Stadium n. 45/1956

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PRESIDENZA KAZIDHAL

ARP.HIV.1 SIERICA « Nessuno di noi si è mai la­ sciato illudere nei riguardi del co­ munismo pensando che potesse rappresentare un fattore di mi­ glioramento nelle condizioni del­ la società moderna. Abbiamo sem­ pre considerato il comunismo co­ me un oltraggio al Cristianesimo, come un fenomeno di ignoranza c come un serio ostacolo al progres­ so umano. Ma non avremmo mai pensato che il comunsmo russo po­ tesse giungere a questo punto di vigliaccheria e di crudeltà. Il comunismo è ora definitiva­ mente condannato di fronte alla storia della civiltà e di fronte alla coscienza di ogni persona umana ». LUIGI GEDDA

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Un numero L. 20

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno XI ■ II. 45 - Roma 15 Novembre 1355

CONCRETA RIUNIONE PLENARIA A ROMA DEL C.D. E DEGLI ISPETTORI REGIONALI

Due giornate di intenso e costruttivo lavoro per lo sviluppo organico dei lenii basilari del 0. S. I. Definito il programma-calendario delle prossime ritmate regionali nelle quali i dirigenti periferici appren­ deranno la chiara linea di condotta formativa ed organizzativa della nostra grande famiglia polisportiva lavori del Consiglio Di­ rettivo Centrale, riunito in seduta plenaria con la par­ tecipazione degli Ispettori Regionali, nei giorni scorsi, a Roma, hanno avuto alla base e per l’intera durata in primissimo piano il proble­ ma formativo, associativo e potremmo anche aggiungere costituzionale del CSI. La cui attività agonistica è stata sottolineata alla pari dell’ef­ ficienza raggiunta in mate­ ria tecnica organizzativa da tutti i componenti lo stato maggiore della nostra Orga­ nizzazione. Il problema del giovane nella sua struttura sportiva ed umana è argomento che solo pochi si sono posti, tiI

lente Ecclesiastico Don Pa­ voni, prima che l’Assistente Centrale della Gioventù di A. C., Mons. Lanave, sensi­ bilizzasse l’argomento, rias­ sumendo e inquadrando con felice formula la funzione dello sport nei suoi termini e nelle sue virtù fisiche e spi­ rituali, la discussione tra i Consiglieri e gli Ispettori si è accesa appassionante e fer­ vida, protraendosi per qual­ che ora. I risultati delle idee germogliate nella pacata ed intelligente esposizione di più d’uno di questi collabo­ ratori maggiori del CSI, si avranno al più presto nelle ritmate regionali, proprio perchè è intenzione della Presidenza fàr partecipi di

nire. Ed è stato approvato al riguardo, all’unanimità, un ordine del giorno che pubbli­ chiamo a parte e che ricorda una volta di più, se ve ne fosse necessità, come l’orga­ nizzazione del CSI non in­ tenda avere a che fare con chi adotta sistemi che rinne­ gano oltretutto i valori e le espressioni più alte dello sport e della vita. Alla relazione di Notario, lapidaria e concreta, suffra­ gata da cifre eloquenti che accennano ad aumentare in continuità, ha fatto seguito quella del Direttore Tecnico, Dattilo. Questi ha puntualiz­ zato la situazione agonistica generale del CSI, sofferman­ dosi sui rapporti con le Fe-

Una giornata di preghiera e di raccolta per la martoriata gioventù ungherese li Consiglio Direttivo e gli Ispettori Re­ n Centro Sportivo Italiano intende al gionali del Centro Sportivo Italiano, riu­ riguardo, a difesa delle proprie schiere niti in seduta plenaria a Roma per il con­ atletiche cristiane, confermare la propria suntivo annuale della stagione agonistica, linea di condotta, che esclude ogni e qual­ esprimono a nome delle 3.500 Unioni siasi rapporto con le organizzazioni spor­ Sportive e dei suoi 100 mila atleti e di­ tive para-comuniste, ostentatamente soste­ rigenti la profonda ed affettuosa solida­ nitrici della barbaria bolscevica. rietà ai giovani fratelli sportivi dell’Un­ Il Consiglio Direttivo del CSI impegna gheria martoriata dalle orde del comuni­ le proprie Unioni Sportive ad organizza­ Smo, negatore di ogni diritto di libertà re per domenica 18 novembre un.a gior­ e dei valori morali e spirituali che sono nata di preghiere e di raccolta di offer­ alla base dell’attività sportiva e fisico te; ad esporre le bandiere del CSI ab­ educativa, e si associano all’invito del brunate nei propri campi sportivi; e ad Presidente Generale dell’ACI, prof. Lui­ osservare in tutte le gare e tornei del gi Gedda, che è anche Presidente del CSI, CSI un minuto di raccoglimento in me­ nel chiedere giustizia a difesa della gio­ moria della gioventù sportiva magiara ventù magiara. caduta per la libertà.

morosi forse di affrontare qualcosa di grande che li porterebbe in un ginepraio di discussioni e di idee dalle cento facce. Ma è pur sem­ pre il problema di fondo per chiunque voglia avvicinarsi alla gioventù e far qualcosa per essa, vuoi nel settore sportivo come in quello educativo-scolastico, come uma­ no-sociale. Sicché non può il Centro Sportivo Italiano, nato per amalgamare pro­ prio con la leva della gio­ ventù e della educazione fi­ sica e sportiva, l’intero mon­ do agonistico, dimenticare questa sua fondamentale fun­ zione per correre solo dietro a dei titoli o a dei risultati, belli ed incoraggianti nella loro espressione qualitativa e quantitativa, e trascurare questo aspetto dominante del prisma che compone la sua poliedrica attività. Ecco perchè dopo la rela­ zione formativa del Consu-

queste idee e di questi tra­ guardi da raggiungere, alla pari dei traguardi agonistici e sportivi propriamente det­ ti, i dirigenti delle province e delle zone, egualmente de­ siderosi di penetrare in pro­ fondità sino a raggiungere le radici della nostra Organiz­ zazione, proprio per differen­ ziarsi dalla comune pratica sportiva, dalla semplice pre­ stazione fisica dell’atleta e del suo istruttore-allenatore. In apertura il Vice Presi­ dente, Notario, anche per in­ carico del prof. Gedda che ha seguito da vicino i lavori del Consiglio, prima di svol­ gere una sintetica succosa relazione generale, ha volu­ to necessariamente ricordare le tristi ore che il mondo tra­ vagliato da correnti egoisti­ che sta attraversando, ponen­ do l’accento sulla martoriata gioventù d’Ungheria, lette­ ralmente disfatta dalla bar­ barie che non accenna a fi-

derazioni Sportive nazionali e con il CONI in generale: rapporti cordialissimi di con­ creta reciproca collaborazione. E’ stata quindi commentata, nel desiderio comune di raggiungere il miglior risul­ tato, la collaborazione tra CSI e GIAC. Gli interventi degli esperti, in particolare di Paoloni, di Ceri, Anzilotti, Sineri, Borghi, Desopo, Carréa e del Delegato Cen­ trale aspiranti Grotti oltre­ ché di Spolaore Savio, Sponsilli, Dragotto, Burdisso, No­ tario, Zurli, sono serviti a concretizzare una linea di condotta e la formula di tes­ seramento speciale che con­ sentirà ai giovani della GIAC lo sviluppo di una attività sportiva agonistica quanto mai utile e positiva, ben si intende sotto l’egida degli or­ gani periferici del CSI. I lavori della prima gior­ nata si sono inoltrati sino a

za tecnica è apparsa un difet­ to di entrambe le squadre. Ed ancora, mentre gli svizzeri henno dettato la dispoaizione in campo presentando e man­ tenendo sempre il loro carat­ teristico «verrou», gli italia­ ni si sono limitati a subire passivamente la iniziativa al-

l’ultima giornata di campiona­ to (che aveva visto un’ina­ spettata ed aspra sconfitta ca­ salinga della Fiorentina, cioè della squadra che fornisce alla «nazionale» il «nerbo» dei giocatori), avevano deciso di comporre la nuova « squadra azzurra » utilizzando ancora Ü

Commento di Luigi Scarambone trui, senza sviluppare quelle trame, quegli schemi, quei di­ segni di giuoco che forse avreb­ bero potuto farli «perdonare» di questo pareggio. C’è da ag­ giungere, ancora, che, se il portiere Ghezzi non avesse ef­ fettuato al 35’ ed al 38’ della ripresa due fortunose quanto coraggiosissime parate, forse, oltre a tutto, avremmo dovu­ to anche subire l’amarezza del­ la sconfitta. La delusione non è il pro­ dotto, in questo caso, della in­ contentabilità. Basta confron­ tare le differenti « condizioni » che avevano caratterizzato la preparazione delle due squa­ dre, per constatare che il pro­ dotto dei fattori non quadra: l'Italia avrebbe dovuto vincere. Vediamo anzitutto, in sinte­ si, com'era stata preparata la nostra « nazionale ». Sin del 29 ottobre i tecnici, dopo anima­ ta discussione sui risultati dei-

- blocco » della Fiorentina, al­ meno per quanto possibile date le indisponibilità di Cervato in difesa, di Virghi e Prini al­ l’attacco. Cioè, i tecnici aveva­ no confermato la loro prefe­ renza ad un gruppo di calcia­ tori completamente organizza­ to, abituato a giocare insieme da tempo, e quindi probabil­ mente capace di riprodurre, anche in partita intemaziona­ le, schemi validi di giuoco. Della Fiorentina furono dun­ que conservati l'intero qua­ drilatero (i mediani Chiappa­ la e Segato (gli intemi Gratton e Montuori), oltreché due dei tre componenti della estre­ ma linea difensiva: il terzino destro Magióni ed il « centro » Orzan. A completare la nostra « na­ zionale » furono chiamati gio­ catori appartenenti alla Sampdoria, cioè alla squadra in quel momento giudicata « più in

Abbiamo sempre condannato lo interessi commerciali e politici sport politico che è un sottopro­ condannano i massacri d'Ungheria. dotto dello sport commerciale. In­ I comunisti in questi giorni si fatti in questo l’atleta è pagato per esibiscono in alta acrobazia per tenere alto il nome di una Società giustificare i fatti d'Ungheria. C’è in quello il nome di un partito. Gli chi si meraviglia per tanta spudo­ atleti di oltre ’cortina li abbiamo rata sfacciataggine. sempre considerati degli inermi Hanno una scusante: sono comu­ mercenari al servizio di una causa nisti cioè uomini disposti con la di cui sono mai stati convinti. In­ stessa sfacciataggine a vendere do­ fatti leggiamo dai corrispondenti mani gli affetti più cari legati ai che da Melbourne la rappresenta­ nomi sacri di madre, padre, figli. tiva magiara non staccherà il bi­ Italia. glietto ai ritorno ma preferirà la Fanno il loro mestiere. libertà in esilio alla schiavitù in Sappiano comunque che anche Io patria. sport li condanna, i veri sportivi li Abbiamo sempre criticato i gior­ hanno giudicati e condannati. Lo nalisti sportivi italiani che hanno sportivo che si commuove per una aderito all'invito di viaggi oltre prestazione sublime di un atleta, cortina ospiti delle democrazie po­ che soffre quando la Nazionale ita­ polari. Quali insulsi pappagalli es­ liana gioca, che si esalta o che ri­ si hanno ripetuto ciò che hanno conosce il valore dell’ avversario, udito e visto e non hanno logica­ che accetta una sconfitta meritata, mente denunciato ciò che non è in questi giorni ha pianto anche lui stato fatto loro vedere. Hanno visi­ per l’Ungheria ed ha sentito coti tato moderni impianti sportivi, co­ ribrezzo le parole vomitate da struiti con la fame del popolo, ed Pajetta e da Togliatti. hanno inneggiato offrendo la loro Il comuniSmo non ha saputo per­ penna alla propaganda comunista dere ed ha fatto la meschina figura in cambio di un piatto di caviale. dello sconfitto che non vuole an­ Lo sport non c'entra con la po­ darsene dal campo di gara, umi­ litica. Questa è la frase sciocca die­ liato dai fischi della folla. tro cui si difende chi offre la pro­ Il comuniSmo ha perso in Unghe­ pria dignità in cambio di un viag­ ria ed ha voluto vincere barando gio di piacere all'estero. al gioco,. cambiando i regolamen­ Lo sport è espressione dell'uomo ti, calpestando la legge. libero e quando l'uomo perde la Se ne vadano negli spogliatoi, libertà anche lo sport come l’arte, sotto le bordate dei fischi degli la cultura, il lavoro, il giornalismo, uomini sani, degli sportivi. la letteratura, ne esce mortificato. Direi specialmente lo sport e quin­ Lo sport li condanna. di lo sportivo che non sia legato ad ALDO NOTARIO

