Stadium n. 48/1956

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C. S. I. PRESIDEHZA NAZIONALE iHnmvin .v .- .1

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E' da deplorare l’errore che vor­ rebbe illimitato il diritto di disporre del proprio corpo, c quin­ di di sottoporlo a rischi evidenti, a fatiche logoranti, oppure, affine di ottenere ciò che le proprie for­ ze sono incapaci di dare, di as­ sorbire sostanze gravemente dan­ nose. come i forti stimolanti, I quali oltre a dannegiare. forse ir­ reparabilmente l’organismo, sono giudicati dai periti quasi come una frode. Dal discorso del S.

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9n 3. pagina La classifica dei primi 30 della stagione atletica CSI Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità: PUBL1AC1 - Roma • Corso Vittorio Eman. n. 287 • Tel. 556.068 Costo d’inserz. L 15Q a mm, col. Spedizione in abb. postale gr 1

Un numero L. 20

9 ottobre 1955.

Via della Conciliazione

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Una formula semplice ed efficace per Fattività nelle Associazioni G.I.A.C.

Padre del

Direzione Redazione Amministrazione

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Roma

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno XI - H. 48 - Roma 6 Dicembre 1956

SECONDA SENSAZIONALE SETTIMANA OLIMPICA l'istianesimii e sport

Pio Xll con la squisita benevolenza verso gli sportivi che caratterizza ¡1 Suo pontifi­ cato, ha inviato un messaggio agli atleti cat­ tolici riuniti attorno all’altare a Melbourne. In verità pochi giornali sportivi hanno commentato l avvenimento. nuovo nella sto­ ria delle Olimpiadi, e ciò non per mancanza di sensibilità cristiana, che hanno più volte dimostrato quando il Papa ha parlato uffi­ cialmente agli sportivi, ma perchè presi dal vortice dei risultati tecnici. E’ questo il pericolo più sottile dello sport per noi che lo vogliamo vedere cristianamen­ te: la tecnica. Quando lo sport è soltanto numeri dati da un cronometro o da un nastro millimetrato noi trasformiamo l'uomo in un automa, in una macchina capace di produrli sempre più pic­ coli se si tratta di tempo o sempre più grandi se si tratta di lunghezza o di altezza. I tempi e le misure non li produce una macchina, li produce un uomo che ha i mu­ scoli impastati di anima, ed i suoi muscoli si muovono perchè comandati dall’anima. Pio XII lo ha paternamente ricordato nel Suo messaggio citando una frase del suo di­ scorso fatto al Centro Sportivo Italiano in Piazza S. Pietro il 9 ottobre 1955: « in più occasioni già. come voi lo sapete. Noi abbiamo ricordato l'armonia dei rapporti fra i principi cristiani e le attività sportive. Spet­ ta a voi diletti figli, nel corso di queste Olim­ piadi manifestare negli atti come, senza nulla perdere dal suo valore tecnico, lo sport, scuo­ la di energia e di padronanza di sé stessi, debba essere ordinato al perfezionamento in­ tellettuale e morale dell’anima ». Anche la tecnica ha bisogno dell’ anima dell’uomo perchè un atleta che non abbia in­ telligenza. o cuore, o volontà non può rag­ giungere le vette nei risultati tecnici, e que­ ste doti sono proprietà dell'anima umana. Il Cristianesimo che mette un accento essenziale sui valori spirituali rende quindi un beneficio allo sport. L’anima umana a sua volta può essere perfezionata dall'attività sportiva: è il secon­ do termine di questo meraviglioso scambio fra sport e anima che possiamo definire con questa frase: l’anima è indispensabile allo sport, lo sport può essere utile all’anima. Il messaggio di Pio XII acquista un valore altissimo se pensiamo che è stato inviato al­ l'olimpiade più lontana dalla sede papale e in una congiuntura straordinariamente tesa di fatti politici. 11 Papa si è dimostrato il vero Padre che pensa a tutti i suoi figli, a quelli che fuggono in esilio per respirare la libertà come a quelli che in terra lontanis­ sima lottano contro un cronometro per por­ tare in alto la bandiera del loro paese e per coronare un sonno, un lungo sonno che dura da anni fatto di allenamenti, di sacrifici, di speranze. aldo notario

