Stadium n. 4-5/1953

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«ASSEGNA \A.

/ANNO Vili

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MENSILE

APRILE-MAGGIO

1953

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ILLUSTRATA Spedizione

SPORT


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Con la

lambretta

salirete in montagna correndo come in pianura


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Rassegna mensile illustrata di tutti gli sport Anno Vili - N. 4-5 - Roma - Aprile-Maggio 1953 - Direzione e Amministrazione

Roma, Via Conciliazione 1 - Tel. 50.113 - 555.561 LUIGI GEDDA

dirotterò

SOMMARIO

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PAG.

PAG.

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G. GOMEZ DE TERAN Aria nuova nel nostro basket ............................. 27

GENEROSO DATTILO Tra Praga e Roma . .

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P. CANAL Al pubblico del calcio . . 28

ENZO SASSO Italia-Ungheria

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NATALE BERTOCCO Impera 11 ciclismo

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ALDO NOTARIO Lo sport Invecchia: aiutiamolo a ringiovanire! . .

Questo il 11 profilo del « 36" Giro d’Italia » per gli assi di sei nazioni . . . . 12 NINO LOMBARDI I problemi educativi turismo esaminati Consiglio del Centro ristico Giovanile . .

del dal Tu. . 14

GIUSEPPE SBODIO Al 35° Salone Internazionale dell’ Automobile . . NICOLO' DE SANDRE Titta Pancera d’inverno sull’ Antelao

DI tutto un po’

Annuale

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RENATO CALESSI Creare i « pistard »

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ITALO DE ZUCCO Nuotatori del C.S.I. al lavoro ! 31 i Notiziario 33

15 :

LUIGI FERRARIO In pista 1 campioni dell’atletismo 21

ARMANDO BIANCARDI Su e giù per la Valgardena

Il Trofeo Internazionale 29 di Roma

In copertina: L’Inter è la chiara meritevole vincitrice del Campionato assoluto di calcio 19521953. Una stagione non facile e una vittoria ancora meno facile, per le alternative della squadra nero-azzurra che comunque ha dimostrata maggiore coesione, continuità e regolarità delle altre. L’Inter è partita decisa e per molte settimane è rimasta imbattuta. sino a che è Inciampata come sempre capita, in un risultato a sorpresa: contro il Torino a San Siro. Gli ultimi incontri del Campionato non fanno storia specie quando come llnter lo scudetto era già suo a quattro giornate dalla fine.

ABBONAMENTI

L. 600 - Benemerito L. 5.000 - Un numero

Distribuzione S. E M. C. I. - Via Conciliazione. 1 - Roma

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Il quartetto degli ufficiali italiani vincitore della (loppa delle Nazioni del 1952

Aprile e Maggio sono i mesi dei grandi concorsi ippici internazionali. Il CHIO di Roma si è concluso in questi giorni nel fantasioso scenario di Piazza di Siena con enorme successo tecnico e di pubblico. Il numero centrale del convegno di Roma è costituito ogni anno dalla Coppa delle Nazioni che ha fatto seguito alla Coppa d’Oro del Capo del Governo. Numerose edizioni di questa severissima prova a squadre sono state appannaggio dell’Italia. Prima con i cavalieri famosi, i Bettoni, i Fourquet, i Cacciandra, i Kecler, gli Alvisi, i Coccia, i Gutierrez, quindi con i giovani tra cui sono emersi Sandro Perrone e i d’Inzeo. Con Gutierrez, Piero e Raimondo d’Inzeo e il tenente Salvatore Oppes la nostra nazione ha vinto l’ultima edizione dello scorso anno dopo una appassionata lotta con i cavalieri francesi, gli spagnoli, gli irlandesi, gli svedesi, i tedeschi, gii argentini, i messicani, i cileni e gli svizzeri. La squadra per l’edizione 1953 è stata composta da Piero e Raimondo D’Inzeo da Salvatore Oppes e dalla signora Perrone, fatto questo assolutamente nuovo in quanto è per la prima volta che una donna è stata inclusa nella formazione ufficiale italiana per la Coppa delle Nazioni.


Lo sport invecchia : aiutiamolo a ringiovanire ! di Aldo botarlo

”Lo sport invecchia” è stato un articolo che l’arguto Carlin scrisse qualche settimana fa sul quotidiano torinese "Tuttosport”. Una perfetta diagnosi della triste situazione del calcio italiano che naviga nelle burrascose acque del professionismo. Lo sport è diventato un ]enomeno sociale di vasto respiro il quale, partendo dalle serene e positive premesse del dilettantismo sta trasformandosi in taluni settori in un volgare commercio che rischia di intaccare lo sport nella sua essenza. Lo sport invecchia perchè lo sport di oggi è sovente uno sport "senza anima”. Purtroppo a questa sincera diagnosi che fa onore a Carlin (e fossero molti i giornalisti sportivi di coscienza e di coraggio capaci di denunciare la situazione!) non corrisponde un rimedio energico. Oggi la leva del sentimento non è più sufficente per sollevare l’uomo, un tempo era l’amore alla casacca, l’attaccamento alla bandiera che spingeva l’atleta all’eroismo: oggi il mondo si è complicato, c’è la triste eredità, di una guerra che pesa con le sue conseguenze sulle generazioni giovani, e l’uomo non lo si guarisce più con l’impiastro caldo del sentimento: è un uomo anemico, che si trascina avanti con un grave deperimento inorale addosso. L’uomo ha bisogno di essere ricostruito! "Stadium” lanciando la sua inchiesta ”comprendere lo sport” ha inteso richiamare su punti fondamentali l’attenzione di uomini di buona volontà, e ce ne sono molti, disposti a lavorare per ricostruire l’uomo e con esso lo sport che è espressione umana. Esaminiamo assieme i punti dell’inchiesta.

1) Moralizzare lo sport: la responsabilità maggiore sta nei dirigenti sportivi che hanno in mano le società e quindi gli atleti associati. Purtroppo oggi sono pochi i dirigenti sportivi che abbiano una coscenza educativa. ”Eduducare” significa "tirar fuori” l’uomo e con lui le sue virtù, la sua percsonalità completa di uomo che cammina verso il traguardo terreno delle proprie responsabilità sociali e di cristiano che cammina verso il traguardo eter-

no dell’anima. Oggi si parte dall’errato presupposto dell’uomo-corpo e si dimentica la grande verità dell’uomo-anima. Oggi i ragazzi che intraprendono l’avventura sportiva, e per molti è un’avventura cieca, sono visti in funzione del rendimento dei loro muscoli e dei loro polmoni. Domani che un ragazzo abbia dato tutto non si ha il minimo ritegno di lasciarlo alla deriva spremuto come un limone e con l’anima in macerie. Quanti sono i dirigenti sportivi che si interessano degli studi o del lavoro dei loro giovani atleti? Purtroppo pochissimi. Non bisogna lamentarsi allora se il ragazzo così mal avvezzato veda lo sport in funzione professionistica, se mira ad una facile vita dal facile guadagno. I responsabili siamo noi, non lui. Quindi per moralizzare lo sport molti dirigenti-educatori, molti dirigenti ”di coscienza”! ■ Pio XII, grande amico degli sportivi ci ha. fatto il grande dono del Suo alto insegnamento parlando più volte a dirigenti, giornalisti ed atleti ed indicando la strada da seguire. Oggi tutti si augurano il ritorno di uno sport "puro”, non c’è via di uscita: lo sport puro può essere solamente uno sport-cristiano cioè cristianamente praticato.

2) Penetrazione dello sport tra i giovani: ben venga il tempo in cui il rapporto spettatori-attori nello sport sia invertito o per lo meno diminuito. Purtroppo esiste ancora la malsana mentalità di concentrare tutto: opinione pubblica, impianti, finanze, sopra venti persone che costituiscono la locale squadra di calcio, che monopolizza tutte le risorse a danno della gioventù che gioca sopra prati impossibili o addirittura per le strade. Comunque si sono già fatti dei notevoli progressi sulla buona strada e qualche industriale ha già preferito il lavorare e il sacrificarsi per un complesso di squadre di ragazzi al pomposo onore di essere presidente di una grande società che gli succhia il portafoglio. Un po’ di merito vada anche al Centro Sportivo Italiano che organizza lo sport "giovane” fatto per i

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giovani che giocano nei campicela di periferia delle grandi città e che amano la loro casacca e le scarpe bullonate comprate con i piccoli risparmi ed i cui nomi non vengono strombazzati sui grandi quotidiani sportivi. Finanziamento dello sport: grande e discusso problema. Noi non ci addentriamo se non per spezzare una lancia ancora a favore dello sport "giovane” perchè esso non si consumi nelle strettoie economiche, ma il generoso contributo degli appassionati dirigenti, molti dei quali giungono anche a sacrificare una parte di stipendio, trovi l’appoggio ed il respiro di un finanziamento regolare e controllato. Anche qui: aiutare chi lo merita e cioè chi fa lo sport con serietà e dimostra di servire la causa sportiva senza asservire lo sport al carro propagandistico politico. Formazione e divulgazione dello sport associativo, la Società è la cellula fondamentale del tessuto sportivo, come, passi il paragone, la famiglia lo è per il tessuto sociale. Il Centro Sportivo Italiano sta tentando di dare un volto nuovo, ima fisionomia nuova alle sue Società spingendo i suoi dirigenti verso forme complementari che non solo non mortificano lo sport ma lo potenziano. Qui ritorna il primo argomento: nella Società ben impostata, che ha la sua vista, i suoi dirigenti, la sua sede, l’atleta deve trovare la seconda famiglia, dove i dirigenti lo orientano, lo educano, lo aiutano nella grande scoperta della propria personalità e nella conquista dei valori umani e sociali a cui ogni uomo come tale deve tendere. Quindi tutto è utile: conferenze, gite sociali, vita culturale, biblioteca, cineclub, filatelia sportiva, e anche un pò di carità non ci sta male: mi è piaciuta l’iniziativa di una Società che assiste un orfanotrofio con gli aiuti personali degli atleti e dei dirigenti. Tutto ciò serve a purificare lo sport da quelle forme patologiche di fissazione che una esagerata valutazione crea. Razionale utilizzazione degli impianti : salutiamo con gioia l’iniziativa del CONI di ricostruzione di vecchi impianti e di costruzione di nuovi, specie atletici, in tutte le città d’Italia. Un impianto sportivo è un grande concorrente dei bar, dei cinema, e, per le campagne, delle osterie dove la gioventù, di solito, non eleva la sua formazione morale; un impianto sportivo in mano ad abili e coscienti dirigenti è oltre tutto una sana palestra spirituale dove lo sport, grande medicina per la gioventù 4

di oggi, ha modo di far valere le sue possibilità di "scuola di coraggio, di sopportazione, di risolutezza, di fratellanza universale, virtù naturali che forniscono alle virtù soprannaturali fondamento solido, preparando l’uomo a sostenere senza debolezza il peso delle più gravi responsabilità’’. Queste parole di Pio XII non servano soltanto a chiudere in bellezza qzieste nostre idee ma confortino e guidino il lavoro di chi ama lo sport e vuole lavorare per ricondurlo alle sue grandi tradizioni di mezzo positivo nell’educazione della gioventù e dei popoli. Aldo botarlo

Il RETTORE

de "La Quercia,,

definisce lo Sport

«Sono stato sportivo, sono sportivo, amo lo sporto ed amo molto i querciolini che si dedicano allo sport. E’ il vostro paradiso di quaggiù, lo so; come per noi filosofi è lassù tra le nuvole. Io vorrei avvicinare i due paradisi e dimostrarvi che si sovrappongono. Certo che se dovessi giudicare lo sport come lo fanno tanti che lo assolutizzano, su questo piano di ragionamento sono certo che non ci troveremmo mai d’accordo. L’assolutizzazione dello sport lo rende fine a se stesso ed allora una coppa posta in palio per questo non fa onore nè al Rettore nè al professore di Filosofia. Vedo lo sport sotto un altro punto di vista, non come fine ma come mezzo per un grande fine. Voi sapete che noi viviamo per via di uno spirito, quello che dà vita alle membra. Diversamente, esse sarebbero inerti mentre invece sono vive e mobilissime. Noi cristiani vi vediamo addirittura il ricettacolo dello Spirito Santo. La dignità di queste membra deriva appunto da questo Spirito nobilissimo che vi risiede dentro. Ed allora voi capite che la dignità di queste membra portano a questo: al loro sviluppo armonico. Questo lo aveva già detto Platone quando parlava di armonizzazione delle membra in unione della armonizzazione dell’anima. Aveva già avvicinato fra loro i due paradisi c lo faccio volentieri anch’io così da ridurli ad uno solo. Il mio paradiso in concomitanza con lo sviluppo armonico indicato dal vostro paradiso. In parole povere è questo che vi voglio dire: lo sport dev’essere un mezzo per raffinare il vostro spirito, per preparare la vostra vita ai futuri cimenti. E’ per questo che lo sport ha la sua funziono educativa. Lo sport sotto questo punto di vista: in quanto cioè è via per arrivare al raffinamento dello spirito, non può che essere desiderato ed allora ben venga lo sport. I riflessi mentali che voi esercitate nello sport vi abitueranno ad essere svelti ed agili anche in classe per quell’esercizio della volontà al quale siete costantemente sottoposti... ».


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Tra Prag

Roma

di Generoso Dottilo

L’inaugurazione dello Stadio Olimpico costituisce un avvenimento di tale eccezionalità che la data del 17 maggio 1953 sarà incisa in lettere luminose nel libro d’oro della storia dello Sport italiano. L'opera grandiosa eretta, in un fascinoso scenario della natura testimonierà al mondo sportivo il raggiungimento di una mèta che onora il CONI che l'ha compiuta e con esso tutti gli sportivi italiani. L’ inaugurazione dell’ opera stupenda doveva essere abbinata ad una manifestazione che fosse degna del grandioso avvenimento. Alla Federazione Italiana Giuoco Calcio è stato conferito l'alto onore di organizzare un incontro internazionale e di essere la eletta fra tutte le Federazioni Sportive Italiane.

Italia - Ungheria L’avvenimento agonistico rappresenta un simbolico premio per tutti i calciatori italiani, ad essi è stato concesso di essere gli attoridi una contesa calcistica di eccezionale valore. La folla sportiva italiana chiede agli azzurri di essere degni dell’onorifico mandato — ad essi il compito di suggellarlo con una vittoria ambita che rappresenterebbe l’augurio più bello per le contese avvenire e per gli atleti italiani che si batteranno in altri cimenti sportivi sullo stesso terreno.

L’incerta situazione degli azzurri. Un'ombra offusca la nostra nazionale — la recente sconfìtta di Praga ha reso perplessi i tecnici - troppi giuocatori non hanno dato un sufficiente rendimento, le con-

dizioni fisiche dei nostri giuocatori non sono brillanti, il complesso della squadra veduto sotto un profilo tecnico si è dimostrato insufficiente, e ciò che più conta, in partite internazionali, sembra che la nostra nazionale manchi di cuore. Potremmo soffermarci sull a scelta di alcuni giuocatori, ma di solito, è. la saggezza e la competenza del... senno di poi; sarebbe veramente di cattivo gusto fare ciò e non significherebbe collaborare, sia pure con la facile via... della penna troppo spesso bagnata nell’inchiostro che sa di presunta competenza. Non vogliamo difendere l’amico Carlino Beretta, ma dobbiamo considerare che la mancanza, all’ultimo momento, di un centro sostegno, di un terzino titolare, e la preoccupazione di avere contemporaneamente un’efficiente squadra nazionale giovanile, sono ostacoli gravosi che non si possono superare immunemente. Infine, pur tenendo presente la inefficienza di qualche elemento, pur ammettendo che la tattica non sia stata la più facile, la partila è stata perduta a dieci minuti dalia fine per un infortunio del nostro portiere. Una cosa deve preoccupare più di ogni altra: ancora una volta, ripetiamo, si dice che gli azzurri hanno difettato nel cuore, sarebbe mancato ad essi lo spirito della volontà. Il perdere una gara — come l’Italia ha perduto — può trovare doverosa comprensione, ma se veniamo ad ammettere che qualche azzurro avrebbe potuto dare sicuramente di più e ciò non sia avvenuto per mancanza di volontà, dovremmo chiedere a chi di com-

petenza la sua definitiva esclusione dalla nazionale. Ma noi ci rifiutiamo di credere a tale insultante eventualità.

L’importanza delle date E’ indubbio che alla fine del Campionato i nostri giuocatori non si trovano in condizioni fisiche ideali. Il Campionato è normalmente duro, le esigenze del massimo Torneo, sia con riferimento al titolo che alle retrocessioni, richiede spesso, troppo spesso, sforzi di notevole entità, tenendo presenti le varie tattiche cosiddette tecniche, con i loro "catenacci” e "chiavistelli", non vediamo come i nostri attaccanti possano emergere con proficuità. Certo la stagione primaverile è la più idonea- alle. gare, internazionali ma se escludiamo ragioni climatiche, a noi aitliani forse è la meno conveniente. Non tutte le nazioni svolgono un Campionato faticoso come il nostro e quindi ci troviamo in periodi che per i nostri giuocatori non sono i più adatti. Pur tenendo presente le esigenze delle altre nazioni, sarebbe, quanto mai opportuno — sempreché sia possibile — far disputare le nostre gare internazionali mai verso la fine dei nostri Campionati.

Il grande incontro di Roma L’Ungheria, vincitrice delle recenti Olimpiadi, si presenta in Italia con una squadra ben più temibile di quella Cecoslovacca. E’ una squadra completa in ogni reparto, e non è il caso di farsi illusioni sul risultato di parità ottenuto con l’Austria, risultato che gli austriaci hanno potuto raggiungere per l’eccezionale giornata del

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loro portiere che ha parato l'impossibile.

ITALIA ■ UNGHERIA I

Gli ungheresi svolgono un giuoco velocissimo e la loro tenuta di gara è costante per tutti i novanta minuti. Praticano un giuoco tecnicamente pregevole, pur adottando il sistema in ogni dettaglio, i due mediani laterali si inseriscono spesso all’attacco nel mentre il centro sostegno svolge un giuoco prettamente difensivo.

una

prima„ d’eccezione

per I’“olimpico,, di Roma

La difesa è molto mobile e le entrate sull’uomo non mancano di grande decisione pur mantenendosi su un piano di correttezza. I terzini sono specialisti nel mettere fuori giuoco gli attaccanti, i (piali, oltre a non perdersi in inutili fronzoli o ricami accademici, debbono liberarsi subito della palla affinché iloti vadano a cadere nella rete del fuori giuoco.

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Nel complesso la squadra magiara pur svolgendo temi di una certa entità tecnica può definirsi squadra da combattimento e necessita affrontarla con atleti che sul campo sappiano dare ogni energia.

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Fare dei nomi dei probabili azzurri? La situazione è tale che nel momento attuale diventa un rebus difficilmente risolvibile e per il 17 maggio ci auguriamo che il sereno divenga completo. Pensiamo che ogni prescelto sentirà tutta l’importanza e ll'onore di vestire la maglia azzurra, tutta l'Italia si sentirà vicina ai nazionali ed essi dimostreranno al mondo che il calcio italiano non è sulla via del tramonto ma su quella della rinascita.

La partita sarà una lotta difficile, l'ostacolo da superare è arduo, gli avversari hanno l’orgoglio dei campioni, ma la genialità latina, il cuore dei nostri ragazzi, lo slancio per la più bella conquista, porteranno l’Italia ad issare in alto la sua bandiera.

Il 17 maggio 1953, sarà una data storica: essa ricorderà il compimento di un’opera grandiosa e dovrà ricordare gli azzurri vittoriosi.

Generoso Dattilo

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In ogni tempo II compito del C. T. o « unico » della nazionale azzurra è sompro stato arduo, pesante, criticato. Carlino Buretta ha detto cento colte di rinunciarvi, ma è ancora eolia broccia, sorridenta. Fabbricante di armi per professione non tome I «colpi» da qualunque parte giungano.

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Italia-Ungheria: partita del secolo, incontro del batticuore per centomila spettatori entusiasti e plaudenti. Roma avrà l'alto onore di ospitare un tale eccezionale avvenimento internazionale, un avvenimento destinato ad oscurare qualsiasi al tr a manijest azione sportiva del nostro o di altri paesi. Sarà allora la partita del secolo? Sì, possiamo ben dirlo ed affermarlo: sarà la partita del secolo, e nessuna città più di Roma sarebbe stata più degna di accogliere, tra le stupende vestigio del F oro Italico, quest’incontro che certo rimarrà nella mente di quanti avranno la fortuna di assistervi. L'U n g h e r i a, calcisticamente parlando, é fortissima. Il suo stile di gioco è semplice, lineare e molto redditizio. I magiari hanno una sbalorditiva padronanza sul pallone, che sotto i loro piedi diviene docile esecutore di intricate ed efficaci trame. La vecchia scuola danubiana e mutata negli intendimenti pratici e nelle esecuzioni teoriche, ma è mutata senza portare un pregiudizio al gioco dell'intera compagine che ha conservato al cento per cento le sue prerogative di irresistibilità. — La nazionale magiara è rimasta la solita squadra abituata a dare lezioni di bel gioco, in tutti i paesi del mondo: non ha più i Sarosi, gli Zsengeller ecc., ma possiede attualmente due mezzeali poderose e sulle quali si basa l’intera impalcatura della compagine ungherese. Puskas e Kocsis, sono due giocatori completi sotto tutti i punti di vista: specie il primo è in grado di mantenere un ritmo di gioco vertiginoso, mai dando segni di stanchezza o di rilassamento. Il magiaro è il sogno proibito di parecchi dirigenti nostrani, abituati ad. importare a prezzo cToro i più famosi calciatori del mondo. A tal proposito è probabile che l’Albergo della Capitale, nel quale sarà alloggiata l’Ungheria, venga assediato da alcuni di questi dirigenti, tra i quali quelli della Roma sembrano i

EU AVVERSARI RI "PRIMAVERA” RECLI "AZZURRI” Italia-Ungheria; Italia Cecoslovacchia: due incontri internazionali che richiamano alla mente due finali di Coppa del mondo: Italia-Cecoslovacchia a Roma nel 1934, vinta per 2 a 1 dagli azzurri in un drammatico finale allo Stadio; Italia-Unghemoschetria a Parigi nel 1938 vinta anche questa dai nostri « u. ------— tieri » con più ampio margine, con maggior respiro. La scuola boema c danubiana contro il «sistema» italiano: due scuole contro un tipo di gioco che forse scuola vera e propria non ha mai avuto, ma che ha dimostrato sempre, e in campo internazionale in ispecie, un carattere spiccato, un temperamento volitivo, imo stile che elettrizza e che se avesse un tantino di più di complemento atletico, sarebbe invincibile. L’archivio calcistico ricorda questi risultati per i confronti degli azzurri con i boemi e i magiari. Il primo si è chiuso con O una preoccupante sconfitta per noi, come ricorda il risultato già passato alla storia. Andrà meglio il secondo?

1922 1923 1926 1926 1927 1927 1929 1931 1932 1933 1934 1935 1936 1936 1947 1953

ITALIA - CECOSLOVACCHIA

TORINO PRAGA TORINO PRAGA MILANO PRAGA BOLOGNA ROMA PRAGA FIRENZE ROMA PRAGA GENOVA PRAGA BARI PRAGA

1910 1911 1923 1924 1925 1925 1928 1930 1931 1932 1932 1933 1934 1935 1936 1937 1938 1939 1940 1947 1949

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ITALIA - UNGHERIA

BUDAPEST MILANO GENOVA BUDAPEST MILANO BUDAPEST ROMA BUDAPEST TORINO BUDAPEST MILANO BUDAPEST MILANO MILANO BUDAPEST MILANO PARIGI BUDAPEST GENOVA TORINO BUDAPEST

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UNGHERIA-ITALIA UNGHERIA-ITALIA ITALIA-UNGHERIA UNGHERIA-ITALIA UNGHERIA-ITALIA UNGHERIA-ITALIA ITALIA-UNGHERIA ITALL1-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA UNGHERIA-ITALIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA ITALIA-UNGHERIA

1-1 5-1

3-1 3-1 2-2

2-2 4-2 2-2 2-1 2-0 2-1 2-1 2-0 1-0 3- 1 2- 0

6- 1 1-0 0-0 7-1 2- 1 1-1 4- 3 5- 0 3- 2 1-1 4-2 1-0 4-2 2-2 2-1 2-0 4-2 3- 1 1-1 3-2 1-1

C.I. C.I. C.I. C.I. C.I. C.M. (fin.) C.I. C.I.

C.I.

C.I. C.I. C.I. CJE.

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CJ. C.I. €.1. C.M. (fin.)

LEliGEAIDAi C. I. Coppa Intornailonala - C. M. Coppa dal Mondo.

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più seriamente intenzionati a por-

alle gloriose tradizioni, di un pas-

tare a terniine il clamoroso ingaggio. Ma Puskas non si trasferirà in Italia, e non ci stupiremmo se i responsabili della Nazionale magiara, provvedessero a far guardare il loro asso da svegli poliziotti, magari fatti, venire appositamente da oltre cortina. Tempo fa l'allenatore della Juventus Sarosi, ci diceva che per l'Italia ipiella di maggio sarà una partita dura, ma non impossibile. L'Ungheria — ci dichiarò il trainar bianco nero — ha dei giocatori in gamba ed un gioco efficace: gli azzurri però potrebbero fornire la grande sorpresa ... Solo grazie ad un miracolo, a meno che i nostri ragazzi non si sveglino tutto di un tratto.. . Ribattemmo stupiti per questo affermazioni. Metti pure da parte i miracoli e considera la realtà. A mio parere, tutto dipenderà dalle contro misure che Beretta farà adottare alla nazionale azzurra. Se studiata. attentamente la rappresentativa del mio paese, può essere affrontata e battuta sul suo stesso campo. I miei connazionali usano giocare di slancio, abusando di finte e di dribblings: se i vostridifensori saranno tanto bravi da non cadere nella rete che sarà loro tesa, potrebbero farcela... Ma lo saranno? ... Come ungherese ni auguro di no, come sportivo penso che i difensori italiani saranno in grado di tenere a bada le velleità degli avanti magiari. Le sincere parole del bravo Sarosi, dovrebbero far seriamente pensare il Commissario Tee. Beretta, il quale senza dubbio si troverà alle prese con i soliti problemi di formazione. Saranno necessari atleti in forma, in grado di tirare, dal primo minuto all'ultimo l’impegnativo confronto, che per la nazionale azzurra potrebbe rappresentare l’ideale base di lancio verso un auspicato ritorno

sato calcistico, che ormai ha assunto un sapore di leggenda. Ma la nazionale azzurra parte tutt'altro che battuta nel confronto con i maestri ungheresi, forse più temibili di quelli inglesi aneli essi in avanzato processo di sfacimento tecnico. I vari Grosits, Buzanszhj, Lantos, Palotas, Koisis, Puskas ecc. troveranno insomma sul loro cammino, undici atleti disposti, a battersi ed intenzionati a cogliere la strepitosa affermazione, dinnanzi ad una folla entusiasta che vibrerà all’unisono per gli azzurri, impegnati, in una delle partite più dure della storia- calcistica italiana. D'altra parte non bisogna dimenticare che. l’Ungheria, è stata sempre uno spauracchio per la nazionale azzurra. Uno sguardo d’insieme agli incontri del passato, ce lo dice chiaramente. Gli incontri tra le due rappresentative iniziarono nel 1910 a. Budapest : fu una tremenda batosta (6 a 1), e come inizio non c’era da stare allegri. Il 6 gennaio del 1911. l’Ungheria vinse a Milano per 1 a 0, ribadendo ancora la sua superiorità. Dopo quel doppio confronto passarono ben dodici anni, prima che i due paesi si incontrassero di nuovo a singoiar tenzone. Il 4 marzo del 1923, a Genova gli azzurri fecero un passo avanti, riuscendo a chiudere a reti inviolate l’incontro. L’anno dopo nuova grandinata nella rete del guardiano italiano: a Budapest l’Italia fu sconfitta per 7 a 1, una sconfitta senza attenuanti e che presentava al mondo calcistico la potenza e la forza della scuola danubiana. Il 18 gennaio del 1925 a Milano, i magiari vincevano ancora per 2 a 1 mentre pochi mesi dopo a Budapest l’Italia chiudeva in parità l’incontro. L’egemonia dei danubiani si avviava verso la sua conclusione: il 25 marzo del 1928

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a Roma gli azzurri vinsero per 4 a 3, prima affermazione di una lunga serie, la serie fortunata del nostro calcio che doveva fruttarci ben 2 titoli mondiali. Nel 1930 l’Ungheria incassò a Budapest, una sconfitta per cinque reti a zero, stupenda vittoria colta- da undici atleti, che con il cuore e con la classe raggiungevano le mete più impensate. Nel ’31 vittoria degli azzurri a Torino per 3 a 2; nel ’32 doppia affermazione dei nostri colori: nel maggio pareggio a Budapest (1 a 1) e a novembre, vittoria dell’Italia per 4 a 2. Nel 1933 nuova affermazione dei nostri a Budapest per 1 a 0, seguita un anno dopo da un’altra affermazione, sonante, nel punteggio (4 a 2). Nel 1935 i magiari riuscivano a cogliere a Milano un pareggio, ma nel '36 l’Italia vinceva a Budapest per 2 a 1. Gli ultimi risultati tra le due nazionali sono stati i seguenti: nel. ’37 a Torino vittoria dell’ItaHa per 2 a 0; nel ’38 a Parigi vittoria degli azzurri per 4 a 2, in un incontro valevole per i campionati mondiali. Nel ’38 a Budapest vittoria dell’Italia per 3 a 1 ; nel ’40 pareggio dell’Ungheria a Genova per 1 a 1. Nel ’47 ultima vittoria dei nostri, colta a Torino per 3 a 2, e nel ’49 pareggio a Budapest per lai. Su un totale di 21 incontri, 1.1 vinti, 6 pareggiati e 4 perduti: un bilancio dunque nettamente favorevole alla nostra Nazionale A, che ora si accinge di nuovo ad incontrare la forte rappresentativa magiara. L’ultima volta che Italia ed Ungheria si sono incontrate, è stato in Finlandia per le Olimpiadi: fu una partita scarognata per noi che la affrontammo senza preparazione adeguata e con una compagine arrangiata, n o n certo all’altezza dei fuori classe

danubiani.

Enzo Sonn

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impera il i :il :lismii Prodezze di Magni, Petrucci, Monti, Bartali....

punomniicii <11 Xntale Bertocco

Solo a Prosinone, dopo la seconda giornata di gara del IV Gran Premio Ciclo-moloristico delle Nazioni, Hugo Koblet ha cavalo dal tascone della maglia a striscio gialle e arancione della «Guerra» il famoso pettinino e la spugnetta per ravvivare i capelli e asciugare le perle di sudore sulla fronte. Ed ha schioccato con grazia sulle guance della figliuola vestita in costume ciociaro il tradizionale bacio prima di iniziare con i fiori che gli organizzatori avevano messo con originalità dentro una di quelle caratteristiche conche laziali di rame il giro d’onore dispensando sorrisi a dritta e a manca. Con meno naturalezza il più bel corridore ciclista d’Europa ha compiuto il gesto dopo la galoppata ciclomotoristica nel mezzo dell’immenso viale che Carlo III dei Borboni ci ha lasciato in eredità con la Reggia famosa e incantevole di Caserta, che la stanchezza cominciava a farsi sentire. Ma senza perder comun«|uc il suo « hurnor ». Con i fiori di Caserta aveva adornato lo stanzone della Caserma della Scuola Truppe Corazzate riservato alla sua « casa » alla Guerra, c di tutto era soddisfatto lasciando che gli « allievi» invadessero pure la camerata per avere fotografie e autografi. Su una cosa sola trovò da ridire: sulla confezione della maglia giallo rossa di leader della classifica che gli consegnai tanto a Prosinone quanto a Caserta, perché, disse, non avendo le tasche sul davanti come usano certi ciclisti, proprio non sapeva come sistemarvi il pettinino di riserva che desiderava portare a Napoli e a Roma... Credeva, devo essere sincero, di vincere la corsa a mani basse; credeva proprio di giungere un’altra volta a Roma, come nel giro dell’Anno Santo su quello stesso viale di Caracalla, così fantasioso e colmo di folla, trionfatore. S è accorto invece, già dal giorno seguente come la musica fosse diversa. Da Caserta a Napoli, pur passando per la circonvallazione di Bagnoli e Coroglio per sbucare di lassù, da Capo Posillipo su Marechiaro e Via Caracciolo, non vi sono che cinquanta chilometri; una distanza per «esordienti» che ha fatto capire a Koblet come qualcuno volesse rendergli dura la vittoria.

Magni è un generoso, un tantino impulsivo, tuttavia. E dall’impulsività nasce la verità. Difficilmente nella reazione si mentisce. Proprio nella tappa in cui speravo (io, scusate, direttore di corsa) un po’ di quiete, in quanto il circuito a Napoli, per tradizione... era ancora all’aria, è stata scatenata la battaglia. La IV Roma-Napoli-Roma praticamente è nata li, davanti alla Reggia di Caserta, dove ora sono ospitati «piasi duemila allievi della Scuola specialisti dell’Aeronaulica che sono stali felicissimi con il loro comandante, gli ufficiali e gli istruttori di stringersi per un giorno e una notte per ospitare anch’essi una parte della carovana. Lo sport è capace anche dii questo, di mischiare nelle caserme militari e civili, ufficiali c meccanici, massaggiatori e comandanti senza che alcuno storca la bocca. Gli ufficiali si dimenticano di essere tali, vanno anch’essi a caccia d’autografi, come quel tale prof, di filosofia di Caserta che sbalordì all’improvviso il suo Preside, che aveva a fian-

co, per il tifo per Monti, sprigionatosi all’improvviso nel suo animo riflessivo e metodico. La filosofia di fronte allo spettacolo delle biciclette e dei motori era andata a farsi friggere. Ecco, il piano di battaglia di Magni c nato lì, davanti alla Reggia di Caserta, quando ha veduto il bell’Hugo coccolato da tutti, bersaglio degli sguar. di delle molte ragazze e ammirato dai tecnici. Sono alti quasi eguale ma ben diversa è la fisionomia dei loro volti. Magni ha quel nasino aguzzo, tipico e due occhietti vivaci, la fronte stempiata; Koblet è roseo, ha i lineamenti di Un'Adone, la capigliatura ondulata completa. le gambe e le braccia affusolate. Andate piano, consigliavo ai corridori prima della partenza, il circuito di Napoli è severo: ha due curve strette, che vi costeranno fatica perché dovrete interrompere l’azione e riprendere ad ogni voltar di esse. « Piano — interloquì Magni un tantino aciduccio — piano... in un’ora e cinque minuti saremo a Napoli ». Ed

IV llotna ■ Napoli - Homo: sul circuito di Napoli Florunzo Magni vestiva ancora la maglia dalla «Gonna», ma già pausava alla «giallo-rossa» di «loador» dalla classifica, cho Indossava a Latina dopo la trovolgcnto galoppata a 21,240 ! I di media orarla sulla classica “fattacela dall’ Appia„

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Brano Monti ò stato la grondo rivalaxlono dalla IV Roma • Napoli - Roma: raggiungendo II vortice dalla gloria eoa la sbalorditiva sua prima vittoria Internaxlonnlo proprio davanti alla sna folla sul fascinoso circuito romano dello «Terme di Caracollai,.

u qualcuno che aveva qualcosa da obiettare, replicò: < Io, almeno, ci vado in un’ora e cinque, se voi non siete dello stesso parere peggio per voi ». E prese ad inseguire, appena dato il via sul Viale di Carlo III, quello scavezzacollo di De Santi che se l'era data a gambe. Se non ci fosse stata di mezzo la foratura avrebbe mantenuta la promessa. Il tragitto lo ha compiuto in qualcosa di più di un’ora e cinque, in quanto ignorava conte tutti gli altri, due buone salitelle disgregatrici inserite non certo a caso nel finale della tappa. Due salite che le cartine altimetriche, come al solito, appena accennano con lieve ondulazione, e che pur hanno avuto il loro effetto. Su Koblet, anzitutto, che a Napoli, su e giù per la via Caracciolo nell’imbuto della folla (forse centomila e più persone invitate», gratis da Lauro, Sindaco dei napoletani) ha cominciato a capire il latino e forse s’è accorto che vincere poi non era tanto facile come aveva pensato a Prosinone ed a Caserta. Giro su giro Magni rimontava, giro su giro Magni elettrizzato si avvicinava non già a lui che era staccato, bensì a Sten Ockers, piccolo e prodigioso fiammingo che fino a quel momento s’era limitato a stare alla finestra, senza mai apparire in avanguardia, pur ntantenendosi nei primissimi piani della classifica generale.

Il circuito di Napoli bruciava anche Bruno Monti, l’oste di Albano, la grande rivelazione della corsa: ventitré anni o poco più; ben piantato e nutrito che le bistecche non mancano davvero alla sua tavola.

Il giorno avanti Monti aveva sbalordito tecnici e avversari. (« Lo tenevamo d’occhio » mi diceva Magni domenica sera alla premiazione, « perché ci siamo accorti, noi vecchi, che era un cliente pericoloso. Ha la stoffa, le qualità, la intelligenza dei grandi campioni. Lo diventerà di certo, se sarà meno spregiudicato»). Ma a Napoli parve come ubriaco, stordito per l’emozione e per le troppe belle parole che i giornali avevano scritto per lui. La notte dopo il carosello di Caserta non aveva chiuso occhio. Da Albano erano giunti duecento telegrammi. « Verremo a Latina ad incontrarti », gli' ha detto il papà al telefono. Ed a Latina infatti sulla linea del traguardo il buon sindaco mi ha presentato il papà e la mamma di Monti. « Son qui da questa mattina. Forse questa notte non hanno dormilo neppure loro... ». Non li ho visti a Roma il papà e la mamma di Monti. Andrò a trovarli uno di questi giorni. Mi hanno invitato ad Albano a mangiar le fettuccine che la mamma di Bruno manipola con lo sue mani, con lo < stendarello ». Da Te tracina a Latina Magni ha compiuto il suo capolavoro. Ha tessuta la vittoria. 43 chilometri a 71,240 di media all’ora. Il che vuol dire che in taluni tratti ha marciato ad ottanta ’ all’ora! Con una normale bicicletta da strada, nella quale aveva solo innesta, to un « rapporto » impossibile per gli altri, di quasi otto metri e mezzo per ogni giro di pedaliere. Filava a testa -bassa, nascondendosi quanto più possibile dietro il suo allenatore, Bruno

Pellizzari, lo stesso che lo ha condotto alla vittoria lo scorso anno. Ex campione d'Italia anche lui, su pista, velocista nato. Ha filato così, a settantacinque, ottanta all’ora per i primi venti chilometri della fettuccia, sino a che ha sganciato l’ultimo avversario, prima Koblet. poi Kubler, e finalmente Monti e Ockers. Passando accanto a Monti gli ha urlato: «Scusami Bruno, ma se non faccio così vincono gli altri... ». ed ha gridato ancora un « alle » al suo allenatorc. Oltretutto c’era il puntiglio del primato nel tratto Terracina Latina dietro allenatori. Era di Coppi, il secondo anno di Kubler, lo scorso di Ockers. Magni ha polverizzato anche questo primato. Logico che nel pomeriggio, nell’infernale circuito dietro motori il fisico del campione risentisse tanta prodezza. Solo la volontà ha retto, solo il cuore ha tenuto. Più ancora di quello della folla che ben si sa quanto sia generosa. Eppure la folla vedendo il campione calare di giro in giro, sfumare il vantaggio della classifica, s’era spenta, ammutolita; cronometri alla mano essa non aveva neppur bisogno delle informazioni, dell’altoparlante per capire. Viveva il dramma dell’atleta che stava per soccombere. Ma l’atleta è stato più grande della stessa folla. La quale ha ripreso il suo urlo di incitamento nel finale: un finale drammatico e strategico oltre tutto, inventato a bella posta dagli organizzatori per assicurare l’assoluta regolarità. Il pubblico sapeva che i corridori dovevano compiere sedici giri del circuito. Questi ed i loro allenatori erano stati informati invece, come da regolamento e dal programma della gara, che la classifica sarebbe stata compilata al quindicesimo giro. La corsa terminava qui. E qui Magni ha vinto, così come Bruno Monti, il giovane oste di Albano aveva al quindicesimo giro vinto il suo duello elettrizzante con Stan Ockers. L’unico a non ricordare più dopo il traguardo il patto strategico era il piccolo fiammingo. Lo sforzo gli aveva offuscato le idee, bruciati i riflessi. Brontolò qualcosa, ma a sera, nella sala della premiazione fu il primo ad andare incontro a Magni, a stringergli forte la mano, come ha fatto per Monti. « Contro il cuore degli italiani, è difficile lottare » ha detto il simpatico Stan. E aveva ragione. La Roma-NapoliRoma, gara ultramoderna che manda in visibilio le folle del centro-sud, più che i muscoli vuole un grande cuore per combatterla. Ciò che contrasta un po’ oggi, in tempi di meccanizzazione. Ebbene in questo paradosso — a mio parere — è il successo della corsa. Nello stesso giorno in cui Magni realizzava per la seconda volta consecutiva il grande successo intemazionale nel


Gran Premio Ciclomotoristico delle Nazioni, Petrucci. il levriero della Bianchi, coglieva la squillante vittoria nella classica Parigi-Bruxelles battendo il vecchio Schotte, due volte campione del mondo e la troupe franco-belga-olandese. Successo notevole anche questo contro una coalizione che aveva cercato di sganciare dalle proprie ruote lo smilzo corridore. Sulle qualità di corridore in linea di Petrucci, ho avuto occasione di sof- fermarmi nel numero scorso. Mi chiedevo però se il suo era oro zecchino, in quanto ben si conosce il rendimento di questo simpatico atleta — un tantino più irrobustito dello scorso anno — dopo le prime prove della stagione.

