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- Spedizione in abb. postale
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INUTILE ANDARE IN RISERVA, LA SELVAGGINA, ORA, ME LA VADO A CERCARE CON LA BI ANCHINA 125 cm. ì
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- MILANO - VIALE ABRUZZI 16
Rassegna mensile illustrata di tutti gli sport Anno VI ■ N. 5 • Roma . Maggio 1951 - Direzione e Amministrazione : Roma. Via Conciliazione 1 - Tel. 561.735 - 561.064 - 564.962 - 50.020
DIRE T T ORE RESPONSABILE
LUIGI GEDDA
SOMMARIO PAG.
PAG.
ANGELO VIOLATO Moralizziamo lo sport gio vanile
M. D. HASTINGS
Parla il discobolo . 3
VALERIO BAUME
Gradualità namento
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CARLO BERTI
Velocità e carenature . nell’ alle 5
NATALE BERTOCCO Schieramento d’assi nel 34<> Giro d’Italia . .
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LUCIANO MUZZARINI Panoramica di apertura della stagione alpinistica 10
1951
ROLANDO CIRRI Pallavolo: il gioco italiano di domani
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GIAN ACHILLE VANZINA Judo
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ORAZIO GIURI
Gioventù e motori .
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Norme per il motorismo .
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Da tutto il inondo .
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NOTIZIARIO DEL C.S.I. Da pag. 29 a 48
In copertina: Con questa foto Walter Studer (Svizzera) ha vinto il primo premio alla Mostra Fotografica Interna zionale Sportiva. Rappresen ta uno « Starting - Block » Andy Stanfield.
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100
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[’ PARTITO II XXVI CIRO CICLISTICO D’ITALIA *
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100 CORRIDORI IN PARTENZA ■ 14 SQUADRE - OLTRE 4000 KM. DI PERCORSO - ASSI DI 4 NAZIONI (Svizzera ■ Francia - Belgio - Italia) COPPI GRANDE FAVORITO, MA ROBLET MAGNI E BARTALI, NON STA RANNO A GUARDARE - 9 TRAGUARDI PEL «GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA» - OLTRE 10 MILIONI COMPLESSIVI DI PREMI
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MORALIZZIAMO LO SPORT GIOVANILE Non vi è dubbio che lo stimolo alla pratica sportiva, all’attività ginnica in genere, è mol to sentito nelle giovani generazioni. Le famiglie che nel passato, quasi nella tota lità, erano restie per non dire addirittura osti li, ora vedono volentieri che i propri figliuoli si addestrino nell’esercizio fisico, affinchè essi conservino e migliorino la salute ed acquisti no maggiore agilità e destrezza. Anche i reggitori della cosa pubblica, in tut ti i paesi civili, hanno in estimazione l’adde stramento fisico, vuoi perchè ciò concorre a preservare la salute, vuoi perché i giovani eser citati nel fisico, risultano più atti al servizio militare. Con questi presupposti, con queste premesse così favorevoli, l’attività sportiva dovrebbe svolgersi in condizioni ideali, in mo do che chi la pratica ne ottenga notevole gio vamento. Purtroppo non sempre ciò avviene e spesso l’esercizio fisico, anziché portare un vantaggio, è fonte di veri e propri malanni. Quanto vado denunciando è un male che, pro gressivamente peggiora e, di giorno in giorno, diventa sempre più difficile a guarirsi. Una delle maggiori cause determinanti que sto male è proprio il professionismo che, con le colonie di parassiti che gli pullulano intor no, sovrano domina nel campo dello sport na zionale e condiziona, con la sfacciata prepo tenza del danaro, le attività ricreative e dilet tantistiche. Quante volte sane attività dilettantistiche vengono sacrificate perchè squadre di pochi professionisti si accaparrano gli impianti o, in subordinata ipotesi, concedono ritagli di tem po che non concedono agli altri che una limi tata attività? Non intendo negare che lo sport professio nistico abbia il suo posto, e possa coesistere con le altre forme di attività sportiva, ma non vi è dubbio che il primo deve essere praticato in limiti ragionevoli ed opportunamente con trollato. Che la pratica smodata dello sport, che il lavoro fìsico spinto fino all’estremo limi te delle umane possibilità siano dannosi allo
sviluppo e creino malanni e scompensi anche negli individui già formati è cosa certa che nessuno, oggi, osa negare. Ma tralasciamo di considerare il male che lo sport professionistico, o più precisamente una certa forma, arreca a chi lo pratica e ve diamo invece l’azione nefasta e deleteria pro dotta nei giovani, che a tali manifestazioni si interessano e si entusiasmano. Con la caduta violenta di tanti idoli falsi, indiscriminatamente ahimè, rovinarono anche autentici valori che potevano rappresentare un contenuto lecito e morale nelle idealità gio vanili. Soltanto da poco ci si è accorti (speriamo che non sia troppo tardi) che come in tutte le epoche anche ora, e forse più di una volta, la gioventù ha bisogni propri, istanze particolari che vanno opportunamente vagliati e saggia mente corretti, nell’interesse di una sana e morale formazione. E’ proprio la mancanza quasi assoluta, di altre idealità che ha spinto maggiormente la gioventù a divinizzare (il termine non è esa gerato) il campione sportivo, facendo oggetto di esaltazione senza limiti, idolatrando chiun que, anche se danneggiando il proprio corpo, o in altro modo, riesca a vincere una compe tizione sportiva. E poiché questi idoli, ormai così facilmente commensurabili in termini monetari, almeno nella grande maggioranza conseguono un ri sultato sportivo solo in funzione di lucro, sol tanto in vista di un determinato vantaggio economico, moltissimi giovani, attratti da que sto miraggio, si cullano nell’effimera e dan nosa illusione di poter risolvere, in modo così semplicistico e così poco aderente alla dura realtà della vita, il problema della loro esi stenza. Impallidisce, illanguidisce sempre più, ogni ideale che sia disgiunto da pratica utilità, quello puro e disinteressato cioè. Troppi giovani, con gli esempi così poco edi ficanti, che hanno davanti, guardano, per ora,
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Arciere al tramonto
HUSSAIN A. M. MADRAS
Foto premiata alla
Mostra Inter
nazionale di Fotografia Sportiva,
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con cupidigia di mercenari alla bandiera per la quale combatteranno le future battaglie sportive. E’ urgente dare ad essi un’acqua più limpi da, dove possano specchiare la loro anima; quella del professionismo è troppo limaciosa perchè possa dare delle chiare immagini! Io non mi attendo certamente l’approvazio ne di quanti sono legati agli interessi che si sono coagulati attorno a questa attività affa ristica e commerciale e che in generale, vedo no nell’atleta un animale da irrobustire e da sveltire, intendo rivolgermi a quanti guardano 4
allo sport come mezzo atto a raggiungere uno scopo più nobile ed elevato, quale la prepara zione morale attraverso quella fisica ed alla prima subordinano ogni loro cura, tutte le at tenzioni, per ottenere nel giovane un armonico equilibrio psico fisico. Bisogna pur dirlo e gridarlo forte, a tanta gente che non vuol sentire, che lo sport non deve uscire dalla tradizione pagana per scen dere e degradarsi nella venalità, bensì per sollevarsi alla moralità, quella vera, del cri stianesimo. Angelo Violalo
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M.. L’allenamento è essenzial mente un fatto individuale e va dosato saggiamente per non creare squilibri e « surmenages » specialmen te nei giovani. Per questi le uscite collettive oppor tunamente controllate da un allenatore sono di prczioso ausilio all’azionc personale.
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Il fisico dell’atleta in genere, e del giovane specialmente che si dedica ad una intensa pratica sportiva specifica, va seguito, con trollato con metodo e con cura tutt'affatto particolare; a volte co me semplice, esame clinico super ficiale ( ma coordinato con i ri sultati della precedente anamnesi) altre volte ancora — sia pure me no frequentemente, — con rigoro sa introspezione onde prevenire traumatologie, correggere vizi congeniti, ricuperare o sviluppare altri fattori fisici e somatici essen ziali ad un equilibrato sviluppo organico. E’ un dato di fatto acquisito ormai e da tutti i medici sporti vi e sottolineato in parecchie cir costanze, che non ogni organismo è idoneo a qualsiasi sport. A volte il fìsico, non solo si pre sta meglio a determinate risolu zioni. agonistiche; ma per coi:ge niti fattori esclude — e non è fre quente il caso anche in via pres soché assoluta — determinati al tri sport. Ad ogni modo, il giovane atleta, effettuata la scelta sotto consiglio illuminato e guida scientifica dei medico, una determinata (oppure qualche determinata) disciplina sportiva, entrerà in seno ed azio ne la figura dell'allenatore. E’ pur vero che, attualmente,
molte società sportive non hanno i mezzi per poter disporre di un elemento tecnicamente preparato e di sufficiente esperienza agoni stica personale da investire del ti tolo di allenatore; ed è anche ve ro che per il passato ed ancora attualmente sono esistiti ed esi stono campioni, che si sono creati da soli, senza medico e senza al lenatore. Oggi però tutti sono del parere che la presenza di questi due preziosi tecnici, va diventan do una esigenza sempre maggior mente sentita sino al punto di rendersi, per le società che inten dono agire con serietà, cosa indi spensabile. Siamo in un’epoca in cui non solo la scienza e la civiltà hanno compiuto progressi notevolissimi in ogni settore, ma pure, hanno compiuto in campo sportivo, pas si da gigante, tali da apparire ve ramente rivoluzionari. Sopratutto la tecnica sportiva e le scienze mediche applicate alla prassi ago nistica hanno compiuto passi in nanzi che nessuno può disconosce re. Rammentiamo ad esempio la questione tanto discussa del « me todo y> e del «sistema»; il conti nuo miglioramento dei tempi e delle misure nei ricord atletici: segno questo di un accresciuto ed intelligente sfruttamento delle ri sorse deH'organismo umano, in
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questo campo vedasi quanto han no ottenuto i piccoli nuotatori giapponesi stabilendo records stra bilianti con tecniche di nuotate finora sconosciute. Cosi ancora potremmo — e la stampa sportiva reca di frequente notizie in [proposito —;---- ’** — sottolinea------ ’’----i — .- .--------- jj ,nflr. re le eccellenti prestazioni di datori e di ” maratoneti i quali hanno ra, aggiunto tempi e limiti ritenuti jfino ieri come impossibili. Ad ogni modo tornando in ar gomento, cioè nel campo ristretto dell’allenamento, il giovane atle ta scelto che abbia lo sport dietro parere del medico, avrà a che fa re con un allenatore; e qui capi terà... quello che troverà; cioè in genere accade che non è l’atleta che sceglie il proprio allenatore ma è la società; e quindi l’atleta stesso viene a trovarsi dinanzi ad un dato di fatto indipendente da lui. Purtroppo oggi v’è carenza, ac cusata da tutti i tecnici sportivi e dagli stessi organizzatori, di alle natori competenti e sperimentati; troppe volte (e riconosciamo che questo, pure essendo lungi dalla perfezione, rapresenta già un no tevole passo innanzi) le Unioni Sportive pongono quale, allenato re un elemento anche ex campio ne, il quale sovente è ricco di pra tica ma povero di cognizioni scien tifiche per cui ci troviamo dinan zi ad un buon soggetto pratico e sperimentato che potrà anche con sigliare cose preziose, come frutto della propria esperienza e del proprio passato; ma evidentemen te mancherà per insufficienza di
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L’azione del medico sportivo va diventando sempre maggiormente preziosa non solo per la traumatologia, ma sopratutto come orientamento agonistico ed azione preventiva.
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basi scientifiche di niella capacita di sintesi che ro dovrebbe rendere allenatore adeguato al-< l’impegno assuntosi. La medicina sportiva deve qui intervenire per correggere dosare, equilibrare questo aspetto e que sta scelta. Ecco quanto oggi può fare un medico sportivo. L’evoluzione scientifica ha recato l’impiego su vasta scala degli esami elettrocar diografici; degli esami radiogra fici oppure radioschermografici; ancora nel campo della endocri nologia e della neuropsichiatria, il medico sportivo può sfruttando quanto la scienza gli pone sott'occhio, indirizzare saggiamente la sua azione onde assicurare il per fetto raggiungimento di quella formula che darà domani, nell’a tleta impegnato in campo agoni stico. i risultati delle migliori prestazioni senza peraltro recare all’organismo menomazioni peri colose e squilibri che, col tempo, potrebbero manifestarsi in tutta la loro gravità. Si è detto che molti, pure cam pioni, hanno compiuto la loro lunga carriera sportiva senza in contrarsi affatto oppure assai di rado, con un medico sportivo: og gi crediamo tale tempo superato, per entrare invece nella fase di una. reciproca collaborazione della scienza e della tecnica agonistica per il raggiungimento della for mazione sportiva. Il soldato di Maratona di cui ci narra la storia greca, caduto sfini to per una evidente menomazione cardiaca, rappresenta il tipico ca-
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so di un marciatore privo di alle namento che viene a crollare per l’immane sforzo che gli impone il dovere e l’ordine ricevuto di re care il fatidico messaggio di vit toria. Ma non solo nella storia ab biamo casi interessanti che pos sono recarci insegnamenti preziosi,, ma è di ogni giorno l’episodio di’ un qualche ciclista che viene a <cedere .prima del raggiungimento del traguardo, per insufficienza surrenale, oppure per avere scioc camente ingerito una esagerata quantità di simpamina.
Indubbiamente questi poveretti non conoscono, o assai poco, resi stenza del medico sportivo che. avrebbe potuto consigliarli, non solo, ma riscontrare negli uni nna grave insufficienza di. secrezioni da parte di quelle piccole ghian dole situate sopra i reni, od an cora la disposizione viziosa di qualche valvola vitale del musco lo cardiaco; è soprattutto nel se condo caso, far presente che la do se massima che l’organismo può assimilare di simpamina o di ana loghi prodotti ritrovati della far macologia moderna, assomma a pochi centigrammi al massimo al giorno corrispondenti a due o tre compresse di simpamina al giorno, mentre invece la dose di un tubet to quale talvolta taluni sciagurati ciclisti assumono può provocare pericolosissime disfunzioni orga niche tali anche da condurre, col tempo, a fatti letali. Tornando però a una più con creta formulazione pratica del l’allenamento, il medico può sug gerire all’atleta come nessuno sport dovrebbe essere iniziato sen za una sufficiente preparazione ginnico-atletica graduale e pro gressiva nel tempo e nell’intensità. E’ indispensabile un certo pe riodo di tempo, prima di raggiun gere il necessario equilibrio, e la sufficiente coordinazione muscola re con la minore richiesta possi bile di lavoro energetico. Quando poi l’allenamento di venta specifico, sarà utile distin guere la casistica particolare cor rispondente al limite imposto dal la cosiddetta capacità anatomica delle cellule per modo che misu re e tempi siano adeguati. Per ultimo occorrerà giungere ad eseguire, affermano i medici sportivi, tutto l’esercizio indipen dentemente o quasi dall’azione diretta della volontà e della co scienza; cioè, per spiegarci me glio, in via riflessa e quasi istin-
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tiva, come avivene negli animali, cioè senza accorgersi pressoché dei movimenti che l’organismo fì sico viene compiendo.
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Questo fenomeno ogni atleta da tempo iniziato, ha avuto modo di constatare ad esempio, come quan do avviene nel gioco del tennis da tavolo ove i movimenti sono dapprima lenti ed impacciati per chè il processo coscienza-volontà per agire necessita di un tempo che rende l’azione lenta e non adeguata alla necessaria velocità richiesta dall’avversario avveduto ed allenato. Successivamente in vece, gradatamente con l’allena mento si giunge quasi ad un auto matismo più o meno inconscio da parte del sistema nervoso e per riflesso, del sistema muscolare per cui quasi più non occorre agi re tramite la volontà, ma per via semplicemente dei cosiddetti ri flessi nervosi che indirizzano istin tivamente braccia, racchetta, occhio, corpo ed intuizione. Per concludere, sarà ancora op portuno accennare come da un punto di vista scientifico e medi co gli sportivi, si dividono in due grandi categorie : quella dei forti cioè dei maggiormente dotati, e quella dei deboli. Il longilineo a muscoli lunghi e soventi fragili con scarsi tessuti adiposi di riser va: questo potrà rendere solo se sottoposto a lavoro leggero e co munque ben- dosato ed equilibra to. Tali soggetti stentano assai a raggiungere la cosiddetta pienezza di forma, ma gli è assai più faci le per contro il mantenerla. Inve ce il brevilineo con discreto svi luppo di tessuti adiposi e più re sistenti costit uzionalmente agli sforzi di lunga durata e potrà far ne da un opportuno allenamento capacità di resistenza- notevolis sime anche alla durezza dell’ago nismo prolungato; per contro, in vece, è portato a perdere la forma in breve, tempo per cui necessita un frequente richiamo all’organi smo affinchè sia mantenuto nella pienezza di prestazione fisica. Vedremo in una prossima trat tazione quali possono essere gli interventi del medico nella realiz zazione di quello che si chiama lo stile e che rappresenta indubbia mente uno dei fattori di rendi mento migliore rapportato alle capacità costituzionali dei singoli atleti.
Valerio IBniinie
Nelle scuole inglesi l’allenatore cd il medico sportivo agiscono in perfetta collaborazione per la migliore risoluzione di rendimento fisico e di stile in rapporto alle capacità costituzionali c somatiche dei singoli atleti.
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SCHIERAMMO D’ASSI i 3f EIRA BUIA Dei ventiline giorni di « giro » lo scorto anno due sol tanto gli sportivi italiani hanno avuto la soddisfazione di veder vestire la « muglia rosa » ad un nostro corridore: Conte per la tappa Salsomaggiorc.-Firenzc, Alfredo Marlini da Brescia a Vicenza. Per lutto il rimanente Lambito fardello è stato portato da stranieri per essere esatti e rapidi nella storia da Schaer sino a Brescia, e da Koblet da Vicenza al traguardo finale di Roma. E’ nota la storia di Coppi dell’ultima edizione del giro ed è nota anche la tenace difesa di Gino Bartali — generosa e inutile difesa — per minare l’atletico svizzero che mai forse nella sua carriera ciclistica incontrerà più un periodo tanto sma gliante di forma. Ma dando un'occhiata alla formula 1951, osservando cioè il regolamento e le incertezze del divieto del cambio di ruota, imposto dalla commissione tecnica dell'UVI e accet tato dagli organizzatori della «Gazzetta dello Sport» con vinti di movimentare la loro grande prova, vieti da pensare cosa mai sarebbe successo lo scorso anno nella pe nultima tappa da Campobasso a Napoli se Koblet. anziché cambiare con rapidità sorprendente, grazie ai gregari Bizzi c Weileman, quattro volte la ruota, avesse dovuto sosti tuire altrettante volte i tubolari forati con dei nuovi, come ha dovuto fare la scorsa settimana, nel Gran Premio Mas sana Fossati a Grosseto, Gino Badali. Probabilmente il Giro avrebbe avuto un altro aspetto, un finale incandescente, ma, anche vincendo, Bartali non avrebbe sinceramente potuto affermare d’essere stato migliore dello svizzero. La faccenda del cambio di ruota in caso di foratura è il pomo della discordia di quest’anno. I corridori hanno detto chiaramente il loro pensiero agli organizzatori e gli orga nizzatori hanno cominciato a fare un po’ macchina indietro,
chiedendo una certa elasticità nell’applicazione del divieto. Per talune tappe si, e per altre no, pare; se così dovesse essere ritengo che cantonata più grossa, in linea tecnica, gli amici della « Gazzetta dello Sport » non potrebbero prendere. 11 Giro d’Italia ha già quest'anno il suo affasci nante e indovinato piatto forte nelle due tappe a cronome tro, in pianura la prima da Perugia a Terni, in salita la seconda da Rimini a San Marino. Due tappe che taglie ranno per bene le gambe dei corridori, anche e special mente perchè i giorni di riposo quest’anno sono pochini pochini, tre in tutto, e non tutti hanno il fisico e la resi stenza di Bartali che nella Roma-Napoli-Roma mi chiese di ridurre persino le due ore di sosta a Salerno ed a Latina. Quasi non bastasse, il giorno dopo la tappa a cronometro da Perugia a Terni, i corridori raggiungeranno Roma, ma non attraverso la classica Flaminia e quindi per i 98 chi lometri di strada che dividono la città dell’acciaio dalla Capitale, bensì attraverso l’Abruzzo e quindi le montagne severe dell’Appennino, che in Abruzzo i dislivelli non man cano e non mancano neppure, a delizia dei corridori, le strade bianche ed inghiaiate. Da Terni i corridori giungeranno a Roma attraverso Rieti, Sella di Corno, Aquila, Rocca di Cambio (quota 1300), Rocca di Mezzo, Ovindoli, Avezzano, Colli di Monte Bove e Tivoli, per arrivare alla Passeggiata Archeologica, dive nuto ormai il traguardo delle più grandi competizioni ci clistiche. Non si tratta d’una tappa facile, tult'altro e proprio vorrei consigliare i corridori di non andare allo sbaraglio, perchè c’è pericolo di arrivare a Roma con dei quarti d’ora di distacco. Così come severa sarà la Foggia-Pescara, con
Aspetti del Giro dello scorso anno: Sulle rampe del Pori! ni (foto Spalloni
premiata
alla
Mostra Inter. nazionale
di
Fotografìe Sportive),
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Vent’anni fa... o quasi: Bartali all’epoca del Giro 1936 la sua prima vittoria.
il Maceroue, Roccaraso e il Piano delle Cinque Miglia di mezzo. Ce n’è abbastanza nel centro sud per dare alla classifica generale un aspetto definitivo, tanto più che pare venga a mancare il lappone dolomitico. La strada che con duce ai Passi del Pordoi del Sella e del Falzarego è infatti ancora coperta di neve e tanta ce n’è che sotto la bianca coltre s’è formato un ammasso di ghiaccio alto quattro metri e più, che la mano dell’uomo o le macchine non pos sono neppur sognare di far sparire. Occorre solo il buon Dio con mi sole pieno per disciogliere tanta massa e chissà se basterà l’intera estate. Venendo a mancare la tappa delle Dolomiti e dovendo raggiungere Bolzano direttamente da Cortina per la Val Pusteria, molti piani di battaglia delle squadre saranno an ticipati. Voglio dire che i Coppi, i Bartali, i Kubler e Soldani, i Bobet e Pasotti, gli Astrua e Koblet, più dei levrieri Magni, Bevilacqua, Maggini, Petrucci e via discor rendo, non aspetteranno i giganti alpini per dar battaglia rischiando altrimenti di restare con le mani vuote. L’epi centro della corsa si avrà dunque, non solo in senso geografico o chilometrico, sulle montagne del centro sud, sic ché le tappe da Perugia a San Marino acquistano auto maticamente un interesse tecnico insperato e sorprendente. Lo schieramento delle squadre è completo. Mai tanta gente di grido s’è visto in una corsa a tappe. Vi parteci peranno al completo i belgi della Girardengo e anche que sto costituisce una novità, perchè Schotte e Van Steenbergen non sono campioni del mondo per caso, così come
Ockers e Impania e Kint, sono gente cui va fatto tanto di cappello. E che dire poi di Kubler? Dalla Roma-Napoli-Roma in avanti è passato da un trionfo all’altro. Si pensava potesse essere almeno Fattibile in volata ed ecco invece che nel Giro della Svizzera Romando dà lezione anche agli sprin ter e travolge l’intero campo dei partenti, come del resto ha fatto nella Freccia Vallone c nella Liegi Bastogne Liegi. Kubler attribuisce questo suo spettacoloso grado di for ma alla speciale e completa applicazione nella originale corsa romana a formula mista e specie ai tratti dietro motori che gli hanno dato scioltezza di muscoli e di gambe. La realtà è che si tratta veramente d’un grande campione. Se in salita dovesse comportarsi alla pari di quanto sa fare in pianura ed a cronometro, è certo che il Giro, pur con tutto il rispetto e la considerazione assoluta che è dove roso dare a Coppi e a Bartali, ha in lui il favorito d’obbligo. E non credo, affermando ciò, di giocar grosso. Ripeto die Kubler dovrà dimostrare di essere all’altezza della sua fama anche in salita, la qual cosa non è proprio facile avendo per avversari dei camosci come Coppi, Bar tali, Pasotti, Astrua, Soldani. e gente dura a morire come il suo connazionale Hugo Koblet cd il sorridente Bobet. Pensate ad esempio cosa sarà la lappa a cronometro in pianura: gli 83 chilometri da Perugia a Terni con un campo di partenti di questo genere: Coppi, Kubler, Bobet, Bar tali, Schotte, Impanis, Bevilacqua, Van Steenbergen, Logli, Magni, Luciano Maggini, Petrucci, Soldani, tanto per citare solo i 14 migliori della compagnia alla rifusa, senza alcuna intenzione di formare una speciale graduatoria di passisti. Non deve sembrare esagerato infatti dire che almeno dieci corridori sperano in cuor loro di vincere il giro. E lo stesso Coppi, a cui chiedevo qualcosa la settimana scorsa a Grosseto, è rimasto perplesso nel pesare la partecipa zione delle varie squadre che posseggono tutte, chi più chi meno, elementi di indiscusso valore. Certo che non mancherà la battaglia anche nelle cosidette tappe facili e ]penso che i vincitori dei singoli epi sodi saranno numerosissimi cissimi e alternati. Cosi vario è oggi il ciclismo, che molti primati del Giro rimarranno chissà per quanti anni, imbattuti. Per cominciare con le cinque vittorie di Binda, che sembrano irraggiungibili, visto che Bartali e Coppi ne hanno tre come Brunero e due soltanto ne hanno Girardengo, che pur era Girardengo, Gaietti c Valetti. Gli stranieri hanno vinto un giro soltanto con Koblet lo scorso anno e tre volte si sono classificati al secondo posto: la squadra della Peugeot nel 1912 e Jeff Demuysicre nel 1932 e 1933.