tarda notte in quanto si è relazione, sull’attività forma­ go, sui prossimi congressi fe­ trattato di disciplinare il tes­ tiva, in apertura della secon­ derali, disponendo perchè iL seramento e le affiliazioni, da giornata, dopo la S. Messa. CSI si presenti perfettamente esaminando gli aspetti orga­ E’ stata una esposizione ap­ amalgamato nelle idee e con nizzativi ed il lavoro buro­ passionante e toccante quella una chiara unica linea di con­ cratico nei nostri organi pe­ del Consulente Centrale che dotta. In particolare sono sta­ riferici. In particolare v’è ca- non può essere riassunta in ti trattati i settóri riguardan­ ■ ’ ' par­ 'poche righe e che sarà perciò ti il ciclismo, la pallacanestro, renza di segnalazione da te di questi circa l’attività illustrata dallo stesso Don l’atletica, il nuoto e il calcio. federale di molte nostre U- Pavoni, su queste colonne, Dulcis in fundo, Stadium è nioni Sportive, con quale nelle prossime settimane. Pos­ stato posto sul tappeto ed squilibrio nel coordinamento siamo dire, richiamandoci al­ esaminato con attenta ed ap­ centrale è facile compren­ le prime righe di queste no­ passionata redioscopia da par­ stre note, che la discussione te di tutti i presenti. Molte co­ dere. Il CSI ha una forza ester­ che ha fatto seguito è stata se, molte belle cose si sono na eccezionale che tuttavia altrettanto eloquente e posi­ dette nei confronti del nostro si percepisce solo da contatti tiva, sentendo tutti impellen­ Settimanale che si desidera, indiretti, proprio per le ra­ te il problema dell’attività as- abbia un volto sempre più ciativa e delle sedi sociali, di aperto e costruttivo, una fun­ gioni cui s’è fatto cenno. In tal senso sono state fat­ cui tanta necessità hanno mol­ zione educativa e formativa Unioni Sportive e persino sempre più concreta ed ade­ te vive raccomandazioni agli te Ispettori regionali peVchè se­ taluni Comitati periferici. E’ rente alle nostre necessità. guano e coordino gli organi un problema che potrà essere E’ stato facile al sottoscritto con la viva collabora­ illustrare il programma, ma periferici dipendenti. Il pro­ risolto zione della GIAC e delle al­ ancora più facile far com­ blema dei dirigenti ha occu­ tre organizzazioni cattoliche. prendere come alla base re­ pato largo spazio della ulti­ ma tornata del C. D. e degli L’ultima seduta è stata ri­ dazionale di Stadium (che Ispettori. I dirigenti tecnici servata ad argomenti vari: al­ giungerà in un avvenire assai ed organizzativi hanno biso­ la concessione di speciali at­ prossimo a tutti gli atleti del di benemerenza ai col­ CSI) sia indispensabile porre gno di sussidi, ma è indi­ testati spensabile che gli organi pro­ laboratori più anziani e più la collaborazione di tutti i di­ che hanno qualificato vinciali e zonali sappiano al­ fattivi, il CSI nel mon­ rigenti, degli organi centrali e largare la cerchia dei propri edoqualificano dello sport. Sono state de­ periferici, di ognuno, tecnico collaboratori utilizzando for­ finite le date e il Calendario od esperto o solo simpatizzan­ ze giovanili o elementi ma­ delle ritmate regionali, come te dei problemi educativi turi, gli uni e gli altri indi­ anche il programma del Cor­ e sportivi dei giovani. Per­ spensabili per completare i so di esercizi per il C.D. gli chè Stadium sia veramente quadri. A questi logicamente Ispettori a Genova-Pegli enel sarà data una formazione la sede sportiva realizzata dal­ una palestra è necessario che specifica attraverso i corsi CSI-Genova. la palestra sia frequentata ed dirigenti, il cui valore si fa utilizzata da tutti. sempre più importante. Nel­ I dirigenti hanno infine esa­ NATALE BERTOCCO le ritmate regionali si avrà minato, soffermandosi a luntuttavia modo di approfondi­ re i compiti e la distribuzione degli incarichi. Il decentra­ E* INDISPENSABILE DIFENDERE L’IDEA E LA PUREZZA DEI “GIOCHI,, mento organizzativo toglie gran parte di lavoro, se non di responsabilità, ai pochi che abitualmente si accollano il peso della reggenza e della vita dei Comitati provinciali e zonali, come delle Commis­ sioni Tecniche provinciali che possono essere rette da uno o due elementi soltanto. Le attività ricreative sono affiorate nella discussione nel loro aspetto educativo ed as­ sociativo oltreché agonistico. In primo piano l’aeromodel­ Il 22 novembre la fiamma di complesso di valori fisici ed sentativa si trasferisce a Mel­ è stato ingrandito tanto da po­ chi. Sarebbe interessante, a lismo difeso da più parti e Olimpia avrà ultimato il suo agonistici che oggi si definisce bourne alcune settimane pri­ ter ospitare oltre 120 mila per­ questo proposito, conoscere la da più regioni, per i risultati interminabile viaggio e arderà sport. ma dell’inizio dei Giochi; di sone. I lavori per ampliare lo cifra esatta di quanto è stato concreti ottenuti nel breve iffuò Stadio di Melbourne per I nobili ideali dell'olimpi- conseguenza gli atleti hanno stadio sono costati alcuni mi­ complessivamente spepo per la volgere di pochi mesi e per tutta la durata dei Giochi smo sono gelosamente racchiu­ bisogno di allenarsi per man­ liardi. organizzazione e per la parte­ si nella formula del dilettan­ tenersi in forma: ed ecco sor­ Il Comitato Organizzatore*ha cipazione alle Olimpiadi di la passione che questo susci­ Olimpici. ta non soltanto fra le schiere Con questa cerimonia le tismo : l'educazione fisica dei gere il problema dei campi di dovuto inoltre provvedere alla Melbourne: certamente si trat­ giovanili abituando i giovani, Olimpiadi moderne si riallac- giovani, l’agonismo non han­ allenamento che debbono esse­ costruzione di altri impianti, ta di diversi miliardi. per meta il professionismo, re in numero sufficiente per quelli esistenti non essendo Questo il passivo; l'attivo è e non soltanto i giovani, a ceranno alle antiche, la XVI no moderna sarà unita ma altri fini più utili al mi­ poter soddisfare tutte le esi­ degni di ospitare gare olim­ rappresentato dagli incassi. Le trascorrere molte ore nelle Olimpiade idealmente alla prima delle glioramento dell’individuo e al genze: nuove spese quindi per piache, sobbarcandosi ad altre Olimpiadi sono oggi uno spet­ sedi sociali. svoltasi nel 776 progresso umano: ecco perchè provvedere a quest’ultra inde­ spese di milioni e milioni di tacolo che non ha riscontro Alle finali nazionali a par­ Olimpiadi lire. avanti Cristo nella città greca dalla cittadella di Olimpia so­ rogabile necessità. in nessun altra manifestazione tire dal 1957 giungerà anche di Olimpia. no stati respinti coloro che Se ad Atene il campo prin­ Se è, inoltre, aumentato il sportiva per grande che possa il tennis ed è anche questo Il culto del fisico trova nei dello sport fanno una profes­ cipale delle gare poteva es­ numero delle nazioni gareg­ essere: a Melbourne saranno giusto riconoscimento - * alla Giochi Quadriennali la sua sione; ecco perchè il Comitato sere uno stadio per poche mi­ gianti, è anche aumentato il in gara nelle diverse specialità fervida attività sviluppata più alta e significativa espres­ Olimpico Internazionale e i gliaia di spettatori, a Mel­ numero degli atleti: ogni na­ atletiche ammesse alle Olimdalla C.TJN. competente e sione; questi furono e saran­ Comitati Olimpici Nazionali bourne la situazione è ben zione dal 1896 ad oggi ha visto FTLIPPO MUZI dai rispettivi organi perife­ no il massimo avvenimento di fanno di tutto per salvare la altra tanto è vero che il già centuplicare le spese riguar­ rici. popoli diversi affratellati da formula del dilettantismo, pur vasto stadio del Criket Ground danti la partecipazione ai Gio(Continua in 2. pagina) rendendosi conto che lo sport Don Pavoni ha tenuta la uno stesso ideale di perfezio­ sua chiara lezione, più che ne fìsica e morale, da quel dilettantistico del 1896, anno

IL CONTRIBUTO DELLA CHIESA

alla realizzazione della Olimpiade moderna

Il pareggio di Berna è il risultato del modesto livello del gioco italiano BERNA, novembre. L'avvio della nuova stagio­ ne internazionale non è stato favorevole ai noirtri «azzur­ ri ». La 33* partita contro la Svizzera si è risolta in un pa­ reggio che ha deluso tutti. Non si può cancellare — nep­ pure a distanza di giorni — la penosa sensazione di disordi­ ne e di confusione che la squa­ dra italiana ha dato, allo Sta­ dio di Wankdorf, a più di <sessantamila spettatori, che stara­ no dati convegno da ogni città della Svizzera e dellTtalia pro­ prio per assistere a una esibi­ zione tecnica da parte degli « azzurri». Si poteva presume­ re che gli svizzeri avrebbero dato ogni energia pur di con­ trastare il successo della no­ stra squadre. Si poteva ¡forse anche prevedere che la gara si sarebbe conclusa in parità: è tipico degli svizzeri una spe­ cie di « sacro furore » quando giocano contro gli italiani. E. d’altro canto, è assai più arduo costruire una azione, applica­ re un giuoco, piuttosto che li­ mitarsi a spezzare le trame òhe pazientemente vengono or­ ganizzate dall'avversario. Ma, purtroppo, la partita di Berna non è stata il confronto della tecnica e della specia­ lizzazione (da parte italiana) contro l’impeto e la foga (da parte svizzera). E' stata sem­ plicemente una bruttissima partita, nella quale la caren-

HI SPORT II CONDANNA

forma », come dimostrava il suo primo posto nella classifica del campionato. Furono quattro: il terzino Farina, le ali Tortai ed Agnoletto, il centravanti Firmani. Costui, come è noto, non è calcisticamente un prodotto italiano: si è formato nel SudAfrica e si è perfezionato in Inghilterra. La tesi non può essere smentita: difatti « Eddie » è stato riserva della squa­ dra giovanile britannica nella partita giocata dalle nostra «primavera» a Londra nel 1954, ed è stato centravanti di squadre rappresentative della Royal Air Force che hanno giocato contro rappresentative dell’isola di Cipro e della Ju­ goslavia. I tecnici italiani pro­ fittarono di una interpretazio­ ne, esatta dal punto di vista strettamente giuridico, per far esordire nella sqquadra nazio­ nale italiana questo elemento britannico: dunque, agirono in condizioni di estremo vantag­ gio. Infine, la formazione fu completata con il portiere in­ terista Ghezzi, che già aveva assolto al compito in prece­ denti occasioni, ma, per di­ verse evenienze, non aveva po­ tuto essere mantenuta fra gli azzurri negli ultimi incontri. Vediamo ora la situazione «selettiva» della squadra sviz­ zera. Come noi. anche gli sviz­ zeri non poterono utilizzare taluni giocatori per incidenti di campionato (per esempio

in cui il barone De Coubertin organizzò ad Atene la prima Olimpiade moderna, non è più paragonabile, sotti molti aspet­ ti, al dilettantismo di oggi. Basta un po’ di riflessione per rendersi conto dell’enorme divario che corre fra le prime e le ultime olimpiadi moder­ ne. Ad Atene presero parte alle prime Olimpiadi moderne soltanto dodici nazioni: a Mel­ bourne ne saranno presenti una settantina. I cento atleti di Atene sono diventati 6000 e oltre, ai quali vanno ag­ giunte centinaia di accompa­ gnatori di ogni genere e qua­ lità. Tutta questa moltitudine che sì sta riversando a Mel­ bourne deve essere alloggiata convenientemente ; ed ecco sor­ gere il villaggio olimpico, un paese completamente nuovo la cui costruzione è costata al­ cuni miliardi di lire. Naturalmente ogni rappre-

S. E. mons. PMoll »recisi a milano gii impegni e la mozione dello speri

5. E. Rev.ma Mons. Sergio Pignedoli ha rivolto ai ciazioni sportive del C. S. I. Dirigenti ed atleti di Milano riuniti per la premia­ E’ nostro pensiero, mio in zione annuale, un elevato discorso che riportiamo modo particolare, di costitui­ Zurcher e Vonlanden). La lo­ sul nostro Settimanale certi di far cosa gradita ai no­ re col tempo — non so se Fanro formazione dovette essere stri lettori. no venturo o quando — intormessa assieme con l’apporto di Signori dirigenti di attività sguardo sulla vostra attività. no a Milano una fascia dì cenquattro calciatori del Grasshosportive del C. S. I. e delle Costituendo il C. S. L e ap­ tri sportivi che possono essere pers, due del Chaux de Fonds. altre Associazioni, e carissimi poggiandolo, e sentendolo vi­ di aiuto a quelle Parrocchie ed i rimanenti cinque apparte­ giovani, nenti a squadre diverse. Cioè, cino a sè, la Chiesa non in­ e a quelle Associazioni le gli svizzeri che si proponevano Innanzi tutto io reco quj il tende fare monopolio, ma in­ quali non avendo spazio — di realizzare la tattica specia­ saluto più affettuoso del no­ tende fare un atto di fiducia perchè la città di Milano pur­ ha una carenza enor­ le, detta «verrou», che ha castro Arcivescovo e, diciamo nello sport, intende fame uno troppo strumento di perfezione spi­ me di spazio — possono tro­ pure di tutto l'Episcopato, (Continua in 2. pagina) vare lì la possibilità per la perchè la Chiesa volge il Suo rituale ed intende valutarlo loro attività. Io non so quan­ mezzi fonda­ «■»■iiiiiiiituiiaiiiiiiHiimiii'iMimiimiiiiiintiiintiuiati'a'iiiiiimmuuiimimnmMiiniuiaiuau come uno dei mentali per l’educazione della do raggiungeremo questa pro­ gramma, ma è certo che noi gioventù. Io che ho avuto la fortuna, dobbiamo raggiungerlo. durante la mia vita, di visita­ Ripeto, cari amici, non c’è re molto Nazioni del mondo, nessun desiderio la parte del­ debbo dire con umiltà e con la Chiesa di avere un mono­ dispiacere che noi non siamo polio, perchè la Chiesa, ma­ ancora, nello sport, in prima dre dello spirito, non è certo linea, a confronto delle altre l’organizzatrice di tutte le at­ Nazioni. Non parlo natural­ tività umane. Intende soltanto mente della parte che potrebbe dar loro un’anima, uno spiri­ riguardare gare che si riferi- to, un cuore; noi cerchiamo ¡ scono a gruppi, ma intendo la collaborazione che ci lega parlare dello sport generale e ci aiuta ad educare la gio­ del popolo e dell’adesione che ventù. un popolo dà a questa attività. Quando preparavo questa Noi non facciamo abbastan­ mattina alcune parole per voi za, specialmente nei piccoli ricordavo ciò che pensavo in centri dove questa attività po­ questi giorni, sui tristi avve­ trebbe essere tanto feconda di nimenti d’Ungheria. Pensavo formazione della personalità alla gioventù e mi veniva di dell’individuo e deila forma­ pensare che coloro che hanno zione del cristiano. lottato con maggiore dignità Questo lo dico per manife­ e virilità, con forza e con de­ state- tutta la nostra cordiale cisione, sono proprio stati gli adesione al lavoro dei vostri sportivi Non tanto per 1« fadirigenti e alla collaborazione L’omaggio a S, E. Mons. Plgnedoli del cav. Farina, Presidente dell’ll. V.I. (Continua in -. pagina) dei dirigenti delle varie Asso-


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STADIUM

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15 novembre 1956

IL CONTRIBUTO DELLA CHIESA alla realizzazione della Olimpiade moderna

Il C.S.I. insegna ad amare E' di questi giorni 'ina bel­ la notizia di fresco sapore o1 impicci e sportivo. Atleti che una opposta po­ litica schiera su due fronti avversi si sono ritrovati uni­ tamente concordi nel nome dello sport e dello Olimpiadi. Il Barone De Coubertin avrebbe esultato. E giusta­ mente! Anche noi lo abbiamo fatto quante volte abbiamo potuto ammirare simili esempi di ca­ meratismo sportivo. In realtà, si dice, lo sport unisce. E’ vero: fra i membri di una stessa società o squa­ dra che mirano agli stessi ideali. legati pertanto da una comunità di sentimenti e in­ teressi non può esservi sepa­ razione. Gli individualismi re­ stano bloccati dalla necessità di un’azione in comune. Ma. vogliamo precisare, è vera unione quella che ci ap­ pare ed è unione profonda? Assodare la forza di tale le­ game: questo a noi interessa. Poiché, è chiaro, a noi. al C.S.I.. non basta, perchè non può bastare, questa specie di carità laica in cui Dio che d'ognj amore è l'unico prin­ cipio non centra, in cui l’a­ nima da che ogni realtà pro­ fonda trae origine non domi­ na sovrana. Noi infatti sappiamo bene che ogni cosa fondata sul cor­ po è fragile come lui e un'u­ nione che nasce dalla necessità di aver dei compagni di squa­ dra muscolosi, agili e robusti non potrà sopravvivere alla gelosia del successo, all’umiliazione di una sconfitta. Non sarà facile per nessuno continuare a vedere un ami­ co in chi è nostro avversario. specialmente se a noi supe­ riore. specialmente se fornito di difetti che nessuna vittoria scusa e di cui un vero sporti­ vo dovrebbe essere privo. A noi non basta un « miscu­ glio > di corpi e di muscoli che è temporaneo e destinato a scomporsi al primo urto: vo­ gliamo che tra i nostri giova­ ni sussista per sempre un sen­ timento forte r sostanziale > che abbia radice nel profondo dell’anima e che sìa non un materiale cameratismo ma li­ na vera virtù: l’amicizia chisfiana. Sia questa, por gli atleti del C.S.I., la loro bandiera; e sap­ piano mostrarla ben alta, vi­ sibile a tutti gli sportivi. Dicano a tutti che solo una profonda amicizia basata sulla virtù, che non guarda in­ tercssi o difetti ina entrambi li supera nel nome di un più alto sentimento di carità cri­ stiana. sarà destinata a rima-

nere \ iva e operante nello sta­ dio e fuori. Ci vuole amicizia vera per sopportare i difetti di chi. nello sport, è nostro avversario, di olii ci è supcriore. Ci vuole amicizia cristiana per essere leali anche col pe­ ricolo di una sconfitta, per mostrarsi cavallereschi anche di fronte ai modi violenti c volgari. Ci vuole una virtù cristia­ na. e non basta il camerati­ smo. per continuare ad amare chi si è mostrato sleale, chi è stato causa della nostra sconfitta. Ed è questo il genere di amicizia che riesce a superare gli spalti di uno stadio e so­ pravvivere concreto e fattivo anche nella vita. Lo sport avrebbe fallito il

gio scopo più bello se non fosse in grado di utilizzare i valori che inculca a beneficio della società. E l'amicizia è forse il più prezioso perchè al tempo stesso risultato è con­ dizione di tutti gli altri, edu­ cazione più propria e diretta al senso sociale che anche nel­ la comunità umana non sarà mai completo cd efficace fin­ ché non trascenderti gli indi­ vidualismi e i personali inte­ ressi. Se nello sport non vincerà questa amicizia ogni altro le­ game sarà destinalo a scom­ parire in breve tempo e non senza effetti, chi* Jascerà nel­ l'animo dei giovani la più amara delusione. E’ come una triste esperienza che lo spor-

tivo farà, per forza di cose, quanto prima e, riportata in pubblico fuori dello stadio, finirà per minare la sorgente di ogni affezione sincera, fino forse a farne dimenticare la vera nozione. La vita ridotta a un campo da giuro sarà do­ minata dai soli legami tem­ poranei richiesti da un mo­ mentaneo interesse comune ma, rotta la relazione di uti­ lità. nessun'altra potrà sosti­ tuirla ed opporsi all’indiffe­ renza. quando non all’odio, subentranti. 11 mondo moderno non ha tempo per amare. E’ troppo occupato a realizzare nella pili grande fretta possibile, nel risparmio di tempo che le macchine rendono esagita­ to. i propri sogni egoistici di utilità e di piacere.

