III
Il magazine di chi ama lo sport pulito Fondato nel 1906 - Nuova serie Anno 1 - N. 5 - Maggio 2006 - 2,00 euro p.l. SPA ■ S.A.P. ■ D.L. 353/2003 ■ L, 27/02/04 N. 46 - a.1 c.1 DCB/CN
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L'IMPEGNO DI PRODI IL SI' DI PETRUCCI Dal nuovo Parlamento devono arrivare le risposte più attese
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.......
superarsi sempre
PAROLA DI PRESIDENTE
Interrogare il presente per immaginare il futuro Edio Costantini
p
I —ent'anni dopo aver tenuto a battesimo la fondawJzione della FASCI, il Santuario di Oropa accoglie il
Presidente CSI come essere moderna domani, ovvero come vivere nel
presente pensando al futuro. La seconda, legata alla
CSI, che di quell'associazione raccolse il testimone nel
prima: dobbiamo cercare di reinterpretare la mission di
1944. La nostra storia ha dunque attraversato tutto il XX
essere "tanti e buoni". Che oggi siamo in tanti è indi
secolo, collegando idealmente lo sport della belle epo
scutibile, visto che i tesserati del CSI sfiorano il milione. Ma è anche vero che non siamo abbastanza, e non lo
que a quello dall'era digitale. Le cronache raccontano che nel 1906, al momento di fondare la Federazione
saremo mai finché continueranno ad esserci nella socie
dello sport cattolico, non vi fosse una grande uniformi tà di vedute, e fu necessario chiudersi ad Oropa per coa
tà italiana tante zone di povertà sportiva, tante persone
gularsi intorno ad un'idea condivisa di missione associa
sport di qualità, tanti ragazzi che vivono la loro età da
di ogni età e condizione cui regalare i benefici di uno
tiva. Forse identico travaglio accompagnò, 38 anni
"maleducati", disorientati e refrattari ai valori delle
dopo, la fondazione del Centro Sportivo Italiano, quan
regole,
do ci si orientò per un forte cambiamento, e non solo
democrazia. Per essere buoni, oltre che tanti, dobbiamo
nel nome, rispetto all'associazione di inizio secolo. Se la
realizzare uno sport che abbia il marchio della qualità in ogni sua espressione: organizzativa, tecnica, relazionale;
FASCI era nata per raggruppare lo sport cattolico in con
della
responsabilità,
della solidarietà,
della
trapposizione a quello laico, il CSI vide la luce nel rifiuto
uno sport capace di cambiare in meglio la vita delle per
di ogni steccato, con l'idea anzi di "contagiare" ogni
sone e tramite esse il futuro della società. Nei mesi scorsi abbiamo organizzato una vasta e analiti
espressione sportiva con i valori cristiani, evangelizzan
dola. Artefice della svolta fu il fondatore e a lungo presidente
ca rilevazione sullo stato dell'associazione. Ci servirà proprio per interrogare il presente immaginando il futu
del CSI, Luigi Gedda. Costui, scienziato di mestiere, era
ro, che a mio avviso significa alla fine alzare la qualità
tutt'altro che uomo di sport, ma seppe cogliere i segni
etica dell'attività, imperniandola ancora di più intorno al
dei tempi che indicavano nell'attività sportiva un ele
concetto di promozione della persona umana. Proporre
mento della modernità post-bellica, un'attività in grado
uno sport etico non è solo questione di rispettare il con
di appassionare e aggregare ragazzi e giovani, regalan
cetto di fair-play sportivo, come sembrano credere le
do loro valori e slancio ideale. Questa "visione" si spo
varie "carte dello sport etico" oggi in circolazione. C'è
sava a grandi qualità di organizzatore. E se la FASCI
da immaginare, da inventare, un'idea di etica sportivo
aveva scelto di essere l'enclave di uno sport cattolico
associativa diversa, tale da orientare le persone e le
minoritario, Gedda fu sostenitore di un CSI che, sdoga
strutture dell'associazione a cercare di costruire civiltà
nando lo sport cattolico, mirasse a raggiungere numeri
dentro e fuori lo sport, tra le persone e nei gangli vitali
il più possibile "larghi". «Non dobbiamo essere pochi
della società. L'impegno dei cattolici nello sport, tema
ma buoni, ma tanti e buoni», ripeteva sempre ai suoi.
oggetto dei lavori della Conferenza nazionale dei presi
Ne derivano per noi due importanti lezioni. La prima:
denti CSI ad Oropa, non può fermarsi a sognare mete
un'associazione è davvero grande quando non resta
che siano appena meno esigenti.
arroccata sulla propria caratterizzazione storica e sui propri successi, ma continua piuttosto ad interrogarsi su
Edio Costantini
JkTiIIIìììI 3
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EDITORIALE
Ci spiace per Jonathan ma è giusto per Bachini di Gianni Visnadi
I
■ onathan Bachini era anche arri-
tificio, un veleno. E già lo sanno, perché
li di doping nel
Wv vato in Nazionale, con cui ha gio
gli sciagurati che si dopano ne sono con
calcio le pene
cato due spezzoni di partita nell'autun
sapevoli e ne conoscono la ragione. Ma
furono più lievi,
no del '98. Adesso è fermo per squalifi
la cocaina non è un male di sport, anzi:
perché lieve fu
ca, aspetta le motivazioni di una senten
con lo sport non c'entra nulla, annacqua
anche la prima
za che un mese fa l'ha radiato dal calcio
le prestazioni invece di esaltarle. La co
condanna alla
agonistico. Recidivo alla cocaina.
caina è un male sociale, piaga moderna.
positività
La storia della sua squalifica a vita ha
E il suo uso tra gli sportivi va combattu
cocaina di Jo
scandalizzato moralisti e benpensanti di
to anche con metodi impopolari e forti
nathan Bachi
professione. Per due giorni. Poi, sulla sua
perché fortissima è l'invadenza che la
ni (2 anni ri
vicenda è calato il silenzio. Aspettando di
droga sta avendo nella nostra società,
dotti a 1 per le
capire perché i giudici della Commissio
purtroppo anche tra i giovanissimi.
attenuanti). Nessuno dei positivi al nandrolone è mai ricaduto
da
ne Disciplinare abbiano deciso così (ma
Demagogico e pericoloso l'accostamen
cosa ci sarà mai da capire che già non si
to a Marco Pantani. Il Pirata non fu mai
in zone rosse, eppure oggi i controlli si
sappia?) riapriamo malvolentieri la vicen
trovato positivo a un controllo antido
fanno e sono più accurati di qualche an
da per puntualizzare come tanto scanda
ping. Avessero pescato anche nel suo
no fa: è bello pensare che le lezioni sia
lo ci abbia... scandalizzati. Il doping è un male di uno sport avvele
corpo il famigerato metabolita della co
caina, veleno che ha finito per ucciderlo,
no servite. Ecco perché ci spiace tantissimo per Jo
nato dall'idea di facili successi (e questa
sarebbe stato anche lui squalificato, fer
nathan, per l'uomo, ma crediamo che
è storia vecchia di 50 anni) e di ancora
mato e magari salvato. Pantani è morto
punire in questo modo Bachini, il profes
più facili guadagni (e questa è storia mol
di un male sociale, non di un male da
sionista, sia giusto e possa servire da dis-
to più contemporanea). I giovani devono
sport. Vale poco chiedersi perché per i colpevo-
suasore alla droga per i nostri ragazzi che
sapere che il doping è un'illusione, un ar
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■‘IN ' I i
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credono e praticano sport.
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Iscrizione al ROC numero 1972
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QPMROLÖ
I»» , MUTUA
Ö Convention:
¿U Pellegrini:
L'impegno di Prodi,
La sirena azzurra
il sì di Petrucci
aveva paura dell'acqua
di Andrea De Pascalis
di Luigi Cariando
> Volkswagen Master: I campioni italiani puntano su Wolfsburg
di Erika Marani
di sportivi
e non di tifosi
di Davide Bucco
28 Barzagli: lo, giovane privilegiato del calcio
di Chiara Basevi
32 Giovanni Galli
Il 5 per 1000 al CSI, un'occasione per crescere
di Francesco Tramaglino
5b Giulio e Nicola Ciotti I Gemelli d'Italia vogliono la storia
di Riccardo Signori Sogno un'Italia
05 ATTUALITÀ':
Crucisport
44 Gran Premio Nazionale:
Curiosità
Trentino e Veneto dominano la campestre
Banzai Team
di Felice Alberghetti
Ì7C Sport e contratti:
b¿
ai candidati sindaco
a segnare
VITA CSI: A Oropa, 100 anni dopo
così è, anche se non vi pare
di Danilo Vico
di Luca Tommasini
di Andrea De Pascalis
di Gian Paolo Ormezza.no
Le richieste dello sport
Niccolò continua
DIBATTITO
Cosa accadrà dopo la Convention dello sport per tutti e le elezioni
L'impegno di Prodi, il sì di Petrucci
Convention dello sport per tutti ““ r
Périma im>i cultura k '5Poniva> P»1» f riforma detto sport italiano
Alla vigilia delle elezioni, l'assemblea delle società riunite nel "Comitato per la promozione del diritto allo sport per tutti" ha segnato un importante momento di chiarezza per il futuro della politica sportiva. Adesso la parola al Parlamento di Andrea De Pascalis
ll'indomani delle elezioni, quali
A
prospettive per la riforma del si stema sportivo italiano e il riconosci
mento dello sport per tutti? In che mo
do il rinnovato quadro istituzionale po trà intercettare le strategie unitarie
adottate da CSI, Aics, Acsi, Csen, Cusi, Endas, Uisp e Us Adi già a partire dal l'appello "Per una nuova cultura sporti
va, per una riforma dello sport italiano",
lanciato il 17 febbraio a Torino? In attesa che il nuovo Governo si espri
ma, un po' di ottimismo è lecito. A giu
stificarlo non è tanto il programma elet torale per lo sport dell'unione, ora dive nuto programma dell'Esecutivo, quanto l'esito della assemblea nazionale delle
società sportive che le otto associazioni
hanno organizzato a Roma il 25 marzo
II leader dell'unione Romano Prodi e, sullo sfondo, il presidente del CSI Edio Costantini
per promuovere l'impegno a sostenere in
8
modo diffuso, e anche a livello territoria
ro state vincolanti in caso di affermazio
sport per tutti, rapportandosi in maniera
le, le ragioni della riforma.
ne elettorale, ha ribadito la volontà di da
diversa con l'associazionismo di settore,
L'evento romano ha visto salire sul palco
re il giusto riconoscimento allo sport di
le Regioni e gli Enti locali. Prodi, infine,
del teatro Ambra Jovinelli, sede dell'as
servizio sociale all'interno di un rinnova
ha annunciato l'intenzione di istituire un
semblea, oltre ai rappresentanti delle as
to quadro organico del sistema sportivo
"tavolo" di confronto tra le realtà inte
sociazioni promotrici, proprio l'allora
italiano, assicurando nuovi equilibri al
ressate alla riforma dello sport, per ap
candidato leader dell'unione, Romano
rapporto tra sport di vertice e sport socia
profondire il quadro conoscitivo del set
Prodi, e il presidente del Coni, Gianni Pe-
le. Quanto al ruolo del Coni, è sembrato
tore.
trucci. Nell'occasione Prodi, conferman
di capire che la sua intenzione sia di pun
Petrucci, pur affermando di comprende
do che le linee di riforma sportiva conte
tare ad un Comitato Olimpico che pren
re le ragioni di chi promuove lo sport per
nute nel programma dell'ulivo sarebbe-
da atto, e quindi si faccia carico, dello
tutti, ha confermato la linea di opposizio-
dÌTÌÌO
ne del Coni a qualsiasi riforma che possa
la prospettiva di un "federalismo sporti
na, una linea, bisogna dire, accolta non
incrinare l'unitarietà del sistema sportivo
vo" che possa efficacemente coniugare
proprio bene dai "peones" della platea
italiano, "spaccandolo" tra sport per tut
le esigenze di unitarietà e decentramen
dell'Ambra Jovinelli, dove sedeva un mi
ti e sport di prestazione. Per quanto è sta
to insite nel fenomeno sportivo». Tradot
gliaio di dirigenti ed operatori delle So
to possibile comprendere, il progetto del
to dal politichese, la linea era: niente or
cietà di base degli otto enti promotori.
lo sport per tutti cui pensa il Coni è vero
ganismo nazionale di coordinamento
D'altro canto è difficile pensare che lo
similmente lo stesso lanciato dall'allora
dello sport per tutti, e tutti i compiti in
sport per tutti possa acquisire la tanto
sottosegretario Pescante all'indomani
materia demandati ad intese da trovarsi
agognata "pari dignità" rispetto al mon
del decreto di riordino del Coni (gennaio
a livello locale tra Coni, Regioni ed Enti
do delle Federazioni senza un organismo
2004),
una
locali. Con gli Enti di promozione a ri
nazionale che lo rappresenti e lo gover
«adeguata valorizzazione dell'organizza
schiare di trovarsi ancora a essere ogget
ni.
zione territoriale del Coni, finalizzata al
ti più che soggetti di politica sportiva sul
E sì che l'assemblea del 25 marzo era co
l'attuazione di nuovi metodi di connes
territorio. Sembra lo stesso orizzonte di
minciata con toni soft, con il portavoce
sione con gli Enti locali e le Regioni, nel
segnato da Petrucci all'assemblea roma
degli Enti, Edio Costantini, che, pur chie-
progetto che prevedeva
’rodi: «Dare il giusto ralore allo sport ti base, assicurando movi equilibri ira sport di vertice : sport sociale» ^TifflTììt
9
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DIBATTITO
ili Enti di promozione hiedono che da convocata n tempi brevi una Conferenza nazionale [elio sport per tutti Filippo Fossati, presidente Uisp
Edio Costantini
derido la riforma con accenti fermi, la
chiesta al futuro governo di convocare
sciava la porta aperta quanto al modo di
una Conferenza nazionale dello sport cui
realizzarla, dentro o fuori dal Coni, pur
demandare il compito di definire le linee
ché nel segno del riequilibrio complessi vo del sistema a favore dello sport per
di riforma. Nell'occasione non aveva giovato alla
tutti. E alla fine la posizione degli otto En
chiarezza generale la mancanza, per mo
ti è andata più o meno nella direzione in
tivi di forza maggiore, di un rappresen
dicata dall'intervento di Prodi, con una ri-
tante accreditato del coordinamento del
le Regioni per lo sport. Così, alla fine del l'assemblea è rimasta sul tappeto una ve
rità evidente: sulla strada della riforma
CONVENTION - L'INTERVENTO DI GIANNI PETRUCCI
sportiva, c'è la necessità di continuare a lavorare con impegno per trovare solu zioni praticabili, smussando le divergen
Riforma si, ma condivisa
ze. E che la sede per svolgere tale lavoro
Non vi do torto quando reclamate a favore dello sport per tutti. La questione è un'altra: lo sport è un tutt'uno. Il presidente del Coni non può volere due sport, uno che è del Coni l'altro che non è del Coni, e che magari entrino in competizione tra loro. Vogliamo un progetto omogeneo, voglia mo che gli Enti di promozione dialoghino con il Coni, ma non su basi di contrapposi zione, non facendo il muro contro muro. Perciò il Coni dice: incontriamoci. Le leggi le fa il Parlamento. Se lo sport per tutti non è decollato, non è dipeso dal Co ni. Oggi c'è una legislazione che assegna alle Regioni competenze in materia sporti va, ci sono gli enti locali di cui tener conto. Perciò occorre un progetto organico, realiz zato d'intesa con il Coni e con tutte le parti interessate. Noi ci mettiamo a disposizione
va volontà dei diversi attori di lavorare in
sia il "tavolo" annunciato da Prodi o la
Conferenza chiesta dagli Enti, alla fine cambia poco. Molto più peserà l'effetti
sieme alla luce del sole, evitando tattiche
dilatorie e depistaggi. Da tale punto di vista CSI, Aics, Acsi,
Csen, C usi, Endas, Uisp e Us Adi si sono
per chi vuol trovare soluzioni, che però la scino al Coni la sua parte, che è quella di essere il motore dello sport italiano, senza dicotomie, ed anzi con un'osmosi tra i di versi settori. Abbiamo avuto delega dallo Stato di gesti re lo sport italiano. Ritengo che nei 60 anni trascorsi lo sport italiano sia stato ben di retto. Oggi gli Enti di promozione siedono nel Comitato Nazionale a pieno titolo, ma se il futuro Governo e il Parlamento riter ranno che questo sia un discorso da affron tare, senza atteggiamenti punitivi, noi sa remo i primi a volerlo fare insieme. Gianni Petrucci
impegnati a vigilare, continuando ad agi re in maniera unitaria sul fronte della ri forma dopo essersi costituiti come "Co
mitato per la promozione del diritto allo sport per tutti". Proseguiranno, altresì,
con la raccolta di adesioni delle loro So cietà sportive all'appello per il sostegno all'idea della riforma. Già in occasione
dell'assemblea dell'Ambra Jovmelli alcu
ni scatoloni contenenti centinaia di ade sioni sono stati consegnati simbolica-
mente a Prodi. A campagna conclusa, tutte le firme raccolte saranno consegna te alle Istituzioni con una cerimonia pub blica.
K
’kTiAO h
CONVENTION - L'INTERVENTO DI EDIO COSTANTINI
Adesso la politica si occupi dello sport La riforma del sistema sportivo italiano è un'esigenza fortemente sentita dal mondo dell'associazionismo. "L'invisibilità istituzionale" dello sport per tutti si sta trasformando in emergenza. La legge quadro per ridurre le disuguaglianze e per la sua spiccata funzione sociale. enerazioni e generazioni di giovani italiani hanno imparato Sulla base di queste considerazioni proponiamo che sia la "politi nelle nostre fila cose importanti come il rispetto delle regole, Governo e Istituzioni, senza trincerarsi dietro l'alibi dell'auto la vita in comune come pratica di democrazia, l'impegno e il sacrica", nomia dello sport (una favola per ingenui), a dare vita ad un mo ficio come strada per diventare bravi cittadini. Talvolta hanno im vimento culturale che "rivoluzioni" la sottocultura sportiva esi parato anche a diventare campioni, che poi abbiamo regalato al stente in Italia e il suo sistema sportivo. lo sport di prestazione. Un movimento di idee, progetti e strategie che possa coinvolgere Questa realtà, che ha una sua storia costruita tra mille difficoltà il Governo, il Coni con tutte le componenti del mondo sportivo, le derivanti dal rappresentare uno sport che non appare e di cui nes Regioni, gli Enti Locali, la Scuola, le famiglie e tutti gli altri sog sun altro vuole farsi carico, chiede con dignità e con fermezza che getti interessati alle dinamiche sportive per dare forma ad una il suo ruolo all'interno della società italiana trovi il riconoscimen Legge quadro che riduca le disuguaglianze nello sport. to e il sostegno politico ed economico che merita. La richiesta di una riforma del sistema sportivo italiano a favore Non ci interessa porci in contrapposizione al sistema del grande dello sport per tutti è un'esigenza che nasce dal corpo stesso del sport, né siamo contro il Coni. Ciò che chiediamo è che le nostre le associazioni di sport per tutti, dalla sue società sportive e dai ragioni e i nostri bisogni non siano appiattiti, come troppo spes suoi educatori ed operatori volontari, che sono i primi, nel contat so è avvenuto fino ad oggi, su quelli dello sport di vertice. to con le realtà quotidiane, a sapere che la situazione di "invisibi Riteniamo però giunto il momento perché il legislatore si accor lità istituzionale" dello sport per tutti si sta trasformando in un'au ga, traendone le opportune conseguenze, che esiste e si è andato tentica emergenza. affermando nel Paese un modello sportivo diverso da quello olim
G
pico tradizionale, che con questo convive ma ha bisogno ormai di essere riconosciuto, inquadrato e sostenuto nella sua peculiarità
12
STTÌfO
Edio Costantini
sportive ~ . Ans, (.seri. Csi, Cibi. Endas, uisp, ls Adi
_____ Roma. 2~ rrnr/e___ CONVENTION - L'INTERVENTO DI ROMANO PRODI
Per riformare lo sport, subito una legge quadro Per il leader dell'unione è necessario porre fine alle contraddizioni e adeguare le politiche sportive alle esigenze dei cittadini. È giusto continuare a considerare il Coni come punto di riferimento, ma bisogna ristrutturarlo e modernizzarlo a vostra richiesta di avere una legge a favore dello sport per tutti la interpreto come bisogno di porre fine alla contrad dizione di una realtà fantastica, che si espande sul territorio, che trova centinaia di migliaia di volontari, che aiuta la socie tà civile ad aggregarsi, ma che finora non ha trovato alcuna ri
L
sposta organica da parte del Paese. I problemi del settore possono essere affrontati solo con una legislazione organica, riconoscendo che lo sport agisce in tan ti settori diversi. Se vogliamo favorire lo sport che ricuce un quartiere, non ci si può limitare ad occuparsi di impianti spor tivi. Nello sport si incontrano persone straordinariamente vere, e ciò dà la misura di quanto lo sport ricco si sia allontanato dal lo sport di base, e come questo processo duri ormai da troppi
anni. Lo sport oggi entra nella politica scolastica, così come entra nella politica sanitaria, quale fattore di prevenzione per tante malattie. Una legge sullo sport deve partire da questi aspetti, altrimenti diventa difficile spiegare al cittadino italiano perché
Lo sport entra nelle politiche sociali, sia perché le vostre asso ciazioni fanno attività con i disabili, i carcerati..., ma anche per ché crea quel tanto di relazioni comunitarie che aiutano le fa miglie a darsi sostegno fra di loro. Importantissimo è il capito lo sui ragazzi stranieri: lo sport può essere il momento del lo ro orgoglio, lo spunto per sentirsi parte del paese. Per tutti que sti motivi le società sportive devono essere interlocutrici nella pianificazione territoriale del sociale. È chiaro che occorrono risorse a sostegno di questi ruoli, e quin di occorre una riforma delle strutture nazionali dello sport, una riforma del Coni perché senta la responsabilità di raggiungere questi obiettivi. Non si può dire: il Coni ha i suoi obiettivi e il resto dello sport si arrangi. Il Coni è un punto di riferimento fondamentale, è essenziale porsi il problema della rappresen tanza a livello centrale di tutto il mondo sportivo. Una legge quadro è lo strumento necessario per regolare tutti i settori
elencati.
Romano Prodi
si vara una legge sullo sport in generale.
JìiTiiO
13
DIBATTITO
PERCHÉ GIANNI RIVERA HA SOTTOSCRITTO IL DOCUMENTO
«Sogno un'Italia di sportivi e non di tifosi» Anche l'ex campione interviene nel dibattito aperto da Stadium. «Bisogna capire bene quali sono i problemi, sennò non si va da nessuna parte. Il denaro ha rovinato tutto: ormai anche tra i dilettanti si pretende di guadagnare. Purtroppo c'è sempre più gente che fa sport pensando che possa essere un lavoro e non uno strumento di formazione» di Davide Bucco ianni Rivera: partiamo dal concet dilettanti si pretendono soldi e stipendi. E più soldi ci sono e più soggetti interessati to espresso nel Documento elabo rato da CSI, Uisp e US Adi: diffondere accorrono, con uno scopo ben preciso: guadagnare. Purtroppo la finalità è que e sostenere una nuova cultura dello sta, il soldo. In verità penso che sia stato sport. È possibile secondo lei?
G
mica di un talento ma non con eccessi. Noi
stiamo dalla parte della cultura sportiva, non del lucro».
Qualche esempio. «Senza nomi particolari, ma è sotto gli oc
chi di tutti quello che è successo alle Olim
«Certo che è possibile, però bisogna pri
proprio il denaro a rovinare tutto».
ma focalizzare i problemi e gli impedimen
Proprio tutto? Non si salva nessuno?
piadi invernali di Torino. Sport sconosciu
ti, altrimenti non si va da nessuna parte».
«No, non voglio essere catastrofista: dicia
ti praticati da atleti che sono arrivati al po
Quali?
mo che c'è una sostanziale differenza nel
dio a suon di sacrifici e tra l'altro con una
«Senza dubbio il primo problema è capi
sociale dove emergono nettamente due
buona dose umiltà, visto gli esigui fondi
re se ci sono le condizioni per fermare la
categorie. La prima è chi fa sport per cul
che le Federazioni destinano, per esem
deriva organizzativa ed economica che sta
tura, la seconda è chi fa sport per guada
pio, al pattinaggio. Questi ragazzi non
avvolgendo il mondo dello sport in gene
gnare e con lo sport ci vive. Certo è giusta
hanno alternativa, se non la passerella
rale. Faccio un esempio: ormai anche tra i
la retribuzione e la valorizzazione econo
mondiale ogni 2-4 anni, e bisogna riflet tere considerando lo sfascio morale e so
ciale di altri sport».
Perché nonostante i problemi e la cri si delle istituzioni siano emersi lenta mente si arrivati a questo? «C'è stato un errore storico. Prendiamo ad esempio la scuola. Ai tempi del fasci-
Mancano le tratture, ma il vero iroblema è che Rancano i maestri apaci di insegnare valori dello sport» ’4
“hhllllli
smo lo sport era considerato il fiore all'oc
nanziaria che ci avvolge ovunque, in tutti
Pallone d'Oro
chiello della scuola. Lo sport voleva dire
i settori della nostra vita e non solo nello
molto, se non tutto, nell'educazione dei
sport».
ragazzi. Poi nell'immediato dopoguerra si
E le Federazioni? E il Coni, la Figc cosa
è cancellata la concezione scolastica di
possono fare?
Rivera è stato il primo Pallone d'Oro italiano, nel 1969. Ha giocato 60 volte in Nazionale e 527 in Serie A. Col Milan ha vinto 3 scudetti e 2 Coppe Campioni. Da vent'anni è impegnato in politica. Attualmente è delegato allo sport del Comune di Roma
sport, si è fatto molto per dimenticarla e
«Sono governate anche loro dal denaro.
distruggerla ed è stato un errore: adesso
Devo dire che la Figc si impegna per la va
le scuole a mio avviso hanno altri proble
lorizzazione dei giovani ma deve comun
mi e non ci sono le condizioni per reimpo
que rimanere svincolata da criteri econo
stare quella cultura sportiva, anzi per ap
mici, altrimenti siamo punto e a capo. Ri
prezzare il vero senso della cultura sporti
peto, la mentalità nell'operare va modifi
va».
cata, anche se ammetto, è molto difficile.
che arrivi anche in diverse realtà sociali,
Mancano anche le strutture.
La soluzione è allo stesso tempo semplice
questo è sicuramente fondamentale, altri
«È vero. Non abbiamo i luoghi per prati
e complessa: cambiare modo di pensare
menti non si cresce mai. Poi bisogna tene
care sport, anche se il dramma vero è un
lo sport».
re alta l'attenzione: perché ci siano gli
altro: magari ci sono la struttura, il campo
Il CSI è da anni che pensa in modo di
oratori bisogna che ci siano preti disponi
e poi mancano le persone adatte a inse
verso.
bili e capaci a gestirli e soprattutto capa
gnare. Maestri di vita che ti trasmettono i
«Ne sono sicuro, l'ho vissuto anche in pri
ci a tenere i ragazzi uniti, a educarli. Il pro
veri valori sportivi, non ne vedo. Questo è
ma persona, molti anni fa».
blema è duplice: la dispersione dei ragaz
ancora più preoccupante di non avere, ad
Apra pure lo scrigno dei ricordi.
zi e la crisi vocazionale. È il concetto di pri
esempio, una palestra o una piscina. An
«Alessandria, fine anni '40 inizio degli an
che se la costruzione e la nascita di nuove
ni '50: oratorio Don Bosco, una bella
ma: ben vengano le strutture ma solo se accompagnate da validi maestri». K
strutture dipendono dai soldi e dalla poli
squadretta e un bel campionato con il CSI.
tica: campagne elettorali, promesse...e
Ho imparato il significato della vittoria e
poi?».
della sconfitta, ma soprattutto respiravo
Soluzioni?
aria sana. L'ambiente dell'oratorio è stato
«Cambiare mentalità. Sarei felice nel ve
molto utile per la mia crescita, stavi bene
dere realizzate due cose fondamentali: la
in compagnia degli altri ragazzi, potevi di
prima è che l'Italia diventi più un Paese di
scutere, confrontarti, era anche un luogo
sportivi che un Paese di tifosi. Siamo schia
dove poter fare sport, insomma credo che
vi di modelli sbagliati, del successo facile
la mia posizione sul valore dell'oratorio sia
e senza sacrificio, senza umiltà, a volte
chiara, non può che essere un giudizio po
senza passione».
sitivo».
La seconda?
Come vede questa realtà oggi?
«Vorrei tanto che la cultura dello sport
«È giusto che il CSI si rivolga non solo agli
prendesse il sopravvento sulla cultura fi
oratori ma continui a coinvolgere tutti,
Siamo schiavi di lodelli sbagliati, el successo facile e enza sacrificio, enza umiltà, a volte enza passione» 15
DIBATTITO
LE RICHIESTE Al CANDIDATI A SINDACO DI MILANO, MORATTI E FERRANTE
Le cinque priorità dello sport milanese Presentato un documento unitario di Coni, federazioni ed enti di promozione che individua quali sono le necessità e le strategie migliori per potenziare lo sport cittadino. Fondamentale l'intervento del Centro Sportivo Italiano di Danilo Vico
utto il movimento sportivo milanese,
tributo del Centro Sportivo Italiano. Non
ovvero il Coni, 44 federazioni e gli En
è un caso, infatti, che i primi due sugge
T
ti di promozione sportiva, ha deciso di fa
re
rimenti (sui 5 complessivi) indicati all'in
terno del vademecum consegnato ai can
gioco di squadra. Unico l'obiettivo:
presentare ai candidati sindaco Bruno
didati, esprimano istanze condivise e for
Ferrante e Letizia Moratti, un documento
temente volute dal mondo dell'associa
chiaro e conciso che elencasse le priorità
zionismo sportivo. Viene ribadita, la ne
e le urgenze dello sport milanese. Il testo
cessità di riconoscere un ruolo sociale al
è stato reso pubblico dal presidente del
lo sport e di sostenere il volontariato del
Coni di Milano, Filippo Grassia, all'inizio
le società sportive. In altre parole, si sug
della campagna elettorale. «Abbiamo vo
gerisce di considerare le realtà sportive
luto giocare d'anticipo, indicando le prio
esistenti sul territorio (circa 5000) c agen
rità per una buona politica sportiva citta
zie educative, che tanto hanno da dire in
dina».
termini di educazione dei giovani, di pre
Sette pagine, cinque punti, formulati gra
venzione e qualità delle relazioni sociali. Con la stessa convinzione si chiede di re
zie alla collaborazione di tutte le realtà
sportive locali e in particolare con il con-
16 JdhTÌWt
Massimo Achini, presidente CSI Milano
stituire dignità e sostegno al volontariato
Achilli, presidente tei Comitato |i Milano: «E nata alleanza che continuerà anche in futuro»
m
sportivo attraverso un impegno serio del
La risposta di
La risposta di
l'amministrazione comunale che si tradu
ca in termini politici, di stanziamenti eco
Bruno Ferrante
Letizia Moratti
nomici ed erogazione di servizi (tariffe
Un patto stabile e organico tra l'ammi
Il Comune può e deve valorizzare le
agevolate per l'utilizzo delle strutture).
nistrazione comunale e il movimento
Il terzo punto del documento congiunto
sportivo milanese, insieme alla nomina
varie realtà sportive, anche con una loro partecipazione diretta alla gestio
riguarda l'impiantistica sportiva («.../a si
di una commissione con "uomini e
ne degli impianti. Un modo, questo,
tuazione di Milano è da terzo mondo», il
donne dello sport" per tracciare le li
per ottimizzare le spese e garantire
commento di Grassia), con il recupero
nee guida dell'Assessorato allo sport.
sempre maggiore funzionalità. La mia
delle strutture di base situate per lo più in
Questa è la mia proposta di base da
visione è avere come Comune, anche
periferia e quelle considerate d'eccellen
vanti al documento che il movimento
attraverso la società
za (Arena, Vigorelli e Lido di Milano).
sportivo mi ha presentato ai candidati
ruolo di coordinamento, di indirizzo e
Il documento presenta un preventivo dei costi per gli interventi prefigurati, pari ad
sindaci. La mia sintonia col documento, espres
di controllo. È necessario dare un sempre maggio
un investimento di circa 250 milioni di eu
sione di questa straordinaria realtà che
re aiuto al volontariato, perché lo
ro, una cifra considerata sostenibile per il
sport ha una irrinunciabile valenza so
bilancio della metropoli lombarda.
oggi si è creata (un movimento, una rete che va dalle federazioni ufficiali ai
Scuola e sanità rappresentano le due sfi
piccoli oratori o circoli di periferia) pog
de che lo sport non deve perdere (e sia
gia fondamentalmente su un altro
ne con la scuola. Nei 100 progetti per la città ve ne so
mo alla quarta priorità). La scuola come
punto, là dove si chiamano le società sportive "agenzie educative". È il valo
no tre che riguardano lo sport, che
re sociale e umano, infatti, che mi fa ri
- valorizzare il volontariato sportivo e
tenere lo sport un settore di primaria
dare pieno riconoscimento all'impe
importanza. Veicolo di aggregazione
gno sociale delle associazioni sportive
per i giovani e di prevenzione da tanti
sbandamenti; di promozione della per
giovanili; - pianificare il rinnovo, la ristruttura
sona con l'educazione al rispetto delle
zione e la messa a norma del patrimo
luogo ove promuovere l'attività sportiva e la sanità (visite di idoneità sportiva) come
occasione preventiva, controllo sanitario
e di lotta contro le sostanze dopanti. L'ul timo punto rivendica la restituzione dello "sport allo sport''. In altre parole si chie
de di favorire l'ingresso di uomini prove nienti dal mondo dello sport all'interno
delle stanze dei bottoni per partecipare attivamente all'amministrazione pubbli ca. Significativa la riflessione del Presiden te del CSI Milano, Massimo Achini: «Al di
là del documento e dei contenuti, la cosa davvero importante è che, per la prima
volta, il mondo dello sport milanese è riu scito a far fronte comune. Un'alleanza fondamentale che ha le carte in regola per continuare in futuro».
K
Milanosport, un
ciale. Importante è anche l'integrazio
possono essere così sintetizzati:
regole, alla fatica per raggiungere
nio degli impianti sportivi comunali,
obiettivi e al saper vivere le vittorie, ma
sviluppando nuovi grandi impianti per
anche i conflitti e le sconfitte. Mi auguro di poter incontrare presto
gli eventi e le competizioni internazio
esponenti delle varie realtà sportive del
nali; - creare nuove strutture polisportive e
movimento per meglio individuare i
palestre in forza di convenzioni con
punti salienti da inserire nel programma
strutture private, favorendo la diffu
per una reale promozione dello sport.
sione dello sport.