Così come lontanissimi sono Bartali e Coppi per vittorie di tappa, dalle spettacolose 42 di Alfredo Binda. La gra duatoria delle vittorie per le 474 tappe del Giro che ha avu to per l’appunto il suo Gran Signore in Binda (al punto che nel 1930, l'anno della vittoria di Marchisio, fu escluso dalla gara, partita da Palermo, tant’era la sua superiorità in cam po nazionale e internazionale) è questa: Binda 42, Guerra 31, Girardengo 30, Olmo 20, Bartali 16, Di Paco 16, Leoni 16, Bizzi 13, Belloni 12, Fausto Coppi 12, Piemontesi 11, Con te 10, Brunero, Valetti, Bevilacqua, Maggini Luiciano 7, Ganna, Gaietti, Servadei, Cottur e Bini, 6 vittorie. Non è nemmeno crollata — e forse non crollerà neppure quest anno, data la configurazione del percorso — la media primato stabilita da Valletti nel 1938 con km. 34,150 orari. Le statistiche potrebbero continuare, anche perchè le ci fre piaccioni agli sportivi. Ma converrà forse attendere la fine della 34a edizione per fare i confronti. Il percorso si aggira sui 4000 chilometri abbondanti. Le tappe sono venti: quindi una media di 200 km. al giorno corsa. Il Giro scenderà fino a Foggia per risalire per l’Adria tico e andrà in Svizzera. E’ di moda ormai nelle competi zioni internazionali a tappe la visita ai Paesi vicini. Ma non vorrei che quest’anno a Saint Moritz, con ventiquattro ore di anticipo sulla data prevista per la chiusura, si avesse proprio l’apoteosi della 34a edizione, in casa del vincitore...
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L’Aguillc du Dru (m. 3.755) nel massiccio del Monte Bianco, la cui parete ovest visibile in foto, e ancora vergine di
panoramica: di
apertura
DELLA STAGIONE ALPINISTICA 1951
¥ L consuntivo della stagione I alpinistica dello scorso anno, * ci ha recato parecchie im portanti conquiste. Ciò, conva lida la vitalità di questo eser cizio fìsico: l’alpinismo, che, per essere di contenuto pre valentemente ascetico, tra scende l’impostazione di sem plice sport per assurgere ad un significato ben più alto : quello di umana conquista del le altezze e della natura alpi na nelle sue più impervie vie. Anzitutto la scorsa stagione abbiamo assistito al primo « ottomila » operato da parte della cordata francese di Herzog e Lachenal i quali riusci rono a portare la conquista umana al più alto vertice fi nora raggiunto: quello della vetta dell’Annapurna di metri 8.078 situata nella regione Himalayana. Nella storia dell’al pinismo erano stati da tempo superati i 7.000; anzi è qui op portuno ricordare il Duca de gli Abruzzi che quasi trent’anni or sono recava il trico lore sulla vetta del « K. 2 » superando i 7.300 m. La quota più alta però fino a ieri rag giunta, era la vetta del Nanda Devi alto metri 7.816 toccato il 29 agosto del 1936 da Tilmann ed Odell. Successiva mente le imprese dei tedeschi sul Nanga-Parbat ed ancora i tentativi inglesi e svizzeri a varie sommità del « tetto del mondo » portarono il piede umano prossimo alla soglia degli 8.000 metri. Non ci paiono attendibili, per ora, anche per mancanza assoluta di documentazione, le affermazioni di ipotetiche con quiste di alpinisti dell’U.R.S.S. nelle regioni del Pamir. Rimanendo sul terreno clas sico degli scalatori europei, cioè le Alpi, nello scorso anno abbiamo potuto notare come il bilancio si sia concluso con altre affermazioni notevoli, an che se queste non hanno rag giunto l’eclatante strepitosità di imprese di eccezione. Così nel gruppo del Monte Bianco dove si è svolta, in vir tù di un tempo particolarmen-
te favorevole, una intensa at tività, abbiamo visto impegnate le cordate italiane Ghigo-Bonatti ed Ottoz-Viotto di Cour mayeur, a realizzare la prima assoluta della parete est del Gran Capucin invano tentata nell’ultimo decennio dai mi gliori rocciatori italiani e fran cesi : una immane parete di granito di quasi 500 m. di ver ticalità assoluta ove mai è pos
La parete nord del Dent d’Herens (ni. 4.173) vista dal Cervino. Su tale parete che rappresenta una delle clas siche muraglie glaciali delle Alpi, è an cora da tracciare una via diretta. Le vie sinora percorse sono tutte assai lon tane dalla verticale della vetta.
sibile procedere in libera ar rampicata, cioè senza mezzi artificiali e di assicurazione. E’ sufficiente l’idea che può rendere il fatto di essere stato necessario l’uso di un chiodo da roccia in medià ogni 3 m. di salita! ed ancora il fatto che venne impiegata una in tera giornata — 14 ore di sa lita — per superare una fascia intermedia di granito stra piombante di poco superiore i 50 m. di dislivello. La seconda cordata succita ta invece, delle guide di Courmayer, ha affrontato vittorio samente per la prima volta nella storia dell’alpinismo, la
parete est del Dente del Gi gante (m. 4.014) impegnando qui ancora un maggior nume ro di mezzi artificiali: un chio do quasi ogni due metri di sa lita. Una cordata francese potè poi aprire successivamente una nuova via direttissima sulla parete Occidentale dell’Aiguille de Leschaux (m. 4.471) ed ancora sempre per opera dei francesi, venne tracciata la prima via sull’ancora vergine parete Settentrionale del Pie sans Nom del Delfinato (metri 3.972). Anche le classiche vie della Aiguille Noire de Peuterey e delle pareti Nord ed Est delle Grandi Jorasses (Via Ratti; Via Gervasutti e Gagliardone) vennero ripetute da cordate di valdostani e lecchesi (Cassili e Mauri). In Svizzera per la quarta volta è stata salita la parete Nord dell’Eiger la quale aveva, per i numerosissimi tragici in cidenti occorsi a numerose cordate, raggiunto leggendaria fama di impraticabilità asso luta. Ciò che maggiormente stupisce, è il fatto che mentre i primi salitoli impiegarono ben tre bivacchi in parete, la cordata degli svizzeri che l’ebze ad affrontare lo scorso anno, date le particolari situazioni climateriche di queste ultime annate che hanno ridotto ai minimi termini le formazioni glaciali, potè superare i 2.000 metri dell’immane parete sen za alcun bivacco intermedio. Tra le imprese extra euro pee degne di rilievo, v’è ancora da sottolineare le conquiste di Piero Ghiglione che, non più giovane poiché ha già superato la sessantina da un pezzo, ebbe a raggiungere le vette del Ru-' • wenzori e dell’Hoggar per iti nerari nuovi unitamente al canavesano Giraudo. Nel concludere questa breve panoramica, è bene non di menticare le conquiste realiz zate dalle affiatatissime cor date dei « Peli e Oss » cioè de gli scalatori di Monza e di Lecco i quali hanno ripetuto lo
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spigolo nord-ovest del Cengalo in Val Bregaglia e, nello scorso agosto, hanno realizzato la grande conquista dello spigolo nord della Punta S. Anna: questo problema rappresenta va l’ultimo angolo ancor ver gine di tutta la valle stessa. Anche la parete nord-est del Badile, la tragica parete della cordata Vaisecchi che ebbe a costare la vita a tre giovani saliferi dopo la duris sima conquista avvenuta quasi dieci anni or sono, è stata nuo vamente percorsa da parte dei « Peli e Oss » come pure da altre due cordate tedesche e francesi. Per conto loro le Dolomiti hanno registrato, come al so lito, l’attività assai notevole del gruppo degli « Scoiattoli » i quali hanno ripetuto tra l’al tro, la sud-ovest della Marmolada (seconda salita) ed anche la via Cassin sulla ovest della Lavaredo ed ancora sono state salite pei’ nuove vie la cima d’Ambiez e la Tofana di Roces ad opera di Ghedina e Lacedelli. Nel periodo invernale, come al solito purtroppo, abbiamo assistito invece ad una scarsis sima attività alpinistica e salvo qualche piccola conquista nel le Alpi Occidentali, in Valle Stretta ed in Valle d’Aosta, il rimanente degli scalatori ha preferito dedicarsi al discesi smo oppure a riposarsi delle fatiche della stagione trascor sa. Ci diranno i prossimi mesi se questo riposo è stato fecon do per le future conquiste. Per intanto sappiamo che, onde intensificare la propa ganda alpina tra i giovani, ol tre che il C.A.I. pure altri or ganismi hanno posto in pro gramma progetti interessanti. Così la scuola alpina « Giusto Gervasutti » di Torino che raccoglie, nel settore occiden tale, i migliori elementi della nuova generazione, ha pro grammato interessanti attività tra cui un trofeo sci alpinistico primaverile da disputarsi sul clinale alpino delle Valli di Lanzo. Il Centro Sportivo Italiano
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1 Becchi della Tribolazione (ni. 3.478) massiccio del Gran Paradiso visti dal ver sante occidentale. Su questa costiera di granito sono ancora da tracciare parecchie salite più volte tentate. Ultimo tentativo tragico per la morte di quattro giovani sca latori, fu parete Est del Becco Meridionale. Il Becco Centrale finora è stato salito una sola volta
poi, pure quest’anno curerà la fetta, formula che eliminerà disputa del III Trofeo Nazio gli aspetti maggiormente pe nale della Montagna che, dopo ricolosi che può presentare in le due riuscite manifestazioni vece l’agonismo alpino puro. del 1949 e del 1950, vedrà nuo , Siamo sicuri che da questo vamente in palio il Grande accostamento alle altezze, la Trofeo per le categorie citta- gioventù sportiva ne ritrarrà dine, militari e valligiani in sprone . a più alte conquiste. una nuova originale formula Luciano lluzzarini di marcia di regolarità a staf-
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La costiera sommitale Monte Nero-Becchi della Tribolazione visti dal versante orien tale. Anche la parete Est del Monte Nero (m. 3.480) è tuttora vergine di salite
Questo cliché riproduce una delle fotografie premiate al Concorso indetto dal CONI per la Mostra Internazionale di Fotografia Spor tiva tenuto nello scorso mese a Roma. Essa rappresenta un ben riuscito controluce di uno scala tore su ghiaccio. La negativa è di Chiolini Guglielmo di Pavia.
Anche la tecnica delle salite su ghiaccio ha raggiunto una perfezione notevolissima parti colarmente presso gli scalatori occidentali i quali, nelle salite di polso come quelle che si svol gono nei massicci del Monte Rosa, del Monte Bianco o del Gran Paradiso ove l’estensione delle superfici glaciali (quindi delle pareti e dei canaloni relativi) è assai cospicua, non possono prescindere dalla presenza dell’elemento ghiaccio. Naturalmente le superfici glabre dei ghiacciai, che sovente sono in certe pareti nord delle vere muraglie inaccessibili o quasi, aumentano e talvolta moltiplicano i gradi della difficoltà. Un « sesto grado » su ghiaccio, e assai più impegnativo e pericoloso che non una corri spondente difficoltà su eroda o su roccia. Ed i rocciatori ben lo sanno poiché, quando in talune salite si incontrano col « vetrato » cioè con quell’insidioso strato di ghiaccio che pare cementato con la stessa roccia di salita, la scalata diventa — se già verticale ed aerea di per sé — un qualcosa di lentissimo e di osses sionante. i Attualmente infatti, mentre i rocciatori sono innumeri, gli scalatori che possano vera mente essere classificati « ghiacciatori » (in termine alpinistico si usa dire così) sono rarissimi. Tra questi v’è il non più giovane Pirovano, il quale ha tracciato moltissime nuove vìe su ghiaccio, per le pareti settentrionali dei massicci dell’Ortles e del Cevedale ed anche nelle montagne dell’Oberland Bernese.
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ORIZZONTI? DI
UNO
SPORT
GIOVANILE
IN
SICURA
ASCESA
FILMO: IL GIOCO ITALIANO 01UHI di Rolando Cirri
li sa che la statura degli atle ti italiani, salvo eccezioni, non supera i ni. 1,75-1,80 c che quin di non si può fare assoluto asse gnamento su una tattica di muro attivo spinta fino agli estremi dei cecoslovacchi. Come conosciamo altre doti dell’italiano medio: dotato di una rapidità di ri flessi senza confronti nel mondo, di una possibilità di adattamento di pari portata, di una intelli genza che ha assunto per tutti va lore di dote della razza.
Esaminiamo dunque le azioni particolari di un ciclo di gioco c cioè: Battuta, Rimessa, Schiac ciata, Muro attivo e passivo, Di fesa a terra. BATTUTA. — Per la battuta la squadra, se non intende fare il « sipario », si porterà in avanti verso la rete pressappoco nella stessa posizione di quando aspet ta la risoluzione dell’attacco avversa rio.
Il tipo di battuta da usare do vrà essere di sicura riuscita ed ogni giocatore userà quello in cui sà di riuscire al cento per cento.
Quali sono anche i difessi: scarsa disciplina della posizione, dovuta non a mancanza di senso di orientamento e telepati co, ma per la smania di voler fa re un po’ tutto da sè e di diffidare un tantino delle possibilità dei compagni di squadra. Scarsa possibilità di associa zione, per la forte individualità che distingue la razza e di conse guenza meno felice adattamento per giochi a squadre come il no stro.
RIMESSA. — Naturalmente a seguito di battuta avversaria, il centro di attacco si porterà in avanti e così pressappoco dovran no fare le ali di attacco, in ma niera che la palla vada a ricadere sui tre sostegni. Nell’avanzare l’attacco centro si porterà sulla destra mentre il sostegno un no’ sulla sinistra per attuare uno schieramento di fronte al punto di provenienza della palla (desti nazione del ricettore).
Ma data la nostra altezza e la nostra natura ed il complesso del le nostre doti, la tattica ceka sen za spingere sul muro, e quella russa con maggiore azione di mu ro e con speranza di poter arri vare a difendere acrobaticamente, l’unica da adottare c sulla quale si deve insistere.
SCHIACCIATA. — Cioè fase di attacco. Bisogna tentare di ri solvere l’attacco con due soli toc chi di palla, o almeno la sicurez za di poterlo fare. Solo così met teremo l’avversario in condizioni di non poter effettuare il muro con probabilità molto attive, in quanto, se l’avversario sarà certo
chc si può schiacciare al secondo tocco, come al terzo, prima di de cidersi ove fare il muro, dovrà at tendere qualche frazione di se condo in più, frazione clic sarà quasi sempre decisiva. Natural mente, il giocatore al centro del l’attacco sarà un alzatore specia lizzato, nel caso della squadra con 4 schiacciatoli, ma saprà an che schiacciare e molto bene, per non dare a vedere all’avversario che da lui palle non ne potranno partire e per dare all’azione tutti i possibili casi di risoluzione fa vorevole. Una palla che provenga da un sostegno deve arrivare al la prima fila di attacco in con dizioni di essere schiacciata. Solo nel caso in cui il giocatore al qua le sarà diretta, non fosse ben piazzato, o volesse fintare, o si stesse parandogli davanti un buon muro, egli la passerà dalla parte a cui corrisponderà la situazione più favorevole, e cioè la minore preparazione dell’avversario. MURO ATTIVO E PASSIVO. La probabilità di buon muro at tivo sono due su dieci probabilità s’intende che abbiano per conse guenza l’eventuale caduta a terra della palla nel campo avversarie di chi ha respinto. Tre o quattro delle palle così giocate scivoleranno ai lati dei giocatori effettuanti il muro, una oltrepasserà il muro e si spinge rà sul campo c salterà troppo lon tano per essere ripresa, le altre comunque in fallo. Ciò non si può dire nei riguardi di un muro passivo ben eseguito, poiché in esso almeno sci palle rimarran no nel campo di coloro che l’han no eseguito, e probabilmente cinque nuovamente giocate ner offendere. Non dimenticarsi pe rò die una palla, che proviene da muro passivo è già al secondo passaggio, quindi il sostegno deve indirizzarla su colui il quale potrà meglio e più sicuramente schiacciare. Si conferma che il muro a uno è espressione indivi duale di intuito, che il muro a due è quello su cui un buon gio-
catore dovrà basarsi, il muro a tre è caratteristico dell’ultimo passaggio quasi a colpo sicuro, o attivo o passivo, in quanto, con tre giocatori sulla rete il proprio campo non potrà ritenersi ben difeso. DIFESA A TERRA. — Nessu no nuò fare un giro informativo presso i circhi equestri italiani ed assoldare tutti i contorsionisti e gli acrobati per poter attuare una difesa a terra che rivaleggi quel la dei russi, nè possiamo basarci troppo su quelle prestazioni in quanto, a parte che essi abbiano potuto scegliere su 2.500 atleti, la squadra ebbe un allenamento di ouattro mesi per andare a Pra ga... Contentiamoci però di sape re che intanto occorre imparare a cadere senza rovinarsi le ginoc chia, ed in ciò, un istruttore da circo forse non sarebbe inoppor tuno.
Per noi, pronti di riflessi, la difesa a terra dovrebbe poter es sere ridotta attraverso un muro ben curato, tempestivo, ed attra verso la mobilità. Si tenga pre sente che lo schiacciatorc avver sario abile, guarderà in campo av verso la posizione dei giocatori prima di sparare, e sparerà nel vuoto. Occorre quindi che i giocatori a difesa (che alle volte molto spesso saranno le sole ali del so stegno) si spostino sempre, anche nel breve tempo in cui l’atleta av versario ha guardato, crede di trovare in un certo posto il vuo to, effettua la schiacciata ed inve ce, dato il movimento, farà ad uno di loro la schiacciata quasi sulle mani. Concludendo occorrono 4 schiacciatori specializzati in squa dra, dal momento che il nuovo regolamento ci permette di porre gli alzatoli sempre al centro del l’attacco ed • a quello del soste gno. Ciò ove non se ne possono avere naturalmente 6, caso in cui le probabilità di schiacciata au mentano di 2, cioè di un terzo, mobilità, senso della posizióne,
resistenza... Tutto apparentemen te semplice ma difficilissimo a realizzare. Difficile ma non im possibile se si è convinti delle ne cessità di portarsi gradatamente su questa tattica e questo piano di gioco sino ad averlo realizzato. E ciò indifferentemente per gli uo mini e per le donne. Soprattutto nulla è negato, ri cordatelo, poiché l’italiano può fare molto e bene sempre, ed in tante cose meglio di qualunque altro: 25 secoli di storia sono die tro le nostre spalle fermi, immu tabili a testimoniarcelo, a dirci che in ogni campo l’italiano può essere maestro e lo è stato tutte le volte che non gli è venuta me no la volontà. Dividiamo il campo in sei par ti, in sei rettangoli uguali. Il giocatore che verrà a trovarsi nel rettangolo prospiciente la battuta, batterà. In seguito fin ché durerà la fase di attacco nel campo avversario dovrà vigilare (muovendosi sempre, sempre): il suo rettangolo, metà del rettan golo del centro difesa ed un tan tino del rettangolo dell’ala destra. Al momento del muro si farà sot to precedendo un passivo mentre al momento dell’attacco nel pec
Agilità, prontezza e perspicacia sono doti necessarie ai pallavolisti.
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prio campo, rimarrà per un atti mo in riposo. Lo stesso farà il so stegno a sinistra, battuta esclusa. Il giocatore che verrà a trovarsi al centro del sostegno in fase di battuta avanzerà di un metro. In fase di attacco avversario si por terà sotto in avanti quasi a con fondersi con gli attaccanti, e lascerà ai laterali la difesa del re tro campo. Contribuirà a ripren dere le palle di schiacciata (che cadranno vicinissime alla rete) e rafforzerà la difesa.
Nel caso di muro passivo (sic come non potrà schiacciare) cer cherà di riprendere lui la palla c siccome nell’alzarla la spedirà per l’ultimo tocco, avrà tre per sone a cui spedirla quindi tre pro babilità su tre di eludere il muro avversario. In fase di battuta av versaria si porterà ugualmente in avanti, a sostegno dei tre attac canti e sempre per la stessa ra gione. Veniamo alle ali dell’at tacco. In fase di battuta si porte ranno sotto rete piuttosto in fuori per lasciare libera vista al batti
tore. Durante l’attacco avversario si regoleranno per giuoco di ri flessi c di intuito, e faranno tem pestivamente il muro, o nel caso del muro fatto sulla destra o sul la sinistra l’ala corrispondente si porrà di fianco per le scivolate. Si porteranno indietro per effet tuare una schiacciata con rincor sa e finta, all’occorrcnza. Durante la propria fase di attacco, saran no pronte e mobilissime per una schiacciata là dove il muro avver sario non è fatto nè fattibile e studieranno il modo di non farsi inai sorprendere sul terzo tocco, caso in cui, dalla parte opposta potrebbero organizzare un muro a tre difficilmente superabile.
Il centro attacco non si curerà troppo della battuta avversaria ma studierà le mosse nemiche per schiacciare o distribuire la palla che potrebbe sopravvenirgli dal l’attacco. Farà naturalmente il muro. Se passivo, esso dovrà a sua volta ricercare un possibile punto di distribuzione e farà at tenzione al campo avversario non
meno che al luogo di provenien za della palla del suo campo. Tutto qui. Le cose più difficili però hanno sempre anche l’aspet to più innocente; ed anche que sto non fa che confermare una regola; poiché ]a forza non è or mai più ridotta ad un tipo di tat tica di squadra ma nella velocità di realizzazione e nella sorpresa. Il giuoco è lo stesso, incatenalo fra le esigenze delle regole, ma non è lo stesso il tempo nè l’im mediatezza. Torniamo a ripetere le stesse cose già dette: passaggi corti, rapidi alti: se ne aggiunge un’altra non meno vecchia: pas sare all’uomo in migliori condi zioni per schiacciare, cioè quello che non ha, o non può avere, il muro di fronte, o ce l’ha ma non può prendere l’avversario sul tempo. Ecco: prendere l’avversa rio sul tempo, questa nuova legge inconfondibile, inesauribile che esige atleti non meno inesauri bili. Rollin<lo Cirri
(da .PORTAVOCE, della F.I.P.A.V.)
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Scienza dell’equilibrio
psichico e fisico. Questo nuovo sport è
il i certo avvenire.