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lometri di marcia, sono affi­ date alle staffette 4 x 100 ; an­ che per esse, però, la vita si annuncia più dura di come non si potesse suppórre qual­ che mese fà. E' divenuto di­ sumano il livello tecnico rag­ giunto dall'atletica. Ancora una medaglia d'oro dalla scherma. Artefice del brillante successo è questa volta la squadra degli spadi­ sti con Anglesio, Bertinetti, Delfino, Edo Mangiarotti, Pa­ vesi e Pellegrino. Li abbia­ mo elencati in accurato ordi­ ne alfabetico onde poterli ac­ comunare in un unico elogio, senza discriminazione. Come meritano.

■ giorno per giorno . gara per gara thbert si è imposta largamen­ te anche nei 200 metri. Alla maniera di Morrow. Solo la tedesca Stubnick è riuscita ad inserirsi nel terzetto au­ straliano giunto alla finale al gran completo. Le sapevamo fortissime queste ragazze del Nuovissimo Continente; ma chi immaginava lo fossero fi­ no a questo punto ? L'altra finale femminile, quella del peso, è stata ap­ pannaggio della russa Tychkevitch, meglio conosciuta al villaggio olimpico sotto il no­ me di « balena ». E’ stata una mezza sorpresa in quanto si supponeva che la primatista mondiale Zybina fosse in gra­ do di prevalere con una cer­ ta facilità. Eppure non si può pensare che la neo-campio­ nessa sia giunta al titolo at­ traverso circostanze partico­ larmente favorevoli in quanto deve la vittoria ad un lancio di metri 16,59 che è a soli 17 centimetri dal primato della connazionale. Essendo ormai quasi esau­ rito il programma dell’atleti­ ca, la piscina sta diventando il centro deH’interesse dei

Giochi. Anche qui records co­ me se piovesse, a testimo­ nianza dei progressi invero eccezionali, che in questo ul­ timo quadriennio hanno su­ bito quasi tutte le specialità del nuoto. Hendricks ha ancora mi­ gliorato il primato stabilito ieri, vincendo la finale dei cento metri s. 1. in 55’’4. da­ vanti ai connazionali Davitt e Chapman. Il precedente primato di Scholes è stato migliorato di qualcosa come due secondi. L’altra finale della serata, i 200 rana femminili, ha vi­ sto vincitrice la tedesca Happe in un buon 2’53"1 davanti all’ungherese Szekely; la pic­ cola Zennaro ha trovato il campo troppo forte per po­ ter superare le batterie; ma ha il tempo dalla sua la venezianini. Roma la vedrà si­ curamente in prima linea. Dalle batterie dei 200 far­ falla è scaturito un record prestigioso, stabilito dall’ame­ ricano Yorzik. Tempo 2’18’’6, IGNAZIO TROVATO