Bruno Ferrante Candidato per il centrosinistra
Letizia Moratti Candidata per il centrodestra
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federica
voleva nuotare: «Ero molto piccola le caramelle. Per il nuoto ho lasciai dura. Soprattutto in inverno quandi di Luigi Garlando
eppuré^aTambina r ravo in vasca solo per avere mio paese per Milano, ma è tutto grigio e triste»
p «A scuoia non e facile: per fortuna i professori, conoscendo i miei impegni agonistici, mi danno una mano»
■I
er molti è nata dalle acque greche, come una dea della mitolo
gia classica. Il 17 agosto 2004, dodici
del grande sogno che cercherà di afferrare tra due anni.
giorni dopo aver festeggiato il suo sedi
Ma il mare che separa
cesimo compleanno, Federica Pellegrini
Atene da Pechino è im
si tuffò nella vasca olimpica di Atene e
pegnativo anche per al
riemerse 200 metri più in là, con una me
tri motivi, perché la vita
daglia d'argento al collo, tra lo stupore e
non è soltanto una gara
l'ammirazione generale. Da oltre 30 an
di
ni (Monaco '72) una nuotatrice azzurra
2006, cioè esattamente
non saliva sul podio dell'olimpiade. Fe
in mezzo al mare, Fede
nuoto.
In
questo
derica era la più giovane tra gli atleti ita
rica compie 18 anni, di
liani che partecipavano ai Giochi greci.
venta maggiorenne. Si è
Il mare che separa quell'olimpiade da
tuffata ad Atene che era
quella che verrà (Pechino 2008) è un ma
quasi una bambina, uscirà dalla vasca di
re impegnativo. Federica Pellegrini lo sta
Pechino che sarà una donna. Tra una ri
attraversando, bracciata dopo bracciata,
va e l'altra, si è allontanata da casa per
con un'idea fissa in testa: raffinare il me
potersi allenare in modo professionale,
tallo, trasformare l'argento in oro. Ad
ha provato delusioni forti, ha cambiato
aprile ha gareggiato in Cina, dove si ter
gusti, abitudini, si è trovata spesso in co
ranno i prossimi Giochi: Mondiali in va
pertina. Era una ragazzina di Spinea,
sca corta a Shangai. Un primo assaggio
paese della provincia veneziana, all'im-
provviso è diventata uno dei talenti più brillanti del nuoto mondiale, una delle
più grandi speranze del nostro sport. Federica Pellegrini ha sorriso e modi dol
ci, ma nasconde un cuore da tigre. Dico no gliel'abbia trasmesso nonno Gastone.
È vero, Federica? «Il nonno faceva lotta greco-romana. Ha tramandato lo spirito da combattimento
a sua figlia, cioè a mia mamma, e lei l'ha
passato a me... Mio nonno è una perso na eccezionale, me ne sto accorgendo
ora che sono cresciuta. Faceva l'operaio,
lavorava il vetro di Murano. Anche mam ma ha lavorato nel settore, come com merciante».
22
JkTìIWI
Argenti Federica sul podio dei 200 si di Atene, accanto alla vincitrice romena Potec e alla francese Fugues, che poi vincerà, sempre davanti all'azzurra, il Mondiale 2005 a Montreal. Prima della Pellegrini solo Novella Calligaris, foto in bianco e nero, aveva vinto medaglie olimpiche nel nuoto femminile: 3 a Monaco '72. Accanto a lei, la tedesca Franziska van Almsick, solo quinta ad Atene, dove ha chiuso la sua splendida carriera
DDS, la sua società
Vasche da campioni Federica Pellegrini gareggia per la DDS di Setti mo Milanese (Mi) ed è allenata da Max Di Mito, figlio di un generale ed ex istruttore di palestra, che ha cresciuto Federica con disciplina militare
e una particolare filosofia di lavoro ("la forza in acqua"), a base di pesi, che ha consentito alla campionessa di esprimere tutta la sua potenza in vasca. Sotto la guida di Max Di Mito, Federica
Pellegrini sta maturando tecnicamente: da velo
Quanto a fegato, è messo benino an che tuo padre Roberto, paracaduti
Che scuola fai?
cista pura si sta trasformando in mezzofondista
«Quarto anno di Ragioneria. Non è faci
(400 stile libero), anche se ai Giochi di Pechino
sta.
le, ma i professori, conoscendo i miei im
«Sì. Il paracadutismo e il volo affascina
pegni agonistici, mi danno una mano».
la sua specialità resteranno i 200 si. La Dimensione dello Sport (DDS) è stata fondata
no anche me. Credo proprio che in futu
Materie preferite?
nel 1977 da alcuni amici, appassionati di nuoto,
ro mi lancerò anch'io, non solo in ac
«Quelle letterarie. Mi piace molto scrive
per dare ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi al
qua... Ma sono ancora minorenne, devo
re. Quando ho l'ispirazione, riempio pa
la piscina senza esasperazione agonistica, curan
aspettare».
gine di cose mie».
do prima di tutto il divertimento e il corretto svi luppo fisico. Poi sono arrivati anche i risulta ti: il primo titolo asso
luto nel 1987 e i 4
«Se mi serve un muscolo in più, ben venga: non mi impedirà di mostrare la mia personalità e i miei sentimenti»
Cosa ricordi del primo giorno in pisci
scudetti consecutivi dal
2002 al 2005. In que sti anni: oltre 200 titoli italiani, vinti da atleti che hanno fatto la sto
ria del nuoto azzurro, da Luca Sacchi a Ma
nuela Dalla Valle, da
Lele Merisi all'ultimo purissimo gioiello: Fe
derica Pellegrini.
Hai vissuto l'oratorio?
na?
«Soprattutto per il catechismo. Di recen
«Ero troppo piccola per ricordare. Ricor
te l'ho frequentato poco, ho visto qual
do solo che all'inizio non mi divertivo. Di
che film in parrocchia. Purtroppo l'orato
cono che piangessi e che per entrare in
rio di Spinea ha avuto molti problemi: fe
acqua chiedessi le caramelle alla signora
nomeni di bullismo, tra i ragazzi girava
Marisa, che faceva le pulizie in piscina.
roba sbagliata... Ma sono intervenuti e
Poi mi sono abituata».
ora la situazione è migliorata. La crona
E hai conosciuto nuove amiche.
ca è piena di episodi del genere, purtrop
«Sì, a cominciare da Chiara Pettenò, che
po. lo credo che lo sport sia il miglior an
era molto brava, anche più di me. Faceva
tidoto contro certi brutti fenomeni, per
dorso. Anch'io ho cominciato col dorso.
ché insegna a lottare e ti dà dei traguar
Siamo ancora grandi amiche. Nuotiamo
di da raggiungere».
insieme alla DDS di Settimo Milanese, vi cino a Milano. Siamo state compagne di
L'acqua è un elemento sacro. Fin dal l'antichità è stata associata a Dio.
classe. Tutte e due all'ultimo banco...».
«lo sono credente e la religione è un pen-
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siero che mi è molto vicino. Non penso a
Dio solo quando entro in una chiesa o se mi capita di pregare. In acqua no. Quan
do gareggio o mi alleno esiste solo la
concentrazione sul gesto tecnico, per fa re nel modo migliore i movimenti che de
vo eseguire».
È vero che in camera tua avevi poster di campioni di body buillding? «Ce li ho ancora, li trovo affascinanti.
Così come mi sono sempre piaciuti i ta
Ho un padre everissimo: fino ll'anno scorso, scarpe lenza tacchi e niente liscoteca. Ci siamo ¡centrati spesso»
tuaggi. Ho collezionato anche peluche e cappellini».
Non hai paura che un corpo troppo muscoloso possa fare bene al nuoto, ma rovinare la tua femminilità?
CU j®.
.ti C -S
u
Nome: Federica Pellegrini Nata a: Mirano (Ve) II: 5 agosto 1988 Residenza attuale: Milano Altezza: 178 cm Peso: 60 kg Studi: ragioneria, iscritta al quar
do in discoteca è solo per passare qual
che ora con gli amici ascoltando musica. Tutto qui. Credo che ora abbia capito».
«No. Mio padre mi ha educata con una
Presto compirai i 18 anni. Che tra
certa cultura sportiva. Se mi serve un mu
guardo è?
scolo in più, ben venga. E non sarà quel
«Un traguardo che aspetto con emozio
muscolo a impedirmi di mostrare la mia
ne. Non è vero che sarà un compleanno
personalità e i miei sentimenti».
come gli altri. È un passaggio importan
È vero che tuo padre ti ha sempre im pedito discoteca e tacchi alti?
te e non solo perché ufficialmente diven
ti maggiorenne. Lo festeggerò con una
«È vero. Fino allo scorso anno non ho
mai messo scarpe col tacco. Le discote che sono cambiate parecchio da quando
to anno
le frequentava papà. Il che non vuol dire
Società: DDS di Settimo Milanese Allenatori: Massimiliano Di Mito
che chi ci va si deve per forza ubriacare
e Remo Sacchi
to che ci siamo scontrati spesso, lo gli ri
Prima società: Serenissima Nuoto Primo allenatore: Elena Piatto Specialità: stile libero Gara preferita: 200 stile libero Migliori risultati: medaglia d'ar
petevo: tu devi avere fiducia di me, se va-
o ingoiare una pasticca. È su questo pun
Emigrante Federica finora ha vinto 21 titoli italiani assoluti. Studentessa, frequenta la quarta Ragioneria. Veneziana di Spinea, ha scelto di vivere a Milano per allenarsi nelle migliori condizioni
gento all'olimpiade 2004, ai Mondiali 2005 e 2006 (25 m) nei 200 si, bronzo ai Mondiali 2006
(25 m) nei 400 si
Titoli italiani assoluti: 6 estivi (vasca da 50 metri), 9 primaverili (50 m), 6 invernali (25 m)
Principali primati in carriera 50 msl:25"47 (2004); 100 m si: 54"40 (2004); 200 m si: 1'57"92 (2005); 400 m si: 4'08"91 (2006)
Hobby: ascolta molta musica, cantautori e hip hop
Squadra del cuore: Juventus L'idolo: Valentino Rossi Segni particolari: ha un tatuag gio tribale sulla schiena
Sito Internet: http://www.peHe| grinifederica.com
<TrTi[Wil 25
Aspetto i 18 anni :on emozione: è un assaggio importante rnon solo perché i diventa maggiorenni»
grande festa, senz'altro».
Com'è stato lo stage invernale in Au stralia? «Molto Interessante. Affascinante la na tura australiana, ho visto molti animali;
divertente vivere insieme ai compagni
della nazionale, 24 ore su 24 nella stes sa casa, è stato un po' come giocare al
Grande Fratello...».
Ascolti ancora heavy metal e i Me tallica che piacciono anche a Enrico Fabris, il pattinatore eroe dei Giochi di Torino? «No, ora ho cambiato gusti. Ascolto mu
Mondiali in vasca corta
sica molto meno arrabbiata... Mi piac
Tutte le medaglie della storia azzurra
ciono cantautori classici come De Grego-
ri e Venditti, mi diverte l'hip hop, non sopporto le canzonette più commercia
li».
Dovessi ospitare un'amica nella tua Spinea, dove la porteresti?
1993 Palma di Maiorca Luca Bianchin - argento - 200 dorso
«In bicicletta, sulle stradine che portano tra i campi. Mi manca tantissimo il mio
1999 Goteborg
paese. È stato traumatico il passaggio al
Domenico Fioravanti - argento -100 rana
la grande città, lontano dalla mia casa,
Massimiliano Rosolino - bronzo - 400 si
soprattutto in inverno quando tutto a
Milano è grigio e triste. Ma quella era la
cosa migliore da fare per il nuoto e l'ho
fatto. Non si possono ottenere grandi
2000 Atene Massimiliano Rosolino - argento - 200 si Massimiliano Rosolino - bronzo - 400 si
soddisfazioni senza grandi sacrifici».
A proposito, com'è cambiato il ricor do dell'argento di Atene?
Massimiliano Rosolino - bronzo - 200 misti
«Non è cambiato. Dentro di me resta vi
2002 Mosca
va la gioia di allora. Non solo per la me
Christian Minotti - bronzo - 1500 si
daglia. Fu un'esperienza splendida, per
ché eravamo in un gruppo splendido, con i ragazzi della staffetta, Rosolino,
2004 Indianapolis Simone Ercoli - argento - 1500 si
Magnini, Brambilla... che ci facevano da punti di riferimento. E allo stesso modo resta viva la delusione della sconfitta ai
2006 Shanghai
mondiali di Montreal, un anno dopo.
4x100 si Uomini - oro
Non mi è passata. È una ferita aperta. E
(Calvi, Lanzarini, Galenda, Magnini)
le lacrime che piansi allora valgono an
Filippo Magnini - argento - 200 si uomini
cora oggi».
Francesca Segat - argento - 200 farfalla
Un oro a Pechino 2008 è la medicina migliore per curarle.
Alessia Filippi - argento - 400 misti
«L'oro olimpico è il pensiero dominante,
4x200 si Uomini - oro
il punto di riferimento per tutto ciò che
stiamo facendo in questi anni».
Federica, prova a pensare a Pechino 2008, al giorno dopo la finale dei 200 stile libero. Hai 20 anni: cosa farai? Proseguirai a nuoto o cambierai vita?
<ThTiifO
(Rosolino, Pelliciari, Cassio, Magnini)
Luca Marin - argento - 400 misti Massimiliano Rosolino - bronzo - 400 si
Federica Pellegrini - bronzo - 400 si Filippo Magnini - argento -100 si
«Dipende dalla medaglia che ho vinto il
Alessandro Terrin - argento - 50 rana
B
Federica Pellegrini - argento - 200 si
giorno prima...».
26
Massimiliano Rosolino - bronzo - 200 si
FEDERICA NON È PIU' SOUX Ai recenti Mondiali di Shanghai, l'Italia è stata protagonista e ha vinto 12 medaglie, di cui 3 tra le donne. Alessia Filippi il nome nuovo del movimento, mentre il leader resta Filippo Magnini. Grandi prospettive in vista dell'Europeo di Budapest di Omar Bonino
F
ederica non è più sola. Se da anni,
dapest (31 luglio-6 agosto), il grande ap
già prima dell'olimpiade di Sidney,
puntamento dell'estate natatoria.
il movimento maschile era ai vertici
Federica non è più sola. Anzi: Alessia Fi
lippi, addirittura, a fine marzo, in occasio mondiali, le donne azzurre per emergere ne dei Tricolori primaverili (vasca da 50 m) hanno avuto bisogno dell'onda alta pro
vocata in piscina dal fenomeno Pellegrini.
è riuscita nell'impresa di batterla nei 400
E gli effetti si sono visti ai recenti Mondia
si più veloci mai disputati in Italia, con due
li in vasca corta di Shanghai, dove sul po
atlete entrambe sotto il precedente pri
dio è salita non solo Federica (ancora una
mato nazionale (ovviamente della stessa
volta seconda nei 200 si, nonché terza nei
Pellegrini). Brava nei misti (da lì, l'argento di Shan
400) ma anche le sue amiche Alessia Fi lippi (argento nei 400 misti) e Francesca
ghai) e a dorso (quarta nei 200 "cinesi"),
Segai (argento nei 200 farfalla). Tre me
Alessia ha un anno in più di Federica, ma
daglie per le donne, che mai, prima del
è arrivata al vertice dopo di lei. Dalla sua
l'edizione cinese, erano salite sul podio di
ha un fisico eccezionale, alta e longilinea,
un Mondiale in vasca da 25 metri. Dagli
ha cominciato un potenziamente musco
uomini, le strepitose affermazioni nelle
lare particolare, che non intende spezza
due staffette stile libero (con record euro
re l'equilibrio di una delicata ed efficiente
peo nella 4x200 e record italiano nella
macchina umana, per non perdere la spe
4x100), oltre alle "solite" certezze Ma
ciale sensibilità in acqua, che è la sua grif
gnini (doppio argento nei 100 e 200 si) e
fe agonistica. Insieme, Pellegrini e Filippi
Marin (secondo nei 400 misti), al vetera
possono portare ancora più in alto la staf
no ritrovato Rosolino (doppio bronzo nei
fetta 4x200 si, già terza in Europa e quar
200 e 400 si) e alla novità Terrin (secondo
ta a Shanghai, dove ha mancato il podio
nei 50 rana). Restando ai numeri e alle
per poco più di 1 ".
medaglie: nelle 7 precedenti edizioni del
Mondiale in vasca corta l'Italia ne aveva conquistate complessivamente 8 (4 d'ar
Certezze
gento e 4 di bronzo). A Shanghai (dove
In alto, Alessia Filippi impegnata a rana e sul podio dei 400 misti a Shanghai dove ha conquistato l'argento. A destra, Filippo Magnini. Sopra, Massimiliano Rosolino
sono arrivati i primi ori della storia azzur ra) solo l'Australia con 25 e gli Stati Uniti
con 21 ne hanno ottenute più delle 12 "Italiane". C'è insomma tutto perché
l'Italia sia protagonista all'Europeo di Bu
stadinm I
27
«lo, giovane
privilegiato del calcio»
Il difensore del Palermo sarà uno dei prossimi obiettivi delle grandi squadre. «Ho cominciato per gioco, adesso sono famoso. Mio padre me lo ricorda spesso: sei stato fortunato, vedi di meritartelo. Non me lo dimentico mai» di Chiara Basevi
28
ìtttìio
w
■■ enticinque anni e ancora tutto ■V
davanti, la carriera, la vita. An
drea Barzagli, classe '81, professione di
fensore centrale del Palermo e promessa della Nazionale, ha molto calcio sulle spal
le, molta gavetta, molta fatica. Ma il bel
lo, se così si può dire, incomincia adesso. Ora che Andrea aspetta (ma non diteglie
lo, lui non lo ammetterebbe mai) la chia mata di una grande squadra e conta i giorni che mancano al Mondiale in Ger
mania, «dove mi basterebbe solo essere
uno del gruppo».
Andrea, parliamo un po' della sua sto ria. È nato a Fiesole, Firenze. «Sì, ma giusto nato. In realtà sono di
Scandicci, un quartiere alla periferia di Fi renze. Alla mia città sono molto legato,
anche se non riesco a tornarci spesso. Quest'anno l'ho fatto solo un paio di vol te, tra campionato e Coppe è difficile tro
vare il tempo. È stata davvero una stagio ne molto stressante»
Tifo? «Da bambino, ovviamente tifavo Fiorenti na. Sì, andavo sempre allo stadio, poi a poco a poco devo dire che la passione sfe
gatata per i viola si è trasformata in una semplice simpatia».
Come ha incominciato a giocare? «Puro divertimento, come tutti i bambini, lo ho avuto forse la fortuna di avere una
famiglia alle spalle che mi ha sempre so stenuto e aiutato. Mamma, babbo, fratel lo erano, e sono, tutti dalla mia parte. Cer
to, quando ho abbandonato gli studi per loro è stato un brutto colpo».
Si è mai pentito di aver lasciato la scuola? «È l'unico, vero rimpianto che ho. Se ci penso... sono arrivato all'ultimo anno dell'istituto per geometri, ma non ho fat
portante».
to l'esame, quindi in pratica mi ritrovo con
Se lo ricorda il primo ingaggio da pro
la licenzia media. Ma devo ammettere che
fessionista?
non mi è mai piaciuto molto studiare. E
«Eccome. Ero alla Rondinella di Firenze,
quando incominci a passare tutto il pome
avevo diciassette anni. All'improvviso mi
riggio al campo di allenamento, è difficile
sono trovato con un po' di soldi in tasca:
trovare tempo anche per i libri. Comun
una bella soddisfazione».
que, non voglio cercare scuse. Diciamo
Da lì, ha incominciato a girovagare
che ho preso la palla al balzo e siccome
per l'Italia.
non avevo più voglia, ho piantato lì. Ora
«È il mestiere del calciatore, lo a diciotto
però voglio prenderlo, questo diploma.
anni sono andato alla Pistoiese, in B, poi
Magari non mi servirà mai a niente, ma lo
la svolta con il passaggio all'Ascoli. Mi ha
faccio per me, sarebbe un traguardo im
voluto Giuseppe Pillon, che avevo avuto
«Vorrei meno tensione nel calcio. Devo tutto a Pillon: ilui che ha creduto
in me e mi ha valorizzato»
ttiffìinTillK 29
-rt 1111 Nome: Andrea Barzagli Nato a: Fiesole (Fl) II: 8 maggio 1981 Altezza: 186 cm Peso: 79 kg Piede di calcio: destro Società di appartenenza: Palermo
Numero di maglia: 43 Dove ha giocato: Rondinella, Pistoiese, Ascoli, Chievo Vero
na, Palermo
Esordio in A: il 31 agosto 2003 (Brescia-Chievo 1-1)
Esordio in nazionale: il 17 novembre 2004 (Italia-Finlan-
dia 1-0)
Successi: Titolo Europeo Un der 21 (2004), medaglia di
bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004
Piace a: Milan, Juventus, Inter
ti chiedono autografi, foto, perfino al ri
Il Barzagli forte ra mio fratello, ia non aveva a testa e ha finito ler lavorare con apà, al mercato»
storante... Da un lato mi fa piacere, la passione dei tifosi fa parte del bello del
calcio. Ma ci sono anche momenti in cui preferirei un po' più privacy. Ci possono essere giorni in cui ti girano, no? Qualco
sa ti è andato storto, hai qualche pensie
ro, magari rispondi male e rischi di sem brare maleducato».
La passione è il bello del calcio. La pressione, forse, il brutto? «Ecco, appunto. Qui in Italia ce n'è dav vero troppa. Se potessi cambiare qualco
sa in questo ambiente, vorrei che tutto
come allenatore a Pistoia. Lui è forse la
fosse vissuto con più serenità. Dentro agli
persona a cui devo di più, nel mondo del
stadi come fuori, nei dibattiti in tv e sulla
calcio. Mi ha voluto ad Ascoli con sé, mi
stampa».
ha saputo valorizzare, trasformandomi da
A Palermo di pressioni ve ne intende te, con un presidente vulcanico come Zamparini...
centrocampista in difensore».
Da Ascoli a Verona, sponda Chievo, e poi a Palermo, dall'altro capo della penisola.
«Beh, certo, l'atmosfera è piuttosto calda.
«Sì, e non è stato facile cambiare casa, amicizie, ambiente. Ormai però ci ho fat
Testimonial
to l'abitudine. Certo, il salto dal Chievo al
In alto, Eugenio Corini e Giuseppe Papadopulo, capitano e allenatore del Palermo. Nell'altra pagina, Andrea fotografato per il calendario che SportWide ha realizzato con AIRC e Mondadori
Palermo è stato bello grosso. A Verona la
gente si fa i fatti suoi, il tifo, tanto per far
vi capire, incomincia a finisce dentro lo stadio. A Palermo è tutto diverso. Tutti
parlano di calcio, ti fermano per la strada,
3o
A giugno lo aspetta l'avventura Mondiale Andrea Barzagli e la Nazionale, una storia inco minciata il 17 novembre del 2004 a Messina,
amichevole Italia-Finlandia. Il commissario tecni co Marcello Lippi sperimenta forze nuove, Mauri
e Caracciolo, Chiellini e Parisi. E, appunto, Andrea Barzagli, nell'occasione sostituto di Cannavaro (o
Nesta). A pensarci bene, di quel gruppo di novizi,
in azzurro è rimaso soltanto lui: Andrea è entra to allora a far parte del gruppo e non ne è più
Il presidente è fatto così, quando perdia mo si arrabbia di brutto. La cosa positiva è che non viene al campo a fare le sue sfu
riate: si limita a sfogarsi sui giornali».
Andrea, il suo nome viene sempre più spesso accostato a quello delle gran di squadre. Quest'estate, con ogni probabilità, sarà al Mondiale in Ger mania. Potrebbe essere arrivato il mo mento della consacrazione ad altissi
mo livello.
uscito. Ai Mondiali in Germania, salvo sorprese, ci
<L'unico rimpianto i non aver finito 'Istituto per reometri. Una sciocchezza cui raglio rimediare»
sarà anche lui. Sia pure come quarto difensore
centrale dietro gente del calibro di Nesta, Canna varo e Materazzi. «Per la verità, non ho ancora nessuna certezza. In questo ultimo anno e mezzo, Lippi mi ha sem pre tenuto in considerazione, ora sta a me dare il massimo in questo finale di campionato per me ritarmi la sua chiamata».
Ammettendo che lei vada in Germania, si aspetta di giocare almeno un minuto?
«Certe cose fanno piacere, ovvio. In fon
«Un minuto, una partita... certo sarebbe bellis
do ho 25 anni e le ambizioni e le speran
simo, ma non è importante. So bene che davanti
ze di ogni ragazzo della mia età. Non mi
a me ci sono tre giocatori uno più forte dell'altro.
spavento di sicuro. Ma nello stesso tempo
A me basterebbe esserci. Sarebbe già un grande
cerco sempre di restare con i piedi per ter
promettente. Giocava nella primavera
onore. Come si dice, la maglia azzurra è il sogno
ra: in questo mestiere, si sa, le cose cam
della Fiorentina, era fortissimo. Ma gli
di ogni calciatore. Partecipare a un Mondiale è un
biano velocemente, un giorno sei bravis
mancava la testa per fare questo mestie
sogno di bambino che si avvera».
simo, il giorno dopo un brocco. L'impor
re. Gli piaceva troppo la bella vita. E ha
Cosa ricorda del suo debutto azzurro?
tante è stare tranquilli e lavorare duro,
dovuto smettere, è andato a lavorare con
«Una grande emozione, ovvio. Così come ero
perché solo il lavoro alla lunga paga».
mio padre».
emozionato il giorno della prima partita in serie
Lei è molto realista.
Se pensa al futuro, al dopo calcio, che
A, con il Chievo (il 31 agosto del 2003 a Brescia,
«So di essere un privilegiato e cerco di
cosa vede?
ndr). Ma è una sensazione che passa subito, non
non sprecare l'occasione che mi è stata
«Non ho ancora le idee chiare. Non so
puoi permettertela. C'è da pensare a giocare!».
offerta. Mio padre me lo dice spesso: sei
nemmeno se resterò in questo ambiente,
stato fortunato, vedi di meritarti la tua
magari da qui a quando smetterò mi sarò
L'aspetta un'estate bollente. Mondiale a parte, le voci di mercato la danno al Milan,
fortuna. Lui sa cosa vuol dire sacrificio e
stufato del pallone. Di sicuro, vorrei farmi
alla Juve, all'lnter...
lavoro duro, faceva i mercati, andava in
una famiglia, avere dei figli. Ma ora è
«In realtà, non c'è niente di concreto e comun
giro dalle 5 del mattino alle 8 di sera. Mio
troppo presto anche per questo, ho solo
que non mi interessa. Sono, e mi sento, solo un
fratello, poi, lui sì che era un calciatore
25 anni».
K
giocatore del Palermo».
mTÌIIIIiiIJ 31
GIOVANNI GALLI
f
’M
PROTAGONISTI
GWlffiOlO
Niccolò continua a segnare L'ex portiere del Milan e della Nazionale è impegnato con la Fondazione dedicata al figlio, difensore di talento, morto tragicamente a 17 anni. «La disgrazia ha generato tanta sofferenza per noi, ma anche tanto bene per altri ragazzi» di Luca Tommasini
32
Afflili
r
Giovanni Galli impossibile
pensare
Giovanni Galli, classe
■■■ che abbia senso una vi
1958, portiere, ha de
ta di diciassette anni finita con
buttato a 19 anni in Se
tro un guard-rail in un pomerig
rie A, con la maglia del
gio di pioggia. Un senso però ce
la Fiorentina, il club in
l'hanno tante altre storie: quella
cui si è formato e in cui
di un ragazzo che si risveglia dal
ha giocato per 9 stagio
coma, quella di un bambino che
ni. Nell'86, all'indomani
riceve le cure per guarire da una
del Mondiale messicano in cui difese la porta dell'Italia, fu uno dei pri
grave malattia, quella di un disa
bile che trova finalmente l'assi
mi acquisti del Milan gestito da Silvio Berlu
stenza di cui ha bisogno. Il 9 feb
sconi. Con il club rossonero ha ottenuto i maggiori successi della carriera: lo scudetto
Flash
braio del 2001 il calcio ha perso una gran de speranza, qualche mese dopo centina
ia di giovani l'hanno ritrovata: la tragica
scomparsa di Niccolò Galli, che a diciasset
te anni era già più di una promessa per il
Niccolò in braccio al papà durante un incontro a San Pietro con Giovanni Paolo II e, sotto, capitano nelle giovanili della Fiorentina
dell'88, le Coppe Campioni dell'89 e del '90, l'intercontinentale dell'89. Napoli, Torino,
Parma e Lucchese (in Serie B) sono le ultime tappe della sua gloriosa carriera in cui conta
19 presenze in Nazionale e 496 in Serie A,
Bologna e per il calcio italiano, non ha ge nerato solo pianto e dolore, ma ha regala
ta, un torneo, una serata in beneficenza.
12esimo assoluto (primatista il suo ex com
to vita e speranza. Il papà, Giovanni Galli,
Finché un giorno al mare qualcuno ha co
pagno nel Milan, Paolo Maldini, lanciato ver
ha smesso solo in campo di essere un nu
minciato a proporre: perché non facciamo
so quota 600).
mero uno: lui, la moglie, le altre due figlie
una fondazione in nome di Niccolò? L'en
e gli amici di Niccolò hanno trovato la for
tusiasmo dei ragazzi ci ha coinvolto. Oggi
za di andare oltre le lacrime, facendo na
questa fondazione è diventata la miavita».
scere, dieci mesi dopo, la "Fondazione Nic dare un sostegno concreto a tanti ragazzi
Come ha trovato la forza di trasforma re una sofferenza così grande come la perdita di un figlio, in tanto bene per
che hanno subito gravi incidenti stradali o
il prossimo?
colò Galli", per aiutare chi ha bisogno, per
Niccolò Galli Difensore di grandi pro spettive, Niccolò Galli è
sportivi, per regalare una vita migliore alle
morto tragicamente la
persone portatrici di handicap, per dare
sera del 9 febbraio
una speranza a chi è malato. Da oltre quat
2001, al rientro a casa,
tro anni è cominciata insomma un'altra
in motorino, da un alle
storia, di solidarietà e di speranza.
namento col Bologna,
Caro Giovanni, ci spiega per prima co sa come è nata l'idea della fondazio
allora allenato da Fran
ne?
mesi prima, il 1° ottobre, aveva esordito in
cesco Guidolin. Pochi
«Gli amici di Niccolò volevano a tutti i co
Serie A. Nazionale Under 18, aveva comincia
sti fare qualcosa per avere il modo di ricor
to la carriera nel settore giovanile del Torino,
darlo. Proposero di organizzare una parti-
all'epoca in cui il padre Giovanni vestiva la maglia granata (1993). Dopo un'esperienza a
Parma, approda a Firenze, la città dove Nicco
lò era nato il 22 maggio dell'83. Gioca 4 anni
:Solo l'amore he c'è tra me, mia noglie e i miei figli 1 ha permesso di ealizzare una cosa iosì importante»
in viola e viene notato e tesserato dall'Arsenal (uno dei primi talenti soffiati dagli inglesi
al calcio italiano, come Gattuso e Marasca e oggi Lupoli e Giuseppe Rossi) con cui vince il
campionato e la coppa d'Inghilterra Under 18. Rientra in Italia, in prestito al Bologna,
frequenta il quarto anno del Liceo Scientifico, s'impone per doti tecniche ed atletiche, fino a
quella scivolata fatale e maledetta che lo ha strappato al calcio e alla vita.
<vTl!ìWS
33
l'amore la concretezza».
Quanto impegno richiede la fonda zione?
LLa cosa più Importante per lo
«Tantissimo, lo e mia moglie ci diamo molto da fare. Il nucleo è composto da
nove persone, tutti volontari. Non passa giorno in cui non ci sia qualcosa da fare:
ci sono sempre più obiettivi da raggiun gere, persone da aiutare, eventi da orga
nizzare, oltre a tutta l'attività di promo zione. Sono spesso in giro per l'Italia per
promuovere le iniziative della fondazio
sport è la formazione deiruomo. Del Piero è un simbolo positivo del nostro calcio»
ne. Ma devo dire che riceviamo anche tante donazioni spontanee che ci per
mettono di fare davvero dei piccoli mira
darietà ».
coli».
Ricevete qualche sostegno anche dal mondo del calcio?
Qual è il primo che le viene in men te? «Vi racconto la storia di Marco, un ra
gazzo investito da un'auto pirata. I suoi
luto alla fondazione, ma anche attraver
Trionfo
genitori vennero da noi, aveva bisogno di
so offerte spontanee da parte di alcune
Giovanni Galli alza la Coppa Campioni vinta col Milan nel 1990, contro il Ben fica
assistenza, non si muoveva, non parlava
Società, e da parte di molti calciatori. Mi
«E' stato tutto naturale, non mi sono sfor
nemmeno. Riuscimmo a mandarlo in Au
piace vederli fare beneficenza per aiutare
stria, nell'unico centro europeo attrezza
davvero chi ha bisogno e non per sban
to per le cure riabilitative che aveva biso
dierare la propria solidarietà».
gno. Dopo quattro anni trascorsi pratica-
Allora il calcio non è poi così malato come sembra...
zato. Probabilmente ho reagito in questo
mente da vegetale, la svolta: un bel gior
modo grazie a due fattori: la famiglia e la
no mi ha chiamato per telefono, mi ha
«Lo penso davvero. Il pallone prima o poi
fede. Se non ci fosse stato grande amore
detto "Ciao Giovanni! ". Mi sono emozio
può anche scoppiare, ma la cosa più im
tra me, mia moglie e i miei figli, sarebbe
nato, non riuscivo a crederci: gli abbiamo
portante per lo sport è la formazione del
stato molto difficile realizzare qualcosa di
ridato la parola, lo abbiamo rimesso in
l'uomo. E credo che la maggior parte dei
così importante. La fede ti dà la speranza,
piedi! Ora si sta riprendendo molto bene,
calciatori di oggi siano innanzitutto uomi
come tanti altri ragazzi che stiamo aiutan
ni».
do. Sì, la morte di Niccolò ha generato
Un esempio?
nome di Niccolò
tanta sofferenza per noi, ma anche tanto
«Del Piero: non fa mai una polemica, è
bene per altri ragazzi. Dal dolore più atro
un'icona, un simbolo positivo del nostro
ce sono nate storie d'amore e di solidarie
calcio».