TL Judo comincia ad apparire I con una certa presenza ed JL insistenza nelle cronache dei giornali sportivi italiani. Questo sport di origine orientale e attualmente in Ita lia, organizzativamente è in nestato nella F.I.A.P. (Federa zione Italiana Atletica Pesan te) la quale ha intrapreso una campagna propagandistica al lo scopo di volgarizzare questa eccellente pratica sportiva che rappresenta oltre che un im pegno del fisico, un notevolis simo impegno della intelli genza dei lottatori. Nelle scorse settimane, nel la grande sala dell’Albert Hall di Londra si è tenuta la mas sima manifestazione naziona le di Judo alla quale hanno partecipato tutti i più valenti esperti britannici di judo, da Chew a Dominy, da Feldekrais a Morrison, al Maestro Gunij Koizumi, che dirige il Judo inglese dal lontano 1908. La manifestazione si è con clusa alla presenza di oltre 15.000 spettatori, con rincon tro Inghilterra - Francia di judo nel quale è risultata vin citrice la squadra inglese. Riportiamo qui alcuni prin cipi di questo interessantissi mo sport, rimandando ai pros simi numeri di « Stadium » una trattazione tecnica più approfondita. Quando un uomo si sposta,
fa oscillare il proprio corpo attorno ad un asse di gravità. Qualunque sia il movimento che egli fa (salto, passo o an che un semplice spostamento di posizione), esiste un attimo fuggitivo in cui il suo corpo è un equilibrio instabile. L’es senziale della tecnica del « Judo » è di approfittare di quell’istante, di quella frazio ne di secondo per determina re, col peso del proprio corpo, uno spostamento di equilibrio per atterrare l’avversario. Per raggiungere questo, il novizio « judoka » viene iniziato ad una serie di movimenti e « prese » : ma la loro efficacia sarebbe nulla se chi li esegue non ha prontezza di riflessi ed equilibrio mentale perfetto. Lo « Judo » infatti, è la scienza dell’equilibrio psichico e fisico. Si dice che risalga a Confu cio; ma dal punto di vista sto rico furono i cavalieri Samurai giapponesi a introdurlo per primi, potendo essi con questa pratica avere ragione; nei cor po a corpo, di avversari molto più forti e grandi di loro. Da allora la tradizione si perde. Fu soltanto nel 1880 che un professore giapponese, che si dedicava a ricerche sto riche, riesumò il « j udo » ; egli comprese tutta l’utilità di si mile pratica e riuscì a creare una Università nei dintorni di
Tokio (il Kodokwan) e l’inse gnamento del « judo » venne in breve reso obbligatorio in tutte le scuole nipponiche. Qualche anno dopo, questo sport venne introdotto in Eu ropa. La pratica regolare dello «Judo» mentre sviluppa i mu scoli e la resistenza fisica, im pone una disciplina mentale; prima e dopo il combattimen to, gli avversari si salutano in ginocchio, col busto inchinato in avanti. La più grande cor tesia è osservata durante la lotta; basta un semplice colpettino di uno degli avversari perchè l’altro abbandoni la presa, comprendendo di aver vinto il colpo. Tutto ciò, però, non vale per il cosiddetto Ju-Jitsu, che è un derivato del « Judo » ed è una vera e propria tecnica di com battimento. Scopo del Ji-Jitsu è la difesa personale, cioè for nire a chi lo pratica i mezzi per difendersi da un repentino attacco di individui più forti o addirittura armati. Migliaia di persone si sono cavate d’impaccio, di fronte ad aggressioni, conoscendo questa specie di sport difensi vo. E basterebbe ricordare le brillanti difese dei paracaduti sti nipponici contro soldati ben piu robusti di loro, com piute durante la guerra. Gian Achille Vanilna
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PARLA IL DISCOBOLO così; e il Diseobolos voltò la testa verso di esso. Intero. — Che facevi in Italia, chiesi, io pensavo che tu fossi greco. Discob. — Sì, lo sono, ma i conqui statori venuti da Roma mi trasportaro no in Italia. L'imperatore mi scelse in un vecchio negozio di Atene, pensò che 10 fossi il primo studio di Mirone ma non è così, e voi lo sapete. Io sono solo una copia fatta per la vanità delfiniperatore. Rotto così il ghiaccio, tornai a ricordargli che non mi aveva ancora detto a qual distanza avrebbe potuto lanciare 11 disco. Discob. — Circa 57 metri.
Io sorrisi scetticamente. Tu stai van tandoti; il record mondiale è minore a questa misura, il miglior lancio nello stile moderno che è più redditizio dello stile che voi greci usavate è di ni. 55,33. ^5 ■
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gr
Ili!
T
iH
Il noto giornalista sportivo inglese
Mac Donald Hastings, immagina una
ipotetica
Mirone.
4 Jll
intervista
classica statua
del
con
L* argomento
ir
sui
verte
giochi Olimpici svoltisi in Grecia
2500
anni
riportato
"THE
orsono.
dalla
STRAND,,
L'articolo
rivista
dei
mesi
Intero. — Supponi che tu possa ri' cordare fatti di 25 secoli orsono, che potresti dirmi?
è
inglese
L’intervistatore si avvicina con sus siego alla, grande statua del discobolo e, taccuino alla mano, inizia con li interrogativi ai quali la marmorea crea tura di Mirone risponde. Intero. — Prima che tu fossi immor talato nel marmo fin dove gettasti il tuo disco? Il Discobolo osservò la mia magra figura in un silenzio di tomba. Io cercai attraverso le rughe del viso di scorgere il tremolio di una palpe bra sulla classica faccia. La statua era atteggiata immobile ad un lancio che non avverrà mai. Tesa nello sforzo del l’oscillazione che lo scultore arrestò 2.500 anni fa.
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la
Discobolo di
scorsi.
Era assurdo fare domande ad una statua, ma questi vecchi marmi, gioca no alle volte tali scherzi sulla fantasia, per cui potrei giurare che lo vidi muo vere. Allora dissi: a qual distanza puoi lanciare il disco? Discob. ;— Con la testa in questa posizione ridicola, a nessuna distanza, disse il marmoreo capolavoro. Fu rotta sai?
Intero. — La tua testa! Discob. — Sì, c’era una comitiva chiassosa nella villa in Tivoli dell’im peratore Adriano quasi 1800 anni fa, e la mia testa venne rotta da uno degli invitati. Quando tornarono per riparar la uno schiavo inesperto l’attaccò al rovescio. La giusta posizione, sarebbe quella di tenere gli occhi sul disco,
Discob. — Di che peso è il disco che voi usale?
Intero. — Di due chili. Discob. — Protesilaus gettò alla di stanza di 60 m. un disco di 4 kg. lo stesso lanciai un disco di bronzo del peso di kg. 1,815, attraverso il fiume Alphcsus in Olimpia.
Intero. — Il vostro stile era strano, io guardo la particolare posizione dei tuoi piedi: il sinistro appoggia sulle dita che sono voltate indietro e stru sciano sulla terra. Discob. — Voi barbari avete perso la forza delle vostre dita costringen dole nelle scarpe. Noi invece usavamo le dita per adire meglio al terreno.
Intero. — Io non credo, da ciò che mi hai detto, che tu possa avere lan ciare il disco ad una distanza supe riore a 45 ni. Imitando il vostro stile, i nostri migliori atleti sono riusciti a lanciarlo ad una distanza che si aggira sui 37 m. Io sono disposto a credere che voi greci gettavate il giavellotto più lontano di noi, sebbene io pensi che abbiate calcolato male le distanze, ma bisogna considerare che ai vostri tem pi il giavellotto era anche arma da guerra e quindi voi eravate molto al lenati in questo esercizio. Scommetto con voi che i nostri migliori corridori, vi supererebbero. Discob. — Qual’è la lo ro velocità? Intero. — Woonderson ha percorso km. 1,600 in 4 minuti. Certamente voi popoli antichi non avevate il cronome tro per poter controllare le velocità.
Discob. — Può qualcuno dei vostri corridori raggiungere una lepre in corsa?
Intero. — Ma è ridicolo. Una lepre corre ad una velocità di 60-70 km. al l’ora.
Non posso credere che un corridore di maratona possa sorpassare un cavallo in corsa. Discob. — Cile cosa ne sai tu della maratona? veloce cor Interv. — E' una lunga su di 42 km. circa. Discob. — La maratona è una bat taglia e non una corsa. Hai saputo della corsa di Phillipide, il corridore che portò le notizie delle vittorie ateniesi in città; devi sapere che Phillipide corse da Aten< a Sparla, distanza di 240 km., in due giorni.
Interv. — Questo è niente. Newton, un corridore attuale, corse 170 km. in 14 ore e 22’. Discob. — Phillipide, oltrepassò fiuini e valicò montagne per raggiungere la sua meta, sarebbe stato capace di fare questo, il tuo Newton? Interv. — Noi abbiamo avuto un uo mo chiamato Holden che è migliore di Newton. Poco tempo fa egli corse la distanza della maratona in due ore e 33 minuti.
Discoli. — Questo è niente. Drunio che vinse la lunga corsa a Olimpiade, portò la notizia della sua vittoria da Eli a Epidaurus nello stesso giorno.
Interv. — A che distanza? Discob. — Circa 155 km. in linea d’aria.
Interv. — Ci credo, ma tutti i vostri racconti sono troppo imprecisi per per mettere un paragone. Discob. Chi è il vostro miglior corridore? Interv. — A che distanza? Discob. — Per ogni distanza. Interv. — Non ci sono campioni per tutte le distanze essi sono specializzati negli 800 nei 1.500 nei 5.000 metri, nel la maratona ecc. ecc. Discob. — Un vero atleta deve ec cellere in lutto. Leonida Rhodes vinse i 200 i 400 e i 1.500 metri in un solo giorno e vinse di nuovo a 4 olimpiadi successive.
Interv. — La sua forma durò 12 anni, nessun corridore potrebbe durare tanto a lungo come Rhodes.
Sarà questo il clas sico « discobolos » di Mi ione? Come è noto ne esistono almeno cinque sog getti dei quali stu diosi e storici non sanno definire qua le sia l’originale
Discob. — Io desidererei sapere da te, sempre che tu lo sappia, chi vinse entrambi i lottatori nella Pancratio di ben tre olimpiadi.
Interv. — Che vuol tio »?
dire « panerà-
Discob. — Essa è una lotta nella quale, escludendo graffiare e togliere gli occhi, tutto è ammesso. E’ un gioco da veri uomini, inadatto a voi barbari. Pensa che Arrichion morì proprio nel momento in cui aveva battuto l’avver sario e benché morto, ricevè ugual mente la corona della vittoria.
Interv. — Il pubblico odierno non potrebbe assistere ad un simile spetta colo. Discob. — Io non ti capisce; ma dim-
mi, sono molto forti i vostri lottatori e pugilatori?
Interv. — Non saprei come spiegarti, un’illustrazione è difficile. Discob. — By Bon lanciò con una mano un blocco di arena di 143 kg. Eumastas, figlio di Critabulos, alzò una pietra di mezza tonnellata, Hill di Cro tone, trasportò una giovenca di 4 anni sulla schiena, girando per Altis a Olim piadi; dopo di che se la mangiò tutta nello stesso giorno. Titormos il pecoraio di Ateliona, alzò un mulo da terra e lo trasportò sulle braccia per 15 metri e poi lo lanciò in aria.
Interv. — A tutto questo che mi hai raccontato, non posso credere, se fosse vero, noi dovremmo inchinarci a tanta
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maestria e a tanta forza. Ma dimmi, avevate voi dei saltatori? Noi crediamo di avervi superato, il record mondiale moderno di salto è di ni. 2,12. Siete voi riusciti a superarci?
Discob. — J nostri attraverso i fiumi.
atleti
I
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saltavano
Intero. — Avevate voi in antica Gre cia delle palizzate o siepi?
Discob. — Hellas era un paese inol to civile. Intero. — Quindi voi avevate salta tori in lungo. Il presente record inolidiale è di in. 8,13. Discob. — Phayllus superò i 16 metri, ragionevole. 16 in. è
Intero. — Sii impossibile.
Discob. — Tu sei iun barbaro pieno di argomenti, con te■ non si può di scutere.
Intero. — Desidererei che tu vedessi i nostri giochi olimpici. Discob. — I giochi olimpici interrotti 385 anni A.C.
furono
Intero. — Si, ma dal 1896 sono stati ripristinati come incontro internazio nale, ed ora essi sono tenuti a Londra e non ad Olimpia. Discob. — Londra? Che cosa è? Intero. — E’ una gran città moderna.
Discob. — A Londra gli atleti van no vestiti?
Intero. — Certamente.
Discob. — Lo sospettavo. E’ una cit tà barbara e i barbari sono vergognosi di far vedere i loro corpi nudi. Intero. — Il fatto è, che oggi la nu dità non è considerata bella. Poi voi non avete mai permesso alle donne di fare giochi olimpici.
Discob. — Nessuna donna poteva entrare eccetto la sacerdotessa di Demeter che era presente per ragioni reli giose. Una volta delle donne hanno tentato di entrare travestite da uomo ma furono scoperte e ricacciate. Voi uomini moderni, sapete qualcosa di educazione fisica? Intero. — Scriviamo molto di questo sui giornali.
Discob. — Quanta gente può entrare nei vostri stadi? Intero. — Nei nostri stadi c’è posto ner 6(1 mila persone.
y Ecco una visione di icome si’ presenta attualmente ’ ------l’Olimpo. Alla classicità di questa architettura furono ispirate le linee e 1lo stile ” delle sculture degli atleti foggiati dagli insuperati artisti ellenici.
Discob. — E chi si siede?
Intero. — Tutti quelli che ci riesco no ma 22 mila persone circa rimangono in piedi. Discob. — Ma nessun vero greco ti siede mai con voi.
Intero. — Di greci antichi non vi no che le statue. Sei solo qui? Discob. — No, ci sono le altre sta tue che mi tengono compagnia.
Intero. — Pensi mai tani?
ai
giorni lon
Discob. — Penso qualche volta lontani giorni trascorsi a Olimpia.
Intero. — grandi giorni.
Certamente
sono
ai
stati
Discob. — Grandissimi giorni! Avre sti dovuto vedere gli spettacoli, i ban chetti e le processioni a Olimpia. Le feste durarono 5 giorni, a me, come premio delle mie vittorie, hanno dato una casa gratis per tutta la vita. Intero. — Io ho sempre creduto che il premio per una vittoria a Olimpia fosse la consegna di una corona d’oli vo selvatico.
Discob. — Essa ebbe la sua impor tanza, come simbolo. Io potrei descri verti fatti interessanti sulla evoluzione della ginnastica e sulla gente che ho incontrato. Là c’era il vecchio Teogenes, il lottatore, egli ha vinto 1.200 pre mi in 12 differenti giochi olimpici; poi c’era Astylus di Crotone che ha vinto
i 200 c i 400 metri due volte a Olimpia. In un altro gioco olimpionico egli fu trasferito alla squadra di Siracusa, per questa ragione i cittadini hanno rovi nato la sua statua e hanno fatto della sua casa una prigione. Una volta ho incontrato Sostratus di Sicyone, un lot tatore che usava, per vincere gli avver sari, rompergli le dita. Il Socratico ve niva spesso a visitarci alla ginnastica, l’ultima volta che l’ho incontrato mi disse che per un uomo è una gran di sgrazia diventar vecchio senza mai ve dere la bellezza e la fortezza del pro prio corpo. Quella era una bella ri sposta a Euripides che ha chiamato gli uomini sportivi « Inutili e che Dio è la loro pancia ».
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RIVISTA MENSILE ILLUSTRATA diretta da LEONARDO BINI Inviare vaglia o assegno a:
E’ L’UNICA PUBBLICAZIONE ITALIANA CHE TRATTI DEL TENNIS E DEL TENNIS DA TA VOLO : : ABBONAMENTO ANNUO NELLE DUE EDIZIONI: IN PATINATA L. 1.200 (PER I COMITATI C.S.I. L. 1.000); ECONOMICA L. 500.
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l'fflllil [ HI Taruffi a 302 all'ora coll'Italcorse bisiluro - La Lambretta a 195 all'ora - La Vespa a 175 orari - La Guzzi 75 centimetri dedentrice di 22 primati mondiali di categoria
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I letro Taruffi non è soltanto un va lente ed ardimentoso pilota di automo bili, ma pure di motociclette. Attual mente infatti detiene ancora il record del primato mondiale dell’ora conqui stato alla media di km. 205 pilotando una . Gilera 500 carenata aerodinamicamente. Questo primato conquistato sul percor so della Milano-Brescia sin dal 1937, non è stato da allora più superato da alcuno. Però Taruffi è pure un tecnico esper to e valoroso. Infatti laureatosi in inge gneria meccanica a Roma dieci anni or sono, seguendo la sua passione sportiva, si impegnò nello studio e nel perfezio namento delle sue cognizioni in campo moloristico ed alla risoluzione dei com plessi problemi inerenti le macchine da corsa. Tale sua specifica competenza di tec nico e di pilota, lo ha condotto a rive stire cariche importanti nel settore del motorismo: infatti egli è Direttore Tec nico Sportivo della C.N.A. e, fino a pochi anni or sono è stato pure diret tore tecnico della Gilera e, successiva mente, della Cisitalia. Tutto ciò fa di lui un corridore completo e particolar mente apprezzato dalle case produttrici per il collaudo e per la progettazione della propria produzione da record. Attualmente si è lanciato alla con quista dei primati per mezzo della sua .originale «Italcorse»; geniale soluzio ne di siluro aerodinamico da corsa. La « Italcorse » progettata e costruita da Piero Taruffi ha le seguenti caratte ristiche: Motore: Maserati, a 4 cilindri in linea, alesaggio e corsa 78 X 90, cilindrata to tale 1720, potenza 280 H.P., regime di rotazione 6500 giri, distribuzione a dop pio albero a camme in testa, sovralimen tato con n. 2 compressori in serie e car buratore Weber; pistoni Mondial; val vole Livia, albero motore montato su cinque supporti; bronzine di banco e di
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magnete e bielle Trione; accensione candele Macelli. Cambio velocità in bloc co al motore a quattro marce e retro marcia. Trasmissione a mezzo gruppo conico al differenziale aulobloccante c da questo alle due ruote posteriori tra mite catena doppia Regina. Telaio car rozzeria portante in duralluminio della Soc. Metalli Leggeri; ruote e raggi Rudge; freni a comando idraulico con dispo sitivo di sicurezza DAS e suole Galfer; guida a mezzo di due leve; sospensione a quattro ruote indipendenti con molla a elica e ammortizzatori idraulici Riv; gomme Pirelli 550X17 anteriori, 600x18 posteriori; lubrificante Mobiloil R; ac ciai della Società Nazionale Cogne. 1 tentativi di Piero Taruffi di battere i primati della classe 2000 in possesso, fin dal settembre 1940, del colonnello Goldie-Gardncr, hanno avuto esito posi tivo. Taruffi ha effettuato i tentativi sul la Roma-Napoli nei pressi di Terracini, in una giornata non assolutamente ideale. II vento che soffiava alla velocità di 40 km. all’ora con una tangenza di 30 gradi rispetto al rettilineo se, in un senso, ha favorito il tentativo, dall’altro lo ha no tevolmente ostacolato. Da considerare che la strada, in quel punto ha una careggiata di 6 metri appena, mentre la larghezza del veicolo è di 2 metri. Ecco qui riportati i nuovi records battuti dall’ing. Taruffi col bisiluro « Italcorse » : Chilometro lanciato: 12”06, media km. 298,507 (il primo lancio è stato di I2”65, media km. 284,581; il secondo di 11’48. media km. 313,588). Il primato precedente dell’inglese Gardner era di 12”65, media km. 284,470. Miglio lanciato: 19”94, media km. 290.552 (il primo lancio è stato di 20”75, media km. 279.210; il secondo in 19”14, media km. 302,697. Il primato prece dente di Gardner era di 20”73, media km. 279,480.
I—'industria italiana è di nuovo all’Ordine del Giorno del motociclismo mondiale e la nuova conquista dello scooter Lambretta 125 cc., sul km. c sul miglio lanciati, si pone senza dubbio al livello della meravigliosa impresa stabi lita dai tedeschi con la N.S.U. 500 bici lindrica con compressore che ha demo lito — sulle stesse distanze lanciate — gli antichi primati appartenenti da 14 anni alla B.M.W. La lotta fra le Case italiane, per il rècord di velocità della classe 125. ha assunto degli aspetti drammaticissimi e i risultati di volta in volta ottenuti han no sempre di più abbreviato le distanze che separavano i vecchi primati dai 200 km. orari. In un primo tempo la Mondial, con la motoleggera di 125 cc. guidata da Ca vatina, che attinse la media di oltre 161 chilometri, parve al sicuro da ogni im mediata minaccia anche perchè le Case Piaggio e Innocenti, coi loro scootcrs, si cimentavano nei records delle medie e delle lunghe distanze. Poi la Piaggio con la \ espa 125, affidata a Mazzoncini,
..
Ecco le carenature della Vespa che ha raggiunto i 175 all’ora e del « Guzzino » detentorc di 14 primati mondiali.
sferrò con successo il suo attacco e lo scootcrs superò in velocità la motoleg gera Mondial di circa 10 chilometri, por tando la nuova media sul km. lanciato a oltre 175 all’ora. Lo scooter, Lambretta con motore monocilindrico, di 125 cc., opportuna mente ritoccato, sulla base del km. lan ciato, stabilita sul rettilineo di Terracina, otteneva la media generale di chi lometri 189,973 col tempo di 18” 95/100 (1° passaggio nel senso Terracina-Roma 18” 41/100 a km. 195,652 di media; 2'1 passaggio nel senso Terracina-Roma 19” 50/100 a km. 184,615). Sulla base del miglio lanciato la media totale era di km. 187,550 col tempo di 30”89/100 ( 1° passaggio nel senso Roma-Terracina 30” 43/100 a km. 190,391; 2° passaggio nel senso Terracina-Roma 31” 35/100 a km. 184,804). Sulla autostrada Monaco-lngolstadt, in Germania, il corridore Wilhelm Herz su N.S.U. bicilindrica ha raggiunto la ve locità di km. 290 sul chilometro lan ciato e di‘km. 288 sul miglio lanciato. 1 primati appartenevano al corridore Henne, con la B.M.W. bicilindrica com pressore. 11 risultato, per quanto ecce zionale, non è comunque sbalorditivo. Sono passati 14 anni dal tempo in cui Henne realizzò le sue entusiasmanti im
prese e il fatto che americani e inglesi, con macchine proprie, non siano mai riusciti a impossessarsi dei primati velocistici della B.M.W. non significa che la N.S.U., con l’esperienza acquisita nel la costruzione di macchine col compres sore, e nello studio delle carrozzerie aerodinamiche, non avesse dovuto otte nere un risultato più schiacciante. Con ciò non s’intende naturalmente deprez zare il valore della grande prova. I tedeschi hanno battuto altri nume rosi primati: con Herz su N.S.U. quelli del km. e del miglio lanciati della classe 350 che già appartenevano ad Alberti con la Guzzi di cilindrata inferiore, cioè di 250 cc. I nuovi primati sono di km. 227,500 e di km. 228,200 rispettivamente sul km. e sul miglio lanciati. Nei sidecars Boehm su N.S.U. 500 ha quindi tolto a Henne e alla B.M.W. i record sul km. lanciato e sul miglio lan ciato e km. 181 mentre ad opera dello stesso Boehm sono crollati, sempre sul km. e sul miglio lanciati, i record della classe 380 motocarrozzini già apparte nenti a Cavanna, con una motocarroz zetta Guzzi di 250 cc. cioè di cilindrata inferiore. Le nuove medie sono di km. 188 sul km. lanciato e di km. 186 sul mìglio lanciato.