Assistiamo ogni giorno, e vero, al sorgere di nuove as­ sociazioni nazionali e inter­ nazionali. politiche c sociali. Ma poggiano su solide basi o solamente sul comune interes­ se che è poi in tanto apprez­ zato in quanto favorisce quel­ lo individuale? Sembrano a volte più che associazioni società» di dispe­ rati > che vivono solo per so­ pravvivere. Come vorremmo sbagliarci proprio in questi giorni in cui gli avvenimenti sembrano darci paurosamente ragione! Ma noi possiamo fare qual­ cosa per rimediarvi: possia­ mo dar l'esempio di uno sport che insegna ad amare senza interesse, in gara c fuori, nel­ lo stadio e nella vita. Il CSI. tramite vostro, o sportivi che vi aderite, deve assolvere a questo glorioso impegno cui non può in nes­ sun modo derogare, pena il suo fallimento più completo. DUILIO OLMETTI

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ratterizzato gli ultimi sette an­ ni della loro attività interna­ zionale, non potevano contare su un blocco particolarmente solido ed affiatato, ma doveva­ no fondare le loro speranze sul­ la improvvisazione, lo slancio e la volontà dei giocatori sele­ zionati. Eccoci daccapo con gli sviz­ zeri. Dopo le partite di cam­ pionato del 28 ottobre, gli el­ vetici si allenarono a Basilea a mezza settimana, giocarono la normale partita di campionato il 4 novembre, effettuarono un altro allenamento a metà della successiva settimana, e il ve­ nerdì sera si concentrarono nelle vicinanze di Berna sul­ la collina del Gurten, per tra­ scorrervi una giornata e mez­ za di raduno collegiale. Com­ plessivamente dunque, furono sottoposti nelle due settimane a una fatica più intensa, dovu­ ta alla partita di campionato. Come se non bastasse, tutti indistintamente 1 calciatori del­ la «nazionale» svizzera lavorano, o in proprio o alle di­ pendenze di aziende pubbliche, industriali o commerciali. Ciò premesso, è chiaro che gli « azzurri • si trovavano in condizioni preferenziali: pote­ vano cioè presentarsi alla par­ tita perfettamente preparati ed allenati e. soprattutto, senza dover risentire delle fatiche del campionato 0 di quelle — che noi riteniamo più effetti­ ve — dovute alla quotidiana loro attività. Tuttavia, a Ber­ na la squadra svizzera, pur adottando la tattica difensiva del « verrou » come automati­ co riconoscimento della propria inferiorità tecnica, ha attaccato con maggiore continuità e con maggior slancio degli italiani Era invece pensabile che gli italiani, potendo fondare il lo­ ro giuoco sulla esistente « orga­ nizzazione » del sestetto fio­ rentino. tentassero di imporre una loro tattica, obbligando gli svizzeri ad adeguarsi, per quan­ to possibile. Gli attaccanti italiani non do­ vevano spingersi in forze nel­ l’area di rigore avversaria: anzi le ali Tortili ed Agnolet­ to dovevano mantenersi nella zona di centrocampo, ai lati dell'interno Gratton, con lavi­

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piadi elementi del calibro dei « grecoromanisti » Fabra. Gourevitch. Polyak, Kotkas, dei pesisti Cimiskian, Anderson, degli atleti Morrow, Murchi­ son, Jones. Kutz, Futterer, Pi­ rie, Chattaway, Consolini, Ste­ phens, Landy, degli schermito­ ri Gerevitch, Kovacs, Dare, Mangiarotti. Spallino, De Rosa, Angiesio, D'Oriola, Gyuicza, Mariyal, Sacovicz; ma questo elenco potrebbe seguitare per un pèzzo senza peraltro poter nominare tutti gli atleti e tut­ te le squadre di altissimo va­ lore tecnico agonistico che nei loro cavallereschi confronti en­ tusiasmeranno le folle austra­ liane. Se è vero come è vero. che le Olimpiadi hanno conservato le loro alte finalità morali e ideali, è altrettanto vero che esse hanno raggiunto un livel­ lo agonistico spettacolare sen­ za confronti; e non bisogna dolersene. Lo sport, del quale i Giochi Olimpici sono massi­ ma espressione e sintesi, ag­ giunge oggi ai suoi eterni va­ lori di soddisfacimento e disciplinamento di istinti natu-

Dopo lo veloce cavalcata do Trieste a Pesaro consegnata a P. Damiani la “fiaccola della fraternità,, ii

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La ” fiaccola ” della fraternità verso il traguardo Con l'abbraccio degli amici di Trieste si è conclusa a Pesaro, in una cornice de­ gna della manifestazione, la staffetta della • Fiaccola del­ la Fraternità ». , Da S. Giusto a Gorizia, da Udine a Treviso, da Padova a Rovigo, a Ferrara, a Raven­ na. a Rimini e a Pesaro,questo simbolo della fraterni­ tà sportiva, passata da una mano all'altra di atleti del CSI, ha senza dubbio testimontato molte cose. Ed in primo luogo lo spirito nuovo che anima le nuo-

ve generazioni di sportivi che, riallacciandosi ai miglio­ ri ideali di un tempo, allo spirito della cavalleria, ha riaffermato, al disopra di ogni altra considerazione, la fraternità, la solidarietà per chi soffre. Sicuro, perchè la Fiaccola della Fraternità voleva esse­ re espressione di solidarietà verso i fratelli ospiti della opera P. Damiani che, unica in Italia, raccoglie le vittime della guerra, i figli di coloro che per un ideale hanno im* molato la vita.

Ma non e chi non veda, come questi sentimenti non si siano limitati ai soli italia­ ni, ma abbiano varcato i con­ fini della Patria per raggiun­ gere idealmente, ed accomu­ nare nel ricordo, i fratelli magiari e quanti, in silenzio, con un eroismo che stupisce il mondo, si sacrificano e muoiono vittime di una bar­ barie senza precedenti nella storia dell’umanità. E questo omaggio pensava­ no di fare, senza dubbio, gli atleti del CSI e delle orga­ nizzazioni che alla manifesta­

zione hanno dato la loro col­ laborazione, quando attraver­ so le magnifiche strade d'Ita­ lia consegnavano, via via, questo simbolo ideale, que­ sta fiaccola, che della frater­ nità italiana era la espressio­ ne concreta. Ma ha anche testimoniato un'altra cosa: di come i no­ stri dirigenti siano sensibili allo spirito associativo del­ l’organizzazione, per cui, ad una chiamata di uno dei loro, entusiasticamente, con -offer­ te di lavoro e di denaro han­ no fatto sì, che potesse di­ mostrare a tutti dello spirito che ci anima e della prepa­ razione del Centro Sportivo Italiano. Grazie di cuore a tutti, amici della Venezia Giulia, del Veneto, della Emilia, Ro­ magna e delle Marche ! E quando la fiaccola è giunta allo Zandonai di Pe­ saro, tra due fitte ali di fol­ la e nel teatro gremito di popolo e di autorità, come ad un cenno imperioso ed in­ visibile, ognuno è balzato in piedi e dopo un attimo di profondo silenzio e commo­ zione ha freneticamente ap­ plaudito al Campione del mondo di' pattinaggio, Sergio Rossi, marchigiano, che so­ lennemente incedeva con in mano alta e luminosa la fiac­ cola accesa a S. Giusto, da una lato, con gli occhi umi­ di, il mio cuore batteva for­ temente: Era il meriggio del 4 novembre, giorno ricco delle memorie più sacre per noi ma anche commemorati­ vo di una barbarica invasioha precedenti nella storia. Piangevo perché pensavo a noi che in tripudio di gioia

del modesto livello del ffioco italiano dalla

dalla

CENTINAIA DI ATLETI DEL CSI SONO STATI I TEDÒFORI

Il paregg'io di Berna è il risultato (Continuazione

(Continuazione

l'azione pendolare MontuorlFirmani si è verificata con chiarezza soltanto una volta, e senza successo, nella ripresa. Troppo poco in relazione, sia al­ le qualità individuali degli « oriundi », sia alla forza del « blocco » che doveva appog­ giarne il giuoco con un bene organizzato lavoro a centro­ campo. Invece, gli « azzurri » non seppero profittare della situa­ zione: si lasciarono rubare con­ tinuamente il tempo dagli av­ versari, che pure, dai punto di vista tecnico, si confermavano nettamente inferiori, e quindi potevano farsi valere soltanto moltiplicando le energie e ba­ sando i loro interventi sullo slancio e sulla velocità. L'unica possibile giustificazione è questa: che i rossocrociati giocarono con violenza, e trovarono nel loro atteggiamento un com­ plice, se non volontario certo utilissimo, nell’arbitro olande­ se Horn. evidentemente troppo al «fattore campo». Ini portante della CTNì 'tennis sensibile Non si può negare che, effet­ tivamente, gli svizzeri non ba­ darono troppo per il sottile. 11 Consiglio direttivo centrale del Centro Sportivo D'altro canto, i nostri non era­ Italiano riunito in seduta plenaria a Roma nei giorni no in condizioni di inferiorità 10-11 novembre, preso atto con vivo compiacimento della atletica: potevano ribattere, e buona attività tennistica svolta nell’ambito del CSI e del resto hanno effettivamente Il sempre crescente sviluppo che tale disciplina va pren­ replicato, giungendo talora a dendo. ha deliberato che a partire dal prossimo anno certe scorrettezze che — con agonistico 1957, l’attività ufficiale in tale settore si conun arbitro più severo — avreb­ eluda con la finale nazionale. bero significato l’espulsione. Insomma, il tono della partita E’*con .massima lietezza che ci 1957; abbiamo dato fin qui otSvizzera-Italia non era più esa­ apprestiamo a comunicare tale Urna prova della nostra funzio­ sperato di quello di una norma­ notizia tanto attesa da noi e da nalità; dovremo quindi miglio­ le partita del nostro campio­ voi tutti; la segreta speranza di rarci sempre cri più e dimostrata nato. ieri è quindi divenuta l’ambita cl meritevoli della fiducia in noi La verità è che lo scheletro riposta. certezza di oggi. della squadra azzurra era for­ Il Presidente Nel mentre va il nostro rin­ AUGUSTO CACCIAMANO mato dai giocatori della Fio­ graziamento a tutti 1 signori rentina che. durante il mese di componenti il C. D. Centrale, al ottobre, hanno denunciato un la Presidenza e alla Direzione preoccupante « calo » di forma. Tecnica per la fiducia accorda­ PalIone elastico Essi' non sono riusciti a dare taci. non possiamo non ringra­ Comunicato Ufficiale n. 8. al giuoco una sufficiente chia­ ziare voi tutti. Dirigenti, colla­ Campionato Nazionale Gio­ rezza: e, d'altra parte, non si boratori e atleti del CSI: — esprimendo il più vivo com­ vanile: poteva neppur pretendere che Semifinali. piacimento per l'intenso e prol’atteggiamento dell'intera no­ Risultati: ficuo lavoro fin qui svolto; stra squadra fosse determinato —- manifestando la propria cer- ad ALBA: Mondovi b. Alba 9-7 dal pochi giocatori della Samptozza pei- una sempre più effi- ad ACQUI: Torino b. Acqui 9-1 cace penetrazione del tennis n ol­ Finale - Effettuazione in par­ doria, esordienti in « naziona­ le » e, per giunta, svantaggiati le file del CSI; tita unica: Domenica 11 novembre 1956, dall’obbligo di giocare in ruo­ auspicando rapporti sempre più intensi e cordiali con gli or­ ore 14, Sferisterio di Mondovi: li non confacenti (tanto Farina MONDOVI' contro TORINO. quanto Agnoletto, in ruoli di gani periferici della Federazione Il Commissario sinistra, non sono sufficienteItaliana Tennis. CESARE AERATE mente allenati). Dunque, da un Buon lavoro quindi pei11

dente proposito di attirare «fuor dalla loro tana» gli orsi svizzeri. Una volta consegui­ to questo primo successo tatti­ co. i tre nostri attaccanti <• di centro campo » avrebbero do­ vuto tentar di lanciare in pro­ fondità Montuori o Firmani, cui era demandato il compito di ri­ solvere la partita con i tiri a rete. Dei due. Montuori. più scattante e più fresco e vario nel dribbling, avrebbe dovuto a sua volta scavalcare gli even­ tuali residui ostacoli e tentare

il tiro ravvicinato. Firmani, invece, essendo più lento, ma più forte e preciso nel tiro, avrebbe dovuto tentare le so­ luzioni da lontano. In verità, il gol con cui Firmani ha pa­ reggiato al 35’ del primo tempo il punto che Ballaman aveva segnato al 26'30" (infiltrando­ si fra Chiappella e Segato) di­ mostra che l’italo-anglo-sudafricano almeno una volta ha assolto il compito che gli era stato assegnato. D'altro canto, bisogna però anche dire che

Comunicali

delle commissioni

lato la decisione di conferma­ re il « blocco » della Fiorenti­ na, anche se «fuori forma», si è rivelata erronea; dall’altro l’allenamento, per quanto accu­ rato, non è servito ad amalga­ mare le « matricole » della Sampdoria. e neppure ha con­ sentito ai giocatori di assumere quel « tono atletico », indispen­ sabile per giocare una partita internazionale a tutta birra. Il fatto veramente straordinario è questo: che invece gli svizze­ ri, pur dovendo badare ai loro mestieri, sono apparsi atleticamente più efficienti di noi. Il che potrebbe introdurre un di­ scorso di carattere generale: porre, cioè, sotto processo tut­ to il professionismo italiano che, nonostante le sue enormi possi­ bilità finanziarie ed organizza­ tive, non è ancora riuscito a trovare il modo di fare dei no­ stri giocatori degli autentici la­ voratori della palla, capaci di un rendimento standard co­ stante ed apprezzabile. Concludendo, la prima usci­ ta degli azzurri in questa sta­ gione 1956-’57 è stata una de­ lusione, nè può essere medica­ ta dal buon risultato ottenuto dalla «squadra sperimentale» a Marsiglia. Non si deve dimen­ ticare che siamo ormai a soli venti mesi dal campionato del mondo, che si disputerà in Svezia nell’estate del 1958. Lai nostra squadra è ancora da co­ struire. Fra lina ventina di giorni, dovrà affrontare a Ge­ nova l’Austria che. seppur non è più il « Wunderteam » di Meisl, è indubbiamente squa­ dra più forte, come tecnica e come organizzazione di giuo­ co, che la Svizzera. Nel 1957, inoltre, gli azzurri dovranno anche disputare le eliminatorie del campionato del mondo: e, se anche sembra che la sorte (o le manovre della nostra di­ plomazia calcistica) possano assicurarci facili avversari, co­ me Irlanda del Nord e Svizze­ ra, nella fase preliminare della grande manifestazione, ciò non toglie che i tecnici debbano ac­ celerare i tempi per preparare una squadra di autentico va­ lore. Altrimenti, non potrebbe continuare la benevolenza con la quale, sino ad oggi, è stato seguito ed accettato il loro la­ voro.

