sempre sostanze nocivi. parano i muscoli, le articola­ sbagli di esecuzione che li ren­ 1 presente il « concetto-base » che zioni, il sistema nervoso, l’in­ derebbero inefficaci, sia un im­ La presentazione del pro­ I il potenziale nervoso e museotero organismo umano al par­ pegno troppo accentuato e tale La preparazione 1 lare deve essere ricostituito, ticolare dinamismo del gesto da in'generare eccessivo affa­ gramma atletico sarà com­ l evitando le dannose dispersioinvernale all’aperto atletico. ticamento. L'affaticamento non pletata nel prossimo nu­ r ni di energie che ogni eccesso Come già accennato, l’attivi­ Tali esercizi tendono princi­ va però confuso con quegli in­ idi Lavoro procura. tà a prevalente impegno d’or­ palmente a potenziare i mu­ dolenzimenti locali che spari­ mero. ganismo durante il periodo in­ scoli estensori del corpo uma­ scono in breve col progredire Esercizi respiratori vernale deve essenzialmente no, incrementandone la rapidi­ della preparazione. Pagina a cura di Gli esercizi respiratori, si pos­ consistere in sedute di marcia tà sia di contrazione che di Nel periodo deH’attività in­ comprendono sono sostanzialmente raggrup­ e corsa all’aperto, completate decontrazione; vernale si deve acquistare, non SERGIO GATTI pare, ai fini atletici, in due dagli opportuni esercizi respi­ inoltre tutti i movimenti di ra­ spendere! ratori, che ne fanno parte in- pide flessioni, torsioni, circongrandi categorie:

Iniziamo la pubbli cazione di un estratto della « Guida breve per la preparazione atletica Inver­ nale » di Giuseppe Russo, certi di fare cosa gra­ dita a tutti i nostri C omitati, le nostre Unioni Spor­ tive ed i nostri alle ti, che potranno fare tesoro dei preziosi consigli eia rgiti da uno dei più noti e più apprezzati tecnici italiani.

Primati del Campionati nazionali su pista del C.S.l


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STADIUM

14 novembre 1957

Attrezzature per la gioventù romana «mi« «

A Città di Castello

GIALLOBLU’ SULLA SCENA NAZIONALE

GENOVA, novembre. (A. C ). — Al grande mee­ ting intemazionale » di Geno­ va, quando il direttore di riu­ nione. presentando al pubbli­ co gli atleti partecipanti al salto triplo, giunse al nome di Gatti, si levò dalla tribuna un applauso intenso e frenetico Con quella dimostrazione gli sportivi genovesi intendevano far capire al loro giovane atle­ ta quanto sperassero in una sua prestazione maiuscola: in una gara da record, per inten­ derci. Pier Luigi Gatti non ha ac­ contentato i suoi tifosi, fer­ mandosi a 14.47. e terminando al terzo posto dietro il vinci­ tore Riakowski e al romano Cavalli,- ma ancora ha fatto vedere, pur su quella pedana pesante e fangosa, le sue ec­ cezionali doti di triplista. Gatti è giunto allo sport

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atletico dalla scuola Nel 1955 il « Vittorio Emanuele II *• gli consegnò la maglia giallonera per difenderla nel salto.in al­ to. Gli insegnanti di Educa-