Carlo Berti
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GIOVENTÙ’ E MOTORI Il Centro Turistico Giovanile ha iniziato la serie del Motoraduni Giovanili Le nuove norme della disciplina motoristica emanate dalla Federazione Motociclistica
St ro La quarta domenica di aprile sa si erano dali convegno i fabbricanti di ombrelli e svolgevano il loro con grosso nazionale in un grande alber go; arono convenuti da tutta la zona e in particolare da Gignese, la città regina degli ombrelli, c speravano di poter dare dimostrazione pratica del la bontà dei loro prodotti, se in quella domenica il cielo di Stresa avesse te nuto il broncio e si fosse messo a la crimare. Ma neanche a farlo apposta, sin dal tramonto della sera preceden te, il cielo aveva fatto intendere le sue buone intenzioni. E l’alba della do menica mantenne la promessa che ave va fatto a centinaia di giovani che in quel momento pedalavano le biciclette o davano mano al gas delle motoleg gere e si dirigevano al controllo di Arona. Un cielo, un sole, un azzurro, un tepore veramente primaverile: il primo ciclomotoraduno organizzato dal Centro Turistico Giovanile non poteva avere ben altra apertura. Ad Arona, dove era fissato il controllo di arrivo, ben presto tutte le più rosee ed ot timistiche previsioni furono superate dalla realtà che si presentava dinanzi agli occhi degli organizzatori. Cento, duecento, cinquecento, mille, millecinquecento: ormai non si contano più arrivavano in gruppo o isolati, sorridenti, sereni, lieti. Ogni gruppo --------portava il suo distintivo, la sua ma glia, il suo giudoncino. Ultimate le operazioni di controllo, una colonna lunga oltre 2 km. si è messa in movimento; lasciata Arona la lunga serpentina di motoscooter e di biciclette di ogni tipo e di ogni marca (presente anche una «vecchia draisina» spolverata da qualche museo per l’oc casione) ha seguilo a buona andatura la strada che porta al Sempione. Meina, Lesa, Beigirate applaudono alla gioven tù che passa. Una sinfonia di motori, un lago di un colore oliva, un azzurro inconfondibile, una strada fiancheggia ta da salici, azalee, palme, ecc. ecco il quadro bellissimo sul quale si muove vano ì duemila giovani convenuti da tutte le parti dell’Italia settentrionale. Da Bergamo, da Sestri Levante, da Par ma, da Torino, Brescia, Como, Milano, Ivrea: tutte le cititi sono rappresentate. II giovane Angelo Trevisan di Bressa none è partito il giovedì mattina e ila percorso oltre -100 km. per venire a Stresa por incontrarsi con i giovani
della siiti sua stessa fede, della sua stessa gioia, della sua stessa fraternità. Alle porle di Stresa un grande stri scione porge il benvenuto del CTG "i giovani, i quali dopo aver parcheggiato le macchine, si portano alla Villa Du cale, dove assisteranno alla Messa ce lebrata da Mons. Sargolini. Assistente Centrale. E’ la parte più bella della giornata; è impossibile descrivere la bellezza e la maestosità con cui è stato seguito il Sacro Rito. II Presidente Centrale prof. Carretto, mentre Mon signor Sargolini celebrava, ne co ni men lava i momenti più salienti. Terminata la Messa, appuntamento nei giardini comunali al Lungolago per il concorso di cori e canti. Partecipano oltre venti complessi, e si distinguono i la Coppa i gruppi di Monza (a cui del Comune di Stresa), il gruppo di Vernate (a cui va la medaglia d'argento della Camera di Commercio di Novara) e il complesso strumentale dell’Associazionc « Verius » di OIcggio. la quale si aggiudica la Coppa del Comitato di Novara del C.T.G. Qualche complesso si è esibito con canzoni composte apposta per il dono. Nel pomeriggio al campo sportivo, pavesato di bandiere del CSI, si svolge la ginkana. su un percorso non del tutto facile. 29 concorrenti si alternano nella prova e di essi soltanto 9 riescono a superarla, compiendo l’intero percor so senza incorrere nella squalifica. La Coppa della Presidenza Centrale del CSI toccherà a Castaldi del CSI No-
vara clic su Benelli Letizia compie il pei corso in 2’26”9. Terminata la gin kana al Lungolago avviene la lotteria gratuita, e tra i premi figurano una elegante microcamera offerta dalla Pre sidenza Centrale della CIAC, e molli altri premi. Subito dopo, alla presenza delle autorità civili, politiche e mili tari della provincia avviene la premia zione, che è la seguente: Coppa del Presidente del Consiglio al gruppo « Costanzia » di Como (gruppo ciclisti più numeroso in re lazione alla distanza), Coppa del Com missariato per il Turismo al gruppo Miami di Como (gruppo motociclistico più numeroso), la Radio di S.E. onde Andreotti all’Associazione « Labor et fides » di Miagliano Biellese (per omo geneità e disciplina), la Coppa della Deputazione provinciale di Novara al diciassettenne Angelo Trevisan per il radunista isolalo più lontano, la Coppa della Presidenza Centrale del C.T.C. al gruppo di Floriano Alscrio (gruppo misto più lontano), la Coppa Banca Po polare di Novara al gruppo di Faglia no Olona (gruppo folcloristico). Cofa netto dell’Azicnda Autonoma di Sog giorno di Stresa al Club Benelli di Novara (più numeroso, meglio organiz zato, esterno), Coppa del C.I.F. al gruppo S. Cristina di Borgomanero (2° gruppo ciclisti più numeroso), Pre mio C.LO.C. (completo di ping pong) alla sezione G.I.O.C. di Ivrea, premio G.S. (Biblioteca di 18 volumi) al grup po Valsalice di Torino per il gruppo studenti più numeroso. Premio G.R
li Cìcloiiiotoradiiiio di Sorrento Il Ciclomotoraduno Giovanile indetto dal Centro Turistico Giovanile di Sorrento, già fissato per domenica 13 maggio u.s., è stato rimandato, per le proibitive condizioni atmosferiche, a domenica 3 giugno p-v. Tra le adesioni ricevute segnaliamo quella dell’on. Romani, Alto Commissario per il Turismo; di S.E. il Sottosegretario al Tesoro; del Magnifico Rettore delTUniversità di Napoli; dei Sindaci di Napoli, di Sorrento, dì Piano di Sorrento e di S. Agnello. Il programma della manifestazione è il seguente: Concentramento dei Radunisli a Meta e a Castellammare. Grande Concorso di Cori e Canti. Grande Ginkana micromotoristica. Lotteria gratuita e premiazione. _ Ricevimento delle Autorità c dei premiali offerto dall’Azienda Au tonoma di Soggiorno di Sorrento.
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(completo di bocce) alla sezione di Co sasca per il gruppo più numeroso di rurali, Premio Bertoni (scatola bi scotti) al sig. Aldo Passerini, come più anziano del raduno (72 anni), ed in fine il Prepio Groppi (scatola di hottiglio di liquori) al gruppo di Sestri Ponente per il gruppo motoristi più lontano. La ginkana ha visto i seguenti pre ndati : 1) Coppa CSI Presidenza Centrale a Gin nfranro Castaldi del CSI Novara che ha compiuto il percorso in 2’26’’9; 'larga CSI Presidenza Centrale ad Arrigoni Aldo del Motoclub Borgomanero (su Guzzi 65 ente, in 2’27”4), Targa CSI Comitato di Novara a Fondini Bruno di Milano (su Lambretta 125 cmc. in 2’56’9), Coppa CONI Novara a Trovati Giuseppe di Milano (su Augusta della M.V. in 3’21"), Targa Madonna della Neve a Bonetti Antonio (su Vespa 125 ente, in 3’27”2). Terminata la premiazione, al caffè « Verbanella », dall’Azienda Autonoma di Soggiorno di Stresa veniva offerto un ricevimento a tutte le autorità, co mitato organizzatore e premiati. Pren dono la parola il prof. Costantini per la GIOC. il Parroco di Stresa, due gio vani radunisti. il Sindaco di Stresn, l’on. Menotti. Mons. Sargolini ed infine il Presidente Centrale, il quale chiu deva la manifestazione con rilevare il significato profondo e giovanile della manifestazione, auspicando l’unità di tutta la gioventù italiana, affinchè trovi la sua strada di cioia, di fraternità nel la scia inconfondibile del Cristo per il bene della Patria.
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Una parola di plauso e di ringrazia mento il Centro Turistico Giovanile porge da queste colonne a tutti coloro che hanno collaborato per la miglior riuscita della manifestazione: a Lazzarino, D. Stoppa, all’infaticabile Bertona. a Colleoni, Rizzotti. Gavin, Santini, Belletti e altri del Comitato esecutivo di Novara, agli amici e autorità di Arona, per l'accoglienza che hanno ri servata ai radunisti, alle autorità della Provincia, al Comune e all’Azienda di mento il Centro Turistico Giovanile amici stresiani, ad Enti, Associazioni e Ditte che hanno voluto essere presenti con premi e doni, e a tutti coloro che hanno coadiuvato per assicurare alla manifestazione il migliore dei successi. E chiudiamo queste note, sottolinean do che il primo ciclomotoraduno di primavera del CTG non poteva avere maggiore sviluppo e maggiore interesse; lo dimostra l’attenzione della stampa, nazionale e locale, la radio, i rallegra menti che numerosi ci pervengono da Enti e Autorità. Ai nostri giovani del Sud diamo appuntamento per domeni ca 13 maggio a Sorrento per il 2° ra duno e siamo certi che come a Stresa, centinaia di giovani porteranno la loro gioia, e la loro giovinezza ner elevare al Signore, al cospetto delle bellezze della natura, il proprio animo e il canto del proprio amore.
Orazio Giuri
iemanal[ »■[ per il ramisi e dalla Fatalone Motociclista Italiana La C.N.T. della Federazione Motoci clistica Italiana pur riconoscendo che il Turismo Motociclistico non può e non deve essere costretto a manifestarsi cn Irò norme regolamentari, in quanto ha cause c scopi innumeri ed assume en tità e forme incoercibili entro schemi precisi, ha, tuttavia, ritenuto opportuno compilare e diffondere le seguenti nor me orientative. Con esse intende: precisare concetto e scopi del Turisiilo Motociclistico; determinare i compiti degli Organi Turistici Federali, Centrali e periferici; semplificare e disciplinare le forma lità per l’approvazione, lo svolgimento e l’omologazione delle Manifestazioni turistiche; fornire dei Regolamenti Tipo e dei criteri di massima nel compilarli c diffonderli ; facilitare ai singoli, alle Associa zioni ed agli Enti extra-federali che comunque si interessano di T.M. il rag giungimento dei loro scopi, se conte nuti ed espressi nelle forme sancite dallo Statuto F.M.I. (art. 1, capover so 2°, riportato in nota); formare una terminologia comune per la designazione delle Manifestazio ni Turistiche. Il T.M., aspetto particolare — quanto al mezzo adoperato — del fenomeno generale «Turismo», ha fondamental mente per iscopo lo svago e la ricrea zione. In tale scopo fondamentale ne confluiscono molti altri di varia natura: culturali, artistici, istruttivi, religiosi, folkloristici, climatici, sportivi, di be neficenza, ecc. In quanto nel T.M. si manifestano la sensibilità e gli interessi dei singoli e della massa di possessori di autoveicoli, esso Ita contenuto sociale. In quanto, attraverso l’azione diret tiva, gli Organi Centrali e periferici si propongono di coordinare ed educare, dando alle manifestazioni armoniosa attuazione ed elevatezza di fini, esso Ita /unzione sociale. Per manifestazioni turistiche s’inten dono le varie forme che assumono il viaggiare e soggiornare quando hanno per caratteristica fondamentale la non utilitarietà. Non rientrano nelle manife stazioni turistiche quelle in cui il con teggio dei tempi impiegati serve di base per le classifiche individuali o, sulla base dei tempi, comportino delle pena lizzazioni. Le uniche mapifeslazioni tu
ristiche che comportano presa e Uniti di tempo, gare di lentezza, ginkane, Bre vetti Audax delle Associazioni, non de rogano a questa norma generale, per chè: nelle prime il tempo ha valore ne gativo; nelle seconde la dimostrazione di abilità sugli ostacoli dà contenuto particolare al conteggio dei tempi e sot trae la manifestazione al puro interesse agonistico; nei Brevetti Audax delle As sociazioni, il tempo massimo, oltre ad es sere calcolato con criteri più larghi che nelle gare di regolarità, non comporta penalizzazioni, inoltre le classifiche sono collettive c non vi è presa di tempi parziali. La C.N.T. si interessa direttamente o tramite gli Organi Turistici Federali alla totalità delle manifestazioni turistiche. Esse sono : raids, individuali odi gruppo; marce, sociali ed intersociali ; gite, sociali ed intersociali; escursioni, sociali ed intersociali; convegni, intersociali e regionali; Brevetti Audax organizzati dalle As sociazioni; gimkane; raduni interregionali (invito esteso, minimo, a tutte le Associazioni Motoci clistiche di due Regioni), nazionali; rallyes o raduni internazionali; altre forme di attività turistico-motociclistica. L’indire e l’organizzare dette mani festazioni è facoltà dei Soci della F.M.I. e di Enti extra-federali, che comunque si interessino di T.M.: l’approvazione preventiva, quando è richiesta dai capi toli seguenti, e la omologazione dei ri sultati. sono di competenza degli Organi Turistici Federali. L’approvazione pre ventiva è sempre necessaria quando l’Ente Organizaztore non è socio della F.M.I. Nessuna manifestazione turistica esclu de i motociclisti non affiliati alla F.M.I. dal parteciparvi. Ciò nel triplice inte resse: del T.M., della F.M.I. e delle sin gole Associazioni. La iscrizione ad una Associazione non è evidentemente condi zione di passione. Escludendo la massa di non iscritti dal partecipare alle mani festazioni turistiche ed estraniandoli per ciò dall’attività turistica federale, si vie ne a sottrarli ai fini che la C.N.T. si pro pone e si rinunzia ad attrarli verso la organizzazione federale, ostacolando il potenzamento della F.M.I. e delle stesse Associazioni.
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• MILANO — La polemica sorta tra il C.A.I. e la F.I.S.I. con gli articoli di Ugo Vallepiana comparsi sullo « Scarpone » e di Piero Oneglio com parso sul Notiziario «Sport Invernali della F.I.S.I., e vertente l’inserzione da parte della Federazione Italiana Sport Invernali nel proprio calenda rio di manifestazioni agonistiche re lative a competizioni sci-alpinistiche, è stata seguita con notevole interesse nel mondo sportivo alpinistico, anche se le conclusioni naturalmente (per necessità stagionali) dovranno essere prese solo al prossimo inverno.
• ZURIGO — Intanto in tema di agonismo sci-alpinistico è conferma ta da parte della Svizzera la dispu ta del trofeo per pattuglie militari, che avverrà, come negli scorsi anni, sui ghiacciai di Andermatt. Un’altra più interessante compe tizione sci-alpinistica sempre annun ciata da parte della Svizzera, avverrà sul percorso dell’«alta via» ChanrionZermatt nel Vailese e seguirà un per corso di oltre 50 km. tra i ghiacciai estendentisi tra il Gran Combin (me tri 4.317) e la Dent d’Herens (metri 4.173). • PARIGI — La Francia per conto suo ha programmato per il mese di giugno un « Trofeo della Vanoise » che si disputerà invece nel prossimo lu glio sui ghiacciai prospicienti il Colle del Moncenisio e precisamente tra la Grande Casse, la Grande Motte e il Massiccio della Vanoise ad una quo ta media di percorso superiore ai 3200 metri s. 1. m. In questo settore, fin quando non verrà riesumato il classico trofeo Mezzalama, in Italia, rimane solo il « Trofeo Parravicini » del quale è sta ta rinviata la disputa al prossimo giugno. • ROMA. — Il Comitato Nazionale della FISI nella riunione del 12 marzo . 1951 ha discusso ed approvato il nuo vo regolamento dei Giudici di Gara F. I. S. I. Notiamo con piacere come il rego lamento stesso sia stato ritoccato ri spetto al vecchio in parecchi punti suggeriti dall’esperienza e soprattut to dalla regolamentazione interna zionale. Siamo certi che la nuova stesura eviterà tutte le discussioni e gli scre zi che di frequente dava adito, per in terpretazioni opinabili, l’antico rego lamento. Il medesimo regolamento è riportato nel Bollettino della Federa zione Italiana Sport Invernali.
• PARIGI — I giornali francesi han no annunciato per il 27 maggio a Buf falo rincontro Villeinain-La Motta. Da parte americana, però, non v’è stata conferma della sfida la quale pan ebbe anche possibile, come orga-
DATUTTO nizzazione, di svolgersi a Parigi al Palais des Sports al Parco dei Prin cipi.
isnio • LONDRA — Le case costruttrici inglesi stanno lanciando nelle prossi me corse programmate dal calendario internazionale, i nuovi modelli del 1951 particolarmente la « A.J.S. Motor Cycles», la classica «Norton Motors» e la « Velocette » stanno mettendo a punto i motori dei nuovi tipi di ci lindrata 250 cc. e 500 cc. I corridori motociclisti britannici maggiormente qualificati, rimangono Doran, Featherstone e Armstrong, no mi ben noti nell’ambiente delle corse classiche come il Tourist Trophy che si disputa nell’isola di Man. Intanto la Norton da parte sua, in merito alla produzione, annuncia che nel trascorso 1950 ha costruito circa 47.000 motocicli e in prevalenza del ti po «Dominatori- destinati, buona par te, alla esportazione.
• MILANO — Sempre in campo mo tociclistico il gruppo milanese giorna listi sportivi e la casa Gilera hanno festeggiato con la consegna della me daglia d'oro del « Premio dell’atleta » della fondazione Emilio Colombo, il campione Umberto Masetti. Alla manifestazione hanno preso parte Bruno Roghi, Gianni Brera, il Presidente della Federazione Motoci clistica Emanuele Bianchi ed al com pleto tutti i corridori ed amici del notissimo e valente campione.
• PARIGI — Continuano nella sta gione primaverile i Rallyes automo bilistici: dopo il classico rallye afri cano da Algeri a Città del Capo, so no programmati il rallye du Nord che, partendo da Parigi, si spingerà fino in Danimarca, il rallye argentino che attraverserà per un percorso di 3.000 km. la Repubblica di Peron. Anche il Cile ha programmato un rallye che si snoda lungo la costa oc cidentale dell'America del Sud per un percorso che supera 4.000 km. fino al la Terra del Fuoco.
• TORINO — Pare che la casa co struttrice dell’Aurelia, la LANCIA, do po la magnifica prova dell’ « Aurella Sport » di serie alla classica Mille Mi glia. pilotata dalla, valente coppia Bracco-Maglioli (che, com'è noto, si è piazzata al secondo posto assoluto con uno scarto di tempo 19’ sul po tentissimo Ferrari 4100 » di Villore si) stia studiando di riprendere nel futuro ufficialmente le corse. Di fatto oggi l’Aurelia rappresenta la migliore macchina esistente sul mercato internazionale. L’<Equipe> del 2 maggio definisce testualmente l'af fermazione di questa prestigiosa mac china alla « Mille Miglia » cosi : « l’Aurelia marque une date dans l’histoire de la technique automobile».
• Al congresso nazionale della FIDAL tra i dati interessanti v’è sta ta la relazione della Giunta sull’atti vità del gruppo Giudici di Gara. Fra l’altro, dalle statistiche risulta no in Italia efficienti 3.071 Giudici di Gara i quali hanno controllato ben 2.700 manifestazioni atletiche. Attualmente i GG. GG. sono 1.750 effettivi e 1.321 aspiranti. La FIDAL ha stanziato per l'atti vità dei medesimi, ben 2 milioni. o LONDRA — Grande impressione a Londra ha destato il tempo realizzato dall’atleta francese Parlett il quale in occasione del classico incontro tra il P.U.C. e gli atleti londinesi (incontro vinto dai francesi del P.U.C. per 83 a 75) ha realizzato sui 1.500 metri pia ni l’ottimo tempo di 3'53”. La stampa francese sottolinea come il terreno fosse assai pesante per via della piog gia continua.
• PARIGI — Jaroslav Drobny conti nua a cogliere affermazioni nei vari tornei internazionali che a getto con tinuo vengono sfornati in questa pri mavera nelle varie capitali europee. Ultima, ai primi dì maggio, è stata la sua vittoria ai Campionati interna zionali di tennis disputati a Parigi. Ove ha nettamente dominato il cam pione francese Dick Savitt e lo stes so americano Billy Talbert. Negli stessi Campionati tennistici di Parigi, la finalissima femminile, è stata vinta da Miss Fry e da Miss Hart entrambe americane. • VIENNA — All’ultimo campionato mondiale di tennis da tavolo disputa tosi a Vienna hanno partecipato 250 giocatori, rappresentanti 27 nazioni. Si è appreso che i rumeni si erano al lenati regolarmente, in speciali cam pi, per cinque ore al giorno, fin. dal settembre scorso. Essi si riprométte vano di mantenere i due records vinti nel 1950 da Angelica Roseaunu per il singolare femminile e da Raozsvari che si aggiudicò la Coppa Corbillon.
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maggio 1G51
UNA PRECISAZIONE NECESSARIA PER I NOSTRI DIRIGENTI SPORTIVI
PER NOI LO SPORT E' MEZZO, NON FINE Pensiamo che nessun Dirigente intenda fare degli iscritti al C.S.I. dei professionisti dello sport. Può darsi che nelle nostre file stiano formandosi dei futuri campioni, ma, evidentemente, essi saranno un’eccezione c comunque non co stituiranno mai lo scopo per cui è sorto c funziona il C.S.I. Noi favoriamo lo sport perchè siamo convinti che, non solo ri sponde alle esigenze del giovane, ma offre un valido mezzo per la sua formazione umana e cristiana. Questo fine non può essere di menticato dai responsabili delle nostre Unioni c dei Gruppi Spor tivi e dagli stessi tecnici, ai quali rimane tutta la libertà c la possi bilità di seguire i canoni dei sin goli sport, che vanno peraltro orientati al fine primario. Non è sempre facile far inten-
dere a chi ci segue senza essere con noi, questa esigenza educati va. Ci si obietta, anzi, che non ha ragione di èssere l’appellativo di « cattolico » abbinato allo sport. Non sono tutti cattolici gli spor tivi d’Italia? Lo sport non è, d’altra parte, essenzialmente una tecnica? A queste obiezioni noi rispon diamo che anche lo sport può e deve uniformarsi allo spirito cri stiano. Perchè ad esempio, gli or ganizzatori di gare sportive non sentono il dovere di favorire ai partecipanti la pratica dei doveri religiosi, nei giorni domenicali o festivi? Perchè, ancora, ci tocca — non raramente — di sentire durante gli allenamenti da parte di certi dirigenti, frasi ed espres sioni che con la morale cattolica fanno a pugni?
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SUA SANTITÀ VIVAMENTE COMPIACENDOSI
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1840 -
illuminata coscienza
CONSIGLIO DIRETTIVO
CENTRO SPORTIVO ITALIANO RINGRAZIA PER NUOVA AFFERMAZIONE rEQELTA £ PRINCIPI CRISTIANI ANIMATORI LAVORO IN COSI IMPORTANTE SETTORE EDUCATIVO
GIOVENTÙ E INVIA DI CUORE ---------------IE IMPLORATA CONrORTATRICE BENEDIZIONE -
MONTINI SOSTITUTO -
Come si vede, c’è una grande possibilità di inserimento dell’ap pellativo « cattolico » nel mondo sportivo.
Noi vogliamo che i nostri gio vani, praticando lo sport, non so lo non dimentichino di essere cri stiani, ma trovino in esso (e nel l’ambiente in cui viene praticato) un valido aiuto alla loro forma zione; questo è tutto, ma non è poco. Perchè l’intenzione diventi realtà, occorrono non solo i tecni ci, ma gli educatori che abbiano senso di responsabilità, idee chia re c molto spirito di sacrificio. Educatori che sappiano capire i giovani, guidarli, consigliarli, ri prenderli quando sia necessario. Occorre, infine, che ai giovani che chiedono la nostra tessera sia apertamente dichiarato che si in tende aiutarli a formarsi non solo dei buoni sportivi, ma dei cristia ni. Ciò non significa che le Unio ni sportive debbano diventare dei Seminari e nemmeno delle Asso ciazioni di A. C. La porta è aper ta per tutti coloro che accettano... i dieci Comandanti e i precetti della Chiesa.
Il C.S.I. si è imposto proprio per questa sua nota essenziale e il suo futuro incremento è legato a questa condizione. I dirigenti si ricordino: essi so no educatori. I soci sappiano, ve nendo da noi; chi siamo e che co sa vogliamo.
IL C. S. I.
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vaia e corredata del parere dell’ispettore Regionale C.S.L nonché del Presidente del Comitato Provinciale Compe tente, tendente ad ottenere l’approvazione di autonomia che la Presidenza sottoporrà al Consiglio Direttivo per la ratifica. Per eventuali richieste di costituzione di nuovi Comitati Zonali si richiama l'attenzione dei Dirigenti periferici che non potranno essere prese in considerazione quelle domande che non perverranno alla Presidenza Centrale corredate del parere dell'ispettore Regionale e del Presidente Provinciale del C.S.I.