Per gareggiare nella « Challenge ?> Desgrande-Colombo, la Bianchi ha rinunciato a fargli correre il giro d’Italia. Nelle due ultime prove della lunga competizione a catena che imbroglia un po’ le faccende della stagione ciclistica internazionale, Petrucci non ha però risposto come si pensava. Voglio dire che nella Freccia Vallone come nella

Liegi-Bastogne-Liegi il bianco celeste, capitano interinale, non ha potuto ripotere l’acuto della Parigi-Bruxelles. Meno ancora logicamente nella seconda prova, ciò che ha confermato la fragilità del campione di Capostrada. Terzo nella prima settimana ardennese dietro Ockers, vincitore di prepotenza e dietro Ferdy Kubler, Petrucci alla pari di Magni I quest’ultimo ha corso solo per onore di firma e per tener fede all'impegno con gli organizzatori belgi) Petrucci si è ritirato nella seconda giornata. In crescendo è andato invece il giovanissimo De Filippis che ha convinto i tecnici delle sue eccezionali possibilità e che tutti attendono con vivissima curiosità nell’orma! prossimo Giro ditalia. Così come sono attesi Fornara e Monti, Ciancola e Bartalini, Ciolli e Coletto e gli altri giovanissimi del professionismo inclusi nelle varie squadre.

Un ultimo asterisco dedicalo questo al non davvero giovane corridore che

veste attualmente la maglia di campione d'Italia assoluto. A quello sbalorditivo e sconcertante Gino Burlali, tanto deciso e concreto quanto più si impunta nel voler raggiungere il risultato. Al Giro dell’Emilia ha centrato in pieno il bersaglio, come lo scorso anno anche se gli avversari diretti non avevano nome questa volta Coppi e Minardi, bensì Astrua e Sartini. Bartali e Astrua alla pari di Ockers e Kubler, reduci dalla Roma-NapoliRoma, con i 60 all’ora di velocità nelle gambe, hanno spadroneggiato così come ha spadroneggiato il mastino Bruno Monti, la grande rivelazione del mese. Monti si presenta al Giro d’Italia convinto di poter realizzare una grande prova. Solo che sia ben guidato, che sappia razionare le sue forze, il ragazzo di Albano dovrebbe giungere al termine della gara in posizione eccezionale in classifica, perché ha nelle gambe e nello spirito le possibilità dei fuori classe.

Natale Bertoeco

LE VENTI TAPPE DEL «CIRO» 1OS3 Martedì 12 maggio MILANO, Lodi, Melegnano, Casalpusterlengo, Cremona, Mantova, Legnano, Este. Padova, ABANO TERME . . . . . . ... . km. Mercoledì 13 maggio ABANO TERME, Monselice, Roviio, Bondeno, Ferrara, Bologna, Imola, Faenza, Forlì, Cesena, S. Marino, RIMINI km.

Giovedì 14 maggio

RIMINI, Riccione, Cattolica, Pesaro. Fano, Senigallia. Ancona, Portocivitanova, SAN BENEDETTO DEL TRONTO km.

Venerdì 15 maggio SAN BENEDETTO DEL TRONTO, Giulianova, Roselo, Pescara, Chieti, Popoli, Sulmona, ROCCARASO km. Sabato 16 maggio ROCCARASO, Rionero Sannitico. Isernia, Venafro, Teano, Capita, Aversa, NAPOLI . . km. Domenica 17 maggio NAPOLI, Aversa, Capua, Teano, Cassino, Arce, Prosinone, Valmontonc, Frascati, ROMA . km. Lunedì 18 maggio Mattino: ROMA, Ladispoli, Civitavecchia, Tarquinia, GROSSETO Martedì 19 maggio Pomeriggio: GROSSETO-FOLLONICA (cron.) km. FOLLONICA, Piombino. Cecina, Rosignano, Livorno. PISA .....’ km. Mercoledì 20 maggio: riposo a Pisa.

263

273

210

171

149

257

Sabato 23 maggio

Lunedì 25 maggio BORDIGHERA, Sanremo, Imperia, Ceva, Mondovì, Possano, Savigliano, Cavallermaggiore, Racconigi, Carmagnola, Carignano, Moncalieri, TORINO . . km. 214

Martedì 26 maggio TORINO, Chivasso. Vercelli, Novara. Galliate, Legnano, Busto A., Castcllanza, Saronno, Monza, Vimercate Trezzo, Bergamo, S. PELLEGRINO . km. 226 Mercoledì 27 maggio: Riposo a S. Pellegrino.

Giovedì 28 maggio SAN PELLEGRINO, Bergariio, Seriale, Loveré, Darfo, Edolo, Pontedilegno, Madonna di Campiglio, Arco. RIVA DEL GARDA km. 279 Venerdì 29 maggio RIVA DEL GARDA, Rovereto, Trento, Porgine, Levico, Borgo Valsugana, Bassano del Grappa, VICENZA km.

165

Sabato 30 maggio 178 46

106

Giovedì 21 maggio

PISA, Lucca, San Marcello Pistoiese, Pavullo nel Frignano, Formigine, MODENAi km. Venerdì 22 maggio MODENA, Aeraulodromo (cronometro squadre) km.

Domenica 24 maggio GENOVA. Pegli, Voltri, Rossiglione, Ovada, Acqui, Spino Monferrato, Cairo Montenotte, Savona, Vado, Finale, Loano. Albenga, Alassio, Diano Marina, Imperia, Sanremo, BORDIGHERA . . . km. 256

VICENZA, Cittadella, Castelfranco V., Treviso, Conogliano, Vittorio V., Bivio Belluno, Longarone, Pieve Cadore, AURONZO ..... km.

186

Domenica 31 maggio AURONZO, Cortina d’Ampezzo, Canazei, Ortisei, BOLZANO ........ km.

164

Lunedì 1° giugno 189

BOLZANO, Merano, Silandro, Spondigna, BORMIO • km.

125

30

Martedì 2 giugno BORMIO, Tirano, Sondrio, Morbegno, Colico, Lecco, Erba, Como, Cantò, Seveso, Varedo, MILANO . km.

220

MODENA, Reggio Emilia, Parma Fornovo. Bercelo, Borgo Val di Taro, Sestri L., Chiavari, Rapallo, Santa Margherita, Becco, Nervi, GENOVA . . km. 244

Totale km. 3981

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per gli assi di sei nazioni

L'alternativa sulla data delle elezioni politiche risolta soltanto all’ultimo momento, ha tenuto in bilico quella di effettuazione del Giro d'Italia, la classica manifestazione ciclistica a tappe alla quale la Gazzetta dello Sport dedica la maggior parte delle sue attenzioni organizzative La massima prova ciclistica italiana si svolgerà dal 12 maggio al 2 giugno. E’ quello di quest’anno il 36" Giro d’Italia, l'ottavo di questo dopoguerra e malgrado gli inciampi elettorali che distraggono certo l'attenzione anche degli sportivi, la gara si annuncia interessante e nulla ha da invidiare alle precedenti, presentandosi invece come la più delineata sotto un profilo tecnico. La trentaseesima edizione del Giro si correrà, sulla distanza di 3968 Km. in venti tappe (MilanoAbano Terme, Abano Terme-Rimini, Rimini-San Benedetto del Tronto, San Benedetto del Tronto-R occaraso, Roccaraso-Napoii, Napoli-doma, Roma-Grosseto e Grosseto-Follonica (nello stesso giorno), Follonica-Pisa, Pisa-Moden a, Moden a-Aerautodromo, Modena-Genova, Genova-Bordighera. Bordighera-Torino, Torino-San Pellegrino, S. Pellegrino-Riva del Garda, Riva del Garda-Vicenza, Vicenza-A uronzo, A uronzo-Bolzano Bolzano-Borniio e Bormio-Milano, con due giorni di riposo: il 20 maggio a Pisa e il 27 a S. Pellegrino. Il tracciato prevede quindi un ribaltamento di quello che ormai era diventato lo schema classico del Giro. Non più l’arrivo in Piemonte o magari in Liguria alla prima tappa, ma da Milano, rapida discesa verso TAdriatico per risalire, dopo aver attraversato l’Appennino a Roccaraso e toccato Napoli e Roma, lungo la litoranea tirrenica fino in Liguria dopo una puntutina in Emilia. Dalla riviera dei fiori un salto in Piemonte per pas-

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sare quindi nel Veneto dove avrà inizio la parte, più difficile della corsa con le vette dolomitiche, ormai tradizionalmente incluse nel tracciato finale, come una autentica prova di appello. Tutto questo intramezzato da

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Giorgio Albani, la «freccia» della Legnano

due tappe a cronometro: la prima individuale sui 46 Km. della Grosseto-Follonica il 16 maggio, l’altra a squadre su un percorso ancor più breve (30 Km. appena) sull’Aerautodromo di Modena 4 giorni dopo. E' questione tecnicamente accertata che le grandi prove a tappe si decidono sulle montagne. D’altra parte lo sviluppo orografico della nostra penisola è quello che è: infatti soltanto sulle Dolomiti e sulle Alpi troviamo le grandi difficoltà capaci di dare alla classifica il volto decisivo e tale, da assegnare, al traguardo finale di Milano il successo all’atleta più forte e più meritevole. Ciò finisce per trasformare in una marcia di avvicinamento alle montagne la prima parte della corsa con il naturale (seppur non spet-

focolare) risparmiarsi degli uomini che puntano alla classifica e il "via libera” per i volenterosi a caccia della gloria di un giorno. Ma e proprio per non incappare m questa consuetudine che rischiava di far ristagnare la corsa fin sotto le salite che gli organizzatori hanno provveduto ad inserire nella prima parte del Giro quelle difficoltà che pur non essendo in grado di apportare decisive variazioni alla classifica dandole un assetto definitivo, possono comunque setacciare il campo in vista delle difficoltà rappresentate dalle grandi scalate. Le venti giornate di corsa possono dividersi in tre gruppi: il primo di otto tappe per complessivi 1630 Km., il secondo di sei tappe con 1198 Km. e il terzo con i restanti 1140 Km. Un criterio equo e logico in quanto la prima parte è la più lunga e la più facile mentre il terzo gruppo, quello finale, è sì il più breve ma anche il più difficile, sì da ristabilire il criterio matematico della lunghezza inversamente proporzionale alle difficoltà. Un’altra divisione delle tappequesta. volta per difficoltà intrinseche, vede la seguente spartitura: sette per complessivi Km. 1604 di pianura completa; (dire due dello stesso profilo ma a cronometro (una individuale e l’altrat a squadre) altre cinque tappe con < percorso vario e misto per coni plessivi 1111 Km.; e il resto con la parte più dura con sei tappe per 1177 Km. Su un piano generale invece i 1968 Km. possono dividersi in 3000 Km. di pianura, 768 di salite non difficili e 200 Km. di vere e proprie grosse difficoltà, con una inedia di poco meno di 200 Km. al giorno di corsa. Dieci le salite valide per il Gran Premio della Montagna.: San Marino nglla 2. tappa, TAltipiano delle Cinque Miglia nella 5., l’Abetone nella 9., la Cento Croci nell’YÌ., il Tonale nella 15., Misurino, Falsarego, Pordoi e Sella nella 18. e il Passo dello Stelvio nella penultima fatica da Bolzano a Bormio. Ed è proprio su quest’ultimo salita che si concentrano le attenzioni dei tecnici: essa infatti diventa il "tetto del Giro” con i suoi 2758 metri di dislivello e la vera conquista della trenta-

seesima edizione del Giro.


E’ la prima volta che lo Stelvio, il più elevato passo alpino italiano, viene inserito nel tracciato del Giro e la sua altezza cede di soli 11 metri al "tetto del Tour", l'Iseran, alto 2769 metri. Sono, quelli dello Stelvio, trenta chilometri di salita con una pendenza del 7c/c, che posti a soli 22 Km. dal traguardo di Bormio possono risultare decisivi a tutti gli effetti dando alla classifica la consacrazione ufficiale con ventiquattro ore di anticipo rispetto all’ultima pedalata sulla pista del Vigorelli a Milano. Una vera e propria progressione tecnica, un crescendo di difficoltà che non dovrebbe deludere chi varando questo tracciato ha inteso soprattutto dare alla corsa tuia fisionomia tecnica ben distinta facendo tesoro degli insegnamenti forniti dalle precedenti edizioni.' E' vero che qualche volta le grandi salite possono non produrre quella selezione che sulla carta almeno si presume, ma è altrettanto vero che le volte del Giro di quest'anno, quattro volte su dieci, sono a breve distanza dai traguardi di tappa. Lecito attendersi dunque che non si abbia a registrare quanto accadde l'anno scorso, nella Saint Vincent Pallanza, con i purtroppo inutili Gran San Bernardo e Sempione. Ma qui occorrerebbe per continuare su questo tono, tirare in ballo l’impegno degli assi e le particolari condizioni del momento, e andrebbe fuor di seminato, per forza di cose, questa nostra trattazione che invece vuole essere solo un esame del Giro dal punto di vista del percorso e delle sue particolarità tecniche, per sviluppo e formula. Continuiamo quindi nella nostra indagine statistica, registrando che oltre allo Stelvio (novità assoluta del Giro di quest’anno) anche Abano Terme, Follonica, San Benedetto del Tronto, Bordighera e Bormio sono sedi di tappe inedite della grande gara di modo che il totale delle località designate, come tappe aumenta, per tutti i giri d’Italia sinora, disputati, a 128; che la tappa a cronometro a squadre all'Aerautodromo di Modena è la più breve con i suoi soli 30 Km.; che la 15“ tappa da San Pellegrino a Riva del Garda di 279 Km. è la più lunga; che la formula è rima-

sta sostanziai niente immutata sullo schema fisso perché ai fini della classifica è valida la somma dei tempi effettivamente impiegati mentre non è previsto alcun abbuono di tempo nè per i vincitori di tappe, nè per i primi sulle montagne; che è ancora ammesso il cambio di ruota sia tramite i compagni di squadra che a mezzo delle vetture del seguito; e che, infine, le maglie che distingueranno il pri-

Nino De Pilippis è il migliore tra i giovani per le corse a tappe.

ino in classifica, il primo degli stranieri ed il primo degli indipendenti saranno rispettivamente rosa, verde e bianca. Dove, invece, il Giro d'Italia registrerà novità di un certo peso sarà nella dotazione dei premi. So-

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Beppe Minardi, il simpatico “ capitano,, dei verde * oliva*

llo previsti, infatti, speciali premi per i movimentai ori, per gli stranieri e per gli indipendenti; in più le tappe saranno divise in due categorie a seconda delle difficoltà, con una premiazione speciale e particolarmente alta per quelle frazioni che, non essendo difficili, potrebbero far diventare la corsa una monotona passeggiata di salute. Ciò al fine di premiare quei corridori che con le loro imprese danno vita alla gara anche nelle giornate meno impegnative e quindi non degnate di eccessive

attenzioni da parte di quella pattuglia di "grandi” che guarda soprattutto alla classifica limitando il loro impegno soltanto alle tappe che, secondo i loro ben preordinati piani, debbono essere decisive. Tutto questo senza voler parlare della internazionalità del 36° Giro, che adunerà ai nastri del via cinque squadre straniere in rappresentanza della Francia, della Svizzera, del Belgio, dell’Olanda e. della Spagna, alcune delle quali correranno con i colori di squadre industriali italiane. Ed anche questa è una novità del Giro in quanto rappresenta una fase evolutiva rispetto allo schema tradizionale della corsa finora disputata soltanto con squadre di marche ciclistiche, aderendo cioè ad un criterio di rappresentative industriali. Fin qui il lavoro degli organizzatori. Tocca ora ai corridori dimostrare che r apparato tecnico con il quale parte il 36" Giro d'Italia è il meglio delineato non solo del dopoguerra ma di tutta la sua storia specie dal punto di vista della internazionalità perché mai si era visto finora che rappresentative straniere intervenissero ufficialmente in difesa dei rispettivi colori nazionali e non di quelli della ’ "casa” per la quale si erano impegnate a correre. E la recente designazione ufficiale di Louison Bobet a caposquadra dei francesi con Marcel Bidot in veste di Commissario Tecnico, di Bernard Rttiz a capofila degli spagnoli con Canardo come C.T., di Ockers e Fan Steenbergen ad uomini di punta della formazione belga, di Nolten di quella olandese ed infine del prestigioso Hugo Koblet alla guida dei sette della squadra rossocrociata della vicina Svizzera, non possono che essere considerate come un titolo di indiscusso merito per i colleglli della Gazzetta dello Sport. Si compie così il primo reale e decisivo passo verso Vevoluzione della formula, sì da portare il Giro d'Italia a quel livello di importanza internazionale e di perfezione tecnico-sportiva-propagandisti- ’ ca che finora era attributo quasi esclusivo del Tour. Nino Lombardi

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I PROBLEMI EDUCATIVI DEL TURISMO esaminati dal Consiglio del Centro Turistico Giovanile I problemi del turismo giovanile ed i loro diversi aspetti derivanti da particolari condizioni di tempo e di luogo, sono stati oggetto di approfondilo esame da paite del Consiglio Centrale dei Centro Turistico Giovanile, riunitosi a Cucca nel Palazzo Comunale sotto la presidenza di S.E. Kev.mo Mons, Giovanni Urbani, Assistente Generale dell’Azione Cattolica. Durante i lavori sono pervenuti al Consiglio telegrammi di augurio e incoraggiamento da parte del S. Padre e dell’on. Romani, Alto Commissario per il Turismo, mentre S.E. Mons. Vescovo, il Sindaco e il Presidente dell’E.P.T. della città ospitante hanno voluto personalmente portare il loro cordiale saluto ai partecipanti. S.E. Mons. Urbani ha aperto i lavori esaminando nella sua relazione uno dei problemi che dà motivo ad ogni attività del C.T.G.: il contributo educativo del turismo alla formazione del giovane. Se anche suo primo scopo è ricreare, il turismo non serve solo a far conoscere la terra e i suoi abitanti, l’uomo e le sue produzioni, ma è senz’altro valido strumento di formazione per l’individuo, dà un contributo non indiiferenle alla maturazione di una sana coscienza sociale e, cristianamente sentito e impostato, è mezzo polente di avvicinamento a Dio Creatore. L'opportunità e l’importanza di' una efficace azione del Centro Turistico deriva quindi dalla necessità di porre in evidenza e rendere efficienti questi valori educativi del turismo in un settore ancora oggi disorientato quale quello del mondo giovanile.

RISULTATI DEI CONCORSI NAZIONALI ESTIVI 1952 IV CONCORSO NAZIONALE «SU E GIU’ PER L’ITALIA» Categorie motorizzati: Nessun premio assegnato. Al sig. Molinari Armando viene concessa, a titolo di incoraggiamento, una coppa del C.T.G.

Categoria ciclisti - Gruppi: 1. Ass. « S. Luigi Gonzaga» di Codogno (diocesi Lodi), Gonzagi km. 1.500 circa, partecipanti 35, documentazione cinematografica di 300 metri di pellicola; Coppa del Ministero dei Trasporti, ed attrezzatura completa per squadra di pallacanestro ; 2. Ennio, Giorgio,, Mario Dall'Oglio di Perugia, km. 1.965; Coppa del C.S.I. e una fisarmonica; 3. Assòc. « Cardinal Baltaglini » di Mirabello (Modena), km. 670; partecipanti 3; Targa del C.T.G.; una serie di maglie per squadra di calcio e un pallone. Categoria ciclisti - Isolati:

1. Grasselli Franco di Roma, km. 2.524; medaglia in argento del Ministro Fanfani ed una bicicletta «Bianchi» sport; 2. C a guazzi Pierino di Monchiero (Cuneo), km. 2.700; Targa del C.T.G. e un cronometro; 3. Bigiognoli Tiziano di Verona, km. 1.747; un sacco da montagna ; 4. Manzoni Lino di Azzano S. Paolo (Bergamo), km. 1.600; una penna «Aurora 88» in oro; 5. Frosi Mario di Casalbuttano (Cremona), km. 1.060; una penna «Aurora 88» in argento; 6. Ex aequo: Semolini Ennio di Milano, km. 1 105 e Aroldi Romeo di Milano, km. 1.105; soggiorno gratis a Roma, per la premiazione del Concorso; 7. Martinelli Giuliano di Ciano del Montello (Treviso), km. 700; soggiorno gratis a Roma per la premiazione del Concorso.

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CONCORSO NAZIONALE «VIVA IL CAMPEGGIO» 1. Sezione Ju Assoc. « S. Sergio» di Trieste (campeggio ad Auronzo); Coppa Ministero P. I. e tenda Moretti «Pian Rosà » ; 2. Assoc. « Antoniano » di Tiieste (campeggio ad Auronzo); Coppa C.T.G. e un apparecchio radio; 3. Gruppo Giovani Turisti di Salerno (campeggio a Palimiro); Targa C.T.G. e un canotto di gomma; 1. Assoc. « S. Rocco» di Voghera (campeggio mobile in Val d’Aosta); soggiorno gratuito a Roma per 6 giovani in occasione della premiazione;

5. Ex aequo: Assoc. « S. Stefano» di Palermo (campeggio a Ficuzza) e Assoc. « Fervor » di Palermo (campeggio a Scanzani); soggiorno gratuito a Roma per due giovani, in occasione della premiazione. CONCORSO FOTOGRAFICO PERMANENTE 1952 la Sessione:

1. Giampiero Baricco « Closter 2 A » ;

di

Torino;

macchina

fotografica

2. Armando Maltese di Catania; L. 10.000; 3. Vittorio Mangiavacchi di Torino; L. 5.000.

2“ Sessione: 1. Edoardo Pisoni di Burano grafica « Closter 2 A » ;

(Venezia);

macchina foto-

2. Angelo Gorruso di Avellino; L. 10.000; 3. Ernesto Beneduce di Roma; L. 5.000.

IL PROGRAMMA PER IL 1953 DEL CENTRO TURISTICO GIOVANILE Aprile-maggio - GORIZIA: Ciclomotoraduno in occasione del Convegno dell’LXXXV della GIAC.

14 giugno - POMPEI: Ciclomotoraduno mariano. Maggio - Apertura case per ferie; Apertura Villaggio Internazionale di Stromboli; Lancio del V Concorso Nazionale di ciclomototurismo; Lancio del III Concorso Nazionale «Viva il campeggio».

24 luglio-2 agosto - Giro motoscooteristico della Sicilia. Luglio - agosto - Campeggi nazionali. Luglio - agosto - AGRIGENTO: Settimana archeologica nazionale.

Giugno-luglio - CORTINA D’AMPEZZO: Corsi nazionali di addestramento alla vita di montagna; I Campeggio internazionale sotto gli auspici della Campagna Europea della Gioventù. 9-16 agosto - Viaggio culturale in Lussemburgo, Belgio e Olanda.

23 agosto - RIMINI: la G. S.

Festival studentesco

in

unione

con

30 agosto - VIAREGGIO: Festival studentesco.

25-27 settembre • FIRENZE: Organizzazione convegno «Veritas ».

13 dicembre - ROMA: Premiazione vincitori concorsi estivi. Dicembre - Apertura Case Alpine e organizzazione Settimane Sciistiche.


'..... •••? '

1899 - 3'/2 HP Fiat

1899 - mot. a 1 cil. Bianchi

1900 - 8jHP Fiat

1900 - Bianchi

1901 - 12 HP 4 cil. Fiat

Erano queste all’inizio del secolo le allibite «fuori serie»

HI SS1 Salone Internazionale dell’Automobile dell’lng. Giuseppe Sbodlo

10Nazioni partecipanti, 400 espositori tra cui 69 marche di autoveicoli, 21 carrozzieri per vetture, 31 veicoli industriali, 8 fabbriche di pneumatici, 250 aziende di accessori, ecco le cifre che attcstano la riuscita manifestazione di questo 35° « Salone Internazionale dell’Automobile » a Torino: brillante esposizione delle novità automobilistiche dai più clamorosi modelli delle Case minori nel campo delle autovetture miniatura, alle vetture di classe c di grandiosità delle Case americane. 11 35" Salone dell’Auto ci fa sentire quanto sia importante la frattura che stà riaprendosi tra la produzione europea (in primo piano l’italiana) e la colossale produzione americana, ne è segno la « nuova 1100» tipo equilibratissimo, funzionalmente nuovo che ha il compito di tracciare il solco che guiderà la nuova produzione europea, e si presenta più utilitaria e più ricca (veloce, ampia, moderna) del precedente tipo di automobile media. Ieri tutti i modelli europei cercavano un avvicinamento al tipo americano (grossa cilindrata, larghezza di tre posti per sedile, peso oltre la tonnellata, prezzo di poco superiore al milione), oggi in certo modo se ne staccano con una vettura più ridotta e modesta, eppure egualmente brillante. Ne è una riprova la nuovissima « Appia » che

lia le identiche formule di alesaggio c corsa della «Nuova, 1100»; la stessa « 1400 Diesel », la più rivoluzionaria vettura del Salone, viene ad inserirsi, sotto il profilo economico-pratico, fra le autovetture guida della nuova produzione europea. Per contro l’industria americana, che negli ultimi due

co il perché della netta ripresa di cambi e frizioni automatiche, giunti idraulici, servo-comando ccc. Ed il Salone è specchio fedele, evidente, di questa incipiente ma galoppante biforcazione di tendenze. Ma prima di tracciare un bilancio iniziamo una visita ai vari posteggi soffermandoci sulle novità più interessanti. Oltre l’Atrio d’onore nel primo Salone si presentano i nuovissimi modelli di Autobus Gran Turismo, migliorati i conforti, sedili in gomma piuma della Pirclli-Sapsa con particolari doti di sofficità, morbidezza, porosità, eleganza e con alto potere ammortizzante dei sobbalzi. Dall’antica Casa Bianchi capolista, che costruì il primo autoCarrozzeria a struttura portante bus italiano per servizio pubblico fin dal 1912, azionato da un motore tipo G, sono rappresentate le anni pareva avvicinarsi alla proaltre varie Case non meno rinoduzione europea, riducendo la momate: Fiat, OM, Lancia, ecc. le c le prestazioni eccessive, semEccoci ora al secondo Salone, plificando le forme, ispirandosi t per molti suoi tipi di linea, (o addirittura cercandone la collaborazione) ai maestri carrozzieri italiani, appare improvvisamente in nuova fare di crescenza. Quasi tutti i modelli americani superano i 100 cavalli, definendo il loro uso esclusivamente e decisamente sportivo, oppure destinata a tm pubblico profano e pigro che preten- Autovettura DRW, tipo Melstorklasse, quattro de al massimo l’automatismo : eo- velocità, Limousine 4-5 posti cilindrata 690 cc.

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bellissimo eri imponente nella sua grandiosità, luccicante di autovetture, arcobaleno di colori dai più sobri ai più vivaci. Colpisce il visitatore il posteggio più vasto, quello della Fiat, quasi al centro, come una regina sul trono, coi suoi ministri Lancia, Alfa Romeo, circondala dalle numerose case minori. I.a Fiat presenta nei vari colori la « Nuova 1 100 », non più una novità nel senso stretto avendo un mese e mezzo di vita nella pubblica notorietà; già se ne è parlato molto e inoltre è a tutti nota. Osserviamo però lo stupendo spaccato rial vero di questa autovettura, animato da un movimento meccanico di precisione, che con semplice manovra stacca le due parti di vettura sezionata lungo lasse londitudinale, permettendo al visitatore di osservare l’interno della vettura nei minimi particolari. 11 gruppo motore-cambio, viene fatto ruotare di 360 gradi a carrozzeria aperta a ventaglio permettendo l’esame in tutte le nuove realizzazioni e perfezionamenti; da notarsi la caratteristica sospensione e il nuovo comando sterzo di ottima riuscita. Al centro del posteggio abbiamo la novità assoluta serbata per il Salone: la « 1400 Diesel » con motore a nafta; vettura rivoluzionaria, perché il motore Diesel per vettura, cioè

L'autovettura trasformabile « (ìoliatii cilindrala 690 cc.

veloce, leggero, sicuro e duraturo, privo di vibrazioni, di rumori e di odori, sostituibile senza inconvenienti al motore a benzina e senza . alterazioni per l’armonia della macchina nel suo complesso, è un problema di gran polso, sinora in Europa affrontato solo dalla Mercedes. Come corona a questi due modelli vi sono la glo-

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L’“APDIA„ ultima creazione della « Lancia d .

riosa « Kon-tiki », la 1900 a giunto idraulico e motore normale di serie, reduce dal raid transafricano Algeri - Città del Capo, accanto la bella «8V», la beriinetta a due litri a quattro ruote indipendenti, dai 200 km. orari. Di fronte il posteggio Lancia, caratteristico per l’artistica ricostruzione di un tratto dell’Appia Antica, con ruderi sparsi fra il verde. Al centro ed ai lati la nuova produzione di questa antica casa torinese: la nuova autovettura « Appia », bellissima nella linea sobria ed elegante, si può considerare il cavallo di battaglia, con il quale, forse per la prima volta dalla sua nascila, la Lancia si presenta sul mercato con presupposti ben precisi: concorrenza alle dirette avversarie commerciali. Fino ad oggi Lancia è stato sinonimo di qualità, oggi può essere considerata anche concorrente nella produzione in grandi serie. La stessa cilindrata dell’Appia (1100 cmc.) è. significativa e polemica, lo stesso prezzo è indicativo. Segue l’Alfa Romeo, con il « Disco Volante », vettura sportiva fortemente aerodinamica, con accan-

to la « 1900 » normale e la « sprint ». Ammiratissimi i modelli Ferrari - Cisitalia, la due litri Maserati. La Casa Moretti mette in giustificato rilievo la sua snella robusta e interessante 600 cmc. a quattro posti che nella classe 750 ha completata la vittoria italiana al raid transafricano, vettura utilitaria di lusso, ma non ancora in forte produzione per abbassare decisamente il costo, come sarebbe nelle possibilità delle maggiori industrie automobilistiche italiane. A completare la categoria delle « utilitarie » vi è la produzione tedesca; ottima la Goliath a 5 posti, motore a due tempi cilindrata 688 cmc. 24 cavalli di potenza, velocità 100 km.-ora, con un consumo di It. 6,8 per 100 km. La DKW tipo Meisterklasse a quattrocinque posti sempre a due tempi, cilindrata cmc. 690, velocità sui 100 km.-ora con un consumo di It. 6 per 100 km. Buona la Hilhnan-California, inglese a 4 cil. cmc. 1260. Ma le novità più clamorose, nella produzione italiana delle Case minori, le troviamo nel campo delle « miniature ».


E’ nata la vetturetta ultra utilitaria, e nei posteggi osserviamo i vari modelli: La « Mitzi » della Siata, è una vetturetta a due posti, più bagaglio, con motore raffreddato ad aria forzata situato nella parte posteriore, cilindrata di cmc. 398 con circa 12 cavalli di potenza, poi la « Isella » della casa motoristica Iso, luminosa beriinetta a 2 posti con portabagaglio, di forma un po’ eterodossa dato l’ingresso anteriore con porta liscia inclinata, di ottimo bilanciamento per la sua apertura; infatti con minima pressione sul volante si apre piegando quest’ultimo a lato per facilitare l’ingresso; ha un motore da 200 cmc. a 2 tcuipi;; questa vetturetta dimostrerà la isua praticità nelle città con intenso traffico automobilistico, poiché per le sue minime dimensioni di ingombro, sarà utile a varie classi di utenti, C’è poi l'« Issi » specie di scooter carrozzato, che è decisamente un triciclo di soli 210 Kg.. Seguono le « miniature » italia-

ne, quelle della produzione tedesca denominate anche « super utilitarie », delle quali esistono esemplari assai riusciti che tuttavia rivelano alcuni congeniti difetti. Il giro attraverso il salone rischierebbe di farsi molto polemico se ancora non citassimo la produzione americana: Buick Special - Cadillac Eldorado da Turismo Starlight Studebakcr, tutte vetture ricche di potenza, con trasmissioni automatiche, con carrozzerie mastodontiche, non adatte alle modeste possibilità dei nostri automobilisti, infatti gli americani esportano nel mondo solo il 5%> della loro produzione. In questo 35° Salone i carrozzieri italiani hanno confermato la

tradizione di buon gusto che hanno istituito molti anni fa. Disegnano per le fabbriche americane, inglesi, francesi e tedesche. Hanno dato una linea personale, sono riusciti persino a nobilitare la più modesta delle vetture miniature, e come in ogni esposizione internazionale, i « maestri » sono la parte più coreografica dello spettacolo, i loro lavori andrebbero illustrati al tecnicolor! Con essi chiudiamo questa panoramica nella maggiore manifestazione dell’industria automobilistica, che ha confermato la tecnica italiana all’avanguardià della produzione automobilistica mondiale.

GiiiNeppe Sbodlo

1900 ■ 14 IIP

1953 Appia

Il nuovo modello “ZÌGOLO,, genze della massa sempre crescente dei motociclisti. Lo « Zìgolo » è stato presentao al pubblico alla Fiera Campionaria di Milano dal 12 al 28 aprile scorso.

CARATTERISTICHE

Nei locali della propria Filiale di Milano la « Moto Guzzi » S.p.A. ha presentato alla Stampa

il suo nuovo modello: «Zìgolo» motoleggera carenata di 98 cc. Oltre 70 giornalisti hanno assistito al battesimo ufficiale della nuova motoleggera che, per le sue prestazioni, la sua economicità di prezzo e di esercizio, è destinata a soddisfare pienamente le esi-

Motore-, monocilindrico a due tempi con ammissione a valvola rotante - Alesaggio : mm. 50 - Corsa- mm. 50 - Cilindrata: 98 cc. - Rapporto di compressione : 1 : 6 - Potenza effettiva: HP 4 a 5200 giri - Cambio: a tre velocità - Comando cambio: con leva a pedale - Lubrificazione: a miscela - Serbatoio: capacità litri 12 - Accensione: con alternatore a volano con bobina di alta tensione esterna - Telaio: a tubo centrale integrato da un elemento in lamiera stampata con funzione portante e di protezione - Sospensione: anteriore con forcella telescopica; posteriore con forcelIone oscillante ed ammortizzatori a frizione regolabili ■ Ruote: a raggi con cerchi 19 X 2 - Gomme: 2 y2 X 19 Freni: ad espansione; l’ant. comandato a mano, il posteriore a pedale - Peso: kg. 78 circa - Impianto elettrico: faro anteriore ad una luce con antiabbagliante, fanalino posteriore e tromba elettrica - Prestazioni ; velocità massima km. 76 circa - Consumo miscela: 1 litro ogni 45 km. circa.

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LE CRODE ERANO STRACARICHE DI NEVE E GHIACCIO....

TITTA PANCERA D’INVERNO SULL’ANTELAO <11 Nicolò de Sandro

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Titta Pancata, accanto alla casa goniometrica estrema cotta dcll’Antelao, la montagna più alta dello Dolomiti

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Titta Pancera è un figlio del forte Cadore. Suo padre maresciallo degli alpini. si era distinto assai nella prima Guerra Mondiale, in quella guerra usano dire i nostri montanari — dove realmente si combatte con lealtà e con ardimento, sulle Dolomiti e su tutti gli altri fronti. Abita a Tai. una frazione di Pieve del Cadore, semplice di modi, modesto e. taciturno. Titta, ama poco parlare con gli amici; ma la sua lingua sembra sciogliersi lutto ad un tratto, quando si tirano in ballo scalate o salvataggi, il suo volto si rischiara, il suo animo sembra illuminarsi di una luce viva, di un amore che non conosce confine più lontano per nessun’ultra passione umana. E’ guida alpina, ma nei lunghi mesi d'inverno, — il reddito scarso d'una professione soltanto nobile quanto ambita da noi, gli darebbe da vivere per un paio di mesi — Titta fa il fotografo e si diverte a ritrarre le "sue” Marmatole, quando si accendono di fuoco vivo al tramonto, quelle Marmatole, che non sono care soltanto al Vecellio — come canta il Carducci — bensì care al cuore di ogni Cadorino.

Montagna invernale Dolomitica! esclama Titta, e poi con volto soddisfatto, espone le insidie, i pericoli, le difficoltà, il vento e la tormenta. La piccozza é indispensabile per una scalata invernale. Con la piccozza si scrosta il "vetrato”, con la piccozza ci si fa da sicurezza nelle salite e nelle discese, con la piccozza ci si apre, la strada, là dove la roccia cola piano piano dalle pareti superiori, candelabri di ghiaccio. Quanta poesia! E come non amare la eroda, dice Titta? Ecco vedi, io non posso soffrire certe mentalità moderne e snobistiche, che pian piano stanno infiltrandosi anche qui in Cadore. Ho un’altra mentalità e solitario cerco la mia vita sulle montagne, dove posso dimenticare ogni cosa. Così Titta da solo scalò il 13 febbraio del 1949 il Pelmo, con 25 e 35 gradi sotto zero, arrivando a San Vito con il favore della luna, a mezzanotte placido e tranquillo. Una lunga polemica sorse dopo su di un quotidiano, Veneto, contestando a Titta la sua ardua impresa e tutte quelle difficoltà, che realmente aveva incontrato nella salita. Nè per così poco se la prese a male. In omaggio a quell’amore verso la montagna, che lo spinge a simili imprese, perdonò di cuore ai suoi poco leali accusatori, ed una sera in una rustica osteria di Tai, mentre volevo prendere giornalisticamente le sue difese, mi disse soltanto: "Lascia perdere, perché sono convinto che i fatti ed il tèmpo mi daranno ragione". Lo lasciai a bere "palanche” di buon vino nero, sicuro che quanto aveva promesso sarebbe stato Vangelo...

Passò cosi il tempo, ed io andavo ri-


muginando tra me, quale sarebbe stata la prossima grande impresa invernale dell'amico Titta, superiore alla già grande del Pelmo, che gli sarebbe stata necessaria per sfatare finalmente i suoi accusatori. L’anno successivo, il 1950, portò nelle Dolomiti un inverno eccezionale. Nessuno ricorda di aver visto in paese mai tanta neve: oltre due metri! Per intere settimane senza posta, senza telefono e, per qualche paese, addirittura senza pane ed alimenti. Immaginiamo la montagna! Il 1951, si presenta invece foriero di buone novità. Pancera pone mano al suo progetto ed attacca l’Antelao, il massiccio "Re delle Dolomiti”, dalla via "Menini”, che in stagione normale, presenta difficoltà di quarto grado superiore.