LUIGI SCARAMBONE

potevamo liberamente mani­ festare attraverso lo sport la nostra passione alla Chiesa ed alla Patria; ed ai fratelli ungheresi che, in quel me­ desimo istante, pagavano con il sangue e con la vita il naturale insopprimibile desi­ derio alla libertà ed alla in­ dipendenza. E da ciò, profonda e si ricera,, ne scaturiva una con­ siderazione ed una promessa: operiamo, restiamo discipli­ nati e concordi per ringrazia­ re Iddio dei grandi doni che a noi ha concessi e che forse non apprezziamo appieno, chiedendo altresì all’Onnipo­ tente che per tutti, nel mon­ do, anche attraverso e per opera dello sport cristiana­ mente inteso e praticato, tor­ ni a regnare la solidarietà, la fraternità e la pace. GINO FILIPPUCCI

rali, di mezzo insostituibile per la formazione dell’uomo e del cittadino, di spettacolo gradi­ to alle folle, quello di costi­ tuire, nella vita monotona, nel ritmo di lavoro standardizzato e specializzato delle fabbriche, onde gran parte degli uomini sembra trasformarsi essa stes­ sa in pezzi di una immensa macchina, un diversivo, una gioia, uno svago dello spirito, un evasione dei. corpi e delle anime verso il movimento, la luce, la gara e la libertà. I giovani cattolici devono co­ noscere anche quale grande contributo abbia dato la Chie­ sa cattolica allo sviluppo dello sport in generale e alla rina­ scita dai Giochi Olimpici in particolare. Basterà ricordare che la Chiesa non si oppose mai allo sport, ma lo accettò e se ne servi esclusivamente a fini mo­ rali educativi. Quanti campioni sono usciti dalle organizzazio­ ni cattoliche di ieri e di oggi? In’ quanti centri lo sport è nato intorno ad una par­ rocchia? E come non ricordare l'azione svolta a favore dello sport da Papa Pio X-, Pio XI e Pio XII ? Scrive Landò Ferreti nel suo libro « Olimpiadi » che Pio X, già nel 1905 assisteva compia­ ciuto e benedicente, nel corti­ le di San Damaso, agli eserci­ zi di giovani ginnasti italiani e stranieri. Pio XI fu un al­ pinista valoroso, innamorato della vita all’aria aperta. • Qua­ le è poi quello sportivo che anche come tale, non nutre riconoscenza per l’opera così continua cd efficace, per la paterna benevolenza sempre testimoniata, di Pio XII a fa­ vore dello sport e degli spor­ tivi? La sua allocuzione, nel 1952, all'udienza dei giornalisti sportivi a Castelgandolfo indi­ ca con maestria le mete, fissa i limiti dello sport moderno ». E, aggiungiamo noi, chi non ricorda con commossa gratitu­ dine il Decennale del CSI che il Sommo Pontefice regnante volle che si svolgesse nel gran­ dioso e ineguagliabile scenario di Piazza San Pietro, Lui pre­ sente e plaudente fra tanto e tanto popolo ? Il primo contatto ufficiale, il primo riconoscimento, la prima approvazione della Chie­ sa ai Giochi si ebbe nel feb­ braio del 1905. Il barone Pier­ re De Coubertin, venuto a Ro­ ma per il vano tentativo di or­ ganizzare la IV Olimpiade mo­ derna chiese e ottenne l'onore di una udienza papale. Egli po-

tè cosi ascoltare circa la ri­ presa dei Giochi da lui voluta e realizzata, la parola della Chiesa. Si legge nella relazione che il rinnovatore dell'olìmpismo fece della sua visita in Vati­ cano: « Pio X, che quando era arcivescovo di Venezia, si com­ piaceva di incoraggiare le gare fra gondolieri, autorizzò, poco do.po la sua elezione, una so­ cietà ginnastica di Roma a entrare nei giardini del Vaticono e a darvi un saggio in sua presenza II cardinale Merry del Val, nel riferire questo episodio, mi ricordò la propria educazione inglese che lo disponeva a ben compren­ dere la portata pedagogica de­ gli sport e a parlarne con si­ gnorilità e competenza. Non trovai perciò alcuna difficoltà

a ottenere dal Papa « des pa­ roles de bienveillante sympa­ thie pour l'olympisme renais­ sant ». Le Olimpiadi moderne, la cui nascita è stata incoraggia­ ta e approvata dalla Chiesa cattolica, debbono conservare inalterate le loro altissime fi­ nalità che sono quelle di con­ cepire e praticare lo sport con purezza di intenti, con spirito cavalleresco, con volontà, spi­ rito di sacrificio e incrollabile fede. Fino a quando negli stadi arderà la fiamma di Olimpia, si potrà continuare a sperare in un mondo migliore e in una gioventù sempre più con­ sapevole dei suoi doveri cri­ stiani. FILIPPO MUZI

CENTRO SPORTIVO ITALIANO I ftìcio (’.entrale Tesseramento

L’Ufficio Centrale Tesseramento comunica ai Comitati che ne hanno fatto richiesta che la vidimazione FISI è iniziata. Pertanto 1 Comitati che desiderano tale-vidima­ zione sono invitati a farne richiesta all’Ufficio Centrale Tesseramento, attenendosi scrupolosamente alle norme sul tesseramento. Le richieste non pervenute secondo la prassi richiesta non saranno evase. Per maggior chiarezza*«! riporta qui di seguiti' il paragrafo delle norme sul tesseramento inerente a trle vidimazione: a) elencare sui moduli a parte tutte le tessero che richiedono il bollino FISI (anche se gli atleti oltre lo sci hanno segnalato altri sports, i quali naturalmente do­ vranno essere trascritti sugli stessi moduli assicurativi) scrivendo chiaramente « bollini FISI » sui moduli assi­ curativi. Per ogni tessera dovrà essere trasmesso l’im­ porto di L. 100 (L. 50 per assicurazione c L. 50 per il bollino FISI). I Comitati dovranno accertarsi prima di inviare le tessere, che gii atleti richiedenti il bollino non siano già tesserati alla FISI per altra Società che non sia quella per la quale si tesserano al CSI; b) le tessere già vidimate per l'anno sportivo 1956-57, per le quali non era stato precedentemente richiesto il bollino FISI e che desiderano averle, dovranno essere rimesse all’ufficio Centrale Tesseramento che provvederà id apporre i relativi bollini. Invece, le tessere già vidimate per la stagione spor­ tiva 1956-57, sulle quali gli atleti intendono aggiungere fra gli altri sports praticati, lo sci ed applicare 1 bollini FISI dovranno essere inviate a Roma elencati sui mo­ duli « aggiunta sports », redatti in triplice copia ed ac­ compagnati dalla tassa di L. 50 (costo del bollino FISI). Le tessere non trasmesse secondo la prassi soprad'iscrittft. saranno restituite senza il bollino FISI.

Il Capo Ufficio Tesseramento FILIPPO DRAGOTTO

IN OCCASIONE DELL’ANNUALE PREMIAZIONE DI MILANO

S. E. liions, moli precisa la (unzione dello sport (Continuazione

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ma che può avere lo sportivo di quella Nazione, fama che si è fatta in tanti altri paesi e che voi conoscete meglio di me, ma per un'altra conside­ razione. Pensavo ai giovani che hanno lottato per la li­ bertà e la grandezza spirituale della loro Patria e pensavo che i più capaci, i più prepa­ rati, i più degni, i più efficien­ ti. quelli che maggiormente avrebbero concluso e sul quali si sarebbe posta la fiducia e la sicurezza della Nazione, sa­ rebbero stati quelli che erano sportivapreparati anche mente. Perchè lo sportivo che ricor­ ca i valori essenziali della vita, che non si ferma nello sport agli aspetti esteriori, rappre­ senta anche per me Vescovo, e rappresenta anche per la Chiesa, un tipo completo di uomo, un tipo integrale personalità umana. Non dico con questo che non ci siano altri tipi che possono rappresentare bene l’uomo, ma è certo che se un uomo ai valori sostanziali del­ la vita spirituale e interiore aggiunge questa capacità, la formazione che voi aggiungete attraverso le vostre associa­ zioni, è certo che quest'uomo acquista la capacità di espri­ mere un tipo di giovane e di uomo che è degno di una vi­ sione integrale nell’umanità e nella vita.

I MISCELLANEA -

UFFICIALE 4

Pallacanestro Il Presidente della Federa­ zione Italiana Pallacanestro, prof. Decio Scuri, ha decli­ nato l’invito del CONI di partecipare ai Giochi Olim­ pici di Melbourne in qualità di osservatore. A sostituirlo la Federazione ha designato l’allenatore federale profes­ sor Carmine Paratore per le particolari funzioni che svol­ ge nell’ambito della pallaca­ nestro italiana. Insieme con Paratore partirà alla volta dell’Australia l’arbitro inter­ nazionale Pietro Revenberi, designato dalla FIBA quale direttore di gara negli in­ contri di pallacanestro in pro­ gramma a ^Melbourne.

Moto Le « sei giorni » motocicli­ etica del 1957 avrà luogo in Cecoslovacchia. Infatti la Ce­ coslovacchia per la sue vit­ toria riportata nella scorsa edizione della corsa che, com’è noto, ha avuto luogo e Garmisch, si è guadagnato il diritto di aggiudicarsi l’edizio­ ne 1957 dello gara. La prova si svolgerà a Spindleruv Mlyn, a nord del­ la Boemia. Essa si svolgerà dal 17 el 22 settembre 1957.

Voi dovete cercare questi valori e esprimerli attraverso le vostre attività. Quali sono questi valori es­ senziali? Possono essere quin­ dici o venti, potrei farvi un vocabolario, ma io ve ne vo­ glio citare soltanto quattro. Ve li metto davanti non tanto per esortarvi ad acquistarli, quanto per confortarvi e dirvi grazie per quello che avete fatto. Un primo valore è la ferma volontà del carattere: oggi manca in molti giovani questo valore fondamentale Bisogna avere volontà per acquistare il carattere, bisogna avere il dominio di sè: « prima di tentare pensaci — dice un antico proverbio — ma una volta che hai tentato, insisti ». E vorrei ripetervi un altro provebio, che non è cristiano, è giapponese, ma è molto saggio. «Non dire: questo è impossibile, di’ piuttosto: io nòn l’ho ancora provato ». Non si può dire: questo è impossibile, bisogna avere la volontà e la volontà attraver­ so le vostre attività si forma magnificamente, voi avete la possibilità ogni giorno, nella vostra attività sportiva, di ve­ dere se avete volontà debole o forte. Se avete volontà siete degli uomini, se non avete vo­ lontà, avete l’apparenza di uo­ mini. ma uomini non siete. Il secondo valore; una gran­ de umiltà davanti alle cose, alle cirpostanze, agli uomini, sopratutto davanti alle gare, davanti al premio, davanti ad una sconfitta o ad una vittoria. Bisogna essere molto umili. Ho avuto occasione di vedere in Valle d’Aosta il motto delle guide alpine: «Siate umili da­ vanti alla montagna ». Bisogna essere umili, non soltanto da­ vanti alla montagna, ma da­ vanti alla vita, davanti ad ogni tentativo che si compie, da­ vanti anche alla mancanza di successole di riuscita. L’umil­ tà è un grande valore umano e cristiano. Il terzo valore è il metodo La vita non è una corsa di fretta, ma è una corsa di fondo. Bisogna che voi abbiate un metodo, Lo sport non ha valore in se stesso, ma vi dà l’esempio per attivare tutte le vostre capacità e le vostre energie. Voi dovete portarlo nello studio per quelli che stu­ diano, nel lavoro per quelli che lavorano, per i maggiori di età nella preparazione della famiglia, nella costruzione del vostro avvenire. Voi dovete portare nella vostra vita il me­ todo che applicate nello sport. Ripeto ohe la vita non è una corsa di fretta, è una corsa di fondo, di preparazione, in cui si impegna i tempo, le forze del carattere, si conduce avan­ ti la vita con metodo. Dunque volontà, umiltà, me­ todo. E come quarto punto: la’ geGenerosità verso nerosità. quelli che sono con noi, che appartengono alla nostra squa­ dra, verso quelli che sono di fronte a noi. Io credo che non ci sia

nessun ambiente come l’am­ biente sportivo che determina e influisce per formare delle amicizie, una vera fraternità, una profonda collaborazione. Questo dico perchè non ho trovato nessun ambiente, come quello sportivo, adatto a darci la mano e a dirci « andiamo in­ sieme ». Questo è sicuro, sono passato anch’io attraverso tante atti­ vità, tante amicizie e tante collaborazioni, ma proprio nel campo dello sport si incontra questa possibilità. Si incontra­ no anche le tentazioni della piccineria, della grettezza, del­ la mancanza di collaborazione, del piccolo orgoglio, ma il giovane sa scacciare di dosso queste cose inutili, meschine, e va alla sostanza della colla­ borazione e dell’amicizia. Orbene, giovani carissimi, se voi curate questi quattro va-

Ascoltiamo la vecchia sa­ pienza. disse un antico: «C'è analogia fra l'umo e l'arcere (che fa una gara di precisione per raggiungere il punto che è posto in questa gara). L'ar­ cere che non colpisce nel cen­ tro il bersaglio, cerca la causa nel proprio cuore, non nel­ l’arco e nella freccia, la cerca nel proprio cuore ». Anche se sf tratta di vincere una gara esterna, la ricerca della sconfitta o della vittoria va studiata nel nostro cuore. Ogni grandezza umana ha origine in una grandezza inte­ riore, e in ultima analisi nella presenza di Dio. Ogni scon­ fitta umana, anche ta più banaie e la più vana, nella quale sembrerebbe che Dio non entri, va ricercata in una man­ canza di Dio. Vi dico questo perchè anche attraverso la vostra attività

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li campione del mondo del pattinaggio a rotelle Sergio Rossi di Senigallia, consegna a P. Damiani la Fiaccola della fraternità

lori, avrete fatto molto, ma non avrete fatto tùtto. Vi man­ ca ancora qualcosa, una con­ siderazione, che ogni valore, anche quelli che ho citato, è un gradino, è un passo verso un valore più profondo che è la vita spirituale, la vita dell’anima Ogni valore della terra, anche se si chiama metodo, anche se si chiama amicizia. anche se si chiama metdo, anche se si chiama umiltà, anche se sj chiama decisione, è sem­ pre un gradino per salire, è sempre un passo per andare sulla strada, è sempre un mezzo per arrivare alla meta. Ora anche lo sport deve esser un mezzo per arrivare allo

spirito e alla grandezza inte­ riore. voi cerchiate di rendere sem­ pre più ricco il vostro cuore, più luminoso l’animo vostro, e che anche i passi della vo­ stra vita che compite nel cam­ po sportivo, siano lieti e sereni passi verso un incontro con Dio.