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NORME CONGRESSI PROVINCIALI — il Con siglio Direttivo nella sua ultima riunione tenuta a Roma 1’8 aprile u.s. fra le altre cose Ita deliberato di con vocare il Congresso nazionale del Centro Sportivo Italiano a Roma nella prima decade del mese di novembre p.v. alla chiusura di una quattro giorni Nazionale Dirigenti. E’ ne cessario pertanto provvedere alla convocazione dei Con gressi provinciali, secondo le norme che vengono riportate in seguito, al fine di provvedere alla designazione del rap presentante provinciale che dovrà partecipare al Congresso Nazionale oltre, eventualmente alla rinnovazione delle ca riche in seno al Consiglio Provinciale. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle norme ai fine di non creare incresciosi inconvenienti che andrebbero a tutto danno della nostra organizzazione. Per quelle Provincie che non raggiungessero il numero legale di Unioni o Gruppi Sportivi previsto dalle norme generali di convocazione verranno unite ad una provincia viciniore onde poter far giungere al congresso anche i de sideri di questa. Per quanto riguarda invece i Comitati Zo nali, salvo il caso di BIELLA, CREMA e LODI ai quali il Consiglio Direttivo ha dato la possibilità di indire il pro prio congresso e di inviare un proprio rappresentante al Con gresso Nazionale, tutti gli altri dovranno partecipare al Con gresso Provinciale inviando i delegati di ogni Unione o Gruppo Sportivo. Si raccomanda, infine, che i congressi pro vinciali non coincidano con il periodo immediatamente pre cedente alle elezioni e tanto meno col giorno stesso delle elezioni.
COMITATI ZONALI — Poiché alcuni Comitati Zoitali non hanno ancora provveduto alla affiliazione del numero minimo di Unioni o Gruppi Sportivi stabiliti dalla Presidenza Centrale e prima che questa sia costretta a revocare la ratifica fatta a suo tempo, si prega di voler provvedere in merito con cortese sollecitudine. Il Consiglio Direttivo nella sua ultima riunione ha sta bilito che, salvo casi eccezionalissimi, tutti i Comitati Zonali dipendono per quanto riguarda l’attività agonistica, dai Co mitati Provinciali nella cui giurisdizione ha sede il Co mitato Zonale stesso. Si pregano pertanto tutti i Presidenti dei Comitati Zonali di voler trasmettere a questa Presidenza, con cortese sollecitudine, una richiesta debitamente moti-
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CAMPIONATI STUDENTESCHI — S.E. il Ministro della Pubblica Istruzione con circolare n. 168584 del 6 aprile u.s., inviata a tutti i Provveditori agli Studi ha confermato che anche per il corrente anno scolastico i Cant pionati studenteschi di: Sci, Atletiiica Leggera, Pallacanestro, ,~........... organizzati dal Centro Sportivo Pallavolo e Nuoto verranno organi Italiano. Mentre si fa presente che con opuscolo a parte ver ranno inviate tutte le norme ed i regolamenti per gli sport suddetti, si prega di prendere find'ora immediati contatti con gli Insegnanti Coordinatori per l’Educazione fisica per ve dere di organizzare di comune accordo, se ciò fosse di gra dimento dei predati insegnanti, le fasi provinciali. Si ram menta che tutte le fasi provinciali sono di competenza degli Uffici di Coordinamento per PEducazione fisica e che solo se richiesti i nostri Dirigenti sono pregati di dare la loro t utl.tuut UZ.1VI1V LCClllCU ’ML filili A/All 1 Vcl. collaborazione tecnica-organizzativa. Mentre i campionati di atletica leggera andranno in fase nazionale che si svolgerà presumibilmente il 3 e 4 ottobre p.v. in occasione della finale nazionale dei Campionati del C.S.L, quelli di Pallavolo e Pallacanestro arriveranno fase regionale. Questa dovrà svolgersi nei giorni 28 e 29 luglio p.v. nelle località che verranno comunicate con prospetto a parte e che saranno concordate con l’ufficio speciale per PEducazione fisica. Per il nuoto sono in corso contatti con gli organi compe tenti onde stabilire se questi campionati devono essere svolti con una unica finale nazionale oppure con tre fasi interre gionali: Nord, Centro e Sud. Questa manifestazione si svol gerà entro la prima quindicina del mese di agosto.
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LA PRESIDENZA CENTRALE ha provveduto alla ratifica delle seguenti nomine relative ai componenti i sottoelencati Comitati Provinciali e Zonali: RATIFICA NOMINE COMITATI PROVINCIALI
AOSTA Presidente: Marchese Giovanni Assistente : P. Francesco Nanni Iz. Presidente: Lucio Bruno Segretario: Giovanni Bettinelli Ine. A.L.: Carlo Canazza Ine. Calcio: Cesare Pession Ine. Sci e S.I.: Cipriano Roveyaz
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Ine. T. da T.: Giuseppe ìncoìetti Ine. Ciclismo: Oscar Rini Ine. P.P.: Giovanni Dal Negro FOLIGNO Presidente: Giuseppe Colombatti Assistente: Don Pietro Po Direttore Tecnico: Federico Costanzi Consigliere Tecnico: Prof. Nazzareno Proietti Consigliere Tecnico: Stefano Ponti
le norme per la convocazione del 3° Conteso Nazionale e per i Congressi Provinciali 1. - E' indetto a Roma per la prima decade del mese di novembre 1951 il 3" Congresso Nazionale del Centro Spor tivo Italiano. 2. - La data precisa e l’ordiiie del giorno in discussione saranno fissati e comunicati con un anticipo di almeno due mesi sulla definitiva data prevista.
PIACENZA Presidente: Carlo Graviani Assistente : Mons. Giacomo Ferrari lz. Presidente: Tommaso Finetti: Segretario : Alberto Tosca Direttore Tecnico: Giovanni Salini Cassiere: Luigi Rolleri Consigliere: Antonio Pagani Consigliere: Giovanni Baffi Consigliere : Giovanni Spezia Consigliere: Angelo Maria Daprà Consigliere: Pierino Saldara
3. - Il Congresso sarà incluso nel programma dcll’annunciata « I Giorni Dirigenti Sportivi » già deliberata dal Consiglio Direttivo nel novembre scorso anno.
■I. - Al Congresso Nazionale parteciperanno; i membri del Consiglio Nazionale, gli Ispettori Regionali, i Presidenti Provinciali o i Delegati del Congresso Provinciale <2 ele menti per ogni provincia dei quali uno solo ha diritto a voto), ed, in via eccezionale, i Presidenti di quei Comitali Zonali che saranno designati dai Consiglio Direttivo.
RAGUSA Presidente: Giovanni Cargioffo Assistente: Don Sebastiano Di Mauro Segretario : zXngelo Paraninfo Direttore Tecnico: Prof. Giuseppe Larosa Consigliere: Angelo Paraninfo Consigliere: Pietro Ricca Consigliere: Clemente Militello Consigliere: Vittorio Cartia TORINO Presidente: Ing. Giandomenico Brossa Assistente: Don Gino Borgogno V. Presidente: Gualtiero Rava V. Presidente: Osvaldo Savio Segretario: Alberto Lievore V. Direttore Tecnico: Enzo Petruzzelli Segretario Amministrativo : Natale Barruero Addetto Tesseramento: Lorenzo Oberto
VASTO Presidente : Prof. Donetro De Fnnis Assistente: Canonico Don Nicola Di Clementi V. Presidente: Giovanni Malatesta Segretario: Giovanni Malatesta Direttore Tecnico: Prof. Donetro De Fanis Ine. P.V.: Nicola Notaro Ine. Calcio: Antonio Malatesta Ine. A.L.: Luigi Smargiassi Ine. T. da T.: Antonio Ritucci Ine. Nuoto: Giuseppe Arveda
(Segue a pa</. 33) O /|
LA PRESIDENZA CENTRALE ha provveduto, inoltre, alla ratifica dei seguenti Comitati Zonali dan done comunicazione a tutti gli Organi periferici: IMOLA (Bologna) pr. G.I.A.C. - Palazzo Consignani; ORTE (Viterbo) pr. G.I.A. « Mario Fani » - Via Boni facio Vili - Soriano sul Cimino.
Il Consiglio Direttivo Centrale del C.S.I. si è radunato a Roma 1’8-41951 Insufficienza di spazio non ci permette di pubbli carne per esteso il resoconto ufficiale. Al prossimo numero di notiziario daremo ampio sunto della se duta del massimo organo direttivo centro sportivo italiano. Nel notiziario di giugno pubblicheremo pu re la composizione della Presidenza Centrale risul tante dai nuovi incarichi conferiti dal Presidente Centrale.
5. - Per il Congresso Nazionale, la votazione avverrà in base al numero totale degli atleti tesserati per ogni pro vincia. Ogni Delegato avrà diritto ad un voto per ogni 100 tesserati o frazione di 100.
6. - I Comitati Provinciali dovranno tenere entro il mese di settembre i congressi provinciali la data dei quali dovrà essere concordata con l’ispettore Regionale o con i Comitati Zonali della circoscrizione. 7. ■ I Congressi Provinciali, per essere ritenuti validi, dovranno svolgersi con i rappresentanti di almeno sei (61 Unioni Sportive, regolarmente affiliate al C.S.I. per l’anno 1950-1951 per ciascuna delle quali risultino in regola con il tesseramento almeno quindici (15) atleti. Sono ritenti: i compresi nel numero coloro la cui iscrizione sia giunta alla Presidenza Centrale fino ad un mese prima dalla data d’inizio del Congresso Provinciale. La Presidenza Centrale si riserva di abbinare quelle provincie che non raggiun gendo il minimo di Unioni Sportive affiliate non potreb bero inviare al Congresso alcun rappresentante.
8. - I Congressi Provinciali per essere ritenuti validi devono essere presenziati da un Delegalo della Presidenza Centrale o da un Consigliere Centrale designato dalla Presidenza stessa. 9. - Il Congresso Provinciale eleggerà il proprio rappre sentante al Congresso Nazionale. 10. • Ciascun Comitato Provinciale dovrà far pervenire, con un preavviso di almeno venti (20) giorni dalla data, comunicazione del proprio Congresso alla Segreteria Cen trale del C.S.I. (Via Conciliazione, 1 - Roma). 11. - La Segreteria del Congresso si riserva di inviare norme suppletive e regolamentazione definitiva del Con gresso Nazionale stesso entro il mese di settembre p.v. 12. - I Comitati Zonali, la cui costituzione è stata ratifi cata dalla Presidenza Centrale, potranno, in preparazione del Congresso Provinciale,, indire un Congresso Zonale d’in tesa con Plspettore Regionale e con il Comitato Provinciale nell’ambito del quale svolgono attività. Detti Comitati Zo nali però dovranno inviare i rappresentanti delle loro Unioni o Gruppi Sportivi ai Congressi Provinciali.
13. - Naturalmente, secondo quanto affermato dalla re golamentazione dei Comitati Zonali, i Gruppi Sportivi di Associazione regolarmente affiliati, hanno pari diritti di qualsiasi altra Unione Sportiva in regola con l'affiliazione.
1 1. • Le votazioni ai Congressi Provinciali avverranno per Unione o Gruppo Sportivo, cioè ogni Unione Sportiva o Gruppo Sportivo indipendentemente dal numero di atleti tesserati ma sempre con il minimo, avrà diritto ad un voto.
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BRESCIA: Ass.: Don Battista Belloli. Dir. Tee.: Prata Asolino Duilio. Medico Sportivo: Dr. Ugo Pozzi. Pres. C.T. Calcio: Geom. Umberto Savoia. Pres. C.T. Ciclismo: Gianni Faletti.
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CREMONA: Pres.: Tarcisio Brambilla. Ass.: Don Guido Lana. Segr.: Angelo Ferrari. Dir. Tee.: Dino Papetti. Pres. Sez. Atl. Legg.: Danilo Nicolai. Pres. Sez. Calcio: Gaetano Antonioli. Seg. Sez. Calcio: Rosolino Antonioli. Pres. Sez. Pallavolo: Luigi Mondini. Pres. Sez. Pallacanestro. G. Franco Maran'esi.
CALTAGERONE: Pres.: Giarrusso Franco. Ass.: Don Giuseppe Lo Giudice. V. Pres.: Gigliuzza Antonino. Segr.: Giacomi Cali. Dir. Tee. Giorgio fragapane. Amm.: Stefano Gagliuzza. Cons. Giacomo Garra; Grimaldi Lui gi; Giovanni Caruso; Giovanni Pepe.
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Ecco la riproduzione del «< recto » delle —, immagini ----- unuil preparate prc51ucl„.„dalla wmnuo „e presidenza centrale del C.S.I. per la Pasqua dello Sportivo; costano L. 350 al cento ordinarle al G.S.I. (Via Conciliazione, 1l Roma).
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L'EFFICIENZA ORGANIZZATIVA del C. S. I. documentata
dalle
cifre del tesseramento
A tutto il 15 maggio risultano all’ufficio Tecnico Centrale del C.S.I.: Unioni e Gruppi Sportivi Affiliati pel 1951
n.
Atleti tesserati
n. 31752
Dirigenti (Tecnici ed Organizzativi) ai quali è stata rilasciata la tessera di Dirigente
n.
3257
Comitati Provinciali
n.
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Comitati Zonali
n.
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1678
MODENA RAPID ALBARETO - Villa Albareto - Chiesa Albareto. ARTIGLIO - Via S. Caterina, 39 - Modena. V. MAZZOLA - Concordia. NAPOLI INTER STUDENTESCA - Via MargeUina, 55 - Napoli. ANNIBALE CES/LREA - Piazza Cesarea, 5 - Napoli. G. BORSI - Via S. Chiara - Napoli. G. S. G. B. VICO - Corso Vittorio Emanuele, 448 - Napoli. CORSARO - Via Gravona (Collegio Landriani) - PorticiBellavista. V 2 - Via S. Lucia a Mare (Chiesa) - Napoli. INVICTA - Chiesa del S. Cuore - Casalnuovo di Napoli. SALESIANI - Via Nuova del Campo, 8 - Napoli. A.C.R.A. S. FERDINANDO - Egiziaca a Pizzofalcone (PP. Oblati) - Napoli. CSI MATEKDEI - Parrocchia Materdei - Napoli. FLOS CARMELI - Piazza Carmine - Napoli
r0 EDEKCO
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UNIONI E GRUPPI
SPORTIVI IN REGOLA CON L'AFFILIAZIONE
A tutte le UU. e GG. Sportivi di nuova costi tuzione viene inviato gratis il diploma di affiliazione, tramite il Comitato Provinciale. MATERA JUVENTINA - Corso Vittorio Emanuel - pr. Capobianco Tricarico. POLISPORTIVA CSI MATERA - Via Lucana, 11 - pr. Mi chele Ruggieri - Matera.
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NOVARA JU CAMERI - Via San Francesco - Cameri. FICOZZA D’ARGENTO - pr. Casa Parr. Gherone. JU NOVA - Via Conti Barbavara - Cavellona Lomellina. JUVENTINA - Via XX Settembre - Oratorio - Cerano. FIOVO NEGRI - Via San Giovanni Bosco, 24 Novara. CSI PALLANZA - Piazza S. Stefano - Pallanza. AURORA - Via Cavour - Vaprio D’Agogna. VIRTUS NOVA - Casa Parrocchiale - Oleggio. MARANGONI - Piazza Matteotti - Gozzano.
PARMA SANGUINOSO - Sanguinoso - (Noceto). STELLA AZZURRA - Parrocchia - Ghiara Di Fontanellato. IL RULLO - presso la • Sede Parrocchiale » - Sala Baganza. S. NAZZARO - S. Nazzaro di Sissa.
PISA VIRTUS - Piazza della Chiesa - Cascina. FOCE - Piazza S. Maria Ausiliatrice - Marina di Pisa. TURRIS - Via dei Mille, 6 - Pisa. ARNO - Via S. Maria, 2 - Pisa. PISTOIA AURORA - Piazza San Leone, 2 - Pistoia.
POTENZA LA TORRE - Via Prevostura, 2 - Reggio Emilia. BALLARIN - Via Scagarelli, 5 - Potenza.
MESSINA VIS S. CLEMENTE - Via Can. Di Francia, 244 Parr. San Clemente - Messina.
RAVENNA PIANGIPANE - Via Braccesca, 362 - Piangipane.
MILANO ' Via Manzoni, 7 Concorezzo. BINZACHESE - Via Cattaneo 2 - Binzago.
REGGIO EMILIA INVICTA - Piazza IV Novembre - S. Bario d'Enza. AZZURRA - Via Roma, 21 - Reggio Emilia.
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REGGIO EMILIA - Via E. San Pietro. 4 - Reggio Emilia. DUOMO - Via Toschi, 2 Reggio Emilia. TORINO CROCETTA - Largo assini, 2 - Torino. TRE CIME - Oratorio Parrocchiale - Sopramonte. AVIENSE - Via Dante, 6 - Avio.
TRENTO SAN GIORGIO - Via SS. Cosma e Damiano. 15 - Trento. ALENSE - Ala di Trento. DOLOMITICA - SS. Apostoli Filippo-Giacomo - Predazzo
TREVISO SAN GIORGIO - Canonica - Lo Vadina. LA CRODA - Via Roma - Pederobba. CSI TREVISO - Via Filodrammatici. 4 - Treviso. CSI MOGLIANO - Oratorio Don Bosco - Mogliano Veneto. FOLGORINA - Sant’Antonino - Canonica - Treviso. DUOMO FOLGORE - Via Canoniche. 2 Treviso. VIRTUS - Piazza Fontana - Col S. Martino.
VALLECROSIA S. SECONDO - Via S. Giovanni Battista - Ventimiglia. VELLETRI ALBA LIBERTAS - Via Vittorio Emanuele, 11 Nardelli - Velie.
presso
VENEZIA GINO BARTALI - Piazza Marconi (Canonica) - Spinea. GRUPPO ATLETICO COIN - Gazzera Alta, 94 - Mestre. SERENISSIMA - Via S. Croce. 131 - Venezia. AURORA - Via Spalti - Portògruaro. LIBERTAS - Via Centro (Siviere) Lagugnana. OLIMPIA - Via Cristoforo. VITTORIOSA - Via 13 Martiri, 56. VERCELLI PALESTRO - Via 30 - 31 Maggio Vercelli. ORATORIO SALESIANO - Piazza D. Bosco
Trino.
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VULCANIA - Via Benedetta 7 - Roma. VIGILI URBANI - Via della’ Consolazione, 4 - Roma. VIRTUS - Via Bravetta 148 - Roma. LA QUERCIA - Largo M. Massimo, 2 - Roma. SILVASPORT - Piazza Pietro Thonar, 12 - Roma. PIAVE A.F.B. - Via Sardegna, 17 - Roma. S. SABA AVENTINA - Piazza G. L." Bernini, 18/A BREDA - Villaggio Breda - Roma. TRIONFO ROMA - Via della Farnesina, 52 - Roma. JUVE TRASTEVERE - Via Roma Libera, 16 - Roma. A.S.S.A. - Via Nomentana, 78 - Roma. JUVE LEONINA - Via Marica Pietralata, 6 - Roma. AURELIANA - Via Martino, V - Roma. CASAL BERTONE - Piazza S. Maria Consolatrice, 1. ROMANA - Via Fabio Massimo, 92 - Roma. P.G . FRASSATI - Via Saputi 11 - Monterotondo. OLIMPIA - Via Fabio Massimo, 95 - Roma. PRATI - Via Strozzi, 25 - Roma. LA RINASCENTE - Piazza Colonna - Roma. RAPIDA - Via S. Petronilla, 14 - Roma. EXQUILIA - Via Sete Sale .30 - Roma. ALBO D’ORO - Via Sforza, 5 - Roma. CICLISTICA NULLI - Via La Spezia, 137 - Roma.
?
SALUZZO FULGOR - Via Dorandi, 36 - Saluzzo. REVELLESE - Via Italia - Revello. MONVISO - Via Parrocchia - Paesana. VIGOR - Piazza Parrocchia - Drossero. GIOVENTÙ’ FRANCESCANA - Convento Cappuccini Busca. AUXILIUM - Via Donaudi, 36 - Saluzzo.
SA S S A R I PINOTTO CASTELLANI - pr. Parr. Condrangione. MILANESE - Via Michelangelo Buonarotti, 8 - Sassari. TURRITANA - Piazza S. Nicola, 1 - Sassari. SAVONA S. FILIPPO NERI - Via Trieste, 16 - Albenga.
VERONA ALBA - Via Dossobuono - Verona. VIRTUS - Canonica - Quaderni - Verona. CEREA - Via Stadio Comunale S. Zeno - Cerea. SALUS - Via Marsala. 4 - Leenago. VANGADIZZA - Via Chiesa Canonica - Vangadizza. CASALEONE - Canonica - Casaleone. SUSTINENZA - Piazza 22 - Sustinenza di Casaleone. ORTI - Via Marconi. - Orti di Bonavieo. VILLABARTOLOMEA - Via Roma - Villabartolomea. VIRTUS VIGO - Piazza S. Vigo di Legnago.
SIENA VIRTUS M. I. - Piazza San Francesco, 4 - Siena. MAGI ENNIO Abbadia S. Salvatore.
VICENZA FI.ORA - Via Roma (Patronato) Zanè. MONTE ROSSO - Villa - Zugliano. CIMONE (Arsiero) - Via Riva 9 - Arsiero. S. GAETANO - Viale Astichello, 2 - Vicenza. MAROSO - Via Canonica 61 - Settecà. S. PIETRO IN GU’ - Municipio di S Pietro in Gu’. RENZO FEDESSI - Via Porta Nuova - Trattoria (Gildo) 41 - Vicenza. BERTESINA - Via Bertesina. 91 - Vicenza. FULGOR - Via S. Maria Maddalena, 40 - Vicenza. CSI RECOARESE - Via Bella Venezia - Recoaro - (Vie.) SANDRIGO - Via San Gaetano - Patronato Sandrigo. JUVENTINA - Via Chiesa. 41 - Carmienano di Brenta. AUDACE - Corso S. Felice Fortunato. 195 - VICENZA. ROBUR - Via S. Gaetano. 15 - Thiene. VIRTUS - Oratorio Pio X - Valdagno. CONCORDIA - Via Marconi. 4 Schio. SUMMANO - Via Chiesa - Piovene Bocchette. TRASTEVERINA - Via Madonna Pace - Vicenza. LAMPO - Piazza - Lugo di Vicenza.
TERNI P. G. FRASSATI - Piazza Adriatica - Terni. VIS TERNI - Via Cavour. 80 - Terni. VIRTUS - Via Sant’Antonio, 21 - Terni.
SPOLETO SPOLETO - Piazza Garibaldi, 11 - Spoleto.
AUDAX
TERAMO Corso Elio Adriano Atri
PAD OVA VIRTUS - Via Santa Maria Assunta - Padova. SS. REDENTORE - Viale Fiume, 52 - Este.
VIGEVANO FLORENS - Via IV Novembre - Parona Lomellina.
VITTORIO VENETO GIOVANNI da VIDOR - Via Canonica - Vidor. VIRIDENS - Via Chiesa - S. Anastasio di Cassalto. ROMA RUBRO - Via Rabicana 78/C - Roma. PETRIANA - Piazza S. Uffizio, 10 - Roma.
I Campionati di Tennis da Tavolo a Milano hanno visto alter narsi 85 squadre con oltre 22 giocatori complessivamente.
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F
V
j
i
I
Il Calendario dell’attività agonistica del C.S.I. Presentiamo qui in un sintetico riassunto, sotto forma di tabella, quanto è stato programmato e posto in calendario in merito alle varie fasi, unitamente alle date e località, dei Cam pionati Nazionali del Centro Sportivo Italiano di Pallavolo, Pallacanestro, Calcio Ragazzi, Nuoto e Ciclismo. Tali date sono state ratificate dalle Commissione Tecniche rispettive.
SPECIALITÀ
Località finale
I I
Nazionale
Data finale Nazionale
Data entro la quale Data entro la quale Data entro la quale Età atleti annessi deve essere deve essere inviata deve essere inviata alla finale nazion. ultimata la gara l’adozione di mas. l'adoz. definitiva Prov. o Regionale alla finale nazion. alla finale nazion.
Bolzano
13-14-15 luglio 1931-’32-’33-’34
1 luglio
3 luglio
6 luglio
Pallacanestro
R. Emilia
20-21-22 luglio 1931-’32-’33-’34
10 luglio
15 luglio
10 luglio
Calcio ragazzi
Torino
1933-’34-’35
entro giugno internaz.