Parte solo in una notte di plenilunio, e pernotta a baita "Slavizzerò.” a 1700 ni. di quota; alla mattina, sorpassa Forcella Piria (quota 2.1001 e discende con gli sci nella Valle d’Anlelao, dove inizia il ghiacciaio a 1.600 metri di altitudine. Un lungo giro a mezza costa, tutt’attorno in ripida salita, per prendere dopo la forcella Menini a 3000 ni. dì altezza, gli ultimi 263 metri di parete quasi strapiombante, e ricoperta — appunto perché rivolta al sole di mezzodì — dal famoso e tanto temuto "vetrato”. A questo punto, Titta misura le sue forze. Sa che una volta in parete bisogna vincere o morire, e quindi non sentendosi in perfetta forma di allenamento decide di abbandonare. Solitario ma non vinto, decide di ritornare a casa. Nessuno, tranne i familiari sanno del tentativo, e Titta se ne sta cheto a meditare la rivincita. Fine di gennaio 1952: ritenta ancora ed ancora una volta ritorna sui suoi passi, perché una improvvisa bufera si scatena appena raggiunta la forcella Menini. Lo sa quanto scrupoloso deve essere l’allenamento, ed in silenzio Titta, piano piano, si allena e si appresta ad affrontare quaranta ore di solitaria lotta col l’Alpe. L'ora della riscossa, tanto attesa, capita il 29 gennaio, di quest’anno. Da una settimana la temperatura era diventata mite. Giornate di atmosfera serena e di una calma assoluta scorrevano da mattino a sera. Durante la notte il freddo non sembrava proprio tra i più rigidi. Eravamo per di più in plenilunio! Era l’ora della riscossa, una simultanea e così benefica coincidenza di fattori atmosferici non sarebbe certamente capitata altre volte. ”11 sacco è pronto in un baleno — replica Titta: — due chili di zollette di zucchero, un litro di anice, 300 grammi di cioccolato, costituiscono l’alimento necessario. L’attrezzatura tecnica consta di quattro chiodi da ghiaccio, sei da roccia cinque moschettoni, e — naturalmente — la fedele piccozza.

"Parto sullimbrunire, solitario. I familiari, con un nodo alla gola, mi se-

guono fino alla curva della strada che mena a Pieve. Mi tolgo gli sci dalle spaile ed in due ore sono a Baita Slavizzerà, un semplice ricovero di cacciatori. Prendo una tazza di caffè, con un quarlo di vino caldo e due panini imbottiti, poi mi addormento accanto al fuocherello. sotto una vecchia coperta”. Quanta poesia! Sopra di lui una serena volta di luminose stelle, con una luna sfacciala che accarezza picchi e cengie, anfratti e burroni, mentre nel silenzio assoluto, "Padre Antelao”, forse in omaggio al primo violatore della "Menini” inverr ale e per di più solitario, ha fatto, cessare la sua arma eli difesa: la tormenta.

"Esco all’alba dal mio nido, e vedendo la giornata splendida mi sento in cuore qualche cosa che mi pervade e mi anima, una sicurezza vorrei dire della mia vittoria . "Riposo ancora un /to’, consumo, come la sera precedente un’altra tazza di caffè con il vino, e parto con gli sci ai piedi, quando il sole si incamminava piano sull’orrizzonte. Saranno state circa le otto, quando mi sono mosso, ma non saprei dirti con esattezza, perché io non /torto mai l’orologio in montagna. In montagna l’orologio, è una continua ossessione, un paragone di tempo, che ti mette davanti sempre tutto nero. In queste occasioni bisogna, camminare, e camminare e camminare senza mai fermarsi finché non si è arrivati. Ila 27 anni Titta Pance ra, guida alpina "Il sole è già alto, quando raggiungo di Tal di Cadore la vallata fonda d’Antelao, ai piedi del famoso ghiacciaio. Abbandono gli sci ed inizio l’ascesa a Forcella "Menini" a q. 3.000, munito di racchette. Mentre dal fondovalle s’alzano le prime tenebre, ammiro su a Forcella Menini il tramonto stupendo, e lancio in un dialogo di pen- anni orsono, perché in. mezzo a tanta sieri intimi e di amore puro verso que- bellezza parlasse agli alpinisti di tutto il mondo di amore e di fraternità. sta montagna bianca le ultime basi del mio piano di battaglia. Un ripido cana< Senza la piccozza non potevo fare né un passo avanti né uno indietro. Era lone. mi sovrasta con una pendenza del 75% e poi mi attende il tratto termi- ancora buio e non potevo, vedere bene nale di parete con l’insidia del "vetrato”. . se effettivamente si era fermata o se "Con la luna che mi illumina a giorno era andata a finire in fondo al burrone. ogni piccolo anfratto, procedo lentamenAttesi un’ora senza rendermi realmente te, non muovendo passo se non certo conto della situazione nella quale ero di avere fatto sicurezza con la piccozza. capitato. Poi quando venne la prima luArrivo agli ultimi cento metri di "ve- ce del giorno, la vidi: vidi la mia saltrato”. E' ancora notte profonda, un vezza, a trenta metri sotto di me piantaventicello gelido mi taglia le labbra. Atta nella neve. Ringraziai Iddio con nata torno a me silenzio sepolcrale. Di sotto, l'anima e piantato un chiodo scesi a dalla parete espostissima, i "crateri" e corda doppia a prenderla, e quando la le spaccature del ghiacciaio eterno. Men- ■ ebbi tra le mie mani la baciai come si tre cambio di mano la piccozza per la- può baciare una madre. Rincuorato rivorare meglio, mi sfugge, rimbalza con presi il peggio; il "vetrato" con una suun colpo secco sulla eroda e poi nuo- perficie ghiacciata, di un ghiaccio più vamente silenzio di tomba. Emetto un duro della roccia stessa. Gli appigli non grido, sono perduto! Invoco la mamma, tengono, i chiodi poco e le mani scivola Madonna 'celeste, che lassù a un cen- lano sul ghiaggio. Titta tace; capisco che tinaio di metri riposa benedicente, in non vuol più parlare perché le diffìcoluna nicchia scavata nella pura dolomia, tà estreme, che ha incontrato in questo in vetta all’Antelao. I generosi "Caprio- tratto terminale di parete, sono di grali" così si chiamano i rocciatori di San do infinito e tutto è dipeso dal suo Vito di Cadore, Vhanno recata alcuni coraggio e dalla sua grande tecnica. Per

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tagliar corto — riprende Pancera — alle Il circa ero in vetta ail’Antelao, e lassù davanti alla Madonnina levai il mio più profondo ringraziamento. Pochi istanti per farmi fotografare dalla mia "Leica” e poi firmo sul libro della vetta al numero progressivo 1601, dopo la firma della Guida Alpina Sanvite.se Gianni Bonafede al numero 1600 ». Il Sanvitese era salito quassù nell’ottobre scorso in un giorno di lotta contro la tormenta, per cercare — a capo di altri otto "Caprioli” — la salma dello scomparso alpinista di Stoccarda Sigjriedo Murle. E Merle, il ventiseienne alpinista, dal suo sepolcro bianco, sale in vetta e bacia in fronte Titta: Di alla mia mamma che ritornerò in primavera. E questo Titta ha recato a San Vito, ai suoi amici "Caprioli”, che si stanno preparando per effettuare ancora spedizioni di ricerca non appena la stagione lo permetterà.

« La discesa non mi presentò eccessive difficoltà, esclamò Titta, soltanto dalla Forcella Piccola, a San Vito, la neve esposta al sole, farinosa, non mi permet-

teva di stare al disopra. Affondavo fino a tre quarti di vita ed in quel modo dovetti aprirmi la strada fino a San Vito dove giunsi alle sei ili sera, quando ormai era quasi buio. Tirando i piedi, che non potevo più articolare dalla grande fatica, fui accolto dal buon "Bepo Todesco”, nella sua ”stua” di Belvedere e più non ripresi i sensi fino a notte profonda, quando trovai vicino mio fratello, che mi chiamava per nome e che era venuto a prendermi con una macchina. Avevo sognato ancora la vetta gemmata di edehveis deU’Antelao. avevo sognato le 35 ore di solitaria lotta con l’AIpe. ed una ad min le varie fasi dell’impresa ». Questo è l’animo e la passione di un "bacia” alpino, figlio di questo generoso Cadore, che ha dato alla Patria tanti bravi alpinisti. Titta non vuole pubblicità, ma la voce di questa grande impresa corse lontano, in tutta Italia, centinaia sono state le lettere di congratulazioni, che pervennero a Lui in questi mesi. Ne citiamo una perché essa merita veramente:

Il Presidente generale, del Club Alpino Italiano, cosi ha scritto alla Sezione del CAI di Pieve Cadore-, «Vi preghiamo caldamente di voler rivolgere al valoroso vostro socio Titta Pancera, i sensi di tutte le nostre congratulazioni per la bella conquista fatta arrivando sulla vetta deH’Antelao per la via Menini in pieno inverno. Noi siamo lieti che tra le file del Club Italiano esistano tempre di così eccezionale gagliardia, le cui imprese fanno onore a questa nostra Famiglia. Vi preghiamo di esternare questi sensi del nostro compiacimento alla guida alpina Pancera, ben augurandogli che le sue forze gli permettano di essere sempre vittorioso in simili lotte con l’Alpe. Firmato Bartolomeo Figari Presidente generale del C.A.L Non occorre leggere le lettere per farsi un’idea di chi sia Titta Pancera. Andate alla sera al Bar Centrale di Tai, e tra un bicchiere e l’altro di vino Titta vi racconterà bonariamente la sua grande storia di alpinista.

ìVicoIó De Sundre

ATLETI E ATLETE “AZZURRI,, PER IL 1953 La Presidenza della FIDAL ha notificato il seguente elenco degli atleti e delle atlete qualificati « azzurri » nell’anno 1952: UOMINI : Albanese Albano, Gallaratese; Arcangeli Telemaco, CUS Roma; Ardizzone Ugo, Libertà® Torino; Balestra Arnaldo, Virtus Bologna; Belletta Edmondo, Stella Azzurra; Bertacca Adriano, Etrurla; Berti Artidoro, Poi. Combattenti Pistola; Bertossi Sergio, Udinese; Bettini Carlo, Virtus Bologna; Bussotti Asfò, ASSI Giglio Rosso; Campagner Alfredo, ATA Battisti; Cascino Salvatore, CUS Roma; Castagneti Ruggero, Fiamme Gialle; Chiesa Giulio, Fiamme Gialle; Consolini Adolfo, Pirelli; Contili Beppino, La Fenice; Dalla Fontana Giuseppe, Fiamme Gialle; Dani Marcello, Virtus Lucca; Dordoni Giuseppe, G. S. Diana; Druetto Giampiero, Giovane Biella; Fait Bruno, Tridentum; Filiput Armando, Gallaratese; Guzzi Alberto, Lancia; Grossi Luigi, Pirelli; Kressevich Giuseppe, Ginnastica Triestina; Jacob Luigi, ATA Battisti; Leccese Franco, Fiat; Lombardo Vincenzo, Fiamme Gialle; Lucidi Avio, Fiat; Maggloni Vittorio, Gallaratese; Magnoni Giulio, La Fratellanza; Marani Giorgio, CUS Roma; Marchisio Carlo, Fiat; Martufi Egilberto, Capitolino; Matteucci Amos, CUS Roma; Missoni Ottavio, Gallaratese; Montanari Wolfango, Lavoratori Terni;

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Paschetto Vittorio, Fiat; Pelliccioli Luigi, Gallaratese; Peppicelli Giacomo, Tcstaccina; Porto Baldassarre, ATA Battisti; Profeti Angiolo, ASSI Giglio Rosso; Righi Edoardo, Etruria; Rocca Gianni, CUS Milano; Sangermano Lucio, ASSI Giglio Rosso; Siddi Antonio, Gallaratese; Simi Ferdinando, Coin; Sobrero Giorgio, Ginnastica Torino; Taddia Teseo, Pirelli; Tagliapietra Angelo, ATA Battisti; Tarabella Gianfranco, CUS Roma; Tosi Giuseppe, CUS Roma; Vittori Carlo, Libertas Ascoli; Ziggiotti Francesco, Marzotto. DONNE : Bettinelli Irene, S. C. Bergamo; Cesarmi Vittoria, Cestistica; Cordiale Gentile Edera, Atletica Torino; De Righi Enrica, S. C. Italia; Fassio Piera, AH. Torino; Gabric Calvesi Gabre; S. C. Bergamo; Greppi Milena, S. C. Bergamo; Leone Giuseppina, S.I.P.; Martelli Vera, Cestistica; Musso Maria. Augusta Bra; Netzbandt Maria, Partcnope; Orsoni Ermanna, Cestistica; Palmesino Ester, S.I.P.; Piccinini Amelia, Atletica Torino; • Finto Gabriella, CUS Padova; Rossi Alda, Atletica Torino; Tagliaferri Liliana, S. C. Italia; Turci Ada, S. C. Bergamo. Le Società sono tenute a segnalare alla FIDAL entro e non oltre il 15 aprile 1953, le 3 gare individuali nelle quali intendono fare classificare gli atleti sopra menzionati nel Gran Premio di Società.


La stagione delle campestri è ormai conclusa. I campionati del CSI, quelli delle scuole inedie, i campionati della FIDAL di III Serie ed assoluti, hanno laureato i loro uomini migliori ed oramai, per entrare ne! vivo della stagione atletica, non vi è che da attendere le riunioni su pista, che già a metà aprile vedranno una « prima » nazionale a Piacenza seguita dall’inizio dei campionati di società maschili e femminili. Le campestri, attraverso le quali noi andiamo cercando i nuovi elementi da avviare al mezzofondo ed al fondo, hanno avuto, nel settore della b'IDAL, stagione breve, ma non così è stato nel settore della propaganda dove si spera di avere seminate bene, sicché i frutti don dovrebbero tardare. Anche se da quest’opera di propaganda, non dovessero scaturire con immediatezza dei risultati notevoli, si è comunque diffusa, attraverso le campestri, fra i giovani la passione per l’atletica leggera e, meglio ancora, per il podismo invernale, sicché si sono preparati molti ragazzi iter l’attivi.. tà su pista, che, ripetiamo, non tar■ dcrà‘ ad iniziarsi. 11 campionato del C.S.I. ha clas. silicato primo Pietro Giansante, un pescarese che a Ferrara, dove sono convenuti, per la prova finale, i rappresentanti di tutte le provincie, si. è dimostrato in possesso di ottime qualità, di molto fiato e di un cei to stile,- elemento che, come vedremo più innanzi, gli hanno valsa la conquista del quarto posto nel campionato dei III Serie della FI DAL. Egli ha battuto il bergamasco Gandolfi, socio della « Pro Victoria » di Calolziocorte, la società che, fra i suoi attori, annovera quell’Agostino Conti, che è stato una delle brillanti rivelazioni (o conferme?) stagionali ed ha pure regolato Lucchi di Venezia, sòcio della «Coin» di Mestre, tutti ragazzi che hanno bene figurato fra i III Serie nel campionato di Busalla. L’avere questi giovani, del CSI, partecipato, otto giorni dopo a Ferrara, alla manifestazione di Busalla della FIDAL significa che la propaganda, nel settore delle campestri, si sviluppa secondo un ben congegnato programma il quale permette alle forze nuove, man mano che emergono e si affinano, di venire convogliate verso la federazione spezializzata ed ecco da qui la necessità di insistere nella propaganda, che darà risultati sempre più evidenti. Dopo Ferrara i III Serie sono dunque andati a Busalla a dispu-

IN PISTA I CAMPIONI

dell’atletismo italiano «li Luigi Ferrarlo

a tale arruolamento volontario che Guicciardi non ha potuto presentarsi ai campionati assoluti di campestre disputati a Reggio Emilia. A Busalla il carpigiano ha battuto Simonini della « Libertas » di Trieste, altro elemento giovane e ben dotato; e così, nell’ordine, in questa gara troviamo Piccardi di Napoli, Giansante di Pescara, Lugano di Alessandria. Cubito di Aosta, Falso! di Viterbo, Bruno di Molletta, Conti di Lecco, Porro di Gallarate, cioè dieci arrivati di dieci centri diversi, tutta l’Italia rappresentata, una eloquente dimostrazione della efficacia delle campestri. Taluno di questi giovani aveva già dato qualche buona dimostrazione anche nelle gare disputate in pista, come è stato di Simonini c Piccardi, ma comunque se questi ragazzi sapranno trovare la loro strada, specie in virtù di una buona assistenza periferica svolta dai vari allenatori creati di recente dalla FIDAL, la via per le affermazioni sulla pista è tracciata. 11 campionato italiano assoluto di campestre è stato vinto dal romano Peppicelli, elemento oramai noto sia per avere vestito più di

lai vi il campionato della loro categoria lungo un percorso di quattro chilometri. Si è trattato di una settantina di atleti fra i quali ha vinto il carpigiano Guicciardi, ragazzo diciottenne scovato solo in questi ultimi tempi e del quale si dice un mondo di bene. Così, come nella gara di Ferrara troviamo, ai primi posti, centri dove l’atleticti non è praticata con molta intensità, anche nella gara di Busalla il fenomeno si è ripetuto. E’ del resto questa una caratteristica delle campestri, segno che l’opera di propaganda esercitata da questo tipo di gara invernale grazie alla facilità della sua organizzazione, è assai proficua ed ha una forza di penetrazione forse superiore allo stesso Gran Premio dei Giovani. Di questo ne devono tenere conto i dirigenti della FIDAL. A Busalla ha dunque vinto Guicciardi di Carpi, che forse deve però ritenersi perduto- per l’atletica ed è un peccato, perchè è ragazzo agile, dotato di buona spinta e resistente, ma lo ha attratto la marina e da qui nascono le difficoltà di poterlo, in avvenire, rivedere in gara. E’ stato proprio in seguito

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La stagiona dalla “corsa campasi ri» ò terminata. Rinvigoriti nel periodo Invernale* rotto solo dallo benanche “uscito,, por l campi gli atlotl gareggiano nogll stadi.

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una volta la maglia « azzurra >, sia perchè a Bologna nel 1952 si è aggiudicato tanto il campionato dei cinque chilometri quanto quello dei dieci, come per il suo brillante comportamento nella gara di fine d’anno di San Paolo. Peppicelli, di statura modesta, ma di grande volontà, era stato battuto lo scorso anno alla Malpensa e nello stesso campionato, dal fiorentino Righi, perchè il nuovo socio dell’Etruria era riuscito a regolarlo verso l’arrivo. E’ stato proprio in seguito a tale lezione che Peppicelli quest'anno ha voluto staccare Righi sul « treno » ed in tal modo non ha lasciato alcuna possibilità all’avversario di fruire, verso l’arrivo, del maggiore allungo. Vittoria di Peppicelli a Reggio Emilia ed al secondo posto troviamo quel Conti di Caloziocorte del quale abbiamo prima accennato e che si è presentato al campionato assoluto armato di molte speranze derivategli dalla vittoria conseguita poco tempo prima a San Vittore Olona, dove era riuscito a regolare lo svizzero Staube. Agostino Conti ha ventiquattro anni, dispone di gambe lunghe ed è resistente, possiede sufficiente spinta ma poca agilità ed è la pista che gli deve dare le doti delle quali egli attualmente difetta. In pista si è già provato lo scorso anno nei campionati italiani dei cinque chilometri, dove ha corso la distanza in 15’18", facendosi battere anche allora come a Reggio Emilia, dal piccolo Peppicelli, che sa correre bene anche in pista; ma noi siamo d’avviso che se Conti insisterà sulla pista dove con l’agilità acquisterà anche velocità, già quest’anno, sui cinque chilometri, potrà scendere al disotto dei 15’. Righi è finito al terzo posto, il sardo Lai al quarto, il forte Mazzon al quinto vincendo così il campionato dei seconda serie. Al decimo posto troviamo quel napoletano Piccardi che si era pure distinto fra i III Serie a Busalla, mentre i maratoneti Berti e Bussotti non hanno potuto fare gran che, perchè una campestre di sette chilometri non si confà ai loro mezzi. Nel complesso dunque la stagione delle campestri, oltre ad avere visto uno schieramento poderoso di elementi fra gli studenti medi e nel settore del CSI, là dove la specializzazione diventa una necessità, ha fornito elementi nuovi quali Conti, Guicciardi, Piccardi ed ha avallato qualche promessa come il Mazzoni di Biella. Da una stagione |

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striminzita non si poteva preten- è classificata al terzo posto davanti dere di più. Non rimane che da alle già note Albano e Tonani e la auspicare, in avvenire, una stagio- Partisse di Torino è finita al sesto ne a più largo respiro per raggiun- posto. Tutte queste ragazze che cergere dei risultati più vantaggiosi. tamente hanno tratto beneficio dalEd è quanto ci auguriamo di vedere l’attività invernale, saranno le pronella prossima stagione. tagoniste delle future prove di 800 In campo femminile la sola pro- metri su pista e ne misureremo alva di rilievo venne fornita dal cam- lora il loro esatto rendimento. pionato italiano assoluto disputato Nel primo anno delle Olimpiadi a Bergamo dove la vittoria è rima- di Melbourne la FIDAL ha imposta alla Bombardieri, una fondista stato un buon lavoro di preparaziogià nota, socia dello S. C. Bergamo ne dei giovani, riunendo a Roma, e che potrà fare buone cose sulla a Chiavari ed a Salerno i migliori pista e sulla distanza degli 800 me- III Serie della scorsa stagione e tri. Qui l’elemento nuovo ha nome qualche altro elemento promettenPucciani. una universitaria de) CUS te, per un lavoro di impostazione di Firenze che lo scorso anno ave- stilistica, facendo assistere agli alva vinto il campionato di li Serie lenamenti gli stessi istruttori di soe che, durante l’inverno, aveva se- cietà. Si è trattato in fondo di queguito una buona preparazione. 11 sto: esame, per ciascun atleta convalore della Pucciani potrà essere vocato, delle possibilità attraverso meglio graduato nelle futuro com- un controllo dei mezzi fisici; revipetizioni su pista. La Marcolini si sione dello stile usato ed eventuale

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La ì'algardena è doviziosa di incantevoli attrattive per gli sciatori, così come lo è d’estate per gli alpinisti. E’ davvero, senza che la parola sia finanziata dagli enti alberghieri o dalle agenzie turistiche, il paradiso degli sportivi della montagna in ogni stagione. Se d’estate il Sassolungo monta in carica, d’inverno la conca di Sitisi è un richiamo. In quella conca, posta sugli spalti d’una fiancata della valle proprio sopra Ortisei, gli uomini ridiventano ragazzi ingenui ed agitati sbarazzini. Su e giù dalle seggiovie e sciovie, si comportano sui pistoni alla stessa stregua dei ragazzini su un ottovolante. Lassù a quota duemila, in quei cinquanta chilometri quadrati, l’alpe non è più alpe ma una gran fiera di divertimenti. Impossibile non trovarvi neve buona sino a stagione inoltrala. I valloncelli, spogli di vegetazione, a pendìi dolci, ondulati convergenti al centro della conca, sono orientati in tutte le direzioni. Impossibile incontrarvi difficoltà, impossibile trovarvi pericoli. Regno ideale per lo svago, Tesercizio, la scuola, le brevi scivolate incantevoli, le facili traversate e passeggiate, vieti raggiunto in non più di cinque minuti da Ortisei con una funivia che spicca un sol balzo di ottocento metri. Alberghi e rifugi con ogni comodità vi abbondano. Chi di noi non è stato in questi giorni, almeno all’albergo Mesdì, al rifugio Icaro o al rifugio Dellai? Al rifugio Dellai, il biondo quarantaseienne Hans Steger di Monaco, da oltre quindici anni guida del CAI, e la sempre vivace moglie Paula Wiesinger, ricordano antiche echeggienti lotte sui sesti gradi dei dintorni. Sul Catinaccio, sulla IPinkler, sulle Torri di Sella e sul Sassolungo. Tempi memorabili quelli di vent’anni fa! Paula era allora e sugli sci e in roccia, insuperabile. Ed aveva Labilità ed il coraggio di fare, rara donna, dei quinti gradi da capocorda. Per gli sciatori, lassù, nella conca di Siusi. è sempre Carnevale e la poesia solenne dei severi scenari incombenti dal Sassolungo e dallo Sciliàr, non incute più troppo rispetto. A Ortisei, a Santa Cristina, a Selva, è tutto un pullulare di attrezzature per far risolvere con da maggior comodità ai discesisti, il grave problema del salire. Nella sola Selva ed immediate vicinanze, ben cinque sono le sciovie, tre le seggiovie e due le slittovie esistenti. Il nostro carattere di occidentalisti, pur assuefatto alle tristezze del Sestriere, di Cervinia e di cinquanta altri centri invernali, ne è più che toccato e un po’ meno che scosso. Dapprima è un senso di rammarico. La montagna sembra svilita e deturpata. Poi si vede che la cosa è sempre sportivamente redditizia e che e soprattutto sempre veramente comoda. Si chiude un occhio e si finisce con Tesserne entusiasti o almeno consenzienti. Una corsa sullo slittane sino al Ciampinoi è <Tobbligo, anche per chi non calza gli sci e scende così, com’è salito. E’ una specie di pulpito dal quale si possono tener prediche ai piedi dal grandioso massiccio del Sassolungo in direzione di tutta


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modificazione; suggerimenti sul lavoro da svolgere in sede. Tali allenamenti non sono andati oltre i cinque giorni, quel tanto che basta per un esame sommario di ogni convenuto e per far comprendere a tutti che gli allenamenti collegiali non sono un comodo rifugio degli oziosi nel periodo invernale. Speriamo che i controlli effettuati diano i risultati desiderati; i frutti però non sempre dipendono dai dirigenti, bensì dalla volontà e dall’impegno dei convocati e soprattutto dalla passione da essi palesata per l’atletica. Oltre a questo lavoro sviluppato fra gli atleti, la FIDAL ha pensato anche agli istruttori, indicendo a Roma degli appositi corsi ai quali sono stati chiamati quanti hanno attitudini al « mestiere ». La necessit'. di assistenza agli atleti si palesa specialmente alla periferia do-

ve gli appassionati si trovano a dover lottare e con la mancanza di impianti sportivi adatti e con l’assenza totale di elementi, che possano insegnare l’atletica. La FIDAL intende assistere gli atleti con degli istruttori, che, improvvisati così come sono, non saranno certo il toccasana in un campo così difficile specie per gli italiani che, in gran parte, non conoscono i primi elementi della preparazione generale, del salto, della corsa e via dicendo. Comunque sarà un primo passo verso la volgarizzazione dei metodi più in uso per praticare le diverse specialità. A tali istruttori bisogna che i giovani « credano » anche se in principio i frutti non saranno quelli desiderati o sperati. L’istruttore si imporrà a seconda dei risultati che raggiungerà nel corso del suo lavoro, l’atleta a sua volta miglio-

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LA VALGARDENA

1MAVCAIM»!

la Valgardena. Il panorama è stupendo e dal gruppo del Setta, corre ai Pizzes da Cir, alle Odle, allo Sciliar con le sue ardite Torri Santner ed Euringer. Le sue piste di discesa, con dislivelli sino ai settecento metri e tracciati per tutti i gusti, tutte le possibilità e tutti i'temperamenti, sono quanto di meglio uno sciatore possa desiderare. Ho latto delle ricerche ma quelle discese non hanno mai trovato incontentabili. La slittovia parte al di là del torrente Dirsìn, a circa mezzavia tra Selva e Pian. All'arrivo, un breve sentierino da percorrere con gli sci a spalla, ed a mezza costa, si raggiunge la selletta fra Ciampinoi e Piz Sella. Di qui, scende al Pian de Gralba una delle più facili e più euforiche piste a larghe e divertentissime curve, alla portata di qualunque sciatore appena discreto. Altre piste più impegnative attraggono ’i più abili. Il percorso molto veloce, vario ed accidentato della 3" ad esempio, con le sue picchiate e il suo caratteristico muro, ne fanno una pista particolarmente adatta per gare. Proprio qui i più provetti discesisti raccolgono le loro maggiori soddisfazioni. Altra corsa d'obbligo, anche per soli contemplativi, la lunga seggiovia Danter Ceppies che con quasi novecento metri di dislivello conduce da Selva al rifugio Cir di Passo Gardena. Il valico, che si apre fra il massiccio del Sella e le dentellate creste dei Pizzes da Cir, mette in comunicazione con Corvara e quindi con la Val Badia. Indimenticabili gli scorci,sulle imminenti pareti delle Torri del Murfreid. La discesa per la Val d'Antercepies, che è una valletta secondaria, sita fra gli speroni del Bustac' e dei Pizzes da Cir, è una delle discese, a ragione, la più famosa della zona di Selva. Il tracciato di discesa, veloce e divertentissimo, è fra i più rimunerativi. Sitisi, Ciampinoi. Danter Ceppies, possono chiudere le corse d’obbligo della Valgardena. Le facoltative invece, non hanno fine. Ci limiteremo a Costabella e a Piz Seteur, tanto per fare due nomi. Ma se i gusti dello sciatore sono proprio inconciliabili con i mezzi meccanici, quanta montagna invernale e che ricchezza di itinerari ha mai a disposizione! E’ un contemplativo? Il Col Rodella, a brevissima distanza da Passo Sella, gli apre un bellissimo punto di vista panoramico sulla Val di Fassa. Oppure iJ Resciesa sopra Ortisei, gli apre la Valgardena come un libro. E’ uno sgobbone, un mangiachilometri, un fondista? Ha il giro del Sella, veramente fantastico, a portata di mano. Non ha che da infilarsi i Passi di Sella, del Pordoi. di Canipolongo e di Gardena attraverso una quarantina di chilometri che può farsi comodamente in giornata. E’ un discesista a lungo respiro con caviglie di ferro e brame insaziabili? Ha la Forcella del Sassolungo tra il Sassolungo e le Cinque Dita che in un ambiente grandioso d’alta montagna gli offre ben millecinquecento metri d’una discesa superba. Non ha che da raggiungere la Forcella predetta da Passo Sella, scendere in picchiata al rifugio Vicenza e di lì, attraverso Monte Pana.

rerà il suo tono atletico se avrà fiducia in chi insegna. E così la FI DAL ha avviato la preparazione nel primo anno delle Olimpiadi di Melbourne. Ora eccoci avviati alla stagione su pista e poco è stato cambiato rispetto ai programmi del passato: la propaganda è ancora affidata al Gran Premio dei Giovani, al Gran Premio del Mezzofondo, al Gran Premio Pavesi per la marcia ed alle varie manifestazioni del CSI con la leva del getto del peso, il Giro dei Campanili, i cento metri e via dicendo. Avremo pure i campionati delle scuole medie tanto nel settore maschile quanto in quello femminile ed è in questo campo che si fa leva per ottenere una diffusione totalitaria dell’atletica. Certo bisogna riuscire a sollevare fra i giovani la sana passione per l’atletica leggera, perchè l’avvenire di uno sport che delle Olimpiadi ne costituisce l’ossatura principale e nella formazione dei giovani è decisivo, sta proprio nell’entusiasmo che i giovani metteranno nel praticarlo. E le armi della propaganda sono tutte ben disposte: si tratta ora di farle funzionare a dovere. Soprattutto bisognerà far amare la pista, perchè è sulla pista che i ragazzi si affinano e diventano dei campioni. La pista dà stile e lo stile è il mezzo per' raggiungere dei grandi risultati. Dal canto suo la FIDAL, rimasta fedele ai campionati di società che purtroppo occuperanno quasi metà della stagione, cercherà di permettere una vasta organizzazione di manifestazioni e, se riusciremo a vedere in ogni centro più di una manifestazione atletica, se daremo insomma del lavoro agli atleti, contribuiremo a migliorare la capacità di resistenza e le forze combattive di tutti. Intanto per non lasciare in ozio le società eliminate dalla fase finale del campionato società, sono indetti dei tornei regionali. Avremo pure incontri internazionali maschili e femminili e tali incontri serviranno a collaudare il grado di forma raggiunto dai migliori e finalmente i campionati italiani assoluti, che anche questa volta chiuderanno la stagione. Si presenteranno sulla scena nuovi elementi? E’ quello che si augugurano molti, soprattutto è nel campo delle corse che si vorrebbero registrare dei miglioramenti. Quali saranno i nuovi elementi? Bisognerà vedere attraverso le gare. Luigi Ferrarlo

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stazione. Inoltre si è deciso di costituire tre Comitati e precisamente: un Comitato d’Onore, un Comitato Organizzatore ed un Comitato Esecutivo. Alle dipendenze del Comitato Esecutivo funzioneranno poi i Sotto-Comitati tecnici ed organizzativi. Per il Comitato d’Onore verrà offerta la presidenza al Capo del Governo, mentre latito il Comitato Organizzatore quanto il Comitato Esecutivo saranno presieduti entrambi dall’avv. Giulio Onesti, nella sua veste di Presidente del CONI. A Segretario Generale del Comitato Esecutivo è stato nominato il dott. G. B. Fabjan. I componenti dei singoli Comitati e delle sotto-Commissioni verranno determinati nella prossima adunanza. I Comitati del CONI lavoreranno di concerto con quello all'uopo nominato dal Presidente del Consiglio e presieduto dall’on. Andreotti. Inoltre la Giunta ha approvato il bando di un Concorso tra artisti per la scelta del simbolo olimpico che dovrà caratterizzare i Giochi di Cortina d’Ampezzo e quindi essere riprodotto su Medaglie, Diplomi, manifesti, distintivi, ccc. Dopo avere esaminato altri problemi di carattere olimpico, riguardanti soprattutto il prossimo Congresso Internazionale di Città del Messico, la Giunta si è occupata della cerimonia di inaugurazione dello Stadio Olimpico, cerimonia che precederà l'inizio della manifestazione spor. ti va. Infine la Giunta ha discusso ampiamente le proposte di massima prospettate da un’apposita Commissione CONI-RAI per un accordo su tutti i problemi concernenti la televisione sportiva.

di tutto un po • L'ING. EYNARD ANCORA PRESIDENTE DELLA FIPAV. — 11 Congresso Nazionale della Federazioni* Italiana Pallavolo ha ultimato nella giornata di sabato 21 marzo u. s. i suoi lavori dopo aver proceduto alla elezione del Collegio Sindacale, che risulta così composto: rag. Luigi Minuti di Bologna, Presidente; rag. Giulio Ulivieri di Genova, rag. Francesco Marciano di Reggio Calabria, membri effettivi; rag. Mario Murer di Padova, rag. Mario Testoni di R. Emilia, membri supplenti. Successivamente ('Assemblea ha esaminato i coni-etti generali per alcune modifiche allo Statuto e ai Regolamenti nominando una Commissione che dovrà riordinare la materia da sottoporre per l’approvazione alle Società a mezzo referendum. Tale Commissione è risultata così composta: sig. Rolando Cirri di Roma, Presidente; signor Amos Matteucci di Roma, avv. Wilmenot, sig. Angelo Costa di Ravenna in rappresentanza delle società, sig. Aldo Begliomini di Firenze in rappresentanza della categoria arbitrale, membri. La impostazione dell’ attività nazionale ed internazionale è stata animatamente discussa; sono state presentate mozioni tendenti a favorire la venula in Italia di squadre straniere e l'utilizzazione permanente dell'allenatore ufficiale jugoslavo Ivan Trinajstic. E’ stato demandato al nuovo Consiglio lo studio particolareggiato sia dei campionati che delle manifestazioni di propaganda. 1 congressisti hanno infine visitato 1 superbi impianti del Foro Italico.

anni iniziali della costituzione della Federazione. L’intero Consiglio si è associato esortando tutti a mantenersi compatti anche per l'avvenire. II (’. F. ha quindi proceduto alla nomina del Presidente federale, prescelto aH’unanimità e per acclamazione nella persona dell'ing. Eynard di Bergamo. Alla vicepresidenza è stato rieletto all'tinaniniità il sig. Rolando Cirri di Roma. A segretario generale della FIPAV è stato confermato all'unanimità e con un voto di plauso il sig. Edmondo Artibani di Roma. La Presidenza federale risulta così composta: Presidente Eynard, Vicepresidente Cirri, Segretario Artibani. Infine è stata istituita una Consulta Tecnica Nazionale che, composta dall' Ufficio di Presidenza, è completata a seconda delle necessità dai tecnici preposti ai vari settori. II Consiglio nel prendere atto delle raccomandazioni formulate dal Congresso Nazionale, si è impegnato a risolvere gradualmente i vari problemi in relazione alle possibilità e necessità generali. Dopo l'approvazione del bilancio preventivo 1953 il (’. F. in relazione ai Campionati nazionali, ha preso le seguenti deliberazioni: 1) conferma del sistema di promozione già deliberato dal precedente consiglio per il campionato di II divisione nazionale femminile; 2) effettuazione di una prova di qualificazione tra le ultime classificate nei gironi eliminatori del campionato nazionale maschile di II divisione, per la riduzione a tre delle squadre da retrocedere in promozione.

Si è riunito a Roma il nuovo Consiglio Federale della Federazione Italiana Pallavolo sotto la • PER LE OLIMPIADI DEL 1950 A CORTINA. — Si è riunita a Presidenza provvisoria del sig. Roma, sotto la presidenza delEynard e presenti i sigg. Cirri, i’avv; Giulio Onesti, la Giunta Santamarina, Chinili, Cipriani, Esecutiva del CONI, che si è inManetti e Placco. Assisteva inoltrattenuta a lungo sui problemi tre il Collegio Sindacale al comorganizzativi dei VII Giochi Inpleto e il Segretario uscente, li vernali di Cortina d’Ampezzo.sig. Eynard ha invitato i colleE’ stato deliberato di rivolgere glli del Consiglio a rivolgere un istanza al Capo dello Stato affinriconoscente pensiero ai Membri • chè voglia concedere l'onore del scaduti, che hanno operato in suo alto patronato alla manifecondizioni difficili nei quattro

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IL POLIAMBULATORIO DELLA FMSL — E’ stato inaugurato allo Stadio Torino in Roma il poliambulatorio dell:» FMSI diretto dal prof. Giuseppe La Cava. L'impianto, attrezzato con i più moderni apparecchi per le cure fisioterapiche, è vasto, elegante e arredato da ogni conforto. All’inaugurazione sono intervenuti il prof. Craniarossa, Direttore Generale del Servizio Medico delI’ACIS, il doti. Fabjan del CONI, il prof. Marchisio Presidente della Federazione Ginnastica, il dott. Valentini Segretario della FIGC, nonché un numeroso stuolo di giornalisti, medici sportivi e atleti.