Soddisfatti a Noto per la stagione ’57 NOTO, novembre (Athos) — L'anno 1957 è sta­ to ricco di risultati per il no­ stro Comitato. Le cifre parla­ no di: 260 atleti cartellinati per 10 Unioni e Gruppi Sportivi registrando un aumento di 55 atleti e 2 Gruppi Sportivi rispetto allo scorso anno. Malgrado le difficoltà che hanno sempre intralciato le iniziative e le varie manifesta­ zioni il Comitato zonale di Noto ha svolto una notevole attività. Bisogna tener conto della scarsezza dei mezzi fi­ nanziari. della mancanza di adeguate attrezzature sportive e delle particolari caratteristi­ che della zona. Quest'anno si è svolto il campionato zonale di calcio al quale hanno preso parte 7 squadre: con spirito di sacrificio da parte dei diri­ genti e con la volontà degli atleti, il torneo è stato portato a termine mettendo in luce buoni giocatori che. se curati da persone competenti, potreb­ bero dar vita a squadre di un certo livello tecnico. E’ stata svolta pure l’attività pongistica che ha avuto inizio con l'attesa edizione della «Coppa Monsignor Angelo Calabretta », dedicata al Vescovo di Noto. Più che di competi­ zione possiamo parlare di uno spettacoloso a solo fra il G. S. C. Terrieri e la Neo-Virtus di Noto. I ragazzi del Ferrini so­ no stati veri dominatori della gara alla quale hanno parte­ cipato ben 16 atleti. Nel campionato a squadre — formula Coppa Davis — dispu­ tato in altre località: ModicaRosolini la vittoria, come era prevista, è arrisa quasi sempre alla Neo-Virtus di Noto per merito soprattutto di Formica e di Carpanzano Non è mancata la pallacane­ stro in cui la compagine della Neo-Virtus si è aggiudicata il titolo di Campione Regionale E' stata svolta anche l'atle­ tica leggera e la corsa campe­ stre. Essa ha dato buoni ri­ sultati e l’anno prossimo, quasi certamente saranno organizza­ te varie prove per dar modo di sviluppare questo sport Per l’anno nuovo oltre al calcio, basket, pallacanestro e tennis da tavolo, si curerà pallavolo e il pattinaggio e forse anche fi nuoto. Come si vede, i dirigenti sono animati

di buona volontà e si spera col tempo di poter superare le varie difficoltà.

Con profondo e vivo rammarico il Consiglio Diocesano GIAC ha dovuto prendere atto della impossibilità del dottor Genovesi a dirigere ancora la Presidenza del Comitato zona­ le. causata da motivi familiari. E’ superfluo enumerare i meriti che durante due anni di lavoro egli ha avuto e la simpatia e fiducia di tutti gli sportivi ne fanno fede. Al suo posto è stato eletto il professor Corrado Franzò il quale, in seguito alla fiducia prestatagli da tutti i membri del Consiglio, accettava l’in­ carico.

zione Fisica avevano infatti notato in lui particolari doti per la specialità, e così Gatti fece la sua prima apparizione in una gara importante. Precedentemente aveva stac­ cato il cartellino Fidal-CSI per la Corniglianese, ed incomin­ ciò a calcare le pedane del­ l’alto e del lungo, non disde­ gnando, però, anche quelle dei lanci, così come le gare ve­ loci. Comunque Gatti al Campio­ nato Studentesco di quell’anno stupì tutti vincendo il titolo con 1,71 e dimostrandosi, oltre tutto, un atleta dalle possibi­ lità più vive. Continuò nel­ l’alto dove raggiunse il suo primato di 1.75. Partecipò o gare sempre più importanti (fra le quali i Nazionali del CSI a Roma nel 1955), alter­ nando. con spiccata adattabili­ tà, lungo, alto, peso, disco, e . corse. Ma la svolta della carriera sportiva del corniglianese giun­ se un pomeriggio del 1956 sul campo del Montegrappa. One­ to, il suo entusiasta allenatore, lo volle provare in una nuova specialità: il triplo. Onesto non nascose le sue speranze per questa gara. aJat tissima ai potenti fasci musco­ lari che madre natura aveva fornito al suo pupillo Non ri­ cordiamo esattamente la misu­ ra di quel tentativo Comun­ que ci sembra che Gatti abbia superato i 13 metri, il che fece felice il bravo Oneto Da allora Gatti, dedicandosi con quella sua particolare scrupolosità al triplo, ha fatto passi da gigante, giungendo non solo ad indossare per due volte la Maglia Azzurra (una volta quella della Nazionale giovanile), ma anche a lau­ rearsi campione d’Italia con una misura (15.21) che è ap­ pena a tre centimetri dal pri­ mato nazionale di Cava'li Gatti è un atleta modesto, schivo da qualunque esibizio­ nismo che la sua fama potreb­ be consigliargli Chi lo cono­ sce può ben affermare che è arrivato a tanto nell'atletica proprio per la sua serietà e di atleta e di uomo. Cosa che (sfortunatamente) non è di tutti Bruxelles, Chambery, Bolo­ gna sono le sue tappe miglio-