30 giugno
3 luglio
Treviso (all. e dilett. senior 8-9 settembre
1933-34-35
3 settembre
20 agosto
4 settembre
Lucca (dilet tanti junior) 16 settembre
1927 in avanti
9 settembre
30 agosto
10 settembre
i 22 settembre
1932 e precoci.
Pallavolo
Nuoto
.
.
4-5 agosto
I
I U.V.I.)
Ciclismo
Trofeo montagna (staffetta)
Atletica leggera
Aosta
....
NORME
I Comitati Provinciali inte ressati dell’organizzazione del le finali Nazionali sono pregati di voler comunicare tempesti vamente alla Presidenza Cen trale notizie più dettagliate possibili sugli impianti e in stallazioni necessarie per l’ef fettuazione delle manifestazio ni, e ancora le particolari faci litazioni logistiche per le squa dre e gli atleti partecipanti. Non è stata ancora decisa la sede dei campionati di atletica leggera, per la quale possono essere avanzate delle proposte concrete da parte dei Comitati provinciali che si ritengono in grado di ospitare l’avvenimen to che comprende tanto i cam pionati studenteschi (3-4 Ot tobre) quanto quelli del C.S.I. (6-7 Ottobre). Per il ciclismo la gara per dilettanti senior dell’U.V.I. è logicamente limitata ai corridori in possesso di tale
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7-8 luglio
6-7 ottobre
1932-’33-’34
25 settembre | 27 settembre
tessera ma per sole Unioni sportive del C.S.I. Nel prossimo notiziario sa ranno pubblicati i regolamenti delle finali nazionali con le re lative norme amministrative. I particolari relativi a quan to non ancora contemplato dai regolamenti pubblicati, sa ranno trasmessi direttamente ai Comitati Provinciali e Zo nali. Stadium Notiziario recherà prossimamente ampio sunto di tali norme. Per intanto tutti i Dirigenti sono particolarmente invitati a mettersi in collegamento con i Presidenti delle Commissio ni Tecniche per tutte le ri chieste di delucidazioni che occorressero. Se tali richieste saranno d’interesse comune, verranno pubblicate nel pros simo numero del Bollettino a vantaggio di tutti, con la rela tiva risposta della Commissio ne Tecnica Nazionale rispet tiva.
1° ottobre
IMPORTANTE
Come ripetutamente comu nicato, per poter partecipare ai Campionati Nazionali del Centro Sportivo Italiano è in dispensabile che gli atleti sia no tesserati nel termine pre visto. Come già nello scorso anno, coloro che effettuassero il tesseramento in ritardo rispet to ai termini previsti di 30 o 60 giorni, non potranno par tecipare alle fasi finali dei campionati stessi. Essendo in corso di prepa razione fin d’ora, l’opuscolo relativo all’intero program ma dei Campionati C.S.I. per il 1952, preghiamo vivamente i dirigenti a voler notificare in proposito proposte e pareri allo scopo di poter rendere il più possibile adeguata alle ne cessità periferiche delle Unio ni Sportive e dei Comitati Provinciali Zonali, la stesura dei regolamenti definitivi.
RELAZIONI E COMUNICAZIONI
iii:i.i. i: commissioni tecniche wazionali
Nei giorni successivi alla convocazione del Consiglio Direttivo Centrale del C. S. /. si sono radunate le Commissioni Nazionali le quali hanno elaborato i regolamenti definitivi dei campionati nazionali delle singole specialità. Riportiamo qui appresso i primi regolamenti nelle singole rubriche del Notiziario per i vari sport. Naturalmente le modifiche e gli aggiornamenti riscontrati rispetto ai regolamenti tecnici degli anni scorsi, rappresentano il frutto di quanto ogni singola Commissione Tecnica Nazionale ha elaborato se guendo l’esperienza ed anche vagliando e valutando le osservazioni delle Commissioni Tecniche Provin ciali interpellate in proposito. E' ovvio rammentare che la stesura qui riportata è stata ratificata dal rappresentante della Federazione Nazionale rispettiva facente parte, come da Regolamento della Direzione J ecnica, di ciascuna Commissione Nazionale del C. S. 1. per i diversi sport.
ama leggera REGOLAMENTO 1) Il Centro Sportivo Italiano indice e organizza con l’approvazione tecnica della Federazione Italiana di Atletica Leggera i propri campionati nazionali di Atle tica Leggera per il 1951. 2) La manifestazione si svolgerà nei giorni 6-7 otto bre 1951 nella sede che sarà tempestivamente comuni cata e ad essa possono partecipare gli atleti delle Unioni Sportive del C. S. I. regolarmente in possesso della tessera per il 1951 nati non prima del 1. gennaio 1932, non classificati 1. e 2. serie della FIDAL e che hanno partecipato alle eliminatorie o campionati provinciali. 3) Il programma dei Campionati di Atletica Leggera del C. S. I. comprende le seguenti prove: — corse piane m. 100, 400, 1.500, 3.000 — salti: in alto e in lungo — getto del peso, lancio del disco e del giavellotto — staffetta 4 x 100 m. — marcia Km. 5. 4) Le rappresentative provinciali saranno formate dalle rispettive Commissioni Tecniche provinciali di atle tica leggera, sulla base dei risultati tecnici effettivi con seguiti nelle selezioni o campionati provinciali. 5) Per ciascuna provincia o Comitato Zonale ufficial mente autonomo, in base alla specifica delibera del Con siglio Direttivo, potrà partecipare con un massimo di due atleti gara ed una sola staffetta. Ogni atleta potrà prendere parte ad un massimo di due gare oltre alla staffetta. 6) Di conseguenza le eliminatorie o campionati pro vinciali o zonali ufficialmente autonomi dovranno svol gersi entro e non oltre il 20 settembre c. a., avendo cura di compilare per gli atleti che rientrano nell’età fissata per l’ammissione alla finale nazionale, una classifica spe ciale. 7) La Presidenza Centrale, pur lasciando piena fa coltà ai Comitati Provinciali di prendere parte a tutte le prove, secondo le disposizioni tecniche suddette, si assumerà l’onere del soggiorno e del rimborso parziale di spese di viaggio per un numero limitato di parteci panti per ciascuna provincia, in base ad una speciale suddivisione proporzionale al numero delle Unioni Spor tive affiliate nel 1950 e nel 1951.
Le provincie saranno pertanto suddivise in tre cate gorie, secondo lo speciale elenco compilato e diramato a parte dalla Presidenza Centrale. Quelle di categoria A. beneficeranno delle agevolazioni finanziarie di cui sopra per n. 8 atleti; quelle di categoria B. per n. 6 atleti e quelli di categoria C. per n. 4 atleti. A tutte sarà con sentito un accompagnatore ufficiale.
8) Ai vincitori di ciascuna prova sarà assegnato il ti tolo con distintivo d’onore di campione di atletica leggera del C. S. I. pel 1951. Saranno inoltre premiati i primi 12 classificati di ogni prova. Ai componenti delle staffette classificate, spetteranno premi uguali a quelli delle gare individuali. 9) Le gare si svolgeranno secondo il programma-orario fissato dal giudice arbitro a disposizione del quale i con correnti dovranno trovarsi mezz’ora prima di ciascuna gara. Sarà fatto un unico appello.
10) Gli accompagnatori delegati delle rappresenta tive dovranno trovarsi alle ore 20 del giorno 5 ottobre nella sede del Comitato organizzatore, che sarà tempe stivamente comunicata, per la riunione plenaria, per il ritiro dei numeri di gara e per tutte le disposizioni non precisate dal presente regolamento.
11) Le formazioni delle batterie e l’ordine di gara per i concorsi sarà fatto dal giudice-arbitro al quale vanno presentati i reclami per infrazioni varie e posizioni irre golari degli atleti. I reclami vanno accompagnati dalla tassa di L. 1000 restituibile in caso di accettazione. 12) Le iscrizioni ai Campionati Nazionali di Atletica Leggera, dovranno essere trasmesse dai Comitati Provin ciali alla Commissione Tecnica Nazionale per l’atletica leggera entro e non oltre il 27 settembre accompagnati dagli elenchi nominativi e complete dei numeri di tes sera 1951 del C. S. I. I soli nominativi delle staffette potranno essere comunicati in campo, alla segreteria dei Campionati, entro l’orario previsto dalle disposizioni speciali emanate dal Comitato organizzatore. 13) Per quanto in ordine tecnico non è contemplato nel presente regolamento, vige quello della FIDAL, men tre per le disposizioni di carattere ordinario e ammini strativo i Comitati Provinciali e le Unioni Sportive dovranno attenersi alle speciali comunicazioni della Pre sidenza Centrale.
N. B. - La località verrà tempestivamente comunicata. E’ stata ratificata la composizione delle Commissioni Provinciali per VAtletica leggera, delle seguenti provincie:
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I
Ratifica
Commissioni
Provinciali
Atletica
VERONA Componenti: Zarabini Eriberto, Gironi Giorgio, Antoniozzi Armando.
LIVORNO Componenti: Gori Ugo.
Martelli
Gino,
Pres.;
Biasi
Evelino,
GENOVA Componenti: Ballarino Paolo, Pres.; Marsano Giuseppe, Segr.; Cristoni Vincenzo, Malachina Angelo, Baiardi Tito. NAPOLI Componenti : Serio Andrea, Pres.; Capece Minutolo Giulio. Messere Pietro. LUCCA Componenti: Aprile Prof. Girolamo, Pres.; Arata Eu genio, Sbragia Rag. Nello, Del Carlo Luigi, Bacini Gino. BERGAMO Componenti: Fontanino Giovanni, Pres.; Rocchetti Edoardo, Segr.; Bellazzi Carlo, Bianchi Albino, Fer rari Luigi, Corna Luciano.
BRESCIA Componenti : Pozzi Dott. Ugo, Pres.; Prata Asolino Duilio, Belloli Don Battista, Dioni Luigi, Savoia Um berto. NOVARA Componenti: Nervi Prof. Egidio, Ceresa Giancarlo, Passarin Roberto. Dellomodarme Silvano, Schiro Eugenio.
Sono stati approvati i regolamenti tecnici delle seguenti gare: BIELLA. — III. prova Campionato Provinciale di Corsa Campestre - 19 marzo 1951. VERCELLI. — Campionati Provinciali di Atletica Leg gera - semifinale, 2-5 aprile 1951.
TREVISO. — Corsa campestre per la « Coppa Prima vera » - 8 aprile 1951. PARMA. — Campionati Provinciali di Atletica Leggera.
campo i nomi dei giocatori delle rispettive squadre di stinguendo le stesse con le lettere sopradette. Per tutta la durata del Torneo è vietato ai giocatori iscritti di passare da una squadra all’altra. Ogni giocatore s’in tende quindi vincolato per quella squadra per la quale ha giocato la prima partita di Torneo. I giocatori delle squadre eliminate non possono pren dere parte con altre squadre alle fasi successive. E’ quindi vietato ai giocatori di passare da una squadra all’altra anche se appartenente alla stessa U. S. 5) Le squadre partecipanti saranno raggruppate in un’unica categoria e per i giocatori non vi sarà alcun lìmite d’età o di categoria federale. 6) L’organizzazione delle eliminatorie provinciali è di competenza dei Comitati provinciali esse per essi delie C.T.N. di pallacanestro. Le iscrizioni debbono contenere fra laltro l’ubicazione del Campo da giuoco, il colore della maglia e della maglia di riserva delI’U.S. Copia della domanda d’iscrizione dovrà essere trasmessa alla C.T.N., Via Conciliazione, 1 - Roma. 7) I Comitati Provinciali non potranno dare inizio alle gare di Torneo se non dopo aver trasmesso alla C.T.N. i Regolamenti Provinciali e averli ricevuti dalla stessa Commissione approvati. 8) II Torneo si concluderà con una Finale Nazionale in luogo e data da stabilirsi. 9) Il Torneo si svolgerà con la seguente formula:
la Fase: L’eliminatoria provinciale potrà svolgersi con uno o più gironi col criterio dell’eliminazione semplice previo sorteggio degli incontri.
2a Fase: Le squadre vincenti le eliminatorie provinciali saranno ammesse alla finale Regionale.
3a Fase: Le squadre vincenti la fase Regionale s’incon treranno con le vincenti delle altre Regioni facenti parte della propria zona. Anche per questa fase vigeranno 1 criteri della prima. 4« Fase: Finale: Saranno ammesse in finale le vincenti dei 4 Raggruppamenti zonali.
Le Zone comprendono le seguenti Regioni: ZONA NORD: Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto. ZONA CENTRO-NORD: Toscana. ZONA CENTRO-SUD: Lazio, Sardegna.
ZONA Sicilia.
PALLACANESTRO 1° Trofeo Nazionale C. S. I. REGOLAMENTO 1) La Presidenza del Centro Sportivo Italiano indice e la C.T.N. di pallacanestro organizza, il Trofeo Nazionale Pallacanestro C. S. I., per l’anno sportivo 1951.
SUD:
10) Le fasi Prima Seconda Terza
Campania,
Emilia, Romagna, Marche,
Umbria,
Abruzzi
Lucania,
Puglie,
e
Molise,
Calabria,
del Torneo dovranno così concludersi: Fase : entro il 15 Agosto 1951. Fase: entro il 10 Settembre 1951. Fase: entro il 30 Settembre 1951.
11) Per tutte le fasi, in caso di parità in classifica il primo posto in graduatoria verrà assegnato alla squa dra che avrà il migliore quoziente canestri. Solo nella finale nazionale, per l’aggiudicazione del Torneo dovrà, disputarsi un incontro di qualificazione con eventuali tempi supplementari. 12) Le partite rinviate per causa di forza maggiore dovranno essere recuperate con assoluta tempestività.
3) Le UU. SS. e i giocatori, all'atto dell’iscrizione do vranno risultare iscritti e cartellinati per il C.S.I. anche se hanno scelta attività federale 1951 purché per la stessa U. S. del C.S.I.
13) I reclami in unica istanza, accompagnati dalla tassa di L. 1000, restituibile in caso di accettazione, do vranno essere spediti per raccomandata espresso alla C.T.N.P. entro il secondo giorno successivo alla effetuazione della gara stessa, preannunciandoli all’arbitro, al termine dell’incontro, e immediatamente dopo al Comi tato Provinciale.
4) Ogni UU. SS. può iscrivere un numero illimitato di squadre che all’atto dell’iscrizione dovrà denominare, oltre che col proprio nome unionale, con le lettere A, B, C, etc. Con l’inizio della prima partita dovrà far presente sul
14) Gli incontri dovranno svolgersi su campi rego lamentari con il tempo di 25’ senza recuperi. 15) Gli arbitri saranno designati per la prima e la seconda fase dagli Organi Periferici della F.I.P. e per
2) Possono partecipare con una o più squadre tutte le UU. SS. aderenti al C.S.I. anche se affiliate alla F.I.P.
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la terza e le finali nazionali dal Comitato Italiano Ar bitri. 16) Per quanto non contemplato nel presente vigono i Regolamenti del C.S.I. e della F.I.P. 17) Il C.S.I. declina ogni responsabilità sugli even tuali danni ed infortuni causati durante le gare ai gio catori e a terzi, salvo quanto previsto nella parte assi curativa inerente al cartellino rilasciato dal Centro Spor tivo Italiano stesso.
Per la formazione dei gironi delle eliminatorie provin ciali, il calendario e l’orario delle gare, provvederà il C. P. del C.S.I. d’accordo con gli Organi periferici com petenti della F.I.P. Per le fasi successive provvederà direttamente la C.T.N. del C.S.I. di concerto con gli Organi Centrali della F.I.P. N. B. - La presidenza centrale interverrà con contributi finanziari solo per le fasi interregionali e Nazionale. A seguito di quanto stabilito dal Consiglio Direttivo, nella tornata dellT-2 novembre 1950, e cioè che « a inte grazione e chiarimento di quanto stabilito nel Regolamento del Campionato Nazionale per l'anno 1950-51, pubblicato pubblicato in Studium notiziario 7-8-9, si precisa che, come per lo scorso Campionato, saranno ammessi alle fasi regionale e nazionale tre giocatori federati delle categorie allievi e juniores, purché appartenenti alla stessa U.S. del C.S.I. e conte gli altri non siano nati prima del 1931. Si chiarisce infine, che le squadre, di cui al punto 5) del cennato regolamento del Campionato Nazionale, possono appartenere a UU.SS. affiliate alla Federazione Italiana Pallacanestro, e non solo al C.S.I., come precedentemente stabilito. Si rinnova l’invito ai Comitati Provinciali a voler tem pestivamente trasmettere i regolamenti dei Campionati pro vinciali, in quanto questi avranno valore solo se preven tivamente approvati dalla C.T.N.
TBWmWOIO COMUNICATO N. 6 Punizioni: Dopo gli opportuni accertamenti si sospen dono a tempo indeterminato da ogni attività pongistica del C. S. I. e si deferiscono alla Presidenza Centrale per gli opportuni provvedimenti gli atleti Aloigi Luciano, Bresci Piero, Felicini Alberto e Magi Vittorio del C. P. di Arezzo per aver firmato un doppio cartellino per la cor rente stagione sportiva. Identico provvedimento viene preso a carico dell’atleta Emiliani Vittorio del C. P. di Bologna che ha commesso la medesima infrazione alle norme sul tesseramento. TROFEO DI PRIMAVERA
Torneo di Tennis da Tavolo a squadre 1) Il Centro Sportivo Italiano indice e organizza, con l’assistenza del G. J. Te. T„ un Torneo a squadre denominato « Trofeo di Primavera ». 2) Il Torneo si svolgerà attraverso le seguenti fasi: a) zonale — entro il 30 Maggio b) provinciale — entro il 15 Giugno c) regionale — entro il 30 Giugno E’ prevista anche una eventuale fase interregionale. 3) Potranno partecipare al Torneo, squadre di GG. o UU. SS., regolarmente affiliate al C. S. I. (prima dèl-
l’inizio della fase a cui partecipano per la prima volta). Gli atleti dovranno essere in possesso della tessera C.S.I. 1951, regolarmente punzonata dalla Presidenza Centrale (non sarà ammessa la partecipazione sub judice per man canza di cartellino) e potranno anche essere tesserati al G. I. Te. T. (esclusi quelli classificati di 1. e 2. Cate goria) purché per la stessa U. S. con la quale sono tes serati al C. S. I.
4) Tutte le fasi dovranno svolgersi ad eliminatoria diretta e saranno effettuate con la formula « Coppa Davis ». Ogni squadra sarà formata da un minimo di due atleti e da un massimo di quattro, i cui nominativi dovranno essere notificati 48 ore prima delle varie fasi all’Ente Organizzatore. La vittoria, agli effetti del proseguimento del Torneo, è acquisita dalla Società e non dai singoli giocatori che possono anche essere variati nelle varie fasi. Gli incontri fra le Società consisteranno in quattro gare di singolo ed una di doppio con la successione seguente :
singolo singolo doppio singolo singolo
n. 1 Squadra n. 2 Squadra Squadra n. 1 Squadra n. 2 Squadra
A B A A A
n. 1 Squadra n. 2 Squadra Squadra n. 2 Squadra n. 1 Squadra
B B B B B
Ogni gara sarà al limite di tre giuochi su cinque, ai 21 punti. Per tutti gli incontri sarà assegnato al vinci tore un punto. Gli atleti potranno partecipare sia alle gare di singolo che a quelle di doppio in tutte le fasi del Torneo. 5) Alla fase zonale potranno partecipare tutte le UU. SS. in regola con una squadra. 6) Alla fase provinciale parteciperanno: a) se vi sono state precedentemente eliminatorie zonali: le vincenti di dette eliminatorie: b) se non vi sono state eliminatorie zonali: una squadra per Unione o Gruppo Sportivo in re gola con l’affiliazione. 7) Alla fase Regionale parteciperanno le squadre vincenti le eliminatorie Provinciali. Si precisa che le eliminatorie dei Comitati Zonali au tonomi vengono considerate come eliminatorie provin ciali e pertanto le vincenti di dette eliminatorie parteci pano di diritto alla fase regionale. 8) All’eventuale fase interregionale parteciperanno le squadre vincitrici delle fasi regionali. 9) I regolamenti delle varie fasi dovranno essere in viati alla Commissione Tecnica Nazionale per la pre ventiva autorizzazione. 10) I verbali completi (elenco UU. SS. partecipanti, con i nominativi degli atleti ed il relativo numero del cartellino C.S.I., il tabellone degli incontri con i risultati completi) dovranno essere inviati alla C.T.N. per la omo logazione.
1) Le gare che non saranno preventivamente auto• rizzate e successivamente omologate non avranno alcun valore ai fini del Torneo. 12) I reclami, in prima istanza, dovranno essere inoltrati alle Commissioni preposte allo svolgimento delle varie fasi, secondo le modalità fissate dal Regolamento delle fasi stesse. I reclami in seconda istanza dovranno essere inviati in duplice copia, entro tre giorni dalla effettuazione della gara controversa, alla C.T.N. accom pagnati dalla tassa di L. 1000, restituibile in caso di ac cettazione del reclamo stesso.
13) Per tutto quanto non contemplato dal presente Regolamento, vigeranno quello Tecnico del G. I. Te. T. ed. 1950 e quello Organico del C. S. I.
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PALLAVOLO COMUNICATO N. 4 Campionato C. S. I.: Si approvano i Regolamenti delle seguenti eliminatorie provinciali e zonali: Caltagirone - Biella - Bologna - Brescia - Cagliari Catania - Cremona - Firenze - La Spezia - Modena Novara - Palermo - Parma - Perugia - Piacenza - Po tenza - Ravenna - Roma - Sassari - Savona - Trento Vercelli - Vicenza - Imola. Si omologano i risultati della eliminatoria provinciale di Siena. Si raccomanda ai Comitati Zonali, Provinciali e agli Ispettorati Regionali di inviare tempestivamente i verbali completi delle eliminatorie per la necessaria omologazio ne. ì verbali dovranno contenere i seguenti dati: a) elenco delle UU. SS. partecipanti con i nomi degli atleti ed il relativo numero del cartellino C.S.I.; b) calendari e risultati delle eliminatorie; c) classifiche finali di tutte le UU. SS. partecipanti. Si ricorda, altresì, che le eliminatorie non preventiva mente approvate da questa C.T.N. non saranno consi derate valide agli effetti del Campionato. Si precisa, infine, che alle eliminatorie, valide agli ef fetti del Campionato, dovranno partecipare almeno 3 UU. SS. Ecco finalmente l’atteso Regolamento del:
1° Trofeo Nazionale Pallavolo C. S. I. 1) La Presidenza del C. S. I. indice e la Commissione Tecnica Nazionale Pallavolo organizza con la collaborazione tecnica della F.I.P.A.V., il Trofeo Nazionale Pal lavolo « C.S.I. » per l’anno 1951. 2) Potranno partecipare le UU. SS. in regola con la affiliazione al C. S. I. per l’anno 1951 anche se federate alla F.I.P.A.V. I giocatori all’atto dell’iscrizione dovranno risultare cartellinati per il C. S. I. e potranno anche es sere tesserati per la F.I.P.A.V. purché lo siano per la stessa Unione Sportiva con la quale sono tesserati al C. S. I.
3) Le squadre partecipanti saranno raggruppate in unica categoria e per i giocatori non vi sarà alcun limite di età e di categoria federale. 4) Il Torneo verrà effettuato attraverso le seguenti fasi: la fase: eliminatorie provinciali alle quali potran no partecipare le UU. SS. regolarmente affiliate con una squadra;
ZONA SUD: bria e Sicilia.
Campania, Lucania, Puglie, Cala
6) La prima fase sarà organizzata dai Comitati Pro vinciali; la seconda dagli Ispettorati Regionali con la collaborazione tecnica degli organi periferici della F.I. P.A.V.; la terza e la quarta direttamente dalla Commis sione Tecnica Nazionale con la collaborazione degli organi centrali della F.I.P.A.V. La fase provinciale dovrà essere conclusa entro il 10 settembre e quella regionale entro il 25 settembre. Le località e le date delle due ultime fasi saranno tem pestivamente comunicate con successiva circolare.
7) Tutte le fasi saranno disputate al girone unico all’italiana (solo andata) e qualora il numero delle squadre partecipanti fosse superiore al numero di 6, verranno formati due o più gironi eliminatori ed un girone finale. In caso di parità in classifica verranno disputati degli incontri di qualificazione al limite di due partite su tre ai 21 punti. Soltanto nella Finale Nazio nale per l’aggiudicazione del Trofeo saranno disputati degli incontri di qualificazione al limite di tre partite su cinque ai 21 punti. 8) I Comitati Provinciali e gli Ispettori Regionali non potranno effettuare le rispettive fasi se non dopo aver trasmesso alla C.T.N. i Regolamenti ed averli ri cevuti approvati. A manifestazioni ultimate dovranno essere inviati alla C.T.N. i verbali completi per la omo logazione.