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15 novembre 1956

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CALEIDOSCOPIO D’ABRUZZO

PANORAMICA SUEDE PUGLIE

Necessario a Campotao uno “Sladlo del Giovani

Concluso il “111 Trofeo Chiarini,, rassegna di giovanissimi a Molfetta

CAMPOBASSO, novembre (Spagnuolo Samuele) . Con la partecipazione di ben otto squadre, tra le quaii quella del Comitato Provinciale di Benevento e del Comitato Zonale di Termoli e del gruppo spor­ tivo Fiamma, ottimamente or­ ganizzata dai locali Dirigenti della società sportiva G.I.A.C. ha avuto luogo l’attesa gara a staffetta 4 x 800 riservata ad atleti non riconosciuti 1. e 2. serie della Fidai. L'organizzazione è stata ben curata in tutti i minimi par­ ticolari dai signori Spagnuolo e Ruffo, vice presidente e segretario del locale comitato provinciale. Nonostante il freddo quasi pungente e la pioggia che fino all'ultimo momento ha messo in forse lo svolgimento della manifestazione, un folto pub­ blico ha assiepato i marciapie­ di lungo tutto il percorso, tri­ butando agli atleti il suo calo­ roso applauso. La manifestazione non è mancata all’attesa, anche per per il calore e l’energia che gli atleti impegnati nella dife­ sa dei propri colori sociali e per l’egoismo campanilistico che sempre colorano lè compe­ tizioni, hanno profusso pei- la conquista della vittoria. Fin dalla prima frazione, quando Falange della GIAC di Campobasso, con il suo stile insuperabile e con forza ha staccato i -suoi più diretti av­ versari, si è avuto la conferma dei pronostici che volevano la squadra della GIAC vincente, nonostante che le compagini forestiere costituissero l’inco­ gnita della competizione. Molto bene ha anche impres­ sionato la squadra del gruppo scolastico Montini, che, con Tiberio nella seconda frazione, era riuscita quasi a rendere al minimo il 'distacco e la squa­ dra del CSI Termoli nel suo complesso. Ammirata e com­ mentata. favorevolmente 1 a partecipazione del Comitato Provinciale di Benevento con alla testa il caro amico Cusa­ no Aldo. Dai ricchi premi esposti nel-

le vetrine del Gidiesse si può!rettore della Scuola Industrianotare che la fase organizza- le prof. d'Uva, i professori Vitiva è ultimata e soltanto po- tulio. Morena, Ciaccia, Civerchi ritocchi necessitano per ot­ ra e Napolitano, addetto al col­ tenere il vero successo spet­ legamento della attività spor­ tacolare e propagandistico tan­ tive studentesche ed infallibile to atteso da chi con alacrità cronometrista. si mette al lavoro onde poter Dopo la proiezione del docu­ valorizzare questi nostri atleti mentario « Dieci anni del Cen­ molisani, sacrificati per la to­ tro Sportivo Italiano » il pro­ tale mancanza di impianti spor­ fessor don Giovanni Battista tivi. prendeva la parola illustrando E' questa carenza che osta­ lo scopo dello sport e il pro­ cola qualsiasi attività sia nel gramma del Centro Sportivo Molise che nel capoluogo. Le Italiano, del quale fanno par­ atletica leggera vive soltanto te moltissimi giovani del Moli­ per lo svolgimento annuale dei se e terminava ricordando i campionati studenteschi. Que­ giovani caduti per la libertà sta disciplina, che è maggior­ in Ungheria. mente sentita nel Molise e che Seguiva il Sindaco De Ca­ trova anche molti proseliti, per potersi ben sviluppare ha bi­ glia, associandosi alle belle sogno di una pista per le cor­ espressioni del rev. don Gio­ se, di una buca per i salti e vanni Battista. di una pedana per i lanci, e Ser questa mancanza la società IAC è costretta a svolgere la sua attività lungo il circuito del corso. Questa carenza di impianti potrebbe però essere risolta con la costruzione dello Sta­ dio dei Giovani, già progettato. Conoscendo la capacità del dott. Prospero Musacchio. de­ legato provinciale del CONI, rivolgiamo a lui, a nome dei giovani, un vivo appello, af­ finchè in uno con le autorità locali, riesca a realizzare il ROMA, novembre. suo ed il nostro sogno, perchè (Antonie Cavalieri) — Al­ soltanto con la realizzazione di cuni giorni or sono, nel corso detto stadio le società possono di una riuscitissima manife­ maggiormente e veramente la­ stazione ciclistica. « La gior­ vorare in comunione d’intenti nata della bicicletta», orga­ con gli atleti e con i diri­ nizzata dal Comitato Regio­ genti e dare al Molise quei nale Laziale sotto il patroci­ giovani che dovranno essere, nio del Comitato Provinciale in campo nazionale, i propri Romano del Centro Sportivo, abbiamo avuto il piacere di porta colori. incontrare Nello Fabbri ed La premiazione veniva ef­ avere con cui un lungo col­ fettuata nel bel salone teatro loquio, che ci ha permesso di del Seminario. gentilmente conoscere interessanti notizie messo a disposizione da SE. sul suo conto. Mons. Caringi, dove don Gio­ Una fra tutte però ci ha fat­ vanni Battista, dirigente spor­ to particolarmente piacere; tivo della gioventù Cattolica, cioè che il bravissimo corri­ riceveva l’autorità. Tra le pre­ dore della Legnano iniziò la senti il Sindaco avv. Alessan­ sua brillante carriera presso dro De Gaglia, il Colonnello il G. S. Monte Mario, società comandante del Distretto Mi­ affiliata al Comitato Provin­ litare. il Delegato del CONI ciale Romano del Centro Spor­ dr. Prospero Musacchio, il Di- tivo.

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Si è tenuto a Campobasso una riuscitissima staffetta 4 x 100 in cui è emersa la chiara superiorità della squadra della G. I. A. C. di Campobasso. Nella foto: l'ultimo cambio vittorioso tra Tartaglia e Gavasso della G. I. A. C.

ORBI E T I IVO

SUL

E’ rimasto fedele alla nostra famiglia il corridore - promessa Nello Fabbri

QUA ORANTE HELLEM I EI A

Per il Comitato riminese soddisfacente bilancio estivo

Due soli anni Nello Fab­ bri è rimasto presso il Centro Sportivo, ma egli stesso ha tenuto a dichiarare che buo­ na parte del suo successo è dovuta alla organizzazione-ve­ ramente encomiabile e agli utili e saggi insegnamenti dei dirigenti del C.S.I. « Il Centro Sportivo italia­ no — ha dichiarato Nello Fabbri — vanta una organiz­ zazione che ha il pregio di as­ sicurare a tutti i giovani la possibilità di far strada, solo che essi lo vogliano! ». Come ogni giovinetto, Nello Fabbri, all’età di quattordici anni, seguiva con grande in­ teresse le imprese sportive dei vari Bartali, Leoni, Ma­ gni. Coppi. E finì con il sen­ tire dentro di sè una vera e propria passione per lo sport della bicicletta, cosicché pre­ se la decisione di iniziare a correre, con una grande spe­ ranza in cuore: quella di rag­ giungere le alte vette dei campioni del professionismo. Si iscrisse così al G. S. Mon­ te Mario. Purtroppo però il primo an­ no fu soltanto di affiatamento con il difficile sport- della bi­ cicletta. Naturalmente non po­ teva pretendere di ottenere subito squillanti successi. Ma la stoffa del campione in er­ ba c’era, e anche questi suc­ cessi non avrebbeo tardato a venire. Infatti l’anno succes­ sivo vinse due gare: aveva sedici anni! Nello Fabbri aveva cominciato a salire la scala del successo. Oltre ai due successi pieni ottenne anche vari piazzamenti, ma l’anno successivo fu veramente quel­ lo della conferma delle sue reali possibilità. Egli infatti lasciò il G. S. Monte Mario per passare alla Ciclistica Trionfale. Con i colori di que­ ste società ottenne ben sedici successi. L'età di diciotto anni lo ob­ bligò al passaggio di catego­ ria, e cominciò così a correre con i colori della A. S. Roma. Nonostante fosse al primo an­ no di dilettante ebbe grandi

La Pol. Universitas apre il tennis da tavolo ROMA, novembre citore G. Sestrieri. Infatti il (.Italo Grosso) - La stagione successo finale è arriso al pongistica laziale è stata vir­ cussino che superati disinvol­ tualmente aperta dal 1. tor­ tamente i primi turni si pre­ neo di apertura indetto ed sentava in finale „vincendo organizzato dalla Polisportiva nettamente tutte e tre le par­ Universitas, cui vada giusto tite in programma. Questo plauso a dirigenti ed atleti giocatore, che potrebbe essere per la loro collaborazione: un buon 2/3. ha grinta e com­ l'assistente ecclesiastico Rev. battività, nonché discreto pal­ Maggiani. il solerte Scuderi- leggio ed ottima frustata di ma ci è apparso un ni e Groncini giudice arbitro. rovescio, Ottimisti sin dai primi giorni poco pesante nei movimenti. non avremmo mai sperato in Al secondo posto si è classi­ Polidori che si è disim­ una così larga adesione, tan­ ficato to da schierare in lizza il me­ pegnato egregiamente. Ottimo discreta difesa, dovrà glio del pongismo giovanile attacco, laziale. Poche parole ritenia­ curare di più l'allenamento sul tavolo per eliminare ba­ mo che siano sufficienti per nali fallosità. Hanno un po’ illustrare schematicamente il torneo. I risultati tecnici han­ deluso Fabietti e Londolfi, ri­ no rispecchiato i valori dei spettivamente terzo e quarto, singoli, confermando i prono- per mancanza- di mordente nei stici della vigilia, che indi­ punti . decisivi il primo, in cavano quale probabile vin- ombra nella fase finale il secondo. I vari De Dortini, Foschini, Ferri, Mastrofini han­ no fatto degna cornice alla SI E PIEMONTE riuscita manifestazione.

soddisfazioni, ma fra tutte la più bella fu senza dubbio la conquista del titolo di Cam­ pione Italiano, ottenuta a Trie­ ste al termine di una gara ve­ loce e movimentata, che egli vinse per distacco. Fece anche parte della squa­ dra azzurra ai Campionati del Mondo disputati sul circuito di Grottarossa. Ora è al suo secondo anno di professionismo e il suo bi­ lancio è in pieno attivo. Ha vinto infatti la Sassari-Cagliari, il Giro della Toscana, ai è classificato 5" alla MilanoTorino e 8° al Giro del Ve­ neto. Non c’è dubbio circa le sue doti. Fabbri è un corridore che ama le difficoltà, le corse du­ re, i percorsi molto ondulati, ma ciononostante si è dimo­ strato anche buon velocista.

PERISCOPIO

Piene settimane a Biella di lavoro e collaborazione BIELLA, novembre (Enzo Ferraris). — Settima­ ne dese di attività al CS.I, biellese per la premiazione dell’attività 1955-1956 e per l’assemblea delle Società-. Nella prima, svoltasi a Vi­ gliano Biellese con la parte­ cipazione del Dr- Vinci, nel quadro di una grandiosa ma­ nifestazione di tutte le Orga­ nizzazioni cattoliche biellesi, e dalla seconda presieduta dal dr. Savio di Torino, un punto spicca per la sua importan­ za: estendere la collaborazio­ ne tra centro e periferia. Rafforzatosi nel numero di elementi dirigenziali, il CSI biellese si trova finalmente in grado di svolgere, questo anno, un programma da tem­ po auspicato: quello del di-

retto contatto con le Società affiliate e con quelle affitta­ bili. Raggiunta una posizione soddisfacente con 27 società e 732 atleti il Comitato Bielle­ se tende ora a formare quel­ la famiglia che sta alla base degli scopi del CSI. Il CSI biellese ha poten­ zialmente la possibilità di au­ mentare notevolmente il suo raggio d'azione, arrivando a conoscere i problemi, le dif­ ficoltà, le idee ed i giudizi delle proprie Società. Da tem­ po si è iniziata una serie di visite, di prese di contatto tra i dirigenti e le organizzazio­ ni dei paesi biellesi del cir­ condario. E’ questa un’opera che va potenziata, ed a que­ sto scopo è stato lanciato un corso Dirigenti che dovrebbe dare i suoi frutti ed incre­ mentare la suaccennata col­ laborazione. Ora il gruppo Dirigenti del C.S.I. biellese dispone di un buon nucleo di tecnici e pur con qualche lacuna in qual­ che campo, è in grado di guardare serenamente al fut u r o. Risolto soddisfacente­ mente il problema stampa con il completo appoggio del giornale « Il Biellese » l’an­ nata che sta per incomincia­ re si presenta ricco di spe­ ranze. Il calcio è ormai avviato con 9 squadre « Amatori » e 6 « Ragazzi » mentre restano in calendario i giovanissimi ed il campionato a 7 giuocatori. La pallacanestro esordirà con il Torneo Notturno Gino Zoccola, organizzato sotto la egida della F.I.P- al quale parteciperà per la prima vol­ ta una squadra giovanissimi del CSI.: il S. Cassiano. I Caimani B.C. affiliati al CSI svolgeranno poi attività fede­ rale ed altre squadre si stan­ no preparando per i pressimi campionati CSI,