CITTA’ DI CASTELLO, novembre (Sergio Bistoni). — Nella sala centrale della Casa dell’Azione Cattolica si è tenuto il 2. Congresso del C S I. castellano. Quest’anno, a differenza della pas­ sata stagione, si è trattato di una manifestazione fa­ miliare, ma il minor tono spettacolare non ha minima­ mente nociuto alla riunione per importanza /ed af­ fluenza di pubblico. Più di un centinaio tra atleti e dirigenti hanno visto coronati nella semplice, ma signi­ ficativa cerimonia gli sforzi e i sacrifici sostenuti du­ rante un lungo anno di intensa attività. II congresso veniva aperto dal Can. Don Celestino Vaiani, delegato Vescovile di A C. il quale ha porto ai convenuti il saluto ed il compiacimento di tutta la A. C. e l’incitamento a continuare per la strada finora percorsa. Il Presidente Dott. Polenzani faceva quindi un rapido esame dell'attività agonistica e ti­ nanziaria del Comitato Zonale per l’ anno 1956-57. lla messo in rilievo l’efficienza che il C. S. I. castellano ha rivelato attraverso le numerose iniziative indette ed attraverso i risultati conseguiti in manifestazioni a carattere regionale e nazionale Il presidente nella parte conclusiva della sua rela­ zione non ha mancato di puntualizzare la posizione del C.S.I. nel mondo giovanile moderno, ribadendo la su­ bordinazione del puro agonismo sportivo e del sem­ plice atletismo a quelli che sono gli ideali ed i fini della grande famiglia della G.I.A.C. ri. Ma sappiamo che l’atleta di Oneto non si fermerà certa­ mente a quel 15.21 magnifica­ mente conseguito ai Campio­ nati Assoluti. Cerca il -ecord che è alla sua portata, ed in ogni gara è ammirevole in questo suo tentativo L’atletica italiana ha trovato un atleta da pieno affidamen­ to. ora che il' nostro sport sta entrando in una fase partico­ larmente impegnativa Gli Eli ropei del '58 e le Olimpiadi del ’60 sono manifestazioni che riusciranno solamente con atleti «formati» in tutti i sen­ si. E Pier Luigi Gatti, atleta del CSI. è uno di questi IL 1957 DI GATTI

14.25 14.43 14.52 14 69 14.86 15,21 I

•> maggio Genova 19 maggia Genova Milano ■ u”” Bruxelles Chambery 25 agosto Bologna ; inore

PRIMI 10 TRIPLISTI DI TUTTI I TEMPI

15,24 15.21 15.01 14.97 14.96 14,92 14.88 14.87 14.81 14.80 14.80

Cavalli GATTI Bini i' Massa Trogu Guglielmi Reggi Bertacca Tabai Bettaglio Simi

1956 1957 i939 1956 : 954 1932 1957 1953 1937 1940 1953

’-n alto E. il Cardinale Giovanni Adeodato Piazza benedice, i nuovi locali del Comitato di Benevento. In bapsc: il Presidente del Comitato di Benevento. Giuseppe Buccirossi, legge la relazione sull’attività 1957 e®»W

11 consuntivo di Molletta 1 MOLFETTA. novembre (F. Saverlo Gaudio) - Per il Comitato Zona­ le dtt Molletta non è facile presentare il con­ suntivo delia sua intensa e svariata attività, svolta con costante deduzione in tutta i paesi dipendenti, da Molfetta, Barletta, Tram e Tenlizzi a Giovinazzo, BiscegLie, Bitonto fino a- Margherita di Savoia e S. Spirito. Tesseramento Sono risultate affiliate oü Unioni e Gruppi Sportivi con un totale di 1700 atleti, cifre che superano dò gran lunga quelle dell'anno precedente Attività formativa. — La Presidenza dej Co­ mitato adfl’iinizio dell’anno, ne] corso della « 1. Giornata del Dirigente ». pose delle méte da raggiungere: avvicinamento di tutti 1 diri­ genti ed atleti; e questo si è ottenuto attraver­ so 1 tpe « girj di propaganda » la realizzazione della « Pasqua dello Sportivo » che è stata attuata in quasi tutti 1 paesi della zona, lo svolgimento delle « Giornate del CSI» che sono servite a stringere un'amicizia fraterna fra dirigenti ed atleti Corsi arbitri ed istruttori hanno curato la formazione tecnica dei diri­ genti specie per le principali discipline spor­ tive. , Attività agonistica _ L'attività dgomsttca, espressione di Un lavoro oscuro ma proficuo, è stata per li Comitato di Molfetta intensa, specie per fi forte sviluppo di alcune di stipu­ ne attraverso ratbività di propaganda la brlllante realizzazione del « 4 Gran Trofeo G. Chi-aFini» per giovanissimi, il «2 Trofeo Junnor » di atletica e le « Olimpiadi Viti » Calcio — Si presenta autorità riamente- ad pri­ mo posto con 1 suoi « Pre-Campionato », i « Tor­ nei estivi », i] trofeo della < Sagra della Stella » e la fase zonale del Campionato Nazionale « Jundores » e « Ragazzi » che ha visto la parteci­ pazione di ben 52 squadre; fra tutte si distin-