"Nel nome di Niccolò" è
tà incredibili e contagiose».
uscito all'inizio dell'anno
Ma come fate ad aiutare così tante persone con una struttura così agile? Qual è il segreto?
Purtroppo però esiste anche l'altra faccia del pallone: il doping, le parti te truccate, le società che non paga no le tasse...
ed è il volume che raccon
ta la vita e la carriera di
34
«Certo, non solo attraverso l'organizza zione di tornei, il cui incasso viene devo
Giovanni Galli, ma soprat
«La trasparenza e la disponibilità. Non
«Sì, ma tutto ruota attorno a quello che
tutto la storia di suo figlio Niccolò. Edito dalle
facciamo mai una manifestazione per la
dicevo prima: bisogna imparare ad esse
Edizioni San Paolo e scritto da Renzo Agasso, il
fondazione. È la fondazione che fa una
re uomini, avere il rispetto per gli altri e
libro raccoglie anche la prefazione di Paolo
manifestazione per qualcuno. Alla gente
soprattutto la consapevolezza che la vita
Maldini e un'intervista a Carlo Ancelotti, com
si deve chiedere un'offerta per raggiun
conta più del pallone».
pagni di squadra di Giovanni nel Milan di Arri
gere un obiettivo concreto, non si può
go Sacchi. I proventi raccolti con la vendita del
chiedere dei soldi e basta. Noi ad esem
Giovanni, ci dica solo un'ultima cosa: quanto tempo durerà ancora la fon dazione?
libro serviranno a sostenere la Fondazione Nic
pio abbiamo raccontato alle persone la
colò Galli. Per aiutare la Fondazione (www.nic-
storia di Marco, abbiamo spiegato che
«Spero per sempre. Le mie figlie e i ragaz
coclub.com) si possono effettuare versamenti
cosa la fondazione potesse fare per aiu
zi che ne fanno parte hanno molto entu
sul C/C 100500/84 (ABI 6300/8 CAB 02803/5)
tarlo e abbiamo chiesto un sostegno per
siasmo. lo andrò avanti finché avrò le for
oppure sul C/C Postale n° 34283689 intestato
lui e basta. E così funziona per tutti i no
ze, perché una cosa è certa: per me oggi
"FONDAZIONE NICCOLO1 GALLI" ONLUS - via
stri obiettivi. La gente in questo modo
la cosa più difficile sarebbe stare senza la
Dino Compagni 38 - 50126 Firenze
può vedere realizzati i propri gesti di soli-
fondazione».
^TTifWìl
La Cisco Roma
vola in Germania RISULTATI Finale 3-4 posto VIRTUS BORGO VENEZIA
0
{Vicentini) LOMBARDIA 1
1
{Fiora spa)
Marcatore: Guglielmetti Finale 1-2 posto BERGAMO CENATE
Coverciano ha ospitato la finale italiana del prestigioso Volkswagen Junior World Master 2006: dal 10 al 14 maggio appuntamento a Wolfsburg per la finale internazionale di Erika Marani
0
(Monaldi Motori) CISCO CALCIO ROMA
1
(Italwagen)
PROTAGONISTI
Marcatore: Pandolfi Tra parentesi i Concessionari Volkswagen abbinati alle squadre
Il tecnico dei vincitori
«Un'esperienza formativa» La grande soddisfazione della Cisco Ro ma è stata espressa da Mirko Manfré, al lenatore della squadra vincente: «La ma nifestazione ha avuto successo sia sul piano emotivo sia su quello tecnico, per ché ha dato un'espressione significativa al calcio giovanile, facendo vivere un so gno a tanti ragazzi fortunati, che hanno potuto giocare sui campi di allenamento della Nazionale. La vittoria di questa fi nale e la conseguente fortuna di andare in Germania a rappresentare l'Italia sono motivi d'orgoglio e di grande soddisfa zione. Ci impegneremo al massimo, cer cando di essere all'altezza della situazio ne. Il livello di gioco si è rivelato buono anche se i ridotti tempi di gioco, 15 mi nuti a frazione, e la partite in successione non sempre hanno permesso ai ragazzi di esprimersi al meglio. La Cisco come scuola calcio é una delle società più im portanti a Roma, con circa 500 bambini dai 6 ai 12 anni. È una realtà fortunata, abbiamo tutte le attrezzature, spazi e tecnici idonei per un lavoro buono e di prospettiva».
spettando il giorno in cui forse sa
A
gamo, Firenze, Milano, Reggio Emilia,
ranno azzurri, i giovani orange
Rimini, Roma, Torino e Verona), dove
della Cisco Calcio Roma hanno
con il supporto di 38 Concessionari del
la Rete Volkswagen promotori del tor vinto sui campi di Coverciano, il presti neo a livello locale, il Centro Sportivo gioso Volkswagen Junior World Master Italiano ha saputo animare elettrizzanti 2006, torneo Under 13 di calcio a 11. Fi
nale equilibrata tra Cisco Roma e Cena
giornate di sport, prima dell'epilogo fi
te Bergamo fino al gol dell'1-0 decisivo,
nale che ha visto protagoniste le 8 vin
siglato dal promettente Leonardo Pan
citrici dei rispettivi concentramenti.
dolfi: ai ragazzi romani, la coppa dei vin
Ce l'hanno messa tutta il Santos di To
citori e il biglietto aereo per partecipare
rino, l'Asd Romagna Centro Cesena,
dal 10 al 14 maggio alla finale interna
lo Sporting Arno Firenze, la Cenate
zionale del trofeo, a Wolfsburg, in Ger
Bergamo, la C.C. Turris Bologna, la Vir-
mania, dove saranno concentrate le mi
tus Borgo Venezia di Verona e la Lom
gliori squadre del mondo, sulla base dei
bardia 1 di Milano, ma alla fine il mega
30 mila ragazzi partecipanti.
biglietto aereo con su scritto “vi aspet
Le eliminatorie della fase italiana della
tiamo per la finale" se lo sono guada
manifestazione si sono svolte durante il
gnati i giovanissimi capitolini. Destina
mese di marzo, in 8 differenti città (Ber
zione: Wolfsburg.
K ^TíiO 35
H?q
GIULIO E NICOLA CIOTTI
I Gemelli d'Italia vogliono la storia Trentanni, romagnoli, campioni di salto in alto: sono uno spot per l'atletica azzurra e una doppia speranza per gli Europei di Goteborg. «Un primato o una medaglia: l'importante è lasciare un segno indelebile prima di smettere» PROTAGONISTI
di Riccardo Signori
provano a fine gara, soprattutto se le co se sono andate male. Stessa pedana, stes sa asticella, un cenno e via. Sono arrivati
fino a 2,11. Ma solo perché quello resta
un hobby. Hanno fatto camera alterna,
complici alcuni problemi fisici: è partito forte Giulio, poi è andato in sorpasso Ni
cola che l'anno scorso, ai mondiali di Hel sinki, ha anche sfiorato una medaglia, fi nendo poi quinto. Ora sono di nuovo pronti: a mettere le ali.
Essere gemelli: cosa significa nel l'atletica? Nicola: «La voglia di lavorare e sacrificar ci. Oppure essere simili nelle qualità: velo cità ed esplosività. È che ti insegue e ti fa dire: se ce l'ha fatta lui, ce la faccio an
ch'io».
I
36
Giulio: «Nello sport ci ha portato dove siamo, da soli forse non ce l'avremmo fat
■ i chiamano i gemelli volanti. Non
per dirsi: non ti lascio solo nemmeno las
ta. È la molla grazie alla quale uno spinge
sono proprio uguali, le famose
sù. Nicola e Giulio Ciotti sono i gemelli del
l'altro anche nei momenti difficili».
due gocce d'acqua, ma fanno spot di suc
salto in alto che il mondo guarda con cu
cesso. Uno somiglia più alla mamma, l'al
riosità. Se la nostra atletica sapesse meglio
tro al papà. Non hanno vinto tanto, ma
gestire il marketing ne avrebbe fatto un
E nella vita? Nicola: «Vuol dire tante piccole cose fat
contano di lasciare un segno nell'atletica
marchio di rappresentatività. Nei meeting
te insieme. Significa tirarsi a vicenda an
azzurra. Sono nati a Rimini trentanni fa,
esteri i due Ciotti piacciono, fanno imma
che nella vita».
hanno fatto di Riccione il paradiso della lo
gine, sono appunto una curiosità. E quan
Giulio: «Alle future mamme dico sempre:
ro esistenza, sorvolano asticelle, talvolta
do gli organizzatori chiedono loro il salto
vi auguro due gemelli, penso sia una del
anche in coppia, perché volare è bello e
in coppia, specialità quasi unica, loro ci
le cose più belle per i figli».
icola: «Lui è più ictodico, io un dalla po melli? In alto, spinti Nicola: «Lui è più metodico, più serio, lo irfallone». Giulio: le più mila farfallone, istintivamente diaffronto essere
C'è qualcosa in cui vi sentite meno ge
S
difficoltà. Se un giorno non mi alleno, pa
entelli»
zienza. Non mi prende il panico. Lui si pre
occupa». Giulio: «Vero, lui scherza di più. lo affron to tutto con maggior serietà. Questa è la
cosa che ci divide sia in gara sia in allena mento. In realtà io sono il vero viceallena
tore».
Poi c'è la gara: quando vinci e batti
tuo fratello? Nicola: «No, mio fratello non è mai il mio avversario, tranne nel campionto italiano.
Nel resto vinciamo in due, se andiamo be ne. Certo, se io salto m 2,30 e lui m 2,25 la festa riesce a metà».
Giulio: «Quando nel 2005, ai campiona ti italiani, siamo arrivati lui primo e io se condo, ho guardato Nicola e gli ho detto: abbiamo vinto. Insomma la rivalità è limi
tata. Alla fine prevale il tifo dell'uno per l'altro».
Invece nel salto in coppia realizzate qualcosa di unico: conta essere gemel li? Nicola: «Il salto in coppia piace tanto a mio fratello. Meno a me, soprattutto per
ché quello che rischia sono io che salto dalla parte interna. Partiamo a due metri di distanza uno dall'altro, e quando atter
riamo rischio di volare fuori dal tappeto e di vedermi cadere lui addosso.
Però il
I ricordi di papà Pierpaolo
«Due colossi già nella culla»
pubblico si diverte, agli organizzatori pia
primmo che erano gemelli, solo all'ottavo
mese di gravidanza. Allora gli accertamenti non erano così rapidi come oggi. Crescerne
due, anziché uno alla volta, non è facile
ce e ce lo chiedono. L'ultima volta ci ab
Fa due conti. Ricorda: «Erano due colossi,
per nessuno». I racconti di papà Pierpaolo sono molto af
biamo provato due anni fa».
sette chili in due, 3 chili e 600 uno, 3 chili
fettuosi («sono sensibili, educati, si voglio
Giulio: «Certo, essere gemelli caratteriz-
e 400 l'altro. Pensi a mia moglie Isabella
no
bene. Non dovrei dirlo io, ma sono due
che se li portava in grembo: fu un parto ce
figli eccezionali»), legati a piccole e grandi
sareo e uscì prima Nicola». Papà Ciotti di
cose, al momento in cui li indirizzò all'atle
nome fa Pierpaolo, l'uomo che ha indirizza
tica. «Erano due ragazzi irrequieti. Pensai
to i due gioielli di casa al salto in alto. Un
di metterli un po’ in acqua e puntai sul
gigante da un metro e 91 al quale i figli
nuoto. Ma ben presto l’insegnante di edu
rimproverano solo una cosa: «Se ci dava
cazione fisica mi mandò a chiamare e mi
qualche centimetro della sua altezza tutto
disse: due così non li ho mai visti, possono
sarebbe stato più facile». Non è che Nicola
far tutto.E cominciarono con l’atletica». C'è
e Giulio siano due nanetti, Nicola è alto
un solo cruccio per il cuore di genitore:
m.1,86, Giulio un centimetro in più, ma
«Due ragazzi nella stessa disciplina signifi
nella specialità i centimetri contano parec
ca che quando uno vince, l'altro perde.
chio, non solo quelli dell'asticella. «Sco
L'esultanza non è mai completa».
SÈTliO 37
Nicola: «Adoro a telecamera, uile anche in nlenamento». Giulio: <Ahhiamo il garage lieno di fumetti»
nella stessa società».
Giulio: «Quando andai nelle Fiamme Azzurre ero il primo in Italia, presi la palla al balzo. Nico
È vero che siete bravi an che nel beach volley? Nicola: «Rispondo che il più
la è andato nei Carabinieri. Per
bravo in famiglia è mio fra
quanto mi riguarda, si stava me
tello. lo gioco per fargli
glio quando si stava peggio. E
compagnia. Invece lo umilio
sull'idea di essere due gemelli si
a basket».
potrebbe giocare di più a livello
Giulio: «Ho un sogno nel
di sponsor e immagine. Ma nel
cassetto: andare a Londra
l'atletica non c'è questa mentali
nel 2012 per giocare le
tà».
Olimpiadi di beach volley. Avremo 36 anni, non sare
za molto. Ci disse di provarlo Beppe Brez za, il nostro tecnico della polisportiva Ric
Una qualità di suo fratello? Nicola: «Tante, ma soprattutto
cione. Lo tentiamo quando facciamo schi
serietà e voglia di lavorare».
fo in gara, tanto per salvare la faccia. Fa
Giulio: «Tantissime, ma è so
cile dire che lui ha paura, ma il problema
prattutto gioioso».
è tutto mio che devo controllare la situa
mo poi così vecchi...».
Se uno dice fumetti e tecno logia? Nicola: «Sono le altre nostre passioni. I fumetti li leggevamo
sempre nella linea di salvezza per entram
Un difetto? Nicola: «Un po' superbo. Ma non lo fa
bi. Tecnicamente aiuta a migliorare la ver
con cattiveria. Dice a se stesso alcune co
lenavamo. Da quando non siamo più pen
ticalità».
se ad alta voce, quasi per autoconvincer-
dolari siamo passati ai libri. La tecnologia
si. Però se uno lo sta ascoltando, dà fasti
è la mia passione. La telecamera ci è sem
dio. Quando esagera glielo dico, anche se
pre stata utile nel passato: magari ci alle
zione per non saltargli addosso. Stare
soprattutto quando eravamo pendolari
sul treno tra Bologna e Modena dove ci al
Vivete abbastanza in simbiosi, vi sie te divisi solo nelle società d'appartenenza... Nicola: «Nel 1996, con Giulio, siamo an dati ad abitare a Bologna ed è stata
lo un po' più serio. È bravissimo a interpre-
Dog, Nicola di John Doe. Li compriamo da
un'esperienza bellissima. Poi quando sia-
tare le cose con la giusta leggerezza, ma
quando avevamo 14 anni.Sono i fumetti
di famiglia, a casa ne abbiamo il garage
la sua superbia è il mio stimolo».
navamo da soli ed era l'unico modo per ri
Giulio: «Essere gioioso. La qualità diven
vederci e correggere gli errori».
ta difetto perché ogni tanto vorrei veder
Giulio: «lo sono appassionato di Dylan
mo stati scelti da società diverse, abbiamo
c'è il momento in cui si deve
tagliato il cordone ombelicale. Fra l'altro in
impegnare di più. lo,
pieno.La tecnologia è la passione di mio
quel periodo ero infortunato. La cosa ci ha
per esempio, in alle
fratello. Lui compra, io scrocco. Nicola non
reso un po' più rivali rispetto al passato,
namento sono più
perché fino allora eravamo sempre stati
tosto».
S §
Nome: Nicola Ciotti Nato a: Rimini
"2
II: 5 ottobre 1976 Altezza: 186 cm Peso: 78 kg Specialità: Salto in alto Società: Carabinieri Bologna Allenatori: Angelo Zamperin, Fabrizio Borellini Primati personali: 2,31 indoor (2006), 2,30
et»
(2003)
Migliori risultati: 5° Mondiali 2005, 2° Coppa Europa 2005, 13° Olimpiade 2004, 1° Mondiali Militari 2002, 4 titoli italiani (2002Ì, 2OO5Ì,
2006i, 2005).
Altri sport praticati: Beach Volley, Basket Hobby: collezione di fumetti (John Doe), nuove tecnologie.
Sito Internet: www.nicolaciotti.it
38 <ÏETÎ[WI
sa resistere. Però è vero che la sua pas
sione ci è servita per rivedere i nostri
Passioni / due gemelli sono grandi lettori di fumetti. Dylan Dog, in alto, è il preferito di Giulio. Nicola, in azione nella prima pagina del servizio, ama invece John Doe. Nell'altra pagina, l'azzurra di beach volley Daniela Gattelli
iulio: «Sogno iondra 2012, ma b! beach volley», ncola: «È bravo, na io lo umilio ibasket»
allenamenti ed avere consapevolezza di
gina in più. Sono contento, pensando da
progressi o errori».
dove ero partito. Ho raggiunto i 2,30 per
Obiettivi per il futuro? Nicola: «A Goteborg vorrei entrare nella
primo, pur sentendomi l'omino di cristal
finale a 8. Poi lasciare un segno nell'atle
lo. Ho rischiato di vincere un Mondiale, ho
tica. Penso al record italiano. Ho iniziato
Come va con le ragazze? Non vi scam biavano l'uno per l'altro? Nicola: «Col tempo ci siamo regolati pa
fatto Un'Olimpiade, tre campionati del
l'atletica per gioco, ora vorrei finire la
mondo. Ho ancora qualche sassolino da
sciando qualcosa: un primato o una me
recchio. Scambi di fidanzate? Una leggen
togliermi, a cominciare da quest'anno:
daglia. Quando sono salito a 2,30 indoor,
da metropolitana. Anche se qualche
è arrivato subito Talotti e non mi ha lascia
sciocchezza c'è stata...».
agli Europei di Goteborg». Giulio: «Somme facili da tirare: fino ai 26
Giulio: «Le dicerie hanno poca importan
anni ero il primo in Italia. Poi c'è stato un
Giulio- «Gli obiettivi li devi tenere per te.
za. Le nostre ragazze si somigliano, ci dan
triennio, tra il 2002 e il 2005, molto diffi
Sai bene cosa vuoi, ma è meglio non dir
no stabilità. Ormai siamo in un mondo
cile: avevo tante attese e tutto è finito ma
lo. Certo, quando fai 2,31 cominci a pen
adulto».
le. Mi sono sentito al palo. Ma questo in
sare al record italiano. Però è vero che il
saltando m 2,31, ho ritrovato il
salto in alto, oggi comincia dai 2,30 in su.
Ve la sentite di fare un primo bilancio della vostra carriera? Nicola: «Ho già cominciato a scrivere le
Ciotti del 2002. Anzi forse più bravo. Per
Quando salti 2,30 non hai passato il mu
memorie. Ma spero di scrivere qualche pa
no».
verno,
2
§ 3 tj
u
to nemmeno gustare il record».
questo devo ringraziare Livio Sgarbi, il mio
ro, sei solo alla partenza. Mio fratello ha
preparatore mentale che mi ha teso la ma
saltato sette volte 2,30. Ma arrivare sem pre lì non basta». K
Nome: Giulio Ciotti Nato a: Rimini II: 5 ottobre 1976 Altezza: 187 cm Peso: 78 kg Specialità: Salto in alto Società: Fiamme Azzurre, Allenatori: Angelo Zamperin, Fabrizio fio rellini
Primati personali: 2,31 indoor (2006), 2,29 (2005)
Migliori risultati: 4 titoli italiani (1999, 2001,2001, 2002), 7° Mondiali indoor
2006
Altri sport praticati: Beach Volley, Basket Hobby: collezione di fumetti (Dylan Dog)
^TÌfilTìl 39
5xmille.
Disabilità dello sviluppo, Parkinson e Alzheimer. La nostra Ricerca va avanti, ma abbiamo bisogno del vostro contributo. cf
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ATLETICA
Sotomayor inimitabile ma il mondo non vola più Secondo Dal Forno, ex primatista italiano e tecnico di Alessandro Talotti, la ragione dell'involuzione è semplice: «C'è più allineamento alle regole dell'antidoping»
Javier Sotomayor
indoor con 2,32), ex primatista nazionale
tezza, fisico, tenacia, sottostava alle re
P
Javier Sotomayor, una delle meraviglie
(2,22 l'ultimo record) negli Anni '70, un
dell'atletica cubana, eppoi un mondo che
personaggio che ha illustrato la specialità,
gole. E come tanti aveva una motivazio ne che lo spingeva» .Venendo, invece, ad
sta a guardare? Il record mondiale del sal
propone la soluzione che chiunque avreb
un discorso di natura più tecnica, Dal For
to in alto è fermo al suo 2,45 realizzato nel
be sulle labbra. «Non vi chiedete mai per
no spiega la miscela del successo: «Prima
erché mai lassù, fra gli inarrivabili, c'è
ché oggi non si ottengono più i risultati di
di parlare del fattore tecnico, dobbiamo
svedese Sjoberg, il tedesco Thranhardt, il
qualche tempo fa? C'è più allineamento
parlare della preparazione fisica e men
kazako Paklin e una schiera di gente fer
alla regole di doping e antidoping. L'ulti
tale. Molte volte il fattore tecnico è lega
ma a 2,40. Negli ultimi dieci anni solo un
ma Olimpiade è stata vinta dallo svedese
to alla bontà della preparazione. E da
paio di atleti, fra cui il nano svedese Holm,
Holm con 2,36. Il record italiano indoor di
noi, in Italia, siamo indietro rispetto ad
si sono arrampicati fino ai 2,40. D'accor
Talotti vale m 2,32. Sono tutti più vicini.
altri Paesi dove la preparazione fisica oc
do Sotomayor è stato un extraterrestre,
Quindi distinguerei record e misure, chia
cupa il primo posto. In più, nell'atletica,
un molleggiato capace di andare venti
mandoli: prò doping o prò naturale. Soto
lavoriamo sugli scarti di altri sport». Ma
volte oltre i 2,40, ma gli altri?
mayor fa discorso a parte, era un talento
chi è oggi il miglior saltatore al mondo?
Enzo dal Forno, uomo vedo Friul, tecnico
naturale: è stato la più grande espressio
«Direi il russo Rybakov. Ma, in genere, i
ne di un saltatore in alto. Aveva tutto: al
saltatori europei».
1993. Dietro a "Soto", poche facce, lo
di Alessandro Talotti (il recordman italiano
Italiani lontani
110 uomini più bravi di sempre.
ANNO
CITTÀ
DATA
ALTEZZA
ATLETA
2,45
Sotomayor (Cub)
Salamanca
27-07-1993
2,33
Marcello Benvenuti
1989
2,42
Sjoeberg (Sve)
Stoccolma
30-06-1987
2,32
2,42*
Thraenhardt (Ger)
Berlino
26-02-1988
2,32i
Luca Toso Alessandro Talotti
2005
2,41
Kobe
4-09-1985
2,31
Andrea Bettinelli
2003
2,40
Paklin (Kaz) Povarnitsyn (Ucr)
Donetsk
11-08-1985
2,31i
Nicola Ciotti
2006
2,40
Matei (Rom)
Bratislava
20-06-1990
2,31i
2006
2,30
Giulio Ciotti Massimo Di Giorgio
ALTEZZA
1988
1981
2,40
Austin (Usa)
Zurigo
7-08-1991
2,40*
Conway (Usa)
Siviglia
10-03-1991
2,30
Roberto Ferrari
1993
2,40
Voronin (Rus)
Londra
5-08-2000
2,28
1980
Madrid
6-03-2005
2,28
Paolo Borghi Fabrizio fiorellini
2,40*
Holm (Sve)
1988
Simeoni inawicinabile
...e quelli degli ultimi 2 anni
ATLETA
ANNO
ATLETA
CITTÀ
DATA
ALTEZZA
ALTEZZA
2,40*
Holm (Sve)
Madrid
6-03-2005
2,01
Sara Simeoni
1978
2,38*
Rybakov(Rus)
Stoccolma
15-02-2005
1,99
Antonella Bevilacqua
2,38
Freitag (Saf) Sokolovskiy (Ucr)
Outdshoorn
5-03-2005
1,98
Antonietta Di Martino
1996 hAG i zuUl
Roma
8-07-2005
1,95
Francesca Bramante
1995
Baba (Rce)
Arnstadt
5-02-2005
1,92
Sandra Dini
1981
Ukhov (Rus)
Arnstadt
4-02-2006
1,92
Daniela Galeotti
1999
2,36
Bieniek (Pol)
Biala Podlaska
28-05-2005
1,91
Donatella Bulfoni
1981
2,36*'
Tereshin (Rus)
Mosca
17-02-2006
1,91
Stefania Cadamuro
2000
2,35
Moya (Cub)
Monaco
10-09-2005
1,90
Barbara Fiammengo
1983
Silnov (Rus)
Arnstadt
4-02-2006
1,90
Roberta Bugarini
1993
238 2,37*' 2,37*"
2,35**
Sara Simeoni
Indoor - Statistiche aggiornate al 3I marzo 2006
Alessandro Talotti
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I
I
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Continuano gli appuntamenti con i Gran Premi Nazionali
Trentino e Veneto dominano la campestre Quasi 900 atleti hanno partecipato alle gare di Castelnovo ne' Monti, nell'Appennino reggiano. Grandi risultati per i Comitati del Triveneto. Gli "Staffettoni" ai quintetti di Liguria, Lombardia e ancora Trentino
PROTAGONISTI
di Felice Alborghetti
D 01-02 aprile 2006
roprio negli stessi giorni (1 e 2 aprle) in
cui in Giappone gli etiopi Ti-
runesh Dibaba, oro tra le donne, e Kenenisa Bekele,
primo tra gli uomini, vince vano i Mondiali di cross, a Castelnovo ne' Monti, nel
cuore dell'Appennino reg
GRAN PREMIO NAZIONALE DI
CORSA CAMPESTRE
giano, 880 atleti del CSI di sputavano il 9° Gran Premio Nazionale di
se. Infine tre medaglie udinesi, con 2 ori
corsa campestre. Accanto al cuore e ai
e un argento, e una ligure, conquistata
muscoli dei protagonisti, dai 9 agli 80 an
ni, l'anima della tre giorni reggiana è sta
dal Comitato di Albenga. La centralissima Piazza Gramsci del paese
ta la società di casa, l'Atletica Castelnovo
reggiano ha ospitato, dopo la Messa do
ne' Monti, capace di quell'accoglienza ti
menicale, il classico Staffettone delle Re
picamente emiliana, e vero motore del
gioni, in cui sono scese in pista 100 staf
l'ottima organizzazione dell'evento, pa
fette suddivise per regione e per catego
trocinato dalla Provincia di Reggio Emilia,
rie: cinque frazionisti a gara a darsi il cam
dalla Comunità Montana e dal Comune
bio lungo tutto l’arco della mattinata.
di Castelnovo ne' Monti. Protagonista an
Le staffette più veloci sono risultate quel
che il fair play, auspicato a inizio gare nel
le della Liguria nella categoria Giovanile
le parole di Roberto Marchetti, responsa
maschile e quella della Lombardia (quin
bile della comunicazione di AAMS (Am
tetto lodigiano-bergamasco) in quella As
ministrazione Monopoli di Stato), che da
soluta uomini. In entrambe le categorie
un anno lega al CSI la sua campagna per
femminili trionfi, ancora una volta, per il
il gioco pulito ed il rispetto delle regole. Molto bella e significativa la cerimonia
Trentino. La tre giorni emiliana ha vissuto intensi
d'apertura, in cui hanno sfilato le 12 ban
momenti associativi, quali la Festa delle
diere delle regioni in campo ed i rappre
Regioni al sabato sera, in cui si sono svol
sentanti delle 126 società sportive e dei
te le premiazioni delle migliori società, la
37 Comitati del CSI presenti.
Messa domenicale celebrata dal consu
Al Centro di atletica "Lorenzo Fornacia-
lente ecclesiastico nazionale, don Claudio
ri", come in ogni grande evento che me
Paganini, e infine, dopo le premiazioni fi
riti rispetto, sono stati effettuati anche i
nali, il minuto di silenzio, vissuto da tutti
controlli antidoping, per i quali sono sta
con grande partecipazione e commozio
ti sorteggiati alcuni atleti tra i seniores
ne, in ricordo del piccolo Tommaso Ono-
maschili e le veterane donne.
fri, il bimbo rapito e ritrovato morto nel Reggiano, proprio la sera del 1 ° aprile. K
Un terzo delle medaglie assegnate nelle
gare individuali sono finite in Trentino (peraltro anche il secondo più numeroso con 118 atleti, dopo Vicenza 124). Sul
podio sono saliti 17 atleti del Comitato di Trento, capaci di conquistare 8 ori, 4 argenti e 5 bronzi. Sono andati invece al
Veneto tre ori e 14 medaglie, sparse tra Vicenza (4), Verona (6), Treviso (2), Bel
luno e Feltre. Tredici, di cui 4 ori, le medaglie lombar de, conquistate dagli atleti di Lodi (6) Lecco (4), Sondrio (2) e Como. Il bottino
dell’Emilia Romagna è di 6 podi, quattro reggiani, uno parmense e uno bologne
TRITÌI 45
CAMPESTRE
La parola ai protagonisti cipo. Una gara bella, diver tente e anche dura, un'espe
rienza da non perdere e ripe tere in futuro»
Manfred Premstaller (U.S. 5 Stelle Serenano) Cat. Amatori A M: «Una gara fantastica, combattutissima. Ho vinto in volata. Voglio fa re i complimenti a tutto il
Irene Baldassari (G.S.Trilacum Vigolo Baselga) cat. Ragazze: «Sono molto
ville) cat. Cadette: «È la
movimento CSI per l'impe
terza volta che partecipo, la
gno. Un bravo anche a mio
gara è stata bellissima e il ri
figlio, che ha vinto l'argen
contenta, un'esperienza bella
sultato ancora meglio, sono
to!».
e un risultato inaspettato. Mi
arrivata prima e non lo pen
sono preparata a lungo ma
savo, sono contenta».
Elia De Battisti (Risorgi ve) cat. Cadetti: «Un trac
non immaginavo di arrivare
ciato molto bello, certo fati
prima».
coso ma divertente».
Giacomo Sartori (C.S.I. Lumignano) cat. Esor dienti (in alto la partenza):
Enea Riva (G.P. Talamona) cat. Amatori A M
«Sono contento del mio ter
e bello, bella anche la mani
zo posto, percorso un po' dif
festazione, faccio i miei com
«Percorso molto impegnativo
ficile ma ben fatto. Sono pie
plimenti al CSI per l'impegno
Davide Nicotra-Pol. Arce te A.D.-(Reggio Emilia) cat. Cadetti: «Gara un po'
e gli ottimi risultati. Questa è
Luca Mazzola (Crus Pedersano Ottica Guerra) cat. Ragazzi: «È stata dura,
faticosa, soprattutto a causa
sfatto».
del terreno sconnesso in al
non pensavo di farcela ed ar
per il resto discreto. Questa è
Dario Penna (C.C.S.S. Pe trarca Catania) cat. Juniores M:
namente soddisfatto e diver
tito, un'esperienza sicura mente da rifare».
cuni punti della prima parte,
la mia prima finale naziona
le, sono pienamente soddi
rivare primo, è stata una sor
la quarta volta che gareggio
«Un ragazzo dall'accento del
presa fantastica. La prima
ad una gara di atletica, è la
nord mi ha spronato ad arri
parte del percorso è stata
mia prima finale nazionale».
vare nonostante mi fossi in
impegnativa, ho rischiato più
fortunato; mi sono ripreso e,
ma poi ho preso il via e direi
Stefan Premstaller (U.S. 5 Stelle Serenano) cat. Esordienti (nella foto): «Vi
che non potevo aspettarmi di
sto il secondo posto, non
staccarlo e ho preferito ta
meglio».
posso che essere soddisfatto.
gliare il traguardo con lui».
Chiara Renso (Poi. Due-
È la seconda volta che parte
volte di restare imbottigliato,
a pochi passi dal traguardo, non me la sono sentita di
Erika Marani
Annullo speciale delle Poste Per celebrare il 9° Gran Premio Nazionale di corsa campestre, la filiale di Reggio Emilia di Poste Italiane, ha realizzato un annullo speciale, con il bollo figurato della Pietra di Bismantova assieme a una cartolina ricordo. «Si tratta di un annullo speciale, che viene concesso per celebrare un evento sportivo o culturale degno d'importanza», ha spiegato Barbara Melegani, referente filatelica della filiale reggiana. La cartolina celebrativa è stata distribuita nel corso del week-end a tutti i partecipanti alle gare.
46
JTkTÌM!
Polisportiva Dueville: in tanti e tutti bravi Grande soddisfazione per la Polisportiva Dueville di Vicenza (37 atleti in gara ne hanno fatto la società più rappresentata a Castelnovo ne' Monti), che è tornata a casa con 3 coppe, tra cui il primo posto nella combinata Giovanile, e numerosi
i ।
! |
piazzamenti di prestigio, tra cui brillano l'oro di Chiara Renso (quinta ai campio nati italiani Fidai di categoria) nelle ca dette, il quinto posto nei seniores di I Claudio Bagnara, i sesti di Gloria Tessaro sempre nelle cadette e di Anna Costa tra le júniores. Quarta nello Staffettone gio- i vanile donne, anche nella gara domeni cale la Dueville è andata vicino al podio. Alla guida del gruppo vicentino c'era Gianni Faccin, insegnante di educazione fisica, che da 20 anni segue le maglie gialle dell'atletica Dueville, società iscritta al CSI dal 1973. «La nostra è una polisportiva perché ol tre a quella di atletica leggera, abbiamo anche una sezione di pattinaggio artisti co, con gruppi spettacolo e circa 80 | atlete tesserate che fanno campionati regionali e nazionali. Inoltre abbiamo anche una sezione disabili che svolge
|
atletica leggera, in parte con le società per disabili del territorio, in parte inte gralmente con la nostra squadra. Abbia mo poi anche un gruppo di Amatori che fanno ginnastica e altri corsi. In cifre, contiamo ben 250 atleti tesserati per ; l'attività agonistica e poi altre 150 affiliati. Partecipiamo a tutti i campionati di cross su pista, compreso il Gran Prix Triveneto di corsa su strada. A Castelnovo ne' Monti, i nostri sforzi sono stati premiati alla grande». |
j
I I f I I
I CAMPIONI INDIVIDUALI ESORDIENTI Femminile Elisa Furlan
U.S. la Rocchetta
Trento
Gs Dilet. Biasin lllasi Km Sport
Verona
G.S. Trilacum Vigolo Baselga
Trento
Crus Pedersano Ottica Guerra
Trento
Polisportiva Dueville
Vicenza
A.S.D. C.S.C. Cortenova
Lecco
Poi. S.Giustina
Feltre
U.S. Villazzano
Trento
A.S.D. Sintofarm Atletica
Reggio Emilia
Steve Bibalo
ESORDIENTI Maschile Emanuele Piubelli
Luca Mazzola
Chiara Renso
Atletica Buia Treppo Gr.