Appariva inconsolabile Da­ vis dopo il responso della fo­ tografia che lo dava battuto di un soffio da Calhoun. suo • connazionale di colore. Povero Davis! Si era pre­ parato con serietà e punti­ glio, nel ricordo di quella drammatica finale di Helsinky in cui aveva visto saet­ tare dinanzi a se, proprio al­ l’ultimo metro, la sagoma scura del grande Dillard quando si riteneva sicuro vincitore. Non si sentiva di poter chiudere la carriera lui, fra i più grandi ostacolisti di tutti i tempi, senza far suo il più ambito dei titoli. Il miraggio dei simboI lici cinque cerchi erano stati Non è stata solo una pro­ per lui in questi ultimi anni va superba di una classe su­ uno sprone, una sorgente inesauribile di volontà; sot­ periore l'esibizione dei nostri to un simile impulso si ele­ schermidori: essi hanno mes­ so in mostra, sopratutto, una vava pian piano la sua stasaldezza morale senza pari. tuta atletica; e proprio in questi ultimi mesi, dopo aver Non li ha scoraggiati il ma­ Ercole Baldini, primatista mondiale assoluto dell’ora è il nostro N. 1 per la prova olim­ laugurato scivolone cón il fatto il bello ed il cattivo pionica su strada che si correrà venerdì. A lui l’affettuoso in bocca al lupo del CSI (Continua in 3. pag.) Belgio. La reazione li ha fattempo fra gli ostacolisti per ti più decisi ; punti nell’orun intero quadriennio, era goglio, gli azzurri non si sono giunto a concretizzare i suoi progressi in uno strabiliante più concesse distrazioni di DOMENICA A GENOVA CONTRO GLI EREDI DEL "WUNDERTEAM,, DI UGO MEISL primato mondiale, un incre­ sorta. La finale li ha visti __ i-----.......... . ..... dibile 13”4 che pareva met­ scatenati, degli autentici ci­ cloni. Non c’era proprio nien­ terlo al sicuro da qualsiasi te da fare. attacco. Ora, il giorno che La nostra scherma ha ri­ avrebbe dovuto essere il suo preso decisamente quota, co­ canto del cigno, il fiato gli me le superbe tradizioni pre­ ha negato ancora una volta una vittoria che per lui va­ tendono. E verranno altre soddisfazioni: il torneo olim­ leva ben più delle cento e pico non è ancora finito. cento della sua splendida Ha fatto intanto il suo mae­ carriera. Ed ha ancora la stoso ingresso il nuoto che, pelle dal colore dell’ebano il suo spietato giustiziere. Fa­ già fin dalle prime battute, ha lasciato intravedere che talità. Ancora una impresa ecce­ non sarà da meno dell’atle­ zionale di Kuts, che ha di­ tica in fatto di risultati sen­ sazionali. Con gli australiani sposto come ha voluto dei suoi avversari, confermando­ grandi protagonisti. si il miglior fondista del mo­ Già bruciati i records dei mento. Il tempo impiegato, 100 metri stile libero, sia ma­ 13’39"6. è di appena tre se­ schile che femminile. Autore condi superiore al primato della prima prodezza l’au­ mondiale di Pirie e rappre­ straliano Hendricks nel tem­ Che il dottor Pasaui_le abbi senta il nuovo primato olim­ po di 55”7, mentre fra le don­ GENOVA, novembre che delle constatazioni even­ anche per la partita di dome­ patte, accettando i consigli del­ accettato i suggerimenti di una pico. ne la sensazionale perfor­ La squadra azzurra che do­ tualmente fatte negli speciali nica con l’Austria. E ciò è av­ la stampa. Còme il fondista russo, an­ mance è dovuta alla Fraser vrà incontrare l'Austria, dome­ allenamenti collegiali. Non è improbabile che il parte della stampa, ed abbia venuto anche se, nelle ultime che Morrow è riuscito a con­ che pare quanto mai inten­ nica a Marassi, è stata formata Il risultato è questo: Ghezzi. partite, l’italo-argentino-cileno dottor Pasquale, avendo consi­ « cambiato bandiera ». da ta­ quistare una seconda meda­ zionata a togliere alla formi­ — stavolta — con una velocità che era tornato alla difesa del­ è apparso piuttosto giù di tono, derato che la squadra austria­ luni può esser discusso, da glia d’oro vincendo con una dabile Lorraine Crapp il li­ ultrasonica. I tecnici responsa­ la porta «azzurra» giusto un quasi esaurito dalla applicazio­ ca per solito non applica » ca­ altri può venir approvato. A fantastica galoppata a tempo mite mondiale. E non le man­ bili si sono incontrati la sera mese fa, a Berna, è stato con­ ne intensiva. In sostanza, dun­ tenacci » od altre diavolerie, e parer nostro, è logico tener di record (20"6) anche i 200 ca proprio nulla per arrivare di domenica 2 dicembre a Mi­ fermato. La fiducia è stata que, poiché il rientro di Cer­ quindi non fonda il suo giuoco conto delle raccomandazioni piani, sfoggiando una poten­ a tanto. stampa, specialmente vato — prima escluso solo a offensivo su pericolosi contro­ della egualmente dichiarata al bloc ­ lano, hanno consultato i loro za ed una fluidità di azione Atletica agli sgoccioli. Un calepini, hanno scambiato le co difensivo della Fiorentina: seguito di un infortunio — può piede, abbia ritenuto favorevo­ perchè molti dei giornalisti a dir poco sensazionali. Po­ solo titolo e con una sorpresportivi che si occupano del­ le questa occasione dell ’ incon ­ considerarsi assolutamente nor ­ anzi, poiché ormai Cervato è loro impressioni, e infine han ­ teva essere una doppietta an­ sa. Il grande battuto del gior­ no varato senz’altro la forma­ del tutto ristabilito dall’inci­ male. le novità della squadra tro di Marassi per sperimentare la squadra nazionale hanno che per la Strickland se non no è Jones, il primatista mon­ zione della «nazionale». Per dente che lo aveva prima te­ azzurra si riferiscono tutte alla una novità nell’atteggiamento una esperienza di decenni, e si fosse fatta eliminare per dunque possono offrire un rea­ diale dei 400 piani. della squadra azzurra, che sino prima linea, nella quale quat ­ nuto lontano dai campi di giuo ­ solito l ’ elaborazione durava un un banale incidente dai quar­ le contributo al comune lavoad oggi era sempre stato di ­ tro uomini su cinque sono stati co, egli riprenderà a Genova paio di settimane: stavolta è ti di finale dei cento metri. rq per la ricostruzione della cambiati. Di queste novità, al ­ fensivo per due morivi: a) an ­ il suo posto quale terzino sini ­ durata soltanto un paio d’ore. Si è rifatta oggi vincendo gli squadra nazionale. D’altro cune possono essere spie I te zitutto perchè ’ nostri miglio ­ 80 ad ostacoli con magnifica Il fatto che nella precedente stro, in sostituzione di Farina, canto, bisogna tener conto che, con gli infortuni che hanno ri giocatori, nella grande mag ­ che aveva esordito con molte disinvoltura nel tempo di settimana, la Fiorentina non molto spesso, il lavoro del 1.1 I 10”7 che costituisce il nuovo fosse disponibile per ì consueti incertezze a Berna (costui, co­ colpito il fiorentino Gratton e gioranza, sono sempre stati dei giornalista è influenzata dalla Campbell ha vinto il de ­ record delle Olimpiadi. allenamenti preliminari, ha im­ munque, è stato spostato nella tl sampdoriano Firmani. Le al­ difensori: b) in secondo luogo necessaria rapidità con cui vie­ Normale per O’ Brien, pur cathlon con un punteggio da pedito che prevalesse la consue­ squadra B. come terzino de­ tre invece rispondono a una perchè la maggior parte degli ne svolto (rapidità che lesiona nella sua eccezionalità, il lan­ brividi: 7937 punti, nonostan­ ta regola della « disintossica­ stro). Avremo dunque una li­ nuova valutazione tecnica. Di attaccanti del campionato ita­ gli apporti della ponderazione) te il tempo non sia stato dei zione ». imposta dal presidente nea di terzini Magnini-Orzan- conseguenza, potremo dire che liano sono stranieri od oriun­ e dalle esigenze di diffusione cio di <ietri 18,57 che gli ha fruttato la vittoria ed il nuo­ più clementi. In Italia po­ della Commissione tecnica dot­ Cervato ed una coppia di so­ le « inserzioni » dell’interno de­ di: quindi la possibiVtu di scel­ commerciale del giornale (che trebbe vincere