se la « Edelveiss » dd TranÀ. terza assoluta in fase regionale Nuoto — E’ ormaj l'attività d'avanguardia neJTes-tate per Molfetta. ed adla carenza di attrezzature si e sopperito con la generosità e l’entusiasmo di tutti. E proprio nel“ nuotoi. il.. Cornatalo Zonale ha raggiunto due lusinghie­ re affermazioni i titoli nazdonald dei 100 dorso con Ciocco-Iella e dipi 50 metri sul dorso con Piecdninii; è peraltro la logica conclusione di una stagione veramente brillante Numerose Infatti le < Leve natatorie » nelle città riviera, sche, i « Campionati Cittadini » e principal­ mente lo svolgimento della « 4 Coppa Campo » sagra notturna del nuoto Atletica leggera — La presenza aej Cornila to alle finali da Lucca é motivo di gioia Quat­ tro le quadiificaedom zonali! svolte a-1 « P Poli > di Molfetta per la fase provinciale dei Cam­ pionati CSI, precedute e seguito da altre riu­ nioni a Barletta Bisceglie e Tram La « cam­ pestre » ha richiamato complessivamente oltre un centinaio di giovani e due fra essi hanno rappresentate con onore il Comitato alla finale nazionale Notevole l'effettuazione dei « giri po* *n occa,s*one di feste patronali nelle citta e paesi mentre grande imm pressione ha lasciato l'organizzazione della « Staffetta noiturna > 4 x 500 per la Madonna dell» Neve » Molfetta Pallavolo — u tasouno che da pochi ann questa attività produce sui giovani è docu­ mentato dal numero dei tornei svolti, oltre 40 e dai numero delie squadre partecipanti alla rase regionale dei Campionati Nazionali, ben sette fra « Júniores » e « Giovanissimi » Note­ vole anche fattività a vantaggio dei giovani della GIAC, quale ni « Trofeo Madonna della Neve» i «Trofeo Primavera e Vitt », fi «Tor­ neo Studentesco » ed altri.

ROMA, novembre — Il 10 novembre è stato inaugurato sulla Via Tiburtina il nuovo complesso dell’Opera salesiana « Marchesa Teresa Gerini Torlonia » sorta per la munificenza del sen. Alessandro Gerini che ha voluto con essa perpetuare la memoria di sua madre e ricordare gli antichi e saldi vincoli che la sua famiglia ebbe con San Gio­ vanni Bosco e che fu, come ricorda il primo biografo del Santo « strumento della Divina Provvidenza per i suoi gio­ vani dell’Oratorio di Torino ». I] nuovo Istituto sorge al decimo chilometro della Via Tiburtina in quella che sarà in un tempo relativamente breve la zona industriale della Capitale, con annesso un grande quartiere residenziale per ospitare gli addetti ai numerosi stabilimenti e le loro fa-

miglie. Alla preparazione tecnica si aggiungerà la possibi­ lità di dare ai giovani della contrada tiburtina sani di­ vertimenti. L’Istituto copre una superficie di 120 mila me­ tri quadrati. A fianco dell’oratorio sorgono gli impianti sportivi: un campo di calcio regolamentare con tribune per 8000 spettatori; un altro campo di calcio regolamen­ tare; un campo di tennis; tre campi di pallacanestro; tre campi di pallavolo; piste e pedane per tutte le specialità atletiche; una pista di pattinaggio; una palestra coperta completa di attrezzature e spogliatoi e docce in grado di ospitare contemporaneamente 12 gruppi sportivi. Nella foto: un aspetto dell’imponente complesso sportivo romano