Udine
U.S. 5 Stelle Seregnano
Trento
S.V.Trodena
Trento
U.S. Genzianella
Trento
Pol.Or.Pusiano Asd
Lecco
A.S.D.Carniatletica
Udine
AMATORI A Maschile AMATORI B Femminile AMATORI B Maschile VETERANE Francesca Canali
JUNIORES Femminile Barbara Eressi
Lodi
Bruno Trentin
ALLIEVI Giovanni Tonini
Atletica Ludesana
Rosanna Lanziner
ALLIEVE Michela Caiada
Trento
Manfred Premstaller
CADETTI Michele Fontana
U.S. Villazzano
AMATORI A Femminile Laura Ursella
CADETTE
Como
SENIORES Maschile Marco Rinaldi
RAGAZZI
Oratorio San Gabriele Guanzate
SENIORES Femminile Chiara Vulcan A.
RAGAZZE Irene Baldessari
JUNIORES Maschile
VETERANI Franco Valle
COMBINATA GIOVANILE SQUADRA
CITTÀ
PUNTI
Polisportiva Dueville
Vicenza
421
Lecco
406
Trento
396
SQUADRA
CITTÀ
PUNTI
B&RC Castiglione D'Adda
Lodi
267
Polisportiva Dueville
Vicenza
126
Atletica Cenale San Giorgio
Albenga___
79
A.S.D. C.S.C. Cortenova G.S. Trilacum Vigolo Baselga
COMBINATA ASSOLUTA
LO STAFFETTONE DELLE REGIONI GIOVANILE FEMMINILE
TEMPO
ASSOLUTA FEMMINILE
Trentino A
12'29"0
Trentino A U.S. Cermis
Trento
TEMPO
16'56"0
Bonenti Valeria
G.S. Bondo
Trento
Antoniazzi Manuela
Valenti Arianna
G.S. Bondo
Trento
Antoniazzi Roberta
U.S. Villaqnedo G.S. Trilacum Vigolo Baselga
Trento
Farina Eleonora
U.S. Cermis G.S. Trilacum Vigolo Baselga
Trento
Bareggia Chiara
Trento
Lanziner Rosanna
S.V. Trodena
Trento
G.S. Trilacum Vicolo Baseloa
Trento
Rosso Anna
U.S. Spera
Trento
TEMPO
ASSOLUTA MASCHILE
Santoni Martina RplHp^ari Irpnp
GIOVANILE MASCHILE
Trento
TEMPO
13'26"0
Liguria 1 Genesio Alberto
A.S.D. Atlet. Alba Docilia
Savona
Lombardia Lodi-Bergamo Poi. La Torre Calsana Ferruccio
Beltrame Cesare
A.S.D. Atlet. Alba Docilia
Savona
Rinaldi Alessio
Atletica Ludesana
Lodi
Ghione Jacopo
A.S.D. Atlet. Alba Docilia
Savona
Cabrio Mario
Atletica Ludesana
Lodi
Aonzo Emerson
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Savona
Bresciani Giorgio
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Lodi
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Bazzane Giorgio
11'23"0
Bergamo
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CALENDARIO
OÌmOTO JT t Q LE MANS
RUGBY Monza ospita la finalissima del
campionato italiano Super 10. L'azzurro Fabio Quinta gara della stagione del Motomondiale Ona9ro guida la Benetton Treviso sul circuito francese di Le Mans: l’anno scorso nella MotoGp trionfò Valentino Rossi su Sete Gibernau
FORMULA 1 MONTECARLO I bolidi della Formula 1 sulle strade del Principato di Monaco per il settimo Gran Premio della stagione. Michael Schumacher non vince a Montecarlo dal 2001
TENNIS ROLAND GARROS Comincia a Parigi il Roland Garros, secondo torneo del Grande Slam: favorito Nadal, vincitore 2005, grande attesa per l'italiano Filippo Volandri
marco
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Filippo Inzaghi nato a Piacenza
Squadra: Milan Ruolo: attaccante Albo d oro: 2 scudetti (1998, 2004), 1 Champions League (2003), 1 Supercoppa Europea (2003), 1 Coppa Italia (2003), 2 Supercoppe di Lega (1997, 2004), 1 cam pionato europeo Under 21 (1994) Debutto in Nazionale: 8-6-1997 Brasile-ltalia 3-3 Cresciuto nel Piacenza, Filippo Inzaghi divie ne titolare del club emiliano nella stagione 1994-95, dopo essere stato in prestito a Leffe e Verona e aver vinto il titolo europeo con l'Under 21. Con 15 gol trascina il Piacenza in serie A: a un mediocre campio nato a Parma fa seguito l'esplosione con l'Atalanta nel 1996-97, quando è capocanno niere con 24 reti. L'estate successiva viene acquistato dalla Juventus, cui garantisce un rendimento costante, contribuendo alla con quista dello scudetto nel 1998. Tre anni più tardi il clamoroso passaggio al Milan.
Cresciuto nelle giovanili della Roma, Marco Amelia viene ceduto in prestito al Livorno nel 2001 ma la sua esplosione avviene nella stagione successiva, quando è titolare della squadra amaranto in serie B. Dopo un cam pionato in prestito tra Lecce (con l'esordio in serie A il 31 agosto 2003 a Roma, contro la Lazio) e Parma (ma nel club emiliano è chiuso da Frey e non gioca neppure una partita), viene riscattato definitivamente dal Livorno nell'estate 2004 - quando con quista la medaglia di bronzo olimpica con l'Under 21 - e dà un contributo decisivo alla tranquilla salvezza, confermando nell'anna ta successiva le proprie qualità, al punto di essere convocato in Nazionale da Lippi, che lo fa debuttare il 16 novembre nell'amiche vole contro la Costa d'Avorio.
CARD Alessandro Del Piero nato a Conegliano (TV) il 9 novembre 1974 Sport: calcio Squadra: Juventus Ruolo: attaccante Albo d'oro: 6 scudetti (1995,1997,1998, 2002, 2003, 2005), 1 Champions L. (1996), 1 Intercontinentale (1996), 1 Supercoppa Europea (1996), 1 Coppa Italia (1995), 4 Supercoppe di Lega (1995,1997, 2002, 2003), 2 Europei Under 21 (1994,1996) Debutto in Nazionale: 25-3-1995 Italia-Estonia 4-1 Sito: www.alessandrodelpiero.com
Piero è punto di riferimento anche della Nazionale. Ripresosi da un grave infortunio avvenuto 1'8 novembre 1998 a Udine, fatica a ritrovarsi, ma con Ancelotti prima e Lippi poi si ripropone ai massimi livelli. Nonostante Capello lo schieri senza continuità, è diven tato il miglior bomber juventino di sempre.
Gianluca Zambrotta nato a Como il 19 febbraio 1977 Sport: calcio Squadra: Juventus Ruolo: difensore-centrocampista Albo d oro: 3 scudetti (2002, 2003, 2005), 2 Supercoppe di Lega (2002, 2003) Debutto in Nazionale: 10-2-1999 Italia-Norvegia 0-0
Gianluca Zambrotta è cresciuto nella squa dra della sua città, il Como, con cui ha debuttato in serie B e disputato due stagio ni in C1. Nel 1997 il passaggio al Bari, per due tornei di serie A che ne mettono in evi denza le qualità e la grande duttilità tattica (può giocare su entrambe le fasce, in difesa come a centrocampo). Inevitabile, quindi, l'interessamento delle grandi: la spunta la Juventus, di cui è dal 1999 titolare inamovi bile e con cui ha conquistato tre scudetti. Sempre nel 1999 ha esordito in nazionale, divenendo rapidamente punto di riferimen to anche con la maglia azzurra.
capirossi
Loris Capirossi Nato a Castel San Pietro Terme (BO) il 4 aprile 1973 Sport: motociclismo Scuderia: Ducati Albo d'oro: 3 titoli mondiali: 2 nella 125 (1990, Honda,-1991, Honda), 1 nella 250 (1999, Aprilia) Sito: www.loriscapirossi.net Dopo aver gareggiato nei campionati mono marca di Honda e Gilera, nel 1990 Loris Capirossi debutta nel professionismo e vince subito il titolo mondiale nella 125, più giova ne pilota di tutti i tempi, con la casa giappo nese, conquistando tre gran premi. L'anno dopo si ripete, in maniera ancora più netta. Nel 1992 passa alla 250: dopo avere sfiorato il successo finale nel 1993, attraversa un periodo difficile. Tenta il grande salto nella mezzo litro, ma si "autodegrada" dopo due stagioni: e nel 1998 è di nuovo iridato, que sta volta con l'Aprilia. Il passaggio alla Honda prelude al ritorno nella 500, dove ottiene il miglior piazzamento nel 2001 (terzo dietro Rossi e Biaggi). Dal 2003 fa parte della Ducati, con cui ha vinto il primo gran premio stagionale del 2006.
Filippo Pozzato Nato a Sandrigo (VI) il 10 settembre 1981 Sport: ciclismo Squadra: Quick Step Albo d'oro: 1 Milano-Sanremo (2006), 26 vittorie da professionista, 2 argenti (in linea e inseguimento a squadre pista) e 1 bronzo (cronometro) ai Mondiali juniores del 1998 Sito: www.pippopozzato.it I primi successi sportivi di Filippo Pozzato non avvengono nel ciclismo ma nell'hockey a rotelle, sport che pratica con successo dai 4 ai 12 anni. Quindi, la svolta col passaggio alle due ruote, dove si mette in evidenza da juniores, vincendo due argenti e due bronzi nei Mondiali del 1998 e del 1999. L'anno dopo passa direttamente nei professionisti ingaggiato dalla Mapei. Nel 2002 l'esplosio ne con 14 successi. Pur senza ripetersi numericamente, rimane tra i protagonisti anche delle stagioni seguenti: nel 2003 s'im pone nella Tirreno-Adriatico, nel 2004 trion fa in una tappa del Tour de France. Il 18 marzo 2006 ha realizzato il sogno della sua vita: vincere la Milano-Sanremo.
Salvatore Sanzo Nato a Pisa il 26 novembre 1975 Sport: scherma Squadra: Carabinieri Specialità: fioretto Albo d'oro: 1 oro a squadre (2004), 1 argen to individuale (2004), 1 bronzo a squadre (2000) alle Olimpiadi; 2 ori individuale (2001, 2005), 1 oro a squadre (2003), 1 argento a squadre (2005), 1 bronzo indivi duale (1998), 1 bronzo a squadre (1998) ai Mondiali; 1 oro individuale (2004), 2 ori a squadre (2001, 2003), 3 argenti individuale (2000, 2002, 2005) e 1 bronzo individuale (2001) nella Coppa del Mondo Sito: www.salvatoresanzo.it Salvatore Sanzo è uno dei moschettieri che tanti trionfi hanno regalato alla sport azzur ro. Raggiunge l'apice con le tre medaglie d'oro nel Mondiale del 2001, del 2003 e del 2005 e con la doppietta all'olimpiade di Atene: oro nella prova a squadre, argento in quella individuale.
Elisa Togut Nata a Gorizia il 14 maggio 1978 Sport: pallavolo Ruolo: schiacciatrice Squadra: Monte Schiavo Banca Marche Albo d'oro: 1 Mondiale (2002), 1 argento all'Europeo (2005)
Elisa Togut è cresciuta nel Volley Modena: dopo un campionato in B1 a Vignola, nella stagione 1997-98 ha debuttato in serie A1 nell'Omnitel. L'anno dopo ha fatto parte del Club Italia, quindi si è trasferita a Busto Arsizio e, nei due campionati successivi, a Vicenza. Nel 2002 è passata a Jesi, dove è diventata una delle leader. Schiacciatrice, ha esordito in Nazionale il 17 novembre 1996 ad Assago in un'amichevole con il Resto del Mondo. E' stata tra le protagoniste del trionfo azzurro al Mondiale di Berlino (2002) e del secondo posto ottenu to all'Europeo in Croazia del 2005.
CICLISMO GIRO D’ITALIA Comincia in Belgio, a Seraing, 1'89° Giro d'Italia: 21 le tappe, si arriva a Milano il 28 maggio. Caccia all'ultimo vincitore, Paolo Savoldelli
Appuntamento a La Coruna: Ivano Brugnetti cerca un'altra impresa dopo la medaglia d'oro olimpica ad Atene 2004 e lo sfortunato 2005
TDK 'ILLA '99
CALCIO CHAMPIONS LEAGUE Il campionato emette i verdetti finali: ultima giornata con la Juventus di Fabio Capello impegnata in trasferta contro la Reggina
L'Europa sceglie la sua regina: allo Stade de France di Parigi si gioca la finale di Champions League
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ANDREA BARGNANI
«lo l'America la sogno così» È la grande speranza della pallacanestro italiana, gioca a Treviso e in Nazionale ma è destinato all'NBA. «L'idea di vivere tra i grattacieli mi affascina. Potrei continuare l'università come fanno molti giocatori. E magari trovarmi una moglie americana...» di Marco Bernardini ndrea Bargnani: lei è un ven
A
Ma oltre ai discorsi non siamo mai andati.
«lo scendo in campo, pardon sul parquet,
no arrivato qui dalla Basket Roma per vin
nere l'hanno già vissuta Esposito e Rusco
con la convinzione di poter decidere da me,
cere e questo intendo fare. Sicché ogni al
ni. Anche se la loro avventura è durata so
naturalmente con il contributo dei miei
tro motivo di possibile distrazione sarebbe
lamente una stagione. Poco, insomma».
compagni, il mio futuro. Ebbene sì, come
fuori luogo. Sia per me e sia per rispetto
ha detto lei sono un ragazzo fortunato.
verso i compagni e il nostro meraviglioso
Non posso negarlo».
pubblico».
Un giovane che potrebbe avere molto presto un'ulteriore strizzata d'occhio dalla buona sorte. La magica NBA sta pensando a lei, con grande insistenza.
Lei ha appena ventanni, ma parla co me una pagina del manuale del perfet to professionista.
«Voci che sento anche io e che, natural
perfettibile, questo non lo so. Sta agli altri
mente, non possono che farmi molto pia
dovermi giudicare. In Italia da parecchi an
tenne fortunato. I suoi coeta Anche perché, sia chiaro, al momento la mia attenzione totale è concentrata su altri nei scendono in piazza, per esempio a problemi». Parigi, con nella testa l'incubo di un fu Sarebbe a dire? turo professionale quanto mai incerto «Ma la Benetton Treviso, mi pare ovvio. So e nebuloso.
«lo sono un professionista. Se perfetto o
cere».
ni ormai la figura del giocatore di basket
Solamente voci?
che poteva permettersi anche certi lussi di
«Beh, qualcosa in più ad essere sincero esi
tipo scapigliato non sono più ammessa.
ste. Ho parlato un paio di volte con alcuni
Forse anche per questo motivo arrivano a
dirigenti di altrettante squadre americane.
cercarci dagli Stati Uniti, là dove la pallaca
54 ÜFTilUFiik
nestro è una faccenda estremamente se ria».
Lei sarebbe il primo italiano a entrare di prepotenza nel firmamento dell'NBA. «Non esattamente. Un'esperienza del ge
Negli Usa il basket ,on è solo sport, la un vero fenomeno triturale, soprattutto
elle periferie. In ma parola: è vita»
b’ <■
Ma abbastanza per capire, credo. «Già, e sufficiente per darmi alcuni consigli
colleghi di Oltre Ocea no si è molto ridotta.
di massima che io ascolto sempre volentie
«Vede, la differenza sostan
ri. Soprattutto mi serve per farmi un'idea di
ziale tra
che cosa mi potrebbe aspettare a livello di
americano e un suo omologo
un
professionista
vita in senso ampio. Già, perché non si trat
italiano, sta nel fatto com
terebbe soltanto di cambiare abitudini sot
portamentale».
to il profilo sportivo».
Si spieghi meglio, per fa vore.
Non a caso si chiama l'altro mondo. «E di un altro mondo si tratta sul serio, per
«In Italia le società di basket so
quel che mi hanno detto e per ciò che ho
no tendenzialmente portare ad
letto per informarmi sui particolari. Sicché
ingabbiare, nel senso buono in
mi sono reso conto che un giocatore di ba
tendo, i loro atleti. Qui si vive co
sket vive al centro e quindi proprio nel cuo
me in collegio e anche quando
re di quel mondo».
non si gioca le regole sono pre-
Sarebbe a dire? «Come qui in Italia accade per i calciatori.
La medesima cosa sia a livello di ingaggi sia sotto il profilo della celebrità».
Elementi ancora piuttosto ignoti ai gio catori di basket, nel nostro Paese, an che se la forbice tra il vostro status di professionisti made in Italy e quello dei
Mago Andrea Bargnani ha de buttato in Serie A a 18 anni. A ottobre ne compirà 21. I compagni lo chiamano Mago
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MAXIMICROCONCORSO
Predecessore Vincenzo Esposito è l'unico italiano ad aver disputato una stagione nell'NBA, nel 1995-96 con i Toronto Raptors. Oggi ha 37 anni e gioca a Capo d'Orlando
A giugno le scelte NBA
La fortuna di capitare nella squadra giusta Andrea Bargnani può farcela. Può essere davve ro il primo italiano a essere "chiamato" al pri
sportivo.
mo giro delle "scelte" NBA, magari a giugno
«È una questione di cultura che arriva da
può addirittura essere tra i top 5 del draft
lontano, fin dai tempi del college. Ma si
2006. Il draft è un evento annuale nell'NBA, nel
tratta di un elemento a mio avviso larga
quale le 30 squadre possono scegliere nuovi
mente positivo perché ti obbliga a respon
giocatori. Questi giocatori di solito provengono
sabilizzarti al massimo se vuoi emergere e
dai college, ma ultimamente sono state fre
poi reggere il confronto con una profes
quenti le scelte di giocatori internazionali e ra
sione altamente usurante».
gazzi provenienti dalle high-school.
Lei si sentirebbe pronto per vivere questo tipo di esistenza molto libera ma, allo stesso tempo, piena di gran de responsabilità?
Di certo, il Mago ha molte delle qualità neces
sarie per diventare protagonista anche nel diffi cile mondo del basket professionistico america no, fin qui sempre ostile ai campioni italiani. Sa
cise e i controlli rigidissimi. A quanto mi ri
«Sarebbe la prima e la più grande vittoria.
rebbe un evento eccezionale e un grande esem
sulta, negli States il professionista del ba
Mi ci dovrei abituare, naturalmente, come
pio per il nostro basket. Perché ciò accada è ne
sket è libero di fare la vita che più gli piace,
accade per tutte le cose nuove. Ma si trat
cessario che le attuali caratteristiche di Bargna
quando non si trova sul parquet. Una liber
terebbe anche di un'emozione molto for
ni si sposino con un ulteriore processo di cresci
tà individuale, insomma, che gioca anche
te».
ta e con il giusto inserimento nella nuova real
positivamente sotto il profilo psicologico».
Che cosa l'attrae maggiormente del basket americano.
tà.
«Il fatto che non sia soltanto uno sport, ma
rale, bellissimo da vedere, veloce nell’esecuzio
un autentico fenomeno culturale. Non esi
ne, efficace a livello di percentuale. Da 3 punti
ste una sola città americana dove, nella pe-
può in tante situazioni aprire il campo e fare
Mi sembra strana tutta questa demo crazia di costumi, visto quello che gua dagnano e le responsabilità che hanno i protagonisti di questo grande circo
Un tiratore di 2,12. Andrea ha un tiro natu
carta d'identità
male alla difesa: dopo un pick and roll, arrivan
Nome: Andrea Bargnani Soprannome: il Mago Nato a: Roma II: 26 ottobre 1985 Altezza: 208 cm Peso: 105 kg Società di appartenenza: Benetton Treviso Numero: 11 Ruolo: Ala Esordio in Serie A: il 12 ottobre 2003 (Treviso-Livorno 115-85)
Successi in carriera: 2 coppa Italia (2004, 2005) Altri sport praticati: sci, tennis, pallavolo Hobby: Playstation Musica: pop (Robbie Williams e Mary J. Bridge nella sua top list)
Film: Armageddon Attore: Bruce Willis Attrice: Angelina Jolie
do in contropiede, durante una penetrazione.
Atletismo. È alto, corre, salta e ha coordina zione. Tanti dettagli positivi per un giocatore di
basket. L'ideale per giocare negli spazi più allar gati dell'NBA.
Margini di miglioramento. Andrea è appena alla sua seconda stagione vera tra i professioni sti. Dopo essere cresciuto a Roma con la Stella
Azzurra (dove ha avuto la fortuna di crescere con un programma tecnico che gli ha da
to fondamentali e senso della gara da esterno) è arrivato a Treviso nel luglio
del 2003 e lì sta lavorando con uno staff di grandissima qualità (non solo
Messina e Blatt, ma anche i loro assi
stenti e soprattutto il preparatore
Cuzzolin). Ha momenti di grandissimo
impatto, di superiorità tecnica e fisica JBv
'
Letture: romanzi Squadra del cuore: Lazio Colore: azzurro Idoli sportivi: Roberto Baggio, Chris Mullin
Vacanza ideale: al mare, in Sardegna
che ancora non "conosce” per poterli utilizzare con continuità.
La squadra giusta. È un lungo con grandi qualità, ma non canoniche. Per potersi imporre nell'NBA deve an
dare in una squadra che apprezzi e utilizzi le sue caratteristiche atipiche.
ÌHÌÌO
57
BASKET
<Mi sto preparando: conicamente penso U essere quasi rposto, fisicamente levo ancora crescere» Il CT azzurro Carlo Recalcati
...quando il basket si chiamava "palla al cesto"
Quando il basket si chiamava palla al cesto Una bella, vera storia
di sport che merita di essere ricordata quella che Piero Solzi ha vis
suto da protagonista e racconta in que sto delizioso album dei ricordi. Il volume,
intitolato "...quando il basket si chiama riferia specialmente, non vi sia un numero
«Mai dire mai, naturalmente. Vede io so
va palla al cesto", ci restituisce intatte
incredibile di campi da basket magari ai
no nato a Roma e poi, a sette anni, mi so
tutte le emozione di una straordinaria vi
bordi delle strade dove passano le auto
no trasferito con i miei genitori in un pic
cenda sportiva che ha visto protagonisti,
mobili. Non c'è bambino americano che
colo paese del Bergamasco, dove sono cre
nel primo dopoguerra, un gruppo di ra
non sappia lanciare la palla verso un cane
sciuto. L'idea di poter vivere tra i grattacie
gazzini che con tenacia, determinazione
stro. Ecco, il basket è vita negli Stati Uniti».
li di New York mi affascina assai. E potrei
ed entusiasmo fondarono la Gilbertina
Tecnicamente e atleticamente lei si sente attrezzato per reggere un even tuale confronto con i big statunitensi?
decidere di iscrivermi in un'università ame
Basket di Soresina, portandola in pochi
ricana. Qui ho iniziato la facoltà di Scienze
anni alla vittoria del campionato italiano
Politiche. Negli USA potrei completarla,
CSI. Una piccola, grande storia che entra
«Mi sto preparando. Nel senso che in
giocando nell'NBA come fanno in tanti».
con merito nella storia del Centro Sporti
quanto a tecnica credo di essere già suffi
Quali altri sport ama, oltre al basket?
cientemente pronto, sotto il profilo della
«Il tennis e un poco la pallavolo».
tenuta atletica e della potenza fisica sto
Niente calcio?
crescendo con il passare del tempo».
«Sono timidamente e tiepidamente lazia
Andrà da solo negli Usa?
le».
«Non so manco se ci andrò! Beh: se doves
Proprio come Giorgio Chinaglia, ame ricano pure lui. I conti tornano, dun que.
se accadere, non saprei. Forse potrei anche
trovarmi una moglie americana».
Nel senso che partirebbe per non tor
«Vedremo, Intanto devono quadrare quel
nare più?
li del Treviso».
La storia al contrario di Andrea Crosariol C'è chi va, o comunque spera di poter lo fare, come Andrea Bargnani, e c'è chi ritorna dopo un'esperienza di cin que anni che non dimenticherà mai. È il caso di Andrea Crosariol, anche lui punto di forza della Benetton Treviso e anche lui giovanissimo, 21 anni, con un grande avvenire tutto da scrivere. La sua storia sportiva, breve ma già parecchio intensa, ha inizio ad Abano Terme dove il ragazzo nasce (figlio del la campionessa azzurra Graziella Battistella) e comincia a giocare per la lo cale squadra di pallacanestro. È molto bravo, sicché le grandi potenze del ba sket gli mettono subito gli occhi ad dosso. Vince sulla concorrenza il Trevi-
58 "TTlO
so che si assicura il prestito del giova ne Crosariol e che, dopo la prima sta gione, lo vorrebbe definitivamente ri scattare. Da Abano rispondono picche e Crosariol ci rimane malissimo. Al punto che decide di lasciare l'Italia per emigrare negli Stati Uniti dove, nel New Jersey, grazie ad una borsa di stu dio si iscrive alla scuola Fairleigh Dickinson. Qui si laurea e intanto diventa la stella della squadra del college. Lo scorso marzo torna a Treviso dove, fi nalmente, corona il sogno di poter gio care nella squadra che lo voleva e che contava su di lui quando ancora era un ragazzino. Un primo riscatto, dietro il quale rimane il desiderio di far ritorno negli Usa perché, come sostiene lui, il vero basket di gioca solamente in quei palazzetti dello sport.
vo Italiano. Chi volesse leggerla può ri chiedere il volume alla Pro Loco di Sore
sina (tei. 0374340307).
Il movimento cestisti«) dell'associazione ai raggi X
Emilia e Lombardia regioni leader nel CSI milia, Lonmbardia e Veneto sono
po faticano a decollare. Negli ultimi anni
sempre state considerate le regioni
sembra calato invece il numero degli arbi
guida del basket italiano e nemme
tri ed è aumentata la loro età media.
E
no il CSI ovviamente si discosta troppoIndalinea generale, la pallacanestro giocata negli ultimi anni alle finali nazionali è di questa linea guida. In Emilia, l'attività è so
prattutto rivolta agli adulti, mentre in Lom
buon livello tecnico, certamente migliora
bardia è più completa, considerato che in
to rispetto a quello che si vedeva negli an ni '80 e '90 alle Feste Nazionali dello Sport
nati senior sia giovanili. Più ridotta l'attivi
che il CSI organizzava all'epoca. Segno di
tà in Veneto, dove non tutti i Comitati so
un movimento in evoluzione, ma anche,
no coinvolti e per conseguenza il numero
probabilmente, di una accresciuta sensibi
di squadre è più limitato. Ma il caso atipi
lità per la qualificazione degli operatori
co è Torino: a fronte di un'attività federa
che ha dato i suoi frutti.
PROTAGONISTI
quasi tutte le realtà troviamo sia campio
K
le abbastanza limitata e da anni senza club al vertice, troviamo il Comitato CSI che con
oltre 60 squadre adulti e 80 giovanili ha la
maggiore attività dell'associazione.
I numeri del CSI
A Roma, da anni ai vertici del movimento,
il CSI va a canestro soprattutto con i più giovani (circa 100 squadre), mentre Peru
Regioni: 8, Comitati: 26 Squadre Allievi: 94
"problema Sud", poiché troviamo regioni
Squadre Juniores: 98 Squadre Top Junior: 34 Squadre Open Maschile: 391 Squadre Open Femminile: 16
in cui l'attività si limita a poche realtà
In Lombardia, Piemonte e Lazio si disputa
gia è altra significativa realtà del Centro Italia.
Anche nel basket del CSI, infine, esiste un
(un'attività nascente in Puglia, qualche
no anche campionati Ragazzi, Ragazze
piccolo campionato in Sicilia), che purtrop
e di Minibasket.
Le finali nazionali a Ugnano Gli appuntamenti clou per la pallacanestro
del CSI sono le finali dei campionati nazionali
I campioni 2005 ALLIEVI Carpe Diem Lecco
che si disputeranno dal 1° al 9 luglio a Li-
gnano Sabbiadoro. Sui parquet friulani scen deranno in campo dal 1 ° al 5, le finaliste Al
JUNIORES SG Fortitudo Bologna (nella foto)
lievi e Juniores, mentre dal 5 al 9 andranno in
scena le finali delle categorie Top Junior e Open (maschile e femminile).
TOP JUNIOR CBK Roma
Minibasket e Ragazzi avranno la loro vetrina nazionale un mese prima (dal 1° al 4 giu gno), sempre a Ugnano Sabbiadoro.
OPEN Veterline Boschetto Mantova
59
L’acaiMu
sportivi wwU, bette
Lauretana, per la sua leggerezza che favorisce il benessere dell’organismo, è l’acqua ideale per gli sportivi - professionisti e non - soprattutto quando si “fa fatica”. residuo fisso mg/l
sodio mg/l
P^l>ll 5.82^^^^
LAURETANA
14
0.87
5.82
S. BERNARDO
36
0.6
6.9
SANT'ANNA divinadio
39
0.9
7.4
LEVISSIMA
76
1.6
7.8
FIUGGI
123
7
7.2
PANNA
144
6.3
8.1
SANTACROCE
170
1.2
7.8
ROCCHETTA
179
4.4
7.8
VITASNELLA
380
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7.4
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MKIII lilla IL CSI TORNA A OROPA Il 6 e 7 maggio si svolge
§ DANONE NATIONS CUP: CI SIAMO! —«
O
la Conferenza nazionale
TUTTO NOTIZIE DAI COMITATI
Durante il mese di maggio si svolgeranno in 8 città in tutta
Italia le eliminatorie in vista della finale nazionale, in pro gramma il 3 giugno a Ugnano Sabbiadoro. In settembre
dei presidenti territoriali,
allo Stade de Gerland di Lione, la finale internazionale
un'occasione per ritrovarsi
all'ombra del santuario
mariano e celebrare il centenario dell'associazio
ne sportiva cattolica
UN'OCCASIONE IN PIU': IL 5 PER 1000 Dalla prossima
dichiarazione dei redditi diventa possi bile aiutare a il CSI e
le sue attività senza alcun onere aggiun tivo: basta destinare
all'associazione una parte delle imposte dovute
PRESIDENTI A CONFRONTO Continua il viaggio di
Stadium tra i respon sabili dei Comitati
Regionali: questo mese sono Gianfranco Di Lorenzo, presidente
del Lazio, e Antonio Soffiati, presidente del Veneto
e ancora:
A CHIANCIANO IL GP DI JUDO E KARATE Appuntamento al 13 e 14 maggio in provincia
di Siena, tra i palasport di Chianciano Terme e
Sartirano. In gara tutte
le categorie, attesi oltre 500 atleti da tutta Italia
CALCIO JETIX KIDS CUP: PROMOSSE LE 16 FINALISTE NAZIONALI
CALCIO ORATORIO CUP DAY: CSI E INTER, CHE SUCCESSO!
ATLETICA AVON RUNNING: ULTIMA TAPPA IL 28 MAGGIO A MILANO
ATTUALITÀ’
A100 anni dalla fondazione della FASCI
Il CSI torna a Oropa Il 6 e 7 maggio si svolge l'annuale Conferenza nazionale dei presidenti territoriali: sarà anche un'occasione per celebrare il centenario dell'associazione sportiva cattolica di Andrea De Pascalis
l 23 agosto 1906, presso il santuario
fondazione della FASCI, nel luogo dove
zioni per cui la Gioventù Cattolica de
di Oropa (Biella), un pool di sedici
I
essa vide la luce formalmente. Ecco
cise di dar vita alla FASCI, consente di
società sportive cattoliche, dando
quindi spiegato il tema-slogan del
approfondire la stessa mission del CSI
"1906-2006: I cento anni del seguito a una decisione del Consiglio Sul'evento: l'impegno dei cattolici nello sport". periore della Gioventù Cattolica, diede
contemporaneo, quale portabandiera
vita alla Federazione delle Associazioni
Un tema che, nel ripercorrere le motiva
va alla luce della visione cristiana del
del modo di concepire la pratica sporti
Sportive Cattoliche Italiane (FASCI), as
l'uomo e della realtà. All'argomento,
sociazione che, costretta all'auto sciogli
sviluppato tra storia e attualità, sarà de
mento nel 1927 pervia delle leggi fasci
dicata l'intera mattinata di sabato 6
ste, riprese il suo cammino nel 1944 con
maggio, attraverso due relazioni: la pri
il nome attuale: Centro Sportivo Italiano.
ma del professor Stefano Pivato (profes
Cent'anni dopo, il 6 e 7 maggio, il CSI
sore ordinario di storia contemporanea
torna a Oropa: nominalmente per l'an
a Urbino e autore di diversi saggi sullo
nuale Conferenza nazionale dei presi
sport nell'Italia degli anni tra XIX e XX
denti territoriali, in realtà proprio con
secolo), che tratterà l'origine della FA
l'obiettivo di celebrare il centenario di
SCI e la seconda di monsignor Carlo
Mazza, che proporrà il percorso com-
■■Hi
IL PROGRAMMA Domenica 7 maggio Sabato 6 maggio
piuto dal CSI quale "parte viva" della
Chiesa italiana.
Nel pomeriggio comincerà la Confe renza dei presidenti territoriali, con il consueto "Rapporto sullo stato dell'as
Ore 10.00
Ore 9.30
sociazione" e relativo dibattito. Il gior
- Introduzione del presidente nazionale del CSI, Edio Costantini
- Adempimenti assembleaci: - approvazione del Bilancio consuntivo 2005 - presentazione anno sportivo 2006/07 - presentazione card CSI
no dopo sarà la volta degli adempi
Ore 10.30 - "La nascita della FASCI", relazione del prof. Stefano Pivato, Università di Urbino
Ore 11.00 - "Il CSI nel cammino della Chiesa italiana", relazione di mons. Carlo Mazza, direttore del l'ufficio Turismo, Sport e tempo libero CEI
Ore 15.00 -Visita al santuario di Oropa
Ore 15.30 - Celebrazione eucaristica. Presiede mons. Gabriele Mana, vescovo di Biella
Ore 16.30 - "Rapporto sullo stato dell'associazione"
Ore 18.00 - Dibattito
62 "ÌTifO
Ore 11.00 - Dibattito
menti assemblear!, per l'approvazione del bilancio 2005 e la presentazione
della prossima stagione sportiva e as
sociativa.