• DOPO LA VITTORIA DI RENZO NOSTINI. — Vasta eco ha avuto lo' strepitoso successo riportato dai fiorettisti azzurri nella Coppa Giulio Caudini, disputatasi a Parigi. La stampa francese, con una obiettività che va


1 messa nel dovuto risalto, ha lealmente riconosciuto la superiorità dimostrata dai nostri schermitori, definiti i « veri campioni del mondo». In primissimo piano viene posta la grande prestazione fornita da Renzo Nostini, vincitore dell’olimpionico d’ Oriola, seguito iti ordine di merito da Roberto Ferrari. « E' indubbiamente una dura sconfitta — commenta "Franco Soir” — le cui ripercussioni sul morale degli schermitori francesi non sono facilmente immaginabili. Gli italiani hanno pienamente meritato la vittoria. Hanno tirato con un impegno del massimo elogio, sfoggiando una supcriore tecnica. Il migliore di tutti è stato Renzo Nostini, seguito da Roberto Ferrari ». I commenti degli altri giornali sono improntati sullo stesso tono. Il successo ottenuto dai fiorettisti italiani alla Sala Wagram non rappresenta soltanto un altro alloro per la scherma, ma è un successo dello sfiori italiano.

a UN GIRO IN EUROPA in SQUADRE AMERICANE di P A L Ij A V () li O. La Federazione Americana di Pallavolo ha espresso alla FI PAI' l’intenzione di definire alcuni incontri in Italia nei mesi luglio o agosto in occasione di una tournée che la nazionale degli Stati Uniti compirà in Europa. La Federazione Italiana, cui è stata affidata recentemente la Presidenza della Zona Europea, si ripromette di allacciare trattative con le consorelle della giurisdizione per facilitare la tournée della, squadra americana. • IL PRESIDENTE DELLA FÉDERAZ1ONE GIAPPONESE DI PALLAVOLO IN ITALIA. — Il Presidente della Federazione Giapponese di Pallavolo dottor Nishikawa, che sta compiendo un giro di orientamento nelle varie sedi europee, si è lungamente intrattenuto durante il suo soggiorno romano con i dirigenti della FIPAV, con i quali ha avuto uno scambio di idee sulla organizzazione mondiale della pallavolo, soprattutto in relazione alle Olimpiadi e ad alcune proposte da presentare alla Federazione Internazionale per l’abolizione di qualche fallo a vantaggio di una maggiore spettacolarità del giuoco. Il dottor Nishikawa ha reso tra l’altro noto il formidabile sviluppo della Pallavolo in Giappone, che raggruppa oltre due milioni di praticanti. L’ospite ò stato accompagnato a visitare gli impianti del Foro Italico, ed ha manifestato la sua ammirazione per le realizzazioni del CONI.

quadriennio 1953-56 con una votazione pressoché plebiscitaria. ' A Vice Presidcnt i sono stati rieletti il cav. Ferruccio Quadrelli di Milano con 152 voti ed il cav. Guido Ginanni di Firenze con 137 voti. Sono stati eletti Consiglieri effettivi: cav. Gino Ulivi di. Roma (voli 156), comm. Angelo Portalupi di Milano e prof. Mario Gotta di Roma (voti 121), cav. Teofilo di Torino (voti 120), cav. Lamberto Heinz di Venezia (voti 111), ing. Giuseppe Vinci di Messina (voti 103), cav. Cario Osti di Bologna (voti 102) e comm. Augusto Grillo di Genova (voti 96). Sono stati eletti Sindaci effettivi: Leonetto Ossucci di Firenze (voti 138), Fortunato MaggioIo di Genova (voti 133), Eugenio Pistone di Novara (voti 128). Sono stati eletti Sindaci supplenti: Carlo Piazzini di Milano (voti 93) e Giuseppe Domenichclli di Bologna (voti 86).

Egli proseguirà quanto prima per Parigi e Londra, dopo aver avuto un abboccamento con ii Presidente della FIPAV, ing. Arnaldo Eynard a Bergamo. 9

I «MONDIALI DI GINNASTICA ALLO STADIO OLIMPICO E ALLO STADIO DEI MARMI. Si è riunito al Foro Italico il Comitato Esecutivo dei Campionati del Mondo di ginnastica che si svolgeranno nel 195-1 a Roma.

Alla riunione ha partecipato anche il prof. Ernest Maurer di Zurigo, Presidente della Commissione Tecnica della Federazione Internazionale di Ginnastica, al quale il Presidente Federale prof. Marchisio ha rivolto un cordiale saluto ringraziandolo per il vivo interesse mostrato per la migliore riuscita della grande manfestazione ginnastica del '54. Il prof. Marchisio ha dato ampi ragguagli sui films degli esercizi obbligatori femminile e maschile (quest’ultimo sarà completato nei termini prescritti entro il corrente mese di maggio), sul successo ottenuto dal Concorso per un cari elione pubblicitario, e sui campi di gare dove si svolgeranno i Campionati (Stadio Olimpico, Stadio dei Marmi, Farnesina). Il prof. Marchisio ha quindi accennato alla necessità di provvedere tempestivamente per lo svolgimento al coperto delle prove agli attrezzi in caso di pioggia, al programma orario ed alla opportunità di non comprimerlo troppo per la regolarità stessa delle prove, a questioni logistiche e turistiche. Si prevede che per i « Mondiali » e per le unite Feste di ginnastica artistica converranno a Roma non meno di 15 mila ginnasti da ogni parte del mondo. A questo proposito il prof. Maurer ha assicurato che un treno turistico sarà organizzato in Svizzera per i molti appassionati di ginnastica che vorranno assistere ai Campionati. 11 prof. Marchisio dopo aver dato notizia delle molte adesioni finora pervenute da parte di autorevoli personalità del governo e cittadine, ha concluso la sua esauriente relazione rivolgendo un vivo ringraziamento al C.O.N.I. per quanto ha fatto e farà per i « Mondiali » del 1954.

9 IL NUOVO CONSIGLIO DELLA FEDERAZIONE GINNASTICA D’ITALIA. — In seguito alle elezioni avvenute nel Congresso Nazionale di Messina, il prof. .Cesare Marchisio è stato rieletto Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia per il

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L’ON. ANDREOTTI MEMBRO D’ONORE DELLA F.G.I. — Il recente Congresso Nazionale di Messina delia Federazione Ginnastica d’Italia ha sanzionato per acclamazione le 'proposte di nomina 1953 a Membro d’Onore della Federazione. Quali Soci Onorari vitalizi (per opere compiute e autorità della carica) sono stati eletti per l'Estero Vaino Latitine», Présidendc della Federazione Finlandese organizzatrice dei Giochi Ginnici dell’olimpiade di Helsinki, e per l’Italia S. , E. Giulio Andreotti, .Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il dott. Marcello Garroni, Vice Segretario Generale del C.O.N.I. I Soci Onorari sono così saliti a dieci, essendo stati eletti negli anni precedenti per l'Estero il conte d'AIviclla c Charles Thoeni Presidente c Segretario Generale della F.I.G., M. Martin Presidente della Federazione Francese e per l’Italia il sen. Vischia, l’on. Paganelli, l'avv. Onesti ed il dott. Zauli. A Soci Benemeriti Vitalizi (per aver dedicato a lungo la loro attività alla organizzazione e sviluppo della ginnastica), sono stati eletti : Presidente di Società Angelo Portalupi della « Forza e Coraggio » di Milano, Aristide Comi della « Reyer » di Venezia, Maurizio Serra della « Virtus » di Macerata e Alfredo Relagliati della « Forza e Virtù » di Novi Ligure, e di tecnici Ferruccio Quadrelli di Milano, Mai-io Corrias. di Milano, Giorgio Zampori di Brescia, Pietro Baldassari di Porto San Giorgio, Arturo Lattanzio di Napoli e Carmelo -Calogero Longo di Messina.

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Concorso Individuale Turistico 1033 La Federazione Motociclistica Italiana e per essa la Commissione Nazionale Turistica, constatati il favore ed il successo ottenuti dal Concorso individuale turistico 1952, ne ripetono l’organizzazione per il 1953. zM Concorso Individuale Turistico 1953 possono partecipare i soli motociclisti affiliati alla F.M.I. per il 1953.

Documentazione. L’unico documento valido per la partecipazione al Concorso è il Libretto Turistico Federale, che per il 1953 è contraddistinto da un timbro CNT, apposto nella prima pagina. I Libretti Turistici possono essere richiesti alla F.M.I. ed alle Unioni e Delegazioni Provinciali Negli appositi spazi del Libretto il Motociclista dovrà accuratamente annotare le date ed i luoghi di partenza e di arrivo, facendo apporre a convalida un timbro da Autorità Militari, Civili, di Frontiera, Sportive; Stazioni di Servizio Carburanti. Direzioni Alberghi, ecc.

Concorso

Ogni viaggio dovrà essere chiaramente individuabile e distinto dal precedente c dal seguente.

Classifiche e chilometraggio valido. Agli effetti della classifica sarà presa in considerazione l’attività niototuristica svolta dai guidatori di un qualunque mezzo motociclistico durante il periodo 1 novembre 1952 30 ottobre 1953 sufficientemente documentata come al comma precedente. Valgono per i conteggi le seguenti disposizioni : il medesimo tratto di itinerario non sarà conteggiato più di due volte per ogni singolo viaggio; si terrà unicamente conto dei viaggi che superino il minimo di km 150 tra andata e ritorno e che non possano essere attribuiti, per il loro frequente ripetersi ad attività di lavoro ; ogni chilometro darà diritto ad un punto

il simbolo dei giochi Olimpici invernali 1050

1) Il C.O.N.I. bandisce un concorso nazionale a premi tra gli artisti italiani per la scelta del «simbolo» destinato ai VII Giochi Olimpici invernali che si celebreranno a Cortina d’Ampezzo nel 1956. 2) I bozzetti debbono rappresentare ùn’allegoria che comprenda i seguenti elementi essenziali: a) l’idea degli sports invernali a carattere olimpico; b) un motivo che ricordi Cortina d’Ampezzo; c) i cinque cerchi olimpici; <1 ) la scritta «VII Giochi Olimpici d’inverno - Cortina d’Ampezzo 1956». Il simbolo dovrà risultare idoneo ad essere riprodotto, con eventuali adattamenti, tanto sui manifesti e diplomi, quanto su medaglie e distintivi occorrenti per i Giochi. 3) I bozzetti dovranno essere realizzati con impiego di cinque colori al massimo, ma in maniera che il disegno sia suscettibile di riproduzione grafica in bianco e nero. Dovranno essere del formato unico di 50 x 70 cm., fissati su telaio di legno o comunque rigidi. 4) I concorrenti possono partecipare al concorso con più di un bozzetto, purché, si tratti sempre di lavoro artisticamente definito e concluso. 5) Ciascun bozzetto dovrà essere contrassegnato, a tergo, da un « motto », riportato su di una busta chiusa e sigillata unita al plico che lo contiene. Nella busta dovranno trovarsi indicati: il « motto », nome e cognome e domicilio dell’autore. 6) I bozzetti così preparati dovrano pervenire alla Segreteria Generale del C.O.N.I. - Ufficio Concorso - Roma, Foro Italico, entro le ore 12 del 31 luglio 1953.

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Punteggio supplementare. Per ogni viaggio che superi i 1000 km. sarà assegnato in più un punteggio supplementare del 10 per cento. Sono stabiliti i seguenti punteggi supplementari per classi di motocicli: fino a 50 cc. il 20 per cento; da 51 cc. a 150 cc. il 10 per cento; da 151 cc. e fino a 250 cc. il 3 per cento. La partecipazione documentata alle seguenti manifestazioni darà diritto ni seguenti punteggi: Raids federali, Sud-Nord, SvizzeraAustria, Nord-Sud, punti 1000 oltre il percorso reale; Raduno F.T.M. < Monthey-Svizzera), Raduni Internazionali e Nazionali a Calendario F.M.L, Rosa d'inverno 1953, punteggio doppio per i primi 250 km. Partecipazione ai Campeggi organizzati dalla F.I AI. (Ghirla-Varese, Pian del Voglio Appennino-Toscoeniiliano, Villaggio Mancuso-Sila), il doppio del chilometraggio compreso tra le località di partenza e la località di campeggio. Per il computo delle distanza saranno valide le carte Italia all’800.000 del T.C.I.; Europa, Kummerly e Frey.

7) La ditta c l’ora di consegna risulteranno dalla ricevuta ritirata dal portatore, se i bozzetti saranno consegnati a mimo; altrimenti, in caso di spedizione postale o con altro mezzo, dalla lettera con la quale l’Ufficio Concorso accuserà ricevuta al mittente del o dei plichi pervenuti. 8) I bozzetti saranno sottoposti al giudizio insindacabile di una giuria nominata dal Presidente del C.O.N.I. 9) La giuria procederà ad una cernita preliminare dei bozzetti, escludendo a priori dal concorso quelli che, a suo criterio, non corrisponderanno al presente bando o fossero evidentemente manchevoli dal punto di vista artistico. I bozzetti ammessi al Concorso possono essere esposti in una mostra aperta al pubblico. 10) I premi in palio ammontano a L. 700.000 così ripartite: 1. classificato: L. 500.000; 2. classificato: L. 100.000; 3. classificato: L. 100.000. La giuria ha facoltà di proporre al C.O.N.I. eventuali premi minori, a titolo di rimborso spese. L’assegnazione dei premi non impegnerà il C.O.N.I. alla adozione di uno dei lavori premiati come simbolo della manifestazione di cui si tratta e, quindi, non esclude il suo diritto di indire un successivo concorso con lo stesso scopo. 11) Tutti i lavori premiati diventeranno di esclusiva proprietà del C.O.N.I. il quale, pertanto, potrà farne l’uso che riterrà più opportuno nell’interesse della propria attività d’istituto, a tempo indeterminato, anche in forma pubblicitaria, tanto all’estero, quanto all’interno. Al banditore è pure riservata la facoltà di apportare a tali bozzetti eventuali modificazioni di dettaglio in relazione alle esigenze per le quali essi verrebbero usati.


.1111.1 XHIV.I 11 MISTI!))IMSIÌET Giovanni Gómez de Teriin

La partita del 28 marzo a Trieste con la Francia ha dato il via ai più disparati commenti di tecnici e di critici per qzzanto riguarda la gara in sè, ma ha trovato tutti concordi sulla situazione cestistica del basket italiano. "Ancora non ci siamo” — hanno detto un po’ tutti — ”il basket italiano non naviga in acque calme perché la barca tende sempre ad andare a zig zag, ora presa da vento contrario, ora da vento in poppa”. "Colpa del timoniere.?” "Colpa dell’equipaggio?” ”.. . o addirittura dello scafo?” Certo è che la partita degli azzurri ha lasciato molto a desiderare. A questo si aggiunga il fatto che l’incontro preliminare ha avuto il torto di lasciare la bocca dolce ai 3.500 clienti, grazie alla brillante prestazione di Damiani e Soci. Con questo euforico stato d’animo lo spettatore ha affrontato la visione del ” grande incontro” pensando, a buon diritto, che se il preliminare aveva costituito le frutta, il clou nozi avrebbe potuto essere diverso dal dolce. Invece... Sì,. vittoria c’è stata, ma — ha aggiunto il solito critico — si trattava proprio della Francia? Bloccato Dèsseme, prima da Pagani poi da Di Cera, tutto il resto si è fermato ma non in modo sufficiente perché i "cannoni” italiani riuscissero a bloccare la furibonda rimonta francese. In definitiva i "galletti” erano poco più che illustri ignoti; eppure ci hanno dato filo da torcere più per demerito nostro che per merito loro. Allora? Allora noi crediamo di ravvisare due fatti salienti che hanno avuto la combinazione (o la fatalità?) di essere concomitanti con la partita o che sozi o stati messi in evidenza ancora maggiormente da essa. Innanzi tutto, nel settore atleti, c’è ancora della crisi di livello tecnico fra i giocatori, che — anche rappresentando il meglio di quanto

oggi possa dare il nostro sport —pure è necessario avere prima o poi il coraggio di giubilare, e i giovani. Si guardi al Borletti. Questa squadra senza allenatore e senza un gioco ben definito, costituita essenzialmente da tre-quattro elementi di elevata classe individuale, quest’anno ha miseramente mortificato nel Campionato tutti gli avversari, concedendo un pareggio soltanto ai triestini che, invece, fanno veramente un gioco di squadra. Ebbene, questi 4 giocatori, portati in nazionale, affiancati, cioè, da giovani, non riescono a legare. Viceversa, i giovani, anche se inferiori come classe, hanno un’impostazione comune che consente loro un rapido affiatamento in poco tempo. Si può fare a meno di un Romanzetti, di uno Stefanini, di un Rubini? I risultati, la necessità dell’affermazione, la "vox populi” dicono: no! L’esigenza di una migliore pallacanestro dice sì! Si tratta del solito ritornello: chi si prende sulle spalle la responsabilità di un taglio netto, cioè la certezza di andare incontro a sicuri, seppure iniziali, insuccessi solo perché è necessario ricominciare tutto daccapo? E qui, si badi, non si può sostenere la tesi che i giovani, facendo "la panca’’,, e affiancandosi gradualmente ai vecchi, imparino a giocare. .. Qui, invece, c’è tutto un contrasto per cui da zizia parte esistono 4 o 5 giocatori che giostrano in un modo, dall’altra una massa davvero notevole e sempre crescente di giovani che tutti, più o meno, impostati su uno stesso stile, premono per alzarsi dalla "panca”. Vi può essere intesa? Non crediamo! II giorno in cui uno Stefanini o un Romanutti — per i quali i compagni lavorano il pallone — non sono in forma si hanzio i risultati di Bruxelles; quando, invece, i due o tre cannonieri sentono la giornata si ha la vittoria con la Spagna o con una... mezza Francia.

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Questo per quanto si riferisce al materiale uomo e alla crisi tecnica, cioè all’equipaggio. Le dimissioni di Marinelli, viste dall’angolo morale, sono state "eroiche”. Non abbiamo il dovere di conoscere le "vere” ragioni, i retroscena, i dissensi più o meno reali fra Tracuzzi e "quelli del Borletti” e preferiamo accettare per buoni i motivi portati in pubblico dal C.U. Il quale, non appena avuto seniore del "piano CAF”, ha capito che, prima o poi, la sua carica sarebbe stata soppressa. Ha compiuto, così, un gesto di coraggio e si è messo da parte. Qual’è il piano CAF? Può darsi che gli allenatori federali italiani (responsabili custodi del nostro gioco) — dopo la burrascosa parentesi di Wan Zandt — siano convinti di poter far da soli. Questa convinzione la lasciamo loro in regalo in attesa che il futuro decida al riguardo qualcosa, prò o contro. Preferiremmo che fosse "prò”, sperando, quindi, che non vi sia stato peccato di presunzione. Comunque, presa per buona questa partenza, il CAF ha detto: "Basta con i Commissari Tecnici o Unici. Gli allenatori dovranno essi, e solo essi, avere mano libera e conseguente responsabilità nella scelta dei giocatori per formare le rappresentative e le Nazionali. Soltanto così, da Milano a Palermo, si potrà dare agli atleti un’unicità e una organicità di indirizzo tecnico”. Il grido di guerra ha trovato tutti d’accordo (anche noi che condividiamo soprattutto l’incompatibilità fra Commissario ed Allenatore) ed ora resta da vedere quando avverrà il cambio totale della guardia in nazionale e a chi toccherà togliere queste castagne dal fuoco. Per il "quando”, le previsioni rispondono; presto! Per quello che potrebbe essere il... temerario non vediamo per ora — a meno di colpi di scena — che il nome di Tracuzzi. In ogni caso, queste probabilità ci eviteranno gli scossoni, i patemi d’animo, gli alti e bassi della nostra nazionale. Con i giovani ci sarà, è vero, da cominciare tutto daccapo ma, almeno, non avremo incertezze e non ci faremo illusioni: sappiamo che non potremo contare che su un "abito nuovo" — buono o cattivo che sia — confezionato su taglie giovanili che hanno tutte la stessa misura. Giovanni Góniez de Tertin

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Al pubblico de! calcio I ;

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Caro pubblico, non ti dispiace se. invece dei calciatori. parliamo oggi di te? Aon nuocerà a nessuno, anzi: servirà a chiarire qualche idea. E per esempio questa: opportunità ed efficacia degl'improperi e delle contarneHe gridate — a mo' d’incoraggiamento — all'indirizzo dei giocatori. Tu paghi cinquecento, settecento c mille lire per assistero a una partita di calcio: cose d'altro mondo. Ebbene, una volta nello Stadio, nel retro del biglietto testò acquistato tu leggi: ”11 possessore del presente ha diritto 1) di scagliare le più ignominiose offese — avuto riguardo a prolificità e sciolte: di scilinguagnolo del singolo — - contro i giocatori : 2i di gridare «morte» all'arbitro e constatata la inutilità del verbo di passare a vie di fatto, mediante lancio di pietra o diretto contatto manuale. L’ un diritto sancito e ribadito da (incile mille lire, I d'accordo, ma consideriamolo un moment ino. E per ]

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cominciare ti confiderò un segreto noto solo a pochissimi. Sai chi sono quei ventiline mentecatti che s’affannano dietro una palla di cuoio? Aguzza gli orecchi, caro pubblico, che si tratta di... uomini! Proprio cosi, uomini, in quel momento un po’ meno vestiti di te. ma sempre uomini come me e come te. figli anch’essi.— checché tu

I ne dica — di madre onorata.

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E assodato questo punto importantissimo, capisci da solo che vi sono giornate in cui scorrazzami bravamente pel campo, altre, in cui si sentono poveri ginnetti slombati. Punto spesso, ma capita anche a te, qualche volta. "Ma sono pagati fior di quattrini per giocar bene due ore la domenica ”! ribatti tu. Osservazione geniale, codesta. Ai nostri giorni, i calciatori son troppo pagati. Colpa delle società cui appartengono, che allentano troppo generosamente i cordoni della borsa. Colpa della borsa, che ha i fianchi troppo opimi. E, di grazia, t’ò mai balenata l’idea di chi possa averla cotanto rimpinguata? Rispettabile pubblico, recita un sentito ”niea culpa" e rimani a casa, anziché avvelenarti il sangue quando la squadra "non va”. Peniamo ora all’effetto che siffatto genere d'incoraggiamento genera nei giocatori e nell’arbitro. Mi spiego con un esempio. Lunedi, giovedì o sabato — non ha importanza il giorno — tu sei in ufficio. Entra il capoufficio. ” Va — ti grida acceso in volto — va che sei un imbecille!”. Ordinaria amministrazione, e va bene. Ma se quel capoufficio si moltiplicasse in dieci o venti, mila copiufficio. c che tutti ti urlassero con gli occhi fuor dell’orbita: ”Va che sei un imbecille!” come ti sentiresti? Raccogliti un momentino a pensarci. Ancora. .1 te, non pare un po’ vigliaccuccio queU'inveire spalleggiato da un'intera gradinata? Pensa se ti trovassi disperatamente solo, a tu per tu col bersaglio de’ tuoi strali. Spesso, si tratta di giovanotti grandi e grossi e ben provvisti di fiato; io, per me. non so come andrebbe a finire. Se, da ultimo, poni mente al fatto che fingerti persona educala non tornerà a tuo danno, t’accorgerai che nel retro del biglietto sta scritto « Spazio riservato alla pubblicità ». Qui termino e lascio di tediarti caro pubblico e. nella speranza di aver chiarito • qualche idea, ti prego di avermi per il tuo estimatore P. CANAL

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MONDO DEL

GOLF

Il Trofeo Internazionale di Roma Airimmediata vigilia dell’incontro Pentagonale, sul campo dell’Acqua Santa avrà luogo, come già reso ufficialmente noto e come stabilito nel calendario ufficiale dell’A.G.I., la prima edizione del Trofeo Internazionale di Roma, da disputarsi su 3G buche medal, con vantaggio limitato a 8 pei' gli uomini e 12 per le signore, 'l'ale gara entra, da quest’anno, a far parte delle manifestazioni del calendario golfistico italiano, e siamo certi che essa diventerà una delle competizioni golfistiche piti classiche della nostra stagione agonistica. Una probabile riduzione nella limitazione del vantaggio nei prossimi anni contribuirà certamente a rendere il Trofeo Internazionale di Roma una delle gare più attraenti per tutti i dilettanti europei; ad elevare la competizione al rango di internazionalità che le spetta, per i magnifici premi di cui essa è dotata; a renderla, in definitiva, una delle manifestazioni di primo piano della primavera romana, all'altezza del Concorso Ippico Internazionale e dei Campionati Internazionali di Tennis, e conio questi degna in tutto e per tutto della meravigliosa cornice (li Roma. Il successo di questa prima edizione della gara è già assicurato, dal punto di vista internazionale: ad essa infatti prenderanno certamente parte i componenti delle squadre rappresentative dilettanti italiani di 1!1 categoria, per contendere ai più forti giocatori dell’Europa Continentale l’ambita vittoria. Al vincitore del Trofeo Internazionale di Roma ■ verrà assegnata definitivamente una meravigliosa còppa d’oro, che riproduciamo nella fotografìa, generosamente offerta dalla Società Murarti, la quale Società of-

frirà anche una uguale coppa, in Primo dei dilettanti si è classificato argento, al secondo classificato, ed Frank Stranaham, con 280, distanun piatto in argento al terzo; ziando di ben 19 colpi il secondo, l’A.G.l. offrirà due coppe in argen- Pelo Arene!. L’Open di E1 Paso, con to ai due migliori punteggi lordi, ed hi stessa dotazione di 10.000 dollari, un braccialetto d’oro alla signora si è disputato con condizioni atmomeglio classificata. sferiche proibitive, in una vera tempesta di vento che portava, dal * vicino deserto, nuvole di polvere. Ha vinto Chandler Harper, dopo Continua, negli Stati Uniti. Iti se- spareggio con Ted Kroll, termina;rie degli Opens invernali: quello lo allo stesso suo totale di 278: Har<di Tucson è stalo vinto da Tommy per ha vinto lo spareggio con 70 jBolt, con 2G5 colpi, davanti a Chan- colpi contro i 73 dell’avversario. <dler Harper, con 2GG. Terzi a pari Terzo Ralph Blomquist, e quarto ]merito, con 2G9, Cary Middlecoff e Art Wall: Boll si è dovuto ritirare Tony Holguin; poi, tutti con 270, causa una mano ferita per essere jMangrum, Barber, Kroll e Hardin. rimasta chiusa nello sportello della Totale dei premi, 10.000 dollari, di sua macchina, e Middlecoff ha strac<cui 2.000 sono andati al vincitore. ciato la carta dopo sole 9 buche,

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Il “polo» t: inodorilo o dinamicissimo ginoco. Logora uomini o cavalli, ma elettrizza il pubblico c gli stessi giocatori. No sono maestri gli inglesi, ma ormai ancho In Italia II giuoco ò praticato con tecnica. Nella foto, nna fase di partita sul campo doU’Acqua Acetosa a Roma, uno dot più belli e perfetti d’Buropa

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dopo averne fatte, evidentemente infastidito dal vento, sei consecutive, ciascuna in un colpo più del par. * ♦ ♦

L’Open del Messico è stato appannaggio dell’ argentino Roberto de Vicenzo, il quale con 267 colpi ha stabilito il nuovo record della gara (21 sotto il par!) e si è assicurato l'equivalente di circa 2.300 dollari, che costituivano il primo premio. Secondo, con 270 colpi, si è piazzato Cary Middlecoff; terzo e quarto Lew Worsham ed Al Brosch, con 271 e 272 colpi rispettivamente.

* * *

In Inghilterra si è iniziata la preparazione dei campi che ospiteranno quest’anno le maggiori manifestazioni golfistiche: Hoylake per i Dilettanti, Carnoustie per l’Open e Wentworth per la Ryder Cup. Specialmente su quest’ultimo percorso la preparazione è più accurata: si prevede un’affluenza di pubblico superiore alle 30.000 (diconsi trentamila) persone, ed è facile capire come, solo per permettere a tale marea di gente di spostarsi sul campo, onde seguire le partite del rincontro senza disturbare troppo il gioco, occorra risolvere dei problemi non facili. Langue ancora l’attività agonistica, limitata a qualche incontrosfida di limitata importanza, e con poste all’incirca di 50 sterline, tra i migliori assistenti inglesi. Tra poco cominceranno a scendere in campo anche i grossi calibri, e con scommesse di 500 sterline e più per ogni partita: Panton, Lees, Daly, Weetman, Brown e forse lo stesso Cotton saranno gli attori principali di tali incontri, che saranno assai indicativi per la imminente formazione della squadra inglese di Ryder Cup. La Federazione Olandese di Golf, a completamento del calendario ufficiale dell’EGA, comunica che il Campionato Internazionale Dilettanti d’Olanda si disputerà ad Utrecht dal 19 al 21 giugno.

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PROBLEMI DEL PATTINAGGIO

Creare

i

"PISTARD

La F.I.H.P. ha in questi giorni formato il programma di massima per la selezione e la preparazione degli azzurri per la corsa su pista. Data l’imminenza degli incontri internazionali programmati, il lavoro di quest’anno sarà essenzialmente un lavoro di concentramento dei risultati finora raggiunti. E’ infatti assurdo pensare che elementi non ancora rivelatisi lo scorso anno possano nella corrente stagione affermarsi in manifestazioni internazionali. Ormai è indubbio ed è quindi fuori di ogni discussione che in grandi gare internazionali pesa assai il fattore esperienza. Il lavoro che alcuni dei nostri migliori pistard hanno in questi ultimi anni compiuto ha dato risultati abbastanza soddisfacenti in specie se riguardati attraverso le tabelle dei tempi impiegati nelle singole distanze. Ma per ottimo che sia il progresso compiuto si ha in ogni momento la sensazione che siamo ancora lontani dall’alta classe che alcune nazioni vantano per tradizione. In verità ciò dipende dal semplice fatto che le nostre schiere da cui si attingono gli azzurri per la pista sono esigue in proporzione alla realtà del fenomeno < nascita di un campione ». Il campione, intendendosi per tale colui che può vincere agevolmente un confronto internazionale, nasce raramente e spesso per caso. Egli è colui nel quale il destino ha razionato in dosi esattissime c l’equilibrio nervoso, e la potenza muscolare, e l’intelligenza, ccc. Che il mio ragionamento sia giusto lo prova il fatto che la Federazione che attinge i campioni della corsa su strada slacciando una massa di corridori, porti spesso gli stessi uomini. Ciò è emerso anche nelle altre branche che fanno capo alla F.I.H.P. A giustificare tale realtà vi è anche questo ragionamento: il campione invecchiando aumenta sempre più la sua esperienza mentre i giovani che lo rincalzano per agguantarlo devono fare in modo che le maggiori energie fisiche suppliscano alla mancanza di esperienza. Per noi dunque il problema della corsa su pista è difficile sia ,pcr la scarsità di praticanti quanto per l’incomprensibile, scarsa attenzione che le società dedicano a questa specialità, ciò che non capita nelle altre branche del pattinaggio ove i vivai sono continuamente riscaldati e intensamente coltivati Dov’è la Trieste dei Cerne, dei Sartoretto, dei Weis c dei numerosi pistard di classe nazionale? Il Cavallini si arrabatta con ammirevole passione per i colori di Trieste, ma i giovani dove sono? E in Lombardia rimangono ancora senza eco gli esempi di Berretta, di

Cattaneo, di Peverati e di altri bei nomi. Vorremmo vedere Brescia con la sua nuova, moderna attrezzatura, con la passione dei suoi dirigenti, con l’entusiasmo degli atleti che non mancano, risvegliare l’attività della regione. La Roma dei Garagnani, del Vento, dei Marchi, degli Sportoletti ora sembra ridestarsi con Lori, Cippoioni, Masala, Caprini. Noi ci auguriamo che sulle orme e sull’esempio di Lazzari nuovi campioni sorgano. Anche Bari con la sua magnifica pista potrebbe far molto. Lo Buono progredisce continuamente e già nuove promesse sorgono. Sappiamo che questo nostro centro ha bisogno d’incoraggiamento che senza dubbio non mancherà, ma bisogna lavorare sodo, rendere più popolare la corsa su pista. A Monfalcone, sulla scia di Calessi e Radollovic nuove promesse si fanno strada, ma in verità anche qui i rincalzi scarseggiano. La provincia che per l’attività su pista va additata come esempio è Venezia: ben 75 atleti presero parte ai campionati provinciali dello scorso anno e non meno numerosa fu la .partecipazione alle molteplici gare di propaganda disputate al Lido. Molte sono le altre città che posseggo, no regolamentari e ben attrezzati campi di pattinaggio, dalle quali attendiamo un maggior contributo. Per creare dei pistard di classe bisogna però convincere gli atleti che non è possibile ottenere la specializzazione praticando a un tempo la pista e la strada. A tale scopo farà bene la Federazione impedire che i medesimi atleti partecipino a tutte le gare senza distinzione alcuna se queste si svolgono su pista o su pesanti percorsi stradali. Con tali cattivi metodi di sfruttamento intensivo dei giovani la F.I.H.P. si vede sfumare fondate speranze su determinati corridori che erano stati pur da essa individuati ed allenati perchè la Nazionale degnamente figurasse in campo internazionale anche in questa specialità. Occorre dunque fare in modo di incoraggiare e spronare l’ambizione degli atleti meglio dotati per la corsa su pista a fornire elementi specializzati per le grandi competizioni internazionali. Con ciò i risultati saranno indubbiamente perpetuati e consolidati. Noi guardiamo ai prossimi incontri internazionali su pista con serenità ma non con ottimismo. Bisogna comunque avere il coraggio di affrontare il più esperto avversario con fermezza e decisione, ma senza lasciarci fuorviare ’ dal miraggio di chimerici successi. Renato daleani

(da “ Hokcj e pattinaggio,.)


Alla presenza di numerosissimo e... rumorosissimo pubblico si è svolta a Roma l’edizione 1953 della « Targa Ardens » organizzata dal Comitato Romano CSI; notati tra il pubblico il vice-presidente della F.I.N. Bravin, il presidente del Comitato Regionale della F.I.N, cav. Lanzi e il presidente del G.U.G. laziale dott. Golgi rappresentante della F.I.N. in seno alla C.T.N. Nuoto del CSI. Gli organizzatori hanno creduto opportuno riportare le distanze di gara alle misure classiche dei 50 metri per gli studenti inferiori e dei 100 metri per quelli superiori; sembrava in un primo tempo che tale modifica avesse dovuto limitare la prevista partecipazione di massa, invece... nel complesso 10G concorrenti di cui 58 inferiori e 48 superiori in rappresentanza di 13 istituti. Inspiegabilmente assente qualche Istituto molto ben piazzato nelle edizioni precedenti. Il « Quintino Sella » si è presentato in gara con 32 elementi, ma la qualità non è stata pari al numero; lieta la sorpresa del Convitto Nazionale che pur partecipando alla sola categoria inferiori ha visto sfumare le sue possibilità di vittoria finale per una squalifica alla staffetta B; il «Giulio Cesare» ha colto il frutto delle belle prestazioni dei suoi 11 atleti e si è aggiudicata la classifica. Passando ai risultati tecnici, bisogna notare un netto miglioramento, anche se l’imposizione della rana ortodossa ha scontentati i farfallisti ad oltranza. Maggiore affluenza nelle gare a stile libero con 3-1 concorrenti sui 50 e 24 sui 100 metri, quasi disertati i 50 dorso, inferiori... per la prepotenza di Berenga (Convitto Nazionale) che ha tolto ogni velleità agli eventuali avversari. Da segnalare tra i risultati di rilievo: l’l’04”5 di Pucci sui 100 metri stile libero; il 32” di Paimera sui 50 stile libero; il 38”6 di Berenga sui 50 dorso; 1’1’26”! del dorsista Britti e l’l’26”6 del ranista Angeli, Al termine delle gare, svoltesi

Nuotatori ilei LSI al lavoro!

Lo congratulazioni del V. Pros. dol C.S.I. Prof. [Votarlo a! protagonisti dalla botta manifestazione.

La staffetta del «De Morodc» vincitrice della 3x100 m. artistica.

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5. QUINTINO SELLA G. CAVOUR

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E’ in corso di svolgimento, sempre per l’organizzazione del Comitato Romano, una gara di tuffi su tre prove: dopo la seconda prova la classifica è guidata da Garofoli della S. S. Lazio con punti 90,G0 seguito da Pajella Massimo pure della Lazio con punti 89,14.

Il Cai'. Lanzi dal Comitato Iloglonnlo doliti F.l.tV. premia 1 giovani concorrenti

nel massimo ordine e disciplina, il prof. Notorio vice-presidente del CSI e il prof. Borghi segretario generale del CSI hanno proceduto alia premiazione tra l’entusiasmo degli studenti. Ecco pertanto i risultati tecnici della manifestazione:

INFERIORI 50 metri dorso : 1. Berenga Franco (Convitto Nazionale), 38”6; 2. Fiore Ignazio (Dante Alighieri), 40”8.

50 metri rana : 1. Fornati Giuseppe (Q. Sella),

SUPERIORI 100 metri dorso:

1. Brini Roberto (G. B. Vico), 1’26’T;

2. Conti Maurizio (Dante Alighieri), 1’33”;

3. Buondonno Roberto Cesare), l’36”5.

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(Giulio

100 metri rana: 1. Angeli Camillo (Giulio Cesare) l’2G”6; 2. Sabbatini Roberto (Q. Sella), l’32”l; 3. Le Pera Riccardo (Giulio Cesare), l’37”6. tOG metri stile libero:

1. Pucci Pier Renato (Pio IX). l’04”5;

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2. Fronterotta Gabriele (Convitto Nazionale), 42”8; 3. Indiveri Enrico (Righi), 50”8.

2. Picone Alfonso (Giulio Cesare), l’U”5; 3. Fadda Cario (Tasso). 1T1”4.

50 metri stile libero: 1. Paimera Mario enante Alighieri), 32”; 2. Pisu Silverio (Convitto Nazionale), 32”5; 3. Gargiulo Claudio (Conv. Nazionale), 33"4.

Staffetta 3 X 100 artistica : 1. DE MERODE (Guidi, Protopapa, Andreoni), 4’33”G; 2. GIULIO CESARE (Polacchi, Le Pera, Picone), 4’45”2; 3. CAVOUR, 5’23”8.

Staffetta 3 X 50 artistica : 1. DANTE ALIGHIERI (Fiore, Rendiconti. Paimera). 1’53”; .2. CONVITTO NAZIONALE (Be_' r e n g a. Fronterotta, P i s u), l’53”l; 3. QUINTINO SELLA (Roderigo, Pomari, Majetich), 2’44”5.

32

Il CSI di Genova ha già organizzato due riunioni con un buon numero di partecipanti... ed altre ne ha in cantiere. A Torino, all’ombra della FIAT e a cura di Usmiani, è sorta una nuova Unione Sportiva con basi solide e durature: la periferia comincia a manifestare serietà d’intenti nei riguardi del nuoto e la C.T.N. attende, spera e promette tutto il suo appoggio a chi ha intenzione di ben operare. Sotto a chi tocca, e non dimentichiamo i più piccoli e i più poveri centri della nostra incantevole costa.

(’ LA SS 1 F I CA

F I N A li E

PER ISTITUTI

1. 2. 3. 4.

GIULIO CESARE CONV. NAZIONALE DANTE ALIGHIERI DE MERODE

punti 48 7> 42 x> 42 » 31

I[ MOTDCICITTTT UHM CATEGORIA SPORT

Al termine fissato dalla Commissione Tecnica Sportiva Nazionale per la denuncia dei modelli di motocicli da omologare quali tipi appartenenti alla « Categoria Nazionale Macchine Sport », sono pervenute alla F.M.T. le seguenti richieste da parte delle soltonotatc Case nazionali ed estere: Alpino, Asteria, Aennacchi, Aldbert, Aero Caproni (Capriolo), A.M.C. (A. Y. S. Matchless), B.D B. (Moto Coniet), Benelli F.lli, Bianchi G. (Beta), Bianchi Edoardo, Busi ( Nettunia), C.M, Cercalo, Cimatti, D.K.W- Ducati. F.B. Mondiali Ferrari, Canna, Gilera. Moto Guzzi, Guia, Guazzoni, Gitati, Iso, Laverda, Merini, Motom Italiana, Meccanica Vergherà (M.V.), Mi-Vai. Mas, Parlila, Pitch, Reva (Fochi - N.S.U.), Rumi, Sterzi, Testi Sachs, Tnurus, Triumplt, Verga. I tipi di ogni marca che saranno « omologati » verranno resi noti successivamente dopo il controllo tecnico effettuato presso ogni singola Casa costruttrice per accertare la rispondenza alle denuncio fatte ed aH’accertamento della produzione dei minimi richiesti per ogni tipo secondo l’Art. 3 del Regolamento Nazionale Macchine Sport. La F.M.I. non accetterà ulteriori richieste di omologazione nel 1953 sia di tipi già in produzione che di nuovi mo-

delli.