9) I reclami in prima istanza dovranno essere in viati entro 30’ dalla fine dell’incontro controverso alla C.T. delle varie fasi con le modalità fissate di volta in volta nei regolamenti delle varie fasi.
I reclami in seconda istanza dovranno essere in viati alla C.T.N. Pallavolo accompagnati dalla tassa di L. 1.000 restituibile in caso di accettazione, entro 3 giorni dalla ricezione del risultato del reclamo di prima istanza.
10) Per quanto non contemplato dal presente Rego lamento vigono il Tegolamento Tecnico della F.I.P.A.V. e quello Organico del C.S.I. 11) Il C.S.I. declina ogni responsabilità sugli eventuali danni ed infortuni causati durante le gare ai giocatori e a terzi, salvo quanto previsto nella parte assicurativa inerente al cartellino rilasciato dal C.S.I. stesso.
CICLISMO RATIFICA COMMISSIONI PROVINCIALI
2« fase: eliminatorie regionali alle quali parteci peranno le squadre vincenti le rispettive eliminatorie provinciali; ed a seconda delle disponibilità di bilancio potrà essere proseguito con le seguenti eventuali fasi:
Reggio Emilia: Lumetti Dott. Clinio, Pres.; Capardelli Renzo Segr.; Cimurri Giannetto - Montecchi Demetrio Coccolini Learco.
3a jase: semifinali interregionali alle quali parte ciperanno le squadre vincenti le eliminatorie regionali della propria zona;
RATIFICA COMMISSIONI ZONALI Acireale: Castro Dott. Antonino, Pres.; Grasso Giu seppe Vice Pres.; Sorbello Giuseppe - Finocchiaro An tonino.
4a fase: finale nazionale alla quale parteciperanno le squadre vincenti }e semifinali interregionali. 5) Gli eventuali concentramenti interregionali com prenderanno le seguenti regioni:
APPROVAZIONE REGOLAMENTI GARE II» Coppa del Lavoratore - Acireale (Catania). Coppa « Giuseppe Ghizzo » - Col S. Martino (Treviso).
ZONA NORD: Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino; ZONA CENTRO-NORD: Emilia, Liguria, Marche e Toscana; ZONA CENTRO-SUD: Umbria, Abruzzi e Molise, Lazio e Sardegna;
AFFILIAZIONI ALL’U.V.I. DI UNIONI SPORTIVE «U. S. Varanese», Ancona; Gr. Sp. «C.S.I. Mirabello», Bologna; «Alba Ju » Torpignattara, Roma; «Acli» Mon tesacro, Roma; «Bartali», Roma: « C.R.A.L. - S.R.E. », Roma; «Ferrini», Roma; «Don Bosco», Tivoli (Roma); «U. S. Dolomitica», Predazzo (Trento); «U. S. Virtus
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et Spes», Savona; « U. S. S. Filippo Neri», Savona; «U. S. Cederle», Montebello Vicentino (Vicenza); «C.S.I. Asiago» (Vicenza); «U. S. Nativitas», Vicenza; «Un. Vel. Angarano », Bassano del Grappa (Vicenza); « U. S. Serravano », Serravalle Sesia (Vercelli); «U. S. Libertas», Robbio (Vercelli); « U. S. - C.S.I. Palestre», Palestre (Vercelli); «U. S. Belvedere», Vercelli; « U. S. - C.S.I. Saluggia», Saluggia (Vercelli); « U. S. Floris», Cremona; « Gr. Cicl. Ponte S. Pietro», Bergamo; « U. S. S. Marco», Vertova (Bergamo); « U. S. Veloce Club Boccaleone », Bergamo; «U. S. Boltiere», Boltiere (Bergamo): « U. S. Colognese», Cologno al Serio (Bergamo); « U. S. Vavassori », Curno (Bergamo); « U. S. Fiorente», Bergamo; « U. S. Ghisalbese», Ghisalba (Bergamo); « U. S. La Rocca», Bergamo; « U. S. Sforzatica», Sforzatica (Ber gamo); « U. S. - C.R.A.L. Torre Boldone », Torre Boldone (Bergamo); « U. S. Vaiverde», Bergamo»; « U. S. Pambianco Flores», Terni; « U. S. Giovane Trastevere», Roma; « U. S. Vigili Urbani», Roma; « U. S. Scafoletti», Roma; « U. S. - A.C.L.I. - A.T.A.C. », Roma; « U. S. Qua dracela», Roma; « U. S. Fulgor», Roma; « U. S. Regis», Asti; «U. S. La Possente», Ceresara (Mantova); « U. S. S. Giorgio», Vela di Trento (Trento); « Gr. Sp. Vigor», Mantova; « U. S. Nomi», Trento; « U. S. Ridente», Gardolo (Trento); « C. S. Rotaliano », Mezzolombardo (Trento); « U. S. Aurora», Trento; « U. S. Nova Juven tus», Lucca.
Nel prossimo numero del Notiziario saranno rese note le date e le località nelle quali si effettueranno i Cam pionati Nazionali per l’anno 1951 per i quali sono state avanzale proposte dai Comitati Provinciali di Treviso e di Lucca, nonché da quello di Genova per l’attivivtà su pista. Si raccomanda alle Unioni Sportive ed ai Comitati Pro vinciali e Zonali che organizsano gare, di inviare sempre — per notizia alla Commissione Tecnica Nazionale — i regolamenti relativi, nonché i risultati e ciò allo scopo di poter seguire l’attività degli atleti c di tener aggior nato lo schedario personale recentemente istituito. Sarà opportuno segnalare anche i piazzamenti ottenuti dagli atleti in gare non organizzate dalle Unioni Sportive e dagli organi periferici del C.S.I., quando i piazzamenti stessi rientrino nei primi dieci classificati. In tal caso si dovrà possibilmente indicare anche la lunghezza del percorso ed il tempo impiegato. Si rammenta infine ('obbligo di sottoporre all’approv.zione della Commissione Tecnici Nazionale, i Regola menti delle gare di campionato cd all'omologazione i risultati. I regolamenti da approvare dovranno essere inviati in doppio originale.
CALCIO COMUNICATO UFFICIALE N. 6
Adolfo Ramoni. L’AIA ha nominato in sua rappresen tanza il Signor Comm. Alfonso Riselli.
APPROVAZIONE CAMPIONATI E TORNEI Si approvano i regolamenti dei sottoelencati campio nati e tornei con le relative modifiche comunicate diret tamente alle Commissioni Calcio provinciali o zonali: ACQUI: Campionato Ragazzi. LA SPEZIA: Campionato Ragazzi. MANTOVA: Campionato Ragazzi. TREVISO: Coppa Gioventù. TRIESTE: Campionato Ragazzi. BIELLA: Torneo primi calci. VERCELLI : Campionato Ragazzi. NOVARA: Campionato Ragazzi. SIRACUSA: Campionato Ragazzi.
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RATIFICA NOMINE COMMISSIONI CALCIO PROVINCIALI E ZONALI
Si ratifica la nomina delle sottoelencate Commissioni Calcio provinciali o zonali che risultano così composte:
Presidente: Sig. Toffolon Giuseppe; Segre TRIESTE tario: Sig. Meak Raimondo; Consigliere: Sig. Dessenibus Giulio; Rappresentante FIGC: Sig. Cervini Nereo; Rappresentante AIA: Sig. Stolta Luigi. Presidente: Sig. Enrico Curti (RappresenPARMA tante FIGC); V. Presidente: Sig. Giuseppe Chierici (Rappresentante AIA); Consiglieri: Sig. Marco Ab bati, Sig. Riccardo Montani; Segretario: Valentino Mattarelli. ACQUI (Al.) - Presidente: Dott. Piero Sburlati: V. Pre sidente: Rag. Carlo Fornaro; Membri: Sig. Carlo Perazzo, M<> Fortunato Lovisolo; Segretario: Signor Ugo Minetti. A parziale aggiunta a quanto comunicato sul Comu nicato Ufficiale n. 5 nella Commissione Calcio Provin ciale di SAVONA vanno inseriti i seguenti nominativi: Rappresentante FIGC: Sig. Pesaro Mirko Rappresentante AIA: Sig. Negro Pasquale
ULTIMAZIONE CAMPIONATI
>
Si prende atto dell'ultimazione dei Campionati Ra gazzi e Juniores del Comitato di Biella vinti dalle seguenti Unioni Sportive: Cat. Rogassi; U. S. Fulgens di Candele. Cat. Juniores ; U. S. Mongrando di Mongrando Ceresane. PUNIZIONI
Su proposta del Comitato Provinciale di Bergamo si ratifica la seguente punizione: Atleta: Tura Aldo (U. S. Ghisalbese) squalificato al 31 luglio 1951 per aver firmato nella stessa stagione due cartellini.
RIUNIONE DEL 18 APRILE 1951
Presenti; Dattilo, Ramoni (F.I.G.C.), Riseli! (A.I.À.), Ferrerò, Sansoni, Federici, Bernini.
NOMINA DEI RAPPRESENTANTI DELLA FIGC E DELL’AIA IN SENO ALLA C.N.G.C.
Si porta a conoscenza che il Consiglio Federale della FIGC nella sua riunione del 3-4 marzo 1951 ha designato quale rappresentante della FIGC in seno a questa Com missione Nazionale Giuoco Calcio il Signor Comm.
RECLAMI IN SECONDA ISTANZA
Si prende atto della ricezione dei reclami in Seconda Istanza presentati dalle seguenti Unioni Sportive: U. S. VULCANIA di Roma. U. S. VIRTUS di Valdagno (Vicenza). IL SEGRETARIO R. Bernini
IL PRESIDENTE G. Dattilo
(Segue a pag. 45)
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IL SETTIMO ANNO DI UNA INIZIATIVA CHE HA APERTO LE PORTE DELLA SCUOLA ALLO SPORT STUDENTESCO
Campionati Studenteschi del C. S. I. Proseguendo nella scia della tradizione ormai settennale, il C.S.I. indice anche nel 1951 l’attività sportiva studentesca. La lettera del Ministro Go-
nella sanziona un riconosci mento della preziosa azione del C.S.I. nel campo sportivo ed agonistico degli studenti medi.
Rcpobbi.ica Italiana MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Gabinetto
Roma, li 6 aprile 1951 A TUTTI I PROVVEDITORI AGLI STUDI
[.ORO SEDI Prot. A’. 168584
OGGETTO:
Campionati sportivi studenti medi
In ordine allo sviluppo dei Campionati Sportivi Studenti Medi, nel quadro dei quali si è realizzato nei giorni scorsi il Cam pionato Nazionale Studentesco di Sci, si rende noto che anche i previsti successivi Campionati Nazionali di Atletica, Pallacane stro, Pallavolo, c Nuoto, vengono indetti, per mandato del Mi nistro della P.I., dal Centro Sportivo Italiano. Pertanto questo Ministero invita le SS. VV. a voler collabo rare col Centro Sportivo Italiano, interessando i dipendenti uffici di Educazione Fisico-Sportiva affinchè la partecipazione degli atleti studenti facenti parte dei Gruppi Sportivi di Istituto, testò costituiti, sia autorizzata e facilitata. Poiché, in effetti, nell’attività finora svolta il Centro Sportivo Italiano ha dimostrato serietà di intenti c di realizzazioni, for mulo il mio plauso ed i voti migliori anche per questa iniziativa a favore di un’opera sempre più fruttuosa nel campo della Edu cazione Fisico-Sportiva dei giovani.
Il Ministro Gonella
Riportiamo qui a lato la let tera inviata in data 6 aprile personalmente da S. E. il Mi nistro alla Pubblica Istruzione a tutti i Provveditori agli Studi delle Provincie d’Italia. In questi giorni è stato spe dito a tutti i Comitati Provin ciali ed agli stessi Provvedito rati agli Studi, l’opuscolo com pleto contenente le norme di partecipazione, i Regolamenti relativi agli sport programma ti e la presentazione del Cen tro Sportivo Italiano, unita mente alla lettera del Ministro qui riportata. E’ ovvio sottoli neare che questa attività spor tiva a vantaggio degli Studenti d’Italia è stata concordata col C.O.N.I. e con le Federazioni interessate. Tutti coloro che desiderano l’opuscolo illustrativo conte nente i Regolamenti al com pleto, possono richiederlo alla presidenza centrale del C.S.I. Nel medesimo sono riporta te le località di effettuazione delle varie fasi e delle finali.
ATTIVITÀ’ STUDENTESCA L'attività agonistica studentesca ripresa a fatica negli anni del dopoguerra ha avuto quest'anno il riconoscimento uf ficiale da parte delle autorità scolastiche, alle quali gli organi tecnici direttivi dello sport italiano hanno dato l’en tusiastico apporto di schietta esperta collaborazione.
Da parte sua il Centro Sportivo Italiano lusingato e lieto dei concreti risultali tecnici propagandistici ottenuti nella rassegna sciistica invernale studentesca di Bardonecchia ha chiesto di poter rendersi utile nel periodo estivo alla con tinuazione del movimento sportivo studentesco indicendo delle manifestazioni razionali che possono giovare ai gio vani atleti.
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Il programma comprende un criterium nazionale studen tesco di atletica leggera, i tornei regionali di pallavolo e
pallacanestro e tre leve interregionali di nuoto. Nel rimettere alle autorità scolastiche il programma re. golamento di queste iniziative agonistiche estive il Centro Sportivo Italiano si augura che esse siano bene accette, ed
abbiano come per quella invernale la preziosa collabora zione degli appassionati insegnanti di educazione fisica.
E rivolge sin d’ora a coloro che vorranno collaborare per la riuscita delle manifestazioni il più vivo ringraziamento.
I regolamenti e le fasi delle manifestazioni Studentesche 1951 FASE
SEDI
DATA
Interregionale
Varie
28-29 luglio
SPECIALITÀ
1931-1932-1933
Pallavolo
1931-1932-1933-1934
Pallacanestro
Nuoto
Internazionale
Varie
agosto
1932-1933-1934-1935
Nazionale
Parma
3-1 ottobre
Non prima del 1" gennaio 1931
Atletica leggera
Campionato nazionale studentesco di atletica leggera 1) Il Centro Sportivo Italiano con l’approvazione tecnica della FIDAL indice ed organizza il « criterium na zionale studentesco di atletica legge ra » riservato agli studenti medi ita liani. 2) La manifestazione avrà luogo in sede da destinarsi nei giorni 3 e 4 ottobre 1951 e ad essa possono parte----cipare gli studenti medi regolarmente iscritti ai vari istituti scolastici, go vernativi o parificati, nati non prima dei 1932, anche se tesserati per la FIDAL purché non classificati di e 2" serie. 3) La manifestazione consiste in un’unica finale nazionale alla quale perverranno direttamente gli studenti selezionati nei campionati provinciali studenteschi di atletica leggera indetti dal Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Educazione Fisica Sportiva.
4) Il programma delle gare com prende : corse piane in. 80 e m. 1000; sal to in alto; salto in lungo: lancio del peso (Kg. 5); staffetta 4x80. 5) Gli studenti non potranno par tecipare a più di due gare compresa la staffetta. I partecipanti alla prova di m. 1000 non potranno prendere parte ad alcuna altra gara.
6) Le prove si svolgeranno secondo il normale criterio di selezione: bat terie eliminatorie, semifinali e finali. 7) La manifestazione condo il regolamento FIDAL e sarà diretta gara della Federazione
ETÀ
si svolgerà se tecnico della da giudici di stessa.
8) Il Centro Sportivo Italiano si assume l’onere della partecipazione, secondo le modalità di carattere am ministrativo che saranno fissate a parte, per 1 migliori atleti delle varie Provincie, con criterio proporzionale numerico a seconda della popolazione studentesca delle provincie stesse che saranno suddivise in tre categorie.
9) I Provveditorati agli Studi sono pregati di voler far pervenire alla Presidenza Centrale del Centro Sporti vo Italiano — Via Conciliazione 1, Roma — entro il 10 settembre p.v. le adesioni di massima, dopo di che saranno inviate tempestivamente le norme amministrative e logistiche.
Campionati Regionali di pallavolo 1) Il Centro Sportivo Italiano con l’approvazione e l'assistenza tecnica della F.I.P.A.V. indice ed organizza i tornei regionali di pallavolo 1951, per studenti medi.
2) A detti tornei può partecipare una sola squadra rappresentativa del le rispettive provincie scelta o sele zionata a cura degli Uffici di Coor dinamento per l’Educazione Fisica con la formula che più riterranno op portuna.
3) Le squadre rappresentative deb bono essere composte da studenti me di regolarmente iscritti agli istituti scolastici nati negli anni 1931-’32-’33 e ’34, anche se cartellinati alla F. I. P.A.V., purché non classificati di di visione nazionale A.
4) I tornei regionali di pallavolo per studenti medi, avranno luogo nei gior ni 28 e 29 luglio nelle sedi riportate in apposito elenco e saranno concre tati e diretti dall'organo regionale ap positamente costituito. Detti tornei dureranno a seconda del numero del le squadre partecipanti, da uno a tre giorni: un giorno quelli con un mas simo di tre squadre, due giorni quelli
con un massimo di sei squadre e tre giorni con oltre sei squadre rappre sentative provinciali.
5) La formula delle finali regionali sarà, qualunque sia il numero delle partecipanti a girone semplice all’ita liana (solo andata). Se le squadre sa ranno sei o meno di sei, sarà formato un girone unico: se saranno in nu mero maggiore, si formeranno due o più gironi eliminatori ed un girone fi nale. 6) Le partite consisteranno in due tempi al limite di 15 punti e sarà ammesso il risultato di parità. Solo in caso di spareggio per l’aggiudicazione del titolo di campione regionale, gli incontri definitivi saranno al limite di tre tempi su cinque. 7) I reclami, in unica istanza, do vranno essere presentati entro 60' da) termine della partita controversa, al la Commissione Tecnica che dirigerà la finale regionale, accompagnati dal la tassa di L. 1000, restituibile in caso di accettazione e dovranno essere preannunciati all’arbitro alla fine del l'incontro. 8) Per quanto non contemplato nel presente regolamento, vigerà quello della F.I.P.A.V. edizione 1950.
9) I Provveditorati agli Studi nella cui giurisdizione è stata svolta nel corso dell’anno scolastico una concre ta attività di pallavolo e che inten dono prendere parte al Torneo regio nale, sono pregati di inviare l'adesio ne di massima alla Presidenza Cen trale del Centro Sportivo Italiano — Via della Conciliazione. 1 Roma — entro il rnese di maggio, dopo di che saranno inviate tempestivamente le norme amministrative e logistiche.
Si comunica ni Comitati Provinciali (oppure merito) che entro il corrente mese di maggio verrà contributo ordinario per l’attività agonistica pure quota di affiliazione e pari all’ammontare di L. Gruppo Sportivo affiliata al Centro Nazionale.
gli Zonali interessati in trasmesso, unitamente al l’aliquota prevista sulla 500 per ogni Unione o
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H Il regolamento dei Campionati Regionali di Pallacanestro 1) Il Centro Sportivo Italiano con l’approvazione e l'assistenza tecnica della F.I.P. indice ed organizza i tor nei regionali di pallacanestro 1951 per studenti medi.
2) A detti tornei regionali può par tecipare una sola squadra rappresen tativa delle rispettive provincie scelta o selezionata a cura degli Uffici di Coordinamento per l’Educazione Fisi ca, con la formula che più riterranno opportuna.
3) Le squadre rappresentative deb bono essere composte da studenti me di regolarmente iscritti ai vari istitu ti scolastici e nati negli anni 1931-'32 e '33, anche se cartellinati alla Fede razione Italiana Pallacanestro, pur ché non classificati di serie A e B. 4) I tornei regionali di pallacane stro per studenti medi avranno luo go nei giorni 28 e 29 luglio nelle sedi
riportate in apposito elenco e saran no concretati e diretti dall'organo re gionale appositamente costituito. I tornei dureranno a secondo del numero (delle squadre partecipanti da uno a tre giorni: —*: un giorno quelli con un massimo ddi tre squadre, due giorni quelli con un massimo di sei squadre e tre giorni quelli con oltre sei squadre rappresentative provin ciali. 5) La formula dei tornei regionali sarà, qualunque sia il numero delle squadre partecipanti, a girone sem plice all'italiana (solo andata). Sino al numero di sei squadre sarà formato un girone unico; in caso di numero maggiore si formeranno invece due gironi eliminatori e un girone finale.
6) Le partite consistono in due tem pi di25’ ciascuno, senza recuperi. In caso di parità in classifica sarà di chiarata vincente la squadra che avrà
realizzato il miglior coefficienteca__ nestri. Si intende che ciò vale anche per le varie graduatorie in classifica.
7) I reclami in unica istanza, do vranno essere presentati alla Com missione Tecnica che dirigerà la fi nale regionale entro due ore dal ter mine della partita controversa accom pagnati dalla tassa di L. 1000, resti tuibile in caso di accoglimento e do vranno essere preannunciati all’arbi tro alla fine dell’incontro.
8) Per quanto non contemplato nel presente regolamento vigerà quello tecnico della F. I. P. 9) I Provveditorati agli Studi nella cui giurisdizione è stata svolta nel corso dell’aniio scolastico una concre ta attività di pallacanestro e che in tendono prendere parte al Torneo re gionale, sono pregati di inviare l’ade sione di massima alla Presidenza Cen trale del Centro Sportivo Italiano — Via della Conciliazione, l, Roma — entro il mese di maggio, dopo di che saranno inviate tempestivamente le norme amministrative e logistiche.
Le manifestazioni natatorie Studentesche In occasione (lei propri Campionati di nuoto il Centro Sportivo Italiano farà disputare tre manifestazioni a carat tere interregionale riservate agli studenti medi nati negli anni 1932, 1933, 1934 e 1935. La partecipazione a dette manifestazioni, le cui sedi in linea di massima sono state fissate a Venezia, Livorno e Napoli, è limitata a due atleti per gara e una staffetta per ciascuna provincia e la designazione dei medesimi, sarà fatta dall’ufficio Coordinamento per l’Educazione Fisica dei ri spettivi Provveditorati.
Ogni provincia potrà essere rappresentata da 4 elementi. 1! programma comprende le seguenti gare:
li Campione Nazionale di salto del C.S.I., F.
Leoncelli, dell’US. Invicta
F aligli ese,
vincitore
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L
a
Bardoneccltia.
più di
Metri 50 stile libero — Metri 50 sul dorso — Metri 50 a rana. Staffetta 3 X 50 — Stile libero. La manifestazione nelle tre sedi si svolgerà il giorno 5 agosto a cura degli Ispettorati Regionali del C.S.I. per il Veneto, la Toscana e la Campania. L’organizzazione è de mandata ai Comitati Provinciali delle rispettive città di effettuazione ai quali le iscrizioni definitive dovranno essere rimesse da parte degli Uffici coordinamento per l’Educa zione Fisica entro il 3 giugno. Il sistema di selezione come la designazione degli stu denti nuotatori delle singole provincie, è lasciata a facoltà degli Urtici di coordinamento per l’Educazione Fisica.