da solo il vo record dei Giochi. Come necessariamente, tor Pasquale allo scopo di aver stegni Chiappella-Segato. Inol­ stro Conti e del centravanti ia per formare un attorco com­ implicano, campionato di società. Il pri ­ era fin troppo facile a preve­ Boniperti rispondono più che parzialità, seppur involon­ matista mondiale Johnson, sotto mano i giocatori azzurra­ tre. la prevalenza della Fioren­ altro a un concetto di neces­ pleto ed aggressivo sono mini­ una dersi. Per i nostri colori una me. mentre aumentano se si taria). I suggerimenti della bili durante le due settimane tina sarà ancora una volta as­ vera giornata di magra. Le dolorante ad un ginocchio, è precedenti ogni incontro inter­ sicurata dalla presenza di un sità, mentre quelle delle ah voglia selezionare un attacco stampa debbono quindi essere riuscito invece a totalizza­ nostre ultime speranze per re... soltanto 7587 punti: suf­ nazionale. Questo stessa fono, sesto giocatore, l’interno Mon- Cervelluti c Longoni (che so- cui siano affidati compiti pre­ accettati, ma non debbono es­ un buon piazzamento nella tener tuori. Questi è l’unico, fra gli tituiscono rispettivamente Tor_ valentemente ’• tamponamento ser valutati oltre il loro rea­ atletica leggera, dopo la scop­ ficienti tuttavia ad assicurar­ ha obbligato i tecnici a le valore. conto, più che altro, d,ei rìsul- attaccanti che giocarono a Ber­ tul ed Agnoletto) esprimono a mezzo campo. gli il secondo posto. piatura che ha relegato DorDopo i cento piani, la Cu- tati di campionato, piuttosto na, che sia stato confermato una decisa preferenza, quindi doni al nono posto nei 20 chiuna variazione nei concetti tec­ nici che ispirarono la forma­ zione della squadra per Berna. Come è noto, il pareggio con la Svizzera fu imputato, più che altro, alla tattica difensiva < oriundi », cioè Massei. MonIl criterio maggiormente ap ­ ancora una volta adottata dagli prezzato dal direttore tecnico tuori, Firmani, Schiaffino, Vi­ azzurri nella partita di Berna. Marmo (che, non dimentichia­ nicio. A parer nostro, valeva Subito dopo, molti critici so­ mo, è piemontese) e applicato la pena di continuare l'espe­ stennero che tale atteggiamento dall'allenatore federale Foni rimento intrapreso, cioè di non — sotto ogni punto di vista — (che. non dimentichiamolo, fu arrischiare troppo, nella par­ è nocivo all’evoluzione del no­ campione olimpionico “ del tita di domenica contro l’Austro calcio, in quanto suggeri­ mondo agli ordini del piemon­ stria, partita che — in defini­ sce in definitiva schieramenti tese Vittorio Pozzo), era quel­ tiva — noi dobbiamo vince­ probabilità di successo. E già Generalmente, quando si piina, veramente, offre una analoghi a tutte le squadre ita­ lo di una difesa ferrigna ed re. per risanare un poco la no­ sta può mancare anch ’ egli di siasi sport essi praticano. LE FASI mediocre classifica nella Appunto questó particolare scatto e di velocità, oltre che abbiamo veduto in qual mo­ vuole impiantare una sezio­ varietà come l’atletica legge­ liane: dunque il presidente del­ ostinata, che preparasse la ba­ stra di « fiato » e di « fondo », do­ do sia di prezioso ausilio oer ne di atletica leggera m una ra. E se questo può essere un la Commissione tecnica, dottor se per offensive in contropie­ « Coppa Internazionale ». gioca particolarmente a fa ­ sostanza, ogni esperimen­ DEL CAMPIONATO vore della pratica della cor­ ti essenziali per fare un buon quelli che praticano l’atletica Unione Sportiva o sì vuole vantaggio in quanto può per­ Pasquale, all'indomani dalla de, affidate a uomini di sicura to,In prima ultimato, sa campestre. Il calciatore, il giocatore di pallacanestro. leggera, in qualsiasi settore, iniziare un efficace movi­ mettere uno spettacolo vario partita con la Svizzera fece im­ classe. Difatti, se manchiamo ha bisogno didi essere alcune prove e FROV1NCIALI: entro il 10 cestista, il