Sopplem. al n. 4 di STADIUM por le Unioni Sportive e i Cornioli Provinciali del C. S. I. Aprilo 1953

Nuovi orizzonti per il C. S. I. aperti dal Consiglio Direttivo AH'inizio del secondo ciclo della sua vasta attività agonistica organizzativa e associativa, il Centro Sportivo Italiano, ha chiamato a raccolta in una riunione plenaria i suoi collaboratori centrali: i componenti il Consiglio Direttivo e gli Ispettori Regionali, per fare il [muto sull'attività passata e imposturi' nei dettagli le fasi nazionali delle competizioni della primavera e dell'estate. Dopo le imponenti concrete rassegne a Ponte di Legno per lo Sci e di Ferrara per il tennis da tavolo e la corsa campestre, sintesi davvero completa di una vasta attività svolta nei mesi invernali in ogni provincia e in ogni regione, il C.S.l. presentii gli altri campionati : di atletica leggera, calcio, [pallacanestro, pallavolo, ittiolo, ciclismo, bocce e le rassegne delta montagna. Si tratta di un coni plesso organizzativo che investe il raggio di azione di tutti gli organi periferici. Logico dunque che coloro i quali, sovraintendono al Centro e nelle province allo sviluppo e alla fervida attività del C.S.l., si riuniscano in cordiale fraterna unione, di intenti per definire il programma. Tanto più in questo momento di particolare interesse politico è indispensabile porre sul tappeto i problemi riguardanti la gioventù nella più viva e palpitante delle, sue espressioni: quella dello sport e delle attività fisico ricreative. Il C.S.l. ha sempre avuto presente tale necessità nei programmi che è andato a svolgere negli anni passati e sì può ben dire che la sua opera ha portato un soffio di cristiana comprensione e di fraternizzazione. tra gli atleti, i Dirigenti, gli appassionati delle molte discipline sportine, sportive, in canipo nazionale, anche e soprattutto al difuori delle sue file. La riunione del Consiglio Direttivo del C.S.l. che di proposito è stala abbinata a (pialla degli Ispettori Ragionali, si è svolta il 25-26 aprile a

Roma alla Domiti Paris.

Ila aperto i lavori il Presidente Centrale, prof. Luigi Gedda che ha ricordato i gloriosi primi dieci anni ili vita del Centro Sportivo Italiano che si concludono con il 1953.

;

Gedda ha ricordato, con animo grato, la recente Costituzione Apostolica che dice della benevola altenzione di Pio XII per gli sportivi, essendo essi una categoria favorita dalle concessioni della Chiesa per la S. Coni un ione e la S. Messa vespertina della domenica. Il Presidente Centrale ha parlato di spiritualizzazione dello sport dicendo che è compito del Centro Sportivo dare allo sport una interpretazione umana e cristiana. Infatti mentre il giuoco dei ragazzi è istintivo e quindi animalistico, poiché comune a tutti i piccoli del mondo animale, lo sport è invece espressione tipicamente umana cioè dell'anima razionale e volitiva dell'uomo. Il C.S.L deve approfondire con lo studio metodico questi valori dello sport per rendersi sempre più mezzo efficiente nelle, mani dell'Azione Cattolica la quale sta capillarizzando il suo apostolato. Si va oggi, ha detto Gedda, verso una Parrocchia polisportiva, cioè verso un centro oltre che religioso e sociale anche sportivo capace di raccogliere e di contenere tutti gli interessi dei giovani di oggi. Gedda inoltre ha ricordato l'aspetto bivalente che ha il Centro Sportivo Italiano (piale " Opera ” dell'Azione Cattolica e cioè una funzione introversa di servizio tecnico sportivo per gli organizzatori nell'Azione Cattolica (giovani e uominiJ e una funzione estroversa di servizio educativo e sportivo per tutti i giovani. A conclusione delle parole del Presidente, il Consiglio Direttivo ha preso importanti decisioni per diffondere il contenuto ideologico del Centro Sportivo Italiano attraverso Corsi Dirigenti Nazio-

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!


noli e Provinciali e ha. poi passato in rassegna i seguenti punti all’ordine del giorno:

1) 2) 3) 4) 5)

Attività Attività Attività Stampa Varie.

organizzativa agonistica G.l.A.C. e Cine Club

ATTIVITÀ ORGANIZZATIVA Tesseramento — Dai dati che riportiamo qui sotto si può rilevare che il tesseramento continua ad affluire alla Presidenza Centrale con ritmo veramente soddisfacente. Dai dati che riporteremo si vedrà pure come al 25 aprile già si sia superato il numero delle Unioni Sportive affidiate dello scorso anno alla chiusura del tesseramento stesso. Comitati Provinciali e Zonali. — Soltanto in pochissime province il C.S.I. non ha ancora issato la sua bandiera e precisamente a: Agrigento, Aquila, Avellino, Campobasso, Ernia, Foggia, Ragusa, Rovigo.

All’infuori di queste otto eccezioni, il C.S.I. funziona a pieno regime in 89 Comitati Provinciali e Zonali Autonomi dei quali è doveroso segnalare per l’attività organizzativa i seguenti: Roma con 83 UU. SS. e 1.591 atleti; Milano con 84 UU. SS. e 1.182 atleti; Torino con 74 UU. SS. e 1.632 atleti; Brescia con 72 UU. SS. e 1.320 atleti; Genova con 68 UU. SS. e 1.430 atleti; Verona con 53 UU. SS. e 1.177 atleti; Firenze <con 43 UU. SS. c 1.193 atleti; Pisa con 43 UU. SS.. e 796 atleti; Trento con 40 UU. SS. c 581 atleti. Seguono parecchi altri con un buon numero di atleti che va dai 200 agli 800. Dei Comitati Zonali quest’anno ne sono stati confermati o costituiti 47 dei quali 40 sono funzionanti. Dei 7 non funzionanti 3 sono di recentissima costituzione e pertanto non si hanno dei dati precisi in merito; tra i funzionanti è doveroso segnalare: Vittorio Veneto con 21 UU. SS. e 506 atleti; Prato con 15 UU. SS. e 328 atleti; Molletta con 10 UU. SS. e 108 atleti; Sud Verbano con 12 UU. SS. e 195 atleti; .Acireale con 11 UU. SS. e 176 atleti. Ispettorati Regionali — Sono tutti funzionanti. In parecchie regioni oltre all’ispettore Regionale, vi è pure un vice Ispettore Regionale, mentre in altre è stato costituito un vero e proprio Ispettorato regionale formato da tecnici dei vari sport che collaborano con l’ispettore, responsabile in tutto di fronte alla Presidenza Centrale, per una maggiore divulgazione del C.S.I. ed una più accurata preparazione tecnica dei nostri atleti.

Congresso Nazionale frazionale — Con il prossimo mese di dicembre scade il mandato affidato dal Congresso 1951 al Consiglio Direttivo attualmente in carica. E’ quindi indetto per i giorni 6, 7, 8 dicem-

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bre 1953 il IV Congresso Nazionale del C.S.I. che si svolgerà a Roma presso la Domus Pacis a cui parteciperanno, oltre che i delegati dei Congressi Provinciali che avranno luogo in tutta Italia nei mesi di settembre-ottobre, tutti i Dirigenti Provinciali del C. S. I. Il IV Congresso Nazionale costituirà la celebrazione più degna del primo decennio del C.S.I. e la Presidenza Centrale ha avuto il mandato dal Consiglio di studiare opportunamente il programma dei tre giorni che vedranno raccolti a Roma tutti i Dirigenti periferici qualificati della nostra Organizazzione. Corsi Dirigenti — In questo primo scorcio di anno sociale, sono stati tenuti quattro corsi Regionali per Dirigenti provinciali c precisamente: in Campania a Montevergine, in Emilia a Modena, nel Veneto a Vittorio Veneto ed in Umbria ad Assisi. Tutti i predetti Corsi hanno avuto una partecipazione veramente lusinghiera e si è potuto constatare come questi incontri siano più che mai fruttuosi. Al fine di preparare nuovi Dirigenti all’altezza dei vari compiti, la Presidenza Centrale in collaborazione con gli Ispettori Regionali, indirà in tutte le Regioni d’Italia, dei Corsi Regionali mentre i Comitati Provinciali maggiori, organizzeranno dei corsi provinciali. Visite della Presidenza Centrale — Come comunicalo con la circolare in data 1 marzo, la Presidenza Centrale ha in animo di compiere visite di propaganda nelle regioni che più ne hanno bisogno. In questi giorni si stanno prendendo contatti con i Dirigenti regionali al fine di poter concretare un piano di visite ai vari Comitati Provinciali e studiare localmente, le difficoltà ed i problemi più urgenti.

ATTIVITÀ AGONISTICA Come ormai è stato reso noto attraverso la stampa sportiva e « Stadium » sono stati portati a lermine le finali nazionali relative alle tre manifestazioni invernali e precisamente : Sci - Corsa cainpestre e Tennis da tavolo. 1 Campionati di Sci, unitamente ai Campanili Alpini e al Criterium Studentesco della Neve, sono stati svolti il 13-14-15 febbraio a Ponte di Legno. E’ doveroso ricordare a questo proposito, l’ottima organizzazione della nostra U. S. Invicta Dalignese di Ponte di Legno e la preziosa collaborazione data dai Dirigenti del Comitato Provinciale di Brescia. Riassumiamo qui di seguito i dati di partecipazione: Campionato C.S.I.: CC. PP. partecipanti n. 24 - atleti in gara n. 351; Campanili Alpini: Diocesi partecipanti n. 14 ragazzi n. 137 ; Criterium Studentesco: Provv. agli Studi n. 21 - atleti in gara n. 149. Le varie specialità in programma sono state vinte da:


C.S.I. - Fondo seniores: Pesavento Ettore, Vicenza; juniores: Stella Vittorio, Vicenza — Gigante seniores: Zambotti Dorando, Brescia; juniores: Richella Vittorio, Como — Speciale seniores: Dell’Antonio Fernando, Trento; juniores: Hornof Carlo, Bolzano — Staffetta: Vicenza (Portile Elio, Pesavento Ettore, Lobbia Albano). Comitato primo classificato : Vicenza. CAMPANILI ALPINI: Fondo: De Francesco Vito, Trento — Gigante: Solvà Mario, Vicenza — Speciale: Solvà Mario, Vicenza — Staffetta: Trento (Damolin Bruno, Bosin Michelangelo, De Francesco Vito) — Diocesi prima classificata: Como.

STUDENTI - Fondo: Fiari Ugo, Belluno — Controllata: Veclani Vittorio, Bergamo — Staffetta: Bolzano (Sulzenbancher Pietro, Demez Alberto, Deinez Alfredo). 11 Campionato di Corsa Campestre invece ha avuto la sua finale nazionale a Ferrara il 15 marzo scorso. In questa attività abbiamo riscontrato un notevole aumento specialmente nelle fasi provinciali e zonali; infatti mentre lo scorso anno furono 51, quest’anno sono state 64. Alla finale nazionale erano presenti 47 Comitati Provinciali con 94 atleti partenti di cui 84 arrivati in tempo massimo. Anche quest’anno la vittoria è stata conquistata da un atleta del Comitato di Pescara e precisamente dal giovane Giansante Pietro dell’U. S. Aterno. Nella classifica per Comitati Provinciali, il primo posto veniva conquistato dal Comitato di Bergamo con Gandolfi e Galliani. Sempre a Ferrara veniva svolta nei giorni 13-14 e 15 la finale nazionale di tennis da tavolo alla quale erano presenti 17 regioni con 51 atleti. Nel singolo il titolo è stato riconquistato da Vittorio Magi dell’U. S. Enal-Arezzo, mentre il doppio ve- * niva conquisto da Zanotto e Pietrangeli dell’U. S. Pio X di Treviso. Le fasi provinciali e zonali sono state 72 con la partecipazione di 2.145 atleti mentre le fasi regionali sono state 17 con la partecipazione di 354 atleti. Campionati in corso — Attualmente sono in pieno svolgimento le fasi regionali di Calcio e Pallacanestro. Per quanto riguarda il calcio, si sono svolte 58 fasi provinciali mentre per la pallacanestro, sono state svolte 36 fasi provinciali con 126 squadre per la categoria A, 29 fasi provinciali con 82 squadre, per la categoria B e 21 fasi provinciali con 46 squadre per la categoria C. In questo periodo si sta pure svolgendo il trofeo di pallavolo in preparazione al Campionato Nazionale.

Prossime finali nazionali — Le finali nazionali di prossima attuazione sono, secondo il calendario di massima già comunicato, le seguenti: Campionato di ciclismo a squadre, prima quindicina di maggio; Criterium Studenteschi di atletica, prima quindicina di giugno (subordinatamente al contributo che dovrà essere assegnato dal C.O.N.I. per detta manifestazione); Campionato di Ciclismo su pista, 28 e 29 giugno; Campionato Nazionale Palla-

canestro, prima quindicina di luglio e Campionato di Calcio 18 e 19 luglio. Queste due ultime manifestazioni si vedrà' la possibilità o meno di abbinarle in un’unica sede e nella stessa data.

Attività aspirati tistica — Come già comunicato nella circolare precitata, previ accordi intercorsi fra l’Ufficio Centrale Aspiranti c questa Presidenza, è stato varato un programma di massima circa l’attività riservata ai giovanissimi che viene indetta attraverso gli Uffici Diocesani Aspiranti. Dalle segnalazioni fino ad ora pervenuteci si ha motivo di ritenere che questa attività, se curata come si deve, darà ottimi risultati sia per le « leve » agonistiche, che per un maggiore reclutamento dei giovani in funzione apostolica.

Commissioni Tecniche Nazionali — Sono tutte attualmente funzionanti escluse quelle della Scherma, Ginnastica, Mototurismo e Tamburello in corso di costituzione. E’ doveroso ricordare l’opera altamente meritevole che tutti i componenti delle Commissioni danno in favore della nostra organizzazione. A questi benemeriti collaboratori il plauso più sincero della Presidenza Centrale C.S.I. Convenzioni — Tutte le convenzioni nuove o rinnovate, sono già state rese note tramite comunicati particolari o attraverso la rivista Stadium. Questa Presidenza si è adoperata in tutti i modi per ottenere dalle Federazioni il Massimo possibile.

Stampa — E’ necessario che anche la periferia dia la sua collaborazione al fine di potenziare sempre di pili la nostra stampa; pertanto tutti i Consiglieri Centrali sono vivamente pregati di volere inviare mensilmente relazioni, articoli, proposte o quanto altro ritengono opportuno che possa interessare tutta la nostra Organizzazione. La Rivista Stadium in questi giorni ha lanciato un’inchiesta: «Comprendere lo Sport», invitando ad inviare il loro pensiero Autorità politiche e sportive nonché i più fauiosi giornalisti sportivi italiani. Come avete visto è uscito il 1° Quaderno di Stadium: «C.S.I. ’53 ». Sono in allestimento altri tre quaderni dedicati a: i Discorsi di Pio XII sullo sport, gli impianti sportivi, il Dirigente del C.S.I., l’Assistente del C.S.I.

Cine Club — Il giorno 10 gennaio sono stati convocati a Roma dalla FEDIC, sempre tramite nostro, i rappresentanti di: Bari, Venezia, Palermo, Bergamo, Cagliari, Firenze, Pavia, Pisa, per la costituzione dei rispettivi Cine Club. Nella giornata ricca di discussioni, è sfata consegnata a ciascuno una macchina da ripresa Paillard a 16 min. I Cine Club sorti per iniziativa del C.S.I. e facenti capo ai rispettivi Comitati Provinciali, sono quindi a tutt’oggi ben 14. I sei precedenti, già funzionanti, sono: Trento, Reggio E., Napoli, Bolzano, La Spezia, Genova.

Impiantì Sportivi — L’Ufficio Tecnico della Presidenza Centrale, continua a svolgere la sua preziosa attività in questo settore. Fino ad oggi sono stati inviati al C.O.N.I. debitamente revisionati dal no-

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I

alio Ufficio Tecnico, numerosi progetti per la costruzione di complessi sportivi per i quali si sono potuti ottenere dal C.O.S.I. diversi contributi. Delle somme assegnate, sono stati informati i competenti Comitali Provinciali c le Società o I nioni Sportive richiedenti. Assicurazione Personale Tecnico A usti torio — Conte è già stato reso noto con circolare n. 3891 del IO c. in., in questi giorni è stato reso operante l’accordo già in alto con la Sporlass per l’assicurazione de] personale tecnico ausiliario del Centro Sportivo. Detta assicurazione vale per: massaggiatori, allenatori, segnalinee, segnapunti, cronometristi. arbitri, giudici di gara c direttori tecnici Ciclismo. Le norme relative aH'assicurazione di cui sopra, sono state già inviale a tutti i Comitati Provinciali c Zonali. Giro d'Italia — Anche quest’anno si sta pensando alla possibilità di poter essere presenti al 36" Ciro d'Italia, sia per compiere nel contempo una visita ai vari Comitati Provinciali e Zonali che s incontrano lungo il percorso, sia anche per quella presenza ed assistenza spirituale tanto necessaria in questa grande manifestazione ciclistica.

UNA NUOVA ATTIVITÀ DEL C.S.I.

Il Tamburello Sport Italianissimo Giuoco del Tamburello. Un cielo di nuova fortuna per questo sport italianissimo sembra iniziarsi. Cinquant’anni addietro quando, non ancora soppiantato dai verdi campi ilei calciò, gli sferisteri tumultuavano di mille voci, tra lo spessore delle vecchie mura e la rete alla sul bastione. Nuove forme di sport lo sommersero, ma nuclei isolati di cultori e di appassionati sono rimasti. Il giuoco del tamburello, serba sempre la sua uria linda ili giuoco di gente onesta e distinta, svago di ragazzi, di studenti in vacanza, d’impiegati dopo ore di sedentaria fat ica. Ed è bello vedere, oggi più che mai. per iniziativa del Centro Sportivo Italiano, giovani nelle loro candide divise. fisicamente e spiritualmente liberi da ogni impaccio, vibrar dai lesi tamburelli e con gli stessi ribattere le palle veloci come proiettili lanciati alla virile tenzone, tracciare aerei archi dalle fulminee traiettorie della palla. Il Centro Sportivo Italiano con l'inserire nelle sue molteplici attività sportive il giuoco del tamburello, ha trovato un altro efficacissimo modo d’intrattenere masse intere di cultori che sui regolamentari campi di giuoco -affineranno la tecnica e meglio potranno gli spettatori seguire, ed ammirare lo sforzo muscolare degli atleti che per virtù propria, rendono il giuoco del tamburello, bello di maschia bellezza, di emozioni indimenticabili, sport così elegantemente e vigorosamente italiano. * RENATO ORECCHIA

« « «

Si è costituita in seno al Centro Sportivo Italiano la Commissione Tècnica Nazionale per il giuoco del Tamburello, Pallone Elastico e Bracciale. Pertanto si pregano i Comitati Provinciali di far pervenire alla costituita Commissione gli elenchi dei giuocatori delle suddette attività sportive, in forza pressò di loro e le 1 eventuali formazioni di squadre già esistenti e ___ • ......... ... , relativi programmi di attività agonistica programmati per il corrente anno. Il C. S. I.

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TORNEI E CRITERIUM DEL C.S.I. per le proprie società federate 11 desiderio di tenere particolarmente vicine le Unioni Sportive militanti sotto la bandiera del Centro Sportivo Italiano e che svolgono attività federale nei molteplici settori delle discipline agonistiche. ha suggerito a taluni componenti il C. D. del C.S.I. di chiedere al medesimo l’effetuazione di, tornei e criterium riservati per l’appunto agli atleti federali, ma per società del C.S.I. In talune attività il C.S.I. ha già realizzato manifestazioni a cui hanno preso parte elementi di categoria superiore. Si intende ora potenziare tali manifestazioni con particolare riferimento all’attività ciclistica, alla pallacanestro, alla pallavolo, al nuoto e ancora alle attività fisico-ricreative quali le bocce e il tennis da tavolo. In campo atletico, si ha intenzione di abbinare ai Campionati Nazionali di atletica leggera alcune gare riservate agli atleti delle categorie superiori, prima e seconda serie, che vanno per la maggiore anche in campo nazionale. E ciò allo scopo di riunire nella massima rassegna atletica della stagione i nuovi elementi con gli atleti più qualificati nati nelle file del C.S.I. In particolare i tornei e criterium misti tra le varie categorie del C.S.I. e federali avranno luogo nel periodo estivo.

Il calendario ilei mpionali i di.il eslivi

Nel corso dei suoi lavori il Consiglio Direttivo del C.S.I. riunito a Roma in questi giorni sotto la presidenza del prof. Luigi Gedda, ha fissato le date delle prossime manifestazioni nazionali e delle relative selezioni regionali o interregionali. Per talune di queste è già stato possibile stabilire anche la sede mentre per le altre la Presidenza Centrale si è riservata la facoltà di definire le località a seconda delle possibilità tecniche e logistiche migliori. Le prime rassegne a carattere nazionale riguardano il ciclismo, la pallacanestro e il calcio. A Bassano dei Grappa avrà luogo il 21 maggio il Campionato ciclistico a squadre del C.S.L delle due categorie Allievi e Dilettanti. I Campionati Ciclistici su pista del Centro Sportivo Italiano si svolgeranno il 28 e 29 giugno in località da destinare. Le finali del Campionato Nazionale ragazzi di calcio al quale parteciperanno le 4 squadre vincitrici delle eliminatorie interregionali sono state fissate per i giorni 10, 11 e 12 luglio in località da destinare. Probabilmente detta manifestazione sarà abbinata <on le finali del Campionato Nazionale di Pallacanestro del C.S.L delle categorie: A B c C rispettivamente-con le 4 squadre vincitrici delle relative eliminatorie interregionali. Il 7, 8 e 9 agosto a Messina, avranno luogo le finali del Campionato Nazionale di Pallavolo. A differenza degli anni scorsi, quest’anno perverranno le 8 squadre vincitrici delle eliminatorie interregionali del Campionato Nazionale e le 4 squadre qualificate pure nelle eliminatorie interregionali, del nuovo torneo a carattere nazionale, riservato ai giovanissimi. Un’altra manifestazióne si svolgerà in agosto,


esattamente domenica 30: il Campionato Nazionale ciclistico dei diletanti e il Campionato nazionale di nuoto. E’ desiderio della Presidenza Centrale del C.S.I. abbinare anche queste due manifestazioni. Particolarmente intenso sarà il mese di settembre: il (> settembre sono stati posti in calendario i Campionati Nazionali Ciclistici delle categorie Allievi ed Esordienti. 11 IX settembre avranno invece luogo i Campionati Nazionali di atletica leggera, eccezionale rassegna atletica dell’annata del C.S.I. alla «piale saranno probabilmente abbinati i Campionati Nazioni! di Bocce che comunque rimangono fissati indipendentemente dalla scelta della sede, per lo stesso giorno.

Il tradizionale e ormai classico «Trofeo della Montagna » la maggiore manifestazione agonistica della montagna osi iva organizzata dal C.S.I. nev le proprie Unioni Sportive e per tutti gli altri movimenti Escursionistici e Alpinistici nazionali, è stato fissato per il 20 settembre e con ogni probabilità tornerà a disputarsi ad Aosta che è ormai divenuta la sua sede naturale. Il ciclo delle manifestazioni a carattere nazionale del C.S.I. si concluderà il 27 settembre in tre località da destinare, il III Criterium Studentesco di atletica leggera organizzato anche quest’anno dal C.S.I. per incarico del Ministero P. I. con la collaborazione tecnica della FIDAL.

Situazione tesseramento C. S. 1. al 22 aprile 1953 i Comitati Prov. c Zon. ABRUZZO Campobasso Chieti L’Aquila Pescara Teramo Vasto Termoli

CALABRIA Catanzaro Cosenza Reggio Calabria Nicastro Rossano Squillare CAMPANIA Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Ariano Irpino Aversa Montevergine Sorrento

EMILIA Bologna Ferrara Forlì Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Cesena Faenza Fidanza Imola Rimini

LAZIO Prosinone Latina Ri eli Roma Mugliano Sabina Viterbo

LIGURIA

Geno,va Imperia La Spezia Savona Acqui Tortona

uu.ss. 6

10 6 1

4 4 8 1

5 5 26 7 1 8 6 6

14 27 30 22 4 8 20 6 10 6 1 10 5 11 26 103 2 9

68 3 4

7 11

SICILIA Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Acireale Caltagirone Mozara del Vallo Noto Patti

Atleti | LOMBARDIA Bergamo 83 1591 ! Brescia 72 1320 i ■ 94 ' 409 | Como 24 323 | Cremona 16 310 | Mantova 512 i 27 82 ' 1182 Milano 84 30 Pavia 686 1 — I 8 j Sondrio Varese 12 253 Crema 75 I Lodi 20 506 75 : TOSCANA Cassano Magnago 9 185 177 13 230 Arezzo Sud Verbano 13 Firenze LUCANIA Grosseto 22 3 Matera Livorno 206 8 Potenza Lucca 54 4 Venosa Massa MARCHE Pisa 112 ! 38 8 Ancona Pistoia Ascoli Piceno 1 74 Siena 160 ! Macerata 11 487 Montepulciano 279 I 115 ! 15 Pesaro Prato 60 4 57 I Fano S. Giovanni Vald — I 150 Jesi 7 6 | TRENTINO 155 Osimo 4 Bolzano 92 Sarnano 4 105 Trento Senigallia 2 54 PIEMONTE UMBRIA 192 Alessandria 16 390 Perugia 484 10 171 Aosta Terni 94 Asti 7 Acquasparta 688 ' 6 Cuneo 123 Città di Castello 469 31 Novara 780 Foligno 40 1632 Torino 74 Gubbio 94 ’ 139 Vercelli 6 Nocera e Gualdo 522 j 221 ; Biella 15 Assisi 99 . 99 ! 5 Alba Spoleto 134 : 37 ' 3 Pinerolo 77 I Saluzzo 4 41 ,VENETO 15 Belluno PUGLIE 126 Gorizia Bari 6 60 Padova Brindisi 4 50 Rovigo 101 Foggia Treviso 259 10 Lecce 212 Trieste 16 Taranto Udine 2473 Molletta 11 128 Venezia 50 SARDEGNA Verona 156 Cagliari 25 514 Vicenza Nuoro 4 15 Pordenone Sassari 19 329 Vittorio Veneto 1430 55 SITUAZIONE TOTALE A PARI DATA 29 ............................................................ 1.371 Anno 1951-52 161 1 (riaffiliate 955) 1.799 Anno 1952-53 188 | (affiliate 841)

i

ll

■ 7 3

109 32

5 8

56 129

9

92

11 6 1 4 7

175 88 7 51 95

10 43 1 15 26 10 43 10 12 2 16 7

162 1193 14 246 563 267 796 153 128 19 351 108

7 40

188 581

2 10 3 4 3

6 4 1

68 273 108 69 54 115 53 66 17

6 7 29

130 123 578

37 19 16 12 53 30 7 22

863 313 321 284 1177 617 102 529

25.653

34.674

37

:


>

r-

Malnria Nazionale dei Comitati Provinciali 1953 ClaNsiflca al 31 Marzo 1353

La direzione tecnica nel diramare la seguente graduatoria dell'attività dei Comitali Provinciali precida che nei. relativi punteggi non sono conteggiate le manifestazioni delle attività in corso e quindi non ancora omologate, ben s’intende alla data del 31 marzo. 1. Brescia punti 1229; 2. Bergamo, 1080; 3. Roma, 940; 4. Genova. 761; 5. Trento, 715; 6. Vicenza, 657; 7. Verona, 587; 8. Treviso, 583; 9. Padova, 512; 10. Como, 494; 11. Novara, 483;

12. l’escara, 480; 13. Milano. 475; 14. Mantova, 455; 15. Bolzano, HI; 16. Cagliari, 409; 17. Reggio Emilia, 490; 18. Firenze, 399; 19. Napoli. 369; 20. Modena, 346; 21. Lucca, 305; 22. Ferrara, 296; 23. Pisa, 295; 24. Cremona, 273; 25. Sassari. 259; 26. Venezia, 250; 27. Terni, 235; 28. Pesaro, 131; 29. Potenza, 225; 30. Reggio Cai-, 221; 31. Palermo, 215; 32. Biella, 210; 33. Arezzo, 206; 34. Perugia, 205; 35. Lodi, 199; 36. Pavia, 195; 37. Aosta, 192; 38.

CO MEDICATI

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Oggetto: DENUNCIA INFORTUNI CICLISTICI

A modifica di quanto precedentemente stabilito si comunica che le denuncie di infortuni avvenuti durante le manifestazioni ciclistiche, dovranno essere trasmesse a questa Presidenza Centrale redatte sui prescritti moduli. Questa Presidenza provvederà a trasmettere le denuncie alTU.V.I. la quale a sua volta, dopo aver controllato la posizione di ogni infortunato, provvederà ad inviarle alla Sportass per la liquidazione. Si precisa che a questa Presidenza dovranno pervenire solatiiente le denuncie di infortuni avvenuti durante lo svolgimento di manifestazioni ciclistiche; tutte le altre denuncie dovranno essere inviate direttamente alla Sportass come già prescritto con le norme sul tesseramento 1952-1953. La denuncia deve pervenire a questa Presidenza entro tre giorni dall’avvenuto infortunio e redatta sui prescritti moduli inviati ai Comitati Provinciali e Zonali; qualora non foste in possesso di detti moduli, dovrete richiederli immediatamente a questa Presidenza o, in caso di necessità, inviare denuncia a mezzo lettera con allegato il certificato del medico curante dal quale deve risultare la natura dell’infortunio, la data dell'infortunio e la manifestazione In cui l’infortunio è avvenuto. SI raccomanda vivamente di portare a conoscenza di quanto sopra tutte le Unioni Sportive che svolgono attività ciclistica. Questa Presidenza declina ogni e qualsiasi responsabilità su eventuali mancati rimborsi dovuti a ritardo nell’invio della denuncia di infortunio o ad irregolare compilazione del modulo stesso di denuncia. Con l’occasione raccomandiamo ancora una volta che tutte le denunce di infortuni che avvenissero in manifestazioni che non sono ciclistiche, vengano inviate direttamente alla Sportass - Foro Italico - Roma. Cordiali saluti. Il Segretario Centrale Prof. Lorenz o Borg hi

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Alessandria e Torino, 190; 10. Bologna, Molletta, Siracusa, Viterbo, 175; 44. Parma, 173; 45. Tortona e Trieste, 165; 47. Livorno, 160; 48. Messina. 155; 49. Pistoia, Latina, Crema, 150; 52. Acqui c Avellino. 110; 51. Ancona. 137; 55. Macerata, 133; 56. Gorizia, Caserta, c Asti, 125; 59. Cuneo, 121; 60. O. Magnago, 120; 61. Caltanisselta, 115; 62. Udine e Teramo. 110; 64. Siena, Acireale, Alba, Aversa, Cliieti, Fidenza, Gubbio, Imperia, Lecce, Massa, Patti, V. Veneto, 100; 76. Belluno, 82; 77. Piacenza e Cosenza, 60; 79. Pordenone, Vercelli, Foggia, 50; 82. Salerno, 40; 83. Catania, 35; 84. Benevento, La Spezia, Ravenna, 25; 87. Brindisi, 21; 88. Nuoro, blatera, Forlì, Catanzaro o Bari, 10.

SIGI! E VERI A Oggetto: ASSICURAZIONE PERSONALE TECNICO AUSILIARIO.

La Presidenza Centrale del C.S.I ha reso operante raccordo già esistente con la Sportass circa l’assicurazione del personale tecnico ausiliario del C.S.I. In base a detto accordo, il personale sotto elencato, può essere assicurato come in atto avviene per tutti gli atleti del C.S.I. Detto personale deve ricoprire incarichi tecnici presso le Unioni Sportive del C.S.I. o essere riconosciuto dagli Organi federali idonei a far parte del personale tecnico ausiliario e venga impiegato in loco per lo svolgimento dell’attività C.S.I. Al personale tecnico ausiliario, appartengono: Massaggiatori; Allenatori; Segnalinee; Segnapunti; Cronometristi; Arbitri; Giudici di Gara; Direttori Tecnici (Ciclismo).

L’Assicurazione è consentita per un massimo di tre sport ed ha valore solo per gli infortuni avvenuti nel corso di attività sportiva ufficiale e cioè autorizzata dal Comitato Provinciale o Zonale. Per quanto riguarda il tesseramento del personale tecnico ausiliario, si provvederà analogamente al tesseramento atleti adottando anche la stessa tessera del C.S.I.; a cura dell’ufficio Centrale Tesseramento, sarà apposto sulle tre parti della tessera, uno speciale segno distintivo. L’elenco assicurativo da rimettere sempre in triplice copia, è sensibilmente modificato. Certi che questa nuova agevolazione, la quale mira a salvaguardare l’opera dei nostri tecnici, sarà accolta benevolmente, inviamo cordiali saluti.

Il Segretario Centrale Prof. Lor

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Regolamento interno per il Ciclismo Facciamo precedere al Regolamento interno per il Ciclismo, emanato dalla Commissione Tecnica Nazionale e ridotto quest’anno a pochissimi articoli, alcune parole per raccomandare ai Dirigenti periferici ed alle Unioni Sportive, la più stretta osservanza delle disposizioni contenute nel Regolamento stesso e più specialmente nel Regolamento Tecnico dell’U.V.I., che viene distribuito, assieme al presente a tutti i Comitati Provinciali che nel 1952 hanno svolto attività ciclistica e che verrà anche inviato gratuitamente, a richiesta, ai Comitati che dimostreranno di voler iniziare tale attività costituendo nella propria giurisdizione Unioni Sportive praticanti il Ciclismo. Le trattative per la stipula della Convenzione C.S.I.-U.V.I., già distribuita a tutti i Comitati assieme alle due Circolari n. 2018 — in data 24 febbraio — della Presidenza Centrale e n. 2339 — in data 3 marzo — della Segreteria Generale, sono state quest’anno particolarmente laboriose, determinando im certo ritardo nell’inizio delle pratiche per l’affiliazione all’U.V.I. delle Unioni Sportive e per il tesseramento degli atleti. Si raccomanda a tutti i Comitati di provvedere alla costituzione della Commissione Tecnica provinciale ed alla nomina di un Incaricato per il Ciclismo. I nominativi dei componenti la Commissione o dell’incaricato dovranno essere inviati alla Commissione Tecnica Nazionale per la ratifica. E' fatto obbligo a tutti i Comitati ed a tutte le Unioni Sportive di sottoporre alla visita medica preventiva tutti gli atleti che intendano praticare il ciclismo. I Comitati, i quali dovranno conservare i tagliandi staccati dai Libretti di valutazione fisica, sono i diretti responsabili della scrupolosa osservanza di questa disposizione fondamentale. Sono state semplificate quest’anno le pratiche per l’approvazione dei Regolamenti delle gare e per l’omologazione dei risultati relativi. Resta però stabilito che una copia dei Regolamenti doma pervenire a questa Commissione prima della effettuazione della gara alla quale si riferiscono e che il Verbale di gara, corredato di un elenco degli iscritti e completo con le firme dei componenti la Giuria, dovrà parimenti essere inviato a questa Commissione entro tre giorni dalla omologazione aei risultati. La mancata osservanza di queste due prescrizioni, farà perdere il diritto al riconoscimento delle gare come eventuali prove di Campionato Provinciale o Regionale ed in ogni caso al

punteggio previsto per il Campionato dei Comitati Provinciali. Le disposizioni del Regolamento interno andranno in vigore a cominciare dalle gare che si svolgeranno nella denuncia 19 aprile; per quelle precedentemente svolte è accordata per ovvie ragioni e per una volta tanto, la sanatoria. APPROVAZIONE GARE

Art. 1. — Ad eccezione dei Regolamenti delle Gare di Campionato Nazionale che verranno redatti dalla Commissione Tecnica Nazionale, per tutte le altre gare, comprese quelle di Campionato Provinciale e Regionale, è sufficiente l’approvazione da parte della Commissione Tecnica Provinciale o dell’incaricato del Ciclismo. Art. 2. — Le gare riservate od aperte alle Categorie Esordienti ed Allievi potranno svolgersi nei giorni di domenica, quelle riservate ai Dilettanti potranno svolgersi anche in tutte le giornate sportive. Nessun corridore potrà partecipare nella stessa giornata a più di una gara. Nei mesi di luglio ed agosto la partenza delle gare riservate od aperte alle Categorie Esordienti ed Allievi dovrà effettuarsi la mattina prima delle ore 8.30 ed il pomeriggio dopo le ore sedici. Il chilometraggio delle gare dovrà essere contenuto nei limiti seguenti : Esordienti: sino al 31 agosto Km. 50 - dopo il 1» settembre Km. 75 Allievi: sino al 31 agosto Km 80 dopo il 1" settembre Km. 100; Dilettanti Juniores: Km. 120; Dilettanti Juniores e Seniores: sino al 30 aprile Km 120; - dopo il 1» maggio Km. 150. Nei giorni di effettuazione delle prove di Campionato Regionale o Provinciale non potranno effettuarsi nella medesima Regione o Provincia gare aperte a corridori appartenenti alla Categoria per la quale si svolge la prova di Campionato. Art. 3. — I programmi delle gare, redatti in cinque copie, dopo l’approvazione della Commissione Tecnica Provinciale, che dovrà esigere dagli organizzatori i nominativi del Giudice di arrivo, del Giudice di partenza, di due Membri della Giuria e del Direttore di corea, verranno sottoposti al visto della Commissione Tecnica Regionale dell’U.V.1., che designerà il Presidente della Giuria, con funzioni anche di Commissario dellTJVI. La Commissione Tecnica Regionale dellTJ.V.I. restituirà agli organizzatori due copie del Programma, una delle quali resterà presso il Comitato Provinciale del C.S.I. e l’altra sarà Inviata

per tramite del Comitato stesso e, prima dell’effettuazione della gara, alla Commissione Tecnica Nazionale — Via della Conciliazione n. 1 — Roma. Art. 4. — I moduli dei programmi di corse su strada e dei verbali dì gara, saranno inviati a richiesta. E’ fatto obbligo agli organizzatori di servirsi esclusivamente dei moduli stessi. TASSE DI APPROVAZIONE Art. 5. — La tassa di approvazione gare, da versarsi al Comitato Provinciale del C.S.I., è fissata in lire 500, quando le gare sono riservate alle Categorie Esordienti ed Allievi ed in L. 1000, quando le gare sono aperte anche alla Categoria Dilettanti e riservate esclusivamente a questa. Si dovranno inoltre versare al Comitato Regionale dellTJ.V.I. L. 1.000 per rimborso spese al Presidente della Giuria e L. 2000 per Assicurazioni R.C.v.T.

PREMI Art. 6. — Per l’assegnazione dei premi di rappresentanza, per la determinazione dell’ammontare massimo dei premi di classifica individuale e per la ripartizione della somma fra i classificati, si osserveranno le corrispondenti norme del Regolamento Tecnico dell’U.V.I.

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ISCRIZIONI

Art. 7. — Gli elenchi degli iscritti, redatti su appositi moduli, verranno presentati in numero di cinque copie, come richiesto per il Regolamento gare, tenendo presente che una di esse dovrà essere unita al Verbale di gara che verrà rimesso alla Commissione Tecnica Nazionale. Resta comunque stabilito che la tassa d’iscrizione a gare di qualsiasi importanza e per qualsiasi Categoria di corridori, non potrà superare le L. 100. DIREZIONE E CONTROLLO GARE (Giurie). Art. 8. — Il Presidente della Giuria sarà nominato dalla Commissione Tecnica Regionale delTU.VJ. d’accordo con l’organo giurisdizionale dell’ANUGC, nella stessa persona del Commissario dellTJ.V.I.; gli organizzatori invece dovranno provvedere alla designazione: del Giudice di partenza; del Giudice di arrivo; di due Componenti la Giuria; del Direttore di Corsa; i cui nomi dovranno essere riportati sui moduli del Regolamento delle Gare, da sottoporre al visto della Commissione Tecnica Regionale della U.V.I.

INFRAZIONI E SANZIONI Art. 9. — Le norme per l’applicazione e la determinazione delle punizioni ca infliggere ai corridori per infrazioni commesse prima, durante e dopo le gare, sono le stesse contemplate dal Regolamento Tecnico dellTJ.VT.

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RECLAMI Art. 10- — Le Commissioni Tecniche Provinciali, gli Incaricati ed i Comitati Provinciali stessi decidono sui reclami ad essi presentati: in prima istanza, avverso le deliberazioni della Giuria, in appello avverso il rigetto di un reclamo presentato alla Giuria stessa. Per la presentazione dei reclami si osici vano le norme stabilite dalle corrispondenti disposizioni del Regolamento Tecnico dell’U.V.I., nelle quali alla C.A.D. deve intendersi sostituita la Commissione Tecnica Nazionale del C.S.I. Art. 11. — Le tasse per la presentazione dei reclami restano fissate in L. 500, quando trattasi di gare làservate alle Categorie Esordienti ed Allievi ed in L. 1000 quando trattasi di gare aperte anche alla Categoria Dilettanti o riservate a questa.