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l Continuazione da pag. 411
IL CENTRO SPORTIVO
COMUNICATO UFFICIALE N. 7 RIUNIONE DEL 4 MAGGIO 1951 Presenti: Dattilo, Ramoni, Riselli, Sansoni, Federici, Ber nini. APPROVAZIONE CAMPIONATI E TORNEI Si approvano i Regolamenti dei sottoelencati Campionati e Tornei con le relative modifiche comunicate direttamente alle Commissioni Calcio provinciali o zonali: PISA: Torneo «Coppa CSI» - Torneo «Coppa PierazziniBonaccorsi . ACQUI: Coppa Gaione. CATANIA: Campionato Ragazzi. LUCCA: Campionato Gruppi Sportivi. BELLUNO: Campionato Ragazzi. ACIREALE: Torneo Forati. Ragazzi. ALESSANDRIA: Campionato Ragazzi - Coppa Pier Paolo Rangone. REGGIO EMILIA: Coppa Belici. CREMONA: Campionato Ragazzi. PADOVA: Campionato Ragazzi. PAVIA: Coppa C.S.L RATIFICA NOMINE COMMISSIONI CALCIO PROVINCIALI E ZONALI Si ratifica la nomina delle sottoelencate Commissioni Cal cio Provinciali o zonali che risultano cosi composte: CATANIA: Presidente: Sig. D’Urso Nicolò (Rappresentante FIGO. Membri: Sigg. Mastelloni Telesforo ( Rappr. A.LA.), Fer ricene Natale, Grasso Giuseppe, Giarrusso Franco. BELLUNO: Presidente: Sig. Vieccli Paolo (Rappresentante FIGO. D. T.: Sig. Bellumat Livio (Rappresentante AIA). Membri: Sigg. Lazzarolto G. Carlo, Cenloleghe’ Gastone, Biacoli Enzo. ACIREALE: Presidente: Sig. Pistarà Gianni (Rappresentante FIGO. D. T.: Sig. Mastelloni Telesforo (Rappresentante AIA). Membri: Sigg. Fatane prof. Giuseppe, Russo dott. Giu seppe, Grasso Giuseppe. PADOVA: Presidente: Sig. Maran Guido (Rappresentante FIGO. V. Presidente: Sig. Spadot Luciano (Rappresentante ALA). Membri: Sigg. Francescon Francesco, Alberti Alfredo, Lavorato Sergio. FINALI NAZIONALI CAMPIONATI RAGAZZI La C.N.G.C. previ accordi con la Presidenza Centrale ha fissato la data di effettuazione della finale nazionale che si svolgerà a Torino nei giorni 7 e 8 luglio p.v. Sul prossimo comunicato ufficiale verranno rese note le norme amministrative delle fasi nazionale, interregionale c regionale con le date massime di effettuazione di queste due ultime fasi. RECLAMI IN SECONDA ISTANZA U.S. Vulcania di Roma. — Sciogliendo le riserve di cui pr. al comunicato precedente si prende atto del ritiro del re TÌ clamo in seconda istanza delll’’U.S. in oggetto. Si restituisce la tassa reclamo. Reclamo U.S. Virtus di Valdagno (Vicenza) avverso le decisioni del Comitato Provinciale di Vicenza. Gara VirtusCederle del 25 marzo. Constatato che entrambe le squadre hanno partecipato alla gara in oggetto con giuocatori in posizione irregolare; Accertata la regolarità del reclamo dell’U.S. Virtus; Si delibera di dare partita perduta ad ambedue le squadre. Si restituisce la tassa reclamo. Il Segretario II Presidente R. BERNINI G. DATTILO
al
seguito
del
"Giro
d’Italia»
La Presidenza Centrale, ha disposto che alcuni di rigenti seguano il XXXIV» Giro d’Italia sia per dare un'assistenza morale ai partecipanti al giro stesso, -ià con l’occasione, per visitare i centri di tappa. a) Visita al Comitato Provinciale, il quale in detta occasione dovrebbe esser riunito al completo, per di scutere tutti i problemi inerenti alla attività organiz zativa ed agonistica del C.S.L Sarà opportuno che a detta riunione vengano invitati anche i Presidenti delle Unioni Sportive più comode o che abbiano par ticolari problemi da risolvere. Se il tempo lo permet terà potrà essere visitata la sede di qualche Unione o Gruppo Sportivo. Quanto sopra dovrebbe aver luogo nel periodo di tempo che intercorre fra l’arrivo dei corridori e l'ora di cena.
b) Serata del C.S.I.: in tutti i centri di tappa e in quelli maggiori vicini, quando il Giro riposa, dovreb be esser preparata la serata del C.S.L Poiché vi sarà al seguito un autocinema per la proiezione di cor'ometraggi, sportivi, questo Comitato, d’intesa col Co mitato Zonale dei Civici, la G.I.A.C., dovrà preoccu parsi per organizzare tempestivamente detta serata chiedendo gli opportuni permessi alle Autorità locaci onde poter fare le proiezioni di cui sopra scegliendo luoghi all'aperto, possibilmente, e accoglienti. E’ ne cessario provvedere per tempo ad una accurata pr >paganda con manifesti murali e con invito a tutte le nostre Unioni Sportive ed anche ai dirigenti di altra società sportive. Sarà opportuno prendere contatti anche con il Comitato organizzatore dell’arrivo li tappa offrendo loro, se gradita, la vostra collabora zione per eventuali servizi d’ordine. Naturalmente, perchè la serata possa riuscire bene è opportuno che in ogni provincia sede di tappa, venga costituito un Comitato Esecutivo che pensi ad organizzare accura tamente quanto sopra esposto in modo che anche in questo campo il Centro Sportivo Italiano possa dare un esempio tangibile di organizzazione.
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L'Amministrazione Centrale del C.S.L ha predi sposto materiale di premiazione ed artistico co n riportato il conio del distintivo del C.S.L
Prezzi di propaganda delle Coppe: Tipo piccolo Tipo medio Tipo grande
L. 1.500
» 2.200 » 3.000
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Celebriamone Punquii dello Sportivo o Verona
La manifestazione ha registrato un vero successo degno di nota. La con ferenza dell’Avv. Cornaggia-Medici, noto campione del volante, tenutasi alla presenza di un folto pubblico di sportivi ha suscitato un vero entu siasmo. La mattina seguente giorno di Pasqua nella Chiesa sotterranea di S. Fermo è stata celebrata la S. Messa dall’Assistente Don Gobbi; la chiesa era gremita di sportivi numerosi dei quali si sono accostati al banchetto Eucaristico. L’Ecc.mo Mons. Vescovo di Verona ha poi ricevuto i Dirigenti delle Soc. Sportive veronesi e i membri del C.P. del C.S.I. ai quali ha rivolto parole di incitazione dopodiché ha degnato i presenti di una sua particolare benedizione.
Lucra Domenica 11 marzo si è tenuto il 2<' Congresso Provinciale. La Presidenza Centrale era rappresentata dall'ispet tore Regionale Toscano Geom. Alber to Caninici. Si sono discusse diverse
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questioni di ordine tecnico dopo di che si sono svolte reiezioni dei com ponenti il Consiglio Provinciale. Si chiude il Congresso con rincontro di Mons. Arcivescovo il quale dopo belle parole rivolte ai convenuti impartisce la Pastorale Benedizione. In Atletica leggera si è iniziato que st’anno con l'organizzare 2 fasi Zona li (a Valdottavo e Marina di Pietra santa; del Campionato Nazionale di corsa campestre e della fase Provin ciale svoltasi a Lucca il 25-2 vinta da Lonzi della Virtus. Anche la fase Provinciale del Cam pionato Nazionale Ragazzi volge al « Nin termine. Le U.S. « Mazzola » fea ■■ - « Nova Juventus » e « Giannotti » sono le vincenti dei 4 gironi e disputeranno le finali per il Titolo di Campione Provinciale 1951. Il Tennis da Tavolo pure ha dato ottimi risultati. 2 fasi Zonali e la Fase Provinciale (Viareggio 25-2) so no state vinte nel singolo da Sanac eli! e nel Doppio da Fazzi-Miliffi. Cittù della Pieve;
Si è concluso recentemente nella sa la del Mutuo Soccorso la fase locale del Campionato di Tennis da Tavolo
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In classifica generale è risultato lo Scarpanti Luigi, 2« Muzzi Sante. Il 28 c. m. Scarpanti e Muzzi si recheranno ad Assisi per la selezione Prov.le. Campionato Provinciale Mei «li Siena
Il 25 febbraio in località Refugio Amiatino, si è svolto il Campionato Provinciale di Sci dando i seguenti ri sultati: Gara di fondo km. 8. 1" Pinzuti Dui lio in 29’ — 2" Fallani Lorenzo in 29’5” — 3" Pascelloni Adolfo in 29'20”. Discesa libera. 1" Maccari Silvio in 1’58” ■— 2" Bossi G. Franco in l’58”4/10 — 3" Fallani Lorenzo in 2'5”3/10. I primi 5 vincitori delle gare sono sta ti inviati ai Campionati Nazionali di Bardonecchia. Pallavolo. Sabato 3 e Domenica 4 si sono svolte presso il campo spor tivo dell’unione Virtus M. L. nume rosi incontri tra le varie U.S. che par tecipano al Campionato di Pallavolo indetto dal C.S.I. Ile ramno
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Anche a Bergamo il Comitato pro vinciale ha organizzato la Pasqua del lo Sportivo, questa bella manifesta zione di fede che è stata fatta in qua si tutte le città d’Italia anche a Ber gamo ha avuto un esito positivo ed è riuscita veramente efficace a tutti gli sportivi. Nella chiesa di S. Maria delle Gra zie a Porta Nuova il Prof. Don Pino Rota ha intrattenuto gli sportivi pro nunciando parole illustrative sulla fe de cristiana che deve essere la meta agognata di ogni atleta del C.S.I. Alessandria
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Anche a Roma la Pasqua dello Sportivo si è celebrata grande e commovente partecipazione di atleti e di dirigenti del mondo sportivo
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II C.S.I. Alessandrino ha vissuto la sua grande giornata dopo il primo pe riodo di attività dell’anno sportivo 1950-51. Una cinquantina di giovani atleti del C.S.I. hanno ricevuto dalle mani di S. E. Mons. Vescovo il premio con quistato nelle numerose gare organiz zate dall'ottobre al febbraio. I premi: due coppe, un trofeo in bronzo, una targa di metallo, due grandi medaglie alle Unioni Sportive, prime classificate nelle varie gare, quarantadue medaglie dorate, argen tate e bronzate agli atleti vincitori o che si sono maggiormente distinti. S. E. dopo aver proferito parole di compiacenza a « questi atleti che ben
han lottato tenendo alto il nome dello sport cattolico » queste le sue parole, ha incoraggiato i giovani a proseguire sulla via del Signore, e dopo aver dato una generosa offerta ai Dirigenti del C.S.I. perchè potenzi la sua attività sulle masse giovanili, ha impartito la solenn0 Benedizione a tutti i presenti. T rovino
Il C.S.I. di Treviso ha organizzato un allenamento collegiale al quale par teciparono tutti i corridori iscritti alle varie U.S. della Provincia aderenti al C.S.I. Il percorso completamente asfal tato era il seguente: Treviso, Castel franco, Cittadella, Bassano del Grap pa, Fonte, Montebelluna, Treviso, per un complessivo di 100 km. L’allenamento è stato seguito dal Direttore Tecnico Provinciale il quale ha tratto utili indizi sul grado di pre parazione dei corridori del .CS.I. Il C.S.I. di Treviso ha anche orga nizzato i Campionati Regionali di Tennis da Tavolo, detti campionati si sono svolti nelle sale da gioco del Collegio Pio X. Presenziavano alle gare l’ispettore Regionale Dott. Antonio Gemo, il Pre sidente Prov.le Prof. M. Bartolozzi e tutti i più autorevoli rappresentanti dei Comitati Prov.li delle tre Venezie. Nel « Singolo » si è imposto nettamen te il veronese Viviani Tiberio che ha vinto 5 incontri su 5. Il giovanissimo trevigiano Gino Spangaro si è difeso validamente perdendo un solo incon tro su 5. I trevigiani però hanno saputo pren dersi la rivincita nel « Doppio » le due coppie composte da Furlanetto-Polo e Fontanive-Pilotto hanno superato con facilità le coppie avversarie. Venezia
Si è iniziato un corso di Arbitri con una quindicina di partecipanti. Le le zioni si susseguirono per 5 domeniche sotto l’esperta guida del Rag. Pastorio. Gli aspiranti arbitri hanno superato brillantemente un breve esame ed hanno ottenuto il brevetto per poter dirigere i prossimi incontri di campio nato. Si è pura aperta l’attività ciclistica con la gara di Monteviale. Si sta pure organizzando il torneo di tennis da tavolo ed i campionati di Pallacane stro e di Pallavolo.
se del buon Lugarini, del bravo Greci golo erano il Materano Tantalo e il (S. Cuore), il gioco pronto e deciso Potentino De Stefano che hanno do di Rastelli (S. Rocco), e lo stile pia vuto ricorrere alla partita di spareg cevole e spettacolare del finissimo Ca gio per designare il vincitore. Tantalo valli (Alba) sempre hanno reso bello più calmo di De Stefano è riuscito ed avvincente il campionato, è giusto vincitore. Il doppio vedeva vincente la che alla fin fine si sia affermata la coppia Ostuni-Brindisi. Virtus, la squadra indubbiamente più A cura del Centro Sportivo Italiano forte, più fine, piacevole, a volte per è stata organizzata la Pasqua dello sino entusiasmante: bravissimo fra i Sportivo. Le conversazioni di prepa vincitori Casini imbattuto per tutta ' razione sono state tenute nella chiesa della SS. Trinità dal giovane dott. la durata del campionato. Piuttosto deludente o meglio mono Gildo Spaziente. Egli ha trattato i seguenti temi: «E’ Cristo il Dio dei tona, la lotta per il primato nella ca Deboli » - « Personalità Cristiana del tegoria Aspiranti dove l’Arsenal A, lo Sportivo » - « Redenzione e Santi imbattuta capolista si è ben presto af ficazione ». fermata ed imposta. Più interessante la lotta per il 2" Arireale posto che ha visto impegnate nelle prime giornate del campionato in spe Grande folla al pomeriggio Sporti cial modo. Virtus, Arsenal B e S. Cuo vo indetto dal C.S.I. e dalla Polispor re si è imposta sull’Arsenal B, buon tiva Acese. Vi sono state due gare, terzo, la Virtus cui spetta il merito una ed una podistica. Le due d’aver fermato, per ben due volte tan gare ciclistica hanno creato nel pubblico vero to nel girone d’andata quanto in quel entusiasmo ed interesse. La competi lo di ritorno, con due insospettati ciclistica si è svolta pei- catego quanto meravigliosi pareggi, l’Arsenal zione rie che in numero di cinque raggrup A sempre vincitrice in ogni altro con pavano i 20 concorrenti. La vittoria fronto. Due magnifici campionati era conquistata con vero valore spor quindi, ricchi di indicazioni, conferme tivo dal giovane Randazzo Pietro del e promesse; ai partecipanti e alle la Libertas di Catania seguito a ruota Unioni Sportive tutte giunga pertanto da Musmeci sempre della suddetta So il ringraziamento vivo e sentito del cietà. La vittoria di Randazzo è stata Centro Sportivo Italiano. una vittoria stilistica veramente me ritata. La gara ha visto in lizza gio vani molto volonterosi che si sono im Genova pegnati a fondo perchè la gara si svolgesse in modo da non deludere gli Sotto la perfetta regia dellTng. Bozzano coadiuvato dai componenti la spettatori. commissione tecnica Prov.le, si sono Molto più interessante, forse per la svolti a Genova i campionati Reg.li maggiore possibilità di essere seguita di Tennis da Tavolo con la presenza dagli spettatori è stata la gara podi dei Comitati Prov.li e Zonali di Valle- stica. Diciannove corridori hanno pre crosia, Imperia, Savona, Acqui, Bob so il via ma solo sedici ne sono arri bio, La Spezia, Genova. vati. Lungo il percorso si è assistito alla graduale affermazione di Basso che inseguendo il fuggitivo Gullotta lo Potenza tallonava per un po’ di tempo dopo di che lo sorpassava ed arrivava pri Interessantissimi gli incontri di ten Il Cullotta si doveva nis da tavolo che si sono svolti nella mo al traguardo. di arrivare al secondo sala dell’U. S. Invicta alla presenza accontentare posto. dell’assistente provinciale, dall’ispet torato Regionale e dal Presidente Pro vinciale del C.S.I. Tutti gli incontri Cremona per il titolo di Campione regionale Dopo 4 mesi di intensa attività atle di tennis da tavolo per il C.S.I. sono stati incerti fino all’ultimo momento. tica in palestra è incominciata l’atti A pari punti per la vittoria del sin- vità e gli allenamenti su pista. Tutti
Riportiamo sul Notiziario il Parma
Si sono conclusi Domenica 11-3, or ganizzati dal C.S.I., i campionati pro vinciali di tennis da tavolo che hanno visto je affermazioni, per la categoria Juniores, dell’U. S. Virtus e per la ca tegoria Aspiranti dell’U. S. Arsenal. Nella categoria Juniores, distaccata ben presto l’Arsenal, inferiore all’atte sa, e ritardata la pur favorita Alba da alcune incertezze iniziali decisa’ mente compromettenti il risultato fi nale, la lotta si è ristretta alle tre ' squadre effettivamente migliori: Virtus S. Cuore, S. Rocca. Ha vinto dopo una lotta appassio nante ed incerta, la Virtus, inseritasi magnificamente con l’affiatatissimo e bravissimo duo Fornari-Casini, nel duello tra S. Rocco e S. Cuore partite col favore del pronostico. E se la clas-
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i giovani appartenenti al C.S.I. nei giorni martedì e venerdì dalle 17.30 in poi si allenano al Campo Sportivo Comunale. Gli allenamenti in parola sono di retti dal Sig. Santi che con la sua grande competenza prepara i podisti, mentre il Sig. Mondini cura i lanciatori e saltatori. Contemporaneamente alla palestra R. Colombo si svolgono gli allenamenti di Pallacanestro e di Pallavolo allenatori i Sig.ri Maranesi e Gaboerdi. Xo varia
Si sono conclusi con vero successo i 4 Campionati Invernali indetti dal C.S.I. Provinciale, e precisamente: Il campionato provinciale di tennis da tavolo con 150 partecipanti: il cam pionato di corsa campestre con 40 partecipanti; il campionato di sci con 40 partecipanti; e il campionato di ciciò campestre con ’ 10 partecipanti. Il bilancio sia dal punto di vista sportivo che da quello spirituale ed apostolico è veramente incoraggiante. Attraverso dette manifestazioni si è potuto raccogliere un bel numero di giovani che vivendo queste giornate con noi hanno potuto constatare il profondo spirito di fratellanza, di ami cizia, e di educazione che sono una nota caratteristica delle nostre orga nizzazioni. Bisogna ricordare il bel risultato ottenuto nella Pasqua dello Sportivo che ha visto attorno al SS. Tabernacolo schiere di giovani atleti e di Dirigenti. La Primavera ha portato i program mi delle manifestazioni sportive tanto care ai giovani: Pallavolo. Atletica, Pallacanestro, Bocce e giuoco del cal cio che conclude l’attività sempre pili bella c interessante del C.S.I. Milano Emozion untissime gare del torneo milanese di tennis da tavolo. Oltre una cinquantina di giovani hanno partecipato al torneo milanese di tennis di tavolo svoltosi nelle sale del « Circolo Giovanile S. Maria di Lourdes » il 18-2. La manifestazione è riuscita vera mente bene, sebbene nel « singolo » non vi sia stata grande battaglia dato la grande differenza fra i giocatori in campo, è risultato emozionantissi mo invece il « doppio » la cui finale a « tre » all’italiana, si è dovuta rifare perchè le coppie si sono trovate ad avere una vittoria ciascuna. Facile la vittoria del Salati che è risultato giocatore pieno di potenza e di stile sia nel gioco difensivo che in quello dell’attacco. Nel « Doppio la lotta è stata accanitissima per la con quista del primo posto ma alla fine sebbene molto contrastati la coppia Bonetti-Sacerdote è riuscita a conqui stare la bella vittoria. Ai campionati Regionali che si so no svolti a Lodi il 4 marzo, hanno partecipato i vincitori delle due cate gorie e la coppia e il singolo che più si son messi in luce cioè, Venturini e Farina-Santambrogio. Thiene La Pasqua dello Sportivo è stata ce lebrata domenica 18 marzo vigilia di S. Giuseppe nella cappella del Patro Direttore^ responsob.le : LUIGI GEDDA
nato di S. Gaetano ed ha raccolto circa 200 giovani atleti thienesi. La Comunione Pasquale è stata precedu ta da una « tre sere » durante le quali tre oratori hanno intrattenuto i par tecipanti con argomenti sportivi-reli giosi. Gli argomenti hanno vivamente in teressato i convenuti ai quali rimarrà certamente scolpito nel cuore il ricor do di questa bella professione di fede a Gesù Eucarestia.
Ferrara Anche nel campo femminile il C.S.I. Comitato Provinciale ha partecipato ad una gara di corsa campestre, eccone in breve la cronaca. Domenica 8 aprile a Crenna di Gal larate si è svolto il Campionato Ita liano Femminile Assoluto di Corsa
l.u squadra Splendor di Thiene
Campestre sulla distanza di 1200 me tri, colla partecipazione di 20 atlete. Ecco l’ordine di arrivo: 1" Simonetti Loredana (Edera Trieste) in 4'06’’2/10; 2" Pucciani Egle (Cantoni Lucca» in 4’08”l/10; 3” Pacella Iride (C.S.I. Fer rara) in 4’15”3/10. La corsa è stata bella e degna di nota. Ed eccone in sunto la cronaca. Dopo i primi 700 metri la Pacella con scatto elegante se ne va lasciando le compagne ad una trentina di metri indietro. Ma purtrop po la fortuna si vede che non doveva sostenere la Pacella, infatti a cento metri dal traguardo, si arresta all’im provviso: si sente male. Lo sforzo, sostenuto per non lasciarsi raggiun gere è stato troppo grande. Riprende la corsa dopo brevissima sosta ma ormai è superata dalla Simonetti e dalla Pucciani che possono cosi strap parle la gioia della vittoria. In questa corsa le atleti Ferraresi hanno dimostrato di essere state ben preparate e all’altezza del compito questo grazie all’allenatore Sig. Costa che con la sua appassionata ed esper ta guida ha saputo far imporre le sue allieve in questa non facile corsa.
Catania In questo mese l’attività del C.S.I. è continuata con ritmo sostenuto. Il C.S.I. di Catania ha vinto i campio nati provinciali allievi e Juniores di Pallacanestro della F.I.P. Intanto l’a tleta Nicolosi Mario del C.S.I. di Ca c/c. Rodale - Rome 1/10266
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tania ha vinto la seconda eliminato ria locale del Trofeo Pavesi, la nota gara di marcia indetta dal Corriere dello Sport. Anche gli altri sport sono stati curati con la massima attenzione ed hanno dato ottimi risultati sia in campo Provinciale che in campo Na zionale. llejjalo Fintila Si è svolta Domenica 25 Febbraio u.s. la fase provinciale del campiona to Nazionale di Corsa Campestre. La prova; indetta e organizzata dal Co mitato Provinciale del C.S.I., si è svol ta a S. Bario d’Enza con la collaborazione della U. S. Invicta dello stesso Paese e da poco costituita. Al Campionato hanno partecipato sette UU.SS. con un totale di 33 atleti partenti. La manifestazione sportiva è riusci ta magnificamente ed anche l'orga nizzazione si è dimostrata perfetta. Arrivava primo al traguardo l’atleta Bedogni Sante della U.S. la Torre che percorreva l'intero percorso di km. 3,900 in 18’41" seguito con 8” di di stacco da Mazzi Franco dell’U.S. Pieve Modolena. Da tener presente il percorso reso molto pesante dall’abbondante pioggia caduta nei giorni precedenti alla corsa. Subito dopo la corsa si è proceduti alla premiazione degli atleti in una sala del Teatro Locale. Il C.S.I. di Reggio sta preparando un vastissimo programma che dal cal cio all’atletica, dal ciclismo alla pallacanestro va via via perfezionandosi e completandosi per l’anno 1951. L’istituzione della Pasqua dello Spor tivo ha destato negli ambienti sportivi un vero successo degno di nota. Ma non finisce qui l’opera del Comitato provinciale, infatti esso ha intenzione di promuovere una serie di conferenze settimanali tenute dai più grandi Campioni nazionali dello Sport. Si fanno già i nomi di Coppi, Bartali, Masetti. Villoresi, Ascari, Filiput e tanti altri campioni tanto cari al pub blico italiano.
llonia La 2'i Coppa Pietro Chiappini per la prova di Campionato Provinciale Ro mano del C.S.I. è stata vinta merita tamente dal giovane Mattiacici Giu seppe della U. S. Giovane Trastevere. La gara era ottimamente organizzata ed è riuscita magnificamente e piena di interesse.
d Ass. Fulgor di Salicela S. Giuliano Tip. A.T.E.N.A. Vip del Seminario 87 - Roma
Sped obb pollale - Gruppo III - Autorizzazione della Commissione Nazionale Stampa N 1769 del 14-11-1945
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