ciclista che dedi­ Così il ciclista, o aspirante dalla velocità al mezzofondo, mento atletico in un Comi­ e può permettere all’appes- provvisamente » marcia indie­ in generale di attacchi * nazio­ tato, non si sa da quale par­ sionato di trovare quel de­ tro », sostenne ch’egli voleva nali» coordinati ai fini di un controprove. La partita con la marzo 1957. chino buona parte della lo­ tale, può avere le gambe ec­ dai salti ai lanci. Austria, anche perchè dispu­ te cominciare. L ’ atletica leg ­ terminato esercizio che più Nè va dimenticato (e qui una « squadra azzurra » deci ­ giuoco altamente spettacolare, cessivamente deboli. ro preparazione alla corsa NAZIONALE: il 31 marzo 1957 in terreno amico, ci sem­ La corsa campestre pare ci rivolgiamo in particolare gera, in effetti, e uno sport si addica alle sue possibili- samente proiettata all’attacco, non manchiamo di singoli gio­ tata campestre, non soltanto in­ brava la più adatta per valu­ complesso, uno sport, si può tà. è d ’ altra parte un ostaai dirigenti) che la corsa catori capaci. in condizioni fatta apposta per ovviare, se ed assicurò che disposizioni in tesa come allenamento, ma tare definitivamente, insieme non a tutti e non in tutti i campestre è un ottimo tram­ dire, che ne comprende tan­ colo di non indifferente en­ questo senso avrebbe dato sen­ particolari, di realizzare il gol con anche come vere e propria i difetti, anche i pregi del­ ADinaino veduto due setti­ attività agonistica, trarranno casi, a buona parte di que­ polino di lancio, oarticoìar- ti altri, uno per ciascuna tità per chi deve organizzare z'altro ai tecnici dipendenti, in contropiede. Evidentemente, la tattica prevalentemente di­ mane or sono quale sia 1 im­ benefici impensabili e im­ sti inconvenienti, con ottime mente per l’atletica leggera. specialità: nessun’altra disci- un movimento in questo cioè al direttore comm. Mar­ Marmo e Foni pensavano di fensiva che ci fruttò, nell’an­ portanza della corsa campe­ pensati per il loro fisico. senso. preparare, per la Coppa del mo e all’allenatore dottor Foni. teguerra. due campionati del stre nella preparazione di un A parte | vantaggi che già Ecco allena che abbiamo la In sostanza, dunque, a parte Mondo che si giocherà nel 1958 mondo e la vittoria olimpica atleta ed abbiamo anche ve­ sono stati notati altra volta 11 corsa campestre a ¿alvare lo le variazioni suggerite o impo­ a Stoccolma, una squadra for­ di Berlino. Eventuali ritocchi duto come possono essere p che riguardano la disintos­ situazione nel mig.ioie dei ste dagli incidenti dii giuoco, la tissima in difesa (come fu la avrebbero potuto, comunque, ••• smantellati tutti i pregiudizi sicazione, la distensione, il modi. Così l’Unione Sportiva nuova formulazione dell’attacco squadra azzurra ai « mondiali » essere stabiliti nel primo seche solitamente frenano ra­ fiato, la corsa campestre do­ potrà indire una leva d. cor­ vorrebbe rispondere al concet­ del '34 e del ‘38), ponendo co­ metre del 1957, quando la no­ gazzi e dirigenti in quello na a chiunque le pratichi, sa campestre, così il Comi­ to di -fare giuoco» e « dare me condizione il « primo non stra squadra azzurra dovrà di­ che dovrebbe essere un en­ il perfezionamento fisico in tato potrà organizzare il suo spettacolo». e, in definitiva, di prenderle ». Ora, invece, la sputare, a Napoli contro ('Ir­ tusiasmo vivissimo per que­ quanto è più deficitario. bràvo campionato di questa rinunciare alla prudente difesa pressione della stampa — che, landa del Nord e a Lisbona sta specialità che ha un im­ Qualsiasi giovane. infatti, specialità. Servirà a rompere che sin qui era stato ¡I fattore bisogna ricordarlo, non ha re­ contro il Portogallo, le prime effettive nella for­ facili eliminatorie della «Cop­ portanza basilare nell’atleti­ che si avvia alla pratica il ghiaccio, ad assuefare di­ prevalente nella prestazione sponsabilità