OMOLOGAZIONE DEI RISULTATI Art. 12. — L’omologazione dei risultati di tutte le gare, valevoli o meno come prove di Campionato Provinciale e Regionale, spetta alle Commissioni Tecniche Provinciali agli Incaricati per il ciclismo ed in mancanza, ai Comitati Provinciali. Resta inteso che per tali omologa-

zioni si osserveranno le norme stabilite dalle corrispondenti disposizioni del Regolamento Tecnico dell'U.V.I. I risultati, debitamente omologati, dovranno essere inviati alla Commissione Tecnica Nazionale entro tre giorni dalla data di omologazione. GARE DI CAMPIONATO. Art. 13. — Le gare di Campionato regionale dovranno disputarsi in prova unica; quelle di Campionato provinciale potranno disputarsi in prova unica od in più prove, sino ad un massimo di cinque. In ogni caso le prove valevoli per l’assegnazione del titolo di Campione Provinciale e per la classifica di Campionato, saranno limitate a tre. Il punteggio da assegnare per ciascuna prova sarà quello stesso stabilito dall’U.V.I. per i propri Campionati. Quando la disputa del Campionato verrà effettuata in più prove, dovrà essere rimesso alla Commissione Tecnica Nazionale il Regolamento generale, prima dello svolgimento della prima prova.

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7) Le iscrizioni dovranno essere inviate alla Commissione Tecnica Nazionale entro e non oltre il giorno 18 maggio, essendo stata stabilita la data del 17 maggio come ultima valevole per la disputa della fase eliminatoria. Questi dovranno esibire all’atto della punzonatura la tessera C.S.I. col bollino dell’U.V.I. 8) Le squadre partiranno alla distanza di 5 minuti l’una dall’altra. L’elenco dei premi di rappresentanza e per i componenti le squadre verrà comunicato tempestivamente.

10) Il tempo massimo sarà calcolato in base al tempo della squadra vincitrice.aumentato di 20’.

Il regolaiìnlo dei campionati nei. a squadre a crunomelro

11) I componenti di ogni singola squadra dovi-anno procedere compatti e mai accodati ad altre squadre. In caso di raggiungimento fra due Squadre, esse non potranno procedere di conserva, ma sorpassarsi mantenendosi ai lati opposti della strada. Avvenuto il sorpasso, la Squadra potrà ritornare sullo stesso lato della Squadra sorpassata, solo quando questa sarà stata distanziata da almeno 50 metri. Per l’accertamento di tale disposizione, verranno dislocati controlli segreti lungo tutto il percorso di gara.

1) La Presidenza del Centro Sportivo Italiano indice i Campionati Nazionali ciclistici a squadre, per l’anno 1953, da disputarsi su strada, a cronometro, domandandone l’organizzazione all’unione Velocipedistica Angarano, di Passano del Grappa, per il Comitato Provinciale di Vicenza.

12) E’ consentito il cambio di macchina e di ruote, che in precedenza saranno punzonate, soltanto fra appartenenti alla medesima Squadra e ciò anche in caso di foratura, restando invece rigorosamente vietato fra concorrenti di Squadre diverse o da parte di terzi. E’ altresì vietato qualsiasi aiuto, rifornimento od assistenza fra concorrenti di Squadre diverse.

DISPOSIZIONE GENERALE Art. 14. — Per quanto non è contemplato dal presente regolamento, si richiama quello tecnico dell’U.V.I.

Bassano del Grappa, 24 Maggio 1953

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nale entro uno spazio massimo di 20 metri. Il tempo verrà rilevato dal cronometrista ufficiale, sul terzo componente.

2) I Campionati per squadre formate da corridori della Categoria Allievi e per squadre formate da corridori della Categoria Dilettanti, verranno, disputati il giorno 24 maggio, nelle ore pomeridiane per 1 corridori Dilettanti.

3) Le prove si svolgeranno su circuito pianeggiante che verrà tempestivamente fatto conoscere, per imo sviluppo complessivo di circa 60 chilometri per la Categoria Allievi e di circa 100 chilometri per la Categoria Dilettanti. 4) Ai Campionati potranno partecipare Squadre rappresentative delle Unioni Sportive affiliate al C.S.I. e costituite da corridori delle rispettive Categorie, provvisti della tessera del

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C.S.I., per l’anno 1953, regolarmente vidimata dall’U.V.I. I corridori dovranno indossare, in gara, le maglie dei colori sociali. 5) Per essere ammesse alle prove di Campionato Nazionale, le squadre dovranno aver partecipato alla fase regionale organizzata con Regolamento analogo al presente. II numero delle squadre ammesse per ciascuna Categoria, stabilito secondo il numero delle Unioni Sportive in condizioni di costituire almeno una Squadra, è il seguente : Lombardia, 2 squadre; Veneto, 2 squadre; Trentino, 1 squadra; Piemonte-Liguria, 1 squadra; ToscanaEmilia, 1 squadra; Lazio-Umbria, 1 squadra — Totale n. 8 squadre. Parteciperanno perciò alla Finale Nazionale n. 8 Allievi e n. 8 Squadre Dilettanti. 6) Le Squadre dovranno essere composte di un massimo di 4 o da un minimo di tre elementi; in ogni caso esse dovranno tagliare il traguardo fi-

13) Nessuna vettura, motocicletta o motoleggera potrà seguire la gara, ad eccezione del Direttore di Gara. 14) Eventuali reclami potranno essere presentati per iscritto alla Giuria, entro un’ora dall’arrivo dell’ultima Squadra, accompagnati dalla tassa di L. 500 per la Categoria Allievi e di L. 1000 per la Categoria Dilettanti.

15) Gli organizzatori declinano ogni e qualsiasi responsabilità per incidenti che si verificassero ai concorrenti ed a terzi, prima, durante e dopo lo svolgimento delle gare. 16) Per quanto non contemplato dal presente Regolamento, si fa riferimento al Regolamento Tecnico dell'U.V.I.


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PANORAMA GENOVESE In attesa che la grande e complessa macchina dell’attività calcistica giunga al termine del suo veramente imponente lavoro, e se ne possa quindi verificare con chiarezza tutti i suoi effetti, diamo uno sguardo panoramico a tutta quella attività che il Comitato Provinciale di Genova ha potuto ed ha saputo svolgere in questo periodo di transizione in cui l’inverno rigido non ha ancora ceduto definitivamente alla primavera l’autoritario scettro.

CORSA CAMPESTRE Due novità interessanti. Ottima sotto ogni punto di vista, è risultata l’attività crossistica svolta in questi primi mesi del ’53. Se prendiamo in esame soltanto le prove del Campionato Provinciale, risaltano subito queste cifre, aride in superficie, ma di un valore intrinseco assai rilevante se ben interpretate: 7 gare promiscue per Seniores e Juniores (tot. atleti-gara 159 media 22,7); 6 gare per Allievi (Criterium Corsa Camp.) (tot. atleti-gara 124 media 20,6). La lotta per la conquista dei titoli in palio è stata vivace, senza tuttavia raggiungere mai il vertice della spasmodicità. Tra i seniores, è emerso Gattuso della Atletica Don Bosco, un ragazzo con dei buon; numeri da giocare, e ci piacerebbe li giocasse in pista sui classici 1500; dietro a lui si è piazzato il generoso Gavina. Morin dell’U.S. Castelletto, dopo la forzata rinuncia di Colivicchi passato di serie in seno alla FL DAL (sarebbe stata una sicurezza per le finali nazionali), ha avuto, come si suol dire, via libera ed ha conquistato con facilità il titolo davanti al consocio Ansaldo. La C.T. ha inoltre pensato a tener vivo nei più giovani l’entusiasmo per questo sport, facendo disputare il Criterium di Corsa Campestre per la categoria Allievi. Dalle cifre sopra riportate, si può facilmente intuire quale lusinghiero successo abbia riportato questa innovazione in campo atletico. Il giovane Pigola, dell’U.S.S. Sabina, si è nettamente imposto al numeroso lotto dei partecipanti. Mentre stendiamo queste brevi note, siamo informati che verrà sperimentato prossimamente un genere nuovo di crosscountry: quello a staffetta. La novità merita di per se, grande attenzione; la formula poi (tre frazioni con chilometraggio decrescente), assicura alla gara il ritmo sostenuto e sempre più veloce con 1’avvicinarsi dello striscione d’arri-

vo. Ottimisti sulla riuscita dell’audace esperimento, non possiamo tuttavia, per ora, che agire da semplici osservatori.

TENNIS DA TAVOLO Il 1" marzo, a conclusione di una ledevole attività propagandistica, si sone svolti i campionati regionali di Tennis da tavolo, con la partecipazione di quattro Comitati Provinciali (Genova, Acqui, La Spezia e Tortona). Il Comitato genovese, con Dini (singolo) e BozzanoVerardo (doppio), ha fatto man bassa di titoli, tenendo a rispettosa distanza (nelle classifiche per Comitati) le altre rappresentative; la classifica finale, del resto, varrà a giustificare quanto sopra affermato: 1“ Com. Prov. Genova punti 36 • 2° C.P. Acqui p. 9 - 3. i ex-aequo CC.PP. La Spezia e Tortona p. 4.

PALLACANESTRO Anche nel settore della Pallacanestro, l’attività ha raggiunto in questo periodo il suo diapason. Cinque squadre nella categoria « A » ed altrettante nella « B », danno vita a due tornei veramente pieni di interesse, sia dal punto di vista tecnico che da quello agonistico. Dato l’equilibrio dei valori in campo, è per ora assai problematico rispondere al quesito di prammatica: chi vincerà?. Ripromettendoci di tornare su questo argomento in un non lontano futuro, non ci rimane che parlare (e lo facciamo con vera soddis’azione e sincero entusiasmo) della perla, una delle più lucenti e preziose perle del patrimonio organizzativo del C.P. di Genova: il «7 Criterium d’inverno (Torneo Nazionale di Bocce). La cospicuità veramente eccezionale dei premi e la partecipazione quantitativamente e qualitativamente superiore ad ogni più rosea previsione, hanno fatto di questi « I Criterium d’inverno ». una manifestazione veramente degna del più lusinghiero successo e del più alto riconoscimento. Basti pensare che ben duecentoquaranta, con un totale molto approssimativo di ottocentocinquanta (sic) atleti, sono state le squadre che, dalla Lombardia e dal Piemonte (persino dalla lontana Aosta), sono scese a Genova per incontrare le più agguerrite formazioni aziendali della Superba e della Liguria tutta. I premi di rappresentanza sono stati così ripartiti: Trofeo «Commercianti» e Coppa del Prefetto di Genova al Gruppo Aziendale «A. Carmagnani » (1“ class, cat. « A »). Coppa del Sindaco al Gruppo Portuali di La Spezia (2" class. - cat. « A »); Trofeo «Industria» e Coppa « C.S.I. » al Gruppo Aziendale

ll. Bagnata (ln class. • cat. « B »), Coppa «Ente Prov. del Turismo» alla F.A.B. di Torino (2. a class. - cat. « B »); Trofeo « Linea C » c Coppa della Provincia al Gruppo Aziendale. Il via di GcVoltri (1. a class. - cat. Promozione), Coppa «C.S.I.» alla F.I.C. di Genova (2n class. - cat. Prom.) Inoltre sono state assegnate, la Coppa del Vice Sindaco per il Gruppo Aziendale avente il maggior numero di squadre iscritte (Gr. Az. Ansaldo) e la Coppa « UFIB » per il Gruppo proveniente da maggior distanza (ILSA di Aosta).

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COMO - SONDRIO Interessante iniziativa ricreativa

11 Comitato Como-Sondrio del Centro Sportivo Italiano tra le sue attività sociali ha incluso quest’anno un riuscito Concorso Filodrammatico per la « Maschera d’Argento ». E’ aperta una attività collaterale che giova alla vita delle società ed è perciò che ben volentieri riportiamo la conclusione della iniziativa. La Giuria del Concorso Filodrammatico « Maschera d’argento » — indetto ed organizzato dalla G.I.A.C. e dal C.S I. di Como è riservato a complessi filodrammatici giovanili della Città — composta dai Signori Alceste Domestici, rag. Francesco Gagliardi, dr. Giorgio Mottana, Membri, e Giuseppe Sala, Presidente — premesso che i Suoi componenti, non hanno mai incontrato nel loro lavoro discrepanze di giudizio dirimenti o qualsiasi altra sorta di contrasto che ostacolasse in misura rilevante la concordanza del giudizio, emerso con facilità dalla media dei giudizi singoli, intende anzitutto avvertire di non aver avuto il piacere, in sincerità di intenti auspicato, di rilevare tra le filodrammatiche partecipanti un livello artistico che documentasse una ripresa confortante di questa sana, edificante e lodevolissima, moderna attività di apostolato. E" stato facile notare per contro, che l’attività filodrammatica giovanile, già non forte in quantità, è andata scadendo anche in qualità nel corso di questi anni del dopoguerra. Di ciò la Giuria si è resa conto nei limiti di una serena comprensione, e, mentre ha adeguato il Suo giudizio alla necessità di incitare ed incrementare più che deprimere la volontà e l’ambizione dei complessi, richiamandosi allo spirito stesso del C.S.I. nell’indire il Concorso (necessità di stimolare lo sviluppo e l’attività delle filodrammatiche gio. vanili), tiene ad aggiungere che in siffatti limiti il Concorso ha pienamente raggiunto il suo scopo. Se i risultati artistici non sono stati probanti di un miglioramento che potrà però intervenire nel tempo, passione e cure insistendo,

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I. l’impegno dei complessi è stato in genere lodevole, ed assicura al Teatro Cattolico della nostra Citta una base sicura sulla quale poter contare per l’avvenire Perciò la Giuria raccomanda agli organizzatori che la bella iniziativa del C.S.I. non venga lasciata cadere, ma, ripresa nei prossimi anni, possa ritrovare motivi nuovi di interesse e di sana emulazione da aggiungere ai vecchi, il Concorso rappresenti l'ideale traguardo cui le Filodrammatiche giovanili mirino nel giro della loro attività annuale. Premi e segnalazioni per gli attori più meritevoli, allargamento del Concorso su base — se non già diocesana — extra cittadina, previa accurata selezione, sono alcuni tra questi motivi nuovi. La Classifica finale.

1. Filodrammatica « G. Turconi»: « Sposerai chi voglio io », interpretazione punti 37; dizione p. 36; truccatura p. 18; Vestiario p. 18; = p. 109 su 120. 2. Filodrammatica «G. Miani»; «Giustizia», interpretazione p. 30; dizione p. 32; truccatura p. 15; vestiario p. 16 = p. 93 su 120. 2. Filodrammatica « S. Donnino»: «Britannico», interpretazione p. 30; dizione p. 32; truccatura p. 18; vestiario p. 13 — p. 93 su 120. 3. Filodrammatica «S. Agata» «Chi paga? » interpretazione p. 25; dizione

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p. 21; truccatura p. 20; vestiario p. 20 = p. 86 su 120. 4. Filodrammatica «Azzurra»: «Sabbie del Sud», Interpretazione p. 19; dizione p. 26; truccatura p. 15; Vestiario p. 18; — punti 78 su 120, 5. Filodrammatica «Constantia»: «Un avaro e tre verdoni », interpretazione p. 10; dizione p. 20; truccature p. 14; Vestiario p. 14; = punti 58 su 120.

TERNI Il quadro delle forze del Comitato Provinciali di Terni è costituito attualmente da undici Società affiliate al C. S. I.: S. S. Intéramna G. S. G.I.A.C. Pio X; U.S. Drago G. S. Bambino di Praga; S.S. Virtus G. S. Pio XI; AS. Basico G. S. Domenico Savio; S.S. Serenissima G. S. S. Pietro; A.C. Vis-Terni G. S.; S.S. Cubetto G. S. Arrone; S.S. Painbianco Floris G. S. Acquasparta; S.S. F.I.A.T. U. S.; S.S. Hector-Terni U*. S.; S.S. Polytner U. S.. Dette Società barino cartellinato 300 Atleti suddivisi tra tutti gli Sports die il C.S.I. contempla. Nello scorso novembre è stato organizzato il Campionato Provinciale di calcio categoria Ragazzi con la partecipazione di sei Società, tenendo impegnati tutti i giorni festivi dopo la S. Messa circa ottanta atleti fino

al giorno 8-2 data in cui é terminato il suddetto Campionato. Le partite si sono svolte al Campo Sportivo Maroso, situato a Borgo Rivo che il Comitato Provinciale prese in affitto per poter svolgere fattività calcistica. Ai primi di marzo si è dato inizio ad un altro torneo di calcio, categoria Juniores, che tiene impegnale cinque squadre tra cui la Pambianco Flores di Acquasparta e la Società Sportiva Gabello di Arrone, gli incontri vengono disputali parte a Terni e parie ad Acquasparta ed Arrone. Nei mesi invernali é stalo dato incremento all’attività sciistica, sono stati organizzali Pullmans domenicali che hanno porlato i nostri atleti sui campi di neve del Monte Terminillo. Nella sosta che tutte le domeniche veniva ellettuata a Rieli, l’Assistente Ecclesiastico del C.S.I. Padre Umani Angelo celebrava nella Chiesa di S. Francesco la S. Messa alla quale partecipava la tolaiilà dei gitanti. Nei giorni 18 - 25 Gennaio e 1" 8 Febbraio si sono -conclusi dopo varie prove di selezione i Campionati Provinciali di Sci, che hanno avuto vasta risonanza negli ambienti sportivi di tutta l’Umbria e che hanno ricevuto il plauso dei dirigenti della Presidenza Centrale del C.S.I. e del Comitato Provinciale di Roma. I primi 6 classificati nei suddetti campionati sono stati mandati a spese del Comitato Provinciale ai Campionati di sci, che la presidenza Centrale ha organizzato a Ponte di Legno, nel Bresciano, riportando lusinghiere afiermazioni e cogliendo tra l’élite dello sport Invernale un onorevole piazzamento. Ai Campionati Provinciali di Tènnis da Tavolo sono stati ammessi a partecipare venti giovani che hanno partecipato ai campionati Sociali, risultando i migliori. Le finali si sono svolte nei locali dell’Associazione Pio X gentilmente messi a disposizione dal Direttore dell’oratorio. Il Campione Provinciale ha poi partecipato al Campionato Regionale svoltosi a Perugia classificandosi al 2“ posto. Domenica 8 marzo indetta dal Comitato Provinciale di Terni si é svolta su di un percorso di 5 Km. la prova di corsa Campestre valevole come selezione Provinciale per i Campionati Nazionali svoltisi a Ferrara ed ai quali hanno partecipato due Atleti classificandosi brillantemente. Un’altra attività che ha riscosso vasta simpatia negli ambienti sportivi cittadini é stata l’organizzazione di due tornei di pallacanestro al primo dei quali hanno partecipato 3 .squadre ed al secondo 4; le due migliori che hanno dato prova di una accurata preparazione tecnica ed atletica si recheranno prossimamente ai Campionati Regionali e Nazionali. E’ stalo organizzato a Marmore in concomitanza con la giornata di festeggiamenti a beneficio dell’erigendo Tempio per i Caduti sul Lavoro, una magnifica corsa ciclistica che nel suo percorso ha toccato varie città Umbre destando ovunque ammirazione. Indetta come prima prova di selezione per i Campionati Provinciali Dilettanti ha visto alla partenza trenta giovani atleti tra i quali molti convenuti da diverse regioni del


Centro Italia che hanno reso la gara interessante per la generosità con cui hanno profuso le loro energie. Le attività che abbiamo elencate non costituiscono che una minima parte del programma di manifestazioni che verranno svolte dal Comitato Provinciale di Terni durante l’anno agonistico 1953; infatti in fase organizzativa attendono di essere attuati i Campionati di Pallavolo, atletica Leggera, Nuoto, Ciclismo, Bocce, Scherma e montagna. Un sincero senso Apostolico anima i Dirigenti del Comitato Provinciale di Terni, i quali sebbene in numero esiguo e completamente privi di qualsiasi aiuto finanziario suppliscono a queste deficenze con il loro profondo amore per lo Sport, per quello Sport Cristiano voluto dal Papa e dall’Azione Cattolica.

TARQUINIA Per iniziativa del costituendo Comitato Zonale del C.S.I. di Tarquinia (Viterbo) è stato organizzato un incontro con gli sportivi (giovani e anziani) della città. Ha parlato a nome del C.S.I. il Comm. Ceneroso Dattilo che venne se-

Il Coinui. Dattilo tra gli atleti del C.S.I. di Tarquinia (Viterbo)

guito attentamente da folto uditorio (circa 100 persone); egli ha parlato dell’opera del C.S.I. nel settore giovanile e delle attività agonistiche curate dal CS.I. stesso, nonché delle realizzazioni conseguite. Al termine della conversazione egli è stato anche lungamente applaudito. Il comm. Dattilo era accompagnato dallTspettore Regionale del Lazio Geom. Natalizia.

TORINO Rinascita del ciclismo; Dopo due anni di totale inattività, risorge in seno al C.S.I. di Torino, più forte che mai lo sport del ciclismo, grazie all’interessamento di vari membri della Commissione Tecnica, .con l’appoggio del Comitato Provinciale. Primo fra i creatori e animatori il Co-

mitato Provinciale coadiuvato nell’importante mole di lavoro e di complessa organizzazione, da personalità conosciute e sconosciute nel campo del Ciclismo, primo fra tutti il Sig. Piero Bertolazzo ex Commissario Tecnico Nazionale, con a fianco l’ottimo Carlo Trincherò, fra i piovani che con tutte le loro forze indefessamente lavorano a questa grande rinascita, il Rag. Aldo Crosetto, il Rag. Alfredo Tossi, il Sig. Emiliano Carello, e con la graditissima collaborazione Sanitaria per i nostri futuri Campioni, del giovane dolt. Durando, giovane sì ma di spiccate qualità Medico Sportive, qualità che sono essenziali per un buon Medico. che si dedichi ai nostri giovani atleti.

CAMPANIA Walter Chiari: amico del “ Micromilan ,, di Montevergine. E’ con vivissima simpatia che il nostro caro Walter s’interessa del « Micromilan » — ormai famoso —: una compagine di baldi irpini che ha saputo tener alto il nome ed i colori della squadra madre «Il Gran Milan ». 1 diavoletti rosso-neri di Mercogliano sapranno, anche quest’anno, imporsi nella classifica alle molte altre squadre del capoluogo. E di questo appunto è contento il popolarissimo artista lombardo: che il Micro sappia tener su la gloriosa casacca di quel « Gran Milan » che seppe tanto bene meritarsi uno scudetto, ormai perduto. Stanco di viver di nostalgia degli allori passati, Walter ha trovato un magnifico diversivo nelle brillanti esibizioni dei Micromilanisti, ormai Campioni Provinciali «Juniores... ». Prossimamente il carissimo Walter si porterà a Montevergine — è una promessa formale — per visitare la bella Madonna e per stare un pò insieme ai suoi amatissimi Microcautpioni. Povero Walter! non gli sono andate proprio giù le ultime sconfitte subite dalla squadra del cuore, specialmente quella infettale dagli azzurri partenopei. Bene, Walter di buon umore... e arrivederci a... Montevergine.

IN PILLOLE BENEVENTO

Oltre duecentocinquanta tesserati con 10 Unioni Sportive Affiliate. Dopo il tennis da Tavolo si sta pensando alla pallavolo. CASERTA — Cinque Unioni sportive ed ottanta tesserati. Effettuata la eliminatoria di tennis da tavolo è in pieno svolgimento il campionato di calcio.

SORRENTO — Otto unioni sportive ed oltre cento tesserati. Conclusi brillantemente i Campionati di Tennis da Tavolo con la partecipazione alle finali regionali del doppio Chiaiese-Buonocore. Si è svolto inoltre il campionato di pallacanestro che ha designato l’« Ardita » finalista.

AVERSA — Sette Unioni Sportive affiliate con oltre 150 tesserati. E’ in corso il campionato di calcio cui partecipano cinque squadre. Fiorenti anche il tennis da tavolo e la corsa campestre. In programma un Trofeo Ju Sport e « Olimpiadi Viti >.

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PROGRAMMI FIORENTINI Un vasto panorama agonistico.

Pulsano le attività sportive nel Comitato Provinciale Fiorentino e dalla presentazione delle medesime si può constatare con quale alacrità e con quale spirito organizzativo e propagandistico le commissioni delle varie discipline sportive si adoperino per il potenziamento del CSI che sta diventando una forza sportiva nel campo sportivo nazionale. CALCIO — Nel campionato ragazzi il Figline si è laureato campione provinciale dopo un inseguimento condotto a galoppo serrato per raggiungere la Robur, che si era assicurata un discreto vantaggio con una partenza veloce. Questo campionato ha messo in evidenza una migliorata consistenza tecnica da parte degli undici partecipanti e l’interessamento da parte di alcuni dirigenti di società federate nei confronti di diversi atleti delle nostre Unioni Sportive ne è una conferma. Si è costituita la rappresentativa provinciale affidata alle cure del sig. Marioli! (allenatore della Lastrense, partecipante al campionato di promozione) e le prime sedute di allenamento ci hanno presentato un undici che può aspirare a degnamente figurare nelle future prestazioni in campo regionale e nazionale. Con il campionato Amatori si chiude la rassegna calcistica provinciale; e il numero di società partecipanti a tale torneo (12 in questa stagione) promette un maggiore sviluppo nei futuri anni. PALLACANESTRO — La metamorfosi di questa disciplina sportiva nell’ultimo biennio è stata lenta ma sicura e la sua ascensione Ira le nostre UU. SS. ha meravigliato pure i dirigenti delia F.I.P.; in tale campo una nostra società, il Ponte Rosso, sotto la guida dell’esperto e tecnico Pisitti si è imposta nel torneo di ln divisione al quale ha partecipato con due « cinque » assicurandosi il primo e terzo posto. La Virtus Firenze del « mago » Tosalti, di contro, si è laureata campione provinciale del CSI spodestando la Colasanzio di Empoli e si appresta alla fase provinciale. I tornei e i campionati disputati sono quattro e ciò per divulgare ancora maggiormente fra le nostre UU. SS. questa disciplina sportiva che sta conquistando, in campo nazionale, quel privilegio che da tempo si meritava. PALLAVOLO — Altro sport in fermento, che sotto l’impulso del suo presidente dott. Briani ha bruciato le tappe. Nel campionato nazionale ha veduto al palo di partenza 20 società: un consuntivo che non ha bisogno dì conunen-

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— Ciclistica sorta a Siena per iniziativa del Comitato Provinciale C.S.I. Il Pedale Senese conta attualmente 21 atleti tesserati tra esordienti, allievi e dilettanti di questi 14 tesserati per il C.S.I. Nella foto, oltre gli atleti ed i dirigenti tecnici del Pedale Senese e del Comitato Provinciale, sono presenti il sig. Costa, Commissario Tecnico Nazionale per la pista ed il sig. Latini

MILANO

La squadra dulia «Virlus Firenze », campione provinciale di pallacanestro, con l'allenatore Tosati!

ti ma che dimostra quale è il futuro di tale attività. ATLETICA LEGGERA — Il comitato provinciale si appresta a dare ai nostri atleti una serie di manifestazioni che possono portare i candidati alle finali nazionali in grado di potere riconquistare lo migliorare) il titolo nazionale conquistato a Padova. CICLISMO — In questo campo previsioni non possono esere anticipate, il Comitato Provinciale Fiorentino pur adoperandosi per migliorare l’eflicienza tecnica degli atleti e dei quadri direttivi, deve ancora molto operare per inserirsi definitivamnte nella vita ciclistica provinciale e regionale e presentarsi come forza positiva in tale settore. TÈNNIS DA TAVOLO — L’efficenza di tale disciplina sportiva è compendiala dal numero degli atleti che hanno par-

tecipato a tornei: 200 giovani che domenicalmente si contendono la posta in palio; dalle leve pingpongstiche alcuni atleti si sono fatti luce e dovranno prendere il posto lasciato cacante dai vari Frilli, Filippeschi, Salani, Chiotti, Cagnina che sono passati alle glorie federali. Eredità consistente e il mantenerla non è cosa facile. Nuoto, Tennis e Bocce attività in fase sperimentale ma che già si stanno facendo le « ossa » sia dal lato organizzativo che ???

SIENA Una interessante riunione su pista si è svolta a Siena il 12 aprile. La riunione ebbe a protagonisti per le gare dilettanti e allievi i ciclisti del Pedale Senese, la nuova Associazione

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Un grappoli corridori Jdella <S. C. Pedalo Seaeio» In compagnia del Commissario Tecnico Nazionale per la Pista slg. Guido Costa a con II slg. Armando Latini della C.T.N. del C.S.I.

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Splendido successo della 7.° Pasqua dell’atleta. In una atmosfera di vivo entusiasmo si è svolta al Campo Ciuciati la settima edizione della Pasqua dell’Atleta, la tradizionale riunione atletica giovanile che il nostro Comitato Provinciale direttamente organizza. La riunione ha avuto un successo veramente incondizionato : gli atleti in campo erano alcune centinaia, le gare sono state quanto mai combattute, ed un numeroso pubblico — competente ed appassionato — ha gremito la tribuna del Giuriati. A dar maggiore importanza alla riunione, la Presidenza Centrale del CSI — con un apprezzamento di cui siamo riconoscenti — ha voluto arricchire la dotazione dei premi mettendo in palio ben 5 Coppe, che sono state contese dalle più forti Società atletiche della Lombardia. Ed è con legittima soddisfazione che abbiamo assistito — tra tanti famosi sodalizi federali — alla bella vittoria degli atleti del CSI Milano, che hanno voluto così dar lustro al loro titolo di Campioni d'Italia del CSI e di Campioni nazionali di 3“ Serie aggiudicandosi definitivament la III Coppa Pasqua dell’Alleta. La Riccardi si è infatti imposta, con una notevole superiorità, agli eterni rivali della Pro Patria, nonché ai forti complessi del Crai Redaelli, della Gallaratese, ecc. Alla riuscita manifestazione, hanno presenziato don Aldo Mauri Assistente Ecclesiastico del CSI, il Vice Presidine della CIAC Corcano c Carlo Presimi che si sono alternati nella cerimonia della premiazione degli atleti in campo. Le lodi organizzative vanno a Adolfo Tammaro, giudice-arbitro, a Tondi, Cederle, ecc. Ecco i risultati tecnici: ni. 200 (gara libera ad atleti di tutte le serie): 1. Granelli Luciano (S.C. Pirelli 23”1 ; 2. Bozzi (Redaelli) c Manata (CS. Pirelli) 23”2. m. 400: Ghidoni (Riccardi) 52”7; Bianchesi (S.C. Italia) 53”5 ; Apostolo (Redaelli) 53”5; Di Marco (Riccardi). m. 100: Darosi (Redaelli) 11”4; Tasca (Pro Patria) Il”6; Gianotti (S.C. Italia) H”8; Gioacchini (Riccardi) 11**9. Disco: De Regibus (S.C. Italia) ni. 37,77; Piazzoni (Pro Patria) 37,72; Tenconi (Riccardi) 35,14. Peso: Piazzoni (Pro Patria) m. 11,87; Pedrinelli (Gallaratese) 11,69; Benini (Redaelli) 11,30.


Lungo: Gilardi (S.C. Italia) 6,16; Bracelli (Riccardi) 6,11; Frc (Pro Patria) 6,05. Staffetta svedese: Pro Patria 2’7”6 ; Redaclli A 2’7”6 sp.; Riccardi A 2’8”8; Gallaratese 2’10 '6. Americana a coppie: Riccardi A ( Pirelli-Rizzo) 8’10”6; Gallaratese (Fratelli Porro) 8'I6"’8; Platina (Strinati-Gaspari) 8'26’’8; Pro Victoria (GandolfiMaggi) 8’33”4.

Classifica finale. RICCARDI (punti 53) che si aggiudica defìnilivamnte la III Coppa Pasqua deH’Atlcta ; CRAL REDAELLI (punti 38) vincitrice Coppa CSI ; PRO PATRIA (p. 34) vincitrice Coppa Atletica; S. G. Gallaratese; C.S. Italia; Platina di Piadena; Pro Victoria di Caloziocorte; C.S. Pirelli; Atletica Vigevano.

PARMA Pieno

successo

del

« 1.°

Trofeo

Arsenal ».

Si è svolto in Parma nei giorni 28 e 29 marzo u.s., indetto dall’L'.S. Arsenal del Centro Sportivo Italiano. Ideato e programmato fin dal dicembre 1952, il Torneo potè essere definitivamente confermato solo ai primi di marzo 1953, dopo che la competente Commissione per gli Impianti sportivi del Comune di Parma ebbe dato finalmente assicurazione sulla concessione dello Stadio Tardini per le date richieste. Hanno aderito alla manifestazione le seguenti Società, dietro invito della Società. organizzatrice: F.C. Internazionale, Milano; Atalanta Bergamasca Calcio, Bergamo; C.S.I. Genova (Comitato Provinciale).

Qucst’ultima formazione comprendeva i migliori elementi delle squadre Ragazzi del Genoa e della Sampdoria. Quarta partecipante, la squadra Ragazzi dell’U^. Arsenal. Il Regolamento della manifestazione, pur risentendo della grande celerità con la quale ogni particolare organizzativo dovette essere messo a punto, risultò semplice e privo di deficienze di rilievo. La manifestazione — a termini di regolamento — era aperta a tutti gli Atleti tesserati CSI - L.G. e F.I.G.C.: l’adesione in extremis dellTnter di Milano (in sostituzione della Juventus di Torino che ritirò improvvisamente e ingiustificatamente la sua iscrizione) impose tale larghezza e tale libertà di cartoliinamento. A seguito di regolare sorteggio — effettuato il venerdì 27 marzo 1953 alle ore 19 alla presenza della Commissione Tecnica del Torneo, che ne stilò formale verbale — gli accoppiamenti per gli incontri di semifinale furono così determinati : 1. a Semifinale: Inter

2. a Semiinale: Atalanta.

Rappr.

Arsenal: Genova

La Commissione Tecnica del Torneo era formata dai Sigg.: Oreste Bernardi (Presidente Coni. Prov. L.G.) • Presidente. Gianni Montanini (Segret. Coni. Prov. Calcio CSI) - Segretario; Antonio Reverberi (l’resid. Coni. A.LA) - Membro.

Per chi aveva assistito alle semifinali del primo trofeo Arsenal, una sola squadra pareva possedere tutte le « chances » per la vittoria finale: la Rappresentativa genovese. Ha vinto, invece, 1'1 nter: una mezza sorpresa, ripetiamo, rispetto ai valori mostrati dalle due squadre sabato, che. se una squadra nella finale di domenica è parsa d°gna del primo posto, questa, diciamolo subito

Il ficom. Coppa, Presidente del Comitato Prov. C. S. I., consegna il Trofeo per II 2° premio al Capitano del C. S. I. Genova

a scanso di equivoci, è stata senz’altro Hitler. La squadra, infatti, che « Giovanin > Ferrari con tanta cura alleva e che nell’incontro di semifinale contro l’Arsenal si era mostrata piuttosto slegata ed abulira, è parsa del tutto trasformata nella partita contro la Rappresentativa genovese. Ben sorretta da una difesa calma e decisa e da due laterali tecnici e combattivi, l’Internazionale ha mostrato, secondo una tradizione che le è cara, un ottimo gioco d'attacco dove si sono particolarmente distinti il mobilissimo Negri, l’infaticabile Losi e, soprattutto, il brillantissimo Sommaruga, rivelatosi uno dei migliori giocatori del torneo e senz’altro il vero centro-motore dell'attacco nero-azzurro. Trasformati — dicevamo — parevano rispetto alla gara di sabato i nero-azzurri, e tali, ma... in peggio parvero anche i genovesi. I ragazzi in maglia blu-arancione. infatti, un poco stanchi e provati per il faticoso incontro di semifinale contro l’Atalanta (il punteggio di 4-0 non tragga in inganno) non hanno potuto opporre all’lnter che una difesa generosa e combattiva. Lenti nei laterali, dal gioco forse troppo pacato c misurato, abulici ed indecisi negli uomini di punta — Toso, che pure è ordinariamente un punto di forza della squadra, apparve quasi irriconoscibile — i ragazzi della Lanterna hanno vissuto praticamente sulla coraggiosa prova della difesa e te rade puntate a rete dei due interni Ardinghi e Ferrari, artefici unici dei pericoli corsi dalla rete nero-azzurra.

Al terzo posto, i ragazzi dell’Atalanta, una squadra dal gioco veloce e sbrigativo e composta da alcune ottime individualità. Abbiamo notato particolarmente Rampinelli (fratello del mediano orobico) ed il bravissimo Viscardi. un laterale che — ci assicurano — Ferrerò ha già notato e non dovrebbe tradire l’attesa.

I.n sqnudra dot giovanissimi doll’slnlnr» vincitrice del Trofeo.

Per l’Arsenal non è rimasto — ed i tecnici della società giallo-rossa non speravano di più — che il quarto posto.

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ma si tratta di una squadra giovane, ancora allo stalo potenziale: diamo tempo a questi ragazzi e, soprattutto, a questi dirigenti. Valgono molto e ce lo hanno dimostrato sabato e domenica. Forse un poco emozionati, dei ragazzi di Mattioli e Fanti si sono distinti il veloce Peliegri, il combattivo Conti. Magri (dal gioco efficace anche nel ruolo, per lui nuovo, di terzino). C'era tanta gente al Tardini, ma il gioco, la cavalleria, lo spettacolo offerto. pensiamo ne meritassero anche di più: come molto di più meritava la passione dei sigg. Sguarino e Mattioli, di Bertolini e Tessoni e di tutti gli altri dirigenti dell’Arsenal, che hanno offerto una organizzazione impeccabile.

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PADOVA

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Si possono ora. a metà dell’anno sociale, tirare le prime somme dell'attività svolta. Pur non essendo ancora al completo nei suoi quadri direttivi, il Comitato Provinciale ha svolto intensa attività, sia nel lato organizzativo interno che agonistico. Con 30 Unioni e Gruppi affiliati per complessivi oltre seicento tesserati il Comitato si è mantenuto in un livello un pò inferiore dello scorso anno quando raggiunse 911 atleti tesserati e 44 Unioni Sportive. Numerose e da rilevare le iniziative a carattere formativo per i dirigenti provinciali che vanno dalla partecipazione al Cenacolo Seniores della G.I.A C., agli incontri di studio, alle giornate spirituali. La scuola per dirigenti sportivi si è svolta in 4 lezioni nel dicembre 1952, con discreta partecipazione. Buono il successo dellTncontro Pasquale degli Sportivi con la conferenza di Mons. Andrea Pancrazio Delegato Vescovile per L’Azione Cattolica sul tema: «Sport: Dalle nature allo spirito » ; e l’udienza di S.E. il Vescovo, Mons. Girolamo Bartolomeo Bortignon, nella serata del sabato Santo, sebbene fosse basso il livello di partecipazione sia di dirigenti delle Unioni Sportive che delle Federazioni. Nel campo agonistico, buona Fattività nei vari settori. Dobbiamo rilevare che nonostante la carenza di impianti spor(ivi e la conseguente mancata riaffiliativi zione di numerose Unioni Sportive, l’attività calcistica è stata in primo piano come numero di partecipanti. Fin dal mese di settembre 1952 iniziavano le manifestazioni tutte giunte ad una perfetta conclusione: la «Coppa A. Rainpin > ragazzi (7 squadre) ed il Campionato Provinciale ragazzi (8 squadre), la « Coppa S. Giovanni Bosco » per adulti (’6 squadre). Sono in corso di effettuazione il III Campionato Provinciale Amatori con nove squadre ed il torneo « Coppa C.S.I. 1953 ». Sono in programma la « Coppa Città di Padova» e la < Coppa Radio Tarcisio» per ra-

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gazzi ed un'altra manifestazione per la categoria adulti, nonché la partecipazione alla fase Regionale del Campionato Ragazzi. Ottima l’attività della Sezione Atletica Leggera con l'organizzazione dei Campionato Provinciale di Corsa Campestre in tre prove. <1 Prova: «Coppa Cristoforo Colombo »> - la partecipazio. ne al Campionato Regionale a Treviso il I Marzo e al Campionato Nazionale il 15 marzo a Ferrara. I 3 atleti inviati ottenevano al Comitato l'ottavo posto in classifica. Vivissimo successo del corso per Aspiranti Giudici del G.G.G. dal quale venivono abilitati 21 candidati, II dei quali appartenenti al C.S.T. L’attività cestistica ha segnato l’inizio della stagione con la disputa della « C. d’Apertura » alla quale aderivano sette squadre. Seguiva la fase provinciale del Campionato Nazionale alla quale aderivano solo sei squadre di cui quattro di categoria « A ». una per la categoria « B » e una per la categoria « C ». Le tre campioni provinciali partecipavano il 12 aprile alla fase Regionale disputate a Treviso ed a Venezia. L’U.S. Atzori della « B » vinceva il titolo Regionale.