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Premiati gli atleti milanesi Compie dodici anni alla presenia delle Autorità il Comitato di Brescia MILANO, novembre (Gianni Bertolasi) - Gior-' nata di festa e di gioia per i dirigenti e gli atleti del CSI Milano in occasione dell’an­ nuale premiazione. Autorità religiose, civili e sportive par­ tecipando di persona o in­ viando la loro adesione hanno voluto sottolineare quanto me­ ritevole di ogni considerazio­ ne sia il CSI per le alte fina­ lità educative che si propone. Mons. Montini, Arcivescovo di Milano, come lo scorso anno si è fatto rappresentare da Mons. Sergio Pignedoli, Arci­ vescovo Ausiliare di Milano e Delegato per le Attività Cat­ toliche Improrogabili impegni han­ no tenuto lontane le autorità civili; non sono mancate però le adesioni, tra cui quelle del Presidente l’Amministrazione

i llii-igcnli Itcgionali NAPOLI, novembre (Tonino Genovino) — La ritmata mensile dell’Ispettora*o Regionale Campano ha visto riuniti nella sede del CSI Na­ poli, in via di ammodernamen­ to, i principali artefici della divulgazione dello sport giova­ nile in Campania. Punti di vista e problemi, proposte ed iniziative sono sta­ te passate in rassegna veloce­ mente sotto la sagace guida del prof. Salerno. Ispettore Regio­ nale. pervenendo alfine a con­ creti risultati in campo orga­ nizzativo. H Comitato di Avellino, uni­ co per la Campania, fa risul­ tare dal tesseramerto un nu­ mero di gran lunga maggiore di Unioni Sportive rispetto ai Gruppi Sportivi Presentate le relazioni scrit­ te sull’attività svolta dai sin­ goli Comitati ed esaminata la situazione del tesseramento che presenta progressi quasi per tutti i Comitati, si è parsati alla programmazione delle atti­ vità da svolgere. n Vice Presidente del Comi­ tato di Avellino ha proposto che ¡’organizzazione della finale 1958 del Campionato di campe­ stre sia affidata al suo Comi­ tato. in riconoscimento delle af­ fermazioni ottenute nelle due ultime edizioni da parte di Vit­ torio Festa ed Ezio Vuotto, que­ st’ultimo laureatosi inoltre cam­ pione nazionale dei m. 1500 a Lucca. E’ stata constatata la buona attività svolta da tutti i Co­ mitati in campo Federale, mal­ grado i gravosi oneri finan­ ziari che essa comporta ed al quali si fa fronte con la pas­ cione e i sacrifici di tutti i dirigenti Nel campo delle divulgazioni e della propaganda si sono avuti diversi compiacimenti per a pubblicazione dell’opuscolo «CSI Irpino», del Comitato di Avellino, che riassume un triennio di attività, e si sono ammirate le bozze di stampa di un altro opuscolo: « CSI Na poli »>, riassunto d: un anno di attività e programma di un altro, che fra non molto vedrà a luce Buone nuove infine, per quanto riguarda la situazione dei servizi di due Comitati: Be­ nevento- e Napoli stanno per portare a termine I lavori di sistemazione delle nuove sedi; a Benevento l’inaugurazione è prossima, mentre per Na-poli si dovrà attendere ancora qual che mese Con chiari programmi ed in condizionati impegni si è con elusa la riunione mensile dello Ispettorato campano; la visio ne dj uno sport dilettantistico che abbracci sempre più lajiga-

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mente la gioventù campana, tanto bisognosa di qualcuno che la cura al di fuori dello ambito familiare nel fisico e maggiormente nello spirito, va sempre più facendosi chiara nella mente di quanti osser­ vano e commentano le attività degli alfieri giallo-blu DA BENEVENTO

BENEVENTO, novembre Dall’ assemblea generale del Comitato Provinciale, tenuta nei giorni scorsi, sono stati designati i se­ guenti dirigenti provincia­ li: Presidente: rag. Giu­ seppe Buccirossi; Direttore Tecnico: prof. Antonio Vernillo; Segretario: rag Aldo Cusano; Tesoriere: rag. Francesco Bonfiglio. Ad essi, che saranno af­ fiancati mel loro lavoro dai dirigenti delle Commissio­ ni Tecniche, i più fervidi

auguri.