Campionato federale di Serie sto sport è praticato da una ri­ RUMINI, novembre (F. Cardellini) — Il CSI rimi- C ottenendovi notevoli successi stretta cerchia di atleti, da ra-* razzi che per svolgere questa nese. prima di intraprendere il individuali. A conclusione delia stagione, attività, essendo giornalmente lavoro da svolgersi nel prossi­ mo inverno, ha passato in ras­ sono stati disputati i Campani­ occupati al lavoro, compiono segna l’attività svolta nel perio­ li Marini ove si sono fatti luce notevoli sacrifici. La nostra so­ do estivo e ne ha tratto un bi­ numerosi elementi giovanissimi cietà, è l'unica della zona affi­ lancio che si può senz'altro de­ che certamente si faranno ono­ liata alla CSI e cura principal­ finire soddisfacente. Tra gli re nel prossimo anno. Purtrop­ mente gli esordienti e gli allie­ s-port che hanno offerto miglio­ po il nostro nuoto è handicap­ vi. Moltissimi sono stati i piaz­ ri risultati ed hanno dato al pato da un gravissimo inconve­ zamenti più che onorevoli otte­ nostro CSI le maggiori soddi­ niente. A Rimini, malgrado i nuti in una serie di gare svol­ sfazioni, è da porre in pròna vari tentativi per promuovere tesi in Emilia e nelle Marche e fila il nuoto. Questo sport, seb­ la costruzione, manca una pi­ numerose Coppe ne sono valida bene favorito dall’incantevole scina per cui i nostri atleti de­ testimonianza. Ma tra tutte, mare nella nostra città, sino a tono restare inattivi per tutto una gara ci ha dato le maggio­ poco tempo fa si reggeva diffi­ il periodo invernale a tutto sca­ ri soddisfazioni. Nello scorso giugno, il quar­ cilmente e sporadiche erano le pito di una maggiore e più ade­ tetto riminese composto da Ri­ competizioni disputate. Le cau­ guata preparazione. L'altro sport che ha contri­ naldi, Fusini, Canuti, Ricci, si se di tutto ciò erano molte e tra l’altro, la più importante, buito maggiormente a rendere è imposto a tempo di .record la mancanza di persone vera­ positivo il nostro bilancio, è nel campionato Emiliano a mente competenti che s’interes­ stato senz'altro il ciclismo. Que­ cronometro per allievi sassero al nuoto. llllllllllllllllilllIflllllllllllllllllllMIIIIIIIIIIIMIIIIIIIItllllllllllllllllllllllll ni 11 unni i il nu il h h rumi i li li i ti mi i ti in iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Ma l’anno scorso, il CSI rimi­ nese, con l'aiuto di un esperto e valoroso allenatore, ha preso ad interessarsi a fondo di que­ sto sport e nella passata estate, si sono raccolti i primi, abbon­ danti frutti Circa un centinaio di atleti hanno preso parte alle sette fasi indicative per la Cop­ pa Scarioni, svoltesi rispettiva­ mente a T. Pedrera, Viserba, Bèllaria, Rimini, Miramare, Cattolica, Riccione. Tra questi nuotatori, si sono distinti diversi elementi che nel corso VICENZA, novembre le in rassegna le varie forma­ della stagione non hanno man­ ‘Vincenzo Carenza) — Men­ zioni per vedere le loro pos­ TREVISO, novembre cato di fornire ottime presta­ ed il CSI Vittorio VeneTo. tre la segreteria del Comitato sibilità alla vigilia del cam ­ (Giorffio Garatti) — Diamo zioni. Intendo parlare soprat­ Tra le affermazioni indivi­ pionato. vicentino provvede al tessera ­ tutto dei fratelli Cortesi. Miche­ un sintetico panorama dell’at­ duali, dal punto di vista tec­ Vediamo nel nostro taccui­ tività «CSI»- svolta nel breve nico, le migliori sono senza le e •Paolo, che, dopo essersi mento che si presenta questo imposti nei campionati provin­ anno molto più numeroso de­ no il C.S.I. Robur di Thiene giro d'una settimana. Panora­ dubbio quelle ottenute da Pa­ ciali ed interregionali, ove il gli scorsi anni, le varie Com­ che l'anno scorso ha disputa­ ma che vuole essere una con­ scoli (Coin) 11”3 nei 100; da primo abbassava il record ita­ missioni tecniche si sono mes­ to un onorevolissimo campio­ ferma dell’impegno assunto dai Tauro 52” nei 400; da Scarliano sulla distanza, conquista­ se al lavoro per il varo dei nato partendo velocissimo e dirigenti e collaboratori trevi­ dellato (Csi-Gat) 1,75 nell'al­ vano il titolo di campione ita­ programmi per il nuovo anno cedendo solo nel finale alle giani per una sempre più va­ to; da Fallai (Coin) 38.24 nel liano rispettivamente nei 50 a sportivo che sta per incomin­ più preparate formazioni av­ sta ed efficiente opera di ele­ disco farfalla e nei 200 s.l. (Ju.). ciare. La Commissione tecnica versarie. certamente ben in­ vazione morale della gioventù Naturalmente due righette Altro ottimo piazzamento era per il gioco del calcio ha già tenzionato di far vedere belle Iniziamo con la prima disci­ di calcio ci vogliono proprio Altra formazione di quello ottenuto dall'ex campio­ chiuso le iscrizioni per il cam­ cose. plina: l’atletica leggera. Favo­ dopo la... sosta estiva. In pie­ Thiene quella del CSI Fulgor pionato di calcio cat. ragazzi ne italiano V. Ronci che si clas­ rita da una magnifica giorna­ no svolgimento sono i tornei sificava al secondo posto nei al termine delle quali sono ri­ ormai ben nota, per le sue ta di sole si è disputata, allo pre-campionato: « Coppa An50 s.l. Da rilevare che nel cor­ sultate iscritte ben 15 società imprese sportive, negli am­ stadio comunale, la «Coppa dreazza» e «Coppa A. C. Tre­ so di questa estate, per la pri­ provenienti da tutto il vicenti- bienti sportivi vicentini. Potrà CSI 1956 » riservata ai terza viso ». Nel primo capolista è ma volta una forte squadra nq. Le squadre sono state di­ ben figurare. La Valle dell'Agno manda al serie veneti. Gli atleti del la Vigor incalzata dal Piombi­ composta dai nostri migliori vise in due gironi. Ora cerCSI-GAT si sono imposti con nuotatori, ha preso parte archeremo di passare brevemen- campionato CSI La formazione netto scarto di punti sul Coin no; nel secondo *]a Juventina spadroneggia in un girone del CSI Virtus di Valdagno e vorrà che lo sforzo finanziario che dovrà sostenere nel corso »ALEA L<HIRAR»IA delle 14 giornate sia ripagato » A 1, L A € A 1. A R R 1 A con successi positivi e belle soddisfazioni morali. Il C.S.I. Florà di Zanè e il C.S.I. Sem­ inano di Piovene Rocchette non partono certo con grandi pretese ma vorranno dimostra­ re di essere ben degne di fi­ gurare tra le più elette for­ mazioni del CSI berico. La CREMONA, novembre trato una esigenza vivamente zona bassanese ha inviato al nostro campionato due delle REGGIO C., novembre Generoso Dattilo, ci si fosse tivi) e gli atleti sono il rispet­ (R T.) - Dopo aver dato il sentita. loro più forti compagini e cioè: (Alberto Raffa) — L'annata - via » ai campionati di pallaNumerose Unioni Sportive il CSI Velo Junior di Nove sportiva 1955-'56 è passata in messi subito a posto con la for­ tabilissimo numero di 741. Una mazione della Presidenza in Società ha fatto staccare il bol­ canestro, il Comitato provincia­ hanno fin dal primo annuncio maniera da poter procedere a lino FISI per 5 dei suoi atleti le del CSI lancia ora un grup­ assicurato la loro partecipazio­ ‘dopo aspra lotta con il CSI archivio In questi giorni ci si sta or­ passo spedito verso la’ fine del­ ed è stata la Unione Sportiva po di tornei volanti di palla­ ne e, oltre alle squadre del Angapano) nella passata sta­ volo che si terranno nei pros­ CSI, saranno questa volta della gione ha colto la meritata vit­ ganizzando per iniziare la nuova l’anno sportivo. Ciò non è stato San Giorgio, che tanto si è di­ simi mesi. Già l’hanno scor­ partita, graditissime concorrenti toria nel suo girone e classifi­ attività che sarà aperta dal cam­ e l’attività è stata dimezzata: stinta in campo federale. so venne effettuata analoga almeno due rappresentative di candosi al secondo posto nella pionato di calcio e da un torneo sono stati portati a compimento fase finale, e il CSI Virtus. di ping-pong, che avranno luogo i campionati in corso a quella Ma vediamo un po' sport per manifestazione che durante la militari di stanza nella nostra Vecchie conoscenze ci risul­ nella seconda quindicina di no­ epoca e si è fatto poco del sport, cosa s'è fatto. stagione invernale interessò città. tano il CSI Ambrosiana (ex­ vembre. vasto programma che avrebbe Tennis da tavolo - Nel 1955 era parecchie squadre e terminò campione provinciale), il CSI dovuto essere attuato. Comun ­ Sarà in palio la «Coppa CSI» Il bilancio che si può trarre Iniziata la parabola discendente con la vittoria del Collegio Garcla Moreno, il CSI Con ­ que, nonostante tutto ciò. il no ­ che sarà assegnata alla squa ­ dall ’ annata conclusasi è un bi ­ Sfondrati. cordia di Schio ed il CSI Lux lancio senz'altro positivo e su­ stro Comitato è tra i primi di dopo le belle affermazioni ot­ dra meglio classificata nei tre Stante* il buon risultato otte­ di Castelgomberto. Il CSI Vir­ pera quelli delle annte prece­ Italia e si ripromette di fare tenute nel 1954 a Rimini e negli tornei in programma che nuto il CSI cremonese ha cre­ tus di Logo Vicentino si pre­ denti; c'è da dire ora che il In quest'altr'annq in modo di anni precedenti in altre sedi; avranno luogo il prossimo 18 duto opportuno ripetere detti senta quest'anno ai suoi tifosi Comitato Provinciale di Reggio essere tra i primissimi, cosa quest'anno si è andati ancora novembre, 11 16 dicembre e il tornei allo scopo di diffonde­ questa che può essere attuata più in basso. Le posizioni per­ con ie magliette corredate da re sempre più l'attività pallavo- 10 febbraio. Per la partecipa­ un fiammante distintivo gial- Calabria avrebbe potuto fare solo che ci si metta di buona dute sono da imputare alla meglio e di più di quanto listica nella nostra zona. E l’en­ zione non sono fissati limiti di lo-bleu di campione provincia­ molto ha fatto solo che, dopo l'assem­ scarsa preparazione dei pongi­ tusiasmo con cui l'iniziativa è età ma è presc/ltto il cartelli­ le e con la ferma intenzione blea ordinarla, tenutasi nel mar­ volontà e di buona lena. Le Società affiliatesi l'anno sti reggini ed alla limitata at­ stata accolta dimostra come es­ no del CSI tranne, natural­ dj ripetere l’impresa compiuta zo scorso, alla presenza del Di­ passato sono 31 (Unioni Sporti­ tività svoltasi durante l’intera sa sia ottima e come abbia cen- mente, che per i militari. la scorsa stagione sportiva. rettore tecnico nazionale comm. ve n. 15, e n. 16 Gruppi Spor­ annata.

UNO

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1 ARDO

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Inizierò tra breve o Vicenza Nel breve giro d’una settimana il compionolo provinciale di colcio tervore d’iniziative a Treviso

Prossimo inizio

a Cremona del Pallavolo

MOLFETTA. novembre. (Saverio Gaudio). — Da pre­ miazione del Gruppi Sportivi di ogni singola diocesi e la commemorazione di Giancarlo Chiarini da parte della Presi­ denza. pone termine al « III Gran Trofeo » per giovanissimi aspiranti. E’ stata questa una manife­ stazione che. frutto degli sfor­ zi organizzativi del Comitato e degli Uffici Diocesani Aspiran­ ti. ha entusiasmato ed appas­ sionato per un periodo di oltre tre mesi i ragazzi. E' stata an­ che l’occasione perchè diocesi, come Bitonto. rimaste un po’ lontane dalla vita del Comi­ tato. si siano riavvicinate e nuovi Gruppi Sportivi siano sorti nelle Associazioni: il pro­ gramma estivo della Presiden­ za Zonale del CSI. fondato su

31 Società e 741 atleti

positivo bilancio di Reggio C.

Antonio lacona ROMA, novembre (Antonio Cavaliere). — E' nato venti anni or sono, e a diciassette si sentì fortemente attratto dallo sport ciclistico. Durante i primi due anni col­ lezionò 14 successi. Lo scorso anno, divenuto dilettante, ha vinto 3 gare; quest'anno, fi­ nora, una, la Medaglia d'Oro San Pietro Eremita. Ma da ciò che egli ci ha dimo­ strato, abbiamo avuto modo di constatare le sue grandi possibi­ lità. sia come scalatore, che co­ me velocista. Sarebbe troppo lungo elencare tutti i succes­ si. comunque non possiamo passar sotto silenzio il fatto che, al suo secondo anno di attività, sfiorò il successo nel Campionato italiano Allievi, e si vide escluso dalla lotta ver­ so il termine della gara solo a causa di una banale ca­ duta. Circa le sue qualità xx ha detto che preferisce garè con molte salite, ma ha tenuto a precisare che anche come ve­ locista ritiene di avere buone possibilità.

una insistente attività per gio­ vanissimi ed in particolare ap­ partenenti alle Associazioni GIAC. è stato svolto con cura e dedizione. Il - IH Trofeo Chiarini » ha visto la partecipazione di oltre 25 Gruppi Sportivi delle dio­ cesi di Molfetta. Bitonto, Giovinazzo. Barletta e Terlizzi. che con i loro 300 cartellinati hanno gareggiato nelle specia­ lità del Calcio, del Tennis da Tavolo, del Nuoto, della Pal­ lacanestro e Pallavolo, dell'Atletica: su ogni campetto di parrocchia, nelle palestre di­ sponibili, sotto il sòie afoso dell'estate un gruppo di ragaz­ zi gareggiava attorniato ed in­ coraggiato dall’entusiasmo dei loro giovanissimi amici. A Molfetta: la lotta si è ri­ stretta ai giovanissimi della « D. Bosco», della <Robur» e della « Frassati ». mentre la Pio XI » vinceva il trofeo di Calcio. A Giovinazzo s'impone­ va in modo assoluto la « Micro Juve » che doveva lottare con la «Carminiello» e «Audace». A Barletta si dividevano equa­ mente i trofei delle varie at­ tività i Gruppi Sportivi «-Buon Pastore ». « Ambrosiana » e «Robur». Nelle altre diocesi, ove per necessità contingenti non si potevano effettuare tut­ te le gare del programma, si ponevano in luce «Turricium» e « S. Cuore » per la diocesi di Terlizzi, e « S. Egidio » e « S. Leuccio » per Bitonto. In base ai punteggi acquisiti per ogni gara il Comitato for­ mulava la Classifica finale fra i GG.SS. partecipanti, per l’as­ segnazione del Trofeo Chiarini e degli altri numerosi premi: il G.S. « D. Bosco » di Mollet­ ta si è pertanto brillantemente classificato al primo posto con punti 1725 meritando ampia­ mente la vittoria, seguito al secondo e terzo posto dalla « Micro Juve » di Giovinazzo con punti 1710 e « Robur » di Molfetta con 1590. Al quarto e quinto posto si classificavano la « Robur » di Barletta con 1240 e la « Frassati » di Mol­ fetta con 1025; ancora più stac­ cate la « Carminiello » di Gio-

vinazzo e « Turricium » di Ter­ lizzi. La manifestazione, se ha trovato alla fine necessaria­ mente distanziati e staccati i Gruppi Sportivi, in virtù delle maggiori possibilità atletiche e tecniche, ha però unito nella amicizia e nella lealtà sportiva tutti gli atleti giovanissimi e dirigenti. Un plauso ricono­ scente pertanto va all’indiriz^ zo delle Commissioni Zonali per la parte tecnica, ed al Co­ mitato Organizzatore che si è avvalso del lavoro intelligente e metodico del Vice Presiden­ te del Comitato prof. Farinola e^ della collaborazione degli Uffici Diocesani Aspiranti di tutta la zona. E' ormai terminato per il Comitato Zonale di Molfetta il necessario periodo di sosta prima di riprendere con più vigore l’attività agonistica per il nuovo anno; si è concluso in modo soddisfacente in quan­ to forze nuove sono venute ad unirsi a quelle già esperimentate, grazie all’azione* dei corsi dirigenti e delle giorna­ te del C.S.I. svolte nell'estate scorsa. Pertanto nell’ultima riunio­ ne, il Consiglio direttivo d-il Comitato ha provveduto al riordinamento del quadro di­ rigenti che peraltro rimane confermato nel seguente mo­ do: presidente: on. Mario Sa­ verio Cozzoli; vice presidente organizzativo: prof. Giuseppe Binetti; vice presidente tecni­ co: prof. Giuseppe Farinola; direttore tecnico: prof. Marti­ re Boffoli; segretario: signor Sergio Sciancalepore ; tesorie­ re: Un. Felice Magrone; uffi­ cio stampa e propaganda: Un. Francesco Saverio Gaudio; uf­ ficio tesseramento: signor Ro­ berto Gadaleta; segretario am­ ministrativo: rag. Mario Mu­ tolo. Intanto l'attività agonistica sta riprendendo in ogni setto­ re: l'atletica disputerà la fina­ le zonale del « Trofeo Ju. » con la partecipazione di finalisti di cinque eliminatorie locali, il calcio ha già inviato a tutti i GG. SS. ed UU. SS. il rego­ lamento del Campionato nazio­ nale ragazzi e juniores.

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OSSERVATORIO SULLA CAMPANIA

Brillante conclusione ad Anellino della canoa “fedicini „ di calcio AVELLINO, novembre (Tonino Genovino) - Ad oltre un mese dalla ripresa dell’attività calcistica in se­ no al Comitato Provinciale di Avellino del Centro Spor­ tivo Italiano, si è concluso il Torneo < Coppa Pedicini », intitolato dagli organizzatori facenti parte della Commis­ sione Calcio all’amato Pre­ sule della Diocesi, S.E. il Ve­ scovo Mons. Gioacchino Pe­ dicini. Squadra macina-tutto, la Invicta che si appresta a partecipare al Campionato di I Divisione, ha compresso tutte le rivali sotto una va­ langa di reti, facendosi te­ nere in Micaceo solo nella partita di addio da una Po­ lisportiva Audax, che, anco­ ra impegolata in una crisi

interna, le ha imposto il pa­ ri, quando era ormai lanciatissima verso una afferma­ zione che non aveva prece­ denti nella storia dei Tornei e Campionati finora orga­ nizzati dal CSI ad Avellino. E’ stata forse la crisi in­ terna un incentivo per i ra­ gazzi dell’Audax, o forse una sottovalutazione da parte degli azzurri avversari, fat­ to sta che il risultato ha sorpreso favorevolmente Nella scia della vincitrice la Polisportiva Fulgens, che ha vinto senza colpo ferire l’ultimo incontro con la Fol­ gore Celzi di Forino, non presentatasi sul campo amico a disputare rincontro d’ad­ dio. Terza in classifica, quin­ di. l’Audax e. dulcis in flui­ do la Folgore.

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15 novembre 1956

Anno XI - N. 45 - Pag. 4

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Varato a Savona un programma

In alto a sinistra: una visio7

senza precedenti nella storia dei Comitato siile nuovi atòlli

TORTONA, novembre Per inerito del Comitato Zonale Autonomo di Tor­ tona, il CSI può ora avva­ lersi dell’opera di nuovi sette arbitri di calcio. Il corso, che si è valso anche della preziosa opera dell’assistente ecclesiastico e del Segretario del Comi­ tato Zonale I bravi giovani, Giampie­ ro Bardina, Gianfranco Vismara. Enzo Nelli, Eugenio Baiardi, Pietro Ottaviano, Gino Verna e Giuliette Ferrara, si sono fatti onore, superando brillantemente la prova e conseguendo l'ido­ neità con ottimi voti. Ai novelli arbitri augu­ riamo buona attività ed una brillante carriera.