Il fondatore A fianco, una veduta panoramica del Santuario di Oropa. In alto, il conte Mario di Carpegna, cofondatore della FASCI e suo primo presidente nazionale, dal 1906 al 1922. Il conte Carpegna fu figura centrale del movimento cattolico giovanile
Come destinare al CSI una quota dell'lrpef
5 per 1000, occasione in più Dalla prossima dichiarazione dei redditi, diventa possibile destinare al Centro Sportivo Italiano e alle sue attività una parte delle imposte dovute: un modo nuovo per aiutare l'associazione a crescere senza alcun onere aggiuntivo di Francesco Tramaglino
i chiama cinque per mille, ha a che
organizzazioni alle quali si può devolve
sedazioni di promozione sociale, delle
vedere con lo sport del CSI, ma non
re quella quota.
associazioni e fondazioni". Il compito di
è una staffetta. Piuttosto, per colo
Donare il cinque per mille al Centro
esprimere la scelta di destinare il 5 per
S
Italiano Presidenza Nazionale è ro che vogliono bene all'associazione,Sportivo è
1000 al CSI può essere affidato dal con
un modo di pagare le tasse e riuscire a
semplice: basta apporre la firma e l'indi
tribuente al proprio datore di lavoro, al
sentirsi più contenti, o almeno provarci.
cazione del codice fiscale dell'associa
CAAF o al consulente fiscale di fiducia. Oltre che al CSI Presidenza Nazio
Stiamo parlando della possibi lità, introdotta in via sperimen
nale, il 5 per 1000 può essere de
tale dalla Legge Finanziaria del
stinato a vantaggio diretto del Co
23 dicembre 2005, in base al
mitato CSI di appartenenza.
la quale i soggetti tenuti a pa
Ci
gare l'IRPEF - l'imposta sul red
motivi per donare il 5 per
dito delle persone fisiche -
CSI:
possono destinare il
5
sono almeno quatti.
buoni 0 al
1) contribuire a migliorare le at
per
tività sportive organizzate dal CSI,
1000 di quanto dovuto al so
stegno di organizzazioni di vo
perché la donazione si traduce au
lontariato, onlus, associazioni
tomaticamente in impianti più ef
di promozione sociale, fonda
ficienti, dirigenti sportivi e tecnici
zioni, istituti di ricerca sanitaria
più qualificati, servizi di migliore
e scientifica. Nessun esborso in
qualità; 2) diffondere sempre più lo sport
più per il contribuente, ma so lo l'opportunità di dirottare a finalità so
zione (80059280588) nel riquadro del
per tutti, anche presso chi normalmente
ciali rilevanti, una piccolissima quota di
modello CUD, 730 o UNICO denomina
è tagliato fuori dai circuiti dell'attività
quanto si deve versare nelle casse dello
to "Scelta per la destinazione del cinque
agonistica: anziani, bambini, diversa-
Stato. In quanto associazione di promo
per mille dell'IRPEF" nella casella "Soste
mente abili, abitanti delle periferie e dei
zione sociale, il CSI ha chiesto e ottenu
gno del volontariato, delle organizzazio
piccoli centri, giovani e adulti che vivono
to di essere ammesso nell'elenco delle
ni non lucrative di utilità sociale, delle as-
in condizioni di marginalità; 3) investire sul territorio, perché il so
stegno offerto con il 5 per mille va a fi
(in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) SCELTA PER LA
DESTINAZIONE
Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sodale, delle associazioni di promozione sodale, delle associazioni e fondazioni
cittadino/contribuente sotto forma di at
tività sportive, sociali e culturali di cui
DEL CINQUE
egli beneficerà insieme alla sua famiglia;
PER MILLE
DELL'IRPEF
nire nelle parrocchie, nelle scuole, nei
centri sportivi, nel quartiere, tornando al
4) ridurre i costi sociali dell'attività spor
iMOl Wl¿|0|5^
tiva (affiliazione, tesseramento, assicura
zione, iscrizione campionati, diarie arbi trali) che in ultima istanza ricadono sulla
società sportiva e sul tesserato.
IK
íhTiíWÍS 63
VITA CSI
Presidenti a confronto: Lazio e Veneto
Regioni, ottimismo ma con moderazione Prosegue il nostro viaggio tra i responsabili del Comitati regionali del CSI. Di Lorenzo (Lazio): «Serve maggiore identità rispetto all'associazione». Soffiati (Veneto): «C'è bisogno di maggiore collaborazione a livello locale» di Tito Dalla Torre
Qual è il programma della vostra re gione. Quali gli appuntamenti e le cose più importanti che avete in ca lendario? Di Lorenzo (Lazio): «Per quanto ri guarda il 2006 il nostro obbiettivo è
quello di far crescere le società sportive nella Regione e investire risorse econo miche e umane in vari punti. Incentivan
do la formazione (seminari per dirigenti di comitato) e l'attività giovanile con manifestazioni e la comunicazione; ana
lizzando e studiando iniziative nei setto ri attualmente deboli (arbitri, giudici, di rigenti di Comitato) a livello territoriale.
Vogliamo poi incrementare l'attività
giovanile con manifestazioni a livello in
terprovinciale: alcuni comitati svolgono
Gianfranco Di Lorenzo (Lazio)
Antonio Soffiati (Veneto)
infatti una sola disciplina e solo per adulti, trascurando l'attività giovanile
che è la base fondamentale della nostra
e Regioni sono destinate ad essere sempre più lo snodo decisivo del associazione. L'attività sportiva 2006 delle fasi regionali si svolgerà fino al 30 le politiche sportive sul territorio. Il CSI ne è consapevole e ha scelto per tempo di rafforzare il ruolo delle proprie strutture regionali, af giugno con i gran premi di judo, karaté, ginnastica artistica, nuoto, ciclismo su finché siano interlocutori forti delle istituzioni e organismi capaci di visio strada, mountain bike, calcio a 5, calcio ne strategica. Ma questo processo di assunzione di responsabilità non può a 7, calcio a 11, pallavolo». che essere graduale, a fronte di non poche difficoltà. Tra le quali, in primo luogo, la necessità di trovare un equilibrio sostanziale tra la necessità di go Soffiati (Veneto): «Il programma del
L
vernare l'area regionale e quella di rispettare l'autonomia tradizionale dei Comitati provinciali. C'è, in definitiva, un modello politico e gestionale an cora in parte da inventare. A che punto è questo processo? Cosa stanno già facendo le regioni CSI e come pensano di affrontare il futuro? Lo abbiamo chiesto ai presidenti del CSI Lazio, Gianfranco Di Lorenzo, e del CSI Veneto,
la nostra regione volge a sviluppare un
Antonio Soffiati.
ciale, che ha un forte senso della citta-
64 TRITÌI
percorso di relazione con l'ente Regione
per una serie di motivi: l'importanza di essere riconosciuti come associazione con un ruolo importante nel tessuto so
dinanza attiva nei confronti delle istitu
più rapportarsi con i Comitati regionali
zioni sino ad arrivare a scoprire nuovi
e tenerli come referenti. I Comitati ter
percorsi o usare quelli già esistenti. Rac
ritoriali devono gradualmente cambiare
Gianfranco Di Lorenzo
cogliere risorse economiche che ci con
il modo di rapportarsi, collaborando e
sentano di avere i mezzi per lanciare ini
integrandosi maggiormente con i Comi
Voto ai Comitati 7
ziative di formazione o solo semplice-
tati regionali, facendo sì che determina
mente di socializzazione, che vadano a
ti progetti, in un futuro non lontano,
beneficio di tutti i nostri associati. At
siano raccolti in un unico progetto re
LE PAGELLE
Nonostante i Comitati territoriali rispondano
bene, registrando negli ultimi anni un aumen
to delle società sportive e dei tesserati, la re
tuare una formazione a livello regiona
gionale. Il Comitato regionale deve di
le, organizzando una serie di corsi su te
gione non è condivisa da tutti alla stessa ma
matiche diverse, per la formazione di
ventare sempre più un nodo nevralgico per la vita della associazione. È compito
niera. Con una più fattiva collaborazione dei
operatori sportivi (previste 6 discipline).
del Comitato regionale essere organo di
Comitati si potrà ancora crescere.
Creare una struttura che sia di suppor
coordinamento nel rispetto delle nor mativevigenti». ■
to a quelle iniziative dei singoli comita
Voto alla Regione 8+
ti, la solidarietà formativa deve essere il
Ce una grande partecipazione e collaborazio
perno dell'azione formativa della regio
ne da parte di tutti i componenti del Consiglio
ne, noi dobbiamo affiancarci ai comita
Regionale. Attualmente abbiamo rapporti di
ti per aiutare e per arrivare dove un co
collaborazione con le varie Diocesi del Lazio e
mitato da solo non riesce, mediante
in particolare con la CEI Lazio e con alcune isti
azioni di supporto in tutti i campi. Le at
tuzioni pubbliche.
CHI SONO
tività svolte sono molte: oltre alle attivi
> Gianfranco ; Di Lorenzo
tà istituzionali (finali regionali dei cam
Antonio Soffiati
pionati nazionali), che interessano sport di squadra e sport individuali, abbiamo
-
Un passato da dirigente
la Festa regionale promozionale poli
.v
di società sportiva, entra
Voto ai Comitati 7,5
sportiva per atleti dai 10 ai 13 anni; il
nel CSI come arbitro di
Nonostante alcune situazioni difficili i Comita
Torneo regionale denominato "Coppa
calcio nel 1968.
ti sono molto attivi su tutto il territorio. Da un
Veneto" per le discipline sportive calcio
Da lì inizia una prestigiosa esperienza con
censimento che abbiamo fatto sull'attività dei
e pallavolo per le categorie juniores e
ormai quasi 40 anni nell'associazione.
Comitati territoriali, deriva un panorama mol
open.
1968: arbitro di Calcio
Altra meta importantissima è quella del
1971: Commissario Straordinario CSI Latina
le vecchie e care feste regionali, occasio
1973 - 1999: presidente Comitato di Latina
to variegato e intenso che va dalle discipline sportive ai progetti sul sociale, dall'attività con
le scuole alla formazione, ai rapporti con II mondo ecclesiale, fino al coinvolgimento dei
mezzi d'informazione. Da questo possiamo af fermare che il lavoro svolto sul territorio da par
te dei nostri comitati territoriali è notevole e
ni nelle quali i nostri atleti si confronta
1982 - 1990: direttore tecnico e vice presi
no in un clima di festa, in un momento
dente regionale
nel quale c'è il confronto nel gesto spor
2000 - 2001 : direttore tecnico regionale
tivo ma soprattutto un motivo di socia
2001: presidente regionale
lizzazione, scambio di esperienze, ami
Antonio Soffiati
cizia.
qualificato. La vita regionale non è però condi visa da tutti allo stesso modo, servirebbe una
maggior partecipazione attiva per valorizzare il
ruolo della regione.
Voto alla Regione 7,5
In teoria le Regioni dovrebbero co stituire un nodo nevralgico per la vi ta della associazione. In realtà fati cano ad assumere tale ruolo. Nel tuo caso sei ottimista o pessimista? Di Lorenzo: «Indubbiamente le regioni
matura del presidente Giuseppe Salviati, è
Ha iniziato a frequentare
il CSI nel 1973, come atleta. Nel giugno 2005, dopo la scomparsa pre
Da alcuni mesi abbiano cominciato ad allaccia
debbono avere una loro identità e cre
stato eletto alla guida del Comitato regio
re i rapporti con la Regione Veneto e si sono vi
dibilità nell'ambito dell'associazione,
nale Veneto.
sti subito i primi risultati. Il 4 marzo 2006 si è
che a oggi fanno fatica a far riconosce
1973: atleta
svolto il consiglio regionale del CSI e la Confe
re il loro ruolo. Le regioni CSI devono
1980: allenatore-arbitro di volley
renza regionale dei Presidenti con la presenza
compiere un ruolo strategico, decisivo,
1988: consigliere provinciale di Verona
dell'assessore regionale allo sport. Inoltre sia
convinto».
1995-2005: presidente polisportiva
mo stati convocati recentemente dall'assesso
Soffiati: «Sono ottimista e cosciente
San Nazaro
rato alle politiche sociali per far parte di grup
del fatto che il CSI deve prendere atto
2000: consigliere regionale
dei cambiamenti in corso e cambiare
2005: presidente regionale
pi di lavoro su attività rivolte al sociale.
mentalità. L'Ente Regione deve sempre
^ÌTllWI 65
ALMANACCO
Jetix Kids Cup PROMOSSE LE 16 FINALISTE Concluse le fasi eli
minatorie della Je tix Kids Cup 2006, tra i più importanti
tornei internaziona li di calcio a 5 per ragazzi e ragazze
under 12, giunto quest'anno alla
quinta edizione. Sono 16 le squadre, 12 maschili e 4 femminili, che nei 4 week end di gara disputati a Bari, Milano, Firenze e Ro
ma, hanno staccato il biglietto per la finale nazionale, che si gio cherà a Verona il 6 e il 7 maggio presso l'impianto del Centro
Avanzi, sede del Comitato scaligero del CSI.
MILANO - Oratorio Cup Day CSI e Inter: che successo! È stata l'Oratorio Cup Day la vera protagonista del primo week end di aprile sui campi del Centro Sportivo Vismara, a Milano. Ben
45 le squadre partecipanti alla giornata di festa e sport alla presen
za di importanti esponenti dell'lnter, che ha sostenuto attivamen te l'iniziativa. Erano infatti presenti la "first lady" Milly Moratti, il
Quattro le formazioni vincitrici in ogni singola tappa, rispettiva
mente nella categoria 1994 femminile ed in quelle 1994-95-96
direttore generale Paolillo e i dirigenti del settore giovanile Fiore e
Mereghetti. Cinque le prove per ciascuna formazione, suddivise in
maschili.
due turni, mattutino e pomeridiano: tre incontri di calcio, prove
Bari: Pink Bari - Magis lotti - S. Maria Mesagne - Magis Zola. Milano: Atletico Milano - Fc Gold Phoenix - Virtus Milano -
tecniche di abilità e un quiz sul mondo dello sport. Per tutta la gior
The Gunners. Firenze: San Marco A - P.G.S. Smile Formigine Modena - Poi. Sie
atleti, ma anche da un folto pubblico, protagonista di un tifo sca
na Nord A - P.G.S. Smile Formigine-Modena.
sfidato al termine della giornata, la migliore del pomeriggio, la
nata il centro Vismara è stato preso d'assalto, non solo dai piccoli
tenato. La vincente del turno della mattina, la P. Dugnano A, ha
Roma: Icaro 1 - Red Devils - "Quelli di Salerno" - Guardia di Fi
Nord Ovest. Per festeggiare la squadra vincitrice ci sono voluti i cal
nanza.
ci di rigore al termine dei tempi regolamentari. A spuntarla i gio vanissimi di viale Espinasse (Nord Ovest): proclamati campioni del-
Avon Runnin Tour 2006 GRAN FINALE A VERONA E MILANO
l'Oratorio Cup Day (nella foto).
LECCE - Trekking tra natura
archeologia e memoria cristiana Corrono le donne,
Una marcia trekking di quattro giorni, 84 km in tutto divisi in bre
corre l'Avon Run-
vi tappe, per assaporarne meglio il significato davvero speciale, in
ning Tour. A Cata
cui lo sport, l'ambiente, la cultura, la fede e le ragioni della pace si
nia, in una Piazza
mischiano a formare il background di un evento che ha davvero
dell'università vesti
pochi uguali. Stiamo parlando della marcia "A piedi da Lecce a S.
ta a festa, per la se
Maria di Leuca" che il CSI e lo Speleo Trekking Salente hanno or
conda tappa del
ganizzato nel "tacco" d'Italia dal 22 al 25 aprile. Il percorso si è
tour, il 26 marzo
snodato lungo quello che fu un tempo il "Cammino leucadense",
c'erano tra le nume
una via di pellegrinaggio che portava appunto dal capoluogo sa-
rose iscritte un nutrito gruppo di grandi sportive catanesi, ad iniziare
66
lentino al santuario di S. Maria di Leuca, luogo di culto cristiano già
da Agata Balsamo, già vincitrice di un'edizione di Avon Running
nel I secolo d. C., tempio eretto sull'estremità del promontorio ai
quando la corsa delle donne si svolgeva solo a Milano. Poi altre rap
cui piedi l'Adriatico e lo Ionio si incontrano in uno scenario natu
presentanti dell'atletica, come la sprinter Anita Pistone e la giovane
rale straordinario. S. Maria Finis Terrae, chiamavano il luogo nel me
marciatrice Agnese Ragonesi, oltre alle campionesse d'Italia e olim
dioevo, perché lì finiva l'Italia, "finisterrae" ovvero "fine della ter
pioniche di pallanuoto Maddalena Musumeci e Cristiana Conti assie
ra cristiana", nome già dato al promontorio Sull'Atlantico, diame
me alla compagna dell'orizzonte Catania Francesca Pavan. Con loro
tralmente opposto a Leuca, che fa da terminale al "cammino di
nel capoluogo etneo anche una bellezza del Sud come Sara Crisci,
Compostela". L'antico itinerario lecaudense non è stato cancella
Miss Eleganza al concorso di Miss Italia 2005 e la numero uno di
to dalla storia: recuperato, è diventato percorso da fare a piedi, per
Avon Italia, Anna Segatti. Dopo la tappa di Roma (30 aprile), Avon Running Tour 2006 sarà a
tesori naturalistici ragguardevoli. Di qui è nata l'iniziativa del CSI
Verona (7 maggio) e si concluderà a Milano (28 maggio).
Lecce e dello Speleo Trekking Salente.
sport o per fede poco importa, tra testimonianze archeologiche e
Biggi, Francesca Catani, Manuela Cerrato, Luca Ferrando, Laura
Ferrari, Valentina Pranzerò, Maurizio Gho, Wilfredo Hayes Car-
balloso, Simone luliano, Pietro Lamborizio, Gioacchino Lo Greco, Paola Pagliarino, Marina Palladino, llaria Pelosi, Federica Saracco, Giuseppe Spiezio. Docenti del Corso sono stati Cristiano Guasti, laureato in Scienze
Motorie presso l'università di Torino, Personal Trainer e Istruttore,
e Paolo Assandri, laureato in Psicologia, certificato negli Stati Uniti come "Group Fitness Instructor" e diplomato in Inghilterra.
Visto il grande successo dell'iniziativa, il Comitato di Acqui Terme prevede la presentazione di una nuova edizione del Corso per
Istruttori di Fitness (Individuale e di Gruppo) per il prossimo au tunno e l'organizzazione di un Corso per Istruttori di Fitness (In dividuale e di Gruppo) di II Livello.
PERUGIA - Comitato provinciale in festa
con il Gran gala delle premiazioni Si è svolto sabato 1° aprile il "Gran gala delle premiazioni", gran
de festa del comitato perugino del Centro Sportivo Italiano. Re
cord di presenze tra i tesserati dell'associazione, giunti da tutta la provincia per ufficializzare le vittorie conseguite nei tornei inverna li e ritirare le sudatissime coppe. Ad assegnare il riconoscimento
più importante per chi pratica lo sport ciessino, il trofeo "Fair play", la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti (nella fo
to), che ha dichiarato: «¿a grande valenza di questo premio è suf ficiente a far comprendere quanto sia fondamentale il ruolo del
CSI nella formazione dei ragazzi e delle ragazze, incontrando, in questa missione l'appoggio delle istituzioni politiche». Presente
anche il presidente nazionale dell'associazione, Edio Costantini,
che con il suo intervento, ha invitato i giovani a fare dello sport uno strumento per dare un senso alla vita e recuperare il valore del
l'educazione. È stato, invece, don Claudio Paganini, il consulente
ecclesiastico nazionale, a consegnare i due discoboli d'oro a don Leonardo Romizi, per i trent'anni di tesseramento, e alla memoria
di Roberto Barsotti. Presenti anche l'assessore allo sport Ornella Bellini e il presidente provinciale del Coni Ruggero. Grande la sod disfazione del presidente provinciale del comitato: «Il successo di
questa serata è il frutto di tanto lavoro, ma anche tanta passione e ha fornito nuovi stimoli a chi da sempre si impegna per promuo
vere uno sport per tutti».
ACQUI TERME - Il Corso Istruttori Fitness
"laurea" 19 nuovi insegnanti Si è concluso ad Acqui Terme (AL) il primo Corso per Istruttore di
Fitness (Individuale e di Gruppo), organizzato dal Comitato di Ac qui Terme, con l'approvazione della sede nazionale dell'Ente di
LOMBARDIA - Giornate a tutto sport con tennistavolo, nuoto e judo Giornate sportivissime quelle trascorse nel week end di metà mar zo per il CSI lombardo, impegnato su tre diverse discipline. Il ten
nistavolo ha regalato nel palazzetto di Castelgoffredo (MN) le bat tute conclusive del 16° Trofeo Lombardia cui han partecipato ben
410 atleti in rappresentanza di 39 società sportive dei vari comita ti lombardi. Qui il successo finale ha premiato la storica società di
casa, la Sterilgarda Mantova, piazzatasi davanti alla Poi. S. Luigi Mazzate e alla CGS TT Ripalta Cremasca. Il nuoto invece ha visto disputare nella piscina di Romano di Lombardia (BG) la sua prima
prova regionale, con ben 450 atleti, appartenenti alle più quotate
società natatorie del CSI lombardo. Dopo le novanta gare in ac
qua, due per ogni atleta, la vittoria di tappa è andata alla Onda Blu, che ha staccato di
90 punti la Acquaplay e di 120 la Nuotato
ri Valseriana. A chiudere il trittico lombardo
promozione sportiva. Diciannove i nuovi istruttori di fitness, provenienti da tutta Italia,
sono stati i kimono impegnati sui fatami del
che hanno completato il percorso formativo e affrontato con
Palazzetto dello Sport di Calcinato (BS) nel
passione e determinazione i 4 weekend di corso, superando con
la prima prova regionale del 5° Trofeo di Ju
successo il test finale. Ecco allora, in rigoroso ordine alfabetico, i
do. Dopo la prima prova lo Sport Form Ber
nomi di coloro che sono riusciti a conseguire il "Diploma di
gamo guida la graduatoria davanti allo Ju
Istruttore di Fitness" (Individuale e di Gruppo), riconosciuto dal
do Sarezzo, la Bu-Sen Valcuvia, lo Judo Club
CSI: Monica Armani, Elena Balbo, Frank Benincasa, Anna Maria
Lovere Sulzano ed il Judo Calcinato.
SÌTÌIO 67
ALMANACCO
BOLOGNA - Campionato provinciale di ginnastica artistica per 230 atlete Si è svolto domenica 9 aprile, a Bologna, il campionato provin ciale di ginnastica artistica CSI presso la Polivalente di San Lazza
ro, alla presenza di un folto pubblico che ha incitato le 230 pic cole atlete. Le ginnaste in gara erano suddivise in 16 squadre per il 1 ° livello junior, 9 squadre del 1 ° livello senior e 8 squadre del 2° livello. Presenti anche 50 bambini della scuola materna che
hanno partecipato con un percorso. Società presenti erano:
Energym, Ozzano Aics, Pgs IMA, Pallavicini, Zinella San Lazzaro,
Athena, Virtus Medicina, Cefin, La Fenice, E-motion, Budrio, Crazy sport Ozzano. «Molte di queste piccole ginnaste - il com mento della Commissione ginnastica - erano alla loro prima gara e si sono comportate dignitosamente, anche se con un po' di confusione. È bello vedere crescere in questo modo il settore. Ol
tre il numero record di partecipanti abbiamo registrato l'arrivo di altre due società: Cefin e La Fenice. Un ringraziamento anche al
le società storiche del settore e soprattutto a chi ha organizzato
PROSINONE - Collaborazione CSI-Comune
la manifestazione, la polisportiva Zinella».
nel progetto Crescere Insieme
quest'anno vede le categorie Lupetti e Tigrotti gareggiare a Ra
È partito il 3 aprile a Fresinone il progetto "Crescere Insieme". L'iniziativa è organizzata dal Centro Sportivo italiano ciociaro in
Le società bolognesi sono ora attese dalla gara regionale che venna e le categorie Allievi, Ragazzi, Junior, Senior e Ginnastica Insieme a Bologna, il 14 maggio presso Villa Pallavicini.
collaborazione con il settore servizi ecologici, igiene e verde pubblico, servizi ambientali del Comune di Fresinone. Il proget
to, fortemente voluto dal presidente del CSI frusinate, Mauri zio Federico, è rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e gli
11 anni, che frequentano la scuola elementare 'Lombardo Ra
dice' di via Mascagni. Per i mesi di aprile e di maggio, fino al termine dell'anno sco
lastico, sei ragazzi, che stanno svolgendo il servizio civile pres
so il CSI, accompagneranno a piedi tutte le mattine i bambini a scuola partendo da piazzale Europa. Quest'iniziativa è detta
"Piedibus" e tende ad abituare i più piccoli a lunghe passeg giate, che stimolano il benessere dei bambini oltre che il loro
divertimento. Al 'Piedibus' potranno aggregarsi mano a mano altri viaggiatori in modo da formare una fila di bambini che pos
sono facilmente essere controllati dai più grandi. Il progetto "Crescere Insieme" ha avuto un' ottima partenza; sono già
molti i bambini che partecipano all'iniziativa e altri sono quelli che nei prossimi giorni, si aggregheranno a "Piedibus".
DANONE NATIONS CUP - Maggio decide la squadra italiana per Lione Maggio per il Centro Sportivo Italiano è anche il mese della Da-
none Nations Cup, riservata ai ragazzi di 11 e 12 anni. Per arriva re alla finalissima di Lignano Sabbiadoro (3-4 giugno) le squadre
AULLA - Concluso l'interregionale Liguria e Toscana di nuoto
68
in lizza si sfideranno in 8 città, in due differenti fine settimana: il 6 e 7 maggio a Bergamo, Torino, Catania e Roma e il 13 e 14
maggio a Bari, Reggio Emilia, Mantova e Padova.
Si è concluso il Circuito Interregionale di Nuoto organizzato
La fase nazionale deciderà la squadra che alzerà la coppa 2006
dai CSI Liguria e Toscana. Il terzo appuntamento svolto pres
(lo scorso anno allo stadio San Paolo di Napoli a sollevarla fu la
so la Piscina Comunale di Camaiore (LU) ha visto ben 252
Lodigiani Roma, proprio nella sera dell'addio al calcio di Ciro Fer
presenze, in rappresentanza di diverse società liguri e tosca
rara, testimonial della manifestazione) e che rappresenterà l'Italia
ne: CSI Pisa, Aulla Nantes, Gs San Giuliano, Pesci nuoto,
alla finale internazionale di Lione, nello stadio Gerland.
Club Nautico Marina di Carrara, Nuoto Club Apuania, Cogi-
È online il sito della manifestazione vwvw.danonecup.it dove i
smontele Pistoia, Rari Nantes 87 Spezia e Spezia Nuoto. Ul
giovani atleti ed i loro tifosi potranno trovare tutte le informazio
timo incontro il 30 aprile nella piscina di Aulla cui han fatto
ni relative a "Danone Nations Cup": regolamenti, campi di gio
seguito le premiazioni dei campioni regionali nelle varie ca
co, risultati, fotografie delle partite oltre ad alcuni giochi interatti
tegorie.
vi sul calcio.
Rii IO
A CHIANCIANO IL GP di JUDO E KARATE II 4° Gran Premio Nazionale di Judo e Karaté si svolgerà a Chianciano Terme, in provincia di Siena il 13 e 14 maggio. La
manifestazione, cui si prevede parteciperanno 500 atleti, si svolgerà in due distinti impianti. Il karaté sarà di scena al Pa
lasport di Sartiano. Sabato pomeriggio in gara le categorie Bambini, Esordienti, Giovani e Cadetti. Domenica mattina
spazio a Juniores, Seniores, Master e Silver. Le prove di judo sono invece previste al Palazzetto dello Sport di Chianciano Terme: sabato il peso, domenica le gare di tutte le categorie.
Aperta a tutti la serata associativa prevista sabato allo stesso Palasport di Chianciano.
AGENDA CSI DI MAGGIO 1° maggio Sirmione (BS) Meeting Polisportivo Giovanile
Verona Avon Running Tour 4a tappa
Bari, Reggio Emilia, Mantova, Padova
Danone Nations Cup 2° week-end
Cava de' Tirreni (SA) XXXVI "Scetajorde"
14-21 maggio
gara podistica non competitiva 4 km
Senigallia (AN)
Finali Campionati Regionali
Trofeo Lombardia
Calcio a 5 e Pallavolo Open
Nuoto a Cantù (CO) Judo a Germignaga (VA)
19/21 maggio
Karaté a Merate (LC)
Ariano Irpino (AV)
6-7 maggio
Finali Campionati Regionali
Pallavolo
Oropa Conferenza nazionale
dei Presidenti Provinciali
20-21 maggio
Celebrazione Centenario FASCI
Gualdo Tadino (PG) Bergamo, Roma, Catania, Torino
Danone Nations Cup 1° week end Verona Jetix Kids Cup
Meeting di Primavera
La Cisco Roma rappresenterà l'Italia a Wolfsburg
10-14 maggio Wolfsburg (Germania)
Pallacanestro esordienti/M
Pallavolo Under 13/F
21 maggio
Finale Nazionale
Finali internazionali
Volkswagen Junior
Catania
Napoli - Piscinola
World Master 2006
Meeting Regionale Nuoto
Gran Premio Regionale
di Ginnastica Artistica
13-14 maggio
28 maggio
Chianciano Terme (SI)
Milano
Pisa
4° Gran Premio Nazionale
Avon Running Tour
Circuito
Judo e Karate
5a tappa
7 maggio
durflex 101 sp roller professional su idoneo supporto in conglomerato bituminoso
durflex- 101 sp roller professional riconosciuto
vesmaco RESINE SINTETICHE PER PAVIMENTAZIONI SPORTIVE E CIVILI 60030 Monsano AN, via Cassole 15 lei +39.(0)731.60.070 fax +39.(0)731.60.140 www.vesmaco.com - e-mail: vesmaco@vesmaco.com
Wlllllllí GUAI MUSCOLARI, TERAPIA E RECUPERO Questo tipo di infortunio
ISTRUZIONI PER LUSO
IL TREQUARTISTA FANTASIA AL POTERE Analisi di un ruolo rivalutato negli ultimi anni. Capacità di smarcar si e di offrire assist, buone qualità di base, predisposizione al drib
viene classificato in 4 gradi,
bling e imprevedibilità sono caratteristiche indispensabili. I movi
a seconda della gravità. Nei
menti cambiano a seconda del sistema di gioco scelto tra
casi più leggeri può bastare
il 4-3-1-2 e il 4-3-2-1.
il riposo attivo, ma quando
di Andrea Mandorlini
c'è la rottura parziale o tota
le occorre più tempo per evitare ricadute
di Piero Volpi
IL CAMMINO PER ARRIVARE IN ALTO Dal corso di apprendi mento all'esordio in A
trascorrono parecchi
anni, passando attra verso varie valutazioni.
Oltre alle doti naturali,
occorrono determina zione e capacità di
affrontare situazioni ostiche
di Massimo Chiesa
IN USA LO SHOW VIAGGIA IN RETE Le finali del campionato
Ncaa di basket hanno
avuto più spettatori on
line che davanti alla tele visione. Su Internet si trovano tutte le informa zioni, compresi validi
indirizzi in lingua italiana
e ancora:
di Guido Vaciago
L’ALLENATORE VOLLEY VIA DEI LONGOBARDI, FEDE E CULTURA Un cammino medievale
in parte ancora percorri bile: attraverso il
RALLY POINT SYSTEM E' VOLLEY D'ATTACCO di Mauro Berruto
IL PREPARATORE
ta della tomba di Padre
L'ARMONIA DEL GESTO TECNICO
Pio e di altri cinque san
di Marco Manzotti
Gargano si va alla scoper
tuari. Per chi ama cammi nare, il Castello delle
LIBRI
fiabe di Gropparello
QUANDO IL CAMPIONE SIEDE IN PANCHINA
di Massimo Carboni
di Massimiliano Castellani
71
L'ALLENATORE-CALCIO
Analisi di un ruolo rivalutato negli ultimi anni
IL TREQUARTISTA FANTASIA AL POTER Capacità di smarcarsi e di offrire assistz buone qualità di base, predisposizione al dribbling e imprevedibilità sono caratteristiche indispensabili. I movimenti cambiano in dipendenza del sistema di gioco attuato
di Andrea Mandolini Allenatore
in modo da impedire agli av versari di agire con i terzini,
mentre la prima punta va a contrastare i difensori cen trali.
L'attuazione dipende
poi dai giocatori di cui si di spone. Per esempio, io ho
utilizzato i due trequartisti al-
ISTRUZIONI PER L'USO
l'Atalanta e al Bologna, adot
l trequartista è un gioca
lo penso che in un discorso
tando le mie idee alle carat
tore prettamente offensi
I
generale si possa affermare
teristiche da una parte di
vo. Come lascia intuire il
che trequartisti si diventa.
Montolivo e Lazzari e dall'al
Non a caso, è un ruolo che, nome stesso, è un giocatore
tra di Beliucci - di fatto, un at
che si può collocare a ridosso
soprattutto negli ultimi anni,
della trequarti d'attacco, in
viene ricoperto dalle cosid
una posizione intermedia tra
dette seconde punte, ovvero
le linee del reparto offensivo
da attaccanti non centrali.
e del centrocampo. Si tratta,
Così, all'inizio si impara a
logicamente, di una defini
giocare attaccati al difensore
Qual è il modulo più adatto al
menti fondamentali del cal
zione schematica, essendo
avversario, poi man mano ci
trequartista? Ipotizzando la
cio moderno perché, chi più
LA CHIAVE Ritengo lo studio delle solu
L'ALBERO DI NATALE
zioni offensive uno degli ele
qualsiasi
si allontana dall'area e si ac
difesa a quattro, direi che si
chi meno, l'attenzione alla
ruolo la mancanza di staticità.
quisiscono doti di smarca
può scegliere tra il 4-3-1-2 e
fase difensiva è sempre più
Quali
deve
mento che, come dicevo, so
il 4-3-2-1, chiamato anche
diffusa. Di qui la volontà di
possedere il trequartista? La
no fondamentali. Al di là del
"albero di Natale" e utilizza
studiare soluzioni alternative
smarcamento;
la partenza in fase di non
to da parecchi allenatori ne
e poco prevedibili, come per
buone qualità tecniche di ba
possesso palla, il trequartista
gli ultimi anni. E' ovvio che il
l'appunto l'impiego di uomi
se; saper mandare in gol gli
deve essere lasciato libero di
trequartista debba essere tat
ni tra le linee. Il loro dinami
attaccanti; predisposizione al
muoversi privo di qualsiasi
ticamente duttile, per con
smo è prezioso, ma altrettan
dribbling e alla giocata indivi
condizionamento tattico, in
sentire alla squadra di passa
to deve esserlo la capacità di
duale; imprevedibilità.
modo da sviluppare al massi
re dai 4-3-2-1 al 4-3-1-2 a se
verticalizzare da parte dei di fensori e dei centrocampisti e
indispensabile
in
caratteristiche
capacità
di
mo la propria creatività e la
conda delle situazioni sul ter
L'ORIGINE
propria fantasia: e, infatti, si
reno di gioco. In fase di non
la capacità di dare profondi
Ci si può domandare se tre
nonimo di trequartista è fan
possesso, i trequartisti ten
tà da parte degli attaccanti: il
quartista si nasce o si diventa.
tasista.
dono a spostarsi sulle fasce,
movimento di questi ultimi,
Fase difensiva L'IMPORTANZA DEL MEDIANO BASSO
72
taccante centrale - e Zauli.