Pur scarsa, l'attività di pallavolo, consente la disputa della fase provinciale del «Trofeo Nazionale» con sole due squadre. Sono in programma il Campionato Provinciale e la « Coppa C.S.T » oltre ad un torneo serale. Ancora in via di preparazione l'attività ciclistica la quale, dopo il tentativo di una corsa ciclocampestre, purtroppo disertata, inizia ora le corse su strada, che lo scorso anno hanno raggiunto il numero di dodici. E’ prevista per il 26 aprile la partecipazione al Campionato Regionale « Cronometro a Squadre» organizzato dal Comitato Prov.le di Vicenza.

Intensissima infine l’attività pongistica, iniziatasi il 1-1 dicembre con la disputa del « Torneo Invernale a Squadia » ad andata e ritorno, con la formula della Coppa Davis, che ha visto la partecipazione di ben undici suuadre » ad andata e ritorno, con la forzia » (singolo e doppio), il « Campionato Provinciale di Singolo e Doppio » c la «Coppa Primavera» (a squadre, ad eliminazione con ricupero). Al Campionato Regionale .disputatosi il 22 febbraio a Vicenza il Comitato di Padova otteneva il 2° posto in classifica; al Campionato Nazionale l’atleta E. Bulli (Arcella) si classificava al 4° posto nel singolo. Sono in programma: la fase proSqua-vinciale del «Trofeo Nazionale a Squa dre » ed altre manifestazioni. Notevole l’iniziativa nel campo medico, mediante la concessione di visite mediche di valutazione fisica gratuite agli atleti dei vari Gruppi e Unioni Sportive, presso un Istituto cittadino attrezzato di recenti apparecchi di controllo. Iniziativa utilissima in quanto permette di seguire gli allenamenti degli atleti e dare gi opportuni consigli, oltre ad indirizzare alla scelta della disciplina agonistica adatta al fisico.

PESCARA Il Comitato Provinciale di Pescara quest’anno si presenta alla ribalta Nazionale con serie intenzioni.

Nella Campestre, ancora una volta Pescara ha fatto rispettare la tradizione che la vuole vincitrice netta e meritevole in questa specialità. Quest’anno è stata la volta di Giansante a Ferrara a continuare le gesta iniziate a Marina di Massa lo scorso anno da Fratini. Nel tennis da tavolo, dopo l’effettuazione delle varie finali provinciali, alle quali hanno partecipato una centuria di atleti, le finali Regionali hanno visto la presenza degli atleti della sola nostra città.

Come attività locale, Pescara si impone con le sue Unioni Sportive, che in un solo mese e mezzo hanno organizzato ben 9 Tornei, e sta per iniziarne un decimo riservato agli studenti ( Compionato Studentesco). Il Comitato Provinciale ha già fatto svolgere le Finali Provinciali di Pallavolo relativi al Trofeo Nazionale e al Campionato Giovanissimi, rispettivamente vinti dalla U.S. Ravecca e dalla U.S. Aurora di Pescara.

La Pallacanestro ha laureato i canipioni delle Cai. B e A nella Aurora e nella Virtus; ultimamente si è svolto pure il Trofeo Nazionale di Tennis da Tavolo, vinto dalla U.S. « S. Gabriele ». L’U.S. Aurora ha fatto svolgere pure un Torneo di Pallavolo, vinto dalla Ravecca, e ben tre di Pallacanestro, con un quarto che sta per iniziare. Il Campionato di Calcio sta per chiudere i battenti, e sono oramai in lizza per la vittoria finale ancora l’Aurora, i Diavoli Rossi di Pianella e l’Ortense di Piano d’Orta. I Nuotatori stanno pure per iniziare l’attività e sono assolutamente intenzionati a ripetere l’affermazione dello scorso anno all’Aquila, che li vide al terzo posto in tutta Italia. Inoltre si sono svolti 2 corsi per dirigenti, di cui uno a Pianella, ed in tre sedi diverse si è tenuta la Pasqua dello Sportivo, che ha richiamato per l’occasione un foltissimo numero di Dirigenti ed atleti. Lud ov ico Spo ns illi

Fervore in provincia Il Centro Sportivo Italiano, Sezione di Pianella, ha iniziato il suo secondo anno di attività, con una preparazione quanto mai seria e convincente, rinnovando il suo quadro direttivo, formato dai Signori: dott. Celestino Cipollone: Presidente Ing. Angelo Colini: V. Presidente Consiglieri: Sig. Cantelmi Croce, Di Nicolantonio Donato, Tascione Alberto, Ferretti Vincenzo: Sig. Minucci Vincenzo: Segretario, D’Addario Ortensio: V. Presidente. Direttore Tecnico : Pietrangeli Ciriaco, Addetti alle varie sezioni: Pietran-


geli Ciriaco e Di Biase Renato: Calcio. Cantelini Croce: Tennis da Tavolo; Marini Roberto: Atletica Leggera; Colitti Angelo: Ciclismo: Marini Roberto; Pallacanestro; Colini Angelo: Pallavolo; P. Luigi Ciuffarclla c Angelo Colitti: Filodrammatica. Nei giorni 5, 6 e 7 marzo 1953, nei locali del CSI è stata tenuta la Tre Giorni dello Sportivo dal Prof. Vico Sponsilli, Ispettore Regionale del CSI. dal Sig. Vittorio Maturo, Segretario del C.P., dal Rev. Padre Don Luigi Ciufarella, assistente Ecclesiastico del CSI Pianella, e Dall’Ins. Angelo Colitti, V. Presidente del G.S. di Pianella.

Gli argomenti trattati sono stati: Lo Sport e lo spirito, lo sport come base di vita cristiana, finalità del CSI nell’educazione della gioventù agli ideali di Religione, Patria e Famiglia. La personalitt'i degli oratori e gli argomenti trattati hanno tenuto il foltissimo uditorio presente, tutte le tre sere, attentissimo. Tutti si sono accostati all’altare per la S. Comunione, valida anche come « Pasqua dello Sportivo ». Il Parroco R. P. Tommaso, Maria Pellioca, assistito dall’assistente del Centro, ha consegnato le tessere ai giovani c ai dirigenti del CSI di Pianella, Presente l’ispettore Regionale. Prof. Vico Sponsilli. Dopo la S. Messa, nella sede del C.S.I., il Prof. Sponsilli ha consegnato una targa premio per l’attività svolta fino ad ora ai dirigenti del « G. S. Diavoli Rossi » di Pianella. A riconoscimento per l’attività svolta dal CSI di Pianella, il CP CSI di Pe-

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scara ha nominato Presidente della CTP Ciclismo, il V. Presidente della < Diavoli Rossi », Ing. Angelo Colitti, Consigliere del C.R. UVI per l'Abruzzo e il Molise. La sera del Giorno 8, la Filodrammatica del CSI di Pianella ha realizzato il dramma « Credo » di Giovanni Maggio. Anche la costituzione della Filodrammatica va ad onore e merito dei nostri giovani e all’infaticabile assistente ecclesiastico Padre Luigi Maria Ciuffarcita. Applauditissimi i giovani Filodrammatici che hanno saputo portare sulla scena il forte dramma di G. Maggio, in modo perfetto. L’Elogio del Prof Sponsilli. presente alla manifestazione, è stata la migliore ricompensa alle fatiche dei nostri giovani, i quali, con vero spirito sportivo, hanno iniziato il Campionato Provinciale di Calcio. A conclusione di questa breve relazione si fa notare che gli iscritti al CSI di Pianella sono circa cinquanta, ovvero il C.S.I. di Pianella è al Secondo posto nella provincia per numero di atleti tesserati preceduto soltanto dalla pescarese Aurora.

SARNANO “Pasqua dello Sportivo,, Con grande solennità è stata celebrata la «Pasqua dello Sportivo», indetta dal locale C.S.I. « Juventus » Sarnano. Moltissimi i giovani sportivi intervenuti alle « Tre Sere », durante le quali hanno par-

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Regolamento della Sezione E’ istituita presso il Centro Sportivo Italiano la Sezione della «Filatelia Sportiva», allo scopo di diffondere ed incrementare presso i propri aderenti quest’attività ricreativa, riunendo gli appassionati, favorendo lo scambio dei francobolli, degli annulli, delle Cartoline-ricordo e « Maximum » e procurando a richiesta, alle condizioni migliori possibili, l’acquisto dei francobolli, degli annulli e delle cartoline, man mano che vengono emessi. Possono iscriversi alla Sezione gli atleti ed i dirigenti centrali e periferici già tesserati, nonché i simpatizzanti, atleti od ex atleti e di filatelisti in genere, purché di idee non contrastanti con quelle alle quali si ispira il C.S.I. Agli iscritti verrà rilasciata la tessera del C.S.I. con la stampigliatura « Sezione Filatelica », del costo di L. 400. La tessera darà diritto a partecipare a tutte le attività della Sezione ed alle agevolazioni che si potranno di tempo in tempo ottenere; a ricevere il «Bollettino’» nel quale sarà pubblicato il nome di ciascun iscritto, con l’indirizzo e la specialità filatelica della quale prevalentemente si interessa.

lato, con competenza, il Prof. Augusto Fabbroni, Vice Presidente del C.S.I. Caldarola, sul teina: «Funzione educativa e formativa dello sport»; il Dott. Ferruccio Scaltriti. Chirurgo del Civico Ospedale di Sarnano, sul tema: «Sport c sviluppo fisico e morale del giovane » e il Rcv.mo Mons. Don Renzo Rossi, Arciprete di Caldarolu, sul tema: «Sport e vita cristiana ». Nella Chiesa Comunale di San Francesco, oltre un centinaio di giovani, uniti agli Aspiranti di A.C. e ad un buon numero di Uomini, hanno assistito alla Santa Messa, celebrata dall’Assistente del C.S.I. Don Nello Ferranti e si sono accostati alla Mensa Eucaristica, spiritualmente preparati da Mons. Rossi, il quale rivolgeva poi parole di fede e di amore ai giovani. Durante il rito, le Giovani di A. C. hanno cantato mottetti eucaristici. Dopo la Messa, l’Assistente Don Ferranti dichiarava la sua soddisfazione per la magnifica manifestazione di fede offerta dai bravi giovani e li invitava a perseverare nella vita di pietà e di sano sport. La cerimonia si è conclusa con la Benedizione Eucaristica. I colori locali hanno bissato la vittoria riportata la Domenica Pasquale contro i ragazzi del C.S.I. San Severino, con lo stesso punteggio. Sotto buoni auspici si presenta la preparazione per il prossimo Campionato Zonale. Entusiasmo di pubblico alla gara < Staffetta podistica notturna », alla quale hanno partecipato: N. 4 staffette. Vincitrice: U.S. «Juventus» Sarnano IK (Buratti-De Zorzi-Carloni). In palio : una Coppa e vari altri premi. Sul piz i Tom ma so

Per gli aderenti alla Sezione non è indispensabile l’appartenanza alle Unioni Sportive del C.S.I. ma coloro che intendono di dedicarsi anche a qualche attività, possono indicare tre sports, fra quelli praticati dal Centro, per i quali godranno tutti i benefici, compresi quelli assicurativi, riservati agli atleti. Il nome e l’indirizzo degli aderenti verranno anche pubblicati nella rivista « Stadium. » la quale istituirà apposita rubrica filatelica che accoglierà scritti dei più competenti specialisti e di quanti vorranno collaborarvi. La rivista stessa inizierà, appena il numero degli iscritti ne giustificherà l’opportunità, la pubblicazione a puntate nelle pagine centrali staccabili, di un album sistematico, per la raccolta dei francobolli a soggetto sportivo, corredato di opportune didascalie, sulla storia di ciascuno sport, ecc. L’importo dell’ abbonamento della rivista « Stadium » per gli aderenti alla Sezione, è stabilito in L. 800 annue. La Sezione prenderà contatti con le altre Associazioni Filateliche, italiane e straniere, per stabilire relazioni di scambi, di acquisto e, nei limiti del possibile, di reciproca frequenza nei rispettivi locali sociali ed alle riunioni ordinarie e straordinarie. La Sezione promuoverà manifestazioni filateliche locali ed organizzerà annualmente, in occasione di uno dei Campionati Nazionali, una « Mostra » del Francobollo Sportivo, riservata agli associati. L’organizzazione e lo sviluppo della Sezione è affidata ad un Direttore, nominato dalla Presidenza del C.S.I., che ne risponde ad ogni effetto, presso la Presidenza stessa e presso gli aderenti. 11 Centro Sportivo Italiano

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ANNO 1»

N8 1 - 20 Aprile 1953

Notiziario

quindicinale

del Centro Sportivo Italiano Comitato Provinciale di Cagliari

Anche il comitato provinciale di Cagliari ha voluto allinearsi con i grandi organi periferici pubblicando un simpatico notiziario al quale ha dato un titolo sportivo: «Starter». Diamo ad esso il benvenuto nella stampa del C.S.I.; con l’augurio che sia davvero il punto di partenza per maggiori successi. « STADIUM

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/ romani, per voler affermare la necessità inderogabile di dar luogo ad una attività svolgentesi in un dato campo, ricorrevano ad un'espressione che è un modello d'incisività e nello stesso tempo di sintesi, precisamente : «opus est». Peraltro anche per noi è d’uopo procedere alla presentazione di questo minimum giornalistico che offrirà indubbiamente, seppur per mezzo di un sintetico compendio di tutte le manifestazioni. un notevole contributo a formare sia negli atleti come nei dirigenti i principi di uno sport inteso nella più elevata espressione da attribuirsi alla parola. Non a caso abbiamo ritenuto di fregiarlo del titolo, forse per alcuni enigmatico, di « Starter ». Infatti, come in qualsiasi agone si rende necessaria la presenza della persona che dia il via alla manifestazione (appunto lo starter), similmente, seppur nel campo informativo, vogliamo dar luogo ad un organo che vivendo a contatto con i problemi che affliggono tutti coloro che hanno la ventura di reggere le file organizzative ed attive del C.S.I., possano avere l’esatta visione del come la gioventù sportiva sia presente nelle varie manijestazioni. Si tratteranno quindi problemi del massimo interesse e si cercherà di prospettare sempre meglio le eventuali necessità che si profilano. Con la certezza dì compiere un'opera non inutile, bensì come nella parabola del buon seminatore d’immettere a piene mani dei semi fecondi con l’augurio che possa essere lo inizio di un organo sempre più rispondente ai desiderata dei lettori, iniziamo la nostra attività. STARTER

Il cammino percorso.... 0

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Dal dicembre dello scorso anno ad oggi il Comitato Provinciale del C.S.I. di Cagliari ha organizzato ben 10 manifestazioni sportive. Dopo cinque mesi di intenso lavoro possiamo affermare, senza paura di smentite, che il nostro CSI ha raggiunto felicemente le mète fissate. E verremmo meno al nostro dovere se non dessimo atto della collaborazione offerta dalle Llnioni Sportive della Provincia che, seppur con sacrifici, hanno contribuito alla organizzazione delle varie attività finora svolte.

CALCIO — L’attuale stagione agonistica ha avuto inizio col campionato di calcio, al quale partecipano ben 12 squadre cittadine e del Campidano. Tale Cani-

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pionato, tuttora in corso, si sta do nella più perfetta regolarità.

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TENNIS DA TAVOLO — Al torneo di « Coppa Natale » singolo e doppio, organizzato in preparazione dei campionati Provinciali e svoltosi nel salone dell’U.S. Ferrini, ben 50 pongisti della Provincia si son dati convegno per l’appassionante Torneo d’apertura. Nel singolo ha vinto Pomi dell’U.S. Sardegna e nel doppio Borgna-Caruso dell’U.S. San Benedetto. Ai Campionati Provinciali, svoltisi nell'accogliente salone della Fiera Campionaria e vinti ancora dal singolista Pomi e dalla coppia Faggio-Tocco (Sci Club), hanno preso parte venti atleti per il singolo e diciotto coppie per il doppio. La perfetta organizzazione ha meritato l’elogio della Commissione Tecnica Nazionale.

Tre manifestazioni PALLAVOLO pallavolistiche sono state organizzate durantc l'attuale stagione: Terza Coppa Signoriello, con quattro UU. SS. partecipanti. Tale Torneo è stato vinto dall’Ambrosiana di Monserrato. Trofeo Nazionale, con la partecipazione di 4 squadre, vinto dalla Stella Mari». Campionato Provinciale, al quale han preso parte 4 società c vinto ancora dalla Stella Maris. ATLETICA Il doppio Giro di Monserrato, valevole per la Coppa S. Ambrogio, ha dato inizio all’attività atletica. La vittoria è andata a Nonnis c la Coppa, messa in palio dall’U.S. Ambrosiana, è stata assegnata alla Liberlas Selargius, la quale ha ottenuto il maggior punteggio complessivo. La Targa S. Sebastiano di corsa campestre si è svolta questo anno in 4 prove, con la partecipazione complessiva di 60 atleti. La Targa è stata aggiudicata all’U.S. San Mauro, alla quale è andata anche la vittoria individuale per merito di Sorgia. Dopo qualche settimana dallo svolgimento della Targa S. Sebastiano, ecco le tre più interessanti e più severe competizioni di corsa campestre, valevoli per l'assegnazione del titolo di campione provinciale e per la partecipazione alle finali nazionali. Il titolo è stalo aggiudicato a Trois dell’Esperia; alle finali nazionali hanno partecipato, oltre Trois, Ambu della Libertas Selargius e Nateci dell'Aquila. PALLACANESTRO — Ultimo, in ordine di tempo, si è svolto il Campionato Provinciale di Pallacanestro, per le tre categorie previste dal regolamento nazionale. Questa specialità di sport,

giovanile per eccellenza, va diffondendosi nelle UU. SS. del CSI di Cagliari con una notevole rapidità e con un ritmo sempre più crescente. 1 titoli di Campione per il 1953 sono andati, per la rat. A all’Aquila, per la rat. B alla Congregazione Mariana e per la cat. C all’Esperia. Inoltre il CSI ha organizzato un radono mototuristico Villacidro ed alcune riuscitissime manifestazioni sciistiche al Monte Spada ( Gennargentu). Notevole l'affermazione • degli atleti del CSI cagliaritano nelle varie semifinali regionali, svoltesi tutte a Sassari, e nelle finali nazionali. In campo regionale, vittoria della coppia Faggioli-Tocco e sconfitta del singolista Porro nei Campionati di Tennis da Tavolo; vittoria della Congregazione Mariana pei' la cat. B e dell’Esperia per la cat. C e sconfitta dell’Aquila per la cat. A nei Campionati di Pallacanestro; vittoria della Stella Maris nella semifinale del Trofeo Nazionale di Pallavolo. In campo nazionale la coppia ToccoFaggioli si è classificata al 12" posto nel Campionato di Tennis da Tavolo; Ambii si è classificato 8" nel Campionato di Corsa Campestre (4" posto assoluto nella classifica per Comitati Provinciali >.

....(fucilo da percorrere Il calendario delle attività del CSI è quant’altri mai pieno. Un calendario che non lascia respiro e che, al solo pensarlo, fa passare notti insonni agli organizzatori. Ve n’è per tutti c per tutti più d’una manifestazione: dalle leve popolari e dalle gare di propaganda per giovanissimi alle grandi manifestazioni per veterani, dal calcio al tennis da tavolo, dall’atletica leggera al ciclomotorismo, dalla pallavolo al nuoto, è tutto un succedersi di attività opportunamente studiato e passato al vaglio di esperienza organizuna pluriennale zaliva. Avremo modo di riparlarne. Frattanto, eccovi il Calendario delle prossime attività :

MAGGIO Giro a staffette del Campidano, Trofeo Nazionale a squadre di Tennis da Tavolo. Gare Zonali di atletica leggera, Gare rionali di propaganda (in. 1000 corsa su strada), Gare di propaganda atletica leggera (G. P. Mezzofondo, etc.). Campionati ciclistici. GIUGNO Gare popolari di nuoto, Gare popolari di atletica leggera.

LUGLIO Brevetti del nuotatore, Campionati di Società di nuoto, Campionati Provinciali di nuoto.

AGOSTO Campanili Marini, Leve del saltatore con l’asta, mezzofondo e staffette, Campionati di Società di Atletica Leggera, Campionati Provinciali di atletica leggera, Torneo di Ferragosto di Tennis da Tavolo.


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CO MUNICAZIONI

delle Commissioni Tecniche Nazionali del C. S. I.

CALCIO COMUNICATO UFFICIALE N. 3 Riunione del 22 gennaio 1953 DATA ULTIMAZIONE FASE PROVINCIALE CAMPIONATO RAGAZZI Richiamandoci a quanto riportato nel Regolamento Nazionale del Campionato di calcio ragazzi, si conferma che la data utile per la ultimazione della fase provinciale del Campionato stesso scade improrogabilmente il 15 aprile p. v. e che i risultati dovranno pervenire a questa Commissione Nazionale Giuoco Calcio entro il 20 aprile. Nessuna deroga verrà concessa al riguardo. Le disposizioni per la partecipazione alle fasi regionali verranno successivamente emanate.

OMOLOGAZIONI FASI PROVINCIALI CAMPIONATO RAGAZZI

Esaminati gli atti ufficiali, si omologa il risultato del campionato zonale calcio di Crema vinto dall’unione Sportiva Crema A. Tale Unione Sportiva ha acquistato il diritto a disputare la fase regionale. APPROVAZIONE REGOLAMENTI CAMPIONATI E TORNEI Si approvano i Regolamenti dei sottoelencati Campionati e Tornei con le eventuali modifiche suggerite direttamente alle Commissioni interessate: Trieste: Camp. Prov. Ragazzi - Padova: III Camp. Prov. Adulti - Potenza: Camp. Prov. Ragazzi - Acqui: Camp. Zonale Ragazzi - Alessandria: Trofeo Primi Calci - Bologna: Camp. Prov. Ragazzi - Cremona: Camp. Prov Ragazzi - Brescia: Coppa Junior 1953; Coppa CO. Maggi; Torneo U. S. Verbano - Perugia: Camp. Prov. Ragazzi; Roma: Torneo C. Or. Civitavecchia - Treviso: Coppa A.F.I. 1953 - Siracusa, Arezzo, Gorizia, Novara, Imperia: Camp. Prov. Ragazzi - Verona: Targa CSI Verona; Coppa F.lli Corra; II Coppa Verona Fedele Tortona: Camp. Zon. Ragazzi - Mantova: Camp. Calcio 1» Categ. - Milano: Camp. Prov. 1« Categ.; Camp. Prov. Ragazzi; Camp. Prov. Amatori; Camp. Ragazzi a 7 Terni: Camp. Prov. Juniores Montevergine, Caserta, Sassari: Camp. Zon. Ragazzi. RATIFICA NOMINE COMMISSIONI CALCIO PROVINCIALI E ZONALI

In seguito a comunicazioni pervenuteci, si ratificano le nomine delle sottoelencate Commissioni Calcio Provinciali e Zonali che risultano così composte: VITERBO - Presidente: Aldo Carbonetti, Rappr. FIGC e Deleg. Tee.; V. Presidente: Agostino Salcini; Segretario: Salvatore Palmisciano; Membro : Giovanni Cardone. MILANO - Presidente: Guglielmo Sineri; Segretario: Alberto Marangoni; Membri: Luigi Manieri, Ezio Marenghi, Carmine Picone, Ferruccio Polles; Rappr. FIGC e Deleg. Tee.: Ermenegildo Grignani. LODI - Presidente: M.o Renzo Zanaboni, Rappr. FTOc, Membri: Luigi Oliva, Guglielmo Gattini, Cesare Bressanelli. Si resta in attesa di conoscere il nominativo del Delegato tecnico.

IMPERIA - Presidente : Vittorio Balestrino, Rappr. FIGC; V. Presidente: Sasso, Deleg. Tee.; Membri: Adriano Armelio, Giovanni Gramondo.

NOVARA - Presidente: geom. Francesco Bramante, Rappr. FIGC e D. T.; Membri: Pietro Tarchetti, rag. Teresio Fregonara, Luigi Simeone. VERONA - Presidente: Ugo Rozio, Rappr. FIGC; V. Presidente: Luigi Scapini; Segretario: Sergio Peloso; V. Segretario: Sergio Sandrini; Delegato Tecnico: Federico Bianconi; Consiglieri: Ferruccio Bonomi, Aronne Bettelini, Curzio Francesconi. NAPOLI - Presidente: rag. Nuzio Nastri, Rappr. FIGC e Deleg. Tee.; Segretario: dott. Franco Barbato; Membri: dott. Pasquale Cirillo, prof. Amedeo Salerno. TRIESTE - Presidente: Amedeo Reotti, Rappr. FIGC; Delegato Tecnico: Luigi Stolfa; Segretario: ing. Giorgio Rismondi; Membri: Franco Aquilante, Osvaldo Bernardini. PATTI Presidente: Salvatore Collovà; Membri: Giacomo Cicirello, Giuseppe Princiotta, Salvatore Levanti, Giuseppe Arena. - Si resta in attesa di conoscere i nominativi dei Rappresentanti della FIGC e dell’AIA. SIRACUSA V. Presidente-, Pietro Cancelliere; Segretario: Aldo De Martino; Membri: Francesco Marino. Gaetano Trigilia, Sebastiano Leone, Biagio Galizia. Si resta in attesta di conoscere i nominativi dei Rappresentanti della FI.GC e dell’AIA. ACQUI - Presidente: Carlo Carosio, Rappr. FIGO; Delegato Tee.: Nino Canessa; Membri: Pietro Sburlati, Giuseppe Foi, Cesare Gelsomini. FAENZA - Sciogliendo le riserve di cui al Com. Uff. n. 2, si prende atto delle nomine dei sigg. Antonio Piazza e Antonio Cacciari, quali Rappresentanti della FIGO e dell’AIA.

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RECLAMI Si prende atto dell'annuncio del reclamo da parte del G. S. Oriens Vomero di Napoli. PUNIZIONI

Su proposta della Commissione Calcio Provinciale di Roma, esaminati gli atti ufficiali, si ratifica il provvedimento di ritiro definitivi della tessera al giuocatore Rosati Artidoro dell’U. S. Gallese di Roma, per aver colpito con un calcio l’arbitrio della gara Gallese-Virtus Fogaccia del 14 dicembre 1952 (Torneo Adulti). Si ratifica inoltre, in via definitiva, l’inibizione a ricoprire cariche sportive in C. T. o sociale o qualsiasi mansione inerente alla attività calcistica al sig. Ercole Marchetti dirigente dell’U. S. Gallese di Roma. Su proposta della Commissione Calcio Provinciale di Milano, esaminati gli atti ufficiali, si ratifica il provvedimento di ritiro definitivo della tessera al giuocatore Gazzaniga Giuseppe dell’U. S. In Robore Virtus di Milano, per aver colpito l’arbitro della gara Virtus-In Robore Virtus del 14 dicembre 1952 (Torneo Amatori). Su proposta della Commissione Calcio Provinciale di Mantova, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Berteli Franco per aver firmato nella corrente stagione duplice cartellino: n. 57013 pei- ITI. S. Minici e n. 47144 per ITI. S. Superga E.G.M. Su accertamenti eseguiti dall’ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Peggiori G. Paolo del Comitato Zonale Sud Verbano, per aver firmato nella corrente stagione le tessere: n. 72436 per l'U. S. Audax F. C. Gemonio e n. 21751 per l’U. S. Ala di Leggiuno. Su accertamenti eseguiti dall’ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione. 1952-53, il giuocatore Grosso Piero del Comitato Zonale di Crema, per aver firmato nella corrente stagione le tessere: n. 61810 per l’U. S. Rondinelle di Vaiano e n. 50344 per l’U. S. Duomo di Crema.

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Su proposta del Comitato Provinciale di Genova, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Poccia Angelo, per aver firmato nella stagione in corso le tessere: n. 1732 per FU. S. Ambrogio e n. 60813 per FU. S. S. Giuseppe. REVOCA PROVVEDIMENTO SQUALIFICA Avendo questa Commissione appurato che l’U. S. Cadmea di Roma non ha svolto nè svolgerà nella corrente stagione attività calcistica, si revoca il provvedimento di squalifica a carico del giuocatore Chiodo Walter di cui al Comunicato Ufficiale n. 2.

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NOMINE ARBITRI DI CALCIO DEL C.S.I. Sono nominati arbitri di calcio: Bergamo: sig. Agazzi Paolo, tessera n. 01397; Buttironi Angelo (01389); Entradi Giuseppe (01393); Gatti Giuliano (01303); Mandelli Severo (1388); Mandragola Angelo (01390); Moro Franco (01381); Moro Mario (01380); Oldani Ernesto (01392); Persiani Raffaele (01398); Pirola Bruno (01384); Ravasio Federico (01386); Reduzzi Giulio (01385); Testa Giuseppe (01400); Ubbiali Gianni (01382); Zambelli Luciano (01395). Ferrara: sig. Viti dott. Aldo, tessera n. 01326.

Il Segretario Rena to Berni ni

Il Presidente Rag. Gener oso Dattilo

COMUNICATO UFFICIALE N. 4 Riunione del 15 aprile 1953 CAMPIONATO NAZIONALE RAGAZZI - FASI REGIONALI.

Si richiama la cortese attenzione dei Signori .Ispettori Regionali sulla scrupolosa dell’Art. 6 del Regolamento Nazionale per la costituzione della Commissione Tecnica che dirigerà la fase regionale, la cui composizione dovrà essere immediatamente comunicata a questa Commissione.

IDENTITÀ’ GIUOCATORI Non potranno prendere parte alla fase regionale giuocatori non in grado di esibire in campo all’arbitro la tessera del C.SJ. ed un documento d’identità personale. RECLAMI FASI REGIONALI Sciogliendo le riserve di cui all’Art. 11 del Regolamento Tecnico Nazionale del Campionato Ragazzi si trascrivono le modalità per i regolari nelle fasi regionali: aboliti i reclami tecnici.

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I Istanza — Da preannunciarsi all’arbitro entro 15’ dal termine della gara. I reclami debbono essere presentati alla Commissione Tecnica Regionale entro 2 ore dal termine della gara, in triplice copia, ed accompagnati dalla tassa di L. 2.000. Copia del reclamo deve essere rimessa, brevi manu, all’U.S. avversaria, nei termini di cui sopra, e la cui ricevuta di ricezione, deve essere allegata al reclamo. Le Commissioni Tecniche Regionali sono tenute ad esaminare i reclami nella serata del giorno stesso della gara. II Istanza — I reclami in II istanza debbono essere spediti alla C.N.G.C. del C.S.I. - Via della Conciliazione, 1 - Roma - a mezzo raccomandata espresso, entro 24 ore dalla pubblicazione del verdetto di I istanza, in triplice copia ed accompagnati dalla tassa di L. 5.000. Copia del reclamo dovrà essere rimessa alla Commissione Tecnica Regionale ed all’unione Sportiva avversaria e le cui ricevute debbono essere allegate al reclamo dovrà essere rimessa alla Commissione Tecnica Regionale ed all’unione Sportiva avversarla e le cui ricevute debbono essere allegate al reclamo stesso. Le Commissioni Regionali non appena a conoscenza del reclamo in n istanza dovranno trasmettere immediatamente per espresso alla C.N.G.C. tutti gli atti ufficiali.

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Alle Unioni Sportive riconosciute in difetto non verrà concesso il contributo stabilito dalla Presidenza Centrale. OMOLOGAZIONE FASI PROVINCIALI E ZONALI DEL CAMPIONATO RAGAZZI Esaminati gli atti ufficiali si omologano i risultati delle sottoelencate fasi provinciali e zonali del Campionato Ragazzi vinte dall’UU.SS. a fianco indicate: Modena - Vinto daU’U.S. RAPID di Albareto; Terni - Vinto dall'U.S. F.I.A.T.; Latina - Vinto dall’U.S. A.C.L.I. di Borgo Carso; Brescia - Vinto dall’U.S. Bonsignori di Remedello; Sud Verbano - Vinto dall’U.S. Audax di Gavirate; Cassano Magnago - Vinto dall’U.S. Robur di S. Giulio; (dette Unioni Sportive debbono incontrarsi per la Finale Prov.le di Vareseì. Milano - Vinto dall’U.S. Romagna di Milano; Pavia - Vinto dall’U.S. Mariano; Venezia - Vinto dall’U.S. Cavallino; Bologna - Vinto dall’U.S. S. Francesco; Pescara - Vinto dall’U.S. Diavoli Rossi; Perugia - Vinto dall’U.S. Juventus di Città di Castello; Novara - Vinto dall'U.S. Voluntas;

FASI PROVINCIALI OMOLOGATE Firenze - vinto U.S. Aurora di Figline Valdarno; Cremona - vinto U.S. Leoncelli; Parma - vinto U.S. S. Leo; Imperia - Vinto U.S. Imperia; Reggio Emilia vinto U.S. Cervo; Viterbo - vinto U.S. Vigor di Tarquinia; Udine - vinto U.S. Bertoni; Mantova - vinto U.S. Aquilotti; Lucca - vinto U.S. Porta Elisa; Caserta - vinto U.S. Fulgor Marcianise; Siracusa - vinto U.S. Contardo Ferrini di Noto; Pistoia - vinto U.S. Audace; Gorizia - vinto U.S. Audace; Lodi - vinto U.S. Junior; Acqui - vinto U.S. Virtus; Sassari - vinto U.S. Everest K 2; Teramo - vinto U.S. Fadini Vigor di Giulianova; Chieti - vinto U.S. Di Pietro; Vicenza - vinto U.S. Robur di Thiene; Pisa - vinto U.S. Juventus di Pontedera; Cesena (Forlì) - vinto U.S. Rumagna; Alba (Cuneo) - vinto U.S. Stella Maris; Verona - vinto U.S. Casaleone; Tortona - vinto U.S. U.P.O.L.; Biella - vinto U.S. Candelese; Patti (Messina) - vinto U.S. Aurora di Capo d’Orlando; Le Unioni Sportive di cui sopra hanno acquisito il diritto alla disputa della fase regionale. RECLAMI G.S. Oriens Vomero di Napoli - Avverso le decisioni della Commissione Calcio Provinciale di Napoli. Gara Oriens Vomero-Vis ac Fides del 1-2-1953: esaminati gli atti ufficiali; riconosciute le cause di forma maggiore esposte dal G.S. Oriens Vomero; si accoglie il reclamo e si ordina la ripetizione della gara; si restituisce la tassa reclamo.

RATIFICA NOMINE COMMISSIONI CALCIO PROVINCIALE E ZONALI. Si ratificano le nomine delle sottoelencate Commissioni Calcio Provinciali e Zonali che risultano così composte: Potenza: Presidente: prof. Francesco Dapoto, rappr. FIGO - deleg. tecnico: prof. Giuseppe Dapoto - V. Presidente: prof. Giuseppe Di Cuonzo - Segretario: sig. Paolo Appella - Consigliere: sig. Rocco Spera. Savona: Presidente: sig. Pesaro Isacco Mirco, rappr. F.I.G.C. - membri: sigg. Capucchio Giovanni, Ferrari Mario - Delegato tecnico: sig. Negro Pasquale. Cosenza: Presidente: geom. Michele Santelli - Membri: sig. Fausto Colauttl, geom. Emanuele Guerrieri.


Molletta: Presidente e deleg. tecnico: prof. Martino Boffoli - Segretario; sig. Corrado Cifarelli - Membri: dott. Onofrio Annese, sig. Mauro Caputi, univ. Mario Cozzoli. Ariano Irpino: Presidente: sig. Mario Bilotta - Membri: sigg. Gino Ciericuzio, Ciriaco La Porta, Mario dell'Italia, Mario Mascia. Pavia: Presidente: sig. Migliorini Mario, rappr. FIGC e delegato tecnico - Vice Presidente: rag. Colli Medaglia Franco - Segretario: sig. Claudi Italo - Membri: Vai Aldo e Vagiti Piero. Massa: Presidente: sig. Renato Buzzoni - Segretario: sig. Ottaviano del Sarto - Delegato tecnico, sig. Remo Ferrari - membro: sig. Achille Pardini. Si resta in attesa di conoscere il nominativo del Rappresentante della FIGC. Napoli: Si prende atto della nomina del sig. Pasquale Bianco a Membro della Commissione Calcio Provinciale in sostituzione del prof. Amedeo Salerno dimissionario. Punizioni — Su proposta del Comitato Provinciale di Mantova, si squalifica per la stagione 1952-53 il giuocatore Gandolli Remo di Ezio, per aver finnato nella corrente stagione duplice cartellino: n. 1159 per l’U. S. Superga e n. 59903 per l’U. S. S. Egidio. Su proposta del Comitato Provinciale di Bergamo, si ratifica il provvedimento di squalifica a vita per i giuocatori Marchesi Renzo, tessera n. 19183 e Marchesi G. Pietro, tessera n. 19186 dell’U. S. Pro Villa Serio di Bergamo, per aggressione all’arbitro della gara Villa SerioZogno dell’8 febbraio 1953. Su accertamenti eseguiti dall’ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione 1952-53 il giuocatore Vianello Angelo del Comitato Provinciale di Venezia, per aver firmato nella corrente stagione, duplice cartellino: n. 28256 per l’U.S. S. Elena e n. 69146 per l’U.S. Lega Ragazzi S. Cassiano. Su accertamenti eseguiti dall'ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Caletti Carlo del Comitato Provinciale di Mantova per aver firmato nella corrente stagione duplice cartellino: n. 57059 per l’U.S. Mollici e n. 38008 per l’U.S. S. Carità. Su accertamenti eseguiti dall’ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Siena Antonio del Comitato Provinciale di Lecce, per aver firmato nella corrente stagione duplice cartellino: numero 55987 per l’U.S. Juvenilia e n. 55916 per l’U.S. Domenico Savio. Su accertamenti eseguiti dall’ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Ruzzo Corrado del Comitato Provinciale di Napoli per aver firmato nella corrente stagione duplice cartellino: n. 77583 per l’U.S. Canneto e n. 61162 per l’U.S. Libertas Avvocata. Su accertamenti eseguito dall’ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Spinoni Armando del Comitato Zonale di Crema, per aver firmato nella corrente stagione duplice cartellino: n. 10835 per l’U.S. Carlo e n. 61845 per l’U.S. Vergonzana. Su accertamenti eseguiti dall’ufficio Centrale Tesseramento, si squalifica per la stagione 1952-53, il giuocatore Angeli Umberto dellTT-S. Juventus di Lucca, per aver falsificato la data di nascita sul cartellino n. 73395.