Provinciale avv. Adno Casati e prof. Virgilio Ferrari, Sinda­ co di Milano. Milano sportiva era degnamente rappresentata da esponenti regionali delle diverse federazioni Renato Maifredi, Consigliere Nazionale della FIP; Ezio Carcano, Delegato regionale del CIA della FIP; la FIGC era pre­ sente nelle persone dei signo­ ri Vacchelli e Cordani men­ tre per PAIA era presente Grignani ; erano pure presenti Longhi del GGG della Fidai, Cassani del CR della Fidai; Grassi del Base-Ball. Ospite d’onore l’intramontabile Adol­ fo Consolini, antesignano del­ lo sport dilettantistico e signi­ ficativa è stata l’adesione te­ legrafica del Consigliere Co­ munale dott. Piero Bassetti, ex olimpionico La Presidenza Nazionale dei CSI era rappresentata dal prof Aldo Notario e dal Consiglie­ re Nazionale Ezio Marenghi oltre che dall’ispettore regio­ nale Guglielmo Sineri. La GIAC milanese era rappresen­ tata dai suo tesoriere Carlo Del Corno Il simpatico incontro è stato aperto dal saluto del Presi­ dente del CSI Milano Renato Tammaro e denso di consolan­ ti cifre è stato il suo dire, a testimonianza del proficuo la­ voro del comitato meneghino: 4000 atleti tesserati che dan­ no vita a 135 Unioni Sportive Atletica leggera: 15 società; tra gli atleti particolarmente da sottolineare le prestazioni di Sisti (AGI Milano), Ansei­ mi e Giacomesi che si sono aggiudicati rispettivamente il titolo nazionale CSI nei 100, 200 e 800. Il nostro comitato ha dovuto accontentarsi del terzo posto nella classifica Pallacanestro: le 25 squadre hanno dato vita a due inte­ ressanti campionati. La forma­ zione de « All’Onestà » di Mi­ lano ha conquistato il secondo posto' nella finale nazionale • seniores ». Ciclismo: in grande ripre­ sa è l’attività ciclistica; la no­ stra partecipazione alle finali nazionali è stata avversata dalla sorte Calcio: sempre all’avanguar­ dia il calcio su cui si impernia due terzi della nostra attività agonistica Basti pensare che circa novanta tra Gruppi e Unioni Sportive seguono que­ sto sport e vengono impegna­ te domenicalmente circa 110

squadre tra formazioni a 11 e 7 giocatori. Pallavolo: conta ben 24 for­ mazioni ed ha avuto nella Social-OSA di Milano la miglio­ re società, questa ha posto nel­ le finali regionali due sue squadre Oltremodo encomia­ bile è l’attività rappresentati­ va del CSI Milano che ha svolto il campionato di serie B ed in questi giorni sta dispu­ tando il passaggio nella mas­ sima divisione Tennis da tavolo: si é avu­ to un campionato sociale con 12 squadre che si è aggiunto al già nutrito programma di campionati- e tornei - tradizio­ nali. Aeromodellismo: come per il passato i nostri colori si sono distinti nei campionati del CSI e nell’attività control­ lata dall’Aero Club

BRESCIA, novembre Il Comitato Provinciale ha tirato in questi giorni le som­ me del suo dodicesimo anno di vita. Anche per la stagione 1956-57 il bilancio è da ritener­ si positivo: il bel seme gettato nello scorso autunno ha frut­ tato nei mesi successivi una messe buona e numerosa, rap­ presentata da, circa cento so­ cietà, da circa duemila atleti tesserati, da decine e decine di gare organizzate e da otti­ mi risultati conseguiti in tutte le manifestazioni alle quali sé partecipato. Novità sostanziali in questi ultimi dodici mesi’ non se né sono avute. Ed in ventò non se ne sono avute. Ed in ve­ rità non poteva essere altri­ ménti. Il Centro sportivo ha ormai una struttura, una fiso­ nomía, un programma ben de-