'atteggiamento tattico da tenere quando si
sere molta "scalata" da parte dei due media
affronta una squadra che utilizza il trequar
ni per ridurre gli spazi in cui il trequartista de
L
tista dipende dal sistema di gioco scelto. Se, ve essere attaccato. Questo richiede parec chio lavoro didattico, per creare la copertura per esempio, si adotta il 4-3-3, si ha già in par tenza un centrocampista basso a cui viene na
dei due centrocampisti centrali e perché c'è il
turale seguire i movimenti del trequartista: in
rischio concreto di essere troppo bassi nella
questo caso, la marcatura è automatica, alme
fase difensiva e, di conseguenza, rendere len
no nelle fasi in cui l'avversario staziona nella
ta e macchinosa la ripartenza. Se si affronta
zona centrale. E' chiaro che se i trequartisti so
una squadra con un trequartista e una punta
no due vengono chiamati in causa anche i di
(sistema di gioco riassumibile nel 4-4-1-1) di
fensori, soprattutto quelli laterali.
venta fondamentale il movimento dei difen
Quando invece si utilizza il 4-4-2 ci deve es-
sori, in particolare quelli centrali che, a turno,
Scrivetegli a
allenatorecalcio@stadiumcsi.it Caro Mandorlini, quanto devo
no durare gli esercizi di riscalda mento?
infatti, consente di allungare
Ettore Bontempelli, Milano
la linea difensiva avversaria,
Non sono un fautore del riscal damento lungo, soprattutto per ché ormai è normale che il gio catore scenda in campo dopo avere svolto un preriscaldamen to o preadattamento al lavoro in palestra. In sostanza, nei miei al lenamenti c'è un riscaldamento di un quarto d'ora che può esse re solo tecnico o solo fisico o al ternato.
permettendo al trequartista
di avere maggiore spazio nel
l'andare a ricevere la palla. Col trequartista, è più utile la
punta che va verso il fondo di
quella che tende ad accorcia re: è questa la differenza
principale rispetto all'impie
go di un 4-4-2 tradizionale.
STADIUM RISPONDE
In questo spazio, ogni mese Andrea Mandorlini risponde alle vostre domande di tec nica e tattica calcistica.
Situazioni A fianco, è rappresentato il movimento con o senza palla del trequartista nel 4-3-2-1 e nel 4-3-1-2. Nell'altra pagina, il milanista Kakà, probabilmente il migliore nel ruolo
I MOVIMENTI Lo spostamento sulle corsie
Gentile Mandorlini, ritiene im
esterne non è solo tipico del
portante l'utilizzo di supporti
la fase di non possesso palla.
psicologici nel calcio?
Il trequartista può scegliere
Tommaso Firriato, Palermo
se ricevere palla in zona cen
tuando il cross verso la zona
ne
all'interno
lancio lungo e preciso, ra
centrale dell'area. In ogni
della squadra: questo può
gione che gli permette d'in
caso, sfruttando una delle
portare a un suo arretra
serirsi senza difficoltà anche
doti indispensabili per il tre
mento per dimostrare d'es
in un 4-4-2, limitando nel
Sono cresciuto nelle giovanili del Torino, dove lavorava Vincenzo Prunelli, uno dei primi ad abbi nare la psicologica all'allena mento. Nel corso degli anni sono situazioni che non mi sono più capitate, però sono aperto a ogni alternativa che possa aiuta re l'operato dell'allenatore. Cre do che principalmente dipenda dal gruppo con cui si lavora.
quartista: il dribbling. Nel
sere sempre nel vivo del
contempo, è pur vero che
l'azione, nel cuore del gioco.
contempo la possibilità di andare alla conclusione. K
Caro Andrea, si parla tanto del
trale o se invece spostarsi sul la fascia, dove le sue qualità
squisitamente tecniche pos
sono creare problemi alla di fesa avversaria: per esempio,
per definizione chi occupa
In questo caso, può trattarsi
andando sul fondo ed effet
questo ruolo ha una posizio
di un calciatore dotato di
carismatica
l'importanza del settore giovani
devono essere reattivi nell'uscire incontro al
mediatamente l'azione di contropiede. In so
le, ma nei fatti sono poche le so cietà che se ne preoccupano È
trequartista.
stanza, non deve avere un compito pretta
d'accordo?
In realtà, il lavoro settimanale serve anche per
mente di marcatura, ma utilizzare la propria
Giuseppe Rafia, Reggio Calabria
definire i compiti difensivi del trequartista. E'
genialità anche nel comprendere dove gli av
vero che le sue caratteristiche devono lasciar
versari possono essere in difficoltà e perdere
Certamente. Ed è un grave erro re, perché il vivaio è fondamen tale per qualsiasi club, sia per la crescita dei talenti, sia per ga rantire un futuro economico alle piccole società. Personalmente, ho avuto la fortuna di lavorare nell'Atalanta, che in questo sen so rappresenta un punto di rife rimento per il calcio italiano.
lo il più libero possibile di creare e inventare,
la palla. Ovviamente, la pressione sugli avver
tuttavia nel calcio d'oggi è impensabile che
sari deve essere attuata dal trequartista, esat
un calciatore non rispetti determinate richie
tamente come dagli attaccanti: se anche non
ste nella fase di non possesso palla. Così, il
dovesse essere conquistata palla "diretta-
trequartista deve, qualora si esaurisca senza
mente", il lavoro può servire a tenere in ap
successo il pressing, arretrare e posizionarsi
prensione gli avversari e indurli più facilmen
laddove possa recuperare palla e avviare im
te all'errore.
stariinm
73
L'ALLENATORE VOLLE
Analisi di un'innovazione che ha cambiato questo sport
LLY POINT SYSTE AVOLO BATTAGC
L
ISTRUZIONI PER L'USO
La rivoluzione voluta da Acosta ha portato a due scuole di pensiero sul ruolo attribuito al servizio. La prima ritiene che vada sempre giocato in modo aggressivo, la seconda lo considera parte del sistema di gioco
della regola che permette al
Allenatore
sere messo in discussione per
1) La
servizio di toccare il net) in
una serie di ragioni.
modo da cercare il punto di
componente psicologica del
retto o di mettere in grande
servizio aggressivo: la storia
difficoltà la ricezione avversa
degli ultimi campionati dimo
ria e, di conseguenza, la co
stra che non è facile mante
struzione del gioco; quella
nere un livello alto di aggres
per cui il servizio fa a pieno ti
sività per tutto la durata della
tolo parte di un sistema di or
stagione e ancora più difficile
ganizzazione del gioco, che si
è riuscire a mantenere la stes
i diceva che l'avvento
obiettivo era impedire che il
fonda sulla capacità tattica di
sa aggressività nei momenti
del Rally Point System
punto lo facessero gli avver
ri-costruire il gioco grazie al
"topici", come i play-off. Inol-
avrebbe stravolto sche
sari. La pallavolo di oggi è tut
muro, alla difesa e
atleti, costretti a porsi di fron
S
alla possibilità di muovere il
Oggi
te alla nuova pallavolo come
tabellone segnapunti in ogni
"servizio aggressi vo = vittoria sicu
mi mentali di allenatori ta ed votata all'attacco, grazie
al contrattacco.
il
teorema
di fronte a uno sport comple
momento del gioco. La prima
tamente diverso, da scoprire
valutazione degli addetti ai
ra" (che per one
nel corso del tempo. Ormai
lavori, alcune stagioni fa, era
stà fu il primo a na
qualche anno è passato dal
quella che il servizio sarebbe
scere) sembra es-
l'esordio del Rally Point Sy
stato determinante per ren
stem e qualche valutazione
dere più difficile ai propri av
Battute
oggettiva si può senz'altro fa
versari la realizzazione del
Il Rally Point System ha eliminato il "cambio palla" e reso ancora più importante la "battuta". A fianco, Andrija Geric (Lube Macerata). Nell'altra pagina, Sebastian Swiderski (RPA Perugia)
re. Proviamo a delineare alcu
"punto dopo ricezione", fon
ne delle caratteristiche di una
damentale con il quale, in ef
delle due fasi del gioco: la fa
fetti, si hanno percentuali fra
se servizio.
il 65% e addirittura 1'80% dei
La "vecchia" pallavolo aveva
punti realizzati da una squa
ugualmente due fasi, ma gli
dra (esclusi naturalmente gli
obiettivi erano ben distinti: la
errori dell'avversario). Così si
fase servizio era quella di at
formarono due
tacco, nella quale era possibi
pensiero": quella per cui il
le realizzare il punto. La fase
servizio doveva essere il più
invece
aggressivo possibile (tesi raf
quella difensiva, dove l'unico
forzatasi dopo l'introduzione
"cambio-palla"
era
L'analisi LE 7 REGOLE D'ORO PER UN BUON SERVIZIO
^JTÌÌWÌt
di Mauro Berruto
N
"scuole di
on si discute che il servizio debba essere il pri
menti del set. Se si eliminassero gli errori del pri
mo colpo di attacco e non una semplice ri
mo servizio a disposizione, di ogni servizio dopo
messa in gioco. Sintetizzando, la mia opinioneun time-out, del primo servizio dopo ogni errore del compagno che ha servito in precedenza, del nell'organizzazione delle fasi servizio è questa:
1 ) fare in modo di avere una situazione equilibra
primo servizio a disposizione dopo un proprio er
ta nella successione dei sei battitori contraddi
rore nel turno precedente... si vincerebbero mol
stinta dall'alternanza di battitori "tattici" con
te partite in più!
battitori di grande potenza. Può essere utili affi
3) organizzare la fase muro/difesa in relazione al
dare compiti specifici ai propri giocatori, dividen
tipo di battitore che si ha a disposizione in quel
do fra quelli che hanno l'obiettivo di fare Tace e
la rotazione. In particolare quando si usa il servi
quelli che hanno compiti tattici.
zio tattico chi mura deve sapere molto bene co
2) non sbagliare il servizio in determinanti mo
sa fare, chi difende deve sapere dove andare ecc.
allenatore@stadiumcsi.it
tre, se si allena un giocatore a
blico. Sbagliare servizio in un
volo. E anche la più diverten
forzare sempre e soltanto sa
momento importante è un bel
te da giocare e da vedere. Ec
rà difficile, quando sarà utile,
regalo agli avversari che, sol
co perché le squadre forti nel
chiedergli un servizio tattico.
levati dal peso del punto su ri
la
Chi si abitua a non pensare e
cezione, potranno a loro volta
sa/contrattacco sono le più
a rischiare a priori, è difficile
forzare il servizio. 3) La fiducia
solide e compatte. Sapere che
che nei momenti in cui lo
nel proprio sistema di gioco:
gli avversari dovranno sempre
stress agonistico è alto possa
sviluppare un sistema mu-
superarsi per realizzare il pun
pensare di più. 2) L'incidenza
ro/difesa di grande qualità è
to su ricezione regala una
dell'errore: sbagliare pesa, è
uno dei migliori strumenti a
grande forza morale. Ecco
inevitabile. E se nella vecchia
disposizione degli allenatori
perché limitare il numero di
pallavolo l'errore in servizio
per dotare la propria squadra
errori in servizio, allenare il
fase
servizio/muro/dife-
poteva passare più inosserva
di una "coscienza di gruppo".
servizio tattico in modo da es
to, perché in fondo era un
Il gioco di squadra che nasce
sere in anticipo sulle cose che
"mezzo errore", oggi sbaglia
da una palla toccata dal mu
succederanno e sulle scelte
re un servizio (magari dopo il
ro, difesa dall'uomo al posto
del palleggiatore fa sì che sia
ventesimo punto) è una spe
giusto nel momento giusto,
la squadra intera a condivide
cie di segnale di debolezza
palleggiata perfettamente al
re una tattica di gioco, che
che coinvolge non solo l'auto
l'attaccante e chiusa in con
tutti siano al "servizio" del
re dell'errore, ma anche i suoi
trattacco è la fase più esaltan
l'obiettivo di ottenere il pun
compagni, l'allenatore, il pub
te e spettacolare della palla
to.
K
4) allenare non solo un tipo di servizio: ogni gio
primo tempo, in zona 2 corto quando il palleg
catore deve avere a disposizione almeno due ser
giatore entra da z. 5 o da z. 4.
vizi, uno dei quali tattico. Come tutti devono es
6) fare abbondante uso della videocamera e del
sere in grado di fare un palleggio o un appoggio
video-registratore: la fase servizio-muro-difesa è
perfetto, tutti devono essere capaci di fare un ser
un momento del gioco molto facilmente miglio
vizio tattico, impegnando un ricettore in partico
rabile facendo vedere alla propria squadra le ri
lare o mettendo la palla dentro ai 3 mt.
prese delle partite.
5) selezionare la tipologia del servizio tattico: al
7) curare all'ossessione la tecnica e il rispetto del
lenare il servizio corto-lungo a destra o a sinistra
le chiamate a muro, la corretta posizione in dife
di un ricettore, in zona di conflitto fra i due ricet
sa. Anche in questo caso la ripetizione è impor
tori, sul centrale di prima linea, sui varchi lasciati
tante per imparare il rispetto delle regole che la
liberi dal centrale per andare a fare la rincorsa del
squadra si è data.
Caro Berruto, sono il padre di una ragaz zina di sette anni molto appassonata di pallavolo. C'è un'età ideale per co minciare a praticare seria mente questo sport? Giovanni Toldini, Pesaro Premetto che per estrazio ne culturale e sportiva cre do assolutamente nel prin cipio della multidisciplinarità per cui mi auguro, caro signor Giovanni, che non si stupisca più di tanto nel sentir dire a un allenatore professionista di pallavolo che è assolutamente oppor tuno, almeno fino ai 12 an ni, evitare una specializza zione precoce (naturalmen te nella mia opinione que sto deve valere per tutti gli sport). Per cui, se posso dar le un consiglio, credo che sia splendido vedere bam bini e bambine di 8-9 anni giocare a minivolley ma sa rebbe ancora più splendido se questa attività venisse accompagnata dal nuoto, dall'atletica leggera (maga ri d'estate), dallo stesso mi nibasket. E soprattutto, qualunque sia la disciplina sportiva, non deve mai mancare il concetto di di vertimento. Ritengo fonda mentale offrire ai nostri fi gli il numero più elevato possibile di esperienze sportive (e non solo sporti ve, naturalmente) diverse. La scelta della sport e la specializzazione avverrà in maniera più consapevole ed opportuna intorno ai 14 anni.
STADIUM RISPONDE
Per le vostre domande su basket, volley e altri sport, scrivete ai nostri consulenti all'indirizzo:
Stadium ì ™
IL PREPARATOR
Le capacità coordinative sono alla base di ogni sport
i/anunviD
DEL GESTO TECNICO L'abilità motoria dell'uomo consente di controllare le proprie azioni in ogni tipo di situazione e di apprendere movimenti da applicare nell'attività sportiva in modo relativamente rapido: ma queste doti naturali vanno allenate con regolarità
Docente Coni e CSI
riore anche se allenate a di
te anni in avanti si assiste a un
stanza di tempo; d) di acquisi
incremento funzionale degli
re abilità utilizzabili nello svi
analizzatori degli organi di
luppo della condizione fisica e
senso e a una rapida matura
nell'insegnamento di nuovi
zione del sistema nervoso. Per
elementi motori specifici (tec
questa ragione, l'allenamento
nica), attraverso la completez
infantile e giovanile deve ave
za del bagaglio motorio sia ge
re come obiettivo principale lo
specifico
sviluppo delle abilità motorie
nerale,
ISTRUZIONI PER L'USO
di Marco Manzotti
sia
dello
el gergo comune del
quotidiana (capacità coordina
sport.
generali attraverso lo sviluppo
mondo sportivo, con la
tive generali) e speciali del sin
Le capacità coordinative han
delle capacità coordinative e
parola coordinazione
golo ambito sportivo (capacità
no una maggior alienabilità in
deve poter offrire le basi di un
coordinative speciali). Quespesso si intende racchiudere
età pre-puberale (fasi sensibili,
corretto movimento per impo
tutte quelle capacità motorie
st'ultime caratterizzano la pos
vedi tabella qui sotto): dai set-
stare la futura tecnica dello
che concorrono all'armonia
sibile variazione della tecnica
del gesto tecnico. Le capacità
di un determinato sport e la
N
coordinative (o destrezza) so
possibilità del suo adattamen
no le capacità motorie dell'uo
to alla situazione specifica. La
mo che, prioritariamente, so
loro applicazione consta in
no determinate dalla coordi
nanzi tutto nel controllare e ri
nazione, cioè dai processi di
solvere le situazioni di gioco in
controllo e di regolazione dei
cui è richiesto un agire rapido
movimenti (Hirtz 1981). Esse
e preciso nella finalizzazione
mettono l'atleta in grado di
dell'azione. Infatti, l'elevato li
controllare, con sicurezza ed
vello di coordinazione permet
economia, le sue azioni moto
te: a) di ridurre le difficoltà di
rie in situazioni prevedibili (ste
apprendimento delle nuove
reotipate) e imprevedibili (va
abilità motorie generali; b) di
riabili) e di apprendere movi
ridurre il dispendio di energie
menti sportivi in modo relati
nell'effettuazione
vamente rapido (Frey 1977).
complessi e, di conseguenza,
Pertanto, le capacità motorie
facilita il migliore livello di uti
dei
gesti
costituiscono i solidi presup
lizzazione delle capacità con
posti generali per le azioni mo
dizionali; c) di facilitare l'acqui
torie della vita di relazione
sizione di abilità di livello supe
Nei ragazzi APPROCCIO GRADUALE E DOPPIA VALUTAZIONE
^lillllll
L
CAPACITÀ COORDINATIVE
'avvicinamento del bambino alla pratica spor
considerare i metodi per il loro sviluppo, è utile
tiva prevede l'utilizzo di tutte le capacità coor
fissare i punti fondamentali per la valutazione ini
dinative, che sono alla base dei gesti motori e tec ziale e finale del programma d'allenamento. La prima valutazione è di tipo soggettivo, in
nici e che permettono di trasformare gli schemi
posturali e motori di base in abilità proprie e ca
quanto è possibile una sommaria identificazione
ratterizzanti ogni singolo individuo. Questo pro
dell'armonia dei gesti attraverso l'occhio esperto
cesso richiede una metodologia che permetta un
dell'istruttore. In relazione alle definizioni di Hirtz
approccio graduale al fine della interiorizzazione
e Frey (citate nell'articolo principale) vengono fis
dell'abilità di movimento o di postura. In base ai
sati i tre punti fondamentali per la valutazione og
livelli di partenza, le capacità coordinative verran
gettiva dell'abilità presa in considerazione: a) la
no usate per migliorare la gestualità generale o
difficoltà di coordinazione del decorso del movi
per quella specifica del singolo sport. Prima di
mento, cioè la difficoltà della simultaneità e/o la
ne o la mancanza totale di
In questo spazio ogni mese il professor Manzotti rispon de alle vostre domande sul la preparazione atletica.
CLASSIFICAZIONE DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE (SECONDO MEINEL, SCHNABEL 1987)
questo lavoro potrà creare al
terazioni della tecnica specifi ca, che sarà di difficile corre
Scrivetegli a:
zione e quindi influirà negati
vamente
sulla
preparatore@stadiumcsi.it
prestazione
sportiva. La tabella qui a fianco, pre senta la costruzione struttura
le delle capacità coordinative
e lo stretto rapporto tra le ge nerali e le speciali. Nell'osser-
vare attentamente le speciali, si noterà che queste rientrano
perfettamente nei contesti di
sviluppo degli sport di squa dra e mentre alcune servono per migliorare la tecnica (co
ordinazione segmentaria, dif
ferenziazione, equilibrio), al tre partecipano allo sviluppo e al miglioramento delle varie
tattiche di gioco (orientamen
to, ritmo, reazione, trasfor mazione). Tra tutte, è neces
_________________________________________________________ Z
sario soffermarsi sicuramente
sull'equilibrio e sulla trasfor relazione con la capacità di
mazione. L'equilibrio, è la ba
(calcio, basket, rugby, hockey,
se fondamentale per una cor
pallamano, pallanuoto, ecc.),
reazione e di anticipazione,
retta esecuzione di qualsiasi
questo deve rappresentare un
dalle quali viene direttamente
tecnica sportiva: più stabilità
elemento fondamentale nello
influenzata, è fondamentale
uguale esecuzione più effica
sviluppo della programmazio
negli sport di confronto e di
ce. L'alienabilità dell'equilibrio va
ne didattica dell'allenamento
squadra. L'alienabilità della
sportivo. La
considerata nei contesti speci
sformazione
di
ve essere considerata in eser
fici: statici, dinamici e di volo.
adattare la tecnica in base al
citazioni tecniche e tattiche,
Inoltre, va presa in considera
verificarsi di cambiamenti im
mentre nell'allenamento in
zione la classificazione dello
provvisi che si possono verifi
fantile e giovanile dovrà esse
capacità di tra permette
capacità di trasformazione de
sport: dove è previsto un mo
care all'interno di una nuova
re inserita in contesti di con
dello invasivo e di contatto
situazione di gara. In stretta
fronto giocosi.
K
combinazione in successione dei gesti motori e
incrementare i livelli di difficoltà gestuali; b) le va
tecnici (bellezza del gesto); b) la precisione del ge
riazioni di intensità (lento, veloce, rallentato, ef
sto, ossia il mantenimento dell'elevata efficacia
fetto moviola, ecc.) dell'esercizio aiuta il control
del risultato (precisione del gesto); c) il tempo di
lo gestuale; c) l'esecuzione dell'abilità motorio-
esecuzione, in quanto la riduzione del tempo
tecnica in modo bilaterale, intesa sia come parte
d'effettuazione è indice di una padronanza mo
destra e sinistra del corpo, sia come parti del cam
toria dettata dall'interiorizzazione mentale del
po di gioco e la loro combinazione, concorre alla
gesto stesso (velocità del gesto). Dai punti di va
formazione della visione completa e della sua
lutazione vengono dedotti i metodi per il loro svi
eventuale adattabilità alla situazione; d) le eserci
luppo: a) variazioni sul modo d'iniziare e finire un
tazioni con l'utilizzo limitato o intervallato del
esercizio, la combinazione di più esercizi e l'ese
l'analizzatore ottico (occhi bendati o chiusi) aiuta
cuzione in situazioni non abituali permettono di
l'interiorizzazioni sensoriali del movimento.
Gentile professore, quanto è uti le la pesistica negli allenamenti di un calciatore professionista? Ernesto Morelli, Firenze L'utilizzo della pesistica, intesa come utilizzo dei macchinari specifici per lo sviluppo della forza, solitamente viene colloca ta nella preparazione pre-campionato al fine della costruzione e nel periodo di campionato per i richiami periodici di manteni mento della forza esplosiva. La pesistica permette di risparmiare tempo di lavoro e di finalizzare il lavoro solo sui gruppi muscola ri d'interesse specifico. Attraver so questa pratica si potrà curare la resistenza alla forza generaliz zata e, in particolare, la forza esplosiva, utilizzata dal calcia tore nei salti, lanci, tiri e nei contrasti. Quindi di particolare interesse saranno gli esercizi con il metodo degli sforzi dina mici (migliora rapidamente la forza, ma richiede sempre una grande concentrazione per ri cercare la massima velocità d'esecuzione) per gli arti infe riori e la parete addominale e dorsale del tronco. Al fine di mantenere, poi, la rapidità d'esecuzione e la forma del muscolo (evitare ipertrofia) è necessario abbinare questa ti pologia d'allenamento alla ra pidità e/o velocità come mo mento di trasformazione della forza acquisita. In alternativa e/o in abbinata possono essere usati esercitazioni specifiche a carico naturale come i salti e i balzi, che permettono di man tenere elevata sia la forza esplosiva applicata che la rapi dità d’esecuzione.
STADIUM RISPONDE
sport. Un'errata impostazio
stMliiim { 77
IL MEDIC
LE DIVERSE SOLUZIONI DI TERAPIA E RECUPER
ISTRUZIONI PER L'USO
Questo tipo di infortunio viene classificato in quattro gradi, a seconda della gravità. Nei casi più leggeri può bastare il riposo attivo, ma quando c'è la rottura parziale o totale occorre più tempo per evitare le ricadute
di Piero Volpi Medico sportivo
piezza delle articolazioni vici
indurimento
ne, costituiscono sicuri fatto
l'esame ecografico è spesso
negativo e a volte evidenzia
ri predisponenti. La
giunzione
muscolare:
miotendinea
rappresenta una delle zone
edema
intramuscolare.
Il
trattamento consiste nel ri
attivo,
più esposte ai rischi lesivi per
poso
la ridotta estensibilità e per le
stretching e ripresa dell'atti
differenti qualità del tessuto
vità sportiva dopo 48-72 ore.
tendineo rispetto a quello
Nelle lesioni muscolari indi
idroterapia,
e lesioni muscolari indi
scolari sono coinvolte, ma è
muscolare (vascolarizzazio
rette il dolore è trafittivo,
rette si verificano più
prevalentemente l'attività ec
ne, adattamento all'attività
acuto, improvviso, di solito è
spesso a carico dei mu
centrica
L
- per esempio nel
muscolare). Le lesioni musco
impossibile continuare la pre
momento in cui si passa dal scoli degli arti inferiori: sono
lari indirette si classificano in:
stazione sportiva, la palpa
frequentissime
l'accelerazione alla decelera
grado 0, contrattura; grado
zione evoca una zona parti
nello sport e sono dovute al
zione - a rappresentare la
1,
colarmente dolente e in se
superamento della capacità
modalità a maggior rischio,
mento di poche fibre: <10%
guito si instaura una contrat
intrinseca nel muscolo di as
così come i frequenti disequi
del muscolo); grado 2, distra
tura muscolare adiacente. Ri
sorbire l'energia sviluppata
libri fra agonisti e antagoni
zione (lesione incompleta:
facendosi alla classificazione
durante un'attività sportiva.
sti, l'eccessivo affaticamento,
10-50% del muscolo); grado
delle lesioni muscolari, il qua
Di solito tutte le attività mu
i deficit di flessibilità e di am
3, rottura (lesione completa:
dro clinico funzionale risulta
>50% del muscolo).
tanto
evenienze
(interessa
elongazione
più
compromesso
muscolari
quanto maggiore è il danno
(grado 0) insorgono nelle ore
tissutale: in caso di lesioni lie
successive all'esercizio fisico
vi il muscolo può anche rige
e coincidono con l'aumento
nerare, mentre nelle lesioni
del picco serico delle creatin-
maggiori prevale la formazio
Le
contratture
fosfochinasi (CPK), si manife
ne di tessuto riparativo cica
stano con dolenzie diffuse e
triziale. La diagnosi clinica è
più difficoltosa, anche se le caratteristiche del dolore, la
Traumi
presenza di un ematoma, la
Gli infortuni muscolari sono pericoli concreti in ogni tipo di attività sportiva
La distorsione QUANDO LA CAVIGLIA CONTINUA A FAR MALE
78
palpazione muscolare e i test dinamici (movimenti contra stati ed elasticità) orientano
sull'entità della lesione. Un
opo una banale distorsione della caviglia,
ci articolari, tibia e astragalo, producendo attri
evento frequente e ricorrente per chi prati
to durante il movimento. In alcuni sport che
D
ca sport, può perdurare nel tempo un doloreprevedono meccanismi di compressione in fles sione plantare o dorsale anche l'osso può esse persistente sul collo del piede. Spesso si tratta
di forme legate a un cattivo trattamento del
re coinvolto nel tempo con la formazione di
l'episodio traumatico, sia per non aver immo
becchi o salienze detti osteofiti. Di solito, una
bilizzato anche per un breve periodo l'articola
radiografia e, meglio, una risonanza magneti
zione, sia per non aver provveduto a un pro
ca consentono di capire se è presente un tes
gramma riabilitativo.
suto fibroso e/o osseo esuberante. Il trattamen
Altre volte l'artralgia perdura per il formarsi di
to prevede in prima istanza cure fisiche e riabi
un tessuto fibroso che, esito del trauma distor-
litative: ultrasuoni in acqua, ginnastica proprio-
sivo, determina un conflitto fra le due supera
cettiva, piscina, cyclette, ecc. Qualora, dopo un
isocinetica, ginnastica pro-
lesione
priocettiva, ecc.). Quindi, do
della
In
po aver recuperato una de
genere le lesioni
ambulazione normale, una
della giunzione
completa elasticità muscola
muscolare.
miotendinea ri
re e mantenimento della con
Scrivetegli a:
chiedono tempi
trazione massimale isometri
medico@stadiumcsi.it
maggiori rispet
ca prolungata senza dolore,
lesioni
si può riprendere il lavoro sul
del ventre mu
campo con periodi di corsa
scolare:
leggera e riadattamento al
to
alle
l'ap
proccio è sem
l'attività gestuale. Ovviamen
pre conservati
te il ritorno all'attività agoni
tranne
stica è auspicabile in condi
vo
nei
casi gravi di le
zioni di pieno recupero della
terzo
forza, della resistenza e della
grado con rot
flessibilità muscolare e del
sioni tura
di
completa
del muscolo. Il
controllo neuromuscolare. La recidiva della lesione rap
più frequente
protocollo tera
presenta
peutico si avva
complicanza e a volte si veri
la
le di un tratta
fica anche dopo periodi riabi
importante aiuto è fornito
mento immediato con ben
litativi impostati in modo cor
dall'ecografia che mette in
daggio compressivo e criote
retto. Più raramente ci imbat
evidenza l'eventuale emato
rapia locale, se necessario
tiamo in altri tipi di compli
ma, l'interruzione e l'orienta
utilizziamo terapia antidolo
canze quali le falde liquide, le
mento dei fasci muscolari dai
rifica o miorilassante, mentre
pseudocisti, le fibrosi musco
quadri lievi alle lesioni impor
la deambulazione e il carico
lari, le miositi ossificanti.
non
Recenti osservazioni cliniche
provocano dolore. Dopo le
ed ecografiche segnalano un
l'evoluzione della lesione nei
prime 48 ore, chiarita la dia
aumento di fibrosi muscolari
periodi successivi fino alla
gnosi con l'esame ecografi
nei muscoli degli sportivi: è
sua guarigione. La risonanza
co, vengono stabiliti il perio
ipotizzabile una correlazione
magnetica può completare le
do di riposo e il protocollo
con l'incremento delle attivi
immagini ecografiche con
riabilitativo che si avvale di
tà di allenamento, con le re
sentendo
cidive delle lesioni e probabil
tanti.
L'esame
ecografico
consente inoltre di osservare
vengono
concessi
se
valutazione
terapie fisiche (elettrotera
globale del muscolo interes
pia, tecarterapia, U.S., ecc.) e
mente con l'uso non corretto
sato.
di fasi rieducative (idrotera
di correnti
Il trattamento ovviamente ri
pia, attività muscolare dap
molto in uso vista anche la
chiede periodi di recupero
prima isometrica e successi
diffusione di apparecchi di
differenti a seconda della se
vamente isotonica e infine
elettrostimolazione.
una
corretto programma riabilitativo, la sintomato logia dolorosa persista si consiglia di interveni
re chirurgicamente. Tale affezione può essere trattata in artroscopia con sonde e strumenti di piccolo diametro che visualizzano le strutture
intrarticolari e rimuovono il tessuto patologico. Questa chirurgia può essere effettuata in regi
me di day hospital e richiede successivamente un primo periodo di riposo attivo (circa 15 gior ni) e un successivo periodo riabilitativo consen
tendo mediamente dopo 30/40 giorni anche la piena ripresa sportiva.
In questo spazio, ogni mese il dottor Volpi risponde alle vostre domande sulla medi cina sportiva.
elettriche oggi
Caro dottore, sono uno spor tivo dilettante e da un po' di tempo soffro di un disturbo del sonno. Dopo qualsiasi al lenamento appena più impe gnativo del solito (corsa, nuo to, palestra) mi sveglio dopo qualche ora di sonno e non riesco a riaddormentarmi. Co sa devo fare? Luca Fioretti, Torino Innanzitutto occorre capire gli orari della giornata: sve glia, colazione, pranzo, cena, attività lavora tiva. Dove si colloca l'attività sportiva? Importante è capire se effetti vamente il sonno è perturba to dall'attività fisica. Penso che una migliore regolazione delle varie attività quotidiane possa modificare in positivo la situazione.
Gentile dottore, ho 26 anni e vado in bicicletta quattro vol te a settimana per un totale di circa 500-600 chilometri. Vorrei informazioni sull'even tuale uso di aminoacidi rami ficati. Francesco Morbelli, Padova Sono da sempre convinto che l'attività sportiva non necessi ti di integrazioni se non in particolari situazioni. Una corretta e variegata alimenta zione sono sufficienti a copri re qualsiasi fabbisogno ener getico. Ritengo che molte so stanze integrative come gli amminoacidi, possano, se as sunte indiscriminatamente, affaticare in eccesso organi e apparati (sistema nervoso, re ne, fegato, ecc.).