NOMINE ARBITRI DI CALCIO DEL C.S.I. Sono nominati arbitri di calcio del C.S.I. : Milano: Ciniero Vincenzo, tessera n. 01372; Cordini Mario, 01379; De Grandi Emilio, 01328; Fiaschi Pietro 01358; Fortunati Angelo: 01359; Giacomini Fernando 01373; Grassi Urbano, 01361; Grecci Luigi, 01357; Leopardi Armando, 01379; Leva Mario, 01378; Musi Eugenio, 01377; Pessina Giuseppe 01376; Pessina Mario, 01372; Sarti P. Luigi, 01374; Vaccarossa G. Pietro, 01362. Il Segretario II Presidente Renato Berni ni Rag. Genero so Dattil o

\r or o COMUNICATO UFFICIALE N. 3

Riunione del 10 aprile 1953

RAPPRESENTANTE FEDERALE IN SENO ALLA C.T.N. NUOTO La F.I.N. con sua lettera n. 755 del 18 marzo u. s., comunica la nomina del dott. Carlo Golgi a suo Rappresentante in seno alla C.TN. Nuoto. CAMPIONATI NAZIONALI 1953 A maggior chiarimento di quanto contemplato nel Regolamento dai Campionati Nazionali 1953, si .precisa che agli effetti del punteggio per la classifica per Comitati Provinciali : 1) la gara di tuffi è considerata come una gara individuale di nuoto; 2) la prova a squadre di nuotata utile al salvamento è considerata come una gara a staffetta di nuoto. Si precisa inoltre che in analogia a quanto disposto dalla F.I.N. sono da considerarsi allievi i nuotatori nati dopo il 31 dicembre 1937; juniores i nuotatori nati dopo il 31 dicembre 1928. APPROVAZIONE REGOLAMENTI NATATORIE

MANIFESTAZIONI

Si approvano i Regolamenti delle seguenti manifestazioni natatorie: CSI Genova per il giorno 8 marzo 1953 (autorizzazione telegrafica); CSI Roma per il giorno 21 marzo 1953 (nuoto) Targa Ardens; CSI Roma per i giorni 8 e 17 aprile (tuffi); CSI Genova per il giorno 29 marzo 1953; CSI Pescara Campionati Provinciali 28 giugno 1953; PROGRAMMA ATTIVITÀ’ 1953 Si invitano i Comitati Provinciali a voler sottoporre alla Commissione Tecnica Nazionale, con cortese sollecitudine, il Regolamento per le manifestazioni 1953.

OMOLOGAZIONE RISULTATI MANIFESTAZIONI NATATORIE Si omologano i risultati delle seguenti manifestazioni natatorie : CSI Genova disputata 1'8 marzo: CSI Roma disputata il 21 marzo. RATIFICA COMMISSIONI TECNICHE PROVINCIALI NUOTO Si ratificano le Commissioni Tecniche Provinciali Nuoto di: Genova: composta da: rag. Adriano Taranto, presidente; sig. Aldo Cappellini, segretario; cap. Vittorio Parodi, cons. tecnico. Siracusa: composta da: sig. Sebastiano Forte, presidente; sig. Annino Concetto, segretario; sig. Carmelo Ricupero, membro.

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Termoli: composta da: sig. Antonio Casolino, presidente; sig. Nicola Guarino e sig. Antonio De Felice, cons. tee. VARIE Si comunica che per errore di trascrizione non è stato considerato presente alla riunione del 21 febbraio u. s. il sig. Enrico De Angelis, il quale invece ha partecipato attivamente ai lavori della C.T.N. Nuoto. Il Segretario ZI Presidente Dott. Tomm aso Scarpa Dott. Italo De Zucco

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■ INDOMITA

AVERSA Piazza Umberto I

STELLA ALPINA

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ILIACO

Amie.

BERGAMO G. G. GAZZANIGHESI - Via Cesare Battisti, 39 - Gazzaniga. G. ALPINISTICO NEMBRESE Via Garibaldi, 5 Nembro. STELLA ALPINA - Via Cardinal Maj - Schilpario. LEGLER - Via Legler 20 - Ponte San Pietro. C.S.I. CLUSONE - Via Mazzini - elusone. GIEMME - Via Mar ani 3 - Ponte San Pietro. SCIATORI BERGAMO - Via Monte Grappa 7 - Bergamo. POLISPORTIVA C.S.I. - Via Paleocapa, 4 - Bergamo. A.C.O.V. VERDELLO - Via Ricovero Brolis - Verdello. GORNENSE Via Della Madonna - Gorno.

li N I O N I E GRUPPI

SPORTIVI IN REGOLA 1QM CON L’AFFILIAZIONE lihJu J J

ACIREALE Acireale (Catania). Via Orlando, 34 S. PIOLA Acireale (CaPiazza Santuario PIPPO DI BELLA tanta). IN AEVUM - Acireale (Catania). ACQUI (Alessandria) GAFFE’ LIGURE - Via Italia - Acqui. S.A.S.F.A. - Via Roma, 3 - Acqui. TAVERNA ALPINA - Corso Bagni, 10 - Acqui. G. RAMORINO - Corso Bagni, 1 - Acqui. U. P. VIRTUS - Via Verdi, 9 - Acqui. ALBA (Cuneo) AURORA - Via Coppa, 8 - Alba. INVICTA - Collegio Civico - Alba. LEO COLOMBO - Via E. Pertinace, 4 - Alba. STELLA MARIS - Santuario - Alba. S.C.O.D.A. - Via Maestra, 30 - Alba S. Damiano. ALESSANDRIA DOMINANTE - Piazza S. Rocco, 1 - Alessandria. FORTITUDO - Via San Francesco - Alessandria. ASCA OLIMPIA - Piazza Duomo, 1 - Alessandria. ANCONA OLIMPIA - Viale Saronni - Palombina Nuova. U. S. VICTORIA - Via Astagno, 72 - Ancona.

AOSTA SAINT NICOLAS - Villaggio Chiesa - Saint Nicolas. JUNIOR SPORT - Via Roma Parrocchia - Courmayeur. CHAMPORCHER - Via Castello - Champorcher. VILLENEUVE - Via Capoluogo - Villeneuve. ValtourVALTOURN ANCHE “Frazione ~Capoluogo ’ nanche. VIRTUS - Parrocchia Maria Immacolata - Aosta. AREZZO ETRURIA CORTONA - Via San Francesco - Oratorio Cortona. ASSISI P. G. FRASSATI - Via San Rufino - Assisi. SAN BERNARDINO - Frazione Tordibetto - Assisi. VIGOR - Piazza S. Pietro, 1 - Assisi. ASTI SAN GIORGIO - Piazza SS. Cosma c Damiano - San Damiano Asti. A. S. B. BIONZO - Via Bionzo - Costigliele. FULGOR - Via Gioacchino Testa, 33 - Asti. MONTECHIARESE - Via Piesenzana, 3 - Montechiaro Asti. SAN PAOLO - Via Cavour, 21 - Asti. JUVENTUS DON BOSCO - Via Don Bosco, 4 - Asti.

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Casandrina.

BELLUNO Via Sovramonte

BIELLA LIBERTAS SALUSSOLA - Via Teologo Macchiali - Salussola. FULGOR - Via Cimitero di San Grato - Cessila S. Grato. SAGLIANESE - Via Roma 53 - Sagliano BOLOGNA SAN FRANCESCO Via D’Azeglio 84 Bologna. S.A.D.A.C. - Via Angeli 30 - Bologna. S. VIOLA - Via Emilia Ponente 137 - Bologna. LEONE - Via Del Piombo 3/2 - Bologna. R. MANGANELLI - Piazza del Popolo 22 - Bologna. BENEDETTO XV - Via Mazzini 65 - Bologna. VULTUR - Via San Mamolo 2 - Bologna.

KATH. JUGEND

BOLZANO Via Museo 22

Bolzano.

BRESCIA TAVERNOLE S/MELLA - Via 4 Novembre - Tavernole. FORZA E COSTANZA - Via Cavallotti 3 - Brescia. C.S. BOVEGNESE - Via Piazza - Bovegno. P.A.C. - Oratorio Via Umberti I - Andro. INVICTA DALIGNESE - Presso Rettore - Ponte di Legno. COSTANZA - Via Nazionale - Teinù. CASTELCOVATESE - Via San Antonio Castelcovati. S. AFRA - Corso Magenta - Brescia. SAN FEDELE Palazzolo S/O. VIRTUS MANERBIO - Via Oratorio 2 Manerbio. ORATORIO GUSSAGO - Via Chiesa - Gussago. G.S. S. EUFEMIA - Via 28 Marzo 20 - Brescia. CONCORDIA - Via Chiesa - Caino. VOLUNTAS - Via Pace 10 Brescia. ATLETICA BRESCIA 1950 Piazza Martiri Belfiore 4 Brescia. BRINDISI CAN. DON F. CAIULO - Via San Benedetto Brindisi. ALESSANDRO MANZONI - Piazza Duomo 13 - Brindisi. • GIOSUÈ’ BORSI - Parrocchia SS. Annunziata - Brindisi.

CAGLIARI SARDEGNA - Viale Merello 7 - Cagliari. F OLGORE - Via Duomo 5 - Oristano. SCI CLUB - Via Cavour 2 - Cagliari. VERITAS - Via Pitzolo 29 - Cagliari. CONGREGAZIONE - Via Portoscalas 45 - Cagliari. AQUILA - Largo Carlo Felice 26 - Cagliari. SAN SATURNINO - Via Fossario 3 - Cagliari. POL. LIBERTAS SELARGIUS - Via San Salvatore 33 Selargius. CALTANISSETTA VIRTUS - Piazza Garibaldi - Caltanissetta. VENTIDUE - Oratorio Salesiano - San Cataldo. ALA VITT - Via Guerrazzi 23 - Caltanissetta. AUDAX - Via Giammaria 21 - Caltanissetta. CASERTA FULGOR - Piazza Onofrio Buccini 5 - Marcianise. VIRTUS - Piazza Parrochia 24 - San Nicola la Strada.


n ROBUR - Via Daniele 6 - Caserta. INVICTA - Via San Giuliano - Marcianise. GIOSUÈ' BORSI - Curia Arcivescovile - Capua. CASSANO MAGNAGO Gorla Minore. GORLA MINORE - Via Battisti 27

CATANZARO P.G. FRASSATI - Via Tripoli - Catanzaro. U. CALIGARIS - Via S.M. Maggiore 5 - Vibo Valentia.

CESENA (Forlì) AURORA - Gatteo. S.S. LAMPO - Via Riciputi 2 - Cesena. SAN GIOVANNI E. - Via Comandini 14 AUDAX - Via Mondovi 2 - Cesena.

Cesena.

CHIETI G. DI PIERRO - Via F. Salomone 25 - Chieti.

CITTA’ DI CASTELLO JUVENTUS - Piazza Gabriotti 4 - Città di Castello. P.G. FRASSATI - Lama Umbra. FOLGORE - Via Promano - Città di Castello. SPORTING - Via Albizzini 20 - Città di Castello. COMO CHIAVENNA C.S.I. - Via Don Guanella 8 - Chiavenna. SAN MARCO - Via 24 Maggio 16 - Casletto di Rogeno. BORMIO - Presso Dr. F. Berbenni - Bormio. COSENZA VICTORIA - Via Spirito Santo - Cosenza. SACRO CUORE - Via Campanella - Cosenza. ALDO MARCOZZI - San Pietro in Guarano. CREMA CREMA SCI CLUB - Via A. Magri 9 - Crema. SAN CARLO - Vicolo III San Benedetto - Crema. RONDINELLA - Via S. Antonio - Vaiano. BISARCA - Piazza Garibaldi - Crema. VERGONZANA - Via Albergoni - Vergonzana.

CREMONA POLISPORTIVA AGLI - Via D. Chiesa 2 - Cremona. FELTRE TRE CIME - Piazza S. Giustina 1

Auronzo. FERRARA SAN GIORGIO - Piazza San Giorgio 25 - Ferrara. 4 TORRI - Via S. Stefano 24 - Ferrara. POLISPORTIVA - Via XIV Giugno - Argenta. V. MAZZOLA - Marozzo di Lagosanto. JU SPORT - Via Montebello 8 - Ferrara. C.S.I. RENAZZO - Renazzo di Ferrara. VIRTUS - Via Montebello 8 - Ferrara.

FIRENZE SANCASCIANESE Piazza Cavour 2 - Sancasciano Val di Pesa. AUDAX - Via Pozzino 7 - Borgo San Lorenzo. SORDOMUTI - Borgo SS. Apostoli 8 - Firenze. VIGOR - Via 4 Novembre - Merlatale Val di Pesa. GENOVA SPERANZA - Via Carlo Varese Airolbar 19 - Genova. QUINTO - Via al Cimitero 2/1 - Genova Quinto. ASS. AMAT. ATL. JUNIOR - Via Ippolito d’Asta 22 Genova. S. AMBROGIO - Via S. Ambrogio 61 - Genova Fegino. ARECCO - Via Bartolomeo Arecco - Genova. GNECCO PIERO - Via XX Settembre - Genova. G. A. MONTE CERVINO - Via XXV Aprile 16/5B. S. ILARIO - Via Aurelia 19 - Genova S. Uario. BALDO BAR - Via Brigata Liguria - Genova. A.S. CORNIGLIANESE - Via G. Polizzari - Ge. Comigliano. CRAL DIP. COMUNALI Piazza Pammatone 1 Genova. GORIZIA IRIS DOMO Via Rabatta 11 - Gorizia.

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FALCO - VIA Dante 1 - Farra Isonzo. ARDITA - Via Nizza 20 - Gorizia. ALBA GO. - Via Brigata Casale 10 - Gorizia. ALBA - Via Pozzetto 6 - Cormons. VIRUS - Piazza Nicolò Tommaseo 23 - Gorizia.

GROSSETO POLISPORTIVA SEGGIANO - Seggiano. GUBBIO AUDAX - Parrocchia San Domenico - Gubbio.

VICTORIA

IMOLA Imola. Via Cavour 67

LA SPEZIA LIBERTAS - Via Tommaseo 8 - La Spezia. FLORENS - Via Mantegazza - La Spezia. ANSALDO TERM/ + Via Q. Sella 1 - La Spezia.

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LATINA AGLI TRIONFALE - Via IV Novembre - Latina. JUVENILIA

LECCE Piazza .Duomo 12

Lecce.

LIVORNO PRO VICENZA - Via E. Rossi 6 - Livorno. FERROVIERI - Viale Ippolito Nieve 16 - Livorno. MONTEROSO - Via Di Montenero 105 - Montenero. VIGOR - Via Aurelia - Stagno. C.R.I.S.A.T. - Piazza Cavour 7 Livorno. G.S. MERCATO - Via Di Franco 3 Livorno. C.S.I. CASTAGNETO - Via Indipendenza - Castagneto Carducci. JUVENTINA - Piazza San Pietro e Paolo Livorno. MAGENTA - Via Goldoni 2 - Livorno. POL. LIBERTAS - Via Micali 4 - Livorno. ESPERIA - Borgo Cappuccini 71 Livorno. COLLESALVETTI II - PARROCCHIA Collesalvetti. VIRTUS GIGLI - Scali del Pontino 2 Livorno. BALLARIN - Via Ceddoni 22 Livorno.

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LODI MULAZZANO - Via Cassino 2 - Mulazzano. NUOVA LODI - Viale M. Cabrini 2 - Lodi. LUCCA VIGOR - Via Buonamici 15 - Lucca. G.S. ARTIGIANELLI - Via Angelo Custode 32 - Lucca. MACERATA SAN GIORGIO - Casa Parrocchiale - Macerata. V. MAZZOLAa - Contrada Lornano 8 - Macerata. INDOMITA - Villa Potenza Rotacupa 36 - Macerata. FULGOR - Piazza Duomo 4 - Macerata. ILIO PASQUINI - Caldarola. FOLGORE - Via Bottacchiari - C. Raimondo.

MANTOVA C. FERRINI - Virgiliana 55 - Mantova. SAN BIAGIO - Via Cimitero 2 - Castelberforte. VULTUR - Castellucchio. MASSA CARRARA ZONA INDUSTRIALE - Via Olivetti 24 - Massa. SAN MARTINO - Via Borgo del Ponte - Massa. SAN VITALE - Via Debbiarino - Mirteto. VIRTUS - Fosdinovo. VIRTUS - Piazza Mazzini 1 - Aulla. FORTITUDO - Piazza Duomo - Carrara. SACRO CUORE - Via Frigido Cignale - Massa Ronchi.

MATERA C. FERRINI - Via A. Perzio - Matera. IACOVITTI - Via A. Perzio 8 - Matera. MATERA C.S.I. - Via Annunziatella 14 - Matera. MESSINA VIS S. CLEMENTE - Canonico Di Francia 244 - Messina. DON BOSCO - Oratorio Salesiano Messina. LUIGI GEDDA - Canonica - Balio.

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MILANO DIMICA POTENTER - Via Mazzini 17 - Vimercate. ARTIGIANELLI - Via B. Crespi 30 - Milano. S.O.B. - Via Lecco - Oratorio - Barzio (Como). AUDACE - Oratorio Maschile - Meda. OS.A. - Via Trebbia 15 - Milano. EXCELSIOR CARAVAGGIO - Via Brioschi 38 - Milano. SANTALBINESE - Via Giovanni delle Bande Nere 1 Milano. BICOCCA - Via Giuseppe La Farina - Milano. ACLI VOLANTES - Via Milano 3 - Pioltello. POL. S. MARIA B. - Via Nino Oxilia 10 - Milano. ALFONSO CASATI - Vìa San Gregorio 26 - Milano (Arcore). MODENA SESTOLESE S. MARCO - Sestola. AURORA - Via Chiesa 5 - Pievepelago. UNIONE TRETORRI - Via Canonica - Fiumalbo.

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MOLFETTA Parrocchia San Domenico SAN DOMENICO Molfetta. DIAVOLI ROSSO NERI - Via Morte - Molletta. ROBUR - Via Saveria Pansini 47 - Molletta. P.G. FRASSATI - Via Pagano 21 - Molletta. STELLA ALPINA - Via Daniele Manin 6 - Molletta.

MONTEPULCIANO SAN STEFANO - Via S. Maria - Montepulciano. FURIA - Via Cavour 23 - Montepulciano.

MONTEVERGINE (Avellino) FULGENS RADIATOR - Ospedaletto (Avellino). M.A.S. Via Borgo Ferrovia - Avellino. ROBUR ET VIRTUS - Via Roma - Marcogliano. IMPAVIDA - Piazza Assunta - Valle di Avellino. FOLGOR TORRETTA - Viale Gramsci - Avellino.

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NAPOLI FALANGA - Via Mirabello 5 - Napoli. OLIMPIO - Via San Severo della Sanità 82 - Napoli. C.S.I. Napoli - Via Roma 413 - Napoli. GIOSUÈ’ BORSI - Via Santa Chiara - Napoli. POLIS. LA SALI .E - Via San Giovanni Battista De la Salle 1 - Napoli. BAR BELLINO - Via Ferrara 12/13 - Napoli. ERMES - Via Torino 6 - Napoli. PRO COLTURA - Via Brombeis 70 - Napoli. V. EMANUELE - Via S. Nicandro 8 - Napoli. CANNETO - Via Salvator Rosa 196 - Napoli. SB. ASCENSIONE - Piazza Ascensione - Napoli.

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NICASTRO NEOCASTRUM - Via Lissania - Nicastro.

NOCERA E GUALDO ALMA JUVENTUS - Via Palazzolo - Fossato di Vico. VIGOR - Via Livio Fazi - Sigillo. GUALDO - Viale Don Bosco - Gualdo Tadino. NOCERA UMBRA - Via S. Rinaldo - Nocera Umbra. NOVARA AUDAX - Presso Canonica San Vittore - Verbania Intra. LA FULGOR - Via De Amicis - Omegna. MARAGONI - Via Basilica - Gozzano. NUORO POL. GENNARGENTU - Via Caprera 9 - Nuovo. C. COLOMBO - Via Giorato Carlo - Ponte San Nicolò.

II

PADOVA MURIALDINA - Via B. Pellegrino 63 - Padova. EVANGELISTA GROPPO - Via S. Francesco - Padova.

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PALERMO CONDOR - Via Maggiore, 37 - Battaglia Terme (Padova) S. GIORGIO IN BOSCO - Via Samola - S. Giorgio in Bosco (Padova). GAUDIUM - Via Giuseppe Scruti. 31 - Palermo. MAROSO - Via Bambinati, 18 - Palermo. STELLA ALPINA - Corso dei Mille - Palermo. VERIUS - Vìa 7 Parlatore, 67 - Palermo.

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VILLA FILIPPINA Piazza San Francesco di Paola, Palermo. OLIMPIA - Parr. Regina Pacis - Palermo. GIUSEPPE FANIN - Via Maestri D’Acqua 1 Bis - Palermo. PARMA U.S. MAZZOLARA - Mazzolara. FORTITUDO - Via Trinità 5 - Parma. MONTECARO - Musiara Superiore. PATTI AURORA - Via Cesare Battisti, 1 Capo d'Orlando - (Messina). VIRTUS - Via Niosi, 18 Patti (Messina). AQUILOTTI - Via Nazionale Torrenova.

PESARO G.S. LORETO - Via Flaminia. 55 Pesaro. DELFINO - Via A. Cecchi 21 - Pesaro. FAVILLA Via Rossini 66 - Pesaro. OLIMPIA Piazza Duomo 8 - Pesaro. ISAURO Via Soria - Pesaro. S. VENERANDA Via S. Veneranda - Pesaro. GINO BARTALI Piazza Pascoli 3 ■ Urbino. PESCARA G.S. ANDREJA - Borgo Maxina - pr. Chiesa S. Andrea dei Padri Oblati - Pescara. S. GABRIELE DELL’ADDOLORATA - Via Bastoni - Pescorci P N R. RAVECCÀ - Via G. D’Annunzio 33 Pescara. R. RAVECCA - Vi a G. D’Annunzio 33 Pescara. ORTENSE Piano D’Orta. ATERNO - Corso Umberto 121 - Pescara. MAZZOLA - Via Della Chiesa 15 - Pescara. PIACENZA SPORT CLUB DOMUS - Via Pace 16 - Piacenza. S.P.A. - Via Nicolini 26 - Piacenza. Piacenza. S. ANNA SPORTIVA - Via Scalabrini 88

PINEROLO Via Tolosano, 9 - Luserna (Torino). PISA Piazza Garibaldi 5 - MonteASS. SPORT. FOLGORE catini V. C. Volterra. VELATRI Istituto Minorale

AZZURRA

PORDENONE C.S. AURORA - Via Spalti - Portogruaro - (Udine). SAN TARCISIO _ presso ia canonica di S. Martino Al Tagliamento - (Udine). ___ . ANTONIO CENTIS - Via Castello 4 - Pordenone. POTENZA FULGOR - Via Borgo San Rocco - Potenza. NERULANIA - Piazza San Pietro, 14 - Lagonegro (Potenza). Piazza M. Pagano 48 - Potenza. JUVENTINA Convento San Michele - Potenza. AUDAX LIBERTAS INVICTA - Via Plebiscito 7 - Potenza. INDOMITA - Tempa la Chiesa - Paterno di Lucania. BALLARIN - Via ScafareUi 5 - Potenza.

PRATO G. S. DI GALCIANA - Piazza Della Chiesa 42 - Gaiciana. V. MAZZOLA - Via Della Chiesa 68 - Casale. CENTAURO - Via Del Palco 1 - Prato. S. DOMENICO - Piazza San Domenico 2 - Prato. JUNIOR - Cafaggi. S. AGOSTINO - Piazza S. Agostino - Prato. ASTON - Piazza Duomo Palazzo Vescovile 6 - Prato. AMBROSIANA - Via Roma 186 - Prato. AQUILOTTI TAVOLA - Via G. Braga 81 - Prato. FRECCIA AZZURRA - Via In Piazzanese - San Giusto. HARVEY ACLI - Piazza S. Agostino - Prato. U.S. MEZZANA - Via Dell’Agio 97 - Mezzana. CASTELNUOVO - Via Della Chiesa 23 - Prato.

C.SI. PALMI

PALMI Piazza Cavour - Palmi.


1 REGGIO EMILIA DUOMO - Via Toschi 24 - Reggio Emilia. BISMANTOVA - Via Pieve Castelnuovo Monti. VAL D'OZOLA - Ligonchio. LUPI DELLA MONTAGNA - Divago.

REGGIO CALABRIA SINOPOLI - Via Vittorio Emanuele, 34 - Sinopoli (Reggio Calabria). RIETI Via G. Ferrari 4 Rieti. C.S.I. RIETI

ROMA UNIVERSITAS - Via Governo Vecchio, 48 - Roma. U.SC.A.R. - Via A. Brunetti, 47 - Roma. VELOX - Via Aurelia, Parrocchia S. Pio V - Roma. VIRTUS - Via Bravetta, 148 - Roma. VIRTUS FOGACCIA - Via Cornelia, 89 - Borgata rogacela (Roma). AUSONIA - Via Eleonora D’Arborea. 15 b - Roma. RADAR - Via Monte Massico, 14 - Roma. S. SILVESTRO - Via Muzio Clementi, 48 - Roma. VIGILI URBANI - Via Consolazione, 4 Roma. VIRTUS PARROCCHIETT - Via del Casaletto, 157 Roma. L. FILIPPINI Via Otranto, 23 pr. Cesare Pusaterl Roma. VIGOR - Via B. Telesio, 2a - Roma. SIMONETTI - Primaporta - Roma. LA TRADOTTA - Piazza Porta Portese, 1 - Roma. DON BOSCO - Via Mandrione, 190 - Roma. STELLA AZZURRA - Via San Sebastianello, 3 - Roma. NIVE CANDIDIOR - Via Antonio Mordini, 14 pr, F. Terzigni - Roma. FRECCIA AZZURRA - Via Duomo, 6 - Rocca di Papa (Roma). FORTITUDO 1908 - Piazza Adriana, 21 - Roma. NIKE - Via Gioacchino Belli, 27 - Roma. JUVENTUS - Via Satrico, 11 - Roma. PAVONI LODOVICO - Via San Barnaba - Roma. GAMMA - Via Monte delle Capre, 41 - Roma. CLESSIDRA - Via Camozzi, 8 - Roma. GOLIARDICA - Via Panama, 11 - Roma. MASSIMO - Largo M. Massimo, 1 - Roma. STELLA AZZURRA - Via Magenta, 24 - Roma. VITTORIA COLONNA - Via Arco del Monte, 99 - Roma. DINAMITE - Viale Medaglie d’Oro. 157 - Roma. VIS - Viale Regina Margherita, 202 - pr. Polidori Carlo. Roma. VIVACE - Presso Oratorio - Grottaferrata. VIRTUS PADOVA - Via Nettunenze - Padova. CIAMPINO - Via Pignatelli - Ciampino. INVICTA - Casa Parrocchiale 1 - Pomezia. LICEO DANTE - Via E. Q. Visconti - Roma. LEONINA SPORT - Via Montebello 124 - Roma. MONTANARI DI A.C. - Convitto San Benedetto Subiaco. CASTEL CANDOLFO - Via Massimo d’Azeglio - Castel Gandolfo. RUBEO - Via Labicana 78 - Roma. AGLI RIPA - Via lacopa De Settesoli - Roma. VILLAGGIO - Località Marangone - Civitavecchia. LEPANTINA - Corso Trieste 1 - Marino. CASAL BERTONI - Via Antonio Baldissera 6 - Roma. ACLI BARTALI - Via Manfredonia lotto VII - Roma. SAN GABRIELE - Viale Partali 16 - Roma. RIANESE - Piazza Piombino 3 - Riano. NAZARENO - Via Del Nazareno 1 - Roma. POL. MURIALDABANO - Piazza Roma 1 - Albano Laziale. JUNIOR - Piazza Roma i - Albano Laziale. SCUOLA MURIALDO - Via Anfiteatro Domiziano - Albano.

SALERNO OLIMPIA - Via Roma, 140 Salerno. VIRTUS - Piazza San Francesco - Salerno. GIOVIAL CLUB - Via Picenza - pr. Parrocchia - Mercatello. IRNO - Via Imo - Parrocchia S. Famiglia - Fratte di Salerno. ALBA - Piazza S. Tommaso d’Aquino - Salerno.

SAN GIOVANNI VALDARNO (Arezzo) FIDES - Via Museo - Montevarchi (Arezzo). INDOMITA - Ostina Reggello - Ostina Reggello.

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SARNANO (Macerata) JUVENTUS - Via Don Minzoni - Sarnano. SIBILLA - Via Picucci, 8 - Amandola. JUVENTUS - Via Trento, 12 - Comunanza. AUDAx - di S. Cassiano - Sarnano. SENIGALLIA ADRIATICA - Montignano di Senigallia - (Ancona). SIENA C.S. TURRIS - Via S. Quirico, 20 - Siena. S. MARTIRIO - Via Porrione, 5 - Siena. CAMPOREGGIO - Via del Paradiso - Siena. S.P.O. - Via Giglio, 16 - Siena. Abbadia S. Salvatore. MAGI ENIO - Via Monastero ROBUR - Via Monterroni - Cuna D'arbia. INVICTA - Via San Pietro, 17 - Siena.

SIRACUSA ARCHIA - Via Logotata, 12 - Siracusa. CARMINE - Via Mirabella - Siracusa. FERRINI - Via Torres, 16 - Siracusa. Siracusa. PANTHEON - Parrocchia Pantheon SORRENTO FOLGORE - Via Colombo, 26 - Meda di Sorrento. LORETO STARACE - Via Filangieri, 77 - Vico Equense. FLOS CARMELI - Via Pietrà, 15 - Sorrento. IMMACOLATA - Via Maestranza, 81 - Siracusa. S. NICOLA - Via S. Margherita, 24 - Piano di Sorrento.

SPOLETO POL. SPOLETO - Piazza Garibaldi, 11 - Spoleto. SUB VERBANO (Varese) PIN PONG - Via San Pietro, 27 - Luino. VOLONTÀ’ - Via Rebuschini, 32-34 - Olginasio.

TERAMO VIRTUS - Via Cairese, 2 - Teramo. TIGLI - Via San Bernardo, 3 - Teramo. VIGOR - Piazza Buozzi - Giulianova Città.

TERNI GABETTO - Piazza Garibaldi - Arrone. DRAGO - Via delle Portene, 33 - Temi. TORINO DIAVOLI BIANCHI - Corso Vercelli, 13 - Torino FERRANTE APORTI - Corso Unione Sovietica, 327 - Torino. LA RIVALTESE P. E. Camosso Rivalta Torinese (Torino). LEO DI CHIERI - Via Vittorio Emanuele, 176 - Chieri (Torino). S. S. LINGOTTO - Via Genova, 220 - Torino. AMI - Corso Trapani, 25 • Torino. MARIO CHIRI - Piazza Italia, 3 - Susa (Torino). PADUS - Via Pò 16 - Torino. C.G. POIRINO - Via Panizza, 1 - Poirino (Torino). POL. SALESIANA CROCETTA - Via Piazza, 25 - Torino. POSTELEGRAFONICI - Via Alfieri, 10 - Torino. REBAUDENGO - Piazza Rebaudengo, 22 - Torino. SALL’S - Via Vibo, 26 - Torino. SAN GIORGIO - Via Spallanzani, 7 - Torino. SAN SECONDO - Via Parini, 7 - Torino. SANT’ALFONSO - Via Netro, 3 - Torino. SENECTUS TAURINIA - Via Medail, 30 - Torino. SERENITAS SPORT CLUB - Via Verazzano, 46 - Torino. SNIA VISCOSA - Via Cesana, 17 - Torino. SOCIETÀ’ CALCISTICA - P. MAINA - Via Pollenzo, 4 Torino. S.PJE.S. - Via Germonio Anastasio, 31 - Torino. TARCISIA SASSI - Via Strada Superga, 15 Torino. UMBERTO CAGNI - Via Casa Parrocchiale, 5 - S. Secondo di Pinerolo (Torino). VALENTINO - pr. SAITTA GIUSEPPE - Corso Marconi. 31 bis - Torino. VIRTUS DUOMO - Via XX Settembre, 87 Torino. VOLVERESE - Via Immacolata, 8 - Volvera (Torino). SETTIMESE - pr. Casa Parrocchiale - Settimo Torinese.

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VIRTUS - Corso Francia, 226 - Torino. DAVIDE RICCARDI - Via Saluzzo, 25 bis - Torino. VINCENZO SQUASSINO - Parrocchia di Cambiano Cambiano. GEROLAMO SAVONAROLA - Via Bajardi, 8 - Torino. C.O.S. - Via Nizza, 56 - Torino. S. NOME - Via Regio Parco, 24 - Torino. THURES - Via degli Alpini, 16 - Thures di Cesara. GIOVENTÙ’ STUDENTESCA - Via de’ Mercanti, 10 Torino. SCI CLUB K. 2 - Corso Inghilterra, 25 - Torino.

TORTONA LIBARNA - Piazza Chiasa, 1 - Serravalle Scrivia. PORTALBERESE - Via Castello - Portalbera. ARQUATESE - Via Roma, 4 - Arquata Scrivia. VILLALVERNIA - Parrocchia - Villalvemia. INTREPIDA - Vìa Alessandria, 106 - Tortona. U.P.O.L. - Lungavilla - Via Umberto - Lungavilla. C.S.I. NOVI - Via Antica Libama, 2 - Novi Ligure. FRECCIA D’ORO - Via Umberto I<>, 6 - Stazzano.

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TRENTO - (Trento). PAVIONE - liner 1 __________ OEM - Via Via Venezia Venezia - Modena (Trento). ROSENGARTEN SCOIATTOLI FOLGARIA - Via San Lorenzo, - Folgaria. (Trento). TOVEL - pr. Oratorio Parrocchiale di Tuenno - (Trento). GS. E.N-A.L. - Via Roma - Mezzano. MONTECORONA - Palò di Giovo. SCIATORI ROVERETO - Piazza Rosmini - Rovereto. SCI CLUB SERRADA - Via Canonica - Serrada. S. GIORGIO - Via Vela - Trento. QUERCIA - Via Rosmini, 19 - Rovereto. CORNACCI TESERO - Via Fia n. 4 - Tesero. CIRCOLO AGLI - Riva - Piazza Cavour, 10 - Riva. OLYMPIA - Via S. Maria Maddalena, 22 - Trento. SASS MAOR - Piazza Cesare Battisti, 4 - Fiera di Primiero. VOLANO - di Volano. JUVENTUS - Via Manci, 57 - Trento. LIZZANA - Via Piave, 4 - Lizzana. ANTONIANA - Corso Verona - Lizzanella. GRUPPO SCIATORI - Baselga Pinè. EXCELSIOR - Piazza Cesare Battisti - Aldeno. C.S. ROTALIANO - Mezzolombardo. CEMBRA - Via S. Rocco, 7 - Cembra. B 14 - Via Cardinal Morone, 10 - Trento. POLISPORTIVA MOLINA - Via Segherie - Molina Flemme. RONDINELLA - Via Bernardino, 34 - Trento. LA FOLGORIDA - Piazza 2 Maggio 1945, - Carisolo. TREVISO FOLGORINA - Piazza C. Zeno, 5 - Chiarano, (Treviso). OPITERGIUM - pr. Patronato, Turroni, (Treviso). SOLIGO - pr. Canonica - Soligo (Treviso). CASTELLANA - pr. Palestra Maggini - Conegliano. ARISTA - Via San Nicolò, 48 - Treviso. SAN MARCO - Piazza - pr. Sede la G.I.A.C. - Caerano S. Marco. ROMEO VITALI - pr. Canonica - Covolo di Piave. PIO X - Via Cavour, 41 - Treviso. LUPINO - pr. Parrocchia San Giuseppe - Treviso. LA CRODA - Via Conti d’Onigo, 12 - Pederobba (Treviso). ROVERE - Via Oratorio Don Bosco - S. Maria del Rovere. FRECCIA D’ORO - pr. Chiesa - Carbonara (Treviso). CJSJ. Loria - Via Chiesa - Loria. TRIESTE VIS TRIESTE - Via Belpoggio, 9 - Trieste. VIS S. GIUSTO - Piazza della Cattedrale, 2 - Trieste. VIRTUS - Via Chiadino, 2 - Trieste. VICTORIA - Via Giulia, 90 - Trieste. MARCO - Via Campo S. Giacomo, 10 - Trieste. SANTANDREA - Via Francia, 5a - Trieste. PELLICANA - Via Donadoni, 28-30 - Trieste. Direttore responsabile: LUIGI GEDDA

LIBERTAS - Via A Diaz, 12/C - Trieste. ITALA-ROIANO - Vicolo delle Rose, 7 - Trieste. JUVENTUS - Via Solicini, 103 - Trieste. IULIA - Via Biasoletto, 10 - Trieste. INVICTA - Via G. Gallina, 3 - Trieste. GRETTA - Piazzale Madonna di Gretta, 1 - Trieste. ESPERIA - Via San Cilino, - 113 - Trieste. ESPERIA - Piazza S. Giovanni, 5 - Trieste. DON BOSCO - Via dell’Istria, 53 - Trieste. AZZURRA - Via Duca d’Aosta, 10 - Trieste. AUDACE - Via Cattedrale, 3 - Trieste. ALPINA - Via Campo Romano, 50 - Trieste-Opicina. UDINE CODROIPO - Codroipo. VENEZIA COIN GAZRERA - Via Gazzera, 94 - Mestre (Venezia). SERENISSIMA - Via S. Croce, 131 - Venezia. S.G. BATTISTA - Via Centro, 25 - lesolo.

VENOSA (Potenza) ALDO BALLARIN - Largo Cattedrale - Venosa (Potenza). B. DOMENICO SAVIO - Piazza Castello - (Potenza), Venosa. P.G. FRASSATI - Via Vignola, 7 - Spinazzola (Bari). ORATORIO SALESIANO DON BOSCO - Piazza Don Bosco - Venosa. VERCELLI C.S.I. SERRAVALLE - Via Parrocchiale - Serravalle Sesia. LA VANDEA Via Gioberti Gattinara. VERONA AQUILOTTI - Via San Zeno - San Zeno in Mozzo, (Verona). AUDACE - Via Umberto, 1 - presso Canonica - Castelnuovo - (Verona). AUSONIA - Via Chiesa - Pescantina - (Verona). BOSCHI S. ANNA - Piazza - Boschi S. Anna - (Verona). CSI VOLEGGIO - Via A. Murari - Noleggio S-N - (Verona). DOMEGLIARA - pr. Canonica Domegliara (Verona). INTREPIDA - Paianolo - (Verona). Via Canonica, 138 Mozzecane (VeMOZZECANE rona). (VePANTHEON - Via Teatrino S. Maria in Stelle rona). Quinto Via Valpantena QUINTO VALPANTENA Valpantena - (Verona). Povegliano (VeNovembre, 4 POVELIANO - Via IV N rona). SALUS ...... Legnago (Verona), Viale dei Caduti pr. la Canonica - Quaderni, VIRTUS QUADERNI (Verona). ARDITA - Via Campagnol, 83 - Borgo Roma Verona. Poi. SAN GIORGIO - Via Garibaldi, 11 - Villafranca. GIOVANE MONTAGNA - Via S. Cosimo, 6 - Verona. VIRTUS - Via Canonica - Bussolengo. VALGANTENA - Via Roma - Grezzana. GES FALCHI - Piazza XVI Ottobre, 17’ - Verona. SCI CLUB BOSCOCHIESANUOVA - :Piazza Chiesa Bosc oc hi es anuova. C.S.I. ROVERCHIARA - Via Canonica, 14 - Roverchiara VICENZA U.S.A.C. - Via Crestani, 1 - Castelvecchio - (Vicenza). ANGARANO - Via SS. Trinità - Bassano del Grappa. JUNIOR - Via Piazza - Nove. CONCORDIA - Via Marconi, 4 - iSchio. ASIAGO - Via Matteotti - Asiago. Recoaro Terme. C.S.I. RECOARESE Via Cavour, 9 VITERBO POLISPORTIVA CSI BAGNATA - Piazza XX Settembre, Bagnala (Viterbo). ROBUR - Via XXIV Maggio - Montefiascone. OLIMPIA - Piazza Dante, 1 - Viterbo. POLISPORTIVA CSI - Via Roma 1 - Civita Castellana. FOLGORE - Farnese. VIGOR - Via Garibaldi, 23 - Tarquinia. LUPI GIALLO ROSSI - Via Saffi, 31 - Viterbo. GIUSEPPE SOLAZZI - Via Piazza, 9 - Fabrica di Roma,

c/c Poitale • Roma 1/10266

Tip. ATENA - Via del Seminario, 87 • Roma

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