mazione della squadra, e può pa del Mondo 1958 ». ca leggera. rigenti ed atleti con il nuovo della squadra italiana. Le sol­ sempre sportiva' necessariamente ac­ rimangiarsi quel che Comunque, vi è da credere sport. A lecitazioni della stampa, in de­ Osserveremo stavolta còme cuserà delle manchevolezze scritto dieci giorni prima che gli azzurri vinceranno a Senza contare che serve finitiva, hanno avuto il loro pe­ fu sia addirittura essenziale per fisiche che lo porranno in determina il dottor Pasquale Marassi, domenica, soprattutto ottimamente a scoprire nuovi so su Pasquale, il quale — dopo — una organizzazione di propa­ condizioni di inferiorità nei a istaurare il nuovo slogan perchè — appunto — la nostra elementi, sia tra coloro che aver mille volte dichiarato ri­ «primo ganda sportiva tra i giovani confronti di altri avversari. i gol-. « nazionale » potrà avvalersi praticano già altre discipline, dendo di non essere un tecni­ Siamo, segnare come è appunto il C.S.I., la Così il calciatore può soffri­ realtà, capaci di dei vantaggi dell’indubbio af­ sia tra coloro che si avvici­ co, ma soltanto un organizza­ schierare in diffusione della pratica della re di caviglie che gli impe­ squadra idonea fiatamento dei giocatori della nano per la prima volta allo tore — non se l’è sentita di a realizzareuna corsa campestre. In effetti la dirono di possedere la co­ schemi prevalente­ Fiorentina, cioè della difesa sport attivo. Non per nulla difendere un concetto tecnico, mente offensivi? specialità è quella che. pro­ siddetta '■castagna»; può ave­ Noi ritenia­ che rappresenta un unico bloc­ la Scuola inizia ogni anno la cd ha preferito accordarsi con porzionalmente alle altre at­ re scarsità di fiato, il che gli mo che, per il momento alme­ co: in sostanza, quindi, la pro­ la maggioranza, rappresentata sua attività atletica con il tività, occupa già un posto ’mr>ed!sce di «tenere» per la no, ciò sia impossibile, perchè iezione offensiva della « nuo­ dalla stampa e dalla televisione, < ->xs Jh campionato di corsa campe­ importantissimo nell’ambito intera durata della partita; il predominio, negli attacchi va » nazionale è più dichiarata dal cinema e dalla radio Ci stre. Perchè proprio dai ra ­ del C.S.I. Ciò non toglie tut­ può mancare di scatto, fi­ del nostro campionato, è sem­ che effettiva, poiché ancora'su gazzi che vi avranno parte­ sembra d’aver intuito che >1 pre dei giocatori stranieri o un omogeneo « blocco di dife­ tavia che si senta sempre nendo per essere preceduto cipato troverà i suoi velocisti dottor Pasquale, preoccupato d « oriundi », tanto è vero che sa » essa fonda le proprie pos­ la necessità di una divulga­ dall'avversario diretto: può mezzofondisti, ostacolisti, sal­ una insistente campagna della anche per i campionati del sibilità di resistenza agli eredi zione sempre maggiore, in essere insufficientemente ve­ tatori e perfino lanciateri! propaganda e.ventualmentc av­ mondo i tecnici hanno formu­ del « Wunderteam » di Ugo quanto è indiscutibile l’im­ loce* il che eli procure pa­ versa. abbia preferito conciliar­ lato la ipotesi di una linea Meisl. Provare per credere. portanza che la corsa campe­ recchi... dispiaceri nel corso si ancora una volta tutte le sim- di attacco tutta formata da LUIGI SCARAMBONE Una fase del campionato di « campestre » dello scorso anno a Rovereto SERGIO GATTI stre ha per i giovani, qual­ duna partita. Così il cesti-

GIOVEDÌ 29

Rinnovando l’attacco contro l’Austria azzurri tentano il giuoco offensivo Per il momento i tecnici hanno ripudiato l’orientamento strettamente difensivo che ha fruttato alla squadra italiana le vittorie nei campionati del mondo del ’34 e del ’38 e il successo olimpico di Berlino

VENERDÌ 30

La “corsa campestre,, trampolino di lancio per qualunque specialità atletico-agonistica

Primo: segnare goal

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