Stadium ì
STADIUM RISPONDE
de e dell'entità
n
Tenacia e passione per una carriera difficile
IL LUNGO CAMMINO PER ARRIVARE IN ALTO Dal corso di apprendimento all'esordio in serie A trascorrono parecchi anni, passando attraverso varie valutazioni. Oltre alle doti naturali, occorrono grande determinazione e la capacità di affrontare situazioni ostiche
Ex arbitro Serie A
questo periodo non emerge
in serie D e il quadro comin
la potenzialità del soggetto,
cia a essere interessante sot
alla fine del quarto o del quin
to il profilo della formazione
to anno l'arbitro viene di
in quanto si viaggia per l'Ita
smesso dall'Organo tecnico,
lia maturando esperienze an
non avendo mostrato i requi
che in situazioni ambientali
siti fondamentali per prose
da
guire a più alto livello. I di
quelle di origine. Ad esempio,
smessi, come segno di rico noscenza e in chiave prefe
estremamente
diverse
uanto impiega un arbi
mento, si inizia con i ragazzi
per un arbitro del Nord anda
tro ad arrivare a dirige
ni. Quindi, esaurite alcune
re a dirigere partite nel Sud
renziale, possono far doman
re in serie A? La do
esperienze e relative visiona
Italia rappresenta indubbia
da per poter essere ammessi
ture manda di per se può sembra da parte dei Commissari - adesso chiamati Osservatori
mente un banco di prova im
come assistenti alla Can A-B
portantissimo per verificarne
assieme a chi ha iniziato la
e legata a fattori temporali,
- iniziano i passaggi a direzio
le competenze, la personalità
carriera dalla serie D diretta-
tuttavia spesso gli sportivi e i
ni più impegnative: Terza ca
e anche le prospettive. Gli
mente come guardalinee: un
ragazzi che si avvicinano al
tegoria, Seconda categoria,
ambienti risultano totalmen
piccolo (ma giusto) privilegio
mondo arbitrale non hanno
Prima categoria, sino all'Ec-
te diversi e l'approccio che un
a patto che vengano svestiti
(specialmente dal punto di vi
Q
re semplicemente didascalica
le idee chiare sull'argomento.
cellenza che rappresenta il
giovane arbitro deve avere ne
Dopo un corso di apprendi
vertice regionale. I migliori
fortifica lo spessore umano e
sta mentale) immediatamen
disciplinare, oltre a formarne
te i panni dell'arbitro.
tratti di personalità che aiuta
Nei
no, magari con un filo di in-
molto spesso gli arbitri usu
conscienza, a vincere paure e
fruiscono della collaborazio
timori.
ne di assistenti di parte, ovve
Regolamento AMMONIRE CHI TIENE 0 ALLONTANA IL PALLONE
80
vengono promossi a dirigere
di Massimo Chiesa
Elimini
N
campionati
regionali
Sulla scorta dei rapporti rice
ro dirigenti delle due squadre
vuti dalle visionature degli
che, indubitabilmente, pos
Osservatori, vengono stilate
sono creare discrasie vuoi
le graduatorie di merito: nor
perché non adeguatamente
malmente un arbitro medio
preparati, vuoi perché ecces
rimane tre anni in serie D a
sivamente faziosi. In questo
maturare esperienza e poi per
caso, la fiducia risulta molto
meriti può essere promosso
limitata e l'aiuto stesso non
alla Can C dove si può resta
sempre conforme alle reali
re da tre a cinque anni. Se in
necessità.
el campionato italiano esiste ancora un mal
con le eccezioni della richiesta di verificare la di
vezzo veramente intollerabile che, purtrop
stanza della barriera - a carico del giocatore che
po, spesse volte viene riscontrato anche in cateusufruisce del calcio di punizione - oppure se si è verificato un incidente che comporta l'interven gorie inferiori: sembra quasi che gli allenatori de
signino un giocatore a rotazione per allontanare
to dei sanitari. Chi allontana volontariamente il
il pallone dal punto di battuta di un calcio di pu
pallone con lo scopo specifico di perdere del tem
nizione oppure per trattenerlo impedendo l'im
po deve essere ammonito immediatamente, co
mediata ripresa del gioco che, ricordiamolo, è un
me del resto chi si appropria del pallone impe
diritto di chi ha subito un fallo. Cosa prevede il
dendo all'avversario l'immediata ripresa del gio
regolamento al proposito? La regola è chiara: il
co stesso unito a chi si frappone come ostacolo.
fischio dell'arbitro è unico, ovvero interrompe e
A mio modo di vedere, questi comportamenti
autorizza immediatamente la ripresa del gioco,
non leali equivalgono al fallo tattico, perché crea-
Massimo De Santis, 44 anni, rappresenterà l'italia al Mondiale. Nell'altra pagina, Roberto Rosetti, 39 anni, è stato incluso dalla Fifa tra le riserve per Germania 2006
In serie D
le situazioni che
menticare che, andando ad
Scrivetegli a
arbitro@stadiumcsi.it
di lavoro e familiari. Vale an
possono accadere sono vera
arbitrare
centri,
che la pena di menzionare il
mente le più disparate e "pe
spesso si viene riconosciuti al
fatto che gli arbitri anticipano
in
piccoli
ricolose": per prima cosa non
momento dell'arrivo: ne con
le spese di trasferta, a fronte
esistono terne fisse e normal
segue un'azione doverosa di
di rimborsi inadeguati e mol
mente l'arbitro trova collabo
mimetizzazione che non sem
to lenti.
ratori della regione dove è
pre riesce e soprattutto c'è
Probabilmente sono anche
stato designato. Ne consegue
necessità di estrema pruden
tutti questi fattori che hanno
uno scarso affiatamento e
za quando, alla fine della ga
contribuito a una marcata cri
anche una limitata fiducia, se
ra, si deve andare a prendere
si di vocazioni: il percorso è
non altro in prima battuta.
un aereo e per questo sareb
molto articolato, lungo e al
Questi sono i campionati che
be importante la collabora
cune volte pericoloso: talvol
formano gli arbitri del futuro,
zione dei dirigenti della squa
ta, basta una partita andata
questi sono i campionati do
dra ospitante.
male, un'invasione, un tenta
ve puoi trovare anche miglia
Alcune volte, quando la gara
tivo di aggressione, per per
ia di spettatori con conse
non si è dipanata secondo i
dere un potenziale grande ar
guenti rischi per la scurezza
desideri di qualcuno, si rischia
bitro in prospettiva. Proprio
del direttore di gara. A questo
di rimanere isolati in posti
per questi motivi la Federa
proposito, basti pensare che
lontani dagli aeroporti e ma
zione e l'Aia dovrebbero vigi
in Promozione spesso il servi
gari, come mi è capitato alcu
lare e monitorare con estre
zio d'ordine viene svolto sol
ne volte, essere costretti a
ma sensibilità tutte le vicende
tanto da un paio di poliziotti
rientrare il lunedi successivo,
legate alla maturazione di un
locali. Non bisogna mai di
con gli immaginabili problemi
arbitro promettente.
K
no una doppia penalizzazione per il fallo subito
re anche la collaborazione dei giocatori: tuttavia
e per l'impossibilità di riprendere il gioco con im
se venissero ammoniti ogni volta che allontana
mediatezza.
no il pallone o impediscono la ripresa del gioco,
Come ovviare al problema? Basterrebbe applica
credo che non impiegherebbero molto ad ade
re il regolamento e dopo poche giornate, a mio
guarsi. Abbiamo esperienze del passato che ci
modo di vedere, si potrebbero già riscontrare for
confortano: adottando comportamenti che rien
ti miglioramenti. Ricordiamoci che avere regole e
trino del regolamento, i calciatori si adeguano
leggi e non applicarle risulta ancora più irritante
senza problema e già questo sarebbe un grande
del non averle: dato che non viviamo in un mon
passo in avanti. Dopo anni di scorie risultano du
do anarchico, è ovvio che gli arbitri debbano es
ri da metabolizzare nuovi comportamenti, ma se
sere catechizzati al proposito per iniziare a cam
vogliamo campionati più regolari dobbiamo ado
biare questo malcostume. Evidentemente occor
perarci affinché questo avvenga in tempi brevi.
STADIUM RISPONDE
In questo spazio, ogni mese Massimo Chiesa risponde alle vostre domande sui temi arbi trali.
Top Class
Gentile Chiesa, nel caso di un fal lo continuato che si conclude in un punto diverso da dove è co minciato come si deve comporta re l'arbitro? Ercole Soragna, Roma Caro Ercole, nel caso un fallo inizi in un determinato punto del ter reno di gioco ma si finalizzi in un diverso punto, l'arbitro, dopo aver fischiato il fallo, deve far ri prendere dal punto in cui il fallo si è concretizzato. Questo vale ov viamente per un fallo "continua to": per esempio, una trattenuta che inizia fuori area ma si concre tizza all'interno della stessa. Va da sè che quando un giocatore cerca volontariamente di cadere all'in terno dell'area dopo aver subito un fallo fuori non deve essere premiato per la sua slealtà.
Gentile Chiesa, cosa deve fare un arbitro se un calciatore sostituito si rifiuta di lasciare il campo? Francesco Manzitti, Savona Nel caso in cui un giocatore, indi cato dalla propria panchina, si ri fiuti di uscire, l'arbitro dovrà sol lecitare l'intervento del capitano, che per regolamento deve ado perarsi affinchè il compagno re ceda dal suo proposito. Se anche in questo caso il giocatore conti nua a rifiutarsi, l'arbitro può san zionarlo disciplinarmente con un cartellino giallo per condotta scorretta. Se dopo l'ammonizione persevera in questo strano atteg giamento, la condotta scorretta può portare alla seconda ammo nizione ed all’espulsione che tut tavia preclude la possibilità di so stituzione. Obiettivamente mi sembra un caso limite, ma in que sto pazzo calcio non si sa mai...
staithiml si
WEBSPORT
Crescono i siti dedicati agli sport "americani"
IN USA LO SHOW VIAGGIA IN RETE
di Guido Vaciago
Le ultime finali del campionato Ncaa di basket hanno avuto più spettatori on line che davanti alla televisione. Su Internet si trovano tutte le informazioni compresi molti validi indirizzi in lingua italiana
ISTRUZIONI PER L'USO
port e Internet: gli Stati
è stata addirittura di un mi
Uniti sono già nel futu
liardo e mezzo di dollari, nei
ro. La fotografia, nitida,
quali ha inciso pure l'intasa
S
mento delle linee telemati sono state le ultime fasi finali
del campionato Ncaa, ovvero il
basket
delle
Università,
quello che più dello spettaco
che delle aziende i cui impie
gati si collegavano per vede re i match universitari. lano o faticano con l'inglese.
lo della Nba scatena il tifo de
Insomma, se in Europa gli
trova, senza troppa fatica, di
gli
americani
appassionati iniziano a utiliz
rettamente al sito ufficiale
La grande massa di informa
che ritrovano nelle sfide fra
zare la Rete per informarsi o
della corrispettiva lega: Nba,
zioni diventa sostanzialmente
atenei un più forte spirito
vivere più da vicino le loro
Nfl, Nhl e Mlb. Pagine ricchis
inutilizzabile, anche perché
campanilistico e di apparte
passioni, negli Usa il compu
sime, anzi talmente ricche da
anche il giornalismo sportivo Usa abusa di formule gergali
appassionati
nenza. Le partite principali
ter e la banda larga fanno
non essere sempre facilmente
sono state trasmesse via In
una seria concorrenza alla te
navigabili al primo contatto e
non sempre immediatamente
ternet e sono state più viste
levisione. E in alcuni casi la
necessitare di un po' di tem
comprensibili.
on line che in tv: un record
spodestano come media prin
po per trovare l'orientamen
E in quel caso vengono in aiu
dagli
cipale per seguire gli eventi.
to. Ma difficilmente se ne
to gli appassionati italiani del
orari che spesso erano quelli
Questo rende sconfinata l'of
esce
l'informazione
le discipline americane. Sono
d'ufficio, e che ha fatto dare
ferta on line degli sport tradi
(qualsiasi essa sia) che si cer
tanti e di buona volontà, al
l'allarme all'economia ameri
zionali, intesi come il basket,
cava o senza aver soddisfatto
punto di creare pagine di in
cana. Secondo un'agenzia di
il football, l'hockey e il base
qualche curiosità (soprattutto
formazioni e commenti, rigo
rating, infatti, la perdita di
ball. C'è tutto quello che un
statistica). L'ostacolo, per gli
rosamente in italiano, che
produttività accusata per le
appassionato possa immagi
utenti italiani, è solamente la
permettono
distrazioni cestistiche on line
nare di chiedere e spesso lo si
lingua per quelli che non par
tempo reale le vicende Usa
mostruoso,
favorito
senza
di
senza
seguire sapere
in una
parola d'inglese.
Alcuni di questi siti
sono anche ben co struiti e gestiti con
passione. È il caso di
Play.it Usa, dove ti
fosi e amanti dello sport Usa coprono con discreta tempe
stività tutto quello
che
avviene
nello
sport dall'altra parte
dell'Atlantico. Si tro va tutto, dal basket
"hTìETil
Has what it takes?
hype
I--------bet now |»R Tlatu^Onhi ww»'f
Los Angeles Times: il più aggiornato sui Lakers www.latimes.com/
B«»k«tb»ll Video» [RUMORS]
Peja to hit free agency Pacers forward Peja Stojakovic will probably opt out of the final year of his contract in order to become a free agent this summer, according to the Indianapolis Star... Shawn Kemp auditioning for the Mavericks ... Surgery again for Amare Stoudemire ... Bobby Brown to enter the draft... Rajon Rondo will hire Bill Duffy ...
• Re<i»l moie
Dt FENSi
SCORES. APRIL 4 BOS 124 • TOR 120 £hl01 • CLE 124
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ATU84- NJN CO
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MIL 88- MIA 118
nohss- det 101
esw78 ■ mem 10
IND 88 - CHI 102 SAS 88 ■ UTA 68
[DRAFT
SCREENS
PER CONOSCERE LO SPORT A STELLE E STRISCE
STATUS]
SAC 101 ■ PAL 12
HQUS7- SEA 10'
New York Times: ampia pagina sullo sport www.nytimes.com/
PEN 100 - LAC 111___________________
Who's in, who's out With draft day just 12 weeks away, speculation starts to fly about which players are going pro or not. Here is a look at the situation as it stands now.
STANDINGS
ONE BET. 22 TEAMS.
■ Re.nl inoie
ATL A NTIC
C E NTR 4L
S ü UTHE A<
1. NJN 48-26 1. PET 00-14 1.MIA40-Î 2 PHI 34-30 2. CLE 48-20 2. WAS 38-i 3. §QS 31-43 3. MIL 37-37 3-0RL20-‘ S O UTHWE ST
N 0 RTHWE ST
PAC IFIC
1. SAS 88-18 1. DEN 41-34 1. PHQ40-: 2. DAL 66-18 2. UTA36-30 2. LAÇ 43-: 3. MEM RO-32 3.M1H31-43 3.^40-;
Il Washington Post: l'autorevole quoti diano ha una buona sezione sportiva www.washingtonpost.com/ Sports Illustrated: il settimanale sporti vo più venduto al mondo http://sportsillustrated.cnn.com/
Thrashers, Panthe thtPowifr tp Surprix
La televisione Fox: ampia copertura di tutti gli sport Usa http://msn.foxsports.com/
The perfect pl The Detroit Red consider defens Nicklas Lidstrom perfect player, a certainly hard to with his impressi resume SIGN UP FOR PkAYOFF BENCH Win huo tickrts to th« 2007 NHL Alt-St
» 'My Stanley Quo' launmetl » Betfour has back surgery ■ Blues to retire No 2 »AHLAlPRooNfi Team ■eqhl i?t Team AlhStars
Usa Today: il quotidiano popolare: vastissima la pagina sportiva www.usatoday.com/sports/front.htm
NHL.COM EXCLUSIVE
last Nous: Tnere na$ been no shortage of great stones m fhff r/mfffftitf__ ___ __
J I PRINCIPALI SITI
www.hoopshyDe.coin /
fino al calcio della Major Soc
lebasket, il sito di Media Par
cer League, trattato con di
tner: altri ottimi punti di rife
screta competenza. Spesso le
rimento per informarsi o leg
fonti sono direttamente i siti
gere opinioni sulla pallacane
americani più indiscreti nel-
stro più bella del mondo. In-
l'indagare e meno ingessati
somma, non siamo ancora ar
delle pagine ufficiali. Tipo
rivati a Internet come stru
Hoopshype, il più ricco di pet
mento che soppianta la tv per
tegolezzi Nba, oppure 82ga-
godersi lo sport, ma quei
mes dove si trovano le miglio
marziani che, qualche tempo
www.basketnet.it
ri statistiche sul basket, o an
fa, erano gli italiani appassio
www.playitusa.com
che Insidehoops sempre ag
nati degli sport americani,
www.nba.com
giornatissimo e con un taglio
hanno finalmente trovato un
www.nfl.com
molto aggressivo.
mezzo di comunicazione che
www.nhl.com
Tornando alla lingua italiana,
li gratifica con una certa con
www.mlb.com
vale la pena citare Basketnet,
tinuità e puntualità. Ed è pro
diretto da Dan Peterson e Te
prio la Rete.
www.82games.com
www.insidehoops.com www.telebasket.com
K
ESPN: "la" televisione sportiva americana per eccellenza http://espn.go.com/ CBS: altra televisione con copertura eccellente sullo sport Usa www.sportsline.com Yahoo: una buona selezione delle notizie principali www.sports.yahoo.com Sport Network: poca grafica, molte notizie www.sportsnetwork.com
stariinm
83
WEBSPORT
Internet aiuta anche chi non conosce l'inglese
LE STAR DEL FOOTBALL EI SEGRETI DEL BASEBALL a NBA del basket è nel pie
no che offre notizie, statisti
no della stagione, la Major
che ma anche un utile e chia
L
ISTRUZIONI PER L'USO
League del baseball è appena ro "Abc del football". Per
iniziata, l'hockey sta entran
questo sport, gli altri punti di
do nella fase decisiva, mentre
riferimento in italiano sono le
il football è ancora nel perio
pagine "Bebonori" e "Tutto-
do di precampionato. Quindi
football".
periodo di draft, che sarebbe
Il baseball per molti è una
il "mercato" dei giocatori al
specie di mistero, ma anche
l'americana: ovvero con un
in questo caso Internet offre
rigido meccanismo di scelte
spiegazioni. Oltre tutto in ita
dei giocatori provenienti per
liano: il regolamento e ciò
lo più dai campionati univer
che aiuta a capirlo si trovano
sitari. Per conoscere quali so
su Play.itUsa, mentre un otti
no le stelle o le possibili sor
mo punto di riferimento per
prese del draft può essere
informarsi a 360 gradi (quin-
utile il magazine on line ita liano "Endzone" che dedica
di baseball italiano compre
dettagliato speciale ai
so) è la pagina Baseball.it,
nuovi protagonisti del foot
una delle poche che in italia
un
I
ball, con schede personali su
no offrono copertura su que
ogni giocatore. Lo stesso si
sto sport.
to, tra l'altro, può essere uti
Più complicato trovare risorse in
le al neofita che vuole avvici
italiano per l'hockey ghiaccio:
narsi alla palla ovale degli
in questo caso bisogna affidar
americani: regolamento, sto
si ai siti generalisti che offrono
ria, tecnica e tattica sono
spazio alle discipline americane.
spiegati in altrettante rubri
Sull'hockey è ottima è abbon
che. Un po' come avviene per
dante Datasport, così come il
"Huddle", altro sito in italia
servizio di news di Yahoo.
PER GLI APPASSIONATI DI SPORT USA 0 PER CHI VUOLE APPASSIONARSI
| Football www.bebonori.com
www.tuttofootball.com www.huddle.org
www.endzone.it Baseball http://www.playitusa.com/mlb.php
www.baseball.it
Hockey www.datasport.it/indice.aspx?canale=11 http://it.sports.yahoo.com/ih/nh/index.html
84
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SRTilllInÌ
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HOMEPAGE
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CALENDARIO
I
CLASSIFICA
I
STaTISTICHJ.
| HOH?IE I
W.-S.M I Siiti I
I
Tesi
Il sito del mese: www.tesionline.it
Lo sport conquista l'università e con Internet diventa cultura
L
eopardi? Il poeta. No, il pri
all'università sì. E proprio sullo
inazione di un arbitro di qual
mo giornalista sportivo del
sport, negli atenei italiani, na
siasi sport. Ma le tesi come si possono leg
e corpo ripreso soprattutto nel
l'era moderna. I Bersaglieri? Un scono molte tesi di laurea, at traverso le quali si possono sco corpo militare. No, i primi veri
lar modo sul concetto di anima
gere? Andando su Internet, ov
lo Zibaldone". Oppure che "nel
atleti professionisti. Il silenzio
prire aspetti inediti o approfon
viamente, perché esiste già da
periodo 1836-1918 i Bersaglie
stampa? Invenzione recente.
dire argomenti assai attuali o
tempo una biblioteca virtuale
ri si concentravano con atten
No, ha già compiuto quaran
interessanti, come gli effetti
nella quale chi desidera può in
zione alle particolarità del cor
tanni. Non si finisce mai di co
della Legge Bosman sul calcio o
serire la sua tesi, per lasciarla
po, all'alimentazione ed al ran
noscere lo sport, forse perché -
come il pallone abbia sconvolto
leggere o consultare da altri.
cio, agli esercizi effettuati al
l'epoca in concomitanza con
sbagliando - la sua storia non si
le regole del marketing oppure
Esiste un motore di ricerca in
studia a scuola. Ma per fortuna
ancora come deve essere la for-
terno per trovare più rapida
l'utilizzo della fanfara, ed infine
mente le tesi che trattano l'ar
sulla formazione e suo utilizzo
gomento interessato e in modo
della specialità ciclisti attiva fino
gratuito è possibile scorrere gli
alla fine della prima guerra
argomenti e un breve estratto.
mondiale, tra cui Bottecchia".
Per la consultazione integrale,
Oppure ancora che "la globa
Ri cerca tesi Inserisci Uberamente I termini da ricercare
Seleziona, eventualmente, altri elementi (Autore, Relatore, Facoltà, Corso di laurea. , per affinare la ricerca Cognome Autore
r
Discussa nel periodo tra
| --- periodo iniziale
Nome Autore
|periodo finale —
Università
invece, è necessario pagare 24
lizzazione ha influenzato mol
euro. Ma in quel caso è anche
tissimo i cambiamenti nel mon
possibile farsi spedire a casa un
do dello sport e del calcio in
cd con la tesi cercata.
particolare negli ultimi ventan
E allora si può scoprire che "An
ni " . Tutti argomenti di tesi on li
che se può sembrare strano, il
ne, tutti spunti interessanti per
pensiero di Leopardi si rivolse
inguaribili curiosi o per chi, giu
innumerevoli volte verso lo
stamente, ritiene lo sport una questione di cultura. K
sport; soffermandosi in partico-
Internet story/5 QUANDO LA MAIL CAMBIO1 FACCIA
• i
L
a prima mail nacque quasi per caso e tra lo
Quando, il 26 marzo 1976, la regina Elisabetta
scetticismo generale. Per fortuna Tomlison in
Il spedisce la sua prima email diretta verso gli Sta
siste e perfeziona il nuovo programma con una ti Uniti (per inaugurare il collegamento Internet
scelta che si rivelerà altrettanto condizionante
fra l'Università di Londra e la rete degli atenei
dei costumi futuri: l'utilizzo del carattere @ per
americani) nel testo non c'erano ancora le "fac
separare il nome del destinatario dell'e-mail da
cine" . Questo perché Kevin MacKenzie non ave
quello dell'indirizzo virtuale dove risiede la sua
va ancora avuto l'idea di "umanizzare" i mes
casella. «Ho pensato a quel carattere perché in
saggi di posta elettronica. Il papà dei sorrisi on
inglese si legge "at", cioè "presso" e quindi ho
line è lui. Anche se nel 1979, anno in cui propo
pensato che l'indirizzo sarebbe stato composto
ne di vivacizzare il forum attraverso il quale alcu
dal nome dell'utente, seguito dall'host che uti
ni ricercatori discutevano dei loro progetti e con
lizzava per leggere il messaggio».
dividevano informazioni, la trovata non ha mol
Se pensate che Tomlison sia diventato ricco o ab
to successo. La sua idea era di utilizzare un trat
bia ricevuto qualche riconoscimento scientifico,
tino e una parentesi chiusa -) per indicare che la
tuttavia, vi sbagliate. Solo un po' di fama e tan
frase era detta "tongue in cheek" (in inglese: lin
ta nostalgia per quei tempi: «L'attenzione era
gua in bocca, modo di dire per indicare che si sta
tutta concentrata sulla ricerca avanzata. Quel
facendo ironia). Battezza questa "invenzione"
l'entusiasmo si è eroso col tempo, ora si corro
emoticons, ma bisogna aspettare qualche anno
no meno rischi. Le cose non sono più tanto ec
e il professor Fahlmam, perché le faccine diven
citanti oggi. Mi manca tanto quell'anarchia».
tino popolari.
(5 continua)
ÌkTÌRO
85
Viaggio tra biografie e romanzi dedicati agli allenatori
QUANDO IL CAMPIONE SIEDE IN PANCHINA
ISTRUZIONI PER L’USO
L'eclettica personalità di Renato Cesarmi nel racconto di Luca Pagliari. Pippo Russo tratteggia la figura di uno stopper la cui vita è sconvolta dall'avvento di un tecnico zonista. La fantasia di Cancogni, l'aneddotica sul professor Scoglio
C
Premio Cesarini a Senigallia- in
ego calcistico di Nedo Ludd,
"Renato Cesarini. Il calcio la vi
fondatore del movimento di
ta" (Bompiani). Una zona lon
protesta degli operai inglesi (dal
tana, quella "temporale" di Ce
1811 al 1816). Nel racconto di
sarmi, dalla zona-pura praticata
Russo siamo alla fine dei vuoti
sulla zolla dal mister Bersani: lo
anni Ottanta, e Ludi è lo stop
"zonista" di stampo sacchiano
per del piccolo Empoli che, a fa
che nel romanzo "Il mio nome
tica e marcando a uomo, riesce
è Nedo Ludi" (Baldini Castoldi
sempre a sfangarla e a raggiun
Dalai) dell'ex fustigatore della
gere la meritata salvezza nel
campionato di sene B. Ma l'am-
hi in nome della tattica sa
le, mai rigida, come l'eclettica
stampa sportiva, Pippo Russo,
crifica il campione, com
personalità del fuoriclasse ¡talo-
diventa la bestia nera del prota
pie l'omicidio di questo
argentino, fatto rivivere da Lu
gonista. Nedo Ludi appunto,
ca Pagliari - ex voce di RadioDj gioco. Parola di un grande mi
professione stopper, operaio
e organizzatore dell'annuale
specializzato del pallone, alter
ster, Renato Cesarini, genio ri
di Massimiliano Castellani
belle in campo nella Juventus del quinquennio d'oro (cinque
scudetti consecutivi tra il 1930
e il 1935) e inventore dalla pan china de La Maquina, il mitico River Piate degli anni Quaranta
che in Argentina ancora oggi è considerata la più grande squa dra di tutti i tempi.
Ma soprattutto Cesarini è l'uni co uomo che in oltre cento an ni di calcio viene annoverato non solo come un campione,
ma addirittura come un modo
di dire usato nel linguaggio cor
rente: la zona Cesarini, ovvero
quella leggendaria fascia oraria vicino allo scadere del 90' in cui
l'oriundo Cesarini aveva il vizietto del gol. Una zona specia-
ta gestione di una Celebrity
La gestione professionale dei campioni dello sport
dello sport, proponendo anche
Franco Angeli - Collana: Azienda Moderna
un originale modello teorico di
pp. 144, Euro 15,00
gestione.
Prefazione di Maurizio Costanzo
Gli autori presentano anche
alcune testimonianze raccolte
^FAZIONE DI MAUR0O COSTANZO
Come si trasforma un atleta in un testimonial? Perché il
tra gli "addetti ai lavori" più
FrancoAngeii
pubblico ha bisogno di "miti sportivi" e cosa rappresen
qualificati, con una serie di ca
tano, oltre lo sport? Il libro di Barbara Ricci e Mimmo
se history relative a grandi campioni dello sport come
Ugliano spiega il marketing dei campioni dello sport agli
Del Piero, Baggio, Fisichella, Myers, Cacciatori, Pozzec-
addetti ai lavori, agli studenti di comunicazione e a tut
co, Bettini e molti altri, raccontati in prima persona dai
ti coloro che sono interessati all'argomento.
manager, dagli agenti, dai procuratori che hanno contri
Nella prima parte vengono introdotte le tecniche di rile
buito alla piena realizzazione dei loro personaggi anche
vamento e analisi dei valori di interesse e notorietà per
al di fuori dei campi di gara.
poi passare alla valutazione degli indici di notorietà, bra
La prefazione di Maurizio Costanzo aggiunge un pun
vura, simpatia e popolarità dei campioni dello sport.
to di vista non ovvio e competente e alcuni spunti di ri
Dati questi primi rudimenti, il volume ci spiega le moda-
flessione.
"Poveri campioni" di Gian Paolo Ormezzano (I libri de La Stampa)
Gian Paolo Ormezzano
MIMMI t $ $i’#i 1 & t. 1I il la tribù degli assi alla lente di rimpicciolimento
ian Paolo Ormezzano dice di aver sempre
G
campato di marketting, cioè "la seria mar chetta giornalistica consistente in una collabora
zione saltuaria a questa o quella testata". Così sta scritto, nella premessa al suo "Poveri campio
ni". Un libro che ha aperto un fronte, sulla de
"tribù" dello sport, messi sotto "la lente di rim-
picciolimento". In mezzo secolo di giornalismo, puramente narrativo, Ormezzano ha avuto però
il merito di costruire delle gigantografie letterarie dai suoi rimpicciolimenti. Partendo da un passag gio di Roberto Baggio, il cronista-viaggiatore che ha alle spalle decine di giri, Tour, Mondiali di cal
cio e Olimpiadi, qui con la sua lente speciale crea
una miscellanea umanistica e umanitaria in cui
convivono le imprese, i personaggi da campo,
con un finale dedicato ai suoi colleghi narratori (Brera, Bozzati e Gatto i più affini). Uomini gran
scrizione di storie e vite di assi appartenenti alla
irTìfìEit
lità con cui si attua una corret
Barbara Ricci, Mimmo Ugliano "CAMPIONE, FARÒ DI TE UNA STAR!"
T A CT'AIMTDA
dissimi incontrati, eroi invincibili visti in gara o a
li". Una rivoluzione virtuale, che
te. Tecnico misterioso quanto
prattutto l'innovazione è l'ani
sortisce effetti solo sulla pagina,
l'ebreo Ernest Egri Erbstein, al
ma del progresso e non solo
perché quella reale nel calcio
lenatore ungherese del Grande
quello scientifico. Perciò, a un
italiano ha visto trionfare il sac-
Torino di Valentino Mazzola (la
certo punto, anche il calcio ha
chismo e si è materializzata e
squadra più forte del mondo
sentito l'esigenza di farsi scien
diffusa in forma globale attra
negli anni Quaranta) che scam
za, prima di assumere i crismi
verso i "profeti" della zona e
pò al campo di concentramen
attuali della fantascienza, dato
del calcio offensivo. Oltre al
to ma non allo schianto di Su-
sua
che da tempo or
perga.
mai navighiamo
straordinaria
La
nell'era del Fan
esistenza ora ri
tacalcio. Così, un
vive ne "L'alle
bel giorno, nella
natore errante"
vita
di
tranquilla
Leoncarlo
e
Settimelli. E co
umile stopper di
me dimenticare
dell'onesto
provincia e non
poi, tra le "ma
certo campione
schere"
di stampo cesari-
hanno reso po
che
polare ed eleva
niano, si presenta
to a rango di filosofi i se
il Bersani, profeta della zo .1! FRANCO SCOGLIO
na-pura e con tutto quel
guaci di Scopigno e Viciani
"bagagliaio tecnico", come
il teorico delle "palle inatti
direbbe l'Arrigo da Frigna
ve",
no, prodigo di alchimie cal
fr«»”' O»*6™’
l'eoliano
professor
Franco Scoglio da Lipari,
cistiche. Ludi, uomo di co
idolo indiscusso della Fossa
scienza popolare, vede nel
genoana alla quale ha rega
cambiamento di marcatura
lato fino alla sua tragica fi ne in diretta (è morto il 3 ot
da uomo a zona lo sfascio di
tobre 2005 negli studi di una tv
un mondo, di una società che
Sacchi-Bersani, occorre con
fuori dal campo assisteva impo
templare dunque come figura
genovese) scampoli di autenti
tente al crollo del muro di Berli
letteraria, il kafkiano Zdenek
co vulcanismo dialettico. Da
no e agli scandali nazionali, da
Zeman. Uno dei migliori narra
leggere, con inevitabile nostal
gli appalti truccati dei Mondiali
tori della "zona grigia", Manlio
gia, "Chiamatemi professore",
di Italia '90 a Tangentopoli. Tut
Cancogni, si ispirò proprio al
l'accurata e appassionata bio
ti eventi che il buon Ludi non
tecnico boemo qualche anno
grafia che gli ha dedicato Ges
può che vivere in maniera tragi
fa nel descrivere le mille peripe
si Adamoli (De Ferrari), giorna
ca, così per non cadere inesora
zie de "Il Mister" (Fazi): l'enig
lista di Repubblica e suo gran
bilmente in fuorigioco si orga
matico Vecto Zoran, che in pie
de amico; e da rileggere, con
nizza, proclamando la "rivolu
no fascismo portò la zona e al
altrettanta attenzione, "Il pro
zione degli stopper" contro gli
tre
piccola
avveniristici "difensori centra
squadra romana del Malafron-
fessore" (Sagep Libri) di Giulio Vignolo e Fabrizio Calzia. K
diavolerie
nella
Giancarlo Dotto-Sandro Piccinini "Il mucchio selvaggio" Mondadori Pagg. 323, euro 16 www.librimondadori.it
SULLO SCAFFALE
bizione, si sa, è sfrenata, e so
Un tandem davvero d'ecce zione, Giancarlo Dotto e Sandro Piccinini, che si ri trova fuori dal salotto calci stico di Controcampo per ricordare e raccontare la storia giornalistica iniziata negli studi del le prime emittenti televisive private. Un gustoso viaggio da Nord a Sud, per dirci "come eravamo", quando esisteva solo Telebiella, la prima che sperimentò la tv condominiale via cavo. Un caleidoscopio umano costellato da maghi, piazzisti, banditori d'aste e commentatori sportivi in processi pre-biscardiani e dirette con il telefono a gettoni, come la prima telecro naca dal Comunale di Firenze fatta da Piccinini.