SAVONA, novembre (Mario Sicca) — I dirigenti del CSI savonese hanno compilato un programma che non conta precedenti nella storia di Albenga per inten­ sità e varietà di attività. E cominciamo con il calcio. Tra breve dodici squadre, suddi­ vìse in due gironi di sei cia­ scuno, daranno vita all’an­ nuale campionato prov?nc.ale. La posta in palio è il ti­ tolo provinciale, che confe­ risce alla vincitrice il diritto di partecipazione alle fasi re­ gionali; quanto basta per scatenare sin dalla prima giornata una lotta accesa ed entusiasmante. Quando i due gironi avranno terminato il calendario di andata e ri­ torno, le squadre che si p;az-

zeranno ai primi due posti dei rispettivi gironi, inizie­ ranno le Anali, mentre le eli­ minate disputeranno un tor­ neo di consolazione con in palio una magnifica coppa. Nell’ intenso programma calcistico vi sono pure alcu­ ni incontri interprovinciali e probabilmente anche interre­ gionali. che, una rappresen­ tativa formata dai migliori elementi, di cui le dodici at­ tuali partenti disporranno, dovrà sostenere. Successiva­ mente gran finale di stagio­ ne: uno stupendo torneo, che si svolgerà secondo il siste­ ma della coppa Europa, quin­ di ad eliminatoria con par­ tita di ricupero. Si tratta del­ la Coppa Primavera CSI, in una nuova edizione biennale

LOMBARDIA SELLA PASSERELLA

Mons. Pignedoli o Milano

E’ iniziato a Mantova ho presieduto il Convegno del C SI il campionato ragazzi MILANO, novembre, (Gianni Bertolasi) — Più di quattrocento tra giovani atleti e dirigenti sono convenuti nel­ l’accogliente Salone Pio XII in rappresentanza delle 130 Unioni Sportive dipendenti, che complessivamente contano circa 4.000 tesserati, per dar vita alla consueta assemblea annuale de] C.S.I. Milano. Dopo la S. Messa celebrata dall'Assistente Provinciale del C.S.I. Milano Don Lorenzo Lon­ goni nell’attigua chiesa dedica­ la a S. Antonio Abate ci si è portati nel caratteristico salone ricavato dalla copertura di un bramantesco chiosco, dove Re­ nato Tammaro, Presidente del C.S.I. Milano, nel porgere il saluto alle autorità ed ai pre­ senti ha tracciato in sobre e chiare linee un anno di inten­ so e proficuo lavoro. S E. Mons. Sergio Pignedoli — Arcivescovo ausiliario di Mi­ lano — ha presieduto questo gioioso convegno ed ha rivolto un elevato discorso sottoli­ neando l’alto contenuto morale ed educativo dello sport. Si è poi svolta la solenne premiazione; oltre agli atleti e squadre * campione provincia­ li», sono stati distribuiti pre­ mi in materiale a Società par­ ticolarmente distintesi nel mol­ tiplicare in linea polisportiva, se così si può definire, la loro attività. Conformemente al de­ siderio espresso da SS. Pio XII in occasione del 1. Decennio C.S.I. «...incrementare la dif­ fusione del sano sport, anche Ira la gioventù non abbiente...» è stato assegnato materiale an­ che a diversi gruppi sportivi che vivendo in località perife­ riche della grande metropoli non sono solo meritevoli di ogni encomio ma di un fraterno (seppur piccolo) aiuto. L’Ispettore regionale rag. Si­ neri prima di iniziare la chiamata della lunga teoria di premiati ha letto i telegrammi e le adesioni prevenute, prima tra tutte quella del Presidente Centrale Prof. Luigi Gedda — la presidenza nazionale era pre­ sente nella persona del Consi­ gliere Nazionale Ezio Marenghi nonché dall’ispettore di Lom­ bardia Sineri; deU’avv. Adrio Casati, Presidente della Giun­ ta Provinciale; della Presidenza Diocesana degli Uomini Catto­ lici; del prof. Giordano Del­ l’Amore, Presidente della Cas­ sa di Risparmio PP. LL.; del conte Gallarati Scotti, Presi-

dente il Banco Ambrosiano. Hanno voluto con la loro presenza dar maggior solennità alla cerimonia ring. Giambelli in rappresentanza del Sindaco, il senatore aw. Gian Maria Cornaggia Medici, il cav. Fari­ na. Presidente dell’U.V.I.; ing. Ambrosìni, Presidente dello Aero Club d’Italia di Milano; Giuliani del Comitato regiona­ le UVI; Vacchelli del Comitato regionale lombardo FIGC; Grignani Presidente regionale dell’AIA; i signori Longhi e Adol­ fo Tammaro per il Comitato lombardo FIDAL, signori Darlo Carli e Emilio Voghi per il C.R.I. della F.I.P.; Boccalatte del G.I.Te.T. inoltre l'Azione Cattolica era rappresentata dal comm. Solaro per la Presidenza Diocesana ed il rag. Prestini per la GIAC. ambrosiana, nei seggi posti alle spalle del ta­ volo della presidenza prendeva­ no posto anche futi i Consi­ glieri Provinciali del CSI Mi­ lano con alla testa l’appassio­ nato vice presidente comm. Spada.

MANTOVA, novembre (Abramo Marconi) — Ha avuto inizio il campionato provinciale di calcio «ragaz­ zi ». Come ogni anno è que­ sto campionato che inizia ufficialmente l’attività della nuova stagione sportiva. In autunno infatti tutte le so­ cietà si danno convegno per riprendere assieme la molteplice attività Successivamente avrà ini­ zio il campionato di calcio juniores e quello di 1. cate­ goria e dei giovanissimi. Contemporaneamente avrà inizio il campionato provinciale di tennis da tavolo, con le fasi sociale, provinciale, regionale. Quest'anno poi avrà ini­ zio entro il mese di novem­ bre il campionato provin­ ciale di pallacanestro che tanto successo ha riscosso l’anno scorso. In dicembre saranno di­ sputate le prime corse cam­ pestri.

CATANIA, novembre. (Domenico Basile) - Con la partecipazione dei Presidenti e Delegati delle Unioni e Gruppi Sportivi, si è svolta presso la sede del Comitato Provinciale l'assemblea annua­ le -del CSI. Ad essa sono in­ tervenuti, l'ispettore Regionale del CSI, prof. Angelo Di Mau­ ro, il Presidente diocesano della GIAC, rag. Gianni Spi­ na. Dopo il saluto del Presi­ dente del Comitato Provincia­ le, Gianni Battiato, prendeva la parola il nuovo Assistente Provinciale. Don Agatino Giuf­ frida, trattando il tema « Atletica uguale Ascetica ». Subito dopo jì è passato alla trattazione dell’ordine del giorno composto dai seguenti punti: 1) Relazione attività 1D55-56. 2) Vita delle UU.SS 3) Attività 1956-57. Relatore il Presidente, sig. Gianni Battiato, il quale si è soffermato maggiormente sul

secondo punto. lamentando che, purtroppo, alcune UU.SS. sono soltanto delle semplice squadre, che si mantengono in vita soltanto per la durata di un campionato. Da qui la ne­ cessità di svolgere nell’ambito della U.S. delle attività extra agonistiche, quale gite, serate ricreative, tre sere, atte a creare il clima di famiglia tanto necessario per la forma­ Sione morale e tecnica dei giuvani. In un’atmosfera festante e familiare, ha avuto poi luogo nel salone dei ricevimenti del Municipio gentilmente conces­ saci dal Sindaco, la premiazio­ ne delle UU.SS., dei GG.SS. e degli atleti primatisti. Alla cerimonia hanno pre­ senziato le maggiori Autorità civili, militari e sportive del­ la cit.à. Ospite d’eccezione il prof. Enrico Dossi, Vice Pre­ sidente Centrale del CTG,

Deciso a Trento lo slogan| OomiBaiore ili dune "presso ogni Campanile una U.S.„ di 73 Società affiliate al CSI rispetto alle 68 del 1955. Ri­ marchevole a questo punto la costatazione che la quasi to­ talità delle nostre Società sono funzionali ed attive in rispetto agli anni precedenti, quando molte Unioni Sporti­ ve esistevano solo di nome o quasi, senza svolgere alcuna attività agonistica; e ciò in armonia alle direttive del centro che auspica la forma­ zione di Società od Unioni Sportive non come squadre occasionali ima bensì come associazioni formative dei giovani. Da notare che lo sviluppo del CSI avviene non tanto al centro, e cioè nelle città di Trento o Rovereto, ma parti­ colarmente in periferia e nelle vallate (Valle di Non, Val Giudicarie, Valsugana, Val di Sole) secondo un pro­ gramma di penetrazione che ha avuto successo, in attua­ zione allo slogan di nostro conio: « Presso ogni campa­ nile una Società del CSI ». Tale sforzo deve essere sot­ tolineato e ancor più per­ seguito,

Zanpodri su Bili

TRENTO, novembre (Renzo Cavagna) — Zampedri Marcello il giovane e forte portacolori C.S.I. della Società Aurora di Trento ha vinto da dominatore e alla maniera forte questo li Gran Premio Giornale « L’Adige » disputatosi sul classico cir­ cuito della Bolghera alla presenza di un folto gruppo di appassionati, accorsi nu­ merosi per sostenere ed ap­ plaudire i protagonisti im­ pegnati nell’ultima corsa di stagione. Il trentino, perfet­ tamente in forma in questo finale di stagione, anche per aver partecipato alla recen­ te finale della S. Pellegrino Sport, ha colto l’alloro della vittoria sbagliando l’agguer­ rito campo degli avversari con un’azione irresistibile iniziata al 22. giro (km. 71 dalla partenza) e proseguita con regolare crescendo alla quale anche i più forti si son dovati inchinare.

TOSCANA

Settemila atleti e trecento Unioni Sportive chiara affermazione della verde Etruria

Nell'Assemblea a Catania La Polisportiva Acose premiata l’attività passata veterana di Acireale

UNO SGUARDO AL TRENTINO

TRENTO, novembre (Renzo Cavagna) — In oc­ casione dell’insediamento del Comitato Provinciale CSI di Trento nella nuova sede sita in via degli Orbi il presiden­ te, dott. Edo Benedetti, alla presenza di tutti i consiglie­ ri ha fatto una chiara espo­ sizione consuntiva dell’attivi­ tà agonistica e organizzativa svolta dal Comitato Il Consiglio Direttivo ha tenuto nella corrente anna­ ta 59 sedute ordinarie e 12 riunioni straordinarie di Giunta Esecutiva; visitando inoltre 20 Unioni Sportive periferiche, promovendo riu­ nioni zonali atte a rinsaldare i rapporti di collaborazione col centro. Inoltre sono stati indetti a Trento dei corsi tecnici per giudici e ufficiali di gara di atletica, nuoto e pallatamburello con risultati davvero lu­ singhieri. Nel tesseramento è dove­ roso rilevare l’aumento com­ plessivo dei tesserati al CSI elevando il numero degli atle­ ti iscritti da 1423 del 1955 e n. 1544 nel corrente anno e

a undici. Anche i più piccoli l’appassionato gruppo di Vasi sbizzarriranno sui loro razze è sempre pronto a tra­ campi in miniatura, in un durre in realizzazione qual­ regolare campionato apposi­ siasi direttiva programmati­ tamente studiato secondo i ca. Nella pallavolo, ascoltan­ criteri Più convenienti olla do i progetti che ci proven­ loro particolare età. gono da ogni società, l’esigua Il numero delle squadre schiera della stagione scorsa partecipanti al campionato dovrebbe assumere propor­ ragazzi costituisce un - an- zioni enormi, e non sarà cer­ taggio rispetto lo scorso an­ to la limitatezza del calenda­ no: dodici di adesso su undi­ rio ad impedirlo ci di allora. Un vantaggio minimo, che ha però il suo DAL VENETO valore, se si considera che durante i prammatici sposta­ menti estivi, tre squadre so­ Si è unito Nozze in matrimonio no praticamente capitolate, la gentile signorina Eleonora trovandosi a settembre nel- Brazzaiotto il signor Antonio Pi­ l’impossibilità di metter su ni dinamico dirigente dei Comi un undici regolare oer ca­ tato Provinciale di Treviso. Alle­ renza di atleti. nuova famiglia 1 più cordiali au­ Ed ora passiamo agli eltn guri del Centro Sportivo Italiano. sports elencati per ordine di attuazione cronologica. Il pri­ mo è il tennis da tavolo del quale è previsto un torneo ad eliminatorie con ricupero per doppio e singolo, con la partecipazione estesa anche al centro studentesco citta­ dino. Già lo scorso anno que­ sta concomitanza del CSI con gli studenti medi, in via di sperimentazione, s'è dimo­ strata proficua per il succes­ so del torneo e per la riu­ scita organizzativa. A gen­ naio. poi, altro torneo a ca­ rattere provinciale, inteso ad FIRENZE, novembre (Silveassestare il grado di forma rio Turi) — Il Comitato regio­ e di preparazione dei parte­ nale toscano con la prossima cipanti in attesa dei regolare riunione darà l'avvio alla fu­ campionato provincia.e. Su­ tura attività e traccerà il pro­ bito dopo viene l’atletica leg­ gramma delle manifestazioni gera. della quale questo do­ regionali delle varie discipline vrebbe essere l'anno delle sportive onde selezionare le rivendicazioni, per il campo compagini partecipanti alle fa­ sportivo in via di allestimen­ si superiori. to alla periferia delia città, Abbiamo voluto avvicinare a Legino, la cui disponibilità l’ispettore regionale sig. Anzi­ è prevista per il prossimo lotti per sentire dalla sua voce gennaio. Rimane ancora in­ il grado di potenzialità rag­ certa l’attività degli sports giunto dal Comitato toscano nei invernali e si prospetta un valori nazionali e quali pro­ grande agganciamento tra grammi si propone onde valo­ due massime esponenti orga­ rizzare ancor più il Centro nizzazioni del ciclismo pro­ Sportivo Italiano. Anzilotti si vinciale; si tratta dell’unifi­ è mostrato soddisfatto dei suoi cazione della ciclistica del- comitati guidati da dirigenti l’Auxilium di Alassio e della sagaci e operosi e spera viva­ ciclistica Savonese. Da tale mente che col progredire del unione dovrebbe scaturire tempo la Toscana si porterà una serie di gare, che avreb­ sempre più ad un livello di be l’enorme vantaggio di ve­ perfezionamento tecnico e pro­ nire realizzate da organi pagandistico di notevole valo­ re Oltre tutto però ha voluto competenti. Per la marcia in montagna, rendere noto che se qualche

ne della sala del cinema Lux di Siracusa durante il discorso del Presidente del Comitato Provinciale in oc­ casione dell'assemblea an­ nuale: in prima fila Mons. Vicario Generale fra le Autorità cittadine. In alto a destra: si è svolto a Torino l’ormai tradizionale IV Tro­ feo tennistico GIAC orga­ nizzato in collaborazione con il CSI. Nella foto: V Giorgio Siniscalco, partito gran favorito e battuto al primo turno dalla «sorpre­ sa » Conti. In basso a sini­ stra: l’agguerrita formazio­ ne della squadra giovanissi­ mi CSI Acireale, campione zonale per due anni conse­ cutivi

ACIREALE, novembre. 1 tecnico così netto, da indur(Enzo Raganese) — La po- re il presidente regionale delia lisportlva Acese, una delle più UVI a congratularsi apei*taveterane e valide associazio- mente con i dirigenti della ni sportive del Comitato Ace- Acese. se, svolge una multiforme at_____ _____________ _ Riuscite manifestazioni di tività nell'ambito del Centro atletica, importanti incontri di Sportivo ed in campo federale, pallacanestro, gare di nuoto, imponendosi all attenzione deSy0]to l'Acese nel suo progli sportivi di Acireaie per la fìcuo ]avoro propaganda: al Presidente dott. Di Dio. alper la varietà delie sue ma-h’Assistente rev. sac. Giampanifestazioni a cune arile quafi assai nota ne]

cosa di positivo è stato fatto lo deve sopratutto ai suoi difetti collaboratori nelle persone de segretario Barducci, di Don Bertelli consulente ecclesiastico regionale, e del nuovo vice Ispettore Puccetti. La Toscana può contare oggi su circa 7000 atleti e su 300 Unioni Sportive suddivise ne nove comitati provinciali e nei quattro comitati zonali. Tuttavia una disamina dei singoli comitati ci darà una maggiore chiarificazione del la­ voro svolto:

AREZZO Nella città del .Saraceno no­ tevole impulso ha avuto il C.S.I. che in questi ultimi tem­ pi ha veduto aumentato di molto i suoi atleti (795) e le U.U.S.S. (29). Guidato dalla passione del suo presidente Stacchini Gabriele il locale Co­ mitato si appresta a divenire uno, fra i più qualificati della regione. Tennis da Tavolo (Ma­ gi è stato per vari anni cam­ pione nazionale) ciclismo e cal­ cio gli sports che maggiormen­ te sono seguiti, senza tuttavia dimenticare che anche pallavo­ lo e atletica leggera raccolgo­ no non pochi proseliti. Una fra le società più quali­ ficate dell'aretino è l’InvictU di Monte Sansovino seconda alle »regionali» di pallavolo e con il giovanissimo Scali Marcello seconda nel. torneo di tennis da tavolo. Comitato zonale S. Giovanni Valdarno: Mariotti Alfredo gui­ da da anni e con profitto que­ sto gruppo di amici, ed il suo entusiasmo e volontà hanno compiuto talvolta miracoli nel piccolo paese del Valdarno. L'atletica leggera è la discipli­ na sportiva che maggiormente interessa.

scana sportiva, fn questa sta­ gione ha organizzato le regio­ nali di pallacanestro dove la Congre e Fulgur hanno fatto la parte del leone. Le due com­ pagini non hanno saputo ripe­ tere la brillante impresa in fa­ se interregionale dove tuttavia si sono aggiudicate le piazze d'onore. Della Fulgur va elo­ giato il comportamento otte­ nuto alle nazionali di pallavo­ lo • giovanissimi » dove si è qualificata al secondo posto. L’Alce, una fra le migliori so­ cietà fiorentine, si è distinta pure nel torneo giovanissimi di tennis da tavolo dove con i suoi Santi Mario. BuonamiciDel Bimbo e Briani-Giglioli ha conquistato i titoli del singo­ lo • e »doppio». Calcio e atle­ tica leggera attività che hanno pure riscosso ottimi successi in campo regionale: il primo con l'Olimpia di Montelupo e la se­ conda in campo nazionale a Milano nei 400 metri con Tam­ burini della Giglio Rosso e nella staffetta 4x400 (Calcini. Villani, Tamburini e Posareti). Comitato zonale - Prato: i di­ rigenti pratesi guidati da Gori e da Mons. Aiazzi stanno ala­ cremente lavorando per ripor­ tare ad una completa efficienza il loro Comitato in qualsiasi di­ sciplina sportiva. Fanno parte della famiglia del C.S.I. 80 atle­ ti suddivisi in 5 Unioni

GROSSETO

La • matricola » dei comitati provinciali può essere conside­ rata quella costituitasi di recen­ te a Grosseto e presieduta dal dr. Ciattini Ivan di cui cono­ sciamo le alte doti morati e or­ ganizzative. In breve 500 atle­ ti e 20 Società si sono iscritte al C.S.I. testimoniando in tal modo quanta simpatia incontri nei giovani la nostra organiz­ zazione. Da Grosseto e dall'a­ FIRENZE mico Ciattini attendiamo gran­ Due titoli nazionali sono stati di cose e sappiamo che non sa­ conquistati in questa stagione: remo delusi. pallavolo (cat. juniores) con la LIVORNO gloriosa Alce e tennis da tavo­ lo (doppio) con Cagnina-BarCon grande entusiasmo nella città dei »4 Mori» i dirigenti toli dell’U.S. Etruria. Il Comitato gigliato sotto la si stanno adoprando per porta­ guida del nuovo presidente in­ re il loro Comitato a conqui­ gegnere Fondelli sta attraver­ ste più ambite. Guida questo sando una fase di riordinamen­ simpatico gruppo di dirigenti to in particolare dal punto di Rosaspina Floriano, che nella prossima stagione vedrà con vista )rganizzativo. Forte comunque dei suoi 1500 molta probabilità aggiungersi atleti e 50 Unioni Sportive Fi­ alle molte U.U.S.S. quella del­ renze rimane sempre uno dei l'isola d'Elba,,nella quale ver­ capisaldi del C.S.I. nella To- rà costituito un Comitato zo-

nale. Fra le Società locati che han­ no raggiunto mete soddisfacen­ ti è da ricordare la Portuale che con Mameli Gabriele ha conquistato il titolo nazionale nel tennis da tavolo (singolo).

no i 1400 atleti tesserati alle 55 Unioni sportive iscritte. Merito di questo imponente sviluppo va certamente al pre­ sidente Grossi, consigliere nazionàle e al D. T. ing. Miche­ letti.

LUCCA

MASSA CARRARA

Ciclismo e atletica leggera le discipline sportive che ivi ri­ scuotono i maggiori favori e di conseguenza danno le maggio­ ri soddisfazioni ai solerti diri­ genti lucchesi. Al dr. Martinel­ li vanno naturalmente i mag­ giori onori per la perfetta or­ ganizzazione messa in atto nell’inCire i campionati nazionali di ciclismo. A Milano ottimi risultati hanno pure ottenuto nei cam­ pionati di atletica Lombardi Emilio nei 110 ostacoli dell'U.S. Atletica e Oriandini nei 200 metri dell'U.S. Torre. Tuttavia anche nelle altre at­ tività il Comitato lucchese è fra i più operosi; testo ne fan-

Un Comitato in espansione è quello di Massa che si va svi­ luppando sempre più nella so­ na di Carrara e Pontremoli, tanto che il presidente, del Co­ mitato. il solerte Tavoni, pensa di costituire un Comitato zo­ nale a Pontremoli. Fra le Società che maggior­ mente si distinguono vi è la Fortitudo. in particolare nel settore della pallacanestro, do­ ve in fase regionale ha conqui­ stato nella categoria «• giova­ nissimi » il secondo posto. Da elogiare pure questo Co­ mitato per avere dato vita an­ che ad una sezione di aeromo­ dellismo organizzando pure gare.

QUADRANTE DELL’EMILIA

Tracciato a Fidenza il programma del nuovo anno

FIDENZA, novembre idei Comitato. Tutte le UU.SS. (Aldo Magnani) — Si è riu-|vengono passate in rassegna, e nito in questi giorni a Fidenza per ognuna segue una discus­ il Consiglio Direttivo Zonale sione. Il secondo aspetto della per ascoltare la relazione della relazione del vice - Presidente Presidenza sull’attività svolta; Magnani si riferisce alle altre esaminare la situazione orga­ numerose Parrocchie del Comi­ nizzata della Zona e predispor­ tato che sono attualmente prive re un piano di lavoro per il di UU.SS. Anche per queste nuovo anno sociale - Sportivo. segue una lunga ed interessante I lavori della seconda sessio­ discussione. Alla fine l’Oratore ne del Consiglio Direttivo ini­ riassume in due punti i ter­ ziano con una preghiera per i mini della discussione stessa. h. P° dell° Sport, 3 ^ti * dlri1) Lo CSI in tutte le Par­ fratelli ungheresi. Prende quin­ $ rta ? fJrnt?’ ¿'i §enti ed atleti il nostro incidi la parola il Presidente si­ rocchie di una certa importanza. 2) Per i Piccoli Centri co­ gnor Enore Artusi che inizia che m massa hanno optato per1 tament<> ” ed 11 n0Str<> augurio ° col ricordare le tappe effettuate stituire un nucleo interparrol'Acese ed ha sempre ottenu­ dal nostro Comitato Zonale dal chiale sotto la diretta dipen­ to delle affermazioni lusin1950 ad oggi: enumera le bril­ denza del Comitato Zonale. chiede; col passare degli anni I Consiglieri concordano lanti iniziative condotte a ter­ merito di coloro che hanno mine e sollecita il Consiglio a quindi di incrementare, nel avuto in mano le sorti della voler tracciare un programma nuovo anno sportivo, quelle at­ società, l’Acese si è dedicata rispondente alle reali necessità tività che maggiormente posso­ agli sports meno popolari, rag­ del nostro Comitato. Prende no tenere uniti i giovani delle giungendo in pochi anni una quindi la parola il vice - Presi­ campagne. Il Tennis da tavolo posizione di rilievo in cam­ dente Aldo Magnani, che illu­ per la stagione invernale ed il po provinciale e regionale. stra ai componenti del Consi­ gioco delle Bocce per la sta­ L’attività principe dell’Aceglio la situazione organizzativa gione primaverile. Per l’attività se è il nuoto, sport tanto salu­ dei Giovanissimi si ritiene op­ tare e tuttavia tanto trascu­ portuno inserire un elemento rato dalle nostre parti (dove dell'UDA in .seno al Comitato mancano adeguate attrezzatu­ che unitamente all’incaricato re); la vitalità delle sue for­ Giovanissimi appronterà il pro­ ze ha permesso alla Acese di gramma per gli Aspiranti della inserirsi validamente nel duel­ Giac. Per tutte le altre disci­ lo fra gli atleti del Taormina pline agonistiche verranno se­ e del Cus Ionica in tutte le guiti i Campionati Nazionali più importanti manifestazioni Inoltre il Consiglio demanda natatorie dell’isola, conquistan­ alla Presidenza l’organizzazione do anzi ai campionati siciliani di tutte quelle manifestazioni il terzo posto nella classifica che ormai sono diventate una di Società, dopo avere vinto UDINE, novembre vi linee il programma futuro. tradizione nel campo dello un titolo ed avere conquistaBELLUNO novembre 60 rappresentative. (Franco Frasson) — Una ma­ Dopo la riunione della stes­ sport Fidentino. to dei brillanti piazzamenti (Italo Salomon). Nell ’ anna ­ Pure l'attività del tennis da Per la parte formativa il Co­ Attilio Castrogiovanni, se­ gnifica mattinata è stata vis­ sa sala sono affluite numerose condo classificato alle finali suta dalla grande famiglia del autorità per assistere alla ta 1955-56 il Comitato Provin­ tavolo è stata espletata in ma­ mitato organizzerà anche per nazionali nuoto C.S.I. nei 2ó0 Comitato Provinciale di Udine, proiezione del documentario ciale di Belluno ha visto co­ niera lodevole, chiamando sul il c.a. una tre - giorni per i di­ m. s.l., è stato la vera rive­ imperniata sulla premiazione dedicato alle manifestazioni ronare i suoi sforzi con la ri- verde tavolo vari atleti di tut­ rigenti. Inoltre promuoverà dei lazione dei campionati sicilia­ annuale di chi ha conquistato del C.S.I. che nell'ottobre del spetabile affiliazione di ben 31 ta la provincia. Anche nel tro­ corsi succiali uer atleti. Diri­ ni, in quanto il giovanissimo nell'agone sportivo allori e be- 1955 ha celebrato il suo de­ Unioni Sportive, al posto delle feo della montagna, a carattere genti di UU.SS. e per gli In­ atleta acese nei 2Ó0 e nei 40ÒI nemerenze e sopratutto sull’ar­ cennale. Erano presenti S. E. precedenti 17, e rinforzare le regionale. organizzato dall’U.S, caricati Comunali. si è classificato subito dopo rivo della Fiaccola della Fra- Mons. Zaffonato Arcivescovo sue file fino a raccogliere cir­ Comelico, si sono ottenute sodIl Consiglio decide quindi di Lanzafame e Viola, nomi noti¡ternità Giuliana che ha porta- di Udine, il vice Prefetto, il ca 740 atleti. Dal primo anno disfacenti prestazioni, tanto da tenere la 2. Assemblea Annuale to il saluto e l’affettuoso au- comm. Candolini presidente ad oggi il CSI di Belluno ha soddisfare il Comitato Organiz- il giorno 25 novembre. A detta in campo nazionale provin­ seminato ed infine raccolto zativo . Infine il successo del Assemblea interverranno l'FcAl dinamico Vincenzo Tro-| Surjo delle genti Giuliane ^agli dell’amministrazione Giu- ciale, il prof. Bonetto per il molti frutti sicuri e sostanziosi, giro ciclistico del «Cadore», c mo . Vescovo, e 1p Autorità vato, giudice della Fin, un gra- ospiti ' . . e figli dei profughi . zie dal CSI: il suo entusiasmoUiani grande Istituto « Ope- Sindaco, Mario Toros segre­ di cui il nostro Comitato va organizzato dall’U.S. « TRE CI­ Politiche. Civili Militari e tario provinciale D.C., l’on.Ca- fiero, ri promettendosi di allar­ ME» di Auronzo, resta l’apo­ Sportive della Provincia. In e la sua passione sono stati ri- ra Padre Damiani ». pagati con dei risultati in un Le manifestazioni in pro­ ron, il prof. Fabbris presiden­ gare ed annoverare in seguito geo della nostra organizzazio­ occasione di detta Assemblea primo tempo insperati, cnt gli gramma organizzate dalla Pre­ te della Giunta Diocesana A.C.. una più nutrita schiera ne, che ha fatto chiudere lo verrà effettuata da parte del impongono di continuare i) sidenza del Comitato Provin- il comm. Visentini e il signor anno sociale C.S.I in meritata CSI una premiazione speciale Per ottenere codesti risultati cammino intrapreso per sem. ciale hanno avuto inizio con Modena del C.T.G. per auelle UU SS.. Dirigenti bellezza. il nostro Comitato ha organiz ­ Infatti la Fiaccola della Frapre maggiori affermazióni de, la S. Messa celebrata da don ed Atleti che maggiormente si Per completare, nel campo ezato riuscitissimi tornei di cal ­ nuoto ad Acireale. Pietro Mattiussi assistente pro- ternità partita da Trieste a sono distinti nel co’-’o dell’an­ ducativo si è organizzato a Pie ­ cio. cui hanno preso parte con L’Acese, nel ciclismo, orga- vinciale. Quindi nella sala del mezzo di staffette composte nata sportiva 1955 - 56. ve di Cadore un corso per di ­ entusiasmo 30 squadre nizza ogni anno la Coppa S cinema Asquini gremita in di atleti del C.S.I. giuliano, Anche nel campo dell’atleti­ rigenti. onde infondere la tat­ Venera, giunto quest’anno alla ogni ordine di posti, ha avuto dopo il pernottamento a Go­ LITIGI tica e la maniera persuasiva ca leggera si è pure lavorato la profìcua riunione rizia, è stata consegnata nel Direttore- rpsnansnh{le settima edizione, la quale ri- luogo per poter dirigere da esperti sodo, ottenendo dei risultati chiama i più forti corridori| aperta dall’ing. comm. Giaco- primo mattino a Cormons a NATALI- BERTUCCE dell'isola, per la ricchezza dei muzzi presidente del Gomita- tre ciclisti del C.S.I. di Udine che nel campo agonistico sono una Società contro le avversa­ Redattore capo premi in palio, la Coppa del to che a tutti ha rivolto il suo che, scortati da motociclisti e stati riconosciuti più che sod­ rie che la potrebbero colpire Pubblicazione iscritta a) nu­ Lavoratore, e molte altre ma­ saluto e il suo incitamento, seguiti da uno stuolo di appas- disfacenti. basti ricordare la su­ durante la sua attività Questo mero ♦9H7 del registro della nifestazioni le quali servono dando quindi una visione del-1 sionati triestini e dalmati con premazia di D< BortoH nel di­ in breve il consuntivo del lastampa del fTibunale di Roma la proficua attività del Comi- in testa le bandiere naziona- sco alle finali Nazionali di Mi- voro svolto dal C.S.I di Bela lanciare dei giovani in data 4 gennaio 195« uest’anno ha avuto affidata tato durante l’anno sportivo le e istriana, oggetto della sim­ ’ano ed agli altri vari succes­ 'uno. ragguardevole se non alSped abbon. postate - Gr. J dalla S S. Pellegrino l’organiz­ 1956-57. Ha preso poi la pa­ patia delle popolazioni dei pae­ si che hanno contribuito a far tro dal punto di vista che il Stab. TfipTUJLS.I.S A.” Roma zazione di una eliminatoria, la rola il vice Presidente M. Bar- si attraversati, l’hanno portata si che il C.S.I Bellunese potes­ nostro territorio, comprende se ipotecare il 14mo posto su appena 180 mila abitanti. quale ha avuto un successo* gellini che ha tracciato in bre- fino in viale Palmanova.

Diffondete

Stadium

UNO

Commovente staffetta Nel riepilogo del 1* biennio

della ‘‘Fiaccola della Fraternità

Belluno ho di che godere


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