Assemblea a Milano del Gruppo Arbitri MILANO, novembre (E.M.). - Si è tenuta presso la Sede del Comitato CSI l’Assemblea annuale del GRUPPO ARBITRI DEL CSI Milano. I lavori si sono svolti sotto la presidenza del rappresentante dell’AIA presso la Commissione Tecnica Provinciale Calcio e Istruttore di Corsi per Aspiranti Arbitri del CSI ERMENEGILDO GRIGNANI. Presente anche il Presidente della Commissione stessa e incaricato arbitri OSCAR BIFFI. All’inizio dei lavori il Presidente del Gruppo Ma­ renghi porta il saluto dell'ispettore Regionale del CSI Sineri, deli'Assistente Don Lorenzo Longoni e del Pre­ sidente del CSI Milano Tammaro, impossibilitati ad intervenire perchè impegnati in altra manifestazione Nella relazione tecnica presentata dall'incaricato arbitri Biffi è stato notato il costante progresso dell’at­ tività calcistica del CSI che durante l’annata 1956-57 ha raggiunto la cifra di 1146 gare di cui 619 di campionati Provinciali e 527 di tornei. Prima delle elezioni dei nuovi consiglieri è stata consegnata dal Presidente dell’Assemblea al socio Giovanni Cavallotti una medaglia d’oro per l’attività svolta a favore della Sezione Calcio del CSI dalla stagione sportiva 1952-53 ad oggi. Sono stati pure premiati con un'artistica targa i soci Vincenzo Ciniero e Guido Pace rispettivamente quale miglior arbitro effettivo e quale miglior aspirante durante la stagione scorsa, AI termine dell’assemblea sono stati eletti consiglieri i sigg.: Piercarlo Lomazzi, Eugenio Musi, Vincenzo Ciniero, Ezio Marenghi e Renato Adamoli. «n qualità di revisori sono stati eletti i sigg. Vincenzo Chimienti e Eugenio Adamoli.

finito, espenmentati e collau­ dati attraverso anni di attività non sempre agevole e copiosa. Logico, quindi che. a traguardi felicemente raggiunti, non si effettuino azzardati colpi di te­ sta ma ci si limiti a mante­ nersi su quel piano che è stato così faticosamente rag­ giunto dopo oltre un decennio di duro lavoro. Ritornando all’attività del no­ stro Comitato Provinciale, si può dire che anche per la sta­ gione passata, il calcio ed il ciclismo sono le attività che hanno richiesto le maggiori cu­ re, da parte dei sempre soler­ ti ed abili dirigenti, sia per il numero dei praticanti come per la quantità e la complessità delle manifestazioni che sono state organizzate. Nel calcio il Campionato Pro­ vinciale, particolarmente impe­ gnativo per l’elevato numero di squadre, è la manifestazione che ovviamente ha riscosso il maggior successo, anche se ot­ timi risultati ci sono stati of­ ferti da altri tornei organizza­ ti da diversi campi della pro­ vincia. Nel ciclismo, oltre ai cam­ pionati provinciali e a nume­ rose altre gare per tutte e tre le categorie contemplate dalla Federazione, degna di partico­ lare rilievo la partecipazione alle varie prove di campionato nazionale, partecipazione che questo anno ha fruttata al Gruppo Sportivo Prevalle, la conquista di ben cinque titoli Soddisfacente anche l’attività delle sezioni pallavolo e pallacanestro. due discipline che a Brescia non sono ancora pur­ troppo sufficientemente cono­ sciute e praticate. Discreta an­ che l’attività sciistica; sullo standard normale quella boc­ ciatila. Un piccolo passo in­ dietro si è invece notato nel settore dell’atletica leggera, ma è da augurarsi che si tratti di un calo momentaneo, tale quin­ di da venire annullato sin dal prossimo anno. Da notare con particolare e legittima soddisfazione, la ri­ presa dell’attività natatoria. A Maderno infatti hanno avuto luogo nello scorso agosto i campionati Provinciali per le varie specialità e la manifesta­ zione ha riscosso un lusinghie­ ro successo Compiuto il passo pili difficile, vale a dire quello d’inizio, è augurabile che si continui sulla strada felice­ mente intrapresa