A cura di Giorgio Bàrberi Squarotti "Campioni di parole. Letteratura e Sport" Rubbettino Pagg. 278, euro 15 www.rubbettino.it Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sull'esistenza di un "genere letterario spor tivo", questo è il libro che li toglie tutti. Un'antologia di saggi curati dallo storico e critico Giorgio Bàrberi Squarotti. Giancarlo Fisichella con Leo Turrini
"Ma chi ti ha dato la patente?" Mondadori
bordoring, come re Cassius Clay che trionfa in
campioni immortali - Coppi, Bartali, Relè, Ma-
Zaire su Foreman, anno 1974. Sognatori e ma
radona, Villeneuve, tanto per citarne alcuni -
Pagg. 119, euro 14
ghi come quell'H.H. sigla alchemica sotto la
alle vicende a margine, le storie dimenticate di
www.mondadorilibri.it
quale si cela quello che Ormezzano "garcialor-
atleti caduti nel dimenticatoio. Uno per tutti,
chescamente" rimpiange come il "Grande fal
Kirk Kilgour il pallavolista di Los Angeles venu
Il miglior pilota italiano di
sario e grande orafo del nulla o del poco, ma
to in Italia alla metà degli anni Settanta per
Formula 1, Giancarlo Fisi
soprattutto grande artista del dire e poi anche
giocare nell'Ariccia e tornato negli Usa paraliz
chella, si mette a nudo con
del fare": in due parole, Helenio Herrera. Epi
zato. Anche questo è sport, quello che dà do
la complicità di un biografo
grammatico o fiume in piena, mai prolisso, es
lore, quello tetro che si cela sotto record avve
sportivo di lungo corso co
senziale e romantico nei suoi medaglioni, Or
lenati dalla pratica del doping che Ormezzano
me il "motoristico" Leo Tur
mezzano, maestro, un classico per stile e sen
affronta a muso duro, sprintando eticamente,
rini. Una biografia che si apre con un civi
sibilità che passa dalle gesta leggendarie dei
da par suo, davanti anche a Ben Johnson.
le "mea culpa" di Fisichella, al quale ven ne ritirata la patente.
stadium
87
TURISMO
Itinerario in moto e auto
LA VIA DEI LONGOBARDI FF TRA FEDE E CULTURA ..JEL In Puglia, viaggio sulle emozionanti tracce di un cammino di origine medievale in parte ancora percorribile: attraverso il suggestivo paesaggio del Gargano si va alla scoperta della tomba di Padre Pio e di altri cinque santuari
rum o, se preferite, Via
La Via Sacra Langobardorum
Sacra dei Longobardi,
Dal Medioevo a oggi molto è
ISTRUZIONI PER L’USO
a Via Sacra Langobardo-
L
cambiato, tuttavia una parte era originariamente una stra
da d'origine medievale che an
significativa della Via Sacra
dava da Mont Saint Michel, in
Langobardorum sopravvive nel
Francia, al santuario di San Mi
profondo del territorio puglie
chele Arcangelo di
Monte
se, a ridosso del promontorio
da interamente asfaltata, per
Sette giorni di preghiera
Sant'Angelo in Provincia di
del Gargano. Su questo sugge
corribile anche comodamente
Tanti ne erano necessari, in
Foggia. Anticamente, in Italia,
stivo percorso sono posti in
sia in auto sia in moto: tuttavia,
epoca medievale, per percorre
attraversava tutti i territori dei
successione i santuari di Santa
è stato conservato l'originario
a piedi i circa sessanta chilo
Longobardi e la leggenda vuo
Maria di Stignano e di San
tracciato e, rispetto alla "vec
metri della strada Sacra. Era
le che San Francesco d'Assisi la
Matteo in territorio di San Mar
chia" via Sacra, c'è un comune
un percorso "fisico" che, nel
percorse dalla basilica d'Assisi
co in Lamis, la tomba di Padre
denominatore, la Basilica di
la successione delle tappe e
fino a quella di Monte San
Pio a San Giovanni Rotondo, la
San Michele a Monte Sant'An
nella completezza dei suoi ri
t'Angelo. Ogni anno, nel Me
Grotta di San Michele a Monte
gelo. La Basilica era nel Me
chiami spirituali, in qualche
dioevo, su guesta strada che
Sant'Angelo, San Leonardo di
dioevo uno dei grandi santuari
modo richiamava un più pro
attraversava molte chiese pas
Siponto a Manfredonia e il san
della cristianità insieme con
fondo percorso spirituale di
savano centinaia di migliaia di
tuario dell'incoronata a Fog
Santiago di Compostela, le
conversione che il cristiano era
pellegrini.
gia. Si tratta ormai di una stra
Tombe degli Apostoli a Roma e
chiamato a compiere. Oggi la
il Sepolcro di Gesù
dimensione del pellegrinaggio
in Terra Santa. L'in
è cambiata, i mezzi di comuni
di
cazione hanno permesso alla
questi grandi san
Via Sacra Langobardorum, o
tuari era identifica
almeno a quello che ne resta,
to col motto Deus,
di diventare un punto di riferi
Homo.
mento per i pellegrini prove
Questo ruolo cen
nienti da tutte le nazioni euro
trale del santuario
pee e molte extraeuropee di
tero
percorso
Angelus,
di San Michele nel
retti alla tomba di Padre Pio,
le vicende della cri
attualmente il più grande dei
stianità è confer
santuari garganici, anche se
mato nel periodo
ultimo in ordine di tempo.
delle Crociate: era, ti dove più frequen
Da Stignano al Santuario dell'incoronata
temente s'incrocia
La via Sacra Langobardum co
infatti, uno dei pun
88
vano guerrieri e pel
mincia con il Santuario di San
legrini.
ta Maria di Stignano, eretto
nel 1515 da Ettore Pappaco-
meta assidua di pellegrinaggi
da, feudatario della zona. Du
da tutto il mondo. Quindi si
rante il secolo XVI il santuario
prosegue per la Basilica e la
(Strada a Scorrimento Veloce) in dire zione Vieste (ben segnalata) a 100 km. Dal Centro autostrada A1 (Roma-Napoli): uscire al casello di Foggia e pro seguire con la Superstrada 89 da Fog gia per Vieste (circa 50 km). Dal Sud autostrada Al 6 (Taranto-Bari): uscire al casello di Foggia, proseguire per Manfredonia e immettersi sulla Superstrada 89 Foggia-Mattinata.
COME ARRIVARE
IN AEREO Aeroporti di Foggia e Bari. Seap-puglia (www.seap-puglia.it).
fu dato ai Frati Minori Osser
Grotta di San Michele a Mon
vanti. Con la loro venuta il
te Sant'Angelo, per poi arriva
Santuario cominciò a essere
re fino alla Chiesa di San Leo
IN TRENO
conosciuto anche in tutto il Ta
nardo di Lama Volara detta di
voliere e sul Gargano. Tra i se
Siponto: si trova poco distante
Ferrovie del Gargano Trenitalia (www.ferroviedelgargano.com).
coli XVI e XVII il complesso
dal luogo ove sorgeva l'antico
santuariale e conventuale ac
vescovado di Siponto, insedia
IN AUTO Da Nord autostrada A14 (Bologna-Bari): uscire al casello autostradale Pog gio Imperiale-Lesina. Percorrere la SSV
quisì la sua attuale conforma
mento romano prima e bizan
zione. Si prosegue con il San
tino poi. L'ultima tappa della
tuario di San Matteo. L'abba
Via Sacra è il santuario della
zia sarebbe sorta verso la fine
Vergine Incoronata di Foggia.
del VI secolo su un tempio pa
La tradizione assegna al 1001
gano, fu ampliata nel IX seco
l'inizio della sua storia con
lo al tempo di Ludovico II che,
l'apparizione della Madonna
dopo aver sconfitto i saraceni
al Conte Ariano nei pressi del
che infestavano le coste adria-
fiume Cervaro. In seguito pro
tiche e giungevano spesso an
prio il Conte fece costruire nel
che al santuario di San Miche
luogo dell'apparizione una
le, restaurò l'abbazia amplian
cappella che nel tempo è dive
dola, tanto che in pochi de
nuta il famoso santuario.
IN AUTOBUS Saps autolinee (www.sapsbusline.it).
- .-u
cenni acquistò una certa rino
manza per tutto il Medioevo.
L'attuale denominazione di santuario di San Matteo risale
Cartoline
al XVI secolo. La tappa succes
Il Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant'Angelo. Nell'altra pagina, una splendida veduta di Peschici e un tipico uliveto
siva è la Tomba di Padre Pio a San Giovanni Rotondo: la crip ta fu aperta al pubblico il 27 settembre 1968 e da allora è
COSA VEDERE
DOVE DORMIRE
Parco Nazionale del Gargano
Albergo Holiday House
Il Parco Nazionale del Gargano si estende per 121.118 ettari
(una delle aree protette più
Via Sibilla San Giovanni Rotondo
telefono: 0882459575
estese). Fanno parte del parco le quattro isole Tremiti. I Comu
Hotel San Marco
ni ricompresi nel suo territorio
Via Trieste 40,
sono: Apricena, Cagnano Vara
San Marco in Lamis
no, Carpino, Ischitella, Isole Tre
telefono: 0882834133
miti, Lesina, Manfredonia, Mat
tinata, Monte Sant'Angelo, Pe
DOVE MANGIARE
schici, Rignano Garganico, Ro
di, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Serracapriola, Vico
del Gargano, Vieste.
Ente Parco Nazionale del Gargano
Ristorante Trattoria Chiazza Ranna Via Pigiano 78 San Giovanni Rotondo telefono: 3383581708
via S. Antonio Abate 121
Ristorante La Spiga
Monte Sant'Angelo
Via Latufara
telefono: 0884568911
San Giovanni Rotondo
e-mail: info@parcogargano.it
telefono: 0882452559
^TiIO 89
TURISMO
Itinerario a piedi
IL CASTELLO DELLE FIABE DOVE IL TEMPO SI E' FERMATO A Gropparello, in provincia di Piacenza, si può fare un viaggio nel tempo e conoscere elfi, streghe, orchi e cavalieri. E naturalmente, come in ogni maniero che si rispetti, c'è il "rischio" di incontrare un fantasma
ISTRUZIONI PER L'USO
gni favola è un gioco
O
che si fa con il tempo
a Gropparello. I Fulgosio ten ed è vera soltanto a nero metà... Molti avranno ricono il castello fino al 1464
sciuto i versi di una famosa
quando Francesco Sforza, du
canzone di Edoardo Bennato.
ca di Milano, lo cedette a Ga-
È l'incipit giusto per descrive
leazzo Campofregoso. Da qui
re questa esperienza sospesa
in poi il fortilizio vide l'alter
mato in un parco tematico:
storica del castello e momen
a metà tra fantasia e realtà. Lo
nanza di numerosi proprietari,
anzi, per essere precisi, nel pri
to di intrattenimento e ap
mo parco "emotivo" italiano.
scenario di questa favola sen
tra i quali gli Anguissola, che
za tempo è il Castello di Grop
lo tennero per circa due seco
prendimento per grandi e pic
coli, con buona pace degli ol
parello, in provincia di Piacen
li, fino a che pervenne, nel
A spasso con gli orchi...
tre milleduecento anni di con
za, donato nel 780 da Carlo
1869, al conte Ludovico Ma-
La vicenda
del castello di
tese tra Guelfi e Ghibellini. Po
Magno alla Chiesa Piacentina:
razzani Visconti il quale lo fe
Gropparello è davvero singo
tenza del marketing... Oggi il
il castello viene citato per la
ce restaurare nelle forme che
lare: la sua popolarità l'ha
Castello di Gropparello si po
prima volta in un documento
attualmente si possono ammi
conquistata nel giro di nove
ne solo lo scopo, pur sempre
del 840 come bene di proprie
rare. Questa la stona, che tut
anni, a partire per l'appunto
ambizioso, di fare trascorrere
tà del vescovo di Piacenza,
tavia si è arricchita di un ulte
da quando è stato fondato il
una giornata di svago, soprat
Seufredo II. L'edificio nel 1255
riore capitolo nel 1997 quan
parco delle Fiabe, naturale
tutto per le famiglie, all'inse
venne distrutto dalle truppe
do il castello è stato trasfor
compendio della tradizione
gna della cultura e del diverti
ghibelline al servi
mento. Basta varcare il cancel
zio di Oberto Pal
lo del castello per sprofonda
lavicino, ma fu su
re nel Medioevo magico: bot
riedificato,
teghe dei folletti, taverne, ca
bito
tanto che il Palla
valieri in un susseguirsi di ana
vicino tentò nuo
cronismi che dopo poco ces
vamente di espu
sano di essere percepiti come
gnarlo senza suc
tali, coinvolgendo il visitatore
cesso in anni suc
nell'atmosfera fiabesca. Tra le
cessivi. Il vescovo
numerose attività, molte a
Filippo
sfondo didattico e quindi par
Fulgosio
attorno al
1300
ticolarmente
indicate
per
lasciò il castello ai
bambini e scolaresche, il piat
propri eredi, i qua
to forte è rappresentato in
li,
90
ma guelfa terminò, dovettero
abbandonare la città e ritirarsi
quando
nel
dubbiamente dalla visita del
1335 Piacenza e il
parco antistante il castello,
suo territorio pas
che ha come cicerone un ca
sarono ad Alberto
valiere in carne e armatura
Scoto e l'egemo-
che guida gli ignari visitatori a
conoscere gli abitanti del bo
COME ARRIVARE
sco: la fata, I folletti, la strega,
l'orco, il druido e il boscaiolo.
IN AUTO
Tutti personaggi interpretati
Uscita consigliata: Fiorenzuola (Al oA21). Appena usciti al casello di Fiorenzuola, seguire le indicazioni per Ciriano-Carpaneto. Giunti a Ciriano svoltare a destra allo stop proseguendo per Carpaneto. Dopo
in
modo davvero efficace,
che, con un linguaggio volu tamente arcaico, interagisco no con i visitatori conquistan
Carpaneto svoltare a sinistra per Gropparello (10 km circa).
IN TRENO Stazione ferroviaria: Piacenza e Fiorenzuola.
IN AEREO Aeroporti di Milano Linate o Bologna.
do la loro attenzione. E così tra un Messere di qua e un
Mastro di là, dopo pochi mi
nuti ci si ritrova a stringere con forza le chiavi dell'auto che sembrano, a quel punto, l'uni
co appiglio al mondo reale ab
bandonato solo pochi minuti prima.
La leggenda di Gropparello Non c'è castello senza fanta
sma. Si tratta di un postulato certo e anche Gropparello
non sfugge a questa regola: infatti, nella visita guidata al
castello che precede il percor so nel parco si racconta della triste vicenda di Rosania Ful-
gosio, la giovane donna che nel Duecento sarebbe stata
murata viva dal marito Pietrone da Cagnano in un luogo
nascosto nelle fondamenta del castello di Gropparello per
punizione di un suo tradimen to con Lancillotto Anguissola, antico amore di gioventù, e il
Fantasie
cui spirito si aggirerebbe an
La visita al Castello di Gropparello può essere l'occasione di una bella gita per grandi e piccoli
cora tra queste mura, facendo udire i suoi lamenti nelle notti
di tempesta.
K
COSA VEDERE Riserva Naturale Geologica del Piacenziano Nei pressi di Gropparello, lungo il corso del rio Rosello, è situata una delle nove aree appartenenti alla Ri serva Naturale Geologica del Piacen ziano. Istituita nel 1995 si propone di tutelare e valorizzare una serie di aree nelle quali è riscontrabile la pre senza di importanti reperti geologici e paleontologici. Le finalità della Ri serva non sono tuttavia esclusivamente geologiche, in quanto le aree
in essa compresa posseggono gran de valore anche dal punto di vista botanico e paesaggistico.
DOVE DORMIRE Albergo Brighella Località Sariano telefono 0523858134
DOVE MANGIARE Taverna Medievale del Castello di Gropparello Via Roma 82/I, Gropparello telefono 0523855814
Prenotazioni biglietti: biglietteria@castellodigropparello.it Prezzi: Parco delle fiabe € 11,50 Castello € 6,00 - Biglietto unico € 14,00 (ridotti € 11,00)
Antica Osteria da Tullio Via Marano 30, Gropparello telefono 0523855833
Monpoupon - Bed and Brekfast Strada provinciale 19, Groppovisdomo di Gropparello telefono 0523857411 www.monpoupon.it
VISITA AL CASTELLO Per informazioni telefono 0523855814 info@castellodigropparello.it
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TEMPI SUPPLEMENTARI
CRUCISPORT
ORIZZONTALI 1 Nella grotta - 2 È circondata dal mare - 6 Conterranee di Piero Chiambretti - 13 II logorio della vita moderna - 17 Lieve difetto - 18 II documento sul quale in banca si deposita la propria firma autografa -19 L'isola della maga Circe - 20 La squadra di Chiesa e Delli Carri - 22 Sostituzione... di un organo vitale - 24 Millilitro in breve - 26 Grosseto - 27 Rami della vite - 29 Stefano, campione dei 200 piani degli anni '80 - 30 Celebri grotte della Slovenia - 34 Digital Audio - 35 Una preposi zione... che divide - 36 Si ripetono nel rostro - 38 Farmaco privo di sostanze attive - 39 Iniziali della Muti - 41 L'allenatore del Milan (nome e cognome) - 46 Si contrappone al bene - 47 Allena la squadra giallo rossa (nome e cognome) - 50 I contenitori della merce - 52 Difende i pali dell'lnter assieme a Julio Cesar (nome e cognome) - 53 Tessuto di cotone dai colori vivaci - 55 Una Domenica... televisiva - 56 I confini del Qatar - 57 II mediano ricordato in una canzone di Ligabue - 59 Iniziali di Pacino - 60 Nota Dell'Autore - 61 Abbigliamento libero e disinvolto - 65 Incontro in centro - 66 Stile di nuoto che si esegue sul fianco - 68 Può colpire... l'uomo o il computer - 70 In Trentino c'è quella di Val Gardena - 71 Difende la porta del Milan - 72 Son pari nei voti - 73 Sale dalla tazzina di caffè.
di Ludo Bigi Studio Woquini
VERTICALI 1 Organizzazione Mondiale della Sanità - 2 II carnivoro dal sinistro ghi gno - 3 Un accessorio per usi domestici - 4 II sì dei trovieri - 5 Formano il poligono - 6 Risolto o... reso liscio - 7 Occhio... a Parigi - 8 Scultore privo di abilità - 9 Recipienti col mosto -10 Azienda Municipale Trasporti -11 Una macchiolina della pelle -12 Prime tra gli ennesimi -13 Fa cop pia con ma - 14 Un primitivo tamburo - 15 La fine del corteo - 16 Matilde che scrisse "Il paese di cuccagna" - 17 Frutti come le kaiser e le spadone - 18 Dignitario dell'impero persiano - 21 Indice Trimestrale 23 Sono ghiotti di formaggio - 25 Goleador della Fiorentina (nome e cognome) - 26 Sete, affermato pilota delle MotoGP - 28 II gigante di Sequals che vinse il titolo mondiale dei Pesi Massimi - 31 Stile Libero 32 Marco, pilota della MotoGP - 33 Si gioca in mezzo ai prati - 35 Un'opera di Giacomo Puccini - 36 Involto cilindrico - 37 Tra set e nov 40 Mollusco da cui si ricava la porpora - 41 Si ripete nel brindisi - 42 Prima di Angeles e di Alamos - 43 Ha simbolo CI - 44 Fu amata da un cigno - 45 Movimento involontario - 48 A Venezia c'è il Grande - 49 Accademia Europea di Polizia - 51 Una targa diplomatica - 54 Quasi unico - 58 La Zanicchi cantante - 62 Savona - 63 Laser Disc - 64 Iniziano adesso... - 67 Cerbio in chimica - 68 Varese - 69 Principio di sostentamento.
Tutte le soluzioni ai giochi a pagina 95
92 ^ifO
IL MOSTRO DEL CALCIO Chi sono i 4 calciatori di Serie A ritratti in questo fotomontaggio?
CRUCIVERBA A CHIAVE 2
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Completate lo schema di parole aiutandovi con la parola già inse
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rita (a numero uguale, lettera uguale). A soluzione ultimata
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nelle caselle evidenziate leggerete nome e cognome del ciclista
belga nella fotografia, campione mondiale su strada nel 2005.
4010
93
GIOCI
LE DIFFERENZE
SUDOKU I00
1
4
Osserva attentamente le due vignette apparentemente uguali. In realtà si differenziano per cinque particolari...
3
colorati. Riesci a trovarli?
2 9 7 3 6 7 3 2 6 2 5 1 3 9 6 8 3 1 2 2 1 8 2 7 3 5 9 7
z gjJ
Completate lo schema in modo che ciascuna riga, colonna e riquadro di 3 x 3 caselle (con i bordi ingrossati) contenga una volta sola i numeri dall'1 al 9 (zero escluso). Armatevi di matita, gomma e... un po' di pazienza!
¡nJ
CHI È? IXJ
Inserite nello schema le sei parole definite (compo ste dalle sillabe elencate sotto in ordine alfabetico), seguendo il tracciato e la numerazione. A soluzione ultimata nelle due colonne evidenziate leggerete nome e cognome della tennista italiana nella foto grafia.
A A BSI CA CA CIA DE DI FA FO GIO LA LE NE PO RAN RI RO SA SA SPEN TA TO VO VO 2
1
3 4
Lo sai chi è il... SERVER? Nel linguaggio informatico prepotentemente dilagante il server, molti di noi ormai lo sanno, è un elaboratore che svolge funzioni di collegamento e di condivisione con altri computer collegati. Ma server è anche un termine sportivo, specificatamente relativo
al mondo del tennis. Sapete qual è il suo significato?
5 6
1. Struttura semicircolare posta all'estremità della navata di una chiesa - 2. Caccia grossa... a base di pellicole e scatti - 3. L'opera migliore tra quelle di un artista - 4. Lo
è chi si ammala con facilità - 5. Deposito domestico di
provviste alimentari - 6. Una bibita a base di frutta.
94
JÍkTiEÍiI
sono tantissime le società che hanno
nella denominazione il termine "Real":
Il pronostico perfetto di mr. Lockwood
solo per limitare l'elenco ai club che
giocano nei campionati principali, ci sono il Reai Club Deportivo Espanol (di
Barcellona), la Reai Sociedad (di San
Sebastiàn), il Reai Zaragoza Club de
Fùtbol (Saragozza), il Reai Club Celta
Indovinare l'esito di una partita o anche
de Vigo, il Reai Betis Balompié (di
il risultato capita, più o meno, a tutti.
Siviglia), il Reai Club Deportivo de La
Ma Andy Lockwood, tifoso del
Coruna, il Reai Valladolid Club de
Liverpool, si è superato, azzeccando l'improbabile punteggio di 7-0 con cui i
Fùtbol, il Reai Oviedo Club de Fùtbol, il
Reai Sporting Club de Gijón, il Reai Racing Club de Santander e il Reai Club
Reds hanno sconfitto il Birmingham nelle semifinali della F.A. Cup.
de Mallorca...
Lockwood lo ha pronosticato sul sito
Quando la boxe faceva impazzire il mondo
della Bbc usando il nickname "Messi
È Modena la città del volley
better than Cesc" (Messi meglio di Cesc). Non solo: ha azzeccato che l-O
sarebbe stato segnato al primo minuto, che all'intervallo le due squadre sareb bero arrivate sul 3-0 e che Gisse avrebbe
della storia si disputò nel 1923 tra Jack
Nella storia del campionato italiano
era pagato cento volte la posta: chissà
maschile, la città che ha vinto più scu
Dempsey e Luis Angel Firpo, che si
detti è Modena, con 22. Seguono
scontrarono per il titolo mondiale dei
se mister Lockwood ha scommesso...
Una moltitudine di squadre Real In Italia, abitualmente, il Reai Madrid
Parma e Treviso con 8, Ravenna con 6,
massimi. Nel solo primo round, l'argen
Firenze con 5, Torino con 4, Bologna
tino finì al tappeto sette volte e
con 3, Roma con 2, Ariccia e Catania
Dempsey, campione in carica, due.
con 1. Una curiosità: dal 1946, anno
Nella seconda ripresa lo statunitense
del primo torneo nazionale, al 1963 il
vinse per k.o., ma nell'incontro succes
titolo tricolore non è mai uscito
sivo fu sconfitto da Gene Tunney ai
dall'Emilia Romagna, perché lo conqui
punti.
viene chiamato Reai. Questa semplifica zione è impensabile in Spagna, dove
TEMPI SUPPLEMENTARI
Uno dei match di pugilato più cruenti
segnato nel finale. Per la cronaca, il 7-0
starono soltanto Ravenna, Parma e Modena.
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(ossoj eja) n/q a ezzeßej euuii/njsanb ip ejisap equjeß ei/ap ez/ea ei/ap ozzauj ip oì/oasu // .'(ojjnzze eja) eisanj. a ezzeßej essajs e/pp oui/iduuoß /i .'(ejjnzze eja) apjaA a ej^sap ip ezzeßej e//e oueuj ui ejjeqs e¡ 'apjaA eje euuud ajiuauj eisan/ eieiudAip a ezzeßej eujisapauj e/iap epaaiujea e/ ,'esoj omudAip a apjdA ep ejisiuis e ezzeßej e/iap madejeujjaj. ojiseu // : azuajajgip aq eìnpeq e/ enpajqa aqa in/co a JdAjas // siuuaì /ap oaoiß ¡au :a
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osnpec) Q izzejaiei/\i j oßy g epojqujez y :ojjsoiai ii
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LE SOLUZIONI
SHÌIWI 95
IL FUMETTO
CASPITA, ABBIAMO RICEVUTO UNA SFIDA DAL CONTE VLAD E LA SUA SQUADRA...
AL QUARTIERE GENERALE DEL BANZA! TEAM CE' MOLTA AGITAZIONE...
SIA', MA QUESTA VOLTA SONO IN VACANZA PREMIO: HANNO VINTO IL CONCORSO "BRUTTO CEFFO 2006", QUINDI DOBBIAMO ACCETTARE LA SFIDA DI VLAD E SOCI. NELLA ^LETTERA SI DEFINISCONO DE! "MOSTRI"...:
rMA IN GENERE NON C! SRIDANO 1 "DISONESTI FOREVER"P
EHM, SISSY.
CREDO CHE INTENDANO DI BRAVURA!
... MA UNA MALEDETTA PIANTA'
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VISIONE I S/SSY, rATTRAVERSO]
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CARNIVORA!/!
OLI OCCH/AL/i
DA SOLE ARANCIONI
f CREDO I[GIUNTA CHE SIA
r EVVIVA UN PO' D! AZIONET^Ì QUESTA VOLTA PORTERÒ' CON ME IL MIO LILIUM IMPERIALE...
.CREDO CHE QUESTO NON SIA UN LILIUM...
BENE, BENE, TRA NON MOLTO IL BANZAI TEAM SARA' QUI...
DOPO QUALCHE GIORNO, ANZI NOTTE, NEL CASTELLO DEL CONTE VLAD, IN TRANS/LVAN/A...
L'ORA D: 'BUTTARE:
QUEI DANNAI OCCHIAL. DA SOLE...
VORREI CHE V! MOSTRASTE GENTILI.
ALE BUSSA ALLA PORTA DEL CASTELLO
00
SPECIE TU, BORIS, CHE HAI LA PESSIMA ABITUDINE DI MANGIARE GL! OSPITI...
UJ I NOSTRI ERO! INCONTRANO ! MOSTRI (VER!)
GASP, CHE BRUTTO POSTOLI METTE PROPRIO / BRIVIDI!
SEGUI TEMI, PREGO.'l
~BENE, BENE, VEDO CHE^ SIETE AL GRAN COMPLETO: LA SFIDA CHE V! ABBIAMO LANCIATO, OLTRE CHE ESSERE ESTREMA, E' UN PO' PARTICOLARE...
^U.S! TRATTA DI UNA GARA DI VOLO UBERO, LUNGO LE PARETI ROCCIOSE DELLO STRAPIOMBO SU CUI SI ERGE IL CASTELLO... FRANK, MOSTRA AGL! OSPITI IL PERCORSO ...
tu
RUOTARE LA f PAGINA DI NOVANTA GRAD
96
JkTÌIWÌÌ
PER ^PRESENTARE IL] [NZAI TEAM NELLA SFIDA VIENE CELTO MARGONE
MI SENTO UN PO' GOFFO CON QUESTE AL! *DA PIPISTRELLO, CE LA \ FARO' A VOLARE? j
UHM.
...SECONDO ME, L'UNICO r MENTRE IO, TRASFORMANDOMI IN MODO CHE HAI DI VOLARE PIPISTRELLO, NON AVRÒ' NESSUN E' DI PRENOTARE UN VOLO PROBLEMA. IL REGOLAMENTO NON PRE DI UNEA: PURTROPPO VEDE LA METAMORFOSI, MA DOVRESTE L'AEROPORTO E' UN PO' ESSERE ABITUATI ALLE SCORRETTEZZE! FUORI MANO, EH. EH! ' UN REFOLO \
ACC, VOLO MA NON FO DOyF
NON, UN ALIANTE DA PARAPENDIO IN FIBRA DI CARBONIO!.
QUALCHE ETT1MANA DOPO
D! VENTO TRASCINA VIA MARCONE
ATTI MO!
MARGONE E' STATO PORTATO VIA DAL VENTO CHISSÀ' DOVE: ABBIAMO PERSO!
SIA', E' L'ULTIMO MODELLO! LO PORTO SEMPRE CON ME, NON SI I SA MAI...
LASCIA FARE A ME.
C! SAREBBE ANCORA UNA POSSIBILITÀ'...
SISSY IN ALIANTE SUPERA IL CONTE VLAD E VINCE!
VITTORIA! ALTRA COPNON C! POSSO CREDE... QUANDO PERDO IL PULLMAN DELLA SCUOLA (PRATICAMENTE TUTTI ! GIORNI), E' L'UNICO SISTEMA^ PER ARRIVARE PUNTUALE...
MAGARI E’ UNA CINCIALLEGRA 1 CHE T! STA CORTEGGIANDO, E' ’ IL PERIODO: SE COSI' FOSSE HA BISOGNO URGENTE DI UNA VISITA OCULIS TICA...
ALLORA QUELLA SAREBBE . UNA CINCIALLEGRA?
3ERfàD&? A' C'E' UN VOLATILE DALL'ARIA POCO 1ASSICUANTE CHE ONTINUA A ISSARMI E
■METTERE STRANI VERSI CHIAMATE I POMPIERI...
SAI, MARIA, RIPENSANDOCI FORSE E‘ MEGLIO CHE ANCH'IO FACCIA UNA VISITA OCULISTICA: ULTIMAMENTE VEDO STRANE COSE...
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VISTO DA ORMEZZANO
Sport e contratti: così è, anche se non vi pare
Bisognerebbe riscrivere, nello sport professionistico, la parola "contratto". Significa troppo, oppure non signi fica niente. In mezzo alle due situazioni un anno-luce, dove c'è spazio e tempo per tutto, persino per i senti menti. Si pensi a Fernando Alonso. Il pilota spagnolo campio ne del mondo 2005 con la Renault è già stato annuncia to da tempo alla McLaren per il 2007.1 furbetti del quartierone dello sport, o almeno del circo della Formula 1, si pregustavano un'annata di polemiche, dubbi, suoi comportamenti da esaminare con la lente di ingrandi mento e anche con quella di rimpicciolimento, tattiche segrete all'interno delle tattiche palesi, combines e pa sticci assortiti. Per ora niente di tutto questo, neppure qualche vago prodromo: Alonso corre e vince per la Re nault, probabile che le porti un altro titolo mondiale. Da notare che il capo della scuderia Renault è Flavio Briatore, l'italiano che ha scoperto e lanciato Schumacher e poi Alonso. Ebbene, l'ex geometra di Verzuolo (evviva il conflitto d'interessi) è anche manager dello spagnolo, che avrebbe firmato per la McLaren senza dirgli nulla. O Briatore è un attore da Oscar o quando Alonso vince è davvero felice. E lo è per il successo di un suo pilota attuale, non certo di un traditore prossimo venturo. Dunque esistono i contratti ed esiste anche il modo non solo di rispettarli legalmente, ma di interpretarli onesta mente. Per la verità questa dovrebbe essere la regola. Invece siamo qui a sorprenderci, e ciò dimostra che, ol tre ad una nostra porzione di colpa, esiste la colpa co smica di un ambiente dove ormai le cose normali sono ritenute eccezionali, e quelle eccezionali normali purché siano eccezionali in senso negativo. È normale cioè per questo ambiente che un professionista dello sport pen si al suo futuro e non voglia rovinarlo impegnandosi troppo nel presente (specie se ha già raggiunto il top, ha cioè conquistato il titolo mondiale): e dunque sareb be normale un Alonso che non premesse troppo il pie de sull'acceleratore. Alonso che rispetta il contratto, an zi lo interpreta al meglio, è l'eccezione: e infatti siamo qui a scriverne. Come scriviamo di altre eccezioni anche se meno appariscenti, tipo il ciclista che ha già annun ciato il cambio di squadra per la stagione successiva, pe rò fa il suo dovere per i colori che ancora porta (non di
íínTiñO
ce niente il Bettini tutto sommato normale dedito a Boonen e clonato da Pezzato?). Come nel calcio il Marchionni calciatore del Parma che sta giocando eccome per salvare la sua squadra, anche se sa che nel prossimo campionato la sua maglia sarà quella della Juventus. E peccato che non ci sia un altro Juve-lnter per scrutare il comportamento, che pensiamo sarebbe stato battaglie ro, di Cristiano Zanetti anche lui annunciato prematura mente come prossimo bianconero e però ancora sotto contratto nerazzurro. Ma qui finiscono gli Alonso e i suoi imitatori perchè spesso il tracciato legale-morale dei contratti, specie nel mondo del pallone, è lunghissimo e misterioso. Lì essi hanno funzione prima di tranquillanti, poi di eccitanti: raramente di contratti veri e propri, cioè di insieme di diritti e doveri, permessi e obblighi, soldi e prestazioni. Lì il calciatore importante, legato da lungo e ricco e ras sicurante contratto con la squadra importante, di solito un paio di stagioni prima della scadenza si eccita e co mincia a fare qualcosa di diverso rispetto al suo dovere. Spinto e spesso "doppiato" dal manager chiede un ri tocco, che vuol dire un aumento (come per la benzina al distributore). Se anziano, chiede un prolungamento fa raonico garantito prima della scadenza, in modo di as sicurarsi un futuro doratissimo. Altrimenti si proclama demotivato e smette di giocare bene. Magari capito, scusato dai tifosi, da qualche dirigente. La demotivazio ne è la parola-bestemmia del nuovo calcio farcito di de naro. Specie se di contro nasce una nuova motivazione più o meno segreta, cioè l'offerta grossa di un altro club. Non esiste una perizia per dire che Tizio sta facendo in campo il lavativo, puramente e semplicemente il lavati vo, e rescindere il contratto o addirittura chiedergli i danni. D'altronde il calcio è sport misterioso, interatti vo, e milioni di esperti non sono in grado di dire se è sta to Tizio a sbagliare il passaggio o Caio a non proporsi smarcato. Così è, anche se lì per lì non vi pare.
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