trioentina

Risveglio del CSI Conclusa a leggio Emilia anche nel Polesine una interessante stagione anche nel Polesine, si può dire ROVIGO, novembre (C.G.) — Si è svolta la pri­ raggiunta. Dopo la relazione, ha preso ma Assemblea annuale dei Di­ rigenti di Unioni Sportive la parola il prof. Bortolozzi, il Alla presenza del prof. Bor- quale ha espresso il suo com­ tolozzi, consigliere nazionale piacimento per i notevoli ri­ del CSI, ha preso per primo sultati raggiunti dal Comitato la parola l’Assistente, Don Ger­ di Rovigo dopo appena due vasio Passadore il quale ha armi di lavoro. Ha espresso messo in evidenza l’importanza l’augurio che il Lavoro inizia­ dello Sport nei nostri giorni, to possa continuare con ritmo 'interesse che suscita fra i gio­ sempre crescente e che copio­ vani e la necessità di intensi­ si possano essere i frutti. ficare la nostra opera affinchè Dopo il saluto portato alla o sport serva non solo a forti­ Assemblea dal Delegato pro­ ficare il corpo ma anche ad vinciale del CONI dott Zuolo, elevare lo spirito. । I il quale ha auspicato un sem­ Dopo il saluto del Presidente pre maggiore sviluppo della Diocesano dell'A.C., ha preso nostra attività per il bene d. la parola per il Consiglio Di­ tutto lo sport, il Presidente rettivo del Comitato. Carlo Ga- del Comitato Provinciale dot­ sperotto, che ha fatto una re­ tor Elio Borromeo ha ringra­ lazione della attività svolta in ziato tutti i partecipanti. Diri­ questi primi due anni di lavoro. genti e atleti, per il loro con­ Dopo aver brevemente rias­ tributo all’opera svolta. sunto le numerose attività Sono quindi iniziate le pre­ svolte le varie iniziative, e miazioni delle Società e atleti posto in evidenza 1 risultati vincitori dei Campionati Pro­ -aggiunti, ha affermato che la vinciali e delle gare svolte orima meta che si erano pro- durante l’anno sportivo 1956-57 □osti i Dirigenti del Comitato Al pomeriggio è iniziata la all’inizio del loro lavoro, cioè discussione sui principali pro­ segnare un risveglio del CSI blemi inerenti l’attività

REGGIO E., novembre prendeva la parola il cav Ca­ Più di 100 dirigenti, in rap­ millo Rossi, Presidente Dioce­ presentanza delle 90 Società sano dell*A C., il quale ooraffiliate e dei 2450 atleti car­ tava agli intervenuti il suo tellinati, si sono riuniti neda compiacimento e auspicava annuale Assemblea del Comi­ sempre maggiori conquiste tato di Reggio Emilia per Il Consulente per la -nonta trarre il consuntivo dell’atti­ gna. Don Cesare Lumetti. sa­ vità svolta e studiare il ore- lutava i Dirigenti a nome dei ventivo de) nuovo anno so- Consulenti delle Società e ciale portava il saluto di Don Pie­ Dopo avere assistito alla ce- tro lotti. Consulente del Co­ lebrazione della S Messa, in mitato Provinciale, assente Cattedrale, gli intervenuti si I perchè ricoverato in clinica sono portati nei locali del II prof Burani passava, poi, Nuovo Circolo Boiardo, il ri- a commentare la relazione di trovo cittadino che il C.S.I. io- cui già gli intervenuti erano cale ha arredato, coi criteri m possesso L’oratore additava più moderni, e che verrà fra particolarmente, nella ’orma breve aperto agli iscritti, ai zione dei dirigenti, nel reclu­ giovani della città e alle loro tamento dei soci, nelle singole famiglie Società, e nella vita associati­ Il Presidente del Comitato, va, i tre punti sui quali insi­ prof Angelo Burani. ha aper­ stere nel nuovo anno sociale to l’Assemblea, porgendo il Dopo l’intervento di vari di­ saluto della organizzazione ai rigenti, ai quali rispondeva il dirigenti convenuti e leggendo Presidente del Comitato Pro­ il telegramma con il quale ia vinciale. si passava alla pre­ Presidenza Nazionale ha volu­ miazione to aderire ai lavori. Chiudeva l’Assemblea il De­ Eletto il Presidente aelj As­ legato Provinciale del CONI, semblea. nella peisona del comm Virgilio Camparada. geom. Francesco Sanna, Presi­ che si compiaceva coi diri­ dente Diocesano della GIAC,, genti del Comitato Provinciale

e delle Società per h proficuo lavoro compiuto a favore dei • giovani e dello sport reggiano.

Nozze Nella Parrocchia di Nostra Signora della Speranza di loriño, U dott Domenico fapparo si è unito in matrimonio con la gentue Signorina Maria Grazia Buonafede. L’amico Dott. Luigi Busio, Dirigente Centrale del Movi« mento Aspiranti della GIAC, si è unno in matrimonio con la (gentile Insegnante Maria Altieri. Ad novelli sposi auguri vi­ vissimi di perenne amore cri­ stiano.

L/UIG1 GEDDA

Direttore responsabile NATALE BEETOCCO Redattore capo -'uùbucaziune lacntu au nero 41M7 dei registro della stampa de) Tribunale di Roma in data 14 gennaio iy5à

Sped aübon. posuie . Gì 1 Stab Tip. U-E.S.1.S.A . Roma


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